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RACCOLTA ESERCIZI
MACCHINE
INDICE
TERMODINAMICA
COMPRESSORI
TURBINE A GAS
POMPE
IMPIANTI
MCI
TURBINE IDRAULICHE
TERMODINAMICA
3 ESERCIZI 33
3 Esercizi
1. In una sezione all’interno di un tunnel a vento supersonico la pressione e la tem-
peratura valgono: p = 5 × 104 N/m2 , T = 200 K. La pressione totale è p0 =
1.5 × 106 N/m2 . Calcolare il numero di Mach, M , e la temperatura totale, T0 .
M =.....2.866..... T0 =.....528.5....K
2. Per flusso di aria stazionario quasi 1-D non adiabatico con attrito in un condotto
sono noti: p1 = 3 bar, T1 = 300 K, u1 = 150 m/s, p2 = 2 bar, T2 = 400 K. Se
A2 = A1 , calcolare p0,1 , p0,2 , T0,1 , T0,2 , Qe , s2 − s1 .
Qe =.....134.2.....kJ/kg s2 − s1 =.....405.4....J/(kg K)
3 ESERCIZI 34
t=.....34494.....s
9. Il pistone in figura viene messo in moto impulsivamente (up = 100 m/s) in aria in
quiete in condizioni p1 = 1 bar, T1 = 288 K. Si calcoli la velocità dell’urto generato
dal moto del pistone, uu , nonché le condizioni termodinamiche e cinematiche nella
regione 2 a valle dell’urto, p2 , T2 , u2 .
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Figura 16: Esercizio 9.
c = 160 m c
1 s 2
SOLUZIONE
SOLUZIONE
p p
1 2 pf , T f
T T
1 2
Prima Dopo
Q + L = ∆U + ∆E macroscopica .
∆U = 0,
Le masse m1 e m2 valgono:
p1
m1 = ̺1 V1 = V1 = 0.0397 kg,
RT1
p2
m2 = ̺2 V2 = V2 = 0.1471 kg.
RT2
Quindi si può scrivere:
mf = m1 + m2 = 0.1868 kg.
Dalla (1) si può calcolare la temperatura finale Tf come media pesata (rispetto alle
rispettive masse) delle temperature iniziali:
m1 T1 + m2 T2
Tf = = 294.5 K;
m1 + m 2
e quindi pf :
mf
pf = ̺f RTf = RTf = 2.256 bar.
Vf
La variazione di entropia complessiva ∆S tra l’istante iniziale e l’istante finale della
massa mf è la somma delle corrispondenti variazioni di entropia ∆S 1 = m1 ∆S1 e
∆S 2 = m2 ∆S2 delle masse m1 e m2 . Per definizione si ha:
T dS = di − vdp,
da cui: µ ¶
Tf pf J
∆S1 = cp ln − Rln m1 = −4.750 ,
T1 p1 K
e µ ¶
Tf pf J
∆S2 = cp ln − Rln m2 = 10.61 .
T2 p2 K
Si può quindi calcolare ∆S:
J
∆S = ∆S1 + ∆S2 = 5.860 .
K
2
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
SOLUZIONE
Q̇1 = 954.0 M W.
SOLUZIONE
La potenza termica Q̇1 che viene fornita al fluido operante (al vapore) è proporzionale
alla portata di combustibile, al suo potere calorifico inferiore (lo scarico dei gas
combusti è a temperatura maggiore di 100◦ C) ed al rendimento di combustione:
Q̇1 = ηb Gb Hi = 194.6 M W ;
La Pi vale quindi:
Pi = Q̇1 − Q̇2 = 83 M W,
e quindi Pu :
Pu = ηo Pi = 81.34 M W.
Il rendimento utile ηu e quello globale ηg si calcolano facilmente:
Pu
ηu = = 0.4180,
Q̇1
Pu Q̇1 Pu Pi
ηg = = = ηb ηo ηc = ηu ηb = 0.3887.
Gb H i Gb Hi Pi Q̇1
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
SOLUZIONE
Si ha:
Q̇2 = GH2 O cH2 O ∆tH2 O = 73.26 M W.
Dalla definizione di rendimento globale ηg , segue:
ηg
ηc = = 0.4169.
ηo ηb
Poiché si ha anche:
Q̇2
ηc = 1 − ,
Q̇1
si può trovare Q̇1 :
Q̇2
Q̇1 = = 125.6 M W.
1 − ηc
Quindi dalla definizione di rendimento del combustore ηb :
Q̇1
ηb = ,
Gb H i
si può trovare Gb :
kg t
Gb = 3.797 = 13.67 .
s h
Infine la potenza utile Pu è data da:
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
a) compressione isoentropica;
b) compressione isoterma;
c) compressione con Q = −L/2.
SOLUZIONE
Q + L = ∆U + ∆Emacroscopica ,
pv = cost.
0 x
c
PMS PMI
2
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
9. Il pistone in figura, di diametro D = 140 mm, è contrastato da una molla di costante
elastica k = 22000 N/m. Nel volume compreso tra il pistone ed il cilindro è con-
tenuta aria inizialmente a pressione pi = 2.1 bar e temperatura Ti = 350 K, mentre
all’esterno regna una pressione pa = 1.013 bar; l’altezza iniziale del volume, inoltre, è
xi = 510 mm. All’aria contenuta nel cilindro viene fornita dall’esterno una quantità
di calore Q̄ tale da far spostare il pistone di 100 mm verso sinistra. Calcolare la
pressione e la temperatura finali dell’aria, pf e Tf , il calore Q̄ ed il lavoro L̄ fatto
dalla molla sul gas.
10
pi
k
Ti
D
pa xi
SOLUZIONE
x0 = xi − ∆xi = 0.4339 m.
Nella posizione finale, quindi, la molla è compressa, rispetto alla posizione di riposo,
di una quantità:
∆xf = xf − x0 = 0.1761 m.
Pertanto il lavoro compiuto dalla molla sul pistone vale:
Z x2
k¡
kxdx = − x22 − x21 = −277.3 J.
¢
L=−
x1 2
Per valutare la pressione finale si può imporre l’equilibrio del pistone, su cui vengono
esercitate la forza della molla,
finale
Fmolla = k∆xf = 3874 N,
11
da cui si ricava:
Tf = 703.5 K.
Infine, per ricavare Q si può applicare il I PTD in forma lagrangiana e termica
trascurando la variazione di energia a livello macroscopico:
L + Q = ∆U .
∆U = M cv Tf − M cv Ti = M cv (Tf − Ti ) = 4164 J.
Per l’equilibrio del pistone, il lavoro L compiuto sul gas contenuto nel cilindro, è la
somma dei lavori esercitati dalla molla e dall’ambiente esterno sul pistone:
e quindi:
Q = 4.597 kJ
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
a) Qe = 0, Lw = 0;
b) trasformazione politropica con Qe = 0, Lw = 3 kcal/kg;
c) trasformazione politropica con Qe = −3 kcal/kg, Lw = 0;
d) trasformazione politropica con Qe = −2 kcal/kg, Lw = 7 kcal/kg;
e) trasformazione politropica con T2 = 360 K, Qe = −3 kcal/kg;
f) trasformazione isoterma con Lw = 0;
g) trasformazione isoterma con Lw = 6 kcal/kg.
12
SOLUZIONE
Per la risoluzione di tutti i casi proposti in questo esercizio, bisogna utilizzare il I PTD
in forma euleriana, con variazione di energia cinetica, gravitazionale e dovuta a campi
di forze centrifughe, nulla. Inoltre, si supporrà che la compressione sia rappresentabile
mediante una trasformazione politropica di esponente m. In particolare: a) Qe =
Lw = 0;
p2
2 p1
0 S
p2
2 p1
0 S
13
14
la procedura va ripetuta fino a trovare un valore mi+2 per cui si ha |ei+2 | < ǫ. Si
propone un esempio (file tmd10sec.f) di come si possa programmare tale metodo, e
il relativo output (ǫ = 10−5 ), riportato qui di seguito (si noti la rapida diminuzione,
circa quadratica, dell’errore). Si consiglia, in ogni caso, (risoluzione su calcolatore
o con calcolatrice manuale non programmabile) di predisporre una tabella simile a
quella proposta come output del programma.
CONVERGENZA DEL METODO:
tentativo m errore
1 1.400000 1.000000
2 1.450000 0.4929584
(8)
3 1.498611 2.3503423E − 02
4 1.501045 5.8013201E − 04
5 1.501107 7.1525574E − 07
Risolviamo ora la stessa equazione con il metodo di falsa posizione (regula falsi): è
necessario fissare nuovamente due valori di tentativo per m, ma questa volta i due
valori devono dare errore di segno opposto; poiché Qe = 0 e Lw > 0, sicuramente
avremo m > k; poniamo, quindi, m1 = 1.45: sostituendo questo valore nella (2),
si ottiene e1 = 0.492958 > 0; poiché anche m = k = 1.4 darebbe errore positivo,
scegliamo un valore m2 > m1 come secondo tentativo, ad esempio m2 = 1.55 ; si
ottiene e2 = −0.449276. Per il teorema di Weierstrass (o con un minimo di logica),
la soluzione si deve trovare nell’intervallo [m1 , m2 ]. Approssimando la funzione e(m)
con una retta passante per i punti 1 e 2, si ottiene la seguente espressione lineare:
e − e1 m − m1
= ; (9)
e2 − e1 m2 − m 1
ponendo poi e = 0, come richiesto dalla soluzione dell’equazione, si può ricavare una
approssimazione successiva per m,
m2 − m 1
m3 = m 1 − e1 = 1.502318, (10)
e2 − e1
che fornisce un errore negativo e3 = −0.011389. Essendo l’errore ancora alto, è nec-
essario ripetere la procedura iterativa: nel metodo di falsa posizione viene utilizzato,
15
per l’iterazione successiva, l’ultimo valore di m, ovvero m3 , e viene scelto, tra i due
precedenti tentativi, quello che ha dato errore di segno opposto all’ultimo errore cal-
colato; in questo caso, essendo e3 < 0, sceglieremo m1 = 1.45, che aveva dato e1 > 0.
La procedura va ripetuta fino a trovare un valore m per cui si ha |e| < ǫ. Si propone
un esempio (file tmd10fp.f) di come si possa programmare tale metodo, e il relativo
output (ǫ = 10−5 ), riportato qui di seguito (si noti, anche in questo caso, la rapida
diminuzione, circa quadratica, dell’errore). Si consiglia, in ogni caso, (risoluzione su
calcolatore o con calcolatrice manuale non programmabile) di predisporre una tabella
simile a quella proposta come output del programma.
CONVERGENZA DEL METODO:
tentativo m errore
1 1.450000 0.4929589
2 1.550000 −0.4492763
(12)
3 1.502318 −1.1388659E − 02
4 1.501137 −2.8204918E − 04
5 1.501108 −7.0333481E − 06
Dalla (1) o dalla (2) si ottiene, poi,
kJ
Li = 87.14 .
kg
Il rendimento idraulico è dato da
Li − L w
ηy = = 0.8559.
Li
c) Si scriva il I PTD sia in forma meccanica che termica per una trasformazione
politropica con Lw = 0:
m ³ m−1 ´
Li = RT1 β m − 1 , (3)
m−1
k ³ m−1 ´
Li + Qe = RT1 β m − 1 , (4)
k−1
16
da cui si ricava, utilizzando uno dei metodi numerici descritti al punto b),
m = 1.3083.
p2
2 p1
0 S
p2
2 p1
0 S
17
Si scriva il I PTD sia in forma meccanica che termica per una trasformazione politrop-
ica:
m ³ m−1 ´
Li − L w = RT1 β m − 1 , (5)
m−1
k ³ m−1 ´
Li + Qe = RT1 β m − 1 , (6)
k−1
con m > k, essendo (Lw + Qe ) > 0. Sottraendo la (5) dalla (6) si ha
µ ¶³
k m m−1
´
Lw + Qe = RT1 − β m −1 ,
k−1 m−1
da cui si ricava, utilizzando uno dei metodi numerici descritti al punto b),
m = 1.5745
kJ
Li = 104.84 ,
kg
ηy = 0.7205.
e) Essendo la trasformazione politropica, si può scrivere
µ ¶ µ m
¶ m−1
p2 T2
= ,
p1 T1
da cui
m = 1.3947.
Quindi, utilizzando il I PTD in forma termica ed in forma meccanica, si ottiene,
rispettivamente:
k ³ m−1 ´ kJ
Li = RT1 β m − 1 − Qe = 84.91 ,
k−1 kg
m ³ m−1 ´ kJ
Lw = L i − RT1 β m − 1 = 11.87 ,
m−1 kg
ed infine:
ηy = 0.8602.
Si lascia al lettore il tracciamento della trasformazione. f) Essendo la trasformazione
isoterma (m = 1), si ha, dal I PTD in forma meccanica:
Li = RT1 ln β + Lw ;
18
essendo Lw = 0, si ha
kJ
Li = RT1 ln β + Lw = 65.19 ,
kg
per cui, ovviamente:
ηy = 1.
g) Analogamente all’esercizio precedente, si ha:
kJ
Li = Lw + RT1 ln β = 90.31 ,
kg
e, conseguentemente:
ηy = 0.7219.
Si lascia al lettore il tracciamento della trasformazione.
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
da cui si trova:
m = 1.4307.
p1
T1 1 p2
T2
2
0 S
19
(Li )ott
ηy = ,
(Li )ott + Lw
si ha
(Li )ott = ηy [(Li )ott + Lw ];
definendo il rapporto di espansione βe = p1 /p2 , si ricava:
m ³ 1−m ´ kJ
(Li )ott = ηy RT1 1 − βe m = 166.90 ,
m−1 kg
e µ ¶
1 kJ
Lw = − 1 (Li )ott = 71.53 .
ηy kg
Infine, dalla relazione:
k ³ 1−m ´
(Li )ott − Qe = RT1 1 − βe m ,
k−1
si trova
kJ
Qe = −84.31 .
kg
Come anticipato, si ha −Qe < Lw .
Commento: lo studente ed il futuro ingegnere dovrebbero sempre prevedere l’ordine di
grandezza dei risultati, per avere poi una verifica della bontà del procedimento e dei
calcoli effettuati.
COMPRESSORI
SOLUZIONE
Si ha
2π sen β2
ψ = 2(1 + ϕ cotg β2 ) − = 1.517.
z
Il grado di reazione è dato da
ψ2
ϕ2 +
χ=1− 4 = 0.5796.
ψ
Dalla definizione di rendimento adiabatico:
k
(Li )ad β k−1
ηad = = m−1 ,
Li β m
si ha
m = 1.514.
quindi
k ³ m−1 ´ kJ
Li = RTa β m − 1 = 105.6 ,
k−1 kg
e dalla relazione
u22
Li = ψ ,
2
si ha
m
u2 = 373.1
.
s
Si può calcolare pertanto la temperatura, la velocità assoluta e la pressione all’usita della
girante:
χLi
T2 = T0 + = 348.9 K,
cp
p
c2 = 2(1 − χ)Li = 298.0 K,
m
µ ¶ m−1
T2
p2 = p 0 = 1.579 bar.
T0
Inoltre valgono le relazioni
u1e = πnd1e , (1)
u2 = πnd2 , (2)
e dividendo la (??) con la (??) e tenendo presente che
d1e
= 0.4,
d2
si ha (si veda la fig. ??)
Ma1
β1e
Mr1
d1e m
u1e = u2 = 149.2 .
d2 s
m
c1 = u1e cotg(180◦ β1e = 149.2 .
s
Quindi
m
q
w1e = c21 + u21e = 211.0 .
s
La temperatura in ingresso girante vale
c21
T1 = T0 − = 276.9 K,
2cp
e quindi
w1e
Mr1 = √ = 0.6325.
kRT1
La pressione in ingresso girante è data da
k
T0
k−1
(ηug − 1) T1 + 1
µ k
¶ k−1
T1
p1 = p 0 = 0.8664 bar.
T0 ηug
Da
p1 π 2
G = ρ1 c1 A1 = c1 (d − d21i ),
RT1 4 1e
si ha
d1e = 118.9 mm,
e quindi
d1e
d2 = = 297.3 mm.
4
Da
u2 = πnd2 ,
si ricava
n = 29965 RP M,
e dall’espressione della portata scritta in 2:
G = ηv ξπd2 l2 ρ2 ϕu2 ,
si ha
l2 = 10.78 mm.
Si vuole progettare un compressore centrifugo che aspiri dall’ambiente una portata di aria
G = (1.4 + N/200) kg/s e la comprima sino ad una pressione p4 = (2.5 + N/100) bar. Il
compressore deve essere caratterizzato dai seguenti dati:
• pregirante: di = (40 + N/2) mm, Mr1 = 0.75, β1,e = (35 − N/10)◦ (angolo compreso
tra w1 e −u1 al raggio esterno), ηug = 0.96;
Si vuole dimensionare un compressore centrifugo ad elevato grado di reazione che aspiri aria
dall’ambiente e che soddisfi i seguenti requisiti: β = 2.1 + N/50, G = 2.2 kg/s, η y = 0.82,
l2 /d2 = 0.08, Λ = (0.55 + N/1000), σ = 0.92, ξ = 0.97, di = 30 mm, de /d2 = 0.45,
Mr1 = 0.7, ηug = 0.96. Determinare d2 , β2′ (angolo costruttivo), n, Ma1 , Ma2 (si supponga,
ai fini del calcolo delle condizioni termodinamiche in uscita girante, che la compressione
avvenga secondo un’unica politropica, ovvero trascurando l’espansione nell’ugello).
Attenti ad eventuali doppie radici!!! Ragionate!!!
d2 =283.5 mm β2′ = 64.48◦
n=23030 RP M Ma1 =0.5238 Ma2 =0.7893
(ϕ = 0.1966 µ = 0.8336)
Si vuole dimensionare un compressore centrifugo che aspiri aria dall’ambiente e sia carat-
terizzato dai seguenti dati:
• pregirante: numero di Mach assoluto Ma1 = 0.4 + N/1000 (c1 assiale), Di = 0.15 D2 ,
ηug = 0.96.
• diffusore palettato a pareti piane e parallele (prima parte non palettata di dimensioni
trascurabili), D3 = 1.6 D2 , C3 = 55 m/s, m′ = 1.49 (si supponga che l’energia
cinetica c23 /2 venga dissipata totalmente nella voluta).
Si vuole progettare un compressore centrifugo che aspiri una portata di aria G = (1.4 +
N/100) kg/s dall’ambiente e la comprima sino ad una pressione p4 = (3 + N/50) bar. Si
prevedono le seguenti condizioni di progetto: ϕ = 0.22, Λ = 0.6, ξ = 0.98, z = 15 (si
utilizzi la formula di Stanitz), di = 20 mm, Mr1 = 0.75, β1,e = (35 − N/10)◦ (al raggio
esterno), ηug = 0.96 e ηy = 0.82 (si supponga, ai fini del calcolo delle condizioni ter-
modinamiche in uscita girante, che la compressione avvenga secondo un’unica politropica,
ovvero trascurando l’espansione nell’ugello). Calcolare d2 , l2 , n, de e β2 .
d2 =240.9 mm l2 =10.48 mm
n=35180 RP M de =112.9 mm β2 = 58.66 ◦
Si vuole predisporre un tunnel a vento supersonico (ad aria) costituito da un ugello (convergente-
divergente) che scarica in atmosfera ed è alimentato da due compressori centrifughi simili
(d2 = 0.77 d1 ) posti in serie (n1 = n2 = 24000 RP M ), intervallati da un interrefrigeratore
che riporta la temperatura a 30.5◦ C. Il primo compressore aspira dall’ambiente esterno
e viene allegata (v. fig. 3) la sua mappa di funzionamento relativa a condizioni standard.
Trascurando l’influenza dei numeri di Reynolds e di Mach sulla valutazione delle caratter-
istiche del secondo compressore e le perdite di carico nei condotti di collegamento, stimare,
in corrispondenza di una portata G = 1.5 kg/s, il numero di Mach Mu che si può ottenere,
con una trasformazione isentropica, all’uscita dell’ugello, e dimensionarne la sezione di
uscita Au . Calcolare, inoltre, la potenza assorbita dall’impianto (ηm = 0.97).
Mu =1.6039 Au =21.48 cm2 Pa =276.0 kW
Due compressori simili in serie elaborano una portata G = (0.16 + N/2000) kg/s, con
n1 = n2 = 120000 RP M . Del primo è allegato (v. fig. 2) il diagramma collinare relativo
a condizioni di aspirazione standard. Determinare il rapporto tra il diametro del secondo
compressore e quello del primo per cui si ha β2 = 0.9 β1 . Calcolare, inoltre, la potenza
assorbita.
D′′ /D′ =0.863 Pa = 32.8 kW
Si vuole dimensionare un compressore centrifugo che aspiri aria dall’ambiente e sia carat-
terizzato dai seguenti dati: β = 3.2 + N/40, G = 4.8 kg/s, ηy = 0.82, l2 /d2 = 0.08,
Λ = (0.50 + N/1000), σ = 0.93, ξ = 0.97, diffusore non palettato a pareti piane e parallele
con d3 = 750 mm, p3 /pa = 0.94 β (ρ3 6= ρ2 !). Determinare d2 , β2′ (angolo costruttivo) e n
(si supponga, ai fini del calcolo delle condizioni termodinamiche in uscita girante e uscita
diffusore, che la compressione avvenga secondo un’unica politropica, ovvero trascurando
l’espansione nell’ugello).
d2 =272.4 mm β2′ = 76.26◦ n=29940 RP M
m = 1.535,
β = 2.118,
d2
cos α3 = cos α2 =⇒ α3 ;
d3
d2 ρ2 c2 sen α2 = d3 ρ3 c3 sen α3 =⇒ c3 ;
c23 c22
T3 + = T2 + =⇒ T3 ;
2cp 2cp
à ! ′1
p3 T3 m −1
ρ3 = = ρ2 =⇒ ρ3 .
RT3 T2
L’intera procedura deve quindi essere ripetuta (utilizzando ogni volta l’ultimo valore cal-
colato ρ3 ) fino a convergenza. Con tale procedimento si trova che il valore cercato è:
kg
ρ3 = 1.945 ,
m3
e inoltre
α2 = 31.84◦ ,
α3 = 61.84◦ ,
e infine
m
c3 = 75.80 .
s
2
Si vuole progettare la girante di un compressore centrifugo per il quale sono noti i seguenti
dati: β = (2.8 + N/50), G = (1.9 + N/50) kg/s, l2 /d2 = 0.08, ϕ = 0.18, pale radiali con
ξ = 0.98, z = 15 (si utilizzi la formula di Stanitz per il calcolo del fattore di scorrimento),
ηis = 0.82, mgir = 1.46 (relativo alla trasformazione tra ingresso girante e uscita girante).
Il compressore è dotato di pregirante che riporta il flusso relativo in direzione perfettamente
assiale, e per il quale sono noti i seguenti dati: di = 30 mm, ηug = 0.96 , Ma1 = 0.55.
Calcolare de , δmax e Mr1 , d2 , l2 e n.
de =122.9 mm δmax = 45.89◦ Mr1 =0.7903
d2 =253.9 mm l2 =20.31 mm n=29120 RP M
Avendo già a disposizione due compressori simili (D2 = 0.917 D1 ), si deve verificare la
possibilità di collegarli in parallelo per produrre aria compressa; del compressore 1 è alle-
gata (v. fig. 3) la mappa di funzionamento relativa a condizioni di aspirazione standard.
L’utilizzatore richiede una pressione costante, pari a p2 = (1.95 + N/100) bar. Calcolare la
portata mandata G e la potenza assorbita Pa (ηm = 0.97). Determinare inoltre la minima
portata erogabile Gmin , nel caso venga inserita una valvola di laminazione sul condotto di
aspirazione dei due compressori.
G=2.922 kg/s Pa =276.9 kW Gmin =2.127 kg/s
asp
(cfr. con laminazione alla mandata: Gmand min = 2.346 kg/s > Gmin )
Si vuole dimensionare un compressore centrifugo che aspiri aria dall’ambiente e sia carat-
terizzato dai seguenti dati:
• pregirante: numero di Mach relativo (al raggio esterno) Mr1 = 0.75, β1,i = 57◦ ,
β1,e = (41−N/5)◦ (angoli compresi tra w1 e u1 ai raggi interno ed esterno), ηug = 0.96.
• girante: d2 /de = 1.9, Λ = (0.57 + N/1000), ξ = 0.97, z(n. pale) = 13, (si utilizzi la
formula di Stanitz);
• diffusore palettato (pale dritte) a pareti piane e parallele (prima parte non palettata
di dimensioni trascurabili): M3 = 0.09.
Determinare d2 , l2 /d2 , β2′ (angolo costruttivo), n e d3 (si supponga, ai fini del calcolo
delle condizioni termodinamiche in uscita girante e uscita diffusore, che la compressione
avvenga secondo un’unica politropica, ovvero trascurando l’espansione nell’ugello).
l2 /d2 = 0.07170 d2 = 406.3 mm β2′ = 74.57◦
n = 17330 RP M d3 = 733.4 mm
b) la minima portata Gmin che può essere elaborata regolando per laminazione alla
mandata e la corrispondente caduta di pressione nella valvola di regolazione, ∆pv .
Un impianto di laboratorio per l’analisi sperimentale del funzionamento di una turbina a gas
è costituito da un motore elettrico (nm = 2875 RP M = cost) collegato, per mezzo di una
trasmissione a ruote dentate, ad un albero su cui sono calettati la turbina ed il compressore
centrifugo che l’alimenta (nt = nc , nc /nm = 7.65). Il compressore è caratterizzato dalla
mappa di funzionamento in fig. 3, relativa ad aria aspirata dall’ambiente, mentre per la
turbina è noto solamente βcr = 0.4. Durante una prova con aria aspirata dall’ambiente è
stata inoltre rilevata una portata G = (1.25 + N/100) kg/s. Calcolare:
b) la pressione di scarico della turbina, pu , nel caso di valvola di laminazione posta a valle
della turbina e portata minima nel compressore;
T1 = 274.6 K.
Essendo
w1
Mr1 = √ = 0.75,
KRT1
si ha che la velocità relativa in ingresso girante è
m
w1 = 249.2 .
s
Si può quindi valutare ue :
m
q
ue = w12 − c21 = 187.5 .
s
Da
de
= 3.2,
di
segue
de = 64 mm,
e da
d2
= 2.1,
de
si ha
d2 = 134.4 mm.
