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RIZA • Aprile 2019 • Numero 43 • Periodico mensile

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI Alimentazione naturale con Le intolleranze alimentari € 13,90

Alimentazione
• ISSN 2531-517X (ONLINE)

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Fragole e Tè verde
i migliori antiage
Agiscono proprio sui geni che allungano la vita
e in più rigenerano la pelle e le cellule nervose
MIGLIO: RIPULISCE LE ARTERIE DAL COLESTEROLO
ASPARAGI: ELIMINANO RITENZIONE E PRESSIONE ALTA

BASTA DOLORI
ARTICOLARI
I cibi indispensabili
ad aprile per vincere
i reumatismi
e disinfiammare
le cartilagini

INSALATA CON I FIORI NOVITÀ A TAVOLA OVAIO POLICISTICO


Primula, lavanda e viola Prova l’okra, l’ortaggio L’innovativa dieta
ti ricaricano di energia che evita il diabete che ti fa star bene
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della Lespedeza e il supporto all’attività del aggiungendo il suo benefico
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L’editoriale
di Michael Morelli
Sociologia e Psicologia del cibo
Se volete approfondire questo argomento,
potete contattare direttamente l’autore:
michael.morelli@riza.it

Con la cerimonia del tè


fai rifiorire il cervello
S
tiamo entrando nel cuore della Primavera le e gesti da secoli ripetuti in modo identico. Le
e una delle immagini peculiari che questa azioni e le parole di questo rito sono funzionali


stagione evoca in noi è quella del fiore, alla “ricerca dell’ineffabile grandezza insita
manifestazione della perfezione origina- negli eventi minimi della vita”, come ri-
ria che abita la natura. Il fiore era tra corda magistralmente Cattabiani. In
i simboli preferiti dagli antichi questo numero di Alimentazione
saggi dell’Estremo Oriente, poi- Bere il tè è entrare Naturale il tè, nello specifico
ché incarna la spontaneità nel regno delle acque, quello verde, e le sue proprietà
creativa e l’efficacia armonio- è rinascere, è tornare al liquido vengono trattati approfondita-
sa che gli immortali maestri mente: questa bevanda, da
del Tao e dello Zen cercavano amniotico, all’embrione che sempre considerata dalla me-
incessantemente di acquisi- eravamo e che siamo ancora. dicina tradizionale cinese uno
re attraverso i rituali. E uno
dei riti che i sapienti dell’an-

Così un gesto qualsiasi diventa
tica Cina e del Giappone tradi- un battesimo, una porta aperta
zionale osservavano più assi-
duamente, ancora oggi praticato,
sull’Immenso.
dei principali alleati della sa-
lute, è antiossidante e antin-
fiammatoria, oltre a essere utile
per la prevenzione di diabete e
malattie cardiovascolari. Il tè verde
era la cerimonia del tè, Cha no yu andrebbe bevuto con regolarità per
(letteralmente “canone del tè”). Una pratica mantenere il corpo libero dalle tossine, per
antichissima che consiste nel preparare e ser- stimolare le funzioni cerebrali e per proteggere
vire il tè ricercando la stessa armonia che rego- i neuroni dall’invecchiamento. Per ottenere il
la tutto il Cosmo. Coloro che prendono parte alla massimo dei benefici consigliamo di aggiunge-
cerimonia percorrono un sentiero all’interno di re fiori profumati al vostro tè: quale modo mi-
un giardino che, simbolicamente, li allontana gliore per assorbire l’energia fiorile che pulsa
dalle preoccupazioni della vita quotidiana e li intorno a noi? Potete unire al tè qualche petalo
conduce alla Chashitsu, la stanza del tè, che di gelsomino, dall’avvolgente dolcezza e dalle
rappresenta il nucleo interno, a cui si accede virtù calmanti e rilassanti. O potete usare la
inchinandosi e passando attraverso una picco- lavanda, che è analgesica, antibatterica e an-
la porta detta Nijiriguchi. La stan- tistress. Nella cerimonia del tè appare evidente
za è spoglia, semplice: l’am- la pratica fondamentale del pensiero taoista: la
biente vuoto rappresenta meditazione attiva, l’essere presenti alle azioni
lo spazio del Nulla, che ordinarie e quotidiane per portare la coscienza
per i Taoisti coincide oltre il pensiero, a contatto con l’essenza. Solo
con l’Essenza, il prin- così ci è possibile riconoscere l’Infinito che com-
cipio creativo dell’U- pare nel finito, l’Essenza che si manifesta
niverso. Nel totale nell’apparenza: proprio come i fiori. Bere il tè è
silenzio, viene fatta entrare nel regno delle acque, è rinascere, è tor-
bollire l’acqua e vie- nare al liquido amniotico, all’embrione che era-
ne preparato e bevu- vamo e che siamo ancora. Così un gesto qual-
to il tè, seguendo una siasi diventa un battesimo, una porta aperta
rigorosa serie di formu- sull’Immenso. ■

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 3


Sommario Aprile 2019

In questo numero
News dal Mondo
8 Le nuove ricerche
su alimentazione e salute

La vostra Posta
10 Parliamo di...
• Cellulite sulle gambe: quali alimenti
Fatti guidare dal colore: più sono rosse, più sono antiage. aiutano?

Vero o Falso?
13 Facciamo chiarezza su...
• Bere acqua con troppo calcio
provoca calcoli renali?
• La carne al sangue è adatta agli over 70?
• Chi ha il diabete deve rinunciare
ai cereali in chicco?
• Il latte è d’aiuto in caso di acidità gastrica?

Attualità
16 Microplastiche nei mari:
sono dannose per l’uomo?
I monaci orientali bevevano tè verde per meditare meglio.

Cibi e Salute
18 La tua tavola di Aprile
22 • Le Fragole, i dolci frutti della longevità
30 • Il Tè verde: nelle sue foglie
c’è il segreto del peso forma
36 • Il Miglio: preziosi grani anticolesterolo
40 • L’obiettivo di Aprile
Vinci artrosi e dolori articolari

Cibi e Ricette
45 La prevenzione si serve in tavola
46 • Il menu che scioglie le rigidità
Riscopri il miglio, uno dei primi cereali coltivati dall’uomo. 48 • Quattro ricette a effetto lenitivo

4 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


Poche kcal, tante vitamine: è l’okra, Le mangiamo nei toast, sull’hamburger... ma I fiori primaverili non sono solo belli: alcuni
ortaggio africano che “parla” italiano. come sono fatte le fette di formaggio fuso? sono anche commestibili e benefici.

Scuola di Alimentazione L’eccellenza italiana


53 La guida completa alle uova 82 • L’olio extravergine di oliva del Cilento:
l’oro liquido è il segreto dei centenari
Cibo è Medicina
61 Verdi, teneri e benefici: Etichette a Confronto
ecco i protagonisti di Aprile 85 Fette di formaggio...
62 • Conosci l’okra? È la nuova arma o che sembrano formaggio?
contro le malattie metaboliche
64 • Asparagi, i migliori alleati La tua Dieta Veg
del benessere renale 91 Fiori commestibili: è ora di
Speciale antiage risbocciare anche in cucina
68 • 4 nutrienti per produrre più collagene
La cucina che cura Il Carrello
72 • Ovaio policistico: così ti difendi a tavola 97 della Spesa
Terra e Natura
77 La pianta del mese
78 • Rosmarino, l’aroma che sveglia la memoria
La spesa bio
80 • Marmellate e confetture:
meglio solo frutta e solo bio

Venerdì PRESENTAZIONE DEL LIBRO


17 maggio 2019,
ore 20.30
Il potere curativo del digiuno
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Chieri (TO) Michael Morelli, coautore del libro e sociologo
c/o Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone
Federica Ganora, naturopata e presidente di Alimentochecura
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Alimentazione Naturale - Aprile 2019 5


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News dal Mondo
TUTTI PAZZI PER IL “MADE IN ITALY”

Coldiretti: la bandiera italiana


sulle confezioni fa impennare le vendite


I consumatori preferiscono gli alimenti dichia-
ratamente made in Italy. Lo sostiene Coldiretti
analizzando i dati raccolti nel 2018 dall’Osserva-
torio Immagino della Nielsen, secondo i quali la
vendita di prodotti che riporta in etichetta
la scritta “100% italiano” o simili è cre-
sciuta dell’8,6% in un anno. «L’italia-
La nuova nità - sottolinea l’associazione dei
normativa consumatori - è il fenomeno di
maggior richiamo con le ven-
A inizio 2019 è diventato legge in Italia
dite dei prodotti alimentari
l’obbligo di indicare in etichetta l’origine
identificati come nazionali
dei cibi, evitando che nei supermercati si
che sono arrivate a superare
trovino confezioni anonime (situazione che,
i 6,4 miliardi di euro nell’an-
secondo Coldiretti, riguardava un quarto
no di analisi». Secondo i dati,
della spesa). L’obbligo vale anche per
due terzi degli italiani sono
carne fresca, miele e ortofrutta; non
disposti a pagare fino al 20% in
per salumi, succhi, marmellate,
più per un prodotto italiano.
legumi in scatola e
zucchero.

LO SEGNALA IL RAPPORTO WASTE WATCHER 2019

Buttiamo 2,4 kg di cibo al mese. Senza saperlo


L e famiglie italiane ogni mese sprecano in media 2,4 kg di cibo cia-
scuna, per un valore di oltre 100 euro. È il dato che emerge dal
secondo rapporto Waste Watcher 2019 di Last Minute Market/Swg, che
ha voluto fotografare la situazione dello spreco di cibo in Italia. Situa-
zione grave, di cui però i consumatori non sono del tutto consapevoli:
sempre in base ai dati raccolti nel rapporto, infatti, la maggioranza
degli intervistati ha dichiarato che a suo parere lo spreco di alimenti
avviene soprattutto nel commercio e nel pubblico. In realtà lo spreco
alimentare che riguarda la filiera (dalla produzione alla distribuzio-
ne) è stimato intorno agli oltre 3 miliardi di euro, mentre quello che in-
teressa l’ambito domestico sfiora i 12 miliardi. Oltre il 70% degli inter-
vistati da Waste Watcher ha indicato l’educazione alimentare come il
provvedimento più utile per contrastare questo fenomeno.

8 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


PER LA DIAGNOSI DIETA E FELICITÀ

Celiachia: basterà Mangiare verdure


un esame del sangue? mette di buonumore
O ggi per diagnosticare la celiachia in modo cer-
to bisogna sottoporsi a una gastroduodeno-
scopia con biopsia duodenale. Secondo uno studio
U no studio dell’University of Leeds e della
University of York (Gran
Bretagna) ha analizza-
della Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti), però, in to oltre 45mila soggetti
futuro potrebbe bastare un prelievo del sangue. I mettendo in correla-
ricercatori americani hanno infatti individuato un zione stile di vita (die-
complesso di pepti- ta, salute, comporta-
di nel sangue, che mento…) e benessere
può essere appunto individuale percepito.
rilevato solo con un È emerso che la soddi-
esame ematico, che sfazione della propria
sembra affidabile, vita, paragonabile a quella
efficace e sufficiente che si prova trovando un la-
a diagnosticare l’in- voro, cresce esponenzialmente aumentando il
tolleranza e a moni- consumo di frutta e verdura fresche.
torarne lo sviluppo.

NUOVE CONFERME

Gli agrumi sono uno scudo


contro il cancro allo stomaco


S econdo uno studio in pubblicazione sull’International
Journal of Cancer, gli agrumi aiutano a prevenire il can-
cro allo stomaco. La ricerca è stata condotta dall’Universi-
tà degli studi di Milano in collaborazione con centri
di ricerca asiatici, europei e americani. Analizzando
i risultati di una quindicina di studi differenti con-
dotti su 6340 pazienti affetti da tumore allo stomaco e
mettendoli a confronto con 14.490 soggetti mai colpiti
dalla patologia, è emerso che chi consuma agrumi
abitualmente (probabilmente grazie a vitamina
C e flavanoni di questi frutti) riduce fino al 20%
la probabilità di sviluppare il tumore gastrico. Il
massimo effetto protettivo si ottiene consuman-
do almeno 3 porzioni di agrumi a settimana.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 9


La vostra Posta
Scrivi a: alimentazionenaturale@riza.it

Cellulite sulle gambe:


quali alimenti aiutano?
Ho 48 anni, lavoro in un negozio e passo in piedi molte ore al giorno. Forse anche per questo
motivo ho spesso una sensazione di pesantezza e gonfiore alla gambe e ai piedi, oltre che della
cellulite “molle” sulle cosce. Cerco di fare del movimento, quando riesco, ma vorrei chiederle
quali strategie alimentari mi potrebbero aiutare a superare questo problema.
Cristiana 

«C alze a compressione graduata da in-


dossare di giorno e un cuscino posizio-
nato sotto le gambe di notte sono strategie
ECCO GLI ESTRATTI VEGETALI DA BERE
È importante anche bere molto. «Le tisane
sono un valido supporto - prosegue Scarcelli
utili per alleviare gonfiore e pesantezza alle - Per il drenaggio del sistema linfatico si può
gambe - risponde Cinzia Scarcelli, biologa usare il castagno; sorbo e ippocastano hanno
nutrizionista - Ma anche con l’alimentazione azione protettiva sul microcircolo. Utile anche
si può fare molto. Tutti i vegetali viola-blu ven- il Ginkgo biloba, da evitare però se si è pre-
gono in aiuto grazie alla loro ricchezza di an- disposti al mal di testa». Altre piante utili (le
tociani, che agiscono sul microcircolo. Anche trovi anche negli integratori da bere) sono
la vitamina C, antinfiammatoria e vasodila- verga d’oro, tarassaco, ortosiphon, betulla,
tatrice, previene la rottura dei capillari». centella asiatica, tè verde e acqua di cactus.

SEGUI QUESTE REGOLE E NON SBAGLI PIÙ


La cellulite che può accompagnare il gonfiore agli arti inferiori è invece causata solitamente da un eccesso di
ormoni come estrogeni e insulina, ed è aggravata dalla cattiva circolazione. Anche questo problema può es-
sere contrastato a tavola. Ecco alcune semplici regole suggerite dalla dottoressa Scarcelli:

1 NO A COLAZIONI RICCHE
DI ZUCCHERI E CARBOIDRATI
Sì invece a proteine e grassi buoni:
3 NO A DIETE RESTRITTIVE
TROPPO A LUNGO
Meglio diete “a cicli”, sempre se-
uno yogurt greco con mirtilli, ribes guiti da un nutrizionista, per evita-
neri e noci; o salmone affumicato re la perdita di tono muscolare, che
con pane di segale e avocado. aggraverebbe il quadro.

2 NO A PRANZI VELOCI
CON CIBI INDUSTRIALI
Se non hai tempo, piuttosto opta per
4 PORTA IN TAVOLA SPESSO
MELE, CAPPERI E CIPOLLE
Sono fonti di quercetina, che aiuta
un centrifugato di verdura fresca, un la sintesi di collagene, promuovendo
frutto bio e qualche mandorla. Mele e cipolle sono di aiuto così il sostegno dei tessuti molli.
perché contengono quercetina.

10 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


Il nuovo libro
di Raffaele Morelli

La vita dopo
i quarant’anni
può riservarci
doni sorprendenti.
Basta cambiare
il nostro
atteggiamento
mentale.
Ecco le cose
da sapere
per ringiovanire.

IN TUTTE LE LIBRERIE
Vero
La carne
al sangue

o Falso?
è adatta
agli over 70?
Chi soffre
di acidità Con la consulenza di CINZIA SCARCELLI, biologa nutrizionista.

gastrica può
bere il latte?
Gira pagina
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!
L’acqua del rubinetto
contiene in genere calcare,
che è composto da calcio.

Bere acqua con troppo calcio


provoca calcoli renali
FALSO

Non c’è alcuna correlazione tra l’introito giornaliero di calcio e


la formazione di calcoli renali in assenza di patologie e fattori
di rischio specifici. Le acque più ricche di calcio, cioè che ne
contengono più di 150 mg per litro, sono definite carbonato-
calciche e solitamente sono naturalmente leggermente frizzan-
ti. Anche l’acqua del rubinetto è ricca in calcio, dal momento che contiene spesso calcare, di
cui il carbonato di calcio è il maggiore componente. Non è stato evidenziato nessun nesso, però,
tra il bere quest’acqua e la formazione di calcoli. Anzi, gli studi dimostrano che consumare
almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta a prevenire la formazione di calcoli renali.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 13


Vero o Falso?

La carne al sangue
non è adatta agli over 70
▼ VERO
Con l’avanzare dell’età si osserva una pro- di ferro e vitamina B12. Ciò è emerso anche da
gressiva perdita di massa muscolare (tecni- un recente studio francese pubblicato sul pre-
camente sarcopenia). Proprio come avviene stigioso American Journal of Clinical Nutri-
per gli altri organi, infatti, anche il muscolo tion, secondo cui il sistema digestivo di chi è
tende ad invecchiare e si assottiglia. La sar- più in là con gli anni farebbe fatica ad assor-
copenia però si può prevenire grazie ad un bire e a scomporre le proteine se la carne è al
corretto apporto proteico, ancora meglio se sangue. Lo studio ha visto coinvolto un cam-
associato ad una attività fisica adeguata. La pione di dieci anziani over 70, i quali, dopo
carne, tra tutti gli alimenti, riveste un ruolo aver mangiato alternativamente carne al san-
importante per garantire il giusto apporto di gue e ben cotta, si sono sottoposti a prelievi
proteine. Ma negli over 70 lo stomaco e l’inte- ematici al fine di valutare l’assorbimento de-
stino diventano sempre meno efficienti, per gli aminoacidi. Questi ultimi sono risultati più
via di una ridotta secrezione acida gastrica, il concentrati dopo il consumo di carne ben cot-
che rende più difficoltoso scomporre a assor- ta, ad indicare un miglior assorbimento delle
bire le proteine e inoltre limita l’assorbimento proteine con questa modalità di cottura.

MEGLIO POLPETTE
E HAMBURGER, MA SEMPRE
SENZA ADDITIVI

Nella dieta degli over 70, quindi, è bene


inserire la carne entro le quantità sugge-
rite dalle linee guida (non più di 350 g a
settimana, affettati inclusi), ma sempre
ben cotta, ancora meglio se consumata
sotto forma di carne macinata, come pol-
pette e hamburger preparati al momento,
privi di conservanti e additivi. Non di-
menticare poi le altre utili fonti di protei-
ne animali (tonno al naturale, gamberet-
ti, fiocchi di latte, quark magro, albume

!
Per chi ha più di 65-70 anni
la scelta migliore sono polpette d’uovo e yogurt sono le più abbondanti)
o hamburger di carne macinata. e vegetali) semi di canapa, fagioli di soia,
semi di zucca e di chia, lenticchie, man-
dorle e quinoa).
14 Alimentazione Naturale - Aprile 2019
Chi ha il diabete deve
rinunciare ai cereali in chicco
FALSO

I cereali in chicco e anche il riso possono essere inseriti
nella dieta dei diabetici, a patto che si tratti di varietà
integrali e che vengano abbinati a molte verdure e ad
alimenti fonte di proteine o grassi. Un soggetto diabeti-
co deve infatti prestare massima attenzione all’ipergli-
cemia (ovvero l’elevato livello di glucosio nel sangue)
che insorge dopo mangiato. Per valutare le diverse ri-
sposte glicemiche ai cibi contenenti carboidrati si utiliz-
za l’indice glicemico, che misura la capacità di un certo
cibo di aumentare la glicemia. Accanto al concetto di
indice glicemico, però, è stato introdotto quello di carico
glicemico, in cui si combina l’indice glicemico con la
quantità di alimento assunto al pasto: abbinare i cerea-

!
L’iperglicemia dei diabetici li integrali o il riso integrale a tante fibre, proteine o
è causata da alterazioni grassi buoni riduce il carico glicemico del piatto.
dell’ormone insulina.

Il latte è d’aiuto in caso


di acidità gastrica
VERO

Con acidità gastrica si indica la sensazione di brucio-


re che si avverte allo stomaco e tende a risalire verso
l’alto. Mentre i latticini possono stimolare un’ulteriore
sintesi di acidi gastrici, il latte, in particolare freddo,
non causa disagio (tranne in soggetti intolleranti o con
altri problemi intestinali). Anzi, grazie alla sua alcali-
nità, assunto in piccole quantità, il latte ha un effetto
tampone immediato sull’acidità gastrica. È da preferi-
re però nella versione parzialmente o totalmente scre-

!
mato. Il latte intero infatti, essendo più ricco di grassi, Il latte caldo tende a cagliare
tende a cagliare nello stomaco, ne rallenta lo svuota- nello stomaco, rallentando
mento e può così peggiorare l’acidità gastrica. la digestione: è meglio freddo.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 15


Attualità

Microplastiche
sono dannose per l’uo
QUESTE PARTICELLE FINISCONO NELLA CATENA ALIMENTARE:
LE CONSEGUENZE SULLA SALUTE SONO ANCORA DA CHIARIRE
Risponde il professor CARLO NEBBIA, esperto scientifico dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare.

O gni anno si sversano nei mari quasi 13 milio-


ni di tonnellate di rifiuti plastici. In un perio-
do che varia dai 3 ai 10 anni questi materiali, per
Ne abbiamo parlato con il professor Carlo Nebbia,
Ordinario di Farmacologia e Tossicologia veteri-
naria presso il dipartimento di Scienze Veterinarie
l’azione combinata degli agenti atmosferici, delle dell’Università di Torino ed esperto scientifico
onde, delle correnti e dei raggi Uv, iniziano a fran- dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza ali-
tumarsi in particelle sempre più piccole, fino a mentare.
diventare microplastiche. È da questo che bisogna
partire per rispondere ad alcune domande diven- Non c’è una definizione unanime
tate sempre più frequenti tra i consumatori: le Prima di tutto è importante definire cosa sono le
microplastiche sono dannose per microplastiche, fa notare il professor Nebbia, dato
l’uomo? In quale quanti- che «non esiste ancora una definizione unanime
tà? Cosa fare per da parte della comunità scientifica di cosa siano
limitare la loro le microplastiche, anche per il numero ancora li-
diffusione? mitato di studi che le riguardano. Attenendoci alla
definizione dell’EFSA si parla di microplastiche
per le particelle di dimensioni tra i 5 millimetri e
gli 0,1 micrometri. Sotto questa soglia parliamo di

COSA SUCCEDE NEL CORPO


Possono provocare stress ossida
«È necessario non creare allarmismo sull’impatto
delle microplastiche sulla salute umana. Sappiamo
molto sulla loro origine, ma ancora poco sui loro
reali effetti. Anche per questo è necessario
concentrare i fondi per la ricerca e gli sforzi della
comunità scientifica su un tema sempre più
importante - sostiene Carlo Nebbia - Quello che è
stato verificato su colture cellulari è un effetto di
stress ossidativo, caratteristica che le microplastiche
hanno in comune con altri inquinanti. Oltre a questo
si è notato come alcune tipologie possano diventare
16 Alimentazione Naturale - Aprile 2019 potenzialmente dannose, sia competendo nel tratto
nei mari: TRACCE
ANCHE NEL SALE

mo?
Sono state trovate tracce di microplastiche
anche in polli e suini allevati con mangimi
di origine ittica, in acqua, birra e sale marino.
Una ricerca dell’Università sudcoreana
di Incheon con Greenpeace ha messo a confronto
36 campioni di sale marino da tutto il mondo:
il 90% presentava tracce di polietilene,
polipropilene e polietilene tereftalato,
i tipi di plastica usa e getta
più comuni.
nanoplastiche, delle quali cono-
sciamo pochissimo ma che saran-
no la nuova frontiera della ricerca».

