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Erickson
LA
MIA VOCE
TI ACCOMPAGNER
I racconti didattici
di Milton H. Erickson
a cura di
SIDNEY ROSEN
Metafore, apologhi, aneddoti gustosi, divagazioni
umoristiche o senza senso apparente, enigmi a
chiave, quale che fosse la loro forma esteriore, i
racconti didattici di Milton H. Erickson erano in
realt strumenti terapeutici raffinatissimi, intesi a
instillare nel paziente, nell'interlocutore, i semi di
una nuova visione di s e del mondo, in sostanza
a determinare un vero e proprio cambiamento
terapeutico.
Casa Editrice Astrolabio
PSICHE E COSCIENZA
Collana di testi e documenti per lo studio della psicologia del profondo
Milton H. Erickson
LA MIA VOCE
TI ACCOMPAGNER
I RACCONTI DIDATTICI
DI MILTON H. ERICKSON
a cura di
Sidney Rosen
PSICHE E COSCIENZA
COLLANA DI TESTI E DOCUMENTI PER LO STUDIO
DELLA PSICOLOGIA DEL PROFONDO,
Milton H. Erickson
LA
MIA VOCE
TI ACCOMPAGNER
I racconti didattici
di Milton H. Erickson
a cura di
Sidney Rosen
ROMA
ASTROLABIO
MCMLXXXIII
Prefazione 7
I racconti didattici di Milton Erickson - le storie che raccontava ai
suoi pazienti o a tutti coloro che venivano a raggrupparglisi intorno sono pieni d'ingegno e di fascino: sono straordinari esempi dell'arte
di persuadere. Si potrebbe addirittura dire che sono troppo belli per
essere relegati tra i libri di psichiatria, poich, anche se concepiti per
un fine terapeutico, appartengono a una tradizione molto pi ampia:
la tradizione americana di arguzia e humour, che ha in Mark Twain il
suo maggiore rappresentante.
Conobbi per la prima volta le sorprendenti imprese di Erickson
quando, nel 1963, iniziai a collaborare al Merital Research Institute
di Palo Alto. Stavo raccogliendo, insieme a Jay Haley, materiale per
il volume Techniques of Family Therapy* Haley, che aveva registrato
ore ed ore di conversazione con Erickson, mi raccontava una storia
dopo l'altra su quest'uomo mentre io ascoltavo affascinata. Quella fu
parte della mia iniziazione alla terapia familiare, ed ebbe un grosso
effetto su di me. Mi sento dunque tanto pi lusingata adesso, diciotto
anni pi tardi, davanti alla richiesta di scrivere la prefazione ai racconti di Erickson raccolti e curati da Sidney Rosen.
difficile dare un resoconto del lavoro di Erickson, per via del
suo strano modo di porsi a met strada tra il guaritore e il poeta, tra
lo scienziato e il bardo. Le trascrizioni dei suoi seminari, per quanto
sorprendenti, sono in certa misura insoddisfacenti. La parola scritta
assolutamente inadeguata a trasmettere le pause, i sorrisi, le penetranti occhiate all'ins con cui Erickson punteggiava i suoi racconti,
n pu testimoniare del suo magistrale uso della voce e del tono della
voce. La parola scritta, per dirla in breve, non riesce assolutamente
a rendere l'idea del modo in cui Erickson penetra nell'altro.
Sidney Rosen ha risolto questo problema, anche se non so bene
8 Prefazione
direttamente, senza impedimenti. Una volta, in Florida, ho assistito
a uno spettacolo di nuoto subacqueo: il pubblico sedeva in un anfiteatro sotterraneo che una lastra di vetro separava da rocce calcaree
subacquee dall'altra parte, e l'acqua era cos chiara e trasparente che
il pesce che nuotava vicino al vetro sembrava fluttuare nell'aria.
La lettura di questo libro ha rappresentato un'esperienza dello stesso
tipo, e ci forse dovuto alla forza con cui Rosen ci sa trasmettere
la sensazione di quel campo relazionale che era il naturale mezzo
espressivo di Erickson. Nel primo capoverso del primo capitolo troviamo un'osservazione di Erickson a Rosen circa la natura dell'inconscio. Proprio come Erickson inserisce nei suoi racconti certe sue
reminiscenze, episodi della sua vita, pensieri bizzarri, o fatti inconsueti, allo stesso modo Rosen inserisce nel suo commento spunti su
tale o tal altro incontro personale con Erickson, associazioni su un
dato racconto, notizie su come egli stesso ha utilizzato questi racconti
nel lavoro coi propri pazienti, e inoltre fornisce esaurienti spiegazioni
delle varie tecniche che troviamo esemplificate nei racconti. il commento a costituire il campo relazionale nel quale fluttuano questi
racconti.
Per di pi, sembra quasi che Rosen parli, invece di scrivere, anche
qui echeggiando Erickson, e con uno stile discorsivo e per niente tecnico. Questo stile anche estremamente piano. Che ci sia fatto deliberatamente o no, Rosen crea una cornice abbastanza neutra da mettere in risalto il colore e la vivezza di ingegno dei vari racconti. Ci
nondimeno, l'effetto totale trascende quello di ogni singolo elemento.
A ogni aneddoto prestata profonda attenzione, cosicch un ipnoterapeuta capace ed esperto, pratico egli stesso delle tecniche di Erickson,
ci consegna un libro che in fondo un racconto didattico di rac-
conti didattici.
Vorrei adesso dare un'idea di come il commento fluisce e penetra
fra i vari racconti, prendendo come esempio la prima parte del terzo
capitolo, "Abbiate fiducia nell'inconscio". Questo capitolo si apre con
un breve aneddoto su quando, una volta, Erickson dovette improvvisare un discorso. Erickson dice a se stesso che non ha bisogno di
prepararsi, perch ha fiducia nella miniera di idee e di esperienze
accumulate nel corso degli anni. Rosen sottolinea questo tema della
fiducia nelle forze immagazzinate nell'inconscio, e poi riporta un breve
raccontino, "Neve leggera", splendido nella sua semplicit, che parla
di un ricordo infantile e del ricordo di quando quel ricordo era stato
generato. Questo racconto seguito da altri due sullo stesso tema.
L'ultimo riguarda il ritardo nel parlare di Erickson bambino, che a
quattro anni ancora non parlava; a tutti coloro che se ne mostravano
Prefazione 9
preoccupati, sua madre diceva: "Quando verr il momento, parler".
Rosen interviene brevemente per dire che questo un buon racconto
da utilizzare con quei pazienti che stanno appena imparando a entrare
in trance.
Splendido il racconto successivo. intitolato: "Come si grattano
i maiali", e racconta di quando Erickson, che da giovane vendeva libri
per pagarsi gli studi, stava tentando di venderne alcuni a un burbero
vecchio contadino. L'uomo non possedeva nessun libro, e gli disse
di togliersi dai piedi. Erickson, senza pensarci, raccolse un pezzo di
legno e cominci a grattare la schiena dei maiali cui il contadino stava
dando da mangiare. Il contadino cambi idea e acconsent a comprare
i libri di Erickson, perch, come disse, "Tu sei uno che sa come si
gratta un maiale".
Segue poi il commento di Rosen sul racconto, e successivamente il
ricordo della prima volta in cui lo ud, cio dopo che aveva chiesto
a Erickson perch lo avesse scelto per scrivere la prefazione al suo
libro Hypnotherapy.* Dopo aver spiegato quali fossero le qualit
di Rosen che gli avevano fatto desiderare di affidargli la prefazione,
Erickson aggiunse: "Mi piace il tuo modo di grattare un maiale".
Questo breve esempio rende l'idea della variegata ricchezza del
libro: ciascun racconto trattato come un prezioso pezzo di una raccolta piena di ricordi, e Rosen partecipa al lettore gli svariati significati che ognuno gli evoca, sia come persona che come clinico. Se
fossi circospetta come quel contadino, questo libro lo comprerei.
Perch Sidney Rosen sa come si gratta un maiale.
Ackerman Institute of Family Therapy Lynn Hoffman
Introduzione 11
Il 27 marzo 1980, un gioved, il mio ufficio di New York mi chiam
a Snowbird, Utah, dove ero in vacanza a sciare, per darmi la notizia
che Milton Erickson era morto. Il mio primo pensiero fu per Betty
Erickson: le telefonai e seppi da lei che Erickson aveva terminato
regolarmente la sua settimana d'insegnamento il venerd, aveva posto
l'autografo su dodici libri, e durante la giornata di sabato si era sentito un po' stanco. La domenica mattina presto aveva cessato improvvisamente di respirare. Betty Erickson gli aveva praticato la respirazione artificiale ripristinando l'attivit respiratoria, e si era fatta aiutare a portarlo in ospedale, dove non si riusc a elevare la pressione
sanguigna, che aveva un livello sistolico di circa quaranta, nemmeno
ricorrendo a infusioni di dopamina. Si stabil che Erickson soffriva di
'shock settico'. Venne diagnosticata un'infezione da beta-streptococco,
manifestatasi come peritonite. Il suo organismo non rispose a massicce
dosi di antibiotici.
La famiglia di Erickson accorse da tutte le parti degli Stati Uniti.
Era una famiglia devota e numerosa, composta da quattro figli e
quattro figlie, con i rispettivi nipoti e pronipoti. Gli stettero tutti
vicini mentre si trovava in stato semicomatoso. Dai loro resoconti,
sembra probabile che sia morto come spesso aveva detto di desiderare: col sorriso in volto, circondato da amici e familiari. Aveva
settantotto anni.
Circa i funerali, Betty Erickson mi disse: "Non ti preoccupare di
venire, Sid, ci saranno poche persone. So che alcuni hanno in programma funzioni commemorative in diverse citt". Per fortuna riuscii
ad arrivare fino all'aereoporto di Salt Lake City per essere a Phoenix
dopo un breve volo. La calma e la temperatura di Phoenix erano in
netto contrasto col vento e il freddo delle montagne che avevo
appena lasciato.
Era effettivamente una riunione di poche persone. Il corpo di
Erickson era stato cremato e le ceneri sarebbero state disperse sullo
Squaw Peak. Alla funzione presero la parola quattro persone: Jeffrey
Zeig, Robert Pearson, Kay Thompson ed Ernest Rossi. Ricordo il commento finale di Pearson: "Erickson ha affrontato da solo l'establish-
12 Introduzione
ment psichiatrico, e l'ha sconfitto. Ma loro ancora non lo sanno...".
Rossi recit la poesia che aveva sentito in sogno, e che l'aveva fatto
risvegliare in lacrime proprio un momento prima che gli giungesse la
telefonata da Phoenix che gli annunciava la morte di Erickson.
Dopo la funzione, Betty Erickson mi disse d'avere qualcosa per me.
Si trattava di uno scambio di lettere tra Erickson e Salvador Minuchin.
Minuchin lo aveva incontrato di persona solo una settimana prima della
sua morte. Erickson non aveva letto l'ultima lettera, ma Betty Erickson vi aveva diligentemente risposto. Aveva chiesto a Minuchin di
darmi il permesso di utilizzare le sue lettere per questo libro, e
Minuchin aveva gentilmente acconsentito.
L'ultima lettera inizia cos: "Il mio incontro con te stato una
esperienza memorabile. Le persone straordinarie che ho incontrato
nella mia vita si contano sulle dita di una mano, e tu sei una di
queste".
E continua: "Sono rimasto molto impressionato dal tuo modo di
saper guardare le cose semplici e descriverne la complessit, e dalla
tua fiducia nella capacit dell'essere umano di utilizzare un repertorio
di esperienze che non sa di possedere".
Nel corso della mia visita a Phoenix del 1979, ero stato invitato a
dormire nel piccolo cottage attiguo all'ufficio di Erickson. Avevo allora
colto l'occasione per dare un'occhiata ai libri nella biblioteca, rimanendo colpito nel vedere che molti di quei libri portavano le dediche
dei rispettivi autori, accompagnate da messaggi di gratitudine. Erano
libri che attinevano a molti campi, non solo a quello dell'ipnosi e
della psicoterapia. C'erano per esempio libri su Gurdjieff, sulla pianificazione urbanistica, sulla letteratura. Le dediche degli autori avevano spesso un tono quasi estatico, come per esempio: "Grazie per
Introduzione 13
studiato con lui per pi di quarantanni, divenendo poi membro della
Societ. Negli anni quaranta il settimanale Life aveva esaminato il
suo lavoro. Nel 1952 aveva partecipato attivamente alle "Macy Conferences", nel corso delle quali studiosi quali Gregory Bateson, Margaret Mead e Lawrence Kubie, l'eminente psicanalista, discussero argomenti che tanto dovevano contribuire all'avvento della cibernetica. E
tuttavia, molti profani e persino molti psicoterapeuti non l'avevano
mai sentito nominare; quando si faceva il suo nome, di solito dicevano: "Ah, s, Erik Erikson?".
Un ritorno d'interesse per Milton Erickson fu dovuto agli scritti
di Jay Haley, che aveva studiato con Erickson per diciassette anni,
ed era divenuto un leader nel campo della terapia familiare. Pi di
recente, le idee di Erickson sono state divulgate dagli scritti e dai
seminari di Richard Bandler e John Grinder.
L'elenco dei candidati che desideravano assistere alle riunioni di
gruppo tenute da Erickson era molto lungo. Chiunque avesse chiamato in quest'ultimo anno, si sarebbe sentito dire che c'era una lista
d'attesa di oltre un anno, e che non si sarebbero accettate altre prenotazioni sino a dopo il Congresso Internazionale di Ipnosi Ericksoniana, che si sarebbe dovuto tenere a Phoenix nel dicembre del 1980.
Quando presentavo il suo lavoro a un pubblico di professionisti,
insieme a dimostrazioni d'ipnosi, e talvolta con l'ausilio di videotape,
trovavo che molti desideravano ardentemente conoscere direttamente
Erickson. E poich per la maggior parte delle persone ci risultava
impossibile, mi chiesi quali fossero gli aspetti del suo insegnamento
che meglio avrebbero potuto dare loro, e ad altri, il senso di un contatto personale con Erickson, trasmettendo allo stesso tempo l'essenza
del suo approccio terapeutico.
Mi ritorn alla mente una conversazione, udita nel 1978, tra Erickson e uno degli psichiatri che seguiva i suoi seminari. Ad un certo
punto Erickson si era rivolto a questo psichiatra e gli aveva chiesto,
con un leggero sorriso: "Pensa ancora che la terapia consista solo nel
raccontare storielle?". Orbene, evidente che per quanto la terapia
di Erickson non consistesse soltanto nel "raccontare storielle", la narrazione di quelli che voglio chiamare 'racconti didattici' fosse uno
degli elementi principali della sua terapia.
Nell'agosto del 1979, Milton Erickson mi diede il permesso di
scrivere un libro sui suoi 'racconti didattici'. A novembre aveva
accettato di essere co-autore di quel libro, e il contratto era stato
firmato tre mesi prima della sua morte.
I 'racconti didattici' sono storie che Erickson ha narrato a pazienti
e studenti nel corso degli anni. Negli ultimi sei o sette anni della
14 Introduzione
sua vita ha incontrato quasi giornalmente gruppi di terapeuti, in sedute ininterrotte di quattro o cinque ore, nel corso delle quali discuteva di ipnosi, di terapia, della vita, ricorrendo abbondantemente ai
suoi 'racconti didattici'.
La maggior parte dei nomi che compaiono nei racconti che seguono
sono stati cambiati, a eccezione di quelli dei membri della famiglia
di Erickson, avendo avuto da loro l'assicurazione che non avevano
obiezioni a che i loro nomi comparissero.
Devo molti ringraziamenti a Elaine Rosenfeld, a Dava Wemstein
e a Joan Poelvoorde per l'aiuto datomi nella ricerca del materiale, e
a Jeffrey Zeig per il generoso contributo sia di tempo che di idee dal
valore inestimabile. Uno speciale ringraziamento merita Betty Erickson,
per la sua fiducia che non avrei fatto scadere il lavoro di Milton, per
le giornate trascorse a rivedere il manoscritto e i racconti riguardanti
la famiglia, e per la sua insistenza sulla precisione anche nei pi piccoli dettagli. Qualsiasi manchevolezza rispetto a queste indicazioni
naturalmente da attribuirsi alla mia sola responsabilit.
New York, 1981
Sidney Rosen
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagner. E la mia voce
si muter in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici,
dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio
che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccolina che si sente felice
di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo
fa dimenticato.
Milton H. Erickson
Un uomo voleva sapere cos' la mente, ma non nella natura, quanto
nel suo personale, grosso computer. Cos gli chiese (nel suo migliore
Fortran, naturalmente): "Tu calcoli che penserai mai come un essere
umano?". La macchina si mise subito al lavoro, analizzando la propria struttura intrinseca. Alla fine, come costume di queste macchine, stamp la risposta su una striscia di carta. L'uomo si precipit
a prenderla e trov, nero su bianco, le parole: questo mi ricorda
UNA STORIA.
Gregory Bateson, Mind and Nature
pi brevi".
"E questo il risultato di...?", domandai.
"Del loro venire qui, e del fatto che mi lascino raccontare loro le
Mutamenti intrapsichici
Come abbiamo gi accennato, i messaggi positivi sono in grado di
* Trad. it., Analisi transazionale e cura delle psicosi, Astrolabio, Roma. 1980.
Piacere maligno
Una donna sui trent'anni venne da me e mi disse: "Non credo
proprio che lei voglia vedermi". "Questo quello che pensa lei, vuole
sapere cosa penso io?", risposi.
"Beh, io non merito la sua attenzione", disse. "Quando avevo sei
anni mio padre mi molest sessualmente, e dai sei ai diciassette anni
ma anche le reazioni corporee, le emozioni, le percezioni e, in particolare, le associazioni d'immagini. Ecco un esempio di come ho utilizzato i racconti di Erickson nel trattamento di due diversi pazienti.
Il primo paziente, un ebreo hasidico di trent'anni, mi era stato
mandato dalla moglie che aveva letto delle tecniche di trattamento di
Erickson e pensava che potessi aiutare il marito a superare l'inveterata incapacit di svegliarsi a un'ora decente. Sin da quando era
alla decima classe della Yeshiva, non era mai riuscito a svegliarsi prima delle undici o mezzogiorno. A causa di ci, non era mai riuscito
a conservare un impiego, anche se si era ben adattato a una certa impresa familiare. Erano sposati da un anno circa, e la moglie non sopportava pi di dover sprecare un'ora ogni mattina nel tentativo di
svegliarlo.
Nella prima seduta il paziente mi raccont di essere gi stato ipno-
34 2 Racconti stimolanti
Erickson si serviva spesso di descrizioni di momenti di crescita
nella primissima infanzia (imparare a riconoscere la propria mano,
imparare a stare in piedi, a camminare, e a parlare), come di un
mezzo per fornire a una persona il senso del proprio processo di crescita. Quando mi narrava racconti che mi riportavano alle mie primissime esperienze di apprendimento, mi era possibile, in stato di
trance, rivivere l'immenso sforzo e le frequenti frustrazioni che l'apprendimento di qualunque compito o capacit comporta. Allo stesso
tempo, mi rendevo perfettamente conto che queste capacit io le avevo
imparate con successo. Ci implicava che avrei potuto imparare a superare altri ostacoli della mia vita presente.
