• GEOCHIMICA
– Non è semplicemente la “Chimica della Terra”
– Studia origine e distribuzione degli elementi chimici nei vari comparti della
Terra
– Studia i processi chimico-fisici che ne regolano il comportamento
• GEOCHIMICA AMBIENTALE
– Parte della geochimica che si interessa specificamente della ricaduta dei
processi geochimici sull’ambiente
– Possibili tematiche:
• mobilità degli elementi (disperdibilità e biodisponibilità)
• valutazione e monitoraggio di inquinamenti da metalli pesanti
• qualità delle acque (acque naturali e acque per uso potabile, agricolo, industriale)
• variazioni di proprietà geotecniche a seguito di interazioni con acque, agenti
inquinanti
• …
Intro 3
COSA SI IMPARA IN QUESTO CORSO
• Nozioni di geochimica di base (No GGT)
– composizione media della crosta terrestre
– “lettura” dell’analisi chimica di un materiale geologico
– caratteristiche specifiche degli elementi chimici
• Processi geochimici che regolano il comportamento degli elementi nei
vari comparti ambientali (GGT p.p.)
– equilibri chimici fondamentali acqua-roccia e acqua-aria
– solubilità, adsorbimento, alterazione di rocce
• Conseguenze
– mobilità degli elementi
– composizione delle acque superficiali (fiumi), sotterranee e meteoriche (GGT p.p.)
– formazione e differenziazione dei suoli (No SN)
• Argomenti applicativi specifici
– inquinamento da metalli pesanti
– problemi di sodicità/salinità dei suoli
– drenaggio acido di acque in zone minerarie (No SN)
– cartografia geochimica (No SN)
Intro 4
STRUTTURA DEL CORSO
• Introduzione (1F)
• Geochimica di base (2F)
• Equilibri acqua-roccia-aria e Geochimica delle acque (19F + 3E) (3F per GGT)
• Suoli (proprietà, formazione, analisi, classificazione) (5F + 4E) (4F GGT)
– 1° compitino di valutazione (15 novembre)
• Colloidi e Adsorbimento (15F + 1E)
• Mobilità geochimica e Metalli pesanti (11F) (5F SN)
• Cartografia geochimica e cenni su trattamento statistico dei dati (2F) (1F GGT)
– 2° compitino di valutazione (21 dicembre)
Intro 5
REQUISITI PER QUESTO CORSO
Intro 6
TESTI
• Dongarrà G. & Varrica D. (2004) “Geochimica e ambiente” EDISES
– testo adottato (con qualche piccola integrazione) per geochimica di base,
geochimica delle acque, equilibri acqua-roccia-aria
– affronta anche adsorbimento, suoli, mobilità geochimica ma in maniera troppo
semplificata
Altri testi utilizzati per la preparazione delle lezioni (disponibili in biblioteca o da me per
eventuali approfondimenti)
• Faure G. (1998) “Principles and applications of geochemistry” Prentice Hall Ed.
– ottimo per geochimica di base, integrazioni su acque, equilibri acqua-roccia,
alterazioni…
• De Vivo B. et al. (2004) “Geochimica ambientale. Metalli potenzialmente tossici”
Liguori Ed.
– buono per metodi di campionamento, analisi geochimiche, cartografia geochimica
• AAVV (1994) “Argille e minerali delle argille, vol 1, Materiali per barriere
impermeabilizzanti di siti per stoccaggio di rifiuti” AIPEA
• De Vivo B. (1995) “Elementi e metodi di geochimica ambientale” Liguori Ed.
– dispersioni geochimiche, inquinamento da metalli, alcune informazioni su metodi di
campionamento
– non granché...
Intro 7
Q Le 4 sfere della Terra
) Idrosfera
) Atmosfera
) Biosfera
) Litosfera
ATMOSFERA Aria
Contiene tutta l’aria del sistema Terra.
Le Sfere Atmosphere
Contiene tutti gli organismi viventi,
microorganismi, piante e animali.
IDROSFERA Acqua
Contiene tutte le acque solide, liquide,
e gassose della Terra.
Atmosfera
Q 78% azoto
Q 21% ossigeno
Q 0.033% anidride carbonica
Q vapore acqueo
Q <0.001% della massa totale
della Terra
Q ruolo geochimico:
X precipitazioni
X fonte di gas
X agente ossidante
X agente erosivo
Biosfera
Q organismi
Q ruolo geochimico:
X interagiscono con idrosfera e
litosfera
X regolano alcuni parametri
ambientali
X responsabili di alcune reazioni
geochimiche
Litosfera
Q rocce silicatiche
Q rocce carbonatiche
Q rocce evaporitiche
Q rocce metallifere
Q …
Q ruolo geochimico:
X principale fonte di elementi chimici
X regola composizione delle acque
Idrosfera
Q oceani (97%vol dell’acqua terrestre)
Q ghiacciai (2%)
Q acque sotterranee (0.7%)
Q acque superficiali (fiumi, laghi, etc.)
(0.01%)
Q ruolo geochimico:
X il maggiore veicolo dei processi
geologici superficiali
La Terra come sistema:
Atmosfera • Biosfera
Idrosfera • Litosfera
Atmosfera Biosfera
Litosfera Idrosfera
EVENTO
Uragano Katrina
Atmosfera Biosfera
http://en.wikipedia.org/wiki/Hurricane_Katrina
Litosfera Idrosfera
EVENTO
Imbianchimento Scogliera Corallina
Atmosfera Biosfera
Litosfera Idrosfera
EVENTO
Fusione calotte glaciali
Atmosfera Biosfera
Litosfera Idrosfera
EVENTO
Buco dell’Ozono
Atmosfera Biosfera
Litosfera Idrosfera
Affinità geochimica
Nella classificazione di Goldschmidt, gli elementi sono divisi sulla base della loro ripartizione
preferenziale tra liquido silicatico, liquido a sofuri, liquido metallico, e fase gassosa.
Liquido a Solfuri
Calcofili Cu, Zn, Ga, Ag, Cd, In, Hg, Tl,
As, S, Sb, Se, Pb, Bi, Te
Liquido Metallico
Siderofili Fe, Co, Ni, Ru, Rh, Pd, Os, Ir,
Pt, Mo, Re, Au, C, P, Ge, Sn
IA IIA Atmophile Siderophile IIIA IVA VA VIA VIIA VIIIA
1 2
1 H Lithophile Artificial He
3 4 5 6 7 8 9 10
2 Li Be Chalcophile B C N O F Ne
11 12 13 14 15 16 17 18
3 Na Mg IIIB IVB VB VIB VIIB VIIIB IB IIB Al Si P S Cl Ar
19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
4 K Ca Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br Kr
37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54
5 Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te I Xe
55 56 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86
6 Cs Ba Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn
87 88 104 105 106 107 108 109
7 Fr Ra Rf Db Sg Bh Hs Mt
57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71
Lanthanides La Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu
89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Actinides Ac Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr
Na Mg
Ca
2.4% 2.3% 4.2% K
2.1%
Elementi maggiori > 1% Fe
5.6%
O Al
Elementi minori > 0.1% 8.2%
46% Si
28%
Elementi in traccia < 0.1%
S = 35 ‰ (media)
S ‰ = 1.80655 Cl ‰
Acque oceaniche
Acque oceaniche
Composizione chimica
Componenti principali:
Na+, K+, Ca2+, Mg2+, Sr2+,
SO42-, HCO3-, Br-, H2BO3-
Na+
Cl−
Mg2+
Ca2+
K+
Elementi conservativi
Per il Ca non proprio...
Il Ca e soprattutto gli elementi minori e in traccia risentono dell’influenza di
processi locali di rimozione e concentrazione, soprattutto biochimici.
Acque oceaniche
Qx
τx =
dQ dt
Acque oceaniche
Tempi di residenza
pH è relativamente costante
(8.0-8.2 in superficie)
attività
effetto tampone di: fotosintetica
• H+ + CO32− ⇔ HCO3− decomposizione
• H+ + HCO3− ⇔ H2CO3 sostanza
• H+ + H2BO3− ⇔ H3BO3 organica
• fissazione di H+ su argille
• alterazione silicati
•…
Rimozione di silice
Organismi
Sedimenti
Trasporto e Diagenesi
deposizione
Ciclo esogeno
Disgregazione Rocce
e alterazione H2O, CO2 sedimentarie
agenti atm.
agenti bio.
