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21 DICEMBRE 2018
GENNAIO 2019
SCIENZA COME COSTRUIRE UNA CELLULA DA ZERO pag. 18
€ 3,90 IN ITALIA
MUOVERSI
Mensile: Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Portogallo (cont.), Spagna € 7,00 / MC, Côte d’Azur € 7,10 / Germania € 9,50 / UK £ 8,50 / Svizzera Chf 8,90 – C.T. Chf 8,40 / USA $ 12,00. Poste Italiane / Spedizione in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP
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E CONDIVISA
ECCO L’AUTO CHE
CI CAMBIERÀ
LA VITA
pag. 85
Contro
lo spreco
alimentare
PRODUZIONI.
La lavorazione
delle mele coltivate
in Valtellina.
Getty Images
Un terzo del cibo prodotto al mondo
41
per cento
Gli italiani che si assicurano
viene gettato. Ma l’Italia che il cibo vicino alla
L’Italia sta facendo ottimi passi avanti nelle iniziative contro lo spreco di cibo. Secondo l’ultimo dato
Fotogramma
della ricerca del Food Sustainability Index (Fsi), messo a punto da Barilla Center for Food & Nu-
trition (Bcfn) e da The Economist Intelligence Unit, soltanto il 2 per cento del cibo dei cicli della
produzione alimentare agricola e della grande distribuzione viene sprecato. Un aiuto arriva senza
dubbio dalla legge Gadda del 2016, che permette ad aziende, supermercati e privati di donare più
facilmente il cibo avanzato, avendo semplificato le procedure e inserito sgravi fiscali.
NEL FRIGO. In casa, gli italiani sono meno bravi: secondo i dati europei di Fao e Fsi, ogni giorno
sprechiamo circa la quantità di un pasto, cioè circa 200 grammi di cibo a testa (65 chili l’anno). Ma le
attività di educazione alimentare nelle scuole volute dal Pinpas, il piano nazionale contro lo spreco
alimentare, stanno avendo successo: secondo i recenti dati dei “Diari di famiglia” del progetto Redu-
ce del ministero dell’Ambiente, in realtà siamo già scesi a circa 100 grammi al giorno. Sabina Berra
COME FUNZIONA Da un antico
LA REALTÀ tempio al
AUMENTATA DI funzionamento
della cellula:
scopriteli con i
modelli 3D. E
mettetevi alla prova
con quiz e test.
LA APP IMPORTANTE
La app è relativa ai contenuti in
Andate sul vostro store (App Store o Google Play) e scaricate la
app gratuita Focus Realtà Aumentata. Se l’avete già fatto per gli realtà aumentata di Focus in
scorsi numeri di Focus, basta aggiornarla. Oggi comunque la app è edicola, ma se volete vedere quelli
più “leggera” da scaricare*. Quando la state usando (su tablet o dei numeri precedenti potete
smartphone), per vedere alcuni contenuti può essere necessario selezionarli nel menu della app, in
che sia attiva una costante connessione dati cellulare o quella di alto a sinistra del vostro schermo.
una rete Wi-Fi. Inoltre, la rivista deve essere abbastanza illuminata.
1 2 3
Quando
trovi questo
bollo, inquadra
la pagina o la foto
con la app di Focus
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4 ORA
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CON IL TUO * La realtà aumentata richiede smartphone con prestazioni
30
L’invito alla lettura
del direttore
Il motore diesel
rischia di morire,
Le case dei
ricchi. E quelle quello elettrico sta
degli altri vivendo una sorta di
Rinascimento tecnologico, mentre le vetture
autonome sembrano davvero sul punto di
affermarsi in poco meno di 20 anni. Nel dossier
di copertina vi raccontiamo la grande
rivoluzione che sta attraversando il mondo
delle quattro ruote e della mobilità.
Jacopo Loredan
24 INTERNET VA IN ORBITA
Tecnologia
30 VITE SEPARATE
Mondo 96 E ORA CHI PAGHERÀ?
Le auto senza pilota sono ormai pronte.
Ma chi sarà il responsabile in caso di incidenti?
In alcune foto dall’alto, i confini (spesso difficili da
cogliere in altro modo) tra ricchi e poveri.
36 BRRRRRR
48
Corpo umano
48 ANCHE LE TERMITI...
Natura
15
Il nostro primo festival della scienza si è chiuso con
oltre 15mila presenze in quattro giorni.
Intervenire sul Dna
62 MA IO NON MI RICORDO
Scienza
umano è giusto? Lo
Gli scienziati sono ormai in grado di distinguere chi
simula una perdita di memoria e chi no. chiediamo a un bioeticista
6 | Focus Gennaio 2019
62
Come scoprire
chi simula perdite RUBRICHE
di memoria
3 La buona notizia 80 Motori
8 Flash 106 Come funziona
15 L’intervista 108 Osservatorio
17 In numeri 122 Visioni dal futuro
122
Grattacieli per
ripulire l’aria
delle città.
SEZIONI
75 Prisma
118 Domande & Risposte
151 MyFocus
68 L’ARTE IN 3DTecnologia
156 Relax
75
Grazie a foto e scansioni tridimensionali, è possibile 158 Giochi
creare perfette copie digitali dei monumenti. Alberi dotati
di sensori nei
161 Mondo Focus
boschi umbri.
100 INCONTRI RAVVICINATI
Animali
144
Da un prestigioso concorso di macrofotografia,
le immagini più sorprendenti dal mondo della natura.
Il calcio si può
112 DENTRO LE LENTICCHIE
Alimentazione
136 VIDEOGIOCHIAMO?
Tecnologia
55
Le nuove sale giochi sono posti dove vivere
avventure coinvolgenti, ai confini con la realtà.
Il grande Ci trovi anche su:
140 PERDONARE È MEGLIO
Comportamento
Con la muta da sub, sui ghiacci polari, in uno stadio della scienza
di paglia: si può giocare a pallone davvero ovunque.
Acqua
ghiacciata
Acqua...
esplosiva
Inquadra
la pagina con
la app Focus
Realtà Aumentata
per avere notizie in più
sulle grandi esercitazioni
della Nato
SCARICA LA APP
(INFO A PAGINA 5)
Acqua
fumante
A TUTTO GAS
Una locomotiva a vapore si
fa largo tra le nevi del monte
Brocken. È un convoglio
della ferrovia dell’Harz,
regione della Germania
Centrale. Questa ferrovia è
in buona parte percorsa da
locomotive a vapore degli
anni Sessanta, anche se
da tempo questo tipo di
trazione è stato superato.
In queste macchine, la
combustione del carbone
trasforma l’acqua di una
caldaia in vapore, e la
Reuters/Contrasto
Poche settimane fa il ricercatore cinese He salute e malattia. Insomma, non è facile stabi-
Jiankui ha annunciato di aver corretto i geni lire una cesura, un punto in cui finisce la salute
di due embrioni umani con la tecnica Crispr/ e comincia la malattia. Questo confine da qual-
Cas9, sollevando critiche e dubbi morali. che parte c’è, ma non riusciamo a tracciarlo in
Alt, prima di addentrarci nelle questioni maniera chiara a netta.
Gianluca Cisternino Photographer
1977
Di tutti i
colori
A cura di
Marco Paternostro
99,9 l’anno in cui è arrivata
ufficialmente in Italia
7
la tv a colori
la percentuale di luce
21
assorbita dalla sostanza
più nera del mondo,
il Vantablack
marzo
è la data
sono i colori dello spettro
del prossimo Holi
della luce visibile:
(festival dei colori)
rosso, arancione,
che si svolge
giallo, verde, blu, indaco
in India
e violetto
ore e 58 minuti
la durata record
di un arcobaleno
12
a Yangmingshan
(Taiwan) il 30
novembre 2017
1.114
i colori della palette
è il numero di colori
della bandiera
che ne ha di più,
1868
l’anno in cui viene riprodotto per via sintetica
del sistema Pantone quella del Belize il primo pigmento naturale, l’alizarina (rosso)
E l’uomo
passo avanti è già stato fatto.
ricreò
la vita
IN SINTESI
• Gli scienziati • Ma si lavora a • Finora sono • Due nuove
da vent’anni un obiettivo ben state ottenute ricerche
sintetizzano più ambizioso: unità semplici rendono però
da zero il ricreare una composte da più simili queste
materiale intera cellula materiale genetico semplici unità a
genetico di complessa circondato da una vera cellula
organismi molto come quella dei una membrana capace di nutrirsi
semplici. mammiferi. biologica di sintesi. e riprodursi.
MITOCONDRIO
È la centralina energetica
della cellula, qui si produce
il carburante necessario a
molte reazioni chimiche del
metabolismo cellulare.
Contiene anche Dna
(si pensa che in tempi
antichissimi fosse un
organismo a se stante poi
inglobato dagli eucarioti).
MEMBRANA
Formata da un
doppio strato di
fosfolipidi
NUCLEO (molecole che
Contiene il hanno una parte
materiale genetico idrofila e una
della cellula, che idrofoba) in cui
appare come un sono immerse
gomitolo (il filo è molte proteine.
la lunga molecola
di Dna avvolta su Inquadra
se stessa). la pagina con
la app di Focus per
vedere il modello 3D di
una cellula e avere tante
informazioni in più su
RETICOLO ENDOPLASMATICO struttura e funzionamento
Qui avviene la sintesi
SCARICA LA APP
delle proteine e di altre molecole (INFO A PAGINA 5)
fabbricate dalla cellula, come i lipidi.
Alamy/pa
MATERIALE
GENETICO.
Un ricercatore
tiene in mano
provette
contenenti Dna
Science Photo Library/Agf
sintetico
(BioBrick) nei
L
laboratori del
Mit di Boston.
Ecco
La Stony Brook Il biologo Usa Craig Venter crea un batterio dotato
University (Usa) crea in Venter sintetizza il di Dna sintetico, il Syn 1.0,
le tappe laboratorio il virus della
poliomielite (7.741
Dna del virus phi X
174 (5.386 coppie di
ottenuto privando il batterio
della
Mycoplasma mycoides dei geni
coppie di basi). basi). (580mila coppie di basi).
tenere una struttura che possa definirsi munque continua e in questi ultimi mesi
vitale. Procedendo così è stato realizza- sono stati fatti importanti passi avanti
to, nel 2014, un cromosoma del lievito di (vedi riquadro qui sopra). Di strada, però,
birra. Questo secondo approccio è il vero i biologi devono farne ancora tanta.
sogno degli scienziati: ottenere da zero,
cioè dai “mattoncini” (molecole) di par- GLI OSTACOLI. Per realizzare una cellula
tenza, una cellula a piacere. Ma questo vivente e funzionante, infatti, non basta
obiettivo si sta rivelando più sfuggente ricostituire il giusto “brodo primordiale”
Erik Jepsen/UC San Diego Publications
del previsto, anche perché la cellula de- biologico: ci sono altri, enormi ostacoli.
gli organismi superiori, come i mammi- Soprattutto in tre ambiti: quello delle
feri, è dotata non solo di un nucleo che membrane, che consentono i rapporti
racchiude il Dna (cellula eucariota) ma della cellula con l’universo biologico in
anche di molti apparati cellulari che cui è immersa e devono proteggerla dai
svolgono le più diverse funzioni e che è nemici esterni; quello metabolico, rela-
molto difficile riprodurre. La ricerca co- tivo a tutte le reazioni chimiche che
Venter sintetizza il Dna del Il Medical Research Council L’Università di New York Venter riduce il genoma del
Mycoplasma mycoides costruisce lo Xna, un codice crea “da zero” uno dei 16 Syn 1.0 a 531mila coppie di
(1.078.809 coppie di basi) e genetico la cui impalcatura, al cromosomi del lievito di basi e ottiene il Syn 3.0,
lo trapianta in una cellula di posto del desossiribosio, ha birra (13 milioni di coppie l’organismo col genoma
Mycoplasma capricolum. altri 6 zuccheri (sintetici). di basi). minimo per la vita.
Le prime “protocellule”
realizzate in laboratorio sono
ancora lontane dall’originale
servono a farla funzionare, e quello della
Getty Images
Internet
orbita
va in
Bloomberg/Getty Images
sotto dei satelliti geostazionari usati per I satelliti commenta Roberto Battiston, già pre-
la meteorologia e le telecomunicazioni,
che viaggiano a quote superiori ai 36.000 in più creano sidente dell’Agenzia Spaziale Italiana
(Asi) e docente di Fisica all’Università di
km (v. schema in alto a destra). Il vantag-
gio dei satelliti geostazionari è che, per un nuovo Trento. «Se ne parla da almeno vent’an-
ni, fin dai tempi del progetto Global Star,
come funziona la loro orbita, rimangono
in posizione su un punto specifico sopra problema di che ha visto impegnata la società spaziale
italiana Alenia (oggi Thales Alenia Spa-
la Terra, dunque si possono prendere
come punti di riferimento fissi. I satelliti affollamento ce, italo-francese) come partner per la
produzione industriale dei satelliti, ma
Leo, invece, hanno il vantaggio di essere
più vicini, ma si spostano rapidamente in orbita che non si è mai sviluppato secondo le
idee di partenza».
rispetto alla superficie terrestre. Ri- Global Star è ancora attivo: conta 44
sultato: per costruire un’Internet dello satelliti in orbita e fornisce telefonia sa-
spazio ne occorrono centinaia. Alla fine, per effetto della densità del materiale. tellitare a poco più di 300mila utenti in
è questa soluzione che è stata scelta per Se si considera poi che, viaggiando nello tutto il mondo. «I nuovi progetti di cui si
Starlink e per gli altri progetti. spazio, il segnale percorre una strada più parla oggi», spiega Battiston, «traggono
breve rispetto a quella obbligata dai per- vantaggio dal fatto che le attuali capaci-
PIÙ VELOCE. Il sistema funziona così: il corsi dei cavi a fibra ottica, si calcola che tà produttive e di lancio dei satelliti sono
segnale Web viene inviato via radio, da un’Internet satellitare possa essere dal tali da ridurre enormemente i costi ri-
stazioni a Terra, al satellite più vicino, e 50% al 60% più veloce rispetto a quella spetto a solo pochi anni fa».
da questo “rimbalzato” con un laser agli terrestre. Ciò renderebbe possibile e
altri nodi della Rete seguendo il percor- vantaggioso non solo l’accesso a Internet DOPPIA SFIDA. Ma ci sono ancora alme-
so più breve fino al satellite più prossimo da tutti gli angoli del Pianeta, ma anche no due problemi da risolvere. «Il primo è
alla stazione terrestre di destinazione. A lo sviluppo di servizi Web per cui è fonda- la gestione di costellazioni di satelliti così
questo punto viene ancora convertito in mentale la velocità di trasmissione, dal numerose in modo da evitare collisioni.
segnale radio, spedito a Terra e da qui, via controllo delle transazioni di Borsa alle Già oggi la presenza di una grande quan-
cavo o radio, nelle nostre case o uffici. operazioni chirurgiche in remoto. tità di detriti spaziali obbliga a spostare
Il principale vantaggio consiste nel fatto dalle loro orbite i satelliti funzionanti al-
che la luce, nel vuoto dello spazio, si pro- UNA VECCHIA IDEA. È dunque questo meno due o tre volte l’anno. Una rete di
paga a una velocità prossima a 300mila l’uovo di Colombo della grande Rete? 6.000 satelliti imporrebbe almeno 1.800
chilometri al secondo, mentre nel vetro «In realtà, l’idea di un’Internet satellita- manovre l’anno di questo tipo, cioè tra le
della fibra ottica è rallentata di un terzo re non è nuova né facile da realizzare», 60 e le 70 al giorno. Un’enormità». La se-
conda sfida, continua Battiston, è ancora chissimo, perché SpaceX non fornisce
più audace: «Realizzare la rete di stazioni dettagli. Una simulazione realizzata da
a Terra destinate a inviare e a ricevere i Mark Handley, ricercatore dello Univer
segnali, e a controllare i satelliti. Dovrà sity College di Londra, e presentata a no
essere estremamente capillare e richie vembre in una conferenza internaziona
derà investimenti enormi». le a Seattle (Usa), ha ipotizzato una rete
di 4.425 satelliti in orbita tra 1.100 e 1.300
AUTORIZZATI. Nel frattempo i progetti km. Ora, però, la concessione della Fede
avanzano. E, come già detto, non è solo ral Communication Commission statu
Elon Musk a crederci. La società One nitense per ulteriori 7.518 satelliti fa pen
Web, fondata dall’ingegnere Greg Wyler, sare che la costellazione potrebbe essere
conta di creare una costellazione di circa ancora più ampia. Un’indicazione, se
900 satelliti a 1.200 km di altitudine, e ha condo alcuni, che gli esperti di SpaceX
in programma di lanciare il suo primo non hanno ancora finito di studiare il
satellite nel 2019. La canadese Telesat, problema. L’Internet del futuro, insom
invece, ha già effettuato un primo lancio ma, non è ancora ben definita.
sperimentale nel gennaio dell’anno scor Riccardo Oldani
Loon
VITE
SEPARATE
30 | Focus Gennaio 2019
IO DI QUA, TU DI LÀ.
Da una parte ci sono le
ville del quartiere di
Bloubosrand. Dall’altra,
le baracche fatte con
materiali di recupero
dell’insediamento
di Kya Sands. Siamo
a Johannesburg,
in Sudafrica: dall’alto,
è ancora più evidente
la disparità tra zone
“bianche” e “nere”.
Questa e le altre foto del
servizio sono di Johnny
Miller (v. riquadro in
ultima pag.), che con un
drone documenta le
disuguaglianze nel
mondo.
Johnny Miller/Ipa
Inquadra
la pagina con
la app di Focus per
e piedi gelati.
alla resistenza
estrema. Quante ne sai
sul freddo? Inquadra
Ecco 10
la pagina con la nostra app
e fai il quiz
domande sugli
SCARICA LA APP
(INFO A PAGINA 5)
effetti del
freddo... e le
risposte della
scienza.
C
on il freddo, accadono strane
cose. Cotechino e polenta ci
richiamano come le sirene di
Ulisse, le signore sentono il
bisogno di infilarsi in pigiamoni di pile
finché non si torna sopra i 20 °C e se an-
diamo nel Nord Europa ci mettiamo il
colbacco come Totò e Peppino mentre gli
autoctoni girano in maglietta... Perché
succede tutto questo? Come reagiamo al
freddo? Ecco che cosa risponde la scien-
za a queste e ad altre domande, per capire
che cosa accade al nostro corpo... al gelo.
Brr
e Wouter van Marken Lichenbelt, dell’U-
niversità di Maastricht, misurando il
metabolismo di 16 signore: per questo,
dicono i due studiosi, le donne in genere
preferiscono una temperatura più alta,
in ufficio e a casa. Ma la scienza ha una
spiegazione anche per la “gelida mani-
na” femminile, cantata nella Bohème di
Giacomo Puccini: dipende da una mag-
giore reazione al freddo. Il corpo infatti
risponde alle basse temperature facendo
contrarre i vasi sanguigni alla periferia
(v. riquadro alle pagine seguenti), in brac-
cia e gambe, per deviare il sangue verso
gli organi interni e disperdere meno
calore. Nelle donne i vasi si “chiudono”
prima e di più rispetto a quanto accade
negli uomini, come hanno mostrato gli
studi di Michael Tipton, fisiologo dell’U-
niversità di Portsmouth (Uk): ecco per-
Sorpresi dal
freddo? In una
buca nella neve, o
in una specie di igloo artigianale,
non ci si congela: nella neve
infatti restano bolle d’aria che
fanno da isolante. Grazie al calore
di chi sta dentro, la temperatura
può persino salire. E si è protetti
dal vento.
Per proteggersi,
gli animali hanno
la pelliccia: l’aria
intrappolata fra i peli fa da isolante.
Così si intrappola il calore del
corpo. È lo stesso principio alla
base di un... maglione di lana, fra
le cui fibre resta aria.
rrrrr
vasodilatazione aumenta la
dispersione di calore, tanto che si
può rischiare anche l’ipotermia.
MA CHI ME
LO FA FARE?
Per praticare
attività fisica al
gelo, non
bisogna in
realtà coprirsi
troppo: se si
suda, al primo
stop ci si
raffredda.
ché tendono ad avere mani gelide e piedi Società Italiana di Fisiologia. Gli anziani Così facendo però il deposito di energia
ghiacciati... E ciò, come aggiunge Tipton, per esempio sono più freddolosi, perché dell’organismo si riduce: si attiva allora
le rende più suscettibili al gelo in gene- hanno un metabolismo più lento e non il centro della fame e mangiamo di più».
rale, perché un fattore importante nel hanno più una buona capacità di termo- Senza contare che spendiamo energia
determinare se sentiamo freddo o no è regolazione. Mentre i bambini sembra- anche per un’altra strategia anti-gelo:
la temperatura delle estremità. Questo no all’opposto piccole stufe. E poi ci sono contraiamo i muscoli, perché la loro atti-
meccanismo forse si è evoluto per pro- fattori come dimensioni e... strato adipo- vità genera calore. È questo che produce
teggere il feto dal gelo, in gravidanza. so: chi è alto e robusto ha una maggiore i brividi (v. riquadro a destra). Gli scien-
Ma, oltre al sesso, sono diverse le carat- superficie corporea e quindi disperde ziati invitano però a resistere alla ten-
teristiche che rendono una persona più più calore, mentre chi ha più grasso sot- tazione di abbuffarsi, sfruttando invece
o meno sensibile. In generale, «essere tocutaneo è più “isolato”. questi meccanismi per perdere i chili di
più o meno freddolosi dipende dalla ve- troppo: uno studio giapponese ha mo-
locità del metabolismo, regolata dagli IL FREDDO METTE DAVVERO FAME? strato un calo del grasso corporeo già nei
ormoni tiroidei: se il metabolismo corre Sì, perché per mantenere la temperatu- volontari che avevano passato due ore al
si produce più calore e serve meno sfor- ra interna si usano le riserve di grasso, e giorno a 17 °C (nemmeno troppo freddo)
zo per adattarsi al freddo, e viceversa», questo accende l’appetito. Per scaldarci per sei settimane.
ci spiega Maria Marino, segretario della bruciamo grassi particolari: quello chia-
mato “bruno”, presente in alcuni punti PERCHÉ SENTIAMO PIÙ FREDDO IN AU-
del corpo, e quello “beige”, derivato dal TUNNO CHE IN PRIMAVERA, A PARITÀ DI
grasso “normale”. Come spiega Marino, TEMPERATURA?
