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Precedente design e rivalutazione arti applicate

Design industriale -> rivoluzione industriale 1760-1830, eccezioni per torni, trapano, stampa,
ruota vasai

Stampa: ideazione unità minimale grafica isolata e mobile, segmentazione della lettera

Designer progetta prodotto e fasi lavorazione, senza richiedere intervento altri tecnici.

Cataloghi mobilieri inglesi: the gentleman, cabinet maker director 1754 - eleganza classica e
funzionalità ordini Chippendale

Charles Baudelaire ai salons


Salons: esposizioni pittura scultura a parigi xvii e xix, biennali, nel 1863 salon des refuses contro
riconoscimento ufficiale

C. Baudelaire 1821-1867 scrittore simbolista "metodo per conoscere artista esaminare il suo
pubblico", unisce estetica a consapevolezza storica e gusto. "Critica giusta parziale,
appassionata, politica e condotta da punto di vista esclusivo, ma da tale da aprire più orizzonti."
1864. Poetica, curiosità e modernità nel quotidiano.

Apprezza E. Delacroix per il bello grottosceo, realtà fantastica e impressionante della metropoli,
il meraviglioso del quotidiano.

Età vittoriana: industria e ideologia


1837-1901 epoca della regina vittoria in Gran Bretagna, industria contrastata, si vede come
involuzione rispetto al passato.

Si critica l'eccesso di prodotti a basso costo, brutti, in nome del denaro, prodotti nel minor
tempo possibile. (Pevsner, Redgrave), qualificazione di prodotti veniva richiesta come le belle
arti, disegni pittorici, valore aggiunto ai manufatti.

"Ornamenti pretenziosi, kitsch autentica arte, imitazione di raffinatezza e stile" M. Vitta: critica
gli ornamenti e i prodotti in esposizione al Crystal Palace. "Lo stile era presente in quegli oggetti
senza ornamento, puramente tecnici".

Affiora l'arte applicata all'industria, belle arti applicate ai prodotti.

William Morris Arts e Crafts: l'oggetto fatto a mano


Precursore Augustus Pugin nato nel 1812, accusa l'industria di aver contaminato il paesaggio
urbano coi suoi impianti smisurati e ambiente domestico con oggetti volgari, apostolo della
ripresa dello stile gotico.
Norme progettuali:
1 caratteristiche edifico necessarie all'uso, struttura e proprietà,
2 ornamentazione come arricchimento struttura edificio. (True Principles of pointed or christian
architecture 1841).

John Ruskin: revival gotico, "fissare fuggevole, dare corpo a ciò che non ha misura, immortalare
cose, questo è lo scopo della grande arte" dai diari di John Ruskin 1956.
Avverso alle forme di vita della rivoluzione industriale, tornare alle produzioni medioevali.

William Morris esalta primitivi contro intellettualismo classico, molto sociale.


"Scopo arte è distruggere la maledizione del lavoro, rendendolo piacevole ricompensa
dell'impulso di agire ed energia per produrre qualcosa che valga lo sforzo"
Art and Socialism, W. Morris. Arte del popolo per popolo, ma finisce a creare cose costose per
ricchi.
Solidarietà sociale, arte come strumento utile, bottega medievale, artigiani creavano tutti arte.
"Architettura ambiente fisico della vita umana, sorvegliare e custodire paesaggio terrestre,
ciascuno con le sue mani".
"L'uomo d'affari pensa a profitto e non agli articoli, ma alla merce, mentre l'artigiano pensa alla
merce come mezzo per guadagnarsi la vita. Tradizione del lavoro non è più soddisfare la
personale concezione di prodotto, ma soddisfare il padrone". W. Morris - On art and socialism
1881.
L'uso delle macchine rende schiavi gli uomini, artigianato estinto nella produzione commerciale,
ricercare arte del popolo.

Liberty in Inghilterra, Art Noveau in Belgio e Francia


Anni settanta del XIX, si voltano le spalle allo storicismo romantico e eclettico, il Liberty si diffuse
in quasi tutta Europa occidentale, in parte orientale e negli USA, con uno stile
fondamentalmente cittadino, stile moderno, bellezza democratica.
Gusto per la materia, culto manualità, convinzione di portare bellezza tramite gli oggetti nelle
case, restare fedeli alla tradizione stilistica regionale e svilupparla all'altezza dei tempi nuovi.

