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DOUGLASR.

HOFSTADTER
AMBIGRAMMI
unmicrocosmoidealeper lostudiodellacreativit
hopefulmonster
Titolooriginale
AMBIGRAMS
Traduzionedi FulvioSalvadori
conlacollaborazionedell'autore
Prefazionedi Scott Kim
Progettograficodi GiancarloBicocchi (SantaTeresa, 23maggio1987)
Primaedizione: Hopeful Monster editoreFirenze, 1987
1987. Hopeful Monster editoreFirenze
ISBN 88-7757-006-7
INDICE
PREFAZIONE 11
I. INTRODUZIONE ALL'AMBIGRAMMATICA
Checos'unambigramma? 17
Lavarietdegli ambigrammi 18
L'evoluzionedelPambigrammatica... 27
...edel nome"ambigramma" 31
Ambigrammi stiracchiati, ambigrammi naturali 32
Alcuni cugini degli ambigrammi 37
II. LA CREAZIONE DI AMBIGRAMMI
Treabilitchiavenell'ambigrammatica 39
Lecinquefasi dellacreazione 40
Lapercezioneelenostrecategoriementali 42
L'equilibratura: cuoredel processocreativo 46
Decisioni discreteedecisioni continue 49
Domandepreconfezionateedomandespontanee 52
Modelli militari emodelli anarchici del pensiero 54
Osserviamodavicinolacreazionedi unambigramma 56
III. LA PROBABILIT DI SUCCESSO
difficilefareambigrammi? 68
Perchsi pufareinpraticaunambigrammasuogni nome? 69
Lesedici operazioni di simmetria 71
Ladistorsionecuratadellelettere: il segretodegli ambigrammi 78
Il raggruppamentoelanozionedi "entitindivisibili" 79
IV. IL SOGNODELLA MECCANIZZAZIONE DELL'AMBI-
GRAMMATICA
Lacreazionemeccanizzataegli "ambialfabeti" 85
Tristi ambigrammi, privi di magia 88
Settedifficoltper unapprocciotroppomeccanico 92
Esplosioni combinatorieecreaturecreative
Il riconoscimentodelleformeelapercezioneumana
Un'analogiatranumeri primi eentitindivisibili
95
98
99
V. AMBIGRAMMI E ANALOGIE
Ladistorsionecuratadellecategorie: il segretodelleanalogie 101
Tretipi di analogieedi ambigrammi 103
Laselezionenaturaleel'inesistenzadi ambigrammi brutti 105
Gli ambigrammi: creazioni oppurescoperte? 109
Il ruolodellafortunanell'ambigrammatica 112
L'elasticitdelleparole... 116
...metteindubbiolavaliditdelleanalogie? 120
Leoperazioni di simmetriaapplicatealleanalogie 123
L'attrattivairresistibiledel superficiale 130
Coincidenze, miracoli, eundettodi EnricoFermi 131
VI. LA LETTURA E LE LETTERE
Lezioni appresedagli ambigrammi favoriti 137
Quattroprincipi religiosi 139
Laconcorrenzatrapressioni mentali incommensurabili 143
Quell'odiosopuntinosulla"I" maiuscola 145
Eppuresi legge: il casodi "JohannSebastianBach" 149
Ordedi "ricognitori" microscopici al lavoronel cervello 154
Concetti diffusi esovrapposti 155
L'effettodi puntellamelopercettivo 158
I ruoli elastrutturanascostadei concetti 161
L'influenzadell'accoglienzapubblica 167
Cosasi aspettal'ambigrammistadal pubblico 169
Ambigrammi inaltri sistemi di scrittura 170
VII. CREAZIONE CONTROSCOPERTA
II paradossodel credito 179
I romanzi elesinfoniecomemerescoperte 181
Duemiti simili: il liberoarbitrioelanovitcreativa 183
DelittoecastigoscrittodaElioVittorini? 187
II ruolodel casoedell'arbitrio 188
Slittabiliterivelazione 190
Leambimelodie 191
Vili. LETTERA E SPIRITO
Lacreativitmodellatainmicromondi 192
Mini-analogiealfabeticheegrafiche 193
Sempreaspettarel'inaspettato! 199
AMBIGRAMMI
Leventi regioni d'Italia 201
Cittitaliane 211
Persone 239
Musicisti 257
Vari 265
BIBLIOGRAFIA 271
Hopeful Monster ringraziaAdelinavonFrstenberg
PREFAZIONE
E benvenutasialaSalaaSpecchi di Douglas Hofstadter! Seque-
stofosseil miolibroInversions, leggerestelaprefazionedi Doug
Hofstadter, mentrequellachestateleggendolamiaprefazione
al librodi Doug. QuandoDougscrisselaprefazioneallamiarac-
coltadi scrittesimmetriche, gli dissi cheungiornosperavodi fare
altrettantoper i suoi caratteri disegnati. Sonocontentodi poter
direcheil ciclochiuso.
Gli "ambigrammi", comeli chiamaDoug, hannoregolesempli-
ci: bastascrivereunnome, ounaparola, allostessotempoleggi-
bili esimmetrici. ovviochelaleggibilitnell'occhiodi chi leg-
ge, echesi ottienelasimmetriainmolti modi. Per ciascunnome
ci sonopercimolteviepossibili daesplorare. Restosempreaffa-
scinatodallagammadi stili diversi adottatadagli "ambigrammi-
sti" di miaconoscenza. Doug, adesempio, preferisceletteremaiu-
scoledisegnateconlineealarghezzacostante, mentreiosonopi
propensoausareminuscoleconlineeaspessorevariabile.
ConDougamiamosfidarci nel raggiungimentodi nuovevettedel-
l'assurdo. Inquestaraccolta, egli hacompostoambigrammi in-
troducendonovitimportanti: l'oscillazione(comein"Mozart
Quartet" Fig. p. 259), larotazionedi 90gradi (comein"David
Moser", Fig. 12), l'interscambiodi minuscoleemaiuscole("Don
Byrd", Fig. 5), letterechecompaionodal nulla(si noti comela
"o" di "Tom" si nascondaall'internodi "Lehrer" nellaFig. p.
263).
La"S" eccessivadi "Sondra" (Fig. 37) mi richiamaallamente
l'amoredi Dougper i pezzi per pianodi GeorgeGershwin. Ger-
shwindev'esserestatofelicedi aver immaginatoaccordi inimma-
ginabili, insensatezzearmoniche, eppureavendoosatotrovareta-
li accordi, sempreeracapacedi inserirli incontesti incui nonsolo
risultavanoaccettabili maanchegradevoli. Nientedi diversoac-
cadenegli ambigrammi. Unafigurachepudapprimaapparire
insensatadal puntodi vistadell'alfabeto, comela"y" di "Nan-
cy" (Fig. 3), acquistaunsensonel contestodel nome. Comemi
disseunavoltail mioamicoJef Raskin, nell'improvvisazionemu-
sicalepiimportantecheentrarenellesituazioni saperneusci-
re. Lostessoavvienenegli ambigrammi: i principianti sannobe-
nissimocomerestareimpigliati nellecomplicazioni, masologli
esperti conosconocomescioglierei nodi.
Ma, al di ldellafrivolezzadel gioco, qual'il punto? A chesco-
posottoporrelelettereaquestepenosecontorsioni? ForseHof-
stadter nonsacomesi fannolelettere? Larispostausualesarebbe
quelladi dareunvaloreromanticoai giochi intrapresi dagli adul-
ti: " unoscienziatoserio; nonsorprendentechetrovi ancheil
tempoper questi giochi?". Macos si emarginail giocoelosi tratta
comeunlusso. Nonlamiaopinione, escriverequestaprefazio-
nemi haoffertol'opportunitdi scorgerelaconnessionefrafri-
volezzaegravit.
Doug, ineffetti, pensaal funzionamentodel pensiero. Credeche
il pensarenonsi riducaaunacatenadi argomenti logici, mache
siaunanubedi associazioni fuggitive, comeleinatteseintercon-
nessioni di ideecheemergonoconparticolarechiarezzanelleana-
logie, nellebattute, nei lapsus di linguaedi mano. Per Doug, i
pensieri pigravi posseggonolastessatessituradei giochi di paro-
lepileggeri. Pertantoil Gioco, nel sensopiampio, nonqual-
cosachesi faatempoperso, macichefacciamotuttoil tempo.
O, almeno, chenoi facciamotuttoil tempo. IoeDougamiamo
gingillarci conleidee, distorcerleper poi ricombinarleinmodi astru-
si spingendolefinoai lorolimiti, eancheal di l.
Molti consideranoil librodi Doug, Godei, Escher, Bach, come
unagrandesintesi, edverochegl'interessi di Dougsianomolto
vasti. Per me, tuttavia, l'aspettopisignificanteeispiranteche
colgonei suoi scritti lavoglia, opiuttostodovrei direlabrama,
di giocare, di esplorareieideenelleloroassociazioni alivelli mol-
teplici (anchearischiodi apparireridicoloavolte). Inparticola-
re, Dougsi senteasuoagioconlestravaganzedel paradossoe
dell'autoreferenzialit. Anchelamiamenteaffollatadatali as-
sociazioni, masoltantodopoaver incontratoDougchehoim-
paratoarispettarle.
Dettoci, quel cheamodi pinegli ambigrammi, nonlacom-
plessit, mail fattochesianopersonalizzati. Quandoosservoun
ambigrammadi qualcunochenonconosco, attraversodi essorie-
scoafarmeneunacertaimmagine. Speropercicheanchevoi pos-
siatericevereun'immaginedi Dougper mezzodei suoi ambigrammi
e, scoprendonei trucchi elestrutture, trarnealtrettantopiacere
di quantoneebbelui nel farli.
Scott Kim
13
DIALOGOTRA GEBSTADTER E HOFSTADTER
I. INTRODUZIONE ALL'AMBIGRAMMATICA
Nel saggiochesegue, informadi conversazionetrameeil mio
alter ego, Egbert B. Gebstadter, sonoespostelemievedutesuun
tipodi artecheesercitodamolti anni. Certedomandepostenel
prosieguosonolepicomuni traquelleincui mi sonoimbattuto
mostrandoallagentei miei ambigrammi; altreancoratoccanoli-
velli profondi rispettoall'attivitstessadellalorocreazioneanzi
dellacreazioneingenerale. Iopensoallemieipotesi sullacreativi-
tinquestocampocomeipotesi sullacreativitingenerale, per-
chsonoconvintochequestocampocuriosoedivertentesiarap-
presentativodi qualsiasi altroincui si esprimal'eserciziodellacrea-
tivit, comel'improvvisazioneelacomposizionemusicale, l'arte
visivadi ogni genere, i giochi di parole, laletteratura, elascoper-
tamatematicaoscientifica.
Checos'un ambigramma?
Geb : Bene, cominciamodall'ovvio. Cos'unambigramma?
Hof : Unambigrammaungiocodi parolevisivodi tipo
speciale: undisegnocalligraficochepossiededue(opi) interpre-
tazioni chiarecomeparolescritte. Si pusaltareavolontdall'u-
naall'altradelleletturerivali, spostandodi solitomaterialmente
il puntodi vista(muovendoinqualchemodoil disegno), epira-
ramentealterandosemplicementequalchedecisionepercettiva(ro-
vesciandointernamenteuncommutatorementale, per cos dire).
Talvoltaledueletturedirannocosediverse, altrevolteidentiche.
Unambigrammalecui letturesonodiversesi chiama eterogram-
ma\ unoconlettureidentiche, omogramma.
Nel tipopicomunedi ambigramma, ledueinterpretazioni ruo-
tanodi 180gradi l'unarispettoall'altraciosi ottieneunase-
condaletturadallaprimasemplicementegirandoil foglio. Questo
si chiamerambigrammamezzo-giro. Senepuavereunesempio
nellaFig. 1, cheunomogrammamezzo-girosullaparolainglese
"Ambigram".
Geb : Gli ambigrammi, almenoquelli di questotipo, sono
unavarietdei palindromi?
Hof : Nonesattamente, anchesequestaun'impressioneco-
mune. Unpalindromounaparolaounafrasechelettadallafine
all'iniziodicelastessacosachelettadall'inizioallafine. Questa
proprietnondipendeinalcunmododall'aspettovisivodellafra-
se, masoltantodallasequenzaincui sonodispostelelettereche
lacompongono. Unambigrammainveceunfenomenointrinse-
camentevisivo, quasi un'illusioneottica(benchnonsi tratti cer-
tamentedi un'illusione). Tuttaviamoltagentenonpufareame-
nodi vederenegli ambigrammi mezzo-giro(einaltri tipi di ambi-
grammi) dei palindromi; ineffetti sonocugini allalontana, con
unaforterassomiglianzadi famiglia.
Poichgli ambigrammi di questotiposonoi pifacili daeseguire
(epertantoi picomuni), edi solitosonoanchesimmetrici (come
nellaprimaFig.), moltepersonegiungonoallaconclusionecheper
unversooper unaltroogni ambigrammadebbaesseredi necessi-
tsimmetrico, mentrenonassolutamentecos. Lasimmetriaha
moltoachevederecongli ambigrammi, manonper questotutti
gli ambigrammi sonosimmetrici! E nemmenotutti gli omogrammi.
Lavarietdegli ambigrammi
Geb : Vedrei volentieri unomogrammaasimmetrico, mapri-
mabenestabilirequali altri tipi di ambigrammi ci sono.
Hof : Bene, oltreallerotazioni di 180gradi vi sonoquelle
di 90gradi i quarti di giro, incui unaletturainteresserlanor-
malesequenzaorizzontale, mentrel'altrariguarderunastriscia
verticaledi lettere. Uneterogrammaquarto-di-girochesi legge"Fu-
ga" nel sensoverticalee"Bach" quandolosi ruotadi 90gradi
insensoorariomostratonellaFig. 2. Comesi vede, tuttome-
nochesimmetrico! Siamopartiti qui dallaletturaverticale, men-
tredi solitosi partedaquellaorizzontale. Per convenzionesi dice
chequestounquarto-di-giroasensoantiorario, perchunaro-
1. Unmezzogiroomografico
u
a
W
O
C
v
2. Unquarto-di-giroantiorarioeterografico
3. Unquarto-di-giroorarioeterografico
4a. Unariflessionemuroeterografica
4b. Unariflessionelagoeterografica
tazioneinsensoantiorarionetrasportalaletturaorizzontalesulla
verticale. Si noti comecitrasformi lafinedi "Bach" nell'inizio
di "Fuga". Civaleper ogni quarto-di-giroasensoantiorario.
Naturalmentesonougualmentepossibili quarti-di-giroasensoora-
rio, chetrasportanol'iniziosull'inizio. NeunesempiolaFig.
3, uneterogrammaquarto-di-giroasensoorariosu"Robert" e
"Nancy". Gli ambigrammi quarto-di-girosonounpo' pidiffi-
cili afarsi di quelli mezzo-giro, pertantosonopirari.
C'un'altrapossibilitimportante: far s cheunaletturasialari-
flessione dell'altra. Poichlasi puottenereconunospecchioa
muro(superficieverticale) osullospecchiod'acquadi unlago(su-
perficieorizzontale), ci si rendercontocomeessadialuogoadue
tipi di ambigrammabendistinti. A visualizzarequestocontrasto
propongolaFig. 4a, unambigrammaariflessionemuro, elaFig.
4b, unambigrammaariflessionelago-, inambeduesi legge"Sie-
na" per unversoe"Palio" nell'altro(illustrandoloscrittofamo-
so"Chi scriveSienascrivePalio"). Senonsi haaportatadi ma-
nounospecchio, si possonoosservarelefiguredal retrodella
pagina.
Unavariazioneminoremacuriosasuquestotemalariflessione
di unascrittaverticale. LaFig. 5amostraunariflessione-fogover-
ticalechesi legge"DonByrd" inambeduei sensi, laFig. 5buna
riflessione-muroincui si leggeancora"DonByrd", unavoltamaiu-
scoloeunavoltaminuscolo!
Geb : Chenedici: quest'ultimounomogrammaounete-
rogramma? Inunsensoledueletturesonolemedesime, mentre
inunaltrosonodiverse.
Hof : Per meindifferente. Maselopensi comeunomo-
gramma, allorahai trovatol'omogrammaasimmetricochecerca-
vi.
Di tantointantosi sonofatti degli ambigrammi chepossiedono
unasimmetriapinascosta, combinazionedi riflessioneequarto-
di-giro. Si chiamanoambigrammi giravolta. LaFig. 6neunesem-
pio: si legge"Perugia" siainverticalecheinorizzontaledo-
pounariflessionemuroeunarotazioneasensoorario. Questa
un'altrasituazionelimite: si trattadi unomogrammaasimme-
tricoodi uneterogramma?
Geb : Lochiamerei piuttostounomogrammaasimmetrico.
Hof : Anch'io, credo. Secominciamodallaletturaorizzon-
taleeprimalogiriamoinsensoantiorario, epoi lovoltiamo (cio
loriflettiamoamuro), neotterremolaletturaverticale: sarper-
tantounagiravoltaasensoantiorario. Si noti laconcordanzadi
questaterminologiaconquelladegli ambigrammi quarto-di-giro:
"asensoorario" significa"inizioconinizio", e"asensoantio-
rario" significa"inizioconfine".
Geb : E seaunmezzo-girocombiniamounariflessione?
Hof : Nientedi nuovo: daunariflessionemurorisultauna
riflessionelago, eviceversa, comepuoi accorgerti dasolo.
Infine, comehogiaccennatoprima, perfinopossibilechedue
letturediversedi unambigrammaoscillinotraloro, intervenendo
solounospostamentopercettivo del puntodi vista, senzachetut-
taviavenesiaunomaterialelospostamentostatotalmentenella
testadi chi guarda. Casi simili ricordanoi disegni ambigui obiu-
nivoci comeil famigerato"cubodi Necker" dellaFig. 7a, chepu
fluttuare traavanti edietro, spessosfuggendoal controllodi chi
guarda. LaFig. 7bunesemplaredi ambigramma a oscillazione
chefluttuatraledueinterpretazioni di "Scott" e"Kim". (Per
ragioni chenoncapiscointeramente, gli italiani tendonoaleggere
"Kim" facilmentema"Scott" difficilmente, mentreper gli ame-
ricani quasi indifferente.)
Per finire, essenzialecheunambigrammasiaunoggettoelegan-
tedaunpuntodi vistacalligraficoperchpossaessereconsidera-
tobenfatto: lesuelineesarannoarmoniose, lasuaformacom-
plessivadimostrerunauniformitdi stilesenzasvolazzi inutili,
ecos via.
E
y
-A
D
0
B
y
p
D
C!
O
n
r
ci
Sa. Una riflessionelago, con gramma 5b. Unariflessionemuro, con gramma
verticale verticale
6. Unagiravoltaantiorariaomografica
JCIH
10
WT7XJ \W
7a. Il cubodi Necker, cheoscillatradue 10. L'alfabetoscrittodaScott Kimcome
interpretazioni stabili unariflessionemuro
7b. Unambigrammaaoscillazione
Geb : Inuncertosenso, qualsiasi campionescrittounomo-
grammaaoscillazionechesi spostatraduelettureidentiche. Ma
questouncasodegenerato, propriobanale. Mi chiedoperse
nonesistadaqualcheparteunomogramma aoscillazione non
banale.
Hof : Unindovinellomoltograzioso! Ci pensersopra.
Geb : Bene! Dimmi perchgli ambigrammi si fannodi
solitosui nomi dellepersone, pichesulleparole?
Hof : Perchprimadi tuttogli ambigrammi sonoapprez-
zati comeregali edunagioiafarli per gli amici. Riceverequalco-
sadi esclusivamentepersonaleunapiacevoleesperienzaper chiun-
que, specialmentesequestoqualcosahail valore, comenel caso
degli ambigrammi, di unasorpresachesi rinnovaogni voltache
10si mostravi comeunsensodi magiachevieneevocato.
Per unacoppia, poi, puesser romanticovederei propri nomi fu-
si insiemeinundisegnoarmonioso. Unavoltaunmioamico, Randy
Read, hacommentato: "Il piteneroattod'amoremanipolare
11nomedell'adorato" unpensieroincantevole.
Unasecondaragionechemolti nomi sonointernazionali eper-
tantorestanoleggibili ancheseli spostadaunpaeseaunaltro.
Civalesoprattuttoper i nomi di personaggi oluoghi famosi, ma
ancheper molti nomi picomuni. Nonc'tuttavianientedi sba-
gliatonel fareambigrammi suparoleordinarie, comeper esem-
pionellaFigura8, chesarebbeutilenei negozi.
L'evoluzionedell'ambigrammatica...
Geb : Chi hainventatogli ambigrammi?
Hof : Nonsaprei dirloconprecisione. MartinGardner pre-
sentaalcuni ambigrammi mezzo-gironellesuenoteal libroOddi-
ties andCuriosities of Words andLiterature di C.C. Bombaugh,
cherisalgonoabbastanzaindietronel tempo. Unodegli esempi fu
pubblicatosulloStrandMagazine ginel 1908: pertantol'idea
almenoaltrettantovecchiamaconogni probabilitpianti-
ca.
Per quantomi riguarda, incontrai per laprimavoltail concetto
di ambigrammapressoil miovecchioamicoPeter Jones, chel'a-
vevainventatoper contoproprio, all'incircanel 1964. (Vedereal-
laFig. 9, unambigrammaquarto-di-giroasensoantiorariosul suo
nome). Insiemeci mettemmoagiocareconi nostri nomi econ
quelli degli amici. Alcuni di questi tentativi eranoingegnosi, ma
per lopieranobuffi ebrutti. Hol'impressionechel'ideaavesse
conquistatopimedi Peter, perchcontinuai il giocopialun-
go, benchprobabilmentenonneabbiafatti pidi unadozzina
nel periododi alcuni anni.
Circadieci anni dopoPeter Jones, Scott Kim, allorastudenteli-
ceale, ebbedi nuovoeinmanieraautonomaquestaidea. Fuap-
penaprimachec'incontrassimo(nellaprimaveradel 1976). Pass
pocotempoescoprimmodi avereincomunequestostranogioco
conlelettere; tutti eccitati ci scambiammoallorai nostri ambi-
grammi (benchalloranonavesseroancoraquestonome). Quelli
di Scott eranomigliori dellamaggior partedi quelli chePeter e
ioavevamofatto, edaalloraScott perfezionsempredi piil suo
stilefluidoeprodigioso. Direi cheScott l'ambigrammistami-
gliorecheesista. Hafattomigliaiadi ambigrammi, enel 1981usc
unlibrodal titoloInversions, cheriunivai migliori. Ioscrissi la
prefazione.
Comeesempiodellasuamaestriasi vedalaFig. 10, unbellissimo
alfabetoariflessionemuro, eseguitodaScott nel 1980. Alcuni
degli ambigrammi meglioriusciti di Scott venneropubblicati nel
1979nellarubrica"Games" dellarivistamensileOmni come"de-
signature". Fuancheapertaunagaratrai lettori per lemigliori
"designature", ealcuni numeri dopoOmni pubblici vincenti.
NellostessoperiodoMartinGardner mostralcuni dei migliori
lavori di Scott KimnellasuarubricasuScientific American. Per
questomolti associanogli ambigrammi aquestepubblicazioni.
8
8. Unariflessionemurochesarebbeuti-
leai negozianti
MSI Alt

DIVISION
11
9. Unquarto-di-girosul nomedi unam-
bigrammistainpensione
11. Unambigrammamoltostiracchiato
... edel nome"ambigramma"
Geb : Si hal'impressionechevi siaunacertaindecisionesul
nome. Hai dettochesonostati chiamati "designature" e"inver-
sioni", oltreche"ambigrammi". Il primoterminecertamente
goffoesuonamale. "Inversioni" sembramigliore. Malaparola
"ambigramma", dadoveuscita?
Hof : "Ambigramma" unaparolacompostaconunpe-
digreelinguisticounpo' dubbio. A direil vero, nonamavoil ter-
mine"inversioni" di Scott: mi sembravatroppodeboleenonco-
municaval'essenzadel fenomeno. Dopoalcuni anni, perci, mi
misi acercareunterminepivivace. Alcuni amici si unironoalla
ricerca, edallosforzocomuneusc fuori "ambigramma", checon-
sistenel prefissolatino"ambi-" chesignifica"doppio" (comein
"ambiguo"), enel radicalegreco"gram", chesignifica"campione
di scrittura". Percilamanierapisempliceper definiregli am-
bigrammi "campioni ambigui di scrittura".
Mi rendocontoorachesarebbestatopicorretto, dal puntodi
vistadellapurezzaetimologica, usareil prefissogreco"amphi-"
(o"anfi", initaliano), chesignifica"adoppiosenso", comein
"anfibio", oppurecomenellastranaparola"anfisbena", chesi-
gnifica"unserpentechehaunatestaaciascunaestremit", inve-
cedell'"ambi" latino. Inquestocasoil terminesarebbestato"an-
figramma", oforseperfino"anfonimo" ("nomeadoppiosen-
so"). Tuttaviaquandotrovammoil termine"ambigramma", era-
vamoconvinti che"ambi-" fossegreco. Probabilmentestatome-
gliocos, poich"anfigramma" o"anfonimo" suonanomenocon-
tagiosi di "ambigramma", elanostracomunitormai assuefat-
taal termine.
Geb : Vuoi direcheesisteunacomunitdi ambigrammisti?
Hof : Cen'una, manontroppovasta. Conoscomenodi
dieci personechepraticanol'ambigrammaticaregolarmenteecon
competenza. Edinteressantenotarecomeciascunodi essi, senza
eccezione, abbiatrovatoper propriocontounnomedadarealle
suecreazioni. Scott Kimcontinuaachiamarleper lopi"inver-
sioni", anchesetalvoltapassaad"ambigrammi". Naturalmen-
te, iousosolo"ambigrammi". Per i suoi lavori, GregHuber ha
inventatoil nomespassoso"iffyglyph" ("glificadubbiosa"), men-
treRoy Leban(gemellodi Bruce) disegnasolo"twinonyms" ("ge-
mellonomi"). Unartistadi NewYork, Robert Petrick, chiamaci
chefa"Symmetricks" parolacompostada"symmetry" ("sim-
metria") e"tricks" ("trucchi") eper di pirimacol suocogno-
me. E, buonultimo, AlejandroLpez, unopsicologocilenore-
centementeinfettatodaquestamania, bollaogni suacreaturacon
il nomedi "abrapalabra" chesuonasimilea"abracadabra"
dove "palabra" ("parola" inspagnolo) stato sostituito a
"cadabra".
Iousolaparola"ambigramma" cometerminegeneralechecom-
prendetuttelevariet, benchsolleciti ogni nuovoambigrammi-
staacercareunnomeoriginaleper lesuecreazioni. Nell'inglese
c'spazioper molti altri, comeper esempio"flip-'n-see" ("gira-
e-guarda", mache, pronunciato"flippancy", diviene"insolen-
za, monelleria"); oppure"see-saw" ("altalena", oppure"vedi-
vidi"), oanche"polygrok" (nei circoli fantascientifici, "grok"
usatonel significatodi "capire"). Untermineulterioreconiato
daGregHuber "Looney Runes" (da"LooneyTunes", i famo-
si cartoni animati). A direil vero, anchetrovarenuovi nomi per
gli ambigrammi un'arte. Sperochei lettori italiani si divertano
atrovarenomi alternativi initaliano.
Ambigrammi stiracchiati, ambigrammi naturali
Geb : Comevienestabilitoseunambigrammariuscitoo
meno?
Hof : Unadomandaterribile! I pochi accenni chehofatti
inprecedenzasull'eleganzasonosololapuntadell'iceberg. Natu-
ralmentenonesistealcunmodoincui iopossacaratterizzarein
assolutoi fattori cherendonoqualcosavisivamentepiomeno
elegante. Tuttavia vorrei aggiungere alcune osservazioni
sull'argomento.
Comehodettoprima, importantissimorendereminimalacom-
plessitdell'oggettonel suoinsieme, o"gramma". Ora, quasi ogni
ambigrammacontienedei pezzetti estranei chedevonoessereigno-
rati nell'unaonell'altraletturamafinoachepunto? Perch
lafaccendasiapichiarapossibile, prendiamocomecasoestre-
mol'ambigrammaalquantosospettosullaparola"Bivisione", mo-
stratoallaFig. 11. Questoambigramma(qualcunorifiuterdi
accettarlocometale) unoscherzo, maunoscherzochehadel
serio. Tutti ignoriamoil "Bivisione" capovoltochesi trovasopra
quellonormalefinchnonloavremogirato, edopoignoreremo
laformacheappenaprimaguardavamo, mentrefisseremolano-
straattenzionesullaformachefinoaunmomentofaignorava-
mo. Questogrammacos caricodi lineesuperfluecheforsesia-
motroppogenerosi achiamarlo "ambigramma".
Madoveporrelalineadi confine? Qual'laquantitdi svolazzi
decorativi cheeccessiva? Dopotuttonei migliori ambigrammi si
sfruttail medesimoeffettosololosi faconmaggioresottigliez-
za. I buoni ambigrammi si affidanoalladisponibilitchehalagente
adaccettaresenzaprotestareunacertaquantitdi cicheappaia
"decorazioneinnocente". per questocheunsensointuitivodella
selezioneinconsciachel'osservatoreoperasucichedeveignora-
reun'abilitchiavechesottostaogni far ambigrammi.
Per nonaffrontarelaquestioneinmodoesagerato, proporr
uncasopinormaledel precedentequellomostratonellaFig.
12. Qui l'estrosocontornochecirconda"David", benchsuper-
fluo, puessere"scusato" inquantoapportodi disegnoelegan-
te. Tuttaviaci si puchiedereperchlaquartaparteadestradel
contornosiablu, mentreil restonero. Voltandolodi 90gradi
insensoantiorariosi scoprirperch: girata, questapartedel con-
tornodivienelalettera"M" in"Moser"! L'interocontornoper-
ciunespedientechehaunsoloscopo"giustificare", inun
certosenso, l'introduzionedi unaletterainpinellalettura#2.
Trequarti del contornoagisconoda"copertura" per laquartaparte
unesempioottimodi come"nascondereletracce". Matrucco
ono, funzional'occhiononsi ribella. Il "Bivisione" rovescia-
toinvecesi facevanotarecomeunpollicegonfioenoncontribui-
vacertoal disegno; eraperci"senzascuse". Naturalmentelali-
neadi confinetra"elementi di disegnoelegante" e"stravaganze
inescusabili egratuite" vagaesoggettiva. Nonvi dubbiotutta-
viachei buoni ambigrammi cadonotutti nellaprimadefinizione,
mentrequelli cattivi stannonell'altra.
Virtualmenteogni ambigrammarichiededapartedell'artistauna
qualchedistorsionedelleformeletterali. Ma, naturalmente, vi so-
noleeccezioni. Unesempiosemplicelaparola"NOON" ("po-
meriggio', Fig. 13) che, stampatainletteremaiuscolesenzater-
minazioni (questoper gli esperti chesannocheuna"N" maiu-
scoladi solitohalalineettadi terminazioneal culmineenonsul
marginebassodelladiagonale), formauneleganteambigramma
mezzo-girosenzaalcunadistorsione. Unaltroesempio"tidbit"
("bocconcino", Fig. 13) che, stampatoinminuscole, incaratteri
austeri senzaterminazioni (incui le"t" inbassononsi pieghino),
unbuonomogrammaariflessione-muro. Vi ancora"DEBBIE"
(Fig. 13) che(preseancoraleopportunemisure) unbuonomo-
grammaariflessione-lago. Unomogrammaquarto-di-giroattraente
edel tuttoagevole"OHIO" (Fig. 13) chefunzionasemplicemente
allargandomoltoleterminazioni inaltoeinbassoalla"I". Per
mostrarechenontutti gli ambigrammi "naturali" sonoomogram-
mi, hoinclusoil piccoloeterogrammasu"eye" ("occhio") e"aha"
per concluderelaFig. 13.
Macomehodettoprima, questesonoeccezioni. Ingeneraleper
fareunambigrammasi devonodistorcereinmolti modi lelettere,
talvoltafacendocurveinsolite, talvoltaescludendointuttooin
partelelineette, talvoltaaggiungendoquaeltratti oarricciola-
ture elementi essenziali per unalettura, manonper l'altra.
L'artedegli ambigrammi consisteanchenel conoscereconquanta
graziaomeglio, invisibilitpossanoessereinseriteledistor-
sioni necessarieallalettura#1nelleformeletterali checompon-
gonolalettura#2.
NOON lip R
tidbit DEBBIE O
13
12. Unambigrammamenostiracchiato 13. Alcuni ambigrammi naturalissimi
15
KM
14. Unquarto-di-giroorariodoveduelet- 15. Un'altrarealizzazioneconcretadello
terenellaprimaletturanefannouna stessoscheletroconcettualechesotto-
nellaseconda stallaFig. 7b
Alcuni cugini degli ambigrammi
Geb : Lopseudo-ambigramma"Bivisione" mi riportaalla
menteil modoconcui l'artistaJohnJames Audubonrisparmiava
cartascrivendolettereagli amici. Riempivaunapaginanel modo
usuale, poi laruotavadi 90gradi econtinuavaascriveresopra
allascritturaprecedente. Inquestomodopotevamettereinuna
paginail doppiodi scrittura. Si pudirechecisiainqualchemodo
ambigrammatico?
Hof : Lodirei unaspeciedi casolimite. Si vedeunacosa
per unversoequalcosadi diversonell'altro, sempreignorando
l'altrafaccenda. Manonc'sensodel giocoedellamagia, cheso-
noessenziali. per questochenonconsideroleletteredi Audu-
boncomeambigrammi. D'altrocanto, sesi cercanostrani casi li-
mite, perchnonprendereallorasemplicementelaparola "MEN-
SWEAR", cheinAmericasi vedeinogni supermercato? Si pu
leggeresimultaneamente"Mens wear" ("Abbigliamentoper uo-
mo") e"Menswear" ("Uomini giurano"). Unaltrodei miei fa-
voriti ' ' SUPERBOWL ' ' (unagrandepartitadi football ameri-
cano), chesi puleggereanche"Superowl" ("Gufosuperbo").
Ambeduesonovarianti sul temadegli ambigrammi oscillanti. La
differenzaconsistenel fattochenessunodi questi dipendedalla
presentazionevisivadelleparolecheci sonocoinvolte. Gli ambi-
grammi sonoessenzialmentedegli oggetti visivi, pertantodebbo
ribadirechequesti esempi, secondolamiaopinione, devonoesse-
reesclusi dallacategoriaintesainsensostretto.
Geb : Cosadirealloradei rovesciamenti trafiguraesfondo
comenei bellissimi disegni di M.C. Escher cheriempionotuttauna
superficie? Puesser fattoqualcosadi simileconleparole?
Hof : Certo. Scott Kimnehafatti alcuni, eperfinoiouno
odue. Per, nonsoper qualeragione, nonsonostatopresoda
questotipoparticolaredi ambigramma. Comesfidanonmi sem-
braabbastanzaattraente, manonsaprei indicareconchiarezzail
perch.
Un'altravariazionemarginalesul temadegli ambigrammi il con-
cettofamiliaredelleparolelecui letteresonofattealorovoltacon
lettereoparolepipiccole. Unesempioestremola"figura-MU"
chesi trovanel miolibroGodei, Escher, Bach, incui hocostruito
leletteredellaparolazen"MU" conmolteversioni di "OLISMO"
e"RIDUZIONISMO", equesteancoraconaltreversioni di "RI-
DUZIONISMO" e"OLISMO" pipiccole, chefinalmenteera-
nocomposteconnumerosissimi minuscolissimi "MU". Questo
"poligramma" potevadunqueesser lettoaquattrolivelli distinti!
Lafigura-MU erasenzadubbiountentativosullastradadellama-
gia, einoltresi trattavadi qualcosadi intrinsecamentevisivo: era
pertantovicinaallospiritodegli ambigrammi.
Geb : Malelettereinunambigrammanondevonoessere
all'incircadellastessamisura?
Hof : Certo, unadellepremessenonespressedell'ambi-
grammatica. D'altrondedevorinnovareladomanda: dovetrac-
ciarelalineadi confine? LaFig. 14mostraunquarto-di-giroa
sensoorariosul nome"FranciscoClaro", incui, salvola"o",
duelettereinunaletturanefannounanell'altra. Consideroci
del tuttoaccettabile. Bisognaconvenirepertantochei confini del-
lanozionedi "ambigramma" sonoalquantoevanescenti.
Geb : Poichstiamoprendendoinconsiderazionetipi estremi
di ambigrammaomancati per pocoperchalloranonlefacce
cherovesciatedivengonoaltrefacce, oi quadri di Salvador Dal
nei quali si nascondonocrani, persone, ealtrecoseinaspettate?
Hof : Abbandonandodel tuttoil campodellaparolascrit-
ta, stai veramenteforzandoil concetto! Del restonondiversamente
dacomeioforzolaparola"battuta" sedefiniscogli ambigrammi
come"battutevisive": normalmente, "battuta" haunsignifica-
tolinguisticopichegrafico. Inunadefinizionedel genere, "bat-
tuta" passavelocementedall'unoall'altrodi duesignificati uno
metaforicoeunoletteraleepartedel piacerenelloscrivereo
nel leggereunametaforacomequestaconsistenellatensione, os-
siail sensodel distaccoedelladistanzaconcettualetraduesensi.
Vi unasortadi "strappo" subliminalecheprocuraunapiccola
punturaeccitante, comeil saporedell'anidridecarbonicainuna
bibitagassata.
Negli ambigrammi, comenellemetafore, dueinterpretazioni so-
noinlottatraloro, einessi si harealmentel'esperienzadi questo
strappostimolante, comeunatensioneouneccitamento. Senza
questopiccolostrappo, senzaquestasollecitazionedi piacere-
dolore, gli ambigrammi nonsarebberodi nessuninteresseper la
gente.
Percisonod'accordoconlaconnessionedateaccennata: gli am-
bigrammi sonoparenti prossimi di tutti quei fenomeni doveinter-
pretazioni rivali sonoincompetizionetraloro, eognunatentadi
averelamegliosull'altra, ciascunacol suofascinodaesercitare.
Maiocredochesial'oradi discuteregli ambigrammi puri, per
tornarepoi, forse, aconnessioni piastratte.
II. LA CREAZIONE DI AMBIGRAMMI
Treabilitchiavenell'ambigrammatica
Geb : Quali sono leabilitrichiesteper fareun buon
ambigramma?
Hof : A mioavviso, nell'arteambigrammaticasi richiedo-
notrecapacitprincipali:
1. Immaginazione: l'abilitdi guardareunacosaeinessa
vedernemoltealtre.
2. Autocensura: l'abilitdi rendersi contoquandoun'idea
debbaesser messadaparteperchlecreazioni fondate
sudi essasonotroppoforzate.
3. Grazia: l'abilitmanualedi disegnarecurveeleganti, an-
goli, lineediritte, ecc.
Naturalmente, ognunadi questeinsuninsiemedi sottoabilit,
chealorovoltapossonoesseredivise, ecos via. Credoperche
questi tresianoi pilastri principali dell' ambigrammatica. Inoltre
si trattadi treabilitdel tuttodistinte, di cui unaoduepossono
esserepresenti inunasingolapersonasenzachelosianolealtre.