Come fa notare Jay Haley nel suo Terapie non comuni, Erickson
aveva delle idee precise di cosa sia lo sviluppo normale. Ci non significa che cercasse di inserire tutti gli individui all'interno dello stesso
schema, quanto piuttosto che era convinto che in ogni individuo c'
un centro normale, sano, forse qualcosa di affine a ci che Karen
Horney chiamava "il vero s". Erickson si rendeva conto dei tanti
modi in cui la crescita e lo sviluppo possono essere distorti e male
indirizzati, ma pensava che compito del terapeuta fosse proprio quello
di riportare l'individuo sulla propria 'vera strada'.
A questo proposito raccontava la storia di un cavallo che una volta,
quando lui era un ragazzo, trovarono a pascolare nel loro terreno.
Questo cavallo non aveva nessun segno di riconoscimento, ma Erickson
si offr di riportarlo ai proprietari. Per fare ci, sal semplicemente
sul cavallo, lo condusse sulla strada, e lasci che scegliesse da che
parte voleva andare. Interveniva solo quando il cavallo lasciava la
strada per pascolare o vagare in un campo. Quando alla fine il cavallo
arriv all'appezzamento di un vicino, a diverse miglia gi per la strada,
Racconti stimolanti 35
"Io non lo sapevo", rispose Erickson, "ma il cavallo s. Non ho
fatto altro che mantenerlo sulla strada".
Quando si inizia il corso di una terapia o di un insegnamento, spesso
utile ritornare all'inizio della vera strada. Un buon esempio lo troviamo nel racconto didattico che segue.
potete pensare di poter camminare in linea retta per sei isolati (a parte
altri pedoni e veicoli). Ma non sapete che allora non riuscivate a camminare in linea retta a un passo regolare!
Voi non sapete cosa fate quando camminate. N sapete come imparate a stare in piedi. Imparate allungando la mano e tirandovi su.
Ci comporta una pressione nelle mani, e, per puro caso, scoprite che
potete mettere del peso sul piede. una cosa tremendamente complicata, perch le ginocchia cedono, e se le ginocchia restano su dritte,
cedono i fianchi. Poi vi si incrociano i piedi. Poi non riuscite a stare
in piedi perch cedono sia i ginocchi che i fianchi. Sempre coi piedi
incrociati (avevate imparato ben presto ad avere un ampio punto di
36 Racconti stimolanti
appoggio), vi tirate su e vi tocca imparare come tener dritte le ginocchia, una per volta, e appena imparate questo, dovete imparare a
badare che i fianchi rimangano dritti. Dopo ancora, scoprite che dovete
imparare a badare che i fianchi e le ginocchia stiano dritti contemporaneamente, e pure a tenere i piedi ben divaricati! Ora potete finalmente sostenervi coi piedi ben divaricati, e appoggiando le mani a
terra.
A questo punto inzia una lezione in tre fasi. Dapprima distribuite
il peso su una mano e due piedi, mentre questa mano [E. solleva la
mano sinistra] non vi sostiene per niente. Lavoro veramente difficile,
che vi permette di imparare a stare in piedi dritti, fianchi dritti, ginocchia dritte, piedi divaricati, con questa mano [la destra] che preme
forte. A questo punto scoprite come cambiare la distribuzione dei
pesi del corpo. Potete alterarla girando la testa, girando il corpo.
Dovete imparare a coordinare tutte le alterazioni dell'equilibrio del
corpo quando muovete una mano, la testa, la spalla, il corpo; e poi
si tratta di riimparare tutto con l'altra mano. Poi viene il lavoro terribilmente difficile di imparare a tenere su tutte e due le mani, e di
muoverle in tutte le direzioni e di contare solo sulla solida base dei
due piedi ben divaricati. E si tratta di tenere dritti i fianchi, le ginocchia dritte, e di badare a ginocchia, fianchi, braccio sinistro, braccio
destro, testa, corpo. E alla fine, quando avete abbastanza capacit,
provate a bilanciarvi tutto su un piede. Un lavoro d'inferno!
Come avete fatto a controllare tutto il corpo, tenendo i fianchi dritti,
le ginocchia dritte, e avvertendo i movimenti della mano, i movimenti
della testa, i movimenti del corpo? E poi mettete avanti un piede,
alterando il centro di gravit del corpo! Le ginocchia si piegano, e
vi trovate seduti! Vi rialzate e provate daccapo. E alla fine imparate
Racconti stimolanti 37
cose che di solito sono inconsce - e d l'esempio delle azioni e dei
movimenti inconsci che compiamo mentre camminiamo per la strada.
Quando descrive l'effettivo processo di imparare a stare in piedi,
mette molto l'accento sulla consapevolezza cenestesica, ed probabile che anche il lettore cominci a prestare attenzione alle proprie
sensazioni di questo tipo. La goffagine del bambino che cerca di stare
in piedi, coi piedi incrociati e cos via, simile alla goffaggine di noi
tutti quando cerchiamo d'imparare qualcosa di nuovo.
Con la descrizione dei plausibili tentativi del bambino nel suo apprendere a stare in piedi e a camminare, Erickson favorisce la regressione dell'ascoltatore a livello infantile. Di fatto quasi tutti, ascoltando
questa storia, entrano in trance ipnotica con regressione. In questo
racconto l'accento posto sul fatto che una capacit di base appresa
dapprima a livello conscio, e poi la si fa divenire inconscia. Quando
il racconto utilizzato per indurre l'ipnosi, favorisce la regressione e
la comparsa di automatismi. interessante notare che le frasi negative
(per esempio "precipitavate") sono al passato: Erickson si porta poi
al presente quando vuole instillare suggestioni positive ("scoprite come
cambiare la distribuzione dei pesi del corpo").
Questo racconto di una sequenza d'apprendimento molto precoce
d'aiuto all'inizio di un qualsiasi programma terapeutico perch riporta il paziente a un'epoca antecedente all'instaurarsi del suo problema nevrotico, sconvolgendo, almeno temporaneamente, il suo stabilizzato atteggiamento mentale. Esso ricorda inoltre al paziente che imparare o stato difficile, ma che imparer, se persiste. Dopo tutto,
lui sa benissimo che ora pu camminare senza sforzo.
Erickson ci fa anche vedere che abbiamo posto certe pietre di base
e che queste pietre di base ce le porteremo appresso nel futuro. Da
38 Racconti stimolanti
(l'apprendimento) e ritrarla? Oppure, che voi stessi potete offrire
qualcosa di voi stessi e tuttavia tenerne indietro una parte? Erickson
non d questo o quel messaggio, d in realt un messaggio a molti
livelli. E la mela riporta alla mente il giardino dell'Eden, l'inizio, la
Genesi.
"Lascio a voi immaginare con quale interesse stavo a guardare".
Qui sottolinea il termine 'immaginare'. Questo, naturalmente, il modo
in cui sar svolto il suo lavoro di ipnotista, con immagini, con immaginazione. Sta anche dando il via all'induzione, e focalizzando l'attenzione dell'ascoltatore.
Il commento di Jeff Zeig a questo racconto stato il seguente:
"Erickson aveva la capacit di giocare con la vostra attenzione e di
giocare con la propria attenzione. Sorrideva sornione per tutto il corso
di ciascun racconto. Si stava per divertire, e vi invitava a giocare.
Se poi non volevate giocare, era un problema vostro. Lui avrebbe
continuato a invitare, ma non si sarebbe offeso se lo aveste rifiutato.
Ma sinora abbiamo grattato solo la superficie. Io credo di capire molto
bene i processi di Erickson, e tuttavia, se ci mettevamo seduti a esaminare quello che stava facendo, scoprivamo di aver toccato solo il
livello superficiale, o forse quello immediatamente sottostante. Di solito, lui aveva in mente altri due strati sotto la superficie. Pu darsi
che vedesse questi altri due o tre strati quando tir fuori il simbolo
della mela. Essi sarebbero: 'Che cosa ne pensa di una mela, un bambino piccolo?, oppure: 'Cosa fa un bambino piccolo con una mela?"
La porta al maestro. La mela era dunque simbolo del voler fare piacere.
Erickson capiva l'inconscio delle persone, e cos sapeva che se presentava questo tipo di parola e di simbolo, si poteva aspettare queste
possibili associazioni. Cos, osservando una persona, si poteva aggan-
ciare a qualsiasi associazione una persona avesse fatto, e quindi seguitare su quella base. Questa profondit non ha veramente uguali. "Voi
non sapete come avete imparato a stare in piedi, ma possedete quell'informazione".
Questo era uno dei pi importanti principi di Erickson: la fiducia
che la persona possa trovare, nella propria storia naturale, le risorse
per superare il problema per il quale sta cercando aiuto. In questo racconto, egli ricorda alle persone che esse possiedono delle risorse delle
quali non si rendono conto.
Utilizzare frasi quali: "Ci comporta una pressione nelle mani, e,
per puro caso, scoprite che potete mettere del peso sul piede", rappresentava il suo modo di trasmettere la sua idea di utilizzare 'incidenti
programmati' nel corso della terapia. Mettete il paziente in una data
situazione, e sar costretto a scoprire delle cose, se ne conscio.
Racconti stimolanti 39
" una cosa tremendamente complicata, perch le ginocchia cedono,
e se le ginocchia restano su dritte, cedono i fianchi". Qui sta suggerendo all'inconscio termini quali 'su dritto' e 'stare in piedi'. Pi tardi,
quando queste parole o frasi saranno introdotte nella terapia, l'intera
sequenza di apprendimento e l'atteggiamento verso l'apprendimento
saranno automaticamente evocati.
40 Racconti stimolanti
settantaquattro anniversari di matrimonio con la stessa persona. Sarebbe stato pi bello ancora passarne settantacinque, ma non si pu
avere tutto dalla vita'".
Con questo racconto e anche col precedente, ci sta dicendo indirettamente che siamo fortunati a essere vivi.
Quando menzionava la cassapanca e il tramonto, stava inoltre comunicando una delle sue ricette preferite per godere la vita, e forse anche
per prolungarla: "Punta sempre a una meta concreta, nell'immediato
futuro". In questo caso, la sua meta era di vedere il tramonto. Naturalmente, prima di poter raggiungere questa meta, era necessario rimuovere l'ostacolo. Siccome Erickson non poteva farlo da solo, doveva
farlo fare a sua madre. In modo significativo, non le disse perch voleva che la cassapanca fosse spostata. Non sempre necessario fornire
le ragioni delle nostre azioni. per necessario avere delle mete, immediate e raggiungibili.
Dilatazione
Erickson non pretese mai niente di miracoloso dall'ipnosi. E tuttavia
afferm in pi occasioni che tutti noi possediamo dei poteri, delle
forze naturali, di cui non ci serviamo. Grazie allo sprone di adeguate
suggestioni e direttive, spesso possibile imbrigliare e utilizzare queste
forze. Quando mi narr il racconto che segue, per rispondere alla domanda: "L'ipnosi d'aiuto nel trattamento del cancro?", si riferiva
soprattutto alla sua utilit per alleviare il dolore. Voleva forse dire che,
impiegata accanto a forme di trattamento convenzionale, come la chirurgia, l'ipnosi potrebbe accrescere le probabilit di sopravvivenza del
paziente.
Penso che si possa fare molto. Una volta il Presidente dell'Associa-
Racconti stimolanti 41
una dilatazione. Le dissi che se ogni giorno lei si fosse messa in costume da bagno, avesse gettato in piscina una camera d'aria d'automobile e vi si fosse seduta dentro, e si fosse goduta il piacere della piscina
e dell'acqua, la dilatazione sarebbe stata molto meno dolorosa.
E cos fece ogni giorno. Il medico disse che la dilatazione procedeva
molto pi rapidamente, in modo insolitamente rapido. Disse che la
donna si lamentava del dolore come prima, ma che il suo tono di voce
era diverso. Secondo lui, non aveva un dolore della stessa intensit.
Un anno dopo, la donna ritorn, mi abbracci e mi baci, e mi disse
che la vita era meravigliosa. Il colon era guarito, il medico disse che
il suo colon era normale. Le aveva asportato il tumore. Nessuna ricaduta.
Erickson suggerisce che una 'dilatazione' far molto meno male se
la persona compie qualche azione (procurarsi una camera d'aria e poi
starsene comodamente seduta in piscina). Qui sta creando l'atmosfera
giusta per la susseguente terapia, suggerendo che essa potrebbe avvenire in relativa tranquillit. Sta anche suggerendo che essa proceder
"molto pi rapidamente, in modo insolitamente rapido". L'idea finale
che viene proposta che la terapia riuscir, come stato con questa
donna che pure era affetta da un male spesso fatale. Poich le istruzioni (in questo caso un blando rimedio contro il dolore) sono impartite sotto ipnosi, avranno pi forza che se fossero impartite nello stato
di veglia.
Erickson avrebbe potuto narrare un racconto di questo tipo per
inviare un messaggio a qualcuno del gruppo che secondo lui era emozionalmente o mentalmente 'costipato'. Avrebbe potuto far capire che
quel messaggio era diretto a una data persona guardando in una direzione e dirigendo la voce in un'altra, o cambiando il tono di voce
Bisticci
Un uomo di Filadelfia, in cura da me per un mal di testa, mi
mand sua zia e suo zio. "Quei due non hanno fatto altro che bisticciarsi ogni giorno da quando sono sposati", mi disse. "Sono sposati
da pi di trent'anni".
Vennero da me. "Non ne avete avuto abbastanza di bisticciarvi?",
dissi io. "Perch non cominciare a godersi la vita?". E vissero felici
42 Racconti stimolanti
e contenti. E la zia di quell'uomo cerc di far venire da me anche
sua sorella, perch la madre di quell'uomo era molto infelice.
In questo racconto, Erickson, nel modo indiretto che gli tipico,
risponde a quei critici che gli chiedono come vanno i suoi pazienti
dopo il trattamento. Dicendoci che 'l'uomo di Filadelfia' gli aveva
mandato sua zia e suo zio, mette bene in chiaro che la cura del mal
di testa era stata positiva. altres chiaro che la loro situazione era
poi migliorata, visto che la zia pensava che Erickson avrebbe potuto
aiutare anche la sorella. Erickson inizia spesso un resoconto di un
caso clinico alludendo a un precedente paziente trattato con successo.
Erickson avrebbe potuto raccontare questa storia quando qualcuno
del gruppo fosse stato internamente in disaccordo con lui o con se
stesso. In questo caso avrebbe sottolineato la frase: "Non ne avete
avuto abbastanza di bisticciarvi?".
Questo racconto pu essere difficile da credere. Se lo presento,
perch la sua semplicit cos attraente.
Chiesi a Erickson di dirci qualcosa di pi circa il contesto nel quale
erano state impartite quelle semplici suggestioni. Quanto tempo c'era
voluto per stabilire il rapport? Aveva ipnotizzato la coppia?
"Ho impiegato solo una trance di veglia che si tramutata in una
trance leggera", disse. "Ho chiesto loro: 'Ma perch non godersi la
vita? Vi siete bisticciati per pi di trent'anni. Io penso che il matrimonio dovrebbe essere una cosa piacevole, e non vi rimangono molti
anni per godervelo". E loro l'hanno capito.
"Troppi terapeuti pensano di dover essere loro a dirigere il cambiamento e ad aiutare il paziente a cambiare. La terapia come
cominciare a far rotolare una palla di neve gi dalla cima di una
montagna. Via via che rotola, diventa sempre pi grossa, e diventa
Neve leggera
Nel villaggio di Lowell, nel Wisconsin, quell'autunno nevic per
la prima volta il 12 novembre, poco prima delle quattro del pomeriggio. E quel ragazzino al terzo banco, nella terza fila di banchi,
proprio accanto alla finestra, si chiedeva: "Per quanto tempo mi ricorder di questo?".
Me lo stavo proprio chiedendo...
Sapevo con certezza... Sapevo che era il 12 novembre, l'anno 1912.
Era una neve leggera leggera.
Parler
Molti si preoccupavano perch a quattro anni ancora non parlavo,
mentre la mia sorellina di due anni meno di me parlava, e parla ancora, ma non ha mai detto niente. E molti si preoccupavano che un
ragazzino di quattro anni non sapesse parlare.
"Quando verr il momento, parler", diceva tranquilla mia madre.
Quest'ultimo racconto un buon esempio della convinzione di
Erickson che si pu aver fiducia che l'inconscio dia al tempo opportuno risposte adeguate. Per un paziente che sta appena iniziando a
provare a entrare in trance ipnotica, questo racconto pu aiutarlo ad
aspettare pazientemente sino a quando il bisogno di parlare non prorompa, o sino a che egli non sia in grado di trasmettere messaggi
inconsci in modo non verbale.
fiducia nel proprio inconscio, come lui aveva avuto fiducia nel suo,
e come anche il contadino aveva fatto nel rispondere al giovane
Erickson.
Questo racconto illustra anche il principio che io ho designato con
l'espressione: "Assecondare il paziente".
Erickson mi raccont questa storia nell'agosto 1979, dopo che gli
avevo chiesto perch avesse scelto me per scrivere la prefazione al
suo libro Ipnoterapia. Prima di cominciare il racconto su come si grattano i maiali, mi aveva risposto: "Tu mi piacevi, e poi avevi regalato
una rana gialla a mia moglie". (La prima volta che ero andato a
trovare Erickson, nel 1970, tornavo da Los Angeles a New York
con una raccolta di serpenti vivi, gechi e rane. Gli avevo dato in
regalo una stupenda rana gialla).
Sette asterischi
Uno dei miei allievi era una persona abbastanza eccezionale, con
cui avevo fatto molto lavoro sperimentale. Era uno psicologo, ed era
veramente indeciso sul proprio futuro. Lo utilizzammo negli esperimenti e cos si rese conto di avere un inconscio. Gli prestai i miei
libri di medicina e si iscrisse a quella facolt. L'ultimo anno, uno dei
suoi professori, che gli voleva molto bene, gli disse: "Arthur, come
pensi che andrai al mio esame?". Al che lui rispose: "Non avr
nessun problema al suo esame. Lei far dieci domande, e sono...".
E qui elenc tutte e dieci le domande.
Il professore disse: "Bene! Vedo che sai esattamente quali domande intendo fare! Me le hai dette persino nello stesso ordine!
Che hai fatto, sei penetrato nel mio ufficio e ti sei portato via
una copia?".
"No", rispose Arthur, "semplicemente sapevo quello che lei avrebbe
chiesto agli esami".
"Non mi basta", disse il professore. "Vieni con me a parlare col
Preside".
Il Preside ascolt tutto il racconto. " vero, Arthur? Tu conosci
tutte le domande?".
"Certo che conosco tutte le domande", rispose Arthur. "Ho seguito
le lezioni e ho ascoltato le conferenze".
"In un modo o nell'altro devi essere entrato in possesso dei fogli
ciclostile", disse il Preside. "Guarda, a meno che non riesci a provare
Curiosit
Una ragazza veniva a scuola tenendo sempre la mano sinistra sopra
la bocca. In classe diceva la lezione tenendo la mano sinistra sotto il
naso, a nascondere la bocca. Per strada camminava con la mano sinistra a coprire la bocca. Al ristorante mangiava nascondendo la bocca
dietro la mano sinistra. Quando diceva la lezione in classe, quando
camminava per strada, quando mangiava al ristorante, aveva sempre
la mano sinistra sopra la bocca.
