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Strutture di vendita

Galleria e quindi gallerista

Breve storia della galleria moderna; Durand Ruel e galleristi del


primo 900

EUROPA
Durand Ruel (1832-1922)
prototipo del gallerista moderno: stock e apertura sedi dislocate,
promozione di pittura emergente (non ufficiale)
Cura il lavoro di un gruppo definito di
artisti
1886 apre a new york
dittatura del pubblico che fa chiudere i
salon

Ambroise Voillard 1867- 1939


Sviluppa la strategia di Ruel
Sistematizza l’uso dei contratti di esclusività con gli artisti
Incrementa la valorizzazione critica dei propri artisti (ciò che poi
diventerà il brand)
Il primo contratto scritto 1912, lo sottoscrive con Braque e Picasso

L’origine del mercato dell’arte per come lo conosciamo ora:


4 aste all’hotel Drouot 1922-23 opere di Van Dongen, Leger,
Vlaminck (risarcimenti di guerra)
Prezzi bassissimi e solo in stock
Si compra per la prima volta con fini speculativi e non per piacere
AMERICA
ARMORY show new york del 1913
Mostra di arte contemporanea avanguardie europee
Orinatoio Duchamp

29 Wall Street
Crisi economica, prezzi bassissimi, collezionisti comprano tanto

Paul Rosenberg dice che le opere sono come titoli in borsa


Nuova mercificazione dell’arte

Sviluppo dei musei americani a partire dai 30


Musei con patronati, non estri statali ma assemblage di collezioni
di mecenati

1929 moma New YorkA.Barr

Anni 40
Il mercato si sposta in America e nascono migliaia di gallerie tra le
quali
Guggenehim, Parson, Kootz
Espressionismo astratto americano

1957
Leo Castelli a new york
Banchiere Italiano
Artisti stipendiati
Caso eccezionale di commissione inferiore alla percentuale
dell’artista
Mostre in franchising
Rauschembreg, Jasper, Dine
GLI ANNI 80

ESASPERAZIONE DEI MECCANISMI MATURATI NEI DECENNI


PRECEDENTI

GLI ARTISTI RAGGIUNGONO UN SUCCESSO IMMEDIATO


BASQUIAT, SCHNABEL, KOONS, SCHERMAN CON CIFRE
ASSURDE
Nascita della grande bolla

L’opera d’arte diventa un

capitale

Anni 90
Con la crisi Tagli ai musei e incremento dei collezionisti privati ex
Torino fiere Artissima
Crisi del mercato
Bolla finanziaria decaduta

ITALIA
Dimensioni locali del mercato

Le grandi gallerie italiane si sviluppano molto tempodopo rispetto a


Francia e america

Però 1895 nasce la biennale d’arte di Venezia Rassegna


periodica, turismo, nuovo centro dimercato

1931 quadriennale di roma

Gallerie importanti in italia a Roma (la cometa) e Milano (il


milione arte astratta)
Mercato dell’arte contemporanea in Italia prende piede
soprattutto a partire dai 50 con l’informale e conl’arte povera nei
60.

Prima delle gallerie acquistava la gnam di Roma.

….MA NON C’E’ MERCATO SENZA ARTE…

L’Opera d’arte è un artefatto di natura estetica


Due funzioni:
1. funzione estetica: godimento del bello
2. exstraestetica: socioculturale e socioecnomica è un BENE
SIMBOLICO, bene posizionale, accrescimento dello stato
sociale, status symbol, capitale finanziario, investimento,
capitale
3. Bene economico durevole, bene rifugio (mattone, oro e opera
d’arte), di lusso, simbolico,

Merce del tutto particolare: rarità e irriproducibilità il loro


valore è determinato dalla limitazione dell’offerta

Ma quando l’opera d’arte diventa tale? L’opera d’arte è solo


all’interno del circuito culturale ecommerciale che la legittima:
lo decide il mercante o il gallerista.

