14. IL SETTECENTO CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it IL SECOLO DELLA RAGIONE Nel corso del XVIII secolo si compie il pas- saggio verso lEt moderna. Storicamente questa fase di transizione inizia con la crisi dellassolutismo monarchico, manifestato- si alla fne del lungo regno di Luigi XIV di Francia (1638-1715) e terminata con due grandi avvenimenti: la Rivoluzione france- se del 1789 e lascesa al potere di Napoleo- ne Bonaparte. Durante questo periodo nasce in Europa un nuovo movimento di pensiero, lIllumini- smo, che provoca importanti cambiamenti, non solo culturali ma anche di natura poli- tica e sociale. Nato agli inizi del 700 in Inghilterra, lIllu- minismo si diffonde presto in Europa e so- prattutto in Francia. LEuropa dopo la Pace di Aquisgrana (1748), evento che pose fne alla guerra di successione austriaca. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Il nome, dato dagli stessi scrittori illumini- sti a questa rivoluzionaria corrente di pen- siero indica la nuova condizione delluomo moderno che aspira a vivere seguendo i lumi della ragione, cio secondo quanto la sua intelligenza gli suggerisce. Lessere umano ha ora il compito di far luce sulle conoscenze acquisite nei secoli precedenti: con la sua razionalit indaga tutti i campi del sapere e si pone nuove do- mande. Gli illuministi si battono per ottenere una societ pi giusta, nella quale tutti i cittadi- ni possano essere fnalmente liberi e parte- cipare attivamente alla vita dello Stato. Queste aspirazioni vengono riassunte nel motto Libert, Uguaglianza e Fraternit, che diventer uno degli slogan della Rivo- luzione Francese. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it I pensatori illuministi sottopongono ad unindagine razionale anche larte. A que- sta vengono affdate nuove funzioni: non pi imitare la natura o affermare le verit di una religione bens analizzare in modo qua- si scientifco la realt del mondo e delle sue forme. Tuttavia nei primi decenni del 700 il gusto predominante ancora quello barocco che tendeva a privilegiare leffetto scenograf- co, linvenzione fantastica e le decorazioni preziose. Ne consegue uninevitabile spac- catura: da un lato si assiste al perdurare dellarte barocca che, continuando a ripro- porre i propri temi diviene ripetitiva e fne a se stessa (Rococ), dallaltro comincia a svilupparsi il Neoclassicismo, un grande movimento culturale che recupera la clas- sicit greca e romana, infuenzato anche dalla scoperta di Pompei ed Ercolano. Edifcio in stile Rococ Edifcio in stile Neoclassico CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Unoriginale commistione di elemen- ti classici ed infuenze barocche quella elaborata da Filippo Juvarra (1676-1736), un architetto messinese tra i pi importanti progettisti europei dellepoca, attivo in Piemonte al ser- vizio dei Savoia. Egli si ispira a Michelangelo e a Bor- romini ed interpreta secondo la pro- pria creativit i modelli elaborati da questi grandi maestri. La Basilica di Superga una delle sue opere pi importanti: voluta da Vitto- rio Amedeo II come ringraziamento per la liberazione di Torino dallas- sedio dei Francesi nel 1706, questa basilica presenta una pianta centrale, unalta cupola michelangiolesca, due campanili di gusto borrominiano ed preceduta da un pronao classico. Basilica di Superga, Torino. Cupola S. Pietro, Roma. Michelangelo Campanile Santa Agnese, Roma. Borromini Pantheon con prnao dingresso CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Sempre per il medesimo sovrano Juvarra progetta la Palazzina di caccia di Stupinigi, un edifcio complesso e articolato che si inserisce perfettamente nellambiente naturale cir- costante, utilizzato dal re come padiglione di caccia. Lidea di partenza quella di un grande salone centrale di forma ellittica dal quale si di- partono quattro bracci pi bassi disposti a croce di SantAndrea. La costruzione si pro- tende poi anteriormente racchiudendo un vasto cortile ottagonale. Gli interni sono un tipico esempio di Rococ italiano con saloni da ballo, da gioco, gabi- netto degli specchi, gabinetto cinese, salottini e anticamere ricchi di decorazioni, lacche, porcellane, stucchi dorati e radiche rare. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Tutti i monarchi europei si fanno costruire residenze e regge fuori citt. Il nuovo re di Napoli e di Sicilia, Carlo VII di Borbone, commissiona allarchitetto napoletano Luigi Vanvitelli (1700-1773) la costruzione della Reggia di Caserta, un immenso edi- fcio rettangolare con quattro cortili inter- ni, immerso in un vasto parco ispirato a quello di Versailles abbellito da numerose fontane. Vanvitelli, pur su una solida base barocca, era molto sensibile ai temi della classicit che la cultura illuminista stava rivalutan- do, tanto che considerato il primo archi- tetto neoclassico italiano. Nel parco la natura geometrizzata se- condo uno stile chiamato allitaliana che prevede un utilizzo architettonico del verde, dellacqua e delle rocce in modo da creare fondali e quinte prospettiche. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Nel Settecento nascono nuo- vi generi pittorici tra i quali il vedutismo. Uno dei maggiori esponenti il veneziano Gio- vanni Antonio Canal (1697- 1768), detto Canaletto. Il paesaggio era stato gi raffgurato molte volte nel corso dei secoli ma sempre come sfondo su cui agivano i personaggi. Adesso la ve- duta diventa un genere a s e la natura o la citt gli unici protagonisti del dipinto. Con il vedutismo vengono abbandonate le fnzioni otti- che e i trucchi scenografci tipici del barocco in favore della rappresentazione il pi possibile realistica. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Le vedute di Canaletto, in particolare, sono molto dettagliate anche perch, come altri vedutisti, il pittore utilizza si aiuta con una camera ottica. Si tratta, essenzialmente di una camera oscura che proietta limmagine su una superfcie liscia dove possono essere ridisegnati i contorni delle fgure. Come in una macchina fotografca limmagine, passando attraverso un obiettivo o un semplice foro stenopeico, rifessa su uno specchio e proiettata su una superfcie tra- sparente sulla quale Canaletto adagiava il foglio e ricalcava le fgure. Le vedute di Canaletto, per, non sono fredde riproduzioni: il pittore, con tocchi di colore accesi e luminosi riesce a dare il senso della luce e dellatmosfera di Venezia. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it ll fatto di essere fglio di uno scenografo professionista consentiva a Canaletto di utilizza- re perfettamente le tecniche della prospettiva in funzione dello strumento. Tale perizia lo port ad individuare alcuni espedienti nelle sue rappresentazioni come ad esempio: - collocare il punto di vista in posizione rialzata rispetto allocchio oppure in luoghi poco accessibili alle perso- ne (il terrazzo di un palazzo, una barca in un canale o altro); - produrre delle viste grandangolari rappresentando la scena al di l del suo naturale quadro prospettico gra- zie ad unaccostamento di pi prospettive, conferendo cos unampiezza particolare alla rappresentazione. Tela di Canaletto La stessa scena fotografata con un 35 mm CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Il Neoclassicismo si indirizza verso la realizzazione di forme chiare, pure, liberate da ogni tipo di ecces- so. In base alle idee espresse dal massimo teorico del Neoclassicismo Johann Joachim Winkelmann e allesame di importanti reperti antichi, si diffonde lidea che la perfezione artistica dei greci sia insu- perabile e, dunque, non si debba imitare la realt ma imitare gli antichi perch le loro opere possiedono una bellezza e unarmonia che nel mondo reale non esistono. video sul Neoclassicismo CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Lartista pi importante del Neoclassicismo Jacques-Louis David (1748-1825), il quale non si limita a recuperare le forme degli antichi, ma anche i loro ideali etici: lartista vuo- le riproporre non solo la bellezza ma anche il mondo di valori dellAntichit. Tra questi il valore delluomo-eroe che combatte per la propria patria anche a costo della vita. Nel 1775 vince il Prix de Rome, ossia un soggiorno di studio a Roma. Qui studia Raffaello, la scultura antica e conosce le teorie sul Classicismo proposte da Winkelmann. Tornato in Francia dipinge episodi tratti dalla mitologia, dalla storia antica o moderna, con chiari intenti moralizzanti. Morte di Socrate Patroclo video su David CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI (1784) - Jacques-Louis David (Parigi, Louvre) David predilige soggetti ispirati alla storia: qui raffgura il giuramento degli Orazi, un episodio che appartiene alla storia leggendaria di Roma. Nel VII se. a. C., durante il regno di Tullo Ostilio, i tre fratelli romani Orazi furono scelti per combattere contro i tre fratelli albani Curiazi per decidere le sorti della guerra tra Roma e Albalonga senza pro- vocare ulteriori spargimenti di sangue. I tre Curiazi morirono e uno solo degli Orazi si salv, decretando la vittoria di Roma. Il momento rappresentato quello in cui il padre consegna le spade ai fratelli mentre questi giurano di combattere eroicamente per la patria. I colori sono limpidi, illumi- nati da una luce intensa. I sentimenti che esprimono i personaggi vanno dalla deter- minazione che si legge negli sguardi degli uomini al dolore contenuto delle donne. Questa estrema chiarezza nel- la composizione, in cui non c niente di fastoso, niente di de- corativo, niente di inutile ai fni della narrazione dellepisodio serve al pittore per indirizzare lattenzione dellosservatore non tanto verso laspetto este- riore del dipinto, quanto sul suo contenuto morale. