Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Riflessologia Plantare
a cura di Francesco Ciaccia
Corsi M assaggio
INDICE
1. Introduzione pag. 3
2. La tecnica pag. 5
3. Effetti della riflessologia pag. 5
4. Controindicazioni pag. 8
5. Teoria dei 5 elementi pag. 9
6. Anatomia di ossa, legamenti e muscoli del piede pag. 18
7. Zone riflesse nel piede pag. 23
8. Le tre zone pag. 25
9. Parte pratica pag. 27
10. Modulo 1 - Energia nervosa pag. 28
11. Modulo 2 - Energia mentale pag. 37
12. Modulo 3 - Energia sessuale pag. 47
13. Modulo 4 - Energia della forza pag. 59
14. Modulo 5 - Energia di riserva pag. 63
15. La colonna vertebrale pag. 69
16. Articolazione dell’anca pag. 72
17. Articolazione del ginocchio pag. 75
18. Articolazione della spalla pag. 77
19. Le gambe pag. 79
20. Le braccia pag. 81
21. Il gomito pag. 83
22. I 4 canali pag. 85
23. Il naso pag. 90
24. I principali apparati del corpo umano pag. 92
25. Apparato tegumentario pag. 92
26. Apparato scheletrico pag. 93
27. Apparato respiratorio pag. 95
1
Corsi M assaggio
2
Corsi M assaggio
INTRODUZIONE
Credo che tutti al giorno d'oggi abbiano sentito parlare almeno una volta di RIFLESSOLOGIA
PLANTARE.
Vi posso garantire che è una delle cose più affascinanti che la natura possa aver deciso di dare all'essere umano.
I primi cenni di Riflessologia risalgono a 5000 anni fa nelle zone di Cina e India, pensate che nella
tomba di Akhamahor (meglio conosciuta come la tomba del medico) è stato ritrovato un dipinto murale
che rappresenta la "mappa di riflessologia" datata 2.330 a.C.
Con tutta calma è arrivata anche al mondo occidentale (1872...!!!) con il medico statunitense
Dott.W.H.Fitzgerald padre assoluto della riflessologia moderna.
Credo che ad oggi, in qualsiasi parte del mondo vi troviate ci sarà sempre un centro benessere pronto
a massaggiarvi i piedi dandovi un incredibile senso di benessere fisico e mentale.
Non avete idea di quanti e quanti disturbi si risolvano !! Attenzione ho detto "disturbi" non "malattie" !
La medicina ufficiale guai se non ci fosse ! Certo è che se ci si può aiutare con dei metodi "naturali"
allora, ben vengano.
Un mito da sfatare è ciò che sento dire spesso: "Ma è vero che fa male" ?
Ci saranno delle Zone che alla digito-pressione risulteranno più dolorose, ma una volta individuate,
quel dolore viene allentato massaggiandolo dolcemente ! Se poi la digito pressione è eccessiva, è bene
ricordare che la digito pressione va finalizzata allo scioglimento del dolore stesso.
Tutto sta nel provare , mille parole non ne descrivono dignitosamente i benefici.
3
Corsi M assaggio
La riflessologia opera sulla persona nella sua interezza allo scopo di farle raggiungere uno stato
d’equilibrio e armonia.
È una tecnica basata sulla pressione di specifici punti riflessogeni del piede, che si fonda sulla
premesse che tali zone riflessogene hanno delle corrispondenze in tutte le parti del corpo.
Ogni parte del corpo è predisposta a un interessamento riflessologico poiché il corpo è proiettato
su ogni parte periferica in modo tale che la sua situazione generale, centrale e periferica, possa
essere sempre integrata e ascoltata da tutto il corpo.
Una delle spiegazione del funzionamento della riflessologia è legato ai riflessi neurologici dei
nervi rachidei, che escono dal midollo spinale e si collegano al sistema nervoso periferico.
In pratica se un organo è sofferente si produce una stimolazione nervosa che si trasmette al midollo
spinale e da questo giunge a regioni cutanee ben definite (zone riflesse) provocando una sensibilità
cutanea o muscolare.
Lo stesso meccanismo agisce nell’altro senso: una tensione muscolare o una lesione traumatica
periferica possono influenzare l’organo corrispondente.
4
Corsi M assaggio
LA TECNICA
La tecnica del massaggio riflessogeno (anche in realtà non è un vero massaggio) si effettua attraverso
una serie di piccole stimolazione ravvicinate esercitate principalmente con il polpastrello del pollice
che procede sulla zona da trattare con un movimento “a lombrico”. Queste movimento trasmette
impulsi alle zone nervose mettendosi in sintonia con i ritmi naturali del corpo.
Tutte le seguenti “zone riflesse” si lavorano in manualità di STIMOLAZIONE a meno che non
facciano eccessivamente male alla digito-pressione. Solo in quel caso si lavorano in manualità di
SEDAZIONE .
La Riflessologia Plantare è un metodo semplice, efficace e naturale che aiuta le persone a restare in
uno stato ottimo di salute.
5
Corsi M assaggio
Il 95% delle persone trattate con la Riflessologia Plantare reagiscono molto bene al massaggio
riflessogeno , solo in alcuni casi, le aspettative non sono soddisfacenti, a causa dell’eccessivo stress e
della mancanza d’energia nell’organismo.
I nostri piedi sentono, comunicano e ci avvertono costantemente di quanto sta succedendo nel nostro
corpo. Sono zone sensibili, dove risulta relativamente facile individuare qualsiasi squilibrio organico,
permettendo cosi che la vita si sviluppi in maniera adeguata. La Riflessologia Plantare stabilisce un
contatto molto stretto tra i piedi della persona e le mani di chi opera. Il contatto fisico e mentale diventa
comunicazione e assume importanza per recuperare l’armonia fisica e psichica dell’organismo. Le
mani dell’operatore, delicate e sensibili, possono percepire lo stato psicofisico del paziente. I piedi
della persona hanno così la possibilità di parlare alle nostre mani.
EFETTI DELLA RIFLESSOLOGIA
6
Corsi M assaggio
Reazioni al trattamento
Durante le prime sedute alcune delle reazioni dell’organismo che si possono considerar normali sono:
Tutto questo rientra nella norma in quanto con il trattamento si vanno a smuovere le tossine presenti
nell’organismo che poi saranno eliminate attraverso gli organi emuntori e, gli effetti collaterali del
massaggio si ridurranno di intensità e non si presenteranno posteriormente, lasciando una sensazione
di rilassamento e benessere generale.
È importante, anche, nel corso del trattamento sorvegliare le reazione del soggetto che potrebbero
essere di freddo, di sudorazione ai piedi e alle mani, sonnolenza o agitazione. Tutte queste
manifestazioni si devono controllare e valutare attentamente per eseguire un ottimo trattamento.
L'ambiente
È consigliabile che il massaggio riflessogeno venga praticato in modo da consentire il massimo del
benessere alla persona che lo riceve. Sarebbe ideale un ambiente abbastanza spazioso, ben aerato, con
una temperatura gradevole, sufficientemente tranquillo, ai fini di una sua partecipazione psicologica
al trattamento. Una musica sottofondo, rilassante e a volume basso, potrà completare il clima di calma
e rilassamento.
Chi opera deve essere in grado di “maneggiare” i piedi del altro con la massima facilità. Un lettino da
massaggio è la soluzione migliore, ma può essere effettuata anche su una poltrona comoda , al limite
due sedie poste una di fronte all’altra.
7
Corsi M assaggio
Un trattamento deve durare in media dai 20 ai 40 minuti, tempo variabile in base se si devono trattare
solo i piedi si effettuerà anche il massaggio al corpo.
La frequenza sarà di una volta a settimana per le prime 3 - 4 settimane, successivamente sarà a
discrezione nostra e del bisogno del cliente se proseguire con questa frequenza o passare a un
trattamento ogni 15 - 20 giorni.
CONTROINDICAZIONI
La Riflessologia Plantare è un trattamento dolce , nonostante ciò esistono delle controindicazioni che
devono essere valutate:
• Non trattare mai una persona affetta di patologia grave senza avere l’autorizzazione del medico curante.
• Non trattare la zona di IPOFISI, TIROIDE, UTERO, OVAIE durante i nove mesi di gravidanza
agire sempre sotto controllo medico.
• Presenza od il sospetto di trombosi; il rischio è che possa muoversi danneggiando, ostruendone il circolo
sanguigno, altri tessuti. Le trombosi possono essere eventi concomitanti a traumi in soggetti predisposti
* I trombi sono agglomerati di cellule del sangue in una rete di proteine della coagulazione.
• Fare attenzione nelle persone diabetiche insulino-dipendente, dopo il trattamento bisogna far controllare
il livello di glicemia prima di prendere una pastiglia o puntura di insulina.
• Non lavorare la zona IPOFISI, TIROIDE, UTERO, OVAIE nei primi giorni del ciclo mestruale se
la persona soffre di un flusso molto abbondante.
• Appendicite acuta
• Ulcera gastrica
• Diverticolite acuta
• Usare soltanto manovre di rilassamento in soggetti estremamente agitati o nervosi.
8
Corsi M assaggio
La teoria dei cinque elementi è di origine cinese. È descritta nei minimi particolari nel Nei Ching, un
testo che raccoglie i dettami dell’antica medicina, compilato per la prima volta sotto forma di libro
nel 400 a.C., per quanto probabilmente risalga a più di 4000 anni fa.
I filosofi cinesi classificarono ogni cosa di questo mondo secondo i cinque elementi primari - Legno,
Fuoco, Terra, Metallo, Acqua - che rappresentano cinque stadi di forze.
La base di tale teoria risiede nel concetto dell’eterno gioco scambievole di Yin e Yang, perché,
nell’alternarsi di questi due opposti complementari, nasce sempre una nuova entità.
L’uomo racchiude in sé questi cinque elementi poiché è il prodotto del Cielo e della Terra.
Ne consegue che l’uomo, essendo un’entità allo stesso tempo terrestre e celeste, si serve di questi
nella sua vita quotidiana.
9
Corsi M assaggio
10
Corsi M assaggio
La Medicina Cinese si basa ovviamente su una sua lingua ed una sua cultura. Le distanze tra la
medicina cinese e la medicina occidentale sono prima di tutto distanze tra ambiti di pensiero più vasti,
differenze nella concezione della natura e del suo rapporto con l'uomo, ma ancora più profondamente
differenze tra modi di sistematizzare il mondo e di pensarne i problemi. Se le domande che ci si
pongono sono diverse, non deve sorprendere che le risposte siano molto differenti e difficilmente
comparabili.
- Fuoco
- Terra
- Metallo
- Legno
- Acqua
11
Corsi M assaggio
1 ° ELEMENTO
12
Corsi M assaggio
2° ELEMENTO
13
Corsi M assaggio
3 ° ELEMENTO
14
Corsi M assaggio
4 ° ELEMENTO
15
Corsi M assaggio
5 ° ELEMENTO
16
Corsi M assaggio
17
Corsi M assaggio
18
Corsi M assaggio
19
Corsi M assaggio
20
Corsi M assaggio
21
Corsi M assaggio
22
Corsi M assaggio
23
Corsi M assaggio
24
Corsi M assaggio
25
Corsi M assaggio
Queste “tre zone” rappresentano delle aree dove si possono manifestare delle alterazioni del piede
nel suo aspetto in generale.