Il primo passaggio è quello del riconoscimentocolleghi - galleria


(mercato primario e mercato secondario) - fiere - consacrazione
museale
Ma come definire il valore di un prodottoartistico?
Ci sono due fattori:

Ordine quantitativo ex: scultura originale entro i 6


esemplari
qualitativo ex: tecniche usate

Gerarchia dei valori pittorici:


1. Tecniche utilizzate
2. Supporto
3. Dimensioni

Fino ad ora stiamo parlando di dispostivi-oggetti concreti ma cosa


succede nel caso di opere concettuali, minimal, arte povera,
performance?
Si vendono i progetti o documenti delle opere firmati (Morris atto
notarile o Chisto, vende progetti per realizzare opere)

Altri fattori:
DATA DI ESECUZIONE -> Cavalli di De Chirico. Un cavallo dipinto
negli anni 60 è diverso da quello degli anni 20 (fase di ricerca,
creativa)

ESPOSIZIONE DELLE OPERE


PROVENIENZA -> mostre, pubblicazioni e propirietari

tuttavia, il rapporto tra livello di qualità e quotazione non è


automatico: qui entrano in gioco
1. Abbondanza o scarsità delle opere
2. 2. Potere di branding

Kunst kompass è una classifica testimonia questo fatto


America branding potentissimo
In classifica maggioranza di artisti americani
effetto indirizzare la storia dell’arte
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Torniamo alle strutture di vendita: galleria, fiera e case d’asta

Galleria e mercanti: livelli e diversificazione


Stratificazione del mercato in base all’oggetto del commercio
SEGMENTO ORIZZONTALE
Varietà artistica, stessa fascia di mercato, varie tipologie di gallerie
esempio una che si occupa solo di fotografia

SEGMENTI VERTICALI DI VALORE


Segmenti di mercato:
Alto
Medio
Basso

Artisti storicizzati e artisti emergenti si muovono in due diversi


mercati

ARTISTI AFFERMATI MERCATO SECONDARIO


ARTISTI EMERGENTI MERCATO PRIMARIO (definire differenze)
Mercatonon ufficiale “sottobosco del mercato” Poli

È una conseguenza che nasce dalla natura della merce-opera che


non è di diretto consumo, non è deperibile
I galleristi e artisti utilizzano anche i mercati non ufficiali per
allargare la rete di vendita:
- Cornicai
- Mercanti senza galleria (mediatori di professioni, venditori,
consulenti)
- Collezionisti che rivendono

Gallerie per mostre a pagamento - affittacamere, folkloristico,


turismo, artisti dilettanti
Gallerie tradizionali - gusto conformista, hanno artisti importanti
maopere di minore importanza, numero di transizioni,
rateizzazioni, poche hanno valore culturale
Gallerie di brand - aziende commerciali, ampia rete di
collegamenti,clienti ricchi e musei (operano nel mercato
secondario). Galleria di brand italiana Scudo Verona, Galleria Russo
RM

Modelli di vendita nelle gallerie


Dall’ottica dell’artista
-Diretto- artista della domenica che vende privatamente con prezzi
bassissimi. Oppure artista affermato che decide a chi vendere sera
gallerie (tipo Guttuso o Botero)
-contratti con più gallerie della stessa fascia di mercato
-contratto di esclusiva

Dall’ottica del gallerista


-acquisto a stock a prezzo ridotto diretto dall’artista
-vitalizio (stipendio)
-rapporto di fiducia
-acquisti in compartecipazione tra gallerie/musei

FIERA D’ARTE anni 70


Partecipano le gallerie
la fiera è une evento commerciale

1967 KUNST HALL Colonia prima fiera con 18 gallerie

1970 ART BASEL Basilea (Miami) fulcro mercato europeo


Il modello delle fiera-mercato è preferito da alcuni
galleristi – no galleria classica ma ambito fieristico
Risparmio di tempo

Opere esposte come qualsiasi dimensione fieristica –


contesto caotico (=/ aste) stand
Piazza per relazioni tra mercanti e collezionisti, contatti
e vendite private

Problema di definizione dello standard di qualità delle


gallerie da invitare
Selezione di gallerie (Quante gallerie da invitare?)
Ne va dell’immagine delle gallerie

Hub culturale
Art Basel Foto Basel
Massimizzare le vendite

PLAYER IN FIERA
CONOSCENZE TRA DI LORO Consentono di diffondere informazioni ed
instaurare confronti diretti e veloci grazie alla concentrazione degli
operatori in fiera → nascita di cordate e di collaborazioni tra gallerie di
paesi diversi.