Fauna marina contaminata


Le dimensioni ridotte raggiunte da questi rifiuti
portano alla contaminazione della catena alimen-
tare della fauna marina. Tracce di microplastiche
sono state trovate nei pesci, nei molluschi e nei
crostacei e soprattutto nel plancton, l’alimento
base di moltissime specie acquatiche. «Nei pesci
la maggior parte delle microplastiche si ferma al
livello del tubo gastroenterico, ma si stima che
QUALI CONSIGLI
circa il 10% venga assorbito dal loro sistema lin-
fatico e distribuito a vari organi», spiega il profes-
AI CONSUMATORI?
sor Nebbia, ricordando però che i pochi studi al In attesa di conoscere meglio quali siano i loro effetti, pos-
riguardo permettono di parlare solo di ipotesi. siamo comunque “limitare i danni” seguendo alcuni accor-
gimenti: «Consumare sempre il filetto del pesce, possibil-
mente di specie di grandi dimensioni, scartando gli
organi interni e le parti più a rischio di contaminazione»,
spiega Nebbia, che suggerisce anche di contrastare l’effet-
to ossidante delle microplastiche integrando nella propria
tivo e malassorbimenti intestinali dieta un buon quantitativo di alimenti ricchi di antiossidan-
ti (polifenoli, vitamine A e C) e fibre. Frutti di bosco, broc-
intestinale per l’assorbimento di micronutrienti come coli, cavoli, pomodori, uva, aglio, spinaci, carote, soia e
iodio, ferro e rame, sia veicolando nell’organismo cereali integrali sono tutti ottimi alleati. Sempre in tema di
microrganismi patogeni o altri inquinanti (es. PCB e prevenzione, occorre fare un’altra riflessione. Il boom degli
sostanze diossino-simili)». Alcuni test su organismi imballaggi usa e getta degli ultimi decenni e il grande con-
marini hanno destato preoccupazione per la sumo pro capite di plastica sono la causa dei rifiuti plastici
capacità delle nanoplastiche di avere effetti sul nei mari. La diffusione delle plastiche biodegradabili e una
cervello. I pesci sotto esame infatti dimostravano nuova etica nei consumi sono la chiave per conservare la
danni al sistema nervoso e alterazioni del salute dell’ambiente e quella del nostro organismo.
comportamento. Ogni frammento di microplastica,
però, ha una composizione chimica diversa che
rende difficile sia creare una casistica universale sia
individuare un focus per le future ricerche. Alimentazione Naturale - Aprile 2019 17
Cibi e Salute

La tua tavola
di Aprile
LE FRAGOLE E I PRIMISSIMI FRUTTI DI BOSCO COLORANO FINALMENTE I BANCHI
DEL MERCATO INSIEME A CAROTE, MANGHI E NESPOLE SUCCOSE. AFFRONTA
LA STANCHEZZA PRIMAVERILE CON IL TÈ VERDE, ENERGIZZANTE, E CON
LA FORZA DETOSSINANTE DI ASPARAGI, AGRETTI, PUNTARELLE, CARCIOFI
E RABARBARO, DA ABBINARE A MIGLIO, AVENA E ORZO INTEGRALE

LA NESPOLA
Primizia vitaminica
che dona immediato vigore
Morbida e succosa, la nespola già al
primo morso rivela un delizioso equilibrio
tra dolcezza e acidità. L’inconfondibile frutto
arancione, che inizia ad essere di stagione
proprio ad aprile, era noto già ai Romani.
Ricca di antiossidanti, vitamine del gruppo B,
magnesio e potassio, la nespola è diuretica,
saziante, rinvigorente e in più riattiva
delicatamente l’intestino. Provala in un
centrifugato casalingo insiema a una
mela e a rizoma fresco di zenzero
grattugiato e bevi a colazione
con uno yogurt greco.

18 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


I LUPINI
Proteine verdi
che saziano a lungo
In primavera vale la pena riscoprire questo
legume che, fin dall’antichità, è stato coltivato
in Medio Oriente e nell’area mediterranea.
Grazie alla ricchezza di acqua e proteine e
alla presenza di ferro e potassio, i lupini sono
alimenti energizzanti e diuretici e, secondo alcuni
studi, sono utili anche per prevenire l’eccesso
di colesterolo nelle arterie. Vanno consumati
rigorosamente dopo la cottura: provane 4-5 a
merenda per placare la fame e rinnovare le
energie psicofisiche fino a fine giornata.
Oppure mettili in una saziante e
sostanziosa insalata primaverile
insieme a fave, carote, cipolla
rossa e sedano.

L’ORTICA
L’erba selvatica
alleata del sangue
Lontana parente della menta, l’ortica
è un’erba ricca di virtù benefiche.
Aprile è il mese migliore per raccoglierla,
tagliandone le cimette (usando dei guanti di
gomma!). Lasciala in ammollo per qualche
ora per privarla dell’effetto urticante e
usala per realizzare tisane e succhi o
anche in insalate di cereali tiepide.
L’ortica favorisce l’ossigenazione e
l’alcalinizzazione del sangue ed è
particolarmente ricca di ferro:
ne ha quasi il doppio degli
spinaci!

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 19


Cibi e Salute

I succhi primaverili
rinnovano le acque interne
CON I FRULLATI DI SEDANO, CAROTE VIOLA E GERMOGLI DONI AI RENI
UNA BENEFICA “PIOGGIA” CHE SPAZZA VIA LE TOSSINE STAGNANTI

Aprile segna definitivamente il trionfo della Bevi regolarmente nel corso di tutta la gior-
primavera. È il mese della fioritura e della nata, alternando l’acqua minerale a infusi
rinascita, tanto che il suo stesso nome po- di ortica e bardana: queste erbe diuretiche
trebbe derivare da Afrodite o da aphros, la sono perfette per rinnovare le acque della
spuma dalla quale, secondo il mito, è nata nostra “sorgente” interna, ripulendo le vie
la dea dell’Amore. Come ci ricordano in- urinarie ed eliminando le tossine liquide
numerevoli motti popolari, aprile è anche stagnanti. Agli spuntini sorseggia centrifu-
il mese delle acque: le piogge imprevedi- gati di sedano, crescione e spinacini crudi
bili inondano i campi e gli orti, dissetando o frullati a base di barbabietola, carote vio-
le piante che in estate daranno i frutti più la e una manciata di germogli di alfa-alfa.
succosi e saporiti. Regala anche al tuo cor- Asparagi e lattuga sono alimenti prediletti
po una rigenerante “pioggia interna” prima- per i pasti: meglio accompagnarli con fave
verile. Proprio questo mese, la natura offre e lupini, ottime fonti proteiche alternative
ortaggi alleati soprattutto della buona fun- ai cibi di origine animale, che in eccesso
zionalità dei reni, gli organi che più di tutti possono affaticare i reni. Da limitare, per
sono legati all’elemento acqua, alla depura- lo stesso motivo, anche lo zucchero bianco:
zione ma anche, indirettamente, alla salute scegli la dolcezza naturale delle fragole e
di cuore (perché influenzano la pressione dei primissimi frutti di bosco, preziosi alle-
sanguigna), pelle e apparato digerente. ati delle vie urinarie.

22 I tre alimenti protagonisti di Aprile


Le Fragole, i frutti Il Tè verde, cibo-medicina Il Miglio, grani d’oro
della longevità che fa anche dimagrire per vincere il colesterolo
Succose e dolcissime, le fragole Per la medicina tradizionale cinese il tè verde I chicchi dorati di questo cereale antico sono
contengono sostanze antiage che è una vera e propria uno scrigno di sali minerali e soprattutto di
influenzano direttamente i geni che medicina. Nelle sue foglie lecitina: grazie a lei tieni sotto
determinano la durata ci sono inoltre composti controllo l’accumulo di grassi
della vita. snellenti ed energizzanti. nel sangue.

20 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


La spesa sana e di stagione
Verdure Pesce
• Agretti • Asparagi • Acciughe • Cefali
• Barbabietola • Dentice • Nasello
• Broccoli • Carciofi • Pesce spada
• Carote • Cicoria e Cicorino • Rana pescatrice
• Cipollotto • Crauti • Sardine • Sgombri
• Crescione • Erbette • Sogliole • Tonno • Triglie
• Fave • Finocchi
• Indivia • Lattuga
• Luppolo • Okra • Ortica
Cereali e altro
• Porri • Rabarbaro • Avena • Fiori eduli
• Radicchio rosso • Miglio • Orzo • Tè verde
• Rapa Ravanello in foglie e tè matcha
• Rucola • Spinaci • Riso • Rosmarino
• Tarassaco • Valerianella
• Ultime zucche

Frutta
• Arancia • Banana • Cedro
• Fragole • Mango • Mela
• Mirtilli • More• Nespole
• Papaya • Pera

40 L’obiettivo 46 Il menu ideale 48 Le ricette


Addio artrosi Il menu che sfiamma Quattro idee lenitive
e dolori articolari le giunture indolenzite da mettere nel piatto
Scopri gli alimenti indispensabili ad Ti proponiamo un menu settimanale ad alto Abbina gli alimenti protagonisti del mese
aprile per prevenire i sintomi dell’artrosi contenuto di antiossidanti, che contrastano in queste quattro ricette gustose e lenitive:
e anche per dare sollievo gli stati infiammatori, e di sostanze perfette per soddisfare il palato e per
alle articolazioni infiammate remineralizzanti, che rinforzano sciogliere le rigidità articolari.
e doloranti. le giunture doloranti.
Cibi e Salute

Le Fragole
I dolci frutti
della longevità
AD APRILE TROVI LE PRIME: Nella lista dei cibi
LE LORO MOLECOLE, SECONDO
“intelligenti”
LA SCIENZA, INFLUENZANO
I GENI CHE DETERMINANO Gli studiosi dell’Istituto europeo oncologico di
Milano hanno rintracciato nelle fragole due mo-
LA DURATA DELLA VITA lecole di lunga vita, che influiscono sulle vie
genetiche della longevità: la fisetina, la stessa

C hi resiste alle fragole? I motivi per ama-


re questo frutto dal gusto inconfondibile,
che già da aprile torna finalmente di stagio-
di mele e cachi, e le antocianine, responsabili
del colore rosso. Entrambe classificate come
flavonoidi, sono sostanze utili alle piante per
ne, non mancano di certo. Dolci, rosse e a for- schermarsi dalle radiazioni Uv e hanno una
ma di cuore, le fragole profumano di primave- funzione protettiva anche nel corpo umano. La
ra: la parola stessa viene da fragrans, che in fisetina, in particolar modo, agisce sul Sirt1,
latino significa “avere un buon profumo, ema- gene della longevità: uno studio dell’Università
nare fragranza”. Le fragole sono dissetanti del Wisconsin ha sottolineato come «la fisetina
(contengono il 90% d’acqua), antiossidanti e possieda proprietà eccellenti nel frenare l’apop-
antinfiammatorie, in più possono essere dol- tosi (morte programmata) delle cellule».
cissime con poche calorie (hanno solo il 5%
di zuccheri e 23 kcal ogni 100 g). Tra l’altro la Hanno più resveratrolo del vino
parte zuccherina è costituita per lo più da
Le fragole contengono anche resveratrolo,
levulosio, uno zucchero ben tollera-
un potente antiossidante di solito as-
to anche dai diabetici!
IN PIÙ... sociato al vino rosso: in realtà fra-
Apportano gole, ribes, mirtilli e arachidi ne
hanno dosi anche più abbon-
sali minerali danti. Le fragole sono ricche
attiva-metabolismo di vitamine antiossidanti
In genere associamo le fragole alle come la A, la E (in forma di
vitamine, ma in questi frutti succosi ci sono alfa-tocoferolo) e la C, il cui
anche calcio e magnesio (rinforzanti e fabbisogno giornaliero, in
antifame), ferro (rassodante e un adulto, può essere soddi-
antianemico), potassio (drenante) e, sfatto con 150 g di fragole.
in quantità inferiori, silice, iodio e Anche gli acheni (i piccoli “se-
mini” sul frutto) sono antiossi-
bromo, che risvegliano il
danti: contengono acido ellagico.
metabolismo.

22 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


■ COSA OTTIENI SE
LE MANGI PIÙ VOLTE
A SETTIMANA?
In 3 mesi spegni
i focolai infiammatori
Polifenoli e flavonoidi delle fragole aiu-
tano a combattere molti disturbi infiam-
matori. Secondo studi Ieo, un consumo
regolare di fragole per 3 mesi riduce la
proteina C-reattiva, uno dei marcatori
dell’infiammazione.

Rallenti l’invecchiamento
del cervello di 2 anni
L’effetto antiossidante e antiage delle
fragole influenzerebbe anche il
cervello. Nel 2012 i ricercatori
dell’Università di Harvard hanno
monitorato la dieta di 16mila donne:
coloro che consumavano una porzione
di mirtilli e due di fragole alla
settimana avevano un declino
cognitivo più lento di due anni e
mezzo rispetto a chi non li mangiava.

Riduci di un terzo il rischio


di problemi al cuore
Il Nurses’ Health Study, un mastodontico
studio inglese dell’NHS (il servizio sani-
tario nazionale) ha sancito che consu-
mare 3 porzioni alla settimana di fra-
ALLEATE gole riduce il rischio di infarto del 34%
CONTRO I TUMORI rispetto a chi le consuma una volta al
mese. Merito dei flavonoidi, che poten-
Studi in vitro su colture hanno dato
ziano la funzionalità delle cellule endo-
ottimi risultati su cellule tumorali nel
teliali che rivestono i vasi sanguigni.
colon, nella prostata, nel pancreas e nei
Queste cellule regolano tono e struttura
melanomi, i tumori della pelle.
vascolare, alleviano le infiammazioni e
Grazie alle antocianine, le fragole
riducono il rischio di formazione di co-
aggiungono un ruolo di protezione nei
aguli. Dopo il consumo di fragole è an-
confronti dell’intestino, dello stomaco,
che emerso un incremento notevole nel-
dell’ovaio e dei reni, come mostrano
la capacità antiossidante del plasma.
alcuni studi Airc (Associazione
Italiana per la Ricerca sul
Cancro).
Alimentazione Naturale - Aprile 2019 23
Cibi e Salute

Fatti guidare dal colore:


più sono rosse,
più sono antiage
E occhio alla provenienza: il 60% di quelle che mangiamo
viene dalla Spagna, dove sono coltivate in modo intensivo

A lcune sostanze antiage della fragola


sono le stesse che conferiscono al frut-
to il colore rosso. Scegli quindi le fragole
mangiamo in Italia sono in realtà importate
dalla vicina Spagna. Provengono prevalen-
temente dalla costa atlantica, dove in genere
dalle tinte più intense e uniformi, che vengono coltivate in modo intensivo sotto
caratterizzano i frutti ben maturi e par- macrotunnel in plastica. Di norma, essendo
ticolarmente antiossidanti. Occhio alla coltivate secondo i dettami dell’agricoltura
provenienza: l’origine italiana assicura un intensiva, c’è il rischio di residui di pesticidi
frutto che probabilmente ha meglio conser- e concimi chimici. Preferisci quelle coltivate
vato la carica antiossidante, perché non ha in Italia verificando la provenienza in etichet-
viaggiato a lungo prima di arrivare sui ban- ta. In genere vengono da Campania, Basili-
chi del mercato. Il 60% delle fragole che cata, Veneto e Marche.

Quelle italiane regalano la salute


La varietà Romina Eccellenze nostrane
DELIZIOSO GIOIELLO TOSCANA E CANDONGA:
CONTRO LE PICCOLE RUGHE DENSE DI ANTOCIANI
Tra le varietà antiossidanti è da segnalare la Romina, Nel panorama delle fragole italiane spic-
particolarmente dolce e con un buon contenuto di cano per il colore rosso intenso la frago-
vitamina C e folati. L’Università Politecnica delle Mar- la Toscana, succosa e saporita, e la fra-
che, che ha rilasciato il brevetto per questa varietà gola Candonga (o Sabrosa): originaria
nel 2011, spiega che sperimentazioni su volontari della Basilicata, ha sapore intenso. Ecce-
hanno mostrato un maggior accumulo di vitamina C zionale, poi, è la fragola di Tortona:: presi-
e folati in seguito al consumo di fragole Romi- dio Slow Food, è nata all’inizio del secolo da
na. L’elevato contenuto di vitamina C sti- una selezione di specie selvatiche sulle
mola la produzione di collagene, so- colline tortonesi ed è chiamata “la pro-
stanza fondamentale per migliorare fumata”. Simile al lampone, è dolce
l’elasticità della pelle. Anche l’alto e aromatica. Quella autentica è di-
contenuto di vitamina A contribuisce sponibile solo per una decina di gior-
a proteggere e mantenere sani cute ni l’anno, tra la metà e la fine di
e capelli. giugno, ed è molto deperibile.

24 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


■ CIBO&STORIA
Per Shakespeare erano “il cibo delle fate”
Le fragole sono antichissime: le amavano i Romani e persino Shakespeare as-
segna loro un posto d’onore come “Cibo delle Fate” nel Sogno di una notte di
mezza estate. La varietà che conosciamo oggi è, però, in realtà di origine
sudamericana. Fu importata in Europa dal generale francese ed esperto di
botanica Frézier, che rubò alcune fragole selvatiche da cui nacquero presto le
fragole che noi tutti oggi troviamo sui banchi del mercato e consumiamo rego-
larmente: le Fragaria x ananassa, dal vago sapore di ananas.

GUIDA ALL’ACQUISTO
Spesso sono impregnate di chimica
Le fragole mature e antios- fitostimolanti per aumentare la sapidità. Per
sidanti sono quelle dal co- legge si può acquistare, portare a casa e man-
lore più intenso, senza giare un cestino di fragole trattate con sostanze
LE MIGLIORI macchie bianche, sode e simili fino a tre giorni prima della raccolta.
PER LA TUA
non mollicce. Il picciolo Nell’agricoltura biologica e biodinamica, inve-
SALUTE deve essere ben aderente ce, la difesa fitosanitaria si attua con trattamen-
alla polpa. Quelle che tro- ti di origine naturale e con la gestione della
vi da aprile a giugno sono fertilità del terreno. Potrai acquistare fragole
le più naturali e benefiche. Consumale il prima meno belle e uniformi, ma più “pulite”.
possibile: durano solo pochi giorni, ma con il
passare del tempo perdono nutrienti. Conser-
vale in frigo, su un piatto, ben distanziate.

■ MENO BELLE, MA PIÙ PULITE


Sfortunatamente la fragola è potenzialmente
uno dei frutti più carichi di pesticidi: un solo
frutto può contenere anche 22 pesticidi residui;
un terzo di tutti gli esemplari testati dal famoso
studio Dirty Dozen per il 2018 ne conteneva mi-
nimo 10 differenti. La fragola è molto delicata
ed è oggetto di molti interventi antiparassitari:
viene fertilizzata e irrigata ciclicamente con
concimi di sintesi derivati dal petrolio (la fra-
zione azotata finisce principalmente nelle fo-
glie mentre fosforo, potassio e microelementi
vari anche nei frutti). Oltre a funghicidi, anti-
muffa e antiparassitari, possono essere usati

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 25


Cibi e Salute

A colazione con crusca


e noci per prevenire
le malattie del cuore
Secondo uno studio bastano
50 g di fragole al giorno per
riequilibrare i grassi nel sangue,
OTTIMA
che aumentano il rischio
LA COMBINAZIONE
CON LA CANNELLA di problemi cardiovascolari
Anche la cannella è ottima in abbinamento
alle fragole: puoi aggiungerne un cucchiaino
al porridge freddo del mattino. La vitamina C
L e fragole sono eccellenti alleate della
salute cardiovascolare. Consumando
500 g di questi frutti ogni giorno per un
delle fragole aiuta ad assimilare le quote di mese, infatti, si riduce notevolmente il
ferro contenute nella spezia. Inoltre la vitamina colesterolo totale (dell’8,78%): diminuisco-
C aumenta l’effetto delle altre sostanze no le lipoproteine a bassa densità LDL
antiossidanti, quindi via libera (dette anche colesterolo cattivo) e i triglice-
all’abbinamento nelle insalate antiage: ridi. Uno studio della Oklahoma State Uni-
provale con lattuga, spinacino, versity su adulti con adiposità addominale ed
radicchio, peperoni o elevati livelli di lipidi nel sangue ha mostrato
patate. come basta una modesta quantità di fragole

■ 5 COSE CHE NON SAI SUL

1 NON SONO DEI VERI FRUTTI. In realtà il vero


frutto della fragola sono gli acheni, cioè i “se-
mini” bianco-gialli distribuiti sulla superficie.

2 QUELLE GROSSE NON SONO PIÙ INSAPORI.


Negli anni sono state selezionate, a livello
commerciale, fragole sempre più grosse (oggi
possono pesare fino a 30 g, qualche anno fa non
si andava oltre i 12 g). Nonostante il peso mag-
giore, il frutto può comunque risultare succoso
e saporito. In ogni caso, dopo la raccolta non
maturano più.

3 SONO BUONE ANCHE NEI PIATTI SALATI, ad


esempio nelle insalate. Anzi, la quota di fi-
bre delle verdure smorza la (seppur ridotta)
26 Alimentazione Naturale - Aprile 2019 quota di zuccheri semplici del frutto.
Ottieni un effetto antinfiammatorio
CON IL BASILICO
Lo smoothie da bere
a metà pomeriggio
Metti in infusione 1 bustina di tè verde per 3
minuti a 80 °C. Dolcifica con un cucchiaio di
miele di arancio e la scorza grattugiata di
un’arancia bio. Lascia raffreddare. Aggiungi
un cestino di fragole, lavate e pulite e taglia-
le a pezzetti. Lava 7 foglie di basilico, taglia-
le a striscioline con le mani e lascia insapo-
rire il tutto per 5 minuti. Puoi servirle in una
ciotolina con dello yogurt greco o una pallina
di gelato, oppure frullare il tutto e gustare
come uno smoothie.