«quando fa freddo, dal sistema nervoso Perché veniamo dal tepore estivo e non
autonomo parte un segnale che trasfor- siamo ancora abituati al gelo: serve tem-
ma il grasso “bianco”, quello di deposito po per acclimatarsi e più si è esposti al
(la ciccia), in grasso “beige”. In esso ci freddo, più si riesce a tollerarlo. Il che
sono acidi grassi e trigliceridi che posso- spiega perché gli svedesi che arrivano
no essere bruciati per produrre calore. qui da noi circolano in maglietta a di-
28 °C
per la temperatura sulla pelle, i termocettori: mandano un segnale
d’allarme al cervello, che organizza la risposta del corpo. Tra le reazioni
(che vediamo nello schema qui sotto) la più importante è la
vasocostrizione: i vasi sanguigni della superficie e della “periferia” (braccia, La temperatura del
gambe, mani e piedi) si restringono. Così il flusso di sangue si può corpo sotto la quale
concentrare verso gli organi interni, che devono stare “caldi”. Con una “salta” la
conseguenza: l’arrivo di liquido verso il centro del corpo ci fa venir voglia di termoregolazione.
fare pipì. Inoltre, si dissipa meno calore attraverso la pelle.
36 °C
Polmoni L’aria che inaliamo
viene umidificata e scaldata nel naso
e nel primo tratto dell’apparato
respiratorio. In caso di asma o di
32 °C freddo intenso, però, arriva ai
polmoni troppo fredda: ciò può dare
spasmi e difficoltà a respirare.
28 °C
beige: si sviluppa dal grasso bianco di
deposito ed è disperso in esso.
Adattati al
gelo? Forse
è l’eredità
dei “cugini” pio). E uno studio genetico sugli Inuit COPRENDOCI, POSSIAMO ISOLARE TUT-
estinti
della Groenlandia, condotto dal team di TO IL CORPO DAL FREDDO?
Rasmus Nielsen della University of Cali- No. L’apparato respiratorio è per forza
fornia a Berkeley, ha visto che nel popo- a contatto diretto con l’aria esterna. Il
lo del Grande Nord sono diffuse varianti modo in cui è “costruito” però ci salva
di geni che aiuterebbero ad adattarsi al da guai, come osserva Maria Marino: «I
cembre... «Noi italiani invece abbiamo freddo, aumentando i livelli del grasso polmoni sono nel torace, vicini agli or-
una scarsa tolleranza, anche perché qui bruno, quello che viene “bruciato” per gani interni tenuti al caldo. Inoltre l’aria
il termometro per la maggior parte del generare calore. Queste varianti sareb- passando da naso e gola si riscalda, così al
tempo segna fra 15 e 25 gradi: non siamo bero un’eredità dell’Homo di Denisova, di sotto della trachea è già a una tempera-
“allenati” alle temperature rigide», os- il nostro cugino estinto con cui noi Homo tura innocua». Quando non succede, se il
serva Maria Marino. Per alcuni studiosi è sapiens ci siamo “incrociati”. Lo scambio freddo è davvero eccessivo o per esempio
solo psicologia (ovvero, questione di abi- di geni risultante avrebbe aiutato alcune si soffre d’asma, respirare può diventare
tudine), per altri entra in gioco anche la popolazioni umane ad adattarsi meglio difficoltoso perché l’aria gelida fa con-
fisiologia: secondo vari studi, chi sta abi- ad ambienti particolari come l’Artico. trarre i bronchi; così se fuori il termo-
tualmente al gelo reagisce in modo un po’ metro schizza sottozero è bene coprirsi
attenuato. I vasi sanguigni si restringono MEGLIO STARE A 0 °C COL VENTO O A il naso con la sciarpa, per riscaldare un
di meno, le parti esposte – come le mani – -5 °C SENZA VENTO? poco l’aria prima di inspirarla.
restano più calde e si patisce meno. A 0 °C, con un vento a 80 km/h, abbiamo
la sensazione che ci siano -19 °C. Il vento PERCHÉ IL MENTOLO CI DÀ UN SENSO
CI SONO POPOLI ADATTATI AL FREDDO? aumenta infatti la sensazione di freddo, DI FRESCHEZZA?
Non c’è solo l’acclimatazione individua- perché porta via il calore corporeo: è l’ef- Dipende da una proteina chiamata
le: nelle popolazioni delle zone fredde si fetto windchill. La temperatura percepi- TRPM8: si trova sulla membrana delle
sono evoluti specifici adattamenti. Per ta si abbassa parecchio anche se il freddo cellule e funziona come un sensore del
esempio, un metabolismo basale più alto, è “umido”, perché sulla pelle si deposita freddo. È attivata dal calo delle tempera-
con una maggiore produzione di calore un microscopico velo d’acqua che evapo- ture. E da sostanze come il mentolo (un
(è stato rilevato in popolazioni indigene rando toglie calore: ecco perché se siamo alcol derivato dalla menta), a cui perciò
della fredda Patagonia Cilena, per esem- bagnati sentiamo più freddo. leghiamo una sensazione di “fresco”.
67,7°C
Eddie Keogh for FA/REX/Shutterstock
La temperatura
registrata a Ojmjakon,
in Russia: è nuta una “ginnastica per la circolazione”
Yuri Kozyrev / NOOR / LUZ
Storia
dal
A un
passo
baratro
W
ashington, 22 ottobre 1962: il pre
sidente statunitense John Fitzge
rald Kennedy rivela in televisione
che l’Unione Sovietica ha appena
dispiegato sull’isola di Cuba, a pochi chilometri
dalla Florida, missili nucleari pronti a partire e
ad attaccare l’America. Per alcuni giorni tutto il
mondo vive il rischio di un olocausto nucleare
che, per un soffio, viene evitato. Un caso unico?
Nient’affatto: fin dall’alba dei tempi, ci sono stati
momenti particolari – soprattutto guerre e bat
taglie – che potevano portare il mondo (o un Pae
se) a un passo dall’Apocalisse. Eventualità che
sono state evitate all’ultimo momento, quando
tutto sembrava volgere al peggio. Spesso a scon
giurare il massacro sono stati abili diplomatici,
ma a volte è bastato un colpo di fortuna o l’inter
Più volte nella vento di persone “qualunque” al posto giusto nel
momento giusto.
storia, l’umanità RISCHIO GLOBALE. Gli episodi più clamorosi
ha evitato per sono avvenuti durante la Guerra fredda, quando
le conseguenze di un conflitto nucleare sareb
un soffio guerre bero state enormi (e del resto potenzialmente
lo sono ancora) per tutti gli abitanti del pianeta.
sanguinose o Il momento peggiore probabilmente fu proprio
la “crisi dei missili” di Cuba. Sull’isola governata
vere e proprie dal regime comunista di Fidel Castro, l’Unione
Sovietica stava costruendo delle basi per lanciare
stragi di massa. missili nucleari in grado di colpire gli Stati Uniti.
Quando la Cia se ne accorse, il presidente Kenne
Ecco quando è dy ordinò il blocco navale di Cuba e la minaccia di
affondare ogni nave russa in avvicinamento. Per
accaduto e cosa tredici giorni (1528 ottobre) si susseguirono i
tentativi di mediazione, incluso quello di papa
ci ha salvato. Giovanni XXIII, finché i sovietici ordinarono
alle navi di invertire la rotta. Il leader dell’Urss,
Nikita Chruscev, s’impegnò a rimuovere le ram
pe missilistiche dall’isola, e Kennedy fece altret
tanto con i missili installati in Turchia e in Italia,
impegnandosi inoltre a non appoggiare tentativi
1962
di golpe anti Fidel Castro.
In quei tredici giorni di tensione si verificarono
due incidenti potenzialmente devastanti, preve
nuti da due ufficiali di medio calibro, il russo Va
sili Arkhipov e lo statunitense William Bassett.
Il 27 ottobre, infatti, Arkhipov si trovava nelle
APOCALISSE acque cubane in un sottomarino bersagliato da
NUCLEARE?
L’annuncio
alcuni missili americani, lanciati al fine di farlo
di Kennedy alla riemergere. Arkhipov dissuase i suoi superiori
tv nell’ottobre dal rispondere con un micidiale siluro nucleare,
del 1962 lasciò tutti il cui lancio avrebbe scatenato una reazione a ca
a bocca aperta.
tena (e ovviamente la guerra).
La guerra nucleare
era davvero vicina. Il giorno seguente, nella base Usa di Okinawa, il
La diplomazia capitano dell’aeronautica Bassett ricevette un
risolse la crisi. messaggio in codice che gli ordinava di lanciare
452
FERMATI!
L’incontro tra papa Leone I
e Attila, avvenuto
nel 452, in un affresco
di Raffaello. Nessuno sa
Mondadori Portfolio
catastrofe,
le armate dei Lidi e quelle dei Medi, tra è bastato un telligenza di Federico II di Svevia. Già
le più temibili dell’epoca, erano pronte a
fronteggiarsi nella battaglia decisiva: di po’ di sangue scomunicato per aver annullato una
precedente spedizione in Terrasanta,
sicuro sarebbe stato un massacro. A un
tratto, però, “il giorno si fece notte”, rac- freddo nel 1228 l’imperatore salpò verso i luoghi
santi in occasione della sesta crociata,
conta Erodoto. Tale evento (una banale ma anziché dar battaglia, intavolò un’a-
eclissi) fu letto come un monito divino, e michevole trattativa con il sultano al-
così “Lidi e Medi troncarono la battaglia fece desistere, presso le rive del Mincio Malik al-Kamil, ottenendo per i cristia-
e si affrettarono a concludere la pace”. (Mantova), papa Leone I. Nessuno sa che ni l’amministrazione di Gerusalemme
cosa si dissero, ma leggenda vuole che il e garantendo in cambio ai musulmani
LA VITTORIA DELLA TRATTATIVA. Sul fi- barbaro fu convinto ad andarsene da una l’accesso ai luoghi di culto. Il tutto senza
nire dei tempi antichi, anche a Roma ca- “visione” dei santi Pietro e Paolo. Gli sto- versare una goccia di sangue.
pitò di salvarsi in extremis da una brutta rici ritengono che il flagello di Dio fece in Secoli più avanti, tra le guerre evitate per
sorte. Ma questa volta fu tutto merito di realtà marcia indietro dopo aver ricevuto un pelo grazie alla diplomazia si aggiunse
un’azione diplomatica. Correva l’anno un generoso tributo in denaro da parte un episodio che coinvolse due “giganti”:
452 e, dopo aver devastato Aquileia e del pontefice. l’impero britannico e quello russo, in
Padova, il re unno Attila era in procinto A evitare di un soffio un’ennesima stra- lotta per il dominio sull’Asia Centrale.
di attaccare l’Urbe con le sue orde. Lo ge, durante le Crociate, fu invece l’in- Il 30 marzo 1885 i russi occuparono lo
sperduto forte di Panjdeh, al confine con
l’Emirato dell’Afghanistan, già dichiara-
Ipa
Everett Collection/Contrasto
Anche le
termiti nel
loro piccolo...
MANDIBOLE POTENTI.
Una termite soldato
fotografata dentro un pezzo
di legno in una falegnameria
nel Nord-est degli Usa.
E molto: per
do l’uomo non si era ancora costruito la prima
capanna di pietra”, ha affermato con una certa
ottenere
ammirazione lo scrittore e animalista svizze-
ro Hans Ruesch. Eppure le termiti non hanno
l’appeal delle laboriose formiche, né delle api
robot capaci
film, al massimo campeggiano nelle pubblicità
degli insetticidi. E finora, degli oltre 6 mila
di lavorare
studi su di loro pubblicati nel mondo tra il
2000 e il 2013, la metà riguardava il modo di
sterminarle. Eppure, le termiti sono «l’insetto
nuovi edifici
alternativi al petrolio e vicedirettore di Zocalo
Public Square, una rivista dell’Arizona State
University. Perché grazie a loro potremo
E IO ME LE MANGIO
Getty Images
QUANDO SONO fa, quando nel loro intestino hanno fatto fa alcuni ricercatori hanno sequenziato
UN FLAGELLO la comparsa alcuni microbi, capaci di il Dna dall’apparato digerente di Nasuti-
rompere le capsule di cellulosa lignea per termes corniger, una specie del Costarica:
DANNI. Ogni anno negli Usa le termiti degradarne gli zuccheri. Da allora, questi sperano di capire come la microflora in-
mangiano beni per un valore tra 1,5 e insetti e i batteri mangialegno sono en- testinale delle termiti scinda la biomassa
20 miliardi di dollari, causando danni trati in simbiosi e si nutrono insieme. del legno. Per ora sono riusciti a scoprire
per altri 30. Del resto, una sola termite Proprio per questa loro straordinaria ca- la funzione solo del 40% dei geni sotto
consuma fino a 5 grammi di legno al pacità, le termiti sono oggi oggetto di stu- esame, ma i loro studi per trovare un me-
giorno. Per di più, a differenza dei tarli, di sui biocombustibili. todo di produzione di biocarburante ap-
le termiti non si riconoscono dalle Attualmente, infatti, questo tipo di car- plicabile su vasta scala sono tuttora in
gallerie sulla superficie del legno, ma buranti si ottengono dalla fermentazio- corso. Nel frattempo, attraverso l’utiliz-
restano invisibili per anni, indisturbate ne degli zuccheri di mais, canna da zuc- zo di batteri ingegnerizzati provenienti
all’interno del loro… pasto. E non si chero, frumento e barbabietola, che dall’intestino delle termiti, altre ricer-
limitano a mobili, cancelli e costruzioni vengono così sottratti all’uso alimentare. che hanno permesso di produrre butan-
in legno. Non disdegnano la carta (foto Potrebbe essere più conveniente quindi diolo, un solvente usato per fabbricare
sotto): nel 2011, all’interno di una ottenere carburanti dalla scomposizione plastiche e fibre elastiche e che finora
banca indiana, si sono pappate della cellulosa degli scarti lignei, com- veniva ricavato da fonti fossili. Un’inno-
banconote per un totale di 220 mila piuta da batteri specializzati come quelli vazione che potrebbe consentire un for-
dollari. E le cronache riportano che nel presenti nell’intestino delle termiti. I te risparmio nelle emissioni di CO2.
2013 hanno disintegrato i risparmi di ricercatori hanno calcolato che si po-
un donna cinese che aveva nascosto trebbero ricavare ogni anno quasi 100 L’INTELLIGENZA DI SCIAME. Le termiti
l’equivalente di 65 mila dollari in un miliardi di litri di Grassoline, come viene sono molto interessanti per gli scienziati
cassetto. chiamato il biocombustibile derivato da- anche da un altro punto di vista: la loro
gli scarti lignei. Per questo, qualche anno intelligenza sociale. Ne esistono quasi
3.000 specie (di cui solo 28 infestanti e
intestino
li”, in cui vige una divisione di ruoli e di
compiti (vedi pagina a destra). A essere
oggetto di ricerche è soprattutto la coo-
utilizzati
setti a coordinare i loro sforzi, su una sca-
la enorme rispetto alla propria taglia,
dall’industria
senza una mente unica capace di com-
Akg/Mondadori Portfolio
Daniele Gay
RE MASCHIO ALATO SOLDATO OPERAIO REGINA
NEL TERMITAIO
Uno spaccato di un
termitaio: gli insetti in realtà
vivono nelle parti basse
dove “coltivano” i funghi.
L’interno della parte alta è
quasi completamente cavo.
Sol90
FUORI
E DENTRO.
A sinistra, un
termitaio in
Tanzania. Sotto,
uova e giovani
ninfe di termiti
all’interno di un
termitaio in Ghana.
minuscole
copertina Termes, un robot ispirato alle si trovano all’interno, e che producono
termiti creato nel Wyss Institute for Bio- nutrienti importanti per le termiti. Non
logically Inspired Engineering di Har- a caso, l’architettura interna del termita-
strutture alte
re che cosa fare in base agli stimoli am- per studiare nuovi materiali.
bientali raccolti dai sensori: il suo primo Tra l’altro, la sopravvivenza del fungo
fino a 8 metri
compito è stato costruire, insieme ad al- che vive all’interno non è solo essenziale
tri robottini identici a lui, una scala o un per le termiti, ma anche per l’ambiente
muro senza istruzioni predefinite. Inca- circostante. In Zambia la terra prelevata
rico portato a termine senza problemi. vicino ai termitai viene usata come ferti-
greci stigma (segno) e ergon (azione) dal Robot di questo tipo sarebbero preziosi lizzante perché, concimando l’ambiente
biologo francese Pierre-Paul Grassé. Si in zone inaccessibili all’uomo, come luo- di crescita del fungo con materiale orga-
tratta di una forma di comunicazione a ghi di disastri naturali o altri pianeti. In nico, le termiti arricchiscono il terreno
corto raggio impiegata dagli insetti per realtà, la robotica degli sciami, in cui un di azoto, un “integratore” naturale che
gestire le proprie attività senza un coor- alto numero di piccole entità con poche favorisce la crescita dei vegetali. Gli eco-
dinamento centralizzato. Nel caso delle capacità cognitive dà luogo a un compor- logi che studiano questi ambienti hanno
termiti, ogni individuo scava una pallina tamento di gruppo, per ora è stata svilup- scoperto che il processo di desertifica-
di fango, la copre di feromoni e la lascia pata soprattutto in ambito militare. zione è più lento quando nella zona ci
sul terreno. Altre termiti, attratte da sono termitai, e l’eventuale reinsedia-
questi segnali chimici, depositano le loro COME UN POLMONE. Uno degli aspetti mento delle piante è più semplice. Le
palline di fango vicino a quelle già posi- più sorprendenti di questi insetti riguar- termiti riducono poi il rischio di incendi,
zionate, arrivando così a costruire pila- da però il loro modo di vivere: perché grazie al costante lavoro di rimozione di
stri, archi, gallerie in un’area estesissima. costruiscono termitai alti fino a una de- foglie secche. Insomma, finché sono pre-
Dagli anni ’90 questo modello di funzio- cina di metri, se poi abitano sotto terra? senti i termitai, l’ecosistema ha più pos-
namento viene applicato ai computer La spiegazione più plausibile è che il ter- sibilità di restare in equilibrio. Le termi-
con lo scopo di progettare robot che, vin- mitaio, alla stregua di un polmone gigan- ti, dunque, salveranno il mondo?
s
colati solo da alcune regole di “compati- tesco, consenta uno scambio di aria tra Elisa Venco
imitano le comunicazioni
tra le termiti operaie.
Lisa Margonelli. Underbug.
An obsessive tale of termites and
technology (Farrar, Straus and
Giroux). Saggio (in inglese) sulle
straordinarie capacità delle termiti.
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a Milano con oltre 15
LE RAGIONI
DELLA SCIENZA
Foto di Silvia Morara
UN GRAZIE AL MUSEO espositive e gli Speakers’ Corner; il effettuare visite guidate in alcune delle
padiglione ferroviario è diventato un aree più affascinanti del Museo, come
SPAZI PRESTIGIOSI. Senza il Museo Planetario; mentre nell’edificio quella dedicata allo spazio (con l’unico
Nazionale Scienza e Tecnologia monumentale si sono tenuti la cena frammento di Luna riportato dalle
Leonardo da Vinci di Milano non ci inaugurale e lo spettacolo teatrale missioni Apollo esposto in Italia).
sarebbe stato Focus Live. Il Museo è Martina tremenda curato dall’Istituto Ma sono anche saliti a bordo del
stata la nostra location d’eccezione, Nazionale di Astrofisica. (Inaf) sottomarino Enrico Toti e hanno visitato
dedicando al festival diverse aree Ma il Museo è stato soprattutto prezioso la mostra “Leonardo da Vinci Parade”, un
prestigiose tra i 50mila metri quadrati sui partner dell’organizzazione. I suoi percorso inedito tra la più importante
quali si sviluppa, e che lo rendono uno animatori scientifici hanno realizzato collezione al mondo di modelli storici
dei più grandi d’Europa. Il Main Stage si laboratori ed esperienze di tinkering su costruiti a partire dai disegni di Leonardo
trovava al padiglione aeronavale, sotto la tutti i temi caldi della scienza. da Vinci. Per prepararsi al meglio per il
maestosa chiglia di Luna Rossa; le E, ancora, nei giorni del festival, i 500° anniversario della sua morte che
Cavallerizze ospitavano le aree visitatori di Focus Live hanno potuto cadrà il prossimo anno.
