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78 · Febbraio 2009 PAPAYA SUPERSTAR EFFETTO PLACEBO COLESTEROL0

Supplemento di Altroconsumo n° 223


www.altroconsumo.it
Tanti i sostenitori Per guarire, Troppi farmaci,
vip ma non ci sono la fiducia nelle cure contano
prove sui suoi ricevute è un fattore pù dieta
effetti benefici fondamentale e stili di vita

INDIPENDENTI • EFFICACI • DALLA TUA PARTE


Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB - Mi

Essere molto
regolari negli orari,
elaborare un rito
del sonno, evitare
di prendere
pastiglie. Tutti
i consigli per far
innamorare Morfeo.

COMBATTERE L’INSONNIA
L’ARTE DI DORMIRE
Mense scolastiche: i menù non sono equilibrati, troppa carne e dessert
16
N.º 78 - FEBBRAIO 2009

04. EDICOLA SCIENTIFICA

06. OBIETTIVO SALUTE

08. UNA MELA AL GIORNO

10. COLESTEROLO: PIANO CON I FARMACI


Per prevenire i disturbi cardiovascolari, la prima strada è adottare abi-
tudini di vita sane. I farmaci proposti per abbassare i livelli di colestero-
lo nel sangue sono utili soltanto in alcuni casi, ben specifici.

A causa della pressione delle 16. MANCA TRASPARENZA SUI PREZZI IN FARMACIA
aziende farmaceutiche, Poco utile la campagna di Mister Prezzi per aumentare la concorrenza.

aumenta il numero di 18. A LETTO CON MORFEO


persone che assumono Se il sonno tarda ad arrivare, rigirarsi tra le coperte può peggiorare la
situazione. Quanto ai sonniferi, sono da usare solo per brevi periodi.
pillole contro il colesterolo.
22. PAPAYA, SCARSE LE PROVE DI EFFICACIA
10 Benché gli integratori a base di papaya abbiano supporter estrema-
mente autorevoli, non è accertato che giovino alla salute.

25. ECCO COME MANGIANO A SCUOLA I VOSTRI BAMBINI


Abbiamo analizzato le centinaia di menù scolastici che ci avete spedi-
to. Purtroppo non sono molto equilibrati: promosso solo il 2%.

30. NANOTECNOLOGIE: MITO E REALTÀ


Distinguiamo la verità dalle affermazioni pubblicitarie: le nanotecnologie
ci cambieranno la vita, ma in molti già abusano del termine.

34. PLACEBO, IL CONTRIBUTO DELLA MENTE


Tutte le volte che assumiamo una sostanza, convinti che ci faccia bene,
scatta l’effetto placebo e almeno un po’ ci giova sul serio.

38. DAI LETTORI


Chinino in bottigli - Pigiamini a rischio ftalati

39. CAPIRE
Che cos’è lo stato vegetativo

Informazioni di salute online: sono credibili? • Stress in ufficio • Grasso


PROSSIMI NUMERI nascosto nei cibi • Dentisti • Cellule staminali • Allergie: parola a chi ne soffre

I NOSTRI VALORI
INDIPENDENTI EFFICACI DALLA TUA PARTE
L’associazione Altroconsumo si finanzia Il nostro metodo di lavoro si basa su La nostra missione è esclusivamente
con le quote associative e l’abbonamento criteri di rigore scientifico, efficienza e orientata a soddisfare le necessità
alle proprie riviste, che non contengono competenza. Ai test e alle inchieste lavorano dei consumatori e a tutelare i loro
pubblicità, né informazioni pagate tecnici qualificati e specialisti di settore diritti. Per questo offriamo servizi
da produttori o da gruppi di interesse (ingegneri, alimentaristi, medici, farmacisti, di consulenza individuale ai nostri
politico e finanziario. L’indipendenza è giuristi, analisti finanziari, giornalisti...) che associati e, in forma diretta, concreta
totale: finanziaria, politica e ideologica, a mettono la loro professionalità al servizio e adeguata, portiamo la voce e le
garanzia della obiettività dei giudizi, dei dell’informazione, della consulenza, della istanze dei consumatori presso tutti
consigli, delle prese di posizione. risoluzione dei problemi. gli interlocutori istituzionali e sociali.

Supplemento di ALTROCONSUMO, mensile dell’omonima associazione, i cui obiettivi sono informazione, difesa e rappresentanza dei consumatori
L’insonnia non è un
disturbo, ma il sintomo di
uno o più problemi. Bisogna
cercare di identificarli. E
imparare le tecniche per
controllarne gli effetti.

LA SPINTA DEI GENERICI


Senza concorrenza nel mercato dei farmaci non c’è nemmeno
innovazione e dunque neppure nuove cure più efficaci e acces-
sibili. Il sospetto più che fondato è che le aziende che produco-
no farmaci di marca, invece di investire in ricerca per ottenere
farmaci nuovi, cerchino di vivere di rendita su quelli vecchi. E
che per questo ostacolino l’entrata sul mercato di quei formi-
dabili concorrenti che sono gli equivalenti (o generici), ossia di
quei farmaci che portano il nome del principio attivo e costano
22 meno, e che sono commercializzati quando il brevetto che co-
pre il principio attivo - dopo molti anni dal lancio del farmaco -
scade, consentendo di produrre e vendere il farmaco anche ad
aziende farmaceutiche diverse da quella che l’ha brevettato.
Questa è la conclusione di una relazione preliminare della
Commissione europea, che nel gennaio 2008 ha avviato un’in-
dagine per capire perché i generici arrivino sempre in ritardo
sul mercato e farmaci davvero innovativi siano praticamente
inesistenti. Due circostanze concomitanti, che fanno sì che pa-
ghiamo care - come cittadini e come contribuenti - false novità
farmaceutiche e perdiamo i possibili risparmi che l’ingresso
dei generici consentirebbe. Contro le aziende che producono
generici, sostiene la relazione, sono state messe in campo
azioni come la domanda multipla
25 La aziende investono di brevetti per lo stesso medicinale,
molto in marketing l’avvio di procedimenti contenziosi,
e promozione accordi di protezione commerciale
e poco in ricerca che ne limitano l’accesso al merca-
to e pressioni sulle agenzie nazio-
nali del farmaco - l’Aifa per l’Italia - per ritardare o ostacolare
l’entrata in commercio dei farmaci equivalenti. Del resto, gli
effetti di questi ultimi sul mercato sono evidenti: con l’ingres-
so dei generici, tra il 2000 e il 2007, i medicinali di marca del
campione analizzato dalla ricerca Ue hanno ridotto il prezzo
del 20%, con punte fino al 90%, consentendo un risparmio di
spesa di 14 miliardi di euro in 17 stati membri e - ovviamente
- riducendo molto i guadagni dovuti ai farmaci “griffati”.
30 Chiediamo che la Commissione adotti misure che rendano tra-
sparente l’elenco dei brevetti in scadenza ogni anno, in modo che
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PER CONTATTARCI si possa monitorare la regolare uscita dei generici. È importante


Telefono che l’Aifa mantenga l’indipendenza che ha sempre avuto, garan-
02 66.890.1 (centralino)
02 69.61.520 (uff. abbonamenti)
tendo - oltre a sicurezza, efficacia e reale innovatività dei nuovi
02 66.890.288 (fax) farmaci - la giusta distanza dall’industria farmaceutica, a tute-
la degli interessi dei cittadini. Il che significa anche favorire la
Per posta
Altroconsumo,via Valassina 22, rapida introduzione in commercio dei generici.
20159 Milano

Per email
www.altroconsumo.it 03
edicola scientifica

PROMOSSI DAGLI STUDI

Farmaci equivalenti: il 100% è ok


I farmaci equivalenti (o generici, Anche farmaci editoriali di riviste mediche, che
se preferite) funzionano come discutevano sull’intercambiabili-
quelli di marca. Eppure i medici
delicati tà tra farmaci di marca e generici
continuano a non esserne con- come quelli in ambito cardiovascolare.
vinti. Forse anche perché le mag- per i disturbi Dagli studi risulta che tra farmaci
giori case farmaceutiche insisto- cardiovascolari griffati ed equivalenti c’è una pa-
no sulle presunte differenze, per rità di effetti clinici praticamente
promuovere medicinali griffati.
possono essere nel 100% dei casi. E che quindi i
Sono queste le due conclusioni sostituiti medici e i pazienti dovrebbero
di uno studio che ha esaminato con i generici utilizzarli in totale tranquillità.
una enorme mole di dati: da una in tutta Mentre dagli editoriali risulta che
parte tutte le ricerche pubblicate almeno metà degli autori espri-
tra il 1984 e il 2008 relative a far- tranquillità. mono dubbi sulla bontà dei far-
maci per disturbi cardiovascolari maci equivalenti e sull’opportu-
prescritti nelle due forme (equi- nità di usarli in sostituzione.
valenti e di marca); dall’altra 43 Il pregiudizio è duro a morire.
Fonte: Jama, dicembre 2008

SALUTE A TAVOLA

Dieta mediterranea? Un vero toccasana


Questa volta parliamo di uno stu- popolazione di riferimento. Sono
dio su grandi numeri. La revisio- stati considerati alimenti tipici
ne sistematica di tutti i lavori che della dieta mediterranea: verdu-
avevano indagato sulla relazione ra, frutta, legumi, cereali, pesce
tra dieta mediterranea e salute e una moderata quantità di vino
ha portato a raccogliere comples- rosso. Un punteggio uguale, ma
sivamente i dati di più di un mi- contrario, è stato assegnato in
lione e mezzo di soggetti, seguiti relazione al consumo di alimenti
per un periodo che va da 3 a 18 non tipici della dieta mediterra-
anni. I risultati parlano chiaro: nea: carne rossa, salumi, latticini
quanto più a tavola si seguono i (0 punti a chi ne consumava di
criteri della dieta mediterranea, più, 1 a chi ne consumava meno).
tanto meno ci si ammala e più a Il risultato è chiaro: più si segue
lungo si vive. la dieta mediterranea, più si al-
Per definire quanto la dieta delle lunga la vita; in particolare cala
persone osservate fosse impron- drasticamente il rischio di malat-
tata allo stile mediterraneo - che tie cardiovascolari, di tumori (sia
è poi quello tradizionalmente l’incidenza, sia la mortalità con-
test salute 78 Febbraio 2009

seguito dalle popolazioni che vi- seguente), di morbo di Parkinson


vono nelle regioni costiere del e di Alzheimer. Sebbene gli effetti
nostro mare - i ricercatori hanno benefici di questo stile alimen-
assegnato a ogni partecipante tare fossero già noti, è la prima
allo studio un punteggio tra 0 e volta che uno studio ne misura gli
1 per ogni alimento tipico della effetti complessivi (e non legati a Per la prima volta studiati in modo
dieta, a seconda che fosse con- un solo gruppo di alimenti).
sumato rispettivamente al di sot- sistematico gli effetti delle buone
Fonte: British Medical Journal,
to o al di sopra della media della ottobre 2008 abitudini a tavola sulla mortalità.

04
BENESSERE VERDE CONTRO L’OBESITÀ

Se la natura Mangiate
a portata di mano lentamente
compensa il reddito
Tra le persone che vivono in ambienti ricchi
di vegetazione, calano le differenze di salute
legate alla situazione socioeconomica.

Anche nel mondo occidentale, una condizione socioeconomi-


ca svantaggiata può comportare uno stato di salute peggio-
re. Per esempio perché ci si nutre in maniera meno sana o
perché non c’è la possibilità di fare esercizio fisico. Inoltre lo
stress legato alle difficoltà economiche incide negativamen-
te sulle condizioni di benessere di corpo e mente.
Un gruppo di studiosi inglesi ha voluto verificare se la pos-
sibilità di accedere facilmente ad aree verdi - come parchi, Su 1.122 “Mangia piano! Mastica bene! Non
riempirti troppo!” sono i classici
boschi, campi da gioco e sponde di fiume - può avere un ef- uomini consigli della nonna. Condivisi da
fetto positivo sul livello di salute, al punto da far diminuire le
differenze di benessere legate allo status sociale.
e 2.165 qualsiasi autentico buongustaio,
La popolazione inglese è stata divisa in gruppi, in base al li- donne, circa che sa che l’ingordigia non si ad-
vello di reddito e alla presenza di aree verdi in prossimiltà la metà dice alla buona tavola.
delle zone di residenza. Quindi sono stati confrontati i livelli A confermare queste norme an-
ha dichiarato che solo di buon senso arriva ora
di mortalità nei diversi gruppi: sia per qualsiasi causa, sia per
problemi specifici. I risultati, che riguardano il periodo tra il
di mangiare uno studio giapponese, che ha ve-
2001 e il 2005, hanno mostrato che la vicinanza ad aree verdi velocemente: rificato le conseguenze sulla no-
riduce le differenze di salute legate al reddito, abbassando il loro rischio stra linea dell’abitudine di man-
significativamente la mortalità generale e quella specifica giare velocemente e fino a che ci
di obesità si sente completamente satolli,
per problemi cardiovascolari nella popolazione meno ricca,
ma che abita più vicina a parchi, giardini o simili. è risultato consumando cioè grandi quantità
doppio di cibo in un unico pasto.
Fonte: The Lancet, novembre 2008 Per capire le conseguenze delle
rispetto abitudini a tavola sono stati sot-
a chi mangia toposti a un questionario più di
lentamente. 3.000 soggetti adulti. Tra questi,
circa la metà ha dichiarato di ave-
re l’abitudine di mangiare fino a
sentirsi completamente sazio,
mentre un numero leggermente
inferiore ha segnalato di mangia-
re velocemente. Una volta pas-
test salute 78 Febbraio 2009

sati alla bilancia, è risultato che


ciascuno dei due comportamenti
raddoppia la probabilità di essere
sovrappeso, rispetto a chi mangia
normalmente, anche indipenden-
temente dalle calorie introdotte.
Chi pratica entrambi i comporta-
menti vede il rischio triplicare.
Fonte: British Medical Journal,
novembre 2008

05
obiettivo salute

Denti bianchi a tutti i costi


Col passare del tempo lo smalto dei mente, pulendo la superficie del dente
denti diventa meno bianco, perché in- dalle macchie causate da cibo, nicotina,
vecchia e assorbe i pigmenti colorati caffè e così via. Non può però cambiar-
di ciò che mangiamo. Anche chi segue ne il colore. Anche i dentifrici normali
un’igiene orale perfetta, quindi, non si contengono abrasivi, ma generalmente
può sottrarre a questo processo. Per in minor quantità. Il kit sbiancante è in-
questo, sono molto in voga i prodotti per vece un prodotto decolorante che agi-
lo sbiancamento, che possono essere di sce chimicamente all’interno del dente.
due tipi: dentifrici e kit sbiancanti. Funziona con lo stesso principio del trat-
Il dentifricio può essere usato tutti i tamento sbiancante fatto dal dentista
L’ESTETICA DEI DENTI giorni, il kit non più di due volte l’anno. (ossidazione dei pigmenti colorati con
Dentifrici e kit sbiancanti sono prodotti Il primo ha un’azione di tipo meccanico perossido di idrogeno), ma è meno forte.
cosmetici, non curativi: per questo
il loro risultato è temporaneo. (sfregamento con lo spazzolino e ingre- Tutti questi trattamenti hanno comun-
dienti abrasivi) e agisce solo esterna- que solo un effetto temporaneo.

Farmaci, ricordate di detrarre le spese


Avete raccolto gli scontrini fisca- scontrino deve avere questi requisiti: dicinale”), oltre a qualità e quantità
li rilasciati dalla farmacia lo scorso - deve essere fiscale e rilasciato dal- (per esempio, nome commerciale e
anno? Speriamo di sì, visto che con la la farmacia. Deve contenere (stam- numero di compresse).
dichiarazione dei redditi che dovrete pato e non scritto a mano) il codice Sono “farmaci” detraibili solo quelli
compilare a breve si possono detrar- fiscale del destinatario del farmaco; venduti con ricetta, quelli da banco,
re tutte le spese sanitarie, farmaci si possono acquistare farmaci per quelli di cui si paga il ticket (dovete
compresi. L’importante è che abbiate conto di terzi solo se si è in possesso tenere la fotocopia a colori della ri-
speso almeno 129,11 euro. La detra- del codice fiscale altrui (o della sua cetta), i farmaci veterinari e quelli
zione fiscale è del 19 per cento della fotocopia); omeopatici. Non si detraggono i para-
spesa che eccede questa franchigia. - deve specificare la natura del far- farmaci, come gli integratori alimen-
Perché sia valido per la detrazione, lo maco acquistato (“farmaco” o “me- tari o i prodotti a base di erbe.