(50 g al giorno) per 12 settimane per far scen- Accoppiata vincente


dere il colesterolo totale e LDL rispettivamente
Per aumentare l’azione anticolesterolo delle
di 33 mg/dL e di 28 mg/dL. È importante notare
fragole, puoi mangiarle a colazione con una
come negli studi si sia evidenziato un effetto
fonte di betaglucano, fibra che ”acchiappa” i
dose dipendente, cioè l’effetto benefico è pas-
grassi prima che finiscano nel sangue. Lo trovi
sato nel momento in cui i partecipanti hanno
in crusca o avena. Mescola 3-4 cucchiai di fioc-
smesso di mangiare le
chi di avena con un bicchiere di latte di man-
fragole.
dorle. Lascia riposare in frigo per tutta la notte:
al mattino aggiungi 50 g di fragole fresche e
3-4 noci sbriciolate, i cui grassi buoni manten-
gono il cuore in salute. Altrimenti aggiungi 2
LE FRAGOLE cucchiai di crusca e una porzione di fragole a
uno yogurt greco bianco.

4 NON CRESCONO SOLO IN PRIMAVERA. Le


varietà dette “rifiorenti”, se le temperature
non scendono sotto i 10-5 °C e ci sono sufficien-
ti ore di luce, possono rifiorire e dare frutti fino
alla fine dell’estate o in altri periodi dell’anno.

5 ESISTONO VARIETÀ A PROVA DI ALLERGIA.


Le fragole sono alimenti potenzialmente al-
lergizzanti. Il principio attivo responsabile è la
Fragaria allergen 1, proteina presente anche
nella mela e nella betulla. Sono state create,
però, particolari varietà di fragole (le america-
ne Sofar e Pineberry) prive di Fragaria aller-
gen1. I frutti hanno sapore normale ma sono
totalmente bianchi poiché privi di flavonoidi
antiossidanti e di norma sono ben tollerati an-
che da soggetti allergici. Alimentazione Naturale - Aprile 2019 27
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Bruciore, formicolio,
intorpidimento?

SPESSO È UNA QUESTIONE DI NERVI!


BRUCIORE ALLE GAMBE? PIEDI INTORPIDITI? della struttura e della funzione dello strato protettivo ricco
OPPURE DEL FORMICOLIO, TALE DA SEM- di grassi attorno alle fibre nervose (guaina mielinica). Infatti,
BRARE DI STARE IN PIEDI SU UN MUCCHIO DI solo con una guaina mielinica intatta la fibra nervosa è protetta
e può trasmettere correttamente stimoli e segnali. Inoltre
FORMICHE? TALI FASTIDI SONO SENSIBILITÀ
contiene anche il calcio, che gioca un ruolo speciale per i
ERRATE CAUSATE DAI NERVI. LA BUONA NO- nervi: contribuisce infatti alla normale neurotrasmissione. In
TIZIA È CHE CON DEI MICRONUTRIENTI SPE- aggiunta, tiamina, riboflavina e rame contribuiscono, tra gli
CIALI SI PUÒ SUPPORTARE LA FUNZIONE DEI altri, al normale funzionamento del sistema nervoso.
NERVI! GLI SCIENZIATI HANNO ELABORATO
UNA COMPRESSA CON I MICRONUTRIENTI SE- Una al giorno, ben tollerata
LEZIONATI PER UN SISTEMA NERVOSO SANO Sono soprattutto le persone più anziane che devono prende-
re già tante medicine a beneficiare di Mavosten: in quanto in-
(MAVOSTEN, IN FARMACIA).
tegratore alimentare non pesa ulteriormente sull’organismo.
Inoltre, i micronutrienti che contiene supportano l’importante
Il sistema nervoso: lavoro dei nervi nel nostro corpo, senza interazioni né effetti
la centrale direttiva di segnali collaterali noti. Il nostro consiglio: Mavosten una volta al gior-
Nel corpo umano si trovano miliardi di neuroni, il cui compito no. Per una sensibilità normale fino alla punta dei piedi!
principale è la trasmissione di stimoli e segnali nell’organi-
smo. I nervi hanno bisogno di micronutrienti specifici per BUONO A SAPERSI
All’acido alfa-lipoico (in Mavosten, in farmacia) sono attribuite
poter svolgere questo compito, ma con l’avanzare dell’età proprietà antiossidanti, ossia è in grado di catturare i radicali
essi diventano più difficili da assimilare tramite l’alimentazio- liberi che possono danneggiare i neuroni. In Mavosten l’acido
alfa-lipoico è stato associato a preziose vitamine e sali minerali,
ne. Gli scienziati sono riusciti a combinare un complesso di che contribuiscono alla normale neurotrasmissione (calcio) e
15 micronutrienti essenziali per nervi sani in una compressa al normale funzionamento del sistema nervoso (p. es. tiamina).
speciale (Mavosten, in farmacia).
Mavosten è una novità assoluta!
15 micronutrienti speciali
Per il farmacista:
L’intelligente complesso nutritivo di Mavosten contiene
l’acido alfa-lipoico e la colina, che contribuisce al normale Mavosten (PARAF 975519240)
metabolismo dei lipidi. Ciò è essenziale per il mantenimento
Integratore alimentare. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta equilibrata e variata e di uno stile di vita sano. • Immagini a scopo illustrativo
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Il nuovo rituale di bellezza:

Bere pelre!
fa rsi bel
CREME, LOZIONI E PRODOTTI VARI SI
AMMASSANO IN BAGNO: COSA NON
FACCIAMO NOI DONNE PER UNA PELLE
LUMINOSA, SODA E SENZA RUGHE? CI SIAMO
CHIESTE, MA NON SI PUÒ USARE QUALCO-
SA DI PIÙ SEMPLICE? SÌ, SI PUÒ: IL COLLA-
GENE DA BERE UNICO NEL SUO GENERE,
DISPONIBILE IN FARMACIA (SIGNASOL). Un rituale di bellezza che
convince già molte donne
N oi donne ci prendiamo volentieri tempo per i nostri
rituali di bellezza. Ma siamo sincere: nelle giornate
più intense spesso un trattamento o l’altro si perde per
Sono già molte le donne ad aver semplificato il proprio rituale
di bellezza con Signasol e a essere entusiaste dei risul-
tati. Ad esempio, Ornella L.: “All’inizio non credevo
strada, nonostante alcuni “problemini” abbiano bi- che migliorasse veramente la pelle, ma la mia è
sogno della nostra attenzione. Perché dopotutto chi diventata visibilmente più bella. Lo raccomando!”
di noi non lo sa: diverse creme contro le rughe e olii Luciana D. racconta: “Grazie ai flaconcini mi rifor-
speciali per la pelle soda possono richiedere una lun- nisco di Anti-Age dall’interno. Sono meravigliata di
ga applicazione. Ma con il nuovo beauty drink Signasol come funzioni.” Viviana T. invece è convinta della sem-
è più facile: i pratici flaconcini sono pieni di peptidi di collage- plicità di Signasol: “Bevo un flaconcino da circa 3 settimane
ne, in grado di rassodare la pelle dall’interno semplicemente. tutte le mattine a colazione. L’utilizzo è semplice e veloce,
sono molto soddisfatta del prodotto”. E allora, forse è arrivato
Collagene da bere invece che in crema: il tempo di cambiare anche il vostro rituale di bellezza?
semplice e innovativo
Mentre le molecole di collagene delle creme sono spesso RISULTATI DEGLI STUDI STUPEFA-
troppo grandi per penetrare nella pelle, i peptidi di collagene CENTI DOPO SOLO 8 SETTIMANE:
di Signasol hanno un peso molecolare ridotto, agendo dall’in-
terno per la bellezza della pelle. Ma ciò non è tutto: Signasol � Riduzione delle rughe fino al 50 %
contiene anche vitamine e minerali importanti per una trama � Aumento di collagene nella pelle fino al 65 %
cutanea bella e luminosa. Un altro vantaggio è il biocata- � Diminuzione degli inestetismi della cellulite
lizzatore naturale BioPerine®, che favorisce l’assimilazione
degli elementi da parte dell’organismo. Il risultato è chiaro: le
Per il farmacista:
riserve di collagene vengono riempite, la pelle è più elastica
e anche al tatto risulta più soda. Ma oltre all’utilizzo, Signasol Signasol (PARAF 973866357)
è semplice anche nel dosaggio: basta un flaconcino al giorno!
Proksch et al., 2014, Skin Pharmacol Physiol 27:113-119; Proksch et al., 2014, Skin Pharmacol Physiol 27:47-55; Schunck et al., 2015, Journal of Medicinal Food 18 (12):1340-1348 • Integratore alimentare. Gli integratori non vanno intesi
come sostituti di una dieta equilibrata e variata e di uno stile di vita sano. • Immagine a scopo illustrativo, nomi modificati
Cibi e Salute

Il Tè verde
Nelle sue foglie c’è
il segreto del peso forma
BERLO QUOTIDIANAMENTE, SECONDO ALCUNI STUDI, RENDE
IL METABOLISMO PIÙ EFFICIENTE E AIUTA ANCHE A DEPURARSI

D a millenni in Cina, la sua terra natale, il tè


verde è considerato una potente medicina Insegna al corpo
per il corpo e per la mente. Solo a partire dal Sei-
cento le tenere e aromatiche foglie hanno inizia- a bruciare più grassi
to a essere apprezzate anche in Europa, ma da
allora la loro fama non ha mai smesso di cresce- Se gli antichi conoscevano il tè verde come
re. Rispetto alle altre varietà di tè, quello verde alleato della salute, i moderni hanno impara-
vanta diversi primati: contiene vitamine C e del to ad apprezzarlo anche perché ha un impatto
gruppo B ed è molto ricco di polifenoli antios- positivo sul peso forma. Alcuni studi suggeri-
sidanti, che rappresentano il 30% del totale dei scono che, assunto regolarmente e nel contesto
nutrienti del tè verde e sono utili per ridurre le in- di uno stile di vita attivo e di una dieta equili-
fiammazioni e l’azione invecchiante dei radicali brata, il tè verde possa aiutare ad assimilare
liberi. Tra i polifenoli, il più abbondante è l’epi- meno grassi e a bruciare più calorie. Uno stu-
gallocatechina gallato (EGCG), antiossidante dio della Penn State University sostiene che
più efficace della vitamina E e della vitamina C. bere da 3 a 5 tazze di tè verde al giorno faccia
bruciare fino a 80 kcal in più. Il merito sarebbe
di metilxantina, caffeina, teobromina e teofil-
lina, sostanze che favoriscono il funzionamen-
■ I SUOI PRIMATI to del metabolismo e la “combustione” dei
grassi. Questa azione è resa possibile anche
È IL PIÙ RICCO DI POLIFENOLI dalla presenza di catechine antiossidanti,
E CONTIENE MENO CAFFEINA EGCG in primis.
Tutti i tè derivano sempre dalla Camellia sinensis. Per
ottenere quello verde, le foglie vengono leggermente L’aggiunta che snellisce
riscaldate: così si bloccano gli enzimi dell’ossidazione
Gli antiossidanti e la vitamina C del tè verde
e l’acqua evapora. Una volta piegate, le foglie vengono sono utili per rinforzare il microcircolo, con
fatte seccare. Il tè nero invece subisce l’ossida- buoni effetti sulla ritenzione. Berlo
zione, che provoca una riduzione degli an- quotidianamente ti assicura un ef-
tiossidanti e un aumento della caffeina. Il fetto depurativo, blandamente
tè verde, al contrario, è meno ricco di diuretico e stimolante sugli orga-
sostanze stimolanti, ma più antiage. ni filtro
ltro, che eliminano le tossine
responsabili dei gonfiori.

30 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


■ DOLCE PREVENZIONE
Riduce zuccheri
nel sangue e placche
Ai polifenoli del tè verde è riconosciuta la
capacità di ridurre l’attività dell’enzima
amilasi, che trasforma gli amidi che man-
giamo in zuccheri. In questo modo tiene
a bada la glicemia e aiuta a prevenire
diabete di tipo 2 e malattie cardiovasco-
lari. Queste ultime sono tenute alla larga
anche perché le catechine del tè verde
evitano l’ossidazione nelle arterie del co-
lesterolo cattivo, abbassando il rischio di
aterosclerosi. In più questo ingrediente
mantiene elastiche le arterie e favorisce
una buona circolazione sanguigna.

■ UNA BUONA ABITUDINE ■ ELISIR PER LA MENTE


Abbassa il rischio di fratture, I monaci lo usavano
traumi e anche osteoporosi durante la meditazione
Secondo uno studio condotto a Hong Kong su campioni di I monaci orientali erano soliti bere tè verde
cellule delle ossa, i principi attivi del tè verde sembrano in durante la meditazione per risvegliare i
grado di frenare il processo di indebolimento dello scheletro. sensi e favorire la concentrazione. Anche
Anche uno studio americano della University of Adelaide, dura- tu puoi ottenere lo stesso effetto rinvigo-
to 10 anni e condotto su 1200 donne intorno agli 80 anni, ha rente. Assunto regolarmente, il tè verde
notato che bere almeno 3 tazze di tè (verde o nero) al giorno sembra stimolare le funzioni cerebrali e
ridurrebbe il rischio di fratture o traumi. proteggere i neuroni.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 31


Cibi e Salute

Alleggerisce gli organi filtro


e rinnova le energie
D i tè verde non ce n’è uno solo. Le tipologie sono numerose e diverse, alcune delle quali estrema-
mente pregiate. Sono facili da trovare in Cina, India e Giappone, ma è ormai possibile trovarle
anche in Italia senza grosse difficoltà, in particolare nei negozi specializzati in varietà di tè.

LA SCELTA GIUSTA PER OGNI ORARIO


• TÈ GUNPOWDER
DOPO AVER MANGIATO
GRAZIE A LUI DIGERISCI
PIÙ FACILMENTE
Il nome di questo tè verde cinese (polvere da spa-
ro) si deve al fatto che le foglie sono arrotolate. Più
sono piccole, più sono pregiate - a maggior
ragione se sono piegate a mano. Ricco
di antiossidanti e con poca caffei-
DA SAPERE na, questo tè è ottimo dopo i pasti
Il tè verde potrebbe per favorire la digestione. La-
interagire con alcuni farmaci scia un cucchiaino di “palline”
antidepressivi o per la per 3-4 minuti in acqua calda
pressione e per la salute del a 80 °C, con foglie di menta.
sistema cardiovascolare.
Chiedi il parere del medico
• TÈ MATCHA anche se hai gravi
A COLAZIONE problemi al fegato.
• TÈ BANCHA
LA POLVERE BRILLANTE DURANTE I PASTI
CHE TI RINVIGORISCE È IL TUO ALLEATO
DETOX QUOTIDIANO
Polvere brillante e finissima (si ricava dalle foglie
macinate), il matcha è una delle varietà di tè ver- Come suggerisce il nome, che in giapponese si-
de più popolari in Occidente. La bevanda si ottie- gnifica “tè ordinario”, il bancha è la varietà per-
ne per sospensione: metti un cucchiaino di polve- fetta da bere tutti i giorni, anche durante i pasti,
re in acqua a 80 °C e mescola rapidamente con un dal momento che ha sapore leggero e gradevole.
frustino di bambù per 30 secondi. Il colore è inten- È molto povero di teina, quindi berlo abitualmen-
so e il sapore fresco. Il matcha è particolarmente te più volte al giorno permette di godere delle
ricco di antiossidanti e vitamina C e gli viene ri- sue virtù benefiche, senza “eccitare” eccessiva-
conosciuto un effetto rinvigorente e stimolante sui mente i neuroni: oltre che antiage, è depurativo
sensi. È perfetto a colazione: puoi berlo o aggiun- e diuretico. Si prepara attraverso un’infusione di
gere un cucchiaino di polvere a frullati o pudding. 2 minuti in acqua calda a 80 °C.

32 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


GUIDA ALL’ACQUISTO
IL MIGLIORE
PER LA TUA
SALUTE
In un caso su quattro contiene
pesticidi oltre il limite
Quando acquisti il tè, l’insidia è dietro l’angolo.
Secondo il report del 2018 dell’Autorità europea
per la sicurezza alimentare una partita su quattro
di foglie di tè (tra quelle sottoposte a controlli eu-
ropei) presenta livelli oltre i limiti di legge di pe-
sticidi e sostanze dannose, come la nicotina, usa-
ta come antiparassitario. Le foglie possono
presentare tracce di piombo e ddt.

■ USIAMO FOGLIE
L’allarme
VECCHIE DI ANNI!
di Legambiente
In passato Legambiente aveva
Il problema è che, provenendo lanciato l’allarme dopo aver
per la stragrande maggioranza individuato 21 pesticidi differenti • Evita di acquistare tè importa-
da Paesi inquinati e che non in campioni di tè verde ti illegalmente e dalla prove-
sottostanno alle normative eu- provenienti dalla Cina, che è nienza non dichiarata o da ri-
ropee, è difficile trovare foglie di il primo produttore venditori non accreditati.
tè verde “pulite”. Ma secondo gli mondiale. No ai prodotti troppo econo-
•No
esperti non bisogna allarmarsi: solo mici:: un buon tè, soprattutto se
una piccola parte di questi residui rima- la varietà è pregiata, non può costa-
ne nell’acqua di infusione. Un altro problema re troppo poco.
è l’età del tè verde: la scadenza sulla confezione • Le bustine sono comode, ma è fondamentale
è di 3 anni dopo il confezionamento, che può av- che siano di qualità eccellente. Altrimenti me-
venire molto tempo dopo la raccolta. Un tè vec- glio le foglie intere.
chio di 5-6 anni non fa male, ma certo è meno • Controlla che non ci siano coloranti (può acca-
ricco di benefici. Per limitare i danni, fai così: dere con il tè matcha).

■ CIBO&MITI
HA ORIGINI LEGGENDARIE
Secondo una delle varie leggende che ne raccontano l’origine, il
tè fu scoperto dall’imperatore cinese Shen-Nung, che era solito
bere ogni giorno una tazza di acqua pura dopo averla fatta bol-
lire. Un giorno dell’anno 2737 a.C. il sovrano stava preparando
la solita bevanda sotto un albero di tè (che può raggiungere anche
i 3 metri di altezza) quando alcune foglie caddero nell’acqua,
sprigionando il colore e il profumo che conosciamo. Anticamente,
tra l’altro, il tè non veniva preparato come oggi: gli antichi cinesi
erano soliti far bollire le foglie a lungo insieme ad altri ingredien-
ti, come spezie e vegetali, fino ad ottenere una sorta di brodo.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 33


Cibi e Salute

Mai con il latte:


lo rende meno
antiossidante
L’ abitudine di bere il tè con il latte è tipica-
mente inglese, ma non particolarmente
vantaggiosa dal punto di vista delle proprietà
vitamina C e antiossidanti, aumenta la capa-
cità del drink di limitare i danni invecchianti
dell’eccesso di radicali liberi.
benefiche. La caseina contenuta nel latte, in-
fatti, inibisce l’attività delle catechine, quindi L’abc dell’infusione perfetta
riduce le potenzialità antiossidanti e antiage • Per una tazza (200 ml circa) servono più o meno
del tè verde! Meglio evitare. Attenzione quindi 2-3 g di foglie di tè, oppure una bustina.
anche al matcha latte, una bevanda di gran • La temperatura dell’acqua non è casuale: ogni
moda in questi anni: per farla usa le bevande varietà ha la sua (in genere 75 °C per quelle più
vegetali di mandorla o soia, che non conten- delicate, e comunque non oltre gli 80-85 °C).
gono caseina. Se puoi, inoltre, rinuncia allo Stesso discorso vale per il tempo di infusione.
zucchero: oltre a coprire l’autentico sapore del- • Secondo uno studio pubblicato sulla rivista
le foglie, non aggiunge certo benefici alla be- Nutrients della Cornell University, se usi l’ac-
vanda. Una buona mossa può essere invece qua in bottiglia (o comunque pura e filtrata)
quella di aggiungere del succo di invece di quella del rubinetto ottieni una be-
limone appena spremuto. Fonte di vanda meno amara e più antiossidante.

TreNon
ricette
solonel
dabicchiere
bere!
COUS COUS AL TÈ MATCHA
Dai un tocco antiage al piatto
Il tè verde si usa anche fuori dalla tazza. Puoi ag-
giungere un pizzico di foglie di tè al brodo vegetale
che usi per preparare il risotto o per cuocere le ver-
dure in padella. In più prova a usare nelle ricette il
tè matcha: un cucchiaino di polvere dà gusto, colore
e benefici agli impasti di crepes, torte, frittate e dol-
ci vari. Oppure prova questa ricetta: quando prepa-
ri il cous cous, appena prima di coprire i grani con
l’acqua, cospargili con un cucchiaino di polvere di
matcha. Copri per 10 minuti, versa un filo di extra-
vergine di oliva e aggiungi un mix di pomodorini,
peperoni e cipolle cotti brevemente in padella.

34 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


CELLULITE ? *

AQUA BALANCE
®

RASSODAN ®

CELL
FORTE
Con Gambo
d’Ananas e Con Uva ursina,
Centella Tarassaco,
utili per Ortosiphon,
Lespedeza,
contrastare Betulla per
gli inestetismi
della cellulite favorire

Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
il drenaggio
dei liquidi
corporei
*Inestetismo cutaneo

SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO

In farmacia,
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Cibi e Salute

Il Miglio
Preziosi grani
anticolesterolo
È STATO TRA I PRIMI CEREALI
COLTIVATI DALL’UOMO: OGGI
SAPPIAMO CHE È UN PRODIGIOSO
SCRIGNO DI LECITINA, Un tesoro antico
CHE RIPULISCE LE ARTERIE da riscoprire

G li antichi popoli germanici e della Scan-


dinavia raccontavano nei loro miti che la
bella Holda, divinità protettrice dell’agricol-
Questo cereale rustico (Panicum miliaceum)
della famiglia delle graminacee è il più antico
mai coltivato e consumato nella storia dell’u-
tura e della fertilità femminile, vivesse sul- manità. La facilità nel coltivarlo e nel conser-
la cima del monte Miglio. Una leggenda che varlo (può durare fino a 20 anni) ne ha favorito
nell’antichità ha spinto le donne del Nord Eu- la diffusione in Europa. Dopo un lungo periodo
ropa a consumare grandi quantità di miglio di utilizzo come mangime per animali, il miglio
durante la gravidanza, nella convinzione che è tornato in auge grazie al riconoscimento del-
questo cereale portasse figli forti e in salute. le sue straordinarie proprietà nutrizionali: ha
A distanza di duemila anni, la scienza medica un alto contenuto di carboidrati (72%) e protei-
ha preso il posto della mitologia, ma il miglio ne (11%), ma soprattutto è ricco di vitamine A e
continua a essere considerato un alimento del gruppo B, ferro, calcio, fluoro, potassio, ma-
prodigioso per la salute. gnesio, zinco e silicio.