Il professor Rodriguez
Io mi mando in trance per essere pi sensibile alle intonazioni e
alle inflessioni dei discorsi dei miei pazienti. E anche per poter sentire meglio e vedere meglio. Entro in trance e dimentico la presenza
degli altri. E la gente mi vede in trance.
C'era un paziente, un tale Rodriguez, un professore di psichiatria
che stava in Per. Costui scrisse che voleva fare psicoterapia con me.
Lo conoscevo di fama. Sapevo che aveva un'istruzione molto superiore
alla mia. Sapevo che aveva un ingegno pi pronto del mio. Lo consideravo molto pi intelligente di me. Ed ecco che ora mi chiedeva
di venire da me come paziente.
Mi chiesi: "Come faccio a trattare un uomo che pi intelligente,
pi colto, pi pronto di me?". Questo qui era spagnolo della Castiglia,
una volta che gli avevo chiesto aiuto per stabilire come suddividere
il mio tempo tra i pazienti e lo scrivere. Ci che chiaramente mi diceva era che sarei dovuto entrare in trance, concedendomi un adeguato lasso di tempo, come aveva fatto lui, e successivamente ascoltare
il mio inconscio. Seguii il suo consiglio e trovai diverse soluzioni.
Una volta che avevo un blocco nello scrivere, entrai in trance ipnotica autoindotta dopo essermi chiesto: "Come potrei superare questo
blocco?". Sentii un pizzicore nella parte interna del pollice destro,
sul lato del medio e a met del lato dell'indice. Capii subito che
questo formicolo era localizzato esattamente l dove fa contatto una
Scrittura automatica
Bisogna prestare attenzione a ciascun piccolo movimento. Molte volte
si pu rispondere a una domanda scrivendo 's'. Ecco una ragazza che
chiede: "Sono veramente innamorata?", al che io rispondo: "Di chi
pensi di essere innamorata?".
"Oh, c' Bill, Jim, poi Pete e George".
Allora chiedo: " Bill?".
E lei scrive: "S".
" George?".
"S".
" Jim?".
"S".
" Pete?".
"S".
Per se scrivendo il 's' fa un buco, e se il buco, per via della pres-
Trance a Bali
Quando, nel 1937, Margaret Mead, Jane Belo e Gregory Bateson
si recarono a Bali, lo fecero con lo scopo di studiare l'autoipnqsi
nella cultura balinese. Nella cultura balinese, pu avvenire che uno
vada al mercato. Mentre va al mercato, pu entrare in trance profonda, fare gli acquisti, fare i suoi giri, e uscire dalla trance quando
58 4 Suggestioni indirette
I racconti raccolti in questo capitolo sono un'esemplificazione del
modo in cui Erickson applicava i fenomeni ipnotici tradizionali, quali
l'esecuzione letterale, la regressione d'et e la distorsione temporale
e spaziale. Illustrano anche il suo contributo peculiare all'ipnoterapia,
vale a dire l'impiego di suggestioni indirette. Il suo approccio di tipo
indiretto utile specialmente per trattare quella che abitualmente
chiamata 'resistenza' all'ipnosi e alla terapia. Per esempio, nel racconto "Aggirare la resistenza", la realt della trance ipnotica viene
indirettamente suggerita a un medico dubbioso ed esigente, nel momento in cui egli viene messo a confronto con un altro soggetto che
indiscutibilmente in trance. Per un'esauriente discussione della suggestione indiretta rimandiamo il lettore al libro di Erickson e Rossi,
Ipnoterapia.
Suggestioni indirette 59
"Voglio che tu faccia un'altra cosa per me. Voglio che tu mi incontri
nello spazio aperto, dopo essere entrata in trance".
In stato di trance, apr gli occhi. Era chiaro che non si orientava
rispetto alla stanza, al pavimento o qualunque altra cosa. Allora le
dissi: "Guarda questo fermacarte che ho in mano. Adesso, metti
questo fermacarte in una diversa posizione".
E lei cosa fece? Disse: -Dottor Erickson, ci sono solo tre posizioni. Io sono in una di queste, lei in un'altra, il fermacarte nella
terza. Queste sono le uniche posizioni possibili".
Il soggetto ipnotico prende molto alla lettera le cose.
La feci risvegliare di nuovo e le raccontai una vecchia freddura:
"Un giorno un cowboy usc a cavallo, e arriv a una montagna cos
alta che gli ci vollero due occhiate per arrivare a vederne la cima.
Guard in su pi lontano che pot, poi diede una seconda occhiata
cominciando da dove era finita la prima". La feci entrare in trance e
le dissi: "Quando aprirai gli occhi, voglio che tu veda le mie mani,
ma non oltre. Adesso chinati in avanti e guarda".
Lei disse: "Rosa e grigio. Quelle sono le sue mani, dottor Erickson,
ma lei dov'? Vedo le sue mani, ma lei non ha polsi. E, dottor
Erickson, sto vedendo qualcosa di terribilmente sbagliato. Le sue
mani sono a due dimensioni, mentre io so che dovrebbero essere a
tre dimensioni".
Orbene, quando trattiamo con l'ipnosi, tenete a mente che l'inconscio attribuisce alle parole dei significati molto specifici. Per tutta
la vita avete imparato delle cose, trasferendo all'inconscio queste conoscenze, e utilizzando automaticamente i risultati finali dell'apprendimento. Avete imparato a parlare, e ci fu un tempo in cui pensavate
che 'qua qua' volesse dire 'voglio acqua'. Vi ci volle molto tempo
per scoprire che 'qua qua' non significa 'voglio acqua'; ed per questa
ragione che ai pazienti, da adulti, ci vuole molto tempo per capire,
dopo che avete spiegato molto accuratamente che "c' un linguaggio
che non capite pi, anche se una volta lo capivate".
Mentre fa notare che un soggetto ipnotico risponde alla lettera alle
suggestioni, Erickson allo stesso tempo sottolinea che ci che impariamo a livello inconscio non rimane immutabile, ma viene ad aggiungersi alle nuove cose che impariamo. "Per tutta la vita avete imparato
delle cose, trasferendo all'inconscio, queste conoscenze, e utilizzando
automaticamente i risultati finali dell'apprendimento". Sta suggerendo
che voi lettori, trasferirete all'inconscio ci che avrete imparato dai
suoi racconti didattici e che automaticamente utilizzerete i risultati
finali.
60 Suggestioni indirette
Arance
Una paziente and in farmacia, con la ricetta per una dose di olio
di ricino. Quando consegn la ricetta al farmacista, gli disse che l'olio
di ricino le dava una forte nausea. Quando tornava a casa, avrebbe
dovuto prendere l'olio di ricino e avrebbe avuto mal di stomaco.
Cos il commesso disse: "Mentre le preparo la dose di olio di ricino,
gradisce un bicchiere di succo d'arancia fresco?".
Lei not che il succo d'arancia fresco aveva un gusto leggermente
diverso. Dopo aver finito il bicchiere, disse: "Allora, la mia ricetta?".
"L'ha gi presa, dentro al succo d'arancia", disse il commesso.
Pochi giorni dopo, vide un cartellone pubblicitario che reclamizzava le arance Sunkist, e le venne una forte nausea. Entr in un
ristorante, vide alcune arance, e le venne nausea. Non poteva andare
a far spese per sua madre se c'erano delle arance nel negozio. E fu
costretta a non portare pi molti dei suoi vestiti che erano di colore
arancione. Arriv al punto che al solo udire la parola 'arancia' le veniva la nausea e poi un forte mal di testa.
Feci in modo che fosse invitata a una festa all'ospedale, visto che
era amica di uno dei medici interni. Con questo medico, suo amico,
mi accordai che nel corso della festa mi chiedesse di dare una dimostrazione d'ipnosi. Cos ipnotizzai prima una persona, poi un'altra;
alla fine, lei volle volontariamente essere ipnotizzata.
In stato di trance, la feci regredire all'et di tre anni, molto prima
dell'episodio dell'olio di ricino. Era in una profonda trance sonnambula, con allucinazioni positive e negative. Il padrone di casa chiese
a tutti se volevano del succo d'arancia, e tutti accettarono. Cos port
un cesto d'arance, le spremette, e si sedette accanto alla ragazza.
Feci in modo che lei lo vedesse e gli parlasse. E tutti bevemmo succo
Suggestioni indirette 61
fobia. Cos salireste su quella montagna, per vedere cosa c' dall'altra parte.
Oppure, se non riuscissi a fare questo, disorienterei la vostra percezione delle cose in modo che la montagna vi appaia pianura, un pezzo
di pianura, come soffici zolle che potrete tranquillamente attraversare.
un cammino faticoso. Voi salireste sulla montagna pensando di
camminare sulle zolle, e arrivereste fino in cima. Poi, poco alla volta,
vi farei ritrovare l'orientamento.
In un caldo giorno d'estate, mentre dormite, potete andare a pattinare sul ghiaccio. Potete pranzare a New Orleans, a San Francisco
o a Honolulu. Potete volare in aeroplano, guidare un'automobile,
incontrare amici d'ogni genere, e siete sempre a letto profondamente
addormentati.
Voi sapete bene che ciascun paziente ha avuto questo tipo d'esperienza, per cui, in stato di trance, potete suggerire che un sogno pu
tramutarsi in una sensazione di realt ipnotica. La trance non fa altro
che permettervi di utilizzare tutte le cose che avete gi imparato.
E spesso noi diamo poco peso a tutte le cose che abbiamo imparato.
Aggirare la resistenza
Nel racconto che segue, Erickson illustra un modo molto efficace
di trattare la resistenza all'ipnosi.
Nei primi tempi che praticavo l'ipnosi a Phoenix, un medico mi
telefon per chiedermi un appuntamento. Il suo tono di voce mi
avvert: "Guai in vista. Mi sta chiedendo di metterlo in trance".
Gli diedi appuntamento per il giorno successivo. Lui entr nello
studio e mi disse: "E ora mi ipnotizzi".
Cos fallii miseramente, utilizzando un gran numero di tecniche in
62 Suggestioni indirette
resistere a una persona gi ipnotizzata che ora procede a ipnotizzare voi?
Infatti, quando tornai, lui era in una profonda trance.
Bisogna aggirare la resistenza. Bisogna far emergere tutta la resistenza possibile in quella sedia, e poi far sedere la persona in questa
sedia. Cos lascia la sua resistenza l e non ne ha pi nessuna quando
viene in questa sedia.
Quando Erickson parla di 'dirigere la resistenza', applica il medesimo principio che utilizza quando 'dirige' o 'situa*, un sintomo in
un particolare luogo. Per esempio, far in modo che un suo paziente
provi in tutta la sua forza la propria fobia per gli aeroplani in una
data sedia. Quindi diriger il paziente a 'provare realmente la fobia
in quella sedia', e successivamente a 'lasciarla l in quella sedia'. Ci
implica che non la prover pi in nessun altro luogo, solo in quella
sedia l.
Il medico di questo racconto aveva diretto la sua resistenza all'ipnosi
verso Erickson; pertanto non poteva opporre resistenza ad altri e
comunque non a una persona che era essa stessa e in modo evidente
in trance catalettica.
Cactus
I pazienti alcolizzati, di solito li mando alla 'Alcoholic Anonymous',
perch questa associazione pu ottenere risultati migliori dei miei. Una
volta un alcolizzato venne da me e disse: "I miei nonni, da parte di
entrambi i genitori, erano alcolizzati; i miei genitori erano alcolizzati;
i genitori di mia moglie erano alcolizzati; mia moglie un'alcolizzata
e io ho avuto il delirium tremens undici volte. Mi sono stufato di
essere un alcolizzato. Anche mio fratello un alcolizzato. Certo, sar
Suggestioni indirette 63
in California quando avevo tre anni. Ora mi trovo a Phoenix e sono
venuta a vedere che razza d'uomo lei, che aspetto ha".
"Dia pure una bella occhiata", dissi io, "per sono curioso di sapere
perch vuole tanto guardarmi".
"Chiunque riesca a mandare un alcolizzato al Giardino Botanico a
guardarsi attorno, perch impari a tirare avanti senza alcol, e che riesca
a farglielo imparare, il tipo d'uomo che voglio vedere!", disse. "Mia
madre e mio padre non hanno mai pi bevuto da quella volta che lei
mand mio padre laggi".
"E ora suo padre che fa?".
"Lavora in una rivista. Se n' andato dal quotidiano. Dice che nei
quotidiani l'alcolismo un rischio professionale".
Effettivamente, quello fu un bel modo di curare un alcolizzato:
fargli ammirare la capacit dei cactus di sopravvivere tre anni senza
pioggia. Vedete, potete parlare quanto vi pare dei vostri libri di testo.
Oggi imparate questo pezzo. Domani imparate quell'altro. Vi dicono
fate cos e cos. Ma in realt quello che dovreste fare guardare il
vostro paziente, e capire che tipo d'uomo (e di donna) ; e poi trattarlo
in un modo che risponda al suo problema, al suo problema che qualcosa di unico.
Questo racconto un bellissimo esempio di suggestione indiretta, proposta in modo simbolico.
Competizione
Mi mandarono un paziente da Philadelphia. Me lo aveva portato un
medico. Diedi un'occhiata al paziente e seppi subito che mai prima
d'allora avevo visto al mondo un uomo tanto competitivo. Quello competeva con voi su qualunque cosa e faceva un lavoro molto competitivo.
64 Suggestioni indirette
biliante. Ci volle circa mezz'ora perch una delle due mani avesse il
sopravvento.
Proprio quando la mano stava per toccare il viso, dissi: "La tensione
sta tutta nei muscoli, e lei questa tensione la tiene tra le mani che
stanno in competizione". Non era piacevole per lui sentire quella tensione. "Allora, se proprio vuole avere delle emicranie, perch non si
fa venire una bella emicrania, ma senza la competizione tra i muscoli
del collo e quelli delle spalle? Io non penso che lei voglia avere una
emicrania, pi di quanto non voglia che ci sia competizione tra i muscoli
del collo e delle spalle. Mi piacerebbe che lei imparasse cosa vuol dire
rilassamento muscolare, facendo competere le sue mani a quale si rilassa
di pi".
Cos gli impartii una lezione su tensione e rilassamento. E da quella
volta non ha pi avuto mal di testa. Questo avveniva almeno sei o
otto anni fa.
Qui Erickson d un esempio del principio di entrare in contatto col
paziente all'interno dello schema di riferimento del paziente stesso. In
questo esempio si servito della tendenza alla competizione del paziente,
e alla fine lo ha aiutato a trasferire questa competitivit in una direzione
pi costruttiva. Naturalmente tutta la competitivit nei riguardi di
Erickson veniva riorientata nella competitivit del paziente nei confronti
di se stesso. Di conseguenza non vi era alcuna resistenza verso l'ipnosi
e verso le suggestioni terapeutiche che Erickson proponeva.
Polluzioni notturne
Un uomo aveva ottenuto il divorzio da sua moglie perch lei era del
tutto fredda a letto, e questo gli creava molti problemi. Non sopportava
di vivere con una donna che non provava piacere.
Suggestioni indirette 65
"In ogni ragazzo, una met degli antenati di sesso femminile",
dissi. "E quello che pu fare un qualsiasi ragazzo, pu farlo anche una
qualsiasi ragazza. Cosicch lei pu avere una polluzione notturna. In
realt, pu avere una polluzione in qualsiasi momento lo desideri. Di
giorno le pu capitare di vedere un bell'uomo. Perch non averne una
in quel momento? Non occorre che lui lo sappia. Ma lei pu saperlo".
" un'idea affascinante", disse lei.
Notai che s'irrigidiva in modo anormale. Divenne rossa in viso.
"Dottor Erickson", disse, "lei mi ha fatto provare il mio primo
orgasmo. La ringrazio moltissimo".
Ho ricevuto molte sue lettere. Si sbarazzata dell'amante separato
dalla moglie. Ora sta con un giovane della sua et che ha intenzione
di sposarla. E il sesso con lui assolutamente meraviglioso. Ha uno o
due o tre orgasmi ogni volta.
Per quanto riguarda tutto quel discorso sul fatto che i ragazzi quando
sognano hanno polluzioni notturne, l'ho fatto perch una persona impara
a masturbarsi servendosi delle mani. Per maturare, deve poi avere
un'attivit sessuale senza ricorrere alle mani. Cos l'inconscio ci presenta, nei sogni, un oggetto sessuale.
Perch ho descritto la masturbazione dei ragazzi, e non quella delle
ragazze? Perch potevo descrivere un ragazzo, senza parlare di lei, e
lei ha capito. E poi, quando ha capito, ho detto: "Anche una ragazza
pu avere delle polluzioni. La met degli antenati di ogni ragazzo
di sesso femminile".
Erickson afferma, in modo apparentemente irrilevante, "In ogni ragazzo, una met degli antenati di sesso femminile". Sta semplicemente
dicendo a questa paziente che pu imparare dall'esperienza che lui ha
descritta in relazione a un ragazzo.
66 Suggestioni indirette
Poi le raccontai l'episodio di quel soggetto ipnotico di Albuquerque,
una donna. Un professore che aveva lavorato con questo soggetto per
certi esperimenti d'ipnosi, mi aveva detto: "Abbiamo provato e riprovato a farla entrare in trance profonda, ma proprio non pu".
Cos dissi al soggetto che era indispensabile che facesse finta di entrare
in trance. Le dissi di aprire gli occhi e semplicemente essere in grado
di vedere la mia mano. Quindi le dissi che la sua visione periferica si
sarebbe offuscata sempre pi, fino a essere limitata solo alla mano.
E ci sono ben altre quattro aree sensoriali. E ben presto si sent sicura
di vedere solo la mia mano, senza la scrivania, o me, o la sedia. Allora
la feci uscire e poi rientrare dalla trance leggera, poi ripetere andando
in trance profonda. Lei simul pi volte una trance profonda, sino a
che non divenne effettivamente vera.
Dolly ascolt il racconto. Simul una trance profonda, sino a che
essa non divenne vera.
Accadeva talvolta che taluni di quelli che ascoltavano Erickson raccontare questa storia entrassero anche loro in trance profonda. Ho indicato alcune delle frasi 'sottolineate'. In esse, Erickson cambiava tono
di voce e rallentava. A queste frasi si aveva allora una risposta, come
se fossero suggestioni dirette (o il caso di "Vedrai solo la mia mano").
Ai pazienti che hanno difficolt a entrare in trance, io cito spesso i
dati di recenti ricerche, secondo i quali i soggetti che simulano una
trance ipnotica ottengono gli stessi risultati di coloro che la hanno
'effettivamente'. Come abbiamo visto in questo racconto, si pu simulare tanto una trance leggera quanto una profonda. Erickson ci indica
la strada descrivendo alcuni dei fenomeni della trance profonda, quali
le 'allucinazioni negative' (il fatto di non vedere pi la scrivania, il
resto del suo corpo, o la sedia).
Lo sente?
Una donna si prest come soggetto volontario a un seminario. Disse
che molte persone avevano lavorato con lei per delle ore, ma senza
che le suggestioni avessero effetto.