Se i piccoli
hanno il raffreddore
Il modo più sicuro ed efficace “non usare nei bambini sotto SOLO PER ADULTI
per curare il raffreddore nei i 4 anni di età”, alzando di due I farmaci contro
il raffreddore
bambini è quello di far bere loro anni il limite precedente. Que- alleviano solo
molti liquidi, umidificare la casa sta decisione è stata presa per i sintomi. Noi ne
e tenere pulite le narici con la prevenirne l’uso errato e per sconsigliamo l’uso,
soprattutto quando
soluzione fisiologica. Negli Usa, informare meglio i consuma- sono un miscuglio
l’associazione che rappresenta tori circa l’uso sicuro di questi di più principi attivi
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la maggior parte dei produttori prodotti nei bambini. I quali, e, in generale,


di farmaci da banco per tosse lo ricordiamo, non dovrebbero nei bambini.
e raffreddore ha deciso volon- assumere alcun farmaco, nean-
tariamente di inserire nel fo- che da banco, senza il parere
glietto illustrativo la dicitura preventivo del pediatra.

vedi i nostri calcolatori, dossier e articoli online su www.altroconsumo.it

06
Solari in valigia
per chi va in montagna
Tempo di settimane bianche. Tra una migliore idratazione della pelle.
berretti e tute da sci ricordatevi di Utili anche gli stick, comodi da ap-
infilare in valigia anche la crema plicare e da portare in tasca, per un
solare. In montagna, infatti, il sole è veloce ritocchino sulle piste (in estate
particolarmente pericoloso: la pre- non vanno bene, perché possono co-
senza della neve e l’altitudine fanno prire solo una piccola parte del cor-
aumentare, e di parecchio, i raggi ul- po). Ricordatevi di proteggere anche SOLE E MONTAGNA: OCCHIO AL BINOMIO
travioletti. Inoltre il clima rigido rende le labbra e non usate prodotti, come In montagna il sole non scherza: in una giornata
luminosa la neve aumenta dell’ 85% i raggi
la nostra pelle particolarmente vul- profumi o dopobarba, che potrebbero ultravioletti che giungono a terra. Freddo e vento
nerabile. Per questo vi consigliamo dare reazioni avverse con i raggi sola- contribuiscono a rendere la pelle più vulnerabile.
di scegliere sempre una protezione ri. Alla sera lavatevi il viso e applicate Proteggetevi sempre con un prodotto solare.
medio-alta, comunque superiore a un idratante, per restituire alla pelle
quella che siete soliti usare durante i liquidi persi. Potete usare la crema
le vacanze estive. L’ideale è una pro- solare avanzata dall’estate, se ha i
tezione 20 , che garantisca copertura requisiti che abbiamo citato, è ben
anche contro gli Uva e in crema, per conservata e non è scaduta. UNA POMATA
PENOSA
Sognare l’erezione perfetta costa

Bambini nel mirino


caro: ben 40 euro per poche
applicazioni. E resta una chimera,

delle polveri sottili


soprattutto per chi soffre di un
reale problema di salute legato
a questa sfera della sessualità.
PERICOLI Stimoxina, questo il nome del
INVISIBILI preparato, è un dispositivo
Le polveri sottili
sono un nemico medico molto pubblicizzato sui
invisibile, ma quotidiani nazionali. Non fatevi
micidiale.
Soprattutto per
ingannare dall’aspetto autorevole
la salute dei più della confezione e dal richiamo
piccoli. a “sperimentazioni di successo”
nella sua presentazione: non è un
farmaco e non può quindi vantare
alcuna proprietà terapeutica.
Nonostante i ben studiati giri
di parole, si capisce che questo
preparato non fa altro che aiutare
l’erezione fisiologica nelle persone
I bambini molto piccoli, e probabil- cronica dei tassi di crescita di questi
sane. Perché per usarlo bisogna
mente anche i feti, sono molto sen- organi sono legati all’esposizione al
massaggiare i genitali. E si sa
sibili all’inquinamento atmosferico. particolato atmosferico. Senza con-
Gli studi dimostrano che c’è un forte tare, cosa ben più nota, che le polveri
quanto ciò sia terapeutico....
test salute 78 Febbraio 2009

nesso tra l’inquinamento dovuto alle sottili sono responsabili dell’aumento


polveri sottili e i decessi per disturbi dell’incidenza di tosse, bronchite e
respiratori nel periodo appena suc- complicazioni dell’asma. Le stime in-
cessivo alla nascita. dicano un crescente rischio di malat-
Le prove sono sufficienti anche a sta- tia e morte dovuto all’esposizione a
bilire un nesso tra inquinanti atmosfe- lungo termine alle polveri sottili. L’at-
rici ed effetti negativi sullo sviluppo tuale legislazione relativa all’emissio-
dei polmoni: sia danni reversibili alle ne di inquinanti dovrebbe rallentare
funzioni polmonari, sia una riduzione questa tendenza.

07
una mela al giorno

ATTENZIONE A... Vegetariani con giudizio


Essere vegetariani, anche se com-
Salviette struccanti porta restrizioni, non significa per
Attenzione ai prodotti cosmetici che contengono forza privarsi di nutrienti essenziali.
un conservante, lo iodopropinil butilcarbammato (o Un’alimentazione di questo tipo può
IPBC). Questo ingrediente, infatti, ha una potenziale essere ricca, equilibrata e appetitosa,
azione irritante e allergizzante, soprattutto quando ma bisogna prestare maggiore atten-
zione a ciò che si mangia ogni giorno,
resta a lungo a contatto con la pelle, come nel caso
compensando l’assenza di proteine
delle salviette struccanti. A causa del suo uso dif-
animali e la minore quantità di alcune
fuso nei cosmetici (anche in shampoo, borotalco e vitamine e minerali con cibi di origine
trucchi) stanno emergendo alcuni casi di dermatite vegetale in grado di fornire sostanze
allergica da contatto e il fenomeno è in aumento, nutritive simili. Le diete che ammet-
sebbene la Direttiva europea sui cosmetici ne per- tono uova, latte e derivati soddisfano VEGANO? OCCHIO ALLA B12
metta una quantità molto modesta. Consigliamo di il fabbisogno di calcio e di proteine, Chi è strettamente vegetariano, cioè
chi non mangia alcun alimento di
evitare qualunque cosmetico senza risciaquo con- che può essere garantito anche con il derivazione animale, neanche latte e
tenente IPBC, come appunto le salviette struccan- consumo di soia. Per quanto riguarda uova, deve ricorrere a integratori.
ti. Rassicuriamo invece le mamme: nelle salviette il ferro, attenzione a consumare legu-
detergenti destinate ai bambini questo ingrediente mi (in particolare lenticchie) e frutta
secca e a potenziarne l’assorbimento basilare per il metabolismo e per il
non è presente, perché vietato.
consumando frutta e verdura ricca di funzionamento del sistema nervoso,
vitamina C. Questo tipo di dieta può presente nei prodotti animali, ma as-
Antibiotico a rischio se sei diabetico invece comportare carenze di zinco sente nei vegetali. Chi elimina tutti
L’antibiotico levofloxacina, contenuto nelle specia- (presente in particolare in carne e i cibi di origine animale, quindi, do-
lità Levoxacin, Prixar e Tavanic (indicato nella cura pesce, ma anche in uova, latte e de- vrebbe sempre integrare questa vita-
di infezioni causate da batteri come sinusite acuta, rivati) e soprattutto di vitamina B12 mina con un supplemento.
bronchite cronica e polmonite) può causare alte-
razioni della glicemia, ovvero del livello di zuccheri
nel sangue. Questo tipo di antibiotico, quindi, non

Pangasio: un pesce
dovrebbe essere prescritto ai pazienti diabetici. O
comunque, se strettamente necessario, deve essere

dagli occhi a mandorla


somministrato dietro stretto monitoraggio della
glicemia.

Ancora dubbi sui coxib Non è molto riconoscibile perché lo basso rispetto ad altri pesci usati nor-
In Francia il celecoxib (commercializzato in Italia mangiamo in forma anonima, in filet- malmente nella ristorazione collet-
come Celebrex) è stato sottoposto a un riesame, a to, soprattutto nelle mense aziendali tiva, come sogliola e merluzzo, e un
seguito del quale si è ribadito la mancanza di dati e scolastiche. Ma ha già una pessima tenore di grassi saturi molto elevato,
sulla sua maggiore tollerabilità gastrointestinale ri- fama. Il pangasio è un pesce d’acqua a discapito degli acidi grassi insaturi
dolce, della specie dei pesci gatto, (omega 3), vero valore aggiunto del
spetto ai classici antinfiammatori. E per di più ha un
che viene allevato nel sud est asiati- pesce in generale.
rischio aggravato di eventi avversi cardiovascolari e
co, principalmente alla foce del fiume Non sembrano esserci problemi, in-
cutanei, cosa che abbiamo rilevato anche grazie alle Mekong e importato per soddisfare vece, per quanto riguarda la contami-
molte segnalazioni che abbiamo ricevuto nella se- l’esigenza di pesce poco caro e senza nazione da mercurio, pesticidi e Pcb.
zione “Questa la racconto” presente sul nostro sito spine della ristorazione collettiva. La stessa ricerca italiana, effettua-
Internet. Per questo, la decisione di prescrivere un Il suo peccato originale è la zona d’al- ta su campioni di filetti di pangasio
coxib come il celecoxib deve sempre essere presa levamento, uno dei fiumi più inquina- giunti sulle nostre tavole, dà risultati
dopo un’attenta valutazione dei rischi globali per il ti del mondo, e le voci sulla sua “cat- tranquillizzanti, liberando il pesce
singolo paziente. Anche se il celecoxib è stato regi- tiva salute” hanno presto cominciato orientale da questo sospetto. Anche il
strato per trattare i sintomi di osteoartrosi, artrite a circolare. In realtà il vero limite di problema dei residui di farmaci, il cui
reumatoide e spondilite anchilosante, il farmaco di questa specie è lo scarso valore nu- utilizzo è vietato, segnalati più volte
trizionale delle sue carni. Uno studio nel 2005 dal sistema di allerta euro-
prima scelta tra gli antidolorifici resta sempre il pa-
italiano, pubblicato su Food Chemi- peo sembra risolto. In tutto il 2008,
racetamolo. Una valida alternativa, infine, è anche
stry, che ne ha analizzato la composi- infatti, è arrivata al sistema una sola
l’ibuprofene, che appartiene alla famiglia dei Fans. zione, rivela un tenore in proteine più segnalazione di non conformità.
L’importanza di latte e formaggi
I latticini sono alimenti molto importanti. crescita, la gravidanza e a partire dai 60 NON PRIVATEVI
Non devono essere trascurati e, nel caso anni, come prevenzione dell’osteoporosi, DEL LATTE
Latte e latticini
di malattie metaboliche come obesità o è ancora più importante consumare una sono alimenti
colesterolo alto, vanno scelti con cura tra quantità sufficiente di latticini. In gene- fondamentali.
le opzioni meno grasse, ma mai eliminati. rale, il consumo raccomandato è di due/ Soprattutto
durante la
Questi prodotti, tra cui troviamo oltre al tre porzioni al giorno, se per porzione si crescita, in
latte anche lo yogurt e tutte le varietà di intende: gravidanza e
formaggi, sono fondamentali per il loro - un bicchiere di latte da 125 ml; dopo i 60 anni.
apporto di calcio, di proteine ad alto va- - un vasetto di yogurt da 125 g; Chi ha problemi
di colesterolo
lore biologico e di vitamine del gruppo B. - una mozzarella da 100 g; o sovrappeso
Il valore nutrizionale esatto dei latticini - 50 g di formaggio stagionato; opti per prodotti
dipende da diversi fattori tra cui il grado - 100 g di formaggio fresco. freschi e scremati:
meno grassi, ma
di scrematura, la tecnologia usata, l’umi- Per raggiungere il consumo minimo rac- altrettanto ricchi
dità del prodotto. Anche il tenore di sale comandato consigliamo di consumare di calcio.
cambia sensibilmente in base al prodot- ogni giorno almeno un prodotto appar-
to. Il latte di per sé ne è povero, mentre tenente al gruppo del latte o dello yogurt
così non è per alcuni formaggi, in parti- e completare quattro volte alla settimana
colare per quelli stagionati. Durante la con un formaggio a vostra scelta.

SALUTE WEB
Gravidanza: cosa evitare Avete dubbi legati al vostro stato di
salute? Sul nostro sito trovate alcuni
servizi interattivi in grado di darvi una
risposta personalizzata.
In gravidanza è importante avere una parassita (il toxoplasma, appunto), che
dieta variata, ricca di frutta e verdura e è benigna negli adulti, ma può causare
di latticini. Ma bisogna anche stare at- disturbi anche gravi al feto. Veicolo di
tenti ad alcuni cibi, che possono essere questo parassita è la carne poco cotta,
veicolo di malattie. Uno dei pericoli più frutta e verdura non correttamente la-
conosciuti dalle future mamme è la to- vate e la lettiera con gli escrementi dei
xoplasmosi, una malattia causata da un gatti domestici. Per questo, in gravidan-
za è opportuno evitare carne cruda e al
sangue, salumi crudi e verdure crude di
cui non si è ben sicuri della pulizia.
Meno conosciuta, ma altrettanto perico- Menù scolastici Utilizza il calcolatore
losa, è la listeriosi, un’infezione legata al per capire se il menu scolastico servito
consumo di cibo refrigerato contaminato
a tuo figlio è nutrizionalmente bilanciato
dal batterio listeria monocytogenes, che
e se prevede un numero di porzioni per
vive a basse temperature. In gravidanza,
alimento adeguato e ben distribuito nel-
nel primo trimestre, può essere causa di
aborto spontaneo. Prevenitela evitando l’arco della settimana.
il consumo di formaggi non pastorizzati, Farmaci Tutti i medicinali di classe A e C
insalate, patè e carne fredda e in gene- sia di marca sia equivalenti.
test salute 78 Febbraio 2009

rale di tutto ciò che si consuma freddo Additivi alimentari Sulla nostra banca
e che proviene da luoghi con igiene non dati controlla se hanno effetti dannosi.
sicuramente accertata. Rischio cardiovascolare Calcola il tuo ri-
schio personale: può essere il primo pas-
so per migliorare le tue abitudini.
TONNO CON MODERAZIONE
In gravidanza attenzione anche Sale Ne aggiungi troppo o il giusto? Sco-
a tonno e pesce spada. I grandi prilo con il nostro calcolatore.
predatori del mare, infatti, possono
contenere metalli pesanti tossici www.altroconsumo.it
per il bebè.

09
FARMACI ANTICOLESTEROLO

RISCHIO CUORE
Le malattie
cardiovascolari
sono la principale
causa di decesso
prematuro in
Italia e in Europa.

PREVENZIONE
La prima regola
per evitarle è
seguire regole
di vita sane: non
fumare, tenere
il peso forma,
mangiare sano.

TROPPE MEDICINE Le statine sono presentate come Il sogno di ogni malato: aprire una
confezione, premere con due dita
I farmaci contro miracolose per combattere l’eccesso la bolla di un blister di plastica,
il colesterolo sono
oggi prescritti di grassi nel sangue, conseguenza raccogliere nel palmo dell’altra
mano una pillola, portarsela alla
e utilizzati in diretta dello stile di vita della nostra bocca... ed ecco, come per magia,
eccesso, anche in
casi in cui la loro
società opulenta. Ma sono davvero diventare di colpo sano.
Magari il gesto dovrà essere ripe-
efficacia è dubbia. così utili? Freniamo gli entusiasmi. tuto più volte, ma con le statine,
OCCHIO A...

SUCCO DI POMPELMO
Chi assume statine
deve fare attenzione a
evitare alcuni alimenti
e farmaci.

´
Antibiotici, anti-
fungini, cardioattivi,
anticoagulanti e i fi-
brati (un’altra classe
di farmaci anti cole-
sterolo), possono incrementare il livello di statine

Bastasse
nel sangue, aumentandone la tossicità.

´
Ricco di vitamine, ma con una pericolosa ten-
denza a interagire con il metabolismo dei farmaci:
è il pompelmo. Per questo berne il succo quando si
è in cura con farmaci è sempre sconsigliato, in parti-

davvero
colare in quantità importanti (un litro al giorno).

´
Da evitare poi il più possibile l’assunzione di
alcolici, anche loro colpevoli di sviluppare effetti
tossici se mescolati alle statine.

una
pillola
I medici perdere le cattive abitudini. Ma,
dovrebbero come spesso accade, il pensiero
essere più dominante è sbagliato.
onesti con Uno scambio perverso
i loro pazienti In realtà un’impostazione di que-
e sottolineare sto tipo fa comodo soprattutto alle
l’importanza case farmaceutiche, che così pos-
della dieta e sono vendere più farmaci. E magari
degli stili fa anche comodo a qualche medi-
co, che in cambio delle prescrizio-
di vita, ni ottiene ricche sponsorizzazioni
più che dei dalle multinazionali; e, perché no,
farmaci anche a tutte le aziende che rica-
vano utili significativi vendendo
cibo spazzatura, che non rischiano
di vedere diminuire i clienti. Senza
dimenticare che questo messaggio
fa facilmente breccia nel cuore di
uno dei principi attivi più venduti pensiero dominante dice che ali- noi consumatori: solleticati nella
test salute 78 Febbraio 2009

al mondo, la promessa è proprio mentazione sbagliata, vita seden- nostra pigrizia, speriamo che un
questa. Secondo le intenzioni del- taria e giro vita fuori controllo non gesto semplice come assumere
le case farmaceutiche (e a onor del si combattono più con cibi sani, una pillola ci eviti le noie di cam-
vero anche di molti medici), que- ginnastica e dieta, ma con una pil- biare stile di vita e i dolori delle fu-
sti farmaci sono la risposta alla lola che riduce l’eccessiva presen- ture malattie.
diffusione sempre maggiore delle za di colesterolo nel sangue (iper- A essere sbagliata è proprio l’impo-
malattie cardiovascolari nei Paesi colesterolemia) e che permette di stazione di fondo del messaggio: il
sviluppati. A semplificare un po’, il evitare ictus e infarti, anche senza nostro corpo non è una macchina
>
11
FARMACI ANTICOLESTEROLO

>semplice e la salute non è una cosa da una molteplicità di condizioni convenienza a farlo. Sintetizzata
che si possa conquistare assumen- che si cumulano l’una con l’altra: in poche parole, questa dice che le
do in via preventiva farmaci, per e quindi l’utilità di un’arma con un statine sono sì efficaci, ma solo in
un periodo di tempo indefinito unico bersaglio (le statine, appun- condizioni particolari e soltanto su
(con il conseguente rischio di ef- to, che agiscono soltanto sul livello soggetti ben definiti, in particolar
fetti indesiderati). È piuttosto una di colesterolo) si riduce e di molto. modo soltanto se il rischio globale
condizione che si può preservare A far crollare definitivamente il ca- di sviluppare malattie cardiova-
con abitudini di vita sane: non c’è stello di carte, ci pensa poi un’ana- scolari è alto.
farmaco che possa sostituirle. lisi accurata e senza pregiudizi Insomma, prenderle non appena il
Nel caso delle malattie cardiova- delle evidenze che la ricerca scien- colesterolo si alza un po’ (in termi-
scolari, in particolare, la ricerca da tifica offre sull’efficacia di questi ni più scientifici, se il rischio è me-
tempo ha dimostrato che queste farmaci: l’analisi non è recentis- dio-basso) non è detto che serva
non dipendono solo da un fattore, sima (risale al 2003), ma è stata veramente a qualcosa. Molto di-
in questo caso il colesterolo, ma volutamente ignorata da chi aveva scutibili sono anche i dati esistenti

ALIMENTI E INTEGRATORI

CURARSI CON FITOSTEROLI E OMEGA 3 CONVIENE? CON CAUTELA


I fitosteroli sono sostanze di origine vegetale che ostacolano assunzione impedisce l’assorbimento di alcune vitamine.