D
a Piero Angela a Paolo Nespoli Milano. Ma in realtà, cari lettori, Focus gono intelligenza artificiale e robotica,
in quattro giorni, passando per Live siete stati soprattutto voi: arrivati clonazioni e terapie geniche, fusione nu-
altri 180 donne e uomini – ri- in oltre 15mila da tutta Italia per condi- cleare e spedizioni su Marte... Il nostro
cercatori, divulgatori, artisti, videre un’esperienza straordinaria. è un secolo in cui il progresso scientifico
inventori – testimoni delle grandi sfide e tecnologico, unito a dirompenti que-
che la specie umana deve affrontare nel PRESENTE RAPIDO. Nelle cinque aree stioni ambientali e sociali, apre scenari
primo scorcio del XXI secolo. Questo, tematiche e nella grande sala del padi- inediti che richiederebbero capacità e
ma non soltanto questo, è stata la prima glione aeronavale, attraverso molte de- velocità di azione senza precedenti. Ma
edizione di Focus Live, il festival della cine di installazioni, e grazie agli appun- non sempre, come individui e collettivi-
divulgazione scientifica e tecnologica tamenti sul Main Stage e negli oltre 70 tà, siamo all’altezza di questo compito.
organizzato lo scorso novembre da Fo- Speakers’ Corner, abbiamo fatto insieme Difficile da affrontare, certo, ma non
cus con il Museo Scienza e Tecnologia di il punto sui cambiamenti che ci impon- impossibile, a patto di essere disposti a
mettersi in discussione, uscire dai luoghi
comuni, studiare, conoscere e rispettare
la competenza altrui.
A Focus Live, come ricostruiamo nel-
la fotostoria di queste pagine, abbiamo
condiviso esperienze e pensieri che sti-
molano ad andare un po’ più a fondo, a
superare ciò che comunemente si dà per
scontato, a riflettere. Abbiamo ribadito
la nostra fiducia nel metodo scientifico,
negli strumenti della razionalità, cer-
cando anche di dimostrare che ragione
e passione vanno benissimo a braccetto
tra loro. Senza la seconda, anzi, la prima
rischia di diventare sterile.
Soprattutto, abbiamo voluto appassio-
nare e divertire tutti coloro che sono
venuti a trovarci, nella migliore tradi-
zione di Focus. A giudicare dalla parte-
GIORNALISTI IN ERBA E COMPUTER QUANTISTICI cipazione e dai vostri commenti, cari
Il giovanissimo Filippo, 12 anni, vicedirettore per un giorno di Focus Junior, ha intervistato lettori, sembra proprio che siamo riu-
Alessandro Curioni, direttore del laboratorio di ricerca di Ibm di Zurigo. Il tema?
sciti nell’impresa. Arrivederci, allora, a
Nientemeno che i computer quantistici, che hanno una capacità di calcolo enormemente
più elevata di quella dei computer normali. Oggi sono alle prime applicazioni. Focus Live 2019.
Jacopo Loredan
Tecnologia
REALTÀ VIRTUALE.
Robot, trasporti ed
energia del futuro, città
connesse, Internet in
tutte le sue forme sono
stati i temi più caldi del
Padiglione Tecnologia.
Tuttavia anche realtà
virtuale e realtà
aumentata sono stati
temi molto apprezzati,
IL POTERE DEI ROBOT.
per esempio con I robot sono stati tra i protagonisti di Focus Live. In primo piano Centauro, messo a punto dall’Istituto Italiano di
l’esperienza nello Tecnologia. Roberto Cingolani, direttore scientifico di quest’ultimo, ne sta illustrando le funzionalità, utili in caso di
stand di Lenovo. E, sul catastrofi naturali. Accanto a lui, Ilaria Fratoni, di Meteo.it, che è stato media partner di Focus al festival.
fronte educazione del All’incontro vi era anche Oscar Di Montigny Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy di Banca Mediolanum.
futuro, anche con le
postazioni
dell’Università
Telematica Pegaso per
partecipare a mini
corsi online. Da
ricordare il caschetto
del laboratorio di
robotica percettiva
dell’Istituto Sant’Anna
di Pisa, con cui i
visitatori potevano
interagire con lo
scenario circostante.
Per i videogame, un I SOLDATI DEL XXI SECOLO.
test su cosa accade L’Esercito Italiano ha spiegato a Focus Live come si addestrano i
nel cervello giocando. soldati moderni, portando una serie di simulatori che
garantiscono sicurezza, risparmio e il minimo impatto ambientale.
UN OCCHIO DALL’ALTO SULL’ENERGIA.
E-Distribuzione, tra le altre cose, ha fatto volare
i propri droni professionali, usati per
IL METODO ARANZULLA, DALL’INFORMATICA... AI DOLCI.
ispezionare le linee di distribuzione elettrica.
Salvatore Aranzulla (a destra) è una star del Web. Intervistato da Andrea Santagata, vicedirettore
generale dell’area Periodici Italia Mondadori, ha raccontato i segreti del suo sito, in cui spiega
tutti i trucchi dell’informatica. E ha rivelato che è anche... un pasticciere sopraffino di cannoli.
ANNALISA: MUSICA E NON SOLO
La cantante ligure, che nel proprio
curriculum vanta anche una laurea in fisica,
ha intrattenuto il pubblico nella Sala del
Cenacolo, in diretta su R101, e ha poi
partecipato al quiz scientifico dal vivo rivolto
al pubblico del Festival.
CHE LUNGHI
DENTI CHE HAI...
Massimo Bernardi,
conservatore per la
Paleontologia del
Muse di Trento, ha
parlato dei grandi
animali predatori
della storia, dei loro
punti di forza ma
anche delle loro
Scienza
inevitabili fragilità.
I RIS CON NOI. Nel
Padiglione Scienza i
visitatori hanno trovato
una vera “scena del
crimine” e i carabinieri
dei Ris, il reparto
scientifico dell’Arma
dei Carabinieri, che
spiegavano come
vengono condotte le
loro indagini. Inoltre
c’era una camera a
nebbia per rilevare le
particelle e una
“doccia” per raggi
cosmici dell’Istituto
Nazionale di Fisica
Nucleare. Spettacolari
anche la tavola
periodica interattiva
dell’Università di
Padova e l’esperienza
per misurare l’affinità
con un’altra persona
con l’Hyperscanning
del cervello della
Cattolica di Milano.
Con il Joint Research
Centre, infine, siamo
L’ENERGIA DEL FUTURO. “entrati” nella stanza
All’incontro su questo tema hanno partecipato tra gli altri Vanni delle crisi della
Antoni del Cnr (esperto di fusione nucleare, in primo piano) Commissione Europea.
e Vincenzo Ranieri, ad di E-Distribuzione (all’estrema destra).
I MISTERI DELLA MATERIA.
Guido Tonelli, tra gli scopritori del bosone di
Higgs, ha spiegato che conosciamo solo il 5%
GLI EVENTI PER I RAGAZZI NELL’AREA KIDS
della composizione attuale dell’universo.
Al festival di Focus non poteva mancare Focus Junior, la nostra testata per i più giovani. Nell’Area
Kids giornalisti e animatori del giornale hanno realizzato una serie di iniziative ed eventi in
collaborazione con diversi partner prestigiosi. Insieme a Fruittella, per esempio, i ragazzi hanno
PER LA NOSTRA SALUTE. imparato a fare le caramelle, mentre con l’Agenzia spaziale europea hanno realizzato... un satellite.
A Focus Live, Yakult ha portato il tema Grazie a Ibm abbiamo potuto inventare laboratori sulle missioni verso Marte, con Candia abbiamo
dell’utilità dei probiotici per favorire l’equilibrio visto il ciclo del latte dalla mungitura alla prima colazione e con Yakult abbiamo svolto coinvolgenti
della nostra flora intestinale. laboratori sulle costruzioni sonore e sull’analisi al microscopio di cellule e tessuti.
INFERMIERE E CHIRURGO.
Ab medica ha portato sul palco di Focus Live il proprio robot-infermiere
RP-Vita (sulla destra), che assiste i medici in reparto per effettuare le
visite al letto del paziente. La stessa azienda produce anche un
importante robot-chirurgo: da Vinci. La medicina del futuro è già qui.
Homo
Spazio
SU MARTE. Oltre a
Nespoli, a Focus Live
vi erano l’astronauta
Umberto Guidoni e
Roberto Battiston, già
presidente dell’Agenzia
MANOVRE DI ATTRACCO. IN VOLO CON L’AERONAUTICA.
Spaziale Italiana. E poi
Il simulatore della Soyuz portato dalla L’Aeronautica Militare ha partecipato al festival con un proprio stand
sezione italiana della British e con un simulatore di aereo da caccia, montato su una piattaforma Matthias Biniok di Ibm,
Interplanetary Society, fedele all’originale. mobile, che è stata una delle attrazioni più gettonate di Focus Live. il papà di Cimon,
l’assistente robot che
si trova sulla Iss.
E ancora, l’astrofisica
Marica Branchesi, tra i
10 scienziati più
influenti del 2017
secondo Nature, e
Massimo Tarenghi, che
ha realizzato il Very
Large Telescope in
Cile. Nel padiglione
spazio c’erano poi le
esperienze per non
vedenti dell’Inaf, il
simulatore in realtà
presenza dell’Orto Botanico di Padova, il più virtuale per
antico del mondo, al cui interno è stato da passeggiare su Marte
poco realizzato il Giardino della biodiversità, della Mars Society e
raccontato dal suo curatore, il filosofo della quelli, sempre in realtà
biologia Telmo Pievani. Di semi e farine si è virtuale, di PlayStation,
parlato con l’Università Cattolica di Milano, per andare sul pianeta
di clima con il glaciologo del Cnr Jacopo rosso e per rivivere lo
UNA SCOSSA IN TUTTI I SENSI. sbarco sulla Luna.
Gabrielli, di paleontologia con Cristiano Dal L’Ingv ha portato una piattaforma che simula i terremoti.
Sasso, il paleontologo che ha studiato negli E ha spiegato i rischi sismici in Italia, con Gianluca
anni ’90 il primo dinosauro scoperto in Italia. Valensise, Giovanni Macedonio e Alessandro Coletta
(sopra a sinistra), in un incontro realizzato con Genertel.
Ma io non mi
RICORDO
Smemorati davvero o per finta?
Gli psicologi sono ormai in
e dopo un incidente in cui si è battuta la
testa è frequente, anzi: quasi la regola
(vedi riquadro nell’ultima pagina del ser-
vizio). Grazie a Tac, risonanza magnetica,
E
ra il febbraio del 1926. Sulla Do- parso durante la Prima guerra mondiale, «Se non ci sono danni evidenti al cervello,
menica del Corriere appariva la e “bruneriani”, convinti che si trattasse di esiste anche la possibilità dell’amnesia
foto di un uomo, con la scritta Mario Bruneri, tipografo torinese e uomo psicogena, quella in cui le persone perdo
“chi lo conosce?”. L’articolo spe dalle mille vite. La vicenda dello Smemo no memoria del passato per un trauma di
cificava: “nulla egli è in condizione di dire rato di Lajatico sembra essersi sgonfiata natura psicologica, che però è molto più
sul proprio nome, sul paese di origine, molto più rapidamente (che l’uomo fin rara e difficile da riconoscere», continua
sulla professione. Parla correntemente geva si è capito quasi subito), ma gli inter l’esperta. Esiste poi la cosiddetta “fuga
l’italiano. È una persona colta e distinta rogativi che queste due storie hanno su isterica”: quella delle persone trovate a
dell’età apparente di anni 45”. Cose d’al scitato sono gli stessi: davvero è possibile vagare lontano da casa, smarrite e appa
tri tempi? Niente affatto. Ottobre 2018, il perdere la memoria dalla sera alla matti rentemente dimentiche del loro passato e
quotidiano Il Tirreno ha scritto: “Scom na? Esistono persone capaci di trarre in della loro identità.
parso da casa, ritrovato in Scozia: è senza inganno anche gli esperti? Che mezzi ci
memoria e non parla più italiano. Non ri sono per smascherarle? Del resto, quello A CHI GIOVA? È normale però che, data
conosce neppure i familiari”. della simulazione di amnesia e delle tec la rarità di questi disturbi e la difficoltà
niche per scoprirla è un tema di enorme di riconoscerli (tanto che alcuni esperti
AMNESIE SOSPETTE. L’accostamento tra interesse per la neuropsicologia forense. non credono neppure alla loro esisten
le due vicende è naturale. Nonostante sia Tant’è vero che negli ultimi tempi in que za), nasca il sospetto di una finzione. E a
no separate da nove decenni, la recente sto campo si sono accumulati molti studi lasciare più interdetti sono i casi in cui il
storia dello Smemorato di Lajatico, come e ricerche, che potrebbero essere molto presunto simulatore non ricava un van
prontamente è stato ribattezzato, e quella utili a medici, polizia, giudici, avvocati. taggio evidente dalla finzione, oppure ne
ormai “storica” dello Smemorato di Col ha uno che appare però sproporzionato
legno, presentano analogie sorprendenti. ACCERTAMENTI. Dovendo valutare un all’entità della messinscena. “Piano Man”,
Le accomuna anche la curiosità che susci caso di perdita totale di memoria, la pri il giovane incapace di dichiarare la sua
tano nell’opinione pubblica. Tra gli anni ma cosa che fanno gli scienziati è verifi identità apparso nel 2005 su una spiaggia
Venti e Trenta del secolo scorso, la storia care che non ci siano danni al cervello che inglese, e di cui parlarono per mesi i gior
dello Smemorato di Collegno tenne banco potrebbero averla causata. «Un trauma nali di tutto il mondo, alla fine non era un
per mesi e mesi sui giornali, dividendo l’o cranico, un arresto cardiaco o un ictus virtuoso musicista senza memoria, ma un
pinione pubblica in due fazioni contrap possono provocare amnesie», riassume uomo di nazionalità tedesca che, trovatosi
poste: “canelliani”, che propendevano la neuropsicologa Costanza Papagno, do in Inghilterra senza lavoro e senza soldi,
per identificare nello Smemorato il pro cente all’Università di Trento. Dimenti aveva improvvisato un piano per ricavare
fessore di filosofia Giulio Canella, scom care quanto è accaduto nei minuti prima almeno il vitto e l’alloggio da parte della
Getty Images/iStockphoto
CANCELLATA.
Gli studi sulle amnesie
in questi ultimi anni sono
sempre più numerosi.
clinica in cui era stato ricoverato. se all’Università di Padova, e uno dei pochi psicologici specifici per individuare la
In casi come questo, per il neuropsicologo esperti italiani in materia. simulazione di amnesia. I primi furono
forense che deve distinguere tra smemo- «Non è per esempio possibile perdere la messi a punto proprio dagli psichiatri
rato onesto (o magari disturbato mentale) memoria della lingua madre, perlomeno che si cimentarono con la vicenda dello
e furbo bugiardo, il punto di partenza è il non nel modo netto in cui sembrava fosse Smemorato di Collegno. Una categoria è
confronto tra i sintomi caratteristici di capitato nel recente caso dell’uomo trova- quella dei cosiddetti test semplicistici. «Si
una vera amnesia e quelli riportati dal po- to a Edimburgo, che non si esprimeva più tratta di prove talmente semplici, come
tenziale simulatore. «Anche se “ha studia- in italiano, ma solo in un inglese alquanto dice il nome, che se una persona fallisce
to” la parte, di solito il bugiardo non riesce stentato», aggiunge Stefano Zago, esper- è probabile che stia simulando», continua
a fingere in modo credibile il disturbo, per to di neuropsicologia forense e docente Zago. Sono per esempio ripetizioni di se-
cui finisce per esagerare i suoi sintomi o all’Università di Milano. quenze di numeri.
per mischiare quelli di patologie diverse, Chi sbaglia oltre una certa soglia oppu-
in un modo che all’occhio dell’esperto ri- BASTA UN TRUCCHETTO. Non è possibile re azzecca meno risposte di quelle che
sulta riconoscibile», spiega Giuseppe Sar- nemmeno dimenticare in modo selettivo, ci si potrebbe aspettare tirando a caso, è
tori, professore di neuropsicologia foren- magari solo quanto avvenuto il giorno probabile stia fingendo, dato che perfino
precedente. A indirizzare chi indaga su chi ha problemi reali di memoria supera
questi potenziali truffatori sono poi alcu- senza problemi questo genere di test. Ma
certa: la
simulatore, a certi sintomi assurdi o im- no addestrate, per esempio dagli avvocati,
possibili come parte integrante del suo a superare questi test, ne vengono creati
propria lingua
quadro clinico: probabile che, se si tratta continuamente di nuovi», aggiunge l’e-
di una finzione, il mentitore cominci ad sperto. Non sempre funziona: il gerarca
accusare anche quelli. O nel fare doman- nazista Rudolf Hess, per esempio, riuscì
dimenticare
l’italiano, si sia spostato senza esitazioni campi di concentramento fosse genuina.
quando, al rientro in Italia, un carabiniere Alla fine, quando fu chiaro che per lui era
gli ha chiesto di accomodarsi in macchi- più conveniente testimoniare, confessò di
na sull’altro sedile. Esistono anche test avere simulato.
Archivio/A3/Contrasto
Fotogramma
IERI OGGI
LO SMEMORATO DI COLLEGNO LO SMEMORATO DI LAJATICO
RICERCATO. Probabilmente si trattava di Mario Bruneri, un DISAGIO FAMILIARE. Si chiama Salvatore Mannino, ed è un
tipografo nato nel 1886 e ricercato per alcune azioni imprenditore di Lajatico (Pisa). Lo scorso 20 settembre ha
anarchiche. A partire dal 1927 tenne in scacco tutta l’Italia con simulato una amnesia totale mentre si trovava a Edimburgo (si
la sua amnesia. La famiglia padovana Canella riconobbe in lui era allontanato da casa il giorno prima). Ha continuato a fingere
Giulio, disperso in guerra. L’uomo morì nel 1941 senza mai per circa un mese, anche dopo essere stato identificato: quando
dichiarare chi fosse. Nel 2014 un’indagine sul Dna del figlio ha incontrato la moglie ha dichiarato di non conoscerla. I medici
dello smemorato escluse la parentela con i Canella (il risultato però non si sono lasciati ingannare ed è emerso che l’uomo ha
non fu reso pubblico ma i discendenti dei Canella apparvero finto per protesta contro la moglie e soprattutto la suocera, che
molto delusi). gli rendevano difficile la vita familiare.
Memoria
sensoriale
Il fatto,
l’oggetto o la Percezione
situazione che
diventeranno ricordo
devono essere Durante
percepiti dai questa fase
sensi. l’informazione resta
custodita nella
cosiddetta “memoria
L’ippocampo sensoriale”. Se viene
(una zona del cervello) ritenuta importante
riceve l’informazione viene archiviata.
trasmessa dai sensi e,
insieme a un’altra zona,
Nel caso si
la corteccia frontale,
decide se vale la pena ARCHIVIAZIONE
tratti di oggetti che si ricordarla.
usano spesso o di
informazioni che
provengono per esempio da
libri, il cervello aumenta il
numero di connessioni quanto
più gli strumenti vengono
usati o i libri studiati, e i Le memorie
ricordi diventano più facili possono essere
da recuperare. immagazzinate sia
Ripetizione nella memoria a lungo
termine sia nella
memoria a breve
termine.
Dimenticanza
RECUPERO
L’affioramento di
un ricordo può
avvenire anche in modo
Richiamo inconscio (ovvero senza L’archiviazione
esserne consapevoli) e e il recupero dei
dipende da come ricordi possono
l’informazione è stata essere ostacolati dalla
codificata dal distrazione, ma anche
cervello. dai tre fattori che
seguono:
Problemi
nel recupero di
una memoria
(anche in questo
caso a causa di
alcune
malattie).
Non aver
compreso
chiaramente
l’informazione.
A ogni nuova esperienza, il cervello Il
cambia leggermente la struttura delle meccanismo di
archiviazione non
connessioni tra le sue cellule. funziona bene (a
causa di malattie).
UNA BOTTA IN TESTA? ECCO CHE COSA SUCCEDE
UN TRAUMA PUÒ COLPIRE IN MODO DIVERSO E INTERESSARE 4 TIPI DI MEMORIA
COME PUÒ ESSERE COLPITA COME PUÒ ESSERE COLPITA COME PUÒ ESSERE COLPITA COME PUÒ ESSERE COLPITA
Il trauma può impedire alle parti del Il trauma può frammentare il ricordo Dopo un trauma, una persona può Il trauma può colpire la memoria
cervello, dove sono immagazzinati immagazzinato e rendere difficile manifestare sentimenti di paura o di procedurale e di conseguenza, dopo
elementi come parole, suoni, ricostruire che cosa è successo al ansia anche senza alcun motivo essere saliti in bici, il corpo si
immagini, di connettersi tra loro per momento dell’incidente. reale. irrigidisce causando errori nella
formare il concetto di “bicicletta”. postura e perdite di equilibrio.
Con il patrocinio
e la collaborazione
del Consiglio Nazionale SOSTIENICI.UNICAMPUS.IT
del Notariato
Tecnologia
Grazie a foto e scansioni
tridimensionali, è possibile creare
perfette copie digitali dei
monumenti. Per conservarli.