Una protezione per il cuore


Nel miglio (anche se in quantità inferiori rispet-
■ L’ANTIDOTO A STRESS to a soia e tuorli) si trovano buone quote di le-
E CALI DI ENERGIA citina, fosfolipide che agisce sui grassi presen-
ti nel sangue, regolando i livelli di colesterolo.
Il profilo nutrizionale del miglio lo rende un buon ali-
Ideale per chi soffre di ipercolesterolemia, è in
mento nella dieta che punta a contrastare i cali di
grado di abbassare il livello complessivo del
energia e lo stress, sia a livello fisico che intellettuale.
colesterolo senza andare a intaccare
Merito di lecitina, vitamine del gruppo B (soprattutto quello buono, riducendo il rischio di
colina) e proteine facilmente assimilabili, ma anche patologie vascolari. La lecitina aiu-
di magnesio e degli altri sali minerali. Apporta terebbe a combattere distur-
360 kcal per etto, più di molti altri cereali. bi della memoria e
malattie a carico
del fegato.

36 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


SENZA ■ CONTRASTA COLITI
GLUTINE, MA… E PANCIA GONFIA
Il rivestimento esterno del miglio
Il digestivo promosso
contiene glutine: solo se decorticato
il cereale diventa gluten free ed è dalla medicina cinese
ammesso nella dieta dei celiaci. Visto Secondo la medicina tradizionale cine-
che la parte esterna è troppo dura se, il miglio è in grado di purificare mil-
da mangiare, però, tutto il miglio za e stomaco. La medicina moderna ha
che trovi in commercio è confermato la sua efficacia nel contra-
preventivamente stare l’infiammazione delle vie digestive,
decorticato. come gastriti e coliti. Il miglio favorisce
una digestione più agevole, allonta-
nando il rischio di meteorismo, reflusso
gastroesofageo e crampi.

■ È ALCALINIZZANTE
Ripara i danni
degli eccessi proteici
Il miglio è un buon alcalinizzante, cioè
aiuta a eliminare le tossine acide accu-
mulate durante una dieta acidificante
(troppo ricca di proteine e cibi industria-
li) o in caso di malfunzionamento degli
organi che depurano l’organismo. Il mi-
glio, che è anche diuretico, evita che
questo stato di acidosi abbia ripercussio-
ni su metabolismo e sistema immunitario.

■ TANTE FIBRE,
POCHI ZUCCHERI
Ammesso nella dieta
contro il diabete
Grazie all’alto contenuto di fibre (circa 3
g ogni 100 g) e al basso contenuto di
zuccheri, il miglio è un alimento consiglia-
to a chi soffre di diabete. Come altri ce-
reali integrali, in grado di rallentare l’as-
sorbimento del glucosio, il miglio è un
valido alleato per prevenire il diabete di
tipo 2.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 37


Cibi e Salute

La varietà bruna selvatica


è un segreto di bellezza
È particolarmente ricca di silicio, ma anche di cisteina, selenio e sostanze
che favoriscono la crescita di unghie e capelli e la rigenerazione della pelle

I l segreto per avere capelli e pelle forti e a pro-


va di stress è la cheratina. Questa proteina
filamentosa ricca di zolfo è infatti il principale
sta, stimolano la crescita dei capelli e la rige-
nerazione della pelle, oltre ad essere stimolan-
ti naturali per la formazione delle cartilagini e
costituente di peli, unghie e tessuti: più ne pro- delle ossa. A risultare particolarmente ricco di
duciamo, più abbiamo una chioma forte e una silicio è il miglio bruno selvatico, che è appun-
pelle compatta. Nel miglio si trovano grandi to la forma selvatica del miglio giallo. Molto
quantità di cisteina e cistina, due sostanze che nutriente, ma difficile da mangiare, si trova in
partecipano proprio alla corretta formazione commercio soprattutto sotto forma di farina:
della cheratina. Non solo: i grani, tra i più ricchi puoi aggiungerne 1-2 cucchiaini allo yogurt, alle
di minerali tra tutti i cereali, contengono anche zuppe o a un frullato antiossidante a base, ad
silicio, zinco e selenio. Questi sali, silicio in te- esempio, di frutti di bosco e mela.

Il pranzo che sve


FAI LAVORO D’UFFICIO?
Abbina il miglio a fave e piselli
Essendo ricco di lecitina, colina e vitamine
del gruppo B, il miglio è adatto alle persone
sedentarie e che svolgono un lavoro
intellettuale: stimola il cervello e abbatte la
stanchezza psicofisica. Amplifica l’effetto
abbinando il cereale a piselli (fonte di
vitamine del gruppo B) e fave, che
completano il quadro proteico del miglio,
che contiene il 12% di proteine, ma è privo
di alcuni aminoacidi essenziali.
Sciacqua sotto acqua fredda 200 g di miglio
e scolalo. Trita uno scalogno e taglia a
dadini 150 g di carote e 150 g di zucchine. Fai
tostare il miglio in padella con dell’olio
extravergine di oliva ben caldo e lascialo
cuocere per 25 minuti, dopo aver aggiunto un
goccio di acqua. In un’altra padella, cuoci le
verdure per 20 minuti. Intanto prepara la
38 Alimentazione Naturale - Aprile 2019 crema di legumi frullando piselli e fave già
LO SFIZIO
DA PROVARE
Con cacao e datteri
diventa un dessert
Come suggerisce Felicia Sguazzi nel libro “Il
cucchiaio dei 5 cereali”, cuocere il miglio a
lungo (più di 20 minuti) consente di ottenere un
delizioso budino: basta frullare i grani di
miglio ormai diventati morbidi con, ad GUIDA
esempio, scaglie di cioccolato fondente,
un paio di datteri ammollati, la ALL’ACQUISTO
Esistono anche
scorza di un’arancia bio e
poco latte vegetale.

i fiocchi, ideali
per la colazione
glia il cervello Prediligi il miglio in grani:
sono sempre decorticati
IL MIGLIORE ma, a differenza di altri
PER LA TUA cereali, restano comunque
SALUTE integrali (cioè non perdo-
no nutrienti con la decor-
ticazione). Esistono anche
il miglio soffiato e i fiocchi
(ideali a colazione) o la farina. Nonostan-
te l’aumento della richiesta, il miglio è
ancora una coltivazione marginale in Oc-
cidente. Questo cereale predilige i terreni
sabbiosi e la presenza di minerali nel suo-
lo. Per questo, sebbene esistano
delle coltivazioni nel Sud Ita-
lia, i principali produttori si
trovano nell’Africa subsa-
hariana e in Asia. India,
Nigeria, Niger, Cina, Mali
e Burkina Faso ne produ-
cotti con poco sale e pepe. Dopo aver scolato
cono circa 20 milioni di
e fatto raffreddare il miglio, mescolalo con le
tonnellate all’anno, soprat-
verdure, il prezzemolo fresco, curcuma e 50 g
tutto per il consumo locale.
di pangrattato e fanne delle polpette. Cuocile
in forno per 20 minuti a 180 °C e servile ben
calde con la crema di fave e piselli. Alimentazione Naturale - Aprile 2019 39
Cibi e Salute

L’obiettivo di Aprile
Vinci artrosi
e dolori articolari
NEI PROSSIMI 10 ANNI I CASI
POTREBBERO RADDOPPIARE. MA
LA DIETA GIUSTA È LA MIGLIORE
ARMA DI PREVENZIONE (E DI CURA)
A cura di NINA GIGANTE, nutrizionista olistica.

A rtrosi, lesioni, rigidità e dolori articolari. Ne


soffre più del 15% della popolazione e la per-
centuale nei Paesi sviluppati dovrebbe raddop-
piare nei prossimi dieci anni. Un tempo si mani-
festava dopo i 65 anni, oggi un paziente su quattro
ha meno di 40 anni: l’aria e il terreno inquinati, le
acque clorate, gli oli ossidati, gli zuccheri polime-
rizzati, le proteine caramellate hanno minato la
nostra salute, facendo sì che quei fastidiosi sinto-
mi, un tempo legati solo all’usura di cartilagini e
articolazioni, compaiano anche in organismi gio-
vani e forti. Per questo possiamo mettere in atto
strategie salutari, contempora-
neamente curative e pre-
ventive.
UN NUOVO
STILE DI VITA
Nove settimane per riguadagnare la salu-
te delle articolazioni e la fluidità dei movi-
menti. È la promessa della nutrizionista
francese Laura Azenard che, par-
tendo dall’esperienza personale di
una severa forma di artrosi, ha
messo a punto un metodo curativo.
Ne parla in Vincere l’artrosi con la
dieta (Red), con ricette.

40 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


➽ PER AFFRONTARE LE SITUAZIONI PIÙ GRAVI
IL CONSIGLIO DELL’ESPERTA QUANDO SERVE UN AIUTO IN PIÙ
L’alimentazione quotidiana è fondamentale, ma nei casi più gravi e dolorosi una corretta supplementazione può
favorire una regressione più rapida dei sintomi. «Lo squalene - sostiene Tiziana Lugli, naturopata ed erborista - è
una sostanza derivata dalla cartilagine di squalo ed è l’antinfiammatorio naturale più utile in questi casi». Alza
le difese immunitarie, stimola i processi rigenerativi cellulari delle articolazioni e riduce dolore e infiammazione.
Per potenziarne gli effetti, meglio assumerlo in associazione con altri principi attivi come curcumina
(antinfiammatoria), vitamina C (indispensabile per il collagene) e spirea (antinfiammatoria, ricca di derivati
dell’acido salicilico). 

Il circolo vizioso del malessere


L’artrosi non è solo una malattia degenerativa ABBONDA CON LE SPEZIE
della cartilagine dovuta al tempo che passa, ma USALE SU OGNI PIATTO (A FINE COTTURA):
soprattutto una malattia infiammatoria che pro- SONO DISCRETE MA FUNZIONANO
voca, progressivamente, la distruzione della Curcuma, cannella, zenzero, pepe nero, chiodi di
cartilagine. Le cartilagini sono composte dal garofano, ma anche rosmarino, maggiorana,
70% di acqua, da collagene, da proteoglicani
timo, basilico… Le spezie e le erbe aromatiche
(che forniscono resistenza alla cartilagine) e
sono aggiunte immancabili in qualunque dieta
condrociti, cellule predisposte al rinnovo del
antinfiammatoria, e dunque anche in quella an-
collagene. In caso di artrosi, i condrociti non
tiartrosi. Questi ingredienti infatti sono antiossi-
riescono più a compensare la sua perdita e pro-
danti naturali e aiutano a ridurre i livelli di infiam-
ducono radicali liberi in grande quantità. Nor-
mazione e di radicali liberi nell’organismo. Usa
malmente le protezioni antiossidanti naturali
del corpo e gli antiossidanti forniti con l’alimen- erbe e spezie quotidianamente sui tuoi piatti,
tazione permettono di limitare i danni, ma se magari al posto del sale, preferibilmente aggiun-
per l’età che avanza o l’alimentazione scorretta gendole a fine cottura, perché il calore prolunga-
questi vengono a mancare, i radicali liberi sca- to riduce il loro potenziale antiossidante. Anche
tenano le infiammazioni. Per tentare di difen- l’aglio, se ti piace, è una buona aggiunta. Prova
dersi, il corpo produce citochine, delle molecole le varietà rosse (si coltivano ad esempio in Sicilia
proinfiammatorie che in realtà innescano un e in Abruzzo), più antiossidanti.
circolo vizioso e controproducente.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 41


Cibi e Salute

Con questi 5 alleati con


l’infiammazione delle ca
IL SEGRETO DELLA LORO EFFICACIA?
UNA VALANGA DI SOSTANZE 1IL RAVANELLO
RADICE DELIZIOSA
CHE SPEGNE “IL FUOCO”
ANTIOSSIDANTI E REMINERALIZZANTI
Ad aprile inizia la stagione del
CHE LENISCONO E RINFORZANO
ravanello, vegetale
LE GIUNTURE DOLORANTI antiartrosi per via dei suoi
antociani che contrastano

P er prevenire i dolori articolari o attenuarne


i sintomi, il segreto è puntare su un’alimen-
tazione antinfiammatoria. Abbonda con i cibi ric-
l’infiammazione. Provalo
in insalata con altre verdure
primaverili fonte di vitamine C, E e
chi di antiossidanti, che sono naturali antagonisti K, antiossidanti e calcio:: ad esempio abbinali
dei processi flogistici, ma anche con quelli che a rucola e crescione, straordinaria erba
apportano sali minerali “rinforzanti” e sostanze aromatica depurativa, e tonno al naturale. Altri
lenitive. Ecco i tuoi alleati di stagione più potenti vegetali utili sono carciofi (fonte di acido folico,
da mettere nel piatto per tutto il mese. che partecipa alla formazione della struttura
ossea, e di magnesio e potassio, benefici per le
articolazioni), rafano, rapa, navone e, quando è
stagione, tutte le crucifere.

Gli Omega 3 “acquatici”


sono essenziali: lo studio
Gli Omega 3 sono indispensabile: aiutano a
ridurre i danni dell’infiammazione e a
controllare il dolore. Secondo l’Arthritis
Foundation, le persone che mangiano
regolarmente pesce ad alto contenuto di
Omega 3 hanno meno possibilità di
sviluppare malattie reumatiche. Mangiare
100-160 g di salmone, tonno, sardine, trota,
acciughe, aringhe, merluzzo o sgombro
almeno 4 volte a settimana riduce
l’infiammazione e aumenta l’enzima
antiossidante superossi dismutasi (studio di
Marie-Anne Milesi, su Nutrition Journal).
MA CI SONO CIBI
DA EVITARE
trasti SONO QUELLI ACIDIFICANTI: PEGGIORANO I SINTOMI
Quando ci sono troppi scarti acidi, l’organismo utilizza molecole
neutralizzanti attingendo dalle riserve (il carbonato di calcio da ossa e

rtilagini
denti, il magnesio delle ossa o il potassio dei muscoli), con il rischio di
demineralizzazione. Inoltre gli acidi in eccesso, trasportati dal sangue,
finiscono nei tessuti ossei aggravando l’artrosi. Evita quindi i cibi
acidificanti, ricchi di fosforo e zolfo, che producono, durante la loro
degradazione, acido urico: ad esempio frattaglie, salumi e

2
insaccati, selvaggina, uova, alimenti ricchi di grassi di origine
IL SEDANO animale o vegetale, cereali raffinati e zucchero bianco e la
PER ALLEVIARE frutta secca (tranne mandorle e noci del Brasile). Tra
I REUMATISMI le bevande, evita caffè, tè, cola, vino e cacao
(molto ricchi di purina che si trasfor-
Leggerissimo e croccante, il
ma in acido urico).
sedano è il remineralizzante
per eccellenza. È ricco di
vitamine A e C e di sali minerali
che alleviano i reumatismi. Bere
un bicchiere di succo di sedano al
giorno, per almeno 15 giorni, è un
buon modo per abbassare il livello di
4 ROOIBOS
L’INFUSO CURATIVO
DA BERE AL POSTO DEL CAFFÉ
infiammazione. Per rendere più efficace
questo drink casalingo, aggiungi un paio Chiamato impropriamente tè rosso,
di carote crude: apportano betacarotene, il rooibos (che si ricava da un
provitamina A e fosforo e sono quindi perfette arbusto africano) è un’erba
per rinforzare le ossa. dall’azione digestiva e depu-
rativa, ricca di antiossidanti,

3 FRUTTI DI BOSCO minerali e vitamina C. In infuso


sostituisce il caffè, che è tra le be-
PICCOLE GEMME vande da evitare (vedi bollo in alto).
NEMICHE DEI DOLORI In alternativa ottimi anche tè verde
Alcuni frutti possiedono vere e o caffè di cicoria.
proprie qualità antalgiche e
antinfiammatorie. Tra questi
ci sono senza alcun dubbio
le bacche e i frutti rossi, come
5 AMARANTO
I CHICCHI GLUTEN FREE
CHE DANNO SUBITO SOLLIEVO
ribes, more, lamponi, mirtilli e
soprattutto fragole. Ricco di fibre e aminoacidi e privo di
In queste ultime specialmente la presenza mas- glutine, questo pseudocereale è
siccia di acido ellagico, vitamina C, flavonoidi la perfetta alternativa al grano
e antociani aiuta l’organismo a combattere le (come grano saraceno, amaran-
infiammazioni con dolcezza. to, avena, riso integrale e quinoa):
Da aprile queste gemme succose tornano gra- provalo in insalata con borragine e spi-
dualmente protagoniste. Usale nella macedo- nacini. In presenza di un’infiammazione può es-
nia per la colazione o la merenda insieme a una sere d’aiuto ridurre o eliminare il glutine, che
mela a fettine (con la buccia), che con il suo alto interagisce con la parete intestinale, modifica la
tenore di polifenoli ha una capacità antiossi- sua impermeabilità e innesca così una reazione
dante davvero notevole. infiammatoria, che può peggiorare l’artrosi.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 43


Centro Riza
Servizio di psicologia e psicoterapia
INCONTRI DI GRUPPO
Tutti i giovedì con Raffaele Morelli

SCOPRIAMO LE NOSTRE RISORSE INTERIORI


Abbandoni, separazioni, fallimenti sentimentali, disagi esistenziali e disturbi psico-
somatici a volte ci travolgono. E così ricorriamo agli psicofarmaci con la speranza di
salvezza. Ma non è fuggendo dal sintomo, o cercando di metterlo a tacere con le
medicine, che possiamo risolvere il problema. Questi disagi racchiudono una gemma
preziosa: è il grande sapere dell’anima che preme per farci realizzare la nostra vera
natura, cioè il nostro essere diversi da tutti gli altri. Perché ognuno possiede Imma-
gini soltanto sue. Gli incontri terapeutici del giovedì sono workshop pratici dove
vengono insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore.

Incontri terapeutici di gruppo,


condotti dal dott. Raffaele Morelli, medico, psichiatra e psicoterapeuta,
tutti i giovedì dalle 17.00 alle 18.30
Dato l’elevato numero di richieste si consiglia di prenotare con largo anticipo

LE TECNICHE PER PREVENIRE E CURARE


L’ANSIA E IL PANICO
Chi soffre di DAP (disturbi da attacco di panico) ritiene che questo disagio sia insormontabile e finisce con il
farsi condizionare l’esistenza. Rinuncia a viaggi, teme la solitudine, perde la sua autonomia e l’indipenden-
za. In questi incontri di gruppo si impara prima a gestire il disagio e via via a scoprire che l’ansia e gli attacchi
di panico sono la manifestazione della parte più vitale che chiede di prenderci cura di noi stessi. Affrontarle
come un’opportunità di crescita rende molto più rapida la guarigione.

Incontri terapeutici di gruppo,


condotti dalla dott.ssa Maria Chiara Marazzina, psicologa e psicoterapeuta,
tutti i martedì dalle 18.30 alle 20.00

i Per ulteriori informazioni e appuntamenti


telefonare al n. 02 5820793

Centro Riza di Medicina Naturale e Dimagrimento Olistico - Via Luigi Anelli, 4 - 20122 Milano
e-mail centro@riza.it - www.centro.riza.it
Cibo
Impara a
combinare

e Ricette
gli alimenti
del mese
in mix ricchi
di proprietà
benefiche
per la salute
e la linea

La prevenzione
si serve in tavola
46 Il menu che scioglie le rigidità
Le mosse giuste da fare, dalla colazione
alla cena, per ritrovare in fretta il benessere

48 Quattro ricette a effetto lenitivo


Ecco qualche gustosa preparazione
per ridurre il livello di infiammazione

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 45


Cibo e Ricette

Il menu che sciogl


MANGIA COSÌ PER SETTE GIORNI. È IL MODO MIGLIORE PER RITROVARE LA MOBILI

Lunedì Martedì
COLAZIONE: porridge di COLAZIONE: yogurt greco
miglio (a pag. 48) bianco senza zucchero con
PRANZO: riso o pasta granola senza glutine, fragole e
integrale con radicchio, frutti rossi, cocco e mandorle
scalogno e timo, condito con PRANZO: ochazuke di miglio
olio di lino a crudo e noci (a pag. 49). Macedonia di kiwi
CENA: mousse di broccoli e e menta
avocado con crema di yogurt CENA: verza in padella con

Mercoledì
greco e semi di canapa e acciughe, tonno e capperi.
avena. Una coppetta di lamponi Insalata di carote. Fragole
COLAZIONE: pane senza
glutine con avocado e salmone,
una spremuta d’arancia
PRANZO: insalata di cavolo
rosso e miglio (a pag. 50)
CENA: crema di cavolfiore e
porro con lamelle di mandorle
salate alla curcuma e pepe.
Per concludere, una coppetta
di frutti di bosco

Giovedì
COLAZIONE: yogurt greco
con granola, fragole e mandorle
PRANZO: finocchi e cavoletti
di Bruxelles gratinati e tonno
ai ferri. Macedonia di kiwi
CENA: carpaccio di sedano
rapa marinato agli agrumi
con lamelle di mandorle e
sgombro al naturale. Una
coppetta di fragole

46 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


ie le rigidità A MERENDA
CI VOGLIONO
I SUCCHI ANTI-ARTROSI
TÀ E LA FLUIDITÀ DEI MOVIMENTI, SENZA PIÙ FASTIDI Agli spuntini puoi mangiare una
macedonia con kiwi, mela, mirtilli,
lamponi e fragole con qualche

Venerdì mandorla; o bere un succo a scelta tra


quelli proposti da Laura Azenard nel
COLAZIONE: pane senza libro Vincere l’artrosi con la dieta (Red):
glutine con avocado e salmone, • 2 fette di cavolo verde + 1 mela + 20
una spremuta d’arancia g di zenzero + 1 manciata di basilico
PRANZO: risotto alle • 1 manciata di rucola + 2 gambi di
barbabietole con yogurt greco sedano + 1 mela + 3 gambi di menta
e aneto. Carote e finocchi al • 2 fette di cavolo rosso + 1⁄4 di
vapore. Una coppetta di mirtilli peperone rosso + 1⁄2 cetriolo
CENA: insalata di broccoli + 50 g di fragole + 1 manciata di
con acciughe, pane integrale. foglie di prezzemolo
Una coppetta di lamponi Sabato • 3 manciate di cavolo riccio
+ 2 gambi di sedano
COLAZIONE: una fetta di + 1 mela + 1 limone
torta di miglio (a pag. 51) • 2 carote + 1⁄2
PRANZO: vellutata di carote, cetriolo + 1
anacardi, curcuma. Insalata di manciata di bietole
rucola e fragole + 1 limone + 15 g
CENA: polpette di merluzzo di zenzero
con capperi e zenzero con • 1 barbabietola +
crema di ceci. Spinaci. Un kiwi 1 manciata di spinaci
* La domenica è libera e le + 1 mela + menta
colazioni sono intercambiabili

➼ PER PLACARE LE CRISI ACUTE


BEVI IL DECOTTO DI ARPAGOFITO NEL CORSO DELLA GIORNATA

L’arpagofito è la pianta che, fino a oggi, dei coxib, gli antinfiammatori “di nuova
ha manifestato la maggiore efficacia nel generazione”. Dopo una cura di due mesi il
trattamento dei dolori derivati dall’artrosi, e dolore è diminuito del 50% e la rigidità del
specialmente nei casi di crisi acuta. Contiene 35%. Per preparare il decotto, fai bollire 1
arpagidi, procumbidi e arpagosidi che riducono cucchiaino di radice essiccata (in erboristeria)
il livello delle citochine pro-infiammatorie, in una tazza di acqua per 10-15 minuti. Bevine
alleviano i dolori e inibiscono gli enzimi che piccole sorsate nel corso dell’intera giornata.
“digeriscono” le cartilagini. Gli studi condotti Altre erbe utili con le quali puoi preparare degli
sull’arpagofito lo pongono allo stesso rango infusi sono equiseto, olmaria e ortica.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 47


Cibo e Ricette

Quattro ricette
a effetto lenitivo
CON QUESTI PIATTI TIENI ALLA LARGA
GLI INDOLENZIMENTI ARTICOLARI

Un classico
rivisitato
Porridge di fiocchi di miglio
con fragole e tè verde
Tempo di preparazione 10’

Ingredienti per 2 persone


• 1 tazza di fiocchi di miglio
• 1 tazza e 3/4 di acqua
• 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere 
• 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
• 1 bustina di tè verde Gyokuro (o altra varietà)
• Un pizzico di sale
• 250 g di fragole (anche surgelate)
• 4 noci tritate grossolanamente, un cucchiaio
di semi di girasole pestati grossolanamente
• 1 cucchiaio di miele e 1 di cocco rapè

Preparazione
1. Ecco la tipica ricetta da colazione cara ai Pa-
esi anglosassoni, in una variante energizzante a
base di miglio e tè verde. Prepara il tè mettendo
in infusione in un pentolino una bustina di tè ver-
de Gyokuro in una tazza e 3/4 di acqua a 80 °C
(attenta che non sia bollente: usa un termometro
per alimenti) per 3 minuti.
2. Rimuovi velocemente la bustina e aggiungi
immediatamente i fiocchi, con il cocco, i semi, il
miele, le noci, la cannella e lo zenzero in polvere.
3. Mescola bene per circa 5 minuti. Aggiungi le
fragole, mescola velocemente, e servite immedia-
tamente spolverando con un altro po’ di cocco.

