IL SISMA
Cos il SISMA
La crosta terrestre in costante movimento (teoria della tettonica); lo scorrimento di enormi
masse rocciose (placche) determina la formazione di stati tensionali nelle zone di contatto
(lungo le faglie).
Un terremoto si verifica quando gli stati tensionali superano la resistenza degli strati
rocciosi e si ha un improvviso scorrimento delle superfici a contatto con conseguente
rilascio dellenergia accumulata che si propaga nel suolo sotto forma di onde elastiche,
causando movimenti di tipo ondulatorio e sussultorio del suolo stesso.
Cos il SISMA
Le onde sismiche possono essere classificate in:
-1.Onde di volume, coinvolgono gli strati rocciosi
in profondit,
1.a. Onde P (primarie) o longitudinali, viaggiano
allinterno della terra con velocit elevatissime (6
Km/sec ca.) e sono quelle che vengono rilevate
prima; danno origine al caratteristico rombo che
accompagna il terremoto;
1.b. Onde S (secondarie) o onde di taglio o
trasversali, sono pi lente e determinano un
innalzamento e abbassamento del terreno
Cos il SISMA
Ipocentro: punto allinterno della crosta terrestre in cui ha avuto origine il terremoto
Epicentro: corrispondente punto sulla superficie terrestre posto sulla verticale dellipocentro.
Strumenti
Sismografo
Misura le traslazioni del terreno in tre
direzioni (N-S, E-O, verticale)
Sensibile anche a terremoti di
modesta entit
Accellerografo
Misura laccelerazione del terreno
Meno sensibile ai terremoti di
modesta entit
Sostanzialmente si rileva lampiezza massima di certe onde sismiche ad una distanza di 100
Km dallepicentro, per distanze diverse si adotta un apposito diagramma
Cos il SISMA
Laccelerazione di picco al suolo prodotta dal terremoto il principale indicatore per stimare
il danno potenziale su un edificio ma non sufficiente a caratterizzare il sisma.
I parametri fondamentali che caratterizzano lazione sismica:
accelerazione di picco al suolo (PGA)
durata
frequenza
Cos il SISMA
Modifica della risposta sismica per effetto del terreno: amplificazione locale
Le onde sismiche, propagandosi nello strato pi superficiale della crosta terrestre,
subiscono riflessioni e rifrazioni causate dalle eterogeneit della crosta stessa
Azione sismica
Lo scuotimento del terreno (traslazioni orizzontali e verticali) attraverso le
fondazioni imprime agli edifici degli spostamenti con conseguenti deformazioni.
Il sisma non una forza, la sua entit sugli edifici varia in funzione di alcuni
parametri da cui gli edifici sono caratterizzati.
Azione sismica
Caratterizzazione dellazione sismica:
Il movimento del terreno pu danneggiare un edificio a causa di forze dinerzia
che nascono per effetto della vibrazione della massa delledificio stesso.
Forza dinerzia:
F=m*a
Azione sismica
Caratterizzazione dellazione sismica:
lo spostamento finale di un punto soggetto allazione del sisma in generale
limitato, si tratta di un moto oscillatorio.
Oscillatore semplice
Nel modello semplificato costituito dalloscillatore semplice possibile identificare i
fattori che caratterizzano un edificio e che determinano la sua risposta allazione
sismica.
3.Smorzatore=capacit
dissipativa delledificio
Oscillatore semplice
Quando questo sistema viene investito da un sisma, gli spostamenti orizzontali del
terreno comportano spostamenti al piede delloscillatore.
La massa m non subir gli stessi spostamenti e accelerazioni rilevate al piede
per linerzia del sistema e del vincolo viscoso.
u(t) = spostamento in funzione del tempo del piede delloscillatore
u=accelerazione assoluta al piede delloscillatore
x(t)= spostamento relativo della massa m rispetto al piede delloscillatore
x= accelerazione della massa m rispetto al piede delloscillatore
Laccelerazione totale a della massa m sar data dalla somma algebrica
dellaccelerazione x (relativa) e dellaccelerazione u (assoluta) a=x+u
Oscillatore semplice
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
Oscillatore semplice
Casi limite
1) Asta infinitamente rigida
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
2
m
2
[sec]
2
m
2
[sec]
m costante, k diminuisce
k costante, m aumenta
Per edifici con periodi di oscillazione diversi sottoposti alla stessa sollecitazione
sismica si registrano valori di accelerazione diversi
Oscillatore semplice
3.Smorzatore=caratteristiche
materico-costruttive delledificio che
permettono di dissipare energia tramite
deformazioni
Oscillatore semplice
Risposta di un sistema
non smorzato
Risposta di un sistema
smorzato
1) comportamento
elastico-lineare
2) comportamento
elastico perfettamente plastico
1) comportamento
elastico-lineare
2) comportamento
elastico perfettamente plastico
Duttilit
La duttilit la capacit di un elemento strutturale di sviluppare deformazioni in campo
plastico senza una sostanziale riduzione della capacit resistente; essa misurata
come il rapporto tra la deformazione ultima vu e la deformazione al limite elastico vy.
