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LA CADUTA DEL VELO DI MAYA

COS’E’ IL VELO DI MAYA


Il “velo di Maya” è il nome che Schopenauer diede all’illusione che impediva
all’essere umano di fare esperienza della Verità, del principio assoluto di
realtà .
Arthur Schopenhauer, è stato un grande studioso delle filosofie induiste e infatti
Maya nell’antica india significava originariamente “creazione”, rappresentava il
potere di dare una forma, dal quale proveniva il mondo materiale, plasmato
dagli dèi.
Questo continuare a creare forme diverse fece dimenticare all’umanità l’essenza
unica delle cose, il principio assoluto di realtà , facendola cadere in un mondo
così pieno di forme e strutture nel quale finì per credere, dimenticandosi della
sua origine, della sua essenza. Fu così che la Maya, o Creazione, divenne
sinonimo di “illusione”.
Questo concetto del velo delle illusioni che separa l’umanità dalla realtà vera e
non-soggettiva, viene ripreso in diverse culture, sia Orientali che Occidentali.
Nell’antica Grecia, Platone ne spiegava le dinamiche attraverso il suo celebre
mito della Caverna che illustrava la differenza tra il mondo delle cose, pregno
di apparenze ed illusioni in cui l’anima dimentica la sua essenza ed immortalità
attraverso il ciclo delle reincarnazioni, e il mondo delle idee: l’eterno Vero,
l’eterno Buono e l’eterno Bello.
Nell’antico Egitto, si parlava del velo di Iside, “La potente”, personificazione
della natura, la sede della verità . Su quella che dovrebbe essere la tomba di Iside,
vicino a Menfi, era stata eretta una statua ricoperta di un velo nero. Sulla base
della statua era stata incisa questa iscrizione: "Io sono tutto ciò che fu [QUID
FUIT], ciò che è [QUID EST], ciò che sarà [QUID ERIT] e nessun mortale ha
ancora osato sollevare il mio velo.». Se la natura ama nascondersi è perché
essa non è accessibile ai sensi, ma si situa nel vasto dominio dell’incorporeo, che
va dalle realtà psichiche alla realtà divina.
Sotto questo velo si nascondono tutti i misteri e il sapere del passato…
La rimozione del velo di Iside rappresenta la rivelazione della luce e il riuscire
nel sollevare questo velo equivale al divenire immortale.
Carl Gustav Jung nel corso del seminario “Psicologia del Kundalini Yoga”
affermava: “C’è una quantità di persone che non sono ancora nate. Sembra che
siano qui e che camminano ma, di fatto, non sono ancora nate perché si trovano al
di là di un muro di vetro, sono ancora nell’utero. Sono nel mondo soltanto
provvisoriamente e presto ritorneranno al pleroma da cui hanno avuto inizio. Non
hanno ancora creato un collegamento con questo mondo; sono sospesi per aria,
sono nevrotici che vivono una vita provvisoria: una vita condizionata, la vita di
qualcuno che è ancora collegato al pleroma, il mondo archetipico dello splendore,
da un cordone ombelicale grosso come una gomena da nave. Bene, nascere è
importantissimo; si deve venire in questo mondo, altrimenti non si può realizzare il
Sé, e fallisce lo scopo di questo mondo. Se questo succede, semplicemente si deve
essere ributtati nel crogiolo e nascere di nuovo. […] Vedete, è di un’importanza
assoluta essere in questo mondo, realizzare davvero la propria “entelechia”, il
germe di vita che si è, altrimenti non si può mai mettere in moto Kundalini e non ci
si può mai distaccare. Si viene ributtati indietro, e non è successo nulla, è
un’esperienza assolutamente priva di valore. Si deve credere in questo mondo,
mettere radici, fare del proprio meglio, anche se bisogna credere alle cose più
assurde. […] Si deve infatti lasciare qualche traccia di sé in questo mondo, che
certifichi che siamo stati qui, che qualcosa è successo. Se non accade nulla del
genere, non ci si sarà realizzati; il germe di vita è caduto, per così dire, in uno
spesso strato d’aria che lo ha tenuto sospeso. Non ha mai toccato il suolo, e quindi
non ha potuto produrre la pianta. Se invece si entra in contatto con la realtà in cui
si vive, vi si rimane per diversi decenni e si lascia la propria impronta, allora può
avviarsi il processo di impersonale.”
Maya è la creazione che muta e si trasforma, è ciò che permette all’essenza
di rivestirsi di diversi involucri, confondere l’essere con l’apparire è tipico di
chi ha una visione negativa, o meglio, di chi non ha memoria della natura
profonda delle cose prima ancora della comprensione della percezione
soggettiva che ne abbiamo.
Un esempio: l’acqua per sua natura rimane uguale a sé stessa anche se cambia la
sua forma in base al contenitore nel quale viene riposta. L’illusione sarebbe di
credere che il contenitore cambi la sostanza, confondendo così forma ed essenza.
Rapportata all’esperienza che abbiamo della vita, il concetto del velo di Maya
definisce che la vita non si limita alla percezione che ne abbiamo in quanto può
cambiare, mutare in base alle nostre proiezioni, aspettative e credenze.
Maya, intesa come “Creazione” è l’utero fecondo che partorisce
innumerevoli forme di vita. La creazione distribuisce l’Essenza in
innumerevoli forme di vita ma l’illusione di cui viene accusata di essere
portatrice risiede soltanto nello sguardo dell’osservatore inconsapevole della
sua natura e di quella del mondo in cui vive, perché si è scordato di sé.
Se l’osservatore scorderà la sua essenza, finirà per identificarsi con la sua mente,
il suo aspetto esteriore, le sue credenze, i valori nei quali crede, il ruolo che
ricopre nella società , le sue aspettative. Questo identificarsi è l’illusione, il non
comprendere che la forma non determina la vera identità . E con grande
probabilità non riuscirà ad agire nel mondo manifestando il suo Essere
Autentico e resterà prigioniero dell’illusione alla quale lui stesso si sarà
incatenato per il tramite delle identificazioni di cui abbiamo parlato prima.
SOLLEVARE IL VELO DI MAYA SIGNIFICA RICORDARE, RISVEGLIARSI

