Sei sulla pagina 1di 20

ARTE DURANTE IL ‘700

prima rivoluzione industriale inglese-> cambiano gli ideali artistici.


Decadentismo anche del concetto di tempo, che inizia a scorrere troppo veloce, gli uomini non
stanno al passo con il tempo.
Con l'invenzione dell’elettricità però il tempo si “allunga” si può vivere / lavorare anche di notte,
anche se è più lungo il tempo però l’uomo non può essere veloce quanto lui.
Non c’è più artigianalità. la macchina comincia a mettere in discussione la manualità dell’uomo.
Idea di comfort che inizia ad agire in ambiti come quelli dell'arredamento ( cominciano a fallire le
botteghe dove si producevano manualmente i mobili)

Esempio: le sedie in stile rococò (tipici del rinascimento) che si creavano in tanto tempo perché
ogni artigiano faceva un pezzettino e ci metteva tanto impegno e professionalità, (ci mettevano 2
mesi per una sola sedia) , e alla fine erano anche scomode per le persone di quell’epoca.
La sedia quindi, anche se era bella, non era creata per rendere confortevole la vita dell’uomo ma per
creare una piccola opera d’arte.
Nell’industria si creano mobili in stile impero, molto più semplici perché venivano creati in catena di
montaggio, senza veri artisti o artigiani, si creano in poco tempo e sono comode
si crea il concetto di BELLO=UTILE.
Torna il modello classico grazie ai sovrani illuminati-> modello di Fidia, un modello perfetto perché
rimanda anche ad un modello politico perfetto (la democrazia)-> arte neoclassica che è utopistica
perché vuole creare un arte dal valore civile, gli artisti diventano degli educatori.
L’opera per essere compresa da tutti deve essere fredda, oggettiva-> esempio: Canova per non
realizzare opere troppo soggettive faceva solo il bozzetto dell’opera e lasciava la realizzazione a
qualcun’altro, in modo tale da far perdere all’opera tutte le emozioni.
L’arte/ l’educazione diventano pubbliche e quindi si cerca di laicizzarle. Tra le scuole pubbliche
emergono soprattutto le accademie d’arte, che nascono proprio nel ‘700. La bellezza e l’estetica
sono 2 valori fondamentali per formare i nuovi cittadini illuminati. Si introducono anche corsi serali
per gli artigiani, per farli abituare al lavoro con i nuovi macchinari industriali.
L’arte neoclassica viene introdotta in europa da Napoleone. Dopo la caduta di Napoleone e il
congresso di Vienna nasce l’ideale di Nazione e tutti gli stati riconoscono le loro basi nel modello del
medioevo->ideali di libertà, fantasia, creatività che diventano i nuovi caratteri del Romanticismo.
Si creano delle ideologie, perché nel medioevo non c’erano veramente quei valori, gli artisti non
venivano considerati.
Nel Romanticismo le accademie diventano qualcosa di “uccide” la creatività-> prendono
un'accezione negativa perché imponevano le regole classiche.
Prevale l’elemento passionale.
L’uomo guarda sempre indietro, mai al presente, l’uomo è disadattato all’epoca industriale,non sa
costruire un linguaggio del presente e quindi si rifugia nel passato.
Dall’800 però iniziano anche i moti rivoluzionari e quindi la realtà sociale cambia drasticamente->
aumentano i disadattamenti sociali, gli artisti cominciano a riflettere-> “siamo qua in questo casino e
stiamo ancora parlando di epoche antiche?” gli artisti cominciano a diventare portavoce del
presente, con nuovi temi.

nascono le ideologie, ovvero le teorie sul passato ( anche se l’uomo del presente forza la verità del
passato a suo uso e costume)

CONCETTO DI TEMPO-> l’attimo fuggente, un tempo soggettivo (durata che è diversa per ognuno
di noi)
una cosa diventa bella quando è anche utile
si scrivono trattati su un'architettura bella ed utile-> concetto di capanna essenzialista

l’utilità nella pittura dove sta? Nel contenuto, che deve trasmettere dei valori.

Nell’arte il primo genere dev'essere quello della storia, che insegna.


Anche le dimensioni sono importanti, la grandezza è enorme.
Dimensioni grandi=quadri di storia
Dimensioni piccole=paesaggi

Le accademie dettano regole ferree, si toglie tutta la soggettività.

Il mercato artistico diventa un business non da poco, diventa un vero impero economico

VERO. BUONO. GIUSTO

Accademia quindi diventerà un sinonimo di oppressione, nella realtà concreta non c’è ancora un
concetto di classico, quindi oltre ai modelli greci si riprendono anche quelli etruschi e romani.

È IL DISEGNO A DOMINARE-> il colore viene dopo.

TEORIE NEOCLASSICHE
Winckelmann-> pubblica i suoi scritti a Roma (culla del neoclassicismo) anche se sono in lingua
tedesca
scrive "storia dell’arte presso gli antichi” nel 1764 ed inizia a distinguere i diversi stili.

“nobile semplicità e pacata grandezza”


aggettivi dell’arte greca

nobile semplicità-> la forma, l’opera d’arte deve essere semplice, senza altri elementi
la semplicità è nobile e quindi deve essere perfetta

pacata grandezza-> il contenuto, grandezza fa riferimento all’importanza del contenuto


Questa grandezza deve essere tranquilla, senza passioni troppo forti, dev’essere estremamente
oggettiva

IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI


Realizzato da David, gli viene commissionato nel 1784 dal re luigi XV, 5 anni prima della rivoluzione
Francese.
L’artista era rientrato da poco in Italia, un viaggio ricevuto attraverso una borsa di studio “prix de
Rome”
Realizza l’opera tra l’84 e l’85.
Il tema riprende un mito della Roma monarchica (perché il Re Luigi voleva mantenere alto il valore
della monarchia), subito dopo la rivoluzione però il quadro diventerà simbolo del valore
repubblicano.
Nel mito, Roma si scontra con la città di Albalonga, i due re delle rispettive città, per decidere i
vincitori della guerra, istituiscono un duello tra due triadi di fratelli.
Gli Orazi, che sono i fratelli romani, vinceranno il duello, donando la vittoria della guerra a Roma.
In questo episodio si rappresenta l’orgoglio nazionale.
La scena rappresentata nel quadro, ovvero il giuramento, viene inventata da Corneille per la sua
tragedia=> rappresenta il momento pacato prima del duello.
A destra troviamo le donne che si disperano, a sinistra i 3 fratelli con la loro determinazione
bilanciano la disperazione (sempre contenuta) provata dalle donne.
Il padre al centro invece compartecipa in entrambi: forte nel lato dei fratelli, e meno rigido e con il
mantello molto chiaroscurato nella parte anteriore.
Nella parte destra ci sono linee fitte e rette che vanno a formare dei triangoli, forme molto dure
( anche le stesse gambe allargate dei fratelli vanno a formare dei triangoli).
Dall’altra parte invece prevalgono curve, con posture morbide e curvilinee.
Anche la luce è diversa
Ragazzi=> luce caravaggesca, puntiforme che colpisce le figure e le rende quasi sculture, non c’è
una graduazione di luci ed ombre.
Ragazze=> luce diffusa e graduata, di conseguenza i colori sono meno forti, quasi pastello.
La collocazione: il punto di fuga si trova sotto il nodo delle spade ( 1 punti di fuga ).
Ci troviamo nell’Atrium di una domus romana.
Pochi colori=> nobile semplicità e pacata grandezza.

lineEurre

ARCHITETTURA NEOCLASSICA
L’architettura neoclassica deve unire bello e utile=> nuovi valori illuministici.
Concetti classici che rimandano anche ad un'idea di società.
Bello=utile lo ritroviamo anche in trattati ad inizio ‘700, dove si descrive l’utilità semplice
dell’architettura tramite la capanna che descrive come devono essere i nuovi edifici.
L’arte deve però comunicare anche qualcosa ai cittadini.
In Francia l’architettura neoclassica diventa stile impero che deve comunicare la grandezza della
Francia, riprendono il modello dell’architettura dell’impero romani. Architettura che riprende grandi
decorazioni, che sono le cose riprese dall’architettura classica, tutti i simbolismi dell’impero romano
(cornucopie, capitelli corinzi,…)
C’è un incongruenza tra ciò che si descrive nei trattati e quello che viene effettivamente realizzato.
C’è anche un’architettura visionario-utopistica.
Nella seconda metà del ‘700, un'architettura che resta nella carta perché che non può essere
realizzata.
Si vuole delineare l’architettura del futuro, l’ambiente della società dei numi perfetta.
Étienne-Louis Boullée è uno degli artisti più importanti di questo stile.
Modelli importanti per l’architettura moderna.
In Germania si sviluppa un movimento più filologico.
Qui nasce anche la grande scuola di archeologia ( porta di Brandeburgo, a Berlino, che riprende i
propilei di accesso della città di Atene)
In Inghilterra vengono tradotti e pubblicati i 4 libri dell’architettura di Andrea Palladio, artista
manierista (il contrario del classici).
Per gli inglesi però Palladio è un artista classico.
In Inghilterra questa architettura trova una grande importanza nella classe dei lord che fanno
realizzare ville neopaladiane con parti abitative molto piccole, ma con atri enormi.
Sarà l’architettura più importante dell’epoca vittoriana, arriverà anche in America( es: Campidoglio, e
Casa Bianca)
In Italia l’architettura si diffonde soprattutto nelle regioni governate da sovrani illuminati (Nel regno di
Napoli con la reggia di Caserta).

progetto per il cenotafio di Newton


Cenotafio significa memoriale (non è sepolto qui dentro Newton) di ciò che Newton ha lasciato al
l’umanità=> sfera che rappresenta i pianeti.
La sfera è inserita all’interno di un cilindro per contenerla e non farla rotolare.
Sopra sono messe file di cipressi ( per dare l’idea cimiteriale, dove vengono usati perché fanno
radici in verticale)
La sfera non ha finestre, ma ha dei buchi circolari sulla parte superiore. È tutto buio all’interno ma i
buchini danno l’idea del cielo stellato che Newton studiò.

IL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO


Il teatro “La Scala” viene realizzato a Milano tra il 1776 e il 1778 sotto il dominio di Maria Teresa
d’Austria dall’architetto Giuseppe Piermarini. La struttura prende il nome dalla chiesa di S. Maria
della Scala, andata distrutta, al posto della quale viene costruito, appunto, il teatro.
La sala delle rappresentazioni è preceduta dalla scalinata d’ingresso che, in termini spaziali, è ⅓
della prima (mentre all’Opéra Garnier di Parigi l’ingresso è 2 volte la sala). Tale spazio permette alle
nobildonne di mostrarsi agli altri facendo una sorta di passerella; da qui si deduce che non ci si reca
a teatro solo per motivi culturali, ma anche per ostentare la propria bellezza o ricchezza.
La pianta della sala è a forma di campana per favorire l’acustica. Il lampadario che si vede oggi non
è quello originale realizzato da Burand ???, bensì una copia. A inizio di ogni rappresentazione
questo viene richiamato verso il soffitto per permettere al suono di raggiungere la platea in modo
più diretto.
Al piano terra vengono aperti dei piccoli negozi e si realizzano anche dei fumoirs, ossia dei salottini
dove gli uomini possono riunirsi per discutere.
La facciata presenta una continua alternanza di sporgenze e rientranze che permettono di notare la
struttura anche da un punto di vista laterale, a cui si è “costretti” perché la strada si sviluppa
parallelamente alla facciata stessa.
Il portico viene costruito per riparare le carrozze che vi si fermano sotto per far scendere i
passeggeri.
Quando lo spazio dei magazzini interni si esaurisce l’architetto Botta realizza due edifici moderni,
uno a pianta ellittica e uno a pianta quadrangolare) senza preoccuparsi della loro decorazione (per
rispettare il principio Bello = Utile).

