Movimento artistico per la riforma delle arti applicate, Movimento artistico e filosofico attivo nei decenni a
una sorta di reazione colta di artisti e intellettuali cavallo tra 800 e 900 e che influenzò le arti figurative,
all’industrializzazione del tardo 800. Collegato al l'architettura e le arti applicate. In questi anni l’Europa
gusto neogotico e alla corrente preraffaellita. Tale cerca un linguaggio teorico e figurativo diverso, che si
reazione considera l’artigianato come espressione del sleghi da quello precedente vittoriano. Questo
lavoro dell’uomo e dei suoi bisogni, ma soprattutto periodo si chiama in Francia Art Nouveau ed ha diversi
come valore durevole nel tempo e tende a disprezzare i nomi in ogni paese europeo, questi paesi sono
pessimi prodotti, la bassa qualità dei materiali e il accumunati dal bisogno di ricerca di uno stile nuovo.
miscuglio confuso di stili distribuiti dalla produzione Stile moderno per gli oggetti, per le arti figurative e
industriale. John Ruskin affermava che il nuovo stile per la società in se per se. Si cerca un’arte più naturale
doveva nascere sulle orme del lavoro medievale, possibile, meno macchinosa, è proprio in questo
caratterizzato dalla semplicità del lavoro dell’uomo e periodo che nasce la linea frusta. Le influenze che
pertanto concettualmente in contrapposizione alla condizionano questo periodo storico sono le
freddezza dell’industria; contagiò Morris con questa A v a n g u a rd i e ( I m p re s s i o n i s m o , S i m b o l i s m o ,
idea. Il lavoro che Morris propone si basa sulle orme Puntinismo) che cercavano di rappresentare la realtà
delle critiche corporazioni medievali. Il Medioevo in modo differente.
viene visto come un periodo positivo, con una società
più coesa e quindi modello anti-industriale. Morris ART DECO’ 1919-1930
pone le basi dei principi del design moderno, perchè Nome derivato per estrema sintesi della dicitura
è una produzione eclettica, ariosa, molto più moderna Exposition Internationale des Arts Decoratifs et
dell’industria del tempo; nonostante questo, è Industrial Modernes, di Parigi del 1925. Riguarda le
destinata a fallire per i suoi costi elevati e per arti decorative, le arti visive, l’architettura e la moda. È
l’impossibilità di distribuire i suoi prodotti ai vari strati emerso per l’importanza dell’arredo. Fu rifiutata ogni
sociali. Nel 1861 crea la Morris, Marshall & Co, che imitazione dell’antico, poiché in essa doveva
nascerà dalla passata collaborazione nata per affermarsi solo una contemporaneità rappresentata in
arredare la casa che Morris si fa costruire da Philip tutta la varietà del suo spirito. Non aveva uno stile
Webb. Nel 1874 la società divenne la Morris & Co, con unitario e tendeva a esprimersi per tendenze
la quale tradusse le nostalgie medievalistiche in contrastanti. Confluiscono geometrismi del cubismo,
oggetti e anche la purezza dell’arte gotica.
le morbidezze cromatiche dell'orfismo, ma anche le
“Non è l’uomo al servizio della macchina, ma la rigide ortogonalità che da Mackintosh erano passate a
macchina che deve essere al servizio dell’uomo; e Hoffmann. Nell’art Decò quindi tutte le esperienze
così i prodotti dovranno essere progettati per essere passate trovarono la loro sintesi e il loro rilancio nel
altamente qualitativi per l’uomo, non per essere futuro. È caratterizzata dalla ricchezza, poiché si
semplicemente più facilmente realizzabili da una pensava che solo l’oggetto di lusso può imporre dei
macchina”.
modelli alla produzione di massa. Ciò nonostante da
Gli obiettivi di Morris erano:
anche lo stile delle sale cinematografiche, entra a far
- dare gioia al lavoro, poiché l’artigianato è felice nel parte della collettività e quindi diventa arte borghese.
produrre ma le industrie gli tolgono questa gioia;
La sua fine fu decretata dall’incapacità di diventare
- spaziare sull’arredo di tutta la casa ricercando il produzione di massa che aveva fatto terminare anche
comfort e facendo stanze e spazi funzionali;
l’Arts and Crafts e l’Art Nouveau. Termini fondamentali
- riempire le case di oggetti belli e funzionali, usando per gli oggetti dell’art Decò sono lusso dei materiali e
materiali particolare. semplicità delle forme; quindi materiali di alta qualità,
perchè pregiati e necessari di una lavorazione
W I E N E R W E R K S TAT T E artigianale esperta, e linea moderna e strutture
Wiener: viennese Werkstatte: laboratorio, officina
semplificate; sempre legate alla natura.
