Gustav Klimt (1862 1918) per molti il genio per eccellenza dello stile Liberty. I suoi quadri, come "Il Bacio" e "Giuditta", e il suo "Fregio di Beethoven" sono conosciuti in tutto il mondo, anche da chi di pittura si interessa poco. Se volete sapere di pi sulle opere di Gustav Klimt e sullambiente in cui sono nate, seguiteci nella nostra passeggiata. di Paul Daniel
Klimt al Burg: un artista sale alla ribalta
Gustav Klimt nacque il 14 luglio 1862 in una casa che oggi non esiste pi da tempo. Motivo per cui oggi non vale la pena recarsi nel 14 distretto, nella Linzer Strasse 247, dovera situata. pi utile iniziare la vostra passeggiata sulle orme di Klimt con una visita guidata al Burgtheater. In questo teatro, infatti, il maestro, affiancato da suo fratello Ernst Klimt e da Franz Matsch, realizz fra il 1886 e il 1888 degli imponenti dipinti sul soffitto sovrastante le due scalinate.
Nel 1883, subito dopo aver terminato i suoi studi alla scuola dartigianato, Gustav insieme con suo fratello Ernst e Franz Matsch, fond la "compagnia degli artisti". I tre aprirono insieme un atelier e cominciarono a darsi da fare per guadagnarsi da vivere con dei lavori nei teatri municipali di Fiume (Croazia) e Karlsbad (Boemia) nonch al Teatro Nazionale di Bucarest (Romania). I dipinti al Burgtheater furono unulteriore commessa di questo periodo.
In corrispondenza della scalinata donore sul lato del Burgtheater rivolto verso il frequentato Caf Landtmann, Gustav Klimt riprodusse lantico teatro di Taormina, in Sicilia. Sopra la scalinata situata sul lato rivolto verso il Volksgarten, invece, realizz una raffigurazione del teatro londinese Globe con la scena finale del Romeo e Giulietta di Shakespeare. Nello sfondo, il pittore immortal se stesso e i suoi due colleghi.
Il Burgtheater fu costruito in quattordici anni dagli architetti della Ringstrasse Gottfried Semper e Karl Hasenauer e dest scalpore in occasione della sua inaugurazione, avvenuta il 14 ottobre 1888, in quanto prima costruzione monumentale provvista di illuminazione elettrica. Limperatore Francesco Giuseppe rimase talmente entusiasta di questi dipinti che decise di conferire ai membri della compagnia artistica la croce doro al merito.
Burgtheater, 1., Dr.-Karl-Lueger-Ring 2. visita guidata "Gustav Klimt - Feststiegen und Angelika Prokopp Foyer" in tedesco con riassunto in inglese, ven - dom alle ore 14, informazioni: tel. +43 1 51444-4140, www.burgtheater.at
Dalla Ringstrasse al Museo di Belle Arti: unocchiata alla vetrina della monarchia austro-ungarica
Prendete il tram D, che ferma di fronte al Burgtheater, e scendete alla fermata Burgring sulla Ringstrasse. Guardando dal tram avrete modo di ammirare limponente boulevard largo 57 metri, costruito nel periodo fra il 1858 e il 1865. Lungo la strada riconoscerete il Municipio, il Parlamento e il Museo di Storia Naturale. Dopo pochi passi vi troverete di fronte allingresso del Museo di Belle Arti, costruito nel 1872-91 da Gottfried Semper e Karl Hasenauer. Dietro di voi si erge l'ampia facciata del Museo di Storia Naturale, pendant architettonico del Museo di Belle Arti. Sulla vostra destra si riconosce il largo fronte del MuseumsQuartier, la vostra prossima meta.
Il Museo di Belle Arti di Vienna, che possiede la collezione di dipinti di Bruegel pi grande oggi esistente, considerato uno dei musei del suo genere pi importanti del mondo. Fu qui che Gustav Klimt realizz nel 1891, insieme con la sua compagnia di artisti, i 40 cosiddetti pennacchi e intercolumni, vale a dire le superfici rimaste libere fra le arcate e le colonne della grandiosa scalinata allinterno del museo.
In tale opera i tre pittori usarono delle figure simboliche per raffigurare le grandi epoche storiche dellarte. In un tavolino posto accanto alla balaustra della scalinata si trova incassata una tavola con un testo che informa sul significato delle figure. Questo fu lultimo lavoro di una certa importanza realizzato dalla compagnia di artisti. In seguito alla morte del fratello Ernst, avvenuta nel 1892, la collaborazione fra Klimt e Matsch cess.
