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Storia DellArchitettura

1700
Rococ

L'architettura del Settecento caratterizzata dalla coesistenza di pi stili, frutto di


diverse tendenze culturali.
La prima met del XVIII secolo coincise con l'affermazione della cultura Rococ, da
alcuni considerata come l'ultima fase del Barocco. Lo stile si svilupp in Francia come
elemento decorativo caratterizzato da una forte luminosit cromatica, in opposizione
all'oscurit barocca; successivamente si diffuse in gran parte d'Europa, ed in
particolare in Germania ed Austria.
Il termine deriva da rocaille, in riferimento al nome delle nicchie a forma di
conchiglia e ai blocchi di pietra scolpiti, decoranti le finte grotte dei giardini. Il rococ
infatti si orienta anche ad un recupero dell'esotico e del pittoresco oltre che ad un
gusto elegante bizzarro e insieme fantastico. Il Barocco, svuotato dei suoi veri
contenuti, cede il passo ad un gusto pi frivolo, raffinato e disinvolto sia in arte che in
architettura. Pur derivando da una esasperazione delle forme barocche, le forme del
Rococ, in realt si allontanano dalla concezione architettonica monumentale barocca.
Se il Barocco aveva la funzione di esaltare il ruolo della monarchia e della Chiesa, il
Rococ apr un secolo nel quale si verificarono rivoluzioni culturali tali da mettere in
discussione gli ideali ed i valori maturati sino ad allora.
In architettura si accentu la differenziazione tra gli spazi esterni ed interni, dove
prevalsero ambienti riccamente arredati con decorazioni e ornamenti molto ricche, un
gusto a volte teatrale e molto scenografico e con la luce che inondava in questi edifici
(Palazzi Reali) da numerosi e ampie aperture, le linee da ondulate diventano
estremamente mosse, quasi accartocciate. Si nota un abbandono progressivo dei temi
grandiosi che avevano caratterizzato lo spirito barocco e, alle proporzioni maestose si
sostituiscono quelle minute. I contrasti forti e le masse movimentate ed aggettanti
che esaltavano luci e di ombre, si stemperano ora in una atmosfera dalle morbide
gradazioni chiaroscurali. Diventa lo stile preferito per i palazzi dell'aristocrazia e della
borghesia che trova spazio nella decorazione degli interni, massimamente
caratterizzati da un uso anticonvenzionale degli ordini e da un ricchissimo gioco di
curve e di complessit spaziale. Si pu dire che rappresenter l'ultimo stile europeo,
comunemente condiviso. In Germania sar eletto a stile preferito. Nell'architettura
religiosa raggiunger una fusione di arti orientate alla visione complessiva: allora
stucchi, movimenti degli apparati architettonici e pittura concorreranno parimenti ad
un risultato finale.
Le opere principali sono da ricercare ad esempio nelle realizzazioni di Johann Bernhard
Fischer von Erlach, Johann Balthasar Neumann e Filippo Juvarra.
In Inghilterra limpulso a controbilanciare gli eccessi del Barocco trov la sua
espressione nel Palladianesimo, iniziato dal conte Burlington.3

La critica tardo-settecentesca fu poco propensa a giudicare il rococ in modo positivo,


anzi, vide in questo stile una ulteriore degenerazione delle forme derivanti dal
barocco. Oggi si concordi nel ritenere che il Rococ segn una tappa fondamentale
per l'evoluzione delle arti a seguire.