L’ARTE
IN
3D
CyArk (3)
ARCHIVIO DELL’UMANITÀ. Oltre ai tem- complesse della superficie dei monu- disastrosa alluvione, nel 2011, ha reso
pli di Bagan, sono sempre più i “cloni” menti. Del resto il fondatore di CyArk, instabili le fondamenta del tempio Wat
digitali di opere d’arte. Si creano per in- Ben Kacyra, è stato l’inventore del primo Phra Si Sanphet. E il suo modello 3D è
tervenire in caso di danni, o magari per scanner laser 3D davvero portatile, che usato come riferimento per verificare
poter vedere da tutte le angolazioni una all’inizio era impiegato per l’analisi di eventuali inclinazioni. Ma le copie digi-
scultura conservata in un museo italia- ambienti industriali come le raffinerie. tali permettono, oltre ai restauri, anche...
no... su un pc dall’altra parte del mon- Kacyra, dopo aver visto in Tv i talebani visite a distanza. CyArk ha varato con
do. Le tecnologie ormai permettono di distruggere i Buddha di Bamiyan, in Af- Google Arts & Culture il progetto Open
produrre queste copie in modo rapido ghanistan, pensò di usare il sistema per Heritage: sul portale di Google dedicato
e accurato. CyArk, come accennavamo, preservare l’eredità monumentale mi- alla cultura si visitano virtualmente i siti,
combina più sistemi (v. schema a destra). nacciata. Al Lidar si aggiungono le foto entrando negli ambienti ricostruiti in 3D
Innanzitutto il Lidar, uno scanner laser ad alta risoluzione, con scatti da terra o ed esplorando i monumenti a 360° (ma è
tridimensionale: emette un fascio la- dall’alto, usando droni. Infine, combi- possibile anche chiedere i dati originali).
ser e poi misura il tempo che impiega la nando tutti i dati, si ottengono modelli I templi di Bagan si possono visitare, per
luce riflessa dall’edificio per tornare alla 3D estremamente precisi. esempio, sullo schermo del computer o
sorgente (è il principio del radar, che al Con università ed enti locali, CyArk ha con un visore di realtà virtuale.
posto della luce usa onde radio); così è fatto rilevamenti in tutto il mondo, dai
in grado di creare una mappa di milio- siti di Stabia e Pompei alla precolom- REPLICA IN SCALA. Simile nell’idea di
ni di punti nello spazio. E si registrano biana Teotihuacan in Messico alla cit- creare un archivio digitale è il progetto
con precisione millimetrica le forme più tà di Ayutthaya in Thailandia: qui una The Million Image Database (v. Focus n°
1
partire per
monumenti.
una “visita
virtuale” LIDAR
È uno scanner 3D: invia
raggi laser che rimbalzano
2
della superficie.
3
(fotogrammetria).
to soprattutto sul Medio Oriente, scosso
dalla guerra in Iraq e Siria. La raccolta dei
dati si basa sull’opera di volontari, attrez-
zati con un kit per foto stereoscopiche
IMMAGINI A 360°
(con effetto 3D) appositamente realiz- Apparecchi come quello a
zato. Metodo meno hi-tech, ma facile da sinistra scattano foto
multiple poi fuse in
usare ovunque. Le foto diventano la base un’immagine a 360°, dagli
4
ambienti interni ai panorami.
per rendering al computer e modelli,
consultabili sul Web dagli studiosi e dai
posteri, e utilizzabili per costruire vere
COME SE FOSSI LÌ.
repliche. Per ora, l’Institute for Digital
Kieran Kesner for CyArk.
Una videocamera
Archaeology ha creato una copia in scala per riprese a 360°,
DRONI
Utilizzando i droni vengono
1/3 dell’Arco monumentale di Palmira, in all’interno di uno dei scattate foto dall’alto,
Siria, del III sec. d.C.: distrutto dall’Isis templi di Bagan. documentando anche i
punti meno accessibili
nel 2015, è stato scolpito nel marmo da di un edificio.
do ogni ombra, abbiamo ricostruito con
La guerra in Medio Oriente ha la massima fedeltà anche la texture, la
superficie esterna dell’opera, che viene
distrutto monumenti millenari. poi “avvolta” dai software sul modello
3D». Il risultato è un’immagine ad altis-
Ma ora possono “rivivere” sima fedeltà, che può essere ingrandi-
ta per osservare i dettagli più fini. «Per
ogni oggetto digitalizzato», dice Guidi,
«abbiamo scattato dalle 100 alle 200 fo-
bracci robotici, in Italia, sulla base di un dere accessibile per tutti, per esempio, il tografie, utili all’algoritmo per trovare
modello 3D digitale. Oltre a Palmira, al- patrimonio artistico italiano. Come è av- una nuvola di punti da cui poi viene rica-
tre città colpite dalla guerra come Aleppo venuto per la città di Volterra (v. Focus n° vata la forma tridimensionale». Tutti gli
(sempre in Siria) e Mosul (in Iraq) sono 291), che è stata clonata grazie all’azione strumenti, dalle fotocamere ai software
ricostruite – almeno virtualmente – a della Volterra-Detroit Foundation. di computer grafica, sono sul mercato: la
Parigi: all’Istituto del Mondo Arabo, nel- E lo saranno le sculture greche e roma- tecnologia usata, dunque, è relativamen-
la mostra Cités Millénaires, aperta fino ne della Galleria degli Uffizi: il proget- te a basso costo.
al 10 febbraio 2019. Su grandi schermi, to prevede di digitalizzare circa 1.250
dalle macerie delle città “rinascono” gli opere (da pochi mesi decine di copie 3D SEMPRE PIÙ VELOCI. «Negli ultimi anni
edifici così com’erano: per realizzare le sono già online, su www.digitalsculp- c’è stata un’evoluzione incredibile», rac-
scene proiettate, sono stati usati droni ture-uffizi.org). The Uffizi Digitization conta ancora Guidi. «Basti pensare che
che hanno raccolto le immagini aeree Project è stato lanciato dall’Università all’inizio degli anni Duemila, per un pro-
delle zone distrutte, e sono stati ricreati dell’Indiana (Usa) con Università di Fi- getto di digitalizzazione della scultura
al computer templi, moschee e minareti. renze e Politecnico di Milano. «Ci siamo della Maddalena di Donatello, realizzato
Rilevazioni e “riparazioni” sono opera serviti di tecniche di fotogrammetria, per l’Università di Firenze dove lavora-
della Iconem, anch’essa specializzata ovvero l’acquisizione di fotografie ad vo allora, ci vollero almeno 20 giorni di
nel creare repliche 3D del patrimonio alta risoluzione riprese da varie ango- lavoro solo per acquisire le immagini e
minacciato. lazioni e poi elaborate da software, per mesi di elaborazione a computer per ot-
ricreare il modello 3D dell’oggetto», ha tenere la texture. Oggi con il sistema che
ALTA FEDELTÀ. Ma anche al di là della ri- detto Gabriele Guidi, del Dipartimento impieghiamo riusciamo a “registrare” 4
costruzione, il digitale è davvero il futuro di Meccanica del Politecnico. «Grazie a sculture al giorno e a produrne il modello
dell’arte: un modo per conservare e ren- un’illuminazione omogenea, eliminan- 3D in una settimana».
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ricostruzione, nell’antico
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Per gentile concessione di Flyover Zone Productions. Copyright 2018. All rights reserved.
Iconem Dgam
La maschera medica
che svela il sorriso
Come ridurre il timore verso i
medici? In Svizzera hanno
inventato una mascherina che
mostra l’espressione della bocca senza
diffondere microbi. Le maschere dei
medici, infatti, aiutano a limitare le
infezioni ma, nascondendo l’espressione
del viso, possono compromettere la
comunicazione tra medico e paziente.
Se ne sono accorti i chirurghi che nel 2014
si sono recati in Africa Occidentale per
combattere l’epidemia di ebola: molti di
loro avevano vissuto quella maschera
Getty Images
come un ostacolo nel mantenere un
contatto umano con pazienti in fin di vita.
Così, i laboratori svizzeri di scienza e
si degli effetti protettivi di tanti bebè in casa sono soprattutto i maschi. Secondo i
ricercatori, guidati da Maciej Henneberg, una famiglia numerosa può essere più
stressante per alcuni aspetti, ma crea al contempo un ambiente emotivo partico-
lare che consente di resistere meglio a qualsiasi malattia. R.M.
suolo del nostro satellite. L’area sarà realizzata a Colonia, nel Centro addestramento
astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), e servirà a testare le tecnologie per le
future missioni umane. Un piccolo “parco giochi”, come lo ha definito l’astronauta Matthias
Maurer, uno dei responsabili del progetto, ricoperto con polveri simili alla regolite lunare,
provenienti da una cava vicino a Colonia. La stessa polvere sarà usata anche per capire se
la regolite lunare potrà essere usata per assemblare i mattoni necessari a costruire le future
basi lunari. Trasportare i mattoni da Terra, infatti, avrebbe un costo proibitivo. L.D.C.
Sulle Dolomiti
La ragione è che la guiera spinge le
proprie radici fino a 12 metri di
profondità, trovando l’acqua anche
un nuovo minerale:
nei terreni più asciutti, pompandola
di giorno verso le foglie, dove serve
la fiemmite
per la fotosintesi. Ma di notte il
pompaggio cessa e le radici della
guiera, gonfie di acqua, la
Muse
rilasciano tutto attorno,
“innaffiando” anche i vicini.
Come illustrato da Dick su Nel mondo si conoscono solo 5mila minerali, contro milioni di specie viventi:
Frontiers in Environmental Science, scoprire un nuovo tipo di roccia è quindi più raro che scoprire un nuovo ani-
coltivazioni sperimentali di miglio male. Se poi la scoperta avviene in un luogo frequentato da secoli dai geologi,
affiancato da file di guiera il fatto è straordinario. È accaduto sulle Dolomiti, dove un gruppo di ricercatori, gui-
producono 9 volte di più del miglio dati da Paolo Ferretti del Muse, il Museo delle Scienze di Trento, ha individuato in
cresciuto da solo, e non solo per la campioni provenienti dalla miniera di San Lugano, in Val di Fiemme, un tipo di ossa-
bioirrigazione, ma anche perché le lato di rame, dai bellissimi cristalli allungati color turchese, che non sembra esistere
foglie del cespuglio altruista altrove. Era dal 1815 che non si scoprivano nuovi minerali sulle Dolomiti.
concimano il suolo. Un ulteriore CLIMA TROPICALE. Il minerale, battezzato fiemmite, ha una genesi particolare: si è
benefico effetto per contadini formato all’interno di tronchi fossilizzati in argille fluviali, 260 milioni di anni fa, dal-
troppo poveri per permettersi i la reazione fra l’acido ossalico del legno e i sali di rame sciolti nelle acque delle isole
fertilizzanti artificiali. A.S. che erano presenti in quell’area, che all’epoca godeva di un clima tropicale. A.S.
Science Photo Library/Agf (5)
Prisma
IL BOSCO
DEGLI ALBERI
PARLANTI
I loro sensori ci dicono se stanno bene.
Nel bosco di Piegaro, a Città della Pieve (Pg), in Umbria, c’è
un gruppo di alberi “parlanti”: 36 piante di diverse specie,
Progetto Trace
dal pino silvestre alla quercia, che comunicano in continua-
zione la propria salute. Sono i primi alberi su cui sia stato installato
il sistema Tree Talker, un blocco di sensori che monitora in tempo
reale diversi parametri sulle condizioni fisiologiche delle piante e portanti per capire se la pianta sta bene, o se magari ha problemi
trasmette i dati agli scienziati. Il sistema è stato ideato da Riccardo dovuti alla siccità», spiega Valentini. «Servono per gestire al meglio
Valentini, docente dell’Università della Tuscia e membro del Cen- i boschi usati dall’uomo, e capire come resistono al cambio climati-
tro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc). co». Il progetto (chiamato Trace) è realizzato in collaborazione tra
REAZIONI. «I sensori controllano la crescita dell’albero misurando Cmcc e Pefc Italia, l’ente che regola la certificazione della gestione
la variazione nel diametro, il flusso di acqua all’interno del fusto, la sostenibile delle foreste: con i sensori, i proprietari dei boschi po-
quantità delle foglie e i cambiamenti nel colore: informazioni im- tranno controllare in tempo reale la salute delle piante. G.C.
Shutterstock/Sam Aronov
500
Il più grande radiotelescopio: 130mila antenne
Si chiamerà Ska e sarà il più grande radiotelescopio al
mondo: 130mila antenne distribuite tra Australia e
Sudafrica per studiare lo spazio profondo e cercare
milioni di tonnellate: la risposte a molti enigmi, dalla materia oscura fino alla ricerca di
quantità di insetti che gli vita extraterrestre. La realizzazione della mega struttura – cui
uccelli mangiano ogni partecipano 12 nazioni per un investimento totale di oltre 1
anno nel mondo (fonte: miliardo di euro – entra nel vivo grazie alla firma di un accordo
Università di Basilea). tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’Università di
Curtin (Australia). «L’accordo», spiega Filippo Zerbi, direttore
scientifico dell’Inaf, «prevede di condividere le conoscenze di
entrambe le istituzioni per la costruzione del prototipo dei
ricevitori, il cuore dell’intero progetto», con un investimento
Ska Telescope
IN EDICOLA
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Motori
Notizie dal
mondo delle
2 e 4 ruote
eSport
I PILOTI VIRTUALI
MIGLIORI DEL MONDO
Siamo andati al Campionato GT di Monte Carlo.
L
o scorso novembre si è svolto a Monte Carlo il primo campionato mondiale di Gran Turismo
Sport, videogame (per PlayStation 4) tra i più popolari del mondo dedicato alla simulazione
di guida. Il titolo è stato vinto dal brasiliano Igor Fraga, 20 anni, favorito della vigilia. Tra i
Bici 16 finalisti vi era anche l’italiano Giorgio Mangano, che si è piazzato decimo. L’evento è stato se-
guito in streaming da più di 3 milioni di spettatori: una conferma che gli eSport hanno sempre più
Elettrica e seguito. Anche perché, se in questa competizione non era previsto un premio in denaro (secondo
il desiderio di Kazunori Yamauchi, lo storico autore di tutta la serie Gran Turismo), nelle gare più
allungabile importanti in giro per il globo spesso i montepremi si misurano in milioni di dollari.
Si chiama Convercycle ed è la QUASI VERI. Non a caso, questo campionato aveva il patrocinio della Fia, la Federazione Interna-
prima bicicletta elettrica che, zionale dell’Automobile; quella, per capirsi, che organizza per esempio il Mondiale di Formula 1
in meno di tre secondi, si può (quello vero). A proposito di F1, quasi tutte le scuderie del Mondiale oggi mettono sotto contratto
trasformare in una “cargo- i migliori piloti virtuali per schierarli in un campionato “parallelo” per simulatori, chiamato F1
bici”, in grado di trasportare eSports Series, che quest’anno è stato vinto dall’inglese Brandon Leigh su Mercedes. Il prossimo
fino a 60 kg. In configurazione passo? Gli eSport alle Olimpiadi, una cosa di cui si comincia a discutere seriamente. D.R.L.
normale è una e-bike con un
motore elettrico da 250 watt,
che la può spingere fino a una IL PRIMO QUADRO STRUMENTI CURVILINEO
velocità di 25 km/h. Con una
manovra semplicissima, il display si adatta meglio alle caratteristiche
telaio si allunga, liberando al dell’occhio umano, che così può vedere
centro una zona per il meglio e più velocemente dati e informazioni
trasporto della spesa o di ciò sulla vettura anche ai bordi del quadro. Che è
che può servire. La anche molto grande, con una diagonale di 31
Convercycle, che pesa 28 kg, centimetri. In più, chi guida può programmare
batterie al litio comprese, può la gerarchia delle informazioni fornite dal
portare ciclisti anche di taglie Tecnologia computer dell’auto, privilegiando per
forti (fino a 120 kg) ed è esempio, oltre al tachimetro, la playlist e la
equipaggiata con grandi ruote In auto, siamo ancora in un mondo di cartina del navigatore, e gestire il menu con i
da 28 pollici, freni a disco strumenti “piatti”, per quanto sofisticati. Ma tasti sulla razza destra del volante. Lo
davanti e dietro e cambio sta arrivando la svolta: Bosch ha realizzato (e schermo è pressoché insensibile alle
Shimano a cinque velocità. È ci sarà sulla nuova Volkswagen Touareg) il variazioni della luce esterna grazie a una
opera di uno studente tedesco primo Innovation Cockpit, ovvero un display pellicola antiriflesso interposta tra il quadro
di design, David Maurer-Laube, curvilineo che manda in pensione la vecchia strumenti e il vetro di protezione, e garantisce
che sta avviando una tecnologia di visualizzazione analogica dietro così una bassa riflessione della luce, quattro
campagna su Kickstarter per il volante. Qual è il vantaggio? Il nuovo volte inferiore a quella di un normale display.
produrla: costerà 949 euro.
Spot
Sidecar Una pubblicità... non umana
Imz-Ural è un’azienda russa di moto, una delle pochissime che Uno spot di un minuto. Realizzato da uno storyboard sviluppato
vende ancora sidecar. Fino a oggi ne sono stati costruiti più di dal sistema di intelligenza artificiale Watson di Ibm. L’idea è
tre milioni, via via aggiornati, ma sempre fedeli all’idea venuta a Lexus, per il lancio della nuova ES Hybrid. Su Watson
originale: un mezzo spartano per ogni terreno. L’ultimo è sono state caricate migliaia di informazioni: dalle pubblicità
un’edizione speciale, in vendita da novembre in soli 40 premiate a Cannes alle situazioni che emozionano gli spettatori,
esemplari: Ural Air. Nella parte anteriore del carrozzino ha un dal design agli aspetti tecnici... Perché la sfida per Watson era di
piccolo drone che può essere comandato dal passeggero. inventare una storia non comune, emozionale e che mostrasse
Così, dato che la maggior parte dei clienti Imz-Ural usa la moto quanto Lexus sia all’avanguardia nella tecnologia. Il risultato è
per avventurarsi su piste e luoghi poco “mappati”, chi guida stato uno script nel quale un maestro artigiano giapponese,
può esplorare il terreno che lo aspetta, scoprire eventuali Takumi, presenta la ES Hybrid. Auto intelligente che, quando
ostacoli (un albero abbattuto da un temporale o un ruscello viene incatenata a un camion per essere trascinata via, capisce
nascosto, per esempio) e agire di conseguenza. la situazione di pericolo e frena automaticamente. Lo spot è stato
girato da Kevin Mcdonald, regista de L’ultimo re di Scozia (2006).
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Dispo
DOSSIER Tesla e gli altri
Quando arriverà
l’auto elettrica
di massa?
L’auto
del futuro
Una città
senza
autisti
Le sfide
dell’auto
elettrica
E ora chi
pagherà?
Ipa
SE L’AUTISTA
È... LA CITTÀ
Le auto si guideranno
da sole, e non sarà
necessario possederne
una. Ecco come
cambieranno il traffico Auto in movimento
coordinato: sono simili a
S
cordate l’auto come l’avete sem-
pre immaginata, presto sarà
tutta diversa. Innanzitutto sarà
lei a guidare, e non noi; quindi
potremo rilassarci, leggere, o perfino far-
ci un caffè mentre lei ci porta in vacanza
o in ufficio. In secondo luogo, non avre-
mo bisogno di possederne una: basterà
avere un abbonamento e chiamarla con
lo smartphone, per averne sempre una a
disposizione; al parcheggio e a tutto il re-
sto penserà lei. Infine, partendo dall’auto
la trasformazione si estenderà alle città
(v. disegno a destra), che diventeranno (si
spera) più pulite, più automatizzate... e,
paradossalmente, più a misura d’uomo.
I lampioni,
di notte, si
accendono solo
quando passa
Alcuni veicoli qualcuno.
non hanno a
bordo alcun
essere umano,
soltanto merci.
Semafori
intelligenti: si
regolano in
base ai dati del
traffico. Dove
possibile, sono
sostituiti da
rotonde.
FUTURO. Ecco
come potrebbe
presentarsi una
A bordo città nel 2040:
dell’auto non traffico più
ci sono autisti: regolare, veicoli
ci si può autonomi che
rilassare come dialogano tra loro e
si preferisce. passano a prendere
i cittadini, meno
incidenti e
soprattutto poco
inquinamento.
SENSORI
ULTRASONICI.
Servono a
monitorare gli
oggetti vicini, dai
marciapiedi ai veicoli
adiacenti.
CERVELLO
ELETTRONICO.
Tutte le informazioni
dei sensori PNEUMATICI. Quando anche le
convergono nel gomme saranno connesse, il
computer di bordo, software ne conoscerà lo stato e
che agisce su potrà adattare la frenata al terreno.
volante, acceleratore
e freni. È lui il pilota
automatico, e deve SENSORI RADAR. Servono
conoscere le regole principalmente a monitorare i veicoli
Stefano Carrara
soprattutto, a guida autonoma. Non solo: di Internet of Things con attenzione al nuovo accesso alla mobilità, che non
in Finlandia è in corso di sperimentazio settore automobilistico e alla smart city. sarà più privata. Saranno veicoli elettrici
ne una app per stimolare i cittadini ad «Probabilmente si potranno usare prima a guida totalmente autonoma, configu
abbondonare l’auto privata in favore del in autostrada, poi in città». Qui infatti ci rabili a seconda delle necessità e preno
car sharing (v. riquadro in fondo all’arti- sono pedoni, ostacoli, un numero mag tabili con una app. Il vantaggio principa
colo). Insomma, tutte le carte sono ormai giore di veicoli, dunque più rischi e più le, oltre alla riduzione degli incidenti, è
sul tavolo, e anche la tecnologia comin dati da gestire per il software di bordo. la diminuzione dello stress: le persone
cia a essere matura. I problemi princi non saranno più impegnate alla guida e
pali sono di altra natura, per esempio a CAFFÈ E BISCOTTI. Per farsi un’idea di avranno più tempo da dedicare ai loro
livello legale (v. parte 3 del Dossier); resta come potrebbe essere un’auto del futu interessi». Nelle auto di questo tipo, dun
quindi da capire quando, nella pratica, la ro, si può prendere a esempio una con que, l’interno si può modificare come in
rivoluzione prenderà corpo. «Secondo le cept car come 360C di Volvo (che era un appartamento, trasformandole in
previsioni più ottimistiche, i veicoli sen presente a Focus Live, v. a pag. 60). Ti soggiorno, sala lettura, sala conferenze
za guidatore arriveranno non prima del sha Johnson, vicepresidente e diretto (con i vetri che diventano schermi su cui
2030», spiega Gianluca Gardini, che per re interior design della casa norvegese, proiettare presentazioni e infografiche)
Hewlett Packard Enterprise si occupa spiega: «Queste auto consentiranno un e perfino stanze da letto con tanto di co
REALTÀ AUMENTATA.