Per esempio, il difettodi granlungapicomunenei principianti
unaesuberanzadi immaginazionecombinataconunaquasi to-
talemancanzadi autocensuraedi grazia. Probabilmentequesto
succedeperchlamaggior partedellagentechevienecatturatadal-
l'interesseper gli ambigrammi rimaneeccitatadaM'idea, ossiadalla
magiadellaletturadoppia, chevieneconsideratanientepiche
il truccodi distoreerelelettere. Purtroppo, per, pochepersone
hannostudiatoconserietenel dettaglioleformeletterali, equindi
unprincipiantetipicononhamoltapraticanel disegnarleconcu-
ra. Nonostanteci, vi si tuffadentro, crea"grammi" scadenti o
goffi, per lopiilleggibili, edincapacedi riconoscerei propri
difetti. E ci vuolepoi unabuonadosedi esercizioedi criticaper
portarloadaccorgersi degli errori nei suoi primi tentativi.
Lecinquefasi dellacreazione
Geb : Qualeprocessosi segueper fareunambigramma?
Hof : Esporrqui di seguitoquelli checonsideroi passaggi
chiave. Naturalmentemiaimpressionechequestoschema, lungi
dall'esserecircoscrittonei limiti dell'ambigrammatica, rappresen-
ti invecelefasi fondamentali di processi creativi pigenerali. Lo
schemaquesto:
1. Trovareuno"scheletroconcettuale" (piunoprogre-
disceepiunoriesceafarlonellapropriatesta).
2. Fareunprimoschizzo(sarnecessariotracciarlosuun
pezzodi carta, inmododavederesel'ispirazioneche
losostienehaqualchesperanzadi riuscitaincasocon-
trario, tornaredacapo).
3. Equilibraturail cuoredel processo.
4. "Darecorpo" (cio, aggiungerequellochechiamo"stile
di superficie"). Questostadiofacoltativo.
5. Rifinitura.
Esaminiamoquestefasi unaper una. Cichevogliodirecon"sche-
letroconcettuale" unpianoastrattoper unambigramma chepre-
vedaquali letteresarannoconvertiteinaltre, insiemeaideegrezze
sui modi di farlo, masenzadettagli grafici. Per esempio, partedi
unoscheletroconcettualecherovesci "Keith" in"Kevin" pues-
sereil semplicelampointuitivodi un'"H" maiuscolachesi tra-
sformainuna"N" maiuscola, unavoltaopportunamenteincli-
nataeportatanellaposizionegiustalasbarra, esottopostaauna
riflessione-lago. Questaideaimplicaunaconoscenzadella"H"-
itedella"N"-it, manoncomportaunostileparticolareouna
quantitdi decisioni minuziose. Naturalmenteunoscheletrocon-
cettualeper uninteroambigrammacoinvolgealtrettanti abbozzi
mentali per tuttequantelelettere.
Rispettoall'ambigramma, loscheletroconcettualecomeil pia-
nodi attaccodi ungeneraleper unabattaglia: moltedecisioni
lamaggior parte, ineffetti ononsonostateancoraprese, o
sonolasciateadoperatori di minorelivello. Sonostati decisi solo
alcuni punti chiave: qualeoperazionedi simmetriausare(rotazio-
ne, riflessione, ecc.); quali letteredi unaletturasaranno"appli-
catesu" quali letteredell'altralettura; lacassadi ciascunalettera
(altaobassa); quali parti inciascunaletterasianopiadattead
essereallargate, ridotte, piegate, ecc. Perciunoscheletroconcet-
tualenonassolutamente undisegno; "unbarlumenell'occhio
dellamente" unpiccoloinsiemedi ideechiavechepotrebbero
realizzarsi inmanierediverseechepotrebberoquindi condurrea
unventagliodi disegni differenti, uniti perdaun'affinit di fa-
miglia. Per esempio, metti aconfrontoi due"cugini" delleFigg.
7be15essi partecipanodellostessoscheletroconcettuale, ma
sonodel tuttodiversi nei particolari.
Unoscheletroconcettualepertantopisimileaunacortafrase
verbalecheaun'entitpittorica. Attenzione, perquestaat-
traentepropostahaun'aspettocheinganna: unoscheletroconcet-
tualeinrealtun'intuizione, ecometalenonlosi pucompleta-
mentecatturareaparole, perchvi semprenell'intuizioneun"gio-
co" chesfuggeallapresadi qualsiasi insiemedi parolesi scelga
per tentaredi descriverloesplicitamente. comenelleleggi (che
si esprimonosempreconparole): si devericonoscerechelospi-
ritoenonlaletteradellafrasecicheconta. Percisi pudire
cheunoscheletroconcettuale"lospiritochesottostaunafra-
seconcisacheprogettaunpianodi battagliainprevisionedi un
attocreativo".
Lapercezioneelenostrecategoriementali
Geb : Nonvi hai mescolatounpo' troppemetafore?
Hof : probabile, mami sembracorretto. Inogni modo,
per creareoscoprireunoscheletroconcettuale, cominciodi solito
col buttar gi, scrivendola, unadelleletturechehopresodi mira,
unadelleletturebersaglio, inletteremaiuscole, astampatello. Poi
possogirareil foglio, oppurescorrerlosemplicementeconlosguar-
dodadestraasinistra. Sonoallaricercadi possibilit.
Selamiaimmaginazione, nell'osservarelaparoladaunaprospet-
tivaparticolare, si accorgechevi unpotenzialedasfruttare, mi
fermoeconsideroconcuraambedueleletture, per verificareche
aogni letteradellaprimaletturanecorrispondaunadellasecon-
da, eviceversa. Per tuttoquestotemponaturalmentelamentede-
verestareapertissima. Il fattochevi siauna"A" maiuscoladi-
nanzi ai miei occhi nonmi deveimpediredi immaginarlacomeuna
"a" minuscolaoppureancheuna"a" corsiva. Laparolasulla
cartaservesoprattuttocomeausiliomentale, per nondover tener
presenti tutteinsiemeecontemporaneamenteleletterenei duesensi.
A voltescrivoaccantol'altralettura-bersaglio, condiversaorien-
tazione. Masenonhocartaaportatadi mano, possospessoan-
chefarneameno. Vadas, per, checi vuoleunabuonadose
di praticaper arrivareapossederel'abilitdi visualizzareparole
allarovescia, osottosopra, senzaperderelatesta.
Il primoschizzounaprovacriticadelloscheletroconcettuale.
Comehogidetto, necessariorealizzarlosucarta. C'unara-
gionesemplice: si vuolechei nostri occhi faccianoper noi il lavo-
rocheconta! Questalafasedovei giudizi sullaqualitdell'ap-
partenenzacategorialesonocritici. Vogliodire: questaformain
chemisurariconoscibilecomeuna"A"? Quantepossibilitci
sonochepossaesserescambiata, diciamo, per una"S"?
Si deveposareunosguardonuovo eobiettivo sul nostrodisegno
per realizzarequestogeneredi giudizi. Dopotuttosi cercadi si-
mularelavistadegli altri nellanostramente. Il primocompitoche
ci si presentafar s cheambeduelelettureabbianosolidit. Per
ottenerlodovremocombatteredueinsidiosetendenze, complemen-
tari traloro: (1) latentazioneadichiarareconprecipitazioneuna
formachesolounaspirantecandidato, membroeffettivodella
categorialetteralecheabbiamoprescelta, mentreineffetti questa
categoriaunasocietesclusivacherichiederequisiti tali chenon
sonostati soddisfatti, e(2) laresistenzaariconoscerecheunada-
taforma, nonostantetutti i nostri sforzi, unmembropiforte
pressoun'altracategoria, rivaledi quellaper cui l'avevamopre-
parata. Per combatterequestetendenzeinconsciecheaffiorano
quandoci mettiamoadosservaregli schizzi, si devefareal con-
trariounosforzocoscienteper restringerei criteri di ammissione
nellecategoriedesideratementresi allenteranno i criteri di ammis-
sioneallealtrecategorie.
sempliceadirsi, mainrealtdifficilissimoimporreallanostra
menteinconsciail mododi comportarsi. Puaccadere, adesem-
pio, chedopoaver delineatounoscheletroconcettualenellano-
stratesta, ci si rendacontochelapressionedaessoesercitatasu
di una"R" particolarepuvolgerelecoseinmodochequesta
si avvicini pericolosamenteallacategoria"A"; restiamocos sul
chi viverispettoaquestapossibilitmentrecontinuiamoil nostro
lavorosullacarta. Ma, nel corsodi questoprimoapproccio, men-
trestiamoattenti adevitarelatrappoladella"A", pudarsi che
si distorcala"R" inmodotalecheoraquestavengaattrattaperi-
colosamentedal campodelle"H" odelle"K". essenzialeche
il nostroscandagliosappiacogliereconil nuovosguardotuttoque-
stonelleformecheabbiamodisegnate!
Inaltreparole, nonsufficienteevitaretrappole(categorierivali)
chesianostateprevistebisognaancheessereabbastanzaavver-
titi dariconosceretrappoleimpreviste, epersinomodi imprevisti
di caderenelletrappolepreviste. Ineffetti il pericolopigrande
consistenel cadervi enemmenoaccorgersene! Il sentieroincui ci
siamoaddentrati pienodi trabocchetti maligni, doveforsel'abi-
litmaggiorestanel saperequandosiamostati presi inuna
trappola!
Geb : Cheincubo! Macomeposso, ioambigrammista, guar-
darmi da trappole di cui nemmeno sospetto l'esistenza?
Nonlevedoavvicinarsi, nonsosevi sonocaduto. Suonacome
unparadosso.
Hof : Inrealtsi trattatutt'altrochedi unparadosso. In-
fatti noi possiediamounsistemapercettivocheagisceinmodosi-
miletuttoil tempo. Si vacontinuamenteincontro, eli si ricono-
sce, aoggetti di ogni generechenonavevamominimamenteanti-
cipato. Il nostrosistemapercettivofattoproprioper questo.
unsistemaparalleloaltamentespecializzatonel combinaremilio-
ni di micro-segnali simultanei eindipendenti inununicoesitocol-
lettivo: il riconoscimentodi unsingolomembrocategoriale.
Vi tuttaviaunadifferenzatralesituazioni quotidianeegli ambi-
grammi: per lopiil mondoreale"bendisposto" connoi; for-
niscemembri forti di categoriefamiliari inmodochessi siano
"votati" quasi all'unanimitenonsi debbarivolgeretroppaat-
tenzioneallefrangeminoritariechechiedonol'inserimentoinal-
trecategorie(del restononuncasocheil mondoofframembri
solidi allenostrecategoriementali, poichpossediamo, grazieal-
laevoluzioneumanaeallanostrapersonale, uninsiemedi catego-
rieesattamenteinsintoniaconil mondo).
Gli ambigrammi invecemettonoallaprovail nostrosistemaper-
cettivoinmanierainsolita: essi contengonooggetti visivi chesu-
scitanovotazioni moltomenocertedellamaggior partedegli sti-
moli visivi ches'incontranonellavitadi tutti i giorni. Di conse-
guenza, daambigrammisti, dovremoriporremaggioreattenzione
atutti i partiti chericevonounnumerosignificativodi suffragi,
persinoinpresenzadi unafortepluralitodi unamaggioranza.
Moltagente, quandoiniziaafareambigrammi, nonsaascoltare
cichetentadi dirgli il suosistemapercettivo. Ci sonotroppevo-
cine che rumoreggiano tutte insieme: " un' "A"!", "
un'"R"!", " un"'A"!", " un"'H"!", " un' "R"!", " una
"K"!", " un"'A"!", " un'"H"!", ecc., ecc. eddifficile
raccapezzarsi tralafolla, tantocheunoportatoadascoltareso-
lolevoci piforti; vaafinirechegli ambigrammi dei principianti
sonospessopieni di letterecheevocanomolti sapori indesiderati.
Quandosi legainsiemeunasequenzadi forme, ciascunadellequali
suggeriscesolodebolmentelacategoriadesideratamentreema-
naaromi di altrecategorie, lasequenzainterapus onorag-
grupparsi inuntuttoriconoscibile. Vi unaspeciedi massacriti-
ca; senonsenesuperalasoglia, il nostroambigrammasi afflo-
scer.
Questoeffettodi massacriticaunadellequalitmagichedegli
ambigrammi, per cui un'interaparolaimprovvisamenteci diviene
evidentemalgradolapresenzadi alcunecomponenti letterali an-
coradeboli macinonavverramenochenonvi sianoabba-
stanzalettereforti dacompensareerinforzareleparti deboli.
Geb : Interrompoper unmomentolatuapresentazionedelle
cinquefasi. Vorrei saperesetuttocisolodaprendersi come
uncommentofilosofico, oppuresesonodei consigli pratici per
futuri ambigrammisti. Vogliodire, credi cheleggendoquestede-
scrizioni, unopossasuperaredi slanciolefasi intermedieearriva-
resenz'altroall'apicedell'ambigrammatica?
Hof : Vorrei pensarlo, mami sembrasenzasperanza. Sfor-
tunatamente, ecivaleinogni campo, nonesistonoscorciatoie
per divenireesperti; lapraticasempreindispensabile. Esseresta-
ti messi inguardia, per, sucerti fatti, puabbreviareil tempo
necessarioall'acquisizionedi questaabilit. Mavi unaltrolato
di questi commenti chedeveesserepresoinconsiderazione: essi
sonoancheuntentativodi delineareunateoriadellacreativitche
possaessereprovatasumodelli per calcolatore. Percinonesat-
todirechesi trattadi uncommentariofilosofico. Maoralasciami
tornareallemiecinquefasi.
L'equilibratura: cuoredel processocreativo
L'equilibraturail cuore(opiprosaicamenteil pernio) dellacrea-
zioneambigrammatica. Entraingiocoquandosiamosufficiente-
menteconvinti cheloscheletroconcettualefunzioner, anchese
permangonodelledifficoltdaappianare. Metteremoalloraalla
provaprimaunavariantedi unaletteraepoi l'altra. Si esagerer
qui unasbarraelsi diminuirlacodaadunavoluta. Si pender
di unpochinoquestalineaemetteremounricciolinoaquest'al-
tra. Faremoesperienzediverseconi puntini della"i" elesbarret-
tedella"E".
ovviocheaogni modificasullalettura#1corrispondeipsofacto
unamodificasulla#2, ecichesuunadforza, sull'altrainde-
bolisce. Si continuaadandareavanti eindietrofinch, dopoaver
tentatomoltevarianti, nonsenetroverunacheanostrogiudizio
faledueletturenonsoloforti, maugualmenteforti. E seunalet-
turarisultapichiaradell'altra, sappiamochedobbiamoancora
darci dafare.
Geb : E se, nonostantei migliori sforzi, dal processodi equi-
libraturanonesceunambigrammasoddisfacente?
Hof : Allorabisognaproprioavereil coraggiodi lasciarlo
perdereetornareal tavolodadisegnoossiaallafasedellosche-
letroconcettuale.
Seperil processodi equilibraturaraggiungeloscopo, avremo
loschizzo(probabilmenteancoraalapis), inpraticagibuono,
di unambigramma. Giunti aquestopunto, si pudecideredi met-
terequalcheabbellimentolievemainutile, oppuredi lasciarloin
unaformapiaustera. Sescegliamolaprimapossibilit, aggiun-
geremoalloraquellocheiochiamo stiledi superf__(dico"di su-
perficie" perchlapartepiprofonda loscheletroconcettuale
rimaneinalterato). Unbuonesempiodel contrastotraqueste
duepossibilitlosi puavereallaFig. 16, chemostradueam-
a
b
16
16a. Unarealizzazionealquantoprimiti- 16b. Unarealizzazionepisofisticatadel-
vadi unoscheletroconcettualedato lostessoscheletroconcettuale, usan-
domolto"stiledi superficie"
bigrammi mezzo-girosu"JoshBell". Laversionepiaustera
senzadubbiogradevole, maquellaadareepieneforsepiele-
gante. Edstiledi superficie! Aggiuntesimili si fannopiper la
plateacheper i puristi: inaltreparole, si trattadi fronzoli. Ma,
sfortunatamente, anchei puristi sonosensibili al fascinodei fron-
zoli, esenonfacessimoquesteaggiunte, convinti chenonneval-
galapena, scopriremmochei nostri ambigrammi sarebberoap-
prezzati menodi quellochesperavamo.
Geb : Sembrachequestostiledi superficienonti vadamol-
toagenio. Ancheil terminesuonapeggiorativo.
Hof : Insomma, hoapropositosentimenti contrastanti. Direi
chelostiledi superficieunpo' comeuncosmetico. Selosi usa
conparsimoniaegiudizio, allorapudarsi chediadei risultati,
masesi esagera, l'esitosarspaventoso! Per moltotempohore-
sistitoallatentazionedi aggiungerestiledi superficieai miei am-
bigrammi, madaqualchetemponefacciounusosemprepi
frequente.
Tuttavianecessariotener presentequestaavvertenza: nonsi de-
veconfonderel'aggiuntadi unostilesuperficialeconl'attodell'e-
quilibratura! Per quantaornamentazioneadeffettosi metta, questa
noncompensermai il fattochesottovi sianodellebrutteidee;
anzi, lasovrabbondanzadi unostilesuperficialedi solitofainmodo
chegli ambigrammi appaianomolto"preziosi" unrisultatoov-
viamentenondesiderabile.
LafasefinaledelTambigrammaticalarifinitura, cheil momento
incui il disegnovienetracciatoconcuraainchiostro, facendos
cheogni curva, ogni linea, ogni angolo, ogni spigolo, ecc. siano
il piperfetti possibile. Eventualmentedovremoripeterefinoa
quattroocinquevoltel'operazione, primadi esseresoddisfatti del
risultatofinale.
Decisioni discreteedecisioni continue
Geb : Ci sonodelledifferenzequalitativefralecinquefasi,
oessesi confondonol'unanell'altra?
Hof : Unadomandainteressante! Ladistinzionepopolare
tra"differenzaqualitativa" e"differenzaquantitativa" toccapro-
prioil cuoredel problema. Si pudiregrossomodochelamag-
gior partedelledecisioni qualitativeinunambigrammavengono
presenellafasedelloscheletroconcettuale, mentreper lopile
decisioni quantitative vengonopreseinvecenellefasi posteriori.
Inquestosenso, s, vi unadifferenza, almenotracertefasi. Ma
vorrei esserepipreciso, eper questoprenderinprestitodalla
matematicaalcuni termini, inmododachiariremeglioanchela
distinzionechefail sensocomunetra"differenzaqualitativa" e
"differenzaquantitativa". Per esserepiprecisi, lacontrapposi-
zionetra"variabili continue" (si pensi al tastodel volumedel
televisorechescorreinmodouniforme) e"variabili discrete" (ad
esempioil tastocheselezionai canali escattaquandosi passada
uncanaleadunaltro).
Unaltromodelloutileladistinzionecheintercorreaunesame
traladomandaacui si debbarispondereper esteso, eladomanda
cherichiedaunasceltatraveroefalsoofraalcunerispostegi
fatte. Ledomandevero/falsooarispostemultipleci costringono
aprenderedecisioni discrete, mentrelerisposteper estesopermet-
tonogradualitesfumature, epertantohannounmaggioregrado
di continuit. Nel linguaggiopossibileprocederedestreggiando-
si uniformementenonostantelagranulositdel medium(cioadi-
spettodel fattochemettereunaparolaal postodi unaltraun
cambiamentodiscreto). Essendovi unagranquantitdi sinonimi
inprossimitdi ogni parola, permettedi metterearegistrounpas-
saggiopraticamenteinmodocontinuo.
Inambigrammatica, si pucoglierequestadifferenzanellaseguente
contrapposizione: "Questaletteradovresseremaiuscolaomi-
nuscola?" (cherichiedeunadecisionediscretaconduesolerispo-
stepossibili), e, per contro: "Finoachepuntoosercurvareque-
stalineaverticaledi normadiritta?" (cherichiedeunadecisione
di naturacontinuachepuessereoggettodi unamessaapunto
accurata). Decisioni continuedi solitocoinvolgonovariazioni molto
piccole, maincompensosarannoingrannumero, mentredecisio-
ni discretechesonoinnumerominoregeneralmenteavrannoef-
fetti pimacroscopici.
Unoscheletroconcettualetendeadesserecompostodatuttelede-
cisioni discretepiimportanti, insiemeadalcunedi quelleconti-
nuemaallostatodi abbozzoesuscettibili di esseremesseapunto
inunostadioulteriore. Unaimportantedecisionediscreta sar,
per esempio, fare"OHIO" conunquartodi giroasensoanti-
orario. Componentechiaveinquestadecisionesarl'accorgimento
chela"I" puscambiarsi conla"H" per mezzodi sbarretteab-
bastanzagrandi. Pertantounadecisionecontinua, masoloabboz-
zata, sarquellachelesbarrettedella"I" dovrannoessere"mol-
tolarghe", matralasciandodi determinarneleesattedimensioni
per unafaseulteriore. Poi, nellafasedi equilibratura, chetende
piuttostoadessereconnessaconvariabili continue, si potr"gi-
rarelamanopola" cheregolal'ampiezzadellesbarrette. Quest'o-
perazioneagranafinafaruncompromessotrala"H-it" ela
"I-it". Peraltrononsonoescluseinquestafasedecisioni discrete
supiccolascala; unesempioloabbiamonellasceltatral'aggiunta
omenodi sbarretteall'apiceeallabasedelledueastedella"H"
(cheunavoltaruotatadiventanolesbarrettedi una"I").
Geb : Sembraesserci unacertasomiglianzatralafasedello
scheletroconcettualeequelladell'equilibratura.
Hof : vero. Ladifferenzaingranparteunaquestione
di proporzioni. Lafasescheletroconcettualedi granlungapi
discretachecontinua, mentrelafasedi equilibratural'inverso.
Primahoparagonatoloscheletroconcettualeaunabrevefrase
verbale. Maforseunaimmaginepiaccuratasarebbequelladi un
insiemedi risposteaunesame, lamaggior partedel tipovero/fal-
sooasceltamultipla(discrete), coninseritealcunerispostedel
tipoesteso(continue) maredatteinmodosuccinto. Nellafasedi
equilibratura, invece, lerisposteadomandediscrete(almenola
maggior parte) fattenellostadioprecedentevengonorispettate,
mentresarpermessosoddisfarealledomandecontinueconmag-
giori dettagli, eancheporrenuovedomandedi minoreimportan-
za(erispondereadesse) rispettoal votochesi vuoleraggiungere.
Domandepreconfezionateedomandespontanee
Geb : Nonsi possonopensareledomandedell'esamecome
"confezionate" eestratteda"contenitori" chehannoper etichette
leletterenei nomi inquestione? Seno, dadoveprovengonole
domande?
Hof : Naturalmente, ledomandeprimarie, quelleassoluta-
mentefondamentali, sonopreconfezionateerisiedonodunquenella
memoria, maledomandesuccessivecheformanolavastamag-
gioranza, datesoltantoleletteredei nomi dell'ambigramma, non
possonoaffattoesser previste. Questedomandesi elaboranoin-
vecedinamicamentedurantelosviluppo. Unatipicadomandaad
altogradodi confezionaturasar: "Qualeoperazionedi simme-
triausare?" E un'altra, genericaper ogni lettera: "Maiuscoloo
minuscolo?". Venesonopoi altre, confezionate, incorrispondenza
di ogni letteraparticolare, come, riguardoalla"H" maiuscola,
"Quantodovresserealtalasbarra?". Ma, unavoltacheavremo
presoquestogeneredi decisioni stereotipe, alloraquesteei singo-
li impulsi provenienti dallasfidachequell'ambigrammapartico-
larerappresentagenererannounaschieradi domandesupplemen-
tari chemai sarebbestatopossibileprevedere.
Per esempio, nonhasensounadomandapreconfezionatacome
questa, chescattasseogni voltasi haachefareconuna"H" maiu-
scola: "Quantodeveesseregrandelosvolazzoal di ldel limite
destrodellasbarra?" Essapotrebbeassumereunsenso, epertan-
toesser costruitaall'occorrenza, sestessimotentandodi converti-
reuna"H" maiuscolacorsivainun'altrettantomaiuscola"F"
corsiva, conunarotazionedi 90gradi macertamentenonuna
domandavalidaper ogni circostanza! Mettereunadomandadel
generenel repertorioprestabilitodi domandesignificafareunaserie
di illazioni gratuitesulleletterequalcosadi similea"Quando
hai smessodi picchiaretuamoglie?". Questadomandapresuppo-
nechesiaunuomolapersonaacui vienerivolta, cheabbiauna
mogliecheerasolitopicchiare, echeadessohasmesso!
Forsesonopermessepresupposizioni insituazioni estremamente
stereotipe, magli ambigrammi sonocompletamenteall'opposto;
ineffetti si operasusituazioni categoriali limite, facendoallelet-
terelecosepistranechesi possanosognare! Nessunquestiona-
rioprestabilitopusperaredi anticipareleinsolitepossibilitche
saltanointestaaunapersonacreativasottopostaaunmiscuglio
imprevistodi pressioni mentali. Questi vedrsemprelecoseinmodo
peculiare, eil suoscheletroconcettualecontemplerpertantodel-
ledomandechenonavrebberosensonelloscheletroconcettuale
di unaltro.
Questaspeciedi "visione" comportaunacontinuainterazionemen-
taletralettere(cio, categorieastratte) eforme letterali (cio, fi-
guregeometriche). Nel corsodi questoprocessosi falaprova, nella
propriatesta, di ungrannumerodi realizzazioni concretedelleca-
tegorie, emoltedi lorosonodavverostrane, per nondirealtro!
Ineffetti, purchrimanganosicuramentenellatesta, queste"for-
mevirtuali di lettere" possonoancheviolarei sacrosanti confini
categoriali! Tuttaviaquesteformeillegittimeefantasmagoricheche
guizzanomomentaneamenteinmondi proibiti possonoprofonda-
menteinfluenzareloscheletroconcettualecheallafinesar
adottato.
Geb : Tuttocirichiamaallamentelastrananozione, infi-
sica, delle"particellevirtuali", intermediarieeffimerenelleinte-
razioni traparticellereali, chepurchrimanganostrettamente
inosservate("nellatestadi Dio", per cos dire) possonoanche
violareil sacrosantoprincipiodellaconservazionedell'energia. Tut-
taviaquesteparticelleillegittimeefantasmagorichecheguizzano
momentaneamenteinmondi proibiti possonoprofondamentein-
fluenzareil risultatoosservabiledell'interazioneacui partecipano.
Hof : Mi hai precedutodi unsoffio. Stavoper farelastessa
analogia.
Ebbene, sonomolteleideepiomenoridicole, scartateveloce-
mente, maalcunedi essevengonotrattenutepialungo, equelle
chesuperanol'esamedi unacriticaattentadiventanocomponenti
delloscheletroconcettualeemergente.
Benchingranpartequestoprocessoci appaiacosciente, tuttavia
nellagranmaggioranzaavvieneaunlivelloinconscio, inquel va-
stosciamedi attivitparallelecheaccadononel nostrocervello.
Inpraticatutteledecisioni discreteiniziali quellechiaveaf-
fioranodallastrutturaprofondadellenostrecategorieintuitive:
il sensoinesprimibileaparoledellelorozonesicureequelleari-
schio, del loromododi sovrapporsi edi dividereil territoriomen-
tale. Per costruiredei buoni scheletri concettuali, si dev'esserein
possessodi unrepertoriosofisticatoesottiledi categorieletterali,
eper acquistarloci vuolemoltapratica.
Geb : Questecinquefasi rispettanosempreunmedesimoor-
dine? Nonritornanomai susestesse?
Hof : Hopresentatolemiecinquefasi insequenzacrono-
logica, un'approssimazionemoltogrezzadi cicheavvienenella
realt; lecosenaturalmentesonospessomoltopicomplicate. Non
insolitocheeventi inunostadioavanzatoabbianoeffetti retroat-
tivi. Per esempio, unpiccoloabbellimento, intesosolocomeag-
giuntadi stilesuperficiale, talvoltapurivelarel'esistenzadi un
modoradicalmentediversoper realizzareunapartedell'ambigram-
ma. Intal casosi faritorno, almenoper quantoriguardaquella
parte, allafasedello"scheletroconcettuale". Ancheunminimo
ghirigoroaggiuntoal momentodell'esecuzionefinaleainchiostro
pusuggerired'improvvisouninteroconcettonuovo, trasportan-
doci indietroal primostadio; eaquestopuntosi puinnescare
tuttaunagirandoladi nuoveintuizioni chepossonocondurrein-
fineaunambigrammacompletamentemodificato.
Modelli militari emodelli anarchici del pensiero
Geb : Macimandainmaloralatuametaforadelloschele-
troconcettualecome"pianodi battaglia", poichgli "agenti di
bassolivello", chedi solitosi pensaabbianosoloresponsabilit
minori, stannoorainterferendoallagrandeconil pianoeforse
nesuggerisconoperfinoil completoripensamento.
Hof : vero. JohnMcCarthy, unafiguraimportantenel
campodell'intelligenzaartificiale, disseunavoltacheunodegli
aspetti chiavedel comportamentointelligenteche"scopi subor-
dinati nondevonomai poter sfuggireagli scopi cheli hannopro-
dotti". Intendevadireche, inunsistemacognitivo, i comandi de-
vonoviaggiaresolamenteversoil basso; nonvi deveessereinsu-
bordinazione, come, per dire, quandoditadisubbidienti costrin-
gonounjazzistaadabbandonarelalineadi improvvisazione
perchquestainvececheimponealleditacosafare! Inbreve,
McCarthy emolti altri nell'intelligenzaartificialecredononellame-
taforadellamentecomeunagerarchiamilitarestrutturatarigida-
mentedall'altoversoil basso.
Per quantomi riguardahounavisionediametricalmenteopposta.
Iorestodeliziatoquandogli scopi subordinati "sfuggono"! Ado-
roil reinserimentocircolaredi effetti di bassolivellosupiani di
altolivello. Ciproducespessoconseguenzedeliziosamenteinat-
tese! Infatti miaopinionecheil cuoredel processocreativosia
uncontinuomovimentoavanti eindietro, incui leideeastratte,
chenellanostramenteinteragisconoconlelororealizzazioni con-
crete"lfuori", generanoancoranuoveideeastratte, ecos via,
incircolo.
Geb : Pensi cheunadellefasi comporti maggiorecreativit
dellealtre?
Hof : A primavistasembrachelaprimafase, quelladello
scheletroconcettuale, sialapicreativa. Manondel tuttoesat-
to, poichleideebrillanti nonbastanoafareunambigrammacrea-
tivo. Anchenelleultimefasi c'ancoramoltospazioper ideebril-
lanti. Direi chetutteetreleabilitcritichedi cui hoparlatoprima
immaginazione, autocensura, graziasonopresenti, anchese
inquantitdifferenti, intutteecinquelefasi. Lafasedellosche-
letroconcettualehaun'altaintensitimmaginativa; nonsi preoc-
cupamoltopercidell'autocensuraedquasi del tuttoindiffe-
renteallagrazia. Leduefasi successiveil primoschizzoel'e-
quilibraturatendonoaimpiegareunpo' menoimmaginazio-
ne, adaccentuarel'autocensura, evi unabuonaquantitdi gra-
zia. Gli ultimi duestadi il dar corpoelarifinituramancano
quasi completamentedi voli di fantasia, e, specialmentenell'ulti-
mostadio, lagraziatutto.
Osserviamodavicinolacreazionedi unambigramma
Geb : Perchnonfai qualcheesempioasostegnodi tuttaque-
staastrazioneteorica?
Hof : unabuonaidea. Mostrercomesonoarrivatoaun
ambigrammaforsenonmoltobuono, macheputornareutile
per unadimostrazionesullaparola"wo//" ("muro": natural-
mente mi sentivo obbligato a fareuna riflessione-muro su
"muro"!).
Hobattutoqui laparolainminuscolo, manonchesiaobbligato
alleminuscole. Stmirandoaunariflessione-muro, devovoltare
percifronteindorsoeviceversa, emettereaconfrontola"w"
concosa? conla"1"? Appaiamentodubbiosissimo: lalettera
pipasciutadell'alfabetoconquellapimagra! Consideroallora
senonsiail casodi nonguardaresoloall'ultima"1" comecorri-
spettivodella"w" eineffetti perchnonleultimedue"1" prese
comeunit? Si noti perche, seguendoquestavia, dovrusare
per forzauna"W" maiuscola, poichle"1" sonoletterealte. Ma
funzionaleiniziali di solitosonoscritteinmaiuscolo. A pro-
posito, per tuttoquestotemposonorimastonellafasedellarifles-
sione: nientesullacartaetuttoancoranellafasedello schele-
troconcettuale.
Geb : Hounproblemacomepossonoduetratti verticali
esserepercepiti, unavoltaspecchiati, comequattrotratti obliqui?
Hof : Questaladomandagiusta. Unsuggerimento: incli-
niamole"1" divaricandoleleggermenteinaltol'unadall'altra, e
mettiamoduegancetti inbasso: nessunadi questeoperazioni com-
promettertroppolaloro"P'-it, maambeduecontribuirannoalla
"w"-it. Naturalmenteil gancioinbassoallaseconda"1" sar
rivoltoasinistramentrequellosullaprimasaradestra, il chenon
proprioentusiasmante, maaspettiamoavederecosasuccedesulla
carta.
Geb : E cichestainmezzoallaparola?
Hof : Rimanela"a". Vogliamoadottarelaminuscola? S,
sepossibile: "Wall" decisamentepreferibilea"WA11". Ebbe-
ne, una"a" riflessarimaneancorauna"a"? Certo, seusiamo
laformaalternativa, la"a" (cheinfondononcheuna"o" con
ungancioinbassoadestra), poichnondannosomettereungan-
cioancheinbassoasinistra. Cos facendorafforziamol'apparen-
zacorsiva: sembrachevogliamocongiungerelaletteraconla
precedente.
Pudarsi cheaquestopuntoabbiamoadisposizioneunbuonsche-
letro: tutteleparti sonostateconsiderate, esiamopronti apassa-
reallostadiodel primoschizzo(losi puvedereallaFig. 17a).
Cosanepensiamo? Rammenta: dobbiamoguardarloconunavi-
stanuoval Dobbiamotentaredi ignorarecheconosciamogici
chedevedire; fingiamopercidi guardarloper laprimavolta. Se-
condoquestanuovaprospettivaci accorgiamodi unpiccolopro-
blema, cheforseimportante. Ledue"1" costituisconoinsieme
unaformaidenticarispettoalla"w" iniziale, di modocheconla
nostranuovavistasgombrapotremovederel'ambigrammaappe-
nanatosiacome"WaW" che"llall", eper niente"Wall". un
effettomoltoforte? Sesiamoonesti connoi stessi, dovremoam-
metteredi s.
Geb : Checosasi pufare?
Hof : Questadomandaintroduceallafasedell'equilibratu-
ra. Per cominciarenonci vietatoprenderealcunedecisioni di-
screte. Cosaaccadeseaggiungiamodegli occhielli incimaalledue
"1" inmododarafforzarnel'aspettocorsivocheerastatogiin-
trodottoattraversola"a"?
Geb : Vabene, maciaiuterodanfteggerla"W"?
Hof : Nonchiaro: dobbiamoprovare. Si tengacontoche
abbiamoappenacreatounmini scheletroconcettuale, omini-piano,
eorastiamoper metterloallaprovamedianteil primoschizzo;
stiamoapportandocioleggeremodifichesututtalafigurache
abbiamodinanzi disegnatasullacarta. Dopopasseremoadequi-
librareil mini-schizzo(gli occhielli), girandolesuemini-manopole.
Cidimostracomelafasedi equilibratura siainsun microco-
smorispetto all'intero processo di creazionedegli ambigrammi.
Nondovrebbeessereunasorpresa. solounaspettodi questate-
si intuitiva: "Ogni attocreativocompostodi altri piccoli, epiut-
tostominori, atti creativi". Questatesi, ripetuta, portaall'altra:
"Ogni attocreativofattodi unamiriadedi minuti atti appena
creativi". Vienefavoritacos l'ideadi unapossibilemeccanizza-
zionedellacreativit, anchesesoloinsensomoltoteoricoegene-
rale. Inogni modoil primoschizzo, chehale"1" congli occhiel-
li, mostratoallaFig. 17b. Quasi per miracoloapparecomegli
occhielli aiutino, anchesedi poco, siale"1" chela"w".
Geb : Comemai? Dopotutto, ledueformesonoidentiche
comeloeranoprima. Cos'successo?
Hof : Nonsi saconprecisione. Unacosainteressantenegli
ambigrammi chenonsi pusempreessereesattamentesicuri del
perch. Bastail sistemapercettivoadavvertirci sefunzionanoo
meno; esaremocontenti quandolarispostapositiva! Nonc'
bisognodi sottomettereadanalisi il nostrosuccesso.
Dobbiamoancorachiederci: "Questosuccessoveramenteunsuc-
cesso? "Wall" si leggesenzaesitare? Oppurepossibileche
"WaW" e"Hall" sianoancoradei rivali temibili?" Nonpur-
troppopossibiledareunarispostachiara, eselaletturadesidera-
tanonrisultaaverelamegliosulleconcorrenti, alloravuol dire
cheil nostroambigrammanonabbastanzaforte. Percidovre-
mosoppesarloancoraunpo', primadi abbordarelostadiodello
stiledi superficieepassarloainchiostro.
17a. Il primoschizzoper unariflessione 17b. L'ambigrammacherisultadopoai-
murosu"Wall" cunemodifichedelloschizzoprece-
dente
V/AVv
^LlfVis
18
muro
19
18a. Il primoschizzoper unariflessione I8c. Il risultatofinale: unariflessioneim-
murosu"WALL" inmaiuscole rosu "WALL"
18b. Duetentativi di schizzocreati allo 19. LaFig. 18citalianizzata: unarifles-
stadiodi equilibratura sionemurosu "muro"
QKE
a
<e
20
a Ro
21
20a. Il primoschizzoper unariflessione 20c. Unariflessionelagosu "lake"
lagosu"lake" 21. LaFig. 20citalianizzata: unarifles-
20b. Unavariantedellostesso sionelagosu "lago"
uso usn usn
usn usn u^n
usn WSA4J Sf
USA USA wsn
USf \tfS-A VSA
22
22. Diversevariazioni sul tema"USA"
comemezzogiro
cALG^A^OJ )
AU5J AGD/17\
23
23a. Unariflessionemuroomograficaper
unagiovaneragazza
23b. Unariflessionemuro eterografica
per duegiovani ragazze
Torniamodunqueallafasedello scheletroconcettuale. Il traboc-
chettoquesto: la"W" l'immaginespecularedi sestessa, equesto
valeancheper ledue"1": cio, riflesse, rimangonouguali. Ora,
laradicedel problemachestiamousandounaletterachedel
tuttosimmetrica("W"), eunaltropaiodi lettere("11") chelo
sonoaltrettanto. Cheaccadeallorase"slittiamo" unpo' etentia-
moqualchevariante? Potremmoprovarela"L" maiuscolaal po-
stodella"1" minuscola. Una"L" euna"1" nonsonocos diver-
se, mamentre"11" lapropriariflessione-muro, cinonvalecer-
toper "LL". Questounsegnalefavorevole. Inoltre, "LL" con-
tienequattrotratti, lostessonumerochein"W" altrosegnale
favorevole. Per di pi, inclinandoleggermenteledue"L", otter-
remoquasi una"W". Bisognaperstareattenti anonesagerare
nell'inclinazione, per noncancellaredel tuttola"L"-it. D'altro
canto, conun'inclinazioneleggera, nonotterremmonessuneffet-
to "W".
