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Invenzione del Gotico

Dipinto idealizzato di Schinkel (1815) sul Duomo Di Colonia (sparito nel ’45): natura, Federico III di
Prussia in rosso, bandiera e arcobaleno > natura racconta la fine di un periodo e una rinascita >
liberazione da dominio napoleonico che aveva conquistato tutta Germania e l’idea della cattedrale
gotica collegata all’idea di nazione germanica (Görres: completamento colonia come simbolo della
liberazione, 1814)

> mostra recupero architettura gotica (dal punto di vista scientifico e di recupero, molti restauri nel XIX)

Terminologia “gotico”
1. Lorenzo Valla (XV): nell’ambito della paleografia - studio scrittura - parla di grafia gotica con
connotazione negativa

2. Raffaello (1519): nelle lettere a Papa Leone X parla di Maniera tedesca (usandola come confronto
con arte classica e perciò criticandola, seppur non tutto da disprezzare è comunque ritenuta
debole > arco a sesto acuto rispetto a tutto sesto - in realtà non è vero, ma mito classico. Spiega
che questa si ispira alla natura, nel mondo vegetale > illustrazione di Séroux d’Angicourt, nel XIX)

3. Vasari (1550): fa corrispondere questa “Maniera tedesca” (e arco a sesto acuto) con le invasioni
barbariche, in particolare parlare di una maniera trovata dai Goti.

4. Philibert de l’Orme (FRANCIA- altro tentativo di storicizzare architettura, sempre XVI): “modo
francese” > visione positiva di vuole a sesto acuto costolanato, e volta moderne 

> nel XVII si passa a classicismo anche in Fr e En, perciò non più apprezzato e ricollegato al
‘barbaro’

5. Jean Francois Félibien (fine XVII): il termine gotico è ormai diffuso e insediato, tanto che Félibien
distingue un “gotico antico” (cattedrale di Caen) da un “gotico moderno” (Duomo di Strasburgo)

IL CASO DI HORACE WALPOLE

Siamo sempre nel XVII > ci sono alcune appropriazioni positive di architettura gotica, per farsi beffo del
gusto dell’aristocrazia. Horace Walpole nasce in famiglia di alta (in una villa classicista neopalladiana),
ma essendo il terzo non ha vincoli. Fa il Grand Tour e riprende lo stile gotico (d’altronde era romantico
> il castello di Otranto) > lo vediamo nella sua ristrutturazione di Strawberry Hill (dal 1749) e nelle
pubblicazioni: 

- dei notebooks di George Virtue (antiquario inglese che si interessava a opere artistiche medievali >
HW lo pubblica negli Anecdotes of Painting in England” (1762-71) per promuovere arte gotica e
classica (entrambe necessarie all’artista): invita gli architetti a studiare entrambi - riabilitando
architettura gotica - e ne traccia il diverso spirito e caratteristiche (ci vuole buon gusto per apprezzare
l’architettura classica greca, ma passione per il gotico - in grado di inforndere superstizione e
religione).

- “A description of the Villa of Mr. Horace Walpole” (1774)


Strawberry Hill

Edificio preesistente in un parco all’inglese, insieme a un amico lo ristruttura per fare un piccolo
castello gotico:

- la facciata est in stile gotico con parte centrale poligonale (evoca chiesa gotica)

- L’ingresso è buio, e più si sale più aumenta la luce. Il buio è garantito da uso di finestre con vetrate
colorate (NB nel XVII si sventravano vetrate gotiche per far entrare luce - periodo dei lumi. HW non
le compra, le fa rifare) > questo porta giochi di luci e ombre nelle scale

- Libreria: apparteneva a una prima fase costruttiva (stile rocco poi trasformato da modelli medievali).
Modelli: arcate libreria > Saint Paul Cathedral, caminetto > monumento sepolcrale a John of Eltham
Westminster Abbey, rilievi caminetto > monumento sepolcrale a Thomas Duke of Clarence a
Canterbury

- Aggiunta di una lunga galleria per dare spazio alle collezioni d’arte. (troviamo elementi rinascimentali
arte italiana, ma le volte a ventaglio con chiavi sospese > cappella Enrico VII nella Westminster
Abbey).

I modelli sono menzionati nella “A description of the Villa di HW”, che nasce come una sorte di guida
per gli ospiti, ma poi diventa una vera analisi dello stile gotico (che cosi viene chiamato proprio da
HW) : un capitolo della storia dell’architettura, volto a tracciare le linee caratteristiche e come riproporle
(e un modo per preservarlo e applicarlo).

> INFLUENZE: HW ha i suoi effetti venti anni dopo, per esempio sul duca di Dessau (DE) Leopoldo III
Federico Francesco - detto “Franz” (i due si incontreranno nel 1763 in En). Allora decide di far
realizzare una “casa gotica”, una sorta di padiglione nel parco all’inglese della sua proprietà,
dall’architetto Friedrich Wilhelm von Erdamannsdorff che aveva già realizzato la sua casa in stile
neoclassico.

Il padiglione è costruito dal 1773 al 1813-14 in due fasi:

1. Casa Gotica che riflette esperienze di un viaggio a Venezia per via della facciata veneziana in stile
gotico (probabile influenza della Madonna dell’Orto)

2. Ampliamento con pianta a T non asimmetrico con finestre gotiche > spolia (nel 1783 Franz incontra
a Zh Caspar Lawatter, parroco protestante zwingliano, attraverso la cui mediazione acquista le
vetrate che vengono portate in En - queste raffigurano allegorie di cantoni della confederazione
elvetica).

All’interno, nella “Sala delle chiese” troviamo stile rococo e molte caratteristiche gotiche ( sul soffitto >
motivi del lavoro a traforo gotico, passaggio tra stanze > arco a sesto acuto) oltre a una collezione di
vedute di cattedrali gotiche (Santa Maria del Fiore a Firenze, edifici inglesi e francesi) e stampa di
Fountain Abbey (sono proprio le stampe che trasportano il gotico nelle residenze).

NB: questi casi sono ancora isolati, e completamente diversi dai codici di rappresentazione
dell’aristocrazia europea.

6. Fine XVII: Seroux d’Agincourt > in una lettera a HW, studia e dimostra che l’arco a sesto acuto non è
stato portato dai barbari.

7. Goethe (1773) “Dell’architettura tedesca” (forse aveva letto gli aneddoti di HW): dal titolo si intende
che riprende il concetto di Vasari della “Maniera tedesca”, e parla del Duomo di Strasburgo e architetto
Erwin Steinbach. > spirito pre romantico, non parla dell’architettura e del Duomo, ma esalta l’artista /
architetto (autoreferenziale: a lui si paragona).

Terminologia: distinzione “romanico”-“gotico”

Ci sono diversi filoni rispetto al riconoscimento dello stile romanico:

- storiografia inglese e nord alpina: William Gunn parla di “romanesque” (1813)= deviazione dello stile
romano (presente negli edifici costruiti dopo il regno di Costantino)

- Storiografia italiana e francese: 



Charles de Gerville (1818) : parla di “architettura romana” - termine il cui origine è sconosciuto, ma
che lo scrittore dice di aver inventato - per definire un’architettura romana decaduta e storpiata. 

Boissérée (1811- lettera a Goethe): parla di “romanico” - termine che ormai si stava affermando e
che lo avrebbe differenziato dal gotico.

Lo spirito di Goethe nella sua pubblicazione sarà un input per il completamento del Duomo di Colonia
(costruito a partire dal 1280 con interruzione lavori nel XVI), dopo il regime Napoleonico durante cui era
stata sconsacrata. Il programma del progetto scritto da Boissérée nel 1823, porta in copertina la città
di Colonia e un’ipotetica ricostruzione del Duomo finito - con invenzione delle parti ancora non
esistenti. 

