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di tutti
SOUFFLÉ
N.2 — Febbraio 2014

IL PERFETTO

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CRESPELLE ALLA RICOTTA SU LETTO


DI CARCIOFI
Dose: per 4 - Tempo: 25’
Ingredienti: ● ricotta g 250 ● latte g 70
● farina g 60 ● grana grattugiato g 20
● olio extravergine g 10 ● 2 carciofi ● 1 uovo
● timo ● sale ● pepe

Preparazione: mescolate farina, latte e un


pizzico di sale senza formare grumi, poi
aggiungete l’uovo: in una padellina (ø cm 14)
appena unta di olio versate una cucchiaiata
di pastella, girate la crespella appena solleva
i bordi e cuocetela per 1’ in tutto. Fate
così 8 crespelle. Lavorate la ricotta con
il grana, un pizzico di foglie di timo e una
macinata di pepe. Spalmate con questo
impasto le crespelle, lasciando libero cm 1
di bordo, poi piegatele a metà e arrotolatele.
Scaldatele in forno a 230 °C per 2-3’ e
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servitele su un letto di carciofi affettati molto


sottili e conditi con l’olio rimasto e sale.

PAGELLO AL SUCCO DI MELA


Dose per 4 - Tempo: 20’
Ingredienti: ● filetti di pagello g 600 ● 2 mele
Kanzi g 400 ● mandorle a lamelle g 25
● olio extravergine g 20 ● farina ● sale

Preparazione: tagliate a losanghe il pesce,


distribuite sulla polpa le mandorle e
spolverizzate di farina. Cuocete in padella
in un filo di olio il pesce dal lato delle
mandorle, dopo 2’ giratelo e cuocete per
altri 2’.Eliminate il fondo di cottura, bagnate il
pesce con il succo delle 2 mele centrifugate
(circa g 150) lasciando cuocere per 3’. Salate
e servite accompagnando a piacere con
un’insalatina mista.

TORTINO MORBIDO ALL’ANANAS


Dose per 4 - Tempo: 20’
Ingredienti: ● 1 pan di Spagna (o panettone)
da 1 kg ● ananas pulito g 400 ● zucchero
semolato g 100 ● zucchero a velo
Preparazione: tagliate l’ananas e frullatelo
per pochi secondi senza che si spappoli.
Scaldate lo zucchero semolato in una larga
padella e quando comincia a caramellare sui
bordi unite l’ananas e mescolate. Cuocete
a fuoco vivo per 5-6’, spegnete e lasciate
intiepidire. Ricavate dal pan di Spagna 4
dischi alti cm 1 e da ogni disco 3 dischetti
di cm 7 di diametro. Spalmate su 8 dischetti
la composta di ananas (tenetene da parte
un cucchiaio), sovrapponeteli a due a
due e completate con i 4 non spalmati
di composta. Decorate con la composta
rimasta e spolverizzate di zucchero a velo.

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La Cucina Italiana è anche: Ufficio grafico


Rita Orlandi (responsabile)
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Brand Director Anna Prandoni
Consulenza editoriale Paola Ricas
Product Manager Manuela Spallino

N. 2 - Febbraio 2014

Per scrivere alla redazione: Rivista mensile - Anno 85°

cucina@lacucinaitaliana.it IN COPERTINA
Soufé di formaggio, miele e noci pag. 85
Ricetta di Emanuele Frigerio
Piazza Aspromonte 15, 20131 Milano e Foto di Riccardo Lettieri

8 — Febbraio 2014 SOM MAR IO


Sommario
FEBBRAIO 2014

32

68

53
Idee
Le idee Viaggiar leggeri Un lettore in cucina
11 ...bontà di stagione 72 L’amore al tempo degli chef 122 Marco Malinverno
12 ...scelte per voi Beviamoci sopra 123 Le idee in bottiglia
16 ...lette per voi 74 Italiani Cordiali! Liquori d’altri tempi 124 L’indice dello chef
Un piatto tante idee
18 Petali alla rosa
Cose Ricette Con noi
20 I piatti di una casa felice 77 Menu di febbraio 126 Indirizzi utili
Fatto a mano Le ricette di tutti i giorni Tarallucci & vino
22 Romantiche infusioni 78 Rapidamente buoni 128 Roberto Farnesi
Ricetta di bellezza Ricettario
23 Labbra da baciare! 84 Antipasti
Strumenti in cucina 88 Primi
24 Per servire il vino in modo impeccabile 92 Pesci
I buoni mestieri 96 Verdure
26 L’arte di far biscotti 100 Carni e uova LA FILOSOFIA CHE CI GUIDA DAL
Primo piano
28 Parigi, Italia
104 Dolci
Le ricette della domenica 1929
32 Global love 108 Contorno misto con purè di sedano rapa
110 Uovo fritto, finocchi e arance Ogni piatto nasce dalla nostra cucina in
112 Sfere di cioccolato fritte in pastella redazione, una cucina di casa proprio come
Suggestioni Super pop la vostra. Uno chef lo pensa e lo realizza,
Assaporare 114 Le patate secondo Davide Oldani e un redattore segue tutti i passaggi, per
38 Come in trattoria Tradizioni di famiglia raccontarvi nel dettaglio che cosa dovrete
53 Il baccalà 116 Sagne chine, trionfale pasticcio
fare per replicarlo. E dopo averlo fotografato
Imparare Esploratori del gusto
lo assaggiamo e verifchiamo che sia
64 Purè di patate 118 La shuba russa, gusto e colori di festa
Scoprire Massaie moderne all’altezza delle vostre aspettative!
68 Lungo weekend a Nova Ponente 120 Lasagne di patate al sugo finto

SOM MAR IO Febbraio 2014 — 9


Le idee
A cura di Emma Costa
Bontà di stagione

Il pompelmo rosa
Esistevano solo quelli gialli quando nel 1814,
duecento anni fa esatti, il botanico inglese John
Luman battezzò i pompelmi grapefruit (da grape,
grappolo, perché crescono in gruppetti, mentre
noi li chiamiamo pompelmi da pomelo, agrume
progenitore). I pompelmi rosa sono nati a metà
’900 dall’incrocio con una pianta di arance:
hanno zuccheri e carotenoidi (antiossidanti e
fotoprotettori della pelle) in quantità 50 volte
superiore ai gialli e maturano dopo di loro.
Per cui il momento giusto di raccoglierli è adesso.

Il cavolfiore
È una crucifera di cui mangiamo il fiore
di bella forma a palla, che si sviluppa
con perfetta simmetria secondo la sequenza
matematica di Fibonacci: come le pigne,
i girasoli, alcune piante succulente e le
conchiglie a spirale. Ha la virtù di un alto
potere saziante e mille proprietà: anticancro,
antibatteriche, antinfiammatorie, antiossidanti.
Contiene molto zolfo ed è per questo che
in cucina emana un odore sgradevole:
un pezzo di pane imbevuto d’aceto nell’acqua
di bollitura può attenuarlo.

Il carciofo
Siamo i maggiori consumatori al mondo di questa sorta
di armadillo vegetale che protegge le sue infiorescenze con
un guscio di foglie (brattee) che in alcune varietà terminano
con spine: caratteristica per cui è la verdura con il più alto
coefficiente di scarto (65%). Ricco di ferro, una volta tagliato
va immerso in acqua e limone, altrimenti si ossida. E poi è un
po’ amaro, ma la sostanza che gli dà questo gusto, la cinarina,
lo rende anche un formidabile epatoprotettore. Essere trattato
come un fiore gli piace: sistematelo in una caraffa con i gambi
Illustrazioni di Lairta

in acqua, trovategli un posto in frigo e si mantiene fresco


per alcuni giorni, mentre fuori frigo appassisce presto.

I DE E Febbraio 2014 — 11
Le idee scelte per voi

Cuori tenerissimi
per l’insalata
di San Valentino.
Stampo Eggpress di Maiuguali,
maiuguali.it

1
Anche i salumi hanno
una loro MUSA
A Castelnuovo Rangone (Mo),
realizzando un sogno dell’azienda
Villani Spa, che l’ha voluto
e progettato, ha aperto MUSA,
Perbacco che: il primo museo dedicato all’arte
1 salumiera italiana. Immagini
spremiagrumi! e video modernissimi convivono
Elettrico, separa con antichi macchinari
succo e polpa e ruota e testi didattici. Spazi anche
di 60° per versare al
3
per laboratori, corsi di
meglio. Vita, di Bugatti, degustazione e di formazione.
€ 159 casabugatti.it museodellasalumeria.it
2
cioccolato!
Mezzo chilo: fondente,
bianco, al latte,
con o senza nocciole. 2
Di Torta Pistocchi,
€ 22 tortapistocchi.it
3
panettone!
“Solo per Due”,
con cioccolato
e note piccanti
di zenzero candito.
Di Vergani, € 14
panettonevergani.com
Foto di Maurizio Bresciani, Leo Torri, Enrico Suà Ummarino

4
formaggio!
PerBacco®, prodotto
sulle pendici del Monte
Grappa. Riposa mesi
in tini di vino rosso
come quelle forme Cafè espresso
che i contadini veneti
mettevano sotto le
4
pronto in 2 minuti
vinacce per salvarle
dai saccheggi. toniolo.it
in auto o in barca.
Espressgo, con capsule A Modo Mio,
storeit.lavazza.com

12 — Febbraio 2014 I DE E
Ristorante in vetta
A Sölden, in Tirolo, per chi ama sciare bene e mangiare meglio,
è stato inaugurato il ristorante ICE Q, a 3048 metri, nell’area Tagliare cipolle
sciistica del Gaislachkogl. In vetro e acciaio, la straordinaria
struttura ofre ottima cucina e ospita una cantina con botti in
senza pianti si può
legno in cui si afna una speciale cuvée di pinot nero, il Pino con gli occhiali bordati di
3000. Dalla terrazza, attraverso un ponte sospeso, si raggiunge spugna che fa da barriera
la cima del Gaislachkogl. Un avveniristico tunnel collega poi ai gas lacrimogeni. Per lui
il rifugio alla cabinovia del Gaislachkogl, considerata il progetto e lei, di RSVP, a poco più
più innovativo di questi ultimi tempi. central–soelden.at di € 20 su molti siti
di ecommerce.

Le Tre Grazie
in etichetta
Il capolavoro di Antonio
Prima dell’Opera Canova sulle bottiglie
del Prosecco Asolo
a Roma si passa
per l’aperitivo all’Hotel DOCG Terre del Canova Agenda
Quirinale, che per tutta dell’azienda Montelvini
celebra il restauro del Tra i due
la stagione li organizza Miti e riti del panino
in sintonia con il gesso originale e la sua
esposizione fino al 4 fino al 29 marzo
cartellone del Teatro
maggio al Museo Canova All’Accademia del Panino
(a cui è collegato da
di Possagno. montelvini.it Giusto una mostra
un passaggio segreto):
racconta, con documenti,
a ogni rappresentazione
immagini e oggetti, la storia
il suo cocktail o long
del panino, che il Futurismo
drink. hotelquirinale.it
chiamò “Tra i due”.
paninogiusto.it

Mountain Gourmet Ski


2-5 febbraio
Illustrazione di Karin Kellner/2DM, foto di Rudi Wyhlidal, Carlo Bazan

A Courmayeur quattro
giorni di incontro tra cucina
Cucù a tutta birra valdostana, interpretata dai
ristoranti gourmet d’alta
Il primo orologio a cucù?
quota la Chaumière
Del 1738, fatto con legno
e la Maison Vieille e quella
della Foresta Nera.
internazionale dei tre
Piacque tanto che a metà
chef pluristellati Heston
’800 ne erano già stati
Blumenthal, Sat Bains
esportati 600 mila nel
e Marcus Wareing. Star,
mondo. In questo una
la fontina, il lardo d’Arnad
cameriera otto volte al
e il prosciutto di Bosses.
giorno, al canto del cucù,
courmayeurmontblanc.it
serve due bevitori di birra.
€ 1610 hansandgreta.com

I DE E Febbraio 2014 — 13
Le idee scelte per voi
Novità:
1
1
salata
Cuor di mare, sale marino
extravergine italiano al
100%, estratto dall’antica
salina Margherita di Savoia
in un tratto di costa
pugliese incontaminata.
cuordimare.it

2
dolce
La prima confettura bio
2
al gusto ACE (arance,
carote, limoni). Di Vis,
con moltissima frutta
e pochissimo zucchero.
visjam.com

3
dolcesalata
Champagne al bicchiere Petali di cioccolato al latte,
nel circuito delle Maison Recommandées di Perrier bianco e fondente,
Jouet: un selezionato numero di enoteche, winebar con granella di nocciola
e ristoranti. A Firenze, è Maison il Ristorante Santa 3 Piemonte e un pizzico
Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi, 7 tavoli in una di sale dolce di Cervia.
Di Gardini, su
torre del VI secolo. hotelbrunelleschi.it
ladispensadiromagna.it

Il decollo
di Michelangelo
Milano Linate, area
partenze, prima dei
controlli: My Chef
e Sea hanno creato
Michelangelo Restaurant.
Luce, design e vista
sulle piste. Menu
articolato, prezzi adeguati,
scelta di vini e utile tempo
di attesa sul menu.
Illustrazione di Karin Kellner/2DM, foto di Riccardo Lettieri, Ugo Pons Salabelle
michelangelorestaurant.it

IO TI DO CALZE
E IO TI D’O SORBETTI
6 stelle a Sorrento Il marchio Gallo sulle sue calze
(€ 21,50 cad.) stampa le immagini
dove l’hotel Excelsior Vittoria delle posate ideate da Davide Oldani.
affronta la bella stagione con una E lui, nel suo ristorante D’O,
stella aggiunta alle sue 5 lusso. crea nuove ricette ispirate
È quella data da Michelin al suo alle righe delle calze Gallo.
ristorante Terrazza Bosquet, con theartofgallo.it cucinapop.do
vista spettacolare sul Golfo.
Dall’agrumeto del parco dell’hotel
arrivano i limoni bio con cui lo
chef Luigi Tramontano prepara il
dessert Il limone del Bosquet
della foto. exvitt.it

14 — Febbraio 2014 I DE E
Ortensia
Un elegante fiore
per dissetare la bellezza

A. D. Angelo Sganzerla - Ph. Andrea Zani


L a pelle femminile ha un nuovo alleato per preservare il
suo capitale di freschezza: il regale fiore di Ortensia, da cui la
Ricerca de L’Erbolario ha ottenuto un Estratto dalle spiccate
virtù antiossidanti, grande protagonista di una innovativa linea
di ricette fitocosmetiche super idratanti per la pelle del corpo.
Dissetata a dovere, la pelle si fa morbida e compatta, splendida-
mente perfusa della femminile sinfonia profumata della linea.

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La forza
della resistenza
Cuki e Dorothea Wierer: grinta in cucina come sulla neve
Il desiderio di sostenere il talento di una giovane atleta italiana, la “doppia forza” di
Cuki, la duplice abilità necessaria a eccellere in una disciplina che comprende lo
sci di fondo e il tiro a segno con la carabina: queste le basi della partnership tra Cuki
e Dorothea Wierer, 23enne campionessa di biathlon. Un sodalizio che rispecchia la
filosofia di Cuki, leader in Italia nel settore dei prodotti dedicati alla conservazione e
alla cottura dei cibi, portavoce di uno stile di vita sano e di una corretta alimentazione.
Non solo: nell’ottica di una gestione intelligente degli avanzi, l’azienda partecipa all’attività
della Fondazione Banco Alimentare Onlus con il progetto Cuki Save The Food,
www.cukisavethefood.it, che in due anni ha evitato lo spreco di oltre un milione di
porzioni di cibo non consumato nel circuito della ristorazione organizzata.

Sport invernali
e buona tavola
Un binomio impossibile?
Al contrario, ma con qualche
piccola attenzione. Chi pratica
sport invernali ha bisogno
di energia e di leggerezza.
Le regole sono quelle di
sempre: mangiare poco ma
di tutto, consumando i classici
5 pasti. La sera non sarà
il momento dell’abbufata,
ma del relax: la cena potrà
comprendere una calda zuppa
invernale, un piatto di
carne leggero e magari un
dessert. E per i momenti più
“duri” sulla neve, un pezzetto
di cioccolato, naturalmente
fondente, è sempre un goloso
e valido alleato.

Galantina di coniglio, verza e funghi trifolati


Ingredienti per 4 persone: 1 coniglio disossato - 1 verza - 100 g funghi di porcini - 20 g di pistacchi
sgusciati - 1 piccolo panino ammollato nel latte - 1 scalogno - 1 uovo - 10 g di prezzemolo - vino bianco
secco - olio extravergine di oliva - sale - pepe
Tritate lo scalogno e rosolatelo con un goccio di olio. Tagliate i porcini a brunoise, in
cubetti di circa mezzo centimetro. Fateli saltare nell’olio e scalogno, bagnate con un
goccio di vino, spolverate con il prezzemolo tritato, sale e pepe e lasciate raffredda-
re. Dividete il coniglio in 4 tranci, separando le cosce. Impastate la carne delle cosce
macinata con sale, pepe, i pistacchi interi, i funghi trifolati, il pane ammollato e l’uovo;
conservate la farcia ottenuta. Sbollentate per 20 secondi le foglie della verza in acqua
salata, poi passatele in acqua e ghiaccio. Stendete un foglio di Carta Forno Cuki e
adagiatevi sopra la verza asciutta. Sopra la verza stendete uno dei 4 tranci di coniglio,
salate e pepate. Da un lato disponete un quarto della farcia, poi arrotolate il tutto e
chiudete a caramella. Avvolgete nell’Alluminio Doppia Forza Cuki e legate con lo Spago
da cucina Cuki. Ripetete l’operazione con i successivi 3 tranci. Ponete il tutto in una
Vaschetta Ultra-Forza Cuki e cuocete a bagnomaria a 74 °C per 3h circa. Raffreddate
subito in acqua e ghiaccio. Servite la galantina fredda, accompagnando a piacere
con un’insalatina condita con olio, aceto balsamico e con una leggera maionese. La
galantina eventualmente avanzata può essere riposta nella Vaschetta in cartoncino con
coperchio Cuki e conservata in frigorifero fino al giorno seguente.
U N PIATTO TANTE I DE E

Petali alla rosa


Dolce sofce per una cenetta romantica
A cura di Angela Odone Fotografia Riccardo Lettieri

1
Rose ancienne
di Nicolaï
Una candela che profuma
come un roseto in fiore 2
nel mese di giugno, 1
con sentori di erba tagliata
e di rugiada all’alba.
€ 40
pnicolai.com
2
Clip Chicca
Pinza con portamentine
realizzata con le rimanenze
della lavorazione
dell’acciaio inox.
€ 3,60
clippe.it
3
Mia-Valle Stura
di Fonti di Vinadio
Acqua di montagna
minimamente mineralizzata,
con un residuo fisso
di 47,3 mg/l e solo
1,4 mg/l di sodio.
€ 0,33 per 1,5 litri.
4
Eau de rose culinaire
di Au nom de la rose
Fatta con acqua distillata
e rosa damascena.
In lattine da 150 ml.
€ 10 5
aunomdelarose.com
3
5
Cet Amour
di Tablecloths
“Questo amore bello
come il giorno...” i versi 4
di Jacques Prévert PAROLE
sono impressi sul runner
di cotone e lino.
da
€ 45 GUSTARE
tablecloths.it

Impegno Facile taria), fno a ottenere una spuma gonfa: ci nate a 170 °C per 30’ circa (forno statico).
Tempo 1 ora e 20’ vorranno almeno 20’. Unite poi 6 g di ac- Sfornate, sformate, fate rafreddare e poi
Ingredienti per 4-6 petali qua di rose mescolata con 4 g di colorante usando un tagliabiscotti a forma di goccia
alimentare e montate ancora per 3-4’. In- (8x6 cm) tagliate 4-6 petali.
75 g zucchero semolato più un po’
corporate la farina setacciata mescolando Preparate una glassa con zucchero a velo
75 g farina più un po’
delicatamente con una spatola dal basso e poche gocce di acqua.
2 uova – acqua di rose
verso l’alto per non sgonfare il composto. Dividete i petali a metà in orizzontale, ba-
colorante alimentare rosso
Imburrate uno stampo (ø 18 cm, h 6 cm), gnate le due metà con acqua di rose diluita
zucchero a velo – panna montata – burro
foderate il fondo con un disco di carta da con acqua leggermente zuccherata, farcite
Montate le uova con lo zucchero semolato forno, imburrate di nuovo e infarinate. di panna, chiudete e glassate. Decorate a
(usate le fruste elettriche oppure la plane- Versate il composto nello stampo e infor- piacere con petali di rosa tagliuzzati.

18 — Febbraio 2014 I DE E
COS E

I piatti di una casa felice


anche se di ceramica, splendono più della giada (Proverbio cinese)

Fotografia Beatrice Prada

Tema & Variazioni


di Piero Fornasetti
Di piatti con il volto di Lina Cavalieri
l’artista fece oltre 350 variazioni.
Per San Valentino
abbiamo scelto questo.

Nella lavastoviglie
Cestello alto
A sinistra, dall’esterno.
Piattino Futurismo
(ISI Milano, € 31
isimilano.com); gli altri
sono piatti delle collezioni Cestello basso
Format Guilloche, Lato esterno da destra.
Landscape Shibori e Due piattini vintage
Format Pixo (Rosenthal, Royal Albert (Michielotto
da € 17,29 a 44,73 cad. Import Export, € 18 cad.
rosenthal.de). michielotto.com). Terzo
A destra, dall’esterno. e ultimo: piatti Landscape
Ciotole: celesti (Asa Shibori (Rosenthal,
Selection, € 7,50 € 34,56 e 48,81).
e 13,50 cad. Inclinati: due piatti
asa-selection.com); Promenad (Ikea,
Cobalto e Cashmere € 2,50 cad. ikea.com).
(ISI Milano, € 48 cad.); Con spirale: piatti
Felice Nostalgia con Acquerello (Alessi,
bordo a fiori (Wald, € 13,50 e 15 alessi.it).
€ 14,40 wald.it). Lato interno, da destra.
Piatti Origo (Iittala, Due piattini Cashmere
€ 14 cad. iittala.com). Aviary (Maxwell &
Williams, € 9,95 cad.
maxwellandwilliams.it).
Il terzo e quinto: piatti
Ironstone Rose e New
Romantic (Bitossi Home,
€ 4,76 e 6 bitossihome.it).
Quarto e ultimo: piatti
Format Pixo (Rosenthal,
€ 22,37 e 32,53). A fiori
blu piatti Promenad
(Ikea, € 3,50 cad.).

Sul carrello
Mini ciotole Mediterraneo
(Novità Home, € 2,50
cad. novitahome.com).
Ciotole e piatti Wald, Asa
Selection, Rosenthal e
Bitossi Home degli stessi
modelli di quelli nella
lavastoviglie Estetica
anni ’50 di Smeg.
Carrello Stenstorp Ikea.
Ha collaborato
Elena Villa.

20 — Febbraio 2014 I DE E
Uno spazio di 70 cm, parlando
di sottopiatti, non vi dice niente?
Cercatene il significato fra le righe
che seguono. Troverete anche
qualche altro piccolo consiglio
per apparecchiare senza errori.

Grandi spazi, grandi


piatti. E viceversa
I sottopiatti sono di moda, ma
tanto decorativi quanto voluminosi.
Usateli se c’è abbastanza spazio,
altrimenti rinunciate. È importante
che siano in armonia con i piatti.

Piattini speciali Piatto su piatto


al posto giusto ecco come
Quello per il pane va Sul sottopiatto si
sistemato a sinistra appoggia il piatto piano
dei commensali, un po’ e poi, in caso di primi
più in alto della punta in brodo, quello fondo.
delle forchette. Se Primi asciutti vanno
per accompagnare un serviti su piatti piani,
secondo c’è un’insalata, che con il secondo
al momento di servirla vanno sostituiti, perché
il piattino del pane va il bon ton non prevede
spostato più in alto per tavole apparecchiate
fare posto, sotto di lui, con due piatti piani
a quello dell’insalata. sovrapposti. In cima
a tutti c’è quello
per l’antipasto.

Tenere distanze Il carrello


e giuste posizioni antiassenze
Qual è la distanza giusta Lunghe assenze in
fra commensali? È di 70 cucina imbarazzano
cm calcolata dal centro gli ospiti. La padrona
di un sottopiatto a quello di casa deve avere
di un altro o di 68,5 fra accanto un carrello
il centro di due piatti con i piatti di ricambio
Illustrazioni di Karin Kellner/2DM

piani (meno ingombranti). e uno spazio libero


Se sui piatti ci sono per quelli sporchi. Avere
disegni o fregi, devono tutto pronto per tempo
essere posizionati con è fondamentale e tenere
la base rivolta verso in uno scaldavivande
il bordo della tavola, le pietanze già sistemate
perché chi mangia possa sul piatto di portata
vederli nel modo giusto. è di grande aiuto.

I DE E Febbraio 2014 — 21
FATTO A MANO

Romantiche infusioni
con bustine a forma di cuore per un tè a due
Testi Laura Forti Fotografia Beatrice Prada

Seguite il cuore
Per cucire le bustine, utilizzate un filo
rosso e seguite i bordi di una sagoma
ritagliata in un cartoncino.

Per stupire Cosa serve Come procedere spillo e cucite con il filo di feltro, poi cucite
Potete creare Una scatola di tè Aprite le bustine del tè; rosso seguendo i bordi, l’altra estremità
le vostre bustine da in bustine del vostro raccogliete il contenuto lasciando una piccola alle bustine di tè.
tè a forma di cuore gusto preferito, e tenetelo da parte. apertura, per riempire I vostri cuori
con poche mosse: cuoricini (o altre forme) Stirate la garzina delle nuovamente le buste sono pronti
per un momento in feltro, forbici bustine, poi ripiegatela con il tè. Una volta per l’infusione!
di condivisione con e cartoncino; spilli, ago, a metà. Ritagliate in un riempite, cucite anche
il vostro amore o per filo e ditale per cucire. cartoncino la sagoma l’apertura rimasta. Ha collaborato
preparare regalini, Meglio se avete una del cuore, fissatela Fissate con pochi punti Elena Villa.
anche con altre forme. macchina per cucire. alla garzina con uno un filo ai cuoricini

22 — Febbraio 2014 I DE E
R ICETTA DI B E LLE Z ZA

Labbra da baciare!
Idratate con i “lip balm” colorati
A cura di Angela Odone Fotografia Beatrice Prada

Balsamo al Karité
Burro di cacao colorato Rugiada mediterranea
Con olio di carota, estratto
Impegno Facile di rosmarino e vaniglia
Tempo 20’ più 12 ore di riposo è ideale per proteggere
le labbra dal freddo e dai
Attrezzatura Ciotoline di vetro di varie danni causati dai radicali
dimensioni, stecco di legno, 3 piccoli liberi. € 9,60 rugiada.net
contenitori di vetro o di plastica
da 10 ml cad. (tipo campioncini di crema)
Ingredienti per circa 30 ml di prodotto
9 g burro di karité
Embellir Lipstick
3 g burro di cacao
Menard
3 g cera d’api sbiancata A base di reishi, il “fungo
30 gocce di olio di jojoba che ringiovanisce la pelle”,
9 gocce di vitamina E e con estratto di ginkgo
3 vecchi ombretti di colori diversi biloba e vitamina E per
(oppure rossetti labbra morbide, accese
o matite per le labbra) e brillanti. € 73 finmark.it
olio essenziale di vaniglia (o altri
a piacere: menta, rosa, cannella...)

Raccogliete in una ciotolina di vetro il


burro di karité, il burro di cacao e la ce- Lip Defender
ra d’api. Mally Beauty
Portate su un bagnomaria caldo ma non Sono venduti in coppia
bollente e mescolate con un bastoncino i lipgloss che donano
alle labbra un effetto pieno:
di legno (va bene anche uno spiedino lun-
con olio di girasole, euforbia
go) fno a quando non si saranno sciolti: il e vitamina E. In due tonalità
composto assumerà l’aspetto di un olio. di rosa. € 32,80 qvc.it
Togliete dal fuoco e aggiungete l’olio di
jojoba, la vitamina E, 2-3 gocce di olio es-
senziale (scegliendo il profumo che prefe-
rite e dosandolo secondo il vostro gusto, Lip Liner Pencil
ma senza esagerare) e la punta di un col- Youngblood
tello di ombretto (scegliendo la tonalità Nuance plum: disegna,
che preferite e dosando la quantità in base definisce e non secca
le labbra grazie alla formula
all’intensità di colore che volete ottenere). a base minerale arricchita
Mescolate rapidamente e versate nei con- di vitamina E. In otto tonalità.
tenitori. Fate riposare per almeno 12 ore. € 17,90 lagardenia.com
La signora Olga dice che, se scegliete di usa-
re un vecchio rossetto, tagliatene una fetta e
unitela al composto oleoso ancora sul bagno-
maria mescolando fno a quando non si sarà
sciolto. Se volete fare colori diversi, dividete
il composto oleoso in tre ciotoline e procede- Lipstick Pearly e Lipbalm
te con una parte completando la ricetta. Nel Zao
frattempo le altre due porzioni si saranno so- Balsamo leggero che si
fonde sulle labbra, effetto
lidifcate ma basterà riportarle sul bagnoma-
glossy ma naturale, perfetto
ria per scioglierle nuovamente e procedere. come base per il rossetto
Ringraziamo il laboratorio galenico della Farmacia Pearly dalla texture fluida.
Ambreck di Milano per la collaborazione e la messa € 21,50 cad.
a punto della ricetta. Fondo Oikos. lagardenia.com

I DE E Febbraio 2014 — 23
STRUMENTI IN CUCINA

Per servire il vino


in modo impeccabile
A cura di Angela Odone Fotografia Riccardo Lettieri

Prestate attenzione
al tempo della
riduzione: se cuocete
troppo il vino
la parte zuccherina
si caramellizzerà
e assumerà
un gusto amaro.