Il regime di rotazione n è pertanto:
ue
n= = 55946 RP M.
πde
Dall’espressione della portata che attraversa la sezione 1 si ha direttamente la portata G:
π kg
G = ρ1 c1 A1 = ρ1 c + 1 (d2e − d2i ) = 0.5074 ,
4 s
ϕ = 0.2,
ϕ
ψ = 2σ(1 + = 1.4431,
cotg β2 )
u22 kJ
Li = ψ = 111.90 ,
2 kg
2
ψ2
ϕ +
χ=1− 4 = 0.61151,
ψ
χLi
T2 = T0 + = 356.10 K,
cp
µ ¶ m−11
T2 kg
ρ2 = ρ 1 = 1.8302 3 ,
T1 m
F (ϕI ) = −0.020050;
e
ϕ = 0.25,
ψ = 1.3638,
kJ
Li = 105.75 ,
kg
χ = 0.61322,
T2 = 352.54 K,
kg
ρ2 = 1.7923 ,
m3
F (ϕII ) = 0.061985.
Applicando il metodo delle secanti si ha:
ϕII − ϕI
ϕIII = ϕII − F (ϕII ) = 0.21222.
F (ϕII ) − F (ϕI )
ϕ = 0.21222,
ψ = 1.4237,
kJ
Li = 110.33 ,
kg
χ = 0.61244,
T2 = 355.24 K,
kg
ρ2 = 1.7923 ,
m3
F (ϕII ) = 0.00036.
ϕIII − ϕI
ϕIV = ϕIII − F (ϕIII ) = 0.21200.
F (ϕIII ) − F (ϕI )
ϕ = 0.21200,
ψ = 1.4240,
kJ
Li = 110.42 ,
kg
χ = 0.61244,
T2 = 355.30 K,
kg
ρ2 = 1.8216 ,
m3
F (ϕII ) = 0.00009.
ϕIV − ϕI II
ϕV = ϕIV − F (ϕIV ) = 0.21193.
F (ϕIV ) − F (ϕI II)
ϕ = 0.21193,
ψ = 1.4242,
kJ
Li = 110.43 ,
kg
χ = 0.61241,
T2 = 355.30 K,
kg
ρ2 = 1.8216 ,
m3
F (ϕII ) = 0.00004.
ϕIV − ϕI II
ϕV = ϕIV − F (ϕIV ) = 0.21195.
F (ϕIV ) − F (ϕI II)
La soluzine cercata è quindi:
ϕ = 0.21195.
Per questo valore si ha:
kJ
Li = 110.4 .
kg
Quindi:
kJ
(Li )ad = Li ηad = 90.54 .
kg
Infine da
k ³ k−1 ´
(Li )ad = RTa β k − 1 ,
k−1
si otiiene
β = 2.593.
• girante: d2 = 245 mm, l/d = 0.06, ξ = 0.97, angolo costruttivo β2′ = 110◦ .
In una prova al banco vengono rilevati i seguenti dati: p1 = 90 kP a, T2 = 345 K, n =
28000 RP M , C = 63 N m. Supponendo ηug = 0.96, ηv ≈ 1 e ηm = 0.98, calcolare la
portata d’aria mandata, G, la temperatura di uscita dalla macchina, T4 , il numero di Mach
all’uscita della girante, M2 , l’esponente della politropica di compressione in girante, m, ed
il fattore di scorrimento σ.
SOLUZIONE
Dalla relazione µ k
¶ k−1
p0 T0
= ,
p1 T1,isen
si ottiene
T0
T1,isen = Ã ! k−1 = 279.5 K
p0 k
p1
Dalla definizione di rendimento dell’ugello
T00 − T1
ηug = 0 ,
T0 − T1,isen
si trova la temperatura in ingresso girante:
Applichiamo il I PTD in forma euleriana e termica tra ingresso e uscita della macchina:
Li + Qe = ∆i + ∆Emacro ;
ψ2
ϕ2 +
χ=1− 4,
ψ
si ricava il coefficiente di lavoro:
ϕ = 0.2558.
Per trovare la pressione in uscita girante, p2 , troviamo ρ2 . Dall’espressione della portata
scritta in 2
l2
G = ηv ξπd22 ρ2 ϕ2 ,
d2
si ottiene
kg
ρ2 = 1.775 ,
m3
e
p2 = ρ2 RT2 = 1.758 bar.
Essendo la 1 → 2 una politropica, vale la relazione
µ m
¶ m−1
p2 T2
= ,
p1 T1
da cui
m = 1.455.
Infine il fattore di scorrimento è
c′u2 ψ ψ
σ= = = = 0.8639.
cu2 ψid 2(1 + ϕ cotg β2′ )
2
SOLUZIONE
ηy = 0.86,
µ = 0.78,
ϕ = 0.20.
Il lavoro è quindi data da
k ³ k−1 ´ kJ
Li = RTa β kηy − 1 = 115.6 .
k−1 kg
Essendo d’altra parte
u22
Li = ψ = µu22 ,
2
si può trovare la velocità di trascinamento all’uscita della girante:
m
u2 = 385 ,
s
e dalla relazione
u2 = πnd2 ,
si ottiene
d2 = 367.6 mm.
Per trovare l2 è necessario conoscere ρ2 . Si ha
m
wr2 = ϕu2 = 77 ,
s
mentre l’esponente della trasformazione (si è assunto che tale trasformazione sia assimilabile
ad un’unica politropica) può essere trovato dalla definizione di rendimento idraulico:
m k−1
ηy = = 0.86,
m−1 k
dalla quale si ottiene
m = 1.4975.
Il grado di reazione, χ, è dato da
ψ2 2
ϕ + 2 2
χ=1− 4 = 1 − ϕ + µ = 0.5844.
ψ 2µ
Dalla relazione
cp (T2 − T0 )
χ= ,
Li
si trova la temperatura in 2
T2 = 355.2 K,
e conseguentemente si ha
µ m
¶ m−1
T2
p2 = p 0 = 1.880 bar,
T0
e
p2 kg
ρ2 = = 1.8435 3 .
RT2 m
Dall’equazione della portata
G = ξηv πd2 l2 ρ2 wr2 ,
si ha
l2 = 20.23 mm.
Troviamo adesso la minima portata erogabile. In tali condizioni (si veda la tabella), si ha:
ϕ = 0.10,
µ = 0.82,
ηy = 0.83.
Da µ k−1 ¶
k kηy
Li = RTa βA − 1 ,
k−1
con Li dato da
kJ
Li = µu22 = 122 ,
kg
si ottiene
βA = 2.778.
Essendo al limite
ϕ = 0.10,
si ha che anche la nuova portata, G′ , si dimezza:
G kg
G′ = = 1.625 .
2 s
Si noti che G′ sarebbe la portata minima se la laminazione fosse fatta alla mandata.
Dalla figura si ha
G′ βA
= ,
Gmin β
e quindi
kg
Gmin = 1.607 .
s
2
• pregirante: d1,i = 55 mm, d1,e = 125 mm, β1,e = 146◦ , ηug = 0.96;
• diffusore a pareti piane e parallele con pale diritte (parte non palettata di dimensioni
trascurabili, d3 = 1.4 d2 , ξ = 0.98) e voluta: m′ = 1.48.
Calcolare il massimo valore del numero di Mach relativo Mr1 , la portata G e le pressioni
intermedie p2 , p3 e p4 .
SOLUZIONE
Si ha
m
u1e = πnd1,e = 229.1 ,
s
e essendo
u1,e = w1,e cos β1,e ,
si trova
m
w1,e = 276.3 ,
s
mentre la velocità assoluta in 1 è data da
m
c1 = w1,e sen β1,e = 154.5 .
s
La temperatuta all’uscita dell’ugello si ottiene da
c21
T1 = T0 − = 276.1 K.
2cp
G = ηv ξd2 l2 ρ2 ϕu2 ,
Si può verificare (i calcoli si lasciano per esercizio al lettore) che con tale procedimento
si trova che il valore cercato è:
ϕ = 0.36094.
Per tale valore si ha:
ψ = 1.1567,
kJ
Li = 66.504 ,
kg
χ = 0.59820,
T2 = 327.59 K,
ρ2 = 1.5815.
Si può finalmente trovare p2 : m
µ ¶ m−1
T2
p2 = p 1 .
T1
Da
ϕu2 = wr2 = w2 sen β2 = c2 sen α2 ,
si trova
α2 = 31.967◦ ,
mentre la velocità assoluta in 2 è
p m
c2 = 2(1 − χ)Li = 231.18 .
s
Note le condizioni in 2, l’esponente m′ della politropica 2 → 3 e le dimensioni del diffusore,
d3 per trovare le condizioni in 3 è necessario procedere ancora iterativamente (si tratta
evidentemente di un calcolo di verifica). Volendo utilizzare un metodo di sostituzione
successiva, si suggerisce di fissare un primo valore di tentativo per ρ3 (tipicamente ρ3 =
1.1 ÷ 1.2ρ2 ) ed appicare le seguenti equazioni:
d2
cos α3 = cos α2 =⇒ α3 ;
d3
d2 ρ2 c2 sen α2 = d3 ρ3 c3 sen α3 =⇒ c3 ;
c23 c22
T3 + = T2 + =⇒ T3 ;
2cp 2cp
à ! ′1
p3 T3 m −1
ρ3 = = ρ2 =⇒ ρ3 .
RT3 T2
L’intera procedura deve quindi essere ripetuta (utilizzando ogni volta l’ultimo valore cal-
colato ρ3 ) fino a convergenza1 . Con tale procedimento si trova che il valore cercato
è:
kg
ρ3 = 1.8109 3 ,
m
e inoltre
α3 = 52.702◦ ,
m
c3 = 95.977 ,
s
T3 = 349.60 K.
Quindi
µ ¶ m′
T3 m′ −1
p3 = p 2 = 1.8175 bar.
T2
Assumendo che in uscita dalla voluta si abbia una velocità trascurabile, si ha:
c23
T4 = T40 = T3 + = 354.18 K,
2cp
1
Si osservi che per chi disponesse di un calcolatore programmabile, la serie di equazioni può essere
riunita in un unica equazione nella sola incognita ρ3 :
à !2 m′1−1
d2 ρ2 c2 sen α2
c22 −
d3 ρ3 sen α3
ρ3 = ρ2 1 +
2cp T2
• girante: d2 = 245 mm, l/d = 0.06, ξ = 0.97, angolo costruttivo β2′ = 110◦ .
In una prova al banco vengono rilevati i seguenti dati: p1 = 90 kP a, T2 = 345 K, n =
28000 RP M , C = 63 N m. Supponendo ηug = 0.96, ηv ≈ 1 e ηm = 0.98, calcolare la
portata d’aria mandata, G, la temperatura di uscita dalla macchina, T4 , l’esponente della
politropica di compressione in girante, m, ed il fattore di scorrimento σ (ovviamente non
vale la formula di Stodola).
Essendo poi
GLi
Pa = ,
ηm
si ricava
Pa ηm
Li = = 101.16 kJ/kg.
G
In base al I PTD, la fornitura di lavoro fa aumentare la temperatura dell’aria da T 0 a T4
(c0 e c4 comparabili o normalmente trascurabili):
Li
T4 = T0 + = 388.7 K.
cp
• Volendo ridurre la portata del (15 + N/5)%, viene inserita una valvola di laminazione
intermedia tra i due compressori (ovvero a monte del secondo compressore). Deter-
minare la pressione p′1 all’aspirazione del secondo compressore per cui si realizza il
massimo rapporto di compressione β2 (nel secondo compressore).
SOLUZIONE
T p4
4 p3
3
p2
2
p0
p1
0
0 S
Figura 1. Trasformazioni termodinamiche del tubocompressore.
T1 = 279.5 K.
u1e
c1
β1e = 155 o
w1 u1e
si trova infine
l2
= 0.05515.
D2
2
t’1 = t a
m 1 2
p 2 = 15 bar
pa , T a
SOLUZIONE
Si ha
βtot = β1 β2 = β 2 = 15,
da cui √
β= 15 = 3.873.
Il lavori di ciascuno stadio, Li,1 e Li,2 , sono ovviamente uguali:
µ ¶
m m−1 β m−1 kJ
Li,1 = Li,2 = RTa (ρ − 1) + RTa −ρ = 133.0 .
m−1 ρ kg
Si può quindi calcolare la potenza assorbita dal compressore:
G(Li,1 + Li,2 )
Pa = = 76.17 kW.
ηm,c
Punto in cui
si minimizza
100.00 la cilindrata Vm
80.00 Pa,c=76.17 kW
60.00
Pu [kW]
40.00 V
20.00
0.00
0 1000 2000 3000 4000 5000
n [RPM]
Figura 2. Pu in funzione di n e di V .
Dalla relazione
n
pmeVm = Pa ,
m
si trova la cilindrata del motore
Vm = 1834 cm3 .
Si vuole realizzare un impianto per la fornitura di aria compressa, costituito da due com-
pressori Roots in serie, intervallati da un interrefrigeratore. L’utenza richiede una portata
complessiva G = 0.6 kg/s, ripartita come segue (v. schema): G1 = 30% G a p1 = 2.2 bar
e G2 = 70% G a p2 = 4.8 bar. I componenti dell’impianto sono caratterizzati dai seguenti
dati:
• interrefrigeratore:
a valle del primo spillamento, QH2 O = 0.45
l/s, scambiatore in
′
(t1 − ta2
· ) − (t1 − ¸ ta1 ) , ta1 = 10◦ C, KS =
controcorrente si ricorda che Q̇ = KS
t1 − ta2
ln ′
t1 − ta1
(800 − 5N ) W/K.
Per realizzare un impianto per la produzione di aria compressa (G = (0.32 − N/400) kg/s,
p2 = (4.3 + N/20) bar), si decide di utilizzare due compressori Roots (ηv1 = ηv2 = 0.95,
ηm = 0.97) in serie con un interrefrigeratore intermedio che riporta la temperatura T 1
di aspirazione del secondo compressore al valore ambiente. Entrambi i compressori sono
calettati sull’albero di un motore a combustione interna, la cui curva di coppia (per massima
apertura della valvola a farfalla) è assimilabile ad una parabola: Cm [N m] = 160 − 6 ×
10−6 (n[RP M ] − 2500)2 . Determinare le cilindrate dei due compressori V1 e V2 , affinchè essi
lavorino con un rapporto di compressione ottimale (si raccomanda di effettuare delle buone
scelte ingegneristiche). Calcolare, inoltre, la portata d’aria G′ , nel caso di un aumento
∆T1 = (50 − N/2) K della temperatura di aspirazione del secondo compressore.
V1 =3.623 l V2 =1.654 l G′ =0.2503 kg/s
• motore a combustione interna che, a pieno carico, elabora una pressione media effet-
tiva pme = 9 − 2 · 10−7 (n − 2500)2 (pme in bar e n in RP M ) (si supponga che la
pme sia massima per n = 2500 RP M anche a carico ridotto);
• compressori Roots: ηv,1 = ηv,2 = 1, ηm,c = 0.97, suddivisione ottimale della compres-
sione.
L’impianto è regolato variando l’apertura della valvola a farfalla del motore; la portata
d’aria elaborata dal compressore può variare da Gmin = (0.16 − N/1000) kg/s a Gmax =
(0.24 − N/1000) kg/s; la pressione di mandata è variabile (non necessariamente in
corrispondenza degli analoghi valori di G) tra pmin = 2.1 bar e pmax = (3.5 +
N/50) bar. Determinare le cilindrate del motore e dei due compressori (si analizzi quali
dati sono realmente utili).
Successivamente, una volta progettato l’impianto, l’utilizzatore richiede un ulteriore
aumento della pressione rispetto a pmax ; determinare la massima pressione che l’impianto
precedentemente progettato è in grado di fornire e la corrispondente portata.
Vm =1142 cm3 V1 =2027 cm3 V2 =1099 cm3
p′max =4.686 bar G′ =0.1022 kg/s
Si vuole progettare un impianto per la fornitura di aria compressa, costituito da due com-
pressori a vite simili (ciclo di lavoro analogo a quello di un compressore a palette), disposti
in serie (m1 = m2 = 1.35, ρ1 = ρ2 = 1.8, ηv1 = ηv2 = 1, n1 = n2 = 2850 RP M ). L’utenza
richiede una portata G = (4 + N/10) kg/s ripartita come segue: G1 = (30 + N/2)% G a
p1 = 2.5 bar e G2 = (70−N/2)% G a p2 = 7 bar. Calcolare le cilindrate dei due compressori
e la potenza assorbita dall’impianto (ηm = 0.97). Per permettere una diversa ripartizione
della portata, pur mantenendo inalterate le pressioni di erogazione p1 e p2 , si decide di
inserire una valvola tra la mandata del primo compressore e l’utilizzatore 1. Supponendo
che la caratteristica della valvola sia assimilabile a quella di un ugello convergente isen-
tropico con area della sezione di uscita pari a Au = ξAmax , con Amax = 100 cm2 , calcolare
il grado di apertura ξ che consente una ripartizione delle portate G1 = (20 + N/2)% G e
G2 = (80 − N/2)% G.
V1 =87.04 l V2 =28.84 l
Pa =870.4 kW ξ = 0.1981
Per realizzare un impianto per la fornitura di aria compressa (G = (0.2 + N/50) kg/s,
pmand = (9 + N/10) bar), si decide di utilizzare due compressori a palette simili (V1 = 3V2 ,
ρ = 2, m = k, ηv = 1, n = 2900 RP M ), intervallati da un refrigeratore. Calcolare la
potenza assorbita (ηm = 0.97) e la portata d’acqua refrigerante (∆tH2 O = 12◦ C), nel caso
in cui la pressione intermedia sia p2 = (pmand + 3pa )/4.
Pa =97.91 kW GH2 O =0.7451 l/s
Si vuole progettare un impianto per la fornitura di aria compressa, che risponda ai seguenti
requisiti:
• pressione nel serbatoio di mandata variabile entro i valori limite p2,min = (3.5 +
N/20) bar e p2,max = (5.5 + N/20) bar;
• portata variabile da Gmin = 0.20 kg/s a Gmax = (0.65 + N/200) kg/s, ma costante
per lunghi periodi di tempo;
p1 = p0 β1 = 3.464 bar,
T1 = T0 + 20 K = 308.0 K.
Le cilindrate dei due stadi vanno calcolate dall’espressione della portata mandata:
G
V1 = = 23950 cm3 ,
ρ0 n
G
= 7394 cm3 .
V2 =
ρ1 n
La potenza assorbita dal primo stadio vale
· µ ¶¸
L c nc m p0 V n ¡ m−1 ¢ m − 1 β1 m−1
Pa,1 = == ρ1 − 1 + − ρ1 = kW,
ηm m − 1 ηm m ρ1
mentre quella assorbita dal secondo stadio è pari a
· µ ¶¸
L c nc m p1 V n ¡ m−1 ¢ m − 1 β2 m−1
Pa,2 = == ρ2 − 1 + − ρ2 = kW.
ηm m − 1 ηm m ρ2
p̄2 1 + δ2
βi′′ = (1)
= 9.2094,
p̄1 1 − δ1
e, corrispondentemente,
h ³ ′′ 1 ´i
λ′′v = (1 − δ1 ) 1 − µ βi m′ − 1 = 0.49660,
(1)
p̄1
ρ′′1 = = 1.02800 kg/m3 ,
RT1
G(1) = λ′′v ρ′′1 V n = 0.018316 kg/s,
cui corrisponde un errore percentuale
G(1)
e(1) = 1 − = 0.084187.
G
G(2)
e(2) = 1 − = −0.066863.
G
Il valore assoluto dell’errore si riduce piuttosto lentamente, a causa della forte dipendenza
del coefficiente di riempimento dalla pressione di aspirazione: per questa applicazione il
metodo di sostituzione è quindi poco idoneo ed è allora opportuno procedere con un metodo
di approssimazione lineare, quale il metodo di falsa posizione o il metodo della secante.
Avendo già a disposizione due tentativi con errori di segno opposto, possiamo procedere
con il metodo di falsa posizione: approssimando la funzione e(p̄1 ) con una retta,
(2)
e − e(2) p̄1 − p̄
(1) (2)
= (1) 1(2) ,
e −e p̄1 − p̄1
e ponendo e = 0, si ottiene:
(1) (2)
(3) (2) (2) p̄1 − p̄1
p̄1 = p̄1 − e = 0.89356 bar.
e(1) − e(2)
Riapplicando lo stesso procedimento, si ottiene:
p̄2 1 + δ2
βi′′ = (3)
= 8.7604,
p̄1 1 − δ1
h ³ ′′ 1 ´i
λ′′v = (1 − δ1 ) 1 − µ βi m′ − 1 = 0.51571,
(3)
p̄1
ρ′′1 = = 1.08068 kg/m3 ,
RT1
G(3) = λ′′v ρ′′1 V n = 0.019996 kg/s,
cui corrisponde un errore percentuale
G(3)
e(3) = 1 − = 0.000197.
G
(2) (3)
Essendo l’errore positivo, proseguiamo le iterazioni utilizzando i valori p̄ 1 e p̄1 ed i
corrispondenti errori, ricavando cosı̀ il quarto valore di tentativo
(2) (3)
(4) (3) (3) p̄1 − p̄1
p̄1 = p̄1 − e = 0.89366 bar,
e(2) − e(3)
cui corrispondono i seguenti valori di funzionamento:
p̄2 1 + δ2
βi′′ = (4)
= 8.7594,
p̄1 1 − δ1
h³ ′′ 1 ´i
λ′′v m′
= (1 − δ1 ) 1 − µ βi − 1 = 0.51575,
(4)
p̄
ρ′′1 = 1 = 1.08081 kg/m3 ,
RT1
G(4) = λ′′v ρ′′1 V n = 0.020000 kg/s.
Avendo utilizzato 5 cifre significative, l’errore percentuale è ovviamente minore di 10 −5 .
SOLUZIONE
Si ha
p′2 1 + δ2
βi = =β = 5.417,
p1′
1 − δ1
e
p′1 = p1 − δ1 p1 = p1 (1 − δ1 ) = 0.9300 bar,
p′2 = p2 (1 + δ2 ) = 5.2 bar,
1
V4 = µVc βim′ = 0.8549 l,
V1 = Vm + Vc = (1 + µ)Vv = 2.24 l.
Quindi il lavoro al ciclo si calcola dalla relazione
µ m′ −1 ¶
m ′ ³ m−1 ´ m ′
′ ′
Lc = p V1 βi m − 1 − ′ p V4 βi m − 1 = 279.1 J.
m−1 1 m −1 1
Inoltre nell’ipotesi che gli scambi termici siano trascurabili e che la laminazione avvenga in
condizioni di flusso permanente e sia quindi isoentalpica (ovvero isoterma), vale la relazione:
( "µ ¶1 #)
p1 m′ p̄1 n h 1 io
1 − µ βi −1 = h 1 − µ βim′ − 1 ,
p̄1 p1
con
G′
h= = 0.9,
G
dalla quale si trova la pressione di laminazione:
p′2 p1
β̄i = = βi = 5.815,
p̄1
′
p̄1
e inoltre si ha
p̄′1 = p̄1 (1 − δ1 ) = 0.8663 bar,
1
V4′ = µVc β̄im′ = 0.9017 l,
µ m′ −1 ¶
′ m ′ ³ m−1 ´ m′ ′ m′
Lc = p̄ V1 β̄i m
−1 − ′ p̄ V4′ β̄i − 1 = 218.1 J.
m−1 1 m −1 1
Quindi la nuova potenza assorbita è
L′c nc
Pa′ = = 6.621 kW.
ηm
2
TURBOGAS
Si consideri un impianto a gas con rigenerazione, di cui sono noti i seguenti dati: aspirazione
ambiente; compressione politropica con β = 11, ηis,c = 0.85; riscaldamento isobaro dell’aria
nello scambiatore fino a T5 ; combustione isobara fino a T3 = 1400 K; espansione politropica
con ηy,t = 0.91; passaggio dei gas combusti nello scambiatore rigenerativo, di efficacia
R = 0.85; scarico in atmosfera.
Nell’ipotesi che il fuido operante sia solo aria (la si consideri come un gas perfetto),
disegnare il ciclo termodinamico su un diagramma (T, S), calcolare la temperatura T 5 , il
rendimento del ciclo, ηc , e la portata di aria Ga necessaria per ottenere una potenza utile
Pu = 80 M W (ηo = 0.96).
SOLUZIONE
Si ha
k−1
T2,ad = T1 β k = 571.4 K,
e quindi:
T2,ad − 1
T2 = T1 + = 621.4 K.
ηis,c
Per definizione si ha
T5 − T2
R= ,
T4 − T2
e da quest’ultima si trova:
T5 = 731.1 K,
essendo (1−k)ηy,t
T4 = T3 β k = 750.5 K.
Il rendimento del ciclo, ηc è dato da
(i3 − i4 ) − (i2 − i1 )
ηc = = 0.4726.
i3 − i 5
Da
Pu = ηo Pi = ηo Ga [(i3 − i4 ) − (i2 − i1 )],
si ottiene
Ga = 262.5 kgals.
Un motore aeronautico aspira aria (si supponga che il fluido operante sia sempre aria, e
la si consideri un gas perfetto) a p0 = 0.6 bar, T0 = −30◦ C e velocità w0 = 310 m/s e la
scarica a velocità w5 > w0 , producendo cosı̀ una spinta. L’aria aspirata viene compressa
mediante un diffusore (trasformazione adiabatica politropica 0-1, velocità in uscita dal
diffusore trascurabile, m = 1.5) ed un compressore (trasformazione adiabatica politropica 1-
2 con energie cinetiche in ingresso ed in uscita trascurabili, rapporto di compressione β = 7,
ηy,c = 0.85). Successivamente, l’aria compressa viene riscaldata isobaricamente fino a T 3 =
1300 K, per poi attraversare una turbina (trasformazione adiabatica politropica 3-4, η ad,t =
0.90), che produce la potenza utile per azionare il compressore (si trascurino le perdite
meccaniche). L’aria ancora in pressione e calda viene inviata con velocità trascurabile in
un ugello (condotto fisso), laddove viene accelerata isoentropicamente ed adiabaticamente
fino a w5 (scarico dell’ugello a pressione p5 = p0 ). Calcolare Lw,0→1 nel diffusore, la
temperatura di uscita compressore, T2 , la pressione di ingresso ugello, p4 , e la velocità in
uscita ugello, w5 . Calcolare, infine, il recupero R.
