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RIZA • Gennaio 2018 • Numero 28 • Periodico mensile

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI - Alimentazione naturale con “Zenzero, curcuma e cannella” € 12,60

Alimentazione
• ISSN 2531-517X (ONLINE)

Naturale DIVENTA IL NUTRIZIONISTA DI TE STESSO

Prodigioso Zenzero
salva stomaco e colon
E se aggiungi i carciofi alla tua dieta
ripulisci il fegato e sgonfi subito la pancia
I magici mandarini che ti regalano il buonumore
Le nocciole: una miniera di minerali per il cervello

SCEGLI L’OLIO
PIÙ SALUTARE
Di semi di lino,
di canapa, di mais...
C’è un olio ideale
per ogni disturbo.

Succo di bergamotto: Tiroide lenta: I germogli di bambù:


tiene pulite le arterie ecco i cibi per fanno dimagrire
e spazza via i grassi risvegliarla e salvano il cuore
L’editoriale
di Michael Morelli
Sociologia e Psicologia del cibo
Se volete approfondire questo argomento,
potete contattare direttamente l’autore:
michael.morelli@riza.it

È nelle radici il segreto


della rigenerazione
M
a qual è il mistero di gennaio, mese che ricchezza in minerali ne fa il cibo più prezioso
gli antichi romani dedicarono a Giano dell’alimentazione invernale: pensate soltanto
bifronte? Siamo nel cuore dell’inverno, alla barbabietola rossa, ricca di ferro, potassio,
i campi sono coperti di neve, gli alberi sono spo- calcio, magnesio. Per non parlare del magico
gli, gli animali sono in letargo e tutta la Natura topinambur, davvero utile per proteggere l’inte-
sembra addormentata, sospesa. C’è una vera e stino e tenere lontano il diabete. Ma tra tutte le
propria stasi del Visibile, una quiete dell’Essere radici la più prodigiosa è lo zenzero, su cui si
che sembra rifugiarsi in se stesso, lontano dalle soffermano i nostri esperti questo mese e le cui
intemperie atmosferiche e dai tormenti della proprietà curative sono immense. Che cosa pos-
vita. Ma l’insegnamento di Giano, il Dio dai due siamo imparare dalle radici? A ritirarci di più in
volti, una delle poche divinità che i Romani non noi stessi, nell’inconscio, a essere meno chias-
presero in prestito dai Greci, è che ci sono sosi e a farci penetrare dal silenzio e dal


sempre due modi di guardare le cose: buio. Anche se fuori tutto dorme, nel
uno sguardo ci suggerisce che l’in- profondo, nel nucleo nascosto l’U-
verno ci porta verso la desolazio- niverso si sta rigenerando pro-
ne della Natura, ma un’altra prio attraverso le radici. È un
visione ci fa intuire che nel
Mentre la Natura sembra periodo di transizione che pre-
sottosuolo, nell’Invisibile è addormentata, nel lude alla grande trasforma-
presente la rinascita delle sottosuolo pulsa l’energia zione che darà vita alle pri-
energie creative, che presto me fioriture di febbraio e poi
diventeranno germogli. È il
perenne che farà della primavera. Così, tor-
rinascere il mondo intero.
mistero delle radici, che se ne
stanno profondamente nasco-
ste e contengono la massima
energia vitale delle piante. In
questo periodo le radici sono il

Come ben sapevano
gli antichi saggi.
mo
nando a Giano, non dobbia-
dimenticare che siamo di
fronte al dio delle porte, dei
passaggi chiave della vita,
come lo è gennaio per il Cosmo.
“fuoco della vita”: ci riportano a con- Mai come in questo momento le por-
tatto con il mondo arcaico e primordiale te della vita si aprono al mistero, ed è
su cui si poggia l’esistenza di tut- per questo che il vischio veniva e viene anco-
ti i nostri organi vitali. Mai ra messo allo stipite delle case. I Celti vedevano
come nel cuore dell’inverno in questa pianta la sacralità della notte cosmica
l’energia perenne della che da un momento all’altro può trasformarsi in
vita pulsa nelle radici: luce, le bacche del vischio erano il simbolo della
per ricongiungerci con luce che torna. Si tratta di riti che proteggono
essa il modo migliore è l’uomo dalla paura ancestrale dell’oscurità, che
includere nella nostra ci ricordano che dipendiamo dall’inconscio e
dieta patate, rape, bar- dalla natura, che nel silenzio e nel buio del sot-
babietole, carote… La tosuolo ci farà rinascere. ■

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 3


Sommario Gennaio 2018

In questo numero
News dal Mondo
8 Le nuove ricerche su...
• Vegetali giallo-arancioni: la cottura
potenzia le proprietà antiaging
Il kombucha: il drink fermentato che sgonfia la pancia.
• Il caffè protegge la salute del cuore
• Le regole per evitare l’accumulo
di alluminio nei reni
• I cibi che curano il reflusso gastroesofageo

La vostra Posta
10 Parliamo di...
• Come si riconosce una farina
integrale autentica

Vero o Falso?
13 Facciamo chiarezza su...
• I cibi fermentati sono un toccasana
Le nocciole frenano l’attacco del tempo.
per l’intestino infiammato
• I dolcificanti sintetici sono pericolosi
per linea e salute
• Anche i pesci hanno una stagionalità

Cibi e Salute
16 La tua tavola di Gennaio
20 • Sua maestà il carciofo, il migliore detox
26 • I magici mandarini ti regalano
il buonumore
32 • Le nocciole: piccoli tesori
per il nostro cervello
40 • L’obiettivo di Gennaio:
Pelle giovane e sogni d’oro con i mandarini. disintossicarsi e perdere peso

4 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Scopri le incredibili proprietà Il succo di bergamotto è un efficace Gli oli di semi: quali scegliere,
dell’amaranto per la salute. spazzino delle arterie. come usarli e tutti i benefici.

Cibi e Ricette Terra e Natura


45 Modifica ora 75 La pianta del mese
la tua alimentazione 76 • Stupefacente bergamotto:
46 • Il menu elimina tossine più efficace il frutto che tiene pulite le arterie
48 • Ricette buone e leggere per dissetare
La spesa bio
i tessuti e liberarli dalle scorie
78 • La ricotta naturale

Scuola di Alimentazione è più magra e genuina


53 Gli oli di semi: Etichette a Confronto
le cose da sapere 81 Latti fermentati: fai una scelta
il più possibile al naturale
61 Cibo è Medicina
Prenditi cura di te a tavola La tua Dieta Veg
62 • Amaranto: l’elisir proteico 87 Mille e un hummus per fare
che evita i picchi di insulina scorta di nutrienti salvavita
64 • Germogli di bambù: piacciono Il fatto in casa
moltissimo al cuore e alla linea! 92 • La favolosa crema di sesamo tahina:
La cucina che cura “per dare un calcio” all’osteoporosi
66 • Tiroide lenta: ecco i cibi
Natura da Bere
che la stimolano
Antiage
95 Il succo che libera i reni
70 • Zenzero: la spezia che elimina
da acidi urici e scorie azotate
le scorie digestive
Il Carrello
97 della Spesa

Centro Riza Abbandoni, separazioni, fallimenti sentimentali,


disagi esistenziali e disturbi psicosomatici a volte ci
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News dal Mondo
I NUOVI STUDI

Vegetali gialli: se li cuoci


aumenti il loro effetto antiaging


N on è vero che cuocere i cibi (anche
le verdure) penalizzi sempre
l’assorbimento dei nutrienti. Se in alcuni
casi è vero che la cottura neutralizza
il contenuto di alcune sostanze come
la vitamina C, in altri il calore aiuta a
potenziare e a sfruttare meglio determinati nutrienti.
È il caso dei vegetali di colore giallo, rosso e
arancione (carote, zucca, pomodori ecc.) ricchi di
carotenoidi antiossidanti. I ricercatori della Cornell
University hanno scoperto che il contenuto di
licopene nei pomodori aumenta quando questi sono
cotti a 90 °C. Il calore distrugge le pareti cellulari dei
vegetali rendendo queste sostanze più assimilabili.
Va privilegiata una cottura moderata, non
aggressiva: al vapore o in padella per pochi minuti.

LA CONFERMA SCIENTIFICA

Il caffè è protettivo del cuore


U no studio presentato al Congresso di cardiologia e condotto su oltre
22.000 persone monitorate per una decina di anni l’assunzione di 4
tazzine di caffè al giorno è correlata a un rischio di mortalità del 64% in
meno rispetto a chi non beve caffè. Questi benefici derivano soprattutto
dai polifenoli antiossidanti del caffè. I benefici maggiori si hanno in
chi segue una dieta sana e non ha problemi rilevanti di salute. Ma
qual è il caffè più benefico? La varietà detta Arabica è in assoluto la
più pregiata per gli aromi (fino a 2000) che sprigiona. Il caffè migliore
è quello che viene macinato all’istante perché mantiene intatte le
proprietà aromatiche. Infine meglio preferire quei prodotti che indicano
l’origine geografica della materia prima, quelli che riportano la data di
tostatura, di confezionamento e di scadenza.

8 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


SICUREZZA ALIMENTARE

Alluminio: con queste regole


non si accumula nei reni
L’ alluminio è un metallo tossico per l’organi-
smo umano e in particolare è dannoso per
chi ha problemi ai reni perché si accumula in
peratura ambiente. L’alluminio è ideale per
conservare cibi che non lo assorbono come caf-
fè, spezie, cereali e legumi secchi. Va invece
questi organi senza poter essere smaltito. La evitato con alimenti acidi o salati come quelli
carta di alluminio viene comunemente usata a base di aceto, succo di limone o prodotti sot-
in cucina per conservare gli alimenti. L’Istituto to sale tipo acciughe, capperi. Anche il calore
Superiore di Sanità ha condotto diversi studi forte favorisce la migrazione del metallo nel
sulla base dei quali è stata redatta una nor- cibo. Quindi meglio non cuocere cibi nell’al-
mativa tuttora in vigore in cui luminio così come è bene, se si
si evidenzia che il trasferimen- usano pentole di questo mate-
to del metallo al cibo dipende riale, spostare, a fine cottura, il
dalla temperatura, dal tempo di contenuto in un altro recipien-
contatto e dalla natura dell’ali- te. Infine non coprite un cibo
mento. Se l’alluminio avvolge il appena cotto con un foglio di
cibo per più di 24 ore, l’alimento alluminio, perché la condensa
va refrigerato o congelato. Va ricca di questo metallo potreb-
evitata la conservazione a tem- be contaminare la pietanza.

IL CIBO È MEDICINA

Con il cibo giusto elimini il reflusso


U no degli studi più recenti sull’efficacia
del cibo come farmaco è stato pubblicato
su JAMA Otolaryngology . Gli autori, otorino-
noci nocciole e mandorle e per il restante
10% da cibi di origine animale, carne e latti-
cini 2-3 volte a settimana. Dopo 6 settimane
laringoiatri e epidemiologi di New il 63% dei pazienti era sceso di sei
York, hanno preso in esame 200 punti nella scala di valutazione dei
pazienti affetti da reflusso larin- sintomi del reflusso (tosse stizzosa,
gofaringeo (un disturbo che provo- bisogno di schiarirsi la voce ecc.).
ca la risalita del contenuto acido Mentre per chi seguiva una terapia
alla laringo-faringe) e hanno con- farmacologica solo il 54% aveva ri-
frontato gli effetti terapeutici dei scontrato questi miglioramenti con
farmaci contro l’acidità con quelli in più l’aggravante degli effetti col-
di una alimentazione di stile medi- laterali. I farmaci antiacido, assunti
terraneo, prevalentemente vegeta- per lunghi periodi, aumentano il ri-
riana, costituita per il 90% da frutta schio di fragilità ossea, di disturbi
verdura, legumi, cereali integrali, cardiaci e di malattie ai reni. ■

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 9


La vostra Posta
Scrivi a: alimentazionenaturale@riza.it

Vera farina integrale:


come distinguerla?
In commercio si trovano moltissimi tipi diversi di farine tanto che a volte, chi non
è esperto come me, fa fatica a scegliere e rischia di acquistare un prodotto a caso
facendosi magari attrarre più dalla confezione e dalle scritte. Vorrei sapere come si
distingue una farina integrale autentica. Alessia da Milano

C ara lettrice, la maggior parte della fa-


rina integrale in commercio è “un falso
integrale” ovvero farina raffinata cui viene
aggiunta in un secondo momento crusca
rimacinata, anch’essa residuo del processo
di raffinazione. Il tutto è regolamentato e L’integrale autentico deve riportare in etichetta la
autorizzato dalla legge n. 187 del 9 febbra- scritta “farina macinata integralmente”.
io 2001 secondo cui una farina può definirsi
integrale quando il tasso di minerali è com- ricchito di crusca e fibra. Il colore scuro non
preso tra 1,30 e 1,70 su cento parti di sostan- garantisce che il prodotto sia a base di ce-
za secca. Non si valutano però due fattori reali integrali. Un prodotto integrale auten-
essenziali: l’indice glicemico (più basso tico deve invece riportare la dicitura “farina
nelle vere farine integrali) e il metodo di macinata integralmente” e l’elenco degli
produzione che dovrebbe essere realizzato ingredienti del prodotto deve contenere la
con macinazione a pietra naturale. A prima tipologia di cereale integrale utilizzato che
vista non è semplice distinguere un prodot- preferibilmente dovrebbe essere presente
to con farina integrale da un alimento ar- tra le prime voci nella lista. ■

CONOSCIAMO ANCHE GLI ALTRI TIPI


Farina 00: è la farina più raffinata ottenuta dalla Farina 0: è un po’ meno raffinata della preceden-
macinazione del chicco di grano di cui si eliminano te ma ha perso molti suoi principi nutritivi, contiene
le parti migliori a livello nutrizionale: germe (ricco comunque una piccola percentuale di crusca.
di vitamine, sali minerali e aminoacidi) e crusca Farina 1: è meno raffinata delle due precedenti,
(fibre insolubile). Rimane solo l’amido, ovvero car- possiede una percentuale maggiore di crusca.
boidrati semplici, ricchi di zuccheri. Mangiamo Farina 2: è conosciuta anche come farina semi-
qualcosa che non dà quasi nulla all’orga- integrale. Mantiene buone caratteristiche nutrizio-
nismo ma che al con- nali ed è più facile da usare in cucina rispetto alla
trario contribuisce al farina integrale. È un buon compromesso per chi
rialzo della glicemia. non vuole passare direttamente all’integrale.

10 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


ISTITUTO RIZA DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Corso di Specializzazione
in Psicoterapia
a indirizzo psicosomatico
Scuola di Specializzazione
Direttore: dott. Piero Parietti

(riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università


e della Ricerca, D.M. 24/10/94 e 25/05/01)

Sono aperte le iscrizioni


Anno accademico 2017-2018
Inizio dicembre 2017
La Scuola è aperta ai laureati in Medicina e Chirurgia o in Psicologia.
Rilascia il diploma di specializzazione in psicoterapia secondo
l’art. 3 della legge 56/89 e del DM 509/1998

Il piano didattico prevede:

• Una formazione teorica comprensiva di:


- una parte generale in cui sono sviluppati temi di psicologia dell’età evolutiva, psico-patologica,
psichiatrica oltre alla presentazione e valutazione critica dei principali modelli di psicoterapia;
- una parte specifica che prevede l’insegnamento dell’approccio psicosomatico nonché la teoria
e la tecnica della psicoterapia a indirizzo psicosomatico;
• Un training pratico-clinico;
• Un tirocinio in strutture pubbliche;
• Una formazione personale secondo un indirizzo attinente all’orientamento della Scuola.

La Scuola ha durata quadriennale e un monte ore annuo di 500 ore;


- è a numero chiuso;
- prevede un esame di ammissione e uno al termine di ciascun anno, il cui risultato è vincolante
per il passaggio all’anno successivo;
- la frequenza è obbligatoria;
- le lezioni saranno in genere concentrate nelle giornate di Sabato e Domenica e le unità didattiche
saranno di 8 ore.

Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Scuola:


tel. 02/5845961 • fax 02/58318162
scuolapsicoterapia@riza.it • www.scuola-psicoterapia.riza.it Riza - Scuola di Psicoterapia
Vero
Anche i pesci
hanno una loro

o Falso?
stagionalità
che va
rispettata.
I dolcificanti
di sintesi non
fanno bene a
salute e linea.
Scopri cosa
c’è di vero.

! Prova il kombucha, un drink fermentato


che disinfiamma fegato e colon.

I cibi fermentati fanno


bene all’intestino
VERO

I cibi fermentati sono ricchi di probiotici, microrganismi che riescono ad arrivare vivi e attivi all’in-
testino resistendo all’azione dei succhi gastrici potenzialmente distruttivi. I probiotici operano
nell’intestino una fermentazione che crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione degli orga-
nismi patogeni. Rinforzano l’impermeabilità intestinale, favorendo i processi digestivi, l’assorbi-
mento delle sostanze nutritive e l’eliminazione di quelle tossiche. Fra i cibi fermentati più comuni
che si possono trovare in commercio c’è il kefir è una bevanda fatta con latte fermentato. Il tempeh
è, invece, ricavato dalla fermentazione dalla soia gialla con un fungo, il Rhizopus oligosporus. Poi
ci sono i crauti, ottenuti dalla fermentazione del cavolo cappuccio. E il miso, una crema prodotta
dalla fermentazione dei fagioli di soia con sale marino e koji, un agente di fermentazione. Il miso
si usa come insaporitore di brodi, zuppe e minestre e va aggiunto alle pietanze a fine preparazione.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 13


Vero o Falso?

I dolcificanti (sintetici)
fanno ingrassare
VERO

Se non si diminuisce la quantità totale di calo-


rie introdotte con la dieta e non si aumenta
l’attività fisica giornaliera, niente è in grado di

!
far perdere peso. I dolcificanti a zero calorie,
per di più, provocano nel tempo un’alterazione I polioli sono nocivi perché l’organismo
del senso di fame, un aumento della fame ner- li trasforma in fruttosio.
vosa e soprattutto della voglia di zuccheri, ad-
dirittura falsando il senso del gusto. Tutto que- saccarina (quelli autorizzati in Italia); ne ba-
sto è causa di un introito calorico maggiore e stano pochissime gocce per ottenere una gran-
quindi di chili in più. Senza accorgercene, con de dolcezza con pochissime calorie, ma l’abu-
il consumo abituale di questi dolcificanti, man- so di questi prodotti può rivelarsi nocivo, se si
giamo di più. Questi prodotti si dividono in supera la dose giornaliera raccomandata.
edulcoranti intensivi e polioli. I primi sono so- Questo caso però è abbastanza difficile, e non
stanze a elevato potere dolcificante, come l’a- si verifica se non in seguito a un consumo dav-
cesulfame K, l’aspartame, il ciclammato e la vero smodato di prodotti dietetici di vario tipo.

OCCHIO A QUELLI CHE TERMINANO IN -OLO


• I polioli invece sono sostanze dolcificanti che mentare, è l’eritritolo. L’eritritolo è un dolcifi-
si caratterizzano per avere una molecola di cante naturale che si ottiene dalla fermenta-
alcol e una di zucchero. Tutto ciò che finisce zione della frutta e, a differenza degli altri
per “olo” è un poliolo: sorbitolo, xilitolo, man- polioli, non ha calorie. Spesso, soprattutto
nitolo, eritritolo, maltitolo, isomaltolo, lactilo- nelle caramelle, troviamo la dicitura “senza
lo ecc. Tutti i polioli sono dannosi per la salu- zucchero” e ci illudiamo che siano prodotti
te perché nel nostro organismo si trasformano senza calorie. Ma non è così. I polioli, a ecce-
in fruttosio. Non innalzano la glicemia ma ci zione dell’eritritolo, hanno un potere calorico
fanno ingrassare velocemente. L’unico polio- uguale o inferiore al saccarosio (circa 2.4
lo che non ha questi effetti kcal/g contro le 4 kcal/g dello zucchero comu-
collaterali, scoperto ed ne) e un potere dolcificante inferiore o simile
approvato nel 2006, a quello del saccarosio: per avere lo stesso
dall’Agenzia Europea effetto dolcificante ne devo usare di più. Le
per la Sicurezza ali- “caramelle senza zucchero” non sono “senza
kcal” ma hanno solo meno kcal di quelle “con
zucchero” (circa il 30-50% kcal in meno).

14 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Anche i pesci sono di stagione
VERO

la qualità di ciò che mangiamo ed è più econo-


mico. Scegliere pesci di stagione inoltre è un
Quando scegliamo il pesce ci preoccupiamo buon motivo per variare l’alimentazione. Me-
soprattutto che sia fresco e non di allevamento glio quindi acquistare le seppie fra gennaio e
trascurando a volte l’importanza di altri fattori maggio, le triglie fra agosto e ottobre, la riccio-
quali la stagionalità e la provenienza. Sceglie- la in autunno e il merluzzo d’inverno. Le carat-
re pesce di stagione va infatti a vantaggio teristiche organolettiche restano identiche in-
dell’ambiente e del suo equilibrio, garantisce dipendentemente dal mese di acquisto.

A GENNAIO TROVI QUESTI SUL BANCO


PAGELLO: popola il Mar Medi- SEPPIA: sono molluschi molto LAMPUGA: conosciuta anche
terraneo, il Mar Adriatico e l’O- digeribili e “magri”, ideali per come capone, è un pesce azzur-
ceano Atlantico. Povero di gras- chi deve perdere qualche chilo ro che vive nel Mediterraneo,
si e ricco di proteine è adatto a di troppo. Vantano infatti un tra la Sicilia e la Campania. È
chi è a dieta e a chi soffre di contenuto di grassi inferiore una specie tipica di gennaio. La
colesterolo alto. È una buona all’1%. sua carne è ricca di proteine ma
fonte di sali minerali, in parti- povera di sodio e grassi saturi;
colare di potassio, fosforo, cal- contiene vitamina B12, fosforo,
cio, magnesio e ferro. selenio e Omega 3.

