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ARTE CONTEMPORANEA

parte 1

L’ottocento rappresenta uno dei secoli più complessi per la storia dell’arte esso si riferisce
all’ultimo ventennio del 700 e i primi anni del 900’. Caratteristiche di questo secolo furono
movimenti come l’illuminismo, la rivoluzione industriale e quella francese , il congresso di Vienna
fino alle rivoluzioni europee del 1848-49. per la storia dell’arte è il secolo del neoclassicismo e del
romanticismo. Il tedesco winckelmann rivalutò l’arte greca indicando un nuovo ideale di bellezza e
di estetica. Il congresso di Vienna del 1815 sancisce la fine dell’impero napoleonico e crea
differenti identità politiche e un differente sviluppo e quindi un differenziamento dello sviluppo
artistico con la conseguente formazione di scuole è l’età del romanticismo, un complesso
movimento che si manifesta a livello europeo e in tutti i campi. Esso da voce ad una varia congerie
di sentimenti e inquietudini, espressione sia delle tensioni in atto in diversi paesi sia delle
trasformazioni industriali. Tra i temi romantici emergono l’affermazione di una nuova soggettività e
l’attenzione ai sentimenti individuali; la rivalutazione della fantasia creativa e originalità
dell’artista-genio; una disposizione spirituale e filosofica verso la natura e la scoperta di una
religiosità interiore. Motivo fondamentale è il principio di libertà individuale che, formulato nel
pensiero liberale, raggiunge la massima espressione con i moti rivoluzionari del 1830 e 1848-49.
C’è un incremento delle tecniche di riproduzione dell’immagine dando origine alla moderna civiltà
delle immagini e il mondo dell’arte si fa pubblicità attraverso le mostre e i Salons parigini che
attirano un pubblico sempre più vasto, nasce una nuova figura che è quella del critico d’arte, e il
mercato libero mette in crisi il tradizionale rapporto tra committente ed artista.

1-illuminismo e neoclassicismo

nella seconda metà dell’ottocento nei principali paesi europei si afferma l’illuminismo fenomeno
legato all’esperienza empiristica e scientifica del 600’. Un approccio razionale che liberi la ricerca e
lo sviluppo, il singolo è artefice della propria vita. Da queste premesse nascono le grandi conquiste
scientifiche e tecniche: rivoluzione industriale, dizionario e enciclopedia in Francia, diritti
fondamentali. Nasce la storia dell’arte e le forme classiche dell’arte greca e romana vengono
assunte a modello di semplicità e di chiarezza, in opposizione alle forme magniloquenti e ricercate
del barocco e del rococò. Da queste premesse prende il via il neoclassicismo.
Il termine neoclassicismo fu introdotto nel 1880 in piena corrente romantica, per designare in modo
dispregiativo una corrente. A differenza dei grandi movimenti del passato esso non nacque nelle
grandi capitali italiane, nonostante Roma e zone archeologiche di Napoli, ma furono studiosi
francesi,tedeschi, inglesi che vennero a studiare in Italia e modificando il linguaggio figurativo. Le
ragioni del ritardo italiano sono storico-culturali: il peso della cultura precedente e la mancanza di
quello sviluppo economico-sociale. Le arti risentono dei cambiamenti, registrando il puntuale
modificarsi dei rapporti sociali, tra i committenti e del pubblico, adeguandosi al nuovo andamento.
Anche il processo di formazione dell’artista viene a modificarsi, al posto del tradizionale
apprendistato presso il maestro di bottega si prevede ora un regolare e pluriennale percorso didattico
all’interno di una accademia: un iter di studi, di carattere teorico e pratico, sostanzialmente identico
a quello di oggi. Dopo il perfezionamento degli studi a Roma l’artista poteva aprire un atelier.
Nella visione illuministica il bello ideale corrisponde al bello morale, all’architettura e alle arti
viene dato una funzione politica e di sviluppo sociale. L’attività artistica deve essere sempre più
approfondita e questo porta ad un boom della letteratura artistica che prende avvio da winckelmann(
pensieri sull’imitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura1755), quest’opera segna un
momento di profondo cambiamento, non solo perché segna l’inizio di un nuovo interesse verso
l’arte classica, ma perché introduce un nuovo metodo incentrato sull’analisi stilistica e iconografica
delle statue più famose dell’antichità. Questo nuovo metodo troverà ulteriore sistemazione
nell’opera “ storia dell’arte presso gli antichi del 1764” un testo che diverrà il modello storiografico
per tutte le trattazioni anche di storia dell’arte moderna. Si incremento il genere delle guide
artistiche, dato che il 700’ fu il secolo dei grand tour.
Una nuova visione dell’antico fu data da PIRANESI(1720-1778) che visse della vendita di incisioni
ai turisti del grand tour, da queste incisioni traspare la perizia dell’artista di creare queste vedute
fantasiose e scenografiche per esaltare la magnificenza delle antichità romane. Contribuì al dibattito
sull’architettura esaltando quella italiana.
MENGS rappresenta il primo esempio di pittura neoclassica in Italia nato nel 1728 ad aussig ma
visse a Dresda, studiò i maestri italiani del rinascimento e del 600’, la prima grande opera romana
risale al 1757 per i padri celestini con la gloria di san’eusebio. Subito viene fuori uno schema
compositivo nuovo che rompe con la tradizione barocca organizzando la composizione in maniera
più razionale. Nel 1759 andò a Napoli per dipingere il ritratto del futuro re Ferdinando IV non ebbe
una accoglienza favorevole nell’ambiente artistico, ma ebbe modo di studiare ercolano e pompei.
Tornò a Roma nel 1761 e realizzo il parnaso realizzando il manifesto della pittura neoclassica,
frutto delle nuove teorie di winckelmann. Scrisse alcuni saggi di critica d’arte e nel 1765 si recò a
madrid come pittore di corte, rientrato a Roma divenne il punto di riferimento per numerosi artisti
nordici che si recavano in città per studiare. Nel 1773 torna a Napoli per dipingere delle tele per la
reggia di Caserta, questa volta l’accoglienza fu migliore anche grazie ad un aggiornamento dei gusti
portato da vanvitelli. Numerosi aristocratici vollero farsi ritrarre dal pittore-filosofo che con il
ritratto di winckelmann aveva inaugurato il genere del ritratto neoclassico, facendo convergere
armonicamente la veosomiglianza con la fisionomia del personaggio per indagare il carattere e
sottolineare lo spessore culturale. Affermatosi dipinse opere come “Allegoria del museo pio
clementino” morì nel 1778 tra fama e onori. La critica successiva di stampo romantico ridimensionò
la sua fama attribuendogli il ruolo di eclettico. Solo oggi nell’ambito di una rivalutazione del
neoclassicismo gli è stato riconosciuto il ruolo che gli spetta.
Il neoclassicismo inglese punta invece sulla figura di REYNOLDS(1723-1792) che studiò rembrant
e van dyck che influenzarono la sua prima produzione. Lavorò a londra tra il 1743 e il 1749, poi
studiò in Italia prima a Roma e poi in giro per l’Italia, con il ritratto del Commodoro Keppel
divenne il pittore prediletto tra l’aristocrazia inglese. Produsse molti ritratti dai toni eroici e
celebrativi con una forte caratterizzazione del personaggio. Altro personaggio ispirato dal progresso
scientifico è WRIGHT OF DERBY dal linguaggio semplice ed essenziale basato su i principi
neoclassici. Soggiornò a Napoli e riprodusse i fenomeni eruttivi del Vesuvio.
La arti applicate furono le prime insieme all’architettura a mutare il loro linguaggio in base a i
nuovi orientamenti. Le scoperte di pompei ed percolando ispirarono la produzione. Si reagì alla
produzione rococò. Manifestazioni di lusso per le grandi corti. Un grande contributo fu dato
dall’opera sulle antichità ercolanensi. Settore di punta per facilità di diffusione. A Napoli fabbrica di
capodimonte dal 1753 e fabbrica inglese.

2 – pittura neoclassica in Francia e in Italia


l’affermazione del nuovo stile avviene in francia,dove la tradizione dell’accademia reale di belle arti
e l’ascesa al potere di una nuova borghesia favoriscono questa affermazione. i nuovi borghersi
rinnegando l’antico regime, rinnegavano con esso anche la sua arte. iniziatore di questa nuova
tradizione fu VIEN, ma la vera eslosione si ebbe con unsuo allievo DAVID.
DAVID(1748-1825) appartenente ad una famiglia agiata viene iniziato alla pittura da vien dal 1766,
si scrive all’accademia dove studia i grandi maestri del 500’ e 600’ e i modelli della statuaria
classica. nel 1775 si reca a roma dove studia ed entra in cntatto con opre fino ad allora ignorate. nel
1779 è a napoli per studiare i reperti di ercolano e pompei e alla fine del suo viaggio nel 1780david
ha completamento mutato il suo stile, grazie allo studio dell’antico. IL SAN ROCCO è il primo
esempio di questa evoluzione, tornato a roma del 1784 dipinge il manifesto del neoclassicismo
maturo, IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI. a parigi si affermano i moti della rivoluzone ed egli
diventa il pittore di tali fermenti e opere come: I LITTORI PORTANO A BRUTO I CORPI DEI
SUOI FIGLI , MARAT ASSASINATO E IL RATTO DELLE SABINE, esemplari del
coinvolgimento rivoluzionario.
con l’arrivo di napoleone diventa il pittore di corte dello stesso,dipingendo con i suoi allievi i fasti
della nuova dinastia, trasformando lo stile neoclassico nello stile impero. dopo la caduta di
napoleone andrà in esilio a bruxelles e continuò la sua opera su temi mitologici. senza mai tradire
però i suoi ideali.
Attorno a questo grande artista si formarono altri numerosi artisti, suoi allievi, che contribuirono a
diffondere il nuovo stile. allievo prediletto era DROUAIS morto giovanissimo ma da un gusto al di
là della sua giovane età,secondo la testimonianza del figlio di david, drouais sarebbe intervenuto
direttamente su alcune opere del maesto. morto giovane la palma del migliore passo a GIRODET-
TRIOSON entrato in atelier nel 1784 ottene il premio di roma dove ottenne un buon successo,
rientrato a parigi insieme ad altri ex allievi dipinse alcune insicioni e poi ricevette una commissione
napoleonica, trattando il tema di Ossian. dopo la restaurazione non ebbe grande successo. un altro
allievo fù JEAN GROS allievo dal 1785, fu il più innovativo degli allievi di david, soggiorno a
genova dove studiò rubens influenza riscontrabile nelle sue opere. la sua opera fu sempre viva e la
sua ispirazione non si esauri con la caduta di napoleone, anzi dopo la sua caduta fu nominato
professore alla scola di belle arti al posto dell’esiliato david, questo tradimento permise di formare
sula scia del grande maestro, un altro generazione di artisti quali: Delacroix, gericault, Delaroche.
altri suoi allievi furono: WICAR,stretto collaboratore di david su temi ivoluzionari fu esiliato e si
rifugiò a napoli dive realizzo importanti opere, poi a roma dove fu amico di canova, FRANQUE,
che fu per un ritorno più rigoroso all’arcaismo greco, la sua opera aprirà al romanticismo; FABRE
che preferì lavorare in italia e stabilì un sodalizio culturale con alfieri, di gustopuramente
neoclassico.
il nuovo stile attecchi anche se con difficoltà in italia, mengs lasciò l’ambiente alquanto freddino
alla sue novità e furono le scuole di san luca a roma e l’accademia di francia, grazie anche alle
stampe, a diffondere il nuovo stile. non si può parlare quindi di un neoclassicismo italiano del tutto
personale, ma con alcuni artisti che seppero aggiornare il loro linguaggio come ANDREA
APPIANI( 1754-1817), guardava soprattuto alla natura, studiata attraverso i maestri del 400’ e 500’,
l’opera che gli diede vera fama furono gli affreschi con le storie di psiche. entrò poi nella cerchia
dei pittori napoleonici, l’ultima sua grande opera è il Parnaso dipinto a milano nella villa reale.

3- la scultura neoclassica in italia

il gusto classico tra alti e bassi in pittura e architettura rimase sempre un filone vivo, cosa che no fu
in scultura dopo la rivoluzione portata da bernini e nessuno dopo le teorie su sculture di
winckelmann seppe portare avanti un nuovo corso come fu per mengs in pittura. i cambiamenti i
scultura furono molto lenti tra il 1760-90 s rafforzò la tradizione tramite l’opera di un maestro come
vanvitelli nella reggia di caserta, le opere lì si ispirano ad ideali classici, ma non vogliono imitae il
loro equilibrio formale, né il valore etico. ponendosi a metà strada tra rococò e neoclassicismo.la
vra svolta neoclassica in scultura fu data da ANTONIO CANOVA.
Canova formatosi su i primi rudimenti attraverso il nonno, fu mandato a studiare a venezia con gli
scultori torretti e ferrari, dove imparò la lavorazione della cera, della creta e del marmo,partendo da
queste conoscenza di base lui realizzo una serie di opere: orfeo ed euridice, apollo, dedalo ed icaro.
nel 1779 si trasferì a roma e compì un viaggio a napoli nel 1780 dove osservò tutto. a roma
approfondì la conoscenza dell’arte classica. nel 1781 realizzo l’apollo che si incorono di ispirazione
mengsiana, a differenza delle opere veneziane piene di dinamismo, qui canova rappresenta il dio
che si incorona riprendendo i valori winckelmiani di “nobile semplicit e quieta grandezza” ormai la
svolta neoclassica e piena con una serie di opere come: il momumento funebre a clemente XIV ,
amore e psiche e l’ebe. membro dell’accademia di san luca, lavorò per napoleone e in austria. ormai
era lo scultore più affermato ed era richiesto da i più grandi commitenti.
fu consulente per stabilire l’autenticità delle opere di fidia del partenone e ne resto impressionato.
delegato dal papa come suo rappresentante al congresso di vienna riuscì a farsi restituire le opere
sottratte illegalmente, anche negli ultimi anni della sua vita ebbe commissioni di grande pretigio.
Canova a differenza di mengs e david non f impegnato nella battaglia ideologica e politica di
quegl’anni. la sua adesione all’antico non fu di tipo civile o morale, egli rifugiava da qualsiasi
eccesso, era un moderato cattolico legato al papa e alla corte borbonica, ma ciò non gli impedì di
impegnarsi in battaglie per la salvaguardia del patrimonio artistico italiano saccheggito da
napoleone.
THORVALDSEN giunto a roma nel 1797 natio di copenaghen contribuì a rendere roma una città
importante per la maturazione degli artisti nordici. dopo la scuola nella sua città e le prime
commissioni di forte rigorismo neoclassico. arrivato a roma studio le antichità e vi si stabilì
dfinitivmente nel 1802 ma non segui lìideale francese davidiano nelle sue opere, bensì la corrente di
un altro artista nordico quale CARSTENS che aveva elaborato un linguagio alternativo a quello di
david. CARSTENS legato alla tradizione del movimento dello STURM UND DRANG (
TEMPESTA ED ASSALTO) ma ebbe cme modello anziché raffello, michelangelo.
il danese thorvaldesen ben presto però comprese la lezione canoviana ed elaborò un lingjuaggio che
imitasse l’antico ancor di più di canova, forse più freddo e accademico ma molto vicino all’ideale
assimilato da winckelmann.

5- dal congresso di vienna ai moti del 1848. l’età romantica

una della più grandi polemiche di inizio secolo, fu la contrapposizione tra classicisti e romantici ed
vide su fronti opposti schierati filosofi, letterati , musicisti e artisti. il termine romantico deriva dai
romances, romanzi cavallesreschi e ha subito un ampliamento con i movimenti inglesi e tedeschi
che si contrapponevano al neoclassicismo con i temi dei sentimenti, l’indefinito, la nostalgia e il
senso di lontananza. tale fenomeno ha avuto corrispondenza in pittura soprattuto con l’opera inglese
di FUSSLI E BLAKE e in parte con piranensi, in germania si affermavano i primi filosofi e letterati
romantici e la nuova moda invase l’europa in tempi e modi diversi.
il romanticismo avverte una contamnazione degl’altri stili storici, da cui la ripresa del gotico e
dell’arte greco – romano,fenomeno che darà vita all’eclettismo.
tra i vari generi della pittura romantica spicca la pittura di storia che dà spazio a temi letterari e
storici. i rmantici preferivano la storia medievale e del prima romanticismo, periodi in cui si era
salvagurdato il valore spirituale e religiodo dell’uomo e ora quindi si esaltano: i temi letterari di
dante, petrarca, ariosto e tasso, il mito del bardo ossain e le tragedie di shakespeare e di questi
scrittori esalta il rapporto tra l’uomo e le sue incertezze, isuoi sentimenti e atti di eroismo. la pittura
di storia riduce il suo formato con soggetti anche di storia contemporanea.
I generi più rivalutati grazie all’estetica romantica sono senza dubbio la ritrattistica, votata ad
esaltare l’individuo, e il paesaggio, grazie anche all’idea di alcuni filosofi, che vedono nel
paesaggio una bellezza e armonia che esalta la coscienza morale. esempio valido sono le vignette di
LINDSTROM votate a cogliere le differenti nature del paesaggio. nell’ottocento si affermano le arti
grafiche e le tecniche considerate più popolari come la litografia, la xilografica e la fotografia
scoperta da DAGUERRE nel 1839 vengono prodette tantissime immagine dando vita alla moderna
cilità dell’immagine. si da vita quidi all’editoria di tipo imprenditoriale dovuta anche alla più alta
richiesta di prodotti. l’età romantica segna il trionfo dell’illustrazione e la comparsa dei giornali
satirici importanti per i moti del 1830 3 del 1848.
fra 700’ e 800’ si sviluppano due opposti modelli estetici, il sublime e il pittoresco, teorizzati nel
700’ e copaci di conferire due intonazioni compleatamente divesrse alle opere che ispirano.
Sublime è tutto ciòche può destare idee di dolore e di pericolo, ossia tutto ciò che è in un certo
senso terribile, ossia che produce la più forte emozione che l’animo sia capace di sentire.
il Pittoresco invece riporta il paesaggio in un ambito più familiare,pacifico e quotidiano, cercando di
cogliere tutto cio che è piacevole, di variegato e curioso. la bellezza della natura viene ricercata nei
suoi aspetti spontanei e selvaggi.il pittoricismo si lega alla produzione per i souvenier.