Reuters/Contrasto
Il cruscotto in molti anni non è
cambiato granché, ma subirà una
rivoluzione, con i parabrezza smart in
cui informazioni come velocità,
Getty Images
MOBILITÀ A NOLEGGIO:
L’ESPERIMENTO DI HELSINKI
ESPERIMENTO SCANDINAVO.
Un autobus senza pilota a Stoccolma,
il primo in Scandinavia. Trasporta
fino a 12 passeggeri su un percorso
di 1,5 km, muovendosi a 20 km/h.
Non sarà
necessario
comprarla:
si prenderà
in affitto
Eyevine/Contrasto
re modelli in cui convivranno trasporti di parcheggi simili a depositi (v. disegno a città), organizzare una gita turistica e
pubblici, noleggi auto, taxi, car sharing, in apertura di servizio) e liberare strade così via. «Non dimentichiamoci che le
ma a cui si accederà con formule di abbo e marciapiedi dalle auto. Sparirà il tra auto connesse acquisiranno tutti i dati
namento, come quella lanciata da Whim sporto pubblico tradizionale, così come delle persone trasportate», osserva Gar
in Finlandia (v. riquadro in alto a destra). i taxi, e arriveranno nuovi servizi, anche dini, «e questo potrebbe dare un impul
A questo punto possedere un’auto diven se è impossibile prevedere quali. so a iniziative di carattere pubblicitario
terà inutile e le stesse case automobili e commerciale completamente nuove».
stiche venderanno servizi anziché vei FURTO DI DATI. Non solo l’abitacolo del Qualcuno forse sta già studiando l’auto
coli. Gli scenari futuri scompagineranno l’auto sarà ridisegnato e offrirà più in autonoma dell’amore, dove si sale alla
la realtà cui siamo abituati: uno studio trattenimento ai passeggeri o occasioni ricerca dell’anima gemella sulla base dei
dell’Ocse rivela che nelle città europee di lavoro, trasformandosi per esempio dati lasciati su un’altra auto, mentre si
di media grandezza si potrà garantire la in ufficio viaggiante, ma qualcuno ipo stava comodamente seduti per andare a
stessa mobilità col 10% degli attuali vei tizza che diventerà un nuovo luogo in casa o in ufficio.
coli, sfruttando la guida autonoma e il cui trovarsi per cena, dormire come in Marco Consoli
car sharing. Questo vuol dire avere gran hotel mentre ci si sposta (magari da città (ha collaborato Carlo Ziveri)
Le sfide
dell’auto
elettrica
Grazie a Tesla, oggi è realtà.
Ma ora entrano in gioco le altre
case automobilistiche. E si
punta alla produzione di massa.
I
nutile girarci intorno: l’auto a motore PREZZO E BATTERIE. «L’unico ostacolo
elettrico è da sempre una delle grandi concreto rimasto verso una diffusione su
promesse di un futuro meno inquina- larga scala dell’auto elettrica è il prezzo»,
to. E se ora sta finalmente arrivando spiega Davide Tarsitano, docente del Di-
sul mercato è merito del vulcanico im- partimento di Meccanica del Politecnico
prenditore statunitense Elon Musk, che di Milano. La chiave? Il costo delle batte-
ha voluto affrontare due sfide. La prima rie, che da sole incidono per circa un ter-
si può considerare già vinta: trasformare zo sul totale. «Tutte le altre componenti
quello che è sempre stato un sogno in re- non costituiscono più un problema, in-
altà. E questo è avvenuto con il successo cluso il motore, che per l’80% è fatto di
della supersportiva Roadster, e poi con materiali poco costosi». I dati sono inco-
il lancio di una berlina (Model S) e di un raggianti: nell’ultimo decennio il costo
suv (Model X). La seconda sfida è passare delle batterie è sceso dell’80% e il ciclo
da quello che è attualmente un mercato virtuoso di questa tecnologia – perché i
di nicchia alla produzione di massa. Per prezzi scendano, deve diffondersi; per- sportive, contando anche sulle brillanti
realizzare finalmente il sogno di un mon- ché si diffonda, i prezzi devono scendere prestazioni dei motori elettrici, che con-
do migliore, più pulito, più tecnologico, – sembra finalmente avviato. sentono per esempio di accelerare da 0 a
più giusto in quanto libero dalla schiavi- L’idea di Tesla di democratizzare l’auto 100 km/h in meno di due secondi: molto
tù del petrolio. elettrica potrebbe sembrare in contrasto meglio di un normale motore a benzina.
L’auto elettrica di massa ancora non c’è; con il lancio, nel 2008, di una sportiva da Grazie a quel successo, oggi Tesla è ar-
ma la novità è che ora non è più solo Musk 110mila dollari, la Roadster. Ma bisogna rivata a produrre su larga scala la Mo-
a crederci. Spinti dal suo entusiasmo, guardare il quadro completo. All’epoca, del 3, che costa solo 35mila dollari. E la
negli ultimi mesi sono entrate in gioco infatti, il prezzo delle batterie era mol- tendenza è destinata a proseguire, anche
anche le case automobilistiche tradizio- to elevato, e non avrebbe consentito il con l’ingresso di altri attori. Allo stesso
nali, da Nissan ad Audi. Aprendo nuove lancio di un’auto di massa. L’unica so- modo, infatti, suv di alta gamma come la
prospettive a una rivoluzione ormai sul luzione per favorire l’auto elettrica era Bmw iX3, la Audi e-tron o la Mercedes
punto di avverarsi. puntare sul settore delle auto di lusso Eq possono essere considerati la porta
80%
d’ingresso alla motorizzazione elettrica infatti, l’azienda californiana ha scelto di
delle case automobilistiche storiche e ci non brevettare le proprie innovazioni. Il
si può attendere che con il tempo ne ar- motivo? Spingere altri a entrare in gio-
rivino altri, più compatti ed economici, co, per allargare il mercato, abbassare i
come già la Volkswagen e-up o la Nissan prezzi e poi sfruttare la propria maggiore
Leaf. esperienza. La scelta ha avuto gli effetti
sperati: diverse aziende, come Faraday
CONCORRENZA BENEFICA? L’arrivo di Future e Lucid Motors, hanno deciso di La riduzione del
concorrenti può preoccupare Tesla? No, entrare nel settore dell’auto. costo delle batterie
anzi, per certi aspetti è quello che lo stes- Dopo il costo, indicato come barriera delle auto elettriche
so Musk voleva. Con una mossa coraggio- all’acquisto di un’auto elettrica dal 74% negli ultimi 10 anni.
sa, più tipica delle startup della Silicon dei potenziali acquirenti consultati per
Valley che delle case automobilistiche, una recente ricerca del Politecnico di
Getty Images
DOVE FACCIO IL PIENO?
TROPPA AUTONOMIA! La Tesla Model 3,
infatti, promette 350 km di autonomia, IN ITALIA. L’autonomia, ormai, per
la Bmw iX3 addirittura 370: sono pre- 100 kWatt ne produce altrettanti da uti- le auto elettriche non è più un
stazioni più che adatte all’uso abituale lizzare per il riscaldamento, trasforman- problema (v. testo)... se solo si
di un’automobile. Anzi. «Si potrebbe do un’inefficienza in una risorsa, mentre riuscisse a trovare una colonnina
cambiare mentalità e accettare qual- un motore elettrico non ha questa possi- per la ricarica. Non per nulla Tesla
che compromesso, come prevedere una bilità. Per evitare di consumare l’energia ha deciso di fare a modo suo anche
sosta in caso di trasferimenti lunghi», di bordo, che già è scarsa, si stanno quindi in questo, e di installare punti di
chiosa Tarsitano. «Molti studi dimo- studiando nuovi sistemi che accumulano rifornimento a ricarica veloce
strano, infatti, che un’autonomia di 400 caldo o freddo durante la fase di ricarica e gratuiti in tutto il mondo per le
chilometri è antieconomica. La soluzio- lo rilasciano lentamente durante l’utiliz- proprie vetture, per un totale che
ne migliore, per risparmiare sul costo zo dell’automobile». oggi si stima di 18.000 impianti.
delle batterie, sarebbe attestarsi intorno In Italia, sommando a quelle di
ai 100 km, che coprono egregiamente il ADDIO, LITIO. Quanto alle batterie, il fu- Tesla le altre colonnine di ricarica
90% dell’utilizzo, in larga parte urbano, turo ci riserverà altri cambiamenti: pubbliche, ce ne sono circa 2.750 a
dell’automobile, e per il quale basterebbe «Quelle al litio sono pressoché giunte al norma, il 16% delle quali “high
la ricarica notturna. Per il restante 10%, loro limite tecnologico. In futuro potreb- power” (consentono di ricaricare le
in futuro si potrebbero usare biocombu- bero imporsi quelle a zinco e aria, che batterie in 15-30 minuti). Questi
stibili o persino motori a idrogeno, una promettono di essere molto più leggere e impianti sono però distribuiti in
tecnologia che si sta riaffacciando sulla compatte a pari prestazioni; ma c’è biso- modo disomogeneo nel territorio.
scena. In questa fase di passaggio, inve- gno ancora di 2-3 anni di sperimentazio- Si trovano soprattutto al Nord
ce, è probabile che l’elettrica si imponga ne per capire se è una strada percorribile (48%) e nelle città (50%).
come seconda auto, per l’uso in città». e altrettanti per vederle a bordo di un’au-
I problemi tecnici principali, dunque, tomobile», conclude Tarsitano. Perché,
sembrerebbero risolti. «Le tecnologie se anche non possiamo prevedere il futu-
sulla trazione sono ben sviluppate; ora
l’attenzione è focalizzata soprattutto sui
ro, una cosa è certa: il motore elettrico è
passato dal piano dei sogni a quello della L’autonomia
ideale di
servizi accessori», conferma Tarsitano. realtà, con tutti i suoi vantaggi e tutte le
«Un esempio è come produrre caldo e difficoltà da affrontare.
un’auto
freddo a bordo: un motore termico da Federico Bona
Le auto senza
pilota sono quasi
pronte al
debutto, ma c’è
un grosso nodo
da sciogliere:
di chi è la
responsabilità in
caso d’incidente.
E ora chi
PAGHERÀ?
È
una tiepida sera di marzo, e un da. Portata in ospedale, morirà poche ore che ha attraversato la strada fuori dalle
suv percorre una strada peri- dopo per le ferite riportate nell’impatto. strisce pedonali, in una zona buia? Oppu-
ferica di Tempe, in Arizona. È Secondo le indagini della polizia, l’in- re della conducente, che avrebbe dovuto
domenica, e a bordo c’è Rafae- cidente è stato dovuto a vari fattori: il comunque vigilare sulla guida? O forse
la Vasquez, 44 anni: è una collaudatrice sistema di frenata automatico dell’auto dei tecnici che avevano disattivato i fre-
di Uber e sta testando una Volvo a guida era stato disattivato prima del viaggio ni automatici prima del viaggio? Oppure
autonoma. L’auto procede da sola a 62 per «ridurre il rischio di comportamenti dei progettisti, che non avevano pro-
km orari, mentre Rafaela guarda sullo erratici». E i sensori del suv non erano grammato i sensori per riconoscere un
smartphone una puntata di The voice, riusciti a riconoscere per tempo il pe- pedone di notte con una bici al seguito?
un talent show, sollevando ogni tanto done: 6 secondi prima dell’impatto han-
lo sguardo sul panorama circostante. no classificato la donna come “oggetto UN QUADRO CONFUSO. Le domande re-
All’improvviso vede qualcosa: una per- sconosciuto”, poi come “veicolo”, infine stano senza risposta: Uber ha risarcito
sona. Troppo tardi per frenare: il suv la come “bici”. La donna, infatti, stava por- subito i parenti della vittima, e non c’è
travolge. Era una donna di 49 anni, Elai- tando una bici a mano. Di chi è, allora, la stato né un processo né una sentenza. Ma
ne Herzberg: stava attraversando la stra- colpa di questo incidente? Della vittima, anche se ci fossero stati, il Codice della
Getty Images/RooM RF
delle vetture
automatiche hanno
più difficoltà
a riconoscere
eventuali pericoli.
strada non ha regole chiare su come at- linee guida sulle responsabilità per dan- costati 19,3 miliardi di euro, l’1,1% del Pil.
tribuire le responsabilità in caso di inci- no «in modo da garantire chiarezza ai Almeno la metà (qualcuno dice il 90%)
denti di auto a guida autonoma. Non solo consumatori». Ce la farà, con le elezioni sono stati causati da fattori umani: alcol,
negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. europee ormai alle porte? distrazione e stanchezza. Tutti difetti
Il problema è spinoso: oggi, mentre gran che le vetture automatiche non hanno.
parte degli ostacoli tecnici sono ormai VITTIME E RISPARMI. In ballo, comun- I veicoli di Waymo, la società (di Google)
superati, il quadro giuridico e assicurati- que, non ci sono solo le regole, ma an- più avanzata nel settore, riescono infatti
vo delle auto senza pilota è ancora confu- che i soldi. Tanti: secondo uno studio a individuare pedoni e ciclisti nel raggio
so. Ma il tempo stringe: già entro il 2025, del Parlamento europeo, il mercato di di 300 metri e a 360°, con tempi di rea-
prevede Ania (Associazione nazionale questi veicoli può generare nei prossimi zione velocissimi. E lo scorso ottobre la
imprese assicuratrici), nel mondo circo- anni profitti per 148 miliardi di euro. E flotta di Waymo ha superato il traguar-
leranno 600mila vetture robotiche, che potrebbero guadagnarci anche le casse do dei 16 milioni di km percorsi: più di
diventeranno 21 milioni nel 2035. Tanto pubbliche: fra risarcimenti, processi, 400 volte il giro del mondo. Ma dal 2017
che la Commissione europea si è impe- spese sanitarie, i 175mila incidenti con Waymo non pubblica più le statistiche
gnata a pubblicare entro metà 2019 le feriti registrati in Italia nel 2017 sono degli incidenti. Contattata da Focus
chi salvare?
senza conducente frena
prima di un ostacolo durante
un test di sicurezza.
PROGRAMMI. Un anziano viaggia su
un’auto a guida autonoma. Poco più
avanti, una donna attraversa la strada
col semaforo pedonale rosso.
All’improvviso i freni si rompono. Il
computer di bordo deve fare una scelta:
schiantarsi contro una barriera di
cemento, sacrificando la vita del
passeggero, o salvarlo, ma a costo di
investire la donna?
A volte, quando si va in auto, si devono
Vcg/Getty Images
affrontare dilemmi tragici. In quegli
istanti ci affidiamo all’impulso del
momento, ma le auto a guida autonoma
non hanno impulsi: vanno
Stefano Fabbri
passeggino
femmina
maschio
donna incinta
dottore
dottoressa
atleta donna
dirigente donna
atleta uomo
dirigente uomo
donna obesa
uomo obeso
senzatetto
uomo anziano
donna anziana
cane
gatto
DOVE ANDARE SE SI ROMPONO I FRENI?
Una delle schermate di “The moral machine”, un sondaggio sui dilemmi delle probabilità di scelta -20% -40% indifferente +10% +20%
auto senza pilota: a sinistra, morirebbero i pedoni, a destra il passeggero.
CHI SI PREFERISCE SALVARE
salvare più persone (invece di poche) 4 3 2 1 persone
egualitari, hanno meno preferenze su obietta Bryant Walker Smith, giurista salvare chi è più ricco (invece di chi è povero)
chi debba salvarsi; i Paesi orientali all’University of South Carolina.
salvare chi è sano (invece di chi è obeso)
(Cina, India, Arabia, Giappone) Ma Barbara Wege, del gruppo di
privilegiano i pedoni e chi rispetta il intelligenza artificiale in Audi, replica salvare le donne (invece dei maschi)
Codice della strada; America Latina e che «è importante discutere su questi salvare i pedoni (invece dei passeggeri)
Francia preferiscono salvare i giovani, temi: occorre un consenso sociale su
meglio non agire (invece di agire)
i ricchi e le donne. quali rischi accettare quando saliamo
«È uno studio irreale. Le situazioni su un’auto autonoma». probabilità di scelta +80% +60% +40% +20% indifferente
di responsabilità. In Germania hanno sugli utilizzatori». Questa è, tra l’altro, la responsabile in caso di incidente», riba-
approvato una legge che impone al pas- posizione del Parlamento europeo: nel disce Jacob Turner, giurista inglese, nel
seggero di essere sempre pronto a pren- 2017, con una risoluzione, ha dichiarato libro Robot rules (Palgrave Macmillan).
dere il controllo dell’auto, altrimenti, in che «quanto maggiore è la capacità di ap- «Ed è altrettanto importante che le auto
caso di sinistro, è ritenuto responsabile: prendimento e di autonomia di un’auto condividano le stesse regole, gli stessi al-
ma non si può pretendere l’attenzione robotica, tanto maggiore dovrebbe esse- goritmi. Se ci fossero sistemi di intelli-
in ogni istante. Nel Regno Unito, invece, re la responsabilità del suo formatore». genza artificiale con criteri di sicurezza
hanno imposto ai proprietari delle auto diversi, gli incidenti potrebbero aumen-
intelligenti di aggiornarne il software DI CHI SONO I DATI? «Un primo nodo da tare invece di ridursi: due auto che arri-
entro 24 ore dall’avviso del produttore, sciogliere», avverte Umberto Guidoni, vano da direzioni opposte potrebbero
altrimenti gli incidenti saranno colpa Dirigente del Servizio Auto di Ania, «è la scontrarsi perché una è programmata
loro. Ma anche questa è una pretesa poco proprietà dei dati generati da chi guida le per aggirare un ostacolo girando a destra
realista. Meglio, invece, rendere respon- auto senza pilota, che finiranno in una e una girando a sinistra. Trovare regole
sabile chi può minimizzare i rischi, ovve- scatola nera: di chi sono quei dati? Del condivise e un linguaggio comune sulle
ro i produttori. Avendo un intero parco produttore dell’auto, dell’assicuratore o regole dell’intelligenza artificiale è la sfi-
vetture, potranno strappare polizze più dell’utente? In Europa su questo tema c’è da del nostro secolo. Altrimenti ci ritro-
convenienti. E probabilmente scariche- un dibattito molto acceso». «È fonda- veremo in una nuova torre di Babele».
ranno questo costo sugli acquirenti o mentale chiarire chi deve essere ritenuto Vito Tartamella
Incontri
ravvicinati
Ali di farfalle, piume di pavone, occhi di
coleotteri. La natura nei minuscoli dettagli
in un prestigioso concorso di fotografia.
OCCHIO ALL’ACARO!
Un acaro Varroa
destructor sul “peloso”
occhio di un’ape.
Il parassita è stato
immortalato da Antoine
Franck. Le foto di questo
servizio sono tra le
finaliste della Small
World Photomicrography
Competition del 2018,
indetta da Nikon. Questo
concorso è dedicato alle
immagini realizzate
utilizzando microscopi,
con varie tecniche.
TESSUTI AL VOLO.
Sembra un meraviglioso
tessuto dai mille colori.
Luciano Andres Richino, courtesy of Nikon Small World
Invece, sono le
microscopiche scaglie
ricurve e iridiscenti
dell’ala dell’urania del
Madagascar (Chrysiridia
rhipheus), una falena.
La foto di Luciano
Andres Richino si è
classificata al 12° posto
tra i 20 migliori scatti.
colori iridescenti è la
complessa struttura
microscopica del
piumaggio del pavone.
Come si scopre in questa
immagine di Can Tunçer,
classificata al 4° posto.
realizzate da scienziati,
vederli... in dettaglio,
nella nostra gallery con
ricercatori e appassionati
altre straordinarie immagini
del concorso Nikon
SCARICA LA APP
di tutto il mondo
(INFO A PAGINA 5)
SQUAME DA OSCAR.
Gli occhi composti e le
squame verdastre che
sembrano minuscoli
gioielli appartengono a
un coleottero delle
Filippine della specie
Metapocyrtus
Yousef Al Habshi, courtesy of Nikon Small World
subquadrulifer. Usando
una tecnica a luce
riflessa e sovrapponendo
più di 120 immagini,
Yousef Al Habshi,
fotografo degli Emirati
Arabi Uniti, ha meritato il
primo premio del
concorso Nikon 2018.
Come
funziona
L’efficienza
energetica
a casa ECCO IL
A cura di Roberto Graziosi
CONTATORE
INTELLIGENTE
Aiuta a risparmiare elettricità, si connette a Internet
per misurare i consumi (ma non potete usarlo
come modem) e rende più facile cambiare gestore.
Si chiama Open Meter ed è visualizzare i dati sull’energia innovative, il nuovo contatore prime perché, disponendo in
il nuovo contatore che consumata in ognuno degli renderà possibile in futuro il modo immediato delle
E-Distribuzione sta installando intervalli da 15 minuti in cui monitoraggio in tempo reale misurazioni del contatore,
nelle case raggiunte dalla sua viene suddivisa la giornata. dei consumi, dallo smartphone potranno ridurre i “tempi morti”
rete di distribuzione OCCHIO AGLI SPRECHI. e dal pc, e l’abbinata con che oggi sono necessari
dell’energia elettrica (vedi Un’informazione molto utile alcuni sistemi di domotica. quando un cliente chiede il
riquadro pag. accanto). anche per individuare quali Ma non saranno solo i clienti a cambio del gestore.