´
l’assorbimento del colesterolo da parte dell’organismo e dimi- In etichetta ci sono indicazioni molto precise per il loro
nuiscono quello LDL (“cattivo”) in percentuali variabili tra il 3 e uso: sono destinati solo a chi vuole ridurre i livelli di cole-
il 10% (vedi anche AC 197, ottobre 2006). sterolo nel sangue, chi già segue un trattamento contro il

´
Attualmente esistono in commercio vari prodotti alimenta- colesterolo deve assumerli sotto controllo medico; biso-
ri arricchiti con queste sostanze, consumati da circa il 10% gna mantenere comunque una dieta il più possibile varia
della popolazione europea. Però non esistono dati che con- ed equilibrata; il consumo non può essere superiore a 3
fermino la prevenzione di malattie cardiovascolari dovuta grammi al giorno.

´
alla riduzione di colesterolo ottenuta grazie agli steroli. Per quanto riguarda gli integratori alimentari con omega

´
Al contrario è dimostrato che un’alimentazione equilibrata 3 (acidi grassi contenuti soprattutto negli oli vegetali, in
(che prevede anche l’assunzione di sostanze già di per sé particolare l’olio di soia, frutta secca e pesce azzurro), non
ricche in fitosteroli, quali crusca e germe di frumento, frut- esistono dati che confermino la funzione protettiva sul cuo-
ta secca, semi di sesamo e di girasole), associata a corretti re tanto sbandierata dalla pubblicità.

´
stili di vita, è in grado di controllare nella popolazione sana Per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, basta inve-
il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, senza che ce il semplice consumo di pesce: studi condotti sul lungo
sia necessario assumere prodotti specifici. periodo dimostrano che mangiarlo per due – tre volte la

´
Inoltre bisogna considerare che una riduzione del coleste- settimana è più che sufficiente per assumere quasi tutte le
rolo “cattivo” non ha significato di per sé se non viene vista dosi di omega 3 raccomandate dai nutrizionisti.
in un contesto di rischio globale: in altre parole ridurre il
colesterolo in chi non ha un rischio alto di essere colpito
da queste malattie non serve a niente.
“Gli steroli vegetali hanno dimostrato di abbassare

´
Sul fronte sicurezza questi prodotti sembrerebbero sicuri,
il colesterolo sanguigno. La riduzione del colesterolo
almeno sulla scorta dei pochi dati disponibili. Ma la loro
sanguigno può ridurre il rischio di malattie
coronariche”. Questo claim salutistico, recentemente
approvato dall’Autorità europea per la sicurezza
alimentare, può far pensare erroneamente al
consumatore che i prodotti
test salute 78 Febbraio 2009

con steroli - da soli - riducano


il rischio di avere malattie
cardiovascolari. In realtà la
relazione tra abbassamento
del colesterolo e malattie
cardiovascolari non è così
univoca: meglio non illudersi
troppo e controllare la dieta.

12
sulla loro efficacia preventiva pri- Il colesterolo è prodotto
maria, cioè per prevenire disturbi dal fegato ed è presente in tutte
in chi non li ha mai avuti. le cellule dell’organismo,
dove svolge importanti funzioni.
Viene trasportato nel sangue
Regole
da specifiche proteine:
non sempre applicabili le LDL (“cattivo”)
Cominciamo dalle linee guida lo distribuiscono a tutti
americane ed europee, cioè da gli organi, le HDL (“buono”)
quelle indicazioni che dovrebbero rimuovono il colesterolo
guidare i medici nel decidere quali in eccesso. Oltre al tasso
prescrizioni mettere in atto per cu- di colesterolo totale nel sangue,
rare i pazienti. Il condizionale non per la salute è quindi importante
è mai stato così d’obbligo come in il valore del colesterolo “buono”:
questo caso. Le linee guida dicono più è alto, meglio è.
che i valori desiderabili di coleste-
rolo nella popolazione generale
non dovrebbero essere maggiori che presentano un rischio maggio- lioni di persone. Un mercato che
di 200 milligrammi per decilitro di re del 20% di sviluppare un evento indubbiamente fa gola ai produt-
sangue per il colesterolo totale e di cardiovascolare nei successivi 10 tori. Non ci sarebbe niente di male
130 per quello LDL. anni, rischio stabilito da apposite se questi medicinali servissero dav-
Indicazioni chiare, ma non appli- carte (vedi a pag.14 Un calcolato- vero a prevenire decessi e malattie.
cabili a occhi chiusi in tutti i Pae- re tutto italiano). Coerentemente, Allo stato attuale delle conoscenze
si: infatti questi dati derivano da la nota 13 dell’Aifa (che regola la scientifiche, però non sembra che
studi condotti su popolazioni con somministrazione delle statine) le cose stiamo veramente così.
rischio cardiovascolare molto ele- non fa riferimento a nessun valore L’analisi più citata dai sostenitori
vato (generalmente anglosassoni, In Italia dal di colesterolo, al di sopra del quale dell’efficacia delle statine è il Chole-
grandi consumatori di carne rossa 2000 al 2007 è necessario assumere il farmaco. sterol Treatment Trialists’ Collabo-
e di burro) e in cui le donne erano Al contrario, si rimette al giudizio ration: ha preso in esame 14 studi
presenti in numero esiguo. Le po-
le prescrizioni del medico che deve valutare il li- clinici che hanno coinvolto 90.000
polazioni dell’area mediterranea e di statine si vello di rischio del paziente. pazienti nell’arco di 5 anni.
le donne tendono ad avere un ri- sono più che Le conclusioni dicono che le stati-
schio più basso e quindi livelli si- quadruplicate Prevenzione ne, in soggetti a rischio, riducono
mili di colesterolo non è detto che e i farmaci a tutti i costi eventi cardiovascolari e mortalità
siano altrettanto pericolosi. del sistema Se le statine fossero usate in pre- totale. Al di là dei numeri impres-
Non per niente l’Agenzia italia- senza di un solo fattore di rischio, il sionanti, le cose sembrano però
na del farmaco (Aifa) prescrive
cardiovascolare colesterolo alto, nei soli Stati Uniti essere un po’ diverse. Primo, i ri-
gratuitamente le statine solo a sono quelli sulla base delle linee guida con i cercatori hanno mescolato fra loro
quei pazienti che hanno già avuto per i quali si nuovi valori, questi farmaci do- studi sulla prevenzione primaria e
qualche guaio a cuore e sistema spende di più vrebbero essere assunti da 36 mi- secondaria e secondo molti stu-
circolatorio (come malattia coro- >
narica, ictus cerebrale, arteriopa-
tia degli arti inferiori), e ai pazienti
diabetici: due casi di prevenzione
secondaria (quando cioè sono già
L’impennata delle statine negli Stati Uniti
in corso o si sono già verificate 2000
malattie). In prevenzione primaria 2005

(prima cioè che compaiano) le sta- Spesa totale (miliardi 7,7


di dollari) 19,7
tine vengono date gratis ai pazienti
test salute 78 Febbraio 2009

con problemi di grasso nel sangue Spesa individuale 484


che hanno un’origine familiare e (dollari) 661
alle persone con elevato rischio 90
Prescrizioni (milioni)
cardiovascolare, con un colestero- 174
lo alto impossibile da correggere Numero di pazienti 15,8
con la sola dieta. Sono considerati (milioni) 29,7
a rischio elevato i soggetti che non Fonte: Agency for Healthcare Research and Quality
hanno una storia di malattia, ma

13
FARMACI ANTICOLESTEROLO

RISCHIO CARDIOVASCOLARE

UN CALCOLATORE TUTTO ITALIANO


Gran parte della ricerca medica sul rischio cardiovascolare è l’età della popolazione usata per costruire e validare le carte
americana e quindi si basa su stili di vita e abitudini alimentari del rischio; in parole semplici, al di fuori di questo intervallo
che non sono perfettamente coincidenti con quelle del nostro non ci sono dati che possano consentirci di misurare in modo
Paese e in più in generale con quelle del mondo mediterraneo. attendibile il rischio cardiovascolare di chi è più giovane o di
Per questo l’Istituto superiore di Sanità, attraverso il Progetto chi è più anziano.

´
Cuore, ha realizzato delle carte di rischio che tengono conto Gli studi comunque continuano e con il tempo le persone
delle specificità della popolazione italiana, basandosi sul mo- già oggi sotto monitoraggio entreranno nelle fasce di età più
nitoraggio di gruppi rappresentativi della popolazione della anziane.

´
penisola. In questo modo si centrerà l’obiettivo di aggiornare questo

´
Sul nostro sito, nella home page di salute, trovate una ver- strumento per renderlo utile anche per chi ha più anni sulle
sione di queste carte, utilizzabile come un semplice calcolatore spalle.
online, che potete usare per valutare qual è il vostro livello di
rischio cardiovascolare. Calcolare

´
Essenzialmente, il calcolatore vi dice qual è la probabilità il proprio rischio
che avete di essere colpiti da ictus o infarto del miocardio nei cardiovascolare
prossimi dieci anni. Per farlo tiene conto di alcuni dati fonda- sul nostro sito
mentali quali età, diabete, fumo, pressione massima, coleste- è semplice. Una
rolo totale, colesterolo HDL, sovrappeso e sedentarietà. Inoltre volta ottenuti
vi aiuta anche a capire in che modo, variando gli stili di vita e le i risultati,
abitudini, potete ridurre questo rischio. Per usarlo quindi biso- parlatene con il
gna avere a disposizione alcuni dati sanitari, e in particolare i vostro medico,
risultati delle ultime analisi del sangue (per il colesterolo totale) che vi
consiglierà
e dell’ultima misurazione della pressione.
il da farsi.

´
Il calcolatore ha una particolarità: funziona solo per chi
ha un’età compresa tra i 40 e i 69 anni, perché è questa era

>
diosi nel primo caso non ci sareb-
bero dati a sostegno dell’efficacia
Ecco come danneggia i nostri vasi delle statine. Poi, hanno esami-
nato pazienti con profili di rischio
arteria normale diversi. Ancora non è ben chiaro
Seguire uno cosa succede ai pazienti con più di
stile di vita sano 69 anni di età. Infine, sembra che
arteria parzialmente
occlusa dall’aterosclerosi
consente di alle donne sane (prima cioè che si
manifesti una malattia coronari-
ridurre
ca), assumere questo medicinale
l’incidenza non comporti nessun beneficio.
di disturbi
cardiovascolari Efficaci rispetto a cosa?
sia nelle I giudizi sono quasi tutti concordi
test salute 78 Febbraio 2009

flusso del sangue


placca persone sane nel ritenere efficaci questi farmaci
sia in chi ha già dopo la comparsa di una malat-
tia cardiovascolare, per ridurre il
Il colesterolo, se è in eccesso, tende a depo-
avuto problemi rischio che si presenti di nuovo:
sitarsi sulle pareti interne dei vasi sanguigni tutti gli studi condotti in questo
insieme ad altre cellule e concorre così alla
formazione della placca aterosclerotica,
campo hanno mostrato che i far-
ostacolando il normale flusso del sangue. maci servono a ridurre mortalità e
ricadute. C’è però un interrogativo

14
che assumono medicinali diversi)
Meglio prevenire senza farmaci queste condizioni non sono mai
rispettate e quindi c’è la possibilità
La prima regola per la salute è cercare di mettere in pratica alcuni buoni
consigli, che possono aiutarci ad evitare problemi di tipo cardiovascolare (e che le statine possano causare vari
non solo, visto che prevengono molte forme tumorali e il diabete). problemi. I più gravi riguardano le
cellule muscolari, che morendo a
Smettere di fumare. Il fumo è considerato uno causa della tossicità del farmaco
dei principali fattori di rischio. A parità di con- rilasciano sostanze dannose per
dizioni, raddoppia le possibilità di infarto. Le linee guida
i reni. Questa malattia, chiamata
sono spesso
rabdomiolisi, ha già causato alcu-
stilate ni decessi in persone che assume-
Perdere il peso in eccesso. Il modo migliore è
riequilibrare la propria alimentazione e fare un
da esperti vano cerivastatina tolta infatti dal
po’ di attività fisica, iniziando gradualmente. che hanno mercato italiano dal 2004 (vedi ST
forti contatti 51, agosto 2004).
con il mondo Altri problemi si possono avere
Seguire una dieta povera di grassi saturi e
per il fegato: c’è un aumento delle
colesterolo (ridurre le carne, specie se rossa, dell’industria
i salumi e i formaggi, eliminare i fritti e i transaminasi nel 5-10% delle per-
condimenti a base di grasso animale). e subiscono sone trattate; per questo è consi-
condizionamenti gliato monitorarle prima e duran-
Ridurre il consumo di alcol. Non bere più di un te la terapia (esami tre mesi dopo
bicchiere-un bicchiere e mezzo di vino a pasto, l’inizio e poi a scadenza mensile
ridurre al minimo i superalcolici.
per almeno un anno). Insomma,
a differenza di quanto si pensa,
Ridurre il contenuto di sale nella propria
alimentazione. Questo significa minimizzare
le statine sono farmaci altrettan-
SALE to pericolosi di altri e quindi non
il ricorso a piatti pronti, che ne sono ricchi.
vanno assunti a cuor leggero.

Praticare un’attività fisica regolare per


almeno 30 minuti al giorno: consigliata per
esempio la camminata a passo svelto o il
nuoto. COSA FARE

Sicuri con le statine


senza risposta: mancano quasi del na, rosuvastatina, lovostatina), le Come tutti i farmaci, anche le statine possono
tutto studi che mettano a confron- più prescritte sono atorvastatina causare eventi avversi. Ecco quali sono i com-
to i vari tipi di statine presenti sul e rosuvastatina; quest’ultima ha portamenti da mettere in atto per evitarli.

´
mercato e i dosaggi ai quali vengo- un’attività più potente in termini È importante riferire immediatamente al
no somministrate. Studi che diffi- di riduzione dei livelli di coleste- proprio medico sintomi come dolore o debolezza
cilmente saranno sponsorizzati rolo, ma prove di efficacia carenti muscolare.

´
da un’azienda farmaceutica (che sulla riduzione degli eventi cardio- Esami di laboratorio (ad esempio transa-
correrebbe il rischio di vedere la vascolari. minasi epatiche e creatinfosfochinasi di origine
propria molecola battuta da quel- muscolare) fatti prima dell’inizio della terapia
la di un diretto concorrente) e che Muscoli e reni a rischio possono essere utili, per poter confrontare mo-
dovrebbero essere portati avanti Un ultimo punto controverso è la dificazioni di questi valori nel corso del tratta-
da centri di ricerca pubblici. sicurezza di questi farmaci. mento.

´
Al momento comunque sembra Gli studi sono rassicuranti, ma bi- La dose da somministrare deve essere la
assodato che la molecola con il mi- sogna tenere presente che sono più bassa possibile: così i rischi di eventi avversi
test salute 78 Febbraio 2009

glior rapporto tra costo ed efficacia fatti in modo estremamente con- si riducono.

´
sia la simvastatina (disponibile an- trollato: chi vi partecipa è monito- Le statine sono controindicate in gravidanza
che come farmaco equivalente) e rato costantemente, non ha altre e durante l’allattamento e a oggi non ci sono dati
che dovrebbe essere quella di pri- malattie e non assume altri far- che ne giustifichino l’uso nei bambini.

´
ma scelta. Purtroppo in Italia non maci e quindi è, in ultima analisi, La terapia non deve mai essere interrotta,
è così: tra le sei molecole esistenti molto distante da un paziente tipi- altrimenti si vanificano i benefici.
sul mercato (pravastatina, fluva- co. Con pazienti reali (magari an-
statina, simvastatina, atorvastati- ziani colpiti da malattie croniche,

15
SCARSA CONCORRENZA

La “Operazione
trasparenza” sui farmaci
di Mister Prezzi avrebbe
dovuto aiutarci
a scegliere il punto
vendita più conveniente.
Ma è servita a poco.