Stuzzichino di rombo Salate e pepate 30 g di acqua. sultasse troppo liquido unite, fuori dal fuo-
con riduzione di rosé Raccogliete le noci in una ciotola e bagna- co, la punta di un cucchiaino di amido di
tele con l’acqua salata e pepata. Mescolate mais sciolto in un cucchiaio di acqua fredda.
Impegno Facile bene in modo che tutte le noci siano ba- Riducete in tocchetti i fletti di rombo.
Tempo 40 minuti gnate, poi distribuitele su una placca fode- Rosolate i tocchetti di rombo in una noce
Ingredienti per 4 persone rata di carta da forno, bagnate con l’acqua di burro per 2’ solo dal lato dove c’era la
400 g vino rosato che è rimasta sul fondo della ciotola e pro- pelle. Salate alla fne.
240 g fletti di rombo senza pelle fumate con un pizzico di paprica. Inforna- Distribuite la riduzione di vino rosato nei
120 g ciufetti di broccolo sbollentati te a 120 °C per 15’: l’acqua si dovrà asciuga- piatti, accomodate in ognuno i ciufetti di
80 g radicchio tardivo re del tutto. Sfornate e sminuzzate le noci broccolo e i tocchetti di rombo.
50 g gherigli di noce non troppo fnemente. Completate con le noci, qualche ricciolo
30 g zucchero Portate sul fuoco vivo il vino con lo zuc- di radicchio tardivo e servite.
amido di mais – paprica chero e lasciate ridurre per 17-18’ così da
burro – sale – pepe ottenere circa 100-140 g di sciroppo. Se ri-

24 — Febbraio 2014 I DE E
I B UON I M E STI E R I

L’arte di far biscotti


ereditata dalle zie
È nata così la specialità di Prosto.
Testo e foto Marina Bellati

Prosto è una piccola frazione di Piuro,


paese che conta poco più di duemila
abitanti in Valchiavenna, in provincia di
Sondrio. Poche case affacciate sul torren-
te Mera, che un tempo alimentava nume-
rosi mulini: pare ve ne fossero quasi una
ventina, dove si macinava il grano che ar-
rivava dalla pianura e serviva sia per il
fabbisogno locale, sia per essere venduto
nella vicina Svizzera.
Uno dei mulini più antichi, probabilmen-
te originario del 1600, apparteneva alla
famiglia Del Curto, contemporaneamen-
te mugnai e fornai, perché una volta il
forno, che invece mancava nella maggior
parte delle case, era comunitario.
Proprio nel forno dei Del Curto, dagli ini-
zi del ’900 tutto il paese portava a cuoce-
re degli speciali biscotti al burro - prepa-
rati solo nei giorni di festa e in particola-
re per quella dell’Assunta in agosto - di
cui ogni famiglia conservava gelosamen-
te la ricetta. Un lavoro per mani esperte
Ora i forni comuni e i mulini sul torren-
te sono spariti, le famiglie hanno perso
l’abitudine di preparare in casa questa
specialità tradizionale, ma grazie alle so-
relle Simonetta e Monica Del Curto l’ori-
ginale e tradizionale biscutin de Prost è
stato traghettato con successo nel terzo
millennio.
I biscutin sono tondi e fragranti frollini co-
lor nocciola con spiccati profumi di bur-
ro, e anche di nocciole e mandorle tostate
(che però non sono presenti nella ricet-
ta!). Vantano ancora oggi la particolarità
di essere formati e tagliati a mano uno per 1 2 3
uno nel laboratorio di Simonetta e Moni- Gli ingredienti sono solo I cilindri d’impasto, lavorati Poi i biscotti (circa 70
tre: farina bianca, zucchero fino ad avere un diametro per ogni chilo d’impasto)
ca, afacciato sulla piazzetta del paese.
e burro crudo di alta di circa 4 cm, sono tagliati vengono messi in forno
Sono loro due che si sono fatte carico qualità, che in cottura al coltello in dischetti a 180 °C per 50 minuti.
dell’eredità gastronomica di una specia- con lo zucchero alti 1 cm, esattamente Se ne preparano così
lità iscritta nell’Atlante dei prodotti tipi- si caramellizza e dà uguali uno all’altro. 300 chili al giorno.
ci della Lombardia, portando avanti una ai biscotti il colore
micro impresa che è tutta al femminile, e e il sapore caratteristici.
non da oggi.

26 — Febbraio 2014 I DE E
Un successo
tutto femminile
Doposcuola fra lo zucchero
“Tutto è merito delle nostre zie
Ilde e Lina. Sono state loro
a dedicarsi in modo specifico
alla preparazione dei biscotti
che piacevano molto anche
ai turisti che cominciavano
ad arrivare in valle. Io e Monica
eravamo piccoline e le zie,
che non avevano figli, appena
tornavamo a casa da scuola ci
chiamavano nel laboratorio ad
aiutarle a preparare i biscotti”.
Così, quando ormai anziane
le zie hanno deciso di lasciare
la produzione, Simonetta non si
è tirata indietro. “Sarebbe stato
un peccato”, dice, “far morire
l’attività e anche se ogni tanto
viene la voglia di scappare,
ho deciso di portare avanti
la tradizione del biscutin”.
Nulla è meglio delle mani
Spiega Simonetta: “Qualche
tempo fa abbiamo provato
a prendere una macchina per
la pasta frolla, ma con la nostra
ricetta non funzionava:
un biscotto usciva grande,
uno piccolo, uno bucato…
Probabilmente la cosa è dovuta
al fatto che nel nostro impasto
non ci sono uova, è solo il
calore delle mani che consente
di tenerlo insieme e quindi
è ancora oggi necessario fare
tutta l’operazione di formatura
e taglio a mano. E poi avevamo
fatto assaggiare i biscotti fatti
a macchina, ma il risultato era
diverso, risultavano molto più
secchi e i clienti si sono subito
accorti della differenza”.
Così il biscutin si continua
a fare come una volta.
Tre generazioni di donne
“Ci siamo spartite il lavoro”,
dice sorridendo Monica, 37
anni e una bimba di 18 mesi.
“E dopo varie prove e qualche
piccolo battibecco ci siamo
messe d’accordo: Simonetta
prepara, impasta, inforna,
ma io taglio i biscotti, perché
Un dolce a quanto pare ho più occhio
vanto regionale e mano ferma”.
I biscutin “In effetti”, ammette Simonetta,
(biscottidiprosto.com) “non ci sono questioni: è lei la
sono nell’Atlante dei prodotti precisina di famiglia, nemmeno
tipici della Lombardia le zie erano altrettanto brave.
(agricoltura.regione. Così ci pensa Monica anche
lombardia.it). a scegliere le carte colorate
per fare i pacchetti in cui
vengono incartati i biscutin”
(venduti a 12 euro al chilo).

Fotografia Riccardo Lettieri.


Fondo Ceramiche Marazzi.

I DE E Febbraio 2014 — 27
PR I MO PIANO

Le storie dei connazionali che provano a costruire un’Italia diversa


in terra francese: abbiamo scoperto che la via per farcela passa (anche)
dal cibo. Siamo andati a trovarli e abbiamo capito che mai come
ora la gastronomia italiana ha successo e qui esplora una strada diversa.
Testi Michela Bernardi Illustrazione Roberta Cadorin

Maurizio Redaelli
Direttore dell’hotel Castille,
da oltre vent’anni ritrova
la sua Italia nei luoghi
dove vive. castille.com

Filippo Giarolo
Importatore di prodotti
Laura Zavan italiani e personal food
Scrittrice di libri di cucina shopper, sfreccia lungo
e docente, nel suo la Senna per rifornire i suoi
atelier racconta l’autentica clienti. @FilippoGiarolo
tradizione italiana.
laurazavan.com

28 — Febbraio 2014 I DE E
Alessandra Perini
Entusiasta titolare di una
gastronomia nel 9ème arr.
scova il meglio d’Italia
per i parigini.
RAP épicerie, rapparis.fr

Michele Dalla Valle


Chef pacioso del
Sassotondo, ha ricreato
a Parigi un’autentica
trattoria del Belpaese.
sassotondo.com

Marcovaldo
Libreria con bar e
ristorante, brillantemente
gestita da quattro
intraprendenti giovani.
marcovaldo.fr

Ivan Schenatti
Chef motociclista
e creativo, ha fondato
l’Officina che porta
il suo nome.
officinaschenatti.com
I DE E Febbraio 2014 — 29
PR I MO PIANO

Se ti proponessi di ritornare in Italia? Al contempo frequenta ristoranti e negozi Ivan Schenatti


Il sopracciglio si alza, la bocca si trasforma di delicatessen e propone agli chef e ai patron chef dell’Officina Schenatti
in una smorfia e tutti – invariabilmente le nostre novità alimentari, riuscendo a portare
Italia, Svizzera, Alsazia e poi finalmente Parigi:
– rispondono decisi: no, la mia vita adesso in Francia quasi tutto. L’unica cosa che
la nuova casa professionale di Ivan è sulla
è qui. E altrettanto precipitosamente si scusano: non ha ancora trovato? La barba dei frati.
Rive Gauche, dove crea ogni giorno una cucina
mi sento italiano, ma non credo che nel nostro Ma ci riuscirà a breve, ne siamo sicuri.
autenticamente italiana, votato alla salvaguardia
paese troverei più una dimensione È già in contatto con un gruppo di agricoltori
del prodotto di qualità e alla valorizzazione
professionale come qui. Certo, dall’Italia italiani trapiantati a Parigi che nei dintorni della
della cucina nostrana contemporanea.
dipendono a doppio filo e danno merito città sta coltivando ortaggi e verdure della
La sua missione è convincere i francesi
a chi in patria rende loro il lavoro più facile: nostra tradizione per rifornire i mercati cittadini.
che la nostra cucina è evoluta e si è distaccata
senza l’impegno di tanti di voi, dicono,
dai canoni tradizionali che la volevano ancorata
noi saremmo ancora solo “pizza e mandolino”. Laura Zavan agli stereotipi aglio, pomodoro, pizza. Ivan si
Invece la ricerca e la rivalutazione di piccoli
scrittrice di libri di cucina italiana sente un vero e proprio ambasciatore dell’Italia
produttori e di eccellenze gastronomiche
e docente di cucina italiana e vorrebbe più sostegno: anche se ammette
rende tutto più facile.
che il bel lavoro che stiamo facendo qui
Ecco chi sono e che cosa ci hanno raccontato. “Sono qui da vent’anni, per amore: amore
per valorizzare le tradizioni e i prodotti locali
di Parigi”. Laura è un’esplosione
lo sta aiutando molto nella sua opera
di vitalità, con l’accento veneto che si fonde
di evangelizzazione verso un nuovo corso
alla perfezione con la musicalità propria
dei fornelli tricolori. Passioni insane per
della lingua dei cugini d’Oltralpe. È arrivata piena
motociclette, pettinature eccentriche e tatuaggi
di buona volontà e dopo pochi giorni
Alessandra Perini completano il personaggio, in un ambiente
ha trovato la sua dimensione lavorando in alcuni
titolare della gastronomia italiana minimal shock che farebbe proseliti a Milano.
dei più importanti ristoranti della città.
RAP épicerie Ma dopo sei anni ai fornelli ha avuto la sua
La sua esuberanza e il suo entusiasmo occasione conoscendo la stampa parigina Marcovaldo
sono contagiosi: uscirete dal suo negozio e ha iniziato le tante collaborazioni che ancora libreria con bar e ristorante
stracarichi di cose buone con la voglia adesso la vedono impegnata con articoli Passeggiando per l’alto Marais, la zona
insopprimibile di cucinare, assaporare, creare. su ricette e art de la table alla maniera italiana. più cool della città, l’occhio non può non cadere
Genovese con mamma parmigiana, Alessandra Collabora con Marie Claire Maison, sulla bacheca accanto alla vetrina di questo
è arrivata a Parigi come una pioniera che L’Express, Style, Elle e ha scritto tanti libri luogo molto minimale ma con grande
sbarca in una nuova terra portando con sé per la storica casa editrice Marabout. personalità. “Il caffè Anti Berlusconi”
tradizioni e prelibatezze. Adesso che la città Uno, scritto in francese, è stato tradotto è il titolo di un ritaglio che campeggia sotto
è espugnata, tutti la conoscono per la sua anche in Italia: una soddisfazione per chi, vetro. Irene, Francesca, Luca e Francesco sono
accuratissima selezione del meglio della come lei, non ha mai dimenticato le sue origini arrivati un anno fa e hanno aperto una libreria
gastronomia italiana. Una miriade di prodotti e anzi le propone durante tutti gli eventi che è anche bar, piccolo ristorante e luogo
che anche in Italia sarebbe difficile trovare sotto e i corsi di cucina che organizza. di eventi. Bio, salutare e veg sono imperativi
lo stesso tetto: dai pomodorini del Piennolo Il suo ultimo lavoro è un inno alla cucina a cui si sono votati, l’inizio è stato duro
alla bufala, dal panettone artigianale alle farine di Venezia, raccontata con piglio garbato ma adesso si godono la ritrovata serenità
più pregiate. Tra queste quattro mura con e immagini emozionanti che portano per mano e portano avanti un progetto che – per il solo
cantina non manca davvero nulla per chi vuole lo straniero e lo accompagnano nella più fatto di essere un’esperienza culturale
ritrovare un po’ di Italia nella Ville Lumière. autentica tradizione nazionale. italiana – è stato subito identificato dalla stampa
E per i francesi che vogliono mettersi alla prova, Potrebbe far bene anche a chi, nel nostro francese come “contrario” all’ex premier.
organizza anche piccoli corsi di cucina paese, si dimentica delle nostre bellezze. I ragazzi qui vogliono far conoscere l’arte
e seguitissimi laboratori di “pasta terapia”: e la cultura del nostro paese allontanandosi
con i provetti maestri Valentina e Francesco Maurizio Redaelli dal classico cliché e riuscendo a interpretare
gli allievi impastano, stendono, tagliano direttore dell’hotel Castille alla perfezione il clima di questa zona, vivace
e cucinano il nostro piatto simbolo e si e pronta allo scambio di livello. Qui i quattro
raccontano, come in una vera e propria seduta Impeccabile e professionale, Maurizio
hanno raggiunto un obiettivo: vedere
antistress. Che cosa ha imparato Alessandra è alla guida di un cinque stelle di bellezza
riconosciuto il loro lavoro dando senso allo
da Parigi? Prendersi meno sul serio ma fare e bontà, a proprietà italiana, nel cuore di Parigi,
sforzo e al sacrificio fatto. Un risultato non
le cose per bene. Una filosofia da riportare a due passi (veri!) dal Louvre e da place
scontato, che in Italia non sempre è possibile.
a casa e condividere con i connazionali. de la Concorde. Un luogo ovattato e curato,
dove coccolarsi tra una passeggiata
e una visita all’adiacente negozio di Chanel. Michele Dalla Valle
Filippo Giarolo Dopo varie esperienze internazionali, chef del Sassotondo
importatore di prodotti italiani è qui che ha deciso di passare i prossimi anni Pacioso, sereno e verace, questo ragazzo,
e personal food shopper ed è in questo luogo dal respiro internazionale ritratto dello chef per eccellenza, compare
Incontenibile: non c’è un altro termine per che ha voluto riportare l’italianità più vera. da un locale tutto legno chiaro e vivacità
definire il poliedrico Filippo, sempre alle prese L’hotel ha un ristorante italiano, L’ Assaggio, nell’11ème arrondissement. Appena entrati
con telefonate, ordini, clienti e prodotti. dove Fabrizio La Mantia fa riscoprire si respira un profumo di casa: il caffè è un rito,
Importa a Parigi la mitica pasta di caffè di Bonini ai francesi il piacere di gustare italiano. il salame di cinta fa bella mostra di sé nel morso
e distribuisce nella realtà cittadina quantità Il più grande vanto? Essere riusciti a convincere da prosciutto e la parlata toscana addolcita
industriali di pregiati cibi provenienti dal nostro i francesi che il risotto non è un contorno da un po’ di accento francese rende la visita
paese. Conosce tutti, gira dappertutto, ma un piatto che va gustato come portata un’esperienza da provare. Se avete dei dubbi
mangia ovunque: è la guida perfetta per chi principale: è celebre ormai il sul modo che Michele ha di intendere il locale,
– sbarcato all’ombra della Tour Eiffel – risotto Milano-Parigi andata e ritorno, che basta scoprirne la filosofia: “Io non chiedo
vuole entrare in contatto con le realtà italiane mescola tradizione italiana e prodotti francesi. il passaporto, ma qui siamo in territorio italiano.
più vere. E infatti accompagna i turisti Una vittoria che Maurizio si gode Al Sassotondo ho rifatto la mia Italia”.
desiderosi di un tuffo nelle delizie italiane osservando il flusso dei turisti che entrano Che cosa ha imparato in Francia?
a conoscere le differenti realtà, infarcendo a far parte, giorno dopo giorno, della sua vita Il rispetto delle regole. Non un’eccezione
il tour con aneddoti, racconti e commenti professionale. Come tanti direttori d’hotel, prima ma una scelta quotidiana, che fa vivere
sui parigini dai quali – sostiene – dovremmo o poi scriverà un libro. E noi italiani potremmo e lavorare meglio e che Michele vorrebbe
imparare a girare il mondo. anche non farci una bruttissima figura! poter importare anche nel nostro paese.

30 — Febbraio 2014 I DE E
PR I MO PIANO

Global love
Viaggio di nozze intorno al mondo di una giovane coppia italiana.
Che ha dormito in una yurta mongola, gustato sushi al mercato
del pesce di Tokyo, cenato in un ristorante stellato in Siberia. E molto
apprezzato sapori che abbiamo interpretato per voi in due ricette.
Testo Simona Parini
Ricette Joëlle Néderlants
Fotografie Riccardo Lettieri
Styling Beatrice Prada

Da New York a New York in due mesi Partenza in due, ritorno in tre
Se state provando una sottile invidia, sappiate che quel- La storia d’amore di Olivia e Carmine è unica, così come
la di chi ha intervistato i due sposi è molto più grande il loro viaggio di nozze. L’honey moon, infatti, è durata
perché la loro storia è un po’ magica e, sicuramente, più di due mesi, da fne giugno a inizio settembre dello
romantica. I protagonisti sono Olivia e Carmine, due scorso anno. Dopo il matrimonio civile nel municipio di
giovani italiani, trentadue anni lei, trentasei lui, che si Brooklyn è iniziato il Grand Tour. Prima tappa: l’Italia,
sono incontrati a New York dove si sono trasferiti sei per il matrimonio religioso in Toscana, regione d’ori-
anni fa per realizzare ciascuno il proprio sogno. Oli- gine della sposa e amata dallo sposo. Da lì, la coppia è
via, fresca di laurea, aveva idee e ambizioni che solo la volata sull’isola greca di Lipsi, per dieci giorni di relax.
Grande Mela poteva soddisfare, mentre Carmine aveva Poi è iniziata l’avventura di un viaggio che, partendo
lasciato l’Italia per trovare un contesto più stimolante da Mosca, è proseguito con il treno Trans-Mongolia per
per la sua attività di visual designer. L’incontro galeot- quattro giorni tra le terre più remote del mondo. Poi,
to avviene dopo un mese dal loro arrivo. Al quarantu- ecco la Siberia con il lago Bajkal e un altro treno con di-
nesimo piano di un grattacielo con vista sull’Empire rezione Mongolia, scoperta cavalcando cammelli e ca-
State Building Olivia sta facendo uno stage alla redazio- valli e dormendo nelle yurte, le tradizionali tende dei
ne americana della nostra rivista e Carmine ha un ap- nomadi. Zaino in spalla e altri binari con meta la Cina.
puntamento di lavoro. E scocca la scintilla. Oggi, dopo Un soggiorno in Asia proseguito con due settimane in
quattro anni di fdanzamento, un matrimonio felice e Giappone, a bordo dei lussuosi Shinkansen, treni futu-
una luna di miele da faba Olivia e Carmine continuano ristici ad altissima velocità. E dal Sol Levante è iniziato
a vivere a New York, a Brooklyn. Qui portano avanti il il ritorno, con tappa in California per rientrare a New
loro studio di design, Creativa, in un loft all’interno di York in tre. Sì, perché la storia d’amore di Olivia e Car-
una vecchia fabbrica di bambole. mine prosegue con una baby in arrivo.

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Il ristorante più romantico in cui avete cenato?
Carmine: Il vagone ristorante del treno transiberiano.
Sembrava di essere in un vecchio carrozzone circen-
se, mentre il mondo scorreva sotto i piedi e i raggi
del sole al tramonto illuminavano la campagna russa.
Olivia: Il ristorante Figaro di Irkutsk, in Russia. Sofi-
sticato, intimo e, per di più, nel centro della cittadina
siberiana: lo chef stellato Francesco Torelli ha sod-
disfatto la nostra voglia di cibo italiano con piatti di
pasta superbi.
Il piatto più strano che avete provato?
Carmine: La bevanda nazionale mongola, il latte fer-
mentato. La gradazione alcolica è simile a quella della
birra ma, a dirla tutta, è acido e davvero poco grade-
vole. Meglio la birra!
Olivia: La carne di montone stufata. L’abbiamo provata
in Mongolia, in una trattoria spartana in un paesino in
mezzo al nulla. Il sapore era forte, decisamente troppo
per i nostri gusti.
Il piatto che vi è piaciuto di più, tanto da
cucinarlo ancora a NY dopo essere tornati?
Olivia e Carmine: Il ramen giapponese. I noodle al
dente si tuffano in un brodo di maiale insaporito con
fettine di carne, erba cipollina, salsa di soia e spezie.
Noi ne abbiamo elaborato una versione light, per cui
utilizziamo brodo di miso, verdure e udon (noodle più
spessi), che preferiamo ai soba (noodle più fini).
Il piatto americano che più vi è mancato?
Carmine: Potrei dire il concetto di dinner in sé, cioè
di cibo consumato in maniera easy, ma in realtà le de-
lizie orientali non mi hanno fatto rimpiangere molto il
cibo occidentale.
Olivia: Il caro, vecchio cheeseburger, rigorosamente
a cottura media, con pomodori, insalata, cipolla e for-
maggio cheddar, accompagnato da patatine. Appe-
na atterrati a Los Angeles ce ne siamo mangiati uno
gigantesco!
I vostri souvenir gastronomici?
Carmine: Le stazioni ferroviarie dell’Asia settentrionale
sono state i nostri shopping corner. Abbiamo acqui-
stato miele mongolo e frutti di bosco buonissimi da
vecchiette che vendevano i loro prodotti lungo i binari.
Olivia: Viaggiare con uno zaino ci ha costretti ad ac-
quisti leggeri e poco ingombranti. Non abbiamo però
rinunciato, a Tokyo, a una scatola di ramen e, a Pechi-
no, a fiori di gelsomino per un delizioso tè cinese che
ci scalda d’inverno.
Il momento più emozionante del viaggio?
Olivia e Carmine: Quando il treno è entrato nella sta-
zione centrale di Pechino. Una volta scesi, ci siamo
trovati immersi in una moltitudine infinita di persone:
eravamo arrivati via terra dall’Europa! Ma l’emozione
ci ha colpito anche quando abbiamo compiuto l’in-
gresso in Cina: le guardie al confine cantavano l’inno
imma Trovate nazionale e i megafoni annunciavano l’arrivo nella Re-
gin
del v i e itinera pubblica Popolare.
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land in
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I DE E Febbraio 2014 — 33
Brodo con verdure Mescolate la tapioca con l’albume e del bollore, spegnete e aggiungete il miso,
e spaghettoni giapponesi 50-60 g di acqua freddissima, un pizzico di stemperandolo bene. Insaporite con pepe-
sale e di pepe: otterrete un composto fu- roncino e salsa di soia a piacere.
Impegno Medio ido e colloso; incorporatevi un cipollotto Servite la minestra completandola con il
Tempo 45 minuti tagliato a rondelle sottili. Scaldate 1 litro cipollotto crudo e le matassine fritte, sala-
Vegetariana di olio di arachide in una casseruola fno te all’ultimo momento.
Ingredienti per 6 persone a 170-175 °C; prelevate un cucchiaio di pa-
600 g udon (grossi spaghetti di frumento stella e lasciatela colare a flo nell’olio for-
giapponesi) mando delle spirali; mescolate la pastella
130 g tapioca ogni volta che la prelevate, poiché tende a
100 g carote pulite separarsi. Scolate le matassine di pastella
80 g fagiolini puliti fritta su carta da cucina.
80 g foglie di verza pulita Tagliate le verdure: le carote a rondelle
80 g miso di riso oblique sottili, la verza a striscioline sottili,
30 g albume i fagiolini e i cipollotti a rocchetti obliqui.
2 cipollotti– peperoncino in polvere Portate a bollore 1 litro di acqua, tufatevi
salsa di soia – pepe bianco – sale gli udon, dopo 2’ unite le verdure eccetto
olio di arachide un cipollotto, cuocete per 1’ dalla ripresa

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Mousse al gelsomino con salsa Spezzettate il cioccolato bianco e fondete- Preparate un tè al gelsomino con 150 g di
di fagioli rossi e mandorle lo a bagnomaria. Toglietelo dal fuoco. acqua e 5 g di foglie lasciando in infusio-
Portate a bollore 120 g di panna, spegne- ne per 5’. Versatelo, fltrando, sulla pasta
Impegno Medio te, unite 8-9 g di tè al gelsomino e lascia- di fagioli spezzettata e frullate tutto con il
Tempo 1 ora più 8 ore di rafreddamento te in infusione per 5’; passate la panna al mixer a immersione ottenendo una salsa
Vegetariana setaccio, pesatela e, se occorre, unite altra liscia.
Ingredienti per 8 persone panna fresca per raggiungere 100 g. Se ser- Modellate la mousse in piccole quenelle
350 g panna fresca ve, scaldate di nuovo tutto. e servitele sulla salsa, completando con
235 g pasta di fagioli rossi al tè matcha Versate sul cioccolato a 2-3 riprese, me- mandorle tagliate a fletti e croccante di se-
150 g cioccolato bianco scolando energicamente con una spatola samo spezzettato.
tè al gelsomino per amalgamare bene; incorporate infne La signora Olga dice che la pasta di fa-
mandorle con la pelle il resto della panna, mescolate e mettete in gioli rossi al tè matcha (sugimotoya yokan
croccante di sesamo frigo per 8 ore. matcha) si trova in vendita nei negozi di
Montate il composto con le fruste a im- specialità giapponesi o orientali.
mersione fno a ottenere una mousse soda
(attenzione però a non montare troppo).

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Il viaggio di Olivia e Carmine è uno spunto per chi vuole una luna di miele alternativa,
che trasforma il viaggio in un’occasione di confronto con il mondo, con le persone
e con le loro tradizioni culinarie. Un tour on the road per riscoprire anche il gusto
dell’improvvisazione, dove gli imprevisti si trasformano in esperienze indimenticabili.
E test insuperabili per una vita a due!

Stampe fotografiche Carmine Savarese,


Olivia Lentucci, Kelly Guenther.

36 — Febbraio 2014 I DE E
ASSAPORAR E

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38 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Mondeghili Ammollate il pane nel latte per 15-20’; in- to, girandole sui due lati; aggiungete il bur-
tanto tagliate a pezzetti il bianco costato ro normale durante la cottura.
Impegno Facile e tritatelo nel tritacarne insieme alla mor- Servite a piacere con un pizzico di sale.
Tempo 45 minuti tadella. Mescolate la carne macinata con La signora Olga dice che i mondeghili so-
Ingredienti per 6 persone 2 uova, il grana grattugiato, sale, una maci- no un tipico piatto milanese e si prepa-
540 g bianco costato lessato nata di pepe e un ciufo di prezzemolo trita- rano, per tradizione, con lesso di man-
160 g latte to. Amalgamate all’impasto anche il pane zo avanzato: una vera e propria ricetta
120 g mortadella ammollato. di recupero. Il termine, di solito usato al
90 g pane rafermo Modellate il composto formando una ven- plurale, significa letteralmente polpet-
50 g grana grattugiato tina di polpette leggermente schiacciate da te ed è un segno della dominazione spa-
40 g burro circa 50 g l’una. gnola a Milano: deriva infatti dalla parola
40 g burro chiarifcato Infarinate le polpette, passatele in 2 uova albondiga (polpetta in spagnolo), diven-
4 uova– pangrattato battute, quindi nel pangrattato. tata poi albondeghito, quindi mondeghilo
sale – pepe – prezzemolo – farina Friggetele in padella nel burro chiarifca- e assorbito così nel “dialetto” cittadino.