Rispetto a quelli tradizionali, siano gli elettrodomestici e i giovarsi del nuovo contatore. E le seconde perché, in caso di
il contatore elettronico offre dispositivi elettronici più Open Meter, infatti, porta interruzioni o di guasti sulla
innanzitutto una maggiore e assetati di energia (e dunque vantaggi anche per le società rete, ne verranno a conoscenza
più dettagliata mole di responsabili di eventuali di vendita (v. testo nella in tempo reale e potranno così
informazioni: per esempio, bollette salate). pagina accanto) e per le intervenire tempestivamente
sul suo display si potranno Inoltre, grazie alle tecnologie società di distribuzione: le per ripristinare il servizio.
COME FUNZIONA
IL SERVIZIO
ELETTRICO?
In Italia la trasmissione
dell’energia elettrica e il suo
dispacciamento – l’attività
che consiste nel bilanciare
l’energia consumata e quella
disponibile – sono riservati
allo Stato e attribuiti in
concessione a Terna.
Questa società si occupa di
far viaggiare l’energia
generata nelle grandi centrali
italiane (l’85,3% di quella
consumata, dati Terna di
ottobre 2018) e quella
importata dall’estero (circa
l’11% del fabbisogno) su
lunghe distanze, attraverso
la sua rete di trasmissione.
In questa fase l’energia
elettrica è ad alta o altissima
tensione e non è ancora
utilizzabile, per esempio, per
alimentare gli impianti
domestici.
DENTRO CASA. Il percorso
dell’energia, in seguito, viene
gestito dalle società di
distribuzione (la principale in
Italia è E-Distribuzione, che
fornisce 31,5 milioni di
utenze) che provvedono ad
abbassarne la tensione,
trasformandola in media e
bassa, attraverso una rete
più capillare e ramificata, e a
farla arrivare ai contatori dei
clienti finali.
È l’ultima tappa del
percorso, dove entrano in
gioco le società di vendita
(in Italia sono un centinaio,
le più famose sono Enel
Energia, A2A, Acea, Eni ecc.)
che pubblicizzano le loro
INTERRUTTORE QRCODE proposte commerciali: grazie
Serve per interrompere la fornitura Contiene i dati identificativi del contatore, alla liberalizzazione del
di corrente. L’interruzione avviene che vengono “letti” (attraverso uno
in automatico quando la potenza smartphone) da operatori della società
mercato, ogni cliente può
assorbita supera del 20% quella di distribuzione per tracciare i contatori scegliere la più adatta alle
prevista dal contratto. in magazzino e durante i trasporti. proprie esigenze.
Idee
Innovazione
Tecnologia
Robot
Tecnologia ed etica
gino è intervenuto nell’incontro “Costrui-
re un futuro migliore per l’umanità”.
AL SERVIZIO DELL’UOMO. «Ci troviamo in
È
l’esoscheletro creato dalla società ESTENDERE I CRITERI. Atalante rispon- contrario al progresso» sottolinea Di Mon-
francese Wandercraft e battezzato de a uno scopo sociale ben preciso, perciò è tigny: «La grande domanda che ci siamo
Atalante, il vincitore della prima facile capirne i valori etici. «Ma la domanda posti è se crediamo che l’intelligenza arti-
edizione di Robot of the Year, la manifesta- che a Robot of the Year ci siamo posti, e che ficiale debba essere al servizio o in sostitu-
zione nata quest’anno a Parigi per riflette- ha guidato molti degli incontri che si sono zione dell’umanità. Molte tecnologie, come
re sull’avvento dei robot e dell’intelligenza tenuti durante la manifestazione, è come quelle pensate per assistere gli anziani o
artificiale da una prospettiva ben precisa. estendere questi criteri a ogni genere di per intrattenere e far apprendere i bambi-
Ovvero, puntando a uno sviluppo che par- robot, anche a quelli industriali. Il fatto che ni, portano un miglioramento apparente,
ta da criteri etici e miri esplicitamente al sempre più spesso si debba declinare la di- ma hanno come effetto collaterale quello
benessere dell’umanità. Wandercraft ri- mensione etica, e si parli quindi di “finanza di sostituire l’essere umano nelle sue fun-
sponde perfettamente a queste premesse, etica”, di “robotica etica”, persino di “me- zioni di empatia e di relazione. Il rischio è
perché permette di camminare alle perso- dicina etica”, indica che si tratta di un tema che in poche generazioni l’umanità perda
ne che non possono farlo, grazie appunto a fondamentale e che è in atto una deriva: la queste funzioni, che sono invece tipiche e
un esoscheletro, ovvero a una struttura che medicina non dovrebbe essere etica per indispensabili della nostra specie. È impor-
si applica attorno al corpo del paziente, e a definizione?», chiosa Oscar Di Montigny, tante pensarci adesso».
un software di intelligenza artificiale: nel Chief Innovation, Sustainability & Value LE 7 P. Quanto ai criteri etici, Robot of the
2012 era solo un’idea, nel 2014 è diventato Strategy di Banca Mediolanum e membro Year ne propone dieci, che spaziano dalla
un prototipo e ora è entrato negli ospedali. della giuria del premio, che all’evento pari- privacy alla neutralità, fino all’integrità
mentale, che sono gli stessi utilizzati per
decretare il vincitore. Di Montigny propo-
ne un’altra scala, più utile non tanto per gli
addetti ai lavori, quanto per chiunque vo-
glia riflettere sul tema: «Credo che un’in-
novazione sia utile se porta un vantaggio
a ciascuna e a tutte contemporaneamente
quelle che io chiamo le “7 P”: Person, il sin-
golo individuo; People, l’umanità nel suo
complesso; Partnership, tutte le interre-
lazioni sociali che abbiamo; Profit, perché
dobbiamo educarci all’idea che anche il
profitto è sano, se ben orientato; Prospe-
rità, che volutamente è in contraddizione
con la ricchezza; e infine Pianeta e Pace. Se
anche una sola di queste “P” viene esclusa,
prima o poi ci sarà un conflitto d’interesse.
Vale per qualsiasi cambiamento, vale per
l’intelligenza artificiale e per i robot». F.B.
UN ROBOT SALVA
LA SPINA DORSALE
Un chirurgo robot super preciso e
sofisticato ha preso servizio a Torino.
Si chiama Excelsius Gps ed è
specializzato nella chirurgia mini
invasiva della spina dorsale. Il suo
compito è intervenire direttamente
sulla colonna vertebrale per curare lo
scivolamento delle vertebre
Lenti altamente
(tecnicamente, la spondilolistesi), la
stenosi lombare e le ernie del disco.
Come funziona? II chirurgo fa la
personalizzabili
diagnosi e imposta l’operazione. A
quel punto, il robot raggiunge i punti Visione
della colonna dove è necessario
Q
intervenire con estrema precisione e uasi 3.000 presbiti in tutto il mon- sguardo passa in pochi istanti, per esempio,
senza danneggiare i tessuti do hanno partecipato allo sviluppo dalla scrivania al pc allo smartphone, che si
circostanti; infine, il chirurgo posiziona delle nuove lenti progressive Va- trovano a distanze differenti dagli occhi.
le viti e, grazie all’aiuto del robot, lo rilux X Series attraverso test, interviste e A OGNUNO LE SUE. Inoltre, poiché ogni
può fare con maggiore accuratezza. simulando le azioni più comuni della vita persona ha un proprio modo di vedere,
Excelsius Gps non è l’unico robot in quotidiana in una casa-laboratorio. queste lenti possono essere personalizzate
sala operatoria (per esempio da Vinci Prodotte da Essilor, sono state messe a pun- in base a 4 parametri: l’abbassamento dello
opera già da anni in chirurgia to per offrire una visione nitida contempo- sguardo, la distanza di lettura, l’inclinazio-
generale), ma è uno dei più sofisticati raneamente su distanze diverse nella stessa ne naturale della testa e, grazie a una vera
per gli interventi sulla colonna spinale. direzione di sguardo, tra 40 e 70 cm. Perché simulazione della lettura, il comportamen-
oggi, nelle nostre abitudini quotidiane, lo to visivo di ciascuno.
UNA SERIE DI GRANDI EMOZIONI.
*Opera composta da 8 uscite. Ogni uscita Dvd €9.90. Prezzo rivista esclusa.
Foto di Eduardo Castaldo © Wildside/Umedia 2018
calabria:
bontà e bellezze
Tutto è partito dagli Stati Uniti d’America, I voli internazionali dall’aeroporto di maggiore appeal per il prodotto Avete riportato in auge la Dieta
da quando la giornalista Danielle Lamezia sono passati dagli 8 del 2014 ai “Regione Calabria”? Mediterranea, con simposi creati ad
Pergament del New York Times ha inserito 36 di adesso. Se oggi si parla di Calabria Il successo e l’entusiasmo del pubblico e hoc, coinvolgendo grandi scienziati e
la Calabria tra le 52 mete imperdibili per il è perché la strategia di promozione della critica internazionale, raccolti in grandi chef. Oggi il mondo ha
2017. turistica da noi adottata ha rotto con il occasione della nostra presenza alle ricominciato a parlare di Dieta
Oggi la Regione Calabria sta vivendo un passato ed ha un approccio più mirato e principali manifestazioni di settore, sono Mediterranea come dieta del benessere.
momento magico per le sue esportazioni ragionato. per noi la conferma che la strategia Quanto vi riempie di orgoglio aver ridato
e per il suo turismo. Ne abbiamo parlato adottata è quella giusta. La Regione voce a un modo di essere e di vivere
con Mario Oliverio, Presidente della Siete tra le poche Regioni d’Italia che Calabria ha partecipato a importanti eventi tutto italiano, e che novità avremo nei
Regione della Calabria. hanno portato a reddito la filiera del fieristici, come il Salone Internazionale prossimi mesi per continuare la sua
lifestyle, “Salute, Dieta, Turismo, Borghi dell’Alimentazione a Parigi o il Summer promozione a livello internazionale?
Da quando il New York Times vi ha Medioevali, Storia e Cultura”. Come Fancy Food e il New York Times Travel Paradossalmente in questo settore per la
inserito nella sua speciale classifica avete fatto? Show di New York. Sono appuntamenti Calabria il mancato sviluppo è diventato
delle location più belle al mondo, è Abbiamo deciso di investire somme importanti per far conoscere al pubblico la un punto a favore. È proprio in Calabria, a
scoppiata la “Calabria Mania”. Quali importanti sul recupero di questo bellezza e l’offerta infinita del nostro Nicotera, che il Professor Ancel Keys nel
sono stati i fattori che hanno patrimonio. Abbiamo in corso attualmente territorio. Il mio auspicio è quello che il 1957 ha individuato la dieta che avrebbe
determinato il vostro ingresso in questa due bandi: uno destinato ai Comuni e uno maggior numero di visitatori venga a denominato “Mediterranea”, Patrimonio
speciale classifica? destinato ai privati per sostenere la scoprire la Calabria, patria di uno stile di Immateriale dell’Unesco. Il 2018 è stato
La Calabria da anni è stata promossa ed è nascita di ospitalità diffusa, ristorazione vita slow. un anno importante da questo punto di
conosciuta per le sue coste e la bellezza tipica e tutta una serie di attività di vista: come Regione abbiamo approvato
del mare, ma è anche altro: Parchi supporto al turismo. Nei nostri borghi si Avete scelto ormai da anni una una legge a supporto di questo stile
Nazionali e Regionali, siti archeologici, respira l’autenticità delle nostre radici, testimonial d’eccezione, Lidia alimentare e a giugno, a Nicotera, ha
castelli, abbazie e conventi millenari, quelle da cui viene il fascino di questa Bastianich. In cosa ha contribuito di più preso vita il primo meeting internazionale
borghi e centri storici che tra l’altro sono terra. Questi sono attrattori di un turismo per la crescita della vostra immagine che ha decretato la Calabria come “Patria
diventati anche location per produzioni qualificato e di nicchia, il cosiddetto “Slow nel mondo? della Dieta Mediterranea”.
televisive e cinematografiche. In generale Tourism”. L’interesse turistico verso la Lidia Bastianich è l’icona mondiale della In questo settore, elemento fondamentale
stiamo lavorando su Paesi target. montagna calabrese è in crescita. Stiamo buona cucina italiana. è una leva di giovani chef coraggiosi e
Quest’anno ad esempio i tour operator riscontrando un buon flusso da tutta Quest’anno ha partecipato ai lavori creativi che coniugano le tradizioni
tedeschi hanno scelto la Calabria per Europa di appassionati del mondo outdoor dell’importante incontro di secolari con tecniche innovative che ormai
ospitare il loro 68° meeting annuale della verso le montagne calabresi per praticare approfondimento sulla Dieta fanno tendenza in tutto il mondo,
DVR. Oltre 700 tour operator hanno sport a contatto con la natura. Mediterranea. Grazie a lei stiamo contribuendo a dare il giusto merito a una
osservato la Calabria come possibile meta presentando al mondo un territorio che è terra ricca di potenzialità.
da proporre ai loro clienti centroeuropei. Siete protagonisti nelle principali fiere rimasto fuori dalle grandi rotte del turismo Ora, proprio i giovani chef ritengo
Al momento la nostra Regione è collegata di settore, da Londra a Parigi da New e ha conservato intatti i suoi valori, i suoi debbano essere i veri ambasciatori della
alla Germania con voli su 16 destinazioni. York in Oriente. Dove percepite riti, i suoi sapori. Calabria nel mondo.
Alimentazione
DENTRO LE
330 KCAL per 100 grammi
Getty Images
CONFRONTO
Non è un caso se la lenticchia
viene definita la “bistecca dei
poveri”: dal punto di vista nutrizionale, 100
grammi di lenticchie equivalgono a circa 215
grammi di carne, ma costano molto meno.
100 g
= 215 g
“M
eglio un piatto di lenticchie di un panino al prosciut- mangiano in Asia, Africa ed Europa. Ovunque e sempre ricavan-
to”, recita il detto. Ma è vero? Se dal punto di vista do dal piatto in pochi cucchiai quasi tutti i nutrienti essenziali.
del gusto ognuno potrebbe dare la propria risposta, Come tutti i legumi, infatti, le lenticchie sono ricche di proteine,
per quanto riguarda la salute sì, è vero. Le lenticchie più di cereali, frutta e verdure. E queste proteine contengono
sono un alimento nutriente e tra i più sani a disposizione, e su tutti gli aminoacidi fondamentali per il nostro organismo ad ec-
questo gli scienziati sono tutti d’accordo. Attenzione: sono sane cezione di un piccolo gruppo, gli aminoacidi solforati, che però
anche per l’ambiente. E costano meno di tanti altri prodotti. sono abbondanti in cereali come riso, grano e mais. Perciò basta
Insomma: promozione a pieni voti per un legume che non per abbinarle ai cereali, per esempio in una zuppa. Sono presenti
niente scodelliamo nei nostri piatti da diversi millenni. anche oligosaccaridi che nutrono la flora intestinale e la man-
tengono sana.
LUNGA VITA. Sono probabilmente il primo alimento cotto di cui Ultima scoperta, sono ricche di polifenoli, molecole che i ricer-
abbiamo notizia: se ne parla addirittura nella Bibbia e si hanno catori hanno cominciato a studiare alla fine del secolo scorso e
ricette di minestre, zuppe e insalate che risalgono a secoli e se- che di recente sono stati indicati come importanti fattori pre-
coli fa. Sono anche un alimento tipico di mezzo mondo, perché si ventivi di molte malattie (secondo una ricerca del 2013 l’assun-
Getty Images
le lenticchie si trovano storia della più grande banca
anche nelle tombe egizie. di lenticchie al mondo, che si
E pure Greci e Romani ne trovava ad Aleppo, in Siria.
erano ghiotti: per i primi, Per quattro anni, dal 2012 al
pare che la varietà 2016, la banca è stata
egiziana fosse una vera inaccessibile: chiusa per
leccornia. Per i secondi guerra. Poi si è riusciti a
non erano un alimento trasferire diverse decine di
qualsiasi: nel suo libro di migliaia di semi in Libano e in
cucina, il più antico che Marocco, dove sono tornati a
abbiamo, il cuoco essere nuovamente
QUELLA
imperiale Apicio descrive DI NORCIA. disponibili per i ricercatori.
infatti una minestra di Campi coltivati a Conoscere meglio le diverse
lenticchie, arricchita di lenticchie a varietà permetterà di produrre
Castelluccio. piante resistenti al calore e
frutti di mare, miele e
aceto, a cui attribuisce alla siccità che si potrebbero
potere afrodisiaco. affacciare nei prossimi anni.
DI TUTTI I COLORI
I colori delle lenticchie vanno
dal giallo al verde molto scuro.
Shutterstock (4)
Le varietà alimentari sono
migliaia: nelle banche che
raccolgono il loro patrimonio
genetico (germoplasma) ce ne
sono oltre 80 mila tipi.
zione di molti polifenoli porta a una riduzione del tasso di morta- gas all’intestino. «Ma in quantità decisamente inferiori a quelle di
lità fino al 30% rispetto a chi ha un’alimentazione scarsa di queste altri legumi», spiega Renato Bruni, professore di botanica all’Uni-
sostanze). versità di Parma. «E poi i gonfiori addominali si hanno finché la
flora intestinale non si è “abituata” a digerire questi zuccheri, poi
ECOLOGICA. Ciliegina sulla torta: le lenticchie sono ottime alleate diminuiscono molto». Vero anche che le lenticchie contengono fi-
delle diete dimagranti perché sono ricche di fibre insolubili, che toestrogeni, cioè composti simili agli estrogeni, che da una parte
non vengono assorbite dall’intestino ma lo riempiono. A questo si contrastano la crescita dei tumori, ma dall’altra possono interferire
aggiunga che, come ha dimostrato una ricerca della canadese Uni- con il normale funzionamento ormonale. Ma queste sostanze se ne
versità di Guelph uscita nel giugno 2018, sostituire con le lenticchie vanno con la cottura.
il riso riduce la glicemia del 20%, e rispetto alle patate addirittura Infine, un ultimo pregio: «La pianta delle lenticchie restituisce azo-
del 35%. Anche per questo, il consumo di lenticchie è associato a to al terreno che lo può aver perso per esempio nella coltivazione
un minor rischio cardiovascolare in generale, a un minor rischio di del grano. A lungo termine questo significa minor impiego di fer-
diabete, di obesità e di cancro. Nessuna controindicazione quindi? tilizzanti». E di conseguenza benefici per l’ambiente. Siete ancora
Forse una sola: gli zuccheri che contengono fanno produrre più indecisi tra un piatto di lenticchie e un panino al prosciutto?
Mondadori Portfolio/Akg
K, perché sono nel secondo secolo dopo Cristo,
liposolubili e quindi descrive una crema a base di
sono limitate dalla lenticchie e miele per le dermatiti
scarsità dei grassi. da freddo e le scottature.
RACCOLTA
MECCANIZZATA.
Lenticchie pronte LENTICCHIE
per la raccolta nel
Canada Occidentale. D’ITALIA
In Italia le coltivazioni più famose
sono in Umbria, a Castelluccio di
Norcia e a Colfiorito, in Abruzzo
nel Fucino, in Lazio nel Reatino, ma
anche in Calabria, in Puglia e (più
rare e prelibate) nell’isola di Ustica.
Le principali varietà:
Lenticchia di Castelluccio
di Norcia (D.O.P. e I.G.P.)
Lenticchia di Santo Stefano
di Sessanio (presidio Slow Food)
Getty Images
Lenticchia di Ustica
(presidio Slow Food)
Lenticchia di Onano
CHI LE PRODUCE NEL MONDO (presidio Slow Food)
Oggi si coltivano dal Bangladesh al Marocco, dalla Russia all’Etiopia. Si producono Lenticchia di Rascino
circa 3,6 milioni di tonnellate all’anno. Qui sotto, la classifica dei Paesi produttori. (presidio Slow Food)
Lenticchia di Colfiorito
4 USA 4% Lenticchia verde di Altamura
1 CANADA 51,2% 5 NEPAL 3,9% Lenticchia di Villalba
Lenticchia di Ventotene
6 AUSTRALIA 2,9% Lenticchia dei Monti Erei
2 INDIA 16,7% 7
8
ETIOPIA 2,6%
BANGLADESH 2,5%
Lenticchia di Chiaramonte
Lenticchia di Monopoli
Lenticchia delle Eolie
9 CINA 2,3%
3 TURCHIA 5,8% 10 KAZAKISTAN 2,2%
I CINQUE NANI
Novità sui piccoli corpi rocciosi del Sistema solare. Da Plutone,
che potrebbe tornare “pianeta”, a The Goblin, l’ultimo arrivato.