Il progetto nasce in seguito al ritrovamento di un disegno della facciata del 1280, ma nel XIX il risultato
era differente dal disegno originale e ci si inizia a interrogare su come completarla > i primi passi verso
il Neogotico: per risolvere questo problema si guarda ad altre costruzioni e si riconosce nella “scuola
francese” lo stile, e in particolare nella cattedrale di Amiens, che ne diventa dunque il modello. Come
per esempio, nell’invenzione della facciata del transetto.

Il progetto viene finanziato da una campagna di raccolta fondi, la prima pietra - alla presenza del re
Federico III di Prussia e del vescovo- è posata nel 1845. Questo farà da apristrada alle cattedrali
neogotiche; da li a poco a Parigi si costruisce Sainte Clotilde (Franz Christian Gau).

Lezione 2: Luci gotiche: tra misticismo e razionalismo 

Intro: periodizzazione Gotico


Primo Gotico: Francia 1130-1200

Gotico maturo: 

Francia 1190-1260 “classico”, 1260-1380 “Rayonnant”

En 1175-1260 “Early English”, 1250-1350 “Decorated style”
DE 1235-1250 “Frühgotik”, 1250-1350 “Hochgotik”
IT 1240

Tardo gotico
Francia 1360/0-1550 “Flamboyant”
EN 1330-1560 “Perpendicular”
DE 1350-1520 “Spätgotik”
IT 1350-1420/1560 “tardo gotico”

Il recupero del manufatto architettonico gotico cambia significato: se nel Settecento si impone come
uno smacco contro il classicismo, mentre nell’Ottocento si fa spazio un’approccio filologico,
tassonomico della storia dell’architettura: si studia e nasce la cattedrale gotica per se.

Lo spirito di Goethe nella lettura della cattedrale gotica come sentimento/spirito/stato d’animo continua
per tutto 800 e XX (avanguardie), che mostra che il Gotico è una presa di posizione artistica:
- Worringer (nel 1911 pubblica “Problemi formali del gotico”) > sottolinea ancora la matrice tedesca del
gotico, letta come un’architettura interiore.
- Trauma IGM: 1914, bombardamento cattedrale di Reims e questo scatena molte critiche da parte di
tutta Eu.
- Nazismo: si descrive - ancora - l’architettura gotica non per quello che è, ma per ciò che trasmette.
Tesi di Sedlmayr > la cattedrale gotica è una ripresa Gerusalemme Celeste (vetrata gotica
corrisponderebbe alla parete in pietre preziose che distingue la città celeste di Gerusalemme). Ma
questo discorso può essere valido in minima parte > la cattedrale gotica ha un suo programma
iconografico complesso, iconologico. Le raffigurazioni di Gerusalemme Celeste coeve ad
architettura gotica vedono la Gersulamme Celeste rappresentata come città fortificata> no elementi
che ricordano cattedrale gotica. (Es. Nicolaus de Verdun, altare di Klosterneuburg 1181).

> i programmi iconografici del gotico: Chartres, programma con Sant’Anna e Mariano (es. portale
cattedrale, interno come la finestra con Sant’Anna che regge la Vergine) > programma mariano che
aveva ricevuto un input dopo che si era acquistata una reliquia importata da Costantinopoli.

- Il primo ad avvicinarsi alla lettura del programma iconografico è Èmile Mâle (fine XIX): legge la
cattedrale gotica come un libro di messaggi con un fine teologico, didattico: grande macchina di
comunicazione verso i fedeli.

IN CONCLUSIONE: si ha nel corso del XIX:



Tradizione francese che legge la cattedrale gotica come un libro volto a trasmettere messaggi didattici

Tradizione tedesca che vive la cattedrale come una esperienza estetica e mista (frutto della tradizione
protoromantica ed espressionista)

—> portano allo sviluppo di un approccio iconologia (= interpreta l’opera figurativa cogliendone il
significato culturale attraverso l’analisi di elementi formali): Panofsky (porta attenzione al committente),
Sedlmayer, von Simson, Ohly. In linea con queste ricerche entrerà in gioco il tema della fenomenologia
dello spazio sacro e della luce:

(XI-XII)

IN ITALIA: Romanico> estetica del togliere - abbassare la forza luministica del giorno per raggiungere
effetti luministici attraverso giochi con superfici riflettenti (marmo, mosaico) o le “lampadine” (Es. San
Michele Maggiore a Pavia)

NORD: Finestre più ampie (es. Duomo Spira > una delle prima ad avere copertura a volte anche della
navata - poi principio dell’architettura gotica - che funge da riflettore per l’espansione della luce).

ILE DE FRANCE: 

1) Saint-Denis (1140), descritta simbolicamente negli scritti dal vescovo del monastero benedettino
Suger (Ordinatio, De consecratione, De administratione). È la ristrutturazione di una chiesa abbaziale di
epoca carolingia, in cui erano sepolti dei re di Francia (da che assumiamo la sua importanza).

Descrizione

- Chiesa abbaziale del VIII-IX: basilica a tre navate con transetto, due torri in facciata, cripta
addossata a zona absidale.

- I lavori di Suger avvengono dall’esterno - si procede in maniera conservativa (anche perchè lavoro
delicato): si aggiunge coro gotico nella zona absidale, si allunga la chiesa carolingia. NB. Già in
questa fase si iniziano a costruire nuove mura per la navata centrale - indice che si voleva abbattere
precedente struttura - ma Suger nei suoi scritti afferma di non avere intenzione. Il progetto della
facciata prende ispirazione dalla facciata della chiesa di Saint- Etienne (Caen, Normandia, 1090): è
in stile romanico, con guglie gotiche, facciata tripartita con poderosi contrafforti > a Saint Denis
viene dinamizzata (= l’asse centrale ha un arco triforme - solo in uno delle due arcatelle decorative
c’è arco acuto- più ampio dei laterali) > non è ancora architettura gotica, ma interesse a dinamizzare
e dare maggiore verticalità (es. il rosone, appartiene a una fase successiva). 


Prima fase ristrutturazione: facciata, campate interne e i portali : laterale pensato con un mosaico
(per creare legame con Italia e papato), centrale (decorazione con giudizio universale, in cui si iscrive
lo stesso Suger nella lunetta alla dx di Cristo + nel portale iscrizioni con suoi versi: riguardano
retorica della luce> la bellezza terrena riflette la bellezza divina: serve alla mente del fedele, per
innalzare e salire verso Dio.) 

La luce entra in fioco con la costruzione del nuovo coro (all’epoca, c’era solo finestre delle cappelle
del coro deambulato) - l’uso dei vetri colorati porta in una dimensione non terrestre. In queste
appare l’arco a sesto acuto.


Seconda fase: ricostruzione coro deambulato (est) con elementi protogotici: ibrido tra deambulatorio
e cappelle radiali - visibile dalle pareti esterne che vengono alleggerite e quindi poi si rinforzano
colonnine. Nuovo coro: alzato tripartito con arco a tutto sesto, e quando inizia curvatura l’arco si
spezza > diventa a sesto acuto per permettere diverse distanze. 2 livello> trifoglio con corridoio e 3
livello > cleristorio con lancette a leggero sesto acuto (<> Saint-Germain-des Prés, 1163). Il coro
deambulato serve per servire le cappelle, poiché nel medioevo c’è una moltiplicazione di altari.
Sotto altare maggiore > spoglie san Dionigi. 


- XIII (gotico maturo): navata centrale, transetto a 5 navate, rialzamento del coro potenziato in altezza
e superficie> monumentalizzazione.

- Subirà intervento restaurativo VLD nel XIX> viene tolta torre nord perchè ritenuta pericolante (1845)
e oggi si vuole ricostruire - già avviata campagna fundraising.

NB: Saint Denis non è la prima chiesa gotica dell’Ile de France, c’erano altri edifici monastici come
Saint Martin des Champs (1130) - coro simile, con abbattimento singole cappelle per alleggerire e
anche qui la novità dei costoloni che coprono le singole campate (Modus operandi: 1. Colonne in
pietra 2. Anima costoloni in legno 3. Si riempiono le vele con materiali più leggeri > fase
sperimentazione).