E’ stata una innovativa comunità di produzione
viennese, legata al mondo del design, fondata nel
ARCHIZOOM
1903 dall’architetto Josef Hoffmann e dal pittore
Koloman Moser. Raccoglie gli esiti della Secessione 1966-1974. Archizoom Associati fu fondato nel 1966 a
viennese, Arts anche Crafts, Art Nouveau. Nasce Firenze da Andrea Branzi, Gilberto Corretti, Paolo
dall’esigenza di sviluppare un’intima relazione tra Deganello e Massimo Morozzi. Il gruppo era nato a
designer, pubblico e artigianato e di usare oggetti seguito di un corso sullo spazio di coinvolgimento, al
semplici e di qualità per la casa. quale erano intervenuti Ugo la Pietra e Ettore Sottsass,
da cui scaturiranno le tesi sull’architettura radicale.
Archizoom aspira a liberarsi dell’architettura.
ART NOUVEAU 1890-1910
Oggetti:
- Ladderback, Mackintosh, 1902: originariamente
collocata fra due armadi gemelli, la sedia funziona da
elemento di contrasto: il legno ebanizzato nero, la
geometria semplice e il ritmo incalzante si
contrappongono alla lacca bianca, alle superfici piane
e alle concessioni decorative delle ante degli armadi.
- Purkersdof, Hoffmann, 1903: struttura in faggio
laccato, sedile in canna dipinto con vent’anni di
anticipo Hoffmann e Moser precorrono sia quelle
che saranno le ricerche razionaliste che il gusto
decò.
- Posate Wärndorfer, Hoffmann, 1904: la linea
geometrica, la rinuncia al tradizionale volume delle
impugnature, sconcertano i contemporanei che
accusano Hoffmann di aver disegnato un set di
strumenti chirurgici.
- Sitzmachine, Hoffmann, 1905: Struttura in faggio
curvato a vapore, schienale reclinabile con
meccanismo a vista.
- Fledermaus, Hoffmann, 1907: assolutamente
essenziale, la sedia condensa in un minimo disegno
tutto il sapere di Hoffmann in fatto di proporzioni e
tecnica costruttiva. Struttura in faggio curvato
originariamente laccato nero o bianco.
- Model T, Hanry Ford, 1908: strategia del modello
unico: un prodotto di base, semplice ed efficiente,
con l’obbiettivo di produrre qualcosa che potesse
essere acquistato da tutti. Usci nel 1908 con soluzioni
spartane, un ragionevole comfort, un solo colore di
carrozzeria, ma nessuna rinuncia tecnica.
- Bicchieri serie B, Hoffmann, 1910: Hoffmann disegna
un servizio in vetro nel quale il decoro si riduce a una
stilizzata trama geometrica. sebbene siano soffiati e
decorati a mano, i vetri disegnati da Hoffmann
evocano la semplicità dei migliori oggetti industriali.
ARCHIZOOM
Oggetti:
- Superonda, 1966, Poltronova: nasce dal taglio di un
blocco di poliuretano rivestito con finitura lucida. Le
due parti si combinano in infiniti modi rendendo il
divano provocatorio e libero simbolo delle
aspirazioni libertarie del periodo.
- Mies, 1969, Poltronova: tributo e critica a Mies Van
de Rohe e alla sua idea di forma funzione. La
poltrona Mies nasconde una seduta sospesa in
lattice di gomma, molto simile a una sdraia.
DEUTSCHER WERKBUND SCUOLA DI ULM 1954-1968
È stata un’associazione tedesca, fondata a Monaco di Nacque nel 1954 per iniziativa di Sholl in memoria dei
Baviera nel 1907 su iniziativa dell’architetto Muthesius, fratellini Haus e Sophie fondatori del gruppo
dell’imprenditore Schmidt e di Naumann. Lo scopo antinazista de “La Rosa bianca”.
dell’associazione era quello di saldare la cesura tra I Fase: Fondazione - Max Bill, Ulm 1946-1953, la data
industria e arti applicate avvenuta nel corso del di nascita è fissata nel ’54 quando vengono attuati i
recente sviluppo economico, proponendo una nuova fondi stanziati da una privata che aveva perso
cultura del lavoro industriale nella quale per ogni entrambi i figli nella seconda guerra mondiale;
progetto dovevano essere analizzati i costi di II Fase: Consolidamento - Max Bill, 1954-1956;
produzione, la qualità artigianale, le modalità e i III Fase: Thomas Maldonado, 1957-1968, studiò in
tempo di produzione, cercando di coniugarli con le questa scuola diventandone in seguito il direttore.
