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Alimentazione
• ISSN 2531-517X (ONLINE)
Naturale
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI -
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PREVIENI
L’OSTEOPOROSI
Ecco la dieta settimanale
super remineralizzante
che rinforza le ossa
a pag. 36
Le zuppe detox,
un vero cibo-medicina
C onsumare minestre e zuppe era un’abitudine
ricorrente, nella tradizione contadina, special-
mente quando si voleva depurare il corpo e alleg-
I minestroni di cavolo, e non solo, erano considerati
i migliori detox di queste settimane anche perché
preparavano il corpo all’arrivo della primavera.
gerirsi dall’eccesso di scorie metaboliche. Le zup- Smaltire l’eccesso di tossine è essenziale, perché
pe preparate in casa venivano mangiate sono proprio le scorie metaboliche ad appesantire
“
soprattutto la sera ed erano considerate un vero e rallentare l’efficienza degli organi-filtro (fegato,
detox notturno dell’intestino. Oggi purtroppo la reni, intestino...) e a favorire la comparsa di
cultura moderna ha troppo spesso elimi- infiammazioni, distrubi digestivi, sfoghi
nato e dimenticato l’importanza di que- cutanei e sovrappeso. Sì ai minestroni
sto piatto umile e semplice, ma pre- Come sapevano detox, dunque. Ma con quali ingre-
zioso come un “farmaco depurativo”. dienti?
Così lo consideravano gli antichi:
gli antichi, questo Oltre al prezioso cavolo, non deve
le cene erano quasi esclusivamen- piatto della tradizione mancare la cipolla, la quale è un
te minestroni, il passaporto per la contadina depura alimento fondamentale perché
salute. L’abitudine di consumare
minestre veniva ovviamente tra-
smessa ai bambini, che cominciava-
no presto a percepire la prelibatezza
delle verdure. Oggi, invece, giovani e
“
alla rinascita
ricca di vitamina C e di sali mine-
il corpo dalle tossine rali diuretici. Anche la cicoria è
e lo prepara considerata un’importante alleata
depurativa di questa stagione e per
tale motivo deve essere presente nella
adolescenti sono abituati soltanto ai cibi zuppa detox, così come le carote, che sono
spazzatura e anche per questo motivo il loro gusto ricche di vitamine A, del gruppo B ed E, che sono
si è allontanato completamente da quello natura- essenziali per la salute della pelle e della vista.
le degli ortaggi e della frutta fresca. Quando la cottura sta per terminare, è molto utile
Una delle minestre più in voga era la zuppa di aggiungere al piatto qualche erba aromatica
cavolo, oggi riscoperta dai ristoranti alla moda, dall’azione digestiva e carminativa: la menta fre-
che era, secondo Alfredo Cattabiani, l’elisir degli sca o essiccata è un buon esempio, ma non l’unico.
antichi Romani. «Ne facevano largo uso perché lo Gli antichi aggiungevano anche origano, santo-
consideravano una panacea: Plinio definiva il ca- reggia o rosmarino. Fondamentale, nel mix di ve-
volo una pianta miracolosa che aveva permesso getali del minestrone, è anche l’apporto del seda-
ai Romani di non ricorrere ai medici per ben no, che non soltanto ha azioni diuretiche e
sei secoli». (Alfredo Cattabiani, Florario, depurative, ma è molto utile anche per
Mondadori). Oggi sappiamo che que- attenuare i fastidi di artrite e reuma-
sto ortaggio è ricco di vitamine A, B e tismi. Abituarsi ai minestroni per le
C e di minerali fondamentali come cene di questo periodo dell’anno,
fosforo, calcio e potassio. Con- che ci traghetta dall’inverno
tiene anche molta vitamina alla primavera, è fondamen-
K, necessarie per la coagu- tale per prevenire intossi-
lazione del sangue, ma so- cazioni, stanchezza e, so-
prattutto ha una notevole prattutto, per rinascere
ricchezza di sostanze anti- davvero con l’avvento
tumorali. della nuova fioritura. ■
In questo numero
8 News dal Mondo
La vostra Posta
10 Parliamo di...
• Il pesce surgelato è come quello fresco?
• I frutti di bosco si possono mangiare
Le mele rosse sono le più ricche di antocianine. tutto l’anno?
Vero o Falso?
13 Facciamo chiarezza su...
• Saltare la cena può essere
una sana abitudine
• Alcuni additivi possono causare allergie
• I lampascioni non si possono mangiare
senza cottura
• L’ipermenorrea richiede particolari
accortezze alimentari
Attualità
Il tè verde è davvero un elisir di lunga vita. 16 La tendenza di quest’anno?
Il tonno vegetale
Cibi e Salute
18 La tua tavola di Febbraio
22 • Una mela al giorno ripulisce le arterie
28 • Tè verde: elisir di longevità
32 • Semi di girasole: lo spuntino salvavita
36 • L’obiettivo di febbraio: previeni osteoporosi
e fragilità ossee
Scuola di Alimentazione
Lo spuntino sano e saziante? Semi di girasole!
45 È il momento di alcalinizzare
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ALIMENTAZIONE E SALUTE
Il pesce surgelato
è come quello fresco?
Gentile nutrizionista Onorato, mi sforzo di mangiare più pesce, ma mi è davvero difficile,
anche perché non sopporto pulire e cucinare quello fresco. Spesso quindi, per comodità, opto
per il pesce surgelato. Dal punto di vista dei benefici, è uguale a quello fresco? Marzia
L e linee guida per una sana alimentazione in frigo e poi passali in poco
suggeriscono un consumo di pesce di al- olio e nel mix di pangrattato
meno 3 volte a settimana. Fa bene alla salu- che hai realizzato, mettili in
te perché apporta proteine ad alto valore padella o in forno e in pochi
biologico, vitamine A, B e D, minerali (come minuti saranno pronti. Ti
potassio, fosforo, calcio e ferro) e Omega 3, consiglio di aggiungere
amici del cuore ma non solo. Inoltre, il pesce sempre zenzero fresco o scorza
migliora le funzioni cognitive e previene l’in- di limone per un sapore ancora più
vecchiamento precoce. Non c’è nessun pro- sfizioso. Con i filetti puliti di pesce puoi anche
blema se scegli quello surgelato: basta che preparare dei gustosi ragù di pesce aggiungendo
sia pulito e privo di panature, che spesso del pomodoro e aromi di tuo gradimento così da
fare dei fantastici piatti unici con pasta o riso o
altro cereale di tuo gradimento.
10 Alimentazione Naturale - Febbraio 2022
Alimentazione
AlimentazioneNaturale
Naturale- -Settembre
Febbraio 2022
2021 11
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Vero
possono
dare allergia?
L’ipermenorrea
richiede
particolari
accortezze
o Falso?
alimentari?
Scoprilo ora
!
Saltare la cena allunga
il digiuno notturno:
da qui i benefici.
Alcuni additivi
possono
causare allergie
VERO
▼
Gli additivi sono molecole naturali o di sin-
tesi che vengono aggiunte agli alimenti, in
fase di lavorazione industriale, per miglio-
rarne aspetto, sapore o conservazione.