ROMANTICISMO
Dopo il congresso di Vienna del 1815, che viene chiamata anche “epoca della Restaurazione”, in cui
si rimettono i sovrani che, per via della Rivoluzione Francese e di Napoleone, erano stati spodestati.
Nasce una nuova ideologia che difende la libertà dei cittadini di una reazione, che sono uniti
appunto da un ideale nazionale che unisce gli uomini in base alle loro tradizioni, la loro lingua e le
loro usanze.
Si riscopre e si rivaluta il Medioevo, che non viene più visto come un epoca buia.
Si va contro la rigidità delle accademie neoclassiche.
Cambia anche la fede: si ha una religiosità panteistica=> la natura è molto importante nella vita
dell’uomo, nella natura trova infatti i suoi sentimenti, per questo la natura di paesaggio comincia ad
acquistare molta importanza e popolarità.
Nascono 2 principali teorie per ritrarre il paesaggio
1) il sublime
2) il pittoresco=> idea di natura confortevole, in cui l’uomo può vivere i suoi sogni. Nasce dall’arte
del giardinaggio inglese (che inizia intorno al ‘600) che descrive un giardino apparentemente libero e
selvaggio, ma che in realtà è controllato dall’uomo.
La natura deve solamente sembrare selvaggia.
Una natura scelta.
La stessa cosa avviene nella pittura, viene rappresentata una natura scelta ed ideale.
I quadri sono caratterizzati da un realismo quasi fotografico.
Ci sono poi altri tipi di pittura, come ad esempio la pittura visionaria-fantastica, che esalta gli aspetti
irrazionali della natura umana), un esempio è Goya.
Non c’è più il ruolo di artista-educatore, l’arte ora è più soggettiva, non può essere percepita da
tutti.
La pittura di storia è diventata contemporanea.

LA LIBERTÀ CHE GUIDA IL POPOLO-DELACROIX


Delacroix porta la pittura romantica, ma è un raccomandato, è figlio illegittimo del primo ministro
Taillerand.
Rappresenta le 3 gloriose giornate di Parigi (27-28-29 luglio 1830).
Carlo X aveva abolito la libertà di stampa=> rivoluzione di TUTTE le classi sociali. Al posto di Carlo X
sale al trono Luigi Filippo.
A condurre il popolo troviamo la personificazione della libertà che calpesta l’esercito francese,
accanto a lei un bambino con una rivoltella in mano che raffigura gli orfani di strada di Parigi.
Ai piedi della libertà, un uomo con la camicia blu e il fazzoletto rosso, che rappresenta gli operai
delle fabbriche.
Il borghese è l’auto ritratto delacroix ( il personaggio con cappello e fucile )
Personaggio dietro di lui=> esponente della guardia nazionale.
Sotto di lui una ragazza con la divisa degli studenti della Sorbona.
Quest’opera ha scatenato ben due scandali:
1º SCANDALO: la libertà è una personificazione ma è una popolana, con un vestito comune, non è
un modello dignitoso secondo le canoniche accademiche.
Anche se riprende un modello classico (la Venere di Milo), non è perfetta.
2º SCANDALO: in primo piano l’artista rappresenta l’esercito francese schiacciato, dava fastidio
perché i francesi erano molto orgogliosi del loro popolo.
Il paesaggio urbano non è completamente realistico=> torri gemelle di Notre Dame, ma da nessuna
parte di Parigi le vedi in quel modo.
Voleva celebrare una libertà universale, non solo parigina.
Dalacroix sarà tra i primi che va a definire l’entusiasmo romantico=> necessità di fuga del romantico
dal presente.
CONSTABLE-> John Constable nasce nel 1776 in Inghilterra. Padre di molti figli, rimane vedovo
giovane. Si scontra con la Royal Academy di Londra per via della sua concezione della Natura e
viene rifiutato più volte dalla critica.
Il suo stile è contemporaneamente tradizionale e in opposizione alle regole classiche fondamentali.
Di tradizionale troviamo, per esempio, la tendenza al realismo (no idealizzazione); a tale scopo
Constable inaugura il metodo en plein air, anche se la rappresentazione non avviene ancora del
tutto davanti al soggetto naturale poiché i colori potevano essere prodotti solo in studio. Di
conseguenza nasce l'idea di colore locale, ossia il colore di un oggetto in un momento preciso.
Esso dipende dalla luce che investe il soggetto; Constable si focalizza, quindi, sullo studio di questa
lasciando molto o tutto lo spazio nei suoi quadri al cielo (motivo di scontro con l’Academy, che
sosteneva, invece, che l’arte senza la figura umana non ha uno scopo).
Nel 1824 Constable presenta il quadro “Carretto con fieno” al Salon di Parigi; l’opera riscuote un
immediato successo tra i giovani artisti emergenti, i quali aderiscono alla tecnica del pittore e
fondano la Scuola di Barbizon. Nel 1830 questo gruppo di artisti si distacca dalla poetica di
Constable e si avvicina a uno stile ultrarealista (mentre per Constable la Natura da rappresentare
doveva essere comunque bella).
Constable aderisce anche al realismo sociale, una branca del realismo, realizzando opere con
soggetto centrale il proletariato (e non più il mondo classico) e si mostra, quindi, come artista
impegnato nel sociale.

IL MULINO DI FLATOWN-CONSTABLE
Quadro del 1816.
viene scelto il tardo pomeriggio, ombre allungate e una luce quasi dorata.
Luce che fa brillare le cose, crea contrasti su un'unica tonalità dorata e che mettono in risalto il
lavoro dell’uomo. Un ambiente bello e confortevole. I contadini vivono in maniera idilliaca questa
situazione. Per l’accademia questo quadro è brutta, per via di tutto il cielo.
Il grande albero dj destra bilancia il vuoto a sinistra.
WILLIAM TURNER
Aderisce al sublime. Paradossalmente lui diventa l’idolo della società inglese.
Ha una formazione accademica su specializza nella tecnica dell’acquerello ed inizialmente crea dei
paesaggi meravigliosi con questa tecnica.
A differenza di Constable è ricco e viaggia molto, e dipinge tutti i luoghi in cui andava.
Quando torna fa una mostra in cui fa vedere i paesi europei.
Però poi aderisce all’idea del sublime e l’accademia non smette di adorarlo, perché ormai si è
affermato il tema dell’artista incompreso.
Non capiscono niente ma dicono “ si si grande artista “
Negli anni ‘40 quasi rasenta l’astrattismo dove raffigura le catastrofi naturali per mettere in risalto la
piccolezza dell’uomo.
Rappresenta il sentimento che prova guardando la natura.
Negli anni ‘40 viene tradotto “teoria dei colori” di Goethe,e lui disegna la copertina.
Bufera di neve, annibale e il suo esercito -> mix pittura di storia e pittura di paesaggio.