6- individuo e natura nell’inghilterra industrializzata

il processo industriale si affermo molto prima in inghilterra ed ebbe vistosi effetti sulla società, la
borgesia acquisto richezza, ma non il potere e non ci furono sanguinose battaglie interne. con
politiche interne attente. ci fu l’espansione della politica coloniale e del commercio con le indie e le
americhe.
nel campo dell’arte da un lato si affermarono i generi che esaltavano l’individuo e dall’altra un
genre di pittura che contrapponeva all’industrializzazione la bellezza della natura sotto forma di
paesaggio. artisti fondamentali di tale filone furono: FUSSLI , BLAKE , CONSTABLE , TURNER
e LAWRENCE.
Fussli e Blake si pongono come spartiaqcue tra neoclassicismo e romanticismo, fussli svizzero
naturalizzato inglese dalla ricca e complessa cultura letteraria ed artistica, omero,dante ,
shakesoeare e milton sono le sue fonti iconografiche preferite e visionarie, soggiorna per otto anni a
roma e studi i manieristi,michelangelo, rosso e parmiggianino e tutte queste inflenze sono ben
evidenti nella sua pittura, ama i miti ì, la storia le favole rotiche, le leggende e subisce il fasciono
dell’orrido che alimenta la sua fantasia(opera sublime e che inquieta). si passa dal visivo al
visionario e si agisce sugli stati d’animo.
parallelo di fussli è BLAKE, poeta,pittore e incisore, ha interessi più spiccati per l’esoterismo
indaga il rappoto tra anima e corpo, fra paradiso e inferno, ricercando la lotta tra il bene e il male.
nelle sueopere riesce ad esprimere la conflittualità dell’anima umano, fondendo la sua attività di
poeta con il pittore.
la nuova pittura di paesaggio si sviluppa come detto in modo molto forte in inghilterra ed esempio
sono i bozzetti ad olio realizzati da JONES in Italia, la pittura di paesaggio si ispira sia a modelli del
sublime sia del pittoresco cercando riferimenti in letteratura. in inghileterra si sviluppa la tecnica
dell’acquarello.
una personalità importante è quella di CONSTABLE che dopo un inizio nell’accedemia di londra
capì che il futuro era nel ritorno alla natura e non nella copia dei grandi maestri. dipinse ad olio ed
acquarello e sviluppo una caratteristica tecnica trattando il colore mediante ubna sorta di divisione
del tono. attribuiva un importante valore al cielo ed inflenzo con il suo paesaggio poco ideale anche
i paesaggisti francesi. tra il 1825-30 incremento l’uso della spatola e la sua tecnica di stesura
pittorica a piccoli tocchi, la cui brillantezza veniva esaltata da pennellate finali di biacca, questa
tecnica chiamata da lui “ la mia rugiada” ma la sensazione di non finito attirò critiche dagli ambenti
ufficiali.
altro paesaggista di grande livello fu TURNER che dopo aver frequentato l’accademia dal 1789
alterno la sua esperienza tra quella di paesaggiasta e disegnatore topografico e di incisore. si formò
attraverso numerosi viaggi. la sua produzione si divide in due momenti: la prima fino al 1829
contraddistita dal richiamo ad antichi maestri; poi con l’opera del 1829 “ ulisse schernisce
polifemo” da la svolta ferso quella che è la sua informale esplosione di colore.tenendo conto della
teoria del colre di goethe, e la sua nuova maniera piace moltissimo ai nuovi collezionisti. il primo
critic oche coglie il senso profondo della sua ricerca è ruskin che ne apprezza il particolare rapporto
con la verità della luce che proviene dalla natura.

7- la situazione in francia

Il processo di ascesa della borghesia iniziato con la rivoluzione francese, continuo anche dopo il
ritorno dei borbone. la società restavs divisa in due tronchi: l’elitè formata da aristocratici e
borghesi con il diritto al voto e che gestivano il potere; dall’altro le forze popolari che si
ribellavano, fondamentale fu la seconda repubblica del 1848 che portò al suffragio universale. la
situazione politica è statica mentre quella artistica è in pieno fermento portando la francia alla
conquista dell’europa con la scuola davidiana e il romanticismo che prende piedecon Delacroix, si
diffonde un gusto per i soggetti lettereari, per l’orientalismo e soggetti di storia contemporanea. la
pittura di paesaggio si svilupperà più tardi con la scula di BARBIZON e COROT.
GERICAULT(1791-1824) fù uno degli esponenti della pittura romantica, visse i suoi brevi 33 anni
intensamente creando una voce nazionale affrontando temi di storia contemporanea, conferendo
loro la dignità davidiana, superandolo e sperimentando direzioni diverse. di ricca famiglia si trasferì
a parigi per studiare e conobbe Delacroix copiò in grandi maestri del passato e partecipò al salon del
1812 riscuotendo un buon successo riprendendo un modello davidiano. partecipò al salon del 1814
presentando un’opera che fa da apri pista alla nuova sensibilità” il corazziere ferito che lascia il
fuoco” ma non ebbe buona accoglienza. dpartì per studiare a roma e qui conobbe ingres senza
riuscire ad intendersi con lui sulla eredità davidiana.tornato a parigi si dedico alla litografia e alla
sua opera più importante “ la zattera della medusa” che prende spunto da un avvenimento di
cronaca esposto nel salon del 1819 fu giudicato negativamente, il forte realismo fu raggiunto
attraverso lo studio di cadaveri.
la suo opera fu accolta da un inglese che lo usò come materia per alimentare la critica alla politica
francese. soggiorno in inghilterra dove realizzo diverse opere e sviluppo il suo interesse per la
litografia.
Pittore neoclassico ma dalla sensibilità romantica fu INGRES(1780-1867), proveninte da una
famiglia di pittori frequento l’accademia poi entrò nell’atelier di david e nel 1801 vinse il premio
per roma ma arrivò a roma solo nel 1806 ma aprì un atelier a parigi dove legò con i davidiani.
ottenne commitenze ufficialicome il “ napoleone sul trono imperiale” in qui viene fuori una visione
figurativa diversa da quella di david meno naturalistica e più sintetica. si trasferì poi a roma dove vi
rimase fino al 1822. realizzo opere importanti come giove e teti e la grande odalisca una delle sue
opere più famose presentata al salon del 1819 che attirò tantissime critiche negative per le varie
forzature anatomiche,altra opera che ebbe commentinegati fu “ ruggero libera angelica” salon 1819,
che fece scalpore per le sue tinte vilacee e per gli innumerevoli goticismi, in particolare rislutò
inusuale la posizione di angelica. Ingres aveva una sua idea di bellezza era convinto che la
perfezione derivasse dalla capacità di inglobare anche le imperfezioni e bizzarrie della natura
all’interno della composizione. dopo la caduta dell’impero visse un periodo di ristrettezze
economiche che lo portò a dedicarsi ad attività puramente commerciali e si dedicò anche atemi
religiosi e si distacco sempre più da i modelli neoclassici. ritorna a parigi nel 1824 esplode il suo
successo con l’opera “ voto di luigi XIII” che vinceva il salon ed apriva poi un atelier, nel 1835
torna a roma per dirigere l’accedemia di francia dove restò fino al 1841 e restò tendenzialmente
isolato dalla critica. Ingres risulta quidi non al di fuori della sensibilità romantica come si vede
anche da i suoi ritratti di forte studio individuale.
DELACROIX( 1798-1863) appartenente ad una famiglia altoborghese legata a napoleone, fu
iniziato alla pittura da guerin insieme a gericault, al consueto viaggio di formazione in italia preferì
l’esaercizio di copia dei coloristi del passato, guardo con interesse a gros a gericault e david, fu
romantico e classico allo stesso tempo.
appasionato lettore di dante esordì al salon del 1822 con la barca di dante sul tema della zattera
della medusa, che fece scalpore ma ebbe un discreto successo molte sue opere entrarono subito bn
collezioni pubbliche nonostante le crtche ricevute nei salon, una ultima svolta fu quella dovuta al
suo viaggio a londra del 1825 che lo portò a conoscere la tecnica ad acquerello e a conoscere
l’opera di shakesperare e gothe con la letteratura di scott e byron e tutto ciò fu determinante per la
maturazione romantica. tornato a parigi si legò all’ambiente dei letterati e dei musicisti e a HUGO,
in questa fase caratteristica è la sua ricerca sul colore materico e sulle forme serpentine barocche
con una ispirazione orintale fantastico e sensuale derivante da byron.
una seconda svolta si determinò nel 1832 col viaggio in marocco. riportando su tutto un mondo
attraverso i suoi appunti di viaggio utilizzati per i suoi dipinti a soggetto orientalista. il fasciono
esercitato dall’oriente si concretizza con la scoperta scioccante della luce meridiana e dei colori
intensi dell’africa. intensi furono i suoi studi sul colore ed è possiblie che abbia conosciuto in
anticipo la teoria sul cerchio dei colori di CHEVRUEL su i colori complementari, ma è possibile
che siano arrivati a soluzioni analoghe partendo da punti diversi. realizò molti autoritratti e molti
dipinti dal tema classico della lotto tra uomini e animali. la tecinica di Delacroix era quella di una
pittura ao olio mista a cera e stesa direttamente sul muro, poiché la tecinica ad affresco abbssava
troppo i toni e non gli era piaciuta.
la pittura di paesaggio francese è diversasa da quella inglese perché legata all’ambiente accademico
e con la tradizione 700’. già in ambito neoclassico era stata codificata la pittura “en plein air” da
parte di VALENCIENNES che scrisse un trattato fondamentale per comprendere la pittura di
pesaggio dell’800’ è tutto parte dal disegno. paesaggista importante fu Corot sensibile alla
rapresentazione dal vero, ma a metà tra una visione lirica e soggettiva si pose la scuola di
BARBIZON che impregna la sua ricerca di significati etici e sociali.
COROT(1796-1875) frequenta l’accademia sovvenzionato dal padre e viene in italia per la prima
volta nel 1825, le opere italiane di corot si distinguono per l’atmosfera limpida e serena, e lo stesso
confesso la difficoltà di adeguarsi ad una luce con ombre troppo crude e ad un’aria rarefatta. vi era
riuscito riducendo la gamma cromatica, eliminando le velature, usando pennelate dense,
armonizzando la composizione in una armonia tonale. soggiorno a roma e visitò napoli e venezia e
nel 1828 tornò a parigi per partecipare al salon usando gli studi italiani. nel 1833 torno in italia dove
raccolse nuovi spunti per i suoi dipinti di storia, ma l’acoglienza del pubblico d iquesti posti presi
dal vero fu molto fredda. in realtà lui non chiuse con la tradizione classica ma sapeva che i tempi
erano mutati ma non seppe legare con nessuna scuola e nel 1843 comì il suo terzo viaggio in italia.
molto tardi cominciarono ad arrivare i riconoscimenti.
dal 1850 maturò poi un nuovo stile con opere come “ una mattina,danza di ninfe “ e “ le coup de
vent” trattando il tema molto raro della burrasca. attraverso i vari viaggi il linguaggio pittorico siera
modificato con tonalita argente e le forme che sfuggono ad una definizione, forse la svolta avvenne
attraverso i suoi interessi per la fotografia, la visione sfumata potrebbe derivare da un difetto delle
prime lastre fotografiche. bravo anche nei ritratti,pochi, dove la matrice psicologica è assente ciò
che contava era l’accordo tonale.
intorno al 1830 un gruppo di paesaggisti francesi cominciò a frequentare la foresta di Fointableau
ed il villaggio di Barbizon, dando origine ad un sodalizioche prese il nome di scuola di Barbizon, si
trattava di ROSSEAU, DAUDIGNY, TROYON, DUPRE’,DIAZ e dal 1847 MILLET. l’influenza
del paesaggio inglese è chiaramente leggibile soprattutto nel superamento dello stile accademico,
ma a differnza degli inglesi dal tono maliconico ed aristocratico i francesi si opponevano al regime.
il paesaggio si eprimeva pertanto con l’emozioni anche drammatiche, ma nessuno riusci ad essere
come Rousseau.
fondatore della scuola di Barbizon,ROUSSEAU(1812-1867) fu iniziato alla pittura sulla scia di
valenciennes e rilevò subito la sua capacità di pittura dal vero. in piani vengono fuori attraverso una
modulazione del colore. dopo il fallimento al prix de rome intrapese un viaggio di studi dove mise a
puntola sua visione romantica, dipingende dal vero il paesaggio cercando di rappresentare
contemporaneamente sensazioni ed emozioni. fu influenzato dagli inglesi ed ebbe successo nei
salon del 1833 ma subbì poi l’ostracismo da parte dei classicisti che gli impedirono di esporre fino
al 1848. inzio nei suoi viaggi a soggiornare a fointableau e con altri artisti fondò la scuola e nel
1848 giunsero i primi riconoscimenti ufficiali.
Durante la restaurazione e dopo ci fu una forte ripresa della scultura e un forte impuloso fu dato da
commisioni pubbliche. esempio ne è la Medeleine con i suoi 44 scultori che ci lavorarono. i
principali scultori di questo periodo furono: RUDE e D’ANGERS.
Rude(1784-1855) si formò attraverso il padre e nel 1807 si trasferì a parigi per prepararsi al prix de
rome,dove arrivo secondo con una scultura ancora molto accademica e questo gli permise di entrare
dell’accademia. con la maturità si allontanò da uno stile accademico e dopo la caduta di napoleone
preferì l’esilio in belgio come david, e questa vicinanza lo spinse ad intraprendere una mediazione
tra l’arte davidiana e in nuovi influssi sulla natura e riuscì a realizzare opere che mettevano
d’accordo classicisti e romantici. la sua capacità di dare movimento fu molto apprezzata da rodin,
più che da i suoi contemporanei.
D’ANGRES figlio di david fu introdotto da questo al neoclassicismo e completò la sua formazione
tra canova e thorvaldsen, tornato a parigi eseguì statue per personaggi celebri. brassivim su i
bassorilievi. facilitò il passaggio tra neoclassicismo e romanticismo.
PRADIER realizzo un opera per il salon del 1834 che fece molto scalpore per i suoi evidenti
contenuti erotici “satiro e baccante” e il protagansta delle sue opere era la donna.

9- singolarità della situazione spagnola

la situazione spagnola fu molto complessa fatti di tempi bui, di dominio francese di democrazia e
poi ritorno all’antico regime borbonico dopo la restaurazione.
nel campo dell’arte si era affermato un gusto neoclassico-eclettico favorito dalla presenza di mengs
nel 1761. altre al neoclassicismo di stampo davidiano si portò avanti la tradizione barocca e rococò
e venne fuori la figura di GOYA. uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo fu madrazo, lopez
fu il tipico pitore di corte influenzato da mengs mediato dalla tradizione rococò, e allienato con gli
insegnamenti davidiani sembra anche juan antonio RIBERA, si sviluppo anche una tradizione
paesaggistica romantica che ebbe come maggior esponente VILLAAMIL.
GOYA(1746-1828) non aderì a nessuna scuola sviluppando uno stile completamente personale che
guarda a tutta la storia dell’arte. fu pittore di corte e ritrattista spietato al limite del grottesco,
imbottito di ideali illuministic ma indifferente al neoclassicismo, affascinato dalla pittura del
passato ma profondo innovatore. rappresentò la profonda crisi della spagna e dell’europa dopo la
restaurazione. si formò in accademia e nel 1769 si recò a roma forse insieme a mengs con cui
collaborò per 10 anni. fu introdotto negli ambienti aristocratici e nel 1795 prese la guida
dell’accademia. rappresentò sempre le incertezze sociali a cui fu sempre molto sensibile soprattuto
dopo la malattia del 1792 che lo condusse quasi alla sordità. anche se insignito del titolo di pittore
di camera mantenne la sua indipendenza sia con i suoi famosi “capricci” sia con i suoi ritratti con
cui ruppe tutte le convenzioni. poi lavorò su temi tipicamente del passato. in altre opere invece
l’inventiva era totale come nel “3 maggio1808” con una pittura di storia post guerra
dall’immediatezza espressiva e fuori da ogni scema. quest’opera fu fondamentale per uno stess
odipinto pù tardo di manet. alla guerra goya dedicò molta attenzione. esaltò la ragione contro la
superstizione e l’ignoranza. dopo la restraurazione si apri un regime di persecuzione dei liberali
contro cui goya andò si ritirò nella sua casa nel 1819 e si dedicò alle pitture nere così denominate
per i colori usati e per i caratteri visionari tratti deformati che esprimevano angoscia e disagio
rispetto alla situazione storica che si fece così pesante al punto che goya nel 1824 decise l’esilio
volontario a bruxelles dove approfondi l’uso della litografia, dell’acquatinta e della miniatura.

9- germania e austria: dal romanticismo allo stile biedermeier(comodità e semplicità)


sciolto il sacro romano impero da napoleone inzio una lotta per la supremazia tra prussia e austria e
dopo il congresso di vienna si sancì il ruolo guida della prussia e l’austria conservò la presidenza
della confederazione gdermanica. in austria si affermarono pittura arti applicate e la letteratura con
formi e valori identificati come biedermeier, mentre i prussia si sviluppo l’eco dei moti europei. si
formò anche un gruppo di poeti animati da ideali democratici, nominato “ giovane germania”.
nelle arti visive fu forte invece la componente religiosa con paesaggisti come FRIEDRICH e con un
gruppo di pittori come i NAZARENI.
si diffuse nei paesi germanici il paesaggio di forte impronta idealistica sul filone della ripresa della
natura di rosseau e degli inglesi. un certo stimolo proveniva anche dalla filosofia di kante dalla sua
idea che l’esperienza del mondo potesse avvenire solo attravderso il filtro della conoscenza
individuale e dei condizionamenti delle facoltà cognitive dell’uomo.questa teoria apri la strada alla
filosofia della natura di forte stampo religioso mentre quella kantiana era laica.
FRIEDRICH(1774-1840) si formò a copenaghen e si recò a dresda nel 1798 dove inizio la
maturazione e fu molto apprezzato nelle mostre. fu amico di runge, frequento il circolo dei romantci
ed è il pittore del passaggio dalla visione esteriore e quella interiore. una delle sue opere più
discusse fu “la croce sulla montagna” pala d’altare per la cappella che gli diede notorietà. goethe fu
uno dei suoi più grandi estimatori elogiandone la visione spirituale isolata nell’immensita del
paesaggio o dalla dimensione spettrale. in friedrich è la natura stessa a fars iveicolo del divino
dipingendo il vero significato spirituale creando una tabbella di rappresentazione in chiave
simbolica. teme molto frequente è la morte, dal 1824 una misteriosa malattia frena la sua attività
che lo condurrà alla morte. non fu sostenitore del viaggio in italia, fu meditativo,romantico senza
furore, religioso. conduceva una vita molto sobria e molto generosa.
RUNGE(1777-1810) fu l’altra personalità importante che condivideva con F. l’ideale mistico e
spirituale. si formò su copie di sculture classiche, inclinato verso la musica, la letteratura e il teatro
si traferì a dresda dal 1801 e si accostò a F. nel 1804 si avvicino ai nazareni, studio molto spesso la
pinacoteca e mise a punto una sua teoria simbolistica dei colori che uscì nel 1810 stesso anno della
pubblicazione di goethe. la sua produzione non fu copiosa, fu attratto molto dal mondo
dell’infanzia.
il gruppo dei pittori NAZARENI che riguarda sia italia che germania, questo gruppo di artisti tra il
1810 e il 1840 accuparono la scena romana con una arte che superava completamentee il
neoclassicismo, legati ai letterati tedeschi. i loro nome forse deriva dal modo di portare i capelli alla
nazarena. fortemente voteti all’impegno religioso e civile e al recupero dei valori etici del medioevo
e all’esaltazione della nazione tedesca rivalutando anche l’arte del primp rinascmentoitaliano e della
tecinca ad afferesco.si affermarono sia in italia che i patria.
i due maggiori scultori che fecero propria la lezione di canova furono DANECKER e SHADOW, il
primo impregnato di neoclassicismo ilsecondo invece lo superò.