Oscillatore semplice
3.Smorzatore=capacit
dissipativa delledificio
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
4.Fondazioni+Terreno=mezzo di
trasmissione dellenergia
Allazione sismica (F) faranno contrasto (sulla direzione x):
-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa m
Re=-kx)
-La reazione esercitata dallelemento smorzante
Rv=-bx
La reazione totale applicata in ogni istante alla massa m espressa dalla relazione :
R = Re + Rv = - (kx +bx)
Per lequilibrio tra azione e reazione F = R:
m*(x+u) = - (kx + bx)
Oscillatore semplice
Nella pratica non necessario conoscere la risposta della struttura ad ogni istante di
tempo.
Serve conoscere la massima risposta della struttura durante lazione del sisma in
termini di accelerazione o spostamento.
2
m
2
[sec]
C1
C2
Edificio
1
Edificio
2
2
m
2
[sec]
0,9
A
B
0,8
0,7
(sabbie,ghiaie molto
addensate,argille molto consistenti)
NTC-suolo A
NTC-suolo B
0,6
NTC-suolo D
NTC-suolo E
0,4
0,2
0,1
0
1
0,3
NTC-suolo C
0,5
Il fattore di struttura
Limpatto del terremoto sulla struttura risulter meno dannoso quanto pi essa in
grado di dissipare lenergia cinetica di cui stata investita attraverso deformazioni
plastiche.
1) comportamento
elastico-lineare
2) comportamento
elastico perfettamente
plastico
Il fattore di struttura
Il comportamento post-elastico e la duttilit globale delledificio vengono riassunti
in un parametro che prende il nome di fattore di struttura (q).
La normativa per la progettazione antisismica definisce: q=Au/AY
Au=accelerazione di picco che porta al crollo la struttura
Ay=accelerazione di picco che porta la struttura al limite elastico
Pericolosit sismica
Laccelerazione attesa al suolo nel sito considerato varia in funzione della pericolosit sismica
del sito.
classificazione sismica del 1909, 1927, 1937 (Fonte: Servizio Sismico Nazionale)
ag/g 0,05
ag/g 0,15
ag/g 0,25
ag/g 0,35
Testo dell'Ordinanza PCM 3519 del 28 aprile 2006 dalla G.U. n.108 del 11/05/06.
"Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e
l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone"
quindi a seguito di un sisma possibile accettare o meno che un certo edificio sia
ancora in grado di fornire tutte o alcune delle prestazioni per cui stato costruito.
NTC 2008
Le presenti Norme tecniche per le costruzioni definiscono i principi per il progetto,
lesecuzione ed il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro
richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilit,
anche in caso di incendio, e di durabilit.
-Metodo di Calcolo: SICUREZZA e PRESTAZIONI delle costruzioni devono essere
verificate rispetto al raggiungimento degli STATI LIMITE
Il metodo delle Tensioni ammissibili non pi utilizzabile se non in alcuni limitati casi
-Definizione delle azioni che devono essere usate nel progetto
Sd Rd
-Allineamento Eurocodici:
Limpostazione delle Norme tecniche maggiormente allineata con gli Eurocodici
strutturali (norme europee per la progettazione strutturale; sono 10 e suddivisi per argomento;
Eurocodice 8 - sismica ) ed i relativi documenti di applicazione nazionale.
Probabilit/tempo di ritorno
Periodo di riferimento
Vita Nominale
Def. Vita nominale VN: il numero di anni nel quale la struttura, purch soggetta alla
manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale destinata.
La Vita Nominale si pu intendere come il periodo di tempo tra una manutenzione
straordinaria e la successiva; deve essere precisata nei documenti di progetto.
La struttura deve essere progettata cos che il degrado, nel corso della sua vita nominale, purch si adotti
la normale manutenzione ordinaria, non pregiudichi le sue prestazioni in termini di resistenza, stabilit e
funzionalit, portandole al di sotto del livello richiesto dalle presenti norme.
VR = CU x VN
81%
63%
10%
5%
VR
ln(1 PVR )
Per la verifica a ciascuno Stato Limite si stabilisce una relazione tra il periodo di
ritorno TR e il periodo di riferimento VR.
Es. se VR 50 anni
SLO
SLD
SLV
SLC
PVR
81%
63%
10%
5%
Valore in anni di TR
30 anni TR = 0.6 VR
TR = VR
TR = 9.5 VR
TR = 19.5 VR 2475 anni
Opera
Normale
ordinaria affollamento
Grande
opera
Affollamenti
significativi
Periodo di ritorno TR
TR
Accelerazione orizzontale
massima del terreno,
spettro di risposta
(macrozonazione)
VR
ln(1 PVR )
Periodo di ritorno TR
TR
Valutazione delleffetto
della risposta sismica
locale (microzonazione)
VR
ln(1 PVR )