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SETTIMANALE CLAMOROSA

GIALLO
ANNO VI - n. 49 - 12 DICEMBRE 2018 € 1 (IN ITALIA)

ESCLUSIVA! Diretto da
ANDREA
BIAVARDI

STORIE - DELITTI - MISTERI


SETTIMANALE - A. € 2,90 B. € 2,20 F. € 2,50 MC.€ 2,50 D. € 2,90 GR. € 2,20 L. € 2,20 M. € 1,80 Slo. € 2,10 P. (Cont.) € 1,80 E. € 2,20 CH. Chf 3,40 CHT. Chf 3,00 UK. £ 2,70 AL. Lek 290,00 S.Skr 45,00 NL € 3,30- Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI

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SOLO

90
80049

CENTESIMI
ISSN 2282 4006

400007

I corpi di Jean-Michel
Kraveichvili e Nadine
Mauriot uccisi l’8
772282

settembre del 1985:


è l’ultimo delitto del
mostro di Firenze
9

Pietro Pacciani,
a lungo accusato
di essere il mostro,
è morto nel 1998

IL MOSTRO DI FIRENZE
CHI ORDINÒ GLI OMICIDI?
È CACCIA AI MANDANTI
NUOVE INDAGINI SULLA PISTOLA CHE SPARÒ E SU UNA TRACCIA DI DNA
SCONVOLGENTE A NAPOLI A ROMA LA GIOVANE RAPITA IN KENYA
TRAVOLGE E UCCIDE CON FILMARONO IL UN TESTIMONE:
L’AUTO LA FIDANZATA: GIORNALISTA PIERO Silvia “HO TENTATO DI
SOLO QUATTRO ANNI DI Giuseppe
Varriale con
MARRAZZO CON UN TRANS Romano
DIFENDERLA, MA
CARCERE! LA MAMMA DI Alessandra
Madonna
PER RICATTARLO: QUATTRO LEI MI HA URLATO
LEI TENTA IL SUICIDIO Olimpia Cacace,
CARABINIERI CONDANNATI METTITI IN SALVO”
la mamma
SOMMARIO CIAO SANDRO, MAESTRO E AMICO
E
ALESSANDRA rano le 9 in punto di
MADONNA, lunedì 13 marzo 1989
quando entrai per la
P. 16 prima volta negli uffici di
“Gente”. Mi avevano detto di
presentarmi alle 9.30, quando
inizia di solito il lavoro. Volevo
fare bella figura e avevo
anticipato l’arrivo di mezz’ora.
Sandro Mayer, il Direttore, mi
fece chiamare alle 9.02. Pochi
convenevoli. “Benvenuto, ho
pensato di mandarti in Sicilia
per un servizio. Meglio vedere “NON TI DIMENTICHERÒ”
subito che cosa sai fare”. Alle Sandro Mayer, direttore di “Dipiù”,
9.30 ero su un taxi per Linate, si è spento all’età di 77 anni.
destinazione Catania. Dovevo
intervistare due anziani, lui 90 anni, lei 85, che si erano
conosciuti, innamorati e sposati. L’articolo fu pubblicato quella
settimana e la vicenda finì su tutte le televisioni. Il secondo
5 IL PUNTO DI ROBERTA
BRUZZONE La nota 16 ALESSANDRA
MADONNA: SOLO 4
articolo che mi commissionò fu la storia di un non vedente a
Brescia, cui avevano rubato il fedele cane. Una crudeltà
criminologa fa il punto ANNI AL SUO KILLER! terribile. La pubblicammo e l’Italia intera si commosse.
delle indagini sui casi Giuseppe Varriale Telefonarono al giornale centinaia di persone offrendo un
più scottanti. travolse e uccise la sua cucciolo per consolare l’anziano. L’uomo visse gli ultimi anni
fidanzata. della sua vita felice con il suo nuovo fedele compagno. Lui era
6 NOTIZIE IN BREVE Dalla così: capiva prima degli altri le piccole cose che diventavano
mamma di Catania che
ha assassinato il suo 19 LA PAROLA
ALL’AVVOCATO Le
poi grandi grazie a lui, perché sapeva che anche le persone
comuni hanno una grande storia da raccontare. “Episodi, parla
bambino alla richiesta di lettere a Lara Pellegrini. sempre di episodi, non commentare, riporta fedelmente”.
perdono di Gabriele Questi erano i suoi insegnamenti: dovrebbero essere studiati in
Defilippi, condannato a
30 anni per l’assassino 20 PIERO MARRAZZO
RICATTATO DA 4
tutte le scuole di giornalismo come esempio di concretezza e
serietà. Sandro era contento di poter raccontare un lieto fine. E
di Gloria Rosboch. CARABINIERI poi... Impossibile elencare tutti i servizi realizzati in quegli anni
Filmarono il giornalista con lui: reportage, cronache, inchieste, in Italia e all’estero.
Anni indimenticabili. Quando entravo nella sua stanza per
10 MOSTRO DI FIRENZE:
CHI ORDINÒ GLI
con un trans per
ricattarlo: quattro consegnargli un pezzo, lo ammetto, ero terrorizzato. No, non
perché era il Direttore, ma perché detestavo deluderlo. E a
OMICIDI? È CACCIA AI carabinieri condannati. volte succedeva. Allora lui si arrabbiava, quanto si arrabbiava!
MANDANTI! Nuove Io me ne andavo con la coda tra le gambe e... Di lì a poco gli
indagini sulla pistola
che sparò e su una 24 SILVIA ROMANO,
RAPITA IN KENYA: “HO
era già passato tutto, veniva a cercarmi, mi metteva una mano
sulla spalla e mi diceva con un sorriso: “Perché mi fai sempre
traccia di Dna. PROVATO A SALVARLA” arrabbiare?”. Sandro era un capo così: mi trattava come un
Il racconto del giovane papà burbero che sgrida un figlio per farlo crescere meglio. In
15 LE RISPOSTE DI
MICHELE GIUTTARI
che ha tentato di
mettere in salvo la
realtà era soprattutto un grande maestro, un modello
straordinario da seguire. Quante volte, qui a “Giallo”, mi sono
Il super poliziotto cooperante milanese. ispirato ai suoi insegnamenti mentre commissionavo un
risponde alle domande articolo, mentre scrivevo queste righe di risposta alle lettere.
dei lettori. 29 LE RISPOSTE DI VERA
SLEPOJ La psicanalista
Spesso mi sono chiesto: “Sandro come l’avrebbe affrontata
questa vicenda?”. E a volte sono stato sfacciato: gli ho proprio
fa luce sulla mente. telefonato. Sì, negli ultimi anni eravamo diventati molto amici,
due vecchi compagni di avventure che si sentono per parlare,
30 “QUEST’UOMO VEDE
ATTRAVERSO GLI
anche del più e del meno. Era un onore
immenso dagli del tu, trattarlo da pari a
OCCHI DEL SUO CANE” pari. E poi... Basta, mi si spezza il cuore.
La storia del cane guida Ciao Sandro, maestro e amico. Farò di
Spritz. tutto per essere alla tua altezza, ma è
impossibile. Tu rendevi le persone
migliori. Non ti dimenticherò mai.
32 AREZZO, SPARA AL
LADRO E LO UCCIDE
Fredy Pacini ha sparato
SILVIA a un 29enne moldavo
ROMANO, P. 24 che voleva derubarlo.
3
SOMMARIO
48 “IO, UN INNOCENTE
CONDANNATO A
I LETTORI CI HANNO SCRITTO
MORTE PER OMICIDIO”
Il grido di aiuto di Denis
GLI ASSASSINI PASSANO PER EROI
S
Cavatassi, condannato ono una devota lettrice di “Giallo”... Sono delusa, attonita e,
a morte in Thailandia peggio, schifata nel continuare a sapere che gli assassini
per l’omicidio del socio. passano per eroi! Basta! Abbiamo giudici che non hanno
cuore! Sono troppe le vittime di orrori, ragazze tagliate a pezzi e
stuprate e altre vittime di violenza... E questi esseri cosa pagano?
49 IL DETECTIVE
TECNOLOGICO
Niente! Penso a quelle povere famiglie che hanno perso i loro cari
e mi viene una rabbia... Mi vergogno di essere italiana.
Andrea Rossetti Antonella P. (Via mail)
ROBERTO risponde alle curiosità
su telefoni e computer. Carissima Antonella, non fare di tutta l’erba un fascio. L’assassino
STRACCIA, P. 36 di Yara, il killer di Trifone e Teresa, Freddy Sorgato accusato
dell’omicidio di Isabella Noventa sono stati tutti condannati
50 SOS SCOMPARSI
all’ergastolo o a 30 anni di carcere. La giustizia nella maggior
33 SETTE GIORNI IN
TRIBUNALE Le
Davide Gentile è sparito
da Torino. parte dei casi funziona. Diamo fiducia ai magistrati!
sentenze più curiose.
52 INCREDIBILE MA I KILLER DI DESIRÉE RESTINO IN CELLA!
35
S
“UN TERRORISTA VERO Fatti strani ono rimasto profondamente colpito dalla morte di Desirée,
VOLEVA AVVELENARE dall’Italia e dal mondo. drogata, stuprata e uccisa da quattro uomini di colore.
UN POZZO” Nuoro, Ho letto che le colpe dei quattro assassini si stanno
arrestato un padre di
famiglia, affiliato 54 “MARCO VITTIMA DEI
SATANISTI”
ridimensionando. Se venissero scarcerati mi indignerei e
preoccuperei perché avrei la sensazione che in questo Paese tutto
all’Isis. Le accuse della è permesso e quindi tutti siamo più vulnerabili. Ciao, dolce, fragile,
mamma di Marco splendida Desirée, nessuno ti dimenticherà mai. Grazie.
36 “ROBERTO STRACCIA
UCCISO DALLA
Cestaro, trovato morto
sui binari della ferrovia.
Giorgio Boidi (Bergamo)
Carissimo Giorgio, le tue parole sono sacrosante. Se tutto è
MAFIA” Riaperte le concesso, se non si fanno rispettare le leggi, siamo tutti più fragili
indagini sul giallo del
giovane scomparso a 56 “IL KILLER DI
GIORDANA POTREBBE
e insicuri. Una preghiera per la piccola Desirée, che ora è un angelo!
Pescara e ritrovato UCCIDERE SUA FIGLIA”
morto in mare a Bari. I timori della mamma LOGLI SMETTA DI ACCUSARE ROBERTA
S
di Giordana Di Stefano, ono una bisnonna di 85 anni. Ne ho viste di tutti i colori, ma
quello che dice e fa Antonio Logli è vomitevole. Un assassino
38 “IL MIO DAVID
VITTIMA DEI BULLI:
la mamma uccisa a soli
20 anni dal suo ex. che si professa innocente e accusa la moglie, che ha ucciso,
LO HANNO UCCISO” di essersene andata per i fatti suoi... Vergogna! E non si dimentichi
Valdemaro Logli, che c’entra in tutta questa vicenda. Grazie.
Parla la mamma di
David Peruffo, trovato 58 “MICHELA LO HA
LASCIATO E LUI L’HA Nonna Clara (Alessandria)
impiccato nel 2013. UCCISA” Continua la Carissima nonna Clara, i giudici la pensano come te e hanno
battaglia di “Giallo” condannato per ben due volte Logli a 20 anni. Nonostante questo,
40 “SÌ, HO AMMAZZATO
MANUEL CON UN
contro il femminicidio. però, come avrai letto nell’ultimo numero di “Giallo”, lui continua a
insinuare che Roberta aveva un amante. Questa è la sua strategia
PICCONE” Sardegna, la
confessione del killer 60 GIOCHI E GRAFOLOGIA
Il crucifreccia e i
difensiva... Quanto a Valdemaro, è stato indagato, ma ora è uscito
definitivamente dall’inchiesta.
di Manuel Careddu. segreti della scrittura.
HO PAURA PER I MIEI NIPOTI
T
44 “ALDO PESTATO A
MORTE DA UN 62 DELITTI CELEBRI:
VINCENZO SPAGNOLO
i invio 80 tagliandi contro il reato di femminicidio. Ho due
figli cresciuti con principi sani. La più piccola mi ha dato due
BRANCO” L’accusa Nel 1995 un giovane nipoti che sono la mia gioia. Ho tanta paura per loro a causa
della famiglia di Aldo tifoso del Genoa venne di questa società piena di problematiche e ingiustizie.
Naro, il medico morto assassinato da un Maria Gabriella C. (Roma)
in un locale di Palermo. ulltras del Milan.
Carissima Maria Gabriella, devi essere più positiva: ci sono anche
tante brave persone, proprio come i tuoi figli. Il mondo non è tutto
46 “MARIANNA È STATA
SEQUESTRATA: 65 L’OROSCOPO Amore e
salute segno per segno. malvagio... bisogna guardare anche il buono che c’è e ce n’è tanto.
INDAGATE ANCORA!” SETTIMANALE

I genitori di Marianna
Cendron chiedono di 66 LA TV DI GIALLO
I programmi della
SCRIVETE A GIALLO
SETTIMANALE GIALLO - CORSO MAGENTA 55, 20123 MILANO
riaprire le indagini. settimana. INDIRIZZO MAIL: SETTIMANALEGIALLO@CAIROEDITORE.IT
Roberta Bruzzone
La famosa criminologa fa il punto sulle indagini
Quali sono le novità sui casi più scottanti della cronaca di Roberta
Bruzzone

BOSSETTI, LA CASSAZIONE HA SMENTITO EMANUELA ORLANDI,


LA DIFESA: NON CI FU ALCUN COMPLOTTO! 35 ANNI DI BUGIE
Massimo Bossetti ha ucciso Yara È svanita anche quella che verosimil-
Gambirasio. Ce lo confermano anche i mente poteva essere l’ultima speranza
supremi giudici, che nelle 155 pagine delle di dare una degna sepoltura a Emanue-
motivazioni di condanna hanno demolito la Orlandi. Non sono sue le ossa trova-
tutte le “doglianze” difensive, a cominciare te in uno degli edifici della Nunziatura a
dalla tanto sbandierata “mancata perizia Roma. E non appartengono neppure a
genetica”. I giudici smentiscono che vi fos- Mirella Gregori. Due dei principali ca-
se bisogno di tale accertamento, visto che si della storia criminale rimangono così
“Numerose e varie analisi biologiche effettua- avvolti nel mistero più fitto. Non c’è pa-
te da diversi laboratori hanno messo in evi- ce per i familiari di Emanuela che da ol-
denza la piena coincidenza identificativa tra tre 35 anni attendono invano la svolta
il profilo genetico di Ignoto 1, rinvenuto sulla finale. E ne hanno dovute affrontare di
mutandine della vittima, e quello dell’impu- situazioni a dir poco dolorose... Nem-
tato”. I giudici spiegano anche che si può meno il più estremo e fantasioso dei ro-
richiedere la perizia quando vi è “evidenza manzieri noir avrebbe saputo inanellare
dell’utilizzo di una metodica errata o supera- tutta la serie di presunti colpi di scena
ta e dell’esistenza di un metodo più recente e che questa vicenda ha raccolto in tutti
più affidabile”. Ma “nulla di tutto questo questi anni. 35 anni di depistaggi, bugie,
emerge dagli atti”. I giudici affrontano così sciacallaggi vari, truffatori e presunti se-
CONDANNATO ALL’ERGASTOLO una delle ipotesi difensive più sbandierate, greti inconfessabili. 35 anni senza uno
Massimo Bossetti, 38 anni, condannato
all’ergastolo per l’omicidio di Yara. cioè quella della creazione in laboratorio straccio di pista investigativa affidabile.
del Dna di Bossetti: “Visto che la difesa ha 35 anni di silenzio da parte del Vaticano.
utilizzato l’argomento anche in sede extra processuale, è bene chiarire che la genericissima E questo, di questa terribile vicenda, è a
ipotesi della creazione in laboratorio del Dna dell’imputato, oltre ad appartenere alla schie- mio avviso il punto più dolente.
ra delle idee fantasiose prive di qualsiasi supporto scientifico e aggancio con la realtà, è ma-
nifestamente illogica”. E in merito al presunto complotto ordito ai danni di Bossetti, si Emanuela
legge: “Se si volesse seguire la tesi complottista legata anche alla necessità di dare in pasto Orlandi.
all’opinione pubblica un responsabile, è evidente che – ammessa solo per ipotesi la reale
possibilità di creare in laboratorio un Dna – si sarebbe creato un profilo che immediata-
mente poteva identificare l’autore del reato senza attendere, come invece è accaduto, ben tre
anni”. Fantasiosa è “l’ipotesi di una contaminazione volontaria da parte di terzi prima del
ritrovamento del corpo della vittima”. Ergastolo confermato. Caso chiuso.

LICIA GIOIA: GIUSTO IL RINVIO A GIUDIZIO DEL MARITO!


Ci sono importanti sviluppi nel caso le incaricato dalla Procura di Siracusa, motivi di gelosia, si sarebbe sparata un
della morte del maresciallo dei carabi- quando Licia è stata uccisa avrebbe ten- colpo alla testa con la sua pistola di ordi-
nieri Licia Gioia avvenuto a Siracusa tato di fuggire da qualcuno. Ho sempre nanza. Mentre lui tentava di disarmarla,
nel marzo del 2017. La Procura ritenuto infondata l’ipotesi sui- sarebbe partito il secondo colpo che ha
ha chiesto il rinvio a giudizio di cidaria e accolgo con enorme colpito la donna alla coscia. Questa ri-
Francesco Ferrari, il marito di favore la decisione della Procu- costruzione sembra incompatibile con
Licia Gioia, poliziotto. Per ra. L’uomo aveva sostenuto che gli esiti dell’autopsia: non ritengo credi-
Francesco Coco, il medico lega- Licia, al culmine di una lite per bile la versione fornita dal marito.
Licia Gioia, 31 anni.
5
Una settimana in
SCARAVENTA A TERRA IL FIGLIO DI 3 MESI, IL PICCOLO MUORE DOPO
24 ORE DI AGONIA: MAMMA DI CATANIA ARRESTATA PER OMICIDIO
LA TRAGEDIA QUI Catania. Sotto, l’ospedale Garibaldi di Catania
dove il neonato è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. È
morto dopo 24 ore di agonia. All’inizio la madre ha raccontato che il
piccolo le era caduto dalle braccia per un movimento avventato.

H
a ucciso il proprio figlio di tre non volevo uccidere il mio bimbo,
mesi lanciandolo a terra. Il non ho mai pensato di ucciderlo
neonato è morto in ospedale, lo perché io lo amavo». Il suo legale,
scorso 15 novembre, il giorno dopo l’avvocato Luigi Zinno, ha
il ricovero a causa delle ferite specificato che la donna ha
riportate alla testa. Il terribile fatto è raccontato di essersi sentita male
accaduto a Catania e ora una all’improvviso: «La sua intenzione
neomamma single di 26 anni è era di gettarlo sul letto e non per
accusata di omicidio aggravato ed è terra». Per il legale la donna
stata arrestata. In un primo piccolo. Dal Cannizzaro l’hanno compagno e ha dato al figlio il soffrirebbe di una grave forma di
momento, ai medici del Pronto trasferito nel reparto di rianimazione proprio cognome, c’erano la nonna depressione post partum, che ha
soccorso dell’ospedale Cannizzaro, della Neonatologia del Garibaldi- di 85 anni, con cui la donna viveva, aggravato la sua condizione di
la donna aveva riferito che il figlio Nesima, dove, però, è deceduto a e il padre. Era stata lei stessa a fragilità. La 26enne, infatti,
«si era fatto male cadendole causa delle terribili ferite riportate. chiamarlo al lavoro pregandolo di soffrirebbe di depressione dalla
accidentalmente dalle braccia a Con un’indagine lampo, gli inquirenti correre a casa perché non si sentiva morte della madre, avvenuta
causa di una spinta che si era dato hanno accertato che, purtroppo, il bene. Alla fine la donna, assistita dal quand’era piccola. Il padre si era
da solo». I medici, però, non le decesso del neonato non è stato suo legale, ha confessato. Ha accorto che non stava bene e per
avevano creduto e hanno avvisato la dovuto a una tragica fatalità. Al dichiarato in lacrime: «Avevo la questo le aveva fissato degli incontri
polizia. Nel frattempo, hanno provato momento dell’incidente in casa con mente oscurata. Non so spiegare con alcuni specialisti, ma lei non era
in tutti i modi a salvare la vita al la neomamma, che non ha un cosa è successo, ma sicuramente voluta andare.

6
Giallo notizie in breve
UCCISE JESSICA CON 85 COLTELLATE:
CHIESTO L’ERGASTOLO PER GARLASCHI
Ltranviere
a Procura di Milano ha chiesto l’ergastolo con
l’isolamento diurno per Alessandro Garlaschi, il
imputato di omicidio per aver ucciso il 7
febbraio con 85 coltellate Jessica Valentina Faoro (a
sinistra), la ragazza di 19 anni che aveva ospitato a casa
sua in cambio di piccoli lavori domestici. L’uomo è
Alessandro Garlaschi,
imputato nel processo con rito abbreviato anche per tranviere, 41 anni,
vilipendio di cadavere per aver bruciato una parte del imputato per l’omicidio
corpo di Jessica. L’udienza era a porte chiuse, ma erano di Jessica Faoro. Per lui
presenti la madre, il padre e il fratello della vittima. Fuori, il pubblico ministero ha
invece, c’era le amiche e altri familiari di Jessica, riuniti chiesto la condanna al
in un presidio per chiedere “giustizia”. carcere a vita.

GLORIA ROSBOCH, GABRIELE ORA CHIEDE “PERDONO”


“V oglio chiedere scusa alla famiglia Rosboch per il male che le ho fatto. Ogni
giorno ci penso. E voglio cambiare anche per loro: studiare mi dà questa
opportunità”. A parlare è Gabriele Defilippi, 24 anni (a lato), condannato a 30 anni in
primo grado per l’omicidio della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch
(a destra). Il delitto fu progettato ed eseguito con freddezza e lucidità. Ora, però,
Defilippi sostiene di aver capito la gravità di quello che ha fatto e di voler cambiare.
Per ricominciare e migliorarsi il giovane assassino si è iscritto alla facoltà di Scienze
politiche dell’Università di Torino. Intanto, aspetta l’Appello che è appena cominciato.
I genitori di Gloria, Marisa ed Ettore, hanno già detto che non intendono perdonare
Defilippi per aver strappato loro l’amatissima figlia. Il suo gesto sembra, anzi, un
tentativo per impressionare i giudici che a breve dovranno giudicarlo in Appello.

UN MONUMENTO PER RICORDARE NICOLE LELLI SEMBRAVA UN SUICIDIO, L’HA UCCISA L’EX
Èviolenza
stato inaugurato, alla vigilia della
Giornata mondiale contro la
sulle donne, il primo
UAnnancarabinieri
uomo di 43 anni, Angelo Lavarro, è stato arrestato dai
perché sospettato dell’uccisione della ex moglie,
Filomena Barretta, 42 anni, trovata morta il 20 novembre
monumento per le vittime di scorso nella sua abitazione di Marano Vicentino. A ucciderla un
femminicidio (a sinistra). È in un parco colpo di pistola alla testa. I due (sotto) erano ancora conviventi.
del Collatino, a Roma, e lo ha voluto il Quando Lavarro, guardia giurata, raccontò di aver trovato il cadavere
papà di una giovane uccisa. La stele è della donna, si pensò a un suicidio: disse di aver lasciato incustodita
dedicata a Nicole Lelli, ammazzata a l’arma in casa. Dopo alcuni giorni, però, l’uomo è stato sottoposto a
soli 23 anni dall’uomo che aveva fermo per omicidio. I
amato, Yoandris Medina Nunez, col carabinieri di Thiene, con
quale si era sposata a Cuba e che non l’aiuto del Ris di Parma,
accettava la fine del loro rapporto. Ha hanno raccolto numerose
detto il papà: «Stiamo combattendo prove che escludono il
una battaglia per sensibilizzare i suicidio: la donna è stata
giovani. Questo monumento è un ammazzata dall’ex marito
modo per farli riflettere!». forse durante una lite.