Cos le feci alcune domande su di lei. Era francese. Cit i cibi
francesi che preferiva, mi parl di un certo ristorante francese di New
Grleans che le piaceva, e mi parl di quanto le piacesse la musica.
Descrisse proprio la musica.
Suggestioni indirette 67
Quando vide che ero in un atteggiamento come se ascoltassi qualcosa, gir la testa e si mise ad ascoltare con l'altro orecchio. Sentiva
meglio dall'orecchio sinistro. Cos io chiusi il mio destro.
"Lo sente anche lei?", dissi. " molto in lontananza? Mi chiedo
quanto lontana quell'orchestra. Sembra che si avvicini".
E ben presto non riusc a trattenersi dal battere il tempo di quella
musica.
Allora le domandai: "Ma c' un violino solo, nell'orchestra, o sono
due?". Ce n'erano due. Indic l'uomo che suonava il sassofono. Insomma ci divertimmo.
Mi chiesi se l'orchestra era arrivata alla fine di quel pezzo e se
stavano attaccando con un diverso genere di musica. Lei sent tutti i
suoi motivi preferiti.
L'ipnosi riesce al meglio quando si pensa a certi fenomeni. Se ascoltate un balbuziente, non potete fare a meno di formare voi stessi le
parole. Formate voi stessi le parole, per dargli una mano.
Questo un modo di suggerire allucinazioni uditive molto pi elegante del solito, in cui l'ipnotizzatore dice: "Sentirai". Di nuovo
Erickson mette in risalto la tendenza umana a voler aiutare gli altri.
E cos, quando fa vedere di essere quasi arrivato a sentire l'orchestra,
la paziente lo aiuta, sentendola lei.
68 Suggestioni indirette
Insomma l'acne la si pu guarire togliendo di mezzo tutti gli specchi.
L'esantema o l'eczema spesso spariscono allo stesso modo.
Un altro paziente, una donna con verruche deformanti su entrambe
le mani, venne a consultarmi. Anche sul viso aveva molte verruche.
Disse che voleva liberarsene per mezzo dell'ipnosi. Se avete qualche
nozione di medicina, saprete che le verruche sono causate da un virus,
e che sono molto sensibili ai cambiamenti della pressione sanguigna.
Dissi alla donna che doveva immergere i piedi dapprima in acqua
ghiacciata, poi in acqua pi calda possibile, poi di nuovo in acqua
ghiacciata. Doveva compiere quest'operazione tre volte al giorno, fino
a che non ne fosse stata tanto stufa da dare qualsiasi cosa pur di non
farla. Quando le verruche le fossero passate avrebbe potuto dimenticarsi
di fare il pediluvio.
Beh, sarebbe stata una seccatura per lei dover interrompere gli impegni quotidiani per farsi un pediluvio, e ripetere la cosa in modo sistematico.
Circa tre anni pi tardi, questa donna mi port suo figlio. Le chiesi
delle sue verruche. "Quali verruche?", disse.
"Lei venuta da me, tre anni fa circa, per una cura di certe verruche
che aveva sulle mani e sul viso", risposi.
"Penso proprio che lei mi stia confondendo con un'altra persona",
disse. Aveva obbedito alle mie indicazioni. Per alcuni mesi, come mi
conferm suo marito, si era fatta il pediluvio. Poi ne fu cos stufa che
dimentic di farselo, dimenticando di conseguenza anche le verruche.
E poich non se ne preoccupava pi, l'afflusso di sangue alle verruche
diminu perch riaffluiva ai piedi, e perch lei non ci pensava. Cos
sparirono tutte.
Nella cura dei disturbi della pelle per mezzo di un cambiamento del
Suggestioni indirette 69
Autoipnosi
Una paziente mi disse: "Io ho una grave nevrosi, ma non posso
parlarne con lei, n con nessun altro. La conosco attraverso certi miei
amici che sono suoi pazienti. Ma non ho il coraggio di dirle qual il
mio problema. Allora, vuole essere il mio terapeuta?".
"S, in qualunque modo mi sia possibile", risposi.
"Bene, voglio fare cos", disse la donna. "La sera, verso le undici,
prender la macchina e verr a parcheggiare nella sua stradina, e immaginer che lei sia in macchina con me. E allora penser per bene
al mio problema".
Mi pag due sedute. Non so quante volte pass met della notte,
fino quasi alle quattro del mattino, nella mia stradetta a lavorare al
suo problema. Lavorava al suo problema e mi pag, solo due sedute.
Poi mi disse: "Ho risolto il mio problema. Ora, se lei disposto,
collaborer con lei a del lavoro sperimentale". Cos Linn Cooper
[co-autrice insieme a Erickson di Time Distortion in Hypnosis*] e
io la utilizzammo in esperimenti di distorsione temporale in ipnosi.
Cos in realt mi pag, col tempo che mi dedicava. E io le suggerii
di servirsi della trance, quando Linn Cooper e io lavorammo sulla
distorsione temporale, a suo proprio vantaggio. Linn Cooper e io eravamo soddisfatti: stavamo ottenendo quello che volevamo. E anche
lei penso che ottenne quello che voleva.
In questo caso abbiamo un esempio preso alla lettera del motto di
Erickson " il paziente che fa la terapia". E tuttavia questa paziente
aveva bisogno di sapere che Erickson era il suo terapeuta. Ovviamente
la donna non poteva trattare il proprio caso senza un terapeuta. Forse
questo bisogno di un'altra persona, un terapeuta (non fosse altro che
nella fantasia), conferma l'insegnamento di Martin Buber, quando dice
che solo dal rapporto con gli altri possiamo essere appagati e resi
capaci di crescere.
Investigazioni
Quando mia figlia studiava medicina, una volta lesse uno scritto mio
e di Ernest Rossi sul doppio legame. Venne da me e disse: "Dunque
cos che faccio!".
70 Suggestioni indirette
" cos che fai cosa?", chiese Rossi.
"Tutti i pazienti hanno il diritto di rifiutarsi di farsi fare l'ispezione
rettale, erniale o vaginale da uno studente di medicina", rispose. "Nessun'altra studentessa ci riuscita, io invece ho effettuato ispezioni vaginali, rettali, ed erniali su ciascuno dei miei pazienti".
Le chiesi allora come facesse, visto che tutti avevano il diritto di
rifiutarsi.
"Quando arrivo a quella parte dell'esame, sorrido gentilmente e dico
con molta comprensione: 'Lo so che lei non ne pu pi che io le
scruti gli occhi, le sbirci dentro le orecchie e su per il naso e gi per
la gola, che la spinga di qua e la percuota di l. Ma ora, subito dopo
che le avr fatto l'ispezione rettale ed erniale, potr dirmi arrivederci'."
E tutti aspettavano pazientemente di poterle dire arrivederci.
Ecco un eccellente esempio di come si costruisce un doppio legame.
I poveri pazienti, perch Kristi li lasci in pace, devono permetterle di
effettuare le ispezioni rettali, vaginali ed erniali. Prima, per, lei si
alleata con loro, esprimendo a parole il loro fastidio e il loro desiderio
di essere lasciati in pace.
Quando mi venne narrato questo racconto, mi fece nascere, per suggestione indiretta, la sensazione che io dovessi chiedere a Erickson: "E
va bene, fammi questa ispezione rettale". In altre parole, sentivo che
mi stava chiedendo il permesso di indagare pi a fondo nel mio inconscio. Immediatamente mi ritornarono dei ricordi della prima infanzia
da tempo dimenticati, che riguardavano i clisteri. Ho scoperto che i
pazienti, quando sentono che li si sta aiutando, o talvolta forzando a
tirar fuori sensazioni viscerali e ricordi profondamente sepolti, spesso
sognano o hanno fantasie di clisteri o ispezioni rettali. Per molti pazienti
il pensare alle ispezioni vaginali ed erniali potrebbe benissimo far scat-
Suggestioni indirette 71
bile stabilire in che modo Erickson abbia scoperto che Kathleen aveva
una fobia per il vomito. Egli spiega semplicemente, quando glielo
chiedono, che "a questo mondo ci sono sempre dei pettegolezzi". Forse
glielo aveva detto un altro studente, oppure l'aveva dedotto da s.
In ogni caso, non aveva esitato a proporre un trattamento, che era
stato accettato.
Erickson: "Ti rendi conto di essere in trance, non vero? Te ne
puoi rendere conto meglio se chiudi gli occhi.
Ora, in trance, voglio che tu stia molto a tuo agio. Voglio che tu
vada in una trance cos profonda che ti sembri di essere una mente
senza corpo, che ti sembri che la tua mente galleggi nello spazio, libera
dal corpo, che galleggi nello spazio e che galleggi nel tempo.
E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagner. E la mia voce
si muter in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei
tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti
ritrovi seduta in classe, bambina piccolina che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa
dimenticato.
E c' un'altra cosa che voglio che provi. Quando ti dir di svegliarti, voglio che ti svegli dal collo in su. Il corpo rimarr profondamente addormentato. Certo, sar difficile svegliarsi dal collo in su, ma
puoi riuscirci.
Ora, ben presto comincerai a svegliarti dal collo in su. Non ti spaventare se il corpo profondamente addormentato' Prenditi tutto il
tempo necessario per svegliarti dal collo in su. difficile, ma puoi
riuscirci.
(Lunga pausa).
72 Suggestioni indirette
sotto zero, tenendo l'uovo serrato tra i piedi, facendo la fame per sei
settimane fino a che la mia grassa consorte non ritorni dall'oceano e
non prenda il mio posto a covare l'uovo.
E lo sai che le balene, dei mammiferi grossi cos, vivono di plancton,
che sono particelle microscopiche sospese nell'acqua dell'oceano. E io
mi chiedo sempre quante tonnellate di acqua di mare devono passare
per quella bocca prima che abbiano avuto plancton a sufficienza. Perch,
sai, io sono contento che la balena possa mangiare plancton a sufficienza, e diventare grassa e grossa. E i famosi tuffatori scuba australiani si divertono a cavalcare sul dorso dello squalo leopardo, mentre
lui se ne va pigramente in giro, facendo passare l'acqua di mare nelle
branchie per avere ossigeno, e setacciando l'acqua per avere il plancton
col quale nutrire il suo enorme corpo.
Niente da obiettare al fatto che balene e squali vivano in questo
modo? Una volta ho visto un documentario didattico sul picchio della
Foresta Nera, realizzato da un ornitologo. Questo picchio passa circa
tre settimane a praticare un buco abbastanza grande e profondo da
alloggiarci dentro una famiglia. L'ornitologo, mentre i genitori erano
via per cercare cibo, fece un buco nel nido, asport il legno e mise
una lastra di vetro in modo che il buco fatto dal picchio era un buco
totale, compatto e impenetrabile. Poi l'ornitologo install una luce
elettrica, in modo che quando le uova si fossero schiuse si potesse
filmare la crescita dei piccoli. Alla fine, mise un collare attorno al collo
del piccolo picchio, e in assenza dei genitori gli svuot il gozzo per
vedere di che tipo di cibo viveva. In tal modo scopr che il picchio
vitale per la conservazione della foresta. Trov coleotteri che mangiano le foglie e che mangiano il legno, che distruggono la corteccia
e le foglie degli alberi.
Suggestioni indirette 73
Orbene, tutte queste cose sono molto, molto importanti per la
vita dell'uomo, e sono degne della nostra ammirazione.
Allora, pensi che avrai ancora paura di vomitare? Non ce n' bisogno.
bello che tu non debba dipendere solo dal cervello che hai in testa.
Si potrebbe dire che le altre reazioni sono spesso molto pi intelligenti
delle reazioni mentali.
Allora, ti sentiresti di dirci in che modo avevi sempre paura di
vomitare?
Kathleen: Come hai fatto a saperlo?
E.: A questo mondo ci sono sempre dei pettegolezzi. Lo sai quand'
che ti nata questa fobia per il vomito?
K.: Tanto tempo fa.
E.: Conosci il principio: "L'ontogenesi ricapitola la filogenesi"? Lo
sviluppo dell'individuo ripete lo sviluppo delle specie. Anche se puoi
respirare col naso, dal punto di vista anatomico hai delle fenditure,
come branchie. Come ci si sente a essere del tutto svegli? Quant'
grande il tuo corpo? Non ti meravigli di non potertene servire? No,
non riesci a stare in piedi.
K.: Cos' che non riesco a fare?
E.: Non riesci a stare in piedi.
K.: Sei sicuro?
E.: Oh, io s, ma tu?
K.: Beh, fino a un minuto fa lo ero. Penso che ci riesco.
E.: Praticamente tutti qui sanno di poterlo fare. Tu lo pensi solamente.
K.: Beh, so che potevo farlo fino a un minuto fa. Ho sempre
avuto una gran paura di non essere in grado di muovermi, o di essere
paralizzata come mia madre.
74 Suggestioni indirette
Svegliati completamente. Libera. E cerca di tenere il sorriso sul viso.
Adesso dimmi, cosa pensi del vomito?
come quando hai bevuto troppe bevande gasate: quando ti scappa,
ti scappa.
K.: Ma tu hai una miniera segreta di pettegolezzi?
E.: Il tuo amico venuto da me stamane e mi ha detto che hai
fatto un brutto sogno, di cui ti ricordavi solo le sensazioni. Da questo
ho capito che hai una fobia. Uno dei pettegolezzi parlava della tua
fobia. Non sei felice che esistano i pettegolezzi? Ci credi nella reincarnazione?
K.: Penso che mi reincarner sotto forma di corno francese.
E.: Penso che dovresti capovolgerlo e farlo scolare.
K.: Lo sai, per tutta la mia vita non ho fatto altro che reincarnarmi
sotto forma di corno francese senza rendermene conto! Adesso lo vedo
chiaramente, prima ne avevo solo il suono!
E.: Impara questo: non tutto il tuo cervello situato nel cranio.
Lo sai quello che dice Shakespeare? "Gli stadi della vita cominciano
con l'infanzia".
Ora io penso che tu dovresti riiniziare bene la tua vita.
E come si legge nei Corinzi: "Quand'ero un bambino, parlavo da
bambino. E ora che sono divenuto uomo, ho smesso le cose da bambino".
E tra queste c' la paura, non vero?
Come ti chiami?
K.: Kathy.
E.: Te lo posso cambiare ufficialmente? Da ora in poi, sar solo
Kathleen, non pi Kathy, gattina spaventata, Kathy che vomita.
Come ti senti?
K.: In qualche posto tra lo spazio e la pace.
E.: C' una vecchia canzone irlandese. Adesso non voglio chiamare
mia moglie per citarla esattamente. Io non cito mai le cose esattamente
e correttamente. Volevo presentare Margaret Mead dicendo che non
so citare correttamente i brani di poesia. Ma non ho nessuna difficolt
a presentare Margaret Mead. E la sola altra cosa di cui ero sicuro era
che potevo citare Gertrude Epstein: "Una rosa, una rosa una rosa
una rosa". Solo per scoprire pi tardi dai miei familiari, a cui piaceva, che il nome di Gertrude Stein non aveva la 'Ep' e che ci sono
solo tre rose!
Comunque quello che volevo dire : "E McGinty se ne scese in fondo
al mare". Se il mare fosse stato whisky, giur che non sarebbe mai pi
tornato su. Se il mare era asciutto, non ne avrebbe sprecato una sola
goccia vomitandola!
E Kathleen un bel nome irlandese!
Suggestioni indirette 75
Ecco, siete stati testimoni di una dimostrazione di psicoterapia.
E non sono stato troppo serio. Ho riso e scherzato. E pu darsi che
abbia risvegliato in te un po' di vita, a parlare di balene e di plancton,
e via discorrendo. E di picchi e coleotteri.
Questa trascrizione cos ricca d'esempi di suggestioni indirette e
di impiego del linguaggio simbolico, che ci vorrebbe tutto un libro
per esaminarli. Il lettore potr divertirsi a trovarne alcuni da solo.
Partendo da lontano, cominciando da tutti i vari tipi diversi di
animali e dal loro adattamento, Erickson presenta il concetto che il
vomito negli esseri umani una reazione d'adattamento ai fini della
conservazione della vita. Dice che le 'reazioni viscerali', hanno una
loro importanza. Partecipa la sua ottimistica filosofia della vita, che
contrappone alla paura della paziente di diventare paralizzata, "come
mia madre". "Un bel giorno, come un vecchio calesse sgangherato,
mi spaccher in due", dice: "Ma fino a quel giorno sono fermamente
intenzionato a tenere duro". Poi riprende l'argomento e legittima la
guarigione di Kathleen citando l'infante di Shakespeare, e lascia sospesa la fine della citazione in modo che la paziente stessa possa farlo
("Primo l'infante, che vagisce e vomita tra le braccia di sua madre").
Per essere sicuro che il messaggio le giunga, si rif a un passo dai
Corinzi e cita: "E ora che sono divenuto uomo, ho smesso le cose
da bambino". "E tra queste c' la paura, non vero?", aggiunge.
Per cambiare il suo atteggiamento verso se stessa, le cambia persino
il nome in Kathleen, in modo che lei possa lasciarsi alle spalle l'atteggiamento verso se stessa che ha sempre avuto, tra cui il suo essere
"una gattina spaventata, Kathy che vomita". E conclude con: "Ecco,
siete stati testimoni di una dimostrazione di psicoterapia". E che
dimostrazione elegante!
76 Suggestioni indirette
giovane studentessa, disposta ad apprendere. Aveva gi seminato questa idea nella suggestione ipnotica iniziale, quando aveva detto: "E
voglio che ti ritrovi seduta in classe". In questo caso, Erickson affronta il problema da molte angolazioni. Non in grado di sapere
quale insieme di suggestioni o quale modo di ristrutturare il problema
sar fatto proprio dalla paziente, per cui ha l'aria di attaccare un po'
da tutti i lati.
Non c' modo di sfuggire alle sue suggestioni a guarire. Per trarla
dal suo pasticcio, le d persino un nuovo nome, una nuova identit.
Questo nuovo nome rester associato al cambiamento quasi secondo
lo schema pavloviano stimolo-risposta. Erickson gi utilizzava questa
tecnica di applicare nomi nuovi alle persone, o di lasciare che se li
dessero da sole, molto tempo prima che divenisse abituale nei gruppi
d'incontro degli anni sessanta. Il nuovo nome diventa una suggestione
postipnotica tale che ogniqualvolta lei lo utilizza o lo sente, saranno
riattivate nuove associazioni di padronanza di s e di autostima. Questo
approccio esteticamente molto pi piacevole, naturale e consono a
ciascun individuo di quanto non sia, per esempio, il trattamento di
biofeedback, nel quale gli stimoli sono introdotti in modo meccanico.
In un trattamento dell'ipertensione per mezzo del biofeedback, per
esempio, i pazienti furono condizionati in modo che la loro pressione
si abbassasse ogni volta che guardavano una macchia rossa sul loro
orologio. Lo stimolo presentato da Erickson, in questo caso il nome
Kathleen, meravigliosamente bene assortito con tutti gli altri stimoli
e le altre suggestioni. Il commento di Jeffrey Zeig fu il seguente: "Ha
sottoposto questa donna a un'alimentazione forzata. Le ha fatto ingerire materiale nuovo che lei ha dovuto incorporare, e che non poteva
rigurgitare". E la cosa non era forse presentata in modo estetico ed
elegante?
il collegamento!