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Trippa con fagioli Ammollate i fagioli in acqua per 12 ore, La signora Olga dice che il foiolo, chiama-
e pecorino sciacquateli e scolateli, poi, partendo da ac- to anche centopelli, millefogli o libro per via
qua fredda, fateli sobbollire per 45’ circa. della sua struttura composta di molte lami-
Impegno Facile Tagliate sedano, carota e cipolla in dadini ne sovrapposte, corrisponde all’omaso, uno
Tempo 2 ore più 12 ore di ammollo di 2 mm (brunoise) e rosolateli in una cas- degli stomaci dei ruminanti. Tecnicamente
Senza glutine seruola con 3 cucchiai di olio, una foglia con il termine trippa si comprendono solo il
Ingredienti per 4 persone di alloro e mezzo peperoncino a rondelle. rumine e il reticolo; tuttavia spesso si inclu-
500 g trippa (foiolo) pulita Dopo 2’ unite la trippa, insaporitela bene de nella defnizione anche l’omaso, che è la
140 g fagioli cannellini secchi nel sofritto, salate e pepate. parte dal sapore più fne e delicato. Si trova
50 g carota Unite un cucchiaio di concentrato di po- in macelleria, già pulito e prelessato. Se non
50 g sedano modoro, coprite con brodo di carne e cuo- lo trovate, potete sostituirlo con altri tipi di
50 g cipolla cete con il coperchio per 45’. trippa a piacere.
alloro – rosmarino – peperoncino Aggiungete quindi i fagioli e un rametto
concentrato di pomodoro – pecorino di rosmarino e cuocete ancora per 1 ora.
brodo di carne Spegnete e servite con pecorino grattugia-
olio extravergine di oliva – sale – pepe to, olio extravergine e pepe.

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Ravioli con sugo di arrosto Impastate la farina e la semola con 5 uo- in un recipiente con metà del sugo di cot-
va, un cucchiaio di olio e un pizzico di sale; tura. Unitevi 45 g di pane, l’arrosto tagliato
Impegno Medio lavorate fno a ottenere un panetto omoge- a pezzetti e tritate tutto nel tritacarne. Im-
Tempo 2 ore e 40’ neo e lasciatelo riposare coperto per 30’. pastate con un uovo, 50 g di grana, aggiu-
Ingredienti per 8 persone Legate il reale a mo’ di arrosto per mante- state di sale e pepate (ripieno).
830 g reale di vitello nerlo in forma, conditelo con olio, sale e pe- Riducete il sugo di arrosto rimasto in una
300 g farina 00 pe e infornatelo in una pirofla a 180 °C per pentolina per circa 30’, fnché non ne ri-
160 g cipolla circa 1 ora e 30’. mane una decina di cucchiaiate circa.
150 g semola di grano duro rimacinata Tagliate a pezzetti sedano, carota e cipolla Stendete la pasta, poca per volta, in sfo-
150 g carota e uniteli all’arrosto a metà cottura, insieme glie molto sottili; tagliatele in strisce alte
150 g vino bianco secco al vino bianco, uno spicchio di aglio schiac- 7 cm, spennellatele con un po’ di acqua,
50 g sedano ciato e un mazzetto aromatico (alloro, ro- poi disponetevi il ripieno in piccole noci,
6 uova – pane rafermo – aglio smarino, salvia e timo). Girate l’arrosto e con una tasca da pasticciere. Richiudete
brodo di carne – grana grattugiato – alloro bagnate, se serve, con un mestolo di brodo. la striscia a metà, schiacciate intorno al ri-
timo – burro – rosmarino – salvia Sfornate l’arrosto, eliminate l’aglio e gli pieno, poi ritagliate i ravioli con una rotel-
olio extravergine di oliva – sale – pepe aromi. Recuperate le verdure e mettetele la dentellata. Ne dovrete ottenere almeno
120, reimpastando via via i ritagli di pasta
con il panetto di pasta.
Cuocete i ravioli in acqua bollente salata
per 2’, conditeli in una padella con 40 g di
burro fuso e grana grattugiato e completa-
te con il sugo di arrosto.
La signora Olga dice che vi avanzerà un po’
di ripieno: potete congelarlo per un utiliz-
zo futuro o farne polpettine il giorno dopo.
Per portarvi avanti potete cuocere l’arrosto
il giorno prima, in modo da averlo pronto
per quando preparate i ravioli.

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Ribollita di cavolo nero Ammollate i fagioli in acqua per 12 ore, rire bene nel sofritto per 10’, poi coprite
sciacquateli, scolateli e lessateli (partite da con il brodo e cuocete con il coperchio per
Impegno Facile acqua fredda) facendoli sobbollire per 45’. 15-20’. Aggiungete 4 mestoli dell’acqua di
Tempo 1 ora e 45’ più 12 ore di ammollo Tagliate in minuscoli dadini sedano, caro- cottura dei fagioli, ricca di amidi, per lega-
Vegetariana ta e cipolla; pulite le erbette dividendo le re un po’ la zuppa.
Ingredienti per 8 persone foglie dai gambi, poi tagliate entrambi f- Frullate un terzo delle verdure in cottura
700 g cavolo nero nemente. Pulite il cavolo nero e la verza e insieme a metà dei fagioli, poi rimettete la
500 g erbette (bietole) tagliateli a striscioline. crema ottenuta nella pentola di coccio, in-
310 g fagioli cannellini secchi Mettete in una pentola di coccio 3-4 cuc- sieme con i fagioli rimasti.
150 g verza chiai di olio, sedano, carota e cipolla e i Aggiustate di sale e cuocete ancora per
150 g verdure aromatiche (50 g carota, gambi delle erbette; rosolate tutto insie- 40’, spegnete e servite la ribollita in cocot-
50 g sedano, 50 g cipolla) me per 10’, finché le verdure non si am- te di coccio con 2 fette di pane casareccio
pane casareccio – brodo vegetale morbidiscono, quindi unite le foglie delle ciascuna, bene inzuppate, completando
olio extravergine di oliva – sale – pepe erbette, il cavolo e la verza; fatele insapo- con un flo di olio crudo e pepe.
La signora Olga dice che la ribollita, tipica
zuppa toscana, deve il suo nome all’usanza
contadina di ribollire la zuppa avanzata del
giorno prima: un altro piatto di recupero del-
la nostra tradizione.

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Guancia di vitello brasata Pulite le guance di vitello privandole del 2 ore e 30’, controllando che la carne sia
al vino rosso grasso in eccesso; salatele, pepatele e roso- sempre molto umida, e aggiungendo bro-
latele in una padella caldissima con un flo do, se dovesse asciugarsi troppo.
Impegno Facile di olio per 1’ per lato. Servite le guance con il loro sugo, accom-
Tempo 3 ore Ammollate i funghi in acqua tiepida. In- pagnandole a piacere con patate arrosto
Senza glutine tanto tagliate a cubetti sedano, carote e ci- o purè.
Ingredienti per 4 persone polla e metteteli in una casseruola con 2-3
1,1 kg 4 guance di vitello cucchiai di olio; rosolateli per 4-5’, fnché
300 g vino rosso non si saranno ammorbiditi, poi unite le
250 g carote guance e insaporitele per 2’.
200 g cipolla Bagnate con il vino, lasciate evaporare
100 g sedano la parte alcolica, aggiungete i funghi con
20 g funghi porcini secchi la loro acqua fltrata, brodo (dovrà copri-
salvia – rosmarino – alloro re completamente la carne) e un mazzetto
brodo di carne di salvia, rosmarino e alloro. Chiudete con
olio extravergine di oliva – sale – pepe il coperchio e cuocete a fuoco basso per

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 45


Il menu è deciso: mondeghili per tutti, ravioli o ribollita come primo piatto.
Chi lo salta può partire dalla trippa o passare alla morbidissima
guancia. Come dolce si può scegliere tra due bontà al cioccolato, una torta
oppure un cremoso budino. Cafè e ammazzacafè per fnire.

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SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 47
Torta di pane e cioccolato Scaldate la panna con il latte e mezzo bac-
cello di vaniglia aperto per il lungo; batte-
Impegno Facile te 4 tuorli con 65 g di zucchero, versatevi
Tempo 1 ora e 15’ sopra la panna calda fltrata, riportate sul
Vegetariana fuoco e cuocete mescolando fno a 85 °C,
Ingredienti per 8-10 persone spegnete e lasciate rafreddare (crema in-
190 g zucchero glese).
125 g latte Battete 2 tuorli con 65 g di zucchero, quin-
125 g panna fresca di unitevi il pangrattato; aggiungete anche
125 g cioccolato fondente il cioccolato, fuso a bagnomaria insieme al
125 g burro burro, e amalgamate.
125 g pangrattato Montate a neve gli albumi con 60 g di zuc-
6 tuorli chero. Incorporatevi delicatamente il com-
2 albumi posto di pangrattato e cioccolato.
vaniglia – zucchero a velo Versate il composto in una tortiera bassa
(Ø 23 cm) coperta con carta da forno e in-
fornate a 180 °C per 30-35’.
Servite la torta spolverizzata con zucche-
ro a velo, accompagnandola con la crema.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 49


Budino agli amaretti Riducete in polvere il pane e gli amaretti Riempite con acqua calda in modo che gli
nel robot da cucina. stampini risultino immersi per 2/3 (bagno-
Impegno Medio Battete in una bacinella le uova e i tuorli maria); infornate a 150 °C per 45’ circa.
Tempo 1 ora e 20’ con 100 g di zucchero, il cacao, la polve- Sfornateli, toglieteli dal bagnomaria e la-
Vegetariana re di pane e amaretti, i semi di mezzo bac- sciateli rafreddare completamente prima
Ingredienti per 12 persone cello di vaniglia, quindi aggiungete il latte di sformarli. Serviteli, se volete, con ciuf
500 g latte (composto). di panna montata.
200 g zucchero Sciogliete in un pentolino 100 g di zuc- La signora Olga dice che questa ricetta è una
60 g pane rafermo chero con il succo di mezzo limone fnché rielaborazione del bonet, il tipico budino di
40 g amaretti secchi non si colorisce (caramello). cioccolato piemontese. Bonet signifca cap-
40 g cacao amaro Versate il caramello in 12 stampini da pello: probabilmente dalla forma dello stam-
2 uova crème caramel, riempiteli con il composto po troncoconico nel quale si usava cuocerlo.
2 tuorli al cacao, disponeteli in una teglia dai bor-
vaniglia – limone di alti, sopra un foglio di carta da cucina.

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Ringraziamo lo staff
della Trattoria Madonnina,
via Gentilino 6, Milano.

Tutti i vetri sono di Bormioli


Rocco, la parete di sfondo
è realizzata con il colore
Farrow’s Cream 67
di Farrow & Ball.
ASSAPORAR E

Il baccalà
Ricette Fabio Zago Testi Angela Odone
Fotografie Alessandro Guerani Styling Cecilia Carmana
Illustrazioni Silvia Gherra

Quante ricette di baccalà conoscete?


In Portogallo si dice che una futura sposa deve saperlo
cucinare in decine di modi diversi... Noi ve ne proponiamo
sei, con questo pesce che ha sfamato tutti i grandi
navigatori della storia. Un po’ ispirate alla tradizione
e un po’ frutto dell’estro dello chef. Tutte da provare.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 53


Frittata al forno
di cipolle e baccalà
Impegno Facile
Tempo 45 minuti
Ingredienti per 4 persone
200 g baccalà dissalato
privato della pelle e delle lische
6 uova
2 grosse cipolle
1 peperoncino piccante
coriandolo fresco
pangrattato
peperoncino fresco
burro – zucchero
olio extravergine di oliva – sale

Tagliate a quadratini le cipolle e rosolate-


le in padella sul fuoco medio per 10’ con
2 cucchiai di olio, una noce di burro, un
pizzico di sale e un cucchiaino di zucche-
ro: dovranno diventare morbide e dorate.
Spegnete e lasciate intiepidire.
Riducete il baccalà in striscioline sottili,
asciugatele molto bene e rosolatele in una
padella rovente velata di olio per un paio
di minuti. Aggiustate di sale, se serve.
Tritate un ciuffo di foglie di coriandolo
(potete sostituirlo con il prezzemolo). Ri-
ducete a fletti sottili il peperoncino.
Battete le uova con 2 cucchiai di latte a
piacere e un pizzico di sale, poi mescola-
tele con la cipolla e il baccalà rosolati, il
coriandolo tritato e il peperoncino a fletti
(composto).
Imburrate generosamente uno stampo
quadrato (lato 22 cm, h 4 cm), spolverizza-
telo di pangrattato, distribuitevi il compo-
sto e infornate a 200 °C per 20’ circa. Sfor-
nate la frittata e servitela accompagnando-
la a piacere con cipolle rosolate.
La signora Olga dice che questa frittata,
tagliata a tocchetti, diventa un ottimo stuz-
zichino per l’aperitivo (le dosi basteranno
per 8 persone).

54 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Ravioli di baccalà
con crema di broccoli
Impegno Medio
Tempo 1 ora più 1 ora di riposo
Ingredienti per 4 persone
400 g cimette di broccolo romanesco
300 g baccalà dissalato privato
della pelle e delle lische
220 g semola di grano duro rimacinata
20 g guanciale a fletti sottili
20 g pane casareccio
fletti di acciuga sott’olio – aglio
peperoncino in polvere
olio extravergine di oliva – sale – pepe

Impastate la semola con 100 g di acqua


tiepida e un pizzico di sale, raccogliete la
pasta in una ciotola, sigillatela con la pelli-
cola e lasciatela riposare per 1 ora.
Lessate le cimette di broccolo in acqua bol-
lente salata per 5-6’. Scolatele e ripassatele
in padella con 2 cucchiai di olio, uno spic-
chio di aglio con la buccia, un paio di fletti
di acciuga sott’olio e un pizzico di peperon-
cino in polvere (dosatelo secondo il vostro
gusto). Eliminate l’aglio e frullate in crema.
Tagliate il baccalà in piccoli tocchetti e
asciugatelo bene con la carta da cucina.
Tritate molto fnemente il pane e il guan-
ciale con il coltello, poi rosolateli in una
padella rovente senza grassi per 2-3’. Rac-
cogliete tutto in una ciotola e amalgamate
con il baccalà a tocchetti, pepate e aggiu-
state di sale, se serve (farcia).
Stendete la pasta in nastri molto sottili e
confezionate i ravioli disponendo una no-
ce di farcia sulla sfoglia e coprendo con un
altro nastro. Premete bene intorno alla far-
cia in modo che non rimangano bolle di
aria all’interno e ritagliate i ravioli con una
rotella tagliapasta dentellata.
Lessateli in abbondante acqua bollente
salata per 5-6’.
Scolateli e conditeli con un flo di olio e la
crema di broccoli.
Servite subito completando a piacere con
peperoncino in polvere.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 57


Patate rosse ripiene
Impegno Facile
Tempo 2 ore
Ingredienti per 4 persone
800 g 4 patate rosse
150 g baccalà dissalato
privato della pelle e delle lische
50 g salsiccia piccante
pangrattato
olio extravergine di oliva
sale fno e grosso

Lavate le patate con la buccia, asciugatele


e avvolgetele singolarmente in un foglio di
alluminio.
Distribuite su una placca da forno uno stra-
to di sale grosso e accomodatevi le patate.
Infornatele a 150 °C per 1 ora e 20’.
Sfornate le patate, eliminate il foglio di
alluminio, lasciatele intiepidire, private le
patate della calotta superiore e scavatele
con cura. Mescolate la metà della polpa ot-
tenuta con il baccalà tritato, sale se serve,
50 g di salsiccia piccante tagliata in una da-
dolata di dimensioni piccolissime.
Riempite le patate scavate, spolverizzate
di pangrattato, ungete con un flo di olio e
infornate a 200 °C per il tempo necessario
a che si formi una crosticina dorata in su-
perfcie (ci vorranno circa 10’).
Sfornate e servite subito.

Ciotola di ceramica nella foto della frittata,


piatto delle puntarelle e ciotolina con il sale
Caterina von Weiss, piatti in pietra da Roberto
Villasco. Piano in marmo e bacinella in ceramica
usata per dissalare Madame Gioia Home.

58 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Dissalare
le mosse giuste

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Normalmente il baccalà viene Immergete i filetti in una bacinella Sgocciolate i filetti e asciugateli. Secondo il tipo di cottura
venduto aperto a libro, coperto capace (di plastica o di un altro Controllate che non ci siano che farete, potete scegliere se
di sale, con la lisca, la pelle materiale che il sale non corroda) lische nella polpa: passate una eliminare la pelle o conservarla.
e la coda: avrà quindi la forma e copriteli di acqua. Cambiate mano sul filetto ed eventualmente Per eliminarla dovete inserire
di un grosso triangolo. Quando l’acqua subito, per non meno estraetele con una pinzetta. la lama del coltello di piatto
lo acquistate controllate che non di un paio di volte, poi lasciate L’unico modo per essere sicuri tra la pelle e la polpa. Afferrate
sia troppo piccolo (deve essere i filetti immersi sotto un filo che il baccalà sia dissalato con la mano libera la pelle
lungo almeno 40 cm) o troppo continuo di acqua per almeno al punto giusto è assaggiarne in modo da tenerla ben tirata
sottile (3 cm di spessore). 48 ore. Potete prolungare un tocchetto: scavate un po’ mentre procedete con il taglio.
Il colore dovrà essere bianco la durata dell’ammollo, ma non nella polpa vicino a dove si trovava Poi asciugate ancora la polpa
senza macchie, che sono sintomo ridurla perché al di sotto di la lisca centrale, in modo e cucinate subito il pesce
di cattiva conservazione o di una questo tempo la polpa non sarà da andare in profondità. con la ricetta che avete scelto.
pulizia iniziale poco accurata. perfettamente dissalata. Alcuni Se vi sembra privo di sapore vuol Alcuni suggeriscono
La prima cosa da fare è togliere consigliano genericamente di dire che l’operazione è andata di conservare la pelle per due
il sale incrostato usando lasciarlo a bagno per sei giorni, a buon fine. Non temete che risulti motivi: mantiene la polpa più
una spazzola e sciacquando se intero, per quattro se a pezzi. insipido, perché tutte le cotture compatta evitando che i tocchi
il baccalà sotto l’acqua corrente. Per non lasciare scorrere l’acqua faranno risaltare il sale rimasto si sfaldino durante la cottura
Poi eliminate la coda e tagliatelo per così tanto tempo potete nelle fibre. e aiuta a legare il sugo.
lungo la linea della lisca centrale mettere in ammollo il baccalà Il baccalà si trova in vendita
ottenendo i filetti. in tocchi di medie dimensioni per anche già dissalato e bagnato.
48 ore in frigo o in un luogo fresco Controllate però sempre che
cambiando l’acqua della bacinella la polpa non sia troppo salata,
4 volte al giorno. potrebbe essere necessario
Ricordatevi che l’acqua scioglie un breve ammollo aggiuntivo.
il sale e reidrata la polpa
gonfiando le fibre a partire
dall’esterno verso l’interno.

60 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


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Il merluzzo fa il suo giro
Vi siete mai chiesti perché ai Caraibi sono golosi di acras de mo- sto pesce da sembrarne quasi “infestate”. Ed era così importante,
rue (frittelle di baccalà) e sulle coste africane si cucina un ottimo che gli abitanti di queste zone lo considerarono un portafortuna e
baccalà alla menta? gli tributarono tutti gli onori del caso: impresso sulle monete, sui
Origini vichinghe francobolli con la scritta “staple of Massachusetts”, cioè prodotto
Tutto ha inizio nelle acque ghiacciate e profonde del Mare del principale del paese, disegnato sulle insegne dei negozi e appeso
Nord, del Baltico e dell’Atlantico occidentale. Là dove i banchi di al softto del municipio di Boston.
merluzzi vivono più numerosi. Lo sapevano bene già i Vichinghi di Non solo gloria per il merluzzo
Erik il Rosso che, grazie ai pesci essiccati all’aria gelida, potevano Gli schiavi delle piantagioni delle isole caraibiche, che avevano bi-
prolungare le loro rotte esplorative. Talmente a lungo da riusci- sogno di energia per lavorare nelle piantagioni di canna da zucche-
re a toccare le coste della Groenlandia e del Labrador ben prima ro, venivano nutriti con merluzzo salato, assai più proteico della
dell’anno Mille. Le tracce dei loro passaggi sono documentate quasi carne di bue salata di provenienza britannica. Ecco spiegato per-
più dalle ricette a base di merluzzo che si trovano scavando nella ché tra i piatti tradizionali caraibici e dell’Africa occidentale si tro-
storia culinaria di quei luoghi, che da altre prove certe. vano ricette con merluzzo, cosa apparentemente strana.
Il mistero dei cacciatori di balene Come arrivò in Italia?
Aleggia invece un’aura di mistero intorno ai trafci dei commer- Fu grazie a un evento fortuito. Nel 1431 un veneziano, Pietro Que-
cianti-navigatori baschi: cacciando balene, avevano scoperto che rini, naufragò alle isole Lofoten in Norvegia: ebbe così modo di
c’era un pesce la cui carne si conservava molto meglio di quella dei osservare la pesca del merluzzo e le tecniche di conservazione e al
cetacei. In più, avevano a disposizione un ingrediente preziosissi- suo ritorno in patria portò il prezioso pesce. Il successo fu imme-
mo: il sale. È così che oltre a essiccarlo si cominciò anche a conser- diato in tutta la penisola a partire dalle località di mare – Venezia,
vare il merluzzo sotto sale. Genova, Napoli o la Sicilia – per poi spostarsi anche nelle regioni
L’epoca degli esploratori interne. Fu un vero colpo di fortuna perché le isole Lofoten sono
Dopo le navigazioni basche fu il turno di quelle francesi, inglesi, proprio il punto di arrivo delle migrazioni di tutti i merluzzi. Qui
spagnole, portoghesi alla scoperta di nuove terre: il merluzzo sa- depongono le uova e da qui ripartono, spinti dalla corrente, verso
lato o essiccato continuò a essere cibo da naviganti toccando ora il Mare di Barents dove resteranno per circa 7 anni fno alla nuova
questa costa ora quell’altra. Nel 1602 Bartolomeo Gosnold battez- migrazione per deporre le uova. Dal naufragio nulla è cambiato
zò il promontorio più estremo del New England “Cape Cod”, cioè nelle tecniche di essiccazione o di salagione, neanche la tradizio-
Capo Merluzzo, perché le sue acque erano talmente ricche di que- ne che vuole che siano i bambini a dare il via alla battuta di pesca!

62 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Merluzzo
Gadus morhua
Classificato da Linneo nel 1758,
è un pesce osseo dal corpo
allungato di colore grigiastro
con macchie gialline sul dorso
e chiaro sul ventre. Può superare
il metro di lunghezza e i 40 kg
di peso. Ha un caratteristico
barbiglio chiaro sotto la bocca.

Baccalà
È il merluzzo privato della testa
e perfettamente eviscerato,
aperto a libro e messo sotto sale
per tre settimane. Dopo essere
stato reidratato riacquista circa
il 50-60% del suo peso.

Stoccafisso
Si ottiene dal merluzzo decapitato
ed eviscerato. Viene messo
a essiccare appeso su tralicci
di legno all’aria fredda, da marzo
a giugno, fino a quando non diventa
duro come il legno. Dopo essere
stato reidratato torna quasi alle
dimensioni originali raddoppiando
di volume.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 63


I M PARAR E

Purè di patate
1 base classica per 4 nuove ricette
A cura di Walter Pedrazzi Testi Laura Forti Fotografie Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

64 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Purè di patate Pelatele ancora calde e schiacciatele subito. la buccia, non lo assorbirebbero. Si posso-
Mettetele in una pentola, aggiungete il latte no lessare anche a vapore: dato che non
Che cosa serve caldo, il burro, un pizzico di sale e, a piacere, sono immerse in acqua, conviene pelarle
500 g patate noce moscata e poco grana grattugiato. Per e tagliarle a pezzi regolari, per una cottura
60 g latte variare la consistenza del purè aumentate o più veloce e uniforme (circa 20’). Infne, in
40 g burro diminuite la dose di latte. Se vi piace ricco, pentola a pressione: pelate le patate e ta-
sale – noce moscata e grana (facoltativi) sostituite una parte di latte con panna fresca. gliatele a pezzetti; mettetele nella pentola
Mescolate sul fuoco fino a ottenere una con 2 dita di acqua senza sale e cuocetele
Ricetta base crema sofce e sgranata, non collosa. per 12’ dal fschio.
Per preparare un buon purè è fondamen- Strumenti Conservare e riciclare
tale la scelta delle patate: devono essere Esistono due tipi di schiacciapatate, uno a Potete conservare il purè che avanza in fri-
“vecchie” (non usate quelle novelle che da- “L” e uno, più pratico e veloce, a leva, con go per 3 giorni al massimo. Nel riutilizzar-
rebbero un purè colloso) e di pasta farino- disco forato. Non usate il passaverdure per- lo, trasformatelo perché sarà più buono:
sa. Una volta cotte, queste patate risultano ché le patate si rafredderebbero e otterreste con tuorli e grana grattugiato otterrete delle
tenere e di grana grossolana, a diferenza di un purè colloso. La frusta è importante per crocchette da friggere; aggiunto a carne ma-
quelle da insalata, che sono più “cerose”. rendere sofce il purè, incorporando aria. cinata di manzo ammorbidisce hamburger
Con le dosi suggerite si prepara un purè da Lessare e polpette (100 g di purè su 300 g di carne);
servire come contorno per circa 6 persone. Secondo il metodo classico le patate si cuo- arricchito con prosciutto e formaggio è un
Lessate le patate, partendo da acqua fred- ciono in acqua per circa 40’: mettetele in ottimo ripieno per ravioli e cannelloni; in-
da, per 40’ circa dal levarsi del bollore: sa- pentola con acqua fredda e fatele bollire fornato in uno stampo con uova, prosciut-
ranno cotte quando, inflando un coltello, con la buccia per evitare che assorbano to e formaggio diventa un tortino, da con-
lo estrarrete facilmente. troppa acqua; non serve salarla perché, con sumare intero o a quadrucci, per aperitivo.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 65


Gratin di ortaggi brasati burro, un pizzico di sale; lasciate rafredda- 60 g burro più un po’
re il purè ottenuto. 50 g latte
Impegno Facile Raccogliete nel robot da cucina i cetrioli noce moscata – semi di papavero
Tempo 1 ora e 20’ a pezzetti, uno scalogno a fettine, un cuc- aneto – pangrattato
Vegetariana senza glutine chiaino di capperi sciacquati dal sale, un olio extravergine di oliva – sale – pepe
Ingredienti per 6 persone ciuffetto di prezzemolo sminuzzato, un
500 g patate cucchiaino di senape, 50 g di olio e 20 g di Lessate le patate per 40’, pelatele e
200 g cimette di broccolo aceto; frullate tutto e aggiustate di sale, se schiacciatele; unite il latte e il burro, sale e
180 g mezzo porro serve (salsa all’agro). noce moscata ottenendo un purè piuttosto
80 g scamorza bianca Incorporate al purè il gorgonzola, me- consistente. Lasciatelo intiepidire.
60 g latte scolando con un cucchiaio. Formate circa Sgusciate i gamberi e tagliateli a pezzetti.
4 carciof – 1 gambo di sedano 12 quenelle modellando il purè tra 2 cuc- Tagliate il cavolo cinese a striscioline.
noce moscata – mandorle a lamelle chiai e infarinatele. Rosolate i gamberi in padella, con un cuc-
prezzemolo – burro Frullate nel robot da cucina le fette di chiaio di olio, per 2’, poi aggiungete il ca-
grana grattugiato – brodo vegetale pancarré. Passate le quenelle nelle uova volo cinese e fatelo appassire per 1’. Spe-
olio extravergine di oliva – sale – pepe battute, poi nel pancarré frullato. gnete, salate e pepate (ripieno).
Rosolate le quenelle in padella con 3 noci Mescolate 3-4 cucchiaiate di pangratta-
Lessate le patate per circa 40’, poi pela- di burro spumeggiante, fnché non saran- to con 1-2 cucchiai di semi di papavero;
tele e schiacciatele con uno schiacciapata- no diventate dorate. imburrate con burro morbido 6 stampi-
te; amalgamatele con il latte, 40 g di burro, Strizzate il cavolo cappuccio, conditelo ni (Ø 8 cm, h 5,5 cm) e cospargeteli con il
sale e noce moscata (purè). con metà della salsa all’agro e servitelo in- pangrattato al papavero.
Scottate i broccoli in acqua bollente per sieme alle quenelle, accompagnando tutto Raccogliete il purè in una tasca da pastic-
5-6’, poi scolateli. con la salsa rimasta. ciere con un foro largo circa 1 cm; foderate
Mondate i carciof e tagliateli a spicchi; ta- con il purè prima il fondo e poi il bordo de-
gliate il porro a pezzetti e il sedano a ron- gli stampini; riempiteli con il ripieno, co-
delle; rosolate porro e sedano in una padel- Purè morbido con ragù di anatra spargeteli con ancora un po’ di pangratta-
la con 3 cucchiai di olio, aggiungete i carcio- to e infornate a 190 °C per 15-20’.
f, salate e unite anche i broccoli. Fateli insa-
Impegno Facile Lasciate intiepidire per 20’, poi sformateli
porire, quindi completate con un ciufetto
Tempo 1 ora senza capovolgerli e serviteli completando
di prezzemolo tritato, un mestolo di brodo, Ingredienti per 4 persone con un po’ di burro spumeggiante e ciuf-
sale, pepe e cuocete coperto per 4-5’. 400 g patate fetti di aneto.
Imburrate una pirofla e disponetevi le ver- 350 g mezzo petto di anatra
dure; aggiungete la scamorza a dadini, copri- 60 g latte
te con il purè, distribuendolo con una tasca 4 scalogni – burro – prezzemolo
da pasticciere con la bocchetta dentellata. alloro – pepe – paprica dolce
Cospargete il purè con le mandorle a la- noce moscata – vino rosso – sale
melle, grana grattugiato e focchetti di bur-
ro; infornate a 190 °C per 20-25’. Lessate le patate per circa 40’, pelatele,
La signora Olga dice che, se vi piace un sa- schiacciatele, unite il latte e 40 g di burro,
pore più deciso, potete utilizzare la scamorza sale e noce moscata, ottenendo un purè
afumicata al posto di quella bianca. morbido.
Preparate intanto il ragù: spellate il petto di
anatra e tagliate la pelle a pezzettini e la car-
Crocchette al gorgonzola ne in un battuto molto fne, con il coltello.
con salsa all’agro Rosolate la pelle in una casseruola con
25 g di burro e gli scalogni sbucciati e afet-
Impegno Medio tati, una foglia di alloro, un pizzico di pa-
Tempo 1 ora e 30’ prica e una macinata di pepe, per 4-5’.
Vegetariana Aggiungete il battuto di carne, salate e
Ingredienti per 6 persone fate insaporire per 2’; sfumate con un bic-
250 g patate chiere di vino rosso e cuocete per altri 5’.
200 g cavolo cappuccio rosso Servite il ragù con il purè, completando
70 g gorgonzola con prezzemolo tritato.
70 g cetriolini aromatici
30 g latte
4 fette di pancarré – 2 uova Sformatini con gamberi
burro – scalogno – capperi sotto sale e cavolo cinese
farina – prezzemolo – senape – aceto
olio extravergine di oliva – sale
Impegno Medio
Tempo 2 ore
Tagliate sottilmente il cavolo cappuccio, Ingredienti per 6 persone
salatelo e lasciatelo a spurgare per 1 ora. 800 g patate
Lessate intanto le patate, pelatele e schiac- 260 g gamberi
ciatele; mescolatele con il latte e 20 g di 140 g cavolo cinese Pirofila Easy Life Design, canovaccio Teixidors.