Alcune di queste sostanze (ne esistono mi-
gliaia di tipi differenti) possono causare re-
azioni allergiche o pseudoallergiche nei
soggetti particolarmente sensibili o predi-
sposti. Spesso gli additivi più problematici
in tal senso sono i solfiti o i benzoati, che
potrebbero causare oppure aggravare asma,
cefalea e vasodilatazione.
!
Gli additivi sono in numerosi cibi: Anche alcuni esaltatori di sapidità potreb-
si stima che il loro consumo annuo pro bero causare, in alcune persone, problemi
capite sia di circa 5 chili a persona. respiratori o crampi.
▼
I lampascioni sono piante erbacee diffuse in
Sud Italia, dove in alcune regioni (Basilicata e
Puglia) sono prodotti agroalimentari tradizio-
nali. Della pianta si consuma il bulbo, che non
può essere mangiato crudo. Avendo sapore mol-
to amaro, bisogna lasciarlo a mollo in acqua
per alcune ore e poi procedere con la bollitura.
In questo modo il lampascione, di stagione dal-
la fine di gennaio, resta caratterizzato da sapo-
re amarognolo, ma gradevole al palato, special-
!
Questi bulbi amarognoli mente se cucinato secondo la tradizione: tipico
sono tipici della cucina è l’abbinamento con le uova, in padella; altri-
di Puglia e Basilicata. menti è frequente trovarli sott’olio.
L’ipermenorrea
non richiede particolari
accortezze alimentari
FALSO
▼
!
Le perdite ematiche
te di vitamina C aiuta l’assimilazione del ferro. consistenti abbassano
il livello di ferro.
( (
Come l’originale
(o quasi!)
L’obiettivo dei sostituti vegetali del
pesce, come accade già con la
carne, è presentare dei prodotti che
siano uguali (o quasi) alle versioni
originali soprattutto dal punto
di vista dell’aspetto, del gusto
e della consistenza.
IL RITORNO
DEI CARCIOFI
Con le loro foglie prepari
un decotto digestivo
Alla fine di febbraio cominciano
a vedersi sui banchi del mercato i primi
carciofi, che torneranno protagonisti
assoluti della tavola in piena primavera.
Questi ortaggi digestivi, depurativi
e anticolesterolo custodiscono principi
attivi anche nelle foglie, che possono
essere impiegate per preparare
un decotto digestivo insieme a
foglie di menta e finocchio
selvatico.
DOLCE
FINE PASTO
Il budino di kuzu
disinfiamma il colon
Fai bollire 150 g di latte vegetale e
unisci un cucchiaio di succo d’agave e
100 g cioccolato fondente. Quando bolle,
aggiungi anche 20 g di kuzu (un amido
in polvere che si ricava da una radice e
ha azione sfiammante e riequilbrante
sull’intestino) precedentemente disciolti
in 50 g di latte vegetale. Abbassa
la fiamma e mescola. Quando il
budino inizia ad addensarsi,
versa negli stampi e lascia
raffreddare.
36 L’obiettivo
Previeni l’osteoporosi Il menu settimanale
OSTEOPOROSI
Una mela
al giorno ripulisce
le arterie
LA SAGGEZZA POPOLARE HA RAGIONE:
CONSUMARE QUOTIDIANAMENTE QUESTO
FRUTTO MOLTIPLICA LA TUA SALUTE
U
na mela al gior-
no leva il medi- Riequilibra i grassi
co di torno, recita il proverbio.
In effetti, guardando le proprietà nutriziona- nel sangue
li di dell’umile frutto della specie Malus do-
mestica, una rosacea originaria di Europa Basta un morso per intuire alcuni dei nutrienti
dell’est e Asia, dobbiamo dare credito alla di una bella mela matura: la polpa è acquosa
saggezza popolare: il consumo di mele ci ri- ma soda, e infatti contiene molta acqua e 2,55
fornisce di una valanga di sostanze naturali g di fibre per etto, ed è gradevolmente dolcia-
fondamentali per la nostra salute, e in parti- stra, merito dei 16 g circa di zuccheri solubili.
colare per quella del cuore e delle arterie. Altre proprietà, invece, sono impercettibili al
palato: i polifenoli, ad esempio, ma anche le
catechine e i flavanoli come quercetina, kempfe-
rolo e miricetina. Queste sostanze antiossidan-
ti evitano l’ossidazione delle placche di cole-
■ CIBO&MITI UN ANTICO sterolo nelle arterie e in generale aiutano la
SIMBOLO DI AMORE salute cardiovascolare. Le fibre, tra cui la pec-
tina, abbondantemente contenuta nella buccia,
Nell’antica Grecia la mela sono invece il segreto per ridurre il colesterolo
era associata a significati cattivo LDL. Gioca un ruolo vantaggioso per il
legati all’amore o alle rela- cuore anche il potassio, che previene l’iperten-
zioni. “Lanciare una mela” sione: in un etto di mela ce ne sono ben 198 mg.
voleva dire dichiararsi a
qualcuno e nel mito è pro-
prio una mela donata ad
Afrodite (il famoso “pomo
della discordia” che Paride
doveva consegnare alla
dea più bella) a scatenare
la Guerra di Troia.
La buccia
non va scartata:
è molto preziosa
La buccia della mela contiene più vitamina C e più
fibre rispetto alla polpa. Contiene inoltre
quercetina e se è rossa è anche una fonte di
antocianine. Non servono altre ragioni per
convincersi del fatto che quella che consideriamo
uno scarto è in realtà una parte preziosa della
mela. Se intendi consumare la buccia, prediligi
frutti da agricoltura biologica e lavali
accuratamente.
➼ CON IL CAVOLFIORE
Cavolfiore e mela è un
abbinamento insolito ma
gustoso per una vellutata di
fine inverno. Il piatto, ricco
di fibre, è una coccola serale
che riduce il colesterolo.
➼ CON LE MANDORLE
Mele, mandorle, fiocchi di farro soffiato o
di avena e uvetta: ecco il mix ideale per
preparare una sorta di muesli
energizzante casalingo, che ti
fa iniziare la giornata con il
piede giusto.
GUIDA ALL’ACQUISTO
LA MIGLIORE
PER LA TUA
La metà delle
SALUTE mele italiane viene
dal Trentino
Esistono numerose varietà di mele: solo in Italia se ne coltivano circa
2mila. Il mercato a livello mondiale è dominato dalla Cina, mentre nel
nostro Paese circa il 50% delle mele proviene dal Trentino-Alto Adige. Le
mele sono praticamente disponibili nella grande distribuzione tutto l’an-
no: qualunque sia la varietà scelta, il frutto deve essere sodo, compatto e
senza grinze sulla buccia.
La Melannurca campana
IGP previene l’infarto
e protegge lo stomaco
Secondo due studi italiani, questa particolare varietà riduce i danni
ossidativi alle cellule epiteliali gastriche e contrasta i grassi ematici
Le altre tipologie
multicolore
• STARK DELICIOUS
Perfetta da mangiare al naturale,
a merenda, con 4-5 mandorle: un
ottimo spuntino antiage.
• PINK LADY
Si presta bene alla cottura, quin-
di puoi provarla in un risotto con
mele, noci e taleggio.
• RENETTA
In genere si usa nei dolci, come la
L a mela annurca è davvero un’eccellenza: a
rischio estinzione dopo la Seconda Guerra
Mondiale, oggi è tutelata da un marchio IGP.
classica torta di mele, lo strudel
oppure le frittelle.