Molto spesso capitano degli inestetismi (o altri tipi di alterazioni come ad esempio un dolore
persistente) in una zona particolare della schiena (per esempio un grosso sfogo di brufoli, dei rossori,
una parte della schiena particolarmente secca o al contrario molto “grassa”, si possono formare dei
pannicoli adiposi (per “pannicolo“ si intende uno strato di grasso localizzato). Bene tutto ciò che
avviene su una particolare zona del corpo, devi tenere presente dove essa si è formata. E lavorarle
nella sua zona riflessa nel piede.
La zone dell'ASSIMILAZIONE la andrai a lavorare per tutti i problemi digestivi, dolori all'addome
e per tutte le volte che essa risulta dolorosa o si presentino degli inestetismi (lo stesso discorso che
facevamo prima per quanto riguarda la zona dell'ossigenazione). Lavorando questa zona migliorerai
notevolmente tantissimi disturbi dell'addome in quanto da qui (zona ASSIMILAZIONE ) si dipartono
i nervi che andranno poi a innervare , STOMACO , MILZA , PANCREAS , FEGATO E VESCICA
BILIARE.
26
Corsi M assaggio
Parte pratica
27
Corsi M assaggio
28
Corsi M assaggio
CUORE E SISTEMA CIRCOLATORIO
Il cuore è l’organo principale dell’apparato circolatorio. Si intende per apparato circolatorio un sistema
composto da una pompa, il cuore, e da tubi, i vasi sanguigni (arterie, vene, capillari, linfatici), distribuiti
in ogni parte ed organo del corpo umano. La circolazione sanguigna ci consente di portare a ciascuna
cellula del nostro organismo l’ossigeno e le sostanze nutritive: aminoacidi, zuccheri, grassi. Il cuore
è un muscolo cavo che si contrae spontaneamente e ritmicamente e, con tali contrazioni, attraverso
un sistema di valvole, assicura la progressione del sangue in due circuiti, detti circolo polmonare o
piccola circolazione e circolo sistemico o grande circolazione.La piccola circolazione trasporta sangue
venoso, ricco di anidride carbonica, dal cuore ai polmoni, dove il sangue viene purificato e riportato
al cuore ossigenato. Dal cuore a sua volta parte la grande circolazione che porta il sangue arterioso
all’organismo per cedere l’ossigeno e riempirsi di anidride carbonica, quindi ritornare al cuore come
sangue venoso per entrare nel piccolo circolo e purificarsi. All’interno del cuore il sangue ossigenato
29
Corsi M assaggio
arterioso non si mescola con il sangue venoso, ricco di anidride carbonica. Se si taglia il cuore
longitudinalmente lo si vedrà diviso in due parti da un setto verticale: una parte destra o cuore venoso
perché contiene il sangue venoso, l’altra sinistra o cuore arterioso che contiene il sangue ossigenato.
Il CUORE e il Sistema circolatorio si lavorano: per tutte le persone che hanno sempre freddo, per
tutti gli affaticamenti del cuore, per tutte le persone che non ridono mai.
30
Corsi M assaggio
INTESTINO TENUE
L'intestino tenue ha una lunghezza media di 7,5 m, con punte massime di 9 m. Lungo il suo percorso,
il chimo che giunge dallo stomaco viene trasformato in chilo e viene poi assorbito attraverso le sue
pareti. L’intestino tenue è diviso dallo stomaco da un anello muscolare detto Sfintere Pilorico.
L'intestino tenue è suddiviso in: duodeno, digiuno ed ileo. Il duodeno, lungo 30 cm circa, si presenta
come un tubo incurvato ad anello, che abbraccia una grossa parte del pancreas ("testa del pancreas").
- discendente, che piega verso il basso restando a destra della colonna vertebrale;
31
Corsi M assaggio
L'INTESTINO TENUE si lavora: per tutti i problemi di intolleranze alimentari; per tutti i problemi
32
Corsi M assaggio
TIROIDE
La tiroide è una ghiandola endocrina (cioè a secrezione interna) che si trova nella regione sotto-ioidea
del collo, al davanti della trachea (cioè sotto il "pomo di Adamo"), ed è costituita da 2 lobi laterali
uniti da un istmo. La ghiandola assume rapporti laterali col muscolo sternocleidomastoideo e con le
carotidi, posteriormente col nervo laringeo-ricorrente, con la trachea e con l’esofago. Il suo rapporto
col nervo è importante per le eventuali azioni di compressione che può esercitarvi (disfonia).
Gli ormoni tiroidei. Sono costituiti dalla tiroxina, T4 e dalla triodotironina, T3. Essi per il 65% sono
costituiti da iodio. L’assunzione dello iodio giornaliera è fondamentale perciò per la costituzione degli
ormoni e varia da 20 a 600-1000 microgrammi/die; nelle zone dove lo iodio è insufficiente avremo
pertanto patologie che vanno sotto il nome di gozzo endemico, dovute all’ipertrofia della ghiandola
per carenza di iodio e per stimolazione da TSH. La tiroide è, infatti, avida di iodio e capta tutto lo
33
Corsi M assaggio
La TIROIDE si lavora: per tutti i problemi del metabolismo; per regolare il sonno, per regolare
l'umore, per regolare le mestruazioni, per tutte le persone che sono perennemente stanche o anche
perennemente agitate (ipo e ipertiroidismo ), per diminuire gli stati di agitazione o contrario per
34
Corsi M assaggio
L’ipofisi, o ghiandola pituitaria, è una ghiandola situata alla base del cranio nella fossa ipofisaria
della sella turcica dell'osso sfenoide. Pur essendo molto piccola (le dimensioni reali sono quelle di un
pisello, ma nella foto qui sopra abbiamo voluto appositamente mettere una IPOFISI ingrossata per
una migliore visualizzazione della sua posizione) ha un ruolo determinante, poiché è collegata
direttamente con una parte del cervello chiamata ipotalamo e garantisce il legame tra le attività del
cervello e quelle del sistema endocrino per la produzione di ormoni. L’ipofisi è regolata dagli ormoni
prodotti dall’ipotalamo e a sua volta produce ormoni che vanno a influenzare l’attività di altre
ghiandole come tiroide, ghiandole surrenali e gonadi (ovaie e testicoli) denominate “ghiandole
bersaglio” e proprio per questa sua funzione di controllo viene anche definita “ghiandola maestra”.
35
Corsi M assaggio
L'IPOFISI si lavora: per regolare tutti i disturbi legati all'umore, per regolare le mestruazioni, per
regolare il metabolismo (in quanto stimola la tiroide) e per aiutarla in tutte le sue funzioni.
36
Corsi M assaggio
da altri.
37
Corsi M assaggio
STOMACO
Lo stomaco è un organo che appartiene all'apparato digerente. È una dilatazione a forma di sacco
muscolare estensibile del canale alimentare e possiede un orifizio superiore di ingresso, che lo collega
all'esofago, detto cardias e uno inferiore di uscita, con cui comunica con l'inizio dell'intestino, detto
piloro. È situato nella cavità addominale e aderisce nella parte superiore al diaframma ed è interposto
tra il fegato e la milza. In media ha una lunghezza massima di 25 cm, con una larghezza di 12 cm e
uno spessore di 8 cm. Può contenere dai 2 ai 4 litri di sostanze liquide e solide. La superficie interna
si presenta a pieghe, sotto le quali sono presenti le ghiandole che secernono i succhi gastrici. In
presenza di svariati stimoli, tra i quali la vista e l'odore del cibo, alcuni impulsi nervosi del cervello
stimolano le ghiandole dello stomaco che secernono il succo gastrico. Questo è composto da acido
cloridrico in grado di scomporre il cibo e di uccidere ogni organismo vivente che viene ingerito, e un
38
Corsi M assaggio
enzima, la pepsina, che trasforma le proteine in sostanze più semplici: i Peptani. Il cibo entra nello
stomaco e subito iniziano le contrazioni peristaltiche, che dalla regione pilorica, si propagano come
un'onda fino al piloro stesso. Il piloro rimane chiuso e tutto il materiale si accumula nello stomaco.
I recettori di tensione della parete gastrica forniscono sufficienti informazioni in modo tale che
potenzialmente pericoloso. Al termine della digestione che a seconda delle sostanze ingerite può durare
da mezz'ora a sette ore, il materiale ingerito è stato trasformato in chimo, una sostanza semifluida e
biancastra. Con le contrazioni dello stomaco il chimo passa attraverso il piloro e giunge nel duodeno.
Lo STOMACO si lavora: per tutti i problemi digestivi, dolori allo stomaco, eruttazioni frequenti e
39
Corsi M assaggio
PANCREAS
Il pancreas è una voluminosa ghiandola annessa all'apparato digerente una parte esocrina e una
endocrina. La sua principale funzione è quella di produrre succo pancreatico (prodotto dalla parte
esocrina), insulina e glucagone (entrambi prodotti dalla parte endocrina). Il succo pancreatico ha la
funzione di digerire alcune sostanze nell' intestino tenue, mentre l'insulina ed il glucagone hanno come
Misura circa 12-15 cm dalla testa alla coda in età adulta, anche se il suo tessuto esocrino tende a
diminuire con l'avanzare dell'età diventando atrofico, è largo 4 cm e spesso 2 cm. È di colore rosa
salmone, e una consistenza piuttosto dura e mostra una superficie lobulata. Si trova compreso tra L1
40
Corsi M assaggio
Il PANCREAS: si lavora per regolare gli zuccheri nel sangue (glicemia) e per aiutarlo in tutte le sue funzioni.
41
Corsi M assaggio
MILZA
La milza è un organo pieno e un organo linfoide secondario, non fondamentale per la sopravvivenza.
È situata nella porzione sovramesocolica della cavità addominale, nella loggia lienale, compresa tra
la parete posteriore del corpo dello stomaco e la faccia anteriore del rene sinistro.
La milza è di colore rosso scuro e la sua forma si può paragonare a quella di un ovoide schiacciato in
senso trasversale, con diametro maggiore orientato dall'alto verso il basso, dal di dietro in avanti e
latero-medialmente. Questo diametro, che mediamente misura circa 13 cm, è parallelo all'asse
longitudinale della 10ª costola di sinistra, che si può facilmente palpare al di sotto dei tegumenti ed è
sterno. La milza in un paziente sano non è palpabile, in quanto rimane contenuta nella gabbia toracica,
essa può essere invece ben apprezzata in condizioni patologiche di alterazione di questa .
42
Corsi M assaggio
Le funzioni più importanti della milza sono il filtraggio meccanico, che rimuove i globuli rossi
La MILZA si lavora: principalmente per stimolare le difese immunitarie e per aiutarla in tutte le sue funzioni.