Il gallerista porta in fiera un artista emergente per assaggiarne la


vendibilità
DILEMMA DELL’ARTISTA non farsi vedere in troppo stand
Il venditore vende più velocemente in fiera che non in asta per
mancanza di commissione validatrice
In fiera gira una quantità di opere pari a una stagione di asta
Attirano tutte le fasce di compratori
Acquisti veloci e diretti

In Italia abbiamo:
Arte FieraBO
Artissima TO
Miart MI
(Arte in nuvola RM prima edizione 2021)
Frieze Londra
Art Basel Basilea, Miami, Honk Hong
Documenta Kassel, Kassel
Fiera di Maasticht TEFAF, Olanda

Biennale Venezia era anche una fiera divieto di vendita 1968


Fiere che fanno aumentare il valore delle opere:
Tefaf – anno/anno successivo
Frieze Londra
Art Basel Miami
SPONSOR Art Basel Miami si tiene in dicembre è
sponsorizzata dalla banca UBS
Queste 4 fiere hanno un volume d’affari uguali a Christies e
Sothebys→ I venditori preferiscono essere presenti in fiera e non
in asta (possibilità di vendita)

Fattore psicologico
SI COMPRA SUBITO / interesse/ dinamica di gruppo
brand dell’artista e gallerista - sicurezzanell’acquisto
tanti la vogliono quindi ha valore

etichetta con pallino rosso rassicura i compratori e spesso vengono


messe apposta per attirare – anteprime

Aspetti negativi della fiera:


Vitto alloggio assicurazione spesi per le gallerie partecipanti
Grossi costi di stand

In fiera vige il Droit de suite – diritto di seguito (compenso all’artista o


sua fondazionead ogni nuovo passaggio di proprietà) riguarda ogni
struttura di vendita

La vendita dell’opera spesso avviene dopo la fiera (possibile


sottobosco del mercato, trattative private)

Visite in anteprima per i collezionisti grossi senza poter comprare


ma con possibilità di prenotare l’opera.

15 minuti iniziali quelli decisivi per la vendita

ASTE
Strutture finanziariamente più potenti del mercato
secondario
Determina valore tramite quantità (andamento quantitativo del
mercato)

STORIA DELLE ASTE


Hotel drouout 1922-23
Strutture finanziariamente più potenti

1970 inizia il boom


Anni 80 decisivi per l’aumento del valore delle opere d’arte
contemporanea (e non antica)
Collezionismo massima identificazione dell’opera d’arte come
valore finanziario e status symbol (opera d’arte come azione in
borsa)

Christie’s un’asta fece 800 milioni

CASE D’ASTA

Christies e Sothebys duopolio mercato


coppia di competitors: Competono tra di loro non per i compratori,
ma per le opere migliori da vendere
80% del controllo del mercato delle aste

ASTE A TEMA (tematiche o storiche)

4 divisioni:
grandi maestri
contemporaneo

Grande attenzione mediatica =/ musei o gallerie

CHRISTIES 1766 James Christies, marina militare, mobili personaggi


famosi. Oggi il proprietario è Pinault.

SOTHEBYS 1788 Samuel Backer, libraio, asta catalogo. Ad oggi non


c’è un socio di maggioranza.