10- la situazione italiana: dalla riforma neoclassica delle accademia alle prime poetiche romantiche

la presenza di canova a roma dal 1790 e la diffusione dei disegni di Flaxman favorirono
l’ammodernamento delle accademie italiane. felice giani avviava l’accademia de pensieri dove si
incontravano tutte le nuove tendenze e in questo contesto si incontrato artisti come
BOSSI,CAMUCCINI e BENVENUTI anche se il loro neoclassicismo non riuscì mai a deviare
molto dall’impronta rinascimentale. a monte della traformazione delle accademie c’è cmq canova
che per esempio spinse per far introdurre a napoli la copia dall’antico. istituì con PELAGI una
accademia del regno italico simile a quelle straniere a roma per permetterer agli artisti della
penisola di complaetare la formazione.
HAYEZ(1791-1882) rappresentò uno dei maggiori artisti che segnarono il passaggio dal
neoclasscismo al romanticismo, la cui opera si divide nelle due fasi e l’opera che segna lo stacco è
considerato il dipinto “pietro rossi”, ma la situazione è più complessa. importante fu la formazione
veneziana di stampo pre tiziano, ci fu una influenza di raffaello. importante fu la commissione
ricevuta da murat, re di napoli, con l’opera “ulisse alla corte di alcinoo” opera che prendeva
riferimento dalla tradizione neoclassica ed inseriva elementi romantici nella insistita riceca degli
affetti, non fu per lui importante il ritratto rispetto alla pittura di storia cui si dedicò dove mise a
frutto le novità derivanti dal melodramma. dopo la formazione romana fu milano a decretare il suo
successo con la mostra del 1820 e i suoi dipinti entusiasmarono gli antiausriaci e i carbonari e
furono caricati di una tensione rivoluzionaria. raffinato scelse delle iconografie che divennero
estremamente popolari.
CARNOVALI detto il PICCIO(1804-1873) il culto dell’individualità romantica alimentò la
produzione di ritratti singoli e di famiglie e a questo genere contribuisce il piccio. entrò presto in
accedemia e fu subito definito straordinario e si isolò da qualsiasi influenza accademica. molto
importanti per la formazione furono i suoi viaggi. i ritratti indagavano l’aspetto pscicolgico e
sociologico del soggetto con una materia molto compatta che diventa fluida in tarda età.
MINARDI(1787-1871) rappresentà una variante della sensibilità romantica di tipo purista, il
dibattito sul purismo interessava anche la lingua con un ritorno al toscano del 300, così in pittura si
predicava un ritorno ai primitivi. si formò a roma tra giani e camuccini. la sua fase giovanile con
sperimentazioni eclettiche sfociò nel capolavoro dell’ “autoritratto in soffitta”. fu impegnato per 16
anni ad eseguire la copia del giudizio universale di michelangelo. a partire da l1840 subì una sorta
di involuzione. la scultura italiana primeggiò in europa, canova e thorsvalden erano riusciti ad
inluenzare lo sviluppo delle varie scuole, sviluppando delle botteghe di tipo quasi indusriale, tra di
loro si fevero concorrenza, ma non furono mai rivali poiché intendevano in modo opposto la lezione
neoclassica più leggiadra e fidiaca quella di canova, più austera quella di thorvaldsen così come
emerge da lconfronto tra le opere “ le tre grazie”. dopo la morte di canova nel 1822, si affermò la
tenenza del danese che più facilmente si adattava alle esigenze puriste dei nazareni.
due importanti scultori furono TENERANI(1789-1859) purista che fu allievo di thorvaldensen con
introduzini di tipo naturale; altra importante figura fuBARTOLINI ( 1777-1850) che rinnovò la
scultura intraducendo il disegno dal vero, si formò nell’atelier di david e conbbe il giovane ingres,
ebbe il compito di smerciare il marmo di carrara, inizialmente di forte impianto neoclassico da qui
si distacco con la caduta dell’impero napoleonico. subbì poi l’influenza di ingers con cui ebbe forti
rapporti. la visione dal vero fu uno dei punti forti di bartolini che non rinuncaiva a particlari belli
della natura, fino quasi a creare un puzzle. si pone tra neoclassicismo e realismo scappando da
entrambi. nel salon del 1845 con l’opera “ninfa dello scorpione” conquisto l’apprezzamento di
Baudelaire.
il paesaggio in italia troverà fortuna nell’opera di MIGLIARA e di INGANNI e la sensibiltà
romantica troverà fortuna nel rinnovamneto del paesaggio in chiave storica, di tutt’altro stampo è il
paesaggio dal vero che troverà fortuna nella scuola di posillipo. Con il nome scuola di posillipo si
indica una folta schiera di pittori attivi a napoli tra gli anni 20’ e 50’ in testa troviamo PITLOO e
GIGANTE questi artisti che viaggiavano molto tra francia inghilterra e oriente e alimentarono il
mercato dei souvenir erano antiaccademici ed erano aggiornati verso nuove ricerche. PITLOO
rappresenta l’iniziatore di tale scuola che giunto a napoli nel 1815 producendo un paesaggio che
medaiva attraverso tutte le novità europee, nei suoi dipinti il paesaggio acquista una verità inedità e
una capacità espressiva intima e accostante con un definitivo superamento dei concetti di
grandiosità classica e di sublime.

parte 2

molti artisti si trovano pienamente coivolti nelle rivoluzioni liberali per unificare italia e germania e
squesto si traduce in una adesione all’arte della realtà, sia nella scelta dei soggetti,sia nel modo di
rappresentarla che nelle tecniche. è l’età del realismo dove il vero assume il tono di denuncia
sociale ed etica.
l’esposizione universale del 1851 a londra, vetrina celebratica delle connquiste
scientifiche,industriali, architettoniche, delle arti applicate ed artistiche. si sviluppa il capitalismo e
si afferma il potere borgherse, la presa di roma del 1870 sancisce la fine del risorgimento e la
costituzione definitiva dell’italia anche la germania si unifica e gli stati uniti acquistano peso
internazionale.
lo sviluppo della scienza e dell’industria alimentano la fiducia verso un progresso infinito e
maturano le controversie sociali. l’artista è untelletuale, in quanto individuo capace di incidere sulla
società cerca un nuovo posto nella società, e questa ricerca si traduce in vari movimneti che
sperimentano nuovi linguaggi. anche se in ritardo anche l’italia entra nella scena internazionale con
l’eposizione del 1902 a torino.
grazie alla produzione industriale e soprattutto l’architettura che utilizzando il vetro e il ferro che si
fa espressione del progresso, si svilupperanno due tendenze una votata allìesaltazione del
modernismo, l’altra votata alla tradizione. nascono i primi ideali di città,come la città giardino e
quella industriale. l’appliacazione dei materiali come cemento e accaio danno vita allo sviluppo in
altezza realizzando negli stati uniti i primi gratta-cieli, ma la costruzione che meglio identifica
questo rinnovamento è la tour eiffel del 1889.

1- il trionfo della borghesia. l’età del realismo

l’inizio di quest’epoca è segnato dalla rivoluzione del 1848 che si diffuse in tutta europa e i quali
effetti sembrarono svanire subito tranne che in francia dove si istrurò la repubblica anche se per soli
due anni e tutte le cnquiste furono perse , solo quella riferita alla servitù della gleba nelle campagne
tedesche per effetto delle numerosissimi rivolte. i moti non cambiarono la società ma contribuirono
a mutare i gusti e le mentalità gli artisti parteciparono alle rivoluzioni e si impegnarono a mostrarne
gli effetti con una rappresentazione scarna ed essenziale, era l’inizio del realismo. rivoluzione
profetizzata da marx che con engels in quell’anno lanciavano in europa il manifesta del partito
comunista. che segnò l’ascesa al potere della borghesia e la vera rivoluzione non fu quella sociale,
ma quella industriale. se l’amore verso la natura aveva alimentato una tendenza naturalistica, questo
naturalismo si tradusse nella ricarca del vero sia nella scelta dei soggeti sia nel modo di
rappresentarlo, in francia questa attitudine si traduce in denuncia sociale dando vita al realismo che
si distingue da Il verismo per l’impegno etico- sociale. il verismo soddisfa la volontà borghese del
vero, anche la pittura di storia acquista una nota realista.
questo è il periodo delle esposizioni universali che parte a londra nel 1851 pruomovendo le art
applicate e un senso di arte votato solo a se stesso.
si sviluppa poi un’altra importante scoperta che è quella della fotografia da parte di DAGHERRE,
perfezionata da TOLBOT con il negativo-positivo. la fotografia fu discusso se dargli valore d’arte.

2- tendenze realistiche ed estetizzanti nella francia del secondo impero

il secondo impero è innaugurato da luigi napoleone nel 1852 e la francia consolida la sua
centralitàin europa, nel campo artistico è la metropoli borghese parigina che funge da riferimento
per i var ilinguaggia artistici e vi si profilano due tendenze una di impronta realista, un’altra legata
agli ambienti letterari che propugnano un’arte pura, estetizzante.
DAUMIER(1808-1879) si formò nella dimensione urbana parigina è sostanzialmente un
autodidatta, lavorò come litografo e l’arte della litografia segnò il suo destino di artista. ha realittato
moltissime litografie di stampo molte satirico. dal 1848 si dedicò anche alla pittura traendo spunto
dai grandi maestri, frequentava i pittori della scuola di barbizon, corot e millet. in lui si integrarono
le tre arti litografia pittura e scultura, sculture che dopo modellate applicava il colore, ma essa non
era cotta colpetamente e non era passata in bronzo. ricercava la luce attraverso la vibrazione della
superfice. grazie alla sue esperienza di litografo sviluppo il linguaggio grottesco con un chiaro
intento di denuncia sociale, con un linguaggio sintetico e regnante. mettere in luce il lato nascosto e
più inquietante anche a costo di distrorcere la realtà.
COURBET(1819-1877) ricco di famiglia si accosto alla pittura tramite un allievo di david.
trasferitosi a parigi nel 1841 disertava i cors per visitare il louvre e copiare pittori antichi come
velasquez e rembrant e moderni come gericault e delacroix. ricordato cme il fondatore del
movimento realista. il realismo per lui andava contro ciò che era convenzionale. partecipò ai salon
dal 1844 al 1870 ma spesso venivano accetate solo alcune delle opere presentate,come
“l’autoritratto con cane nero” dove viene fuori il grande carattere.nel 1847 si recò in olanda e studio
remberant e partecipò poi attivamente ai moti del 48’. fece amicizia con l’elitè culturale parigina e
da qui nacque il dibattito sul realismo.denota anche lo studio di caravaggio. decide poi di ritirarsi
per un periodo ad ornans dove realizza forse la sua opera più significativa “gli spaccapietre”
distruutta dai nazisti nel 1945 che dà un idea del realismo di courbet dove adatta la tecnica a i
contenuti, e cida una immagine davvero forte di uomin duri e legnosi, ma non si perde
nell’aneddoto del pathos opera sposta al salon del 1850-5 insieme ai “funerali ad ornans”. altro
scandalo portarono le bagnati presentate al salon del 1853. la fase centrale delal sua produzione è
quella quindi degl’anni 50’ dal forte realismo e dell’alegoria pittorica. negli anni 60’ non mutò la
sua pittura intensa,divenne esperto nell’uso della spatola e adotto una pennellata più strutturata a cui
avrebbe visto cezanne. certamente scemò tutta la sua carica eversiva anche per necessità di
sopravvivenza. il suo successo fu riconosciuto al salon del 1866 dove fu riconosciuto come uno dei
più grandi pittori al livello di gericault e delacroix. partecipò alla comune. uscito dal carcere andò in
esilio volontario in svizzera dove morì nel 1877.
MILLET(1814-1875) apprtiene alla seconda generazione della scuola di barbizon grazie ai suoi
legami con coubert e daimar è stato giustamente inserito tra i pittori realisti. si interessa ai suoi inizi
più alla figura che al paesaggio e sarà così anche quando nel 1851 entrerà nella scuola. arrivò a
parigi nel 1837 e studio sulle opere del louvre e partecipò al salon del 1840 con un ritratto. nella
prima parte delal sua carriera si dedico a soggetti disimpegnati,m a dal 48’ il su percorso mutò.
sotto l’influsso dei nuovi letterati che paravano di vita contadina iniziò a trattare il tema rurale
conferendo nuova dignità al contadino che diventò il perno del paesaggio. il forte valore sibolico e
progressista non era così voluto e ricercato da millet ma non si oppose alla lettura riformista delle
sue opere, accusato di essere rivoluzionario si difese sostenendo che quelle erano le conclusioni a
cui era giunto nella sua vita da contadino fatta per 21 anni.le sue immagini sono molto lontane da
un ideale sentimentale e sono cariche di energia. dopo il48’ la sua pittura divenne seria e impegnata
e a sua tavolozza divenne più sobria, dedicòdipinti memorabili alla vita nei campi come opere
“l’uomo e la zappa” considerato manifesto sociale.nei suoi dipinti si manifesta il contrasto tra la
bellezza della natura e la dolorosa condizione dell’uomo.
la scultura si sviluppo verso una tendenza di tipo romantico superando i vincoli classici con una
ricerca di ritmi compositivi pù ricchi e spesso diamici,soggetti animali,temi esotici o
bizzarri,caricatura ma anche temi tradizionali e di impegno sociale. rappresentante di questa
tendenza fu CARPEUX che si impose per la sua capacità di leggere i classici attraverso rude e
delacroix. importante su anche la ricerca scultore anticlassica di daumier.

3- rinnovamento dei linguaggi nell’italia risorgimentale

l’italiadopo il 48’ si avvia verso un mutamento forte della sua storia sia in politica che in arte.i
grandi pittori sono quasi tutti patrioti che hanno condiviso il lento processo risorgimentale.
l’attenzione degli artisti è verso il problema politico e solo più tardi verso quello sociale ed è per
questo che in italia è più gisto parlare di naturalismo e verismo, piuttosto che di realismo. l’arte si
sviluppa come in tutta l’europa anche lontano dalle accademie con ricerca più ardue e fuori dagli
schemi ricercando una luce più naturale. ed è su questa base che nascerà la macchia a firenze e
napoli.
due autentici apripista della pittura di genere furono i fratelli INDUNO, domenico e girolamo.
artisti lombardi che ben segnano il passaggio dal romanticismo al verismo, con l’adozione di
soluzioni intermedie sulla scia di Hayez, esaltano la pittura di genere emarginata dalle accademie
con rappresentazioni della storia antica,bibbia, familiare. con loro la poetica degli affetti acquista un
tono moraleggiante e pietistico, dopo le 5 giornate di milano furono costretti all’esilio in svizzera
1848.
sempre in questo quadro forte importanza ebbero i fratelli palizzi, educati a napoli e in rapporto con
le novità frncesi della scuola di barbizon. giuseppe a napoli realizza paesaggi storici poi si trasferì a
parigi dal 1844 e frequentò la foresta di fointableau accosta paesaggio e animali.
il fratello filippo arrivato a napoli sulle orme del fratello eseguì molti studi dal vero,manifestando la
sua forte attitudine per la registrazione di ogni piccolo particolare, ricerco un nuovo linguaggio
aderente al vero che aderiva ai nuovi moti a cui aderì.si recò a parigi nel 1855 per conoscere le
ultime novità e al ritono la sua tavolozza si schiari notevolmente. fu una personalità importante che
viaggio molto ed entrò in contatto con diverse esperienze.
Antonio FONTANESI è un altro artista influenzato dalle novità del paesaggio europeo che
reimposta personalmente. la sua pittura per sua stessa definizione è una pittura del “vero scelto” dal
vero su può wliminare qualcosa ma mai aggiungere. negli anni 60’ era arditamente verista, ma negl
anni 70’ e 80’ si trova costretto ad adeguare al nuovo gusto del pubblico.
un ruolo di primo piano nella conquista del vero, l’ha la corrente e tecnica detta a macchia,
fondatore del gruppo fu MARTELLI,con MORELLI,ALTAMURA E DE TIVOLI. e si improntava
tutto sul tocco,l’impressione e il chiaroscuro. a fovarire lo sviluppo della macchia contribuì la
venuta a firenze di morelli che portò i suoi bozzetti dove si ricercava una verità di luce. ed arrivo
alla teorizzazione di un pensiero che si diffuse in tutta italia: rappresentare figure e cose non viste,
ma immaginate e vere ad un tempo. la fusione tra lo squillante tono coloristico di morelli e la pittura
di storia francese influenzarono la pittua di storia. sempre a firenze da roma giunse un altro pittore
COSTA paesaggista raffinato e la sua opera piacque molto ai macchiaoli…si andò delineando man
mano una differenza tra la macchia napoletana, risultato di una unità cromatica, e toscana che si
votava su un più forte valore costruttivo. la macchia unisce gli artisti italiani nella lotta all’academia
e nella’adesione al risorgimento.
la<prima fase della storia dei macchiaioli si lega a due città: STAGGIA E CASTIGLIONCELLO.
nella prima città s’incontrano un gruppo di artisti più legati alla scuola dibarbizon.
nella seconda città invece si riuniscono un gruppo di artisti dal quale emerge la personalità di
FATTORI.
fattori è una delle personalità di spicco del gruppo dei macchaioli, formatosi all’insegna del
contrasto fra gli insegnamenti accademici e le sue convinzioni ideologiche di marca mazziniana e
democratica, che lo avevano indotto ad aderire al partito d’azione. partecipò ai dibattiti sulla
macchia. un’opera che rappresenta il punto d’arrivo dei suoi studi sulla macchia è “la rotonda
palmieri”1866. si tratta di una impressione dal vero ripresa in uno dei luoghi alla moda di livorno.
l’immediatezza della sintesi visiva tradatta dalla macchia si coniuga con l’eleganza e con un gioco
di sfumature. non si mosse molto da firenze.un po’ fuori dal nmercato e sempre profondamente
antiretorico e antiaccademico.
dopo una prima fase la scuola macchiaiola si orienterà verso una seconda fase che avrà come centro
la città di piagentina e il linguaggio basandosi sul contrasto chiaroscurale della prima fase matura
verso una direzione votata ad una salda struttura disegnativa con recupero di modelli rinascimentali.
altro personaggio chiave della situazione toscana è CECIONI che racchiudeva in se tre posizioni
diverse: critico,scultore e pittore.convinto che il bello di un’opera consisteva nella bontà
dell’esecuzione e non nella bellezza dell’originale. ripristinò l’importanza degli interni, con un
gusto quasi neorinascimentale pr la prospettiva.
la pittura di storia dopo la riscoperta in francia acquista un nuovo sapore grazie ad una nuova
personalità come domenico MORELLI. anche in italia si diffonde l’orientalismo e la moda
neopompeiana della quaali morelli si fa attore ed entra in rapporti con fortuny e tadema.
la sua pittura si vota verso soggetti religiosi con una strana svolta. i suoi modelli diventano da
esempio per una folta schiera di artisti, si ispira anche al corano.la sua influenza è dunque molto
forte in particolare sugli artisti napoletani come: altamura, celentano,toma e una lombardo faruffini.
altra corrente innovatrice italiana fu quella degli scapigliati che si pose in aperto dissenso verso le
convenzioni e il grigiore del mondo borghese, cercando di portare un mutamento dei soggetti e dei
linguaggi, attraverso il disordine esistenziale. influenza anche la letteratura. artisti: cremona e
ranzoni.
nel 1877 in occasione dell’esposizione nazionale a napoli, cencioni identifica 4 scuole scultore:
milanese(lavorazione snervata)fiorentina(legata ad un purismo ideale),romana( barocchismo)
napoletana ( realismo brutale)
divisione molto vera, duprè scuola fioentina,magni scuola lombarda, vela, e d’orsi e gemito a napoli
con opere che fecero scalpore, i parassiti. gemito interesse sia per il vero che per l’antico.

3- tendenze artistiche contrastanti nell’inghilterra vittoriana

alla metà del secolo, quando l’età vittoriana è al suo culmine e la classe borghese è sempre più
dominante si affermano valori come la fede nel progresso e nella scienza, ma questa è un epoca
anche fortemente moralista e puritana. è un epoca piena di contraddizioni scrittori come dickens
tratta tematiche sociali, poi ci sono le teorie di darwin si formano contrasti sulla società indistriale.
nelle arti visive prevale una tendenza di scollamente rispetto alla società reale. e si formano due
scuole una ufficiale dell’accaemia e dall’altra quella spirituale dei cosidetti PRERAFFELITI.
la pittura ufficiale con WATTS E LEIGHTON spaziava su diversi generi fino a temi mitologici e
allegorici che avevano molto successo.
la confraternita dei preraffeliti fu fondata nel settembre del 1848 da MILLAIS insieme ad altri 7
artisti di cui 3 importanti, HUNT,ROSSETTI,BROWN. insofferenti dei condizionamenti della
accademia e della cultura della società vittoriana, interpretarono l’inquietudine della società del
tempo, nonché il senso di crisi che l’arte attraversava.contrari all’industrializzazione selvaggia che
stava distruggrndo i fondamenti estici ed estetici dell’umanità, basarono la loro poetica sul ritorno
alla natura e sul ripristino del senso profondo delle letture evangeliche. un modello per loro erano
stati i nazareni con la ripresa dei modelli medioevali fino a quelli rinascimentali. si legarono al
pensiero di ruskin, amavano i soggetti letterari, personalità guida fu rossetti, sviluppo un forte senso
di religiosità e una poittura come suggstione poetica o musicale.votato a dante. partecipò al
traghettamento della corrente verso una seconda fase legata ad artisti come morris e burne-jones.
secoda fase caratterizzata da un più forte simbolismo e di interesse verso le arti applicate.
burne-jones fu anch’egli interessato al primo rinascimento italiano. morris invece era una rtista
poliedra e cercò di mettere in pratica soprattutto in arti applicate il pensiero di rukin e rossetti
credendo in un ritorno al medioevo fondò nel 1887 l’arts and crafts società delle arti e dei mestiri
votata alla parificazione con le arti maggiori e alla loro diffusione, morris cercava di produrre una
arte del popolo per il popolo ma costosi che divenne un’arte di pochi per pochi.

