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IL NEOCLASSICISMO

Illuminismo e Neoclassicismo.
I Lumi vestono all’antica
Neoclassicismo

Gli artisti neoclassici sono in sintonia con il Neoclassicismo significa prendere a modello
pensiero illuminista che, al contrario del l’arte classica greca e romana, riscoperta alla
Barocco, sostiene l’importanza della ragione fine del ’700 con Ercolano e Pompei
rispetto all’emozione

Durante l’Illuminismo si diffonde infatti la passione per l’Antico e


per la cultura greca classica, anche grazie ai viaggi, ai nuovi scavi
archeologici e all’internazionalizzazione della cultura.

Si diffonde la passione per lo studio e una cultura di tipo


antiquario, nella volontà di dar vita a un nuovo classicismo.
Il Grand Tour
Nel Settecento il viaggio in Italia, o Grand Tour, diventa fondamentale per la formazione dei
giovani benestanti che visitano città e rovine e tornano a casa con ricordi e souvenir

L’interesse per l’arte


classica stimola nuovi scavi
archeologici che riportano
in luce luoghi straordinari
come Ercolano (1738) e
Pompei (1748)

Il desiderio di conservare
la memoria di questi viaggi
stimola la diffusione
presso il grande pubblico
di un nuovo genere
pittorico: la veduta
L’Europa nel secondo Settecento
Il secondo Settecento è un periodo di grandi trasformazioni, caratterizzato dall’ascesa di
Napoleone e dal rinnovamento culturale innescato dall’Illuminismo e dal progresso scientifico

Intorno al 1760 in
Dopo la sconfitta e
Inghilterra ha inizio
l’esilio di Napoleone, nel
la Rivoluzione
1815 si apre il
industriale
Congresso di Vienna

Nel 1776 viene firmata


la Dichiarazione Nel 1804 Napoleone è
d’indipendenza proclamato imperatore di
americana Francesi

Nel 1789 scoppia Nel 1799 Napoleone


la Rivoluzione viene eletto primo
francese console

https://www.youtube.com/watch?v=VCJqv2XJcUw
ARCHITETTURA
L’architettura nell’età dell’Illuminismo

La nuova atmosfera culturale affermatasi con l’Illuminismo, con la


sua fiducia nel progresso e in una società giusta guidata dalla
ragione, funge da stimolo a un rinnovamento radicale delle arti.

In Francia, negli anni che precedono la Rivoluzione, architetti come


Étienne-Louis Boullée si spingono fino a una rottura radicale e
definitiva con il passato rococò e barocco.

Ne nascono progetti audaci e utopistici, che valorizzano il


significato simbolico delle strutture edilizie e che, al tempo stesso,
sono improntati a rigore e funzionalità a tutto vantaggio della
società civile.
Étienne-Louis Boullée (1728-1799)
È il più visionario tra gli esponenti dell’architettura dell’età dei Lumi
in Francia.

La sua architettura è fatta di forme geometriche semplici, prive di


ornamenti: Boullée esalta la perfezione della sfera.
I monumenti sono tanto grandiosi da essere irrealizzabili.

Le tappe della biografia:


• Nasce a Parigi il 12 febbraio 1728
• Assume l’incarico di docente di ingegneria civile all’École Centrale du Panthéon
• Diventa membro dell’Accademia Reale di Architettura e poi dell’Institut de France
• Muore a Parigi il 4 febbraio 1799
L’architettura neoclassica in Francia
Il museo di Boullèe, 1728-99
L’architettura neoclassica in Francia
Il museo di Boullèe, 1728-99

Fu progettato intorno al 1783 e doveva conservare le statue degli


uomini illustri, figure esemplari per tutta la società.

Boullée progetta una costruzione a pianta quadrata, coperto


all’interno da una cupola emisferica che imita quella del Pantheon.

Le statue degli uomini illustri erano collocate nel doppio colonnato


interno.

All’esterno la cupola è nascosta da un perimetro quadrato e da un


anello colonnato di rinfianco (di riempimento e sostegno).
L’architettura neoclassica in Francia
Il museo di Boullèe, 1728-99

È una costruzione con cupola emisferica: l’oculo


sulla sommità proietta un fascio luminoso che gira
durante il giorno, illuminando come un
palcoscenico il colonnato interno con le statue

La pianta è quadrata e preceduta da


quattro esedre colonnate con porticato
d’ingresso; sugli assi diagonali vi sono
quattro colonne coclidi

All’esterno la cupola è nascosta da un anello


colonnato simile a un tamburo
L’architettura neoclassica in Germania
Walhalla dei Tedeschi di Leo Von Klenze , 1830-42

Il Walhalla dei Tedeschi è un tempio dedicato al luogo della mitologia germanica in


cui le vergini guerriere Valchirie accoglievano le anime degli eroi morti in battaglia.
È un tempio dorico octastilo periptero ispirato al
Partenone (simbolo della civiltà greca): il Walhalla vuole
essere il simbolo della grandezza della civiltà tedesca.