Occasione
sprecata
Da quando il prezzo dei farmaci da zione necessaria per conquistare più 20 farmaci, 15 devono essere scelti
banco, quelli che si possono compe- clienti, le farmacie non hanno accol- in una lista dei 50 prodotti più com-
rare senza bisogno di ricetta, è stato to con entusiasmo questa novità. mercializzati, redatta ogni sei mesi
liberalizzato, le farmacie hanno do- Al contrario, come le nostre inchie- da Mister Prezzi stesso. Gli altri cin-
vuto accettare di farsi concorrenza, ste hanno documentato, è proprio que medicinali ogni farmacista po-
tra loro, con le parafarmacie e con i sotto l’insegna della croce verde teva sceglierli a suo piacimento.
corner salute dei supermercati. che i prezzi dei farmaci, dopo la li- Abbiamo subito espresso una for-
Dato che farsi concorrenza significa beralizzazione, sono scesi in misura te perplessità. Soprattutto perché
soprattutto abbassare i prezzi, opera- minore (vedi TS 75, agosto 2008) . 15 confezioni sono troppo poche.
Il farmacista avrebbe avuto buon
L’idea di Mister Prezzi gioco a scegliere i farmaci venduti
Con lo scopo di aiutare i cittadini a prezzo più conveniente e il con-
a risparmiare e favorire la concor- sumatore non avrebbe comunque
renza tra chi vende medicinali, il potuto farsi un’idea globale del-
Garante per la sorveglianza dei l’economicità del punto vendita.
prezzi (“Mister prezzi”) nell’otto- Sarebbe stato molto più utile chiede-
bre 2008 ha lanciato una campa- re che fossero esposti tutti i 50 prezzi
gna. Scopo dichiarato: aiutare i dei farmaci più venduti. Meglio an-
Questa farmacia cittadini a trovare il punto vendita cora, che il Garante si occupi in pri-
espone un cartello con il prezzo più conveniente. ma persona di monitorare il livello
test salute 78 Febbraio 2009

in cui si polemizza Metodo: indurre i farmacisti a espor- dei prezzi nei diversi punti vendita.
sulla possibilità di
re i prezzi dei farmaci su un cartello,
vendere farmaci
nei supermercati.
in modo che il consumatore possa Viaggio in 100 farmacie
Però la vetrina confrontare, prima di acquistare. Abbiamo visitato 100 farmacie e
è completamente In pratica: i farmacisti sono stati 12 parafarmacie in 4 città: Milano,
invasa da una invitati a stilare una lista di 20 far- Roma, Torino, Napoli e abbiamo
promozione maci da banco, con i prezzi indicati verificato se la campagna lanciata
di scarpe. a fianco, ed esporla in negozio. Dei da Mister Prezzi ha avuto buoni

16
Ma chiedendo di indicare soltanto
20 prezzi (di cui 5 scelti senza alcu-
CONSIGLI INTERESSATI
na regola), è chiaro che il risultato è
SE L’AZIENDA SUGGERISCE, IL FARMACO AUMENTA stato che sono scelti tutti quelli più
bassi. La confusione, comunque,
Benché i farmacisti siano liberi di sceglierlo, da marzo 2008 diverse case farmaceuti-
che hanno indicato un prezzo di vendita. Che in metà dei casi è già salito del 10%.
è notevole: in una farmacia i prez-
zi erano sostituiti da percentuali di
A marzo 2008 il ministero della Salute si è premurato di specificare che la liberalizzazione sconto, senza alcun riferimento alla
del prezzo dei medicinali non implica il divieto per le aziende produttrici di comunicare la somma da pagare.
variazione dei prezzi al pubblico consigliati. ■ Risposte. Ecco alcune risposte
dei farmacisti sul motivo per cui

´
Una rapida verifica sulla nostra banca dati (www.altroconsumo.it) ci ha portato a non hanno aderito alla campagna:
scoprire che a dicembre 2008 il 30% dei farmaci aveva adottato il prezzo consigliato “Applichiamo lo sconto del 20% a
dalle aziende.
tutti i farmaci da banco”. Ma che

´
In più della metà dei casi (55%) questo nuovo prezzo è risultato più caro di quello
senso ha parlare di sconto? Rispet-
precedente, mediamente di quasi il 10%.
to a che cosa, se i prezzi sono libe-
ri? E poi, tagliando la testa al toro,
Ovviamente la presenza di un prezzo consigliato incentiva i farmacisti ad aumentare i
l’indicazione di questo sconto non
prezzi. In questa situazione, chi acquista ha in mano una sola arma: confrontare i prezzi e
scegliere il punto vendita dove il farmaco costa meno.
appariva da nessuna parte. “Ade-
riamo all’iniziativa, ma non espo-
niamo nessun cartello”. Davvero
una bella risposta, se pensiamo
che l’iniziativa consiste appunto
nell’esporre un cartello. Infine, in
È presente il cartello “Mister Prezzi” molti non avevano neppure senti-
in farmacia? € to parlare della campagna.

sì 54% COSA FARE


no 38%
no, e ci sono Soluzione: confrontare
promozioni 8% La liberalizzazione del prezzo dei farmaci ha
portato sicuramente un positivo abbassamento
Il cartello è ben visibile? dei prezzi, ma questo ha riguardato soltanto in
Nella maggior parte dei casi il cartello, se c’è, è anche ben visibile, in generale misura minore le farmacie tradizionali, manife-
attaccato alla vetrina. In 6 casi su 100 era all’interno del negozio, solo in 2 casi non standosi invece soprattutto nei corner salute dei
si notava molto, perché era confuso tra altro materiale informativo.
supermercati, purtroppo ancora poco diffusi.
Nel cartello sono indicati i prezzi di 20 farmaci? Di fronte a questa situazione, l’iniziativa di
In 48 casi sui 100 visitati, sì. In 3 casi i prezzi erano solo 19. In 2 casi, non si capi- Mister Prezzi è stata poco più di un pannicello
sce perché, erano 15. In una farmacia di Roma abbiamo trovato due cartelli diver- caldo. Per favorire concorrenza e trasparenza, è
si, dove erano indicati confusamente prezzi e percentuali di sconto di 18 farmaci.
necessario che il Garante monitori e renda pub-
blici i prezzi medi praticati nelle farmacie e negli
altri punti vendita.

´
esiti. I risultati variano moltissimo a Napoli (4%). Tra le parafarmacie, Per risparmiare, in primo luogo è consiglia-
tra le città, ma nel complesso sono solo due sulle dodici visitate aderi- bile ridurre il più possibile il consumo di farmaci,
test salute 78 Febbraio 2009

piuttosto deludenti. vano alla campagna. acquistandoli solo quando sono necessari.

´
■ Enormi differenze. Complessiva- ■ Fraintendimento. È abbastanza In secondo luogo, bisognerebbe perde-
mente, abbiamo trovato un cartello evidente che i farmacisti non han- re l’abitudine di comprare il medicinale nella
riconducibile alla campagna di Mi- no capito (o voluto capire) lo spiri- farmacia sotto casa, a prescindere dal prezzo,
ster Prezzi soltanto in circa la metà to della campagna. Non si trattava e confrontare i prezzi offerti, scegliendo i più
dei punti vendita visitati. La percen- infatti di pubblicizzare prezzi bassi, convenienti.
tuale è alta a Milano (72%) e abba- ma di rendere evidente il livello dei
stanza alta a Roma (68%), ma crolla prezzi praticato nel punto vendita.

17
INSONNIA

Più relax e meno farmaci.


State lontani dal letto
finché il sonno non ha bussato
alla vostra porta:
contare le pecore non aiuta.
Se si invoca il suo arrivo,
si ottiene l’effetto contrario.

Dormire,
forse
sognare
“Vorresti dormire di più?” Provate la mancanza di sonno sia causa di inclini a mettere su chili di trop-
a porre questa domanda a chi vi sta obesità, diabete, malattie metabo- po, nell’immediato e in futuro. In
intorno e a contare le risposte nega- liche, e porti con sé il rischio di in- definitiva servono studi più solidi
tive. Saranno ben poche. Questo non farto e ictus. rispetto a quelli che spesso occu-
significa che siamo tutti insonni, ma Quanto c’è di vero in queste rive- pano le prime pagine dei giornali.
solo che il sonno è anche un piace- lazioni strombazzate dalla stam- Il dubbio è che alcuni medici e case
re, e il desiderio di dormire, di più e pa? In realtà è difficile stabilire un farmaceutiche cavalchino l’idea di
meglio, è più che legittimo. Il sonno rapporto di causalità tra insonnia un’inedita epidemia di “privazio-
però è soprattutto un’esigenza vitale. e tali patologie, perché è molto ne del sonno”, dovuta ai frenetici
Senza il giusto riposo non è neanche complesso distinguere nei pa- ritmi della vita moderna, instillan-
pensabile poter affrontare il giorno zienti gli effetti del poco sonno da do paure infondate. Se l’obiettivo
dopo con la stessa energia e lucidi- quelli causati da altri fattori. Nel è vendere più farmaci ci sono riu-
tà. È per questo che il solo pensiero caso dell’obesità, per esempio, si è sciti. Il mercato dei sonniferi è cre-
di un’altra notte in bianco provoca notato con una certa frequenza un sciuto in cinque anni del 15%: nel
una naturale reazione di allarme e aumento dell’indice di massa cor- 2007 gli italiani hanno speso 480
ansia, che ci rende insopportabile la porea solo in chi dorme meno di milioni di euro. Tutti a loro carico,
camera da letto, tanto da trasforma- cinque ore (fatto di per sé non co- perché gli ipnotici sono farmaci di
re lo stesso letto in uno spauracchio. mune). Però la stessa correlazione fascia C con obbligo di ricetta, e
test salute 78 Febbraio 2009

Si può cadere addormentati in qua- negativa è stata poi trovata anche È stremante pertanto non rimborsabili dal Ser-
lunque situazione o luogo, fuorché in chi dorme a lungo, più di nove rigirarsi sotto vizio sanitario nazionale.
di notte e nel proprio letto. ore. Allora chi deve preoccuparsi, i le coperte,
dormiglioni o gli insonni? Identikit di un malessere
Chi non dorme ingrassa? Se per gli adulti l’equazione tra in-
meglio alzarsi L’insonnia non è tanto l’incapa-
Come se non bastasse, ad accresce- sonnia e sovrappeso è inconsisten- per leggere cità di addormentarsi facilmente,
re le nostre ansie contribuiscono te, non si può dire la stessa cosa un libro o fare ma di godere appieno dei frutti di
diversi studi che affermano come per i bambini che dormono poco, un bagno caldo Morfeo. Sarebbe meglio definirla

18
RIMEDI CHIMICI E “NATURALI”

I SONNIFERI SOLO PER POCO TEMPO


Farmaci: agiscono solo sui sintomi senza rimuovere le cause
Sono chamati con diversi nomi: sonniferi, sedativi, ansiolitici, ipnotici. Facilitano il sonno per-
ché inibiscono l’attività neuronale del sistema nervoso centrale, rallentando il lavoro del cer-
vello. Vanno evitati perché hanno pesanti effetti collaterali e creano forte dipendenza.

È un mito
´
Benzodiazepine. Sono gli ipnotici più diffusi: ne fa uso il 10% circa degli italiani. Sono a
carico del paziente, visto che si tratta di farmaci di fascia C con obbligo di ricetta. Ten- quello delle
dono a perdere di efficacia col tempo: chi li assume può assuefarsi, cosa che spinge ad
otto ore:
aumentare il dosaggio e a diventare così maggiormente dipendenti. Per contro, quando
si smette all’improvviso di prenderle, si incorre nella cosiddetta “sindrome da sospen-
il sonno è
sione”, cioè un effetto rimbalzo che porta a un’insonnia di ritorno. Presentano numerosi un’esperienza
effetti collaterali, possibili anche alle dosi consigliate: sonnolenza durante il giorno, che soggettiva,
compromette l’attenzione e la concentrazione, e quindi maggior rischio di incidenti; non importa
ansia, irritabilità e allucinazioni. Possono causare reazioni allergiche e sonnambulismo.
Non andrebbero usati per più di 4 settimane - incluso il periodo di graduale cessazione
la quantità.
- un limite che non viene quasi mai rispettato. I più comuni: lorazepam (Tavor, Control, Deve essere
Lorans), diazepam (Valium, Ansiolin, Noan) e bromazepam (Lexotan). Di molti esiste un appagante.
corrispettivo generico.

´
Farmaci Z. Sono ipnotici introdotti nel
mercato per ovviare agli effetti indesi- un’esperienza di cattiva qualità del
derati delle benzodiazepine. In realtà sonno. E ciò avviene quando il ri-
presentano gli stessi problemi, e sono poso notturno diventa inadeguato
sostanzialmente equivalenti sul pia- e incapace di ristorare.
no dell’efficacia. Per contro, essendo Non esiste una formula magica, un
farmaci più recenti, hanno un prezzo numero minimo di ore necessario
maggiore. I loro principi attivi sono zol- di sonno. Il riposo è un’esigenza
pidem (Stilnox), zopiclone (Imovane) e
del tutto soggettiva: è il tempo che
zaleplon (Sonata).
il nostro cervello utilizza per riela-
borare le esperienze, riorganizzare
Prodotti erboristici: conta tanto il rito della preparazione e consolidare i ricordi e le informa-
Tisane e infusi a base di erbe sono tradizionalmente impiegati per la loro proprietà di
zioni raccolte durante la giornata.
rilassare e favorire il sonno. Vanno bene per forme di insonnia leggere, anche se dal punto
Questo ci permette di ripartire la
di vista scientifico la loro efficacia non è del tutto provata.
mattina dopo riposati e con la testa
meno affollata dai pensieri.

´
Melissa, fiori d’arancio, tiglio, passiflora. Sono alcune delle erbe a cui la tradizione
erboristica riconosce proprietà calmanti. Purtroppo non ci sono studi clinici che ne È un mito quello delle otto ore
abbiano provato la valenza sedativa. Non ci sono motivi per sconsigliarne l’utilizzo: canoniche. Se il sonno è percepi-
bere una bevanda calda sicuramente tranquillizza, dal momento che l’elemento più to come appagante e ci sentiamo
efficace sta nel rituale della preparazione. L’Italia è l’unico paese in cui la camomilla bene durante la giornata vuol dire
viene utilizzata per conciliare il sonno. Si tratta in realtà di che abbiamo dormito la quanti-
un erba che facilita la digestione, cosa che ha i suoi effetti su tà giusta. La maggior parte degli
un buon riposo. Ricordate che naturale non vuol dire privo di adulti si colloca in un intervallo
rischi, cercate di non eccedere nell’uso. di sonno di sei-otto ore. Ci sono
anche persone a cui bastano tran-
test salute 78 Febbraio 2009

´
Valeriana. È un erba usata fin dall’antichità per le sue quillamente cinque ore, e altre che
proprietà sedanti, disponibile in capsule o tintura madre. ne necessitano invece di dieci.
Alcuni studi clinici – metodologicamente molto deboli
– hanno cercato di dimostrarne l’efficacia. I risultati del- La spia di un disturbo
le ricerche non sono univoci. Questo non significa che Contrariamente a quanto pensano
dobbiamo rinunciare a un rimedio, che in alcuni casi può in molti, l’insonnia non è un di-
costituire una valida alternativa ai farmaci. sturbo ma un sintomo di uno o più
problemi. Può essere causata da una
>
19
INSONNIA

>situazione di forte stress o di ansia,


legata al lavoro, alla famiglia o a
eventi traumatici; può dipendere da DAL NOSTRO SITO: QUESTA LA RACCONTO
cattive abitudini prima di andare a L’ESPERIENZA E I CONSIGLI DEI NOSTRI SOCI
letto (consumo di caffeina o sostan-
ze stimolanti, alcol, pasti pesanti, Monica Cadeddu, Milano
esercizio fisico poco prima di cori-
carsi); essere causata da problemi Mi tengo leggera e mi rilasso in tanti modi
fisici e patologie (per esempio ma- “Ci sono tante cose che possiamo fare per arrivare rilassati
lattie che comportano dolore, che a letto e conciliare così il sonno: non consumare un pasto
portano a urinare frequentemente, pesante, leggere qualcosa di rilassante, spegnere il televi-
o disturbi della digestione e della sore e il telefonino almeno mezz’ora prima di mettersi sotto
respirazione, oppure depressione). le coperte, fare un bagno caldo, prepararsi una bevanda
Non va sottovalutata l’azione di gradevole, cercare di non pensare agli impegni del giorno
alcuni farmaci, che possono dare dopo, immaginare una situazione piacevole. Né va sottova-
problemi col sonno come effetto in- lutata una certa regolarità negli orari”.
desiderato, quali quelli per la pres-
sione alta, per il cuore, per la tiroide,
per l’asma, i contraccettivi orali e al- Roberto Caravaggi, Locate di Triulzi (MI)
cuni antidepressivi. L’insonnia può
essere conseguenza dell’alterazione I sonniferi per poco e come ultima spiaggia
del ciclo sonno-veglia, come nel “Spesso l’ansia gioca brutti scherzi e si finisce per di-
classico jet lag o nel lavoro su turni. ventare psicologicamente dipendenti nei confronti dei
In quest’ultimo caso, spesso viene farmaci o di qualsiasi altro prodotto che aiuti a tenerla
consigliata la melatonina, un ormo- sotto controllo. L’unica cosa che mi sento di suggerire
ne cui viene comunemente attribui- è di evitare l’uso prolungato di psicofarmaci come, per
ta la capacità di ristabilire il normale esempio, le benzodiazepine. I sonniferi è meglio usarli se
ciclo sonno-veglia, tuttavia la ricerca proprio non se ne può fare a meno, come ultima spiaggia,
non ne ha ancora appurato con cer- se così si può dire”.
tezza la reale efficacia, mentre non
ha mai riscontrato alcun beneficio
Tina Pane, Napoli
contro l’insonnia.
Fissare priorità e lavorare sulla propria ansia
Per una corretta diagnosi “La qualità del mio sonno è fortemente influenzata dai ritmi
Poichè l’insonnia è un sintomo, la accelerati del quotidiano, dalla pressione degli impegni e in
prima cosa da fare è individuarne fondo in fondo dal fatto che sono una persona piuttosto an-
la causa. Evitate il “fai da te” e ri- siosa. L’unico consiglio che posso dare è lavorare sui motivi
volgetevi al vostro medico di fami- che fanno insorgere lo stato d’ansia, cercando di sottrarre
glia, che cercherà prima di tutto di importanza e urgenza alle cose da fare. O almeno dando
capire di che tipo di insonnia sof- loro una priorità. Questo serve anche a sentirsi soddisfatti
frite: se faticate a prendere sonno, per essere riusciti in cose ritenute più importanti”.
oppure vi svegliate nel cuore della
notte o troppo presto al mattino.
“Vi sentite eccessivamente stanchi
e assonnati durante il giorno?”. “Vi Roberto Donat-Cattin, Novara
addormentate alla guida dell’auto
o mentre lavorate?”. Sono alcune Un paio di biscotti e un po’ di latte tiepido
delle possibili domande che il dot- “A volte per riuscire ad addormentarsi è sufficiente anno-
test salute 78 Febbraio 2009

tore vi porrà. Cercherà di capire se tare su un foglio le cose che bisogna assolutamente ricor-
nella vostra vita ci sono stati forti darsi di fare l’indomani. Ci si rilassa perché è come se una
cambiamenti, se siete sotto stress, parte del lavoro sia stata già fatta o per rendersi conto che
quali sono le vostre abitudini pri- gli impegni che abbiamo sono meno numerosi di quello
che pensassimo. Io trovo anche utile mangiare un paio di
ma di andare a letto, se avete qual-
biscotti e bere un goccio di latte tiepido”.
che disturbo. E siccome il medico
di famiglia conosce la vostra sto-
rica clinica, sarà più facile per lui

20
fare una diagnosi. Solitamente non to un posto che concilia il sonno. “Evito soffre di insonnia, perché facilita
servono altri esami. Deve essere un luogo quieto, fresco di prendere le interruzioni del sonno.
e con un’illuminazione tenue. Il let- ■ Evitare le attività stressanti e
sedativi
Ipnotici, una scorciatoia to non deve essere usato per altre l’esercizio fisico nelle ore prima
Il trattamento dipende chiaramen- attività – mangiare, leggere, guar- per dormire. di andare a letto. L’esercizio fisico
te dalla causa e dalla sua gravità. Le dare la televisione - che non siano Dovendo poi svolto durante la giornata può in-
cattive abitudini si correggono, lo legate al riposo o all’intimità. al mattino vece aiutare a risolvere l’insonnia.
stress si può imparare a dominarlo, ■ Organizzare un rituale del son- guidare, ■ Andare a letto solo quando si ha
i dispiaceri si superano con l’aiuto no, cioè un insieme di attività da ho paura della sonno. Se dopo 15-20 minuti non
di persone che ci vogliono bene o, fare sempre prima di andare a let- abbiamo preso sonno, è inutile in-
sonnolenza
se sono gravi, con quello di uno psi- to: ascoltare musica, leggere, fare vocare l’arrivo di Morfeo o contare
cologo. È inutile ricorrere subito ai un bagno caldo, bere un infuso o diurna che le pecorelle. Dobbiamo uscire dal
sonniferi, che ci fanno dormire solo una camomilla. Insomma, occorre provocano” letto e dedicarci a qualche attività ri-
perché soffocano un sintomo (l’in- legare il sonno a qualcosa di rilas- Chiara Lestuzzi lassante. È fondamentale che il letto
Azzano Decimo (PN)
sonnia) senza risolvere i problemi di sante e piacevole. e la camera non vengano associati
cui è spia. Teoricamente bisognereb- ■ Stabilire orari regolari per andare all’ansia del non dormire.
be ricorrervi solo quando l’insonnia a dormire e svegliarsi, da rispettare
condiziona pesantemente la vita e anche nel fine settimana e durante
solo dopo che si è provato a rimuo- le vacanze. È necessario per otte- COSA FARE
vere la causa o a intervenire sul com- nere una regolarità. Quando ci si
portamento, senza alcun esito. Pur- sveglia presto, prima di quanto de-
troppo i sonniferi sono attualmente siderato, è conveniente non restare Una terapia senza farmaci
il mezzo più semplice e veloce per a letto ma incominciare subito la
recuperare il sonno perso. Per questo propria giornata. Esistono alcune tecniche che chi soffre di insonnia
spesso i pazienti, una volta provati, ■ Evitare riposini pomeridiani. può adottare sotto il controllo di un terapista del
insistono per averli. Anche i medici Nonostante molti anziani li sfrutti- sonno (una figura purtroppo non molto diffusa).
però rinnovano facilmente e a lungo no per recuperare le forze (e quin- Fanno parte della cosiddetta “terapia cognitivo-
la prescrizione. Il punto è che nessu- di possono essere utili), in realtà comportamentale”, che ha un’efficacia meno im-
no degli ipnotici è registrato per un la pennichella finisce per alterare mediata dei farmaci ma in compenso con risultati
trattamento superiore alle quattro la regolarità del riposo notturno. a lungo termine. Consiste in diversi interventi.

