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RIZA SCIENZE

RIZA SCIENZE

Nuovo
LA RIVISTA DI SCIENZA DELL’UOMO LUGLIO/AGOSTO 2018 - N. 361 - EURO 9,90 Periodico bimestrale P.I. 06/07/2018

IL GRANDE MANUALE PRATICO

RIFLESSOLOGIA
PLANTARE
IL GRANDE MANUALE PRATICO - RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale D.L. 353/2003


(conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI

Testa
I punti del piede da massaggiare
per stimolare l’autoguarigione
Occhi
COSÌ VINCI:
Polmone
• mal di schiena
• ansia e stress
Fegato
Stomaco
• gastriti e bruciori
• colon irritabile
Rene
• dolori articolari
Intestino

Vescica
Il massaggio facile
di piedi e mani
che ciascuno può
Ovaie
praticare da solo

• NEI PIEDI LA RADICE • L’AUTOMASSAGGIO • LE ESSENZE PER AGIRE


DELLA NOSTRA SALUTE CHE ELIMINA I DOLORI IN PROFONDITÀ

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Editoriale

Come stimolare
i punti della salute
Tutte le parti del nostro corpo sono interconnesse tra loro.
La riflessologia ha identificato le linee attraverso cui scorre
l’eNergia vitale e ha tracciato le mappe delle zone da trattare
con la pressione delle dita per ritrovare il benessere psicofisico

Q
uando sentiamo un dolore o un distur- disegnato diverse “mappe” con i punti del piede
bo in una parte del corpo, istintivamen- o della mano (ma anche della schiena, del viso,
te portiamo la mano su quel punto, lo delle orecchie...) in cui è “riflessa” una specifica
massaggiamo, lo comprimiamo con le dita o il parte del corpo. Secondo tali teorie esercitando
palmo. Questo ci dà sollievo. una pressione calibrata sui punti giusti possiamo
Fin dall’antichità, in ogni parte del mondo, gli riequilibrare i flussi energetici e stimolare le ca-
uomini hanno usato tecniche di massaggio o di pacità di autoguarigione dell’organismo.
trattamento manuale a scopo curativo. In diverse Nelle prossime pagine presentiamo le basi teo-
culture l’imposizione delle mani è considerata riche della riflessologia e le indicazioni pratiche
un rito magico di guarigione, men- per un efficace utilizzo. Parleremo in
tre la Medicina Tradizionale Cinese particolare della riflessologia plantare
ha elaborato da secoli una teoria che (che si esegue trattando i piedi), della
spiega come l’azione su alcuni punti riflessologia palmare (il trattamento
superficiali del corpo possa ristabilire delle mani) e della riflessologia della
la salute. Secondo questa concezione, colonna vertebrale. Una caratteristica
il corpo è percorso da meridiani, lun- importante di queste terapie è che si
go i quali scorre l’energia che dà vita. possono praticare anche come auto-
Questo concetto è stato rielaborato in cura (soprattutto sulle mani) e sono
Occidente all’inizio dello scorso seco- particolarmente efficaci per ottenere
lo da un medico, William Fitzgerald, un rilassamento generale, calmare le
il quale aveva constatato che la pressione su al- tensioni e spegnere lo stress. Si tratta di discipli-
cuni punti del corpo dei suoi pazienti riusciva a ne olistiche per eccellenza, che considerano ogni
ridurre il dolore. Sperimentò gli effetti del tocco porzione del nostro corpo come componente di
in ogni area del corpo ed elaborò il concetto di un insieme unico e strettamente interconnesso.
“terapia zonale”, alla base della riflessologia. Se una parte di noi è “disturbata”, ne risente tutto
Secondo tale teoria, il corpo è percorso da dieci il corpo e anche la psiche. Ma allo stesso modo,
linee che collegano fra loro i vari organi e le al- se stimoliamo con la pressione della mano una
tre parti del corpo. Trattando un punto collocato parte di noi, l’effetto positivo si ripercuote su
su una di queste linee si esercita influenza po- tutto il nostro essere e otteniamo un generale be-
sitiva sugli organi lungo lo stesso tracciato. Da nessere psicofisico.
qui hanno preso il via varie discipline, che hanno

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Sommario
RIFLESSOLOGIA I PIEDI IL PERCORSO

PAG. 6 PAG. 16 PAG. 28


Per ritrovare La base Ambiente, strumenti
la salute dell’equilibrio e tecnica
e il benessere psicofisico
PAG. 30
PAG. 8 PAG. 18 Come accogliere
Una tecnica utile Come sono fatti la persona
per trattare tutto e che funzioni PAG. 40
l’organismo hanno Le tre fasi e la lettura
PAG. 24 del piede
Le mappe: i piedi
punto per punto PAG. 46
La pratica:
i punti riflessi
di ogni organo

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23899 Robbiate (LC)

Le mappe: le mani Anatomia, Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 601


punto per punto funzioni e mappa del 30-12-1983
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LA RIFLES S
PER RITROVARE
LA SALUTE
e il benessere
QueSta tecnica ci offre gLi Strumenti
per StimoLare L’autoguarigione percHÉ
nei piedi, neLLe mani, come ancHe neLLa
coLonna VerteBraLe e neL ViSo, eSiStono
Zone rifLeSSe coLLegate a ogni parte
deL corpo, cHe neLL’inSieme riSpeccHiano
L’unitÀ pSicoSomatica deLLa perSona

8 cos’è la riflessologia
Ecco la tecnica che tratta
tutto l’organismo

10 le origini
È un arte antica.
Il padre fondatore

12 i fondamenti
I cinque principi su cui
si fonda quest’arte preziosa

14 approcci complementari
Con queste discipline
la tecnica è più ricca

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S SOLOGIA
L’uomo è come un albero…
S
econdo le tradizioni più antiche, l’albero è
ilsimbolo della possibilità di mettere in rela-
zione il cielo e la terra grazie alle radici che
affondano nel sottosuolo, ai rami che si innalzano
al cielo, al tronco che crea il legame tra i due
mondi. L’uomo, simbolicamente, allo stes-
so modo dell’albero, ha le proprie radici
nei piedi, che costituiscono la base su
cui poggia e si regge. In natura le radici
affondano nella terra e si nascondono
alla vista, e tutta la vitalità che l’albero
sembra realizzare nelle sue fronde sca-
turisce da quell’intreccio sotterraneo
che sa estrarre dal terreno le sostanze
necessarie al suo benessere. Così ogni
individuo dovrebbe poter verificare che
le proprie radici (piedi) siano sufficiente-
mente stabili e valutare se nella dimensione
intermedia del tronco (la colonna vertebrale)
la linfa vitale non stia subendo interru-
zioni o deviazioni e che le fronde (il
volto) siano realmente dirette verso
la luce solare.

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Introduzione
cos’è la riflessologia

una tecnica utiLe


per trattare
tutto l’organismo
la riFlessologia si PreFigge Di
Promuovere la salute e il Benessere,
stimolanDo e rinForzanDo le risorse
energeticHe naturali Della Persona

L
e tecniche di riflessologia dell’organismo. Alcuni punti
(o terapia delle zone ri- particolari, i punti riflessi, collo-
flesse) sono diverse. La cati sui piedi, sulle mani, sul
riflessologia plantare si viso o sulla schiena, sono colle-
basa su trattamenti ai piedi, ma gati a precisi organi e funzioni
esiste anche quella della mano o fisiche. I “recettori di pressio-
palmare, dell’orecchio o aurico- ne” che si trovano nei punti
loterapia, del viso o riflessologia trattati permettono di inviare
facciale e della schiena. Il pre- negli organi corrispondenti del-
supposto comune a tutte queste le onde benefiche di energia che
discipline è che ogni parte del servono a riequilibrare le di-
corpo rispecchi in sé la totalità sfunzioni in atto.

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Lo strumento naturale
che elimina tensioni e dolori
È importante ricordare che ogni psicofisici, ha lo scopo di favo- orie energetiche, nel corpo esi-
organo è depositario di un’im- rire la salute “risvegliando” in stono percorsi precisi in cui
pronta energetica particolare, modo non invasivo le risorse scorre l’energia vitale. Le aree
che riguarda non solo l’organo specifiche della persona. riflesse dei piedi sono disposte
stesso, ma tutte le funzioni fisi- Così, grazie al ritrovato benes- in modo tale da formare una
che a cui è collegato. Ecco per- sere, potrà riuscire a esprimere mappa completa del corpo: il
ché, quando si massaggia sul in pieno le proprie peculiari piede destro corrisponde alla
piede o sulla mano un’area ri- potenzialità. Esercitando una parte destra del corpo e il piede
flessa collegata a una parte del particolare pressione su speci- sinistro corrisponde alla parte
corpo, l’azione non è solo di- fici punti del corpo, si provoca sinistra. Ed è proprio il massag-
retta verso l’organo in questio- un’azione benefica specifica gio dei punti in cui si blocca
ne, ma comprende l’intera sfe- sull’organo collegato ma anche l’energia, percepibili nel piede
ra energetica a cui appartiene. una generale riarmonizzazione attraverso le sue aree “dolenti”,
Proprio in quest’ottica la tera- di tutto l’organismo. Questo si che permette di ripristinare la
pia delle zone riflesse agisce realizza perché, secondo le te- corretta circolazione energetica
non tanto per eliminare i sinto- restituendo al corpo la sua na-
mi del disturbo, quanto per ri- turale condizione di salute.
attivare le energie che si erano
bloccate. In caso di disturbi

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Introduzione
le origini
IL FONDATORE
William H. Fitzgerald

È una
pratica
antica Scopriamo il pa d

L a riflessologia plantare ha Il dottor William H. Fitzgerald, otorinolaringoia-


radici antichissime e testi- tra americano, fondatore della Teoria Zonale, è
monianze sono state rinvenute riconosciuto da tutti come il padre della mo-
in ogni tempo e in ogni luogo. derna riflessologia, nonostante oggi esistano
La specializzazione più recente tante e diverse scuole che insegnano questa
di questa tecnica, però, si è dif- tecnica. Egli partì dall’evidenza che le compres-
fusa soprattutto in occidente. sioni esercitate su specifiche aree del corpo
(articolazioni, mani e piedi) permettevano di
Dalla cina all’ egitto,
agli indiani d’america ottenere una riduzione del dolore, o addirittu-
Nel 1979 fu rinvenuto nella ne- ra anestesie di breve durata per piccoli inter-
cropoli di Sakkara, nella tomba venti nel cavo orale. Così arrivò a teorizzare che
di un medico egizio, Ankhma- il corpo fosse percorso da linee che collegava-
hor, un pittogramma datato in- no tra loro vari punti e gli organi che erano at-
torno al 2500-2330 a.C. che traversati da tali fasce. Grazie a un ampio e ac-
raffigura la scena di un tratta- curato lavoro di raccolta dei sintomi riferiti dai
mento di riflessologia praticato pazienti nel momento in cui esercitava la pres-
sul piede e sulla mano. sione sui vari punti, Fitzgerald notò che disturbi
diversi per origine e
natura apparivano col-
legati e dislocati su un
unico “corridoio” idea-
le. Arrivò così a dise-
gnare l’immagine del
corpo diviso da dieci
linee verticali, cinque
per ogni lato, che lo

La tradizione taoista trova le come l’imperatore Hei (2400 piede, chiamata “On-Zon-Su”
origini della riflessologia nella a.C.) sia stato concepito da una (cioè letteralmente “arte di mas-
tavola Zu Toi To, che raffigura nobile vergine che camminava saggiare il piede”), e la appro-
un feto nella pianta del piede, a piedi scalzi sulle orme di un fondì anche a livello filosofico.
metafora della stretta relazione gigante. Nel 480 a.C. il grande Ma la tradizione del massaggio
fra piede e corpo umano, ispi- maestro Mak Zi mise a punto ai piedi è presente in molte cul-
rata dalla leggenda che narra la tecnica del massaggio del ture in ogni parte del mondo.

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La tecnica
In europa
e in italia:
si è diffusa così
Dopo aver sviluppato la
a dre della riflessologia sua teoria sulla
riflessologia plantare, la
Ingham iniziò a lavorare sui
percorrono interamente dalla testa fino alla piedi delle persone
punta delle dita dei piedi e delle mani. utilizzando nei trattamenti
Ogni parte del corpo collocata in una zona de- manuali il pollice e le altre
dita. Nel 1938 pubblicò il
terminata da queste linee è, quindi, collegata a
suo primo libro, “Stories
un’altra tramite un particolare flusso energetico
the Feet Can Tell”,
e le due parti possono interagire e influire l’una
seguito da “Stories the
sull’altra (questo è in pratica il contenuto della Feet Have Told”. Con la
sua Teoria Zonale). promozione e la
I suoi esperimenti iniziarono nel 1902 e nel 1917 diffusione nel mondo
pubblicò, con il dottor F. Bowers, il suo primo dell’Ingham-method
libro “Zone Therapy, or Relieving Pain at Home”. of compression
Sostenitori di questa tecnica furono i medici G. massage (Metodo-
Starr White e Joseph Shelby Riley con la moglie Ingham di massaggio
Elizabeth e la terapista Eunice Ingham, che, per compressione),
spinta dalla curiosità e dalla vasta attività in cui grazie agli allievi e ai
era impegnata, decise di approfondire la Teoria nipoti Dwight C. Byers
Zonale. La Ingham intuì che il piede era per vari ed Eusebia Massenger
(fondatori nel 1948
aspetti ancora più sensibile delle mani. Così,
dell’Istituto
esplorando questa specifica parte del corpo,
Internazionale di
trovando punti sensibili e confrontandoli con
Riflessologia per la
l’anatomia dell’organismo, iniziò a tracciare la diffusione del Metodo
prima mappa circostanziata delle zone del pie- originale Ingham), la
de in rapporto con gli organi. Così pose le basi riflessoterapia approdò in
della riflessologia plantare, che poi furono por- Europa attraverso due
tate avanti anche da numerosi altri studiosi, che allieve dirette: Hanne
elaborarono ulteriormente questa tecnica. Marquardt in Germania e
Doreen Bayly in Inghilterra.
In Italia la tecnica è stata
introdotta e divulgata negli
anni recenti da Elipio
Da secoli le tribù degli indiani e fa parte di una cerimonia sa- Zamboni e da Erasmo
d’America, per esempio, si tra- cra. Il piede infatti è la parte del Buzzacchi, allievi di Hanne
mandano una forma di massag- corpo che poggia direttamente Marquardt, e da Marco Lo
gio basato sui punti riflessi del sulla terra e quindi ci mette in Russo, allievo di Doreen
piede. In particolare nella tribù contatto con le energie che la Bayly. Ma oggi i seguaci
Cherokee il trattamento del pie- percorrono e che collegano di questa disciplina sono
de è ritenuto molto importante l’uomo all’universo. molto numerosi.

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Introduzione
i fondamenti

i cinQue principi plina olistica per la salute in gra-


do di risvegliare le funzioni del-
Su cui Si BaSa le parti “scollegate” e superare
così ogni divisione.
QueSt’arte preZioSa alto e Basso:
il miracolo Dell’unitÀ
Ciò che sta in basso e al di fuo-
ri è simile a ciò che sta in alto
e all’interno, e ciò che sta in

i n fisiologia si definisce rifles-


so (dal latino tardo “reflexus”,
derivato di “reflectere”, cioè
Dalle aree riFlesse
alle maPPe corPoree
Nei piedi, nelle mani, nella co-
profondità e in alto è simile a
ciò che sta in basso e sulla su-
perficie: in ciò si realizza il mi-
“riflettere”) la risposta motoria lonna, nel viso e nell’orecchio racolo dell’unità.
o secretoria che si attiva auto- esistono zone riflesse collegate
maticamente e che, quindi, non a ogni parte del corpo. Le aree interno eD esterno:
dipende dalla volontà dell’indi- riflesse sono disposte in modo l’azione È sulla Pelle
viduo. Questa risposta consiste tale da formare una mappa Gli squilibri dell’organismo si
nella trasmissione di uno stimo- completa del corpo grazie alla riflettono sulla superficie attra-
lo da un recettore periferico, quale la riflessologia ha l’op- verso punti dolorosi e alterazio-
attraverso le vie nervose, a un portunità di trattare l’intero or- ni della pelle in aree specifiche
organo centrale (midollo spina- ganismo e di considerarlo come come manifestazione di ciò che
le, cervello) e da questo,sempre una totalità. Si tratta di un pun- sta accadendo all’interno
attraverso stimoli neuronali, a to particolarmente importante dell’organismo. La pelle, oltre a
una parte del corpo ricevente per questa disciplina che non ha essere il punto di incontro-scon-
(che sia muscolo, ghiandola o lo scopo di affrontare i sintomi tro tra l’interno e l’esterno, ha
organo). Nello specifico i recet- per silenziarli, ma di aiutare a una particolare relazione con il
tori sensoriali collocati sulla individuare gli squilibri energe- sistema nervoso, essendo stata
pelle sono sensibili a stimoli tici e ripristinare così, in modo generata dallo stesso foglietto
provenienti dall’esterno grazie naturale, la salute e il benessere embrionario. Ecco perché agire
al tatto, alla pressione cutanea della persona. a questo livello significa innan-
e altre pressioni strutturali di zitutto poter comunicare con
l’uomo È corPo, l’interno.
tipo meccanico. mente e sPirito
Il termine olismo (dal greco la corrisPonDenza Di
“holos” che significa “il tutto”, Parti Del corPo e Forma
“l’intero”) fa riferimento a una Le parti del corpo che hanno la
modalità di pensiero che consi- stessa forma si corrispondono.
dera l’individuo nella sua globa- Il piede nella sua interezza, ad
lità di corpo, mente e spirito e esempio, evoca l’immagine del
mette in evidenza il forte legame rene. Si può notare anche una
che unisce l’uomo alla natura e certa somiglianza tra le curva-
all’universo. La riflessologia, ture della colonna vertebrale e
intesa come una riflessione e un il bordo osseo che dall’alluce
risveglio delle parti “dolenti”, scende verso il tallone, o il bor-
poco accettate o poco comprese, do osseo del naso che dalla ra-
in quest’ottica diventa una disci- dice scende verso la punta.

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L’obiettivo della tecnica
Lo scopo di questa disciplina
è “riunire due mondi”: quello viscerale,
“basso”, dove circola un’energia più pesante
e più materiale, e quello dell’intelligenza
cerebrale, “alto”, sede di un’energia
più elevata e sottile

La sua essenza “verde”: il Vetiver


L’essenza della riflessologia plantare è il vetiver,
in grado di evocare gli odori potenti legati ai
processi di trasformazione della natura. È
un’erbacea che ci congiunge con le forze della
terra da cui si ricava equilibrio, stabilità, energia
e spinta alla rigenerazione e che ci aiuta a
sciogliere le tensioni più profonde.

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Introduzione
approcci complementari

LE ALTRE DISCIPLINE
CHE LA ARRICCHISCONO

S i sono sviluppate negli ulti-


mi decenni varie tecniche
diverse che valorizzano e po-
il lavoro avviato da Robert St.
John, naturopata e riflessologo
inglese. Questa tecnica agisce
tenziano le modalità terapeuti- sui punti riflessi della spina dor-
che riflessologiche. sale collocati sui piedi, sulle
mani e sulla testa. Attraverso
IL LINFODRENAGGIO leggeri tocchi o sfioramenti, il
RIFLESSO
terapeuta libera le energie che
Elaborato da Sally Kay, terapi-
sono state bloccate durante la
sta inglese, questo sistema iso-
gestazione, sciogliendo gli sche-
la e stimola sistematicamente i
mi prenatali e attivando un pro-
riflessi linfatici del piede secon-
cesso di trasformazione naturale
do una specifica sequenza in
che agisce in tutti gli ambiti
base al problema da trattare.
dell’esistenza.
MANUAL
NEUROTHERAPY L’EZIOTERAPIA RIFLESSA
Walter Froneberg, chiropratico L’Ezioterapia riflessa del piede
tedesco particolarmente interes- è stata elaborata da Guy Boitout,
sato al sistema nervoso, ha iden- osteopata francese, e Jean-Pier-
tificato sulle ossa del piede nu- re Vadala, massaggiatore e fisio-
merose zone riflesse del sistema terapista. È una concezione nuo-
nervoso autonomo, degli occhi, va e scientificamente strutturata
dei denti e dei gruppi muscolari, della riflessologia plantare, se-
individuando anche tecniche condo cui le zone riflesse del
manuali specifiche per il tratta- piede sono reali prolungamenti
mento dei punti riflessi dei ner- embriologici del cervello arcai-
vi. La sua lunga esperienza ha co. L’Ezioterapia riflessa, attra-
dato vita dal 1980 a un nuovo verso un’analisi tattile specifica,
approccio, chiamato Manual si concentra sui punti riflessi
Neurotherapy, che incorpora la ricetrasmettitori del piede e
riflessologia del piede focalizza- dell’occipite.
ta sui riflessi del sistema nervo-
so con tecniche di massaggio
neuromuscolare e mobilizzazio-
ni delle articolazioni.
LA TECNICA
METAMORFICA
Fu ideata negli anni Settanta da
Gaston Saint-Pierre, che elaborò

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Agisce non soltanto sui piedi
In riflessologia sono state inclu- stono differenti sistemi basati compresi in una stessa zona
se anche nozioni di cromotera- su questo principio; ne presen- energetica sono in comunica-
pia, aromaterapia, floriterapia tiamo alcuni. zione tra loro: l’azione su una
oltre alle conoscenze relative ai • Dermatomeri, o zone di qualsiasi parte dell’area ener-
meridiani della Medicina Tra- Head, prendono il nome dal getica si riflette su tutte le altre
dizionale Cinese e ai chakra neurologo inglese Sir Henry parti della stessa zona.
della tradizione yogica. In essa Head (1861-1940), che nel 1893 • Terapia delle zone riflesse
vengono integrate anche altre scoprì il collegamento tra gli sulla schiena di Joachim von
zone riflesse del corpo, cosic- organi interni e determinate aree Puttkamer, originariamente svi-
ché la terapia non si limiti ai cutanee, delineate con grande luppata per il massaggio del
soli piedi. A questo concetto precisione, attraverso i nervi spi- tessuto connettivo.
ampliato è stato dato il nome di nali. In maniera analoga il car- • Riflessologia facciale o Dien’
Terapia delle zone riflesse. Esi- diologo inglese Sir James Mac Chan’, terapia creata da Bùi
Kenzie (1853-1925) postulò Quoc Chau, agli inizi degli anni
l’esistenza di aree nella musco- Ottanta, consiste nella stimola-
latura scheletrica, le zone di Ma- zione dei punti riflessi del viso
cKenzie, in cui le malattie a per prevenire e alleviare il ma-
carico degli organi interni dava- lessere in atto.
no origine ad affezioni dolorose,
come i dolori al braccio sinistro
in caso di infarto.
• Teoria Zonale di W. Fitzge-
rald, che suddivide il corpo in
dieci zone verticali, energeti-
che. Questa teoria ha delle ana-
logie con la teoria thailandese
dei Sib Sen, che si basa sull’e-
sistenza di un sistema di linee
ideali lungo le quali il flusso
dell’energia vitale scorre fino a
raggiungere le estreme periferie
del corpo, e con il sistema dei
meridiani della Medicina Tra-
dizionale Cinese. Gli organi

Fa bene perché
MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA
È stato provato che la riflessologia:
• favorisce la ripresa dopo una malattia;
• sostiene la funzionalità renale e intestinale;
• allevia il dolore (mal di testa, dolori mestruali, dolori articolari);
• riduce la rigidità articolare;
• allenta la tensione;
• regola il sonno e risolve i disturbi notturni.
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I PIEDI
LA BASE
DELL’EQUILIBRIO
psicofisico
sono il nostro punto d’appoGGio, Garantiscono eQuiliBrio
e possiBilitÀ di movimento, attivano la circolazione sanGuiGna.
sui piedi ci sono punti di contatto con oGni nostro orGano,
attraverso i Quali possiamo stimolare la sua FunzionalitÀ

18 anatomia e funzioni
Come sono fatti i piedi
e qual è il loro ruolo:
sono le nostre radici
e hanno una struttura
solida e flessibile

24 le diverse “mappe”
Con le indicazioni
dei vari punti dei piedi
su cui fare pressione
per riequilibrare gli organi
che si riflettono in essi

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Sostengono
il corpo
e trasmettono
energia vitale

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Riflessologia plantare
i piedi: anatomia e ruolo

come sono Fatti


e che funzioni
hanno
sostengono il nostro corpo,
garantiscono eQUiliBrio
e staBilità, ma ancHe
la possiBilità
di mUoverci
nel mondo

t
utto ciò che sta al di le loro fUnZioni: • La zona anteriore (AVAM-
sopra dei piedi si sca- sostegno e movimento PIEDE) - È costituita dai cin-
rica su di essi e dalla Dal punto di vista delle sue fun- que metatarsi e dalle quattordi-
tensione e dai segni zioni principali, il piede può ci falangi che formano le dita.
che li caratterizzano è possibile essere diviso in tre zone: È il punto di appoggio su cui,
leggere il nostro stato di salute. durante la camminata, si scari-
Nelle varie zone dei piedi si ri- • La zona posteriore (RE- ca lo sbilanciamento del peso
flettono tutte le funzioni e gli TROPIEDE) - È costituita da del corpo in avanti.
organi del nostro corpo, come in astragalo e calcagno. È il punto
una vera e propria mappa che, di appoggio su cui, in posizione
in caso di disequilibrio o di man- statica, si scarica circa il 60% Le basi fisiche
canza di vitalità, è possibile per- del peso del corpo e da cui si
correre con una serie di tecniche innesca il movimento in avanti tanti piccoli
pressorie. A livello anatomico durante la camminata;
appoggia a terra garantendo a
componenti
ecco le parti strutturali
ogni essere la possibilità e la • La zona CENTRALE - È
che si trovano in ognuno
libertà di muoversi. costituita dallo scafoide, dai tre
dei due piedi:
A livello simbolico, rappresen- cuneiformi e dal cuboide ed è
• 26 ossa;
ta il microcosmo collegato a la chiave di volta della funzione
• 107 legamenti;
tutto il macrocosmo costituito motoria perché consente lo sca-
• 19 muscoli.
dal nostro organismo. rico elastico del peso in avanti;

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Una struttura solida e flessibile
Conoscere la struttura ossea del
piede è importante per individua-
re correttamente le sue zone rifles-
se. Da questo punto di vista il pie-
de può essere diviso in quattro
zone, ciascuna caratterizzata da
gruppi ossei diversi.

le QUattro Zone

• La zona delle FALANGI - È


costituita in totale da 14 piccole
ossa, tre per ciascuno dito, tranne
l’alluce che comprende solamente
due falangi.

• La zona dei METATARSI - È


costituita da cinque ossa lunghe
che uniscono la struttura posterio-
re alle dita e sono numerate in or-
dine crescente dall’interno verso
l’esterno. Il quinto metatarso si
evidenzia sul piede con una spor-
genza ossea molto evidente.

• La zona del TARSO - È costi-


tuita da cinque ossa compatte: lo
scafoide o navicolare, tre ossa cu-
neiformi che collegano lo scafoide
ai tre metatarsi interni, il cuboide
che unisce il calcagno con i due
metatarsi interni.

• La zona del CALCAGNO - È


costituita da due ossa sovrapposte,
l’astragalo, che consente l’artico-
lazione del piede con la tibia e il
perone, le ossa della gamba, e il
calcagno, che va a formare il tal-
lone. Queste due ossa sovrapposte
offrono contemporaneamente pos-
sibilità di movimento e sostegno.

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Riflessologia plantare
i piedi: struttura e funzioni

sono “orGani”
molto sensiBili
a livello della corteccia ce-
rebrale i piedi, ma anche
le mani e soprattutto il pollice,
cettori sensoriali (esterocet-
tori cutanei) sono sensibili a
stimoli provenienti dall’ester-
occupano nel nostro cervello no quali il tatto, la pressione
un’area maggiore rispetto ad cutanea e altre variazione strut-
altre parti del corpo. Su ogni turali di tipo meccanico (mec-
piede sono presenti ben 7.200 canocettori).
terminali nervosi. L’enorme La pianta del piede è ricca di
quantità di innervazioni senso- esterocettori e meccanocettori
riali lo rende un organo senso- ad alta sensibilità, che percepi-
riale importante so- scono la pressione e for-
prattutto per il niscono al cervello
mantenimento informazioni sulle
dell’equilibrio. oscillazioni del
I suoi re- corpo. Altri re-
cettori sono sen-
sibili alla stimo-
lazione della
cute e facilitano
l’adattamento del
piede al suolo. In ri-
flessologia le stimola-
zioni cutanee della pian-
ta del piede attivano
riflessi molto complessi,
nei quali sono coinvolte
anche le endorfine e i loro re-
cettori che, oltre a essere anti-
dolorifici naturali, regolano il mandano stimoli
controllo dell’appetito, il son- al cervello
no, il ciclo mestruale, la termo- Nel nostro organismo i recetto-
regolazione e la secrezione di ri sensoriali ricevono gli stimo-
altri ormoni. li esterni e interni e li trasmet-

La pressione sui punti riflessi dei piedi


ci consente di “comunicare” con le parti
del corpo corrispondenti a essi, attraverso
il sistema nervoso e i mediani energetici
20

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Agiscono come un secondo cuore
A livello della pianta tdel pie-
de roviamo un fitto reticolo
di piccole vene, chiamato
“suola venosa di Lejars”, che
a ogni passo spinge il sangue
dal piede in alto, verso la
gamba, fornendo il primo sti-
molo al ritorno circolatorio
venoso, importante per vin-
cere la forza di gravità, far
risalire il sangue di ritorno e
impedire ristagni e gonfiori.
Le pressioni sulla pianta del
piede che si esercitano in ri-
flessologia ricreano lo stesso
meccanismo di ritorno, al-
lentano le tensioni locali e dolori e sensazione di males- l’effetto dei toccHi
aiutano a ripristinare una sere. Questo ristagno è an- Il tocco delle mani produce
corretta circolazione sia san- che una delle cause princi- un leggero calore, che dilata
guigna che linfatica. pali della cellulite. i vasi capillari periferici e fa-
Quando la circolazione ral- La stimolazione delle zone vorisce il passaggio del san-
lenta, oppure si blocca, i ma- del piede riesce a liberare gue arterioso, ricco di ossi-
teriali di scarto (liquidi in ec- dalla congestione i tessuti e geno, anche alle zone meno
cesso e tossine) si depositano i nervi, rimuovendo le tossine nutrite del piede, a beneficio
e si accumulano negli spazi che si sono accumulate, sti- dei tessuti, che ricevono una
interstiziali, soprattutto a li- molando contemporanea- sferzata rivitalizzante. Questo
vello di piedi, caviglie e gam- mente anche le vie nervose migliora le condizioni dell’e-
be, più soggetti alla forza di collegate ai punti riflessi che pidermide, ma anche dei
gravità, causando gonfiori, si trovano sulla pianta. muscoli e delle ossa.

tono, sotto forma di impulsi


elettrici, attraverso la rete neu-
ronale, al sistema nervoso cen-
Il segnale
trale, che risponde in base alle
esigenze di riequilibrio specifi- i cristallini sottopelle
co necessario. Quando un’area dei piedi è particolarmente
Il trattamento delle zone del sensibile è possibile percepire sotto la pelle
piede quindi attiva numerosi come dei piccoli cristallini, che dovranno essere
recettori, che mandano una se- sciolti con una manualità specifica per
rie di stimoli al cervello, provo- ricostituire il flusso di energia e aumentare
cando la produzione di neuro- l’afflusso di sangue. In tal modo essi potranno
trasmettitori e ormoni, che poi essere eliminati.
agiscono sugli organi.

