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KLIMT E RAVENNA

L A M A G I A D E L L’ O R O
INFORMAZIONI BIOGRAFICHE

1862 •Nasce in un sobborgo di Vienna. Ha sei fratelli, il padre è orafo e la madre si occupava di musica lirica

1876 •Frequenta a Vienna la Scuola d’arte e mestieri dove studiò arte applicata. Impara diverse tecniche artistiche (mosaico, ceramica, ecc.)

1886 •Ottiene le prime commissioni a Vienna per la decorazione del Kunsthistorisches Museum, Palazzo Sturany, Burgtheater.

1888 •Ottiene una benemerenza ufficiale dall’imperatore Francesco Giuseppe


INFORMAZIONI BIOGRAFICHE

1897 •Fonda con altri artisti la Secessione Viennese con la pubblicazione del Ver Sacrum (Primavera Sacra).

1892 •Realizza il Fregio di Beethoven per il Palazzo della Secessione

1893 •Inizia il periodo aureo dopo il viaggio a Ravenna

1918 •Morirà a Vienna


Il viaggio a Ravenna: i mosaici ravennati
Gustav Klimt e il periodo aureo (1905-09)

Nel 1903 Klimt effettua un viaggio in Italia. Fa tappa a Venezia, Ravenna e Firenze. Rimane molto impressionato
dai mosaici bizantini. Ad affascinarlo è il loro splendore, la preziosità, ma soprattutto la straordinaria luminosità. Sono
qualità che Klimt va ricercando, nell'intento di depurare la composizione da spunti espressivi.
Negli anni successivi Klimt si dedica a impegnativi progetti, come la decorazione di palazzo Stoclet a Bruxelles. Esegue
alcuni grandi ritratti: Ritratto di Fritza Riedler (1906), Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907). Dipinge anche composizioni
complesse a carattere allegorico: Le tre età della donna (1905), Il bacio (1907-08).
In alcune opere precedenti Klimt aveva già usato l'oro. Era però in funzione essenzialmente decorativa. Serviva, ad
esempio, per le cornici, per dare risalto ai gioielli e agli ornamenti: Pallade Atena, Giuditta I.
Dopo il viaggio in Italia l'artista inizia a farne un uso più sistematico e strutturale. L'oro viene impiegato in maniera massiccia,
applicato in foglia. Per Klimt assume una nuova funzione: quella di creare uno stacco tra la fisicità della figura e il resto della
composizione, sfondo e vesti comprese. In pratica, finisce per isolarne, estraniarne la parte più carnale, confinandola in zone
ristrette e ben delimitate. Per questo uso strutturale si parla di periodo "d'oro".
Le composizioni rappresentano prevalentemente figure femminili. Queste appoggiano su prati fioriti, stagliandosi sugli
sfondi d'oro: Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907). Circondati da questo mare d'oro e di tasselli colorati, i volti passano quasi
in secondo piano. Al loro posto spiccano le ricche cesellature e gli intarsi decorativi delle vesti .
 Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907).

https://www.analisidellopera.it/klimt-
ritratto-di-adele-bloch-bauer/
PAVIMENTO BASILICA DI SAN VITALE DI RAVENNA

Alcune decorazioni del vestito riprendono il


pavimento della Basilica di San Vitale a Ravenna
 Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907).
PAVIMENTO BASILICA DI SAN VITALE DI RAVENNA
PAVIMENTO BASILICA DI SAN VITALE DI RAVENNA
BELVEDERE DI VIENNA
BELVEDERE DI VIENNA

Il Belvedere di Vienna è tra le


più belle ed eleganti residenze
principesche d’Europa.
Composto da due palazzi
contrapposti la struttura fu fatta
costruire dal principe Eugenio
di Savoia come residenza estiva
(1700-1723). Passato in possesso
degli Asburgo, il complesso fu
utilizzato sia come residenza sia
come museo. Oggi ospita la
Galleria d’Arte Imperiale. Tra le
opere più famose c’è il Bacio di
Klimt.
IL bacio

Gustav Klimt – 1907/1908

Olio su tela – 180x180 cm

Ubicazione: Österreichische Galerie Belvedere, Vienn


ISPIRAZIONI: Hortus conclusus
Hortus conclusus

Nel dipinto di Klimt, invece, avvolta in un’aureola luminosa quasi apparizione divina, la coppia


si staglia al centro del quadrato, inginocchiata su un prato trapunto di fiori che ricorda
l’iconografia dell’hortus conclusus, il giardino sacro recintato tipico della pittura medievale in
cui veniva collocata la Madonna con il bambino.
Ispirazione: i mosaici di Ravenna e le icone bizantine
Ispirazione: i mosaici di Ravenna e le icone bizantine
La decorazione del Bacio di
Klimt ricorda le icone bizantine.
Appaiono tridimensionali e ben
visibili solo le parti del corpo di
entrambe le opere mentre il resto
nella prima immagine è ricoperta da
una decorazione in metallo mentre
nel Bacio da una decorazione
rettangolari e circolari che rendono
l’immagine bidimensionale.
Ispirazioni: l’abbigliamento dei due amanti
Ispirazioni: l’abbigliamento dei due amanti

L’insolito abbigliamento degli amanti ricorda molto le tuniche indossate da Klimt e quelle che


egli creava per la sua compagna Emilie Flöge, una delle prime donne ad
abbandonare il corsetto a favore di questi morbidi abiti con i quali posa per l’artista sia nelle
foto che nei dipinti.

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