5-l’arte tedesca tra realismo e nostalgia dell’antico

il processo di industrializzazione e di ascesa della classe borghese in germania fu più lento di quello
in inghilterra e accompagnato dalla nascita di un forte sentimento nazionale, ma anche in germania
si manifestano forti disordin sociali, il manifesto del partito comunista pubblicata nel 48’
infiammava gli animi. il più forte rappresentate della pittura di storia nuova è von piloty. altri artisti
si formano ancora secondo i canoni del viaggio in italia e in grecia e affianco alle grandi accademie
si sviluppano poi correnti indipendenti per individuare forme di insegnmento nuove e alternativi che
daranno vita alle Secessioni.
si sviluppa anche qui una pittura realista con artisti votati ai soggetti di vita moderna e una resa
della vita diretta. tra questi rtisti si distinse von menzel per il quale l’esempio era courbet. con un
realismo brutale si distaccano dall’orientamento romantico e idealista si forma molto a parigi e
lavara anche a napoli nella stazione marittima. conosce anche le opere dei primi mpressionisti, si
sfuma e diventa sempre più crudo e sintetico. documento anche la guerra con la sua brutale atrocità.
affianco a questo maestro del realismo la germania rimane ancora legata alla tradzione neoclassica
con una scuola di artisti detti deutsch-romer. tedeschi romani, che lavorarono molto in italia e che
cercvano il connubio tra romanticismo realismo e simbolismo all’insegna del gusto letterario e d
archeologico. decorazione stazione marittima von marees e von hildebrand. vedere pura visibilità.
passaggio dalla visione soggettiva ad una oggettiva. processo fondato tutto su valori visivi.

6-l’arte in spagna

votata ancora a un regime antico la spagna cerca di ammodernarsi lentamente. l’arte passo da una
fase purista e tardo romantica con KUMTZ passando per rivisitazioni di goya fino ad arrivare ad un
particolare tipo di realismo di FORTUNY.
KUMTZ dominò lo scenario madrilena della pittura portando in scena con i ritratti la società
dell’epoca con una forte abilità bnel rappresentare l’aspetto pscicologico dei personaggi.
fortuny di barcellona si formò molto in italia ed ebbe molto successo qui e in francia diede vita a
una sorta di impressionismo spagnolo. studiò i grandi artisti spagnoli.

combinzione tra arte e ferro,urbanistica,ripresa del medioevo. 1851 esposizione universale a londra
in questa immensa struttura in ferro e vetro.

9- dalla francia all’europa contro l’accademia: l’esperienza impressionistica.

l’impressionismo nasce dalla crisi della società francese dopo la comune del 1871, dall’altra la
nascita della fotografia e dalla crisi dell’accademia e dal desiderio di individuare nuovi linguaggi e
soggetti adeguati ai tempi. essa rappresentò il punto di arrivo di tutti gli sperimentalismi
antiaccademici ma trovò anche sbocchi nella pratica accademica del bozzetto ke lasciò più libero
spazio alla visione dell’artista. si affermò la cosiddetta pittura “alla prima”. il fenomeno maturò nel
decennio 1860-70 grazie ad artisti come Degas e Manet e culminato nel decennio successivo con
tutta l’altra schiera di artisti, questi artisti avevano l’abitudibne di incontrarsi tra loro e con i letterati
all’interno dei caffè parigini e fecero la loro prima esposizione nel 1874 e da allora furono chiamati
IMPRESSIONISTI, spunto fornito da un’opera di Monet. particolare influenza tra gli impressionisti
ebbe la fotografia in particolare l’istantanea, e un’altra nuova componente culturale importante fu il
giapponismo diffusosi in francia attraverso le incisioni. i soggetti cambiarono passando da contadini
e paesaggi pastorali a luoghi della città, strade affollate e borghesi eleganti. non c’era impegno
sociale nella SCELTA DEI TEMI MA L’AFFERMAZIONE DEL PRIMATO DELLA VISIONE,
QUINDI DEI SENSI, ciò ke contava era l’elemento percettivo, la sensazione ke registrava
l’apparenza della realtà. la luce si erse a protagonista del nuovo linguaggio impressionistico,
preferendo una pittura “en plein air”. nella maggior parte dei casi non era il contorno ma il colore a
delineare le forme. ma la novità tecnica più importante riguardava il modo di stendere il colore, non
più in superfici uniformi ma a piccoli tokki convergendo sulle nuove ricerche scientifiche
dell’ottica. gli impressionisti attraverso l’esaltazione del puro dato percettivo avevano affermato la
complessità delle sensazioni ke accompagnano l’atto del vedere. non ebbero immediato successo.

MANET (1832-1883) formatosi in una bottega indipendente ed esercitandosi al Louvre e attraverso


i suoi viaggi portò nel 1861 al Salon alcune opere caratteristiche di questa sua formazione varia.
artista di impianto realista. nel 1863 gli fu rifiutata la partecpazione al salon ufficiale, presentando
le sue opere ad un salon alternativo che suscitarono forte scandalo e impressione. nel 1865 invece
riuscì a partecipare al salon dove presentò un’opera famosa come l’Olimpia che riprendeva la
tradizione delle veneri di Tiziano . ricercava forti comtrasti fra le zone di luce e quelle di ombra fino
a creare quasi un effetto piatto risalente ai suoi interessi per il giapponismo e la fotografia. i suoi
soggetti erano prevalentemente riferiti alla vita contemporanea. dal 1870 iniziò a frequentare un
grupo di pittori definiti impressionisti e subito la sua tavolozza si schiarì e la stesura del colore
diventò più rapida.

DEGAS (1834-1917) formatosi in accademia e anche attraverso Ingres da cui apprese il tracciare le
linee dal vero e a memoria. frequentò a più riprese l’italia dove entrò in contatto con i macchiaioli e
realizzò il famoso ritratto della famiglia Belelli. nel 1862 conobbe Manet ed entrò in contatto con
gli altri pittori impressionisti.si dedicò a soggetti di vita contemporanea realizzando dipinti di corse
dei cavalli, fantini e dell’orchestra e delle ballerine dell’ Opera. l’appartenenza al gruppo degli
impressionisti è determinata dal modo originale di inquadrare i soggetti, il suo occhio entra
all’interno della scena, fino a dare la sensazione del movimento. forti furono i suoi rapporti con la
fotografia e il giapponismo.

MONET (1840-1926) considerato il vero inventore dell’impressionismo, ne ha incarnato più di tutti


e fino in fondo lo spirito. dopo un inizio da autodidatta, studiò la pittura en plein air. nel 1858 si
trasferì a parigi e iniziò a frequentare la cerchia di pittori e letterati locali. non riuscì mai ad
allermarsi molto nei salon con le sue opere realizzate attraverso studi all’aperto. la pennellata era
molto libera e i colori mantenevano la loro luminosità e anche le ombre colorate trovavano spazio
nelle sue tele attraverso la sperimentazione dell’accostamento dei colori complementari. insieme a
Renoir iniziò lo studio del colore diviso con l’osservazione del tremolio dei rifessi dell’acqua e
della luce ke filtra dagli alberi. viaggiò in seguito per tutta l’Europa ampliando il suo bagaglio
culturale e partecipò a tutte le mostre degli impressionisti. fu propenso verso soggetti definiti
“nebbiosi”. solo in tarda età riuscì ad affermarsi come pittore tra i collezionisti. in tarda età si
dedicò a uno dei suoi soggetti preferiti quali le NINFEE ripetendo questi soggetti in diverse
condizioni di luce e di tempo.

RENOIR (1841-1919) i suoi inizi sono legati alla decorazione di porcellane. questa circostanza
spiega in parte la propensione per la sontuosità e la sensualità del colore. ammirò molto Courbert e
si formò anche in accademia. rifiutato più volta ai salon non riesce ad affermarsi sul mercato e solo
nel 1868 viene accettata una sua opera ai salon dove sperimenta una tavolozza schiarita e una forte
ricerca sulle ombre colorate. inizia qui a frequentare il gruppo dei pittori impressionisti ed espone
alle loro mostre fino al 1880. i suoi soggetti preferiti furono di vita contemporanea che presentano
un complesso gioco di riflessi determinato dalla luce ke filtra attraverso la vegetazione o sotto una
tenda colorata. si dedica ad una serie di opere dedicate a bagnanti e sempre in tarda età riesce ad
affermarsi tra i collezionisti. in tarda età dipingerà legandosi i pennelli alle mani a causa di una forte
artrosi.

PISSARRO (1830-1903) dedicto a soggetti sia urbani che rurali, e personaggio estremamente
complesso, si differenzi dagli altri impressionisti per il suo interesse verso la politica. partecipò a
tutte le esposizioni degli impressionisti e più di tutti contribuì alla costituzione del gruppo. studia i
paesaggi in accademia e i grandi artisti francesi e nel decennio ke va dal 1869 al 1880 matura la sua
visione allo stile impressionista. molta importanza per lui avranno il disegno e l’incisione. legato
alla pratica degli schizzi preparatori non sarà mai schiavo della pittura el plein ari. tuttavia è
indubbio il suo interesse per le ricerche ottiche degli impressionisti, dal punto di vista stilistico egli
muta la tecnica in base al soggetto creando 4 periodi dominanti della sua pittura. dopo il 1885
aderirà al neoimpressionismo.

10- verso il superamento dell’impressionismo: paul cezanne.


cezanne appartenente a una buona famiglia decide di fare il pittore ormai maturo tra il 1861 e 64,
tentò di entrare in accademia ed ad esporre al salon ma ci riusc’ solo nel 1882.
la produzione di cezanne conta almeno 800 titoli e di difficile datazione, si procede quindi ad una
divisione attraverso 4 periodi.
1° periodo romantico 1859-71 con una pittura dall’impasto scuro,pieno di contrasti..romantico è
influenzato dai caravaggeschi vede velasquez e delacroix di questa fase i dipinti religiosi e letterari
e nature morte.
2° periodo impressionista 1872-77 segue pissarro ed espone con il gruppo nel 1874 e 1877 realizza
le bagnanti nature morte e ritratti e la casa dell’impiccato, emerge subito la differnza di interessi
rispetto agli imprezzionisti ad interessarlo non son oi valori atmosferici ma quelli volumetrici resi
ibn ogni caso solo con il colore.
3° costruttivo 1878-1887proprio il dato costruttivo contraddistingue questo periodo con breve
pennellate direzionate struttando il dilatarsi dei colori caldi e il ritrarsi di quelli freddi. modula i
volumi nello spazio.
4° periodo sintetico 1888-1906 approfondisce le analisi del periodo precedente con risultati diversi
a secondo del soggetto è sintetico sicuramente nei momumentali ritratti che ha lasciato e i taluni
paesaggi che anticipano l’analisi volumetrica cubista.
cezanne è l’artista di riferimento per tutto il XX sec. che hanno avvertito una forte esigenza di
costruzione strutturata della forma.

11- il postimpressionismo il neoimpressionismo e la diffusione in europa del simbolismo

l’impressionismo lasciò una forte eredità che influenzò diversi culture, e la corrente
postimpressionistica ereditò tutte le componenti più importanti da i loro maestri, cercando però di
andare oltre, oltre una superficiale descrizione della realtà, già con cezanne ci fu un tentativo di
solidificare l’impressionismo. ed è così che seurat e signac daranno vita al neoimpressionismo o
divisionismo, nel tentativo di dare fondamento scentifico al tecnica della divisione del colore per
piccoli punti; gauguin e bernard approderanno al sintetismo, cioè la stesura del colore arbitrario
attraverso larghe campiture di colore, bidimesionalità; il gruppo di nabis sceglierà gamme
cromatiche più spente o più accese. tutti questi artisti avranno un forte interesse per il simbolismo,
mirando ad una sorta di intriorizzazione dell’impressionismo. alcuni artisti mostrano invece il loto
lato interiore tormentato come van gogh,munch ed ensor e a parte va considerata la figura di
toulouse-lautrec che avvalendosi della lezione impressinistica legata alla conoscenza dell’arte
giapponese innesta una ricerca sulla linea e sul colore.
in europa si diffonde la maniera simbolista che vede come in inghilterra una sorte di rimpianto per
quello che era. il simbolismo viene riconosciuto la prima volta nel 1886 sul supplemento letterario
del figaro, per definire l’estetica simbolista si ebbero contributi da tutte le correnti anche da wagner,
alcuni artisti partono da istanza impressionistiche per arrivare all’estetica simbolista come i
divisionisti italiani, altri sperimentarono i ricerche con l’art nouveau, nell’ambito delle secessioni
europee, austria klimt , germania grafica visionaria e disperata, con il gusto per il paradosso e
l’interesse nevrotico per i sogetti a sfondo sessuale. in inghilterra la seconda generazione di
preraffelliti, anche in spagna anche con il giovane picasso, la diffusione del simbolismo avviene
anche grazie al circoloo dei rosacroce.
CHAVANNES(1824-1898) figura isolata formatosi in diversi atelier e a contatto con delacroix
poco attratto dai temi della vita moderna e dagli sperimentalismi, ma piuttosto a soggetti adatti ad
una pittura monumentale, di rinnovato classicismo, viaggio in italia, giotto,raffaello e ingres.
l’originalità sta nel superamento del naturalismo,anche su i soggetti naturali.
MOREAU(1826-1898) rappresenta i dubbi, le incertezze e le contradizzioni dellìetà del secondo
impero, fino a preannunciare con anticipo le tematiche decadenti del simbolismo. segue studi
accademici e compie viaggi in italia e vede i movimenti francesi espone al salon del 1864 Edipo e la
sfinge che suscita scalpore per la bizzaria della composizione e il carattere arcaico. viene
aspramente criticato, nel prometeo assimila il mito pagano e il simbolismo cristiano. dopo le
critiche non espone nei salon dal 1869 al 1876 e ritorna con la sua opera pù nota, l’apparizione. alla
sua morte ha lasciato la sua casa museo allo stato francese, e nel suo atelier sono stati ritrovati più di
400 acquarelli che servivano avvolte come studi opere che evitano anche gli errori per il quale è
stato criticato delle pitture ad olio, si definiva operaio collezzionista di sogni per sottolineare tutte le
sue qualità.
REDON(1840-1916) altro padre del simbolismo interpreta diversamente da altri le sue profonde
inquitudini, rifiuta il modo di vedere il mondo degli impressionisti carcando di rendere il linguaggio
dell’anima per questo ha cercato di indagare i segreti della realtà invisibile. disegni al carboncino e
incisioni hanno rilevato le sue qualità, riferimenti alla letteratura, si sentiva erede di goya per la
visione visionaria. puntava d una visione indeterminata e misteriosa attraverso un uso accorto della
luce.
all’ultma esposizione degli impressionisti parteciparono nel 1886 anche seurat e signac che insieme
a cezanne misero in discussione l’impressionismo, cercando una visione più monumentale volta a
dare il senso della durata più che della fugacità.
SEURAT(1859-1891) frequentò l’accademiaa e il louvre, di salda preparazione pittorica in
particolare sulla teoria di chevreul, sperimento le nuove teorie nei disegni in bianco e nero,
differenziandosi già in questo dagli impressionisti. qui il contrasto riguardava i rapporti tra le zone
in ombra e quelle in luce, per far risaltare una parte del corpo la investiva di luce. l’esigenza di
superare la pittura impressionistica lo portò a sperimentare una stesura del colore a piccoli punti in
cui i colori complementari potevano essere divisi e combinati scondo leggi precise dando da una
certa distanza la visione unitaria. prima opera così: un bagno asnieres rifiutata al salon. ricombino si
influssi accademici che naturalisti, impressionisti e anche simbolisti. opera culmine della sua
maniera è: une dimanche a la grande jatte. cultura più scientifica per lo studio dell’accostamento dei
colori.
SIGNAC(1863-1935) ammirò degas e monet decise di dedicarsi alla pittura en plein air. conobbe
seurat e aderì alla sua società di pittori indipendenti, conobbe anche pissarro e aderì quindi alla
visione divisionista. cominciòp realizzando paesaggi,dipinti con una pennelata frazionata e
attraverso contrasti di ampie xone di colore, poi inziò a realizzare paesaggi industriali accanto a
scene borghesi, utilizzando le gamme e le linee in funzione simbolica degli stati d’animo. pochi
ritratti!
GAUGUIN(1848-1903) dopo gli studi si imbarca nel 1865 e torna a parigi e ha fortuna come agente
di cambio e intanto coltiva la pittura come hobby, nel 1876 una sua opera è accettata al salon e dal
1880 espone con gli impressionisti, finchè nel 1883 capisce di dover scegliere tra la pittura e il
lavoro-famiglia.sceglie la pittura, si sposta tra parigi e la bretagna e si avverte una produzione che è
in debito verso gli impressionisti, dal 1888 si trasferisce a pont-aven e inizia la sua produzione che
testimonia la sua fuga dalla civiltà in senso primitivo, qui inizia a sperimentare anche la ceramica e
la scultura e da vita a un gruppo con bernard e serusier che i critici definiranno sintetici impegnati in
una nuova ricerca del colore. importanti i rapporti con bernard, con il quale comprende cezanne,
van gogh e redon e toulouse-loutrec. bernard sarà il teorico e lo sperimentatore del gruppo di pont-
aven a lui si deve l’uso di campiture piatte con un forte contorno. i risultati di gauguin faranno
scalpore a parigi nel 1889 e la sua maniera inizia a diffondersi, ma nel 1891 compie un viaggio a
tahiti e torna ne 1893 mostrando i suoi lavori di ambientazione tahitiana, la mostra sarà un fiasco,
ma decide di tornare a tahti in quell’ambiente in cui si sente profondamente ispirato,mutando la su
iconografica di natura lussureggiante, ma raffigurata con colori e forme fantastiche. a confermare la
sua voglia di evasione..arriverà alla fine della sua vita stremato e dopo un tentativo di suicidio.
I NABIS profeti,illumnati, è il nome di un gruppo che si proclamavano allievi di gauguin si posero
a metà strada tra il postimpressionismo e il simbolismo, praticarono anche le arti applicate. la loro
formula pittorica era basata su colori piatti e arbitari, sulla presenza forte della linea in funzione sia
costruttiva e decorativa. con l’inizio del nuovo secolo il gruppo si isperse.
BONNARD(1867-1947) meno vicino ai soggetti simbolisti o esoterici dei nabis, è stato un attento
osservatore della vita contemporanea e intima familiare, nei suoi soggetti compaiono spesso donne
alla toeletta,interni,animali domestici, con un gusto compositivo orientale.
TOULOUSE-LAUTREC(1864-1901) proveniente da una famglia nobile ebbe una vita segnata da
due incidenti, si trasferì a parigi nel 1882 e a partire dal 1885 si allontanò dalla sua formazione
accademica per accostrarsi alla visione impressionistica, ebbe una vita sregolata ed ebbe molte
critiche. a parte per i soggetti, il suo linguaggio fu una vera novità, aveva preso la visione diretta e
senza filtri ideologici degli impressionisti poi l’eleganza sintetica dele stampe giapponesi e i colori
piatti e uniformi che però suggeriscono profondità. ne scaturiva una senso della realtà così
penetrante da porlo agli antipodi rispetto ai simbolisti. legato all’arte nouveau, con un’arte che
emblematizzava la realtà. la sua fama è affidata alla cartellonistica e all litografia a colori. artista di
pubblicità con immagine.
VAN GOGH(1853-1890) figlio di un pastore protestante si avvia al mestiere di mercante d’arte
lavorà tra varie città e di tanto intanto disegna, lavora con i minatori con cui condivide la miseria e
qui si rivela la sua pittura. realizza opere sulla vita contadina e realizza nature morte e paesaggi
rurali e operai. il capolavoro è l’opera i mangiatori di patate del 1885, scopre le stampe giapponesi
gli impressionisti e i postimpressionisti. il suo stile è tutto affidato al colore e alla linea che
definiscono spazio e atmosfera,forma e luce, con totale eliminazione del chiaroscuro tradizionale.
stende il colore secondo due maniere o a pennellate divise o campiture unitarie quasi prive di
chiaroscuro con una visione allucinanta.
nel 1888 si ritira a vita più tranquilla con l’amico gauguin,ma il loro rapporto si rompe e inizia ad
entrare negli ospedali psichiatrici e finisce per toglierersi la vita. etichettato come pittore maledetto
e la novità della sua pittura pongono l’artista in una posizione particolare rispetto alla successiva
evoluzione dell’avanguardia. forzatura cromatica e deformazione erano iniziati come espedienti
intellettualistici diventano un mkezzo espressivo di grande immediateza, mostrando il proprio
mondo interiore,inquieto e tormentato. cerca di usare il colore analizzando tutti i suoi segreti.
MUNCH(1863-1944)di formazione naturalistica entrò a ontatto a parigi con tutte le novità e iniziò
ad elaborare il suo linguaggio pittorico tutto particolare che ha espressione nel dipinto della sorella
malata. gli eventi tragici familiari ne segnarono la formazione e inizio ad utilizzare colori piatti da
gaugain e il linearismo dell’art nouveau, nel 1892 tenne una mostra a berlino che fece scandalo e
chiusa e diede vita alla seccessione berlinese, da allora frequentò ambienti culturali ed approfondì le
tematiche esistenziali e il senso angoscioso della vita. questi suoi interessi lo portarono allo studio
di un opera come il fregio della vita destinato a rappesentare 4 momenti della vita di un uomo,
diceva: la pittura è in realtà un esame di coscienza e un tentativo di comprendere i mii rapporti con
l’esistenza. non si separò mai dai suoi quadri infatti legati in modo stretti alla musica capace di
modulare la forza espressiva. si affermò a fine secolo si affermò ma la sua vita fu sempre più
inquieta e piena di crisi fino al crollo del 1908 che lo portò nella cliniche pschiatriche e questa
svolta portò la sua arte a mutare sempre più e non sempre in meglio.
ENSOR(1860-1949) fiammingo vivrà principalmente ad ostenda, si forma in accademia ma avrà un
approccio ala realtà multiforme, studia molti artisti contemporanei e antichi ha un’arte inquieta che
lo vvicina a gauguin e van gogh. la prima parte della sua produzione definita scura si contrappone a
quella chiara della fase matura, con ritratti e interni borghesi, introduce in pittura il tema della
maschera,elemento visionario e irrazionale. il suo linguaggio è grottesco e deformante, dal
colorismo acceso ed espressivo. la sua fortuna arriva fino ad inizio secolo.