66 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Crocchette al gorgonzola
con salsa all’agro

Gratin
di ortaggi brasati

Purè morbido
con ragù di anatra

Sformatini con gamberi


e cavolo cinese
SCOPR I R E

Lungo weekend
a Nova Ponente
San Valentino 2014 anticipa il fine settimana.
Regalatevi tre giorni di piaceri, sport e golosità.
Testo Andrea Forlani Foto Adriano Brusaferri Styling Candida Zanelli

68 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Nova Ponente
ha paesaggi
ovattati,
malghe,
boschi, distese
innevate.

Bianco. Un oceano di bianco e di silenzio che pro- cino fumante in mano, sulla terrazza panoramica
fuma di abete avvolge una camera inondata di inondata dai raggi di sole. Poi via sulle piste, sot-
una quiete rara. Le pupille, invano, si mettono to le cime del Latemar. Al tramonto, al cospetto
in cerca di scorci urbani consueti, di albe già vi- di un’enorme fetta di strudel accompagnata da
ste. No. Questo non è il solito risveglio. I piedi una tazza di fumante cioccolata calda, mappe alla
sul parquet, un istante di fnestra socchiusa per mano, si fanno piani per il giorno dopo. Dubbio
respirare il panorama del Catinaccio e l’ossigeno amletico: scorpacciata di sci da fondo sui 50 chi-
sprigionato dai boschi alpini: a Nova Ponente, in lometri di tracciati a Nova Ponente-Passo Lavazè
Val d’Ega, sulle Dolomiti, fanno 1350 metri da qui o immersione tra paesaggi ovattati, magari a bor-
al livello del mare. E si sentono tutti. do di un paio di ciaspole lungo quattro itinerari
È ora di vestirsi, il gatto delle nevi attende. Poi i di lunghezza variabile – da 5,7 a 9,2 chilometri
contorni del paesaggio sbiadiscono tra i cristalli – tra santuari, malghe, boschi, distese innevate?
ghiacciati sollevati dal cingolato, che punta deci- Il dubbio resta, se ne riparla a cena al ristorante
so per una colazione a Ganischgeralm, uno dei del Ganischgerhof, una delle numerose storie fa-
più frequentati rifugi del comprensorio sciistico miliari di successo nel mondo dell’ospitalità al-
di Obereggen. Cosa scegliere? A costo di essere toatesina. Una volta si chiamava albergo, oggi è
banali, pane, burro e marmellata… magari uno noto con il titolo di Mountain resort & spa, ma
yogurt. Ma anche speck e formaggio, che come la sostanza è la stessa: nel nido della famiglia Pi-
sempre qui hanno un sapore diverso, autentico. chler si sta che è una meraviglia. Il menu è quello
E siccome un groviglio di quarantotto chilome- della chef Sylwia Kaminski: nome polacco ma in-
tri di piste da sci è pronto per essere percorso, gredienti locali per una cucina che sintetizza tra- Sopra, da sinistra
perché no invece una calorica kaiserschmarren, scorsi in ristoranti stellati in Austria, Germania, La stube e la sauna
del Ganischgerhof
tipica e abbondante frittata dolce spezzettata. Nel Spagna e Italia conditi con un pizzico di follia che, Mountain resort & spa.
frattempo, trecento metri più in basso, all’arrivo secondo Sylwia, in cucina non dovrebbe mancare Antichi attrezzi per
curling, tradizionale
della cabinovia Predazzo-Gardoné, la macchina mai. Ma basta chiacchiere, invitanti candele bian- gioco su ghiaccio.
per il cafè della Baita Gardoné si è messa in moto che sono già accese sui tavoli del ristorante, e noi A sinistra
Cime dolomitiche
in attesa dei primi avventori. Ci si arriva diretta- non ce lo facciamo dire due volte. Ci accomodia- piene di suggestione
mente sugli sci per accoccolarsi, con un cappuc- mo e… buon San Valentino! e coperte di neve.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 69


Cosa si può fare
Affrettarsi ai saldi
perché quelli invernali
a Nova Ponente
finiscono proprio
nel weekend
del 15 febbraio.
Andare al santuario
seicentesco della
Madonna di Pietralba,
a 1500 metri.
La vecchia cappella
conserva una preziosa
raccolta di ex voto.
Visitare Castel Thurn
antica sede giudiziaria,
attuale municipio
e museo in cui sono
esposte pale di altare,
dipinti e sculture
religiose barocche.

I masi, fermata obbligatoria


per chi cerca prodotti tipici.
La buona notizia è che da queste parti le bontà
non mancano: le trovate nella maggior parte dei negozi
di alimentari, ma se volete strafare, fermatevi nei masi
della Val d’Ega.
A Nova Ponente il Lehrnerhof (hofkaeserei.it)
è un eden del formaggio: ne trovate di numerose varietà
e consistenze, anche al cumino e al peperoncino.
A Collepietra/Steinegg fermatevi al maso Ebenhof
della famiglia Lantschner (ebenhof.com): deliziosi latticini
e uno yogurt che più naturale non si può.
Se invece è di salumi che siete in cerca, l’appuntamento,
sempre a Collepietra, è il venerdì dalle 15 alle 20
all’Innerplatzerhof (innerplatzerhof.com): speck
affumicato con legno di ginepro, uova, patate, primizie…

Sopra
Per chi non scia,
Nova Ponente riserva
passeggiate fra
malghe e boschi.
A sinistra
Una donna
in costume con
un paio di ciaspole
e un piatto di
kaiserschmarren.

70 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


Saporitissimi gnocchi
allo speck: così in Alto Adige
si riusa il pane di ieri.

Canederli tirolesi Battete le uova con 250 g di latte. Taglia- Serviteli accompagnandoli con il brodo di
te il pane a cubetti e unitelo alle uova; ag- cottura, che risulterà un po’ torbido. Se lo
Impegno Facile giungete lo speck e il salame tritati, qual- preferite limpido, scaldatene di nuovo per
Tempo 45 minuti più 1 ora di riposo che filo di erba cipollina tagliuzzata, un servire. Completate i piatti con poca erba
Ingredienti per 6 persone ciufetto di prezzemolo tritato, sale e noce cipollina tagliuzzata e qualche flo intero.
250 g pane bianco rafermo moscata. Amalgamate bene tutto e lasciate
150 g speck Alto Adige Igp riposare il composto per 1 ora a tempera-
80 g farina più un po’ tura ambiente.
50 g salame Scaldate circa 1,5 litri di brodo.
3 uova Aggiungete la farina al composto mesco-
brodo di carne lando accuratamente. Formate 18 palle
noce moscata (canederli) e infarinatele leggermente. Preparazione Joëlle Néderlants,
fotografia Riccardo Lettieri, styling Beatrice Prada.
latte – erba cipollina Tuffate subito i canederli nel brodo fre- Piatto piano ASA Selection, piatto fondo
prezzemolo – sale mente e cuoceteli a fuoco basso per 15-20’. Maxwell&Williams, tovagliette di feltro Daff.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 71


VIAGG IAR LEGG E R I

L’amore
al tempo degli chef
Coppie unite, in vita e lavoro,
dalla passione per la cucina.
di Cristina Scateni

Cibo e amore sono da sempre un connubio insepa- ristorante, anni dopo barattato casa con il loro sogno:
rabile. Dal principio toccava alle donne prendere gli un ristorante, un’azienda agricola e un boutique ho-
uomini per la gola, ora c’è quasi un’inversione di rot- tel. Insieme hanno cambiato il passo alla ristorazione
ta. Alle donne piace essere corteggiate da uomini che degli anni ’80, oggi sono ancora impegnati in progetti
preparano per loro cibi gustosi, tanto più se l’uomo in e sogni da realizzare. Si legge nel libro La cucina del
questione è un maestro della cucina, che crea ricette cuore, di Alfonso Iaccarino: “Il fatto che io stia in cuci-
per professione, uno chef. Degli chef siamo abituati na non signifca che un piatto possa vedere la luce e la
a conoscere da dove arriva la loro ispirazione, come tavola se non è stato prima approvato dalla mia Musa.
compongono le ricette, chi le ha ispirate, ma non sap- Ci completiamo come due emisferi cerebrali che vivo-
piamo molto delle loro storie personali. Ci siamo fat- no in due corpi diversi. Pensiamo nello stesso modo,
ti raccontare da cinque di loro, stellati, come fanno a siamo ancorati agli stessi valori. Per questo mi piace di-
conciliare il lavoro con l’amore e se per conquistare il re la ‘nostra’ cucina, espressione ancora più completa
partner hanno utilizzato gustose ricette. Nelle storie da quando i nostri fgli, Ernesto per la parte creativa e
che vi raccontiamo il cibo è simbolo di vita insieme. Mario per la sala, condividono il nostro progetto”.

Alfonso e Livia Iaccarino Moreno e Mariella Cedroni


Lui ha un carattere creativo e burrascoso, lei è deli- Nel 1990 lei arriva nel ristorante dove lui lavorava co-
Foto di Mattia Mionetto, Brambilla Serrani

Sopra
cata e forte. Lui è uno chef e lei una grande donna di me cuoco, le serve un lavoretto per mantenersi agli “Sfera”, una creazione
sala. Un grande amore nato da quando, adolescenti, studi. Lui è un giovane dinamico con tanti sogni, lei di Antonino
Cannavacciuolo.
rubavano le chiavi dell’albergo della famiglia di lui per è garbata ed elegante. Siamo a Senigallia, la storia è Nella pagina accanto
chiudersi furtivi in cucina e provare le prime ricette, quella di Moreno Cedroni, chef del ristorante Madon- Da sinistra.
Alfonso e Livia Iaccarino.
assaggiare, sperimentare. Nasce così la storia di Alfon- nina del Pescatore, e Mariella, sua moglie, madre della Una “Creazione”
so Iaccarino, storico chef del ristorante Don Alfonso loro bellissima fglia e amabile padrona di casa dedi- di Antonia Klugmann.
La piacevole atmosfera
1890 a Sant’Agata sui Due Golf, e Livia. Nel 1972 han- ta all’accoglienza degli ospiti. Il loro amore nasce tra i del ristorante Madonnina
no venduto una Giulietta per comprare i piatti del loro fornelli e la sala, passando anche attraverso un tentati- del Pescatore.

72 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


vo maldestro di Mariella di stupire lo chef invitandolo prima volta diventano il loro piatto. Sono la chef Anto- Dove trovarli
a cena e preparando un carpaccio di carne che oggi, nia Klugmann e il maître Romano De Feo, entrambi al Alfonso e Livia
sorridendo, defniscono “un vero pasticcio”. Insieme Venissa, ristorante della famiglia Bisol sull’isola vene- Iaccarino
Don Alfonso 1890,
hanno sperimentato e viaggiato per giungere alla lo- ta di Mazzorbo. “Il lavoro è la dimensione in cui siamo
c.so Sant’Agata 13,
ro idea di luogo perfetto. I progetti si sono moltipli- noi stessi all’ennesima potenza - ci racconta Antonia Sant’Agata sui
cati, hanno aperto il Clandestino susci bar nella baia Klugmann - io sono chef sempre, fuori e dentro la cu- Due Golfi, Napoli.
di Portonuovo e il chiosco Anikò salumeria di pesce cina. Nei miei piatti ci sono io”. Condividono gusti, va- donalfonso.com
nella piazzetta di Senigallia. Il 2014 si inaugura con un lori, sogni “vorrei ucciderlo alla fne di ogni servizio, Moreno e Mariella
importante anniversario: il ristorante Madonnina del poi torniamo a casa e riprendiamo la nostra dimensio- Cedroni
Pescatore festeggia 30 anni. ne”. Un’intimità che ritrovano sempre intorno al cibo. Madonnina
del Pescatore,
Quando si siedono per cenare a casa a mezzanotte, lei Lungomare Italia 11,
Antonino e Cinzia Cannavacciuolo cucina una zuppa di verdure o una buona pasta al po- Marzocca di
Quando si incontrano, lui è un giovane uomo del Sud, modoro. Intanto fanno nuovi ambiziosi progetti, come Senigallia (AN).
chef di buone speranze, lei proviene dalla famiglia Pri- il locale l’Argine a Vencò (GO), di prossima apertura in morenocedroni.it
matesta, che da sempre lavora nel mondo dell’acco- mezzo ai vigneti del Friuli. Antonino e Cinzia
glienza. La loro storia è fatta di coincidenze che girano Cannavacciuolo
Hotel Villa Crespi,
tutte intorno al luogo che suggella il loro amore, Villa Enrico e Francesca Bartolini via Fava 18,
Crespi a Orta San Giulio. Sono Antonino Cannavacciu- Quando si conoscono, lui è un giovane chef avviato Orta S. Giulio (NO).
olo, chef del ristorante Hotel Villa Crespi e volto italia- che ha girato le cucine di mezzo mondo, lei è in sala. villacrespi.it
no del programma tv “Cucine da incubo”, e Cinzia Pri- Fanno da sfondo ai primi incontri la primavera profu- Antonia Klugmann
matesta. Si sono incontrati mentre Antonino lavorava mata dell’Oltrepò Pavese. Una passeggiata, una lunga e Romano De Feo
nel ristorante l’Approdo, albergo di famiglia della mo- chiacchierata e capiscono subito che non c’è bisogno Venissa,
Fondamenta Santa
glie, si sono innamorati. Cannavacciuolo ha continua- d’altro. La storia è quella di Enrico Bartolini, chef del
Caterina 3,
to a spostarsi per le immancabili esperienze formative Devero Ristorante a Cavenago di Brianza, e France- Isola di Mazzorbo
all’estero. Poi è tornato da lei: “Villa Crespi è una bella sca, la sua compagna. Lui la seduce anche in cucina, (VE). venissa.it
scommessa fatta nel 1999 insieme a mia moglie. E per le prepara i suoi piatti preferiti: animelle e frattaglie Enrico e Francesca
vincerla si fatica ogni giorno per fortuna a darmi forza ben cotte, oppure un delicato pesce poco cotto. Il cibo Bartolini
ci sono i miei due cuccioli, Elisa di 6 anni e Andrea di segna le tappe della loro vita insieme. Quando France- Devero Hotel,
6 mesi, sono la mia adrenalina”. Così la loro storia di- sca aspetta il primo bambino e, in preda alle classiche largo Kennedy 1,
Cavenago
venta cibo, nelle creazioni dello chef Antonino Canna- voglie, spedisce Enrico alla ricerca di ingredienti pre-
di Brianza (MB).
vacciuolo c’è la sua terra d’origine Vico Equense (Na) ziosi, “io abbondavo sperando che la voglia le passas- deverohotel.it
combinata splendidamente con i prodotti del Piemon- se, invece le aumentava”. Francesca oggi si dedica alla
te, terra del suo amore, terra di sua moglie. famiglia, è arrivato anche Giovanni da 9 mesi. Conci-
liare la vita familiare a un lavoro così impegnativo li
Antonia Klugmann e Romano De Feo costringe a darsi delle regole: quella di mangiare in-
Si sono conosciuti nell’enoteca dove lui lavorava, a di- sieme tutte le volte che possono e in ogni caso almeno
re la verità lei era lì con un altro. Due chiacchiere a due volte a settimana è una di queste. “E tutto funzio-
fne servizio e si erano già trovati. Gli spaghetti con i na perché lei ha una grande pazienza - riconosce En-
broccoli che lei gli prepara quando cenano insieme la rico - è una grande compagna e una super mamma”.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 73


BEVIAMOCI SOPRA

Italiani Cordiali!
Liquori d’altri tempi,
che sanno di anice e di rosa.
di Giuseppe Vaccarini

Anche il granitico gusto è soggetto alle mode, nonostante arancio e di rose. Come il Rosolio anche l’Alkermes è adat-
tutto. Un futtuare che notiamo benissimo pensando a certi tissimo ad accompagnare la cioccolata e i dolci in generale.
liquori italiani, amati, desideratissimi un tempo e oggi quasi Simile nel processo produttivo al Rosolio e all’Alkermes è il
a rischio di estinzione. Cordiale, altro liquore italiano d’altri tempi che nasce dalla
Rosolio innanzitutto, antichissimo liquore dolce (pare risalga macerazione in alcol dell’infuso di frutti, spezie (cannella e
addirittura al ’600), di gradazione moderata a base di alcol, anice) e bacche. Il Cordiale italiano (diversamente da quello
zucchero ed essenze varie che, lasciate macerare, gli confe- francese) ha colore giallo chiarissimo e una gradazione alco-
riscono carattere: possono essere anice, menta, cafè... Ci lica notevole: raggiunge i 38 gradi. Questo liquore si accom-
sono aziende, come la Carlotto di Valdagno, che producono pagna molto bene con le macedonie di frutta, soprattutto se
ancora oggi un antico Rosolio alla rosa bulgara con lontani esotica: mango, papaia...
sentori di fori di arancio, apprezzato tra le capitali dell’Im- Ancora italianissimo è l’Aurum, specialità di Pescara, liquore
pero austro-ungarico. Si consuma freddo a 10 °C, in piccole dolce ottenuto facendo macerare le arance nel rum. Nasce
dosi, insieme al cafè o in bicchierini di cioccolato fondente, intorno al 1925 e il suo nome venne suggerito al produttore
una vera delizia a cui è difcile dire basta. Ottimo anche se abruzzese dall’amico e poeta Gabriele d’Annunzio. Si abbina
sorseggiato gustando fragole. tipicamente con un dolce di Pescara, il parrozzo, che è rico-
Ricetta antica anche per l’Alkermes, liquore di origine ara- perto di cioccolato fondente, e molto bene con tutti i dolci
ba che ha trovato seguito in Toscana alla corte dei Medici. dove sia presente il cioccolato amaro.
L’Alkermes ha colore rosso acceso, che gli deriva dalla pol- Nella lista dei liquori antichi, passando dai dolci a quelli che
vere di kermes, colorante con un ingrediente molto partico- non lo sono, ci dobbiamo mettere gli amari, anch’essi frut-
lare, la cocciniglia, usata anticamente per colorare la seta. to di ricette storiche di origine araba; trovarono una larga
L’Ofcina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella di fortuna in Italia tra la metà e la fne dell’800. Si producono
Firenze produce ancora oggi un Alkermes secondo una ri- facendo macerare in alcol una cospicua quantità di erbe of-
cetta del ’700. In questo liquore, spezie come la cannella, i fcinali, radici, scorze di arancia e anice. Si bevono da soli a
chiodi di garofano e la noce moscata vengono lasciati mace- chiusura di pasto, considerato che favoriscono la digestione,
rare nell’alcol, quindi la “tintura” viene aggiunta allo scirop- ma va benissimo anche sorseggiarli come aperitivo. Tra i più
po di zucchero, aromatizzando il tutto con acqua di fori di famosi amari si ricorda il Fernet.

74 — Febbraio 2014 SUGG ESTION I


In queste pagine
Le illustrazioni
sono state tratte
da vecchi numeri Gradazioni per graduati
della nostra rivista.
Ci sono liquori italiani che hanno origine nella farmacopea
militare. Ancora oggi lo Stabilimento Chimico Farmaceutico
Militare, nato 160 anni fa, produce un Elisir di China secondo
una ricetta del 1877. La sua preparazione inizia nelle cantine
dello stabilimento con la macinazione della corteccia di china
rossa che, una volta mescolata con la buccia di arancio
amaro, viene trasformata in tintura per estrazione a freddo
con alcol etilico. Alla tintura viene aggiunto altro alcol
e sciroppo di zucchero. L’Elisir così ottenuto viene lasciato
stagionare in particolari botti di rovere. Servito al naturale
ha funzioni digestive. Caldo, accompagnato da una scorza
di limone, ha azione corroborante oltre che digestiva.
E, si capisce, è anche molto piacevole.

Antiche etichette
Alpestre Liquore secco a base Elixir China Elisir tonico a base
di erbe alpine che lascia di infusi di corteccia di china
la bocca pulita e profumata. calissaia.
Anesone Semplice, doppio, Liquore di Sant’Antonio
triduo, è una variazione Composto da diversi infusi
dell’anice. di varie erbe e radici esotiche.
Amaro Cora Menta Sacco Il più antico
Amaro Savoia liquore a base di menta (1740).
Amaro Gambarotta Mistrà A base di anice verde
Amaro Isolabella e di anice stellato.
Ferro-China-Bisleri Sassolino Specialità di
Kambusa Si bevono tutti Sassuolo a base di anice.
come aperitivi o come digestivi. Vov A base di rosso d’uovo.
Arquebuse Di sapore delicato,
si chiama così perché veniva
usato per le ferite da arma da
guerra. È l’antenato dell’Alpestre.

SUGG ESTION I Febbraio 2014 — 75


Foto Beatrice Prada
Le Ricette

MENU DI FEBBRAIO

MARINARO D ’ INVERNO
Tartara di dentice in coppette di pasta fllo pag. 86
Spaghettoni in salsa di crostacei con pane croccante al timo pag. 89
Ossobuco di mare pag. 122
Tarte tatin di pere e ananas pag. 104

DELICATI PIACERI
Crema di porri e sedano rapa con champignon brasati pag. 90
Faraona ripiena di zucca e amaretti pag. 102
Mousse alla vaniglia con biscotti pag. 104

A CENA TRA AMICI


Risotto con fegatini al Marsala pag. 89
Guancia di vitello brasata al vino rosso pag. 45
Sfere di cioccolato fritte in pastella pag. 113

TAVOLA VEGETARIANA
Crostino con uovo e pomodoro pag. 79
Gratin di ortaggi brasati pag. 66
Insalata invernale con salsa allo yogurt pag. 97
Torta di pane e cioccolato pag. 49

APERITIVO RICCO CON SPUNTINO


“Brandade” pag. 56
Strudel di scarola pag. 98
Mondeghili pag. 39

FACILE CON SPEZIE


Sauté di spaghetti orientali e verdure pag. 81
Salmerino, broccolo e “cotognata” alla cannella pag. 93
Macedonia esotica in zuppetta di cocco pag. 83

RICET TE Febbraio 2014 — 77


LE R ICETTE DI TUTTI I G IOR N I

Rapidamente buoni
Ricette Fabio Zago Testi Maria Vittoria Dalla Cia Fotografie e Styling Beatrice Prada

1. Rigatoni ai carciofi 2. Treccia di salmone


con salsa all’acetosella
Tempo 25 minuti
Vegetariana Tempo 35 minuti
Ingredienti per 4 persone
Senza glutine
320 g rigatoni Alce Nero biologici 100% Ingredienti per 4 persone
grano duro italiano Senatore Cappelli 500 g fletto di salmone fresco
80 g gorgonzola 80 g acetosella
20 g pistacchi pelati scalogno – burro – panna fresca – sale fno
4 carciof – aglio – alloro olio extravergine di oliva – sale in focchi
olio extravergine di oliva – sale
Afettate uno scalogno e fatelo appassire
Mondate i carciofi e tagliateli in fettine in padella con una noce di burro per 1’, poi
sottili. Tostate i pistacchi in una padella ro- unite l’acetosella tritata grossolanamente e
vente senza grassi per un paio di minuti. dopo 1-2’ salate e aggiungete un mestolo di
Riducete il gorgonzola in tocchetti. acqua calda e 4 cucchiai di panna; fate bol-
Rosolate i carciofi in padella con poco lire per 2-3’ e frullate con un altro cucchiaio
olio, uno spicchio di aglio e una foglia di di panna (salsa all’acetosella).
alloro per 4-5’; spegnete, salate e unite il Spellate il salmone, eliminate eventuali li-
gorgonzola e i pistacchi. sche. Tagliatelo in 12 strisce (15x2 cm), in-
Lessate i rigatoni, scolateli direttamente trecciatele a 3 a 3 ottenendo 4 trecce; ac-
nella padella dei carciof, saltate tutto sulla comodatele su una placca foderata di car-
famma vivace per 1’ e servite subito. ta da forno. Ungetele di olio e infornate a
200 °C ventilato per 6-8’.
Servite le trecce sulla salsa calda, comple-
tando con qualche focco di sale.

78 — Febbraio 2014 R ICETTE


3. Crostino con uovo e pomodoro 4. Cuore di frolla al cioccolato
e lamponi
Tempo 30 minuti
Vegetariana Tempo 30 minuti
Ingredienti per 4 persone
Vegetariana
250 g passata di pomodoro Ingredienti per 4 persone
4 uova 250 g pasta frolla stesa
4 fette di pane abbrustolite 150 g panna fresca
4 foglie di basilico – 1 spicchio di aglio 150 g cioccolato fondente
1 rametto di timo – aceto lamponi
zucchero – olio extravergine di oliva – sale cacao amaro

Rosolate l’aglio nell’olio per pochi minuti, Foderate 4 piccoli stampini a forma di
poi unite il timo, il basilico e la passata di cuore con la pasta frolla, bucherellatela,
pomodoro, salate e cuocete per 20’. Elimi- copritela con carta da forno e legumi sec-
nate l’aglio e unite un pizzico di zucchero. chi e infornate a 190 °C per 8’; sfornate, eli-
Portate a ebollizione una casseruola di ac- minate legumi e carta e infornate per altri
qua acidulata con il 10% di aceto. Rompete 7’. Sfornate e fate rafreddare.
un uovo alla volta su un piattino. Create un Scaldate la panna e versatela sul ciocco-
vortice nell’acqua appena fremente e ver- lato spezzettato in una ciotola; mescolate
satevi al centro l’uovo. Cuocetelo per 3-4’ e fino a quando non si sarà perfettamente
scolatelo. Preparate così anche le altre uova. amalgamato. Fate rafreddare in un bagno-
Accomodate le fette di pane nei piatti, ba- maria freddo (ganache).
gnatele con il sugo e completate con l’uo- Farcite i cuori di frolla con la ganache al
vo. Profumate con poco timo, salate e ser- cioccolato, decorate con i lamponi e com-
vite subito. pletate con una spolverata di cacao.