Uno studio dell’Università Federico II di Napoli
ha suggerito che consumare due mele annurca • GOLDEN DELICIOUS
al giorno può migliorare i livelli di colesterolo È ottima nelle insalate. Mettine
totale e LDL (cattivo) nei soggetti sani con iper- qualche fettina sottile in un’in-
colesterolemia media. Il colesterolo elevato è, salata di cavolo cinese rosso,
come noto, un fattore di rischio per l’infarto. Al- germogli e carote.
tamente nutritiva e ricca di vitamine (B1, B2 e
C), minerali (potassio, ferro, fosforo, manganese)
e fibre, secondo un altro studio dell’Università • GRANNY SMITH
di Napoli la mela annurca dimezza i danni os- Ha sapore acidulo e fresco. Non
sidativi alle cellule epiteliali gastriche. è meno calorica delle altre, ma
certamente è un’ottima colazione
quando si è a dieta, magari insie-
26 Alimentazione Naturale - Febbraio 2022 me a uno yogurt.
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Tè verde
Elisir di longevità
IN ORIENTE È CONSIDERATO UNA MEDICINA,
E NON A TORTO: LE FOGLIE CONTENGONO DOSI
RECORD DI SOSTANZE ANTINVECCHIAMENTO
I
nnumerevoli benefici
possono derivare dal Tutti i primati
consumo quotidiano, o
comunque abituale, di tè
di questo “oro verde”
verde. In realtà tutte le va-
rietà di tè, che sia verde, nero Mentre il tè nero subisce un processo di ossida-
o bianco, derivano dalla stessa zione, il tè verde viene leggermente riscaldato
pianta originaria della Cina: la Camel- e trattato con il vapore. In questo modo le foglie
lia sinensis. È la diversa lavorazione subita non si ossidano e anche dopo l’essiccazione ri-
dalle foglie a differenziare il prodotto finale, sultano, rispetto al tè nero, meno ricche di caf-
rendendo il tè verde il più ricco di nutrien- feina ma molto più dotate di polifenoli antios-
ti connessi alla salute cardiovascolare, alla sidanti, specialmente catechine, preziosi
prevenzione dei tumori e in generale alla alleati della nostra salute. Il contenuto di poli-
longevità. Non stupisce affatto che in Oriente fenoli e catechine nel tè verde può addirittura
venisse consumato alla stregua di una medi- arrivare al 30% del peso (su 100 g di
cina per il corpo e anche per la mente! foglie secche). Sono proprio que-
ste sostanze a contrastare i
radicali liberi invecchianti e
le infiammazioni, ad aiutar-
ci a prevenire le malattie
■ IL SUO SUPERPOTERE cardiovascolari, a regolare
SI CHIAMA EGCG i livelli di colesterolo
totale e “cattivo”
Quando si parla di tè verde, c’è un nome da
LDL e, secondo al-
tenere a mente: epigallocatechina gallato, a
cuni studi, anche a
volte abbreviato con la sigla EGCG. Questo
favorire la riduzione
nome si riferisce a una speciale catechina
del rischio di tumore.
presente in quantità molto abbondanti nelle
foglie di tè verde. È proprio questa sostanza la
responsabile della maggior parte degli ef-
fetti benefici di questo alimento! La sua
azione antiossidante è persino maggiore
rispetto a quella delle vitamine C ed E.
La bevanda
detox che stimola
gli organi-filtro
Il tè verde è utile anche per “fare pulizia” in un
organismo appesantito dagli eccessi culinari o dalle
tossine. La bevanda infatti, essendo stimolante
e diuretica, svolge un interessante effetto depurativo
sia a livello renale sia a livello epatico. Gli
antiossidanti, uniti alla vitamina C, consentono
al microcircolo di rimanere efficiente,
smaltendo prontamente le scorie
liquide e i ristagni.
Ossa e arterie ne
escono ringiovanite
L’EGCG e gli altri polifenoli proteggono le arterie,
prevengono l’aterosclerosi e favoriscono una buona
circolazione. Ma anche le ossa escono rigenerate da
un consumo abituale di tè verde. I suoi principi attivi,
secondo alcuni studi condotti su campioni di cellule
e su persone (ad esempio su alcune donne
di circa 80 anni), sembrano in grado di frenare
i processi di indebolimento dello
scheletro e di ridurre il rischio
di fratture o traumi.
• USA CIRCA 2-3 G DI TÈ sfuso per tazza (o • L’INFUSIONE DEVE DURARE ALMENO
una bustina). CINQUE MINUTI, ma può variare in
• IN GENERE LA TEMPERATURA DEL- base alla tipologia di tè.
L’ACQUA DEVE ESSERE INTORNO AI 70- • NON AGGIUNGERE IL LATTE: la casei-
80 °C, ossia quando iniziano a formarsi le na che contiene riduce l’attività antios-
bollicine, ma può cambiare in base alla sidante del tè verde.
varietà di tè. Secondo uno studio, se usi • SCEGLI LA VARIETÀ GIUSTA. Se vuoi
l’acqua in bottiglia o pura e filtrata invece bere il tè verde durante i pasti, puoi op-
di quella del rubinetto ottieni una bevan- tare per il Bancha, molto leggero. Il Gun-
da meno amara e più antiossidante. powder è più pregiato, antiossidante e
Semi
di girasole
Lo spuntino
salvavita
CONSUMALI A METÀ MATTINA O A MERENDA: SONO
SAZIANTI E PROTEICI, SOSTENGONO LE DIFESE IMMUNITARIE
E RINVIGORISCONO IL SISTEMA NERVOSO
Contrastano
stipsi e sovrappeso
Inseriti con misura in una dieta sana, i semi
di girasole possono dare una mano a vincere
irregolarità intestinali e sovrappeso. Sono infatti
energizzanti, quindi stimolano il metabolismo,
e sono una fonte di grassi “buoni”, che
spengono le infiammazioni (il sovrappeso
ha una base infiammatoria), e di fibre
(8,6%), che favoriscono il buon
funzionamento dell’intestino.
Colesterolo
“cattivo” e
ipertensione non sono
più un problema
I semi di girasole sono uno scrigno
abbondante di acidi grassi mono e polinsaturi,
proprio quei grassi che, inseriti in una dieta sana
nella giusta misura, ci aiutano ad abbassare i livelli
di colesterolo “cattivo” e i trigliceridi.
Nei semi ci sono anche potassio, acidi fenolici
e flavonoidi, un mix che contribuisce
a prevenire le malattie del cuore,
ipertensione inclusa.
3di Nell’insalata
il guscio contribuisce a preservarli.
AZIONE DIGESTIVA Evita i prodotti già tostati e soprattutto
cruda salati: rischi di incappare in un ecces-
daikon e carote so di sodio, che favorisce ipertensione
e ritenzione idrica.