FRIEDRICH
in Germania, natura specchio dei sentimenti, gli elementi della natura vengono divinizzati. Nasce a
Dresda nel nord della Germania.
Famiglia ricca, ma sua madre muore dopo poco.

IL MONACO IN RIVA AL MARE.


se togliamo l’omino abbiamo una percezione meno estesa della natura.
L’essere umano serve per dare enormità e anche tridimensionalità.
È come se dicesse che l’omino rende la natura infinita e illimitata,se non c’è l’omino la natura
diventa quasi insignificante.
La natura esiste perché c’è un IO che la pensa, senza il pensiero dell’uomo quella natura non ha più
importanza.
VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA.
Interpretazione: laica (1) o religiosa (1)
1. La strada percorsa dal viandante è il percorso dell’anima dell’artista che riesce a raggiungere la
cima in virtù del suo mestiere e riesce a vedere oltre la nebbia perché ricopre il ruolo di guida della
società. La nebbia rappresenta la società accecata dall’industrializzazione e impossibilitata
dall’avere una prospettiva sul futuro
2. La roccia rappresenta la saldezza della Fede, mentre la nebbia il Peccato. Gli spuntoni rocciosi
sono l’immagine dei tentativi umani di liberarsi dalla prigione del Peccato e la montagna all’orizzonte
simboleggia Dio

Scuola di barbizon
Prima scuola realista,leader jean Baptiste-Camille Corot.
La cattedrale di Chartres => la inserisce in una realtà più alta dove ci sono i sassi della costruzione
Tutto quello che vede l’artista viene realizzato, sia il bello che il brutto=> nuovo realismo,
rappresentare la realtà così com’è.
Temi=> realtà moderna e classi sociali più basse.
Nel ‘39 nasce la fotografia, il realismo viene fatto meglio, gli artisti devono dare all’arte un nuovo
significato.
Si crea una crisi.
In questo contesto emergono figure importanti di pittori=> interpretazione soggettiva della realtà.
Il pensiero personale del pittore dell’opera farà la differenza con la fotografia.

LA CATTEDRALE DI CHARTRES-Jean-Baptiste Camille Corot


Data: 1830
Tecnica: olio su tela
Ora: Louvre (Parigi)
Soggetto: La realtà così com’è; la cattedrale viene posta
in 2° piano perché la rappresentazione non vuole essere
didascalica, bensì iperrealista (infatti vengono messi in
evidenza i materiali da costruzione); Constable non
l’avrebbe mai fatto, anzi: avrebbe scelto solo la parte più
bella della natura; novità nel contenuto invece che nel
linguaggio (rappresentazione delle classi sociali basse)
Linguaggio: ancora classico, ma indirizzato verso
Romanticismo
François Millet=> ci presenta un immagine che sembra realistica, ma ci da in immagine morbida
della realtà, sceglie di nascondere la realtà vera ad oggettiva=> nobilitare il lavoro degli uomini

spigolatrici (1857)-Millet
Nel quadro sono realizzate bene, senza un segno di fatica.
Nella realtà erano le ultime nella società, prendevano il grano lasciato per terra.
Cioè che riguarda questi personaggi non viene reso con crudo realismo perché lo scopo dell’artista
è nobilitare il lavoro umile
Mascherano un po’ le condizioni terribili di queste povere persone e quindi sono accettate dalla
classe borghese.

Gustavo Courbet=> il suo sguardo è come un obbiettivo fotografico, scava ed indaga tutti i dettagli,
il contrario dell’arte di Millet.
Dall’estrema oggettività si arriva all’interpretazione con giudizio, fa in modo che si inneschi nel
osservatore il giudizio.
Vuole denunciare le condizioni dei poveri lavoratori.

Gli spaccapietre (1849) -Courbet


La scena è resa con precisione quasi fotografica; l’artista decide di non mostrare i volti dei lavoratori
per non suggerire un sentimento di pietà all’osservatore; il realismo si combina a una sinestesia dei
sensi che permette di percepire dettagli generalmente impercettibili nei quadri; la montagna scura
sullo sfondo e l’assenza di un orizzonte indicano l’impossibilità per i due spaccapietre di cambiare la
propria vita
Secondo lui la pittura non può che avere per soggetto la realtà che ti passa sotto gli occhi, la pittura
non realistica non ha alcun senso => idea che fa arrabbiare l’accademia, i quadri storici fruttavano
un sacco di soldi.

Lo studio dell’artista(Courbet)
manifesto programmatico della sua arte, mix tra realismo e simbolismo, luogo scuro e sfumato, non
si capisce quello che voleva realizzare se qualcosa di realista o simbolico=> risponde che è l’unico
quadro con simbolismo
Al centro mette la pittura, il suo autoritratto sta realizzando un disegno di paesaggio
Accanto a lui c’è il bimbo che guarda innocentemente il quadro=> lo sguardo puro dei bimbi che
guardano la realtà senza i filtri dei pregiudizi imposti da una certa impostazione.
Alle spalle vediamo la modella (omaggio a Remembran, capace di rappresentare la carne umana) è
allegoria della verità (dell’arte).
A destra vicino all’unica finestra ci sono gli illuminati che appoggiano la sua arte.
Il primo personaggio a destra è Boudleaire, che nei suoi scritti sosteneva il realismo
Dopo di lui, c’è una coppia di borghesi che rappresentano la piccola fetta della società francese che
è il linea della nuova arte realista, sullo scialle della donna si vuole citare la Spagna
Davanti ai piedi della coppia c’è un
bambino inteso a disegnare ( bimbi
producono in maniera libera)
L’ultimo personaggio è il suo
amico Proudon, filosofo anarchico
amico dell’artista.
4 A sinistra i temi che deve affrontare
l’arte realista e quelli de invece
devono esssere abbandonati.
Partendo da destra verso sinistra
una donna allatta il suo bimbo=> la
11 12 miseria, incarnata nella figura di
una donna irlandese (grande
7 carestia irlandese)
Sopra di lei incombe un crocifisso
con cristo piegato (tema da non rappresentare, ai piedi del crocifisso c’è un giornale bianco con
sopra un teschio,la morte dell’arte sacra)
All’estrema sinistra c’è un rabbino ebreo=> i marginati della società
Davanti a lui c’è un cacciatore con il suo cane che guarda triste a terra i segni del romanticismo
ormai passato ( riferibili al medioevo) in quel cacciatore lui mette il ritratto di Napoleone III.
Si vede anche un signore con il cilindro=> nonno di Courbet, rappresentante della piccola
borghesia, frustrata perché non è come la grande borghesia.
EMMA BOVARY.
FUNERALE A ORNANS(Courbet)
Città Natale di Courbet, si trovano nel
Convivono 3 classi sociali: il clero, l’alta borghesia e il popolo
Li mette tutti insieme (primo scandalo)
grande dimensione del quadro (secondo scandalo)
La grandezza delle figure mette in risalto ogni minimo dettaglio.
Non sta bene agli alto borghesi vedere tutto questo=> la loro ricchezza era a scapito dei poveri, non
volevano vederlo
Io alto borghese cado nel quadro, perché la buca della sotterraturs è grande.
Le persone ritratti sono di persone vere=> in scala 1:1