Museo di Belle Arti 1., Maria-Theresien-Platz, tel. +43 1 52524-0, www.khm.at; marted-domenica ore10-18; gioved ore 10-21 [sconto con la Vienna Card] Caf Gerstner [nel Museo di Belle Arti] marted-domenica ore 10-17, www.gerstner.at
La Collezione Leopold: Gustav e i suoi contemporanei
Il MuseumsQuartier Wien, inaugurato nel 2001, considerato uno dei dieci distretti culturali pi grandi del mondo. Quelle che furono anticamente le scuderie dellimperatore, progettate dal grande architetto del Barocco Johann Bernhard Fischer von Erlach e terminate nel 1725, furono ristrutturate dallarchitetto Manfred Wehdorn e ampliate con una serie di nuovi edifici museali disegnati dagli architetti Manfred und Laurids Ortner. Oggi questo areale che si estende su una superficie di 60.000 metri quadrati ospita fra le altre cose il Museo dArte Moderna, la Kunsthalle Wien, il TanzQuartier Wien, padiglioni per festival, un museo del bambino e vari caff-ristoranti nonch bar.
soprattutto il Leopold Museum, cos chiamato per il nome del suo intraprendente fondatore, il professore e dottore Rudolf Leopold, che si rivelato in grado di calamitare grandi masse di pubblico. Dopotutto Rudolf Leopold, intenditore darte e
appassionato collezionista, era riuscito gi decenni prima ad acquistare opere davanguardia di Egon Schiele, per di pi in tempi in cui nessuno era ancora consapevole della loro qualit e della loro importanza. Col passare degli anni Leopold ampli la sua collezione in tutte le direzioni. Oggi ne fanno parte oltre 5.000 lavori, consistenti per la maggior parte di dipinti di autori austriaci della prima met del 20 secolo, ma anche di molte opere eminenti del 19 secolo e della seconda met del 20secolo nonch di opere darte proveniente dallAfrica nera, dallOceania e dallEstremo Oriente.
Oltre alla pi importante collezione di Egon Schiele esistente, troverete qui anche opere fondamentali di Gustav Klimt, fra cui il celebre dipinto "La morte e la vita" e i paesaggi "Un mattino allo stagno" e "Lungo lAttersee". Il museo espone al pubblico anche affascinanti lavori di Oskar Kokoschka, Richard Gerstl, Albin Egger-Lienz, Anton Kolig, Herbert Boeckl e Alfred Kubin. Prima di continuare la passeggiata, diretti verso unaltra splendida pietra miliare di Klimt, vale magari la pena di fermarsi al "Caf Leopold", allinterno del museo, per prendere un caff o un rinfresco.
Una "primavera sacra" per larte: Klimt e la Secessione
Uscite dal MuseumsQuartier attraverso lingresso dal quale siete entrati: vi troverete ora sulla Museumsplatz. Voltatevi alla vostra destra. Dopo due o tre minuti di cammino attraversate la Mariahilfer Strasse, una delle strade di negozi pi movimentate di tutta la citt. Da qui potrete gi riconoscere la cupola di foglie dorate intrecciate della Secessione, cui i viennesi hanno affibbiato il titolo ironico di testa di cavolo. Dirigetevi verso la cupola camminando lungo il Getreidemarkt (letteralmente mercato dei cereali perch un tempo vi si vendevano effettivamente cereali).
Al tempo la sua arte, allarte la sua libert: con queste parole scritte sopra il portale dingresso che vi d il benvenuto ledificio in stile Liberty della Secessione, progettato da Joseph Maria Olbrich e completato nel 1898. Il suo nome lo deve ad uninsurrezione: nel 1897 Gustav Klimt e altri 19 artisti abbandonarono la prestigiosa associazione della Knstlerhaus per dare vita al "Ver Sacrum", la primavera sacra dellarte, e fondare un altro circolo di artisti.