CONTINUA
7
notizie in breve
Una settimana in Giallo STRANGOLA LA MOGLIE
IN LUNA DI MIELE
Ha ucciso strangolandola la
giovane moglie cinese di 21 anni
MATILDA SENZA GIUSTIZIA: NESSUN COLPEVOLE PER IL SUO OMICIDIO in un ostello di Firenze mentre
erano in viaggio di nozze. È stato
arrestato l’uomo birmano con

“H a perso la giustizia. Non ho prove per chiedere


condanne”. A pronunciare queste parole è stato il
pubblico ministero dell’omicidio della piccola Matilda (a
passaporto messicano, Tun Naj Bustos
30 anni. La vittima si chiamava
Quanying Liu. Il marito finora si è
sinistra): alla fine non c’è nessun colpevole. Al processo di avvalso della facoltà di non rispondere
anche perché sostiene di non
secondo grado, davanti alla Corte d’Assise d’Appello di comprendere l’inglese. Il trentenne,
Torino, il sostituto procuratore generale Marcello Tatangelo infatti, è cresciuto e vive in Thailandia
ha chiesto l’assoluzione di Antonio Cangialosi, unico e il thai è la sua lingua. Il giudice, però,
imputato (nella foto grande), dall’accusa di omicidio ha convalidato l’arresto e ha
preterintenzionale. Torniamo al giorno del delitto, il 5 luglio confermato la custodia in carcere
accusando l’uomo di omicidio
2005. In casa c’erano solo Elena Romani, oggi 44 anni, volontario aggravato dai futili motivi.
mamma di Matilda, e il nuovo compagno Antonio
Cangialosi, ex bodyguard. Matilda, 3 anni, venne picchiata
a morte. Da chi dei due? Non si sa. La mamma della bimba HA UCCISO 90 DONNE:
e Cangialosi si sono sempre accusati a vicenda. Tredici
anni dopo, 13 anni di indagini e processi, la giustizia si SERIAL KILLER IN CELLA
arrende. Nessun colpevole, Matilda resta senza giustizia. Ha confessato di
aver commesso
90 omicidi e già

SPARÒ PER GIOCO E MANDÒ IN COMA


34 sono stati

IL KILLER SI DIFENDE: NON


confermati. Per gli
investigatori

È SANGUE MA COUS COUS RAGAZZO: IN CELLA DOPO UN ANNO quell’uomo di 68


anni potrebbe

Èferendo
stato arrestato l’uomo che alla vigilia di Natale essere uno dei serial killer più feroci della
dell’anno scorso esplose dei colpi di pistola per aria storia degli Stati Uniti. Samuel Little (a
destra) è detenuto in una prigione del
alla testa un ragazzino di 15 anni, Luigi P. (sotto), Texas. Gli investigatori per ora lo
che stava facendo shopping con gli amici, a Parete, nel accusano di 34 omicidi, l’Fbi ha
Casertano. In cella è finito un trentacinquenne, Vincenzo dichiarato in un comunicato che «altri
Russo. L’uomo fu il primo sospettato, ma ci è voluto un sono in attesa di conferma». L’uomo
anno per ottenere i risultati degli esami balistici che avrebbe ucciso molte donne tra il 1970 e
il 2005 da una costa all’altra del Paese.
hanno consentito al procuratore Francesco Greco di
chiudere l’indagine e chiedere il suo arresto. Stando
all’incredibile ricostruzione, l’uomo avrebbe quasi
ucciso il ragazzino mentre si stava esercitando con una NON FA ENTRARE L’AMICO
pistola illegalmente detenuta in vista del Capodanno.
Esplose in tutto tre colpi. La vittima è rimasta in coma
IN CASA, LUI GLI SPARA
Ucciso con un colpo di fucile

C ontinuano le indagini per l’omicidio di per circa un mese. Russo ha sempre negato. dall’amico che non aveva fatto
Maria Zarba, 66 anni (sopra, a entrare in casa perché troppo
sinistra), trovata morta a ottobre a ubriaco. È la fine toccata a un 57enne
di Mondragone, Salvatore De Rosa. Le
Ragusa nella sua casa (sopra), col indagini hanno portato all’arresto di
cranio fracassato. Gli inquirenti hanno due persone: un algerino 25enne,
trovato tracce del suo sangue Muhamed Bin Raba, e un rumeno
sull’orologio, i vestiti e il tappetino 19enne, Florin Mocian. Secondo la
dell’auto dell’ex marito Giuseppe ricostruzione degli eventi, la sera del
17 novembre, giorno dell’omicidio, i
Panascia, di 73 anni. Dunque si due erano andati a casa della vittima.
tratterebbe dell’ennesimo femminicidio. L’algerino voleva a tutti i costi entrare
L’uomo è già in carcere con l’accusa di in casa di De Rosa, ma lui non gli ha
omicidio: si è sempre proclamato aperto la porta perché ha visto che era
innocente, sostenendo che le macchie di ubriaco. Da qui la decisione del
giovane e dell’amico di ucciderlo.
sangue erano tracce di cous cous.

8
ESCLUSIVO
Clamorosa svolta negli omicidi del serial killer delle coppiette: è stato trovato

IL MOSTRO DI FIRENZE: CHI


ORDINÒ GLI 8 DUPLICI DELITTI?
ORA È CACCIA AI MANDANTI
L’ogiva della pallottola si trovava all’interno di un cuscino, ma non era mai stata analizzata. Sopra
potrebbero esserci tracce biologiche riconducibili agli assassini o alle persone che li hanno assoldati
Firenze lettera H sulla base del bossolo.
La domanda è: l’ogiva di cui vi

P
er quasi 30 anni quel stiamo parlando, perfettamente
proiettile non è mai intatta e per nulla deformata,
stato preso in con- appartiene alla stessa tipologia
siderazione e, quin- di proiettili repertati nella tenda
di, non è mai stato analizzato”. dei due ragazzi francesi e sulle
Clamorosa svolta nell’inchiesta altre scene del crimine? Sarà
sui delitti del Mostro di Firenze, il perito Paride Minervini, un
lo spietato serial killer che tra il LA PISTOLA esperto di balistica, a cercare di
1968 e il 1985 uccise 8 coppie dare una risposta a questo inter-
di fidanzati. Si tratta di una im- UTILIZZATA rogativo. Se si dovesse stabilire
portante novità che potrebbe che l’ogiva proviene da un altro
finalmente fare luce su uno dei PER I DELITTI modello di pistola, si aprireb-
più grandi misteri degli ultimi bero nuovi clamorosi scenari.
50 anni. Gli inquirenti, che an- Peraltro, la Beretta calibro 22
cora indagano sugli otto duplici PROVIENE DA QUEST’ARMA? Firenze. Una pistola Beretta utilizzata dal Mostro non è mai
omicidi avvenuti nelle campa- calibro 22 come quella utilizzata dal Mostro per uccidere le coppiette. stata ritrovata.
gne fiorentine, stanno analiz- Anche l’ogiva trovata nel cuscino proviene dalla stessa arma?
zando un importante reperto. IL MEDICO E UN SUO
Si tratta di un’ogiva (la porzione Mauriot, una coppia di fidanzati giocheranno a favore degli in- EX PAZIENTE INDAGATI
anteriore, a forma affusolata, di francesi. Lui era un musicista quirenti, che da mezzo secolo
un proiettile) ritrovata tra il ma- 25enne, lei una commercian- cercano risposte ai numerosi Alcuni anni fa, però, la Procura
teriale sequestrato e conservato te di 37 anni, da poco separata misteri che ruotano intorno a di Firenze ha indagato il medico
dopo il duplice delitto avvenuto dal marito. I due giovani furono questa drammatica pagina di Francesco Caccamo, 87 anni, e
la notte tra il 7 e l’8 settembre uccisi all’interno della tenda do- storia italiana. Uno tra tutti ri- l’ex legionario Giampiero Vi-
del 1985 a Scopeti, nelle campa- ve si erano appartati. Sul luogo guarda l’arma dei delitti. Si è gilanti, 88 anni. Caccamo pos-
gne di San Casciano Val di Pe- del crimine, tra i vari oggetti, fu sempre pensato che a uccidere sedeva proprio una calibro 22,
sa. Quello di Scopeti è l’ultimo ritrovato anche un cuscino. In- le 16 vittime fosse stata una so- modello High Standard, che poi
crimine attribuito al Mostro di castrata nel cuscino c’era l’ogi- la pistola: una Beretta (serie 74 cedette a Vigilanti, suo paziente
Firenze. All’interno di una piaz- va di un proiettile, ma nessuno, da dieci colpi) calibro 22 Long all’epoca dei delitti.
zola circondata da cipressi, non in 33 anni di indagini, se n’era Rifle. Si tratta di un’arma con Nel 2013 Vigilanti denunciò il
molto distante da un cimitero, accorto! Solo in questi giorni, canna lunga, solitamente utiliz- furto di questa pistola. Entram-
quella tragica notte di 33 anni fa infatti, l’ogiva è stata estratta dal zata per il tiro a segno. Il serial bi vivevano nella zona del Mu-
vennero aggrediti a morte Jean- cuscino per essere analizzata. Le killer la caricava con munizioni gello, dove si sono consumati gli
Michel Kraveichvili e Nadine moderne tecniche scientifiche Winchester marchiate con la continua a pag. 12
10
un proiettile tra i reperti sequestrati sulla scena dell’ultimo crimine

PIETRO PACCIANI... Firenze.


Nato nel 1925, ex partigiano, era chiamato il
Vampa per il carattere irascibile e per il
lavoro di mangiafuoco nelle fiere. Per i
delitti del Mostro, fu inquisito nel 1991,
mentre era in carcere per lo stupro delle
figlie. Arrestato nel 1993 perché ritenuto il
Mostro di Firenze, fu condannato in primo
grado, ma assolto in Appello. La Corte di
Cassazione ordinò un nuovo processo ma
morì d’infarto il 22 febbraio del 1998.

...E I SUOI “COMPAGNI DI MERENDE”

GIANCARLO LOTTI Firenze. Nacque a San MARIO VANNI Firenze. L’ex postino di San FERNANDO PUCCI Firenze. Nacque a San
Casciano Val di Pesa il 16 settembre 1940. Lotti fu Casciano è stato condannato all’ergastolo per Casciano Val di Pesa nel 1932. Era invalido. Entrò
condannato a 26 anni per i delitti del Mostro. concorso negli ultimi quattro dei duplici omicidi nelle indagini fin dal 1995 come testimone chiave,
Mentre Vanni e Pacciani professarono sempre la del Mostro di Firenze, avvenuti a Montespertoli quando una donna riferì d’averlo visto con Lotti sul
loro innocenza, Giancarlo Lotti confessò il duplice nel 1982, a Giogoli nel 1983, a Vicchio nel 1984 luogo del duplice omicidio degli Scopeti. Emerse
delitto dei ragazzi tedeschi avvenuto nel 1983 e a Scopeti nel 1985. Vanni coniò l’espressione che Pucci, quasi ogni domenica, si recava a Firenze
e accusò gli altri due “compagni di merende”. “compagni di merende”. «Sono innocente, è tutta insieme con Lotti per frequentare prostitute. A
ll 30 marzo del 2002 morì all’ospedale San Paolo colpa di quel bugiardo del Lotti», disse dopo la lettura processo confermò la presenza di Pacciani e Vanni
di Milano per un tumore al fegato. della sentenza. È morto a 82 anni il 13 aprile 2009. sul luogo del delitto. È morto il 1° marzo del 2017.
11
ESCLUSIVO
otto duplici omicidi, ed entram-
bi conoscevano Pietro Pacciani,
il contadino a lungo sospettato
di essere il Mostro di Firenze.
Perché vi informiamo di questa
circostanza? Perché sull’ogiva
➊ 21 AGOSTO
ritrovata nel cuscino potrebbe- 1968 Vengono
ro esserci tracce di Dna. Del re- assassinati vicino
a Signa Antonio
sto, essendo rimasta per 33 anni Lo Bianco, 29 anni,
all’interno del cuscino, non vi e Barbara Locci, 32.
sarebbe stata alcuna contami-
nazione. Le analisi sono state
affidate al biologo Ugo Ricci,
che le sta ultimando. L’inchie-
sta, insomma, volge al termine.
Ancora pochi mesi e il pubbli-
co ministero Luca Turco, dopo
aver analizzato i risultati di tutte
le perizie disposte in questi an-
ni, dovrà decidere sul da farsi. LA TRACCIA BIOLOGICA
Nel frattempo, sono ancora in VIENE ANALIZZATA NEI
corso le analisi sugli altri reperti LABORATORI Il biologo Ugo
sequestrati. Inoltre, dovranno Ricci sta ultimando le analisi
essere effettuati gli esami bali- sull’ogiva ritrovata nel cuscino
repertato sulla scena del crimine.
➌ 6 GIUGNO
stici su tutti i proiettili rinvenuti 1981 A Mosciano
sulle otto scene del crimine. di Scandicci vengono
uccisi Giovanni Foggi,
SONO IN CORSO GLI 30 anni, e Carmela De
ESAMI BALISTICI Nuccio, 21 anni.

All’epoca vennero accusati e


condannati Mario Vanni, Gian-
carlo Lotti e Pietro Pacciani,
ossia i cosiddetti “compagni di
merende”. Lotti, detto “Katan-
ga”, e Vanni, soprannominato
“Torsolo”, furono condannati
per gli ultimi quattro duplici
omicidi. Pacciani, condannato
in primo grado all’ergastolo ➎ 19
ma assolto in Appello, è GIUGNO 1982
morto nel 1998 in cir- A Baccaiano di
Montespertoli vengono
costanze strane poco uccisi Paolo Mainari,
prima di affrontare un 22 anni, e Antonella
nuovo processo. Migliorini, 19 anni.
Gli inquirenti voglio-
FRANCESCO NARDUCCI, no scoprire chi c’era
IL MEDICO SOSPETTATO dietro gli otto duplici del processo che lo vedeva alla degli otto duplici omicidi, l’as-
Perugia. Il 13 ottobre 1985, nelle acque delitti. Cioè, vogliono sbarra insieme con gli altri com- sassino asportò il pube alle don-
del lago Trasimeno venne trovato trovare il mandante pagni di merende. Disse Lotti in ne uccise, servendosi di un’arma
annegato Francesco Narducci, un medico
di 36 anni, sposato, appartenente a una
delle mattanze. A ri- aula: «Non so come si chiami da taglio (quasi sicuramente un
delle più note famiglie perugine. Nel 2002 guardo, riecheggiano questo medico, ma so che era lui bisturi). Negli ultimi due crimi-
fu riesumato: per l’autopsia è morto ancora le parole che a ordinare i “lavoretti”». A chi si ni, alle ragazze fu asportato an-
strangolato. Secondo gli investigatori, Giancarlo Lotti pro- riferiva Lotti quando parlava di che il seno sinistro. Un “lavoro”
Narducci potrebbe far parte dei mandanti nunciò nel corso un medico che ordinava i “la- che solo un esperto, cioè un me-
che hanno pagato Pacciani e i complici. del dibattimento voretti”, cioè i delitti? In quattro dico chirurgo, avrebbe saputo
12
➍ 22 OTTOBRE
1981 A Travalle
di Calenzano vengono
uccisi Stefano Baldi,
26 anni, e Susanna
Cambi, 24 anni.
➋ 14 SETTEMBRE 1974 Vengono uccisi lungo una strada sterrata
a Borgo San Lorenzo Pasquale Gentilcore, 19 anni, e Stefania Pettini, 18 anni.

➐ 29 LUGLIO
1984 Claudio
Stefanacci, 21 anni,
LA MAPPA DEGLI e Pia Gilda Rontini, 18,
vengono aggrediti sulla
OTTO DUPLICI DELITTI Provinciale Sagginalese.

➑ 8 SETTEMBRE
1985 A San Casciano
Val di Pesa, in frazione Scopeti,
vengono uccisi due giovani
francesi, Jean-Michel
Kraveichvili, 25 anni, e la
36enne Nadine Mauriot.

➏ 9 SETTEMBRE 1983 A Giogoli vengono assassinati due turisti


tedeschi, Jens-Uwe Rusch e Horst Wilhelm Meyer, entrambi di 24 anni.

fare. Il medico legale che studiò cesso? Non si sa, perché il nome so che Pacciani, ex partigiano e tamenti. Il denaro avanzato lo
le ferite disse: «Le asportazio- non è mai stato fatto. Quel che umile contadino, a metà degli depositò su diversi conti cor-
ni degli organi sono avvenute è certo, però, è che dietro agli anni Ottanta, cioè dopo l’ulti- renti postali, aperti presso die-
per mano di un professionista orribili delitti del Mostro c’era mo delitto attribuito al Mostro, ci uffici. Torniamo al presunto
che con il bisturi ci sa fare». A un cosiddetto “secondo livello”. si sia ritrovato con un’enorme mandante. I principali sospetti
eseguire questi tagli così precisi Cioè, che gli esecutori materiali ricchezza. Nella sua disponibi- sono sempre caduti su France-
e a portare via i “feticci” è stato prendevano ordini da qualcuno lità aveva 900 milioni delle vec- sco Narducci, un chirurgo di
proprio il dottore a cui faceva in cambio di denaro. chie lire (circa 450mila euro), Perugia deceduto in circostanze
riferimento Lotti durante il pro- Del resto, non può essere un ca- con i quali comprò due appar- continua a pag. 14
13
ESCLUSIVO
misteriose esattamente un mese
dopo l’ultimo duplice omicidio.
Da quel momento i crimini so-
no cessati: solo un caso? Il so-
spetto è che sia stato ucciso per-
ché stava per rivelare tutti i se-
greti del Mostro. Il suo corpo fu
ripescato nel lago Trasimeno, in
Umbria, e inizialmente si pensò
a un suicidio. Solo 16 anni più
tardi si è saputa la verità. Grazie
a un’indagine seria e scrupolosa
condotta dall’allora pubblico
ministero della Procura di Peru-
gia, Giuliano Mignini, si è sco- MORÌ RICCO: CHI LO
perto che Narducci non si era AVEVA PAGATO? Firenze.
tolto la vita ma era stato ucciso. Un’altra foto di Pietro Pacciani.
Non solo: venne anche alla lu- Morì ricco: qualcuno lo pagava
ce che il cadavere ripescato nel per uccidere?
1985 nel lago Trasimeno non
era di Narducci, ma di un altro più in vista di Perugia.
uomo. Solo successivamente i Era sposato, ma non aveva figli.
corpi furono scambiati. Quan- Amava la bella vita e spesso an-
do Mignini dispose la riesuma- dava proprio a Firenze, dove gli
zione di Narducci, nella bara inquirenti sospettano che aves-
c’erano effettivamente i suoi po- se una casa.
veri resti, ma non si trattava del-
la stessa persona ripescata nel «QUEL GIORNO ERO IN
Trasimeno! Quest’ultima non AUTO CON NARDUCCI»
è mai stata identificata. Fu una
precisa strategia per depistare Torniamo a Giampiero Vigilan-
le indagini. Narducci, peraltro, ti, l’ex legionario indagato. L’uo-
fu chiamato in causa anche da mo ha ammesso di aver cono-
Pietro Pacciani nella pausa di un sciuto sia Pacciani sia Narducci,
processo. In un’occasione, disse con cui si sarebbe intrattenuto IL PUBBLICO MINISTERO IL CAPO DELLA SQUADRA
al suo avvocato che se gli inqui- proprio il giorno dell’ultimo CHE INDAGÒ Giuliano Mignini, ANTI-MOSTRO Michele
renti volevano conoscere la veri- duplice delitto del Mostro. Vi- il pubblico ministero che indagò Giuttari, il poliziotto all’epoca a
tà sui delitti del Mostro doveva- gilanti aveva detto in esclusiva sulla morte di Francesco Narducci. capo della Squadra anti-mostro.
no “chiedere conto a Francesco a Giallo: «Sì, mi trovavo con
Narducci”. Il medico perugino Francesco Narducci quando mazzato una donna che era an- avemmo paura. Dei carabinieri
apparteneva a una delle famiglie venni fermato dai carabinieri. che una parente di mia madre: devi sempre aver paura. Tu dici
Eravamo in auto a fare un giro, se ricordo bene, una cugina. An- quello che vuoi, poi loro non
nulla di strano. Ero molto agita- davamo in auto insieme, come ti credono. Di Narducci non
to perché non sai mai che puoi quella sera. Non facevamo nulla so nulla. Si andava insieme da
aspettarti quando vieni fermato di particolare. Si stava insieme. qualche donna, ma non quella
a un posto di blocco. Quella sera Prima avevamo fatto merenda sera che stavamo solo girando.
ero molto preoccupato, è vero. e poi si girava. Dell’omicidio Dopo però non l’ho più voluto
Solo il giorno dopo appresi che io l’ho saputo il giorno dopo. incontrare. Ho girato al largo da
avevano ammazzato quei due». Dove sono stati uccisi, non è quella persona. A me non inte-
Riguardo a Narducci, ci aveva una zona di passaggio a piedi. ressava di quella gente lì. Poi an-
detto: «L’ho conosciuto a Vic- Si passa solo in auto, normal- dai via da quelle zone e non ci
chio, dove prima avevano am- mente per la strada che da Vic- ritornavo più come prima».
chio porta a Dicomano, poi c’è Il ritrovamento del proiettile
L’EX LEGIONARIO Prato. Giampiero una strada stretta, molto stretta. apre nuovi inquietanti scenari: la
Vigilanti, 88 anni, l’ex legionario indagato. È da quelle parti che il dottore verità sul più crudele serial killer
Fu lui a fare il nome di Francesco Narducci Caccamo aveva la casa. Quando italiano della storia è vicina?
quale presunto mandante dei delitti del ci fermarono avemmo paura e
anche quando andammo via di Gian Pietro Fiore
Mostro. Conosceva anche Pacciani.
14
Michele Giuttari
Il super-poliziotto che ha risolto i casi più difficili
Tutte le settimane risponde alle vostre domande sulla cronaca di Michele Giuttari

PERQUISIRE LE CASE SI PUÒ SEQUESTRARE COME SI CONTROLLA


SENZA MANDATO È LA POSTA DI L’AUTOMOBILE DI
CONTRO LA LEGGE? UN SACERDOTE? UN SOSPETTATO?