RANA PESCATRICE: è un pesce che abita i fon- MORMORA: questo pe-


dali sabbiosi del Mar Mediterraneo, dell’Oce- sce è presente nel nostro
ano Atlantico, del Mar Nero e i mari freddi. Ha mar Mediterraneo, ma
carni molto magre, indicate nelle diete di chi anche nell’Oceano At-
deve bruciare grassi e nell’alimentazione degli lantico orientale, nel
sportivi. Infatti tra i pochi lipidi che contiene, Mar Nero, nell’Oceano
è ricca di acidi grassi po- Indiano occidentale e
linsaturi (Omega 3), di pro- nel Mar Rosso. È un pesce molto pregiato in
teine e vitamina D. Anche cucina e la sua carne è spesso paragonata a
la testa è molto saporita e quella dell’orata o della spigola.
si presta per arricchire Ottimo cucinato al forno con verdure di sta-
brodi di pesce e zuppe. gione e spezie.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 15


Cibi e Salute

La tua tavola
di Gennaio
QUESTO È UN MESE RICCHISSIMO DI VEGETALI ANTIOSSIDANTI E
DEPURATIVI. TROVI I MANDARINI, I POMPELMI, I CARCIOFI, I BROCCOLI,
LE BARBABIETOLE E TANTI ALTRI. SFRUTTA AL MASSIMO IL POTERE
DI AGRUMI INVERNALI E KIWI: VERE E PROPRIE “GUARDIE DEL CORPO”
CONTRO RAFFREDDORI, BRONCHITI E ALTRI MALANNI DI STAGIONE

Gli agrumi
Per l’influenza e non solo…
Pompelmi, mandarini, arance, limoni in
questo periodo danno il meglio di loro stessi
per la ricchezza di nutrienti che racchiudono.
In primis, si sa, la vitamina C
fondamentale per le difese immunitarie
e contro l’invecchiamento. Ma gli agrumi
contengono anche fibra, concentrata
soprattutto nella parte bianca sotto
la buccia. Inoltre, questi frutti aiutano
a ridurre il pH acido del corpo contrastando
le infiammazioni. Consumatene
2 al giorno e ne gioverà
anche la linea!

16 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Le insalate bianche
Tanta acqua e tante fibre
Un piatto con indivia belga, rape
bianche grattugiate, poi finocchi
a fettine e striscioline di cavolo
cappuccio bianco. Oppure un antipasto
di sedano, mele e noci. O ancora un
contorno di crauti conditi con qualche
goccia di salsa di soia tamari.
Gli ortaggi bianchi hanno tantissime
fibre, polifenoli e sali minerali
come magnesio e potassio. Inoltre
contengono gli isotiocianati, sostanze
che prevengono
l’invecchiamento cellulare. L’orzo decorticato
Contro lo stress ossidativo
L’orzo è un eccellente cereale con
un bassissimo indice glicemico. Ha
proprietà digestive e antinfiammatorie
ed è una fonte di magnesio e fosforo.
Inoltre contiene specifiche componenti
della fibra (presenti anche nell’avena),
dette beta-glucani. Queste sostanze
aiutano a tenere sotto controllo i livelli di
colesterolo cattivo nel sangue e a evitare
picchi glicemici dopo i pasti.
Al perlato meglio preferire l’orzo
decorticato che subisce solo un blando
processo di raffinazione.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 17


Cibi e Salute

Rigenera a fondo il colon


con le radici depurative
QUELLE NOSTRANE COME RAPE E BARBABIETOLA O QUELLE ORIENTALI,
COME ZENZERO E DAIKON, PULISCONO E RINFORZANO CELLULE E TESSUTI

G li antichi sapevano che tutta l’energia


vitale dell’universo è racchiusa adesso
nel profondo del terreno: qui la forza vita-
il daikon è prezioso. Ha un aspetto bianco e
allungato e un sapore leggermente piccante,
le sue virtù salutari sono dovute soprattutto
le delle radici e della terra sta “creando” la alla presenza di due molecole: il sulforafano
pianta. L’antica medicina dei conventi consi- (lo stesso che è presente nei broccoli, al quale
glia per disintossicarsi di associare tra loro sono state riconosciute proprietà anticance-
in questo periodo dell’anno le diverse radici rose) e l’I3C (indolo-3-carbinolo). Entrambe
a disposizione, dalle patate dolci, alle rape, sono detossinanti per l’organismo, il sulfora-
alle carote, alla scorzonera, di sbollentarle fano inoltre agisce contro i batteri del tratto
in acqua salata e condirle con poco olio ex- gastrico e del colon con azione antibiotica.
travergine. Ottime per la depurazione anche È anche un prezioso alleato per chi deside-
bollite e saltate in padella con zenzero fre- ra perdere peso poiché ha notevoli proprietà
sco e brodo di pollo. A gennaio consumate in diuretiche e disintossicanti. Concludete la
particolare la barbabietola, ricca di betaina, giornata con una tisana corroborante. Ecce-
un pigmento antiossidante che le dà il carat- zionale quella di foglie di mirtillo rosso con
teristico colore rosso. La betaina ha potenti tè verde e curcuma. La bevanda così ottenuta
capacità depurative del sangue e previene è un potente protettore dell’apparato dige-
il cancro, soprattutto quello del colon. Anche rente, dei reni ed è anche antitumorale.

20 I tre alimenti protagonisti di Gennaio


I carciofi: per I mandarini: Le nocciole:
il detox epatico calmanti naturali cibo per il cuore
Questi ortaggi sono associati al Una caratteristica di questi agrumi La vitamina E di cui sono ricche le
benessere del fegato. Il merito è è la presenza di sali di bromo nocciole previene l’ossidazione degli
della cinarina, un principio attivo che fanno dei mandarini ottimi acidi grassi polinsaturi provocata dai
che stimola la secrezione calmanti naturali contro radicali liberi di cui riesce a bloccarne
della bile. insonnia e stress. l’azione.

18 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


La spesa del mese
Ortaggi
• Barbabietole rosse • Bietole • Broccoli • Carciofi
• Cavolfiori • Carote • Cavolini di Bruxelles
• Cavolo cappuccio • Cavolo verza • Cicoria bionda
• Cicoria rossa • Cime di rapa • Daikon
• Finocchi • Indivia • Lattuga invernale
• Lattughino • Patate • Radicchio • Rape
• Scarola • Scorzonera • Sedano
• Sedano rapa • Spinaci
• Zenzero • Zucca

Frutta
• Ananas • Arance • Avocado
• Banane • Kiwi • Mandarini
• Melagrana • Mele
• Pere • Pompelmi

40 L’obiettivo 46 Il menu ideale 48 Le ricette


Disintossicarsi e Il programma per Scopri i migliori mix
ritrovare energia ripulire gli organi per smaltire le scorie
Se spazzi via le tossine e le Come liberarsi dal sovraccarico di Puoi assumere quotidianamente i cibi
sostanze nocive accumulate nei scorie? Semplice, seguendo il nostro ricchi di nutrienti detossinanti provando
tessuti, ritrovi vitalità, tieni lontano programma detox. La migliore le nostre ricette semplici e deliziose.
le malattie e dimagrisci subito. depurazione ha inizio a tavola! Ti alleggerirai con gusto!

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 19


Cibi e Salute

Sua maestà il
carciofo
il migliore detox
QUESTO ORTAGGIO AIUTA A RIMETTERE IN MOTO IL MOTORE DISINTOSSICANTE
DEL FEGATO, ALLEGGERENDOLO DALLE SCORIE IMMAGAZZINATE

N oti da sempre nelle medicine tradizionali per


le loro proprietà depurative, i carciofi sono La cinarina attiva
preziosi alleati di reni e fegato, gli organi respon- la ghiandola epatica
sabili dello smaltimento delle tossine, messi a
dura prova in questi mesi. A gennaio, dunque, A rendere il carciofo “diverso” dagli altri or-
niente di meglio che introdurre queste piccole taggi con una composizione nutrizionale simi-
gemme depurative e diuretiche, in grado anche le, è un principio attivo particolare: la cinari-
di ripulire l’intestino dalle scorie. Consumare car- na. Sono stati proprio alcuni studiosi italiani
ciofi ogni giorno in questo periodo aiuta anche a (in particolare il dottor Panizzi e i suoi colla-
curare un fegato intossicato da troppi grassi e a boratori) a identificarne la struttura chimica,
consentendone la sintesi e quindi i successivi
ripristinare le sue funzioni depurative e metabo-
studi farmacologici. La cinarina è un polifeno-
liche, cosa che aiuta a sentirsi subito più leggeri.
lo derivato dell’acido caffeico, responsabile
Gli effetti sono incredibili: si eliminano le tossine, del tipico sapore amarognolo dell’ortaggio e
si riduce la circonferenza addominale, si pone ri- si trova concentrata soprattutto nelle foglie.
medio a stravizi alimentari ed eccessi di alcol. La
pelle si depura e diventa più luminosa ed elastica. Facilita lo svuotamento
della bile
Le ricerche sulla composizione chimica della
cinarina hanno dimostrato che la sua ingestio-
■ DIURETICI CONTRO ne favorisce l’aumento della secrezione bilia-
re, della diuresi e dell’eliminazione della co-
GLI ACIDI URICI lesterina (sostanza che si trova in particolare
I carciofi stimolano la filtrazione nel tessuto nervoso e nella bile). La cinarina
renale e possono essere definiti infatti, una volta ingerita, viene idrolizzata nel
diuretici. Favoriscono l’eliminazione tratto gastro-intestinale, producendo acido
dell’urea e dell’acido urico derivanti caffeico, che aiuta l’assorbimento dei grassi e
da un eccesso proteico a tavola. il metabolismo lipidico. Sempre l’acido caffei-
co protegge il fegato dalle sostanze maggior-
mente epatotossiche.

20 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ Contiene acido clorogenico ■ Una squadra di fibre
PER SMALTIRE I GRASSI PER DIRE ADDIO A
Oltre alla cinarina, il cuore del carciofo contiene anche STIPSI E PANCIA GONFIA
l’acido clorogenico, un antiossidante che fa benissimo Altro fattore nutrizionale che rende il carciofo
alla salute del cuore e quindi alla prevenzione delle ma- un jolly per la nostra alimentazione è il suo
lattie cardiovascolari perché modula l’assorbimento di elevato contenuto di fibre. Consumare i carciofi
colesterolo e ne rallenta la sintesi da parte dell’organi- (ne basta anche uno al giorno crudo in
smo. La conferma arriva anche da una revisione dei ri- pinzimonio) aiuta a mantenere e favorire la
cercatori della facoltà di medicina di Pavia. Il carciofo funzionalità intestinale, a ridurre i trigliceridi in
sembra inoltre esercitare un’azione antitumorale. eccesso e a riequilibrare anche i livelli ematici
di glucosio. Tra le fibre di cui il carciofo
dispone, ce n’è una in particolare presente ad
alte concentrazioni in grado di favorire i
processi digestivi: l’inulina. Si tratta di una fibra
viscosa, un polisaccaride idrosolubile, polimero
del fruttosio, che non è digerito dai succhi
intestinali, ma metabolizzato dai bifido batteri
e quindi con proprietà prebiotiche che
agiscono sulla flora batterica intestinale,
incrementando così i batteri “buoni” e
riducendo quelli dannosi. Ha dunque effetti sul
transito intestinale (è consigliato per combattere
la stipsi) attenuando il senso di pesantezza e
gonfiore di stomaco tipico di alcune
problematiche digestive. L’inulina insieme alla
cinarina del carciofo stimola il fegato a smaltire
l’eccesso di grassi attraverso la bile.

■ Prezioso per la linea


IL BIG DEI CIBI LIGHT
Il carciofo non può mancare nei regimi alimentari
ipocalorici. Il suo basso contenuto di grassi, l’alta
percentuale di acqua e la sua elevata
concentrazione di fibre consentono di favorire
quel senso di sazietà in coloro che, avendo
problemi di sovrappeso, hanno la necessità di
limitare il consumo di alimenti ad alto valore
calorico. Il consumo di carciofo non solo riduce
dunque l’accumulo dei grassi da parte
dell’intestino, favorendo la motilità intestinale ma,
stimolando la diuresi, produce anche un effetto
drenante, fondamentale in chi desidera perdere
peso. La sua capacità di favorire lo sviluppo della
flora batterica intestinale, grazie alla presenza
dell’inulina, lo trasforma in un ottimo alleato
contro i gonfiori addominali.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 21


Cibi e Salute

Il re dell’orto per le grandi


pulizie epatiche e intestinali
Ora sui banchi del mercato
trovi carciofi belli, compatti
C ome molti ortaggi, anche i carciofi nostrani va-
riano moltissimo per aspetto, stagionalità, carat-
teristiche organolettiche e di gusto a seconda della
e freschi. Approfitta quindi provenienza geografica. Nel mondo si contano circa
di questo ortaggio 90 varietà, dal violetto di Provenza al romanesco ton-
deggiante fino allo spinoso e prelibato carciofo di
per fare pulizia interna Albenga per citarne solo alcune. I carciofi possono
e dare una mano essere tondeggianti o oblunghi, con le spine o senza,
alle funzioni di reni, fegato con colori che vanno dal verde al violaceo, ed essere
precoci o tardivi rispetto al periodo di fioritura (da
e pelle, velocizzando ottobre a maggio). Una curiosità: gli italiani sono i
il metabolismo maggiori consumatori e produttori di carciofi al mon-
do con più di 500.000 tonnellate annue coltivate sul
nostro territorio di cui il 35% in Puglia, il 32% in Sici-
lia, il 21% in Sardegna, il 7% in Campania e il 4% nel
Lazio, con alcune produzioni d’eccellenza anche in
Toscana e Liguria.

TANTE OPERE D’ARTE


PER DINSINFIAMMARTI
Quali varietà trovi sui banchi del mercato? In questo
periodo dell’anno trovi soprattutto i carciofi con le spi-
ne. Fra questi si distinguono per le proprietà pregiate
il carciofo “Spinoso di Sardegna” cui è stata ricono-
sciuta la Denominazione di Origine Protetta (DOP). C’è
poi l’eccellenza ligure con il carciofo di Albenga per
arrivare fino in Sicilia con il carciofo di Palermo.

■ Sardegna
GLI SPINOSI DOP,
MINIERA DI CINARINA
Varietà tipica del Campidano di Cagliari e
del Sulcis (Sassari). Sono amarognoli vista
l’alta concentrazione di cinarina, potente
detossinante epatico.

22 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ CONSERVALI IN VASO
COME FOSSERO DEI FIORI
IL MIGLIORE LI MANTIENI FRESCHI
PER LA TUA
Se hai acquistato dei carciofi ma
SALUTE non vuoi consumarli subito, togli
GUIDA solo le foglie più esterne e coriacee,
ALL’ACQUISTO accorcia il gambo di qualche cen-
timetro e mettili in un vaso di acqua.
Foglie carnose Oppure avvolgili in un canovaccio
di cotone, riponendoli in frigorifero.
e gambo turgido Si mantengono freschi fino a una
settimana dall’acquisto.
Per riconoscere se un carciofo è fresco, sono impor-
tanti sia l’aspetto visivo che quello tattile. Preferisci
sempre i carciofi privi di macchie scure, con le pun- IN ACQUA E LIMONE
te ancora ben chiuse e non annerite e il gambo lun- Una volta rimosse le foglie esterne,
go e duro. Le foglie devono essere carnose. Toccane la parte interna del carciofo si ossi-
uno prima di acquistarlo: schiaccialo leggermente da velocemente a contatto con l’a-
tra pollice e indice: deve restare sodo e compatto. ria. Per evitarlo, specie se devi con-
Se si schiaccia fino ad appiattirsi, non va bene. Le sumarli crudi o non devi cuocerli
foglie e i gambi devono essere turgidi, mai molli. immediatamente, tieni sempre a
Inoltre osserva anche il punto dove è stato tagliato portata di mano una ciotola d’ac-
il gambo: se è scuro significa che il carciofo è vec- qua fredda in cui avrai versato del
chio. Acquista solo prodotti italiani e fai attenzione succo di limone e in cui immergerai
ai carciofi provenienti da Egitto, Marocco e Tunisia i tuoi carciofi appena puliti.
di scarsa qualità a prezzi bassi.

■ Sicilia
LO SPINOSO
DI PALERMO RICCO
DI FIBRE DIGESTIVE
■ Liguria
Questo ortaggio ha un’elevata
digeribilità grazie alla ricchezza di
fibre che aiutano anche ad SPINOSO DI ALBENGA E PERINALDO
abbassare i livelli di trigliceridi nel
sangue. Sempre in Sicilia merita una
UNA FARMACIA NATURALE
Queste due varietà liguri sono considerate prelibate per le caratteristiche
menzione particolare il carciofo
nutrizionali uniche che derivano dal clima mite della zona in cui vengono
spinoso di Menfi coltivato nella
coltivate. Sono preziosi per la diuresi renale e per la regolarità intestinale.
provincia di Agrigento e tutelato
Ottimi da gustare crudi.
dalla Fondazione Slow Food.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 23


Cibi e Salute

Nelle foglie una miniera


di ferro per cuore e cervello
L’abbinamento con i cibi ricchi di vitamina C (limone, peperoncino e
prezzemolo), non solo aiuta a valorizzarne il gusto, ma rende più assimilabile
il quantitativo elevato di ferro di questi ortaggi. Un farmaco contro lo stress!

C rudo o cotto, il carciofo è sempre buono e


salutare. Uno studio pubblicato sul Journal
of Agricultural and Food Chemistry ha eviden-
Nel DECOTTO
per una pelle luminosa
ziato che una leggera cottura può addirittura Quando mangi o pulisci i carciofi, non buttare le
potenziare gli antiossidanti presenti in questo foglie più dure, ma usale per preparare un decotto
ortaggio. Se lo gusti crudo in pinzimonio o in utile a depurare il fegato. Essendo la cinarina una
insalata ricordati che gran parte della cinarina sostanza idrosolubile, basterà portare a ebollizio-
è contenuta nella parte verde delle foglie che ne mezzo litro di acqua, spegnere la fiamma e ver-
generalmente viene scartata. sare l’acqua bollente in una tazza in cui avrai smi-
nuzzato alcune foglie di carciofo fresche: otterrai
una bevanda amara, da bere tre volte al giorno
lontano dai pasti.

CRUDI CON SUCCO DI LIMONE


per contrastare la stanchezza
Grazie alla fibra inulina, la presenza dei carciofi
durante la digestione migliora l’assorbimento in-
testinale di minerali come calcio e magnesio. Inol-
tre il carciofo è uno degli ortaggi con il maggior
contenuto di ferro (non eme). Per migliorare l’as-
sorbimento di questo minerale, consuma il carcio-
fo crudo con il succo di un limone o altri cibi ricchi
di vitamina C come peperoncino o prezzemolo.

■ LA SUA PREZIOSA INULINA


IL PASTO PREFERITO DAI BATTERI “BUONI”
Il carciofo è ricchissimo di prebiotici naturali, ovvero quei componenti alimentari
che stimolano la proliferazione della nostra microflora intestinale, con un miglio-
ramento della digestione, regolarizzazione delle funzionalità intestinali e raffor-
zamento delle difese immunitarie. Il segreto, come abbiamo già detto, risiede
nell’inulina, una fibra solubile composta da lunghe catene di fruttosio. Per po-
tenziare questa fibra, puoi abbinare il carciofo ad altri ortaggi che la contengono come per esempio la
cipolla, l’aglio, i porri, i topinambur e la cicoria. Cuoci il carciofo in forno con topinambur e funghi.

24 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


LA RICETTA
di Libereso Guglielmi
Carciofi ripieni
alla ligure
PER RINGIOVANIRE
LE CELLULE DEL FEGATO
Questa ricetta è stata ideata da Libereso Guglielmi,
giardiniere di Italo Calvino e fine botanico,
recentemente scomparso. Libereso era un profondo
conoscitore delle piante (specie di quelle selvatiche) e
delle loro proprietà. Moltissime le sue ricette a base di
carciofi come questo antipasto che abbina le proprietà
di questo ortaggio a quelle dell’aglio, dei capperi e del
prezzemolo. Per preparare i carciofi ripieni ci vogliono
8 carciofi con le spine, del pane grattugiato integrale,
olio extravergine di oliva di alta qualità, 2 cucchiai di
prezzemolo tritato fresco, uno spicchio d’aglio e una
decina di capperi. Pulisci i carciofi eliminando le foglie
esterne più dure e tagliando la punta. Pulisci i gambi e
La QUICHE contro tritatali finemente, saltali in padella con olio, pane
la stanchezza da freddo grattugiato, capperi, aglio e prezzemolo tritati. Con
Sostituisci la classica frittata con gli spinaci questo composto riempi i carciofi. Disponili in un
con una quiche a base di carciofi, uova e lat- tegame con un dito di acqua. Condisci con l’olio, copri
te di soia. I fitati degli spinaci rallentano l’as- e fai cuocere per 30 minuti a fuoco lento.
sorbimento del ferro presente nell’uovo, men-
tre i carciofi, anch’essi ricchissimi di ferro, lo
potenziano. Per fare scorta di ferro anche
l’abbinamento carciofi e pesce è ideale.