Celebri dipinti e design davanguardia: lesteticit quotidiana intorno al 1900
Klimt era diventato membro della Knstlerhaus nel 1891. Nellultimo decennio del 19 secolo si avvicin incessantemente al suo zenit artistico. Il dipinto da lui realizzato nel 1899, "Schubert al pianoforte", era uno dei quadri pi famosi di quei tempi. Nel periodo fra il 1900 e il 1903 Klimt mise in mostra gli schizzi dei tre affreschi per il soffitto delluniversit di Vienna. Questi "quadri delle facolt" suscitarono un tale scalpore per le succinte rappresentazioni femminili in essi contenute che Klimt alla
fine fu costretto a ritirarne gli schizzi. I quadri delle facolt, cos come il dipinto di Schubert, furono distrutti dalle fiamme alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Ci si rende conto in ogni caso che non era stato un giovane scalmanato a spaccare la rinomata associazione della Knstlerhaus, bens un intellettuale dalle vedute moderne, che sapeva ci che voleva. Ben presto Klimt divent lambasciatore pi famoso di quella nuova arte che si rivolse allornamento esuberante e il cui obiettivo consisteva nellimpregnare darte tutti i settori della vita. Cosa che cominci a manifestarsi allinizio nel design per mobili, dopodich nei servizi da tavola e infine nellarchitettura. Come conseguenza di questa esigenza fu fondata nel 1903 la "Wiener Werksttte" la quale, fino al 1932, produsse sotto la guida di noti artisti opere di design ammirate in tutto il mondo e molto richieste ancora oggi.
Klimt a tu per tu con Ludwig: il monumentale Fregio di Beethoven
In occasione di una mostra dei Secessionisti svoltasi nel 1902, Klimt realizz una delle sue opere pi importanti: il Fregio di Beethoven. La mostra fu interamente concepita come omaggio a Ludwig. Nel padiglione dingresso, appena entrati, si vedeva il monumentale fregio di Klimt, largo 34 metri e alto 2, e consistente in unesuberante sinfonia ornamentale nella quale Klimt rievoc la Nona di Beethoven e la relativa interpretazione musicale di Richard Wagner.
Allorch Klimt port a termine il Fregio sembra che sia sceso dallimpalcatura e abbia detto agli altri artisti suoi colleghi: "C solo un modo per rendere grazie al genio: essere noi stessi qualcosa! Evolversi riccamente e pienamente. Beethoven, in tal senso, ci ha aiutato. Ciascuno di coloro che hanno lavorato a questa mostra avanzato. Ci farebbe felice Beethoven, se lo potesse vedere con i suoi occhi, pi di qualsiasi altra onorificenza!"
Leco destata da questopera al tempo in cui fu presentata al pubblico ancora oggi molto viva. Terminata la mostra, il ciclo avrebbe dovuto essere rimosso. Un collezionista, per, lo acquist e lo stacc dalla parete nel 1903, smontandolo in sette parti. Nel 1973 la repubblica austriaca acquist la preziosa opera, la fece restaurare ed installare in una sala della Secessione creata appositamente per essa nel 1986, rendendola accessibile al pubblico.
Cos come ai tempi di Klimt, la Secessione ancora oggi unistituzione dedicata allarte contemporanea e organizza in continuazione mostre a soggetto che si possono visitare anche con guida (su richiesta la visita pu includere il Fregio di Beethoven). Nel negozio annesso al museo vi attendono, oltre a interessanti riproduzioni di alcune sezioni del fregio, anche vari libri su Gustav Klimt.
Uscendo dalla Secessione dirigete lo sguardo alledificio dirimpetto del Verkehrsbro, dietro il quale comincia la grande Karlsplatz. Sulla vostra destra scorgerete i chioschi
del Naschmarkt, il mercato pi esotico di Vienna, a sinistra la fine della Operngasse. Alcune delle attrazioni intorno alla Karlsplatz hanno a che fare, direttamente o indirettamente, con Gustav Klimt.
Ad esempio la splendida stazione della Stadtbahn, realizzato dallarchitetto Otto Wagner intorno al 1900 per la ferrovia urbana di Vienna, nel quale troverete tutti gli elementi con i quali avete fatto gi conoscenza durante la vostra passeggiata alla meta di Klimt: ornamenti floreali, decorazioni in oro, elaborazione accuratissima fin nei minimi dettagli. Oppure la Knstlerhaus, listituzione alla quale Klimt e i suoi amici a suo tempo volsero le spalle. E il Wien Museum Karlsplatz (ex Museo della Citt di Vienna), in cui si possono vedere alcuni capolavori di Gustav Klimt fra cui i dipinti "Emilie Flge", "Pallade Atene" e lopera compiuta in giovent "Veduta interna del Burgtheater" (1887).