43
Corsi M assaggio
SISTEMA LINFATICO
Il sistema linfatico comprende una rete fittissima di canali, i vasi linfatici, e una serie di organi a forma
di fagiolo, i linfonodi, intercalati lungo il decorso dei vasi linfatici, che svolgono un ruolo molto
importante nella elaborazione della risposta immunitaria in grado di intrappolare e distruggere i batteri
estranei, come quelli dei vaccini ad esempio e le cellule malate portati con la linfa. L'apparato linfatico
può essere definito come parte specializzata del sistema circolatorio. È costituito anch'esso da un
liquido (la linfa) che circola in un circuito di vasi (linfatici), simili alle vene e con valvole a nido di
rondine, e che al termine del suo percorso viene riversato nel sangue attraverso la vena cava superiore.
44
Corsi M assaggio
1° CINGOLO LINFATICO (sotto l'attaccatura delle dita del piede): stimolare per i linfonodi del
45
Corsi M assaggio
46
Corsi M assaggio
47
Corsi M assaggio
POLMONI E VIE RESPIRATORIE
L'apparato respiratorio è una struttura anatomica atta alla respirazione costituita dalle vie aeree e dai
polmoni; permette gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica a livello di piccolissime
grazie alla contrazione dei muscoli inspiratori (muscoli intercostali e diaframma), tale contrazione
consegue un'aspirazione dell'aria nei polmoni. L'espirazione solitamente è passiva, determinata dal
semplice rilassamento dei muscoli respiratori. Il volume toracico diminuisce, i polmoni vengono
48
Corsi M assaggio
TECNICA DI RILASSAMENTO
La zona evidenziata nella figura qui sopra riveste un ruolo fondamentale per rilassare a lungo termine
Esso infatti riflette la zona del “plesso“ ovvero una parte del corpo molto innervata che se aumenta di
tensione può dare origine a sensazioni di ansia e oppressione al petto. Quindi il consiglio è di lavorare
sempre bene questa zona con delle scanalature profonde per dare un senso di rilassamento a tutto il
corpo prima del trattamento in riflessologia e nella fase conclusiva del massaggio al corpo laddove ce
ne fosse il bisogno.
49
Corsi M assaggio
I POLMONI le VIE RESPIRATORIE si stimolano: per tutte le debolezze dei polmoni, raffreddori
frequenti, pelle secca (in quanto stimola l'ossigenazione del sangue e di conseguenza migliora il
nutrimento di ossigeno alle cellule della pelle). Per tutte le bronchiti, faringiti, laringiti, tracheiti e per
50
Corsi M assaggio
GROSSO INTESTINO
L'intestino crasso o grande intestino è la seconda ed ultima parte del sistema digestivo degli esseri
vertebrati, dove il chimo si trasforma in chilo. La sua funzione è quella di assorbire l'acqua rimanente
dai resti indigestibili del cibo, resti poi espulsi tramite l'ano. Lungo mediamente 170 cm, con un
diametro di circa 7 cm, esso è costituito da 5 tratti fondamentali:
1. tratto ascendente
2. tratto trasverso
3. tratto discendente
4. tratto sigma
5. tratto retto
51
Corsi M assaggio
L'intestino crasso si differenzia fisicamente dal piccolo intestino, in quanto il primo risulta essere
molto più ampio. La parete del grosso intestino è rivestito da epitelio colonnare semplice; invece di
avere la evaginazioni dell'intestino tenue (villi), l'intestino crasso ha invaginazioni (le ghiandole
intestinali). Anche se sia l'intestino tenue e crasso hanno cellule caliciformi, queste sono più abbondanti
nell'intestino crasso.
L'INTESTINO CRASSO (colon) si lavora: per tutti i problemi di stitichezza (in stimolazione); se la
persona soffre di diarrea o dissenteria, lavorare in SEDAZIONE per calmare. Visto la sua connessione
con il sistema nervoso, stimolare l'intestino crasso per tutti i problemi di depressione. In particolare
il tratto Sigma dell'intestino. SEDARE il tratto del “retto“ per tutti i problemi di emorroidi e ragadi
52
Corsi M assaggio
APPARATO GENITALE FEMMINILE
I principali organi genitali femminili sono interni e comprendono la vagina, l'utero, le tube o trombe
forma a pera rovesciata, situato al centro della parte più bassa dell'addome (detta anche pelvi).
La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza, permettendo l'impianto
dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e l'accrescimento del feto. È infatti provvisto di una
cavità che nella parte superiore comunica con le tube (da cui giunge l'uovo fecondato) e nella parte
inferiore con la vagina (per le mestruazioni o il parto). La cavità dell'utero è rivestita da una mucosa
(endometrio) che ogni mese, sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce,
preparandosi ad accogliere un'eventuale gravidanza. È proprio l'endometrio che ogni mese, in assenza
di gravidanza, si sfalda, dà luogo alla mestruazione e si rigenera. Le tube di Falloppio sono i due canali,
denominati anche salpingi, che si estendono dall'utero all'ovaio.Le tube sono lunghe circa 12-13 cm. Le
tube raccolgono l'ovulo espulso dall'ovaio e gli forniscono un ambiente adatto alla fecondazione, cioè
53
Corsi M assaggio
all'incontro con lo spermatozoo. Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l'ovulo
e lo spermatozoo si fondino. Le ovaie sono due, hanno la forma di una mandorla e sono localizzate
nella cavità pelvica, ai due lati dell'utero, con cui comunicano attraverso le tube di Falloppio.
Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo (ovuli, ovociti), che sono state prodotte durante lo
sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità
separate, i follicoli, e rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Da allora, ogni mese, un solo
follicolo viene selezionato (un mese lavora l'ovaio destro, un mese il sinistro) e produce un uovo
maturo, pronto per la fecondazione. Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli
estrogeni e il progesterone. Quando le uova si saranno esaurite, non sarà più possibile produrne di
54
Corsi M assaggio
APPARATO GENITALE MASCHILE
Il pene e i due testicoli al lato del pene formano gli organi esterni, cioè visibili. Gli organi interni,
non visibili, sono costituiti da: dotto deferente, vescicole seminali, dotti eiaculatori, prostata ed uretra.
Il pene si trova normalmente in stato di riposo. L'erezione può essere provocata da una serie di eventi
di carattere fisico, psichico e sensoriale che agiscono sul sistema nervoso. Quando dal sistema nervoso
arrivano gli impulsi che stimolano l'erezione, una grossa quantità di sangue affluisce nei corpi
cavernosi, normalmente vuoti. Il pene, quindi, aumenta di volume e di dimensioni, e diventa rigido.
L'afflusso di sangue è regolato da un sistema di valvole, che si chiudono durante l'erezione. Quando
le valvole si riaprono e il sangue defluisce dai corpi cavernosi, il pene ritorna allo stato di flaccidità.
I testicoli sono i due organi sessuali maschili contenuti all'interno della sacca dello scroto. Svolgono
una duplice funzione: riproduttiva, in quanto producono gli spermatozoi, le cellule maschili della
55
Corsi M assaggio
riproduzione (gameti), e ormonale poiché secernono gli ormoni sessuali maschili, cioè gli
dal cervello. Ogni testicolo, al suo interno, è formato da una fittissima rete di tubicini, i tubuli
seminiferi, che producono milioni di spermatozoi al giorno, che si dirigono verso l'epididimo. La
posizione dei testicoli esterna al corpo ha una precisa motivazione fisiologica, perché per il loro
funzionamento è necessaria una temperatura costante, inferiore di qualche grado rispetto a quella
La prostata è una ghiandola incapsulata delle dimensioni di una castagna che si trova nell'uomo sotto
principale della prostata è quello di produrre una parte del liquido seminale (~ il 20%). È la
secrezione della prostata che dà il caratteristico odore al seme maschile. Si pensa che il fluido
prostatico stimoli la motilità degli spermatozoi e che li protegga dall'acidità dell'ambiente vaginale
della donna. La secrezione della prostata, come quella delle vescicole seminali è controllata dagli
56
Corsi M assaggio
APPARATO GENITALE
MASCHILE E FEMMINILE
OVAIE: per i disturbi di frequenza del ciclo mestruale, cisti ovariche, endometriosi, depressione (la
stimolazione di queste ghiandole fa produrre degli ormoni che aiutano il sistema nervoso nella ripresa
TESTICOLI: stimolare per aumentare la produzione di spermatozoi, per i dolori ai testicoli, cisti ai
UTERO: stimolare per chi soffre di dolori mestruali, disturbi dell'utero in generale, per tutte le persone
che soffrono di aborti spontanei. Per tutte le donne che si trovano al 9 mese di gravidanza.
PROSTATA: Stimolare per tutte le persone che hanno disturbi di prostata come ad esempio svegliarsi
57
Corsi M assaggio
più e più volte di notte per andare in bagno a urinare; per migliorare la quantità del liquido spermatico.
dell'apparato genitale.
PENE /VAGINA: Per tutti i problemi di arrossamento, fastidi, pruriti e dolori del pene o della vagina.
58
Corsi M assaggio
59
Corsi M assaggio
FEGATO E VESCICA BILIARE
Il fegato è la più grossa ghiandola del corpo umano, situata nella parte alta e destra dell'addome, subito
sotto il diaframma. Come tutti gli organi anche il fegato è costituito da numerose cellule chiamate
epatociti. Ogni epatocita vive in mediacentocinquanta giorni ed è fortemente irrorato; si calcola infatti
che in condizioni di riposo giunga al fegato circa un litro e mezzo di sangue al minuto. Pesa circa
1000-1500 grammi e le sue dimensioni sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo, aumentando
o diminuendo in base ad esso. Il fegato ricopre un ruolo metabolico di primo piano, fondamentale per
il corretto funzionamento dell'intero organismo. Circa il 6-7% del suo peso è costituito da glicogeno,
per un totale approssimativo di 100 grammi. Essendo una ghiandola, ha infatti un'azione secretiva e
produce numerose sostanze come la bile ed altri prodotti metabolici. Può essere definito il più grosso
"laboratorio chimico" del nostro corpo; possiamo sopravvivere senza la cistifellea o senza lo stomaco,
ma se il fegato non funziona a dovere, l'intero organismo si trova in grossi guai. Molte delle sue
60
Corsi M assaggio
funzioni (considera che ne ha più di 800) sono infatti essenziali: interviene nel metabolismo dei glucidi
fungendo da deposito di glicogeno che può essere usato come sorgente di glucosio plasmatico. Inoltre,
controlla direttamente la mobilizzazione del glucosio da questi depositi in base alle richieste
dell'organismo; ha quindi un ruolo fondamentale nella modulazione della glicemia. Interviene nella
sintesi di acidi grassi come forme di deposito delle calorie assunte in eccesso (all'interno del fegato
Il fegato distrugge e metabolizza i globuli rossi morti, recuperando il ferro legato all'emoglobina e
creando metaboliti che vengono aggiunti alla bile come pigmenti. Funge da deposito di vitamine e
ferro ed interviene nel loro metabolismo. Converte l'acido lattico, un prodotto di rifiuto sintetizzato
dai muscoli durante l'attività fisica intensa, in glucosio. Gioca un ruolo di primo piano nella
l'inquinamento o i farmaci (rende questi composti idrosolubili, facilitando l'attività escretoria dal rene).
