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L'Europa e il mondo del primo Settecento

Gli stati europei del setttecento, non avevano istituti


statistici, per cui gli storici hanno potuto elaborare solo
cifre approssimative riguardo la demografia dell'epoca.
Si stima che L'Europa contasse 100 milioni di abitanti.
Date le varie carestie ed epidemia tuttavia, per un po' di
tempo l'andamento della crescita della popolazione fu
altalenante, e trovo una consolidazione alla fine del
Seicento (già nel 1750 l'Europa contava 145 ml di abitanti).
Calò anche la mortalità generale che favori un graduale
allungamento della vita media e della natalità.
L'incremento demografico si sviluppò a pari passo con la
modernizzazione dell'agricoltura, ci fu infatti un aumento
delle superifici coltivate, il mais per esempio si affiancò al
frumento e divenne uno dei cardini dell'alimentazione
contadina e anche la patata si iniziò a coltivare in Europa.
In Inghilterra si sviluppò la rotazione pluriennale, in cui il
terreno era diviso in zone in cui anno dopo anno si
avvicendavano diversi tipi di colture, che arrichivano i
terreni, garantendo un miglioramento anche nei confronti
dell'allevamento del bestiame, favorendo la produzione di
lana latte e carne. In Inghilterra vennero anche inventate la
seminatrice meccanica e l'aratro metallico.
Negli ultimi decenni del Seicento sempre in Inghilterra, si
iniziarono a recingere le proprietà agricole, sino al
medioevo terre comuni; e si diffuse la lavorazione a
domicilio, che garantiva un risparmio sui costi e una fonte
aggiuntiva di reddito per i contadini.
In Europa inoltre i traffici internazionali aumentarono, e
l'industria tessile si rafforzava. Fra le “merci” però vi erano
anche uomini comprati sulla costa occidentale dell'Africa e
rivednuti ai proprietari americani, questo fenomeno, ovvero
la tratta atlantica, dopo il 1650 si intensificò, e fu definito
“commercio triangolare”. Infatti dall'Europa partivano navi
con merci di poco valore (stoffe, fucili ecc.) che venivano
scambiate con gli schiavi in Africa, portati poi in America
ai proprietari terrieri americani, marchiati con le iniziali del
loro nuovo padrone, da qui le navi tornavano in Europa
cariche di prodotti tropicali.
In questo periodo si svilupparono inoltre due linee di
pensiero: il mercantilismo e la fisiocrazia.
L'una affermava l'idea che lo Stato dovesse intervenire sulle
questione economiche favorendo le grandi compagnie
commerciali, l'altra che l'agricoltura fosse l'unica attività
capace di mantenere la ricchezza di una paese, sull'idea fi
Francois Quesnay; inoltre questa linea di pensiero criticava
il sistema di privilegi di cui godevano i ceti dell'antico
regime.
Ma cosa è l'Antico regime?
L'antico regime è indicato dagli storici come l'insieme di
istituzioni politiche,giuridiche ed economiche che
caratterizzano l'Europa fra il XVI e il XVII secolo.
Caratteristico di questo regime è l'assunto secondo cui non
esisteva paritò fra i membri di una società.
Il primo ceto era il clero, il secondo la nobiltà e il terzo
dall'intera comunità quali borghesi, mercanti ecc.
I membri del clero godevano di privilegi erano esentati dal
pagamento delle tasse ed erano giudicati da tribunali
speciali. Gli stati dell'Antico regime erano pressoché
governati tutti da un sovrano, che esercitava il suo potere.
La Chiesa strinse alleanze coi troni, per mantenere la pace e
al coesione sociale, gli aristocratici non si mossero per
evitare la rimozione dei privilegi di cui godevano, i
Borghesi e i popolani invece rinunciavano a ribellarsi in
cambio della gestione dell'annona (la politica delle scorte
agricole), quindi la vendita del grano ad un prezzo
ragionevole.

Guerre di successione

Il primo conflitto nacque sul trono di Madrid.