Padiglione della Stadtbahn di Otto Wagner, 1., Karlsplatz; tel. +43 1 5058747-85177; da aprile a ottobre: marted-domenica e festivi ore 10-18; www.wienmuseum.at Knstlerhaus, 1. Karlsplatz 5.; tel. +43 1 5879663, www.k-haus.at; mar - dom ore 10-18 e gioved ore 10-21 [sconto con la Vienna Card]. Wien Museum Karlsplatz, 4., Karlsplatz; tel. +43 1 5058747-0, www.wienmuseum.at, marted-domenica e festivi ore 10-18 [sconto con la Vienna Card].
Gli anni di apprendistato di un genio: il MAK e Gustav Klimt
Arrivati davanti allingresso della Secessione voltatevi alla vostra sinistra ed entrate nel sottopassaggio pedonale sotto la Karlsplatz, dove si trovano anche le linee della metropolitana. Prendete la linea U1 fino alla Stephansplatz dopodich la linea U3 fino a Stubentor. Raggiungerete cos in cinque-dieci minuti lappariscente edificio in mattoni laterizi del MAK, il Museo dArte Applicata, sulla Ringstrasse.
Esso fu progettato nel 1868-71 dal grande architetto della Ringstrasse Heinrich von Ferstel (autore anche della Votivkirche e delluniversit). Subito dopo la sua fondazione, avvenuta nel 1864 (a quel tempo si chiamava Museo Austriaco dellArte e dellIndustria), gli fu affiancato un centro di formazione per giovani artisti e artigiani: lallora scuola dartigianato e odierno istituto superiore darte applicata.
Fu qui che dal 1876 al 1883 Gustav Klimt fu allievo del pittore di decorazioni Ferdinand Laufberger. Nel 1879 Hans Makart, il pittore pi illustre dellera che port alla Ringstrasse viennese, invit lallora studente Klimt a partecipare allallestimento del leggendario corteo in occasione delle nozze dargento dellimperatore Francesco Giuseppe e della sua Sissi.
Larticolo di esportazione stile Liberty: il Fregio Stoclet di Bruxelles
Oggi il museo espone nove magnifici disegni dofficina elaborati da Gustav Klimt fra il 1905 e il 1909 per il grande mosaico murale di palazzo Stoclet, a Bruxelles. Palazzo Stoclet considerato lopera pi importante dellarchitetto Liberty Josef Hoffmann, il quale, su incarico di Adolphe Stoclet, cre dal 1905 al 1911 questa grandiosa opera darte totale, unica nel suo genere, coadiuvato da una serie di artisti del Liberty viennese e di artigiani della Wiener Werksttte.
Il MAK d unimmagine molto viva della ricchezza di idee e forme nonch del grande potere estetico dello stile Liberty e dellArt Dco viennesi. Il museo possiede sin dal 1955 larchivio della Wiener Werksttte, di cui presenta mobili, lavori in metallo e in cuoio, oggetti di moda, stoffe, tappezzerie, libri, ceramica, vetro nonch oggetti duso quotidiano realizzati da artisti come Adolf Loos, Josef Hoffmann, Kolomann Moser e Dagobert Peche. Nel negozio del MAK si possono acquistare eleganti riproduzioni dei disegni dofficina di Klimt per il fregio di Stoclet.
MAK Museo dArte Applicata, 1., Stubenring 5; tel. +43 1 71136-0, www.mak.at; marted ore 10-24; mercoled-domenica ore 10-18 [sconto con la Vienna Card]
Un castello per larte: il Belvedere
Di fronte al museo, un po di lato, troverete la fermata Stubentor dove si pu prendere sia il tram che la metropolitana. Prendete il tram 2 e viaggiate fino alla Schwarzenbergplatz dove scenderete per prendere il tram D in direzione Sdbahnhof. Scendendo dal tram alla fermata Schloss Belvedere vi troverete proprio di fronte allingresso del Belvedere Superiore. Qui, oltre alla collezione di opere di Gustav Klimt pi grande esistente, potrete ammirare anche capolavori di Egon Schiele e di Oskar Kokoschka. Sono esposte al pubblico anche importanti opere dellImpressionismo francese, la collezione di opere del Biedermeier viennese pi grande esistente nonch varie perle della collezione barocca e medioevale.
Il Belvedere fu costruito nel 1721/22 da Johann Lukas von Hildebrandt come residenza estiva per il principe Eugenio di Savoia ed considerato uno degli edifici barocchi pi belli del mondo. La pinacoteca oggi ivi sita (ex "Galleria Austriaca"), ai suoi inizi, fu promossa in modo decisivo dalla Secessione Viennese e quindi da Gustav Klimt. La Secessione infatti fece dono al museo, fondato nel 1903 con il nome di "Galleria Moderna" e alloggiato ancora nel Belvedere Inferiore, di importanti opere darte contemporanea fra cui la "Pianura di Auvers" di van Gogh, la Madre cattiva di Segantini e un ritratto di cuoco di Monet.