Sollevare il velo di Maya significa comprendere ciò che tutto crea, unisce e
connette, significa liberarsi dalle illusioni nelle quali crediamo e che finiscono
per limitare l’esperienza che abbiamo della nostra vita e che dividono il mondo
in rappresentazioni parziali, frammentarie.
Riporta alla memoria la seconda legge ermetica: La Legge della Corrispondenza
"Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra" …così in cielo
com’è in terra (ricorda qualcosa?)
È possibile giungere a questo stato grazie alla forza vitale, la Volontà di vivere
presente in ognuno di noi che cerca di manifestarsi nel mondo e che ci porta a
fare l’esperienza del seme che tocca la terra di cui parlava C. G. Jung oltre che
della piena consapevolezza del momento

MISTICISMO E SCIENZA

Come abbiamo visto sono quindi secoli che filosofi, mistici, ci parlano di una
relazione con il “sottile”, per loro la vita che intendiamo è una falsità prodotta
dai nostri sensi e ci parlano di energie, spirito, relazioni con l’Assoluto, che si
potrebbe descrivere con un enorme campo di Energia intelligente d’amore.

Ma che ne dice la scienza di tutto ciò?


Beh secondo la mia cara Agatha Christie «Un indizio è un indizio, due indizi sono
una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova» e a me basterebbe così, ma si sa
che la scienza ha bisogno di prove ineluttabili.
Per la scienza “se un risultato non è replicabile, diventa difficile credere che esso

sia vero.”
Bene, vi farà piacere sapere che gli scienziati moderni sono arrivati per vie
diverse alle stesse conclusioni: per la fisica quantistica l’universo conosciuto
è un gigantesco essere vivente costituito da innumerevoli energie, che si
aggregano dando luogo a tantissime forme e frequenze, interconnesse tra
loro con modalità precise.
Scoprire come queste energie si mescolano e interagiscono tra loro significa
trovare il segreto della vita.
Max Plank (1858) affermò che la materia non esiste come veniva allora descritta
e che tutto è una vibrazione interconnessa.
Sheldrake (1942) descrisse gli esseri umani come sistemi all’interno di ulteriori
sistemi più complessi in un universo di strutture vibratorie.
Hawking (1942) cercava invece l’equazione unica e unificante che spiegasse la
vita, l’universo, Dio addirittura, la sua “teoria del tutto”.
Tesla (1856) cercava le applicazioni pratiche di tutto ciò : energia per tutti a
costo zero in quanto sovrabbondante, cosa che sembra abbia fatto pure
Majorana (del quale si sono misteriosamente perse le tracce ufficialmente nel
1939), mentre Einstein (1879) era un fautore della causalità , ovvero tutto è
effetto di una causa, ovvero un Universo assolutamente interrelato, insomma, un
karma in chiave occidentale.

