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IL

CAMBIAMENTO Da cosa è generato e quali

CLIMATICO
sono le conseguenze

di Alessandro Bonvecchio
L’Effetto Serra e i gas serra

Ø L’effetto serra è il parziale


assorbimento dei raggi infrarossi
emessi dalla superficie terrestre.
Contribuisce a rendere la
temperatura terrestre media
vivibile (15 °C), se non ci fosse
sarebbe di -18 °C.

Ø È provocato da alcuni gas serra: il


vapore acqueo H₂O, l’anidride
carbonica CO₂, il metano CH₄, e
il protossido di azoto N₂O.
Il ruolo dell’anidride carbonica

L’anidride carbonica (CO₂) attualmente ha una concentrazione di 416 ppm (parti per milione), subendo un
aumento di 4 ppm dal 2019, e di 146 ppm dalla Rivoluzione Industriale. La sua concentrazione però non è
sempre costante, ma varia in base alla stagione e all’emisfero.
Ø La concentrazione durante la stagione varia a causa della vegetazione e della fotosintesi: in estate le
piante compiono molta più fotosintesi che in inverno, consumando più anidride carbonica e
immettendo più ossigeno. In Inverno invece compiono meno fotosintesi, immettendo CO₂
nell’atmosfera.
Ø In base all’emisfero varia: nell’emisfero nord sarà più alta perché troviamo la maggior parte delle terre
emerse, quindi un maggior inquinamento dovuto ad una maggiore popolazione.

Per avere una misurazione precisa dobbiamo raccogliere i dati delle stazioni in alta quota; la stazione più
importante è quella di Mauna Loa nelle Hawaii che iniziò a raccogliere dati nel 1960.

In Italia la stazione di CO₂ si trova a Montecimone.


v Dati dell’avanzamento di
concentrazione
dell’anidride carbonica
raccolti dalla stazione di
Mauna Loa.
I grafici: tipi,
come
leggerli e
cosa dicono
Codici a barre

Come dice la parola, sono codici formati da barre colorate. Ogni barra rappresenta
1 anno a partire dal 1880, mentre il colore stabilisce se la temperatura è nella
norma o no.
Le barre di colore bianco rappresentano una temperatura che rientra nella norma,
le barre azzurre/blu rappresentano una temperature al di sotto della media, mentre
le barre arancioni e rosse rappresentano una temperature al di sopra della norma.
I grafici a barre segnalano come la temperatura sia aumentata pericolosamente
negli ultimi 40 anni.

Ø I codici a barre possono rappresentare sia una temperatura media globale che
di un singolo paese.
u Questo è il codice a barre rilevato
dall’Osservatorio di Brera a Milano.
Come possiamo notare le barre rosse
sono rare fino al 1940, anno in cui
iniziamo ad osservare un aumento
spropositato di barre rosse, che
crescono sia di numero che di
intensità di colore (quindi una
maggiore temperatura).
Elettrocardiogramma
In questo grafico vengono analizzati i
singoli mesi dell’anno a livello annuale.
Grafico della storia
antica
Ø Il grafico della storia antica viene
utilizzato per paragonare la
temperatura più alta mai ottenuta
nell’antichità e la nostra.

Il grafico mostra chiaramente che è l’uomo


la causa del riscaldamento globale; infatti
nella preistoria la temperatura è salita
molto lentamente (migliaia di anni),
mentre in 40 anni ora la temperatura è
salita ed ha superato quella più alta di
tutta la preistoria.
Infatti notiamo che il valore
attuale è più alto del valore di
incertezza più alto. Le
fluttuazioni del clima nel
passato erano causate da fattori
astronomici.
Invece l’aumento di temperatura
di oggi è perfettamente
correlato all’aumento della
quantità di CO₂ in atmosfera.
Non è neanche collegato al
fenomeno dell’aumento
dell’attività solare, in quanto
questa negli ultimi anni è
addirittura calata.
Livello del mare e
ghiacci polari
Il livello del mare è in crescita a causa dell’enorme
quantità di ghiacci polari che si sciolgono. La
banchisa del Polo Nord è sempre meno estesa; si
prevede che entro il 2050 in estate sparirà
completamente, per poi riformarsi nell’inverno.
Ø C’è stato un aumento di 20 cm del livello del
mare dal 1900, ma ha subito un impennata
negli ultimi 40 anni. (aumento dell’anidride
carbonica, aumento della temperatura e
scioglimento dei ghiacci sono perfettamente
correlati).

Ø Nel migliore dei casi il livello del mare


potrebbe oscillare tra i 30cm e i 60 cm entro il
2100, mentre nel peggiore dei casi oscillerebbe
tra i 50 cm e gli 80 cm.
Il fenomeno dello
scioglimento dei ghiacci è
studiato dall’Artic Ice
Minimum, ovvero il trend
di diminuzione
dell’estensione dei ghiacci,
che attualmente è 13.1.
Da quando si è inziato a
misurare l’estensione dei
ghiacci (1979) questa è
diminuita moltissimo,
tantoché oggi è la metà di
quella del 1979.
Scioglimento del permafrost

Come possiamo vedere in Alaska le


strade sono sconnesse oppure
franate. Le coste franano e le case
sono storte, fenomeno che negli
ultimi anni riscontriamo anche in
Siberia e in Canada.
Questi fenomeni sono caratterizzati
dallo scioglimento del permafrost,
dovuto all’innalzamento delle
temperature. Il permafrost è una
roccia o terreno completamente
ghiacciato per almeno due anni.
Ne troviamo grandi quantità in
Siberia, in Canada e in Alaska, e il suo
scioglimento viene seguito dal WMO
(World Meteorological Organization)
per determinare l’andamento della
temperatura.
Effetti in Russia

In Russia lo scioglimento del Permafrost ha


causato delle vere e proprie esplosioni. Il metano
conservato nel sottosuolo si libera a causa dello
scioglimento del permafrost e si concentra in
alcune cavità da cui non riesce ad uscire, e
continua a fino a quando la pressione diventa
talmente elevata che il terreno esplode e il
metano si libera nell’aria.
Questo oltre ad aumentare l’effetto serra (una
molecola di metano ha un effetto serra come 30
molecole di CO₂) è anche molto pericoloso per
l’uomo. Sono esplosioni che causano buche di
decine di metri.
Altre conseguenze

Ø Mancanza di acqua: il riscaldamento globale va a


modificare anche il ciclo dell’acqua, creando gravi
condizioni di siccità.

Ø Incendi: anche gli incendi sono legati al


cambiamento climatico e sono dovuti
principalmente alla troppa siccità che determina
l’aridità del suolo e quindi una maggiore
propensione a bruciare.
Global Risk Report

u Nel Global Risk Report troviamo l’indice di tutti i rischi del breve e del lungo periodo. Nel lungo
periodo troviamo le questioni ambientali gravi, come:
• gli eventi meteo estremi;
• il fallimento nella mitigazione e nell'adattamento ai cambiamenti climatici;
• le grandi catastrofi naturali;
• la grave perdita di biodiversità e il collasso dell'ecosistema;

• i danni ambientali e i disastri causati dall'uomo.

Se si trova in orizzontale abbiamo la probabilità che quell’evento accada, mentre in verticale abbiamo il
suo impatto sulla popolazione.
Le scale di probabilità vanno da 1 (poco probabile) a 5 (quasi certo). Il grafico viene elaborato da 16
anni.
Global Risk Report
2021
Nel grafico del 2021 possiamo
notare che come maggior impatto e
probabilità c’è la pandemia e il
fallimento dell’azione contro il
cambiamento climatico.

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