Sei sulla pagina 1di 5

LA GUERRA DEI TRENT’ANNI (1618-

1648)
Conflitto su scala europea tra:
 STATI PROTESTANTI

 principi riformati tedeschi


 la Svezia di re Gustavo Adolfo
 le Province unite olandesi
Dal 1635: si aggiunge a questo fronte anche la Francia cattolica per motivi politici
(contrasto alla potenza asburgica; conflitto Francia/Spagna)
 POTENZE CATTOLICHE

 Asburgo d’Austria (Obiettivo: imporre la propria egemonia su tutto l’impero


germanico)
 Spagna
RICORDA:
1555: Pace di Augusta tra l’imperatore Carlo V e i principi tedeschi. Si impone il principio
«Cuius regio eius religio» (la religione di ogni stato è quella abbracciata da colui che vi
esercita la sovranità); fanno eccezione solo i principati ecclesiastici, in cui il vescovo-
principe non può abbracciare la fede luterana; i calvinisti vengono esclusi dall’accordo
1598: Editto di Nantes con cui Enrico IV concede agli ugonotti gli stessi diritti politici dei
cattolici e la libertà di culto laddove vi era una riconosciuta presenza di comunità
ugonotte

PROTESTANTI E CATTOLICI IN GERMANIA


La Germania
 Frammentazione politica e religiosa (dalla Pace di Augusta)

 Alcuni principi (tra cui quello del Palatinato, nella Germania nord-occidentale)
passano al calvinismo
Asburgo
 Dal 1600 intraprendono una campagna di riconversione forzata al cattolicesimo nei
territori sottoposti al loro dominio
Opera di riconciliazione
 Reazione dei calvinisti ungheresi che nel 1606 ottengono la libertà di culto
 Reazione della Boemia (In Boemia erano radicati gli utraquisti hussiti che
assumevano il sacramento dell’eucarestia sotto entrambe le forme, ovvero del pane
e del vino) che ottiene dall’imperatore Rodolfo II, con la Lettera di maestà (1609),
la libertà di culto

LA DEFENESTRAZIONE DI PRAGA
1619: Ferdinando II d’Asburgo (dal 1617 re di Boemia e dal 1618 re di Ungheria)
diventa imperatore
 Abolisce la Lettera di maestà
 Impone alla Boemia un Consiglio di reggenza composto in gran parte da
cattolici
 Esclude i non cattolici dalle cariche pubbliche (ricattolicizzazione e
tedeschizzazione)
23 maggio 1618: gli esponenti degli stati generali della regione a capo di una folla
tumultuosa entrano nel palazzo reale e gettano dalla finestra due dei rappresentanti
imperiali.
La nobiltà boema dichiara decaduto dal trono di Boemia Ferdinando e proclama re il
calvinista Federico V, elettore del Palatinato

GLI SCHIERAMENTI
Federico V (calvinista): capo dell’Unione evangelica che riunisce i principi tedeschi
protestanti
Duca Massimiliano di Baviera (cattolico): capo della Lega cattolica, sostenuta dalla
Spagna di Filippo III

Fase boemo-palatina (1618-1622)


 Esercito imperiale e Lega cattolica sconfiggono l’esercito boemo-palatino nella
battaglia della Montagna bianca (presso Praga)
 Federico V (il «re di un inverno») fugge e in Boemia prende avvio un’azione
capillare di sradicamento dell’eresia; molti boemi per non sottomettersi al
cattolicesimo abbandonano il paese
Vincitrice: Lega cattolica

Fase danese (1623-1629)


Cristiano IV, re di Danimarca:
 Interviene per paura che il suo regno venga assorbito da un impero troppo forte
 L’impresa viene finanziata da inglesi, olandesi e francesi
 Viene sconfitto dall’esercito della Lega cattolica (guidato dal generale Tilly) e
dall’esercito imperiale (guidato da Albrecht von Wallestein)
1629: Pace di Lubecca con cui Cristiano IV si impegna a tenere la Danimarca al di
fuori delle vicende tedesche
Vincitrice: Lega cattolica
Wallenstein: nobile boemo che mette insieme un enorme patrimonio acquistando a prezzi
bassissimi le terre confiscate ai ribelli boemi. Si arricchisce con prestiti, speculazioni e
soprattutto con la guerra, visto che dispone di un esercito gigantesco le cui prestazioni
vende all’imperatore. Per mantenere l’esercito impone tributi alla popolazione che subisce,
inoltre, saccheggi e devastazioni per opera dei soldati.