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Riflessologia plantare
i piedi: il significato simbolico

sono le nostre radici


ma anche il mezzo per muoveRci

I piedi richiamano numerosi


significati simbolici. È evi-
dente il riferimento alle radici,
quella dinamica della persona.
La prima, e più immediata,
chiama in causa il concetto di
giorni. Quando si massaggia
un’area del piede che corri-
sponde a un organo, l’azione
perché i piedi sono il nostro “radice”, come già accennato, non è solo diretta verso l’orga-
legame diretto con la terra, ci suggerendo il senso dell’essere no in questione, ma comprende
danno stabilità e solidità. Le con i piedi per terra, di essere l’intera sfera energetica alla
radici servono anche a dare nu- ben piantati, il senso delle pro- quale appartiene.
trimento alle piante e i piedi prie radici e del radicamento, il
assumono anche questa valen- contatto con la terra come pro- Uno stimolo profondo
za, perché simbolicamente vei- fondità dell’inconscio e la ca- Gli squilibri dell’organismo si
colano in tutto l’organismo pacità di restare soli e in piedi riflettono sulla superficie attra-
l’energia che ci viene dalla na- davanti agli eventi della vita. verso punti dolorosi e alterazio-
tura. Come abbiamo visto, sono La funzione dinamica esprime ni della pelle in aree specifiche
la “pompa” che aiuta a riman- ed evoca il concetto di cammi- del piede. Le alterazioni a cari-
dare in circolo il sangue. no inteso come sviluppo psico- co della pelle, che svolge il ruo-
logico, come il procedere nel lo di scambio e di comunicazio-
Staticità e dinamismo seguire il proprio percorso, ne tra interno ed esterno,
La simbologia legata al piede è come la possibilità di cambiare manifestano ciò che sta acca-
varia e abbraccia due ambiti strada, trovando il proprio pas- dendo all’interno del nostro
principali: la funzione statica e so e ritmo nella vita di tutti i organismo. La pelle, oltre a
essere il punto di incontro-
scontro tra l’interno e l’esterno,
ha una particolare relazione con
il sistema nervoso; ecco perché
esercitare un’azione sulla pelle
significa comunicare con l’in-
terno, con il profondo.

evoca forme di organi


Il piede intero evoca l’immagi-
ne del rene, con cui è in stretto
legame. Guardando il piede di
profilo, si può notare che ha la
stessa sagoma di un uomo se-
duto in cui la testa corrisponde
all’alluce, che ha una forma
simile. E si può anche notare la
somiglianza tra le curvature
della colonna vertebrale e il
bordo del piede che dall’alluce
scende verso il tallone.
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Riflessologia plantare
le aree da trattare

LE MAppE: i piEdi
punto per punto
ECCO IN QUALI ZONE DEL PIEDE SI RIFLETTONO
I NOSTRI ORGANI. È INDISPENSABILE SAPERLO
PER POTER ESEGUIRE I TRATTAMENTI

L Le differenze
e mappe occidentali con
i punti di proiezione de-
gli organi sul piede per-
mettono di identificare vAriE sCUoLE,
le aree da trattare nei vari casi. ma basi comuni
Esse si basano sulle teorie di Esistono diverse
Fitzgerald che divise il corpo in scuole di riflessologia
dieci zone verticali, cinque per ciascuna con una sua
ogni lato (la linea numero 1 è opinione sulla
quella centrale corrispondente localizzazione dei
alla colonna vertebrale, mentre punti e sulle tecniche
le altre scorrono a destra e a da utilizzare: per
sinistra e tutte arrivano fino ai questo le varie mappe
piedi. Esse tracciano anche sui differiscono in alcuni
piedi le aree riflesse relative ai particolari. Le diverse
diversi organi, rispettando la scuole hanno però la
loro disposizione anatomica: stessa base teorica
• gli organi centrali nel corpo di partenza e tutte
(colonna vertebrale, stomaco, riconoscono l’unicità
testa) si trovano metà su un della persona, per cui
piede e metà sull’altro; le mappe vanno
• gli organi di destra, come il tracciate in pratica sul
43 2 1 23 4 5 fegato, sul piede destro; singolo individuo.
5

• gli organi di sinistra, come


la milza, sul sinistro;
5 4 3 2 1 1 2 3 4 5
• gli organi doppi come i pol-
moni sono uno su ogni piede. Le quattro fasce - Inoltre il
• ogni alluce rappresenta una piede è suddiviso in quattro
metà della testa, quindi cia- aree da tre linee orizzontali, che
scuno dei due alluci è suddi- definiscono le zone corporee di
viso in cinque zone. competenza.

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Si dividono in quattro zone
Occorre osservare dimensioni
e caratteristiche delle quattro Area cefalica
aree, metterle a confronto
tra loro e con la struttura
Linea del cingolo
corporea della persona Area toracica
scapolare

Linea del margine


1. AREA CEFALICA Area costale inferiore
Piano mentale addominale
• Livello osseo - Compren-
de l’area di tutte le falangi
delle dita del piede, al di so- Linea del cingolo
pra della linea del cingolo Area pelvico
scapolare che nel piede è pelvica
tracciata idealmente all’al-
tezza delle articolazioni me-
tatarso-falangee.
• Esternamente - Com-
prende tutte le dita del pie- • Aree del corpo e organi comprese tra la linea del
de, in particolare l’alluce, e la corrispondenti - Tra la linea margine costale inferiore e
loro base. del cingolo scapolare e la li- la linea del cingolo pelvico
• Aree del corpo e organi nea del margine costale in- troviamo l’intestino e le ver-
corrispondenti - Compren- feriore si trovano gli organi tebre lombari.
de la testa, le vertebre cer- del torace, le vertebre dorsa-
vicali, il cingolo scapolare e li, il diaframma e gli organi al 4. AREA PELVICA
le spalle. di sotto, intestino escluso. Piano istintivo-sessuale
• Livello osseo - Compren-
2. AREA TORACICA 3. AREA ADDOMINALE de astragalo e calcagno.
Piano emotivo Piano intimo e profondo • Esternamente - Com-
• Livello osseo - Compren- • Livello osseo - Comprende prende il tallone plantar-
de la zona delle articolazio- le articolazioni tarso-metatar- mente e lateralmente.
ni metatarso-falangee e dei siche e le ossa del tarso (cu- • Aree del corpo e organi
metatarsi. neiformi, scafoide, cuboide). corrispondenti - Al di sotto
• Esternamente - Com- • Esternamente - Com- della linea del cingolo pel-
prende la zona dei cuscinet- prende la parte più arcuata vico si trovano le parti “bas-
ti e la parte dell’arco planta- dell’arco plantare. se” del corpo, le zone pelvi-
re immediatamente al di • Aree del corpo e organi che e del bacino, inclusi
sotto di questi. corrispondenti - Nelle zone sacro e coccige.

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Riflessologia plantare
le aree da trattare

LE diverse “FACCE” del piede:


da sotto, da sopra e di fianco
L e mappe dei piedi a dispo- • La pianta: prospettiva plan­ • L’interno: prospettiva me­
sizione del riflessologo so­no tare - Corrisponde alla zona diale - È il piede visto di fian-
articolate in base alle diverse del piede che poggia a terra, co, dalla parte interna; riflette
prospettive di osservazione è la faccia inferiore del piede la colonna vertebrale e il si-
e di analisi del piede: da sot- e riflette soprattutto gli orga- stema nervoso, sia centrale
to (plantare), da sopra (dor- ni interni. È quella più usata e (alluce) sia periferico.
sale), di fianco (prospettiva più conosciuta. • L’esterno: prospettiva late­
laterale, mediale o esterna). • Il dorso: prospettiva dorsa­ rale - È la faccia laterale
Ecco quindi le caratteristiche le - Riguarda la faccia supe- esterna del piede e com-
delle diverse piante, ognuna riore del piede e comprende prende punti riflessi di ossa,
delle quali riporta i punti ri- punti riflessi degli organi, dei articolazioni, arti superiori e
flessi delle parti del corpo. muscoli e della pelle. inferiori.

mappa riflessologica - visione plantare


calotta cranica
circolazione linfatica superiore circolazione linfatica superiore
cervello
ipofisi
cervelletto
occhio occhio
vertebre cervicali
esofago
orecchio
orecchio tiroide
vertebre dorsali laguna linfatica
polmoni stomaco polmoni
plesso solare surrenali plesso solare
coledoco pancreas
duodeno
cistifellea rene
milza
fegato vertebre lombari
colon traverso uretere colon traverso
intestino tenue vertebre sacrali intestino tenue
vertebre coccigee
valvola ileo-cecale
vescica colon discendente
colon ascendente

genitali retto

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Le “carte geografiche” dei punti riflessi

mappa riflessologica - visione Dorsale

articolazione linfonodi inguinali articolazione


coxo-femorale coxo-femorale
tube-deferenti
inguine
mano mano
avambraccio avambraccio
muscolatura addominale
gomito gomito

braccio braccio
cistifellea indiretta circolazione sanguigna
spalla mammelle spalla
vestibolo sterno vestibolo

laringe
faringe

naso
bocca

circolazione linfatica superiore circolazione linfatica superiore

mappa riflessologica - visione laterale esterna pieDe sinistro

linfonodi inguinali Circolazione


linfatica inferiore
tube-deferente
muscolatura addominale

coste
mammella articolazione
circolazione sanguigna coxo-femorale

gonadi (ovaio-testicolo)

coscia
mano
ginocchio
spalla braccio gomito avambraccio

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IL PERCOR S
RIFLESSOL O
AMBIENTE,
STRUMENTI
e tecnica
per chi pratica la riflessologia su altre persone, il priMo passo
è creare uno spazio tranquillo in cui la persona possa rilassarsi
per predisporsi a liberare la Mente e a sbloccare le tensioni.
per farlo ci aiutano colori, profuMi, Musica e i tocchi giusti

30 Crea l’ambiente giusto


Con colori, profumi e suoni
che aiutano a rilassare

36 Le tecniche in pratica
La pressione del pollice
col movimento “a lombrico”

40 Le funzioni del trattamento


La riflessologia attiva
le capacità di autocura

42 La “lettura” del piede


I segnali da osservare
28 prima del massaggio

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R SO
L OGICO:

29

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Riflessologia plantare
il trattamento

coMe
accogliere
la persona
pER OttENERE I mIGLIORI
BENEFICI COmpLESSIVI
OCCORRE FAVORIRE
UN tOtALE RILASSAmENtO
ANCHE AttRAVERSO VIStA,
UDItO, OLFAttO E GUStO,
pRImA DI StImOLARE
LA SENSIBILItÀ tAttILE
CON IL tOCCO mANUALE

l’
ideale per chi pratica sistema di luci che si possano trattamento di riflessologia plan-
una seduta di riflesso- variare nei diversi colori dell’ar- tare. Tutto questo consente di
logia è accogliere la cobaleno, oltre all’uso di essen- rinforzare l’efficacia del mas-
persona in uno spazio ze profumate, alla diffusione di saggio con un ricco corredo di
intimo e raccolto in cui questa, musica e alla possibilità di gu- interventi e porta con sé una
staccandosi dalla quotidianità, stare tisane. Il sistema di luci capacità trasformativa che va
spesso troppo connotata da consente di avvolgere la perso- oltre il semplice trattamento cor-
stress e pressioni di ogni genere, na nel colore di cui ha più bi- poreo. La persona vedrà così
possa trarre dai tocchi e dal mas- sogno, in base alle nozioni di sollecitati i cinque sensi:
saggio il massimo beneficio. cromoterapia. Inoltre per creare • il tatto con il massaggio;
Un altro elemento auspicabile un clima che favorisca armonia • la vista con i colori;
sarebbe disporre di una serie di e benessere si possono abbinare • l’olfatto con i profumi;
strumenti che consentano di au- al colore più adatto anche le es- • l’udito con la musica;
mentare l’effetto rilassante senze aromatiche e le musiche • il gusto con le tisane.
dell’ambiente e di “dilatare” lo corrispondenti. Le tisane solle- Così potrà accedere meglio a
spazio sensoriale in cui la per- citano anche il gusto e prepara- quello spazio intimo e profondo
sona viene accolta. È efficace in no il corpo all’effetto della sti- che porta al benessere di corpo
questo senso per esempio un molazione tattile ottenuta con il e mente.

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Crea l’ambiente adatto
con colori, profumi e suoni
I sensi sono la porta attraverso cui mo, la creatività, e inoltre, per
le sue qualità intrinseche, può
gli stimoli arrivano al cervello, si essere utilizzato in modo parti-
ripercuotono su tutto l’organismo colarmente vantaggioso per
potenziare gli effetti terapeutici
e possono favorire il rilassamento della riflessologia.
Gli stimoli olfattivi raggiungo-
IL COLORE IL pROFUmO no direttamente il sistema lim-
• Regola l’equilibrio • Coinvolge e influenza bico e, solo in un secondo mo-
naturale le emozioni mento, la corteccia cerebrale
Gli stimoli luminosi svolgono L’azione del profumo coinvol- (l’olfatto è l’unico senso che
un’azione che coinvolge l’or- ge contemporaneamente la non subisce la censura da
ganismo nella sua totalità. Non componente fisica e quella quest’area del cervello).
solo la vista, ma anche la pelle mentale. L’aroma di un olio es-
e la calotta cranica sono molto senziale viene captato dai bulbi LA mUSICA
ricettive all’irradiazione della olfattivi e da lì raggiunge l’ipo- • Calma stress e tensione
luce. Le nostre cellule sono talamo, il luogo in cui ogni im- Studi clinici evidenziano che la
sensibili alla luce e, allo stesso pulso nervoso si trasforma in riflessologia del piede e la mu-
tempo, la emettono. Le vibra- sostanza organica, in materia. sica classica provocano un au-
zioni luminose che le raggiun- E svolge un effetto molto inten- mento delle frequenze alfa del
gono provocano alterazioni so sulla nostra psiche, influen- cervello, associate al rilassa-
chimiche che influiscono sul zando in modo determinante le mento, che generano una pia-
loro comportamento e svilup- nostre emozioni, gli stati d’ani- cevole sensazione di quiete.
po. Le cellule vibrano in accor-
do con lo schema ritmico delle
frequenze cromatiche e, queste,
secondo la cromoterapia, pos-
Gli effetti sul corpo
sono essere utilizzate per rie-
quilibrare e risanare il gruppo cosa accade
di cellule che costituiscono il a livello cerebrale
tessuto di un organo e di una
ghiandola. La luce ha anche la il cervello umano ha le sue radici nel sistema limbico,
capacità di modificare lo stato come un albero nella terra, e da esso trae energia e
mentale stimolando il sistema ispirazione attraverso gli stimoli olfattivi. questi
nervoso centrale e la produzio- provocano, nel sistema limbico, la produzione di
ne di alcune sostanze chimiche. sostanze neurochimiche come l’encefalina, che regala
Poiché le cellule emettono vi- un senso di benessere e felicità e calma il dolore, la
brazioni proprie, i colori che serotonina, che esercita un’azione calmante e
caratterizzano il nostro corpo rilassante, l’adrenalina, che stimola e attiva, e le
possono essere lo specchio del- endorfine, antidolorifiche e stimolanti la sessualità.
le sue condizioni.

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Riflessologia plantare
il trattamento

ogni colore ha il suo effetto


scegli quello più adatto
ROSSO ARANCIONE GIALLO

Risveglia il “fuoco” Favorisce allegria, Simbolo del sole,


buonumore e rinascita dinamismo e ottimismo
del sangue e della vita
• Effetto - È energetico e libe- • Effetto - Il colore giallo è
• Effetto - Stimola l’attività ner-
ratorio a livello psicofisico: quello solare per eccellenza;
vosa e ghiandolare, il sistema
agisce positivamente sull’umo- aumenta il tono muscolare, sti-
nervoso simpatico, gli organi
re, restituisce l’entusiasmo, at- mola la mente, facilita la com-
della riproduzione, i muscoli, la
tiva i processi vitali e quelli prensione mentale e la digestio-
circolazione sanguigna, alza la
assimilativi, l’attività delle ne, conferisce prontezza di
pressione, risveglia le termina-
ghiandole endocrine, la funzio- riflessi, favorisce la capacità di
zioni nervose sensoriali.
ne cardiaca senza influenzare la concentrazione, stimola l’estro-
• Indicato in caso di - Cali di
pressione, regola l’attività re- versione. In generale ha un ef-
energia fisica ed esaurimento,
spiratoria ed espande i polmoni. fetto benefico sull’umore, au-
stanchezza, raffreddamento
• Indicato in caso di - Ipoten- menta la fiducia nelle proprie
delle emozioni, apatia, anemia,
sione, anemia, dimagrimento, capacità, rende ottimisti, attiva
ipotensione, impotenza, con-
disturbi del respiro, insoddisfa- la circolazione sanguigna e lin-
tratture muscolari, rallentamen-
zione, pessimismo, paure. fatica in tutto il corpo.
to della circolazione, forme
• Organi e sistemi - Sistema • Indicato in caso di - Dige-
dolorose croniche a carico
endocrino, nervoso, respirato- stione lenta, stitichezza, gonfio-
dell’apparato osteo-articolare,
rio, e apparato circolatorio. re addominale, problemi epati-
deficit sensorio.
ci, inappetenza, ritenzione,
• Controindicazioni - Per la
Arricchiscono il trattamento impurità della pelle, affatica-
sua forte azione stimolante va
Essenze - Ylang-Ylang, aran- mento mentale, disistima, ma-
utilizzato solo alla fine del trat-
cio dolce. linconia, delusione.
tamento, solamente per pochi
Musica - Claude Debussy, “La • Controindicazioni - Non è
minuti e deve essere bilanciato
Mer”; Dvorak, “Sinfonia n. 4 in indicato in caso di nevralgie,
con un bagno di luce verde. In
Re minore”; Albinoni, “Adagio”. infiammazioni acute, sovraec-
caso di ipertensione, agitazio-
citazione, diarrea.
ne, ansia, infiammazioni acute.
• Organi e sistemi - Stomaco,
• Organi e sistemi - Organi
fegato, intestino, sistema linfa-
sessuali, sistema muscolare,
tico, pelle.
sistema circolatorio (sangue).
Arricchiscono il trattamento
Arricchiscono il trattamento Essenze - Limone, rosmarino.
Essenze - Chiodi di garofano, Musica - Wagne, “La cavalca-
cannella. ta della Valchirie”; Brahms,
Musica - Stravinsky, “La sagra “Sinfonia n. 4 in Mi minore”;
della primavera”; Brahms, Alessandro Marcello, “Adagio
“Sinfonia n. 1 in Do Minore”. (Anonimo veneziano)”.

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Le indicazioni della cromoterapia
per ottenere più benefici

VERDE BLU VIOLA


Dà un nuovo equilibrio Favorisce la quiete Stimola intuito,
nella rigenerazione e la tranquillità sensibilità e fantasia
• Effetto - Riequilibra la pres- • Effetto - Rilassante sul siste- • Effetto - Sedativo, calmante,
sione arteriosa, le disfunzioni a ma nervoso centrale, analgesi- analgesico, favorisce la medi-
livello digestivo e respiratorio. co, antinfiammatorio, abbassa tazione, stimola l’attività della
Ha un effetto calmante a livello la pressione, predispone all’a- milza e la circolazione linfatica.
fisico e mentale, infonde sere- scolto interiore. • Indicato in caso di - Inson-
nità e pace. • Indicato in caso di - Dolori nia, irritabilità, tensione nervo-
• Indicato in caso di - Stress, acuti dell’apparato osteoartico- sa e mentale, nevralgie, sciati-
insonnia, irritabilità, tensione lare, infiammazioni, insonnia, ca, crampi, disturbi della vista.
nervosa, ansia, stanchezza (an- cefalea, agitazione, spasmi mu- Stimola il lato artistico e crea-
che oculare), palpitazioni. scolari e viscerali. tivo.
• Organi e sistemi - Cuore, • Organi e sistemi - Sistema • Controindicazioni - Tristez-
polmoni, fegato, occhi, sistema nervoso, sistema respiratorio. za, malinconia, depressione.
nervoso simpatico, apparato • Organi e sistemi - Sistema
muscolo-scheletrico. Arricchiscono il trattamento ghiandolare.
Essenze - Salvia.
Arricchiscono il trattamento Musica - Rachmaninoff, “Vo- Arricchiscono il trattamento
Essenze - Rosa, melissa. calise”; Mozart, “Sinfonia n. 40 Essenze - Incenso, lavanda
Musica - Bach, “Concerto per in Sol minore”; Keith Jarrett, Musica - Ascolto del proprio
violino e oboe BWV 1060”; “The Köln Concert”; Kitaro, suono interiore.
Brahms, “Sinfonia n. 3”; Vol- “Twin Best vol. 2”; Full Moon
lenweider, “Behind the Gar- Story, “New Lights”.
dens…”; Karunesh, “Sounds
Of The Heart”; “Heart Chakra
Meditation”; Kitaro, “Silk
Road vol. 1”.

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Riflessologia plantare
il trattamento

oli essenziali e fiori di bach,


alleati Molto efficaci
Bach scelti con una crema neu-
tra (usando una spatola di le-
gno), oppure con oli vegetali o
gel naturali, per applicarli sulla
zona interessata.
Si possono anche fare degli im-
pacchi, diluendo le essenze flo-
reali in acqua e poi immergen-
do nel preparato una garza di
cotone da tenere poi applicata
sulla pelle.,

QUALI FIORI USARE


Ecco quali rimedi usare, secon-
do il disturbo da trattare.
• Vervain, Holly, Impatiens -
Infiammazione acuta (otite,
congiuntivite, emorroidi...).
• Willow - Infiammazione cro-
nica (articolazioni).
• Olive, Centaury - Debolezza.

g li oli essenziali esercitano


il loro effetto su cellule,
tessuti e organi interni. La pel-
I RImEDI FLOREALI
Anche i Fiori di Bach servono
ad aumentare l’efficacia dei
• Vervain, Impatiens - Rigidità
calda (contratture, torcicollo).
• Rock Water, Water Violet -
le dei piedi, particolarmente trattamenti riflessologici. Soli- Rigidità statica-fredda (senza
vascolarizzata, assorbe bene i tamente essi vengono assunti componente infiammatoria).
principi attivi contenuti nelle per via orale, ma si possono • Elm, Holly, Impatiens - Do-
essenze, che dal derma, ricco applicare anche esternamente, lore intenso ma di breve durata
di capillari, penetrano in pro- secondo la pratica elaborata da (mal d’orecchio o di denti, emi-
fondità attraverso il sistema Ricardo Orozco. In base alla crania, nevralgie).
circolatorio. È importante ri- sua esperienza, si possono me- • Impatiens, Agrimony - Dolo-
cordare che gli oli essenziali scolare le gocce dei fiori di re continuo (dolori articolari
prima di essere applicati sul cronici o altri dolori di lunga
corpo vanno diluiti in un olio durata e di moderata intensità).
vettore che può essere quello • Chicory, Crab Apple, Willow
d’oliva, di jojoba, di mandorle, - Congestione e ritenzione (ri-
di sesamo, di vinaccioli... Gli tenzione idrica, stitichezza, si-
oli essenziali si nusite, congestione nasale).
possono usare • Crab Apple - Per la
anche miscelati purificazione ed elimi-
a una crema a nazione delle tossine in
base neutra. generale.
34

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Mani calde e un pediluvio
L’attrezzatura completa si gio la temperatura del corpo restringendo i vasi sanguigni.
compone di un lettino da tende ad abbassarsi. Questa applicazione diventa
massaggio con una parte in- ancora più efficace se viene
clinabile, in modo tale che la Il tocco in più seguita da una frizione vigo-
schiena della persona riman- L’ideale sarebbe iniziare il rosa del piede.
ga sollevata, e un cuscino da trattamento con un pedilu-
posizionare sotto le ginoc- vio con l’aggiunta di erbe Per potenziare l’effetto - È
chia per favorire il rilassa- aromatiche o sali, sia per li- possibile ricorrere al pedilu-
mento delle gambe. L’ope- berare i piedi da microimpu- vio a temperatura alternata,
ratore deve predisporre per rità sia per predisporre la calda e fredda, che produce
sé uno sgabello regolabile, persona al rilassamento, sti- una stimolazione della circo-
strumento che gli consente molare la circolazione, favo- lazione migliorando il deflus-
di lavorare agilmente sui pie- rire l’eliminazione delle tossi- so del sangue e l’apporto di
di e di poter osservare la mi- ne, allentare le tensioni ossigeno verso i tessuti e gli
mica del viso della persona muscolari. L’acqua calda ri- organi interni, tenendo con-
che si sottopone al tratta- duce la tensione muscolare, to che l’epi­­­der­­mide del pie-
mento. aumenta la sudorazione, di- de è colle­gata in modo rifles-
lata i vasi sanguigni, velociz- so alle regioni del capo, del
La temperatura zando la circolazione, a patto torace e alle regioni pelviche
È importante che le mani sia- che questa applicazione (vescica e organi riproduttivi).
no calde, che la temperatura venga seguita da una breve Questa applicazione è utile,
dell’ambiente sia confortevo- applicazione di acqua fred- in modo particolare, in caso
le. Si consiglia di avere sempre da. La temperatura più rigida di cefalea, sinusite, malattie
a portata di mano una coper- infatti, tonifica, riduce le in- da raffreddamento, problemi
ta perché durante il massag- fiammazioni e le congestioni, di circolazione.

35

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Riflessologia plantare
il trattamento

il “lombrico” è la tecnica base


pollice, e ripetere lo stesso movi-
mento lasciando che le dita se-
guano il pollice. L’azione del
pollice in questo modo è più
chiara e più energica.
• La mano “operatrice” è quel-
la che esegue il lavoro con il
pollice opposto alle altre dita,
ed è sostenuta dalla mano “di
posizionamento” che funziona
da supporto. La mano di posi-
zionamento consente di soste-
nere il piede e di spingerlo in-
dietro o di portarlo in avanti per
trattarlo meglio. Normalmente
si lavora con il pollice legger-
mente inclinato per rendere l’a-
zione più incisiva e più precisa.
Questa tecnica, detta anche “a
bruco” o “a onda”, è utile per

L a tecnica di base della rifles-


sologia è quella detta “del
lombrico” (oppure “cammina-
del polso svolgono la funzione di
leva. Si tratta di met­tere il pollice
destro sul­l’avam­braccio sinistro
trattare i sistemi del corpo: per
cui è importante assecondare
l’andamento e il flusso naturale
re” con il pollice), che consiste e farlo scorrere in modo tale che dei liquidi e degli umori corpo-
nell’esercitare sulla superficie le altre dita non tocchino il brac- rei, secondo il sistema linfatico,
del piede una pressione unifor- cio, mettere, poi, le dita al di sot- l’apparato digerente, il sistema
me e continua con il polpastrel- to del braccio, in opposizione al urinario...
lo del pollice. Si piega la prima
articolazione falangea di circa
70° per poi tornare alla posizio- Per la circolazione
ne di partenza e ricominciare.
Si procede in avanti con un mo-
vimento ondulatorio che ricor- IL “TRATTEGGIO”
da l’andatura di un lombrico. Il tratteggio si esegue con la stessa tecnica del
• Mantenere una cadenza il più “lombrico” precedente ma, in questo caso, il
possibile regolare perché il mes- pollice scorre verso il basso per circa un
saggio trasmesso ai centri ner- centimetro e si sposta lateralmente, come per
vosi superiori sia forte e chiaro. disegnare delle aste sul piede. È indicata
• Il movimento di flessione e di soprattutto per dissolvere le piccole formazioni
estensione della falange provoca cristalline che a volte si possono percepire sotto
il graduale spostamento del pol- la pelle, e anche per scollare i tessuti in
lice sulla superficie trattata: le profondità; agisce migliorando la circolazione.
dita in opposizione e la posizione

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Occorre allenarsi per imparare
a premere bene con il pollice
Appoggia le mani su un piano: il
bordo del pollice a contatto con la L’alternativa
superficie è la parte del dito con cui
si esercita la pressione sulle parti PUOI usare
anche L’INDICE
del piede. È importante esercitarsi
Sulle aree su cui non si
può lavorare bene con il
pollice si può utilizzare la
AZIONE INTENSA SU TECNICA DI AGGANCIO
PUNTI SPECIFICI: E RIENTRO O “A EFFETTO stessa tecnica con il dito
TECNICA DI BLOCCO CALABRONE” indice, per esempio sul
È la tecnica per sedare un dolo- Dopo aver agganciato il punto dorso e sui lati del piede,
re, in cui la mano di posiziona- riflesso con il pollice a uncino, dove la pelle è più sottile
mento piega più volte il piede si torna indietro premendo in e sensibile.
contro il pollice a uncino profondità senza scivolare lun-
dell’altra mano premuto con go la superficie della pelle. È
una certa forza sul punto inte- utile per lavorare sui punti col- scorrere in modo che le altre
ressato, fino alla scomparsa del locati in profondità come le dita non tocchino il braccio.
dolore. Quando il dolore dimi- ghiandole surrenali. Ora metti le dita al di sotto del
nuisce la pressione viene au- braccio, in opposizione al pol-
L’AZIONE DI LEVA:
mentata nei limiti di tolleranza UN EFFETTO CHIARO lice, e ripeti lo stesso movimen-
della persona che si sta trattan- ED ENERGICO to lasciando che le dita seguano
do. È una tecnica molto utile in Metti il pollice destro sull’a- il pollice: è l’azione di leva. La
caso di blocchi muscolari. vambraccio sinistro e fallo mano “operatrice”, quella che
esegue il lavoro con il pollice
opposto alle altre dita, è soste-
nuta dalla mano “di posiziona-
mento” che funziona da suppor-
to. La mano di posi­­­zi­onamento
­­­
si trova normal­mente sullo stes-
so lato su cui si sta lavorando e
consente di sostenere il piede e
di spingerlo indietro o di por-
tarlo in avanti quando si vuole
lavorare su determinati riflessi.
Normalmente si lavora con il
pollice leggermente inclinato
per rendere l’azione più incisi-
va e più precisa. Questa tecnica
richiede un po’ di allenamento
e per questo ci si può esercita-
re prima su di sé.
37

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Riflessologia plantare
il trattamento

LE manovre DOLCI sul piedE


A ll’inizio e alla fine del trat-
tamento, o nel passaggio
da una tecnica all’altra, si pos-
sono eseguire “manovre” di
mobilizzazione che hanno già
un effetto benefico.

MOBILIZZAZIONE
LATERALE
Si appoggiano le mani all’altez-
za dell’avampiede, delicata-
mente ma in modo fermo, e si
eseguono dei movimenti alter-
nati, veloci e ritmici, sui due
lati del piede.