Q L N
uando la polizia si reca a casa a polizia può sequestrare una elle fiction televisive polizie-
di un indagato per arrestarlo lettera consegnata da un fedele sche, gli spostamenti in auto
può procedere anche alla per- al sacerdote? delle persone sospette sono con-
quisizione dell’appartamento? Mauro R. trollate con sistemi elettronici. Anche
Nando Lami nella realtà è così?
Il sacerdote è tenuto al segreto profes- Romano Lasciarrea
La perquisizione non è sempre pro- sionale, per cui la polizia non può pro-
grammabile. Per questo motivo la legge cedere al sequestro della lettera in ma- Sì, anche nella realtà esistono sistemi
consente all’investigatore di poter pro- niera immediata. Per farlo, occorre ri- elettronici che consentono alla polizia
cedere anche d’iniziativa in casi di ne- spettare una specifica procedura. Prima di poter controllare gli indagati o le per-
cessità e di urgenza, salvo poi chiedere di agire, il poliziotto deve fare richiesta sone semplicemente sospettate. Uno
all’autorità giudiziaria la convalida nei al sacerdote di consegnare la lettera, strumento idoneo e utile allo scopo è il
termini previsti. Ad esempio, quando dandogli così la possibilità di potersi av- GPS (Global Position System), utilizza-
c’è l’esecuzione di un’ordinanza di cu- valere del diritto al segreto professiona- to per il cosiddetto “pedinamento elet-
stodia cautelare in carcere nei confronti le. Il sacerdote ha il dovere di esibirla ma tronico”, che consente di poter seguire i
di un imputato, la polizia può procedere può rifiutarsi di consegnarla. L’investi- movimenti di un mezzo di trasporto in
alla perquisizione di sua iniziativa, ma gatore è tenuto a riferire la circostanza tempo reale con notevole risparmio di
solo a precise condizioni. Innanzitutto, all’autorità giudiziaria. Il pm a quel pun- risorse umane impiegate in alternativa
il reato contestato all’imputato deve es- to dispone gli accertamenti del caso, che con un pedinamento tradizionale. Inol-
sere ricompreso tra quelli particolar- possono terminare con la revoca della tre, presenta garanzie di riservatezza
mente gravi: ad esempio rapine, estor- richiesta della lettera qualora la dichia- evitando che il personale possa essere
sione, terrorismo, associazione mafiosa. razione del sacerdote sia fondata. Nel individuato rendendo vana l’attività.
Poi è necessario che, durante l’esecuzio- caso in cui, invece, l’accertamento do- Con questo nuovo sistema, che certa-
ne del provvedimento d’arresto, i poli- vesse dimostrarne l’infondatezza, il ma- mente facilita il lavoro della polizia, si ha
ziotti abbiano il fondato motivo di rite- gistrato emette il decreto di sequestro, così la possibilità di ricostruire tutti i
nere che sulla persona o nell’abitazione che consegna all’organo di polizia inte- movimenti di una persona sospetta o in-
si trovino cose o tracce pertinenti al rea- ressato per la sua esecuzione. dagata per conoscere i luoghi frequenta-
to, che rischiano di essere distrutte o di- ti e la sua eventuale presenza sulla scena
sperse. Infine, l’atto deve essere conside- di un crimine.
rato urgente da non consentire l’emis- È un’attività che rientra negli atti cosid-
sione di un rapido provvedimento di detti atipici (non disciplinati espressa-
perquisizione da parte del magistrato. In mente dalla legge) propri della polizia
pratica, la richiesta di un’autorizzazione giudiziaria, per cui non richiede alcuna
e del tempo necessario per ottenerla po- preventiva autorizzazione da parte del
trebbe far venire meno l’effetto sorpresa pubblico ministero. In questo senso, si è
che deve caratterizzare ogni perquisi- espressa anche la Cassazione, che in una
zione. La polizia ha però l’obbligo di tra- recente sentenza ha respinto le richieste
smettere senza ritardo, e comunque en- di nullità avanzate in dibattimento dai
tro 48 ore, il verbale di perquisizione al difensori degli imputati. Comunque, in
pm, che nelle 48 ore successive deve C’È IL SEGRETO PROFESSIONALE caso di attività in un’inchiesta in corso, è
convalidarlo una volta accertato che ne Il sacerdote ha l’obbligo di esibire la sempre bene informare il pubblico mi-
esistevano i presupposti. lettera ma può rifiutarsi di consegnarla. nistero titolare.

15
SCONVOLGENTE
Giuseppe Varriale, il giovane che con la sua macchina travolse e uccise la sua ex

“SOLO 4 ANNI ALL’ASSASSINO


DI MIA FIGLIA, IO MI AMMAZZO!” Melito (Napoli) hanno deciso di cambiare l’ac-
Olimpia, la mamma della ragazza, ha minacciato cusa in “omicidio stradale” e di

S
di gettarsi dalla finestra dopo la sentenza, ma è ono arrabbiata e
delusa. La sentenza
condannare Varriale a una pena
molto lieve: 4 anni e 8 mesi di
stata salvata. Poi, disperata, ha detto: «Quell’uomo che hanno pronun- carcere.
investì volontariamente Alessandra, ma per i ciato i giudici in
Tribunale è vergognosa. Per il
Una condanna definita “scan-
dalosa” dalla famiglia Madon-
giudici fu un banale incidente stradale!» furto di un motorino si danno na e che ha spinto mamma
pene più pesanti. È come se Olimpia a tentare il suicidio in
avessero ucciso mia figlia per Tribunale. Subito dopo la let-
la seconda volta”. A parlare è tura della sentenza, infatti, la
Olimpia Cacace, la mamma di donna si è chiusa in una stanza
Alessandra Madonna, 24 anni, dell’edificio e ha iniziato a ur-
la ballerina di Melito, in provin- lare: «Questa non è giustizia,
cia di Napoli, morta nella notte me l’hanno uccisa due volte!
tra il 7 e l’8 settembre del 2017 Il magistrato deve venire qui
dopo essere stata trascinata e chiedermi scusa. Io mi but-
dall’auto del suo ex fidanzato, to dalla finestra!». Gli agenti
Giuseppe Varriale, di 25 anni. della polizia penitenziaria sono
Gli inquirenti avevano chiesto riusciti a sfondare la porta del-
di condannare il giovane per la stanza e a bloccare la donna
“omicidio volontario”. I giudici, prima che si lanciasse nel vuo-
invece, proprio in questi giorni to. La tragedia, per fortuna, è

IL TRIBUNALE
Aversa (Caserta). Il
Tribunale di Napoli
Nord, dove si è svolto
il processo contro
Varriale. Gli inquirenti
avevano chiesto 30
anni di carcere per
omicidio volontario,
ma i giudici hanno
cambiato l’accusa in
LUI DICE: «NON L’HO omicidio stradale, un
reato molto meno
FATTO APPOSTA» Mugnano grave del precedente.
(Napoli). Giuseppe Varriale, 25 anni,
ha ucciso l’ex fidanzata Alessandra
Madonna trascinandola con l’auto.
Lui si è sempre difeso: «Non l’ho LA MAMMA HA URLATO IN AULA:
fatto apposta». I giudici gli hanno
creduto: è stato condannato a 4 anni «QUESTA NON È GIUSTIZIA,
e 8 mesi per omicidio stradale.
ME L’HANNO UCCISA DUE VOLTE»
fidanzata Alessandra Madonna nel 2017 a Napoli, ha ricevuto una pena minima

FACEVA LA BALLERINA
Melito (Napoli). Alessandra
Madonna, 24 anni, fotografata poco
prima di morire. La ragazza faceva
la ballerina. La notte tra il 7 e l’8
settembre 2017 fu trascinata per HA PROVATO A FARLA FINITA Napoli. Olimpia Cacace, la mamma di
diversi metri dalla Range Rover Alessandra. Alla lettura della sentenza, favorevole all’accusato, la madre della
dell’ex fidanzato, subendo gravi giovane si è chiusa in una stanza del Tribunale e ha poi tentato il suicidio
lesioni che la portarono alla morte. provando a lanciarsi dal balcone. Gli agenti della polizia penitenziaria sono
riusciti a sfondare la porta della stanza e a mettere in salvo la donna.

stata evitata, ma la mamma di


Alessandra non riesce anco-
ra a darsi pace. Dice la donna:
«Siamo sconvolti, ma non è
nostra intenzione arrenderci.
Andremo in Appello e se ne-
cessario anche in Cassazione.
Spero che la pubblica accusa
impugni la sentenza».

«VARRIALE ERA
È MORTA QUI Mugnano (Napoli). ANCHE UBRIACO»
Sopra, la strada in cui è morta Alessandra
Madonna. Quella sera la ragazza e Giuseppe
Alessandra Madonna e Giu-
Varriale si erano incontrati in una discoteca. seppe Varriale erano stati insie-
Al termine della serata si erano rivisti proprio me per 5 anni, ma da qualche
qui, nel cortile residenziale in cui il ragazzo tempo avevano deciso di inter-
abita con la famiglia. Tra i due è scoppiata rompere la relazione. La sera
l’ennesima lite, culminata con l’investimento. continua a pag. 18
17
SCONVOLGENTE
IL DOLORE DEI
FAMIGLIARI Napoli.
A sinistra, il papà di
Alessandra Madonna,
Vincenzo, piange
abbracciato a Gennaro, il
figlio minore. A destra,
Alessandra con la mamma
Olimpia. Dopo la sentenza,
ci sono stati momenti di
tensione in aula tra i
parenti della donna e il
magistrato. La mamma
della vittima ha gridato
contro il giudice: «Deve
venire il magistrato qui e
mi deve chiedere scusa».

dell’8 settembre del 2017 UN AMORE si trovava in quel momento il


i due si erano incontrati in FINITO Napoli. ragazzo. Avevano infatti scritto
una discoteca. Al termine Alessandra e nella richiesta di rinvio a giudi-
della serata Alessandra aveva Giuseppe ai tempi zio: «Giuseppe Varriale si po-
raggiunto Giuseppe a Mu- del loro neva alla guida dell’autovettura
gnano, nel parco residenziale fidanzamento. Lui in stato di ebbrezza alcolica,
in cui l’ex fidanzato abitava l’aveva lasciata e con tasso alcolemico superiore
lei non si
con la propria famiglia. I due, a 0,95 per grammi litro (ovvero
rassegnava. Per
come confermato dallo stes- questo la sera della quasi il doppio del limite con-
so Giuseppe, hanno iniziato sua morte era sentito dalla legge, ndr)».
a discutere animatamente. Al andata a cercarlo.
culmine della lite, il ragazzo «L’AVEVA GIÀ
ha messo in moto la sua Range vettura, incurante del fatto che contro un’altra autovettura in MINACCIATA»
Rover, ha travolto Alessandra e Alessandra Madonna si fosse sosta nell’area parcheggio e
l’ha trascinata sull’asfalto per aggrappata alla cornice dello poi al suolo, in tal modo cagio- Ebbene, alla luce di questa ri-
diversi metri, fino a ucciderla. sportello anteriore, proseguiva nando ad Alessandra Madonna costruzione, gli inquirenti ave-
Il giovane, assistito dagli avvo- il senso di marcia accelerando lesioni personali gravissime, vano chiesto per Varriale una
cati Raffaele Chiummariello e bruscamente e, improvvisa- dalle quali derivava la morte». condanna esemplare a 30 anni
Nicola Pomponio, ha sempre mente, provocando il trascina- Non solo. Gli inquirenti ave- di carcere. I giudici, però, hanno
affermato di non essersi accor- mento del corpo della vittima vano anche messo in evidenza creduto alla versione del ragaz-
to di nulla. Lo ha ripetuto an- e l’impatto dello stesso prima lo stato di ubriachezza in cui zo, condannandolo a una pena
che di fronte ai giudici prima
della sentenza: «Io non volevo
ucciderla, è stata solo una tragi- L’AVVOCATO: «L’ACCUSA PROVERÀ A RIBALTARE LA SENTENZA»
ca fatalità. Ad Alessandra vole-
vo ancora bene. Sono distrutto,
non faccio altro che pensare a
“A vvocato, tutti parlano già di una sentenza
ingiusta. Solo 4 anni e 8 mesi per la
morte della povera Alessandra Madonna. Come
partendo dalla pena massima, l’ergastolo, e
diminuendola poi per la scelta del rito. Il giudice
invece ha ritenuto che non ci fosse da
quei momenti, a lei a terra, a è possibile? Si può ribaltare il giudizio?”. parte di Varriale la volontà di
quella maledetta corsa in ospe- Risponde l’avvocato Daniele Bocciolini: «È una uccidere Alessandra, riqualificando
dale». sentenza che ha lasciato perplessi, ma per un l’omicidio volontario in omicidio
Al termine delle indagini, pe- giudizio più completo occorrerà leggere le motiva- stradale. Questa norma prevede
rò, gli inquirenti erano giunti zioni. Varriale era chiamato a rispondere di omicidio condanne da 8 a 12 anni. Partendo
a una conclusione diametral- volontario, aggravato anche dallo stato di ebbrezza. dalla pena di 7 anni e diminuendola
mente opposta. L’accusa for- Secondo l’accusa, avrebbe volutamente ucciso la di un terzo per la scelta dell’abbrevia-
mulata dal magistrato nella ri- ragazza trascinandola con l’auto al culmine di un to, è stato condannato a 4 anni e 8
litigio. All’udienza preliminare l’imputato aveva mesi. La sentenza, per poter essere
chiesta di rinvio a giudizio era scelto di essere giudicato con rito abbreviato, con il riformata in secondo grado, dovrà
infatti “omicidio volontario”. conseguente sconto di un terzo della pena. Il essere impugnata dal pm entro 45
Ecco la ricostruzione fatta dagli magistrato aveva chiesto la condanna a 30 anni, giorni dal deposito della motivazione».
inquirenti: Giuseppe Varriale,
L’avvocato Daniele Bocciolini - info@danielebocciolini.it
«alla guida della propria auto-
18
decisamente meno pesante.
Mamma Olimpia, che non ha Parola all’avvocato
mai avuto dubbi, si scaglia con-
tro Varriale: «L’ex fidanzato di Le risposte ai vostri dubbi legali
Alessandra era consapevole di
quello che stava facendo. Con
quale coraggio i giudici par- Risponde l’avvocato penalista Lara Pellegrini di Lara
Pellegrini
lano di omicidio stradale? La
mia povera Alessandra aveva
il cranio spappolato, le costole
fratturate e diverse lesioni allo SE LA VITTIMA È UN che si trovi in condizioni di grave e irre-
versibile sofferenza fisica. In particolare,
sterno. Niente la riporterà in vi-
ta, ma sono convinta che prima
MALATO TERMINALE, si legge nella sentenza, “Nella attuale co-
scienza sociale il sentimento di compas-
o poi Varriale sconterà la pena
che merita».
È UN’ATTENUANTE? sione o di pietà è incompatibile con la
condotta di soppressione della vita uma-

R
Anche Vincenzo Madonna, il ecentemente ho letto della condan- na verso la quale si prova il sentimento
papà di Alessandra, è deter- na di un ottantenne per aver ucciso medesimo. Non può quindi essere ritenu-
minato a non arrendersi. Ha la moglie malata terminale. Non ci ta di particolare valore morale la condotta
detto l’uomo a Giallo: «Con sono delle attenuanti in questo caso? di omicidio di persona che si trovi in con-
una sentenza del genere, l’as- Francesca D. dizioni di grave e irreversibile sofferenza
sassino di mia figlia non farà fisica”. Tuttavia , recentemente, in un caso
neppure un giorno di carcere La Cassazione non si è discostata dal come quello da lei ricordato, il Presidente
(al momento, infatti, è ancora suo costante orientamento secondo il della Repubblica ha concesso la grazia a
ai domiciliari, ndr). Trascorre- quale non può essere concessa l’attenuan- un uomo che dopo 50 anni di matrimonio
rà il Natale allegramente a ca- te di aver agito con “particolare valore aveva ucciso la moglie gravemente amma-
sa con la sua famiglia, mentre morale” a colui che uccide una persona lata.
noi siamo disperati. Io non ho
mai creduto alla sua versione,
è chiaro che sta mentendo e
cha ha ucciso volontariamente IL MIO VICINO MI VORREI L’ASCENSORE
mia figlia. Ricordo che tra la
fine di luglio e gli inizi di ago-
MOLESTA: POSSO NEL MIO CONDOMINIO
DENUNCIARLO?
H
sto del 2017, quindi un mese o 84 anni e problemi di salute e de-
prima dalla tragedia, Giuseppe ambulazione molto gravi. Io e altri

H
e un’altra donna aggredirono o “osato” lamentarmi con il vicino condomini abbiamo fatto richiesta
mia figlia in un locale notturno. di casa per il volume troppo alto di installare un ascensore, presentando il
Dopo quell’episodio lui le inviò della televisione. In tutta risposta progetto di una ditta di costruzioni, ma
questo messaggio sul telefono: ha iniziato a vendicarsi distruggendo i il Comune di Parma lo ha negato perché,
“Devi fare una brutta morte”. miei vasi di fiori e lasciandomi la spaz- per come è strutturato il palazzo, la tor-
Soltanto questo basta a spiega- zatura sull’uscio. Posso procedere legal- re dell’ascensore sarebbe troppo vicina
re quali fossero le reali inten- mente contro quest’uomo anche se non all’atrio. Come possiamo risolvere? Le
zioni dell’ex di Alessandra. La ho prove reali che l’autore di questi dan- spese sarebbero tutte a nostro carico.
sua minaccia si è concretizzata neggiamenti sia lui? Giovanna B.
quella maledetta sera, quando Riccardo L.
davvero le ha fatto fare “una Mi rendo conto del suo enorme disagio,
brutta fine”, così come le aveva Non è necessario indicare il soggetto che tuttavia se il Comune ha vietato la costru-
preannunciato». si ritiene responsabile, può limitarsi a spor- zione perché esistono effettivi problemi
La famiglia Madonna, dunque, gere querela contro ignoti. Con ogni pro- strutturali che potrebbero recare pregiudi-
proseguirà la propria battaglia babilità la polizia le chiederà se nutre so- zio o comunque mettere in pericolo l’edifi-
per ottenere una condanna più spetti nei confronti di qualcuno, lei potrà cio, ritengo che il condominio debba pre-
dura nei confronti di Varriale. Il quindi raccontare del diverbio avuto con il sentare un nuovo progetto che tenga conto
secondo grado di giudizio, che vicino, pur sottolineando che non ha la delle osservazioni critiche del Comune.
in caso di ricorso si terrà nei certezza che sia lui a compiere tali atti mo-
prossimi mesi, servirà a fare lesti. Sarà compito delle forze dell’ordine
maggiore chiarezza sull’acca- identificare l’autore di tali condotte che, se Scrivete i vostri dubbi legali a: Settimanale GIALLO
duto. reiterate nel tempo, possono integrare il re- Cairo Editore, corso Magenta 55, 20123 Milano
ato di atti persecutori. Mail: settimanalegiallo@cairoeditore.it
di Gian Pietro Fiore

19
SENTENZA
Condannati fino a 10 anni quattro carabinieri: fecero scoppiare lo scandalo a

IL RICATTO A MARRAZZO: “PAGACI


Nel 2009 i militari avevano fatto irruzione in un appartamento di Roma e filmato Piero Marrazzo in
Roma talato in un video. All’epoca era
presidente della Regione Lazio.

N
on chiedo perdono. Dopo tre anni di inchiesta e sei
Almeno non più. anni di processo, sono stati giu-
Ho commesso gra- dicati colpevoli i quattro carabi-
vi sbagli, mi sono nieri presunti autori del filmato
dimesso dalle cariche pubbli- che, secondo l’accusa, sarebbe
che, ho sofferto molto e pagato stato utilizzato per ricattare
un alto prezzo familiare. Ora Marrazzo. I giudici del Tribuna-
vorrei essere giudicato per il le di Roma hanno condannato
mio lavoro di giornalista e vor- a dieci anni di carcere Nicola
rei che si smettesse di ridurre la Testini e Carlo Tagliente, a sei
mia vita solo a quello scandalo”. anni e sei mesi Luciano Simeo-
Sono state queste le ultime pa- ne e a tre anni Antonio Tambur-
role pronunciate da Piero Mar- rino. Per loro le accuse sono di
razzo riguardo alla vicenda che concussione, rapina, violazione LA PALAZZINA DELLO SCANDALO Roma. La palazzina in cui
lo travolse nel 2009, quando fu della legge degli stupefacenti e si trova l’appartamento del trans Natali. I quattro carabinieri di Roma
sorpreso con un trans e immor- ricettazione. Sono stati invece che ricattarono Piero Marrazzo sono stati condannati dai tre ai dieci anni.

HANNO ANCHE TENTATO DI VENDER E


IL FILMINO PER CENTOMILA EURO!

IL TRANS “NATALI” Roma.


José Alexander Vidal, detto Natali, il
trans brasiliano che era con Marrazzo
al momento del blitz dei carabinieri,
avvenuto il 3 luglio 2009. I militari
fecero un filmato per poi ricattare
Marrazzo, al quale chiesero 20mila
euro, divisi in tre assegni, più altri
cinquemila euro in contanti.
20
luci rosse che ebbe come protagonista l’ex presidente della Regione Lazio

O DIREMO CHE ERI CON UN TRANS...”


atteggiamenti a dir poco imbarazzanti. Poi gli avevano estorto 25mila euro in cambio del silenzio
assolti dall’accusa di associazio- risalente al 3 luglio dello stes-
ne a delinquere Testini, Taglien- so anno. Quella sera i quat-
te e Simeone. Prescritti, infine, i tro carabinieri fecero un blitz
reati contestati al trans, accusato nell’appartamento del trans
di detenzione di sostanze stupe- brasiliano José Alexander Vidal
facenti. Le condanne mettono Silva, detto Natali. All’interno
la prima pietra su uno scandalo dell’abitazione, ubicata nello
che ha annientato Marrazzo non stesso stabile un cui le Brigate
solo politicamente, con le dimis- Rosse avevano un covo ai tem- «FANGO SU DI ME» Sopra, il messaggio che Piero Marrazzo scrisse
sul suo profilo Facebook quando scoppiò lo scandalo a luci rosse. Diceva di
sioni da presidente della Regione pi del sequestro di Aldo Moro, essere amareggiato e sconcertato ma di avere piena fiducia nella giustizia.
e il ritiro dalla scena pubblica, ma irruppero Tagliente e Simeone
anche umanamente, con il falli- che, con un telefono cellulare,
mento del suo matrimonio e la girarono il filmato in cui erano
gogna mediatica a cui è stato sot- visibili l’allora governatore del
toposto. Lazio, in mutande e camicia,
e il trans. Dietro la minaccia
SCATTÒ UNA VERA E di rendere noto il filmino,
PROPRIA TRAPPOLA continua a pag. 22

Il caso è esploso il 23 ottobre


del 2009, quando sono stati «VITTIMA DI
arrestati quattro carabinieri in MELE MARCE»
servizio alla stazione di Roma Roma. Piero Marrazzo,
Trionfale. È in quel momento 60 anni, giornalista ed
che è venuto alla luce il pre- ex politico. Dopo la
sunto ricatto fatto a Marrazzo, sentenza ha parlato
per lui il suo avvocato:
«Piero è stato vittima
di un manipolo di mele
marce. La sentenza
riconosce la
colpevolezza degli
imputati, che hanno
disonorato la divisa
rendendosi responsabili di
un vile ricatto criminale».

FECE LA SOFFIATA Roma.


Gianguerino Cafasso, il pusher
che informò i carabinieri della
presenza di Marrazzo a casa del
trans. È morto nel settembre 2009.

21
SENTENZA
secondo i pm, Tagliente, Sime-
one e Testini avrebbero ricatta-
to Marrazzo costringendolo «a
compilare e a consegnare loro
tre assegni dell’importo com-
plessivo di 20mila euro». Così
è scritto nel capo di imputazio-
ne. I tre, inoltre, si sarebbero
intascati 5mila euro, in parte
di Marrazzo e in parte di Na- IL TRANS BRENDA
tali. Avvalendosi dell’aiuto del Roma. Sopra, Brenda, l’altro
collega Tamburrino, avrebbero trans che Marrazzo ammise
poi cercato di vendere il video di aver frequentato. È morto
per circa 100mila euro, rivol- nel rogo del suo appartamento.
gendosi perfino a un’agenzia
fotografica di Milano. A quel
punto Marrazzo venne avvi-
sato del tentativo di vendere
il filmato da Silvio Berlusconi, L’INCENDIO SCOPPIATO PER CAUSE MISTERIOSE Roma. L’appartamento del trans Brenda,
all’epoca presidente del Consi- sempre a Roma, andato a fuoco il 20 novembre del 2009, circa un mese dopo l’arresto dei quattro carabinieri che
glio, il quale ne era stato a sua ricattarono Piero Marrazzo. Non è mai stata accertata la reale causa del rogo, che costò la vita a Brenda.
volta informato da un direttore
di una casa editrice. L’arresto
ha messo fine al complotto, ma
le immagini del festino a base
di sesso e coca sono diventate
di dominio pubblico e hanno
spinto Marrazzo a dimettersi e
a ritirarsi per un po’ in un’ab-
bazia a Montecassino (Frosi-
none). Lo scandalo si è tinto di
giallo quando il 20 novembre
un altro trans, conosciuto con
il nome di Brenda, che lo stes-
DOPO LO SCANDALO, HA DIVOR ZIATO
so Marrazzo aveva ammesso di L’EX MOGLIE Roma. Piero L’ATTUALE FIDANZATA L’AVVOCATO Roma. Luca
aver frequentato, è morto carbo- Marrazzo sorridente con l’ex Roma. Marrazzo con Patrizia Petrucci, l’avvocato di Marrazzo.
nizzato nell’incendio scoppiato moglie Roberta Serdoz, giornalista Mancini, 47 anni, la sua fidanzata. Dice: «Piero tiene a ribadire la
in circostanze misteriose nel se- Rai, dalla quale ha divorziato dopo Si sono conosciuti nel 2013. Lei è sua massima fiducia nell’Arma,
minterrato in cui viveva, a Roma. lo scandalo del video ricatto. coreografa e insegnante di danza. che è vittima insieme con lui».