LA FREQUENZA DI SCHUMANN

Nel 1953 arriva il fisico tedesco Otto Schumann che fa una scoperta incredibile.
Scopre a livello matematico, che il nostro pianeta emette delle onde
elettromagnetiche, quella che conosciamo con il nome di “Frequenza Schumann”
che appunto prende il nome dal suo scopritore.
E qui facciamo un breve salto indietro e andiamo a rivedere cosa Ermete diceva
nella sua terza legge universale (125-180 d.C.) :

III - La Legge della Vibrazione


“Tutto si muove, tutto vibra; niente è in quiete”
Oggi, sappiamo che anche gli oggetti, apparentemente solidi, sono in realtà
composti da atomi legati tra di loro, ovvero da particelle che vibrano
costantemente.
Il fatto che ci appaiano come solidi e compatti dipende dalle nostre limitate
capacità di percezione, ma in realtà ogni cosa vibra e possiede una
propria frequenza vibratoria, la quale è inversamente proporzionale
alla densità della materia che la compone.
Quindi:
“Più è alta la vibrazione, meno è densa la materia quindi
maggiore sarà la posizione sulla scala della spiritualità.”

Ma torniamo a Schumann.
Che cosa ha scoperto in pratica?
Ha scoperto che il nostro pianeta e la ionosfera agiscono come le pareti di un
gigantesco condensatore dove la Terra rappresenta la parte negativa e la
ionosfera la parte positiva.
Questa struttura energetica è in costante vibrazione e crea onde
elettromagnetiche a bassissima frequenza, i cui picchi principali sono 7.8, 14, 20,
26 e 33 Hz. A livello poetico potremmo definirla come il “respiro” o “il battito
cardiaco della Terra”.
Noi ci siamo talmente abituati ad essa che non ne possiamo fare a meno. Se ne
sono accorti gli scienziati che si occupano dei voli spaziali. Quando gli astronauti
si sono allontanati dal suolo e le differenti frequenze solari si sono sostituite alle
nostre solite, entrando addirittura in conflitto con quelle terrestri a cui siamo
abituati, si sono verificate anomalie a livello cerebrale, disturbi vari anche
importanti tanto che, ormai da anni, all’interno delle capsule viene riprodotta la
frequenza terrestre.
I ricercatori hanno scoperto che quei 7.8 Hz delle onde di Schumann vibrano alla
medesima frequenza di una parte specifica del nostro cervello, l’ippocampo.
Questa area cerebrale parrebbe associata ad un certo tipo di memoria, alla
motivazione ed al controllo delle emozioni e sembra giochi un ruolo
importante nel controllo delle risposte dell’organismo allo stress.
[e qua se volete vi farò un’altra oretta di chiacchierata dedicata appositamente a
questo argomento]
Inoltre, le frequenze che vanno da 8 a 13 sono proprie dei ritmi cerebrali Alfa.
Cioè quegli stati di calma profonda, di rilassamento che si hanno quando si
medita, quando si attivano la creatività e quel tipo di stato che porta ad
affondare in stati di coscienza profondi. Quando cioè riusciamo a vibrare
all’unisono con Madre Terra.
Cosa sta succedendo oggi?
Succede che il progresso tecnologico, ha creato una grande quantità di campi
elettromagnetici di media potenza, come reti cellulari, televisioni, radio, linee
ferroviarie, metropolitane, senza contare apparati militari (su cui sappiamo poco
o nulla) ed il 5G in arrivo con potenze enormi.
Tutte queste vibrazioni “artificiali” innaturali vanno ad interferire con le energie