In realtà è facilissimo usare i semi di girasole
in cucina: se non li mangi al naturale, puoi ag-
giungerli a yogurt, frullati, impasti salati (pane,
cracker...), macedonie e anche contorni di ver-
dure. Prova, ad esempio, ad aggiungere un cuc- ■ C’È ANCHE L’OLIO
chiaino di semi di girasole e uno di semi di SE È ALTO OLEICO
zucca a un’insalata cruda di carote e daikon PUOI USARLO PER CUCINARE
grattugiati, da condire con succo di limone. Se
mangi questa insalata come antipasto, favori- Dai semi di girasole si ricava anche
sci il senso di sazietà e prepari l’apparato ga- l’olio, molto usato dall’industria ali-
strointestinale a una buona digestione. mentare e anche in cucina. Si
tratta di un condimento poten-
zialmente benefico, perché
contiene il 52% di grassi buo-
ni polinsaturi (acido linoleico)
APPORTANO e il 32% di grassi buoni mo-
Obiettivo di Febbraio
Previeni osteoporosi
e fragilità ossee
L’INDEBOLIMENTO DELLO SCHELETRO NON È INEVITABILE: PUÒ ESSERE
ATTENUATO E PREVENUTO, E NON È MAI TROPPO TARDI PER INIZIARE A FARLO.
CI RIESCI ANCHE CORREGGENDO LA DIETA QUOTIDIANA. INIZIA OGGI
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OSSO NORMALE
➽ LA DEMINERALIZZAZIONE
inizia già a 30 anni
La perdita di densità dell’osso inizia già a 30 anni, in modo lento e progressivo. Si tratta come
detto, di una condizione fisiologica e inevitabile: come le rughe. A influenzare il processo, però,
rendendolo accelerato o rallentato, contribuiscono vari fattori non solo genetici,
ma anche legati allo stile di vita e alimentare. Su questi è possibile intervenire il prima possibile.
Ecco perché è importante occuparsene già da oggi.
CALCIO E VITAMINA D, m
serve un gioco di squad r
SONO I DUE NUTRIENTI PIÙ IMPORTANTI PER LA ROBUSTEZZA OSSEA, EPPURE DA SOLI N
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Lunedì
COLAZIONE: spremuta di
agrumi, tè verde, 2 fette di
pane integrale con
marmellata fatta in casa.
SPUNTINO: uno yogurt
bianco e 3 noci.
PRANZO: sgombro al forno
con patate novelle, cavolo
nero in padella con aglio,
limone e sesamo
MERENDA: un kiwi.
CENA: minestra di
legumi; insalata di
rucola, salsa di
yogurt ed erba
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A colazione
INIZIA LA GIORNATA CON
UN ESTRATTO DI CAROTA,
SEDANO E LIMONE
Tra gli alimenti consigliati da Bianchini ci
sono «gli estratti di verdura e frutta: caro-
ta, sedano, spinacino, mela verde, limone,
arancia, ananas... Da bere a colazione e agli CARNE
spuntini, o più volte durante il giorno. Va bene E PESCE: NON
anche riuscire a berne mezzo litro al giorno». SI DEVE ESAGERARE
Se la presenza del limone o dell’arancia in Gli alimenti che vanno evitati o ridotti,
questa lista desta perplessità, devi sapere che nel contesto di una dieta alcalinizzante,
l’acidità o l’alcalinità degli alimenti non ha a sono quelli più acidificanti, ovvero «carne e
che fare con il loro sapore: «Ci sono alimenti in generale proteine e grassi di origine
acidi al palato, ma alcalinizzanti: è il caso animale». Non è obbligatorio eliminarli
del limone, appunto, che è utile anche per il dalla dieta: anche seguendo una dieta
suo contenuto di vitamina C». onnivora è possibile prevenire acidosi e
infiammazioni evitando di
consumare carne & co. in
quantità eccessive.
( (
Un po’ di zenzero
Un ingrediente eccezionale
nei centrifugati di frutta e verdura che
puoi consumare nel corso della giornata
è lo zenzero: puoi usare il rizoma fresco
A pranzo
spellato al momento e grattugiarlo
direttamente nel bicchiere.
tiossidanti.
▼
A cena
PROVA GLI SPAGHETTI DI BARBABIETOLA
Un’altra idea per un piatto vegetale e alca- spaghetti dai vegetali a pasta soda. Puoi ad
linizzante, che puoi provare ad esempio a esempio gustare, a cena, un piatto di “spa-
cena, sono gli spaghetti di verdure. Attenzio- ghetti” di barbabietola lessata, che mantiene
ne: non intendiamo un piatto di pasta lunga consistenza soda anche dopo la cottura, da
condito con un sugo di zucchine, broccoli o condire con prezzemolo e una salsa leggera
simili, ma proprio dei vegetali (in genere caro- a base di ceci oppure un pesto di cime di
te, zucchine, cetrioli, daikon, rape, zucche...) rapa o altri vegetali verdi.
tagliate in lunghi “fili”, proprio come fossero
spaghetti, e poi sbollentati o consumati crudi.
Per ottenere questo particolare formato puoi
armarti di coltello, pazienza e precisione, IL CONSIGLIO
oppure puoi usare uno spiralizzatore, ovvero IN PIÙ
uno strumento apposito per ricavare gli Può essere utile anche «usare succo
di limone o di arancia appena
spremuto per condire i piatti - dice
Bianchini - oppure aggiungere i
superfood, come bacche di acai o di
goji, semi di chia e in generale gli
alimenti più ricchi di
antiossidanti, come le
bacche rosse».
( (
Senza cottura
Vuoi mangiare più vegetali
crudi ma non ami le classiche
insalate? Prova le “lasagne”
veg: alterna strati di zucchine
grigliate, passata di pomodoro
e spinacino fresco.
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I
l vero tesoro dell’inverno sono gli agrumi e tra
questi ci sono dei gioielli rari: i kumquat. Ap-
partengono al genere Fortunella e alla famiglia
delle Rutaceae e sono piccoli frutti, grossi come
olive mature, di colore arancione o giallo paglie-
Alimento
Nutraceutico rino. «Dopo essere stato ben lavato, il frutto va
mangiato con la buccia, perché proprio qui si con-
centra tutta la dolcezza - riferisce il dottor Silvio
Nanni, nutrizionista biologo - La dolcezza è bilan-
ciata dalla forte aromaticità della polpa, causata
dalla corposa presenza di oli essenziali. Il princi-
pale è il limonene, seguito dall’alfa-pinene,
dall’alfa-bergamotene, dall’alfa-muurolene,
dall’alfa e beta-cariofillene e da vari composti
carbonilici e terpenoidi, come il citronellolo
o il nerolo». L’apporto calorico del
kumquat è modesto: 71 kcal per 100
UN RIMEDIO grammi. Circa l’80% del peso
CONTRO del piccolo frutto è rappresen-
RAFFREDDORE E TOSSE tato da acqua. I carboidrati,
Le sue proprietà benefiche non sono una in gran parte zuccheri sem-
novità per la medicina: «Nella medicina plici, costituiscono circa il
tradizionale cinese il kumquat viene 16%, mentre proteine e
utilizzato per le affezioni delle vie grassi sono presenti in
respiratorie (tosse e raffreddore): l’effetto è quantità trascurabile. Dal
momento che va consu-
probabilmente legato sia al contenuto in
mato con la buccia, è natu-
vitamina C, sia all’azione
ralmente un’ottima fonte di
antimicrobica dimostrata da
fibre. Oltre alla straordinaria
questo frutto», osserva il
dottor Nanni.