politiche aziendali. Negli intenti vi era anche quello di Viene descritta come la sorella minore della Bauhaus,
mettere la Germania al passo con lo sviluppo difatti nasce con l’intento di rimettere in sesto una
industriale di Inghilterra e USA. Due orientamenti:
scuola che formasse dei progettisti. Nasce con il
- Standardizzazione del prodotto: Henry Muthesius;
tentativo di ricostruire dopo il disastro delle due
- Individualismo artistico: Henry Van de Velde, guerre mondiali. “Dal cucchiaio alla città”, è un design
recupero dell’arte nazionale (Weimar).
for all, si inizia a parlare di Ergonomia. Vuole produrre
Organizza un’esposizione a Stoccarda nel 1927 alla oggetti per il popolo, mentre la Bauhaus era più una
quale si riuniscono all’interno del quartiere costruito scuola sperimentale finanziata dalle aziende. Oggetti
per l’occasione, nel quale erano esibiti tutti oggetti multifunzionali: come lo sgabello di Ulm, 1954, che è
legati all’abitazione: 21 edifici, 60 abitazioni, 16 sia una seduta sia un sistema di arredo, combinabile e
architetti europei selezionati da Van de Rohe in multifunzionale con una forma minimale. Max Bill è il
quanto gestore del progetto e direttore architettonico primo ad affermare che il designer doveva essere un
del Werkbund. L’ambiente deve essere igienico, progettista capace di spaziare dal cucchiaio alla città,
iniziano ad utilizzare il tubolare metallico. non si doveva rimanere chiusi all’interno di un
appartamento per l’arredo, ma bisognava che il
STREAMLINING ’20-‘30 design si occupasse di tutto (design for all). Max Bill
diceva anche “forma minima con una massima
Il termine indica il movimento di progettazione più
tensione razionale”, tensione razionale cioè con la
significativo nell’ambito della cultura tecnica
massima concentrazione di significato. Uno dei primi
statunitense. Nell'expo di Parigi del 1925 gli USA
progetti della scuola di Ulm è il Maggiolino
furono assenti e si resero conto di non avere un'arte
Volkswagen, venuto fuori da Hitler e da Porsche,
decorativa e di essere arretrati rispetto agli europei,
macchina indistruttibile adatta alla famiglia che
da un punto di vista culturale. Nacque, così, lo
costasse anche poco, il progetto nacque già nel ’39,
Streamlining, che seppe cogliere le potenzialità
poi a causa della guerra fu abbandonato per essere
dell'immenso mercato americano. Il nome deriva dalla
poi ripreso dalla scuola di Ulm nel dopoguerra. L’altra
tendenza a dare ad ogni macchina o oggetto una
macchina per il popolo, parallela alla Volkswagen, era
forma aereo dinamica e filante. Si affermò soprattutto
la 2 Cavalli francese della Citroen, messe a confronto
nel settore dei trasporti, dove i veicoli tendevano ad
si comprende come la Germania fosse più avanti. La
assumere la forma di bolidi da corsa. Insisteva su una
due cavalli era più giovanile (simbolo della gioventù
decorazione di linee marcate e parallele, nella plasticità
degli anni ’70). La scuola si legò molto alla Braun, il
delle sagome, nel cangiante colore metallico e nelle
che avvicinò molto gli studenti a quell’azienda per la
cromature e decorazioni tipiche di una macchina che
quale lavoravano gratis, l’azienda accompagnò però
esprime valori estetici. Ciò era giustificato dal sistema
la crescita della forma della scuola perché pian piano
culturale che lo circondava, più ampio e omogeneo.
divenne simbolo della Germania e di una eccelsa
La pubblicità li collocava in scenari nei quali tutti
qualità costruttiva robusta e sicura. L’idea madre della
potevano aspirare a identificarsi, l'architettura, con i
Braun era il creare oggetti facilmente leggibili
grattacieli slanciati in verticale, rifletteva la stessa idea
dall’utente, con una grande facilità d’uso, grandi
di potenza, gli uffici trasmettevano la fiducia di
requisiti ergonomici e fisiologici, accuratezza nella
un'economia protesa al progresso, che la crisi del '29
progettazione anche nei dettagli, design armonioso
aveva rimesso in discussione. Le caratteristiche sono:
con pezzi semplici e design intelligente basato sulla
la progettazione di un modello formale da riprodurre in
tecnologia innovativa.
serie, la considerazione attenta del comportamento dei
consumi di massa e l'adesione totale ai criteri produttivi
e alle leggi di mercato.