12- tematiche sociali e spiritualistiche nell’italia umbertina: dal verismo al divisionismo,al liberty

periodo estremamente complesso questo in italia, c’è l’unità di italia ma serpeggia forte pessimismo
e l’industrializzazione è lenta e nascono i primi contrasti sociali e nacque la questione meridionale.
si ebbero però tre grandi mostre a torino firenze e roma, con vari spunti importanti alla ricerca di
una unità nazionale. a roma si costruì il palazzo delle esposizioni. negli anni 80 c’è quasi un second
orinascimneto e tutte le culture entrano a roma e da questa superaccozzaglia che nasce il liberty che
sarà l’espressione dell’art nouveau in italia. in italia ancora forte sarà l’influenza del verismo ma
che si volge verso interessi più bozzettistici e pittoreschi di denuncia sociale. la linea è moderata
anche quando affronta i temi forti, ci fu anche un verismo sociale soprattuto in scultura in
particlorare a napoli. d’annunzio portò una visione più simbolista e decadente più mistico. poi ci fu
l’influsso del verismo mondano tratto da de nittis,boldoni e zandomenighi che sulla scia dell’arte
francese trattarono temi vderisti ma più mondani, calibrando sapientamente i piani pieni e vuoti,
venne riabilitato il pastello, con uno stile pseudo-impressionistico. l’italia poi sviluppo con
segantini,previati e pellizza un interesse per divisionismo francese, ma con temi diversi rispetto a
questo, verso tematiche sociali o verso il simbolismo, il movimento crebbe e si sviluppo intorno alla
figura di GRUBICY che investì su i giovani italiani ma non ebbe grande successo.
in scultura si diffuse un doppio esempio: piccola dimnsione con bronzetti e scala monumentale tese
a soddisfare esigenze diverse. con uno stile che sarà realista,simbolista e liberty allo stesso tempo.

13- aspetti della scultura europea nell’ultimo quarto di secolo

la scultura si rinnova assumendo un nuovo ruolo modificando il suo linguaggio e la sua iconografia.
e simbolo di questo rinnovamneto è la figura di:
RODIN(1840-1917) frequentò l’accademia e fu allievo per breve tempo di carpeaux, decise di
diventare scultore e inizio collaborando per vari artigiani. collaborò con belleuse, partecipò al salon
del 1875 e poi part’ per un viaggio in italia che lo affascinò molto e dopo tornato in patria si sentì
incoraggiato ad approfondire la sua personale propensione ad esaltare i valori pittoristici di
superfice, fino a tentare di dare brividi alla carne, attraverso la sottile mobilità dei muscoli ottenuta
grazie ad passaggi chiaroscurali moltemplici. ebbe grande successo e molte commissioni ma fu
anche molto criticato. si afferma con commissioni ufficiali a partire dagli anni 80’.
altro artista BOURDELLE.

14- il modernismo e la ricerca di nuovi linguaggi

sotto il termine moidernismo si raccolgono tutti i movimenti che caratterizzano la fine e l’inizio del
secolo che pongono come tema centrale l’adeguamento ai nuovi tempi. nuovi termini mostrano il
proposito di rottura con il passato e con gli sperimentalismi: free stile in UK e USA, sezession in
austria e ungheria, jugendstil(stile giovane) in germania, modernismo in spagna e liberty o stile
floreale in italia. e con il termine art nouveau si è vlouto identificare tutte queste correnti anche
laddove sprovviste di punti di contatto. due sono però le correnti quasi uniche: l’art nouveau e
l’espressionismo.
l’arte nouveau fa capo al rinnovamento del gusto di tutte quelle cose che oggi definiremmo
effimere. e il referente principale è la donna. centro principale fu parigi e brucelles e victor horta è il
primo interprete di questa nuova tentdenza insime a van de velde.
a vienna si da il via sotto wagner che riunirà intorno a se una serie di artisti giovani a quella che sarà
la secessione, nel 1897 per rompere contro l’accademia e le istituzionile. wagner ha una architettura
di respiro metroplitano, altri interpreti olbrich e hoffmann.
in italia il liberty si affaccia sulla scena internazionale dapo il 1900 e la grande spinta del progresso
industriale, anche grazie alla prima esposizione universale del 1902 a torino e qui vengono fuori due
personalità come d’aronco e basile.
personalità importante gaudì che rimodellerà barcellona dop il piano di cerdà.
in america si ricercava una radice comune nazionale e protagonisti furono sullivan e wright.

si sviluppa una importante arte pubblicitaria di stampo popalare e importanti saranno i manifesti.
importantissimo sarà l’influsso della fotografia grazie a migliori tecniche di stampa, con le prime
riviste artistiche di fotografia.con un maestro come…stieglitz con la sua fotografia diretta.
in germania la mancanza di una unità culturale si tentò di dae vita a una secessione che si integrerà
con lo stile giovane, un importante ruolo ebbe l’architettura,l’arte visiva e le arti applicate e la
grafica. le secdcessione furono un fenomeno tipico mitteleuropeo e si sono registrate anche in italia.
monaco fu sede della prima seccessione nel 1892 spinti da un sentimento antiromantico e
antistoricista furono interesati all’impressionismo a cui seguì una seccessione a dresda nel 1893con
la fondazione di una società simile all’arts and crafts capeggiata da kruhl.
dopo monaco e dresda tocco a berlino 1895 dando vita ad un ipressionismo tedesco.
importanza fondamentale ebbe però la seccessione di vienna del 1897 e presiedutà dal 1904 da
KLIMT.
KLIMT(1862-1918) studia a vienna e forma un gruppo di artisti con i quali inizia a lavorare per
commttenze ufficiali. operano come decoratori e lavorano anche nell’università. a partire dal 1895
inizia la sua svolta simbolista e aderisce alla secessioner viennese, opera in formato quadrati. le
opere sono caratterizzati da una assoluta bidimensionalità e dall’indeterminata collocazione spaziale
con l’uso di colori piatti con un forte impianto decorativo con un affollarsi di significati simbolici
che finiscono per rendere oscuro la rappresntazione. la sua produzione lavora tra simbolismo e
decorativismo.

arte del 900’


1- tra art nouveau e avanguardia 1900-1907

WRIGHT lavorò nello studio di uno degli architetti più famosi di chicago, sullivan e intraprende nel
1893 una attività indipendente lavorando per la borghesia locale. la cultura di due maestri come
sullivan e wrighr si confrontafa con la natura e prende spunto dal movimento dell’arts e crafts sorto
in inghileterra e sviluppatosi ovunque che nasce dalle idee di ruskin e morris, criticavano la
meccanizzazione industriale per favorire un ritorno all’artigianato favorendo una produzione
adeguata che trova una produzione propria. questo non è che l’esmpio di una società che ricercava
un nuova adeguamento tra l’industria e l’istruzione artistica. la prima esposizione industriale del
1851 arganizzata da cole aveva mostrato la pessima qualità dei prodotti industriali inglesi, da qui la
riforma per un insegnamento mirato a migliorare il design e la qualità degli oggetti.
in tutta europa si diffonde l’art nouveau che assume caratteri diversi da nazione a nazione. che vede
sorgere un nuovo modo di vedere e studiare la natura che diventa la base per la realizzazione di
opere ed è qui che si integrano l’arte , l’architettura e le arti applicate.
sullivan interpreta in pieno questa nuova arte con uno spirito integrato nei nuovi tempi realizzando
edifici che si sviluppano in altezza adeguando essenzialità funzionale e ecclettismo grazie ad una
modernssima forma costruttiva destinando gli edifici ad uffici. wrigt cresce in questa cultura
riaffermando la compatibilità tra macchina e artigianato. arientando il tutto verso un nuovo rapporto
tra arte e scinza, basata sul razionalismo e la funzionalità attraverso un uso più sapiente degli spazi.
alla svolta verso il nuovo secolo sarà la germania ad investire più di tutti nelle arti applicate sotto
l’aspetto della produzione sia sotto quello culturale. la germania ottenuta l’unificazione nel 1871
procede spediatamente sulla strada dell’industrializzazione e si specializza nell’esportazione
manifatturiere. il principale centro è monaco dove dopo la seccessione del 1893 inzi ad aver forti
fermenti antiaccademici e avverte un profondo rinnovamento. artisti var isi dedicano alla
realizzazione di oggett id’uso domestico. si apre quindi il dibattito sull’uso delle macchine per la
realizzazione delle opere, MUTHESISUS, maggiore architetto sosteneva la lavorazione industriale
sostenendo che l’arte di morris per il popolo avesse prodotti così costosi che erano solo per una elitè
di persone. si delineano due correnti di pensiero una votata di più all’invenzione di fantasiosi motivi
ornamentali e una più attenta all’esigenza funzionali. una delle personalità più essenziali ed
ndustriali è: RIEMERSCHMID. si iniziano a produrre arredamenti standar di tre tipi tra il quale
l’utente può scegliere. altra personalità che produce mobili standar è PAUL nel 1907 e sempre in
quella data si costituirà in germania una associazione finalizzata allo sviluppo del settore forte è il
sostegno tra austriaci e tedeschi in questo settore e a vienna nascerà il LABORATORIO
VIENNESE che rileverà i tratti peculiari della cultura locale. nato dalla secessione viene fondata nel
1903 con artisti provenienti dalla scuola di arti apllicate, anche klimt entrà a far parte della società.
la società avrà forte influenze britanniche e il programma di lavoro si richiama alle idee di morris e
ruskin. produsserò opere di qalità per l’altà borghesia anche se iniziò producendo secondo la
logiche leggi del profitto. forte fu l’influenza internazionale della società una società che si
prefigevva di dare forma all’esistenza del tempo ricercando un valore assoluto di estetica sposato
con l’efficacia della comunicazione. linguaggio astratto e geometrico di estrema precisione formale.
in germania nasce invece nel 1907 per accorpare le varie arti l’ASSOCIAZIONE TEDESCA essa
intende riunire aziende artisti e intellettuali nella finalità di promuovere i rapporti tra arte e industria
in cui gli artisti rilevano il ruolo di valore aggiunto alla produzione. artisti collaborano con le
società industriali determinando il superamento dello stile giovane a favore di una forte
razionalizzazione con BEHERENS.
Balla porta nuovi interessi nella pittura italiana di quegli anni, più vicina alla cultura tecnica e alla
sensibilità industriale, influenzando il futurismo. torinese cresce in accademia e le sue opere
mostrano un attenta lettura analitica della realtà, utilizza un linguaggio divisionista libero e
fortemente influenzato dalla fotografica con una attenzione forte per il movimento e la luce. forte
era il senso etico nelle sue opere, come la giornata dell’operaio.
a parigi intanto nel 1903 viene istituito il salon d’automne che si volta a cercare nuovi orientamneti
quali quelli dei FAUVES.
particolare interesse nel 1905 ebbere alcune opere concepite in funzione della resa di puri rapporti
pittorici basati sul colore e sulla luce con valori di tipo formale.dopo cezanne questa pittura tende
all’astraente, cioè volta a ridursi a semplici elementi e segni elementari del linguaggio con segno
piatto del pannello e stesura di un colore puro, ma fortemente fsica e percettiva. artisti importanti di
questa tendenza furono matisse e derain. essi richiamarono l’attenzione della critica ma furono
condannate. forse coplpisce molto l’eccessiva libertà cromatica. la pittura fauve non ha l’esito di
una scuola o di un raggruppamento di artisti esse matura più uno scambio di esperienza. il nuovo
linguaggio parte sempre dalla natura, realizzando però opere più percettive che naturalistiche.
l’artista intende mostrare sulla tele una espressione di se. usando il colore come libera espressione
dell’artista. questa tendenza si esaurirà in pochi anni però, ma aprirà la strada allo sviluppo delle
nuovi correnti del 900’ specialmente quelle tedesca e russa. mentre a parigi essa si muoverà
all’interno delle novità picassaine.
le personalità di matisse e derain hanno segnato la prima metà del secolo influenzando la pittura
coeva, avrenno un orizzonte comune a partire del 1899 quando si incontrano e avranno una
formazione comune su i modelle di gauguin,cezanne e van gogh cercando una sintassi pittorica
basata sull’elementarietà e sulla purezza dei mezzi. matisse più vecchio ha già affrontato un
discorso sulla ricerca sul colre e le tematiche moderne e linguistica, studia con moreau e vede i
grandi maestri e inizia dipingendo piccole tele di interni. e subito da il via alla sua ricerca di
espressiva che attraversa la frammentazione cromatica maoi negando la consistenza fisica delle
cose. dai suoi rapporti con signac verrà fuori il suo recupero del neoimpressionismo trasformando il
fitto reticolo cromatico in segmenti di luce.
derain invece terminato il servizio militare inizia nel 1904 a lavorare seriamente ma di questa
produzine non rimane niente. si richiama agli inizi ai modelli di cezanne e gauguin e si misura co
l’opera di matisse e insieme inizaino ricerche volte a un uso più libero del colore e da qui diedero
vita al fauvisme. fu difficile per loro raggiungere luso del colore pur, senza guardare i toni, dunque
evitando di dare un rilievo plastico ma senza rendere indefinità la realtà, ma esprimere la propria
reazione ad essa. le direzioni tra i due amici tesero ad allontanarsi, matisse abbandona l’analiticità
del linguaggio neoimpressionista svolgendo di più la sua idea di espressione. derain anche
abbandonerà le visioni neoimpressionistiche e inizia un confronto tra i due artisti che in questo
periodo rinseriscono la figura umana nelle loro opere. se guardiamo alcuni ritratti si vede bene la
trasformazione su un linguaggio basta su ampie campiture di colore e sulla circoscrzione lineare
della figura. iniziano a studiare i modelli extraoccidentali e matisse va ad algeri e forte
saràl’influsso tribale che si sentirà si su derain che matise che picasso. dopo il 1908 i due artisti
prenderanno vie diverse, derain sarà influenzato dall’opera di picasso e braque,mentre matisse ne
rimane estraneo ,caratterizzate da una singolare iconicità. le sue figure saranno sepre genuine ed
originali. le esperienza di questi due maestri non avranno un movimento ma saranno fondamentali a
partire dagli anni 50 con artisti come mondrian o un artista come rothko.
PICASSO nato in spagna frequentò l’accademia ma crebbe seguendo una sua strada che lo portò a
studiare i maestri del prado, ma fu subito attento a cogliere la sensibilità artistica moderna. inizia a
girare il mondo ed inizia a partecipare alla prime mostre. tra il 1901 e il 04 è tra parigi e barcellona
e del 1904 si trasferisce definitivamente a parigi e in quest’arco di tempo la sua produzione si
caraterrizzerà seconda un linguaggio definito periodo blu, con soggetti che esrimono una esistenza
misera e triste e sono rappresentati con una pittura monocroma carica di forza astraente e realistica.
questi soggetti sfociano in una pittura più leggera e coplessa definita periodo rosa, per il nuovo
colre a cui si affida con soggetti tratti prevalentemente dagli attori del circo. colpisce in questo
momento il superamento dello stile per ricercare un codice figurativo. cioè una manera univoca di
esperimere un contenuto. nell’anno 1906 torna a barcellona e inizia il forte cambiamento del suo
linguaggio che porterà nel 1907 alla realizzazione dell’opera les demoiselle d’avignon ma si vede
bene attravers ole sue opere questo cambiamento di stile. lavora sul recupero dell’antico e
dell’arcaico. dopo l’opera del 1907 c’è il suo cambiamento epocale che lo porterà poi alla lunga
attività dedicata alla sperimentazione del cubismo assorbendo tutte le tendenza del tempo
codificandole sotto un proprio linguaggio. la sua produzione è caratterizzata dall’uso di tutti i
materiali e le tecniche, mantenendo alta la tensione tra esperienza esistenziale e la sua tradizione
figurativa.
dipinta nel 1907 les demoiselles d’avingnon è l’opera di svolta dell’arte occidentale, da essa
prendeeranno ilo via nuove forme e soluzioni ma anche un diverso modo di pensare il linguaggio
artistico. guardando l’opera si ha un senso di incompiutezza e di incorezza, il senso di disordine è
dato dall’eterogenità dei tipi figurativi utilizzati messi stranamente uno di fianco all’altro ma è in
questo apparente disordine che si ritrova una unità e un intento di dare movimento. dipinto di
grnade dimensione raffigura donne nude in un bordello e suscita grande sconcerto e quest’opera si
confronta con le bagnanti di cezanne. cezanne si era preoccupato di arrivare a una composizione
armonica e unitaria delle percezioni attiche,con un tessuto pittorico compatto con un respiro
monumentale, picasso infrange la composizione tradicendo il tutto in una struttura di frammenti.
l’opera segue il percorso di picasso di quegl’anni. derivati dalla plastica primitivistica, cioè la
scultura iberica e romanica. ridefinisce lo spazio fornendo una terza dimnsione solo parziale
rielaborando le immagini di artisti come cezanne e matisse. forte influenze ebbero le maschere
tribali.