Neoclassicismo

La cultura neoclassica invece si afferm nella seconda met del secolo, in


contrapposizione e in reazione (dato le critiche) alleccessiva elaborazione negli
interni del Rococ e al Barocco, e si sviluppo nei primi decenni del 1800 in
corrispondenza di un vero e proprio movimento culturale portato dal pensiero
illuminista.
Il neoclassicismo segue due linee di sviluppo, una data dallilluminismo e laltra dalla
riscoperta dei classici. L'Illuminismo porter, all'adesione ai canoni razionali della
classicit, a un improvviso aumento della capacit delluomo di controllare la natura,
ad una ricerca di soluzioni pi sobrie e razionali, si inizier a pensare di risolvere
anche problematiche funzionali, atte a dotare le citt di servizi essenziali; porter ad
una capacit di analizzare i vari aspetti della vita e liberare l'uomo da secolari
pregiudizi. Mentre la riscoperta dell'arte classica e l'avvio dei primi scavi archeologici
a Ercolano (1748) ed a Pompei (1768), porteranno ad una esaltazione
dell'immaginazione che portarono gli artisti verso un atteggiamento di rivalutazione
del concetto di bellezza assoluto.
Mentre i cambiamenti tecnologici condussero a una nuova struttura economica e
allutilizzazione di una accresciuta capacit produttiva, il cambiamento nella coscienza
umana produsse nuove categorie di sapere, e un pensiero storicista che fu tanto
introspettivo da interrogarsi sulla propria identit.
La ricerca del vero stile, influenzato dallilluminismo e dalla rivalutazione
dellantichit, port lestensione dellitinerario del Grand Tour oltre le frontiere di
Roma, cos da studiare le culture che basava la architettura romana.
Secondo alcuni studiosi, l'architettura neoclassica si form a Roma, dove alcuni
studiosi francesi dell'Acadmie franaise progettarono numerosi edifici celebrativi
ispirati alle strutture dell'antichit. Le opere maggiori sorsero per a Parigi e tra
queste doveroso ricordare la chiesa di Ste-Genevive ed il Petit Trianon; invece in
Inghilterra le tendenze classiche si fusero con quelle palladiane, dando vita a
numerose residenze private.
In architettura, in questo periodo, si porranno le premesse per il successivo stile
neogotico. Le poetiche del pittoresco avranno echi nella progettazione dei giardini.
In Germania sar lo Sturm und drang ad alimentare queste nuove idee. Anche se
tali tendenze condurranno ad espressioni differenti, in fondo rappresenteranno due

facce di una stessa medaglia, poich sono figlie di una nostalgica visione del passato
e di una reazione al barocco. Afferma Argan Non ha senso dividere nettamente i
due campi, il Rococ e il Neoclassicismo. Il razionalismo neoclassico nasce nell'ambito
del rococ e lo corrode dall'interno, criticamente. Il 1789, data delle Rivoluzione
Francese, costituir il punto di avvio di numerose riforme, che si imporranno come
fondamentali in tutti i riflessi di tipo socio-culturale. Il riferimento alle forme classiche
assumer valore etico. Alcune personalit artistiche emergeranno con forza dal
panorama complessivo.
Neogotico
Sul finire del secolo, accanto al Neoclassicismo prese avvio il Neogotico, basato su un
approccio storico; entrambi i movimenti, caratterizzati dalla passione per
l'archeologia, non furono rilegati solo all'architettura, ma si estesero anche ad altri
campi artistici e alla letteratura. Il Neogotico si svilupp in Inghilterra, inizialmente con
la realizzazione dei giardini paesaggistici e di alcune eccentriche residenze,
come Strawberry Hill; la sua diffusione in gran parte dell'Europa e nell'America
settentrionale risale per al XIX secolo.