Un SUCCO aiuta
a sgrassare il sangue
Col carciofo si può preparare anche un succo
che è in grado di regalarci tutti gli effetti dre-
nanti, depurativi e antiossidanti di questo
ortaggio. Prendi un paio di carciofi freschi
(scarta solo le foglie più dure) mettili nella
centrifuga, aggiungi
del succo di limone
fresco e il succo è ser-
vito. Se non hai la cen-
trifuga, frullali con un
po’ d’acqua, poi strizza
il composto per ottene-
re il succo terapeutico.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 25


Cibi e Salute

I magici mandarini
ti regalano
il buonumore
SONO FRA I FRUTTI PIÙ STUDIATI DALLA RICERCA PER L’EFFETTO
PROTETTIVO NEI CONFRONTI DI CUORE, PELLE E CERVELLO

O riginario dell’Estremo Oriente, il man-


darino è uno degli agrumi più antichi:
secondo molti, è uno dei tre alberi “origi-
Delizie d’inverno a spicchi
«I mandarini, come tutti gli agrumi, sono una del-
nari”, quelli da cui discenderebbero tutti
le fonti principali di acido ascorbico o vitamina C:
gli altri agrumi. Coltivato prevalentemente 42 mg/100 g. Questi piccoli frutti facili da sbucciare
in Cina, Spagna e Giappone, è particolar- sono ricchi anche di vitamina E (ben 320 mcg/100 g)
mente apprezzato dagli italiani come frutto e hanno discrete quantità di vitamina A sotto forma
da tavola grazie alla dolcezza che lo con- dei suoi precursori, i caroteni (18 mcg/100 g). Infine,
traddistingue, ma non bisogna abusarne troviamo piccole dosi di folati, vitamine del gruppo
perché, per via dal suo contenuto di zucche- B e vitamina K» spiega la dottoressa Gabriella Fu-
ri, apporta ben 72 calorie per 100 grammi. Il gazzotto, medico dietologo.
In particolare la vitamina C produce il collage-
mandarino non è ricco solo di dolcezza, ma
ne, una proteina che protegge la pelle, i tendini e
anche di sostanze nutritive importanti: con-
le gengive. Dunque sono un’ottima fonte di antios-
tiene una dose di flavonoidi tra le più alte sidanti, a sostegno del sistema immunitario, della
fra tutti gli agrumi. salute di vista, mucose e pelle. Sono anche ricchi di
fibre e potassio che conferiscono a questi frutti pro-
prietà diuretiche.
■ UNA CURIOSITÀ
Che buona la scorza
Provenienti da Cina meridionale, Vietnam e
Laos, il loro nome si riferisce ai funzionari im-
per la digestione!
periali “mandarini”, che indossavano un man- La buccia del mandarino essiccata al sole, in Cina
tello arancione. Fu solo intorno al ‘400 che ini- è chiamata Chenpi o Chen pi ed è usata sia come
ziò la sua coltivazione in Europa, in ingrediente culinario, che nella Medicina Tradizio-
Spagna e Portogallo e inizialmen- nale Cinese (MTC) per regolare il Qi (energia vitale),
te erano usati come piante orna- fortificare la milza, migliorare la digestione, ridurre
mentali. il muco e la tosse produttiva.
«In studi di farmacologia clinica, il Chenpi si è di-
mostrato utile per prevenire gli spasmi intestinali e
l’ulcera gastrica e ha migliorato il flusso sanguigno
coronarico».

26 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ I SALI DI BROMO
Per notti serene
Un vero superfood Fra tutti gli agrumi invernali il mandarino
è il più ricco anche di sali di bromo, seda-
Protettivo contro il cancro tivi del sistema nervoso centrale che con-
In base agli studi dei ricercatori del tribuiscono a ridurre il senso di fame e a
CREA di Acireale gli agrumi come conciliare il sonno. «A questo scopo, oltre
i mandarini contengono dosi elevate a mangiare questi agrumi (sia la polpa
di esperidina, un flavonoide capace che la pellicina bianca, ricca di oli essen-
di migliorare la resistenza dei capillari ziali), potrebbe essere un’idea anche quel-
e con proprietà antinfiammatorie. Oltre la di mettere sul termosifone della camera
a questo nei mandarini sono presenti da letto qualche buccia di mandarino con
anche particolari sostanze, una funzione aromaterapica» suggerisce
i polimetossiflavoni, che hanno la dottoressa Fugazzotto. Sempre a scopo
una funzione protettrice rilassante è ottimo anche un infuso serale
contro il cancro al colon. di bucce di mandarino essiccate. Basterà
lasciare in infusione in acqua bollente la
scorza di un mandarino biologico per 10
minuti e poi bere prima di andare a dor-
mire. Un buon infuso di scorze di manda-
rino, prima di coricarsi, ci ricarica di vita-
mine e concilia il sonno.

■ Contro obesità e
attacchi di cuore
Nella buccia dei mandarini è presente un
potente flavonoide, la nobiletina, che ha
un’azione molto efficace nel ridurre il cole-
sterolo e prevenire l’aterosclerosi, antica-
mera di malattie cardiocircolatorie come
ictus e infarto. Questo flavonoide agisce
anche sul diabete di tipo 2 perché riduce i
livelli di insulina e glucosio nel sangue. Gli
scienziati del Robarts Research Institute han-
no condotto uno studio dove si valutavano
gli effetti della nobiletina su un gruppo di
topi alimentati con una dieta ricca di gras-
si e zuccheri semplici. I topi erano suddivi-
si in due gruppi e seguivano la stessa dieta.
Al primo gruppo però era stata sommini-
strata la sostanza estratta dai mandarini. I
topi cui non era stata data la nobiletina
erano diventati tutti obesi e avevano chiari
sintomi della sindrome metabolica: triglice-
ridi e colesterolo cattivo alti, glucosio eleva-
to, fegato grasso con un aumento dei rischi
cardiovascolari e del diabete di tipo 2.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 27


Cibi e Salute

Quelli di gennaio hanno


superpoteri antiossidanti
Sono sufficienti due mandarini al giorno per “vaccinarsi “contro i malanni
dell’inverno. Provali nella spremuta in cui le molecole antiaging sono concentrate

I mandarini, come tutti gli agrumi,


sono ricchi di sostanze antiossi-
danti che preservano la giovinezza
Le varietà e gli ibridi
dei tessuti, prevengono le infezioni e
Il mandarino è una varietà “pura” che viene usata
rafforzano il sistema immunitario fra
da sempre per creare varietà ibride come le cle-
cui la più nota è la vitamina C. Il do-
mentine o il mapo. La varietà di mandarino più
saggio complessivo dei polifenoli
diffusa in Italia è l’Avana (o mandarino comune):
dei mandarini è superiore anche a
la sua buccia è sottile e non molto aderente alla
quello contenuto nelle arance. Per
polpa, che è molto succosa. I frutti sono piccoli e
gustarne al meglio sapore e proprie-
ricchi di semi, matura da novembre a gennaio.
tà, è meglio concentrarsi nella sua
Molto apprezzato è il cosiddetto tardivo di Ciacul-
ricerca durante i mesi invernali. A
li presidio Slow Food (la località di produzione
gennaio e febbraio trovate i frutti di
nella Conca d’Oro del palermitano); dolcissimo per
qualità più alta. Non dimenticate di
l’alto tenore zuccherino, matura da febbraio ad
usare la sua scorza grattugiata me-
aprile inoltrato. Fra gli ibridi più comuni invece
scolata a del peperoncino fresco per
troviamo le clementine e i mapo.
insaporire le pietanze.

Il mandarancio
HA LE FIBRE PIÙ SALUTARI
PER L’INTESTINO
Questo frutto è un ibrido ottenuto dall’incrocio tra l’arancia e il mandarino. Anche se in al-
cune parti del mondo è ancora classificato come mandarino, in altre è riuscito a guadagnar-
si il titolo di specie a sé, contando anche varietà apprezzate e diffuse come la clementina e
il tangerino, oltre a varietà più antiche ma meno conosciute come lo satsuma. Secondo i dati
di vendita, il mandarancio ha superato in quantità il mandarino ed è secondo solo all’aran-
cia: forse perché particolarmente apprezzato dai bambini per via della sua dolcezza e anche
perché generalmente privo di semi. Farà piacere sapere, inol-
tre, che i mandaranci sono meno calorici dei mandarini,
ma contengono più acqua, più fibre e più vitamina
C. Molto dissetanti, sono capaci di regolarizzare le
funzioni intestinali, di rafforzare il sistema immuni-
tario e di migliorare la digestione.

28 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ LO SAPEVI CHE…
I SEMI SPENGONO LE INFEZIONI URINARIE
«I semi del mandarino apportano sostanze benefiche, tra cui antiossidanti, oli essenziali con
azione preventiva antitumorale e acidi grassi. Secondo la medicina tradizionale hanno ef-
fetti benefici contro le infezioni. La ricerca ne ha studiato l’effetto sull’epitelio (cellule di rive-
stimento) della vescica; ebbene, i semi del mandarino hanno dimostrato un ruolo preventivo
contro le infezioni delle vie urinarie (IVU): essi funzionerebbero riducendo l’invasione batte-
rica delle cellule epiteliali della vescica» spiega la dottoressa Fugazzotto.

GUIDA ALL’ACQUISTO
I MIGLIORI
Come riconoscere PER LA TUA

un mandarino fresco SALUTE


La buccia deve essere bene attaccata alla pol-
pa e deve risultate pesante al tatto. Si conser-
va per qualche giorno a temperatura ambiente. Anche
una decina di giorni se conservato in luogo fresco o
nel frigorifero.

Così si mantiene più a lungo


Si conserva in frigorifero oppure in un ambiente fresco
e asciutto. Meglio consumarli al massimo dopo una
settimana-dieci giorni dall’acquisto e non ammassar-
li uno sull’altro per evitare che la buccia si ammacchi
e quindi comprometta anche la polpa.

Le clementine I mapo
PER NON SVILUPPARE TANTA VITAMINA C PER
MALATTIE DEL CUORE PREVENIRE I RAFFREDDORI
Le clementine sono una varietà di mandarancio Anche il mapo è un ibrido. È stato creato nel 1950 dagli
molto comune in Italia. Il nome deriva dal suo studiosi del Centro sperimentale di Acireale incrociando
inventore, il religioso algerino padre Clément Ro- l’Avana con il pompelmo Duncan. A metà tra pompelmo
dier, che la selezionò nei primi del Novecento. In e mandarino, il mapo conserva le proprietà di entrambi:
Italia, è coltivata in Sicilia, Puglia e Calabria: le è ricchissimo di vitamina C, contiene vitamine del gruppo
clementine calabresi e quelle pugliesi del Golfo di B e vitamina A, oltre a magnesio e ferro.
Taranto hanno ottenuto il marchio IGP.
Sono frutti privi di semi e contengono alte concen-
trazioni di flavonoidi e carotenoidi preziosi per la
salute delle pareti vascolari. Svolgono un’azione
antiossidante, prevengono la formazione dei ra-
dicali liberi e neutralizzano gli effetti dell’invec-
chiamento.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 29


Cibi e Salute

Usa polpa e buccia


per sentirti subito sazia
Dei mandarini non si butta
via nulla. Anche la scorza,
D issetanti e dolcissimi, i mandarini sono ca-
paci di regolarizzare anche le funzioni in-
testinali, di rafforzare il sistema immunitario e
di migliorare la digestione. Per sfruttare al mas-
grattugiata sui piatti, simo i benefici di questi agrumi bisogna consu-
soddisfa la fame e preserva mare anche la scorza un concentrato di nutrien-
ti preziosi fra cui anche la fibra
il “quoziente giovinezza” utile per raggiungere più in fret-
di pelle e organi ta il senso di sazietà. Come si
prepara? Basta farla essicca-
re al sole o in forno e tritarla
con un coltello o grattugiar-
la. Nella buccia troviamo i
flavonoidi, poi fibre e vitami-
na A. Il suo sapore amarogno-
lo si sposa bene con il cioccolato
ma è perfetta anche per preparare
tisane, nel miele con della polvere di cannella
o semplicemente grattugiata sulle pietanze.
Naturalmente occorre acquistare agrumi non
trattati per avere la garanzia di non ingerire
anche sostanze poco salutari. Se volete un ri-
medio detox a portata di mano, fate essiccare
anche gli spicchi dei mandarini e consumateli
schiacciandoli con la lingua contro il palato.

■ IL PIATTO UNICO MEDITERRANEO


Per riparare i danni cellulari
Cuoci in forno due filetti di sgombro freschi con delle foglie di menta fresca tri-
tata, olio e aglio. A parte affetta finemente una piccola cipolla di Tropea. La-
sciala in ammollo in acqua una decina di minuti. Disponi quindi su un piatto i
filetti di sgombro, la cipolla, qualche fettina sottile di mandarino e tocchetti di
mela verde. Condisci con una salsina preparata con yogurt greco, un pizzico di
senape e gomasio. Un piatto unico semplice, dietetico e ricco di preziosi nutrien-
ti: i polifenoli antiossidanti del mandarino e della mela verde, gli acidi grassi
omega 3 del pesce, i fermenti lattici dello yogurt e il calcio fornito dal sesamo.

30 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


LA RICETTA CURATIVA

IL RISOTTO ANTINFIAMMATORIO

Questa ricetta è consigliata dalla


dottoressa Giovanna Corona,
biologa nutrizionista a Roma.

Questo risotto è digeribile e antinfiammatorio.


Preferendo il riso alla classica pasta, si rispar-
miano calorie: un etto di pasta di semola bolli-
ta fornisce 137 calorie mentre, con 100 g di riso
parboiled bollito, le calorie scendono a 97.

Ingredienti per 4 persone


• 380 g di riso parboiled
• 500 g di clementine (buccia e polpa)
• 30 g di parmigiano reggiano Dop
• Brodo vegetale casalingo
• Olio extravergine, sale, pepe bianco

Preparazione
Grattugia la buccia dei mandarini e poi
spremili, tutti tranne due. Tosta il riso con olio e
sale. Al termine aggiungi le bucce di
mandarino grattugiate e mescola. Aggiungi
metà del succo di mandarino al riso tostato e
cuoci gradualmente con il brodo vegetale.
Manteca il risotto con parmigiano grattugiato,
un cucchiaio di olio, pepe e il rimanente succo
di mandarino. Taglia a pezzi il mandarino
rimasto e usali per decorare il piatto e servire.

La presenza del parmigiano aggiunge una


quota proteica, rendendolo un piatto unico
che può essere consumato anche da solo,
accompagnato da un piatto di verdure di
stagione, crude o cotte.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 31


Cibi e Salute

Le nocciole:
piccoli tesori per
il nostro cervello
LA LORO VITAMINA E FAVORISCE LA FLUIDITÀ EMATICA E PREVIENE LA
FORMAZIONE DI TROMBI MIGLIORANDO L’APPORTO DI OSSIGENO AI TESSUTI

D olce e croccante, la nocciola è il


frutto dell’albero Corylus avella-
na, un arbusto della famiglia delle Be-
Ricche di manganese:
il guardiano cellulare
«Il secondo fattore è il manganese, un en-
tulacee che fiorisce nel cuore dell’in-
zima antiossidante che permette al mito-
verno. La nocciola è un vero e proprio condrio delle cellule di proteggersi dall’in-
tesoro nutrizionale con la sua ricchez- sorgenza tumorale e in generale
za di grassi insaturi, proteine vegetali, dall’invecchiamento a livello cellulare»,
folati, fibra, minerali e composti fenolici. come anche confermato da una ricerca dell’Univer-
«Uno degli aspetti più straordinari della sità della Virginia che attribuisce alla nocciola un
nocciola è la sua spiccata azione antin- effetto anti-proliferazione delle cellule cancerose.
vecchiamento garantita da due fattori», Sono numerosi gli studi epidemiologici che hanno
associato il consumo di nocciole a una ridotta inci-
afferma la dottoressa Cinzia Longobucco,
denza di malattie croniche come patologie cardio-
biologa nutrizionista, «il primo è il con-
vascolari, diabete di tipo II e obesità mentre la ri-
centrato di vitamina E ad azione antios- vista Nutritional Neuroscience evidenzia le loro
sidante: basti pensare che 100 grammi di qualità neuroprotettive che aiutano a rallentare
nocciole contengono l’86% della vitamina l’invecchiamento cerebrale, migliorano la memoria
E raccomandata quotidianamente». e placano l’ansia, anche grazie all’apporto di folati.

■ SELENIO E VITAMINA E: L’ACCOPPIATA


VINCENTE CONTRO I VORACI RADICALI LIBERI
La vitamina E di cui sono ricche le nocciole previene l’ossidazione degli acidi grassi polin-
saturi provocata dai radicali liberi, di cui riesce a bloccare l’azione. Inoltre combatte l’irri-
gidimento dei vasi sanguigni che si verifica con la vecchiaia e protegge dal rischio di infar-
to e di ictus, fluidificando il flusso sanguigno e ostacolando la formazione di placche dovuta
all’ossidazione dei grassi. Secondo le ricerche scientifiche l’abbinamento ideale contro la
degenerazione cellulare è fra vitamina E e selenio. Quindi il consiglio è di associare le
nocciole a cibi ricchi di questo sale minerale come pesci, frutti di mare e noci del Brasile.

32 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ IL CIBO DELLE DONNE
■ Evitano che i grassi si
Tanto magnesio per la salute
appiccichino alle arterie
di ossa, muscoli e nervi
Uno studio piemontese del 2017 ha dimostrato che
Il magnesio delle nocciole regola il livello di calcio
il pattern lipidico della nocciola svolge un effetto
nei muscoli e contribuisce al benessere di ossa e
benefico sul sangue: il suo concentrato di acidi gras-
articolazioni. Un vasetto di yogurt intero da 125
si monoinsaturi combinato con un basso contenuto
ml apporta circa 50 mg di magnesio se lo associ
di Omega 6 polinsaturi riduce l’ossidazione del
a 30 g di nocciole. Così disinfiammi le articolazio-
colesterolo LDL che si “appiccica” alle pareti arte-
ni e allevi i dolori alle giunture. Uno spuntino con
riose mentre l’acido oleico innalza il colesterolo HDL.
5 nocciole prima o dopo lo sport allevia la tensio-
«Un consumo quotidiano suggerito di circa 30
ne muscolare e riduce la comparsa dei crampi.
grammi di nocciole», dichiara la dottoressa Longo-
bucco, «può quindi abbassare il rischio di malattie
cardiovascolari senza pericolose variazioni di tri-
gliceridi o dell’indice di massa corporea». ■ Le mangi e sorridi:
supercibo per la mente
La nocciola è uno scrigno di vitamina B6, coinvol-
ta nella produzione degli aminoacidi, necessari
al sistema nervoso per funzionare a pieno regime.
Non solo, la B6 stimola la produzione di mielina,
una componente che migliora l’efficienza degli
impulsi nervosi e stimola a sua volta la sintesi di
melatonina, serotonina ed epinefrina per alzare
concentrazione e umore. Per migliorare le con-
nessioni sinaptiche abbinale al pesce e alla zucca
ricca di luteina e zeaxantina, antiossidanti.

■ NOCCIOLE E LINEA
Il parere dell’esperta
Le nocciole sono senza dubbio ricche di olio e
calorie - 650 per 100 grammi - ma in dosi ade-
guate non sono responsabili di un aumento di
peso. Come riporta uno studio dell’Università del-
la Louisiana del 2012 su oltre 13.000 soggetti,
consumarle regolarmente stimola il metabolismo
e permette di bruciare calorie più rapidamente. I
consumatori abituali di nocciole vanno incontro a
un minor accumulo di grasso addominale e ridu-
cono il rischio di sviluppare la sindrome metabo-
lica (un insieme di fattori di rischio cardiovasco-
lare). Senza contare che la composizione di
grassi, proteine e fibra conferisce alle nocciole un
invincibile “fattore sazietà”. Come suggerisce la
dottoressa Longobucco, «bisogna limitarsi a un
massimo di 30-40 g di nocciole al giorno ed è
meglio mangiarle nello spuntino». Il consiglio è di
sostituirle a cibi animali ricchi di grassi saturi.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 33


Cibi e Salute

Sono le regine del magnesio


e del ferro, antistanchezza
Recuperiamo la nostra cultura legata al cibo e consumiamo
solo nocciole italiane e in purezza. Avremo a disposizione
potenti integratori energetici e antinfiammatori naturali

Tolgono la sensazione di fatica


S ul mercato la nocciola è
reperibile in diverse for-
me: «In generale racco-
Le nocciole contengono tanto magnesio e una
buona percentuale di ferro, hanno un effetto
mando l’acquisto della noc- rimineralizzante ed energizzante. Combattono
ciola in guscio» suggerisce il senso di spossatezza e di stanchezza, riequi-
la dottoressa Longobucco, «è meglio evitare, in- librano la perdita di sali minerali durante il
vece, la tostatura: non perché questa compromet- ciclo mestruale e aiutano ad affrontare lo stress
ta alcun nutriente del frutto ma se non si hanno con maggior vigore e resistenza. Il magnesio è
garanzie di completa trasparenza rispetto alla necessario al sistema nervoso e all’attività mu-
filiera di conservazione è preferibile acquistare scolare, perché ha un ruolo fondamentale per
il frutto integro e sacrificare un pochino di tempo permettere la trasmissione degli impulsi ner-
per rompere il guscio». Inoltre acquistarle con il vosi al cervello e per attivare la contrazione o
guscio permette di conservarle fino a quattro mesi il rilassamento dei muscoli. Stimola poi l’assor-
nel frigorifero senza che si guastino mentre sen- bimento di altri minerali, come calcio, fosforo,
za il guscio durano meno di un mese. L’importan- potassio e sodio e favorisce l’utilizzo delle vita-
te è mantenerle al riparo da calore e umidità. mine del gruppo B, della vitamina C ed E.

GUIDA ALL’ACQUISTO LA MIGLIORE


L’umidità, il pericolo in agguato PER LA TUA

Una buona nocciola ha un seme che occupa quasi


SALUTE
totalmente l’interno del guscio. Se quindi si sente il
frutto “ballare” nel guscio quando lo si agita signi-
fica che il seme è troppo piccolo, non ben formato
oppure eccessivamente invecchiato.
Un altro pericolo è la formazione delle muffe dovute
a cattiva essiccazione o conservazione: il guscio
della nocciola deve essere assolutamente privo di
umidità e macchie scure, in caso contrario evita l’ac-
quisto. Se non si trovano quelle intere con il guscio,
optate allora per quelle rivestite con la loro pellici-
na marrone. Si tratta di prodotti meno trattati rispet-
to alle nocciole “sbiancate”. Se preferite il gusto
delle nocciole tostate, tostatele a casa in forno a 125
°C per 20 minuti circa.

34 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Ricchezza made in Italy
La produzione mondiale di nocciole si concentra nel bacino mediterraneo, in partico-
lare in Turchia dove si produce circa il 70% del raccolto totale. L’Italia è il secondo
produttore, con oltre 100.000 tonnellate di nocciole ogni anno e la qualità dei suoi
frutti è riconosciuta in tutto il mondo.

■ La nocciole ■ La tonda gentile


delle Langhe romana
PIENE DI VITAMINA B9 PER CURARE TOSSE
PER I NEURONI E RAUCEDINE
La nocciola delle Langhe, o “tonda gentile La tonda gentile romana DOP, anche detta
trilobata del Piemonte” IGP è considerata una “nocchione”, è stata selezionata e coltivata
delle migliori al mondo. Si coltiva tra le colline sin dal 1412 con questa denominazione:
delle Langhe, del Roero e del Monferrato ed poiché la sua produzione è concentrata
è la più precoce perché si raccoglie ad agosto. esclusivamente nell’area del viterbese e del
Esprime il suo aroma soprattutto se tostata e romano si tratta di un frutto di altissima qua-
ha un contenuto di grassi leggermente inferio- lità, dalla tessitura compatta e croccante, con
re rispetto alle altre nocciole: per la sua ric- un sapore e un aroma raffinato e intenso. La
chezza di vitamina B9, ovvero l’acido folico, nocciola, densa di oli dall’azione emolliente,
pari a 72 microgrammi ogni 100 grammi, è utile per prevenire o curare tosse e rauce-
ovvero il 35% di fabbisogno giorna- dine, ma anche in caso di influenza e raf-
liero, questa nocciola è l’allea- freddore per accelerarne la guarigione.
ta della donna in gravidan- Quindi, alle prime avvisaglie, 3 vol-
za perché un consumo te la settimana assumete nell’arco
assiduo assicura un otti- della giornata una manciata di
male sviluppo del feto. nocciole tritate finemente e unite
a due cucchiai di miele biologico.