Altre sperimentazioni: Borgogna, Paray-le-Monial (1130 coro) > in tutte c’è la volontà di alleggerire le
pareti. Le finestre colorate con iconografia sono già presenti nel tardoromanico, ma con il gotico entra
in gioco un programma. (es. Saint Denis finestra albero di Jesse- veterotestamentario, generazioni di
Davide- con raffigurato Suger).

A Saint-Denis, la volontà di alleggerire la parete e quindi il tema della luce è legata più a una tradizione
locale (Panofskky) più che a un fenomeno globale: nella tradizione tra il IX e il XI si reinventa il patrono
di San Dionigi fondendo tre figure:

1. Fondatore della comunità cristiana a Parigi, subisce martirio nel 250 (sepoltura a Saint Denis)

2. Dionigi da Atene (si fonde con precedente dal IX)- apostolo di apostolo Paolo

3. Pseudo Dionigi l’Aeropageta : filosofo neoplatonico mistico, scrive trattato su gerarchia celeste
(angeli, cherubini, serafini). In età carolingia - IX- l’imperatore Ludovico Pio dona i suoi testi al
monastero, che verranno ritradotti all’epoca di Suger > la tradizione neoplatonica rientra un po’ nei
suoi scritti.

> da qui tema luce e volontà di rifare il coro luminoso, con iscrizione sulla luce in cui anche egli stesso
si iscrive.

2) Diventerà poi un leitmotiv per architettura gotica. (vs. Navata Saint- Remi che è ancora romanica
(XI), quindi no triforio e piccole finestre, mentre la facciata con tante bucature è gotica del 1165, e
rosone postumo. Il coro a est è rifatto nel XIII, qui le cappelle sono separate da pareti, è quadripartito:
arcate, matronei, trifoglio e claristorio in cui lancetta centrale più lunga > di nuovo vediamo la grande
novità: architettura intende alleggerire la struttura creando questa concentrazione dei pesi e delle forze
su dei punti e non sulle pareti, si concentrano tra una cappella e l’altra, e si utilizzano contrafforti e
archi rampanti.).

3) Novità fine XII: salto di scala nella cattedrale gotica, si rinuncia alle gallerie nell’alzato - che diventa
tripartito- che permette di allungare le finestre, e si aggiunge una rosetta: primizie traforo, un es.
Chartres. Siccome i tetti delle gallerie servivano da contrafforte, l’eliminazione implica l’uso di archi
rampanti.

4) Chartres è ancora sperimentale (1194-c.1220/1260 ), mentre Reims (1211- 1241) è più evoluta: a C
> finestra senza articolazione interna, a R > traforo (telaio di pietra con articolazione decorativa in cui si
montano le vetrate) + ricerca struttura elegante per archi rampanti (es. pinnacoli diventano edicole con
sculture), che diventano doppi + ottimizzazione del coro (come si vede in pianta- che mostra dove si
concentrano le forze). La facciata è del 1299: timpano sopra architrave portale riempito con vetrate
(mentre finora scolpito con rilievi).

5) Nel coro di Amiens (1220 - facciata e rosone del 1243 e navata 1230) troviamo per la prima volta il
triforio traslucido o lavorato a giorno. La continua volontà di ridurre la parete cambia la sistemazione
dei tetti (tetti sopra navate laterali bassi per far entrare luce).

6) Saint- Chapelle (1248): Si arriva qui al Rayonnant = > gabbia di vetro, troviamo una zona di
basamento murata e sopra con fasci di colonnine che verso l’esterno diventano poderosi contrafforti
(per arrivare a dissolvere completamente la superficie tra due pilieri).

7) Metà XIII, Cattedrale di Tours: si iniziano a inserire grisaille (vetrate tra giallo e verde) per illuminare
meglio il coro.

INGHILTERRA 

XIV: Perpendicular style: chiesa romanica ridisegnata nel corso del ‘300 in stile tardogotico > grazie a
questo telaio della vetrata a traforo si dissolve la parete del frontone del coro

NB: nel sud della Francia (cattedrale S. Brigida ad Albi) e in Italia non c’è volontà di aprire la finestra (fa
caldo).

Terminologia

Abside : Abside – presbiterio – coro: oggi quasi sinonimi > dal ‘500 (con controriforma): il coro spostato
dietro altare maggiore quindi sovrapposizione semantica (prima coro diviso da tramezzo)

Alzato: quadripartito (chiese protomoteche 1130-1190, arcate, matroneo, triforio= galleria buia,
cleristorio) tripartito (dal XIII in poi, arcate, triforio - eliminazione matroneo > innalzamento arcate
e cleristorio)

Architrave : elemento orizzontale che poggia sugli stipiti

Archivolto

Arco perimetrale

Arco rampante

Arco trasversale

Campata: spazio tra due pilastri coperta da volta

Cappelle radiali

Capocroce: parte terminale della chiesa (presbiterio, coro, cappelle radiali, deambulatorio)

Chiave di volta

Claristorio

Contrafforte

Coro : vedi abside

Cordonatura della strombatura

Costolone

Crociera: punto di incontro tra la navata centrale e quella longitudinale e navata centrale del
transetto (normalmente ha pianta quadrata). Posa su pilastri più grosse per peso (cupola, tiburio
e guglia)

Deambulatorio

Guglia

Nartece: atrio che introduce al corpo longitudinale nelle chiese gotiche è in facciata tra le due
torri

Navata

Navata laterale

Pilastro a fascio o polistilo 

Pinnacolo : diverso da guglia > ha funzione statica (forma piramidale)

Presbiterio : vedi abside

Stipite : elementi verticali ai lati della porta.

Strombatura

Transetto

Triforio : a fine XIII diventa anche lui luminoso (vetrate prima galleria buio). Es. St Denis
rinnovata nel 1230 nel corpo longitudinale

Trumeau o terzo stipite : in mezzo al portale (x statica)

Volta a botte

Volta a crociera costolonata : esapartita: chiese protogotiche, poiche eredità chiese romaniche:
appoggia su un pilastro forte e uno debole e occupa 2 campate vs campata tripartita.
quadripartita: chiese gotiche, occupa una campata > più stretta > più alta

Basilica: conferito a chiesa che ha particolare importanza da punto di vista religioso o artistico. Si
suddividono in basiliche maggiori o minori, ma non ci sono elementi esterni che ci permettono di
dire se lo è o no.  

Duomo: Chiesa piu importante per dimensioni di una città. 
Cattedrale: ogni cattedrale è un duomo (ma non viceversa), solo se è sede di diocesi (Duomo di Milano,
di Como, ma quella di Monza > non c’è diocesi di monza). 

Convento > legato agli ordini mendicanti (francescani, domenicani). 

Monastero (e abbazia sono sinonimi). 


I cantieri del Gotico

Gli scambi tra Ile-de-France e oltre la manica iniziano prima del XII. > Canterbury, la cui ricostruzione
viene raccontata dal monaco Gervasio nel: “Il trattato sulla combustione e riparazione di
Canterbury” (pubblicato nel XVII). Nel testo di Gervasio si paragonano i rifacimenti prima/dopo (es.
cambio volte nel monaci, capitelli più fioriti nel tardogotico), adottando incredibili ekphrasis e termini
che poi sarebbero diventati nostri (es. triforium)

Genesi

597-600: prima cattedrale, con fondi romani (St. Augustine of C > missionario)

1066: invasione normanni, e 1067 incendio > viene costruita una cattedrale romanica con arcivescovo
Lanfranco

1096-1114: costruzione di un nuova coro (cappelle radiali esterne) con cripta sotto arc. Anselmo -
raddoppiamento in lunghezza del coro su modello di Cluny

1170: assassinio arcivescovo Thomas Becket da sicari re Enrico II mentre era in preghiera > nuovo
martire (dal 1173), gli tagliano la testa = 2 reliquie in due parti diverse della chiesa, questo darà avvio al
culto del pellegrinaggio dal 1174, dopo un ulteriore incendio che colpisce il coro (come il precedente
forse voleva portare ad ampliamento chiesa?): passaggio da cattedrale a centro pellegrinaggio.
L’incendio aveva provocato la caduta delle arcate, ma si erano mantenute le cappelle laterali e i muri
perimetrali, che vengono integrati nel nuovo progetto - come da disegno di William de Sens.