61
Corsi M assaggio
Il FEGATO va stimolato: per tutti i disturbi inerenti il fegato. Considera che il fegato ha più di 760
funzioni. Ti voglio fare qualche esempio: stimolalo per tutti i problemi di crampi, di rigidità muscolare,
abbassamento della vista (è il fegato che controlla il numero di diottrie). Per tutti i problemi di
sovrappeso, per le persone eccessivamente stanche. Per tutti i problemi di cisti (indipendentemente
dove esse si trovino... es: cisti ovariche, cisti tendinee, cisti dermiche, etc..).
62
Corsi M assaggio
RENALE (o di “riserva“).
63
Corsi M assaggio
APPARATO URINARIO
L'apparato urinario svolge la funzione di depurare il sangue ed eliminare le scorie in esso contenute.
All’interno dei reni ci sono circa un milione di minuscoli filtri chiamati nefroni; il sangue passa dentro
i nefroni e lascia acqua e scorie. Il liquido che si raccoglie è una sostanza ancora ricca di elementi
utili che vengono riassorbiti mentre la parte di scarto viene eliminata dagli ureteri.
Ogni ora transitano nei reni circa settanta litri di sangue e vengono prodotti circa centosettanta litri di
filtrato renale; di questi ne vengono riassorbiti circa centosessantanove quindi il corpo elimina circa
64
Corsi M assaggio
I reni sono due organi a forma di fagiolo, lunghi all'incirca 12 centimetri. Sono localizzati nella
Rimuovono dal sangue i prodotti di scarto derivanti sia dall'attività delle cellule dell'organismo, sia
dal cibo che ingeriamo; aiutano a mantenere le sostanze chimiche del corpo in equilibrio.
All'inizio le arterie renali portano il sangue ai reni. All'interno dei reni, milioni di filtri, chiamati
“glomeruli”, filtrano il sangue per formare urina. Piccoli condotti (denominati tubuli), collegati a
I prodotti di scarto e i liquidi in eccesso, di cui il corpo non ha bisogno, sono eliminati. Il sangue
ripulito ritorna al corpo attraverso le vene renali. Lo scarto e i liquidi in eccesso (l'urina) sono condotti
dai reni alla vescica da condotti chiamati ureteri. La vescica trattiene l'urina finché non è emessa dal
65
Corsi M assaggio
66
Corsi M assaggio
RENI: si stimolano per tutti i problemi di pressione sanguigna (in particolare quando la pressione è
stimolano per tutti i problemi di ritenzione idrica. Per tutti i problemi di dolori articolari. Per tutte le
persone eccessivamente paurose. Si stimolano per tutte le persone che soffrono di borse sotto oculari.
SURRENI: si lavorano in SEDAZIONE per tutte le persone eccessivamente iperattive, sotto stress.
Si lavorano in STIMOLO per tutte le persone che soffrono di stanchezza cronica o da cambio di
stagione.
VESCICA URINARIA: si stimola per tutti i disturbi della vescica come ad esempio la cistite. Si
lavora anche per tutte le persone che soffrono di occhiaie nere sotto gli occhi.
67
Corsi M assaggio
URETRA: si stimola per tutti casi di continuo stimolo di urinare, dolore durante la minzione, pre le
uretriti (a volte si confonde l'uretrite con la cistite, la differenza è che la cistite da la febbre e tremori
oltre che ovviamente il bruciore alla minzione, se c'è solo il bruciore ma non gli altri sintomi appena
SURRENI “DIRETTE“: nell'immagine qui sotto disegnate in nero sul dorso del piede sotto il 3° dito
la zona delle “SURRENI DIRETTE“. Questi due punti (uno per piede) sono particolarmente utili per
sedare le surreni per tutte le persone che soffrono di attacchi di panico. Si lavorano quindi in
68
Corsi M assaggio
LA COLONNA VERTEBRALE
La colonna vertebrale è composta da 32-33 vertebre (in base in quante sezioni è suddiviso il coccige
• 7 vertebre CERVICALI
• 12 vertebre DORSALI
• 5 vertebre LOMBARI
Il paravertebrale è un insieme di fasci muscolari lungo i lati della colonna che accompagna i movimenti
69
Corsi M assaggio
zona riflessa nei piedi per mantenere lo stato di rilassamento di questi fasci. La contrattura può causare
70
Corsi M assaggio
LA COLONNA VERTEBRALE E PARAVERTEBRALE
RIFLESSA NEI PIEDI
71
Corsi M assaggio
ARTICOLAZIONE DELL’ANCA
L'articolazione dell'anca (o coxo-femorale) è una tipica enartrosi che unisce il femore all'osso dell'anca.
L'osso dell'anca vi concorre con una cavità articolare quasi emisferica, l’acetabolo, e il femore con la
testa femorale che rappresenta circa i 2/3 di una sfera piena di 4 o 5 cm di diametro. Analogamente a
quanto accade nell'omologa articolazione scapolo-omerale, le superfici articolari non sono perfettamente
corrispondenti.
72
Corsi M assaggio
73
Corsi M assaggio
Qui sopra puoi notare che sono state evidenziate in nero la zona dell'anca sia interna che esterna.
Queste zone si stimolano per tutti i dolori alle anche.
74
Corsi M assaggio
ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO
L'articolazione del ginocchio è formata essenzialmente da due ossa, il femore (coscia) e la tibia (gamba).
Anteriormente partecipa all'articolazione anche la rotula, un osso sesamoide che, oltre a proteggere il
ginocchio, facilita l'azione del muscolo quadricipite durante l'estensione della gamba. Un quarto osso sottile
posto lateralmente alla tibia (perone) completa l'articolazione. Tutte le superfici articolari sono rivestite di
cartillagine, uno speciale tessuto protettivo che diminuisce gli attriti interni all'articolazione. Un ulteriore
protezione da traumi ed usura deriva dalla presenza di due menischi, uno mediale ed uno laterale. Entrambe
queste strutture, dalla forma semilunare, funzionano come cuscinetti ammortizzatori, facilitando i movimenti
e proteggendo l'intero ginocchio. Un manicotto fibroso, chiamato capsula, avvolge l'intera articolazione,
stabilizzandola durante i movimenti. Una membrana detta sinoviale, riveste la superficie interna della
capsula e secerne un liquido vischioso che lubrifica e nutre l' articolazione. Il ginocchio viene inoltre
stabilizzato da quattro robusti legamenti: due laterali chiamati rispettivamente collaterale mediale o interno
(LCM) e collaterale laterale esterno (LCL), e due interni detti crociato anteriore (LCA) e legamento crociato
posteriore (LCP). Esistono poi numerose altre strutture anatomiche come borse e legamenti minori che nel
75
Corsi M assaggio
76
Corsi M assaggio
ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA
sono date dalla testa dell’omero e dalla cavità glenoidea della scapola. La testa dell’omero si presenta
come un terzo di sfera, è liscia e rivestita di cartilagine ialina. La cavità glenoidea è ovalare, poco profonda
e meno estesa della testa omerale; la sua superficie è rivestita di cartilagine articolare. Il margine anteriore
della cavità glenoidea presenta, nella sua parte media, un’incisura glenoidea che dà passaggio a vasi.
Sul contorno della cavità di fissa un cercine fibrocartilagineo, il labbro glenoideo, che amplia così la
cavità articolare. Il labbro glenoideo presenta una faccia interna e una faccia esterna. La faccia interna
continua nella cavità glenoidea e fa parte della superficie articolare; la faccia esterna dà attacco alla
di flessione ed estensione sono piuttosto limitati e vengono resi più ampi dallo spostamento dell’intera
cintura toracica; nell’abduzione, la testa omerale scorre al di sotto della volta coracoacromiale e si applica
sul contorno inferiore della capsula, sporgendo nel cavo ascellare. L’adduzione è limitata dalla parete
77
Corsi M assaggio
del tronco. La rotazione può essere interna od esterna. Nella circumduzione il braccio descrive un cono
la cui base volge in fuori, in basso e in avanti. I mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare
Stimolare la zona della spalla per tutti i dolori che colpiscono questa articolazione.
78
Corsi M assaggio
LE GAMBE
Le GAMBE sono costituite da una porzione detta COSCIA (compresa tra l'anca e il ginocchio) e una
porzione detta GAMBA ( compresa tra ginocchio e caviglia ). La coscia ha come osso portante il femore
ed è costituita da da numerosi muscoli molto potenti come il quadricipite femorale ( zona anteriore ), il
bicipite femorale (zona posteriore), muscolo sartorio (interno coscia) e il tensore della fascia lata (esterno
coscia). Ovviamente questi muscoli sono solo i più voluminosi e facili da ricordare ma bisogna sapere
che in realtà il numero di muscoli che compongono la coscia sono molti e di supporto ai vari movimenti
come l'estensione, l'abduzione e la torsione. La gamba è costituita da due ossa: la tibia e il perone.
La tibia è l'osso posto nella zona mediale mentre il perone ha sede nella zona distale (o laterale).
La muscolatura è costituita dai fasci tibiali (posti anteriormente) e dai muscoli gemelli (posti
posteriormente) che azionano il movimento del piede nell' estensione e nella flessione. Anche qui bisogna
ricordare che i muscoli e compongono la gamba sono molti per contribuire nei vari movimenti del piede
79
Corsi M assaggio
Le GAMBE si stimolano per tutti i dolori alle gambe ma anche per le persone che soffrono di gambe
80
Corsi M assaggio
LE BRACCIA
Le braccia sono costituire da una porzione detta braccio (compresa tra la spalla e il gomito) e da una
Il braccio è costituito da un osso chiamato omero e dal muscolo bicipite (posto anteriormente), dal
L'avambraccio è costituito da due ossa: radio e ulna. Il radio è posto nella zona più vicina al dito pollice
della mano mentre l'ulna si trova nella zona laterale (o distale) più vicina al dito mignolo. I fasci muscolari
81
Corsi M assaggio
Le BRACCIA si stimolano per tutti i dolori alle braccia e per tutte le alterazioni di queste (braccia troppo
82
Corsi M assaggio
IL GOMITO
Il gomito è l'articolazione dell'arto superiore che collega braccio ed avambraccio, ha due gradi di
libertà e i movimenti che possono essere esercitati su di essa sono la flessione e l'estensione, la
83
Corsi M assaggio
Il punto del gomito in Riflessologia si trova a metà esatta della zona del braccio. E' un punto
particolarmente efficacie per diminuire notevolmente fino anche a far sparire i dolori al gomito (anche
84
Corsi M assaggio
I 4 CANALI
1°: la GOLA
La gola è, in anatomia , quel generico tratto di condotto interno alla parte anteriore del collo formato
dalla faringe, dalla laringe e dalle parti superiore della trachea e dell'esofago; attraverso questi canali
organici passano sia l'aria che respiriamo, sia i cibi che ingeriamo. Altre strutture presenti nella gola
85
Corsi M assaggio
2°: i CANALI LACRIMALI
dell'occhio. Risulta costituito dalla ghiandola lacrimale e dalle vie lacrimali, comprendenti i condotti.