esistenti, con il rischio di creare alterazioni e distonie (cioè letteralmente
“disturbi del movimento”) anche importanti.
A questo si aggiunge il fatto che negli ultimi 10 anni gli scienziati hanno rilevato
che la frequenza Schumann si sta modificando.
Le ipotesi per cui succede sono tante e così diverse che è difficile trovare una
linea di ragionamento, ma di fatto le variazioni sono oggettive.
Tutto questo supporta la teoria che siamo di fronte ad un cambiamento di era
significativo, l’accelerazione generale della frequenza vibratoria (inclusa quella
di Schmann) lo certifica.
Per anni da che Schumann ha cominciato a studiarla, questa frequenza era
attestata attorno ai 7,83 Hz. Poi da metà 2014 ha iniziato a modificarsi passando
da 8 e arrivando anche a 16,5 hz andando a confermare un cambiamento in atto,
come se l’energia del pianeta stesse cercando di essere più focalizzata,
indirizzata, potente.
Come si studia in radiestesia le frequenze più alte rispecchiano uno stato di
salute fisica e mentale più alto.
Chi è più sensibile a queste energie, chi ha dimestichezza con i lavori energetici,
può rendersi conto di questi cambiamenti e assecondarli, chi invece subisce
queste variazioni senza consapevolezza, le traduce in rabbia, irrequietezza,
ansia, insonnia… e tutto quello che stiamo vedendo nel mondo oggi.
Quindi non è sempre questione di essere stronzi o stressati, a volte è solo
questione di estrema sensibilità unita ad una scarsa consapevolezza.
Ancora, in neurologia la frequenza tra i 12 e i 15 hz è chiamata frequenza
Sensory-Motor Rhythm (SMR), ritmo sensomotorio.
Una frequenza cerebrale che migliora il collegamento tra il corpo e la coscienza,
migliora la resistenza all’azione delle sostanze tossiche, blocca gli attacchi
epilettici. Il ritmo senso motorio agisce positivamente sulle persone autistiche,
sugli epilettici, cura la sindrome della scarsa attenzione. Lo si potrebbe definire
anche come un ritmo “a vuoto”, che il cervello genera per sostenere la
connessione tra il corpo e la mente.
È uno stato ideale di risveglio calmo. In questa situazione, i nostri processi di
pensiero sono più chiari e più focalizzati, in altre parole, Madre Terra sta
spostando la sua frequenza vibrazionale e noi ci stiamo Svegliando.

GHIANDOLA PINEALE
Nei cortili Vaticani c’è la più grande scultura della Pigna: lo spazio interno
è simile ad un altare o a un portico chiuso costruito dall’uomo, quello
esterno è aperto, come a rappresentare la sua funzione. Alla base sono ben
visibili due pavoni, simboli egizi, e ai piedi un sarcofago aperto, che
richiama il passaggio verso la vita spirituale. Questo elemento è presente
nella Camera del Re nella grande Piramide di Giza. Lo scettro del Vaticano
è uguale a quello di Osiride, costituito da una pigna, la ghiandola pineale, e
da due serpenti intrecciati, il DNA (Ida e Pingala, nella cultura vedica
indiana), che raggiungono la ghiandola passando dal rachide dorsale. Nello
scettro del Papa è posto il simbolo della ghiandola pineale sotto il
crocifisso. Osiride (così anche Shiva e Buddha) è rappresentato con una
protuberanza sul cranio in corrispondenza della ghiandola pineale. Shiva
ha anche serpenti attorno alla protuberanza.