48 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


La delizia sana che viene dal Giappone
Ochazuke di miglio con tè verde e salmone
Tempo di preparazione 30’
Preparazione
Ingredienti per 1 persona 1. Sciacqua e tosta leggermente il miglio in una pen-
• Un cucchiaio di Sencha (tè verde giapponese) tola antiaderente con un filo d’olio extravergine d’o-
• 60 g di miglio liva. Affetta finemente il porro e la carota.
2. Cuoci il miglio con 180 ml di acqua naturale e
• Un pezzo di porro
un pizzico di sale. Dopo 10 minuti, aggiungi porro,
• 1 carota piccola
carota e piselli e lascia cuocere ancora 5 minuti, fino
• 2 cucchiai di piselli surgelati
a che le verdure e il miglio non saranno morbidi e
• Un piccolo filetto di salmone grigliato (o
l’acqua non sarà evaporata. Lascia riposare.
fettine di salmone affumicato)
3. Prepara il tè mettendo un cucchiaio di foglie di
• Sale Sencha in 120 ml di acqua a 80 °C per 3 minuti.
• Tamari (salsa di soia senza glutine) 4. Versa il miglio in una ciotola, disponi le fettine di
• Striscioline di alghe nori, cipollato fresco o salmone e versa il tè verde. Condisci con qualche
erba cipollina, o semi di sesamo tostati (per goccia di tamari, striscioline di alghe nori, cipollotto
guarnire). fresco (o altro) e servi immediatamente.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 49


Cibo e Ricette

Ricaricati subito di antiossidanti


Insalata di cavolo rosso con mele, fragole e basilico
Tempo di preparazione 40’ Preparazione

Ingredienti per 4 persone 1. Sciacqua e tosta leggermente il miglio in una pentola antia-
derente con un filo d’olio extravergine d’oliva. Cuocilo per 20-
• 150 g di miglio in chicchi
25 minuti con 450 ml di acqua e un pizzico di sale. Quando
• 1/2 cavolo cappuccio rosso
comincerai a vedere dei crateri sulla superficie, spegni il fuoco,
• 100 g di mele golden
copri con un coperchio e metti da parte.
• 100 g di fragole 2. Intanto emulsiona il succo di limone con l’olio extravergine di
• 7-8 foglie di basilico oliva, l’aceto di mele (o la senape), i semi di canapa leggermente
• 2 cucchiai di olio extravergine tritati. Lascia risposare per 10 minuti e tieni da parte.
• 1 limone bio, succo 3. Lava, pulisci e affetta finemente il cavolo rosso e le mele e
• 1 cucchiaino di aceto di mele condisci con la vinaigrette precedentemente preparata. Aggiungi
(o senape) i pezzi di fragola, basilico e semi di girasole e mescola.
• 1 cucchiaio di semi di girasole 4. Metti nel piatto la “cupoletta” di miglio cotto e disponi tutto
• 1 cucchiaio di semi di canapa intorno l’insalata.

50 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


Il dessert senza glutine che non “irrita”
Torta di miglio al tè verde matcha
Tempo di preparazione 60’ Preparazione
Ingredienti per 4 persone 1. Accendi il forno a 170 °C. In una ciotola mescola le
• 150 g di farina di miglio farine, il matcha e il lievito. In un’altra ciotola monta le
uova con lo zucchero di cocco, aggiungi l’olio, il latte ve-
• 50 g di farina di riso
getale e a poco a poco la farina, incorporando tutto fino
• 10 g di tè verde matcha
a ottenere un composto morbido, liscio e denso.
• 2 uova bio
2. Versa il tutto in uno stampo in silicone e cuoci in forno
• 80 g di zucchero di cocco per circa 40 minuti. Lascia raffreddare.
• 80 g di olio extravergine d’oliva 3. Nel frattempo, prepara un coulis di fragole: lava le
• 100 ml di latte di mandorla (o altro fragole, puliscile, affettatele e condiscile con lo zucchero
latte vegetale) di canna, la scorza e una spruzzata di succo di limone.
• 8 g di lievito per dolci Lascia marinare per un’ora in frigo. Quindi frulla abbon-
• 250 g di fragole dantemente e passa la salsa al colino, per eliminare i
• 1 limone bio, scorza e succo semi. Servi ciascuna fetta di torta con un cucchiaio di
• 2 cucchiai di zucchero di canna coulis.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 51


Le guide pratiche

I LIBRI

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Alimentazione

La guida completa
ALLE UOVA
A partire da aprile le galline ne producono molte di più,
perché le ore di luce aumentano. Scopri i consigli della
nutrizionista per sceglierle e portarle in tavola nel modo giusto,
sfruttando al massimo la loro carica di nutrienti preziosi.
Con la consulenza di LAURA COMINATO, biologa nutrizionista.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 53


Scuola di
Alimentazione

Sei sicuro di conoscerle bene?

Uova: scopri le verità


e sfata i falsi miti
SONO ALIMENTI MOLTO PREZIOSI,
EPPURE A VOLTE VI SI RINUNCIA
IN NOME DI CONVINZIONI ERRATE.
ECCO LE COSE DA SAPERE

L’uovo che portiamo a tavola con noncuranza è


CURIOSITÀ in realtà un vero prodigio: in un sottile guscio
Il contenuto di colesterolo dei tuorli, grazie protettivo racchiude l’informazione genetica e
alle nuove tecniche di allevamento, all’uso i nutrienti necessari a creare (se fecondato) l’em-
brione di pulcino. Per il suo grande valore nu-
di mangimi differenti e all’età più bassa
tritivo, l’uovo è un alimento straordinario per
delle galline ovaiole, si è ridimensionato l’uomo e una fonte di aminoacidi essenziali di
con gli anni: un tempo un tuorlo ne alto valore biologico. Per il 73% è composto da
apportava circa 250 mg, oggi invece acqua, per il 13% da protidi, per il 12% da lipidi
se ne trovano 180 mg e per il restante 2% da glucidi e di sali minera-
(il 30% in meno). li. Secondo le dimensioni, un uovo sviluppa dal-
la 54 alle 90 calorie.

FALSO VERO

1 2
SONO PESANTI DA DIGERIRE SONO UNO DEI POCHI
No: contengono grassi buoni CIBI CON LA VITAMINA D
e super leggeri Sì: più la gallina è giovane,
L’apporto di acidi grassi saturi dell’uovo è re- più il suo uovo sarà vitaminico
lativamente contenuto, ma è notevole la ric- Un singolo uovo è un’ottima fonte di vitamine:
chezza di acido linoleico e acido oleico. I gras- troviamo la B1 e la B2, e in particolare nel tuor-
si dell’uovo, poi, sono molto digeribili perché lo è presente la vitamina A, sotto forma di caro-
la loro struttura consente un’emulsione perfet- tenoidi (provitamina A). Il tuorlo è uno dei pochi
ta nel tratto digerente. I lipidi, inoltre, appor- alimenti che contengono vitamina D. Le uova
tano lecitina, una sostanza importante per più ricche di vitamine sono quelle prodotte da
combattere il colesterolo e che, insieme alla galline ovaiole giovani. Zolfo, fosforo, ferro, so-
metionina, svolge un ruolo nella prevenzione dio, potassio, cloro, calcio e magnesio comple-
delle malattie cardiovascolari. tano la ricchezza nutrizionale dell’uovo.

54 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


Viste da vicino
• IL TUORLO: è la parte • IL GUSCIO: non farti
migliore dal punto ingannare dal colore
di vista nutrizionale Il guscio è una struttura rigida e
È la componente più ricca dal pun- fragile, che protegge l’uovo dai
to di vista nutrizionale ed è compo- microrganismi, ma permette co-
sto al 30% da grassi, oltre a acqua munque gli scambi gassosi.
e proteine. La sua colorazione non Il colore dipende unicamente
è indice di qualità, ma dipende dai dalla razza di pollo.
pigmenti naturali presenti nell’ali-
mentazione della gallina.

• L’ALBUME: contiene
acqua e proteine
Il bianco è formato da acqua e pro-
teine (10%), con una piccola quan-
tità di zuccheri e sali minerali. I
cordoncini bianchi all’interno,
detti calaze, servono a mantenere
il tuorlo sospeso al centro.

FALSO FALSO

3 4
FANNO MALE AL FEGATO FANNO AUMENTARE
No: apportano sostanze I GRASSI NEL SANGUE
utili al benessere epatico No: è una credenza
Marcello Ticca, medico e specialista in Scien- smentita da alcuni studi
za dell’Alimentazione, nel libro Miraggi ali- Le uova contengono colesterolo (soprattutto il
mentari definisce questa affermazione «uno tuorlo), ma hanno anche un profilo nutriziona-
dei falsi miti alimentari più duri a morire». Le le eccellente. Il nostro organismo produce da
uova contengono fosfolipidi, colina e metioni- solo il colesterolo che gli serve ma ne limita la
na, sostanze molto utili al benessere epatico. sintesi quando l’assunzione di questa sostan-
A patto di consumarle con misura, la salute za attraverso la dieta è già sufficiente. Diversi
del fegato non è compromessa. Le uova sono recenti studi hanno messo in luce che non esi-
invece controindicate in caso di calcoli della ste correlazione certa o significativa tra consu-
colecisti o infiammazioni delle vie biliari. mo moderato di uova e rischi per il cuore.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 55


Scuola di
Alimentazione

Al momento dell’acquisto

Guarda il numero sul


più è basso, meglio è
LA CIFRA INDICA COME È CRESCIUTA LA GALLINA CHE HA DEPOSTO L’UOVO:
IN GABBIA, A TERRA O, ANCORA MEGLIO, ALL’APERTO E SENZA FARMACI

Quando acquisti le uova non fidarti di fi- • Le due lettere indicano la provenienza:
gure di prati verdi e diciture come “di ca- IT sta per italiano. Le altre sigle collo-
scina” o “ruspanti”. Impara a leggere inve- cano con più precisione l’allevamento.
ce la sigla di lettere e cifre sul guscio. • “Extra” indica che le uova sono state
• Il primo numero indica il tipo di al- deposte da massimo 8 giorni.
levamento: 0 è proprio delle uova • “Categoria A” si riferisce a uova
biologiche, 1 sta per allevamen- adatte alla vendita al pubblico e
to all’aperto, 2 a terra e 3 in gab- non a uso industriale. L’uovo per
bia (categoria a cui appartiene la produzione industriale è
la grande maggioranza delle spesso di bassa categoria e
uova utilizzate industrialmen- “stressato” dagli shock della
te). Fino al 2012 erano consen- lavorazione. La refrigerazione
titi anche gli allevamenti in prolungata e l’essiccazione in-
batteria, gabbie non più grandi dustriale impoveriscono il patri-
di un foglio A4, oggi vietati. monio vitaminico dell’alimento.

➼ LE PRENDI DAL CONTADINO?


NATURALI, MA ANCHE RISCHIOSE: LAVALE CON L’ACETO
Se ne hai la possibilità, affidati a un pro- sere maneggiato con cura. Tienilo sepa-
duttore locale di fiducia per acquistare le rato dagli altri alimenti, meglio fuori dal
vere uova ruspanti, magari fresche di gior- frigo, e pulisci il guscio con acqua e aceto
nata. Ricorda di farti sempre scrive- prima dell’uso. Evita di romperlo sul
re sul guscio la data di depo- contenitore in cui prepari da
sizione. Ma attenzione: se mangiare e poi igienizza
l’uovo del supermercato le mani. La superficie di
può contare su una sicura queste uova, infatti, può
filiera di igienizzazione, essere ricettacolo di ger-
quello ruspante deve es- mi patogeni
patogeni.

56 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


I TRUCCHI PER CAPIRE
SE È ANCORA FRESCO

guscio:
UOVA BIO: ECCO
PERCHÉ SONO IL TOP
Le uova di tipo 0, a marchio bio,
sono da prediligere: provengono
da galline allevate all’aperto, senza
farmaci e con mangimi naturali.
Non sono ammessi OGM, coloranti,
aminoacidi sintetici né sostanze che
stimolano l’appetito o la crescita
Dopo la deposizione, le uova si possono
innaturale. Ciò significa rispetto
consumare per 27-28 giorni: poi vanno but-
per gli animali e uova tate. «Per il consumo a crudo (zabaione,
di qualità. tiramisù, alla coque; da preparare solo con
uova sicure), preferiremo uova vicine alla
data di deposito (fino a 10 giorni). Per tutti
gli altri usi, vanno bene uova entro la sca-
denza», spiega l’esperta. Ci sono vari modi
per capire se un uovo è ancora buono.

➽ Se galleggia è scaduto
Si mette l’uovo in un bicchiere d’acqua: se
resta sul fondo è fresco; se galleggia, non
è più utilizzabile. Col passare dei giorni,
infatti, i pori del guscio si dilatano lascian-
do penetrare più aria all’interno e l’uovo
inizia ad affiorare.

➽ Se tende al rosa, buttalo


In alternativa, si rompe il guscio e si con-
trolla l’interno: un albume fresco è legger-
mente torbido e presenta parti più viscose
e zone più fluide; invecchiando si schiarisce
e si fluidifica. Quando tende al rosa è da
buttare. Il tuorlo vecchio, invece, si ricono-
sce perché si separa a fatica dall’albume.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 57


Scuola di
Alimentazione

Le regole a tavola

Separa l’albume
dal tuorlo: così mangi
solo proteine magre
È FONDAMENTALE NON SUPERARE LE 2-3 UOVA INTERE A SETTIMANA: ALTRIMENTI
ADDIO BENEFICI. MA LA PARTE BIANCA PUÒ ESSERE CONSUMATA DA SOLA PIÙ SPESSO

Le uova non possono essere mangiate senza mi-


sura: «Si raccomanda di non superare le 2-3 uova
intere a settimana. L’albume da solo, invece, può
essere consumato più tranquillamente, come pa-
sto proteico, per esempio a colazione», spiega la
dottoressa Laura Cominato, biologa nutrizionista.
Per non eccedere bisogna giocare di strategia: «Il
mio consiglio è stabilire il menu settimanale in
anticipo - prosegue - così da distribuire le uova
intere e gli albumi nella maniera migliore».

Non esagerare: occhio


a quelle “nascoste”
«Attenzione anche alle uova “nascoste” - aggiun-
ge la nutrizionista -, cioè a quelle utilizza-
te per cucinare sughi, pasta fresca,
dolciumi e torte salate» o che si
UN AIUTO trovano negli impasti di ali-
PER GLI SPORTIVI menti industriali confeziona-
Uova a merenda? Solo se poi ti ti. Anche queste “pesano”
alleni. «Prima dell’attività sportiva sul conteggio finale di
consiglio un muffin salato o una piccola uova consumate settima-
nalmente. Quando se ne
crepe con farina di mandorla o nocciola
mangiano troppe (niente
- spiega Cominato - Le proteine di più facile nella setti-
dell’uovo ne fanno un’ottima merenda mana di Pasqua!), la nu-
a ridotto apporto di zuccheri, per trizionista consiglia di evi-
assicurarsi l’energia più adatta tare le uova nella settimana
da spendere nello
sport».
58 Alimentazione Naturale - Aprile 2019
I MOMENTI MIGLIORI
PER MANGIARLE
➽ A colazione: sono un risveglio dimagrante
Qual è il momento migliore per consumare l’uovo? La nutrizio-
nista suggerisce il mattino, per una colzione proteica e dima-
grante, o la sera. A colazione «l’uovo intero è perfetto alla co-
que, in camicia o sodo o strapazzato - spiega - Un’alternativa
è la crepe di albumi: puoi prepararla con farine proteiche di
legumi e condirla con un velo di miele, sciroppo d’acero o mar-
mellata. Aggiungici una spremuta o un estratto fresco».

➽ A cena: sempre insieme a tante verdure


Anche la cena è un buon momento per l’uovo, che è un
secondo proteico e digeribile, ideale da consumare in
alternativa (non insieme!) a carne bianca, pesce, legumi e
formaggio. È bene abbinarlo a tante verdure ricche di fibre, ad
esempio spinaci, cime di rapa, cipolle, pomodori…

successiva, seguendo un regime alimentare equi-


librato e aumentando leggermente l’attività fisi-
ca, il miglior strumento di pulizia del nostro corpo. ➼ L’ERRORE DA NON FARE
Non cucinarle
Non necessariamente intere con olio o burro
Come abbiamo accennato, però, l’uovo non va
mangiato obbligatoriamente intero. Tutt’altro. Esagerare con i condimenti, come può accadere se
Puoi separare l’albume e usarlo da solo: sbattuto si preparano le uova al tegamino o strapazzate, è
con la forchetta o montato a neve, incorpora aria, un errore. Fritto in olio o burro l’uovo raddoppia
si gonfia e diventa perfetto per preparare crepes il suo contenuto di grassi e calorie. «L’uovo è già
e frittate leggere. Si può usare anche ricco di grassi e se andiamo ad aggiungerne peg-
come legante nei tortini e nei
gioriamo l’apporto nutrizionale - spiega l’esper-
pasticci di verdura. Portare in
tavola solo l’albume significa to - Il calore non altera le vitamine e i minerali
scegliere di mettere nel presenti, ma evita la classica crosticina ab-
piatto la parte più magra e brustolita». Meglio cuocere le uova in ac-
proteica dell’uovo, priva di qua o in pentole antiaderenti (ammessi
colesterolo e con un un goccio di latte o salsa di pomodoro).
apporto calorico minore.

Sì alla curcuma Prova wok e microonde


Aggiungi all’albume un «Il wok è una risorsa. Cuoce l’alimento uti-
cucchiaino di curcuma e un lizzando il suo giro di vapore: l’ideale per
pizzico di pepe nero, che ne una frittata senza olio», aggiunge Cominato. Le
migliora l’assimilabilità. In questo uova si possono cuocere nel forno, sgusciate in una
modo rendi il preparato più antiossidante
cocotte, per 5 minuti. Anche il microonde permet-
e gli conferisci il classico colore giallo che
altrimenti, data l’assenza del tuorlo, mancherebbe. te di evitare i grassi e di usare basse temperature:
l’uovo in camicia è pronto in pochi secondi.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 59


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Verdi, teneri e benefici:


ecco i protagonisti di Aprile
62 Conosci l’okra? 68 CUCINA ANTIAGE
Questo gustoso ortaggio Più collagene
tropicale, coltivato anche grazie a questi cibi
in Italia, cela grandi virtù

64 È tempo di asparagi LA CUCINA DELLA SALUTE


I loro “germogli”
annunciano la primavera,
72 L’ovaio policistico
si combatte a tavola:
mantengono i reni in salute la parola all’esperta
e regolano la pressione

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 61


Cibo è Medicina

Conosci l’okra?
È la nuova arma
contro le malattie
metaboliche
QUESTO ORTAGGIO TROPICALE,
OGGI COLTIVATO ANCHE IN SICILIA,
LAZIO E SARDEGNA, PREVIENE
DIABETE E IPERCOLESTEROLEMIA D a noi è ancora una novità, ma sulle tavole
indiane o africane l’okra (o gombo) è una
presenza quotidiana. «Questo vegetale è chia-
Con la consulenza di DIANA SCATOZZA, medico specialista mato la zucchina del Medioriente - afferma la
in Scienza dell’alimentazione e in farmacologia clinica. dottoressa Diana Scatozza, medico specialista
in scienza dell’alimentazione e in farmacologia
clinica - La sua produzione però è già comincia-
ta anche in Sicilia, Sardegna e Lazio». Nell’a-
spetto verde e allungato ricorda molto i friariel-
li campani, ma il sapore è completamente
Alimento diverso: «Hanno un retrogusto delicato e dolcia-
Nutraceutico stro simile all’asparago e una polpa gelatinosa
e filamentosa che viene normalmente sfruttata
per addensare le zuppe e le minestre». Proprio
nella polpa sono racchiuse diverse proprietà
nutrizionali davvero interessanti.

SE VUOI DIMAGRIRE
Cremosità deliziosa, con pochis
Con un bassissimo apporto calorico (30 kcal per
100 g) e una consistenza cremosa, l’okra è un valido
alleato nella gestione del peso: la mucillagine cattura i
responsabili numero uno dell’aumento di peso, ovvero
il glucosio e i lipidi, mentre la fibra solubile (quasi
4 g per 100 g) aumenta lo svuotamento del tratto
intestinale e riduce l’assimilazione dei grassi. È in grado
di saziare a lungo e soddisfare il palato, soprattutto
Il migliore amico delle donne. A ogni età

È ricco di acido folico: serve Durante la menopausa


soprattutto in gravidanza ti aiuta a remineralizzarti
L’okra è uno degli ortaggi più ricchi di acido Se le vampate non danno tregua, introduci
folico, detto anche vitamina B9: 88 mg per l’okra nella dieta. In premenopausa e meno-
100 g. Soddisfare il fabbisogno di questa vi- pausa l’organismo perde potassio a causa
tamina è importante soprattutto per le donne delle vampate ed è importante reintegrare
incinte, perché assicura il corretto sviluppo questo minerale. Prova un’insalata fresca di
dell’embrione e del feto. Prova l’okra in una okra a tocchetti, fagioli bianchi e rucola con
frittata fatta con spinaci e tonno al naturale. Sia olio d’oliva, sale e pepe: ripristini l’equilibrio
il tonno che le uova contengono piccole quote elettrolitico, aumenti la densità ossea e appor-
di vitamina B12, complementare alla B9. ti anche magnesio, che stabilizza l’umore.