SOLUZIONE
T
3
2
4
m’
5
1
m
0
0 S
Figura 1. Ciclo del motore aeronautico.
Applichiamo il I PTD in forma euleriana e termica tra ingresso e Uscita del diffusore:
w12 − w02
Qe + Li = ∆i + ,
2
da cui, assumendo Qe ≈ w1 ≈ 0, e considerando che Li = 0, si ha
w0
T1 = T0 + = 291.0 K.
2cp
e considerando che Li = 0 e w1 ≈ 0, si ha
J
Lw,0→1 = 6797 .
kg
Indicando con m′ l’esponente della politropica in girante (trasformazione 1 −→ 2), dalla
definizione di rendimento idraulico di un compressore
Li − L w m′ k − 1
ηy,c = = ′ ,
Li m −1 k
si ottiene
m′ = 1.506;
da
µ ¶ m′
p2 T2 m′ −1
β= = ,
p1 T1
si trova la temperatura di uscita dal compressore:
m′ −1
T2 = T1 β m′ = 559.5 K.
Quindi si ha
Li,t kJ
(Li,t )ad = = 299.8 ,
ηad,t kg
e da " µ ¶ 1−k #
k p3 k
(Li,t )ad = RT3 1 − ,
k−1 p4
si trova
p4 = 2.892 bar.
3 → 4 espansione in una prima turbina (ηad,t = 0.88), utilizzata solo per azionare il
compressore;
SOLUZIONE
T 3
2
4 5
Da
m k−1
ηy,c = ,
m−1 k
si trova
m = 1.506.
e quindi
T2 = 579.2 K.
Il lavoro del compressore è
k ³ m ´ kJ
Li,c = RT1 β m−1 − 1 = 296.6 .
k−1 kg
Ovviamente si ha
Li,c = Li,t ,
quindi
Li,t kJ
(Li,t )ad = = 356.8 ,
ηad,t kg
e dalla relazione " µ ¶ 1−k #
k p3 k
(Li,t )ad = RT3 1 − ,
k−1 p4
si trova
p4 = 2.490 bar.
Troviamo il controrecupero CR. Si ha
m ³ m−1 ´ kJ
Li,c − Lw,c = RT1 β m − 1 = 248.8
m−1 kg
e
k ³ k−1 ´ kJ
(Li,c )ad = RT1 β k − 1 = 234.8 .
k−1 kg
Quindi
(Li,c )ad
ηad,c = = 0.9437.
Li,c
Allora da
(Li,c )ad Li,c − Lw,c − CR
ηad,c = = ,
Li,c Li,c
si ottiene
kJ
CR = Li,c − Lw,c − ηad,c Li,c = 14.00 .
kg
Consideriamo adesso la seconda turbina. Si ha
Pu,t = GLi,t ,
" µ ¶ 1−k #
k p5 k kJ
(Li,t )ad = RT5 1 − = 288.2 ,
k−1 p6 kg
kJ
Li,t = ηad,t (Li,t )ad = 253.6 .
kg
Da " µ ¶ 1−m #
k p5 m
Li,t = RT5 1 − ,
k−1 p6
si trova
m = 1.328.
quindi
µ ¶ m−1
p6 m
T6 = T5 = 997.8 K.
p5
Per trovare il rendimento termico del ciclo è necessario inoltre conoscere T4 : considerando
la prima turbina si ha
Li,t = cp (T3 − T4 ),
da cui
T4 = 958.8 K.
Si può allora calcolare ηC :
Q2 cp (T6 − T1 )
ηC = = = 0.7378.
Q1 cp (T3 − T2 ) + cp (T5 − T4 )
Da
Pu,t = GLi,t ,
si trova
kg
G = 276.0 .
s
La potenza termica fornita è
e da
Q̇1
ηb = ,
Gb H i
si può calcolare la portata di combustibile:
kg
Gb = 0.6988 .
s
2
p2
3
2 p 2− ∆ p
p1
4
1
S
Figura 1. Rappresentazione del ciclo termodinamico dell’impianto turbogas.
Si ha
Lad cp T1 k−1 kJ
Lc = = (β k − 1) = 390.5 .
ηad,c ηad,c kg
Il bilancio termico del combustore è dato da
ηb Gb Hi = (Ga + Gb )(h3 − h2 ),
ηb Hi = (α + 1)(h3 − h2 ). (1)
Dalla relazione
k ³ m−1 ´
Lc = RT1 β m − 1 ,
k−1
m = 1.469.
Dalla (??) si ha
α = 48.09.
Da
Pu
ηo = ,
Pi
si ha
Pi = 12.37 M W,
e da
k m−1
ηy,t = ,
k−1 m
si trova l’esponente della politropica della turbina:
m = 1.346.
6 ESEMPI NUMERICI 58
6 Esempi Numerici
6.1 Impianto di turbina a gas
Si consideri un impianto di turbina a gas a ciclo aperto, avente temperatura di inizio
compressione T1 = T0 = 298.15 K, pressione p1 = p0 = 1.000 atm = 101.325 kP a, rap-
porto di compressione β = 15, temperatura massima del ciclo T3 = 1500 K, rendimento
politropico del compressore ηy,c = 0.85 e di turbina ηy,t = 0.9. La turbina è alimentata
con metano a pressione pf uel = 20 bar e temperatura Tf uel = 400 K. Si effettui un bilancio
energetico ed exergetico dell’impianto assumendo il fluido operante come gas reale.
(LHV = 50010 kJ/kg, [−∆G0R ] = 800.8 MJ/kgmol = 800.8/16.0426 = 49917 kJ/kg)
Soluzione
Per il calcolo dei punti del ciclo è stato utilizzato il programma di calcolo exerg05.exe,
disponibile sul sito ufficiale del corso. In Tab.7 sono riportate tutte le grandezze termodi-
namiche dei punti notevoli del ciclo; per l’entalpia si farà riferimento all’entalpia sensibile
e si tralascerà di indicare il pedice s. Si trascurerà inoltre l’entropia di miscelamento e,
pertanto, si farà riferimento ai valori convenzionali S ∗ , b∗ e e∗ . Le relazioni utilizzate nel
calcolo del ciclo sono di seguito indicate.
6 ESEMPI NUMERICI 59
η1
p2 y,c
pr2 = pr1 · = 32.995.
p1
Noto pr2 è possibile determinare T2 utilizzando il programma exerg05.exe, nonchè tutte
le altre grandezze essendo nota p2 = β p1 .
iter λ α hs,3
1 3.5 60.48 1402.923
2 2.936 50.73 1413.49
3 2.903 50.17 1414.19
4 2.901 50.13 1414.23
6 ESEMPI NUMERICI 60
Bilanci energetici ed exergetici Nello studio dei cicli termodinamici di impianti con
turbina a gas occorre tener conto che la portata di massa non è costante nei diversi punti
del ciclo a causa della reazione di combustione. Inoltre, negli impianti moderni occorre
tener conto delle estrazioni di aria dal compressore per la refrigerazione delle pale della
turbina. Solitamente, nel caso di turbine a gas, ci si riferisce all’unità di massa di aria
che entra nel compressore.
Di seguito sono riportati i bilanci di energia per i diversi componenti dell’impianto, riferiti
ad 1 kg di aria in ingresso al compressore.
I bilanci exergetici sono stati ottenuti usando, per i processi senza reazioni chimiche, la
Eq.(99), mentre, per il processo di combustione, è stata utilizzata l’Eq.(142):
Icompr = T0 σ = T0 (s2 − s1 ) .
6 ESEMPI NUMERICI 61
Il calcolo dell’irreversibilità del combustore può anche essere fatta con riferimento all’ex-
ergia invece che alla disponibilità:
1 1
Icomb = (Exf uel + ef uel ) − 1 + e3 + e2
α α
Nel nostro caso, avendo assunto Exf uel ≈ [−∆G0 ] (Eq.149), si ha:
La piccola differenza, tra i due valori ottenuti, dell’ordine dell’1% è dovuta agli errori di
arrotondamento. Anche in questo caso, il calcolo dell’irreversibilità della trasformazione
può essere effettuato con riferimento all’entropia prodotta nel corso della reazione:
1 1
Icomb = T0 σcomb = T0 1+ s3 − s2 − sf uel
α α
La verifica è lasciata al lettore.
Per la turbina si ha:
1 1
Iturb = 1+ (b3 − b4 − Lt ) = 1 + (e3 − e4 − Lt ) =
α α
= (1 + 1/50.13)(1100.763 − 815.13 − 261.45) =
= 1122.72 − 831.39 − 266.66 = 24.67 kJ/kg.
dove bgascomb,0 rappresenta la disponibità dei gas combusti nella condizione di stato morto
ristretto, ovvero a temperatura T0 e pressione p0 , ma con la stessa composizione di miscela
che i gas hanno in uscita dalla turbina a gas. Si ha quindi:
1
Istack = 1+ e4 = 1.01995 · 261.453 = 266.66 kJ/kg.
α
Il bilancio energetico (Tab.2) indica come una parte significativa dell’energia introdotta
con la combustione (611.1 kJ/kg su 1002.2 kJ/kg) non venga convertita in lavoro ma
ceduta all’ambiente allo scarico.
Il rendimento di primo principio vale:
(α + 1) Lt − αLc
ηI = = 0.390.
(LHV + hs,f uel )
Tuttavia in Tab.[9] non sono presenti informazioni sull’effetto delle irreversibilità e delle
perdite di exergia sulle prestazioni del ciclo.
6 ESEMPI NUMERICI 62
Eingresso Euscita
Entalpia aria hs,1 = 0
Lav.compr. Lc = 440.3 Lav.turb. Lt · (1 + 1/α) = 831.4
Ent.fuel+LHV (hs,f uel + LHV ) /α = 1002.2
Ent.gas comb. hs,4 (1 + 1/α) = 611.1
———— ————
Totale 1442.5 1442.5
Una analisi exergetica è invece compiuta in Tab. [10] che in particolare evidenzia dove
e quanto si è perso in termini di capacità di produrre lavoro.
Considerando l’intero ciclo, si può scrivere:
X
(Exf uel + ef uel ) /α = L + Icompr + Icomb + Iturb + Istack ,
e sostituendo i numeri:
6 ESEMPI NUMERICI 63
6 ESEMPI NUMERICI 64
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 65
Riferimenti bibliografici
[1] Lozza G. Turbine a gas e cicli combinati. Esculapio, Bologna., 1996.
[3] Wark K., Jr, Advanced Thermodynamics for Engineers McGraw Hill, Int. Ed., 1995.
INDICE 66
Indice
1 Richiami di termodinamica 1
1.1 Definizioni di base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
1.2 Primo principio della termodinamica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1.2.1 Approccio euleriano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1.2.2 Trasformazioni reversibili e irreversibili . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.3 Secondo principio della termodinamica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.3.1 Secondo principio della termodinamica in forma lagrangiana . . . . 5
1.3.2 Secondo principio della termodinamica in forma euleriana . . . . . . 7
1.3.3 Esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
2 Analisi Exergetica 13
2.1 Il lavoro reversibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
2.2 Exergia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.3 Irreversibilità e rendimento exergetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.4 Flusso exergetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
3 Analisi exergetiche 21
3.1 Turbina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
3.2 Ugello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
3.3 Compressore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
3.4 Ciclo di motore termico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
4 Esempi Numerici 31
4.1 Impianto di turbina a gas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
4.2 Impianto di turbina a vapore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
INDICE 67
5.9.1 Esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
5.10 Lavoro ottenibile a seguito di un processo di combustione adiabatico . . . . 55
5.11 Bilancio exergetico di un impianto di conversione dell’energia . . . . . . . . 56
5.12 Rendimento di secondo principio di un impianto termico . . . . . . . . . . 57
6 Esempi Numerici 58
6.1 Impianto di turbina a gas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
Bibliografia65
Una turbina a gas per produzione di energia elettrica (n = 3000 RP M ) elabora una portata
G di gas combusti (R = 294 J/kgK, k = 1.35) ed è costituita da n stadi, svergolati secon-
do il criterio del vortice libero, in similitudine fluidodinamica alla radice con d R = cost,
ciascuno caratterizzato da un rendimento ηθi = 0.92. L’ultimo stadio (ξ = 0.98) scari-
ca i gas combusti nell’ambiente a temperatura Tu = (640 + N ) K e presenta le seguenti
caratteristiche: funzionamento ad azione alla radice (laddove le perdite sono limitate al
l
solo distributore), scarico assiale, ca1 = ca2 , α1,R = 18◦ , u2P = (17000 + 100N ) m2 /s2 e
dP
(n)
Mr2,max = 0.75. Calcolare il diametro medio, d(n) , e il grado di reazione massimo, χmax ,
dell’ultimo stadio, e la portata di gas ³ elaborata, G. ´ Calcolare, inoltre, le condizioni ter-
(n−1) (n−1)
modinamiche alla punta della pala, p1,P , T1,P , nella sezione di ingresso della girante
del penultimo stadio. (si supponga che la trasformazione termodinamica che avviene in
ciascuno stadio sia di tipo politropico e sia la stessa a qualsiasi raggio; si assuma, in-
oltre, l’ipotesi di equilibrio radiale semplice isentropico e si trascuri, per ciascuno stadio,
la differenza tra l’energia cinetica in ingresso e quella in uscita).
(n)
d(n) =1877 mm χmax =0.5093 G=157.7 kg/s
(n−1) (n−1)
p1,P =2.3363 bar T1,P =794.8 K
Si deve progettare uno stadio intermedio di turbina a gas, che elabori una portata G =
(45+N/2) kg/s di gas combusti (si assumano, per i gas combusti, i seguenti valori costanti:
R = 302 J/kgK, k = 1.32) tra p0 = (2 + N/100) bar, T0 = (920 + N ) K e p2 =
(0.8 + N/100) bar (si supponga la trasformazione isentropica). Lo stadio (ξ = 0.98) è
svergolato secondo il criterio del vortice libero, con angolo assoluto di ingresso nella girante
variabile tra αmin = 18◦ e αmax = 26◦ , funzionamento ad azione alla radice, c0 = c2 ,
ca1 = ca2 , cu2 = 0. Calcolare il diametro medio d, la velocità di rotazione n e la tensione σ
(ρmat = 7680 kg/m3 , si consideri solo la sollecitazione dovuta · alla forza ¸centrifuga) alla
Si (d + dR )
radice della pala, rastremata secondo la legge S(d) = dp − (con Si = SR
2l 2
sezione d’incastro). Calcolare, inoltre, la pressione p′0 all’ingresso dello stadio precedente,
progettato in similitudine fluidodinamica in mezzeria (dp =cost) (si trascuri la differenza
tra la velocità di ingresso e quella di uscita nei vari stadi).
d=983.1 mm n=7967 RP M
2
σ=379.6 N/mm p′2 =4.951 bar
Una turbina a gas per propulsione aerea elabora una portata G = (45 + N/5) kg/s di gas
combusti (si assumano, per i gas combusti, i seguenti valori costanti: R = 302 J/kgK,
k = 1.32) tra p0 , T0 e p2 = 1.65 bar (si supponga la trasformazione isentropica). L’ultimo
stadio (ξ = 0.98) è svergolato secondo il criterio del vortice libero, con grado di reazione
alla radice χR = 0.05, funzionamento in condizioni di massimo rendimento, ca1 = ca2 ,
l
α1R = 18◦ , χP = 0.5 + 0.002N , u2P = (35000 + 100N ) m2 /s2 e Mr2,max = 0.9. Calcolare
dP
il diametro medio d, l’altezza della pala l, la velocità di rotazione n e la temperatura di
scarico dei gas, Tu . Calcolare, inoltre, le condizioni p0 e T0 di ammissione in turbina se
vengono utilizzati 3 stadi in similitudine fluidodinamica in mezzeria con l/d = cost (si
trascuri la differenza tra la velocità di ingresso e quella di uscita nei vari stadi).
d=833.2 mm n=9784 RP M l=140.8 mm
Tu =919.6 K p0 =8.136 bar T0 =1354 K
Una turbina a gas per produzione di energia elettrica (n = 3000 RP M ) elabora una portata
G = (140 + N/2) kg/s di gas combusti (R = 294 J/kgK, k = 1.35) ed è costituita da
n stadi in similitudine fluidodinamica in mezzeria con di = cost, ciascuno caratterizzato da
un rendimento ηθi = 0.92. L’ultimo stadio (ξ = 0.98) scarica i gas combusti nell’ambiente
ed è svergolato secondo il criterio del vortice libero, con funzionamento ad azione alla
radice (laddove le perdite sono limitate al solo distributore), scarico assiale, c a1 = ca2 ,
α1,min = 18◦ , α1,max = (26 + N/40)◦ e Mr2,max = 0.75. Calcolare la temperatura di
scarico dei gas, Tu , nonchè il diametro medio d(n) e l’altezza
³ della pala
´ ³l
(n)
dell’ultimo´
(n−1) (n−1) (n−1) (n−1)
stadio. Calcolare, inoltre, le condizioni termodinamiche p1,m , T1,m e p1,p , T1,p
all’ingresso della girante del penultimo stadio, rispettivamente in mezzeria e alla punta (si
supponga che la trasformazione termodinamica che avviene in ciascuno stadio sia di tipo
politropico e sia la stessa a qualsiasi raggio; si assuma, inoltre, l’ipotesi di equilibrio radiale
semplice isentropico e si trascuri, per ciascuno stadio, la differenza tra l’energia cinetica in
ingresso e quella in uscita).
Tu =473.7 K d(n) =1578 mm l(n) =324.6 mm
(n−1) (n−1)
p1,m =2.097 bar T1,m =564.6 K
(n−1) (n−1)
p1,p =2.255 bar T1,p =574.4 K
Si deve progettare uno stadio intermedio di turbina a gas, che elabori una portata G =
(25+N/5) kg/s di gas combusti (si assumano, per i gas combusti, i seguenti valori costanti:
R = 302 J/kgK, k = 1.36) tra p0 = (2 + N/30) bar, T0 = (800 + N ) K e p2 (si supponga la
trasformazione isentropica). Lo stadio (ξ = 0.98) è svergolato secondo il criterio del vortice
libero, con grado di reazione alla radice χR = 0, c0 ≈ c2 , ca1 = ca2 , cu2 = 0 e α1R = 18◦ .
Sono imposti, inoltre, l/d = 0.18 e Mr2,max = 0.9. Calcolare il diametro medio d, la velocità
di rotazione n, la tensione σ (ρmat = 7680 kg/m3 , si consideri solo la sollecitazione dovuta
alla forza centrifuga) alla radice della pala (supposta, per semplicità, diritta) e la spinta
assiale sulla girante (si assuma l’ipotesi di densità costante pari a ρ = (ρR + ρP )/2).
d=690.1 mm n=9990 RP M
σ=360.2 N/mm2 Sa =9535 N
TURBINE A GAS
1. Un impianto di turbina a gas presenta le seguenti caratteristiche: p1=1 bar, t1=20°C, rapporto di
compressione β= 9, t3= 870°C, portata d’aria del compressore Ga = 14 kg/s. a) Tracciare il ciclo
ideale e calcolarne il rendimento e la potenza ottenuta. Ripetere i calcoli considerando: b) il
ciclo reale (ηc = ηt = 0.85, ηo = ηb = 1) con combustione interna (Hi = 10000 kcal/kg) e gas
perfetto; c) ciclo reale e gas reale; d) il ciclo reale con rigenerazione (ℜs = 0.8); e) il ciclo reale
con compressione interrefrigerata, combustione ripetuta, con pari rapporto di espansione sulle
due turbine, e rigenerazione con ℜs = 0.8. Volendo utilizzare la T.G a ciclo semplice per un
turboreattore, calcolare: f) le prestazioni del turboreattore da fermo; g) le prestazioni a 250 m/s.
4. In un impianto che fornisce una potenza di 5 MW, il compressore preleva l’aria dall’ambiente
(p1=1 bar, t1=15°C) e la comprime sino alla pressione di 9 bar con rendimento isentropico
ηc=0.85. Nel combustore, di rendimento 0.98, si raggiunge la temperatura di 1000°C e la
pressione pari al 97% di quella all’uscita del compressore. La turbina, che presenta rendimento
isentropico ηt=0.87, espande i gas combusti sino alla pressione ambiente. Determinare: a) la
portata di aria; b) la portata di combustibile (Hi=9500 kcal/kg); c) il rendimento globale
dell’impianto (ηo = 0.98). Aggiungendo uno scambiatore rigenerativo di efficacia 0.8, calcolare:
d) il nuovo consumo di combustibile e il nuovo rendimento globale, supponendo che la portata
d’aria resti invariata.
p2 = βp1 = 6 bar,
p2
Pr,2 = Pr,1 = 5.201,
p1
cui corrisponde (da tabella)
e quindi
T2,ad − T1
T2 = T1 + = 504.4 K.
ηad,c
e, da tabella:
h2 = h(T2 ) = 205.3 kJ/kg.
Del punto 3 sono note pressione e temperatura; calcoliamo entalpia e pressione relativa:
da tabella, si ricava
h3 = h(T3 ) = 1212.5 kJ/kg,
Pr,3 = Pr (T3 ) = 324.5.
La pressione di scarico della turbina è quella ambiente, ovvero p4 = p1 = pa , per cui si ha:
p4
Pr,4 = Pr,3 = 54.08,
p3
T5 = T2 + R(T4 − T2 ) = 883.7 K;
analogamente, si ha anche
T 4 − T6
R≈ ,
T4 − T2
da cui si può ricavare la temperatura T6 :
T6 = T4 − R(T4 − T2 ) = 571.4 K.
(Ga + Gb )(h3 − h5 ) = ηb Gb Hi ,
Essendo noti i rendimenti meccanici delle singole macchine, possiamo calcolare la potenza
assorbita del compressore,
Ga (h2 − h1 )
Pa,c = = 15.68 M W,
ηm,c
da cui si ricava
Pu,tg = Pu,t − Pa,c = 20.72 M W.
La potenza termica fornita è
Q̇1 = ηb Gb Hi = 42.47 M W,
e quindi
T2,ad − T1
T2 = T1 + = 652.4 K,
ηad,c
e, da tabella:
h2 = h(T2 ) = 360.1 kJ/kg.
Del punto 3 sono note pressione e temperatura; calcoliamo entalpia e pressione relativa:
da tabella, si ricava
h3 = h(T3 ) = 1332.9 kJ/kg,
Pr,3 = Pr (T3 ) = 433.4.
La pressione di scarico della turbina è quella ambiente, ovvero p4 = p1 = pa , per cui si ha:
p4
Pr,4 = Pr,3 = 32.10,
p3
T4,ad = T (Pr,4 ) = 785.2 K,
e quindi
T4 = T3 − ηad,t (T3 − T4,ad ) = 852.9 K,
h4 = h(T4 ) = 578.1 kJ/kg.
Riassumendo, il ciclo è caratterizzato dai seguenti dati:
(Ga + Gb )(h3 − h2 ) = ηb Gb Hi ,
da cui si ricava
Pu,tg = ηo,tg (Pi,t − Pi,c ) = 52.40 M W.
L’impianto a vapore sottoposto può utilizzare una portata di gas (Ga + Gb ), che si
raffredda da T4 a Ts (da tabella si ricava hs = h(Ts ) = 142.4 kJ/kg), fornendo quindi una
potenza termica
Q̇1,vap = (Ga + Gb )(h4 − hs ) = 62.10 M W,
che, con un rendimento utile ηu,vap = 0.41, può essere trasformata in una potenza utile
POMPE
POMPE
1) Un impianto di pompaggio presenta la condotta di aspirazione perfettamente verticale e quella di mandata con
lunghezza 70 m. Per esso si assumano i seguenti dati: Q = 60 m3/h; cadenti delle condotte di aspirazione e di mandata
rispettivamente j1 = 0.1, j2 = 0.2; prevalenza totale Ht=25 m; rendimento della pompa 0.8; NPSHr = 4 m; tensione di
vapore 0.02 bar. Calcolare: a) la posizione della pompa al limite di cavitazione; b) la prevalenza manometrica; c) la
potenza assorbita.
La potenza assorbita :
Q Hm
Pa = ρ ⋅ g ⋅ ⋅ = 8.079 [ kW ]
3600 1000 ⋅ η
2) Un impianto di pompaggio presenta la condotta di aspirazione perfettamente verticale e quella di mandata con
lunghezza 40 m. Per esso si assumano i seguenti dati: Q = 50 m3/h; cadenti delle condotte di aspirazione e di mandata
rispettivamente j1= 0.1, j2 = 0.2; potenza della pompa 4 kW; rendimento della pompa 0.8; NPSHr= 3 m; temperatura
dell’acqua 20 °C. Calcolare: a) la posizione della pompa al limite di cavitazione; b) la prevalenza manometrica; c) la
prevalenza totale.
La prevalenza manometrica :
Pa ⋅ 1000 ⋅ η p
Hu = = 23.496 [m]
Q
ρ⋅g⋅
3600
L’altezza relativa alla pressione atmosferica :
pa
hb = = 10198
. [m]
ρ⋅g
L’altezza relativa alla tensione di vapore :
p v ⋅100000
hv = = 0.238 [m]
ρ⋅g
con pv = 0.02337 bar.
Essendo :
yc = j2 ⋅ ha
Applicando il I° principio della termodinamica in linguaggio euleriano, fra la sezione di aspirazione e la segione di
ingresso girante, al limite di cavitazione :
h b − NPSH r − h v
ha = = 5 .8 [ m ]
1 + j2
Il dislivello geodetico :
H t = H u − j2 ⋅ h a − j1 ⋅ L = 18.34 [m]
3) Si devono pompare 20 m3/h di acqua da un serbatoio a pressione p1=0.8 bar ad un serbatoio posto a 30 m sopra la
quota della pompa, a pressione p=2 bar. Sapendo la pendenza della tubazione (sia di aspirazione che di mandata) è
costante e che la lunghezza del condotto di aspirazione L2=6 m, calcolare, in condizioni di incipiente cavitazione: a) la
lunghezza del condotto di mandata; b) l’altezza di aspirazione; c) la potenza della pompa (NPSHr=3m, t = 15 °C, ηp=0.8
bar, j1= 0.1, j2=0.2)
H u = (h a + h m ) +
(p 2 − p1 ) ⋅100000 + j ⋅ L1 + j2 ⋅ L 2 = 51.98 [m]
1
ρ⋅g
La potenza assorbita :
Q Hu
Pa = ρ ⋅ g ⋅ ⋅ = 3540.82 [ W ]
3600 ηp
4) Una pompa centrifuga aspira acqua da un serbatoio posto a quota za=0 m e la manda in un serbatoio a quota zm=30 m.