54 Alimentazione Naturale - Febbraio 2022
Pinoli, un tesoro da r
PICCOLI, SÌ, MA PRODIGIOSI: NEI SEMI DEL PINO COMUNE SI TROVANO
MOLECOLE CHE TENGONO LONTANO INFARTO E DIABETE DI TIPO 2
Con la consulenza di LORETO NEMI, nutrizionista e dietista.
1 2
PER SAZIARTI PER RICARICARTI DI ENERGIA
TRA I PASTI Se svolgi attività fisica intensa, almeno
A merenda puoi due ore prima gusta una fetta di pane
consumare i pinoli al nero su cui avrai spalmato
naturale: la dose ideale è 30 g o due cucchiai uno strato di golosa
rasi. Puoi anche arrostirli: metti una teglia crema di pinoli
con uno strato di pinoli in forno a 175 °C al 100% (priva di
(prima puoi massaggiarli con spezie e olio). zuccheri o sale
Lasciali dorare per 5 minuti ed estrai subito. aggiunto).
a riscoprire
CRESCONO
I PIÙ PRELIBATI
«La bontà dei pinoli italiani deriva dal
nostro microclima, ideale per la loro crescita
- afferma Nemi - Una delle qualità più
rinomate viene raccolta nella zona intorno a
Pisa, più precisamente nel Parco naturale di
Migliarino San Rossore Massaciuccoli».
Questo alimento è in genere molto
costoso, soprattutto per via della
manodopera che richiede
per essere raccolto.
Alimento
Nutraceutico
3 4
PER SOSTENERE PER CONTRASTARE L’IPERTENSIONE
IL SISTEMA IMMUNITARIO I pinoli sono un’ottima soluzione a
«Fai incetta di grassi virtuosi, proteine e colazione per chi soffre di pressione
vitamine a colazione con una tazza di yogurt alta. Infatti, tra i benefici che questo tipo di
bianco e 1-2 cucchiaini di pinoli frutta può apportare alla salute c’è anche la
e semi oleosi, come i semi riduzione della pressione. Una coppetta con
di zucca, una medicina pinoli, fiocchi di avena (ricchi di calcio) e
contro infiammazioni e una banana (fonte di potassio) sono un buon
raffreddori», dice Nemi. abbinamento salva-cuore.
I nuovi VIDEOCORSI di R
AUTOSTIMA
Quando si parla di autostima pensiamo subito a ciò che non ci piace
nel nostro modo di essere e di relazionarci agli altri. Il pensiero corre
alla nostra fragilità, all’insicurezza, al senso di inadeguatezza che proviamo
in molti contesti della vita. «Non vado bene, sono sbagliato, dovrei
essere più forte, più bravo». Sono pensieri che, formandosi dentro
di noi, diventano sostanze chimiche che ci fanno ammalare. In realtà molti
disagi, molte malattie dell’anima, molte sofferenze sono legate al fatto
che combattiamo battaglie inutili, che ingaggiamo lotte interminabili
per raggiungere ciò che non interessa per davvero alla nostra essenza.
L’obiettivo di questo corso è quello di guidare ognuno a realizzare
quel progetto innato che sa fare di noi LA PERSONA UNICA CHE SIAMO.
Perché ritrovare l’autostima è l’unica via per essere felici.
Raffaele Morelli
VINCI L’ ANSIA
I disagi interiori come l’ansia non dipendono dal
passato e non durano per sempre. La maggior parte
delle persone che ne soffre è convinta che l’ansia sia
il risultato di un trauma che ha segnato la loro vita,
di un abbandono, di relazioni infelici, di fallimento,
o dal credere di avere un carattere sbagliato.
Non è affatto così. L’ansia nasce dal nostro
atteggiamento mentale. La continua autocritica,
il rimuginare, i sensi di colpa sono in profondo
Vincere l’ansia contrasto con le energie curative del cervello.
Segui i consigli e gli esercizi
di Raffaele Morelli per superare
L’ansia dipende dal fatto che continuiamo
l’ansia una volta per tutte a combattere un lato di noi che vuole venire alla luce.
A TAVOLA ispirati a
dei centenari
IN ALCUNE PARTI DEL MONDO LE POPOLAZIONI SONO STRAORDINARIAMENTE
LONGEVE. COSA MANGIANO GLI ABITANTI DI QUESTE REGIONI? SCOPRIAMOLO
E PRENDIAMO SPUNTO DALLE LORO ABITUDINI ALIMENTARI DI LUNGA VITA
Da Nicosya,
in Costa Rica
IL MAIS
Anche nella penisola di Nicosya, in
Costa Rica, la longevità sembra essere
di casa. In questa zona del mondo la dieta non può
prescindere dal mais, cereale senza glutine ed energiz-
zante che apporta antiossidanti, vitamine A, C ed E, folati e
minerali che proteggono il cuore da ipertensione, ictus e infarto.
• PROVALO ROSSO Oltre a quello giallo, esiste anche il mais
rosso (coltivato anche in Italia), che è più ricco di antiossidanti.
➼ AVOCADO
+ YOGURT
A colazione o a merenda, un vasetto di
yogurt e una fetta di avocado placano
la fame e soddisfano anche la golosità,
grazie al sapore pieno e alla consisten-
za deliziosamente cremosa. Entrambi
apportano quote di folati,
soprattutto l’avocado
(81 mcg ogni 100
g); mentre lo yo- ➼ CAVOLO NERO
gurt (bianco e
senza zuccheri)
+ LENTICCHIE
contiene anche Come i broccoli e le altre verdure a
piccole quantità foglia verde, anche il cavolo nero è uno
di zinco e dosi mag- scrigno di folati: ne ha ben 65 mcg per
giori di potassio. etto. Questi nutrienti preziosi per l’udito
si trovano anche in alcuni legumi, come
ceci e lenticchie. Cogli allora l’occasio-
ne per abbinare questi alimenti in una
calda zuppa invernale. Quella della
tradizione toscana, oltre a cavolo nero
e lenticchie, prevede anche sedano,
+ PETTO DI POLLO
Entrambi questi alimenti apportano piccole quantità di folati: rispetti-
vamente 44 e 12 mcg per etto. La carne bianca, inoltre, è anche una
fonte di B12, che si trova esclusivamente nei cibi di origine animale.
Se vuoi unire questi due alimenti in un abbinamento insolito, diverso
dal classico secondo piatto più contorno, prova il curry al cavolfiore
con il pollo. Si tratta sostanzialmente di una zuppa
da preparare con strisce di pollo (preceden-
temente fatte marinare nel succo di limone
con curcuma e pepe nero) da cuocere con
latte di cocco, brodo vegetale, spezie
(zenzero, alloro, coriandolo…), con-
centrato di pomodoro, cipolla e cime di
cavolfiore.