R ICETTE Febbraio 2014 — 79


LE R ICETTE DI TUTTI I G IOR N I

5. Risotto con zucca e salvia fritta 6. Cotolette di maiale farcite


Tempo 30 minuti Tempo 25 minuti
Vegetariana senza glutine Ingredienti per 4 persone
Ingredienti per 4 persone 400 g 8 fette di lonza spesse 2 mm
250 g polpa di zucca 4 fette di mortadella sottili
250 g riso Carnaroli 2 uova
80 g burro stracchino
60 g grana grattugiato pangrattato
vino bianco secco rosmarino – burro
salvia olio extravergine di oliva
brodo vegetale sale
sale
Sgrassate le fette di lonza, distribuite su
Tostate il riso senza condimenti in casse- 4 fette 1 fetta di mortadella e una noce di
ruola sul fuoco medio per 2’, unite la pol- stracchino. Coprite con un’altra fetta di
pa di zucca a cubetti, bagnate con mezzo lonza e sigillate bene i bordi; passate nelle
bicchiere di vino e lasciate evaporare la uova battute e poi nel pangrattato.
parte alcolica. Cominciate poi a bagnare Rosolate le cotolette in una padella ro-
con il brodo, portando a cottura il riso in vente con olio per 3’, giratele dall’altro la-
15’, mescolando di tanto in tanto. Togliete to, unite un rametto di rosmarino e prose-
dal fuoco, regolate di sale e mantecate con guite nella cottura per altri 2’ e solo all’ul-
40 g di burro e il grana. timo unite anche una noce di burro, che
Rosolate a parte 10-12 grandi foglie di sal- così non si brucerà.
via in 40 g di burro nocciola, distribuite Salate e servite a piacere con insalatina.
tutto sul riso e servite subito.

80 — Febbraio 2014 R ICETTE


RAPI DAM E NTE B UON I

7. Polpette per San Valentino 8. Sauté di spaghetti orientali


e verdure
Tempo 30 minuti
Ingredienti per 4 persone
Tempo 20 minuti
300 g petto di pollo macinato
Vegetariana senza glutine
200 g panna fresca Ingredienti per 4 persone
40 g pane rafermo 110 g shirataki (spaghetti giapponesi
1 scalogno – 1 porro piccolo mondato di konjac)
latte – mandorle – senape – burro 100 g carota
grana grattugiato – vino bianco secco 100 g cavolo verza
olio extravergine di oliva – sale – pepe 100 g porro
70 g sedano
Frullate il pollo con il pane ammollato peperoncino – aglio
nel latte e lo scalogno tritato. Mescolate olio extravergine di oliva – sale
poi con sale, pepe, un cucchiaio generoso
di grana e 30 g di mandorle tritate. Afettate le verdure e rosolatele in un’ampia
Affettate il porro a rondelle. Formate 4 padella con 2 cucchiai di olio, uno spicchio
polpette a forma di cuore e rosolatele in di aglio e poco peperoncino per 2-3’.
una padella con olio e il porro per 2’ per Immergete la pasta in acqua bollente sa-
parte; poi unite una noce di burro, sale, un lata, spegnete il fuoco e lasciatela rinveni-
bicchiere di vino e fate evaporare; aggiun- re per 7’; scolatela poi direttamente nella
gete la panna, un cucchiaino di senape e padella delle verdure e saltate per 1’. A pia-
cuocete per altri 2-3’. Pepate e servite. cere potete insaporire con salsa di soia.

Al bicchiere fermentato con lieviti autoctoni. Il risultato Rosato


è uno spumante denso, ma di grande beva, Calabria Rosato Igp “Il Marinetto”
Se nel vino (come chi scrive) cercate su note prima citriche, poi quasi esotiche 2012 Sergio Arcuri € 10. Molto alcol,
leggiadria, ma con un po’ di calore (specie e vellutate. una valanga di aromi mediterranei, fragranti.
se fa freddo), questi quattro sono imperdibili. In bocca esplode, picchia. Ma tenendolo
I loro giovani creatori vi infondono cura Bianco a bada (in fresco) darà grandi soddisfazioni.
e passione. Quella giovane e indomita, Lazio Bianco Igt Malvasia Puntinata
che non cerca fama, ma solo piacere. “Convenio” Casale Certosa € 7,50. Rosso
I fratelli Cosmi vinificano da poco le loro uve Barbera d’Asti Docg “Piccona” 2011
Bollicine sulle sponde vulcaniche del lago di Albano. Ivaldi Dario € 8. Produzione artigianale
Trebbiano Frizzante Igp “Aboccaperta” Questo loro vino di entrata è leggerezza con qualità da Docg per questa Barbera
2012 Giovannini € 3,50. Al confine imbottigliata, profumata ma non eccessiva, di Andrea, succosa, pura, beverina, eppure
fra Emilia e Romagna, Jacopo vinifica gustosa ma non stucchevole. Che chiede rustica e potente. Mezzo capolavoro.
con estro questo Trebbiano di Romagna, di essere bevuto sempre e ovunque.
Scelti per voi da Yoel Abarbanel, lesrouges.it

R ICETTE Febbraio 2014 — 81


LE R ICETTE DI TUTTI I G IOR N I

9. Tortellini al burro e nocciole 10. Minestra di cavolo rosso


con soppressa e mela
Tempo 15 minuti
Ingredienti per 4 persone
Tempo 45 minuti
500 g tortellini di carne Ingredienti per 4 persone
50 g nocciole tostate 400 g cavolo cappuccio rosso mondato
grana grattugiato 80 g soppressa in fette spesse
burro – sale 60 g pane a tocchetti
1 cipolla rossa – 1 patata rossa
Tritate grossolanamente le nocciole e to- 1 mela Granny Smith – burro
statele in padella con una generosa noce olio extravergine di oliva
di burro. sale – pepe
Lessate i tortellini in acqua bollente sa-
lata. Scolateli direttamente nella padella Riducete la cipolla in cubetti e rosolatela
con le nocciole e saltate tutto per meno in padella per 3’ in poco olio con una noce
di un minuto. Servite subito con grana di burro. Pelate la patata, riducetela a da-
grattugiato. dini e unitela alla cipolla.
Lavate il cavolo, tagliatelo a tocchi e ag-
giungetelo al sofritto; salate e pepate e la-
sciate appassire per 5’ mescolando costan-
temente; coprite quindi con almeno un li-
tro di acqua bollente, chiudete con il co-
perchio e cuocete per 30’ sulla famma al
minimo (minestra).
Tagliate intanto a spicchi la soppressa e
rosolatela in padella per 2’ sulla famma vi-
vace con un flo di olio.
Distribuite la minestra nei piatti e com-
pletatela con il pane a tocchetti e la me-
la, ridotta in piccoli dadini senza togliere
la buccia.

82 — Febbraio 2014 R ICETTE


RAPI DAM E NTE B UON I

11. Finocchi farciti allo speck 12. Macedonia esotica


in zuppetta di cocco
Tempo 35 minuti
Ingredienti per 4 persone
Tempo 20 minuti
1 kg 2 grossi fnocchi
Vegetariana
4 fette di speck Ingredienti per 4 persone
1 uovo 1 kg 1 papaia
grana grattugiato – limone 200 g latte di cocco
pangrattato – sale 1 banana – vaniglia – rum – anice stellato
cardamomo – zenzero in polvere
Mondate i fnocchi, lavateli e tagliateli a zucchero di canna grezzo
metà. Lessateli per 10’ in acqua salata e
acidulata con succo di limone. Mescolate il latte di cocco con un cuc-
Scavate il cuore, tritatelo e mescolatelo chiaio di zucchero di canna e i semi di 1/4
con 4 cucchiai di grana, 2 di pangrattato, di baccello di vaniglia, i semi di mezza stel-
4 fette di speck a striscioline e l’uovo. la di anice stellato tritati, un pizzico di zen-
Farcite i fnocchi scavati, accomodateli su zero in polvere e i semi di un baccello di
una placca foderata di carta da forno, spol- cardamomo pestati (zuppetta).
verizzate ancora con poco grana e inforna- Tagliate la papaia a dadi e la banana a ron-
teli sotto il grill per 200 °C per 12-15’. delle; bagnate la frutta nel rum, impana-
Sfornate e servite subito. tela nello zucchero di canna e servite con
la zuppetta. Accompagnate a piacere con
amaretti secchi.

Provati per voi La nostra tavola


Con un condimento rustico e caratteristico. Per il Sauté di spaghetti L’apparecchiatura è realizzata con
e dal gusto marcato come quello orientali e verdure abbiamo usato piatti e ciotole Laboratorio Pesaro,
dei Rigatoni ai carciofi, anche gli “spaghetti” Shirataki ZenPasta. dove il bianco della ceramica è scaldato
la pasta dovrà avere carattere. A base di farina di konjac, una pianta dalla linea del bordo grezzo. Come fondo
I Rigatoni biologici Alce Nero, asiatica, sono privi di grassi, forniscono abbiamo scelto grandi piastrelle grigie
prodotti interamente con grano pochissime calorie, ma soprattutto non Ceramiche Marazzi: per ricreare
duro italiano Senatore Cappelli, contengono glutine e possono essere così un effetto simile, potete utilizzare quadrati
hanno dimostrato una buona tenuta un delicato sostituto della pasta secca di linoleum dello stesso colore, comodi
in cottura (scolateli sempre al dente) per chi soffre di questo tipo di intolleranza. e velocissimi da pulire.
conservando un aroma intenso

R ICETTE Febbraio 2014 — 83


R ICETTAR IO

Antipasti

Crostini con fegatini


e cavolini di Bruxelles glassati
Impegno Medio
Tempo 1 ora più 3 ore di rafreddamento
Ingredienti per 8 persone
500 g farina di mais
200 g fegatini di coniglio
8 cavolini di Bruxelles
1 cipolla – timo – Cognac – miele
olio extravergine di oliva – sale – pepe

Cuocete la farina di mais in circa 2 litri di


acqua bollente salata per 45’, ottenendo
una polenta piuttosto consistente. Versa-
tela in uno stampo da plum cake da 2 litri,
unto di olio, livellatela e lasciatela rafred-
dare completamente (prima a temperatu-
ra ambiente, dopo in frigorifero, coperta).
Pulite i cavolini e cuoceteli per 10’ in ac-
qua bollente, poi scolateli.
Tagliate a pezzetti i fegatini. Afettate sot-
tilmente la cipolla e rosolatela per 5-6’ in
una casseruola dal bordo basso con 2 cuc-
chiai di olio e un rametto di timo, poi ag-
giungete i fegatini. Salate, pepate e salta-
te a fuoco vivo per 2’. Sfumate con uno
spruzzo di Cognac e cuocete per 1’ ancora.
Scaldate un flo di olio in una padella e ro-
solatevi i cavolini per 5’, quindi aggiunge-
te un cucchiaio di miele. Cuocete per 5’,
fnché i cavolini non appariranno glassati.
Sformate la polenta e tagliatene almeno 8
fette spesse circa 1 cm. Grigliatele sui due
lati su una griglia ben calda e dividetele in
triangoli (crostini). Guarniteli con i fegatini
e i cavolini tagliati a metà e servite.
La signora Olga dice che potete preparare
la polenta il giorno prima. Ne avanzerà: ser-
vitela come contorno oppure “pasticciate- Crostini con fegatini e cavolini di Bruxelles glassati
la” con formaggi e burro. Per sveltire la pre-

84 — Febbraio 2014 R ICETTE


ANTI PASTI

La scoperta
dell’aria calda
Soufflé significa
“soffiato”, “gonfiato”:
il ruolo dell’aria è infatti
basilare ed è perciò
importantissimo
montare perfettamente
l’albume, in modo che
inglobi piccolissime
particelle di aria
che lo gonfiano
rendendolo soffice.
Il composto nel quale
va poi incorporato
deve essere della
giusta consistenza,
in modo che non si
rompa quando l’aria,
per effetto del calore,
tenderà a espandersi.
Per lo stesso motivo
la cottura deve
essere breve, perché
le particelle di aria
tendono a unirsi e
a uscire dall’impasto.
Attenzione, infine,
a non aprire mai
il forno mentre il
soufflé si sta alzando:
il cambiamento di
temperatura e di
pressione dell’aria farà
crollare tutta la fragile
struttura. Una volta
sfornato il soufflé,
mangiatelo più in fretta
possibile: l’aria e il
Questa vapore “intrappolati”,
è la ricetta che raffreddandosi,
avete visto in si contraggono
COPERTINA sgonfiando
inesorabilmente
la vostra opera.

Soufflé di formaggio, miele e noci

parazione, potete usare quella già pronta. 70 g formaggio Asiago Imburrate 8 ramequin (stampini cilindri-
Vino rosso secco, vinoso, leggero di corpo. 40 g burro più un po’ ci di ceramica pirofla, ø 8 cm, h 4 cm).
Barbera del Monferrato, Colli di Luni Rosso, 40 g farina Amalgamate i tuorli uno per volta al com-
Menf Rosso. 4 uova posto di formaggi ormai freddo, quindi in-
miele – noci corporate molto delicatamente gli albumi
sale − pepe montati.
Soufflé di formaggio, Riempite i ramequin con il composto per
miele e noci Sciogliete il burro in una casseruola e tre quarti e infornate a 175 °C per 14-15’.
stemperatevi la farina. Aggiungete poi il Sfornate i soufflé, colatevi sopra un filo
Impegno Medio latte, portate a bollore mescolando e cuo- di miele e completate con gherigli di no-
Tempo 50 minuti cete fno a ottenere una besciamella den- ce spezzettati. Serviteli subito, prima che
Vegetariana sa. Unite Asiago e fontina grattugiati a f- si sgonfno.
Ingredienti per 8 persone letti e fateli sciogliere; aggiustate di sale e Vino bianco secco, sapido, dal profumo fore-
300 g latte pepe e lasciate rafreddare il composto. ale. Soave Superiore, Verdicchio di Matelica,
80 g fontina Montate intanto gli albumi a neve. Contessa Entellina Chardonnay.

R ICETTE Febbraio 2014 — 85


R ICETTAR IO

Involtini di verza e patate con fonduta Tartara di dentice in coppette di pasta fillo

Involtini di verza e patate teli a 190 °C per una decina di minuti. angoli, poi appoggiateli sopra uno stampi-
con fonduta Fondete intanto il taleggio ripulito dalla no da crème caramel capovolto, facendoli
crosta con la panna e fatelo sobbollire per aderire bene.
Impegno Medio circa 6-7’ fnché non acquisterà una consi- Ungete la pasta anche in superfcie e sui
Tempo 1 ora e 30’ stenza cremosa (fonduta). lati. Preparate nello stesso modo altri 3
Ingredienti per 12 persone Lasciate intiepidire appena la fonduta e stampini, appoggiateli su una placca da
1 kg patate servitela insieme agli involtini. forno e infornate a 190 °C per 5-6’ in forno
200 g taleggio Vino bianco secco, sapido, dal profumo fo- ventilato.
160 g pancetta arrotolata afettata reale. Colli Berici Riesling, Costa dell’Argen- Sfornate gli stampini, sformate le coppet-
100 g panna fresca tario Ansonica, Cirò Bianco. te e fatele rafreddare.
30 g burro Spellate il fletto di dentice e spinatelo ac-
12 foglie di verza grandi curatamente, poi tagliatelo a dadini e fate-
1 tuorlo Tartara di dentice in coppette ne un battuto con il coltello (tartara).
grana grattugiato di pasta fillo Saltate gli spinaci in padella con un flo di
noce moscata olio, un pizzico di sale e uno scalogno trita-
sale − pepe
Impegno Medio to; fateli appassire con il coperchio per 3’,
Tempo 35 minuti quindi cuoceteli scoperti per altri 2’.
Lessate le patate con la buccia per 40-45’. Ingredienti per 4 persone Strizzate gli spinaci, tritateli con il coltel-
Eliminate la costa centrale delle foglie di 400 g spinaci puliti lo, conditeli con il succo di mezzo limone
verza, poi sbollentatele in acqua bollente 280 g fletto di dentice e mescolateli con il dentice. Aggiustate di
per 12-15’. Rafreddatele in acqua fredda e pasta fllo sale e pepe e servite nelle coppette.
stendetele su un canovaccio. burro La signora Olga dice che dovete assicurarvi
Pelate le patate, schiacciatele e mescola- scalogno che il pesce sia stato sottoposto a un tratta-
tele con il burro, 20 g di grana, il tuorlo, limone mento termico a bassa temperatura: questo
60 g di pancetta tritata con il coltello, sale, olio extravergine di oliva processo di sanifcazione elimina batteri e
pepe e noce moscata. sale − pepe parassiti, consentendo un consumo sicuro
Avvolgete in ogni foglia di verza circa 50 g del pesce crudo.
di ripieno, ottenendo 12 involtini; circon- Ritagliate dai fogli di pasta fllo 4 quadrati Vino bianco giovane, secco, armonico, fra-
dateli con nastri ricavati dalla pancetta ri- di 12 cm di lato. Sovrapponeteli ungendo grante. Friuli Grave Verduzzo, Riviera Ligu-
masta, disponeteli su una placca e inforna- ogni strato con burro fuso e sfalsando gli re di Ponente Pigato, Etna Bianco.

86 — Febbraio 2014 R ICETTE


ANTI PASTI

Insalata con melone bianco, colatura di alici, sciogliete qualche acciuga


soncino e puntarelle sott’olio in olio tiepido. Esistono due varietà
di meloni “d’inverno”, uno a buccia gialla l’al-
Impegno Facile tro verde, entrambi di polpa bianca e gusto
Tempo 20’ più 1 ora di riposo più delicato delle varietà estive. Si raccolgono
Ingredienti per 4 persone d’estate e si consumano da settembre in poi.
120 g melone d’inverno pulito L’olio giusto Dai profumi erbacei e gusto ap-
60 g puntarelle pena piccante. Cartoceto Dop, olio marchi-
1
40 g soncino giano da olive ascolana tenera.
20 gherigli di noci pecan Vino bianco secco, leggermente aromatico.
colatura di alici – olio extravergine di Valle d’Aosta Bianco, Terre di Chieti Bianco,
oliva dal fruttato di media intensità – sale Alcamo Bianco.

Pulite le puntarelle, tagliatele fnemente e


lasciatele a bagno in acqua fredda per 1 ora.
Ricette Emanuele Frigerio
Mondate il soncino; tagliate a fettine il me- Abbinamenti vini/ricette Giuseppe Vaccarini 2
lone; mescolate in un’insalatiera tutti gli in- Testi Laura Forti
gredienti, condite con la colatura, olio e sa- Fotografie Riccardo Lettieri
le e completate con i gherigli di noce. Styling Beatrice Prada
La signora Olga dice che, se non trovate la Tovaglioli Society by Limonta.

Scuola di cucina
Pulire le puntarelle
Le puntarelle sono i germogli che si
formano nella parte più interna del
cespo di particolari varietà di catalo-
gna (catalogna abruzzese, catalogna
asparago, catalogna di Galatina).
1-2 Sfogliate il cespo dalle foglie più
esterne per arrivare ai germogli, quin-
di staccateli a uno a uno.
3 Tagliateli in nastri sottili, aiutandovi
con una mandolina oppure usando un
coltello ben affilato. Esiste anche un
apposito attrezzo munito di una pic-
cola grata di fili metallici per tagliare
le puntarelle in bastoncini molto sottili.
4 Mettete i nastri o i bastoncini a ba-
gno in acqua molto fredda, in modo
che si arriccino e diventino croccanti.
Scolateli e serviteli crudi oppure sal-
tati in padella.

Insalata con melone bianco, soncino e puntarelle

R ICETTE Febbraio 2014 — 87


R ICETTAR IO

Primi
Gnocchi di patate, broccolo
romanesco e rombo
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 20’
Ingredienti per 6 persone
1 kg patate a pasta gialla
250 g farina 00 più un po’
200 g polpa di rombo senza pelle
200 g cimette di broccolo romanesco
60 g pomodori secchi sott’olio
40 g olive taggiasche snocciolate
1 uovo
alloro – timo
aglio – noce moscata
olio extravergine di oliva – sale

Lessate le patate con la buccia per 30-40’


(il tempo varia in base alla dimensione).
Tagliate a fettine sottili i pomodori secchi.
Sbollentate le cimette di broccolo roma-
nesco in acqua bollente per 3-4’ con una
foglia di alloro e scolatele.
Raccogliete a freddo in padella la polpa
di rombo a tocchetti con 2 cucchiai di olio,
uno spicchio di aglio e un rametto di timo.
Portate sul fuoco al minimo (il pesce deve
cuocere, ma rimanendo bianco), dopo 3-4’
eliminate l’aglio e il timo, unite le cimette
di broccolo, le olive e i pomodori secchi;
cuocete delicatamente per altri 3-4’ (tene-
te in caldo).
Sbucciate le patate, passatele, ancora cal-
de, con lo schiacciapatate e impastatele
con 250 g di farina, l’uovo, un pizzico di
sale e una grattugiata di noce moscata. Do-
vrete ottenere una palla sofce ma soda.
Lavoratela sulla spianatoia infarinata for-
mando dei floncini di poco meno di 2 cm
di diametro; tagliateli in tocchetti e fateli
rotolare sui rebbi di una forchetta ottenen-
do così gnocchi rigati.
Lessate gli gnocchi in acqua bollente sa-
lata, scolandoli quando vengono a galla, e
uniteli al rombo. Saltate tutto per meno di
1’ con un flo di olio e le foglie di 4 rametti
di timo. Aggiustate di sale alla fne e servi-
te immediatamente.
Vino bianco giovane, secco, armonico, fra-
grante. Gavi, Montecarlo Bianco, Sambuca Gnocchi di patate, broccolo romanesco e rombo
Bianco.

88 — Febbraio 2014 R ICETTE


PR I M I

litri di acqua, riducete la famma e lascia-


te cuocere per altri 45’. Spegnete, versate
tutto nel bicchiere del frullatore, frullate
fnemente e passate al colino cinese (salsa
di crostacei).
Liberate del budellino nero le code di
scampo e tagliatele in tocchetti.
Frullate la mollica abbastanza fnemente,
rosolatela in padella con uno spicchio di
aglio e un cucchiaio di olio girandola co-
stantemente per 2’: dovrà diventare croc-
cante e dorata. Unite infne la scorza grat-
tugiata di un limone, un pizzico di sale e
qualche fogliolina di timo (pane croccante).
Mondate i cipollotti, praticate un’incisio-
ne a X sul fondo di ogni cipollotto e sbol-
lentateli per 3’. Scolateli, lasciateli rafred-
dare e divideteli in quattro nel senso della
lunghezza.
Raccogliete la salsa di crostacei in una pa-
della capace, insaporite con un pizzico di
peperoncino (dosatelo secondo il vostro
gusto) e fate ridurre per qualche minuto.
Lessate gli spaghettoni al dente in abbon-
dante acqua bollente salata, scolateli nella
padella con la salsa e unite la polpa di asti-
ce e di scampo e i cipollotti. Saltate tutto
per un paio di minuti. Distribuite nei piatti
e completate con il pane croccante. Servi-
te subito.
Vino bianco giovane, secco, armonico, fra-
grante. Capriano del Colle Trebbiano, Valdi-
chiana Bianco, Salento Chardonnay.

Risotto con fegatini al Marsala


Impegno Medio
Tempo 50 minuti più 1 ora di spurgatura
Ingredienti per 4 persone
Spaghettoni in salsa di crostacei con pane croccante al timo 320 g riso Carnaroli
230 g fegatini di pollo
2 cipolle bionde
1 scalogno
Spaghettoni in salsa di crostacei Sbollentate l’astice per 10-15 secondi dalla vino Marsala
con pane croccante al timo ripresa del bollore, scolatelo, rafreddatelo grana grattugiato
in acqua ghiacciata e sgusciatelo ricavando farina – brodo vegetale
Impegno Medio la polpa (tagliatela a tocchetti e tenetela da burro – olio di arachide
Tempo 1 ora e 30’ parte); tagliate poi a pezzi la testa, le chele olio extravergine di oliva – sale
Ingredienti per 4 persone e il carapace.
350 g 1 astice Sgusciate gli scampi e conservate la pol- Private i fegatini del grasso (parte bianca)
320 g spaghettoni pa della coda: la testa e le chele tagliatele e lasciateli sotto l’acqua corrente per 1 ora.
100 g sedano a dadini a pezzi. Raccogliete 400 g di Marsala in una cas-
100 g doppio concentrato di pomodoro Rosolate sedano, cipolla e carota in una seruola e lasciatelo ridurre fno a ottenere
100 g carota a dadini casseruola con 2 cucchiai di olio e uno 40 g di liquido (riduzione di Marsala).
100 g cipolla a dadini spicchio di aglio per 5’, unite le teste e le Pelate le cipolle, tagliatele a metà e af-
100 g mollica di pane pugliese a tocchi chele di astice e scampi, alzate la famma e fettatele in modo da ottenere delle mez-
5 scampi tostate per 3-4’, schiacciando bene in mo- ze rondelle. Infarinatele e friggetele fino
4 cipollotti do che gli umori fuoriescano; proseguite a completa doratura in abbondante olio
aglio nella cottura fino a quando tutto il liqui- di arachide bollente. Scolatele su carta da
peperoncino in polvere do non sarà evaporato. Bagnate con un cucina.
vino bianco secco bicchiere di vino, lasciate evaporare per Tritate fnemente lo scalogno e raccoglie-
timo – limone un paio di minuti, quindi unite il doppio telo in padella con un cucchiaio di olio ex-
olio extravergine di oliva – sale concentrato di pomodoro, bagnate con 1,5 travergine e i fegatini; saltate tutto per 2’,

R ICETTE Febbraio 2014 — 89


R ICETTAR IO

Risotto con fegatini al Marsala Maltagliati alla “carbonara” con carciofi

poi bagnate con un bicchiere di Marsala, 4 tuorli Lessate i maltagliati in abbondante acqua
lasciate evaporare la parte alcolica, sala- 3 carciof di grandi dimensioni bollente salata per meno di 1’ da quando
te e cuocete per altri 5’. Spegnete e tritate 3 uova riprende il bollore, scolateli nella ciotola
grossolanamente con il coltello. maggiorana – aglio con i tuorli battuti, mescolate bene, ag-
Tostate il riso in una casseruola senza con- vino bianco secco giungete anche i carciof caldi, qualche fo-
dimenti, mescolandolo costantemente; uni- alloro – limone gliolina di maggiorana e il resto del pecori-
te un bicchierino di Marsala, lasciate sfu- olio extravergine di oliva no grattugiato. Aggiustate di sale, se serve.
mare e quindi cominciate a bagnare con il sale – pepe nero Servite subito.
brodo vegetale; a metà cottura aggiungete i Vino bianco secco, sapido, dal profumo fo-
fegatini tritati e continuate a bagnare con il Impastate la farina con 3 uova, un cuc- reale. Collio Pinot grigio, Frascati Superiore,
brodo fno a portare a cottura il riso. chiaio di olio e un pizzico di sale, lasciate Monreale Bianco.
Togliete il riso dal fuoco e mantecate con riposare la pasta avvolta nella pellicola ali-
50 g di burro e 80 g di grana. mentare in frigo per 1 ora.
Distribuite il riso nei piatti e completate Tirate la pasta in una sfoglia di 2 mm e ri- Crema di porri e sedano rapa
con la riduzione di Marsala e le cipolle frit- tagliatela in grosse strisce irregolari (mal- con champignon brasati
te. Servite subito. tagliati).
Vino bianco giovane, secco, armonico, fra- Mondate i carciof e immergeteli a mano a
Impegno Facile
grante. Trentino Nosiola, Colli Bolognesi Sau- mano nell’acqua acidulata con succo di li-
Tempo 50 minuti
vignon, Trebbiano d’Abruzzo. mone perché non si anneriscano. Tagliate-
Vegetariana senza glutine
li in 4 e raccoglieteli in una casseruola con Ingredienti per 8 persone
2 cucchiai di olio, uno spicchio di aglio, 800 g 4 porri di medie dimensioni
Maltagliati alla “carbonara” una foglia di alloro e rosolate per meno di 500 g funghi champignon
con carciofi 1’; bagnate con un bicchiere di vino bian- 350 g sedano rapa mondato
co, coprite e cuoceteli per 5-6’. Spegnete e 50 g riso
Impegno Medio tagliateli in fettine sottili. Teneteli in caldo. 40 foglie di salvia di medie dimensioni
Tempo 50’ più 1 ora di riposo Sgranate la salsiccia e rosolatela in pa- 1 scalogno
Ingredienti per 4 persone della senza grassi sulla famma viva fno a vino bianco secco
300 g farina quando non diventerà croccante. olio di arachide
200 g salsiccia Raccogliete in una bacinella 4 tuorli e bat- aglio
40 g pecorino di media stagionatura teteli con una macinata di pepe, 20 g di pe- alloro
grattugiato corino e la salsiccia croccante. olio extravergine di oliva – sale

90 — Febbraio 2014 R ICETTE


PR I M I

Mondate i porri e tagliateli a rondelle. Ta- ta da cucina e spolverizzatele con poco sale.
gliate il sedano rapa a tocchetti e lo scalo- Distribuite la crema nei piatti, completate
gno a fettine. ogni piatto con un po’ della zuppa tenuta
Rosolate lo scalogno con i porri e il seda- da parte, gli champignon brasati e tagliati
no rapa in 3 cucchiai di olio extravergine a tocchetti e le foglie di salvia fritta. Servite
per 3-5’, poi bagnate con 1,5 litri di acqua subito, completando a piacere con un flo
calda, unite il riso e cuocete per 30’ dal di olio crudo.
bollore sulla famma al minimo. Salate alla Vino bianco giovane, secco, armonico, fra-
1
fne. Tenete da parte 8 cucchiai di zuppa, grante. Valcalepio Bianco, Torgiano Bianco,
raccogliete nel bicchiere del frullatore il Fiano di Avellino.
resto della zuppa e frullate in crema unen-
do a flo circa 60 g di olio extravergine.
Mondate i funghi, raccoglieteli in una cas-
seruola con 2 cucchiai di olio extravergine,
uno spicchio di aglio con la buccia e una Ricette Tommaso Arrigoni
foglia di alloro sul fuoco al massimo, ba- Abbinamenti vini/ricette Giuseppe Vaccarini
Testi Angela Odone 2
gnate con un bicchiere di vino, coprite su-
Fotografie Riccardo Lettieri
bito e cuocete per 15’ circa: deve asciugarsi Styling Beatrice Prada
tutto il liquido (champignon brasati).
Coltello Coltellerie Berti, tovaglioli marrone e verde
Friggete le foglie di salvia nell’olio di arachi- degli spaghettoni Society by Limonta, tovagliolo verde
de a 180 °C per meno di 1’, scolatele su car- della zuppa di porri Tessilarte.