Le pietre che Erickson aveva mostrato al nipote provenivano dallo
stomaco di un dinosauro. Erano state levigate dalle digestioni del
dinosauro. Dunque il nipote aveva ragione quando si rendeva conto
di dover pensare a qualcosa di diverso dalla sabbia, dall'acqua, dal
ghiaccio o dall'uomo, come agenti del levigamento. Doveva uscire
dal suo abituale modo di pensare, per risolvere quel problema. Erickson
sta dicendo a chi lo legge e lo ascolta che bisogna uscire fuori dagli
abituali schemi di pensiero. L'indovinello delle pietre non ha niente
dei quattro minuti. Dopo che ci ebbe pensato per bene, infranse il
record dei quattro minuti sul miglio"!
E aggiunsi: "Tu hai gi lanciato il peso a 17,67 metri. Bene, Donald,
dimmi la verit, credi di sapere che differenza c' tra 17,67 e 17,67 e
un millimetro?".
"No, certo che no", disse.
"E tra 17,67 e 17,67 e due millimetri?", chiesi ancora.
"No".
Cos arrivai a paragonare 17,67 e 18 metri, e non sapeva dire che
differenza c'era. Facemmo un altro paio di sedute, nelle quali io
lentamente ampliavo le possibilit. E due settimane pi tardi lui stabil
il record liceale nazionale.
su un fucile. Io, invece, sono medico, e so tutto quello che devo sapere su un corpo umano. Allener la squadra. Loro hanno gi le loro
nozioni di carabina, io gi ho le mie nozioni di medicina".
Al capitano non andava gi che un civile allenasse la squadra di tiro,
cos vi aggiunse due uomini che per due anni avevano tentato di entrare nella squadra. Non so quale fosse il punteggio di qualificazione,
ma doveva essere intorno ai sessanta punti. Questi due uomini avevano
dedicato tutto il loro tempo libero all'allenamento, e raggiungevano
appena i 42, 44 punti. In altre parole, non erano riusciti a entrare in
squadra.
di un atteggiamento mentale pi ampio, o meno limitato, questo racconto d un esempio del principio di concentrarsi sul compito stesso.
Ci viene ottenuto non solo dimenticando tutti i tiri precedenti, ma
anche concentrando l'attenzione sulle sensazioni del corpo qui e ora.
non faccia altro che tenere gli occhi completamente chiusi". Lo feci
rigirare, e lo feci camminare avanti e indietro sul marciapiedi dove
non c'era ghiaccio. Continuai a farlo camminare, dapprima per tratti
sempre pi lunghi, poi sempre pi corti, sino che alla fine non constatai la sua completa confusione. A quel punto, lo portai dritto dritto
dall'altra parte del ghiaccio.
"Apra gli occhi", dissi.
"Dov' quel ghiaccio sdrucciolevole?", disse.
" proprio dietro a lei", risposi.
"Come sono arrivato da questa parte?", chiese.
Letto asciutto
Come nei racconti Sufi o in quelli Zen, colui che riceve la conoscenza del maestro deve essere in uno stato di disposizione a ricevere.
In molti di quei racconti, il discepolo viene dal maestro, ma l'ingresso
gli negato sino a che "il mezzo non pronto a ricevere le ricchezze
dell'insegnamento". Spesso Erickson compie questa preparazione facendo aspettare l'ascoltatore o il paziente per un bel po', prima di
sferrare il suo 'colpo decisivo'. Quando per esempio present a un
gruppo di studenti il racconto che segue, pass circa mezz'ora a elaborare la prescrizione finale. Parte di questo tempo la impieg a tratteggiare la storia a monte del caso. Un'altra parte la impieg a chiedere
agli ascoltatori come avrebbero trattato una tale paziente. Parte an-
Peccato
Una giovane donna venne a trovarmi. Era stata indotta a credere
che i cinema erano luoghi in cui le ragazze vengono sedotte e che
erano luoghi di peccato. Non entrava mai in un drugstore, perch l
vendevano tabacco e il Signore l'avrebbe fulminata se entrava in un
luogo dove vendevano tabacco. E non beveva mai n vino n sidro
n alcuna bevanda alcolica perch, se lo faceva, Dio l'avrebbe immediatamente fulminata. Dio l'avrebbe immediatamente fulminata se fosse
andata al cinema, l'avrebbe fulminata se avesse fumato una sigaretta.
Mi informai del suo lavoro. Lavorava per un medico che apparteneva alla sua stessa confessione religiosa e le dava cento dollari al
mese. A quell'epoca il salario medio era di 270 dollari. Lavorava per
lui da dieci anni e prendeva ancora cento dollari al mese. E la sua
velocit alla macchina da scrivere non superava le venticinque parole
al minuto.
Viveva a casa coi genitori, che la proteggevano dal peccato con molta
cura. Le ci voleva un'ora per arrivare al lavoro, otto ore di lavoro,
talvolta con straordinari non pagati. Le ci voleva un'altra ora per tornare a casa. E lavorava sei giorni alla settimana. La domenica andava
una conseguenza della sbornia. Ma tu sei libera di avere tutte le emicranie di questo tipo che vuoi".
"Non voglio pi emicranie di questo tipo", disse lei.
Pi tardi, si spos. Ora ho perso le sue tracce.
Penso che molto importante prendere seriamente il paziente, e
andare incontro ai suoi desideri. Non esercitare giudizi freddi, duri.
E riconoscere che le persone hanno bisogno d'imparare, e che voi non
siete davvero in grado di insegnare loro tutte le cose di cui hanno
bisogno. Riconoscere che possono imparare moltissimo da sole, come
certamente fece quella ragazza. E di solito sono meravigliosamente
educate quando sono in trance.
Portateli a infrangere le proibizioni! Questa una delle principali regole di Erickson nel trattamento di molti tipi di complessi sintomatici,
Con questo suo porre l'accento sugli impulsi e sulle sensazioni, nei
confronti dell'intelletto e dei concetti, Erickson sta solo provando a
correggere lo squilibrio presente nella maggior parte delle persone.
Come mi disse una volta, "In un bambino il corpo cerca di stare al
passo coi piedi. In un adulto, sono i piedi che cercano di stare al
passo col corpo (e con la testa)".
Giro turistico
Una donna disse che voleva che facessi qualcosa per il suo peso.
Le guardai le unghie. Aveva unghie rosse e lunghe, finte. Quel tipo
di unghie finte che si vedono pubblicizzate sulle riviste. Ve le appiccicate, e quelle rimangono attaccate. Quella massa di grasso e quelle
unghie rosse!
"Io posso aiutarla", dissi, "ma lei dovr cooperare. Dovr scalare
lo Squaw Peak".
"All'alba?", chiese lei.
"Proprio cos", feci io.
"S, ma mi piacerebbe portare qualcuno", disse.
"Lei prima si lamentata del fatto che suo figlio di sedici anni
ha una quarantina di chili di troppo", dissi. "Lo porti con s per
farle compagnia. E sia un bell'esempio per lui".
La volta successiva che la vidi, disse: "Sa, non credo proprio di
voler perdere peso, e so che neanche mio figlio lo vuole. Le dispiace
se la smetto di ingannare me stessa?".
"Per nulla", risposi.
Un'altra donna mi telefon e mi disse: "Mi vergogno a venire da
lei. Sono due anni che trascuro mio marito, la mia famiglia, i miei
bambini. Mi sedevo in cucina e mangiavo tutto ci di cui potevo
importanza centrale.
Un divorzio amichevole
Questo un caso in cui vidi il marito per una sola volta. E questo
perch mi ammalai e non potei vedere nessuno per due mesi.
Un marito venne da me e mi disse: "Sono figlio unico. Mio padre
ministro d'una Chiesa cristiana d'idee molto ristrette. Sono stato
portato a pensare che il fumo peccato, che andare al cinema peccato. In realt, sono stato allevato nell'idea del peccato. Lei pu farci
molto poco. Alla facolt di medicina sono stato molto attento a non
Diedi un'occhiata alla ragazza. Per essere una ragazza di dodici anni,
aveva un petto molto ben sviluppato, eccettuato il fatto che la mammella destra si trovava sotto il braccio. Dissi alla madre di spogliare
la ragazza fino alla vita, e osservai tutto il torace, per vedere dov'erano
i muscoli.
Le dissi che tre volte al giorno doveva mettersi davanti a uno
specchio, nuda sino alla vita, e farsi le boccacce.
Provate un po' a tirare in gi entrambi gli angoli della bocca.
Adesso fatelo ancora, e notate come la pelle del petto si muove.
Io posso farlo solo da una parte del viso.
Claustrofobia
Un'altra paziente soffriva di claustrofobia. Non riusciva a sopportare di stare chiusa in una piccola stanza. Quand'era bambina, sua
madre le aveva inflitto una punizione facendola entrare nello sgabuzzino della cantina, chiudendo la porta, e poi, producendo un rumore
coi tacchi sull'asfalto come se si stesse allontanando, la lasci l. Aveva
fatto sbattere i tacchi sul marciapiede, facendo credere alla ragazza
che se ne stava andando lontano, molto lontano.
Cos la ragazza crebbe con una totale fobia per le stanze di piccole
dimensioni. Le chiesi perci di sedersi nell'armadio del mio studio.
"Lo far solo se la porta rimane spalancata", disse.
Tir le tende di una finestra. Tir su la persiana, tir via la tendina, e aperse la finestra.
"Sono stato incaricato dal Governo di fotografare l'eclissi totale
di sole che avverr in Borneo, e soffro di claustrofobia", mi disse.
"Per andare in Borneo dovr volare, e andare in treno. Mi toccher
viaggiare in nave, in macchina, dovr essere in grado di lavorare in
una camera oscura. Mi pu dare una mano? Ho due mesi di tempo,
prima di partire".
Cos gli feci immaginare che una delle porte era chiusa, anche se
in realt era del tutto spalancata. Alla fine riusc a immaginarlo mentre
richiesto per matrimoni e feste. E continu a suonare l'organo elettronico per tutto il tempo che frequent la facolt di legge. Suo padre
era furioso con me!
Il secondo figlio, in base a quanto aveva deciso il padre, doveva
diventare ministro della Chiesa Episcopale. Questo figlio si era sposato
con una donna ebrea. E lavorava in un salone di autoccasioni. Era un
ubriacone, uno che vendeva macchine di seconda mano, ed era sposato
con una donna ebrea!
Anche la figlia aveva le sue istruzioni. Doveva diventare grande e
diventare un'infermiera. E la figlia scapp di casa a sedici anni. Se ne
and in una delle Isole Caroline e spos il suo innamorato adolescente.
Il fratello di Henry decise che se Henry poteva studiare Scienze
Politiche, lui e sua moglie non erano costretti a continuare a odiarsi
reciprocamente. Erano entrambi infelici, in quel matrimonio. N lui
mento positivo: scelse 'il proprio strumento'. La liberazione di un membro della famiglia dalla coercizione irrazionale port alla liberazione del
mmbro successivo, e ci port alla liberazione del successivo ancora.
Persino i genitori, cos eccessivamente ansiosi, furono indubbiamente
liberati dalla loro sproporzionata preoccupazione riguardo ai figli. Sappiamo bene che, in qualsiasi terapia, bench ci si concentri solo su un
dato paziente, qualsiasi cambiamento in lui interesser e cambier ciascun componente del suo 'mondo' o 'sistema'.
112 6 Ristrutturazione
Nella letteratura sulla psicoterapia troviamo molti esempi di ristrutturazione. Uno dei pi memorabili il resoconto che Victor Frankl
fornisce della sua vita in un campo di concentramento, nel suo libro
From Death-Camp to Existentialism. Mentre la maggior parte dei suoi
compagni persero la speranza e successivamente perirono, Frankl tenne
la mente occupata a pensare alle conferenze che avrebbe tenuto dopo
la liberazione, conferenze che avrebbero attinto alla sua esperienza nel
campo di concentramento. In questo modo ristruttur una situazione
potenzialmente distruttiva e senza speranza; nella sua mente, la trasform in una fonte di ricche esperienze, che avrebbe potuto utilizzare per
aiutare gli altri a superare situazioni apparentemente senza speranza,
fossero esse di tipo fisico o mentale. Naturalmente gli scettici potrebbero dire che questa forma di pensiero non ebbe nessun effetto sulla
sua sopravvivenza, e che la mancanza di speranza non condannava necessariamente a morte i suoi compagni di sventura. Comunque sia, in
quel momento quella forma di pensiero mantenne certamente vivo il
suo spirito e la sua mente. E pu darsi che abbiano mantenuto vivo
anche il suo corpo. Anche qui, notiamo che la ristrutturazione operata
da Frankl era in sintonia col suo orientamento, generale verso la vita.
Frankl apprezzava effettivamente l'insegnamento, e aveva effettiva esperienza come conferenziere, cosicch per lui era naturale utilizzare questa
esperienza come fonte di materiale per le future conferenze.
Watzlawick, Weakland e Fisch, in Change, affermano: "Ristrutturare significa cambiare l'atteggiamento o punto di vista concettuale e/o
emozionale in relazione al quale una situazione viene vissuta, e porla
entro un'altra cornice, che si adatta ai 'fatti' della stessa situazione concreta in modo altrettanto valido, se non pi valido, e che perci muta
l'intero suo significato".
Gli Autori citano il filosofo Epitteto che afferma: "Non sono le cose
in s a preoccuparmi, quanto piuttosto le opinioni che abbiamo sulle
Ristrutturazione 113
cose". Essi fanno notare che "la nostra esperienza del mondo basata
sulla categorizzazione in classi degli oggetti delle nostre percezioni",
e che "una volta che un oggetto stato concettualizzato come membro
di una data classe, estremamente difficile concepirlo anche come appartenente a un'altra classe", Con la ristrutturazione, una volta che
abbiamo percepito 'classificazioni alternative', difficile ritornare alla
nostra precedente limitata visione della realt.
I racconti seguenti ci danno esempi del modo in cui Erickson si
serviva della ristrutturazione.
114 Ristrutturazione
Moda
Mia figlia torn a casa dalla scuola elementare e disse: "Pap, a
scuola tutte le bambine si mangiano le unghie, e anch'io voglio essere
alla moda".
"Beh, dovresti certamente essere alla moda", dissi io. "Penso che
essere alla moda una cosa molto importante per una ragazza. Tu stai
un po' indietro. Loro hanno fatto gi un sacco d'esercizio. Per cui
penso che il modo migliore perch tu possa riacchiappare le altre ragazze quello di fare sicuramente in modo di morderti ogni giorno
abbastanza unghie. Beh, direi che se ti mangi le unghie tre volte al
giorno per un quarto d'ora (ti dar io un orologio), a tale e tale ora
esatta, e lo fai ogni giorno, potrai riacchiapparle".
Dapprima inizi con molto entusiasmo. Poi cominci a iniziare tardi
e a finire presto, e un giorno disse: "Pap, intendo lanciare una nuova
moda a scuola: unghie lunghe".
Dopo aver iniziato coll''allearsi al paziente' nel suo desiderio di essere alla moda, Erickson procede a tramutare questo 'atteggiamento
alla moda' in una dura prova. Usava spesso questo approccio al sintomo,
facendo s che il mantenerlo fosse pi seccante dell'abbandonarlo.
Ristrutturazione 115
quest'anno. Peso 59 chili e intendo passare l'estate a Phoenix. E non
sopporto di essere cos grassa. Mangio continuamente e coattivamente
un sacco di porcherie. Mi aiuta?".
Cos la misi in trance e parlammo del suo peso. Ed ecco cosa scopersi: quelli della vecchia generazione non possono essere i compagni
di un bambino all'asilo, di un ragazzo della media.
Le dissi che sua madre non era una vera compagna. Lei non aveva
mai avuto un ragazzo, e aveva sempre confidato ogni cosa a sua madre.
Quando aveva un ragazzo, lo lasciava, perch le dava delle strane
sensazioni. Era incapace di descrivere queste sensazioni.
Ora, in stato di trance, le dissi che aveva bisogno di sapere certe
cose, che poteva ascoltarmi con la sua mente inconscia. Successivamente,
avrei lavorato con lei in modo che potesse ascoltarmi con la mente
conscia. In un leggero stato di trance, le spiegai che una madre non
pu essere la migliore amica di una ragazza, e che, al contrario, sua
madre la stava dominando in modo opposto a quello in cui lei era
stata dominata. Le dissi che doveva pensarci su per bene, sino a
quando lo avrebbe capito. Le dissi che avremmo affrontato pi tardi
il problema del peso. Quell'estate torn a Phoenix, e scese solo a
50 chili. Poi disse: "Lei ha ragione, mia madre mi domina effettivamente in modo opposto a quello in cui la domina sua madre. E la
nonna vive con noi, e domina mia madre, e domina mio padre. E mio
padre beve. Mia madre mi domina, e io vorrei essere una ragazza
normale. Mi rendo conto di avere strane sensazioni che non capisco".
Cos io le dissi: "Tu sei un'ardente cattolica, una persona molto
devota. Ma sei la ragazza pi facile da sedurre di tutti gli Stati Uniti".
Mi guard orripilata. "Nessuno, in nessun modo, mi pu sedurre".
"Ti spiegher con quale facilit puoi essere sedotta", dissi. "E
116 Ristrutturazione
notte sulla fronte. Aspetterei una settimana, e ti chiamerei per l'ottavo appuntamento. E tu sai benissimo che cosa succederebbe".
Lei fu d'accordo, su quello che sarebbe successo.
"Ora, per quanto concerne il tuo peso, tu hai sempre avuto un
cattivo modello, che in azione da quattro anni. Non puoi superarlo
in una sola volta. Ora, per il prossimo Natale, voglio una tua foto
di fronte e una di profilo, in bikini. E voglio che me le porti a mano
il giorno di Natale".
Venne con le foto. Era infelice e avvilita. "Quando le foto sono
state scattate", disse, "pesavo 57 chili. E mi odiavo".
"Beh, ti porti addosso un bel po' di ciccia, non c' dubbio", dissi.
"Comunque, non voglio tenere queste foto. Te le puoi riprendere".
"Neanch'io le voglio", disse. "Le voglio strappare".
Un anno pi tardi pesava 45-47 chili e aveva un ragazzo fisso.
E disse: "Le sue mani si fermano alle mie ginocchia e alle mie spalle.
Ora so cosa sono quelle strane sensazioni. E non intendo insegnare
per un altro anno alla scuola cattolica. Intendo passare alla scuola
statale".
E cos, questo ultimo settembre, ha iniziato a insegnare in una
scuola statale. Ed una meravigliosa ragazza.
Erickson comment che questa studentessa, quando era a casa, era
una ragazza 'piccola', e quando era via da casa, era una ragazza 'grande'.
Aveva notato questo fatto, ma non pensava che fosse necessario che
la paziente se ne rendesse conto. Per quale ragione Erickson le dice
che pu essere sedotta? Innanzitutto, con questa sfida, egli cattura
completamente la sua attenzione. E inoltre, credo, sta cercando di
mettere in risalto il fatto che lei in grado di avere normali sensazioni sessuali, e cio che, in realt, quelle 'strane sensazioni' che le
Ristrutturazione 117
magine di s grassa, quando straccia le foto stesse. Come risultato
della sua interazione con Erickson, ha mutato l'immagine di s e il
proprio atteggiamento verso la propria sessualit.