MOBILIZZAZIONE DELLA
PIANTA DEL PIEDE
Si appoggiano i polpastrelli
dell’indice e del pollice sulle l’altra mano chiusa a pugno STIRAMENTO DELLE DITA
sporgenze alla base dell’alluce all’altezza dell’avampiede si Massaggiare ogni dito del piede
e del secondo dito, una mano imprime una sequenza ritmica dall’estremità alla base, poi sti-
spinge in una direzione, l’altra di spinte e pressioni che richia- rarle con fermezza ma dolce-
spinge in quella opposta. Si ri- mano il movimento delle onde. mente. È molto utile per rilas-
pete invertendo le direzioni. sare le dita e rimettere in
TRAZIONE circolo il sangue stagnante.
PRESSIONE SUL CENTRO Si afferra il piede e lo si porta
DELL’AVAMPIEDE La manipolazione delle dita del
verso il petto in modo dolce e piede fa muovere indirettamen-
Con una mano si sostiene il
graduale. Mantenere la posizio- te anche le ossa del metatarso,
dorso del piede, mentre con
ne per 10 secondi e rilasciare. aiutando a distendere i muscoli
e le ossa del piede.
Per sbloccare l’energia ROTAZIONE DELLE DITA
Afferrare le dita una a una per
ROTAZIONE DELLA CAVIGLIA ruotarle in senso orario e in sen-
so antiorario applicando una
Con il palmo di una mano circondare la cima del
pressione uniforme e continua.
piede e con l’altra afferrare la caviglia. Tracciare lente
Al termine delle due rotazioni
e ampie rotazioni in senso orario e in senso antiorario
compiere uno stiramento eser-
per rilassare e aumentare la flessibilità delle caviglie.
citando una leggera compres-
Questo movimento migliora la circolazione sanguigna
sione di ciascun dito.
e linfatica e libera l’energia stagnante, spesso
Utile per rilassare le dita dei
bloccata in questa parte del corpo.
piedi che soffrono di crampi e
di tensioni.
38

il percorso_1.indd 38 20/06/18 15:53


Il nuovo libro
di Raffaele
e Michael Morelli
In tutte le tradizioni il
digiuno ha avuto un ruolo
di primissimo piano.
Nel mondo antico, la
guarigione dalle malattie
era centrata sulla
depurazione: liberarsi dalle
tossine alimentari
era considerato il fulcro
della cura. Ma questa
pratica non aveva soltanto
un significato terapeutico,
bensì permetteva agli
uomini di coltivare
la propria dimensione
spirituale, aprendo le
porte verso i territori sacri
e le energie più sottili
dell’anima

Un percorso illuminante
per ritrovare il benessere fisico e interiore
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LIBRO MORELLI - Il potere curativo del digiuno.indd 39 20/06/18 16:05


Riflessologia plantare
le tecniche

Le varie fasi
e la lettura
del piede
Prima del trattamento vero e proprio,
il riflessologo verifica le condizioni
della persona, tramite un colloquio
e l’osservazione, tattile e visiva, dei
piedi, controllando la presenza
di eventuali segnali di disturbi

L’
insieme delle tre fasi del È importante accompagnare • Una risposta dolorosa di me-
trattamento consente di questa indagine con un collo- dia intensità, percepita con un
preparare la superficie quio e con un’analisi visiva e dolore uniforme e lievemente
sulla quale lavorare. tattile. Con queste informazioni diffuso, generalmente segnala la
Ecco le indicazioni per fare un’a- è possibile iniziare a tracciare presenza di un disturbo latente,
nalisi attenta del piede e su questa una linea guida per il trattamen- un organo in carenza di energia,
definire l’intervento mirato. to vero e proprio del piede, che ma non ancora ammalato, o un
includerà i punti evidenziati in problema di vecchia data.
LA RICERCA questa fase e anche i punti re-
DEI PUNTI DOLENTI • Una risposta dolorosa acuta
lativi al disturbo stesso, in base
Questa prima fase si realizza e puntoria generalmente segna-
ai problemi riferiti. È in questo
premendo con una certa inten- la un problema presente, in fase
momento che bisogna valutare
sità i punti riflessi di tutti gli infiammatoria. In questo caso è
anche l’intensità, la durata e la
apparati, seguendo uno schema meglio procedere con cautela e
frequenza del massaggio.
di base. La risposta, più o meno verificare se anche le altre parti
dolorosa, darà indicazioni cir- Come “leggere” il dolore che costituiscono l’apparato a
ca un eventuale squilibrio rela- Occorre accertarsi che non ci cui appartiene l’organo in que-
tivo agli organi o alle parti del siano vere e proprie affezioni al stione manifestano dei segnali
corpo corrispondenti. piede per evitare confusione. che confermano il disturbo.

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Stimola l’autoguarigione
• Il consiglio in più - Provate a
La riflessologia tende ad attivare rivolgere l’attenzione sui punti
le capacità di autocura, attraverso toccati e a cercare di immagi-
uno stimolo coinvolgente e immediato nare in quali parti del corpo si
trovano gli organi corrispon-
come quello tattile e manuale denti, visualizzandone la forma
e la grandezza. Con un po’ di
pratica è possibile percepire il
IL TRATTAMENTO DI ni sono ideali per rilassare,
flusso dell’energia che circola
RIEQUILIBRIO GENERALE mentre quelli veloci e le pres-
attraverso gli organi individua-
Il secondo passo è il massaggio sioni ritmate e profonde per
ti dal massaggio. Così anche il
vero e proprio che, soprattutto stimolare.
sangue e gli elementi nutritivi
nelle prime 3-4 sedute, mira al
giungeranno più facilmente a
ripristino dell’equilibrio genera- • È importante concentrarsi
destinazione.
le dell’organismo. sulla persona e sul punto di
Per raggiungere l’obiettivo ci si contatto - Occorre dunque os- IL TRATTAMENTO
muove seguendo una precisa servare se il punto del piede che DI RIEQUILIBRIO
sequenza nel trattamento dei si sta trattando è morbido, duro, PERSONALIZZATO
singoli organi e apparati per: caldo, freddo, teso, cavo, attivo Giunti a questa terza fase, lo
• infondere una sensazione di o senza energia. Bisogna nello schema di lavoro di base può
benessere generale; stesso tempo sensibilizzare la essere modificato in funzione
• favorire il drenaggio delle persona che riceve il trattamen- delle reazioni della persona e
tossine; to a portare la sua attenzione dei disequilibri che via via si
• migliorare la circolazione sull’azione esercitata in ogni manifestano, avendo sempre
sanguigna e linfatica; punto di pressione, non solo ben presente che il massaggio
• dare sollievo immediato in perché questo lo aiuta a mante- dei sistemi di depurazione del
caso di affezioni dolorose; nere la mente libera, ma soprat- corpo, del sistema nervoso e dei
• bilanciare l’apporto di ener- tutto perché così diventa prota- sistemi di difesa andrà sempre
gia ai vari organi. gonista attivo e non spettatore e comunque incluso nel tratta-
passivo di un lavoro che viene mento, soprattutto nella fase
Bisogna iniziare sempre con svolto sul suo corpo. preparatoria.
manovre di rilassamento e di
respirazione, che servono ad
ampliare la gabbia toracica e a
stimolare la circolazione, ed ef- Frequenza
fettuare il massaggio su entram-
bi i piedi. Queste azioni consen-
tono di preparare il terreno su
La durata di un ciclo
cui lavorare, perché un tessuto Un trattamento di riflessologia in linea generale dura
“intossicato” è inadatto a tra- circa 45 minuti. Un ciclo completo comprende
smettere energia vitale. generalmente 10-12 trattamenti che vengono
effettuati, a seconda dei casi, due volte alla settimana,
• Il massaggio va modulato a specialmente durante le prime sedute, oppure a
seconda delle esigenze - I pas- cadenza settimanale.
saggi lenti, dolci e le respirazio-

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Riflessologia plantare
l’osservazione preliminare

IL PIEDE dice molto della persona


se la resistenza è soprattutto
mentale, o le gambe accavalla-
te se l’impaccio tocca l’ambito
della sessualità.
• Piedi extraruotati - La per-
sona ha i piedi eccessivamente
ruotati verso l’esterno: in que-
sto caso potrebbe avere man-
canza di fiducia in se stessa e la
tendenza a lasciarsi condizio-
nare eccessivamente, a farsi
manipolare e a subire gli altri.
• Piedi iper-estesi - È un segna-
le di richiesta di aiuto: il piede
destro indica un’esigenza ma-
teriale, mentre il sinistro mani-
festa un bisogno più intimo e
profondo.
• Piede destro abdotto e piede
sinistro in posizione normale
- Questa postura nasce da una

O sservare l’atteggiamento
posturale della persona
sdraiata sul lettino permette di
all’asse tibiale (piede talo);
• estensione - Il piede si allon-
tana dall’asse tibiale (definito
forte contrazione della musco-
latura laterale e posteriore della
parte destra del corpo, che crea
ricavare informazioni utili circa “piede equino”). sofferenza agli organi corrispon-
la sua condizione emotiva e la denti: fegato e cistifellea, pol-
sua situazione fisiologica. La LE INCLINAZIONI mone, lato destro della tiroide.
posizione dei piedi va osservata • Piedi simmetrici - I piedi as- • Piede sinistro abdotto e pie-
prima e dopo ogni trattamento. sumono un’inclinazione uguale de destro normale - La forte
e di circa 45° rispetto al piano contrazione della muscolatura
LE posture DEI PIEDI mediale del corpo. È la situa- laterale posteriore della parte
Rispetto a un’immaginaria li- zione ideale: la persona è rilas- sinistra del corpo crea sofferen-
nea che divide a metà il piede sata e non ha particolari tensio- za a cuore, milza, pancreas,
lungo il suo asse maggiore è ni interne e muscolari. polmone e lato sinistro della
possibile notare alcune diverse • Piedi intraruotati - La per- tiroide. La persona è in tensio-
posizioni: sona incrocia le gambe e tiene ne, non sa se fidarsi e lo si nota
• abduzione - Il piede si allon- i piedi chiusi verso l’interno: è da questa specifica posizione
tana dall’asse mediale verso un segnale di tensione, paura, dei piedi.
l’esterno del corpo; chiusura tipica di chi ha timore • Piedi contratti e tesi verso la
• adduzione - Il piede si avvi- di affrontare una si­t u­a­z ione gamba - In questo caso si ma-
cina all’asse mediale verso l’in- nuova e sconosciuta. nifesta l’incapacità di ricevere
terno del corpo; Altre manifestazioni di insicu- aiuto, di lasciarsi andare e di
• flessione - Il piede si avvicina rezza sono le braccia conserte affidarsi completamente.

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le tre fasi.indd 42 20/06/18 15:54


Le posizioni che segnalano disturbi
È interessante osservare an- • Il corpo incurvato ecces- • Testa piegata a sinistra e
che il modo in cui una per- sivamente a destra - Questa piede sinistro abdotto - È
sona cammina e come tiene postura è riconducibile al fe- indice di tensione del lato si-
incurvato il corpo mentre gato e a dolori e tensioni nel- nistro della colonna verte-
appoggia il peso sui piedi. la zona corrispondente. brale, con problemi e dolori
Questo aspetto può essere nella zona contratta.
indicativo della presenza di • Il corpo incurvato ecces-
eventuali disturbi o sofferen- sivamente a sinistra - Que- • Testa piegata da un lato e
ze, perché nella sua postura sta specifica posizione è ri- abduzione del piede del
l’individuo tende a non pre- conducibile alla milza e a lato opposto - Segnala ten-
mere sulle parti dolenti e a disturbi collegati. sione al muscolo trapezio,
controbilanciare eventuali scoliosi a livello dorsale, ten-
disagi fisici. Vediamo quali • Testa piegata a destra e sioni al bacino.
sono le posture del corpo e piede destro abdotto -
del piede che possono indi- Questa postura ha origine da
care la presenza di tensioni una tensione del lato destro
che inducono disturbi. della colonna vertebrale.

nota dove le scarpe Se la parte interna della suola è


sono più consumate particolarmente consumata, la
È interessante osservare la suo- persona appoggia troppo il peso
la delle scarpe usate già da un del corpo a livello dell’arco
po’ da una persona, per notare plantare e probabilmente soffre
le parti che sono più consuma- di dolori al collo e alle spalle a
te e quindi dove l’individuo causa dello squilibrio posturale;
scarica la maggior parte del se, invece, lo è la parte esterna,
peso. Questo ci fa capire come la persona appoggia il peso pre-
cammina e quali parti del corpo valentemente sull’esterno del
sollecita maggiormente con la piede, in prossimità dei meridia-
pressione sulla corrispondente ni di vescica e cistifellea.
parte del piede. Vediamo qual-
che esempio.
Se la parte anteriore della scarpa
è più consumata, molto proba- Messaggi corporei
bilmente la persona è impazien-
te e ansiosa, dall’appetito insa- sono aperti o chiusi?
ziabile e con il meridiano dello
stomaco molto attivo. Anche i piedi sono espressione del linguaggio corporeo
Se invece si presenta più consu- involontario. Possono indicare “apertura” o “chiusura”
mato il tacco delle scarpe, que- verso il mondo esterno. I piedi aperti verso l’esterno
sto può significare che i reni vengono considerati indicativi di una tendenza
lavorano molto e probabilmente all’estroversione, mentre i piedi rivolti verso l’interno
la persona soffre di dolori lom- potrebbero rivelare una natura più chiusa, più riservata.
bari e di disturbi renali.

43

le tre fasi.indd 43 20/06/18 15:54


Riflessologia plantare
l’osservazione preliminare

i segnali da riconoscere
le due dita collegate al meridia-
no dello stomaco;
• sul punto della tiroide.

I gonfiori
Possono indicare uno squilibrio
nel momento presente, soprat-
tutto quando vanno e vengono,
mentre quando sono stabili
sono riferibili al passato. I gon-
fiori si riscontrano più facil-
mente nei punti riflessi di fega-
to, rene e intestino tenue.

L’atonia
La si riscontra con un avvalla-
mento, un vuoto della zona, e
denota generalmente ipofun-
zionalità dell’organo corrispon-
dente. Le variazioni di colore,

S ui piedi si possono osserva-


re dei segni particolari, che
sono anch’essi segnali di qual-
tenue con righe a raggiera;
• sui punti riflessi dell’apparato
respiratorio.
la temperatura, il grado di umi-
dità e l’odore, sono disarmonie
riferibili al presente.
che processo fisiologico in atto, Più sono profonde e screpolate
che si ripercuote anche sulle ai lati, più lo squilibrio in pas- Le variazioni di colore
estremità inferiori. sato è stato incisivo; se diven- Si manifestano generalmente
tano rosse e dolorose, molto lungo la parte periferica del pie-
Le righe probabilmente si sta riacutiz- de (le dita, i bordi, il calcagno).
Il segno delle righe si manifesta zando lo squilibrio. • Rosso - Potrebbe indicare un
più frequentemente: accumulo di calore all’interno
• sui talloni, che sono in rela- Le callosità dell’organismo, congestione,
zione con gli organi genitali, Indicano accumuli negli organi iperattività, squilibri circolatori.
con solchetti e spaccature più o e ipofunzionalità della parte • Viola - Può indicare una con-
meno profonde; corrispondente. Si manifestano gestione e squilibri circolatori
• sulla zona riflessa del rene, più frequentemente: più importanti rispetto a quelli
con righe che formano una fi- • sul punto della cervicale, ge- segnalati dal rossore.
gura simile al rombo, e lungo neralmente nella parte mediale • Giallo/Verde - Può indicare
l’uretere; dell’alluce; problemi di depurazione delle
• sul riflesso dello stomaco, con • sul punto della spalla; scorie metaboliche del corpo,
righe orizzontali che tendono • sui talloni (organi genitali); in particolare quelle epatiche.
verso il basso e più frequente- • sui polmoni e i bronchi; • Bianco - Può indicare ipoat-
mente sul piede sinistro; • sul secondo e terzo dito del tività delle funzioni circolatorie
• sull’area riflessa dell’intestino piede, in particolare a sinistra, e delle funzioni digerenti.

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le tre fasi.indd 44 20/06/18 15:54


Il significato nella medicina cinese
n ella Medicina Tradizionale
Cinese le dita del piede
corrispondono ai punti termina-
de anche al fegato e alle sue
funzioni, specialmente verso il
lato esterno del piede. Seguen-
Quarto dito
Questo dito e la sua unghia cor-
rispondono alla vescicola bilia-
li dei meridiani relativi a deter- do con il pollice il tessuto mol- re e alle sue funzioni.
minati organi del nostro corpo: le fra i tendini dell’alluce e del
milza e pancreas, fegato, sto- secondo dito, poco prima della Quinto dito
maco, cistifellea, vescica. Ve- loro congiunzione, è possibile Il quinto dito corrisponde alla
diamo la corrispondenza per individuare un punto molto vescica e alle sue funzioni.
ogni dito del piede. sensibile alla pressione, che
permette di stimolare e regola-
Alluce re l’energia del fegato, utile in Organi riflessi
Su questo dito arrivano due me- caso di irritabilità, insonnia,
ridiani, quello del fegato e quel- mal di testa e confusione. Per ogni dito
lo della milza. L’ area del dito
e la sua unghia corrispondono Secondo e terzo dito
le parti del corpo
alla milza, al pancreas e alle Queste dita e le rispettive un- corrispondenti
loro funzioni. Un grosso callo ghie riflettono le funzioni dello xxxx xxxxxxxxxx
in corrispondenza dell’alluce stomaco. Il secondo dito riflet- secondo la medicina
potrebbe indicare una milza af- te le funzioni dello stomaco cinese le zone alla
faticata, che non riesce a drena- nella sua interezza, mentre il base di ciascun dito
re l’energia in eccesso, ma an- terzo dito riflette maggiormen- riflettono l’azione dei
che un insufficiente apporto di te la funzionalità dello sfintere vari organi. solo in
minerali. Quest’area corrispon- pilorico e del duodeno. parte corrisponde alle
mappe riflessologiche.
• L’area sotto il
secondo dito riflette
vescica le funzioni del cuore
e del sistema
vescicola circolatorio.
biliare
• L’area sotto il terzo
stomaco dito riflette le
funzioni della milza
milza e
Pancreas
e del sistema
linfatico.
• L’area sotto il quarto
dito riflette le
funzioni dei polmoni
e del sistema
respiratorio.
• L’area sotto il quinto
dito riflette le
funzioni del rene e
del sistema
escretorio.

45

le tre fasi.indd 45 20/06/18 15:54


Riflessologia plantare
la pratica

IL TRATTAMENTO
I punti riflessi
di ogni
organo

47 Sulle dita DALL’APPARATO URINARIO A QUELLO


Testa e cervello
RESPIRATORIO, DA OCCHIO E ORECCHIO A CUORE
51 Zona sotto le dita E TIROIDE: SUL PIEDE SONO RIFLESSI TUTTI
Organi del torace

I
l trattamento riflessologico entrambi i sessi. Entriamo nel
53 Avampiede si rivela particolarmente uti- vivo della pratica, mostrando
Apparato digerente le in caso di sovraccarico dove si trovano e come si trat-
muscolare, come difetti po- tano i vari organi e quali effetti
55 Sul profilo sturali, sindrome cervicale e benefici si possono ottenere.
Braccia e mano lombare, tensioni muscolari, Indichiamo anche l’olio essen-
cefalee, disturbi digestivi, ga- ziale da usare per potenziare il
strite, coliche, meteorismo e trattamento, attraverso l’inala-
56 Nella fascia bassa
stipsi, disturbi del ciclo me- zione o un massaggio, dopo
Organi uro-genitali
struale, sinusiti. È indicato a aver miscelato l’essenza a un
persone di qualsiasi età e di olio vegetale.
60 Lungo il bordo
Colonna vertebrale

Il trattamento_3.indd 46 21/06/18 10:17


1 1
1
1 2
3 3
Testa e sistema nervoso 1 3 3

O L’AREA INTERESSATA
Come abbiamo visto, la zona del piede in cui si trovano i punti ri-
3

i
flessi che riguardano la parte superiore del corpo, la testa e il collo,
è quella che comprende le dita, dalla punta alla base. Qui si trovano
dunque i punti da trattare per stimolare il cervello e il cervelletto,
ma anche per mantenere “puliti” i seni frontali e nasali.

1 2
TESTA E CERVELLO IL CERVELLETTO
I punti riflessi che riguar- È la parte del cervello che
dano la testa in generale si trova nella nuca e che
si trovano sulla parte più alta collega la testa con la colonna
I punti da trattare
degli alluci e delle altre quattro vertebrale. Il punto riflesso cor-
dita, di entrambi i piedi. Si trat- rispondente si trova a metà
tano facendo “camminare” il
pollice dalla punta di ogni dito
dell’alluce, sotto l’articolazione.
Si tratta facendo “camminare” il L’olio essenziale
verso il basso, sul centro del pollice lungo la fascia centrale.
dito e sui due lati. Obiettivo - La stimolazione ser- LAVANDA:
Obiettivo - Il trattamento aiuta ve a ridurre le tensioni che si
a rilassare la mente e nello stes- accumulano nella zona della
RILASSANTE E
so tempo ad attivare tutte le nuca e a trattare il mal di testa e RIEQUILIBRANTE
funzioni cerebrali. le cervicalgie. Indicata in caso di ansia e
nervosismo, nei momenti di

3
malinconia e apatia e in caso
I SENI FRONTALI E NASALI
di insonnia, mal di testa,
Le zone corrispondenti a questa parte del capo si trovano
innalzamento
dietro all’articolazione di ciascuna delle cinque dita del piede
della pressione arteriosa.
e anche sui due lati di ciascun dito.
• Effetto: rilassante e
Obiettivo - Trattando questi punti riflessi si aiuta a liberare le ca-
riequilibrante nervoso,
vità frontali e nasali dall’eccesso di muco. Si decongestiona la re-
decontratturante della
spirazione, si combattono le allergie, le infezioni e le infiammazio-
muscolatura, spasmolitico,
ni, come la sinusite. Migliora anche l’olfatto.
antidepressivo, ipotensivo.

ANCHE SULLA PARTE DORSALE DEL PIEDE


Le zone riflesse corrispondenti al viso e ai seni nasali si trova-
no anche sul dorso delle dita, quindi sulla parte dorsale del
piede. Per agire sul viso e sui seni nasali e frontali in questo
caso occorre trattare la fascia che si trova in corrispondenza
della prima articolazione di ogni dito. Per decontrarre il collo
invece bisogna fare dei tocchi sulla fascia inferiore, tra la prima
articolazione e la base del dito, sempre comunque sulla parte
dorsale del piede e non sulla pianta.

47

Il trattamento_3.indd 47 21/06/18 11:06


Riflessologia plantare
la pratica

Gli organi di senso


1 L’AREA INTERESSATA
2 Anche i punti riflessi degli organi di senso si trovano nella parte alta
3 del piede, quella che corrisponde alle dita. In particolare si tratta di
una “fascia” molto netta, collocata alla base delle dita, che è dedi-
cata in particolare all’occhio e all’orecchio. Essi costituiscono il
“ponte di entrata” principale del mondo esterno nel nostro io, il
collegamento essenziale fra il mondo interiore e l’ambiente. Il trat-
tamento riflessologico contribuisce a stimolarli.

1 2
GLI OCCHI ORECCHIO INTERNO
I punti riflessi che riguar- È la parte dell’orecchio
dano gli occhi sono stati in cui hanno sede gli or-
identificati nella zona che si gani che regolano l’equilibrio.
I punti da trattare trova tra il secondo e il terzo La zona riflessa è collocata
dito (partendo come sempre nell’area tra il terzo e il quarto
dall’alluce) di entrambi i piedi. dito di ogni piede.
Il trattamento si esegue facendo Questo punto viene trattato di
L’olio essenziale scorrere il pollice da questo solito insieme al punto riflesso
punto verso l’esterno del piede. dell’occhio e a quello dell’orec-
Obiettivo - Le infiammazioni chio esterno, che si trovano
TEA TREE: degli occhi rispondono bene al lungo la stessa linea.
STIMOLA, trattamento, specialmente se il Obiettivo - Contrastare even-
DISINFETTA massaggio di questo punto vie- tuali disturbi dell’equilibrio e
ne associato anche a quello nel- un certo senso di nausea e di
E DEPURA la zona della testa, del sistema vertigini, che possono essere
Con il suo aroma forte e linfatico superiore, del fegato e collegati anche a problemi alla
pungente stimola i sensi per della cistifellea. cervicale.
sostenere la percezione di ciò
che ci

3
circonda. ORECCHIO ESTERNO
Indicato in È la parte visibile dell’o-
caso di otite e recchio; la zona riflessa
infiammazioni corrispondente si trova nell’a-
agli occhi. rea subito sotto all’incrocio fra
• Effetto: il quarto e il quinto dito.
stimolante, Questo punto viene trattato a
antibatterico a conclusione del percorso che
largo spettro, parte dal punto riflesso corri-
combatte le spondente all’occhio.
infiammazioni. Obiettivo - Il trattamento serve
ad affrontare il mal d’orecchi e
il tinnito (il rumore fastidioso e
continuo nell’orecchio).

48

Il trattamento_3.indd 48 21/06/18 11:06


1

Ipofisi e tiroide 2

L’AREA INTERESSATA
Nell’alluce trovano sede i punti riflessi che riguardano le ghiando-
le endocrine, in particolare l’ipofisi, la tiroide e le paratiroidi. Sono
ghiandole che producono ormoni di importanza vitale per le attivi-
tà del corpo. Sia l’ipofisi che la tiroide producono ormoni che re-
golano tra l’altro il metabolismo e la crescita.
È importante per l’equilibrio psicofisico massaggiare questi punti,
in particolare l’ipofisi, la ghiandola che dirige il sistema endocrino,
e che dal cervello raccoglie tutti i segnali, li distilla e li invia all’or-
ganismo sotto forma di ormoni.
I punti da trattare

1 2
IPOFISI TIROIDE
Il punto che corrisponde La zona riflessa della ti-
all’ipofisi si trova esatta-
mente al centro del polpastrello
roide e delle paratiroidi
collocata nel piede si trova nel- L’olio essenziale
dell’alluce; il massaggio si ese- la fascia situata alla base
gue con una pressione dappri- dell’alluce di entrambi i piedi, SALVIA PER LEI
ma leggera con il pollice, poi sia nella faccia plantare che in E BOIS DE SIAM
approfondita gradualmente, per quella dorsale (quindi sia sotto
una durata di circa due minuti. il piede che sopra). PER LUI
Si possono eseguire anche dei Il trattamento di questa zona si Per la donna: Salvia Sclarea,
movimenti rotatori con il polli- esegue facendo “camminare” la equilibrante del sistema ormo-
ce sul punto e sulla zona circo- punta del pollice sulla base nale femminile, induce calma e
stante. Il punto riflesso dell’i- dell’alluce, prima in un senso e serenità in presenza di stress e
pofisi potrebbe risultare poi nell’altro, sia sulla pianta rassegnazione.
sensibile e dolorante, soprattut- del piede che sul suo dorso. • Effetto: stimolante delle me-
to in caso di stress. Obiettivo - Serve a regolare la struazioni, afrodisiaco, tonico
Obiettivo - Trattare l’ipofisi funzionalità delle ghiandole nervoso, antidepressivo.
serve a regolarizzare la secre- della tiroide e delle paratiroidi, Da non utilizzarsi però durante la
zione dei vari ormoni e a ren- l’emissione degli ormoni del gravidanza e in presenza di pa-
dere più efficiente tutto il siste- metabolismo e quindi i livelli tologie legate a un eccesso di
ma endocrino. energetici. estrogeni.

Per l’uomo: Bois de Siam, pre-


zioso olio di legno che ha la fa-
coltà di regolare il sistema ormo-
nale ed è un eccellente tonico ed
energizzante per l’uomo.
• Effetto: Tonico per il sistema
endocrino, indicato in caso
di stanchezza e bassi livelli
di testosterone.

49

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Riflessologia plantare
la pratica

1 2
Denti e mandibola
1
1 2 L’AREA INTERESSATA
1 2 La parte superiore delle dita dei piedi nella faccia plantare è anche
la zona in cui si trovano i punti riflessi corrispondenti ai denti. Col-
1 2 legabile in qualche modo ad essi è anche la zona sottostante, che è
collegata alla mandibola.

1 2
I DENTI LA MANDIBOLA
Il punto di pressione dei Il punto di pressione del-
denti è situato nella parte la mascella è situato so-
inferiore delle quattro dita più pra e sotto tutte le dita dei piedi,
piccole, al livello della prima attorno alla prima articolazio-
articolazione. Lavora per prima ne. Comincia il trattamento
cosa sull’articolazione delle dall’articolazione dell’alluce.
quattro dita più piccole (non Poni il pollice sul lato interno
I punti da trattare sull’alluce). Posiziona il pollice dell’alluce, appena sopra l’arti-
sulla parte inferiore del secon- colazione, ed esercita una pres-
do dito, al livello della prima sione in direzione delle altre

L’olio essenziale articolazione. Applica una pres-


sione e ripeti più volte. Quindi
dita. Applica questa tecnica alle
altre quattro dita, sotto e attorno
tratta allo stesso modo il terzo, alla prima articolazione. Dopo
CHIODI DI il quarto e il quinto dito. Alla aver trattato la parte inferiore,
GAROFANO, fine tratta la parte superiore tratta allo stesso modo la parte
dell’alluce. Poni il pollice sul superiore di tutte le dita.
PER I DENTI bordo interno dell’alluce, appe- Obiettivo - Il trattamento di
L’essenza ricavata dai chiodi di na sotto la cuticola, vicino questo punto di pressione può
garofano è dotata di notevoli all’unghia. Applica una pressio- contribuire a distendere i mu-
proprietà. È antisettica grazie ne rotatoria su tutto il dito, quin- scoli della mascella e ad alle-
alla presenza di eugenolo. di solleva il pollice e ricomincia viare tutti i dolori e i fastidi
Ha anche capacità antivirali, ed un po’ più vicino alla pianta del collegati al movimento della
è considerata efficace per piede. Continua finché avrai mandibola.
esempio contro il virus trattato tutta l’artico-
dell’Herpes simplex. Questo lazione. Usa questa
olio essenziale è dotato anche tecnica anche sull’al-
di virtù analgesiche, che si sono tro piede.
dimostrate utili in particolare Obiettivo - Il tratta-
contro il mal di denti. mento contribuisce
• Effetto: applicato a livello ad alleviare il mal di
locale, opportunamente diluito, denti. Ma il dolore o
serve a combattere infezioni e il fastidio possono
la propagazione di virus. È utile essere la manifesta-
a lenire il mal di denti, in zione di un problema
particolare in caso di carie. che deve essere ri-
solto da un dentista.