2-le avanguardie 1908-1914

periodo in cui si genera un cambiamento straordinario con il fururismo in italia, il primitismo in


russia, il cubismo di picasso e braque ricderche di mondrian klee e duschamp, il cudofuturismo di
tatlin e malevic, strade personali come de chirico e brancusi, si svluppa sempre più l’industrial
design. i ready-made di duschamp, e in questi anni ford produce la prima auto con il modello T.

l’espressionismo non si individua all’interno di un gruppo di artisti con dichiarati intenti formali,
nasce in germania e si riferisce alle prime tendenze di inizio secolo in francia. nel 1914 vieve
teorizzata in germania per rappresentare un arte che si confronta col cubismo e il futurismo.
il termne non viene usato molto,ma si sviluppa una tendenza di arte che dia una immagine e non
una impressione.
nel trattato fondamentale di kandiski del 1911 “ lo spirituale nell’arte” pone in una nota tutto il
significato di espressione, cioè la rappresentazione di una impressione interiore al di là della natura,
dato attraverso il colore.
l’espressionismo nasce quindi come reazione all’impressionismo ponendosi in confronto con fauve
e cubismo e post simbolismo. l’espressionismo è una visione interna è una visione dell’anima. essa
rappresenta l’avanguardia tedesca. è la forma viene usata come mezzo per definire la rivelazione.
si diffonde i tutta europa quasi senza limiti temporali, si pensi che nel 1918 veniva scritto il
manifesto dadà che sosteneva di rompere con l’espressionismo, da una artista che si muoveva
ancora nel solco espressionista di kandisky.
centro di maggiore diffusione è monaco dove la presenza di un artista importante come kandisky
che conosce bene i nuovi sperimentalismi e della nascita della nuova associazione artistica di
monaco che portarono ad uan serie di mostre importanti che allargavano il bacino degli interessi
avanguardistici. lo spirituale nell’arte è un libro guida per capire l’arte di kandisky che nasce
rielaborando elementi del simbolismo russo in rapporto con gli orientamenti delle arti applicate
tedesche e le novità parigine. e dalle premesse poco stabili della società dove è difficile impostare
una cultura, l’artista si vota all’unico fondamento infariabile: lo spirito,l’interiorità
dell’uomo(astrattismo). forte sarà il suo rapporto con “lo stile giovane” muovendosi agli inizi in
questa cultura e forzature espressive della pittura impressionistica. la ricerca dell’interiorità guida il
momento centrale della sua formazione tra il 1906 e il 1907, anni in cui è a parigi e si aggiorna in
quel tempo su matisse e picasso anche senza incontrarli. le linee e i colori di matisse accelerano la
sua crescita espressionista con tendenze astraenti. tornato in germania a partire dal 1908 darà vita a
un gruppo di artisti votati alle ricerche espressionistiche. dal 1909 diventa sempre più astraente e la
nuova associazione di artisti di monaco avrà ben saldi i principi kandiskiani la sua arte dal 1911
abbandono sempre più la visione esterna per rivolgersi a quella interna fatta di line che si riempiono
di vibrazioni emotive e contenuti profondi.
a dresda invece 4 giovani artisti senza fondamenti pittorici fondano la comunità artistica del
ponte,nel 1905, una società senza un carattere formale o una istanza estetica, ma solo votata alle
libertà di vita e di lavoro,la sincerità…grazie ad un ponte da attraversare…riferimenti a nich.
la burke prevede anche dei sostentitori esterni che finanzino la società loro danno vita ad una arte
che sia tra il corporeo e lo spirituale e forte all’inizio è l’influenza di van gogh. artisti
importanti:nolde, pechstein. intorno al 1909 i caratteri della burke si fanno più chiari anche grazie
all’influenza dei fauves, più linearità nella forma. raffigurazioni dei nudi della natura. forte
influenza di munch.
gli artisti di trasferiranno a berlino nel 1911 per sciogliersi nel 1913 a questo punto la loro arte è
matura e ricerca una raffigurazione realistica ed emozionale tra natura ed immaginazionde.
a vienna invece emerge una artista come klimt che mostra estremo naturalismo e forti senso
decorativo. dalla scuola viennese verrano fuori due artisti quali kokoska e sciele. kokoska crea
immagine di una fantasia straordineria con forte sensualità ed erotismo cariche di una energia
brutale da spazzare via il precedente ordine decorativo e sostituirvi un’attitudine all’indagine sula
realtà concreta. la sua pittura stravolge la realtà con il colore. sciele è molto legato a klimt e
kokoska con la combinazione tra motivi decorativi astratti e particolari fisici di carattere
naturalistici.
anche in russia si presentano correnti di rottura, che partono da tendenze francesi grazie alle molte
collezzioni private che ospitavabno molte opere di artisti parigini. forte è l’interesse in questi anni
per matisse e per la tradizione delle icone religiose alla quale l’avanguardia russa si rifà seconda una
ripresa mitivistica e popolare di essa. nel 1907 la mostra stephanos mette in luce artisti della nuova
tendenza ed emerge il primitivismo russo che trova propri contenuti e radici autonome, incoraggiate
dal manifesto del futurismo. altri due gruppi saranno il fante di quadri e la coda dell’asino, il primo
tra francese e russo.
a milano invece nel 1909 MARINETTI poeta italiano fa pubblicare sul figaro un testo intitolato il
futurismo in esso si annuncia una nuova e dirompente disposizione esistenziale, che intende tradursi
in azione. si rivolge a tutti non solo gli artisti. essa prevede l’affermazione dellla vitalità fisica sul
pensiero, poi congiunzione tra sensibilità corporea ed emozionale, la velocità, prodotti della tecnica
che interagicono con l’energia del corpo. la proiezione verso il futuro e un presente assoluto sciolto
dal passato e dallo spazio. insomma vitaalità,irrazionalità e dinamismo, l’arte come violenza contro
tutto.
col futurismo ci si trova per la prima volta davanti ad un movimento programmato dall’ideologia
complessa che abbraccia tutti i campi. l’arte futurista trova la sua prima espressione in artisti
giovani coinvolti da marinetti nel 1910, quali sono:boccioni,carrà e russolo che redigono con altri
artisti il manfesto dei pittori futuristi. il manifesto successivo, tecinico della pittura futurista darà
buone indicazioni operative. c’è una esaltazione della dinamicità di marinetti. la nuova sensibilità
figurativa è espressa in idee e non in arte, è boccioni il teorico tecinico del futurismo attravrso gli
studi sulla luce quale elemento immateriale di relazione tra figure e lo spazio, nella sua opera si
vede come la luce entri con violenza nei corpi. la pittura futurista inizia con boccioni “la città sale”
e carrà “ uscita dal tetro” esse illustrano bene la violenza cromatica con cui la figurazione ancora
naturalistica è stravolta e fatta vorticare. una piccola svolta si ha nel 1911 quando boccioni e carrà si
recano a parigi aggiornandosi sulle ricerche cubiste fino alla mostra a parigi del 1912.
a pargi negli stessi anni nasce e si sviluppa il cubismo, un linguaggio che crea basi inedite per la
costruzione delle forme. gli sviluppi di braque e picasso sono da mettersi in relazione con la società
contemporanea, con un taglio netto verso l’art nouveau, il linguaggio opera da cesura con il passato
aprendo a una nuova epoca. c’è una accentuazione dell’aspetto concettuale. nascita cubismo 1911.
ruolo fondamentale nella concazione dell’attività della artista è quello di duchamp.
il cubismo nasce dopo la messa in scena dell’opera le demoisseles nel 1907 da picasso, braque si
muove ancora in soluzioni fauves e rimane disorientato davanti l’opera di picasso, ma dal 1908
iniziano a frequentarsi e inizia la loro collaborazione che si intorromperà nel 1914 con la guerra.
picasso dopo le demiosseles continua il suo rapporto con la scultura tribale e cosruisce i corpi con
un’articolazione molto astratta dei piani e segna sia le forme sia i vuoti con una fitta rete di
segmenti colorati. si avvale sempre dell’impulso astraente della scultura negra, ma lavora anche su
cezanne. picasso orinta da subito il suo linguaggio vesro la dimensione dell’interiorità intelletuale.
la plastica tribale è la via per sperimentare la frammentazione e la discontinuità in una resa diversa
da cezanne votato alla luce e il colore.
braque d’altro canto impressionato dali sviluppi di picasso dalle maschere tribali non lo segue nella
strada verso il primitivismo. egli lavora più su una ricerca più forte di cezanne lavorando sulla
stessa resa dei volumi. inizia poi a confrontarsi con picasso e si orienta verso una rifondazione della
rappresentazione pittorica. braque vede in cezanne la via per l’astrazzione.
braque rimane più ancorato alla tradizione francese e rielabora una speciale sensibilità per lo spazio
motivo di differenza rispetto a picasso più votato alle forme.
nel 1908 braque darà vita al primo gruppo di opere secondo il linguaggio da lì a poco chiamato
cubista, da il via al quella che sarà la decostruzione del soggetto, una nuova realtà.
le ricerche di braque e picasso si possono dividere in due periodi, quello dal 1909 al 1912 e quello
dal 1912 al 1914. nel primo periodo si cerca di approfandire i termini analitici, con costruzioni
cristalline di picasso, mentre braque aumenta il numero delle osservazioni aumentando la capacita
di decostruire.le immagini iniziano ad essere in rilievo e bidimensionali. realizzando il piacere di
comprendere ciò che è rappresentato. con sempre più riferimenti all’esperienza esistenziale
dell’artista e all’ambiente in cui lavora con sempre meno teoria. vengono usati nuovi segni come
lettere e numeri e nasce il collage cubista che darà il via a un secondo periodo a partire dal 1912,
che approderà al sintetismo. inziano a lavorare con qualsiasi materiale come legno e carta e
realizzano anche sculture con la tecnica di braque del papier collè. nel 1914 si interrompono i loro
rapporti per la guerra e al ritorno le loro diverse esperienze li porteranno verso lidi diversi.
nel 1911 prima esposizione cubista che da vita al movimento chesi affermerà poi a livello
internazionale.
tra il 1912 e il 1914 le tendenze cubiste influenzano lo scenario delle avanguardie europee, il
futurismo che aveva nel 12 esposto a parigi viene fortemente preso in considerazione per le sue
novità e si inizia a diffondere al livello internazionale ed esercita una forte influenza,soprattutto in
area tedesca e russa. il cubismo rompe il cordone ombellicale che li legava al divisionismo e il
linguaggio di boccioni e carrà si evolve, carrà aderisce di più alla nuova sensibilità geometrica di
scomposizione cubista. boccioni invece si apre verso un nuovo fronte: la scultura,opere realizzate in
gesso e ampiamnete distrutte tra il 1916-17. abolisce la linea chiusa e la statua finita e assimila in
questo momento l’esperienza cubista sempre rimanedo fermo nella sua tendenza artistica votata al
movimento, recupera le basi del cubismo e aumenta l’astrazione, trattando il tema della
compenetrazione tra soggetto e spazio.recupera le sensazioni cromatiche di cezanne dando una
interpretazione complessa della realtà. altra personalità è il maestro di bocciani che si lega anch’egli
alla corrente futurista rivolgendosi sempre a rappreentare la vita più estrema del mondo. il
futurismo si diffonderà anche a roma firenza e napoli.
l’espressionismo attraverso una inziativa di kandisky e marc si sviluppa grazie a una trovata
editoriale dal nome cavaliere azzurro che raccoglie diversi scritti di una pluralità dei linguaggi con
diversi testi pubblicati on una raccolta di testi di kndisky che sviluppano la sua visione dell’arte, in
sostanza il suo pensiera si può riassumere sostenedo che l’arte del passato integrava variamente
oggettività e astrazione, mentre ora la ricerca separa e polarizza questi due elementi. chiascuno
portato all’estremo,richiama l’altro e dietro il loro rovesciamento si nasconde il loro contenuto
interiore. organizzano anche una serie di mostre dal nome del libro che è caratterizzata da una
ampia proposta di forme e ricerche artistiche. vedranno i cubisti e i futuristi.
a berlino sull’impianto già resente si istallano le novità di monaco e si da spazio alla pittura
espressionista di kokoska, non è un fenomeno unitario, c’è conflittualità nell’avanguardia.
nel 1912 accelerano le ricerche russe sul linguaggio pittorico le opere del cubismo e del futurismo
avrano grande influenza. e nasce con larionov il raggismo che nasce dal primativismo fino ad
arrivare all’astrazione, esso derivo dal futurismo per la centralità della luce e il senso dinamico.
a partire dal 1913 si sviluppa una nuova tendenza tra futurismo e cubismo che determinerà il
passaggio a un’astrazione di solida componente geometrica che si integra con le potenze espressive
e dinamiche. malevic riporta il futurismo a van gogh. malevich è uno degl iartisti di questo
cubofuturismo e assimile le correnti per arrivare a esiti peculiari di forte spiritualismo. che lui
definirà alogismo. il fine perseguito è la messa in crisi ragione e dell’oggettività reale.
nella cultura russa hanno rilievo le ricerche artistiche nei diversi campi, incentrate sull’autonomia
della forma dal significato e quindi indipendenza rispetto l’ordine comune. nel 1915 malevich
supera il cubofuturismo per proiettarsi verso una astrazione autonoma approdando al suprematismo
basato su un linguaggio non oggettivo, un linguaggio adatto a rappresentare l’ideale spirituale.
nel corso del 1914 si sviluppa un’altra tendenza dell’arte russa con TATLIN, anche lui si confronta
con le novità iniziando a produrre oggetti tridmensionali per i quali usa materiali da costruzione.
attraverso quest’opera si radicalizza il linguaggio cubista, dall’altro canto l’astrazione non si
realizza con la pittura. altra due personalità importanti saranno FILONOV E CHAGALL con
rappresentazioni visionarie.
ci sono cmq tendenze che superano e si confrontano con il cubismo grazie ad artisti come:
MONDRIAN,KLEE e DUCHAMP.
mondrian arriva a parigi nel 1912 il suo stile precedente si confronta con cezanne per poi affrontre
le tematiche cubiste, e da qui inizia la sua evoluzione che è al centro della sua ricerca.
dopo una personale rielaborazione del cubismo di cui utilizza la struttura formale, accentuandone
l’interesse alla costruzione dell’immagine sul piano della suprfice. nel 1909 aderisce alla società
teosofica olandese e gia interessato alle idee religiose ed esoterico e ora lo sarà ancora di più, con
idee e suggestioni molto profode e serie. tra l’11 e il 14 traforma la sua pittura astraente-
naturalistico, in un superamento del cubismo fino a giungere a un nuovo linguaggio da lui chiamato
neoplasticismo, il quale presinde dall’apparenza delle forme naturalii e si basa su un rigoroso e
intelletuale sistema di rapporti tra linee colori e piani. una pittura che mira a rappresentare
l’universale, valore ideale per esprimere il bello,inteso come espressione dell’universale. egli
assorbe il tema principale teosofico dell’intepretazione dell’origine e dell’evoluzione del mondo e
dell’umanità. ecco che la pittura di mondrian sperimentà la dualità con la costruzione equilibrata dei
contrari. con cpntrasto tra verticale e orizzontale, l’equilibrio è il fine, raggiunto con la dualità. dopo
il 1913 egli abbandona il tema degli alberi e compare quello dei tetti e degli edifici di parigi e
guarda con interesse le pareti murarie emerse dalla demolizione dei palazzi. non c’è somiglianza
figurativa,ma l’uso di segni discontinui. egli si basa sulla linea e il colore.
KLEE di formazione complessa si svolge per sedimentazione di esperienze diverse, nel 1913 si
intreccia in lui un linguaggio lineare, l’emergere del colore, e le nuove solzioni del cubismo e
futurismo. lo studio della luce e dei rapporti tra il colore giunge a punto di svolta nel 14 dopo un
viaggio in tunisia. proietta così la dimsione cosmica della natura nell’universale. ponendosi più
vicino al cuore della creazione. dal 1914 integra al movimento costruito dalle linee del disegno
quello costruito dai rapporti tra i piani di colore. per lui l’arte non ripete le cose visibli ma rende
visibile un concetto di astrazione totale. forte valore aveva la musica.
DUCHAMP è l’artista che ha una visione più particolare dell’arte, per lui il gusto è una abitudine,
un ripetersi sempre delle stesse cose che evade attraverso la meccanica e l’ideazione dei ready-
mades, opere già fatte. la sua arte avrà influssi sul surrealismo e il dadà, anche lui aspira ad un
assoluto,che risulta il vero spitito animatore della cretività. l’opera viene vista come una cosa in se
superando tutte le avanguardie. la sua arte nasce dall’intenzione di creare opere che non siano arte,
affermando l’indipendenza dalla componente fisica dell’arte. lui supera l’estetica dell’arte per non
ricadere nella meccanica del gusto. due opere simbolo sono macinatore di cioccolato e ruota di
bicicletta prelevando direttamente dalla realtà, senza un criterio estetico. il fulcro del processo
creativo di D. sta nell’operazione mentale che trasforma il senso comune di qualcosa in un altro
senso. caratteristica dei ready-mades è la loro riproducibilità. e l’ingrediente fondamentale è
l’ironia. l’opera simbolo di D. è il grande vetro sul quale lavorerà dal 1912 è l’interpretazione della
sposa nei suoi rapporti con gli scapoli è tutt’altro che realista, con letture simboliche della critica.
interpretazione cinica e critica del rapporto amoroso.
altre personalità alternative al cubismo furono de chirico e brancusi. de chirico rappresenta un’arte
interiore e celebrale, si forma nel clima simbolista e spiritualistico, nell’estate del 1909 è a milano
dove realizza l’enigma dell’oracolo, contatti con scopenauer e nich.. con l’enigma dell’ora nasce la
metafisica de chirichiana una visione semplice e letterale delle cose,da cui nasce una visione
sorprendente e spettrale., che mostri la realtà sotto una veste nuova,inquietante.lavora a parigi tra il
13-15. la sua pittura è una scrittura di sogni. idealizza una pittura che vada al di là della pittura
stessa, senza legarsi a nessuna tendenza. stesse scelte per duchamp e de chirico.ma ci sono
differenza de chirico si richiama all’anticoe non abbandona la pittura mentre Duchamp si. ness otra
kandisky e de chirico.
brancusi nato in romania ma sviluppa la sua scultura a parigi tra rodin e prende esempio da cezanne
e dall’ambiente parigino. guarda all’egitto. caratteri essenziali, soluzioni formali,iconiche e d’uso
della materia. crea forme sottratte alla realtà.
in quegli anni ci si muove anche in critica rispetto ai rapporti tra industrial design e artigianato
artistico, con LOOS che critica questo connubio.sostenendo l’eliminazione dell’ornamento
dall’oggetto d’uso. opera onamento e delitto. sosteneva al sedia di costruire una sedia non nuova
,ma la sedia migliore senza ricercare uno stile se non quello del tempo. adeguando il tutto anche ad
una esigenza economica. la grande industria trova espressione nella prima auto il modello T che
vende 15milioni di esemplari dal 1908al 1927, catena di montaggio,ditta seria,innovazione
produttiva in senso estetico per via della concorrenza, prima funzionale, poi per vendere di più
estetica. coesistere di esigenza tecnico-economiche del produttore e il gradimento del consumatore.
anche in germania si apre il dibattito tra spirito e industria con il dibattito del 1914 con personaggi
come gropius e behrens.