Si assumano, inoltre, i seguenti dati: portata elaborata Q=20 m3/h ; perdite nei condotti di aspirazione e mandata pari al
20% delle rispettive altezze geodetiche essendo le lunghezze dei condotti pari a La=7.7 m, Lm=38.5 m rispettivamente ;
diametri delle condotte di aspirazione e di mandata pari a D=8 cm; rendimento della pompa ηp=0.8 ; velocità di
rotazione n=1500 rpm ; NPSHr=4 ; tensione di vapore pv=0.02 bar . Supponendo che la pompa funzioni in condizioni di
incipiente cavitazione, si calcoli : a) la quota della pompa ; b) la pressione a monte e valle della pompa ; c) le cadenti dei
condotti di aspirazione e di mandata ; d) la potenza assorbita ; e) il tipo più opportuno di pompa da utilizzare.
Applicando il I° principio della termodinamica in linguaggio euleriano, fra la sezione di aspirazione e la segione di
ingresso girante, al limite di cavitazione :
hb − NPSH r − hv
ha = = 4.992 [m]
1 + 0.2
La quota della pompa :
z p = ha − za = 4.992 [m]
Dall’espressione della portata, la velocità nel condotto di aspirazione :
Q 1
c1 = ⋅ .
= ⋅ = 1105 [ m / s]
3600 π D
⋅
4 100
Il lavoro delle resistenze passive nella condotta di aspirazione è dato da :
( )
Lwa = 0.2 ⋅ z p − z a ⋅ g = 9.793 [ J / kg ]
Applicando il I° principio della termodinamica in linguaggio euleriano fra il serbatoio di aspirazione e la sezione di
ingresso della pompa, la pressione in ingresso è data da :
c12 1
p1 = −
2
(
)
− g ⋅ z p − z a − Lwa ⋅ 1000 + p a ⋅
100000
= 0.406 [bar ]
Le cadenti :
j1 =
(
0.2 ⋅ z p − z m ) = 0.13
La
j2 =
(
0.2 ⋅ z m − z p ) = 0.13
Lm
La potenza assorbita :
Q z m − z a + j1 ⋅ L a + j 2 ⋅ L m
Pa = ρ ⋅ g ⋅ ⋅ = 2452.5 [W ]
3600 η
Numero di giri caratteristico :
Q
3600
nc = 3.65 ⋅ n ⋅ 3 = 27.76 [ giri / min]
(z m − z a + j1 ⋅ La + j 2 ⋅ Lm ) 4
5) Si progetti un impianto di autoclave per un fabbricato alto HF=25 m con una portata d’acqua Q=2 l/s. Per ragioni
costruttive la pompa dell’impianto di autoclave aspira da un serbatoio posto 7 m più in basso. Si determini: a) la
pressione minima e massima di erogazione; b) la prevalenza monometrica della pompa; c) la potenza assorbita (ηp=0.8);
d) il volume totale e quello utile dell’autoclave (numero di avviamenti ammessi in un ora pari a Z=12 - Fig. 1.).
Posta la pressione di erogazione pari a pe=0.75 atm, l’altezza minima di erogazione diventa :
pe ⋅ 0.981 ⋅ 100000
He = = 7.5 [m]
ρ⋅g
Le perdite di carico :
H R = 01
. ⋅ H F = 2.5 [m]
Pressione di inserzione motore :
p1 = ρ ⋅ g ⋅ ( H F + H R + H E ) = 343350 [ pa ]
H1 = H F + H R + H E = 35 [m]
Sovrapressione :
∆p = 125
. [atm]
Pressione di disinserzione motore :
p2 = p1 + ∆p ⋅ 0.981 ⋅ 100000 = 465975 [ pa ]
La prevalenza manometrica :
p2
Hu = + h = 54.5 [m]
ρ⋅g a
La potenza assorbita :
Q Hm
Pa = ρ ⋅ g ⋅ ⋅ = 136661..25 [W ]
3600 η
Altezza di disinserzione motore :
p2
H2 = = 47.5 [m]
ρ⋅g
Le pressioni di inserzione e di disinserzione in ate sono
rispettivamente :
H1
p1 = . [ate]
= 35
10
H2
p2 = = 4.75 [ate]
10
Dal diagramma :
m3
Q h
Vk = 9 m 3
Il volume dell’autoclave :
1
Vk = Q ⋅ 3600 ⋅ = 800 [l]
Q
Vk
Il volume utile dell’autoclave :
p 2 − p1
S = Vk ⋅ 0.8 ⋅ = 13.9 [l]
p2 +1
6) Si consideri un impianto di sollevamento costituito da una pompa centrifuga (vedi mappa allegata) che ruota a
n=3000 giri/min e preleva acqua da un serbatoio a pelo libero allo stesso livello della pompa ad un serbatoio con pelo
libero più alto di 18 m in cui regna la pressione relativa p2=3 bar. Sapendo che le perdite di carico nei condotti di
aspirazione e di mandata sono pari a hw= 4 10-5 Q2 (hw in m e Q in m3/h), determinare: a) la prevalenza totale; b) la
portata mandata e la prevalenza manometrica; c) la potenza assorbita Pa (ηv=0.98, ηm=0.97). Successivamente si
richiede una riduzione della portata del 25%. Supponendo che rimangano invariati ηv e ηm, calcolare: d) la potenza
assorbita dalla pompa Pa’ nel caso di regolazione per laminazione, nonché la caduta di pressione nella valvola, ∆pv; e) la
potenza assorbita dalla pompa Pa’’ e il nuovo regime di rotazione n’’ nel caso di regolazione per variazione del numero
di giri.
a) Ht = 48.6 m; b) Q = 280 m3/h, H = 51.7 m; c) Pa = 48.3 kW; d) ∆p = 0.59 bar, Pa’ = 51.9 kW; e) n” = 2680 g/min,
Pa” = 43.8 kW
7) Calcolare corsa e alesaggio di una pompa a stantuffo a doppio effetto in grado di fornire una prevalenza di 90 m ad
una portata d’acqua di 10 l/s. Si assumano i seguenti valori: velocità di rotazione n=7 giri/s, velocità media dello
stantuffo u=2.5 m/s, ηv=0.93, ηm=0.88, ηy=0.91. Calcolare, inoltre, la potenza assorbita dalla pompa.
POMPE
1. Una pompa centrifuga ha y = 0.88, v = 0.96, m = 0.98. Essa preleva 50 000 l/h da un bacino a pelo libero e li
manda in una cisterna più alta di 40 m ed a pressione assoluta di 4 bar. Determinare la potenza assorbita (si
consideri c=1).
Pa=11.5 kW
2. Una pompa centrifuga, di cui si ha il diagramma caratteristico del NPSH allegato, ha una portata Q = 100 l/s e gira
a 2000 g/min; preleva da una vasca con acqua alla temperatura di 40°C; le perdite di carico nel condotto di
aspirazione sono Y = 0.05 m. Determinare la massima altezza a cui può trovarsi la bocca di aspirazione rispetto al
pelo libero della vasca in condizioni di incipiente cavitazione.
ha=2.15 m
3. Un impianto di pompaggio presenta le condotte di aspirazione e mandata perfettamente verticali. Per esso si
assumano i seguenti dati: Q = 150 m3/h; cadenti delle condotte di aspirazione e di mandata rispettivamente j1 = 0.1,
j2 = 0.2; prevalenza totale Ht=10 m; posizione della pompa 5 m sopra il pelo libero del serbatoio di aspirazione; ηp
= 0.8; ηo =0.98; ηv=1; n = 1500 g/min; NPSHr = 4 m; tensione di vapore 0.02 bar. Calcolare: a) la posizione della
pompa al limite di cavitazione; b) la prevalenza manometrica; c) la potenza assorbita; d) il diametro della girante
centrifuga a pale radiali. Si vuole ottenere una portata superiore del 20 % con la pompa funzionante in condizioni di
similitudine fluidodinamica, calcolare: e) la nuova velocità di rotazione; f) la perdita di pressione che deve operare
la eventuale valvola sulla mandata; g) la nuova potenza assorbita.
a) ha = 5.45 m; b) H = 11.5 m; c) Pa = 5.88 kW; d) D = 0.15; e) n’ = 1800 g/min; f) ∆p = 0.43 bar; g) 10.16 kW.
4. Un impianto di pompaggio presenta la condotta di aspirazione perfettamente verticale e quella di mandata con
lunghezza 40 m. Per esso si assumano i seguenti dati: Q = 50 m3/h; cadenti delle condotte di aspirazione e di
mandata rispettivamente j1= 0.1, j2 = 0.2; potenza della pompa 4 kW; rendimento della pompa 0.8; NPSHr= 3 m;
temperatura dell’acqua 20 °C. Calcolare: a) la posizione della pompa al limite di cavitazione; b) la prevalenza
manometrica; c) la prevalenza totale.
a) ha = 6.32 m; b) H = 23.5 m; c) Ht = 14.9 m
5. Si devono pompare 20 m3/h di acqua da un serbatoio a pressione p1=0.8 bar ad un serbatoio, posto 30 m più in alto
rispetto alla quota della pompa, a pressione p2 =2 bar, tramite una condotta verticale. Sapendo che la lunghezza del
condotto di aspirazione è L1=6 m e che esso è immerso nel serbatoio, calcolare, in condizioni di incipiente
cavitazione: a) l’altezza di aspirazione; b) la potenza della pompa (NPSHr=3m, t = 15 °C, ηp=0.8 bar, j1= 0.1,
j2=0.2)
a) ha = 4.37 m; b) Pa = 3.62 kW
6. Una pompa centrifuga aspira acqua da un serbatoio posto a quota za=0 m e la manda in un serbatoio a quota zm=30
m. Si assumano, inoltre, i seguenti dati: portata elaborata Q=20 m3/h ; perdite nei condotti di aspirazione e mandata
pari al 20% delle rispettive altezze geodetiche essendo le lunghezze dei condotti pari a La=7.7 m, Lm=38.5 m
rispettivamente ; diametri delle condotte di aspirazione e di mandata pari a D=8 cm; rendimento della pompa
ηp=0.8 ; velocità di rotazione n=1500 g/min ; NPSHr=4 m; tensione di vapore pv=0.02 bar . Supponendo che la
pompa funzioni in condizioni di incipiente cavitazione, si calcoli : a) la quota della pompa ; b) la pressione a monte
e valle della pompa ; c) le cadenti dei condotti di aspirazione e di mandata ; d) la potenza assorbita ; e) il tipo più
opportuno di pompa da utilizzare.
a) ha=4.99 m; b) p1=0.406 bar, p2=3.938 bar ; c) j1 = j2 = 0.13; d) Pa = 2.453 kW; e) nc = 27.76
7. Si progetti un impianto di autoclave per un fabbricato alto HF=25 m con una portata media d’acqua Q=2 l/s. Per
ragioni costruttive la pompa dell’impianto di autoclave aspira da un serbatoio posto a 7 m più in basso. Volendo
una pressione di erogazione pari a pe=0.75 bar, si determini: a) la pressione relativa minima e massima nel serbatoio
di accumulo ( p=1.25 bar); b) la prevalenza manometrica della pompa; c) la potenza assorbita se la portata della
pompa è doppia di quella media dell’impianto (ηp=0.8); d) la variazione di volume del cuscino d’aria se si desidera
un numero di avviamenti in un’ora pari a 12 e il volume netto del serbatoio (si consideri compressione isoterma del
cuscino d’aria).
a) pmin = 3.448 bar, pmax = 4.698 bar; b) H = 54.9 m; c) Pa = 2.692 kW; d) S = 0.3 m3, Vn = 1.37 m3
8. Una turbopompa presenta la caratteristica allegata per condizioni di funzionamento a numero di giri costante.
Determinare la prevalenza ottenuta e la potenza assorbita dalla pompa quando essa eroga la portata Q=400 m3/h.
Calcolare la potenza assorbita nel caso in cui si voglia dimezzare la portata laminando alla mandata.
H=29,5 m; Pa=39,6 kW; Pa’=33,4 kW
9. Si consideri un impianto di sollevamento costituito da una pompa centrifuga (vedi mappa allegata) che ruota a
n=3000 giri/min e preleva acqua da un serbatoio a pelo libero allo stesso livello della pompa ad un serbatoio con
pelo libero più alto di 18 m in cui regna la pressione relativa p2=3 bar. Sapendo che le perdite di carico nei condotti
a) Ht = 48.6 m; b) Q = 280 m3/h, H = 51.7 m; c) Pa = 47.69 kW; d) ∆p = 0.56 bar, Pa’ = 51.86 kW; e) n” = 2680
g/min, Pa” = 44.56 kW
10. Una pompa a stantuffi a semplice effetto solleva 10 l/s di acqua da un lago ad un serbatoio più alto di 30 m ed a
pressione relativa di 5 bar. Sono noti: n = 300 giri/min; velocità media dello stantuffo u = 2 m/s; v = 0.95; y =
0.93; m = 0.9. Determinare corsa e alesaggio nonché la potenza assorbita.
c=0.2 m; d=0.116 m; Pa=9.9 kW
11. Calcolare corsa e alesaggio di una pompa a stantuffo a doppio effetto in grado di fornire una prevalenza di 90 m ad
una portata d’acqua di 10 l/s. Si assumano i seguenti valori: velocità di rotazione n=7 giri/s, velocità media dello
stantuffo u=2.5 m/s, ηv=0.93, ηm=0.88, ηy=0.91. Calcolare, inoltre, la potenza assorbita dalla pompa.
c=178.6 mm; d=74.00 mm; Pa=11.85 kW
Una pompa centrifuga è caratterizzata dai seguenti dati geometrici: D2 = 120 mm, l/D =
0.07, ξ = 0.97, β2 = 120◦ . In una prova al banco vengono rilevati i seguenti dati: coppia
erogata dal motore di comando C = 12 N m, n = 2900 giri/min, Hu = 20 m, Q = 12 l/s.
Supponendo ηm = ηv = 0.98, determinare il rendimento della pompa, ηP , il fattore di
scorrimento, σ, ed il grado di reazione, χ.
La velocità di rotazione della pompa viene successivamente ridotta del 20% (n′ = 0.8 n);
sapendo che ηy si riduce del 10% (si trascurino le variazioni di σ e di ηv ), calcolare la
prevalenza Hu′ fornita dalla pompa a pari portata erogata, Q′ = Q.
Per calcolare il coefficiente di pressione ideale ψid è necessario valutare prima il coefficiente
di portata ϕ, dall’espressione della portata in uscita girante; essendo
Q = ηv ξπD2 l2 ϕu2 ,
si ricava:
Q
ϕ= = 0.2735.
l2
ηv ξπD22 u2
D2
Il coefficiente di pressione ideale (numero infinito di pale) vale quindi
ψid
= 1 + ϕcotgβ2 = 0.8421,
2
essendo β2 l’angolo costruttivo in uscita dalla girante. L’angolo reale del flusso, β2′ (angolo
cinematico), può essere valutato imponendo una analoga relazione per ψ:
ψ
= 1 + ϕcotgβ2′ ,
2
da cui si ricava (non richiesto nell’esercizio):
ϕ
β2′ = arctan ◦
= 137.4 .
ψ
−1
2
Il coefficiente di portata consente di valutare anche il grado di reazione della pompa, indice
di come l’aumento di pressione viene ripartito tra girante e diffusore, e quindi di quanto è
caricato il diffusore:
ψ2
ϕ2 +
χ=1− 4 = 0.5954.
ψ
Il grado di reazione è abbastanza elevato, grazie all’elevato valore dell’angolo cinematico
(angolo del flusso reale) di uscita girante, e consente quindi di caricare poco il diffusore e
di ottenere quindi rendimenti della pompa abbastanza elevati. Si noti che nella formula
del grado di reazione va utilizzato il valore reale del coefficiente di pressione.
n′
u′2 = πn′ D2 = u2 = 0.8u2 = 14.58 m/s;
n
supponendo ηv invariato, si ha:
′ Q′ Q u2 n ϕ
ϕ = = =ϕ ′ =ϕ ′ = = 0.3418,
l2 ′ l2 u2′
u2 n 0.8
ηv ξπD22 u ηv ξπD22 u2
D2 2 D2 u 2
da cui, supponendo invariato il fattore di scorrimento σ (nella realtà σ varierà), si può
calcolare il coefficiente di pressione
ψ′
= σ(1 + ϕ′ cotgβ2 ) = 0.6698.
2
Nella nuova condizione di funzionamento viene quindi fornito un lavoro (interno) ad unità
di massa
′ ψ′ ′2
Li = u2 = 142.3 J/kg,
2
che consente di ottenere una prevalenza
ηy′ L′i
Hu′ = = 10.98 m.
g
Si vuole verificare il funzionamento di una pompa centrifuga caratterizzata dai seguenti dati
geometrici: D2 = 210 mm, angolo costruttivo β2 = 120◦ , l2 /D2 = 0.08, ξ = 0.98, z = 13.
Supponendo ηm = 0.97, ηv = 0.95 e ηy = 0.75, calcolare la prevalenza Hu fornita dalla
pompa e la potenza assorbita Pa , nel caso di funzionamento con n = 2900 giri/min e Q =
60 l/s. Sapendo inoltre che il diffusore è a pareti piane e parallele con pale diritte e che D 3 =
1.8 D2 , calcolare la velocità c3 in uscita dal diffusore (diffusore ideale). Supponendo infine
di regolare la pompa per variazione del numero di giri, calcolare la nuova prevalenza fornita,
Hu′ , nel caso la portata si riduca del 20% e la pompa lavori in condizioni di similitudine
fluidodinamica con il caso precedente.
SOLUZIONE
Q′ = (0.8)Q = 48 l.
SOLUZIONE
Si ha
ψ = 2(1 + ϕ cotg β2 ) = 1.476,
ψ2
ϕ2 +
χ=1− 4 = 0.5982,
ψ
gHu J
Li = = 912.3 .
ηy kg
Da
2Li
ψ= ,
u22
si ha s
2Li m
u2 = = 35.16 ,
ψ s
e dalla relazione
wr2
ϕ= ,
u2
si trova
m
wr2 = 7.735 .
s
Il diametro di uscita della girante vale
u2
d2 = = 100.5 mm.
πn
quindi la portata volumetrica Q vale:
l2 l
Q = ηv ξπd22 wr2 = 11.79 .
d2 s
La potenza assorbita, Pa , è data da:
GLi
Pa = = 11.43 kW.
ηm ηv
Da
c22
χ=1− ,
2Li
si ha p m
c2 = 2Li (1 − χ) = 27.08 .
s
Per diffusori a pale diritte vale la relazione
cos α3 d2
= ,
cos α2 d3
dalla quale si ottiene
α2 = 70.34◦ .
Inoltre
d3 = 1.3d2 = 130.7 mm.
La velocità assoluta in uscita dalla girante è
tan α2 m
c3 = c 2 = 20.31 .
tan α3 s
Pertanto la coppia scambiata tra il fluido e il diffusore è:
Una pompa centrifuga, posta a 4 m sotto il livello del mare, aspira acqua di mare (Q =
5 m3 /h) per alimentare una piscina, il cui pelo libero è posto (50 + N/2) m sopra il livello
del mare; le perdite di carico sono pari a 3 m di colonna d’acqua e la pompa ha rendimenti
particolari ηy = 0.75, ηm = 0.98, ηv = 0.96. Calcolare la prevalenza Hu , la potenza
assorbita Pa , e la coppia C trasmessa dal motore elettrico (motore asincrono trifase con 2
coppie polari e scorrimento 3%). Calcolare la potenza assorbita Pa′ nel caso in cui la pompa
viene riposizionata a 7 m sotto il livello del mare (perdite di carico e rendimenti invariati).
Li = cu2 u2 − cu1 u1 ,
Li πsinβ2
2
= 1 + ϕcotβ2 − .
u2 z
L’equazione è non lineare in β2 , ma può essere ridotta, con opportuni passaggi, ad una
equazione di secondo grado; tuttavia, a scopo didattico, viene qui risolta con un metodo
iterativo (falsa posizione); l’equazione risolutiva viene riscritta spostando tutti i termini
da un lato e definendo l’errore err come la loro somma algebrica (poiché i termini hanno
ordine di grandezza 1, non è necessario adimensionalizzare):
πsinβ2 Li
err(β2 ) = 1 + ϕcotβ2 − − 2 = 0.
z u2
iterazione β2 err
1 120.0 ◦
0.02382
2 130.0◦ −0.01746
3 125.8◦ 0.00132
4 126.1◦ −0.00012
Si vuole progettare un impianto di sollevamento costituito da una pompa centrifuga (v. map-
pa allegata) che ruota a n = 2800 RP M e manda una portata Q = 320 m3 /h di acqua
da un serbatoio a pelo libero (altezza del pelo libero z1 = 0) ad un serbatoio più al-
to e in pressione (pressione assoluta p2 = 3 bar). Sapendo che le perdite di carico nei
condotti di aspirazione e di mandata sono pari rispettivamente a hw,asp = 5 · 10−6 Q2 e
hw,mand = 2 · 10−5 Q2 (hw in m e Q in m3 /h) e che h0 /Hu = 0.03, determinare l’altezza z2 ,
la potenza Pa richiesta al motore di comando (ηv = 0.98, ηm = 0.97) e l’altezza massima
di installazione della pompa, zmax , affinché non vada in cavitazione (pv = 7 kP a).
Successivamente si richiede una riduzione della portata del 25%. Calcolare:
a) la potenza assorbita dalla pompa Pa′ e la caduta di pressione nella valvola ∆pv , nel caso
di regolazione per laminazione;
b) la potenza assorbita dalla pompa Pa′′ e il nuovo regime di rotazione n′′ nel caso di
regolazione per variazione del numero di giri.
SOLUZIONE
e
hw,mand = 2 · 10−5 Q2 = 2.048 m.
Pertanto le perdite di carico totali hw,c sono pari a:
p2 − p1 c22 − c21
Ht = H20 − H10 = (z2 − z1 ) + + ,
γ 2g
dalla quale osservando che z1 = 0 e trascurando la variazione di energia cinetica si può
trovare z2 :
z2 = 17.7 m.
La potenza assorbita Pa vale:
γQHu
Pa = = 51.6 kW.
ηy ηv ηm
Troviamo h0 :
H0 = (0.03)(Hu ) = 1.221 m,
e pertanto l’altezza massima di installazione è:
p1 − p v
zmax = − hw,asp − h0 = 7.750 m.
γ
Hu
2 caratteristica
H’u esterna
P
in assenza
di valvola
n = cost
hw hv
Q’ Q
γQ′ Hu′
Pa′ = = 45.02 kW.
ηy′ ηv′ ηm
′
Osservando che l’inserzione della valvola dà luogo ad una perdita di carico aggiunti-
va,si può scrivere:
p2 − p 1 c2 − c21
Li − L w = + g(z2 − z1 ) + 2 ,
̺ 2
Hu
n’’
H’’u 2P
n
Q’’ = Q’
Q
sono minori anche le perdite di carico nella condotta e quindi diminuisce anche la
prevalenza totale Hu′′ :
Hu′′ = Ht + h′′w,c = Ht + h′′w,asp + h′′w,mand = 39.6 m.
Dalla mappa si trova quindi:
ηy′′ = 0.77,
e
n′′ = 2290 RP M.
Pertanto la potenza assorbita Pa′′ vale:
γQ′ Hu′′
Pa′′ = = 35.3 kW.
ηy′′ ηv ηm
IMPIANTI
3 ESERCIZI 33
3 Esercizi
1. Un impianto a vapore ha le seguenti caratteristiche: pressione e temperatura all’in-
gresso in turbina p0 = 100 bar, t0 = 550◦ C; pressione di condensazione pk = 0.05 bar,
rendimento termodinamico dell’espansione ηθi = 0.8. Calcolare il rendimento ter-
mico utile assumendo ηo = 0.98. Conoscendo la portata di vapore Gv = 100 t/h,
calcolare il consumo orario di combustibile (Hi = 9500 kcal/kg; ηb = 0.95), la poten-
za utile dell’impianto e la potenza complessiva assorbita dalle pompe di estrazione
della condensa e di alimentazione della caldaia (ηp = 0.8).
′
ηu =...0.3344... Gb =...8.911...t/h Pu =...31.27...M W Pa =...0.3489...M W
3 ESERCIZI 34
6. Un generatore di vapore riceve acqua a 260◦ C e fornisce vapore a 100 bar e 500◦ C; in
esso si bruciano 5 t/h di combustibile (Hi = 9500 kcal/kg, incombusti trascurabili);
la camera di combustione è alimentata con 80 t/h di aria presa dall’ambiente (t a =
15◦ C). I gas combusti vengono scaricati a 130◦ C. La quantità di calore ceduta
all’esterno per imperfetto isolamento termico è 7 × 105 kcal/h. Calcolare la portata
di vapore prodotta e il rendimento del generatore.
Gv =....23.03....kg/s ηb =....0.9360....
3 ESERCIZI 35
10. Una turbina assiale semplice a reazione ha i triangoli di velocità simmetrici e funzio-
na in condizioni di massimo rendimento. Sono noti: n = 3000 giri/min, d = 1.7 m,
l/d = 0.05, α1 = 20◦ , ηθi = 0.85. Tracciare i triangoli di velocità e calcolare il lavoro
ed il salto entalpico ideale elaborato dallo stadio. Conoscendo il volume massico
all’ingresso della girante v = 0.18 m3 /kg, calcolare la portata smaltita e la potenza
erogata dalla macchina (ξ = 0.98, ηo = 0.98).
11. Uno stadio di turbina assiale a reazione riceve vapore a p0 = 40 bar e t0 = 400◦ C. La
velocità in ingresso distributore è 100 m/s. La pressione all’uscita del distributore è
35 bar. Si ha: φ = 0.95, α1 = 30◦ , u/c1 = cos(α1 ), triangoli di velocità simmetrici.