50

Il trattamento_3.indd 50 21/06/18 11:06


Diaframma e polmoni 2

L’AREA INTERESSATA
Si è scelto di trattare insieme diaframma, plesso solare e polmoni 2
sia perché occupano la stessa zona anatomica, sia perché sono tut-
ti e tre oggetti di tecniche di riflessologia plantare che aiutano ad 3 3
alleviare stress e tensioni.
1 1

1 2
DIAFRAMMA PLESSO SOLARE
Il punto di pressione del Il punto di pressione del
diaframma disegna una plesso solare si trova sul-
linea, dal bordo interno al bor- la parte superiore dell’arco
do esterno del piede, situata tra plantare, nella fascia tra l’allu- I punti da trattare
i cuscinetti e la volta plantare. ce e il secondo dito di entrambi
Parti dal piede sinistro. Posizio- i piedi. Esercita una pressione
na il pollice sotto il bordo inter- costante sul punto di pressione
no, appena sotto i cuscinetti, ed
esercita una pressione facendo
del piede sinistro per qualche
minuto prima di iniziare con
L’olio essenziale
“camminare” il pollice fino al dolcezza dei lenti movimenti
bordo esterno. Poi inverti il circolari. Quindi ripeti gli stes- EUCALIPTO:
senso, procedendo dal bordo si movimenti anche sulla stessa DECONGESTIONA
esterno a quello interno. Fai lo zona del piede destro. È un olio essenziale molto effica-
stesso sul piede destro. Obiettivo - Il plesso solare è un ce per liberare le vie aeree, indi-
Obiettivo - Il diaframma è il sistema di nervi situato nella cato contro catarro, tosse, con-
muscolo più importante per la parte superiore dell’addome. gestione nasale. Il profumo fresco
respirazione: riuscire a rilassar- Eliminare le tensioni al livello e canforaceo penetra intensa-
lo ti permette di respirare più del plesso solare rilassando i mente nell’apparato respiratorio.
profondamente. nervi facilita il funzionamento • Effetto: facilita la respirazione,
degli organi che si trovano tra svolge un’azione espettorante e

3
la parte superiore e quella me- mucolitica e antivirale.
POLMONI
diana dell’addome.
Il punto di pressione le-
gato ai polmoni si trova
sotto i cuscinetti dei piedi. Co-
mincia il trattamento dal piede
sinistro, posizionando il pollice
sotto le dita. Applica pressione
postandoti l’interno, quindi ri-
parti di nuovo dal bordo ester-
no. Continua finché avrai mas-
saggiato tutta la parte anteriore
della pianta del piede, poi passa
al piede destro.
Obiettivo - Il trattamento di-
stende i muscoli del torace, mi-
gliorando la respirazione

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Riflessologia plantare
la pratica

Cuore e spalle
2 2 L’AREA INTERESSATA
Nell’avampiede si trovano le zone riflesse degli organi del torace.
2
In quest’area troviamo anche i punti corrispondenti alle fasce mu-
2
scolari del cuore e delle spalle

2 1

1 2
1 CUORE SPALLE
Il punto di pressione lega- Il punto di pressione del-
to al cuore è situato sotto le spalle si trova al di sot-
i cuscinetti dei piedi, sotto l’al- to delle dita di entrambi i piedi.
luce e il secondo dito. Comin- Per stimolarlo, posiziona il pol-
cia il trattamento dal piede si- lice lungo il lato interno del
nistro. Posiziona il polpastrello piede, appena sotto l’alluce, ed
del pollice lungo il bordo inter- esercita una pressione proce-
I punti da trattare no del piede, leggermente al di dendo fino al lato esterno del
sotto dell’alluce. Esercita una piede, rimanendo sempre vici-
pressione rotatoria con il polli- no alle dita. Un’altra tecnica

L’olio essenziale ce verso il margine esterno e


tratta la zona sottostante l’allu-
efficace consiste nel pizzicare
delicatamente le sottili mem-
ce e le prime due dita. Solleva brane interdigitali.
CIPRESSO: il pollice e ricomincia a eserci- Obiettivo - Il trattamento di
tare la pressione lungo il bordo questo punto di pressione con-
PER STIMOLARE interno, avvicinandoti un po’ di tribuisce a distendere i muscoli
LA CIRCOLAZIONE più al tallone. Dopo aver tratta- delle spalle, alleviando dolori e
Questo olio è noto per le sue to il piede sinistro, continua col malesseri dovuti anche al fatto
proprietà come vasocostrittore. piede destro, nello stesso modo. di aver trascorso ore lavorando
È consigliato per chi ha Obiettivo - Il trattamento aiuta seduto a una scrivania. La ten-
problemi di circolazione, a chi a distendere i muscoli del tora- sione nelle spalle e nella zona
soffre di ritenzione idrica, ce, nel punto in cui si trova il cervicale può essere dovuta an-
emorroidi e fragilità capillare. cuore. Così si allenta la pres- che allo stress: la pressione sui
Risulta efficace contro edemi sione esercitata sul muscolo punti corrispondenti serve ad
ed ematomi. Consigliato anche cardiaco e si facilita la sua azio- allentarlo e a favorire il rilassa-
in caso di dolori articolari. ne di “pompaggio” del sangue. mento anche mentale.
• Effetto: se si nota la
presenza di un livido o di
un ematoma su un piede
che si sta trattando, si
può far assorbire
velocemente, effettuando
un massaggio con poche
gocce di olio essenziale di
cipresso diluite in olio d’oliva.

52

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Stomaco e milza
L’AREA INTERESSATA
L’apparato gastrico ha i punti riflessi nella fascia dell’avampiede. 2
Il massaggio di quest’area favorisce l’attività digestiva e serve a
riequilibrarne le funzioni.
2
1
2
3 1 1

1 2
STOMACO ESOFAGO
Il punto di pressione dello Il punto di pressione
stomaco è situato sopra la dell’esofago inizia sotto
volta plantare del piede sinistro i cuscinetti, nella zona sotto-
sotto l’alluce. Sul piede destro stante l’area tra l’alluce e il se- I punti da trattare
copre una zona più ridotta. Co- condo dito. Comincia dal piede
mincia il trattamento dal bordo sinistro, ponendo il pollice su-
interno del piede sinistro, appe- bito sotto l’alluce. Applica una
na sotto i cuscinetti. Fai una
pressione verso l’esterno, fino
pressione rotatoria verso l’e-
sterno. Inverti poi la rotazione
L’olio essenziale
ai due terzi della larghezza del e tratta la stessa zona andando
piede. Poi tratta il piede destro. verso l’interno. A questo punto LA MENTA:
Obiettivo - Il trattamento dà procedi in verticale, verso le CALMANTE
sollievo allo stomaco appesan- dita del piede. Applica lo stesso E DIGESTIVA
tito e lo fa funzionare meglio. trattamento al piede destro.
Obiettivo - Massaggiare questa L’olio essenziale di menta è il ri-
zona serve ad alleviare le in- medio d’eccellenza per tutti i di-

3 MILZA fiammazioni provocate dal re- sturbi digestivi: gastralgia, me-


Il punto di pressione del- flusso acido proveniente dallo teorismo, nausea, vomito. Può
la milza è situato sulla stomaco e anche a distendere i essere utilizzato in associazione
volta plantare, sotto il quarto muscoli di tutta l’area. con un olio dalle proprietà siner-
dito del piede sinistro. Metti il giche e dall’aroma più
pollice in quel punto, a metà tra rotondo e dolce come
il bordo interno e quello ester- l’arancio. È dotato di un
no. Premi spostandoti verso profumo fresco e inten-
l’esterno, fino alla volta planta- so, molto gradevole.
re sotto il quarto dito, poi ripeti • Effetto: antispasmodi-
il trattamento più vicino al tal- co, digestivo, deconge-
lone, fino a raggiungere il bordo stionante e stimolante
esterno della volta. del fegato e della bile,
Obiettivo - Il trattamento con- carminativo. Attiva il
tribuisce al buon funzionamen- pancreas, drena fegato,
to della milza, e rinforza anche reni e intestino con l’ef-
il sistema immunitario, dal mo- fetto di disintossicare
mento che quest’organo serve l’organismo e stimolare
a depurare il sangue e aiuta a anche il sistema nervo-
combattere le infezioni.

53

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Riflessologia plantare
la pratica

Colon e intestino
L’AREA INTERESSATA
Colon e intestino crasso occupano una porzione considerevole
dell’addome e sono strettamente collegati tra loro. Si tratta di orga-
ni molli rivestiti da muscoli, ed è proprio sulle zone muscolari del
piede, quelle che circondano la volta plantare, che si interviene per
ristabilirne l’equilibrio. I punti riflessi

1
2 INTESTINO TENUE
2 Il punto di pressione
1
1 dell’intestino crasso è una
2 grande zona situata su tutta la
1
parte inferiore della volta plan-
tare e sul tallone di entrambi i
I punti da trattare piedi. Comincia il trattamento
dal piede sinistro. Posiziona il
pollice sul bordo interno del

2
piede, al livello della parte in-
L’olio essenziale feriore della volta plantare. Ap- COLON
Il punto di pressione col-
plica una pressione rotatoria
fino al bordo esterno. Ripeti il legato al colon si trova tra
MAGGIORANA procedimento sul piede destro. la parte inferiore della volta
O DRAGONCELLO, Obiettivo - La pressione sui plantare e il tallone. Il colon
SECONDO I CASI punti riflessi dell’intestino cras- comincia sul lato destro del cor-
so aiuta a migliorare le funzio- po, quindi inizia dal piede de-
Per la colite: in caso di disturbi stro. Posiziona il pollice sul
ni intestinali e l’assimilazione
infiammatori dell’intestino, bordo interno, a livello della
dei nutrienti.
oppure di diarrea (anche legata parte mediana della volta plan-
alla tensione nervosa), è utile tare. Applica una pressione ro-
l’olio essenziale di maggiorana. tatoria fino al bordo esterno.
• Effetto: è efficace contro gli Tratta quindi la parte inferiore
spasmi addominali. della volta plantare, avvicinan-
In alternativa è possibile usare doti al tallone, fino a trattarlo
le essenze di cannella, di per intero. Cambia poi il verso,
limone o di lemongrass. partendo dal bordo esterno ver-
so l’interno, e tratta tutta l’area.
Per la stipsi: in caso di Ripeti sul piede sinistro.
costipazione tra i possibili Obiettivo - Il colon è l’ultima
rimedi c’è l’olio essenziale di parte dell’apparato digerente,
dragoncello. riassorbe i liquidi ed elimina le
• Effetto: è un regolarizzatore scorie dall’organismo. Il tratta-
intestinale; combatte anche le mento di questo punto di pres-
fermentazioni e i gonfiori. sione punta a migliorare queste
sue funzioni.

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1

Braccio e mano
L’AREA INTERESSATA
3
I punti riflessi che riguardano le articolazioni degli arti superiori si
trovano sul bordo del piede, verso l’esterno. Lungo il profilo del 2
piede, partendo dal quinto dito, il più piccolo, si trovano una dopo
l’altra le aree che corrispondono alla spalla, al gomito e al braccio. 2

1 2
2
ARTICOLAZIONE BRACCIO
DELLA SPALLA Il punto di pressione cor-
Il punto di pressione rispondente al braccio è
dell’articolazione della spalla si collocato lungo il margine I punti da trattare
trova sul bordo del piede, attor- esterno di entrambi i piedi. La
no alla base del quinto dito (il zona riguardante il braccio ha
mignolo del piede). Per il trat- inizio alla base del mignolo.
tamento posiziona il pollice sul
bordo esterno, alla base del
Se provi fastidio a un braccio
in particolare, tratta il piede
L’olio essenziale
dito. Applica una pressione ver- corrispondente. Posiziona il
so l’interno, fino a raggiungere pollice sul margine esterno, a CANFORA: CONTRO
il quarto dito. Ripeti anche in metà del piede, prima del tallo- LE INFIAMMAZIONI
senso contrario. ne. Applica una pressione fa- L’olio di canfora viene ricavato
Obiettivo - Questo trattamento cendo “camminare” il pollice dalla corteccia della pianta Cin-
rilassa i muscoli della spalla verso le dita, fino a raggiungere namomum camphora. Ha pro-
attenuando i dolori o i fastidi la base del mignolo. Ripeti a prietà vasocostrittive e si usa per
che possono essere causati da più riprese. Se hai dei problemi curare contusioni, distorsioni,
diverse patologie. fisici al livello dell’avambrac- strappi e dolori muscolari.
cio, insisti nel trattamento sulla È usato soprattutto da chi prati-

3
zona vicina al tallone. ca sport, prima e dopo le presta-
GOMITO Obiettivo - Il trattamento può
Il punto di pressione che zioni o l’allenamento.
aiutare a distendere la musco- • Effetto: lenisce i dolori
riguarda il gomito si tro- latura del braccio, ridurre le
va sul bordo esterno di entram- articolari, i disturbi ossei e
tensioni e diminuire i dolori nel muscolari (anche quelli al
bi i piedi, al livello della spor- loro complesso.
genza ossea che si trova a metà gomito e alla spalla).
strada tra il tallone e il mignolo.
Posiziona il pollice sul bordo
esterno, appena sotto la spor-
genza ossea. Applica una pres-
sione in direzione verso del
mignolo. Ripeti più volte e poi
fallo anche sull’altro piede.
Obiettivo - Il trattamento aiuta
a diminuire i dolori che hanno
origine da problemi come il go-
mito del tennista o la borsite.

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Riflessologia plantare
la pratica

Reni, ureteri e vescica


L’AREA INTERESSATA
Questi organi che fanno parte dell’apparato urinario, hanno i loro
punti riflessi nella fascia medio-bassa del piede. Si tratta di organi
molto delicati e sensibili e anche il trattamento va eseguito senza
esercitare pressioni troppo forti e prolungate, soprattutto in presen-
za di infiammazioni.

1 2
1
2 RENI URETERI
1 Il punto di pressione cor- Sono i “tubuli” che por-
2 rispondente ai reni è situa- tano l’urina dai reni alla
to nella parte mediana della vescica. Il punto di pressione
3 volta di entrambi i piedi, al di degli ureteri è situato sotto la
sotto del secondo dito. volta plantare e va dal punto di
I punti da trattare Per eseguire il trattamento par- pressione dei reni, sotto la par-
ti dal piede sinistro, ponendo il te mediana, a quello della ve-
pollice nel punto tra l’alluce e scica, sotto il tallone. Posiziona
il secondo dito. Applica una il pollice sulla parte mediana
L’olio essenziale pressione rotatoria verso l’e-
sterno. Procedi allo stesso
della volta plantare.
Premi fino a raggiungere la
modo per il piede destro. zona sotto il secondo dito. Con-
GINEPRO: Obiettivo - I reni hanno la fun- tinua il trattamento sotto l’allu-
DEPURATIVO zione di eliminare le scorie e i ce e il secondo dito, fino al tal-
prodotti di scarto che si trovano lone. Procedi allo stesso modo
E DIURETICO nel sangue, per eliminarli con anche sul destro.
È un rimedio per le infezioni del l’urina. Il trattamento allevia i Obiettivo - Il trattamento di-
tratto urinario: utile in caso di dolori e i disagi provocati da stende i muscoli della zona del-
cistite o calcolosi renale. un’infezione ai reni o dai cal- la vescica e aiuta a mantenere
Favorisce la filtrazione coli renali. gli ureteri in buono stato.
dell’urina e

3
l’eliminazione dei VESCICA
residui. Può Il punto di pressione del-
essere associato la vescica si trova sotto il
ad altri oli come tallone, sul bordo interno del
quelli di geranio piede. Posiziona il pollice sul
e di limone. punto e applica la pressione
• Effetto: fino a raggiungere il bordo in-
depurativo, terno. Lavora quindi dall’inter-
diuretico, no verso la volta plantare. Ri-
drenante, peti lo stesso procedimento sul
antisettico. Aiuta piede destro.
l’eliminazione Obiettivo - Questo trattamento
delle scorie. contribuisce a mantenere la ve-
scica in buono stato.

56

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Organi genitali
L’AREA INTERESSATA
Le zone riflesse corrispondenti all’apparato riproduttivo, sia ma-
schile che femminile, sono situate sui talloni, per cui la stimolazio-
ne risulterà relativamente semplice e potrà anche essere più energi-
ca rispetto a quella applicata ad altre zone.
2

1 2
UTERO/PROSTATA OVAIE/TESTICOLI
I punti di pressione corri- I punti di pressione delle 2 1
spondenti all’utero e alla ovaie e dei testicoli sono
prostata sono situati nello stes- situati nel medesimo luogo, sul
so luogo: sul bordo interno del bordo esterno di entrambi i pie- I punti da trattare
tallone di entrambi i piedi e di, sotto e leggermente dietro il
anche sul malleolo, l’osso della malleolo esterno (l’osso della
caviglia. Poni il pollice sul bor-
do interno del piede sinistro, a
caviglia sporgente verso l’e-
sterno). Posiziona il pollice sul L’olio essenziale
lato del tallone. Applica una margine esterno del piede sini-
pressione lungo il bordo inter- stro, a lato del tallone. Applica ROSA PER LEI
no, verso l’alluce, fino all’ini- una pressione rotatoria sul bor-
zio della volta plantare. Proce- do esterno per trattare la zona E PINO SILVESTRE
di allo stesso modo per trattare situata sotto il malleolo esterno. PER LUI
il piede destro. Ripeti l’operazione più volte. Per la donna: l’olio essenziale di
Obiettivo - Nella donna questo Procedi poi con il piede destro. rosa aiuta a regolarizzare il ciclo
punto di pressione corrisponde Obiettivo - Questo punto di mestruale, ad attenuare la ten-
all’utero. Il trattamento allevia pressione corrisponde, nelle sione premestruale: è anche
la sindrome premestruale e an- donne, alle ovaie. Il trattamen- afrodisiaco.
che i sintomi della menopausa. to può favorire la regolarità del • Effetto: aiuta a sbloccare
Nell’uomo lo stesso punto cor- ciclo mestruale e migliorare la l’energia a livello pelvico in
risponde alla prostata. Il tratta- fertilità. Negli uomini, invece, caso di frigidità e diminuzione
mento ne migliora il funziona- questo punto corrisponde del desiderio e aiuta a vivere la
mento e ostacola alcuni ai testicoli. Il trattamento sessualità in modo integrato.
problemi come l’ingrossa- in questo caso può mi-
mento di questa ghiandola. gliorare la fertilità. Per l’uomo: l’essenza di pino sil-
vestre è utile in caso di cistite e
prostatite.
• Effetto: tonico delle ghiandole
surrenali, tonico sessuale.

57

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Riflessologia plantare
la pratica

Gambe e nervo sciatico


L’AREA INTERESSATA
La zona riflessa che riguarda le gambe si trova nella parte dorsale
del piede, in una zona triangolare che ha la punta superiore nel
malleolo e la base lungo il bordo del piede.

1
GAMBE
1 La zona corrispondente
1 alla gamba si trova su en-
trambi i piedi, partendo dalla
1 metà inferiore del bordo ester-
no, fino ai tessuti molli che si
trovano al di sotto del malleolo.
Se vuoi trattare i disturbi che
I punti da trattare riguardano in particolare una

2
gamba, comincia ad agire sul
NERVO SCIATICO
piede corrispondente (il destro
Il nervo sciatico parte dal
L’olio essenziale se si tratta della gamba de-
stra...). Posiziona il pollice sul basso della schiena e di-
scende lungo la zona posteriore
bordo esterno, a lato dell’inizio
di ogni gamba. L’infiammazio-
CAMOMILLA del tallone. Applica la pressione
ne di questo nervo provoca un
in direzione del mignolo del
ROMANA: piede, fino al punto in cui lungo dolore intenso e difficoltà a de-
ANTISPASMI il bordo c’è una leggera spor- ambulare. Il punto di pressione
genza ossea. Tratta il bordo legato al nervo sciatico, a dif-
La camomilla e il suo olio ferenza di quello delle gambe,
essenziale sono noti per le virtù esterno e il triangolo di tessuto
molle. Passa poi all’altro piede. non è situato sul dorso dei pie-
sedative. L’olio essenziale di di, ma sotto la pianta, tra la par-
camomilla ha una notevole Obiettivo - Il trattamento di
questa area serve a distendere i te inferiore della volta plantare
efficacia calmante. È efficace e il tallone. Posiziona il polpa-
anche contro i dolori diffusi o muscoli delle gambe, diminui-
sce i dolori, migliora la circo- strello del pollice sul bordo in-
gli spasmi. terno del piede, subito dopo il
• Effetto: aiuta a lenire i dolori lazione e allevia i crampi.
tallone. Applica la pressione
alle gambe provocati spingendo fino a quando avrai
dalla compressione del raggiunto la parte inferiore
nervo sciatico ed è dell’arco plantare e la parte su-
utile anche per favorire periore del tallone. Procedi allo
il sonno. stesso modo sull’altro piede.
Obiettivo - Il trattamento del
punto di pressione del nervo
sciatico ha lo scopo di alleviare
l’infiammazione e i dolori, al-
lentando la tensione muscolare
e i problemi nel camminare.

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Ginocchia e piedi
L’AREA INTERESSATA
Anche le ginocchia e i piedi hanno le loro zone riflesse tra il dorso
del piede e il bordo stesso, in collegamento ai punti riflessi delle
gambe, che si trova nell’area contigua.

1 2
GINOCCHIO PIEDI 1
Il punto di pressione rela- Il punto riflesso per trat- 2
tivo al ginocchio si trova tare i piedi si trova sul
vicino al bordo esterno di en- bordo degli stessi piedi, a lato
trambi i piedi, sopra l’estremità del tallone. I punti da trattare
superiore del triangolo di tessu- Se il disturbo è avvertito solo a
to molle, che si trova sotto il uno dei due piedi, puoi trattare
malleolo. solo il punto di pressione che si
Se il fastidio riguarda un solo
ginocchio, comincia il tratta-
trova sul piede interessato (il
destro se il problema tocca il
L’olio essenziale
mento dal piede corrisponden- destro, il sinistro se riguarda
te. Poni il pollice sul bordo invece l’altro piede). LA CURCUMA:
esterno, sotto il malleolo, eser- Poni il pollice sul bordo esterno RIMEDIO PER
cita una pressione costante per del piede a fianco del tallone e L’ARTROSI
qualche istante, poi effettua dei applica una pressione facendo
movimenti circolari, mantenen- “camminare” il pollice con la La curcuma possiede numerose
do il contatto col punto di pres- tecnica del lombrico in direzio- e accertate proprietà, tra cui an-
sione. Puoi alternare pressione ne del mignolo del piede, poi che quella di combattere i pro-
costante e movimento circola- ripeti il movimento più vicino blemi articolari dovuti all’artrite
re, con qualche rotazione in al malleolo. Continua a trattare e all’artrosi. È utile quindi anche
direzione del mignolo del pie- il punto a più riprese, in entram- per alleviare i dolori al ginocchio
de. Ripeti l’operazione più vol- be le direzioni. e al piede provocati dalle lesioni
te, mantenendo la pressione Obiettivo - Il trattamento alle- alle cartilagini e dalle infiamma-
lenta e regolare. via i dolori al piede e alla cavi- zioni croniche.
Obiettivo - Un fastidio a un glia e può favorire il processo • Effetto: aiuta a ridurre il dolore,
ginocchio implica spesso un di guarigione dopo un eventua- l’infiammazione e la rigidità cor-
meccanismo di compensazione le infortunio. relati all’artrite reumatoide e
a carico dell’altro. Si consiglia all’osteoartrite. Favorisce la mo-
dunque di trattare sempre i bilità articolare.
punti di pressione di entrambe
le ginocchia, anche se
il dolore riguarda
solo uno dei due.

59

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Riflessologia plantare
la pratica

Cervicali e dorsali
1 L’AREA INTERESSATA
Secondo la riflessologia plantare, le zone riflesse della colonna ver-
1 tebrale si trovano sul bordo del piede, nella zona interna. Il profilo
del piede ha la forma appunto della colonna vertebrale, con le rela-
2 tive curve fisiologiche. Partendo dall’alto, dall’alluce, si possono
2 trattare tutti i punti della colonna, in successione: le vertebre cervi-
cali, le vertebre toraciche, le vertebre lombari, il sacro e il coccige.
2
2

1
ZONA CERVICALE tribuisce a distendere i musco-
Il punto di pressione col- li del collo, sciogliere le tensio-
legato al collo e alle ver- ni e ridurre i dolori alla
tebre cervicali si trova lungo il cervicale.
I punti da trattare bordo del piede in corrispon-
denza dell’alluce, dalla seconda

2
falange in giù. ZONA DORSALE
Posiziona il polpastrello del Il punto di pressione che
L’olio essenziale pollice sul bordo interno
dell’alluce sinistro, verso la
corrisponde alla parte
alta della schiena si trova sulla
metà del dito. Applica una pres- zona mediana del bordo interno
ZENZERO: sione col pollice lungo il bordo dei due piedi. Comincia il trat-
PER CURARE interno, fino alla base dell’allu- tamento dal piede sinistro posi-
ce. Per trattare i muscoli del zionando il pollice sul bordo
LE ARTICOLAZIONI collo, tratta tutta la base dell’al- interno del piede, a metà tra
L’olio essenziale di zenzero agi- luce. Dopo aver trattato il piede l’alluce e il tallone. Applica una
sce come antidolorifico soprat- sinistro, procedi allo stesso pressione col pollice verso l’al-
tutto per i disturbi di natura modo anche sulle due zone del to, fino alla base dell’alluce.
osteo-articolare. piede destro. Ripeti il movimento più volte,
È efficace contro disturbi alla Obiettivo - Il trattamento di e passa poi al piede destro.
cervicale, mal di schiena, cefa- questo punto di pressione con- Obiettivo - La parte della co-
lea tensiva. lonna vertebrale trattata in que-
• Effetto: disintossicante, calma sto punto è incastrata tra il ra-
i dolori dell’apparato locomoto- chide cervicale, al livello del
re (reumatismi, sofferenza mu- collo, e la colonna lombare. Il
scolare), rilassa i muscoli irrigi- trattamento può aiutare a di-
diti e dolenti, promuove la stendere i muscoli collegati alla
funzione articolare e stimola la colonna dorsale. Può sciogliere
circolazione sanguigna. le tensioni della parte alta della
schiena, diminuire i dolori nel-
la zona delle spalle ed essere
benefica anche per altri organi
che si trovano nel torace, come
i polmoni.

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Lombari e osso sacro
L’AREA INTERESSATA
Sempre lungo il bordo del piede, ma dalla metà in giù, si trovano i
punti riflessi che corrispondono alla metà inferiore della colonna
vertebrale, dalla zona lombare al coccige.
1

1 2
PARTE BASSA OSSO SACRO 2
Il punto di pressione cor- Il punto di pressione col- 3
rispondente alle vertebre legato all’osso sacro è
lombari si trova sul bordo inter- situato sul bordo interno di en-
no del piede, dalla volta plan- trambi i piedi, in corrisponden- I punti da trattare
tare verso il tallone. Applica la za del malleolo (l’osso della
pressione lungo il bordo parten- caviglia). Metti il pollice sotto
do dal tallone verso le dita. Ri- il bordo interno del piede sini-
peti più volte. Se i tessuti sono
duri, gonfi o sensibili al tocco,
stro, e tratta con la pressione la
zona sotto il malleolo; ripeti più
L’olio essenziale
continua a trattare finché la volte. Dopo aver finito con il
zona non diviene più morbida piede sinistro, procedi nello WINTERGREEN:
o meno sensibile. Procedi allo stesso modo per il destro. CONTRO I DOLORI
stesso modo col destro. Obiettivo - Il sacro è un osso ARTICOLARI
Obiettivo - Il trattamento su triangolare collegato alle anche
entrambi i piedi rilassa i musco- e formato da più vertebre unite L’olio essenziale di Wintergreen
li della zona lombare, rilascia tra loro. Su quest’osso si scari- si estrae dalle foglie della Gaul-
le tensioni, diminuisce i dolori ca il peso del corpo; il tratta- theria procumbens (un arbusto
nella parte bassa della schiena. mento può servire ad alleviare originario del Canada). Ha un
tensioni e dolori dovuti allo aroma caratteristico, caldo e
molto aromatico. È dotato di no-

3
sforzo sopportato.
COCCIGE tevoli proprietà analgesiche,
Il coccige è l’ultimo trat- quasi anestetizzanti;
to della colonna verte- possiede anche pro-
brale. Il punto di pressione cor- prietà antinfiamma-
rispondente si trova sul bordo torie. Dilata i vasi san-
interno di entrambi i piedi, a guigni e migliora la
livello del tallone. Posiziona il circolazione.
pollice sul bordo interno del • Effetto: allevia i do-
piede sinistro, alla fine del pie- lori muscolari e arti-
de. Applica la pressione, risa- colari, le tensioni e le
lendo verso le dita, fino alla rigidità.
base del tallone. Procedi allo Viene utilizzato per
stesso modo sul destro. trattamenti locali (di-
Obiettivo - Questo trattamento luito in un olio vege-
su entrambi i piedi serve a di- tale) anche contro i
minuire i dolori in caso di lesio- reumatismi.
ni al coccige.

61

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Riflessologia plantare
autotrattamento

I TOCCHI
DELL’AUTOCURA
sul piede
LA PRATICA DELL’AUTOMASSAGGIO DEL PIEDE
PERMETTE DI TRARRE VANTAGGIO DALLA
NATURALE CONOSCENZA CHE OGNUNO HA
DI SÉ, RAPPRESENTANDO LA GUIDA PERFETTA
E CAPACE DI AIUTARCI A RISCOPRIRE LA VIA
DELL’AUTOGUARIGIONE

L’
automassaggio dei
piedi, più di qualsiasi
altra tecnica, ci per-
64 Sblocca le
mette di spostare la
articolazioni nostra attenzione dalla testa e
Le manovre da fare dai pensieri al corpo.
per ridare mobilità Riportandoci in questa dimen-
alle parti del piede sione, l’attività razionale scivo-
la sullo sfondo e la mente si
calma, si placa. Con l’attenuar-
66 Contro i disturbi si dei pensieri si attenuano an-
più comuni che le apprensioni, le ansie, le
paure per far emergere il corpo
I massaggi utili
con tutta la sua vitalità e le sue
per i malesseri potenzialità. globale del piede, utilizzando
più frequenti La cosa migliore che possiamo olio di sesamo o una crema na-
fare è effettuare un massaggio turale a base di erbe officinali.

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La sequenza
Questa pratica apporta
evidenti benefici sia sul

A piede che su tutto il corpo,


facilitando il rilassamento
e una “ricarica” energetica

PRIMO PASSO: tando la mente sul corpo e TERZO PASSO:


TEMPO E LUOGO GIUSTI sull’aria che entra ed esce, dol- ASSUMERE UNA
È importante scegliere un mo- POSIZIONE COMODA
cemente e tranquillamente.
mento preciso della giornata in Per massaggiare agevolmente i
cui si è liberi da impegni e si è SECONDO PASSO: piedi occorre mettersi seduti
sicuri di non essere disturbati: RISCALDARE LE MANI con il busto eretto o semisdra-
può essere al mattino appena A questo punto si inizia spo- iati, sistemando un cuscino sot-
svegli, il tardo pomeriggio o la stando l’attenzione verso i pie- to le spalle e il dorso.
sera prima di coricarsi, indivi- di e stabilendo un primo con- In entrambi i casi il piede su cui
duando un luogo piacevole e tatto. Ma prima di toccare i si intende lavorare va appog-
tranquillo. Prima di procedere piedi occorre sfregare le mani giato sulla coscia opposta, cer-
è importante rinfrescarsi, in- tra loro fino a sentirne il calore cando di lasciare libera la cavi-
dossare abiti confortevoli, adot- e poi scuoterle energicamente glia, e adattato in funzione
tare una posizione comoda e per far arrivare questo calore della manovra che si intende
respirare profondamente, orien- fino alla punta delle dita. eseguire.