P
er ora sono 5 (qui sotto), ma potreb- mana fa, però, alcuni astronomi americani
bero diventare presto 7, come i nani hanno proposto una nuova definizione,
di Biancaneve, o anche di più. I pia- molto più ampia di pianeta (in sintesi: qual-
neti nani del Sistema solare sono siasi oggetto rotondo più piccolo di una stel-
una famiglia in grande fermento. la), che non solo permetterebbe a Plutone di
Inquadra Nel 2006, l’Unione Astronomica Interna- tornare nella categoria più ambita, ma in-
la pagina con
la app di Focus e
zionale decise di inventarsi questa categoria nalzerebbe al rango di pianeta 110 oggetti.
guarda il video con le di oggetti, perché si stavano scoprendo sem- In attesa di una decisione ufficiale in merito,
scoperte della sonda pre nuovi corpi celesti ai confini del nostro la caccia ai pianeti nani è sempre aperta. Al
New Horizons, l’unica sistema planetario. momento vi sono sei o sette candidati, l’ul-
arrivata fino a Plutone
timo dei quali è stato chiamato The Goblin
SCARICA LA APP RETROMARCIA. Tra i primi pianeti nani (le (un folletto maligno). Ha un diametro sti-
(INFO A PAGINA 5)
loro dimensioni in realtà non c’entrano, v. mato di circa 300 km e attualmente si trova
glossario a destra) furono classificati Pluto- a una distanza dal Sole pari a 2,5 volte quel-
ne (che prima era pianeta a tutti gli effetti) e la di Plutone. Per qualcuno, è già il famige-
Cerere (il primo asteroide scoperto). Gli al- rato Pianeta X (v. glossario).
tri tre erano nuovi arrivati. Qualche setti- Gianluca Ranzini
PLUTONE ERIS
DIAMETRO (KM) 2.380 DIAMETRO (KM) 2.326
DISTANZA MEDIA DAL SOLE (UA) 39,48 DISTANZA MEDIA DAL SOLE (UA) 67,67
PERIODO ORBITALE (ANNI) 248,09 PERIODO ORBITALE (ANNI) 557
SATELLITI NATURALI 5 SATELLITI NATURALI 1
TEMPERATURA SUPERFICIALE (°C) -229 TEMPERATURA SUPERFICIALE (°C) -231
GLOSSARIO
PIANETA Orbita attorno al Sole,
è circa sferico e ha “ripulito”
la propria orbita da oggetti di
dimensioni paragonabili.
OGGETTO TRANSNETTUNIANO
Orbita attorno al Sole e ha
un’orbita del tutto o in parte
Orbita di Nettuno esterna a quella di Nettuno.
Domene lo scorso anno ha raccolto dati che suggeriscono come questo ballo
possa migliorare la funzionalità del cervello. E.M.
Alinari
stata sostituita con acqua naturale e i topi dovevano optare per
quest’ultima o per la bevanda con maltodestrina, mostrando una decisa
preferenza per la bevanda zuccherata. Quale fu
Monitorando l’attività cerebrale dei topi, gli studiosi hanno scoperto che
i neuroni che registravano l’eccitazione per il liquido scelto si trovavano la prima
nell’area pallido ventrale. Questi neuroni si attivavano immediatamente
quando i topi modificavano la loro “classifica” dei sapori preferiti,
“fake news”?
fornendo indicazioni in tempo reale di ciò che piace di più tra le opzioni La più antica documentata è la “Dona-
disponibili in quel momento. F.D. zione di Costantino”, atto del 315 d.C.
che certificava la cessione di un terzo
dell’Impero Romano alla Chiesa e la conver-
Shutterstock
sione al Cristianesimo dell’imperatore, in se-
gno di gratitudine verso papa Silvestro I che lo
aveva miracolosamente guarito dalla lebbra.
In realtà, il testo in questione fu redatto solo
nell’VIII secolo per fornire una base legale
alle pretese papali di allora, e venne creduto
vero fino al 1440, quando a smascherarlo fu il
filologo Lorenzo Valla.
Le fake news (“false notizie”) circolano in re-
altà da tempi ancora più remoti. Nell’opinione
degli storici, per esempio, nel 480 a.C. Atene
respinse le forze persiane nella battaglia na-
vale di Salamina grazie a una bugia, contenu-
ta in una lettera intercettata da re Serse, nella
quale il generale ateniese Temistocle sotto-
stimava la grandezza della propria flotta. I
Persiani si sarebbero così decisi ad attaccare,
trovandosi però davanti un nemico ben più
numeroso del previsto. S.V.
Offset/Shutterstock
risultati migliori. Inoltre, secondo
l’Oms, le malattie di cui ci si ammala
e si muore oggi sono diverse da
quelle di ieri. Secondo il rapporto,
infatti, se infezioni respiratorie, Hiv/
Aids e dissenteria fanno sempre
180 kg, in media, il doppio di un uomo golo colpo per mettere al tappeto un
di grossa corporatura (Tyson ne pesa pugile professionista. P.C.
Gli eco
grattacieli
Strutture anti 1
inquinamento
A cura di Elisabetta Intini
l’aria: sono Kim Min Jeong, Yun Seo Jun e Lee Se Won.
Preleva l’acqua dai fiumi (dove si riversano
una passerella (4). Non solo: l’acqua
depurata viene convogliata in tubature
due progetti liquami prodotti da una popolazione e
un’industria in crescita) e la filtra al suo
dirette ai villaggi lontani dal fiume. Lungo
il percorso, si creano torri-pozzo con
per l’India. interno: una parte di quella depurata ricade serbatoi verticali, dove si può prelevare
all’esterno (2), il resto arriva ai vari piani. acqua ma anche pregare.
ATMOSFERA RIPULITA
GU “g io r n alin i” : i fu m etti s
Altro che tempo popolare a... N do la storia
da passa nema e rispecchian
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Ispira n i p iù d i un
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NON SOLO
SUPEREROI.
Fumetti classici
d’epoca esposti
a una fiera
di New York.
IL PRIMO MONELLO.
A destra, Yellow Kid: apparve
dal 1895 sul New York World,
edito da Joseph Pulitzer; presto
fu pubblicato a colori, che si
stavano diffondendo. Sotto,
Charles Schulz disegna Charlie
Brown, nel 1966: le sue strisce
arrivarono a essere pubblicate
su 2.600 giornali ogni giorno.
Le strisce
erano mini
Bridgeman/Mondadori Portfolio
puntate di
lunghe storie
I
fumetti sono le favole per adulti.
La definizione è del papà dell’Uo-
mo Ragno, dei Fantastici Quattro,
di Iron Man, di Hulk, degli X-Men
e di una nutrita pattuglia di supe-
reroi: Stan Lee. Il creatore, da poco
scomparso, di molti personaggi
nati sulla carta dei “giornalini” ma passa-
ti nel nostro immaginario. Come i vecchi
protagonisti delle fiabe, appunto.
Del resto, il fumetto da tempo non è più
roba da bambini: nei circa 120 anni del-
la sua storia si è evoluto da passatempo
popolare sui quotidiani a vera industria
culturale, sdoganato come letteratura
(con le vignette si è raccontato l’Olocau-
sto o la guerra in Siria) e diventato ricca
fonte di storie per il cinema. Basti pen-
sare che il film che ha incassato di più nel
2018 nel mondo è Avengers: Infinity War,
basato sui Vendicatori, supereroi riuniti
in team sempre da Stan Lee. Alla base di
tale evoluzione, c’è stata la capacità dei
fumetti di adattarsi a un pubblico di ogni
età e di parlare del proprio tempo. «An-
che nei casi in cui le narrazioni sembrano
AP
Dai
manga alla
scuola francese e
belga: guarda con la app
di Focus una gallery con
altri fumetti e scopri molto di
il fumetto è costantemente alle prese con immigrati di New York. Così come immi- UN TOPO NOVANTENNE
la società. E ne restituisce al pubblico grati tedeschi si trovano nelle strisce dei
processi profondi, conflitti, emozioni», discoli Katzenjammer Kids: in Italia Bibì DAI CARTONI. Il 18 novembre di 90 anni
conferma Sergio Brancato, docente di So- e Bibò, creati nel 1897 da Rudolph Dirks. fa, Mickey Mouse fa la prima apparizione
ciologia dell’industria culturale e di So- «I primi fumetti commerciali, da Yel- sul grande schermo, nel cartone animato
ciologia e storia dei media all’Università low Kid in poi, sono letture umoristiche, Steamboat Willie. Poco dopo, nel 1930, il
Federico II di Napoli. spesso con intenti satirici, e pubblicate in Topolino ideato da Walt Disney passa al
prevalenza su quotidiani. Il che non vuol fumetto: da allora, ha accompagnato
SU LE VENDITE. Ne è la dimostrazione la dire che non ci siano opere meravigliose, molte generazioni. In una classifica di
serie di Yellow Kid, definito per conven- come Little Nemo», precisa Luigi Bona, Forbes, è risultato il primo tra i
zione il primo fumetto moderno: il suo direttore di Wow, il Museo del fumetto, personaggi di fantasia più redditizi.
autore, Richard Felton Outcault, per i dell’illustrazione e dell’immagine ani-
dialoghi inizia infatti a usare i balloon, le mata di Milano. Little Nemo, creato da
nuvolette simili a sbuffi – fumetti, appun- Winsor McCay e pubblicato sul New York AVVENTURA E FANTASCIENZA. «Dalla
to – che sono diventate il segno tipico di Herald dal 1905, è un bimbo di buona fa- fine degli Anni Venti, la nascita dei generi
questa arte. Il personaggio di Yellow Kid miglia, che nel sonno vive favolose avven- d’avventura e della fantascienza cambia
compare dal 1895 sul supplemento dome- ture. «La figura del monello cencioso o co- letteratura, cinema e fumetto. Le avven-
nicale del New York World, per aumentar- munque non benestante riemerge spesso. ture a puntate di personaggi come Buck
ne le vendite. Ed è un successo, tanto che Ma da Nemo in poi in alcuni fumetti c’è un Rogers, Flash Gordon e Mandrake ven-
diventa uno dei primi esempi di merchan- cambio nel modo di rappresentare l’in- gono seguite per mesi sui quotidiani, in
dising, finendo con la sua immagine su og- fanzia: il momento coincide con la piena strisce giornaliere o in tavole domenicali
getti di ogni tipo. Perché questo monello affermazione della società dei consumi», a colori: occorrevano mesi per arrivare
di strada – con i capelli rasati per scon- dice Brancato. E il fumetto arriva anche in alla fine, ma non importava», prosegue
giurare i pidocchi e una maglietta gialla Italia: il progenitore nostrano è Bilbolbul, Bona. Negli anni Trenta, è boom di fumet-
troppo grande – rappresenta uno spacca- bimbo africano disegnato nel 1908 da At- ti in tutto l’Occidente. E quando i venti di
to degli Stati Uniti di quegli anni e rende tilio Mussino per il Corriere dei piccoli, guerra cominciano a soffiare, le “nuvole
protagonista l’umanità dei quartieri di supplemento del Corriere della Sera. parlanti” riflettono il periodo di milita-
Capitan America
Tex: nato nel 1948, creato da
Gianluigi Bonelli e disegnato
da Aurelio Galleppini; è
era Hitler
un ranger sempre dalla
parte della giustizia, e anche
guida dei Navajo.
Archivio/A3/contrasto
peruomo dà voce al bisogno di certezza e
di potere di un’America stremata da una
recessione superata da poco, mentre l’Eu-
ropa è sull’orlo della guerra».
NAZISTI, VI MENO! La casa editrice di pitan America prende a cazzotti Hitler. entrano quindi nel fumetto come prota-
Superman, DC Comics, riempie così le È il primo supereroe di guerra, nato per gonisti, oltre che come lettori.
edicole di maschere e calzamaglie colora- combattere il male non genericamente,
te: nascono l’irreprensibile Batman, che ma nella forma specifica del nemico na- SUPER INSICURI. «Dal timido e comples-
combatte i cattivi fra le strade di Gotham zionale», spiega Barbieri. sato Uomo Ragno all’iracondo Hulk, fino
City, The Flash, l’uomo più veloce del Un eroe diverso da quelli che arriveranno ai super-emarginati X-Men, i fumetti
mondo, Lanterna Verde, col suo miste- 20 anni dopo, in un’America più compli- Marvel nascono già pronti a un’Ameri-
rioso anello dal raggio verde, e Wonder cata, divisa fra guerra in Vietnam e pacifi- ca multiculturale e multirazziale, in cui
Woman, amazzone uscita dalla mitologia smo, consumismo e povertà. Sarà ancora isolamento ed esclusione sono problemi
greca. In competizione con la prolifica ri- la Marvel a innescare una nuova rivolu- sentiti sin dall’infanzia. Saranno quindi,
vale, la Timely Comics – che qualche anno zione: merito del genio di Stan Lee, che nei decenni successivi, molto più adegua-
dopo diventerà famosa con il nome di spesso in coppia con il disegnatore Jack ti di quelli della DC Comics ad affrontare
Marvel Comics – pubblicò nel 1941 le av- Kirby dà inizio all’età d’oro dei “supereroi il cambiamento sociale», nota Barbieri.
venture del patriottico supersoldato Ca- con superproblemi”. In Italia, sull’onda del successo dei film
pitan America. «In un periodo in cui tutti Ecco spuntare allora persone comuni che western, nel 1948 era nato Tex: tuttora uno
i fumetti alludono al pericolo tedesco ma ricevono “grandi poteri” e conseguenti dei protagonisti del fumetto italiano. Ma,
nessuno lo mette diret- “grandi responsabilità” come Spider- dagli anni ’60, dal classico eroe tutto d’un
tamente in scena, Man. Che è un adolescente, mentre pri- pezzo si passa agli antieroi: come Diabo-
nel primo numero ma i ragazzi erano al massimo “assisten- lik, il criminale delle sorelle Angela (che
ANG! della sua serie Ca- ti” come Robin con Batman. I teenager lo ha creato nel 1962) e Luciana Giussani.
1941
CAPITAN
1962
HULK
1962
SPIDER-MAN
1963
IRON MAN
AMERICA Creatura di Stan L’Uomo Ragno Creato da Stan
Eroe Marvel Lee e del è figlio di Stan Lee, con altri,
Levine-Roberts/Sipa Usa/Mondadori Portfolio
DIGIUNA
CHE TI FA BENE
Non serve solo
per dimagrire:
N
ella giungla delle diete, l’ultima solo: dal lievito all’uomo, tutte le specie
saltare i pasti
tendenza è quella definitiva: nel corso dell’evoluzione hanno dovuto
digiunare. Mica solo per dima- sviluppare adattamenti per far fronte a
grire, anche per vivere di più e momenti di carestia. E questi sistemi di
meglio. E a quanto pare, funziona: lo di-
mostrano ormai vari studi scientifici. in modo sopravvivenza, quando si attivano, ren-
dono l’organismo più forte.
controllato dà
Va detto che di digiuno non ce n’è uno
solo (vedi riquadri nelle prossime pagine). SPAZZINI. Per spiegare perché è così,
molti benefici
E che saltare i pasti potrebbe sembrare occorre guardare cosa succede nelle cel-
un controsenso, perché senza mangia- lule quando sono senza cibo: digiunare è
re si muore, ma è bene chiarire: stiamo come schiacciare un bottone d’allarme
parlando di un digiuno “organizzato”,
limitato nel tempo e a volte nemmeno
completo. Il “giorno di magro”, insom-
all’organismo. che attiva un “protocollo d’emergenza”,
per mettersi in salvo in carenza di risor-
se. A questo punto la cellula comincia
ma, che diventa una terapia prescritta e ne aumenta la resistenza a vari tipi di a “mangiare” letteralmente se stessa,
nei modi e nei tempi giusti dal dottore. stress. Oggi la ricerca studia organismi usando come cibo e fonte di energia le
Tant’è vero che oggi il digiuno, nelle sue molto più evoluti. Solo limitandosi alle sue parti meno funzionali o più danneg-
tante versioni, sta diventando di moda. ricerche più recenti sui topi, che sono giate e l’organismo elimina le cellule or-
E sono sempre di più quelli che, almeno mammiferi come l’uomo, si scopre che il mai vecchie. Succede nel lievito, nel topo
qualche volta, “ci provano”. digiuno potrebbe ridurre i sintomi della e nell’uomo: «A livello cellulare e mole-
sclerosi multipla, aiutare contro il mor- colare le risposte alla carenza di cibo
SISTEMI DI EMERGENZA. Da dove arri- bo di Huntington, migliorare la risposta sono le stesse: si attivano i programmi di
va tutto questo entusiasmo? Da studi su alla chemioterapia in caso di tumore, resistenza allo stress, si elimina ciò che è
cellule, lieviti, moscerini della frutta, to- proteggere il sistema immunitario. E malandato e non funziona più e si risana
polini: togliere il cibo per ore o perfino alcuni scienziati del National Institute quel che è possibile sistemare, avviando
giorni è risultato sempre una specie di of Aging statunitense lo scorso settem- i programmi di riparazione e stabiliz-
toccasana. I primi studi di Valter Longo bre hanno riassunto i tanti benefici del zazione del Dna. Intere cellule vecchie
del Longevity Institute dell’Università digiuno dimostrando che quanto più a vengono tolte di mezzo, usandole come
della California del Sud a Los Angeles su lungo i topolini restano senza mangiare cibo. Quando il digiuno viene interrotto
lieviti e vermi, già vent’anni fa, hanno di- nell’arco delle 24 ore (seguendo perciò il le cellule sono perciò “rinnovate”, pron-
mostrato che la carenza di nutrienti rad- modello del digiuno 16:8, vedi riquadro te a duplicarsi. I tessuti finiscono per rin-
doppia per esempio la durata della vita di nelle prossime pagine), tanto più sono giovanire», spiega Stefano Erzegovesi,
Saccharomices cerevisiae (un lievito uni- longevi e vivono in buona salute. Secon- psichiatra e nutrizionista responsabile
cellulare usato per produrre birra e vino) do i ricercatori, il motivo di fondo è uno del Centro per i Disturbi Alimentari
qualcuna anche
sull’uomo).
NON È TOTALE
ASTINENZA.
Per digiuno non
si intende
mancanza
assoluta di cibo,
ma spesso una
alimentazione
con pochissime
calorie.
mette il
stema immunitario dei topolini: durante
il digiuno i globuli bianchi diminuiscono,
corpo in una
perché quelli danneggiati o poco funzio-
nali vengono “riciclati” come fonte di
energia; quando il topo mangia di nuovo
il sistema immunitario torna in breve
tempo più forte di prima, grazie all’ar- situazione di
emergenza
rivo di nuovi globuli bianchi prodotti
dalle cellule staminali che con il digiuno
si sono “accese”. Non mangiare risulta
così uno shock benefico per l’organismo
anche perché modifica il metabolismo:
in assenza del glucosio proveniente dai costretti a saltare il pasto abbiano per- UN’ARMA POTENTE. Allora basta di-
pasti, le scorte di zucchero nel fegato si formance di memoria e apprendimento giunare di quando in quando per vivere
esauriscono in una decina di ore. migliori. Lo shock da digiuno, poi, sem- sani? Non si può esserne sicuri, perché
bra utile anche per prevenire e combat- i risultati ottenuti su lieviti e topi non
DIGERIRE SE STESSI: Il fegato comin- tere i tumori: la mancanza di cibo blocca sono automaticamente veri nell’uomo:
cia a trasformare i grassi di riserva (la una serie di reazioni chimiche attivate «Il topolino per esempio ha un metabo-
“ciccia” insomma) in un altro tipo di dall’insulina (ormone che in caso di di- lismo altissimo: il digiuno che nel topo
molecole: i chetoni, che gli altri organi giuno scende, perché serve a utilizzare allunga la vita e previene le malattie cor-
possono usare come “benzina” al posto gli zuccheri dei pasti) che portano alla risponderebbe nell’uomo a periodi senza
dello zucchero. Se non si digiuna troppo a crescita e alla differenziazione cellulare. mangiare lunghi dieci, quindici giorni.
lungo (troppi chetoni finiscono per dan- Diminuisce perciò il rischio di una pro- Difficili da sostenere, quindi», sottolinea
neggiare reni, fegato e sistema nervoso), liferazione cellulare anomala e quindi di Luigi Fontana, direttore dell’Healthy
si verifica un effetto positivo sul cervel- cancro: nei topolini si abbassa di circa il Longevity Research and Clinical Pro-
lo perché, stando alle ricerche di Mark 45 per cento la probabilità di alcuni tipi gram dell’Università di Sydney. «Inol-
Mattson della Johns Hopkins University di tumore. E se sono già malati aumenta tre, nell’uomo ci sono prove sull’efficacia
di Baltimora, per le cellule nervose “nu- la risposta alle terapie, perché il cancro nella riduzione del peso in chi è obeso,
trirsi di chetoni” aumenta la quantità di non sa adattarsi allo stress da carenza di molte meno sugli effetti metabolici». Il
un fattore di crescita (BDNF) che favo- nutrienti come fanno le cellule normali National Institute of Aging statuniten-
risce nuove connessioni cerebrali. Il che (cioè non sa usare i chetoni come fonte se ha quindi messo in guardia: non si sa
spiega almeno in parte perché topolini di energia). che cosa accada a chi non ha bisogno di
un beneficio,
ché gli scarsi studi sull’uomo, oltre ad sono azzerare», specifica Fontana, che
aver coinvolto poche persone (di solito in da anni studia sull’uomo gli effetti della
sovrappeso), sono stati brevi. C’è di più, restrizione calorica: non un digiuno vero
mangiare per
la dopamina, per avere una prestazione timana. In questo caso le prove scienti-
cognitiva più lucida e trovare meglio il fiche dell’efficacia si basano sugli studi
cibo, ma questa molecola può anche in- sui primati: due ricerche finanziate dal
Getty Images
corpo e lo spirito, per liberare la
mente ed essere più pronti a
pensare al proprio Dio, oppure
come forma di rinuncia e penitenza
per espiare le proprie colpe.
AL TRAMONTO.
Piatti preparati durante
il ramadan per il pasto
che si può consumare
dopo il tramonto, vicino
a Karachi, in Pakistan.
Tecnologia
VIDEOGIO
Dimenticate
Pac-Man e
Space
Invaders: le
nuove sale
giochi sono
un paradiso
ipertecnologico
dove vivere
avventure
ai confini
della realtà.