Essendopassati allemaiuscole, vorremmousareancheuna"A"
maiuscolainmezzo. E siamofortunati: la"A" anchelapropria
riflessione-muro, cos funzionadassenzaproblemi.
Tentiamoalloraunprimoschizzoefacciamonel'equilibratura,
(vedereFig. 18a). Sembracheci siamosolochela"W" un
po' pifortedi "LL": laletturapuancheessere"WaW". ne-
cessarioqualcheritocco.
Tipicodellafasedi equilibraturasarebbeprovareacurvareleva-
rieparti della"L", lasciareches'incrocino, oppurelasciareche
si tocchinoononsi tocchinoappena, ecos via. Per dareunidea
di tuttoquestolavorocheavvienenellamentedi chi opera, sa-
rebbenecessariounfilmenonunaseriedi figure; perciil meglio
cheiopossafaremostrareunpaiodi varianti (Fig. 18b), epoi
il risultatofinale, acui statoaggiuntolostilesuperficialeed
statorifinito(Fig. 18a).
Geb : Per i lettori italiani, nonpotresti fareunariflessione
murosumuro?
Hof : Volentieri! (Fig. 19)
Unaltroesempiosempliceusandounasimmetriadiversa
Geb : Devodirechemi piaccionotutteleversioni di ' 'Wall' '.
Maorachehai fattounariflessione-murosu"wall" ("muro"),
chenedici di unariflessione-lagosu"la/ce" ("lago")?
Hof : Nonunacattivaproposta. Pifaciledell'altra, an-
chesecomportadifficoltdifferenti. Devodirechequestesono
sfideambigrammaticheatipiche, datocheleoperazioni di simme-
triasonostatepreordinate, mentredi solitosi lasciachesucisia
l'ambigrammistaadecidere. Maquesti esempi, per fortuna, acca-
dechefunzionino.
Omogrammi ariflessione-lagotrasportanoquasi sempreciascuna
letterasusestessa. Significacheavremosuccessosolosetrovere-
modelleversioni dellequattrolettere"1", "a", "k", e"e" che
appaionolestesseunavoltasottoposteaunariflessione-lago. Ci
sembraescluderela"L" ela"A" maiuscole, ela"k" ela"e"
minuscole, mentreci vieneimpostalaformaalternativaminuscola:
" a", inquantopuesser disegnatalago-simmetricamente. Nede-
rivaunprimoscheletroconcettualechehaquestaforma: "laKE".
Infine, la"1", per esserelago-simmetrica, dovravereunaparte
discendentecherispecchi quellaascendente.
LaFig. 20amostrail primo schizzo. perfettamentelago-
simmetricoedel tuttoleggibile, mavi qualcosadi fastidioso: co-
minciareunaparolaconunaminuscolaefinireconunamaiusco-
la, propriostonato! Ma, ancheseaprimavistasembraimpossi-
bile, perchnonproviamoavolgeretuttaquantalafaccendain
lettereminuscole? Intal casoci immagineremouna"k" minuscola
lacui astasiaestesainbassoarifletterenellospecchiolaparte
inascesa(comenella"1"). Cici fornirqualcosachesomiglia
auna"k" minuscolalago-simmetrica. Vi inoltreuntipodi "e"
minuscolacherotondacomela"e", malago-simmetricacome
la"E" maiuscola, echesomigliaunpo' allaepsilongrecaminu-
scola. Lauseremo. Il nostronuovoscheletroconcettuale, perfe-
zionato, pronto!
Il primoschizzodi questaversionemostratonellaFig. 20b. Di-
sturbamenodellaFig. 20a, anchesel'astaallungataversoil bas-
sodella"k" dunpo' di fastidio. Maconqualcheequilibratura,
econaggiuntounpo' di stilesuperficiale, apparecomenellaFig.
20c, elaversioneitalianizzatanellaFig. 21.
Geb : Inquestoesempioil tuostiledi superficieincerto
modo"onomatopeico", ocomunquesi dicaquandounaforma
visivafaecoal propriocontenuto. Stotentandodi pescarelapa-
rolagiusta.
Hof : L'ambigrammaunpo' tiratoper i capelli. Sonosenza
scuse! Farei qualsiasi cosaper rendereunambigramma pi
leggibile!
Geb : Pensi chequesti esempi sianosufficienti, ocheunal-
tropotrebbeessereutile?
Hof : Hounaltroesempiochepensopossainteressare. La
sfidaquesta: "Farequalcosad'interessantecon"USA"". Lo
scheletroconcettualesi mostradas: unmezzo-giroper cui la"A"
diventala"U", ela"S" sestessa. Nonvi sonodifficolt. L'inte-
ressesi concentratuttosull'equilibratura: c'unapiccoladiscre-
panzafrala"A" ela"U" chepropriononvuol togliersi di mez-
zolasbarra.
Inquestocasounambigrammistahaadisposizionemoltepossi-
bilit. NehoillustratediversenellaFig. 22. Laprimaquella
di toglieredecisamentelasbarrainmodochela"A" appaiain
stilemodernista. Vienepoi il puntoal postodellasbarra, oppure
lasbarracurvachedalla"U" undoppiofondo. Unasoluzione
ingegnosaquelladi estenderela"S" findentroalla"A" ealla
"U" inmododafornireunasbarraalla"A" edisturbaresolo
marginalmentela"U". Vi unaquantitdi possibilit, einoltre
lelorovarianti chederivanodaquantosi facciaacutala"A", curva
la"S", ecos via. Milioni di mini-varianti! uneserciziomini-
mo, macherichiedeabbastanzaastuzia, perchsiamoallaricerca
dellaperfezione chetuttavianonci staafarsi raggiungere! Bi-
sognerquindi accettarequalcheleggeraimperfezione, inunmo-
dooinunaltro.
III. LA PROBABILIT DI SUCCESSO
difficilefareambigrammi?
Geb : Hai fattovederecomesi fannoambigrammi usando
parolemoltobrevi. Manonsonosfidemoltofacili?
Hof : Nonnecessariamente. Nonvi alcunrapportostret-
totralunghezzaedifficolt. Hotrovatoil nome"John" unadel-
lesfidepiostichequasi impossibile! E unodei pilunghi
cambiare"Alejandra" in"Magdalena" statoancheunodei
pifacili emeglioriusciti.
All'inizio, inrealt, lasfidanoneraesattamentequesta. Hoco-
minciatoconl'ideadi fareunariflessione-murosoltantosu"Ale-
jandra". Avevofinitoestavovalutandopregi edifetti (Fig.
23a), avendonellostessotempoinmenteil nome"Magdalena",
perchAlejandraeMagdalenasonosorelleevolevofareunam-
bigrammaper ciascuna. Improvvisamente, dall'omogrammache
avevoappenaterminato, mi saltagli occhi "Magdalena", quasi
altrettantochiarodi "Alejandra". Continuavoanoncredereai
miei occhi, mal'impressionepersisteva. C'eral tuttoil necessa-
rioper convincermi aconvertirequestomediocreomogrammain
uneterogrammatuttonuovoeabbastanzasorprendente. Invece
di fareunomogrammaper ogni sorella, mi accontentai alloradi
unsoloambigrammaper tutteedue! (vedi Fig. 23b)
Geb : Ingenerale, quantotempoti necessarioper fareun
ambigrammaveramenteforte?
Hof : Dall'inizioallafine, elavorandosenzainterruzioni,
credocircaun'oraper unambigrammadi cui possaandar fiero.
Lamaggior partedel temposenevanel provareunagranquanti-
tdi varianti vicinetraloro, primaalapis epoi apennarello. De-
vodirecheunlavoronoioso, macheripaga. Il tempopilungo
cheabbiaimpiegato, credoammonti aquattroocinqueore.
Matali statistichepossonoingannareper unpaiodi ragioni. Prima
di tutto, avoltenonci voglionopidi unatrentinadi secondi per
trovareunoscheletroconcettuale, eunpaiodi minuti per produr-
neunaversioneainchiostroaccettabile. Per secondacosa, per con-
durrePambigrammaallasuaformamigliore, amenecessitalacon-
troreazionedegli altri. Cirichiedetempo. E il tempochescorre
mentrenonstolavorandomi procural'obiettivitnecessariaper
percepirlocomenuovoeperfezionarloinquantotale. Comequan-
tificarealloraquestotemponecessarioalla"separazione"?
Riassumercos tuttalafaccenda: sefossi unpersonaggiodafia-
ba, prigionieroinunacellasolitarianellesegretedi uncastello,
eil miodestinodipendessedallacreazionedi unbell'ambigram-
masui nomi dei miei aguzzini, sarei sicurodi mesemi avessero
concessocinqueore, nondel tuttodisperatoseavessi adisposi-
zioneun'ora, maspaventatoamortesei minuti fosserosolodieci!
Perchsi pufareunambigrammainpraticasuogni nome?
Geb : Credi di esserecapacedi fareunambigrammasuqual-
siasi nome, vero?
Hof : Ebbene, parechepossacombinaresemprequalcosa
di interessante, anchesenondi spettacolare. Questoderivadal fatto
cheper ogni nomeesisteunagranquantitdi stradedaesplorare,
unfattochegiungedel tuttoinaspettatoai principianti. Tresono
i fattori (letteralmentefattori, nel sensodellamoltiplicazione)
responsabili di questograndenumero. Essi sono: (1) il numerodelle
varianti nominali; (2) il numerodellevarianti letterali; (3) il numero
delleoperazioni di simmetria. Esaminiamoli unoallavolta.
Il primofattore, dunque, il grannumerodi varianti nominali.
Per esempio, sarei felicedi ricevereunambigrammasul miono-
meper unaqualunquedelleseguenti forme:
Douglas
D. Hofstadter
DougHofstadter
Douglas R. Hofstadter
Douglas RichardHofstadter
Douglas Hofstadter
D.R. Hofstadter
Hofstadter
Doug
Ci sonoancoraaltrepossibilit, macredodi aver resol'idea.
Si putranquillamenteaffermarecheper ogni nomevenesiano
all'incirca10. Sepoi si faun'ambigrammaper unacoppia, queste
possibilitaumentano, poichciascunnomehail suogruppodi
varianti. Naturalmentealcunedi questesarannosubitoscartatequa-
li accoppiamenti potenziali. arduoimmaginareunbuonambi-
grammatra"MarthaWashington" e"Geo".
Il secondofattore, lesvariateforme alternativeper ogni lettera,
collegatoal primo. ovviocheseammettiamocambiamenti conti-
nui, otterremounnumeroinfinitodi formediverse; ci preoccupe-
remoallorasolodelle"formeplatoniche" nettamentedistinte, e
associateadogni letterapispecificatamente, questesaranno
leformemaiuscoleeminuscoleastampatello, equelleminuscole
emaiuscoleincorsivo. Inbreve, ci sonoquattrodiverseformedi
baseper letteraoquattrocaratteri, comeli chiameremod'ora
inavanti. Tenendoconto, per, chedisdicevoledi solitoper una
lettelacorsivaemaiuscolaapparireinaltraposizionesenonall'i-
niziodi unaparolaodi unnome, pensocheil numeromediodi
caratteri per letterapossaessereridottoatre. Per molteletteretut-
taviavenesonomeno, per altrepi. Per esempiotutti equattro
i caratteri della"c" sonosimili tralorotrannecheper lagrandez-
za, epertantosi riduconoinpraticaaunosolo(ounoemezzo,
sesi preferisce). Per la"g" minuscolaastampatellovi sonoinvece
dueformeplatonichedistinte: "g" e"g", il cheaumentaacinque
il numerodei caratteri associati aquestalettera.
Quandosi fauncensimentodei membri dellefamigliesiano
questenumerose, comenel casodella"G", opoche, comenel ca-
sodella"C" risultaunamediaragionatadi circaduecaratteri
diversi per famigliaodueequalcosa. Perci, prendendounnome
di solequattroletterecome"Tina", avremodueotrecaratteri
incorrispondenzadi ciascunaposizione: "T" e"t"; "I" e"i";
"N" e"n"; e"A" e"a", e" o". Nederivauntotaledi venti-
quattroformevarianti caratteriali del singolonome"Tina".
TINA TiNA tINA tiNA
TINa TiNa tlNa tiNa
TINc. TiNa tINa tiNa
TInA TinA tlnA tinA
Tina Tina tlna tina
Tina Tina tino tino
Naturalmentenontuttequestevarianti appaionoattraenti scritte
inquestomodo, ma, disegnatecurvandoinmodoappropriatole
lorolinee, possono diventaretutteaccettabili, eforseanche
seducenti.
Lesedici operazioni di simmetria
L'ultimofattoremoltiplicativoil numerodelleoperazioni distinte
di simmetria cheunambigrammistapusfruttare. Essesonopre-
cisamente16, equestalalorolista:
mezzo-giro(grammaorizzontale);
mezzo-giro(grammaverticale);
riflessione-muro(grammaorizzontale);
riflessione-muro(grammaverticale);
riflessione-lago(grammaorizzontale);
riflessione-lago(grammaverticale);
quarto-di-giroasensoantiorario
(nome#1orizzontale, nome#2verticale);
quarto-di-giroasensoantiorario
(nome#2orizzontale, nome#1verticale);
quarto-di-giroasensoorario
(nome#1orizzontale, nome#2verticale);
quarto-di-giroasensoorario
(nome#2orizzontale, nome#1verticale);
giravoltaasensoantiorario
(nome#1orizzontale, nome#2verticale);
giravoltaasensoantiorario
(nome#2orizzontale, nome#1verticale);
giravoltaasensoorario
(nome#1orizzontale, nome#2verticale);
giravoltaasensoorario
(nome#2orizzontale, nome#1verticale);
oscillazione(grammaorizzontale);
oscillazione(grammaverticale).
Si noti cometantepossibilitsianoassociateallerotazioni di 90
gradi perchesseci mettonoadisposizioneduegradi differenti di
libert: (1) qualenomesarverticaleequaleorizzontale, e(2) se
quelloorizzontaledebbaesser giratoinsensoorariooantiorario
per ottenerequelloverticale. Tuttodiventapichiarosesi esami-
nail "GrammaSutra" (Fig. 24), doveogni operazionedi sim-
metriavieneillustratausandoi nomi "Doug" e"Carol". Si noti
comediversevarianti caratteriali sianosfruttatenegli ambigram-
mi basati sullediverseoperazioni di simmetria.
Geb : Ci sonoveramenteunbel po' di stradedaesplorare
primadi abbandonareunadatasfida.
Hof : Nonc'dubbio. E perchsenepossaavereunavalu-
tazionenumerica, prendiamoi valori tipodi questi trefattori, e
ai o
D
Q
dT
o-
24. Il "GrammaSutra" -16eterogram-
mi su"Carol" e"Doug", usando
tutteleoperazioni di simmetriapos-
sibili, con grammi orizzontali e
verticali:
24a, b: mezzogiri
24c, d: quarti-di-giroorari
24e, f: quarti-di-giroantiorari
24g, h: oscillazioni
m
24i, 1: giravolteorarie 24m, n: giravolteantiorarie
OUS
(sf "e)
a
a
a
p
o
u
8
riflessioni muro 24q, r: riflessioni lago
facciamolaloromoltiplicazione.
Si dettocheci sonocirca10varianti nominali. Prendiamocome
lunghezzamediadellevarianti, diciamo, 7lettere. Vi sonocirca
dueformeper ogni lettera, edunque, per unavariantenominale
tipica, avremo2
7
, cio128varianti caratteriali (chearrotondia-
moa100). Vi sonoinoltrele16operazioni di simmetria, cheab-
bassiamoa10per semplificare. Moltiplicando, avremoallora10
volte100per 10, o10.000potenziali stradeaperteall'esplorazione
di unsingolonomeprimadi rinunciareallasfida.
Inuncertosensosi trattadi unastimaeccessiva, perchpuacca-
dereinmolti casi chelestradesi accavallinotraloroesi confon-
dano. Per esempio, i vari caratteri di unastessalettera, pur nella
lorodiversit, moltevoltesi rassomigliano("T" e"t", per esem-
pio). Percinonvi sarmoltadifferenzaalavoraresullevarianti
caratteriali "Pat" e"PaT" (benchdipendainqualchemisurada
quali operazioni di simmetriatenteremo). Unasimileasserzione
valeper levarianti nominali diverse. Per esempiosesi prendono
inconsiderazionei problemi chesorgonoprovando"Ronald", cer-
tuni di essi si presenterannoanchecon"Ronnie". Ledueviedi
attaccoinrealtnonsonodiverseal centoper cento.
Infine, benchtuttee16leoperazioni di simmetriasianotraloro
distinte, alcunepongonoproblemi chehannoincomuneconleal-
tre. Prendiamoil nome"Helen". Supponiamochesiainmaiu-
scolo: "HELEN". Sesi vuol fareunariflessione-muro, si presen-
tasubitoil quesitodi comeconvertireuna"E" dirittainuna"E"
riflessa. Senonsi giungeaunasoluzione, si pudecidereallora
di passareaunambigrammamezzo-giro. Il problemaoppostoche
si porr"Comegirareuna"E" di 180gradi eottenereun'altra
"E"? risulteresserelostessodi prima! Il fattochela"E"
almenonellasuaformaessenzialehaunasimmetriainter-
na. Questofattopuesseredi aiutoincertesituazioni (incui pu
esseresfruttatodirettamente), madarfastidioinaltre(perchri-
duceil numerodellepotenziali viedi ricercachepossonoessere
coronatedasuccesso). Insomma, 10.000sembraunastimaecces-
siva. Forsedovremmoridurreil numeroa1.000.
Ladistorsionecuratadellelettere: il segretodegli ambigrammi
D'altraparte, hotralasciatoaltri duefattori chesonoimportanti,
mapidifficili daquantificare. Essi alzerannodi nuovoil conto,
benchnonsiafacilediredi quanto. Ambeduehannoachefarecon
l'immaginazionedell'artistaallepreseconmicroproblemi. Adesem-
pio, comeconvertireuna"R" inuna"U" conunariflessione-muro?
Si presupponechei caratteri sianostati stabiliti (tutteeduelelettere
sonoinstampatelloemaiuscole), elosiaaltrettantol'operazionedi
simmetria. Maanchecos, lepossibilitdi ricercarimangononume-
rose! Unambigrammistaconun'immaginazionemediocrenonve-
drtuttelepossibilitchesarannointravistedaunaltroconimma-
ginazionepivivace. Comesi possonodistorcereleduelettereper-
chappaianounpo' pisimili traloro? Quali parti di unalettera
sarannosovrapposteaquali parti di un'altra?
Ci sonoparti di unaletterachesembranoaprimavista"pimol-
li" opiflessibili di altre, comela"proboscide" scendentedella
"R", chepuesseresiacortachelunga, dirittaoppurecurva. Si
partesemprelasciandofluttuarenellamenteleparti molli di una
lettera, immaginandosi comequestapossaarrivareasomigliare
aun'altra. Ci sarannocomunquevincoli imposti dalleparti che
nell'altraletturanonsonoflessibili. Nel casodella"U", dueaspetti
nonflessibili sonol'aperturainaltoelachiusurainbasso. Masi
pufar scendereerisalirelaproboscidemolledella"R" inmodo
dacreareuna"R" cheallostessotemposiacompatibileconle
inflessibili esigenzedella"U".
Spessoleestremitdellelineesonomolli comeproboscidi: ritrai-
bili, estensibili, flessibili mentregli spazi vuoti all'internodelle
lettere(eanchetralelettere) sonocritici equindi nonflessibili.
Legiunturedi linee(comeil verticedi una"A" oi trepunti di
giunzionedi una"E") tendonoadesserecritiche, mamenodegli
spazi vuoti. Cos unpiccolospostamentodiscretopufar s che
unagiunturasi apraappena. Per creareunabrecciainunsingolo
tratto(comenella"U"), ci vuoleunapressioneconsiderevole, e
dunquec'moltaresistenzacontroazioni simili. Piagevoleri-
sulta, naturalmente, agitarela"proboscide". Cisuggerisceuna
speciedi gerarchiasullamalleabilitdi unadatacategorialettera-
le, tenendocontodel desideriochelaformagraficarappresenti
unmembrotantocentraledellacategoriaquantopossibile:
Cambiamenti continui:
1. Muoverelaproboscide;
2. Ridurreoallargareinterezone;
Cambiamenti discreti:
3. Aprireunabrecciainunagiuntura(il
che, per inciso, creanuove mini-
proboscidi);
4. Tagliareunsegmento(checreaancora
nuovemini-proboscidi);
5. Chiudereunabreccia.
Micro-ambigrammi comequesto, malgradolaloropiccolezza, pos-
sonoessereaffrontati inmolti modi. Possobuttar giunnumero:
10, chepuessereunavalutazioneprudente, maancheil contrario.
Il raggruppamentoelanozionedi "entitindivisibili".
Il secondofattoreconcernentel'immaginazionepiinsolitoesot-
tile. Riguardail fattochedueletterevicinenellalettura#1pos-
sonoapparirenellalettura#2comeunasolalettera. Inquesto
caso, perci, nonsarnecessariaunacorrispondenzaletterasulet-
terapassandodaunaletturaall'altra. Inambigrammaticaquesto
effettodi "raggruppamento" unodegli strumenti picomuni
eutili. Tramitesuoaccadecheunapartedell'ambigramma, vista
per unversoappareunasolalettera, enell'altronedivienedue,
oanchetre. Unbuonesempiodi questoeffettoquellodellaFig.
25a, dove"ETH", partefinaledi "ELIZABETH", divienenel-
l'altraletturaunasolalettera, laregale"R" infrontealla"RE-
GINA". Unpo' forzato, forse, maancoraleggibile.
L'effettodi raggruppamentoancorapisottiledi quantoappaia
dal primoapproccio. Per renderlopichiaro, introdurril con-
cettodi entitindivisibile. Si chiama"entit" ogni gruppodi let-
tereinternoallalettura#1chesi trasformi tuttoinsiemeinun
altrogruppodi letterenellalettura#2. Importantecheogni en-
titcontengasololettereintereinambedue leletturechenon
contengacioframmenti di letterechedebordinounlatool'al-
tro. Pertantoun'entitinsunpiccoloambigrammadentrouno
pigrande(benchnonsi tratti ingeneraledi unaparolaintera).
Unambigrammaabbastanzalungopuesserescompostoinuna
sequenzadi entitinsuccessione.
Unaentitindivisibilevuol direunaentitchenonpuesseresot-
topostaadulteriorescomposizione. L'entit"ETH"-"R" nella
Fig. 25a, per esempio, unaentitindivisibile(nonlasi puscom-
porreulteriormente, perchfacendolodovremmo spezzarela
"R"). Un'entitdivisibilesaril pezzochesi legge"BETH" da
unlatoe"RE" dall'altro, perchconsistedi dueentitindivisibi-
li adiacenti. Inbreve, ogni ambigrammapuesseresegmentatoin
unasequenzadi entitindivisibili analogamenteallascomposizio-
nedi unnumerointeroinnumeri primi. (Un'entitdivisibilesa-
rebbeanalogaaunfattorenonprimo). Per porreinevidenzale
entitindivisibili si possonosepararecondellesbarrette, osepa-
rarnei confini all'internodell'ambigramma, comenellaFig. 25b,
incui cinqueentitindivisibili sonocos disposte:
EL I IZI A I B I ETH
R I E I G I N I A
Il pidifficileaimmaginarsi sarebbeunambigrammalungocom-
postodi unasolaentitindivisibileossianonscomponibilein
entitminori: untaleambigrammanonpotrebbeesserescoperto
senoncomeuntutto; cio, il suoscopritorenonloavrebbepotu-
toscopriresuddividendoledifficoltinunaseriedi sottoproble-
mi daaffrontarsi separatamente.
Geb : Hai mai fattounambigrammasimile?
Hof : No, nonconoscoambigrammi chepossegganoque-
staproprietpilunghi di pochelettere; masonosicurochesi riu-
scirprimaopoi ascoprirneunomoltolungo. (Naturalmentenon
M
*SILA 3 M
3B c w li "
25
25a. Unambigrammacheillustral'idea 25b. Lostessoambigramma, scomposto
di raggruppamento incinque"entitindivisibili"
<y
26
26. Uneterogrammachecontieneun'en-
titindivisibileabbastanzalunga
necessariocheunsimiletour deforcesignifichi anchechesi debba
trattaredell'unicasoluzioneper lasfidaambigrammaticainque-
stione; ci potrannoononci potrannoessereElitresoluzioni pisem-
plici, cioseparabili inentitpicorte.)
LaFig. 26mostralarispostapivicinacheioabbiadatoaquesta
sfidainsolita. unariflessione-murosu"CYRIL ERB" (cia-
scunametuneterogrammagiravoltaasensoantiorario). Vi so-
nosolodueentitindivisibili: la"C" diventala"B" mentre
"YRIL" diventatuttoinsieme"ER". Nonche"YR" di-
venti "E" oppure"IL" diventi "R"; anzi, tuttos'intrecciainuna
singolapesanteentitindivisibile.
I principianti ei nonaddetti associanosubitoletteresingoleeen-
titindivisibili ciofannocorrispondereesattamentetraloro
lesingoleletterenelledueletture. comprensibile, edancheil
modoincui si devecominciare.
Geb : InsiemeaPeter Jones, hai cominciatocos?
Hof : S, Peter eiononabbiamoavutol'ideadel raggrup-
pamento; nehoimparatoil segretoelepossibilitdaScott Kim.
Comunque, anchedopoaver vistoconquantaeleganzafacevauso
di questomezzo, mi sonoastenutoper uncertotempodaappli-
carlo. Sonoconvintochelaragioneprincipaleconsistenel fatto
che, findabambino, sonostatoossessionatodallaleggibilitdel-
lamiascrittura, tantochemi sonosemprepreoccupatodi dare
confini moltochiari allemielettere. A stampatellolosi ottiene
automaticamente, mascrivendoincorsivos'introduceunacerta
confusione; cos io, scrivendo, usosemprecaratteri astampatello
invecedi quelli incorsivo. un'abitudinechehoacquistatoda
ragazzoechesi prolungatanell'ambigrammatica, tantocheini-
ziosempredal prendereinconsiderazionelettereastampatellopri-
madi passareaquellecorsive. Scott, al contrario, usainiziarecon
questeultime, poichl'ideadi letteredai confini incerti nonl'ha
mai minimamenteinquietato.
Per questi vecchi pregiudizi, imparati dabambini, vi sonotranoi
notevoli differenzestilistiche. Per esempio, benchormai abbia
accoltocompletamentel'ideadel raggruppamento, mi accorgoche
lautilizzomenofrequentementedi Scott. Talvoltaci cimentiamo
nellestessesfideei dueambigrammi risultanosimili, eccettoil fatto
cheScott usadaqualcheparteunraggruppamento, mentreiolo
evito.
Inogni caso, moltissimi ambigrammi quasi tutti quelli a
riflessione-lago, esoprattuttogli omogrammi cheusanoquellasim-
metriahannolaproprietcheogni entitindivisibileunalet-
terainambedueleletture. Mapropriol'abilitdi individuare
possibili entitindivisibili pilunghe, anchesestrane, cheparte
essenzialedell'inventivacheportaallacreazionedi ambigrammi
ingegnosi. Per esempio, unaentitindivisibilechetrasformi due
lettereintrepuessereI'intuizione-chiaveil puntocritico
chepermetteunariuscitaaltrimenti impossibile.
Sfortunatamentenonsi pudareunastimaattendibiledel nume-
rodellescomposizioni inentitindivisibili cherivestonounqual-
chepotenzialeper unasfidaambigrammaticadata. Mentreau-
toevidenteil numerodelleletterechecompongonounaparola,
difficilestimareil numerodellescomposizioni "accettabili". Di-
rei chevi sonodalle5alle25manieredi spezzareunnometipo
(ounpaiodi nomi) insequenzedi entitindivisibili plausibili. In
nomedellaconcretezzaedellasemplicit, userdi nuovoil nume-
ro10, cheprobabilmentetroppobasso; ma, dopotutto, chi po-
trebbedareunsignificatoprecisoallaparola"plausibile"? Non
oggettivo, equi stalafregatura.
Inogni caso, ci troviamoinpossessodi dueulteriori moltiplicato-
ri per 10(pressappoco) checompensanol'altradivisioneper 10
(all'incirca) cheabbiamofattoprima. Cos, daunaprimastima
di 10.000possibilitsiamoscesi a1.000, edoravoliamoa100.000.
Geb : formidabile!
Hof : Nonvero? E tuttoquesto, ti rammento, riguardasolo
loscheletroconcettualeancoralontanodall'ambigrammaschiz-
zato, equilibrato, ingrassatoerifinito. Il numerosarebbeancora
pimostruososeavessimotenutocontodelleinnumerevoli deci-
sioni microscopicheecontinuecheentranoingiocopitardi. Ho
messofinorainevidenzalaquantitdi stradechesi apronodi-
nanzi all'ambigrammista, per sottolinearelaprobabilitchepri-
maopoi si trovi unaqualchesoluzionepiomenogradita. In
altreparole, hotentatodi esorcizzareil quasi-misterodellarisol-
vibilitdi ogni nome. Benchi precedenti calcoli nonpossano"giu-
stificarlo", almenofannocapirechelaproduzionedi unambi-
grammasurichiestanonunmiracolochevadacontroogni pro-
babilit. Vi sonoinfatti tanteviepossibili chelecitoaspettarsi
unabuonasoluzione.
IV. IL SOGNODELLA MECCANIZZAZIONE
DELL'AMBIGRAMMATICA
Lacreazionemeccanizzataegli "ambialfabeti"
Geb : Macomepuunessereumanoprendereinesametutte
questepossibilit? Lagrandezzadei numeri chevi sonocoinvolti,
nonconsigliacomeopportunal'introduzionedel calcolatore? Non
sarebberoinfatti i calcolatori pibravi degli umani acreare
ambigrammi?
Hof : unadomandaricorrente. Nonsoperchtantagen-
tecredachei calcolatori hannoachefarecongli ambigrammi.
Nonvi , infatti, alcunnessoreale. Tuttaviaaccadespessochele
personeacui mostroi miei lavori mi chiedano: "Oh, li hafatti
il tuocalcolatore?".
Geb : Per qualeragionepensi cheaccada?
Hof : Ci hopensatosu. Inpartesarperchsannochefac-
ciomoltousodel calcolatore. Mac'di pi. (Dopotutto, quando
mostrounarticolochehoterminato, nonmi si chiedesestato
scrittodal calcolatore!) Sepossoazzardareunarisposta, credosia
perchlagentesi accorgebenissimocheci vuoleun'estremapre-
cisione(ancheseil tipodi precisionelerimanemoltovago) per
produrreunastrutturaperfettamentesimmetrica; edatochemol-
ti ambigrammi sonosimmetrici, eprecisioneeesattezzavengono
associati al calcolatore, allorabastasommareduepidueper con-
cluderecheper forzagli ambigrammi devonoesser fatti dal calco-
latore! Anchepersoneaddetteai lavori mi fannotalvoltalastessa
domanda.
Nel casodi tali esperti, il presuppostodi fondoforsequesto: "Ne-
gli ambigrammi si ruotaunaletteraeseneottieneun'altra, giu-
sto? Dunque, quantesonolecoppiepossibili di lettere? C'"A"
su"A", "A" su"B", ecc., finoad"A" su"Z". Poi c'"B"
su"A", "B" su"B", ecos via. Il risultato(per l'alfabetoingle-
se) ammontaa26
2
, cio676.
Naturalmente"B" su"A" lostessoche"A" su"B", ecc.
perciil risultatoscendea351. Allora, perchnoncostruireuna
speciedi "ambialfabeto" con351"ambilettere", conil qualeuno
possasbizzarrirsi afareambigrammi suqualsiasi nomegli salti
intesta, semplicementecollegandoinsiemeleambilettereappro-
priate? Si vuolegirare"DOUG" susestessoconunarotazione
di 180gradi? Si prendaalloral'ambialfabetoarotazione180gradi
esi cerchi l'ambiletterachetrasforma"D" in"G", equellache
trasforma"O" in"U". Si copianopoi questedueformeunaac-
cantoall'altraprimaper unversoepoi sottosopra(enell'ordine
contrario) edeccofatto! Sesi desideranoinveceambigrammi
ariflessione, si userunambialfabetodi lettereriflesseecos
via. Intotalegli ambialfabeti saranno16(unoper ogni operazio-
nedi simmetria). Cos lamagiaambigrammaticasarcodificata
unavoltaper tutte. E naturalmente, nonesistestrumentomiglio-
redel calcolatoreper immagazzinaregli ambialfabeti estampare
leambilettere.
Geb : A primavistasembraplausibile, anchesehai preso
unpo' ingirol'idea.
Hof : Certochel'hofatto! poichcredochequestasiaun'im-
maginesbagliataanchesemoltocomunesullaveranaturadegli
ambigrammi. Si fantasticachedebbanovalereancheper lorole
regolevalideper i numeri interi: piprecisamente, chesemprele
stessecomponenti primarie(grossomodo) continuinoasaltar fuori
quandosi scompongonomolteentitdiversescelteacaso. Per esem-
pio, conunamanciatadi piccoli numeri primi, si otterranno, usando
lamoltiplicazione, tutti i numeri interi (menounaminimapercen-
tuale) tra1e1.000.000(econduemanciatedi primi diciamo
quelli sotto30lapercentualedegli esclusi saraddirittura
minuscola).
Questametaforavorrebbeavvalorarel'ideacheesistaunreperto-
rioragionevolmentepiccolodi entitindivisibili adaltafrequenza
moduli pronti adesserecontinuamenteriusati concui si possa
costruirepraticamenteogni ambigramma. Certo, di quandoin
quando, qualcunonecessiterdi nuoveentitindivisibili dainven-
tarsi edaaggiungereal repertorio, propriocomeavendoachefa-
reconmolti numeri grandissimi presi acaso, ci s'imbatterinfine
inunochecontieneunanovit, comeadesempio10.787, i cui fat-
tori sono7e23(gicatalogati) e67(chenuovo). I membri co-
nosciuti del repertorioadaltafrequenzadovrebberoperciessere
sufficienti adaffrontarelaquasi totalitdellesituazioni ambigram-
matichetipo. Questoalmenoil puntodi vistadellametaforapro-
posta. Tuttaviaribadiscoche, nonostantesiaseducente, si rivela
unadelusionetotalel'ideadi uncalcolatorecapacedi produrre
ambigrammi di altaqualitper mezzodi unsimileambialfabeto
(omeglio, conuninsiemedi 16ambialfabeti).
Geb : Nedevodedurrecheunvecchioambigrammistauma-
nocometenonpossiedeambialfabeti mentali? Chet'inventi al-
l'occorrenzaesempredi nuovoquellodi cui hai bisogno? Chenon
hai nessuntruccomemorizzato?
Hof : Oh, no, sarebbeper lomenountravisamentodella
realtsenegassi di avereunqualcherepertoriodi mini-soluzioni
giprontepiccoli moduli memorizzati. Naturalecheli ho! Ma
lamaggior partedei moduli memorizzati chepossiedosonotut-
t'altrocheformegraficheperfezionate; di solitononsonochecom-
ponenti astrattechemi permettonodi costruirevelocementegli sche-
letri concettuali.
Tristi ambigrammi, privi di magia
Geb : Cosaaccadese, limitandoti ai moduli aletteresingo-
leche hai fatto prima, tenti di rispondere a nuove sfide
ambigrammatiche?
Hof : unpo' comesalireunacordaconunamanolegata
dietrolaschiena. Ma, dammi untema, esi vedrcosapossofare.
Geb : Beneil piovviodaproporrecertamente"John''.
E chenedici poi, di "Tina"?
Hof : Ebbene, conlalimitazionedei moduli "preconfezio-
nati", c'unasolaoperazionedi simmetriachepossofar funzio-
nareinentrambi i casi, enessunodei dueambigrammi cheneri-
sultanotaledaentusiasmare(vedi Fig. 27). Sono ambedue
riflessioni-lagosui nomi inorizzontaleunapprocciochedi so-
litononponealcunadifficolt. Lasoluzioneper "Tina" parti-
colarmentedeludente, datalaconfusionefastidiosadi caratteri e
di stili.
Geb : Lasoluzioneper "John" nonpercos cattiva, non
neconvieni anchetu?
Hof : Possoarrivareadirechepigradevole. Mamerita
chesudi essomi dilunghi ancora. Quandopiaddietrohodetto
cheavevofaticatomoltoafareunambigrammasu"John", in-
tendevodirecheerastatodifficilefarneunodi cui potessi andar
fieroqualcosadi inaspettato, difficile, esoprattuttounpo' ma-
gico. Concivogliodirechenondesideravonientedi banale, ma
piuttostoqualcosacomeunariflessione-murosul nomescrittoin
orizzontale, ounmezzo-giro, unquarto-di-giro, unagiravolta. Que-
OHM
iwa
27
n
>
28
27. Dueriflessioni lagoomograficheot-
tenuteusando"moduli preconfezio-
nati" per tuttelelettere(daparago-
nareconleFigg. 28e40)
28. Unmezzogirocreativosu"John",
ottenuto utilizzando il
raggruppamento
burbera
29
29. Unacoppiafelicecombinataincie-
lo: "Barbara" e"Michael"
30. Unacorrispondenzaalquantoforza-
tasui nomi degli interlocutori
stes chesarebberostatedelleimpresedi cui portar vanto, perch
nonfacile"sposare" "O" con"H" o"J " con"N". proba-
bilechenonabbiamai presoinconsiderazionelasimmetriasfrut-
tatanel "John" dellaFig. 27a, per lasempliceragionechegli omo-
grammi ariflessione-lagosonocos banali chenonsorprendono,
nonc'magia. E questononfaeccezioneproprioblah!
Geb : Alloraqual'statainfine, per fareunparagone, latua
soluzionenonmeccanicasu"John"?
Hof : il mezzo-girodellaFig. 28. Nonm'incanta, maal-
meno piinteressantedellameccanicariflessione-lago let-
tera-su-lettera.
Geb : Vi almenounpochino di magia?
Hof : Mi piacepensarlo. Il puntochel'approccioattra-
versoambialfabeti meccanici pufornire"soluzioni", maqueste
sononellaquasi totalitesteticamentedeboli, per lopibanali e
privedi magia, tantochenonc'daessernecertoorgogliosi. Non
ripetermai abbastanzaquantolamagiacio, ideeinaspettate
siaimportantenell'ambigrammatica. Unambigrammaimper-
fettomacondellamagiavalemoltodi pidi unoperfettomaba-
nale. Questi ultimi sonounabarba!