Caratteri: valore strutturale della linea (fluida, continua, avvolgente o colpo di frusta), stile
grafico per eccellenza (nucleo di base informe che prende lentamente vita), ricerca di opera
d'arte totale, tramonto XIX e arrivo XX secolo.
"Industria ha posto alle arti esigenze e leggi unitarie, ha dato loro estetica unitaria, che lascia
aperta la via particolare che vuol seguire" Henry Van De Velde Apercus en vue d'une synthese
d'arte 1895.

Sir Arthur Lasenby Liberty negozio Liberty e co. 1875 a Londra, con merci importate esotiche,
riunì i migliori progettisti britannici.
Dresser e Mackintosh.

Art noveau in Belgio: Victor Horta: casa Tassel 1893 struttura in ferro, elementi portanti
decorati.
"Architettura una e indivisibile di un tempo, stile applicato al mobile, casa, utensile e grande
immobile". Maison du Peuple - 1895.
Distinzione ornamentazione e ornamento, Henry Van De Velde (scrittoio 1899), "elemento
ornamentale perde carattere di conformazione funzionale o strumentale oggetto, conforma
oggetto stesso come ornamento, l'utile e il bello riuniti." (Argan - L'arte moderna). Cercare
giustificazione oggettiva e funzionale o psicologica. §
Ritiene che Morris e continuatori siano troppo aristocratici e distaccati dalla realtà.

Art noveau in Francia: Van De Velde collabora alla Maison art noveau a Parigi, richiama pittori
per le locandine, H. Guimard disegna le metropolitane parigine in style metro, la città di Nancy
diviene centro produttivo: vetrerie di Gallè.

Jugenstil in Germania
Jugendstil: da rivista Jugend di Monaco 1896, libery tedesco, confluì arts e crafts inglesi e
maggior creatività. Monaco struttura Glaspalast, Atelier Elvira 1897 di August Endell con facciata
sfregio astratto.
R. Riemerschmid ingegneria e arte, sedia 1889 quercia e pelle, Kammerspiele di Monaco 1901.

Weimar: laboratori artigianli e manifatture, coordinate da Henry Van De Velde, "liberare


ornamenti che non significano nulla, favorire bello inerente alla logica, ingegnere guida
ornamento e tecnica", dirige la Kunstgewerbeschule per preparare disegnatori artisti per
l'industria.

Darmstadt: terzo polo Jugendstil, 1901 granduca inaugura mostra d'arte con P. Behrens e J.M.
Olbrich, Behrens realizza la sua casa solido linearismo poco ondulato, lo Jugendstil oscillava tra
richiamo artigianato locale e razionalità industriale.

Sezessionstil a Vienna: tra XIX e XX c'era molto fervore, J.M. Olbrich progetta palazzo
secessione, correlazione tra le arti e la razionalità, O. Wagner progetta Majolikhaus di Vienna
con rigore geometrico e disegni liberty, Postsparkasse nuova architettura e design moderno,
palazzo Stoclet apice Sezessionstil di J. Hoffmann progetto moderno e dinamico, interni molto
quadrati, avversione alle ricche decorazioni floreali e predilezioni per geometrie e quadrati.

Liberty spagnolo, Italia, USA


Barcellona: arte Joven da rivista fondata da Soler e Picasso, richiamo gotico spagnolo,
tradizione moresca e forme naturali.
Gaudì all'inizio fedele al Liberty per continuità architettura-design, Casa Battlò disegno
parabolico finestre, mobili e porte tradizione artigianale locale, linearismo e naturalismo. Casa
Milà più attenuata e semplice.

Liberty italiano: classicismo rinascimentale molto radicato, con cui confrontarsi, expo 1902
Torino "rinnovamento estetico per dare bellezza alla casa, che liberi da volgarità" V.Brosio - lo
stile liberty.
E. Quarti: mobili liberty, stile secessione viennese geometrico, Carlo Zen: esuberanza formale,E.
Basile:ripresa stile Luigi XVI
C. Bugatti: novità arredi ispirazione moresca "fuori moda senza esserlo stato mai" (R.Bossaglia
AA.VV.).
Tramonta nel 1906 all'esposizione di milano, quando nel resto dell'europa fu abbandonato.

Liberty USA: diffuso come articolazione arts crafts, L. Sullivan decora arabeschi a Chicago, W.H.
Bradley illustrazione Ladies, L.C. Tiffany disegna lampade, vetrate, mattonelle e sopprammobili
stile "favrile" patinato e crea Tiffany Studio che porta avanti le lampade dopo il 1933.