118 Ristrutturazione
berne quanti vuole. Si faccia un primo bicchierino ad almeno un miglio di distanza. Se ne vuole un secondo, trovi un altro bar ad almeno
un miglio di distanza: se ne vuole un terzo, trovi un altro bar a un
altro miglio di distanza".
Mi guard con la pi grande collera. Imprec contro di me e se
ne and infuriato.
Circa un mese dopo, venne un nuovo paziente. "Mi manda da lei
un poliziotto in pensione", disse. "Mi ha detto che lei l'unico psichiatra che sa quello che fa". Il poliziotto, dopo quello che gli avevo
detto, non poteva pi comprare un'intera stecca di sigarette! E sapeva
che camminare sino al negozio era un atto cosciente. Ne aveva il
controllo. Vedete, io non gli prescrissi di smettere di mangiare, di
smettere di fumare, di smettere di bere. Gli diedi invece la possibilit
di camminare.
Questo paziente fu costretto a ristrutturare il suo comportamento.
Doveva per forza depennarlo dalla categoria dei comportamenti involontari. Come commenta Erickson, si rese conto che 'camminare
sino al negozio era un atto cosciente'.
In questo caso, Erickson si accorse di avere a che fare con un
uomo che per lungo tempo aveva eseguito ordini. Gli d pertanto
degli ordini, sapendo che con tutta probabilit egli li eseguir, Questo
un importante esempio di come si debba incontrare il paziente all'interno del suo schema di riferimento. Altri pazienti, tuttavia, possono non essere trattati necessariamente in questo modo.
Bombardini
Un giorno una ragazza del liceo emise una sonora flatulenza in
classe, mentre stava scrivendo alla lavagna. Si gir e corse via nella
sua stanza, chiuse le persiane, ordin dei generi alimentari per telefono e li port dentro solo molto dopo che si era fatto buio. Ricevetti
una sua lettera, che diceva: "Mi accetta come paziente?".
Presi nota dell'indirizzo di Phoenix che mi dava, e risposi: "S,
l'accetto". Lei mi riscrisse: " veramente sicuro di volermi come
paziente?". Io ci pensai su per bene, e risposi: "S, mi piacerebbe
averla".
Le ci vollero circa tre mesi, e poi mi scrisse dicendo: "Vorrei un
appuntamento con lei dopo che buio. E non voglio che nessuno mi
Ristrutturazione 119
veda. La prego, faccia in modo che non ci sia nessuno quando vengo
nel suo studio".
Le diedi appuntamento per le dieci e mezza, e lei mi raccont di
come aveva emesso una sonora flatulenza ed era corsa fuori dall'aula
e si era chiusa in camera sua. Mi disse anche di essere una cattolica
convertita. Ora, i cattolici convertiti sono sempre molto ferventi.
Cos le chiesi: "Sei veramente una buona cattolica?". Lei mi assicur
di s. E passai un paio d'ore con lei, facendole domande sul grado
di fervore del suo cattolicesimo.
E poi, al colloquio successivo, dissi: "Tu dici di essere una buona
cattolica. Ma allora perch insulti il Signore? Perch lo schernisci?
Perch lo sei veramente, cattolica. Dovresti vergognarti, schernire
Dio e autodefinirti una buona cattolica!".
Cerc di difendersi.
"Io posso provare che hai poco rispetto per Dio", dissi. Tirai fuori
il mio libro di anatomia, un atlante, in cui c'erano illustrazioni di
tutte le parti del corpo. Le feci vedere una sezione trasversale del retto
e dello sfintere anale.
"Vedi, l'uomo molto bravo a costruire cose", dissi. "Ma riesci
tu a immaginare un uomo tanto abile da costruire una valvola che
contenga materia solida, materia liquida, e aria, ed emetta verso il
basso solo l'aria" Dio l'ha fatto", dissi, "Perch non rispetti Dio?".
Poi le dissi: "Ora, voglio che tu dimostri un fervente, un onesto
rispetto per Dio. Voglio che tu cuocia dei fagioli. In marina, li
chiamano bombardini. Insaporiscili con cipolla e aglio. Poi mettiti
tutta nuda, e ancheggia e balla per tutta la stanza, facendone di
sonore, di tenui, di grosse, di piccole... e godi dell'opera di Dio".
E cos fece. Un anno pi tardi, era sposata e passai da casa sua
Faccia di cannella
Una donna che avevo curato per certi dolori venne a vedermi. "Non
sono venuta per me, questa volta", disse. "Sono venuta per mia figlia.
Ha otto anni. Odia sua sorella. Odia me, odia suo padre, odia il
maestro, i suoi compagni di scuola, odia il postino, l'uomo del latte,
120 Ristrutturazione
l'uomo al distributore di benzina: insomma odia tutti. Odia se stessa.
Ho cercato a lungo di fare s che se ne vada in Kansas per l'estate,
a visitare i nonni. Li odia, anche se non li conosce nemmeno".
"Qual la ragione di tutto questo odio?", chiesi.
"Una massa di efelidi sul viso. I bambini a scuola la chiamano
Lentiggini. E lei odia terribilmente queste lentiggini".
"Dov' la bambina?", chiesi.
" fuori in macchina. Non vuole entrare. Odia anche lei, perch
ha le lentiggini".
"Vada fuori e la porti qui, anche se dovesse usare la forza. La porti
dentro questa stanza", dissi.
Mi misi alla scrivania nell'altra stanza. La madre non fu costretta
a usare la forza. La bambina entr e si ferm sulla porta, pugni serrati, mascella protesa, sguardo minaccioso e pronta al combattimento.
Mentre se ne stava l in piedi, io la guardai e le dissi: "Tu sei una
ladra! Tu rubi!".
Lei disse che non era una ladra e che non rubava. Era pronta a
dare battaglia su questo punto.
"Oh, s, tu sei una ladra. Tu rubi le cose. Io so persino che cosa
hai rubato. Ho persino le prove che tu hai rubato".
"Non hai nessuna prova", disse. "Non ho mai rubato niente".
"So persino dove eri quando hai rubato quello che hai rubato",
dissi.
Quella bambina era furibonda contro di me. "Te lo dir io dov'eri,
e cosa hai rubato", dissi. "Eri in cucina, stavi apparecchiando la tavola. Stavi davanti al tavolo della cucina. Stavi cercando di raggiungere il vaso dei dolci, quello dove c'erano dolci di cannella, focacce
di cannella, bastoncini di cannella, e ti sei rovesciata un po' di can-
Ristrutturazione 121
Pi tardi, Erickson fece il seguente commento sul racconto "Faccia
di Cannella": "Dovreste anche imparare che non quello che fate
voi, che non quello che dite voi, ma quello che fa il paziente,
quello che capisce il paziente".
Ebbi l'occasione di vedere una cartolina indirizzata a Erickson da
Faccia di Cannella. "Caro dottor Erickson, stavo pensando a lei, oggi.
Stavo rileggendo quelle 'pazze' lettere che lei mi scrisse. Com' stato
in tutto questo tempo? Cercher di ricordarmi di mandarle un biglietto
per San Valentino. Quest'anno sono in prima media. Lei probabilmente non si ricorder di me tanto bene, ma se vede il mio soprannome si ricorder, giri pagina. Il mio nome B. H. (Faccia di Cannella). Beh, adesso devo salutarla. Ciao
Faccia di Cannella
La cartolina era colorata con tre diverse gradazioni di pastello porpora. Queste parole erano accompagnate da una foto a colori, nella
quale si vedeva una ragazzina carina, coi capelli rosso castani, e il
viso coperto di lentiggini rossastre, che sorrideva.
Psoriasi
Una giovane donna mi disse: "Sono mesi che cerco di raccogliere
il coraggio per venire a vederla. Lei noter che porto un colletto alto
e maniche lunghe, anche se estate. Ma ieri sera, quando ho visto
tutta quella forfora sul tappeto, e stamane, tutta la forfora nel mio
letto, ho pensato: 'Devo proprio vedere uno psichiatra. Con tutta la
psoriasi che ho, non pu certo farmi niente di peggio'.
"Cos, lei pensa di avere una psoriasi?".
"Detesterei mettermi nuda", disse lei. "Lei vedrebbe il mio corpo,
le mie braccia, il mio collo. Lascio cadere forfora da tutte le parti".
122 Ristrutturazione
'psoriasi'. Cosicch lei non pu averne pi di un terzo di quanto creda
di averne".
"Quanto le devo?", disse.
Glielo dissi.
"Le far un assegno, e non mi vedr mai pi", disse.
Due settimane pi tardi, mi chiam e mi disse: "Pu darmi un
appuntamento?".
"S", dissi io.
"Voglio scusarmi. Voglio rivederla".
"Non c' bisogno di scusarsi perch ho fatto la diagnosi giusta, e
non voglio che si scusi per questo".
"Penso proprio che lei abbia ragione", disse. "Non dovrei scusarmi,
dovrei esserle grata per aver fatto la giusta diagnosi. Ora non ho pi
forfora, e guardi le mie braccia. Qua e l ci sono piccole chiazze, ma
tutto qui. E anche sul resto del mio corpo. Sono stata furente con lei
per due settimane".
Quando Erickson dice alla giovane donna: "Lei ha poca psoriasi e
molte emozioni", sta ponendo sullo stesso piano psoriasi e emozioni,
suggerendo che pi si hanno emozioni, meno si ha psoriasi, e pi si
ha psoriasi, meno si hanno emozioni. Poi le fornisce la possibilit di
dirigere le sue emozioni verso di lui. Quando si arrabbi con lui, e
questa rabbia le rimase per due settimane, la sua psoriasi diminu. Ebbe
molte emozioni e poca psoriasi.
In questo modo, Erickson prepara i suoi pazienti a scoprire un nuovo
schema di riferimento, sfidandoli, confondendoli, facenao affiorare emozioni spiacevoli. Questa ristrutturazione viene compiuta in armonia con
l'atteggiamento mentale e con le credenze della persona. Nel racconto
"Bombardini" Erickson stabilisce innanzitutto che la paziente si con-
Ristrutturazione 123
ridere qualunque volta pensi alle sue efelidi. In questo modo, il suo
odio e la sua rabbia originali sono sostituiti da una tranquilla e divertita sensazione. Come Erickson spiega, "divenne una situazione divertente". E questa situazione divertente continu anche dopo che la
bambina non era pi in presenza di Erickson.
Nel racconto "Bombardini", la situazione ristrutturata, per la paziente, da una situazione in cui era umiliata per la propria mancanza
di controllo, in una in cui poteva apprezzare il fine controllo che in
realt possedeva, e cio il fatto di essere in grado di emettere solo del
gas, trattenendo contemporaneamente la materia liquida e la materia
solida nel proprio retto. In realt, ella fu spinta a divertirsi, danzando
nuda per il suo appartamento, mentre esercitava questo controllo. Naturalmente, a un livello molto pi superficiale, Erickson le sta dando il
permesso di emettere peti, e ci potrebbe aver annullato precedenti
ammonizioni, che dicevano che questa una cosa terribile. E tuttavia
egli rispetta le sue inibizioni, in quanto non le suggerisce di emetterli
in pubblico.
Incidentalmente, Erickson sottolinea che c' un'appendice alla storia.
Questa accettazione del proprio essere fisico si trasfer nell'accettazione
delle proprie funzioni naturali. Cos, un anno dopo, lei pu esporre
il suo seno e dare il latte al bambino, chiacchierando con lui.
Nemmeno un'erezione
Io cerco sempre di confezionare la terapia su misura per ciascun
paziente. Una volta, un medico venne da me e mi disse: "Ho avuto
il mio primo rapporto in un bordello. Questa esperienza mi ha disgustato, tanto che nei ventanni da allora trascorsi non ho avuto una sola
erezione. Ho affittato donne a tutti i livelli e ho dato loro molti soldi,
124 Ristrutturazione
andar a letto con lei ogni sera. Le ho detto di rifiutare qualsiasi suo
tentativo di baciarla, di toccarle il seno, i genitali, il corpo. Si deve
rifiutare totalmente. E voglio che ci avvenga per tre mesi. Poi tornerete e discuteremo la situazione".
Ai primi di marzo, lui perse la testa e la 'violent'.
Ora, Mildred era una bellissima donna, con un bellissimo aspetto.
E quando il paziente fu messo di fronte all'impossibilit derivata da
Mildred, non da lui, mut lo schema di riferimento. Era Mildred
che stava rendendo impossibile il rapporto, non lui.
Cos non doveva pi continuare a farsi condizionare dal suo pene
floscio. Mildred glielo aveva reso impossibile.
Poich la prima esperienza sessuale fatta in un bordello aveva disgustato il paziente, e le cure che aveva tentato da solo con donne a pagamento avevano rafforzato il suo modello di fallimento, Erickson aveva
stabilito che la sua impotenza risultava dal sesso facile. Pertanto Erickson, con la cooperazione della ragazza dell'uomo, cre una situazione
opposta, nella quale il sesso era proibito. Nella sua spiegazione di quanto
era successo, Erickson utilizza tipicamente termini vaghi. Quando, nell'ultima frase, dice: "Mildred glielo aveva reso impossibile", noi (e
presumibilmente anche il paziente), ci chiediamo che cosa gli impossibile: avere rapporti? farsi condizionare dal proprio pene floscio, cio
masturbarsi senza erezione? rimanere impotente? In ciascun caso, riusc
a trasferire il 'nemico' fuori dal paziente. A quel punto, invece di essere arrabbiato con se stesso e rinforzare la propria incapacit ad avere
un'erezione, il paziente poteva attaccare la causa della propria 'impossibilit' al di fuori di s, in Mildred. E lo fece 'violentandola'. Una
volta avuti soddisfacenti rapporti sessuali senza nessuna preoccupazione
circa il raggiungimento dell'erezione, fu presumibilmente in grado di
Ristrutturazione 125
lice, con aria di sfida. I suoi genitori erano nell'altra stanza, e non potevano sentire quello che le dicevo. "Voglio dirti che sei molto stupida,
con questo tuo succhiarti il pollice", dissi.
"Parli proprio come i miei genitori", disse.
"No, parlo in modo intelligente", feci io. "Ti stai accontentando del
disagio abbastanza leggero che di ai tuoi genitori, del disagio abbastanza leggero che di all'autista dell'autobus. Tu sbatti in faccia a tutti
quelli della scuola questo fatto di succhiarti il pollice. Quante migliaia
di bambini ci sono in questa scuola? Tu lo sbatti in faccia a tutti. Ora
se tu non fossi stupida, se fossi intelligente, ti succhieresti il pollice
in modo tale da dare un dolore bello forte a tuo padre.
Ho scoperto, parlando con tuo padre e tua madre, che dopo mangiato c' una routine assolutamente fissa. Tuo padre si legge il giornale,
si siede e lo legge da cima a fondo. Io ho fatto promettere ai tuoi genitori che non avrebbero detto un bel niente riguardo a questa storia
del succhiarsi il pollice. Non ti devono dire assolutamente niente.
Allora, per favore, trovati un orologio. Stasera, dopo cena, ti siedi
accanto a pap, e ti succhi ben bene il pollice per venti minuti interi,
mentre tua mamma, che una persona molto abitudinaria, lava i piatti.
A lei piace fare coperte all'uncinetto. Dopo i piatti, si mette sempre
seduta e lavora a far trapunte all'uncinetto. Dopo i venti minuti con
tuo padre, ti devi sedere accanto a mamma. Guarda l'orologio, e succhiati
il pollice a fondo: slurp, slurp, slurp.
Ho fatto promettere ai tuoi genitori che non diranno niente riguardo al fatto che ti succhi il pollice. E puoi goderti il fatto che li
potrai far arrabbiare a morte, e non possono farci niente.
E per quanto riguarda l'autista dell'autobus, lo vedi solo due volte
al giorno. I bambini della scuola, li vedi ogni giorno. Ma non li vedi
il sabato e la domenica. Perci datti da fare a succhiare. Ora, normalmente, una ragazza, a scuola, ha in antipatia qualche ragazzo o qualche
ragazza in particolare. Cos utilizza il fatto di succhiarti il pollice. Ogni
volta che un ragazzo ti guarda, tu ficcati il pollice in bocca, e succhiatelo
ben bene. E ogni studente ha in antipatia qualche professore particolare.
Ora, non sprecarti con tutti gli altri professori. Ogni volta che vedi
quel particolare professore, ficcati il pollice in bocca e succhia a pi
non posso".
In meno di un mese, scoperse che c'erano altre cose da fare. Avevo
reso obbligatorio il succhiarsi il pollice, e lei non voleva essere obbligata.
Quando Erickson sottolinea le routine fisse dei genitori, indirettamente porta l'attenzione della ragazza sul carattere coattivo del suo
126 Ristrutturazione
comportamento. Suggerisce che lei potrebbe smetterla di essere stupida
(cio di agire senza consapevolezza o scopo), e potrebbe invece esprimere deliberatamente la propria ostilit in modo pi efficace. Il suo
comportamento, il suo succhiarsi il pollice, viene ristrutturato. Non
pi solo un'abitudine, non sottoponibile a controllo. Ora un'utile
forma di comunicazione (anche se dell'ostilit).
In questa storia, come in molte altre sul trattamento di bambini,
Erickson inizia dicendo: "Mandai i genitori fuori della stanza e parlai
con la ragazza": A un primo livello, Erickson rispetta il bambino in
quanto individuo, lontano dai suoi genitori. A un secondo livello parla
al bambino che c' in tutti noi. I genitori, che spesso rappresentano
la coercizione, l'impazienza, la mancanza di accettazione, sono banditi;
non devono interferire con la terapia. A questo livello, Erickson sta
dicendo di mettere da parte le richieste del nostro Super-Io eccessivamente severo, dei nostri imperativi troppo rigidi, e di permettere che
il potenziale del bambino emerga e si sviluppi. Pu darsi che ci stia
dicendo di non sotterrare i nostri impulsi infantili, la nostra spontaneit, la nostra curiosit, il nostro carattere esplosivo, ecc., ma di incanalare questi impulsi, o di dirigerli in modo 'intelligente'. Quando,
come fa questa ragazza, riusciamo a cogliere la connessione tra ci che
facciamo e la risposta degli altri (in questo caso, il loro essere seccati),
possiamo decidere di smettere quel particolare tipo di comportamento.
Questo tipo di 'prescrizione del sintomo' potrebbe anche essere considerato un'applicazione del motto di Alfred Adler sulla terapia. Una
volta, Adler disse: "La terapia come sputare nella minestra di qualcuno. Pu continuare a mangiarla, ma non pu pi gustarla". Rendendo
obbligatorio il succhiarsi il pollice, Erickson aveva "sputato nella minestra di questa ragazza".
Sogni
Quando andate a letto la sera, andate a letto per dormire... forse
sognare. E nel sogno, non intellettualizzate, vivete. Avevo rifiutato
di dare delle caramelle a mio figlio Lance. Gli avevo detto che ne
aveva gi avute abbastanza. Il mattino seguente, si svegli molto contento. "Mi son mangiato tutto il sacchetto", disse.
E quando gli feci vedere che nel sacchetto c'erano ancora delle
caramelle, pens che dovevo essere uscito a comprarne altre, perch
sapeva di averle mangiate. E le aveva effettivamente mangiate, in
sogno.