Perchchi leggepossaavereun'ideadelleprobabilitdi successo
conmoduli prefabbricati lettera-su-lettera, suggeriscoalcunesfi-
deomogrammatichesui seguenti nomi:
Anna Erica Juan Frank Paolo
Irina Sandra Vicki Melody Gonzalo
Quelli sullaprimalineanonpongonoparticolari difficolt, maquel-
li dellasecondasi rivelerannocompiti particolarmentedifficili, e
forseimpossibili. Tuttaviapossonoesser risolti tutti, unavoltari-
mossalacostrizionesull'usodi moduli aletteresingole.
Settedifficoltper unapprocciotroppomeccanico
Geb : Sei statochiaro. Mascommettochevi sarannoesper-
ti pronti adobbiettarechesi potrebberoavereprogrammi per cal-
colatorepisofisticati, basati suambialfabeti moltopiestesi. E
aquesti comerisponderesti?
Hof : Chesonoconvintodell'impossibilitdell'ideacheun
calcolatoreriescaaprodurreambigrammi di altaqualittramite
unaricercaesauriente. Laseguenteseriedi settepunti dimostrer,
spero, perchiosiacos scetticoinproposito:
1. Dellecirca300erotti ambilettererichiesteper comple-
tareunambialfabeto, moltedannosoluzioni eleganti,
mamoltealtreinclusecombinazioni chesi presenta-
nomoltospessonedannodi orrende; percibasta
cheunambigrammanecontengasoltantounaper risul-
taredebole; due, poi, sonofatali. ("O" in"H" adesem-
pio, unabellasfida.) Programmatori umani, quindi,
nonsolodovrannocrearetutteleambilettere, maan-
chedar lorodellequalifiche o"valori di rischio",
per cos direinmododapermetterechelaqualit
complessivadi unambigramma(oalmenolasualeggi-
bilit) siavalutatasullabasedellequalifichedellesue
componenti. Neconsegueil puntoseguente...
2. Si presumecheunambialfabetosiacompostoconlemi-
gliori ambilettereaconoscenzadel suodisegnatore. Dun-
que, unambigrammail cui valore-di-rischioci disturbi
perchsuperaunpuntocriticononpotrcomunquees-
ser perfezionatoaggiungendoun'ambiletteramigliore,
perchseunataleambiletteraesistesse, avrebbedovuto
far partedell'ambialfabetofindall'inizio! Lasolavia
d'uscitaquindi quelladi prendereinesamealtresim-
metrieoaltrevarianti nominali. Questocostringerebbe
il calcolatoreacontenerenonsolo16ambialfabeti (uno
per ogni tipodi simmetria), maaltres unalungalista
di varianti nominali come"Elizabeth", "Liz", "Bet-
ty", "Beth", ecc. (Ancoraunapossibilit: il calcolato-
repotrebbechiedereinanticipounalistadi varianti ac-
cettabili del nomeproposto, masi ridurrebbecos il bello
dellacosa.)
3. Molti degli ambigrammi costruiti lettera-su-lettera(cio
conentitindivisibili costituitedaunasolalettera) so-
nopassabili, mamolti sonotroppo"arrischiati". Ora,
per unambigrammistaumano, lascappatoiapicomu-
netentareunqualcheraggruppamento(cio, entitin-
divisibili pilunghe). Mail raggruppamentomoltodi
pidi unasemplicescappatoia; anzi, lasolastradapos-
sibileper unambigrammachecoinvolganomi concon-
teggi letterali disuguali. Quandosianonomi di diversa
grandezzaadessereapplicati l'unosull'altro, anche16
ambialfabeti completi di 351irreprensibili ambilettere
ciascunorisultanoinsufficienti. Vi sono17.576entitin-
divisibili per trelettere, emoltissimedi piper quattro,
cinque, ecc. Chi putrovarecalcolarneil rischio
lecentinaiadi migliaiadi entitindivisibili pilunghe,
necessarie a un calcolatore per il suo repertorio
permanente?
4. Sesi prendeinconsiderazioneunnomeal livellodelle
lettere, nonvi sarannodubbi sullasuacomposizione;
seal contrariocerchiamodi spezzarloinentitpieste-
se, allorasi presenterannomolti modi di farlo. Quali let-
terecombinaretraloroequali lasciaredasole(ammes-
sovenesiaqualcuna)? Qualeestensionedarealleenti-
t? Tuttequestedomandesonorelativesiaall'unoche
all'altrodei lati dell'ambigramma(ochelostesso, ad
entrambi i nomi). Il numerodellepossibilitammonta
auntotaleformidabile, specialmentesesi haachefare
connomi lunghi.
5. Nei punti precedenti hoavanzatolapossibilitdi asse-
gnare"valori di rischio" fissi alleambilettereoalleen-
titpiestese. Anchequi vi dell'ottimismo. Per quan-
toriguardail riconoscimento, ogni nomecontienezone
chesonopicritichedi altre; elettereinzonepicriti-
chepossonoavereungradodi illeggibilitmaggioredi
quellechesonoinzonecritichemadi quanto? Fin
dovesi puspingereunazonaacedereleggibilitinmo-
docheun'altrazonaaumenti lasua? Il calcolatoredo-
vrriconoscerequali zonesonocriticheequantoloso-
no(dopotutto"critico/noncritico" nonunadistin-
zionebinaria). Gli umani dovrebberocompilareunca-
talogomostruosoincui siastabilitaeannotatalalista
completadei nomi chepossanopresentarsi nellesfide
ambigrammatiche(einquanto, ovviamente, impossi-
bilepredirequali nomi si presenteranno, significainreal-
tlalistadi tutti i nomi dellaterra). E nondimentichia-
mocheessendoduei nomi coinvolti, ogni segmentopre-
sentaduevalori critici! Cosafaresenellalettura#1una
dataareasupercriticaenonloinvecenellalettura
#2? Nonsarindispensabileintal casoper il calcola-
torepossedereunventagliodi ambialfabeti sbilanciati
ognunodei quali contengacentinaiadi ambilettere(edi
conseguenzamigliaiadi ambientit) cheappaianopi
forti daunlatochedall'altro? Quanti di tali ambialfa-
beti, econquanti livelli diversi di squilibratura, saran-
nonecessari per ogni operazioni di simmetria?
6. I segmenti critici per il riconoscimentodi unnomenon
sonodeterminati dal nomeinastratto, madipendono
inconcretodallavariantecaratterialeusata. Qualcosa
chenel corsivocriticononlonecessariamentenei ca-
ratteri maiuscoli astampatello, per esempio. Pertanto,
il catalogoannotatodi tutti i nomi possibili sovramen-
zionatodovressereancora, edi molto, allungatoper
permetterel'ingressodi tuttelevarianti caratteriali pos-
sibili (ricordi, sopra, le24varianti di "Tina"?). Per di
pi, traqueste, alcunesonoapprezzabili ins(adesem-
pio"Tina"), mentrealtresonoabbastanzasgradevoli
(adesempio"tiNA"); pertantodovressereindicatoper
ciascunavariantecaratterialeil livellodi gradevolezza,
esenedovrinqualchemodotener contonel totalizza-
reil "punteggio" totaledelPambigramma. Questaque-
stionedellostileedellagradevolezzaintroduceall'ulti-
modei miei settepunti, il colpodi grazia...
7. Oltrelaleggibilit, gli ambigrammi devonopossedere
bellezza. Questopuntononstatoancoradiscusso, per-
chlabellezzaunaproprietglobale, eancheuno
sprovvedutosi accorgerebbedell'incongruenzadi asse-
gnareun"valoredi bellezza" fuori del contestoacia-
scunaambiletterapresadasola; nonimportainfatti
quantopossonoesser bellecinquelettereunaper una,
sequesteappartengonoastili diversi: il loroaccostamen-
torisulterunafrittata. Unambigrammachevogliaat-
trarrel'attenzionedi spettatori umani (chedopotuttosi
presumecostituisconoil pubblico), devepossedereuni-
tegraziastilistiche. Sonoqualitchepossonoessere
sviluppatesoloper stadi, equandoquesti comprenda-
nolaricercadi unoscheletro, loschizzo, l'equilibratu-
ra, il dar corpo, elarifinitura, ciolecinquefasi con-
templatesopra, einpi, naturalmente, l'inevitabileef-
fettodi retroazioneelemodifichecherisultinodaun
esameedaungiudiziopercettivi. Soloapartiredaun
simileprocessoper tentativi ederrori esattamentel'op-
postodi unprogrammacheadoperi entit"preconfe-
zionate" gipronteall'usopotresserecostruitoun
ambigrammaattraenteeleggibile.
Esplosioni combinatorieecreaturecreative
Geb : Sembri avercelaconi calcolatori apropositodegli am-
bigrammi. Perchquestareazioneviscerale?
Hof : Perchsolounodei molteplici esempi dell'impres-
sioneoltremodosemplicisticachemoltepersonecoinvolteconi
calcolatori enel campodell'intelligenzaartificialesonoinmol-
ti apensarlacos hannodel gradodi sofisticazionedellamente
umana. C'unafortetendenzaacrederecheil calcolatorepossa
faretuttoquellocheunapersonafa, eanchemeglio, unavolta
trovatele"regole" giusteesi siaimmessaabbastanza"conoscen-
za". I programmi checontengonosiaquesteregolechequestaco-
noscenzasi chiamano"sistemi esperti", espessoli si spacciaper
successori (persinopibravi) degli esperti umani nei settori tecni-
ci pidiversi, quali ladiagnosticamedica, l'esplorazionepetroli-
fera, eincentinaiadi altri campi limitati comequesti. Credoche
questepretesesianononsoloclamorosi nonsensi, maancheinsul-
ti profondi allospiritoumano.
Hotentato, nei settepunti precedenti, di distruggereunodi questi
miti sullacompetenzadel calcolatore, mostrandolaincredibile
quantitdi informazioni cheavrebbedovutoimmagazzinare. (Que-
stotipodi enormitmoltiplicativaprendecomunementeil nome
di "esplosionecombinatoria".) Tuttavia, nonvorrei aver datotrop-
paimportanzaai numeri, perchcos darei l'impressioneche, ben-
chattualmenteil problemasi presenti comeinsolubile, unavolta
chei calcolatori diventasseroabbastanzagrandi eveloci, allorasa-
rebberocapaci di fareambigrammi al livellodei migliori ambigram-
misti umani. Inrealt, il problemachetuttal'impostazionepriva
di fondamento; inquantofallisceatanti livelli diversi l'essenza
del problema, dubitochelavelocitelagrandezzadei calcolatori
abbianolaminimaimportanza.
Questanon, per carit, unapolemicasullapossibilitdi model-
lareil processocreativonel calcolatore! Loinvececontrolasi-
mulazionecomputerizzatadi untaleprocessosenzatener conto
assolutamentedell'essenzadellacreativit. Bisognabasarsi sulla
percezioneeil giudizio, tentandodi fareunmodellocontuttee
cinquelefasi chehosottolineatoprima, inclusol'effettodi retroa-
zione. Eccocichecredosiagiusto, edanchelavia, ancorapic-
colainverit, chehointrapresonellemiericerchescientifiche.
per questochelamiareazioneversounmodoprimitivodi affron-
tareil problematendeadessereviscerale.
Geb : Hai messobeneinevidenzacome, unavoltachel'am-
bigrammaticalasi affronti meccanicamente, si raggiungonocifre
astronomiche. Per quantomi riguardanonpossonemmenoten-
taredi immaginarequali dimensioni gigantescheraggiungerebbe
uncatalogoannotatochedovessetener contodi tutti i nomi edi
tutti gli ambialfabeti contutti i possibili livelli di squilibratura. Per-
ciaccettoletueconclusioni basatesull'immensitdei numeri, sul-
l'impossibilitdi meccanizzarel'ambigrammaticaseguendoque-
stometodo. Mail tuoargomentononprovaconegualeefficacia
cheancheper lepersone impossibilefar ambigrammi? E dato
checievidentementeassurdo, qualcosa, daqualcheparte, non
funziona.
Hof : veroc'qualcosachenonva. Farun'analogia.
Sialepersonechei calcolatori giocanoascacchi, ealcuni calcola-
tori ultimamenteanchemoltobene. Mapersoneecalcolatori, se
consideriamobenelacosa, giocanoinmanieradiametricalmente
opposta. I calcolatori scorronoogni ramodell'immensoalberobi-
forcantedellepossibilit"iofaccioquestamossa, turispondi
conquella, poi iofaccioquest'altramossa, etu..." finoal com-
pletamentodi ogni mossaimmaginabile: ogni mossalegittimaviene
presainconsiderazione, poi ogni contromossalegittima, epoi ogni
contromossadi ogni contromossalegittima, ecos viaper unfu-
turoremoto. Allalettera, milioni di posizioni possibili sullascac-
chiera, conil pericoloel'attrazionecheesercitano, vengonoesa-
minateinpochi secondi, primadi sceglierequalemossafare. Si
trattadi unapproccioal giocoper "forzabruta", cheperfun-
zionainmanieraimpressionante.
Tuttavia, inmolteesperienzedi psicologia, si riscontratochele
persone, nellosceglierechemossafare, nonsi comportanoasso-
lutamentecos. Ineffetti lepersoneeanchequellechesanno
appenagiocarenonsi accorgonodellamaggior partedellemosse
legittimeprevistedallasituazione, anzi nonleprendononemme-
nosul seriocomepossibilit. Individuanoistintivamente, esi con-
centranopoi, sudueotrechesembranofunzionare. Tentandodi
immaginarsi leconseguenze, consideranosoloquellecontromos-
secheper l'avversarioapparirebbero"ragionevoli". A voltetut-
toquestolavoromentalepuportarleaconsiderareunamossa
nonconsiderataall'inizio, mararo. Indefinitiva, lepersonesi
distinguonodai calcolatori inquantoignoranol'esplosionecom-
binatoriadei mondi biforcanti.
Hofattoquestaanalogiaperchpensolastessacosaper quanto
riguardagli ambigrammi: lepersoneposseggonounaabilitdi elu-
derel'esplosionecombinatoriacheaffioraquandosi considerail
problemadal puntodi vistadel calcolatore. Quandoaffrontouna
nuovasfidaambigrammatica, di solitomi rendocontodi nonpi
di unaodueviedi uscita, enonsonoper nienteschiacciatodal
mostruosonumerodi possibilit; anzi moltospessosonodisorien-
tatoper laloromancanza! moltocuriosochelepersonenonav-
vertanoalcunsensoalmenosul livellocoscientedelleinnu-
merevoli stradedi approccioaqualsiasi sfidaambigrammatica.
Il riconoscimentodelleformeelapercezioneumana
Geb : E alloracomefanno lepersoneagiocareascacchi e
afareambigrammi? Nonpuessereper magia!
Hof : Giusto. chelepersonenascondononel propriocer-
vellounassocheil riconoscimento delleforme, ossialapossibi-
litdi vedereproprietastratteestraendol'essenzialedi unasitua-
zionedaunmucchiodi dettagli. Ciavvieneperchnellamente
sonoinfunzionegrandi quantitdi attivitsimultaneeinmovi-
mento. Questosi chiamaparallelismo del cervello. Inrealtnon
chiarocomeavvengaquesta"estrazionedi essenza", benchqual-
chescienziatochelavoranel campodellaconoscenzaabbiasvi-
luppatomodelli chepropongonospiegazioni parziali.
Succedecheunapproccioper "forzabruta" agli scacchi funzioni
maledettamentebene, il chedimostracomel'esplosionecombina-
toriadegli scacchi siarelativamenteristretta, abbastanzaperch
i calcolatori possanocontrollarla. Per questofannos bellafigura
conlepersone, anchegiocandoinmanieratotalmentediversa.
Sonoconvintocheil campoambigrammatico, moltomenocoin-
voltoconlamatematica, siaincompensomoltopidifficileda
espugnare, impiegandolaforzabruta. Sesi vuoleautomatizzare
l'ambigrammatica, l'approcciodovrseguirei modi dellepersone
piuttostochetentaredi combatterel'esplosionecombinatoriacon
lavelociteconlaquantitdi memorizzazione. Comehodetto
prima, laviacheseguoquesta, benchal momentononstiaaf-
frontandol'ambigrammaticadi petto, perchsarebbetroppodif-
ficile. Per tirarelesomme, nonsonoindefinitivacontrarioalla
meccanizzazionedell'ambigrammatica, oasimili attivitcreative
anzi l'opposto. Lamiaavversionedirettasoltantoversochi
pensachelasolacosadafaresial'impiegodellaforzabrutanella
formadi mostruosecatalogazioni di regole, cenni, soluzioni stan-
dard, equant'altromai!
Geb : Sehobenafferrato, sei favorevoleaunmodelloin
cui lapercezionesialachiavedi tutto.
Hof : S, perchlapercezionespecialmentenellasuafor-
mapiastrattatrascendeogni campoparticolare; generica
eflessibile, caratteristichenecessarieallacreazione.
Creativitl'abilitdi trovarecostantementenuovi punti di vista
sfruttabili. Mi alienoil pensarecheatti creativi sianosoloil ri-
sultatodell'accostamentodi uncertonumerodi soluzioni memo-
rizzate, nonimportaquantoastute, trattedaunaspeciedi catalo-
goprefissato, nonimportaquantogrande. Mi sembracheunsi-
mileaccostamentopreludasoloaproduzioni sterili.
Un'analogiatranumeri primi eentitindivisibili
Geb : Questomi riportaindietroall'ideadi fareambigram-
mi per mezzodi unrepertoriofissodi entitindivisibili. Pensotu
abbiaformulatounabuonaanalogiaconfrontandolascomposi-
zionedi unambigrammainentitindivisibili conlascomposizio-
nedi uninteroabbastanzagrandeinnumeri primi. Mai commen-
ti ulteriori hannoinvalidatoquestaanalogia, ono?
Hof : S eno. Inunsensol'analogianonregge, semplice-
menteperchnonvi sonoentitadaltafrequenzachecontinuino
asaltar fuori nella"fattorizzazione" degli ambigrammi. D'altro
lato, sesi osservatuttalafaccendadaunpuntodi vistalegger-
mentespostato, alloral'analogiasi rafforzadi nuovo. Unodegli
aspetti pisignificativi, per quantoriguardai numeri primi, che
essi sonoinnumeroinfinito. Pertanto:
Nessuninsiemefinitodi numeri primi permetterdi affron-
tareconsuccessoqualsiasi sfidadi fattorizzazionedi inte-
ri; l'insiemerequisitodi primi infinito.
Questofattohaunequivalentestrettonellamiamanieradi consi-
derarelecose:
Nessunambialfabetofinitodi entitindivisibili permette-
rdi affrontareconsuccessoqualsiasi sfidaambigramma-
tica; l'insiemerequisitodi entitinfinito.
(Adessereesatti, devodirechel'insiemerichiestodi entitindivi-
sibili cos grandecheinpraticaeffettivamente infinito.)
Cos, sottolineandocerti aspetti di unasingolaanalogiaemini-
mizzandonealtri, possiamodestreggiarci edusarelamedesimaana-
logiaper sostenerepunti di vistaopposti. A sostegnodellanuova
conclusione, mettiamoinevidenzal'eternanovitdei numeri pri-
mi, mentrenondiamoimportanzaal fattocheuninsiemerelati-
vamentepiccolodi numeri primi puaver ragionedellamaggior
partedelle"scomposizioni infattori", inunraggioabbastanza
vasto.
V. AMBIGRAMMI E ANALOGIE
Ladistorsionecuratadellecategorie: il segretodelleanalogie
Geb : Latuaanalogiaprovocatoria, cos comeloil tuo
mododi cambiaredi enfasi per nondover abbandonarel'analo-
gia. Nontenti mica, tralerighe, di fareunaconnessionetraambi-
grammi eanalogie?
Hof : Certo. appuntolaquestionechevogliodiscutere.
Inchesensogli ambigrammi sonocomeanalogie?
Geb : Ebbene, spiegalo, ti prego!
Hof : Sonocontentochemeloabbiachiesto. Lasciachepro-
vi aspiegareprimacos'un'analogia. lamessaincorrisponden-
zadi duestrutture(oduesituazioni) l'unasull'altrainmodoche
aspetti salienti di ciascunastrutturaabbianocontroparti distinte
nell'altra, mentreaspetti minori possonoomenononaverne. Si
devesentirechel'essenzadi ciascunastrutturarispettataelasi
ritrova, specchiata, nell'altrastruttura. Seper esempiosi traspor-
taloscandaloamericanodel Watergatesuquellofrancesepire-
centedel Greenpeace, nonci si deveaspettaredi trovare"il G.
GordonLiddy dell'affareGreenpeace" o, per contro, "laNuova
Zelandadell'affareWatergate". G. GordonLiddy statosenza
dubbiounpersonaggiopittoresco, manonhamoltoachefarecon
l'essenzadel Watergate. E il fattocheil RainbowWarrior siasta-
toaffondatoal di fuori delleacqueterritoriali francesi irrilevan-
teper quantoriguardaloscheletroconcettualedelloscandalo. L'es-
senzialedi ambeduelesituazioni chesiastatocommessouncri-
mine, il qualefuinseguitomessoinconnessionecondei governi
nazionali, chealti funzionari di questi governi abbianomanovra-
toper coprireil lorocoinvolgimento, chequestemanovresiano
venuteagalladopoinchiestegiornalisticheeufficiali cheportaro-
no, infine, alledimissioni di vari alti funzionari.
Alcunecoppiedi situazioni sembranointrinsecamenteandarepi
d'accordodi altre. Molti trovanochel'assassiniodi Kennedy equel-
lodi Lincolnsi assomiglianoinmodoimpressionante. L'Afgani-
stanstatospessochiamato"il Vietnamsovietico", epocheper-
sonetrovanodaridiresul paragone. Il conflittoreligiosointerno
al Libanoricordadavicinoquellodell'Irlandadel Nord. Maal-
trettantospesso, analogiechecolpiscononel segnoappaionoco-
munquemoltomenoevidenti.
Mi hacolpitounavoltauntitoloinungiornalechedichiaraval'in-
segnamentoinAmerica"laBeirut delleprofessioni", chehari-
chiamatosubitoallamiamentel'immaginedi unacittunavolta
gloriosaeoradevastatamaperchil trasferimentofosseeffet-
tuato, dovetti tralasciareallorail fatto"inessenziale" cheBeirut
unacitt, etrasportarnel'immagine, moltoastratta, sudi una
"professione". Eraun'equazioneingegnosa, eandavadirettaal-
loscopo. I vignettisti politici vivonodi questogeneredi intuizio-
ni. Maseci si pensasu, Beirut el'insegnamentononhannoniente
achefaretradi loro, epochi li metterebberoincomunedi primo
acchitose, ungiorno, il titolodi ungiornalenonlefacesseuguali
enoi nonci trovassimovolenti onolenti adassentireall'istante
allalorosomiglianza. Unfulmineaciel sereno!
Geb : Maseeraverotuttoil tempo, perchnoneraeviden-
teanchetuttoil tempo? EraunfattoobbiettivoepalesecheBei-
rut el'insegnamentopotevanoessereapplicati cos benel'unosul-
l'altro? Ol'apparentesomiglianzanoncheun'illusionedovuta
aqualchestranaeccentricitdel sistemacategorialeumano? Le
nostrementi sonocos avidedi somiglianze, oppuredispostead
accettar tutto, chequalsiasi coppiadi situazioni puessereproiet-
tataI'unasull'altrainmodoanalogico, tantodafarci credereche
stiaaccadendoqualcosadi reale?
Hof : Tuttoquestomeditar retoricopuesserepassatopari
pari nel mondodegli ambigrammi. Si purappresentareogni coppia
di parolel'unasull'altra? Alcunesembranomegliodisposteall'ac-
coppiamento, einfatti alcuni ambigrammi ci colpisconocomemi-
racoli. Cosechesembravanononaver nienteachefaretraloro
duenomi come"Michael" e"Barbara", per esempioim-
provvisamentesi rivelanosomiglianti inmodoimpressionante(vedi
Figura29).
Geb : Unfulmineaciel sereno!
Hof : Maseeraverotuttoil tempo, perchnoneraeviden-
teanchetuttoil tempo? Eraunfattoobiettivoepaleseche"Mi-
chael" e"Barbara" potevanoessereapplicati cos benel'unosul-
l'altro? Ol'apparentesomiglianzanoncheun'illusionedovuta
aqualchestranaeccentricitdel sistemacategorialeumano? Le
nostrementi sonocos avidedi somiglianze, oppuredispostead
accettar tutto, chequalsiasi coppiadi parolepuessereproiettata
l'unasull'altrainmodoambigrammatico, tantodafarci credere
chestiaaccadendoqualcosadi reale?
Tretipi di analogieedi ambigrammi
Geb : Sembratusiaconvintodel nessotraambigrammi e
analogie.
Hof : S, per granparteli vedocoincidere. unadellera-
gioni per cui sonocos interessatoagli ambigrammi. Mi pareche
vi sianoduetipi di analogie(benchquestadistinzionevadapresa
cumgranosalis: leanalogiepossonodisporsi inunpuntoqualsia-
si dell'intervallo). Il primotipol'analogiatrasparenteper esem-
pioquellatragli assassinii di LincolneKennedy, dovelaconnes-
sionecos ovviaeagevolechechiamarla"analogia" sembraquasi
unartificio. Per chiunqueabbiafamiliaritconambeduelesitua-
zioni, sarebbeoffensivofar notareil parallelismodire, adesem-
pio, "Il ruolodi JohnWilkes BoothstatoricopertodaLeeHar-
vey Oswald". All'altroestremorispettoall'analogia"trasparen-
te" lacorrispondenza forzata, checostituiscei ferri del mestiere
dei vignettisti politici edei panfletisti satirici, i quali vivonoindi-
viduandoinsoliterassomiglianzeeportandoleadaltezzeinaspet-
tate. L'unool'altrodegli eventi cheentranonellacombinazione
sar"deformatoconcettualmente", masi faconfidenzanelladi-
sponibilitdei lettori adaccettareedessereinfluenzati daqueste
somiglianze. LaconnessionetraBeirut el'insegnamentodi que-
stotipo.
Agli ambigrammi si applicalostessogeneredi distinzione. Alcuni
risultanotrasparenti, come"tidbit" (Figura13); altri forzati, co-
me"Douglas R. Hofstadter/Egbert B. Gebstadter" (Figura30).
Nienteinquesti nomi sembrasuggerirecheessi funzionerannouna
voltaaccoppiati eppurefunzionano(omeglio, si pufarein
modochefunzionino). Molti degli ambigrammi piinteressanti
sonocorrispondenze forzate, altrimenti nonvi sarebbemagia.
Geb : Nonti sembrache"corrispondenzaforzata" abbia
unsuonounpo' sgradevole? Nonfavenireinmenteunmatrimo-
niocombinatocherisultaundisastro?
Hof : Buonaosservazione! Forsesarbenetrovareunaltro
termine. Ineffetti, il campodel sentimentochehai introdottome-
ritadi esseresondatopiinprofondit. pienodi vocaboli sug-
gestivi chefannoal casonostro. Alcunestoried'amoresembrache
sianostatecombinateincielo. Sonoquestelecoppiefelici, rare
comedenti di gallina. Ci sonopoi quellechesembranoinferni in
terra, eppureduranospessoper ragioni sociali, di famiglia, o
simili. Questesonolecoppieforzate. Lamaggioranza, tuttavia,
halesueradici inunaaffinitall'inizioavvertitaistintivamente,
dacui emergegradoagradounaccordocomplessoesottile. Que-
stecoppienonsononforzatenfelici, sonosoltantocoppie fun-
zionanti. Questi tretermini stannoasimbolizzareuno"spettrodi
affinitnaturale" chepuessereapplicatoindifferentementealle
storied'amore, alleanalogie, oagli ambigrammi.
Geb : Sesi continuaquestoparagonetraambigrammi estorie
d'amore, allorasi pudirecheunambigrammistacomeunoche
combinamatrimoni unochenotaaffinittradei suoi amici,
eli metteinsieme.
Hof : cos, mac'dell'altro. Unambigrammistacoprenon
soloil ruolodi quellochecombinamatrimoni, maanchedi quello
cheprodigodi consigli ossiadedicasforzi notevoli perchla
storiavadaavanti senzaintoppi. Maanchequi ci sonodellediffe-
renzenotevoli. Per esempioseil matrimoniofallisce, il consiglie-
resi sentirinqualchemodoresponsabile, epersinocolpevoleo
meschino. Teloimmagini unambigrammistachesi sentecolpe-
voleperchunambigrammariescemale? Il fattochepusem-
precercareun'altrasimmetriaoun'altravariantenominaleouna
caratteriale, ecos via. Nellestoried'amoreinvecenonci sonocerto
questi gradi di libert!
E poi gli ambigrammisti sonofieri dei lorolavori eli mostrano
conpiacere. I consiglieri matrimoniali per contrononpossonocerto
esibireladocumentazionedellestoried'amorechehannotenuto
agalla.
Geb : Il fattodi possedereuncampionariodl'impressione
chesi abbianosolomeravigliosi successi, il cheridicolo.
Hof : Nondel tutto. Potrei perfinopretenderechenonesi-
stanobrutti ambigrammi perchi mostri sonouccisi allanascita,
oabortiti primadi nascere, oppurenonsononemmenoconcepiti,
il chesuccedepispesso. Percitutti quelli chesi vedonosaranno
per definizionei sopravvissuti individui robusti chesonoi su-
perstiti dellaspietata"selezionenaturale" eseguitadall'ambigram-
mistastesso. E dunque, iopretendochepropriocomenonesiste
nessunaspecieinadatta, cos nonvi sarannonemmenocattivi
ambigrammi.
Laselezionenaturaleel'inesistenzadi ambigrammi tyutti
Geb : Aspettaunmomentino! Primagli ambigrammi era-
noanalogie, poi storied'amore, eorabambini deformi especie
adiversogradodi adattamento. Unabellamescolanzadi metafore!
Hof : Sonodesolatoper questaimprovvisaproliferazione,
mati faccionotarecheanchetuhai contribuitoconuna. Inogni
modo, tuttehannolalororagionedi essere. Per esempio, gli am-
bigrammi esibiti sonocomesopravvissuti, ealtrettantosi pudire
delleanalogiepubblicate, perchquelletralorochesonoveramente
mostruose, senonsonoucciseappenanate, allorasonoabortite
oppurenemmenoconcepite. Qualsiasi analogiasi tenti accostan-
doil ponteWatergateel'affareGoldenGatemorirebbeinfasce.
Naturalmentevorrei poter direcheil paragonesi applicaanche
allestoried'amorevaleadirechenonvenesonodi brutte
masfortunatamente, circostanzecomplessedi ogni generecongiu-
ranonell'iniziareunastoriaenel farlacontinuare, comeaccade
conunbambinotragicamentedeformetenutoinvitaartificialmente
damalintesi indirizzi sociali.
Geb : E questotipodi tragediasociale, checorrispondenza
avrebbetragli ambigrammi?
Hof : Unoveramentesquallido, conservatoedesibitocon
quelli buoni per qualcheragioneestraneamaimportanteper il crea-
tore. Madifficileimmaginareunacosadel genere.
Geb : E il tuo"Bivisione"?
Hof : D'accordo, madi solito, gli ambigrammi di bassaqua-
litretrocedonogradualmentesul fondodel campionario, finch
nonvengonotolti definitivamente. Accadecos cheil pubblicoabbia
l'impressionecheogni ambigrammatentatoriescabene! Masba-
gliato, per laragionechequelli chenonvogliono sapernedi fun-
zionarenonsarannomai portati atermineineffetti lamaggior
partedi essi nonpresainconsiderazione, nemmenoallostato
embrionale. Inaltreparole, nozzeveramenteforzate, ononsono
mai proposte, oppuresonosubitodisdette. E, per sottolinearean-
coralaconnessione, cihavaloresiaper leanalogiecheper gli
ambigrammi.
31. Una propriet nascosta del nome
"Guth", scopertadaGregHuber
Gli ambigrammi: creazioni oppurescoperte?
Geb : Dopotuttaquestadiscussione, c'qualcosachemi frul-
laintesta, chehaachefareconl'obbiettivitel'esistenzaapriori
di oggetti cos eterei comeleanalogieegli ambigrammi. Lamet-
terinquestomodo: unbuonambigrammaunaproprietin-
trinsecaalleparolechecontiene, oppuresolounaproprietdel-
lanostrapiente? E seobbiettivoointrinseco, qualeoriginalit
sarattribuitaachi lodisegni?
Hof : Latuadomandami favenireinmenteunbellissimo
fattoaccadutoaGregHuber. Egli feceunaspeciedi "iffoglifi-
co" anzi nonproprioun"iffoglifico", maungiroglifico
sul nome"Guth" (vedi Fig. 31). Qui ogni letteraesattamente
dellastessaforma; semplicementelasi prendedal basso, lasi fa
ruotare3voltedi 90gradi insensoantiorario, esi ottieneil nome.
un'ideaapprezzabile, inventiva, maquandoGreglamostra
AlanGuthper cui l'avevarealizzata, questi sembrmoderatamente
interessatomanonparticolarmentecolpito. Disse: "Oh! nonsa-
pevocheil mionomeavesseinsquestapropriet!"
Geb : Chediscorsoquesto! comeseimprovvisassi unbel-
lissimopezzosul pianofortedi unamicoequesti dicesse: "Oh!
nonsapevochequestamusicafossenel miopiano!". Mi riter-
rei offeso!
Hof : Edaragione. Tuttavial'osservazionedi Guth, ben-
chfattasenzapensare, sembramenoassurdaeoffensivadi quel-
ladel tuoipoteticoamico. Dopotutto, unavoltachelosi fatto
notare, sembraesserci unaeffettivarassomiglianzatratutteequat-
troleletterechecompongonoil cognome"Guth". Quellarasso-
miglianzaeral per tuttoil tempo, inattesachequalcuno, guar-
dandoconabbastanzaattenzione, lascoprisse. Presente, ono? In-
venzioneomerascoperta? Creazione, osempliceosservazione?
Molti ambigrammi emolteanalogiesembranoporsi ametstra-
datraquestepossibilit. Altrecadonovicinoall'unooall'altro
degli estremi. Pocoprimahomenzionatodelleanalogiechestan-
noalledueestremitdellospettro. E per gli ambigrammi? Vene
sonoalcuni (vedi Fig. 13) talmenteevidenti chefuori luogo
parlared'invenzione; altri sembranopinuovi, prendonoincon-
tropiedel'intuizione, forsehannoanchedellamagia(aprimavi-
sta, almeno).
Maunacosavamessainchiaro: alcuni ambigrammi sonoobbiet-
tivamenteforti, altri obbiettivamentedeboli. Nonproprioil ca-
sodi direche"tuttova". Lementi umaneper esser precisi,
i nostri sistemi categoriali nonsonodisposteadaccettareogni
corrispondenzasi vogliaappioppareloro; nonpi, per lomeno,
di quantosi possaimbastireunastoriad'amoreconunacoppia
qualsiasi. Sorprendetuttavianell'usodei concetti quantaflessibi-
litvi siainessi finoachepuntopossanoesser distorti e
nellostessotempocomeabbianoconfini oltrei quali nonpossi-
bileandare, cosicchsianopronti adopporreunastrenuaresistenza
aunacombinazionetroppostiracchiata.
Geb : Ancoranonriescoamandar gilafrasedi Guth.
un'osservazionestranissima. Comesi pudireunacosasimile?
Hof : Inrealtc'dell'altroapropositodi questastoria. Greg
risposeall'osservazionedi Guth, "Possofarecos conqualsiasi
nome". E Guthnonseppeopporrealtroche"Hmmm...".
110 Geb : divertente, macosavolevadireGregcon"fareco-
s"? senzadubbiounapretesacuriosa.
Hof : Sonod'accordo. Certamentenonintendevanienteche
fossevicinoal significatoletterale(nonnemmenochiaroquale
fosseallaletterail significatodellamillanteriadi Greg!). Main
sostanzaGregvolevadire: "Dammi unnomequalsiasi, eti mo-
strerunasuaproprietchenonconoscevi". E questounodei
trucchi chesonoadisposizionedell'ambigrammista: egli esplora
moltestradeper trovarneinfineunachecomporti unasoluzione
soddisfacente; rivelaalloraquestorisultatomasenzamenzionare
tuttelealtreinnumerevoli viechesonorisultatevicoli ciechi. Al
destinatariorimanepertantol'impressionechequellasiastatala
solaviaintrapresa(benchl'ambigrammistanonl'abbiamai det-
toinmodoesplicito). Certosembrauncolpodi fortuna.
Dacoppiecui avevofattoambigrammi sui duenomi, spessoho
avutopiomenoquestareazione: "Quantosei statofortunato
chei nostri duenomi avesserolostessonumerodi lettere!". Tali
esclamazioni mi divertonosempre. Mi ricordanolaseguenteaf-
fermazioneingenua, maapparentementescientifica: "Lavitasul-
laterraesistesolograzieal miracolodi unrapportofortuitotra
i livelli di energiadel carbonio, senzail qualenonvi sarebbenes-
sunciclodel carbonioedunquenessunaevoluzionedellavitasul-
laterra". Bene, sesi tentadi scalareunapareteenonci si faper
unavia, si tornaindietroesi tentadaun'altraparte. Quandosi
arrivaincimasi potrdireanoi stessi: "Sei statopropriofortu-
natoper quellacornicecheeral!". Masai dentrodi techevi era-
nomigliaiadi altrevie, echecel'avresti fattaprimaopoi con
qualcuna.
Anchelavita, inunaformaol'altra, si sarebbeprimaopoi evo-
luta, aiutataobloccatachefossedalladisposizionedei livelli di
energiadel carbonioecomeaccadeconlavitaeloscalaremon-
tagne, cos accadeancheper gli ambigrammi. Il fattocheMichael
avessesposatoRuthinvecedi Barbara, ochelasorelladi Alejan-
drafossestataCarmeninvecedi Magdalena, avrebbeinfluenzato
di pocolafattibilitdei relativi ambigrammi.
Per fareambigrammi, nomi alunghezzadisegualenonsonome-
noadatti di quelli alunghezzauguale. Talvoltarichiestounrag-
gruppamentoastuto, un'altraunquarto-di-girofaal casonostro,
ecos via. Tuttelevoltediverso. Mai possessori dei duenomi
coinvolti, ignari dellaricchezzadel mondodegli ambigrammi eve-
dendoi loronomi accoppiati, restanoperplessi enons'immagi-
nanocome"ci" ai loroocchi definitodallaparticolareope-
razionedi simmetria, dallasceltaparticolaredi letteredacapita-
lizzare, dallostileparticolare, ecc. nel grammacheosservano
possaessereapplicatoadaltronomechesia. E inquestohanno
ragione, perch"ci", cos strettamentedefinito, nonpuesser
fattocheconpochissimi nomi. Semi fosserostatedateapriori
tuttelerestrizioni chedefiniscono"ci" ai loroocchi, allorami
sarei sentitoincredibilmentefortunatonel momentodel successo
cos comemi sarei sentitoincredibilmentefortunatodi arrivare
incimaaunaparete, selastradadapercorrerefossestataarbitra-
riamentepredispostadaqualcunoignarodi scalate!