«HANNO DISONORATO Marina mi telefonò dicendomi pubblicassero». L’ex presidente La sentenza riconosce in pieno
LA DIVISA DELL’ARMA» che a un direttore di un perio- della Regione, sentito come te- la colpevolezza degli imputa-
dico della Mondadori era stato stimone, ha raccontato come lo ti che, disonorando la propria
Si è poi venuto a sapere che il 12 offerto da un’agenzia fotografica scandalo abbia colpito la sua fa- divisa, si sono resi responsabili
settembre era morto pure Gian- un filmato che ritraeva l’allora miglia e la sua dignità: «Mi so- di un ignobile sopruso e di un
guerino Cafasso, il pusher che governatore del Lazio, Piero no separato da mia moglie e mi vile ricatto criminale. Anche in
riforniva i trans di Roma Nord Marrazzo, in situazioni imbaraz- sono dimesso dall’incarico di questo momento, da uomo del-
e che era stato l’informatore dei zanti. Mi disse che il video era governatore». Da allora non è le istituzioni, da giornalista del
carabinieri coinvolti nel ricatto. molto confuso, ma che poteva più tornato sulla vicenda. Ha ri- servizio pubblico e, soprattutto,
A ucciderlo, un arresto cardiaco nuocere gravemente all’imma- preso il suo lavoro da giornalista da cittadino perbene, Marrazzo
a seguito di un’overdose. Il 22 gine di Marrazzo. Essendo sem- in Rai e non ha voluto parlare in tiene a ribadire la propria mas-
febbraio 2012 il giudice Stefano pre stato contrario all’utilizzo prima persona neppure di fron- sima considerazione nell’Arma
Aprile ha emesso i rinvii a giudi- di materiale del genere, le scon- te alle condanne dei carabinieri. dei carabinieri che è, insieme
zio nei confronti dei carabinieri sigliai di acquistarlo e ritenni A parlare per lui è stato Luca Pe- con lui, la vittima principale dei
coinvolti. Nel corso del proces- di avvertire il dottor Marrazzo trucci, il suo avvocato. Ha detto crimini commessi da questo
so, Silvio Berlusconi ha raccon- perché potesse intervenire nel il legale: «Piero ha atteso nove manipolo di “mele marce”».
tato alcuni dettagli del presunto modo che riteneva più oppor- anni questa pronuncia, che ac-
cogliamo con soddisfazione. di Rita Cavallaro
ricatto: «Ricordo che mia figlia tuno per impedire che altri lo
22
GIALLO
Arriva dal Kenya il commovente racconto di Ronald, 19 anni, che ha assistito al

“HO PROVATO A DIFENDERLA, MA


Il giovane lavora per la onlus italiana ed era negli uffici quando sono arrivati i banditi. Ha descritto lo
straordinario coraggio di Silvia in quei drammatici attimi: «Avrei voluto aiutarla, ma ero disarmato»
Milano CON LA
SORELLA

P
arleremo con gioia Milano. Da sinistra,
Silvia Romano, 23
di lei... Per ora ri- anni, con la sorella
spettiamo il volere Giulia, che ha scritto
della Farnesina che su Facebook: «Il
ci ha chiesto di stare in silenzio gelo invernale non
perché è tutto molto delicato”. scalfisce l’amore
A dire queste poche parole a che ti avvolge e ci
Giallo, con la voce rotta dall’e- avvolge. Sono
mozione, è stato Enzo Roma- sopraffatta e spero
no, il papà di Silvia, la volon- che lo sia anche tu,
taria milanese rapita in Kenya ovunque tu sia».
lo scorso 20 novembre. Com’è
comprensibile, ha vissuto i de-
licati giorni del sequestro della
figlia con grande apprensione e
molto dolore.
“SONO SOPR AFFATTA DALL’AMORE
IL DOLORE DEGLI
AMICI DI MILANO CHE TUTTI HANNO PER TE!”

 
La sorella Giulia Romano ha
voluto, invece, manifestare il ramente avrebbe riso vedendo IL PAPÀ Milano. Enzo
suo amore per Silvia mettendo lo striscione che gli amici e il Romano, il papà di Silvia. L’uomo
su Facebook una foto di loro suo ex fidanzato Luca hanno è un cantante e un musicista.
due da bambine accompagnata realizzato e con il quale si so- È separato dalla mamma
da una bellissima frase. Eccola: no fotografati tutti insieme per di Silvia da circa 20 anni.
«Ti porto dentro come una la- testimoniare il loro affetto per Nonostante l’atroce
ma che accompagna ogni mio lei. Sopra c’è scritto: «Invece dolore per quello che è
singolo passo, nel mezzo di di essere normale, hai scelto di successo, è rimasto
questo gelo invernale che non essere felice». Insomma, tutti a commosso dall’affetto
manifestato da tantissimi
riesce minimamente a scalfire Milano, sua città natale, ma an- verso la figlia, altruista e
l’amore e il calore senza fine che in altre città italiane, hanno coraggiosa.
che ti avvolge, mi avvolge, ci cercato di dare testimonianza
avvolge. Sono sopraffatta da del loro trasporto per Silvia
tanta energia positiva, umanità e della preoccupazione per la
e amore, e spero che lo sia an- sua delicata situazione. Ma lo
che tu, ovunque tu sia». È un hanno fatto a modo loro an-
augurio bellissimo a cui tantis- che “i suoi bimbi”, i ragazzini
simi si sono uniti: magari fos- dell’orfanotrofio gestito dal-
sero arrivati davvero a Silvia, la onlus Africa Milele per cui
nella prigione in cui era tenuta, lavorava. Un volontario ha
il calore e l’affetto dei tantissi- caricato su Facebook un vi-
mi italiani che hanno pregato deo in cui due di loro dico-
per poterla riavere a casa. Sicu- no: «Silvia! Silvia!». E le
24
sequestro di Silvia Romano, la volontaria milanese rapita da un commando armato

LEI HA URLATO: METTITI IN SALVO”


«CERCAVANO PROPRIO LEI. inviano tantissimi baci. Se Sil-
via è mancata ai suoi famigliari
HO DETTO CHE NON C’ER A, e ai suoi amici, la sua assenza
è pesata tantissimo anche ai
NON MI HANNO CREDUTO» bimbi di Chamaka, villaggio
a 50 chilometri dalla costa del
Paese africano, dove faceva la
volontaria. Quei piccolini han-
no solo lei e gli altri cooperanti,
e il loro grande entusiasmo per
quel lavoro così difficile, ma an-
che così pieno di soddisfazioni.

LE HANNO FATTO
INDOSSARE IL VELO
Mentre nei giorni scorsi si rin-
correvano i messaggi di solida-
rietà per la ragazza, si moltipli-
cavano anche le notizie diffuse
dalla polizia keniota a caccia dei
suoi sequestratori. Gli agenti
hanno istituito una base per le
ricerche nella foresta, vicino al
fiume Taga, e hanno reso nota
l’identità dei sequestratori. Si
tratta di tre uomini di origine
somala appartenenti alla Tribù
«VOLEVANO I di pastori Orma. Questo parti-
SUOI SOLDI» colare è molto importante: gli
Chamaka (Kenya). Orma sono musulmani e quin-
Sopra, Ronald di avrebbero obbligato Silvia a
Kazungu Ngala, 19 indossare il niqab, il velo inte-
anni. Era negli uffici grale, insieme a un vestito ac-
della onlus Africa collato e con maniche lunghe.
Milele, quando i
Le loro donne vestono così,
sequestratori sono
arrivati e hanno ma ovviamente coprendole il
portato via Silvia. volto avrebbero reso la nostra
Ha assistito al suo cooperante meno riconoscibi-
rapimento. Ecco le le soprattutto ai droni che sor-
sue parole: «Urlava: volavano in continuazione la
“Ronald, per favore, foresta per trovarla. Non solo,
aiutami”. Io ci ho stando agli investigatori afri-
provato. Ho lottato cani, potrebbero anche averle
con l’uomo che la messo sul viso fango e riso per
teneva giù e le stava rendere la sua carnagione più
legando le mani
scura. Con l’obiettivo sempre
dietro la schiena,
ma qualcuno mi ha di non renderla riconoscibile,
colpito in testa. le avrebbero tagliato pure le
Volevano i soldi». continua a pag. 26
25
GIALLO
lunghe treccine che una par-
rucchiera le aveva messo tra i
capelli pochi giorni prima del
rapimento. Sono state trovate
nella foresta e la parrucchiera È STATA RAPITA
le ha riconosciute. QUI Chamaka (Kenya). Il
Intanto, è ormai chiaro come villaggio dove è stata rapita
Silvia Romano e dove
sia stata rapita. A raccontare prestava la sua attività di
ogni particolare del sequestro volontaria. Si trova a 50
sono stati Ronald Kazungu chilometri da Malindi, meta
Ngala, 19 anni, e James, due dei turistica amatissima dagli
giovani sostenuti dalla onlus italiani.
dove lavorava Silvia. Ronald la
sera del se-
questro era
nell’ufficio
d e l l ’o r g a -
IN UN VIDEO I “SUOI” BIMBI
nizzazione.
Ecco le sue
LE MANDANO MILLE BACI!
parole, da “IL SUO SORRISO È
cui emerge
lo straordi-
SPECIALE” Milano. A sinistra,
un’altra foto di Silvia Romano
nario corag- insieme a suo papà Enzo. La ragazza
gio della no- faceva l’istruttrice di ginnastica
stra conna- acrobatica in una palestra di Milano
zionale: e insieme studiava. Dopo la laurea
«Ho sentito in Mediazione Linguistica,
degli spari. conseguita nel febbraio scorso, era
Poi la banda partita come volontaria in Africa.
ha fatto irru-
zione nell’uf-
ficio della onlus con fucili e
machete. Mi hanno intimato:
“Dimmi dov’è la donna bian-
UNA DELLE
ca”. Cercavano proprio Silvia. ULTIME
Ho detto loro che se ne era an- FOTO IN
data, ma non mi hanno creduto KENYA Chamaka
e si sono precipitati nella sua (Kenya). Un’altra
stanza, dove l’hanno trovata. Li foto di Silvia
ho seguiti. Ho sentito uno di scattata in Kenya.
loro chiedere: “Sei tu Silvia?”. I TRE RAPITORI: SONO SOMALI E MUSULMANI Il suo sorriso
Chamaka (Kenya). I tre rapitori di Silvia Romano. È stata la polizia keniota rivela quanto
Silvia ha detto di si e loro l’han- stesse
no schiaffeggiata finché è cadu- a diffondere le loro fotografie. Si tratta di Yusuf Kuno Adan, Ibrahim Adan
Omar e di Said Adan Abdi: sono somali e musulmani. Potrebbero aver apprezzando la
ta a terra. Urlava: “Ronald, per fatto indossare a Silvia il velo integrale per renderla meno riconoscibile. sua esperienza.

CACCIA ALL’UOMO
Kenya. Uno dei poliziotti favore, aiutami”. Io ci ho prova- sparare, ma ha anche assicurato
coinvolti nelle ricerche to. Ho lottato con l’uomo che che i banditi non erano terrori-
di Silvia Romano. La la teneva giù e le stava legando sti: «Assolutamente no! Vole-
polizia ha scatenato le mani dietro la schiena, ma vano solo i suoi soldi. Le han-
sin dal primo giorno qualcuno mi ha colpito in testa no chiesto di chiamare in Italia
del rapimento una con un bastone e ho quasi per- per farseli mandare, ma lei pur-
grande caccia so i sensi. A quel punto lei mi troppo non aveva il telefonino
all’uomo,
soprattutto
ha detto di mettermi in salvo e con sé e così se la sono portata
nella foresta a sono fuggito». L’altro giovane, via... Noi avevamo solo coltelli,
due passi dal James, ha confermato di aver non potevamo bloccarli».
villaggio di tentato di fermarli, senza suc-
cesso, perché si sono messi a di Laura Marinaro
Chamaka.
26
La posta di Vera Slepoj
Settimanale GIALLO fa luce sulla mente umana di Vera
Slepoj

La psicanalista Vera Slepoj risponde alle vostre domande e spiega i vostri sogni

UOMINI LASCIATI RAPITA IN KENYA E PERCHÉ AL VOLANTE


CHE SI VENDICANO INSULTATA: PERCHÉ SI È COSÌ NERVOSI AL
SUI FIGLI: PERCHÉ? TANTA CATTIVERIA? PUNTO DI UCCIDERE?

R I H
esto sempre più sconcertata dal- ntorno alla vicenda di Silvia Co- o seguito la vicenda della cop-
la reazione di certi uomini di stanza Romano, la ragazza rapita pia di motociclisti che a Torino
fronte alla decisione della mo- in Kenya, c’è tanta cattiveria. Mol- è stata travolta appositamente
glie di lasciarli. Leggo che a Mantova ta gente se l’è presa con questa ragaz- da un automobilista per un banale
un uomo ha incendiato la casa co- za, la cui “colpa” sarebbe stata quella diverbio stradale. Lei è morta, lui è
niugale uccidendo il figlio di 11 anni. di aver intrapreso un viaggio perico- rimasto gravemente ferito. Il colpevo-
Che cosa scatta nella mente di questi loso. Secondo lei, questi personaggi le è stato condannato in questi giorni
criminali che per vendicarsi tolgono pensano davvero a ciò che scrivono a 15 anni di carcere. Ma è possibile
la vita a esserini innocenti? oppure si sfogano solo perché nascosti che si arrivi a uccidere per una pre-
Anna Gullo dietro alla tastiera di un computer? cedenza? Perché alla guida si è così
Piera F. nervosi?
Capisco che non riesca a capacitarsi Loredana M.
di simili orrori, ma le menti umane non Nel caso da lei citato, le critiche non
sono tutte uguali. Quello che le persone sono del tutto fuori luogo. Una ragazza Al giorno d’oggi le macchine e le mo-
comuni faticano a interiorizzare è che i forse troppo giovane in una nazione co- to rappresentano un’estensione di sé,
femminicidi vengono commessi da sog- me il Kenya, dove sono sconsigliate le quindi sono spiegabili, sempre nell’am-
getti affetti da una grave patologia men- vacanze a causa della situazione politica bito della patologia, s’intende, gli episo-
tale. E la malattia mentale è talmente e sociale di forte conflittualità. Il volon- di di follia tra guidatori. Ciò che scatta è
pesante che nemmeno le leggi penali ri- tariato non è una professione, è un at- un senso primitivo di possesso, senza
escono a frenare la volontà di uccidere teggiamento di generosità verso gli altri. alcun freno inibitorio, su una personali-
la donna. Alla base c’è un’ossessione, la Sono le associazioni di volontariato di tà narcisista e maniacale; un soggetto
compulsività, l’abitudine all’uso della cui il volontario è membro che dovreb- che scatena la sua aggressività per inflig-
violenza. Ciò che è fondamentale è in- bero tutelare e non mandare allo sbara- gere una punizione a chi ha osato infa-
formare le donne – con tutti i mezzi, glio propri aderenti. In questa storia ciò stidirlo.
dalla scuola ai giornali – a prestare at- che va difeso è il sentimento, l’impulso
tenzione ai comportamenti aggressivi e di bontà della ragazza, ma la famiglia e
Scrivete le vostre lettere a: Settimanale GIALLO
violenti dei propri partner, e a provve- l’associazione avrebbero dovuto orien-
Cairo Editore, corso Magenta 55, 20123 Milano
dere subito a difendersi, denunciando e tarla verso un’esperienza in un luogo
Mail: settimanalegiallo@cairoeditore.it
non giustificando. meno rischioso.

L‘incubo
SOGNO CHE MI CREDONO MORTO E VENGO SEPPELLITO VIVO
S
ogno di venire chiuso in una Sì, il suo è proprio un bruttissimo in- cesso. Per essere più chiara le faccio un
bara e seppellito perché mi cre- cubo! È la conseguenza di paure irra- esempio. Da quello che mi ha descritto,
dono morto. E invece sono solo zionali che nascono da condiziona- la sua paura è la stessa di chi deve sotto-
svenuto. A un certo punto mi sveglio menti popolari ancestrali. Nei secoli porsi a un’anestesia ed è terrorizzato di
e mi ritrovo bloccato. Chiamo aiuto, passati, infatti, esisteva la condanna a non risvegliarsi più. In altre parole, il
ma nessuno mi può sentire. Che cosa essere sepolti vivi! La letteratura suo incubo rimanda a un’angoscia lega-
significa questo brutto incubo? dell’800 ne ha attinto a piene mani per ta alla tendenza a voler sempre control-
Roberto Bari ricavarne romanzi noir di grande suc- lare gli eventi.

29
ANIMALI
In provincia di Monza e Brianza è nata una straordinaria iniziativa di volontariato

GLI OCCHI DI SPRITZ PORTANO LA LUCE


Alla fine della formazione i cani vengono collocati presso altrettante famiglie, che li tengono per un
Limbiate (Monza e Brianza) anche di Penelope, la cagnolona
che era stata affidata all’uomo

S
ono orgoglioso dei prima di Spritz e che purtrop-
nostri cani. Sono po si è ammalata ed è diventata
animali eccezionali, cieca anche lei”. A ripercorrere la
che diventano un storia di questo cane ecceziona-
vero e proprio salvavita per tante le, uno splendido Labrador nero
persone che hanno disabilità vi- di poco più di quattro anni, è
ORMAI SONO sive. Sono eroi a quattro zampe, Giovanni Fossati, 76 anni, pre-
INSEPARABILI perché in grado di cambiare in sidente del Servizio Cani Guida
Limbiate (Monza e meglio la vita di molte persone. dei Lions di Limbiate, nel Mon-
Brianza). Spritz con Ogni anno la mia associazione zese. Ci racconta Fossati: «La
Vittorino Biglia, il suo dona 50 cani ad altrettanti pro- storia di Spritz ha dell’incredibi-
padrone ipovedente. Il prietari ipovedenti. Ciascuno di le. Penelope, Labrador femmina
signor Vittorino oggi loro ha una storia speciale alle che era stata assegnata al suo
“vede” attraverso gli occhi spalle, e ciascuno di loro è un padrone ipovedente, si è amma-
del meraviglioso Spritz. eroe. Proprio come Spritz, che lata di retinopatia, patologia che
è diventato un cane guida non colpisce un cane su diecimila.
soltanto del suo proprietario, ma Uno scherzo del destino che ha

FA DA GUIDA ANCHE A PENELOPE, CANE CIECO

ECCOLI INSIEME
Limbiate (Monza e
Brianza). Spritz (sullo
sfondo) con Penelope
(in primo piano), la
Labrador inizialmente
affidata al signor Vittorino
e poi diventata cieca anche
lei a causa di una grave
malattia. Spritz porta
a spasso entrambi.
30
Seguimi su: MARAPCANA.BLUE: tutti i libri gratis,quotidiani,riviste,fumetti,musica un giorno prima dell'uscita in Italia,apps,software,giochi.serie,film e tanto altro!
IN BREVE
per aiutare i non vedenti che sta facendo scuola in tutta Italia “LA MICIA MI

NELLA VITA BUIA DI VITTORINO


DISSE GRAZIE PER
AVERLA SFAMATA”
Ci ha scritto Maria Vittoria
Baccarani, di Modena: «In
breve periodo. Infine, gli “assistenti a quattro zampe” sono affidati ai ciechi Sardegna, dove andavo in
vacanza, c’è tanto randagismo,
ma i gatti non si fanno vedere in
educarlo fino all’età che noi de- giro, preferendo nascondersi tra
IL PRESIDENTE finiamo scolare». Al termine del
la vegetazione. Così lasciavo le
Limbiate (Monza e ciotole con il cibo su un muretto
Brianza). Giovanni Fossati, percorso di addestramento si in- e me ne andavo. La scorsa
76 anni, presidente del dividua la persona non vedente estate, il giorno in cui sarei
Servizio Cani Guida dei più idonea. Dopo un percorso dovuta ripartire, una gatta mi è
Lions di Limbiate, con tre di affiatamento, il cane viene venuta a ringraziare e salutare:
in bocca aveva i suoi 3 cuccioli,
cani formati nel centro di consegnato al cieco per un pe- che mi voleva “presentare”.
addestramento. riodo di 15 giorni. Al termine di Aveva capito che ero io a
questo periodo il non vedente e sfamarli. Una scena bellissima».
il cane ritornano presso il centro
addestramento dove vengono
ospitati gratuitamente presso
la casa accoglienza per iniziare
il percorso di formazione alla
guida, che si trasforma poi in
una splendida esperienza di vi-
ta a sei zampe (o a dieci, come
nel caso di Spritz, Penelope e il Una micia randagia fotografata
suo proprietario). Conclude il in Sardegna da Maria Vittoria
presidente: «Siamo davvero or- Baccarani, una nostra lettrice.
unito ancora di più l’animale al una nursery con cinque sale par- gogliosi dei nostri quattro zam-
padrone, che ha scelto di non
rinunciare a lui. In loro soccor-
to. Dal momento che sappiamo
che il primo anno di vita è fon-
pe, perché siamo consapevoli
di quanto siano importanti per
LEO CERCA UNA
so, sempre preparato dal nostro damentale per lo sviluppo del la vita delle persone. A oggi ne FAMIGLIA CHE
centro, è arrivato Spritz, che si
è trasformato in un cane guida
carattere e per la crescita fisica
del futuro cane guida, affidia-
abbiamo formati 2.158. Dietro
a ogni numero c’è una storia di
LO ADOTTI
“Leo ha due mesi e mezzo
impegnato su due fronti: aiuta mo i cagnolini appena svezzati amore e di successo, di affetto ed è un micio buonissimo e
il suo proprietario, il signor Vit- a famiglie che noi chiamiamo incondizionato e di gratitudine. bellissimo”. È l’appello che ci
torino, e anche la sua amica a 4 Puppy Walker. Nello specifico Di persone che grazie a un cane hanno mandato i responsabili
zampe, Penelope. Insieme han- andiamo a selezionare famiglie hanno ritrovato una grande fetta dell’associazione “In ricordo di
no ricreato una quotidianità che affidatarie per cuccioli di Labra- della loro autonomia». Lacuna”, con sede ad Avellino.
Vaccinato, trattato con anti
era stata a rischio». dor e Golden Retriever per far parassitario e dotato di libretto
socializzare al meglio il cane ed di Paola Strocchio
sanitario, Leo cerca una famiglia
«NE SONO GIÀ STATI che lo adotti per sempre.
Chiunque fosse interessato, può
FORMATI PIÙ DI 2.000»
Il Servizio Cani Guida dei Lions
MANDATECI LE STORIE DEI contattare il 3468252614. Altre
informazioni sulla pagina
è nato nel 1959 per addestra-
re e consegnare gratuitamente
VOSTRI AMICI A 4 ZAMPE Facebook dell’associazione.

cani guida alle persone cieche. Potete inviare le vostre storie con le foto in una busta a:
Continua Fossati: «Purtroppo Settimanale GIALLO
non riusciamo a stare dietro alle Cairo Editore
richieste che ci arrivano da tutta Corso Magenta 55, 20123 Milano
Italia. Ce la mettiamo tutta, ma Via fax al numero: 02/43313574
i tempi di attesa sono lunghi, O per mail:
contando che a oggi 150 ciechi settimanalegiallo@
cairoeditore.it Il gatto Leo, che ha circa tre
aspettano di avere un cane guida mesi, cerca casa! Eccolo in una
IL MATERIALE INVIATO IN REDAZIONE
e noi ne prepariamo e ne donia- NON VERRÀ RESTITUITO tenerissima fotografia.
mo 50 all’anno. Abbiamo anche
31
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SCONVOLGENTE
In provincia di Arezzo un commerciante ha ucciso il malintenzionato che era

“DA ANNI SUBISCO FURTI, HO VISTO


QUEL LADRO E GLI HO SPARATO!”
Così ha dichiarato il piccolo imprenditore, che
è stato accusato di eccesso di legittima difesa.
La vittima, 29 anni, moldava, brandiva un piccone.
Era latitante e aveva molti precedenti penali
Monte San Savino (Arezzo) è stato svegliato dai colpi di
piccone con cui Mircea Vitalie,