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it La composizione essenziale, le fgure sono disposte in tre spazi differenti, secondo la tripartizione formata dal portico a colonne dipinto sul fondo. Il punto di fuga della prospettiva cen- trale si colloca tra le mani e le spade. Anche le linee del pavimento contribui- scono a rafforzare la prospettiva. CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Unaltra opera fondamentale di David La morte di Marat, il giacobino rivo- luzionario ucciso a tradimento mentre faceva il bagno da Charlotte Corday, seguace della parte avversa. La so- briet e lessenizalit dellarredo qua- si monastico stanno a testimoniare la virtuosa povert di Marat, repubblicano incorruttibile e martire della rivoluzione a cui David rende omaggio. Non a caso il pittore costruisce limma- gine del defunto come se si trattasse di una Deposizione di Cristo o una Piet: la ferit aperta sul costato sanguina, la testa riversa, il braccio abbandonato e il lenzuolo macchiato come un suda- rio. Il parallelo con la morte di Cristo un modo per elevare Marat al di sopra de- gli altri uomini. M i c h e l a n g e l o C a r a v a g g i o R a f f a e l l o video Marat by Vik Muniz video Marat big by Vik Muniz CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Diversamente dal suo maestro David a Jean-Auguste-Dominique Ingres non inte- ressa lantico per i suoi contenuti morali ma per la perfezione delle sue forme. Nei suoi dipinti, per la maggior parte ritratti e nudi femminili, Ingres si richiama allarte di Raffaello: le forme sono defnite da un di- segno puro e rigoroso, i colori sono chiari e luminosi. la rappresentazione della bel- lezza ideale, una bellezza senza tempo. Raffaello, La fornarina video su Ingres CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Un caso a parte quello del- lo spagnolo Francisco Goya (1746-1828) in quanto le sue opere non sono inquadrabili in nessuna corrente artistica. La sua pittura rifette le contrad- dizioni della Spagna dellepo- ca: allo stesso tempo povera e ricca, religiosa e laica, su- perstiziosa e illuminista. Tutto questo si traduce nella raffgu- razione dei sogni e degli incu- bi e nellespressione dei senti- menti del popolo. In tal senso il suo maggiore capolavoro un dipinto storico, il 3 maggio 1808, che riprende un dram- matico episodio della resisten- za del popolo spagnolo contro linvasione di Napoleone. video su Goya video sulla Fucilazione del 3 maggio 1808 CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Particolarmente coinvolgenti sono le incisioni della serie I disastri della Guerra nelle quali la perdita della ragione porta alla violenza e allabuso. Il sonno della ragione genera mostri CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Il pi grande scultore del Settecento Neoclassicista litaliano Antonio Ca- nova (1757-1822): egli recupera il mo- dello di bellezza ideale del mondo anti- co e lo ripropone in sculture raffnate ed eleganti. Svolse quasi tutta la sua attivit a Roma, dove gi da molto tempo era possibile ammirare le opere dellantichit che Ca- nova ricrea cercando il modello ideale di bellezza e perfezione. Nelle sue scul- ture, infatti, sono sempre fusi il natura- lismo e lidealizzazione: da una lato egli prende spunto dalla realt, dallaltro la trasforma per renderla pi bella del vero, pi perfetta, idealizzata. Dal mon- do antico recupera anche temi mitologi- ci, come Amore e Psiche, i due amanti del racconto di Apuleio ai quali Canova dedica una bellissima scultura. video su Canova CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it Anche quando i soggetti non sono tratti dalla mitolo- gia, come nei monumenti funebri, le sue fgure ricor- dano sempre bellezze classiche e mitologiche, come Paolina Borghese, sorella di Napoleone, rappresenta- ta come Venere vincitrice o lo stesso Napoleone rea- lizzato in bronzo nelle vesti di Marte pacifcatore. video su Paolina Borghese CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it LE TRE GRAZIE (1812-1816) - Antonio Canova (San Pietroburgo, Hermitage) Dagli affreschi di Pompei a Botticelli, da Raffaello a Rubens fno a Canova il tema delle tre Grazie ha sempre affascinato gli artisti. Si tratta della raffgurazione delle tre fglie di Zeus (Aglaia, Eufrosine e Talia) che in genere accompagnano Vene- re. Simboleggiano la castit, la bellezza e lamore e sono pro- tettrici degli artisti, in quanto da loro pro- viene tutto ci che c di bello nel mondo. Canova le raffgura abbracciate e dispo- ste a circolo ma nes- suna totalmente di spalle. Pompei, I sec d.C. Botticelli, 1482 Raffaello, 1501 Rubens, 1638 video Le tre Grazie CORSO DI DISEGNO E STORIA DELLARTE classe IV SETTECENTO prof.ssa Emanuela Pulvirenti www.didatticarte.it unopera pienamente neoclassica: Canova raggiunge qui la perfezione delle forme, il controllo delle passioni, un ideale di bellezza ideale ed eterna. Lincrociarsi delle membra imprime un senso di dolce abbandono alle fgure che, nel sostenersi a vi- cenda, formano un unico gruppo di reciproci affetti. Le superfci marmoree sono estremamente levigate: la luce scorre su di esse creando effetti di morbido chiaroscuro. Le tre fgure sono legate tra loro e creano, infatti, un unico bloc- co. La fgura centrale e quella a sinistra, inclinano il capo cer- candosi con lo sguardo. La dea a destra guarda entrambe le sue compagne. Il velo lega tra loro le tre donne cos come lintreccio di mani e di braccia. approfondimento iconografa delle tre Grazie