Alimentazione e dimagrimento
e Natura
impari
a scegliere
i prodotti
davvero
genuini
76 L’eccellenza italiana
La vera lasagna alla bolognese
A È ANTINFIAMMATORIA
La rosa canina, grazie alla sua azione antiossidante, è
anche una buona protettrice del cuore e previene le
infiammazioni. Per prevenire l’insorgenza di malattie
cardiovascolari, combinala alla melagrana, i cui arilli
succosi sono straricchi di flavonoidi. Per lo spuntino o la
colazione puoi preparare una bevanda antiossidante
frullando al momento mezza melagrana (puoi
“spremerla” come faresti con un’arancia oppure frullare
gli arilli). Frulla il succo così ottenuto con un bicchiere di
infuso di bacche di rosa canina preparato in precedenza
e lasciato raffreddare a temperatura ambiente e 1-2
cucchiaini di succo di lime appena spremuto. Alimentazione Naturale - Febbraio 2022 71
A San Valentino
LA CENA È 100% VE G
ELIMINARE DALLA TAVOLA CARNE & CO. PER ALCUNE
PERSONE È UNA SCELTA SALUTISTICA, PER ALTRE ETICA
E AMBIENTALE. PER TUTTI, INVECE, PUÒ ESSERE
UN BUON MODO PER VARIARE LA DIETA QUOTIDIANA,
SOPRATTUTTO DURANTE UN’OCCASIONE SPECIALE
TAGLIA I GRA S
IL MENU SFIZIOSO
TOTALMENTE VEGANO
Lo spezzatino alternativo ANTIPASTO
è fatto solo di verdure Insalata di finocchi, noci e arance rosse.
Crostini con formaggio vegetale (vedi ricetta).
Pela 300 g di patate, tagliale a pezzetti e frig-
gile in abbondante olio extravergine di oliva. PRIMO
Soffriggi in olio extravergine di oliva mezza Tagliatelle integrali con ragù di tempeh
cipolla e una carota tritate finemente. Aggiun- (si prepara cuocendo per 15-20 minuti
gi un bicchiere di passata di pomodoro e un in padella del tempeh sbriciolato con soffritto
trito di erbe aromatiche. Lava un cavolfiore di cipolla, sedano e carota e passata
piccolo, taglialo a pezzi e uniscilo al pomodo- di pomodoro).
ro. Aggiungi 2 cucchiai di acqua, 80 g di pisel-
li e un pizzico di sale. Cuoci per 10-15 minuti, SECONDO
fino a quando non diventa tenero. Servi insie- “Spezzatino” di cavolfiore con patate
me alle patate. e piselli (vedi ricetta).
DESSERT
Mousse di avocado e cioccolato,
con sciroppo d’acero.
Il formaggio?
Provalo con gli anacardi!
Metti in ammollo 100 g di anacardi per due ore. Poi frullali con 125 g
di tofu a pezzi. Aggiungi anche 50 ml di acqua, 2 cucchiai di olio
extravergine, sale, pepe, mezzo spicchio d’aglio, 20 ml di succo di
limone e 30 g di erbe aromatiche (prezzemolo, timo, salvia, erba ci-
pollina...). Frulla tutto alla massima potenza. Otterrai un “formaggio”
dalla consistenza cremosa. Si conserva in frigo per massimo 3 giorni.
Dall'Emilia-Romagna
Lasagne
alla bolognese,
il piatto unico
della tradizione
Nella preparazione tipica ci sono pasta all'uovo, ragù
e besciamella. Ma è facile scovare versioni vegetali e più light
N
ote in tutta Italia, le lasagne alla bolo- prima in acqua bollente salata e poi strato per
gnese sono uno dei piatti iconici del no- strato con parmigiano grattato, pezzi di bur-
stro ricettario nazionale. Anche se Pelle- ro fresco, besciamella e ragù. Il successo e la
grino Artusi, che pure era di origini emiliane, paternità della lasagna alla bolognese, con la
non le cita nel suo famoso libro La scienza in sfoglia verde, vengono, infine, sanciti da Paolo
cucina e l’arte di mangiare bene del 1891, la ri- Monelli che nel suo Il ghiottone errante del 1935
cetta di questa eccellenza italiana è molto an- scrive: «Ho letto libri sacri e profani, ho cercato
tica. Intanto, di lasagne si parlava già ai tempi in mille volumi certezze e consolazioni, ma nes-
dei romani. Con il termine greco “laganon” e sun libro vale questo volume di lasagne
il latino “laganum” si indicavano delle verdi che ci mettono innanzi i sala-
sfoglie quadrate o rettangolari, ri- ci osti bolognesi». Ovviamente,
cavate da un impasto di farina di non si tratta di un piatto da
grano, cotte al forno o sul fuoco e consumare quotidianamente:
farcite con la carne. Come scrive l'ideale arebbe concederse-
Allan Bay nel suo libro Nuova ne una porzione una volta
cucina italiana (Il Saggiatore), alla settimana.
la preparazione più antica codi-
ficata e arrivata fino a noi com-
pare nel Libro della cucina del
XIV secolo. Il procedimento preve-
deva la cottura della pasta nel brodo LE VARIANTI LEGGERE
di cappone o nel latte e la sua disposizio-
ne a strati, detta "suolo a suolo", doveva essere
senza besciamella o con le fo gl
condita con "cascio grasso grattato". La lasagna
Nel 1941 il Resto del Carlino pubblicava l'articolo
veniva considerata una "torta di tagliatelli",
Conquiste autarchiche della cucina bolognese: a cau-
condita con burro fresco e parmigiano grattato
sa del razionamento di uova e farine, si consigliava
e cotta in forno. La ricetta moderna inizia a es-
di usare foglie di cavolo al posto della sfoglia. Una la-
sere codificata da Francesco Leonardi nel 1790.
sagna decisamente moderna, light e green! Un'altra
In questo procedimento troviamo la pasta cotta
variante più leggera della lasagna alla bolognese
ce la suggerisce Allan Bay nel suo già citato ricetta-
76 Alimentazione Naturale - Febbraio 2022 rio. «Preparare le lasagne ma tirandole molto sottili,
RE
fo glie di cavolo
più che potete. Cuocetele, scolatele e disponetele a
strati, su un piatto di portata leggermente imburrato,
distribuendo tra ogni strato il ragù, alcuni fiocchetti di
burro e grana grattugiato, quindi senza besciamella,
se volete aggiungete qualche cucchiaiata di panna da
montare ben calda. Sia il piatto sia le lasagne devono
essere molto caldi. Servitele senza passarle in forno».
Celebri anche le varianti a base di verdure. Alimentazione
Alimentazione Naturale
Naturale -- Febbraio
Gennaio 2020
2022 77
Scuola di Naturopatia
Corso Triennale di Formazione
Anno Accademico 2021-2022
NOVITÀ
A PARTIRE DAL 12 FEBBRAIO 2022
Lezioni in
La Naturopatia è una disciplina che si ispira alla visione olistica di mente e corpo streaming
e rappresenta la sintesi dei metodi naturali al servizio del benessere e della qualità
della vita. Oggi è ormai da tutti riconosciuta come sicuro coadiuvante della salute
e del benessere e particolarmente utile per la prevenzione. Il naturopata, con le sue
conoscenze professionali nelle tecniche di trattamento che si riallacciano alle grandi
Tradizioni Orientali ed Occidentali, è un “operatore del benessere” le cui indicazioni
si iscrivono nel quadro di una riconciliazione con le leggi della Natura.