Avanguardia
Avanguardia: reparto che apre la strada alla guarnigione, ne parla Cesare in De Bello Gallico,
XIX secolo termine politico culturale di intellettuali rompono tradizione.
Pre-Raffaelite Brotherhood società del 1848: cambiare arte isporandosi al primissimo
rinascimento (D.G. Rossetti).
Collegati Arts Crafts con artigiani socialisti, fondere design con arte e rivitalizzare tradizioni
artigiane, produzione eclettica, ariosa e moderna, ma destinata a fallire di fronte all'industria.

Salon Des Refuses e Salon Indipendent di Parigi 1850: all'apertura ricevono moltissime visite,
rifiutati dai saloni ufficiali.
Emile Zola: "c'era da vedere un quadro buffo, le persone scalciavano per vedere qualcosa di
importante, ridendo, nessuno capiva i quadri esposti (come Manet)"."Manet avrà rifiutato tutta
la perizia acquisita, l'antica esperienza, dipinto ogni cosa che vedeva".
Diego Martelli: discussioni fra Macchiaioli e Tradizionalisti, non si pensava di applicare all'opera
lo spirito o l'insegnamento, arte fredda e liscia.
Gruppi: espressionisti, dadaisti, cubisti, futuristi, surrealisti. Opere d'arte politiche, inducono il
pubblico a rinnovare il rapporto con l'arte. Die Brucke: gruppo fondato da E.L. Kirchner, K.
Schmidt Rottluff, E. Heckel e F. Bleyl, citazione a Nietzche: "la grandezza dell'uomo è essere un
ponte, non uno scopo, tra la bestia e il superuomo", si discostavano dai Fauves francesi,
usavano xilografia per i forti contrasti. Kirchner "pittura arte rappresenta fenomeno sensibile,
pittore trasforma arte in una sua esperienza".

Der Blaue Reiter


Der blaue reiter: nome scelto da Franz Marc e Wasily Kandinskij, cavaliere blu.
Venne pubblicato un almanacco che aboliva distanza arte colta e popolare, artista e artigiano.
Libertà formale e collegamento tra eredità romantica tedesca, spiritualismo russo, innocenza
primitivi, aperto a astrattismo.

Nasce dalla secessione Monaco, post impressionismo e fauves.


Mucchi di fieno di Monet 1890, Montagna blu Kandinskij 1809.
Kandinskij lavora per superamento dell'oggetto, forma è espressione esterna contenuto interno,
arte non imitatrice realtà.
“Opera d'arte desiderio collettivo” R. Wagner. “dobbiamo infatti attenerci a quello che l'opera
d'arte vuol dare e non il suo punto esteriore” A. Schonberg 1912.

Germania, una nazione-azienda: il Deutscher Werkbund


Produzione legata al design, nazione azienda.
“Industria tedesca buon prezzo cattiva qualità” “germania abbassa i prezzi a discapito qualità”
“deve usare forza pirituale e abilità lavoratore per finiture” F. Reuleaux – Teorie del moderno
1880.

1) Industria deve impegnare gli sforzi della nazione,


2) vasto riconoscimento ruolo macchina,
3) importanza qualità su tutti i valori di produzione.
Werkbund – creato da Muthesius H. Inviato a Londra nel 1896 per studiare architettura e arti
applicate inglesi, importanza lavorazione industriale unica capace risolvere problema
socioeconomico arti applicate.

Attacca gusto classicistico della borghesia e valore artistico culturale arte industriale e chiede ai
fabbricanti impegno etico-estetico nel 1907.
Programma Werkbund: 1910: “centro sotto insegna esclusiva della qualità, nobilitazione
lavoro produttivo attraverso cooperazione arte, industria e artigianato”.
Muthesius vs Van De Velde, uno per industria e uno per artigianato.

Maldonado: “i problemi del Wekbund non erano sul piano economico, ma sul piano dello
spirito, non si ragionava in termini economici”.
Behrens: “Werkbund si rifà alla raumasthetik neoclassica, riadattarsi alle condizioni del
moderno”

Premesse Bauhaus
Radici partono da XIX e XX secolo, posizioni contraddittorie di progettazione oggetto d'uso,
convergenza arti sotto ali di una grande architettura al servizio del popolo.
Aveva obiettivi di natura collettiva e carattere utopico già dal consiglio architetti del 1918.
Contrasto tra Zivilisation e Kultur, contrasto destinato a confronto con esigenze quotidiane.

P. Behrens si basa su “proporzione e ordine”, impressione visiva architettura di “forma corposa”,


“architettura con superfici immobili e compatte” (Arte e Tecnica).
Ciò significava liberare struttura dal simbolismo, le opere di Behrens e Gropius appaiono
rigorose e asciutte, formali.
Teatro Werkbund fatto da Van De Velde a Colonia, pathos, energia espressiva e simbolica.
Taut: espressionista, organicismo Jugendstil, unità artigianato, pittura, scultura e architettura, a
favore dell'industrializzazione processi produttivi, pragmatico.