■ La tonda di Giffoni
UN CONCENTRATO DI MINERALI
PER VEGANI E SPORTIVI
La nocciola di Giffoni IGP o “tonda di Giffoni” è facilmente riconoscibile: è perfettamente sferica,
ha una polpa molto chiara color crema e una pellicina (o perisperma) particolarmente facile da
staccare. Questa nocciola campana è quella con il profilo nutrizionale più complesso perché è ricca
di vitamina E, B e C oltre che di minerali come potassio, ferro e selenio: è praticamente un
integratore completamente naturale perfetto per chi pratica sport ed è vegetariano. Dopo l’attività
fisica provate un saporito frullato con una banana, una manciata di nocciole Giffoni e mezzo
bicchiere di latte veg di nocciola. Ti aiuta a recuperare i sali minerali persi nello sforzo.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 35


Cibi e Salute

La vitamina E raddoppia
con agrumi e olio d’oliva
Mangiando 30 grammi di nocciole al giorno integriamo la dieta con il giusto
quantitativo di “grassi buoni” e assumiamo la quantità di fibre e minerali ideali
per mantenere giovani ossa, cuore e cervello e per restare in forma

■ L’INSALATA CHE SPIANA LE RUGHE


Per poter assimilare al meglio la preziosa vitamina E delle nocciole,
ricordati di associarle a una fonte di grassi che ne migliorano l’as-
sorbimento, scegliendo i più salutari come per esempio quelli dell’o-
lio extravergine di oliva o dello yogurt bianco. Per difenderti effica-
cemente dai “radical killer”, invece, associa la vitamina E delle
nocciole alla vitamina C (contenuta per esempio negli agrumi o nel
kiwi), con cui lavora in sinergia raddop-
piando la sua azione antiossidante. Per
esempio prova un’insalata di rucola con
nocciole, formaggio di capra, semi di
melagrana, olio extravergine e succo di
limone. Oppure a colazione consuma un
kefir con un pugno di nocciole e due kiwi.

■ LA VELLUTATA CHE RIDUCE I RISCHI


CARDIOVASCOLARI
Per disintossicare il sangue abbina le nocciole alla vellutata di car-
ciofi. Taglia i vegetali a spicchi e falli andare in padella con patate
a tocchetti, aglio, cipolla, olio e brodo. Quindi frulla tutto e decora
la crema con nocciole tritate e fettine sottili di carciofo. Non cuoce-
re le nocciole a temperature elevate per non perdere la vitamina E.

IL BURRO VEG: non fa male alle arterie!


La nocciola è l’alimento perfetto per i vegani e i vegetariani per via del suo
contenuto proteico elevato, circa 4,2 grammi ogni 28 grammi di frutto. Si può
produrre un burro delizioso e ricco di nutrienti: lascia in ammollo per una
notte 130/150 grammi di nocciole biologiche non tostate. Frullale per 7/9
minuti fino a ottenere una crema omogenea: unisci un filo d’olio e un pizzico
di sale marino integrale. Usalo sul pane tostato o per addensare una salsa per
gli spaghetti. Oppure arricchiscilo con 4 cucchiai di cacao in
polvere non zuccherato, 5 cucchiai di sciroppo d’acero e un
cucchiaino di estratto di vaniglia per una crema golosa.

36 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Per un 2018
ricco di benessere

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Riza di Medicina Psicosomatica specializzato in cure naturali e percorsi di dimagrimento.
I principi ispiratori del nostro approccio sono quelli della medicina psicosomatica: occorre
andare alla radice dei sintomi per comprenderne il senso, poiché ciò permette di ristabilire
in modo naturale l’armonia tra mente e corpo.

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Presso il Centro Riza è presente un’équipe di medici esperti nelle cure naturali per
trattare patologie croniche come gastrite, reflusso gastroesofageo, colite, iperten-
sione arteriosa, allergie, dermatiti, psoriasi, cefalea ed emicrania ecc.

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rimedi omeopatici e fitoterapici) per pazienti oncologici che hanno sostenuto e
terminato cicli chemioterapici.

Percorso individuale di dimagrimento


Il nostro metodo di dimagrimento cerca di andare alla radice del sovrappeso
basandosi su tre pilastri fondamentali:
A. Educazione alimentare (non diete restrittive o iperproteiche)
B. Disintossicazione dell’organismo con rimedi naturali (no farmaci dimagranti)
C. Cura degli aspetti emotivi che portano ad alterare il rapporto col cibo.

Psicoterapia
Nel caso dei disagi psicosomatici e laddove indicato, le cure naturali sono spesso
affiancate da percorsi di psicoterapia, utili soprattutto in caso di ansia, attacchi di
panico, colon irritabile, gastrite, dermatite, fame nervosa, disturbi del comporta-
mento alimentare, depressione, crisi relazionali ecc. Tutti i medici e psicologi del
Centro sono specializzati in psicoterapia a indirizzo psicosomatico.

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a cura della dott.ssa Pamela Scarlata
L’intestino umano è costituito da centomila miliardi di batteri, che idealmente dovrebbero
andare d’accordo tra di loro ed essere in un giusto equilibrio di numero. Diversi fattori (farmaci,
diete scorrette, stress) alterano questo ecosistema intestinale portando a disbiosi, direttamente
collegata con il sorgere di problemi quali: gonfiori addominali eccessivi, stipsi, colon irritabile,
problemi alla pelle, obesità, diabete, asma, allergie e intolleranze. È possibile studiare il mondo
intestinale di ognuno di noi e correggerlo con determinati alimenti e specifici batteri.

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da squilibri del sistema muscolo-scheletrico.

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Gli esperti del Centro Riza di Medicina Naturale


Dr.ssa Pamela Scarlata Dr.ssa Maria Chiara Marazzina
Medico, esperto in medicina funzionale Psicologa psicoterapeuta
dell’intestino e nutrizione
Dr.ssa Daniela Marafante Dr.ssa Laura Onorato
Dr.ssa Cristina Molina Medico psicoterapeuta, Nutrizionista, farmacista
Medico omeopata Vice-Direttore dell’Istituto Riza
e responsabile del Centro Riza
Michela Riva
Dr.ssa Marilena Zanardi Naturopata e operatrice
Psicologa e floriterapeuta di massaggio olistico

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Cibi e Salute

L’obiettivo di Gennaio
Disintossicarsi
e perdere peso
PASTI ABBONDANTI E CIBI GRASSI. PER RISTABILIRE L’EQUILIBRIO AFFIDATI A
UNA DIETA DEPURATIVA CHE TI PERMETTA ANCHE DI ELIMINARE I CHILI DI TROPPO
Con la consulenza del professor EMILIO MINELLI, medico esperto in agopuntura, omeopatia e fitoterapia a Milano
e di NINA GIGANTE, Holistic nutritionist, Health coach and Medicinal chef, studiosa di Medicine Orientali.

D opo le feste sentiamo di più il bisogno di


dedicare a noi stessi un periodo di depura-
zione e disintossicazione dell’organismo. Da
si verifica una condizione di intossicazione
progressiva che, oltre a portare nell’immediato
uno stato di generale malessere e disturbi psi-
Oriente a Occidente, le medicine tradizionali cofisici, con accumulo di peso, cellulite e ten-
propongono i più svariati metodi e rimedi na- denza alla depressione, ci rende più esposti a
turali, ma tutte concordano su tre elementi chia- carenze del sistema immunitario e infiamma-
ve: ridurre la quantità di cibo assunto giornal- zione generale.
mente (mai saltare il pasto ma limitarsi a pasti
leggeri), assumere cibi prevalentemente vege-
tali e introdurre bevande dagli effetti benefici. ■ AIUTA I TUOI ORGANI “FILTRO”
Una dieta depurativa deve promuovere l’otti-
male funzionalità epatica e dell’intestino, for-
Cosa significa dieta detox nendo a questi organi gli strumenti necessari
Il sistema sanguigno e quello linfatico sono re- per depurarsi e depurare tutto il corpo. Anche
sponsabili di dare il nutrimento alle cellule e i reni sono preziosi filtri dell’organismo. Nel
di portare via da esse i cosiddetti “scarti meta- corso della giornata passano al setaccio circa
bolici”, ovvero i prodotti di rifiuto comunemen- 180 litri di plasma ed eliminano le sostanze di
te detti tossine. La palla passa quindi a fegato, rifiuto attraverso l’urina.
reni, polmoni, pelle, intestino, ovvero gli organi
deputati alla filtrazione della linfa e del sangue PER L’INTESTINO: tra le sostanze consi-
e all’espulsione delle tossine in essi contenute. derate in grado di aiutare l’intestino
Sono organi infaticabili ed efficienti, ma se le nell’eliminazione di scorie ed eventuali
tossine sono troppe o se questi organi sono sta- batteri nocivi vi sono aceto di mele, zenzero,
ti sottoposti a lavoro eccessivo, possono essere succo d’aloe vera, fermenti probiotici (cibi fer-
provati e aver bisogno di una piccola “pulizia”, mentati e yogurt) e prebiotici (la fibra che trovi
che li “alleggerisca” - proprio come avviene con in topinambur, carciofi, aglio, cipolla).
un rubinetto con un filtro sporco - e faccia ri-
prendere loro il funzionamento ottimale. È fon- PER IL FEGATO: fai incetta di vegetali:
damentale che l’ambiente in cui vivono le cel- tutte le verdure sono indicate (soprat-
lule venga mantenuto pulito: in caso contrario, tutto carote, sedano, barbabietole e ro-

40 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


smarino), ma punta soprattutto su quelle ■ IL TUO ASSO
amare, che hanno una marcia in più perché NELLA MANICA
stimolano l’attività epatica: perfetti carciofi,
cavolo nero, erbette, coste, cicorie, tarassaco, IL GLUTATIONE
cime di rapa. Il glutatione è uno dei più potenti
antiossidanti endogeni ed è coinvol-
PER I RENI: sono consigliati i fagioli azu- to in importanti reazioni metaboliche
ki; anche la loro acqua di cottura, bevu- e biochimiche, come la riparazione
ta come una tisana, è una panacea per del DNA, la sintesi proteica e delle
la pulizia dei reni. Ottimi poi i finocchi, l’or- prostaglandine, il trasporto degli
zo, il mais e il radicchio. aminoacidi e nell’attivazione degli
enzimi. Quando si invecchia, i livelli
LE CONSEGUENZE DI UN di glutatione nel sangue diminuisco-
ACCUMULO DI TOSSINE no. La buona notizia è che possono
essere in parte ripristinati attraverso
• Gonfiori diffusi l’alimentazione.
• Problemi di digestione
• Stanchezza immotivata DOVE LO TROVI: nei cibi ricchi di
selenio, come noci del Brasile e fari-
• Cattivo umore
ne integrali. Poi in curcuma, carda-
• Difese basse momo, cannella, cumino; mirtilli,
• Metabolismo rallentato asparagi, patate, peperoni, carote,
• Accumulo di peso cipolle, broccoli, avocado, zucca,
spinaci, aglio, pompelmo, mele,
arance, banane, crescione, senape,
rafano, rape, cavolo rapa.

PER IL SUO EQUILIBRIO


ASSOCIALO ALLA METIONINA,
un aminoacido essenziale presente
nel pesce (in particolare nella riccio-
la, ma anche nel pesce spada e nel
pesce azzurro in genere) e nel latte
magro. Quindi tradotto in pratica un
piatto di spada con un’insalata di
rucola, avocado e noci del Brasile.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 41


Cibi e Salute

Ecco i veri “BIG” della


depurazione profonda
O ltre a frutta e verdura fresche di stagio-
ne, fai il pieno di fibre e liquidi, punta
sui cereali integrali, ed elimina quasi del tut-
■ CARCIOFI
I GUARITORI DELLE CELLULE EPATICHE
Contengono cinarina, una sostanza amara in
to i grassi, ad eccezione di pesce, olio di lino grado di agevolare il processo di depurazione
e d’oliva extravergine, avocado, noci, semi e del fegato, riducendo anche trigliceridi e cole-
frutta secca (con moderazione): a differenza sterolo “cattivo”. Inoltre, aumentando il flusso
dei grassi saturi, gli Omega 3 di pesce, semi, biliare, la cinarina agevola anche lo svuota-
mento dell’intestino. In inverno, puoi portarli in
noci e avocado aiutano il tuo corpo nel pro-
tavola fino a 3-4 volte a settimana, meglio se
cesso di depurazione, contrastando l’insorge- crudi e conditi con olio extravergine d’oliva e
re di processi infiammatori. Durante la fase limone, e seguiti da una spremuta fresca d’a-
d’urto, potrebbe giovare una dieta semi-liqui- rancia. Gli agrumi aumentano infatti l’assorbi-
da (opportunamente seguita sotto controllo mento del ferro naturalmente presente in questi
medico) con assunzione di succhi, centrifuga- ortaggi.
ti di frutta e verdura fresca, zuppe e passati
di verdura, frullati, con aggiunta di extraver- ■ LIMONE
gine e di semi di lino spremuto a freddo, semi RIGENERA IL FEGATO
misti e abbondante acqua naturale e tisane. È il frutto disintossicante per eccel-
lenza. È ricco di antiossidanti, come
la vitamina C e gli antociani, in grado di depu-
rare e proteggere le cellule del fegato, favoren-
done la rigenerazione. Durante la fase detox,
comincia sempre la tua giornata con una spre-
muta di limone con aggiunta di acqua e buccia
grattugiata.

42 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ FINOCCHI ■ POMPELMO
SGONFIANO LA PANCIA PER SMALTIRE
Questi ortaggi leggerissimi vanta- I VELENI PIÙ VELOCEMENTE
no ottime proprietà digestive e diu- Ricco di antiossidanti, depura il
retiche. Provali a fettine sottili in fegato stimolando la secrezione
un’insalatina con avocado e papa- biliare, aiuta a smaltire grassi, tos-
ia oppure con mele, scaglie di gra- sine e liquidi grazie all’alto potere
na, olive nere e noci. O tagliali a drenante, abbassa il colesterolo ed
fettine e cuocili in padella con olio, è utile in caso di difficoltà digesti-
aglio e carciofi e menta fresca. ve, grazie all’acido citrico che sti-
mola la produzione di enzimi.
■ ZENZERO
ELIMINA LE SCORIE ACIDE
■ ORZO RISOLVE I GONFIORI
Lo zenzero è un potente antinfiammatorio e una
Rinfrescante, leggero da digerire e blandamen-
spezia riscaldante che aumenta la temperatura
te lassativo, l’orzo è il cereale ideale per chi vuo-
del corpo stimolando l’espulsione delle tossine
le depurarsi dopo le feste. Quello più indicato è
tramite il sudore. Centrifuga un pezzetto di zen-
l’orzo integrale (o mondo): unico svantaggio, ri-
zero, un gambo di sedano, mezza mela bio con
chiede una lunga cottura, ma puoi aggirare l’o-
la buccia. Unisci un po’ di latte di canapa.
stacolo mettendone in ammol-
lo quantità sufficienti a
■ MELE coprire due-tre porzioni
ACQUA E FIBRE DETOSSINANTI che, una volta cotte,
La frutta in eccesso potrebbe paradossalmente puoi conservare in fri-
appesantire la funzionalità epatica, che non va go fino a 4 giorni.
d’accordo con la gestione di carichi eccessivi di
fruttosio. Le mele, al contrario, sono preziose gra-
zie all’ottimo bilanciamento di fibre e acqua, la
vitamina C antiossidante, il calcio piruvato che
favorisce l’eliminazione dei grassi in eccesso.
■ L’AIUTO IN PIÙ
Succo d’aloe:
per le grandi pulizie
Dalle grandi foglie carnose di questa pianta si
ricava una sostanza da usare sotto forma di
succo diluito, utile in caso di disturbi digestivi,
infiammazione, colon irritabile. La mucillagine
fresca che andrà a ricoprire le pareti
del tuo intestino creerà una
barriera protettiva e nutrien-
te per la flora batterica
(con il vantaggio di raf-
forzare anche il tuo siste-
ma immunitario) per li-
mitare l’assorbimento di
zuccheri e grassi (per
questo viene spesso impie-
gata nelle diete dimagranti).

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 43


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Rigenera il fegato
Vedrai che energia!

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Cibo
Impara a
combinare

e Ricette
i cibi del
mese in mix
salutari ricchi
di proprietà
benefiche
per la salute
e la linea

Modifica ora
la tua alimentazione
46 Più leggerezza a tavola
Riempi il piatto di vegetali freschi.

48 Le ricette “clean”
Con i carciofi, gli agrumi e i cereali
in chicco per drenare scorie e liquidi.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 45


Cibo e Ricette

Il menu elimina tos


Q uali sono i cibi protagonisti di un programma detox? Tanta frutta e tanta verdura di
stagione e da agricoltura biologica ricche di acqua, fibre e vitamine detox. Bisogna
ridurre fortemente le proteine animali soprattutto quelle derivanti da carne e latticini pre-
ferendo quelle vegetali dei legumi e due volte alla settimana quelle del pesce fresco. Fon-
damentale ridurre in questo periodo lo zucchero e tenere sotto controllo l’apporto di sale.
Elimina dalla dispensa per questo mese anche tutto ciò che è confezionato.

Lunedì Martedì
PRANZO: riso PRANZO: zuppa di barbabietole
integrale con piselli, rosse con sedano rapa e cipolla cotti
carciofi e finocchietto in brodo di manzo; hummus di ceci
selvatico e salsa tahina con 2 fette di pane
d’avena tostate
CENA: vellutata di
patate e sedano rapa, CENA: tartare di pesce bianco e
con crackers di semi pompelmo con insalata di carciofi
misti senza lievito crudi (VEDI RICETTA)

46 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


SCEGLI UNA DI

sine più efficace


QUESTE PROPOSTE

Prima colazione
Prima di colazione, acqua e
limone (anche con 1 cucchiaino
di aceto di mele).

Poi scegli fra queste proposte:


1. Smoothie bowl con carciofi,
aloe e pompelmo (vedi ricetta)

2. Pane senza lievito e sale o


gallette di avena integrale con
Mercoledì Venerdì mezzo avocado schiacciato,
succo di limone e paprika
PRANZO: vellutata di carote PRANZO: polenta con curcuma,
e lenticchie rosse carciofi e broccolo romanesco 3. Fiocchi di cereali senza
al profumo di zenzero glutine (avena o riso o miglio)
CENA: sgombro al cartoccio
con indivia e cipolline in padella vegetale, yogurt bianco bio
CENA: burger di miglio,
insaporite con aceto e alloro non zuccherato, macedonia
barbabietole, tofu e mandorle
di frutta fresca di stagione,
semi misti

Giovedì Sabato 4. Spremuta di arance rosse


e un decotto allo zenzero
PRANZO: insalata di orzo PRANZO: lasagne di mais con
e carciofi con salsa all’avocado carciofi e besciamella d’avena
(VEDI RICETTA)
CENA: farinata di ceci con
Snack e spuntini
CENA: vellutata curcuma e rosmarino e zucca al • 2 mandarini e 30 g di
di barbabietole con dressing forno al profumo di zenzero nocciole con la pellicina
allo yogurt greco e aneto • Budini di pompelmo, zenzero
* La domenica è libera. e aloe (vedi ricetta nelle
pagine seguenti)

• 1 mela bio con la buccia


+ 3 noci

• 1 pompelmo condito
con un filo d’olio e pepe nero

Condimenti
• Olio extravergine
di oliva (a crudo nella dose di 2
cucchiai al giorno) e olio di semi
di lino (sempre a crudo), aceto
di mele bio, limone, zenzero,
erbe aromatiche fresche

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 47


Cibo e Ricette

Ricette buone e leggere


per dissetare i tessuti
e liberarli dalle scorie
TANTI PIATTI CAPACI DI DEPURARE, DISSETARE, RISVEGLIARE IL METABOLISMO,
MIGLIORARE LE DIFESE E STIMOLARE IL RINNOVAMENTO DELLA PELLE

La coppa
drenante
Smoothie bowl
di lattuga
aloe e yogurt
Tempo di preparazione 10’

Ingredienti per 2 persone


• 2 cuori di carciofo crudo
• Il succo di un pompelmo rosa
• 1 cucchiaio di aloe vera, succo
• 5 foglie di lattuga romana
• 1/2 banana matura
• 1 vasetto di yogurt greco bio

Preparazione
1. Riduci in pezzi i cuori di
carciofo e frullali fino a ottenere
un composto omogeneo.
2. Aggiungi le foglie di lattuga,
il succo di pompelmo, l’aloe, la
banana.
3. Aggiungi lo yogurt fino a
ottenere la cremosità che desideri,
versa in due ciotoline
e buona colazione!

48 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Il primo che abbassa
l’infiammazione
Insalata di orzo e carciofi
crudi con salsa all’avocado
Tempo di preparazione 25’

Ingredienti per 2 persone


• 120 g di orzo, già cotto
• 1 limone, succo
• 2 carciofi
• 1 manciata di semi di zucca tostati
• 1 avocado
• 1 lime
• Coriandolo fresco

Preparazione
1. Riempi una ciotola con acqua e versa
all’interno il succo di 1 limone spremuto.
Prendi un carciofo e comincia a pulirlo,
lasciando un paio di centimetri di gambo
ed eliminando le foglie esterne più coria-
cee. Dopo averlo tagliato a metà in senso
longitudinale, rimuovi la punta e la barba
interna, quindi affettalo molto sottilmente,
avendo cura di immergerlo immediatamen-
te nella tua ciotola d’acqua e limone. Una
volta terminata la pulizia, mettilo a scolare
su un colino. Ripeti tutte le operazioni per il
secondo carciofo.
2. Prepara intanto la salsa: prendi un avo-
cado, puliscilo e frulla la polpa con il succo
di un lime, sale, un quarto di cipolla, qual-
che foglia e gambo di coriandolo fresco e
un pizzico di peperoncino.
3. In una ciotola mescola l’orzo alla salsa di
avocado, aggiungi i tuoi carciofi e dai una
bella mescolata.
4. Servi in tavola guarnendo con semi di
zucca tostati.