2- tra continuità e discontinuità: l’arte negli anni della grande guerra 1914-1918
suprematismo di malevic, metafisica,dada, plurlinguismo, a partire dal 1918 con tzara estremizza la
negazione del linguaggio, in francia il dada muterà in surrealismo. la rivista de stijl racchiude le
avanguardia a partire dal 1917.

nel 1915 a pietrogrado si teneva la mostra dal titolo 0,10 ultima mostra futurista di quadri.
organizzata da ivan puni in cui entrano in scena le due tendenze dell’arte russa, quella suprematista
di malevich e la costruzione tecnica di tatlin.in questa mostra malivich rappresenta l’ultimo
formulazione per il superamento del cubismo,portando a compimento il processo di astrazione e di
autonomia dell’arte rispetto alla realtà,arte come assoluto. il titolo 0,10 mafifesta proprio questo
partire da zero per poi tirarsi fuori superando tutto.raggingere lo zero è la condizione per una nuova
arte. allestisce la mostra con opere sue e di altri artisti. suprematismo è il predominio dell’arte
sull’oggettività delle apparenze reali.visione sacrale dell’arte. e dal suprematismo un nuovo
realismo, si scontro con tatlin. ma nell’ambiente russo venne fuori una mescolanza buona.
a ferrare nel 1917 invece si icontrano de chirico e carrà che inizia un rapporto diretto che non sarà
privo di profonde polemiche. carrà dopo essersi allontanato dal futurismo inizia una ricerca di tipo
primitivistico e vede l’arte di de chirico una pittura dipensato piuttosto che visto. entrambi sono i
promotori della pittura metafisica ma è diversa l’interpretazione che ci offrono. per de chirico
metafisica è filosofia,poi arte che defve conservare il suo contenuto mentale di fondo. carrà invece
mostra oggetti di vita comunea cui cerca di dare un senso. assurdo concettuale de chirico, cose
ordinarie carrà.
il dadaismo nasce da ideali diversi e si concretizza in un sovvertimento dell’arte, in una non arte.
manifesto del 1918 da TZARA in cui dice che dada non vuol dire nulla, un movimento
speciale,perché è un anti-movimento è distruttivo,istanza negativa. nasce a zurigo,
il dada un termine che già impronta il non senso. BALL darà vita al cabaret voltaire. ma nel 1917
iniziano le esposizioni. il dadà si diffonderà in tutto il mondo in particolar modo in america con
duchamp e picabia, in germania viene politicizzato, nel 1920 si ha la prima fiera internzaionale dadà
a berlino. a parigi sfocia nel surrealismo.

4-dalla rivoluzione russa al crollo della borsa di new york:il rapporto tra l’arte e i nuovi contesti
politici e sociali 1917-1929

dall’insurrezione dei socialisti bolscevichi avvenuta nel 1917 con cui inizia a storia di un nuovo
stato fino alla grande depresione finanziaria degli anni 30 e questa è una fase molto travagliata, si
affronta il rapporto tra arte e società. l’avanguardia russa, la rivista de stijl e il neoplasticismo le
corbisier progetta interni, la BAUHAUS in germania la scuola del costruire progettata da gropius
che intende formare artisti verso una nuova figura professionale. si infittiscono rapporti tra
esperienza artistica e condizioni socio-politiche, in italia si cerca di creare un gruppo di pittori, i
pittori del novecento.poi c’è il surrealismo che si impegna politicamente.

dopo la rivoluzione russa il mondo conosce una stagione nuova,la rivoluzione sociale porterà
profondi cambiamenti anche in arte con l’istituzione di 2 organi i svomas e l’izo, cioè l’accedemia e
il dipartimento per la promozione, kandisky viene coivolto nell’attività della nuova russia.viene
coivolto anche malevich,tatlin. si costituisce l’inchuk di cui fa parte rodcenko un ordinament oche
analizzi l’arte, una indagine sull’aspetto psico-fisiologico dell’operazione artistica, ma questa
posizione viene condannata dalla cerchia di rodcenko e kandiskj si dimette, la nuova istanza è di
tipo costruttivo e progettuale.nasce il grupp dei costruttivisti. ma la nuova corrente troverà difficoltà
nella capacità di creare una tecnica senza rinunciare all’aspetto creativo. la tecinca costruttiva trova
in redcenko la sua espressione attraverso tutti i campi dell’arte. rapporti forti con la germania. nel
1922 con il congresso dada-costruttivista si apre a quest’arte.
nel 1917 nasce la rivista de stijl fondata da van doesburg che tratta el rapporto tra architettura e
pittura alla ricerca di un linguaggio comune sul pensiero di mondrian, esso non produce un vero
movimeto ma tendenze individuali,ma si fa promotore di un nuovo linguaggio plastico, mondrian
suo teorizzatore lo definisce: rappresentazione plastica esatta di soli rapporti ed è tale solo se riesce
ad evitare di costruire forme. l’equilibrio che si viene a creare dipende quindi dai rapporti non
simmetrici,ma asimmetrici. ne vengono fuori due istanze: non indivuare l’unità,ma non separarsi
delle forme e lo spazio e la seconda è l’eqilibrio che si risolve in una impostazione simmetrica. la
rivista non politicamente schierata, ma non di sola arte cercandodi socializzare l’arte. fa del
macchinismo il suo punto di riferimento. non riconosce in architettura nessuna forma base e lo si
vede anche negli oggetti.
le corbusier teorizza un’architettura priva di decorazioni, basata sulla essenzialità delle scelte di
natura costruttiva e funzionale. pittore anche di natura purista, basato su forme geometriche
elementari. importante la riflessione dello standar che è il risultato di ampie ricerche. l’architettura
media tra arte e tecnologia,impostazione tecnica e funzionalistica. progetta i casier standar,
costruzioni standar modulari.in germania nasce il BAUHAUS ad opera di GROPIUS che ha
l’aspirazione di riunire un gruppo di artisti accumunati dalla voglia di creare e promuovere oggetti
d’arte, si tenta di recuperare un lavoro di tipo comunitario. e in questa casa del costruire a wiemar
gropius sarà il direttore che scriverà anche il manifesto lui predica un ritorno all’artigianato sulla
scia di morris.e trae la sua idea dalla cultura espressionista. una prima fase va dal 1919 al 23 con
l’espressionismo artistico e l’artigianato, si pone l’obbiettivo di formare gli artisti – artigiani con
una attività anche didattica e lo studio in laboratori da cui uscivano oggetti da vendere. ITTEN
concretizzerà l’orientamento teorico di gropius,antirazionalismo. secondo periodo va dal 1923-28
esigenze di commercializzare. all’interno tra gli allievi penetra il neoplasticismo e nel 1925 c’è il
trasferimento a dessau, si da il via alla produzioni di progetti per l’industria. stile bauhaus. dopo le
avanguardie si avverte all’interno delle correnti una esigenza di ritorno alla realtà con pittori come
derain e modigliani,severini(classicismo),leger(meccanisictà),picasso(antico),balthus(atemporale).
in italia si pubblica una rivista,valori plastici, su cui scrivono de chirico,carrà e savinio essa esprime
l’esigenza ri ritrovare un linguaggio nazionale.artisti legati alla rivista,morandi e martini.e si dà un
orientamento divers oin base a chi lo enuncia. carrà spirituale,broglio conoscenza, savinio
esaltazione dello spirito moderno,l’artista tuttologo(si critica il socialismo e la cultura di massa e il
rapporto tra avanguardie e il pubblico)de chirico bisogna scoprire il demone dietr ogni cosa.
orinetamento comune critica all’avanguardia parigina.
a milano intanto si istutuisce un gruppo detto novecento che tende a mettere in relazione politica e
arte,prima mostra nel 23,recupero della raffigurazinone oggettiva.sironi personalità di spicco,
andavano contro il ritorno al passato di valori plastici,espongono nel 24’ alla biennale di venezia.
nel 1926 mostra permanete e la sarfatti trasforma novecento in un movimento nazionale. sironi
visione sintetica,con piani e volumi netti senza dinamismo e frammentazione,guarda al passato.
in germania c’è un superamento dell’espressionismo attraverso due tendenze: reazione critica alle
avanguardie,superamento delle avanguardia,nasce nuova oggettività.
il surrealismo nasce dal manifesto del surrealismo scritto da BRETON nel 1924, il surrealismo è il
funzionamento reale del pensiero. Breton crea questa nuova corrente intimamente legata alla
psicanalisi di Freud. Punto centrale del surrealismo è la critica alla logica, al razionalismo, votato al
distruggimento della logica. Breton vuole aprire lo spazio di una più vasta conoscenza della vita
psichica sostenendo che la logica blocca l’esperienza umana. il surrealismo si pone come un
movimento rivoluzionario che fa ricorso all’inconscio, al sogno e alle esperienze dell’infanzia. il
surrealismo non intende dunque dar luogo semplicemente ad un nuovo genere di esperienza artistica
ma vuole intervenire sulla realtà, urtare contro l’ordine costituito della vita. il surrealismo si
impegna anche politicamente aderendo al comunismo dal quale però si slega nel 1932. il
surrealismo coinvolge sostanzialmente tutti gli artisti che sentono di legarsi ad esso. nel 1928 nel
saggio “il surrealismo e la pittura” di Breton esso ci enuncia come l’opera dovrà riferirsi ad un
modello esclusivamente interiore. alcuni artisti fondamentali surrealisti sono per la scultura
GIACOMETTI, ARP, ERNST, e pittori come MIRO’ e DALI’.nel 1929 Breton redige il secondo
manifesto del surrealismo volendo fare i conti con gli artisti che si sono allontanati dalla corrente e
le ideologie politiche. nel manifesto si radicalizza quella che è la posizione antiestetica surrealista.
Dalì da la sua interpretazione surrealista come un delirio paranoico, un’allucinazione che viene
stimolata dal soggetto in modo passivo distinguendo però tra allucinazione e paranoia. la paranoia
sostituisce simulacri alla realtà che sono quelli che Dalì ci mostra. di questo periodo è anche la
creazione degli oggetti surrealisti, oggetti svuotati di qualsiasi loro funzione. altre personalità di
spicco della pittura saranno MASSON, MAGRITTE, DEL VAUX, DELMER. nel 1938 viene
organizzata a parigi una esposizione internazionale con le opere di 70 artisti di 14 paesi diversi e
questo probabilmente è il vertice della crescita del movimento che perderà molti degli suoi elementi
che si trasferiranno negli stati uniti con la seconda guerra mondiale.

5-l’arte negli anni della crisi

il decennio prima della 2° guerra mondiale è un periodo di crisi,vede il riaffermarsi dei movimenti
dittatoriali gli stati uniti inizia a dominare la scena. è il perodo in cui si riafferma l’industril design.

in italia con il suo regime conquista il potere anche con la forza prevede un ritorno
all’ordine,attraverso la tradizione dei pittori del novecento e dei valori plastici. ha un rapporto
tollerante con l’arte, e si prefissa l’bbiettivo di non preferire una corente ma cerca il sostentamento
dell’artista. si organizzano molte mostre quali la quadriennale di roma, la triennale di roma, bottai è
il ministro dell’educazione nazionale, non c’è un arte nazionale ma varie tendenze hanno ricercato
la sua predferenza, tra i quali si è affermato il razionalismo.sironi artista. si assiste al fenomeno del
muralismo,il futurismo, l’aeropittura futurista che tende a celebrare il militarismo fascista, inoltre
c’è uno sviluppo astratto. si affermano tendenze espressive. tematiche sociali e politiche. marini e
giacometti in scultura. cresce intorno al 1930 un artista molto originale quale fontana, all’interno dei
razionalisti.
in russia si supera l’avanguardia,associazione ost,nel 1932 soppressione di tutte le organizzazione
artistiche, si sviluppa un realismo socialista.
in germania l’arte è fortemente influenzata dall’ideologia nazista. l’arte moderna è degenerata
KUNST critica tutte le opere dell’avanguardia. tutte le forze migliori vanno in america. ripresa del
classicismo e di una vita rurale.una arte prima di autenticità. benjamin si fa esponente di questo
totalirismo.
in spagna scoppia nel 1936 la guerra civile, picasso si scaglia contro franco e il nazifascismo. e
dopo la distruzione della città di guernica picasso realizzo un’opera omonima,il dipinto rappresenta
un evento, è la raffigurazione della strage.si riallacia a una tradizione preavanguardia,il quadro
storico. guernica è un opera realista e surrealista ed esprime non solo l’orientamento di picasso,ma
la sua arte negli anni trenta,non solo segnato dal metamorfismo surrealista,ma da una energia
violenta che scuote l’uomo. la tele in toni grigi,si compone di vari fotogrammi, queste figure rese
bidimensionalmete,stanno anche nello spazio e in parte sono ancora cubiste. egli mostra il dramma.
l’arte anglosassone si sposta verso l’america in inghilterra moore.
negli usa si sviluppa grazie alla venuta di moti artisti europei che stimolano l’arte locale. artisti
henri e hopper, realismo sociale e scena americana.
fondamentale sarà l’industrial design, negli anni 20’ si produrranno opere semplici e funzionali per
una lunga durata,anni tranta originalità di forme e tempi di vita più ridotti, realizzono forme
aereodinamiche, il primo aereo il dc3, l’aereodinamica diventa uno stile e la ricerca estetica viene
riassorbita dal processo produttivo. messaggio comprami!
libro 3 dal 1945-2001
1- il corpo post-atomico e la disgregazione dell’io, anni 40’ e 50’

forte internazionalizzazione, neorealismo,informale, espressionismo astratto.

durante la guerra si avverte da parte degli intelletuali l’esigenza di rappresentarla, soprattutto con
film e fotografia. immagini votate a rappresentare la parte più cupa della società. in america si
evolve un realismo di vita da strada americana con hopper. si cerca di rappresentare la condizone
umana senza falsi pudori. moore scultore astratto su i temi della guerra ritorna a una figurazione più
esplicita. negli anni 40’ prevale il neorealismo con una riflessione sull’individuo post-bellico,nel
suo travaglio esistenziale. artisti che rappresentano questo processo di defigurazione sono
giacometti e bacon.
bacon dopo picasso è il pittore che porta avanti la linea del realismo trasfigurato, dalla vita
burrascosa, autodidatta che preto raggiunge il successo. lui porta al volto una sorta di aggresssione
pittorica stravolgendolo. la sua pittura travarica ogni realtà e diventa una specie di autobiografia
psichica per immagini. nel 1947 il pittore mathieu organizza a parigi una mostra cruciale per i
rapporti tra l’europa e l’america, la mostra si propone di presentare un genere di pittore
antifigurativa, una non figurazione psichica, senza icone, veloce nell’esecuzione e con segni privi di
riconoscimento, lontani da ogni riferimento alla realtà. fu chiamato informale per la particolare
procedura pittorica. negazione della forma. alla centralità della forma si preferisce quella della
materia.tapies artista europeo, wols, tobey, mathieu.
wols grandi tele con colori smaltati, tobey tra oriente e occidente, mathieu una creazione pura,
simulazione di spontaneità. fautrier originalità materica, stratificazioni tattili, dubuffet prima
preistorico con immagini inutili, poi attenzione ai materiali della natura, terzo periodo ritorno al
disegno.
in america negli anni40’ si avvertono gli influssi dell’astrattismo,espressionismo e srrealismo di
stampo europeo e la principale artefice del dominio surrealista è la gallerista peggy guggenheim che
promuove mostre, si passa dal surrealismo all’espressionismo astratto, fu il critico COATES a
coniare il termine che unisce due correnti molto ditanti, ma ha successo proprio per la sua generalità
che coniuga la gestualita tra astrazione e figurazione. si muovono al suo interno due filoni: action
painting e color-field. la prima pittura a sciabolate di pigmento nero, il secondo senza rigore
geometrico con campiture di colore piatto che creano una carica ipnotica. ebbe successo e non ebbe
collegamenti con la politica e il sociale ma solo un valore estetico. artisti sono DE KOONING
libertà espressiva, simbolo dell’autarchia dell’arte americana.
POLLOCK inventa il dripping, cioè sgocciolamento che consiste nel far cadere il colore sulla tele
lavora senza cavalletto.
ROTHKO illuminazione, vede matisse! seconda categoria di pittori espressionisti astratti.

2- l’arte postbellica tra realismo e astrattismo.italia 1945fine anni 50’

in italia c’è il realismo socialista, forma 1,il MAC e il gruppo origine.


dopo la seconda guerra mondiale gli artisti italiani riprendono la pittura dagli esiti post-cubisti, li
accomune l’interesse di dare una composizione che rilevi la complessità del mondo modernizzato, e
si sviluppano 2 tendenze: realismo e astrattismo.
il fronte nuovo delle arti riunisce artisti antifascisti,ma non uniti da un intento stilistico,nel 1946. la
loro produzione si caratterizza per la rivisitazione di modi espressivi e tecniche tradizionali, con una
attenzione per il contenuto sempre desunto dalla realtà. espongono alla biennale del 48 e hanno
successo. il rapporto con la storia contemporanea segna la fine del movimento. si va contro le
avanguardie intellettualistiche che non dialogano con le masse. gattuso diventa l’interprete della
corrente realista.pizzinato al gugghenaim astratto, ma era realista.
sono anni di dibbatito sui i rapporti tra arte e politica. gli artisti astratti innagurano una corrente
detta FORMA 1 propogono una arte libera dai dettami ideologici-politici. la prima mostra a praga
nel 47’ loro vogliono un superamento sistematico del reale, viaggiano e il postbellico influenza la
loro vena creativa. e i loro viaggi li isolano dalla polemica italiana.forma 1 si scioglie nel 51’.
esempio dei valori di forma 1 è carla accardi con le sue tempere non ere delicata votata allo
smantellamento delle idee comuni come donna = delicatezza. lavora su forme mai riconoscibili.
negli anni 60’ esplosione cromatica da pop art.
a milano invece il dibbattito si sposta sul concetto di astratto/concreto,nasce nel 1948 il MAC
movimento per l’arte concreta il loro pensiero si ricollega direttamente al pensiero antirealista delle
avanguardie e si riallaciano al concretismo un movimento degli anni 30’. l’idea centrale del mac è
che ogni forma d’arte debba essere concreta, una forma pura, autonoma sia vers ola natura che il
reale. prima mostra 48’ si scioglie nel 58’ contribuisce verso il design. il mac internazionale. tra
roma e milano nasce un nuovo gruppo detto origine nel 1950 su una base comune fondata
sull’astrattismo e il superamento post-cubista. origine è il punto di partenza del principio interiore.
punto di convergenza artistica e intelletuale. artista maggiore burri, che prosegue
dall’informale.grtti,muffe catrami,sacchi,materia artificiale.