“Educare nuova generazione a lavorare nell'industria e artigianato” Gropius.


Le industrie iniziarono ad aver bisogno di artisti, richiesta prodotti attraenti, corretti e
economici, i tecnici da soli non riuscivano a soddisfare la richiesta.
Formulazioni teoriche su leggi della visione, sperimentazione materiali e astrattismo generatore
di forme per la produzione industriale. Fu criticato molto nel 1923 a Weimar.

Il Futurismo
F.T. Marinetti: nel 1907 trasferito a Milano, obiettivo dell'artista era liberarsi da modelli e
tradizioni del passato per volgersi al mondo contemporaneo.
Boccioni nel 1912 realizza “pittura e scultura futurista”, approfondisce studi di H. Bergson,
intuizione fondamentale unità della materia, compenetrazione dei piani come esterno, ricordo
e sensazione.
Nega finalità veristica a scultura e pittura, ritmo plastico puro, rendere un corpo in moto,
vivente. Rinnovamento tramite scultura d'ambiente.
Sviluppo bottiglia nello spazio 1912: con illusione di movimento a spirale.
Forme uniche continuità spazio 1913: omino che corre.
Uomo che marcia di A. Rodin 1913: astrazione formale rigorosa, figura a forma aperta.

Il Futurismo architettura e moda


Volt (Vincenzo Fani Ciotti) poeta, scrittore e giornalista legato al futurismo dal 1916, conosce a
Viareggio F.T. Marinetti, fa “archi voltaici” come sintesi teatrale nel 1916, crea il “decalogo dell
architettura futurista” 1917, manifesto Casa Futurista 1920 sul giornale Roma Futurista, tutto
in nome di dinamica, ritmo e simmetria, vita intesa come moto.
Ambienti architettonici costruiti e concepiti come scopo voluto, senza equivoci tra tipologie di
edifici.
Antonio Sant Elia è contro architettura d'avanguardia austriaca, ungherese, tedesca e
americana, quella classica e solenne, la ricostruzione e l'imbalsamazione, materiali massicci,
voluminosi, duraturi, antiquati e costosi, ricerca invece: calcolo, audacia temeraria e semplicità,
cemento armato, ferro, vetro, cartone, fibra tessile e surrogati del legno, elasticità e leggerezza.

Volt nel 1920 pubblica Manifesto moda futurista femminile: ardire, economia, genialità,
abolizione simmetria, linee aggressive e colori accesi, vestito è medium tra arte e vita.

Thayat pensa una tuta unisex pratica e utile per la vita di tutti i giorni, linguaggio visivo
dinamico e disinvolto, molto geometrico.
Vionnet: purista della moda e dei materiali, tagli diagonali e di sbieco, conta solo il taglio.
De Stijl
P. Mondrian: nasce 1887 in Olanda, si trasferisce a Parigi fino a 1938, muore a New York 1944,
esordio impressionista, poi diventa avanguardista.
1916 nasce il neoplasticismo o De Stijl, con Mondrian, Van Doesburg, Van Der Leck, P. Oud e A.
Kok, un anno dopo esce il giornale De Stijl.
Colori rosso, azzurro, giallo e non colore, uso esclusivo dell angolo retto, per architettura,
pittura e scultura, rompere con la forma, astratto-reale, predominio del colore.
Mondrian fa i quadri a griglia nel 1919, che sono una riduzione al fondamentale, i colori da soli
esprimono movimento, le linee nere non delimitano il quadro, lo lasciano aperto.

Theo Van Doesburg condiziona molto anche il Bauhaus, dove lavora con Mies Van Der Rohe, Le
Corbusier, Hausmann, Richter e espone disegni e progetti di architettura in sintesi geometrica.
Stile: piani e setti murari colorati, ortogonali, spigoli non definiti dai muri che incontrano, muri
sono setti con interstizi, no finestre e il colore influenza lo spazio.
Si avvicina poi alla corrente dadaista nel 1922 col manifesto, nel 1926 pubblica manifesto
Elementarismo creando una nuova fase del De Stijl, applicabile a tutti gli ambiti, con colori in
chiave illusionistica per mascherare forme e proporzioni.