´
settimane, a causa dei pesanti effetti Comunque mai fare una siesta più Restrizione del sonno. Mira a limitare le ore
collaterali (vedi riquadro a pag. 27). lunga di mezz’ora. che passiamo a letto: il paziente segue una ri-
■ Non cenare troppo tardi e con gida tabella di orari di riposo e di sveglia, in cui
Le buone abitudini pasti pesanti. Nelle ore serali vanno il tempo da passare a letto è ristretto alle ore
Ecco alcuni comportamenti che anche evitati caffè, bevande alcoli- che il paziente di solito dorme. Chi dorme cinque
possiamo adottare per combattere che e sigarette. Nonostante l’alcol ore non ne deve passare sette a letto. Lo sco-
a lungo termine l’insonnia. induca sonnolenza, non è proprio po è quello di riportare il paziente a un sonno
■ Rendere la nostra camera da let- consigliabile un bicchierino a chi regolare attraverso parziali privazioni di sonno,
che inducono a ricollegare il letto al concetto di
riposo.

´
Controllo degli stimoli. Si cerca di disinne-
scare nel cervello l’associazione tra l’idea del
letto e quella dell’incapacità di addormentarsi.
La camera da letto non deve essere utilizzata per
nessun altro scopo se non dormire.

´
Intervento cognitivo. Il terapista cerca di iden-
tificare quali sono le false credenze e le paure
del paziente che riguardano lo stare sveglio e di
test salute 78 Febbraio 2009

sostituirle con idee e aspettative giuste riguardo


al sonno e alla sua perdita.

´
Tecniche di rilassamento. Il paziente impara a
riconoscere e a controllare la tensione muscola-
È utile ridurre le ore passate a letto. All’inizio vi sentirete re, regolare il respiro e placare l’ansia attraverso
più stanchi, perché parte del poco tempo lo avrete tecniche che poi può ripetere da solo.
trascorso per addormentarvi. Poi il debito di sonno servirà
a farvi cadere più facilmente nelle braccia di Morfeo.

21
COSA C’È DIETRO

Sebbene molti
personaggi famosi
e addirittura
un premio Nobel
decantino
le virtù miracolose
della papaya
fermentata,
non esistono prove
scientifiche che
confermino questa
fama immeritata.
La papaya
non fa miracoli
Si racconta che Giovanni Paolo II Illustri per gli stati di affaticamento e per i nulla di ciò che viene pubblicizza-
abbia assunto integratori a base scienziati momenti in cui l’organismo è a cor- to è stato verificato da studi clinici
di papaya fermentata, traendone to di difese immunitarie. Per non significativi.
ne decantano
giovamento, dietro consiglio di Luc parlare di un integratore partico-
Montagnier, un illustre virologo le virtù, lare, Immun’Age, che vanta anche Tanti tipi di prodotti
francese insignito quest’anno del ma è solo proprietà benefiche nella cura di Abbiamo acquistato 13 integratori
premio Nobel per la scoperta del vi- pubblicità alcune malattie degenerative, come a base di papaya per valutarne la
rus dell’Aids. E che molti personag- Parkinson e Alzheimer. La miraco- composizione e le indicazioni for-
gi dello spettacolo ne facciano uso losa polverina derivata da questo nite in etichetta.
per reggere lo stress delle dirette frutto tropicale ha fatto il boom, al Diciamo subito che i prodotti sono
televisive. A voler dar retta alla sua punto che i prodotti a base di pa- molto diversi tra loro sia per forma
fama, la papaya fermentata, grazie paya si sono moltiplicati e con essi - succo, capsule, compresse o bu-
alle sue proprietà antiossidanti, i suoi fantasiosi vantaggi. In verità, stine - sia per composizione - pa-
svolgerebbe un ruolo importante passando dai toccanti aneddoti alla paya fermentata, papaya, foglie di
nella lotta ai radicali liberi respon- realtà dei fatti, ci sono di mezzo le papaya con o senza altri ingredienti
sabili dell’invecchiamento cellula- prove scientifiche, che purtroppo - sia per indicazioni - azione antios-
re, ma sarebbe anche un toccasana smorzano gli entusiasmi. Perché sidante, dimagrante, digestiva.
La maggior parte degli integratori,
tuttavia, è proposta come elisir an-
tietà ed è a base di papaya fermen-
Immun’Âge, un mito da sfatare tata, ottenuta attraverso un pro-
cesso di fermentazione nel quale i
Immun’Âge è l’integratore a base di papaya frutti interi, compresi buccia e semi,
fermentata più famoso e pubblicizzato (anche vengono lavati, sminuzzati e posti
perché è sponsorizzato dal premio nobel Monta- in una vasca con lievito e glucosio
test salute 78 Febbraio 2009

gnier). Viene considerato inimitabile, e il prezzo


- 59 euro la confezione da 30 bustine - sembra
per almeno tre mesi per potenziare
confermarne la fama. Che cos’ha di diverso dagli la presenza di antiossidanti.
altri? Sicuramente la composizione: solo papaya
al 100%. A differenza dei suoi fratelli meno cari, Effetto antiossidante
infatti, non contiene alcun altro ingrediente. Per
quanto riguarda i suoi effetti, ribadiamo che an- Questi prodotti, quindi, dichiara-
che in questo caso, come per gli altri integratori, no di possedere proprietà antios-
non ci sono certezze. sidanti, di fornire cioè sostanze
utili per difendere l’organismo dal-

22
l’azione dannosa dei radicali liberi, La papaya
responsabili del processi di invec- fermentata
chiamento cellulare. L’assunzione LA NOSTRA RASSEGNA
è ricca
di papaya aiuterebbe nei periodi
di sostanze POCHI STUDI, CONCLUSIONI INCERTE
di stress fisici e psichici, quando
i radicali liberi si producono in antiossidanti. Abbiamo cercato gli studi scientifici pubblicati sulla papaya fermen-
quantità maggiore. Non è, però, tata. Per farlo abbiamo spulciato due grandi banche dati biome-
È vero che la papaya è un frutto un elisir diche accessibili gratuitamente online: Pubmed, della National
ricco di antiossidanti, ma da qui a Library of Medicine (la più grande biblioteca medica del mon-
antietà
renderlo la panacea di tutti i mali o do, gestita dal governo Usa) e Scopus. In particolare, ci siamo
un elisir di lunga vita ce ne passa. concentrati sui lavori che riguardano due dei principali effetti
Le sue proprietà sono presenti in vantati da questi integratori e cioè gli effetti antiossidanti e di
tutta la frutta e la verdura: l’attivi- protezione dai radicali liberi e gli effetti stimolanti sul sistema
tà positiva contro i radicali liberi immunitario e protettivi sulle malattie degenerative.
è prerogativa sia della frutta di
provenienza mediterranea, sia di 28 gli studi trovati, tutti pubblicati su riviste minori.
quella tropicale. Come sottolinea 0 il numero di studi pubblicato sulle riviste scientifiche più
accreditate (Bmj, Jama, Lancet e così via).
anche l’Istituto di ricerca per gli
alimenti e la nutrizione (Inran)
2 sponsorizzati dalle stesse case farmaceutiche che produco-
no integratori di papaya fermentata.
bastano cinque porzioni al giorno
di frutta e verdura per garantirci
0 studi fatti seguendo i criteri rigorosi degli studi clinici (molti
sono fatti su animali o in vitro).
l’apporto di tutte le sostanze an-
tiossidanti indispensabili per con-
60 il numero massimo di persone coinvolte in ogni studio (spes-
so anche molte meno).
trastare i radicali liberi.
0 gli studi che arrivano a conclusioni certe. Tutte le ricerche
sottolineano il fatto che si tratta di dati preliminari, bisognosi
Effetto digestivo di ulteriori conferme.
Alcuni integratori sono indicati per
una corretta digestione. In effetti la

SILVIO GARATTINI DIRETTORE DELL’ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI (MI)

È L’EDIZIONE MODERNA DEI VECCHI RICOSTITUENTI


L’opinione del farmacologo Silvio Cosa pensa del fatto che un illustre scienziato, quest’anno pre-
Garattini su questi integratori è miato con il Nobel, come Montagnier sponsorizzi uno di questi
lapidaria: non ci sono dati scien- integratori?
tifici sufficienti a supporto delle Montagnier ha diffuso l’idea che la papaya aveva fatto bene al
proprietà della papaya vantate Papa (Giovanni Paolo II n.d.r.). Si tratta di dati aneddottici, che
dai produttori. non possono sostituire studi clinici controllati, condotti con le
moderne regole della farmacologia clinica.
Cosa pensa delle proprietà della
papaya fermentata? È vero che ap- Qual è la sua opinione sull’uso sempre più generalizzato di inte-
porta i tanto decantati benefici? gratori e prodotti cosiddetti nutraceutici o funzionali?
È una buona trovata pubblicitaria, a cui non corrispondono dati Gli integratori alimentari sono l’edizione moderna dei vecchi
scientifici adeguati a sostenerne i vantaggi. ricostituenti. Non esiste alcuna prova che assumere vitamine
Mancano studi clinici controllati che validino i benefici vantati migliori la salute o eserciti un’azione preventiva sulle malattie.
dai venditori.
test salute 78 Febbraio 2009

La legislazione sugli integratori tutela a sufficienza i consu-


Abbiamo cercato gli studi disponibili a riguardo e non abbia- matori? Si può fare qualcosa in più per garantire informazioni
mo trovato nulla di significativo. corrette ed evitare che circolino notizie infondate?
Molti dei dati pubblicati riguardano gli effetti antiossidanti della Ritengo che ci dovrebbe essere una maggiore sorveglianza e
papaya, dovuti alla presenza di vari prodotti. Si tratta di studi in soprattutto un’azione informativa al pubblico più diretta da
vitro che non hanno rilevanza clinica. parte delle autorità sanitarie.

23
COSA C’È DIETRO

Tante promesse, poca sostanza


La papaya è un frutto esotico. E come tutti i frutti è ricco di sostanze
antiossidanti. Per questo viene usata in molti integratori alimentari. Ma
esotici sono anche i claim con cui vengono lanciati questi prodotti.

Papaya fermentata: l’illusione di Dorian Gray


I prodotti a base di papaya fermentata si propongono come rimedio per
contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento dell’organismo. Alcuni
si spingono anche oltre, vantando un’azione specifica sulla pelle e sul
sistema immunitario. Non discutiamo le proprietà antiossidanti di questo
frutto, che sono reali al pari di tutta la frutta e la verdura, ma non ci sono
abbastanza evidenze che dimostrino particolari effetti specifici sull’invec-
chiamento.

Digerire con la papaya


Abbiamo trovato alcuni integratori a base di papaya proposti come dige-
stivi. Facciamo chiarezza. La papaya contiene effettivamente un enzima
che ha proprietà digestive, la papaina, in grado di sciogliere le proteine.
L’indicazione non è quindi priva di fondamento. Ricordiamo, però, che la
maggior concentrazione di questo enzima è ottenuta dal frutto acerbo.

Fa dimagrire? Che bufala!


Abbiamo trovato un integratore a base di papaya che dovrebbe aiutarci a
perdere peso. La formula magica? Foglie sminuzzate di papaya. Ricordia-
mo che purtroppo non esiste alcun integratore in grado di farci dimagrire
senza sforzi.

>papaya, soprattutto il frutto acer- quido accumulato nei tessuti”. Nel


bo, contiene un enzima (papaina) 2002 l’Autorità garante della con- COSA FARE
dalle spiccate proprietà digestive. correnza e del mercato ha giudica-
In particolare, la papaina favorisce
la digestione delle proteine.
to ingannevole la pubblicità di un
integratore contenente bromelina
Integratori? No grazie
e papaina proposto per la perdita Al di fuori del modello di una dieta equilibrata
Effetto dimagrante di peso. Il vantato effetto dima- non esistono alimenti o supplementi che da soli
Ci hanno lasciato perplessi alcune grante era privo di fondamento siano in grado di proteggerci da malattie come
affermazioni presenti sulle con- scientifico. La caratteristica della obesità, diabete, ipertensione e così via.

´
fezioni come “favorisce la com- papaya è la presenza di antiossi- Un’alimentazione varia ed equilibrata as-
bustione dei grassi”, “snellezza”, danti e non ci sono dati scientifici sociata a uno stile di vita sano - fatto di attività
“favorisce gli effetti delle diete che dimostrino che ciò abbia an- fisica regolare, niente fumo e poco alcol - è già di
ipocaloriche e l’eliminazione di li- che un effetto sulla perdita di peso. per sé sufficiente a garantire lo stato di benes-
sere e il fabbisogno delle sostanze presenti in
questi integratori. Che vengono proposti molto
spesso per correggere in modo facile, ma non
adeguato, stili di vita non corretti.

´
Non tutti gli integratori sono uguali. Le stesse linee guida ministeriali sottolineano
Questo, per esempio, contiene una lunga lista che non è stato finora dimostrato che l’assun-
di additivi, tra cui due edulcoranti dalla zione di integratori a base di antiossidanti possa
sicurezza incerta.
test salute 78 Febbraio 2009

dare gli stessi benefici associati a un regolare e


Inoltre segnala
variato consumo di vegetali e frutta.
la presenza

´
di un colorante, Un altro buon motivo per fare a meno di
ma non dice quale, questi prodotti è senz’altro il loro costo, che
cosa non corretta. può arrivare a 59 euro, per una confezione da
Lo comprereste? 30 bustine.

24
MENSE SCOLASTICHE

Sono 628 i menù inviati


dai soci di tutta Italia.
Li abbiamo valutati:
non sempre il pasto
è all’altezza delle
aspettative nutrizionali.