I condotti lacrimali, che fanno seguito ai punti lacrimali, decorrono nella parte ciliare del margine
libero della rispettiva palpebra e sboccano nel sacco lacrimale. Le lacrime penetrano nei condotti
lacrimali per capillarità e per l'azione dilatatrice che il muscolo orbicolare dell'occhio esercita sul
86
Corsi M assaggio
L'orecchio interno è la parte interna dell'apparato acustico, divisibile in due porzioni, definite "labirinti".
A costituire l'orecchio ci sono anche altre parti molto importanti: il timpano, la finestra ovale, martello,
incudine e staffa.
87
Corsi M assaggio
L'orecchio esterno è formato dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno. Il padiglione
auricolare è costituito da cartilagine rivestita dalla pelle strettamente ad essa ad una sottostante
membrana di tessuto connettivo, il pericondrio. La sua funzione è quella di raccogliere i suoni per
inviarli all'interno del condotto uditivo. Il condotto uditivo è un tunnel dalle pareti lisce provvista di
peli e di ghiandole sebacee e ghiandole ceruminose, il cui secreto ricco di cere ha una funzione
protettiva.
88
Corsi M assaggio
Queste zone riflesse vanno trattate in riflessologia una ad una inserendo il nostro dito indice tra un dito
Di solito sono dolorosi alla stimolazione ma danno grandi soddisfazioni nei giorni seguenti la
stimolazione.
89
Corsi M assaggio
IL NASO
Il naso è un rilievo impari e mediano del viso che contribuisce, assieme alla faringe ed alla laringe, a
formare le vie aeree superiori. Permette di umidificare, riscaldare e filtrare l'aria inspirata ed è inoltre
Il primo (naso zona rilevazione) si presenta con una spaccatura dell'unghia al centro esatto e indica una
compressione delle vie nasali. Si può presentare anche con la presenza di “unghia rovinata“ al centro
esatto (non confondere però con la zona della “bocca” che si trova alla base dell'unghia). Il naso inteso
90
Corsi M assaggio
come “zona di rilevazione”, prende la zona alta dell'unghia e non è zona di lavoro. Il naso inteso come
“zona di lavoro”, si trova al lato del dito alluce, sopra la parte più sporgente della falange.
La stimolazione certosina di questi punti (narice destra = piede destro; narice sinistra = piede sinistro)
aiuta moltissimo l'allentamento di una eventuale tensione che ne può ostruire il passaggio d'aria. Si lavora
91
Corsi M assaggio
I PRINCIPALI APPARATI DEL CORPO UMANO
1. - tegumentario
2. - scheletrico
3. - respiratorio
4. - cardiocircolatorio e linfatico
5. - digerente
6. - urogenitale
7. - sistema nervoso
8. - endocrino
9. - organi di senso
È costituito dal tegumento, o cute, o pelle: una "membrana" che ricopre tutto il corpo. Si può
considerare la pelle come un solo organo che ospita al proprio interno una serie di formazioni
anatomiche diverse: ghiandole, terminazioni nervose, vasi, formazioni pilifere. La funzione della pelle
92
Corsi M assaggio
funzioni di protezione meccanica dagli agenti esterni, di controllo della temperatura e degli scambi
idrici; inoltre le formazioni anatomiche a cui dà ospitalità svolgono un ruolo fondamentale nella
raccolta di informazioni che vengono dall'esterno e che devono essere elaborate nel cervello. Quindi
l'apparato tegumentario è importante sia per la vita di relazione, sia per quella vegetativa. L'apparato
tutta la superficie corporea. La pelle si continua negli orifizi naturali con le mucose, rivestimento delle
cavità viscerali, e risulta più o meno saldamente ancorata con gli strati più profondi. Essa è
suddivisibile in due porzioni: una epiteliale di rivestimento più esterno, e una connettivale più
profonda, spesso ricca di tessuto adiposo, il quale può fungere da accumulo di sostanze nutritizie,
utilizzabili in caso di necessità, oltre a collaborare alle altre funzioni dell'apparato tegumentario.
93
Corsi M assaggio
È l'apparato più voluminoso del corpo umano, di cui rappresenta l'80% circa del peso. Si compone di
ossa, articolazioni (o giunti articolari) e muscoli, tutti elementi di derivazione mesodermica. È ricoperto
genetici, costituzionali, ambientali, sessuali, trova riscontro anche nelle differenze di forma e
dimensioni degli elementi che compongono l'apparato locomotore. Le ossa, organi statici, sono unite
tra loro mediante articolazioni. Ossa e articolazioni insieme formano lo scheletro che svolge attività
di sostegno del corpo, costituendone l'impalcatura generale. In misura diversa, secondo le loro
caratteristiche, le articolazioni conferiscono una certa libertà di movimento reciproco alle ossa che
collegano. I muscoli, organi dinamici, sfruttano queste possibilità di movimento. Infatti essi si
inseriscono opportunamente in diversi punti delle ossa e contraendosi, cioè accorciandosi, esercitano
trazioni sulle leve ossee, ottenendo come risultato funzionale il movimento dei diversi segmenti
corporei, l'uno rispetto all'altro, o dell'intero organismo, nell'ambiente esterno, come pure il
mantenimento di posizioni statiche. Il numero delle ossa presenti nello scheletro di un individuo in
età adulta è intorno ai 200 elementi. A seconda della forma si distinguono ossa lunghe, corte, piatte.
Le ossa sono costituite da tessuto osseo, ma anche da materiale connettivo: il periostio che le ricopre
all'esterno e l'endostio che ne tappezza le cavità interne; da parti cartilaginee che ne rivestono le
superfici articolari, e nell'età pre-puberale anche dalla cartilagine di accrescimento. Esse inoltre
ospitano al loro interno il midollo osseo, tessuto con attività emopoietica (in cui cioè si formano gli
elementi corpuscolati del sangue: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine). Nel loro insieme le ossa
fungono da deposito di sali minerali, in particolare di sali di calcio, ione che riveste un ruolo importante
nelle attività cellulari, nei processi della contrazione muscolare e della coagulazione del sangue.
94
Corsi M assaggio
È l'insieme di organi che consente lo scambio di gas tra il sangue e l'ambiente esterno, in particolare
carbonica, residuo di molte reazioni chimiche. L'apparato consta di un complesso di canali che
permettono il passaggio di aria; di cavità (nasali e paranasali) in cui l'aria proveniente dall'esterno
viene parzialmente riscaldata e depurata del pulviscolo; di organi parenchimatosi (i polmoni) all'interno
dei quali si verificano gli scambi veri e propri tra gas contenuti nel sangue e gas contenuti nell'aria
l'emissione di suoni, in connessione con l'apparato fonatorio. Vie aeree: cavità nasali divise dal setto
nasale, le pareti delle fosse nasali sono rivestite da mucosa di tipo respiratorio, fornita cioè di un
95
Corsi M assaggio
epitelio vibratile, con ciglia e ghiandole secernenti muco. La faringe: dalle fosse nasali, l'aria passa in
faringe, canale in comune fra gli apparati respiratorio e digerente. Al termine della faringe si trovano
respiratoria, che a livello della cartilagine tiroidea si solleva in due pliche per ogni lato: la coppia
superiore è quella delle corde vocali false, semplici recessi; quella inferiore è formata dalle corde
vocali vere. Tra le corde vocali vere si apre la glottide, che è il punto più stretto delle vie aeree superiori.
La trachea e i bronchi principali: dalla cartilagine cricoidea si diparte la trachea, organo posto davanti
all'esofago e costituito da una serie di anelli fibrocartilaginei incompleti sul versante posteriore, e
tenuti insieme da una tunica fibrosa. All'altezza della quarta o quinta vertebra toracica la trachea si
biforca e dà origine ai due bronchi principali. Polmoni Sono due organi parenchimatosi, contenuti
nella cavità toracica, divisi da uno spazio, il mediastino, che ospita esofago, trachea e cuore. La base
di ciascun polmone appoggia sul diaframma; la faccia ricurva laterale entra in rapporto con le coste;
la faccia centrale è appunto in rapporto col mediastino, e su di essa si trova l'ilo polmonare, ossia il
punto di ingresso dei vasi e dei bronchi principali. Il polmone destro è più grande del sinistro: infatti
a sinistra la cavità toracica ospita anche il cuore. Il polmone destro è distinto in tre lobi, quello sinistro
in due, più una lingula polmonare. I lobi sono separati da fenditure, dette scissure. I polmoni dopo la
nascita possiedono un elevato contenuto di aria, tanto da galleggiare sull'acqua. L'aria è contenuta
negli alveoli, piccolissimi spazi delimitati da sottili lamine di epitelio, nel cui interstizio corrono i vasi
capillari che si dipartono dalle ultime diramazioni delle arterie polmonari. Negli alveoli l'aria respirata
è separata dal sangue solo dallo spessore delle pareti capillari e delle cellule dell'epitelio polmonare,
cosa che facilita gli scambi gassosi tra i due compartimenti. La pleura è una membrana sierosa, che
96
Corsi M assaggio
avvolge ciascun polmone ed è formata da due foglietti: uno viscerale, che riveste il polmone in ogni
suo lobo, e uno parietale, che riveste invece la parete interna della gabbia toracica. La cavità virtuale
(cavità pleurica) compresa fra i due foglietti contiene un liquido chefacilita lo scorrimento del polmone
97
Corsi M assaggio
L'apparato circolatorio provvede a che in tutti gli organi del corpo umano scorra di continuo una
corrente di sangue e linfa. Esso comprende un organo motore principale, il cuore, che spinge il sangue
nelle arterie, condotti che vanno dal centro alla periferia. Alla periferia si trovano i capillari, la cui
parete permette gli scambi di sostanze nutritizie e rifiuti metabolici; i capillari, raccogliendosi via via
in condotti che dalla periferia vanno verso il centro, danno luogo alle vene. Al ritorno dei liquidi
collaborano anche i vasi del sistema linfatico, che costituiscono un sistema di condutture, separato da
quello sanguigno, che drena i tessuti interstiziali (tra gli organi) e poi convoglia la linfa nel torrente
circolatorio in grossi vasi. Nel complesso, le funzioni dell'apparato circolatorio consistono nel
prelevare dall'apparato digerente i materiali nutritivi (più o meno pronti per la distribuzione agli organi
in altri distretti); favorire gli scambi gassosi tra l'interno e l'esterno del corpo, in particolar modo
nell'apparato nefrourinario, deputato alla loro eliminazione. L'apparato circolatorio non solo connette
98
Corsi M assaggio
le funzioni di questi tre diversi apparati, ma trasportando il sangue consente anche lo scambio di
messaggi a distanza (ormoni, fattori di attivazione o inibizione ecc.). Apparato cardiovascolare Nella
specie umana si ha un dispositivo a doppia circolazione: si tratta di due anelli circolatori distinti,
ambedue facenti capo al cuore, denominati piccola circolazione e grande circolazione. La piccola
circolazione si attua solo nei polmoni e praticamente ha l'unico importantissimo compito di provvedere
alla riossigenazione del sangue (scambi respiratori). La grande circolazione svolge in pratica tutte le
Cuore.