Bonhams minori (400 dipendenti)

PhiLLips de Pury lavora con un mercato inferiore, debole


competitor – all’inizio del 1999 il corrente proprietari Arnault
voleva acquistare Sothebys, dissuaso dai rischi finanziari e dalle
cause. Si adegua ad un altro segmento di mercato → arte
ultracontemporanea, gioielli, design, fotografia. Lavora con un
altro target, cataloghi riviste di moda, il proprietario fa pare del
gruppo Vuitton
LA STRATIFICAZIONE DELLE ASTE
In vari segmenti del mercato
aste di brand cataloghi di lusso, tema
Aste televisive telemarket (Schifano) quando vengono proposti
artisti importanti non hanno opere rilevanti
Perchè esistono e a che servono? Proprietà, valore di una merce del
tutto particolare (metodi convenzionali non adeguati)

ASPETTI TECNICI come funzionano?


Utilizzano il sistema inglese o il sistema del prezzo ascendente. Le
offerte aumentano, banditore alza il prezzo sapendo che ci sarà un
rilancio, opera battuta al prezzo d’asta – hummer price.
A questo prezzo si aggiunge la SELLER COMMISSION - Commissione
addebitata al venditore: da sempre – trattenuta dal prezzo di
vendita

La casa prende i soldi da entrambi gli utenti

80 si introduce il premio a carico del compratore BAIER PREMIUM


cioè addebitato (“moralmente inaccettabile” gallerie). Non
interessava il calcolo ma solo il risultato da pagare. La casa d’asta
si occupa offre all’acquirente, cataloghi, autenticazione, foto.
Inoltre per lotti molti costosi la casa d’aste ha la facoltà di girare il
Baier premium al venditore (80% o 100%).

PREZZO DI RISERVA è l’offerta minima che si deve raggiungere per


vendere l’opera. Si paga comunque al venditore anche se il lotto
non viene battuto. È tenuto segreto per due ragioni: il prezzo di
partenza potrebbe ridurre i rilanci e potrebbero astenersi da fare
offerte e farle privatamente

Come scegliere a quale casa d’asta affidarsi?


Tra il duopolio non c’è tanta differenza, lottano entrambe per il
lotto migliore. Il venditore (chi vende alla casa d’asta) o è
maniaco del controllo (banditore, catalogo, foto, testi ecc) o non
gli importa → il focus è vendere e trovare clienti FINI
COMMERCIALI.

METODI DELLE CASE D’ASTA PER ACCAPARRARSI I CLIENTI

Occultazione di dati negativi relativi all’operaper facilitare la


vendita record. 1987 Esempio iris van gogh…. è venuto fuori che il
compratore è stato finanziato a metà dalla casa d’asta
elogio dell’opera, apparato critico e fotografico, ufficio stampa, far
vedere che di quella casa d’asta ci si può fidare, rassicurare →
aumentare i valori

Per quanto riguarda l’apparato critico parliamo di cataloghi, diversi


da saggi o testi universitari.

Le trattative si sviluppano anche prima della serata dell’asta. Il


potenziale acquirente vede il catalogo con un esperto che glie lo
presenta – ANTEPRIMA ai potenziali acquirenti organizzando una
mostra (fiera), anche in giro per il mondo se multimilionari

La figura del venditore è molto importante, la casa d’asta pur di


arrivare a vendere un lotto in serata può anche anticipare dei soldi
al venditore e coprire la cifra. Di solito si anticipa il 30-40% del
prezzo minimo garantito.

Come guadagna la casa d’asta? Lotto + commissioni (catalogo)


trattiene una commissione anche sul prezzo finale – dal 10 al 50%.
Rinuncia solo se si tratta già di grandi cifre.

Altri aspetti:
4D divorzio, divisione ereditaria, debito, discrezionalità
rimango sempre in contatto con ex compratori o venditori
vedono i necrologi collezionista importante muore si fanno le
condoglianze
ASPETTO PSICOLOGICO DELLA ASTE
importante nell’acquisto e nella vendita delle opere

I posti sono assegnati importanza, rappresentanti musei, agenti di


brand, curatori
Tutti i partecipanti all’asta vogliono comprare il lotto ma per scopi
diversi: collezionisti status, gallerista commissione cliente o fiera o
rivenderla, museo collezione.
La casa d’asta concede il pagamento anche a rate o prestiti (con
grande garanzia)

Abbiamo visto gli aspetti generali delle aste adesso


andiamo a vere cosa succede durante una serata

Banditore – Auctioneer colui che mette a bando un opera. Un


professionista qualificato che presiede l’asta, avvia la vendita di un
lotto descrivendolo ad alta voce. Una volta espressa la prima offerta,
gli altri possono offrire poste più alte. TIENE L’HYPE. Deve avere
carisma, personalità, si deve ricordare varie cose, deve invogliare gli
offerenti.