Tracciare i triangoli di velocità e calcolare Li . Conoscendo n = 3000 giri/min,
(l/d)girante = 0.02, calcolare la portata e la potenza utile (ξ = 0.98, ηo = 0.98).
p t vi vs hi hs si ss
o
bar C m3 /kg m3 /kg kJ/kg kJ/kg kJ/kgK kJ/kgK
0.850 95.152 0.0010400 1.972 398.63 2668.4 1.2518 7.4147
0.900 96.713 0.0010412 1.869 405.21 2670.9 1.2696 7.3954
0.950 98.204 0.0010423 1.777 411.49 2673.2 1.2865 7.3771
1.000 99.632 0.0010434 1.694 417.51 2675.4 1.3027 7.3598
1.2 104.81 0.0010476 1.428 439.36 2683.4 1.3609 7.2984
1.4 109.32 0.0010513 1.236 458.42 2690.3 1.4109 7.2465
1.6 113.32 0.0010547 1.091 475.38 2696.2 1.4550 7.2017
1.8 116.93 0.0010579 0.9772 490.70 2701.5 1.4944 7.1622
2.0 120.23 0.0010608 0.8854 504.70 2706.3 1.5301 7.1268
2.2 123.27 0.0010636 0.8098 517.62 2710.6 1.5627 7.0949
2.4 126.09 0.0010663 0.7465 529.64 2714.5 1.5929 7.0657
2.6 128.73 0.0010688 0.6925 540.87 2718.2 1.6209 7.0389
2.8 131.20 0.0010712 0.6460 551.44 2721.5 1.6471 7.0140
3.0 133.54 0.0010735 0.6056 561.43 2724.7 1.6716 6.9909
3.5 138.87 0.0010789 0.5240 584.27 2731.6 1.7273 6.9392
4.0 143.62 0.0010839 0.4622 604.67 2737.6 1.7768 6.8943
4.5 147.92 0.0010885 0.4138 623.16 2742.9 1.8204 6.8547
5.0 151.84 0.0010928 0.3747 640.12 2747.5 1.8604 6.8192
6.0 158.84 0.0011009 0.3155 670.42 2755.1 1.9308 6.7575
7.0 164.96 0.0011082 0.2727 697.06 2762.0 1.9918 6.7052
8.0 170.41 0.0011150 0.2403 720.94 2767.5 2.0457 6.6596
9.0 175.36 0.0011213 0.2148 742.64 2772.1 2.0941 6.6192
10.0 179.88 0.0011274 0.1943 762.61 2776.2 2.1382 6.5828
12.0 187.96 0.0011386 0.1632 798.43 2782.7 2.2161 6.5194
14.0 195.04 0.0011489 0.1407 830.08 2787.8 2.2837 6.4651
16.0 201.37 0.0011586 0.1237 858.56 2791.7 2.3385 6.4175
18.0 207.11 0.0011678 0.1103 884.58 2794.8 2.3976 6.3751
20.0 212.37 0.0011766 0.09954 908.59 2797.2 2.4469 6.3367
25. 223.94 0.0011972 0.07991 961.96 2800.9 2.5543 6.2536
30. 233.84 0.0012163 0.06663 1008.4 2802.3 2.6455 6.1837
35. 242.54 0.0012345 0.05703 1049.8 2802.0 2.7253 6.1228
40. 250.33 0.0012521 0.04975 1087.4 2800.3 2.7965 6.0685
45. 257.41 0.0012691 0.04404 1122.1 2797.7 2.8612 6.0191
50. 263.91 0.0012858 0.03943 1154.5 2794.2 2.9206 5.9735
55. 269.93 0.0013023 0.03563 1184.9 2789.9 2.9757 5.9309
60. 275.55 0.0013187 0.03244 1213.7 2785.0 3.0273 5.8908
65. 280.82 0.0013350 0.02972 1241.1 2779.5 3.0759 5.8527
70. 285.79 0.0013513 0.02737 1267.4 2773.5 3.1219 5.8162
75. 290.50 0.0013677 0.02533 1292.7 2766.9 3.1657 5.7811
80. 294.97 0.0013842 0.02353 1317.1 2759.9 3.2076 5.7471
p t vi vs hi hs si ss
o
bar C m3 /kg m3 /kg kJ/kg kJ/kg kJ/kgK kJ/kgK
85. 299.23 0.0014009 0.02193 1340.7 2752.5 3.2479 5.7141
90. 303.31 0.0014179 0.02050 1363.7 2744.6 3.2867 5.6820
95. 307.21 0.0014351 0.01921 1386.1 2736.4 3.3242 5.6506
100. 310.96 0.0014526 0.01804 1408.0 2727.7 3.3605 5.6198
110. 318.05 0.0014887 0.01601 1450.6 2709.3 3.4304 5.5595
120. 324.65 0.0015268 0.01428 1491.8 2689.2 3.4972 5.5002
130. 330.83 0.0015672 0.01280 1532.0 2667.0 3.5616 5.4408
140. 336.64 0.0016106 0.01150 1571.6 2642.4 3.6242 5.3803
150. 342.13 0.0016579 0.01034 1611.0 2615.0 3.6859 5.3178
160. 347.33 0.0017103 0.009308 1650.5 2584.9 3.7471 5.2531
170. 352.26 0.0017696 0.008371 1691.7 2551.6 3.8107 5.1855
180. 356.96 0.0018399 0.007498 1734.8 2513.9 3.8765 5.1128
190. 361.43 0.0019260 0.006678 1778.7 2470.6 3.9429 5.0338
200. 365.70 0.0020370 0.005877 1826.5 2418.4 4.0149 4.9412
210. 369.78 0.0022015 0.005023 1886.3 2347.6 4.1048 4.8223
220. 373.70 0.0026714 0.003728 2011.1 2195.6 4.2947 4.5799
221.2 374.15 0.00317 0.00317 2107.4 2107.4 4.4429 4.4429
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 40
Riferimenti bibliografici
[1] Capetti A., Motori Termici, UTET/Torino, 1967.
[2] Caputo C., Gli impianti convertitori di energia, Collana di Macchine, Vol. I, Masson,
1997.
2. Un impianto a vapore consuma in caldaia 20 t/h di nafta (Hi = 10 000 kcal/kg); per la
condensazione occorrono 11 000 m3/h di acqua che subisce un riscaldamento di 10 °C.
Assumendo o = 0.98 ed b = 0.94, calcolare la potenza utile in kW, il rendimento utile ed il
rendimento globale.
Pu=88 800 kW; u =0.406; g =0.382
7. In un impianto a vapore, da 320 MW e con un risurriscaldatore, si scarica vapore a 0.05 bar con
titolo 0.96. Supponendo espansioni con ηis=0.85, temperature massime in turbina di 500°C,
temperatura di ingresso nel surriscaldatore di 330°C, calcolare: a) la pressione nel
risurriscaldatore; b) la pressione massima in caldaia; c) il rendimento del ciclo; d) la portata di
vapore (ηb = ηo= 0.9); e) la portata di combustibile (Hi=10 000 kcal/kg); f) la potenza termica da
smaltire al condensatore. Il turbomotore gira a 3000 g/min ed è così composto: la 1a espansione
(AP) realizzata in una turbina Curtis a 2 salti di velocità di diametro medio pari a 1 m e in una
serie di stadi ad azione di diametro medio pari a 0.8 m; la 2a espansione (MP e BP) realizzata
con due gruppi, con lo stesso salto entalpico, formata da stadi a reazione con χ = 0.5 e diametri
medi di 1.2 e 1.6 m rispettivamente. Calcolare: g) il numero totale di stadi ad azione e a
reazione, supponendo condizioni di massimo rendimento.
pris=19 bar pmax=128.6 bar
η c = 0.385; Gv = 259.5 kg / s; Gb = 25.45 kg / s; Q2 = 603597 kW ; n. stadi : AP = 6 MP = 14; BP = 8
9. Una turbina pluristadio funziona nelle seguenti condizioni di progetto: p0 =150 bar; t0 = 520 °C;
G = 200 t/h. Regolando per laminazione e supponendo che la turbina sia critica e rimanga tale
dopo la regolazione, determinare la nuova portata G’ quando la pressione di ammissione sia
ridotta a p0’ = 50 bar.
G’=67 t/h
1. Un impianto a gas presenta le seguenti caratteristiche: rapporto di compressione β=10; potenza interna Pi=5 MW;
temperatura massima t3=1000 °C; rendimento isentropico del compressore ηc=0.84 ; rendimento isentropico della
turbina ηt=0.86. Calcolare: il rendimento del ciclo, il lavoro utile e la portata di aria. Nel caso di ciclo rigenerativo,
determinare il nuovo rendimento del ciclo (condizioni ambiente: 1 bar, 15 °C).
2. Un impianto di turbina a gas ha le seguenti caratteristiche: p1=1 bar, t1=15°C, rapporto di compressione β=10,
t3=1100°C. Tracciare il ciclo ideale e calcolarne il rendimento. Conoscendo la potenza fornita dal ciclo, P=2.5 MW,
calcolare la portata di combustibile (Hi=9500 kcal/kg) e quella di aria.
3. In un impianto di turbina a gas che fornisce una potenza di 5 MW, il compressore preleva l’aria dall’ambiente (p1=1
bar, t1=15°C) e la comprime sino alla pressione di 9 bar con rendimento isentropico ηc=0.85. Nel combustore, di
rendimento 0.98, si raggiunge la temperatura di 1000°C e la pressione pari al 97% di quella all’uscita del
compressore. La turbina, che presenta rendimento isentropico ηt=0.87, espande i gas combusti sino alla pressione
ambiente. Determinare la portata di aria, Ga, la portata di combustibile, Gb (Hi=9500 kcal/kg), e il rendimento
globale dell’impianto (ηmc=0.98, ηmt=0.98). Aggiungendo uno scambiatore rigenerativo di efficacia 0.8, calcolare il
nuovo consumo di combustibile e il nuovo rendimento globale, supponendo che la portata d’aria resti invariata.
2. In un impianto a vapore, da 320 MW e con un risurriscaldatore, si scarica vapore a 0.05 bar con titolo 0.9.
Supponendo espansioni isentropiche e temperature massime in turbina di 500°C e temperatura di ingresso nel
surriscaldatore di 330°C, calcolare: a) la pressione nel risurriscaldatore; b) la pressione massima in caldaia; c) il
rendimento del ciclo; d) la portata di vapore (ηb = ηo= 0.9); e) la portata di combustibile (Hi=10 000 kcal/kg); f) la
potenza termica da smaltire al condensatore. Ricalcolare i valori precedenti nel caso che la turbina presenti
ηθi = 0.85.
Indichiamo con: 1 - inizio riscaldamento; 2 – ingresso prima turbina; 3 – ingresso risurriscaldatore; 4 – ingresso seconda
turbina; 5 – ingresso condensatore.
Dal diagramma di Mollier (h in kJ/kg e p in bar): h1=93.99; h2=3340 e p2=128.6; h3=2780; h4=3470 e p4=14; h5=2320.
Il rendimento del ciclo è dato da :
L i (h 2 − h 3 ) + (h 4 − h 5 ) 1710
ηc = = = = 0.434
Q1 (h 2 − h1 ) + (h 4 − h 3 ) 3936
La portata di vapore in turbina risulta:
Pu ⋅ 10 3
Gv = = 207.9 [ kg / s]
L i ⋅ η0
La portata di combustibile:
Pu ⋅ 10 3
Gb = = 21.74 [ kg / s]
ηc ηb η0 ⋅ H i ⋅ 4.187
1454
ηc = = 0.377
3852
G v = 244.5 kg / s
G b = 25.03 kg / s
Q2 = 586 313 kW
G1
m 1 2
G G2
Figura 1. Schema dell’impianto.
Supponiamo che sia il primo compressore a lavorare senza perdita triangolare. Si avrebbe
p′1 = p1 ,
p′1 = pa ρm ,
µ ′ ¶ m1
p1
ρ= = 2.565.
pa
Essendo
p′2 = p1 ρm = 12.25 bar > p2 = 10.5 bar,
evidentemente l’ipotesi fatta è sbagliata e quindi è il secondo compressore a lavorare senza
perdita triangolare. Dunque
p′2 = p2 ,
e il rapporto volumetrico di compressione graduale è dato da
µ ¶ m1
p′2
ρ= = 2.284.
pa
La definizione di ηtr fornisce la relazione
ηtr = νtr µtr = ηm,P ηv,P ηy,P ηm,M ηv,M ηy,M = 0.7037.
G2 m RT1 ρm−1
µ ¶
G2 Li,1 m β2
Pa,2 = = + − 1 = 37.88 kW.
ηm,c ηm,c m − 1 ηv m m−1 ρ
Pertanto la potenza assorbita dal motore idraulico sarà
Inoltre si ha
Pa = ηtr Pu (n).
Esplicitiamo quest’ultima espressione:
n1 = 4391 RP M,
n2 = 5918 RP M.
La seconda soluzione è ovviamente da scartare in quanto comporterebbe forti sollecitazioni
al motore e perché si avrebbe un aumento del consumo specifico di combustibile, qb . Quindi
la soluzione cercata è
n = 4391 RP M.
nm = n P ,
VP
nM = νtr nP = ηv,P ηv,M nP = 2787 RP M.
VM
Si può quindi calcolare la coppia del motore idraulico:
Pa,1 + Pa,2
CM = = 221.0 N m.
2πnM
D’altra parte si ha
ηm,M ηy,M VM (p2 − p1 )
CM = ,
2π
da cui
∆ = p2 − p1 = 127 bar.
Infine da
G = ηv ρa V1 nM ,
si trova
V1 = 8900 cm3 ,
e da
G2 = ηv ρ1 V2 nM ,
si ha
V2 = 1771 cm3 .
• turbogruppo: compressore: pc = (1.9 + 0.01N √ ′ ) bar, ηis,c = 0.82, ηm,c = 0.95; turbina:
2
parametro di portata critico Γcr = G R Ts /(ps D ) = 0.15, pressione critica (a
′
monte della turbina) ps,cr = 2.45 bar, ηis,t = 0.85, ηm,t = 0.95, R/R′ = 0.97, k ′ = 1.36;
Trascurando il termine λ′v /λv , calcolare la cilindrata del compressore, la cilindrata del
motore, lo scorrimento del giunto, le condizioni termodinamiche (ps , Ts ) a monte della
turbina ed il suo diametro.
Vc = 23.26 l Vm = 5063 cm3 s=0.06988
ps = 1.7082 bar Ts = 646.0 K Dt = 71.58 mm
Un impianto per la produzione di aria compressa (p2 = 4.2 bar) è costituito da due com-
pressori Roots (ηv1 = ηv2 = 0.94, ηm = 0.97) in serie e da un refrigeratore intermedio
che riporta la temperatura T1 di aspirazione del secondo compressore a 30◦ C. Entram-
bi i compressori sono calettati sull’albero di un motore a combustione interna che ruota
a velocità nm = 4000 RP M , e la cui curva di coppia è assimilabile ad una parabola:
Cm [N m] = 180 − 7 × 10−6 (n[RP M ] − 2500)2 (2500 < n < 5500). Determinare le cilindrate
dei due compressori V1 e V2 per cui si minimizza la potenza assorbita, nonché la portata
mandata, Ga .
Successivamente, viene rilevata un’avaria parziale dell’interrefrigeratore, che riesce a
ridurre la temperatura dell’aria in uscita dal primo stadio di soli 60◦ C. Determinare la
portata d’aria G′a nelle nuove condizioni di funzionamento.
SOLUZIONE
T’1 T1
p
✂✁✁✁✁✁ ✂✁✂✁✂✁✂ p2
✂✁✁✁✁
✁✂✁✁✁✁✁ ✂✁✂✁✂✁✂✁✂✁✂✁✂✂
✂✁✁✁✁✁ ✂✁A ✂✁✂✁✂ p1
M 1 2
pa
Ga
G = ηv ρa V1 n = ηv ρ1 V2 n (1)
Per minimizzare la portata assorbita bisogna massimizzare l’area A (vedi fig. ??):
A = (V1 − V2 )(p2 − p1 ) =
µ ¶µ ¶
p2 p1 V2
= V1 pa − 1− =
pa pa V1
µ ¶
V2
= pa V1 (β − β1 ) 1 − . (2)
V1
Cm = C1 + C2 = 164.3 N m.
dove
Pa,1 V1 (p1 − pa )n
C1 = = ,
2πn ηm 2πn
Pa,2 V2 (p2 − p1 )n
C2 = = .
2πn ηm 2πn
Tenendo presente la (??) si ha:
pa T1
V1(p2 − p1 )
V1 (p1 − pa ) p1 Ta
Cm = + =
2ηm π 2ηm π
· ¸
V1 pa T1
= (p1 − pa ) + (p2 − p1 ) ,
2ηm π p1 Ta
da cui
V1 = 4652 cm3 .
Dalla (??) si ottiene la cilindrata del secondo compressore:
pa T1
V2 = V1 = 2328 cm3 .
p1 Ta
La portata è
kg
Ga = ηv ρa V1 n = ηv ρ1 V2 n = 0.3525 .
s
Vediamo cosa succede dopo l’avaria. Dopo una fase di transitorio il sistema si troverà di
nuovo in condizioni di regime stazionario e quindi vale ancora l’uguaglianza delle portate:
p′
" Ã1 !# V2 = ρa V1 ,
k − 1 p′1
Ta 1+ −1 − 60
kηv pa
Si vuole progettare un impianto per la produzione di aria compressa costituito da due com-
pressori a palette disposti in serie e comandati da un motore elettrico (n = 2900 giri/min).
L’impianto deve erogare una portata G1 = 0.17 kg/s a p1 = 3.65 bar e una portata
G2 = 0.33 kg/s a p2 = 11 bar e sono noti o si prevedono i seguenti dati: due compressori a
palette simili, calettati sullo stesso albero della turbina, con interrefrigeratore che riporta
la temperatura a monte del secondo compressore a T1 = 295 K; il rapporto di compres-
sione volumetrico ρ deve essere scelto in modo da far lavorare uno dei due compressori
con perdita triangolare nulla e l’altro con riflusso; si ha, inoltre, m = 1.25, η v λv = 1,
ηm,c = 0.98. Determinare le cilindrate dei due compressori, V1 e V2 , e la potenza assorbita,
Pa . A causa di un’avaria, viene successivamente disinserito l’interrefrigeratore. Calcolare
la portata G′1 prelevata alla mandata del primo compressore, che consente di mantenere
inalterata la pressione intermedia (p′1 = p1 ).
SOLUZIONE
G1
T 1 = 295 K
ME 1 2
G tot G2
Supponiamo che sia il primo compressore a lavorare con perdita triangolare nulla. Si
avrebbe: µ ¶ m1
p1
ρ= = 2.817;
pa
ma è anche µ ¶ m1
p′2
ρ= ,
p1
da cui si otterrebbe
p′2 = 13.32 bar > p2 = 11 bar,
per cui è il secondo compressore a lavorare con perdita triangolare nulla. Quindi
µ ¶ m1 µ ¶ m1
p′2 p2
ρ= = = 2.417;
p1 p1
essendo anche:
p′1
= ρm ,
pa
segue che
p′1 = 3.014 bar.
Il primo compressore elabora la portata
kg
G = G1 + G2 = ηv ρa V1 n = 0.5 ,
s
da cui
V1 = 8554 cm3 .
La densità di aspirazione del secondo compressore è
p1 kg
ρ1 = = 4.310 3 ;
RT1 m
dall’espressione della portata da esso elaborata:
kg
G2 = ηv λv ρ1 V2 n = 0.33 ,
s
si ha
V2 = 1584 m3 .
I lavori ad unità di massa mandata, L′i,1 e L′i,2 , valgono:
m RTa ρm−1 m − 1 β1
µ ¶
′ kJ
Li,1 = + − 1 = 123.8 ,
m − 1 ηv m m ρ kg
m RT1 ρm−1 m − 1 β2
µ ¶
′ kJ
Li,2 = + − 1 = 104.6 .
m − 1 ηv m m ρ kg
Si può quindi calcolare la potenza assorbita
GL′i,1 + G2 L′i,2
Pa = = 98.39 kW.
ηm,v
La temperatura di mandata del primo compressore è data da (ηv = 1):
· µ ¶¸
′ m−1 k β1
T1 = Ta ρ 1+ −1 = 380.8 K,
k − 1 ρm
per cui, dopo l’avaria, quando viene disinserito l’interrefrigeratore, la nuova densità di
aspirazione del secondo compressore è
p1 kg
ρ′1 = = 3.339 3 .
RT1 ′
m
Quindi la portata G′1 prelevata alla mandata del primo compressore sarà
kg
G = λv ηv ρ′1 V2 n = 0.2552 .
s
2
SOLUZIONE
La soluzione stabile è
n = 3681 RP M,
Cmax = C1 + C2 ,
si trova
C2 = 665.5 N m,
e da " Ã !#
m p1 V2 m−1 m − 1 (p′2 /p1 ) m−1
C2 = (ρ )+ −ρ ,
m − 1 ηm 2π m ρ
si ottiene
p′2 = 11.90 bar.
• motore 4T: coppia motrice (a piena potenza e per condizioni di aspirazione standard)
assimilabile alla funzione Cm [N m] = 180 − 8 × 10−6 (n[RP M ] − 2500)2 , (2200 ≤ n ≤
5000); (NB: il limite 2200 non è un errore!)
Calcolare:
• motore 4T: pressione media effettiva assimilabile alla funzione pme[bar] = 9.3 − 5 ×
10−7 (n[RP M ] − 2500)2 , (n < 5000), V = (2800 + 10N ) cm3 ;
• trasmissione idrostatica: ηmP = ηmM = 0.98, ηvP = ηvM = 0.97, ηyP = ηyM = 0.92,
(p2 − p1 ) = 280 bar;
Si progetti un impianto per la produzione di aria compressa che fornisca una portata
G = (1.2 + N/100) kg/s a p2 = (6 + N/20) bar. Per motivi economici, si decide di
utilizzare tre compressori a palette uguali (ρ = 1.6 + N/100, m = 1.25, fughe e laminazioni
trascurabili, ηm,c = 0.95), di cui due posti in parallelo (i due compressori lavorano quindi
tra p0 = pa e p1 ) ed il terzo in serie ad essi (il terzo compressore lavora quindi tra p1 e p2 ).
Determinare la pressione intermedia p1 .
I tre compressori sono calettati sull’albero di uscita di un convertitore di coppia, di cui
si allega (v. fig. 1) la mappa (ηm,p = ηm,t = 0.97). Calcolare per quale valore di n∗p e per
quali valori di coppia e numero di giri (Cm e nm ) del motore di comando, la trasmissione
funziona a rendimento massimo ed i compressori a nc = (3100 + 10N ) RP M .
p1 =2.457 bar n∗p =177.0 RP M
Cm =789.7 N m nm =4000 RP M
t’1 = t a
m 1 2
p 2 = 15 bar
pa , T a
SOLUZIONE
Si ha
βtot = β1 β2 = β 2 = 15,
da cui √
β= 15 = 3.873.
Il lavori di ciascuno stadio, Li,1 e Li,2 , sono ovviamente uguali:
µ ¶
m m−1 β m−1 kJ
Li,1 = Li,2 = RTa (ρ − 1) + RTa −ρ = 133.0 .
m−1 ρ kg
Si può quindi calcolare la potenza assorbita dal compressore:
G(Li,1 + Li,2 )
Pa = = 76.17 kW.
ηm,c
Punto in cui
si minimizza
100.00 la cilindrata Vm
80.00 Pa,c=76.17 kW
60.00
Pu [kW]
40.00 V
20.00
0.00
0 1000 2000 3000 4000 5000
n [RPM]
Figura 2. Pu in funzione di n e di V .
Dalla relazione
n
pmeVm = Pa ,
m
si trova la cilindrata del motore
Vm = 1834 cm3 .
SOLUZIONE
CC 1
u 3’
2 3
C TG TV
4’
1 4 i 2’=1’
1’
CC 2
Si ha
Pu
Q̇1 = = 292.7 M W.
ηu
La portata di combustibile è
Q̇1 kg
Gb = = 8.844 .
ηb H i s
Inoltre si ha
Pu = ηo (Q̇1 − Q̇2 ) = ηo (Q̇1 − ρH2 O cH2 O QH2 O ∆TH2 O ),
da cui
m3
QH2 O = 6.623 .
s
Analizziamo cosa succede dopo il repowering. Dalla relazione
µ k
¶ k−1
p2 T2,ad
= ,
p1 T1
si ricava
k−1
T2,ad = T1 β k = 585.8 K.
Essendo
cp (T2,ad − T1 )
ηad,c = ,
cp (T2 − T1 )
si trova
T2 = 638.4 K.
Assumendo ηb = 1 (si ricorda che tipicamente nelle turbine a gas ηb ≥ 0.99), dal bilancio
termico del combustore si ottiene la relazione:
Hi = (α + 1)(cp T3 − cp T2 ),
e da quest’ultima segue
T3 = 1382 K.
Essendo µ k
¶ k−1
p3 T3
= ,
p4 T4,ad
si ha
T4,ad = 679.5 K.
Dall’espressione del rendimento adiabatico della turbina:
T3 − T4
ηad,t = ,
T3 − T4,ad
si trova
T4 = 763.8 K.
Pertanto la temperatura in ingresso caldaia è
Ti = T4 + 90 K = 853.8 K.
La potenza termica fornita dai gas combusti della turbina a gas alla caldaia è
e quindi
kg
Ggas = 692.5 ,
s
essendo ovviamente Ggas = Ga + Gb .
Dalla (??) si ricava
kg
Gb = 12.37 .
s
Inoltre si ha
Pi,c = Ga Li,c = Ga cp (T2 − T1 ) = 239.6 M W.
e
Pi,t = (Ga + Gb )Li,t = (Ga + Gb )cp (T3 − T4 ) = 430.2 M W.
Si può quindi trovare la potenza utile della turbina a gas:
Infine P
Pu Pu,gas + Pu,vap
ηu′ = P = = 0.5285
Q̇f ornito ηb Gb Hi + cp (Ga + Gb )(Ti − T4 )
2
B C
G
SOLUZIONE
Si ha · µ ¶¸
m RTa ¡ m−1 ¢ m−1 β m−1
L′i = ρ −1 + −ρ ,
m − 1 ηv m ρ
GL′i
Pa = .
ηm
Il ρ ottimale si ha quando
pmin pB
ρm = = ,
p p
da cui
ρ = 1.913.
e
nM,min VP
νT,min = = ηvP ηvM = 0.8735.
nP VM,max
Da quest’ultima si ottiene
VP = 232.7 cm3 ,
e dalla (??) segue
VM,min = 128.8 cm3 .