Tanto la piccola quanto la grande circolazione fanno capo al cuore, organo muscolare che consta di
quattro cavità: gli atri (destro e sinistro) e i ventricoli (destro e sinistro), che comunicano fra loro, a
due a due, grazie a un dispositivo valvolare (valvole atrioventricolari) che in condizioni normali limita
il flusso sanguigno nel solo senso atrio-ventricolo. Si può quindi parlare di una sezione venosa destra
del cuore e di una arteriosa sinistra. Valvole (valvole semilunari) sono interposte anche tra il ventricolo
destro e l'arteria polmonare, tra il ventricolo sinistro e l'aorta. All'irrorazione del cuore provvedono le
arterie coronariche, che originano dall'aorta. L'attività cardiaca è regolata in parte dall'esterno, mediante
l'intervento del sistema nervoso periferico, che però si limita a modularne intensità, forza e frequenza
fattori intrinseci dipendenti dalla autoeccitabilità delle fibrocellule di tessuto miocardico specializzato.
99
Corsi M assaggio
Comprende strutture comuni sia all'apparato circolatorio che a quello emopoietico (per questo si parla
di sistema). La sua funzione è quella di trasportare la linfa che proviene dai tessuti interstiziali dei
vari organi la cui composizione varia a seconda degli organi. È organizzato in una serie di minuti
canalicoli che si riuniscono formando dotti di diametro crescente, fino a confluire nella vena succlavia
da un lato e nella vena giugulare dall'altro. Lungo il loro decorso tali condotti sono intercalati dai
Vasi linfatici.
I canalicoli più piccoli sono costituiti da semplice endotelio; nei condotti di diametro maggiore si
ispessisce anche la parete per l'aggiunta di fibre elastiche e muscolari. I vasi linfatici più grandi sono
provvisti di formazioni valvolari simili a quelle delle vene degli arti inferiori e del tronco. I vasi linfatici
100
Corsi M assaggio
degli arti inferiori, del bacino, dei visceri addominali, dopo aver attraversato stazioni linfatiche
superficiali e profonde, giungono ai linfonodi dell'aorta; qui si ha una ampolla detta cisterna del
Pecquet. La linfa si raccoglie poi in un dotto, detto toracico, che sale lungo la colonna vertebrale per
raggiungere un punto tra vena succlavia e giugulare sinistra, dove confluisce anche la linfa proveniente
dalla parte sinistra del torace (tronco bronco-mediastinico), dall'arto superiore sinistro (tronco linfatico
succlavio), dalla metà sinistra del capo (tronco giugulare), mentre la linfa degli stessi settori di destra
è convogliata nel dotto toracico da un dotto unico, il dotto linfatico destro, che si getta nel torrente
circolatorio alla confluenza tra vena succlavia e giugulare sinistra, tra il collo e la spalla.
Linfonodi.
Sono piccoli organi costituiti da un ammasso di tessuto linfatico (o linfoide) avvolto da una capsula
connettivale, da cui si dipartono dei setti (o sepimenti) che ripartiscono gli spazi all'interno del
linfonodo. Alla periferia (zona corticale) del linfonodo si trovano zone in cui è ben rappresentato il
tessuto linfatico (noduli o follicoli linfatici) in cui si riproducono i linfociti; più al centro, nella
cosiddetta zona midollare, il tessuto linfatico è più diffuso. La zona corticale è circondata da uno
spazio (seno linfatico) in cui circola la linfa che arriva dai canalicoli linfatici; tale liquido decorre in
canali endoteliali interni al linfonodo verso il centro della zona midollare, da cui si originano i vasi
linfatici efferenti.
Milza.
La milza è un organo per un verso emopoietico (nei suoi follicoli linfatici si riproducono linfociti B e
T, che formano la cosiddetta polpa bianca), e per l'altro emocateretico, provvedendo alla distruzione
101
Corsi M assaggio
(emolisi) dei globuli rossi invecchiati o danneggiati, tramite le cellule del suo tessuto reticoloistiocitario
(macrofagi). Inoltre la milza funge da serbatoio di sangue, che rallenta la sua progressione nelle lacune
della polpa rossa della milza stessa. La milza si trova nell'ipocondrio sinistro, completamente avvolta
Midollo osseo.
Si tratta di un tessuto che non ha forma propria e che è ospite della sostanza spugnosa delle ossa lunghe
e delle ossa piatte (in particolare di quella delle coste, dello sterno, delle ossa del bacino, delle scapole,
del cranio e delle estremità dell'omero e del femore). Il midollo osseo funzionante è detto midollo
rosso, distinto da quello giallo, o grasso, ormai non più attivo. Il midollo osseo è molto attivo dal
punto di vista emopoietico nell'infanzia e nella fase di crescita adolescenziale, ma a partire dai quindici
102
Corsi M assaggio
L'apparato digerente provvede alla digestione e all'assimilazione di cibi e bevande, assolve cioè a
funzioni nutritive. Il nome sottolinea l'importanza della digestione dei nutrienti, quell'insieme di
processi che consentono la scomposizione degli alimenti introdotti in sostanze veicolabili dal sangue
La porzione principale di questo apparato è l'intestino, che si presenta come un lungo tubo.
Cavità orale.
La cavità orale è delimitata dalle arcate dentarie; dal palato che la separa dalle fosse nasali; dal
103
Corsi M assaggio
pavimento della bocca, costituito da un solo muscolo, il miloioideo; ospita un organo muscoloso, la
lingua, importante per il senso del gusto, che si inserisce sull'osso ioide. Tutta la cavità orale è rivestita
di mucosa. Un ruolo importante è svolto dai denti. Le pareti della cavità orale, costituite dalle guance,
contraendosi favoriscono la progressione del bolo verso la faringe. La cavità è mantenuta umida da
cellule che producono muco e dalle ghiandole salivari che producono la saliva. Nella saliva sono
contenuti enzimi digestivi come la ptialina, importante per l'azione che esercita sugli amidi; e inoltre
Le parotidi, che sono le ghiandole salivari più grandi, si trovano dietro i rami montanti della
mandibola. Le sottomandibolari si trovano sotto la lingua nello spessore del pavimento orale.
Le sottolinguali sono le ghiandole salivari più piccole e si trovano nel pavimento della bocca.
Faringe.
È un organo in comune tra apparato digerente e apparato respiratorio, e possiede pareti muscolari che
facilitano la progressione del bolo alimentare. Se si eccettua la zona di contatto con le cavità nasali, è
Esofago.
È la continuazione del canale digerente, dopo la faringe. È un organo tubolare che percorre il
mediastino, dietro la trachea e davanti all'aorta, e che, dopo aver attraversato il diaframma (hiatus
Stomaco.
È il primo tratto di intestino addominale, che il cardias separa dall'esofago. Ha una tipica forma a
bisaccia, con una grossa curvatura convessa a sinistra, e una piccola curvatura concava a destra.
104
Corsi M assaggio
Duodeno.
Dopo lo stomaco, l'apparato digerente riprende la forma di tubo. Il duodeno si trova dietro il peritoneo,
Intestino tenue.
L'intestino tenue è detto anche intestino mesenterico, perché avvolto dal peritoneo e collegato alla
parete posteriore dell'addome da una plicatura sierosa della stessa, il mesentere. Comprende due tratti:
il digiuno e l'ileo. I villi intestinali sono estroflessioni della mucosa. La loro presenza moltiplica la
superficie di contatto con il materiale contenuto nel canale digerente e disponibile per l'assorbimento
dei nutrienti.
Intestino crasso.
Il primo tratto di intestino crasso è costituito dal colon, suddiviso in cinque regioni: colon ascendente,
colon trasverso, colon discendente , colon sigma (o colon sigmoideo) e colon retto. L'inizio del colon
è detto intestino cieco, e da esso prende origine l'appendice vermiforme (o appendice cecale).
Intestino retto.
È l'ultimo tratto del canale digerente e verso la fine presenta un insieme di fibre muscolari lisce che
formano lo sfintere interno o involontario, mentre sull'orifizio cutaneo esterno, l'ano, vi sono fibre
Fegato.
Situato nell'ipocondrio destro, il fegato è la ghiandola più grande dell'intero organismo, e può essere
considerato il laboratorio principale del metabolismo corporeo con più di 760 funzioni.
105
Corsi M assaggio
Il fegato è diviso in un lobo destro e in un lobo sinistro dal solco anteroposteriore visibile sulla faccia
superiore dell'organo.
Pancreas.
È l'altra grossa ghiandola extraintestinale, che fa parte dell'apparato digerente almeno per la sua
componente esocrina: secerne infatti molti enzimi digestivi. Il pancreas si trova in posizione
retroperitoneale (cioè il peritoneo gli passa davanti e non lo riveste) ed è separato dallo stomaco, che
gli sta davanti, dalla cavità virtuale detta retrocavità degli epiploon. È grossolanamente suddivisibile
in una testa che a destra si adagia nella "C" duodenale, un corpo e una coda, costituita dall'estremità
dotto di Santorini e il dotto di Wirsung, infine sfociano alla papilla di Vater nel duodeno. Nel corpo e
nella coda, soprattutto, sono rappresentate in gran numero le isole di Langherans, che fanno parte del
Peritoneo.
È la membrana sierosa composta da mesotelio che avvolge quasi tutto il canale digerente e tappezza
la cavità addominale. Il peritoneo riflettendosi sugli organi addominali forma i mesi, ossia le pliche
106
Corsi M assaggio
• elimina i prodotti organici di scarto specialmente i rifiuti azotati come l'urea e l'acido urico
• regola la concentrazione plasmatica di sodio, potassio, cloro, calcio ed altri ioni che vengono
• regola la volemia e la pressione arteriosa attraverso il controllo dell'acqua persa con le urine, la
liberazione di ormoni come l'eritropoietina (che stimola la produzione di globuli rossi) e la liberazione
della renina
• conserva nutrienti preziosi, come il glucosio e gli amminoacidi, che non vengono eliminati con le urine
107
Corsi M assaggio
Reni.
Ciascun rene ha la forma di un fagiolo americano, con una parte depressa, detta ilo, situata in
corrispondenza del margine mediale. Il rene dell'adulto è lungo circa 10-14 cm, largo 5-7 cm, presenta
Urteteri.