Rocce metamorfiche
Rocce ignee
Acque continentali
Composizione chimica
Componenti principali
Significativamente modificati da
attività antropica
(in media: SO42− +43%, Cl− +30%,
Na+ +28%, Ca2+ +9%, Mg2+ +8%, K+
+7%, HCO3− +2%)
Acque continentali
Composizione chimica
- apporti meteorici
- dissoluzione di rocce
- evaporazione/precipitazione
Weathering
• Weathering si
riferisce a
qualunque
processo che
tenda a
distruggere le
rocce
Acque continentali
Alterazione
Fattori favorenti:
CaCO3 + H2O + CO2 = Ca2+ + HCO3− FeS2 + 7 O2 + H2O = Fe2+ + 2H+ + 2SO42−
2
Calcite Pirite
Dissoluzione incongruente
Effetti:
• liberazione di cationi
• liberazione di silice e anioni
• variazioni di pH
• neoformazione di minerali di alterazione
Acque continentali
Origine ioni H+
KH =
[H2CO3 ] = 10 −1.47
CO2(gas) + H2O ⇔ H2CO3(acq) KH = 10-1.74 PCO 2
[H ]⋅ [HCO ]
H2CO3 ⇔ H+ + HCO3- K1 = 10-6.35 + −
HCO3- ⇔ H+ + CO32- K2 = 10-10.33 K1 = 3
= 10 −6.35
[H2CO3 ]
(H ) = (OH ) + (HCO ) + 2(CO )
+ − −
3
2−
3
[H ] ≈ [HCO ]
+ −
3
K =
[H ] + 2
= 10 − 6.35
KH ⋅ PCO
1
2
[H ]
+ 2
= 10 −7.82 PCO 2
[H ]+
[H ]
+
[H+ ] Kw = [H ]⋅ [OH ] = 10
+ − −14
[CO ] =
2−
= =
K ps 3
3
[H ]
+
[H ]+ 2
[H ]
+ 2
10 −8.3 ⋅ [H+ ]
2
10 −8.3
[Ca ] =
2+
= = 1013.4
⋅ [H ]
+ 2
[CO ] 2−
3
10 −21.65
2 ⋅ 10 13.4
⋅ (H
+ 2
) + (H ) ≈ 2 ⋅
+ 10 −21.7
+
10 −11.4
+
10 −14 (H ) = 10
+ − 8.4
pH = 8.4
(H )+ 2
(H )
+
(H ) +
Equilibri acqua-roccia
Solubilità della calcite
• fa aumentare il pH
[Ca ] = 10 ⋅ [H ]
2+ 13.4 + 2
a = γ·conc (con γ≤ 1)
Tale effetto può essere espresso in funzione della forza ionica (I)
⎡ I ⎤
1
2
K1 =
[Al ]
3+
[H ]
+ 3
=
[Al(OH) ] +
2
[H ]
K2
+
log[Al(OH)2+] = logK2 − pH
Fe(OH)30
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati
6
I campi di stabilità dei minerali di Muscovite
K-feldspato
alterazione sono rappresentabili
in diagrammi di attività. 5
Illite
orizzontali.
1
Le reazioni che modificano
entrambi sono linee più o meno Gibbsite Caolinite Pirofillite
inclinate. 0
5Al2Si2O5(OH)4 + 4H4SiO4 + 2K+ = -6 -5 -4 -3 -2 -1 0
log[H4SiO4]
2KAl5Si7O20(OH)4 + 13H2O + 2H+
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati Limite di saturazione
della silice amorfa
6
KAlSi3O8 + H+ + 7H2O = Muscovite
K-feldspato
Al(OH)3 + K+ + 3H4SiO4
5
4Al(OH)3 + 4H4SiO4 = Illite
2Al2Si2O5(OH)4 + 10H2O
4
2KAlSi3O8 + 2H+ + 9H2O =
NB perdita di
dettaglio a
causa di
processi di
alterazione
Edificio costruito nel
1989 con “marmo rosa”
L’acqua dissolve
progressivamente la calcite, il
minerale principale del marmo
L’intensità dell’alterazione
aumenta verso l’aiuola
La velocità di alterazione può essere accelerata da fertilizzanti o da altre
sostanze spruzzate sulle aiuole.
I fertilizzanti acidi in particolare promuovono la dissoluzione del marmo.
Equilibri acqua-roccia
Reazioni redox
Fe2+ → Fe3+ + e−
0.05916
Eh = E0 + log Q
ne −
Equilibri acqua-roccia
Reazioni redox - Stabilità dell’H2O
H2O = 21 O2 + 2 H+ + 2 e − E0 = 1.23 V
2 H+ + 2 e − = H2 E0 = 0.00 V
EH = 1.23 +
0.059
log (PO ) ⋅ [H ]
12 + 2
2 2
0.059 P
EH = − log +H 2
[H ]
2
2
Equilibri acqua-roccia
Reazioni redox - Stabilità dell’H2O
10 −14
Il Fe è praticamente insolubile a
pH normali in ambiente ossidante. Fe
(O
H )3
E’ solubile a pH molto bassi. Fe
(O
H )2
La solubilità aumenta decisamente
in ambienti riducenti.
Equilibri acqua-roccia
Reazioni redox - Speciazione dello S
Attenzione!
Questo diagramma considera
l’eventuale presenza di Cl, ma
non quella di S o CO3!
Equilibri acqua-roccia
Reazioni redox - Solubilità di altri metalli
Esempi
La presenza di S limita la
solubilità degli elementi
calcofili in condizioni
riducenti.
Regolata da
• Equilibrio con l’atmosfera (CO2, SOx, NOx)
• Sali ciclici
• Dissoluzione di particolato
Acque meteoriche
Composizione - pH
Piogge acide
L’immissione nell’atmosfera di
anidridi (soprattutto SOx, NOx)
abbassa il pH al di sotto del
valore teorico di 5.66.
Particolato
La dissoluzione di
particolato atmosferico
(es., carbonati, silicati)
può alzare
significativamente il pH.
Acque meteoriche
Composizione - sali ciclici
Spray marino
Determina variazioni di
composizione in funzione della
distanza dalla costa.
Acque meteoriche
Composizione - sali ciclici
Acque meteoriche
Composizione - sali ciclici
calcite CaCO3
gesso CaSO4·2H2O
halite NaCl
Mg-solfati MgSO4·nH2O
silvite KCl
bischofite MgCl2·6H2O
mol/L
iniziali sono diverse? 0,01
0,001
Ca2+= (6× 10− 3
− y)n
SO42− = (4.1× 10− 3 − y)n
con n = vol. iniziale/vol. finale 0,0001
1 10 100
Kps = 10− 4.61 fattore di concentrazione
= (6× 10− 3 − y)(4.1× 10− 3 − y)n2
Acque continentali saline
Ambienti evaporitici
mol/L
0,01
Ca2+ + 2HCO3− ⇔
CaCO3 + H2O + CO2
Quando T aumenta,
– la cinetica delle reazioni chimiche e biochimiche aumenta
– la solubilità dei gas diminuisce (importante per O2)
– la solubilità di molti minerali aumenta
– il tasso di crescita degli organismi acquatici aumenta
– sapori e odori vengono enfatizzati
9.5
9 Effetto della PCO2 sul pH
Un pH misurato in laboratorio
in presenza di calcite
8.5
non è accettabile e la 8
pH
misurazione sul posto deve
assicurare che la riequilibratura 7.5
con l’atmosfera non abbia 7
luogo. 6.5
6
-4.5 -3.5 -2.5 -1.5 -0.5
Log P CO2
Eh (Potenziale Redox)
• Eh: capacità di un ambiente di svolgere attività ossidante o riducente
nei confronti di alcuni suoi componenti.
– Come il pH indica la capacità di un sistema di fornire protoni, Eh indica la capacità
di fornire elettroni. Più positivo è il valore dell’Eh, più ossidante è il sistema
considerato rispetto all’elettrodo standard di idrogeno.
0.6 elementi.
0.4
0.2 Fe2+ Fe(OH)3(s) • Ad es. il Fe è mobile solo in
particolari condizioni di Eh-pH
0.0 H 2O (ambienti fortemente acidi a
-0.2 qualunque Eh o condizioni
-0.4 riducenti a pH intermedi).
Fe(
-0.6 OH
)2 (s
-0.8
)
0 2 4 6 8 10 12 14
pH
ALCALINITA’
Somma stechiometrica basi − acidi in soluzione (non è sinonimo di basicità).
AT = (HCO3-)+2(CO32-)+(H4BO4-)+(OH-)+2(PO43-)+(HPO42-)+(H3SiO4-)-(H+)-(HSO4-)…
Se ioni H+ sono aggiunti alla soluzione, si combinano con gli ioni (bi-)carbonato
presenti, spostando le reazioni verso sinistra e liberando CO2.