Mi successounpaiodi voltedi fareunambigrammasuunno-
meedi accorgermi solamentedopo di averlotrascrittomale(le
personeacui eranodedicati gli ambigrammi eranotroppoimba-
razzateper farmelopresente, maqualcunomelohafattonotare).
Ogni voltahopotutoriparareal fallo, orifacendotuttol'ambi-
gramma, oaddiritturainventandolodacapoesul posto. Rime-
diarecos velocementeedinanzi aunpubblicomi hafattosentire
propriobravo, e, dal di fuori, dev'essereapparsoagli altri unve-
roattodi magia.
Il ruolodellafortunanell'ambigrammatica
Geb : Qualeruolodiresti giocalafortuna, seppur negioca
qualcuno, nellacreazionedegli ambigrammi?
Hof : Unadomandastimolante. Gli ambigrammi hannocon
lafortunauncuriosorapportoambivalente. Ogni buonambigram-
ma, per qualcheaspetto, unesempiodi buonafortuna; maan-
che, per qualchealtroaspetto, unesempiodi cattivafortuna. Si
prendalariflessione-muro"Michael-Barbara" dellaFig. 29. Quan-
dolascoprii mi eccitai moltissimonel vederecomei duenomi s'in-
castrasserobeneinsieme, manellostessotempo, eproprioper que-
staragione, avvertii condisappuntolaconcidenzadella"i" in"Mi-
chael" conla"a" medianain"Barbara"; senzaquestoconflitto,
l'ambigrammasarebbestatoquasi perfetto, maledizione!
Mal'esempiodi intrecciodi buonaecattivafortunachepreferi-
scoil mioambigrammaaoscillazionesu"Scott Kim" (Fig. 7b).
Geb Dovestalabuonafortuna?
Hof : Ebbene, nonti sembraunagranfortunacheconuna
"S" euna"C", l'unaaccantoall'altra, si possafareunaelegante
"K", econdue"T" morbidechesi appoggino, una"M" del tut-
tocredibile?
Maforsenonsi devericercareinquesti duefatti lafortuna, per-
chsi trattadellebasi stesseper cui l'ambigrammapossibile. Do-
potutto, soltantoquandosi trovanosufficienti rassomiglianze, si
putentaredi fareunoscheletroconcettuale; einquestocasole
duecoincidenzeci fornisconounabaseadeguataper tentare.
Geb : Finqui tuttogiusto. Ma, edellacattivafortunache
nedici?
Hof : Nonunpeccatoche"O" e"I" debbanocoincide-
re? Sonocos diverse"O" fondamentalmenteuncerchiovuo-
to, "I" un'astalungaestrettapraticamenteinconciliabili. Il
solocompromessochepuesser tentatotralorodirettoeprimi-
tivo: un'ellissesemivuoto, allungato, eaccettabilmentesottile.
Questalaprimadellesfortune. Laseconda1"'esplosionecom-
binatoria", piccolamachemantieneil suopoteredistruttivoeche
avvieneinogni ambigrammaaoscillazionecompostodapidi una
entitindivisibile. Il fattochetutteleentitindivisibili sonoli-
beredi oscillareindipendentementel'unadall'altra, dandoluogo
aunvorticedi lettureindesiderateepotenzialmenterivali. Pien-
titindivisibili ci sono, epigranderisultal'esplosione(unnume-
rondi essed2" letture), comesi puosservarequi sotto:
SC o TT
o o o
K I M
Poichci sonotreentitindivisibili, si avranno2x 2x 2=8viedi-
stinteper attraversarequesta"rete", ossia:
SCOTT SCOM SCITT SCIM
KOTT KOM KITT KIM
Il solofattochefavoriscaledueinterpretazioni desiderateche
sianonomi familiari. Lasecondasfortunaquindi lamolteplicit
d'interpretazioni, conseguenzainevitabileinunambigrammaa
oscillazioneconpidi unaentitindivisibile.
Maeccounpo' di fortunacorrereinnostroaiuto! E c'anche
unmodoparticolarmenteeleganteper vederecome. S'inclini l'am-
bigrammainmododaaccostaregli occhi inbassoallapagina; guar-
dandodaquestaposizione, "SCOTT" dovremergerechiaroe
distinto. Al contrario, selosi inclinainmodochegli occhi siano
vicini al latodi destradellapaginaoaquellodi sinistra, allora
sarlavoltadi "KIM" adapparireconforza.
Geb : Uneffettostupefacente! Cosac'dietro?
Hof : Lostessoprincipiovalenell'arteanamrfica, dove,
sesi guardadaun'angolaturainsolitamenteobliqua, per effetto
dellaprospettivaemergequalcosadi inaspettato. Accadelostesso
qui, inquantoalcunedelleletteresonoscrittesottili, altrelarghe.
114 Ladiversainclinazionedellapaginatendeacancellareoral'uno
oral'altrodegli stili di scrittura. Inmodospecifico, leletteresot-
tili sonola"S", la"O" e, finoauncertopunto, le"T", mentre
lelarghesono"K", "I" e"M". Perciil nome"KIM" fatto
per interoconletterek he, e"SCOTT", al contrario, di lettere
sottili (eccettuatala"C" chetuttaviaci impostadopolavisione
della"S").
Si tengapresentechetuttocinondipesodame; i suoi genitori
avrebberopotutochiamareScott "ScimKott", eintal casol'am-
bigrammaaoscillazionesarebbestatodebolissimo; elosarebbe
statoperfinonel casoche"Scim" e"Kott" fosserostati nomi reali
(al postodi "Scott" e"Kim"), perchlelettereavrebberosempre
larghezzesbagliate.
Cos risultachesonostatofortunato, enonsfortunato, chela"O"
ela"I" coincidessero, perchcos stataeliminataquel pocodi
"sfortuna" cherimaneva. Nederivatoinfineunambigramma
simileal cubodi Necker, nel quale, nonostanteledueinterpreta-
zioni adogni angolo(che, seci pensi, fanno2
8
o256modi diver-
si epossibili di vederel'insieme), tutti gli angoli oscillanoinmodo
sincronizzato, cosicchci sonosoltantoduemodi distinti di vede-
reil tutto. unbellissimoeffetto, elaragioneprincipaleper cui
sonotantoorgogliosodi questoambigramma.
Geb : Manonhai dettopropriooracheerauncaso? Allora
chemeritonehai? Nonassurdoopresuntuosoessernefiero?
Hof : Assolutamenteno. Unfotografosempreprontoascat-
tareeventi inaspettati acquistaagiustaragionemoltocredito, ap-
puntoper lasuaprontezza. verotalentosaper cogliereal volo
ciched'interessanteaccadedinanzi anoi ecos "sfruttareil mo-
mento". Allafinelamorale: "Afferralapallaescappa!".
Geb : unamanieradivertentedi vederelecose, chesotto-
lineaancoraunavoltal'intricodellaquestioneimbrogliatissima:
"Invenzioneoppurescoperta?".
Hof : Sonod'accordo. Inuncertosenso, vi inogni ambi-
grammatantolabuonachelacattivasorte, eppure, inunaltro
senso, lafortunanonvi hanienteachefare. Si pumettereanche
cos: aciascunnomecorrispondeunnumeroinconcepibiledi mo-
di di scriverlo; questi formanounaspeciedi "spazio" incui si pu
circolarecomemeglioci aggrada. Unbuonambigrammistahail
fiutodi "avvertire" leregioni pipromettenti inquestospazio,
e, datountemposufficiente, peschersenzadubbioqualcheperla
rara. Inveceundilettantechesi muovaconmenoefficienza, im-
piegandolostessotempo, riusciraestrarresoltantoqualcheesem-
plaregrezzo. Masesi vannoadesaminareleperleabbastanzada
vicino, ci accorgeremocheanch'essehannodei difetti, equesti ci
darannoquasi altrettantofastidiodegli esemplari grezzi. Nessun
ambigrammaperfetto, benchalcuni sianosenzadubbiomigliori
di altri. E altrettantosi potrebbediredelleanalogie.
Geb : Qualcosanonmi vainquestoaccostamentodi ambi-
grammi eanalogie. Tenterdi spiegarloaparole. Ogni ambigram-
ma, cos comeogni analogia, coinvolgeunafortesottolineatura
di certeparti delledueentitinquestione, mentreneminimizza
altre. Nonsi ricorrealloraaunaspeciedi inganno?
Hof : Purchi duenomi si legganoconfacilit, dov'l'in-
ganno? Questoundatodi fatto!
L'elasticitdelleparole...
Geb : giusto, mac'ancoraqualcosad'ingannevole. Con
analogieapparentementebuone, si puparagonareunasituazio-
nedataconungrannumerodi altresituazioni. Certedi queste
analogiesosterrannotesi del tuttoopposte! Inmodosimilegli am-
bigrammi mostranocomeleparoleei nomi possegganounasor-
prendenteelasticit, ossialadisponibilitadessereaccoppiati con
molti partner diversi.
Hof : Certo. LafamigliaMather ci fornisceuninsiemeistrut-
775 tivodi esempi (vedi Fig. 32). Si consideri comeil cognome"Ma-
ther" siadispostoad"accoppiarsi", per cos dire, contrediversi
nomi: "Norman", "Mary" e"Tom" ognunoamodosuo. E
si noti anche, per inciso, come"Mather" si distendaper intero
siasu"Norman" chesu"Mary", mentrecon"Tom" tutt'altra
faccenda. LaFig. 32auneterogrammasoloperchnonl'hotra-
scritto, ruotatosottosestesso; altrimenti sarebbestatounomogram-
machesi sarebbeletto"NormanMather" daambedueleparti.
Qui erasoloquestionedi scelta. Al contrario, per quantoriguar-
dalaFig. 32c, nonavevoscelta, perchdacomehotracciato
"Tom" e"Mather", impossibiledistricarli.
Aaw
J OMJ WTHQX
32
32a. Unasuperentitindivisibile("super-
primo") banale, doveciascunalet-
turaconsisteinunasolaparola
32b. Unprodottodi tresuperprimi banali
32c. Unsuperprimononbanaleconsi-
stenteindueparoleinestricabilmente
fuse; cio, qualsiasi tagliodividereb-
beunadelledueparoleonellapri-
maonellasecondalettura
Geb : Nonunpo' l'ideadelleentitindivisibili, maripro-
postaaunlivellopigrande?
Hof : Esattamente. Lanozionedi "entit" statadefinita
comeunpezzettodi ambigrammache, sianell'unachenell'altra
lettura, noncontieneframmenti di letterachesporgono. Definia-
mooraunasuperentit comeunpezzodi ambigrammachenon
contieneframmenti di parola chesporgono. Comeprimasi pu
"scomporre" l'ambigrammanellesuesuperentit indivisibili. Na-
turalmentegli ambigrammi hannodi solitosolounaparolaincia-
scunalettura, cos chenonpossibiledividerli insuperentitpi
piccole. Sonodei "superprimi", mainsensobanale, poich
posseggonosoltantounnomeinogni lettura. il casodellaFig.
32a. Ci sonopoi degli omogrammi adueparolecome"JoshBell"
(Fig. 16), chesonoil prodottodi dueidentici eterogrammi super-
primi all'incircacomefareil quadratodi unnumeroprimo.
TalelaFig. 32b, sesi consideranosololarigainaltoequella
inbasso, ignorandol'"Adele" omograficachestaal centro. Se
si aggiunge"Adele", laFig. 32bdivieneunprodottodi tresuper-
primi. MalaFig. 32c, pur contenendoduenomi inciascunalet-
tura, nonpuesserescompostaunsuperprimoomografico
nonbanale. (Per unsuperprimoeterograficononbanale, vedere
laFig. 30.)
Geb : Nonforse"superprimononbanale" solounmodo
manieratoper direchei bordi dei nomi noncoincidononelledue
letture?
Hof : S manonspassosofar s chel'ambigrammatica
suoni cos tecnica? Ineffetti odioessereoscuro. Mahotrovato
apiriprese, quandomi sonopresal'incombenzadi inventareter-
mini precisi per fenomeni giintuiti egidescrivibili confacilit
impiegandofrasi lunghe, chequalcosasi cristallizzavanellamia
menteeleideeacquistavanounaflessibilitmaggioreequesto
solopercheranostatetrasposteintermini tecnici. Maimpor-
tantissimononesagerare. Mi sonoripromessodi nonsubissarti di
gergo.
Geb : Grazie! Ora, c'qualcosachenonmi tornanellaFig.
32c. Consistedi duenomi per lettura, mapoichi tagli trai nomi
nonsi allineano, ci sonoinrealtduetagli all'interno. Comesuc-
cedealloracheil tagliosupplementarequellotra"Mat" e"her"
resti invisibile?
Hof : unodei miei trucchetti preferiti. Dipendedal fatto
cheingranparteresponsabiledella"T" maiuscolasialasbarra
che, pilunga, finoauncertopunto, pifortela"T". An-
che, conunasbarralunghissimasulla"T", "Mather" continua
areggeresenzaesseretagliato. Manell'altralettura, lasbarra
solounosvolazzodecorativocheescedalla"M", epilunga
episeparala"M" dacichelaprecede. Cos si creauntaglio.
Allora, questapiccolasimbiosi della"T" edella"M" portabe-
neficioatutteedueleletture. Si noti anche, incidentalmente, che
alcuneparticole"magiche" comequestefannoinmodocheten-
danoasvanirei tagli indesiderati tranomeecognomenellaFig. 30.
...metteindubbiolavaliditdelleanalogie?
Geb : C'dell'eleganza! Vedocosaintendi con"sfruttare
il momento"! Mavorrei tornarealleanalogie, aquellochevi tro-
vavodi sconcertante, eadessomi parecos evidenteanchenegli
ambigrammi. Il nome"Mather" apparetantodocileeflessibile
checi dl'impressionedi esser dispostoadaccoppiarsi con tutto.
E secos , nonsi stafacendoungranpolverone? Oforse, emi
riferiscoalleanalogie, nonci sentiremmoimbrogliati sescoprissi-
mocheogni coppiadi concetti puessereapplicatal'unasull'al-
trainmodoconvincente? Inquestocaso, chevaloredarealleana-
logie? Nonci sarebbepiconcessodi crederecheinciascunadi
essevi si unaqualcheverit, inquantoneesisterebberodi altret-
tantoattraenti ingradodi sosteneretesi rivali.
Hof : Sembracheil puntodovevai amiraresiaquesto: pu
laquasi-universalefattibilitdegli ambigrammi suscitaredubbi sulla
validitdelleanalogieingenerale?
Geb : S, credosiaproprioquestochemi preoccupa.
Hof : Ebbene, ammettocheancheamehadatodapensa-
re. Madopoaver meditatoil problemainlungoeinlargo, sono
giuntoallaconclusionecheleanalogienoncorronoalcunperico-
lo. Credocheper mezzodegli ambigrammi si possadimostrare
orivelarecomelevie"l inattesa" per lapercezionedi qualsi-
vogliasituazionesianosorprendentementevarie. Tuttaviaed
questol'importantenontutti i punti di vistasonointeressanti
allastessamisura, oalmenonondel tutto. E pertantoneanchetutti
gli ambigrammi sonougualmenteattraenti. Solounapiccolapar-
tevaagonfievele. Alcuni sonoirresistibili, malamaggioranza
anchesemolti sonoforti inapparenzanonraggiungeque-
stolivello. Nehofatti unmucchiochenonavrei inclusoinquesta
raccolta, eunbel po' chesentoestremamentedeboli. E figurati
tutti quegli ambigrammi chenonmi sononeppuresognatodi fa-
re, tantoeranopietosi!
Si deveinogni modoandarecauti nel valutaresentenzevagheco-
me"Per ogni coppiadi nomi, l'unopuessereapplicatosull'al-
troinmododafareunambigrammaforte", e"Per ogni coppia
di situazioni, l'unapuessereapplicatasull'altrainmododafare
un'analogiaforte". possibilesiavero, maancheselo, nonper
questosignificache, tramiteanalogie, siapossibilesostenerecon
ugual forzatutti i punti di vistadi undatoargomento!
Per renderepipersuasivoil miopuntodi vista, farricorso(un
po' circolarmente) aun'analogia! Sperochelatroverai convincente
(maanchesecos fosse, datalapresentediscussione, nondovresti
prender tantosul serioquesti sentimenti...).
Si pensi adueavvocati chediscutonointribunale, mettiamo, il
casodel vecchiomacininochearrugginisceabbandonatonel cor-
tiledi uncertoMaurizio. Laquestioneseessoricadanei termini
dellaleggechedice: "Tutteleautodevonoessereassicurate", op-
pureno. L'avvocatodi Maurizioaffermachelavecchiaferraglia
altrononcheunpezzodi sculturanel giardinodi casa. Aggiun-
gepoi cheil termine"auto" nonper nienteadatto, inquanto
mancanoparti del motore; lasi dovrebbepiuttostochiamare"scul-
tura", enaturalmentenonil casodi assicurareunascultura! L'al-
troavvocatoparagonainveceunavecchiaautoprivadi unaparte
qualsiasi del motoreaunanuovaeinperfettecondizioni, masen-
zachiavedi accensione; sonoduemassedi metallodel tuttoiner-
ti, indifferenti al fattodel vecchioedel nuovo, finchvi s'infili
uncertoaltropezzodi metallo, la"chiave", nel luogoappropria-
to: eccoalloralacosaanimarsi, impazientedi muoversi.
Chi haragionedei dueavvocati? Ebbene, nonostantel'opinione
afavoredell'unoodell'altro, si dovrcomunqueconvenireche
gli argomenti di ambeduesonosolidi, interessanti, ealmenoinparte
validi. Nonavrebbeperlastessavaliditlatesi di unterzoavvo-
catochesostenessecomeinrealtil macininoaltrononerache
ungrossoaccendinoaruote, econvari accessori extra. Potrei por-
tarealtri esempi di analogieancorapideboli, manonil caso
di annoiare. Inbreve: nontutteleanalogiehannolostessopotere
di convincimento.
Gli avvocati passanomoltotempoaricercaresomiglianzetrasi-
tuazioni; noncheprendanoleprimechepassanoloroper latesta
epoi lesostenganocosti quel checosti. Ogni datasituazionehadei
"caratteri" chelesononaturali dei tasti chefacilepremere
di cui bisognaandareincerca. Certo, nienteimpediscecheci si possa
sforzareafareparagoni conqualsiasi cosa, einoltrepuaccadere
chelecircostanzeci costringanoadusareunacertaanalogia. Inque-
stocaso, lapossibilitdi darlaabereallagentedipendedall'abilit
edallacuraconcui si nascondonoi difetti.
Inmodosimile, possonodarsi circostanzeincui unambigrammi-
stasiacostrettoall'applicazione, unosull'altro, di duenomi, fa-
cendousodi unaoperazionedi simmetriaprestabilita. E allora,
s chesi trattadi unacorrispondenzaforzata, propriocomeil tuo
matrimonioarrangiato! Intal casovi necessitdi ungrandecol-
podi scena. Aggiungendounaquantitdi stilesuperficiale, pos-
sibilenascondereledebolezzedelloscheletroconcettuale, proprio
comepuessered'aiuto, quandononsi hanientedadire, unagran-
deesibizionedi stileoratorio. Inultimaistanza, per, questi truc-
chi di solitononfunzionano, eper lasempliceragionechenon
tuttelesituazioni otutti i nomi possonoessereparagonati conugua-
lesuccessol'unoconl'altro. Gli ambigrammi riesconobenecos
spessoperch, comehodettoprima, vi sonomolti gradi di libert
nascosti. Unambigrammistaespertoimparaalasciarsi guidaredai
modi incui leparolestannoinsieme, piuttostodel contrario. Alla
finesi scoprechesoltantoquestevarianti nominali, esoloqueste,
funzionanoinsieme, usandoquesteoperazioni di simmetria, eso-
loqueste, ecomunquesolofinoauncertogrado.
Anchegli avvocati si lascianopiuttostoguidaredalleloroanalo-
gie, ecos facendotrovanoi migliori argomenti possibili asoste-
gnodei loroclienti. Nonsignifica, per, chetutti gli argomenti
sianougualmenteefficaci. Lagiuriasarinvecevariamenteinfluen-
zataasecondadegli argomenti portati.
Leoperazioni di simmetriaapplicatealleanalogie
Geb : Vuoi direcheesisteunequivalente, validoper gli av-
vocati eper ogni altrocreatoredi analogie, dei gradi di libertna-
scosti chel'ambigrammistahaadisposizione? Per esempio, sesi
tentaun'analogiatralasituazione#1elasituazione#2, eci
si accorgechenonva, esisteunqualchemodocorrispondenteal
far voltaresusestessalasituazione#2, oppurearovesciarlasot-
tosopra? E esisteancoraqualcosadi simileallevarianti nominali
oaquellecaratteriali?
Hof : Certo! Spostarel'enfasi sucerteparti dell'analogia
mettereafuococerti aspetti eabbassarnealtri simileal tenta-
realtrevarianti nominali ocaratteriali. Nonsi trattadi sposta-
menti enormi, globali, discreti, comepotrebbeesserepassareda
unaoperazionedi simmetriaadun'altrapisimileallaricer-
cadi unasintoniafine. D'altronde, anchenellacreazionedi ana-
logievi sonogli equivalenti degli spostamenti globali ediscreti.
Geb : Puoi darneunesempio?
Hof : Conpiacere. ParagonandolaPoloniaallaCalifornia,
potrei sovrapporreVarsaviaaSanFranciscoeCracoviaaLos An-
geles, perchvi fralorounacertacorrispondenzageografica. D'al-
trolato, lacorrispondenzafunzionamoltomeglioper aspetti di-
versi seVarsaviavienesovrappostaaLos Angeles eCracoviaa
SanFrancisco. Dopotutto, VarsaviaeLos Angeles sonopigran-
di, estese, riccheefamosedi CracoviaeSanFrancisco, chedalla
loropartehannoinveceunacertaaffinitchederivadallastoria,
dall'eleganza, edallaraffinatezza. Qui nonhofattoaltrochescam-
biarei ruoli all'internodell'analogia.
Geb : Comechiameresti quest'operazionedi simmetria: "ri-
flessione", "rotazione", ocosa?
Hof : Direi piuttostounariflessione-lago, perchsi scam-
bianonordesud. Sesi fossetrattatodi est eovest, avrei detto
unariflessione-muro, eunarotazionedi 90gradi seavessi avuto
achefareconunoscambionord-sud, est-ovest.
Geb : Puoi spiegarti meglio?
Hof : Bene. Secercassi unaapplicazionedell'Indiasugli Stati
Uniti, dividendoi duepaesi nelleloroduemettradizionali, la
settentrionaleelameridionale, esetentassi poi unaccoppiamen-
to, forselotroverei eforseno. Nonnesoabbastanzadell'India
per dirloconsicurezza. Masupponiamodi no. Potrei alloracon-
cluderecheunamiglioresoluzionesarebbequelladi accoppiare
l'Indiadel nordconlaparteoccidentale, el'Indiadel sudconla
parteorientaledegli Stati Uniti. Intal casononavrei soloscam-
biatolevecchieconvenzioni chedividonogli Stati Uniti, mane
avrei spezzatoleparti, eoperatounaspeciedi raggruppamento
concettuale.
Geb : unbuonesempio. Maaccadeveramentequalcosa
di simileanchequandosi faunambigrammaquarto-di-giroouna
giravolta?
Hof : Nei quarti-di-giroenellegiravolte, questotipodi rag-
gruppamentoaccadespesso. Benchl'ambigrammainslasci piut-
tostoadesiderare, trovocheunesempioparticolarmenteadatto
quellomostratonellaFig. 33, unagiravoltainsensoantiorario
su"FredChi". Il cognomemoltosimilea"OHIO", enonpre-
sentadifficolt. Considerandoloinevitabile, sonostatocostretto
atentarelastessaoperazionedi simmetriaanchesul nome. Ecco
chesi presentaunodegli accoppiamenti forzati. Nellamiasolu-
zione, "FRED" contieneal suointernounraggruppamentoinso-
lito: lemetinbassodella"R" edella"E" si combinanoafor-
marela"R" nellasecondalettura, mentrelemetinaltoforma-
nola"E" nellasecondalettura.
Geb : Nonmale!
Hof : divertenteandareallaricercadi cichecorrispon-
denellacreazionedi analogieallarotazione, allariflessione, eco-
s via; maancheunpo' sciocco, perchsolouncasocheio
abbiasceltoun'analogiageografica, di per sbidimensionale. In
generale, leanalogiesonooperazioni concettuali epertantopluri-
dimensionali; gli ambigrammi invecesonofondamentalmentebi-
dimensionali. Significachevi sonoinpotenzanelleanalogiemolti
pitipi di scambioglobaledei ruoli chenegli ambigrammi, anche
senonfacileclassificarli intermini geometrici.
C'uncasospecialedi scambiodei ruoli chetrovomoltointeres-
santeecheci permettedi spingereil paragonetraambigrammi e
analogiesudi unastradadivertente. Si trattadell'applicazioneana-
logicadi unasituazionesusestessa.
Geb : Sembraun'operazionebanale.
Hof : Comelaintendoio, nonbanale! SeAlessandroar-
rivasempreinritardononostantesappiachesuamoglieGiovan-
namaniacadellapuntualit, eseGiovanaperdecontinuamente
gli oggetti benchconoscacomequestofacciasaltareper ariaAles-
sandro, alloraesisteunsensoper cui ciascunostafacendo"lastessa
cosa" all'altro. Noncomesovrapporreunmatrimonioadun'al-
tro, malosi applicaasestessoinvertendoi ruoli. Unataleanalo-
giacomeunomogramma, datochesi mettonoincorrisponden-
zaduecoseidentiche. Un'analogiapiordinaria, traduediversi
matrimoni nei quali i mariti sonosempreinritardo, invececome
uneterogramma.
Geb : Cos siamoarrivati persinoalle"omonalogie" ealle
"eteronalogie"! Laconnessionetraanalogieeambigrammi si spin-
gepilontanodi quantopensassi!
Possoaccorgermi comeinterscambi di ruoli sianosimili agli spo-
stamenti globali cheavvengononellariflessioneenellarotazione
maallaoscillazione, cosamai pucorrispondere? Esisteforse
una"analogiabi-stabile" nellaquale, mentresi osservaunasi-
tuazione, questabalzi avanti eindietrotradueinterpretazioni che
sonodistinte, maanche analoghe?
Hof : Nessunproblema. Si suppongacheduerivali inaffa-
ri sianoancheinnamorati dellastessapersona, echequestaasua
voltasiaallatestadi unaterzasocietconcui lealtreduesi vo-
glionofondere. Finoaquestopuntoabbiamoduetriangoli distin-
ti maanaloghi checoinvolgonoi medesimi attori inruoli simili.
Comesituazionegiabbastanzascabrosa, mapossibileren-
derlaanchepiintricata. Setutti etreinsiemeesconoacena, avre-
mounasituazionesovraccaricadi significato. Ineffetti ogni mos-
sadapartedi ciascunopotressere"letta" aduelivelli, asecon-
dadella"veste" incui lovediamo.
I creatori di analogiegodonoquindi degli stessi gradi di libert
nascosti dacui dipendonogli ambigrammisti. Gli avvocati, espe-
cialmentei buoni avvocati, sonosoliti far usodellalargagamma
di trasformazioni discreteocontinuecheesiste, per trasformare
CHI
33
DAY 10
3AWMU
. dmb(mmj^w
pnird "D^vrD |
TB Fi?
34
33. Una giravolta antioraria ottenuta
usandonellelettere"RE" il princi-
piodi raggruppamentoinunmodo
bidimensionale
34. Diversi abbozzi sul nome "David
Moser"
mentalmenteunadatasituazioneinaltre. Pudarsi perchein-
tervengalasfortuna, eunatrasformazionedel tuttoinnocenteri-
veli inaspettatamenteun'analogiafavorevoleallaparteavversa!
E allorasi dovrfaticareper prenderelecontromisure. come
negli scacchi: siamomoltopitranquilli quandosi sonoanticipa-
telemossedell'avversarioesiamopronti conlecontromosse.
Insomma, lafrasesensata: "Duesituazioni qualsiasi possonoes-
sereapplicatel'unasull'altraper produrreun'analogiaforte" non
devesignificare: "Duesituazioni qualsiasi possonoessereappli-
catel'unasull'altraper produrreun'analogiafortetaledafavori-
reunpuntodi vistaprestabilito". Questoinsensato! Il punto
di vistanonpuesser prestabilito; , invece, unavariabilecheas-
sumevaloreinfunzionedel risultato. quellochevogliodirecon
"lasciarsi guidaredalleanalogie". Unprocessosimilesi verifica
nellaricercascientificheonellacreazioneletteraria. Dovunqueci
accadadi pensareaunaanalogia, nesiamopadroni solofinoa
uncertopunto, perchinunaltrosensoessas'impadroniscedi
noi eci conduceper sentieri imprevisti.
Geb : Operandoconduenomi che, nonostanteogni torsio-
neeogni rigiro, nonnevoglionosaperedi stareinsieme, nonhai
l'impressionechelacoppiainquestionecioleduepersone
maleassortita?
Hof : Loconfesso, avoltepensieri comequesti, del tutto
irrazionali, mi frullanoper latesta. Un'altraformadi irrazionali-
t, mapigalante, lasensazionechequando"scatta" l'accordo
traduenomi, siadi buonauspicioper lariuscitadi unastoriad'a-
more. Credosiainsitonellanaturaumananonpoter fareameno
di leggere, incoincidenzebanali contenutenelleparole, messaggi
riguardoallarealt.
Ma, apropositodi nomi chesembranoresistereadogni tentativo
di ambigrammazione, hotrovatocheselosi desiderasufficiente-
mente(lapersonacoinvolta, diciamo, unamicostretto), allora
succedequasi sempredi trovareunasoluzionevi solobiso-
gnodel temponecessarioall'esplorazionedi unnumerosufficien-
tedi viebizzarre. Ripetutamentemi accadedi tralasciareunari-
cercainapparenzasenzasperanza, soltantoper riprenderlapitardi
conrinnovataenergiae, quasi sempre, riescoatrovareunabuo-
nasoluzione, il chesembravadel tuttoimprobabile, quandoave-
volacertezzacheessanonavessenessunapossibilitdi esistere.
Alcunedellemiericerchepipietosesonostatequellerichiestedal
nomedel mioamicoDavidMoser (vedi Fig. 34, undossier di ten-
tativi penosi, cheperdannol'ideacomeioesplori uncertonu-
merodi stradeper rendermi contoseportanodaqualcheparte;
inquestocasosi trattavadi stradesenzasbocco). Hotentatomol-
teviecondisperazionecrescente, finchnonrinunciai. Eppure,
alcunesettimanedopoquesti fiaschi avvilenti, hotentatodi nuo-
vo, esonogiuntoaunquartodi girodel tuttodi miogradimento
(Fig. 12). Nonsonoancorasicurodi poterecombinarequalcosa
di veramentebuonoinqualsiasi situazione, maspesso, quandosono
sottopressione, riescoastupiremestesso.
L'attrattivairresistibiledel superficiale
Geb : Per unadebolezzaumana, si leggenei simboli pidi
quantovi siainrealtsecondote, questoeffettohaun'influen-
zasul gradodi validitchelepersoneattribuisconoalleanalogie?
Hof : Certo. Si prendadi nuovo l'analogia Watergate-
Greenpeace. Sevi fossestataunafiguradal nome"Liddy" sullo
sfondodelloscandalofrancese, ounaggancioneozelandeseinquel-
loamericano, 1'"impatto" ol'attrazionedell'analogianesareb-
berorisultati rafforzati, ascapitoforsedellavaliditoggettiva. Per
quantoneso, nonvi funientedi simile, maaccaddequalcosadi
menospiacevoleper cui questaanalogiasi fecestradanellamia
mente: qualchebellospiritofecenotarecome" Underwalergate"
fosseunnomepiappropriatoper unoscandalochecontemplava
unanaveaffondata. Per mefucomelacilieginasullatorta: non
eraprofondo, mafecescattarel'analogia.(Ancheallacadutadi
Nixonsi datotalvoltal'appellativodi " Waterloogate" mira-
bileallusioneallacadutadi Napoleone, ambigrammaticamentece-
lebratanellaFig. 35).
Connessioni comequeste, superficiali maorecchiabili, spessofanno
ladifferenzatracidi cui lagentenonsi accorgeecicheinvece
ricorda. Trovandoabbastanzadi questi ingredienti, si potrebbecon-
fezionareun"'analogiadi successo", ancheseabassocontenuto.
Lemigliori analogiesononaturalmentequellechecombinanola
profonditdel contenuto analogicoconl'attrazionedi una forma
simbolica.
Portandoavanti lanostragiustapposizionetraanalogieeambi-
grammi, aggiungerchei pimemorabili traquesti ultimi sono
quelli il cui contenuto(parole) limpidoepiacevole, elacui for-
ma(stiledi superficie) rispecchiail contenutoinmodoevidente-
mentesimbolico. Unbuonesempioil "JoshBell" dellaFig. 16,
conil giocovisivosul nome"Bell". Seavessi messoil solitopun-
tinosulla"j", menesarei trovatoun'altro, indesiderato, sotto
"Bell"; inquestomodo, invece, il puntochestasottocontribui-
scea"far trillareil campanello". ("Bell" ininglesesignificasia
"campana" che"campanello"). Questaciliegina, benchinu-
tileeininfluenterispettoalloscheletroconcettuale, contribuisce
arendereappetibilel'ambigrammaaungradochenonsarebbe
statocertoraggiuntoaggiungendounsemplicecircoletto.
Geb : Rigiriamoancoralaquestione. Hai affermatodi riu-
scireinunambigrammaaccettabilesuqualsiasi nome, soltantode-
siderandoloabbastanza. Valeancheper leanalogie?
Coincidenze, miracoli, eundettodi EnricoFermi
Hof : Direi chesi puquasi sempretrovareunmodointe-
ressantedi applicare, l'unasull'altra, duesituazioni. E, cercando
seriamente, si possonotrovareanchedelle"ciliegine" che, attraen-
dolepersone, ledistragganodai difetti importanti. Per molti, ad
esempio, l'assassiniodi Lincolnequellodi Kennedy sonosenz'al-
troanaloghi per grandi linee, edsufficiente; altri, invece, si sen-
tonoinqualchemodospinti adandareallaricercadi "risonanze
cosmiche" trai dueeventi. Grazieagli sforzi di questi trafficoni
del misticismo, sonoingradodi mostrarelalistaseguentedi pa-
rallelismi, alcuni stimolanti, altri meno:
1. Tral'elezionedi Lincolnequelladi Kennedy corrono
100anni (1860, 1960); adambeduevennesparatoalle
spalleevennerocolpiti allatesta, di venerd.
2. Traledatedi nascitadei dueassassini (Booth, Oswald)
correvano100anni (1839, 1939).
3. SiaaLincolncheaKennedy sonosucceduti degli ex-
senatori anome"Johnson", nati a100anni di distanza
l'unodall'altro(1809, 1909).
4. Il segretariopersonaledi Lincolnsi chiamava"Kenne-
dy", il segretariopersonaledi Kennedy si chiamava
"Lincoln".
5. BoothsparaLincolninunteatroefugg inunmagaz-
zino, OswaldsparaKennedy inunmagazzinoefugg
inunteatro.
6. "Lincoln" e"Kennedy" contengonolostessonumero
di lettere.
7. "AndrewJohnson" e"LyndonJohnson" contengono
lostessonumerodi lettere.
8. "JohnWilkes Booth" e"LeeHarvey Oswald" conten-
gonolostessonumerodi lettere.
9. Ambeduei Johnsonebberocomeoppositori allariele-
zionecandidati il cui nomecominciavacon"G".
Nonunalistaimpressionante?
Geb : Nonc'dubbio. Comelasi deveinterpretare?
Hof : Ebbene, alcunecoincidenzequelladei nomi dei se-
gretari, adesempiosonotalmenteinsolitechepersinounanti-
misticoincallitocomemeprovaunbrividodi mistero. Maper quan-
toriguardalamaggior partedi essespecialmenteleultime
sembranoappartenereaquel generedi cosechepossibilescova-
refrugandoabbastanzaeusandolefrasi appropriate. certoche
aprimavistai tre"100" sonoimpressionanti; maseci si pensa
su, ci si rendecontochequandodueeventi analoghi eabbastanza
complessi accadonoacirca100anni di distanzal'unodall'altro,
proprioper lalorocomplessitforniranno, achi incercadi coin-
cidenzesecolari, fatti inabbondanzaincui andarearovistare.
E chedirepoi di tutti i fatti nonmenzionati perchnoncontribui-
sconoall'analogia? Per esempio: quandoeranonatelevedove?
Quali eranoi loronomi? Quandoeranonati LincolneKennedy
stessi? Quandofuronoassassinati? Inquali mesi? Inquali stati?
Quali citt? Conquali lettereinizianoi nomi dellecitt? E cos
viaall'infinito.
Tuttaviala"risonanzacosmica" traLincolneKennedy stupe-
facente, enonc'dubbiocheammetteunnumerosorprendente
di coincidenze, statisticamenteparlando. Mapropriocichesta-
tisticamenteci si aspetta: piomenounavoltasucentounevento
conprobabilitdell'unper centodovraccadere! E quandoacca-
de, sesi mistici, losi farnotareesesi anti-mistici, si faranno
notaretutti gli altri eventi chenonsonostati notati.
Succedepressappocolastessacosacongli ambigrammi; sesi tro-
vaunarassomiglianzacheci colpiscenellafasedelloscheletrocon-
cettuale, alloralasi sfruttaper quantopossibile! Si dedicapoi
moltopitempodel normalenellefasi mediane, esi aggiungein-
fineunabuonadosedi stilesuperficialeper terminareil tutto. Se
si giocanobenelecartecheabbiamoinmano, ci ritroveremoun
ambigrammatantosplendidoeall'apparenzainevitabilechechiun-
quelovogliamettereindiscussioneapparircomeunguastafe-
ste! Inoltre, quandosi metterinsiemeunaraccoltadi ambigram-
mi, si evidenzierannosoloi migliori, mentrei malriusciti li sot-
trarremoallavista. naturaleche, piambigrammi si fanno, e
pisarfacileimbattersi inuna"risonanzacosmica" tranomi,
del tipo"Lincoln-Kennedy" (comelamiascopertadi "Michael-
Barbara"); essarappresenteralloraunanotevoleacquisizioneper
il nostrorepertorio.
Per inciso, nonc'bisogno, per fareunambigrammamagnifico,
di unapercentualecos bassacomel'unper cento; infatti il fisico
EnricoFermi disseunavolta: " miracolounosudieci".
Geb : Chevolevadireconquestamisteriosaaffermazione?
Hof : Chiss. Iolaprendocos: lagentesi stupisceeccessi-
vamenteper eventi chehannounaprobabilitsudieci. Questaidea,
traspostanell'ambigrammatica, significachesfruttandocoincidenze
minime, si possonofareambigrammi chesembranomiracolosi.