1175-1220: lavori per ampliamento (ricostruzione coro gotico sotto due architetti, poi traslazione
reliquie TB da cripta a due luoghi)> coro dei monaci (1775-1777), crociera e santuario (1778), cripta,
Trinity Chapel e corona (1179-1184):


1) William de Sens, 1175-1178 (forme si è formato a Notre Dame de Paris)> restauro protogotigo (per
la Fr, in En “Early English”) e parziale ingrandimento della cattedrale: riuso vecchio coro (innalzamento
colonee) e ampliamento Trinity Chapel per il sepolcro di TB. Il coro viene rialzato. Dopo tre anni,
incidente dell’architetto (mostra sua presenza nel cantiere! > testimonianza immagini del XIII, carrucola
> presente nei cantieri dal XI- tutti i ponteggi erano in legno. Cantieri spesso paragonati a torre di
Babele): cade da un ponteggio, inizialmente gestite i lavori da letto ma poi torna in Francia e viene
sostituito


2) William “the English”, 1179-1184: vi è un cambio, ipoteticamente de Sens aveva sviluppato un
progetto più simile a Laon, con coro non deambulato ma squadrato> the English trasforma le colonne
binate vengono trasformate in un triforio e il deambulatorio dotato di colonne con capitelli gotici (con
motivi vegetali) diventa il luogo del pellegrinaggio: storie dell’assassini di TB sulle finestre + pavimento
a mosaico che indica che ci si trova nella zona più sacra. Con the English elevazione zona est (dal coro
dei monaci)

1376-1504: rifacimento navata in perpendicular style

1540: arrivo religione anglicana, chiusura monasteri = fine Canterbury come centro ecclesiastico

Caratteristiche

- La struttura chiesastica francese è connotata da verticalità, mentre quella inglese da lunghezza.

- 2 transetti: divide chiesa dei laici (costruita in fase tardogotica, e si nota: è più stretta e caratterizzata
da archi rampanti e campate quadripartite. Il resto della struttura è più romanica), da chiesa monaci
(tra i due transetti c’è il coro composta da 5 campate).

- Nel coro gotico deambulato > Trinity chapel in cui si trova le reliquie del cranio di TB

- Tre navate, transetto e coro gradonato che indica una gerarchia di absidi

- Ibrido: tardogotico + linguaggio protogotico (strutture del XI > campate esapartite comprese le
cappelle che costretto a stringere il coro. )

- Somiglianza con cattedrale di Laon (1160-1200), seppur questa abbia alzato più alto, poiché a
Canterbury triforio e cleristorio si fondono rendendo il camminamento più basso e permettendo
l’alzamento delle navate laterali (mentre a Laon son ben divisi).¨

- Per le colonnine della corona si usa tecnica ‘en délit’

Lo statuto dell’architetto

Il ruolo dell’architetto cambia nel XIII per via di un processo di razionalizzazione dei lavori e
acceleramento dei cantieri > architetto al tavolo (vedi vetrate nelle cappelle di S. Silvestro, Chartres -
colui che porta info è l’apparator, fa da intermediario tra lapicida e architetto). 

In particolare, i processi lavorativi cambiano :

- a Chartres cambia il modo in cui si tagliano le pietre e si adotta una certa sistematicità e serialità,
seppur si mantenga la varietà ( nella navata si alternano pilastri ortogonali accompagnati da
colonnine a fusto circolare e pilastri ottogonali con colonnine a fusto regolare). La base del pilastro è
congiunto alla sua porzione della colonnina, non viene più applicata singolarmente (come era con la
tecnica “en delit” - gli scalpellini le preparano d’inverno. > e verranno lavorate sempre meno: a
Reims e Amiens vediamo più razionalizzazione (per es. si sposta il taglio dal centro della pietra, a
trasversale che lo rende meno visibile nel risultato).

- Lavorazione muro: nel romanico (come a Spira) ogni pietra è mantenuta nella sua maggior
grandezza per fare il muro più altro, mentre nel XII già si inizia a livellare la pietra per farla della
stessa altezza (S. Etienne). A Notre Dame (Paris) si è ormai stabilizzata la pratica e quindi la
prefabbricazione. Troviamo infatti via via la marca di posa sulle pietre

- Lavorazione da filari orizzontali a catasta

- Raddoppia vetrata colora (cosa più preziosa a Notre Dame di Chartres - committenza reale) e si
utilizzano anche vetrate di recupero in stile romanico (es. vetrata con madonna con bambino - 1
cappella meridionale del coro - ha una scala diversa rispetto agli angeli). NB: uso di figure più grandi
in alto e più piccole in basso per leggibilità. Sempre a Chartres si inseriscono nelle vetrate ritratti di
cavalieri che hanno finanziato l’opera e anche gli scultori nel loro lavoro (si vede il modus lavorandi).

Libro su funzionamento cantieri: Livre de portaiture (manoscritto del XIII secolo) di Villard de
Honnecourt che ha girato l’Europa, annotando disegni e notazioni (su cattedrali di Cambrai, Loan,
Reims, Meaux, Chartres, Losana, Ungheria). Essendoci molti errori e imperfezioni (lavorava a
memoria? Le sue testimonianze sono giuste ma molti elementi sono stati tolti?), capiamo che Villard
non era un architetto. Temi trattati: da macchinari ingegneristici alle strutture gotiche, studi animali e
figura umana, ricette, e informazioni tecniche molto precise sulla tecnica costruttiva ( es. come come si
tagliano le pietre, come si realizza un ponte sotto l’acqua, ecc.). L’opera sembra un’enciclopedia,
l’autore si riferisce a un lettore: sembra quindi ci sia la trascrizione di una cultura orale (ed era tascabile
infatti).

NB: FIGURE UMANE : Villard spesso considerato punto di riferimento per comprendere come si
rappresentava la figura umana in epoca gotica, quando si era abbandonata una rappresentazione
vitruviana (ossia rispettosa delle proporzioni classiche) > cambiamento di metodo: metodo
approssimativa con rapporti di proporzioni strani (es. uomo costruito usando forme triangolari) > forse
non legato a proporzioni ma mnemotecnica, ossia modo per poi ricordarsi come rappresentare in
cantiere la figura. Alcuni studiosi sostengono che all’epoca era necessario andare incontro alle
necessità dei fedeli analfabeti e pertanto si scelsero figure piu facili da leggere iconograficamente, non
per mancanza di conoscenze.

Tema del labirinto (ancora esistente a Chartres, c’era anche ad Amiens e Reims) : l’architetto che si
inserisce nella discendenza di Dedalo + riferimento alle fabbriche delle cattedrali (es. molto chiaro a
Reims : si trovava nella navata dei laici > si rivolgeva a chi entrava e al centro aveva questo Aubri de
Humbert che ha iniziato i lavori della ricostruzione gotica di questa cattedrale, quindi è il committente
che si circonda dei 4 architetti con i loro strumenti e nomi che si sono susseguiti => memoria dei
costruttori della cattedrale). 

Cattedrale di Reims : cattedrale dell’incoronazione dei re di Francia. Grande invenzione > finestra a
traforo (> due lancette con medaglia con figura a 6 lobi, forma a ogiva. che a Chartres ancora non ha il
telaio, protogotica) + archi rampanti più elaborati e sviluppati (di Chartres).