Camminata a piedi nudi


IL MASSAGGIO PIÙ NATURALE
Un metodo semplice ed efficace per migliorare la
circolazione, per apportare energia e ottenere un
massaggio benefico è quello di camminare a piedi nudi,
possibilmente all’aria aperta. L’effetto di questo trattamento
cambia a seconda della superficie su cui si cammina, ma è in
ogni caso salutare perché stimola i punti della sensibilità
tattile che si trovano sui piedi. Per migliorare la circolazione
venosa è un toccasana camminare nell’acqua fresca, oppure
alternando l’acqua fresca e calda (una specie di percorso Kneipp, come quello che si
pratica nelle terme); per le forme artrosiche è indicata una passeggiata nella sabbia
calda, mentre camminare sui sassi smussati permette di attivare le aree riflessogene
degli organi interni. La camminata sull’erba ha un benefico effetto anche psicologico: ci
permette di ritrovare un maggiore contatto con la natura.

63

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Riflessologia plantare
autotrattamento

SBLOCCA LE ARTICOLAZIONI
PER LIBERARE L’ENERGIA VITALE
FLETTERE LE DITA
AVANTI E INDIETRO
Ora, con il palmo della mano,
fletti tutte le dita verso il dorso
e poi verso la pianta. Il lavoro
sulle dita può essere completa-
to pinzando ritmicamente le
zone carnose tra le dita con in-
dice e pollice.
• Effetto - Frizionare queste
aree rinforza la tonicità della
muscolatura del piede e con
un’azione riflessa agisce sui di-
sturbi circolatori del sistema.
Continuare favorisce la circo-
lazione.

LA ROTAZIONE il piede con l’altra, ed esegui tre


DELLA CAVIGLIA rotazioni nei due sensi.
Afferra la caviglia sul collo del Esegui la stessa manovra per
piede con la mano corrispon- tutte le dita, impugnandole alla
dente, mentre con l’altra fai base, dall’alluce al quinto dito,
compiere al piede tre rotazioni poi comprimi tra il pollice e
lente in senso orario e poi in l’indice le falangi di ogni dito,
senso antiorario. cominciando dalla punta fino
• Effetto - Far circolare dell’e- ad arrivare alla base.
nergia, sciogliendo o sbloccan- • Effetto - Rilanciare il flusso
do l’articolazione della cavi- sanguigno ed energetico.
glia. Contemporaneamente le Questo tocco spinge il sangue
tensioni muscolari e dei lega- verso il cuore e libera i canali
menti si allentano, facilitando energetici che scorrono lungo il
anche la circolazione dei liqui- corpo dalla testa e che termi-
di in generale. nano nelle dita; quindi aiuta
anche a mantenere libere e sane
LA ROTAZIONE le cavità nasali favorendo una
DELLE DITA buona respirazione e l’afflusso
Afferra tutte e cinque le dita di sangue e di ossigeno all’ap-
con una mano, immobilizzando parato cerebrale.

64

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Favorisci la circolazione
• Applica l’olio sul piede e importanti vie di deflusso • Massaggia le zone a lato
strofina a piene mani la pian- linfatico. Ripeti per tre volte. del tendine di Achille con il
ta e il dorso, su e giù, alterna- Serve a drenare i liquidi e le pollice, l’indice e il medio per
tivamente. Serve a “riscalda- tossine che si depositano comprimerle con fermezza
re” e a riattivare tutto il piede. nelle zone “vuote” che sepa- e per frizionarle dal basso
rano le ossa e a favorirne l’e- verso l’alto. Così stimoli le
• Premi con un po’ di energia, liminazione. capacità di autoregolazione
utilizzando il pollice, la parte del corpo. Praticare regolar-
interna del piede, che corri- • Massaggia la zona intorno mente questa manovra ha
sponde alla colonna verte- al malleolo interno ed ester- un effetto benefico sui di-
brale, e con pollice e indice no in contemporanea, con sturbi del nervo sciatico e
comprimi il bordo esterno entrambe le mani, che devo- della circolazione linfatica.
del piede, che corrisponde no muoversi all’unisono. Il
agli arti superiori e inferiori. movimento del massaggio
deve essere circolare in sen-
• Friziona lo spazio compre- so antiorario.
so tra le dita e poi sfiora il Intorno a quest’area sono lo-
dorso del piede con ambe- calizzati importanti punti di
due le mani, terminando nel- tonificazione, che sono col-
la zona posteriore della cavi- legati direttamente agli or-
glia dove hanno sede alcune gani sessuali ed escretori.

STIMOLA LA • Effetto - Questo trattamento


CAPACITÀ DI serve a stimolare il riequilibrio
AUTO-
REGOLAZIONE degli organi e dei sistemi inter-
Premi tutta la pianta ni del corpo. Ha un effetto be-
del piede con il pol- nefico generale e preparatorio.
lice, lentamente, ma
con una pressione
decisa. Inizia dalla
punta del dito alluce
Cosa osservare
verso il tallone e ripeti la
sequenza per tutte le altre TENSIONI E PUNTI DOLENTI
dita, ricordando di terminare Nel corso della manipolazione dei propri piedi è
sempre sul tallone e di dedica- importante prestare particolare attenzione alla
re un’attenzione particolare alle eventuale presenza di tensioni, zone di sofferenza,
zone e ai punti dolenti e sensi- cristallini sottocutanei, colorazioni diverse della pelle,
bili, prendendo in considera- oppure differenze nella consistenza del tessuto
zione la loro relazione con le cutaneo. Possono essere segnali di disturbi in atto.
parti del corpo corrispondenti.

65

AUTOTRATTAMENTO.indd 65 20/06/18 15:57


Riflessologia plantare
autotrattamento

CONTRO I DISTURBI
più comuni
ECCO, IN SINTESI, I PUNTI SPECIFICI DA TRATTARE
IN CASO DI MALESSERE E CON QUALI OLI
ESSENZIALI POTENZIARE IL MASSAGGIO

IN CASO DI RAFFREDDORE, COME COMBATTERE PER RILASSARE LA NUCA


CONGESTIONI NASALI, IL MAL DI TESTA Trattamento - Fletti l’alluce
MAL DI TESTA DA SINUSITE Trattamento - Tenendo la base più volte, lentamente e con de-
Trattamento - Usando pollice tra pollice e indice, ruota l’al- licatezza, poi, usando il pollice,
e indice comprimi le falangi di luce in senso orario e in senso friziona la zona alla base del
ciascun dito, uno alla volta, par- antiorario, poi friziona con de- suo polpastrello.
tendo dal pollice e terminando licatezza la punta. Gradualmen- Esercita una pressione circola-
con il mignolo. Passa all’altro te aumenta la pressione e termi- re sulla zona sotto l’articolazio-
piede e infine stringi la punta di na stringendo i lati per circa 30 ne dell’alluce sul lato mediale
ogni dito per circa 30 secondi. secondi. e dorsalmente. Sempre dorsal-
Oli essenziali: menta, eucalip- Oli essenziali: menta per mal mente, friziona lo spazio intra-
to, mirto, niaouli. di testa di origine digestiva, li- osseo tra terzo e quarto dito
mone per decongestionare la verso la caviglia.
PER IL MAL DI SCHIENA mente da un eccesso di pensie- Oli essenziali: lavanda, gine-
ri, lavanda in caso di mal di pro, cipresso.
Trattamento - Friziona con il
testa da stress, tensione.
pollice o le altre dita la zona IN CASO DI RITENZIONE
che corrisponde al bordo inter-
no del piede, tra l’alluce e il Trattamento - Con pollice e
tallone. Per dare sollievo al do- indice “pizzica” con delicatez-
lore lombare tratta la parte za gli spazi compresi fra le dita
dalla volta plantare al tallone. del piede, sulla pianta. Spostan-
Per attenuare il dolore dorsale doti poi sulla faccia dorsale,
tratta l’area che va dall’alluce premi i punti che si trovano
alla volta plantare. Ripeti il all’incrocio tra le dita per
trattamento sull’altro piede. circa 30 secondi.
Oli essenziali: lavanda, cipres- Oli essenziali: limone,
so, rosmarino, zenzero, pino pompelmo, cipresso, ge-
silvestre, sandalo. ranio, patchouli.

66

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ALLEVIARE DOLORE
E TENSIONE ALLE SPALLE
Trattamento - Afferrando la
zona (punto riflesso spalla) tra
pollice, indice e medio, esegui
delle rotazioni in senso orario e
in senso antiorario, poi impasta
in modo energico la zona sotto
il mignolo. Termina frizionan-
do l’area che va da questo pun-
to al bordo esterno del piede.
Oli essenziali: lavanda, cipres-
so, rosmarino, zenzero, pino
silvestre, sandalo.
PER IL MAL DI STOMACO paggio” per circa 30 secondi.
Trattamento - Usando il polli- Oli essenziali: rosmarino, pino
ce friziona la zona interessata, silvestre, bergamotto.
lo stomaco, al di sotto del cu-
scinetto dell’alluce, dall’ester- COME ANTISTRESS
no all’interno sul piede sinistro
e dall’interno all’esterno sul Localizzazione - Piega il terzo
dito verso il dorso del piede, il
piede destro.
capo articolare che “emerge”
Oli essenziali: menta, camo-
PER ELIMINARE sulla pianta indica il punto ri-
milla, zenzero, arancio.
LE TOSSINE flesso del plesso solare.
PER RITROVARE ENERGIA Trattamento - Massaggia il
Trattamento - Usando il polli- punto in senso circolare con il
ce friziona la zona del fegato Trattamento - Sfiora con mo-
pollice, lentamente e delicata-
dal basso verso l’alto. Poi, con vimenti circolari tutta l’area del
mente.
le nocche della mano stretta a cuscinetto comune delle dita e
Oli essenziali: arancio dolce,
pugno, “impasta” senza provo- poi, con indice e medio sul pun-
camomilla, melissa, lavanda,
care dolore. to (ghiandole surrenali) che si
sandalo, incenso.
Oli essenziali: rosmarino. trova al centro e alla base di
questa area, esegui un “pom-
PER LE VIE URINARIE
Trattamento - Usando il polli-
ce esegui un “pompaggio” sul
punto corrispondente al rene
per circa 30 secondi. Poi, fri-
ziona la linea che congiunge
l’area del rene a quella della
vescica fino a raggiungere l’in-
serzione del tendine d’Achille.
Oli essenziali: sandalo, gine-
pro, geranio.

67

I disturbi.indd 67 20/06/18 15:57


LA MANO
È LA FINESTRA
della mente

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È la parte più sensibile
del corpo, rappresenta
il “ponte” concreto fra
noi e il mondo esterno

È IL “LUOGO” SIMBOLICO CHE INCONTRARE E CONOSCERE.


RICEVE E QUELLO DELL’AZIONE, LA MANO PUÒ ESSERE
DELLA CREATIVITÀ, DELLA CONSIDERATA LA VIA
CAPACITÀ DI ESPLORARE COMUNICATIVA ATTRAVERSO
L’AMBIENTE E DI MODIFICARLO. CUI PASSANO I MESSAGGI
È QUI CHE RISIEDE ANCHE PIÙ INTIMI DI VICINANZA E
L’ARCHETIPO DEL FARE NEL CONTATTO. IL SENSO CHE LA
SUO SIGNIFICATO DI CREARE, CONTRADDISTINGUE È IL TATTO,
PLASMARE, MODIFICARE, MA CHE CONSENTE DI “VEDERE”
ANCHE DARE E PRENDERE, LE COSE TOCCANDOLE

70 il tocco che cura 72 una “macchina” 76 i significati


e rasserena complessa simbolici
La mano è stata Struttura anatomica, Lettura psicosomatica
sempre considerata le funzioni e possibili e lo stretto legame
un mezzo terapeutico disturbi alla mano tra mano e cuore

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Riflessologia della mano
le basi teoriche

IL TOCCO CHE CURA


e rasserena
in oGni ePoca e in oGni Parte DeL MonDo sturbi provocati dall’attuale
stile di vita. Sono numerose le
La Mano È stata seMPre consiDerata
persone che soffrono di distur-
un Potente struMento teraPeutico bi agli arti superiori da sovrac-
carico biomeccanico o dovuti a

L
posture scorrette, come la sin-
e mani contengono mi- po della tecnica della digito- drome del tunnel carpale, le
gliaia di terminazioni pressione, che ha permesso di cervicobrachialgie o i “mal di
nervose sensoriali che le gettare le basi della moderna mouse”. Inoltre, questa terapia
rendono una delle aree riflessologia, che consente di ha il grande vantaggio di poter
più sensibili del corpo: ecco individuare le zone riflesse de- essere applicata come autotrat-
perché massaggiando questa gli organi e i relativi punti, e le tamento in qualunque momen-
parte del corpo si ha la possibi- connessioni tra le diverse parti to, luogo o ambiente, anche in
lità di rinnovare l’energia del corpo. Questa tecnica, anti- casi di emergenza come un im-
dell’intero organismo. Si deve ca quanto l’uomo, è ancora più provviso mal di testa o un in-
alla Medicina Cinese lo svilup- utile per far fronte ai tanti di- tenso dolore cervicale.

70

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I principi fondamentali

1 3
La riflessologia della Massaggiando la mano
mano, o palmare, ripro- si ha la possibilità di
pone il principio, condi- entrare in relazione con
viso da tutte le tecniche gli organi interni e allo
di riflessologia (quindi anche stesso tempo con le parti più an-
quelle del piede, dell’orecchio, tiche del cervello; ma non solo.
del viso), secondo cui ogni par- Durante la manipolazione, infat-
te del corpo rispecchia in sé la ti, si attuano delle stimolazioni
totalità dell’organismo. Ma ri- che hanno effetto sia a livello

2
prende anche la concezione se- fisico che psicologico, motivo
condo cui lavorare in modo mi- La zona riflessa nella per cui è importante essere con-
rato su una singola area mano e l’organo corri- sapevoli del fatto che ogni parte
permette di diffondere, per ri- spondente sono colle- del corpo è depositaria di un’im-
flesso, benessere a tutto il nostro gati strettamente: se un pronta energetica che rappresen-
essere. La mano quindi è il mi- organo è in squilibrio la zona ta un “modo di essere del mondo
crocosmo che rappresenta tutto corrispondente ne risente. La e nel mondo” e sapere che quan-
il macrocosmo costituito dall’in- riflessologia della mano, con do si massaggia un’area riflessa
tero organismo. l’aiuto di tecniche di manipola- l’azione non è diretta solamente
Allo stesso modo, all’interno zione e di stimolazione, si pone verso l’organo in questione, ma
dell mano, alcuni gruppi di cel- l’obiettivo di agire sulle regioni coinvolge l’intera sfera energe-
lule rappresentano il fegato, al- del corpo e le funzioni dell’or- tica alla quale appartiene, arri-
tre invece il cuore, e altre anco- ganismo corrispondenti per sti- vando fino al cuore delle emo-
ra il cervello... molare l’autocura. zioni e degli stati d’animo.

Una pratica antica


La mano è la parte del corpo che appare più
spesso nella simbologia di ogni cultura. Già
nella pittura rupestre dell’età della pietra
compaiono profili di mani. E non è certo un
caso che gli uomini del Paleolitico per lascia-
re traccia di sé abbiano impresso sulle pareti
delle caverne l’impronta delle loro mani. tamento manuale delle mani e dei piedi. Nel-
Sembra evidente che già allora l’individuo la raffigurazione è impressa la scritta: «Non
fosse affascinato da questa parte del corpo farmi male» e la risposta: «Agirò in modo da
considerandola caratteristica distintiva del meritare la tua lode». Tracce della pratica di
proprio essere uomo. Nella cosiddetta “Tom- questa metodica curativa si ritrovano in ogni
ba dei Medici”, nella necropoli di Sakkara, è tempo e in ogni luogo: dalla medicina tradi-
stato ritrovato un affresco che mostra un trat- zionale africana a quelle indiana e cinese.

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Riflessologia della mano
anatomia e funzioni

UNA “MACCHINA” COMPLESSA


E MOLTO FUNZIONALE

L a mano umana è formata da


ossa, muscoli, legamenti,
tendini, vene, arterie e nervi, che
lo per poter tornare alla posizio-
ne iniziale), adduzione (movi-
mento che avvicina l’arto alla
le permettono di compiere mo- linea mediana del corpo) e ab-
vimenti complessi e le garanti- duzione (movimento che allon-
scono funzionalità multiple; tana dalla linea mediana).
grazie ai suoi nervi e recettori è
inoltre anche particolarmente
sensibile. Le ossa che la com-
pongono sono connesse fra loro FaLanGi
da articolazioni che garantisco-
no la possibilità di compiere
movimenti di flessione (piegare MetacarPo
riducendo l’angolo), estensione
(distendere aumentando l’ango- carPo

Come è fatta
LA STRUTTURA OSSEA del braccio, il radio e l’ulna. L’insieme del
metacarpo e delle falangi di ciascun dito
Dal punto di vista della struttura ossea, lo costituisce una complessa struttura mec-
scheletro della mano è composto da 27 canica, in grado di svolgere una grandis-
segmenti ossei divisi in: sima varietà di movimenti, anche grazie
• falangi: 14 ossa; all’azione dei muscoli che si trovano
• metacarpo: 5 ossa; nell’avambraccio.
• carpo: 8 ossa.

Ciascun dito è composto da tre falangi


LE ARTICOLAZIONI
(prossimali, medie e distali) a eccezione Le articolazioni, composte dalle superfici
del pollice che ne ha solo due. Le ossa articolari (che comprendono la capsula
del metacarpo si trovano nel palmo del- articolare, il liquido sinoviale e la cartila-
la mano e sono collegate da una parte gine) e dai legamenti, collegano fra loro i
alle falangi e dall’altre alle ossa del carpo, segmenti ossei garantendone il movi-
che formano la struttura del polso. Il car- mento relativo e offrendo alla mano una
po a sua volta collega la mano con le ossa straordinaria mobilità.

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Il sistema sensoriale
Le mani contengono migliaia di terminazioni sensoriali,
in collegamento costante con il sistema nervoso centrale
La versatilità che le contraddistingue deriva an-
che dall’integrazione di informazioni sensoriali
esterocettive, raccolte da recettori posti sulla
cute, e propriocettive, raccolte da organi sen-
soriali situati nelle articolazioni, nei muscoli e
anche nei tendini.
La fusione di queste due classi di informazione
costituisce la percezione o sensazione somatica
che si verifica quando stimoli esterni interagi-
scono con i recettori del corpo.
La sensazione somatica ha inizio dai recettori
della pelle e continua in quelli situati nei musco-
li, nei tendini, nei legamenti, nel tessuto connet-
tivo delle articolazioni e negli
MuscoLi organi interni. Poiché gli stimoli
possono essere meccanici, chi-
mici o fisici, sono necessari nu-
tenDini
merosi e diversi tipi di recettori
per individuarli.

MUSCOLI E TENDINI I muscoli estrinseci a loro volta si distin-


guono in estensori e flessori.
I movimenti della mano sono consentiti I muscoli estensori si trovano nel lato dor-
da circa 40 muscoli suddivisi in: sale dell’avambraccio e sono i responsa-
• muscoli intrinseci, nella mano; bili dei movimenti di estensione delle dita.
• muscoli estrinseci, estensori e flessori, I principali muscoli estensori della mano
collocati nell’avambraccio. sono: estensore comune delle dita; breve
e lungo del pollice; estensore dell’indice;
Gli intrinseci si distinguono in interossei e estensore del mignolo.
lombricali. Questi muscoli garantiscono, I muscoli flessori risiedono sul lato ventra-
insieme a quelli estrinseci, i movimenti di le dell’avambraccio, sono disposti su più
flessione ed estensione delle dita. strati e sono i principali responsabili dei
Gli interossei sono disposti fra i metacar- movimenti di flessione delle dita.
pi e sono i principali responsabili dei mo- I principali muscoli flessori della mano
vimenti di adduzione e abduzione delle sono: flessore superficiale delle dita; fles-
dita. I muscoli lombricali sono quattro sore profondo delle dita; flessore lungo
muscoli disposti nel palmo della mano. del pollice.

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Riflessologia della mano
i disturbi

ECCO DI
COSA SOFFRE
LA MANO

L a maggior parte dei movi-


menti che compiano ogni
giorno possono mettere sotto
stress per l’eccessivo sforzo i
tendini, i legamenti, oppure i
muscoli. Vediamo quali sono i
disturbi più comuni che posso-
no colpire la mano e i possibili
interventi riflessologici.

Le patologie
Tunnel CARPALE Dito a scatto L’artrosi
La sindrome del tunnel carpale Il dito a scatto, detto anche L’artrosi delle mani è un pro-
consiste nella compressione del “trigger finger”, è un disturbo cesso degenerativo progressivo
nervo mediale all’altezza del in cui un dito (generalmente il che causa dolore, rigidità dei
polso. I sintomi tipici sono for- pollice, il medio o l’anulare) movimenti e tensioni muscola-
micolii (parestesie), riduzione rimane in posizione piegata, per ri. I sintomi si manifestano più
della sensibilità dei polpastrelli poi raddrizzarsi con un brusco frequentemente a livello delle
delle prime tre dita e dolore movimento a scatto. Questa do- articolazioni delle dita e alla
crampiforme fino all’avam- lorosa patologia, che colpisce base del pollice.
braccio, che si presenta preva- generalmente chi per motivi Il dolore; la perdita di forza e la
lentemente di notte. In stadi più professionali è costretto a ese- deformazione delle dita, in par-
avanzati si può constatare an- guire azioni ripetitive di presa ticolare del pollice, sono i sin-
che una riduzione della forza. e le persone affette da diabete o tomi caratteristici di questa
Questo disturbo colpisce spesso artrite reumatoide, in condizio- patologia che limita i movi-
chi, per lavoro, esegue movi- ni particolarmente gravi può menti di presa, come ad esem-
menti ripetitivi, come scrivere determinare un vero e proprio pio l’apertura di una bottiglia,
al computer, sollevare pesi, ma- blocco funzionale della parte e in generale le varie funzioni
neggiare spazzola e phon. colpita. della mano.

• Le tecniche della riflessologia • È una patologia che risponde • Le tecniche di manipolazione


della mano si rivelano partico- bene al massaggio; trae benefi- della mano aiutano a mantene-
larmente utili per prevenire cio anche da stretching e appli- re mobili ed elastici i legamen-
questo genere di disturbi e alle- cazione di ghiaccio in corri- ti e le articolazioni, prevenendo
viarne i sintomi. spondenza del tendine affetto. i disturbi e le rigidità.

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LE MANI SONO DUE PICCOLI CERVELLI
La mano, nonostante le sue ridotte dimensioni rispetto al
resto del corpo, costituisce circa un quinto della rappre-
sentazione corticale cerebrale sia per quanto riguarda la
cerVicoBracHiaLGia parte sensitiva che per quella motoria. Le mani collabo-
La tensione al collo può riper- rano costantemente e in modo articolato con il cervello
cuotersi sui nervi che dal mi- che, a sua volta, è formato da due emisferi con funzioni
dollo spinale decorrono fino diverse. L’emisfero sinistro è sede principalmente di man-
alle estremità, con possibili
sioni legate alla logica, alla pianificazione, alla deduzione,
dolori alle mani, ai polsi e agli
all’organizzazione; il destro governa la funzione dell’intui-
avambracci. Dal rachide cervi-
zione, della creatività, della sensibilità psichica, della capa-
cale infatti partono i nervi spi-
nali del plesso brachiale che cità empatica, dell’emotività, del sogno, dell’immaginazio-
innervano l’arto superiore fino ne. Le mani sono collegate ai due emisferi cerebrali con il
alle dita delle mani. sistema “a incrocio” che permette di rilevare nella mano
La compressione delle radici sinistra le funzioni dell’emisfero destro e viceversa. Si tratta
nervose di questo plesso può di un sistema che offre all’uomo una capacità in più rispet-
causare una serie di disturbi che to a tutti gli altri mammiferi esistenti: ovvero poter muo-
si ripercuoto direttamente sul vere contemporaneamente le due mani in modo indipen-
braccio e sulla mano. Ecco al- dente l’una dall’altra ed
cuni esempi: essere così in grado di svol-
• dolore a braccio, avambrac- gere due azioni diverse e
cio, mano e dita; distinte, ma soprattutto di
• intorpidimento delle mani e
poter tradurre un’idea o un
parestesie;
pensiero in un oggetto con-
• formicolio;
creto che, a sua volta, ha la
• debolezza muscolare;
• mano gonfia e fredda; capacità di stimolare il cer-
• dolore a livello del bicipite (la vello a sviluppare ulterior-
causa di questo problema può mente il proprio potenziale.
essere una compressione tra le
vertebre cervicali C4 e C5);
• dolore a livello della zona la-
terale del braccio e dell’avam- Il massaggio
braccio fino al pollice: la causa
si trova a livello della vertebra
cervicale C6;
FAVORISCE IL BENESSERE
• dolore nella zona posteriore • Il massaggio delle mani, attraverso le tecniche
del braccio e dell’avambraccio della riflessologia, aiuta a mantenere in esercizio
fino al dito medio: la causa è a le aree deputate alla percezione tattile, visiva,
livello della vertebra C7. alla coordinazione dei movimenti fini, ma anche
al calcolo e alla spazialità.
• Trattanto i punti del dorso del • Le manualità riflessologiche insegnano a utilizzare
pollice corrispondenti alla co- e stimolare entrambe le mani in modo da poter
lonna vertebrale si riducono i attivare aree del cervello poco sfruttate per la
problemi alle vertebre che pos- dominanza d’uso di una rispetto all’altra.
sono dare disturbo alle mani.

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Riflessologia della mano
i significati simbolici

IL SISTEMA CUORE-MANO
S i dice che il cuore sia gran-
de quanto il pugno chiuso
della mano; in effetti quando
nostre, e accarezzarla dolce-
mente. Sono molti i modi di
dire che si riferiscono a questo
una persona è affranta o dolo- organo, considerato dalla sa-
rante ci risulta istintivo pren- pienza antica il centro vitale e
derle la mano, tenerla tra le pensante dell’uomo.

«Ho sentito una stretta al cuore»


«Sei nel mio cuore»
«Ti parlo col cuore in mano»

Secondo la medicina tradiziona-


le cinese, il palmo della mano è
La lettura uno dei luoghi del corpo più
rappresentativi delle funzioni
psicosomatica del Cuore: il punto di impatto
emotivo tra la mente e il mondo
La mano è ricca di numerosi significati, pratici ma anche esterno, una sede emozionale
simbolici. È uno strumento di azione e di comunicazione importantissima, tanto da poter
fondamentale per l’uomo; infatti si ritiene che il passaggio condizionare l’attività cerebrale
alla posizione eretta abbia costituito uno dei “salti” fon- e di conseguenza l’intero orga-
damentali nell’evoluzione dell’uomo, perché ha liberato nismo. Le mani possono essere
due mani dal compito di sostenere il corpo negli sposta- considerate come prolungamen-
menti e ha permesso loro di svolgere numerosissime al-
ti esterni del cuore, organo pul-
sante e pensante attraverso cui
tre funzioni. Si tratta della parte del corpo più usata, basti
passa e circola ogni emozione.
pensare alle infinite azioni che compiamo con le mani e
che ci mettono in relazione con gli altri: tocchiamo, sfio-
riamo, accarezziamo, battiamo, stringiamo… Sono un
grande tramite comunicativo, capaci di mettere in risalto,
attraverso la gestualità, alcune parole, facilitandone la
comprensione. Ma sono an-
che uno strumento di espres-
sione corporea inconscia.
E rappresentano la capacità
NEI RITI CURATIVI
di esprimere il proprio talen-
trasmettono energia
to nella vita, l’arte del fare, di Le mani sono da sempre considerato uno strumento di
concretizzare sul piano pra- guarigione, perché trasmettono energia su una persona
tico i progetti. che abbia bisogno di cure. L’imposizione delle mani è
infatti il rituale attraverso cui, in passato ma ancora
oggi, si esercitano pratiche di cura esoteriche.

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È in edicola
la nuova rivista diretta da
Raffaele Morelli

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Riflessologia della mano
le zone da trattare

le maPPe: le mani
punto per punto
Le mani ci indicano iL nostro stato di
saLute e Lo fanno attraverso Le aree
rifLesse e i punti da trattare, ma anche
con i Loro segni distintivi: La forma,
La Lunghezza deLLe dita, La peLLe...

o gni scuola di riflessologia


promuove una propria li-
nea guida rispetto alla localiz-
Somiglianze
zazione dei punti riflessi e alle Piedi e mani
tecniche manuali da utilizzare: hanno aree
ecco perché le varie mappe esi- corrispondenti
stenti differiscono tra loro in
alcuni particolari. Nei punti le mappe dei punti
generali e più significativi sono riflessi nelle mani e
comunque simili tra loro; inol- nei piedi presentano
tre tutte le scuole di riflessolo- diverse similitudini:
gia ammettono che, come nel per esempio anche
caso dei piedi, anche per le nelle mani le aree che
mani la posizione delle termi- riguardano la testa
nazioni nervose può variare da e il cervello si trovano
persona a persona. Le mappe sulle dita, e nella parte
sono quindi utili come indica- interna del palmo
zioni di principio e generali, ma quelle in cui si
poi occorre sapere individuare riflettono i vari organi.
le caratteristiche di ogni singo-
80 Le diverse “facce” la persona.
Sul dorso e sul
aL centro di tutto
palmo sono riflessi c’È La persona esperienza, osservare con atten-
tutti gli organi È importante ribadire che la zione le caratteristiche che con-
riflessologia pone l’attenzione traddistinguono la persona che
84 Le caratteristiche soprattutto sulla persona, come ha davanti e scegliere la tecni-
Ogni mano ha individualità unica e singolare. ca che ritiene più idonea al
È compito dell’operatore, in caso, secondo i propri sistemi
una forma diversa,
base alla sua formazione ed di riferimento.
oppure dei segni
che la distinguono

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Si può dividere in tre aree
Come nel piede, anche
nella mano si possono parte superiore:
considerare varie fasce, comprende le dita
e corrisponde
a ciascuna delle quali a testa e cervello
“compete” una zona
del corpo, che qui
ha i punti riflessi parte mediana:
occupa il palmo e
“riflette” gli organi
Le zone trasversali si indivi- addominali
duano tra le linee “immagi-
narie” che attraversano oriz-
zontalmente le mani e parte inferiore: è
permettono di mettere in il polso e riguarda
la parte inferiore
relazione, in modo più sem-
del corpo
plice, le varie parti del corpo
alle aree riflesse appropriate.
Esaminando il palmo si può
notare che, generalmente, è
più chiaro nel mezzo e più 1. La parte superiore delle emozioni e della co-
scuro in alto e ai lati. Esso comprende le falangi municazione perché il cuo-
può essere diviso idealmen- e rappresenta la testa re è il centro dell’affettività, i
te in tre parti: superiore (rap- Corrisponde al mondo del polmoni sono responsabili
presenta la testa), mediana pensiero e agli organi del dello scambio tra il dentro e
(torace e organi del sistema capo dove si svolgono i pro- il fuori ed evocano, a livello
digestivo), inferiore (organi cessi mentali di assimilazio- simbolico, gli scambi affet-
bassi tra cui l’apparato geni- ne ed elaborazione dei dati tivi e la vita di relazione,
tale) e ognuna di essere può sensoriali. mentre gli arti superiori, ca-
essere associata a uno spe- paci di toccare, accarezzare,
cifico tratto psicologico. Le 2. La parte mediana difendere e aggredire, sono
tre zone possono trovarsi in comprende il metacarpo in relazione con l’emotività.
perfetto equilibrio, ma ac- In questa zona si trovano gli
cade più spesso che una, o organi che mettono in con- 3. La parte inferiore
due, siano più sviluppate ri- tatto con il mondo esterno comprende l’intestino,
spetto alle altre, aspetto che e quelli della porzione cen- l’apparato urogenitale
indicherebbe una maggiore trale del corpo come gli arti e gli arti inferiori
influenza di esse sul tempe- superiori, il cuore e i polmo- È l’area legata al mondo del
ramento della persona. ni, e la parte alta dell’addo- “basso” e al mondo degli
Ecco come. me. Corrisponde al mondo istinti primari.