F
redy Pacini finora è 29 anni, moldavo, e un com-
stato molto forte, ma plice non identificato stavano
quando si è trovato distruggendo la porta finestra
davanti al pubbli- della sua officina. Impaurito,
co ministero ha rivissuto quel arrabbiato, perché era l’ennesi-
momento tragico. Dobbiamo mo furto che stava subendo, è
ricordarci che la morte di una sceso. In pugno stringeva la sua
persona è la prima cosa che è pistola, una Glock semiautoma-
avvenuta. Quindi, prova tristez- tica. Si è trovato davanti i due
za e rammarico. Ha realizzato di malintenzionati e ha comincia-
aver ucciso un uomo di 29 anni to a sparare. In tutto ha esploso
ed è sconvolto, anche se crede cinque colpi contro di loro: uno «SONO ESASPERATO» Monte San Savino (Arezzo). Sopra, Fredy
Pacini, 57 anni, commerciante di pneumatici. L’uomo dopo aver ucciso il
che il colpo fatale abbia colpito dei due uomini è rimasto ferito. ladro che era entrato nella sua officina ha dichiarato: «Ho subìto in
il ladro di rimbalzo”. È riuscito a fare alcuni metri nel passato 38 tra furti e tentativi di furto. Sono esasperato, mi dispiace».
piazzale antistante l’officina e
HA FATTO FUOCO
TTE...
HA DETTO: «VIVO IN AZIENDA GIORNO E NO
CINQUE VOLTE
A parlare sono Giacomo Chiu-
chini e Alessandra Cheli, gli
avvocati difensori di Fredy Pa-
cini, 57 anni, il commerciante
di Monte San Savino (Arezzo),
che ha ucciso a colpi di pisto-
la il ladro che era entrato nella
sua ditta. L’uomo, accusato di
eccesso di legittima difesa, è
stato interrogato dal pubblico
ministero Andrea Claudiani che
segue il caso, ma non è riuscito
a rispondere alle domande. Per
i suoi legali, infatti, è sconvolto.
Ma che cos’è successo la notte
tra il 27 e il 28 novembre? Fre-
dy Pacini da 4 anni dorme in
azienda perché esasperato dai ...HO SUBÌTO TROPPE RAZZIE» Monte San Savino (Arezzo). L’officina di Fredy Pacini. L’uomo ha
continui furti. Intorno alle 3.30 dichiarato di aver subìto 38 tra furti e tentativi di furto, ma per i carabinieri sono solo sei in quattro anni.
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entrato nella sua officina per derubarlo
7
Separazione:
giorni
in tribunale
LA SENTENZA
al coniuge DELLA SETTIMANA
vanno restituite
le sue cose
— Scatta la condanna Molestie: sufficiente
una sola telefonata
nei confronti del
coniuge che si rifiuta
di restituire all’altro

È
coniuge i beni di sua sufficiente un’unica telefonata per
proprietà dopo che sia configurare il reato di molestie, se
stata pronunciata la il suo contenuto risulta oltraggio-
sentenza di separazione. so per l’interlocutrice. Lo ha confer-
Lo dice la Cassazione.
mato ancora una volta la Corte di Cas-
AVEVA PRECEDENTI PER IN CERCA DI PROVE sazione. Ne ha
FURTO Monte San Savino (Arezzo). Monte San Savino (Arezzo). Non far vedere fatto le spese un
uomo condanna-
I carabinieri svolgono tutti
Mircea Vitalie, 29 anni, moldavo. gli accertamenti necessari a
i figli al padre to in questi giorni
L’uomo aveva precedenti per furto. ricostruire la sparatoria. è sottrazione in via definitiva.
di minori Gli è costata mol-
poi si è accasciato a terra mor- Tantissimi italiani si sono schie- — Va condannata per to cara la telefona-
to. Il ladro si chiamava appunto rati subito dalla sua parte: «Ha sottrazione di minori ta fatta a una sua
Mircea Vitalie. Era colpito da agito per legittima difesa! Non la madre che si conoscente, che si
un ordine di carcerazione della può essere accusato di nulla». trasferisce in un’altra è sentita rivolgere
città portando via con sé
Procura di Milano. A suo carico Primi fra tutti si sono dichiara- i figli, in affido condiviso frasi grette e of-
ci sono, infatti, numerosi prece- ti solidali con Pacini il ministro con il padre, senza farli fensive, piene di
denti per furto. Secondo l’au- dell’Interno, Matteo Salvini, e più vedere all’uomo. insulti e di paro-
topsia, l’uomo è stato raggiunto il sindaco di Monte San Savi- Parola di Cassazione. lacce. La donna lo
da due proiettili: uno l’ha colpi- no, Margherita Scarpellini. In ha denunciato e,
to vicino a un ginocchio, mentre realtà, la posizione dell’uomo al termine di una lunga vicenda proces-
l’altro al fianco. Quest’ultimo ha nelle ultime ore si è aggravata. Il Furto in casa: suale, l’uomo è stato condannato dai
leso l’arteria femorale: la morte capitano dei carabinieri Monica se l’allarme non giudici della Suprema Corte al paga-
è avvenuta per dissanguamen- Dallara, comandante della sta- va, il condominio mento di una ammenda. R.V.
to. All’arrivo dei carabinieri e zione di Cortona, ha smentito è colpevole
Non si può vietare di
dell’ambulanza, Fredy Pacini ha che il commerciante abbia fatto
dichiarato: «Ho subìto in passa- effettivamente 38 denunce per — Il condominio può
essere ritenuto
to 38 tra furti e tentativi di furto.
Da quattro anni dormo nella
furto o tentato furto. Ha dichia-
rato: «Nel 2014 Fredy Pacini
responsabile del furto
in appartamento nel
tenere animali in casa

I
mia officina proprio per proteg- denunciò due furti, per un am- caso in cui l’impianto di l regolamento condominiale non
gere la mia proprietà. Ho avuto montare complessivo di 40mila videosorveglianza che è può vietare agli abitanti di tenere
paura, ho sparato, mi dispiace. euro. Da allora afferma di vivere stato installato è animali domestici all’interno dei lo-
malfunzionante o non
Ho visto quei due con il maglio- all’interno della sua azienda ma, adeguato a proteggere ro appartamenti. Ma, attenzione, i pro-
ne a collo alto e un cappellino negli ultimi quattro anni, risul- l’edificio da intrusi. prietari di cani, gatti e coniglietti devo-
calato sulla faccia. Quando han- tano soltanto altre quattro de- no rispettare alcune norme di civile
no capito che c’ero io sono scap- nunce per tentativo di furto. In convivenza, regolate da un’apposita
pati, ma sto vivendo in un incu- tutta la zona di Monte San Savi- legge emanata nel 2012. Insomma, la
bo. La mia vita è stata stravolta, no, nell’ultimo anno, risultano 6 legge tenta di venire incontro alle esi-
sto qui dentro tutto l’anno, non furti». genze di tutti, perché se da una parte si
esistono ferie, né vacanze. So- Ora l’ultima parola spetta al possono tenere animali anche all’inter-
lo, qui dentro. È dura per me e pubblico ministero Andrea no degli appartamenti condominiali,
per la mia famiglia. Nel 2014 ho Claudiani. dall’altra non è giusto che chi decide di
stimato furti per oltre 200mila non averne debba subire le conseguen-
di Chiara Prazzoli
euro, fra biciclette e gomme». ze di una scelta altrui. R.V.
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TERRORISMO
La polizia ha arrestato un presunto attentatore in un piccolo paese della Sardegna

“NUORO‚ UN TERRORISTA DELL’ISIS


VOLEVA AVVELENARE UN POZZO!”
L’uomo è un insospettabile padre di famiglia: abitava da anni con la moglie e i quattro figli nel Nuorese.
Gli inquirenti: «Anche suo cugino aveva avvelenato una cisterna d’acqua utilizzata dall’esercito libanese»
Macomer (Nuoro) da tempo, dopo che l’antiterro- bilizzato e arrestato prima che
rismo aveva ricevuto un allarme riuscisse a scappare. Ma come

Q
uesto è un blitz di internazionale. Il sospetto degli sono arrivati i poliziotti dell’an-
grande importanza, inquirenti, infatti, è che Amin titerrorismo ad Alaji Amin, un
la persona è stata stesse progettando un attentato uomo descritto dai vicini come
arrestata per associa- terroristico proprio in Sardegna, mite e pacato, che aveva scelto di
zione terroristica internazionale. dove risiedeva da anni dopo es- vivere in un piccolo paese della
L’accusa è di aver aderito allo sere arrivato in Italia dal Libano. Sardegna? Spiega Federico Ca-
pseudo stato terrorista islamico, fiero De Raho: «L’indagine na-
l’Isis. Il soggetto ha progettato TENTÒ DI COMPRARE sce a settembre, quando è stato
una modalità di attacco attra- SOSTANZE TOSSICHE comunicato che a Macomer un
verso due sostanze tossiche, la palestinese si stava muovendo
ricina e l’antrace”. Con queste Gli uomini dei reparti specia- per organizzare un attacco nel
parole Federico Cafiero De Ra- li della polizia hanno arrestato corso dei mesi successivi, pro-
ho, il procuratore nazionale, ha Amin durante un blitz: hanno babilmente in occasione di una
commentato l’arresto di Alaji bloccato l’intera zona del paese, prossima festività». Attraverso «È AFFILIATO ALL’ISIS»
Macomer (Nuoro). Alaji Amin, 38
Amin, 38 anni, un uomo pale- per evitare che l’uomo potesse le intercettazioni e l’analisi dei anni, arrestato per associazione
stinese residente a Macomer, scappare. Le teste di cuoio han- movimenti informatici, infatti, terroristica internazionale.
piccolo paese in provincia di no poi atteso che Amin uscisse gli inquirenti hanno scoperto L’uomo sarebbe affiliato all’Isis.
Nuoro. L’uomo, sposato e padre di casa e, quando è salito sul che da qualche mese Alaji Amin
di quattro bambini, era pedinato suo furgone, lo hanno immo- cercava su Internet informazioni su come lavorare alcune peri-
colose sostanze tossiche, tra le
quali un potente pesticida. Non
solo: l’uomo avrebbe anche ten-
tato di acquistare queste sostan-
ze. Per fare che cosa? Il sospetto
è che stesse organizzando un
attentato. Gli inquirenti hanno
anche individuato il possibi-
le obiettivo dell’uomo: forse
Amin puntava a organizzare un
attacco chimico o batteriologi-
co all’acquedotto della caserma
dell’Esercito di Macomer, dove
è di stanza la Brigata Sassari. In-
formazioni importanti per la cat-
tura di Amin sarebbero arrivate
dall’interrogatorio, in Libano, di
un suo cugino. Anche lui, in pas-
sato, tentò di avvelenare una ci-
PRESO DURANTE UN sterna d’acqua utilizzata dall’e-
BLITZ Macomer (Nuoro). Dopo sercito libanese. Solo un caso?
mesi di indagini, la polizia ha
di Rubina Ghioni
arrestato Alaji Amin in un blitz.
35
SVOLTA
Roberto Straccia correva sul lungomare di Pescara: il suo corpo venne
ripescato un mese dopo nelle acque di Bari e si pensò a un suicidio. Invece...

LA VERITÀ SULLA FINE DI ROBERTO:


UCCISO DALLA MAFIA PER ERRORE?
Il sospetto è che il giovane sia stato scambiato per il parente di un boss ed eliminato per sbaglio. Il suo
caso era stato archiviato, ma la sua famiglia non si è mai arresa ed è riuscita a far riaprire le indagini
Pescara
«NON È ANNEGATO»

S
i è riaccesa la fiam- Bari. Il cadavere di Roberto
mella della speranza ripescato al largo delle coste
per scoprire come è di Bari. Nei suoi polmoni
c’era pochissima acqua: non
morto Roberto. Bi-
è morto annegato.
sogna indagare su alcune circo-
stanze che non lasciano spazio
a equivoci: mio figlio non si è
suicidato, né è stato vittima di
un incidente, ma è stato ucciso”.
Mario Straccia ha pronunciato
queste parole dopo che i giudici
della Cassazione hanno annul-
lato il decreto di archiviazione
delle indagini sulla morte di suo
figlio Roberto. Stiamo parlando
dello studente universitario di
24 anni, originario di Moresco
(Fermo), scomparso da Pesca-
ra mentre faceva jogging. Era il
14 dicembre 2011. Il ragazzo fu dimento nei tempi utili. In prati- ler assoldati dalla ’ndrangheta.
ritrovato cadavere il 7 gennaio ca, il magistrato aveva violato il L’obiettivo non era lui, ma il fi-
2012 al largo delle coste di Bari, nostro diritto al contradditorio. glio di un boss che gli somiglia-
cioè a 300 chilometri di distan- Un abuso di potere. Ora, per va moltissimo. Agli atti sono
za. Il caso era stato archiviato fortuna, il decreto è stato annul- finite infatti le dichiarazioni
come un suicidio dal gip di Pe- lato. Per noi si tratta di una gran- della fidanzata di un penti-
scara. Ma l’avvocato Marilena de vittoria, che apre nuove stra- to della ’ndrangheta, che
Mecchi, legale degli Straccia, de». L’auspicio dell’avvocato parlò proprio di uno
ha presentato un ricorso che la e dei familiari è che si facciano scambio di persona.
Cassazione ha accolto. E così, altre indagini per accertare cosa
l’archiviazione è stata annullata sia realmente accaduto al pove-
“per violazione del contraddit- ro Roberto. L’ipotesi più vero- «MIO FIGLIO
torio”. Che cosa significa? Ce lo simile è quella di un clamoroso NON SI UCCISE»
spiega l’avvocato Mecchi in per- scambio di persona. Da quanto Moresco (Fermo). Mario
sona: «Il giudice aveva archivia- è stato possibile ricostruire at- Straccia, il papà di
to il caso senza nemmeno avvi- traverso alcune testimonianze, Roberto. Dice: «Mio figlio
sarci. Ci era stata così negata la infatti, lo studente sarebbe stato è stato ammazzato».
possibilità di opporci al provve- ucciso da un commando di kil-
36
La conversazione tra la donna e
il suo compagno, un esponente
di spicco della criminalità orga-
nizzata calabrese, fu intercettata
nel carcere di Lanciano. La regi-
strazione è andata persa, ma del
colloquio, avvenuto 13 giorni
dopo il ritrovamento del cada-
vere, restano le trascrizioni. Nel
dialogo si dice che il vero obiet-
tivo dei sicari non fosse Roberto
Straccia, ma un uomo originario
di Mesoraca, un paesino in pro-
vincia di Crotone.
L’AVVOCATO Pescara.
L’avvocato Marilena Mecchi,
IL CASO AFFIDATO ALLA il legale che assiste la famiglia
DIREZIONE ANTIMAFIA? Straccia. Ha fatto ricorso contro
il giudice che aveva archiviato
Ecco il testo della conversazio- il caso frettolosamente.
ne avvenuta in carcere: «Quel
ragazzo ha le stesse sopracciglia,
gli stessi occhi… uguali uguali
uguali», dice il collaboratore
di giustizia alla compagna. Poi
aggiunge: «Chi l’ha fatto (l’o-
micidio, ndr) è stato attento
alle telecamere. Sicuramente
era gente che sapeva cosa fare.
Hanno guardato le telecamere e
l’hanno colpito dove non ci sta-
vano. Il ragazzo (Roberto Strac-
cia, ndr) tiene gli stessi occhi,
le stesse sopracciglia, la fron-
te uguale. Il modo di vestire, ERA IDENTICO AL FIGLIO
quelle maglie, è uguale, uguale, ERA SCOMPARSO DI UN BOSS Pescara. Un primo
uguale». L’avvocato Mecchi di- piano di Roberto Straccia, morto a
ce: «Finalmente avremo la pos- MENTRE STAVA 24 anni. Era molto simile al figlio di
sibilità di accertare cosa sia dav- un boss, che sarebbe stato il vero
vero successo a Roberto. FACENDO JOGGING obiettivo dei suoi assassini.
La pista dello scambio
di persona è credibile. delle dichiarazioni venissero percorrere in acqua una distan-
A riguardo il Ministero ascoltati. E poi c’è anche le te- za così lunga in appena 24 gior-
dell’Interno ha fatto gli stimonianza, messa a verbale, ni? Conclude l’avvocato: «Al
opportuni accertamenti di un benzinaio di Pescara, il momento del ritrovamento del
e redatto documenti che quale riferì ai carabinieri di corpo, i vestiti di Roberto erano
sono poi stati inviati alla aver notato una macchina integri. Alla manica del giubbot-
Direzione distrettuale sospetta targata Catanzaro. to c’era perfino attaccato l’ipod
antimafia di Catanzaro e All’interno c’erano quattro per sentire la musica. Nella tasca
Campobasso. Ci sono persone, che gli chiesero c’era una bustina di zucchero
dichiarazioni, precise dove si trovasse Moresco, il che il giovane portava sempre
e concordanti, fatte da paese in cui viveva Roberto. con sé quando andava a correre.
tre persone diverse in Accadde 13 giorni prima Nei polmoni è stata rilevata una
tre momenti differenti, che ECCOLO PRIMA DI della scomparsa del ragazzo». presenza minima di acqua, pari
andrebbero prese in consi- SCOMPARIRE Pescara. A rendere la vicenda ancora più a una tazzina di caffè. Significa
derazione. Sarebbe opportuno Roberto ripreso da una misteriosa anche il luogo in cui che quando è finito in acqua era
che le nuove indagini venissero telecamera mentre corre sul è stato ritrovato il cadavere, a già morto o in fin di vita».
affidate alla Direzione distret- lungomare di Pescara. 300 chilometri dal luogo del-
tuale antimafia e che gli autori di Gian Pietro Fiore
la scomparsa. Come ha fatto a
37
MISTERO
David Peruffo è lo studente dello storico Istituto navale di Venezia trovato impiccato

“IL MIO DAVID ERA VITTIMA DEI


Padova
Dice la mamma: «Ho trovato nuove prove che

I
n questi anni ho avuto
molto rispetto per gli documentano che quel giorno qualcuno è
investigatori che si sono
occupati del caso di mio
entrato in casa nostra, ha stordito mio figlio
figlio. Sapevo che erano coinvol- e lo ha ucciso. Devono continuare a indagare
ti ragazzi minorenni e quindi ho
sempre ascoltato i loro consigli.
tra i compagni che lo tormentavano!»
Mi dicevano di stare in silenzio
e di lasciarli lavorare. Ma quan- convitto annesso alla scuola. È chi commetteva quelle
do ho saputo che avrebbero vo- lì che secondo la donna il figlio molestie. Eppure gli in-
luto archiviare il caso, ho deciso avrebbe subìto molestie e an- quirenti hanno accertato
di parlare. Anche perché sono gherie di ogni genere. Dopo an- diversi episodi. Per esem-
venuta a conoscenza di molti ni di indagini, però, la Procura pio, il diciassettenne una
fatti nuovi e posso affermare, ha stabilito che quegli atti erano volta fu picchiato con una ca-
senza più dubbio alcuno, che semplice “goliardia”, normale in tena di acciaio perché si era
il mio David è stato ucciso. Per un ambiente comunitario ma- rifiutato di allontanarsi
questo abbiamo richiesto che schile. Inoltre, sarebbe impos- dal biliardo dove
il suo corpo venga riesumato e sibile individuare con certezza stava giocando.
venga disposta un’autopsia”.

“A SCUOLA ERA
IN DIFFICOLTÀ”
A parlare è Annapaola Borghe-
san Peruffo, la madre di David
Peruffo, lo studente di 17 anni
trovato morto impiccato nella
sua abitazione di Montagnana,
in provincia di Padova, il 5 mag-
gio 2013. La Procura per anni
ha indagato per il reato di isti- Può essere un pestaggio in giro anche perché era stato
gazione al suicidio, ma nelle una banale goliardata? adottato.
scorse settimane ha chiesto Per la mamma di David Viene da chiedersi perché il
che il caso venga archiviato. la risposta è ovvia: no. In giovane abbia sopportato tut-
Ora la parola passa al presi- un’altra occasione i com- to questo senza denunciare. La
dente del Tribunale dei Mi- pagni avevano creato un mamma non ha dubbi: «David
nori di Venezia, Maria Tere- account falso della sua amava molto quella scuola, il
sa Rossi, che dovrà prendere fidanzatina e avevano ini- suo sogno era quello di guidare
la decisione finale. Furono ziato a chiacchierare con una nave e per questo preferiva
proprio la determinazione e David. Il giovane non se subire che ribellarsi». Ora però
il coraggio di mamma Anna- LA MAMMA n’era accorto e ci era cascato la donna, assistita dall’avvocato
paola a far emergere uno spac- Padova. Annapaola quando gli avevano chiesto Francesco Missori, non accetta
cato drammatico dietro la mor- Borghesan Peruffo, delle foto hot. Questo scher- che quei gesti così gravi possano
te di David. Da tempo il giovane la madre di David zo di cattivo gusto, crudele, passare per banali goliardate e
era vittima di bullismo. David Peruffo, lo studente aveva avuto gravi conse- che l’indagine venga archiviata.
frequentava l’Istituto navale di 17 anni trovato guenze sul suo equilibrio. Di più, sostiene di avere trovato
Venier Cini di Venezia e dalla morto impiccato Ma non basta ancora, Da- le prove che il suo David fu uc-
domenica al venerdì viveva nel nella sua abitazione. vid veniva preso sempre ciso. Ha chiesto al giudice di di-
38
in casa nel 2013, dopo anni ora la Procura vuol chiudere il caso come suicidio

BULLI: L’HANNO AMMAZZATO!” ci anni David ha sempre riposto


gli occhiali nello stesso posto e
invece quel giorno li abbiamo
trovati in una posizione anoma-
la. Non era ordinato e raramen-
te ho visto le lenti pulite: quel
“VENIVA PICCHIATO, giorno erano immacolate. C’e-
ra, però, un’impronta: ho con-
DERISO E UMILIATO” servato gli occhiali in una bu-
Padova. David Peruffo, 17 anni.
Fu trovato il 5 maggio 2013 stina e ora chiedo una perizia».
privo di vita in casa, appeso a Non solo. Continua la donna:
una trave. David studiava «Pochi giorni dopo la morte di
all’Istituto navale Venier Cini di mio figlio, ho trovato una mac-
Venezia e viveva per gran parte chia rossa sotto il tappeto del
del tempo nel convitto annesso bagno, purtroppo ho ripulito
al polo scolastico. È proprio nel tutto, senza pensarci. Ora, però,
convitto che, secondo mamma sono convinta che fosse legata
Annapaola, David veniva alla morte di David».
tormentato dai
compagni.
“HO TROVATO
UN’IMPRONTA SOSPETTA”
Infine, la donna insiste sull’im-
“HO DEGLI INDIZI CHE PROVANO portanza di alcune fotografie
scattate il giorno della morte di
L’OMICIDIO! IN TERRA C’ERA DELLA David alla scala dove il ragazzo
fu trovato impiccato con un filo
STRANA POLVERE BIANCA, DROGA!” elettrico. Sono già in possesso
degli inquirenti. Dice mamma
Annapaola: «Si vede bene che
c’è una strana polvere bianca sul
lato delle scale. Quella polvere
sporre la riesumazione del cada- per me è eroina che gli è stata
vere e di fare un’autopsia. Vuole fatta assumere per fargli del ma-
che siano ascoltati nuovi testi- le, o forse l’ha persa il suo assas-
moni e anche alcuni studenti già sino durante la permanenza in
sentiti in passato. Ha proposto casa. Alla luce di tutti questi ele-
la perizia di una psicoterapeuta menti, ritengo che la magistra-
per valutare se molestie come tura abbia il dovere di continua-
quelle subite da David possano re a indagare». A Giallo parla
portare un adolescente a scelte l’avvocato Francesco Missori:
estreme come il suicidio. Ma chi «Ora aspettiamo la decisione
avrebbe ucciso David? E perché del giudice. In ogni caso, ci ha
lo avrebbe fatto? Secondo An- lasciato molto perplessi che il
napaola Peruffo quel maledetto pubblico ministero, dopo due
5 maggio del 2013, David non anni di indagini, abbia definito
“ERAVAMO UNA FAMIGLIA FELICE” Montagnana era solo in casa. Con lui c’era le angherie subite da David co-
(Padova). Nella foto grande Montagnana, dove David viveva con la sua un’altra persona, il suo assassi- me semplici goliardate».
famiglia. Sopra, con la mamma Annapaola. Dice la donna: «Eravamo una no. Da cosa lo deduce? Mamma
famiglia felice... qualcuno ha ammazzato il mio adorato figlio». Annapaola spiega: «Per quindi- di Gian Pietro Fiore
ORRORE
La terribile confessione di Christian Fodde, il ragazzo sardo di 20 anni accusato insieme

“SÌ, SONO STATO IO: HO PRESO IL


Ha detto il giovane agli inquirenti: «Voleva i soldi subito, il suo atteggiamento mi infastidiva, così
Macomer (Nuoro) affinché l’amico gli consegnasse
la somma richiesta. Manuel, co-

Q
uando lo abbiamo me raccontato dall’assassino, si
estratto, il corpo era era presentato anche a casa della
rannicchiato, non fidanzata di Fodde chiedendo i
particolarmente ri- soldi in presenza dei genitori di
gido. Lo abbiamo introdotto nel lei. Per questo motivo, una sera
bidone facendolo entrare dalla di settembre, anziché pagare la
testa in posizione fetale”. A pro- cifra, Fodde ha deciso di ucci-
nunciare queste agghiaccianti derlo. Ha raccontato Fodde agli
parole di fronte ai giudici è sta- inquirenti: «Lui voleva i soldi
to Christian Fodde, 20 anni. subito. Aveva un atteggiamento
Questo ragazzo è considerato aggressivo e diceva che quei sol-
l’assassino “materiale” di Ma- di gli servivano per comprare la
nuel Careddu, il giovane sardo droga a Cagliari. Io gli ho detto
di 18 anni massacrato a colpi di che avrei fatto in modo di recu-
pala e piccone l’11 settembre perarli, ma lui minacciava di ve-
scorso tra le campagne di Nuo- nire a casa mia a chiederli. Sic-
ro e Oristano. Ad aiutare il killer come il suo atteggiamento non
c’erano quattro suoi amici, tutti mi era piaciuto, ho pensato di
giovanissimi, compresa la sua fi- ammazzarlo. Ho incontrato per
danzatina ancora minorenne. Il caso Riccardo Carta (19 anni,
gruppo, dopo aver inizialmente
negato ogni responsabilità, ha
lentamente incominciato ad
ammettere le proprie colpe. La
confessione di Christian Fodde,
in particolare, ha eliminato qua-
lunque dubbio sulla ricostruzio-
ne dell’omicidio.