49
Cibo e Ricette

Per attivare il metabolismo


Tartare di pesce bianco con carciofi
Tempo di preparazione 70’ Preparazione
1. Pulisci e lava bene il pesce. Se non è già abbattuto, congelalo per 6
Ingredienti per 4 persone ore in freezer, e poi lascialo scongelare in frigorifero. Taglialo a dadini.
• Un filetto di pesce bianco a 2. A parte, prepara una marinatura con il succo di mezzo pompel-
scelta (pescatrice, branzino, mo rosa, l’olio, l’erba cipollina, un pizzico di sale. Aggiungi il pesce,
sgombro ecc.) mescola bene e lascialo marinare (per almeno un’ora) in frigo, fino al
• 1 pompelmo rosa momento di servire.
• 1 limone bio, succo e scorza 3. Pulisci i carciofi come nella ricetta precedente e, dopo averli ben
scolati, condiscili con 1 spicchio d’aglio schiacciato, olio, succo e scorza
• 1 spicchio d’aglio
di limone.
• 2 carciofi
4. Pela a vivo l’altra metà del pompelmo e riducilo in cubetti. Condiscili
• 3 cucchiai di olio extravergine
con un filo d’olio e pepe nero macinato.
d’oliva
5. Poco prima di servire, mescola il pesce al pompelmo. Sul piatto di
• Foglie di lattuga portata crea un letto di carciofi e adagia al centro, con l’aiuto di un
• Erba cipollina coppa pasta, una cupoletta di tartare. Decora con altra erba cipollina
• Sale e porta in tavola.

50 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Il dessert che ti asciuga
Budini di pompelmo e zenzero
Tempo di preparazione 50’ • 2 cucchiai agar agar
in polvere (in alternativa
Ingredienti per 2 persone 40 g di fecola di patate)
• 500 ml di succo di pompelmo rosa • 2 cucchiaini di cannella
(circa 3 pompelmi) • 2 bacche di anice stellato
• 2 cucchiai di succo di zenzero
• 2 cucchiai di sciroppo di aloe vera Per guarnire
• 2 cucchiai di malto d’orzo (in • Cannella in polvere
alternativa, sciroppo d’acero o • Bacche di anice stellato
zucchero di canna) • Cioccolato fondente all’85%

Preparazione
mente. Fai sobbollire per 5 minuti.
1. In poca acqua fredda, mescola l’agar 4. Togli dal fuoco, aggiungi l’aloe vera e
agar (o stempera la fecola) fino a dissol- mescola energicamente.
vere eventuali agrumi. 5. Rimuovi le bacche di anice e versa il
2. Versa il liquido ottenuto in un pento- composto in 4 coppette. Lascia raffred-
lino e aggiungi succo di pompelmo, lo dare in frigorifero.
zucchero, la cannella e due-tre bacche 6. Prima di servire, guarnisci ogni cop-
di anice stellato. petta con scagliette di cioccolato fonden-
3. A fuoco lento, porta a ebollizione il te, una spolverata di cannella e una stella
tutto avendo cura di mescolare continua- di anice stellato.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 51


LE RIVISTE DI RIZA
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Scuola di
Alimentazione
GLI OLI DI SEMI:
le cose da sapere
O ltre all’olio extravergine, il più conosciuto e usato, in commercio sono
disponibili altri tipi da quello di girasole a quello di mais, dall’olio di semi
di canapa a quello ricavato dai semi di lino. Che differenza c’è fra un tipo e
l’altro? Quali benefici apportano per la nostra salute? E come usarli in cucina
per godere appieno delle loro proprietà? Il servizio, curato dai nostri esperti,
cercherà di rispondere a queste domande.

Alimentazione
Alimentazione
Naturale
Naturale
- Gennaio
- Luglio 2018
2017 53
Scuola di
Alimentazione

Gli oli di semi:


mai quelli raffinati!
TI INSEGNIAMO A DISTINGUERE LE CARATTERISTICHE E GLI USI DI
CIASCUNO. LEGGI SEMPRE L’ETICHETTA E SCEGLI SOLO PRODOTTI
CON LE DICITURE “BIO” E “SPREMITURA A FREDDO” IN EVIDENZA

G li oli di semi sono ricchi di vitamine, an-


tiossidanti e principi attivi che ne arric-
chiscono la composizione, in modo da render-
origine animale. Gli oli di semi di prima
spremitura sono considerati alimenti pre-
ziosi e vengono impiegati nel trattamento
li più utili per ottenere alcuni risultati dietetico delle ipercolesterolemie e nella
specifici. Gli oli di semi sono lipidi di origine prevenzione della aterosclerosi. L’importan-
vegetale in forma liquida e un concentrato di te è non eccedere con le dosi, alternarli sem-
elementi nutritivi essenziali alla vita come gli pre all’olio extravergine di oliva e comprare
acidi grassi polinsaturi (PUFA Polyunsatured quelli puri non sottoposti a raffinazione.
Fatty Acids) della serie Omega 3 e Omega 6
che conferiscono a questi grassi caratteristi- Solo spremuti a freddo e bio
che nutrizionali superiori a quelle degli oli di
Gli oli si ottengono dalla lavorazione dei
semi (girasole, sesamo, colza ecc.) che ven-
gono ridotti a polvere farinosa e poi sottopo-
LA GIUSTA QUANTITÀ: 20 G sti a semplice spremitura e pressatura a
freddo dei semi, oppure a estrazione chimi-
Ogni olio fornisce le medesima quantità di ca-
ca, mediante l’uso di sol-
lorie: 9 kcal al grammo, ovvero 90/100 kcal
venti con tracce di residui
a cucchiaio. Per godere solo dei benefici dell’o- chimici nel prodotto finale.
lio è dunque opportuno limitarsi a due cucchiai Si consiglia di scegliere
al giorno, corrispondenti a circa 4 cucchiaini, solo oli di qualità, spremu-
da distribuire durante l’intera giornata. Utiliz- ti a freddo e provenienti da
zare un cucchiaino è un ottimo modo per ave- coltivazioni biologiche ita-
liane. Quando sulla confe-
re la certezza di non abbondare, ma oggi ci
zione compare la scritta
sono anche dei comodi spruzzatori (anche da “semi vari” non è ben chia-
acquistare vuoti e riempire a casa) che eroga- ro quale sia la materia prima dalla quale è
no l’olio in modo uniforme e forniscono da una stato ottenuto. In genere dunque se ne scon-
a 15 calorie a spruzzata. siglia l’acquisto, soprattutto se il prezzo mol-
to basso dà l’indicazione di scarsa qualità.
È invece possibile trovare in commercio oli
che nascono dalla miscela di oli differenti,
ma ben identificabili, come appunto l’olio di
lino, di sesamo di canapa e l’olio di giraso-
le alto oleico, in modo da avere il giusto bi-
lanciamento fra Omega 3, Omega 6 e 9.

54 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


L’olio di semi di girasole
SGRASSA LE ARTERIE
L’olio di semi di girasole viene estratto dai semi
del girasole Heliantus anuus; contiene percen-
tuali elevate di acidi grassi polinsaturi che van-
no distinti fra Omega 3 (acido alfa-linolenico)
e Omega 6 (acido linolenico); gli Omega 3
prevengono la formazione di prostaglandi-
ne infiammatorie e hanno un’azione ripulente
dai grassi in eccesso (trigliceridi e colesterolo).
L’equilibrio tra queste due serie di acidi grassi
è la migliore prevenzione per evitare disturbi
cardiocircolatori, alterazioni immunitarie e stati
infiammatori. Contiene vitamina E (tocoferolo),
eccellente antiossidante (protegge le membrane
cellulari ostacolando la produzione di radicali
liberi).

Va usato a crudo
Ha un profumo delicato ed è ideale da usare
a crudo come condimento di verdure o pesce.
Ha, invece, un punto di fumo (soglia termica
a cui l’olio comincia a degradarsi producen- MEMORIZZA LE SUE PROPRIETÀ
do sostanze potenzialmente tossiche) molto • Effetto antiossidante: contrasta l’attività
basso, il che lo rende inadatto alla cottura. dei radicali liberi con benefici a livello
Esiste anche una variante, un olio di giraso- cardiovascolare.
le “altoleico” che ha una composizione simi-
le all’olio di oliva con un contenuto più ele- • Effetto antinfiammatorio: agisce
vato di acidi grassi monoinsaturi che lo positivamente sulla riduzione degli
rendono maggiormente resistente alle alte attacchi d’asma e sui sintomi dell’artrite.
temperature (225 °C).

Un cucchiaio al mattino malattie degenerative come l’Alzheimer e


come integratore garantire l’apporto di vitamina E che ral-
L’olio di girasole va scelto nella versione bio- lenta l’invecchiamento e facilita la rigene-
logica e spremuto a freddo. Quello raffinato, razione delle cellule, agendo così sulla
di bassa qualità, ha un colore praticamente salute della pelle proteggendola dagli ef-
trasparente ed è estratto chimicamente per- fetti del sole e dell’inquinamento. Il conte-
dendo la maggior parte delle sue proprietà. nuto elevato di vitamina E preserva inoltre
Se ne consigliano uno-due cucchiai al giorno l’olio di semi di girasole dal suo irrancidi-
come integratore alimentare per prevenire mento.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 55


Scuola di
Alimentazione

L’olio di mais
UN CONCENTRATO ANTIAGING
L’olio di semi di mais si estrae dal germe della potere antiossidante e protegge organi e tessuti
cariosside del mais o granoturco (il germe è la dai danni provocati dai radicali liberi responsa-
parte più viva del chicco, ricca di sostanze nu- bili dell’invecchiamento cellulare.
trienti perché da lì ha origine la nuova pianta).
La scelta migliore ricade su quello “naturale” Fai la scelta giusta
biologico ottenuto dalla spremitura a freddo, che L’olio di semi di mais ha un colore rosso am-
protegge l’integrità dei componenti mantenendo brato. Purtroppo l’olio in commercio è quasi
soprattutto l’elevato contenuto di vitamina E che sempre frutto di estrazione forzata e raffina-
zione industriale che toglie quasi del tutto i
per sua natura è labile. Studi confermano la stra-
nutrienti e trasforma il colore naturale in gial-
biliante rapidità di assimilazione della vitamina E lo paglierino chiaro e limpido; in questo caso
contenuta in altissima concentrazione nell’olio di è un prodotto di cui non si deve abusare.
mais. La vitamina E possiede uno straordinario

Ricorda di alternarlo all’olio


extravergine o a quello di lino
L’olio di mais contiene acidi grassi polinsa-
turi Omega 6 (30%) e Omega 9 (55-60%). È in-
vece privo di Omega 3. Gli Omega 6, però,
devono essere sempre in un rapporto ben
preciso con gli Omega 3 per cui in questo caso
per poter usufruire delle sue virtù, l’olio di
mais va integrato con cibi ricchi di Omega 3
come l’olio di lino o associato al pesce. Oltre
alla vitamina E, è ricco di fitosteroli, vitamine
del gruppo B, provitamina A e minerali (cal-
cio, rame, fosforo, manganese e magnesio).

MEMORIZZA TUTTE LE SUE VIRTÙ


• Alleato del cuore, ha effetti ipotensivi e si utilizza nella prevenzione
di malattie circolatorie e vascolari.
• Potenzia il sistema immunitario e muscolare.
• Aiuta a prevenire l’assorbimento intestinale del colesterolo “cattivo” e a tenere sotto
controllo il livello di trigliceridi nel sangue.
• Ha un’azione antiossidante che combatte i radicali liberi grazie all’alto contenuto di vitamina
E. Questo olio è consigliato anche per uso esterno con lo scopo di migliorare l’intensità di
dermatiti e inestetismi della pelle quali eczemi e arrossamenti.
• Ha un effetto dolcemente lassativo che favorisce la pulizia intestinale.

56 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


L’olio di semi di lino
SPREMUTA DI SALUTE PER COLON E CUORE

Quest’olio si ottiene dai semi di lino essiccati o


tostati; ci si deve accertare in etichetta che sia
ottenuto da coltivazioni biologiche certificate
ed estratto successivamente con spremitura a
freddo. Contiene prevalentemente acidi grassi
polinsaturi essenziali, soprattutto alfa-linolenico
precursore degli Omega 3, vitamina E, acido
oleico (Omega 9) e tutti favoriscono l’integrità
e la funzionalità delle membrane cellulari e l’i-
dratazione della cute. Contiene inoltre lecitina,
acido folico, vitamine B ed E, minerali come ma-
gnesio e zinco.

Ideale per chi non consuma


pesce e per i vegetariani
Per la sua ricchezza di acido alfa-linolenico
l’olio di semi di lino è un modo alternativo
per introdurre Omega 3 se non si mangia pe-
sce come nel caso di chi segue una dieta ve-
gana. Quest’olio favorisce il metabolismo dei
lipidi riducendo il rischio di malattie cardio-
vascolari, rafforza il sistema immunitario ed
è un potente antinfiammatorio. Favorisce
inoltre la funzionalità intestinale: la ricchez-
za in mucillagini conferisce una lieve azione
lassativa ed è di aiuto in caso di stipsi in
quanto aiuta a mantenere morbide le feci
prevenendo emorroidi e coliche.

Attenzione, è molto deperibile:


va conservato sempre in frigo MEMORIZZA LE SUE PROPRIETÀ
Per conservarne intatte le proprietà, l’olio di • Per la ricchezza di Omega 3 è ideale
lino va acquistato in dosi ridotte, usato a cru- per i vegetariani e per chi non mangia pesce.
do e conservato rigorosamente in bottigliette
• Protegge da malattie cardiovascolari e
piccole e scure in frigo (anche al momento
dell’acquisto!) poiché si ossida facilmente. infiammatorie (prezioso in menopausa).
Una volta aperto va consumato nel giro di un • Favorisce la depurazione, soprattutto
mese. Ha un sapore deciso (non a tutti piace) a livello intestinale.
che ricorda quello del pesce.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 57


Scuola di
Alimentazione

Di semi di canapa
STIMOLA IL SISTEMA IMMUNITARIO
L’olio di semi di canapa si ricava dai semi del- sforo, magnesio, ferro, calcio, potassio; fibre
la pianta Cannabis sativa (dove è contenuto e carboidrati, fitosteroli. E cannabinoidi
in percentuali del 30% circa) per spremitura a (cannabidiolo CBD) che hanno la funzione
di modulazione sul sistema immunitario e
freddo o estrazione con solventi.
sulle capacità cognitive, proprietà attual-
Ha un colore che varia dal verde al verde in- mente ancora oggetto di studi scientifici.
tenso, l’odore è poco marcato, il sapore fruttato
ricorda piacevolmente quello delle nocciole. Non cuocerlo mai e
associalo all’extravergine
È un potente antinfiammatorio In cucina si usa da solo, esclusivamente a
È un olio vegetale ricco di acidi grassi essen- crudo per preservarne inalterate le qualità
ziali. Contiene il 90% di acidi grassi insaturi nutritive e terapeutiche o associato all’olio
(80% polinsaturi, 10% monoinsaturi) e solo il extravergine di oliva per condire insalate,
10% di acidi grassi saturi (soprattutto palmi- minestre di cereali, zuppe. Dopo l’apertura
tico e stearico). È fonte di acido alfa-linoleni- deve essere conservato in frigorifero.
co, capostipite della famiglia Omega 3, qui
presente nella giusta proporzione con gli MEMORIZZA LE SUE PROPRIETÀ
Omega 6. Un cucchiaio di olio di semi di ca-
napa da 10 ml contiene 1,7 g di Omega 3 uti- • Utile per prevenire e combattere
li a coprire l’intero fabbisogno giornaliero le infiammazioni.
dell’adulto. Contiene varie vitamine: A, E • Contrasta quei gonfiori legati a
(tocoferoli) B1, B2, PP e C e minerali come fo- un’infiammazione delle mucose intestinali.

58 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


LE CARATTERISTICHE DI TUTTI GLI ALTRI
Olio di sesamo:
sesamo va usato a Olio di cartamo: ha un’azio-
crudo. Possiede un blando ef- ne coagulante (presenza di
fetto lassativo ed è un buon vitamina K) e protegge le cel-
integratore muscolo-scheletri- lule dallo stress ossidativo
co utile nella prevenzione (presenza di vitamina E). Ha
dell’osteoporosi. azione preventiva nei con-
fronti dell’osteoporosi. I semi
Olio di vinaccioli: dai picco-
devono provenire da coltiva-
li semi degli acini d’uva. Ha
zioni biologiche ed essere
virtù anticoagulanti e antin-
spremuti a freddo.
fiammatorie. Contrasta l’iper-
tensione e si usa a crudo.

Olio di soia: possiede un ele- Olio di riso: si estrae dal ger-


vato contenuto di acidi grassi me e dalle pellicole che av-
polinsaturi, vitamine A, D, E e volgono esternamente il chic-
lecitina. Ha un sapore partico- co di riso. Contiene steroli e
larmente forte e si usa misce- gammaorizanolo, che riduce
larlo con altri oli come quello l’assorbimento intestinale del
di girasole o di oliva. colesterolo favorendone l’eli-
minazione.
Olio di arachide: dopo l’ex- A freddo insaporisce insalate
travergine è il migliore per e piatti freddi con un’aroma
friggere avendo una buona di nocciole.
stabilità al calore (punto di Ha bassa acidità e punto di
fumo 180 °C). Ha una composi- fumo superiore a 220 °C e
zione equilibrata di acidi quindi è adatto per fritture e
grassi e molti antiossidanti. cotture prolungate.

I FAMIGERATI OLI TROPICALI:


PALMA, PALMISTO E COCCO
Olio di palma (dal frutto), olio di palmisto (dal noc-
ciolo), olio di cocco sono oli tropicali molto usati
dall’industria e onnipresenti in molti alimenti confe-
zionati. Le nuove direttive europee sulle etichette ali-
mentari oggi obbligano i produttori a specificarne
chiaramente la presenza fra gli ingredienti mentre un
tempo si nascondevano sotto la dicitura generica “oli
vegetali”. Questi oli sono considerati nocivi per la
salute in quanto ricchissimi di grassi saturi che aumen-
tano il rischio di sviluppare patologie quali obesità,
diabete e malattie cardiovascolari.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 59


In edicola

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Cibo
Scopri i
nutraceutici,

è Medicina
gli alimenti
più ricchi
di principi
attivi che
apportano
benefici
per la salute

Prenditi cura
di te a tavola
62 Amaranto, il LA CUCINA DELLA SALUTE
cereale alternativo 66 Tiroide pigra:
Ricchissimo di nutrienti cosa mangiare
utili al cervello. per risvegliarla

64 I germogli 70 CIBI ANTIAGING:


di bambù le doti purificatrici
Sono benefici per il cuore dello zenzero
e alleati della linea.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 61


Cibo è Medicina

Amaranto:
l’elisir proteico che evita
i picchi di insulina
I SEMI DI QUESTO PSEUDOCEREALE
SONO DENSI DI PROTEINE CHE
C onsiderato l’oro degli Inca e degli Azte-
chi, l’amaranto non è un cereale vero e
proprio, ma una pianta erbacea appartenen-
AIUTANO A TENERE SOTTO te alla famiglia delle Amarantacee, il cui uso
in cucina lo rende simile ai cereali in chicco.
CONTROLLO LA GLICEMIA «Dal punto di vista nutrizionale - spiega Enzo
Spisni, ricercatore presso il Dipartimento di
Scienze Biologiche, Geologiche e Ambienta-
li dell’Università di Bologna - l’amaranto è
uno pseudocereale con un elevato tenore
proteico che può quindi costituire una fonte
più ricca di aminoacidi rispetto al riso o al
grano. L’amaranto è un alimento nutriente
ed energetico, ma nello stesso tempo legge-
ro, facile da digerire e da metabolizzare, per
cui adatto a tutti. Cento grammi di amaran-
to cotto apportano circa 102 calorie».

Il cereale “in rosa”

Ottima fonte di calcio


L’amaranto ha anche un elevato contenuto di calcio
(secondo solo al teff fra gli pseudocereali) il che lo
rende adatto all’alimentazione dei bambini e del-
le donne per mantenere le ossa forti e protette. Un
etto di amaranto garantisce il 33% del fabbisogno
Alimento
di calcio per una donna in menopausa. L’Accade-
mia delle Scienze degli Stati Uniti lo ha classifica-
Nutraceutico
to come l’alimento più completo in natura con
virtù terapeutiche contro obesità e osteoporosi.