La stabilità del pH è critica (se non più critica del valore stesso del pH) per le
piante acquatiche.
con l’ebollizione
Ca2+ + 2HCO3– → CaCO3 + H2O + CO2
quanti mg/L rimangono nel residuo fisso per ogni mg/L di HCO3–
iniziale?
(12 + 3 × 16 ) / 2 = 30 = 0.492
(1 + 12 + 3 × 16 ) 61
rimangono 0.492 mg/L.
Se vogliamo calcolare il RF, i mg/L misurati di HCO3- vanno moltiplicati
per 0.492.
TDS (Total Dissolved Solids)
RESIDUO FISSO (RF)
Acqua EC (μS/cm)
Distillata 1.4-15
Sotterranea 100-10000
CONDUCIBILITA’ ELETTRICA (EC)
Fornisce una misura indiretta della quantità di specie dissolte.
• Effetti:
– incrostazioni calcaree in tubature e caldaie
– diminuzione del potere detergente dei detersivi (richiede acque più calde e
risciacqui extra)
– rendono DURI e poco digeribili i legumi dopo la cottura
– fanno precipitare saponi usati per il lavaggio delle fibre nell’industria tessile
– fanno precipitare i coloranti delle tintorie
⎛ Ca 2+ Mg 2+ ⎞
°dh = ⎜ + ⎟ × PM CaCO
⎜ PM PM ⎟ 3
⎝ Ca Mg ⎠
DUREZZA
Si possono distinguere:
• DUREZZA TEMPORANEA
– dovuta ai soli bicarbonati
– scompare all’ebollizione per precipitazione dei carbonati e liberazione di CO2
• DUREZZA PERMANENTE
– dovuta agli altri sali (solfati, cloruri)
– non scompare all’ebollizione
• DUREZZA TOTALE
– Temporanea + Permanente
Rimedi
• OD aumenta con P
• OD diminuisce con T e salinità.
CMA
Acque Acque
Crosta dolci Potabili Mobilità Bio- Tossicità
ppm µg/L µg/L geochimica disponibilità cronica
As 2 0.05-3 10 ++++ +++ ++++
B 100 10-500 1000 +++++ +++ ++
Cd 0.2 0.01-0.3 5 + ++ ++
Hg 0.07 0.001-0.1 1 + +++ ++
Mn 950 1-50 50 + ++ ++
Pb 0.2 0.05-0.5 * 10-25 ++ ++ ++
Sb 0.2 0.05-0.5 10 +++ ++ ++
Se 0.5 0.01-0.3 10 ++ +++ ++
I valori limite per le acque potabili sono dettati dal D.Lgs 31/2001.
*: Il valore di 10 entrerà in vigore a partire dal 25.12.2013; il limite di 25 µg/L risulterà valido per il periodo 2003-2013.
Valori massimi ammissibili per alcuni parametri di qualità
Acque potabili Acque minerali
D.Lgs. 31/2001 D.M. 29 dicembre 2003
As 10 µg/L 10 µg/L (As totale)
B 1 mg/L 5 mg/L
Cd 5 µg/L 3 µg/L
Mn 50 µg/L 500 µg/L
Ni 20 µg/L 20 µg/L (entro 31/12/06)
SO4 250 mg/L previsto ma senza limite
Na 200 mg/L previsto ma senza limite
Se 10 µg/L 10 µg/L
Cl 250 mg/L previsto ma senza limite
Cr 50 µg/L 50 µg/L
NO3 50 mg/L 45 mg/L (10 mg/L per infanzia)
Pb 10 µg/L (25 µg/L fino al
31/12/13) 10 µg/L
pH 6.5–9.5
RF (180°) consigl. <1500 mg/L previsto ma senza limite
D consigl. 15–50 °F previsto ma senza limite
T (°C) non previsto previsto ma senza limite
RAPPRESENTAZIONE DEI DATI CHIMICI
– A torta
– Collins (a barre)
– Stiff
– Schoeller
– Radiale
– Piper (utilizzato per raggruppare le acque e
interpretare la loro origine)
DIAGRAMMI A TORTA
Utilizzati per visualizzare le
concentrazioni RELATIVE
degli ioni maggiori (o loro
Na+K Ca combinazioni) per campioni
individuali.
Mg
Facilitano la comparazione
Cl
SO4 delle concentrazioni relative
in campioni differenti.
HCO3
Mg
Cl SO4
HCO3
DIAGRAMMA DI COLLINS
120
Na++K+
Concentration (meq/L)
100 Mg2+
Ca2+
Cl-
80
SO42-
HCO3-+CO32-
60
40
20
0
Sample 1 Sample 2 Sample 3
Le concentrationi degli ioni
in meq/L sono sull’asse DIAGRAMMI DI STIFF
orizzontale.
I Cationi sono plottati a Na++K+
sinistra e gli Anioni a Ca2+
destra dell’asse verticale
centrale. Mg2+
analoghe. Mg SO4
dominante. S97-3
Ca HCO3+CO3
Il bicarbonato è presente in
concentrazioni significative, ma
Mg SO4
Na+K Cl
Mg SO4
Na+K Cl
SPNEW
Ca HCO3+CO3
Mg SO4
DIAGRAMMI DI STIFF CARATTERISTICI
Meq/L
Ca HCO3+CO3
Mg SO4 Falda in
sedimento
Na+K Cl alluvionale
Fe NO3
Ca HCO3+CO3
Mg SO4 Acqua
sotterranea
Na+K Cl in calcari
Fe NO3
Consiste di 2 triangoli (1 per I cationi DIAGRAMMI DI
e 1 per gli anioni), e di un diamante
centrale.
PIPER
I cationi e gli anioni sono plottati sui
due triangoli come percentuali
Ca
+C
+M
4
SO
g
Mg SO4
Le concentrazioni sono
in meq/L.
3
O
+C
Na
I punti sui due triangoli
3
O
+K
sono proiettati sul
HC
diamante fino a dove si Cationi Anioni
intercettano.
Ca Na + K HCO3 + CO3 Cl
Campione 1 Campione 2
l)
(C
si normalizzano i cationi
80
e
80
Ca
rid
Ca, Mg, Na e K a 100% e
lci 60
lo
Ch
um
gli anioni HCO3, SO4 e Cl
4)+
60
(C
a)+ 40
a 100%.
SO
Ma
(
ate
40
gn 2 0
Nota che la procedura non
lf
Su
es
ium
considera altre possibili
20
(
Mg
specie presenti.
)
Mg SO 4
20
HC 20
)
O3
20
80
So
g)
80
20
(
40
ate
rb 40
(M
diu 40
40 on
i um
m(
Su
60
60
60
es
Na
ica
60
lf
ate 40
gn
)+
60 )+B
Po0
Ma
(S
6
O4
tas
40
80
CO
80
)
siu 80
te (
m(
na
20
80
20
K)
o
rb
Ca
l)
(C
substrati gessosi
80
e
80
Ca
rid
lci 60
lo
acque Ca-HCO3 – tipiche di falde poco
Ch
um
4)+
60
(C
profonde non saline, e di substrati
a)+ 40
SO
carbonatici
Ma
(
ate
40
gn 2 0
lf
Su
es
acque Na-HCO3 – tipiche di
ium
20
acque sotterranee non saline più
( Mg
)
profonde influenzate da processi
di scambio ionico
Mg SO 4
20
HC 20
)
acque Na-Cl – tipiche di
O3
acque marine e di acque
20
80
So
g)
80
20
(
40
ate
40
(M
diu 40
sotterranee profonde, SO4 Type
on
i um
Mg Type
m(
Su
rb
60
antiche e saline
60
40
60
es
Na
ica
)+B 0
lf
6
ate 40
gn
)+
Po0
Ma
(S
6
3
60
O4
40
tas
80
CO
80
)
siu 80
te (
m(
na
20
80
20
K)
o
Ca Type Na K Type HCO3 Type Cl Type
rb
Ca
Ca 80 60 40 20 Na+K HCO3 +CO3 20 40 60 80 Cl
Calcium (Ca) Chloride (Cl)
%meq/l
CATIONS ANIONS
SVANTAGGI
Le concentrazioni sono normalizzate. Non adatto per acque particolari con contenuti
significativi di altri ioni.
VANTAGGI
Molti campioni possono essere rappresentati sullo stesso diagramma.
Può essere utilizzato per classificare le acque in “tipi” o “facies idrogeochimiche”.
Può essere utilizzato per individuare fenomeni di mescolamento tra acque diverse.
Particolarmente utile in
rappresentazioni
cartografiche per individuare
la localizzazione geografica di
acque di tipologia diversa o le
variazioni progressive di
concentrazione di
contaminanti.