«MINACCIAVA DI
VENIRE A CASA MIA»
La vittima, Manuel Careddu,
vantava un piccolo credito con HA GUIDATO LE INDAGINI
Christian Fodde: poche cen- Oristano. Nel riquadro qui sopra, il
tinaia di euro per una modesta colonnello Domenico Cristaldi,
cessione di droga avvenuta due comandante dei carabinieri di
Oristano. È stato lui a guidare le
settimane prima. Negli ultimi
indagini sull’omicidio Careddu.
tempi Careddu aveva insistito

È FINITO NELLA LORO TRAPPOLA Macomer (Oristano).


L’HO COLPITO SOLO IO, HO CHIESTO A C.N. Manuel Careddu, 18 anni, è stato ucciso l’11 settembre. Il ragazzo vantava
un credito di poche centinaia di euro da Christian Fodde e insisteva per
DI FARLO ANCHE LUI, MA NON HA VOLUTO averle. L’amico gli ha teso una trappola: con la promessa di restituirgli i
soldi, gli ha dato appuntamento e poi l’ha ucciso con l’aiuto degli amici.
Lo ha confessato Christian Fodde, uno dei cinque arrestati
40
con quattro complici di aver ucciso il coetaneo Manuel Careddu per un piccolo debito

PICCONE E HO COLPITO MANUEL...”


ho deciso di ammazzarlo. Ho mirato alla testa, poi con i miei amici abbiamo nascosto il suo corpo»

HANNO INFIL ATO IL CADAVERE IN UN HO PROPOSTO DI STRANGOLARLO O


BIDONE E L’HANNO SOTTERRATO... DI AMMAZZARLO IN UN ALTRO MODO
Lo ha detto Christian Fodde durante la sua confessione

...QUALCHE GIORNO DOPO


L’HANNO SPOSTATO
I carabinieri sulle sponde del lago
Omodeo, dove Manuel è stato sepolto.
Dopo qualche giorno gli assassini hanno
spostato il corpo in un terreno vicino.
L’HANNO ANCHE
uno degli altri quattro arrestati, LEGATO Macomer (Nuoro).
ndr) e gli ho chiesto di consigli- Manuel Careddu. Come
armi un luogo in cui uccidere raccontato dall’assassino
Manuel. Ho proposto un paio Christian Fodde, il ragazzo è
di idee alla presenza di Matteo stato anche legato.
Satta, C.N. e G.C. (i restanti tre
complici, il primo di 20 anni e INCASTRATI GRAZIE A UNA MICROSPIA Macomer (Nuoro). dall’auto per mettere in prati-
gli altri due di 17, ndr). Poi ho Tre dei cinque ragazzi arrestati per il delitto. Da sinistra, Matteo Satta, 20 ca il piano omicida. Ha detto
proposto di strangolarlo o di uc- anni, Christian Fodde, 20 anni (il giovane che ha confessato di essere stato Christian Fodde: «Ho chiesto
ciderlo in altri modi che adesso lui a uccidere materialmente la vittima), e Riccardo Carta, 19. Il gruppo è a Riccardo di dire a Manuel di
non ricordo». stato incastrato grazie a una microspia sulla macchina usata per l’omicidio. scendere dalla macchina, lui lo
L’11 settembre scorso è scattata ha fatto. Preciso che nel cofano
la trappola. Fingendo di voler- con noi. Lui non voleva venire, veva dei soldi e che una parte della macchina c’era una moto-
gli restituire i soldi, gli assassini perché diceva che non voleva di quel denaro l’avrebbe data a sega, la cassetta degli attrezzi,
hanno dato appuntamento a farsi vedere. Allora abbiamo lui. In questo modo il gruppo alcune funi, un picco e una maz-
Manuel alla stazione di Abba- inventato la storia di un tipo ha convinto Manuel a salire in za. In macchina non avevamo
santa, in provincia di Oristano. che doveva darmi dei soldi». macchina. la pala. Quando Manuel era già
Prosegue Fodde: «G.C. è an- Fodde, in sostanza, aveva detto Giunti sulle sponde del lago sceso, mentre loro si incammi-
data a prenderlo e poi abbiamo a Manuel che avrebbe dovuto Omodeo, in provincia di Ori- navano, io prendevo dal cofano
cercato di convincerlo a venire incontrare un uomo che gli do- stano, l’hanno fatto scendere continua a pag. 42
41
ORRORE
LA MAMMA:
«SONO DELLE
BESTIE» Macomer
(Nuoro). A sinistra, i
carabinieri e i vigili del
fuoco intorno al luogo
del ritrovamento del
corpo, in una zona di
campagna. A destra,
Fabiola Balardi, la
mamma di Manuel
Careddu. Ha detto la
donna: «ll mio pensiero
è sempre rivolto a
Manuel e a quelle
bestie che spero che
restino dentro per
MANUEL ERA SEPOLTO SOTTO sempre. Spero che
muoiano in carcere.
MEZZO METRO DI TERR A Nessuna sentenza mi
darà mai pace».

una picozza per poi nasconder- in una buca che avevano già pre-
la sotto la felpa. Quando li ho ABBIAMO PRESO MANUEL E LO ABBIAMO parato in precedenze. Racconta
raggiunti, ho preso il picco e
ho colpito Manuel alla testa da TRASCINATO TENENDOLO PER LE BRACCIA Fodde: «Ricordo che il corpo
indossava solo le mutande e le
dietro, facendo una giravolta su È un altro tragico dettaglio della confessione di Christian Fodde calze. Dopo aver ricoperto tutto,
me stesso per non fargli vedere io e C.N. siamo andati via. Non
l’arnese. A questo punto Ma- so che fine abbia fatto il bidone,
nuel è caduto, ma non urlava. perché hanno detto che se ne
Riccardo ha tenuto Manuel a sarebbero occupati gli altri».
terra, forse tenendolo per il col-
lo. Ho chiesto a C.N. di legare le IL PAPÀ DI FODDE
mani a Manuel, ma lui esitava a ERA INTERCETTATO
farlo. Allora io ho preso la fune
dal cassone dell’Ape 50 di Ric- Per compiere l’omicidio Chri-
cardo, parcheggiata lì vicino, e stian Fodde e i suoi complici
gli ho legato prima le mani e poi hanno utilizzato la macchina del
i piedi insieme alle mani. A que- papà di Fodde.
sto punto ho preso la pala che Il papà era già coinvolto nelle in-
si trovava sempre nel cassone dagini su un altro omicidio av-
dell’Ape 50 e ho colpito più vol- venuto nel 2017 e per questo
te Manuel dall’alto verso il bas- motivo i carabinieri avevano in-
so, mirando alla testa. L’ho col- stallato sulla sua auto una mi-
pito solo io. Ho chiesto a C.N. crospia a sua insaputa. Natural-
di farlo anche lui, ma lui non ha mente nemmeno gli assassini di
voluto. Dopo averlo colpito in Manuel erano a conoscenza del-
testa, non mi pare che Manuel NON SI FIDAVA DI LORO Macomer (Nuoro). Un’altra immagine la microspia e per questo, du-
si muovesse. Poi abbiamo preso di Manuel Careddu. Quando è stato invitato dagli assassini a salire sulla rante il tragitto in auto, sia prima
un giubbotto, per evitare di toc- loro macchina, si era inizialmente rifiutato perché non si fidava di loro. che dopo il delitto, hanno parla-
care il corpo, e delle funi. Abbia- to liberamente dei loro piani. Le
mo preso Manuel e l’abbiamo pala e una vanga». La stessa che potesse essere ritrovato, il loro conversazioni sono state
trascinato in terra tirandolo per pala che ha ucciso Manuel è di- corpo è stato poi spostato dalla tutte intercettate e per gli inve-
le braccia. Riccardo a questo ventata quindi l’attrezzo con cui zona del lago fino a un terreno stigatori è stato quindi molto
punto ci ha indicato la strada è stata scavata e poi ricoperta la nelle vicinanze. Lo hanno mes- semplice smascherarli.
da fare per portare il corpo. Ri- sua tomba. so in un bidone e caricato in
cordo che lui aveva in mano una di Ester Nicola
Qualche giorno dopo, temendo macchina. Poi lo hanno gettato
42
ATROCE
Aldo Naro era un giovane medico neolaureato, ucciso nel 2015 in una discoteca

“PICCHIATO A MORTE DAL BRANCO,


Lo dicono i genitori della
vittima: «Perché chi c’era ha
paura di parlare? Gli
imputati non sono accusati
di omicidio, ma solo di
favoreggiamento e rissa,
quindi potrebbero cavarsela
con pene leggere. Assurdo»
Palermo

T
rovate il coraggio di
dire ciò che avete vi-
sto. Non ci dà pace il
pensiero che quella
maledetta notte a nessuno sia
importato nulla di Aldo. Nes-
suno ha provato pietà per la
sua solitudine, il suo
terrore, il suo
dolore fisico
e morale...”. con la voce della disperazione,
A parlare, sono Rosario Naro e Anna Ma-
ria Ferrara, il papà e la mamma
di Aldo Naro, 25 anni, il medi-
co ucciso la notte del 14 feb-
braio 2015 nella discoteca Goa
di Palermo. I genitori, affranti,
rivolgono l’ennesimo appello

«NON FU UNA BANALE


a coloro che la notte di San Va-
lentino di quasi quattro anni

RISSA MA UN VERO E
fa erano presenti al presunto
pestaggio del loro amato figlio.
Ancora oggi sono tanti, trop-
PROPRIO PESTAGGIO» pi, i buchi neri nella vicenda. E
la colpa è anche di chi non ha
mai avuto il coraggio di parla-
re, di raccontare la verità. Papà
«INDAGINE DA RIFARE» Rosario e mamma Anna Maria
Palermo. Aldo Naro, 25 anni, puntano il dito contro la fidan-
il medico neolaureato morto la zata e gli amici del figlio, che
notte di San Valentino del 2015 in erano presenti nei drammatici
discoteca. Per l’accusa, non morì
in una rissa, ma fu pestato a
momenti in cui Aldo sarebbe
morte da un branco di 10 persone: stato massacrato di botte. Eppu-
«L’intera indagine è da rifare». re, in tutto questo tempo, sono
rimasti in silenzio. Perché tanta
44
di Palermo: è in corso il processo ai presunti responsabili della sua morte

MA I SUOI AMICI NON PARLANO...”


CON LA SUA FAMIGLIA UCCISO QUI Palermo.
Caltanissetta. Aldo Naro (il primo L’ingresso della discoteca Goa di
da destra) con la sua famiglia. Da Palermo. Un buttafuori abusivo,
sinistra: il papà Rosario, la all’epoca minorenne, è già stato
mamma Anna Maria e l’adorata condannato per omicidio, altre
sorella Maria Chiara. nove persone sono a processo.

omertà? Per la morte del giova- no in Procura e che le indagini le avviene di lì a popo. La notte dopo il delitto. Esaminato dai
ne medico neolaureato, origi- ripartano da zero. Finora, infatti, successiva al delitto, all’interno consulenti di parte, dal telefono
nario di Caltanissetta, è già sta- sono state troppo lacunose. degli uffici del nucleo investiga- sono spuntati migliaia di mes-
to condannato a dieci anni un tivo dei carabinieri, è stata inter- saggi molto interessanti ai fini
buttafuori abusivo e all’epoca IL MESSAGGIO SHOCK: cettata una conversazione a dir investigativi. In particolare, in
minorenne, ma in questi giorni «SARÀ UNA CATASTROFE» poco sospetta tra il titolare del una conversazione tra Aldo e al-
è in corso a Palermo il proces- locale, un buttafuori e un ami- cuni amici, risalente a poche ore
so, con rito abbreviato, a carico Come dicevamo, teatro di que- co della vittima. Quest’ultimo prima della tragedia, i toni sa-
di altri nove imputati. L’accusa sta tragica vicenda è la discoteca avrebbe ammesso di essere a co- rebbero stati tutt’altro che sere-
non è di omicidio, ma di rissa. Goa, che si trova ai margini di un noscenza del pestaggio, e quindi ni. Un amico scriveva: «Stasera
In aula, gli avvocati Antonino e quartiere popolare di Palermo. delle reali cause della morte di sarà una catastrofe». Un altro
Salvatore Falzone, che assistono Aldo ci era andato con la fidan- Aldo. Eppure, davanti ai cara- aggiungeva: «Voglio la rissa...
la famiglia della vittima, hanno zata e con una decina di amici binieri, ha poi raccontato una vengo già munito di stampella».
detto: «Aldo Naro non è stato dell’università. Aveva prenotato versione completamente diver- Che cosa intendevano? C’è poi
coinvolto in una rissa, come so- un tavolo in un’area riservata sa dell’accaduto. Perché? Nella il giallo di una telecamera a cir-
stengono alcuni testimoni, ma del locale. In un video fatto con fase iniziale delle indagini sono cuito chiuso, che dà proprio sul
è stato vittima di un pestaggio il telefonino da uno dei presenti, stati sequestrati ben 55 telefoni, privé, sequestrata 12 ore dopo
in piena regola. Se ci fosse stata si vedono Aldo e la fidanzata di ma non quello abitualmente in la morte di Aldo ma dalla quale
davvero una rissa, perché non spalle e due amici rivolti verso uso alla vittima. Nelle mani de- non è stato possibile estrapolare
risultano altri feriti? Il povero di loro. A un certo punto, il me- gli investigatori è finito un cel- alcun filmato. Secondo gli avvo-
Aldo è stato accerchiato e pic- dico viene allontanato in modo lulare che Aldo non utilizzava cati della famiglia Naro, «12 ore
chiato da un branco. Erano al- brusco dal privé. I due amici, quasi mai. L’altro apparecchio sono più che sufficienti per ma-
meno in cinque, forse addirittu- però, hanno detto di non essersi che fine ha fatto? La fidanzata nomettere una telecamera...».
ra in dieci». La difesa ha chiesto accorti della circostanza. Come del medico lo ha consegnato
alla famiglia Naro alcuni giorni di Fabio Tedesco
che le carte dell’inchiesta torni- è possibile? Il pestaggio morta-
45
GIALLO
Marianna Cendron è la ragazza scomparsa da Treviso nel 2013: le indagini

“MARIANNA È STATA SEQUESTRATA:


INDAGATE ANCORA SUL FIDANZATO
E SUL NOSTRO VICINO DI CASA!”
I genitori puntano il dito sul giovane frequentato dalla figlia e sul compaesano di 50 anni che negli
ultimi tempi ospitava in casa la ragazza. Dice l’avvocato dei Cendron: «Chiederemo di riaprire il caso»

Paese (Treviso)
«ANDREMO FINO IN

S
ono passati già 5 an- FONDO» Paese (Treviso).
ni, ma noi vogliamo Giorgio Cendron ed Emilia
andare fino in fon- Michielin, i genitori di
do. Vogliamo sapere Marianna, con una
dov’è finita la nostra Marianna”. fotografia della figlia.
Emilia Michielin e Giorgio Cen- Dicono: «Vogliamo andare
dron sono i genitori adottivi di fino in fondo, vogliamo
Marianna, la ragazza di Paese, in sapere che fine ha fatto
nostra figlia».
provincia di Treviso, scomparsa
il 27 febbraio del 2013 all’età di
18 anni.
Il giudice Bruno Casciarri, in se-
guito alla richiesta della Procura,
ha firmato l’ordinanza di archi-
viazione dell’inchiesta. In so-
stanza, si ritiene che Marianna
si sia allontanata di sua volontà.
La famiglia di Marianna, però,
intende appellarsi agli inquirenti
per chiedere un supplemento di
indagini. L’avvocato Stefano Ti-
gani e il legale Antonio La Sca-
la, presidente dell’Associazione
Penelope, presenteranno infatti
un’istanza di riapertura del fa-
scicolo. Spiega l’avvocato Tiga-
ni: «Non possiamo arrenderci,
la famiglia di Marianna deve ve-
dersi garantito il diritto affinché
si continui a cercare la verità.
Nell’ordinanza di archiviazione
non vengono approfondite al-
cune questioni che per noi so-
46
sono state archiviate, ma la sua famiglia non si arrende

IL LEGALE DI PENELOPE L’AVVOCATO DEI GENITORI


L’avvocato Antonio La Scala, Stefano Tigani, l’avvocato della
presidente di Penelope Italia, segue famiglia Cendron. Dice: «La famiglia
da anni il caso di Marianna Cendron. ha il diritto di sapere la verità».

telefono per rimanere sempre disc-jockey ha confermato di


in contatto con lei. Proprio su aver ricevuto una chiamata da
questo telefono, di cui i genitori quel numero, ma ha dichiarato
non erano a conoscenza, si con- di conoscere solo Renzo e non
centrano tutti i sospetti della fa- Marianna. Perché la ragazza lo
miglia. Dalle analisi dei tabulati avrebbe chiamato se non lo co-
sembrerebbe che quello stesso nosceva? Per rispondere a que-
AVEVA SOLO 18 ANNI Paese (Treviso). Marianna Cendron è cellulare, la sera della scompar- ste domande l’avvocato Stefano
scomparsa il 27 febbraio del 2013, quando aveva appena 18 anni. Oggi sa, si sia spento in concomitanza Tigani aveva già chiesto di sotto-
la ragazza ne avrebbe 23, ma di lei non c’è alcuna traccia. I giudici con l’altro telefono di Marianna. porre a indagini sia Renzo Cur-
di Treviso, su richiesta della Procura, hanno archiviato le indagini. Il ragazzo di Marianna, inoltre, tolo che Michele Bonello per il
anziché avvisare i genitori della reato di sequestro di persona.
no centrali nella ricostruzione momento la ragazza sembra es- ragazza, quella sera ha telefonato Nell’ordinanza di archiviazione,
dell’accaduto». sere svanita nel nulla. Cosa le è a Renzo. Perché? Gli inquirenti il giudice sembra confermare le
successo? È fuggita davvero di hanno appurato anche che Cur- incongruenze messe in luce da-
LA VERITÀ DAI sua iniziativa o qualcuno le ha tolo e il fidanzato di Marianna gli avvocati della famiglia Cen-
TABULATI TELEFONICI fatto del male? A rendere anco- si erano sentiti per ben 6 volte dron, ma ritiene che non siano
ra più misteriosa questa vicen- nella settimana precedente alla sufficienti per mantenere aperto
Marianna, nata da una madre da c’è il fatto che Marianna, da sparizione. Dai tabulati è emer- il fascicolo. Allo stato delle cose,
bulgara, fin da piccola era stata qualche tempo, non abitava più sa infine una telefonata fatta dal scrive il giudice, «si chiede la ri-
abbandonata dai genitori natu- con i suoi genitori, ma con un vi- telefono di Marianna a un disc- petizione di atti di indagine già
rali e affidata a un istituto. Gra- cino di casa molto più grande di jockey di Castelfranco il gior- più volte assunti, ovvero l’inter-
zie all’affetto della sua nuova fa- lei. Quest’uomo si chiama Ren- no precedente la scomparsa. Il rogatorio di Curtolo e Bonello
miglia era riuscita a risollevarsi, zo Curtolo, ha 50 anni e vive da per chiedere loro conto anco-
ma era comunque rimasta una solo. Marianna aveva voluto tra- ra una volta delle precedenti e
ragazza fragile. L’incubo per la sferirsi da lui perché desiderava nuove contraddizioni. Ma tali
famiglia Cendron inizia una se- essere indipendente. I genitori, atti, in assenza di elementi pro-
ra di 5 anni fa. In quel periodo tuttavia, non avevano mai ap- batori genuinamente nuovi, non
Marianna lavorava come aiu- provato quella scelta, anche possono non rendere ancora
to cuoca nella cucina del Golf perché pare che l’uomo avesse più incerta la ricostruzione».
Club di Castelfranco Veneto. mostrato un interesse morboso Insomma, per riaprire il caso
Al termine del turno di lavoro, per Marianna. Curtolo si è sem- servono nuovi indizi. Gli avvo-
Marianna è uscita dal locale e pre difeso: «La nostra era un’a- cati dei Cendron garantiscono
si è avviata in bicicletta verso il micizia, Marianna poteva essere di avere in serbo qualche novità:
convitto dell’istituto alberghie- mia figlia. L’ho aiutata e accudi- «Stiamo continuando le nostre
ro, dove alloggiava il suo fidan- ta perché non voleva stare dai IL VICINO: «ERA SOLO ricerche, sui telefonini e sulle
zatino Michele Bonello, all’epo- suoi genitori». Tra Marianna e UN’AMICIZIA» Renzo persone che hanno detto cose
ca minorenne. Marianna, però, Renzo si era quindi sviluppato Curtolo, 50 anni, il vicino presso non vere o contraddittorie».
all’appuntamento con Michele un rapporto molto stretto, tanto il quale Marianna era ospite.
che l’uomo le aveva regalato un di Giuseppe Pietrobelli
non ci è mai arrivata. Da quel Dice: «Le nostra era un’amicizia».