Un'altra volta, Bert aveva fatto i dispetti a Lance, e Lance voleva
che io punissi Bert. Io mi rifiutai. Il mattino seguente, Lance mi
disse: "Sono contento che hai dato una bella bastonatura a Bert,
ma non dovevi usare una mazza da baseball cos grossa". Sapeva
che avevo punito severamente Bert. Aveva tramutato il suo senso di
colpa per il fatto di desiderare che il padre punisse Bert in una critica alla severit della mia punizione. In ogni caso, gli era successo
qualche cosa.
Molti soggetti che tendono a intellettualizzare, invece di entrare in
Nuotare
Apprendere per esperienza propria molto pi educativo che apprendere coscientemente. Potete imparare tutti i movimenti del nuoto
mentre state distesi sulla pancia su uno sgabello per pianoforte. Potete
fissare il ritmo, la respirazione, i movimenti della testa, delle braccia,
i movimenti dei piedi, ecc., e, quando entrate in acqua, sapete solo
sguazzare. nell'acqua che dovete imparare a nuotare. Quando lo
avete imparato, avete imparato qualcosa.
La cosa pi importante imparare dalla propria esperienza. Vedete,
noi tutti abbiamo imparato, quando siamo andati a scuola, che dobbiamo imparare coscientemente. Invece, dentro l'acqua, avete fatto
certe azioni inconsciamente: avete imparato a girare la testa, a pagaiare
con le mani, a battere i piedi con un certo ritmo, in rapporto all'acqua. Chi di voi non sa nuotare, non sa, non pu descrivermi la
sensazione dei piedi dentro l'acqua, la sensazione dell'acqua sulle
Vuoi assaggiare?
Mio figlio Bert avrebbe potuto essere un eccellente psichiatra, e
invece ha scelto di fare l'agricoltore. Ha avuto sei maschi e una femmina. Era preoccupato che i suoi ragazzi cominciassero a fumare, a
bere alcol, a prendere droghe, e via dicendo. Cos, fin dall'inizio, faceva loro vedere cose innocue dall'aspetto interessante, come il grasso
per ingranaggi. Quando gli facevano domande, diceva: "Perch non
lo assaggi?". Oppure prendeva una graziosa bottiglietta: "Perch non
l'annusi?". Ora, l'ammoniaca non molto piacevole da annusare! Ciascun ragazzo impar a stare molto attento a ci che metteva in bocca.
Era un buon modo di crescere.
Erickson esprime nuovamente la propria convinzione che il modo
migliore di imparare sia farlo attraverso la propria esperienza personale. L'occasione per questa esperienza sar fornita dai genitori, dagli
insegnanti e dai terapeuti. Bert non ha bisogno di far provare veramente ai suoi ragazzi il tabacco, l'alcol o la droga, perch ha insegnato loro, per esperienza, a "stare molto attenti a ci che mettono
in bocca". Negli anni della loro formazione, ha fornito loro delle espe-
Stabilirono a chi fare visita, a quale motel fermarsi, in quale ristorante mangiare. Poi uscirono per montare in macchina. Quando
raggiunsero la macchina, mio padre disse: "Oh, ho dimenticato il
cappello".
Corse dentro a prendere il cappello. Le mie sorelle attesero un
ragionevole lasso di tempo; poi si guardarono l'una con l'altra con
sangue freddo e dissero: "Ci siamo".
Entrarono in casa. Pap era steso morto sul pavimento, con una
violenta emorragia cerebrale.
Quando aveva novantatre anni, mia madre cadde e si ruppe un
femore. " una cosa ridicola, per una donna della mia et. Guarir",
disse. E cos fece.
Quando, un anno dopo, cadde e si ruppe l'altro femore, disse "Mi
costato molto guarire dalla prima frattura. Non credo che guarir
* Gioco di parole intraducibile. Il testo dice: "I want a pair", che significa
sia: "Ne voglio un paio", che: "Voglio una coppia" [n. d. T.].
Disaccordo
Quando eravamo sposati da poco, mia moglie chiese a mia madre:
"Quando tu e pap siete in disaccordo, che succede?".
"Io dico liberamente la mia, poi me ne sto zitta", rispose mamma.
Allora lei usc in giardino, e chiese a mio padre: "Che facevi,
quando tu e mamma eravate in disaccordo?".
"Dicevo quello che dovevo dire, e poi me ne stavo zitto", rispose
mio padre.
"Beh, e poi che succedeva?", chiese Betty.
"L'uno o l'altro di noi faceva a modo suo. Funzionava sempre",
disse mio padre.
I genitori di Erickson furono sposati per quasi settantacinque anni.
Naturalmente l'armonia del loro matrimonio fu raggiunta sulla base
del rispetto reciproco. Inoltre, applicavano il principio di non cercare
mai di imporre un'opinione.
Kristi mi disse: "Tu ti sei mantenuto da solo alla facolt di medicina. Certo, eri invalido, e questo rendeva le cose pi difficili. Io sono
pi giovane di quanto eri tu allora, e ho intenzione di mantenermi
da sola al College".
"Va bene, ragazza", dissi io.
"Ora, la questione da affrontare : quanto mi fai pagare la pensione e la camera?".
Era una domanda seria. "La pensione media e la camera sono venticinque dollari la settimana, ma poi devi calcolare i piatti lavati, le
Il mattone di Pearson
Robert Pearson, uno psichiatra del Michigan, faceva il medico di
famiglia ed era il solo medico nel raggio di sessanta miglia. L'ospedale pi vicino era a sessanta miglia. Un giorno aveva mandato la sua
famiglia a far visita a dei parenti, perch aveva fatto venire un muratore a smantellare un camino al terzo piano della casa. Il muratore,
che non sapeva che Pearson era in casa, toglieva i mattoni a uno a
uno e li buttava gi. Bob usc imprudentemente dalla casa e un mattone lo colp in fronte fratturandogli il cranio.
Bob cominci a piegarsi sulle ginocchia, ma poi si riprese e disse:
"Se solo Erickson fosse qui! E invece, accidenti, in Arizona! Sar
meglio che mi occupi io stesso della cosa". Cos si produsse rapidamente un'anestesia locale. Guid per sessanta miglia fino all'ospedale,
sbrig le formalit di ammissione, poi chiam il neurochirurgo e gli
disse: "Non voglio anestesia". Poich il neurochirurgo insisteva educatamente, Bob disse all'anestesista: "Tenga un resoconto scritto di
tutto ci che viene detto mentre sono sotto anestesia".
Dopo l'operazione Bob riprese prontamente conoscenza e disse all'anestesista: "Il chirurgo ha detto questo, questo, e quest'altro". Si
ricordava benissimo di tutto ci che era stato detto, e il chirurgo fu
costernato nello scoprire che Bob lo aveva sentito chiedersi se mettergli o no una placca d'argento.
Poi Bob disse al chirurgo: "Mercoled prossimo [tutto ci avveniva di gioved] devo essere a San Francisco per leggere una comunicazione alla convenzione annuale".
"Sar fortunato se entro un mese sar in pantofole e vestaglia",
disse il chirurgo.
"Senta, vorrei arrivare a un accordo con lei", disse Bob. "Marted,
lei verr qui e mi far una visita generale. Se non c' niente che non
va, io vado a San Francisco. Se c' qualcosa che non va, me ne star
in ospedale". Bob racconta che durante la visita il neurochirurgo sud
sangue, letteralmente, e poi fu costretto, anche se molto riluttante,
a dimetterlo dall'ospedale.
Galli
Un operaio edile cadde da un edificio e rimase completamente paralizzato, a eccezione delle braccia. Era una paralisi permanente, per tutta
la vita. L'operaio voleva sapere che fare in una situazione cos dolorosa.
"Non c' molto che lei possa realmente fare", dissi io. "Si pu far
venire dei calli sui nervi del dolore. In questo modo, non sentir troppo
il dolore.
Il fantasma Roger
Avevamo un cane, un bassotto maschio di nome Roger. Quando mor,
mia moglie ne fu molto addolorata. Il giorno dopo, nella cassetta della
posta c'era una lettera per lei da parte del Fantasma Roger, dal gran
campo di ossa lass.
E appresi che molti altri del pubblico non avevano notato che io
zoppicavo. Avevano pensato che mi portassi appresso un bastone e lo
utilizzassi come bacchetta solo per una mia mania.
Sono entrato in molte case, e i bambini mi dicevano subito: "Che
cosa hai alla gamba?". Perch lo notano. La mente di un bambino
molto aperta; mentre gli adulti tendono a limitarsi. Qualsiasi prestigiatore vi dice: "Non fate venire i bambini troppo vicino, o scopriranno il trucco". La mente degli adulti chiusa. Credono di osservare
ogni cosa, e invece non stanno osservando. Hanno un modo abitudinario di guardare le cose.
Lo psichiatra giusto
Quando ascoltate la gente che parla, ascoltate tutte le possibilit.
Il vostro pensiero sia aperto a tutte le possibilit, non sia limitato;
non cercate solo di applicare a qualunque paziente la terza riga a pagina quattro del libro di Carl Rogers. Pensate a tutte le possibilit.
Una donna bellissima entr nel mio studio, si sedette, si tolse un
peletto dalla manica e disse: "So benissimo di non avere un appuntamento con lei, dottor Erickson. Sono stata a Baltimora, e l ho consultato tutti i suoi amici. Sono stata a New York, e l ho consultato
tutti i suoi amici, sono stata a Boston e a Detroit, e nessuno era lo
psichiatra giusto per me. Ora sono venuta a Phoenix, per vedere se
lei lo psichiatra giusto per me".
Pappette
Quando un piccolo di sei mesi cui stanno dando una pappetta
guarda il viso della madre, e la madre sta pensando: "Che porcheria,
puzza proprio", il bambino legge i titoli sul viso della madre e
sputa tutto.
Non dovete far altro che osservare come i bambini piccoli studiano
il viso della madre o del padre. Sanno quando smetterla un attimo
prima di prendersi un rimprovero. E sanno esattamente quante volte
chiedere una caramella per ottenerla. Non ha importanza quanti 'no'
vengono loro detti, loro avvertono l'affievolirsi dei 'no'. Sanno benis-
All'estero
Quando arrivai, c'era una nuova paziente gi seduta. Annotai il
suo nome, indirizzo, eccetera, e le chiesi per che cosa voleva consultarmi.
Starnuti
Veggenti
Qualsiasi semplice spiegazione che ci risparmi di pensare viene prontamente accettata. Vi voglio raccontare una mia personale esperienza.
Giochi d'abilit
Ho imparato alcuni semplici giochi d'abilit quando sono stato
interno, e poi special resident di psichiatria al Colorado Psychopathic
Hospital. Avevano appena aperto un reparto per ragazzi delinquenti,
ogni membro dell'ospedale doveva prestarvi servizio e i ragazzi ne
erano terribilmente irritati. Ogni membro dello staff dell'ospedale era
distaccato l per due settimane e tutti ne avevano paura; era una
tortura, perch i ragazzi erano cos aggressivi. Quando venne il mio
turno, e il ragazzo entr, guardandomi con occhio torvo, mi misi a
fare un semplice gioco d'abilit. Mi rigirai, in modo che non potesse
capire il trucco. Il ragazzo mi dimostr prontamente che poteva aggirare l'ostacolo e mi chiese di spiegargli il trucco. Poi mi chiese di
farne un altro. Finimmo coll'essere i migliori amici di questo mondo.
Cos imparai una mezza dozzina di trucchi, e la voce si sparse, e tutti
i ragazzi volevano vedermi. Loro volevano qualcosa da me, e cos io
ottenni quello che volevo da loro. Ed era una cosa semplice, far s
che giocassero con me senza che si rendessero conto che io stavo
giocando loro.
"Ed era una cosa semplice, far s che loro giocassero con me senza
che si rendessero conto che io stavo giocando loro". Questa frase sintetizza uno dei pi importanti principi di Erickson, quello di catturare
l'interesse del paziente mentre il terapeuta, spesso attraverso suggestioni subliminali, 'gioca' l'inconscio del paziente. In altre parole, il
terapeuta evoca una 'musica' nel paziente,* sotto forma delle cose
apprese in passato e delle conoscenze che sino ad allora sono state
a lui inaccessibili. In un primo momento, la maggior parte dei pazienti
devono sentirsi strumenti e lasciare che il terapeuta li suoni. Con
l'esperienza potranno imparare a suonare da soli.
* Nel testo, gioco di parole, intraducibile, sul verbo 'to play', che significa
'giocare', ma anche 'suonare' [n.d.T.].
Rivoltato
A Worcester avevo un paziente che ricambiava sempre il saluto.
Se gli facevate una domanda, vi guardava con vivacit. Era garbato,
docile, molto tranquillo. Andava a mensa, andava a letto, era disciplinato; non aveva mai niente da dire. Diceva: "Buongiorno" o
"Arrivederci".
il pavimento.
Portai da lui una di queste lucidatrici e gli avvolsi le dita attorno
al manico. Lui rimase fermo l in piedi. Ogni giorno gli dicevo:
"Muovi un po' quella lucidatrice".
Cos cominci a muoverla avanti e indietro di un paio di centimetri.
Ogni giorno gli facevo aumentare la distanza su cui spingerla, fino a
che gli feci fare il giro di tutto il reparto, ora dopo ora. E cominci
a parlare. Cominci ad accusarmi di abusare di lui, facendogli lucidare
il pavimento dalla mattina alla sera.
"Se vuoi fare qualcos'altro, per me va benissimo", gli dissi. E
Due Ges
In reparto avevo due Ges. Passavano tutta la giornata a spiegare:
"Io sono Ges". Attaccavano bottone con tutti e spiegavano: "Il
vero Ges sono io".
E cos misi John e Alberto su una panca e dissi loro: "Seduti qua,
voi due. Dunque, ognuno di voi due dice di essere Ges. Adesso,
John, voglio che tu spieghi ad Alberto che Ges sei tu, non lui. E
tu Alberto, spiega a John che tu sei il vero Ges, e che lui non lo ;
lo sei tu".
Li tenni l seduti su quella panca a spiegarsi vicendevolmente dalla
mattina alla sera che erano il vero Ges. E circa un mese dopo, John
disse: "Ges sono io, e quel matto di Alberto dice che Ges lui".
Io dissi a John: "Vedi, John, tu dici la stessa cosa che dice lui.
E lui dice la stessa cosa che dici tu. Ora, io penso che uno di voi
due dev'essere pazzo, perch di Ges ce n' uno solo".
John ci pens su per una settimana. "Io dico le stesse cose che
dice quel pazzo maniaco", disse. "Lui matto e io dico le stesse cose
che dice lui. Ma allora devo essere matto anch'io; e io non voglio
essere matto".
Herbert
La prima volta che andai al Rhode Island Hospital, mi venne affidato il reparto degli uomini, dove c'era un paziente di nome Herbert
stomaco".
"Sei un caso senza speranza", disse. "Sei pi matto degli altri pazienti in circolazione. Tu pensi che ti dimostrer che ho lo stomaco,
mentre non ce l'ho".
Quel luned mattina preparai io la sonda di Herbert: met latte,
met panna, uova crude, bicarbonato di sodio, aceto e olio di fegato
di merluzzo crudo. Vedete, quando si alimenta per sonda una persona,
si spinge nello stomaco una colonna d'aria lunga quanto la sonda.
Ecco perch si versa in continuazione: per evitare di far entrare altre
colonne d'aria.
Lo alimentai, facendo entrare molte colonne d'aria nel suo stomaco.
Ritirari la sonda e rimasi l ad aspettare; Herbert rutt e disse:
"Pesce marcio".
"Sei tu che l'hai detto, Herbert", dissi. "Tu sai che hai ruttato;
le altre persone.
Come faceva Erickson a costringere le persone a reagire in dati
modi che lui si aspettava? Nel caso di Herbert, chiaro che utilizz
la propria conoscenza delle normali reazioni umane: competitivit,
tendenza a imitare (quando gli viene fame, di fronte alla vorace commensale). Utilizz anche approcci di tipo 'cognitivo', come, per esempio, quando mise Herbert in una situazione nella quale non poteva
non riconoscere, razionalmente, di dover per forza avere uno stomaco,
visto che ruttava.
vero che Herbert era curato in un ospedale psichiatico, un luogo
nel quale Erickson poteva esercitare un controllo quasi assoluto sul
suo comportamento. In ogni caso, per, Erickson ci fa vedere come
si utilizza un legame psicologico. Nel legame psicologico, esattamente
come nel legame fisico, il paziente messo in una situazione che
Erickson faceva terapia, proprio come quando raccontava o architettava uno scherzo, ne conosceva bene la conclusione. Il paziente, in-
Manipolazione
Sono stato accusato di manipolare i pazienti, al che io rispondo:
ogni madre manipola suo figlio, se vuole che viva. E ogni volta che
andate in un negozio, manipolate il commesso per fargli eseguire i
"Una delle cose che insegno ai miei studenti", diceva, " questa:
prendete un libro appena uscito di un autore che sapete che bravo:
Leggete per primo l'ultimo capitolo. Fate congetture sul contenuto
del capitolo precedente. Fate congetture in tutte le direzioni possibili.
Vi sbaglierete in molte delle vostre congetture. Poi leggete quel capitolo, e fate congetture su quello ancora precedente. Si pu leggere
un buon libro dall'ultimo al primo capitolo, facendo congetture per
tutto il percorso".
Erickson affermava che questo non solo un metodo per imparare a costruire una storia, ma anche un modo efficace di imparare a
congetturare liberamente in tutte le direzioni. "Cos infrangete la
rigidit del pensiero. estremamente utile".
Attraverso questi racconti Erickson suggerisce che noi, i lettori,
Bert e il cacao
Ci avvenne quando Bert fu trasferito a Camp Pendleton, in California, dove Betty aveva certi parenti. Pensammo che sarebbe potuto
passare a fare un saluto, una volta. Cos una mattina, alle tre del
mattino, Bert, in divisa, buss alla porta di una delle case sul ciglio
della strada. L'uomo che stava in casa venne alla porta e vide questo
giovane marine che gli diceva: "Le chiedo scusa, signore. Ho un messaggio per sua moglie, signore. Le dispiace chiamare sua moglie alla
porta, per cortesia, signore?".
"Non me lo pu dare a me, questo messaggio?", chiese lui.
"Il messaggio, signore, per sua moglie, signore", disse Bert. "Le
dispiace chiamarla alla porta, in modo che possa darlo a lei, signore?".
Cos Bert entr in cucina, e disse alla moglie di quell'uomo: "Signora, me ne stavo tornando a piedi a Camp Pendleton, e mi sono
messo a pensare a mia madre. Mi venuta nostalgia di mia madre e
per il cacao come lo fa mia madre. E lo so che a mia madre farebbe
piacere se d a qualcun altro la sua ricetta. Voglio fare il cacao come
lo fa mia madre".
E intanto l'uomo pensava: "Devo chiamare la polizia, l'ambulanza
o la ronda della marina?".
Bert fece il cacao, chiacchierando del pi e del meno. Quando il
Autorizzazione
Bert aveva diciannove anni, e viveva nel Michigan; noi, invece, vivevamo a Phoenix. Bert mi scrisse dicendo: "Voglio comprare una macchina, ma mi devi firmare tu i documenti, perch sono minorenne".