Infine la temperatura massima dell’aria compressa si ha in A:
· µ ¶¸
m−1 k−1 β
Tmax = Ta ρ 1 −1 = 408.7 K.
k ρm
2
SOLUZIONE
4 4’
2
0 S
Figura 1. Ciclo ideale Otto e ciclo che tiene conto della dissociazione.
Si ha
T2 = T1 ρk−1 = 627.2 K.
Da
Q1 = cp (T3 − T2 ),
segue
Q1
T3 = + T2 = 2717 K.
cp
Tenendo conto l’effetto della dissociazione, si ha
Q1 − ∆Qdiss = cp (T3′ − T2 ),
cioé
Q′1 = Q1 − Di (T3′ /1850)2 = cp (T3′ − T2 ),
dalla quale
T3′ = 2518 K.
Scriviamo le equazioni del I PTD in forma lagrangiana sia termica che meccanica:
" µ ¶ 1−m #
1 p 3
m
Le − Q′r = RT ′ 1 − , (1)
k−1 3 p4
" µ ¶ 1−m #
1 p 3
m
Le = RT ′ 1 − , (2)
m−1 3 p4
dove con Q′r si è indicato l calore restituito durante l’espansione:
kJ
Q′r = 0.5∆Qdiss = 0.5Di (T3′ − 1850)2 = 100.4 .
kg
Combinando la (??) e la (??), e tenendo presente che
p3
= ρm ,
p4
si ha µ ¶
¡ 1−m
¢ 1 1
−Q′r = RTr′ 1−ρ − .
k−1 m−1
Da quest’ultima si ottiene l’esponente m della politropica di espansione
m = 1.360.
kJ
Q2 = cp (T4 − T1 ) = 964.7 ,
kg
kJ
Lc = Q1 − Q2 = 1135 ,
kg
e
kJ
Q′1 = cp (T3′ − T2 ) = 1900 ,
kg
kJ
Q′2 = cp (T4′ − T1 ) = 960 ,
kg
kJ
Ll = Q′1 − Q′2 = 940 .
kg
Pertanto il rendimento limite è
Ll
ηl = = 0.8280.
Lc
2
Un motore Diesel quattro tempi (ciclo Sabathè) ad alimentazione naturale (si supponga
p1 = pa e T1 = Ta ) ha rapporto di compressione volumetrico ̺ = 18 + N/20. Supponendo
che la compressione sia una politropica di esponente mc = 1.38, che la pressione massima
del ciclo sia pmax = 120 bar, e che l’espansione sia una politropica di esponente me =
1.5, calcolare i punti 3, 3’ e 4 del ciclo, in corrispondenza di un carico α = 22 (H i =
10000 kcal/kg, si trascuri la massa di combustibile introdotta). Calcolare, inoltre, la
corrispondente pmi (poiché stiamo trascurando la dissociazione ed altri effetti reali, tra cui
il ciclo di aspirazione e scarico, la pmi risulterà circa 50% più alta dei valori tipici).
pmi=................. bar
SOLUZIONE
(nella risoluzione viene trascurata, come richiesto, la massa di combustibile introdotta)
Politropica di compressione:
T2 = T1 ̺mc −1 = 872.8 K.
Combustione a volume costante fino a p3 = pmax :
p3
T3 = T2 = 1868.1 K.
p2
Non avendo indicazione esplicita su come si ripartisce la combustione tra fase a volume
costante e fase a pressione costante, sarebbe opportuno applicare il I PTD in forma la-
grangiana termica alle trasformazioni 2-3 e 3-3’, oppure esprimere la somma delle quantità
di calore forniti a volume ed a pressione costante; adottando quest’ultima strada si ha:
Q̄2−3 = Ma cv (T3 − T2 ),
Q̄3−3′ = Ma cp (T3′ − T3 );
sommando le due equazioni si ricava:
si ricava:
Hi = α[cv (T3 − T2 ) + cp (T3′ − T3 )],
da cui si può ricavare T3′ . Per maggior chiarezza progettuale, va sottolineato che imporre la
pressione massima significa dover limitare la combustione a volume costante ad una frazione
di combustibile xb ; applicando il I PTD in forma lagrangiana termica alla trasformazione
2-3 a volume costante, si ha:
xb Mb Hi = Ma cv (T3 − T2 );
αcv (T3 − T2 )
xb = = 0.3754.
Hi
Nella trasformazione 3-3’ a p = cost brucia la restante parte di combustibile (1 − x b )Mb ;
per definizione di cp , si ha:
Q̄3−3′ = Ma cp (T3′ − T3 );
ponendo
Q̄3−3′ = (1 − xb )Mb Hi ,
e dividendo per Mb , si ottiene:
Ma
(1 − xb )Hi = cp (T3′ − T3 ),
Mb
(1 − xb )Hi
T3′ = T3 + = 3050.7 K.
αcp
Ovviamente si ottiene la stessa equazione utilizzando il I PTD in forma lagrangiana termica
si ha, infatti:
Q̄3−3′ = Ma cv (T3′ − T3 ) − Ma R(T3 − T3′ ),
Q̄3−3′ = Ma cp (T3′ − T3 ).
1
= p1 V1 (̺mc −1 − 1)
me − 1
1
= Ma RT1 (̺mc −1 − 1)
me − 1
1
= Ma R(T2 − T1 ) = Ma · 442kJ/kg.
me − 1
Il lavoro di espansione (inteso come lavoro ottenuto) è la somma dei lavori ottenuti nelle
trasformazioni 3-3’ e 3’-4:
Ma
L̄e = p3 (V3′ − V3 ) + RT3′ (1 − ̺e1−me )
me − 1
1
= Ma R[(T3′ − T3 ) + (T3′ − T4 )] = Ma · 1571 kJ/kg.
me − 1
In pratica sono stati calcolati i lavori di compressione e di espansione ad unità di massa.
La pressione media indicata pmi vale quindi:
n
(L̄e − L̄c )
pmi = 2 = ̺a (L̄e − L̄c ) = 13.65 bar.
n Ma
V
2
Poiché siè trascurata la dissociazione ed altri effetti reali, tra cui il ciclo di aspirazione e
scarico, la pmi è risultata circa 50% più alta dei valori tipici.
πD2 πD3 c
V =i c=i ,
4 4 D
da cui si ricava: 31
4V
D= c = 81.20 mm,
iπ
D
e quindi
c
c=D = 1.1D = 89.32 mm.
D
La velocità media del pistone è
pv ′ = a + bµ = 0.929 bar.
La pressione a vuoto aumenta, ma meno della pmi (per cui si avrà un lieve miglioramento
del rendimento organico). La nuova pressione media effettiva è
pme V pme′
C′ = =C = 127.5 N m.
4π pme
Una riduzione di coppia del 30% a pari n significa una riduzione di potenza utile del
30%, nonché una riduzione di pressione media effettiva del 30%:
In realtà ηo 6= cost e vanno quindi analizzati meglio i termini che costituiscono la pressione
pmi′′
a vuoto; si ha a = cost, in quanto dipende solo da n, mentre b′′ = b , in quanto b è
pmi
proporzionale a pmi. Si ha quindi:
ovvero
pmi′′
pme′′ = pmi′′ − a − b ,
pmi
da cui si ricava
pme′′ + a
pmi′′ = = 6.437 bar.
b
1−
pmi
In un motore Diesel, la riduzione di pmi viene ottenuta variando α (è ragionevole supporre
costanti ηl ed ηθi , ovvero il rapporto ηu /ηo , nonché il coefficiente di riempimento λv ):
λ v ρa
pmi′′ = ηl ηθi Hi ,
α′′
ovvero:
α
pmi′′ = pmi ,
α′′
da cui si ricava
pmi
α′′ = α = 25.15.
pmi′′
In un cilindro dotato di stantuffo è contenuta una massa d’aria M = 10 g. Nella corsa del
pistone dal PMI al PMS, l’aria viene compressa adiabaticamente da p1 = 1 bar, T1 = 288 K
alle condizioni p2 , T2 . Al PMS il gas viene riscaldato istantaneamente (quindi a volume
costante, V3 = V2 ) fino alla temperatura T3 . Successivamente, mentre il pistone si sposta
dal PMS al punto 4 (V4 = V1 /8), viene fornita al gas, a pressione costante, una quantità di
calore Q̄1,p = 4 kcal. Durante la rimanente corsa di discesa verso il PMI il gas si espande,
secondo una politropica di esponente m = 1.45, fino alle condizioni p5 , T5 . Il gas viene
infine raffreddato a volume costante fino alle condizioni 1.
Sapendo che la temperatura massima del ciclo è di 2830 K, calcolare la pressione
massima raggiunta nel ciclo, pmax , il lavoro ottenuto nell’espansione 4-5, L̄4−5 , il rapporto
di compressione volumetrico, ρc = V1 /V2 , ed il lavoro ottenuto al ciclo, Lc .
SOLUZIONE
p
3 4
m = 1.45
2
5
k
0 V
Figura 1. Ciclo dell’aria.
ed essendo
V5 = V1 ,
e
V1
V4 = ,
8
si ha
V5 = 8V4 ;
dalla (??) si trova quidi T5 :
T4
T5 = = 1110 K.
(V5 /V4 )m−1
Essendo la 5 → 1 un’isocora, si ha
T5
p5 = p 1 = 3.854 bar.
T1
inoltre la 4 → 5è una politropica di esponente m = 1.45 e quindi
µ m
¶ m−1
T4
p4 = p3 = pmax = p5 = 78.65 bar.
T5
T2 = T1 ρk−1
c = 944.4 K,
ovvero s s
ρ′ λ ′ p′ Ta Ta′ p′ Ta
pmi′ = a v pmi = a ′ pmi = a pmi;
ρa λ v pa Ta Ta pa Ta′
come noto, il prodotto s
p′ Ta
µ= a = 0.8215,
pa Ta′
denominato fattore di densità corretta, costituisce un parametro fondamentale per l’analisi
delle prestazioni del motore al variare delle condizioni di alimentazione; si ricava, quindi:
Per quanto riguarda la pressione media pv, l’aliquota (a) di pv dipendente dal regime di
rotazione resta invariata, mentre quella (b) direttamente proporzionale al carico, ovvero
alla pmi, varia proporzionalmente a µ:
a′ = a; b′ = µb;
n pme′
Pu′ = pme′ V = Pu = 25.97 kW.
2 pme
Il rendimento organico risulta peggiorato, in quanto la pv diminuisce meno che proporzional-
mente a µ:
SOLUZIONE
Dalla relazione
n
Pu = pmeV ,
m
si ha
Pu
pme = = 8.571 bar.
n
V
m
Al variare della quota vale la relazione
µ ¶
pme′ pv p′
=µ 1+ − v . (1)
pme pme pme
Si ha anche
pv = a + b, (2)
s
p′ Ta
µ= a = 0.8550, (3)
pa Ta′
pmi′
p′v = a + b = a + bµ. (4)
pmi
Essendo
pme
pmi = = 9.740 bar,
ηo
si ottiene
pv = pmi − pme = 1.169 bar.
Dalla (??) si ha allora
a = b = 0.5845 bar,
e dalla (??)
p′v = 1.084 bar.
Tenendo presente la (??), si ha
pme′ = 7.219 bar.
La nuova podenza del motore, Pu′ , è allora
n
Pu′ = pmeV = 46.32 kW,
m
p′v a + bµ
ηo′ = = 1 − = 0.8700.
pmi′ µpmi
Infine r
T′
λ′v = λv = 0.8351.
T
2
MOTORI ALTERNATIVI
1. In due motori alternativi, il primo operante su un ciclo otto, mentre il secondo su un ciclo diesel, si raggiungono una
pressione massima di 80 bar ed una temperatura massima di 3000 K . Riferendosi ai cicli ideali, calcolare: a) i
rapporti di compressione rispettivamente per il ciclo Otto ed il ciclo Diesel; b) i rendimenti dei due cicli. Si
suppongano condizioni ambiente pari a p=1 bar; T=288 K.
2. In un motore alternativo, introducendo una quantità di calore Q1=2300 J/kg, presenta un rendimento del ciclo ideale
pari a ηc=0.55. Riferendosi ai cicli ideali, calcolare : a) i rapporti di compressione rispettivamente per il ciclo Otto
ed il ciclo Diesel ; b) le pressioni e temperature dei punti caratteristici dei due cicli.
Ciclo Otto :
1
1 k −1
ρ= = 7.362
1 − ηi
Le pressioni e le temperature dei punti del ciclo :
T2 = T1 ⋅ ρ k −1 = 640 [K ]
p 2 = p1 ⋅ ρ k = 16.36 [bar ]
Q1 ⋅ 1000
T3 = + T21 = 3845.57 [K ]
cv
T3
p3 = p 2 ⋅ = 98.3 [bar ]
T2
T3
T4 = = 1730.5 [K ]
ρ k −1
p
p 4 = k3 = 6 [bar ]
ρ
Ciclo diesel, soluzione per tentativi
ρ = 16.35
p 2 = p1 ⋅ ρ k = 50 [bar ]
T2 = T1 ⋅ ρ k −1 = 880.64 [K ]
Q1 ⋅ 1000
T3 = + T2 = 3170.34 [K ]
cp
T3
τ= = 3 .6
T2
1 τk −1
η = 1− ⋅ = 0.55
ρ k −1 k ⋅ (τ − 1)
p 3 = p 2 = 50 [bar ]
ρ
ρe =
τ
T
T4 = k3−1 = 1730.5 [K ]
ρe
p3
p4 = = 6 [bar ]
ρ ek
3. Un motore a benzina (α=15, Hi=10500 kcal/kg) aspirando dall’ambiente (1 bar 15 °C) presenta le seguenti
caratteristiche : ρ=10; V=1900 cm3 ; ηo=0.9; ηb=0.98; λv=0.8; n=4000 giri/min. Nell’ipotesi che il consumo
specifico qb=220 g/CVh , calcolare: a) la potenza; b) il rendimento del ciclo; c) la portata di combustibile; d) il
volume della camera di combustione.
ηg
ηc = = 0.31
η0 ⋅ ηb
la portata di combustibile :
P 1
Gb = q b ⋅ ⋅ = 0.00409 [ kg / s]
735 1000 ⋅ 3600
Il volume della camera di compressione:
V
V2 = = 211 [cm 3 ]
ρ −1
4. Un motore diesel (Hi=9000 Kcal/Kg) a 4 tempi di cilindrata V=2000 cm3 sviluppa a 3000 g/min una potenza di 30
kW aspirando dall’ambiente (1 bar, 15 °C) con un coefficiente di riempimento λv=0.87. Se esso presenta un
consumo specifico di 180 g/CVh, determinare: a) il rendimento globale del motore; b) il valore del rapporto di
miscela.
la densità :
p a ⋅ 100000
ρa = = 121
. [ kg / m 3 ]
R ⋅ Ta
il rendimento :
1 1000 ⋅ 3600 ⋅ 735
ηg = ⋅ = 0.39
qb ⋅ Hi 4186
la portata di combustibile :
P 1
Gb = q b ⋅ ⋅ = 0.002041 [ kg / s]
0.735 1000 ⋅ 3600
la portata d’aria :
V n
Ga = λv ⋅ ρa ⋅ ⋅ = 0.052628 [ kg / s]
1000000 120
il rapporto di miscela :
Ga
α= = 25.78
GB
5. Un motore AS motociclistico a 2 tempi (α=15 HI=10500 kcal/kg) aspira dall’ambiente (pa=1 bar Ta=15 °C) e
presenta le seguenti caratteristiche : ρ=8.9; V=125 cm3; η0=0.9; ηb=0.98; Pu=13 CV; λv=0.8; n=4000 giri/min.
Calcolare: a) il rendimento del ciclo ed il volume della camera di combustione. Nell’ipotesi che si riduca del 10% il
volume della camera di combustione, si calcoli: b) il nuovo rendimento (supponendo che il rapporto ηc/(ηc)ideale sia
costantemente pari a 0.786); c) la nuova potenza erogata dal motore.
la densità :
p a ⋅ 100000
ρa = = 121
. [ kg / m 3 ]
R ⋅ Ta
Il rendimento del ciclo :
( P ⋅ 735) ⋅ α 60 1000000
ηc = ⋅ ⋅
= 0.458
η0 ⋅ ηb ⋅ λv ⋅ ρ ⋅ H i ⋅ 4186 n V
Il volume della camera di combustione prima e dopo la riduzione del 10% :
V
V2 = = 15.8 [cm 3 ]
ρ −1
V ' 2 = 0.9 ⋅V2 = 14.24 [cm 3 ]
V '1 = V ' 2 +V = 139.24 [cm 3 ]
V '1
ρ' = = 9.778
V '2
Il nuovo rendimento del motore è dato da:
1
ηc.id = 1 − = 0.598
ρ ' k −1
ηc = 0.786 ⋅ ηc.id = 0.47
La potenza del motore in queste condizioni
λv ⋅ ρa ⋅ Hi ⋅ 4186 V n
P = ηc ⋅ η0 ⋅ ηb ⋅ ⋅ ⋅ = 9802.58 [W ]
α 1000000 60
P
PCV = = 13.337 CV
735
3
6. Si consideri un motore AS 4 tempi caratterizzato da V=1600 cm , ηg=0.35, λv=0.82, α=15, Hi=10500 Kcal/Kg e si
determini: a) la potenza e la portata di combustibile ad un regime di rotazione pari a n=3500 rpm. Si voglia
sovralimentare tale motore per mezzo di un compressore isentropico (adiabatico) caratterizzato da un rapporto di
compressione β=1.3. Assumendo, per il motore sovralimentato, un coefficiente di riempimento λ’v=0.9 (rispetto alle
condizioni nel collettore di aspirazione), ed un rendimento globale ηg’=0.3, si determinino: b) i nuovi valori della
potenza e della portata di combustibile allo stesso regime di rotazione (condizioni ambiente: pa=1 bar, Ta=15 °C).
la densità :
p a ⋅ 100000
ρa = = 121
. [ kg / m 3 ]
R ⋅ Ta
La potenza del motore in queste condizioni
λv ⋅ ρa ⋅ H i ⋅ 4186 V n
P = ηg ⋅ ⋅ ⋅ = 474801
. [W ]
α 1000000 120
P
PCV = = 64.6 CV
735
La portata di combustibile
λv ⋅ ρa V n
Gb = ⋅ ⋅ = 0.003086 [ kg / s]
α 1000000 120
In caso di sovralimentazione, le condizioni nel collettore di aspirazione e la conseguente densità sono :
p c = p a ⋅ β = 1.3 [bar ]
k −1
p k
Tc = Ta ⋅ c = 310.4 [ K ]
pa
p c ⋅ 100000
ρc = = 1.46 [ kg / m 3 ]
R ⋅ Tc
La potenza del motore in queste condizioni
λ ' v ⋅ρc ⋅ H i ⋅ 4186 V n
P ' = ηg ⋅ ⋅ ⋅ = 53874 [W ]
α 1000000 120
P
P' CV = = 73.3 CV
735
La portata di combustibile
λ ' v ⋅ρc V n
Gb = ⋅ ⋅ = 0.004086 [ kg / s]
α 1000000 120
7. Ad un motore alternativo con la seguente curva di coppia (per punti):
n (g/min) 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
C (N m) 150 175 190 200 180 175 150 130 100
viene accoppiata una utenza che presenta una coppia di 160 N m. a) tracciare la curva di coppia in scala; b)
determinare il punto di equilibrio del gruppo motore-utenza; c) calcolare la potenza del motore in queste condizioni.
Supponendo che il motore sia a benzina e facendo opportune ipotesi sui valori di rendimento globale, potere
calorifico, rapporto di miscela, coefficiente di riempimento e condizioni ambiente: d) ricavare il plausibile valore
della cilindrata del motore.
n6 − n 7
n= ⋅ (C R − C7 ) + n7 = 3800 [ giri / min]
C6 − C 7
8. Di un motore a benzina (α = 15, Hi= 10500 kcal/kg) si conosce il piano quotato dei consumi allegato. Calcolare ηg,
λv e portata di combustibile nelle seguenti condizioni: a) 60 CV e 3750 g/min; b) 10 Cv e 3750 g/min; c) 30 CV e
2000 g/min; d) 10 CV 2000 g/min.
860010
ηg = = 0.101
Hi ⋅ qb
α ⋅ ( Pu ⋅ 735) 120
λv = ⋅ = 0.345
V n
ηg ⋅ ρ ⋅ ⋅ ( H i ⋅ 4186)
1000000
q b ⋅ Pu ⋅ 735
Gb = = 0.002 [ kg / s]
1000 ⋅ 1000 ⋅ 3600
3
10. Si consideri un motore AC di cilindrata V=10170 cm il cui piano quotato dei consumi è mostrato in figura. Si
supponga di colleghare detto motore ad una macchina operatrice avente coppia resistente pari a Cr=209 Nm. Si
determini il punto di minimo consumo specificando i valori di pme, potenza erogata dal motore, numero di giri e
rendimento (Hi=9800 kcal/kg).
11. Un motore a benzina (Hi=10500 kcal/kg, α=16) che aspira dall'ambiente (1 bar, 15 °C) presenta la seguente curva
(per punti) di λv:
n (g/min) 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
λv 0.72 0.76 0.82 0.86 0.84 0.8 0.74 0.68 0.6
Sapendo che la cilindrata del motore è pari a V=1395 cm3 e che ηg=0.3 (supposto costante al variare di n), ricavare:
a) il valore della coppia massima e del relativo regime di rotazione; b) il valore della potenza massima e del relativo
regime di rotazione. Inoltre, collegando il motore con un utilizzatore che presenta una coppia costante pari a 82 Nm,
calcolare: c) la velocità di rotazione di equilibrio in queste condizioni.
la densità :
p a ⋅ 100000
ρa = = 121
. [ kg / m 3 ]
R ⋅ Ta
La potenza e la coppia di un motore:
λv ⋅ ρa ⋅ H i ⋅ 4186 V n
P = ηg ⋅ ⋅ ⋅
α 1000000 120
P ⋅ 60
C=
2 ⋅π ⋅ n
da cui :
13. Durante la prova al banco di un motore AS a 4T, si sono rilevati i seguenti valori di coppia e di coefficiente di
riempimento:
n [giri/min] 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
C [Nm] 100 125 140 150 145 125 100 80 60
λv 0.8 0.876 0.898 0.88 0.836 0.78 0.726 0.688 0.68
Considerando che la cilindrata del motore è V=2000 cm3, α=15 e Hi=10500 kcal/kg, determinare: a) la curva di
potenza e di consumo specifico al variare del numero di giri per punti; b) il valore massimo di potenza ed il
corrispondente numero di giri; c) il valore massimo di rendimento globale ed il corrispondente numero di giri
(pa=1bar, Ta=15 °C).
la densità :
p a ⋅ 100000
ρa = = 121
. [ kg / m 3 ]
R ⋅ Ta
La potenza del motore in queste condizioni
n
P = C ⋅2 ⋅π ⋅
60
Il rendimento del ciclo :
P ⋅α 120 1000000
ηg = ⋅ ⋅
λv ⋅ ρ ⋅ H i ⋅ 4186 n V
Il consumo specifico è dato da :
632000
qb =
ηg ⋅ H i
14. In una prova al banco di un motore Diesel 4T si sono consumati 2 kg di gasolio (Hi= 10000 kcal/kg). La coppia
misurata è di 250 Nm e la velocità del motore di 2500 g/min. Sapendo che il consumo specifico è di 195 g/CVh, α=
18, λv = 0.85, determinare: a) la potenza erogata dal motore; b) la durata della prova; c) la quantità di aria
utilizzata; d) la cilindrata del motore (pa=1 bar; Ta=15°C).
MOTORI ALTERNATIVI
1. In due motori alternativi, il primo operante su un ciclo otto, mentre il secondo su un ciclo diesel, si raggiungono una
pressione massima di 80 bar ed una temperatura massima di 3000 K . Riferendosi ai cicli ideali, calcolare: a) i
rapporti di compressione rispettivamente per il ciclo Otto ed il ciclo Diesel; b) i rendimenti dei due cicli. Si
suppongano condizioni ambiente pari a pa =1 bar; Ta =288 K.
a) ρO = 7.68, ρD = 22.87; b) ηO = 0.558, ηD = 0.627
2. In un motore alternativo, introducendo una quantità di calore Q1=2300 J/kg, si realizza un rendimento del ciclo ideale
pari a ηc=0.55. Riferendosi ai cicli ideali, calcolare : a) i rapporti di compressione rispettivamente per il ciclo Otto
ed il ciclo Diesel ; b) le pressioni e temperature dei punti caratteristici dei due cicli.
a) ρO = 7.362, ρD = 16.35; b) T2O = 640 K, p2O = 16.36 bar, T3O = 3846 K, p3O = 98.3 bar, T4O = 1731 K, p4O = 6 bar
T2D = 881 K, p2D = 50 bar, T3D = 3170 K, p3D = 50 bar, T4D = 1731 K, p4D = 6 bar
3. Un motore a benzina (α=15, Hi=10500 kcal/kg) aspirando dall’ambiente (1 bar 15 °C) presenta le seguenti
caratteristiche : ρ=10; V=1900 cm3 ; ηo=0.9; ηb=0.98; λv=0.8; n=4000 giri/min. Nell’ipotesi che il consumo
specifico qb=220 g/CVh , calcolare: a) la potenza; b) il rendimento del ciclo; c) la portata di combustibile; d) il
volume della camera di combustione.
a) 49.12 kW ; b) 0.31 ; c) 4.09 gr/s ; d) 211 cm3
4. Un motore diesel (Hi=9000 Kcal/Kg) a 4 tempi di cilindrata V=2000 cm3 sviluppa a 3000 g/min una potenza di 30
kW aspirando dall’ambiente (1 bar, 15 °C) con un coefficiente di riempimento λv=0.87. Se esso presenta un
consumo specifico di 180 g/CVh, determinare: a) il rendimento globale del motore; b) il valore del rapporto di
miscela.
a) 0.39 ; b) 25.78
5. Un motore AS motociclistico a 2 tempi (α=15 HI=10500 kcal/kg) aspira dall’ambiente (pa=1 bar Ta=15 °C) e
presenta le seguenti caratteristiche : ρ=8.9; V=125 cm3; η0=0.9; ηb=0.98; Pu=13 CV; λv=0.8; n=4000 giri/min.