Geb : Nei cognomi "Lincoln" e"Kennedy" ci sonoabba-
stanzacoincidenzeminimeper costruiresudi essi unambigram-
macheabbiadel miracoloso?
Hof : Sicuro! Ossia, nonpropriomiracoloso, maalmenori-
spettabilealtrimenti dovrei mangiarmi il cappellodopotutte
questefanfaronate. LamiasoluzionequelladellaFig. 36.
Geb : Leggibile. Ma"Lincoln" cominciaconletterecorsi-
veeterminaconmaiuscoleastampatello. La"i", poi, favera-
mentepiet.
Hof : Piuttostodirei comica. Dipendedacomelasi guar-
da. Inuncertosenso, dcarattereaggiungeunpo' di pepe.
Talvoltanel fareunambigrammaci si accorgecomedifetti vistosi
otrucchi ridicoli risultino, curiosamente, affascinanti per lagen-
te; si decideallorache, nonostantetutto, l'ambigrammaci piace
cos com'. il casodell'omogrammamezzo-girosu"Sondra"
(Fig. 37). All'inizioebbi laseducentevisionedella"N" che, ruo-
tando, diventavasestessa, edella"O" chesi sovrapponevaalla
"D". Di conseguenza, fui costrettoadaccettarelasfidadella"S"
su"RA", chemi apparvedapprimasenzasperanza. Maarrivai
35. Unacelebrazioneambigrammatica 36. Unambigrammapresidenziale
del "Waterloogate"
37. Unacorrispondenzaforzatamafor-
tunatatra"S" e"RA"
38a. Unpietosotentativosu"Policansky"
38b. Untentativopifelicesullostesso
nome
inqualchemodointuitivoall'ideache, tragli svolazzi di una"S"
corsiva, avrei forsepotutoscovarelearricciolaturenecessarieper
una"R" euna"A". Feci dunqueuntentativo: presi qualcheri-
schionel disegno, logiudicai del tuttosenzasenso, ecomunque
lomostrai allagente. Piaceva, conmiagrandesorpresa. Ormai
anch'ionesonocontento! E provopiomenolostessosentimen-
toper il "Lincoln-Kennedy".
Noncontentodi aver fattounambigrammasui cognomi di questi
duepresidenti, stomeditandodi farneunosui cognomi dei due
successori.
Geb : "Johnson" e"Johnson"?
Hof : S, unomogrammaaoscillazionecheoscillatrai
cognomi di questi duepresidenti.
Geb : Nonm'impressiona. Un'altraversionebanale. Dovrai
faredi meglio!
Hof : Vedremo.
VI. LA LETTURA E LE LETTERE
Lezioni appresedagli ambigrammi favoriti
Geb : Bene, abbiamotoccatodiversi punti di rilevanzafilo-
sofica; rifacciamoci aqualcosadi pipratico. Mi hannodivertito
i tuoi rozzi abbozzi su"DavidMoser". Quali altri tuoi ambigrammi
brutti onotrovi interessanti?
Hof : sempreunospassoparlaredegli ambigrammi mal
riusciti, anchesesononostri. Vi perunpiccoloproblemada
superare: gettosemprei peggiori! Nonsempre, adireil vero, per-
chconservoalcuni dei fallimenti piflagranti proprioper rispon-
dereadomandesimili. Nellamiacollezionevenesonomiei edi
altri, maqui nonvogliometterenessunoinimbarazzo. Nella
Fig. 38mostrodueambigrammi contrastanti sul nome"Polican-
sky". Nonricordodi aver fattoil primo, madallostilesonopres-
sochsicurochemio. atroce, penoso! Il secondo, al contra-
rio, unodei miei favoriti. Nel fareambigrammi mi piacequan-
dosi passadaunfiascoaunaltro, finchscattal'eventomeravi-
gliosodellascopertaper cui tuttocombaciaall'improvviso.
Unodi questi eventi accaddenel casodi dueamici chiamati Ju-
dith(enon"Judy"!) eKenneth(o"Ken") DeWoskin. Mi accin-
si alavorareconi duenomi, cercandosepossibiledi unirli. Ma
nonriuscivoafarenientecon"Kenneth" e"Judith" insieme, no-
nostantevi fosseun"th" incomuneallafine(maquestaallettan-
tecoincidenzaeraingannevole, utilesolonel casodi unariflessione-
lagooinunaoscillazione). Mi vennepersinoil dubbiochenon
avrebberodovutosposarsi! (Per scherzo, naturalmente.)
Rinunciai asperareinunambigrammacongiunto, emi misi inve-
ceal lavorosu"KenDeWoskin". Nonci misi moltoaconfezio-
nareunagiravoltaantiorariapassabilemanoneccezionale. Sod-
disfatto, unaseralamostrai aKeninpresenzadi Judith. Judith
per, cheavevaappenavistoalcunesoluzioni trovateper "Doug-
Carol" (vedi Fig. 24), eraaffascinatadall'ideadellacombinazio-
nedi duenomi, chetrovavamoltoromantica. Mi pregpertanto
di congiungereil suonomeconquellodi Ken. Nonlerisposi che
avevogitentatoedavevorinunciato; anzi lapresi comeunasfi-
dadifficilissima.
Comesefossi di fronteallascalatadi unaparetesullaqualeavevo
gisubitounasconfitta, esaminai di nuovotuttelestradepinor-
mali, allaricercadi unailluminazionechemi fornisseunachiave
chemi erasfuggitaprimamatuttelestradesembravanosvani-
renel nulla. Granparte, per, del piaceredegli ambigrammi con-
sisteproprionelloscoprireoscuri modi chesianoefficaci, euno
di questi quellodi sfruttareinsolitevarianti dei nomi. Inquesto
casoaggiunsi comevariante"and" primadi "Ken" perchrag-
giungesselalunghezzadi "Judith". Improvvisamentescattuna
riflessione-lagoenerisultunodei miei ambigrammi preferiti (Fig.
39).
Geb : Cosapensi nefacciaunsuccesso? Soloperchavevi
fallitoprima? Operchhai fattounamossafurbachegli altri am-
bigrammisti nonavrebberopensata?
Hof : Tutti eduequesti fatti hannoavutounimpattosulle
mieemozioni, nesonosicuro; mac'di pi. Primadi tuttol'ele-
ganza: leformeletterali sonoinsgradevoli efluide, eper di pi
stannobenissimoinsieme. unaqualitinafferrabile, manonvi
dubbiochevi sia. Secondo, si leggebene: ogni lettoreanglofono
lovisualizzaall'istante. Terzo: nonviolaunodei miei Principi Cari,
ossial'imperativo: "Nonmischiareacasomaiuscoleeminuscole".
Quattroprincipi religiosi
Geb : Maunprincipiochespessononrispetti! Sei persino
arrivatoamostrare24varianti letterali di "Tina", dicendoche
eranotutteusabili. Comepuoi allorachiamarloun"Principio
Caro"?
Hof : Ebbene, nel fareambigrammi ci vuoleflessibilit. Si
deveimparareapiegarsi allenecessit, lasciar s cheuncertonu-
merodi forzeci suggeriscanocome"cedere", o"slittare". E i Prin-
cipi Cari (ocomeioli chiamotalvolta, i "Principi Religiosi") di
tantointantoli si devesacrificareanzi, spesso. Rammentaquel
chehodettoprima: nontuttelevarianti caratteriali sonougual-
mentegradevoli; alcune, come"tiNA", hannoassociatoasun jjg
"valoredi rischio" considerevole, anchesela"t" ela"i" sono
altecomela"N" ela"A". Inquestevarianti vi semplicemente
qualcosadi repellente. Matalvolta, loripeto, bisognafaredelle
concessioni. D'altrondenegli ambigrammi il giocoquesto! Ci sono
tante, matanteforzechepremono, cheinqualchemodo, daqual-
cheparte, qualcosadeveessereconcesso!
Ineffetti, "Tina", aquestoproposito, faal casonostro. Suque-
stonomehotentatodiversi scheletri concettuali, eallafinehotro-
vatoduevarianti caratteriali chemi sembravanopromettenti:
tiNA TinA
Ambedueeranorischiose, nel sensocheandavanocontrolecon-
venzioni edapparivanounpo' "stupide". Tuttavia, quandoleho
adoperate(vedi Fig. 40), hannodatoduedisegni finali chesi leg-
gonofacilmente equestocichecontanegli ambigrammi.
Geb : Quali sonoi tuoi Principi Cari (o"Principi Religiosi")?
Hof : Di solitoosservoquesti quattro:
1. Ogni letteradeveesserechiaramenteleggibile;
2. Leletteredevonoessereseparateinmodonettol'una
dall'altra;
3. Minuscoleemaiuscolenondevonoesseremischiatea
caso;
4. Gli stili nonsi devonoconfondere.
Masesi guardaai miei ambigrammi, allorasi potrvederecome
iotrasgrediscaquasi ogni voltal'unool'altrodi questi principi.
Geb : Pusuccedereallorachesi scontrinotraloro.
140
Hof : Sfortunatamentecos. Tracciandoletteresenzaal-
tri vincoli, possiamoessereligi aquesti principi, manel fareun
ambigramma, essi interagisconotraloroinmodi tantodiversi che
impossibileconservarli ovunque. il dilemmachedevefronteg-
giareogni fondazionecheelargiscacapitali: datutteleparti pro-
vengonorichiestecheproclamanodi esserelepibisognoseele
pimeritevoli, manonostantelacredibilitelasimpatiadi tutte,
giocoforzarispettareleprioritefareunaselezione, sacrifican-
doqualcosadaqualcheparte.
Unodei problemi chegli ambigrammi mettonobeneinlucelo
39. Unambigrammafavorito, ottenuto
usandounavariantenominalenon
ovvia
40
40a. Unasoluzionecreativaper "Tina", 40b. Un'altrasoluzionecreativaper "Ti-
ottenutausandoil raggruppamento na", ottenutausandoil raggruppa-
l a paragonareconlaFig. 27b) mentoinunmododiverso(sempre
daparagonareconlaFig. 27b)
scontrodi forzechenonpossonoesseredirettamenteparagonate
traloroil paragoneproverbialetraaranceemele. Chi pudire
sepeggiodistoreerefinoauncertopuntounaletteradata, ousare
inveceunavariantenominaleunpo' irritante? Oppure, unambi-
grammanonpropriospecialemachesi leggabene, miglioredi
unosplendidoper ingegnosit, manontantoleggibile? E chi pu
direseunacombinazioneinsolitadi maiuscoleeminuscolepu
essereadeguatamentecompensata, adundatolivello, dall'eleganza
stilistica?
Laconcorrenzatrapressioni mentali incommensurabili
Geb : Nonc'mododi convertiretutteleforzeinunitnu-
merichesul generedellavalutamonetaria? Allorasi potrebbero
paragonarei "prezzi" traloro. Abbiamolamonetaproprioper
questaragione: permettedi confrontaretralorooggetti differenti
comelavatrici, viaggi aerei, ol'onorariodell'idraulico(e, natu-
ralmente, aranceemele!), cosecheinssonoincommensurabili.
Hof : Puessereunmododi abbordareil problema, manon
credochefunzioni. Per esempio, nellasocietumananonpossia-
moscambiareunavitaconuncontrovaloreindollari. comun-
queverocheimplicitamentelofacciamoquandovalutiamo, ad
esempio, quantoinvestireinassicurazioni, pensioni, odispositivi
di sicurezzamanonverrmai, di certo, inmenteanessuno
di dire: "Lavitadi miofigliovaleX dollari". Eppureprendiamo
continuamentedecisioni checomportano"valutazioni" indolla-
ri, cheriguardanobambini. Maprobabilmente, inultimaanalisi,
si rivelanoinconsistenti, perchlanozionedi valoremonetarioper
ogni generedi coseincoerente.
Analogamente, credocheunapprocciomeccanicoallacreazione
ambigrammaticaunprogrammaper fareambigrammi non
avrebbesuccessosesi cercassedi convertiredirettamentetuttele
pressioni in"unitdi valore-rischio" o"valore-ammenda", op-
pure, al contrario, "punti qualit", ecc. Il programmapotrebbe
agireallastreguadi ungenitoreinmododasimularel'usodi tali
unitdi rischio. Mapensocheil problemanonsiariconducibile
aunalogicaunidimensionale, echeinveceil conflittodelleforze
abbialuogoinunospaziopluridimensionale. Inoltre, benchsembri
cheil risultatodi tali conflitti possaesser sempredescrittocome
"LaForzaX hasuperatolaForzaY", nonsarpossibileattri-
buirequestosuccessoallasemplicesuperioritnumericadellaForza
X sullaForzaY.
Geb : Il tuoscetticismosui modelli "monetari" dellepres-
sioni mentali, nonriguardaforseil fattocheil maggior numero
dellequestioni darisolverenel fareunambigrammaemergononel
corsodellacreazione, enonpossonoesser previsteinanticipo?
Hof : propriocos. Questioni checompaionospontanea-
menterisultanodamoltissimepressioni mentali simultanee, unpo'
comelepressioni sotterraneechecausanoi terremoti. Per lopi,
tali pressioni hannoper effettolenteecontinuedeformazioni del-
lasuperficieterrestre, maogni tantoessecausanounascossasu-
bitaneaeviolentachefaapparirenuoveeinattesetrasformazio-
ni. Queste, alorovolta, creanonuovepressioni cheinteragiscono
conquellepiantiche(alcunedellequali moltopideboli, aven-
doesauritolalorotensionenell'improvvisoslittamento). Consi-
derogli slittamenti discreti, nei quali nuovepossibilitcompaio-
nocomesevenisserodal nulla, comeequivalenti mentali di repen-
tini terremoti. Concetti inattesi possonosorgereadogni istantepor-
tandoconsnuovi gruppi di pressioni. per questochemi sem-
brainadeguatoogni modellomonetariodellepressioni mentali
interagenti.
Geb : Sonoconcetti duri daaffrontare.
Hof : Inrealtlosono. Masonoancheil puntocrucialedi
tuttalaquestione, quandosi arrivi apensarecosaaccadanellamen-
tedi chi faambigrammi, osi cerchi di costruireunmodellodel-
l'attocreativo. Larispostachesi daraquestasemplicedomanda
ladirlungasullanostrafilosofia: "Possonoforzeapparentemente
incommensurabili esseresempreconvertiteinunavalutauniver-
sale?".
Geb : Bene, pisi cercadi sfuggireepisi vaacascarein
questioni filosofiche.
Hof : Trovocos affascinanti gli ambigrammi proprioper
questaragione. Ognunodi essi haunasuastoriachetoccarile-
vanti punti filosofici.
Quell'odiosopuntinosulla"I" maiuscola
Geb : Presumo, allora, cheseti chiedodi continuareapar-
laredei tuoi ambigrammi preferiti, porterai ancoraargomenti
interessanti.
Hof : Lospero! LaFig. 41mostraunaltrodei miei ambi-
grammi favoriti sui nomi "Roy" e"Alice" nel qualenon
hopotutoevitaredi farequalcosachetrovoodioso: mettereun
puntinosulla"I" maiuscola! Questaconvenzione, del tuttoco-
muneinEuropa, apparenegli Stati Uniti un'azionedaanalfabe-
ta. Tuttavial'autorevoleevenerabilerivistaamericana Science,
nellasuarecenteristrutturazione, senzaragioneapparente, haadot-
tatocomestilenel titolounguazzabugliodi maiuscoleeminusco-
leevi ancheuna"I" maiuscolacol puntino! Lotrovodisgu-
stoso. Comunque, selacausabuona, puanchenonesserecos
repellente. Nell'ambigramma"Roy-Alice", homessoil puntino
sulla"I" maiuscolainmodocherisultasseroridotteleprobabili-
tchela"I" fossepercepita, insiemealla"L" vicina, comefa-
centepartedi una"O". Pensosiascusabile.
Lostessoargomentopermettedi illustraremagnificamenteil con-
cettodelloslittamentocreativo. Maprimacheloesponga, pro-
porrunprobleminoper i nostri lettori:
Fareuneterogrammasu"John"/"Liz".
IO"
Geb : Puoi dareloroqualchesuggerimento?
Hof : Dirsolocheesisteunasoluzioneelegante. suffi-
ciente. Dopo(esolodopo) aver tentato, si potrcontinuarea
leggere...
Per quantomi riguarda, quandoaffrontandoquesti stessi nomi,
mi sonoaccortoquasi all'istante.che"JOHN" promettevamolto
quandolosi fosseruotatodi 90gradi insensoorario. (Potetegi-
rareanchevoi lapaginaecontrollarelamiaaffermazione). Lo
"HN" allafinedivienefacilmente"IZ", eaquestopuntorimane
solo"JO" datrasformarein"L". Sfortunatamentenonaltret-
tantofacile, emi ci volleunbel po' primachemi accorgessi che
vi unaviapinaturale; ossia, pensare"OHN" piche"HN"
datrasformarein"IZ", dovel'unit"OH" diventauna"pun-
tata. Restaorasolola"J " datrasformarenella"L", edfacilis-
simo.
Lamiaresistenzaaquestaversioneeleganteeradovutaallamia
ripugnanzaversoil puntinosulla"I" maiuscola. Ma, sottoposto
aunapressionesufficiente(labellezzadellatrasformazionedi
"HN" in"IZ" insiemeconladifficoltcheincontravoaconver-
tire"JO" in"L"), subii un"trramente" (o, sesi vuole, un"men-
temoto") unoslittamentocreativoper cui improvvisamente
tuttoapparveal postogiusto(Fig. 42). Lapressioneingeneralo
slittamento: lavecchiastoriadellacreativit! Per di pi, penso
chequestoambigrammaposseggaun'eleganzaclassica.
Geb : Nonmale. Altri favoriti?
Hof : Ancorauno: unmezzo-girosu"Mary" e"Rudy" (Fig.
43). Amolasuararefazione: in"Mary" i vuoti nella"M" che
pernonnedistruggonola"M"-it, il puntocomesbarradella
"A", l'astaappenaaccennatadella"R", la"Y" cos stretta; e
poi in"Rudi": il modoconcui la"Y" ela"R" capovoltesi fon-
donoinuna"R" rafforzata, equelloper cui la"M" messasotto-
soprasi scindevisivamenteinuna"D" euna"I", el'apertura
inbassoalla"D". Anchelacongiunzioneal centroscarsa. Que-
oH
42
Uneterogrammanel qualeunpun- 42. Unquarto-di-giroorariocheesiste
tinofacilitail riconoscimentodi una solograzieal puntinosulla"I" maiu-
"I" maiuscola scolanellasecondalettura
43. Unmezzogirofavorito, usandolet-
tereassai sparse
stounesempiodi come, al postodi decorazioni inattesemascu-
sabili, si abbianoinvecedei vuoti altrettantoinattesi ealtrettanto
scusabili. Pensosiaunodei miei migliori ambigrammi.
A proposito, statofattoper Rudolf eMary Arnheim, chedi re-
centesonodivenuti miei amici. Rudi unodei pieminenti psico-
logi dell'arteal mondo, esi formatonel campodellapsicologia
percettivadi tradizionegestaltica. Hoprovatoungrandepiacere
nell'esserestatocapacedi fargli comepresenteunamiacreazione
incui eranocoinvolti quei principi visuali chelohannoaffascina-
todurantetuttalasuacarriera.
Geb : Gli ambigrammi chefai vertonosempresunomi rea-
li? Nonti mai capitatodi scoprirneduechestianomagnifica-
menteinsiemebenchtunonconoscanessunocheli porti?
Hof : Comepotrei? L'impulsoderivaquasi sempredallaco-
noscenzadi personecheportanoi nomi concui sarfattol'ambi-
gramma. Nonpensodi essermi mai datodafareallaricercadi no-
mi cheabbianounabuonacombinazione. Seguendoquestometo-
do, qualsiasi cosatrovassi sarebbeinnaturale, artificiosa. Inogni
caso, nonesistemodomigliore, per esplorareil mondodegli am-
bigrammi, di accettaresfideacaso, ei nomi incui ci s'imbatte
procuranounmaterialeperfetto. Ogni ambigrammistaaffronta
infondogli stessi problemi, soloincircostanzediverse: cifaparte
del fascinodellacosa.
Eppuresi legge: il casodi "JohannSebastianBach"
Unadellepersonereali il cui nomemi haattrattodi pistato
JohannSebastianBach. Hofattoalcuni ambigrammi sul suono-
metentandoideediverse. Unodi questi si presentinmanierastra-
na. Avevofattoambigrammi per l'interafamigliaClaroFran-
cisco, Isabel, Alejandra, Magdalena, Sebastian. L'ultimomi for-
n un'ottimasoluzioneper il secondonomedi Bach. Mi accorsi
cheavrei potutoestendernelasimmetriaunquarto-di-giroa
sensoantiorarioatuttoquantoil nomedi Bach.
questounodi quei casi di cui hoparlatoprima, incui circostan-
zeesterneci obbliganoadusaresimmetrieprestabilite(checome
essereobbligati ascalareunapareteper unastradagitracciata).
Qualchevoltariesceconfacilit; mainquestocaso, unavoltache
mi fui messoall'opera, incontrai delledifficolt, specialmentein
"Johann". A propositodi "matrimoni forzati" il quarto-di-
giro"Johann-Johann" neeraunesempiolampante! Mi destreg-
giai inmododatrovareunasoluzione, cheerasenz'altrotrabal-
lante: isolata, l'avrei certamentescartatacomedono. Mal'inte-
ressesorgeaquestopunto: quandosi fusecongli altri duenomi,
affinchil nomedi Bachfossecompleto(Fig. 44), improvvisa-
mentei suoi difetti si affievolirono. Daisolato, "Johann" poco
leggibiledaqualunquepartelosi guardi, manel contestochegli
proprio, diventadel tuttoleggibile. C'comeuneffettodi raf-
forzamento; ogni partedel nomecontribuiscea"puntellare" le
altreeadiminuirel'evidenzadellalorodebolezza.
Geb : Comepusuccedere? Sembracheintervengadellama-
gia, oper lomenocontrarioadogni intuizione.
Hof : vero. Questoeffettodi puntellamelounfenomeno
generalechenondipendedal fattochel'ambigrammapossegga
dueopicomponenti. L'essenzadellacosahaachefarecol mo-
doincui laletturaaccadenellamenteumana.
Unateoriaingenuasosterrcheunafrasesi leggeidentificando
unaparoladopol'altra, echesi riconosceciascunaparolaattra-
versol'identificazionedelleletterechelacompongonoinunase-
quenzachevadasinistraversodestra. Si trattadi unateoriadal
bassoinalto; affermachelapercezioneprocededai componenti
pipiccoli suversoi pigrandi, enel casodellaletturainunordi-
nesinistra-destra.
Laconcezionediametralmenteoppostateoriadall'alto inbas-
sodellaletturasosterrcheil contestopredisponenellanostra
menteaspettativesuciascunaparola, inmodochesi puquasi
parlaredi predizionesucicheavverrinseguito. Inluogodi as-
sumerecheciascunaparola(olettera) prossimainpraticacasua-
Q n
44
44. Unquarto-di-giroantiorariosul no-
medel compositore dell'"Offerta
Musicale"; nonostanteladebolezza
di moltelettere, il tuttosi leggebene
nelledueorientazioni
le, echepuquindi essereunaqualsiasi dellemigliaiadi parole
esistenti, ci si aspettainvecechelasceltasiaristrettasoloadue
otrepossibilit. Cos tuttocichesi devefarenotarequaleessa
siatraquestepochepossibilitprevisteenaturalmenteleaspet-
tativerispettoallelettereseguonolostessocorso.
Geb : Nonriescoacrederecheil mondopossaessereprevi-
stoinmodocos accuratodapoter prenderesul seriounateoria
alto-basso. Mami sembraaltrettantononplausibilelateoriabasso-
alto, inquantolagenteleggeleparolemal scrittecorreggendole
inconsciamente, oppurevedeparolechenonci sono, mache"de-
sidera" vedere, ecos via.
Hof : Appunto. Unaseriateoriadellaletturadovrtener pre-
senti ambeduequesti tipi di effetti. Noncredosiasostenibileche
lefrasi si legganoprocedendodasinistraadestraeletteraper let-
tera. Sappiamochelaletturacomportalapercezionedi "entit"
di variegrandezzelettere, gruppi di letterecome"pre" o"zio-
ne", parole, espressioni. E d'altrondeinconcepibilecheun'inte-
rafrasepossaesser percepitacomeunitsenzachenonvi siain-
siemeunaqualchepercezionedellesuecomponenti! Inqualchemo-
do, per, piccoletraccecontribuisconoasuggerireaunamente
latotalitdi cichelestadi fronte.
Leggerecomportapertantolasottileinterazionedi trecapacit:
(1) quelladi scorrererapidamenteunalargasezionedel testo(e
nonnecessariamentedasinistraadestra), edi cogliereinessoun
saccodi piccolecomponenti familiari; (2) lacapacitdi ipotizza-
re, partendospessodauncontestoscarsooincompleto, parolepro-
babili elocuzioni probabili; e(3) lacapacitdi verificarerapida-
menteleparoleelefrasi ipotizzate.
Naturalmente, anchelaletturadegli ambigrammi dipendedagli
stessi meccanismi cheregolanolaletturadelleparoleodellefrasi.
Gli ambigrammi di unasolaparolasonounpo' comesingolepa-
roleisolate, egli ambigrammi apiparole, comelocuzioni pre-
fabbricateall'internodellefrasi (per esempio, "ecos via", "per
esempio", ecos via).
Geb : Bendetto! Comesi applicaquestadescrizionedella
letturaall'ambigrammainquestione?
Hof : Bene, unaprimaanalisi ci rivelacomeil "gramma"
si componga, inqualsiasi modolosi orienti, di treparti. Alcune
lettere, poi le"S" di "Sebastian", per esempiohannomol-
taforzaesaltanosubitoagli occhi. Altreletterein"Sebastian"
nehannounpo' meno, masonoabbastanzaforti cheil nomepu
esser suggeritodasoltantocinqueosei delleletterechelocom-
pongono. Anchein"Bach" vi sonodellelettereforti tantodafar
intuirelaparolaintera. Pur nonessendopossibiledirequalesia
il meccanismoresponsabile, tuttaviasembraplausibilecheunavolta
suggeriti o"Sebastian" o"Bach" separatamente, l'altronomedi-
verrsubitoevidentesoprattuttoseil nomecompletofamiliare.
Rimanetuttaviaunveromisterocomepossasuccedereche, presi
questi trenomi, improvvisamentedadei semplici frammenti di-
venganoevidenti unnome, duenomi, oppurel'interonomecom-
posto. Lanostrasensazionedi misteroderivadal fattocheil no-
strocervellooperainparallelo(cio, coinvolgendocontempora-
neamentemoltissimioni), mentrenonci lasciaaffattoavvertireil
parallelismo; daqui nascel'illusionechel'attivitmentalesiauna
speciedi "flussocoscenziale" strettamenteserialeouna"conca-
tenazionedi pensieri", oquantopossaesser suggeritodametafo-
resimili. Mametaforamiglioremi sembrainveceil mottonazio-
naleamericano"Epluribus unum".
Ordedi "ricognitori" microscopici al lavoronel cervello
Per dareun'ideadi comeil parallelismonascostonel nostrocer-
vellofunzioni inmodoche"Sebastian" e"Bach" saltinoagli oc-
chi sorgendoapparentementedal nulla, s'immagini un'ordadi mi-
nuscoli "ricognitori" checompiano, anostrainsaputa, scorrerie
simultaneenelleregioni del nostrovocabolariosuggeritedafram-
menti preidentificati. (Il cervellopuagirecos perch, composto
daqualchemiliardodi cellule, haasuadisposizioneunaquantit
di operatori cheagisconoindipendentementel'unodall'altro
forsemilioni.) Frammenti di singoleparolepossonoindirizzarele
scorreriedi tutti i ricognitori, cheper lamaggior parterestanosenza
conseguenze"svaniscono", per cos d,ire. Manonunproble-
ma: questi tentativi chefinisconoinnullapossonoesseresoppor-
tati ingrannumeroperchunsolosuccessosufficiente! Innes-
suncasosuccedechequesti brevi erepentini sondaggi sianoco-
scienti; accadonoautomaticamente, essendoinsiti nel funziona-
mentocerebrale.
Geb : un'immagineforte, mavorrei capiremegliocome
fannoframmenti di parole"tracce" ainfluenzareodeviare
leordedei ricognitori.
Hof : Selosapessi dettagliatamente, sarei il pigrandeesper-
tomondialeinfattodi pensiero. Possosoloavanzaredelleipotesi
etentaredi tratteggiareunateoria. Si suppongadi esser certi del
"Seb" all'iniziodi "Sebastian". Per unnongermanofonoquesto
frammentohaun"sapore" speciale, qualcosadi leggermentealie-
no. Cio, nessunnomecomunecominciainquestomodo. Questo
unfattocapacedi deviarei ricognitori versoregioni pi"esoti-
che" del vocabolario(conquestononvogliodirechetutti si diri-
gerannoinquestadirezione, machesolounapartenotevoledi es-
si lofar; comeavereunamonetasquilibratainclineadarci pi
testechecroci, manontutteteste). Negli ambigrammi, per di pi,
leattesesonosempreindirizzatesui nomi invecechesulleparole:
i ricognitori allorasarannopipropensi acompiereleloroscorre-
rienei territori ricchi di nomi.
Concetti diffusi esovrapposti
Geb : Maquesti piccoli ricognitori sonodavverocos intel-
ligenti? Comefannoaconosceredovesonoimmagazzinati i no-
mi, distinti dallealtreparole? E quali nomi sono"esotici", edo-
vei nomi esotici sonoimmagazzinati? E poi, si certi chei nomi
esotici sianoraggruppati insieme?
Hof : Nonpensoaffattochei piccoli ricognitori sianoin-
telligenti. Indefinitiva, larispostaatuttequestedomandedipen-
dedal metododell'immagazzinamentodellevarievoci nelleregioni
del cervello. Articoli cheabbianomoltoincomunedovrannori-
siedere, per quantopossibile, inregioni vicine. Di solitosi ha
l'impressionecheil cervellosiaorganizzatoinaccordoalleasso-
ciazioni concettuali. Pertantoi nomi tenderannoastareinunvi-
cinatodovealcuni residenti nomi comuni come"Mario"
riceverannopivisitedegli altri.
Maun'immaginegeograficacomequestadeveessereusataconcau-
tela. Prenderlatroppoallaletteraci puportarecompletamente
fuori strada, cos comesuccedeconi modelli chevorrebberofarci
visualizzarel'atomo. probabilecheciascunavocesiaimmagaz-
zinatainmodosparso, comeungruppoetnicotendeasparpagliarsi
inunagrandecitt. E ineffetti, qualsiasi minoranzasi possacita-
reinfermiere, proprietari di ferramenta, bambini, personedai
capelli rossi, mancini, tifosi di calcio, ecc. latroveremoconogni
probabilitdistribuitainegualmentenellacitt. Naturalmente, vi
sarannoinciascunaareaalcuneinfermiereealcuni tifosi di cal-
cio, maincerti isolati laconcentrazionesarmoltopidensao
moltopisparsa. Ungruppopuesserecos siadiffusocheloca-
lizzatoassociatoaun'areaparticolare(quelladi maggiorecon-
centrazione), epertantosi potrdire, anchesenonesatto, che
duegruppi sonotraloro"vicini".
Geb : Mi vengonoinmenteLittleItaly eChinatown, chesi
fronteggiano, nellabassaManhattan, divisedaCanal Street, do-
veanchesi sovrappongonoesi mischiano.
Hof : Stodicendoproprioquesto. Ora, sesi immaginache
unqualchenomeopigenericamenteunconcettosiarap-
presentatonel cervellodaunadistribuzionealquantodiffusama
anchevagamentelocalizzata, all'incircacomeunaminoranzalo
daindividui sparsi inegualmenteinunacitt, si puintravedere
laricchezzadi sovrapposizioni einterazioni chei concetti esibi-
scono, senzasacrificaredel tuttol'immaginedi "prossimit" di
concetti benchlanozionesiainsapprossimativa.
Sesi accettaquestaimmaginedell'organizzazionecerebrale, allo-
rasi pupresumerechevi sianoareeparticolarmentericchedi nomi
(benchquesti risiedanoancheinaltri luoghi), echeinquestearee
specifichevi sianoalorovoltasezioni "ricchedi nomi esotici".
Pertantoi ricognitori nonhannobisognodi possederestrategieela-
borateper laricercadei "nomi esotici"; tuttoquellochedevono
fareportarsi inpromettenti areeepescareacaso.
Per inciso, ci devonoesseretipi diversi di ricognitori. Ricognitori
di paroletentanodi azzeccareunaparolaintera, mentrericogni-
tori di letteresonoindirizzati inveceversounaletteraparticolare.
Alcuni poi sonoancorapimiopi, ecercanodi identificareparti
di lettere. Venesononaturalmenteanchealtri, maquestaun'in-
dicazionesufficiente. Miriadi di ricognitori chesciamanotutti in-
sieme, comeformicheinunformicaio.
Geb : Tuttoquantomoltopoetico, manonchetustiaspaz-
zandosottoil tappetomolti punti importanti?
Hof : Nonc'dubbio: questadescrizionefattaappostaco-
memetaforautileper fornireall'immaginazioneun'ideadi come
si possaspiegarecichedi magicoapparenelleoperazioni del cer-
vello, senzaricorrereal soprannaturale.
Geb : Hocapito.
157
Hof : Torniamooraallaquestionedi comeuninteroambi-
grammapossasaltareagli occhi dopochealcuneletteresianosta-
teravvisate. L'ideaeracheil riconoscimentofortedi alcunelette-
reinducevadelletendenzenellaricercadei ricognitori. Parti della
parolachesonoconsideratedel tuttocertesonochiamatedi solito
"isoledi certezza". Cerchiamocio, i nostri eserciti di ricogni-
tori di letterecercanodi allargareciascunadi questeisoledi
certezza, cos comenellecampagnemilitari, gli eserciti cercanodi
estendereil loroterritorio. Per fortuna, per, leisoledi certezza
nonsonoincompetizione, anzi tentanodi collaborareper stabili-
reun riconoscimento collettivo del "gramma" acui siamo
interessati.
Pudarsi, tuttavia, chenascanodei conflitti tradi esse, soprat-
tuttonel casodegli ambigrammi aoscillazione. Si prendalaFig.
45, checonsistedi quattroentitindivisibili. Sesi percepiscel'en-
titpiasinistracome"Fui" equellapiadestracome"e",
si resterdelusi inqualsiasi modosi interpretinoledueinterne
n"Fulice", o"Fultce", "Fulioe", "Fultoe" sononomi oparo-
lericonoscibili. Eppureambedueleentitsonocorretteindiverse
letture. "Fui" il principiodi "Fulton", "e" il finaledi "Ali-
ce". L'unaol'altradelleisoledi certezza, sevogliamogiungere
aunasoluzionepacificadel conflitto, dovrcedereterreno.
L'effettodi puntellamentopercettivo
Geb : Solonegli ambigrammi aoscillazionehannoluogoque-
sti scontri traisoledi certezza?
Hof : Per niente. Unambigrammamal fattononaoscilla-
zionerischiadi contenereformeingannevoli chepossonodivenire
falseisoledi certezza. Inunambigrammabenfattononaoscilla-
zione, vi sarannoinveceunaseriedi intesecordiali frai vari eser-
citi chescorrazzanoper il territoriosconosciuto, si scontrano, e
si fondono, formandocos unioni pilargheepiforti.
Nel casodi "JohannSebastianBach", uncertonumerodi attese
vengonostabilitesimultaneamenteper mezzodi letterecheinsnon
sonodel tuttocerte. (Isoledi quasi-certezza: unraffinamentodel-
l'ideasovramenzionata. Naturalmentenel campodellapercezione
nientecerto, einspecial modoper quantoriguardagli ambigram-
mi; pertantounraffinamentodel genereessenziale.) Pezzi di tutti
etrei nomi lancianoricognitori di paroleacompierescorrerieprin-
cipalmenteinareeprivilegiate, ancheselamaggior partedelleri-
cerchesvanirnel nulla. Nel frattempo, i ricognitori di letteresi dan-
nodafareper allargareunpo' il territoriodelleisoledi quasi-
certezza, finchprimaopoi unodei ricognitori di paroles'imbat-
ternellarisoluzionetrionfaledi unaparolaintera. Quandoacca-
de, un'enormeisoladi certezzaemergeimprovvisamenteedeserci-
taun'influenzafortissimasulledirezioni dellescorreriecheleorde
di ricognitori intraprenderannonel nostrocervello.
Si suppongache"Johann" siail primonomeipotizzato(anche
sesonopropensoacrederloil piflebiledei tre). Poichalcune
dellesueletteresonomoltodeboli, losi puconsideraresoloquasi-
certo. Ma, benchequivoco, il fattochesi tratti di unnomema-
schiletedescoproduceuninsiemedi influenzeforti sui ricognitori
di parole. Supponiamoche, grazieaci, unodei ricognitori rag-
giungail territoriodi "Sebastian". Allora, unavoltache"Seba-
stian" statoipotizzato, s'instauraunaspeciedi risonanzacon
"Johann" unastrettadi manometaforicachestabilisceunforte
emutuosostegno, ciounpuntellamento. Nonostantecheciascun
nomesiaper contosuopiuttostozoppicante, laloroalleanzaac-
quistaunastabilitmoltopiforte. Orarestadaidentificaresolo
unapartedell'ambigramma. "Bach" dovrebbeappariresenzasfor-
zoalcuno, specialmentesesi conosceil nomedel famosocompo-
sitore.
C'unadivertentemetaforaper questoeffettodi mutuosostegno.
InviaggioaBeijing, si pensadi aver scortolavecchiaamicaJoan-
nasull'altrolatodellastrada, manesiamotantostupiti chenon
crediamoai nostri occhi. Passadel tempoenellostessogiornoun
amicoci raccontadi aver vistoqualcunochesomigliavastrana-
menteaSebastian, il maritodi Joanna. Alloralanostraconvin-
zionedi aver vistoJoannadiverrsubitocertezza, cos comequel-
ladel nostroamicodi aver vistoSebastian. I dueincontri, di per
sincerti, si rafforzerannoappoggiandosi l'unoall'altro.
Questogeneredi analisi riguardoallapercezionedegli ambigram-
mi dipendestrettamentedaunaconcezionegeneraledellaperce-
zionecomecombinazioneparalleladi processi basso-alti ealto-
bassi, concezionesucui fortunamenteesisteunaccordointutti
i settori rilevanti dellascienza(psicologia, neurologia, intelligen-
zaartificiale). Nonvalesoloper gli ambigrammi, maquesti laevi-
denzianoinmodoparticolare.
Geb : Gli ambigrammi dimostranoameravigliacomenella
percezioneuntuttopossaesser pifortedelleparti.
Hof : Sonoottimi inquesto. L'effettopuessereosservato
negli ambigrammi almenoatrelivelli:
1. Unnomepropriopuesser pifortedi tutteleparole
chelocompongono.