Gli offerenti possono essere presenti, nella saleroom, al telefono o


online.
Le offerte: reali, fantasma (in accordo), telefoniche
Tutto aumenta il livello di eccitazione

Si definisce opera bruciata il non venuto (6 mesi)


Due serate
Effetto di aggiudicazione vanno oltre la somma

Tempo per meditare non si può tornare indietro


Specialisti che consolano chi si pente

I galleristi entrano in gioco verso la fine, per non svelarsi subito

Fino al 1975 impossibile capire se i lotti erano venduti o invenduti:


comprati internamente. Solo da qui iniziarono a escludere gli acquisti
interni dalla lista delle opere vendute
Wharol 60.000 dollari comprata internamente
LE STIME
Come si fa una stima del valore dell’opera?
STIMA MINIMA Si tiene conto di quanto sono state vendute le opere
dello stesso artista e del record. Cezanne a 500milioni nell’asta
successiva se dovessi rivendere un Cezanne simile, la sua stima
minima partirà dal 60/70%.
Ci sono altre varianti che possono cambiare la stima dell’opera:
Caratteri quantitativi e qualitativi e la provenienza

STIMA AL RIBASSO: si abbassa ancora il prezzo per incentivare il


rilancio – interesse perché si vede il prezzo basso

Stima preliminare: fase importante per la negoziazione. È la cifra da


mettere sul catalogo prima dell’asta.

Il fatto che sia la casa d’asta ad indicare le stime è una cosa


paradossale, è credibile? Se bassa attira compratori se alto li
allontana.
L’ATTIVITà DELLA CASA D’ASTA PRODUCE INFORMAZIONE
TUTTA L’INFORMAZIONE FATTA DALLA CASA D’ASTA INIDIRIZZA IL
MERCATO FUTURO E LO REGOLARIZZA

- CASO FRANCIS BACON 2006

INDICE DI MOSES E MAY


Due nykesi
L’opera d’arte è un bene di investimento come un’azione?
Hanno confrontato le varie vendite di un opera nel mercato secondario
→ hanno fatto una media che è stata confrontata con gli STANDARD E
POOLS della borsa americana

LA DOMANDA I COLLEZIONISTI

3 livelli di fruizione
Indiretto
Dal vero
Esclusivo – collezione proprietà privata
Il pubblico dell’arte coincide con la nozione di clientela – collezionisti:
amatori dell’arte
Hanno interesse a collezionare non per motivi cultuali ma socioeconomiche

2 tipi di collezionismo
Generico – qualsiasi oggetti
Specifico – qualificato

Boudrillard
Accumulazioni di materiale
Accumulazione oggetti identici
Collezione oggetti differenziati

Condotte
Irrazionale e affettivo – patologica feticcio
Razionale – considera coscientemente
- Collezionisti generici scelgono le firme più commerciali
- Collezionisti con taglio storico-critico
- Interesse monotematico ex: Beuys

I collezionisti importanti tendono ad identificarsi come mecenati


Svolgono attività di scambi e compravendite

Le fasce delle gallerie corrispondono alle fasce dei collezionisti

Piccoli e medi collezionisti


si accontentano di una raccolta limitata rappresentano i ceti alti della
società. Scelgono opere storicizzate oppure arte antica, o
all’avanguardia (pochi)
Grandi collezionisti
Magnati possono dar vita anche a grandi collezioni e raccolte museali
Mellon National Gallery Washinton
Rockfeller Metropolinan – vedere Hans Hacke
Penny Guggenheim