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Riflessologia della mano
le zone da trattare

mappa dorsale della mano sinistra

TESTA/SENI
NASALI

COLLO

DENTI/GENGIVE/
MANDIBOLA

COLLO

TIROIDE/
PARATIROIDI/
PARTE TONSILLE NASO/BOCCA
SUPERIORE CIRCOLAZIONE/
DELLA PRESSIONE
SPALLA

POLMONE/TORACE/MAMMELLA GOLA/ COLONNA


PARTE SUPERIORE DEL DORSO LARINGE/ VERTEBRALE
TRACHEA
DIAFRAMMA/PLESSO SOLARE

PARTE SUPERIORE DEL DORSO

GINOCCHIO/ARTO INFERIORE/ PARTE


ANCA INFERIORE
DEL DORSO
CIRCOLAZ. LINF. INF./
TUBE/INGUINE UTERO/
PROSTATA
OVAIO/TESTICOLO

le corriSPondenze delle dita con


Riassumendo e semplifican- di quelle dei piedi, viene pollice: questo dito è colle-
do i contenuti delle mappe considerata dalla riflessolo- gato al collo; per questo mo-
riflessologiche, ecco la corri- gia direttamente collegata al tivo massaggiando il pollice
spondenza delle cinque dita cervello. Il trattamento su per pochi minuti si rilassano
con i diversi organi. quest’area stimola le capaci- i nervi e i muscoli del collo, e
punta delle dita: la punta tà cerebrali e mantiene “sve- si prova sollievo anche dai
delle dita della mano, come glio” il sistema nervoso. disturbi alla cervicale.

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mappa dorsale della mano destra

TESTA/SENI
NASALI

COLLO

DENTI/GENGIVE/
MANDIBOLA

COLLO

TIROIDE/
NASO/ PARATIROIDI/ PARTE
BOCCA TONSILLE SUPERIORE
DELLA
SPALLA

GOLA/ POLMONE/TORACE/MAMMELLA
LARINGE/ PARTE SUPERIORE DEL DORSO
COLONNA TRACHEA
VERTEBRALE DIAFRAMMA/PLESSO SOLARE

PARTE SUPERIORE DEL DORSO

PARTE
INFERIORE
DEL DORSO GINOCCHIO/ARTO INFERIORE/ANCA

UTERO/ CIRCOLAZ. LINF. INF./TUBE/INGUINE


PROSTATA
OVAIO/TESTICOLO

Parti del corPo


indice: massaggiare l’indice anche ad alleviare i sintomi disturbi all’orecchio e alle
aiuta a “ripulire” i seni nasali e del raffreddore. funzioni che esso svolge.
a migliorare di conseguenza anulare: questo dito è con- mignolo: come le altre dita è
la respirazione. siderato connesso con le collegato alla testa: massag-
medio: massaggiare il dito orecchie e con l’udito; mas- giandolo si può ridurre l’emi-
medio serve a ridurre gli ef- saggiando questa zona della crania e migliorare l’irrorazio-
fetti di nausea e vertigini e mano si possono attenuare i ne sanguigna.

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Riflessologia della mano
le zone da trattare

mappa del palmo della mano sinistra

TESTA/CERVELLO
SENI NASALI

COLLO

EPIFISI OCCHIO ORECCHIO


INTERNO
PARTE SUP.
DELLA SPALLA
IPOFISI
POLMONE/ CUORE
TESTA/CERVELLO/ TORACE/PARTE
SENI NASALI SUP DEL DORSO
PLESSO
COLONNA TIROIDE/ SOLARE
VERTEBRALE PARATIROIDI/
COLLO TONSILLE
CERVICALE

DUODENO
CIRC. LINF. ADDOMINALE
RENE
DORSALE
GHIANDOLA
SURRENALE

PANCREAS
URETERE

VESCICA
LOMBARE

SACRO -
COCCIGE

CIRCOLAZIONE LINFATICA
SUPERIORE

Simbologia
È il tramite il palmo della mano è la sede privilegiata
delle noStre nell’atto di ricevere ed esprimere
emozioni emozioni; rappresenta simbolicamente la
parte profonda, l’“inconscio” della mano.

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mappa del palmo della mano destra

TESTA/CERVELLO
SENI NASALI

COLLO

ORECCHIO PARTE
SUP.
INTERNO SPALLA
EPIFISI
OCCHIO
ORECCHIO
POLMONE/ IPOFISI
TORACE/PARTE
PARTE SUP DEL DORSO TESTA/CERVELLO/
SUP. PLESSO
SPALLA SOLARE SENI NASALI
TIROIDE/
SPALLA PARATIROIDI/ COLLO
TONSILLE
ARTO COLONNA
SUP. VERTEBRALE
CIRC. LINF. ADDOMINALE
DIAFRAMMA
CISTIFELLEA
RENE
FEGATO
COLON TRASVERSO
GHIANDOLA
COLON SURRENALE
ASCENDENTE

VALVOLA STOMACO
ILEOCECALE
PANCREAS
INTESTINO
TENUE
URETERE
VESCICA

INGUINE

CIRCOLAZIONE LINFATICA
SUPERIORE

Significa il palmo della mano destra aperto è un


amicizia simbolo universale e chiaro di amicizia;
e Pace in origine serviva a mostrare di non avere
armi in pugno e quindi di venire in pace.

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Riflessologia della mano
gli aspetti da notare

dalla forma della mano


conoSciamo meglio la PerSona
l e indicazioni riportate di se-
guito sono tratte dagli inse-
gnamenti di Julius Spier, studio-
so tedesco. L’intento di Spier,
attraverso lo studio sulle mani,
era far conoscere a ognuno le
proprie potenzialità. Riguardo
alla forma delle mani Spier ne
distingue tre principali: conica,
rettangolare, a spatola; e due ti-
pologie più rare: filosofica e pri-
mitiva. Le tre principali si pre-
sentano difficilmente in forma
pura, mentre quella più comune
è la mano rettangolare.

I vari tipi e il carattere che indicano


La mano conica: l’artista
Detta anche mano aristocratica e raffinata, si riconosce dal fatto che
si restringe alle estremità e le dita hanno l’ultima falange particolar-
mente lunga e “appuntita”, appunto a cono. In questo tipo di mano
predominano elementi emozionali e intuitivi: è la mano delle perso-
ne mentalmente aperte, di chi ama l’arte in tutte le sue forme e ap-
prezza tutto ciò che è bello, che si entusiasma facilmente e ha un
forte desiderio di cambiamenti, che inizia ogni tipo di attività, ma non
sempre ha la determinazione e la forza per portarle a termine.

La mano rettangoLare: il razionale


Ampia alla base e alle estremità, è la mano della persona razionale,
pratica, affidabile e metodica, che fa affidamento solo su ciò che può
essere provato e realizzato praticamente. Tutto ciò che è nuovo e che
non rientra nell’orbita della sua esperienza razionale viene visto con
scetticismo e vissuto con sospetto.

La mano a spatoLa: il creativo


Stretta alla base e ampia alle estremità, è la mano della persona attiva,
creativa, che ha idee originali e il forte desiderio di comunicar-
le al mondo esterno e tutto ciò che è nuovo e insolito ha un
effetto stimolante.

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La mano filosofica: l’introverso
Caratterizzata da dita inclinate verso il palmo, da giunture delle fa-
langi inferiori e medie decisamente nodose e da dita sottili e ossute,
questo tipo di mano viene considerato indicativo di una persona do-
tata con una decisa tendenza all’introversione, fortemente interessa-
ta a temi religiosi e filosofici. È la mano tipica dell’individuo che ama
riflettere e operare in solitudine: lavora, scrive, dipinge, crea, senza
aver bisogno di un riscontro dal mondo intorno a sé. Riservato e
passivo nelle faccende pratiche, anela alla quiete e alla solitudine.

La mano primitiva: l’individuo portato ad agire


È la mano che si presenta con un dorso grande, ampio e massiccio,
dita particolarmente tozze. Il pollice, in particolare, è spesso molto
corto e talvolta non raggiunge la base dell’indice. L’impressione ge-
nerale che trasmette la persona che ha una mano di questo tipo è
quella di essere un individuo semplice e istintivo, che ama l’azione
più che il ragionamento e l’elucubrazione mentale. Ha la possibilità
di trovare una buona realizzazione delle proprie capacità nell’ambito
di un lavoro pratico.

Mano destra e mano sinistra:


il legame con il cervello
Come già accennato, le mani sono collega- le e nell’interpretazione emotiva) e nella
te ai due emisferi cerebrali con il sistema “a mano destra la funzionalità dell’emisfero
incrocio” che permette di ritrovare nella sinistro (il cervello “ingegnere”, qualificato
mano sinistra le funzioni dell’emisfero destro nella percezione analitica della realtà). Le
(il cervello “poeta”, più specializzato nell’ela- due mani, proprio come i due emisferi ce-
borazione visiva e nella percezione delle rebrali sono un’unità inseparabile e si inte-
immagini, nella loro organizzazione spazia- grano a vicenda, rappresentando, anche
simbolicamente, principi opposti che non
possono esistere l’uno senza l’altro. La sini-
stra riguarda l’elemento femminile, passivo,
recettivo della personalità, rappresenta l’e-
redità genetica, i vizi e le virtù trasmesse dai
progenitori, è la natura innata e lo Yin (fem-
minile, nascosto, introverso e intuitivo). La
destra rappresenta l’elemento maschile,
attivo, pratico e lo Yang (maschile, aggressi-
vo, estroverso e razionale).
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Riflessologia della mano
gli aspetti da notare

SignIficato
Simbolico
delle dita
Le dita della mano, dal punto di
vista simbolico e secondo inter-
pretazioni legate ad antiche tra-
dizioni e a moderne teorie,
stanno a indicare le capacità
personali e creative, le relazio-
ni con la realtà e la capacità di
cambiarla. Questo perché sono
estremamente mobili e capaci
di compiere innumerevoli azio-
ni; inoltre sono molto sensibili
e rappresentano il punto di con-
tatto con il mondo esterno e con
le altre persone.

La dimensione il pollice lizzano gli aspetti esteriori


rivela la quota di armonia Il pollice rappresenta il mondo della vita, tutti quelli che hanno
ed equilibrio
degli istinti, la forza vitale, la a che fare con il potere nelle
Per prima cosa è indicativo os-
forza di volontà, la resistenza relazioni con le altre persone.
servare la grandezza del dorso
fisica, il modo in cui si afferma Non a caso, J. Spier lo chiama
e delle dita: se sono proporzio-
se stessi secondo i propri im- proprio “il dito del mondo”
nati tra loro indicano una certa
pulsi e alla luce dell’educazio- (“world finger”).
armonia ed equilibrio nella per-
ne ricevuta. Simboleggia il de- Dall’indice si ricavano indi-
sonalità, se il dorso è molto più
siderio di superare qualsiasi cazioni sull’intestino crasso e
ampio e grande rispetto alle dita
difficoltà con le proprie forze e le sue funzioni.
si può ipotizzare invece che nel-
l’autoaffermazione. Rivela il
la persona l’approccio pratico e il medio
bagaglio ereditario e delle fun-
materiale prevalga su quello Il medio, o dito di Saturno, ha
zioni intellettive.
mentale ed emotivo. una funzione di mediatore. Po-
Il pollice dà informazioni sui
Se invece sono le dita a essere sto al centro della mano rappre-
polmoni e le funzioni respira-
più lunghe del dorso, la persona senta l’armonia, l’abilità di sa-
torie.
tende ad avere un limitato sen- per distinguere fra giusto e
so della realtà e a mettere in l’indice sbagliato, la giustizia, la ricerca
primo piano i sentimenti, favo- L’indice, o dito di Giove, evo- della verità, la correttezza, l’a-
rendo la predisposizione a vi- ca, a livello simbolico, l’attitu- nalisi di sé.
vere in un mondo di fantasia dine alla leadership, le abilità Questo dito fornisce indica-
emotiva e di immaginazione. esecutive, l’autostima, l’ambi- zioni sulla circolazione del
Vediamo da vicino il significato zione, l’autorità spirituale e re- sangue e sulle funzioni ripro-
simbolico di ogni dito. ligiosa. Su questo dito si foca- duttive del corpo.

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La lunghezza
mostra le inclinazioni • Le persone con dita lunghe
Secondo gli studiosi dell’Ho- hanno generalmente una buona
ward Hughes Medical Institute, capacità di analisi, spirito criti-
la lunghezza delle dita e, nello co e un’attenzione ai dettagli.
specifico, il rapporto fra indice • Le persone con dita corte
e anulare, ci dicono qualcosa sono generalmente più sempli-
sul carattere, le inclinazioni e il ci, meno inclini alle distinzioni,
comportamento della persona. badano più alla sostanza, sono
• L’anulare più lungo dell’in- decisioniste, realizzatrici, do-
dice indica un alto livello di minate più dall’entusiasmo che
testosterone e un temperamento dalla razionalità.
mascolino con la tendenza a • Le dita carnose e dilatate
dominare, alla predisposizione denotano le persone con grande
per le materie scientifiche; spirito di adattamento e fiducia
• L’indice più lungo dell’anu- nei rapporti con gli altri.
lare è ritenuto segno di bassi • Le dita retratte ed esili rive-
livelli di testosterone ed evoca lano la difficoltà nel rapportar-
caratteristiche più femminili e si con gli altri, l’insicurezza, la
di maggiore sensibilità. fatica ad affermarsi.

l’anulare
L’anulare, o dito del dio greco Mani grande o piccole?
Apollo, rappresenta la creativi-
tà, il talento artistico, l’amore
per la bellezza, i sentimenti, la
L’emotivo e il razionale
vita di relazione. Le dimensioni di mano e dita possono anche dirci
Offre informazioni sul meta- alcune caratteristiche del suo modo di agire e
bolismo dell’energia. quindi delle sue capacità operative e lavorative.
• Le persone con mani grandi e dita lunghe sono
il mignolo considerate, generalmente, più emotive, più capaci
Il mignolo, o dito di Mercurio, di entusiasmarsi, dotate di fervida immaginazione e
simboleggia l’intuizione, le più inclini a seguire l’istinto. Le loro mani sono
doti comunicati- particolarmente abili, aspetto che le
ve, verbali e non rende adatte a lavori delicati e di
verbali, l’intelli- precisione e che richiedono grande
genza e anche la concentrazione.
capacità innata di • Le mani piccole sono invece ritenute
saper convincere tipiche di persone guidate più dalla
gli altri a fare ciò ragione che dalle emozioni, che sono più
che si desidera. attente alla visione d’insieme che ai
Rappresenta il dettagli. Chi ha una mano di questo tipo è
cuore, l’intestino adatto a un lavoro che necessita di un
tenue e le rispet- approccio più generale e d’insieme.
tive funzioni.

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Riflessologia della mano
gli aspetti da notare

il Palmo forte o molle,


Umido o troPPo aSciUtto...

i l palmo rappresenta la costitu-


zione dell’individuo che si
svela nei suoi distretti, detti
punti di vista. Se invece è molle,
è indice di atonia, di passività,
di poca resistenza, ci parla di
dolciumi in eccesso. È indice di
superlavoro del cuore, delle fun-
zioni circolatorie e dei reni e di
monti e pianure, come elementi una persona sognatrice, poco tensioni psichiche. Se invece è
di un affascinante paesaggio. direttiva, che preferisce guarda- eccessivamente secco è indice
• Il palmo duro indica vitalità, re le cose dall’esterno e adattar- di contrazione dei tessuti, di vasi
tonicità e forza fisica - La per- si ad esse. sanguigni e capillari, a causa di
sona che possiede queste carat- • Il palmo riflette il tipo di ali- consumo eccessivo di sale e di
teristiche, generalmente è intra- mentazione - Se è umido signi- prodotti di derivazione animale.
prendente, attiva, ferma sulle fica che la persona sta consu- Riflette una difficoltà a manife-
proprie decisioni e sui propri mando liquidi, zucchero e stare le emozioni.

Quando stringiamo la mano a una persona


riceviamo una netta impressione,
che determina il nostro giudizio su di lei

I “monti”
I “monti “ sono i piccoli rilievi
che si notano sul palmo; le pia-
nure sono le zone più piatte.
iL monte di venere
È la “eminenza tenar”, una pro-
tuberanza che si estende tra la
base del pollice e il polso. Ten-
de a rappresentare l’energia
vitale della persona. Se è rosso
vivo indica squilibri dei proces-
si metabolici, un ristagno di
sangue ed energia. Se invece è

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Test di vitalità
QUanta energia Hai?
osserva le reazioni del palmo
Per determinare la quota di
energia che possiede in
questo momento il tuo
organismo, premi con la
punta del pollice al centro del
monte di venere (indicato dal
cerchio rosso nell’illustrazione a
fianco). dopo averlo tenuto
premuto per almeno 15 secondi
stacca il dito e osserva come
reagisce la pelle: se riprende subito
la forma iniziale significa che la
salute e le capacita di recupero sono
in buono stato; se invece, dopo aver
sollevato il pollice, rimane ancora
impressa a lungo la cavità lasciata
dalla pressione esercitata, allora
significa che la resistenza fisica è
piuttosto debole.

bluastro o violaceo è segno che della luna molto sviluppato è tessuto e alla pressione è dolo-
le funzioni digerenti o intesti- associato a disturbi ai reni e alla rante è segno di fatica fisica e
nali sono disturbate. vescica, alle malattie reumati- mentale e di problemi a carico
che e alle nevrosi. del sistema digerente o circola-
iL monte deLLa Luna torio a causa di una scorretta
Il monte della luna, sul bordo pianura di marte alimentazione.
della mano, esprime le energie Se il centro del palmo, detto Se la parte centrale si presenta
psichiche della personalità, anche pianura di Marte, è trop- rossa, la persona potrebbe sof-
come la comprensione delle po profondo, indica la presenza frire di problemi circolatori; se
leggi della natura e i poteri di ostacoli per la capacità di violetta sono presenti problemi
dell’inconscio personale e col- espressione, in seguito a un’i- all’apparato riproduttivo; se
lettivo. È legato al mondo fan- nibizione e a un controllo degli gialla potrebbero esserci pro-
tastico e dei sogni, dominio impulsi e dell’energia. blemi di funzionalità del fegato
dell’immaginazione. Un monte Se c’è anche una rigidità del e della cistifellea.

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Riflessologia della mano
la pratica

TRATTAMENTO E
AUTOTRATTAMENTO
il massaggio che
risveglia l’energia
D
urante la pratica del nel massaggio è importante prestare
massaggio, la cui
attenzione alle sensazioni corporee
funzione fondamen-
tale è riattivare le ed essere consapevoli dei cambiamenti
risorse e aiutare la persona a
percepire la propria forma cor- • Astenersi da ogni tipo di giu-
porea e le sensazioni che ne le quattro regole
dell’operatore dizio per poter accogliere pie-
derivano, si genera una situa- namente l’altro.
L’operatore dovrebbe rispettare
zione in cui è possibile entrare • Non usare creme, ma oli caldi
alcune semplici regole.
in contatto con l’energia vitale ed essenze, più vicini al tema
• Dopo il primo contatto deve
che fluisce nel corpo. È un’e- del calore e del rinnovamento.
parlare il meno possibile, per
nergia che si può percepire più È importante che chi riceve il
rispettare il silenzio della per-
intensa in alcune parti rispetto massaggio non rimanga uno
sona massaggiata e il libero
ad altre, indirizzare dove serve, spettatore passivo ma diventi
fluire di emozioni e immagini.
far scorrere, salire verso il capo protagonista del trattamento,
• Avere un atteggiamento men-
o scendere verso le estremità. con un’attenzione consapevole.
tale neutro.

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Le tecniche operative
La riflessologia della mano, sotto alcuni aspetti, si avvale di tec-
niche operative diverse rispetto alla riflessologia del piede, in La seduta
primo luogo perché le mani sono molto flessibili e i loro punti
riflessi sono molto profondi. DURATA:
Su questa base la pressione che deve essere impressa è mag-
15 minuti
giore e le varie manualità vanno mantenute più a lungo. Ogni
trattamento inizia con una serie di tecniche dolci per distende-
per ogni mano
re e rilassare i muscoli della mano e accedere più agevolmente Il massaggio in genere
al massaggio terapeutico profondo dei punti riflessi. dura almeno 15 minuti
per ogni mano, per un
trattamento generale
COME ESERCITARE LA PRESSIONE di prevenzione e
benessere dell’intero
Anche nel trattamento riflesso- È importante mantenere una ca- organismo. Per un
logico alla mano la tecniche ma- denza il più possibile regolare disturbo specifico si
nuali che si usano sono spesso perché il messaggio trasmesso può trattare il punto
le stesse del massaggio al piede. ai centri nervosi superiori sia riflesso anche più
Per trattare un punto riflesso di forte e chiaro. volte al giorno.
piccole dimensioni si usa sem-
plicemente la pressione del pol- Spinta anche intensa - Le pres-
pastrello (solitamente del polli- sioni del polpastrello del pollice
ce, ma potrebbe essere anche di sulla mano nel trattamento ri- LA DIREZIONE
altre dita). Per un’area legger- flessoterapico possono essere E IL PERCORSO
mente più grande si può usare la anche molto forti. Nelle mani le
pressione rotatoria, eseguendo terminazioni nervose e le zone La direzione del massaggio alla
dei movimenti circolari. Invece riflesse sono meno superficiali mano varia anche in base al di-
per le aree più grandi, oppure e per stimolarli occorre arrivare sturbo e alla fisiologia dell’ap-
per le “fasce” nel piede o nella in profondità con la pressione. parato o dell’organo che si vuo-
mano, si usa la tecnica più fre- Si esercita la pressione per qual- le trattare. Se c’è un dolore alla
quente nei trattamenti riflessote- che secondo e poi si rilascia; e colonna vertebrale, ad esempio,
rapici, ovvero quella “del lom- così via per tutto il tempo, prima si trattano prima i punti riflessi
brico”, già descritta per la sul punto specifico e poi, se ne- che corrispondono alle cervica-
riflessologia plantare. È detta cessario, sull’area circostante. li e si continua fino a quella sa-
“del lombrico”, perché imita il Se c’è un disturbo in una zona crale (dal vertice del pollice in
procedere dell’insetto con inar- del corpo - per esempio un do- giù, verso il polso); se si tratta
camenti continui. Questa tecnica lore all’orecchio si prati- la zona dell’apparato
viene usata quando la semplice ca un massaggio spe- digerente si parte
pressione delle dita non sarebbe cifico della zona dall’esofago, si
sufficiente. Richiede un po’ di riflessa fino a che passa all’inte-
manualità e di destrezza, ma con il sintomo dolo- stino, al colon
l’allenamento ci si può riuscire roso non si atte- e così via, se-
in poco tempo. Il “cammino” del nua e si associa guendo la “di-
polpastrello del pollice esercita poi un massag- rezione” dei
sulla superficie trattata una pres- gio per il benes- componenti di
sione uniforme e continua. sere generale. quell’apparato.

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Riflessologia della mano
la pratica

TECNICHE
DOLCI
P rima o dopo il trattamento è
utile far fare alcuni movi-
menti alle mani, per sbloccare
le articolazioni e il flusso circo-
latorio, aumentando così l’azio-
ne benefica del massaggio.

Come fare
TRAZIONE DELLE DITA MOBILIZZAZIONE MOBILIZZAZIONE
Si tratta di esercitare una legge- LATERALE DELLE DITA DEL PALMO
ra trazione che comporta l’al- Con una mano afferrare le dita, Si esegue con le dita di entram-
lungamento delle dita e delle una a una, in corrispondenza be le mani in appoggio sul dor-
articolazioni. Si esegue affer- dell’articolazione metacarpo- so, mentre i pollici lavorano sul
rando il polso con una mano e falangea, immobilizzando la palmo eseguendo un movimen-
il pollice con l’altra, esercitan- falange prossimale (quella più to ondulatorio e alternato, muo-
do una trazione lenta e costante vicino al palmo) e imprimendo vendosi tra le ossa metacarpali,
del pollice in uscita, mentre la con le dita dell’altra mano un nella zona mediana della mano.
mano che afferra il polso eser- leggero movimento oscillatorio Effetto - Aiutare a rilassare la
cita un lieve stiramento in dire- per sciogliere l’articolazione mano rendendola più ricetti-
zione opposta. Spostare legger- finale delle dita. va al successivo trattamento
mente la mano al di sotto del Effetto - Mobilizzare le arti- di riflessologia.
polso e completare la sequenza colazioni per renderle più
su tutte le altre dita della mano. flessibili. TORSIONE DEL DORSO
Effetto - Far muovere indiret- Si blocca la mano all’altezza
TORSIONE DEL PALMO del polso, e, usando il pollice
tamente anche le ossa del me-
Bloccare la mano all’altezza del dell’altra mano in appoggio sul
tacarpo, distendendo i musco-
polso e, con le dita dell’altra dorso della mano, all’altezza
li e le articolazioni.
mano in appoggio sul dorso in della nocca dell’indice, si im-
Migliorare la si-
corrispondenza dell’osso meta- prime un movimento di torsio-
tuazione dei seni
carpale del dito indice, impri- ne piegando il dorso stesso.
frontali, alleviare
mere una torsione. Ripetere Ripetere questo movimento più
la fatica mentale e
l’esercizio più volte, comple- volte, agendo su tutte le ossa
i problemi legati
tando la sequenza con le dita in metacarpali per completare il
alla condizione
appoggio sulle ossa metacarpa- trattamento.
delle vertebre
li di tutte le altre dita. Effetto - Mobilizzare le ossa
cervicali.
Effetto - Mobilizzare le ossa del metacarpo attraverso la
metacarpali e favorire il rilas- torsione del dorso della mano
samento. e del polso.

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Agire su punti specifici
Per il trattamento della mano occorre fare una pressione
notevole, maggiore rispetto a quella che si esercita sui piedi

TEcNicA Di bLOccO AggANciO-RiENTRO


E TRAsciNAMENTO O A “pERNO” O “EffETTO cALAbRONE”
Questa è la tecnica sedativa per eccellenza, Dopo aver agganciato il punto riflesso con il
per combattere il dolore esercitando una for- pollice a uncino si trascina all’indietro, pre-
te pressione sul punto riflesso. La mano fa leva mendo in profondità.
contro il pollice che è piegato a premere in effetto: serve per lavorare i punti riflessi in
corrispondenza del punto. Il polpastrello pre- profondità, come quelli dei reni e delle
me e trascina indietro il punto riflesso con una ghiandole surrenali.
certa forza, fino alla scomparsa del dolore.
Quando il dolore diminuisce la pressione va
aumentata, sempre rispettando i limiti di tol-
leranza della persona. È una manovra abba-
stanza statica che comporta solo piccoli mo-
vimenti di trascinamento del pollice.
effetto: è efficace per eseguire una pressio-
ne concentrata su una zona ridotta.

TEcNicA Di ROTAziONE
sU UN pUNTO
Consiste nel premere un punto riflesso con il
dito medio e nel ruotare il polso prima in sen-
so orario e poi antiorario.
effetto: utile per trattare punti specifici
come utero-prostata e ovaio-testicolo.

TEcNicA DELLA fRiziONE


Si utilizza sul riflesso della colonna vertebrale,
appoggiando il palmo della mano sul bordo
esterno del pollice e frizionando verso il bas-
so e verso l’alto per 5-6 volte.
effetto: aiuta a riscaldare e tonificare il si-
stema nervoso.

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Riflessologia della mano
la pratica

i benefici che si ottengono

Effetti
SULLA MENTE:
L a riflessologia palmare è ri-
lassante, migliora la mobili-
tà e la flessibilità della mano,
gia generale e la resistenza agli
sforzi;
• il miglioramento del drenag-
più capacità stimola delicatamente la circo- gio linfatico;
e più calma lazione, riduce l’irritabilità dei • il potenziamento della circo-
punti dove si accumulano le lazione sanguigna;
Il massaggio delle
tensioni, dei muscoli flessori ed • la percezione di un maggiore
mani, con le tecniche
estensori della mano e delle senso di tranquillità, calma e
della riflessologia,
dita, e promuove l’equilibrio benessere interiore;
attiva le aree mentali
psicofisico all’interno dell’in- • il sostegno in caso di lesioni
deputate alle
tero organismo. da sforzo ripetuto;
percezioni tattili e
I benefici a breve e lungo ter- • una migliore durata e qualità
visive, ma anche alla
mine sono individuali a secon- del sonno;
spazialità, al controllo
da della persona trattata e pos- • la riduzione dello stress,
dei movimenti fini
sono riguardare i seguenti dell’ansia, dell’apatia e della
e al calcolo.
aspetti particolari: depressione lieve;
È molto utile dal
• la riduzione del dolore e della • la stimolazione dei nervi sen-
punto di vista
rigidità dei muscoli delle mani sitivi periferici che sono fonte
psicologico, perché
e delle braccia; di benessere;
distoglie la mente dal
• l’incremento della mobilità • la risoluzione di alcuni distur-
turbinio di pensieri e
delle articolazioni delle mani e bi molto comuni: mal di testa,
ha effetto rilassante.
delle spalle; sinusite, dolore al collo e alla
• l’aumento dei livelli di ener- schiena, osteoartrite.

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Il percorso in tre fasi

1 2 3
INDIVIDUAZIONE trattamento di trattamento
DEI PUNTI DOLENTI riequilibrio riflessologico
Questa è la fase in cui, del “terreno” personalizzato
premendo con una certa Il primo obiettivo è de- A questo punto lo sche-
intensità e seguendo uno schema purare l’organismo per consen- ma di lavoro di base può essere
di base, si va alla ricerca dei tire il riequilibrio delle varie modificato in funzione delle re-
punti dolenti per evidenziare un funzioni. Si opera di solito se- azioni e dei disequilibri della
eventuale squilibrio relativo agli guendo questa successione: persona che si manifesteranno
organi o alle parti del corpo cor- • apparato urinario, sistema re- via via. Il massaggio dei sistemi
rispondenti. Bisogna accompa- spiratorio, sistema linfatico per di depurazione del corpo, del
gnare questo momento con un eliminare le tossine; sistema nervoso e dei sistemi di
colloquio e un’indagine visiva e • sistema nervoso e tecniche dol- difesa dell’organismo, invece,
tattile, discreta ma accurata, per ci per favorire il rilassamento; deve, sempre e comunque, esse-
poter iniziare a impostare il trat- • plesso solare e nervo sciatico re incluso nel trattamento.
tamento. I dati raccolti vanno per dare sollievo immediato in
annotati su un’apposita scheda, caso di affezioni dolorose e bi-
dopo un’ulteriore verifica delle lanciare l’apporto di energia ai
risposte ottenute al primo pas- vari organi.
saggio. In questa fase vengono Il massaggio deve essere modu-
valutate anche l’intensità e la lato sempre in base alle specifi-
durata del massaggio. che esigenze della persona.