2. Unaparolapuesser pifortedi tutteleletterechela
compongono.
3. Unaletterapuesser pifortedi tutteleparti chela
compongono.
Pertanto, gli ambigrammi fornisconounesempioparticolarmen-
techiarodegli effetti alto-bassi chesi hannonellapercezione. Na-
turalmente, per ciascunlivello, avolteveroil contrario: mentre
certeparti possonorisultareforti, il tuttorestanondimenoindeci-
frabile. Maquestonondevesorprenderci, inquantocorrisponde
piomenoaun'ingenuateoriabasso-alto.
Geb : Gli ambigrammi possonoessereunabuonabaseper
lostudiodellapercezione?
Hof : S eno. Sonoaffascinanti, mapudarsi chenellalo-
ropercezionesianocoinvolti troppi effetti simultanei. Sarebbeun
po' comecercaredi scoprireleleggi fondamentali del motoosser-
vandodelleuovacherotolanosudi untavolopienodi gobbe. D'al-
traparte, per, alcuni degli argomenti piinteressanti sullaperce-
zionehannoachefareconl'effetto"saltareagli occhi", cheac-
cadesoloquandosiamoinpresenzadi untuttocompostodi parti
traballanti. Masuccedenonsolocongli ambigrammi unaltro
esempiopotrebbeesserequellodi unacartolinascrittaconunagra-
fiaincerta. E ancoraamaggior ragionesesi trattadi unalingua
straniera. Il fenomenodi interi percettivamenteforti, macompo-
sti daparti deboli, moltocomune. Gli ambigrammi, anchese
sonoesempi magnifici dellasofisticazionepercettiva, nonper questo
sonounici aquestoriguardo.
I ruoli elastrutturanascostadei concetti
Geb : Allorapossonoaprireunafinestrainuncertomodo
particolaresullapercezione, ono?
Hof : Assolutamente. Pensochequestafinestraparticolare
abbiaachefarepicol modoconcui l'artistapercepiscegli ambi-
grammi mentreli fa, checonlavisionedi unospettatorecheli
stadecifrando. Ossia, vogliodirequel luogospecificodoveperce-
zioneecreativitsi fondono. Lacreazionedi unaformaperfetta-
menteinequilibrio, ametstradatraunacategoriael'altra, ri-
chiedeun'abilitprofonda, ancheseper lopiinconscia, nel giu-
dicarel'appartenenzacategoriale. E poichtali formestannoin
tensionetradue(opi) forze, spessogiocanosullefrangeestreme
dellecategorie. Iosonoconvintochenellecategorie, lefrangesia-
noleregioni piinteressanti "dov'l'azione", per cos dire,
almenoper quantoriguardalacreativit. Inuncertosenso, lamente
creativasempreindaffarataafrugareintutti gli angoli, operan-
doallefrange, allaricercadi cantucci inesplorati. A voltescopre
miniered'oro(chenaturalmentesi rivelanospessodi similoro).
Lepazzecombinazioni di pressioni incui ci s'imbattefacendoam-
bigrammi sui nomi personali ci trasportanointerritori di frontie-
radel mondodelleletteredi cui mai avremmosospettatol'esistenza.
Dopounpo', mettiamoinsiemeunacollezionedi letteretantobiz-
zarrechenessunoavrebbemai potutosognare, senonfossestato
sottopostoaquestepressioni.
Questelettererappresentanomodalitmoltoinsolitedi apparte-
nenzaaunadatacategoria, esonopertantorivelatrici dellastrut-
turainternacomplessa, manascosta, dellecategorieletterali.
Credoper di picheogni lezionesi possatrarredaquestecatego-
rievisibili sianonmenovalidaper lecategorieinvisibili. Si tratta
di lezioni generali sucomelecategoriesi strutturanonellamente,
sianoesseconcreteoastratte.
Geb : Chegeneredi lezioni?
Hof : Forsepossibileapprenderedaquestestranelettere
quali tipi di componenti edi interconnessioni sianorichiesti per-
chunoggettopossaessereconsideratocomemembrodi unada-
tacategoria. Adesempio, per averelaconfermacheunoggetto
siauna"A", attendiamochecerti ruoli sianopienamente"co-
perti"? Cerchiamo, sempre, trelineea"coprire" i treruoli evi-
denti dell'astadestra, dellasinistra, edellasbarra? Oppureavol-
tenecerchiamosolodueoanchequattro? ovviocheavolteve-
diamoduelineeoquattro, opersinoavoltediciassettema, esi-
stel dentro, nellamente, unprocessodi messaincorrispondenza
oppuredi filtro, chetentadi forzarelelineeconcretedavanti ai
nostri occhi inuninsiemedi ruoli astratti prestabiliti? Osonoquesti
ruoli astratti insflessibili capaci, cio, di scissioneedi fusio-
ne? Ma, allora, findovearrivaquestaflessibilit? E chediredel
culminedi una"A" chesi formanellacongiunzionedi questi ruoli?
Comeconcepiamo(alivelloinconscio, naturalmente) tali relazio-
ni traruoli? Finoachepuntosonoflessibili? Sonolerelazioni tra
ruoli innumeropreciso, opossonoanchescindersi ofondersi tra
loro?
Credochequestedomandecheaffrontanodall'internolecatego-
riementali vadanoatoccareleradici profondedellapercezione
edellacreativitecredochelacreazionedi ambigrammi siaun
luogopossibileper osservare, comeal rallentatore, inchemodo
i ruoli si scindanoesi fondanotraloro, quandounartistamedita
l'unool'altroscheletroconcettualeeprendeunaseriedi decisioni
riguardoall'equilibrio. Naturalmentei ruoli nonappaionomai sulla
carta, cos comeunoscheletroconcettualenonundisegno
maogni effettovisibilerivelaqualcosasullaloronaturanascosta
esullelororelazioni interneallecategorie.
Geb : Credi chelerisposteaquestedomandefondamentali
sui concetti esui ruoli dovrannoemergeredallericerchesul cervello?
Hof : No, assolutamente. Benchlericercheneurologiche
ci possanoaiutareaescogitaremetaforeutili adescriverelamen-
te, credovi siaunaltrolivello, intermedio, piappropriatoarap-
presentarelastrutturainternadellecategorie. Laricercasul cer-
vellosituataaunlivellotroppobassoper questogeneredi fac-
cende, unpo' terraterra. Laricercanecessariadev'esserecondot-
tainveceal livellodellecategorie.
Geb : Macomesondarelecategorie?
Hof : Paragonerei lecategorieaparticelleconunacompo-
sizionecomplessa, comei nuclei atomici composti daneutroni e
protoni, oanchecomei protoni ei neutroni alorovoltacomposti
di quark. Prendiamo, per esempio, unprotone. Al suointernoci
sonotrequarkcheronzanoquaeltralorocontinuamente, tenu-
ti insiemedai cosiddetti "gluoni". Comepotremmomai osserva-
requesti trepuntini infinitesimi eleloromigrazioni ultraveloci?
Ebbene, facciamorimbalzarealtreparticelledal protoneevedia-
mocosacombinano. Elaboriamopoi statistichechedescrivonoun
grannumerodi questediffusioni sperimentali, edaessecerchia-
modi dedurredati sullecomponenti invisibili esullerelazioni che
intercorronotraloro. Ora, uninsiemedi ambigrammi ci offrequal-
cosadi simileai dati nonancoraelaborati, forniti datali esperi-
menti. Lecategorierappresentanoil bersaglio, ei lororuoli inter-
ni sonoi quark. Leinterrelazioni trai ruoli, i "gluoni".
Geb : Cos, lecategoriesonocomeparticellesubatomiche
chetentiamodi sondare, egli ambigrammi comeesperimenti di
diffusione?
Hof : S. Leanalogiesonounaltrostrumentoestremamen-
tepotenteper sondarelastrutturainternadellecategorieeci
nonti devesorprendere, datoil mioparagonericorrentetraambi-
grammi eanalogie. Credochetuttoquantohodettosullaperce-
zionevisivaallabasedell'ambigrammaticapraticamentesi appli-
chi altrettantobeneallapercezioneastrattacheallabasedelle
analogie.
Lacomprensionecheabbiamodi situazioni complesse(lacorsa
agli armamenti, loscandaloWatergate, laprofessioned'insegnante,
unafierad'arte, i litigi familiari, lacreazionedi ambigrammi, op-
purelastrutturadi unprotone) vieneelaboratadavasti contin-
genti di ricognitori, operanti inparalleloeinunacombinazione
finementesintonizzatadi processi basso-alti ealto-bassi. Questi
ricognitori localizzanolecategorieadatteeaccordanoi ruoli con
i lorocontenuti. Per costruireunaanalogia, bisognanaturalmen-
tecombinaredueapprensioni separateinunastrutturacomune,
coinvolgendotutteecinquelefasi dellacreazionedegli ambigram-
mi: lacostruzionedelloscheletroconcettuale, il primoschizzo, l'e-
quilibratura, il dar corpo, elarifinitura.
Geb : Puoi esserepiesplicito?
Hof : Volentieri. Lacostruzionedello scheletroconcettuale
di unaanalogiacomeil barlumementalecheci rivelachedue
concetti posseggono, inqualchemisura, unasomiglianzaprofon-
da. Non, comealcuni vorrebbero, laproverbialedefinizionedel-
l'attocreativo, "l'accendersi di unalampadina"; anzi il risulta-
todel vagaredi ricognitori chedi tantointantoscopronosorpre-
sepiacevoli. Inogni casoil primoschizzoil tentativodi dareuna
formaconcretaall'analogia, inparoleparlateoscritte. Ciper-
mettedi osservarlaconmaggioreobbiettivit. Vi poi l'equilibra-
tura, osintonizzazione, cheavvieneconlosceglierecichevaen-
fatizzatoecichevaminimizzato. Darecorposignificaaggiunge-
redecorazioneelegantemaper lopiininfluentescelteastute
di parole, descrizionedegli oggetti inunlinguaggioparallelo, ecos
viastrumenti adatti achel'analogiasembri piappropriatadi
quantononlosiainrealt. Larifinitural'ultimafasedellascrit-
tura, quandoogni parolasceltaconcurael'analogiamessa
inrisaltoal suomeglio.
S, sonoconvintochegli ambigrammi sianopropriocomele
analogie.
s mm/ s
46
45. Unambigrammaaoscillazione, che
illustracometutteleentitindivisi-
bili fluttuanoindipendentementel'u-
nadall'altratradueinterpretazioni
46a. Laprimaversionedi unambigram-
machelagentetendealeggerescor-
rettamente
46b. Unaversionealteratadello stesso
ambigramma, chehaavutopisuc-
cesso
L'influenzadell'accoglienzapubblica
G eb: Un'analogia, dettaoscritta, seggettaallacriticadegli
altri; l'autorepualloratornareacorreggerlaoaddiritturadeci-
dereseil casodi conservarlaomeno. Si devepresumeredunque
cheper gli ambigrammi lareazionepubblicasiaaltrettantoimpor-
tantenell'elaborazionedellaformadefinitiva.
Hof : vero. Possoportareunapiccolastoriaasostegno.
Unodegli ambigrammi cheinassolutomi sonopicari stato
fattosul cognomedi LeeSallows. Il primoimpulsomi dettavadi
farneunarotazionemezzo-giroinquantole"S" ai dueestremi
spingevanoinquestadirezione. Anchel'internosembravatratta-
bileallostessomodo, poich"LL" potevaesserefacilmenteruo-
tatodi unmezzogirocieraunaricettadel miorepertorio(o,
sevuoi, un'entitdel mioambialfabetopersonale). C'eraorala
"A" dagiraresottosoprain"OW" al chenonmi restavache
rispondereconuna"Oh!" di delusione. Feci qualchetimidoten-
tativo(oppurevaloroso, secondoi punti di vista!), maallafine
rinunciai. Nessun'altrasimmetriaelepassai inrassegnatutte
sembravaadatta. Tornavosempreallarotazionedi 180gradi
per trovarmi bloccatodi nuovo.
Mafinalmenteunqualchericognitores'imbattnell'ideachefor-
seerapossibileabbandonarel'applicazionedi "LL" susestesso
per sostituirlaconun'altraautoapplicazione: quelladella"O".
Volevadiresovrapporresottosopra"ALL" alla"W". Sembrava
prometterebene, percil'esaminai concura. Nonentrerinpar-
ticolari: sarsufficientesaperecheconsiderazioni simili aquelle
preseasuotempoper lariflessionemurosu" WALL", descritte
piavanti, condusseroaquellacheritenevounasoluzionesolida
eingegnosa(Fig. 46a). Maquandolamostrai agli amici, questa
fulareazione: "E' "SMOWS", vero?" Invariabilmentevi era
dapartemiaunareazioneindignata, chesuonavaall'incircacos:
"Madai! Seavessi volutoconvertireuna"M" inuna"W", per-
chavrei fattoricorsoatutti questi svolazzi eatutti questi vuoti?
Convertireuna"M" inuna"W" ungiocodabambini!".
Tuttovero, manontienecontodel fattochelapercezionenon
unattointellettuale, unattologicocheseguaunragionamento.
Senzadubbio, i miei amici sapevanoperfettamentechebanalis-
simoruotarela"M" ela"W" maiuscolel'unanell'altrama
questofattointellettualenonvenivaloroinmenteal momentoin
cui provavanoaleggerel'ambigramma. Sequalcosapossiedela
"M"-itinquantitsufficiente, alloralagentepensasenz'altro
di aver achefareconuna"M"! chiarochegli amici avrebbero
potutofareunragionamentosimile: "Questa"M" unpo' dub-
bia, epoichabbiamoachefareconunambigramma, probabil-
mentealloranonsi trattadi una"M"!" Ma, nonostanteci, la
"M"-iteracomunqueprevalente. Anchedopoaver saputoche
il nomedell'ambigrammaera"Sallows", gli amici continuavano
adessereattratti da"Smows". E succedevalostessoancheame
solochenonvolevoammetterlo.
Hof : Ciriportaall'attenzioneil temadellanostradiscus-
sioneprecedente, sucomegli ambigrammisti, per garantirelaqua-
litdel prodotto, debbanocombatterei loropregiudizi etentare
di scrutarei lorolavori conunavisionenuovaesuperoggettiva
usandocioaltissimi criteri di ammissioneper tuttelecatego-
rieletterali volute, ebassi criteri inveceper quelleindesiderate.
Hof : giusto. Ebbene, mi misi daccapoeconriluttanza
al lavoroemi accorsi consollievochevi erapostoper tuttauna
seriedi piccoli spostamenti cheavrebberomessoinevidenza"ALL"
escacciatala"M" indesiderata. Il truccoprincipaleconsistevanel
rafforzarela"A" abbassandolasbarradi unbuontratto. Una
voltagarantitalapercezionedella"A", nonrestavaagli spettato-
ri altrasceltachevedereunacoppiadi "L" seguirela"A". A
questopuntol'orco"Smows" erastatoannientato! Naturalmen-
te, dopotantafatica, nonseppi resistereequindi aggiunsi dello
stilesuperficialeperchl'ambigrammaapparisseancorapiele-
gante. Il risultatofinalefamostradi snellaFig. 46b. Si noti che
vi sonosolotreentitindivisibili coinvolte, inquantola"S" e
la"A" sonoinseparabili.
Questounesempiodi come, sottopostaallapressionedel pub-
blico, nesiarisultataaffinatalamiapercezionedei difetti. Inge-
nerale, hodelleindecisioni primadi mostrareunambigrammain
pubblico. Sonocapacedi anticiparedi solitomolti dei fraintendi-
menti, manonsonocertodellalorofrequenza. Unafalsalettura
moltotemutapuanchenonverificarsi mai. Mapusuccedere
il contrario: unafalsaletturacredutaimprobabilepuinveceav-
venirepispessodi quantononmi aspetti (cichesuccesso
con"Sallows").
Si pudirecheunambigrammaunsuccessosoloquandofun-
zionaconlagrandemaggioranzadellagente. per questoche,
unavoltaprodottounambigramma, nonpossoesseresicuro, da
solo, sedegnodi esser postotrai primi dellamiacollezione; de-
voinvecefarlovedereper accertarmi chesiabenrecepito. Avvie-
nelostesso, ovviamente, per lamusica, laletteratura, ealtri tipi
di arte, eancheper lescopertescientifiche. Il successounfeno-
menosociale.
Cosasi aspettal'ambigrammistadal pubblico
Geb : Scommettocheseavessi mostratoil "Sallows" origi-
naleaLeeSallows, quasi sicuramenteegli nonloavrebbelettoco-
me"Smows". Cosanepensi?
Hof : Probabile, manonsicuro. Tuttaviaunabuonaos-
servazione: ogni individuopossiedeunparticolareinsiemedi aspet- 759
tativecheinfluenzafortementecomepercepirunambigramma.
A suavoltal'ambigrammistanepossiedeunaltroriguardoal pub-
blico. Leprincipali di questeaspettativesono:
1. Per primacosasi darper scontatocheil pubblicoab-
biaunaprofondafamiliaritconl'alfabeto chesi usa,
perchsecos nonfosse, vedrebbesolounaconfusione
di linee. (Unambigrammaacaratteri cinesi sar, per ov-
vieragioni, difficilmenteleggibileper lamaggior parte
dellepersonedi linguaeuropea.)
2. Si speraanchechevi siafamiliaritconlalinguausata.
(Unambigrammasu"Przybylewski" sarper molti ita-
liani pi difficoltoso che uno di pari qualit su
"Poggibonsi".)
3. Risultacertamenteutileseil nomeinquestionefami-
liareagli osservatori pilo, meglio. (Unambi-
grammasu"Einstein" salteragli occhi primadi uno
di pari qualitsu"Pontecorvo".)
4. Abbiamoinfinel'effettodi auto-sensibilit: ognunori-
spondeconparticolarefacilital proprionome. (Pro-
babilmentenessunaltronomeal mondosenon"LeeSal-
lows" sarvisualizzatopirapidamentedaLeeSallows.
Lacontropartedi questaosservazionechenonesiste
altrapersonasenonLeeSallows chevisualizzerapira-
pidamente"LeeSallows".)
Il punto4diceinpraticachepossonoriusciredoni graditi anche
ambigrammi mediocri. D'altrocanto, seci si rivolgeaunpubbli-
cosconosciutodi cui nonsi sannobenei nomi pifrequenti, la
lingua, ol'alfabeto, anchei migliori ambigrammi cheriusciremo
afareresterannoprobabilmentesenzaeffetto.
Ambigrammi inaltri sistemi di scrittura
Geb : Unmomentofahai accennatoall'ideadi ambigram-
mi incaratteri cinesi. Nehai fattoqualcuno?
Hof : curiosochetumelochieda. Mi accadutodi farne
unononmoltotempofa. Dico"fare" enon"tentare", perch,
conmiasorpresa, statounverosuccesso. sul nomemostrato
nellaFig. 47a(chesi trascrive"WuYunzeng"). Wu, unprofes-
sored'informaticaaBeijing, allatestadel gruppochelavora
allatraduzioneincinesedel miolibroGodei, Escher, Bach(che
un'operazionemaledettamentepidifficilechefareambigram-
mi incinese!).
Nonavrei affrontatol'impresadi unambigrammacinesecompie-
tamenteallaciecasarebbestatofolle. Avevoallespalleunostu-
diodi unpaiod'anni dellalinguacinese, ederoarrivatoaconosce-
requalchecentinaiodi caratteri, lontanissimodallesvariatemigliaia
adisposizionedi ogni cineseistruito. Datal'attrazioneesercitata
sudi medallelinguescritte, avevotentatodi acquisireunsensodella
"slittabilit" di questi caratteri gli elementi chesi possonofar
slittaresenzachel'identitdel caratterevengacompromessa, incon-
frontoagli elementi incui ancheunoslittamentominoredistrugge-
rebbel'identitdel carattere. Macirichiedeunbel po' di familia-
ritconmolti testi scritti incentinaiadi stili visivi astampa, a
mano, incorsivoprimadi esserecapaci di saltarecomeunaca-
prasuper leasperitscivolosedel cinese. Pertantol'imperfettaco-
noscenzafacevadellamiasfidaunverorischio. Unadistorsione
apparentementeinsignificantedi uncaratterepuportarloascon-
finareinterritoriorivale, oppurerenderelasuaformadel tuttoir-
riconoscibilecomeunqualsiasi carattere. Ci vuolefegatoadaffron-
tarel'ambigrammaticainunsistemadi scritturadiversodal nostro,
specialmentesesi trattadel cinese, datoil numeromostruosodi
categorieincompetizione.
Sarebbestatoagevolescrivereinverticaleil nomedi Wu, appro-
fittandodellasimmetriaaspecchiointrinsecadel primoedell'ul-
timocarattere, epoi ritoccareleggermenteil centroper renderlo
ugualmente riflesso: un tale ambigramma mostrato nella
riflessione-muroverticaledellaFig. 47b; sfortunatamentedel tut-
toprivod'interesse, acausa, fral'altro, dellaquantitdi carat-
teri cinesi altrettantospecchianti. Sarpipreciso: molti caratteri
cinesi sonoconcettualmente simmetrici cos comelosonomolte
dellenostrelettere, benchrimanganoraramentesimmetrici inmo-
doperfetto, unavoltastampati; si toccaqui ladifferenzatrasche-
letroconcettualeeunaformacheinvecehapresocorpo. Nel no-
strosistemadi scrittura, unequivalentepotrebbeessere"TEX"
tracciatoverticalmenteconuna"E" aduefacce(vedi Fig. 47c)
checarino, manonuncolpodi genio! Decisi alloradi tentare
qualcosadi piaudace.
Unacosami colp immediatamente: le"gambe" del primocarat-
tereavevanounarisonanzanelle"antenne" dell'ultimo, invitan-
doaunarotazionedi 180gradi; einoltreleformesquadratecon-
tenuteinambeduei caratteri incoraggiavanoquestotentativo
cos procedetti. Tuttavia, nonostantel'iniziofavorevole, incontrai
delledifficoltquandotentai di convincereil primoel'ultimoca-
rattereadandared'accordo. Difficoltanchemaggiori presenta-
vail caratteredi mezzo, chedapprimaavevogiudicatofacile. Il
risultatofinalel'ambigrammadellaFig. 47d, chetrovavosod-
disfacente, masucui all'inizioavevonutritodubbi.
Losottoposi quindi aunaprimaprovanoncertosevera, mostran-
doloallostessoWuYunzeng! (Erainvisitaper qualchegiorno.)
Lomisi senz'altrodi fronteal fattocompiutoegli chiesi contono
innocente: "Lei sacos'questo?". Lasuareazionefuinaspetta-
ta: "Uhmmm... somigliaal mionome... manonesattamente".
Alloralogirai, elui, presoallasprovvista, sembrinteressatoe
compiaciuto.
Leproveulteriori lecondusseper meDavidMoser (si vedaanco-
ralaFig. 12), chesi trovavaaBeijingalavorareconla troupe
di traduttori. Lofecevedereadueconoscenti cinesi, unodei quali
eraamicodi Wu, mentrel'altrononneavevamai sentitoparlare.
Nessunodei dueebbedifficoltaleggerlo, eambeduerimasero
sorpresi quandosi accorserodellasimmetriachenonavevanono-
tataprima. Lietissimodellanotizia, conclusi che, inquestocaso,
lascommessaavevapagato. Fortunadi principiante, credo! Devo
aggiungerechelostessoDavidMoser hacominciatorecentemen-
teafarei suoi ambigrammi, combinandocaratteri cinesi conlet-
tereromane. Unbell'esempiosullaparola"China" eil rapporto
tracaratteri cinesi eromani mostratonellaFig. 48.
Geb : E Davidcomechiamalesuecreazioni?
Hof : "Sinosegni".
Geb : Naturalmente. Hai mai fattotentativi conaltri siste-
mi di scrittura?
Zi
7<XT
Al
47a. Il nome"WuYunzeng" scrittoin
caratteri cinesi
47b. Unariflessionemurosul nome"Wu
Yunzeng" scrittoverticalmente
47c. Una riflessione muro sul nome
"Tex" scrittoverticalmente
47d. Unmezzogiropiaudacesul nome
"Wu Yunzeng"
48
48. Un"sinosegno", creatodaDavid
Moser, fondendoi caratteri cinesi per
"Cina" ("Zhongguo") col nomein-
glesedellaCina ("China")
Hof : Solounavolta, per unacoppiamezzo-israelita, mezzo-
canadese: Paul eZiva. Per loroavevogifattouneterogramma
mezzo-giroincaratteri romani, maorami attiraval'ideadi farne
unoaoscillazione, bilingueebidirezionale(l'ebraicosi leggeda
destraasinistra). L'ideainizialeeraquelladi uneterogrammache
si leggessedadestraasinistra"Ziva" incaratteri ebraici, edasi-
nistraadestra"Paul" incaratteri romani. Unmioamicoisraelita
mi mostrcomescrivere"Ziva" inebraico, efeci dapprimadei
tentativi senzariuscireanulla. Feci appelloalloraalloslittamento
creativo, enaturalmenteil tipopiinvitanteedeleganteeral'in-
versionedei sistemi di scrittura: "Paul" incaratteri ebraici (lapro-
nunciadiventaall'incirca"Pa-ul"), e"Ziva" incaratteri roma-
ni. Comenel nostrosistemadi scrittura, vi sonoinebraicolettere
scritteeletterestampate. Chiesi alloradi vedereledueversioni
di "Pa-ul", enonappenaleebbi davanti, scorsi unospiragliodi
speranza, purchmi fossepermessodi mescolarei duestili. Il mio
compliceisraelitadissechelosi potevafare, ecos dopoungran
lavorodi spinteedi strattoni sullevarieparti dellelettere, esem-
presottolostrettocontrollodel miocompliceper esser sicurodi
restarenel territoriodi ogni carattere, raggiunsi quellachesem-
bravaunaunionearmoniosa. Il risultato, di cui feci undonodi
nozzeaPaul eZiva, quellodellaFig. 49.
Daallora, quandomostroquestoambigrammaapersonecheleg-
gonotutteeduelelingue, quasi all'unanimit, sentenzianoche
mi sonosforzatounpo' troppo, cercandolatotalesicurezzari-
spettoall'ebraico, sacrificandoincertamisuralaperfezionedella
letturaincaratteri romani. Laparteebraicatantoforteper quelli
chesonoingradodi leggerlachenonriesconoaffattoavedere
l'altralettura! Per contro, chi leggei caratteri romani tendeave-
dere"Zika". Credopercichequalcheritocco, per mettereinsin-
toniail tutto, sianecessario.
Geb : Questoambigrammaaoscillazionesembradiversodai
primi, perchlosi deveesaminaredaduedirezioni per poter scor-
gereambedueleletture.
Hof : S, manonc'bisognodi alcunatrasformazione
teriale; bastadi scattareuninterruttorementale. Maa azione
nonsoloquestionedi direzione-, si scivolasimultaneamente
undatoinsiemedi categoriementali aunaltrototalmente
rente. Cercandodi interpretarequalcosacheabbiamodavanti
occhi comecaratteri ebraici, lecategoriedellelettereromane
risiedononellanostramenterestanocome"addormentate" equind
nondisputanoil possessodelleforme, eviceversa. Accadeallori
comeconseguenzanotevolechevengaschivatadel tuttolatemuti
esplosionecombinatoria, inevitabileinogni normaleambigram
maaoscillazione.
Geb : Nonsimileaquantoaccadutocon"Scott Kim'
(Fig. 7b)? Leduefamigliedi categorieeranoalloraquelledelle
"letterelarghe" edelle"letterestrette", eciascunatendevaasop-
primerel'altra.
Hof : Appunto! Uhmmm... Pensandoci bene, quest'idea
duesistemi categoriali distinti mi favenireinmenteunomogram-
manonbanaleaoscillazione... chenepensi dellaFigura50?
Geb : Si legge"omogramma", no? Nonvedoaltro. si-
multaneamenteinebraico?
Hof : No. Ma, quandohai pronunciatolaparola, nonho
potutorendermi contosefosseinmaiuscoleominuscole. Di fatto
questoomogrammasi legge"OMOGRAMMA" inmaiuscolee
"omogramma" inminuscoleallostessotempo. Almenoquesta
l'intenzione. Inteoriasi dovrebbeesserecapaci di saltaredall'una
all'altrainterpretazionesoloschiacciandouninterruttorementale
checi facciafarel'altalenatrale26categoriedell'alfabetomaiu-
scoloelealtrettantedi quellominuscolo. Chenepensi sono
riuscitoinfineafareunomogrammanonbanaleaoscillazione?
omogr/amm/a
50
Unambigrammaaoscillazionebilin-
gue; si leggedasinistraadestrainca-
ratteri romani, edadestraasinistra
inebraico
50. Unasoluzionediscutibileallasfida
curiosa"Trovareunomogrammaa
oscillazionenonbanale"
Geb : Mi rendocontodel tentativo, masfortunatamenteat-
tivareunodi questi dueinsiemi categoriali nonsignificadisattiva-
rel'altro. Alfabeti maiuscoli eminuscoli, benchdistinti, vengo-
nousati incongiunzione. Capiscochelatuaideacheciascuna
letturadebbabloccarel'altracomenel cubodi Necker, maqui,
cinonaccade. Nonavvertonessunaaltalenatraduegestalt glo-
bali nellamiamente, ancheseriescoavedereletteresingoleche
saltanoavanti eindietrotrai caratteri. Sembraesserci unabista-
bilitlocale, manonunaglobale.
Ineffetti mi riescemoltodifficileindagareall'internodel miocer-
velloedesprimerecomereagiscaaquestostimolo, maipotizzerei
cheledueinterpretazioni di ciascunaletteratraloroindipendenti,
invecedi escludersi, inrealtsi rafforzino, tantochenederivala
sensazionetotalealivellogestalticodi unasingolaletturafortee
stabile, maconuncaratteredel tuttoindefinito. E ciperchmaiu-
scoleeminuscolenonsonoclassi chesi escludonoavicenda. Per-
challora, per ottenerel'effettocercato, nonfai unomogramma
aoscillazione, utilizzandoinvecedellemaiuscoleedelleminusco-
le, l'alfabetoromanoequelloebraico?
Hof : Purtroppo, nonconoscoabbastanzal'ebraicoenon
saprei dadovecominciare. Inoltrenonsaprei comeclassificareun
ambigrammacondueletturevisivamentedistinte, mapronuncia-
teidenticamentesarebbeonounomogramma? Mi hai posto
davverouncuriosissimodilemma!
VII. CREAZIONE CONTROSCOPERTA
Il paradossodel credito
Geb : Sonocontentocheti siagradito. E, aproposito, la
storiachehai raccontatosull'ambigramma"Paul-Ziva" solleva
dellequestioni rispettoallascopertaeal credito. Il tuoprimoten-
tativodi scrivereciascunnomenellaproprialinguafallito, per-
chl'hai trovatotroppodifficile; sei ricorsoalloraall'inversione
dellelingueesubitotuttodivenutoagevole, tantochehai traffi-
catounpo' enesortitounambigrammaattraente. Nonche
questofattosi accordi conquantodicevaAlanGuthaGregHu-
ber unambigrammanonaltrochelarivelazionedi unapro-
prietintrinsecadel nomeodei nomi coinvolti? Unbuonambi-
grammanonil semplicerisultatodel saper scorgereeapprofitta-
redi quantovi di obiettivounascopertapicheun'invenzio-
ne? Vogliodirechechiunqueavrebbepotutovederelasomiglian-
zatrail "Pa-ul" ebraicoelo"Ziva" romano.
Hof : Soesattamentedovevuoi arrivare. Inrealtsi tratta
di unparadossobizzarro. Inunsensosembrachegli ambigrammi
migliori sianoprodotti senzasforzoalcunosenestianol ad
aspettarechequalcunoli colga. D'altrocanto, quelli cherichie-
donoungrandaffaredi forzatureeequilibraturenonotterranno
mai quell'inevitabilesguardo. Inaltreparolepiunambigramma
ci coinvolgeepeggioemenoingegnoso, emeglio! Unpen-
sieroangosciosoper chi, comeme, cercacreditoper lapropria
bravura!
Mapossoribatterechelabravurahatuttaviail suopostonell'am-
bigrammaticaechelanozionedi creditonondestituitadi fon-
damento. Per cominciare, si consideri chequel chesembra"ov-
vio" o"oggettivo", primadi esserescoperto, erasfuggitoagli occhi
di moltealtrepersonedotatedi buonapercezione. Sesvariati am-
bigrammisti vengonosfidati sullostessotema, cenesarproba-
bilmenteunochetroverunasoluzionebellissimachesfuggeatutti
gli altri. questionedi visioneomegliodi intuito, per usare
unaparolachecontieneinsconnotazioni siaconcettuali che
percettive.
vero, inuncertosenso"semprestatol" masi pudire
lostessoconun'interasinfonia. E senonsi d'accordo, cosadire
alloradellemelodie? ononunnonsensoaffermarechemotivi
orecchiabili stianol, nell'oggettivit, inattesachequalcunoli
"orecchi" eli trascriva? E i bei giochi di parole? A qualcunovie-
neinmente, al momentoopportuno, undoppiosensochetutti
gli ascoltatori giconoscevanomaacui nonavevanopensato.
Dev'esserericonosciutoil donodellacreativitachi dotatodi
unospiritotantosvelto? E chedirealloradi chi menobravo,
di chi mediocre, ecc.?
Noncredoinfinechevi siabisognodi distingueretrascopertae
invenzione, comeseci fosseunabrecciamagicatraledue. Penso
chesi tratti inrealtdi dueregioni cheappartengonoaunostesso
continuo, echeil termineusatodi voltainvoltaabbiaachefare
conlo"spazio" esplorato. Alcuni spazi somiglianoaspazi fisici;
sonotangibili ecomuni allepersone. Unospaziocomequestoci
dl'impressionedi possederedei sentieri lungoi quali si trovano
degli oggetti cheoggettivamentesono"l"; inriferimentoauno
spaziosimileci sentiamoanostroagioparlandodi scoperta. Altri
spazi, comequellodi tuttelesequenzepossibili di note, olospa-
ziodi tutti gli aggeggi di qualchedataspecie, sonopieterei, e
pertantopensiamochesianopidifficili davisualizzarecomese
ci fosseroinessi dei "luoghi" odei "sentieri"; intal caso, trovia-
mopiappropriatoparlaredi invenzioni. Pensotuttaviachela
distinzionetraspazi "tangibili" e"eterei" siaartificialeeindefi-
nitivaprivadi senso. Pudarsi siagiustodirechegli spazi tangi-
bili sonoangusti equelli eterei vasti. Inogni modo, si trattadi
uncontinuo.
I romanzi elesinfoniecomemerescoperte
Geb : Significaallorachesei dispostoadaccettarelanozio-
necheungranderomanzopiuttostoscopertocheinventato? Un
romanzosarebbeper teun"oggetto" localizzatoepreesistentelun-
gounqualche"sentiero" nello"spazio" immensodi tuttelepos-
sibili sequenzedi parole?
Hof : Chi ti hamai dettocheunromanzounaspecifica
sequenzadi parole! Cheopinionebizzarra! inveceunaprofon-
davisionecentrale, conpoi unmucchiodi abbellimenti. Seunro-
manzofosseveramenteunamerasequenzadi parolespecifiche,
alloranonpotrebbeesisterechenellasualinguad'origine. E si po-
trebbedirealtrettantobeneche"unasequenzadi letterespecifi-
che", operfino"un'ammucchiatatridimensionaledi strutturebi-
dimensionali compostedi piccolemacchienerespecifichesusfon-
dobianco".
No, nogli autori di romanzi nonvaganonellospaziodi tutte
lepossibili sequenzedi paroleolettere, allaricercadi quelle"adat-
te" un'immagineridicola! Essi creanobrani complessi basati
subuoneideegerminali scheletri concettuali, semi permesso
usareancoraquestoterminacos comeunambigrammistacrea
formecomplessebasatesubuoneideegerminali.
Affermareche"tutti i possibili ambigrammi sonol adisposizio-
nedi chi li scopre" significadirecheesistonosomiglianzeoggetti-
vetrai nomi chepossibileosservareeconvertireinscheletri con-
cettuali daaffinare, infine, attraversounaseriedi fasi. Il proces-
socreativocheprocedefaseper fasenon, inmodoassoluto, pa-
ragonabileallaproduzioneacasosul calcolatoredi formegrafi-
checomplesse, per fermarsi qualorasi trovi unambigrammaper-
fetto, equilibrato, rifinito, etuttoquantochesarebbel'equiva-
lentedell'autorevaganteinunospaziodi sequenzedi paroleodi
lettere, speranzosodi imbattersi inunromanzobellissimoegi
tuttoscritto.
Gli autori nonvaganoinquestotipodi spazio, mapiuttostonella
vita, cercandosituazioni oggettivamenteeintrinsecamenteinteres-
santi. Quandonetrovanounachepromettebene, inizianocol darle
corpoinmoltemaniere, per renderlasemprepicomplessa. Ma
il germedi unqualsiasi romanzolasuaessenzarestapur
sempreunapiccolaluceintuitiva, unbaluginocheeral dasem-
pre, oggettivamenteallaportatadi chiunquefossetantobravoda
scorgerlo. Il restolosviluppodel germecomportanatural-
menteunaquantitdi altreintuizioni chesonolamaggior parte
supiccolascala, pcos il prodottofinaleun'amalgamadi moltis-
simevisioni, ciascunaallaportatadi tutti.
Geb : comesetudicessi chelamessainparoledi unro-
manzoavvienesoloallafine, cionellasuafasedi "rifinitura"!
Hof : Puessereesagerato, macontienedellaverit.
Lariprovafinaledi unromanzoconsistenellamisuraincui gli
altri riesconoavedere, il mondocomel'autorelovede. L'opera
parlerallagentesolofinoal puntoincui l'autoreriuscitoacri-
stallizzareinparolequalcsadi oggettivoeuniversale. Il pubblico
amaunromanzo, perchhalasensazionecheincertoqual modo
avrebbepotutoscriverlolui, inquantosi riconosceinquellesitua-
zioni einquei personaggi! Crede, inaltreparole, chel'essenzapro-
fondadi quel romanzo, lasi conoscessegi. Il cheimplica, certo,
chel'autorehafattounascoperta picheun'invenzione.
Lostessosi pudire, grossomodo, di sinfonie, quadri, battutedi
spirito, melodie, analogie, eambigrammi. Si cominciaconunavi-
sionecertol dasempre, machesolonoi abbiamoscorta. Poi la
sviluppiamoelacombiniamoconaltrevisioni pipiccoleper ar-
rivarefinalmenteal prodottodefinitivo, unaformavisivacom-
plessa, il cui germeavevamointravistoinunbarlumed'intuizio-
ne. Taleformadovresseremostrataallepersoneequestelagra-
dirannopiomenoasecondacheabbianopotutoaverelostesso
barlumeinaltreparole, asecondachelanostraintuizionesog-
gettivasiastataverae oggettiva.
Duemiti simili: il liberoarbitrioelanovitcreativa
Geb : Credi proprioallorachelegrandi opered'artesiano
scoperteenoncreazioni!