- edificio carolingio e romanico ristrutturato partendo dall’esterno nel nuovo edificio gotico (la chiesa
deve rimanere in funzione per l’incoronazione dei re. Arrivati al transetto si abbatte l’interno (prima si
realizza la parte orientale del coro e transetto - con parete provvisoria si chiude la nuova cattedrale e
poi si procede con abbattimento della vecchia navata romanica e carolingia). Date: Reims, Notre-
Dame, 1211; 1241 cons. coro e transetto; facciata terminata prima del 1299
- Nell’architettura gotica scultura e architettura si fondono, la cultura dei baldacchini sboccia a Reims,
in cui si presentano elementi autoreferenziali. Le figure vengono inserite in muratura / messe in
opera con la costruzione della parete. In facciata: 4 re in veste contemporanea e imberbi - in stile
prima metà XIII

- Le guglie - servono a creare peso sui contrafforti- diventano edicole abitate da angeli.

- Cappella del coro > camminamento nell’alzato (attraverso bucatura pilastri), arcatelle doppie cieche
che ornano lo zoccolo

- Reims è la capitale della sperimentazione gotica: un’altra delle novità sono i motivi vegetali che
avvolgono completamente il piliere, questi elementi naturalistici riprendono anche la statuaria antica
(c’è la ripresa di imitazione elemento tessile) > dopo completamento coro e transetto Reims diventa
luogo di pellegrinaggio, e di conseguenza i suoi modelli migreranno (es. Cristo bendicente nel
trumeau e il giudizio universale). <> esercizi di meditazione fisionomica /ricerca stile
classicheggiante

- Facciata: parte inferiore (portali) = ca 1220 iniziano / parte superiore = ca fine XIII > stile rayonnant
(prima facciata riempita con sculture dove subentra rosone e vetrate). Per questo nei portali ci sono
diversi stili (alcune sculture lavorate a terra altre su muro)

L’espansione del gotico

Duomo di Bamberga (in Germania, lontano da cuore gotico - Parigi, Ile, Reims), storia:

- basilica a tre navate, con transetto sporgente e abside sia est che ovest (2 cori: caratteristica alto
medioevo e romanico: abside a ovest in riferimento a S Pietro) in stile romanico voluto da Enrico II e
consacrato nel 1012. Coro est (piu antica): stile romanico > grandi finestre con arco a tutto sesto,
galleria, arcatelle cieche. Interno: conca absidale emisferica con finestre a tutto sesto, cripta,
presbiterio rialzato POI CAMBIO:

- Incendio > ricostruzione 1185 -1211 : si mantengono 2 absidi e si ingrandisce (forse per mantenerlo
in funzione). 1. Coro est: cambio sistema > coperture con volte esapartite che coprono 2 campare
presbiterio (colonnina presbiterio si lascia in mezzo), ulteriore cambio 2. Si decide per delle volte
quadripartite e si aggiunge una finestra. > mostra che nel duomo c’erano sia modernisti che
conservatori.

- Coro occidentale: vero gotico con forma poligonale + volte esapartite + finestre a ogiva + arco a
sesto avuto

- Torri: simili a Laon: a livello basso edicole su pianta rettangolare con torrette su pianta ottagonale
sostenute da colonnine.

> il duomo mostra il passaggio dal romanico al gotico, anche per assenza deambulatorio e piccole
finestre (coro Reims e Bamberga stesso periodo, eppure…). Somiglianze Reims: baldacchini
architettonici - interno e portali - anche qui con riferimenti (lancetti con rosetta a 6 lobi).


Queste somiglianze mostrano come migrino le maestranze. Un altro esempio è Namburgo (est
Germania), colonizzata e cristianizzata nell’anno 1000, vi si sposta la sede vescovile nel 1032. Il
Duomo è del XI, poi dal 1110-20 > ricostruzione (anche qui dall’esterno nuove mura per usarlo durante
lavori): nuovo coro e 3 absidi + 1240-50: ampliamento Gotico > e qui si trovano somiglianze con
Bamberga :

- 2 torri e 2 cori

- Modellini tridimensionali della torre di Laon con baldacchino su base ottogonale > Bamberga >
Namburgo

La chiesa ha un ritmo e forme romaniche (archi a tutto sesto, coro maggiore oltre l’altare con sepoltura
del vescovo Dietrich II al centro), navata per laici e altare maggiore a loro non accessibile, separato da
tramezzo, navate esapartite che occupano due campate, spinte verso l’esterno con possenti
contrafforti.

1249: il vescovo firma un documento per il rifacimento del duomo (per finire torri, o iniziare
ampliamento) e nomina 11 fondatori (membri aristocrazia laici) elogiati nelle sculture. > coro
occidentale da linguaggio gotico - per accedervi bisognava passare dal tramezzo (sopra pulpito da cui
si poteva predicare in due direzioni) in mezzo alle braccia di cristo, su questo a dx Vergine a sin San
Giovanni evangelista (attorno storie passione e ultima cena con frasche naturalistiche + panneggi con
pieghe e scena movimentata > naturalismo!) > teatralità.

Il coro occidentale è gotico: zoccolo non molto decorato + finestre a traforo allungate + copertura a
costoloni, ottagono. Come a Reims: camminamento con porte che bucano contrafforti, ma qui meno
decorazioni. Come a Santa Chapel di Parigi (in cui come reliquia c’è la corona di spine conservata
nelle cappella di Luigi IX): naturalismo nelle sculture dello zoccolo, ma qui non apostoli bensi laici.

Lo stile del coro occidentale riprende dunque il gotico francese contemporaneo, e Dietrich motiva il
rifacimento citando gli 11 fondatori (il documento del 1249, riporta l’unica data rinvenuta sul
rifacimento del coro) : invito a donare per finanziare il completamento della chiesa se si vuole essere
inclusi nella preghiera per la salvezza nell’aldilà.

Le sculture dei donatori sono nel coro - al di sotto ci sono gli stalli dove il capitolo prega - ognuna ha
iscrizione (risalente al XVI), e alcune coppie messe una di fronte all’altra (dimensione attraverso lo
spazio tra le sculture)> sono mostrati in una teatralità volta a sottolineare il loro essere stati donatori
ideali (es. Ekkehard e Uta guardano verso l’altare per invitare il popolo a guardare il coro, elemento del
tessuto, lei lo prende > i tessuti erano status simbolo aristocrazia. Hermann - fratello ekkehard- sposa
Reglindis, più alta di lui xk era una reale > molta attenzione alla fisionomia!).

Il coro orientale rialzato è tardo gotico (XIV).

La scultura gotica

Si sviluppa nel XIII e modifica il rapporto tra scultura e architettura, infatti:

- romanico (XII) : rapporto 1:1 - oppure a favore architettura. Le figure sembrano colonnine (vedi prime
sculture Chartres)

- Gotico e protogotico: volume architettura diminuisce, fino a totale affrancamento figura con struttura
architettonica. Le figure sono più libere e il volume è maggiore rispetto alla colonnina alle spalle
(Chartres).

> questo cambiamento dà sempre più libertà agli scultori: a Reims (XIII) libertà di movimento quasi
totale. C’è una influenza dello stile classicista e quindi un maggior naturalismo: trattamento panneggio
(fitto e morbido che lascia vedere corpo) ed espressività pacata che ricerca introspezione psicologica,
gestualità ampia e pacata. - il classicismo diventa sistematico con il rinascimento, ma è già presente
nel Duecento, per es. a Reims erano disponibili elementi mondo classico, romani, che hanno ispirato

scultori.

A Bamberga: Santa Elisabetta e Vergine (rapporto tra le due strano, forse dovevano essere collocate
altrove): vesti, espressività contenuta, gestualità: elementi che tornano – si è pensato che la
maestranza/bottega di Bamberga sia la stessa di Reims, oppure realizzate da artisti che si sono
formati nello stesso cantiere e che poi sono andati a lavorare altrove. 