I semi sono proteici Una bomba di fibre


come la soia NON TUTTI e antiossidanti
«I semi dell’okra sono ricchi di SANNO CHE... I maggiori punti di forza
lipidi e proteine e contengono dell’okra sono però il contenu-
lo spettro completo degli
Un consumo regolare di okra è to di fibre solubili e di antios-
aminoacidi essenziali, pro- associato a una minore comparsa di sidanti, in particolare la
prio come la soia», dice danni ai reni: uno studio pubblicato sul quercetina, «che è respon-
Scatozza. Nella mucillagi- Jilin Medical Journal ha rilevato che i sabile al 70% della sua atti-
ne dell’okra c’è un impor- pazienti che consumavano abitualmente vità antiossidante - aggiun-
tante contenuto di composti l’okra presentavano una migliore ge la dottoressa Scatozza
bioattivi come il carotene, conservazione dei reni. Questo è - La combinazione tra fibre e
l’acido folico, la tiamina, la importante per i diabetici, molto antiossidanti previene alcune
riboflavina, la niacina e una colpiti dalle malattie malattie metaboliche, come il
discreta quota di vitamina C, ol- renali. diabete e l’ipercolesterolemia,
tre 21 mg per 100 g. perché riduce l’assorbimento intesti-
nale del glucosio, abbassando i livelli di
insulina, e del colesterolo
colesterolo». Lo conferma anche
una ricerca su cavie che ha riscontrato come i
polisaccaridi dell’okra fossero in grado di ab-
bassare i livelli di colesterolo, oltre a prevenire
sime calorie la formazione di tumori nel tratto gastrointesti-
per chi non vuole rinunciare nale. Prova per esempio a bere ogni mattino un
bicchiere di acqua filtrata dove avrai lasciato in
alle vellutate: prova a sostituire
infusione tutta la notte due okra a tocchetti: ab-
le patate con una manciata di okra
bassi il livello di zuccheri nel sangue e migliori
opportunamente lavato e mondato delle
lo smaltimento di tossine inte-
punte. Una zuppa tiepida di okra, cipolla, peperone
stinali. Occhio se si è già in
rosso, salsa di pomodoro e una spruzzata di succo
cura per il diabete: l’okra
di limone dà una sferzata al metabolismo e offre una
è associata a un minore
piacevole sensazione di cremosità.
assorbimento della
metformina.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 63


Cibo è Medicina

Asparagi
I migliori alleati
del benessere renale
CONTENGONO SOSTANZE UNICHE CHE MANTENGONO
I RENI EFFICIENTI E LA PRESSIONE SOTTO CONTROLLO
Con la consulenza di LORETO NEMI, dietista e specialista in Scienze della nutrizione umana.

È l’ortaggio della primavera e lo si deduce an-


che dal nome, che deriva da asparag, germo-
glio. Non a caso è un vegetale affine al rene,
cido diuretico responsabile del tipico odore
dell’urina dopo un bel piatto di questi squisiti
ortaggi», afferma il dottor Loreto Nemi, dietista
l’organo che secondo la medicina cinese accu- e specialista in Scienze della nutrizione umana.
mula energia durante l’inverno per sostenere la Anche la ricerca conferma quest’alleanza tra
riattivazione dell’organismo in primavera. «Il asparagi e reni: «Secondo uno studio pub-
legame con i reni è evidenziato dal contenuto di blicato sul Journal of Agricultural and Food
asparagina, un aminoa- Chemistry, gli asparagi contengono una so-

SÌ CON LE UOVA,
NO CON I FUNGHI
Uova e asparagi sono perfetti:
«L’uovo non impegna i reni - spiega
Nemi - È un’associazione digeribile e
saziante. Gli asparagi non sono adatti
a chi ha calcolosi renale, gotta, cistite,
litiasi urinaria, infiammazioni delle
vie biliari o nefriti». Meglio non
abbinarli ai funghi: possono
affaticare reni
o fegato.

Alimento
Nutraceutico

64 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


HANNO UNA GRANDE
CARICA VITAMINICA
Sostengono l’umore
OGNI TIPOLOGIA
e aiutano il desiderio HA LE SUE VIRTÙ
Gli asparagi sono ricchissimi di folati, dei
composti che vengono convertiti a livello Se gli asparagi maturano sotto terra re-
intestinale in acido folico, ovvero vitamina stano bianchi, altrimenti il sole li “colo-
B9. Questa vitamina è utile per la sintesi di ra” di viola o verde. Ma ogni tipologia
emoglobina e per il corretto funzionamento ha virtù speciali. Scoprine alcune.
del sistema nervoso. Inoltre grazie alla
vitamina E e alla B6, l’asparago stimola gli Il bianco di Bassano
ormoni sessuali, ovvero l’estrogeno nelle donne ha tanti minerali
e il testosterone negli uomini, aumentando il
Il turione, la parte edibile, è spessa e
desiderio sessuale. Frulla qualche asparago
bianca a causa di una particolare
appena scottato insieme a olio extravergine
tecnica di coltivazione che la tie-
d’oliva, che permette l’assorbimento della
ne al riparo dalla luce e che le
vitamina E, a scorza di limone biologico e a un
conferisce un caratteristico
cucchiaio di parmigiano per una delicata salsa gusto amarognolo. È perfetto
con cui condire la pasta integrale. per un risotto ipocalorico ric-
co di fibre e minerali!

stanza che inibisce l’enzima di conversione Il rosa di Mezzago


dell’angiotensina, l’ormone che stimola la
pressione arteriosa, impedendo l’ipertensione
dai terreni ferrosi
e preservando le funzioni renali». L’azione re- Questa qualità di Asparagus
golatrice sulla pressione è enfatizzata anche officinalis ha marchio De.C.O. (deno-
dai composti antiossidanti come la quercetina minazione comunale): il suo apice, la
e il campferolo, nel caso degli asparagi ver- punta di 3 centimetri, è rosata perché è
di, e gli antociani, negli asparagi violacei, che esposta alla luce del sole solo all’alba,
inoltre riducono il rischio cardiovascolare e il mentre il turione è completamente
livello di infiammazione nell’organismo. bianco. È coltivato in terreni argillosi,
molto ricchi di minerali ferrosi.

Più regolarità intestinale,


meno ritenzione idrica L’asparago selvatico
Questo mese è il migliore per una scorpac- è il più antiage
ciata di asparagi, che aiutano il transito in- Ad aprile è facile avvistare in
testinale, hanno un delicato effetto detox e campagna cespi di asparagi
contrastano i ristagni di liquidi e la ritenzio- selvatici, un tipo di asparago molto
ne idrica. Sceglili con la punta liscia, lucida sottile e quasi violaceo che cresce
e ben chiusa (segnali di freschezza) per fare spontaneamente nelle zone centro-
il pieno di vitamine e minerali che manten- meridionali d’Italia. Questi asparagi
gono l’organismo pieno di energia. In questi sono particolarmente ricchi di
ortaggi trovi soprattutto potassio (198 mg per vitamina C e caroteni antiossidanti,
100 g), fosforo (90 mg) e vitamina C (23 mg). che aiutano a proteggere la pelle e le
Un etto di asparagi ti garantisce anche il 50% mucose: consumalo crudo affettando
della razione quotidiana raccomandata di vi- i 7 centimetri dalla punta e condendo
tamina K, utile per la robustezza delle ossa. con un filo di olio, limone e sale.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 65


Percorsi AntiAge
al Centro Riza di
Per restare giovani, vivere

MEDICINA DIMAGRIMENTO
NATURALE OLISTICO
La giovinezza e la salute sono un capitale Tornare in forma, perdere peso
da difendere ogni giorno: e sentirsi bene nel proprio corpo:
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Al Centro Riza pro- Contro la tendenza
poniamo un per- a ingrassare che au-
corso di medicina menta con l’età, con-
naturale AntiAge tro il grasso addomi-
capace di prolun- nale che accompagna
gare la tua giovi- la menopausa il Cen-
nezza. tro Riza ti fornisce
• Si inizia con una un nuovo modo di
valutazione dello mangiare, capace di
stato generale di salute, basata sulla storia cli- farti perdere peso in maniera naturale. Il dima-
nica e sull’ascolto del paziente. grimento olistico e AntiAge proposto dal Centro
• Passaggio indispensabile è un intervento di Riza applica un metodo innovativo in tre fasi.
depurazione e drenaggio, utile a liberare l’or- • Viene definito un programma alimentare in-
ganismo dalle tossine che accelerano i processi dividuale, sano e bilanciato.
di invecchiamento. • Si insegnano abbinamenti e tecniche di cucina
• Viene quindi favorito il ripristino dell’equili- antiage per aumentare l’apporto di vitamine e
brio intestinale, vero motore della giovinezza. antiossidanti della dieta.
• Infine viene proposta un’integrazione specifi- • È garantita infine una consulenza per affron-
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per la costituzione individuale e per l’età. con il cibo, decisivi nell’ottenimento del risultato.

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Cibo è Medicina / Antiage

RENDI LA TUA DIETA ANTIRUGHE


4 NUTRIENTI PER PRO
PIÙ COLLAGENE
QUESTA SOSTANZA È FONDAMENTALE PER MANTENERE LA PELLE ELASTICA,
MA COL TEMPO IL CORPO NE PRODUCE SEMPRE MENO. SERVONO RINFORZI!
Con la consulenza della dott.ssa AMELIA LA MALFA, biologa nutrizionista a Firenze.

D i solito sentiamo nominare il collagene come


ingrediente nelle creme antiage. Effettiva-
mente questa proteina gioca un ruolo fondamen-
tale nella struttura e nell’elasticità di pelle e tes-
suti. Il problema è che con il passare del tempo il
nostro corpo ne “fabbrica” sempre meno. La
soluzione? I cibi che, grazie ai nutrien-
ti che apportano, ne stimo-
lano la produzio-
ne.

1) LICOPENE: protegge
dalle “aggressioni” ester
Lo trovi nella passata di
«Il licopene è un grande protettore del col-
lagene - spiega La Malfa - difende la scor-
ta naturale di collagene dall’aggressione
di inquinamento e raggi ultravioletti». La
più abbondante fonte di licopene sono i po-
modori, che però non sono ancora di stagio-
ne (lo saranno da giugno). Ad aprile punta
68 Alimentazione Naturale - Aprile 2019 piuttosto sulla passata di pomodoro bio, che
STILE DI VITA
ECCO TUTTI I FATTORI CHE INTACCANO
QUELLO GIÀ PRESENTE NEL CORPO
Gli esperti concordano sul fatto che la corretta alimentazione
sia la migliore arma per mantenersi giovani dentro e fuori.
Ma, come spiega la dottoressa Amelia La Malfa, ci sono altri fattori

DURRE
che intaccano le nostre riserve di collagene, accelerandone
la perdita, ed è importante fare caso anche a questi aspetti.
In generale si tratta di tutte quelle azioni che aumentano la produzione
di radicali liberi nel corpo, ma non solo; eccone un breve elenco:
• Eccessiva esposizione al sole
• Fumo attivo e passivo
• Contatto con sostanze inquinanti e tossiche
• Stress psicofisico
• Cambiamenti ormonali della menopausa
La proteina più presente nel corpo • Assumere farmaci che inibiscono il corretto
«Il collagene è la proteina più rappresentata assorbimento di vitamine e sali minerali
nell’organismo umano - spiega la dottoressa Ame-
lia La Malfa, biologa nutrizionista - È il principa-
le elemento fibroso di pelle, tendini, cartilagini,
ossa, denti, membrane, cornee e vasi. Il collagene
è responsabile della protezione meccanica dell’or-
ganismo da parte della pelle, del benessere della
cute e di alcuni altri organi, della prevenzione
della disidratazione cutanea, del mantenimento 2) VITAMINE A e C:
te ne fanno sintetizzare
dell’elasticità e tonicità dei tessuti e della mini-
malizzazione delle rughe».

Inizia a diminuire dai 25 anni dosi maggiori


«Il nostro organismo è in grado di produrre il col-
lagene - prosegue La Malfa - Sono le cellule del Mango e peperoni
tessuto connettivo, i fibroblasti, a generarlo. Con
il passare degli anni si assiste a una fisiologica ti fanno fare il pieno
riduzione della sua produzione: comincia a dimi- «La vitamina C è un antiossidante fondamen-
nuire dai 25 anni e i primi effetti, sotto forma di tale per la sintesi del collagene - prosegue La
rughe, si fanno notare dopo i 35. La struttura epi- Malfa - I peperoni rossi sono un alimento che
teliale diventa meno forte e la cute diviene meno ne contiene un’altissima percentuale: ben 166
elastica». mg su 100 g di prodotto crudo. Poiché termo-
sensibile, la vitamina C è in parte dispersa
quando l’alimento viene cotto». Altre buone
fonti di vitamina C di stagione sono i kiwi, i
le scorte di collagene ribes, i broccoletti di rapa, la rucola, le frago-
le e le arance. Anche la vitamina A è fon-

ne damentale per una pelle sana e sti-


mola a sua volta la naturale
pomodoro bio produzione di collagene. La trovi
in carote crude, mango e albi-
è ancora più ricca di licopene cocche, ma anche nelle patate,
rispetto al vegetale fresco,
fresco e an- che in più apportano selenio,
che su barbabietole e ciliegie, che stimola la produzione di
che già da fine mese iniziano a un potente antiossidante (il
comparire sui banchi del merca- glutatione).
to. Poi, quando il clima si farà più
caldo, non farti mancare albicoc-
che e anguria. Alimentazione Naturale - Aprile 2019 69
Cibo è Medicina / Antiage

3) AMINOACIDI ESSENZIALI: sono i mattoni


necessari a fabbricare la preziosa proteina
Il secondo perfetto: tacchino con anacardi
«Gli aminoacidi essenziali sono coinvolti nella produzione di collagene - aggiunge La Malfa - Il
tuo corpo non può sintetizzarli da solo, ma deve assumerli attraverso il cibo. Quindi è fonda-
mentale inserire nell’alimentazione una quantità sufficiente di proteine che li contengano. I tre
aminoacidi più comuni sono la lisina, la prolina e la glicina. Il tacchino è un’ottima fonte della
prima. Se sei vegetariano, puoi assumere gli aminoacidi essenziali da fonti proteiche vegetali,
quali soia (soprattutto il tofu) e anacardi». Anche le uova (consumate con moderazione) sono
utili: il tuorlo è ricco di colina, una vitamina del
gruppo B che è convertita nell’aminoacido essen-
ziale glicina, coinvolto nella produzione di colla-
gene. Altre ottime fonti di colina sono i ceci, i fagio-
li, il tacchino, il salmone e il cavolfiore.

4) OMEGA 3: prevengono
la rottura delle fibre
di collagene
Assumimili già
dalla colazione
«Gli Omega 3 proteggono la pelle da rughe e
I SEMI segni del tempo - fa presente la dottoressa -
Questi acidi grassi, presenti naturalmente nel
DI GIRASOLE salmone, leniscono le infiammazioni e aiuta-
PER LO SPUNTINO no a prevenire la rottura delle fibre di colla-
Semi di girasole, mandorle e nocciole sono
gene causata da agenti esterni». Il pesce non
ne è l’unica fonte: trovi gli Omega 3 anche in
fonti di vitamina E, antiossidante che rallenta
avocado, noci, germe di grano e semi di lino.
l’invecchiamento cellulare. «Bastano 30 g di semi
Una mossa furba (e antiage) è dunque quella
di girasole tostati per garantire al tuo corpo
di iniziare a fare scorta di questi indispensa-
il 37% della dose quotidiana necessaria di
bili nutrienti già dal mattino, a colazione.
vitamina E», spiega La Malfa. Se ti viene
L’ormai classico toast proteico fatto con pane
fame tra i pasti, una porzione di questi
nero integrale, un paio di fettine di salmone
semi (o di mandorle, o di nocciole) affumicato e un quarto di avocado è un ottimo
è un buono spuntino esempio. Se sei abituato a mangiare lo yogurt,
antiage. puoi arricchirlo con un cucchiaino di semi di
lino tritati. La frutta fresca (intera o centrifu-
gata) ben si sposa con 3-4 noci sgusciate al
70 Alimentazione Naturale - Aprile 2019
momento.
L’INDAGINE
QUANTO È ANTIAGE LA TUA DIETA?
Le scelte che fai a tavola favoriscono o fre-
nano i processi di invecchiamento precoci?
Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori in un’in-
dagine su www.riza.it. I risultati mostrano
nel complesso una buona consapevolezza
di quali sono le abitudini davvero antiage.
Una dieta amica della longevità dovrebbe
infatti apportare quotidianamente alimen-
ti di origine naturale, spesso crudi, ricchi di
vitamine antiossidanti e preferibilmente
bio, così da non essere contaminati da pe-
sticidi che, invece, contribuiscono ad acce- Merendine, snack e dolci
lerare l’invecchiamento dell’organismo.
Fondamentali anche l’adeguata idratazione
industriali…
e il controllo delle calorie. Attenzione alle • Li mangio solo qualche volta ......... 47%
fonti proteiche: quelle vegetali non accele- • Non li compro e non li mangio ....... 43%
rano l’invecchiamento, le altre vanno con- • Non mancano mai nella dispensa ....10%
sumate con le giuste frequenze.
Presti attenzione al carico
calorico degli alimenti,
Sei solito acquistare soprattutto confezionati?
prodotti biologici? • Sì, perché cerco di evitare
• Solo alcuni prodotti, i cibi ipercalorici ................................ 73%
in genere quelli freschi .................... 64% • Ci faccio caso, ma poi mangio
• Praticamente mai .............................. 28% ciò di cui ho voglia ............................ 21%
• Sempre .................................................... 8% • No, non credo sia importante ............ 6%

Quanto spesso mangi Nella tua dieta settimanale,


vegetali freschi e crudi? quale di questi cibi consumi
• Ogni giorno ......................................... 84% più frequentemente?
• Almeno 3 volte a settimana............. 11% • Carne ....................................................... 26%
• Una volta a settimana ........................ 5% • Latticini ................................................... 23%
• Legumi ..................................................... 23%
Fai caso all’apporto • Pesce ........................................................ 18%
quotidiano di vitamine A, • Uova ......................................................... 10%
C ed E nella tua dieta?
• Sì, cerco di portare in tavola ogni giorno
Quanta acqua naturale
almeno un alimento che ne è ricco ..... 59% bevi ogni giorno?
• No, di solito no ....................................... 35% • Almeno 2 litri.......................................... 54%
• No, ma ogni tanto mi affido • Meno di 1 litro ........................................ 28%
agli integratori ........................................ 6% • Non ci faccio caso ................................. 18%

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 71


Cibo è Medicina

LA CUCINA CHE CURA

Ovaio policistico:
così ti difendi a tavola
NON TUTTI LO SANNO, MA L’ALIMENTAZIONE GIOCA UN RUOLO
FONDAMENTALE NEL CONTROLLARE GLI EFFETTI DI QUESTA SINDROME
E PREVENIRE LE SUE GRAVI COMPLICANZE. UN INNOVATIVO PROGETTO
DI NUTRIZIONE SPIEGA QUALI SONO LE REGOLE DA SEGUIRE

Con la consulenza di STEFANIA CATTANEO, nutrizionista del Lotus Flower PCOS, nuovo progetto
di nutrizione integrata per pazienti con sindrome da ovaio policistico.

R iguarda 1 donna su 10 nel mondo ed è


una delle più frequenti cause di infertili-
tà femminile, eppure se ne parla ancora trop-
po poco. Il 50% delle pazienti affette dalla
Sindrome da ovaio policistico (comunemen-
te detta PCOS, Polycystic Ovary Syndrome)
non sa di averla, perché i sintomi possono
essere molteplici e confusi: c’è chi lamenta
ciclo irregolare, irsutismo o acne improvvisi,
caduta dei capelli. Altre volte è l’aumento di
peso e la difficoltà a perderlo a destare so-
spetti, connesso con ansia e depressione, o
difficoltà nel restare incinta o nel portare a
termine la gravidanza. In molti casi le donne
si rivolgono a un medico allarmate da un
paio di sintomi, per scoprire solo dopo che la
causa è più profonda. Stefania Cattaneo, nu-
trizionista del Lotus Flower PCOS (www.lo-
tusflowerpcos.com), il nuovo progetto torine-
se di nutrizione integrata per pazienti affette
da questa sindrome, ci aiuta a capire come
intervenire. Soprattutto a tavola, poiché sem-
pre più studi dimostrano come per questa
patologia il cibo sia davvero medicina.

72 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


UNO DEI SINTOMI DEL DISTURBO
Si ingrassa sull’addome e non si dimagrisce
Uno dei sintomi della sindrome è un Più insulina circola, più si tende ad accumulare
apparentemente ingiustificato aumento di peso: adiposità, soprattutto a livello addominale, non
«Molte donne con PCOS lamentano sovrappeso sempre facile da smaltire. Da qui parte il circolo
e accumulano grasso nella parte centrale del vizioso della PCOS: più adipe è presente, più la
corpo (anche se non mancano pazienti in forma sensibilità all’insulina è ridotta, più il pancreas
o addirittura magre) - spiega Stefania Cattaneo - produce insulina, il che si traduce in una spinta
Dal punto di vista ormonale, la causa principale alla produzione di ormoni maschili. Questo porta
può essere la produzione eccessiva di androgeni ad un malfunzionamento ovarico, rendendo
(ormoni sessuali maschili). Tra i fattori metabolici l’ovulazione difficile o assente, e così via. Per
gioca un ruolo chiave l’insulina, l’ormone prodotto questo il primo passo - dopo aver consultato il
dal pancreas in risposta all’assunzione di zuccheri medico per una diagnosi accurata e aver iniziato
attraverso il cibo. In chi soffre di PCOS, secondo la terapia medica eventualmente prescritta - è
gli studi, c’è un difetto genetico di funzionamento l’alimentazione: l’insulina, come detto, gioca un
del suo recettore. Questo si traduce in un ruolo chiave, con una moderata attività fisica.
difficile controllo della glicemia, che può avere Questa è la strada per controllare gli effetti della
fluttuazioni molto più pronunciate del normale. PCOS e prevenire complicanze future».