In questa rappresentazione, la serie di dati esterna (indicata dalla linea viola)
rappresenta le concentrazioni di ciascun contaminante come misurate alla sorgente
della contaminazione. La serie di dati interna (indicata dalla linea rossa) rappresenta
le concentrazioni misurate nei pozzi di monitoraggio localizzati a valle della sorgente.
In questo caso, le
concentrazioni di BTEX,
TCE e DCE chiaramente
diminuiscono
progressivamente a
valle della sorgente
della contaminazione.
MODELING CAPABILITIES
http://wwwbrr.cr.usgs.gov/projects/GWC_coupled/phreeqc/
Hai ricevuto le analisi del tuo campione dal laboratorio.
Soluti Conc. (mg/L)
Campione #3
Ca2+ 92.0
Sito: …
Mg2+ 34.0 pH = 9
Na + 8.2 EC = 588 μS/cm
K + 1.4 Temp = 18°C
Fe(III) 0.1
…
HCO3 - 325.0
SO4 2- 84.0
Cl - 9.6
NO3 - 13.0
Ioni Maggiori : Ca2+, Mg2+, Na+, K+, HCO3 -/CO32-, SO42-, Cl-, NO3- (conc. > 1mg/L)
Ioni Minori: Fe, Mn, Al, Ba, Cd, Co, Cu, Pb, Hg, etc (conc. < 1mg/L)
Come verifichiamo la correttezza dell’analisi?
1. Controllo sul RF
Soluti Conc. (mg/L)
RF misurato = RF calcolato
Ca2+ 92.0
Mg2+ 34.0
Na + 8.2 Se I’errore è eccessivo, l’analisi deve
K + 1.4 essere ripetuta.
Fe(III) 0.1 Ricordarsi la correzione per i
bicarbonati!
HCO3 - 325.0
SO4 2- 84.0
Cl - 9.6
NO3 - 13.0
TDS
Cosa vuol dire se non c’è accordo tra RFmis e RFcalc?
Possibili motivi:
Ca2+ 92.0
Mg2+ 34.0
∑ cationi = ∑ anioni
Na + 8.2
K + 1.4 ∑ cationi − ∑ anioni ≤ 0.1065 + 0.0155 ⋅ ∑ anioni
Fe(III) 0.1
HCO3 - 325.0
∑ cationi − ∑ anioni ≤ 2%
SO4 2- 84.0
∑ anioni
Cl - 9.6
NO3 - 13.0
Cosa vuol dire se non c’è bilancio ionico?
Possibili motivi:
1. Un anione o catione importante è stato trascurato nell’analisi.
A volte questo test può indicare la presenza di concentrazioni
elevate di una specie insolita.
2. Errore di laboratorio.
3. Errore di trascrizione.
Soluzione Standard : Ca+2, Mg+2, K+, Na+, HCO3-,
CO -2, Cl-, NO -, SO -2
GC 3 3 4
Ca2+ 92.0
Mg2+ 34.0
Na + 8.2
K + 1.4
unknown 2.2
HCO3 - 325.0
SO4 2- 84.0
Cl - 9.6
NO3 - 13.0
Suoli
Definizione
• morfologia
• costituzione ch.-fisica
• caratteri biologici
Suoli
Componenti
25%
gas da atmosfera, reazioni
solidi
45%
pori
liquidi soluzioni acquose
25%
Aria
Acqua
da cristallini
Mat. Organica
a colloidali
Minerali
Suoli
Componenti organici CO2
60−80%
Residui organici
10−30%
3−8%
3−8%
Brady (1990)
HUMUS
Suoli
Acqua
Precipitazioni
»
Acqua come soluzione/dispersione circolante di sali, gas e colloidi
≈ Acqua di cristallizzazione
Falda ..... .....
..... .....
Acqua capillare ..... .....
humus
COLORE
Fe-(idr)ossidi
humus
COLORE
Fe-(idr)ossidi
lamellari
poliedrici
STRUTTURA colloidi aggregano i
granuli in elementi
prismatici
granulari
da Strahler (1984) e USDA. Il segmento è lungo 1 pollice (2.54 cm)
La sequenza di orizzonti
costituisce il PROFILO del suolo.
Suoli
Proprietà
O residui organici più o meno decomposti; nero o bruno
scuro
A particelle minerali più o meno alterate miste a humus
che conferisce colore scuro
n - accumulo di Na
p - suolo arato (plowed) (solo A)
q - accumulo di silice
r - roccia soffice (solo C)
s - accumulo di sesquiossidi di Fe o Al
t - accumulo di minerali argillosi
w - sviluppo di strutture o colori particolari
x - fragipan, orizzonte denso e duro
y - accumulo di gesso
z - accumulo di sali più solubili del gesso (KCl,
NaCl, Na2SO4)
Suoli
Pedogenesi
Suoli
Pedogenesi - Fattori
residuali
detriti
trasportati
1. LITOLOGIA
rocce formano substrato su
cui si sviluppa il suolo
erosione veloce
versanti ripidi scarsa penetraz. H2O suoli poco potenti
erosione lenta
2. RILIEVO “ poco incl. buon drenaggio suoli sviluppati
ventilazione
precipitazioni eluviazione
4. CLIMA umidità
evaporazione illuviazione
temperatura
Podzolizzazione (A)
Tipica di climi continentali umidi e
freschi con foreste di conifere.
Laterizzazione (B)
Tipica di climi equatoriali e sub-
tropicali.
Calcificazione (C)
Tipica di climi continentali con
evaporazione > precipitazioni con
copertura erbacea (steppa).
Gleizzazione (D)
Tipica di ambienti scarsamente
drenati (non salini) a clima umido e
fresco delle regioni circumpolari
(tundra).
•Ordini
•Sottordini
•Grandi Gruppi
•Sottogruppi
•Famiglie
•Serie (fino a 11000 riferite a suoli degli Stati Uniti).
Suoli
Classificazione
Il materiale originale è un
deposito alluviale limoso ------ 0
Ap
derivato da una siltite ------ 15
calcarea di origine
lacustre. Il suolo non ha
subito ancora fenomeni di C1
lisciviazione importanti e
del Ca-carbonato è
ancora presente negli
orizzonti superiori. Col ------ 90
tempo, il Ca-carbonato
verrà lisciviato e si
accumulerà nel C2
sottosuolo.
------ 150
Idaho Soils Atlas
Suoli
Classificazione - Ordini US SSS
C2
University of Idaho
Suoli
Classificazione - Ordini US SSS
------ 0
A
Es. di ALFISOL
------ 25
Suolo formato su un
BE
deposito di origine
glaciale su pendio ------ 46
moderato con copertura
boschiva.
Bt
------ 86
BC
------ 102
E
Suolo formato su una
piana alluvionale ------ 23
sabbiosa. Ha un
orizzonte spodico (B) ben
Bhs
distinto e fortemente
cementato. Notare la
topografia irregolare degli ------ 60
orizzonti.
Il processo che forma
Bs
questo tipo di suoli è
chiamato
podzolizzazione, ed è ------ 100
tipico di aree a copertura
C
forestale a clima fresco- Soils of the Great Plains Slide Set
umido. University of Nebraska
Suoli
Classificazione - Ordini US SSS
Ap
------ 23
Es. di OXISOL
Bo2
Bkm
Es. di VERTISOL
La formazione di
profonde spaccature
durante i peridodi secchi
e la loro chiusura durante
i periodi umidi determina
fenomeni di
rimescolamento verticale
che rendono meno
University of Idaho
efficace la
differenziazione in
orizzonti, con possibili
“inversioni”.
Suoli
Classificazione - Ordini US SSS
Es. di HISTOSOL
------ 0
La materia organica in Oap
questo suolo è ------ 18
largamente decomposta Oa
e contiene poche fibre
------ 48
vegetali residue.
L’avanzato stato di
decomposizione è tipico
Oe
di Histosuoli con tavola
d’acqua alta e fluttuante,
dove la decomposizione ------ 113
aerobica può procedere
in certi periodi dell’anno.
Oa’
Es. di GELISOL
Il clima estremamente
freddo determina un forte
rallentamento dei
processi pedogenetici,
inclusa la
decomposizione della
sostanza organica.
Questo suolo (Alaska) ha
il permafrost a 38 cm di
profondità. I limiti SSSA Marbut Memorial Slide Set
------ 70
Bw
University of Idaho
Suoli
Classificazione
Vertisols
Mollisols
Alfisols
Histosols
Suoli
Formazione e rinnovamento
TEMPO DI FORMAZIONE
O suolo maturo
A
O
C
A O EROSIONE
B O
A
C A
B
R B
C
R C
R
R APPROF.