Infatti Carlo II d'Asburgo era rimsto senza eredi, per cui salì
al potere Filippo di Borbone, sotto richiesta di Carlo, a
patto che Francia e Spagna rimanessero divise.
Tuttavia, si formò una colaizione antifrancese, in quanto si
pensava che il Re Sole non si sarebbe attenuto ai patti.
Infatti quando Filippo V salì al trono, Luigi gli riconobbe i
diritti sul trono di Francia, così scoppiò una guerra che
coinvolse anche Prussia, Svezia e il ducato di Savoia.
Ci fu una svolta, infatti Carlo VI d'Asburgo divenne
imperaatore d'Austria. Ciò portò ad intavolare dei trattati,
quello di Utrecht e di Rastatt. Questi accordi ridefinirono i
rapporti di forza fra le potenze d'Europa.

Inghilterra e Francia

nella prima parte del Settenco l'Inghilterra e Francia furono


le due potenze più forte dell'Europa.
In Inghilterra Guglielmo III non aveva avuto figli, per cui il
parlamento promulgo l'act of settlement. Tale
provvedimento escluse i rappresentatni maschi della
famiglia Stuart, e stabilì che anche Anna Stuart, se non
avesse avuto figli, avrebbe fatto passare la corona a Sofia di
Hannover.
Sotto Anna Stuart Nacque il Regno Unito di Gran Bretagna,
e alla morte la corona passò a Giorgio I di Hannover,
discendente di Sofia. Il nuovo sovrano lasciò il potere
esecutivo al partito whig (una forza progressista che
rappresentava gli interessi della piccola nobiltà).
Il più importante rappresentante fu Robert Walpole, che
guidò il paese per oltre 20 anni. Inaugurò il governo del
gabinetto, un governo da cui era esentato il re.

Nel 1715 in Francia invece, alla morte del Re Sole, la


corona passò a Luigi XV, di soli 5 anni. Data l'età, la
reggenza fu assunta da Filippo di Orléans, che si trovò alle
prese con molti problemi economici.
Egli affidò il risanamento di tali problemi a John Law, che
creò una banca privata ed ottenne il monopolio della
riscossione delle tasse, e riunì tutte le compagnie
commerciali nella Compagnia delle Indie.
Apparve però chiaro che essa non avrebbe fruttato come
sperato, e la Francia dovette dichiarare bancarotta.
Quando salì al trono Luigi XV, l'economia riprese a
crescere, anche grazie allo sviluppo dei commerci
internazionali.
Guerre di successione
La prima guerra avenne in Polonia, che era un paese
economicamente arretrato, e subiva le ingerenze di Russia e
Austria. Per riequilibrare la situazione, dopo la morte di
Augusto II, la Francia sostennero Stanislao Leszczynski,
ostile alle due potenze. Da qui scaturì una guerra che si
concluse nel 1738. I trattati di pace, sancirono che la
Polonia venisse attribuita ad Augusto III, Stanislao fu
compensato con il ducato di Lorena, che passerà poi alla
Francia.
In Austria invece, Carlo VI d'Asburgo, aveva reso pubblica
la prammatica sanzione, che stabiliva la successione
d'Austria anche per via femminile. Francia Spagna e Prussia
si rifutarono di riconoscere come sua erede Maria Teresa.
Il conflitto nacque dall'invasione dell Slesia da parte della
Prussia, e la guerra proseguì per 8 anni. Poi nel 1748, fu
stipulata la pace di Aquisgrana. Federico II mantenne la
Slesia, e Maria Teresa fu riconosciuta imperatrice.

Infine ci sarà la guerra dei 7 anni, che possiamo definire


come il primo vero conflitto globale, in quanto fu
combattuta in Europa, America ed Asia.
Essa scaturì dalla necessità di arrestare la Prussia che stava
man mano diventando una grande potenza, inoltre vi era
una grande competizione per il dominio dei mari e dei
traffici con le colonie.

In Europa Berlino sarà assediata pià volte dagli austriaci e


dai russi, e salrà sul trono russo un nuovo zar che si ritirò
dalla guerra, permettendo ai prussiani di riconquistare i
territori che avevano perduto.
In Asia la flotta britannica si impossessò dei possedimenti
francesi in India.
In Nord America la Gran Bretagna riuscì ad impadronirsi
del Canada, dell'Ohio e del Mississippi.
In Africa infine, i britannici assunsero il controllo
dell'attuale Senegal, allora dominio francese.

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