Le culture del passato associavano la ghiandola pineale, quella che noi oggi
chiamiamo epifisi, ad un organo preposto alla maggior chiarezza mentale e
alla visione interiore. Per Cartesio, la ghiandola pineale è il punto
privilegiato, la sede dell’anima, dove mente (res cogitans) e corpo (res
extensa) interagiscono.
Negli ultimi decenni si è scoperto che nell’epifisi si producono molti
cambiamenti, connessi con l’unità corpo-mente-emozioni. Grande come un
cece, a forma di pigna, molto innervata, situata alla base dell’encefalo,
rappresentata nella sua proiezione anteriore dal terzo occhio, contiene i
recettori della vista, i coni e i bastoncelli, e pur così piccola consuma molta
energia. E’ un occhio interno, presiede al ciclo circadiano, della luce e del
buio. Costituisce una ricetrasmittente con l’energia che proviene dall’alto
(epi), con i mondi Superiori, cui corrispondono processi fisiologici.
Produce molecole fondamentali per il corretto mantenimento della vita.
Senza l’epifisi non è possibile vivere. Anche secondo la psico-neuro-
endocrino-immunologia (PNEI), che studia il rapporto tra mente,
emozioni, sistema endocrino, sistema immunitario e stati di coscienza e le
loro mediazioni chimiche al fine di dimostrare la loro interdipendenza, è a
questo livello che si producono i cambiamenti che riguardano il sistema
nella sua totalità.
Il velo si sta sollevando.
Dal 2020 i picchi delle onde sono cambiati tantissimo, l’avrete notato tutti come
la percezione del tempo sia cambiata: infatti le distanze temporali si sono
accorciate. Abbiamo un aumento di disturbi psichici, quali nevrosi, psicosi,
suicidi e aumenti di overdose dovute da stupefacenti. Anche gli infarti sono
aumentati drammaticamente, tanto da allarmare gli esperti dei reparti di
cardiologia.
Questo è l’inizio di quella che è stata soprannominata “l’ascensione del genere
umano”, ovvero il passaggio in quinta dimensione.
Le persone che vivono nella materialità o che vivono emozioni negative
prolungate sono destinate ad affrontare tempi molto sfidanti dato che, come
abbiamo letto in precedenza, le onde di Schumann condizionano la nostra psiche
e le nostre funzioni vitali, come il cuore, il sistema nervoso, il sistema
immunitario e così via.
Quindi la connessione tra noi e la Terra esiste ed avviene proprio in questo
strato dove il pianeta emette la sua “oscillazione”.
Il pianeta è come un piano oscillatorio e noi siamo esseri pulsanti ad una
frequenza personale.
Se siamo connessi, vibreremo tutti alla stessa frequenza, diventando degli
amplificatori della frequenza terrestre ed è proprio questo che “loro” non
vogliono che accada, per mantenere il loro potere e continuare a parassitarci.
Il loro obiettivo è continuare a mantenerci schiavi perché loro vivono della
nostra energia, non potendo produrla da sé.
Le persone sconnesse, separate, isolate, sono più manovrabili, controllabili e
plasmabili (dividi et impera).
Ti disconnettono con la paura ed il terrore.

Mai come oggi, l’innalzamento delle frequenze del nostro corpo è determinante
per la nostra sopravvivenza. L’umanità tutta si trova nell’era del cuore, in cui le
emozioni positive, quali la gioia, l’amore e la serenità sono una panacea per la
nostra anima ma, soprattutto, per il nostro corpo”.
Ecco perché la prima cosa da fare è ri-connettere sé stessi, conoscersi, amare chi
siamo oggi, nel presente.
Il concetto è ben spiegato in questo illuminante video, dove noi siamo i metronomi e
la Terra è il piano basculante che oscilla

Video del metronomo.