62 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Gluten free, contrasta i
gonfiori e stimola la diuresi
L’amaranto è privo di glutine. Introdurlo rego-
larmente nell’alimentazione può dare la pos-
sibilità di evitare un accumulo di questo com- SFRUTTALO COSÌ
posto proteico che si è dimostrato capace di
creare fastidi e disturbi anche a chi non soffre
IN CUCINA
di celiachia. L’amaranto è poi un’ottima fonte L’ideale per una
di tocotrienoli, una forma di vitamina E che cena leggera
aiuta a controllare i livelli di colesterolo nel
sangue. Per questo è un alimento consigliato L’amaranto oggi si trova facilmente in chicchi o
per il benessere del cuore. Nel germe, ovvero in preparati già pronti per l’uso. In commercio
la parte più interna del seme, sono presenti esiste anche la farina che nella preparazione dei
acidi grassi come il linoleico, che ha un ruolo prodotti lievitati va miscelata con altre farine con
antinfiammatorio e regolatore della coaugu- glutine. Il momento migliore per sfruttare
lazione sanguigna. le proprietà dell’amaranto è quello
della cena. La sua digeribilità lo
Ricco di lisina, utilissima rende indicatissimo per una mi-
se non mangi carne nestra o per un “cous cous” di
verdure. Sarà poi sufficiente
«L’interesse per l’amaranto nasce anche dall’e-
chiudere con del pesce o un
levato contenuto in lisina, aminoacido essen-
ziale scarsamente presente nei cereali tradi- piatto di legumi.
zionali. Dal punto di vista lipidico ha una
composizione non molto differente da quella
dei cereali, mentre dal punto di vista delle vi- COME SI PREPARA
tamine ha un buon contenuto di carotenoidi
e di luteina», spiega il dotto Spisni. Inoltre Uniscilo a orzo o farro
contiene zinco che svolge un ruolo importan- In cucina l’amaranto è eccellente se associato ad
te nella regolazione ormonale. altri cereali come orzo e farro. Abbinato al riso
rende il piatto più croccante, aggiunto al frumen-
to dà vita a un piatto ancora più nutriente, ad-
dolcisce il sapore di orzo e farro mentre cucinato
con il miglio diventa una crema, una “polentina”
su cui stendere verdure o legumi. L’amaranto si
cuoce per 40 minuti (una parte di amaranto, due
d’acqua, un pizzico di sale).
Cibo e miti
FIORI ETERNI
I Greci pensavano che l’amaranto
fosse la pianta dell’amicizia e di tutti i
sentimenti eterni (dal termine greco
“amarantos” ossia “che dura per
sempre”); mentre tra il ‘600 e il ‘700 era
utilizzato come ornamento perché gli
veniva attribuito il potere di donare
benessere fisico. I suoi fiori
rossi sembrano non
appassire mai.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 63


Cibo è Medicina

Germogli di bambù:
piacciono moltissimo
al cuore e alla linea!
SAZIANTI E IPOCALORICI SONO IL SUPERFOOD DEL MOMENTO. HANNO
SOSTANZE CHE AIUTANO A CONTROLLARE LA PRESSIONE NEL SANGUE

I germogli di bambù sono il nuovo superfo-


od del momento. Dei benefici derivanti dal
consumo di germogli di bambù si parlava
gue. Inoltre grazie al loro contenuto di ferro
e rame stimolano la produzione di sangue
fresco e migliorano la respirazione cellula-
già nei testi di corte dell’antica dinastia ci- re» conclude Nemi.
nese Tang intorno al ‘600 e oggi le loro virtù
sono oggetto di interesse da parte degli
esperti. «Con il loro sapore delicato, questi
vegetali offrono un largo spettro di benefici Alimento
per la salute», afferma il dottor Loreto Nemi,
dietista e specialista in Scienze della
Nutraceutico
nutrizione umana, «sono ricchissimi
di fibra, 8 grammi ogni 100 grammi,
di vitamine del gruppo B e di mine-
rali, in particolare di potassio. Con
oltre 533 mg di potassio ogni etto di
prodotto, i germogli di bambù sono
gli alleati numero uno di chi soffre di
ipertensione perché fluidificano il san-

NEL PIATTO UNICO


CHE TI MANTIENE SNELLA
Introdurre i germogli di bambù in una dieta bilanciata e
ipocalorica è di grande aiuto a chi desidera perdere
peso. Provali saltati in padella con un filo di olio, dei
bocconcini di pollo e dei funghi. Accompagna con del
riso integrale. Questa pietanza cinese fornisce una
scorta di fibre e proteine altamente sazianti.

64 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Come li trovi TANTE IDEE PER CUCINARLI
in commercio Contro ipertensione e
SOTT’OLIO O IN SALSA DI SOIA surplus di radicali liberi
I germogli di bambù si comprano già cotti
e conservati in lattina, in vasetto sott’olio
oppure in salsa di soia o in busta Via il colesterolo “cattivo”
sottovuoto. Se invece hai la fortuna Secondo uno studio cinese dell’Università di
di trovarli freschi lessali per Huazhong, i fitosteroli e i fitonutrienti liberano
un’ora. Immergili in acqua le arterie dalle placche perché spazzano via
fredda, pelali e condiscili il colesterolo LDL, i triterpeni favoriscono l’ab-
a piacere. bassamento dei lipidi nel sangue mentre un
flavone chiamato orientina, di cui il
bambù è ricchissimo, lavora per
proteggere il cuore e l’intero
apparato cardiovascolare.
Stop allo stress ossidativo Prepara questa insalata che
Studi più recenti hanno evidenziato come il ripulisce le arterie dal coleste-
lignofenolo (il Lig-8) sostanza presente nei rolo cattivo: taglia a rondelle
germogli di bambù sia in grado da una par- sottili due gambi di germogli di
te di prevenire lo stress ossidativo cellulare bambù e mescolali con due cuc-
e dall’altra di inibire la secrezione dei pep- chiaini di olio di sesamo bio spremu-
tidi beta-amiloidi, indiziati numero uno nel- to a freddo, un pizzico di sale marino integra-
lo sviluppo del morbo di Alzheimer. Anche le e il succo di mezzo limone non trattato.
se esistono diverse specie della pianta del
bambù in grado di produrre germogli, quel- Fonte di nutrienti
le coltivate e consumate sono davvero poche.
Fra queste ci sono la Phyllostachys edulis, per una pelle sana
conosciuta come Moso, il Phyllostachys pra- «I germogli di bambù sono anche una minie-
ecox e i germogli di bambù invernali, che ra di vitamine del gruppo B che sostengono il
sono i più pregiati e si possono trovare nei sistema nervoso e favoriscono un corretto me-
negozi di prodotti asiatici. tabolismo: tiamina, riboflavina, niacina, piri-
dossina e acido pantotenico» spiega il dottor
Il miglior cibo alleato Loreto Nemi. Queste vitamine sono fondamen-
tali anche per combattere i radicali liberi e
delle diete dimagranti
fornire uno scudo contro l’invecchiamento
La ricchezza di fibre e proteine, con oltre di-
precoce. Prova questo piatto invernale a base
ciassette aminoacidi essenziali, combinata
di germogli di bambù tagliati a julienne (anche
al bassissimo apporto di grassi fa dei ger-
precotti), cavolo riccio, mirtilli freschi, una
mogli di bambù degli alleati preziosi di chi
spruzzata di aceto di melagrana e una man-
vuole perdere peso senza soffrire la fame
ciata di noci per gli acidi grassi essenziali che
perché, come conferma il dottor Nemi «que-
rimpolpano e levigano l’epidermide.
sti vegetali hanno un potere saziante eleva-
tissimo grazie alla compresenza di fibra
solubile e insolubile e al bassissimo tenore
di zuccheri, 2,5 grammi e 20 calorie ogni cen-
to grammi, di cui la metà fibre quindi inerti
da un punto di vista glicemico e strategiche
per prolungare il senso di sazietà». Inoltre i
lignani, di cui il bambù è ricco, riducono si-
gnificativamente la massa grassa.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 65


Cibo è Medicina

LA CUCINA CHE CURA

Tiroide lenta
ECCO I CIBI CHE
LA STIMOLANO
IL MENU IDEALE PER PROTEGGERE QUESTA
GHIANDOLA IL CUI EQUILIBRIO, SPESSO
NELLE DONNE, RISULTA ALTERATO

L a tiroide è uno degli degli organi del corpo, la ti-


organi meno cono- roide deve essere tenuta in
sciuti eppure è essenziale piena efficienza e questo è
per il buon funzionamen- possibile soprattutto attra-
to del nostro metabolismo verso una corretta alimenta-
e per il mantenimento zione. Se infatti questa
della linea. «In età adulta ghiandola lavora male, più
la funzione principale di frequentemente lavora trop-
questa ghiandola endo- po a rilento (ipotiroidismo)
• Si consiglia di eseguire
crina, che si trova appena ci si sente sempre stanchi, si
l’esame del sangue per
sotto la laringe, è la se- aumenta di peso e si è più
dosare TSH, T3 e T4.
crezione degli ormoni T3, nervosi.
la triiodotironina e T4, la
tiroxina, essenziali per la loro azione ter-
mogenetica, ovvero quella che regola il
Con questi alimenti
consumo dell’ossigeno a riposo, il famoso puoi accelerarla
metabolismo basale. Non solo: questi or- La tiroide è una ghiandola molto sensibi-
moni intervengono anche nella lipolisi, il le sia ai medicinali sia ai fattori ambien-
metabolismo dei grassi, nel consumo degli tali, come inquinamento o stress, che pos-
zuccheri e nell’attività del sistema cardio- sono facilmente alterarne la funzione. Le
vascolare. conseguenze di un rallentamento della ti-
Senza contare la loro influenza benefica roide si evidenziano anche in irregolarità
sulla motilità intestinale e sull’assorbi- mestruali, innalzamento del colesterolo e
mento delle vitamine del gruppo B e del abbassamento della libido. Per funziona-
ferro», spiega il dottore Loreto Nemi. Per re in maniera ottimale la tiroide richiede
soddisfare i diversi obiettivi di gestione dosi adeguate di queste sostanze.

66 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Noci del Brasile, anacardi
Uova e alga spirulina e tonno per il selenio
per la fenilalanina Chi soffre di ipotiroidismo spesso presenta
La prima di queste sostanze è un aminoa- una carenza di selenio, un minerale che parte-
cido essenziale conosciuto come fenilala- cipa alla sintesi degli ormoni tiroidei: via libe-
nina, precursore della tirosina che a sua ra quindi ai frutti di mare, ai funghi e alla frut-
volta sintetizza l’ormone T4. La fenilalani- ta secca, in particolare gli anacardi e le noci
na deve essere assimilata attraverso gli brasiliane (4-5 al giorno). Sono ricchi di selenio
alimenti: quelli più ricchi di questo ami- anche il salmone selvaggio, il tonno e le sardi-
noacido sono le proteine animali come la ne che apportano anche una cascata di acidi
carne, il pesce, come lo stoccafisso, il for- grassi essenziali Omega 3 che prevengono il
maggio grana o emmental e le uova ma rischio di malattie cardiovascolari spesso as-
anche i semi oleosi, i pistacchi, i datteri, sociate all’ipotiroidismo.
i legumi, alcune alghe come la spirulina.
Questi alimenti oltre ad avere un fattore
di termogenesi più alto forniscono le pro-
teine necessarie per la stimolazione della
produzione ormonale.

Pesce, frutti di mare


e alghe per lo iodio Semi di girasole e olio di
L’altro alleato della tiroide è lo iodio: «esi-
pesce per la vitamina D
stono forti carenze di iodio a livello mon- Una carenza di vitamina D è collegata con i di-
diale che possono causare l’ipotiroidismo sturbi tiroidei, in particolare all’ipotiroidismo,
ed è quindi cruciale assicurare una gene- e a malattie autoimmuni come la tiroidite di
rosa quota di iodio nella nostra dieta quo- Hashimoto. Assicurati quindi una buona scor-
tidiana», suggerisce il dottor Nemi, «una ta di vitamina D consumando regolarmente l’o-
delle fonti più preziose di iodio è ovvia- lio di fegato di merluzzo, il pesce azzurro (sal-
mente il sale iodato e il sale integrale ma- mone, sgombro, aringhe, acciughe), le uova, i
rino che ne è naturalmente ricco, mentre il formaggi e i semi oleosi di girasole e di zucca.
sale rosa ne contiene meno». Oltre al sale
iodato possiamo introdurre lo iodio nella
dieta con i pesci di mare, le alghe, i mollu-
schi, i fagioli cannellini, le patate e il latte
L’OLIO DI COCCO:
vaccino. E poi i pistacchi, le noci, il cocco, benefico o no?
le nocciole, i pomodori, le mele e l’ananas.
Si pensa che gli acidi grassi a catena media
dell’olio di cocco aiutino a stimolare
il metabolismo al livello mitocondriale
e ad aumentare il senso di sazietà.
Tuttavia, i benefici si avrebbero solo
usando quello vergine, difficile da
trovare in commercio. Quello più comune
disponibile per il consumatore è un olio
di cocco sottoposto a raffinazione e
quindi di qualità modesta.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 67


Cibo è Medicina

LA CUCINA CHE CURA

LA MANTIENI SU DI GIRI
CON ALGHE E PESCE
Con questo menu
non si impigrisce
LUNEDÌ
Pranzo
• Sgombro o tonno al forno con un contorno
di patate dolci, pastinaca e zucca arricchite
di salsa allo yogurt greco insieme a un’insa-
lata di alghe fresche o ammollate nell’acqua
come la kombu o la dulse. Questo pasto è
ricco di iodio, proteine e Omega 3 che pro-
teggono la ghiandola tiroidea.

OGNI GIORNO
Colazione
• Frulla un avocado, due cucchiai di cacao
non zuccherato, una manciata di semi di zuc-
ca e una di nocciole, una manciata di ciliegie
essiccate ammollate per dieci minuti in ac-
qua calda e una spolverata di cannella. Una
coppetta di questa deliziosa colazione ap-
porta il giusto equilibrio di grassi e proteine
per ridurre lo stress e sostenere la tiroide.
Aggiungi una spremuta d’arancia fresca ric-
ca di vitamina C benefica per la ghiandola.
Cena
A ogni pasto • Due uova cotte in una salsa di pomodoro
• Acquisisci l’abitudine di consumare una e peperoni e una spolverata di prezzemolo
tazza di brodo di carne e prendi due piccioni con un contorno di riso integrale. Le uova
con una fava: gli amminoacidi prolina e gli- sono un’ottima fonte di iodio mentre il riso è
cina stimolano la tiroide mentre nutri le ossa un carboidrato privo di glutine che aiuta a
che con l’ipotiroidismo s’indeboliscono. equilibrare la funzione tiroidea.

68 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


SPUNTINI PER CHI SI ALLENA QUOTIDIANAMENTE
• 1 yogurt greco intero con un
pugno di scaglie di cocco

• 1 frullato di purea di zucca,


acqua tiepida, un dattero,
cannella, un pugno di noci
pecan e un cucchiaino di
burro di cocco grezzo

MARTEDÌ
Pranzo
• Zuppa di zucca e orzo con verdure ben cot-
te, una fetta di sgombro al forno.

Cena
• Spaghetti di zucchina
con gamberetti e zafferano

MERCOLEDÌ
Pranzo
• Salmone alla griglia con broccoli ben cot- GIOVEDÌ
ti e due fette di pane di grano saraceno.
Pranzo
Cena • Insalata di quinoa tiepida con cannellini,
• Fichi al forno ripieni di formaggio di capra verdure, noci pecan e pistacchi e un filo d’o-
con un filo d’olio d’oliva e granella di pistac- lio extravergine.
chio con una purea di patata dolce.
Cena
• Sushi misto e insalata di alghe wakame.

VENERDÌ
Pranzo
• Tartare con contorno
di patata americana e fagiolini.

Cena
• Riso nero selvatico al forno con verdure,
involtini di pollo con salvia e salsa tahina.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 69


Cibo è Medicina / Antiage

LO ZENZERO:
LA SPEZIA CHE ELIMINA
LE SCORIE DIGESTIVE
GENNAIO È IL MESE IDEALE
PER SFRUTTARE LE VIRTÙ DETOX
E ANTINFIAMMATORIE DI QUESTA
SPEZIA E STARE BENE TUTTO L’ANNO

I n questo periodo si possono sfruttare le doti


riscaldanti dello zenzero per favorire i proces-
si di disintossicazione. Grazie alla sua capaci-
tà di aumentare la temperatura corporea e di
stimolare la sudorazione, questa spezia favori-
sce l’eliminazione delle tossine. Lo zenzero inol-
tre aiuta la digestione, combatte la nausea e
risulta efficace anche per regolarizzare il livel-
lo di zuccheri nel sangue e alleviare le infiam-
mazioni. Usando lo zenzero bene è possibile
realizzare un’efficace azione mirata su determi-
nati organi che più di altri possono avere biso-
gno di una periodica disintossicazione, come il
fegato, i reni o il sistema gastrointestinale. Ve-
diamo quindi i migliori usi di questa spezia a
scopo depurativo.

Per dimagrire e depurarsi


In Ayurveda lo zenzero fa parte degli alimenti
che “stimolano gli enzimi”. Secondo questa mil-
lenaria medicina, ogni sapore infatti possiede
una sua energia che viene trasferita all’alimen-
to e, di conseguenza, alla persona che lo assu-
me. Il piccante, come lo zenzero, ha la funzione
di accelerare il metabolismo, aiutandolo a scio-
gliere grassi e tossine. Stimolando i movimen-
ti peristaltici, anche dell’intestino, lo zenzero è
uno degli integratori più adatti ad aumentare
l’eliminazione delle scorie della digestione.

70 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Quale scegliere
FRESCO O ESSICCATO?
• Lo zenzero fresco ha un profumo intenso ed è il più • Lo zenzero in polvere disidratata è molto
adatto, affettato o grattugiato, quando se ne intendono concentrato e durante i processi di essiccazione
sfruttare le sostanze volatili, come in decotti, succhi e sviluppa in dosi elevate una sostanza, lo shogaolo,
inalazioni. Aggiunta fresca ai cibi più grassi e proteici, che ha delle proprietà antinfiammatorie comuni a
la radice fresca limita l’assorbimento dei lipidi. quelle della tradizionale aspirina.

Questo lavoro è sostenuto anche dall’azione Con il tè verde i benefici


che esercita sulla colecisti: lo zenzero la stimo-
si moltiplicano
la a contrarsi, permettendo il deflusso della bile
nel duodeno. La bile è un liquido prodotto dal- Allo scopo di purificare il corpo ed eliminare le
le cellule epatiche e dalle cellule dei canalico- tossine, puoi combinare le doti depurative del
li biliari ed è indispensabile per l’assorbimen- tè verde e quelle dello zenzero, una potente cop-
to intestinale dei grassi alimentari e delle pia “detox”.
vitamine liposolubili, oltre che principale vei- A colazione puoi gustare “una tazza di benes-
colo di eliminazione di sostanze tossiche, far- sere” da preparare così: miscela 50 g di tè ver-
maci e colesterolo. de con 25 g di zenzero essiccato e 20 g di foglie
di menta. Fai bollire l’acqua, versa in una tazza
e poi immergi un cucchiaio del mix di erbe e
Il drink che smaltisce zenzero. Lascia in infusione per circa 8-10 mi-
la pancia gonfia nuti, filtra e bevi. Puoi dolcificare con un
Se hai esagerato con i cibi grassi cucchiaino di miele.
prova questa tisana: fai bollire
per 20 minuti in una tazza Il decotto che spegne
d’acqua un pezzo di radice le infiammazioni
di zenzero a fettine. Lascia
intiepidire, filtra e bevi per Le idee in cucina Per pulire i reni e migliorare la
diuresi sfrutta le proprietà de-
una settimana la mattina Usa lo zenzero fresco grattugiato tox di questa spezia in un de-
e la sera aggiungendo alla per arricchire le tue insalate detox cotto. Metti a cuocere la sera
fine il succo di un limone a base di arance e finocchi o di prima in un pentolino d’acqua
intero. L’effetto dallo zenze- finocchi e pere o ancora di sedano, un pezzo di rizoma di zenzero
ro stimola anche il fegato, mele, noci e olive taggiasche. Ottima bio con la buccia tagliato a
esercitando un’azione posi- anche grattugiata su un piatto di pezzetti e mezzo limone. Ac-
tiva sui processi metabolici pasta aglio, olio e peperoncino. cendi il fuoco e dopo mezz’ora
di smaltimento dei grassi e
pesta bene il rizoma e il limo-
favorendo la produzione di
ne con una forchetta facendo
bile. In alternativa prova
uscire il loro liquido ricco di
anche un estratto a base di
nutrienti. Porta a ebollizione
mela verde, menta, mezzo
e fai cuocere ancora per 20
lime, zenzero fresco, qual-
minuti. Dopodiché spegni il
che pomodorino datterino e
fuoco e lascia intiepidire. Bevi
una zucchina.
il mattino dopo. ■

71
RIZA ISTITUTO DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Scuola di Nat u
Anno Accademico 2017 -2
LA FIGURA Il naturopata opera
PROFESSIONALE in questi ambiti:
DEL NATUROPATA • il primo di tipo EDUCATIVO,
La Naturopatia è una disciplina all’interno del quale informa
che si ispira alla visione olistica ed educa le persone che gli
di mente e corpo e rappresenta si rivolgono a conoscere e
la sintesi dei metodi naturali al gestire il proprio equilibrio
servizio del benessere e della psico-fisico e a raggiungere
qualità della vita. Oggi è ormai e mantenere uno stato di be-
da tutti riconosciuta come sicuro nessere, indicando a tal fine i
coadiuvante della salute e del be- comportamenti più idonei da
nessere e particolarmente utile per seguire.
la prevenzione. Le recenti indagini • il secondo di tipo ASSISTEN-
statistiche, sia a livello nazionale ZIALE, ovvero di ausilio al
(ISTAT) che internazionale (OMS), cliente perché riconosca in
evidenziano che un sempre mag- se stesso eventuali squilibri
gior numero di persone (oltre un di tipo psico-fisico-emozio-
DIREZIONE DELLA terzo della popolazione) si rivolge, nale o predisposizioni ad
SCUOLA E COMITATO per la cura della propria salute, a essi e di intervento con me-
SCIENTIFICO forme di medicina non conven- todiche “dolci” per favorire
zionale (agopuntura, fitoterapia, il ripristino dell’equilibrio e
Dott. Raffaele Morelli omeopatia, etc…). Ma se al medi- del benessere. Oltre alle di-
Presidente dell’Istituto Riza co, adeguatamente qualificato in scipline naturali che vanno
e della Scuola di Naturopatia queste discipline, spetta il compito dalle tecniche di massaggio
Dott. Vittorio Caprioglio esclusivo di occuparsi della dia- alla kinesiologia, dalle erbe
Direttore dell’Istituto Riza gnosi e della cura delle malattie, ai fiori di Bach, dal l’Eu-
e della Scuola di Naturopatia si delinea al suo fianco in modo bio tica alla Cro mo te ra pia,
rilevante una figura innovativa: seguendo la tradizione
ll Comitato Scientifico della Scuola di
Naturopatia dell’Istituto Riza è compo- il naturopata. Il naturopata, con del l’Istituto Riza, il Natu-
sto da Cattedratici Universitari italiani e le sue conoscenze professionali ropata acquisisce e utilizza
stranieri di grandissimo prestigio: nelle tecniche di trattamento che si le tecniche di Autostima, di
riallacciano alle grandi Tradizioni scoperta del proprio Talen-
Prof. Umberto Solimene (Presidente),
Prof. Mariano Bizzarri, Prof. Marcello Orientali ed Occidentali, è un to, di Rilassamento. I mo-
Cesa-Bianchi, Prof. Ervin Laszlo, Prof. “operatore del benessere” le cui derni studi neuro-fisiologici
Emilio Minelli, Prof. Piero Parietti, Prof. indicazioni si iscrivono nel quadro hanno infatti messo in luce
Ivano Spano. di una riconciliazione con le leggi che ogni trasformazione del
della Natura. nostro stato di coscienza è

Secondo gli orientamenti della UE, nell’ambito del personale di assisten za d


in particolare per coloro che sapranno utilizzare quelle metodiche legate ad un ap proc

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stema limbico-ipotalamico ore formativo della Scuola di
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vello) dove il nostro corpo sono conformi alle caratteri- E ISCRIZIONI:
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nosciuta la figura professionale sonal trainer, in segnanti di BOLOGNA 21 gennaio 2018
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bardia, Toscana, Liguria, naturale. Nel contempo COSTI E MODALITÀ
Emilia Romagna) già si ri
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essere completate centri Benessere e di di base, della quota annuale di
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è un alleato invernale per vasi e circolo.