Calcolare: a) il rendimento del ciclo ed il volume della camera di combustione. Nell’ipotesi che si riduca del 10% il
volume della camera di combustione, si calcoli: b) il nuovo rendimento (supponendo che il rapporto ηc/(ηc)ideale si
mantenga costante); c) la nuova potenza erogata dal motore.
a) 0.458, 15.8 cm3 ; b) 0.47 ; c) 13.34 CV
6. Si consideri un motore AS 4 tempi caratterizzato da V=1600 cm3, ηg=0.35, λv=0.82, α=15, Hi=10500 Kcal/Kg e si
determini: a) la potenza e la portata di combustibile ad un regime di rotazione pari a n=3500 g/min. Si voglia
sovralimentare tale motore per mezzo di un compressore isentropico (adiabatico) caratterizzato da un rapporto di
compressione β=1.3 e trascinato dal motore. Si determinino: b) i nuovi valori della potenza e della portata di
combustibile allo stesso regime di rotazione (condizioni ambiente: pa =1 bar, ta =15 °C).
a) 64.6 CV, 0.00309 kg/s ; b) 79.1 CV, 0.00386 kg/s
7. Ad un motore alternativo con la seguente curva di coppia (per punti):
n (g/min) 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
C (N m) 150 175 190 200 180 175 150 130 100
viene accoppiata una utenza che presenta una coppia di 160 N m. a) tracciare la curva di coppia in scala; b)
determinare il punto di equilibrio del gruppo motore-
utenza; c) calcolare la potenza del motore in queste
condizioni. Supponendo che il motore sia a benzina e
assumendo: ηg=0.30, λv=0.85, α=15, Hi=10000 Kcal/Kg,
pa =1 bar, ta =15 °C d) ricavare il plausibile valore della
cilindrata del motore.
b) n = 3800 g/min ; c) 63.7 kW ; d) 2376 cm3
8. Di un motore a benzina (α = 15, Hi= 10500 kcal/kg) si
conosce il piano quotato dei consumi allegato. Calcolare
ηg, λv e portata di combustibile nelle seguenti condizioni:
a) 60 CV e 3750 g/min; b) 10 Cv e 3750 g/min; c) 30 CV
e 2000 g/min; d) 10 CV 2000 g/min.
a) 0.259, 0.808 ; b) 0.101, 0.345 ; c) 0.239, 0.82 ; d)
0.138, 0.476
n [giri/min] 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000
C [Nm] 100 125 140 150 145 125 100 80 60
λv 0.8 0.876 0.898 0.88 0.836 0.78 0.726 0.688 0.68
Considerando che la cilindrata del motore è V=2000 cm3, α=15 e Hi=10500 kcal/kg, determinare: a) la curva di
potenza e di consumo specifico al variare del numero di giri per punti; b) il valore massimo di potenza ed il
corrispondente numero di giri; c) il valore massimo di rendimento globale ed il corrispondente numero di giri
(pa=1bar, Ta=15 °C).
b) 45.8 kW a 3500 g/min ; c) 0.307 a 3000 g/min
14. In una prova al banco di un motore Diesel 4T si sono consumati 2 kg di gasolio (Hi= 10000 kcal/kg) in 415 s. La
coppia misurata è di 250 Nm e la velocità del motore di 2500 g/min. Sapendo che α= 25, λv = 0.85, determinare: a)
la potenza erogata dal motore; b) il consumo specifico; c) la quantità di aria utilizzata; d) la cilindrata del motore
(pa=1 bar; Ta=15°C).
a) 65.45 kW ; b) 195 g/CVh ; c) 50 kg ; d) 4779 cm3
VR = 2311 cm3 .
Da
n
Pu,c = pmec V = 115 CV = 84.58 kW,
m
si ha
pmec = 14.75 bar.
La pmic è
pmic
pmic = = 16.95 bar.
ηo,c
Trascurando il termine λ′v /λv si ha
si ha
λv = 0.8788,
e dalla (2):
g
qb = 199.3 .
CV h
2
Si noti che si ha c > (pc − pa ), per cui il beneficio dell’aumento dell’area del ciclo di aspi-
razione e scarico viene pagato con un aggravio, di maggior entità, della pvc . Il rendimento
organico del motore sovralimentato vale:
pmec
ηo,c = = 0.8683.
pmic
Si noti che ηo,c < ηo , a causa della presenza del termine c.
Eliminando l’interrefrigeratore si avrà un aumento della temperatura Tc , che deve essere
compensata da un aumento di pc , in modo da ripristinare la conservazione della portata:
n
µ′ λv ρa Vm ′
= ηv,R VR ρa n,
2
s
p′c Ta ′
λv Vm = 2ηv,R VR ;
pa Tc′
l’equazione va risolta iterativamente; in questo caso si può adottare un metodo di sosti-
tuzione: fissato un primo tentativo per p′c (sarebbe opportuno partire da p′c poco maggiore
di pc ), si possono calcolare in cascata i seguenti valori:
p′c
β′ = ,
pa
′ β′ − 1
ηv,R =1− ,
10
à !
k − 1
Tc′ = Ta 1 + ′ (β ′ − 1) ,
kηv,R
ed infine si può ricavare il nuovo valore di p′c ,
s
′ Tc′ 2ηv,R
′
VR
pc = p a ,
Ta λv Vm
(p′c )n+1
err = |1 − |
(p′c )n
raggiunge un valore minimo accettabile (10−3 ÷ 10−4 ). Fissando come primo tentativo
p′c = pc = 1.6 bar, si ottiene:
SOLUZIONE
temperatura di sovralimentazione. Sostituendo i valori ottenuti nella (1) ottengo un nuovo valore
pc(2) della pressione di sovralimentazione che reitero nelle equazioni fino a convergenza della
soluzione. Si ricava pc= 1.6702 bar
Con riferimento al motore aspirato ho:
pme
pv = a + b ed inoltre η o =
pmi
giacché
pme = pmi – pv
1
2a = pme − 1
ηo
dalla quale ricavo a e poi b (= a).
PRoots ( p c − p a )V R
c= =
n Vη mR
V
m
Posso calcolare la pmec :
λ'v λ'v
pmec = µ pmi + p c − p a − a − bµ −c
λv λv
la potenza utile sarà:
V
Pu = pmec n = 102.2 kW
m
il consumo specifico si ricava dalla seguente:
Gbc G ac
qb = =
Pu Puα
p c = 1.6 bar
R m. c. i.
Si ha
λ′v
1 − a + bµ +c
pmec pv,c λv
ηo,c = =1− = , (1)
pmic pmic λ′v
pmiµ + (pc − p)
λv
Essendo
n
pmec V
Cm,c = m = pmec V ,
2πn 4π
si ricava:
4πC
pmec = = 13.51 bar.
V
La pmi si ricava dall’espressione della pmec :
µ ¶
λ′v λ′v
pmec = pmiµ + (pc − p) − a + bµ + c . (2)
λv λv
si trova
Tc⋆ = 296.3 K,
Tre quindi s
pc T
µ=
p Tc∗
inoltre si ha
n
(pc − p)VR
c= 2 = 0.8784 bar,
n
ηm Vm
m
e " µ ¶ m1 #
λ′v 1 p
=1+ 1− = 1.034.
λv ρ−1 pc
La portata del compressore è data da
kg
GRoots = Ga,c = ηv,R ρa VR nR = 0.1130 ,
s
e quella del combustibile
Ga kg
Gb,c = = 0.007635 .
α s
Dalla (??) si ha quindi
pmi = 9.263 bar,
e dalla (??) si trova il rendimento organico del motore sovralimentato
ηo,c = 0.8603.
e quindi
n
pmeV
Cm = m = pmeV = 131.5 N m.
2πn 4π
λ′v n
Ga = µλv ρa V ,
λv m
dalla quale
λv = 0.8186.
Si può quindi trovare Gb nel caso di motore aspirato, ovvero con compressore disinserito:
n
λ v ρa V
Gb = m = 16.86 kg .
α s
2
• il motore viene alimentato dalla capacità di mandata dei compressori attraverso una
′′
valvola; calcolare la massima portata G (valvola aperta, ∆pvalvola ≈ 0) utilizzabile
dall’utenza.
• turbina: ηis,t = 0.88, ηm,t = 0.98, caratteristiche chimico-fisiche della miscela aria-
combusti k ′′ = 1.37, R/R′′ = 0.98, si ponga Gc = Gt .
• turbina: ηis,t = 0.88, ηm,t = 0.95, caratteristiche chimico-fisiche della miscela aria-
combusti k ′′ = 1.37, R/R′′ = 0.98, portata
√ ′′ del compressore uguale a2 quella in turbina,
parametro di portata critico Γcr = G R Ts /ps = (1200 + 5N ) cm , ps,cr = 2.45 bar;
Un motore navale Diesel 2T, sovralimentato con turbogruppo a gas di scarico e munito di
pompa di lavaggio, è caratterizzato dai seguenti dati:
• turbina: ηis,t = 0.88, ηm,t = 0.95, caratteristiche chimico-fisiche della miscela aria-
combusti√k ′′ = 1.37, R/R′′ = 0.98, si ponga G = G′′ ; parametro di portata critico
Γcr = G′′ R′′ Ts /ps = (1400 + 5N ) cm2 , ps,cr = 2.85 bar;
Calcolare:
• turbina: ps = pc − 0.1 bar, ηis,t = 0.88, ηm,t = √ 0.95, parametro di portata critico
Γcr = 0.25, (Γ definito usualmente come Γ = G R′′ Ts /(ps D2 )), pressione critica
′′
(a monte della turbina) ps,cr = 2.45 bar, caratteristiche chimico-fisiche della miscela
aria-combusti k ′′ = 1.37, R/R′′ = 0.98.
Si vuole progettare un motore Diesel 2T, sovralimentato con turbogruppo a gas di scarico
e con pompa di lavaggio, che soddisfi i seguenti requisiti:
• turbina: ηis,t = 0.88, ηm,t = 0.98, caratteristiche chimico-fisiche della miscela aria-
combusti k ′′ = 1.37, R/R′′ = 0.98, si ponga G = G′′ ;
In una prova al banco di un motore Diesel 4T (V = (1500 + 20N ) cm3 , ρ = 18, n = (3000 +
20N ) RP M ) sovralimentato con un turbogruppo a gas di scarico vengono rilevati i seguenti
dati: coppia Cc = (150+2N ) N m, portata di combustibile Gb,c = (13+N/4) kg/h, α = 18,
pc = (1.6 + N/500) bar, Tc = (340 + N/5) K, ps = (1.45 + N/500) bar, Ts = (620 + N ) K.
Assumendo R/R′ = 0.97, k ′ = 1.35, Hi = 10000 kcal/kg, pressione media di attrito
pv,c = (1.2 + N/100) bar, a = 0.4 bar, politropica di compressione dei gas residui m′ = 1.5,
ηm,c = ηm,t = 0.96, calcolare:
a) il prodotto (ηl ηθi )c relativo al motore sovralimentato e il rendimento isoentropico della
turbina ηad,t ;
SOLUZIONE
Ovviamente si ha anche
Da
λ′v
pv,c = a + bµ ,
λv
si trova
b = 0.6030 bar,
essendo µ dato da r
pc T
µ= = 1.487.
p Tc
Da
n
Pu = pmec V ,
m
si trova
pmec = 12.57 bar,
e dalla relazione
µ ¶
λ′v λ′v
pmec = µ pmi + (pc − ps ) − a + bµ ,
λ λv
si ricava
pmi = 9.190 bar,
e quindi
λ′v
pmic = µ pmi + (pc − ps ) = 13.87 bar.
λv
Pertanto
pmec
ηo,c = = 0.9062,
pmic
e dalla (??) si trova
Pu,c
(ηθi ηl )c = = 0.3488
ηo,c Gb,c Hi
Per trovare il rendimento adiabatico della turbina, consideriamo l’equilibrio del tur-
bogruppo:
Pu,t = Pa,c ,
cioé
Gt Lu,t = Gc La,c . (2)
Osservando che
cp (Tc − Ta )
La,c = ,
ηm,c
µ ¶ k′ −1
pa k ′
Gc = G a ,
Gt = G a + G b ,
Gt α+1
= ,
Gc α
la (??) si può scrivere
µ ¶ k′ −1
α+1 pa k ′
= cp (Tc − Ta ) ,
ηm,t ηad,t c′p Ts 1 −
α pa ηm , c
p4 = R′ ρ4 T4 .
Ts k ′
T4 = . (5)
ps ′
1 + (k − 1)
p4
La massa d’aria aspirata vale
Gb
Ma = αMb = α = 0.0029063 kg.
n/m
Inoltre la densità alla mandata del turbocompressore è data da
pc kg
ρc = = 1.6499 3 ,
RTc m
Dalla (??) segue
V4 = 0.0017615 m3 .
Da
λ′v
Ma = λv ρV µ ,
λv
si ha
λv = 0.94684,
e dalla (??) si trova
kg
ρ4 = 1.7416
m3
. Dalla relazione
Ts k ′
p4 = Rρ4 T4 = Rρ4 ,
ps ′
1 + (k − 1)
p4
si trova
p4 = 3.7381 bar,
e dalla (??) si ha
T4 = 747.60 K.
R/R′ = 0.97, k ′ = 1.35, ηis,t = 0.82, ηm,t = 0.96; del compressore viene invece allegata
(v. fig. 2) la mappa completa di funzionamento (ηm,c = 0.96). Sapendo che nel corso di una
prova al banco (a n = 4500 RP M ) è stata misurata una pressione di sovralimentazione
pc = (2 + N/200) bar, determinare la temperatura di sovralimentazione Tc , il regime di
rotazione del compressore nc , le condizioni a monte della turbina, ps e Ts e la pressione
media effettiva del motore sovralimentato pmec (si trascuri la compressione dei gas residui).
Tc =378.8 K nc =98430 RP M
ps =1.8012 bar Ts =703.2 K pmec =15.35 bar
• motore: V = (2100+10N ) cm3 , pme = 8.7 bar, ρ = 22, λv = 0.87, α = 16.5, ηo = 0.9
(a = b);
Calcolare le condizioni nel collettore di scarico, il numero di giri del motore (esponente
della politropica di compressione dei gas residui m′ = 1.5) e il consumo specifico.
ps =1.4909 bar Ts =654.4 K
nm =3794 RP M qb =185.9 g/CV h
Un motore Diesel 4 tempi (V = 2200 cm3 , α = 17) viene provato al banco a n = 2800 RP M
sia in condizioni di aspirazione ambiente che in condizioni sovralimentate (si utilizza un
turbogruppo a gas di scarico senza interrefrigeratore) e vengono rilevati i seguenti dati:
SOLUZIONE
pc , T c ps , T s
M
C T
pa , T a pa , T f
Figura 1. Turbogruppo.
Pa,c = Pu,t ,
cioè
Ga Li,c
= (Ga + Gb )Li,t ηm,t .
ηm,t
Esplicitando quest’ultima segue
à ! k−1 à ! k′ −1
k k′
Ga cp Ta p ps
c − 1 = (Ga + Gb )ηm,t ηad,t c′p Tf − 1 ,
(1)
ηm,c ηad,c p p
Da µ m
¶ m−1
pc Tc
= ,
p T
si ottiene l’esponente della politropica del compressore
m = 1.561.
Per trovare il rendimento adiabatico della turbina, ηad,t , esprimiamo la potenza utile della
turbina, Pu,t , rispetto alle condizioni a monte della turbina:
µ ¶ 1−k′ ′
ps k
Pa,c = Pu,t = (Ga + Gb )ηm,t ηad,t c′p Ts 1 − ,
p
e quindi
à !1− 1−k′ ′
k
¡ ¢ ps
1 + α1 ηm,t c′p Ts ηm,c ηad,c
p
ηad,t = Ã ! k−1 = 0.8412.
k
pc
cp Ta − 1
p
Inoltre si ha
pmi − pme = pv = a + b = 2a = 2b,
da cui
pmi = pme + 2a. (3)
Tenendo presente la (??) e che
r
pc T
µ= = 1.470,
p Tc
TURBINE IDRAULICHE
11 ESERCIZI 43
11 Esercizi
1. Una turbina idraulica smaltisce una portata Q = 1000 m 3 /h. Sono noti: Hu =
200 m; ηt = 0.9; n = 1500 giri/min. Calcolare la potenza utile Pu , la coppia
all’albero C e il numero di giri caratteristico nc .
′
Pu =......5400......CV Pu =......9920......CV nc =......29.43......giri/min
′ ′
3. Un modello di turbina idraulica ha le seguenti caratteristiche: D = 50 cm; Hu =
′ ′
10 m; Q = 0.6 m3 /s; n = 650 giri/min; ηt = 0.87. Determinare per quali valori di
portata e salto utile la turbina di potenza (D = 2.5 m), ruotando a 500 giri/min,
ha lo stesso rendimento. Determinare il tipo presumibile di turbina.
4. Una turbina Pelton sfrutta un salto utile Hu = 1300 m. Sono noti φ = 0.96;
′′
ψ = 0.93; β = 15◦ ; ηm = 0.98; ηv = 1. e la macchina funziona in condizioni
di massimo rendimento. Tracciare i triangoli di velocità e calcolare il lavoro L i .
Conoscendo n = 750 giri/min, D/d (rapporto diametri del cerchio dei getti e del
getto) = 25, z (numero getti ) = 3, determinare la portata, la potenza utile e la
coppia all’albero (g = 9.807 m/s2 ).
Li =........11.15........kJ/kg Q=........2.201........m 3 /s
Pu =........24.06........M W C=........0.3063........M N m
11 ESERCIZI 44
Li =........1392........J/kg Hu =........157.6........m
11 ESERCIZI 45
Q=........67.91........m3 /s Pu =........92.62........M W
8. Una turbina Pelton funziona con n = 500 giri/min, Q = 1.5 m3 /s,Hu = 840 m,
ed ha un diametro D = 2.2 m. Utilizzando la caratteristica in figura 38, calcolare
la potenza della macchina, nonchè i valori del rendimento totale e della potenza
erogata corrispondenti ad una portata pari al 50% di quella di progetto.
′ ′
Pu =......11......M W ηt =......0.8670...... Pu =......5.358......M W
10. Una turbina Francis presenta la caratteristica di figura 39; nelle condizioni di fun-
zionamento normale essa ha numero di giri caratteristico n c = 106 giri/min, di-
stributore aperto al 63% e velocità di rotazione n = 375 giri/min. Sapendo che la
macchina ha un diametro D = 3 m, si vuole conoscere il salto elaborato, la portata
smaltita e la potenza erogata nelle condizioni di progetto. Nell’ipotesi che la turbina
ruoti alla stessa velocità, si valutino la portata smaltita e la potenza erogata:
Q=........55.64........m3 /s Pu =........147.9........M W
Q=........5.762........m3 /s Pu =........0........M W
11 ESERCIZI 46
normalmente alla direzione radiale), diametro medio D 2 all’uscita della girante pari
a 0.8 volte il diametro D1 di ingresso. Si sa che le perdite hanno i seguenti valori:
distributore φ = 0.97, girante ψ = 0.95, condotta Lwc = 5 m, diffusore Lwe = 2.5 m,
meccaniche ηm = 0.96, volumetriche ηv = 0.97. Determinare il triangolo di velocità,
il lavoro massico, il salto a disposizione, il rendimento idraulico, il grado di reazione,
e la potenza utile.
χ=........0.3913........ Pu =........37.48........M W
12. Una turbina Kaplan elabora un salto utile Hu = 23 m, ha una portata Q = 55 m3 /s,
diametro medio D = 2.1 m, rapporto l/D = 0.4 e ruota a n = 200 giri/min.
Sapendo che il rendimento idraulico vale ηy = 0.91, che le pale della ruota sono
svergolate secondo il criterio del vortice libero e che la c2 è assiale, determinare
lavoro indicato e potenza erogata (assumendo ξ = .99, ηm = ηv = .98), nonchè
tracciare i triangoli di velocità, i profili delle pale e calcolare i gradi di reazione in
mezzeria, alla radice e in punta delle pale.
Li =........205.3........J/kg Pu =........10.84........M W
11 ESERCIZI 47
13. Una turbina Kaplan smaltisce una portata Q = 70 m3 /s, ruotando alla velocità
n = 300 giri/min. Si conosce: il diametro interno del distributore D i−d = 3 m,
rapporto tra altezza del distributore e diametro esterno della girante B/D e = 0.4,
De = 0.85 Di−d , angolo formato tra la velocità all’uscita dal distributore palettato
e la direzione periferica αd = 43◦ , rapporto fra altezza pala e De , L/De = 0.32,
velocità assoluta di scarico dalla girante assiale. Sapendo inoltre che i coefficienti di
perdita nel distributore palettato e nella girante sono φ =( comprensivo delle perdite
nel condotto di adduzione alla girante)ψ = 0.98, che la perdita nel diffusore è pari al
10% della energia cinetica all’uscita della girante, che le perdite nella condotta sono
trascurabili, facendo riferimento ai triangoli di velocità alla mezzeria della pala,
calcolare il salto utile elaborato e il numero di giri caratteristico della macchina
(ηm = ηv = 0.98).
Hu =........41.67........m nc =........518.2........giri/min
14. Una turbina ad elica é installata tra due serbatoi a pelo libero e presenta le seguenti
caratteristiche: α1 = 38◦ , α2 = 90◦ , Hu = 28 m, Q = 35 m3 /s, ηm = 0.99, ηv = 0.98,
n = 200 giri/min, D = 1.5 m, l/D = 0.4, B/D = 0.25, ξd (distributore) =
ξg (girante) = 0.98, ψ = 0.96. Calcolare la potenza utile Pu , il rendimento idraulico
ηy , l’angolo di uscita dal distributore αd e la variazione di quota piezometrica in
girante.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 48
Riferimenti bibliografici
[1] Catalano L. A., Napolitano M., Elementi di macchine operatrici a fluido, Pitagora
editrice, Bologna, 1998.
[2] Dadone A., Macchine idrauliche, Appunti dai corsi del Politecnico di Torino, CLUT
editrice, Torino.
[3] Pfleiderer C., Petermann H., Turbomacchine, Tecniche Nuove, 1985, Milano.
[4] Sandrolini S., Naldi G. Macchine, Vol. 2, Pitagora editrice, Bologna, 1996.
SOLUZIONE
Si ha p m
c1 = ϕ 2gHu = 148.8 .
s
Da
u
= 0.48,
c1
si trova
m
u = 71.42 .
s
Inoltre
m
w1 = c1 − u = 77.38 ,
s
m
w2 = ψw1 = 73.51 ,
s
m
wu2 = w2 cos β = 69.08 ,
s
m
cu2 = u − wu2 = 2.34 .
s
Quindi
kJ
Li = u(cu1 − cu2 ) = u(c1 − u)(1 + ψ cos β) = 10.46 .
kg
Il diamtero D vale
u
D= = 2.728 m,
πn
e da
d
= 0.04,
D
si ricava
d = 0.1091 m.
La portata è data da
d2 m3
Q = c1 π z = 5.565 ,
4 s
e la potenza utile è
Pu = ηo GLi = ηo ρQLi = 55.30 M W.
mentre il restante 45% sono da attribuire alle perdite meccaniche che dipendono linear-
mente da n; quindi
Pp.m. = hn = 0.45Pdiss = 1.210 M W.
La velocità di fuga si ha quando
cioé
Pi′ (n′ ) = Paccessori + kn′3 + hn′ ,
e tenendo conto delle relazioni scritte precedentemente quest’ultima si può scrivere
Pe.v. Pp.m. ′
Pi′ (n′ ) = Paccessori + 3 n′3 + n.
| {z } n n
cost
Esplicitando Pi′ :
Pi′ (n′ ) = GL′i = Gπn′ D(c1 − πn′ D)(1 + ψ cos β),
si ha infine
Pe.v. ′3 Pp.m. ′
Gπn′ D(c1 − πn′ D)(1 + ψ cos β) = Pi′ (n′ ) = Paccessori + n + n,
n3 n
dalla quale si trova la velocità di fuga
n′ = .
Hu = (700 + 10N ) m, u/c1 = 0.47, ϕ = 0.97, ψ = 0.95, ηo = 0.95, numero di coppie polari
all’alternatore p = 4, β = 20◦ , d/D = 0.04, z = 4. Si calcolino la componente di velocità
cu2 (con segno), la potenza utile Pu ed il numero di giri caratteristico, nc . Sapendo, inoltre,
che le perdite di carico nella condotta forzata sono pari a 160 J/kg, calcolare il rendimento
globale dell’impianto.
SOLUZIONE
c1
w2 w1 u
c2
p m
c1 = ϕ 2gHu = 121.5 .
s
Si ha
3000
n= = 750 RP M.
n
p m
c1 = ϕ 2gHu = 121.5 .
s
Da
u
= 0.47,
c1
segue:
m
u = 57.1 ,
s
m
w1 = c1 − u = 64.40 ,
s
m
w2 = ψw1 = 61.18 ,
s
m
cu2 = u − wu2 = −0.3900 .
s
Si può quindi calcolare il lavoro ottenuto:
kJ
(Li )ott = u(c1 − u)(1 + ϕ cos β = u(cu1 − cu2 ) = 6.959 .
kg
Da
u = πnD,
si ottiene
u
D= = 1.454 mm.
πn
e essendo
d
= 0.04,
D
si ha
d = 0.05816 m.
La portata è data da
d2 m3
Q = c1 π z = 1.219 .
4 s
La potenza utile vale quindi:
ηg = ηc ηt = 0.8257.
Si vuole progettare una turbina Pelton per la produzione di energia elettrica da utilizzare
per una caduta utile Hu = 750 m e per una portata Q = 2 m3 /s. Il generatore elettrico
deve avere al massimo 4 coppie polari, mentre la turbina deve avere 2 o 3 getti ed un
rapporto D/d compreso tra 15 e 20. Supponendo ηm = 0.97, ϕ = 0.96, u/c1 = 0.5
(si supponga il flusso perfettamente 1D e si trascurino le perdite per effetto ventilante),
ψ = 0.94 e β2 = 12◦ , calcolare il diametro medio, D, ed il diametro del cerchio dei getti, d.
Determinare, inoltre, la potenza utile, Pu , e la velocità assoluta allo scarico, c2 .
SOLUZIONE
D = 0.3705 m.
d = 0.1406 m per z = 2,
d = 0.08538 m per z = 3.