DEUTSCHER WERKBUND
Oggetti:
- Wassily, Breuer, 1925: progettata per la residenza di - Greyhound, Loewy, 1940: ridisegnare il vecchio
Kandiskij. È così che la sedia con la sua massa non marchio dell’azienda. Loewy usò una vera
occupa alcuno spazio. il telaio è in tubo di acciaio fotografia di un levriero in corsa per disegnare lo
mentre seduta schienale e braccioli sono in tessuto. snello logo tutt’ora in uso. Nel 1940 deposita il
- MR20, Van de Rohe, 1927: studiato da Mies con la brevetto per un nuovo Greyhound: grandi vetrate,
sua fedele collaboratrice Lilly Reich, il modello della un Flying-deck sopraelevato per godere del
MR20 con rivestimento in midollo è certo la versione paesaggio, accurato disegno degli spazi interni e
più famosa della seggiola. dei sedili, una carrozzeria in lucido alluminio
- Cantiliver B32, Breuer, 1928: rappresenta la versione corrugato.
più evoluta della Cantilever di Stam, il telaio è in - Lucky Strike, Loewy, 1940: Loewy salva il cerchio
legno e vi è estesa la paglia di Vienna assicurando rosso, già presente nella vecchia confezione, ma
un maggiore comfort, la seduta è più profonda e lo sceglie un luminoso sfondo bianco al posto del
schienale è disegnato con maggiore accortezza. nero, opta per una tipografia lineare con due
- Cantiiliver, B33, Breuer, 1928: un tubo di grosso facciate uguali, ariose e semplici, concentrando le
diametro con seduta in tela rafforzata o in pelle con informazioni sugli stretti fianchi del pacchetto. Ciò
un arco di rinforzo sotto la seduta. Breuer che Loewy ottiene con il candore del pacchetto e
incrementa la sezione del tubo e ammorbidisce le l’immediatezza del logo è un perfetto esempio
curve ottenendo una sedia resistente ed elastica. dell’idea stessa dello spirito americano: puro, forte
- Barcellona MR90, Van de Rohe, 1929: la prima e ottimista. è un perfetto esempio della nuova
versione della Barcellona, con piatto d’acciaio, fasce identità dell’”American way of life”.
di sostegno e cuscini trapuntati in pelle, prevedeva - Coca Cola, Loewy, 1947: si limitò solo a disegnare
che i traversi del telaio fossero avviati ai due la bottiglia da un litro e il distributore della coca
Oggetti:
SCUOLA DI ULM 1954-1968
- Dymaxion, Fuller, 1932: tre sole le ruote di cui quella
posteriore sterzante, telaio in travi di acciaio e Oggetti:
carrozzeria in lega leggera, 11 passeggeri per - 2C, Citroen, 1936: introduce alcune innovazioni:
un’incredibile velocità. Incomparabile con le auto del cioè motore e trazione anteriori, sospensioni
tempo, la Dymaxion era un vero salto nel futuro indipendenti robuste e raffinate. La posizione del
- Zippo, Blaisdell, 1933: Parte da un accendino a motore impose la presenza del cofano, disegnato
benzina austriaco molto efficace, ridisegna un con una profilo aerodinamico, furono usate lamiere
involucro in ottone cromato di forma squadrata con corrugate di spessore ridotto e un unico fanale
spigoli arrotondati perché fosse comoda da anteriore.
impugnare dotò il coperchio di una molla di - Maggiolino, Volkswagen, 1936: l’ingegnere
richiamo per semplificare la chiusura, ingrandì il Ferdinand Porsche aveva il compito di costruire una
serbatoio dove la benzina era trattenuta da un Volkswagen, cioè un automobile per il popolo,
materiale assorbente, infine aggiunse un piccolo solida, economica, e familiare.
schermo in metallo perforato attorno al fornello per - Radio Giradischi, Gugelot e Rams, 1956: due fianchi
proteggere la fiamma dal vento senza soffocarla. in legno definiscono con precisione il volume
- Airstream Clipper, Byam, 1936: lucido alluminio dell’oggetto i cui singoli prospetti, rigorosamente
sagomato a goccia, un rimorchio leggero e bianchi come fogli di quaderno, sono impaginati
aerodinamico. L’Airstream è un icona dello stile con precisione grafica, rispettando aurei rapporti
americano in quanto interprete di un modello di vita armonici.