Scuola di cucina
Brasare gli champignon
Basato sullo scambio di sapori all’in-
terno di un contenitore chiuso, que-
sto sistema di cottura, congeniale al-
le carni, si presta altrettanto bene al-
le verdure. Nel caso di ortaggi come
gli champignon, in particolare, riesce
ad esaltarne gli aromi e a valorizzarne
il gusto delicato, lasciandoli piacevol-
mente compatti.
1 Private i funghi delle piccole radici
(ife) usando un coltellino.
2 Sciacquateli rapidamente sot-
to l’acqua corrente per eliminare gli
eventuali residui di terra.
3 Raccoglieteli in una casseruola con
un paio di cucchiai di olio, uno spic-
chio di aglio con la buccia e alloro
e rosolateli sulla fiamma vivace per
qualche minuto, poi bagnate con vino
e acqua, coprite e lasciate cuocere fi-
no a quando i funghi non avranno as-
sorbito tutto il liquido.
4 Lasciate intiepidire i funghi e poi ta-
gliateli nei modi che preferite.

Crema di porri e sedano rapa con champignon brasati

R ICETTE Febbraio 2014 — 91


R ICETTAR IO

Pesci
Rana pescatrice in pasta fillo
con scalogni
Impegno Facile
Tempo 1 ora
Ingredienti per 4 persone
640 g polpa di rana pescatrice
130 g 5 scalogni
50 g aceto
50 g zucchero
40 g senape rustica in grani
4 fogli di pasta fllo – alloro – timo
olio extravergine di oliva – sale – pepe

Portate a ebollizione 500 g di acqua con


50 g di aceto, 50 g di zucchero e 10 g di
sale, una macinata di pepe e 2 foglie di
alloro. Immergete gli scalogni a spicchi e
cuoceteli per 20’. Spegnete e lasciateli raf-
freddare nel liquido. Scolate gli scalogni e
conservate il liquido di cottura.
Filtrate il liquido di cottura e pesatene
160 g. Emulsionatelo con 40 g di senape,
80 g di olio e un ciufetto di timo (salsa).
Tagliate la polpa di rana pescatrice in 16
bocconcini.
Dividete ogni foglio di pasta fllo in 4 ri-
quadri, ungeteli di olio, salateli, pepateli e
poi usateli per avvolgere i bocconcini di ra-
na pescatrice.
Accomodate i bocconcini su una placca
foderata di carta da forno e infornateli a
200 °C per 13-14’.
Sfornateli e serviteli subito con gli scalogni
in agrodolce; condite con la salsa e comple-
tate a piacere con prezzemolo tritato.
Vino bianco secco, sapido, dal profumo fo-
reale. Vicenza Bianco, Sant’Antimo Chardon-
nay, Erice Grillo.

Salmerino, broccolo
e “cotognata” alla cannella
Impegno Facile
Tempo 1 ora
Senza glutine
Ingredienti per 4 persone
640 g 12 trancetti di salmerino senza pelle
440 g mela cotogna
200 g cimette di broccolo romanesco
limone – zucchero – cannella in stecca Rana pescatrice in pasta fillo con scalogni
olio extravergine di oliva – sale – pepe

92 — Febbraio 2014 R ICETTE


PE SCI

Salmerino, broccolo e “cotognata” alla cannella

Mondate la cotogna e tagliatela in spicchi. unite le cimette di broccolo romanesco e 150 g latte
Portate a ebollizione 400 g di acqua con la “cotognata”. Spolverizzate con cannella 60 g cipolla tritata
30 g di succo di limone e 30 g di zucchero; sminuzzata e servite. 50 g uova di trota
immergetevi la cotogna e cuocetela sulla Vino bianco giovane, secco, armonico, fra- olio extravergine di oliva – sale – pepe
famma media per 15-20’. Spegnete, lascia- grante. Lugana, Bianco Pisano di San Torpè,
te rafreddare nel liquido, scolate la coto- Tarquinia Bianco. Mondate la catalogna e lessatela per 2’ in
gna e frullatela ottenendo un purè. Se ser- acqua bollente salata. Scolatela, rafredda-
ve, unite un cucchiaio di acqua di cottura. tela e asciugatela con carta da cucina. Se-
Passate la “cotognata” al setaccio. Trota salmonata nella catalogna parate i gambi dalle foglie.
Sbollentate le cimette di broccolo roma- con salsa al Traminer Raccogliete in una casseruola la cipol-
nesco per 5’, scolatele e conditele con olio, la tritata con 20 g di olio e stufate dolce-
sale e pepe.
Impegno Medio mente per un paio di minuti, unite quindi
Ungete i trancetti di salmerino di olio e ro-
Tempo 1 ora e 10’ il Traminer e fate ridurre per circa 10’: do-
solateli in una padella rovente per 3’, pri- Ingredienti per 4 persone vranno restare non più di 50 g di liquido.
ma dal lato dove c’era la pelle, poi girateli 1 kg 2 trote salmonate Togliete dal fuoco, unite 150 g di panna e
dall’altro lato e dopo meno di 1’ spegnete. 520 g catalogna 150 g di latte, riportate sul fuoco e fate bol-
Salate e papate. 300 g vino Traminer lire per altri 5’. Spegnete, frullate fnemen-
Distribuite il pesce nel piatto da portata, 150 g panna fresca te e tenete in caldo (salsa).

R ICETTE Febbraio 2014 — 93


R ICETTAR IO

Trota salmonata nella catalogna con salsa al Traminer Razza mantecata al sedano rapa e centrifugato di zenzero

Sflettate le trote ricavando 4 fletti. 200 g latte meglio pelare e detorsolare la mela e sbuc-
Stendete un quarto dei gambi di catalogna 200 g mela ciare i lime e lo zenzero.
su un foglio di carta da forno bagnato e striz- 160 g lime Frullate il centrifugato con un pizzico di
zato, ungeteli di olio, salateli e pepateli. Ada- 50 g zenzero fresco sale e 40 g di olio (salsa).
giatevi sopra un fletto di trota e avvolgetelo 40 g cimette di broccolo Sminuzzate fnemente il broccolo.
strettamente nel foglio di carta da forno, in olio extravergine di oliva dal fruttato Distribuite la razza mantecata in quattro
modo che i gambi lo rivestano in modo rego- di media intensità piatti, mettendola in forma con un anello
lare; chiudete poi il cartoccio nella pellicola sale – pepe tagliapasta. Versate in ogni piatto un quar-
alimentare. Ripetete queste operazioni con to di centrifugato e completate con i broc-
gli altri 3 fletti; cuoceteli a vapore per 12-15’. Mondate il sedano rapa e afettatelo molto coli sminuzzati.
Distribuite sul piatto da portata le foglie di sottilmente. L’olio giusto Caratterizzato da note vegetali
catalogna, i filetti liberati dell’involucro di Portate a bollore 1,5 litri di acqua con che ricordano il carciofo e sentori mandor-
carta e pellicola, facendo attenzione a non 200 g latte e un pizzico di sale, immerge- lati; sapido ed equilibrato, dalla tessitura
scomporre il rivestimento di gambi; condite tevi le fette di sedano rapa e cuocetele per vellutata. Olio da olive ogliarola di Lecce,
con la salsa e completate con 40 g di uova di 20’. Scolate il sedano rapa (conservando il Terra d’Otranto Dop.
trota. Servite con il resto della salsa e delle liquido di cottura) e frullatelo in crema; ag- Vino bianco frizzante, sapore secco e fresco.
uova in una ciotola a parte. giustate di sale e pepe. Oltrepò Pavese Pinot nero frizzante, Cone-
Vino bianco giovane, secco, armonico, fragran- Tufate i tocchi di razza nell’acqua di cot- gliano Valdobbiadene Prosecco, San Severo
te. Alto Adige Gewürztraminer, Controguerra tura del sedano rapa bollente e lessateli Bianco frizzante.
Riesling, Sambuca di Sicilia Ansonica. con il coperchio per 12-15’.
Scolate i tocchi di razza e con la forchet-
ta eliminate le parti cartilaginee ricavando Gamberoni con stracciatella
Razza mantecata al sedano rapa solo la polpa e poi sflacciatela. di cavolfiore e lumache di mare
e centrifugato di zenzero Pesate la polpa di razza sflacciata e me-
scolatela con lo stesso peso di crema di se-
Impegno Facile
Impegno Medio dano rapa (razza mantecata).
Tempo 30 minuti
Tempo 1 ora e 15’ Lavate molto bene la mela, lo zenzero e i
Senza glutine
Senza glutine lime, tagliate tutto in spicchi senza sbuc- Ingredienti per 4 persone
Ingredienti per 4 persone ciarli e poi centrifugate. Se non avete la 1 kg lumache di mare lessate e sgusciate
1,4 kg sedano rapa centrifuga, potete frullare e passare il com- 300 g cimette di cavolfore
1,2 kg ala di razza spellata in tocchi posto ottenuto al setaccio. In questo caso è 170 g yogurt greco

94 — Febbraio 2014 R ICETTE


PE SCI

24 gamberoni stracciatella, spicchi di pompelmo pelati a


1 peperoncino fresco vivo e, a piacere, pane carasau.
1 pompelmo rosa Vino bianco secco, sapido, dal profumo fore-
olio extravergine di oliva ale. Montello e Colli Asolani Manzoni Bianco,
sale – pepe Verdicchio dei Castelli di Jesi, Salice Salentino
Pinot bianco.
Inflate su uno stecco ogni gamberone at-
traversandone il corpo per il lungo.
1
Grattugiate grossolanamente le cimette
di cavolfore.
Scaldate una padella velata di olio con un
peperoncino a tocchetti, poi rosolatevi i
gamberoni per un paio di minuti per lato.
Togliete i gamberoni dalla padella e nella Ricette Davide Novati
stessa rosolate il cavolfore grattugiato e Abbinamenti vini/ricette Giuseppe Vaccarini
Testi Angela Odone
le lumache con 2 cucchiai di olio per 3-4’.
Fotografie Riccardo Lettieri 2
Spegnete, togliete dal fuoco e unite lo yo- Styling Beatrice Prada
gurt greco, la scorza grattugiata del pom-
Piatto quadrato Fonderia Ceramiche Bucci, ciotolina
pelmo, sale e pepe (stracciatella). bianca Potomak Studio, bicchiere Bormioli Rocco,
Servite subito 6 gamberoni a testa con la tovaglioli Society by Limonta.

Scuola di cucina
Lumache di mare
Le lumache o chiocciole di mare so-
no molluschi gasteropodi (dotati cioè
di un piede carnoso sul quale si muo-
vono). Acquistandole, controllate che
siano vive: non dovranno avere odo-
re di ammoniaca e, toccandole, si
ritrarranno.
1 Raccogliete 2 kg di lumache in una
ciotola capace.
2 Copritele con 2 litri di acqua e unite
100 g di sale grosso. Mescolate be-
ne con le mani in modo che tutte sia-
no ben coperte e bagnate. Lasciate-
le immerse per 1 ora, poi sciacqua-
tele con cura sotto l’acqua corrente.
3 Immergete le lumache in abbondan-
te acqua bollente salata e lessatele
per 5’ dalla ripresa del bollore. Sco-
latele e lasciatele intiepidire.
4 Aiutandovi con uno stecchino estra-
ete la lumaca dal guscio. Eliminate
la parte nera delle interiora: questa
operazione non è indispensabile, ma
in questo modo si eliminerà il sapore
amarognolo di fondo che caratterizza
questi piccoli molluschi.
Gamberoni con stracciatella di cavolfiore e lumache di mare

R ICETTE Febbraio 2014 — 95


R ICETTAR IO

Verdure
Quadrucci di taleggio e porri
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 10’
Vegetariana
Ingredienti per 4 persone
1 kg 2 porri
250 g taleggio
2 uova – burro – pangrattato
olio di arachide – sale − pepe

Mondate i porri eliminando la parte verde


e il fondo; lavateli e incideteli per il lungo
fno al cuore, in modo da poterli sfogliare.
Sfogliateli recuperando 24 guaine esterne;
tagliate a rondelle 300 g della parte interna.
Scottate le guaine esterne intere in acqua
bollente salata, tenendole ben separate,
per circa 4’; raffreddatele in acqua fred-
da, scolatele, stendetele su un canovaccio,
asciugatele e lasciatele rafreddare.
Sciogliete in una casseruola bassa (rondò)
30 g di burro, aggiungete i porri a rondel-
le e rosolateli per 2’, poi salateli, pepateli
leggermente e brasateli a fuoco dolce per
circa 10’. Spegnete e lasciateli rafreddare.
Eliminate la crosta del taleggio e tagliate-
lo in pezzi (circa 3x5 cm). Appoggiate un
cucchiaino di porri brasati alla base di una
guaina di porro; mettetevi sopra un pezzo
di formaggio, copritelo con un altro cuc-
chiaino di porri e avvolgete tutto nella guai-
na; riflate i bordi e avvolgete attorno un’al-
tra guaina, in senso opposto. Preparate così
12 quadrucci.
Passateli nel pangrattato, poi nelle uova
battute e di nuovo nel pangrattato; frigge-
teli nell’olio caldo per 2’ circa, fnché non
saranno dorati. Scolateli su carta da cuci-
na, salate e servite caldi.
La signora Olga dice che dovete adattare
la dimensione delle guaine ai pezzi di for-
maggio: se sono molto larghe sezionatele
a metà, se troppo strette accostatele. Men-
tre avvolgete il quadruccio, tenetele ben te-
se, in modo da evitare che si formino bolle
di aria, che potrebbero dare fastidio scop-
piando durante la frittura.
Vino bianco frizzante, sapore secco e fresco.
Merlara Bianco frizzante, Castelli Romani Quadrucci di taleggio e porri
Bianco frizzante, Galatina Bianco frizzante.

96 — Febbraio 2014 R ICETTE


VE R DU R E

Insalata invernale con salsa allo yogurt

Insalata invernale 30 g zucchero noci; tagliate la mela a fettine sottili, senza


con salsa allo yogurt 1 mela Granny Smith – limone sbucciarla, e lasciatela a bagno in acqua e
fnocchietto – olio extravergine di oliva limone per qualche minuto.
Impegno Facile sale – pepe bianco Preparate intanto la salsa, mescolando la
Tempo 35 minuti panna, parzialmente montata, con lo yo-
Vegetariana senza glutine Tagliate molto sottilmente il cavolo cap- gurt, un pizzico di sale, pepe e un ciufetto
Ingredienti per 6 persone puccio; saltatelo in padella con 3 cucchiai di fnocchietto tritato.
750 g cavolo cappuccio di olio e un pizzico di sale per 5-6’, poi uni- Disponete il cavolo cappuccio nei piatti
170 g 2 carote te l’aceto di mele e lo zucchero. Cuocetelo (volendo mettetelo in forma con uno stam-
125 g yogurt naturale intero ancora per 5-6’, in modo che lo zucchero po ad anello); disponetevi intorno le altre
100 g radicchio variegato si caramelli un po’. verdure, completate con le noci spezzetta-
90 g radicchio di Treviso Spezzettate il radicchio variegato con le te e servite con la salsa allo yogurt.
80 g aceto di mele mani; tagliate il radicchio di Treviso a stri- Vino bianco secco, leggermente aromatico.
50 g gherigli di noce scioline; pelate le carote e tagliatele a ba- Valle d’Aosta Blanc de Morgex, Lessini Durel-
50 g panna fresca stoncini sottili ( julienne), spezzettate le lo, Nuragus di Cagliari.

R ICETTE Febbraio 2014 — 97


R ICETTAR IO

Strudel di scarola Quenelle di sedano rapa al curry

Strudel di scarola rinato a 5 mm di spessore, con il matterel- 50 g grana grattugiato più un po’
lo; fondete 60 g di burro e spennellatene 1 tuorlo – curry mild – erba cipollina
Impegno Medio un po’ sulla pasta. Lasciatelo assorbire per burro – sale – pepe bianco
Tempo 1 ora e 45’ 2-3’ e tirate la pasta con le mani in una sfo-
Vegetariana glia sottilissima. Tagliate a pezzetti il sedano rapa e le pata-
Ingredienti per 6 persone Spennellatela con il burro, lasciando libe- te, mettetele in una casseruola con il latte
650 g scarola ra una striscia (vi consentirà di sigillare la e la panna, sale, pepe, 2 cucchiaini di cur-
300 g farina più un po’ sfoglia); cospargete con pangrattato, quin- ry e cuocete per circa 1 ora.
300 g 2 cipolle rosse di con la scarola, mescolata con il pecori- Passate al passaverdure, ottenendo una
100 g pecorino no a scaglie. Chiudete a rotolo, aiutandovi crema vellutata. Unitevi il grana, il tuorlo,
75 g olive taggiasche snocciolate con il canovaccio; disponetelo su una plac- una cucchiaiata di erba cipollina a rondel-
15 g capperi dissalati ca coperta con carta da forno, intorno a line. Formate delle quenelle con 2 cucchiai
1 uovo – olio di arachide – pangrattato un anello (ø 8 cm) imburrato e infarinato; e adagiatele in 6 pirofle da porzione im-
burro – olio extravergine di oliva – sale spennellate lo strudel con burro fuso e in- burrate (4 in ogni pirofla); spolverizzate-
fornatelo a 180 °C per 40-45’. le di grana, cospargetele con focchetti di
Impastate la farina con 20 g di olio di ara- Vino bianco giovane, secco, armonico, fra- burro e infornate a 200 °C per 10’ circa.
chide, l’uovo, un pizzico di sale e circa 125 g grante. Curtefranca Bianco, Trebbiano di Servite appena sfornato, ben caldo.
di acqua, ottenendo un composto piuttosto Romagna, Est! Est!! Est!!! di Montefascone. Vino bianco secco, leggermente aromatico.
colloso; fatelo riposare per 30’, coperto, su Canavese Bianco, Golfo del Tigullio Bian-
un piatto unto di olio di arachide; ungetelo chetta Genovese, Falerno del Massico Bianco.
in superfcie, perché non si secchi. Quenelle di sedano rapa al curry
Scottate la scarola tagliata a strisce in ac-
qua bollente salata, scolandola dopo 2’
Impegno Facile Cardi in umido rosso
dalla ripresa del bollore.
Tempo 1 ora e 40’
Afettate le cipolle, rosolatele in 30 g di
Vegetariana Impegno Facile
olio extravergine per 2-3’, quindi unite la Ingredienti per 6 persone
Tempo 1 ora e 15’
scarola, insaporitela per 2’, poi aggiungete 670 g sedano rapa pulito
Vegetariana senza glutine
le olive e i capperi tritati grossolanamente. 400 g latte Ingredienti per 4 persone
Cuocete per altri 5’ e fate rafreddare. 350 g patate pelate 1 kg cardi
Stendete la pasta su un canovaccio infa- 200 g panna fresca 500 g polpa di pomodoro (conserva)

98 — Febbraio 2014 R ICETTE


VE R DU R E

200 g scalogno salata grattugiata e il prezzemolo tritato.


200 g latte La signora Olga dice che il tempo di cottura
50 g ricotta salata dei cardi nella prima fase può variare in ba-
prezzemolo – limone se alla loro qualità: perciò, prima di passa-
olio extravergine di oliva – sale – pepe re alla seconda cottura in padella, verifcate
che siano morbidi.
Pulite i cardi, come si spiega qui accanto, Vino bianco secco, leggermente aromatico.
e tagliateli a pezzetti, mettendoli a bagno Valdadige Bianco, Colli di Parma Chardon-
1
in acqua e limone. nay, Sannio Fiano.
Cuoceteli per 15-20’ in 4 litri di acqua por-
tati a bollore con il latte e un pizzico di sale.
Tagliate a rondelle lo scalogno e rosolate-
lo dolcemente in un’ampia padella con 3
cucchiai di olio, quindi abbassate il fuoco e
cuocetelo per 10-12’. Ricette Giovanni Rota
Abbinamenti vini/ricette Giuseppe Vaccarini
Aggiungete i cardi scolati allo scalogno, Testi Laura Forti 2
insaporiteli per 2-3’, poi unite la polpa di Fotografie Riccardo Lettieri
pomodoro e un mestolino di acqua. Salate, Styling Beatrice Prada
pepate e cuocete per altri 35’ circa. Pirofila monoporzione Easy Life Design su fondo realizzato
Completate a fine cottura con la ricotta con prodotti Oikos, tovagliolo verde Tessilarte.

Scuola di cucina
Pulire i cardi
1 I cardi si presentano in cespi come
il sedano; tagliate il fondo per aiutarvi
a staccare le coste, e separatele una
per una dal cespo.
2 Pulitele con un coltellino, tirando le
fibre più tenaci sulla superficie da una
estremità all’altra, poi ripetete l’opera-
zione nel senso opposto, finché non
avrete tolto tutti i filamenti.
3-4 Tagliate le coste in pezzi più corti
e poi in bastoncini; metteteli a bagno,
a mano a mano che lavorate, in una
bacinella di acqua acidulata con suc-
co di limone, per evitare che si anne-
riscano. I cardi così puliti vanno sem-
pre sbollentati, per togliere in par-
te l’acidità e per stabilizzare il colo-
re. Per questo motivo si fanno bol-
lire in acqua e latte, generalmente
per 10-15’ dalla ripresa del bollore;
la proporzione consigliata va da 25
a 50 g di latte per ogni litro di acqua.

Cardi in umido rosso

R ICETTE Febbraio 2014 — 99


R ICETTAR IO

Carni e uova

Tranci di fegato al sesamo


con fagioli
Impegno Facile
Tempo 50 minuti più 12 ore di ammollo
Senza glutine
Ingredienti per 4 persone
500 g 2 fette di fegato di vitello
spesse 1,5 cm
400 g porri
250 g fagioli secchi
scalogno – alloro – semi di sesamo
olio extravergine di oliva – sale

Ammollate i fagioli in acqua per 12 ore,


sciacquateli e scolateli.
Rosolate in una casseruola 20 g di olio e
uno scalogno tritato, aggiungete i fagioli e
una foglia di alloro, coprite di acqua fredda,
coperchiate e, dal bollore, cuocete a fuoco
basso per 30-40’, aggiungendo acqua, se i fa-
gioli si asciugassero troppo. Salate alla fne.
Mondate i porri, tagliateli a mezze ron-
delle, rosolateli in una padella con un cuc-
chiaio di olio. Salate, abbassate il fuoco e
fateli cuocere dolcemente per 20’.
Togliete la pelle intorno alle fette di fega-
to, pulitele dai nervetti all’interno e taglia-
tele a metà, ottenendo 4 tranci.
Passateli nei semi di sesamo, premendo
perché aderiscano bene. Salateli e cuoceteli
in padella in 2 cucchiai di olio per 2’ per lato.
Servite il fegato con i fagioli e i porri.
La signora Olga dice che, se usate fagioli
congelati, rosolateli e cuoceteli per 10’ co-
perti di acqua; se utilizzate quelli in scatola,
rosolateli e cuoceteli per 10’ senza acqua.
Salate sempre alla fne.
Vino bianco secco, sapido, dal profumo fo-
reale. Collio Friulano, Bolgheri Vermentino, Tranci di fegato al sesamo con fagioli
Ischia Biancolella.

100 — Febbraio 2014 R ICETTE


CAR N I E UOVA

Uovo morbido su zuppa gratinata al cavolo nero

Uovo morbido su zuppa gratinata Pulite sedano, carota e cipolla e tagliateli Riempite poi le cocotte con il brodo. Cospar-
al cavolo nero in piccola dadolata; rosolateli in una casse- gete con la crosta di pane frullata, un cuc-
ruola con 2-3 cucchiai di olio per 5-6’, poi chiaio di grana e infornate a 200 °C per 10’.
Impegno Facile sfumate con mezzo bicchiere di vino. Rassodate intanto le uova per 6’, immer-
Tempo 1 ora e 10’ Mondate il cavolo nero, eliminando le coste gendole in acqua già bollente. Toglietele e
Vegetariana centrali, tagliatelo a pezzi e unitelo al sofrit- rafreddatele in acqua fredda, poi sguscia-
Ingredienti per 6 persone to; bagnate con il brodo e cuocete per 30’; tele delicatamente (il tuorlo è morbido).
1 litro brodo vegetale regolate di sale verso fne cottura. Sfornate le cocotte, appoggiate le uova
350 g cavolo nero Tagliate 3 grosse fette di pane casareccio sulla zuppa e servite subito con pepe.
6 uova a uno spessore di circa 2 cm; togliete la La signora Olga dice che le uova devono es-
1 carota – 1 cipolla – 1 gambo di sedano crosta e frullatela nel robot da cucina. sere a temperatura ambiente: immerse trop-
vino bianco secco Dividete a metà le fette di mollica, otte- po fredde in acqua bollente si rompono.
pane casareccio nendone 6 pezzi. Metteteli sul fondo di Vino rosso secco, vinoso, leggero di corpo.
grana grattugiato 6 cocotte monoporzione in coccio, copri- Collina Torinese Barbera, Val di Cornia Ros-
olio extravergine di oliva – sale − pepe teli con un po’ delle verdure della zuppa. so, Galluccio Rosso.

R ICETTE Febbraio 2014 — 101


R ICETTAR IO

Filetto di maiale al pepe con carciofi fritti Bombette di manzo e salsiccia

Filetto di maiale al pepe Bombette di manzo e salsiccia betta su una placca coperta con carta da
con carciofi fritti forno. Fatene così altre 5.
Impegno Medio Irrorate le bombette con un flo di olio e
Impegno Facile Tempo 40 minuti infornatele a 180 °C per 12-13’.
Tempo 45 minuti Ingredienti per 6 persone Sbucciate intanto la carota e tagliatela a
Ingredienti per 8 persone 300 g foglie di scarola nastri sottili, aiutandovi con una mandoli-
800 g 2 fletti di maiale interi 300 g polpa di manzo macinata na. Conditeli con olio, sale e aceto di lam-
8 carciof 300 g salsiccia fresca poni e serviteli insieme alle bombette.
farina 250 g 1 grossa carota Vino rosso secco, fruttato, moderato in-
olio di arachide 15 olive verdi snocciolate vecchiamento. Valpolicella, Rosso Conero,
vino bianco secco aceto di lamponi Savuto.
sale – pepe nero in grani olio extravergine di oliva – sale − pepe

Schiacciate grossolanamente abbondante Scottate le foglie di scarola intere in acqua Faraona ripiena di zucca
pepe nero; “impanatevi” i fletti di maiale, bollente salata per 1’, rafreddatele in ac- e amaretti
in modo che la superfcie ne sia coperta. qua fredda, scolatele e stendetele su un ca-
Rosolate i fletti in padella con 3 cucchiai novaccio asciugandole.
Impegno Per esperti
di olio di arachide per 3-4’, poi salateli; co- Spellate la salsiccia e sgranatela, unitela
Tempo 1 ora e 45’
prite e cuocete per altri 2’, quindi sfumate alla polpa di manzo e impastate tutto con Ingredienti per 4 persone
con mezzo bicchiere di vino. Continuate la le mani aggiungendo sale, pepe, un cuc- 1,5 kg 1 faraona
cottura con il coperchio per altri 15’. chiaino di olio e le olive sminuzzate. 370 g polpa di zucca
Mondate intanto i carciofi e tagliateli a Stendete 4-5 foglie di scarola su un foglio 3 amaretti secchi
fettine sottili; infarinateli, scrollateli per di pellicola, giustapponendole e sormon- grana grattugiato – pangrattato
eliminare l’eccesso di farina e friggeteli in tandole appena in modo da creare una ba- vino bianco secco – cerfoglio fresco
olio di arachide a 175 °C per 3’. se tondeggiante; appoggiate al centro una olio di arachide
Fate riposare i fletti di maiale per 10’, poi polpetta rotonda di manzo e salsiccia di olio extravergine di oliva – sale − pepe
tagliateli e serviteli con i carciof. circa 100 g e avvolgetela nella scarola aiu-
Vino rosso corposo, profumo ampio, armo- tandovi con la pellicola: pressate bene e Tagliate a fettine sottili 270 g di zucca,
nico. Carema, Amarone della Valpolicella, modellate a palla chiudendo attorno la pel- mettetela in una casseruola coperta di ac-
Aglianico del Vulture. licola, poi eliminatela e sistemate la bom- qua e fatela bollire per 15’.