R
Suoli
Formazione e rinnovamento
TEMPO DI RINNOVAMENTO
O
A
suolo
O
maturo B
A
C
B O
C A
nuovo suolo
R
B maturo
C
R
R
Suoli
Formazione e rinnovamento
Da valutare caso per caso, non si può prevedere quale sia il maggiore.
– Non-cristallini
• materia organica
• materia inorganica amorfa
– allofane
– ossidi e idrossidi di Fe e Al colloidali
– silice amorfa
Argille
• Definizione granulometrica: Cosa sono…
No. 4 Sieve No. 200 Sieve
• Definizione mineralogica:
– fillosilicati alluminiferi idrati, contenenti proporzioni variabili di Mg, Fe,
Na, K e Ca
• Caratteristiche fisiche:
– dimensioni piccole
– carica netta negativa
– plastiche quando mescolate con acqua
... e come sono fatte
strato tetraedrico
vacanze
2/3 = struttura di-ottaedrica
strato ottaedrico
M = Mg, Fe2+, Al, Fe3+, Li, Ti, V, Cr, Mn, Co, Ni, Cu, Zn, vacanze
Grim, 1968
plane piano
sheet strato
layer pacchetto
interlayer interstrato
• Caolinite Al2Si2O5(OH)4
(Dickite, Nacrite)
• Halloysite idrata (10 Å) Al2Si2O5(OH)4·2H2O
• Halloysite non idrata (7 Å) Al2Si2O5(OH)4
• diametro = 0.1–4 µm
• spessore = 0.05–2 µm fino a 10 Å
• sup. specifica = 10–20 m2/100 g (Caolinite; lamellare)
= 35–70 m2/100 g (Halloysite 10 Å; fibrosa) www.ktgeo.com
reticolo espandibile
cationi scambiabili
1 µm
CMS
Illite
(Kx,nH2O)(Al,Mg,Fe)4-6(Si8-x,Alx)O20(OH)4
diametro = 0.1–10 µm
spessore = 30–1000 Å
sup. specifica = 65–100 m2/100 g
CEC = 10–40 meq/100 g
CMS
carica: negativa
• isomorfismo negli strati T
Smectiti
• Montmorilloniti (di-) Na0.66(Al3.34Mg0.66)Si8O20(OH)4·nH2O
(molto comuni)
• Saponiti (tri-) Na0.66Mg6(Si7.34Al0.66)O20(OH)4·nH2O
Vermiculiti
• Vermiculite (Mg,Ca)x(Mg,Fe)6(Si8-x,Alx)O20(OH)4 ·yH2O
(x ≈ 1-1.4; y ≈ 8)
– dimensione = simile a illite
– spessore = simile a illite
– sup. specifica= 40–80 m2/100 g (primaria)
= 870 m2/100 g (secondaria)
– CEC = 100–150 meq/100 g
– carica: negativa
• isomorfismo nello strato T
illite smectite Argille a strati misti
MacEwans Fundamental particles model
Molto comuni.
Solitamente alternanza di strati con e senza
acqua
Es:
smectite-halloysite-kaolinite
smectite-illite
chlorite-vermiculite
Moore & Reynolds, 1989
chlorite-smectite
...
Riassumendo...
O e OH cationi
Assorbimento (Absorption)
incorporazione di ioni nella struttura cristallina di una particella a
seguito di processi di diffusione o di dissoluzione e riprecipitazione (cfr.
sostituzioni isomorfe)
Precipitazione (Precipitation)
di rivestimenti superficiali cristallini di composizione e struttura diversa
su un minerale (cfr. crescita epitassiale)
sostituzioni isomorfe
(“interne”)
carica permanente
carica totale
carica variabile
fenomeni superficiali
Adsorbimento
Carica netta su particelle colloidali
O O O O O
Carica permanente in
minerale argilloso (TOT) Si Al
Si
O OH O OH O
illite
smectiti Mg
Al Al
O OH O OH
Si Al
Si
O O O O O
Al3+ → Mg2+
Si4+ → Al3+ Sostituzione isomorfa → deficit di carica
Adsorbimento
Carica netta su particelle colloidali
Deutsch (1997)
Adsorbimento
Carica netta su particelle colloidali
punto isoelettrico
Essenzialmente
Superfici tipo idrossido superfici tipo siloxano
pH
10 &
, 9&
8 ,,
, Cs NH4
AlOH & 7
bentonite ,,
, &
6 Wyoming
5 ,,
&
,
4
FeOOH
, & ,,
3
≈
16 12 8 4 0 4 8 12 16 64 72
carica + carica −
meq/100 g meq/100 g
Adsorbimento
Superficie specifica
• cationi interstrato
• complessi inner-sphere
• complessi outer-sphere
• ioni diffusi
Strato di Stern
• cationi interstrato
• complessi inner-sphere
• complessi outer-sphere
• ioni diffusi
Strato di Stern
Strato diffuso
-
Concentrazione (mol/l)
C+
C− Soluzione
- C0
-
0 4 8 12 16 20
Distanza (nm)
Adsorbimento non-specifico
Doppio strato diffuso tra due particelle
Concentrazione (mol/l) - -
- -
- -
Superficie particella
Superficie particella
C+
C−
- -
- -
0 4 8 12 16
Distanza (nm)
Adsorbimento non-specifico
Concentrazione(mol/l)
- -
Aggregazione-flocculazione - -
- -
Superficie particella
Superficie particella
Lo spessore del DSD regola la C+
tendenza delle particelle ad C−
aggregarsi (flocculare): - -
- -
Più è piccolo: 0 4 8 12 16
Distanza (nm)
Concentrazione (mol/l)
• minore sarà la distanza alla quale la - -
carica netta è neutralizzata - -
- -
Superficie particella
Superficie particella
• minore sarà, a parità di distanza, la
forza di repulsione tra le particelle C+
- -
- -
0 4 8 12 16
Distanza (nm)
Adsorbimento non-specifico
Flocculazione-deflocculazione
Adsorbimento non-specifico
Teoria di Gouy-Chapman
(mol/l)
-
- Doppio Strato Diffuso
-
Concentrazione
Superficie particella
Lo spessore del DSD (S) è funzione di:
C+
• concentrazione dei cationi (n0 = ioni/cm3) C−
Soluzione
NB
- Teoria semplificata, rigorosamente valida solo per particelle di smectite e cationi
monovalenti di dimensioni “puntiformi”.
- Permette però di prevedere il comportamento reale almeno qualitativamente.
Adsorbimento non-specifico
Teoria di Gouy-Chapman
(mol/l)
-
- Doppio Strato Diffuso
-
Concentrazione
Lo spessore del DSD (S) è funzione di:
Superficie particella
• concentrazione dei cationi (n0 = ioni/cm3) C+
Soluzione
• carica dei cationi (v) C−
S
• costante dielettrica del mezzo (D) - C
0
-
0 4 8 12 16 20
ε 0DkT
Distanza (nm)
Cs+ > Rb+ > NH4+ > K+ > Na+ > Li+
N.B.:
Per i bivalenti la sequenza è invertita a causa di fenomeni di
adsorbimento specifico (V.)
Adsorbimento non-specifico
Capacità di scambio cationico
K eq =
[Na ] [Ca ]
+ 2
arg
(Ca ) arg
= K sel ×
(Ca ) 2+ In forma semplificata:
(Na ) arg
2
(Na ) + 2
(Caarg) = Kd × (Ca2+)
Adsorbimento non-specifico
Espansione (swelling)
Hydration values (n. di mol. H2O per catione in soluzione infinit. diluita; Eitel 1954)
soluzione (osmosi)
L’espansione indefinita non avviene con tutte le smectiti: sembrano escluse le smectiti con sostituzioni
tetraedriche (es. beidelliti) a causa della localizzazione degli squilibri di carica molto vicino alla superficie che
fronteggia il catione interstrato.
Adsorbimento specifico
• Possibili meccanismi
— M — OH 2 ] + H 2 PO 4− → — M — OPO 3 H 2 ]
x −1
+ H 2O
x
Fe-idross. Fe-idross.
½- ½-
O O
½-
Fe ½+ Fe O
OH O
+ H2PO4− P + 2 H2O
O O
½-
½+ O O
OH
Fe Fe
½+
OH½+ OH
carica: + 1 carica: − 1
Adsorbimento specifico
a
• Possibili meccanismi Goehtite (SS = 32 m2/g) in 0.1M NaCl
300
— M — OH 2 ] + → — M — OPO 3 H 2 ]
x −1
H 2 PO 4−
p.z.c.