HONORÉ DAUMIER
Grafico anarchico, vignettista.
Emarginato.
Nella vecchiaia non riceverà là pensione per via del suo lavoro.
Realizza che busti in cartapesta caricaturali

IL VAGONE DI TERZA CLASSE


Persone ritratte alle prime luci dell’alba, prendono il treno che le prende dalle città extraurbane e le
porta nel centro città dove possono lavorare.
La luce fuori è grigia.
Atmosfera di desolazione e rassegnazione=> SILENZIO
La gestualità del corpo è quella di chi si gira per parlare, ma loro sono in silenzio
Il lavoro che fanno li aliena.
Alcuni sono un po’ caricaturali=> denunciare
ulteriormente il loro stato.
Vengono rappresentati le classi sociali più deboli
Alla prima sinistra, la giovane donna che ha
appena partorito, con il bambino
Al centro la vecchia che non ha il miraggio della
pensione
E poi il bambino.
Questo viene rappresentato più come un disegno
colorato che come un quadro.
Con dei colori molto tristi, malinconici.
ROMANTICISMO IN ITALIA
Pittura molto accademica e razionalista
Quando anche in Italia si impongono i nuovi linguaggi romantici, che però prendono un nuovo
linguaggio.
L’Italia non è un paese unito=> lotta risorgimentale
Sopra alla ricerca di un nuovo linguaggio c’è un obbiettivo più importante: quello politico che
sovrasta quello estetico.
Nuovi contenuti => Storia che segue due strade per poter evitare la censura degli stranieri
• parlare di storia italiana antica/ medievale che rappresentano rivolte
• parlare della storia contemporanea di altri paesi
Pittura che si sviluppa a nord (Milano) che sovvenziona i moti che spingono l’Italka verso l’unità.

FRANCESCO HAYEZ
Veneziano, si trasferisce a Milano, alla scuola di Brera realizza sfondi per il teatro della scala, dove si
proponevano le opere liriche di Verdi=> melodramma + arte

I VESPI SICILIANI
È anche un opera di Giuseppe Verdi, crea una rete di propaganda di unità, all’opera lirica andavano
tutti, tutte le classi sociali andavano al teatro alla scala, queste opere arrivavano a tutti, le idee
rivoluzionarie arrivavano a tutti
VIVA VERDI ( Vittorio Emanuele re d’Italia)
HAYEZ li riprende e offre il messaggio
rivoluzionario all’Italia, la pittura invece era più
indicata ai ricchi.
La pittura, in questo caso si rifà quindi alla messa
in scena dell’opera di Verdi.
Fanno riferimento ad una rivolta siciliana del 1472.
Nella storia, viene raccontato come, fuori dalla
chiesa, dopo la messa una donna siciliana viene
infastidita dalle avance di un ufficiale francese.
I fratelli della ragazza, per far smettere l’uomo
finiscono per ucciderlo.
La Sicilia si rivolta ai francesi.
Il messaggio di questo dipinto è quindi “Popolo
italiano rivoltati come hai fatto prima”
Il giovane siciliano, vestito di nero con la calzamaglia rossa si ritira, l’ufficiale francese sta mordendo
sotto lo sguardo attonito della ragazza.
Morte “a rallenty” il francese sta scivolando, perché nell’opera nel palco scenico il cantante canta
mentre muore.
Il personaggio alle spalle della ragazza sta incitando la folla=> gestualità ampia.
Tutto viene incitato ed esagerato così come funziona sul palcoscenico.

IL BACIO
Due giovani in abiti del quattrocento sono in piedi abbracciati e si baciano. Il giovane è interamente
coperto da un ampio mantello mentre la giovane indossa un semplice abito azzurro. Il ragazzo porta
un cappello che copre il suo viso invece la protagonista ha i lunghi capelli sciolti. Sebbene il ragazzo
sia nascosto dal mantello si intravede un’arma al suo fianco sinistro.
La scena si svolge all’interno di uno scenario architettonico medioevale. Infatti le mura sono
costruite da grandi blocchi di pietra. Inoltre sullo stipite si intravedono decorazioni scolpite. Infine a
sinistra nel buio si proietta sul muro quella che pare essere l’ombra di una sagoma umana.
Il dipinto rappresenta una scena, apparentemente, intima tra due innamorati, ambientata nel
passato medioevale cavalleresco tra le mura di un castello. Il Romanticismo, in Italia, si declinò
nell’amore nazionalista e nell’odio verso lo straniero, che nelle zone dell’attuale Lombardia, era
rappresentato dalla dominazione austriaca.
Il giovane che da un bacio alla ragazza porta un pugnale e si appresta a salire il primo gradino della
scala. Il messaggio politico che nasconde il dipinto è racchiuso
quindi in questi particolari appena percepibili. Si tratta, forse, di un
giovane patriota, un carbonaro che saluta la ragazza amata prima di
andare a combattere. Nell’ombra che si intravede sulla sinistra,
alcuni storici hanno visto la presenza di una spia austriaca che
sorveglia i due giovani.
I colori blu, bianco e rosso vanno a mirare alla bandiera francese=>
trattato di Plombiers

Grande armonia classica.