basato sulla sulla libertà di movimento. i suoi pannelli - Rasoio Sixtant SM31, Gugelot e Muller, 1962: linea
come negli aeroplani sono di alluminio e rivetti. pulita impugnatura ergonomica, razionale posizione
- Model 300, Dreyfuss e Loewy, 1937: nel 1936 la Bell dei comandi. senza intervenire sul sistema di
Telephones invitò 10 designer a partecipare al rasatura, il progetto ridefinisce l’immagine del
concorso per il disegno del telefono futuro. Dreyfus prodotto, un approccio di semplificazione estetica e
era convinto che un progetto doveva nascere dallo funzionale.
studio dei suoi elementi tecnici e non dovesse - Radiofonografo Audio1, Rams Dieter, 1962.
essere solo una questione di forma esteriore. - Ulmer Hocker, Gugelot e Max Bill, 1974: in legno, è
l’industria concesse perciò a Dreyfus di lavorare con elementare e versatile e riassume in forma minima la
altri ingegneri: Dreyfuss disegnò un classico del massima tensione razionale.
design moderno, forma semplice, microfono,
altoparlante, di plastica.
D E S I G N S C A N D I NAV O
Si presenta tra gli anni ’40 e ’50, si impongono nel
mercato dell’arredo soprattutto grazie all’illuminazione. La Ball Chair e la Bubble Chair di Eero Aarno
Anche i paesi scandinavi arrivano a progettare oggetti rispettivamente del ’63 e del ’68 sono sedie
partendo da una tradizione “Vittoriana” precedente.
famosissime di quest’ambiente, per la Ball Chair
L’azienda di lampade più importante era la Louis
l’autore stesso afferma che voleva cerare una sedia
Poulsen per la quale Poul Henningsen produsse che assomigliasse ad una bolla ma che ricordasse
l’iconica lampada PH-5. Questi Paesi sono molto anche il grembo materno, quasi una sorta di stanza
freddi, quindi hanno un modo diverso dal nostro nella stanza. La Bubble è uguale alla Ball ma è
abitare; hanno bisogno di oggetti di arredo che diano sospesa, queste sedie possono essere anche
senso di nido e calore; la luce infatti non serve solo considerate ludiche che sfrutta cioè la capacità che
per illuminare, ma anche per scaldare un’atmosfera. Il l’uomo ha innata di usare egli oggetti in maniera
materiale sfruttato principalmente era il vetro satinato creativa e spiritosa. Può anche essere considerata la
in grado di far filtrare la luce in un modo più morbido. variante moderna della poltrona tipica della fine del
Il design scandinavo ha un forte collegamento con la 700 con i braccioli molto alti..
natura, le lampade infatti hanno una forma molto
spesso zoomorfa.
Alvar Aalto è il principale designer scandinavo, SUPERSTUDIO
fondatore della Artek produsse nella sua azienda tutti i E’ uno studio di architettura fondato da un gruppo di
suoi progetti come la poltrona Paimio, con il legno di architetti neolaureati, nel 1966 a Firenze. I principali
betulla, dopo Thonet fu lui un grande inventore di un architetti erano Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo.
metodo di piegatura a caldo con l’utilizzo del legno di Insieme agli Archizoom Associati furono gli esponenti
betulla. Sull’idea dell’utilizzo del legno costruì una dell’architettura radicale; presentarono nel loro
serie (o sistema) di oggetti zoomorfi creando sedie, pensiero temi ancora attuali come il movimento
sgabelli, poltrone e tavoli. Uno degli oggetti più continuo e la supersuperficie.
riconosciuti di questa famiglia di oggetti è lo sgabello
che ha la caratteristica di mostrare la giunzione del
legno non come difetto ma come possibilità di
ERGONOMIA
esaltazione, è difatti la parte più bella dello sgabello, E’ quella scienza che si occupa dell’interazione tra gli
sembra un fiore che si arrampica sulla seduta. Un altro elementi di un sistema e la funzione per cui vengono
progetto importante è il vaso Savoy pensato per degli progettati, allo scopo di migliorare la soddisfazione
alberghi, che si collega moltissimo all’aspetto della dell’utente e l’insieme delle prestazioni del sistema. In
natura, all’inizio scavava delle cassaforma per il vetro pratica è quella scienza che si occupa dello studio
partendo dal tronco di legno di un grande albero dell’interazione tra individui e tecnologie. Murrell nel
finché quel tronco poteva essere riutilizzato, il vaso 1949 lo utilizzò per descrivere le linee guida nel
era si ripetibile ma non all’infinito e mai in modo design di prodotti, servizi o ambienti rispondenti alle
identico proprio per il legame con la natura. Oggi il necessità dell’utente.