I
n bilico sul cornicione di un gratta tasmi resi famosi dall’omonimo film, anzi ai videogame stanno rilanciando le sale
cielo, mentre il vento mi scompiglia sono stato proprio uno di loro. Quando giochi in tutto il mondo: da Milano a Mo
i capelli, mi chiedo chi me l’abbia fat mi tolgo il casco, riconsegno l’arma e lo sca, dalla California al Regno Unito fino
to fare. Quando abbasso lo sguardo e zainetto (che in realtà è un potentissimo agli Emirati Arabi, le persone tornano a
vedo il traffico newyorkese, le vertigini mi pc), torno alla realtà: mi trovo a Dubai, e riunirsi in un luogo spinte dal desiderio
spingono a ricordarmi perché sono arri ho appena provato la più fantasmagori di videogiocare. Il fenomeno ricorda la
vato fin qui: tra le mani ho una pistola per ca esperienza di iperrealtà creata dalla nascita degli arcade, i luoghi (e dunque
catturare spiriti e poltergeist che hanno società americana The Void, che ha rea per estensione anche i giochi come Spa-
invaso la metropoli. Ce n’è in particolare lizzato giochi simili in varie città del Pia ce Invaders, Pac-Man, Defender) sorti tra
uno, verde, molto fastidioso. All’improv neta: a Las Vegas, per esempio, si può en fine anni ’70 e anni ’80 e poi tramontati
viso una gargolla si anima e inizia a volare trare nell’universo di Star Wars, mentre quando le console sono arrivate nelle no
sopra la mia testa: è l’inizio di una feroce a Orlando si può vivere un’avventura con stre case. «Il paragone è interessante», ci
battaglia a colpi di raggi protonici che si Ralph spacca Internet. spiega Curtis Hickman, direttore creati
concluderà con l’attacco di un gigantesco vo di The Void, «perché gli arcade nella
pupazzo di marshmallow. Per una decina LABIRINTI VIRTUALI. L’esperienza in real loro forma più pura attiravano persone
di minuti abbondanti sono stato nell’uni tà virtuale è la punta dell’iceberg di una per sperimentare intrattenimento spinto
verso dei Ghosbusters, gli acchiappafan serie di attrazioni interattive che insieme dall’innovazione tecnologica, e i luoghi
The Void
e poltergeist sui
tetti di New York.
MEGASCHERMI.
Il cinema dinamico
con schermo
avvolgente e poltrone
che si muovono del
Futuroscope di
Poitiers (Francia).
Sopra, la sala gaming
di WeArena a Torino,
dove si sfidano fino a
80 giocatori.
Afp/Getty Images
aperto anche
in questo nuovo paese dei balocchi senza tramonto, però, le sale giochi sembrano
tornare più indietro. tornate per restare. «Il luogo d’elezione
non è più il bar sotto casa, magari mal
Gorizia, Udine
connaturata a quel tipo di linguaggio. Ma Gorizia e prossimamente anche a Tori
ci sono elementi di altri campi, per esem no, Milano e altre città. «I ragazzi di oggi,
pio i trucchi dell’illusionismo», spiega abituati a videogiocare a casa, collegati
Bloomberg/Getty Images
tematico di Pechino
dedicato alla realtà
virtuale. Sotto,
simulatore di guida
iperrealistico a Dubai.
QUELLE DI CASA NOSTRA. Le nuove sale ma permette di provare tutti i videoga- acchiappare fantasmi anche in quattro Hub Zero
giochi iniziano a spuntare come funghi me a disposizione. «Resta a pagamento amici. «In futuro», conclude Hickman,
anche nel nostro Paese: a Milano è previ- qualche esperienza premium. In fondo, «questo genere di esperienze saranno
sta l’apertura di VR Zone, a Bergamo c’è mentre negli anni ’80 si giocava finché ti sempre più lunghe e complesse, con un
la Samsung Arena dedicata agli eSport, a restava almeno una moneta, noi vendia- livello di interazione maggiore. Ci sono
Firenze Virtual Reality Zone, a Udine la mo un biglietto per accedere a un luogo di cose incredibili che si possono provare:
3D World Arena e così via. Per accedervi, aggregazione: nella nostra esperienza per per esempio in un esperimento abbiamo
bisogna pagare un biglietto, come nei par- ogni persona che gioca ce ne sono almeno fatto cadere fisicamente alcune persone
chi di divertimento, comunque molto più altre tre o quattro che guardano». per 15 centimetri facendo loro credere,
basso rispetto a Dubai o a Las Vegas. grazie ai visori per la realtà virtuale, che
«Questi luoghi devono essere democra- CHI NON GIOCA IN COMPAGNIA... Se però stessero precipitando in un pozzo di 6 me-
tici», spiega Aprile, «noi competiamo col quarant’anni fa gli arcade erano giochi tri. Le idee non ci mancano e tra 10 anni ci
cinema e dobbiamo offrire un’esperienza principalmente solitari (erano davvero guarderemo indietro, sorridendo di fron-
più lunga a un prezzo analogo», il che vuol rari quelli in cui si poteva giocare in cop- te all’ingenuità di questi esperimenti, con
dire che nei fine settimana il biglietto può pia), oggi i videogame e le esperienze per- gli stessi occhi con cui oggi guardiamo
costare dai 5 ai 7 euro, dà diritto a rima- mettono di interagire in molti di più, an- Space Invaders».
nere nella sala giochi per mezza giornata che nella realtà virtuale, dove si possono Marco Consoli
Perdonare
è meglio
La vendetta non è la soluzione niente Confucio diceva: “Prima di im
barcarti per un viaggio di vendetta, scava
C
man, hanno dimostrato che sfogare la
rabbia in realtà la alimenta. Mentre Ke
hi la fa l’aspetti. Sangue chiama mento di Elena da parte di Paride dà ori vin Carlsmith, psicologo sociale della
sangue. Occhio per occhio, gine a una spirale di violenza che arriva Colgate University di Hamilton, New
dente per dente. alla distruzione dell’intera città di Troia. York, nel 2008 ha descritto il “paradosso
Quante volte abbiamo sentito Ancora oggi la vendetta continua a essere della vendetta”: vendicarsi non dà affatto
(o applicato) queste frasi? Quando subia un espediente narrativo molto efficace. sollievo, ma anzi amplifica i sentimenti
mo un torto, infatti, la percezione imme La letteratura pullula di comportamenti negativi, favorendo alla lunga disturbi
diata è che abbiamo diritto a un risarci vendicativi (Il conte di Montecristo, Am- ansiosi e depressivi.
mento. Che l’unico modo per ristabilire leto) e lo stesso vale per il cinema (Zorro, Eppure un’alternativa alla vendetta c’è
l’equilibrio e ritrovare la pace sia la ven Kill Bill, la maggior parte dei film we e c’è sempre stata. L’hanno vista e sotto
detta. È solo negli ultimi decenni che la stern). Esiste perfino un genere cinema lineata più o meno tutte le religioni.
ricerca scientifica si è soffermata sul tografico, i “revenge movies”, basato pro Nell’induismo la legge del karma sprona
tema, scoprendo quello che la maggior prio sulla vendetta. alla tolleranza, cioè all’accettazione di
parte delle religioni suggeriscono da ogni forma di sofferenza, inclusa quella
tempo: la strategia più efficace per reagi QUESTIONE DI ISTINTO. La vendetta causata dai torti altrui. Il buddhismo
re a un’offesa, per proteggere la nostra continua ad avere successo perché corri esalta la compassione, invitando ad aste
salute fisica e mentale, è esattamente sponde a un istinto primordiale, presen nersi dal reagire alle offese e a vedere
quella opposta. È perdonare. te nell’essere umano (è la prima reazione l’aggressore come una persona che ha
di ogni bambino a un sopruso) così come bisogno di aiuto, esposto all’ignoranza
INDIZI. Già gli antichi Greci sembravano negli scimpanzé, come ha dimostrato spirituale.
consapevoli che ristabilire l’ordine e la Michael McCullough, psicologo all’Uni Ma è soprattutto il cristianesimo ad aver
giustizia non fosse così semplice, anche versità di Miami. Eppure, contrariamen basato la propria dottrina sulla cultura
se non vedevano un’alternativa possibile te al sentire comune, la vendetta non ri del perdono. In particolare è nell’invito a
alla punizione del colpevole. Emblema stabilisce mai l’equilibrio. Il risultato più “porgere l’altra guancia”, rivolto a chi
tica è la tragedia di Edipo che, pur agendo frequente è un’escalation di violenze che viene schiaffeggiato, che Cristo dimostra
inconsapevolmente (uccide il proprio ricadono anche su varie “vittime collate di aver colto una questione fondamenta
padre credendolo un malvivente, sposa rali”. Questo perché la vendetta è rara le: il perdono non ha nulla a che fare con
la propria madre senza sapere di esserne mente proporzionata al torto, poiché le la sottomissione o la resa; non è un atteg
il figlio), viene punito dagli dèi e dagli uo vittime in genere tendono a ingigantirne giamento passivo, da persona debole o
mini con la cecità e la dannazione. Altro l’entità o la volontarietà, favorendo così fragile, bensì attivo, proprio di chi è con
esempio estremo è nell’Iliade: il rapi una progressione di ritorsioni. Non per sapevole e “forte”.
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Sai
perdonare o
non passi sopra a
nulla? Per sapere se sei
un tipo indulgente o
rancoroso, fai il nostro test,
inquadrando la pagina
SCARICA LA APP
(INFO A PAGINA 5)
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Perdonare PACE.
Meditazione
resta però
buddhista in
Thailandia.
Molte religioni,
personale,
riconoscono
il valore del
perdono.
non un
dovere
Reuters/Contrasto
Sport
Calciamolo
strano
Gennaio 2019 Focus | 145
In Russia hanno costruito (in 5 giorni)
uno stadio di paglia. Doveva essere una
installazione, lo hanno usato davvero!
146 | Focus Gennaio 2019
NIENTE
BUSTARELLE.
Uno stadio di
paglia costruito
a Krasnoye
(Russia) come
simbolo contro
la corruzione.
Poi ha ospitato
un torneo
amatoriale.
Reuters/Contrasto
CHI RIMBALZA
DI PIÙ?
Una partita di
bumper soccer, a
Mosca: i
calciatori
“indossano”
Reuters/Contrasto
palloni elastici,
dando vita a
contrasti
acrobatici.
In alcuni casi
le “partite
estreme” sono
diventate un
appuntamento
tradizionale
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GELO E GOL.
L’equipaggio
di una nave
rompighiaccio
norvegese
improvvisa un
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match sui
ghiacci della
Groenlandia.
Reuters/Contrasto
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Dispo
MyFocus redazione@focus.it
facebook.com/focus.it
A cura di Raymond Zreick
@Focus_it
Bisogna
saperle
vedere
La foto
del mese
Giuseppe Pappa
Nei boschi di
Nicolosi (Catania): questo
2018, così difficile per via
del brutto tempo, regala
anche piccole perle.
40 CAPOLAVORI
CELEBRI IN TUTTO IL MONDO
Tutti i più grandi successi di Charles Aznavour:
canzoni piene di romanticismo e passione, in una
raccolta che toglie il respiro. Un’occasione imper-
dibile per immergersi in brani senza tempo, che
puntano dritto al cuore, come Toi Et Moi
e Il Te Suffisait Que Je T’aime.
FOCUS LIVE, anonimo. Sono rimasta colpita una prossima volta, vero?)
NATURALMENTE dalla quantità di occasioni per scegliate uno spazio più grande,
Complimenti, entusiasmi e ascoltare e toccare quella scienza anche perché è un’iniziativa così
suggerimenti da chi è con cui è così poco frequente unica, interessante e coinvolgen-
venuto a trovarci alla prima venire a contatto. Abbiamo te che è difficile resistere. Già che
edizione del Focus Live - imparato molto e avuto nuovi ci sono ne approfitto: dovete
[...] ho sentito il bisogno di spunti per conoscere ancora di migliorare un po’ anche l’organiz-
scrivere per ringraziarvi della più. Siamo usciti stanchi ma con zazione dei laboratori per i GIORNATA
meravigliosa manifestazione che la mente in fervido movimento e bambini, che erano fantastici, ma, SPESA BENE
avete organizzato e realizzato in ne abbiamo parlato tanto anche appunto, bisognava fare almeno Bella gente e
maniera impeccabile in ogni nel viaggio di ritorno. Abbiamo un’ora di coda per arrivarci! Detto tante curiosità:
aspetto. In particolare reputo conosciuto ricercatori appassio- ciò, complimenti a tutte le valeva la pena
perfetto il taglio dato ai vari nati, scienziati incredibili, e persone che hanno reso possibile arrivare da
incontri e alla conduzione degli scoperto un aspetto moderno e tutto questo con il loro grande Perugia.
stessi (veramente ottimo il affascinante dell’esercito. Peccato lavoro e la loro passione. Giulio V.,
direttore nel main stage): spero non aver potuto sperimentare [...] grazie a tutti coloro che si via FB
in un’altra edizione nel 2019! altre cose interessanti perché gli sono spesi per Focus Live: è stato
[...] sono stata con la mia famiglia orari si sovrapponevano o perché un evento emozionante e un
al Focus Live (abbiamo un lo spazio dove si trattava l’argo- importante momento di divulga-
bambino di 9 anni). Voglio mento era piccolo (gli speaker’s zione scientifica, che penso
condividere direttamente qui le corner) e inavvicinabile per la mancasse alla città di Milano.
mie impressioni, piuttosto che calca all’esterno. Mi auguro che la ... e tanti, tanti altri: grazie a
sui social in modo dispersivo e prossima volta (perché ci sarà tutti per la partecipazione!
MyFocus
Le foto dei lettori
Piccoli quadri
d’Europa
L’autunno 2018 è stato difficile, in Italia: il maltempo ha
fatto vittime e danni al Nord come al Sud, e nulla può
ripagare ciò che si è perso, ma questo non vuol dire che non
si possa “avere occhi anche per piccole cose belle”, come
scrive Giuseppe Pappa dalla sua Sicilia. Piccole o grandi,
altre “cose belle” riempiono queste pagine: ci sono una
vertiginosa Torre Eiffel illuminata a festa, Domodossola
riflessa in una dorata palla di Natale, i canali tranquilli di
Amburgo e quello che, a Senigallia, porta alla marina. Per
finire a Londra, con il Tower Bridge in miniatura e dal vero.
2 3
2
Francesca Riva
Tra i canali di
Amsterdam.
3
Amorvena
Mengarelli
I canali di
Senigallia.
4
Andrea Calani
Londra, in souvenir
e dal vero.
Fotofollie
Non solo
orologi
Reuters/Contrasto (4)
a cucù
Questo strano
“museo delle rane”
si trova in Svizzera.
A vederle non si direbbe, ma queste
ranocchie sono ferme nelle loro “pose
umane” dal 1848. Le ha imbalsamate e
poste intorno a minuscoli tavoli, con sedie
e altri oggetti di uso quotidiano, lo svizzero
François Perrier, che voleva così ricreare
“divertenti scene satiriche”. Al museo di
Estavayer-le-Lac (Ch) ne sono esposte 103.
Azione
Bambini
2
Profitto in miliardi di dollari
Supereroi
Fantasy/
Fantascienza
0
Avatar
Star Wars: il risveglio della forza
Jurassic World
Fast and Furious 7
The Avengers
Frozen
Harry Potter e i doni della morte
Minions
Il Signore degli anelli: il ritorno...
Gli incredibili 2
Star Wars: l’ultimo Jedi
Iron Man 3
La bella e la bestia (2017)
Fast and Furious 8
Avengers: Age of Ultron
Cattivissimo me 3
Transformers 3
Captain America: a civil war
Cattivissimo me 2
Transformers 4
©Walt Disney Co./courtesy Everett/Everett Collection/Contrasto
Getty Images
Ora, noi di Focus sappiamo bene (e lo
scriviamo sempre) che stare attenti ai di Giovanna Camardo
nostri comportamenti è fondamentale per
combattere il riscaldamento globale. guidare un’auto per quasi 20 km. Quel tipo sono innanzitutto ingredienti come il
Ma la ricerca di Azapagic e colleghi un po’ di panino infatti genera ben 1.441 grammi maiale o i gamberetti. Ma fa salire la
di ansia ce la fa venire... Dopo avere di CO2 equivalenti: è la carbon footprint, carbon footprint anche il fatto che i
esaminato 40 tipi di panini, fatti in casa o l’“impronta di carbonio”, che i ricercatori sandwich siano comprati nei supermercati,
confezionati, ci fa sapere che mangiare un misurano come la quantità di anidride perché si contano le emissioni legate a
sandwich imbustato e imbottito con uova, carbonica generata per fabbricare e confezioni e trasporto. Meglio puntare su
bacon e salsiccia (la ricerca è inglese...) commerciare un prodotto. A essere un panino prosciutto e formaggio fatto in
equivale, come produzione di CO2, a “pesanti” (dal punto di vista ambientale) casa; è tra quelli con un’impronta minore.
Sapevi che... ?
Notizie curiose da
raccontare agli amici
Le scarpe femminili più costose di
tutti i tempi sono state messe in
vendita negli Emirati Arabi: di pelle
dorata e con il tacco a spillo, hanno
lo scollo tempestato da 236 diamanti.
Costano 15,5 milioni di euro.
Curiosità
Macabre scoperte nel formicaio degli orrori
Vi piacciono i “film di paura”? Certe formiche (se potessero) pola, predatrici del genere Odontomachus, ma ritennero che
all’idea sogghignerebbero diabolicamente. Nel terrorizzare i le Archboldi, semplicemente, avessero ereditato i loro vecchi
visitatori, infatti, alcuni insetti della Florida non hanno eguali: nidi. Smith ha invece voluto dare un’occhiata più approfondi-
i loro nidi sono decorati con i teschi di altre formiche, da loro ta, scoprendo la verità: le Archboldi sono specializzate nel cac-
uccise. A scoprirlo è stato Adrian Smith, del Museo di Scienze ciare le formiche-trappola. Quindi, una volta uccise, le vittime
Naturali del North Carolina (Usa), che ha ripreso gli studi ef- vengono portate ai nidi, smembrate e i loro esoscheletri esposti
fettuati sulle formiche del genere Archboldi nel 1958. Già allora in bella vista. Gli studiosi non comprendono ancora il perché
i ricercatori trovarono nelle loro tane parti del corpo smem- di questo comportamento; di certo, a noi umani sembrano pro-
brate di altre formiche; generalmente i crani di formiche-trap- prio dei macabri trofei di caccia. R.M.
1 2 3 4 5 6 7 8 9
CruciFocus
10 11 12
ORIZZONTALI: 1 Antimonio - 3
Tecnica di risalita con gli sci - 10
13 14 15
Bagna Baghdad - 12 Una Edith
santa - 13 L’Arcipelago di Sol-
zenicyn - 15 Iniziali di Saviano 16 17 18 19
di Archimede - 49 In Veneto si
mangiano con la polenta - 50 48 49 50
L’unica donna con due premi
Nobel - 51 Una presa sulla tivù 51 52 53 54 55 56
- 53 Fu re di Israele - 55 Fiume
dell’Albania - 57 Confina con
57 58 59 60
la Giordania - 58 Sigla dell’eri-
tropoietina - 60 Il sodio in la-
boratorio - 61 Alcuni sono 61 62 63 64 65
essenziali - 62 Così è detta la
materia che “manca” nell’uni- 66 67 68
verso - 65 Diffuso sistema di
telefonia mobile - 66 La collina
69 70 71 72
di Gerusalemme - 67 Luca, l’a-
stronauta che comanderà la
Stazione spaziale internazio- 73 74 75 76
CODA
2
CONO
SVUOTA CESTINO - Bunny ora ha
COPPA bisogno anche di un codice numeri-
co. Per fortuna il solito smemorato
CORNA l’ha nascosto sul retro dello stesso
DISCO
LOMBARDO foglietto!
Qual è il codice di quattro
cifre suggerito dalla scritta?
FERRO
GELATO
PIEDI
A N E P O I A E S I R
N R I B D A R T A C S C A
PISTOLA
N E U R I C O S E I A R
A N I S E R I T E R N P A T
RADICE
I A E T R M A L O R I S C Bunny Bond
A R M N O A M E T O P O N
SOLE
codice: 8743.
R A A I A N E C A F O D O D
leggono quattro grandi cifre che formano il
E M T C O I R R I T C A senso orario e guardando solo gli “1” si
TAMBURO P E E R D M E L O E L Ruotando il foglietto di un quarto di giro in
O I L N I O S N A S L A O SVUOTA CESTINO 2
TORO A M D E C I O F F
S R L A G G U lettere si legge: “ibis”.
VENETO I N E R I S T T I G
numero. Prendendo di seguito le quattro
In ogni riga c’è una lettera al posto di un
VERONA
T A T S C A L E S B SVUOTA CESTINO 1
HP
HP SPECTRE X360
HP Spectre x360, disponibile nel formato da
13” o 15”, offre una potenza senza confronti,
funzionalità di sicurezza avanzate e un design
unico. La durata della batteria è uno dei suoi
punti di forza, assieme alla funzionalità HP
Fast Charge e a un velocissimo processore
Intel Core che assicurano tutta
l’affidabilità necessaria
per affrontare anche
le giornate più
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Hanno collaborato a questo numero: Marco Basileo,
Silvia Bencivelli, Luigi Bignami, Federico Bona, Agnese Codignola,
Marco Consoli, Paolo C. Conti, Fabio Dalmasso, Leonardo De Cosmo,
Marta Erba, Giovanni Giudice, Elisabetta Intini, Maria Leonarda Leone,
Davide Lizzani, Roberto Mammì, Massimo Manzo, Elena Meli,
Roberta Mercuri, Riccardo Oldani, Chiara Palmerini,
Marco Paternostro, Alex Saragosa, Simone Valtieri, Elisa Venco,
Margerita Zannoni, Carlo Ziveri
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DELL’INFLUENZA
. Quanti italiani
finiranno a letto
per colpa sua?
Questo mese
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È POSSIBILE CREARE UNA
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Si possono allenare i muscoli con il
pensiero? Perché gli insetti muoiono
“di schiena”? La risposta a queste e a
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