3-dall’arte come evento spaziale e cognitivo al superamento dell’arte,europa-USA 1947-anni 60’

scienza/arte, concreta,opere mobili, spazialismo

l’arte spaziale coincide con una nuova concezione dello spazio fisico e fenomenico,nonché estetico,
e indica l’urgenza di mutare il rapporto tra l’uomo e lo spazio che lo circonda,interpreta in modo
inedito il rapprto uomo-mondo superando tutti i modelli del passato rinnavando il linguaggio con il
progeresso scientifico. fontana è il principale ispiratore di questa tendenza e scrittore dei
manifesti.prima mostra nel 1952.
FONTANA formtosi sul’astrattsimo milanese come scultore lavora su gesso e gres e il mosaico
policromo,il cmento graffito,la terracotta e ceramica. la scelta di matriali così sperimentali e la
scelta di temi naturalistici caratterizzeranno il suo primo periodo. buoni rapporti con architetti e
unità delle arti. nel 1946 con il manifesto blanco egli fornisce una sorta di appello per la
rifondazione della società attraverso la creatività e fantasia. ma è nel 1° manifesto spaziale del 47’
che vengono fuori le sue idee: l’arte è eterna ma non può essere immortale, ha importanza il gesto,
l’ivenzione artistica. la materia si pensava desse l’eternità, ma lui vuole svincolare l’arte da essa.
nel secondo manifesto si affermano ancora di più le idee spaziali con effetti lumistici,48’.
nel trzo manifeso del 50’ si cerca di creare una interattività tra artista e fruitore, il fruitore deve
cercare il tema figurativo. la sua arte è radicale, la sua arte si esprime attravrso le sue opere egli
scopre una dimensione nuova,il cosmo,l’infinito. bucando la tele che era alla base di tutte le arti egli
ha creato una dimensione infinita. cosi nascono buchi lacerazioni,aggresioni alla tela alla ricerca
dell’infinito. tagli,neon che ricercano la dinamicità.
si sviluppa tra europa e usa l’arte della percezione su un piano psichico e del tutto astrtto-formale.
interno all’opera e dinamico-interattivo nei confronti dell’osservatore. gli artisti si impegnano nella
costruzione su basi matematico-percettive. creano ritmi l’opera deve essere vista attivamente. l’arte
concreta è dunque quella che privileggiando gli aspetti costruttivi interni, intende investire la
propria energia sull’attività percettiva. Bill artista.
l’arte cinetica mira a creare opere connesse al fenomeno del movimento.nasce da una concezione
semplice: la pittura è statica l’osservazione è dinamica, quindi anche l’opera d’arte deve assumere
in sé il principio del movimento.inizi nel 1955. divverenza di vedute tra artisti: chi percettivo, chi
invece mobilità reale.
dopo la seconda guerra mondiale il clima è sempre più teso, e gli artisti tendono a ricercare una
unità culturale riuscendo solo a percepire la crisi irreversibile del proprio ruolo,nasce da questa
situazione l’internazionale situazionista(diversi correnti) è un movimento internazionale. vogliono
rifomare la società attraverso l’arte. analizza la situazione della società passiva che vuole
trasformare in soggetti attivi. prepara ai moti del 68’. si rivolgono ad individui non steriotipati,ma
che desiderano il cambiamento.nel tentativo di superare l’idea dell’arte come al servizo delle
ideologie. creano uno spesamento romendo con tutta la tradizione storica culturale.antcipa la pop
art. le opere trovavano spazio in tutti i campi. contro la società dello spettacolo e a favore di tutte le
proteste. volevano stiolare l’autoorganizzazione non ergersi come movimento rivoluzionario. tra i
sutuazionisti GALLIZIO ricerca estetica verso un impegno politico,ideologico e artistico
totalizzante. fondata su un anarchismo creativo basato su slanci emotivi e passioni e di una forte
immaginazione. sperimenta diversi materiali.

4-ingegneri del tempo perduto 1946-primi anni 60’

personalità come duchamp, manzoni e lo savio rappresentano la visione degli anni 50’ rappresentati
di quella voglia di cambiare la realtà. teorici della coicidenza tra arte e vita e artefici della
transizione teorica definitiva della rappresentazione dell’evento.

DUSCHAMP non ha mai accettato la definizione di artista ma quella di ingegnere del tempo
perduto ad indicare la sua attitudine costruttiva nei confronti del tempo perduto,cioè del vissuto
psico-fisico,della libera coscienza.si delizia della sua esistenza esprimendo la sua
condizione,prferisce vivere e respirare piuttosto che lavorare. esso si pone con tono quasi
aristocratico come l’ideatore di una libertà intelletuale utopica. la sua visione parte dal dada
attraverso le conoscenze dell’incoscio di freud egli supera l’arte retinica. egli rappresenta il
desiderio di guardare di ogni uomo.
MANZONI anche se vive poco è uno dei più grandi artiti e teorici dell’avanguardia degli anni 60’
tutto di lui ha un impronta nel dopo. è di difficile analisi comprandere il suo rinnvamento, inizia
lavorando su una pittura con figure strane nere su fondi monocromi. e con l’intento di rinnovare il
contesto culturale egli apre una galleria autofinanziata che chiama AZIMUTH, egli abbandono
l’idea ri rappresentare il mondo attravrso una serie statica di quadri. il principio base della sua opera
è la linea. rivoluziona l’arte. anche cibarsi dell’arte, sculture viventi. non si identifica in una formula
riconoscibile egli rifiuta ogni coerenza. lui vuole una arte sempre diversa e che non si riconosca mai
sempre inaspettata. l’opera doveva essere originale e irripetipile. morto suicida a 30 anni. s
istancava di tutti i quadri bianchi ecc. ecc.
LO SAVIO anticipa le poetiche minimaliste e concerttuali reliazza poche opere e in soli 5 anni.
studia l’architettura, egli vuole elaborare una dialettica che si poga tra il sé individuale e il sé
collettivo. crea i filtri con vibrazione. la fruizione è il sistema della percezione,molto complesso
facente parte di un sistema a tre variabili:l’osservatore, la fonte di luce, il corpo illuminato. sconfina
nel costruito partecipa all’evoluzione dell’industril design e dell’architettura, decifrando un
possibile attegiamento sociale dell’opere,che rimane prodotto d’arte,ma concretizza il contatto tra
artista e società.

4- la linea anglosassone e le neo-avanguardie europee 1958-68


la linea anglosassone si specializza autonomamente nella produzone di oggetti-merce il cui valore è
confermato dalla seduttività estetica e dall’estrema novità dei materiali. new dada e pop art.biennale
del 1964 che vinse rauschenberg, biennale accusata di ponte culturale per la colonizzazione
americana. altra corrente lìiperrealismo.

il new dada ha la funzione di traghettare l’arte statunitense dall’espressionismo astratto verso la


nascente pop art. new dada viene utilizzato dal 1958 come termine per indicare un filo conduttore
tra un gruppo di artisti non è quindi un gruppo affiatato e coincide con johns e rauschenberg
recupero freddo della pittura e del reay-made. tecnica del collge tridimensionle e ready made dipinti
l’immagine è sempre oggetto e mai soggetto.
RAUSCHENBERG diviene famoso vincendo la biennale de l64 con la tecinca del combine
paintings in cui spezzoni di fotografie si alternano a inserimenti di pittura espressionista. una
raffigurazione libera e scevra da qualsiasi diatriba tra astrazione e figurazione.
in francia sotto restany nasce il neorealismo che riaffermerà l’importanza del ritorno a una nuova
figurazione,basata sulla riproduzione fotografica o cmq distaccata meccanicamente dal reale,nasce
nel 60. un nuovo approccio percettivo alla realtà.
già dal 1939 nasce una contrapposizione tra arte d’avanguardia e arte di massa o commerciale, ma
la contrapposizione si acquisce dopo la guerra con l’espansione rapida e irrefrenabile del
consumismo di massa. il libro galassia gutenberg un libro che anticipa la rivoluzione nel campo
delle comunicazioni elettroniche: fotografia,cinema e televisione e computer, che avrebbero sempre
più minacciato il ruolo esclusivo dell’artista. sulla scia di queste considerazioni sociologiche nel
1954 nasce l’espressione pop art , pop sta per popular ad indirace un’arte
facile,transitoria,seriale,suggestiva,commercile,massificata. un arte che prende atto della cultura
visiva delle masse urbaneutilizzando la tecnica del collage, la ripetizione formale di alcuni elementi,
il riferimento continuo a cinema e pubblicità.nel 1956 prima mostra. nel 1961 viene promossa in
america con una mostra i n cui viene esaltato il legame con la linea antirealista in europa,viene visto
come unsistema di segni. e johnes e rauscemberg contribuiscono a trasformare l’immagine
figurativa in ogetto-segno intrinsecamete astratto. nel 1962 prima mostra internazionale forte
promozione tra pubblico e privato,gallerie,musei,case editrici ecc.
la pop art rispetto all’esplosiva emotività dell’espressionismo astratto,appare fin da subito
disarmante per la sua insostenibile leggerezza,per la sua posizione fredda e distaccata verso tutto,ciò
che conta è solo il successo popolare , il divismo. il leader di quest’arte andy whorol enuncia la
filosofia dell’arte in un semplice allore??? l’arte si pone come pura e semplice piacevolezza. le
opere di OLDENBURG si lega agli oggetti della vita quotidiana borghese, LICHTENSTEIN
riproduce le vignette dei fumetti più famosi con tanti cerchietti colorati affiancati ingrandendo
l’immagine. ROSENQUIST si ripropone di mostrare lo stile di vita americano con tutte le sue
contraddizioni.
WARHOL originario dei carpazi, ha una influenza mistica derivante dalle icone religiose della
madre, collezzione per tutta la vita oggetti di modernariato. dopo alcune esperienze professionali
nel campo della pubblicità e come designer, esorisce nel 1960 con opere che indagano i meccanismi
pubblicitari, una delle sue prime opere dick tracy, lavora su tele fatte con colri acrilici,vernici
plastiche ad acqua. non è ancora una pop art, definizione che entrarà solo dal 1962 e le sue non sono
le prime immagini derivate dai cartoons. in seguito sceglie la strada dei dipinti freddi senza tocco
dell’artista preparandosi alla serigrafia, per aprire a una manipolazzione dell’immagini di
disastri,celebrità e consumo. si apre la serie delle seregrafie con disastri e ritratti. da vita alla factory
palestra di creatività e attrae a se una serie di artisti che restano tutti legati e affascinati da lui, si
definisce un registra impresario e inventa superstars, fino al 1968 lavora incessantemente nella
factory lavora su i video musicali dei velvet underground e al cinema, fonda una rivista dedicata al
gossip è una stratega commerciale.muore nel 1987 per un intervento banale.
l’iperrealismo si pose come ala esterma della pop art, cioè riprodurre la realtà così come appare,
restituendola il più possibile fedele e senza implicazioni. l’iperealtà crea una illusione.
tra il 50’ e il 70’ in italia assistiamo a n periododi forte frmento artistico, roma è la città più
attiva,nella zona di piazza del popolo nascono delle gallerie private che propongono giovani artisti
si crano rapporti con l’estero, artisti rotella e schifano che passa dall’informal-monocromatica a una
fae pop. roma luogo di incontro. a roma il vero evento è la mostra personale di schifano che con una
iconografia mass-mediatica e urbana. nel 1964 la situazione si palarizza tra roma,milano e venezia
con la biennale che ospiterà la pop art americana per la prima volta. anno di svolta e confronto con
l’america 2 posizioni: una perdità, e l’altra anno zero per l’arte contemporanea italiana. l’anno 1964
rimane cruciale, arte cambia.
fabio mauri tra arte e vita e istallazioni viventi.
tacchi consumismo e massa.

6-teorie dell’evento. il corpo,la natura, la mente 1958-fine anni 70’

arte concettuale, minimal art a eventualismo spostano sempre di più l’attenzione ferso aspetti
psichici e intelletivi, l’artista non vuole più cambiare il mondo,ma provocre un cambiamento nel
fruitore.

il movmento fluxus del 1958 ha come caratteristica la flessibilità, gl iartisti possono cambiare come
vogliono. gli artisti fluxus non mirano a cambiare il mondo, ma preferiscono attraversare
creativamente e caoticamente il quotidiano: in tal modo l’oggetto,nella sua umiltà e apparente
banalità, può essere strumento di interazione tra pubblico e artista. CAGE musica sperimentale con
il metodo casuale. BEUYS utilizza i materiali più disparati caricandoli di aspetti simbolici, alimenta
movimenti come la body art e il comportamentismo. sostiene il legame tra rte e politica e sarà
insegnante. fu anche ecologista con performance.

all’inizio degli anni 60 alcuni artisti decidono di impugnare al posto del pennello il corpo, artisti più
famosi manzoni e klein. il corpo diventa protagonista di operazioni paradossali,catartiche,spesso
traumatiche e distruttive. klein dipinge con un particolare blu. l’idea centrale di quest’arte è quella
di sottoporre il corpo dell’artista a forti sollecitazionipsicofisiche, alla ricerca di una
rappresentazione individuale autentica e spontanea. afferma che le espressioni del corpo sono le più
significative. pane incideva il proprio corpo, altri protesi o macchine, ma è una arte anti-mercantile.
vito annonci performace corporea. abramovic tra performance e istallazione. 1997 vince biennale di
venezia, denuincia crisi jugoslavia siede su un mucchio d’ossa.

l’azionismo viennese si inserisce nel filone della boby art, la sua qualità è quella di attribuire valore
estetico a particolari eventi emotivi che si svolgono nella collettività. performace di gruppo,
riavvicinament otra uomo e animale. reinar comunicazionr gestuale. l’arte si pone anche come una
ricerca antropologica.

la televisione toglie spazio agli artisti ed essi inziano ad usare il video per l’arte. nasce in germania
nel 1963. prendono i supporti meccanici della televsiione li scompongono e attorno a loro
rivormulano un contesto visivo globale. è un mezzo critico della televisione divrnta un mezzo di
espressione mediatico.
paik musica azione. nauman vita quotidiana. viola usa tecnologia per connotati ipnotici.

il fenomeno della land art riguarda una generazione di artisti anglosassoni e statunitensi che
realizzano progetti ambientali, lavorando direttamente sulla terra confrontandosi con essa risaltando
il suo potenziale artistico. i coniugi CHRISTO impacchettano la costa australiana. si lavora sullo
svuotamento e le istallazioni. esperienza estetica in situ, si esce dal museo. LONG raccoglie
materiali dai suoi viaggi e li espone in gallerie. TURREL crea illusioni ottiche.
in italia si sviluppa l’arte povera , rustico e senza stile,negazio ne di ogni fornma stilistica.
CELANT è il teorizzatore con il manifesto del 1967,si contrappone al sistema. gl iartisti sono i
movimento fino quindi a rendere il movimento internazionali, varie esposizioni. mario-merz. si
porta il mondo in galleria, kounellis porta un pappagalo su una tele monocroma. kounellis lavora
inizialmente su tele che poi abbandona per lavorare con il fuoco,la terra ,la juta ,il carbone,la
lana,piante e animali, in una alternanza di forme viventi e inerti. linea guida è il principio di verità e
immediatezza. prima performance poi arte di modifica dell’ambiente.
in america si sviluppa un’altra tendenza la minimal art da un contenuto d’arte minimale. 1966 prima
mostra importante, il minimalismo pone le basi per l’arte concettuale, l’eliminazione dell’opera
d’arte come merce. sviluppano un’etica e una teoria minimalista.rinnegand decorazione e pop art.
sono forme elementari con materiali vari.
il inimalismo italiano deriva dai rapporti tra arte e scienza. lombardo userà il laser. mochetti studia
lo spazio di fontana e lo savio rapporto tra immagine e realtà. usa ilo raggio di luce naturale e laser.
e pone la sua arte come una sperimentazione continua.
verso l’astrazione totale si pone l’arte concettuale relega l’aspetto realizzativo e materiale dell’opera
tutto in secondo piano, tutta sull’idea. nata 1965ideologica. quest’arte non rapprersenta,non
rcconta,non esprime nulla, gli artisti concettuali corrono il rischio di rimanere prigionieri di ua
teorizzazione tautologica dell’arte,creando una sorta di circloro chiusa dei rapporti dell’arte.
artista maggiore sol lewitt,parte sempre da una idea preliminare, e dall’idea dipende l’esacuzione
dell’opera,non c’è interferenza del gusto. metodo freddo distaccato.
nel 1979 l’arte in italia si orinta sempre più verso un superamento dell’arte retinica. eco elabora ua
teoria dell’opera aperta come speciale dinamica interattiva nell’ambito della fruizione
estetica.l’evnetualismo nasce e si sostiene grazie anche oggi a una rivista: rivista di pscicologia
dell’arte. sostengono la irripetibiltà dell’evento, la teoria estetica che cerca di valorizzare
l’esperienza singola. purtroppo il mercato detta un impoverimento dell’arte. valorizzano la
comunicazione tra artista e fruitore. mattola fornisce forme senza senso che migliorano o
peggiorano. galeotti lavoro sulla percezione di contenuti inesistenti a partire da elementi dati.
lombardo è il maggior pittore eventualista che sperimenta l’impatto di opere stimolo
sull’osservatore.lavora su i supercomponibili che muovendosi interagiscono col fruitore che può
muoverli creando stimoli interagenti. teorizza l’eventualismo su 5 punti principali:
spontanietà,interattività,eventualità(evento)strutturalità,minimalità.di stefano dipinge bendato.

7- dal neoespressionismo alla cybecultura 1980-2001

in questi anni molti movimenti e tendenze: li accumuna secondo argan la mancanza di ogni finalità
e progetualità e di una ideologia e la ricerca di valori. poi c’è il buisnees,marketin. cyborg art e
post-human.

caso particolare di artista è de dominicis che vive l’arte in modo isolato. è indipendente ed
enigmatico. ribalta il senso comune.
sul finire degli anni 70 si delinea una ritorno alla matrice espressionista che si manifesta in
contrapposizione al rigorismo antifigurativo concettuale in usa e in germania viene visto come la
ripresa di una tradizione. richter monocromia e trasfigurazione astrattismo non importa la
rappresentazione ma la tensione.in italia nel 1979 nasce la tranavanguardia dopve trans sta ad
indicare un attraversamento verso o il futuro o il passato, uno stile ecclettico e cleptomane rispetto
ai molteplici stili della tradizione,abbastanza successo, uan personale visione iconica. rifiuta ogni
attività progettuale non viene più vista come un progetto che può contribuire al futuro.
in america negli anni 80’ nasce e si sviluppa una tendenza il graffitismo che è l’arte della
bomboletta spray,sulla scia dei murales, si sviluppa in ambiente metropolitano. autori anonimi che
lasciano libera la creativita senza ricorrere agli stess imotivi. diventa un fenomeno sociale di rilievo
esprime il disagio giovanile, riunisce più linguaggi. ma da eversione sociale finisce nelle gallerie.
BASQUIAT allievo di warhol rinnega il graffitismo sostenendo di essere un espressionista,
rappresentazioni transculturali. morto di averdose artista ad hoc per il mercato.
di notevole talento grafico fu KEITH HARING che viene scoperto in strda e trasportato in galleria e
il suo segno si diffonde nel mondo. la sua arte diventa simbolo della cultura degli anni 80’
diventando gadgets,lanciò i negozi d’artista. ampio uso di droghe e diventa sieropositivo la sua arte
cambia le sue figurine si animano di incredula disperazione simbolo di una generazione cresciuta
all’insegna della libertà sessuale,delle droghe e del consumismo. negli usa nasce l’arte neo-geo arte
della riproducibilità industriale. l’arte è comuncazione e capacità di manipolare la gente.
tra l’80 e il 2000 nasce un arte che al suo centro prende riflessioni sul corpo umano nelle sue varie
relazioni e il superamento di ogni vincolo stilistico e rappresentativo. vari generi. nel 91 manifesta
cyborg art con la sua visione della soggettività, tra umano e tecnologico.
sulo sfondo di prospettive fantastiche non più remote,costruito ad hoc per il mercato, il movimeto
post-human affronta la tematica del corpo dopo l’umanità, si condondono sempre di più le etichette.
disintegrazione dell’io.
in inghilterra i giovani artisti inglesi riorganizzano l’arte. e vine fuori un artista come hirts enorme
successo grazie a una produttività originale e intuito sul marketin. biennale del 1995. analizza
l’origine violenta e malsana del nostro cibo e l’effetto rassicurante della scienz medica sulla nostra
angoscia di morte.
biennale di venezia rinascità dell’umanità nel segno della creatività.

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