L’edificio sorge isolato sulle sponde


del Danubio e riprende le forme
rigorose dell’architettura greco-
romana: è il simbolo della cultura
Leo Von Klenze è tra i maggiori architetti neoclassici germanica.
tedeschi, portavoce del recupero dell’antichità greca.
L’architettura neoclassica in Italia
Teatro alla Scala di Giuseppe Piermarini, 1776-78

La facciata è composta da tre


corpi aggettanti (sporgenti), L’avancorpo è un portico
Il corpo retrostante è a tre
sovrastato da una terrazza
i cui volumi geometrici sono registri orizzontali scanditi da
su cui si affacciano tre
leggibili se si guarda l’edificio coppie di semicolonne, coppie
aperture del corpo
dalla strada. di lesene e concluso da un
retrostante.
frontone largo quanto il portico.

Il piano di fondo
ripete la scansione
ritmica delle due
ali del corpo di
fabbrica che lo
precede.

La facciata del Teatro alla


Scala in un dipinto di Angelo Giuseppe Piermarini fu il maggiore degli architetti neoclassici italiani.
Inganni, 1852.
L’architettura neoclassica in Russia
Accademia delle Scienze di Jacopo Quarenghi, 1783-1789

L’italiano Quarenghi lavora alla corte imperiale russa.


Il suo stile rigoroso si ispira alle architetture di Palladio.

colonne ioniche timpano

Jacopo Quarenghi, Accademia delle Scienze, 1783-1789. San Pietroburgo

Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte


L’architettura neoclassica in Inghilterra
Kedleston Hall di Robert Adam, 1759
Adam viaggiò in Italia da cui prende ispirazione : residenza che
richiama gli archi di trionfo romani, anche nei bassorilievi inseriti nei
tondi delle nicchie interne.

Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte


PITTURA
Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte
La vita di
David 1748-1825
Jacques-Louis David è il più
importante pittore francese del
Neoclassicismo.

Partecipa attivamente agli eventi


della Rivoluzione francese e
dell’Impero napoleonico.

Le sue opere sono simboliche e


ricche di riferimenti all’antichità.

Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte


Il Giuramento degli Orazi
Il più grande pittore neoclassico fu il francese Jacques-Louis David: la sua pittura di storia
mostra il valore morale degli antichi eroi come esempio per il presente

Nel Giuramento degli Orazi del 1784 I tre fratelli romani Orazi giurano fedeltà alla
David rievoca un episodio della storia patria prima di andare a combattere contro i
romana risalente al VII secolo a.C. tre fratelli Curiazi della nemica Albalonga

La solennità del L’ambientazione è


momento è caratterizzata da
sottolineata dalla un’architettura
prospettiva con il romana ad archi e
punto di fuga colonne tuscaniche
situato nelle mani
del padre che
consegna le spade

A destra le donne
L’unione delle
della famiglia,
volontà e la forza
atteggiate con pose
morale è data
antiche, piangono
dalle pose e dai
per i loro cari
gesti dei fratelli
La morte di Marat 1793
Jacques-Louis David

Marat è uno dei capi della Rivoluzione


francese durante il periodo del Terrore. Nel
1793 viene pugnalato nella vasca da bagno, da
una donna di una fazione politica opposta.

David raffigura Marat subito


dopo l’assassinio.

il braccio abbandonato fuori dalla


vasca ricorda il braccio di Cristo nella
Pietà di Michelangelo

David rappresenta Marat come


un martire della rivoluzione.

Antonio Canova, La morte di Marat, 1800-1805.


San Pietroburgo, Ermitage

Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte


La Morte di Marat Oldmasters museum Bruxelles
Soggetto
La luce laterale ispirata a
Il rivoluzionario Marat Caravaggio crea un forte
giace assassinato contrasto e un effetto
nella vasca da bagno teatrale

L’assassina, Charlotte
Corday, non è raffigurata,
Stile
ma c’è la sua lettera
È neoclassico per stretta ancora tra le dita
l’idealizzazione resa
per mezzo della luce
e della posa

La semplicità dell’insieme
serve a sottolineare la virtù
Significato morale del personaggio
Marat è un martire
che ha dato la sua
vita per la patria
Bonaparte valica le Alpi al passo
del Gran San Bernardo 1800-1801
Jacques-Louis David

In questo celebre
ritratto, David
raffigura Napoleone
come un condottiero
ideale che, sul cavallo
scalpitante, sta per
attraversare le Alpi,
come Annibale e Carlo
Magno.