I consigli di Fitzgerald
in caso di disturbi particolari
Fitzgerald nel suo libro “Zone Therapy, or Re- lice e del dito indice. Oltre a questo Fitzge-
lieving Pain at Home”, pubblicato nel 1917 rald ci dice che:
insieme al dottor Bowers, dà questi consigli: • per combattere la nausea mattutina nel-
• per alleviare i dolori riguardanti la parte le donne in gravidanza e il mal di stomaco
posteriore del corpo occorre trattare il pal- in genere, bisogna esercitare pressioni pro-
mo delle mani, mentre per qualsiasi pro- fonde sul dorso della mano (in corrispon-
blema attinente la parte anteriore, denza dello spazio compreso tra
va trattata la parte dorsale pollice e indice) e sulla super-
delle dita; ficie palmare del polso;
• per lenire il mal di gola • per problemi alla tiroi-
e la tensione delle cor- de è utile esercitare
de vocali bisogna in- compressioni sulle arti-
vece comprimere la colazioni del pollice,
parte laterale del pol- del dito indice e medio.

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Riflessologia della mano
la pratica

i cONsigLi ALL’OpERATORE
i l massaggio alla mano richie-
de un’attenzione ancora mag-
giore di quello al piede nel rap-
un contatto emotivo, che biso-
gna saper gestire bene. Al di là
delle richieste e dei sintomi
porto di empatia che si viene a segnalati dall’individuo che ha
creare con la persona trattata. Il di fronte, l’operatore deve im-
reciproco tocco delle mani in- parare a riconoscere quali sono
fatti stabilisce inevitabilmente i suoi bisogni e le sue necessità.

“Presa di contatto”
ApRiRE LE pORTE ALLE EMOziONi
il primo passo è cercare il contatto sazioni, emozioni e modalità comuni-
chiedendo la mano alla persona e fa- cative. Sulla base dei dati raccolti si
cendo luce sulle motivazioni che l’hanno metterà a punto il primo trattamento che
spinta a scegliere di sottoporsi a un trat- consiste soprattutto nella ricerca dei pun-
tamento di riflessologia palmare. Mentre ti dolenti, grazie al quale si può verificare
iniziate a osservare (forma, colore e un- come la persona si rilassa, rimane vigile,
ghie della mano) e a tastare (livello di ri- si distrae, parla…
gidità del palmo, flessibilità delle dita,
sensazione di calore o freddezza, sec-
chezza o umidità) con un leggero mas-
saggio generale, iniziate anche a studiare
la postura della persona, il suo modo di
respirare, di parlare, lo sguardo, il modo
di reagire agli sfioramenti.
toccare le mani di una persona signifi-
ca aprire la porta a un universo di sen-

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Maniluvio
per rilassarE in maniera profonda
Il maniluvio è un trattamento preparato- Modalità: riempi una bacinella di acqua
rio per il massaggio alla mano. Utile sia a calda (32-37 °C), appoggiala sul tavolo da
chi pratica il trattamento, perché riscalda massaggio e invita la persona a immer-
e riattiva la mano, sia a chi subisce il mas- gere lentamente le mani fino a metà
saggio. Come insegnò l’abate tedesco dell’avambraccio, per 5 minuti. Al termine
Sebastian Kneipp, padre dell’idroterapia, dell’applicazione asciuga delicatamente.
il maniluvio favorisce il rilassamento, fa- Effetto: allevia piccoli disturbi come
cilita la circolazione sanguigna e rende stanchezza o gonfiori. Puoi aggiungere oli
più profonda la respirazione. essenziali, oli vegetali, bicarbonato, argilla.

Massaggio delle braccia e del collo


per liberare i blocchi emozionali ed energetici
Preparare in una ciotola una miscela di oli Per attivare la circolazione: ecco il mas-
per il massaggio. Iniziare a massaggiare saggio per stimolare lo scorrere del sangue
con una certa intensità la parte centrale e della linfa e liberare il braccio da even-
della mano sinistra, simbolo dell’energia tuali tensioni muscolari.
del cuore, della circolazione del sangue. Il movimento: massaggiare l’articolazione
Il movimento: bisogna eseguire movi- del gomito con un movimento energico
menti circolari, morbidi, profondi, prima in e diretto sempre verso il cuore. Massag-
senso orario e poi in senso antiorario. giare anche l’incavo con movimenti deli-
Afferrare con la mano sinistra, appena sot- cati, per favorirne il drenaggio. Continuare
to l’articolazione del polso, il braccio sini- il massaggio sulla parte superiore del brac-
stro della persona. Immergere le dita del- cio e poi passare all’articolazione della
la mano destra nell’olio e procedere con spalla, terminando la sequenza con un
una frizione dell’avambraccio con lunghi massaggio profondo in corrispondenza
movimenti ascendenti. Dopo questa se- del muscolo trapezio sul dorso.
quenza cambiare la posizione di presa,
passando a tenere saldamente il braccio
sinistro della persona fra il pollice e le altre su entrambe le mani
dita della mano sinistra, mentre la mano per agire sui due emisferi
destra prende il braccio fra il pollice e il
dito medio e si sposta verso l’alto, eserci- Stimola le due mani
per attivare aree del
tando una certa pressione, dall’articolazio-
cervello poco
ne del polso fino a poco sotto il gomito,
sfruttate per la
per poi ridiscendere con una lieve torsio-
dominanza d’uso di
ne e riprendere il movimento dall’inizio. una rispetto all’altra.

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Riflessologia della mano
la pratica

cOMiNciA A TRATTARE iL pOLLicE,


cOsÌ Agisci sULLA TEsTA
s i parte dal punto riflesso
dell’ipofisi, che si trova al
centro del polpastrello del pol-
lice. Dopo aver bloccato la
mano su cui si intende lavorare
premere ripetutamente con il
dito pollice o indice il punto
centrale del polpastrello. Poi
premere sulla fascia mediana e
bassa del pollice (zone riflesse
della tiroide e del collo) e pro-
seguire verso la punta del dito
per stimolare anche le zone ri-
flesse della testa, del cervello e
dei seni nasali.

La sequenza del massaggio


continua sulle altre dita
Dopo il trattamento del pollice, immobilizzare con la mano “di posi-
zionamento” le altre dita della persona da trattare. Su di esse esegui-
re un massaggio simile a quello effettuato sul pollice.
Il punto corrispondente all’ipofisi si trova solo sul polpastrello del
pollice, ma le zone riflesse che riguardano la testa, il cervello, il
collo e i seni nasali sono anche sulle altre dita della mano. Procedere
quindi a una serie di passaggi sul dito indice, medio, anulare e mi-
gnolo, sia in senso orizzontale, che in verticale (dal centro ai lati di
ogni dito e dalla base alla punta).

eminenza tenar e centro del palmo


Il trattamento dell’eminenza tenar (la parte carnosa
alla base del pollice) e dello spazio interdigitale tra pol-
lice e indice permette di individuare i punti dolenti relativi a
diversi organi e ghiandole interni: ghiandole surrenali, pancreas,
stomaco, rene, e colonna vertebrale (sul bordo esterno del pollice)
e di parte del diaframma.
La pressione sull’eminenza tenar e sul centro del palmo della mano
va adattata in funzione della sensibilità e delle sensazioni provate
dalla persona trattata. Bisogna quindi osservare attentamente le sue
reazioni al tocco effettuato.

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PARTE SUPERIORE DEL PALMO
Questa zona della mano viene trattata per lavorare sugli organi
di senso e sugli organi addominali: occhi e orecchie, torace,
polmone e cuore (nella mano sinistra), spalle e parte superiore
del dorso. Si tengono le dita della mano ben tese per esporre
pienamente il palmo e poi si “tratta” la zona partendo dalla base
dell’indice e proseguendo verso il mignolo per stimolare le zone
del diaframma, del polmone, del torace e della parte superiore
del dorso. Arrivati al mignolo, insistere sulla zona circostante
per agire sulla zona riflessa della spalla. Per trattare occhi, orec-
chio interno e orecchio esterno stringere con il pollice e l’indi-
ce lo spazio fra indice e medio, fra medio e anulare e fra anu-
lare e mignolo.

CENTRO E PARTE INFERIORE DEL PALMO


Gli organi interni della parte centrale del corpo hanno i loro
punti riflessi nella zona centrale e bassa del palmo. Per trattare
la zona riflessa del fegato e della cisti-
fellea con il pollice della mano “cam-
minare” a più riprese dalla parte car-
nosa al di sotto del mignolo verso il
centro del palmo. Per trattare il colon La fine del trattamento
e l’intestino tenue “camminare” più
Si conclude la seduta offrendo alla persona un gran-
volte su quest’area con il pollice fino
al polso. Per agire sulla zona dell’arto de bicchiere d’acqua tiepida, suggerendole di bere
superiore premere sulla parte molle anche successivamente per favorire l’eliminazione
del bordo esterno del palmo, risalendo delle scorie metaboliche rimesse in circolo duran-
verso il polso. te la seduta di riflessologia. Si invita la persona a
stare a riposo dopo il trattamento per evitare che
DORSO DELLE DITA si manifestino sintomi naturali, che indicano la rea-
E LATO ESTERNO DEL POLLICE zione benefica, come una certa stanchezza.
Per agire sulla colonna vertebrale pre-
mere sul lato esterno del pollice; per
le zone riflesse della testa, del collo e
dei seni nasali premere sul dorso delle
dita, salendo dal basso verso l’alto e
dal centro verso l’esterno.

DORSO DELLA MANO


Per trattare le zone riflesse del torace,
del polmone, del rene, dell’intestino e
dell’apparato genitale maschile e fem-
minile premere sul dorso della mano,
dalla metà inferiore fino al polso.

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Riflessologia della mano
la pratica

autotrattamento:
facile ed efficace
L a riflessologia della mano si
presta, più di ogni altro me-
todo di massaggio zonale, a es-
box), aiuta a sciogliere le tensio-
ni che si accumulano a livello
delle vertebre cervicali e delle
sere praticata su di sé, in ogni spalle e a liberare l’energia del-
momento della giornata e in le emozioni che tendono a so-
ogni luogo o situazione, anche matizzarsi e a strutturarsi a livel-
in caso di emergenza. Inoltre, li degli arti superiori con
concedersi qualche momento di rigidità, artrosi, artriti, eczemi e
relax, eseguendo un rapido mas- psoriasi; ed è utile, poi, soprat-
saggio o semplici esercizi di tutto, a chi, per lavoro o per hob-
ginnastica per le mani (vedere by, esegue movimenti ripetitivi.

Il massaggio quotidiano
Dedichiamo un po’ di tempo diminuire la forza esercitata. fermi in questa posizione per
della nostra giornata alle mosse • Sempre con le due dita, a par- qualche istante. Poi, sempre
di automassaggio: così l’effetto tire dalla base del cranio, scen- con lentezza, riportare la testa
del massaggio risulta più poten- dere con piccoli movimenti al punto di partenza.
te e duraturo. Cerchiamo un circolari lungo i lati del collo e Ancora qualche istante di sosta
luogo tranquillo, assumiamo il muscolo trapezio, fino a rag- e poi riprendere la torsione,
una posizione comoda e comin- giungere le spalle. verso sinistra. È importante ac-
ciamo a rilassarci orientando la Ripetere questo movimento per compagnare il movimento con
mente sui punti di contatto del tre volte. un’adeguata respirazione: espi-
nostro corpo con la superficie rare mentre si porta la testa ver-
rotazione della testa
su cui siamo appoggiati. so l’esterno e inspirare mentre
• Ruotare la testa verso destra,
si torna al punto di partenza.
si inizia dal collo lentamente, fino a farla esten-
Ripetere questo movimento per
• Portare le mani dietro al collo, dere completamente e rimanere
tre volte.
appoggiare l’indice e il medio, • Concludere l’esercizio inspi-
di entrambe le mani, alla base rando, mentre si riporta il capo
del cranio, dove è possibile per- verso il centro, ed espirando
cepire una piccola cavità ai lati profondamente appoggiare le
dei muscoli, e muovere le due mani con le dita piegate in cima
dita avanti e indietro, rapida- ai muscoli trapezi (che si trova-
mente, per circa un minuto. no nella regione nucale e nella
La pressione deve essere deci- parte dorsale del torace), eser-
sa, ma non deve provocare una citando una pressione sulle aree
sensazione di dolore. tese e lasciando ricadere in
Se dovesse accadere, occorre avanti il peso delle braccia.

100

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Esercizi con mani e polsi
per la forza e la resistenza
• Aumentare la stretta
Prendere una palla da tennis o una di gomma di
dimensioni analoghe. Tenere la palla in una mano e
stringerla, lentamente, il più che si può per 5 secondi.
Poi, sempre lentamente, rilasciare la presa. Ripetere
l’esercizio 10-15 volte per mano.
Effetto: aumentare la potenza della presa delle mani.

• Opposizione del pollice


Congiungere i polpastrelli del pollice e dell’indice della
mano. Stringere le due dita più che si può, senza arrivare
a sentire dolore, mantenendo la posizione 5 secondi.
Eseguire lo stesso esercizio del pollice con il medio,
l’anulare e il mignolo. Ripetere 3 volte per ogni dito di
entrambe le mani.
Effetto: aiuta a rafforzare tutte le dita delle mani.

le spalle POSIZIONE modo che i palmi si separino


• Portare la mano destra sulla DELLA PREGHIERA alla base e premere con forza le
spalla sinistra, dove si unisce al • Unire le mani al centro del dita, le une contro le altre. Al-
collo. Appoggiare le dita piega- petto, nella posizione della pre- zare i gomiti quanto si riesce,
te a uncino sulla linea della spal- ghiera, con i gomiti piegati ad senza sforzarsi troppo. Questo
la ed esercitare una serie di pres- angolo rispetto al corpo. esercizio serve a sciogliere le
sioni ritmiche e decise, ma non A questo punto sollevare lenta- articolazioni e a rendere le mani
eccessive, facendo scendere la mente entrambi i gomiti in e le dita più flessibili.
mano lungo la spalla, il braccio,
l’avambraccio, fino a raggiun-
gere il polso. Ripetere il movi-
mento per cinque volte.
• Passare quindi alla spalla sini-
stra e ripetere lo stesso massag-
gio, usando naturalmente la
mano destra.

CIRCONDUZIONE
DEI POLSI
• Tenendo fermo l’avambraccio
con la mano opposta, far com-
piere ai polsi tre rotazioni lente,
prima in senso orario e poi an-
tiorario. Ripetere lo stesso mo-
vimento con l’altra mano.

101

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Riflessologia della mano
la pratica

cARicA LE DiTA Di ENERgiA


E Di ViTALiTÀ
A lcuni trattamenti alla mano han-
no lo scopo di rinforzare le dita
e il palmo concentrando una maggio-
re quantità di energia, che poi si tra-
smette a tutto l’organismo attraverso
i canali energetici che passano lungo
i punti riflessi.

Le mosse da fare
pERcUssiONi AL cENTRO DEL pALMO
il battito che rinforza il massaggio risvegliante

Appoggiare una mano su una gamba e Scaldare tra le mani una piccola noce di
applicare sul dorso e sul palmo le tre tec- burro di karité, aggiungendo 2 gocce
niche della percussione, ascoltando con dell’olio essenziale preferito, ed eseguire
attenzione il suono prodotto. un massaggio profondo della parte cen-
• a coppa - Con le dita della mano pie- trale del palmo della mano che è colle-
gate ad arco percuotere il palmo e il dor- gato al centro del cuore e al centro
so dell’altra mano con il bordo esterno dell’ombelico, sede dell’energia vitale.
della mano piegate. Il suono è simile a un effetto: Il massaggio profondo, lento e
battito attutito. regolare di questo centro, permette di
• a pugno - Chiudendo leggermente la “incontrare” l’energia dei visceri e di farla
mano a pugno, percuotere il palmo e il scorrere in tutto l’organismo.
dorso con la parte esterna morbida. Il
suono deve essere morbido e profondo.
• a karate - Percuotere il palmo e il dor- “spREMERE” LE DiTA
so con il lato esterno del mignolo. Il con- stimola la circolazione
tatto provoca un suono secco e sordo.
effetto: queste percussioni rinvigorisco- Massaggiare ogni dito della mano par-
no le mani stanche, stimolano le termi- tendo dalla base fino all’unghia, eseguen-
nazioni nervose sull’epidermide e l’afflus- do piccoli movimenti circolari e accom-
so di sangue verso gli strati superficiali pagnando il gesto con allungamenti,
della cute, favorendo quindi l’ossigena- “spremiture” e stiramenti.
zione dei muscoli e anche l’eliminazione effetto: questa manualità stimola la cir-
delle tossine. colazione sanguigna e la forza psicofisica.

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sfiORARE iL DORsO
Agisce su muscoli e tendini

Sfiorare il dorso della mano con il polpa-


strello del pollice avanti e indietro, in sen-
so trasversale.
effetto: la frizione trasversa influisce sui
• Sintomi fisici: mal di stomaco, mal di
muscoli e sui tendini, separando le fibre
testa, problemi di vario genere alla pelle,
muscolari e aumentando l’irrorazione
tensione nervosa.
sanguigna.
indice
“AbbRAcciARE” iL DiTO • Emozioni/attitudini: paura, confusione
per ottenere l’effetto voluto mentale, frustrazione.
• Organi: reni, vescica.
Lo Jin Shin Jyutsu (“arte dell’energia crea- • Sintomi fisici: problemi digestivi, dolo-
tiva”, da Jin=uomo; Shin=energia creativa; re al polso e/o al gomito, indolenzimen-
Jyutsu=arte) è un’antica disciplina fisio- to dell’avambraccio, dolori muscolari e
filosofica giapponese che mira ad armo- alla schiena, problemi a denti e gengive.
nizzare le energie del corpo, riequilibrando
lo stato degli organi interni e le emozioni/ medio
attitudini associate, attraverso una leggera • Emozioni/attitudini: rabbia, irritabilità,
pressione esercitata in corrispondenza indecisione.
della dita. Partendo dal presupposto che • Organi: fegato, cistifellea.
ogni dito è connesso a un organo e a • Sintomi fisici: problemi agli occhi e alla
emozioni e attitudini specifiche si può de- vista in genere, stanchezza, emicrania,
cidere se intervenire in modo mirato in mal di testa frontale, crampi mestruali,
base alla condizione psicofisica del mo- problemi circolatori.
mento, oppure se armonizzare corpo e
mente nel loro complesso. anulare
Fai così: puoi avvolgere solo il dito con- • Emozioni/attitudini: tristezza, paura di
nesso all’emozione che desideri placare essere rifiutato, sconforto, negatività.
o all’organo che vuoi riequilibrare (vedi • Organi: polmoni, intestino crasso.
elenco successivo), con le dita dell’altra • Sintomi fisici: problemi digestivi, distur-
mano, oppure tutte le dita, premendo bi respiratori (asma), fischio alle orecchie,
delicatamente per 3-5 minuti. disturbi della pelle in profondità.
effetto: migliorare la resistenza del cor-
po nei confronti dello stress quotidiano. mignolo
Si rivela utile anche in caso di malattie • Emozioni/attitudini: ostinazione, sti-
specifiche, disturbi del sonno o nausea. molo a strafare, bassa autostima, insicu-
rezza, giudizio, nervosismo.
pollice • Organi: cuore, intestino tenue.
• Emozioni/attitudini: preoccupazione, • Sintomi fisici: problemi ossei o nervosi,
depressione, ansia. patologie cardiache, pressione sangui-
• Organi: stomaco, milza. gna, mal di gola, gonfiore.

103

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Riflessologia della mano
la pratica

cOME TRATTARE i DisTURbi


mal di testa dolori a collo e spalle
Il punto chiave è localizzato Trattare un dito alla volta, tiran-
nello spazio interdigitale fra doli e manipolandoli con deli-
pollice e indice, sul dorso della catezza. Fletterli più volte len-
mano. Premere il punto respi- tamente, massaggiando con il
rando profondamente e poi ri- pollice le falangi, prestando una
lasciare. È utile anche per alle- particolare attenzione al bordo
viare la tensione del collo e il esterno del pollice che corri-
mal di denti. Se la causa è la sponde alla cervicale.
sinusite: trattare la punta del Impastare la zona sottostante al
pollice e delle altre dita; se l’o- dito mignolo e la falange di
rigine è muscolo-tensiva tratta- base del dito indice per la loro
re i lati e la base delle dita per corrispondenza con la spalla e
rilassare le tensioni della nuca. le braccia.

mal di scHiena disturbi agli occHi diFFicoltÀ di


Esercitare una frizione lungo il Stringere la zona riflessa digestione e nausea
bordo esterno della mano (dalla dell’occhio, situata tra il medio Con il pollice frizionare il cen-
base del pollice al polso: la co- e l’anulare. tro del palmo che corrisponde
lonna vertebrale) appoggiando In caso di arrossamento trattare alle zone dello stomaco, au-
il palmo sul bordo esterno del la zona finché i sintomi non mi- mentando gradualmente la
pollice e frizionando verso il gliorano. In caso di congiunti- pressione. Premere con forza
basso e verso l’alto varie volte. vite, lavorare sulle zone dell’oc- per 30 secondi finché i sintomi
Con le punte delle dita massag- chio e del fegato, 3-4 volte al non si riducono. Poi massaggia-
giare con movimenti circolari giorno per alcuni minuti. re la zona con le nocche della
in corrispondenza delle aree • Per aumentare l’efficacia del mano stretta a pugno.
dove si sente il dolore: cervica- massaggio utilizzare olio essen- • Per aumentare l’efficacia del
le, dorsale, lombare, o sacro. ziale di camomilla blu. massaggio utilizzare oli essen-
ziali di menta piperita, camo-
milla, anice stellato, finocchio.
calo del tono
dell’umore
Applicare 2 gocce di essenza di mancanza di
arancio dolce (diluito in olio di determinazione
jojoba) sulla parte interna del Applicare 2 gocce di olio essen-
polso che corrisponde all’area ziale di rosmarino (diluito in
della gioia. Appoggiare i polsi olio vegetale) al centro del pal-
l’uno contro l’altro e frizionare mo della mano, sotto la base del
l’olio con movimenti circolari dito medio, e strofinare veloce-
per 1-2 minuti, accompagnare mente i palmi l’uno contro l’al-
questo gesto inalando l’aroma tro con un movimento circolare
con profonde inspirazioni. abbastanza vigoroso.

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RIZA ISTITUTO DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Scuola di Naturopatia
Corso Triennale di Formazione Dato l’alto
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La Naturopatia è una disciplina che si ispira alla visione olistica di mente e


corpo e rappresenta la sintesi dei metodi naturali al servizio del benessere e
della qualità della vita. Oggi è ormai da tutti riconosciuta come sicuro coadiu-
vante della salute e del benessere e particolarmente utile per la prevenzione. Il
naturopata, con le sue conoscenze professionali nelle tecniche di trattamento
che si riallacciano alle grandi Tradizioni Orientali ed Occidentali, è un “opera-
tore del benessere” le cui indicazioni si iscrivono nel quadro di una riconcilia-
zione con le leggi della Natura.

Il naturopata opera in ambito educativo e assistenziale, in palestre, centri di fit-


ness, centri Benessere, centri estetici, strutture termali/di balneazione, strutture
assistenziali pubbliche/private, strutture per l’infanzia e la 3° età, presso studi
medici, in ambienti propri. Attualmente in Italia non è ancora stata giuridica-
mente riconosciuta la figura professionale del Naturopata. Esistono però, delle
leggi regionali (Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna) già approvate e FINR
FEDERAZIONE ITALIANA DEI NATUROPATI RIZA

in attesa solamente di essere completate e rese operative che prevedono l’esi-


stenza e il riconoscimento della figura professionale del naturopata e di scuole
di Naturopatia idonee a formarlo. Il corso è rivolto a coloro che si avvicinano
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per la prima volta a questa realtà, dalla quale si aspettano l’apertura di nuovi della Società Italiana
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Scuola naturo singola.indd 105 20/06/18 16:10


LA COLONN
VERTEBRALE
il nostro
asse portante
«l’arte della terapia
Vertebrale È antica. io tengo
in alta considerazione
coloro i Quali l’Hanno
scoperta, cosÌ come
coloro cHe mi seguiranno,
generazione dopo
generazione,
e con i loro laVori
contribuiranno allo
sViluppo della naturale arte
di guarire». (ippocrate)

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NNA Possiamo camminare eretti
e mantenerci in equilibrio
grazie alla spina dorsale,
lungo la quale si trovano
punti riflessi da trattare
per curare la nostra salute

106 Anatomia e funzioni


Una struttura complessa
che sostiene il corpo
e ospita fasci di nervi

108 La linea dei 7 chakra


Lungo la colonna sono
posizionati i punti energetici
che attivano mente e corpo

120 I trattamenti sulla schiena


Le zone riflesse che
corrispondono ai vari organi
e come fare il massaggio

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La colonna vertebrale
struttura e ruolo

ANATOMIA,
FUNZIONI
e mappa
curativa

A
CHIAMATA ANCHE ttorno alla colonna i corpi vertebrali di due verte-
vertebrale si orga- bre contigue) che partendo
RACHIDE O SPINA
nizza l’intera strut- dall’alto si distinguono in 7 ver-
DORSALE, LA COLONNA tura del corpo. La tebre cervicali, 12 toraciche o
VERTEBRALE È LA testa, il torace, le spalle (con le dorsali, 5 lombari, 5 sacrali
braccia e le mani), il bacino (fuse insieme in un unico osso:
STRUTTURA PORTANTE
(con le gambe e i piedi), si in- il sacro), 4 o 5 coccigee.
DELL’INTERO CORPO, seriscono attraverso l’apparato La colonna vertebrale presenta
LO SORREGGE E osteo-articolare a vari livelli delle curve fisiologiche che
sulle vertebre: 33-34 segmenti vanno rispettate e assecondate
AMMORTIZZA GLI URTI ossei articolati tra loro dai di- perché servono a sostenere me-
E GLI EFFETTI DELLA schi intervertebrali (giunzioni glio il peso e ad ammortizzare
FORZA DI GRAVITÀ fibrocartilaginee interposte fra gli urti e le pressioni.

108

Colonna vertebrale_3.indd 108 21/06/18 10:37


componenti e possibili disturbi
LE VERTEBRE L’ORIGINE DI TENSIONI
● La struttura anatomica
E CONTRATTURE
● Una tensione muscolare
La struttura anatomica delle
A livello di una vertebra o di un
vertebre è costituita anterior-
gruppo di vertebre, la tensione
mente da un corpo vertebrale
causa una pressione anomala
e posteriormente da un arco
IL MIDOLLO SPINALE sui nervi spinali che sono col-
che delimita una cavità, il fo-
● La sede dei riflessi legati ai vari organi e alle strut-
rame intervertebrale, attraver-
Il midollo spinale è la porzione ture dell’organismo, alterando
so cui passa il midollo spinale.
del sistema nervoso centrale il loro funzionamento.
Dall’arco posteriore partono
tre protuberanze, dette apofisi: Lache zona riflessa
si trova fuori edall’organo
cranio ed
corrispondente sono stretta-
è la sede dell’attività nervosa ● Una contrattura muscolare
due laterali e una centrale,
quella “spinosa”, che si può mente collegati fra loro:
più antica da cui originano se un i Una contrattura intorno alle
sentire sotto la pelle della organo è in squilibrio
riflessi. Si trova nel canale la zona
for- vertebre o uno slittamento-su-
schiena. Le vertebre sono 33,o riflmato
essa corrispondente risponde.
dalle vertebre e dai dischi blussazione vertebrale, cioè un
34, divise in cervicali (con- Laintervertebrali
risposta può manifestarsi
e si diramasot- a errato rapporto anatomo-fisio-
trassegnate con la sigla da C1 toogni
forma di dolore,
foro sensibilità
intervertebrale inalun logico fra due o più vertebre,
a C7), toraciche o dorsali (da tatto oppure attraverso alterazio-
paio di nervi periferici che fuo- provoca dolore. Se lo squilibrio
T1 a T12), lombari (da L1 a niriescono
del tessuto.dallaÈ in questo verte-
colonna mo- persiste il fenomeno tende ad
L5), sacrali (5 fuse tra loro), mento che la riflessologia
brale. Questi nervi si ramifica- della aggravarsi trasformandosi in
coccigee (4 0 5, fuse tra loro). mano, contutte
no verso l’aiuto di del
le parti speciali
corpo. un disturbo più grave.
tecniche di manipolazione e di

LE VERTEBRE
il trattamento
NON SOLO PER IL BENESSERE DELLA SCHIENA
Il massaggio lungo la colonna vertebrale è utile per diversi sco-
1 Tratto cervicale
pi. È efficace contro i dolori cronici alla schiena ed è molto ri-
lassante, come tutti i tipi di massaggi. Ma ha anche lo scopo di
agire per il benessere generale dell’organismo e contro i distur- 2 Tratto toracico
bi che non riguardano direttamente la schiena. Diversi problemi
fisici possono essere provocati da errate posture o da squilibri
funzionali che hanno origine dalle diramazioni nervose che par-
tono dal midollo spinale. Il massaggio sulla schiena rilassa le
tensioni muscolari e aiuta a ritrovare posture più adeguate.

I PUNTI RIFLESSI LUNGO LA COLONNA


Anche sulla schiena, lungo la colonna vertebrale, si trovano del- 3 Tratto lombare
le zone che corrispondono ai vari organi. La pressione su questi
punti, secondo le teorie riflessologiche, aiuta a stimolare reazio-
ni benefiche nei vari organi corrispondenti e a riequilibrare i
4 Tratto sacrale
flussi energetici in tutto il corpo.
5 Tratto coccigeo

109

Colonna vertebrale_3.indd 109 20/06/18 17:03


La colonna vertebrale
i sette chakra

lungo la spina dorsale


si allineano i punti energetici

i l sistema dei chakra, nato in


India più di 4000 anni fa, è “un
sacro apparato architettonico del
rapporto sia con le funzioni fisi-
che sia con quelle mentali
dell’organismo umano. Benché
corpo e della mente umani” ed non possano essere ritenuti, se-
è giunto in Occidente attraverso condo la scienza sperimentale,
la tradizione e la pratica dello delle entità materiali, la tradizio-
Yoga. Secondo la tradizione yo- ne ci dice che essi hanno una
gica esistono sette chakra fon- loro precisa posizione e, in un
damentali, sette stazioni energe- certo senso, è possibile “vederli”
tiche che sono collocate una nel nostro corpo fisico, negli at-
sull’altra in una colonna di ener- teggiamenti che ci caratterizza-
gia che va dalla base della co- no e nel modo in cui pensiamo,
lonna vertebrale alla sommità sentiamo e affrontiamo le situa-
della testa e che sono in stretto zioni quotidiane.

La corrispondenza con i punti del corpo


Vertice della testa 7° CHAKRA

Fronte 6° CHAKRA
Gola: vertebre C7 e T1 5° CHAKRA
Sterno: vertebre T4 e T5 4° CHAKRA

Plesso solare: vertebre T12 e L1 3° CHAKRA


Vertebra L5 e osso sacro 2° CHAKRA
Vertebre del coccige 1° CHAKRA

Gli studi sull’anatomia e la fisiologia


ci permettono di notare che questi
sette centri di energia vitale sono
collocati accanto ai principali
gangli nervosi che fuoriescono
dalla spina dorsale e alle ghiandole
endocrine più importanti.