102 — Febbraio 2014 R ICETTE


CAR N I E UOVA

Riducete a dadini la zucca rimasta e arro- nella padella un bicchiere di vino, scioglie-
stiteli in padella con un cucchiaio di olio te il fondo di cottura sul fuoco (deglassa-
extravergine per 3-4’. te), versate il sugo ottenuto nella pirofla e
Scolate la zucca dall’acqua, frullatela e sa- infornatela a 170 °C per 35-40’.
latela, unite gli amaretti sbriciolati, 5 g di Sfornate il rotolo, eliminate lo spago e ta-
grana e 15 g di pangrattato. Aggiustate di gliatelo a fette. Servitelo accompagnando
sale e pepe, quindi aggiungete anche i da- con i dadini di zucca tenuti da parte e com-
dini di zucca arrostiti, tenendone da parte pletando con cerfoglio fresco e, a piacere,
1
qualcuno per la decorazione (ripieno). con briciole di amaretto.
Disossate la faraona (o chiedete di farlo al Vino rosso secco, fruttato, moderato invec-
vostro macellaio), poi battetela leggermen- chiamento. Alto Adige Pinot nero, Colli del
te con il batticarne per rendere omogeneo Trasimeno Gamay, Orta Nova Rosso.
lo strato di polpa. Salate e pepate.
Distribuite il ripieno sulla faraona e ar-
rotolatela, scostando la pelle in modo che
non finisca all’interno: la avvolgerete poi Ricette Alessandro Procopio
Abbinamenti vini/ricette Giuseppe Vaccarini 2
all’esterno del rotolo. Legate il rotolo con lo Testi Laura Forti
spago da cucina e rosolatelo in padella con Fotografie Riccardo Lettieri
2 cucchiai di olio di arachide, fnché non si Styling Beatrice Prada
sarà ben colorito uniformemente. Tovaglioli Society by Limonta, tovagliolo dell’uovo morbido
Trasferite il rotolo in una pirofla; versate Tessilarte, pirofila della faraona Fonderia Ceramiche Bucci.

Scuola di cucina
Disossare una faraona
1 Eliminate la testa, le zampe e le ali.
Liberate poi il collo dalla pelle e taglia-
telo via; cercate l’osso a forma di Y
all’inizio del petto e toglietelo.
2 Incidete profondamente la pelle e la
polpa lungo la spina dorsale.
3 Aprite il volatile e staccate la carne
dalla cassa toracica, prima da un lato
poi dall’altro, quindi eliminate la cassa
toracica e tutte le interiora e disten-
dete la polpa.
4 Disossate le cosce, disarticolando
l’osso dell’anca e staccando la pol-
pa girando intorno all’osso con un
coltello.

Faraona ripiena di zucca e amaretti

R ICETTE Febbraio 2014 — 103


R ICETTAR IO

Dolci
Tarte tatin di pere e ananas
Impegno Facile
Tempo 45 minuti
Vegetariana
Ingredienti per 8 persone
360 g 5 fette di ananas
230 g pasta sfoglia stesa
180 g polpa di pera a fettine
150 g zucchero
60 g burro
1 tuorlo
latte – rosmarino – sale

Battete il tuorlo con un cucchiaio di latte.


Fate sciogliere il burro con lo zucchero e
un pizzico di sale in padella fno a quando
non diventa di un color ambrato, poi distri-
buitelo sul fondo di uno stampo (ø 26 cm,
h 5 cm). Unite subito al centro una fetta in-
tera di ananas e poi intorno, a raggiera, il
resto delle fette di ananas tagliate a metà
alternandole con fettine di pera. Profuma-
te con un trito fne di rosmarino e coprite
con la pasta sfoglia. Spennellate con il tuor-
lo battuto e infornate a 180 °C per 20’, poi
proseguite a 190 °C per altri 10’.
Sfornate e girate subito su un piatto da
portata. Decorate a piacere con rosmarino.
Vino passito con aromi di frutta matura. Al-
bana di Romagna passito, Moscato Passito di
Pantelleria.

Mousse alla vaniglia


con biscotti
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 10’ più 3 ore di riposo
Ingredienti per 6 persone
265 g farina
220 g latte
200 g panna montata
180 g zucchero
125 g burro
80 g albumi
10 g lievito in polvere per dolci
8 g gelatina alimentare in fogli
7 tuorli
farina di nocciole Tarte tatin di pere e ananas
mezzo baccello di vaniglia – sale

104 — Febbraio 2014 R ICETTE


DOLCI

Mini “cake Giamaica”


Impegno Facile
Tempo 1 ora e 20’
Vegetariana
Ingredienti per 4 persone
150 g farina più un po’
120 g zucchero
75 g burro salato
70 g polpa di cocco fresco
60 g cocco disidratato grattugiato
50 g panna fresca
35 g amido di mais
2 g lievito in polvere per dolci
2 g rum
1 uovo – 1 tuorlo – 1 limone
zucchero a velo – burro

Montate il burro salato con 100 g di zucche-


ro fno a ottenere una spuma sofce e bian-
ca; unite l’uovo e il tuorlo, quindi la farina
e l’amido di mais setacciati con il lievito, in-
Mousse alla vaniglia con biscotti fne il cocco disidratato, il rum, la panna, il
succo e la scorza grattugiata di un limone.
L’impasto risulterà sofce e cremoso.
Imburrate e infarinate 4 stampini da
Impastate 3 tuorli con 100 g di zucchero telo a flo sugli albumi semimontati, conti- plum cake (5x8 cm, h 5 cm) e versatevi il
e 125 g di burro, poi unite 250 g di farina nuando a montare fno a quando la merin- composto riempiendo gli stampini a flo.
setacciata con il lievito e un pizzico di sale. ga non si sarà rafreddata. Infornateli a 160 °C per 30-35’.
Mettete la pasta in una ciotola, coprite con Incorporate alla crema la panna montata Grattugiate grossolanamente il cocco
la pellicola e lasciate riposare in frigorifero e la meringa; versate in 6 tazzine e mettete fresco.
per 1 ora circa. in frigorifero per 2 ore (mousse). Raccogliete in un pentolino 50 g di acqua
Mettete in ammollo la gelatina alimentare. Togliete dal frigo la pasta, stendetela a uno con 20 g di zucchero, lasciate bollire per
Scaldate il latte con i semi raschiati da spessore di circa 5 mm e ritagliatevi dei di- 2’, poi unite il cocco fresco grattugiato, to-
mezzo baccello di vaniglia. A parte mesco- schi di misure diverse (da 5 cm a 10 cm); im- gliete dal fuoco, stendete su carta da for-
late 4 tuorli con 15 g di farina e 40 g di zuc- primetevi a piacere scritte e disegni e acco- no, spolverizzate di zucchero a velo e in-
chero, fltratevi sopra il latte caldo e ripor- modate tutti i biscotti su una o più placche fornate a 180 °C per 10-12’. Sfornate e la-
tate sul fuoco fnché la crema non comin- foderate di carta da forno. Spolverizzateli a sciate rafreddare (briciole di cocco).
cia ad addensarsi: ci vorranno al massimo piacere con farina di nocciole e infornate a Sfornate i mini “cake Giamaica”, aspettate
3’. Togliete dal fuoco e incorporate alla cre- 170 °C per 9-10’. un paio di minuti, poi sformateli e lasciate-
ma la gelatina strizzata, mescolando fno a Sfornate i biscotti e lasciateli rafreddare. li rafreddare su una gratella.
quando non si sarà perfettamente sciolta. Servite le tazzine di mousse con i biscotti Servite i mini “cake Giamaica” completan-
Lasciate rafreddare (crema). (usate, se volete, i più grossi come piattino) doli con le briciole di cocco e decorando a
Incominciate a montare gli albumi. Intan- e, a piacere, con kiwi caramellato e menta. piacere con fettine di limone e pezzetti di
to scaldate in un pentolino 40 g di zucche- Vino passito con aromi di frutta matura. Al- cocco fresco.
ro con un cucchiaio di acqua: quando avrà to Adige Moscato giallo passito, Moscato di Vino passito con aromi di frutta matura.
raggiunto 121 °C, togliete dal fuoco e cola- Trani dolce. Trentino Vino Santo, Greco di Bianco.

R ICETTE Febbraio 2014 — 105


R ICETTAR IO

Mini “cake Giamaica” Panini soffici alla frutta

Panini soffici alla frutta Portate a bollore 200 g di latte con 60 g Tagliate a metà i panini e farciteli con la
di panna. mela, la banana, l’arancia e il mango com-
Impegno Medio Battete 1 uovo e 1 tuorlo con 75 g di zuc- pletando con la crema e la marmellata.
Tempo 1 ora e 20’ più 2 ore di riposo chero, unite l’amido di mais, versate il lat- Vino aromatico dolce dal profumo di fori ed
Vegetariana te, mescolate e riportate sul fuoco. Portate erbe. Asti Docg, Colli Euganei Fior d’Arancio.
Ingredienti per 6 persone a ebollizione e dopo 1-2’ togliete dal fuoco.
325 g latte più un po’ Versate la crema ottenuta in una ciotola,
300 g farina 0 coprite con la pellicola e mettete in frigo- Rotolo farcito di lemon curd
175 g zucchero rifero per 1 ora (crema).
75 g burro fuso Formate con la pasta 6 palline da 80-90 g
Impegno Medio
60 g panna fresca ciascuna e accomodatele su una placca fo-
Tempo 1 ora più 2 ore di rafreddamento
30 g amido di mais derata di carta da forno distanziandole un Ingredienti per 6 persone
5 g lievito di birra fresco po’ l’una dall’altra. Inumiditele leggermen- 165 g zucchero semolato
2 g sale fno te con poco latte, copritele con la pellicola 125 g farina di mandorle
2 uova e lasciatele lievitare ancora per 30-40’. 100 g farina 00
2 tuorli Battete un tuorlo con un cucchiaio di lat- 90 g burro
1 mela di grosse dimensioni te, spennellate con esso la superfcie delle 2 uova – 1 tuorlo – olio di arachide
1 banana – 1 arancia palline, spolverizzatele di semi di sesamo e zucchero a velo – sale
1 mango di piccole dimensioni infornatele a 180 °C per 25’. Sfornate e la- LEMON CURD
marmellata di fragole – sesamo bianco sciate rafreddare. 275 g zucchero
Sbucciate la mela, detorsolatela con lo 185 g burro
Intiepidite 125 g di latte. strumento apposito e tagliatela in 6 rondel- 100 g succo di limone
Sciogliete 50 g di zucchero e il lievito nel le. Sbucciate la banana e afettatela. 4 g gelatina alimentare in fogli
latte tiepido. Raccogliete in una padella di grosse di- 5 uova – scorza grattugiata di un limone
Impastate 300 g di farina con il latte, 1 uo- mensioni 50 g di zucchero e fateli caramel-
vo, il burro fuso a temperatura ambiente e lare leggermente, unite quindi le rondelle Ungete di olio una teglia (25x30 cm) e fo-
per ultimo 2 g di sale: otterrete una pasta di mela e di banana. Proseguite cuocendo deratela di carta da forno.
molto appiccicosa e morbida. Raccogliete- sulla famma viva per un paio di minuti, poi Montate le 2 uova intere con 75 g di zuc-
la in una ciotola, copritela con la pellicola spegnete. chero semolato fno a ottenere una spuma
e lasciatela lievitare per 1 ora a temperatu- Sbucciate a vivo l’arancia; tagliate la polpa soda, poi incorporate 75 g di farina 00 se-
ra ambiente. del mango a fette. tacciata e un cucchiaino da cafè di olio.

106 — Febbraio 2014 R ICETTE


DOLCI

Distribuite il composto sulla teglia livel- giungendo la gelatina ammollata e strizza-


lando la superfcie. ta prima della scorza di limone.
Infornate a 170 °C per 8-9’. Sfornate e ri- Distribuitene una parte sulla pasta bi-
baltate la pasta biscotto su un grande fo- scotto (liberata dalla carta) e arrotolatela.
glio di carta da forno spolverizzato di zuc- Spalmate il rotolo di altro lemon curd e co-
chero a velo; togliete la teglia, ma non la spargetelo con il crumble.
carta da forno, e lasciate rafreddare. Tagliate il rotolo a rondelle e servitele
Impastate 90 g di burro morbido con spolverizzate di zucchero a velo.
1
90 g di zucchero semolato, poi unite la fa- Vino dolce con aromi di frutta matura e fori.
rina di mandorle, 25 g di farina 00, 5 g di Recioto di Soave, Malvasia delle Lipari dolce.
sale e 1 tuorlo. Formate un rotolo, avvolge-
telo nella pellicola e mettetelo in frigorife-
ro per 2 ore. Ricette Alessandro Procopio
Togliete il rotolo dal frigo e grattugiatelo Abbinamenti vini/ricette Giuseppe Vaccarini
grossolanamente su una teglia foderata di Testi Angela Odone
carta da forno; infornate a 160 °C per 8-9’ Fotografie Riccardo Lettieri
Styling Beatrice Prada 2
(crumble).
LEMON CURD Tovagliolo della tarte tatin Society by Limonta, tovaglioli
dei mini “cake Giamaica” e dei panini soffici Tessilarte,
Preparatelo con gli ingredienti indicati scatolina di carta CHS® Group, stampino da toast
(seguendo la scuola qui accanto), ma ag- per decorare i biscotti grandi Goolp!

Scuola di cucina
Lemon curd
Ricchissima crema a base di burro e
limone tipica della pasticceria inglese,
si usa per farcire crostate, ma è otti-
ma anche spalmata su fette di pane
o su dolcetti soffici. Eccone una del-
le tante versioni possibili, più “legge-
ra” di quella della ricetta qui accanto.
1 In una bacinella su un bagnoma-
ria molto caldo (non bollente) lavorate
con la frusta 45 g di succo di limone
filtrato, 1 uovo intero e 3 tuorli e 90 g
di zucchero.
2-3 Mescolate di continuo per alcu-
ni minuti. Aggiungete la scorza grattu-
giata di un limone e togliete dal fuoco.
4 Infine incorporate 60 g di burro a
pezzetti, mescolando con la frusta
finché non si sarà amalgamato per-
fettamente. Fate raffreddare e, se non
lo usate subito, conservate il lemon
curd in vasetti ermetici in frigorifero:
si manterrà per una settimana almeno.
Per un procedimento più diretto, rac-
cogliete tutti gli ingredienti con il bur-
ro fuso in una ciotola a bagnomaria e
mescolate fino a ottenere una crema.
Rotolo farcito di lemon curd

R ICETTE Febbraio 2014 — 107


LE R ICETTE DE LLA DOM E N ICA

Contorno misto con


purè di sedano rapa
Ricetta Davide Brovelli Testi Maria Vittoria Dalla Cia
Fotografie Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

108 — Febbraio 2014 R ICETTE


VE R DU R E

Contorno misto
con purè di sedano rapa
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 30’
Vegetariana senza glutine
Ingredienti per 4 persone
600 g sedano rapa
500 g latte più un po’
300 g patate gialle
250 g patate rosse
200 g radici di soncino
3 carciof – prezzemolo – limone – zucchero
Abbinamento vino/ricetta Giuseppe Vaccarini
vino bianco secco – olio di arachide Fondo Tagina Ceramiche d’Arte, sullo sfondo lastra
olio extravergine di oliva – sale fno e grosso in verderame De Castelli; padella con interno
bianco Ballarini, robot da cucina Kenwood.

1 Mondate il sedano rapa e riducetelo in


tocchetti della stessa dimensione; racco-
glieteli in una casseruola con 500 g di lat-
te e una presa di sale grosso e lessateli sul
fuoco medio per 30’ circa dal bollore.
2 Pelate intanto le radici di soncino e taglia-
tele in grossi tocchi. Pelate le patate gialle.
Lessate insieme le patate gialle e le radici in
acqua bollente salata per 30’.
3-4 Mondate i carciof conservando i gambi.
1 2
Tagliateli a metà e rosolateli in padella con i
gambi con poco olio per 3’ sulla famma viva
girandoli per due volte; bagnate con il suc-
co di mezzo limone e 100 g di vino, fatelo
asciugare, spegnete e unite prezzemolo tri-
tato e sale. Conservate il sugo per condire.
5 Frullate il sedano rapa con tutto il liqui-
do di cottura unendo, se serve, 2 cucchiai
di latte: la consistenza deve risultare morbi-
da. Unite 2 cucchiai di olio extravergine, un
pizzico di zucchero e frullate ancora (purè).
6 Scolate le radici di soncino ed eliminate 3 4
l’anima, che rimane coriacea.
7-8 Lavate le patate rosse senza sbucciarle,
afettatele molto sottili, sciaquatele e asciu-
gatele molto bene. Friggetele in abbondan-
te olio di arachide a 180 °C fno a comple-
ta doratura, scolatele su carta da cucina e
spolverizzate di sale solo alla fine. Distri-
buite il purè nei piatti, accomodatevi sopra
mezza patata gialla, qualche spicchio di car-
ciofo e un tocco di radice di soncino. Com-
pletate con le patate fritte e, a piacere, con
5 6
fettine di aglio e foglie di prezzemolo fritte.

Vino bianco giovane, secco, fragrante


Alto Livenza Igt “Bianco di Rigole” 2012
Tenute Tomasella € 10,90
Profumi fragranti di frutta, sapore secco e
fresco con un fnale agrumato. Perfetto per
piatti semplici come insalate cotte e crude,
lo abbiamo scelto perché la sua acidità bi-
lancia armoniosamente l’importante per-
cezione dolce data dall’olio e dalle verdu-
re, mentre la sua delicatezza rispetta tutti 7 8
gli aromi del piatto.

R ICETTE Febbraio 2014 — 109


LE R ICETTE DE LLA DOM E N ICA

Uovo fritto,
finocchi e arance
Ricetta Davide Brovelli Testi Maria Vittoria Dalla Cia
Fotografie Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

110 — Febbraio 2014 R ICETTE


CAR N I E UOVA

Uovo fritto, finocchi e arance


Impegno Per esperti
Tempo 1 ora e 15’
Vegetariana
Ingredienti per 6 persone
1 kg 3 fnocchi
250 g riso parboiled
8 uova
1 arancia
8-10 mandorle con la buccia – farina 00
latte – olio di arachide
Abbinamento vino/ricetta Giuseppe Vaccarini
olio extravergine di oliva Tovagliolo Society by Limonta, fondo lastra
sale in verderame De Castelli; padella Ballarini,
robot da cucina Braun.

1-2 Mondate i fnocchi conservando qual-


che ciufo. Tagliatene due in cubetti di pic-
cole dimensioni e il terzo in fettine. Rac-
cogliete i cubetti in una casseruola con i
ciuf, coprite a flo con il latte e unite un
pizzico di sale. Cuocete per 20’ dal bollore,
quindi frullate tutto ottenendo una crema.
3 Pelate a vivo l’arancia eliminando tutte le
parti bianche; ricavate la polpa degli spic-
chi inserendo il coltello tra uno e l’altro.
1 2
Lavorate su una ciotola per raccogliere il
succo che sgocciola.
4 Rosolate le fettine di fnocchio in padella
con poco olio extravergine per un paio di
minuti per lato in modo che prendano co-
lore, poi bagnate con il succo di arancia.
5 Lessate 6 uova immergendole nell’acqua
bollente per 5’: dovranno cuocere solo nel-
la parte esterna. Scolate le uova e rafred-
datele immediatamente in acqua e ghiac-
cio. Sgusciatele subito e accomodatele su
un foglio di carta da cucina. 3 4
6 Frullate il riso (crudo) ottenendo una fa-
rina fne.
7 Battete 2 uova in una ciotola. Passate le
uova lessate nella farina 00, poi nelle uova
battute e infne nella farina di riso.
8 Friggete le uova in abbondante olio di
arachide a 180 °C. Servitele con la crema
di fnocchi, i fnocchi rosolati, gli spicchi
di arancia a dadini e le mandorle tagliate a
metà nel senso della lunghezza.

5 6
Vino spumante secco e aromatico
Valdobbiadene Superiore di Cartizze
“La Rivetta” Villa Sandi € 25
Vino frizzante che conquista al primo sor-
so con le sue bollicine fnissime, i profumi
intensi di frutta, in cui si mescolano sfuma-
ture esotiche di mango e il guizzo della cle-
mentina. Stappatelo per l’aperitivo, ma pro-
vatelo poi con l’uovo fritto: sentirete come
la sua delicata grassezza sarà piacevolmen-
te rinfrescata dalle vivaci ma garbate note
acidule del vino. Che per le sue doti si è me- 7 8
ritato i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso.

R ICETTE Febbraio 2014 — 111


LE R ICETTE DE LLA DOM E N ICA

Sfere di cioccolato
fritte in pastella
Ricetta Davide Brovelli Testi Maria Vittoria Dalla Cia
Fotografie Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

112 — Febbraio 2014 R ICETTE


DOLCI

Sfere di cioccolato
fritte in pastella
Impegno Medio Abbinamento vino/ricetta Giuseppe Vaccarini
Fondo Tagina Ceramiche.
Tempo 1 ora e 15’ più 1 ora di riposo
Vegetariana
Ingredienti per 6 persone
400 g polpa di banana non troppo
matura in 24 rondelle
300 g cioccolato fondente al 70%
150 g panna fresca
120 g zucchero semolato
110 g farina
miele di acacia – birra chiara – latte
liquore Grand Marnier – zucchero a velo 1 2
albume – olio di arachide – sale

1-2 Scaldate la panna in una piccola cas-


seruola. A piacere potete aromatizzarla
con 30-40 g di Grand Marnier. Raccoglie-
te il cioccolato sminuzzato in una ciotola
e versatevi sopra la panna calda. Mescola-
te fno a quando il cioccolato non si sarà
perfettamente sciolto (se fosse necessario,
fate questa operazione su un bagnomaria
caldo ma non bollente). Una volta tiepido,
3 4
mettete in frigo per 1 ora (ganache).
3-4 Montate a neve 60 g di albume con un
pizzico di sale. Intiepidite 75 g di latte a
30 °C e scioglietevi 25 g di miele, poi 20 g
di zucchero semolato. Raccogliete in una
ciotola la farina, versate il latte mescolando
con una frusta, poi incorporate 25 g di bir-
ra e infne l’albume (pastella). Sigillate con
la pellicola e fate riposare in frigo per 1 ora.
5-6-7 Cuocete 100 g di zucchero semola-
to con 30 g di acqua facendolo caramella-
re. Togliete dal fuoco e unite 60 g di acqua, 5 6
poi unite 30 g di Grand Marnier. Unite la
banana e riportate sul fuoco; quando inizia
a sobbollire girate le rondelle in modo che
tutta la superfcie sia ricoperta di caramel-
lo. Spegnete, lasciate rafreddare e confe-
zionate 6 spiedini. Riducete il caramello sul
fuoco per 3’ (salsa).
8-9 Indossate dei guanti usa e getta e forma-
te 18 sfere di ganache da circa 25 g cad. Im-
mergetele nella pastella e sgocciolate bene.
10 Friggetele in abbondante olio a 180 °C
7 8
per 3-4’. Scolatele su carta da cucina e
spolverizzatele di zucchero a velo. Servite-
le subito con gli spiedini e la salsa.

Vino passito con aromi di frutta matura


“Il Macarò” Valle dell’Asso € 12
Raro vino dolce, quello che ci vuole per un
dessert così ricco: fresco di acidità e caldo
di alcol, saprà bilanciare la dolcezza e puli-
re la bocca a ogni boccone, prolungando il
piacere dell’assaggio. E rendendolo ancora
più interessante con i suoi profumi di spe- 9 10
zie, di frutta candita, di datteri e di miele.

R ICETTE Febbraio 2014 — 113


S U PE R POP

Le patate, le più
povere dell’orto
Testo e ricetta di Davide Oldani

Povere eppure così buone... Per di più, se han- te, che si prepara con le patate arancioni: si fa
no una bella buccia, pulita e fne, non è nem- un purè molto asciutto, si mescola con albume
meno necessario sbucciarle, per cui si usano al montato, zucchero e farina di mandorle e si in-
cento per cento: massima resa, nessuno scarto: forna negli stampini dei babà, da servire con un
più pop di così! In alternativa, le bucce le riuti- cucchiaio di rum.
lizzo. Per esempio in un dolce che mi piace mol- Parlando di frittura, invece, ci sono due pre-
to: sbuccio le patate e faccio essiccare le pelli, parazioni che preferisco: le più classiche pom-
poi le friggo leggermente fnché non diventano mes soufé, patate tagliate a fettine sottili pri-
croccanti. Le patate le lesso al vapore, le passo ma “sbianchite” in olio tiepido e poi fritte in
al setaccio e le cuocio battendole con una frusta olio a temperatura più alta, nel quale si gonfa-
in un pentolino con sciroppo di acqua e stevia no. E le chips croccanti di patate viola, profu-
e i semi di un baccello di vaniglia. Ottengo un mate con polvere di cannella, da servire come
purè alla vaniglia che poi servo con uno zabaio- stuzzichino.
ne al Marsala e con le chips di bucce croccanti. Infne, le patatine novelle: le cuocio al sale, rico-
Per ultimo, il tocco salato, con piccole scaglie. perte completamente, nel forno. Una volta sfor-
Un dessert che consiglio quando nel menu non nate, le taglio a metà e le condisco con un otti-
sono presenti portate con carboidrati. mo olio extravergine; completo con qualche fet-
Un altro dolce molto invitante è il babà di pata- tina di pera cruda, per piccoli, ottimi bocconi.

114 — Febbraio 2014 R ICETTE


Davide Oldani
Ideatore della Cucina POP
Ristorante D’O
San Pietro all’Olmo
di Cornaredo (MI)

Aligot, crumble di grana e pere


Impegno Facile
Tempo 1 ora e 10’
Vegetariana
Ingredienti per 4 persone
300 g patate
125 g farina di mandorle
100 g scamorza bianca
100 g panna fresca
95 g burro
90 g zucchero
75 g farina 00
50 g formaggio Asiago
25 g grana grattugiato
5 g sale
1 tuorlo – 1 pera – miele

Mescolate la farina 00 con la farina di


mandorle, il sale, lo zucchero, il tuorlo e
90 g di burro, ottenendo delle briciole; uni-
tevi il grana grattugiato, poi distribuite le
briciole su una teglia coperta con carta da
forno e infornate a 150 °C per 8’ (crumble).
Lessate le patate, pelatele e schiacciatele;
mescolatele quindi con la panna e 5 g di
burro. Raccogliete il purè ottenuto in una
casseruola e portate sul fuoco.
Mescolate il purè fnché non si amalgama
bene, quindi unite la scamorza e l’Asiago
a fletti. Mescolate fnché il composto non
si fonde e, alzandolo con un cucchiaio, f-
la (aligot).
Disponete sul piatto il crumble con
qualche nastrino di pera, tagliato dal
Illustrazione di Karin Kellner/2DM

frutto con un pelapatate, colatevi sopra


qualche goccia di miele e infine coprite
con l’aligot filante.