Poiché
D
< 15,
d
in entrambi i casi, non si rientra nelle condizioni imposte dal problema ed è quindi necessario
aumentare p. Si può verificare che l’unica coppia di valori (p, z) che permette di rientrare
nel range è
p = 4, z = 3,
Per la quale si ha
n = 750 RP M,
D = 1.482 m,
D
= 17.36.
d
Inoltre si ha
kJ
(Li )ott = u(c1 − u)(1 + ψ cos β) = 6.502 ,
kg
e la potenza utile, Pu , è
w2 β c2
u
Figura 1. Triangolo delle velocità.
m
q p
c2 = c2ur + c2r2 = (u − w2 cos β2 )2 + (w2 sen β2 )2 = 12.30 ,
s
dove
m
w2 = ψw1 = ψ(c1 − u) = 54.71 .
s
2
TURBINE IDRAULICHE
1. Una turbina idraulica smaltisce una portata Q= 1000 m3/h. Sono noti: Hu=200 m; ηt = 0.9; n = 1500 g/min.
Calcolare la potenza utile, la coppia all’albero e il numero di giri caratteristico.
Pu=490.5 kW; C=3122 Nm; nc=51.52 g/min
2. Per un impianto idroelettrico ( Pu = 45 MW, Hg = 750 m, n = 750 g/min, ηg= 0.9, ηc = 0.96 ) determinare: a) il tipo
di turbina; b) la portata di acqua; c) i triangoli di velocità quotati, ipotizzando condizioni di massimo rendimento
(si considerino trascurabili le perdite nel distributore e nella girante e β=7°); d) il presumibile numero di getti; e) il
numero di coppie polari.
a) nc=49.7 (Pelton); b) Q= 6.8 m3/s ; c) c1=118.85 m/s, u=59.42 m/s, w1=w2=59.42 m/s, c2=7.25 m/s; d) i=4; e)
p/2=4
3. In un impianto idroelettrico (ηg = 0.9, ηc = 0.95) si produce una potenza utile di 216 MW, sfruttando un salto
disponibile di 720 m. Sapendo che l'alternatore è a 6 coppie polari, calcolare: a) la portata d'acqua; b) il tipo più
opportuno di turbina nell'ipotesi che se ne intenda utilizzare una sola o due in parallelo che trascinano lo stesso
alternatore.
a) Q= 34 m3/s; b) nc=77.5 (Francis), nc=54.8 (Pelton)
4. Una turbina Francis viene alimentata (Q=50 m3/s) da un serbatoio con un battente di 255 m e scarica attraverso un
diffusore verticale in un canale con pelo libero 5 m più basso. Se la condotta forzata (L=1000 m, φ = 5 m) presenta
una cadente j = 0.02, mentre è trascurabile la perdita nel diffusore, calcolare: a) la potenza dell'impianto in kW
(ηt= 0.88); b) il numero caratteristico della turbina (n = 750 g/min); c) la pressione relativa in bar a monte e valle
della macchina, supponendo una velocità in uscita dalla macchina uguale a quella in entrata.
a) Pu=103.55 MW; b) nc=298 ; c) p1=23.05 bar, p2= - 0.52 bar
5. Una turbina Pelton a 2 getti sfrutta un salto utile Hu=1100 m. Sono noti ϕ=0.97, ψ=0.94, D=1.7 m, e D/d=25.
Supponendo che la macchina ruoti a n=750 g/min e che la velocità assoluta in uscita sia assiale, determinare: a) i
triangoli di velocità; b) la portata smaltita dalla turbina; c) la potenza ottenuta (η0=0.98, ηv=0.96); d) il rendimento
idraulico.
a) c1=142.5 m/s, u=66.8 m/s, w1=75.7 m/s, w2=71.2 m/s, c2=24.7 m/s; b) Q= 1.035 m3/s; c) Pu=9.26 MW; d)
ηy=0.88
6. Una turbina idraulica ha le seguenti caratteristiche di progetto: Hu = 300 m; Q = 1.5 m3/s; n = 550 giri/min; ηt =
0.9. Determinare i nuovi valori di portata e velocità di rotazione tali che per un salto Hu’ = 450 m il rendimento
resti immutato. Determinare inoltre Pu, Pu’, nc.
Q’=1.837 m3/s; n’=673.6 g/min; Pu=3973 kW; Pu’=7298 kW ; nc=32.4 g/min
7. Un modello di turbina idraulica ha le seguenti caratteristiche: D’ = 50 cm; Hu’ =10 m; Q’ = 0.6 m3s, n’ * 650
giri/min; ηt = 0.87. Determinare per quali valori di portata e salto utile la turbina di potenza ( D= 2.5 m ), ruotando
a 500 giri/min presenta lo stesso rendimento. Determinare il tipo presumibile di turbina.
Q=57.7 m3/s; Hu=147.93 m; nc= 305.1 g/min (Francis)
8. Due turbine idrauliche simili e funzionanti in similitudine fluidodinamica hanno le seguenti caratteristiche:1a
turbina: n = 300 giri/min, Hu = 400 m, ηt = 0.85, Q = 750 l/s; 2a turbina: Hu = 400 m e diametro medio della
girante pari ai 3/5 di quello della prima. Determinare il numero di giri caratteristico e la potenza delle due turbine
nonché la velocità di rotazione e la portata della seconda.
Pu=2499 kW; nc=9.76 g/min; n’=500 g/min; Q’=270 l/s ; Pu’=898 kW
9. Un impianto idroelettrico produce durante il giorno una potenza di 100 MW con un alternatore dotato di 6 coppie
polari, sfruttando un salto disponibile di 750 m. Supponendo ηt=0.9 (rendimento della turbina), j=0.02 (cadente
della condotta) e che detta condotta sia verticale, determinare: a) la portata d’acqua; b) il tipo più opportuno di
turbina. Durante la notte si richiedono solo 25 MW e si intende utilizzare un modello più piccolo della stessa
turbina, determinare: c) il tipo di alternatore necessario perché essa funzioni in condizioni prossime alla
similitudine fluidodinamica con la prima; d) il rapporto dei due diametri.
a) Q= 15.41 m3/s; b) nc=48.2 (Pelton); c) coppie p. = 3; d) D’/D = 0.5
11. Un impianto idroelettrico sviluppa una potenza di Pu=70 MW (ηo=0.98, ηv=0.97) elaborando un dislivello
geodetico Hd=1000 m (rendimento della condotta forzata ηc=0.95). Supponendo che si voglia installare in detto
impianto una turbina Pelton, con nc = 40 g/min, si determini : a) il numero di coppie polari dell’alternatore
collegato alla turbina. Supponendo inoltre che le perdite nella turbina siano trascurabili, e che la portata Q=8.7
m3/s determinare : b) il rendimento idraulico ; c) ed i triangoli di velocità quotati, ipotizzando un diametro della
girante D=1.5 m e che la velocità assoluta in uscita sia assiale.
Per nc = 40 g/min: a) c.p.=4.39 (→ 4); b) ηy=0.91; c) c1=136.5 m/s,u=58.9 m/s,w1=w2=77.6 m/s,c2=50.5 m/s
12. Un impianto idroelettrico con turbina Kaplan presenta le seguenti caratteristiche: Pu= 20 MW, Hg= 50 m, n=750
g/min, ηg= 0.9 ed ηc=0.95. Determinare: a) il numero di giri caratteristico; b) la portata di acqua; c) l’altezza delle
pale dell’elica, ipotizzando un diametro esterno della girante di 1.5 m e un angolo α1 di 65°.
nc=992; b) Q=45.3 m3/s; c) L=0.465 m.
13. Una turbina idraulica smaltisce una portata Q=1000 m3/h. Sono noti: Hu=200 m;ηt=0.9; n=1500 giri/min. Calcolare
la potenza utile, Pu, la coppia all’albero, C, e il numero di giri caratteristico, nc.
Pu=666.7 CV C=318.3 kg m nc=51.49 giri/min
14. Una turbina idraulica ha le seguenti caratteristiche di progetto: Hu=300 m; Q=1.5 m3/s; n=550 giri/min; ηt=0.9.
Determinare i nuovi valori di portata e velocità, Q’ e n’, tali che per un salto H’u=450 m il rendimento resti
immutato. Determinare, inoltre, Pu, P’u e nc.
Q’=1.837 m3/s n’=637.6 giri/min Pu=5400 CV P’u=9920 CV nc=32.37 giri/min
16. Una turbina Francis presenta la caratteristica di funzionamento allegata. Nella condizioni di funzionamento
normali essa ha il distributore aperto al 70%, elabora una caduta Hu = 230 m ed ha una velocità di rotazione n =
375 giri/min. Sapendo che la macchina ha un diametro D = 2.5 m, si vuole conoscere la potenza da essa erogata
nelle condizioni di progetto e la potenza massima che essa è in grado di fornire per regolazione a numero di giri
costante.
Pu=50 MW ; Pu’=58.1 MW
18. Una turbina Francis che smaltisce una portata Q = 20 m3/s, la velocità in uscita dalla giratane è assiale e vale c2 =9
m/s. Volendo ridurre l’energia cinetica di scarico del 75% mediante un diffusore verticale tronco conico le cui
pareti abbiano una divergenza di 10° rispetto all’asse, determinare la lunghezza del medesimo e calcolare la
pressione p2 in ingresso sapendo che la perdita Y nel diffusore vale 0.3 m e che lo scarico avviene a pelo libero.
H=1.98 m; p2=0.51 bar
TURBINE IDRAULICHE
1) Per un impianto idroelettrico ( Pu = 45 MW, Hg = 750 m, n = 750 g/min, ηg= 0.9, ηc = 0.96 ) determinare: a) il tipo di
turbina; b) la portata di acqua; c) i triangoli di velocità quotati, ipotizzando un diametro della girante di 1.5 m (si
considerino trascurabili le perdite nel distributore e nella girante).
L’altezza piezometrica :
H u = ηc ⋅ H g = 720 [m]
Numero di giri caretteristico :
Pu
735
nc = n ⋅ 5 = 49.7 [ giri / min]
Hu 4
Per cui si tratta di una turbina Pelton. La portata e’ data da :
Pu
Q= = 6.8 [m 3 / s]
ρ ⋅ g ⋅ ηg H d
La velocità assoluta in ingresso girante :
c1 = 2 ⋅ g ⋅ H u = 118.85 [m / s]
La velocità periferica :
2 ⋅π ⋅n D
u= ⋅ = 58.9 [m / s]
60 2
La velocità relativa in ingresso girante :
w1 = c1 − u = 59.95 [m / s]
La velocità relativa in uscita girante :
w2 = w1 = 59.95 [m / s]
La velocità assoluta in uscita girante :
c2 = w22 − u 2 = 1114
. [ m / s]
2) In un impianto idroelettrico si produce una potenza utile di 216 MW, sfruttando un salto disponibile di 720 m.
Ipotizzando opportuni valori dei rendimenti, e sapendo che l'alternatore è a 6 coppie polari, calcolare: a) la portata
d'acqua; b) il tipo più opportuno di turbina nell'ipotesi che se ne intenda utilizzare una sola o due in parallelo che
trascinano lo stesso alternatore.
Pu
n c = n ⋅ 2 ⋅ 5735 = 54.8 [giri / min]
Hu4
per cui dovrebbero esser due Pelton.
3) Una turbina Francis viene alimentata (Q=50 m3/s) da un serbatoio con un battente di 250 m e scarica attraverso un
diffusore verticale in un canale con pelo libero 10 m più basso. Se la condotta forzata (L=1000 m, φ = 5 m) presenta una
cadente j = 0.02, mentre è trascurabile la perdita nel diffusore, calcolare: la potenza dell'impianto in kW (ηt= 0.88); il
numero caratteristico della turbina (n = 750 g/min); la pressione in bar a monte della macchina.
Il salto disponibile :
H D = H D1 + H D 2 = 260 [m]
Le perdite di carico sulla condotta :
Y = j ⋅ L = 20 [m]
La potenza:
ηt ⋅ ρ ⋅ g ⋅ Q ⋅ ( H D − Y )
Pu = = 10355136
. [ kW ]
1000
Numero di giri caretteristico :
Pu
735
nc = n ⋅ 5 = 298 [ giri / min]
(H D − Y) 4
4) Una turbina Pelton a 2 getti sfrutta un salto utile Hu=1100 m. Sono noti ϕ=0.97, ψ=0.94, D=1.7 m, e D/d=25.
Supponendo che la macchina ruoti a n=750 rpm e che funzioni in condizioni di massimo rendimento, tracciare i triangoli
di velocità e determinare la potenza e la portata smaltita dalla turbina (η0=0.98, ηv=0.96).
c2
β = a tan = 20.28°
u
La portata :
2
π D
Q = i ⋅ ⋅ ⋅ c1 = 1035
. [ m 3 / s]
4 D
d
Il lavoro all’unità di massa :
Li = u ⋅ c1u = 9511.255 [ J / kg ]
La potenza:
Pu = η0 ⋅ ηv ⋅ ρ ⋅ Q ⋅ Li = 9259805.33 [W ]
5) Un impianto idroelettrico produce durante il giorno una potenza di 100 MW da un alternatore dotato di 6 coppie
polari, sfruttando un salto disponibile di 750 m. Supponendo ηt=0.9 (rendimento della turbina), j=0.02 (cadente della
condotta) e che detta condotta sia verticale, determinare la portata d’acqua ed il tipo più opportuno di turbina. Durante
la notte si richiedono solo 30 MW e si intende utilizzare un modello più piccolo della stessa turbina, determinare il tipo
di alternatore necessario perché essa funzioni in similitudine fluidodinamica con la prima.
Il salto utile :
H u = H d − j ⋅ H d = 735 [m]
La portata è data da :
Pud
Q= = 15.41 [m 3 / s]
ρ ⋅ g ⋅ ηt H u
Caso diurno:
Numero di giri :
60 ⋅ f
nd = = 500 [ giri / min]
p
Numero di giri caretteristico :
Pud
735
nc = nd ⋅ 5 = 48.2 [ giri / min]
Hu 4
Per cui si tratta di una turbina Pelton.
Caso notturno :
Nuovo numero di giri :
nc
nn = = 912.87 [ giri / min]
Pun
735
5
Hu 4
Numero di coppie polari :
60 ⋅ f
pn = = 3.28 ⇒ pn = 4
nn
Numero di giri corretto:
60 ⋅ f
nn = = 750 [ giri / min]
pn
Numero di giri caretteristico :
Pun
735
nc = nn ⋅ 5 = 39.6 [ giri / min]
Hu 4
Per cui si tratta di una turbina Pelton.
Q
c3 =
π
⋅ D32
4
la pressione p2 :
c32 − c22
p 2 = p a + Lwd ⋅ ρ + ⋅ ρ − g ⋅ ρ ⋅ hd
2
con Lwd = g 0.25.
Le ultime 4 relazione costituiscono un sistema di 4 equazioni non lineari nelle 4 incognite ∆R, D3, c3, e hd, una volta che
sia stata assegnata la pressione p2. Posta p2=pv, si può, in via iterativa risolvere il sistema. Si assegna un valore di
tentativo di hd, poi si determina ∆R, quindi D3, c3, ed infine p2. Se p2 risulta minore di pv, allora bisogna ridurre hd
iniziale, viceversa bisogna aumentarlo. A convergenza si è ottenuto: hd=8.39 [m]; D3=3.107 [m]; c3=1.58 [m/s].
7) Un impianto idroelettrico sviluppa una potenza di Pu=70 MW (ηo=0.98, ηv=0.97) elaborando un dislivello geodetico
Hd=1000 m (rendimento della condotta forzata ηc=0.95). Supponendo che si voglia installare in detto impianto una
turbina Pelton, fissando un opportuno valore del numero di giri caratteristico si determini : a) il numero di coppie polari
dell’alternatore collegato alla turbina. Supponendo inoltre che le perdite nella turbina siano trascurabili, e che la portata
Q=8.7 m3/s determinare : b) il rendimento idraulico ; c) ed i triangoli di velocità quotati, ipotizzando un diametro della
girante D=1.5 m e che la turbina funzioni in condizione di massimo rendimento.
8) Un impianto idroelettrico con turbina Kaplan presenta le seguenti caratteristiche: Pu= 20 MW, Hg= 50 m, n=750
g/min, ηg= 0.9 ed ηc=0.95. Determinare: a) il numero di giri caratteristico; b) la portata di acqua; c) l’altezza delle pale
dell’elica, ipotizzando un diametro esterno della girante di 1.5 m e un angolo α1 di 65°.
Il salto utile :
H u = ηc ⋅ H g = 47.5 [m]
Numero di giri caretteristico :
Pu ⋅1000000
nc = n ⋅ 735 = 992 [giri / min]
5
Hu4
La portata è data da :
Pu ⋅
Q= = 45.3 [m 3 / s]
ρ ⋅ g ⋅ ηg H u
Relativamente alla punta della pala, la velocità assoluta in ingresso girante :
c1 = 2 ⋅ g ⋅ H u = 30.53 [m / s]
La velocità periferica :
2⋅π⋅n D
u= ⋅ = 58.91 [m / s]
60 2
il coefficiente di velocità:
u1
K= = 1.93
2 g Hu
Dalla espressione del numero di giri caratteristico:
L
De
n c = 725 K tg α1
L
1−
De
risulta L/De = 0.31 e quindi L = 0.465 m.
9) Una turbina idraulica smaltisce una portata Q=1000 m3/h. Sono noti: Hu=200 m; ht=0.9; n=1500 giri/min. Calcolare
la potenza utile, Pu, la coppia all’albero, C, e il numero di giri caratteristico, nc.
10) Una turbina idraulica ha le seguenti caratteristiche di progetto: Hu=300 m; Q=1.5 m3/s; n=550 giri/min; ht=0.9.
Determinare i nuovi valori di portata e velocità, Q’ e n’, tali che per un salto H’u=450 m il rendimento resti immutato.
Determinare, inoltre, Pu, P’u e nc.
M1 M2 p2 /p1 ρ2 /ρ1 T2 /T1 p0,2 /p0,1 M1 M2 p2 /p1 ρ2 /ρ1 T2 /T1 p0,2 /p0,1
2.02 0.5740 4.594 2.696 1.704 .7115E+00 3.22 0.4634 11.930 4.048 2.947 .2715E+00
2.04 0.5707 4.689 2.725 1.720 .7022E+00 3.24 0.4624 12.081 4.064 2.972 .2668E+00
2.06 0.5675 4.784 2.755 1.737 .6928E+00 3.26 0.4614 12.232 4.080 2.998 .2622E+00
2.08 0.5643 4.881 2.783 1.754 .6835E+00 3.28 0.4605 12.385 4.096 3.023 .2577E+00
2.10 0.5613 4.978 2.812 1.770 .6742E+00 3.30 0.4596 12.538 4.112 3.049 .2533E+00
2.12 0.5583 5.077 2.840 1.787 .6649E+00 3.32 0.4587 12.693 4.128 3.075 .2489E+00
2.14 0.5554 5.176 2.868 1.805 .6557E+00 3.34 0.4578 12.848 4.143 3.101 .2446E+00
2.16 0.5525 5.277 2.896 1.822 .6464E+00 3.36 0.4569 13.005 4.158 3.127 .2404E+00
2.18 0.5498 5.378 2.924 1.839 .6373E+00 3.38 0.4560 13.162 4.173 3.154 .2363E+00
2.20 0.5471 5.480 2.951 1.857 .6281E+00 3.40 0.4552 13.320 4.188 3.180 .2322E+00
2.22 0.5444 5.583 2.978 1.875 .6191E+00 3.42 0.4544 13.479 4.203 3.207 .2282E+00
2.24 0.5418 5.687 3.005 1.892 .6100E+00 3.44 0.4535 13.639 4.218 3.234 .2243E+00
2.26 0.5393 5.792 3.032 1.910 .6011E+00 3.46 0.4527 13.800 4.232 3.261 .2205E+00
2.28 0.5368 5.898 3.058 1.929 .5921E+00 3.48 0.4519 13.962 4.247 3.288 .2167E+00
2.30 0.5344 6.005 3.085 1.947 .5833E+00 3.50 0.4512 14.125 4.261 3.315 .2129E+00
2.32 0.5321 6.113 3.110 1.965 .5745E+00 3.52 0.4504 14.289 4.275 3.342 .2093E+00
2.34 0.5297 6.222 3.136 1.984 .5658E+00 3.54 0.4496 14.454 4.289 3.370 .2057E+00
2.36 0.5275 6.331 3.162 2.002 .5572E+00 3.56 0.4489 14.619 4.303 3.398 .2022E+00
2.38 0.5253 6.442 3.187 2.021 .5486E+00 3.58 0.4481 14.786 4.316 3.426 .1987E+00
2.40 0.5231 6.553 3.212 2.040 .5401E+00 3.60 0.4474 14.953 4.330 3.454 .1953E+00
2.42 0.5210 6.666 3.237 2.059 .5317E+00 3.62 0.4467 15.122 4.343 3.482 .1920E+00
2.44 0.5189 6.779 3.261 2.079 .5234E+00 3.64 0.4460 15.291 4.356 3.510 .1887E+00
2.46 0.5169 6.894 3.285 2.098 .5152E+00 3.66 0.4453 15.462 4.369 3.539 .1855E+00
2.48 0.5149 7.009 3.310 2.118 .5071E+00 3.68 0.4446 15.633 4.382 3.567 .1823E+00
2.50 0.5130 7.125 3.333 2.137 .4990E+00 3.70 0.4439 15.805 4.395 3.596 .1792E+00
2.52 0.5111 7.242 3.357 2.157 .4911E+00 3.72 0.4433 15.978 4.408 3.625 .1761E+00
2.54 0.5092 7.360 3.380 2.177 .4832E+00 3.74 0.4426 16.152 4.420 3.654 .1731E+00
2.56 0.5074 7.479 3.403 2.198 .4754E+00 3.76 0.4420 16.327 4.432 3.684 .1702E+00
2.58 0.5056 7.599 3.426 2.218 .4677E+00 3.78 0.4414 16.503 4.445 3.713 .1673E+00
2.60 0.5039 7.720 3.449 2.238 .4601E+00 3.80 0.4407 16.680 4.457 3.743 .1645E+00
2.62 0.5022 7.842 3.471 2.259 .4526E+00 3.82 0.4401 16.858 4.469 3.772 .1617E+00
2.64 0.5005 7.965 3.494 2.280 .4452E+00 3.84 0.4395 17.037 4.481 3.802 .1589E+00
2.66 0.4988 8.088 3.516 2.301 .4379E+00 3.86 0.4389 17.216 4.492 3.832 .1563E+00
2.68 0.4972 8.213 3.537 2.322 .4307E+00 3.88 0.4383 17.397 4.504 3.862 .1536E+00
2.70 0.4956 8.338 3.559 2.343 .4236E+00 3.90 0.4377 17.578 4.516 3.893 .1510E+00
2.72 0.4941 8.465 3.580 2.364 .4166E+00 3.92 0.4372 17.761 4.527 3.923 .1485E+00
2.74 0.4926 8.592 3.601 2.386 .4097E+00 3.94 0.4366 17.944 4.538 3.954 .1460E+00
2.76 0.4911 8.721 3.622 2.407 .4028E+00 3.96 0.4360 18.129 4.549 3.985 .1435E+00
2.78 0.4896 8.850 3.643 2.429 .3961E+00 3.98 0.4355 18.314 4.560 4.016 .1411E+00
2.80 0.4882 8.980 3.664 2.451 .3895E+00 4.00 0.4350 18.500 4.571 4.047 .1388E+00
2.82 0.4868 9.111 3.684 2.473 .3829E+00 4.05 0.4336 18.970 4.598 4.125 .1330E+00
2.84 0.4854 9.243 3.704 2.496 .3765E+00 4.10 0.4324 19.445 4.624 4.205 .1276E+00
2.86 0.4840 9.376 3.724 2.518 .3701E+00 4.15 0.4311 19.926 4.650 4.285 .1223E+00
2.88 0.4827 9.510 3.743 2.540 .3639E+00 4.20 0.4299 20.413 4.675 4.367 .1173E+00
2.90 0.4814 9.645 3.763 2.563 .3577E+00 4.25 0.4288 20.906 4.699 4.449 .1126E+00
2.92 0.4801 9.781 3.782 2.586 .3517E+00 4.30 0.4277 21.405 4.723 4.532 .1080E+00
2.94 0.4788 9.918 3.801 2.609 .3457E+00 4.35 0.4266 21.910 4.746 4.616 .1036E+00
2.96 0.4776 10.055 3.820 2.632 .3398E+00 4.40 0.4255 22.420 4.768 4.702 .9948E-01
2.98 0.4764 10.194 3.839 2.656 .3340E+00 4.45 0.4245 22.936 4.790 4.788 .9550E-01
3.00 0.4752 10.333 3.857 2.679 .3283E+00 4.50 0.4236 23.458 4.812 4.875 .9170E-01
3.02 0.4740 10.474 3.875 2.703 .3227E+00 4.55 0.4226 23.986 4.833 4.963 .8806E-01
3.04 0.4729 10.615 3.893 2.726 .3172E+00 4.60 0.4217 24.520 4.853 5.052 .8459E-01
3.06 0.4717 10.758 3.911 2.750 .3118E+00 4.65 0.4208 25.060 4.873 5.142 .8126E-01
3.08 0.4706 10.901 3.929 2.774 .3065E+00 4.70 0.4199 25.605 4.893 5.233 .7809E-01
3.10 0.4695 11.045 3.947 2.799 .3012E+00 4.75 0.4191 26.156 4.912 5.325 .7505E-01
3.12 0.4685 11.190 3.964 2.823 .2960E+00 4.80 0.4183 26.713 4.930 5.418 .7214E-01
3.14 0.4674 11.336 3.981 2.847 .2910E+00 4.85 0.4175 27.276 4.948 5.512 .6936E-01
3.16 0.4664 11.483 3.998 2.872 .2860E+00 4.90 0.4167 27.845 4.966 5.607 .6670E-01
3.18 0.4654 11.631 4.015 2.897 .2811E+00 4.95 0.4160 28.420 4.983 5.703 .6415E-01
3.20 0.4643 11.780 4.031 2.922 .2762E+00 5.00 0.4152 29.000 5.000 5.800 .6172E-01
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 42
Riferimenti bibliografici
[1] Sabetta F., Gasdinamica, Edizioni Ingegneria 2000, Roma, 1999.
[2] Shames I. H., Mechanics of fluids, 3rd edition, McGraw-Hill, Singapore, 1992.
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