L’uretere è un condotto che collega la pelvi renale con la vescica urinaria, ove vi termina con il meato,
od urifizio, ureterale. Nell’uomo esistono due ureteri, simmetrici tra loro, uno per ogni rene.
La funzione dell’uretere è quella di convogliare l’urina, prodotta continuamente dal rene, all’interno
della vescica.
Vescica.
L'urina prodotta dai reni viene convogliata attraverso due condotti chiamati ureteri verso la vescica.
Quest'organo, che è in sostanza una sacca vuota costituita in maggior parte da tessuto muscolare, si
dimostra assai permissivo grazie all'elasticità della sua parete. La vescica è in grado infatti di adattarsi
mantenendo al suo interno una pressione sempre molto bassa. Contemporaneamente una barriera cerca
di opporsi come una diga alla spinta crescente dell'urina che si va accumulando in vescica. Questa
barriera è costituita dall'uretra, il canale che si estende dalla base della vescica all'esterno.
Uretra.
Condotto impari e mediano, a parete muscolomembranosa, che costituisce la porzione terminale delle
vie urinarie attraverso l’u. vengono emesse all’esterno le urine e, nel maschio, anche lo sperma.
108
Corsi M assaggio
L’u. inizia a livello della vescica. Nella femmina ha una lunghezza di 3-4 cm, decorre davanti alla
vagina e parallelamente alla stessa, e si apre all’esterno con un orifizio (meato urinario) situato nel
vestibolo della vagina, alla sommità di una piccola sporgenza detta papilla uretrale. La sua parete
comprende uno strato interno mucoso e uno esterno muscolare. Nel maschio invece l’u. è lunga 18
cm ca la sua prima porzione, di 3 cm ca., decorre verticalmente ed è compresa nell’interno della prostata.
109
Corsi M assaggio
APPARATO GENITALE MASCHILE
Le gonadi sono rappresentate dai testicoli (o didimi), in posizione extraddominale, avvolti ognuno
Sul margine posteriore del testicolo si trova l'epididimo, dalla cui coda inferiore prende origine il dotto
I testicoli sono rivestiti da una tonaca fibrosa, detta albuginea, dalla quale si originano i setti che vanno
a suddividere il didimo in logge, ove si stipano i tubuli seminiferi, i quali comprendono cellule
Le vie spermatiche. Ogni tubulo termina con un canalicolo collegato con una strutturadetta rete testis,
da cui si originano una dozzina di canali che poi confluiscono nel dotto deferente, che porta verso il
110
Corsi M assaggio
Prima di giungere nei pressi della vescica, il dotto deferente riceve anche il liquido delle vescicole
seminali, formate da piccoli canali contorti. Da lì i dotti prendono il nome di dotti eiaculatori.
La prostata è un organo muscolo-ghiandolare che avvolge il primo tratto dell'uretra, nella quale
Il pene è un organo erettile, che varia di dimensione (da pene flaccido a pene eretto) in conseguenza
dello stato di ripienezza dei corpi cavernosi, organi vascolari che originano dalle branche dell'ischio
e si accollano all'uretra peniena. Il pene consta di una radice, di un corpo o parte libera, e termina nel
glande (al cui apice si apre l'uretra), ricoperto dal prepuzio fissato a esso dal frenulo, laddove si trova
111
Corsi M assaggio
APPARATO GENITALE FEMMINILE
Le gonadi sono rappresentate nella donna dalle ovaie poste nella piccola pelvi e collegate all'utero
Le tube uterine (o tube di Falloppio) sono due condotti che collegano l'ovaio all'utero.
L'utero è posto al centro della pelvi, quasi del tutto avvolto da peritoneo, e consta di un fondo ai cui
lati si innestano le tube, di un corpo, in genere lievemente flesso in avanti e appoggiato sulla vescica,
e di un collo che si infigge nel pavimento pelvico, sporgendo in vagina con la cervice. L'utero è un
organo mobile: pur restando in sede, può variare l'orientamento in conseguenza di numerosi fattori
112
Corsi M assaggio
aumentato, specie nella tonaca muscolare (miometrio). Il rivestimentointerno varia d'aspetto durante
La vagina è un canale il cui lume è virtuale; le sue pareti sono normalmente accollate l'una all'altra,
ma si distendono durante il coito e nel corso del parto. Accoglie il collo dell'utero (i recessi circostanti
sono detti fornici) e si apre all'esterno nel vestibolo della vulva. L'orifizio ha diverse conformazioni,
e può essere chiuso o meno dall'imene, secondo conformazioni individuali che prescindono dai rapporti
sessuali avuti.
La vulva è un rilievo che occupa lo spazio compreso tra la sinfisi pubica e l'orifizio anale. Comprende
il monte di Venere, le grandi labbra e le piccole labbra, separate tra loro da un solco abbastanza
netto. La faccia interna delle piccole labbra prosegue nel vestibolo della vagina; a livello della
commessura tra le piccole labbra, all'interno delle grandi labbra, si trova la clitoride, organo erettile.
Alla mucosa del vestibolo sono invece annesse formazioni ghiandolari, e in particolare le ghiandole
di Bartolini.
113
Corsi M assaggio
Il sistema nervoso dell'uomo si compone di due parti: sistema nervoso centrale e sistema nervoso
periferico. Il sistema nervoso centrale è costituito dall'encefalo (racchiuso nella scatola cranica) e dal
midollo spinale (racchiuso nel canale vertebrale all'interno della colonna vertebrale) ed è formato
impulsi che arrivano dai neuroni sensoriali, generare una risposta adeguata e trasmetterla ai neuroni
114
Corsi M assaggio
Encefalo.
L'encefalo è formato dal cervello propriamente detto, che avvolge al centro (proseguendo verso il
basso della sua sezione) il corpo calloso, il talamo e l'ipotalamo, che si prolunga nell'ipofisi. Il cervello
è diviso in due emisferi cerebrali, fisicamente collegati tra loro dalcorpo calloso. La superficie del
cervello (corteccia cerebrale) costituisce la sostanza grigia (composta da corpi cellulari), che riveste
circonvoluzioni che ne aumentano la superficie. Secondo la funzione che svolge, la corteccia cerebrale
le aree della corteccia sensoriale ricevono le vie nervose che conducono stimoli provenienti da tutto
il corpo; le aree della corteccia motoria sono quelle da cui partono impulsi motori; le aree della
corteccia associativa servono a integrare le diverse sensazioni, alla loro memorizzazione e alla
costituzione del complesso processo della coscienza (ideazione, volontà, consapevolezza, capacità di
giudizio).
Il talamo integra e coordina gli impulsi nervosi che percorrono le fibre che collegano gli emisferi
L'ipotalamo è preposto al controllo e all'integrazione di alcune tra le più importanti funzioni somatiche
e viscerali: tra queste, la regolazione della temperatura corporea, la correlazione tra respirazione e
attività cardiaca, e tra ricambio idro-salino e permeabilità capillare, il ciclo sonno-veglia, i meccanismi
115
Corsi M assaggio
L'encefalo si prolunga nel tronco encefalico: formato dal mesencefalo, dal ponte e dal midollo
allungato (o bulbo), contiene i fasci delle fibre nervose che collegano l'encefalo al resto dell'organismo
per mezzo del midollo spinale. Il tronco encefalico contiene anche i corpi di alcune cellule nervose
preposte all'innervazione del volto e della testa. Inoltre, è la sede dei centri che controllano la
respirazione, la frequenza cardiaca, il ciclo sonno-veglia. Dal tronco encefalico emergono 12 paia di
nervi cranici, che presiedono alle attività somatiche e viscerali della testa, del collo e dei visceri toracici
e addominali. Inoltre, il tronco cerebrale integra e coordina gli impulsi motori volontari e involontari.
Fissato alla parte posteriore del tronco encefalico è il cervelletto, un organo cerebrale distinto che
Midollo spinale.
Il midollo spinale costituisce una via di transito per gli impulsi sensoriali dalla periferia verso
l'encefalo, e per gli impulsi motori dall'encefalo verso la periferia. Dal midollo spinale emergono
31 paia di nervi spinali, ognuno provvisto di due radici: una dorsale, contenente fibre sensoriali, e una
ventrale con fibre motorie. Nel midollo spinale si trova anche un discreto numero di neuroni associativi
che si connettono mediante sinapsi con neuroni motori e con assoni che risalgono al cervello.
Il sistema nervoso periferico è costituito dai nervi efferenti o afferenti che collegano il sistema nervoso
centrale con gli organi recettori e gli organi effettori. Le sue funzioni sono di conduzione e non di
elaborazione dei segnali: questi sono trasportati dal midollo spinale verso gli organi periferici
(innervazione efferente) e viceversa (innervazione afferente). Dal punto di vista funzionale, il sistema
116
Corsi M assaggio
A sua volta viene suddiviso in simpatico e parasimpatico; entrambi innervano gli stessi organi, ma
producono effetti opposti: il simpatico prepara il corpo a situazioni d'emergenza (accelera il battito
fegato); il parasimpatico produce l'effetto opposto (rallenta il battito cardiaco, induce vasodilatazione
117
Corsi M assaggio
È composto di diversi organi con una stessa funzione comune: regolare, mediante messaggi a distanza
di tipo ormonale, diverse funzioni corporee. Gli ormoni arrivano nella loro sede d'azione tramite il
torrente circolatorio: caratteristica comune a tutti gli organi endocrini è infatti di essere provvisti di
I componenti del sistema endocrino possono avere organizzazione differente: vi sono organi
caratteristici (per esempio, ipofisi, tiroide, surrene, ovaio, testicolo), ma anche singole cellule o
masserelle cellulari disperse, ospitate in seno ad altri organi (per esempio, cellule di Langerhans).
Si può in sostanzaparlare di organi endocrini, di tessuti endocrini, di cellule endocrine. Molti parlano
118
Corsi M assaggio
di sistema neuroendocrino, in riferimento alla possibilità del tessuto nervoso di produrre sia mediatori
chimici, sia sostanze che agiscono a distanza maggiore (per esempio, ormoni della neuroipofisi), come
pure alla capacità di tessuti endocrini di produrre sostanze identiche a quelle prodotte da cellule nervose
Nel sistema endocrino non si può parlare di continuità anatomica, però esiste una continuità
funzionale; infatti spesso gli ormoni interagiscono con quelli prodotti da un altro organo, tessuto o
cellule endocrini.
I principali organi endocrini sono: l'ipofisi, la tiroide, il timo, le paratiroidi, il pancreas endocrino
Ipofisi.
Piccolo organo situato nella sella turcica dell'osso sfenoide, è collegato all'ipotalamo mediante un
peduncolo e si divide in due parti, adenoipofisi e neuroipofisi. Quest'ultima non è che la sede in cui
gli ormoni (ADH, o ormone antidiuretico, e ossitocina), prodotti da nuclei dell'ipotalamo, vengono
immessi in circolo. L'adenoipofisi invece è composta di cordoni epiteliali e di reti capillari sinusoidali.