Laszlo Moholy Nagy: Pittura, fotografia e film


Nato 1895 e morto 1946, pittore e fotografo ungherese nazionalizzato USA, esponente del
Bauhaus, nel 1923, design editoriale e teatrale, Pittura Fotografia Film ottavo libro del Bauhaus
del 1925, testo fondamentale di fotografia del Bauhaus.
Stablisce standard design grafico moderno, stampa costruttivista con sei litografie 1923,
assemblaggi tridimensionali e cinetici in metallo o plastica (light space modulator 1922-30),
trasparenza, profondità, movimento e luce.
Rapporto tra spazio e materia in soluzione dinamica, usa carta fotosensibile senza macchina
fotografica, usa fotogramma.

Pittura Fotografia Film 1925: testo teoria dei media e cultura visuale attuale, ruolo fotografia e
cinema anni 20-30, i media organizzano esperienza individui.
Quadro tradizionale ormai superato, grazie a strumenti fotografia si possono creare nuove
forme artistiche, fotografia è una nuova visione e modifica la comprensione del mondo reale.

Arte secondo dopoguerra Europeo


Quadro itinerario della crisi, pittore rompe ultimo diaframma tra gesto e pittura, il quadro si
disfà e rifà sotto ai nostri occhi – M. Volpi.
Jean Dubuffet: 1901 1985: pittore e scultore francese, fondatore “Art Brut” opere spontanee,
immediate, fratte da persone prive di formazione artistica come malati mentali o bambini.
Insieme a Jean Fautrier dichiara che in arte l'unica cosa che contra è la sensibilità dell'artista,
l'arte è solo il mezzo, pittura deve distruggersi per reinventarsi.
M. Tapiè critico d'arte promotore dell'arte informale dice che l'informale ha una nuova forma di
trascendenza nella non-forma.
Francis Bacon: pittore 1909-1992 irlandese, immagini disturbanti e inquietanti, figura umana
distorta, in stanze solitarie, componeva a partire da fotografia.
Alberto Giacometti: 1901-1966: passaggio da avanguardia temperie secondo dopoguerra.
Lucio Fontana: scultura nera 1947, ambiente spaziale e luce nera 1948-49, Manifesto Bianco
1946 definisce nuova arte slegata da canoni classici di pittura e scultura. Nel 1951 realizza
Manifesto tecnico spazialismo: superamento pittura, scultura, poesia, esige arte basata sulla
necessità di una nuova visione, scoperte scienza, ecc. Ecc..

1948 Prima mostra nazionale arte contemporanea a Bologna, Palmiro Togliatti critica
definendo “opere mostruose, artisti non ritengono nemmeno che quella sia arte, ma che lo
facciano per darsi aria di superiorità, dite che il re è nudo.”
Artisti rispondono “noi sappiamo di liberarci da posizioni intellettualistiche di arte senza
contenuto, sappiamo la nostra posizione di ricerca, non vogliamo procedere attraverso la
tabula rasa”, da qui nasceranno due schieramenti: 1) artisti realisti 2) artisti astrattisti.
E. Vedova 1950: “i partiti non possono far giocare l artista sul dilemma realista o astrattista,
meglio rappresentare mondo unito, ottimistico, nell arte sono in gioco tutte le libertà”.

Italia: le Biennali di Monza


1923 a Monza: mostra biennale arti decorative, nel 1930 triennali “esposizione internaz. Arte
decorativa e industriale moderna”.
Contraddizioni: spinte moderniste, richiamo ordine, urgenze produttive, culto tradizione, difesa
artigiano, variegate posizioni avanguardia acerba, invocazione bellezza astratta.
Clima confuso.

“ricerca del capolavoro ormai persa, si ricerca produzione attuale e effettiva” “produzione
esemplare, sicura e continua” -G. Marangoni.
Ceramiche di Gio Ponti per Richard Ginori, nel 1925 geometrie mobili Cambellotti, pezzi di Gio
Ponti per La Rinascente fatti con approccio progettuale misurato e attento ai passaggi produttivi.
F. Casorati disegna con equilibrio formale l'interno di una macelleria e i modelli di Gruppo 7,
caratteri del razionalismo novecentesco.

Architetti protagonisti dell esposizione del 1930 con rigore geometrico e funzionale, come in
Casa Vacanze di Ponti e Lancia, Casa Elettrica di Gruppo 7 con arredi di Piero Bottoni.
In queste esposizioni monzesi si passa dall'artigianato al design, non ancora disegno industriale,
si avvertica il contrasto fra tradizione architettonica e razionalismo innovatore.

Il Razionalismo moderno e le Triennali di Milano


1928: nasce Domus diretta da Gio Ponti e La Casa Bella di G. Marangoni, due giornali.
Progettazione razionale dell'abitare, funzionalismo e forma che diventa stile, abbandono
decorazioni.
Casabella: casa e ufficio sistemi integrati, mobili continuum funzionale, economicità e
organizzazione luoghi lavoro.
Domus: arredamento aggregazione episodi isolati, singoli mobili in risalto, sviluppo modo
abitativo borghese, artistico.