Cavaliere di Bamberga > una delle prime statue equestri, con presenza elementi vegetali -mascheroni
(come a Reims, repertorio antico) sottolinea l’innovazione del XIII: nuovo ruolo architetto nella
progettazione - non più scala 1:1 - come mostrato qui da alcuni indizi: giuntura evidente (diversi
blocchi di pietra) tra parte superiore e inferiore, sopra la sella del cavaliere, e occhi del cavallo.
(probabilmente era colorato) > tuttavia, ancora non figura a tutto tondo - la statua è nel pilastro.

<> similitudini con Rinascimento : sia strumenti che modo di lavorare - ossia lavorazione obliqua della
statua (si sviluppa tra fine XII e inizio XIII, ed è visibile nelle vetrate di Chartres e predella chiesa
Firenze).

MA Giudizio universale portale > sculture classiciste ma volti con smorfie ed espressioni non tali > a
Bamberga c’erano più botteghe. Dicotomia: classicismo vs Espressionismo anche in altri cantieri
(Reims: gruppo annunciazione vs gruppo visitazione > anche panneggio diverso, probabilmente
gruppo a dx è stato inserito dopo/ Cattedrale Strasburgo) > NB: L’espressività sarà quello che avrà
maggiore successo nel XIII, e diventerà identificativo del gotico.

Ecclesia e Sinagoga (sinagoga negativa, si colloca a sin, benda sugli occhi xk non vede verità di Gesu,
in linea con antigiudaismo che si sviluppa nel XIII): sculture classiche un po’ diverse (reso panneggio
con pieghe fitte e abbondanti, ma più leggero, si intravede comunque corpo) <> simile a lunetta
Strasburgo (ca 1230): compostezza emotiva evidente, all’interno del bassorilievo : coerente
disposizioni personaggi in piani (primo piano > figura seduta /secondo > vergine / terzo > cristo e
apostoli / quinto > altri apostoli ).

> La vena classicista è comunque visibile in tantissimi cantieri di Europa (es. Nicola Pisano-classicista
per eccellenza Ita: pergamo battistero di Pisa > classicismo con personaggi massicci e solidi e
elementi iconografici classici), c’è quindi una reinterpretazione dell’arte pagana.

Mentre Giovanni Pisano (figli) > espressionismo: mostra che ormai lo stile diventa preponderante
(annullamento corpo sotto le vesti).

Il Gotico in Italia – Resistenze romaniche e il ruolo dei nuovi ordini mendicanti (= domenicani e
francescani, nascono nei primi decenni del XIII)

Il modello francese approda in Italia nel XIII, a partire dall’architettura cistercense (ordine fondato da
Molemse che stufo della corruzione dei benedettini fonda un’ordine più severo che proclama un ritorno
alla sobrietà, poi ripreso dal nobile Bernardo da Chiaravalle che fonda una serie di monasteri nel Lazio
su modello cistercense). Caratteristiche: ritorno sobrietà (rinuncia a torri, a elemento absidale -
presbiterio rettangolare, ma non alla copertura in pietre, no tiburio -cupola-, volta a botte ogivata, no
scultura, luce concetto portante) es. Fontenay .
In Italia:
- chiesa abbaziale di Fossanova (edificio coperto da volte a costoloni su ogive, alzato bipartito: edifici
romanici che preannunciano architettura gotica. Anche qui no sculture: solo elementi vegetali).
- Chiesa abbaziale di Casamari (triforio, no scultura e facciata severa
- San Francesco d’Assisi. I nuovi ordini mendicanti nascono in un momento in cui la borghesia urbana
si sta arricchendo e - anche i francescani - si rifanno alle forme architettoniche cistercensi. (s.
Francesco attivo nel primo XIII). Dopo la sua morta > ad Assisi si costruisce ex novo un centro di
pellegrinaggio (dove si porta salma): dal 1228 al 1253. 

Caratteristiche: una navata, transetto e abside circolare e poligonale nell’alzato, due livelli (basilica
inferiore - in cui c’è cripta - e superiore), edificio semplice con una torre (vs. Cistercensi- come anche
affreschi e vetrate colorate) > architettura gotica ‘addomesticata’ (tanti elementi romanici ancora
presenti > es. zona inferiore: romanico > volte costolonate, buio, archi a tutto sesto, finestre piccolo
a tutto sesto.) > la zona superiore è gotica - a questo livello era esteso in tutta EU - : cammino di
ronda sotto finestre (<> Reims), finestre a traforo e rosone con telaio, volte costolonate. Tuttavia
mantiene una spazialità interna legata al romanico: campate quadrate (= ritmo più lento, non si cerca
verticalità).
- San Francesco a Bologna (1236-63): riprende lo stile dei francescani > coro deambulato con
cappelle radiali, finestre a traforo MA costruzione in laterizio + non si vuole ridurre al massimo la
parete.
- Basilica San Lorenzo a Napoli (1270- fine XIII)> chiesa francescana con coro deambulato gotico.

> NB: la caratteristica di queste chiese: grandezza della parte laica (poiche dal XIII si permette di
seppellire anche borghesia dentro)

A Firenze
- ordine domenicano: Santa Maria Novella, Firenze > si costruisce nel 1246 : lavori coro e transetto, su
modello cistercense.
- Ordine francescano: Santa Croce, Firenze: questa era simile ad Assisi - senza abside-, ma si iniziano
i lavori nel 1252 che la amplia molto : 3 navate con pilastri poligonali senza copertura a volta in
pietra (più umili), finte tre navate: nelle laterali> cappelle private per sepoltura contrassegnate da
timpani.

> questi ordini mendicanti avevano aperto grandi cantieri, che avevano messo in crisi quello principale,
questo porta al progetto:

- S. Maria del Fiore - rifacimento grandioso della nuova cattedrale di Arnolfo di cambio (poi
completato da Brunelleschi): facciata gotica in marmo bianco, con baldacchini, si costruisce intorno
a precedente edificio (Santa Reparata). Poi muore, arriva Giotto, si smonta sperando di fare una
monumentale facciata gotica.

> IL FENOMENO IN ITALIA ARRIVA TARDI, MA CON GIGANTISMO degli ordini mendicanti: mettono
pressa alle altre di rinnovarsi.  

Altri esempi.

Duomo Santa Maria Assunta di Siena: 6 secoli di lavori, in cui non si demolisce mai completamente per
tenere in vita l’officiarsi del rito. Dal XII- al XIV > si parte da zona orientale, transetto e presbiterio e
conversione croce latina. SI rifa poi facciata occidentale, si distrugge la cripta, si sopraeleva il duomo
+ cupola (porta problemi > per farla stare sopra al coro e all’altezza dell’altare: soluzione
abbassamento copertura sotto il duomo.

XIV: soprelevazione cleristorio > archi a sesto acuto che scandiscono le pareti laterali con trifore.>
rialzamento per gotico annega cupola Pisano.

Facciata orientale battistero - gotica - che prosegue la chiesa : Pisano e Crescentino

Progetto nuovo duomo 1339 > poi fallirà (con cappelle radiali che voleva rendere il duomo attuale, il
transetto del nuovo).

Duomo di Milano (survivals, revivals e restauri)

Uno dei primi esempi di gotico in Italia, in seguito a Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti che porta
cultura filo francese (sposato con french) nel tentativo di confrontarsi con le realtà europee attraverso
una cattedrale. Descrizione: 5 navate con volte a crociere costolonate, transetto con navata centrale
piu ampia: incrocio tra navata centrale e longitudinale > al centro: pianta centrale della crociera passa
a ottoagonale del tiburio grazie ai pennacchi. 