L’artista ha fatto altre e due copie.

GRUPPI
Sono gruppo che nascono in Europa che propongono una pittura arcaicizzante=> primitivi dell’arte
italiana (Botticelli).
Per loro sono dei modelli medievali=> pre raffaelliti, prima di Raffaello.
Diventava polemica nei confronti della corrotta civiltà industrializzata.
In Italia si creano 2 gruppi: puristi e nazareni

1. NAZARENI=artistici tedeschi che hanno vinto un premio per studiare a Roma, si distaccano
dall’accademia di Vienna. Vanno a lavorale in un monastero abbandonato vicino Roma. Si
chiamano nazareni per il loro modo di vestirsi, con i capelli lunghi e le toghe, come Gesù di
Nazaret. Propongono una pittura principalmente religiosa=> si vuole tornare ai vecchi stili

1. I PURISTI= stessi valori dei Nazareni ma con soggetti più laici. Negli anni ‘40 ( Bianchini, scrive,
“dei puristi in Italia”, nella lingua si vuole un risorgimento) Linguaggio artistico che rimanda al
‘400 unitá culturale. Significato più politico e laico.

REALISMO IN ITALIA: I MACCHIAIOLI


A metà degli anni’50, a Firenze, caffè Michelangelo
Firenze vedeva la diaspora di molti artisti che si trasferivano, era uno stato più libero e con piu
spazio delle idee dei giovani.
Vanno a formare un gruppo, appunto Macchiaioli, che viene scritto da un critico=> quelli che
dipingono con macchie di colore.
2 eventi che rendono possibile la creazione di questo gruppo:
nel ‘54: Passaggio di Degas nel caffè, comunica gli intenti della pittura in Francia
nel ‘55: Apertura di una collezione privata al pubblico del principe russo Demidof, numerosissimi
erano i quadri della scuola di Barbizon e la pittura realistica francese.
Vedono per la prima volta i quadri descritti da Degas.
Loro vedono la realtà per macchie di colore=> contrapposizione tra luce ed ombra.
Si evidenzia un estrema sintesi, quasi geometrica.
Non viene applicato solo ai paesaggi ma anche alle figure.
Secondo obbiettivo: realizzare una realtà immutabile e perfetta. Ancora non c’era l’idea della società
Visione ideale della realtà, in sintesi
È comunque realismo, ma c’è un ponto di vista filosofico e classico.
20 anni dopo gli impressionisti “copieranno” i Macchiaioli.
Il pensiero sulla realtà è opposto, gli impressionisti vivono in una società veloce e industrializzata=>
devo immortalare l’attimo.
L’oggetto di sfalda e si dissolve.
Diego Martelli è a favore dei Macchialioli.
Si creano 2 gruppi dai Macchiaioli:
Scuola di Castilloncello= preferiscono la pittura di paesaggio
Scuola di Piagentina= preferiscono la pittura di soggetto
Telémaco Signorini=> numerosi viaggi a Parigi, dai realisti parigini prende il tema della denuncia e
della polemica sociale.

Giovanni Fattori
Trasmette nella pittura tutti i suoi ideali politici (e filosofici).
Ebbe come maestro all’accademia di belle arti a Firenze, Bezzuoli.
È molto partecipe degli ideali risorgimentali
Diventa fattorino del partito d’azione, ovvero doveva girare nelle campagne fuori Firenze con dei
volantini per chiamare volontari per la guerra contro l’austria.
Le compagne erano però brulicanti di soldati austriaci che uccidevano chiunque promuovesse gli
ideali rinascimentali
Si sente deluso perché non cambia molto.
Rappresenta sia scene di vita quotidiana contadina, sia scene militari=> i personaggi sono
accumunati da una visione anti eroica dell’uomo, pessimismo cosmico, l’uomo è vinto e non ce la
può fare=> simile all’ideologia di Verga.

LA BATTAGLIA DI MAGENTA
Nel 1862 esordisce ad un concorso a Firenze dove i giovani artisti italiani erano chiamati per
rappresentare le grandi battaglie del Risorgimento.
Qui lui però non rappresenta la battaglia, che è rappresentata sulla via dell’orizzonte.
Lui rappresenta le retrovie in cui le crocerossine, sul carro della croce rossa, raccolgono i morti e i
feriti.
Incredibilmente vince il concorso.
Non è un quadro pienamente macchiaiolo, è una mezcla, la parte sinistra è quella più macchiaiola.
Da questo quadro in poi realizza molti quadri in cui i personaggi principali sono i militari.

LA RONDA DEI BAGNI PALMIERIA


Rappresenta le donne che fanno i loro “bagni di sole”
vicino al mare
La tela è stretta e lunga in orizzontale=> vuole enfatizzare come noi vediamo la realtà, che non è
quella con il punto centrale e basta, voi vediamo con 2 occhi, vogliono allargare la possibilità della
visione.
La figura al centro è il punto di fuga ribaltato, ovvero davanti, con le linee che vanno verso di noi.
Le due donne si trovano sulle linee prospettiche
Ci sono altri 2 punti di fuga esterni
La natura è rappresentato in fasce orizzontali, sotto quella della sabbia scura all’ombra, poi la
sabbia più chiara coperta dal sole, il mare, l’insenatura, il cielo quasi bianco e il telo che fa ombra,
se togliessimo le figure tutto sembrerebbe piatto.
Ci sono più figure a sinistra, ma riesce a bilanciare comunque con il colore rosso a destra che
bilancia il tutto.
Le figure sono molto geometriche