Scuola:
che cosa
serve ai
bambini
Alla richiesta di inviarci il menù più intraprendenti: dalle prime è positiva: i restanti si dividono tra
dei vostri bambini avete risposto arrivato il 46% dei menù analiz- quelli giudicati almeno accettabi-
in tanti, tantissimi. zati; il 33% dalle seconde. Centro, li e quelli mediocri. Poco consola
Nel giro di qualche settimana ci Sud e Isole hanno contribuito in- sapere che il Nord Est e il Centro
sono arrivati 628 menù provenienti vece rispettivamente per il 17% e vanno un po’ meglio rispetto al
da tutta Italia. Le regioni del Nord il 4%. Nel complesso solo il 2% dei Sud e al Nord Ovest.
Ovest e del Nord Est sono state le menù ha ottenuto una valutazione
La nostra inchiesta
da Nord a Sud
Visti i risultati dell’inchiesta, pos-
siamo dire che sul fronte refezione
IL MENÙ IDEALE scolastica c’è ancora molto da la-
Ecco le porzioni consigliate per ciascun alimento all’interno di un menù settimanale. vorare. In tutta Italia. L’avreste mai
Primi piatti. Da 2 a 4 volte alla settimana. detto, per esempio, che al Sud non
Primo piatto in brodo a base di verdura. Da 1 a 2 volte alla settimana. si mangia pesce? Nel Nord Ovest,
Piatto unico*. Da 1 a 2 volte alla settimana.
invece, si servono troppi fritti e al
Carne. Da 1 a 2 volte alla settimana.
Pesce. Da 1 a 2 volte alla settimana. Centro si esagera decisamente con
Uova. Da 1 a 2 volte alla settimana. il dessert. Ovunque poi è sparita la
Salumi. Da 1 volta ogni 2 settimane a 1 volta alla settimana. frittata.
test salute 78 Febbraio 2009

Formaggio. Da 1 volta ogni 2 settimane a 1 volta alla settimana. La nostra inchiesta sulla qualità
Legumi. Da 1 a 2 volte alla settimana.
nutrizionale dei menù serviti nel-
Verdure. 3 o più volte alla settimana.
Patate. Da 1 a 2 volte alla settimana. le mense scolastiche delle scuole
Fritti. 1 volta ogni 2 settimane. primarie (e non solo) ha scoperto
Frutta. 4 o più volte alla settimana. qualche boccone di troppo, o di
Dessert. 1 volta ogni 2 settimane. meno: troppi, infatti, i giudizi solo
*Per esempio: lasagne, brasato con polenta, pizza, tortino di verdure e così via. accettabili o addirittura mediocri.
Non fraintendeteci: a scuola non
>
25
MENSE SCOLASTICHE

>
si servono certo hamburger con
patatine fritte innaffiati da milk
STORIE VERE
shake, ma la composizione e la di-
stribuzione delle pietanze all’in- QUESTA LA RACCONTO
terno dei cinque pasti settimanali
spesso non è impeccabile dal pun- Auro Tagliani, Pavia
to di vista nutrizionale.
Piccole iniziative crescono
C’è sempre un perché “A scuola è stata organizzata una visita al centro cot-
La nostra inchiesta ha giudicato tura: i bambini, vestiti con cuffie, grembiuli e sopra-
628 menù. Con un occhio parti- scarpe, sono stati portati nelle cucine, dove hanno
colarmente severo. Il perché di mangiato. Anche se non c’è un programma specifico
tanta inflessibilità è facilmente di educazione alimentare, le maestre hanno spiegato
spiegabile con due parole: obesità le stagioni dell’anno, illustrando i cibi con veri assag-
gi. Mio figlio non è sempre soddisfatto della mensa:
e sovrappeso. Queste emergen-
a volte però è una questione di preparazione. Prima
ze mondiali, infatti, coinvolgono
il capitolato della ristorazione prevedeva solo il ser-
sempre più i bambini. L’Italia, per
vizio di piatti caldi o freddi: il tonno in scatola, per
esempio, detiene il primato euro-
esempio, veniva servito freddo da frigo e i bambini
peo per il numero di cicciottelli:
non lo mangiavano. La commissione mensa ha fatto cambiare la modalità di servizio:
quattro bambini su dieci - tra gli 8 ora il tonno viene servito a temperatura ambiente.”
e 9 anni - sono obesi o in sovrap-
peso. La scuola e la famiglia sono i
punti di partenza per l’educazione Antonio Tuzzi, Milano
alimentare dei più piccoli.
Il refettorio non deve solo sfamare: Ostacoli sulla strada
la mensa ha il compito di educare “Faccio parte di una commissione mensa e nel cor-
a stare a tavola e indirizzare ver- so degli anni abbiamo segnalato i piatti non graditi
so corrette abitudini alimentari. agli alunni o non adatti alla refezione scolastica. Gli
In questo contesto il ruolo delle anelli di totano impanati, per esempio, arrivavano al
maestre è essenziale. L’insegnante refettorio della scuola gommosi: li hanno sostituiti. Il
deve sempre dare il buon esempio, regolamento scolastico vieta poi che la frutta avanza-
mangiando fianco a fianco con i ta venga portata in classe. Come commissioni mensa
bambini e incoraggiandoli ad as- ci battiamo affinchè la frutta sia servita a metà mat-
saggiare tutto. tina invece che a fine pasto: si ridurrebbe lo spreco,
educando i ragazzi a una sana merenda. A scuola ci
Il peso dei giudizi sono insegnanti tenaci, che incoraggiano i bambini a
Al di là della provenienza geogra- mangiare, altri che non alzano la testa dal piatto, altri ancora che si scoraggiano davanti
a una mamma che dice loro “Lei non può obbligare mio figlio a mangiare le carote.”
fica o della tipologia della scuola,
tutti i menù devono indirizzare i
bambini verso abitudini alimen-
tari corrette, favorendo la cono-
scenza di cibi mai sperimentati. Nella vostra scuola si
L’alimentazione dei più piccoli mangiano troppi dolci
a scapito della frutta?
spesso è monotona: molti bambi-
Utilizzate il calcolatore
ni non mangiano alcuni alimen-
sul nostro sito (www.
ti - come le verdure - per partito altroconsumo.it) per
preso e si abituano a consumare capire se il menù scolatico
sistematicamente gli stessi piatti.
test salute 78 Febbraio 2009

servito a vostro figlio è


È più semplice per loro e anche nutrizionalmente bilanciato
per i genitori. Il pranzo invece, a e prevede un numero di
scuola come a casa, deve essere porzioni per alimento
un’occasione per conoscere nuovi adeguato e ben distribuito
alimenti e scoprire gusti differenti. nell’arco della settimana.
Va da sè che il menù deve essere
nutrizionalmente equilibrato.

26
Il pranzo a scuola: cosa e quanto mangiano i vostri figli
Il primo in brodo La carne
Tra i primi piatti, quello in brodo a base di ver- Nell’alimentazione dei più piccoli non può mancare, ma
dure è quello che incontra il minor favore tra spesso il rischio è opposto, ovvero che si ecceda con il suo
i bambini. Eppure dovrebbe essere portato a consumo. Secondo le indicazioni nutrizionali la carne do-
tavola almeno una volta alla settimana. Il mo- vrebbe essere presente nell’alimentazione dei bambini al-
tivo? Fa bene e permette un consumo maggio- meno 5 volte alla settimana. A scuola, dunque, dovrebbe
re di verdura. essere proposta meno di due volte a settimana.
Quasi la totalità dei menù (90%) servono il Nel 58% dei casi questo secondo piatto viene servito 2 o più
piatto in brodo meno di una volta alla setti- volte alla settimana. A discapito di altri piatti come uova e
mana; solo il 10% lo propone almeno una volta pesce. Insomma la carne piace ai più piccoli (soprattutto
alla settimana. quella impanata, gli hamburger e le polpette) e, dunque,
Quante volte è servito a settimana? abbonda fin troppo nei menù scolastici.
Cosa avanza a scuola.
Non è affatto detto che meno di 1 90%
volta Cosa avanza a scuola.
le minestre in brodo Ottima l’iniziativa di alcune
non piacciano: nell’in- tra 1e2 scuole coinvolte nell’inchiesta
volte 10%
chiesta sugli scarti del- di ottobre che, oltre ad alter-
le mense scolastiche 2 o più nare come di consueto alla
abbiamo scoperto che volte 0%
carne rossa quella bianca, pro-
in alcune scuole sono ai ponevano anche carni alterna-
primi posti nella classi- tive come coniglio e agnello.
fica di gradimento.

Quante volte è servita a settimana?


meno di 1 2%
volta
tra 1e2 40%
volte
Il pesce 2 o più
volte 58%
In generale di pesce se ne vede poco
sulle tavole delle scuole e ne avanza
molto. Si sa infatti che questo se-
condo non piace molto ai bambini.
Dal Nord al Sud però la situazione
varia molto. Più di 2/3 dei menù del Le uova
Nord prevedono Ai bambini proprio non vanno giù: che siano strapazzate, sode o sotto-
il pesce almeno forma di frittata avanzano sempre nei piatti. Per questa ragione - sba-
una volta a setti- Quante volte è servito a settimana? gliando - spesso vengono eliminate dai menù scolastici. Nel 75% dei
mana. Al Centro, menù analizzati le uova sono servite meno di una volta alla settimana;
invece, quasi il
90% dei menù
73% nel 21% addirittura mai. Per evitare gli sprechi la ristorazione scolastica
tra 1 e 2 volte le inserisce nella preparazione di pietanze più elaborate come sformati
lo servono da 1 o tortini. Si tratta di una scelta indiscutibilmente azzeccata dal punto di
a 2 volte a setti- vista nutrizionale, ma non da quello educativo: i bambini meno mangiano
mana. Sorpresa
al Sud: più del 88% un alimento a scuola, meno lo consumeranno
anche a casa. E viceversa.
40% dei menù
tra 1 e 2 volte
non prevede set- Cosa avanza a scuola.
timanalmente Già non è molto amato, se poi non arriva caldo
la presenza del è sicuro che resta nel piatto. L’uovo sodo pro-
pesce. posto in una scuola coinvolta nell’inchiesta di
59% ottobre era decisamente troppo freddo. Biso-
tra 1 e 2 volte gna curare molto la cottura e il servizio, soprat-
Cosa avanza a tutto per gli
scuola. Il trend alimenti meno Quante volte sono servite a settimana?
test salute 78 Febbraio 2009

è univoco: sotto graditi.


forma di polpet- 21%
mai
tine o di baston-
cini impanati il pesce si mangia. Visto che però non bisogna meno di 1
abbondare con i fritti, come fare per renderlo appetibile per i volta 75%
bambini? Un’idea potrebbe essere qualla di inserire nei menù tra 1e2
i piatti tipici a base di pesce della tradizione regionale. volte 4%

più di 2
volte 0%

27
MENSE SCOLASTICHE

La verdura La frutta
A tavola non devono mai mancare. Le verdure sono presenti Mele, pere, banane aumen-
almeno 3 volte a settimana nell’85% dei menù. Per incenti- tano con la diminuzione dei
varne il consumo, alcuni menù prevedono doppi contorni di dessert. Nel 74% dei menù
verdura (una cruda e una cotta): questa pratica l’abbiamo analizzati la frutta si serve al-
riscontrata nelle regioni del Nord-Est, dove il 90% dei menù meno 4 volte alla settimana.
propone tre o più porzioni di verdura alla settimana, il 20% La percentuale è leggermente
circa cinque o più porzioni. Al Centro e al Sud il dato si ab- più alta nella regione Sud e
bassa: nel primo caso solo nel Isole (82%), mentre scende al
73% dei menù sono servite 3 o Quante volte è servita a settimana? 60% nel Centro Italia, dove si
più porzioni alla settimana; nel portano a tavola con maggior frequenza dolci e dessert.
secondo solo nel 77%. Al Sud e
nelle isole abbiamo una percen-
tuale che preoccupa: nel 5% dei
88% Cosa avanza a scuola.
La frutta avanzava meno nelle scuole dove le maestre la
3 o più volte
casi le verdure vengono messe portavano in classe per la merenda. In alcuni casi arance
a tavola meno di due volte alla e banane hanno tenuto testa al creme caramel.
settimana.
73%
3 o più volte
Cosa avanza a scuola.
Quello che resta di più nel piatto Quante volte è servita a settimana?
è il contorno. Tuttavia nella no-
stra inchiesta abbiamo riscon-
trato molte eccezioni che di- 77% 75%
mostrano che offrire ai bambini 3 o più volte almeno 4 volte
verdure che piacciono si può. In
alcune scuole vengono offerte le
verdure crude come antipasto: i 60%
bambini le apprezzano molto. almeno 4 volte

I fritti
Chi non ha mai panato una fettina di
carne, che altrimenti sarebbe stata 82%
poco gradita al proprio bambino? Lo almeno
stesso escamotage viene usato nella 4 volte
ristorazione scolastica: per incentivare
il consumo di pesce spesso viene impa-
nato. Anche se la cottura degli alimenti
impanati o prefritti viene effettuata in forno, inserire troppe pietanze
impanate nei menù dei bambini non è comunque educativo: come per
le uova, camuffare un alimento poco gradito per farlo mangiare ai più Il dessert
piccoli serve solo a disincentivare il suo consumo anche in altri contesti Chi dice di no a un budino o al creme caramel? Nessuno. Il fatto che
(a casa) o con cotture diverse. il dessert non venga mai avanzato dai bambini non giustifica però che
Un terzo dei menù del Nord-Ovest e di quelli del Sud e delle Isole propo- possa sostituire la frutta. Quasi nella metà dei menù analizzati i dolci
ne gli alimenti fritti una o più volte a settimana. Bravo il Nord-Est: nel sono serviti a fine pasto una o più volte alla settimana. In alcuni casi, per
19% dei menù i fritti non ci sono; nel 43% dei casi sono serviti di tanto fortuna pochi, si arriva addirittura a tre. Solo un terzo dei menù non li
in tanto. serve mai a tavola.
Da imitare il Nord Est: la metà dei menù non
Quante volte sono serviti a settimana? Cosa avanza prevede la presenza di dessert. Idem per il
a scuola. 70% dei menù al Sud e nelle Isole. Non ci piace
I secondi più invece che nel 40% dei menù del Centro si ser-
34% 7% apprezzati va il dessert più di una volta alla settimana
1 o più 1 o più volte sono spesso
volte quelli panati. Cosa avanza a scuola.
Bisognerebbe Il dessert è amatissimo dai bambini: budini
o creme cara-
25% però speri-
mentare nuo- Quante volte è servito a settimana? mel toccano la
1 o più volte
test salute 78 Febbraio 2009

vi metodi di percentuale più


cottura prima mai 32% alta di consumo.
di arrender- Però nelle scuole
si al fritto meno di 1 24% in cui sono stati
volta eliminati, sem-
32% come unica
soluzione per brerà strano, ma
1 o più volte 1 volta 19%
i bambini man-
far mangiare
la pietanza ai più di 1 giano la frutta
volta 25%
bambini. con piacere.

28
MARISA PORRINI, DOCENTE DI NUTRIZIONE APPLICATA E DI NUTRIZIONE DELLA COLLETTIVITÀ

VARIARE CON CREATIVITÀ


L’alimentazione dei più piccoli va bambini non mangiano determinati alimenti. È necessario uno
curata in modo particolare. Esistono sforzo più mirato: non solo costruire menù nutrizionalmente
dei cibi da bandire dalle mense? equilibrati, ma studiare più a fondo la preparazione degli ali-
“Niente deve essere totalmen- menti. Sulla base delle conoscenze nutrizionali attuali non è
te escluso nell’alimentazione dei difficile formulare un menù che sia adatto ai bambini, ma è
bambini, a meno che non ci siano chiaro che non basta. È importante vigilare sulla qualità anche
controindicazioni specifiche. Una gastronomica dei piatti, per incentivare i bambini a mangiarli.
delle finalità della ristorazione sco- A scuola il pesce avanza sempre. Se portate un bambino al ri-
lastica è proprio quella di avvicina- storante invece lo mangia. Perché? Molto conta la preparazione
re i più piccoli a tutte le tipologie della pietanza, la temperatura di servizio, la sua presentazione.
di alimenti. Oltre al rispetto delle indicazioni nutrizionali, una Anche i bambini vanno conquistati”.
regola fondamentale è quella di variare le pietanze che vengono
servite a scuola e a casa. Sia i pasti consumati con la ristorazio- La sua idea, dunque, è quella di lavorare su metodi di cottura
ne scolastica sia quelli a casa devono cercare di superare la mo- e di presentazione più adatti. Questo indurrà i bambini a man-
notonia che spesso caratterizza l’alimentazione dei bambini”. giare le verdure?
“Questo è un punto di partenza. Non si deve lavorare solo sulla
Gli sprechi però sono tantissimi. In una nostra inchiesta abbia- carta. È necessario rendere partecipi gli stessi bambini all’edu-
mo ipotizzato, per esempio, che in una sola giornata a Verona cazione alimentare: per esempio coinvolgendoli a casa nella
sono stati buttati via 2.600 euro di uova. Qual è la soluzione? preparazione del pasto, oppure creando insieme a scuola qual-
“Ovviamente la soluzione non è eliminare le uova dai menù e che ricetta. Pensiamo per esempio a laboratori dove i bambini
servire ai bambini le patatine fritte, solo perchè non vengono possano fare un’esperienza diretta e attiva, assaggiando sia i
avanzate. La strada piuttosto è un’altra: aumentare la consape- cibi tradizionali sia quelli nuovi. Questo approccio renderebbe il
volezza della funzione educativa che ha il cibo servito a scuola. pasto non più un dovere o una situazione vissuta passivamente,
Ma non solo. Bisogna fare un passo oltre se poi - alla fine - i ma un’esperienza personale”.

>
Sulla base di questo punto cardi- frequenza vengono serviti in una
ne, con il supporto di linee guida settimana, vi segnaliamo se ci COSA FARE
proposte in diverse regioni e con sono delle evidenti differenze tra
l’aiuto di esperti della ristorazione
scolastica, abbiamo elaborato le
una regione e l’altra. Ma non solo.
Nella prima puntata della nostra
Sos commissione mensa
porzioni settimanali “consigliate” inchiesta ( Test Salute 76, ottobre A scuola si mangia troppa carne? Vorreste so-
per ciascuna categoria di alimenti 2008) abbiamo pesato per quattro stituire il budino con la frutta? Rivolgetevi alla
(le trovate nel riquadro a pag. 25) e settimane quello che i bambini commissione mensa. Costituita da genitori e
giudicato i vostri menù. hanno lasciato nel piatto in cin- docenti, la commissione può nascere sia a li-
In queste pagine trovate le sche- que città: in ogni scheda trovate vello comunale sia all’interno di ogni singola
de sugli alimenti immancabili in anche qualche curiosità emersa scuola. Il suo compito è quello di monitorare la
tutti i menù: oltre a dirvi con che dall’inchiesta. qualità del servizio, proponendo eventuali varia-
zioni nel menù, nelle modalità di erogazione o
nei capitolati d’appalto.
Ricordatevi: è uno strumento utile, ma deve
essere usato correttamente. Non rivolgetevi,
Il giudizio complessivo sui menù per esempio, alla commissione per far togliere
test salute 78 Febbraio 2009

la frittata dal menù perché vostro figlio non la


adeguato 2%
mangia. Contribuite piuttosto a far diventare il
accettabile 51% pasto un momento di crescita per i vostri bam-
bini. E ricordate: a tavola si veicolano messaggi
mediocre 47% fondamentali che i piccoli porteranno con sé
crescendo.

29
NANOTECNOLOGIE

Sempre più spesso


le etichette di
cosmetici e non solo
fanno riferimento
a tecnologie “nano”.
Vi raccontiamo
l’ultima rivoluzione
dei materiali,
distinguendo tra
mito e realtà.