Storia:

- S. Maria Maggiore (stava crollando nel XIV) , Santa Tecla e San Giovanni alle Fonti ( abbattimento
per cantiere del nuovo Duomo )

- 1386: fondazione (G. Galeazzo no committente, ma vuole entrare nella gestione del cantiere > si
passa da laterizi a marmo x dare prestigio). Marmo alle cave di Candoglia - si sfrutta fiume ticino.

Maestranze chiamate da Franca e Germania- per meglio gotico > Heinrich III Parler (famiglia di
affermati architetti), ha un linguaggio tardo gotico (lavora a Praga cattedrale San Vito, Stoccarda-
DE- Santa Croce): finestra centrale dell’abside.

Essendoci diverse maestranze ci sono diversi stili.

Fasi costruzione: 1. Zona absidale > deambulatorio senza cappelle (uno dei pochi casi). 2. Pilastri e
volte fino al transetto 3. Sagrestia 4. Navata centrale 5. Archi rampanti e tetti.

Per quanto riguarda la navata ci sono diverse proposte per l’alzato, e si risolve con il progetto del
matematico Stornaloco che propone l’altezza della navata centrale più alta rispetto a intermedia
laterale e più bassa (triangolo) > questo progetto non consente di fare cleristorio molto ampio perchè
non c’è spazio rispetto alle navate laterali.

Piloni polistili tipici di architettura gotica, capitelli a edicola (non sono molto diffusi a nord europa,
infatti almeno quelli vicini all’abside > Giovannino de Grassi)

Costruzione tiburio (= pianta quadrata crociera e pianta ottogonale della cupola grazie ai 4 pennacchi
sferici e sculture realizzate a fine ‘400) : un secolo (1387-1500) per via di problemi di statica - si
risolvono con inserimento di archi in serizzo a sesto ribassato sopra gli archi a ogiva della crociera, ciò
permetteva un miglior scarico del peso della volta e del tiburio sui 4 pilastri + inserimento in muratura
di chiavi in ferro.

Storia facciata - narrata da lapide commemorativa all’interno:

- 1 FASE: pellegrino Tibaldi e Giovan Battista Crespi. Si inizia a parlare della facciata intorno al 1590,
primo progetto Martino Bassi con modello più affine al centro italia che rispecchia cultura tardo
rinascimentale (con capitelli, facciata simile a tempio romano), muore e nel 1592 chiedono altri
progetti > Pellegrino Tibaldi: progetto sempre alla romana (capitelli corinzi, colonne, obelischi), ma
più razionale > il suo progetto viene ampliato nel ‘600 nella parte superiore (forse per altezza
navata).

- 2 FASE: Carlo Buzzi (1660): c’è una sensibilità goticheggiante - non più stile romano - (non si può
proprio parlare di neogotico a queste date, ma si riprende quel principio di concordanza che aveva
caratterizzato il primo periodo del cantiere del Duomo)> facciata a capanna con pinnacoli, ma non
modifica le parti già costruire e aperture neorinascimentali. Ma i lavori si prolungano fino a metà
‘700, e vengono proposti progetti di chiaro gusto goticheggiante e la volontà di non eliminare
quanto presente.

- 3 FASE: Brentano. Nel 1806 Napoleone indice un concorso per terminare la facciata > il progetto
viene vinto da Amati e Zanoia ( rielaborazione di Buzzi) > mix dei vari progetti precedenti. Intorno al
1813 il Duomo ha finalmente la sua facciata, ma dopo poco tempo inizierà ad essere criticata da
milanesi (forse perché ricordava dominio napoleonico, e questa univa più stili in un momento in cui il
neogotico aveva preso piede ormai). > Da metà ‘800 si propongono progetti alternativi in stile
neogotico: tutti vogliono totale sostituzione facciata > volevano riaccendere il dibattito e di riportarlo
in sede accademica e internazionale, ma non realmente di metterli in pratica. 

Per questo nel 1886 prende via un concorso internazionale per la facciata del Duomo, il cui motore è
stata la donazione di Aristide De Togni (soldi entro 20 anni se no all’ospedale) > Brentano Vincitore
> progetto che una volta ottenuta la vittoria, viene trasformato in modello ligneo: propone solo 3
entrate invece di 5, grandi timpani triangolari, realizzazione di una grande finestra su modello della
finestra absidale. Brentano muore e scade donazione.

Viollet-Le-Duc

Per lui, l’architetto contemporaneo deve guardare il passato per imparare, adotta una chiave storicista.
Sviluppa nuove teorie sul restauro architettonico, sul filo della tradizione enciclopedica in voga
(catalogazione, pensiero scientifico) scrive il Dizionario ragionato sull’architettura (tra il 1854 e il 1868,
10 volumi): manuale pratico in cui si studia da stile a tecnica, struttura e uso materiali. Qui riporta la
definizione di restauro (nato nei primi anni XIX): “Restaurare un edificio non significa mantenerlo,
ripararlo o rifarlo, ma riportarlo a uno stato completo che potrebbe non essere mai esistito in un dato
momento.”, progetto sotto il patronato di Napoleone III. Ha uno spirito didattico e scientifico (ripreso
da studi storia naturale, anatomia, botanica ecc si ispira ai contemporanei)

NB: Il restauro si sviluppa in questo periodo in seguito ai danni della riv francese (i monumenti
medievali in Francia sono i più danneggiati d’Eu) > con la Restaurazione si riaprono le chiese e
riconfessionalizza la Francia, perciò è necessario mettere a posto il patrimonio artistico (dal 1830 >
politica istituzionale x salvaguardia monumenti > nasce la carica di ispettore dei monumenti, Merimé
poi anche VLD + commissione dei monumenti storici). 

> per VLD le cattedrali sono in questo contesto simbolo della nazionalità francese (spirito patriottico)

Il restauro nella storia:

- nell’antichità classica > no differenza tra restaurare e ricostruire 


- nel Medioevo > riparazioni nello stile dell’epoca + ampliamento città richiedeva molto materiale che
era reperibile negli edifici antichi. Nel caso in cui venissero riadattati a funzioni dell’epoca, questi ebbero
la possibilità di resistere fino ai giorni nostri
- Rinascimento > tendenza a migliorare opere del passato

Restauri di VLD:
1. Chiesa Madeleine Velezey (1840-1859): primo progetto della commissione dei monumenti: serve a
dimostrare che l’ente funziona. Chiesa romanica, centro culto cattolico in Bordogna> lavori di
centinature, puntellamento, consolidamento nelle parti pericolanti (soprattutto! Usa pietra più dura di
quella medievale) e eliminazione intonaci. (NB alcune volte erano state ricostruiti in stile gotico e lui
le ripristina in stile romanico - dopo distruzione Clouny da riv che era simbolo del romanico, lo
diventa Madelaine e perciò bisogna riportarla al suo stato romanico, per questo si ritrasforma la
navata - + aggiunge timpano che era stato distrutto durante riv francese > la facciata ritrova la sua
verità). L’unica cosa su cui VLD non voleva intervenire era il portico a tre navate che precedeva la
navata principale (nartece), ma crolla > trauma che lo fissa ancora di più su elemento strutturale.
2. Saint Chapelle di Parigi : duro colpo dei giacobini, chiesa importante: sostanzioso budget per il
restauro volto a risolvere problemi strutturali ma anche statue degli apostoli (che erano agganciate
ai pilastri che sostengono la volta). Diversi architetti si susseguono, tra cui VLD. Dubon e Lassus
reinseriscono la fleche, campaniletto gotico, e statue distrutte ma il loro intervento è comunque
meno invasivo. I giacobini usavano la Saint Chapelle come archivio e questo aveva permesso di
scoprire i colori dietro la zoccolatura > la scoperta della policromia dell’architettura gotica si
inserisce in contemporanea con il dibattito sulla policramia dell’architettura antica: con Hittorff nel
1827 si promuove l’idea che il tempio greco fosse colorato, grazie a resti di pigmenti di policromia
rinvenuti sull’architettura greca. Intono a metà ‘800 questo discorso si estende anche all’architettura
gotica (proprio sulla base di queste scoperte). - dipingono sopra > d’ora in avanti l’architettura
neogotica sarà dipinta.
3. Notre Dame di Parigi: VLD vorrebbe inserire due guglie sopra le torri (portando la cattedrale a uno
stato che non aveva mai avuto) > ma non si realizza, inserendo elementi dell’ideale del gotico (che
è il gotico fiorito): si aggiungono gattoni (= germogli che si arrampicano sulle guglie) e gargoil
(coabitano pensiero razionalista). L’approccio di VLD è storico: studia l’architettura come fosse un
manuale riscoprendone gli aspetti originali e riportandoli in vita. Qui riscopre le tracce originali delle
finestre dell’alzato > ricostruisce su tre campate questa tipologia del XII dell’alzato - che era stata
corretta nel corso XIII per portare piu luce nella navata - con una novità ottocentesca: lasciare i
rosoni luminosi (originariamente si trovavano sotto i tetti delle navate laterali e quindi erano bui).