Fase svedese (1630-1635)


Politica di potenza di Ferdinando II:
Reazione del luterano Gustavo II Adolfo, re di Svezia (Stato protestante). Con il suo
potente e moderno esercito (truppe regolari a lunga ferma) sconfigge gli imperiali
 a Breitenfeld (1631)
 a Lützen (1632), dove, però, muore sul campo

1634: gli svedesi vengono sconfitti a Nordlingen


1635: Pace di Praga. L’applicazione dell’Editto di restituzione (= imposto da Ferdinando
II, prevede la restituzione delle terre sottratte alla chiesa cattolica come effetto della Pace
di Augusta e dichiara illegale il calvinismo su tutto il territorio dell’impero) viene limitata al
Palatinato e alla Boemia
Gustavo II Adolfo di Svezia, protettore dei protestanti. Amante delle armi e della strategia
militare, Gustavo aveva completamente rivoluzionato l’arte della guerra in Svezia e aveva
fornito di nuove armi, efficienti e mortali, il suo grande esercito.
Vincitrice: Lega cattolica

Fase francese (1635-1648)


Minaccia per i paesi europei:
Trasformazione dell’impero in una compagine unitaria, forte e accentrata. Il cardinale
Richelieu, primo ministro francese (del re Luigi XIII) diventa il principale rivale
dell’imperatore e del re di Spagna (Filippo IV), paladini della Controriforma
 L’esercito del nuovo imperatore (Ferdinando III) viene sconfitto a Lipsia (1642)
e a Jankov (1645)
 Massimiliano di Baviera viene sconfitto ad Alerheim (1645)
 L’esercito spagnolo viene sconfitto a Rocroi (1643)
I successi francesi allarmano le Province Unite, che preferivano avere uno stato
cuscinetto fra loro e la potente Francia (i Paesi Bassi spagnoli)
Pace separata spagnoli/olandesi a Münster (1648). La Spagna riconosce ufficialmente
l’indipendenza delle Province Unite (sorte nel 1581)
Vincitrice: Unione evangelica
Nella prima metà del Seicento il politico e cardinale francese Armand-Jean du Plessis
duca di Richelieu fu determinante nel risollevare il prestigio della Francia in Europa.
Ristabilì l’autorità della monarchia, reprimendo tutte le forze interne che ne
compromettevano l’unità, e attuò una spregiudicata politica estera per rafforzare il suo
paese.

LA PACE DI WESTFALIA
1648: Pace di Westfalia:
Consta di due trattati:
 Di Münster tra Francia e Impero e tra Spagna e Province Unite
 Di Osnabrück, tra Svezia e Impero
 Sancisce il fallimento del progetto di egemonia asburgica sul continente
e di unità cattolica nell’impero
 Ferdinando III deve accettare il pluralismo religioso e concedere la libertà
di culto a luterani e calvinisti
 L’impero risulta costituito da una miriade di Stati autonomi, dotati di
propria sovranità: più di 300 Stati. Molto potenti gli Hohenzollern duchi di
Prussia (controllano il Brandeburgo, la regione di Berlino!!)
 Gli Asburgo detengono sull’impero un’autorità solo formale, mentre
continuano ad esercitare una vera sovranità sui loro domini diretti
(Boemia, Ungheria e Austria)
 Stati vincitori risultano la Svezia e la Francia

LA PACE DI WESTFALIA: FRANCIA E SVEZIA


Svezia: ottiene importanti regioni costiere e porti della Germania settentrionale; la
Pomerania occidentale: Dominio dell’area del Baltico
Francia: acquisisce le città di Metz, Toul e Verdun in Lorena e gran parte dell’Alsazia:
 Riesce a indebolire gli Asburgo (nell’impero e in Spagna)
 Emerge come prima potenza europea
1659: Pace dei Pirenei tra Francia e Spagna:
 La Spagna di Filippo IV d’Asburgo deve cedere alla Francia il Rossiglione
 La pace viene suggellata dal matrimonio tra Maria Teresa (figlia di Filippo IV di
Spagna) e Luigi XIV, re di Francia

Un bilancio:
 Termina l’età delle guerre di religione
 La politica diventa europea, ovvero le vicende di uno Stato hanno ripercussioni su
tutti gli altri
 Ricerca dell’equilibrio: obiettivo della politica internazionale dei decenni
successivi

Potrebbero piacerti anche