78 La ricotta più sana e naturale


È fatta con latte e siero provenienti
da allevamenti biologici.
Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 75
Terra e Natura / La pianta del mese

Stupefacente
bergamotto:
il frutto che tiene
pulite le arterie
L’EFFETTO IL SUCCO DELIZIOSO E SALUTARE
“SCACCIA-PENSIERI” DI QUESTO AGRUME, TIPICO
L’olio essenziale estratto DELLA CALABRIA, A METÀ
dal bergamotto si usa per
TRA ARANCIA E LIMONE,
aromatizzare il prezioso tè Earl
Grey, ma si trova anche nelle
È UNO SPAZZINO DEI VASI
miscele di alcuni tè verdi. Ha

P
un effetto distensivo er forma e dimensione somiglia all’aran-
e rasserenante che funziona cia, ma con la maturazione il bergamotto
da vero e proprio diventa giallo come il limone. L’albero del
“scaccia-pensieri”. bergamotto (Citrus bergamia risso) è un
agrume la cui origine non è ancora ben chia-
ra ai botanici, ma sembrerebbe derivare da
una mutazione naturale dell’arancio amaro.
Questa trasformazione deve essere avvenu-
ta per la prima volta in Calabria, più preci-
samente nella provincia di Reggio Calabria
che affaccia sul Mar Ionio, perché è quasi
esclusivamente qui che il bergamotto tutt’og-
gi riesce a sopravvivere e a produrre frutti
diventati un’eccellenza. «Oltre il 95% della
produzione mondiale di bergamotti si con-
centra in una fascia costiera di appena 100
km», spiega il dottor Francesco Perri, agro-
nomo esperto in agrumicoltura. «La ragione
è che si tratta di una pianta sensibilissima
al clima, bastano poche variazioni per far
fallire la coltivazione. Molti Paesi hanno ten-

76 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


■ ALZA LE DIFESE E LIMITA I DANNI AL DNA
Il bergamotto è ricchissimo di vitamina C e sostanze antiossidanti, che rinforzano il sistema immunitario
e proteggono l’organismo dai danni dei radicali liberi. A renderlo speciale però è la straordinaria con-
centrazione di potassio e acido citrico, in quantità molto elevate, superiori anche al limone. Questo
conferisce al bergamotto un eccezionale potere depurativo e disintossicante per il sistema linfatico. Il
potassio infatti facilita il drenaggio e l’espulsione degli scarti delle cellule, evitando che si accumulino nei
tessuti, riversandosi poi nel sangue in forma di tossine. L’acido citrico invece stimola il fegato e la cisti-
fellea, eliminando i ristagni di bile a aiutando l’intero organismo a depurarsi.

tato di iniziarla ma solo in una piccola zona del- SOLO QUELLI DA


la Costa d’Avorio ci sono riusciti, senza tuttavia
raggiungere la qualità dei frutti calabresi». COLTIVAZIONE SICURA
«La pianta di bergamotto è molto fragile fuo-
ri dal suo territorio di coltivazione ideale,
Da ingrediente per profumi
perché sopporta male le intemperie, gli sbal-
a succo sciogli-grassi zi di temperatura, il vento freddo… Al con-
L’uso del bergamotto è stato per secoli una pre- trario, è un albero molto resistente quando
rogativa dell’industria profumiera perché l’olio si trova nel suo habitat», sottolinea il dottor
essenziale ricavato dalla scorza di questo frutto Perri. «Le coltivazioni di bergamotto in Ca-
è un ottimo fissatore. Solo negli ultimi anni si è labria non necessitano quindi di particolari
posta l’attenzione anche sul consumo del frutto,
trattamenti chimici, tanto che la maggior
che va da fine novembre a febbraio, scoprendo
parte delle coltivazioni, circa il 70%, si sono
che contiene numerose proprietà benefiche per
convertite al biologico e utilizzano esclusiva-
la salute. In particolare, una recente ricerca con-
mente concimazioni organiche. Questa gran-
dotta dall’Università di Roma di Tor Vergata ha
de adesione al biologico garantisce anche
dimostrato che assumere succo di bergamotto
terreni più puliti, un fattore essenziale per la
genera una significativa diminuzione del cole-
sterolo “cattivo” e un abbassamento dei triglice- qualità e la sicurezza dei frutti».
ridi nel sangue. «Questa azione benefica è dovu-
ta alla presenza di sostanze simili alle statine,
cioè capaci di ridurre i grassi che possono ostru-
ire i vasi sanguigni», continua a spiegare il dot-
tor Perri.

Bevilo per 2-3 mesi


per fare il pieno di antiossidanti
Il commercio dei frutti freschi di bergamotto si è
ormai diffuso e al supermercato si trovano retine
e cassette, proprio come per gli altri agrumi. Al-
trimenti si trova il succo già imbottigliato, in
questo caso è importante controllare che la pro-
venienza sia calabrese e che il succo sia puro al
100%, senza l’aggiunta di zuccheri e additivi.
«Un bicchiere di succo puro consumato tutte le
mattine per 2-3 mesi, abbinato a una dieta sana
e ipocalorica, è un ottimo rimedio “sgrassa arte-
rie”», suggerisce l’agronomo. ■

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 77


Terra e Natura / La spesa bio

La ricotta naturale
è più magra e genuina
LA RICOTTA BIO È IN GENERE MENO
SAPIDA PERCHÉ NON HA SALE
L a ricotta è buona, leggera e amatissima
nel nostro Paese. Quella bio ancora di
più. Quest’ultima, in particolare, si distin-
AGGIUNTO. INOLTRE È PIÙ ACQUOSA gue per essere un latticino davvero “nobi-
le”, come spiega la dottoressa Serafina
PERCHÉ NON CONTIENE PANNA Petrocca, nutrizionista a Torino: «Ottenuta
dal latte di una mucca che è stata allevata
in modo “naturale”, vale a dire che pasco-
la nei prati, bruca l’erba e non viene ali-
mentate con mangimi, è più ricca di vita-
mine (fra cui B2, B3, B5, A ed E) e minerali
(fra cui calcio, magnesio, fosforo e potas-
sio) ed elementi nutrizionali di prim’ordine,
fra cui alcune sostanze che combattono i
radicali liberi. Le proteine del siero infatti
hanno un elevato contenuto di cisteina,

UN CONSIGLIO
PER L’ACQUISTO
UN PRODOTTO AL 100% ITALIANO
Puntare su un prodotto italiano, anche se non è sempre
facile trovarlo al supermercato, è un’ottima scelta per-
ché le nostre materie prime sono di ottima qualità e
super-controllate. In ogni caso vanno privilegiati i pro-
dotti che indicano chiaramente sulla confezione la
provenienza del latte. La ricotta bio preparata con me-
todo tradizionale, cioè con l’utilizzo del siero e non solo
del latte intero, ha una quantità di grassi minore rispet-
to a quella preparata in modo industriale.

78 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


Un ridotto
contenuto di sodio
una aminoacido necessario Quando acquisti la ricotta fai attenzione maggiori garanzie di qualità e
per la sintesi del glutatione, anche alla voce relativa al sale. In spesso è anche più buono al
uno dei più potenti antiossi- genere i prodotti bio ne contengono gusto. In particolare, secondo
danti presenti nel nostro orga- poco e comunque non hanno sale uno studio dell’Università di
nismo». aggiunto. Cosa che invece è possibile Newcastle, conterrebbe più
trovare nei prodotti tradizionali. acidi grassi Omega 3, più mi-
Quella biologica nerali e vitamine perché il pa-
è fatta con latte scolo all’aria aperta assicure-
rebbe agli animali una
di prima qualità maggiore varietà di nutrienti.
La ricotta bio è fatta natural-
mente con latte e siero di latte
biologici. Il marchio bio si at-
Quella vera ha solo
tribuisce a quei prodotti che il siero di latte
rispettano determinati stan- La vera ricotta è quella fatta
dard qualitativi, nel rispetto solo con siero di latte. Molti
degli animali e dell’ambiente. prodotti, invece, sia freschi sia
In particolare, il bestiame da industriali sono resi più cre-
cui è ricavato il latte è stato allevato al pasco- mosi e compatti dall’aggiunta (spesso in quan-
lo, alimentato con foraggio naturale o farine tità consistenti) di latte o panna indicata in
vegetali, non contaminate da sostanze chimi- etichetta come “crema di latte”, con un aumen-
che, e trattato con farmaci soltanto il minimo to anche del valore calorico dell’alimento. La
indispensabile a garantire il rispetto degli ricotta biologica rispetta di più la ricetta origi-
standard igienici
igienici. Oltre a essere eticamente nale e ha fra gli ingredienti solo siero di latte,
più sostenibile, il latte proveniente da anima- sale e acido lattico usato come correttore di
li allevati in questo modo è più pregiato, offre acidità. ■

I diversi tipi: di pecora, bufala o vaccina


COSA DEVI SAPERE DI CIASCUNO
Le ricotte bio possono essere di tipologia diversa: le più amate dai
consumatori sono quelle di latte vaccino, di pecora o di bufala. Spie-
ga l’esperta: «Quella di pecora ha un aroma più persistente e dolce
e ha un maggior contenuto di grassi (11,5%) rispetto a quella vacci-
na (4,4%) e per questo è più saporita ma non si pensi che sia meno
digeribile, anzi: proprio perché i suoi lipidi hanno dimensioni più piccole, sono più facili da
digerire rispetto a quelli contenuti in altri tipi di ricotta». La ricotta di bufala, dal sapore in-
tenso, per un 17,3% è più ricca di grassi, quindi potrebbe essere sconsigliata se si sta seguen-
do un regime alimentare ipocalorico. Non ci sono controindicazioni particolari al consumo
di ricotta tranne nel caso di intolleranza, come spiega la dottoressa: «Non bisogna farsi in-
gannare dalla leggerezza di questo prodotto, che ha un alto contenuto di lattosio, il 3,5%
circa, per cui va evitata se si è intolleranti al latte». In generale si può consumare la ricotta
anche tre volte alla settimana (60 g).

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 79


Istituto Riza - Milano

Curarsi con la
psicoterapia
Q
uando ci si sente male,
ricorrere alla psicoterapia
significa prendersi cura di Le caratteristiche del percorso
se stessi. Consapevoli che il I colloqui di psicoterapia, in genere a frequenza
malessere può dipendere da un nostro settimanale, hanno come finalità il recupero del
comportamento sbagliato, da scelte che benessere. I passaggi salienti sono:
• Trovare il senso del disagio che si sta vivendo.
non ci appartengono, da una mentalità
• Cogliere come mai si è manifestato proprio
che ci condiziona… ne parliamo con un in quel momento della vita.
terapeuta per far emergere, di noi, • Osservare che “vantaggi” offre.
un lato nuovo, diverso, più affine a ciò • Notare in cosa non si è più gli stessi.
che siamo. Ogni malattia infatti, sia che • Recuperare l’equilibrio psicofisico attraverso
abbia caratteristiche organiche, sia che tecniche specifiche.
ne manifesti di psichiche, rappresenta il
tentativo di liberarci da un modo
Gli operatori
di essere superato. In Istituto operano medici e psicologi specializzati
presso la Scuola di Psicoterapia di Riza, e il loro
approccio rispecchia le caratteristiche del lavoro di
ricerca, clinico ed editoriale, sviluppato dall’Istituto
stesso negli ultimi trent’anni. Pur variando da
INCONTRI DI GRUPPO caso a caso e rispettando la soggettività di ogni
Le tecniche per prevenire paziente, gli operatori utilizzano un approccio
psicoterapeutico che punta, prevalentemente,
e curare l’ansia e il panico a superare i disagi in un arco di tempo contenuto.
L’ansia e gli attacchi di panico sono la
manifestazione della nostra parte più vitale che ci I nostri esperti
chiede di prenderci cura di noi stessi. Per questo Dr. Raffaele Morelli Dr. Piero Parietti
sono un’opportunità di crescita. Psichiatra psicoterapeuta, Psichiatra psicoterapeuta,
Presidente dell’Istituto Riza Direttore della Scuola di Formazione
Incontri terapeutici di gruppo tutti i Dr. Vittorio Caprioglio Dr.ssa Maria Chiara
martedì dalle 18.30 alle 20.00. Medico psicoterapeuta, Marazzina
I gruppi sono condotti Direttore dell’Istituto Riza Psicologa psicoterapeuta
dalla dott.ssa Maria Chiara Marazzina Dr.ssa Daniela Marafante Dr. Andrea
psicologa e psicoterapeuta. Medico psicoterapeuta, Nervetti
Vice-Direttore dell’Istituto Riza Psicologo psicoterapeuta
Per informazioni e prenotazioni: 02.5820793

Istituto Riza di Medicina Psicosomatica


Via Quadronno, 20 - 20122 Milano
Per informazioni e prenotazioni tel. 02/58459624 - 02/58327586 - Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 e 14.00-18.00

Istituto Riza (Marafante).indd 80 11/12/17 19:26


Ogni mese
ti insegniamo Etichette
a Confronto
a riconoscere
i prodotti
più genuini
e di qualità e
a individuare
gli ingredienti
nocivi

Latti fermentati: fai una scelta


il più possibile al naturale
I latti fermentati si differenziano dallo yogurt perché in questi prodotti si usano più fermenti
(nello yogurt ne sono presenti solo due) come il Lactobacillus casei shirota, il Bifidobacterium
lactis e il Lactobacillus rhamnosus LGG). Deve essere inoltre specificato in etichetta che si
tratta di “latte fermentato”. Meglio preferire quelli al naturale senza additivi e senza zuccheri.

Alimentazione Naturale - Settembre 2015 81


Leggi le etichette e sai cosa mangi

Latti fermentati:
meno ingredienti
hanno, più sani sono
AL SUPERMERCATO TROVIAMO MOLTISSIMI PRODOTTI DIVERSI CHE VANNO DA
QUELLI PIÙ NATURALI A QUELLI ARRICCHITI CON AROMI, FRUTTOSIO E ADDITIVI

A lcuni prodotti che troviamo nel banco frigo


e che somigliano agli yogurt in realtà sono
latti fermentati. In questo caso i responsabili
lido per la salute, ma attenzione al contenuto di
zuccheri e additivi, che spesso non è indifferen-
te. Esistono infatti in diverse versioni: bianchi al
della fermentazione sono bacilli diversi da quel- naturale, dolcificati, aromatizzati con frutta o
li che, per la legge italiana, compongono lo yo- altri gusti.
gurt. Sono in genere prodotti in formato liquido,
in piccole confezioni, che hanno il pregio di es- Yogurt e latte fermentato:
sere più “portatili”. Possono essere un aiuto va-
le differenze da conoscere
Gli yogurt vengono definiti in etichetta con la
scritta chiara: yogurt. Nella dicitura del latte fer-
mentato invece troveremo scritte del tipo: bevan-
da o drink a base di latte fermentato o anche solo
latte fermentato o kefir. La normativa italiana
(Circolari Min. Sal. 2/72 e 9/86) prevede infatti che
si possa chiamare yogurt solamente il latte fer-
mentato ottenuto da due specifici fermenti,
Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bul-
garicus. Se nel latte sono presenti anche altri
microrganismi (batteri e lieviti) non si può par-
lare di yogurt ma di “latte fermentato”. Questi
a differenza di quelli presenti negli yogurt tra-
dizionali hanno un effetto probiotico cioè riesco-
no a penetrare la barriera gastrica e ad arrivare
nell’intestino vivi apportando benefici alla flora
batterica. Anche fra i latti fermentati ci sono mol-
tissimi prodotti diversi che vanno da quelli più
naturali come il kefir ai drink arricchiti anche
con aromi e zucchero. Per questo, è importante
controllare in etichetta gli ingredienti, per capi-
re se quell’alimento potenzialmente “benefico”
per la salute lo sia effettivamente.

82 Alimentazione Naturale - Settembre 2015


Ricorda che...
La differenza fra yogurt e
latti fermentati sta nei ceppi
DA SAPERE microbici usati. Solo batteri
TUTTI GLI INGREDIENTI (Lactobacillus bulgaricus e
CHE PUOI TROVARE Streptococcus thermophilus)
nel primo caso.
Fruttosio, edulcoranti, aromi, zucchero e co-
Anche lieviti e altri fermenti
loranti possono arricchire i latti fermentati
nel secondo.
di elementi che lo rendono certamente più
appetibile ma meno salutare. In particolare
alcuni possono essere vere e proprie bombe
di zucchero, che spesso viene scomposto nel-
la dicitura in etichetta in sciroppo di gluco-
sio, fruttosio, saccarosio, sorbitolo ecc. Ana-
lizziamo quindi nel dettaglio tutte le
caratteristiche degli ingredienti che puoi
trovare in etichetta. Con queste
• LATTE: può essere intero, par-
voci, evitalo!
zialmente scremato o scremato, in
Crema di latte: è quella che conosciamo come panna,
base al prodotto di partenza. Di spesso presente nello yogurt che altrimenti sarebbe
solito il latte scremato è il più sca- troppo acido. Se presente insieme al latte scremato si-
dente, ma viene “valorizzato” come ingre- gnifica che la qualità della materia prima è scadente
diente importante nel latte fermentato “0 (viene rimosso il grasso dal latte per poi aggiungerne
grassi”, o “light”. In ogni caso, il latte scre- sotto forma di panna!), altrimenti sarebbe stato usato
direttamente il latte intero.
mato non fa male alla salute, è solo meno
saporito. Zucchero: lo zucchero è un ingrediente non canonico,
anche perché il latte ha già un suo zucchero (il latto-
• FERMENTI LATTICI O PROBIOTICI: sio). È usato per dare dolcezza, e non è pericoloso ma
se non c’è abbiamo un prodotto più genuino. Più è in
devono esserci necessariamente.
alto nella lista degli ingredienti, peggiore è la qualità
Per lo yogurt possono non compa- del prodotto.
rire con “nome e cognome”, per-
ché sappiamo quali sono (ce lo Dolcificanti: usati, come lo zucchero, per dare dolcez-
za, alcuni hanno effetti avversi sulla salute. Meglio evi-
dice la legge); per il resto del latte
tarli, specialmente quelli artificiali (ciclamato, asparta-
fermentato è importante che in etichetta non me, saccarina, sucralosio).
ci sia scritto solo un generico “Fermenti Lat-
tici”, ma la lista delle specie (con il nome Aromi: è la controparte “cattiva” in cui il prodotto è
scientifico) presenti in quel latte e anche il (per esempio) alla ciliegia, ma non c’è la ciliegia. Se
la dicitura è “Aromi naturali” ci sono degli estratti di ci-
numero. Per esempio Lactobacillus acidophi- liegia, se c’è “Aromi” sono sostanze di sintesi chimica,
lus, Lactobacillus casei, Lactobacillus rham- quindi da evitare.
nosus GG, Bifidobacterium BB12 ecc.
Coloranti: per quale motivo dovremmo colorare un lat-
te fermentato? Di solito è per renderlo più appetibile
• VITAMINE: sono normali vitami- (uno yogurt alla fragola ci si aspetta che sia rosa),
ne, aggiunte perché il prodotto sia ma sono completamente inutili, e alcuni sono anche
più benefico per la salute. Non dannosi per la salute!
sono necessarie, ma nemmeno dan-
Conservanti: la fermentazione del latte è un processo
nose.
ideato nell’antichità per conservare il latte. Per cui il
latte fermentato è un alimento già di per sé conservabi-
• FRUTTA: indica la presenza di le, e se troviamo dentro dei conservanti significa che il
frutta “vera” spezzettata e non prodotto è particolarmente scadente, da evitare.
solo di aromi al gusto di...

Alimentazione Naturale - Settembre 2015 83


Leggi le etichette e sai cosa mangi

Scegli quelli senza zuccheri,


aromi e additivi
Si usano ceppi diversi
I n un intestino sano, la flora batterica buona è
in perfetto equilibrio con gli altri elementi che
compongono la popolazione enterica. Se però
Tra i batteri usati come probiotici nei latti fer-
mentati ci sono varie specie di Lactobacillus, di
le loro colonie, per qualche motivo, si diradano, Bifidobacterium, di Escherichia coli, di Entero-
l’intestino comincia a risentirne. Nell’etichetta coccus e di Streptococcus, molti dei quali di ori-
dovete sempre cercare i ceppi presenti e la di- gine umana, già presenti cioè nel nostro intesti-
citura “favorisce l’equilibrio della flora intesti- no. Tra i lieviti, invece, l’unico per ora usato è il
nale”. I prodotti migliori sono quelli che danno Saccharomyces boulardii. Sulla confezione non
indicazioni sul numero di microrganismi pre- si possono mettere scritte sull’azione benefica
senti in una bottiglietta. Sono di qualità anche del prodotto senza il vaglio dell’Efsa (l’autorità
quelli con poco zucchero e nessun additivo. europea per la sicurezza alimentare).

DI BUONA
QUALITÀ
I MIGLIORI

Latte fermentato
bianco Ok per gli intolleranti
Nome del Prodotto Latte fermentato bianco al lattosio
Ingredienti Latte intero, zucchero 7% Il lattosio del latte viene
parzialmente idrolizzato dalla
Probiotici Lactobacillus bulgaricus,
Sreptococcus termophilus, fermentazione. In genere i
Lactobacillus casei, latti fermentati possono essere
Lactobacillus casei 431® consumati dagli intolleranti.
Inoltre è disponibile un kefir
Il prodotto è bianco, non aromatizzato e gli ingredienti fatto con l’acqua.
sono pochissimi. Il latte è intero (quindi il prodotto è
abbastanza grasso) e l’unico ingrediente in più è lo
zucchero, inserito per rendere più dolce il prodotto finale.
Nel complesso, un latte fermentato di qualità, anche se
semplice come preparazione.