Oggi al Belvedere Inferiore e allOrangerie si svolgono delle mostre speciali e si possono visitare anche le sale di rappresentanza. Il museo si trasferito gi da tempo al Belvedere Superiore, allaltra estremit dello splendido giardino, ed diventato il centro degli ammiratori di Klimt di tutto il mondo, anche e soprattutto perch vi esposto il quadro pi celebre del grande maestro: "Il Bacio". Si tratta di unicona di 180 x 180 cm i cui motivi ornamentali furono messi in rilievo da Klimt
tramite applicazioni in oro e argento, una rappresentazione al di l del tempo dellaffetto e della devozione umane, di intimit assente e passione toccante.
Un bacio che ha fatto storia
Stando ad una storia che circol negli ambienti artistici del tempo, la coppia rappresentata nel "Bacio" dovrebbe rappresentare Gustav Klimt ed Emilie Flge, la compagna che visse con lui per tanti anni. Klimt aveva conosciuto Emilie e la sua famiglia grazie a suo fratello Ernst il quale era sposato con la sorella di Emilie, Helene. Il salone di moda delle Flge fu allestito da Gustav Klimt stesso insieme con Kolo Moser. Klimt e gli artisti della Wiener Werksttte provvidero numerosi schizzi per i prodotti molto richiesti dellatelier Flge.
Nei suoi tempi migliori Emilie aveva alle sue dipendenze ben 80 sarte. Grazie allaiuto di Klimt e ad alcuni dipinti in cui Klimt raffigur la sua amata, Flge fu catapultata non solo nella societ viennese, ma anche nella storia dellarte. La relazione con Emilie non imped per al maestro di intrecciare rapporti amorosi con alcune delle sue varie modelle.
Con il Bacio, acquistato nel 1908 dalla "Galleria Moderna", Klimt raggiunse lapice della sua fase "doro". Unaltra opera celebre di questo periodo, "Giuditta I", oggi anchessa di propriet della Galleria Austriaca, cos come il ritratto di "Johanna Staude", il dipinto Adamo ed Eva e numerosi paesaggi affascinanti dedicati soprattutto al lago Attersee e dintorni, la regione del Salzkammergut in Alta Austria dove Klimt trascorse le sue vacanze quasi ogni estate dal 1900 in poi.
Belvedere, 4., Prinz-Eugen-Strasse 27; tel. +43 1 79557-0, www.belvedere.at; tutti i giorni ore 10-18 [sconto con la Vienna Card]
Villeggiatura con il pennello: Klimt e il paesaggio
Con quale foga il maestro si dedicasse alla pittura nel mezzo della natura dimostrato dalle lettere nelle quali egli scrisse delle sue giornate in villeggiatura, severamente organizzate ai fini della pittura. Riguardo la scelta dei suoi motivi scrisse una volta: "Sin dal primo mattino, per tutto il giorno e alla sera ho cercato con il mio 'mirino', che consiste in un foro ritagliato in un coperchio di cartone, dei motivi per i paesaggi che volevo dipingere. Ho trovato molto, ma diciamo anche nulla".
Quadri come il "Viale nel parco del castello di Kammer" rispecchiano il fascino che il Salzkammergut esercit su Klimt, anche se ai suoi paesaggi mancano gli straripanti ornamenti dei dipinti "dorati". Ci nonostante Klimt rimane fedele allarte decorativa anche nelle rappresentazioni della natura, i cui tappeti floreali e grovigli di foglie indussero gli esperti a coniare il termine di "mosaico pittorico".
Gustav Klimt mor il 6 febbraio 1918 in seguito ad un colpo apoplettico nellex Ospedale Generale sulla Alser Strasse, nel 9 distretto di Vienna, nei cui edifici oggi luniversit ha stabilito alcune facolt e sul cui vasto campus universitario si svolge lanimata vita quotidiana degli studenti. Il maestro dellornamento e degli squisiti
soggetti femminili fu seppellito in una tomba donore nel cimitero del quartiere viennese Hietzing (13distretto, Maxingstrasse 15; raggiungibile con la linea U4 della metropolitana e con lautobus 56 B. La tomba si trova nel gruppo V/194/195).
Paul Daniel consulente di pubbliche relazioni e giornalista e vive a Vienna