Piccole ma potenti
Sono già fra noi: in qualche spray Oltre 800 ciaio, l’oro fonde a temperatura
PAROLE SPIEGATE
per pulire i mobili o nei calzini i prodotti ambiente e l’alluminio rischia di
Nanotecnologie. Un qualsiasi tipo che abbiamo appena comprato.
di tecnologia che opera su scala nanotecnologici esplodere. E questo offre enormi
microscopica (nanoscala), cioè a E in futuro ce ne saranno sempre possibilità di applicazione, visto
livello atomico o molecolare. di più. Sono piccole e invisibili a oggi sul che è la stessa scala del Dna del
Nanoscala. È una scala dove si usano occhio nudo, ma promettono ri- mercato; corpo umano, dei virus, delle pro-
particelle non più grandi di 100
nanometri.
sultati strabilianti e forse rivolu- 420 le aziende prietà ottiche delle superfici.
zioneranno la nostra vita. diffuse
in 21 paesi Già nella nostra vita
Nanometri. Unità di misura per il Parliamo delle nanoparticelle,
mondo microscopico: un millimetro è
uguale a un milione di nanometri. frutto di una delle scienze più in Spiegate, così le nanotecnologie
voga del momento: le nanotecno- potrebbe sembrare qualcosa di
Nanoparticelle. Particelle di
dimensioni nanometriche, che si logie, cioè i settori in cui i ricerca- estremamente avanzato, che esi-
possono trovare in natura o che tori operano su una dimensione ste solo nei sogni dei ricercatori. È
test salute 78 febbraio 2009

vengono prodotte dall’uomo.


estremamente ridotta, a livello vero che sono una scienza di fron-
molecolare o addirittura dei sin- tiera, che non ha ancora sviluppa-
goli atomi. to pienamente il suo potenziale.
È una scala nella quale cambiano Questo però non significa che sia
le proprietà e i comportamenti rimasta confinata nei laboratori. A
delle materia che usiamo tutti i tutt’oggi ci sono alcuni prodotti già
giorni: il carbonio diventa centi- sul mercato che sono frutto delle
naia di volte più resistente dell’ac- nanotecnologie (vedi qui a lato),
>
30
5
INTORNO A NOI

POSTI DOVE TROVARLE IN CASA


Le nanotecnologie iniziano a trovare sempre più spazio nella vita di tutti i giorni, anche in
prodotti che non sembrano avere niente a che spartire con l’alta tecnologia.

1 Su infissi e pareti. I nanomateriali con-


sentono di avere meno luce riflessa
dalle finestre e mura dipinte con pit- A confronto
ture speciali antigraffiti. Esistono an- Ma quanto è piccola una nanoparticel-
che pellicole in grado di proteggere le la? Qui confrontiamo il mondo “macro”
e “micro” (lunghezza di un insetto, dia-
plastiche dall’invecchiamento dovuto
metro di un capello) con quello “nano”
al sole, resistenti all’acqua, per super- (diametro di un nanotubo).
fici in carta e in legno, e anticorrosione
per i metalli ferrosi. LUNGHEZZA DI UNA FORMICA
2 In cucina. Ci sono molti progetti di
ricerca in fase avanzata, volti a mi-
gliorare il valore nutritivo dei cibi e a
sviluppare sensori in grado di segna-
lare contaminazioni batteriche negli
imballaggi. Si trovano già sul mercato
confezioni nanotecnologiche, come
scatole in plastica con nanoparticelle
in argento che sviluppano un’azione
antimicrobica.
5.000.000
3 In bagno. Ossidi di titanio e di zinco nanometri
sono ormai ingredienti normali delle
creme solari, il primo perché svolge
una funzione protettiva (scherma le DIAMETRO DI UN CAPELLO
radiazioni solari), mentre il secondo è
un colorante. Esistono poi cosmetici ai
nanosomi (un’evoluzione dei liposomi,
molecole in grado di portare principi
attivi al di là della barriera della pelle).
Dentifrici speciali con nanoparticelle
promettono di combattere la sensibili-
tà delle gengive e le microfratture dello
smalto. Senza dimenticare le creme e i
prodotti antietà.
4 Nel ripostiglio. Ci sono molti nanoma- 50.000
teriali nei prodotti destinati alle pulizie: nanometri
aiutano a combattere lo sporco e au-
mentano la durata e la fragranza dei
profumi.
DIAMETRO DI NANOTUBO
5 Nell’armadio. Le applicazioni già sul
IN CARBONIO
mercato, soprattutto per le attrezzatu-
re sportive, sono tante: indumenti in-
timi antibatterici, vestiti antimacchia e
test salute 78 febbraio 2009

antipiega, costumi che si asciugano in


breve tempo, coperture a prova d’ac-
qua su valigie e ombrelli, tessuti spe-
ciali traspiranti, telai delle biciclette,
mazze da golf e racchette da tennis in
carbonio.
1,3
nanometri

31
NANOTECNOLOGIE

PAOLO MILANI, DIRETTORE DEL CENTRO NANOSTRUTTURATI DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO

UNA TECNOLOGIA, TANTI INTERROGATIVI


“Vorrei esaminare uno per uno i e il nostro organismo viene a contatto con loro tutti i giorni e
prodotti che oggi si definiscono se ne libera in molti casi senza problemi. Poi, perché, come già
frutto di nanotecnologie, per ve- dicevo, di prodotti veramente nanotecnologici in commercio ne
dere quanti lo sono veramente”. esistono pochi. Però in alcuni casi la combinazione tra il tipo di
Paolo Milani, direttore del Cen- sostanza chimica e la dimensione della particella può causare
tro interdisciplinare materiali e problemi: basti pensare ai residui della combustione, le ormai
interfacce nanostrutturati del- famigerate polveri ultrasottili. Però sono rischi che stiamo cor-
l’Università statale di Milano, di rendo dall’invenzione del motore a scoppio e non mi sembra
nanoparticelle se ne intende: la corretto scaricarli sulle spalle delle nanotecnologie. Detto que-
sua attività di ricerca è da anni sto rimangono lati poco conosciuti che la ricerca deve priorita-
diretta a studiarne alcune che riamente affrontare. Ad esempio non sappiamo se esistono so-
possono trovare applicazione in tanti settori della vita quoti- glie: dobbiamo iniziare a chiederci che cosa potrebbe succedere
diana: dai sensori di gas ai sistemi fotovoltaici, passando per se nel corpo umano si accumulano troppe nanoparticelle. Senza
nuovi farmaci. aprire poi il capitolo relativo alla tossicologia...

Ha deciso di ricoprire il ruolo dello scienziato scettico? Perché, che cosa succede?
Sono scettico su claim che in realtà riflettono più esigenze com- Succede che ci accorgiamo di dover reinventare da capo tutto
merciali che contenuti scientifici. L’etichetta “nanotecnologie” un sistema di valutazione della pericolosità della sostanze im-
è diventata quasi una moda. Facciamo un esempio: se metto in piegate che oggi funziona a livello macroscopico o microscopi-
vendita una maglia con un trattamento antimacchia determi- co, ma che non funziona a livello nanometrico. E questo sarà un
nato grazie ad un trattamento al plasma che ha modificato la compito enorme perché la casistica è infinita. Un solo esempio:
superficie del tessuto e ci scrivo sopra che è un prodotto nano- uno dei settori più promettenti delle nanotecnologie è il loro im-
tecnologico, forse riesco a venderla meglio. In realtà però, non piego nel campo biomedico, ad esempio per realizzare farmaci
ho un vero prodotto nanotecnologico. antitumorali in grado di colpire solo le cellule cancerose senza
coinvolgere parti sane dell’organismo. Quali sono i rischi che
E allora è tutta una bufala? corre il personale che lavorerà nelle aziende farmaceutiche o il
Se gli scienziati sono sempre troppo scettici, i giornalisti ten- personale coinvolto nei processi produttivi delle nanoparticelle
dono a generalizzare troppo. Esistono alcuni prodotti che sono poi utilizzate per la produzione di questi farmaci? Come si potrà
realmente “nanotech”; sono costruiti a partire da nanoparticelle controllare il grado di esposizione a nanoparticelle eventual-
inserite in sistemi più complessi, come i sistemi di microelettro- mente rilasciate durante i vari passaggi dei processi produttivi?
nica o le marmitte catalitiche delle nostre auto. Non abbiamo ancora risposte certe. O meglio le avremmo: biso-
gnerebbe impiegare i sistemi di areazione e filtraggio altamente
Dobbiamo iniziare a preoccuparci degli effetti sulla salute? avanzati, che si usano oggi nell’industria microelettronica. Solo
Dobbiamo evitare di gridare al lupo. Anzitutto perché le nano- che multinazionali come Intel se li possono permettere. Un’ in-
particelle non sono un’invenzione umana: esistono in natura dustria di tipo più tradizionale probabilmente no.

>
dove le nanoparticelle si trovano stanze non pericolose per la salute. Un millimetro nei circuiti elettronici, nelle sche-
sospese in sostanze liquide, o in- Inoltre l’uso di questa sostanza in corrisponde de di memoria, nei dischi rigidi,
capsulate in materiali solidi o an- pitture, cementi e asfalti è già una in sostanze che ricoprono tastie-
a un milione
cora spalmate su pellicole. realtà in progetti pilota, dove ser- re, cellulari e mouse e che hanno
■ Ambiente ed energia. Le mar- vono a favorire la scomposizione di nanometri una funzione antibatterica. Quasi
mitte catalitiche sono già un o a disgregare gli inquinanti atmo- pronti al lancio commerciale gli
test salute 78 febbraio 2009

esempio di nanotecnologie ap- sferici. Ancora confinati nei labo- OLED, l’evoluzione dei cristalli li-
plicate al miglioramento della ratori sono nanomembrane in gra- quidi (LED), destinati a essere usa-
qualità delle emissioni. Si usa do di purificare l’acqua, composti ti nei televisori a schermo piatto.
soprattutto il biossido di per bonificare suoli contaminati e ■ Meccanica. I trattamenti an-
titanio, che riesce semiconduttori per rendere più ef- tiappannamento e antigraffio dei
a scomporre gli ficienti i pannelli fotovoltaici. parabrezza sono il risultato delle
inquinanti, tra- ■ Elettronica. Materiali nanotecno- nanotecnologie. Nei pneumatici
sformandoli in so- logici sono già usati da molti anni migliorano l’aderenza e riducono

32
prodotti sanitari e confezioni di
Europa: chi ci investe di più (milioni di euro, 2003) alimenti contenenti nanoparticel-
le fa pensare a quali possano es-
sere i rischi derivanti dal contatto
Commissione 350
con queste sostanze per polmoni,
Germania 250 pelle, stomaco e intestino.
Francia 180 Un altro problema riguarda gli
Regno Unito 130 effetti sull’ambiente, una volta di-
Italia 60 sperse queste particelle. Se sono
solubili tendono a scomporsi, ma
potrebbero rilasciare sostanze pe-
Nel 2003 l’intera Unione europea spendeva circa un miliardo e mezzo di euro nelle ricolose. Se invece non sono solu-
nanotecnologie. I piani di sviluppo prevedono che i finanziamenti tra il 2005 e il 2009
debbano più che raddoppiare, passando a 3,5 miliardi di euro. bili, si accumulano con potenziali
effetti negativi a lungo termine.

DALLA VOSTRA PARTE


Per farci belli
Il settore in cui più frequentemente Vigilanza senza allarmismo
è esaltato il riferimento alle La rivoluzione nanotecnologica potrebbe essere
nanotecnologie ad oggi è quello
alle porte. Se è vero che il prefisso “nano” oggi
dei cosmetici, in cui sono usate per
veicolare componenti utili alla bellezza è utilizzato spesso come puro espediente pub-
della pelle o dei capelli. blicitario, tuttavia prodotti nanotech sono già
effettivamente presenti in commercio.
Shampoo e crema
Qui a fianco le confezioni di uno

´
Le potenzialità per migliorare la vita di tutti
shampo e di una crema per il viso
che sottolineano sulla confezione la i giorni sono enormi, ma non per questo bisogna
presenza di nanocomponenti. chiudere gli occhi e far finta che non ci siano
anche possibili rischi.
Senza regole
Dato che al momento non c’è alcune

´
Al momento manca un quadro legislativo
regola sui requisiti necessari per
l’utilizzo di questo termine, per chi unitario all’interno del quale operare. L’Unione
acquista è difficile distinguere tra Europea sta promuovendo un riesame della le-
affermazioni reali e strilli pubblicitari. gislazione in materia, per valutare se sia efficace
anche nei confronti dei prodotti nanotecnologi-
ci, ma ci vorrà del tempo prima che sia possibile
porre rimedio a eventuali carenze. Ad esempio
niente impone che le nanoparticelle vengano
segnalate in etichetta e lo stesso Reach, la di-
lo spazio di frenata sul bagnato. te, facilità di assorbimento e mino- rettiva sulle sostanze chimiche che è una delle
Nanoceramiche vengono usate ri rischi di reazioni di rigetto; nelle più avanzate al mondo in tema di sicurezza, non
nell’industria aerospaziale, per lastre, nelle tac e nelle risonanze prevede al momento nessuna procedura parti-
migliorare l’isolamento termico. magnetiche corpi di contrasto con colare sulle nanotecnologie.
In futuro ci potranno essere adesi- nanoparticelle possono garantire
vi da attivare e disattivare a piaci- immagini più chiare.

´
La rivoluzione nanotecnologica va guidata,
test salute 78 febbraio 2009

mento e nanosfere in grado di rim- per evitare che scienziati e industrie impongano
piazzare i lubrificanti nei motori. Leggi carenti nuovi prodotti prima che i rischi potenziali siano
■ Prodotti farmaceutici e biome- Il fatto che si tratti di applicazioni stati adeguatamente valutati. Sarà nostro com-
dici. Le nanotecnologie offrono tecnologiche di avanguardia lascia pito tenervi informati sui progressi della ricerca
molti vantaggi: maggiore aperti alcuni interrogativi. Il timore e sui nuovi prodotti e vigilare perché la sicurezza
capacità di col- principale è che ci possano essere non venga dimenticata.
pire solo le effetti negativi sulla salute umana.
zone mala- In particolare l’uso di cosmetici,

33
EFFETTO PLACEBO

Ho in mente un farmaco
La fiducia Può una pastiglia di zucchero far
passare il male come un anti-dolo-
rurgico non necessario oppure il
semplice inserimento del paziente
nelle cure ricevute rifico? Può un agente inerte provo- in uno studio clinico.
è una componente care una risposta in un paziente e
migliorare i sintomi del suo distur-
Quello che accomuna tutte que-
ste procedure è il fatto che siano
importante bo? La risposta a queste domande in grado di provocare una risposta
per la guarigione. è nell’effetto placebo.
Presente in qualsiasi terapia, può
positiva sull’uomo.

Al punto essere descritto usando la defini- È provato: funziona


che anche zione dello studioso Howard Sha-
piro, come “ogni procedura delibe-
È del 1978 la pubblicazione sulla
rivista medica britannica The Lan-
una sostanza ratamente attuata per ottenere un cet di uno studio importante, che
inerte può avere effetto o che, anche senza che se
ne abbia nozione, svolge un’azione
analizzava l’effetto analgesico del
placebo, dimostrando che agireb-
effetto terapeutico. sul paziente o sul sintomo o sulla be mediante la liberazione di en-
malattia, ma che oggettivamente è dorfine, oppioidi endogeni, cioè
priva di ogni attività specifica nei prodotti dall’organismo stesso, che
confronti della condizione che è funzionano come antidolorifici
oggetto di trattamento”. “Il tempo naturali. Il nostro sistema nervoso
Esistono placebo puri, che non dedicato alla li produce in seguito a particolari
test salute 78 Febbraio 2009

contengono principi attivi, come informazione, sollecitazioni, la somminstrazione


la pillola di zucchero o la flebo di alla di un placebo rientra tra queste.
soluzione salina, e impuri, cioè La liberazione di endorfine non
farmaci di non provata efficacia
comunicazione è però l’unica componente della
ma comunque presenti in com- e alla relazione risposta al dolore coinvolta nel-
mercio (per esempio i cosiddetti è tempo di l’effetto placebo. Studi successivi
ricostituenti). Rientrano nella de- cura” (Carta di hanno dimostrato che il meccani-
finizione anche un intervento chi- Firenze, 2005) smo antidolorifico del placebo è

34
Il campo più complesso e coinvolge anche

4
in cui le un altro mediatore chimico, la co-
È IL MEDICO CHE HA IL PESO MAGGIORE lecistochinina.
prove sono
COMPONENTI DELL’EFFETTO maggiori è
In Italia, Fabrizio Benedetti e i suoi
colleghi del dipartimento di neu-
Anche se numerosissimi studi hanno dimostrato che il beneficio che sull’efficacia roscienze dell’Università di Torino
il placebo comporta è reale, non è facile misurarlo. del placebo hanno dimostrato che in pazienti
Sappiamo che si registra solo nelle persone coscienti, ovvero non
funziona su pazienti in coma o sotto anestesia generale, e che pro-
contro malati di Parkinson il placebo è in
il dolore grado di provocare le stesse rispo-
voca sia risposte soggettive (le persone affermano di sentirsi meglio)
ste neurofisiologiche del farmaco
sia oggettive, come un miglioramento dei parametri clinici. Ma a
antiparkinsoniano: in pratica una
cosa è dovuto l’effetto placebo e perché può farci sentire meglio?
soluzione salina è riuscita ad alle-
1 Il placebo. Ogni sostanza somministrata per curare un disturbo
viare il tremore, come se fosse un
vero farmaco.
o per alleviare un sintomo ha effetti specifici e aspecifici, cioè
provoca un miglioramento delle condizioni generali. Questo
Va però ricordato che il meccani-
spiega perché, per esempio, mezzo di somministrazione (inie- smo d’azione del placebo è com-
zione o pastiglia), colore, dimensioni e addirittura marca e prez- posto da molti fattori e il peso di
zo di un farmaco hanno un’influenza sulla efficacia percepita. ciascuno di essi varia a seconda
2 Il paziente. Sebbene sia vero che il suo effetto si fa sentire della condizione, del paziente,
maggiormente in disturbi con una forte componente psi- del contesto. Anche la risposta
co-somatica, come ansia, depressione o colon irritabile, un dello stesso paziente al placebo
miglioramento si registra anche in pazienti malati di artrite può risultare diversa in momenti
reumatoide, osteoartite, ipertensione, ulcera, angina pectoris. differenti e nessuno studio ha mai
La risposta del paziente al placebo è fortemente influenzata consentito di prevedere con preci-
da due componenti: l’aspettativa e il condizionamento; conta sione il succeso di un placebo.
quindi ciò che il paziente si attende dalla cura, ma anche quello
che ha sperimentato in passato. Se il paziente è fiducioso o se Dalla ricerca alla pratica
il precedente trattamento ha dato esito positivo, la risposta al Il placebo è molto usato negli
placebo avrà maggiori possibilità di essere buona. studi clinici, perché serve a veri-
3 La relazione con il medico. È la componente che gioca il ruolo ficare l’efficacia dei nuovi farmaci
più importante nell’efficacia del placebo. Se a somministrarmi ai quali è richiesto di dimostrarsi
un certo farmaco è un medico di cui ho fiducia, che mi spiega
perché mi farà bene e mi rassicura sull’andamento del disturbo, >
è molto più probabile che il placebo sortisca un effetto positivo.
L’approccio caloroso, empatico del medico, che non si limita a
prescrivere farmaci, ma è pronto ad ascoltare il paziente e cu-
rarlo nella sua interezza, è sicuramente una componente chiave
nel processo di guarigione. Un recente studio pubblicato sul Bri-
tish Medical Journal a maggio del 2008 ha avuto per protagonisti
262 pazienti con sindrome del colon irritabile. Sono stati divisi in
tre gruppi, uno inserito in una lista d’attesa per un trattamento,
uno curato con agopuntura “falsa” e per il quale l’interazione
col medico è stata minima e un terzo trattato con agopuntura
falsa, ma dopo un lungo e approfondito colloquio con il medico
caloroso e accogliente. I risultati hanno dimostratro che il terzo
gruppo ha ottenuto un miglioramento dei sintomi più marcato
rispetto agli altri due e gli studiosi hanno concluso che tra tutti
i fattori aspecifici che contribuiscono all’effetto placebo, la rela-
zione tra medico e paziente è la componente più importante.
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4 Il contesto. Una cura fatta in ospedale, luogo in cui il malato si


sente accudito e circondato da persone competenti, funziona L’effetto placebo si manifesta ogni volta che si
meglio di una cura fatta a casa. Così come un ambiente acco- assume qualcosa con la convinzione che possa fare
gliente e amichevole ci fa guarire più in fretta di un contesto bene. Questo spiega perché per accertare l’efficacia
anonimo e freddo. Studi hanno dimostrato che pazienti rico- di un farmaco o di un intervento non bastano pareri
verati in stanze affacciate sul verde soffrono meno e vengono soggettivi di singoli medici o pazienti, ma servono
dimessi più in fretta di chi ha la vista su un parcheggio. prove ottenute attraverso studi clinici realizzati con
criteri scientificamente validi.

