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10 cose interessanti sulla mente e sul

comportamento umano
Amiamo le certezze, gli schemi ricorrenti e spesso crediamo di poter controllare tutto. Ma
davvero cos?
Il ricercatore americano David DiSalvo nel suo libro Cosa rende il tuo cervello felice e perch devi
fare il contrario (Bollati Boringhieri) ha raccolto decine di studi e ricerche che spiegano il nostro
comportamento. Da uesti studi si evince che il nostro cervello ama la stabilit!" la coeren#a e la
chiare##a. $eccato che tutto ci% sia nemico dell&evolu#ione umana" in uanto ci impedisce di
esplorare nuove possibilit! e ci condanna a perpetrare comportamenti autodistruttivi. '(utti noi ci
affidiamo in continua#ione a copioni e stereotipi" sfruttandoli come efficaci scorciatoie per
risparmiare tempo ed energie mentali)" scrive DiSalvo. 'Scorciatoie che possono alterare la nostra
capacit! di giudi#io.)
$erch ci innamoriamo di chi ci respinge* $erch tendiamo a rimandare" prolungando il nostro
disagio con ansia e trepida#ione* $erch crediamo di avere sempre il controllo della situa#ione*
DiSalvo nel suo libro arriva a offrire +, solu#ioni cognitive ai nostri problemi e i risultati di
uesti studi sono molto interessanti. -ccone alcuni.
1. Certezze
Il nostro cervello ama la stabilit!. .&incerte##a costituisce una minaccia/ man mano che aumenta" si
attiva l&amigdala (risposta alla minaccia) e diminuisce l&attivit! dello striato ventrale (risposta di
ricompensa). $er il cervello 0 una condi#ione di malessere.
2. Chiusura cognitiva
.a ricerca di certe##e pu% portarci a diventare intransigenti" ad assumere una posi#ione e a tenerla
anche se arrivano prove che confutano le nostre creden#e. 1li psicologi la definiscono chiusura
cognitiva/ ma secondo uno studio di un team di psicologi tedeschi e italiani" gli individui meno
sensibili al bisogno di chiusura cognitiva riescono a risolvere i problemi meglio della loro
controparte.
3. chemi
.a mente ama gli schemi ricorrenti (esempio/ lo schema dell&estate a base di mare" caldo" vacan#e).
- uando a uno schema manca un elemento" tendiamo a mettercelo noi" come spesso accade nelle
illusioni ottiche.
!. Controllo o illusione?
2bbiamo anche la tenden#a a credere di aver il controllo su tutta una serie di cose che in realt! ci
sfuggono" come per esempio l&uscita di numeri favorevoli al casin% o alla lotteria" fino a credere di
avere una strategia efficace che ci far! vincere. $er gli psicologi non 0 che illusione del controllo.
". #ccasioni
Il cervello si 0 evoluto prendendo decisioni nel mondo reale" cercando di prevedere minacce e
ricompense immediate. 3isultato/ abbiamo una certa difficolt! a vederci proiettati nel futuro.
4uando uesto aspetto si somma al desiderio di una ricompensa immediata non 0 sempre un bene/
possiamo cadere nelle trappole dei venditori che ci propongono occasioni da prendere al volo.
$. %a testa tra le nuvole
Il mind 5andering" ovvero trascorrere le ore di veglia con la testa tra le nuvole" secondo DiSalvo
riguarderebbe il 6,7+,8 di noi. 9a il cervello 0 in grado di assimilare informa#ioni anche in
modalit! automatica" e persino di risolvere problemi. Si tratta di una importante fun#ione adattativa
(che per% non va assecondata troppo).
&. 'dentit(
2bbiamo a disposi#ione delle identit! secondarie" distinte da uella che occupa la maggior parte
delle ore di veglia. 4uesto spiega per esempio il successo dei giochi di simula#ione (online e
offline).
). urrogati
2lcune ricerche condotte dall&:niversit! di Buffalo" negli :sa" hanno anali##ato l&ipotesi secondo
la uale spesso usiamo le tecnologie (tv" internet ecc.) per provare un sentimento di appartenen#a
che la vita reale non riesce sempre a soddisfare. :na sorta di vaccino digitale. Dai risultati di un
esperimento" gli studiosi di Buffalo hanno compreso che un programma televisivo di nostro
gradimento pu% fun#ionare persino come prote#ione dal crollo dell&autostima e dal sentimento di
abbandono che seguono la fine di una rela#ione.
*. +isogni emotivi
Secondo lo psicologo ;ohn Cacioppo" la solitudine non dipende dal numero di persone che abbiamo
intorno" ma dall&incapacit! di ottenere dagli altri ci% di cui abbiamo bisogno emotivamente. -cco
perch ricorriamo a personaggi virtuali per l&appagamento dei nostri bisogni. - pi< ci affidiamo a
loro" pi< il nostro cervello li ritiene rilevanti" sebbene non siano reali (o non abbiamo con loro
rapporti nella realt!). 'Siamo animali guidati dal bisogno e cerchiamo la via meno ardua per
ottenere ci% che ci serve)" scrive DiSalvo" 'in ualunue forma ci si presenti" e l&immersione nella
dimensione digitale ci fornisce la via pi< agevole che (droghe a parte) sia mai stata inventata.)
10. Chi disprezza,
:no studio pubblicato nel =,>= sulla rivista $s?chological Science ha dimostrato che se il desiderio
di ualcosa (o ualcuno) viene frustrato" ini#ieremo a provare emo#ioni negative verso di esso. Il
che non significa un rifiuto/ piuttosto cercheremo di ottenere la cosa (o la persona) desiderata anche
se non ci interessa pi<. Secondo DiSalvo '0 un&esperien#a che tutti conosciamo bene/ se
desideriamo una cosa ma non riusciamo a ottenerla" allora la vogliamo).

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