Mobili Columbus, razionali, fabbrica milanese.


Nella V edizione 1933 a Milano: mostra internaz. Trasporti, stazione e aeroporto a E. Prampolini.
Struttura architettonica era ancora nucleo intorno al quale ruotare progetto.
Esistenza collegata a prodotti meccanici e automatizzati, plastica corposità, radio, telefono, ecc.
1933: radio non più mobile da nascondere, ma apparecchio con un identità.
1940: triennale radio da tavolo di Castiglioni e Caccia, oggetto definito realtà tecnica funzionale.
1935: macchina da scrivere Studio 42 Olivetti Schawinsky e Figini e Pollini, 1940 Nizzoli disegna
MC4 Summa.
A. Olivetti: un buon congegno deve avere una bella forma, una bella forma rispecchia un buon
congegno.

L’Art Déco, gli USA e lo Streamlining


Decò: abbreviaz. Arte decorativa, stile preparato già da tempo, 1909 esposizione Parigi, sintesi
di diversi settori come cultura e costume, nel 1905 Matisse, Derain, De Vlaminck (Fauves)
inaugurano nuovi colori accesi e violenti.
Cubismo riduzione immagini e oggetti in forme geometriche, Futurismo sollecitazioni tracce
oggetti in movimento.
Spettacolo, opere teatrali Stravinski, balletti russi., la Wiener Werkstatte fece radicare gusto
viennese a Parigi.

L'art deco in europa durò poco, nel 1925 punto più alto e poi calo, sopravvisse invece in USA
dove non c'era un identità propria.
New Deal dopo crisi 1929 prese lo styling come iniziativa efficace -> streamlining (forma
aerodinamica, forma a goccia o comete, prese da prodotti per correre o spostarsi).
La linea è dinamica del tempo, rappresenta caratteristica del design americano anni 30 (W.D.
Teague).
Stile criticato per dare una bella forma a prodotti o progetti scadenti, principalmente una
mossa di marketing, N. Geddes dice che il XX secolo verrà ricordato i per i prodotti delle
fabbriche.

Raymond Loewy esponente principale di questo stile, disegna treni, auto, autobus, frigo, barche
e grafica. Secondo lui il corpo tecnico è un elemento plastico da modellare in una forma che
esalti la funzione e occulti funzionamento, nascondere meccanismi macchine.
Oggetti che esprimevano qualità, valori, aspirazioni, risultato oltre al puro utilitarismo.

Il caso di Ulm: design simil Bauhaus


Hochschul fur gestaltung di Ulm 1954: scuola di design che come il bauhaus formava nuovi
designer.
Materie: storia cultura, cibernetica, teoria informazione, teoria sistemi, semiotica, ergonomia.
Fondata da fratelli Scholl, controversie nell'intendere eredità Bauhaus, verso Max Bill molto
vicino a idee di Gropius.
Tomas Maldonado maggior esponente della scuola: “continuo bauhaus, verifica attualità dei
presupposti didattici, culturali, organizzativi, ambiguità però nel seguire i dettami, contrasti tra
Max Bill e colleghi, nel 1956 Bill lascia la scuola”.
Grundkurs: corso preliminare che viene trasformato, più orientato a laboratori e officine,
inserimento delle discipline nuove.
2 grandi filoni: prodotti e comunicazione. Prodotti: oggetti elementari e oggetti d'arredo.
1957 esperimenti sistemi elettronici, 1963 Dieter Rams collabora con Braun per nuovi prodotti
domestici, Lufthansa commissiona progetto brand identity.

Ulm imposta in modo severo elaborazione progetti, rifiuta design come attività d'arte.
Maldonado: “Germania diventa neocapitalista, creare alibi vagamente culturale, la scuola era
nata con ideologia di sinistra, nel 1968 avvenne chiusura con denuncia e rivolta dei docenti”.
Limiti HFG, come del Bauhaus sono quelli della difficile coesistenza con le altre istituzioni
didattiche tradizionali.

La casa italiana nel secondo dopoguerra


Trazione colta architettura razionalista milanese e cultura industriale del nord arretrata, con in
mezzo manodopera di tradizione diffusa in tutto il paese – G. Bosoni: Italia storie parallele
progetto e consumo.
Nel 1947 produzione USA supera quella europea, Piano Marshall aiuta a ricostruire l'Italia,
dollaro diviene molto importante.
Politica non riusciva a creare lotta a inflazione e migliorare impiego risorse, si scontrano
produzione artigianale novecento con razionalismo moderno, i progetti standard e produzione
di serie prendono il posto dei pezzi unici.