Il naturopata opera, in palestre, centri di fitness, centri Benessere, centri estetici, struttu-
re termali/di balneazione, strutture per la terza età pubbliche/private, strutture per l’in-
fanzia, presso studi medici, in ambienti propri. Attualmente in Italia non è ancora stata
giuridicamente riconosciuta la figura professionale del Naturopata. Esistono però, delle
leggi regionali (Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna) già approvate e in attesa
solamente di essere completate e rese operative che prevedono l’esistenza e il ricono-
scimento della figura professionale del naturopata e di scuole di Naturopatia idonee a
formarlo. Il corso è rivolto a coloro che si avvicinano per la prima volta a questa realtà,
dalla quale si aspettano l’apertura di nuovi sbocchi professionali. Ma è indicato anche
a coloro che già svolgono un’attività come riabilitatori o fisioterapisti, infermieri, erbo- FINR
FEDERAZIONE ITALIANA DEI NATUROPATI RIZA
risti, operatori del settore estetico, personal trainer, insegnanti di ginnastica e di fitness.
Il corso è composto da 9 week end obbligatori all’anno (+ 3 seminari facoltativi) in Col patrocinio
della Società Italiana
diretta streaming, con un contatto diretto con i docenti, o comodamente seguibili in di Medicina
Psicosomatica
differita. Durante il triennio sono previste alcune sessioni pratiche (da programmare in
rapporto ai DPCM) da svolgere in presenza.
Per la partecipazione al costo è sufficiente un computer, un tablet o uno smartphone e
una connessione a Internet (ADSL o rete cellulare).
79
È meglio la pann a
normale o vegeta l
QUELLA 100% VEG, AD ESEMPIO DI SOIA, È MENO CALORICA E MENO RICCA
DI GRASSI SATURI. IL LATO NEGATIVO? CONTIENE ANCHE ADDITIVI, AMIDI E OLI
Con la consulenza della nutrizionista LAURA ONORATO.
S
ei al supermercato e hai bisogno di un brik sunto “vegetale è più sano” non è necessaria-
di panna da cucina. Lo scaffale, come sem- mente vero. Pensa ai grassi vegetali, ad esem-
pre, propone più di un’alternativa e accan- pio: sono vegetali, appunto, ma sono anche
to al prodotto tradizionale noti anche le alterna- idrogenati e presenti negli alimenti ultraproces-
tive vegetali, tendenzialmente a base di soia. sati; per questo il loro consumo eccessivo è con-
La tentazione è immediata: «Meglio comprare nesso a un impatto negativo sulla salute car-
la panna vegetale, è più sana e leggera!». Ma diovascolare e metabolica. Che dire dunque
è davvero così? In realtà per alcuni prodotti l’as- della panna da cucina? Scopriamolo insieme.
80
81
Zuppe pronte
Come scegliere qu e
HANNO I DIFETTI DI TUTTI
I CIBI INDUSTRIALI E PRECOTTI
MA, CON UN PO’ DI ATTENZIONE,
È POSSIBILE FARE UNA SCELTA
CHE PREMIA GUSTO E SALUTE
Con la consulenza della dottoressa ARIANNA ROSSONI,
nutrizionista, fondatrice e ideatrice del progetto
Equilibrio Donna.
LA PRIMA COSA DA GU AR
82
u ella giusta
di mangiarla, opta per la pentola. «Non
c’è alcun rischio nell’utilizzo del
microonde, sia chiaro - afferma Rossoni
- ma la resa finale dell’operazione svolta
in pentola è di gran lunga più uniforme
e, quindi, preferibile».
83
Occhio agli a
“maschera n
L’IMPIEGO DI QUESTI ADDITIVI, IN FORMA CHI MIC
LA CONSISTENZA PIÙ CREMOSA. MA OCCUL TA A
LE DIVERSE OPZIONI
MEDICINA NATURALE
La salute è un capitale prezioso da difendere ogni giorno. Al Centro Riza di Medicina Naturale proponiamo
percorsi di medicina naturale partendo dalla valutazione dello stato di salute della persona, basata sulla storia
clinica e sull’ascolto del paziente. Ci occupiamo di sostegno ed equilibrio delle funzioni immunitarie e fisiolo-
giche valutando possibilità di cura a seconda delle specifiche necessità dell’individuo con particolare riguardo
alla prevenzione. La medicina naturale può essere di aiuto alla complessità dell’organismo accompagnandosi
a volte anche a cure già in atto.
Patologie trattate:
Colon irritabile, reumatismi e dolori muscolo scheletrici e osteoarticolari, allergie e intolleranze, cefalea, in-
sonnia, ipertensione, stanchezza, esaurimento, psoriasi, dermatiti, disfunzioni sessuali.
i
Centro Riza di Medicina Naturale e Dimagrimento Olistico - Via Luigi Anelli, 4 - 20122 Milano
e-mail centro@riza.it - www.centro.riza.it
Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 e 14.00-18.00. Si riceve anche il sabato.
INCONTRI DI GRUPPO
PER IL DIMAGRIMENTO Gli esperti
del Centro Riza
Ogni mercoledì pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00, Dott.ssa Daniela Michela Riva
una nutrizionista e una psicoterapeuta saranno a Marafante Naturopata e operatrice
tua disposizione, per parlare di tutto ciò che ruota Medico psicoterapeuta, di massaggio olistico
intorno al cibo. Ti offriranno suggerimenti pratici Vice-Direttore dell’Istituto Riza
e responsabile del Centro Riza
Dott.ssa Monia
su misura per te per una sana e corretta alimenta-
Battistutta
zione e potrai scoprire le sfumature psicologiche Dott.ssa Cristina Psicologa psicoterapeuta
che ti hanno portato ad aumentare di peso o sem- Molina
plicemente a mangiare “male”. Medico omeopata
Dott.ssa Marta
Gli incontri si svolgeranno con le due “tutor”: Monciotti
dott.ssa Laura Onorato esperta di nutrizione e la Dott.ssa Maria Chiara Psicologa psicoterapeuta
dott.ssa Daniela Marafante, medico psicoterapeu- Marazzina
Psicologa psicoterapeuta
Dott.ssa Giovanna
ta. A volte si mangia per noia, per rabbia, per tri- Pascolo
stezza o per mille altri disagi. Con l’aiuto della psi- Dott.ssa Daniela Psicologa psicoterapeuta
coterapeuta scoprirai se dentro di te è presente una Depedrini
di queste problematiche che ti spingono ad aneste- Psicologa psicoterapeuta Dott. Fulvio D’Ostuni
Medico psicoterapeuta
tizzarti col cibo. Infine, la nutrizionista sfaterà i falsi Dott.ssa Laura
miti che ruotano intorno all’alimentazione. Onorato Dott. Fiorenzo Besana
Nutrizionista biologa, Medico psicoterapeuta
farmacista
Corso di Specializzazione
in Psicoterapia
a indirizzo psicosomatico
Scuola di Specializzazione
(riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca, D.M. 24/10/94 e 25/05/01)
POKÈ FATTO
IN CASA: 3 RICET T
ANTI-TOSSINE
IN QUESTE RICETTE IL CELEBRE PIATTO DELLA TRADIZIONE HAWAIANA
È STATO REINTERPRETATO DAGLI ESPERTI DELLA FONDAZIONE VALTER
LONGO E DIVENTA UN ALLEATO DETOX DEL TUO BENESSERE
Q
ualche manciata di riso abbinato University of Southern California
a vegetali, pesce e semi, il tutto di Los Angeles. Il pokè così rein-
servito in una ciotola capien- terpretato (battezzato “Longevity
te e con un occhio di riguardo ai colori e Pokè”) «racchiude al suo inter-
all’estetica del piatto. Parliamo del pokè, no i migliori ingredienti della
preparazione della tradizione hawaiana tavola dei centenari, combinan-
da tempo nota e amata anche in Italia e do il potere saziante dei cereali
che si riconferma fra le tendenze vincen- come, ad esempio, il riso, con
ti a tavola anche per il 2022. Non biso- la freschezza delle verdure di
gna aspettare l’estate per gustare questo stagione e delle spezie, ai quali
piatto, però: è benefico e salutare anche si unisce l’apporto proteico dei
adesso, a febbraio, soprattutto per chi de- legumi o del pesce, da scegliere
sidera depurarsi, oltre che per tutti coloro di preferenza nelle varietà più ric-
che, tramite uno stile di vita e alimenta- che di Omega 3, come il salmone
re adeguato, vogliono assicurarsi una o lo sgombro», dichiara Cervigni,
vita più lunga e in salute. Il pokè, infatti, che a partire da queste premesse ha
se preparato con gli ingredienti e gli ab- elaborato, insieme al team di nutri-
binamenti giusti, diventa un vero alleato zionisti della onlus, tre diverse ricette
della longevità e del benessere. Lo spiega ad azione detox e antinfiammatoria.