https://youtu.be/QZ4erzL5boE

ESPERIMENTO DI MASARAU EMOTO


L’elettromagnetismo della Terra è alla base della Radiestesia, la scienza che si
occupa tra le altre cose di trovare i punti geo patici e i nodi di Hartmann
responsabili di vari disturbi fisici nell’organismo umano.
https://www.altrogiornale.org/alexey-dmitriev-le-trasformazioni-in-corso-
sulla-terra/
Vi lascio questo link di un documento scritto nel 2012 dal Russo Alexy
N.Dimitriev che, dopo aver enucleato tutte le sue argomentazioni scientifiche,
conclude dicendo :
“Tutto questo mette l’umanità e ognuno di noi, difronte ad un problema difficile e
topico, la creazione di un avanzamento rivoluzionario nella conoscenza, che
richiederà una trasformazione del nostro pensiero e una comprensione di questo
fenomeno mai visto prima che ora si presenta nel nostro mondo. Non esiste altro
percorso verso il futuro, che una profonda e interna percezione e conoscenza degli
eventi in corso ora nell’ambiente naturale intorno a noi. Solo tramite questa
comprensione l’umanità conseguirà l’equilibrio col rinnovato flusso degli Stati e i
Processi PianetoFisici.”
Alexey Dimitriev ha dimostrato come il sistema solare stia entrando in una
nuova area energetica di plasma magnetizzato, possibile responsabile dei
cambiamenti che avvengono sulla Terra.
Secondo Dmitriev tutto questo cambierà non solo il nostro clima e non solo lo
stato magnetico del nostro pianeta, ma provocherà anche una spontanea
evoluzione di massa. Il mutamento magnetico influisce sulla ghiandola Pineale
che, così sollecitata, inizia a rilasciare sostanze neuro-chimiche dall’effetto
allucinogeno: la maggior parte delle persone avrà visioni ed esperienze
paranormali.
La ghiandola pineale, la “pigna” che i Sumeri per primi immortalarono nella mani
dei loro Dei. L’Occhio di Ra è la ghiandola pineale, o occhio di Horus. Osiride, il Dio
della morte egizio la raffigura nel suo bastone, Tra i Romani il Dio Bacco, Shiva, il
Buddha e i Papi (sul bastone compare la pigna), nel Medioevo raffigura il Dio
cristiano, il Sacro Graal avrebbe la forma della ghiandola pineale, arrivando fino
alla moderna Massoneria – con l’occhio destro racchiuso nel delta radiante – e
riproposto esplicitamente nella banconota da un dollaro americano.
La ghiandola pienale, quella che secondo Cartesio era “la sede dell’anima”, ha la
sua proiezione esterna in quello che viene chiamato “terzo occhio” o sesto
chakra.
L’attività endocrina della pineale inibisce l’ipotalamo.
Cosa significa…
La ghiandola pineale è una ghiandola presente al centro del nostro cervello.
È stata descritta nei secoli come Terzo Occhio, Chakra della corona e così via.
Si ritiene sia la sede della coscienza.
La cosa molto particolare è che questa ghiandola comincia a formarsi
nell’embrione 49 giorni dopo la gestazione.
E 49 giorni sono quelli che, secondo la tradizione tibetana, sono necessari
affinché un’anima possa incarnarsi in un nuovo corpo.
E’ anche il tempo che serve affinché l’embrione prenda il sesso maschile o
femminile.
Questa ghiandola è responsabile della corretta funzione del ritmo circadiano
cioè le fasi sonno-veglia e lo fa producendo melatonina.
La melatonina è sensibile alla luce, quindi, viene prodotta finché non compare la
luce, a questo punto il cervello inizia a produrre il cortisolo che è il nostro
ormone sveglio.
Il cortisolo (prodotto nell’ipotalamo) ci sveglia e dovrebbe essere al massimo al
mattino.
Melatonina e cortisolo sono quindi in una relazione opposta: quando la
melatonina è alta, il cortisolo dovrebbe essere basso e viceversa. Quando una di
queste due condizioni si sbilancia, la nostra capacità di dormire ne risente.
Questo sbilanciamento è uno dei fattori all’origine di una condizione oggi ben
nota chiamata: STRESS.
E qui mi fermo.
Vedete quindi come tutto è collegato?
Quanto è fondamentale oggi più che mai, alzare le nostre frequenze.
Alzare le antenne e accorgersi dei cambiamenti.
Cercare di condurre una vita sana a livello fisico, mentale e spirituale.
Una qualità di vita che amplifichi la nostra consapevolezza e la nostra capacità di
“sentire” le energie sottili, di essere correlate alle frequenze del nostro pianeta.
Sotto questa parola STRESS che tanto riempie le bocche oggi, c’è un mondo di
cause che per comodità si curano con gli antidepressivi.
Un po' come dare un chupa-chupa alla melatonina e tanti saluti alla
consapevolezza.
MEDITAZIONE DI CONNESSIONE CON MADRE TERRA