47
L’APPELLO
Arriva dalla Thailandia il disperato grido di aiuto di Denis Cavatassi, un imprenditore

“IO, CONDANNATO A MORTE PER UN


DELITTO CHE NON HO COMMESSO!”
L’uomo sta aspettando il parere della Corte Suprema, che potrebbe finalmente liberarlo. Intanto, resta rinchiuso
in una cella con altri 200 detenuti e ripete: «Chiedo di avere un processo equo per dimostrare la mia innocenza»
Bangkok (Thailandia) che fu proprio Denis Cavatas- LA SORELLA Roma.
si, saputo dell’omicidio dell’a-

S
Romina Cavatassi, la
ono innocente. mico, a rivolgersi alla polizia. sorella di Denis. Si batte
Amo la Thailandia Chiese se poteva essere d’aiuto perché l’uomo esca
e qui ho costruito la nelle indagini. Invece, finì nel finalmente di prigione,
mia famiglia. Voglio mirino. Secondo gli inquirenti grazie anche
dimostrare a tutti che non ho di quel Paese, avrebbe assunto all’intervento del nostro
commesso una cosa così grave, tre sicari per eliminare il rivale Paese. L’ha ricevuta il
non sono un assassino. Riusci- in affari con cui aveva un de- presidente della Camera.
rò a farlo”. Continua a ripetere bito di 200mila euro. Bucci fu
queste parole Denis Cavatassi, messo a tacere con tre colpi di
51 anni, abruzzese, imprendi- pistola. Di quel debito hanno
tore, condannato a morte in
Thailandia con l’accusa di omi-
cidio. CON LA MOGLIE
Bangkok (Thailandia). Denis
«NON C’ENTRO NULLA, Cavatassi, 51 anni, il giorno
MI HANNO INCASTRATO» delle nozze. La coppia ha una
figlia. L’uomo dalla sua cella
L’uomo è detenuto da quasi ripete: «Non sono un
un anno nel carcere di Nakhon assassino e riuscirò a
Si Thammarat, una città a 800 dimostrarlo per il bene di mia
chilometri a Sud della capitale moglie e di mia figlia».
Bangkok, in condizioni dav-
vero terribili. Basti pensare
che nella sua cella ci sono ben
200 detenuti, ammassati l’uno
sull’altro. Da qui grida la sua in-
nocenza in attesa di sapere se la
Corte Suprema di Bangkok gli
salverà la vita. Secondo le au-
torità thailandesi Denis Ca-
vatassi avrebbe ucciso nel
2011 il suo socio in affari,
anche lui italiano, Luciano
Butti, 60 anni, toscano,
con cui aveva aperto un
albergo e alcuni ristoran-
ti a Phi Phi Island, isola
thailandese considerata
tra le più belle del mon-
do. La cosa incredibile è
48
accusato di aver ammazzato il suo socio Il detective
IL SOCIO
tecnologico
Cosa nascondono telefoni e pc di Andrea Rossetti
ASSASSINATO
Bangkok (Thailandia). Il socio Risponde il professor Andrea Rossetti del “Bicocca Security Lab”
in affari di Denis Cavatassi,
Luciano Butti, 58 anni,
toscano. Cavatassi è accusato
di essere il mandante del suo
I CYBER CRIMINALI POSSONO
omicidio, avvenuto nel 2011. COLPIRE ANCHE GLI HOTEL?

S
ono sempre in viaggio per lavoro e per piacere:
mi sto domandando se i dati che lascio agli hotel
prenotando online siano sicuri... Marco Lia

Dopo aver ricevuto a settembre l’avviso di probabili


problemi di sicurezza, Marriott International, la multi-
nazionale americana che gestisce numerosi hotel in tut-
to il mondo, ha avviato un’indagine interna che ha rive-
lato che un gruppo di hacker aveva ottenuto l’accesso al
database di prenotazione ad alcune delle sue strutture
fino dal 2014. Marriott sostiene che gli hacker hanno
avuto accesso a dati di milioni di clienti, principalmen-
te a: date di nascita, indirizzi e-mail, numeri di passa-
porto e informazioni sulla fidelizzazione. Sembra che i
malviventi, in un numero limitato di casi, abbiano avu-
to accesso anche ai dati delle carte di credito che la so-
cietà conservava crittografati. La Marriott sta inviando
parlato nei due processi inten- giustizia. Ha dichiarato la sorel- mail ai clienti che sono stati potenzialmente vittime
tati contro Cavatassi ben 16 la Romina: «Denis non ha mai della violazione del database.
testimoni, ma non è mai stata voluto lasciare la Thailandia,
trovata alcuna prova della sua anche se avrebbe potuto. È re-
colpevolezza. stato convinto di dimostrare la
sua innocenza. Siamo stati rice- SU “LINKEDIN” I DATI DEGLI
«AVREBBE POTUTO vuti dal presidente della Came-
ra, Roberto Fico, che ha garan-
UTENTI SONO AL SICURO?
LASCIARE LA THAILANDIA»

T
tito la massima attenzione alla rovo Linkedin un ottimo strumento di lavo-
L’uomo venne arrestato nel vicenda. Anche l’ambasciatore ro. Ma ho sentito che anche loro hanno cedu-
2011 e restò in carcere quattro italiano Lorenzo Galanti, con to i dati degli utenti! È vero?
mesi. Poi fu rilasciato. Anche tutto il personale diplomatico, Palmiro Romano
in Thailandia ci sono tre gradi sta facendo tanto. E noi confi-
di giudizio. Al termine del pri- diamo nella Corte Suprema di Un’indagine del Garante della protezione dei dati
mo processo, nel 2015, in cui Bangkok, composta da giudici personali irlandese ha rivelato che Linkedin, il social
fu condannato a morte, venne di esperienza. Speriamo che network di proprietà di Microsoft per lo sviluppo di re-
nuovamente incarcerato. Re- gli garantiscano un processo lazioni di carattere professionale, avrebbe condiviso gli
stò prigioniero per 10 giorni, equo. Mio fratello è vittima di indirizzi di posta elettronica dei suoi iscritti per permet-
quindi fu rilasciato su cauzio- un clamoroso errore giudizia- tere agli inserzionisti di raggiungere i profili Facebook
ne. Avrebbe potuto scappare. rio». Denis Cavatassi, dunque, associati agli utenti con pubblicità creata ad hoc e perso-
Invece, restò fino al processo tiene duro, grazie all’amore nalizzata. Lo scopo, stando dalle prime analisi, non era
d’Appello. Fu, però, condanna- della sua famiglia e all’affetto di quello di guadagnare vendendo contatti email, ma uti-
to una seconda volta a morte. A tutti gli amici, che dall’Italia lo lizzare i 18 milioni di indirizzi email per sponsorizzare i
gennaio scorso è stato arresta- sostengono inviandogli lettere suoi piani in abbonamento e i suoi servizi su Facebook a
to. Ora aspetta in cella il parere d’incoraggiamento. Chiunque coloro che erano già iscritti alla piattaforma.
della Corte Suprema. Continua può scrivergli alla mail del suo
a proclamare la sua innocenza. avvocato leg-ale@libero.it. Scrivete le vostre domande a: Settimanale GIALLO Cairo Editore, corso
In Italia, intanto, i suoi fami- Magenta 55, 20123 Milano Mail: settimanalegiallo@cairoeditore.it
di Chiara Prazzoli
gliari si battono perché abbia
49
O S
S mpar s i A cura
di Rubina Ghio
ni

sco
TORINO: DAVIDE
ESCE DI CASA NEL
CUORE DELLA
NOTTE E SPARISCE
NEL NULLA
«È STATO AVVISTATO IN SPAGNA» Settimo
Torinese (Torino). Davide Gentile, 30 anni, è sparito
il 10 settembre 2017. Diverse persone sostengono
di averlo avvistato a Siviglia, in Spagna.

“D avide, il nostro pensie-


ro è sempre rivolto a
te. La nostra casa è sempre la
corgessimo». L’auto è stata ri-
trovata qualche giorno dopo in
Val Soana, al confine con la Val
DAVIDE GENTILE
un carattere molto chiuso». Do-
po che i familiari hanno esteso
l’appello alla Spagna, dove Da-
Scomparso da: Settimo
tua casa. Se non vuoi tornare d’Aosta, nel Parco Nazionale del Torinese (TORINO), il 10/09/2017 vide aveva trascorso le vacanze
rispettiamo la tua decisione, Gran Paradiso, vicino a un rifu- Età: 30 anni per due anni consecutivi, sono
ma almeno facci sapere se gio nel quale però risulta che Statura: 185 cm arrivate numerose segnalazioni.
stai bene”. A parlare con Giallo Davide non abbia mai dormito. Occhi: castani Capelli: neri Dice il padre: «In molti lo avreb-
è Antonio Gentile, il papà di Da- bero visto a Siviglia. Ma l’ultima
vide Gentile, 30 anni, scompar- «NEGLI ULTIMI TEMPI segnalazione a nostro parere
so il 10 settembre del 2017 dal- ERA MOLTO NERVOSO» ché le immagini delle telecame- veritiera arriva dall’Italia: una
la casa di Settimo Torinese in re erano già state cancellate. conoscente lo scorso giugno lo
cui viveva con i genitori. Rac- Continua papà Antonio: «Da lì Non sappiamo davvero che co- avrebbe notato salire su un au-
conta papà Antonio: «Quella sono scattate le ricerche con le sa possa essere successo a Da- tobus a Torino. Ci ha detto che
notte Davide è uscito con i suoi unità cinofile. Risulta che mio vide. I suoi amici ci hanno rac- Davide era senza zaino: per
amici ed è tornato intorno alle 2, figlio sia sceso in paese, a Ca- contato di averlo visto nervoso questo pensiamo che possa ap-
quando io e mia moglie erava- stellamonte. A una settimana poche ore prima che scompa- poggiarsi a qualcuno. Chiunque
mo già a letto. Ha preso le chia- dalla scomparsa, una signora ci risse. Hanno detto che mio figlio creda di vederlo in giro, gli fac-
vi della mia macchina, si è pre- ha detto di averlo visto in un da qualche tempo era depresso cia una foto e ce la mandi. Po-
parato uno zainetto ed è uscito centro commerciale, ma non e si sentiva perseguitato, ma a tremo così verificare che si trat-
di nuovo, senza che ce ne ac- abbiamo potuto verificare per- noi non ha mai dato segnali, ha ti proprio di Davide». S.L.
50
ELISA GUALANDI LUCA SPINARDI TERESA AZZOLIN SANDRA DAL BÒ
Scomparsa da: Pont Canavese Scomparso da: ORISTANO, Scomparsa da: Carmignano di Scomparsa da: Cividale del
(TORINO), il 06/06/2018 il 27/11/2018 Brenta (PADOVA), il 13/11/2018 Friuli (UDINE), il 27/09/2018
Età: 53 anni Statura: 160 cm Età: 26 anni Statura: 190 cm Età: 54 anni Statura: 165 cm Età: 66 anni Statura: 158 cm
Occhi: grigi Capelli: brizzolati Occhi: verdi Capelli: castani Occhi: castani Capelli: brizzolati Occhi: verdi Capelli: grigi
Ultimo avvistamento: è ormai Ultimo avvistamento: desta Ultimo avvistamento: è avvolta Ultimo avvistamento: sono
dallo scorso 6 giugno che non si grande preoccupazione la dal mistero la sparizione di Teresa passati ormai due mesi dalla
hanno notizie di Elisa Gualandi. Quel scomparsa di Luca Spinardi, un Azzolin. La donna, mamma di tre sparizione di Sandra Dal Bò e le sue
giorno la donna, che si era trasferita ragazzo di 26 anni di Oristano. Il 27 figli, il 13 novembre si è allontanata ricerche sono state interrotte senza
da poco a Pont Canavese, in novembre il giovane è uscito di casa da casa a bordo della propria auto. che di lei sia mai stata trovata
provincia di Torino, è uscita di casa, con l’auto del padre, una Fiat Punto Ha detto di essere diretta al traccia. La donna si è allontanata lo
forse per andare a fare una nera, e ha poi fatto perdere le supermercato, ma, da allora, ha scorso 27 settembre dalla sua casa
passeggiata, e non ha più fatto proprie tracce. Il suo cellulare risulta fatto perdere le proprie tracce. La in pigiama, nel cuore della notte.
ritorno. Elisa ha portato con sé il irraggiungibile. Nonostante parenti e sua auto è stata ritrovata la sera Sandra non ha portato con sé il
telefono cellulare, ma non il amici si siano impegnati stessa nel parcheggio della stazione cellulare e ha bisogno di prendere
portafogli. Nonostante le ricerche, di immediatamente nelle ricerche, di Vicenza: al suo interno, c’era un quotidianamente dei farmaci. Non
lei non è stata trovata traccia. Luca non è ancora stato trovato. giubbotto da uomo. porta più gli occhiali.

VOLETE SEGNALARE LA SCOMPARSA DI QUALCUNO?


...e ritrovati Scrivete alla redazione di GIALLO Cairo Editore, corso Magenta 55,
20123 Milano Tel. 02/43313720, oppure 02/43313717 - Fax 02/43313574
Mail settimanalegiallo@cairoeditore.it

UMBERTO FEDULLO ANNA DE ROSA ISAIA BURINI FRANCESCO DELL’ACQUA


Scomparso da: Casal Velino Scomparsa da: Afragola Scomparso da: Paladina Scomparso da: Novi Ligure
(SALERNO), il 16/11/2018 (NAPOLI), il 19/11/2018 (BERGAMO), il 24/11/2018 (ALESSANDRIA), il 16/08/2018
Età: 40 anni Età: 39 anni Età: 85 anni Età: 35 anni
Ritrovato il: 22/11/2018 Ritrovata il: 23/11/2018 Ritrovato il: 25/11/2018 Ritrovato il: 26/11/2018
Il ritrovamento: era uscito dalla Il ritrovamento: si è risolta per il Il ritrovamento: purtroppo è Il ritrovamento: si è conclusa
sua casa in provincia di Salerno meglio la sparizione di Anna de stato ritrovato senza vita Isaia nel modo più triste la sparizione
dicendo ai suoi familiari che Rosa, una mamma della quale si Burini, l’anziano della provincia di di Francesco Dell’Acqua. Il
sarebbe andato dal barbiere. erano perse le tracce lo scorso 19 Bergamo sparito dopo essere giovane, papà di una bambina, si
Nessuno, però, da allora aveva novembre. Quel giorno la donna si uscito di casa per andare a era allontanato dalla sua casa lo
avuto più sue notizie. Dopo una era allontanata dalla provincia di messa. Il suo corpo è stato scorso 16 agosto, gettando la sua
settimana di ricerche, Umberto Napoli. Dopo aver lanciato per giorni rinvenuto dopo un giorno di famiglia nella disperazione.
Fedullo è stato ritrovato. La polizia diversi appelli per cercarla, il fratello ricerche nel torrente Quisa. Il Purtroppo il suo cadavere è stato
lo ha rintracciato a Eboli: Umberto ha comunicato che Anna si era terribile sospetto è che Isaia sia ritrovato in un bosco vicino
ha detto agli agenti di essersene messa in contatto con la propria caduto per sbaglio nel canale all’aeroporto di Novi Ligure:
andato volontariamente. famiglia. Anna per fortuna sta bene. mentre camminava. Francesco si è tolto la vita.

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Incredibile ma vero!
IL FIGLIO MONELLO DI AMENDOLA NE
“I CESARONI” ORA FA IL LAVAPIATTI A LONDRA
Vnellaimonello
ricordate il piccolo Rudy, il
figlio di Claudio Amendola
popolare sitcom “I
Cesaroni”? Dopo sei stagioni e
anni di lavoro nella popolare
serie Tv, oggi Niccolò
Centioni, 25 anni (nel tondo),
non riesce più a trovare
Ecco Giuseppe Pedrieri: a 102 anni gli è stata rinnovata... lavoro come attore ed è
emigrato in Inghilterra.
Attualmente fa il lavapiatti a
Londra. Spiega sconsolato:
«Ho partecipato a tutte le
riprese della serie, ero uno dei
protagonisti, ma dopo la tv mi ha
dimenticato».

A 200 ALL’ORA PER SAVONA:


NEI GUAI 2 NEOPATENTATI
Lvedono
...la patente fino al 2020. Ce l’ha da 70 anni e non ha fatto... e immagini diffuse dai carabinieri di Savona (a
sinistra) sono davvero impressionanti: si
due auto correre a 200 chilometri orari
con tanto di scintille al contatto con l’asfalto. I
due autisti, però, pagheranno cara la bravata che
solo per un caso fortunato non ha avuto gravi
conseguenze. Sono stati identificati! Si tratta di
due ragazzi di 19 e 20 anni che sono stati
denunciati, multati e privati della patente. Le loro
auto sono state sequestrate.

...incidenti. Guida per andare allo stadio a vedere il Bologna!


CUCINA AL COMPAGNO
UNA PATATA POCO
GIUSEPPE, 102 ANNI: GLI RINNOVANO COTTA, LUI PRENDE
LA PATENTE. MAI FATTO INCIDENTI!
LA FORCHETTA
IProprio
l signore che vedete nelle foto qui sopra è un supereroe.
Ha 102 anni e gli è stata appena rinnovata la patente!
così! Giuseppe Pedrieri, di Montombraro, nel E LA PUGNALA
Modenese, 102 anni compiuti, guida ancora la macchina,
una Ford Fiesta. La commissione medica gli ha rinnovato
la patente per altri 24 mesi. A Giuseppe l’auto serve per H a pugnalato alla testa la compagna
rea di avergli preparato una
patata al forno poco cotta, di più,
La donna è riuscita ad avvisare la
polizia. Davanti agli agenti Kenneth
David Crumpton jr. ha negato il
andare a vedere la sua squadra del cuore, il Bologna
calcio, allo stadio, quasi ogni domenica, e poi per andare praticamente immangiabile. Furioso, gesto, ma per lui sono scattate le
a trovare le nipoti. Ha la patente da oltre 70 anni, non ha l’uomo, Kenneth David Crumpton jr., manette. La donna, colpevole di
mai fatto un incidente, neppure un piccolo un 36enne di Jacksonville, in aver tirato fuori troppo presto le
tamponamento, e non ha mai subìto un rincaro Florida (sopra, a destra), ha preso patate dal forno, aveva evidenti,
dell’assicurazione. Ha scherzato l’anziano: «Mi spiace la forchetta e ha cominciato a numerose e gravi ferite alla testa,
solo che l’abbiano rinnovata per due anni soltanto...». pugnalare in testa la cattiva cuoca. ma ha rifiutato il ricovero.
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LO STRUGGENTE
MESSAGGIO SU IL GATTO NON ERA
FACEBOOK IN PERICOLO, NIENTE
RISARCIMENTO AL
ROMINA SCRIVE A POMPIERE CHE
YLENIA: “BUON CADDE PER SALVARLO
COMPLEANNO, MIO H a riportato una leggera
invalidità, cadendo da un
albero per salvare un gattino, ma

DOLCE AMORE,
un vigile del fuoco di Padova non
riceverà mai un risarcimento! La
Cassazione gli ha negato il

OVUNQUE TU SIA” diritto ai benefici della legge per


le «vittime del dovere». Il motivo
è incredibile: il pompiere non
può dimostrare che il micio
salvato fosse in pericolo di vita e
dunque che il suo intervento
fosse necessario. L’intervento
del vigili del fuoco risale al 2005,
DA 25 ANNI NON SI quando una signora chiese aiuto
SA NULLA DI LEI Sopra, per far scendere da un ramo il
Al Bano, 75 anni, e Romina, 67. suo gatto. E così fu spedita una
I due sono stati sposati per 29 squadra. Il soccorritore con una
anni e hanno avuto 4 figli. La scala raggiunse l’animale, ma il
primogenita Ylenia (a sinistra, ramo si ruppe e lui precipitò,
con il papà) è scomparsa a 23 riportando una ferita che gli ha
anni nel 1993. Da allora di lei procurato quell’invalidità che
non si sa nulla, ma la mamma non sarà riconosciuta... perché il
spera che sia ancora viva. gatto poteva salvarsi da solo!

“B
uon compleanno mio dolce amore, ovunque tu sia”. A scrivere queste parole d’amore su
Facebook lo scorso 29 novembre è stata Romina Power. Sono dedicate alla figlia Ylenia,
scomparsa da New Orleans il 31 dicembre 1993, a 23 anni, e mai più ritrovata. Al
commovente augurio Romina allega anche uno scatto con la figlia. Ylenia proprio il 29 novembre
avrebbe compiuto 48 anni, ma da 25, appunto, non si sa nulla di lei. È il giorno più doloroso per
mamma Romina e per papà Al Bano. Nel corso del tempo, la cantante non ha mai perso la speranza
di poter riabbracciare la figlia. Ha dichiarato: «Fino a prova contraria lei è viva come tante altre
ragazze che nel mondo svaniscono misteriosamente. Si trovano cure per le malattie e non si
fermano i rapimenti di giovani donne. Soprattutto in città dove succede di frequente». E New
Orleans è una di queste: ogni anno svaniscono nel nulla diverse centinaia di giovani.

FA UN DISEGNO PER I CARABINIERI CHE ARRESTANO IL PAPÀ VIOLENTO


D a otto anni, da quand’è nato, vedeva il papà che
picchiava la mamma, senza un motivo, davanti ai
suoi occhi e a quelli dei fratellini. Così quando i
carabinieri sono arrivati a casa sua, a Milano,
chiamati dalla mamma disperata, lui li ha ringraziati
con un disegno (a sinistra). L’ha preparato e l’ha dato
ai due militari che stavano portando via il padre
violento, 31 anni, marocchino. Sopra ha scritto:
«Carabinieri salvate il mondo a volte sparando e/o
parlando. Siete dei supereroi fantastici, grazie!». La
sua mamma, 26 anni, italiana, è finita in ospedale.
MISTERO
Marco Cestaro è il 17enne di Treviso trovato morto sui binari della ferrovia:

SUL CORPO DI MARCO UNA FERITA


Dice la sua mamma Anna: «Sul cadavere di mio figlio c’erano diverse ferite, tra cui una bruciatura
«HANNO
SIMULATO
UN SUICIDIO»
Villorba (Treviso).
Anna Cattarin, la
mamma di Marco.
Dice: «Quel giorno
mio figlio è stato
sequestrato,
torturato e
abbandonato
agonizzante sui
binari».

LA BRUCIATURA
Villorba (Treviso) SULLA SPALLA Villorba
(Treviso). La bruciatura a forma

M
io figlio è stato di “S” sul cadavere di Marco
Cestaro, all’altezza della spalla.
ucciso, ne sono
Potrebbe essere un simbolo
sempre più con- satanico, una sorta di “firma”
vinta. Vi svelo lasciata da chi lo avrebbe ucciso
un particolare inquietante: sul per poi simulare il suicidio.
cadavere di Marco, all’altezza
della spalla, c’era una ferita a
forma di ‘S’. Probabilmente una
bruciatura, che mio figlio non «AVE VA IL TERRORE DELLE
può essersi fatto da solo. Se-
condo me è un segno ricondu- SETTE: FORSE VOLE VA
DENUNCIARE QUALCUNO»
cibile a qualche rito satanico.
Quel maledetto giorno Marco
è stato sequestrato e torturato.
Quindi è stato adagiato ago-
nizzante vicino ai binari della vita Gianluca Cestaro, il papà impossibile che si sia tolto la la, ma lui non ci è mai arrivato
ferrovia per far credere che si del ragazzo. Per mamma An- vita». perché è stato aggredito prima.
fosse tolto la vita come aveva na, intorno alla morte del figlio Non escludo che Marco voles-
fatto mio marito pochi mesi aleggia l’ombra del satanismo. VOLEVA CONFIDARSI se parlarle proprio di una setta
prima”. Chi parla è Anna Catta- Ipotesi rafforzata da questa fe- CON UNA INSEGNANTE nella quale sarebbero stati coin-
rin, la mamma, Marco Cestaro, rita a forma di “S”. S come Sa- volti i suoi amici. Io stessa ho
lo studente 17enne di Villorba tana. Dice la donna: «Marco Riguardo al satanismo, mam- scoperto che alcuni compagni
(Treviso) trovato in fin di vita aveva una gran voglia di vivere. ma Anna è categorica: «Mio pubblicano figure e simboli in-
vicino alla stazione di Lance- Era lui che mi incoraggiava, figlio ne aveva paura, al punto neggianti, il demonio sui profili
nigo, sempre in provincia di che mi dava la forza per andare che dormiva abbracciato a un social. Forse mio figlio si sentiva
Treviso, il 13 gennaio del 2017. avanti dopo il suicidio di mio crocifisso. Proprio la mattina in perseguitato da un satanista. La
Il ragazzo è morto in ospedale marito. Aveva una fidanzata e cui è stato ucciso, aveva detto a nostra è una famiglia molto cat-
dopo tre giorni di agonia. Tre tanti progetti. Quello più im- una delle sue professoresse che tolica. Tanti anni fa – era il 2005
mesi prima, lungo la stessa li- minente era un piccolo viaggio avrebbe voluto parlarle. L’inse- – sul citofono della nostra casa
nea ferroviaria, si era tolto la che aveva già programmato. È gnante lo ha aspettato a scuo- sono comparsi simboli e scritte
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si pensava a un suicidio, invece la verità potrebbe essere ancora più terribile

SOSPETTA: VITTIMA DEI SATANISTI?


a forma di “S” all’altezza della spalla». “S” come Satana: è la firma dei suoi spietati assassini?
trale riferendo di aver visto un
uomo morto sui binari. In real-
tà, era ancora vivo.