A cura di Laura Forti


Preparazione Alessandro Procopio
Fotografie e Styling Beatrice Prada

R ICETTE Febbraio 2014 — 115


TRADIZ ION I DI FAM IG LIA

Sagne chine,
trionfale pasticcio
A cura di Laura Forti Preparazione Joëlle Néderlants Fotografie e Styling Beatrice Prada

116 — Febbraio 2014 R ICETTE


CALABRIA
1

Quelle polpettine
perfette e tutte uguali...
Sonia D’Agostino vive a Torino,
ma è calabrese e i profumi della
sua terra sono ben vividi nella
Sagne chine (lasagne ripiene) memoria. Così li ricorda per noi.
Impegno Medio Da piccola mi svegliavo con
Tempo 1 ora e 40’ l’odore del sugo fatto con le
2
Ingredienti per 8 persone costine di maiale che pervadeva
600 g semola rimacinata di grano duro tutta casa; un odore forte di salsa,
600 g passata di pomodoro che cuoceva dalle sei del mattino:
perché un buon sugo che
400 g lonza a fettine
si rispetti deve cuocere almeno
300 g piselli sgranati
quattro ore... Seguivo il profumo
200 g polpa macinata di maiale fino in cucina e trovavo la nonna
200 g mozzarella con il suo grembiulone scuro
85 g pecorino grattugiato a fiorellini piccoli colorati tipico
35 g grana grattugiato della Nonna del Sud, seduta sulla
30 g funghi secchi sedia con una bella insalatiera
3 carciof – 3 uova sode sul “vantale” (grembiule), che
3 1 gambo di sedano – 1 cipolla – 1 uovo puliva qualsiasi tipo di verdura
olio extravergine di oliva – sale − pepe appena arrivata dall’orto. Tempo
di fare colazione e di sapere
1 Cuocete la passata di pomodoro in una cas- anche io di sugo e si procedeva
seruola con un flo di olio e un pizzico di sale, alla preparazione delle polpette:
un pezzetto di sedano e una fettina di lonza le mie venivano di forme e
per 20-25’ (sugo). Intanto impastate la semola dimensioni differenti, quelle della
nonna tutte uguali. Guardavo
con 2 prese di sale e circa 300 g di acqua, ot-
quelle manine che si muovevano
tenendo un panetto omogeneo; lasciatelo ri-
veloci per capire e carpire, ma
posare coperto per almeno 30’.
niente, alle nonne viene sempre
2 Rosolate in due padelle separate con un flo tutto naturale, non ci sono dosi
di olio la polpa macinata e le fettine di lonza, ma consistenze, non ci sono
4 per 2-3’; toglietele e mettetele da parte. tecniche ma esperienza. Una volta
3 Rosolate in una delle due padelle utilizzate quell’odore forte di sugo di prima
per la carne sedano e cipolla tritati per 2-3’, mattina mi nauseava; oggi chiudo
quindi unite i funghi ammollati in acqua e gli occhi e cerco mentalmente
strizzati; dopo 1’ aggiungete i carciof tagliati quel profumo che ogni tanto mi
a fettine e i piselli; salate, pepate, coprite e manca... poi basta ritornare
cuocete a fuoco basso per 20’ circa, bagnando in vacanza in Calabria, svegliarsi
ogni tanto, se serve, con un po’ dell’acqua di al mattino anche senza l’odore
ammollo dei funghi. del sugo, vedere la nonna con
4-5 Unite alla polpa macinata rosolata l’uovo lo stesso grembiule ancora
e 50 g di pecorino; impastate e formate minu-
perfetto seduta sulla stessa sedia
a fare gli stessi movimenti che
scole polpettine. Rosolatele in 3-4 cucchiai di
5 tutto torna alla mente, anche
olio per un paio di minuti.
gli odori. E non puoi far altro che
6 Tirate la pasta in sfoglie non troppo sottili; guardarla con amore e sorridere
tagliatele in lasagne, scottatele per pochi se- per tutti i meravigliosi attimi di
condi in acqua bollente salata, scolatele in ac- vita che ti ha inconsapevolmente
qua fredda. Disponetele infne in una pirofla donato e che sono parte di te.
unta di olio, farcendo ogni strato con il sugo
Illustrazione di Karin Kellner/2DM

e cucchiaiate di pecorino misto a grana (35 g


e 35 g), poi tutti gli altri ingredienti: le verdu-
re, le polpettine, le fettine di carne tagliate a
strisce, la mozzarella a pezzetti, le uova sode
a fette. Completate con uno strato di sugo e
6 formaggio e infornate a 160 °C per 20-25’ in Tovaglioli e tovaglia la Fabbrica del Lino,
forno statico. canovaccio Chiarastella Cattana.

R ICETTE Febbraio 2014 — 117


E S PLORATOR I DE L G USTO

La shuba russa,
gusto e colori di festa
A cura di Laura Forti Ricetta Vittorio Castellani aka Chef Kumalé
Fotografie Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

118 — Febbraio 2014 R ICETTE


1 Aringhe
medicina dei mari freddi
Pescate e consumate
dalle popolazioni baltiche fin
dal 3000 a.C., le diverse varietà
di aringa rappresentano
un ingrediente fondamentale
dell’alimentazione dei paesi
scandinavi e della grande Russia.
Gli esemplari più saporiti sono
quelli dalle carni grasse che
2 vengono pescati nella stagione
fredda per essere consumati
crudi, al naturale o conditi con
marinate di aceto, senape, yogurt,
Shuba russa maionese o panna acida
abbinate a spezie ed erbe
Impegno Facile
aromatiche, come il curry,
Tempo 1 ora e 15’ il pimento o l’aneto. Per poterle
Ingredienti per 4 persone conservare e per contrastare
225 g patate l’inacidimento dei grassi “sani”
di cui sono ricche, vengono
225 g barbabietole lessate messe sotto sale o sott’olio,
3 200 g carote spesso con alloro, chiodi
200 g maionese di garofano e pepe nero, oppure
200 g fletti di aringa affumicate. In quest’ultima
(afumicati sotto vuoto) versione è buona norma farle
1 uovo sodo ammorbidire prima dell’uso e
raffinarne il sapore lasciandole
cipolla rossa – latte – aneto
marinare nel latte vaccino
(un tempo si usava anche
1 Immergete i fletti di aringa nel latte e la- il tè nero!). Sono così pronte
sciateli riposare per 1 ora. per insaporire insalate e ripieni
2-3 Lessate le patate con la buccia (dovra- in modo da godere di tutti
no rimanere compatte), insieme alle caro- i benefici di questa “medicina
4 te sbucciate. Pelate le patate e grattugiate- del mare”, ricchissima
di Omega 3, e di vitamine A,
le con una grattugia a fori grossi; grattugia-
D, B1, B2 e B12.
te anche le carote e le barbabietole lessate.
4 Togliete le aringhe dal latte e tagliatele a Vittorio Castellani
striscioline. Giornalista e viaggiatore
5-6 Disponete gli ingredienti in una pirof- senza frontiere gastronomiche,
la, a strati, oppure in stampi senza fondo, si dedica da lunghi anni
quadrati o rotondi, per porzioni singole, allo studio e alla divulgazione
delle cucine degli altri.
livellando e premendo un po’ ogni strato,
con un batticarne o con l’apposito stantuf-
fo: cominciate con uno strato di barbabie-
5
tole, poi patate, aringhe, carote, maionese
abbondante, barbabietole, maionese. Se
utilizzate stampi senza fondo, sformate e
poi completate le porzioni con l’uovo sodo
sbriciolato fne o setacciato (mimosa), fletti
Illustrazione di Karin Kellner/2DM

di cipolla e ciuf di aneto a piacere.


Vittorio Castellani dice che questo è un piat-
to dell’alta cucina russa, preparato in genere
in occasioni di festa. È molto buono anche
dopo un giorno o due: riposando, la maione-
Forchetta Mepra, tovaglia Chiarastella
6 se e le patate si tingeranno di rosso, aumen- Cattana, stampino quadrato con stantuffo
tando l’efetto cromatico. Guardini.

R ICETTE Febbraio 2014 — 119


MASSAI E MODE R N E

Lasagne di patate
al sugo finto
A cura di Laura Forti e Samanta Cornaviera Preparazione Joëlle Néderlants
Fotografia Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

120 — Febbraio 2014 RICET TE


LA RICETTA ORIGINALE
DEL

Mentre la guerra andava inasprendosi e le


tessere annonarie condizionavano le scelte
alimentari degli italiani, riducendo a 600 i
Lasagne di patate
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 40’
1941
grammi di pasta al mese per individuo, dal-
le pagine del nostro giornale si istruivano le
Vegetariana Mettete da parte ogni briciola o rita-
massaie italiche a razionare le risorse nel Ingredienti per 4 persone gliuzzo di pane, e quando si sarà bene
rispetto del gusto e della salute. Bastavano 500 g patate essiccato, o anche prima, sminuzzate-
pochi ingredienti e giusto un po’ di espe- 500 g passata di pomodoro lo il più possibile (questa operazione vi
rienza per portare in tavola queste “lasagne 120 g carota resterà più facile farla avanti che dopo
di patate”: patate, briciole di pane avanza- 120 g cipolla la secchezza); ciò fatto passate il tritu-
to, 2 uova, formaggio e sugo finto. È una 100 g sedano me al macinino da cafè o in altro mo-
delle ricette proposte nella rubrica “L’arti- 60 g farina do polverizzatelo del vostro meglio. La-
colo del maestro”, e a renderle ancora più 2 uova vate 400 gr. di piccole patate (cuociono
preziose è la firma dell’autorevole Capo vino rosso nel minor tempo ed assorbono piccola
Cuoco del Re Imperatore Vittorio Emanue- salvia – rosmarino quantità di liquido), lessatele o cuo-
le III, Amedeo Pettini. Grazie agli scritti di alloro – aglio cetele al vapore. Nettate dalla buccia,
Domenico Musci, storico della cucina, sap- grana grattugiato schiacciatele sotto il matterello senza la-
piamo che Pettini nacque a Firenze nel 1865 pangrattato sciarle freddare oppure passatele dallo
e che a 16 anni fu assunto come apprendista olio extravergine di oliva – sale staccio o dallo schiaccia-patate. Incor-
nelle Reali Cucine di Roma. In pochi anni poratevi due uova con un cucchiaio col-
divenne Sotto Capo Cuoco e poi Capo Cuo- Tritate in piccola dadolata sedano, ca- mo di farina, sale, un cucchiaio di for-
co nel 1926, presso le residenze reali d’Italia rota e cipolla; rosolateli in 4-5 cucchiai di maggio ed il pulviscolo di pane quanto
e d’Europa, al seguito del Re. Scrisse molti olio con uno spicchio di aglio con la buc- più è possibile farne assorbire. Dopo un
libri (suo il monumentale Manuale di cucina cia, schiacciato. Lasciateli ammorbidire per quarto d’ora che l’impasto è a riposo,
e pasticceria del 1914), collaborò con azien- 5-6’, poi sfumate con mezzo bicchiere di vi- fatene pezzi introducendovi ancora pul-
de alimentari ed elargì ricette ai più impor- no rosso. Aggiungete un mazzetto di rosma- viscolo ed infne stendete la pasta non
tanti giornali dell’epoca. Quando andò in rino, salvia e alloro, la passata di pomodo- troppo sottile. Lasciate prosciugare al-
pensione, nel ’32, gli conferirono l’onorif- ro, un pizzico di sale, 2 mestoli di acqua e quanto le sfoglie, poi tagliatele a lasa-
cenza di Cavaliere all’Ordine della Corona fate sobbollire per 40-45’ (sugo fnto). gnette. Cuocetele a preferenza in un te-
d’Italia. Figlio del suo tempo, Pettini rap- Lessate le patate in acqua per circa 40’; game a leggeri bollori. Tirate all’asciut-
presentava una delle frme più autorevoli in pelatele e schiacciatele; unite le uova, un to usando la mestola forata e conditele
circolazione e con La Cucina Italiana colla- cucchiaio di grana, 50 g di pangrattato, con formaggio e buon sugo fnto.
borò dall’inizio delle pubblicazioni fno alla 60 g di farina, un pizzico di sale. Impastate
chiusura del ’43, da principio descrivendo tutto ottenendo un panetto. Lasciatelo ri- Nota. - Per questa come per altre prepa-
le rafnatezze dei menu reali e poi, via via posare coperto per 15’. razioni si scelgano patate di pasta dura
che la storia faceva il suo corso, con ricette Aggiungete al panetto 10 g di pangratta- e che non siano nuove.
autarchiche, salutari o mirate al risparmio. to o più, per asciugare l’eventuale residua
Non sbagliava quando asseriva che “ragioni umidità; stendetelo quindi con il matterel-
di tempo, di economia e di igiene nonché lo in sfoglie di 3 mm di spessore, lavoran-
di nervosità umana ci condurranno ad una do su un piano cosparso di pangrattato.
sempre più stretta limitazione delle prodi- Lasciatele asciugare un po’ e ritagliatevi
galità cucinarie”. Per evitare che questo le lasagnette (losanghe o quadrucci).
dramma si compia, è nostro dovere di mas- Cuocetele in acqua bollente salata e scola-
saie moderne rimboccarci le maniche e... tele con il mestolo forato appena salgono a
mettere le mani in pasta. galla. Conditele con il sugo fnto, comple-
— S. Cornaviera massaiemoderne.it tando con grana grattugiato.

Che cosa è cambiato


Le differenze della ricetta odierna rispetto all’originale sono praticamente
nulle, solo minime variazioni nella grammatura degli ingredienti. Del resto,
esigenze di ristrettezza da guerra allora, esigenze di ristrettezza da crisi
oggi accomunano almeno dal punto di vista economico i due periodi storici Sopra La copertina del numero
e il sugo finto ne è un simbolo. Si chiama così, infatti, perché è cucinato di febbraio 1941.
come un ragù, con tanto di profumi e vino rosso, ma senza l’ingrediente Piatti Ceramiche Nicola Fasano.
principale e più costoso: la carne. Per il resto, è un piatto semplice
e relativamente leggero, anche nel gusto, tanto da poter essere apprezzato
anche oggi senza bisogno degli “alleggerimenti” che spesso sono necessari
quando si affrontano ricette degli anni Quaranta.

RICET TE Febbraio 2014 — 121


U N LETTOR E I N CUCI NA

Ricerca di equilibri
A cura di Laura Forti Fotografie Riccardo Lettieri Styling Beatrice Prada

“Ho sempre amato l’ossobuco, in casa mia


si mangia da quando ero piccolo... l’idea di
farne una versione di mare l’ho sentita in gi-
ro, non ricordo bene dove, e l’ho fatta subito
mia: ho deciso di prepararla con la pescatri-
ce, che a me piace molto, e ho provato vari
accompagnamenti, tra cui anche un classico
risotto. Questo con il purè di broccoli mi è
sembrato il più equilibrato e delicato”.

Ossobuco di mare
Impegno Medio
Tempo 50 minuti
Senza glutine
Ingredienti per 4 persone
700 g 4 tranci di rana pescatrice con l’osso
290 g cimette di broccolo
280 g patate
230 g porro (parte bianca)
burro – aneto – limone – vino bianco secco
olio extravergine di oliva – sale

Pelate le patate, tagliatele a pezzetti e les-


satele in acqua leggermente salata, da fred-
da, per 15-18’. Schiacciatele con lo schiac-
ciapatate e incorporatevi 30 g di burro, ot-
tenendo un purè consistente.
Tufate intanto i broccoli in acqua bollente
salata per 3’, toglieteli, rafreddateli in ac-
qua e ghiaccio e rimetteteli a bollire per al-
tri 10’. Scolateli e frullateli, quindi mesco-
late la crema al purè.
Tagliate il porro a rondelle e separatele ot-
tenendo degli anelli. Rosolateli in padella
con un pizzico di sale, una noce di burro
e un flo di olio per 2’; bagnate con mezzo
bicchiere di vino, poi aggiungete i tranci di
rana pescatrice, adagiandoli sopra i porri. Marco Malinverno
Coprite e cuocete per 8-10’, girateli e cuo- Studente universitario
ceteli senza coperchio per altri 10’. Toglie- Ha iniziato a cucinare per
necessità, ancora al liceo,
te i tranci di pesce e asciugate, se serve, l’e- poi si è sempre più appassionato:
ventuale acqua cuocendo fnché non sarà ama le portate “forti”, i secondi
quasi del tutto evaporata. di pesce e selvaggina di penna
Tritate un ciufone di aneto con la scorza sui quali, dice, “ci sono più
possibilità di sperimentare”.
di un limone (gremolata), cospargete gli
“ossibuchi” con questo trito e serviteli ac-
compagnandoli con il purè ai broccoli e i
porri brasati.

122 — Febbraio 2014 R ICETTE


A cura di Maria Vittoria Dalla Cia Le idee in bottiglia

8 1/2
Il voto
di Giuseppe Vaccarini
Toscana Igt
“Caiarossa” 2009
Un’oasi in Val di Cecina: un ventaglio di vigne condotte
secondo biodinamica attorno a una cantina costruita per
essere la culla armoniosa di quattro vini, vissuti “non come
prodotto, ma come esperienza”. Abbiamo assaggiato il Ca-
iarossa, l’etichetta di punta: rosso rubino, di buona consi-
stenza, questo bell’assemblaggio di vitigni nobili (cabernet
franc, merlot, sangiovese, cabernet sauvignon, petit verdot,
syrah e alicante) profuma di macchia mediterranea, frutti di
14,5% vol. – da € 45 bosco, erbe aromatiche e spezie dolci. Equilibrato, pieno
Caiarossa, e morbido in bocca, ha tannini ben levigati, quasi affusola-
ti, e una discreta freschezza data dall’acidità. Servitelo sui
Riparbella (PI), 16-18 °C con vitello arrosto, agnello al forno con patate e
tel. 0586699016, filetto di maiale alla senape. Oppure fate una gita e andate
caiarossa.com a degustarlo dove nasce: sarà ancora più buono.

L’olio del mese


di Luigi Caricato
Decantate
un nuovo fuoco 1 2 3

Tutti conoscono l’Amarone: vino storico, di grande


fascino, forse un po’ fuori moda (e così sempre
di moda), che tutto il mondo ci invidia. Unico rosso
secco da uve appassite? Fra tradizione (la Valtellina
con gli sforzati, per esempio) e innovazione (quella
che proponiamo qui) il nostro panorama viticolo
ofre anche altri bellissimi spunti di rifessione:
il vino suadente, carico, ma da pasto, è ormai una
certezza. Per chi vuole osare. Un consiglio: munitevi
di (o spolverate) un decanter. Sarà l’occasione
Rarità dall’Emilia
giusta per usarlo. — Yoel Abarbanel
Sui colli tra Parma e
Piacenza il gelo è l’unica
cosa che fa paura. Perché 1 2 3
qui la terra e il clima Vallagarina Igt “Poiema” “Castrum Castrocari” Umbria Igp 2009
danno extravergini 2010 13% vol. € 12 Vendemmia Tardiva Forlì 15,5% vol. € 13
morbidi e gradevoli, puliti Quando si parla di artigiani Igt 2009 14% vol. € 9 Sagrantino 100% dall’area
del vino quello che si vuol Già nota per la versione più storica di Montefalco,
e freschi come le olive sottolineare sono le capacità Superiore del Sangiovese di ma senza “denominazione”,
appena frante. Volendo della mente e della mano Romagna, la piccola azienda perché la bottiglia (un bijou!)
assaggiare una delle del vignaiolo, che coltiva e familiare riesce grazie all’estro, non corrisponde ai dettami
pochissime bottiglie che crea. Mai altra definizione al coraggio e alla passione di del disciplinare. Dimostra
bisogna prenotarle: si può deve essere usata per Marta (madre) ed Elisa (figlia) la potenza dei vini naturali
scegliere quelle col Eugenio, che insieme alla a proporre questa gemma del e biodinamici, che lasciano
meravigliosa moglie Tamara territorio: trenta giorni di fare alla natura: l’annata calda
marchio “Olio del Ducato”
coltiva pochi ettari in un appassimento in pianta e solo ha dato uve zuccherose
(oleaparma.it), provare Trentino difficile e impervio. acciaio regalano un vino carico, e il risultato è un vino quasi
il multivarietale “Incanto Questo Marzemino 100% è cupo, a volte nero, un infante tenebroso, da profumi intensi,
sublime” di Bononi frutto di leggera surmaturazione vigoroso che spinge su note concentrati di frutta passa.
(bononi.net) di Gropparello e affinamento in grandi legni. di cassis e prugna; il gusto è In bocca è bollente, pur senza
(PC) oppure l’esclusivo olio Il vino è storico e immortale lunghissimo, fusione di frutta appassimenti. Persiste,
di Faroldi (tel. 3358074501) già nel colore rubino torbido e mosto cotto. Aspettare per persiste per tanto tempo.
cupo. Al naso spezie e credere. Da servire a 18 °C, Anche nella memoria.
di Mulazzano (PR),
confetture, in bocca acidità dopo averlo scaraffato. Scaraffate e servite a 18 °C.
ottenuto solo da olive e seta, che domanda lustri Az. Agr. Marta Valpiani, Calcabrina, Montefalco (PG),
vercheva, una rara di cantina. Da servire a 18 °C. Castrocaro Terme (FC), tel. 0742379622, facebook.
cultivar del posto. Eugenio Rosi, Volano (TN), tel. 0543769598, com/CALCABRINA.Fattoria.
tel. 0464461375 vinimartavalpiani.it Biodinamica

I DE E Febbraio 2014 — 123


L’indice dello chef
A colpo d’occhio potete individuare il piatto che vi piace,
valutare l’impegno e il tempo di preparazione: così la scelta
tra tutte le nostre proposte sarà facile e immediata.

oggi
riposo
Antipasti impegno tempo per domani pagina

“Brandade” 30’ • 56
Crocchette di baccalà e puntarelle alla bottarga 1 ora 55
Crostini con fegatini e cavolini di Bruxelles glassati 1 ora • 3 ore 84
Crostino con uovo e pomodoro 30’ √ 79
Insalata con melone bianco, soncino e puntarelle 20’ 1 ora 87
Involtini di verza e patate con fonduta 1 ora e 30’ 86
Mondeghili 45’ • 39
Sformatini con gamberi e cavolo cinese 2 ore 66
Shuba russa 1 ora e 15’ • 119
Soufflé di formaggio, miele e noci 50’ √ 85
Stuzzichino di rombo con riduzione di rosé 40’ 24
Tartara di dentice in coppette di pasta fillo 35’ 86

Primi piatti & Piatti unici


Brodo con verdure e spaghettoni giapponesi 45’ √ 34
Canederli tirolesi 45’ • 1 ora 71
Crema di porri e sedano rapa con champignon brasati 50’ √ √ 90
Gnocchi di patate, broccolo romanesco e rombo 1 ora e 20’ 88
Lasagne di patate 1 ora e 40’ √ 121
Maltagliati alla “carbonara” con carciofi 50’ 1 ora 90
Minestra di cavolo rosso con soppressa e mela 45’ 82
Ravioli con sugo di arrosto 2 ore e 40’ • 43
Ravioli di baccalà con crema di broccoli 1 ora 1 ora 57
Ribollita di cavolo nero 1 ora e 45’ • 12 ore √ 44
Rigatoni ai carciofi 25’ √ 78
Risotto con fegatini al Marsala 50’ 1 ora 89
Risotto con zucca e salvia fritta 30’ √ √ 80
Sagne chine (lasagne ripiene) 1 ora e 40’ 117
Sauté di spaghetti orientali e verdure 20’ √ √ 81
Spaghettoni in salsa di crostacei con pane croccante al timo 1 ora e 30’ 89
Tortellini al burro e nocciole 15’ 82

Secondi di pesce
Cannoli al baccalà su gallette di cannellini 1 ora e 10’ 59
Frittata al forno di cipolle e baccalà 45’ 54
Gamberoni con stracciatella di cavolfiore e lumache di mare 30’ √ 95
Ossobuco di mare 50’ √ 122
Patate rosse ripiene 2 ore 58
Rana pescatrice in pasta fillo con scalogni 1 ora 92
Razza mantecata al sedano rapa e centrifugato di zenzero 1 ora e 15’ √ 94
Salmerino, broccolo e “cotognata” alla cannella 1 ora √ 93
Treccia di salmone con salsa all’acetosella 35’ √ 78
Trota salmonata nella catalogna con salsa al Traminer 1 ora e 10’ 93

124 — Febbraio 2014 R ICETTE


oggi
impegno tempo per domani riposo pagina
Secondi di carne, uova e formaggio
Bombette di manzo e salsiccia 40’ 102
Cotolette di maiale farcite 25’ 80
Faraona ripiena di zucca e amaretti 1 ora e 45’ 102
Filetto di maiale al pepe con carciofi fritti 45’ 102
Guancia di vitello brasata al vino rosso 3 ore √ 45
Polpette per San Valentino 30’ 81
Tranci di fegato al sesamo con fagioli 50’ 12 ore √ 100
Trippa con fagioli e pecorino 2 ore 12 ore √ 40
Uovo fritto, finocchi e arance 1 ora e 15’ √ 111
Uovo morbido su zuppa gratinata al cavolo nero 1 ora e 10’ √ 101

Verdure
Aligot, crumble di grana e pere 1 ora e 10’ √ 115
Cardi in umido rosso 1 ora e 15’ √ √ 98
Contorno misto con purè di sedano rapa 1 ora e 30’ √ √ 109
Crocchette al gorgonzola con salsa all’agro 1 ora e 30’ √ 66
Finocchi farciti allo speck 35’ 83
Gratin di ortaggi brasati 1 ora e 20’ √ √ 66
Insalata invernale con salsa allo yogurt 35’ √ √ 97
Purè di patate 1 ora √ √ 65
Purè morbido con ragù di anatra 1 ora 66
Quadrucci di taleggio e porri 1 ora e 10’ √ 96
Quenelle di sedano rapa al curry 1 ora e 40’ √ 98
Strudel di scarola 1 ora e 45’ √ 98

Dolci & Bevande


Budino agli amaretti 1 ora e 20’ √ 50
Cuore di frolla al cioccolato e lamponi 30’ √ 79
Macedonia esotica in zuppetta di cocco 20’ √ 83
Mini “cake Giamaica” 1 ora e 20’ √ 105
Mousse al gelsomino con salsa di fagioli rossi e mandorle 1 ora 8 ore √ 35
Mousse alla vaniglia con biscotti 1 ora e 10’ 3 ore 104
Panini soffici alla frutta 1 ora e 20’ 2 ore √ 106
Petali alla rosa 1 ora e 20’ 18
Rotolo farcito di lemon curd 1 ora 2 ore 106
Sfere di cioccolato fritte in pastella 1 ora e 15’ 1 ora √ 113
Tarte tatin di pere e ananas 45’ √ 104
Torta di pane e cioccolato 1 ora e 15’ √ 49

LEGENDA

Facile
Medio Senza glutine Piatti che si possono realizzare in anticipo,
interamente o solo in parte
Per esperti Vegetariana (come suggerito nelle ricette)

R ICETTE Febbraio 2014 — 125


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126 — Febbraio 2014 CON NOI


LO R E M I P S U M

Non perdete il numero di


MARZO
in edicola
dal 21 febbraio 2014

LE RICETTE DELLA DOMENICA


Stupite con ravioli a tre colori,
pesce “nella rete” e una
friabile crostata al cioccolato
CHE GOLOSO È CARNEVALE! UNO SPUNTINO A VENEZIA
Tante fritture Spritz con “cicheti”
in dolce e salato tra calli e laguna
TARALLUCCI & VINO

Roberto
Farnesi
Un volto del cinema
italiano tra teatro,
soap e... ristoranti!
di Erica Re

Volto bello del piccolo schermo, proprio per la sua somiglianza niente meno
che a Richard Gere, è diventato famoso come modello e attore di fotoromanzi.
È naturale, quindi, che anche il cinema l’abbia notato, afdandogli il ruolo di
protagonista nel flm Italian gigolò di Ninì Grassia (1999), un thriller erotico che
fa il verso all’American gigolo con Gere protagonista. È sulla televisione, però,
che Farnesi ha costruito il proprio successo (basti pensare alla soap opera Cen-
toVetrine o alla miniserie Carabinieri). E lo ha rinnovato a ogni stagione televi-
siva: questo autunno, per esempio, è uno degli interpreti di punta della prima
serata con la serie tv Le tre rose di Eva e con il flm per la tv Un angelo all’inferno,
a fanco di Giancarlo Giannini. Non dimentica, comunque, il suo amore per il
cinema. Anzi: c’è appena tornato con un flm surreale e per certi versi sperimen-
tale, Oggetti smarriti, frmato da Giorgio Molteni. In cucina ammette di essere un
disastro, tanto che si è... comprato un ristorante!

Nome La cucina etnica che ti piace di più Cerchi una ricetta: riviste,
Roberto. Giapponese. web, smartphone o tablet?
Cognome Il tuo libro di cucina preferito Web.
Farnesi. La Guida Michelin. Un saluto per la Redazione?
Il tuo programma televisivo Vi aspetto nel mio ristorante!
Professione
gastronomico preferito (Arriviamo! ndr)
Attore.
Cuochi e Fiamme, con Simone Rugiati.
Il tuo motto
Ricordati di osare sempre. Lo strumento che non può
mai mancare in cucina
Il tuo motto in cucina
La griglia.
Magna!
Il tuo più grande fiasco ai fornelli
Se fossi un piatto saresti
La lista è lunga.
Una bistecca alla fiorentina.
Il tuo successo ai fornelli
Il tuo piatto preferito
Nessuno. Sono un disastro.
Domanda troppo difficile.
Il tuo approccio alla ricetta,
Il piatto che detesti
fedele o anarchico?
Tolto l’aglio, sono onnivoro.
Anarchico.
La tua bevanda preferita
Da quando conosci
Paradossalmente, l’acqua. Fantastica.
La Cucina Italiana? Nella foto, Roberto Farnesi.
Il tuo chef preferito Da quando ho deciso che devo imparare
Quello... del mio ristorante! a cucinare. Volete rispondere anche voi al nostro
questionario? Inviateci le risposte a:
Il tuo ristorante preferito Che cosa ti piace di La Cucina Italiana? cucina@lacucinaitaliana.it
Il mio, posso dirlo? La Griglia di Varrone, Può insegnare qualche cosa anche Le più intriganti saranno pubblicate
a Pisa. a un indisciplinato come me. su lacucinaitaliana.it

128 — Febbraio 2014 CON NOI

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