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NEUE NATIONALGALERIE

L’edificio della Neue Nationalgalerie  (1965-68) è affidato all’architetto tedesco tra i fondatori del movimento moderno
Mies van der Rohe e costituisce l’espressione evidente del suo motto “Less is more”: da un “meno” di organizzazione
spaziale si ricava un “più” di controllo della forma  e distribuzione. Perciò le opere di Mies riducono gli organismi edilizi a
forme elementari.
La duplice funzione espositiva della Neue Nationalgalerie, quale sede permanente per le collezioni d’arte del XIX e XX
secolo e luogo per esposizioni temporanee, lo porta a articolare lo spazio su due livelli:
 livello superiore destinato alle esposizioni temporanee: un’unica sala quadrata di 50.40×50.40 m., alta 8.40 m., vetrata

su tutti i lati e completamente libera al suo interno.


 livello inferiore destinato all’esposizione museale permanente: piano interrato, alto 4 m. in cemento armato definito e

diviso da un reticolo strutturale modulare di 3.60×3.60 m.


La copertura, costituita da una piastra rigida di 64.80×64.80 m., la prima nella storia delle costruzioni, formata da una
griglia ortogonale di travi metalliche a doppia T alte 1.80 m., è sostenuta da 8 pilastri, due per lato, in acciaio a sezione
cruciforme, leggermente rastremati verso l’alto. La copertura non ha asse preferenziale e i pilastri non sono agli angoli
per non individuare un volume.

livello superiore livello inferiore


NEUE NATIONALGALERIE: ARTISTI E OPERE

Cubismo Pablo Picasso (Sitzende Frau im Sessel 1909), George Braque, Juan Gris, Fernand Leger
Espressionismo gruppo della ‘Brücke’, Ernst Ludwig Kirchner (Potsdamer Platz 1914), Otto Mueller, Karl
Schmidt-Rottluff, Erich Heckel e Emil Nolde; Oskar Kokoschka (ritratti di Adolf e Bessie
Loos 1909)
Nuova oggettività Otto Dix (DieSkatspieler 1920; Der Kunsthändler Alfred Flechtheim, 1926), George Grosz
(Stützen der Gesellschaft, 1926)
Atelier di pittura del Bauhaus Paul Klee, Wassily Kandinsky
Dadaismo Hans Arp, Kurt Schwitters, Francis Picabia, Hans Richter
Surrealismo Giorgio De Chirico (Il grande metafisico 1918), Max Ernst (Capricorne 1948/1964),
Salvador Dalí, Joan Miró, Rene Magritte
Arte americana Mark Rothko, Barnett Newman (Who's Afraid of Red, Yellow and Blue IV 1969/1970)
Dopoguerra Bacon (i ritratti di Isabella Rawsthorne)

I movimenti e le correnti degli anni '60 sono stati trasferiti in massima parte nella nuova sede della
Hamburger Bahnhof.

La Neue Nationalgalerie mostra arte del XX e XXI secolo. Mostre speciali di arte contemporanea
possono essere viste nella sala superiore in vetro, mentre la collezione è presentata nell'ampio
seminterrato. L'edificio, inaugurato nel 1968, è stato progettato da Mies van der Rohe. La
collezione comprende pittura e scultura dal Modernismo classico agli anni '60. Cubismo,
Costruttivismo, Dada e pittura Bauhaus sono rappresentati con esempi di alto livello. Un focus è
sull'espressionismo tedesco con opere della "Brücke" - inclusa la "Potsdamer Platz" di Ernst
Ludwig Kirchner - e opere di Max Beckmann, Otto Dix, George Grosz e Oskar Kokoschka. Opere
dei gruppi di artisti COBRA, "Spur" e Zero così come Informel e Nouveau Réalisme mostrano
come l'arte si è sviluppata negli anni '50 e nei primi anni '60. Un'altra attenzione è rivolta alla pittura
a campi di colore americana di Frank Stella e Ellsworth Kelly, Mark Rothko e Barnett Newman.
L'arte della RDT è rappresentata in modo più diversificato che in qualsiasi altro museo. La
collezione comprende anche le sculture sulla terrazza e nel giardino del museo. Il 22 agosto 2021,
la Neue Nationalgalerie ha riaperto dopo lunghi lavori di ristrutturazione.

Mostre straordinarie

Le sale situate nel seminterrato presentano una nuova selezione della collezione permanente,
intitolata “Die Kunst der Gesellschaft” (L'arte della società): circa 250 preziosi dipinti e sculture
della prima metà del XX secolo, opera di artisti di fama mondiale quali Otto Dix, Hannah Höch,
Ernst Ludwig Kirchner e Paula Modersohn-Becker. Questa non è che una piccola parte della
collezione della Neue Nationalgalerie, che consta di circa 1800 opere. Qui è possibile ripercorrere
le grandi avanguardie artistiche del Novecento, dall'Espressionismo al Cubismo e al Dada. La
nuova mostra affronta anche temi attuali come la relazione tra Espressionismo e colonialismo o
l'emancipazione femminile nella Repubblica di Weimar.
Sul lato ovest del seminterrato una porta conduce al giardino delle sculture a cielo aperto. Ispirato
al giardino delle sculture del MoMA di New York, quest’area è stata concepita come un'estensione
dello spazio espositivo. Oltre alle piante e alle sculture ritroviamo anche la vasca d'acqua, dove
oggi si può nuovamente ammirare un pezzo veramente speciale della collezione: lo “Sky Piece” di
David Black.

https://www.smb.museum/en/museums-institutions/neue-nationalgalerie/exhibitions/detail/gerhard-
richter-artists-books/

https://www.smb.museum/en/museums-institutions/neue-nationalgalerie/exhibitions/detail/the-art-
of-society/

http://www.smb-digital.de/eMuseumPlus?service=direct/1/ResultLightboxView/
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