110

Colonna vertebrale_3.indd 110 20/06/18 17:03


primo chakra
MULADHARA O CHAKRA del corpo, volontà fisica di so- disorganizzazione (ipofunzio-
RADICE pravvivere). nalità), stanchezza costante,
È situato alla base della colonna Funzione psichica - La sua aggressività, avidità, obesità,
vertebrale ed è collegato alle stimolazione fa svanire le pau- dipendenza dalla sicurezza ma-
vertebre del coccige. re profonde e ha lo scopo di teriale e timore del cambia-
colore - Rosso. tenere il soggetto ben ancorato mento (iperfunzionalità).
Elemento - Terra. al presente e anche alla solidità Strategie di riequilibrio - Ri-
Senso - Olfatto. della terra. connessione con il corpo,
Parti del corpo collegate - Squilibrio - Si manifesta a li- “grounding” (cioè ancoramen-
Coccige; tutte le parti solide vello fisico con disordini inte- to al terreno), riflessologia
come colonna vertebrale, ossa stinali, problemi alle parti so- plantare, camminate a piedi
e denti; gambe e piedi; sistema lide del corpo (ossa, denti), nudi, meditazione camminata.
nervoso; colon; area pelvica. disturbi alle gambe, ai piedi, Aromaterapia - Cedro, garo-
Ghiandole endocrine associa- alle ginocchia. fano, sandalo.
te - Ghiandole surrenali; ovaie, A livello psicologico gli squi- cristalloterapia - Agata, ema-
testicoli. libri di questo chakra si mani- tite, diaspro rosso, granato.
Funzione organica - Processi festano con ansia, senso di cromoterapia - Rosso.
psicofisici collegati all’istinto spaesamento, indecisione, in- musicoterapia - Percussioni,
di sopravvivenza (forza vitale capacità di fissare obiettivi, musica etnica/tribale.

secondo chakra
SVADHISHTANA O molazione porta al controllo mi di ipofunzionalità), oppure
CHAKRA SACRALE cosciente della creatività e al al contrario di dipendenza
È situato nella parte inferiore rapporto armonico con il mon- emotiva, ossessione per il pia-
dell’addome, nella zona attorno do emozionale. cere, eccessiva sensibilità ed
ai reni e agli organi genitali, tra Squilibrio - Si manifesta a li- emotività (in questo caso indi-
la vertebra L5 e l’osso sacro. vello fisico con disturbi renali cano iperfunzionalità).
colore - Arancio. e della vescica, problemi circo- Strategie di riequilibrio - Li-
Elemento - Acqua. latori, difficoltà mestruali, di- bero fluire delle emozioni, ri-
Senso - Gusto. sfunzioni sessuali (impotenza, sveglio dei sensi attraverso il
Parti del corpo collegate - Co- frigidità, anorgasmia), dolori piacere e la stimolazione
lonna lombare, vescica, organi lombari, problemi alle ginoc- dell’olfatto.
riproduttivi femminili, sistema chia, mancanza di flessibilità, Aromaterapia - Ylang-ylang,
circolatorio e linfatico, cute. mancanza di interesse per il gelsomino, legno di sandalo.
Ghiandole endocrine associa- cibo, il sesso, la vita. cristalloterapia - Corniola,
te - Gonadi (ovaie, testicoli e A livello psicologico lo squili- calcite arancione, pietra di luna
ghiandola della prostata). brio di questo chakra si mani- (moonstone).
Funzione organica - Diuresi, festa con negazione del piace- cromoterapia - Arancione.
funzione sessuale. re, mancanza di desiderio, di musicoterapia - Musica me-
Funzione psichica - La sua sti- passione, di eccitazione (sinto- lodica, suoni della natura.

111

Colonna vertebrale_3.indd 111 20/06/18 17:03


La colonna vertebrale
i sette chakra

terzo chakra
MANIPURA O CHAKRA Ghiandole endocrine associa-
DEL PLESSO SOLARE te - Pancreas. tacchi d’ira, ambizione del
Si trova a livello del plesso so- Funzione organica - Digestione. comando, arroganza, iperatti-
lare (tre dita sotto la fine dello Funzione psichica - È in rap- vità (iperfunzionalità).
sterno), tra le vertebre T12 e L1. porto con le emozioni e i desi- Strategie di riequilibrio -
colore - Giallo. deri, il potere personale e l’em- Esercizi di respirazione pro-
Elemento - Fuoco. patia. Agisce con i chakra fonda con massaggio del ples-
Senso - Vista. superiori collegati alla sacrali- so solare, visualizzazione e
Parti del corpo collegate - tà e all’amore. Quando è squi- contemplazione dell’elemento
T12, diaframma, addome, sto- librato la sessualità si dissocia fuoco, di un campo di grano
maco, duodeno, fegato, cistifel- dall’amore. maturo o di un girasole.
lea e sistema nervoso autonomo. Squilibrio - A livello fisico si Aromaterapia - Limone, ro-
manifesta con cattiva digestio- smarino, camomilla.
ne, tensione al plesso solare, cristalloterapia - Occhio di
spasmi e disturbi muscolari. A tigre, ambra, quarzo citrino.
livello psicologico si riconosce cromoterapia - Giallo/oro.
da volontà debole, bassa auto- musicoterapia - Musica or-
stima, freddezza emotiva (ipo- chestrale o musica rilassante in
funzionalità), ostinazione, at- caso di iperfunzionalità.

Quarto chakra
CHAKRA DEL CUORE gli altri, l’altruismo e la bontà.
È situato a livello dello sterno, Squilibrio - A livello fisico si
al centro del petto, tra le verte- manifesta con disturbi a carico
bre T4 e T5. del cuore e della circolazione,
colore - Verde/rosa. dolori al petto, tensioni fra le
Elemento - Aria. scapole, carenze del sistema
Senso - Tatto. immunitario. A livello psicolo-
Parti del corpo collegate - gico si manifesta con sensazio-
Parte superiore della schiena, ne di non essere amati, solitu-
sistema circolatorio e cuore, dine, isolamento, mancanza di
polmoni, braccia e mani. empatia (ipofunzionalità), ge-
Ghiandole endocrine associa- losia, avarizia, dipendenza,
te - Timo. tendenza ad attaccarsi agli altri
Funzione organica - Circola- (iperfunzionlità).
zione e funzione respiratoria. Strategie di riequilibrio -
Funzione psichica - Risveglia Esercizi di respirazione, eser-
l’amore e la disponibilità verso cizi con le braccia eseguendo

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Quinto chakra
VISHUDDA O CHAKRA Ghiandole endocrine asso-
DEL COLLO ciate - Tiroide, paratiroidi.
È situato a livello della gola, tra Funzione organica - Espres- za (ipofunzionalità); dogmati-
le vertebre C7 e T1. sione vocale. smo, incapacità di ascoltare gli
colore - Blu/azzurro. Funzione psichica - È in rela- altri, parlare troppo e per dife-
Elemento - Etere/spazio. zione con le funzioni dell’emi- sa (iperfunzionalità).
Senso - Udito. sfero destro (capacità analogi- Strategie di riequilibrio -
Parti del corpo collegate - che), favorisce la capacità di Sciogliere il collo e le spalle,
Collo, gola, mascella, sistema ascolto verso gli altri. È con- eseguire dei vocalizzi, pronun-
nervoso, sistema riproduttivo nesso all’espressione della ciare mantra o dedicarsi alla
femminile, corde vocali, orec- propria personalità e creatività. pratica del silenzio.
chie, vie aeree superiori, eso- Squilibrio - A livello fisico si Aromaterapia - Salvia, euca-
fago, braccia. manifesta con disturbi alla lipto, mirto.
gola, alla voce e al collo, ten- cristalloterapia - Acquama-
sione mascellare. A livello psi- rina, turchese, calcedonio.
cologico sono presenti difficol- cromoterapia - Azzurro chia-
tà a dare voce ai sentimenti, ro, blu.
voce sottile e debole, in- musicoterapia - Musica con
troversione, timidez- toni alti; musica New Age.

il gesto di dare e di ricevere,


fare passeggiate nel verde della
natura, dedicarsi a danze sacre
e meditative.
Aromaterapia - Rosa.
cristalloterapia - Quarzo rosa,
tormalina rosso-rosata, kunzite,
smeraldo.
cromoterapia - Verde o rosa.
musicoterapia - Musica clas-
sica o musica sacra, orientale e
occidentale.

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La colonna vertebrale
i sette chakra

sesto chakra
AJNA O CHAKRA DELLE Parti del corpo collegate - Oc-
SOPRACCIGLIA chi, naso, cervello. m a g i n a z i o n e , d i ff i c o l t à
È situato sulla fronte, legger- Ghiandole endocrine associa- nell’immaginare il proprio fu-
mente al di sopra della linea te - Ipofisi. turo e nel vedere alternative
delle sopracciglia. Funzione organica - È asso- (ipofunzionalità), difficoltà di
colore - Indaco. ciato alle dualità presenti concentrazione, illusioni, allu-
Elemento - Luce nell’uomo, ha la funzione di cinazioni (iperfunzionalità).
Senso - Tutti i sensi comprese collegare emisfero destro e Strategie di riequilibrio - Vi-
le percezioni extrasensoriali. emisfero sinistro del cervello. sualizzazione guidata, stimola-
Funzione psichica - È colle- zione visiva.
gato alla coscienza profonda e Aromaterapia - Menta, anice
alle funzioni psichiche superio- stellato.
ri (intuizione). cristalloterapia - Lapislazzu-
Squilibrio - Si manifesta a li- lo, zaffiro blu-indaco, sodalite.
vello fisico con emicrania, cromoterapia - Color indaco
stanchezza, insonnia, problemi trasparente.
visivi e a livello psicologico musicoterapia - Musica che
con negazione (non vedere ciò consente di spaziare con la
che accade), mancanza d’im- mente.

settimo chakra
SAHASRARA O CHAKRA attivazione permette di entrare Strategie di riequilibrio - Me-
DELLA CORONA in contatto con la propria es- ditazione o riconnessione con
È situato a livello del vertice senza superiore e di compren- la dimensione corporea.
della testa. dere profondamente il senso Aromaterapia - Incenso, fiore
colore - Viola/oro o bianco. della propria vita. di loto.
Elemento - Energia cosmica. Squilibrio - A livello fisico si cristalloterapia - Ametista,
Senso - Coscienza, pensiero manifesta con emicranie, am- cristallo di rocca.
Parti del corpo collegate - nesie, abbagli cognitivi, a li- cromoterapia - Bianco oppu-
Corteccia cerebrale, sistema vello psicologico con rigido re viola.
nervoso centrale. sistema di pensiero, difficoltà musicoterapia - Silenzio.
Ghiandole endocrine associa- di apprendimento, eccesso nei
te - Epifisi (ghiandola pineale). chakra inferiori come materia-
Funzione organica - Le fun- lismo, avarizia, dominio sugli
zioni collegate alla ghiandola altri (ipofunzionalità), iperin-
pineale (ritmo circadiano son- tellettualizzazione, ossessione
no-veglia). spirituale, dissociazione dal
Funzione psichica - La sua corpo (iperfunzionalità).

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le Vertebre:
la connessione organi-emozioni
a nche solo un piccolo disallineamento o una contrattura in corrispondenza di una
o più vertebre possono causare notevoli ripercussioni sul piano fisico ed emo-
tivo. Individuato il punto dolente non si lavora mai sulle vertebre o sull’osso, ma a
lato e il tocco deve essere dolce e leggero.

Le cervicali
VERTEBRA C1 Fiori di Bach - Cerato, Che- Emozioni associate -
Aree interessate - Circolazione stnut Bud, Scleranthus. Paura di cadere nel ridi-
sanguigna del capo, ghiandola colo e dell’umiliazione;
pituitaria, cuoio capelluto, ossa VERTEBRA C3 mancanza di autostima.
del viso, cervello, sistema ner- Aree interessate - Guance, Fiori di Bach - Mimulus,
voso simpatico, orecchie. orecchio esterno, ossa facciali, Crab Apple.
Sintomi - Mal di testa, nervo- denti, nervo trigemino.
sismo, insonnia, raffreddore, Sintomi - Nevralgie, nevrite, VERTEBRA C6
ipertensione, emicrania, esauri- acne, brufoli, eczema. Aree interessate - Muscoli
mento nervoso, sbalzi emotivi, Emozioni associate - Senso di del collo, spalle e tonsille,
perdita di memoria, stanchezza colpa, punizione, senso di so- mani, pollici.
cronica, vertigini. praffazione. Sintomi - Torcicollo, dolori al
Emozioni associate - Paura e Fiori di Bach - Pine, Elm. braccio, tonsillite, tosse.
confusione. Fuga dalla vita. Emozioni associate - Sentirsi
Sensazione di non valere nulla, VERTEBRA C4 sopraffatti, cercare di cambiare
inutilità. Aree interessate - Naso, lab- gli altri, inflessibilità.
Fiori di Bach - Hornbeam, Cle- bra, bocca, orecchio interno, Fiori di Bach - Elm, Vine,
matis, Larch. muscoli del collo. Rock Water.
Sintomi - Rinite, perdita dell’u-
VERTEBRA C2 dito, adenoidi. VERTEBRA C7
Aree interessate - Occhi, nervi Emozioni associate - Senso di Aree interes-
ottici e uditivi, seni paranasali, colpa, rabbia repressa, amarez- sate - Tiroi-
mastoide, lingua, muscoli occi- za, sentimenti bloccati. de, spalle,
pitali, fronte. Fiori di Bach - Willow, Agri- gomiti,
Sintomi - Sinusite, allergie, mony. mani, dita.
strabismo, sordità o disturbi Sintomi -
alle orecchie, problemi o dolo- VERTEBRA C5 Disturbi
re agli occhi, svenimenti. Aree interessate - Corde voca- alle spalle,
Emozioni associate - Ne- li, ghiandole linfatiche del raffreddori,
gazione dell’intuito, collo, faringe, gola. problemi tiroidei.
rifiuto della spiri- Sintomi - Laringite, Emozioni associate - Rabbia,
tualità, rifiuto di raucedine, irrita- confusione, impotenza, sensa-
capire, indecisio- zione della gola, zione di abbandono.
ne, rancore, criti- gonfiore delle Fiori di Bach - Holly, Heather,
ca costante. ghiandole. White Chestnut.

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La colonna vertebrale
le connessioni

Le dorsali
VERTEBRA T1 VERTEBRA T5
Aree interessate - Ascelle, Aree interessate - Fegato, VERTEBRA T9
braccia, polsi, mani e dita. sangue, plesso solare. Aree interessate - Surrenali.
Sintomi - Asma, tosse, difficol- Sintomi - Problemi al fegato, Sintomi - Allergie, orticaria
tà respiratorie, dolori alle brac- ipotensione, anemia, problemi (prurito), stanchezza cronica.
cia e alle mani. di circolazione, artrite. Emozioni associate - Incolpa-
Emozioni associate - Emozioni associate - re gli altri dei propri problemi.
Paura e chiusura: ciò Negazione delle Fiori di Bach - Willow.
che accade sembra emozioni, frustra-
VERTEBRA T10
troppo grande per zione, fastidio,
Aree interessate - Reni.
essere affrontato. rabbia.
Sintomi - Problemi renali, in-
Fiori di Bach - Fiori di Bach -
durimento delle arterie, stan-
Star of Bethlehem. Holly.
chezza cronica.
VERTEBRA T2 VERTEBRA T6 Emozioni associa-
Aree interessate - Cuore, Aree interessate - Sto- te - Negazione
arterie, vasi sanguigni. maco. delle proprie
Sintomi - Disturbi cardiaci fun- Sintomi - Problemi di stomaco, responsabi-
zionali, alcuni dolori toracici. cattiva digestione. lità, vitti-
Emozioni associate - Paura e Emozioni associate - Paura del mismo.
offesa. Riluttanza a sentire. futuro, costante irrequietezza. Fiori
Fiori di Bach: Holly. Fiori di Bach - Willow, Aspen. di Bach -
Willow.
VERTEBRA T3 VERTEBRA T7
Aree interessate - Polmoni, Aree interessate - Pancreas, VERTEBRA T11
bronchi, cassa toracica, petto. duodeno. Aree interessate - Rene, ure-
Sintomi - Bronchite, polmoni- Sintomi - Ulcera, gastrite. tere.
te, pleurite. Emozioni associate - Dolore Sintomi - Problemi renali, ci-
Emozioni associate - Caos in- accumulato, rifiuto di godere stite, acne, eczema.
teriore, difficoltà a comunicare. della vita. Emozioni associate - Scarsa
Fiori di Bach - Cherry Plum. Fiori di Bach - Rock Water, autostima, paure correlate.
Star of Bethlehem, Fiori di Bach - Larch, Mimu-
VERTEBRA T4 lus.
Aree interessate - Colecisti. VERTEBRA T8
Sintomi - Problemi alla cisti- Aree interessate - Milza, dia- VERTEBRA T12
fellea, itterizia. framma. Aree interessate - Piccolo in-
Emozioni associate Sintomi - Scarsa resi- testino, circolazione linfatica.
- Impulsi di critica stenza. Sintomi - Reumatismi.
e condanna. Inca- Emozioni asso- Emozioni associate - Insicu-
pacità di accettare ciate - Ossessione rezza e paura di amare. Incapa-
gli altri. di fallimento. cità di accettare gli eventi.
Fiori di Bach - Fiori di Bach - Fiori di Bach - Chestnut Bud,
Willow. Larch. Larch, Mimulus.

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Le lombari
VERTEBRA L1 VERTEBRA L3
Aree interessate - Intestino Aree interessate - Organi ge-
crasso. nitali, utero, vescica, ginocchia. economica, sensazione di im-
Sintomi - Stitichezza, colite, Sintomi - Problemi alla vesci- potenza.
dissenteria, diversi tipi di ernia. ca, irregolarità mestruali, abor- Fiori di Bach - Crab Apple,
Emozioni associate - Bi- to spontaneo, enuresi not- Cerato.
sogno di amore, no- turna, disturbi legati
stalgia, solitudine, alla menopausa, VERTEBRA L5
insicurezza. impotenza, dolori Aree interessate - Gambe, pol-
Fiori di Bach - e disturbi alle gi- pacci, caviglia, piede.
H e a t h e r, H o - nocchia. Sintomi - Cattiva circolazione
neysuckle. Emozioni asso- nelle gambe, caviglie gonfie e
ciate - Senso di deboli, piedi freddi, crampi e
VERTEBRA L2 colpa, odio verso se debolezza nelle gambe.
Aree interessate - Ap- stessi. Emozioni asso-
pendice, addome, femore, Fiori di Bach - Crab Apple. ciate - Diffi-
cosce. coltà di co-
Sintomi - Crampi, disturbi re- VERTEBRA L4 municazio-
spiratori, insufficienza venosa, Aree interessate - Prostata, ne, rabbia.
acidosi, appendicite. muscoli dorsali inferiori. Una inca-
Emozioni associate - Stagna- Sintomi - Sciatica, mal di pacità di
zione nel dolore dell’infanzia, schiena, colpo della strega, accettare il
sentirsi come se non ci fosse via minzione dolorosa e frequente. piacere.
d’uscita. Emozioni associate - Negazio- Fiori di Bach -
Fiori di Bach - Sweet Chestnut. ne della sessualità, insicurezza Water Violet.

Osso sacro e coccige


Aree interessate - Ossa del bacino, glutei.
Sintomi - Dolore all’osso sacro, alle ossa del bacino, disturbi nella regione
anca/bacino, deformazioni della colonna vertebrale.
Emozioni associate - Perdita di potere, rabbia.
Fiori di Bach - Willow.

Aree interessate - Intestino retto, ano.


Sintomi - Emorroidi, prurito, dolore da seduti.
Emozioni associate - Mancanza di armonia interiore, senso di colpa,
ancoraggio ai vecchi dolori.
Fiori di Bach - Pine, Star of Bethlehem, Cherry Plum.

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Colonna vertebrale_3.indd 117 20/06/18 17:03


La colonna vertebrale
le connessioni

LUNGO LE VERTEBRE LA “MAPPA”


DEGLI EVENTI DELLA NOSTRA VITA
Attenzione
L a colonna vertebrale, se-
condi alcuni esperti, è col-
legata al susseguirsi degli
magazzinata a livello della
colonna vertebrale. Secondo
Di Spazio è possibile traccia-
eventi di vita al punto da farla re una sorta di carta geografi-
MANOVRARE
corrispondere a una “scala” in ca del tempo sui punti della DELICATAMENTE
cui ogni vertebra sarebbe un colonna, in cui ogni vertebra Nel massaggio alla schiena
gradino di esperienza e di corrisponde a un preciso anno prestare attenzione a non
consapevolezza percorso du- di vita. Seguendo la sequenza esercitare brusche manovre
rante la propria vita. delle vertebre dalla prima cer- sulle vertebre, organi molto
A questo proposito risulta in- vicale alla quinta lombare, delicati. In particolare il
teressante la ricerca del dottor escludendo il tratto sacro- trattamento profondo del
Vincenzo Di Spazio, medico coccigeo, e individuando i collo e della cervicale va
olistico, secondo cui l’infor- punti cutanei in grado di sta- eseguito da esperti, perché in
mazione dei traumi dell’indi- bilire un contatto con la bio- quest’area scorrono, oltre
viduo (lutti, separazioni affet- grafia traumatica dell’indivi- a diramazioni nervose, anche
tive, aborti, dissesti finanziari, duo, possiamo intervenire per importanti vasi sanguigni.
conflitti familiari) viene im- risolvere disturbi e malattie.

Il micromassaggio vertebrale
La mappa cronologica dei punti disegnata tizzate. Si tratta di 24 punti che registrano i
dal dottor Di Spazio consente di individuare conflitti emotivi negativi secondo un preci-
nel corpo le sofferenze emotive che nel cor- so modello cronologico. Per poter indivi-
so dell’esistenza possono essere state soma- duare i “punti dolenti” occorre “esplorare”
tutta la linea mediana della colonna verte-
brale esercitando la digitopressione. Attra-
verso questa mappa possiamo collegare il
dolore avvertito a una età anagrafica. Una
volta individuato un punto ipersensibile si
chiede alla persona di riportare alla luce, se
è possibile, l’evento collegato a quel dolore.
Sulla base della risposta emotiva che il trau-
ma ha indotto viene scelta l’essenza florea-
le da assumere, sia per via orale sia per via
topica, tramite il massaggio.

Colonna vertebrale_3.indd 118 21/06/18 10:39


Per ogni disturbo... un fiore Modi d’uso
infiammazione acuta I fiori di Bach possono essere
Otite, congiuntivite, emorroidi, contratture (da
usati puri o diluiti in una crema
C1 a C4 e in corrispondenza della contrattura).
a base neutra da utilizzare du-
Vervain, Holly, Impatiens
rante il massaggio zonale op-
pure come impacco.
infiammazione cronica
Ad uso locale, sull’articolazione infiammata.
• PREPARAZIONE BASE
Willow
Il medico Riccardo Orozco
consiglia di utilizzare i fiori di
debolezza Bach in applicazione locale.
Da applicare localmente sulla parte.
Prendere un flaconcino di vetro
Olive, Centaury
scuro, con tappo ermetico e
contagocce, riempirlo per tre
rigidità dinamica calda quarti con acqua minerale non
Contratture acute, torcicollo, sciatalgia (da
gasata e per un quarto con un
applicare localmente sulla parte rigida).
brandy (come conservante),
Vervain, Impatiens
aggiungere le gocce dei rimedi
di Bach prescelti. Inumidire
rigidità dinamica fredda col rimedio la zona da trattare.
Senza componente infiammatoria, come
callosità (si applica localmente sulla parte).
• Impacco
Rock Water, Water Violet
Versare acqua tiepida in una
ciotola di vetro e aggiungere le
dolori di forte intensità gocce dei fiori più indicati (7
e di durata limitata gocce di ogni fiore ogni 500 ml
Dolori all’orecchio e ai denti, compressione dei
di acqua). Imbevere una garza,
dischi vertebrali, emicrania, nevralgie (a lato
strizzarla e applicarla sulla par-
della colonna cervicale).
te interessata. Dopo 10-15 mi-
Elm, Holly, Impatiens
nuti fare un’altra applicazione.

dolore continuo e cronico • Crema


Dolori articolari cronici o di altro tipo di lunga
Aggiungere 1 goccia di cia-
durata e moderata intensità (da usare
scun rimedio ogni 10 ml di
localmente sulla parte dolorante).
crema neutra o di gel di aloe
Impatiens, Agrimony
vera. Dopo aver aggiunto le
gocce, mescolare il composto
Congestione - Ritenzione con una spatolina di
Ritenzione idrica, stitichezza, sinusite,
legno o di ceramica,
congestione nasale.
fino a ottenere una
Chicory, Crab Apple, Willow
miscela amalgama-
ta. Si può stimolare
depurazione la zona prima di
Disintossicazione, eliminazione delle scorie
spalmare la crema
in generale
(o il gel) oppure
Crab Apple
dopo averla stesa.

119

Colonna vertebrale_3.indd 119 20/06/18 17:04


La colonna vertebrale
il trattamento

LE ZONE DELLA SCHIENA


CHE RIFLETTONO I VARI ORGANI
Si può dividere
in tre fasce,
L a prima cosa da fare nel trat-
tamento della schiena è pre-
stare attenzione alle alterazioni
Secondo alcune teorie la schie-
na, come il piede e la mano, si
potrebbe suddividere in alcune
corrispondenti del tessuto: gonfiori nell’area in zone principali, dall’alto verso
cui si proiettano gli organi; av- il basso: quella riservata all’os-
a diverse funzioni vallamenti; diverso colore della sigenazione (la parte alta), quel-
fisiologiche: pelle. È necessario inoltre met- la che serve per l’assimilazione
tere in relazione i dolori alla (la parte centrale) e quella dele-
ossigenazione, schiena, alle vertebre o al bacino gata all’espulsione (la parte bas-
assimilazione come possibili proiezioni di di- sa). Il trattamento riflessologico
ed espulsione sturbi agli organi che hanno i alla schiena agisce in particola-
punti riflessi nelle vicinanze. re sui metameri, le fasce nervo-

Zone riflesse Zone dello


del cuore stomaco
1. Un’area corrispondente al 1. Una zona corrispondente allo
cuore si trova nella parte alta stomaco è localizzata nella par-
della schiena, sul margine te sinistra della schiena, all’an-
interno della scapola sinistra, golo superiore della scapola.
dal centro verso l’alto. 2. Un’altra zona riflessa dello
2. Un’altra area è sull’acro- stomaco si trova tra la colonna
mion, la parte della scapola vertebrale e il margine interno
che sporge di più dal profi- della scapola, all’incirca verso
lo della spalla. il centro della schiena.
3. Un’altra parte riflessa è
sulla sinistra della nuca, di
fianco alle vertebre C4/C5
e ha forma di ellisse.

120

Colonna vertebrale_3.indd 120 21/06/18 10:40


Osserva gli orari
come circola l’energia
nell’arco della giornata
secondo la medicina tradizionale
cinese, l’energia del corpo circola
nell’arco delle 24 ore attraverso tutti gli
organi. nello specifico, dolori o disturbi
se che scorrono che compaiono a una determinata ora
lungo il dorso. possono essere la spia di uno squilibrio
Dopo aver indivi- che riguarda un particolare organo,
duato i punti “dolen- secondo questo schema:
ti” è possibile riequili- • dalle 3 alle 5 - Polmone
brare queste aree con il • dalle 5 alle 7 - Intestino Crasso
trattamento del connettivo sotto- • dalle 7 alle 9 - Stomaco
cutaneo. Il massaggio richiede • dalle 9 alle 11 - Milza, Pancreas
una notevole sensibilità nella • dalle 11 alle 13 - Cuore
mano e nelle dita e una cono- • dalle 13 alle 15 - Intestino tenue
scenza dettagliata dei riflessi vi- • dalle 15 alle 17 - Vescica
scero-cutanei. • dalle 17 alle 19 - Reni
• dalle 19 alle 21 - Maestro del Cuore,
rappresentato a destra dello stomaco
• dalle 21 alle 23 - Triplice
Zone riflesse riscaldatore, che permette la
circolazione dell’energia
del fegato, tra le parti del corpo:
alta, media, bassa
cistifellea • dalle 23 all’1 - Cistifellea
• dall’1 alle 3 - Fegato
e duodeno
1. Una prima zona riflessa si del
fegato trova nella parte destra
della schiena, tra la colonna ver-
tebrale e il margine interno del- punto che è un’importante zona che è dolente quando sono pre-
la scapola. In caso di disequili- riflessa della cistifellea. Il trat- senti dolori alla vescicola bilia-
bri a livello del fegato si tamento di questa zona, insieme re. Questa zona è collegata,
manifestano gonfiori, avvalla- a quello della zona 2, è utile in come la zona 4, alla zona 3.
menti del tessuto o indurimenti caso di sovraccarichi psicologi- 6. Sopra la zona riflessa del fe-
proprio in questa area. ci che si manifestano anche con gato c’è un’area che si ritiene
2. In caso di disturbi alla nuca, dolori nell’area del fegato. corrispondente all’intestino,
soprattutto nella parte destra, 4. Sotto la punta della scapola considerata importante per tutta
occorre “pensare” che sia pre- destra solitamente si evidenzia- la fase della digestione.
sente una debolezza della cisti- no dei gonfiori quando ci sono 7. La zona riflessa del pancreas
fellea o della vescicola biliare. problemi, anche lievi, alla ve- si trova posizionata circa un
3. Sul margine interno della sca- scicola biliare. dito e mezzo sotto la punta del-
pola, sopra il centro si trova un 5. Sull’acromion c’è un punto la scapola sinistra.

121

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La colonna vertebrale
il trattamento

Zone riflesse di rene,


surrene e vescica
1. Vescica - Si trova sull’osso sacro. In caso di disequilibri si evi-
denziano gonfiori o debolezza della parte.
2. Rene - Si trova obliquamente, sotto il margine esterno dell’osso
iliaco, nella zona all’incrocio tra le vertebre dorsali e lombari.
3. Surrene - All’altezza dell’apofisi trasversa delle ultime dorsali..
Zone riflesse
dei genitali
1. Ovaie e testicoli - Le loro
zone riflesse si trovano lungo le
creste iliache, il margine supe-
riore dell’osso dell’anca.
2. Utero e prostata - I punti
corrispondenti si trovano nella
zona tra le vertebre cervicali e
quelle dorsali (in caso di dise-
quilibrio dei utero o prostata si
possono riscontrare in tale zona
gonfiori o capillari in evidenza).
3. Genitali - I punti riflessi si
trovano circa tre dita sotto la
punta interna della scapola de-
stra, vicino alla spina dorsale.

Zone riflesse
dell’ intestino
Intestino crasso - Le sue zone
riflesse si trovano a circa tre
dita dall’ala dell’osso iliaco,
sopra il muscolo grande gluteo,
verso l’alto, sia a destra sia a
sinistra. In caso di disturbi fun-
zionali si riscontrano in questa
zona retrazioni del tessuto o
gonfiori. La parte destra ha re-
lazioni riflesse con la stipsi, la
parte sinistra con la colite.

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Natural Point srl - via Pompeo Mariani, 4 - 20128 Milano - tel. 02.27007247 - www.naturalpoint.it - info@naturalpoint.it
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