84 Alimentazione Naturale - Settembre 2015


SCADENTE
IL PEGGIORE

Latte fermentato tratta comunque di organismi vivi sarebbe op-


aromatizzato portuno saperlo, soprattutto perché quel pro-
dotto potrebbe essere bevuto da anziani, bam-
Nome del Prodotto Latte fermentato con lieviti bini o persone con malattie, magari proprio
Ingredienti Latte parzialmente scremato intestinali. Ma non è tutto: tra gli ingredienti
troviamo ben due dolcificanti artificiali, che
Dolcificanti Aspartame, acesulfame hanno sostituito lo zucchero (probabilmente
per poter scrivere “senza zucchero”…).
Probiotici Fermenti lattici e lieviti Qui il prezzo da pagare per non avere lo
zucchero è piuttosto alto, perché i dolcifi-
Coloranti E120 canti sono prodotti da evitare.
Aromi Aroma di ciliegia Inoltre c’è la presenza di un aroma non
naturale, quindi artificiale, di ciliegia.
Si tratta di un latte fermentato con lieviti, e questo indica Non c’è traccia di frutta ma l’azienda ha
la presenza di alcuni lieviti probiotici oltre che di batteri inserito un colorante rosso,
probiotici (ma non c’è nulla di male, fin qui). I problemi che nel complesso
arrivano invece quando l’azienda non indica quali probiotici dà una colorazione rosa
sono presenti all’interno, né quali siano i lieviti: visto che si al prodotto.

• I PROBIOTICI PIÙ DIFFUSI ti in chi soffre di intolleranze alimentari.


I più comuni sono Lactobacillus rhamnosus, L. • L. casei: si usa contro le intolleranze alimen-
casei, L. plantarum, L. reuteri, L. johnsonii, L. tari e in caso di diarrea o stipsi.
acidophilus e Bifidobatteri, come il Bifido- • L. helveticus: è ottimo quando i disturbi sono
bacterium bifidum, B. longum, B. lactis, B. bre- dovuti a un periodo di stress.
ve o specie appartenenti al genere Bacillus.
Bifidobacterium adolescentis e Bifidobacte- • BIFIDOBATTERI: sono i più numerosi, ma la
rium longum sono le principali specie batteri- loro popolazione diminuisce con gli anni. Pro-
che presenti nel tratto gastrointestinale degli ducono acido acetico e acido lattico e abbas-
adulti, mentre il Bifidobacterium infantis e il sano il pH intestinale ostacolando l’espansio-
Bifidobacterium breve abbondano nei bambi- ne dei batteri ostili e dei lieviti nocivi.
ni. La ricerca in questo campo, tuttavia, è an- Hanno proprietà antinfiammatorie. Il più effi-
cora in fase iniziale, e si suppone che esistano cace è forse il Bifidobacterium bifidum, utile
molti altri organismi dall’azione utile per il in caso di disturbi gastrointestinali.
nostro intestino. Andiamo a conoscere un po’ Altri bifidobatteri sono il B. infantis, il B. lon-
più da vicino i probiotici meglio noti. gum e il B. lactis.

• LATTOBACILLI: i lattobacilli producono • LIEVITI: il Saccharomyces boulardii è l’u-


sostanze che acidificano l’ambiente nico lievito per ora annoverato tra i pro-
ostacolando la crescita dei patogeni. biotici.
• L. acidophilus: si usa per stipsi e Il lievito ha il vantaggio che, in caso
diarrea, candidosi, intolleranza al di trattamenti antibiotici, continua
lattosio. a svolgere la sua funzione benefica,
• L. rhamnosus: si usa contro la diar- proteggendo l’intestino da intrusi
rea, specialmente se è virale e per opportunisti. Ideale anche in caso di
attenuare i sintomi principali riscontra- candidosi.

Alimentazione Naturale - Settembre 2015 85


Il nuovo libro
di Raffaele Morelli

Se i rami secchi
ingombrano il nostro
mondo interiore
ci ammaliamo di
ansia, insonnia,
depressione. Nessun
sapere convenzionale
ci può aiutare quando
stiamo male. Proprio
perché siamo unici, c’è
qualcosa dentro di noi
che sa come curarci:
sì, siamo abitati dal
nostro psicoterapeuta
nascosto e non
lo sappiamo

IN LIBRERIA
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Basta una
cucchiaiata
La tua
di goloso
hummus, nelle
sue infinite
Dieta Veg
varianti, per
arricchire la
propria riserva
di ferro, sali
minerali
e fibre

88 Tanti modi salutari


per gustare l’hummus
Di lenticchie ricco di ferro, di carote pieno di
antiossidanti. E poi con barbabietole e avocado.

92 La salsa di sesamo tahina


Puoi preparare in casa questa crema salva ossa.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 87


La tua Dieta Veg

Mille e un hummus
per fare scorta di nutrienti
salvavita a tavola
TANTE VARIANTI DELLA RICETTA MEDIORIENTALE, TUTTE RICCHE DI OMEGA 3,
NUTRIMENTO PER IL SANGUE. MA ANCHE DI FERRO E DI FIBRA CHE RALLENTA
L’ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI. UN’OTTIMA ALTERNATIVA A CARNE E LATTICINI

L ’hummus, la tipica salsina mediorientale a


base di ceci e purea di sesamo ha un elevato
contenuto di proteine vegetali ed è particolar-
prevenzione dell’osteoporosi). A completare la
ricetta ci sono anche il limone che contiene vita-
mina C e l’aglio, un potente antibatterico natu-
mente prezioso per la salute di ossa e cuore. I rale e un nemico dei radicali liberi, responsabi-
ceci sono ricchi di proteine, fibre (che aiutano li dell’invecchiamento precoce. Puoi spalmare
l’attività dell’intestino, tengono bassa la glice- l’hummus sul pane carasau oppure intingervi
mia e aumentano il senso di sazietà) e minerali le verdurine croccanti tagliate a julienne. Con
come magnesio, fosforo, calcio e potassio, men- questa crema puoi anche farcire una veloce
tre il sesamo contiene i preziosi acidi grassi piadina o accompagnare pita e falafel. La ricet-
Omega 3 (che aiutano a diminuire i livelli di ta si declina anche in queste insolite varianti
colesterolo “cattivo”) e tanto calcio (utile nella veg che potenziano le sue proprietà salutari.

LA RICETTA TRADIZIONALE
Pochi ingredienti, tutti genuini,
e una preparazione velocissima!
L'hummus è una crema spalmabile ottenuta
passando o frullando 2 tazze di ceci cotti che
vengono aromatizzati con 2-3 cucchiai di olio
extravergine, aglio fresco tritato, succo di limone, 2
cucchiai di salsa di sesamo o tahina, un pizzico di
paprika, semi di cumino polverizzati o altre spezie,
qualche fogliolina di menta fresca e 4-5 cucchiai
di brodo vegetale o di acqua calda per
addensare il tutto. Sarebbe meglio usare
ceci secchi dopo averli messi in ammollo
in acqua e averli lessati lentamente.

88 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


MIGLIORA LE DIFESE NATURALI

Hummus di carote
al profumo di coriandolo
Ingredienti • 1/2 tazza di olio
• 500 g di carote • 2 cucchiai di tahina
• 2 cucchiaini di cumino • 2 spicchi d’aglio
• 1 cucchiaio di olio extravergine • Sale e pepe q.b.
• 2 vasetti di ceci (400 g) già
cotti, ben scolati

Preparazione - Riscalda il forno a 200 °C. Taglia le carote a metà in


senso longitudinale e adagiale su una teglia ricoperta di carta forno.
In una ciotolina, unisci l’olio al sale e al coriandolo in polvere e spennella le
carote con il composto ottenuto. Arrostiscile per 30 minuti circa, fino a che
non si siano ammorbidite e indorate. Spegni il forno, adagiale in un piatto
e lasciale raffreddare. In un frullatore, frulla le carote fino a ottenere una
purea, quindi aggiungi i ceci, la tahina, l’aglio, il limone, il sale e il pepe.
Frulla il tutto fino a ottenere un composto cremoso e liscio. Se troppo denso,
aggiungi ancora un po’ d’olio e/o acqua tiepida.
Lascia raffreddare in frigo per almeno 2 ore prima di servire.
Guarnisci con julienne di carote e un pizzico di cumino.

PER LA PROTEZIONE CARDIOVASCOLARE

Di avocado e lime
Ingredienti • 1 spicchio d’aglio Preparazione - In un frullatore,
• 2 vasetti di ceci (400 g) già • 1/2 cucchiaino di cumino amalgama i ceci, l’olio, la tahina,
cotti, ben scolati in polvere il succo di lime, l’aglio. Aggiungi
• 2 avocado medi, maturi • Sale e pepe q.b. cumino, sale e pepe e gli avocado,
e privati del nocciolo • Foglie di coriandolo continuando a frullare per un altro
• 3 cucchiai di olio EVO per guarnire minuto. Servi immediatamente
• 1 cucchiaio e mezzo di tahina • Peperoncino in polvere guarnendo con foglie di coriandolo
• 3 cucchiai di succo di lime per guarnire e peperoncino.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 89


La tua Dieta Veg

RIDUCE LA PRESSIONE ALTA

Pink Hummus
(con le barbabietole invernali)
Ingredienti
• 2 barbabietole rosse, lesse o
arrostite (fredde)
• 2 vasetti di ceci (400 g) già cotti,
ben scolati
• Scorza di un limone grattugiato
• Succo di un limone
• 2 grandi spicchi d’aglio, tritati
• 2 cucchiai di tahina
• 1/4 di tazza di olio extravergine
• Sale e pepe q.b.

Preparazione - Riscalda il forno


a 200 °C, lava bene le barbabietole
e tagliale in pezzi grossi. Adagiale su
una teglia da forno e spennellale leg-
germente di olio. Copri la teglia con
un foglio di alluminio e inforna per 40
minuti, o fino a che le barbabietole
non saranno cotte. Una volta pronte,
rimuovi dal forno e lasciale raffredda-
re completamente.
In un frullatore, frulla le barbabieto-
le, aggiungi poi i ceci e tutti gli altri
ingredienti fino a ottenere un compo-
sto liscio e omogeneo. Aggiungi ac-
qua fredda o olio se pensi sia troppo
denso. Guarnisci con un altro po’ di
scorza di limone e alcune foglie di
prezzemolo.

90 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


RICCO DI BENEFICI ANTIOSSIDANTI

Di peperoni rossi
e paprika affumicata
Ingredienti paprika affumicata Preparazione - In una
• 2 peperoni rossi grandi • Sesamo tostato o lamelle vaporiera, cuoci i peperoni (in
• 2 vasetti di ceci (400 g) di mandorle tostate per alternativa puoi arrostirli). Rimuovi
già cotti, ben scolati guarnire la pelle e lascia raffreddare
• 2 cucchiai di tahina • Sale e pepe q.b. completamente. In un frullatore
• 2 cucchiai di succo di aggiungi a poco a poco tutti gli
limone altri ingredienti. Lascia raffreddare
• 2 spicchi di aglio, tritati in frigo per 2 ore e guarnisci con
• 3/4 di cucchiaino di sesamo o mandorle.

TI REGALA FERRO E FIBRE SAZIANTI

Hummus indiano
di lenticchie speziate
Ingredienti • 1 cucchiaio di succo
• 1 tazza di lenticchie rosse di limone
• 500 ml di brodo vegetale • 1/2 cucchiaino di curry
• 2 foglie d’alloro giallo
• 2 cucchiai di tahina • 1/4 di cucchiaino
• 3 cucchiai di olio di cumino in polvere
extravergine • Sale e pepe q.b.
• 4 spicchi di aglio, tritato

Preparazione - Sciacqua le lenticchie rosse e scolale


bene. In una padella adagia un cucchiaio di olio, le foglie
d’alloro, l’aglio e le lenticchie. Lasciale insaporire a fuoco
vivace per 30 secondi quindi copri di brodo vegetale e lascia
cuocere con il coperchio per circa 30 minuti o fino a che le
lenticchie non saranno diventate morbide.
Spegni il fuoco e lasciale raffreddare.
In un frullatore, frulla prima le lenticchie, poi aggiungi il re-
sto degli ingredienti e continua a frullare fino a ottenere un
composto liscio e morbido.
Lascia raffreddare in frigo per 2-3 ore prima di servire.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 91


La tua Dieta Veg / Il fatto in casa

La ricetta del mese

La favolosa crema
di sesamo tahina:
“per dare un calcio”
all’osteoporosi
L a tahina, ingrediente principe
dell’hummus, è una crema nu-
triente (anche calorica) a base di
consistenza più fluida. La tahina si
può trovare già pronta nei negozi e
nei supermercati di alimentazione
semi di sesamo che vengono prima naturale ma si può preparare senza
tostati e poi frullati con olio di sesa- difficoltà anche a casa. Bastano solo
mo o di vinaccioli. Il risultato è una tre ingredienti: semi di sesamo, olio
salsa color vaniglia, simile nell’a- di sesamo o di vinaccioli biologico e
spetto al burro di arachidi ma di un pizzico di sale integrale.

Ingredienti PREPARAZIONE
• Innanzitutto si tostano i
■ 100 g di semi di sesamo semi di sesamo in padella
■ Olio di sesamo per qualche minuto a
o di vinaccioli biologico q.b. fiamma bassa mescolandoli
■ Un pizzico spesso così non bruciano.
di sale marino integrale
• Quando sono tostati e
dorati, i semi vanno versati
in un frullatore, unendo a
filo l’olio di semi di sesamo
e aggiustando di sale.

• Il risultato deve essere una


crema omogenea morbida
e non troppo liquida che
andrà conservata poi in un
barattolo di vetro chiuso con
un tappo e messo in frigo.

92 Alimentazione Naturale - Gennaio 2018


AIUTA A RINFORZARE
BENE LE OSSA
• La tahina mantiene tutte le
ricche proprietà del sesamo,
la materia prima da cui si
ricava. Questi semi contengono
calcio, acidi oleici, vitamine
e proteine: all’appello non
manca nessuno degli elementi
nutritivi più importanti per la
salute dell’organismo. A fare da
apripista è il calcio, seguito da
altri minerali come il magnesio
(350 mg per 100 g), il fosforo
(629 mg per etto) e lo zinco.
Anche quest'ultimo concorre al
mantenimento della densità ossea.

• Tra le fonti vegetali di calcio,


i semi di sesamo occupano un
posto d’onore; basta considerare
che in 100 g si possono trovare
tra i 900 e i 1.000 mg di questo
minerale; superando di gran
lunga altri vegetali come il cavolo
verde (139 mg), la rucola (300
mg), la quinoa (80 mg), i broccoli
(47 mg).
Il sesamo ne contiene di più anche
rispetto alle mandorle (265 mg)
e ai semi di chia (693 mg), che
sono tra i massimi “fornitori” di
questo minerale utile soprattutto
alla salute delle ossa.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 93


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Natura da bere

Il succo che ■ Ingredienti

libera i reni
• 200 g di polpa
di ananas
• Il succo
di un limone bio
• 2 kiwi

da acidi urici • 2 coste di sedano


o un mazzetto di

e scorie azotate
prezzemolo fresco
• 2 cucchiai di succo
di betulla (la trovi
nei supermercati
di cibi naturali)
SE LE CONCENTRAZIONI DI ACIDO
URICO SONO ALTE, SI CREA IL
TERRENO FERTILE A INFIAMMAZIONI
VASCOLARI E ARTICOLARI

PREPARAZIONE
Inserisci la polpa di ananas,
i kiwi e le coste di sedano
nell’estrattore fino a
ottenere un succo. Versalo
in un bicchiere. Aggiungi il
succo di un limone spremuto
e 2 cucchiai di succo di
betulla bio. Mescola bene
e bevi al mattino a digiuno
prima di colazione.

LE TOSSINE DIFFONDONO L’INFIAMMAZIONE IN TUTTO IL CORPO


L’acido urico e le scorie azotate sono prodotti del metabolismo naturalmente eliminati dai reni ma che, in situa-
zioni di scarsa attività di questi organi, possono aumentare la loro concentrazione nel sangue. Essendo i reni
sostanzialmente dei filtri, è facile comprendere che se il loro lavoro è rallentato le tossine non vengono smaltite,
diffondendo l’infiammazione nel corpo. Un primo segnale è la presenza di gonfiori e ritenzione. Il succo di be-
tulla è un efficace diuretico e la presenza del succo di limone ne potenzia l’azione.

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 95


Centro Riza
Servizio di psicologia e psicoterapia

Incontri di gruppo
Tutti i giovedì con Raffaele Morelli
SCOPRIAMO LE NOSTRE RISORSE INTERIORI
Abbandoni, separazioni, fallimenti sentimentali, disagi esistenziali e disturbi psico-
somatici a volte ci travolgono. E così ricorriamo agli psicofarmaci con la speranza di
salvezza. Ma non è fuggendo dal sintomo, o cercando di metterlo a tacere con le me-
dicine, che possiamo risolvere il problema. Questi disagi racchiudono una gemma
preziosa: è il grande sapere dell’anima che preme per farci realizzare la nostra vera
natura, cioè il nostro essere diversi da tutti gli altri. Perché ognuno possiede Immagini
soltanto sue. Gli incontri terapeutici del giovedì sono workshop pratici dove vengono
insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore.

Incontri terapeutici di gruppo,


condotti dal dott. Raffaele Morelli, medico, psichiatra e psicoterapeuta,
tutti i giovedì dalle 17.00 alle 18.30
Dato l’elevato numero di richieste si consiglia di prenotare con largo anticipo

LE TECNICHE PER PREVENIRE E CURARE


L’ANSIA E IL PANICO
Chi soffre di DAP (disturbi da attacco di panico) ritiene che questo disagio sia insormontabile e finisce con il
farsi condizionare l’esistenza. Rinuncia a viaggi, teme la solitudine, perde la sua autonomia e l’indipendenza.
In questi incontri di gruppo si impara prima a gestire il disagio e via via a scoprire che l’ansia e gli attacchi
di panico sono la manifestazione della parte più vitale che chiede di prenderci cura di noi stessi. Affrontarle
come un’opportunità di crescita rende molto più rapida la guarigione.

Incontri terapeutici di gruppo,


condotti dalla dott.ssa Maria Chiara Marazzina, psicologa e psicoterapeuta,
tutti i martedì dalle 18.30 alle 20.00

Centro Riza di Medicina Naturale - Via Luigi Anelli, 4 - 20122 Milano


Per informazioni e prenotazioni tel. 02-5820793
http://centro.riza.it - centro@riza.it

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100% naturale e biologico Zafferano biologico, alleato
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naturali di prima qualità ed è privo di conservanti, coloranti
e OGM. Non contiene zuccheri aggiunti Zaffy produce zafferano dal 1937; la famiglia di
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bio selezionate da aziende che operano ottima qualità. L’unico zafferano biologico presente
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processi che mantengono più inalterate certificazione di prodotto che lo rende
possibile le caratteristiche sicuro. Allo zafferano è riconosciuta
del frutto, rinomato per le sue proprietà la capacità di donare buonumore e
benefiche per l’organismo. aiutare la digestione.

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le migliori miscele di grano duro e di grano saraceno dolcificante e il gusto delicato, non sovrasta
integrale per creare gli altri sapori e si integra
una nuova linea di pasta: perfettamente in ogni ricetta; adatto
Penne, Fusilli, Fidelin per dolcificare bevande calde
e Lasagne. Ricche di fibre e fredde, guarnire yogurt
e polifenoli, hanno il sapore e cucinare dolci al forno,
e le proprietà nutrizionali ha un indice glicemico
del grano saraceno. inferiore a 21 e solo 17
calorie a cucchiaio.

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Per aiutare le difese dell’organismo, è utile
dalle proprietà energizzanti
Immunosempre Defence di Erbamea con estratti secchi La Maca delle Ande è una radice tuberosa che cresce
di funghi Maitake (Grifola sulle montagne del Perù al di sopra dei 3800 metri;
frondosa), Shiitake (Lentinula ricca di proprietà energizzanti,
edodes) e Reishi (Ganoderma rinvigorenti e stimolanti, in grado
lucidum), associati all’estratto di determinare un generale
secco di rosa canina benessere psicofisico, la Maca
contenente vitamina C, delle Ande Naturincas è un
che contribuisce alla funzione integratore ricco di carboidrati,
del sistema immunitario. proteine, fibre, vitamine e sali minerali.

Erbamea - www.erbamea.com Naturincas - www.naturincas.com

Alimentazione Naturale - Gennaio 2018 97


RIZA
Alimentazione
Naturale
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Direttore Scientifico

il 3 Febbraio
Raffaele Morelli
Condirettore Scientifico
Michael Morelli
Direttore Generale
Liliana Tieger

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Alimentazione
Impaginazione
Michela Barozzi
Comitato scientifico
Raffaele Morelli, Vittorio Caprioglio,

Naturale
Daniela Marafante, Emilio Minelli
Redazione
Stefania Conrieri (caporedattore)
Hanno collaborato
Sarah Barberis, Marina Cecchetti, Nina Gigante,
Valeria Grandi, Valerio Guiggi,
Monica Marelli, Emilio Minelli, Laura Onorato,
Federica Pagliarone, Federica Vuono

Via reflusso e acidità! Immagini


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Direttore Pubblicità
Doris Tieger
Ufficio Pubblicità
■ I CIBI ■ LEGGERE LE ETICHETTE Luisa Maruelli, Ugo Scarparo
Segreteria
DI FEBBRAIO TI SALVA LA VITA Luana Lombardi

Lattuga, riso rosso, Miele: sei sicuro di Responsabile amministrativo


Danila Pezzali
banane, pere, spinaci acquistare quello davvero Segreteria di Direzione
genuino e salutare? Daniela Tosarello
Responsabile ufficio tecnico
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LO STOMACO DELLA LONGEVITÀ Maria Tondini, Clarissa Cazzato

Per dare sollievo allo Le ricette antiaging con Redazione, amministrazione


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Autorizzazione del tribunale di Milano


n° 7 del 10/01/2017
ISSN 2421-5473 (PRINT)
ISSN 2531-517X (ONLINE)

Associato a:

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pali vi è la colina, utile per favorire il metabolismo dei importanti per la loro azione nei confronti della riduzio-
grassi e il mantenimento di una normale funzionalità ne della stanchezza e affaticamento oltre al sostegno
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