Jacques-Louis David, Bonaparte


valica le Alpi al passo del Gran San
Bernardo, 1800-1801. Rueil,
Musée National

Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte


Bonaparte valica le Alpi
Dopo aver preso parte alla Rivoluzione, David divenne un sostenitore di Napoleone e lo
raffigurò in vari ritratti come in Bonaparte valica le Alpi al passo del San Bernardo

Il ritratto è idealizzato e
Nel 1800 a capo delle Napoleone appare forte e
truppe francesi prestante, assai diverso
Napoleone sta per dalla realtà, cioè basso e
varcare le Alpi per tozzo come lo raffigura
strappare l’Italia agli Hippolyte Delaroche
austriaci

Sulle rocce ci sono


delle iscrizioni che
associano il nome di
Bonaparte con quello
di Carlo Magno,
grande condottiero del
Il cavallo impennato, il gesto della mano
passato a compiere
destra, il mantello al vento e lo sguardo
l’impresa
fiero costruiscono un ritratto eroico
L'incoronazione di Napoleone_1805 _ Louvre
olio su tela (610x970 cm)
SCULTURA
La vita di
Canova 1757-1822
Il veneto Antonio Canova è il più
importante scultore neoclassico.

Lavora a Roma dove all’inizio


dell’800 molti artisti restaurano e
copiano statue antiche.

Le sue sculture guardano ai


modelli classici e sono ispirate
dalla ricerca del bello ideale.

Canova non copia le statue


classiche, ma crea invece nuove
statue, con lo stesso ideale di
bellezza della scultura antica.

Paola Bersi, Carlo Ricci Vivi l’arte


Amore e Psiche _ 1788-96
Antonio Canova è il più importante scultore del Neoclassicismo: in Amore e Psiche, scolpito
per un colonnello inglese, riproduce la bellezza ideale del mondo classico

Nell’Asino d’oro dello scrittore


latino del II secolo Apuleio,
Amore risveglia la donna Psiche
dal sonno profondo in cui è
caduta per colpa di Venere, Amore e Psiche si
gelosa della sua bellezza abbracciano
incurvandosi con
un gesto elegante
e sospeso

L’alta qualità della


scultura sta sia nella
complessità delle pose
sia nel trattamento
del marmo che appare
La composizione è impostata levigato e lucido
sull’incrocio di curve divergenti
con al centro i volti degli amanti

Soggetto Stile Significato


Scena mitologica con l’abbraccio Neoclassico per il tema mitologico, La perfezione nell’arte è raggiunta
di Amore che risveglia Psiche l’idealizzazione e le pose eleganti attraverso l’imitazione dell’antico
Paolina Borghese come Venere vincitrice _ 1805-08
Nel ritrarre tra il 1804 e il 1808 la sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte, moglie del
principe romano Camillo Borghese, Canova dà a una donna reale le fattezze di una dea

La scultura è impostata
verso varie visuali, siccome La donna regge una mela che
ciascun punto di vista è in evoca la vittoria di Afrodite
grado di regalare nuove nel giudizio di Paride:
bellezze scultoree. quest'ultimo, nella mitologia,
doveva scegliere la più bella tra
Era, Atena ed Afrodite.

Invece di farle un ritratto


realistico, Canova
raffigura Paolina
Borghese come una
Venere antica, sdraiata
in modo sensuale
sull’agrippina, l’antica
poltrona greco-romana

L’opera si trova nella Galleria Borghese a ROMA.


Le Grazie – 1812-17
Con il gruppo delle Grazie (figlie di Zeus, che diffondono splendore grazia e prosperità) commissionato dalla
moglie di Napoleone Giuseppina, Antonio Canova recupera un soggetto mitologico molto antico e lo trasforma

Opera in marmo
Dal bozzetto d’argilla Canova
realizza un modello in gesso I volti non
a grandezza naturale e, con esprimono
telaio metrato e compassi, fa emozione ma
trasferire dai collaboratori il gesti e pose
modello sul marmo, quindi comunicano
rifinisce l’opera armonia e
dolcezza

Bozzetto
in argilla Modello in gesso
Le tre Grazie sono
raffigurate nella loro
posizione più canonica:
quella in cui sono mostrate
ritte in piedi e avvinghiate
in un intimo abbraccio:
nessuna delle tre figure dà
del tutto le spalle allo
spettatore.

Esistono due versioni: una all’Ermitage di San Pietroburgo, l’altra al Victoria Museum di Londra.
L’arte del Neoclassicismo
1) L’architettura 3) La scultura
L’architettura neoclassica è priva di decorazioni e La scultura neoclassica, ispirata a quella antica greco-
impiega elementi rettilinei e forme semplici romana, crea immagini idealizzate con pose eleganti

2) La pittura
La pittura predilige i quadri di storia con eventi
contemporanei o mitologici con rimandi al presente

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