Può favorire diabete di tipo 2,


malattie al cuore e tumori
«La PCOS è una sindrome endocrino-gine-
cologica con una base genetica, che riguarda
le donne durante tutto il periodo fertile, con
sintomi che possono manifestarsi dalla pri-
ma mestruazione alla menopausa -

6%
spiega la dottoressa Cattaneo -
Questi sintomi sono diversi e
molto soggettivi da donna a don-
na: i campanelli d’allarme pos- Nei Paesi mediterranei, tra
sono essere l’acne, l’eccesso di cui l’Italia, l’incidenza di
peli in posti tipicamente ma- PCOS è alta: ne è affetto
schili come mento, torace o in forma severa il 6% delle
schiena, la caduta dei capelli, donne in età fertile, il 15%
oppure problemi legati a una se si includono anche
sopraggiunta irregolarità me- le forme lievi.
struale, con assenza di ovulazione e ma anche la vita emotiva, psicologi-
ridotta fertilità. Questa sindrome così ca, affettiva, di coppia. Mentre nel lungo
diffusa ha quindi un forte impatto sulla qua- termine, le evidenze scientifiche mostrano
lità di vita delle donne: non è solo un proble- come la PCOS aumenti il rischio di svilup-
ma estetico o solo ginecologico. Nell’imme- pare precocemente diabete di tipo 2, malattie
diato coinvolge non solo la sfera riproduttiva, cardiovascolari e tumore all’endometrio».

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 73


Cibo è Medicina
LA CUCINA CHE CURA

ZERO SALE, POCHE KCAL,


BASSO INDICE GLICEMICO:
ECCO LA DIETA IDEALE
LE DONNE AFFETTE DA PCOS DOVREBBERO FARE ATTENZIONE A LIMITARE
(O EVITARE DEL TUTTO) ALCUNI ALIMENTI CHE SI RIVELANO PROBLEMATICI

«L e evidenze mostrano che la dieta a bas-


so indice glicemico, normo o ipocalori-
ca e con scarso apporto di sale, è la migliore
1. No a burro, formaggi grassi e insac-
cati, e limitare le carni rosse.
Apportano grassi saturi che peggiorano insu-
scelta per le donne con PCOS», spiega la lino-resistenza e androgenismo. Preferisci il
dottoressa Cattaneo. Ecco le indicazioni spe- pesce del Mediterraneo, fonte di Omega 3 an-
cifiche da mettere in pratica. tinfiammatori, e i legumi, ricchi di fibra. Ok a
un consumo moderato di uova, proteiche.
2. Gli zuccheri semplici e gli alimenti
raffinati sono decisamente sconsigliati, so-

74 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


PER CONDIRE
L’EXTRAVERGINE
L’olio extravergine di oliva
prattutto fuori pa-
è senza dubbio il miglior
sto. Que sto per
tenere sotto con-
condimento: è ricco di acido COME DISTRIBUIRE
trollo i fenomeni oleico e vitamina E, un I PASTI NELL’ARCO
ingrassanti e, di prezioso alleato nel controllo
dell’insulino-resistenza e
DELLA GIORNATA?
conseguenza, tutto
il quadro ormonale, dell’infiammazione. DIPENDE ANCHE
com preso il migliora- DALLA COSTITUZIONE
mento della qualità dell’o-
Spiega Cattaneo che «ogni pasto deve essere bi-
vulazione. Quindi via libera
lanciato e deve avere una quota di carboidrati lenti,
alla fibra della verdura (che non deve mai
proteine sane, grassi e fibra. Ma è la proporzione
mancare a pranzo e a cena), ai cereali inte-
di questi elementi nel corso della giornata a fare la
grali, utili per aumentare sazietà e stabiliz-
zare umore e glicemia, e ai grassi salutari differenza. Ogni donna ha un suo profilo ormonale,
della frutta secca (che però va assunta con una sua costituzione: la dieta va “cucita” su misura».
una certa moderazione nella quantità, per via
delle calorie). • LE DONNE “A PERA” O GINOIDI, in
3. L’eccesso di sale è da evitare. Con genere più sensibili agli estrogeni du-
la PCOS si corre il rischio di sviluppare iper- rante lo sviluppo, possono trarre gio-
tensione precocemente, quindi non sovrac- vamento da una dieta che fornisce
caricare il sistema cardiocircolatorio con il la maggior proporzione di car-
sodio, preferendo erbe aromatiche e spezie, boidrati nella prima parte della
è fondamentale. giornata. Per loro l’ideale è una
colazione abbondante con cereali
integrali, yogurt, frutta e noci, un pran-
zo tipico mediterraneo (pasta, legumi e verdura) e
LATTICINI: CON MISURA una cena light tendenzialmente proteica.
Ok uno yogurt al giorno,
ma non più di 2 porzioni • LE DONNE “A MELA” O DI FORMA ANDROIDE (la
più tipica in chi ha la PCOS) sono «normalmente
di formaggio a settimana stressate - prosegue Cattaneo - e tendono ad au-
Uno studio pubblicato dal Journal of the European mentare di volumi nella parte superiore del corpo,
Academy of Dermatology and Venerology ha evi- anche su collo e viso». La soluzione potrebbe es-
denziato la correlazione tra l’assunzione eccessiva sere l’opposto: colazione e pranzo contenuti, ten-
(più di 2 porzioni al giorno) di derivati del latte denzialmente proteici e ricchi in fibra, e una cena
vaccino intero e un peggioramento dei sintomi con cereali integrali, una piccola quota di
dell’acne, confermando studi precedenti che descri- proteine, magari del pesce, e tante ver-
vevano questi alimenti come “stimolanti all’andro- dure. «Generalizzare è difficile - conclu-
genismo”. Attenzione quindi alle dosi dei latticini de Cattaneo - ma questo tipo di os-
(e alla tipologia): l’ideale sarebbe una porzione al servazione trova conferma in molti
giorno di yogurt naturale bianco magro, per non studi. Non dobbiamo dimenticare
perdere l’apporto di calcio e vitamina D, e non più le porzioni, che vanno contenute e,
di 2 porzioni a settimana di altro formaggio non in fase terapeutica, calibrate da un
grasso (se proprio non si riesce a resistere). professionista dell’alimentazione».

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 75


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78 Inebriati con il rosmarino


Il suo aroma risveglia la memoria

80 Marmellate e confetture bio


I vantaggi ci sono. Ma pure le “trappole”

82 L’oro liquido del Cilento


È l’extravergine che fa vivere cento anni

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 77


Terra e Natura / La pianta del mese

Rosmarino, l’aroma
che sveglia la memoria
IL SUO PROFUMO, CHE RIPORTA ALLA MENTE LA CUCINA DI UNA VOLTA,
È UN TONICO STRAORDINARIO PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI COGNITIVE

OSA CON
GLI ABBINAMENTI
Non limitarti a metterlo sull’arrosto e
sulle patate! Il rosmarino è ottimo con
molluschi, seppie e totani; con aglio, curry e
zucchine; sulla pasta allo zafferano; con i
dolci alle castagne e nella torta di mele. È
buono persino con il gelato alla crema.
Per gustarlo a pieno, puoi
addirittura friggere qualche
ramo in pastella.

■ CIBO E STORIA Una rugiada di bellezza


Un tempo la rugiada che si depositava sulle foglie del rosmarino era apprezzata dalle signore, che la picchiet-
tavano su guance, collo e décolleté, per mantenere fresco e roseo l’incarnato, ma anche per mascherare gli ar-
rossamenti del viso.

78 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


■ IL VANTAGGIO IN PIÙ
È un digestivo naturale che alleggerisce il fegato
Le foglie di rosmarino hanno ottime proprietà digestive, che si apprezzano soprattutto dopo pasti
impegnativi. Mettine un rametto in infusione in una caraffa d’acqua bollente insieme a delle scorze
di limone e dopo 10 minuti potrai servire ai tuoi ospiti un infuso digestivo e ottimo depurativo del
fegato, per terminare il pasto senza pesantezza.

L e sue foglie hanno un profumo vagamente


salmastro che ricorda la brezza marina: da
qui il nome rosmarino, con cui era noto già ai
METTILO NELL’OLIO:
Latini. Amatissimo nella cucina mediterranea, ARRICCHISCE
il rosmarino è il signore incontrastato degli orti
e dei giardini officinali. Oggi viene coltivato in DI SALUTE I PIATTI
Piemonte, Liguria e Lombardia, ma il migliore Rosmarino e olio, entrambi prodotti
è ancora quello che cresce spontaneo lungo le mediterranei, si sposano alla perfezione nel
coste: l’olio essenziale negli aghi è più concen- delizioso oleolito che si prepara mettendo in
trato e dà alla pianta un sapore “selvaggio”. un barattolo di vetro delle cime della pianta
fresca, fino a riempirlo per il 20%; si
Non dimentichi più niente aggiunge olio extravergine d’oliva fino
Grazie alle sostanze racchiuse nell’olio essen- a ¾ del vaso, si chiude, si agita e si lascia
ziale, il rosmarino infonde calma e rafforza la riposare il tutto al buio per un mese, poi si
memoria. Questa azione, nota già agli antichi, filtra, spremendo bene le foglie. Ottimo sui
è stata confermata da uno studio della Nor- minestroni, sulle focacce e sulle verdure al
thumbria University nel 2013, secondo cui l’a- forno (patate, carote, finocchi, peperoni…),
roma di rosmarino migliora del 15% le presta- può diventare anche un rimedio curativo,
zioni cognitive e la memoria a lungo termine. che, all’occorrenza, si massaggia su muscoli
Gli oli essenziali che danno il tipico profumo contratti e articolazioni indolenzite.
alla pianta (borneolo, acetato di bornile e ver- È ancora più efficace se si aggiunge una
benone) sono inoltre digestivi e antireumatici. goccia di olio essenziale di rosmarino per
L’industria alimentare poi ne sfrutta le proprie- cucchiaio di oleolito.
tà antimicrobiche per prevenire l’irrancidimen-
to degli alimenti.

Sceglilo sempre fresco


Se finora ti sei limitato ad acquistare il rosma-
rino in vaschetta o già essiccato, sappi che ti
perdi il gusto di coltivare una pianta bellissima
e robusta, che resiste bene in giardino o anche
in un piccolo vaso sul davanzale. In giardino
serve solo un terreno ben drenato, evitando la
formazione di ristagni d’acqua. La pianta va
tenuta al riparo da venti e correnti d’aria. La
collocazione migliore è vicino a un muro ben
esposto al sole.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 79


Terra e Natura / La spesa bio

Marmellate e conf
meglio solo frutta
MA OCCORRE FARE ATTENZIONE: ANCHE I PRODOTTI CON IL MARCHIO
A FOGLIA VERDE POSSONO NASCONDERE CARATTERISTICHE INASPETTATE...
Con la consulenza di GIORGIO DONEGANI, tecnologo alimentare esperto di nutrizione ed educazione alimentare.

L’ antica usanza di conservare la frutta per le


stagioni più fredde ha fatto molta strada:
col tempo l’industria di confetture (a base di
Un ritorno alla tradizione
«Un fattore che premia il biologico - aggiunge
Donegani - è che proprio questo settore ha ri-
frutta) e marmellate (solo a base di agrumi), portato in auge frutti che sembravano dimen-
che sfrutta l’azione del calore per dare consi- ticati, selezionati con cura nelle loro diverse
stenza alle preparazioni e lo zucchero per pro- varietà. Insomma, ci ha permesso di riscoprire
lungarne la conservazione, si è sofisticata fino dei sapori della tradizione che erano stati spaz-
quasi a perdere contatto con la materia prima. zati via dalla monotonia della trinità fragola,
Il biologico è riuscito a invertire questa rotta: ciliegia e albicocca, che comunque continuano
sono per lo più i produttori di confetture e mar- a primeggiare nei consumi di larga scala. Ba-
mellate bio ad aver riportato le buone vecchie sti pensare alle confetture dal sapore antico
abitudini nella preparazione di queste leccor- come quelle di prugna ramassin, rosa canina,
nie, garantendo un prodotto più sano e rispet- uva spina o anche ribes».
toso dell’ambiente. I consumatori probabil-
mente ne sono già consapevoli dato che, in
base ai dati del 2018, le confetture occupano
oltre un terzo del settore alimentare bio!

Nessuna traccia di pesticidi


«Scegliere un prodotto biologico significa LA PECTINA
soprattutto scegliere di tutelare il terri-
torio e l’ambiente, dal momento che le
È BEN ACCETTA
marmellate biologiche devono conte- «Personalmente non ho però nulla da
nere non solo il 100% da frutta di col- ridire sull’uso della pectina - afferma
tivazione biologica, ma anche uno Donegani - Si tratta di una fibra solubile che
zucchero di origine completamente
si estrae dalle mele e serve a dare
biologica», spiega Giorgio Donegani,
già presidente della Fondazione ita- consistenza alle preparazioni. È una
liana per l’educazione alimentare. La sostanza naturale che sazia, rallenta
frutta bio è di migliore qualità, perché l’assorbimento degli zuccheri e
non è entrata in contatti con pesticidi, regola il transito
erbicidi o agenti chimici di nessun tipo.
intestinale».

80 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


AL SUPERMERCATO

etture:
Occhio alle “trappole”
Non fidarti solo del marchio a foglia
verde. Fai sempre attenzione a queste

e solo bio
caratteristiche.
• MEGLIO SENZA ZUCCHERO D’UVA. Usare lo
zucchero d’uva è una pratica a volte adottata anche
da produttori bio: « «Mi sembra un escamotage per
chi cerca di far passare una confettura come tutta
a base di frutta
frutta, me sta vendendo un prodotto
La cottura molto dolce e dal punto di vista calorico
è più delicata praticamente identico alle preparazioni con
Spesso i produttori
zucchero bianco», spiega Donegani.
bio scelgono una cot-
• DOLCE, MA NON TROPPO. Il produttore
tura delicata in gran-
biologico è più propenso a limitare o
di pentole sottovuoto
eliminare la presenza di zucchero nelle puree e
a bassa temperatura,
composte di frutta, che devono essere consumate
che permette di ottenere una
più rapidamente. La quantità limitata di zucchero,
composta dalla consistenza morbida che esal-
ta il sapore naturale della frutta. Non costringe però, non è affatto scontata, nemmeno nel bio:
quindi a ricorrere ad aromi e altre sostanze controlla l’etichetta. Nella lista degli ingredienti, il
tipiche del settore industriale, che però si è primo posto deve essere della frutta.
fatto “contagiare” e in realtà sta riducendo il • LA FRUTTA PUÒ PROVENIRE DALL’ESTERO. Alcuni
numero di ingredienti delle marmellate. gruppi industriali, anche bio, hanno di recente
scelto di delocalizzare una parte della produzione
in Paesi come Bulgaria e Romania, dove la
manodopera ha costi più bassi. Per quanto questi
Paesi si stiano impegnando per attivare dei
programmi di certificazione biologica adeguati,
questo tipo di produzione prevede comunque una
fase di raccolta e surgelamento della frutta (con
abbattimento a -22 °C) e un trasferimento agli
stabilimenti italiani dove viene lavorata.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 81


Terra e Natura / L’eccellenza italiana

Olio extravergine di oliva del Cilento


L’oro liquido
è il segreto
dei centenari
Questo elisir di lunga vita si ricava ancora oggi dalle olive Pisciottane, che
gli antichi greci scelsero per la capacità di resistere ai venti della Lucania

L’ olio di oliva e il Cilento hanno un rapporto


lungo e profondo. Gli studiosi di archeolo-
gia botanica hanno verificato la presenza degli
ulivi in queste zone già nel IV secolo a.C., ma
la tradizione la anticipa di quasi due secoli.
I focesi, coloni greci originari della città di Fo-
cea in Turchia, scelsero la costa tirrenica della
Lucania per fondare nel 540 a.C. la polis di Elea
(oggi Velia). Oltre a portare con loro gli dei del
pantheon greco e la tradizione filosofica, i coloni
introdussero in queste terre l'olivo, decretando-
ne la fortuna per i secoli successivi. Per resistere
al clima arido e ai venti salmastri del Cilento,
i greci decisero di coltivare l'oliva Pisciottana,
che è ancora la varietà più diffusa.

ANCHE GRAZIE A QUESTO CONDI


MEDITERRANEA È DIVENTATA CELE
Poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel
villaggio di pescatori di Pioppi, si trasferirono l'ame-
ricano Ancel Keys e sua moglie Margaret. Nel 1975
pubblicano il trattato scientifico Eat well and stay well,
the Mediterranean way che con un successo inaspetta-
to impose all'attenzione del mondo le virtù della dieta
mediterranea, che ha come cardine proprio l'olio ex-
travergine di oliva. Proprio l'olio Dop del Cilento, dal

82 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


L’ITALIA HA PERCHÉ TI FA BENE
IL RECORD DI BONTÀ
• RINGIOVANISCE CORPO E CERVELLO
Oltre alla terra che ispirò i genitori
I polifenoli dell’extravergine del Cilento sono anche
della dieta mediterranea, altre 16
utili per contrastare la perdita di memoria e delle fun-
regioni, da Nord a Sud, producono
zioni cognitive causate dall'invecchiamento. Inoltre
olive destinate a diventare oli
preservano la vitamina E contenuta nell’olio, che è un
extravergine eccellenti.
potente antiossidante che protegge le membrane cellu-
Tra queste la Puglia, che
lari dai processi di invecchiamento. Non è un caso che
è il primo produttore
gli abitanti del Cilento (insieme, ad esempio, a quelli
italiano.
di Okinawa) siano protagonisti da anni di studi sulla
longevità e sul rapporto tra alimentazione e durata
della vita. Nel Cilento infatti, e in particolare in alcu-
ni paesini, la percentuale di ultracentenari in buona
salute fisica e mentale è straordinariamente elevata.
Solo con olive raccolte a mano
Secondo il Disciplinare di produzione, ricono-
• I SUOI GRASSI BUONI RIPULISCONO
sciuto a livello nazionale nell'agosto del 1998,
LE ARTERIE DAL COLESTEROLO
l'olio extravergine Cilento Dop si ottiene dalla
L'olio extravergine del Cilento è praticamente privo di
spremitura di olive che almeno per l'85% siano
grassi saturi (responsabili dell'aumento del colesterolo
della tipologia Pisciottana, Rotondella, Oglia-
nel sangue e legati a una serie di patologie dell'appa-
rola, Frantoio, Salella e Leccino, rigorosamente
rato circolatorio), mentre è molto ricco di acidi grassi
raccolte a mano entro il 31 dicembre. Per il re-
stante 15% è permesso utilizzarne altri tipi, a pat- monoinsaturi, tra cui l'acido oleico che (nella giusta
to che siano ottenute da piante di olivo coltivate misura) è fondamentale per regolare i livelli di cole-
in uno dei 62 comuni dell'area di produzione, lo- sterolo nel sangue, aumentando quello buono e con-
calizzata nel Sud della provincia di Salerno, tra tenendo quello cattivo. Grazie a questa azione l'olio
il Parco nazionale del Cilento e il Vallo di Diano. extravergine previene le lesioni delle arterie e riduce il
In questa provincia della Campania 18mila etta- rischio di infarto, ictus e trombosi.
ri di terreno sono dedicati all'olivicoltura, spesso
• TI AIUTA A PREVENIRE INFIAMMAZIONI
di piante secolari, offrendo un panorama che nel
E TUMORI AL COLON
1933 fa esclamare al poeta Giuseppe Ungaretti
«...ulivi, sempre ulivi! In mezzo sono ulivi, come A differenza degli altri tipi di olio, quello extravergine
pecore a frotta!». è l'unico a possedere nella sua composizione i poli-
fenoli, noti per essere degli efficacissimi antiossidanti
naturali. Queste molecole organiche proteggono le
membrane cellulari impedendo o rallentando la for-
mazione di diversi tipi di tumore, specialmente del
MENTO ECCELLENTE LA DIETA tratto intestinale, come ha dimostrato una ricerca del
BRE IN TUTTO IL MONDO policlinico di Bari dell'ottobre 2018.

colore giallo paglierino e dal sapore delicato, ha ispi-


rato i coniugi Keys nelle ricerche che nel 2010 hanno
spinto l'Unesco a inserire la dieta mediterranea nella
lista dei patrimoni culturali immateriali dell'Umanità
di Italia, Marocco e Grecia. Dagli anni Settanta in poi,
l'idea che la dieta mediterranea e l'olio extravergine
siano dei veri elisir di lunga vita è stata confermata in
diverse occasioni dal mondo accademico.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 83


ISTITUTO RIZA DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Corso di Specializzazione
in Psicoterapia
a indirizzo psicosomatico
Scuola di Specializzazione
Direttore: dott. Piero Parietti

(riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università


e della Ricerca, D.M. 24/10/94 e 25/05/01)

Sono aperte le iscrizioni


Anno accademico 2019-2020
Inizio dicembre 2019
La Scuola è aperta ai laureati in Medicina e Chirurgia o in Psicologia.
Rilascia il diploma di specializzazione in psicoterapia secondo
l’art. 3 della legge 56/89 e del DM 509/1998

Il piano didattico prevede:

• Una formazione teorica comprensiva di:


- una parte generale in cui sono sviluppati temi di psicologia dell’età evolutiva, psico-patologica,
psichiatrica oltre alla presentazione e valutazione critica dei principali modelli di psicoterapia;
- una parte specifica che prevede l’insegnamento dell’approccio psicosomatico nonché la teoria
e la tecnica della psicoterapia a indirizzo psicosomatico;
• Un training pratico-clinico;
• Un tirocinio in strutture pubbliche;
• Una formazione personale secondo un indirizzo attinente all’orientamento della Scuola.

La Scuola ha durata quadriennale e un monte ore annuo di 500 ore;


- è a numero chiuso;
- prevede un esame di ammissione e uno al termine di ciascun anno, il cui risultato è vincolante
per il passaggio all’anno successivo;
- la frequenza è obbligatoria;
- le lezioni saranno in genere concentrate nelle giornate di Sabato e Domenica e le unità didattiche
saranno di 8 ore.

Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Scuola:


tel. 02/5845961 • fax 02/58318162
scuolapsicoterapia@riza.it • www.scuola-psicoterapia.riza.it Riza - Scuola di Psicoterapia
Ogni mese
ti insegniamo Etichette
a Confronto
a riconoscere
i prodotti più
genuini e
di qualità e
a individuare
gli ingredienti
nocivi

Fette di formaggio…
o che sembrano formaggio?
I l mondo dei formaggi è vasto e variegato. Al suo interno, tra preparazioni artigianali e tra-
dizionali di ogni genere, esistono anche versioni decisamente industriali, pensate più che
altro per un consumo pratico e veloce. Il classico esempio sono le fettine di formaggio fuso, in
genere incartate singolarmente. Una prima, originale versione di questo tipo di formaggio or-
mai celebre fu introdotta sul mercato italiano negli anni ’60, ma da allora non sono mancate le
imitazioni. Ecco perché, pur parlando di prodotti all’apparenza praticamente uguali, la lettura
dell’etichetta può svelare differenze di non poco conto. Scopriamo quali.