Con questa meditazione andiamo a rendere omaggio e a connetterci con la


Madre delle Madri, colei che ci nutre, che ci trasporta sulle sue spalle ogni giorno
della nostra vita. Ci fa da supporto per la nostra solidità , il nostro radicamento.
Connettersi con Madre Terra ci fa ritrovare sicurezza in noi stessi e ci fa
ritrovare il luogo dove sentirsi a casa.
E’ dove tornare quando tutto sembra sfocato, incerto e traballante.
Sedersi in posizione comoda
Rilassare le braccia
Chiudere gli occhi
Respiri…rilascia le tensioni ad ogni respiro e sentiti più radicata
Porta l’attenzione alle parti del tuo corpo che sono connesse alla terra e
immagina che da li partano lunghe radici che ti ancorano al suolo
Respirate naturalmente e osserva il tuo respiro come entra e come esce
Sentiti più rilassata ad ogni respiro
[pausa]
Inizia a sentire il contatto con la Terra, senti il suo supporto, permettile di
prendersi cura di te, affidati a lei, lascia che Madre Terra ti sostenga

[pausa]

Rimanete concentrate sul respiro, seguite ogni inspiro ed ogni espiro


Notate come ogni respiro vi rilassa sempre di più e vi fa sprofondare sempre di
più , cercate di sentire come ogni respiro vi riporta a voi stesse, vi riconnette al
vostro centro profondamente connesso a quello della terra.
Se vi capita di distrarvi, tranquillamente tornate a concentrarvi sul respiro,
senza condannare o giudicare questo momento, semplicemente tornare a
respirare, a concentrarvi sulla connessione con la terra, sul vostro radicamento
ad essa.
[pausa]

Provate il senso di pace e di tranquillità quando vi focalizzate sul vostro respiro


e sui movimenti lenti del vostro corpo ancorato, radicato, sostenuto…sentite
questa sensazione di familiarità , di essere a casa, ad ogni respiro.

Osservate senza giudizio ogni emozione, ogni sensazione che passa e va o che
rimane… sentite la forza che vi permette di affrontare gentilmente ogni
situazione, senza essere sopraffatto dagli eventi … siete supportate dall’energia
della Terra, la Madre di tutte le Madri…lasciate che si prenda cura di voi.
[pausa]
TENETE VIVA sempre questa consapevolezza che la terra è sempre sotto di voi,
che vi supporta mentre diffonde la vita su questo pianeta…questo vi regalerà un
senso di sicurezza, di calma e di forza, un senso di appartenenza
Percepite come questo pensiero vi fa sentire, notate il senso di stabilità , sentitevi
avvolte da un caldo e forte abbraccio di colei che ci ama incondizionatamente.
Sentitevi avvolte dal velo di chi porta in se tutta la saggezza, la storia radicata nel
terreno sotto ai tuoi piedi
Percepite come ogni forma vivente, ogni colore, ogni profumo è intimamente
connessa alla terra e quindi a noi
Percepite il benessere che vi regala il senso di appartenenza a questo immenso
cerchio della vita.
Trattenete questa sensazione, fatela vostra, trattenetela e custoditela dentro di
voi.
Permettete che gli spiriti e la saggezza dei vostri antenati vi sostenga
[pausa]
Prestate attenzione a come vi sentite, inspirate a fondo per ricevere appieno
tutto questo, trattenete qualche secondo ed espirate per rilasciare
Immaginate di essere un tutt’uno con la terra, non c’è distinzione tra dove finisce
il vostro corpo e dove inizia la terra, una fusione perfetta

Tu sei parte della terra, una perfetta unione


Essere la tua essenza

Quando percepisci questa unione, quando sei completamente radicato e


consapevole puoi diventare tu stesso supporto della Terra, sei connesso a ciò
che è più importante, le tue priorità diventano più limpide, gli obiettivi più
chiari, i desideri più raggiungibili.

Adesso cominciate a riprendere contatto con il vostro corpo, respirate piano e


profondamente.
Percepite di nuovo il vostro corpo, il suo peso, la sua consistenza
Riprendete contatto con il vostro ambiente, i suoni, i profumi… e con i vostri
tempi…aprite gli occhi

Aspettate un attimo prima di muovermi, gustatevi quella sensazione di gioia, di


benessere nel corpo, nella mente
Lasciate fluire ogni sensazione senza giudizio, per quella che è…
Godetevi il resto della giornata e cercate di portare con voi questo senso di
familiare radicamento, siate grati per i doni e per il supporto che questa Terra ci
offre

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