Razionalismo utile a ricostruzione coscienze e giustizia sociale, tramandando valori eticosociali


nelle attività di design e di diffusione dei prodotti.
Casa e arredo sono i campi principali, mostra RIMA 1947 triennale Milano porta arredi in serie.
1947 ottava triennale di Milano: catalogo di oggetti utili, inventario principi chiari e programmi
onesti, evidenziando ancora produzione in serie e no pezzi unici, quartiere nuovo QT8 non più
problema gusto, ma essenziali per vivere.

Existenzminimum: rilevanza cambiamenti sociali e conoscenza della struttura familiare, analisi di


questi aspetti, problema dell'alloggio minimo, secondo Gropius.

Triennali nonostante tutto rimanevano legate a individualismo del singolo mobile, modello
artigianale, pensati sempre in modo autonomo e libero in ogni casa, lontano dall'industrialità.
1951: rapporto sulla miseria della Camera Deputati: le case italiane sono sovrapopolate e
prima di pensare agli arredi occorrono piani di ricostruzione di nuove case.

Cosa è un’opera d’arte contemporanea


Władysław Tatarkiewicz afferma “non ci sono più opere d'arte, solo situazioni artistiche.
Riproduzione oggetti, forme e espressioni capaci di destare meraviglia, commuovere o scuotere”
Binomio arte – esperienza.
21 ottobre 1926: 20 sculture di Costantin Brancusi arrivano alla dogana di New York, classificati
come “manufactured implement of bronze”, tassati al 40% del valore materiale.
L'oiseau dans l'espace viene acqustato da E. Steichen che viene contattato dalla dogana per le
tasse, vanno in tribunale e sollevano un problema, che è: cos'è opera d'arte?
Aspetto tradizionale opera d'arte messo in discussione, l'intento dell'opera d'arte è essere
contemporanea, porre domande, sollecitare esperienza persone, modo di pensare, riflettere.

1967: Piero Gilardi abiti frutta e verdura con poliuretano espanso.


Store di Oldenburg trasformava pezzi standard in pezzi unici fatti a mano nel 1961.

Fashion Theory
Moda sistema di senso, entro cui si generano ruoli, gerarchie, modelli e figure del corpo, tratti
individuali e sociali (gusto, etnicità, sessualità, appartenenza, trasgressione).
George Simmel: “sistema coesione sociale ritmata da motivi di imitazione e distinzione”,
bisogno conformità e distinzione 1895, mette in circolo novità, in modo illimitato, individuo
adotta un certo stile per realizzarsi come soggetto originale.
La nuova moda apparterrebbe solo a classi superiori, una volta che entra in possesso delle classi
inferiori, le prime per differenziarsi generano un nuovo stile.

W.Benjamin 1927: moda ha interesse nelle anticipazioni, segnali per le stagioni future, capire
nuove correnti artistiche.
R. Barthes: senso della moda, società si mette in mostra e comunica ciò che pensa, riviste
costituiscono tratti destinatari, osservazione contemporaneità e linguaggio, non costume.

Punk anni 80 inglese: proveniva da ceti bassi, crearono loro stile usando vestiti di seconda mano,
stile scandaloso, ma appartenenza sociale e messaggio politico.

La camera chiara
R. Barthes critico letterario, linguista, semiologo francese. Fotografia: contingenza, tautologica
(ciò che si vede è), sparisce dietro quel che rappresenta.
Implica: 1 operatore, 2 spettatore, 3 soggetto.
Operatore: sorprendere qualcosa e qualcuno, foto con principio di shock
Spettatore: fotografia come ferita: vedo, sento, noto e penso.
Soggetto: fotografia avvento di me stesso, astuta dissociazione da coscienza di identità.
Studium: aspetto razionale, punti di domande
Punctum: aspetto emotivo, emozioni spettatore.

Fotografia distante dalle immagini per contingenza, tautologia, sparizione della stessa,
certificato di presenza (punctum intensità), “è stato” (presenza passata di una cosa).

Fotografia Architettura
Rappresenta edifici, disegni e modelli architettonici, diffusione per riviste di settore, crescita
possibilità tecnica e estetiche.
Nata per archiviare patrimonio architettonico, sviluppata in contemporaneità con architetti.