QUI sviluppa primizie del suo pensiero restauro (prima del Diccionaire)
4. Cattedrale di Amiens: la sua scelta più discussa> balaustra dei campanari che collega le due torri,
per VLD era disarmonica e la sostituisce con architetti ogivali (su modello di Notre Dame de Paris).
Tutti i lavori volti a riportare in vita il progetto originale di Luzarches
5. Saint Denis (1847): torre nord era stata tolta nel 1841, VLD propone di ricostruire le guglie della
torre nord, ma anche una torre identica per la sud.
6. Carcasson: progetto terminato da suo allievo - alcuni errori (si scambia per visigota ciò che era di
epoca romana).

In EN: Ruskin - risponde all’età vittoriana, mentre in FR logica cartesiana.

Viollet le duc è anche architetto contemporaneo > (soprattutto nell’Entretiens sur l’architecture, testo
tardo: 1872) riprende elementi del sapere acquisito sulla cattedrali gotiche per la costruzione delle volte
e costoloni in ferro: la tesi principale che ha le sue radice nell’architettura gotica è (“Sostituire le
resistenze oblique con quelle verticali è un principio che può [...] assumere una grande importanza e
portare a nuove combinazioni”) > arrivare a un equilibrio dinamico (attraverso forze oblique, vedi Gaud).

Ricezione gotico nel moderno (XX)

- Robert Delaunay > rivede la cattedrale in visione cubista


- Worringer > 1911 “Problemi formali del gotico”: discorso transstorico psicologico che osserva cio che
viene considerato gotico: attraversa le epoche > per studiare lo spirito gotico (tema delle
avanguardie anni ‘10-’20) attraversa tutte le epoche sia nell’astrazione arte romanica che gotica: “il
gotico non è un singolo periodo stilistico, ma che, attraverso i secoli, si rivela invece in sempre nuovi
travestimenti, (…) l germe dell'insicurezza sensibile e del dissidio psichico, dal quale emerge così
prepotentemente il pathos trascendentale del Gotico “.
- Franz Marc > blaue Reiter, ripresa del sesto acuto per definire lo spazio,
- Feininger > per il manifesto della nuova Bauhaus a Weimer, 1919, realizza una cattedrale - simbolo
rinascita su volontà di Gropius. Pochi anni prima si era completato Ulm Münster
- Bruno Taut > «Il duomo gotico è il preludio dell‘architettura di vetro» : sua costruzione di vetro
Padiglione del Luxfer-Prismen-Syndikat a Colonia : ripresa mito cattedrale gotica > finestra a traforo,
archi rampanti (molto presenti anche nei paesaggi di Taut)
- Friz Höger > spirito del gotico nell’architettura (sia civile che religiosa), tenta di risolvere i problemi del
gotico usando calcestruzzo.
- Dominikus Böhm: esponente struttura religiose XX, in chiave espressionista: declina i diversi stili che
si offrono: neoromanico – neogotico – bauhaus > eclettico. Christus-König-Kirche> arco a sesto
acuto > lunetta con finestra lanceolata, verticalità ma campanile con altra tipologia di di arco. Intero:
arco parabolico (no contrafforte), a botte laterali. anche qui calcestruzzo

Notre Dame du Raincy


- August Perrer, anni ’20. Uso cemento armato per costruzioni, sfrutta il materiale per
sviluppare teorie costruttive non per proprietà plastiche - vocabolario quasi classicista unito a
razionalità
- Notre Dame > dopo I GM, Raincy luogo strategico per guerra e fermata avanzamento truppe
tedesche su Parigi (torre : può evocare lanterne dei morti - tipiche della tradizione medievale
francese per sottolineare presenza cimiteri). Altri elementi riferimento evento bellico: nelle
vetrate e nella cappella dei morti. Dopo la guerra pochi soldi, ma molti progetti per lo spirito
nazionalista francese, il committente (padre Négre) chiama Perrer per uso cemento armato
che era economico.
- 3 navata (centrale doppio laterali > che sono ribassate), coro leggermente rialzato -
impostazione classica. No spinte diagonali, come in chiesa gotica, ma qui quasi tavolo con
gusci che si sostengono > ricorda questo quasi tempio greco come spinta, ma travestito in
veste gotica.Sensazione di leggerezza (nella struttura del tetto ci sono dei ‘costoloni’
nascosti), forme sottili, e giochi di luce. Elementi gotici (vetrata: riportano alla fenomenologia
della luce, con sistemi di claustra di Uret1 e vetri di Denis. In facciata > si riprende policromia
come in Saint Chapelle) + greco-gotici: soliditià del classicismo e geometria fiera + sfida
strutturale e struttura leggera tipica del gotico che permetteva una facciata libera. 
- Obiettivo di P attraverso cemento armato: svuotamento per creare spazio nella struttura.
Perret si iscrive nelle finestre (come a S. Denis, Suger)

Saint Benedict e Cappella Bruder Klaus- Peter Zumthor


- Peter Zumthor : ebanista di formazione
- Saint Benedict: sumvitg (canton grigioni), 1989, rifacimento dopo distruzione precedente. Monolita,
coro a est, contro tradizione (di solito cappelle bianche che creavano tensione con i dintorni), qui
legno > con il tempo sarebbe invecchiato con la sua patina di colori diversi a seconda della
disposizione - crea un legame con le case dei locarli con cui questi si potevano connettere. Forma di
scafo di una barca, foglia o lacrima dentro spazio di una sola sala (corrispondenza tra esterno ed
interno) > la sua forma biomorfe sembra creare una forma materna che abbraccia, e colonne
supportano il tetto e ricordano le nervature della foglia e il soffitto galleggia sui travetti. + muro
argenteo: crea panorama astratto di luci e ombre
- Bruder Klaus > commissione privata 1998 per Niklaus von Flüe (santo patrono CH), vi lavora per 9
anni. +. struttura di legno con pini locali, su questa si versa un composto di calcestruzzo con cemento
bianco e ghiaia di fiume con tecnica di versare e alesare (realizzabile dai committenti): tendono 50

1blocchetto di cemento armato riempito con vetri - associati con il tessile - che reinterpretano le forme
gotiche in un linguaggio geometrico astratto
centimetri di questo mix di calcestruzzo per diversi giorni consecutivi sulla tp struttura in legno,
raggiungendo l’altezza di 20 metri. Una volta completata la stesura, la struttura in legno venne
bruciata, attraverso i piu di 300 buchi che erano necessari per connettere l’anima interna ed esterna
in legno. E quando il fuoco si spese una gru rimosse i tronchi degli alberi e i buchi vennero poi
tappati da perle di cristallo realizzati da una vetreria locale. > effetti luce-buio.

Pavimento coperto di alluminio. 

Oculo soffitto è unico punto luce, che ancora sembra volare.

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