35
EFFETTO PLACEBO

LAURA D’ADDIO, CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE, UNIVERSITÀ DI FIRENZE

IL RUOLO DELL’ASSISTENZA
territorio, tramite ad esempio del medico di somministrare della reale presa in carico.
l’assistenza domiciliare. Sono una fiala di fisiologica quan-
operatori di forte contatto che do reputi che questa sia una Quanto conta la relazione
prendono in carico gli assitsti- scelta troppo facile. Vogliamo con il paziente?
ti e si sono posti la questione richiamare a un uso respon- L’infermiere deve prima di tut-
del placebo. Nel nostro codice sabile del placebo, non demo- to dire al paziente “sono qui,
deontologico è previsto l’impe- nizzarlo. In particolari percorsi vediamo qual è il tuo proble-
Laura D’Addio, Dirigente sani- gno a usarlo solo per scopi spe- terapeutici, per esempio nella ma”. Il primo grande placebo
tario e coordinatore del corso cifici e in particolari condizioni. disintossicaizone dei tossico- è una relazione idonea con la
di laurea in Scienze Infermieri- dipendenti, lo riteniamo utile, persona. Rendersi disponibili
stiche del’Università di Firenze, Dovrebbe essere limitato? ma in questo caso viene fatto attenua le problematiche de-
ci parla dell’effetto placebo dal La scelta del farmaco è compi- un patto con gli assistiti, nel gli ammalati. Un assistito che
punto di vista degli infermieri. to del medico, la gestione della quale è esplicitato che in certi viene ben accolto dagli ope-
terapia dell’infermiere. Que- momenti il medico potrà fare ratori, medici e infermieri, è
Qual è l’approccio degli in- st’ultimo non può dare di sua ricorso al placebo. Non deve in una posizione migliore per
fermieri al placebo? iniziativa una compressa di vi- essere sinonimo di inganno. E affrontare i sintomi. Ha già un
Sono le persone che stanno più tamina per mettere tranquillo poi bisonga stare attenti che la effetto il fatto che qualcuno si
a contatto con i pazienti, non il paziente, ma ha anche il do- compressa di vitamina o la fi- faccia carico del problema, an-
solo in ospedale, ma anche sul vere di resistere alla proposta siologica non siano il sostituto che senza risolverlo.

>
“migliori del placebo”. In sostanza un placebo, come una pastiglia di
si tratta di un termine di paragone: zucchero, che il paziente avrebbe
si somministra un nuovo farmaco assunto come fosse un farmaco.
a metà dei pazienti e all’altra metà, Oggi questo non accade più: i far-
il gruppo di controllo, si dà invece maci sono ormai quasi sempre un
il placebo. Farmaco e placebo si prodotto della grande industria
presentano identici in modo che i e si presentano già inscatolati ed
partecipanti allo studio non possa- etichettati, per ragioni di sicurez-
no distinguerli. Se oltre ai pazienti za e trasparenza. Ma la pratica di
ignari (studio in cieco), neanche i prescrivere il placebo non è per
medici sanno quale sia il placebo e questo scomparsa; si tratta però
quale il farmaco, si parla di studio di solito di placebo impuri, ovvero
clinico in “doppio cieco”, tipologia di farmaci registrati come tali ma
che elimina eventuali condiziona- la cui efficacia non è comprovata,
menti da entrambe le parti e do- come per esempio i ricostituenti o
vrebbe perciò consegnare risultati gli epatoprotettori, oppure di sem-
più affidabili. plici vitamine.
Assodato che il placebo costitui-
Uno studio recente (Plos Medicine, sce uno strumento utile per testa- Di fatto, è usato
febbraio 2008) ha dimostrato che i nuovi re l’efficacia dei farmaci nuovi, se A novembre 2008 sono stati pub-
antidepressivi (i cosiddetti Ssri, tipo non esiste un trattamento efficace blicati nel sito del British Medical
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fluoxetina-Prozac, per intenderci) nelle


già in uso, più problematico è il Journal i risultati di un’inchiesta
forme di depressione lieve non danno
suo impiego nella pratica clini- condotta tra specialisti statuniten-
risultati maggiori rispetto a un placebo, che
però dà meno effetti indesiderati. In casi ca. Fino a quando i farmaci, tutti si circa l’impiego del placebo nel-
come questi, il medico si trova di fronte i farmaci, venivano preparati dal la pratica clinica. Tra i 679 medici
a una scelta difficile e anche la comunità farmacista e consegnati al pazien- che hanno risposto al questionario
scientifica è divisa: chi si schiera a favore te in confezioni anonime, è stato in cui, per non influenzarli, al po-
del placebo, chi considera comunque non possibile per il medico ordinare sto del termine “placebo” era usata
etico “ingannare” il paziente. al farmacista la preparazione di l’espressione “trattamenti prescrit-

36
ti più per rispondere alle aspettati- Esistono delle linee guida ad uso
ve del paziente che non per il loro dei medici per l’impiego del pla- DALLA TUA PARTE
meccanismo d’azione intrinseco”, il cebo nella pratica clinica. Le due
46% degli intervistati ha dichiarato
di raccomandare un trattamento
ovvie premesse sono la buona fede
del medico, che non deve essere
Da sfruttare con saggezza
di questo genere almeno 2-3 volte spinto da interessi economici o
L’esistenza dell’effetto placebo è dimostrata ma
al mese, il 62% ha dichiarato di ri- professionali, e l’interesse del pa-
non facilmente misurabile. Esso è variabile, da
tenere che un comportamento del ziente, a cui il placebo va dato per
persona a persona, a seconda del momento e
genere sia eticamente permesso. alleviarne le sofferenze e non per
della patologia, e multifattoriale.
metterlo a tacere.
Un problema etico Altre regole imprescindibili sono

´
Il placebo è comunemente usato nella ricerca
Perché il placebo manifesti il suo che il placebo va sospeso se si
per validare l’efficacia di farmaci nuovi, ma non è
effetto il paziente non deve sape- dimostra inefficace, così come
raro il suo impiego anche nella pratica clinica.
re che si tratta di un placebo. Ma invece non va tolto se si dimostra
è accettabile che questo inganno efficace, e che il medico deve ri-

´
L’uso terapeutico del placebo non è privo
venga praticato non ai fini della spondere onestamente al pazien-
di quesiti etici: è giusto “ingannare” il paziente
ricerca pura (per misurare l’effi- te che chiede informazioni sul far-
prescrivendogli un farmaco che non è pensato
cacia di un farmaco), ma come te- maco che sta assumendo.
per curare il suo disturbo? La risposta può essere
rapia? Molti detrattori sostengono Ma la regola più importante rima-
positiva solo nel caso in cui ci si trovi di fronte a
che il suo impiego non dovrebbe ne la seguente: il placebo non deve
disturbi cronici per i quali i farmaci tradizionali
mai uscire dal campo della ricer- mai essere dato in sostituzione di
non hanno efficacia, per le malattie per le quali
ca, perché il suo uso sui pazienti un farmaco efficace, ma va riser-
non esiste una terapia di provata efficacia, per
potrebbe essere dannoso. Altri vato ai casi in cui non esistono te-
alleviare le sofferenze di pazienti che patiscono
sostengono invece che nei casi in rapie efficaci standard o il paziente
gli effetti indesiderati delle terapie.
cui l’effetto placebo è dimostrato, non risponde a queste o ancora nel
sarebbe immorale non usarlo e caso in cui soffra per gli effetti in-
non viceversa. desiderati da queste provocati.

test salute 78 Febbraio 2009

37
lettere

Chinino questa sostanza è presente


in quantità minima. Una
piuttosto improbabile, ma
non impossibile, soprattutto
in bottiglia direttiva europea, recepita se il bambino è molto picco-
nel nostro Paese (con decreto lo. Fatte queste considera-
legislativo n. 181 del 2003 zioni e visto che il pigiamino
Vorrei sapere se è legale entrato in vigore nel 2004) comunque sarà indossato
inserire chinino cloridrato, ha imposto che in etichetta per un tempo limitato (la
una sostanza che serve a il chinino e la caffeina siano bimba cresce) pensiamo che
curare la malaria, in una indicati nella lista degli ingre- questa mamma possa usarlo
bibita di largo consumo dienti e non possano essere ancora, facendo attenzione
come “Gipsy Tonica”. In nascosti dietro la dicitura che la figlia non porti alla
famiglia ne beviamo tanta “aroma” (come si vede sulla bocca le pecorelle stampate
e la acquistiamo in un bottiglia dell’acqua tonica sulla maglia.
supermercato LD. Vorrei acquistata dal nostro lettore, Per i futuri acquisti, però,
sapere se questa sostanza la presenza di chinino è evi- meglio evitare indumenti
può essere nociva per la denziata in etichetta, vedi qui con stampe plastificate
salute. In etichetta non è sotto). Un’esigenza dovuta al almeno finché la normativa
specificato in quale quantità
è presente.
fatto che il chinino, pur non Pigiamini e i controlli non saranno più

M. G. - Monguzzo (Co)
essendo di per sé pericoloso,
è controindicato per chi ha a rischio ftalati rigorosi. Infatti, la legge in
base alla quale abbiamo va-
problemi cardiovascolari. lutato i pigiamini nel nostro
Il chinino è usato (legal- Infatti, interferisce con alcuni test riguarda i giocattoli e
mente) come aroma nella Ho letto l’articolo sui pigiami
farmaci attivi sul cuore e gli articoli di puericultura. È
preparazione di prodotti per bambini pubblicato sul
sulla circolazione del sangue vero che il rischio reale per
alimentari per dare un retro- numero di aprile (TS 73,
e, in particolare, deve essere la salute di un bambino che
gusto amarognolo. Visto che Aprile 2008) e temo di aver
evitato da chi utilizza farmaci indossa questo pigiamino
serve solo ad aromatizzare, individuato un capo che ho
anticoagulanti che hanno è minimo rispetto alle altre
comprato per mia figlia.
come principio attivo il war- potenziali fonti di esposizio-
È un pigiama della Chicco
farin sodico (per esempio, il ne agli ftalati (giochi e ma-
che, nel vostro test, ha
Coumadin). Lo stesso discorso nufatti in plastica). Queste
ottenuto un giudizio pessimo
vale per chi assume i farmaci sostanze dovrebbero essere
per il contenuto di ftalati.
con digitale, una sostanza che bandite dai tessuti destinati
Cosa devo fare? È sufficiente
agisce sulla forza di contra- alla prima infanzia per evita-
un lavaggio energico?
zione e sul ritmo cardiaco. re rischi per la salute anche
M.C. - Tortolì (Og)
potenziali.
Nelle parti stampate e pla-
stificate a rilievo del pigiama
della Chicco abbiamo rileva-
ALTROCONSUMO
to una quantità significativa NUOVE EDIZIONI srl
di ftalati, anche se è la più Sede legale,
direzione, redazione e
bassa tra i pigiamini ana- amministrazione :
lizzati. In molti casi lavare via Valassina 22,
bene il capo prima dell’uso 20159 Milano
tel. 02/66.89.01
permette di scaricare parte fax 02/66.89.02.88
Chinino e caffeina, delle sostanze chimiche
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anche se utilizzati come Reg. Trib. Milano n. 116


(come per la formaldeide), del 8/3/1985 Copyright©
“aromi”, devono sempre ma per gli ftalati il lavaggio Altroconsumo n. 291252 del
comparire in etichetta 30/6/1987
non è così efficace. Gli ftalati
perché il consumatore
sia consapevole: possono possono diventare pericolosi Direttore Responsabile:
infatti essere controindicati se le parti plastificate che li Rosanna Massarenti
in particolari condizioni di contengono vengono messe Stampa: Amilcare Pizzi
salute. La legge impone la in bocca, succhiate o masti- via Pizzi, 14 Cinisello
giusta trasparenza. Balsamo (MI)
cate dai bambini. Situazione

38
capire

CHE COS’È LO STATO VEGETATIVO

È nota a tutti la vicenda di Eluana En- UN PROBLEMA DI SCELTA.


Nonostante la confusione
glaro, la donna in stato vegetativo da che si fa sui media, il
17 anni, il cui padre e tutore legale ha problema di Eluana
Englaro non è legato
chiesto la sospensione dell’alimenta- tanto all’irreversibilità
zione e idratazione artificiale, in nome o meno del suo stato,
del diritto costituzionale di rifiutare un quanto al diritto di
rifiutare un trattamento
trattamento sanitario (art. 32). sanitario, garantito dalla
Senza entrare nel merito della vicen- Costituzione. È in base
a questo diritto che altri
da, facciamo chiarezza su alcuni punti, pazienti hanno ottenuto
trattati spesso confusamente dai me- la sospensione di cure
dia e fonte di equivoci. indispensabili a restare in
vita (caso Welby). Nel caso
di Eluana la situazione è
STATO VEGETATIVO però più complicata, sia
perché non è possibile
Lo stato vegetativo è una condizione accertare direttamente la
di grave disabilità neurologica, conse- sua volontà, sia perché si
guente a un importante danno subìto discute se l’alimentazione
e idratazione artificiali
dal cervello (soprattutto in seguito a possano essere considerati
trauma fisico o prolungata carenza di un trattamento sanitario.
ossigeno). Una persona è definita in
questo stato quando: anche se ha gli
occhi aperti, non interagisce né con
l’ambiente né con le persone; non ha o sete). Nel caso in cui riprenda contat- retta definizione. La novità di questo
movimenti volontari o riproducibili; to con la realtà, la persona attraversa documento è che lo stato vegetativo è
non risponde a stimoli esterni (luci, un processo lento e graduale, durante definito “potenzialmente reversibile”.
suoni, contatto, dolore); non è capace il quale ha necessità di riabilitazione Questo per sottolineare il fatto che, in
di parlare né capire le parole; non con- e assistenza. Spesso conserva comun- base alle conoscenze attuali, non si
trolla feci né urina. que disabilità di diverso tipo, che pos- può mai pronosticare con certezza as-
La persona presenta cicli sonno-veglia sono essere più o meno gravi. soluta l’irreversibilità delle condizioni
(gli occhi possono aprirsi o chiudersi del malato, ma soltanto fare previsioni
spontaneamente), conserva la capa- DIAGNOSI E PROGNOSI in termini di probabilità.
cità di respirare autonomamente, ha A oggi, la diagnosi dello stato vegetati- Questo non toglie, come il documento
le funzioni renali e gastrointestinali. vo, estremamente difficile e spesso con stesso precisa, che le possibilità di re-
Non può nutrirsi autonomamente né notevoli margini di incertezza, viene cupero siano da considerare sempre
deglutire, quindi deve essere nutrita fatta attraverso l’osservazione del ma- minori con il passare del tempo dal
attraverso un sondino che passa attra- lato e delle sue reazioni da parte di un momento del danno al cervello.
verso la gola o è inserito mediante in- équipe medica multidisciplinare. Le Anche se gli studi non sono sufficienti
tervento chirurgico nello stomaco. indagini strumentali (Tac, Rmn, Eeg a fare prognosi certe, oltre i 12 mesi le
Date queste condizioni, una persona e altre) non sono sufficienti a confer- probabilità di uscire dallo stato vegeta-
in questo stato necessita di trattamenti marla. Ancora più difficile è determi- tivo si riducono quasi del tutto.
2009
Febbraio2008

sanitari di supporto, per esempio fisio- nare la prognosi, vale a dire se la per- Analizzando la letteratura scientifica,
terapia, ma non di ossigeno né di sti- sona potrà uscire dallo stato vegetativo infatti, si può osservare che il recupero
78 febbraio

molazione cardiaca. e riprendere almeno in qualche misura di un paziente in stato vegetativo dopo
contatto con l’ambiente esterno. un intervallo di 12 mesi dal trauma è
test salute 72

IL PAZIENTE SOFFRE? Recentemente presso il ministero del- eccezionalmente raro. Gli unici casi
A quanto se ne sa oggi, il paziente in la Salute è stato riunito un Gruppo di documentati scientificamente si riferi-
stato vegetativo non prova dolore né Lavoro sullo stato vegetativo, che ha scono a pazienti in cui il recupero si è
alcun altro stimolo (per esempio fame stilato un documento sulla sua cor- verificato entro 6-12 mesi.

36
39
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