Ultimi 10 anni cresce il collezionismo internazionale (brand) e


collezionismo aziendale – corporate art collection USA 70
Funzione di prestigio per le aziende, grosse strutte capitalistiche

COLLEZIONISTA DI BRAND
Può contribuire direttamente alla valorizzazione museale dell’artista
Leader per le scelte degli altri collezionisti,
consigliere presso i responsabile del museo,
mercante
critico
tra gli italiani spicca Giuseppe Panza di Biumo – anni 50 arte
contemporanea americana.
Villa Varese FAI - Donald Judd polemica autorizzazione riproduzione
dei lavori → difficoltà nel controllo del mercato dell’artista

Parte della sua collezione di muove anche nei musei americani


150 opere della sua collezione sono esposte al MOCA LA
350 Guggenheim NY /prestate alla sede di Bilbao
Il collezionista che dona al museo lega il suo nome a quel museo
Ovviamente donandole perde ogni diritto di remunerazione delle
opere

In alcuni casi il collezionista arriva fino a fondare un museo Solomon


Guggenheim – prime opere nel Plaza NY poi incarichò Franck Loyd
Lright di costruire quello che oggi è il museo contenitore

In italia a volte ci sono delle fondazioni create a posta per curare le


collezioni – Sandretto ?

I collezionisti possono fare prestiti o concedere comodati dilazionati


ne tempo aumentandone il valore:
possono darla al museo in 3 modalità
Dono
Deposito
Comodato – prestito gratuito, obbligo di ridare le opere ricevute
quando chiede il proprietario o alla fine del contratto

SAATCHI
Inizio opere classiche anni 60
Imprenditore
Ogni momento è attenzionato – scosse nel mercato, onda, indirizzo
2006
Impossibilità fisica della morte in un essere vivente – brandig ha sostituito il
giudizio critico → usa today 2006 a cura di Staachi alla Royal Academy
Londra, galleria pubblica nata nel 1798 (YBA)
Commissiona lo squalo per 50mila$

I MUSEI

Mentre nei musei europei un’opera entra e non esce in quelli


americani è mobile – poteva essere venduta e riportata nel mercato
Moma 1929
Guggenheim 1939
Prima di parlare di questi musei bisogna parlare di un’altra iniziativa..

Il primo progetto di un museo d’arte d’avanguardia. Società anonima


fondata nel 20 ma trova una collocazione fisica solo 1941. Di questa
associazione facevano parte Sophie Dreyer, Duchamp e Man Ray. Lo
scopo di questa società era quella di valorizzare le ricerche attraverso
mostre, conferenze e pubblicazioni.
La principale esposizione organizzata da questa società è la mostra
internazionale di arte moderna nel 1926 al Brookling Museum, più
significativa mostra d’avanguardia negli anni 20.

MOMA Alfred Barr

Aumento dei musei legato anche alla funzione del loro prestigio –
costruiti da arti-star effetto Guggheneim F. L. L. scatola e contenuto,
packaging

Nuove cattedrali
Negli USA i musei vengono costruiti attraverso le corporation e in
Europa attraverso gli enti pubblici (anche se non mancano musei
privati)
Musei statali Italia 2: GNAM MAXXI dal 2010

GUGGHENEIM
MUSEO CONTENITORE definito da D. Judd pessimo museo espositivo –
panottico

FUNZIONI DEI DIRETTORI DEI MUSEI


Musei astronave → fanno decollare l’artista
Il ruolo dei direttori del museo incide sul mercato e sull’ambiente
culturale – i custodi della cultura
La critica mossa è che sono troppo conformisti e non si caratterizza
bene il museo
Il museo diventa un azienda – capitalisti entrano nei consigli di
amministrazione e reindirizzano le esposizioni
Questo ha cambiato il ruolo del museo: aumenta le quotazioni delle
opere degli artisti viventi