Architetti E Opere Del Secolo


Agli inizi del secolo, Torino assume l'aspetto di capitale e richiama varie personalit
artistiche. Nel 1714, Vittorio Amedeo II chiama Filippo Juvarra, nasce a Messina nel
1678, e diviene in breve tempo, un esponente di primo piano della cultura
architettonica europea. Se da una parte utilizza il repertorio pi scenografico del
barocco dall'altro perviene a soluzioni che anticipano lo stile neoclassico. A Torino
realizza la Basilica di Superga (1716) che viene ideata come un tempio votivo per la
vittoria sui francesi e come mausoleo dei Savoia. L'opera caratterizzata da una
voluta esagerazione delle proporzioni del pronao e del tamburo: uno profondissimo e
l'altro altissimo. afferma Argan L'edificio come un congegno ottico, a ogni piccolo
spostamento del riguardante corrisponde un grande mutamento di prospettiva.
L'edificio sembra muoversi come una macchina scenica. La pianta ottagonale
anche se all'interno diventa circolare. Il pronao di stile classico presenta un colonnato
corinzio. La cupola a doppia calotta. La chiesa presenta inoltre due corpi laterali
sormontati da due campanili. La Basilica si erge su una collina sopra Torino, e la sua
posizione in rapporto con l'ambiente circostante, per cui il paesaggio la quinta
ideale per la struttura.

Juvarra opera soprattutto in Piemonte, dove realizza anche altri edifici di tipo civile e
religioso, pubblici e privati: il padiglione di caccia di Stupinigi, del 1729. Quest'ultimo
presenta un corpo centrale dal quale si dipartono quattro ali a forma di croce di
Sant'Andrea. Il complesso pervaso da un gusto scenografico di grande effetto. Mira
ad ottenere un effetto di movimento attraverso la proiezione delle ombre. Juvarra
Vuol far rivivere- come afferma Argan- l'edificio nello spazio naturale, legarlo non solo
al sito, ma al mutamento della luce nelle diverse ore del giorno.
Altro protagonista dell'architettura settecentesca fu Ferdinando Fuga, nato nel 1699 a
Firenze. Le sue opere furono caratterizzate da una tendenza alle soluzioni
compositive, razionali e funzionali, che riuscivano a dominare gli aspetti scenografici e
decorativi di derivazione barocca. Ebbe la capacit di modulare le sue strutture in
armonia con la spazialit naturale. A Napoli, per Carlo III, realizz delle opere di
pubblica utilit come l'Albergo dei Poveri, del 1751. Il lunghissimo prospetto, di ben
354 metri, scandito dal ritmo regolare di ampie finestre. I Granili, del 1779 destinati
a contenere i pubblici granai, denotano uno spirito di praticit che costituir uno dei
fondamenti della futura architettura neoclassica, di cui fu precursore. A Roma realizz
la facciata di S. Maria Maggiore.

Altro protagonista fu Vanvitelli. Nato a Napoli nel 1700, era figlio di Van Wittel, pittore
di origine olandese. Segue il gusto classicheggiante dell'epoca e diviene anch'egli un
anticipatore dello stile neoclassico, per la particolare sobriet di cui le sue opere sono
pervase. Pur presentando infatti le sue architetture un carattere ancora legato alle
precedenti tendenze, si noter in Vanvitelli una volont di superamento date da un

razionalismo di stampo illuministico. Carlo III diede a lui l'incarico di studiare i piani
per la Reggia di Caserta. Ancora influenzato dal gusto scenografico barocco, il suo
razionalismo riscatter l'aspetto complessivo della Reggia che sar giudicata come
vicina al gusto neoclassico. La reggia, concepita su modello di Versailles, venne
progettata sia come residenza reale che come sede degli uffici governativi. Presenta
un prospetto lungo e sobrio, caratterizzato da un unico ordine di lesene alternate a
due teorie di finestre. Vanvitelli affronta qui, in modo razionale i problemi pratici del
funzionamento del complesso e perviene al progetto di un edificio a pianta
rettangolare con quattro cortili interni. Al centro il gran portico consente l'accesso a
otto gallerie radiali. Il Parco che completa la reggia un esempio di architettura del
paesaggio di stampo illuminista. Il gusto razionale e classico di Vanvitelli, anche nella
visione civile dell'architettura religiosa emerge nella chiesa dell'Annunziata a Napoli
del 1760, terminata dal figlio. Questa non pi concepita per turbare e impressionare
i fedeli come le chiese barocche, ma pensata come un ambiente congeniale allo
svolgersi delle funzioni religiose.

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