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Una decina le regole da seguire a tavola, semplici, che per prevedono un reset del gusto
e delle abitudini soprattutto, il ritorno di un approccio al cibo di un tempo "emoto", relegato
oramai nella memoria anche per gli anziani. Le divulga come un manifesto etico prima che
salutistico. Non una dieta vegetariana quella promossa dal professore ma
unalimentazione prevalentemente di origine vegetale. Sul banco degli imputati mette le
carni, rosse e bianche, ed anche il pesce. Ed ecco il perch: Purtroppo i nostri mari sono
inquinati spiega Berrino -. I pesci carnivori accumulano un quantitativo di veleni che poi
inevitabilmente ingeriamo. Il pesce che si nutre di alghe, quello vegetariano, come lo
sgombro o le sardine, il migliore da inserire nella nostra alimentazione. Le carni rosse
hanno unalta concentrazione di ferro, andrebbero evitate, e anche le carni bianche,
bandite, se sono da animali allevati in batteria. Sono cose che tutti sappiamo. La carne,
quella che si reperisce oggigiorno, fa male ai bambini, anche se molti pediatri dicono il
contrario.
Sullo zucchero si pronuncia con tono intransigente. Si dovrebbe eliminare dalla nostra
dieta e si dovrebbe cominciare proprio dai bambini. Abituarli a gusti meno dolci. Abituarli
invece al dolce della frutta. Laumento della insulina e della glicemia causano
linfiammazione e la predisposizione ai tumori. E sotto accusa i dolci. Stamattina in albergo
racconta per dare il buon esempio mi hanno proposto un cannolo siciliano per
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colazione. Bene, io la scorza del cannolo lho fatta riempire con ricotta fresca. Pu
sembrare uneresia ma assicuro che era buonissimo. Su amidi e farine raffinate nessuna
deroga. Ritorniamo a fare pane e pasta in casa. E poi nutriamoci con tutti i tipi di legumi, Iscriviti alla nostra
variando. Newsletter per essere
informato sulle novit.
Chiedendogli se il mangiare biologico sia un valido sistema di prevenzione risponde: Non ci
sono ancora studi che dimostrano questo. Sicuramente non fanno male i prodotti biologici. Nome
Si fatta una piccola ricerca su bambini che hanno consumato cibo biologico, si
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riscontrato una riduzione dellasma, di dermatiti atopiche ma difficile capire se questo
fenomeno sia da ricondurre esclusivamente al prodotto biologico o perch magari in casa la Iscriviti
mamma li ha gi educati a mangiare bene. Frutta e verdura anche da campi coltivati in
convenzionale non fanno male. Non si sono riscontrati ancora casi di malattie
esclusivamente riconducibili alla quantit di sostanze chimiche o antiparassitari. Certo i
contadini sono pi esposti ed effettivamente su questi soggetti si riscontrato un legame.
La posizione sul biologico comunque critica. E' diventato un business. Nei negozi
specializzati vedo sullo scaffale un sacco di porcherie. Prodotti di tutti i tipi, dove le
sostanze contenute sono lo stesso dannose come quelle presenti nei cibi industriali. Vorrei
che questi negozi facessero una reale educazione mettendo in entrata frutta, verdura,
prodotti della terra e non trasformati.
Il modello ideale di nutrizione per Berrino quello del contadino. Dovremmo mangiare
come il contadino siciliano di una volta o come quello del Cilento. E la dieta mediterranea il
modello migliore per curarsi, ma non quella attuale, quella di tantissimi anni fa. Nemmeno la
cultura gastronomica asiatica pu eguagliarla, che anzi oggi diventata troppo ricca di sali
e non cos quindi salutare come si pubblicizza. Per quanto riguarda il vino, lo spazio a
tavola, secondo il professore, dovrebbe essere dato a quello senza solfiti. Sono dannosi, e
le sostanze derivate da azoto sono causa di infezioni nellintestino.
Ecco quindi le regole per curarsi con una sana alimentazione e stile di vita:
Chi sta applicando lalimentazione come metodo curativo sono le due mila e cento donne
italiane che sono state colpite dal tumore al seno aderenti al progetto Diana. E non solo lo
fanno in casa ma proprio in occasione dei corsi promossi dal progetto, moduli di pratica ai
fornelli attraverso lapplicazione di ricette della tradizione ragionate che vedono lausilio di
pasticceri e chef, come Salvatore Cappello e Pietro Pupillo che in Sicilia stanno seguendo
660 donne. La dottorezza Adele Traina il coordinatore del centro di Palermo per il progetto
Diana e ci d qualche anticipo sull'esito del progetto: Ancora non si concluso lo studio
ma dai primi risultati abbiamo rilevato una diminuzione nelle donne che applicano i principi
della sana alimentazione di recidive.
C.d.G.
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