Hof : S esoprattuttochesianoscopertesuquantoat-
traelamenteumana. Inaltreparole, scopertesucomelagente
vedelecose, lecategorizza, ereagisceadesse. Lagentevuoletro-
vareinunromanzonovitnonqualcosachefamiliareatutti.
Lostessoaccadeper gli ambigrammi, com'benillustratodalla
storiadel mioambigrammacinese. Avrei potutofarequalcosadi
usuale, senzaprendererischi lariflessione-muroverticalema
privodi fantasia. Mahosentitoil bisognodi esserepi audace.
essenzialenellospiritodellacreazioneundesideriodi affronta-
reil pericolo, di gettarsi nell'azzardo. Cos hoscommessosuuna
somiglianzapisottileepisoggettivaall'apparenza. Hocombi-
natoconessaquel chepotevoedrisultatocheerapiforte
ecolpivadi pi.
Cicontraddicedel tuttolatuainsinuazionechequantomenoun
ambigrammarischiosooingegnoso, tantomeglio! Qualcosache
richiedaabilitper esserevistopunondimenoesserci statodasem-
pre. Lastoriadell'ambigrammacinese, edegli ambigrammi inge-
nerale, m'insegnachevisioni pidifficili dascorgere, manonper
questomenooggettive, posseggonounpotenzialemaggiorecome
germi creativi di quantoneabbianolevisioni piovvie. Lacreati-
vitlacapacitdi vederenel profondocichesi presenta, enon
lamiticaabilitdi portareall'esistenzal'inesistente.
Credochesesi vaadesaminareabbastanzadavicinoqualsiasi pre-
suntograndeesempiocreativo, alloral'edificiodellacreazionecrol-
lerenonci lascernientesenonunaltrocasodi scoperta. A pro-
posito, lastessacosasembrasuccedereconil liberoarbitrio, una
voltachesi vadanoadesaminarenei particolari leradici di ogni
presuntadecisione; si vedechedopotuttononc'eramai statospa-
zioper lascelta, eil liberoarbitrioscompareper far postoaun
insiemedi pressioni cheinteragisconoinmododeterministicoaim-
porreunrisultato. Seguendoquestalinea, l'avvocatoamericano
ClarenceDarrowdivennefamosonegli anni venti: suggerivasem-
prechesenoi, i giurati, fossimostati al postodell'accusato, cre-
sciuti nellestessecondizioni, sottoposti giornodopogiornoalle
stesseangherie, inpredaannodopoannoallestessedisperazioni,
ebbene, anchenoi avremmocompiutoil medesimoattoanzi
avremmodovuto compierlo. Questeforzesi eranoappuntatetut-
tequante, per caso, suunsingoloindividuosfortunato, edaveva-
nocondottoaunrisultatomalvagio, manonprevenibile.
miaopinionechenonsiaaccidentalequestastrettarassomiglianza
traledicotomiecreazione/scopertaeliberoarbitrio/determinismo.
Vi sonocredenzemisticherispettosiaal liberoarbitriochealla
creativitartistica, chehannolapretesachelamentetrascenda
inqualchemodoi processi del cervello, chelospiritopossatra-
scendereleleggi naturali chereggonolamateria, ecos via. Non
credoinquesteinsulsaggini. Pensoinvecechecichechiamiamo
sceltaecreativitsianocasi meravigliosamentecomplessi di "me-
ro" determinismoe"mera" osservazione.
Geb : Granpartedi quel chedici per mehaunsenso, ma
c'ancoraunacosachenonmi torna. Sentocheinunromanzo
vi di picheuninsiemedi ideeinevitabili, einunpezzodi musi-
capidi uninsiemedi melodie"gil". Qualcosacheportail mar-
chiounicodell 'anima dell'artista(sepossousarequestotermine
pienodi risonanze, senzapregiudizioper lamiadomanda), una
speciedi fuocointernodel tuttopeculiare. Comelopuoi negare?
Hof : Nonlonego, ericonoscoalleopered'artealtrettanto
meritodi te. Allamiamaniera, per.
Lagentedicespessofrasi comequesta: "SeDostoevskij nonfos-
seesistito(oDali, oDebussy), qualcunol'avrebbeinventato". Si-
gnificacheoggi ci sembraevidentecheunanicchiaerainattesa
di essereriempitadaX echeseX nonfosseapparso, qualcunal-
troavrebbepresoil suoposto. Affermazioni simili ingeneresem-
branopicredibili sepronunciateriguardoascienziati: "SeNiels
Bohr nonavessetrovato1'"atomodi Bohr", qualcun'altrol'avreb-
befatto". Personalmentetrovoquest'affermazioneunesempiocre-
dibileal centoper cento. Mac'qualcosacheci turbaquandosi-
mili frasi sonodetteapropositodi letteratura, arte, omusica, per-
chnonsiamoabituati aconsiderarechelesuscettibilitelepre-
dilezioni umanesonofatti oggettivi comequelli chestudialafisica.
Geb : Nonvorrai dire, spero, cheseDelitto ecastigonon
fossestatoscrittodaDostoevskij, qualcun'altroloavrebbescritto!
Hof : Certocheno. Masarebbestatopossibileper qualcu-
noscrivereunromanzochericoprisselostessoruolonellostesso
tempo. Adessooggi noi daremmolostessosignificatochediamo
aDelittoecastigo. Lapretesache"seDostoevskij nonfosseesi-
stito, qualcunoloavrebbeinventato" nondeveessereintesaco-
meseil lavorospecificodell'artistaDostoevskij dovesseesserepri-
maopoi prodottodaquestooquell'altro, macheil suo punto
di vistageneraleeil suostileavrebberopotutoesser trovati daqual-
cunaltro.
Geb : "Trovati"?
Hof : S, "trovati" trovati daqualcunaltroinquan-
tofatti oggettivi sull'umanit.
Per me, lostiledi undatoartistarappresentaunascopertaogget-
tivasullamenteumanasui modi concui di preferenzagli uma-
ni vedonolecose. Primaancorachel'artistaX fossenato, ladi-
sponibilitdellamenteumanaal puntodi vistadi X eral dasem-
preunarealtlatentepropriocomel'enormedisponibilit
dellamenteumanaalleprogressioni degli accordi tonali eralaten-
teinessaprimachelamusicatonalefossescoperta.
Si prendanoi fotografi EdwardWeston, per esempio: egli ha
visto(oci hafattovedere) peperoni comenudi umani. Corrispon-
denzaforzata, senzadubbiomacheper lamentefunzionain
modomagnifico! Edindiscutibilechei buoni fotografi ripren-
danocoseoggettive, cosechesonol allaportatadi tutti. Tutta-
via, quandovediamocertefotografieper laprimavolta, diciamo
"SoloEdwardWeston" (oAnsel Adams, oHenri Cartier-Bresson)
"avrebbepotutofarle". Il puntodi vistadi X comeunmarchio,
unafirma. Pertanto, l'operadi ungrandecreatoreocomeio
preferisco, ungrandeselezionatore il risultatodi dueentit
esistenti nell'oggettivit: primadi tuttoununiversodi possibilit
oggettivedacui farelaselezione, e, secondo, ununiversodi sensi-
bilitconcui operarelaselezione.
Ogni individuo, inquantocresceinunluogoeinuntempospeci-
fici, vieneincontattoconunparticolaresottoinsiemealquantoar-
bitrariodel primouniversosovramenzionato(cosedavedere), ed
natocon, esviluppa, unconseguentesottoinsiemealquantoar-
bitrariodel secondouniverso(modi di vedere). Civaleper tutti,
dotati ono. Perl'insiemedi sensibilitdi unartista(almenodi
unocheabbiaavutosuccesso) comeunaccordocomplessoeaf-
fascinanteinunospazioastratto: unacombinazionedi "note"
(cio, di sensibilit) cheforsenessunohaintesoprima, macheri-
suonagradevoleper unafrazioneconsiderevoledi umanit. Gli
"accordi di sensibilit" dellepersonepiordinariesonosempli-
cementeinsintoniaconunafrazionemoltomenoalta.
DelittoecastigoscrittodaElioVittorini?
Geb : L'analogiatrafotografiaescritturaprovocante. Una
fotografiaeccellentedipendesiadallascenainsche dall'inqua-
dratura. Inambeduei casi, piccoli spostamenti possono"far sal-
tare" tutto.
Sei d'accordocheinunromanzo, la"scenains" latrama, e
1"'inquadratura" lostile? Intal casopotremmodomandarci: "Co-
mesarebbeDelitto ecastigoscrittodaElioVittorini?"
Hof : unadomandasquisita! Sesi mantienefissal'inqua-
dratura(ciolostile) esi varialatrama, si ottieneunasfilzadi
romanzi di unautoredato, unfenomenofamiliaremasesi man-
tienefissalatramaesi varial'inquadratura, si ottieneunasfilza
di autori chescrivonotutti lastessastoria, ognunonellamaniera
picongeniale. unfenomenoraro, masuccede. Per esempio,
abbiamodiversi svolgimenti di unatramadi basedel tipo"Ro-
meoeGiulietta". Di tantointantoaccadeanchechealcuni com-
positori di musicasfruttinounostessotema. Sarebbebellissimo
seesperimenti simili, di creativitcomparata, fosserocondotti pi
spessodagrandi artisti.
E sarebbeinteressante, suscalamoltominore, dareunostessote- /87
maaungruppodi ambigrammisti eosservarecomevienetratta-
to. Sospettocheinmolti casi verrebbescopertolostessoscheletro
concettualedapersonediverse, mentreinaltri si avrebbero, natu-
ralmente, visioni divergenti. Ungiornoforsequestoesperimento
verrtentato.
Geb : Pusuccedereancheinmodointrapersonale? Pispe-
cificatamente, supponi cheti siadataunasfidaambigrammatica.
Larisolvi inmododel tuttosoddisfacenteper dimenticartenesu-
bitodopo. Passadel tempoelastessasfidati vieneriproposta,
manonlariconosci. Nonpensi chepotresti arrivareaunasolu-
zionecompletamentedifferenteedi ugualequalit?
Hof : Mi successo. Certocheladeterminazionedel ri-
sultatocomportaqualcosachevaoltrelasfidainsestessaeil mio
stileparticolare.
Il ruolodel casoedell'arbitrio
Geb : Nonnederivaalloracheainfluenzareil risultatovi
sonodellevariabili nascostealcuneinterne(comeil tuoumore
inquel momento) ealtreesterne(comeil tempochefa, per essere
propriobanali)?
Hof : Certamente. Direi cheil numerodi questevariabili na-
scosteenorme, etutteinsiemeformanoungranflussodi influenze
casuali checolpiscechi crea. Neconseguechequel cheappareco-
me"lastessasituazione" unmedesimoambigrammistacheaf-
frontaunadatasfidaineffetti purisultareinmolteformedi-
verse, alcuneradicalmentedifferenti.
Gli ambigrammi sonooggetti moltopiccoli, eper questohanno
un'enormepotenzialedi variabilit. Sesi pensainveceai romanzi
eallesinfonie, chesonocreazioni sulargascala, nonaltrettanto
si pudiredellalorovariabilit, chepisottile. Moltodi quanto
cherelativoconunagrandeoperad'arteil prodottodi stimoli
jgg checolpisconomomentoper momentol'artista, omemorieevo-
cateacasodasensazioni istantanee. Il medesimoartista, pur nel-
lostessoumore, produrrunpezzoleggermentediversorispetto
aquellocheavrebbeprodottoil giornodopo. Molti dettagli sono
pertantoincertomodocontingenti epotrebberoesserestati altri-
menti, per quantoperfettamenterifiniti eintegrati nellastruttura
finale. probabilechesiapraticamenteimpossibileper unartista
distingueretragli aspetti "inevitabili" equelli "accidentali" del
prodottofinito.
Pensotalvoltaaunfattoanalogoinnatura: quellepietremeravi-
glioseconosciutecome"geodi". Appaionocomepietreordina-
rie, maquandolesi spezza, aprendole, rivelanoall'internoun'a-
nimacristallinacomplessaebrillante. Ognunainsunica, il pro-
dottodi migliaiadi "scelte" fortuiteoperanti sudi unsoloogget-
toetuttaviainuncertosensosontutti uguali: variazioni su
unostessoeoggettivotemadi baseinnatura. Ogni geodeuna
differenteversionedel geode.
Sonoportatoacrederechesevi fosserostatemigliaiadi versioni
di Delittoecastigo, esseavrebberopossedutoladiversitdel geo-
de. E cos per letraduzioni, cheinuncertosensosonoaltrettan-
tevarianti di Delitto ecastigo, diversificateinmillemaniere, pur
rimanendolestessealivelloprofondo. Ladiversitpernonco-
s grandecomevorrei. D'altrolato, traduzioni traloroautonome
di unlibropienodi giochi di paroleestravaganzestrutturali elin-
guistiche, comeadesempioLadisparition di Georges Perec (un
romanzosenza"e"!), risulterebberosenzadubbioenormemente
diversetraloro, inquantoogni traduttoredovrebbelavoraremolto
ascoprirenuovesoluzioni. Sarebbebellovedereun'unicaessen-
za, comequelladeLadisparition, incarnarsi inmolti corpi diver-
si. Il romanzoveroquestaessenzacentrale, trasponibileeindi-
pendentedallalingualasua"anima", sesi vuole. Per questo
hotantoinsistitocheunromanzononaffattounasequenzadi
parole.
Geb : Loscheletroconcettualeforse1"'anima" ol'essen-
zacentraledi unambigramma?
Hof : S eno. Certamentenonloscheletroconcettualeori-
ginale. piuttostocicheloscheletroconcettualefinalediviene,
unavoltasottopostoall'interoprocessocreativo, ossialoschele-
troconcettualefinale. Questoincorporainsmoltemodifichee
dettagli, benchnonspinti finoai particolari minuti di ciascuntrat-
to. L'animadell'ambigrammaloscheletroconcettualefinale
, per cos dire, a"mezzastrada" tral'oggettofinitosullacar-
taeil barlumeoriginalenellamente. Sperochenonsuoni troppo
mistico!
Slittabiliterivelazione
Geb : Nontroppo. Soloplatonico. Ebbene, abbiamopar-
latoalungo, ecredosiatempodi concludere. Sochequestauna
domandacomplessa, mapuoi riassumerei tuoi punti di vistasulla
creativit?
Hof : Nonpotrei, mafaruntentativo. Alcuni, findabam-
bini, si sentonospinti dacerti modi specifici di percepireereagire
allecose. Crescendo, inseguonoconaviditlelorovisioni, raffi-
nandoleeperfezionandolenegli anni. Di tantointantos'imbatto-
noinessenzecomegemme, che, portatealucido, tentanodi mo-
strareallagente. A volte, svariategemmevengonofuseinsieme
per formareunprodottorifinito. Unelementoindispensabilela
capacitdi "afferrareil momento" cio, di prendereavolole
opportunitchesi presentanoeincorporarlesenz'altronel com-
plesso. Anchequi lapercezionecostituiscel'elementocritico.
Geb : Non hai menzionato la cosiddetta "slittabilit
creativa"!
Hof : Ah, s. Laslittabilitcreativasi verificaquandoci s'im-
battainunostacolochenonpossibileaggirare. Questaconsape-
volezzaci costringealloraacercaremodi radicalmentenuovi di
percepirelasituazione. Latemperaturasi alza, per cos dire: si as-
sumonorischi, si prendonoinesamepistestranemapromettenti,
esi scoprononuovegemme. Quindi si trattaancoradi percepire,
di osservare.
Per inciso, esisteunaparolachesi poneproprioametstradatra
"creazione" e"osservazione". Pensocheessaposseggal'esatta
combinazionedei sapori. "rivelazione". Vi il sensodi unevento
eccitante, chepur nonemergedal nulla(taleemergenzadal nulla
un'"aura" checircondainveceparolecome"creazione" e"in-
venzione"). Rivelazioni sonoi buoni ambigrammi, cos comelo
sonolebuonemelodie. Alcuni sonodotati nel "trovare" melo-
die, altri nel trovareambigrammi. Ancheseunambigrammaap-
pareovviodopochestatofatto, nonper questosi dovrebbecon-
cluderechenonharichiestoalcunamaestraper esser vistolapri-
mavolta! Anzi, si richiedeunamaestraastrattadi percepire, che
puesserechiamata"creazione", "invenzione", "bravura", "vi-
sione" o, forsemeglioancora, "rivelazione".
Leambimelodie
Geb : Hai paragonatomelodieeambigrammi. C'unaqual-
chepossibilitper l'ambigrammaticadi esseretraspostainmusica?
Hof : Pensodi s masperoti accorgerai cheseesisteuna
speciedi ambigrammamusicaleuna"ambimelodia", per cos
direnonhai dapretenderealcuncreditoper averlosuggerito,
perchil concettoera"l" dasempre, inattesadi esserescoperto.
D'altrocanto, quantopil'accoppiamentotraambigrammi eme-
lodieriuscirforzatoegoffo, tantopilopotrai considerareuna
tuainvenzione.
Geb : Toccato! Macosamai potrebbeessere un'ambi-
melodia?
Hof : Modellandodirettamenteil concettosugli ambigram-
mi, sarebbeunamelodiachesuonatainduemanierediverse
per esempiounavoltadacapoallafine, el'altraarovescioda-
rebbecomerisultatoi motivi di duecanzoni familiari. Potrebbe
esserelostessomotivoinduedirezioni diverse(un"'omomelodia"),
oppureduemotivi diversi (un'"eteromelodia"). Prendiamoad
esempioduecanzoni natalizie("Tuscendi dallestelle" e"Bianco
Natale"), lescriviamounainunsensoel'altrainquellocontra-
rio; distorciamopoi leduemelodieper avvicinarletraloro, fino
aprodurreun'unicanuovamelodiataleche, sesuonatainunver-
so, siariconoscibilechiaramente, anchesealterata, comelapri-
macanzone; esuonataal contrario, comelaseconda, parimenti
deformata. Si tengapresentecheladistorsionemelodicabenco-
nosciutanellanostracultura: tuttoil jazz netestimone!
Nonhomai tentatodi comporre(odovrei dire"scoprire") un'am-
bimelodia, nhomai uditodi altri; percinonsocomesuonereb-
be, naquali difficoltandremmoincontro. Maun'ideachemi
affascina. Seriesci acomporneuna, dimmelo.
Vili. LETTERA E SPIRITO
Lacreativitmodellatainmicromondi
Geb : Senz'altro. Adessoun'ultimadomanda. Per granparte
dellanostraconversazionehai parlatoapropositodi meccanismi
dellacreativit. Abbiamodiscussolacreazionedi ambigrammi,
analogie, romanzi, ecos via. Sembrachetuabbiaun'ideamolto
sicuradellacreativit; laintendi come"meccanica" inqualchemo-
do, anchesenonnel sensousualedellaparola. Mi sembratopoi
chedurantetuttaladiscussionetuandassi delineandounaspecie
di "teoriadellacreativit", ancheseespressaconl'usocontinuo
di metafore, nei termini di unlinguaggiointuitivo, quotidiano. Che
cosadebbopensare? solounaesercitazioneretorica, oppurestai
proponendoachi saleggeretralerigheuninteroprogrammadi
ricerca?
Hof : Lasecondacosa, senzadubbio. Mi rendocontoche
si possonobenissimoleggerelemierisposteedire: "Bah! solo
unmucchiodi fandonieriguardoacerti giochi pocoseri conle
letteredell'alfabeto". Pensoperchecisarebbeunosbaglioto-
tale. Ineffetti loscopodel miolinguaggiofiguratoquellodi de-
scrivereedi stimolarevari progetti di ricerca, condotti damein-
siemeai miei collaboratori estudenti, per l'elaborazionesul cal-
colatoredi modelli di creativit. Benchnessunodi questi proget-
ti abbial'ambizionedi costruireun"ambigrammistaartificiale",
tutti quanti sonoimplicati nellacomprensionedel modoincui molte
pressioni mentali interagenti possanoaverecomerisultatounaqual-
cheproprietestetica.
Duesonoleragioni principali chemi hannoportatoallasceltadel-
l'insolitocontestodegli ambigrammi per esprimerequesteidee. La
primasemplice: hodedicatomoltodel miotempoedellamia
energiaafareambigrammi eapensareacicheaccadedentro
di mementreli stofacendo. Sonodellaconvinzionechequesta
esperienzafattainprimapersonasiainestimabile. Laseconda
lacuriosaposizionechegli ambigrammi sembranoassumeretra
i duepoli convenzionali dellascopertaedellainvenzione. Nederi-
vachelacreazioneambigrammaticasi lasciaosservareedescrive-
repiagevolmentedi quelladi altreformed'arte, comelacom-
posizionemusicale. Credochei meccanismi sianoinfondogli stessi,
siaper quantoriguardagli ambigrammi chenei tipi pi"sofisti-
cati" di creazione, ancheseinquesti ultimi vi sonopipressioni
dacontrollareeinterazioni complessecherendonoil processopi
oscuro. Dobbiamoiniziareconmodestiaper tentaredi capireun
fenomenocos complicatocomelacreativitper questoche
pensoagli ambigrammi comeunabuonabasedi partenza!
Mini-analogiealfabeticheegrafiche
Ineffetti gli inizi dellamiaricercasonostati ancor pimodesti.
Mi sonoapplicatoallostudiodell'analogia (nonsarunasorpre-
sa!) induecampi, cercandodi rendereil calcolatorecapacedi al-
cunesottigliezze. Il primoprogetto, dal nomeCopycat ("copio-
ne", oppure"Fai quel chehofattoio"), si svolgeinuncampo
nonvisuale: si trattadi stringhedi letteresottoposteapiccoli cam-
biamenti. Caratteristicadi cichevi si studiaquestapiccolafa-
migliadi problemi:
1. Seabc cambiainabd, comedovrcambiare pqrsl
2. Seabc cambiainabd, comedovrcambiare ppqqrrssl
3. Seabc cambiainabd, comedovrcambiaresrqpl
4. Seabc cambiainabd, comedovrcambiare wxyz
Qui, comenegli ambigrammi, due"oggetti" dissimili dovranno
essereapplicati l'unosull'altro. Nel primocasosi applicaabc su
pqrs. Nonostantechel'allineamentodi parti nonsianautomati-
conesatto, larispostaspontaneadi molti pqrt, enonappare
forzata. Gli altri treesempi comportanopressioni pisottili eun
maggior numerodi interazioni tralepressioni. Attenzione: cer-
candolesoluzioni, si vorrforsefar appelloalloslittamentocrea-
tivo! Lascioai lettori lerispostecomerompicapo. Nel frattempo,
speroti renderai contocome, risolvendoquesti problemi, si met-
tanoinmotomolti degli stessi meccanismi chevi sononellacrea-
zionedi ambigrammi. Si pensi inparticolareallediverseopera-
zioni di simmetriaecometraesseunambigrammistascelgasem-
prelapiadatta, senzaideepreconcette.
Il secondocampodellamiaricercasull'analogiainvececentrato
sullavisualit; haachefareinfatti conleformeletterali anche
senonvi si trovaaltrettantalibertcomenegli ambigrammi, con
tutti i lorosvolazzi, raggruppamenti, varianti nominali, simme-
triemultiple, ecc. Il problemadi scoprirecomefacciaunostile
visualeasaltaredaunaletteraall'altraper creareunalfabetouni-
forme, ciouncaratteretipograficosemplificato.
Per rendereil problemapiabbordabile, hocreatounagriglia
(Fig. 5la), sullaqualeleletterepossonoessererealizzatenel mo-
dopisemplicetutteminuscole, fattedi segmenti lineari oriz-
zontali, verticali, oa45gradi, edi lunghezzafissa. Perciledeci-
sioni sonotuttediscreteinvecechecontinue. Significachenonsi
possonoprenderedecisioni minute; ogni decisionesignificante.
Sullagriglia, unooduecambiamenti minimi inunadatafigura
possonoavereun'influenzaenormesullasuaappartenenzacate-
goriale, trasformandolarapidamentedaunalettera(ostile) inun'al-
tra, inmodonetto. LaFig. 51bmostraconquantafacilituna
piccolaoperazionechirurgicapuconvertireuna"z" inuna"a"
ouna"e". Altri cambiamenti possonoesserepiambigui epro-
durrestraneformeinaspettatechesi arrischianosullefrangecate-
goriali, oppurealtre, pisfacciate, cheamoreggianocontempora-
neamentecondiversecategorie. Cos lagranagrossadi questocam-
povisivopermettelostudiodell'appartenenzaacategorieastrat-
te, portandoallalucei problemi concettuali moltopichiaramente
enettamentedi quantosarebbepossibileincampi visuali picom-
plessi (cioagranapifine).
Questocampohaincomuneaquellodell'ambigrammaticaun
aspettoparticolarmenteaffascinante: dueforzefondamentali agi-
sconol'unacontrol'altraper ogni letteradell'alfabeto. Nell'am-
/ 2I AV/ A}/ 2\
d:d ::b:?
51
51a. Unagrigliasullaqualesi possono
esplorarelecategorieletterali egli
stili visivi
51b. Il pericolodel saltotroppofaciletra
categorie: conlameraaggiuntadi un
trattinoquaol, una"z" si trasfor-
main"a" o "e"
5le. Una sfidaanalogica: data questa
"d" checontieneuntaglio, qualesa-
rebbelamigliore"b" nellostesso
stile?
52
52. Gli inizi di sette"grigliabeti"; si pro-
poneal lettoredi estendereogni gri-
gliabetofinoa"z", mantenendolo
stiledelleprimesettelettere
bigrammatica, leforzeoppostesonoassociatealledueletture, cia-
scunadellequali vuol raggiungerelamassimachiarezzaedeleganza
(di solitoaspesedell'altralettura). Qui inveceleforzehannoun'o-
riginediversa. Unavuolecheciascunafigurasiaunmembroforte
dellapropriacategoria, tantochenonvi siaalcundubbiosudi
essa. L'altravuolecheogni figurasiaunaportatricefortedello
stilevisualeparticolare, inmodochenonsi possadubitarecon
quali altrefiguredebbaessereassociata. Laprimaforzatendea
spingereogni figuracentripetamente, cioversoil centrodellaca-
tegoriavoluta, affinchlasuaidentitlaletteracherappresen-
tarisulti evidenteal massimo; lasecondatendeaspingerela
stessafiguracentrifugamente, cio, sfuggendo dal centrodellaca-
tegoriavoluta, affinchil suostilelospiritorisulti evidente
al massimo. Latensionetraletteraespiritod:.c.rreal progetto:
"Letter Spirit". Risoluzioni gradevoli di tensioni traletteraespi-
ritorichiedonointuizioneastrattaepensieroanalogicofluido: per-
ciquestocampoallostessotempounluogoaffascinanteesi-
gnificativoper lostudiodell'analogia, dell'estetica, edellacrea-
tivit.
Sempreaspettarel'inaspettato!
Comesfidasemplicemaesemplare, pensaacomepotresti far sal-
tarelospiritodellalettera"d" nellaFig. 51c allalettera"b". Pur-
troppo, larispostaovviadcomerisultatounaformalacui ap-
partenenzacategorialeincerta; di conseguenzagiocoforzari-
correreallaslittabilitcreativa. Per dareun'ideadi quantesor-
presesi nascondonoinquestapiccolagriglia, homostrato, nella
Fig. 52, leprimesettelettererelativeadaltrettanti "grigliabeti",
lasciandolerimanenti comeesercizio.
Sialefasi dellacreazionetracciatepisoprachelametaforadi
miriadi di "ricognitori" coinvolti nellapercezionesonoingredienti
essenziali, benchinformasemplificata, inquesti dueprogetti. Oc-
corrermoltotempoperchdianodei frutti, emi aspettochenel
corsodel lavorosorganonuoveideeinaspettatecomeelementi chia-
vedel nostrosistema.
Geb : Ti aspetti l'inaspettato?
Hof : Oh, s. Dopotutto, anchenellaricerca, nonmenoche
nellacreazioneartistica, si devecominciaredalloscheletrocon-
cettualeepoi darsi dafareper dargli corpoeper rifinirlo. Nel corso
di questoprocessoci si deveaspettaredi imbattersi inogni sorta
di sorprese, incluse, vadas, moltecorrezioni daportareallosche-
letroconcettualestesso.
Il progettoLetter Spirit ebbeoriginequalcheannoaddietroinuna
discussioneavutaconScott Kimsullapossibilitdi far fareambi-
grammi al calcolatore. Nonsoseintraprendermai iostessola
realizzazionedi questoprogetto, mafareambigrammi eriflettere
sudi essi hafornitoincentivi al Letter Spirit, einoltregli ambi-
grammi hannoprocuratounaricchezzainestimabiledi vedutesulle
formeletterali. Sonomotivi chemi fannopensareagli ambigram-
mi comeaunmicrocosmoidealeper lostudiodellacreativit.
200
Ambigrammi
LE VENTI REGIONI D'ITALIA
1 Sardegna
2 Sicilia
3 Calabria
riflesisonemuro
riflessionemuro
riflessionemuro
203
4 Campania
5 Puglia
6 Basilicata
riflessionemuro
riflessionemuro
mezzogiro
204
7 Molise
8 Marche
9 Umbria
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
205
10 Toscana
11 Lazio
12EmiliaRomagna
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
206
13 Veneto
14 Lombardia
15 Piemonte
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
207
16 Liguria
17Valled'Aosta
18Abruzzi
mezzogiro
mezzogiro
quarto-di-giroantiorario
208
19 Friuli-Venezia-Giulia
20Trentino-AltoAdige
quarto-di-giroantiorario
riflessionelago
209
v^ u
V V
5
204
Tl/J QvTCAI
B^Ooa
m 0
as a
19
20
Ambigrammi
CITT ITALIANE
1 Agrigento mezzogiro 213
2 Amalfi riflessionemuro
3 Ancona riflessionemuro
4 Aosta mezzogiro 214
5 Aquileia riflessionemuro
6 Assisi mezzogiro
7 Bari mezzogiro 215
8 Belluno giravoltaantioraria
9 Bergamo quarto-di-giroantiorario
10 Bologna mezzogiro 216
11 Bolzano giravoltaantiorario
12 Brindisi mezzogiro
13 Cagliari mezzogiro 217
14 Campobasso mezzogiro
15 Catania riflessionemuro
16 Catanzaro mezzogiro 218
17Cefal riflessione muro
18 Civitavecchia mezzogiro
19 Como riflessionemuro 219
20 Cremona riflessionemuro
21 Domodossola riflessionemuro
22 Ercolano riflessione muro 220
23 Erice mezzogiro
24 Ferrara riflessione muro
25 Fiesole mezzogiro 221
26 Firenze mezzogiro
27 Genova mezzogiro
28 Grosseto mezzogiro 222
29 Gubbio mezzogiro
30 Livorno mezzogiro
31 Mantova mezzogiro 223
32 Messina mezzogiro
33 Milano mezzogiro
34 Napoli mezzogiro 224
35 Nuoro mezzogiro
36 Opicina riflessionemuro
37 Orgosolo mezzogiro 225
38 Orvieto mezzogiro
39 Padova mezzogiro
40 Palermo mezzogiro 226
41 Parma riflessionemuro
42 Pavia mezzogiro
43 Pescara riflessionemuro 227
44 Pisa riflessionemuro
45 Pistoia riflessionemuro
46 Poggibonsi riflessione muro 228
47 Pompei mezzogiro
48 Portofino mezzogiro
49 Positano mezzogiro 229
50 Potenza riflessione muro
51 Ragusa riflessionemuro
52 Ravello mezzogiro 230
53 Ravenna mezzogiro
54 Rimini mezzogiro
55 Roma riflessionemuro 231
56 SanGimignano riflessionemuro
57 Siena quarto-di-giro antiorario
58 Siracusa riflessione muro 232
59 Taormina mezzogiro
60 Taranto mezzogiro
61 Todi mezzogiro 233
62 Torino riflessionemuro
63 Trapani mezzogiro
64 Trento mezzogiro 234
65 Treviso mezzogiro
66 Trieste riflessionemuro
67 Udine riflessionemuro 235
68 Urbino mezzogiro
69 Venezia mezzogiro
70 Ventimiglia mezzogiro 236
71 Verona mezzogiro
72 Vicenza mezzogiro
73 Viterbo mezzogiro 237
74 Volterra mezzogiro
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56
231
57
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Ambigrammi
PERSONE
1 Francesco/Assisi
2 BenedettoScimemi
quarto-di-giroantiorario
riflessionemuro
241
3Pino Longo
4PaoloBozzi
mezzogiro
mezzogiro
242
5 Mauro/Ceruti
6 AdelinavonFiirstenberg
mezzogiro
mezzogiro
243
7 IlariaGuidi
8 MariaGloriaBicocchi
mezzogiro
riflessionelago
244
9 Ettore
10 Claudio
11 Enrico
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
245
12 Franois
13 Ruth
14 Laurie
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
246
15Scott Kim
16 Scott/Kim
riflessionemuro
quarto-di-giro antiorario
247
17 Julia/Sara
18 Ernest/Edith
19 Deborah/Jonathan
riflessionelago
riflessionelago
riflessionelago
248
20Peter andDorothy Denning
21 Francisco&Isabel Claro
22 Isabel Claro
riflessionelago
riflessionelago
riflessionemuro
249
23Salvador Dall'
24GonzaloPastor
riflessionemuro
riflessionemuro
250
25 Frank/Gray
26 Robert/Brenda
27 Royet Alice
riflessionemuro
riflessionemuro
riflessione muro
251
28Dick HigginsandMargaret Graff riflessione muro 252
29 Bob/Wolf
30 Ursula/Kees
quarto-di-giro antiorario
quarto-di-giro orario
31AdrianFrutiger mezzogiro 254
32HermannZapi mezzogiro
33MelanieMitchell mezzogiro
34 Dorothy/Ashleigh mezzogiro 255
35Peter Iverson/Kaaren mezzogiro
Iverson
F-RAHCRftD
241
242
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26
251
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p.
3
253
30
eDQic^nJ/ufeice
32
254
TIE
33
Ambigrammi
MUSICISTI
1Mozart Quartet
Eleanor Feingold, viola
BobBarsky, violin
AlanSherman, piano
CynthiaForbes, 'cello
2JohBachSeb
3Joh. Seb. Bach
4 Chopin
5 I Solisti Veneti
6 Herbert vonKarajan
7TomLehrer
oscillazione
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
mezzogiro
quarto-di-giroantiorario
mezzogiro
riflessionemuro
riflessionemuro
259
261
262
263
8 Sidney/Bechet quarto-di-giroorario 264
pxIW)
e, hoik -
259
herber!
W
XALJ AM
D ^V
Ambigrammi
VARI
1 USA/CCCP
2 Banff
3 Atlanta
4CorrieradellaSera
5 Hopeful Monster
quarto-di-giroorario
giravoltaantioraria
riflessionemuro
riflessionelago
riflessionelago
267
269
Uljjv
267
M
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di far suoni chepossiedonosvariateinterpretazioni inquantoparoleparlate(per
riconoscerlebene, bisogneravoltemettersi agambeall'ariaodi fronteallapro-
priaschiena). Contieneundialogoestesotral'autoreeuninterlocutoreeloquen-
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alcuni esempi graziosissimi di auto-allusioneindiretta; unoinparticolaresi tro-
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rali portateai limiti dellelorocategorieinmododaattirarel'attenzionedi spet-
tatori casuali.
M. MINSKY, TheSocietyof Mind, NewYork, SimonandShuster, 1987. Un
accostamentoinusualeal mododi operaredellamenteumana, chesuggerisce
l'ideadi agenti molteplici (comei "ricognitori" cheiodescrivoinquestolibro)
chelavoranocongiuntamenteinmododacreareunatotalitcoerente, l'illusio-
nedi unsingolosunitario. Minskyunprecursorefamosoper quantoriguarda
i modelli dellamenteper il calcolatore, equestolibrobenrappresentalospirito
elapreveggenzadellasuaopera:
B. MUNARI, Fantasia, Bari, Laterza, 1977. Undesigner eunoscrittorefrai
picreativi inItaliaesplorainquestolibroformegeometriche, formeletterali,
puzzles, edaltri divertimenti mentali. Scott Kim, checresciutonell'incantodei
libri di Munari, lochiama"loShigeoFukudaitaliano" (vedi sopra, Fukuda).
Parallel Distributed Processing, acuradi J. McClelland, D. Rumelhart, Cam-
bridge, Massachusetts, Bradford/MIT Press, 1986. Antologiarecentissimacon-
tenentemolti articoli chedescrivonoalcuni recenti progressi versolamodellizza-
zionedellamente. Granpartedi quest'operarivestegrandeimportanzaper quanto
riguardalapercezionedellelettereealtrecategorievisive.
D.N. PERKINS, TheMind's Best Work: aNewPsychology of CreativeThin-
king, Cambridge, Massachusetts, HarvardUniversityPress, 1981. Lacreativit
studiatadaunopsicologocheneindagai meccanismi ei tipi di ambienteincui
avvienelasuacrescita.
I. ROCK, Perception, Cambridge, Massachusetts, MIT Press, 1984. Eccellente
trattatosullapercezioneconmoltebelleillustrazioni.
D.X. SOLO, Special Effects andTopical Alphabets eSansSerif Display Alpha-
bets, NewYork, Dover, 1978e1979. Sonodi DanSolomolti libri dellaDover
chemostranostrani emeravigliosi alfabeti instili molteplici. Questi duesono
trai migliori.
D. SUTER, Suterisms, NewYork, 1986. Raccoltadi ingegnosevignetteacarat-
terepolitico, tratteingranpartedal NewYork Times, ebasatesuformevisive
adoppiainterpretazione.
Upper andLower Case, International TypefaceCorporation, DagHammarskjld
Plaza, NewYork. Rivistatrimestraleconsacrataadusi innovativi di lettereenuovi
alfabeti. pienadi giochi stimolanti edi sfide, maanchedi formebizzarre. Gli
annunci stessi sonointeressanti einformativi.
G. VERBEEK, TheIncredible Upside-Downs of Gustave Verbeek, NewYork,
'NostalgiaPress, 1976. Ristampadi unfumettostampatosuungiornaledi New
Yorkall'iniziodel secolo. Ogni fumettoraccontaunastoriaametchesi com-
pletaquandolosi giradi 180.
R. WHISTLER, L. WHISTLER, AHA, Boston, HoughtonMifflin, 1978. Una
seriedi disegni di facceche, giratesottosopra, diventanoaltrefacce.
E. WINNER, Invented Worlds: thePsychology of theArts, Cambridge, Massa-
chusetts, HarvardUniversityPress, 1982. Ricercapsicologicasullacreativitin
diversediscipline: musica, arte, letteratura, ecos via.
Ambigrazie
Vorrei ringraziaremiamoglieCarol, miasorellaLaura, i miei ge-
nitori Nancy eRobert Hofstadter, i miei amici Scott Kim, Greg
Huber, Roy Leban, DavidMoser, Paul Kolers, AdelinavonFiir-
stenberg, FulvioSalvadori, MariaGloriaeGiancarloBicocchi, e
IlariaGuidi, per l'interesse, lecritiche, leidee, el'aiutochehanno
portatoallarealizzazionedi questolibro.

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