IN VEDETTA
Aspetto quotidiano della vita militare,la ronda.
L’atmosfera è quasi atemporale, sembra che i militari compiano sempre lo stesso giro.
La linea dell’orizzonte è abbastanza alta, con punto di fuga a sinistra.
Sembra quasi che sia lo spazio stesso a costringere questi soldati a girare.
È una strada trafficata che gira verso sinistra mentre loro sono costretti a compiere sempre gli stessi
passi.
C’è il silenzio.
L’atmosfera in cui si inserisce la scena rappresentata è a-temporale e sembra che la ronda non
abbia né un inizio né una fine in un’ottica di uomo vinto dal destino; a simboleggiare ciò vi è il
sentiero che, a un certo punto, gira verso SX, mentre i soldati continuano a fare la ronda
proseguendo a DX di questo; il mare e il cielo sono piatti e indistinti
Composizione: La prospettiva è interrotta bruscamente dalla fine del muro e dai due militari in
secondo pian
IL PERGOLATO (Silvestro Lega)
L’artista ha una vita molto triste, è orfano e quando inizia a fare l’artista inizia a vivere nelle case
delle famiglie borghesi che gli commissionano l’opera.
Si vede che non siamo in Francia per via della luce calda.
Alcune donne sono intente a guardare la bambina che balla, mentre un altra (quella con il ventaglio
in mano) che si gira perché sente arrivare la cameriera, che però sembra quasi fluttuare.
Sembra tutto bloccato nel tempo, non c’è una sensazione di dinamismo.
A livello temporale la scena è caratterizzata da una rappresentazione statica del momento, il che
rende l’idea di una realtà ideale e non concreta; si percepisce il calore del sole grazie alla luce calda
che avvolge le figure, il ventaglio e la natura bruciata sullo sfondo
Personaggi: La cameriera sembra fluttuare nel vuoto (momento statico)
Colori e luce: La luce è calda
Composizione: La prospettiva viene interrotta a più riprese dai vasi, che rappresentano un ostacolo
non solo fisico ma anche concettuale, ossia quello dell’incomunicabilità

LA SALA DELLE AGITATE NELL’OSPIZIO DI SAN BONIFACIO ( Telémaco


Signorini )-1868
Passione sociale di Signorini.
Ambientata all’interno del manicomio di San Bonifacio a Firenze, che in questo periodo non era
frequentato solo da persone malate, ma anche da da persone “scomode” per la famiglia.
Le persone si trovavano lì.
I lunghi tavoli creano una linea di fuga che si va a trovare in un punto di fuga che si trova a destra
fuori dal dipinto.
La prospettiva trova un “blocco” che è il cancello che da l’idea di una stanza che imprigiona le
figure.
La prima donna è completamente in controluce ( definire le silhouette delle persone illuminate da
dietro per nascondere un po’ il volto dei soggetti,ripreso dalle spigolatrici).
Queste persone si muovono come dei leoni in gabbia.
La donna con il pugno alzato sembra quasi caricaturale, non per deridere ma per rendere ancora di
più la depressione di queste persone ( ripreso dal vagone di terza classe)
Fattori riprende dai francesi, lo strato grigio preparatorio del quadro, per far risaltare i colori più
scuri e spenti.
I PRERAFFAELLITI
Nel 1848, a Londra, un gruppo di giovani pittori e poeti fondò la Confraternita preraffaellita (Pre-
Raphaelite Brotherhood). Si trattò di un movimento, permeato di religiosità e di tendenze
spiritualistiche, che ambì a recuperare gli ideali cavallereschi del Medioevo e che fece propria la
poetica stilnovistica dell’idealizzazione della donna. I Preraffaelliti.
I temi favoriti dei cosiddetti Preraffaelliti, in gran parte condivisi con i romantici, furono tratti dal
Nuovo Testamento e, in ambito letterario, dalle pagine più struggenti della Divina Commedia di
Dante Alighieri e delle tragedie di Shakespeare, come il Re Lear, il Macbeth, l’Amleto e il Romeo e
Giulietta. Particolare fortuna ebbero anche la storia di Re Artù e gli altri romanzi ambientati in ambito
medievale. Per recuperare una più genuina spontaneità, i preraffaelliti vollero ispirarsi ai cosiddetti
pittori primitivi, ossia agli artisti antecedenti a Raffaello (da qui deriva il nome del movimento), che
tuttavia non conobbero dagli originali ma solo attraverso incisioni.
La visione estetizzante dell’arte preraffaellita emerse anche in ambito letterario. Infatti, con la
pubblicazione del periodico «The Germ», nel 1850, il movimento si occupò anche di poesia,
privilegiando tematiche legate alla civiltà cavalleresca, alle leggende celtiche, alla letteratura
medievale e a Dante. La letteratura preraffaellita anticipò e preparò la strada al successivo
fenomeno del Decadentismo.
Secessionismo-> allontanamento di un singolo artista o di un gruppo dalle regole imposte
dall'Accademia, percepita come ostacolo ai propri ideali e alla volontà di esprimere l'interiorità.
1848 Gruppo inglese dei Preraffaelliti (w. Hunt/ Dante Gabiel Rossetti/J. Millais). Il solo stile è
incentrato sulla pittura italiana del XV secolo (precedente a Rafaello). La loro anti classicità si
amplifica con gli scritti di Ruskin il quale identifica il bello e il vero (sostiene approccio diretto alla
natura). Il loro linguaggio è semplice(es Botticelli) e realista.
La figura della donna-> bellezza pallida ed emaciata, occhi profondi e capelli rossi. All'inizio si pensa
ad una donna angelicata, ma anche quello di una Femme fatable (una donna fragile che però con la
sus sensualitá domina l'uomo

JOHN EVERETT MILLAIS


John Everett Millais (1829-1896) fu il pittore tecnicamente più brillante del gruppo. Dotato di un
talento eccezionale e di una tecnica prodigiosa, era infatti capace di «trascorrere un giorno intero a
dipingere una superficie grande quanto una moneta da cinque scellini», come egli stesso ebbe a
dichiarare. L’opinione pubblica apprezzò la maestria dell’artista nel rendere i particolari più minuti.
Millais è ricordato soprattutto per la sua Ofelia, un’opera del 1851-52 grandemente ammirata per la
prodigiosa esecuzione.