vaso Savoy viene ripetuto sempre nella stessa forma
zoomorfa. Bruno Mathsson è un altro designer ALCHYMIA
scandinavo con la medesima idea sulla natura che
Studio fondato nel 1976 da Alessandro e Adriana
dimostra in maniera più diretta. Le sue opere più
Guerriero. Principali esponenti: Sottsass, De Lucchi,
importanti sono la sedia Grasshopper che assomiglia
Branzi, Mendini e altri. Materiale decorativo
molto ad una cavalletta che sposa molto bene il legno
prevalente era il laminato plastico. La cultura dello
con il cuoio della seduta stessa, e la sedia Eva che
studio Alchimia, derivata da quella del contro-design
molto similmente unisce il legno di betulla alla seduta
italiano (rivista Casabella), modifica alla base tutte le
in stoffa. Arne Jacobsen è forse il più grande designer
precedenti teorie del design, provocando un
di questi paesi che nel 1952 ha creato la Ant Chair a
cambiamento radicale e profondo della mentalità
tre gambe che da all’acquirente una certa sensazione
degli architetti. Vale l’ipotesi che debbano convivere
di timore a cui il creatore non voleva assolutamente
metodi di ideazione e produzione confusi dove
rinunciare (voleva provocare); dopo la sua morte del
possono mescolarsi artigianato, industria, informatica,
’71 l’azienda che la produceva, la Hansen ne creò
tecniche e materiali attuali e inattuali. Si vanno a
delle varianti a 4 gambe che però la resero una sedia
creare quindi oggetti artigianali, di recupero, di
molto banale. Lavora molto nel Royal Hotel di
massa, improbabili, provocatoria, kitsch, carichi di
Copenaghen in cui progetta tutti gli arredi. Lavora poi
teoria.
alla poltrona The Egg e alla Swan anch’esse molto
importanti.
D E S I G N S C A N D I NAV O
Oggetti:
- Paimio, Alvar Aalto, 1931: non viene usato il tubolare
metallico, perché lo riteneva freddo, ma utilizza il
legno in maniera moderna infatti la seduta è ricavata
da un eco foglio di compensato di betulla piegato a
caldo e laccato. Inserisce inoltre delle aperture nello
schienale per scaricare il peso e favorire l’elasticità
del legno eliminando l’imbottitura delle sedute
classiche. Rende la sedia leggera e igienica, in
quanto facilmente pulibile.
- Pernilla, Mathsonn, 1934:
- Vaso Savoy, Alvar Aalto, 1936: vince il concorso
bandito da Karhula-Iittala per l’esposizione
universale di Parigi del 37. Propone questa serie di
SUPERSTUDIO
vasi di forme libere e organiche che creano un Oggetti:
collegamento tra la natura e l’architettura. I vasi - Serie Quaderna, 1971, Zanotta: Più che un mobile un
infatti sono stati modellati su dei tronchi di albero, il concetto. La serie Quaderna definisce porzioni di
vetro era stato soffiato in stampi di legno. superfici teoricamente infinite, una griglia a quadretti
- Luxo L-1, Jacob Jacobsen, 1937: dopo aver senza inizio e senza fine.
comprato il brevetto della lampada Anglepoise e ne
sviluppò una variante più sofisticata: migliorati il
sistema elastico, il movimento l’attacco del
paralume, le proporzioni. La Luxo L-1 è diventata un
paradigma del design moderno.
- Ant, Arne Jacobsen, 1952: sedia sovrapponibile
composta da sole due parti: l’elemento seduta/
schienale in compensato curvato e il telaio metallico.
- PH5, Henningsen, 1957: Henningsen ha continuato
negli anni a elaborare la lampada, migliorandone le
prestazioni con l’introduzione di diffusori
alternativamente concavi e convessi.
- Egg, Arne Jacobsen, 1958: Jacobsen disegna una
poltrona che condensa in una sola forma seduta,
schienale, braccioli. La scocca, originariamente
realizzata in Styropore, oggi è stampata in ALCHYMIA
poliuretano. Jacobsen immaginò la poltrona rivestita
Oggetti:
di cuoio, ma fu costretto per ragioni di costo ad
- Proust, Alessandro Mendini, 1976: Oggetto-
accettare convenzionali rivestimenti in stoffa. In ogni
Manifesto del progetto. L’uso delle immagini come
caso, l’alternarsi di forme concave e convesse
autentico linguaggio eversivo, Alchymia è una
richiede lavori di tappezzeria molto accurati e
posizione di confine fra modernità oramai conclusa e
costosi, semplificati solo dall’uso di tessuti elastici.
una nuova stagione non ancora iniziata.