La produzione degli ormoni ipofisari è regolata dall'ipotalamo, che secerne fattori stimolanti la loro
119
Corsi M assaggio
Timo.
Organo situato nel mediastino anteriore, regola nella vita fetale e nell'infanzia l'attività immunitaria,
secondo processi di tipo endocrino. Alla pubertà il timo inizia a regredire, finché nell'età adulta non
Tiroide.
Composta da due lobi situati a cavallo del canale formato da laringe e trachea e uniti da un istmo, la
un'organizzazione a follicoli in cui si trovano cellule tiroidee destinate a produrre gli ormoni tiroidei
(T3, T4, rT3), stimolate dall'ormone ipofisario TSH; cellule 'C' che invece producono calcitonina in
rapporto alla concentrazione del calcio nel sangue, senza dipendere dall'ipofisi, caso mai in opposizione
Paratiroidi.
Sono quattro piccole formazioni costituite da cellule epiteliali secernenti e capillari sinusoidi, affondate
in seno ai lobi tiroidei (faccia posteriore). Producono il paratormone, che favorisce la liberazione di
calcio dalle ossa, innalzandone il livello ematico, e l'escrezione urinaria di fosforo. L'azione è quindi
diretta a controllare l'ossificazione scheletrica e l'eccitabilità muscolare (influenzata dallo ione calcio).
Pancreas endocrino.
Le parti del pancreas che hanno funzione endocrina sono le cellule alfa e beta delle isole di Langerhans,
e le cellule delta. Le cellule alfa producono l'insulina e le cellule beta il glucagone, importanti fattori
di regolazione della concentrazione ematica di glucosio. Le cellule delta invece esercitano un ruolo
120
Corsi M assaggio
Surrene.
Le due ghiandole surrenali (o surreni), sono appoggiate sul polo superiore di ciascun rene.
Comprendono una capsula, una zona corticale e una zona midollare e producono principalmente
cortisolo e adrenalina.
Gonadi.
Sono costituite dall'ovaio nella femmina, e dal testicolo nel maschio. L'ovaio partecipa alla
determinazione dei caratteri sessuali femminili. Le cellule interstiziali del testicolo sono invece
deputate alla produzione di testosterone, responsabile dei caratteri sessuali maschili; nel testicolo
121
Corsi M assaggio
I cinque organi percettivi che ci permettono di prendere contatto con l'ambiente esterno: vista, udito,
olfatto, tatto e gusto. Questi ci danno la facoltà di sentire, di ricevere impressioni da stimoli esterni e
In particolare, ciascuna delle funzioni, dette organi di senso, o formazioni (cellule, organi, apparati)
che provvedono alla raccolta e trasmissione degli stimoli esterni e interni; comprendono le terminazioni
nervose della pelle e delle mucose (per la sensibilità tattile, termica e dolorifica), dei muscoli (per la
sensibilità muscolare), dei nervi sensitivi o sensoriali degli organi della vista (coni e bastoncelli della
retina), dell'udito (cellule auditive), dell'olfatto (cellule olfattive), del gusto (cellule gustative).
122
Corsi M assaggio
ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE
Questa articolazione è composta dalla congiunzione della testa del condilo mandibolare e la fossa
dell'osso “temporale“. Fra queste due superfici articolari si interpone un menisco fibrocartilagineo.
A volte questa articolazione (l'unica mobile del cranio) può dare dolori dovuti a infiammazione e può
Nel piede questa zona, qualora dovesse essere sotto stress (tipico il rumore di “clock“ nell'aprire e
chiudere la bocca) può manifestarsi dando l'angolo delle unghie degli alluci di colore molto scuro
(come se la persona avesse preso un “pestone al dito”) oppure si manifesta con micosi agli angoli
dell'unghia del dito alluce. Ovviamente l'articolazione della mandibola sinistra la ritroveremo sul piede
123
Corsi M assaggio
124
Corsi M assaggio
TRIGEMINO
Il nervo trigemino è il più voluminoso dei 12 nervi cranici, è il responsabile della maggior parte delle
afferenze sensoriali del viso, del cuoio capelluto del globo oculare, della congiuntiva, delle ghiandole
lacrimali, del padiglione auricolare, del canale uditivo esterno, della cavità nasale, della cavità orale,
dei denti, dell’articolazione temporomandibolare, della rinofaringe, delle membrane meningee, della
fossa craniale anteriore e mediana, della parte superiore del tentorio del cervelletto. Riceve afferenze
propriocettive dai muscoli masticatori (massetere, temporale e pterigoidei), dai muscoli oculomotori
esterni e dai muscoli mimici (dell’espressione facciale). Fornisce l’innervazione motoria ai muscoli
masticatori, miloioideo ventre anteriore del digastrico, tensore del velo palatino e del timpano.
Anatomicamente si divide in tre branche (detti rami) principali: oftalmica, mascellare e mandibolare.
125
Corsi M assaggio
126
Corsi M assaggio
TONSILLE
Le Tonsille sono due organi linfatici situati nell'orofaringe e, insieme alle adenoidi e alla tonsilla
linguale, costituiscono le strutture del sistema immunitario a difesa delle vie aeree superiori. Esse
svolgono un importante ruolo nel processo di maturazione del sistema immunitario dei bambini,
permettendo all'organismo di confrontarsi con gli stimoli antigenici dell'ambiente (dato il loro diretto
La tonsillite è determinata da una infezione virale o batterica delle tonsille ed è caratterizzata da mal
di gola e febbre. In caso di tonsilliti ripetute, le tonsille non solo vengono meno al compito che
abitualmente svolgono ma, in determinate situazioni, possono costituire una fonte di infezioni anche gravi.
127
Corsi M assaggio
128
Corsi M assaggio
DENTI
• 4 incisivi centrali
• 4 incisivi laterali
• 4 canini
• 8 premolari
• 12 molari
129
Corsi M assaggio
Queste zone sono prevalentemente zone di “rilevazione”. Spesso per una stortura di un dente possiamo
trovare la zona corrispondente con una leggera callosità. Anche laddove ci fosse la presenza di impianti
dentali con particolare sovraccarico masticatorio, si può notare la presenza di queste callosità o forte
130
Corsi M assaggio
SENO
• Dotti, detti galattofori che trasportano il latte e che confluiscono e si aprono all’esterno in prossimità
del capezzolo, posto al centro di un’area più scura detta areola mammaria.
• Pelle all’esterno
131
Corsi M assaggio
Questa zona si lavora per le problematiche riguardanti il seno come dolori, tensioni, fastidi vari. Non
132
Corsi M assaggio
PRENDIAMO IN ESAME I PIEDI
COLORITO: il piede può presentarsi di colore Rosso acceso (sedare il punto del CUORE e della
CINGOLI LINFATICI), “Bluastro tendente al nero“ (segno di cattiva circolazione) quindi stimolare
tutto il piede in particolare i RENI per la riattivazione dell'energia e il punto del Cuore per la
TEMPERATURA: il piede se troppo caldo indica un sovraccarico del Fegato e quindi va stimolato
(il fegato); se troppo freddo indica la mancanza di energia e quindi stimolare Reni e Cuore.
ASPETTO GENERALE: se è troppo secco indica una mancanza di energia dei POLMONI e quindi
vanno stimolati, se è umido e maleodorante, stimolare tutto il modulo 2 (ovvero STOMACO, MILZA,
PANCREAS, CINGOLI LINFATICI) e stimolare bene il punto del FEGATO per lo smaltimento di
tossine. Se il piede inizia a bagnarsi copiosamente durante la stimolazione lavorare bene la zona dei
CONSISTENZA: se troppo duro il piede significa che il corpo è contratto quindi stimolare bene il
Fegato; se si presenta vuoto (spugnoso), stimolare bene i Reni in quanto significa che la persona è
PRESENZA DI VERRUCHE: stimolare tutta la zona dove si trova la verruca e la MILZA per alzare
le difese immunitarie.
PRESENZA DI TAGLI: stimolare la zona con i tagli (esempio bordo tallone) e in più stimolare la
133
Corsi M assaggio
una alterazione della funzionalità di quell'organo. Non significa che non funziona l'organo in questione
ma che in quel momento c'è una tensione che ne limita il funzionamento. Esempio dolore alla digito-
pressione nella zona dell'utero (nel piede) significa che questo si trova in tensione e può dare ad
134
Corsi M assaggio
1° dito = tensione alle vertebre cervicali e muscoli del collo (la stortura di questo dito è indice di dolore
2° dito = tensione alle vertebre dorsali (è indice di debolezza o formicolio o dolore alle braccia)
3° dito = tensione alle vertebre lombari (è indice di debolezza o dolore da sforzo alle ginocchia)
4° dito = tensione alle vertebre sacrali (è indice di debolezza o formicolio o iper sviluppo delle cosce)
135
Corsi M assaggio
Riflessologia EMOZIONALE:
5° dito (collegato con l'emozione PAURA): rene - vescica (vedi mappa del piede)
136
Corsi M assaggio
Spazio tra 2° e 3° dito = tensione della zona alta della schiena (dorsali).
Tutte le dita che non si toccano una con l'altra = tensione di tutta la schiena.
A livello psicosomatico questo tipo di piede appartiene a persone molto diffidenti, non si lasciano mai
andare nella vita e questo loro atteggiamento mentale ne crea una tensione continua di tutto il sistema
137
Corsi M assaggio
Stimolare la zona del polpastrello che presenta la callosità con il retro di una matita o di una penna
UNGHIE: verificare quale unghia è più inspessita o rovinata. Potrebbe avere anche un problema di micosi.
A seconda del dito interessato, stimolare tutto il modulo appartenente a quel dito:
Quando stimoli tutto il modulo corrispondente, lo fai per rafforzare l'energia di quel modulo [ovvero
la quantità di forza (energia) che ha per lavorare in maniera efficace e non avere quindi piccoli disturbi
138
Corsi M assaggio
2. Surrene dx in sovraccarico
4. Trigemino in compressione
139
Corsi M assaggio
5. Tiroide lato dx
6. Ginocchio
7. Gluteo dx in tensione
8. Tiroide lato sx
13. Ginocchio sx
140
Corsi M assaggio
2. Fegato (emotivo)
3. Stomaco (emotivo)
141
Corsi M assaggio
5. Tensione dorsali
7. Stomaco (emotivo)
8. Fegato (emotivo)
142
Corsi M assaggio
1. Spalla dx
3. Sovraccarico surrene dx
143
Corsi M assaggio
9. Sovraccarico surrene sx
144
Corsi M assaggio
1. Sovraccarico surrene dx
145
Corsi M assaggio
9. Tensione all'uretra
146
Corsi M assaggio
1. Sovraccarico al surrene dx
6. Sovraccarico surrene sx
147
Corsi M assaggio
148
Corsi M assaggio
149
Corsi M assaggio
150
Corsi M assaggio
151
Corsi M assaggio
152
152
Corsi M assaggio
153
15
Corsi M assaggio
13. Segnata la zona della colonna vertebrale dopo pochi passaggi di stimolazione in riflessologia
154
154