OPHELIA-MILLET
-> 1851-52
-> olio su tela
La scena viene ripresa da una scena di Amleto. Ophelia è innamorata di Amleto ma quando lui
confessa di aver ucciso il padre della ragazza lei impazzisce e inizia a correre per il campo fiorito
fino a cadere in uno stagno (dove muore). Il quadro rappresenta il momento della morte della
giovane. Lei è dipinta
con un pallore tipico della morte, lei però è ancora viva (anche se è questione di attimi prima che si
risvegli). Il quadro crea nell'osservatore sentimenti di pena per la ragazza ma anche impotenza (non
si può salvare la ragazza, la gonna la sta portando a fondo (molto pesante).
Tutto intorno alla giovane destinata alla morte è descritta la natura. Tutti è preciso e realistico (il
pittore rimane per 6 mesi ad osservare la natura nei vari cambiamenti meteorologici e stagionali.
(Fiori bianchi= simboleggiano la morte). Il
La modella del quadro è la futura sposa di Rossetti (mette a repentaglio una donna debole a livello
di salute). Dipinto da Millais.

ECCE ANCILLA DOMINI-DANTE GABRIEL ROSSETTI


->1849-50
-> olio su tela

Viene rappresentata diversa dall’iconografia classica, è addirittura in camicia da notte,cosa


impensabile per l’epoca vittoriana.
Ha i capelli sciolti, e rossi ( tipici della Maddalena, quindi della figura della prostituta)
È spaurita, non solo di timidezza, di primo impatto sembra che stia cercando di rifiutare l’offerta di
Dio.
Ma anche se tentasse di scappare non riuscirebbe a scappare per via del minuscolo spazio.
La stola rosso fuoco con i gigli (gigli della purezza vs sensualità che però sono uniti in un qualche
modo)

IL ROMANTICISMO IN ARCHITETTURA
Già dal 1600 e ancora di più dagli anni ‘20 del 1700 si vede l’affermazione in Inghilterra di un
fenomeno chiamato Gothic revival. Gli artisti coinvolti in questo momento hanno obiettivi simili a
quelli dei Puristi, dei Nazareni e dei Preraffaelliti. L’arte di quest'epoca non bada solo all’estetica,
bensì si preoccupa anche dei principi morali alla base della rappresentazione stessa; tali valori
vengono ripresi dal periodo gotico, in segno di rifiuto dei concetti sterili di utilità e funzionalità tipici
della società industriale.
Secondo tale movimento l’architetto moderno non inventa, bensì riprende, reinventa e adatta i
modelli passati alle esigenze della sua epoca.
I primi esempi di Gothic revival si presentano in architettura grazie a Augustus Pugin, il quale, oltre a
scrivere “Saggio sull’architettura cristiana”, ricostruisce dalle ceneri il palazzo di Westminster (sede
del parlamento inglese), uno dei primi edifici realizzati secondo le regole di questo stile.
Per realizzarsi il movimento ha bisogno di esempi reali del mondo gotico; nasce, così, proprio in
Inghilterra in questo momento l’ideologia del restauro.

PALAZZO DI WESTMINISTER
Il palazzo di Westminster viene progettato da Augustus Pugin in collaborazione con Charles Berry
nel 1834 in seguito a un incendio che aveva distrutto l’intero edificio.
Lo sviluppo orizzontale dell’edificio viene bilanciato da delle strutture verticali (torre, guglie, etc)
riprendendo un’impostazione tipicamente classica e lontana dal gotico.
Berry interviene soprattutto nella progettazione degli interni reinventando degli elementi gotici (es.:
le sedute dei parlamentari nelle due Camere rimandano ai seggi dei cori nelle chiese gotiche; le
vetrate colorate e decorate con allegorie a tema politico; tappezzerie; pavimentazione).

IL RESTAURO
In Francia viene indetto un censimento dei monumenti storici dopo la Rivoluzione poiché molte
opere vengono sottratte al controllo della Chiesa e diventano proprietà dello Stato. Capo
dell’operazione è Eugène-Viollet-le-Duc, il quale diventa il massimo esperto europeo di arte
medievale e gotica. Egli opta per un tipo di restauro interpretativo e arbitrario, per cui molte opere o
addirittura interi villaggi abbandonati vengono ricostruiti ex novo fantasiosa (es.: ampio uso del ferro
nel restauro degli edifici). È proprio in questo periodo che vengono realizzati moltissimi falsi storici e
nasce la scuola di architettura “Art nouveau”.
In Inghilterra, invece, viene esaltata l’estetica della rovina romantica a causa del sentimento di
malinconia per il passato tipico del Romanticismo (John Ruskin: “L’edificio antico deve rimanere
così com’è”).
A inizio ‘900 anche l’Italia comincia a muoversi per salvaguardare il proprio patrimonio artistico
seguendo un procedimento filologico e prestando particolare attenzione a distinguere
esplicitamente l’originale dal restauro. Nel caso in cui una ricostruzione fedele dell’opera non sia
possibile si evita di intervenire in qualsiasi modo.
Verso la metà dell’’800 prevale in Europa il metodo di restauro francese.

LO STORICISMO
Tra il 1850 e il 1870 si diffonde in Europa lo Storicismo che stimola lo studio non solo di un’epoca
passata (il Gotico), bensì di più tutte le epoche passate secondo l’idea per cui tutta la Storia è
importante. Al momento della progettazione la scelta di uno o dell’altro stile è determinata dalla
funzione dell'edificio (es.: Barocco per i teatri).
Tali tendenze vengono supportate soprattutto dalla classe borghese.

LE NUOVE CITTÀ DELL’800


Dopo il boom demografico le città vedono quasi triplicarsi la loro popolazione.
Si erano iniziati a creare degli anelli, di periferie dove vivevano i contadini e gli operai.
Si doveva assumere ridefinire la città.
Il primo avviene a Parigi, sotto l’impero di Napoleone III.
Gli obbiettivi ufficiali sono: ridare igiene e salubrità al centro storico anche per agevolare i mezzi di
trasporto.
Si abbattono molti edifici medievali, lasciando posto ai grandi viali, come i boulevard, che portano al
centro.
Questi boulevard impediscono le barricate e le rivoluzioni.
I popolani vengono “cacciati” dal centro e mandato nelle periferie.
Il centro deve essere vissuto dai grandi borghesi.
Questo era il primo vero obbiettivo nascosto dietro gli ideali di salubrità.

Potrebbero piacerti anche