- AJ Standard, Arne Jacobsen, 1959: Fu declinata da
Jacobsen come lampada da tavolo, da terra e da
parete. Resa versatile dai differenti supporti.
- Ball, Eero Aarnio, 1963: costruita all’interno di una
sfera di poliestere rinforzato con fiberglass disposta
su una base in alluminio con imbottitura in
schiumato ricoperto di tessuto. Per la sua forma può
essere considerata “una stanza dentro una stanza”
che permette all’utilizzatore di isolarsi.
BAUHAUS MEMPHIS
Fu una scuola di architettura, arte e design della Collettivo italiano di design e architettura fondato da
Germania che operò a Weimar dal 1919 al 1925, a Sottsass nel 1981, attivo fino al 1987. Il gruppo
Dessau dal 1925 al 1932 e a Berlino dal 1932 al 1933. emerse come uno dei massimi esponenti del
Termine ideato da Walter Gropius, il quale basa la postmodernismo degli anni ’80. Tratti distintivi: colori
scuola con architettura alla base, bellezza insufflata vivaci, forme geometriche con recupero del kitsch.
nella forma, artigianato come mediazione tra arte e
industria e come scuola di progettazione, produzione GUFRAM
e vendita.La scuola rappresentò il punto di riferimento Gufram è un’azienda di produzione di sedute e
fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel complementi di arredo con sede oggi a Barolo nota
campo del design e dell'architettura legati al per l’influenza avuta nel campo del del disegno
razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del industriale e per aver contribuito a rivoluzionare
cosiddetto movimento moderno. I suoi insegnanti, l’estetica del mobile a partire dagli anni ’60. Nacque
appartenenti a diverse nazionalità, furono figure di nel ’66 come marchio del laboratorio creativo per la
primo piano della cultura europea e l'esperienza produzione di arredamento moderno della ditta dei
didattica della scuola influirà profondamente Fratelli Gugliermetto. Influenzati dall’Avanguardia
sull'insegnamento artistico e tecnico fino ad oggi. I artistica e dalla sperimentazione architettonica
designer più famosi che hanno lavorato all’interno radicale presente in quegli anni, sviluppano la
della Bauhaus sono: Rietveld (Manifesto), Breuer, Van produzione di oggetti di design in nuove forme e
de Rohe, Le Corbusier, Keller, Marianne Brandt, Josef nuovi materiali. Le loro sedute, con lo stampaggio a
Albers, Beherens (AEG), Wagenfeld Wilhelm. freddo di poliuretano, richiamano la pop art, imbottite
o strutturate con poliuretano espanso.
ARNE JACOBSEN
Arn Jacobsen era un architetto di successo, pieno di RADICAL
talento, energia, denaro e fortuna. Iniziò ad occuparsi
L’origine del Radical va cercata nell’esperienza di
di design perché insoddisfatto di quanto il mercato gli
alcuni giovani designer che, in linea con le lotte
offriva per arredare i suoi edifici. Il suo progetto forse
politiche e studentesche che animano il 1968,
più conosciuto è una piccola, leggera sedia di
cercano di emergere attraverso la progettazione di
compensato curvato, disegnata originariamente per la
oggetti ironici ed eccentrici nei linguaggi e nelle
foresteria delle industrie chimiche Novo: la Ant Chair,
forme, e innovativi nelle funzioni d’uso. Oggetto della
una seduta a primo occhio instabile a causa delle sole
contestazione è la produzione del design Razionalista,
tre gambe di appoggio; la Hansen dopo la sua morte
dominante in questo periodo. Il Radical (anti-design,
nel ’71, comincia a produrla con 4 gambe, cosa a cui il
contro-design) si diffonde inizialmente a Firenze con
designer si era sempre rifiutato. Egli inoltre crea la
Arcihzoom e Superstudio, e poi influenza tutta Europa
lampada AJ Standard, l’illuminazione nei paesi
e il panorama internazionale. Modelli di riferimento
scandinavi era molto importante in quanto non
sono la Pop Art, le Avanguardie e il lavoro di Ettore
serviva solo per illuminare ma anche per scaldare
Sottsass. Nel 1970 il design Radicale trova spazio tra
l’atmosfera molto fredda tipica di quei paesi. Un altro
le pagine della rivista Casabella (Alessandro Mendini).
suo progetto importante è la Egg, una poltrona nella
Il movimento si esaurisce verso la metà degli anni ’70,
quale Arne unisce schienale, seduta e braccioli in un
infatti i radical designer cominciano ad abbandonare
unico pezzo di Styropore.
la sperimentazione e l’avanguardia per inaugurare un
nuovo indirizzo, quello della collaborazione
pragmatica con il mondo della produzione. Nasce
cosi il Neomoderno (Alchymia e Memphis).
