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LA FRANCIA E LE GUERRE DI RELIGIONE

Alla morte di Enrico II di Valois, con la reggenza del trono affidata


a Caterina de’ Medici, la Francia è in pieno conflitto.
Il conflitto religioso sfocia in una delle stragi più sanguinose: la
notte di San Bartolomeo del 1572 Caterina e il figlio Carlo IX
ordinano l’uccisione di tutti gli Ugonotti a Parigi.
Enrico III, successo a Carlo IX, fa assassinare il duca di Guisa,
appoggiando l’ugonotto Enrico di Borbone, a patto di una sua
conversione al cattolicesimo.
Nel 1593, dopo essersi convertito al cattolicesimo questi diventa
sovrano di Francia col nome di Enrico IV.
Enrico IV, dopo aver cercato di accentrare il potere, rilancia
l’agricoltura e i commerci, favorendo misure protezionistiche.
Nel 1598, infine, emana l’Editto di Nantes: gli ugonotti ottengono
la libertà di culto (ma non a Parigi).
Muore assassinato nel 1610.

L’INGHILTERRA DI ELISABETTA I
Nel 1553 Maria Tudor diventa regina d’Inghilterra. I suoi tentativi
di rilanciare il cattolicesimo scatenano i protestanti.
Alla sua morte la nuova regina Elisabetta I riporta, però, il Paese
all’anglicanesimo, cercando di realizzare l’uniformità religiosa.
A causa dell’adesione all’anglicanesimo, al sostegno ai Paesi Bassi
e all’uccisione di Maria Stuart, i rapporti tra Inghilterra e Spagna
diventano molto tesi.
Nel frattempo Londra inizia a favorire l’attività di corsari che
assaltano i mercantili spagnoli.
Filippo II nel 1588 appronta l’Invincibile Armata, col progetto di
invadere l’Inghilterra.
Fallirà miseramente, perché:
• le navi inglesi sono più piccole e rapide nelle manovre;
• sono munite di cannoni;
• la flotta spagnola è in parte distrutta dalle tempeste.
• L’Inghilterra è ormai una grande potenza navale, ma
l’esplosione riguarda anche altri settori:
• l’allevamento degli ovini;
• il settore agricolo;
• l’attività manifatturiera
• le grandi compagnie mercantili.

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