Romina Cervigni, biologa nutrizionista e
( (
responsabile scientifico della Fondazio-
ne Valter Longo. Gli esperti della onlus
hanno reinterpretato il noto piatto unico
Come completare
hawaiano in base alle linee guida della il tuo pasto
Dieta della Longevità ideata dal profes-
Prima del pokè, mangia una abbondante
sor Valter Longo, biogerontologo di fama
insalata verde con qualche mandorla
internazionale, direttore del Laboratorio o nocciola tritata o semi di zucca:
Longevità e Cancro dell’IFOM di Milano favorirà il senso di sazietà.
e direttore dell’Istituto di Longevità della Al sale, preferisci le spezie!
PREPARAZIONE
1. Cuoci il riso in abbondante acqua o con
cottura a vapore. Taglia i vari condi-
menti: i pomodorini a metà, i rapanelli
a rondelle.
2. Taglia 100 g di avocado a fettine, i re-
stanti 50 g schiacciali con una forchetta
insieme al succo di mezzo limone fino a
ottenere una salsina. Sul fondo di una
ciotola adagia il riso e sopra i vari in-
gredienti in modo tale da fare dei pic-
coli mucchietti: gamberetti, edamame,
pomodorini, rapanelli e avocado.
3. Infine, aggiungi la salsina all’avocado
e le mandorle in scaglie.
POKÈ DI RISO
BASMATI, SALMONE
E HUMMUS
DI BARBABIETOLA
DIFFICOLTÀ: MEDIA
PREPARAZIONE
1. Unisci in un mixer la barbabietola tagliata a pez-
zetti, i ceci, qualche goccia di succo di limone, la
tahina e l’olio. Frulla. Aggiusta di sale.
2. Cuoci il riso. Taglia i vari condimenti: la carota
a julienne, il cetriolo a rondelle. Sul fondo di una
ciotola adagia il riso e sopra i vari ingredienti in
modo tale da fare dei piccoli mucchietti: salmone,
hummus di barbabietola, carote e cetriolo. Infine,
aggiungi i semi di sesamo.
APERITIVI “SENZA”,
MA CON GUSTO
FULVIO MARINO, IL RE DEI LIEVITATI
MODERNI, CI INSEGNA A PREPARARE
SNACK SANI E SUPER GUSTOSI
I
supermercati sono pieni di cibi
“senza” e per chi ha intolleranze
mangiare non è più un problema:
pasta senza glutine, formaggi senza
lattosio, biscotti senza lievito... Le
cose cambiano all’aperitivo, in cui
si oscilla tra alternative poco sane o
salutari ma poco gustose. Abbiamo
chiesto alcune idee al re dei lievitati
moderni, Fulvio Marino. Classe ’86, Marino, proveniente
da una famiglia di mugnai cuneesi d’eccellenza, è diven-
tato - anche grazie alle partecipazioni televisive nel pro-
gramma di mezzogiorno di Rai 1 con Antonella Clerici - il
punto di riferimento per chiunque voglia lievitati sani,
appetitosi e scenografici, ma di facilissima esecuzione.
Marino è World Head Baker di Eataly, autore di Dalla ter-
ra al pane. Tecniche e ricette di panificazione moderna
(Cairo Editore) e uno dei maggiori food influencer italiani.
PROCEDIMENTO
1. In una ciotola o nella planetaria, la-
vora la farina 0, il lievito di birra fre-
sco sbriciolato, le uova sbattute, gran
parte dell’acqua. Inserisci a questo
punto lo zucchero e impasta anco-
ra qualche istante. A questo punto,
inserisci il sale e l’acqua rimasta e
lavora ancora qualche minuto, fino
ad ottenere un impasto liscio e omo-
geneo. Inserisci l’olio extravergine a
filo e impasta finché non è stato com-
pletamente assorbito dall’impasto.
Metti l’impasto in una ciotola legger-
mente unta di olio, copri con la pel-
licola per alimenti e lascia lievitare
per 12 ore in frigorifero.
2. Con l’impasto lievitato, forma tre fi-
loni lunghi circa 40 cm (del peso di
circa 200 g), allungati leggermente
sulle punte, e lasciali riposare a tem-
peratura ambiente per 10 minuti.
3. Unisci i tre filoni ad un’estremità e
comincia a lavorarli come se faces-
si una treccia. Una volta conclusa
la treccia, puoi lasciarla così o ar-
rotolarla su se stessa. Posiziona la
pagnotta su una teglia, coprila e la-
sciala lievitare fino al raddoppio del
volume, a temperatura ambiente.
4. Spennella con l’uovo sbattuto in-
sieme ad un po’ di acqua. Aggiungi
semi di sesamo a pioggia (facoltati-
vi) e cuoci in forno caldo e statico a
180 °C per 35 minuti.
Lezione in Lezione in
w
streaming w
streaming
Arte di comunicare Dieta Psicosomatica
• 14 maggio 2022 • 15 maggio 2022
€ 121 (Iva inclusa) € 121 (Iva inclusa)
il 3 marzo
Vittorio Caprioglio
Direttore Scientifico
Raffaele Morelli
Condirettore Scientifico
Direttore Generale
Alimentazione
Liliana Tieger
Progetto grafico
Roberta Marcante
Naturale
Impaginazione
Andrea Grazzani
Hanno collaborato
Sarah Barberis, Chiara Beretta, Nina Gigante,
Stefania Leo, Emilio Minelli, Laura Onorato
Immagini
Adobe Stock, 123rf, ShutterStock
Responsabile amministrativo
Danila Pezzali
■ I CIBI DEL MESE ■ FRULLATI PER TUTTI Segreteria di Direzione
È il momento Scopri quelli di inizio Daniela Tosarello
Redazione, amministrazione
■ SALVA LA MUCOSA ■ PLACA LE ALLERGIE e servizio abbonamenti:
via L. Anelli 1, 20122 Milano - tel. 02/5845961 r.a.
GASTRICA RESPIRATORIE - fax 02/58318162 e-mail: info@riza.it - Pubblicità:
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