Mostre Blockbuster – grandi finanziatori e pubblico di massa


Moda dell’arte
I musei sono per la massa
La mostra non ha più un ruolo scientifico e didattico ma è un evento a
cui tutti vogliono partecipare

=/ icom

I CRITICI

Prendono il posto ei manifesti a partire dagli anni 70

LE RIVISTE

Vario livello
Taglio storico o economico
Informazione critica del’attività delle gallerie
Taglio teorico
Autofinanziate o finanziate da sostenitori privati

Prima rivista Durand ruel


Lacerba futurista
Camera work A. Stiegliz new york
USA Artforum-collabora con gagosian, critici, ambiente universitario
Le gallerie pagano 20.000 euro per avere trafiletto

EG Freeze lottano
La fiera nasce dalla rivista dal 2003

October rivista trimestrale che si occupa di critica


È la rivista critica più importante al mondo

Italia

Il giornale dell’arte variegato nel contento, sguardo a 360 gradi


sull’arte, collezionismo
Artibune nata da una secessione si exibart
Exibart nata su internet
ArtDossier
Flashart - taglio storico artistico - rivista che nacque a fogli spillati
Fondata dal 67 da Giancarlo politi - Flash Art italia e F A International
- aveva le pagine gialle per gli artisti
Fondatori
-editori d’arte- motivazioni economice o pubblicazione propine
attività- pubblico generalista

-Autoprodotte- motivazioni economiche e culturali-ampliare il


pubblico-pubblico specifico ma variegato

-Finanziatori ricchi-sostengono artisti specifici-pubblico ristretto di


seguaci

Fine della terza pagina

L’ARTISTA
Povero
-Santone - Immagine da maledetto adeguato al sistema

-Alienazione dell’artista perché non decide nella del proprio lavoro

-Convivere con la competizione assassina, creare un BRAND per


emergere. Non più l’opera ma l’artista fa scandalo
I CICLI DI RICONOSCIMENTO DELL’ARTISTA

1 Cerchia dei pari

2 Apporto della critica

3 Ingresso nel mercato

Si entra per:

-Validità artistica

-Ambizione-maggiore della validità valore artistico

-Avere giuste conoscenze- essere figlio di mazigna

- Affidabilità e costanza (reggere stress mentale e stress economico)

-Nel mercato è facile entrare ma difficilissimo restarci

- Riconoscimento del pubblico


Strategie dell’artista
1 mondanità festini
2 scandalo Tracey Emin cocaina e cartellino alle 8 Bed
3 artista maledetto tutta la vita spericolata non solo episodi vedi
punto 2
4 occultamento scarsa rintracciabilità dell’artista;, produzione bassa
5 impegno e costanza che racchiude tutti i punti

Tipologie di cicli vitali


1 modello di ascesa regolare e costante Baldessari
2 modello dalla sera alla mattina Basquiat
3 a due tempi; ascesa, stop and go
4 meteora tipo mariko mori
5 fenice meteora che ritorna
6 modello onda: andate buone e andate no

Sistema di posizionamento di un artista all’interno del mercato


Coefficiente artistico : carriera (1-3)
Prezzo dell’opera si misura aritmeticamente calcolandolo insieme al
coefficiente artistico

I MODELLI

Modelli di scambio
Modello dei legami istituzionali Commissione celebrativa
Modello dei beni simbolici della reciprocità e della comunità artistica
(picasso al ristorante)
Modello separatezza del mercato (rembrandt produce nella speranza
di vendere e quindi non su commissione)
Modello delle allocazioni ereditarie (donazioni ereditarie di collezioni
o opere)
Fedecommesso- donazioni di eredità con clausole
Modello della politica(arte pubblica e legge del 2%)

Modelli di vendita

Premi

Turner prize solo artisti inglesi, per aiutare la Tate


ad acquisire nuove opere 1984

Hugo boss prize Guggenheim new york

Italian council 2017 stessa funzione del Turner ma in


italia un supermercato

Premio cairo solo su invito

Premio acacia

Premio terna in cooalborazione con il mibact per


creare collaborazioni dìtra artisti e aziende

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