BAUHAUS MEMPHIS
Oggetti: Oggetti principali:
- Ventilatore GB1, Peter Behrens, 1908, AEG: punta a - Carlton, Ettore Sottsass, 1981: Una libreria in
realizzare prodotti razionali ma piacevoli mediando laminato plastico, molto colorata, esageratamente
tra le nuove tecnologie industriali e il gusto figurativa. La base si staccava terra come un piccolo
popolare. monumento domestico, una selva di piani simmetrici
- Bollitore elettrico, Peter Behrens, 1909, AEG: il ma variamente inclinati. Si riconosce la figura di un
primo lavoro organico di collaborazione tra una ometto con le braccia alzate e le gambe aperte. Più
grande industria e un progettista destinato ai primi che una libreria rappresenta uno dei mobili manifesto
mercati di massa. del nuovo design propugnato da Memphis. Quello
- Manifesto Pubblicitario, Peter Berhens, 1910, AEG: che Sottsass celebra è l’aprirsi a un nuovo paesaggio,
Pubblicizza una lampada e per farlo utilizza una possibilità alternativa al dominio del presunto
l’elegante geometria tipica della secessione. buon design. Non è una proposta di stile, ma un
- Red and Blue Chair, Rietveld, 1919: Gerrit Rietveld richiamo etico sul valore di ogni singola cosa, di ogni
progettò una poltrona a fissare con precisione il nostra scelta.
nuovo spirito del tempo. Rietveld riduce i - First, De Lucchi, 1983: una sedia, quasi sembra un
tradizionali componenti di una poltrona a semplici giocattolo, l’idea di due elettroni che ruotano attorno
travetti e superfici piane, quasi un intreccio di rette e al nucleo di un atomo. Realizzata con tubolare di
piani nello spazio. Influenzato da Mondrian, Rietveld acciaio e legno laccato per la seduta, lo schienale e i
introduce anche un codice cromatico concettuale, braccioli.
strutture nere, piani di taglio gialli, seduta blu, e
schienale rosso. GUFRAM
- Lampada MT49, Wilhelm Wagenfeld, 1922: Questo
Oggetti:
modello aveva il tubo di vetro infrangibile, base in
- Il Pratone, Gruppo Strum: Giorgio Ceretti, Pietro
vetro riflettente, diffusore in opalino, raccordi in
Derossi, Riccardo Rosso, firmano questa seduta per
ottone nichelato. Wagenfeld riuscì ad ottenere una
Gufram. E’ in poliuretano espanso a freddo e
perfetta schermatura della luce grazie alla calotta in
verniciato. Sotto il peso del corpo, i grandi steli di
vetro opalino.
erba si piegano, permettendogli di adagiarsi, come
- Culla, Peter Keller, 1923: Colori primari, geometria
un vero prato nel paese delle meraviglie.
elementare, funzionalità intuitiva: l’astrazione
neoplasticista quale matrice di una nuova figurazione
degli oggetti.
- Teiera MT49, Marianne Brandt, 1924: Lavora su una
composizione geometrica sul base del cerchio e
della sfera con un unico elemento ortogonale
d’appoggio. è un oggetto destinato a una ritualità
borghese, viene introdotto un manico ad arco meno
costruttivista ma più pratica.
- Fruttiera, Albers Josef, 1924.
- Fauteuil Grand Comfort, Le Corbusier, 1927: un cubo
di tubi a vista al cui interno sono contenuti morbidi
cuscini a sostenere e abbracciare il corpo umano.
L’attenzione all’uso è sottolineata dalle due versioni
della poltrona: Grand Modele, adatta alla postura
femminile per sedersi accavallando le gambe, mentre
la Petite Modele, adatta alla posizione dell’uomo.
Cuscini in pelle con imbottitura in piuma. Netta
divisione fra parti portanti e imbottiture che
rispondono a due esigenze diverse: funzionale
l’imbottitura e formale la struttura.