85
Leggi le etichette e sai cosa mangi

La materia prima?
A volte sono scarti
di lavorazione
PER QUESTO È BENE PREDILIGERE I PRODOTTI CHE INDICANO LA PROVENIENZA
(ED EVENTUALMENTE I MARCHI DI QUALITÀ) DEL FORMAGGIO USATO IN PARTENZA

Occhio al siero del latte


A rigore di logica, il principale ingrediente
delle fettine di formaggio fuso dovrebbe
essere il latte oppure il formaggio, cioè latte
Anche se al primo o secondo posto della lista
degli ingredienti c’è il formaggio, infatti, biso-
che ha già subìto il processo di trasformazione. gnerebbe chiedersi: quale? Di solito si fondono
Di solito il latte è il primo ingrediente se le fet- formaggi non adatti alla vendita perché non
tine sono fatte con un formaggio stagionato o conformi agli standard (una forma rotta, ad
se si vuole dare loro un sapore più delicato. esempio), ma può anche trattarsi di scarti di la-
Quando in prima posizione nella lista degli in- vorazione del formaggio, come il siero di latte.
gredienti c’è uno di questi due alimenti (latte o Non ha fondamento invece la voce secondo cui
formaggio) il prodotto è accettabile. Ma non ad essere fusi e rimessi in commercio in veste
bisogna comunque abbassare la guardia. differente sarebbero formaggi già scaduti.

86
SONO SOTTILI,
CREMOSITÀ: MA NON LEGGERE
DA COSA DIPENDE?
Per conferire cremosità alle fettine
e renderle “filanti”, possono essere Ci sono anche burro e panna:
aggiunte anche le proteine del sono una quota di lipidi extra
latte. Si tratta di un derivato del Durante la preparazione delle fettine vengono sem-
latte in genere non contenuto pre usati altri ingredienti, oltre a latte e formaggio,
nel siero che viene usato principalmente derivati dal latte stesso. Burro o
per fare la ricotta. panna, ad esempio, servono ad aggiungere grasso
e a ottenere la giusta cremosità. L’effetto “filante”
di questi prodotti è dato proprio dall’accurato bi-
lanciamento della parte grassa e di quella proteica
No alle presenze anonime di latte e derivati. Burro e panna non
È sempre preferibile prediligere i prodotti che, sono ingredienti pericolosi in
nella lista degli ingredienti, indicano chiara- sé, ovviamente, ma aumen-
mente il tipo di formaggio usato per realizzare tano la quota lipidica
le fettine. Meglio ancora se il formaggio in que- del prodotto:: te ne ac-
stione riporta l’indicazione del marchio DOP o corgi controllando la
IGP. Chi invece indica un generico “formaggio” tabella nutrizionale.
potrebbe non garantire una qualità elevata: Ecco perché le fetti-
non è infatti possibile sapere quali e quanti tipi ne di formaggio, pur
di formaggi o di scarti di formaggi sono stati avendo la fama (for-
usati per ottenere le fettine. se a causa del for-
mato) di essere più
leggere di altri latti-
cini, in realtà non sono
ATTENZIONE necessariamente light.

I formaggi fusi non sono Però evita i grassi


i formaggi a fette vegetali
Sarebbe meglio evitare invece quelle fette la cui
Non è raro trovare nei nostri supermercati dei quota lipidica è rappresentata non da derivati del
formaggi a fette che non sono affatto formaggi latte (o non solo), ma da grassi vegetali. In realtà
fusi. Ad esempio ci sono formaggi semi- questi elementi, non molto salutari, non si possono
stagionati (Asiago, Emmental…) che vengono utilizzare in prodotti identificati come “formaggio
proposti già a fette per una maggiore
fuso”, ma si trovano in preparazioni la cui deno-
minazione di vendita può essere “preparazione
comodità. Questi prodotti non sono dunque
alimentare in fette”. Il termine “vegetale” non deve
fusi: sono formaggi tradizionali confezionati in
trarre in inganno: anche se non hanno origine ani-
condizione di massima igiene. La loro qualità
male, questi grassi sono comunque nutrizional-
è in generale più alta rispetto a quella dei
mente problematici e per nulla light.
formaggi fusi a fette.

87
Leggi le etichette e sai cosa mangi

I sali di fusione
non sono da sottovalutare
SONO QUESTE SOSTANZE CHE GARANTISCONO UNA CONSISTENZA FLUIDA
E OMOGENEA. IMPARA A RICONOSCERE QUELLE POTENZIALMENTE DANNOSE

S e proviamo a fondere del formaggio in una


pentola a casa, non otterremo nulla di simile
alle fettine confezionate singolarmente che pos-
Non sono tutti uguali:
ecco come distinguerli
siamo acquistare al supermercato. Questo perché I sali di fusione più diffusi sono i fosfati, i po-
per realizzare il formaggio fuso è indispen- lifosfati (E541-E545) e il citrato di sodio (E331).
sabile l’utilizzo dei cosiddetti sali di Non sono tutti uguali: alcuni possono es-
fusione. Questi additivi permetto- sere rischiosi per la salute, come i
no di rompere la massa del polifosfati.
formaggio (il paracaseinato) • I polifosfati (E450-E452):
e di trasformare il reticolo sono potenzialmente dannosi,
LA VERSIONE infatti sono tollerati fino a
disomogeneo, tipico dei
formaggi standard, in
VEG È MIGLIORE? una dose di 70 mg/kg, ma in
In realtà la loro qualità non è etichetta non è obbligatorio
una massa omogenea
che può prendere la for-
elevata. Le fettine vegetali sono indicarne la quantità. Han-
ma desiderata. composte principalmente da acqua, no un’azione negativa sul
grassi vegetali (burro di karité, olio nostro organismo perché in
di cocco…) e amidi modificati. eccesso impediscono l’as-
Non ci sono sali di fusione, sorbimento di alcuni mine-
ma i grassi sono quasi rali tra cui il ferro e, soprat-
tutti saturi. tutto, il calcio. Se consumati in
grandi quantità quindi possono
favorire l’osteoporosi e rallentare
la crescita ossea dei bambini. Molto
utilizzati in passato, oggi i produttori li

GLI ALTRI INGREDIENTI DA

• IL SALE: per dare sapore


a volte se ne usa troppo
Per migliorare il sapore del prodotto finale, non è
raro che venga aggiunto del sale al formaggio fuso,
anche se naturalmente già il formaggio di partenza
ne conteneva delle quote. Questo può portare a livelli
di sale molto elevati: è importante sempre controllare
la tabella nutrizionale, ricordando che non
dovremmo mangiarne più di 5 g al giorno.

88
Esistono anche le varianti aromatizzate
La denominazione di vendita, a parte le fette vegetali, è sempre “formaggio fuso”, a cui si aggiungono
gli ingredienti eventualmente non derivati del latte (per esempio “formaggio fuso a fette con peperon-
cino”). È obbligatorio che sulla confezione sia presente il marchio di identificazione, che in-
dica lo stabilimento di produzione. Le informazioni facoltative riguardano la presenza di qualche
formaggio specifico tra gli ingredienti o l’assenza di prodotti dannosi. Il glutine raramente è presente,
ma queste indicazioni possono essere utili per notare l’assenza dei conservanti e dei polifosfati.

Fette di formaggio S.p.A. - Via Milano 12, Roma Sede di produzione

Formaggio fuso a fette Denominazione


di vendita
Ingredienti: (Emmental 60% e formaggio a breve stagionatura 40%), Latte scremato concentrato, Sali
di fusione (citrato di sodio E331), Proteine del latte, Sale, Correttore di acidità (acido lattico). Lista ingredienti

Confezionato in atmosfera protettiva. Conservare in frigo a una temperatura di 4-7° Istruzioni per l’uso
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI MEDI PER 100g Tabella nutrizionale
VALORE ENERGETICO: 000 kcal (000 KJ) SENZA GLUTINE,
GRASSI: 0,0 g SENZA POLIFOSFATI, Informazioni
DI CUI ACIDI GRASSI SATURI: 0,0 g SENZA CONSERVANTI facoltative
CARBOIDRATI: 0,0 g
DI CUI ZUCCHERI 0,0 g
FIBRE: 0,0 g
PROTEINE: 0,0 g IT 123 Marchio di
SALE: 0,0 g CE identificazione

Peso Netto 100g e Quantità nominale

Da consumarsi preferibilmente entro il 00/00/2019. Termine minimo


di conservazione

stanno progressivamente abbandonando a naturalmente presente in diverse piante


causa dei rischi per la salute. come il limone) e non presenta rischi noti
• Citrato di sodio (E331): è il più frequen- per la salute. Essendo i sali di fusione indi-
te e sicuro tra i sali di fusione e permette la spensabili per la produzione, non possiamo
creazione del formaggio fuso rendendolo trovare fette fuse che non li contengano: il
omogeneo. È un sale dell’acido citrico (acido citrato di sodio è l’alternativa migliore.

TENERE SOTTO CONTROLLO

• I CONSERVANTI • I COLORANTI (E100-E199)


(E200-E299) sono inutili hanno funzione psicologica
Nei formaggi fusi non c’è necessità di conservanti, Come colorante, solitamente viene utilizzato il
perché vengono scaldati a una temperatura alta, che betacarotene per dare un aspetto più gradevole al
uccide i microrganismi eventualmente presenti, e prodotto. Ma dobbiamo ricordare che i coloranti non
confezionati in atmosfera sterile e modificata. Si hanno alcuna funzione (se non quella psicologica) in
conservano in frigo. Insomma, non c’è necessità di un alimento. Alcuni sono innocui, altri potenzialmente
conservanti aggiunti: meglio evitare i prodotti che li dannosi: tanto vale evitarli, visto che comunque non
contengono. migliorano nutrizionalmente il prodotto.

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RIZA ISTITUTO DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Scuola di Naturopatia
Corso Triennale di Formazione
Anno Accademico 2018-2019
Dato l’alto
DATE D’INIZIO numero di richieste
si consiglia di
MILANO, BOLOGNA E VERONA ROMA E TORINO prenotarsi
13 aprile 2019 con largo anticipo
6 aprile 2019

La Naturopatia è una disciplina che si ispira alla visione olistica di mente e corpo
e rappresenta la sintesi dei metodi naturali al servizio del benessere e della qualità
della vita. Oggi è ormai da tutti riconosciuta come sicuro coadiuvante della salute
e del benessere e particolarmente utile per la prevenzione. Il naturopata, con le sue
conoscenze professionali nelle tecniche di trattamento che si riallacciano alle grandi
Tradizioni Orientali ed Occidentali, è un “operatore del benessere” le cui indicazioni
si iscrivono nel quadro di una riconciliazione con le leggi della Natura.

Il naturopata opera in ambito educativo e assistenziale, in palestre, centri di fitness,


centri Benessere, centri estetici, strutture termali/di balneazione, strutture assistenziali
pubbliche/private, strutture per l’infanzia e la 3° età, presso studi medici, in ambienti
propri. Attualmente in Italia non è ancora stata giuridicamente riconosciuta la figura
professionale del Naturopata. Esistono però, delle leggi regionali (Lombardia, Tosca-
na, Liguria, Emilia Romagna) già approvate e in attesa solamente di essere completate FINR
FEDERAZIONE ITALIANA DEI NATUROPATI RIZA

e rese operative che prevedono l’esistenza e il riconoscimento della figura professio-


nale del naturopata e di scuole di Naturopatia idonee a formarlo. Il corso è rivolto a
coloro che si avvicinano per la prima volta a questa realtà, dalla quale si aspettano Col patrocinio
della Società Italiana
l’apertura di nuovi sbocchi professionali. Ma è indicato anche a coloro che già svol- di Medicina
Psicosomatica

gono un’attività come riabilitatori o fisioterapisti, infermieri, erboristi, operatori del


settore estetico, personal trainer, insegnanti di ginnastica e di fitness.

È composto da tre moduli indipendenti tra loro e di durata annuale cui si aggiunge un
quarto anno facoltativo che prevede corsi di perfezionamento a scelta. La frequenza
è obbligatoria nei fine settimana, il sabato e la domenica, per 9 weekend all’anno.

DIREZIONE DELLA SCUOLA COSTI E PAGAMENTI


Dott. Raffaele Morelli La quota annuale di partecipazione al Corso
Presidente dell’Istituto Riza e della Scuola di Naturopatia comprensiva dei seminari, del materiale Pagabile anche
Dott. Vittorio Caprioglio didattico di base, della quota annuale di
in 10 comode
Direttore dell’Istituto Riza e della Scuola di Naturopatia iscrizione alla Federazione Italiana Natu-
ropati Riza è di € 2165, IVA inclusa. rate mensili
da euro 216,50
a tasso zero

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:


Tel. 02/5820793 - 02/58207920 - Fax 02/58207979 - scuolanaturopatia.milano@riza.it - www.scuola-naturopatia.riza.it
La primavera
è il momento
La tua
giusto per
dare un tocco
di salute e
Dieta Veg
colore ai tuoi
piatti con
i fiori eduli

È ora di risbocciare
anche in cucina
A d aprile la primavera ha ormai preso trionfalmente piede: la natura si risveglia in
un tripudio di boccioli e fiori colorati. Perché non portare un po’ di questa ventata
di freschezza anche a tavola? Molti fiori sono perfettamente commestibili: non solo
danno un tocco di colore ai piatti, ma possiedono anche interessanti virtù benefiche.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 91


La tua Dieta Veg

Per fare
un (buon) piatto
ci vuole un fiore
NON SONO SOLO BELLI DA VEDERE: I FIORI COMMESTIBILI POSSIEDONO
ANCHE INTERESSANTI VIRTÙ BENEFICHE. SCOPRI COME SFRUTTARLE
Con la consulenza di TIZIANA LUGLI, erborista e naturopata.

«I fiori contengono sostanze vegetali seconda-


rie il cui effetto positivo sull’organismo uma-
no oggi è largamente riconosciuto - spiega Ursel
vasi sanguigni». Naturalmente non tutti i fiori
sono commestibili: anzi, alcuni sono velenosi.
Per questo è fondamentale raccogliere un fio-
Bühring, naturopata, infermiera e fitoterapeuta re solo quando si è al 100% certi della specie,
nel libro La cucina con i fiori (L’Airone) - Sostanze lontano da aree trattate con pesticidi, da zone
coloranti come i glicosidi antociani, i flavonoidi e adibite all’agricoltura intensiva e da strade.
i betacaroteni hanno il compito di proteggere le In alternativa puoi andare direttamente al su-
piante dagli agenti esterni, come il freddo ecces- permercato: ormai infatti anche nella grande
sivo e il sole. I colori sono per le piante una sorta distribuzione puoi trovare confezioni di fiori
di “crema solare”: ecco spiegato il motivo per cui eduli pronti per essere usati in cucina, anche
si fanno più intensi via via che ci si avvicina al se la varietà è limitata rispetto alle opzioni
cielo (…). Così come funzionano in difesa delle esistenti in natura. Anche online trovi dei fiori
cellule delle piante, queste sostanze eduli, ma fai attenzione alla
funzionano anche per gli uomi- provenienza.
ni, proteggendo cellule e

QUALI SONO LE SPECIE


COMMESTIBILI?
I fiori commestibili sono, secondo le
indicazioni della naturopata Ursel Bühring:
viola del pensiero, aglio orsino, dalia, origano,
finocchio, margherita, girardina selvatica,
edera terrestre, sambuco, farfarella, papavero
selvatico, verbasco, erba cipollina, dente di
leone, maggiorana, malva, melissa, monarda,
enagra, menta piperita, timo, calendula, rosa,
trifoglio rosso, acetosella, primula odorosa,
girasole, finocchiella, Hemerocallis,
violetta, stellaria media, crescione
dei prati, fiore di limone.
DENTE
DI LEONE
NELLE INSALATE AIUTA
LA FUNZIONALITÀ EPATICA
Il dente di leone, il fiore giallo del tarassaco, è un
noto alleato della digestione e della funzionalità
epatica, proprio come le sue foglie amarognole.
Se usi le foglie per preparare un’insalata, nel con-
dimento non dimenticare di usare anche i fiori:
impiega solo i petali gialli (ne basta un cucchia-
ino) e falli marinare per mezz’ora in un cuc-
chiaino di aceto di mele, un cucchiaino di
olio extravergine di oliva, pepe nero e
un pizzico di senape. Aggiungi
il mix alla tua insalata
verde.

LAVANDA
LE SPIGHE RILASSANTI
CHE RENDONO I DESSERT
UN VERO PIACERE
Profumatissima e incantevo-
le, la lavanda non ha bi-
sogno di presentazioni.
Anche se è ancora pre-
ANCHE
sto per la sua fioritu- NEL BRODO
ra (le spighe iniziano Se vuoi aromatizzare il
a diventare viola ad risotto con i fiori di lavanda,
aprile, ma proseguo- metti due spighe profumate
no per tutta l’estate), nel brodo vegetale che
tieni presente che an- userai per la cottura
che questo fiore è un dei chicchi.
buon ingrediente in cuci-
na, perché è ricchissima di
oli essenziali ad azione rilassante
e digestiva. Ottima per realizzare infusi cal-
manti, può essere aggiunta all’impasto di
torte, dolci e biscotti.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 93


La tua Dieta Veg

CAPPUCCINA
L’ALLEATA IN CASO DI
IRREGOLARITÀ INTESTINALI
La cappuccina (Tropaeolum majus), dopo l’importa-
zione dal Perù, fu coltivata soprattutto nei monasteri
cappuccini (da qui il nome). Ai fiori gialli, rossi e aran-
cioni sono attribuite proprietà utili per aiutare a contra-
stare la proliferazione batterica. Ursel Bühring suggerisce
di usarli per realizzare un aceto gradevolmente piccante
che aiuta anche la regolarità intestinale.

Mettila nell’aceto aromatizzato


Metti una manciata di fiori di cappuccina in un conte-
nitore e riempi fino all’orlo di aceto di mele. Chiudi
ermeticamente e conserva al fresco, agitando
spesso. L’aceto può essere usato dopo sette
giorni, i fiori possono rimanere in in-
fusione finché sono coperti dal
liquido.

PRIMULA
ODOROSA
PRIMIZIA DORATA
CON EFFETTO ESPETTORANTE
La primula odorosa (Primula veris) è uno dei fiori che
annuncia la primavera. Contiene saponine e oli essen-
ziali espettoranti, utili in caso di tosse grassa - o sempli-
cemente, per dare un tocco di colore e salute alle insalate,
alle macedonie o ai passati di verdure.

Con gli spinaci nella omelette di ceci


Prepara una "finta frittata" amalgamando farina di
ceci, acqua, pepe nero, sale e curcuma. Aggiungi
a questa crema omogenea una manciata di
fiori tritata, qualche foglia di menta, un
pizzico di maggiorana, parmigiano
grattugiato e spinaci lessati.
Cuoci in padella.

94 Alimentazione Naturale - Aprile 2019


VIOLETTA
UNA DOLCE AIUTANTE
CONTRO IL MAL DI TESTA
Iniziano a fiorire già da marzo, dissemi-
nando i boschi e i giardini di picco-
le foglie viola o bianche, a forma
di cuore. La violetta o viola BUDINI LIGHT
mammola, come suggerisce Metti 2 tazze di fiori di
il nome botanico (Viola odo- violetta in una scodella e copri
rata) è caratterizzata proprio con 150 g di succo di mela,
dal profumo: un aspetto a che avrai precedentemente
cui bisogna fare attenzione, scaldato con una bustina di
al momento della raccol- agar agar. Mescola, versa in
ta, perché non tutte le viole piccole formine e lascia
profumano. In questo fiore si solidificare
trovano saponine e vitamina C, in frigo.
per questo gli vengono attribuite
proprietà espettoranti e anche calmanti,
calmanti
utili ad esempio per alleviare il mal di testa.

CRESCIONE
DEI PRATI
I SUOI PETALI CHIARI SONO
RICOSTITUENTI NATURALI
Piccoli e rosa, i fiori del crescione dei prati (Carda-
mine pratensis) hanno, come le foglie della pianta
aromatica, un sapore gradevolmente piccante. Ricchi di
vitamina C, questi petali, che sbocciano proprio ad apri-
le, sono ricostituenti e utili per il benessere del fegato.
Si usano solo i 2 cm finali dell’infiorescenza.

Mettili sul pane con il tofu morbido


L'abbinamento classico è con il formaggio, ma
nella dieta veg puoi mescolare una manciata
di fiori tritati con una cipolla tritata e
200 g di tofu morbido o formaggio
vegano. Aggiungi sale
e pepe.

Alimentazione Naturale - Aprile 2019 95


I CORSI DI RIZA
Questi corsi sono a carattere tecnico-pratico
e sono aperti, oltre che al pubblico,
a fisioterapisti, estetiste, naturopati, infermieri,
insegnanti di educazione fisica, personal trainer,
psicologi e medici.
I naturopati in formazione presso
l’Istituto Riza hanno diritto di prelazione. CORSI BREVI
Talento
Scopri la tua creatività nascosta!
CITTÀ
Milano • 6/7 aprile 2019
Torino e Roma • 6/7 luglio 2019

Digitopressione dinamica Verona • 30 novembre/1 dicembre 2019


€ 196 (Iva inclusa)
Condotto da L. Dragonetti
CITTÀ IN 3 WEEK-END

Verona • 25-26 maggio, 22-23 giugno, 13-14 luglio 2019 Shiatsu


Seminario introduttivo
Milano • 28-29 settembre, 19-20 ottobre, 16-17 novembre 2019
CITTÀ
€ 870 (Iva inclusa) Milano • 4/5 maggio 2019
Bologna • 5/6 ottobre 2019

€ 242 (Iva inclusa)


Tecnica craniosacrale
Condotto da L. Dragonetti
CITTÀ IN 5 WEEK-END Ayurveda
Seminario introduttivo
Roma • 21-22 settembre 2019, 12-13 ottobre, 2-3 novembre, CITTÀ
30 nov - 1 dicembre, 11-12 gennaio 2020
Torino • 4/5 maggio 2019
€ 1360 (Iva inclusa) Milano • 8/9 giugno 2019
Verona • 6/7 luglio 2019
Roma • 5/6 ottobre 2019

Lettura del corpo in psicosomatica € 242 (Iva inclusa)


Condotto da B. Bertato, P. Fornari, M. Montalto, M. Bizzotto

CITTÀ IN 3 WEEK-END
Autostima
Milano 13-14 aprile , 25-26 maggio, 22-23 giugno 2019 Come ritrovarla
CITTÀ
Roma 6-7 aprile, 4-5 maggio, 15-16 giugno 2019
Milano • 11/12 maggio 2019
Verona 28-29 settembre, 26-27 ottobre, 16-17 novembre 2019
Bologna • 6/7 luglio 2019

€ 730 (Iva inclusa) € 196 (Iva inclusa)

Visto l’alto numero di richieste si suggerisce di prenotarsi con largo anticipo

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: 02/58207921 - WWW.SCUOLA-NATUROPATIA.RIZA.IT


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Alimentazione Naturale - Aprile 2019 97


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Comitato scientifico
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Naturale
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Redazione
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Hanno collaborato
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Responsabile amministrativo
È il momento Stop allo zucchero, ma senza Danila Pezzali

di avocado, quinoa rinunciare alla dolcezza: Segreteria di Direzione


Daniela Tosarello
e semi di girasole le alternative light e sane Ufficio tecnico
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Ufficio Abbonamenti
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n° 7 del 10/01/2017
ISSN 2421-5473 (PRINT)
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