+ H 2O
x
F
200
— M — OH 2 ] + Fe(OH) → — M — OFeOH 2 ]
+ x +1
+ H 2O
x
2
b
c
100 P d
• Effetto del pH
Cl
Si
0
2 4 6 8 10 12
pH
• Deassorbimento a) HF ⎯p⎯→
⎯
K1
H + + F−
- più difficile dell’adsorbimento a un dato pH b) H 4SiO 4 ⎯p⎯→
⎯
K1
H + + H 3SiO −4
- per i fosfati nei suoli ≤15% c) d) H 2 PO −4 ⎯p⎯→
⎯
K2
H + + HPO 24− ⎯p⎯→
⎯
K3
H + + PO 34−
- facile se cambia il pH (v. Fig.)
Adsorbimento specifico
Particelle adsorbenti
• Argille
sui legami interrotti delle superfici laterali (tipo silanolo e idrossido)
– argille T-O
• superficie dello strato ottaedrico simile a quella di un ossido
• sulle superfici siloxano basali solo adsorbimento non-specifico
– illiti
• maggiore potere adsorbente
• meccanismo ???
– smectiti
• trascurabile
Adsorbimento specifico
Particelle adsorbenti
• Carbonati
per sostituzione dell’anione o del catione
• le specie fortemente adsorbite sono quelle che formano
composti relativamente insolubili con il catione o l’anione del
carbonato (es. SO42–, PO43–)
• Materia organica
per incorporazione biologica (e.g. NO3–, PO43–)
per formazione di chelati (part. efficace per H4BO4–)
forte affinità per molti metalli pesanti
Adsorbimento su chi ?
minerali argillosi
metalli pesanti → materia organica
Fe- e Al-(idr)ossidi
Alta salinità → può essere tossica per le piante per problemi osmotici,
di scambio ionico e/o di tossicità specifica di particolari ioni.
Rapporti diversi suolo:acqua (es. 1:2 o 1:5) producono valori diversi, per cui il
valore della ECSE non ha senso se non è specificato il metodo di valutazione.
(suolo salino: > 4 mS/cm)
ESP = 100 ×
(Na ) +
CEC
È essenzialmente una misura della carica netta negativa delle particelle colloidali
espressa in meq/100 g. Vari metodi di misura.
Salinità e sodicità dei suoli
Misure e indici
⎛ Na+ ⎞ ⎛ Na+ ⎞
⎜⎜ 2+ ⎟ =k ⎜ ⎟
2+ ⎟ ⎜ ⎟
⎝ Ca + Mg ⎠suolo 2+ 2+
⎝ (Ca + Mg ) / 2 ⎠acqua
⎛ + ⎞
⎜ Na ⎟ = SAR
⎜ (Ca2+ + Mg2+ ) / 2 ⎟
⎝ ⎠acqua
ε 0DkT
S=
2n0e 2v 2
cristallo
~10-7 cm
www.ktgeo.com CMS dominio
5× 10-6 cm
struttura flocculata
con domini
Salinità e sodicità dei suoli
Struttura degli aggregati argillosi
La forza di attrazione tra due
ε 0DkT
cristalli sovrapposti è: S=
2n0e 2v 2
grande in presenza di cationi
cristallo
polivalenti (es. Ca2+, Mg2+,…) e in
genere ad alte concentrazioni di
elettroliti ~10-7 cm
dominio
5× 10-6 cm
piccola in presenza di cationi
monovalenti (es. Na+) in
concentrazioni diluite
struttura flocculata
con domini
Salinità e sodicità dei suoli
Struttura degli aggregati argillosi
Concentrazione di soglia
ε 0DkT
S=
concentrazione di elettroliti 2n0e 2v 2
richiesta per impedire il cristallo
deterioramento della struttura di
un suolo
~10-7 cm
Alcune acque ad elevata SAR possono essere rese utilizzabili per l’irrigazione
se addizionate con gesso (CaSO4·2H2O).
Ha il duplice effetto di diminuire la sodicità e di aumentare la salinità.
Movimento di sostanze chimiche
Due meccanismi
• ADVEZIONE
– trasportate passivamente da un mezzo in movimento
– gradiente idraulico Δh/L
• DIFFUSIONE
– movimento attivo
– gradiente chimico dc/dx
Adv-Diff 1
Advezione
• Legge di Darcy
kdg
Δh K= ≈ 105 k (in acqua )
Flusso F =K cm ⋅ s−1 η
L
K = coeff. conducibilità idraulica
Δh −1
Portata Fa = K a cm ⋅ s
3
k = coeff. permeabilità idraulica
L
materiale K (cm/s)
ghiaia pulita 102
sabbia pulita 10−1
argilla compatta 10−7÷10−10
granito non alterato 10−10
Fadv = ( X )v g ⋅ cm −2 ⋅ s −1 Adv-Diff 2
Diffusione
dc
• 1a Legge di Fick Fdiff = −D D = coeff. diffusione
dx
D = D0e − Ea RT
Eq. di Arrhenius
Adv-Diff 3
Diffusione
dc
• 1a Legge di Fick Fdiff = −D D = coeff. diffusione
dx
Fadv = ( X )v d (X )
F = Fadv + Fdiff F = ( X )v − D
d (X ) dx
Fdiff = −D
dx
Ladv = vt
Ldiff = (Dt )
12
“lunghezza caratteristica”
12
Ladv vt ⎛t ⎞ D
= = v ⎜ ⎟ quando = 1 ? t= D = 1×10−5 cm2/s
Ldiff (Dt )1 2 ⎝D⎠ v2
v (cm/anno) t
102 11.3 giorni
10−3 320 Ma
Adv-Diff 5
Advezione + Diffusione
Es.:
Valutazione del contributo di advezione
e diffusione attraverso uno strato
d’argilla
Tempo di transito:
tempo necessario affinchè la
concentrazione del soluto al di sotto dello
strato raggiunga il 50% di quella al di sopra.
Adv-Diff 6
Barriere di contenimento
Legislazione per RSU
Adv-Diff 7
Barriere di contenimento
Cause di variazione di permeabilità
Scambio cationico
effetti sullo spessore del DSD
Variazioni di pH
valori bassi aumentano la carica sulle superfici laterali delle argille e facilitano
la loro flocculazione
Adsorbimento di anioni
aumenta la carica negativa e favorisce la dispersione delle argille
ε 0DkT
S=
2n0e 2v 2
Adv-Diff 9
Barriere di contenimento
Percolati di discariche RSU
Parametro Interv. di variazione Valore tipico
pH 5.3 – 8.5 6
COD 3000 – 45000 18000
BOD5 2000 – 30000 10000
Conduttività 2500 – 9000 4000
Alcalinità (CaCO3) 1000 – 10000 3000
Durezza (CaCO3) 300 – 10000 3500
P – PO4 5.3 – 50 15
N – NH4 10 – 800 200
N – NO3 5 – 40 25
Ca 200 – 3000 1000
Cl 10 – 3000 500
Na 200 – 2000 500
K 200 – 2000 300
SO4 100 – 1500 300
Mg 50 – 1500 250
Fe 50 – 1500 300
Zn 1 – 135 21
Cu 1–9 0.2
da Veniale (1994) In: Argille e Minerali
Pb 0–2 0.5 delle Argille, vol 1. AIPEA
Requisiti
• bassa permeabilità
• alta capacità di adsorbimento degli inquinanti organici ed inorganici
• resistenza all’attacco chimico e all’erosione
• flessibilità a subsidenza differenziata
• appropriate caratteristiche di espandibilità-ritiro
...e allora?
Adv-Diff 11
Barriere di contenimento
Che materiali argillosi usare?
Miscele diverse possono essere più o meno adatte a seconda della tipologia
della discarica. Necessari test di laboratorio con percolati simili a quelli previsti
che tengano conto delle possibili variazioni nel tempo della loro composizione.