Deutsche Werkbunde 1907 ha deciso parametri fotografia moderna con i cataloghi, grazie agli
oggetti di Peter Behrens (Jugendstil), mentre alla fine del 1920 la fotografia rispondeva al canone
di presa a 45°, con luce di mattina o tardo pomeriggio (sottolineare volumi cubici), toni chiari e
profondità di campo buona.

Fotografia: documentaria/commerciale e creativa.


Documentaria: rendere conto, insistere sulla natura indicale della fotografia come analogo del
reale.
Creativa: sostiene effetto prodotto sull'osservatore (esempio W. Evans che nel 1955 pubblica
Fortune il portfolio per esaltare bellezza oggetti d'uso comune senza ombre, disposti in serie).

Movimento moderno: tra le due guerre mondiali, fotografia immortala cambiamenti, moderno
atteggiamento culturale, immagini nuove architetture, comunicativo.
Non c'è presenza umana, edifici fortemente astratti, immagini corrette e manipolate.
Le Corbusier chiede di aumentare o diminuire ombre per esaltare certe forme, scatti da
pubblicare selezionati con attenzione, collabora con Domus nel 1953 per l'Unite Habitation di
Marsiglia.
Rifiuto verso realismo documentario, immagini fortemente artistiche, spostare dibattito sul
valore sociale dell'edificio più che sul valore abitativo, composizioni pulite e geometriche, quasi
astratte, non si esprime la vita nel luogo.

Fotografia di design: caso studio Ballo


Fotografia di design: applicazione industriale e indagine storica, partita dagli anni 50 in Italia,
esaltare caratteristiche di forma, tecnica, messaggio, innovazioni dei prodotti nello studio
Ballo.
Creano tendenza, collegare oggetti a ambienti, formano l'immaginario produzione italiana per
50 anni.
1968 nasce Casa Vogue, creato con l'aiuto di grandi fotografia, immagine autorevole e
equilibrata, servizi su novità di produzione e architettura interni.

La fotografia dello studio Ballo ha seguito il passaggio dell'età industriale a quella successiva in
Italia, La Cabina è un armadio a forma di cabina da mare, riportata nello spazio domestico
(1980)

Ballo si dimostra lettore di spazi archtettonici e materiali, a volte inventa, come per la matita che
diventa un fiore per la Rinascente.

Morte pittura
1954 R. Rauschenberg crea termine Combines, combinazione tra pittura e scultura.
1957 proposta monocrome, epoca Blue di Yves Klein, mostra di monocromi blu dello stesso
formato e con la stessa tecnica, ma etichetta prezzo diversa.
1958: Parigi mostra di Yves Klein, stanza galleria vuota, a spettatori offerto un drink, le persone
portano all'interno la propria sensibilità e percezione.
1957: Pinot Gallizio farmacista e artista, espone opere pittura industriale, rotoli tela stampata.
1959: manifesto pittura industriale: tentativo di ridurre prezzi opera d'arte al suo valore d'uso.
1960: galleria Apollinaire Milano vengono pubblicate otto pagine di “Les nouveaux realistes”.

P. Manzoni: “rimaneggiamenti e modifiche non bastano, fanno parte del passato, nuovo
linguaggio è trasformazione totale, un artista può usare solo materiali, pensieri e forme della
sua epoca”.
Fotografia e avanguardia: Dadaismo e Surrealismo
Nel Novecento la fotografia ha pieno riconoscimento, dialogo tra arti e linguaggi, inaugurato da
avanguardie artistiche, soprattutto Dadaismo e Surrealismo (con fotomontaggi).
John Heartfield realizza ritratti di Hitler con fotomontaggi, per copertina giornale AIZ (giornale
illustrato lavoratori), in cui riceve soldi, fotografia capace di ingannare perchè occhio capisce
realtà in base a quel solo fotogramma (1932).

Hanna Hoch fa fotomontaggi dadaisti, in cui le opere parlano di divisione dei ruoli sociali per
genere, con stereotipi di genere, lavora per casa editrice Ullstein Verlag, parla di donne nella
società moderna.
Finito periodo dadaista, continua coi fotomontaggi anche nella pittura.

1924 Andrè Breton: Manifesto Surrealismo: immaginazione, fantasia, sogno tramite


conoscenza sincera e profonda di se.
Surrealismo: “automatismo psichico puro con cui si esprime in qualsiasi modo il funzionamento
del pensiero, in assenza di controllo della ragione”, quindi tecnica liberatoria e espressiva.

Fotografia metodo più efficace con ambiguità, manipolazione tramite esposizioni multiple e
fotomontaggi. Nel piano politico tedesco è impegnata a sinistra.
Eva Stern: Suenos (Sogni) 1948-1951.

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