Gli risposi: "Sar sincero, Bert, non posso firmarti l'autorizzazione a
comprarti una macchina, perch non posso prendermene la responsabilit. Io sto qui in Arizona, e tu sei nel Michigan. Per il Michigan
molto popolato; sicuramente puoi trovare qualche uomo d'affari con
una buona reputazione che garantisca per te".
Pi tardi ci scrisse che era andato in un certo ufficio e aveva detto:
"Io ho solo diciannove anni. Voglio comprare una macchina. Mio padre
in Arizona e non pu firmarmi un'autorizzazione. Vorrei che me la
firmasse lei".
"Ti ha dato di volta il cervello?", disse l'uomo.
"No, signore. Ci pensi su. Vedr che ho il cervello a posto".
" vero, proprio cos", disse l'uomo. "Dammi un po' questo foglio".
Era il capo della polizia di Ann Arbori.
Bert sapeva di non poter parcheggiare un centimetro fuori dalle
strisce, o camminare a mezzo chilometro in pi del limite di velocit.
La prima volta che si mise a girare per Detroit, un poliziotto gli
fece segno di fermarsi, si avvicin, e disse: "Allora tu sei Bert
Erickson! Ho riconosciuto immediatamente la macchina, e sono molto
contento di vedere che aspetto ha Bert Erickson".
Un'altra volta stava guidando nel Nord del Michigan insieme ad
alcuni amici. Dietro a lui ulul una sirena. Un agente motociclista
aveva messo in azione la sirena, cosicch Bert accost a destra e l'amico
disse: "Che pensi che abbiamo fatto?". "Niente", disse Bert.
Dolores
Un giorno di giugno Bert ci scrisse dal Michigan, e concluse la
a... Oh, accidenti, noi non ci siamo ancora presentati". "Penso che
dovrai farlo tu", disse lei a Jeff.
E dopo questo episodio mia figlia disse: "Domani Jeff mi chiamer
per chiedermi di uscire".
Astutamente, Kristi d a Jeff abbastanza informazioni, e abbastanza
confidenza da risvegliare il suo interesse, ma non quanto basta per
soddisfarlo. Lo lascia l con il desiderio di avere di pi. Fa in modo
che sia lui a presentarla a uno dei suoi amici, una persona che lui
rispetta, e che evidentemente interessato a lei. Jeff costretto a ricordare i bei momenti trascorsi con lei nell'infanzia e, contemporaneamente, a vederla sotto una diversa luce, cio come una coetanea attraente. Ci fa anche nascere la sua gelosia e i suoi istinti di competizione. Kristi pertanto assolutamente sicura che Jeff telefoner.
Falli deragliare
Ieri mi giunta una lettera di un ex-studente. Mi diceva: "Avevo
in studio un paziente alquanto paranoide. Tutto quello che voleva era
parlare delle sue idee. Io cercavo di attirare la sua attenzione, ma senza
riuscirci. Allora pensai di utilizzare una cosa inaspettata, cos dissi:
"No, neanche a me piace il fegato". Il paziente si ferm, scosse la
testa, e disse: "Di solito a me piace il pollo"; poi cominci a parlare
del suo vero problema. L'inaspettato pu sempre far deragliare dei
pensieri che vanno in una certa direzione, una linea di tendenza di
comportamento, e cos bisognerebbe utilizzarlo.
Mi ricordo che ai primi anni d'universit, e anche alla specializzazione, quando ero interno, ogniqualvolta un professore voleva riprendermi, io me ne uscivo sempre con una domanda idiota e non pertinente, oppure con un'affermazione dello stesso tipo, e li facevo sviare.
Un'estate un professore prese a dire: "Erickson, non mi piace...".
"Neanche a me piace la neve", dissi.
Lance e Cookie
Alla famiglia Erickson piacciono molto le burle innocenti. Le ricordano a lungo e con gioia.
A un ballo studentesco ad Ann Arbor, mio figlio Lance vide una
ragazza che gli piaceva, cos le tagli la strada e le chiese di uscire.
Lei, fermamente ed educatamente, gli disse: "La mia risposta no;
ho gi il ragazzo".
"Oh, la cosa non mi preoccupa affatto", disse Lance.
"La risposta no".
Un mese dopo la rivide, le si avvicin al momento di un ballo
e le chiese di uscire. "Me lo hai gi chiesto una volta. La risposta
era no, ed tuttora no", disse la ragazza.
"Beh, vuol dire che dovremo discutere la cosa al ristorante, da
Oscar", disse Lance.
Lei lo guard come se fosse matto!
Ma Lance raccolse informazioni su di lei. Quindi, un sabato pomeriggio lui e il suo migliore amico entrarono nel parlatorio degli studenti, dove questa ragazza stava in compagnia del suo ragazzo. Lance
"Sa, molto tempo che non mangio un pasto preparato in casa. Sono
sicuro che a sua moglie non dispiacerebbe mettere un piatto in pi
per me. Sarebbe veramente bellissimo mangiare un pasto cucinato in
casa".
Entrarono in casa, e Lance disse: "Signora Cook, tanto tempo
che non mangio un pasto preparato in casa. Suo marito mi ha assicurato che non le avrebbe dato nessun disturbo mettere un piatto in
pi. Mi va benissimo un pasto alla buona".
E per tutto il pasto, Lance parl di tutto. Fece i complimenti a ogni
portata, mentre la signora Cook lanciava occhiate furiose al signor
Cook. Alla fine del pasto Lance espresse la sua gratitudine, poi disse:
"Ho un'altra polizza d'assicurazione, e questa sono sicuro che la comprerete. una polizza d'assicurazione contro i generi indesiderabili!".
Noi invalidi
Dopo tre settimane di lezione, gli studenti di medicina conoscevano
la mia tendenza all'impiego degli scherzi. Cos io dissi loro: "Il prossimo luned mattina, tu, Jerry, vai su al quarto piano e tieni aperte
le porte dell'ascensore, e tu, Tommy, ti metti nel pozzo delle scale
e guardi gi a piano terra. Quando mi vedi che salgo le scale, fai
segno a Jerry di liberare le porte dell'ascensore, mentre tu, Sam, sarai
a piano terra a premere il bottone di chiamata. E nel frattempo fate
circolare la voce che luned mattina il dottor Erickson far uno dei
suoi soliti scherzi alla classe".
Fecero un bel lavoro a far circolare la voce. Il luned seguente c'era
tutta la classe, tra cui un ragazzo con una protesi. Questo studente,
da matricola, era sempre stato molto socievole, estroverso, amico di
tUtti.
Al secondo anno tutti gli volevano bene e lui legava con tutti,
Foglio in bianco
Una terapia incisiva pu essere fatta in modo molto, molto semplice,
anche se il compito del terapeuta pu apparire enorme. Un anno un
nuovo preside si insedi alla facolt di medicina. Mi chiam nel suo
ufficio, e mi disse: "Sono il nuovo preside di questa facolt, e ho portato con me un mio protetto. Ora questo mio protetto una perla di
ragazzo, perch lo studente pi brillante che abbia mai incontrato.
mia.
"Come diavolo ha fatto a convertire al cristianesimo quel pagano?",
chiese il preside.
Lo avevo preso completamente di sorpresa.
Erickson potrebbe aver visto il foglio in bianco come un tentativo
di insultarlo, e, come sottolineava sempre, "Non accettate mai un insulto!" Rifiutandosi tuttavia di considerare il comportamento dello studente come un insulto, Erickson lo colse di sorpresa. Evidenziando i
due 'errori', mantenne la propria posizione di autorit. E indirizzando
lo studente a cercare delle analogie tra una recensione di libri e la
lettura dei vetrini di patologia, applic alcuni fondamentali principi
didattici, e cio quello di dare l'avvio alla motivazione, e di connettere
nuovi apprendimenti con quelli meno recenti. Sostenendo la pretesa che
Ruth
Al Worcester Hospital il sovraintendente disse un giorno: "Vorrei
tanto trovare qualcuno che sapesse come prendere Ruth".
Mi informai di questa Ruth, che era una ragazza dodicenne, molto
carina, piccolina, dai modi molto accattivanti. Non si poteva fare a
meno di volerle bene; aveva un comportamento cos carino. Ma tutte
le infermiere avvertivano le nuove che venivano a lavorare l: "State
alla larga da Ruth! Quella vi strappa i vestiti, vi rompe un braccio
o una gamba!".
Le infermiere nuove non credevano che la dolce, l'accattivante dodicenne Ruth fosse capace di tanto. E Ruth pregava l'infermiera: "Oh,
per cortesia, mi porterebbe un cono gelato e qualche caramella?".
L'infermiera glieli portava e Ruth prendeva le caramelle e ringraziava
molto dolcemente l'infermiera, e con un solo colpo di karat le spezzava il braccio, o le strappava il vestito, o le sferrava un calcio nelle
tibie o le saltava sul piede. Comportamento normale, abitudinario, per
Ruth. Ruth ci si divertiva. Un'altra cosa che le piaceva fare, era asportare periodicamente l'intonaco dalle pareti.
Dissi al sovraintendente che avevo un'idea, e gli chiesi se potevo
trattare il caso. Lui ascolt la mia idea, e disse: "Penso che funzioner, e conosco proprio l'infermiera che sar felice di aiutarla".
Un giorno arriv una chiamata. "Ruth si scatenata di nuovo".
Andai al reparto. Ruth aveva asportato tutto l'intonaco dalle pareti.
Io strappai le lenzuola e le diedi una mano a distruggere il letto e le
Riverenze
Il primo anno che passai alla Wayne State Medical School, successero due cose buffe. Nella mia classe c'era una ragazza che era stata
in ritardo a tutte le lezioni al liceo. Era stata richiamata dagli insegnanti, e aveva sempre promesso con molta grazia che la volta succes-
Globus hystericus
Venne da me un'infermiera che gi conoscevo di vista. Era una di
quelle infermiere saccenti che vogliono insegnare a tutti il loro mestiere. Era stata cacciata da ospedale a ospedale perch diceva sempre
ai medici quello che dovevano fare. Diceva sia diagnosi che trattamento.
Venne da me e mi disse che aveva un 'globus hystericus' un groppo
alla gola, che era molto fastidioso. Le feci descrivere il dolore, e lei
lo descrisse. Io giunsi alle mie conclusioni, e le dissi: "Lei non ha
un 'globus hystericus'. Lei ha un'ulcera allo stomaco, all'estremit
duodenale".
"Non sia ridicolo", disse.
"Non sono ridicolo; lei, ridicola", dissi io.
Avena
Passai tutta un'estate a dissodare la sterpaglia su dieci acri di terra.
In autunno mio padre l'ar e la semin; poi l'ar di nuovo in pri-
Crescere
Mio figlio Lance entr nel mio studio e disse: "Sar sempre magro
come un chiodo?". Era molto esile, alto, e magro.
"Il tuo destino di adolescente di essere magro come un chiodo",
dissi io. "Per puoi prepararti al giorno in cui entrerai nel mio studio, mi porgerai la tua giacca, e dirai: .perditici dentro, pap'".
E un giorno lui entr nel mio ufficio, con un ghigno in faccia, mi
allung la sua giacca, e disse: "Perditici dentro, pap". Indossai la sua
giacca: le maniche erano troppo lunghe, mi coprivano le mani; e le
spalle erano troppo larghe.
necessario punire Kristi solo altre due volte nel giro di quindici anni.
La lezione era stata bene appresa.
Spazzatura
I bambini hanno poca memoria, ma in compenso ce l'ho ottima io.
Un giorno Robert mi annunci: "Sono abbastanza grande e abbastanza grosso e abbastanza forte da portare fuori io la spazzatura
ogni sera".
* Trad. it. in Le nuove vie dell'ipnosi, Astrolabio. Roma, 1978, pp. 698-807.
Robert... la fa bene
Quando mio figlio Robert aveva sette anni, lui e un camion cercarono contemporaneamente di usare la stessa strada, e lui perse. La polizia mi chiam per identificare un ragazzino con in tasca un foglio di
carta con su scritto 'Bobby'. Al Good Samaritan Hospital guardai Robert e dissi: "S, mio figlio". Chiesi al medico del pronto soccorso:
"Cosa si fatto?". "Entrambi i femori sono fratturati, il bacino
fratturato, il cranio fratturato, e ha una commozione cerebrale",
rispose. "In questo momento stiamo verificando se non ha riportato
lesioni interne".
Attesi sino a che mi dissero che non aveva lesioni interne. Poi chiesi:
"Qual la prognosi?".
"Beh, se rimane in vita per quarantottore, pu avere qualche pos-
e guard il graffio; lo stesso feci io. Sua madre disse: 'Ecco, mamma
ti d un bacino qua e qua e poi proprio sopra, e cos tutto il dolore
se ne andr'. meraviglioso, che potere anestetico pu avere il bacio
di una madre".
Erickson sta dicendo indirettamente che per i piccoli graffi va bene
servirsi del conforto 'materno'. Nelle situazioni serie, di vitale gravit,
bene invece lasciare il paziente il pi tranquillo possibile. Nella sua
risposta, Erickson sta anche correggendo una grave errata concezione
dell'ipnosi. Sta dicendo che non necessario passare per una rituale
induzione per raggiungere gli effetti dell*autoipnosi. La semplice coscienza del fatto che "il dolore non importante, e che il benessere
fisico importante", pu produrre gli stessi effetti dell'induzione ipnotica, nella quale le stesse cose vengono dette al paziente da un 'ipno-
E, naturalmente, i terapeuti non devono interferire, quando i pazienti stanno facendo un buon lavoro.
Sculacciate
Un giorno mio figlio Lance torn da scuola e disse: "Pap, tutti
gli altri ragazzi a scuola prendono le sculacciate, e io non sono mai
stato sculacciato. Voglio essere sculacciato".
"Non c' nessuna ragione di sculacciarti", dissi.
"Te ne dar una io", disse lui, e usc fuori e ruppe una delle finestre dell'ospedale.
Torn dentro e mi chiese: "Adesso me la dai una sculacciata?".
"No", dissi, "la cosa migliore da fare sostituire il vetro alla fi-
Porte sbattute
Mio nipote Douglas entr nel mio studio mentre stavo conducendo
un seminario didattico. Dopo aver fatto un po' di scena con le sue
scarpette da tennis nuove, se ne usc. Circa quaranta minuti dopo,
ritorn, mentre ero nel bel mezzo di una dimostrazione di approfondimento della trance.
"Fila via, Douglas", gli dissi, e lui spudoratamente rispose: "Non
ti ho sentito".
Bibliografia 203
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Indice 205
Prefazione...............pag. 7
Introduzione..............11
1. Come provocare dei mutamenti nell'inconscio....17
Mutamenti intrapsichici............20
Interpretazione degli approcci terapeutici di Erickson....23
Applicazioni terapeutiche dei racconti didattici....25
Piacere maligno............26
2. Racconti stimolanti..........34
Come si impara a stare in piedi......35
Il ragazzo morir prima di domani mattina.....39
Dilatazione.............40
Bisticci...........41
3. Abbiate fiducia nell'inconscio..............43
Avevo imparato molte cose.........43
Neve leggera.............43
Il narvalo............44
Parler...................44
Come si grattano i maiali........44
Sette asterischi................46
Curiosit.....................48
Il professor Rodriguez..........50
Qui, Quo, Qua...........52
Camminando per la strada........53
Scrittura automatica..........54
Trance a Bali......................56
4. Suggestioni indirette.........58
Il soggetto ipnotico esegue alla lettera.....58
Arance....................60
Aggirare la resistenza............61
Cactus.....................62
Competizione.............63
Polluzioni notturne...........64
Far finta di essere in trance........65
206 Indice
Lo sente?.............66
Disturbi della pelle...............67
Autoipnosi.............69
Investigazioni............69
Kathleen: trattamento di una fobia...........70
5. Come superare i limiti abituali......77
Pietre e meccanica quantistica........77
Da una stanza all'altra..........79
Io vinco sempre le olimpiadi...............79
Donald Lawrence e la medaglia d'oro......80
Come allenai la nostra squadra di tiro per battere i russi.....83
Una macchia di colore..........84
Camminare sul ghiaccio sdrucciolevole......86
Gli indiani Tarahumara.........88
Letto asciutto.............88
Foulard..............92
Peccato.............93
Calare, aumentare, calare..........96
Uno splendido modo di far dieta.......98
Giro turistico............99
Il vostro alcolizzato deve essere sincero....100
Un divorzio amichevole.........101
Date alla palla la spinta iniziale.........104
Claustrofobia......................105
Le stelle sono il limite............106
Sangue sui tasti....................108
6. Ristrutturazione.........112
Valorizzare il loro essere grandi........113
Moda..............................114
La ragazza pi facile da sedurre.....114
Cammini per un miglio...........117
Bombardini......................118
Faccia di cannella................119
Psoriasi..............121
Nemmeno un'erezione..........123
Slurp, slurp, slurp............124
7. Imparare per propria esperienza...........127
Avere sei anni............127
Sogni...............127
Nuotare...............128
Vuoi assaggiare?............130
8. Assumere la direzione della propria vita....131
Sulla morte e il morire..........131
Indice 207
Ne voglio un paio.............134
Disaccordo............135
Mantenersi da sola al College........135
Il mattone di Pearson..........137
Calli........................138
9. L'occhio innocente..........140
Pensare come i bambini..........141
Il fantasma Roger...........141
Perch porta quel bastone?.........142
Giochi di prestigio..........143
10. Osservare: notare le differenze......144
Lo psichiatra giusto...........144
Come si fa un test a un bambino di due anni?....146
Pappette..............146
Quanti modi diversi?..........147
Una gradazione di verde diversa......148
All'estero..............148
Starnuti..............150
Magia, poteri sovrannaturali e percezione extrasensoriale.....151
Veggenti...............152
Lettura del pensiero............153
Giochi di abilit............154
Percezione extrasensoriale con J. B. Rhine.....155
Un trucco con le carte.............155
11. Con i pazienti psicotici........157
Rivoltato.............157
Il paziente che stava sempre in piedi......158
Due Ges.................159
Herbert...................160
12. Manipolazione e orientamento verso il futuro.....168
Manipolazione............169
Bert e il cacao.................171
Autorizzazione............172
Dolores.................173
Fare in modo che Jeff chiami................174
Che farebbe se le dessi uno schiaffo?......176
Il bassotto e il pastore tedesco.......177
Falli deragliare....................177
Lance e Cookie............178
Noi invalidi.............180
Foglio in bianco............181
Ruth...............183
Riverenze..............184
208 Indice
Globus hystericus...........186
Avena.........................187
Crescere..............188
13. Insegnamento dei valori e dell'autodisciplina......190
Io non deve farlo...................190
Spazzatura..............191
Heidi-Ho, la cleptomane di sei anni........192
Le lettere del coniglietto pasquale.......194
Robert... la fa bene..............195
Lezioni del sabato tenute la domenica.......198
Jill, a modo suo..................199
Sculacciate.................200
Porte sbattute...........201
Bibliografia.................203
Finito di stampare nel gennaio 1983 nella Tip. La Moderna Stampa Torre Ann.ta
per conto della Casa Ed. Astrolabio - Ubaldini Editore, Roma