Adv-Diff 12
Diffusione nel tempo
dc
• 1a Legge di Fick Fdiff = −D
dx
∂c ∂ 2c
• 2a Legge di Fick =D 2
∂t ∂x
c
= (πDt ) e − x
−1 2 2
4 Dt Crank (1975)
c0
Adv-Diff 13
Diffusione nel tempo
dc
• 1a Legge di Fick Fdiff = −D
dx
∂c ∂ 2c
• 2a Legge di Fick =D 2
∂t ∂x
c
= (πDt ) e − x
−1 2 2
4 Dt
Crank (1975)
c0
⎛c⎞ x 2
ln⎜⎜ ⎟⎟ = − 21 ln(πDt ) −
⎝ c0 ⎠ 4Dt
Adv-Diff 14
Diffusione nel tempo
dc
• 1a Legge di Fick Fdiff = −D
dx
∂c ∂ 2c
• 2a Legge di Fick =D 2
∂t ∂x
c
= (πDt ) e − x
−1 2 2
4 Dt
Crank (1975)
c0
⎛c⎞ x 2
ln⎜⎜ ⎟⎟ = − 21 ln(πDt ) −
⎝ c0 ⎠ 4Dt
Adv-Diff 15
Mobilità
Fattori intrinseci
Potenziale ionico
PI < 3
basso potere polarizzante
formano cationi mobili
3 < PI < 10
si legano all’O degli OH
formano idrossidi insolubili
PI > 10
alto potere polarizzante
si legano all’O con legami covalenti
respingono l’H degli OH
formano ossianioni mobili
Mobilità
Fattori intrinseci
Ruolo dello stato di ossidazione
CMA (ppm)
Cr tot. 150
Cr6+ 2
Ni 120
Cu 120
Pb 100
As 20
Hg 1
Mobilità
Fattori ambientali
Eh
varia lo stato di ossidazione degli ioni
modifica il PI
pH
influenza molte reazioni di dissoluzione
litologia
può favorire formazione di composti poco solubili
condiziona pH
adsorbimento
a sua volta regolato da pH e litologia
Mobilità
Fattori ambientali
Esempi
La presenza di S limita la
solubilità degli elementi
calcofili in condizioni
riducenti.
da Langmuir (1997)
Diagramma Eh-pH per
specie acquose nel
sistema U-O2-CO2-H2O in
acqua pura a 25°C e 1 bar
per ΣU = 10-8 M e PCO2 =
10-2 bar. E’ evidenziato il
limite di solubilità per
UO2(c).
UC, UDC e UTC denotano
le specie acquose
UO2CO30, UO2(CO3)22-, e
UO2(CO3)34-.
da Langmuir (1997)
Di che tipo di adsorbimento si tratta? Effetto di variazioni dei
carbonati totali in soluzione
(CT) sull’adsorbimento di
U6+ su una sospensione 1
gL-1 di Fe(OH)3(am) in
funzione del pH per ΣU =
10-5 M.
Notare:
• l’aumento
dell’adsorbimento (cioè
diminuzione dell’U libero in
soluzione) all’aumentare
del pH per CT = 0;
• la diminuzione
dell’adsorbimento a pH
elevati dovuta alla
stabilizzazione in soluzione
degli anioni complessi
carbonati.
Metalli pesanti (d > 5 g/cm3) nei suoli
• I più importanti (perchè utilizzati e scaricati da attività industriali):
– Cd, Cr, Co, Cu, Fe, Hg, Mn, Mo, Ni, Pb, Sn, Zn
• per lo più calcofili
• sottolineati quelli potenzialmente più pericolosi per piante e animali
• Fonti
• aerosol industriali (fonderie, combustione HC, oli lubrificanti,…)
• rifiuti liquidi e solidi di origine animale e umana
• discariche minerarie
• prodotti chimici di utilizzo industriale e agricolo (pesticidi,
fertilizzanti,...)
• Natura
• fanghi da acque luride: materia organica >> solfuri, fosfati, ossidi
• fonderie: ossidi
• combustione idrocarburi: PbBrCl, (ossi)solfati, ossidi,…
• Destino
• restano in soluzione e passano nelle acque di drenaggio (falde)
• assimilati dalle piante
• ritenuti dal suolo in forma poco solubile o insolubile
• volatilizzazione (solo Hg)
Metalli pesanti nei suoli
Destino
• Speciazione in soluzione acquosa
– tutti cationici, eccetto Mo (MoO42–) and p.p. Cr (CrO42–, ma velocemente ridotto
a Cr3+);
– tendono ad idrolizzare formando complessi idrossilati del tipo M(OH)(n–1)+(aq);
– possono formare complessi anionici con anioni inorganici ed organici (quelli
organici sono molto stabili);
– nelle acque di certi suoli, ca. 90% del Cu e Mn, 50% Zn, 25% Co sono in forma
anionica;
– le quantità in soluzione sono però solitamente molto basse (Mo = 0.002–0.008
ppm; Fe = 0.02–0.28 ppm; Cr, Hg, Ni, Pb soltamente <0.01 ppm);
– scarso movimento in acque di drenaggio.
Gruppo carbossilico
O O
R C R C - + H+
O O
H
Gruppo OH fenolico
OH O - + H+
Adsorbimento su materia organica a pH elevato
Superficie specifica: 1000 m2/g
H+ NH4+
-OOC-
-COO-
Ca2+
H+
-COO- Al3+
Parte non-
polare
K+ Na+
PAH
Aromatici
H+ -O- -COO- Pb2+
Na+
-O- Cd2+ K+
Chemiadsorbimento su mat. organica
Chelati = ligandi che formano legami multipli con il metallo
EDTA è un comune
chelato sintetico
Chelati naturali:
-acido citrico
-acido ossalico
-acido acetico
-acido ascorbico
• Il materiale viene attaccato mediante reagenti via via più aggressivi secondo una
sequenza e una metodologia prestabilite
• Le frazioni di metalli estratte vengono misurate
• La sequenza è concepita in modo tale da distinguere le frazioni di metalli presenti
sotto diverse forme (speciazione) e quindi più o meno facilmente mobilizzabili
– ioni liberi
– metalli adsorbiti o chemiadsorbiti su vari substrati
– metalli in minerali più o meno solubili/alterabili
da Breward & Peachey (1983)
da Tessier (1979)
N.B.
• non esiste un’unica procedura standard
• dipende dal tipo di studio e dalle finalità
Metalli pesanti
Estrazioni sequenziali
In particolare:
• tipo di reagenti
• sequenza di estrazione
• tempi e condizioni di estrazione
• rapporto campione/estraente
• …
Dispersioni geochimiche
• PRIMARIA
– ridistribuzione e concentrazione di elementi chimici dovute a processi
endogeni
• es.: formazione di unità rocciose ricche in determinati elementi
• es.: formazione di filoni/livelli mineralizzati
• …
• SECONDARIA
– ridistribuzione dovuta a processi superficiali che interessano rocce
preesistenti
• es.: dispersioni meccaniche (gravità, acque, vento, ghiacciai, uomo,…)
• es.: dispersioni chimiche (alterazione, riprecipitazione, metabolismo,…)
Disp 1
Le rocce magmatiche meno evolute e le rocce ultramafiche in
genere (es.: peridotiti) sono tipicamente arricchite in elementi
compatibili (Cr, Ni, Co, Mg, etc).
Quarzo
faculty.fortlewis.edu/GONZALES_D/ Geol207/G207PowerPoint/MagmasMinerals.ppt14
Disp 7
Copyright Marum Bremen
Miniera di Skouriotissa (Cipro)
Rocce con contenuti anomali di S, Fe, Cu, Co,... all’interno di unità vulcaniche
Disp 8
Ulteriori concentrazione di metalli in unità rocciose specifiche
possono derivare da processi sedimentari
(per concentrazione meccanica o per deposizione chimica)
Disp 9
faculty.fortlewis.edu/GONZALES_D/ Geol207/G207PowerPoint/MagmasMinerals.ppt14
Dispersioni geochimiche
• SINGENETICA
– formata contemporaneamente alla formazione della roccia/sedimento ospite
• EPIGENETICA
– introdotta successivamente alla formazione della roccia/sedimento ospite
Disp 10
Dispersioni geochimiche secondarie
Disp 11
da Rose et al. (1979)
Dispersioni geochimiche
Disp 12
Dispersioni geochimiche secondarie
Disp 13
Dispersioni geochimiche secondarie
Disp 14
Importanza della ricostruzione geologica del sito
Ricostruzione idrogeologica approssimata Ricostruzione stratigrafica lungo A-A’
discarica
A A
discarica plume A’ A’
inquinante
meandro sepolto
discarica
plume
inquinante
direzione di flusso
direzione di flusso generale locale
pianta
Disp 15
Modif. da Alessio Fileccia “Corso di Idrogeologia (2004 - 2005)” Univ. St. Trieste
Inquinamento da metalli
Inq 1
Inquinamento da metalli
Fonti puntiformi
Attività minerarie
vari
Attività industriali
(inclusi inceneritori, impianti di trattamento acque luride,…)
Traffico
Pb
Salamoie geotermiche
salinizz., Fe, Mn, Pb, Zn, Ba, (B)
Metalli potenzialmente
tossici sono utilizzati in
vari processi industriali e
sono presenti in vari
materiali di uso comune.
Possono quindi essere
introdotti nell’ambiente
attraverso acque di
scarico, emissioni in
atmosfera, scarico di
rifiuti.
Inq 4
Inquinamento da metalli
Monitoraggio
Campionatura e analisi di
• acque
• suoli
• sedimenti fluviali
• organismi indicatori (piante, alghe, molluschi,…)
Metodo “diretto”
4. analisi di carote di sedimenti locali datati
Inq 6
Inquinamento da metalli
Valutazione
Inq 7
Inquinamento da metalli
Valutazione
Cn
Igeo = log2
1.5 × Bn
Inq 8
Inquinamento da metalli
Esempio 1: storia dell’inquinamento da Pb
Inq 9
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Inq 10
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Inq 11
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Inq 12
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Inq 13
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Contaminazioni da Pb per (in corsivo se in progressivo disuso):
• attività mineraria
• industria, fonderie
• combustione benzine
• combustione carbone
• tubature
• pitture, vernici, ceramiche, vetro
• leghe per saldature (Pb+Sn)
• batterie
• poligoni di tiro, munizioni
In futuro:
• benzine (in alcuni paesi in via di sviluppo)
• plastiche speciali
• materiali speciali
Inq 14
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Inq 15
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Valutazione su carote di
ghiaccio datate
(N Groenlandia)
Notare il progressivo
aumento di Pb nell’era
industriale e l’aumento
improvviso negli anni ’50
con l’introduzione delle
benzine con Pb.
Inq 16
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Valutazione su carote di
sedimenti lacustri datate
(Yosemite Park, USA)
Inq 17
Inquinamento da metalli
Storia dell’inquinamento da Pb
Valutazione su carote di
sedimenti lacustri datate
(Lage Erie, USA–Canada)
Inq 18
Inquinamento da metalli
Esempio 2: sedimenti della Laguna Veneta
Inq 19
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Notare la maggiore
concentrazione nelle
frazioni argillose.
Inq 20
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Notare la maggiore
concentrazione nelle
frazioni argillose.
Inq 21
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Inq 24
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Inq 25
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Conclusioni
Inq 26
Acid Rock Drainage (ARD)
• Causata dall’ossidazione di solfuri, specialmente di Fe, associata con
attività mineraria
• alcuni effetti:
– compromette la qualità delle acque a valle
– il ricupero ambientale (rivegetazione e stabilizzazione delle discariche)
diventa più difficile
– vengono rilasciati e mobilizzati metalli pesanti
• problemi per
– riciclo acque
– ecosistemi acquatici
– vegetazione
– qualità acque sotterranee
– irrigazione
– pesca
ARD 1
Miniera a solfuri di Fe, Cu, Zn, Co di Skouriotissa (Cipro) ARD 2
Acid leaching “controllato” sulla discarica della miniera a solfuri di Fe, Cu, Zn, Co di ARD 3
Skouriotissa (Cipro)
ARD 4
Scala del problema
• ARD è uno dei problemi ambientali più significativi per l’industria
mineraria
– Canada circa CAN$ 2-5 miliardi/anno
– Australia circa AUS$ 60 miliardi/anno
– 20,000 km di fiumi contaminati negli USA
– solo le miniere di carbone degli USA, US$ 1 milione/giorno (1990)
ARD 5
Longevità del problema
ARD 6
Come si sviluppa l’ARD?
ARD 7
Equilibri acqua-roccia (richiamo)
Reazioni redox - Solubilità del Fe
Il Fe è praticamente insolubile a pH
normali in ambiente ossidante.
Fe
(O
H )3
E’ solubile a pH molto bassi.
Fe
(O
H )2
La solubilità aumenta decisamente in
ambienti riducenti.
ARD 8
Equilibri acqua-roccia (richiamo)
Reazioni redox - Solubilità del Fe
ARD 9
Equilibri acqua-roccia (richiamo)
Reazioni redox - Solubilità del Fe
ARD 10
Fattori Primari che Influenzano l’ARD
ARD 11
Altri Fattori
• Fattori secondari
– Presenza di minerali neutralizzanti
• Carbonati sono i più efficaci
• Silicati & alluminosilicati possono contribuire
• Fattori collaterali
– Piovosità e temperatura
– Chimismo delle acque circolanti
ARD 12
Controllo dell’ARD
• Richiede:
– Valutazione del rischio
– Dati su proprietà fisiche e chimiche dei materiali
– Strategie per minimizzare l’ossidazione
• Strategie di controllo
– Contenimento ed isolamento
– Trattamento delle acque acide
ARD 13
Coperture isolanti
• Materiali
– Materiali importati e.g. argille, suoli
– Materiali di scarto poveri di solfuri, se compattabili
– Geotessili
– Coperture possono richiedere zone
• Strato Basale (isolante principale) - alta ritenzione d’acqua, bassa
permeabilità
• Strato Intermedio - riserva d’acqua (può avere permeabilità maggiore)
• Strato Superficiale (zona di barriera) - protezione dall’erosione e/o
substrato per piante
• Altre strategie
– Inondazione di tunnel e pozzi sotterranei
– Discarica in ambiente marino
ARD 15
Miscelazione
ARD 16
Inibizione Batterica
ARD 17
Sistemi di Trattamento
ARD 18
Sistemi di Trattamento
ARD 19
Sistemi di Trattamento
ARD 20
Sistemi di Trattamento Passivo
ARD 21
Processi di attenuazione naturale dell’inquinamento
Atten 2
Processi di attenuazione naturale dell’inquinamento
• La progressiva distruzione dei
carbonati fa sì che il pennacchio
acido “migri” ad una velocità di 1/7
di quella di advezione
• La migrazione tende a rimobilizzare
i metalli precedentemente
adsorbiti/coprecipitati
• Il fronte acido non ha ancora
raggiunto l’emergenza, ma le
sorgenti del Pinal Creek
contengono elevati Mn, Co, Ni e Zn
• Lo scambio con l’atmosfera fa
aumentare pH e O disciolto,
causando precipitazione del 20%
del Mn come Mn-ossidi (anche per
azione batteri)
• Adsorbimento/coprecipitazione su
Mn-ossidi riduce Ni, Zn, Co del 12–
68%
• Diluizione su 7 km del fiume riduce
i metalli di un ulteriore 20% Atten 3
Processi di attenuazione naturale dell’inquinamento
In questo caso, la
contaminazione ha superato
la capacità di attenuazione
naturale
Atten 4
Cartografia Geochimica
• fini esplorativi (prospezione)
• fini ambientali
D.Lgs. 152/2006:
• fissa per suoli e acque le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) e i limiti
di intervento obbligatorio (analisi di rischio, bonifica e/o messa in sicurezza) per
gli elementi nocivi per l’uomo e l’ambiente;
• Art. 240: “(…) Nel caso in cui il sito potenzialmente inquinato sia ubicato in
un’area interessata da fenomeni antropici o naturali che abbiano determinato il
superamento di una o più CSC, queste ultime si assumono pari al valore di
fondo esistente per tutti i parametri superati.”
FONDO
DISTANZA
Metodologia
Campioni utilizzati
– rocce
– suoli
– sedimenti fluviali (stream sediments)
– sedimenti lacustri
– acque superficiali
– vegetazione
Torrente Lorda in prossimità di Macchia d’Isernia – Affluente di secondo ordine del F. Volturno
Sito Cellole- Fasani N28E08W3
Rappresentazione
puntuale (dot maps)
Metodi di interpolazione
CONCENTRAZIONE
• Analisi dei trends superficiali
– superficie espressa con un’equazione che meglio interpola i
valori dei singoli punti (es. con il metodo dei minimi quadrati)
– buona per dati relativamente omogenei e regolarmente
distribuiti nello spazio, possibilmente con errore nullo
– non applicabile in geochimica, dove i dati sono tipicamente DISTANZA
eterogenei e caratterizzati da elevata variabilità territoriale
Punto stimato
• IDW (Inverse Distance Weighted) Area di
influenza
– utilizza “medie mobili pesate” di punti che ricadono entro
determinate zone di influenza, solitamente circolari
d
– il peso attribuito ai singoli dati viene diminuito con la distanza
dal punto stimato
– es.: Z = S [(Z)i / di] / S (1 / di)
Rappresentazioni cartografiche
• Kriging
– metodo complesso che consente la definizione di
modelli di interpolazione diversi a seconda delle
necessità
– consente di valutare puntualmente l’incertezza
dell’interpolazione
• Interpolazioni multifrattali
– evita l’appiattimento dei dati prodotto dalle altre
tecniche di interpolazione
Rappresentazioni cartografiche
• filtraggio frattale
Sulle aree “a rischio” potrà essere eseguita, in una seconda fase, una
prospezione di dettaglio, intensificando la campionatura di suoli e
acque con campionature statistiche o mirate, per delimitare e
caratterizzare i siti secondo i dettami legislativi regolati dal
D.Lgs. 152/2006
fissa modalità, densità, distribuzione del campionamento per i siti
potenzialmente inquinati