FERITE NON COMPATIBILI


CON UN INVESTIMENTO
Il racconto della mamma pro-
segue così: «Mio figlio respira-
va ancora. Se fosse stato soc-
corso prima, si sarebbe potuto
salvare. Ad ogni modo, le ferite
riscontrate sul suo corpo non
sono compatibili con l’investi-
mento di un treno. Se Marco si
TROVATO AGONIZZANTE QUI fosse davvero lanciato sotto le
Lancenigo (Treviso). Il corpo agonizzante di ruote di un convoglio in transi-
Marco Cestaro era su questi binari. L’inchiesta, to sarebbe stato fatto a pezzi,
aperta per istigazione al suicidio, rischia di come accaduto al mio povero
essere archiviata senza colpevoli. marito tre mesi prima. Ci so-
no molti aspetti che non tor-
IL PAPÀ È nano nella vicenda di mio fi-
MORTO SUGLI glio. Quello più inquietante è
il mancato ritrovamento del
STESSI BINARI suo cellulare. Chi lo ha preso?
Villorba (Treviso). A
destra, Anna Cattarin Ai carabinieri ho fatto tanti no-
con il marito Gianluca, il mi, compresi quelli di alcuni
papà di Marco. L’uomo si ragazzi che già alle 17.20 parla-
è tolto la vita tre mesi IL BUCO NELLA SIEPE vano di una persona che si era
prima della morte del Lancenigo (Treviso). Per accedere ai buttata sotto al treno. Come
figlio. Si è gettato sotto binari, i presunti assassini di Marco facevano a saperlo se l’allarme
un treno, quasi nello hanno fatto un buco nella siepe. Nel è stato lanciato solo alle 17.49?
stesso punto in cui è punto in cui è stato gettato il Quelle persone potrebbero sa-
stato trovato il corpo cadavere non c’erano tracce di perne molto di più, ma non so-
agonizzante del figlio. Un sangue, eppure Marco ne ha persi no mai state interrogate».
dramma nel dramma. tre litri. È stato aggredito altrove? Conclude la mamma: «Oltre a
quella all’altezza della spalla,
a sfondo satanico, tra cui la frase andare avanti. E, soprattutto, lo ha inviato alla professoressa, sul cadavere erano ben visibili
“666 sporchi cristiani brucerete si dovrebbe indagare per omi- la quale gli ha risposto che lo altre bruciature, che mio figlio
all’inferno”. Accanto c’era una cidio. avrebbe aspettato in classe per non può essersi procurato da
croce capovolta. Abbiamo fatto Dice ancora: «Quella male- le 10.05. Dalle 9.28 Marco non solo. Nel corso dell’autopsia è
denuncia ai carabinieri». Do- detta mattina Marco è uscito ha più usato il suo telefono». emerso che Marco ha perso tre
po quasi due anni dalla morte di casa alle 7.40. Alle 9 mi ha Da quel momento sulla sorte litri di sangue, ma nel punto in
di Marco Cestaro, l’inchiesta, scritto un messaggio per avvi- del ragazzo è calato il buio. Ot- cui è stato ritrovato in fin di vi-
aperta con l’ipotesi di istigazio- sarmi che era in compagnia di to ore più tardi, precisamente ta non ce n’era neppure una
ne al suicidio, rischia di essere alcuni amici e che sarebbe en- alle 17.49, il macchinista di un goccia. Voglio la verità».
archiviata. Per mamma Anna, trato a scuola un po’ più tardi treno in transito alla stazione di
di Gian Pietro Fiore
però, le indagini dovrebbero del solito. Lo stesso messaggio Lancenigo ha chiamato la cen-
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SCONVOLGENTE
Giordana Di Stefano è la ragazza di 20 anni massacrata con 48 coltellate

“IL KILLER DI GIORDANA POTREBBE


UCCIDERE ANCHE LA SUA BAMBINA”
Lo dice la mamma alla vigilia del processo d’Appello: «Spero che i giudici confermino la condanna
a 30 anni per quel mostro. Temo che una volta fuori di prigione possa completare la sua vendetta»
Nicolosi (Catania) LEI LO AVEVA
DENUNCIATO

M
ia figlia è stata uc- PER STALKING
cisa da un mostro Nicolosi (Catania).
mentre tentava Giordana Di Stefano, la
di riprendersi la ragazza di 20 anni
libertà. Nessuna sentenza mi massacrata a coltellate
restituirà Giordana, ma una con- dal suo compagno.
danna giusta e severa le ridarà Lei lo aveva lasciato e
almeno la dignità. Il mio unico denunciato per stalking.
Lui si è vendicato così.
scopo, adesso, è proteggere la
mia nipotina Asia e fare in modo
che Luca sappia che Giordana è
viva. Proprio così: finché porte-
rò avanti la mia battaglia e si con-
tinuerà a parlare di lei, Giordana
sarà ancora qui con noi!”. C’è
coraggio e determinazione nelle
parole di Vera Squatrito, la mam-
ma di Giordana Di Stefano, la
ballerina di 20 anni uccisa dall’ex
compagno Luca Priolo, 28 anni,
il 6 ottobre 2015 a Nicolosi, in
provincia di Catania.

È SCAPPATO MA È STATO
CATTURATO A MILANO
All’inizio andava tutto bene, ma sull’auto con una violenza inau- giorno è in carcere. Già condan-
dopo la nascita della bambina dita. Quasi 50 coltellate, sferrate nato a 30 anni con rito abbrevia-
qualcosa era cambiato nel loro sul viso, sul collo e sul petto per to in primo grado, ora si attende
rapporto. Luca era diventato lavare “l’onta” di quella denun- la sentenza di Appello, prevista
geloso, ossessivo e aggressivo. cia che la ballerina, con coraggio, per il 28 gennaio. Dice mamma
Giordana, stanca delle angherie aveva presentato ai carabinieri Vera: «Con il rito abbreviato
del compagno, lo aveva lascia- per mettere fine a violenze, so- Luca è stato “premiato” dalla «HO ANCORA PAURA»
to e denunciato. Alla vigilia del prusi e calunnie. Dopo il delitto, legge italiana ancora prima di es- Nicolosi (Catania). Vera Squatrito, la
processo per stalking, l’uomo Luca Priolo è scappato, ma la sua sere giudicato. A ogni modo, so- mamma di Giordana. Dice: «Il rito
si è vendicato nella maniera più fuga è durata poche ore. È stato no stata “fortunata”: almeno lui abbreviato ha “premiato” l’assassino.
atroce. Ha aspettato la ragazza catturato alla stazione di Milano, è stato condannato. In casi ana- Speriamo che in Appello non abbia
sotto casa e, non appena lei è ri- dove voleva prendere un treno loghi agli assassini è stata inflitta altri sconti. Ho paura che potrebbe
entrata dal lavoro, l’ha aggredita per fuggire all’estero. Da quel una pena molto più lieve. In Ap- fare del male anche a sua figlia».

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dal suo ex compagno, che non si rassegnava alla fine della loro relazione
LUI VOLEVA FARLA ABORTIRE, POI
NON HA RICONOSCIUTO LA BIMBA

«ERA FELICISSIMA DI
UCCISA QUI, LUNGO QUESTA STRADA Nicolosi DIVENTARE MAMMA» Nicolosi
(Catania). La strada in cui è avvenuto il brutale omicidio di Giordana.
(Catania). Giordana con il pancione
Luca Priolo ha atteso che la ragazza rientrasse dal lavoro e poi l’ha
durante la gravidanza. La ragazza era
pugnalata con 48 fendenti, colpendola al viso, al collo e al petto. Una
felicissima di diventare mamma. Il suo
violenza inaudita e feroce. Per l’accusa fu un delitto premeditato.
compagno invece voleva farla abortire.

sua figlia, anche se in cuor suo sa


di non aver avuto gli strumenti
necessari per fermare l’assassino.
Anche Giordana non ha potuto
fare niente contro quell’uomo
violento, che aveva conosciuto
quando aveva appena 15 anni.
Luca era stato il suo primo vero
amore.
«ERA VIOLENTO» Nicolosi LA MADRE DI LUI
(Catania). Luca Priolo, 28 anni,
condannato in primo grado a 30 LO HA GIUSTIFICATO! ERA UNA BRAVISSIMA BALLERINA Nicolosi (Catania).
anni per l’uccisione di Giordana. Giordana durante uno spettacolo. La ragazza era una bravissima ballerina. Si
Dice la mamma di lei: «Luca era All’inizio della loro relazione era fidanzata con Luca quando aveva appena 15 anni ed era rimasta incinta
violento e minacciava mia figlia». non aveva distinto la sana gelosia molto giovane. La mamma: «Avevo capito subito che persona fosse Luca».
dall’ossessione, le critiche dalle
offese. Continua la sua mamma:
pello sarei soddisfatta se venisse «Io avevo capito fin da subito abortire. Ma per lei quella bam- dio”. Le intercettazioni tra Anto-
confermata la sentenza di primo che Luca era una persona molto bina era tutto. E così, davanti alle nella, la mamma di Luca, e il fi-
grado, perché quell’uomo è pe- fredda, un manipolatore che cer- insistenze del compagno, ha ca- glio, sono sconvolgenti. La don-
ricoloso e se un giorno dovesse cava di allontanare Giordana pito che l’unico modo per pro- na in una telefonata ha detto al
uscire di prigione potrebbe fare dalla sua famiglia per poterla teggere la piccola era allontanare figlio: «Adesso Giordana è una
del male alla piccola Asia per mettere in una condizione di suo padre». Una decisione, pe- Santa... qua faceva la bella vita,
cancellare del tutto Giordana. isolamento psicologico. Le ave- rò, che ha reso il giovane ancora ma tu l’hai santificata perché è
La bimba è anche figlia sua, ma va strappato la libertà: una mam- più aggressivo e minaccioso. una martire. È morta da martire
lui non ha mai voluto sapere nul- ma lo capisce quando la figlia Continua mamma Vera: «Un Luca!». Parole inqualificabili,
la di lei. Spesso la legge non tute- non è felice. Giordana era cam- giorno le ha detto “tu sei spazza- che rendono l’intera vicenda an-
la i parenti della vittima». Come biata, era trattata alla stregua di tura e morirai presto”. La chia- cora più agghiacciante. 
avete letto, mamma Vera si sente un oggetto. Quando è rimasta mava 80 volte al giorno e l’ha
calunniata perfino dopo l’omici- di Rita Cavallaro
in colpa. Avrebbe voluto salvare incinta, lui insisteva per farla
57
NO AL FEMMINICIDIO
Continua la campagna di “Giallo” per chiedere pene certe e più severe contro

MICHELA NON CREDEVA PIÙ NEL LORO


LA BATTAGLIA DI
SETTIMANALE GIALLO
Michela Baldo aveva
deciso di troncare il
rapporto con Manuel
Venier. L’uomo le ha
chiesto un incontro
per chiarirsi: al
rifiuto della donna,
l’ha ammazzata e
poi si è tolto la vita
Spilimbergo (Pordenone)

A
tanta violenza non ci
si abitua mai, non si
è mai preparati. Mi-
chela non meritava
una sorte così crudele. La ricor-
do come una ragazza splendida,
‘pulita’, educata, garbata. Era
HA ANNUNCIATO L’OMICIDIO
una specie di nipote per me,
forse perché era tanto amica
proprio della mia, di nipote”. A
parlare è Andrea Larise, un ami- IN UN MESSAGGIO AGLI AMICI
co di Michela Baldo, uccisa dal
suo ex compagno Manuel Ve- LA LORO STORIA ERA DURATA DUE ANNI Michela Baldo, 29 anni, e l’ex fidanzato Manuel Venier,
nier l’8 giugno del 2016 a Spi- 37, in una delle tante fotografie che la coppia condivideva su Facebook. Dopo due anni di relazione, la donna aveva
limbergo, in provincia di Por- deciso di lasciarlo: lui l’ha uccisa e poi si è suicidato. Aveva annunciato le sue intenzioni in un messaggio agli amici.
denone. Michela faceva parte
del gruppo “Borlus”, una com- era una giovane intraprendente quotidianità. Ancora adesso, su diventato ex, non voleva accet-
pagnia di appassionati che or- diplomata all’istituto Stringher Facebook, sono visibili nume- tare. L’8 giugno di quello stesso
ganizza rievocazioni storiche in di Udine. Faceva la commessa in rose fotografie che ritraggono anno, dopo avere incassato un
abiti tradizionali, di cui Andrea un supermercato e il suo tempo Michela e Manuel mentre an- altro no di fronte a una richiesta
Larise è il responsabile. Ag- libero lo dedicava in gran parte nunciano i loro primi due anni di incontro, Venier ha messo in
giunge l’uomo: «Michela era al suo fidanzato, Manuel Venier, d’amore, festeggiati all’acquario atto il suo piano diabolico. Ap-
una grande amante delle nostre ex guardia giurata di 37 anni. A di Genova. Con il tempo, però, profittando dell’assenza di Mi-
attività, partecipava spesso alle entrambi piaceva “raccontare” il la ragazza aveva smesso di cre- chela, impegnata al lavoro, ha
nostre sfilate. Ci manca moltis- loro amore sui social network, dere in quella relazione e nella parcheggiato la sua macchina di
simo». dove condividevano momenti primavera del 2016 aveva deci- fronte all’alloggio che la coppia
I fatti ci riportano a poco più di di tenerezza e felicità, tra gite so di troncare il rapporto. Una utilizzava come nido d’amore,
due anni fa. Michela, 29 anni, fuori porta, vacanze e scorci di scelta che il compagno, ormai una piccola dépendance accan-
58
I NUMERI

80
chi maltratta e ammazza le donne: mandate il tagliando Le donne vittime
di femminicidio

AMORE: LUI LE HA SPARATO


dall’inizio del
2018. Lo scorso
anno le donne uccise
erano state 72.

5.000 I posti letto mancanti per


le donne che scappano
dalle mura domestiche a
causa dei maltrattamenti.

ERA IL LORO NIDO


D’AMORE Spilimbergo
(Pordenone). I carabinieri
1522
Il numero di Pubblica
utilità gestito dal Telefono
davanti alla casa dell’omicidio. Rosa che offre un servizio
Michela e Manuel la usavano telefonico multilingue
come nido d’amore. sempre attivo rivolto alle
vittime di ogni forma di
violenza.
to alla casa dei genitori di lei. su WhatsApp (un programma Michela, sono arrivati sul posto,
L’uomo si è introdotto nell’abi- di messaggistica) dal titolo in- hanno trovato la porta chiusa.
tazione utilizzando un mazzo di quietante, “Addio”, inserendo Hanno suonato, senza ricevere HA DETTO...
chiavi di riserva nascoste in un alcuni dei suoi amici più cari. alcuna risposta. A quel punto
posto che entrambi conosce- Nel gruppo aveva cominciato hanno provato a guardare attra- Sergio Mattarella
vano. Ha staccato la corrente e a inviare messaggi di sconforto verso i vetri delle finestre e sono
ha atteso l’arrivo di Michela al e disperazione, facendo intuire riusciti a scorgere da fuori i due LA VIOLENZA
buio. Quando la ragazza è rien- la sua intenzione di suicidarsi. corpi riversi nella cucina. Han- SULLE DONNE NON
trata in casa, attorno alle 21.30,
Venier le ha sparato quattro vol-
Proprio uno degli amici inseriti
nel gruppo, allarmato dal con-
no quindi chiesto l’intervento
dei vigili del fuoco per aprire la
HA CONFINI
te alle spalle usando un cusci- tenuto dei messaggi, ha deciso porta. Sotto il corpo dell’uomo La violenza sulle
no per attutire il rumore degli di chiamare i carabinieri, che si i carabinieri hanno individuato donne purtroppo
spari. Subito dopo si è suicidato sono precipitati a Codroipo, in la pistola. Un omicidio-suicidio non conosce confini
geografici, distinzioni di
con la stessa arma. provincia di Udine, il Comune annunciato via messaggio e classe o di età: è iscritta
di residenza di Venier, e hanno consumato di fronte a un sem- in tante singole
HA USATO LA PISTOLA parlato con la madre. Una volta plice “no” ricevuto da Michela, biografie. In ogni sua
CHE TENEVA IN CASA accertata l’assenza dell’uomo e colpevole soltanto di aver scelto forma, fino all’omicidio, non
la mancanza della sua pistola, si di interrompere una relazione è mai un fatto privato, né
Poco prima di portare a ter- sono precipitati a Spilimbergo. in cui non credeva più. solo conseguenza di
mine l’omicidio-suicidio, Ve- Quando i militari dell’Arma, circostanze e fattori
nier aveva creato un gruppo allertati anche dai familiari di di Paola Strocchio specifici, ma si
inscrive in una
storia universale
AVETE UNA STORIA DI VOLETE ANCHE VOI CHE VENGA INTRODOTTO e radicata di
VIOLENZA SULLE DONNE IL REATO DI “FEMMINICIDIO”? prevaricazione
sulla
E VOLETE CHE “GIALLO” Se anche voi, lettrici e lettori, siete d’accordo e volete sostenere la nostra battaglia,
ritagliate questo coupon, compilatelo e speditelo a Settimanale Giallo, corso Magenta donna.
LA RACCONTI? 55, 20123 MILANO
SCRIVETECI A: NOME: ................................................................................................................................................................
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SETTIMANALE GIALLO
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Acconsento al trattamento dei miei dati personali come previsto dal D.Lgs. 196/2003. I dati sa-
20123 Milano ranno conservati, al solo fine di manifestare la sua adesione alla proposta legislativa, presso la sede di
Indirizzo mail: Settimanale Giallo per il tempo strettamente necessario alle anzidette finalità.
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I GIOCHI DI GIALLO A cura di Studiogiochi

CRUCIFRECCIA: in questo cruciverba non ci sono i numeri ma le definizioni sono scritte in quelle che normalmente
sono le caselle nere, mentre le risposte vanno inserite seguendo le frecce.
Capacità, Veste

U
Città
tedesca...
maestria Lo scrittore Fondamen-
tali,
C’è se
manca il Il Cantone Qualità Punti di
diffusione
di suora
Calvino con Altdorf positiva
in Brisgovia Sommesso, essenziali dissenziente di epidemia Casacca...
tenue per safari
In posa
Grossi alberi Lo Stato più
popoloso Dei colori
2
ornamentali del mondo dell'arco-
baleno

L'attrice Un
idrocarburo
5 Kerr aromatico

Fuggita di Lo sposo
prigione di Iside

Grande
Arnese blocco di Si avvita
dell'orafo
4 ghiaccio
galleggiante
nell'aria
1
Celebre
fotografo
È tra Bolo-
gna e Forlì
Un legame
Nei primi anni Settanta la Scissione
di molecole affettivo
In mezzo
zona di Houston, in Texas, ad alte
temperature
Onda di
maremoto
fu interessata da una serie La sesta
nota L'Hopper di
di rapimenti e omicidi di Antica nave
Easy Rider
(iniz.)
giovani adolescenti. Almeno Nelle colle e
da guerra
Bramoso...
27 di questi, si scoprirà in nel mastice
Adoperare
di liquidi Vi nacque
seguito, erano finiti nelle Una grossa
antilope
Il tessuto
dei jeans
Beethoven

mani di uno spietato serial Film di Iniziali di

C
Truffaut Antonacci
killer, che, assieme ai suoi Il fiume Una statuina
complici, li aveva stuprati e di Stettino del presepe
Rientranza Periodo L'attrice
torturati prima di ucciderli. della costa geologico Gli estremi Derek Una
preposizione
Soprannominato Uno Stato
del “G8”
Inferno
pagano 3 della rotta Il cuore
in gola
semplice

“CandyMan” per il modo in Romanzo


Ripresa
pugilistica
cui attirava le future vittime di Stephen
King Centro di
promettendo loro dolci o Canberra
Ripieghi
altri regali, l’omicida fu Vanno da Grande
ucciso da uno dei suoi un punto
all'infinito
cetaceo

complici per legittima


difesa. Qual era il cognome
del killer? 1 2 3 4 5

SUDOKU: riempi 5 6 8 9 9 3 1
tutte le caselle in
FACILE

MEDIO

modo tale che ogni 3 9 2 1 8 6 9 4


riga, ogni colonna e
ogni settore 3x3 2 9 6 6 7 4
contenga tutti i
numeri da 1 a 9, senza 2 9 5 7 5 8 4 9
alcuna ripetizione.
4 6 3 1 9 7 4 8
1 4 6 9 1 4 9 5
9 4 5 7 9 2
Le soluzioni dei
5 7 6 4 2 2 1 3
giochi le trovate nella 1 2 7 3 8 3 5
pagina a fianco
60
La scrittura rivela chi sei
La grafologa Candida Livatino analizza la scrittura di personaggi legati alla
cronaca. Scrivetele e vi rivelerà anche i tratti della vostra personalità di Candida Livatino
www.livatinocandida.it

ETTORE MAJORANA NON SOPPORTA LE NON DÀ CONFIDENZA


AVEVA DOTI INGIUSTIZIE E NON ALLE PERSONE
INTELLETTIVE RARE ESITA A SEGNALARLE CHE CONOSCE POCO

ETTORE MAJORANA, 31 ANNI CLARA, 70 ANNI MARIA, 58 ANNI


La grafia di Ettore Carissima Clara, la prima cosa che Cara Maria, la dimensione delle lette-
Majorana si caratterizza noto è che la sua scrittura presenta delle re, piccola, evidenzia che è molto sensibi-
in primo luogo per la angolosità. Questo dettaglio mi fa capi- le e riservata. Non dà confidenza alle per-
dimensione piccola del- re che lei è una donna molto grintosa e sone che non conosce più che bene, ma è
le lettere. È una scrittu- combattiva. Ma allo stesso tempo è an- molto affettuosa con i suoi cari e disponi-
ra minuta, con delle an- che testarda e a volte un po’ troppo per- bile verso chi ha bisogno. Noto anche
Ettore Majorana, golosità molto evidenti: malosa, in particolare quando viene cri- che l’andamento della sua scrittura è
il fisico che sparì si potrebbe definire spi- ticata sul suo operato. oscillante: sale, scende e poi si riposizio-
nel nulla nel ’38.
golosa. Questi due se- Il timore di essere attaccata e criticata na sul rigo di base. Il tono umorale è alta-
gni evidenziano un carattere schivo e genera in lei una certa tensione. Non lenante: a volte si sente piena di energia e
introverso. Era dotato di un notevole sopporta le ingiustizie e non esita a evi- di positività, a volte invece pensa di non
spirito di osservazione e di una grande denziarlo. Noto che ha lasciato poco potercela fare, altre ancora si sente appa-
raffinatezza di pensiero. Aveva un ap- spazio tra una parola e l’altra. È un se- gata e tranquilla. La firma, con il solo no-
proccio analitico: approfondiva ogni gno che indica poco senso critico, in me, segnala che vuole mettere in eviden-
cosa, entrando nei minimi dettagli. Nel- particolare verso se stessa. Nello stesso za la sua individualità.
lo stesso tempo era geniale, con doti in- tempo conferma che non si discosta
tellettive e una capacità di concentrazio- dalle sue idee se ne è pienamente con- SE VOLETE FARVI ANALIZZARE
ne davvero rare. Il carattere era spigolo- vinta, né tantomeno che si lascia in- LA SCRITTURA SCRIVETE (SU UN
so: non voleva che altri si intromettesse- fluenzare dai pareri altrui. FOGLIO BIANCO E RIPORTANDO
ro nella sua vita privata (rasentando la Il taglio della lettera “t”, come nella pa- NOME ED ETÀ) A:
Settimanale GIALLO Cairo Editore, corso
misantropia), che difendeva a spada rola “scritto”, è decisamente prolungato. Magenta 55, 20123 Milano
tratta. Noto anche che lasciava molto È una persona diretta, dice sempre quel-
spazio tra una parola e l’altra. Ettore Ma- lo che pensa senza mai offendere o assu- SOLUZIONI DEI GIOCHI
jorana aveva un forte senso critico. Era mere un tono polemico, ed è pronta a CRUCIFRECCIA SUDOKU
perfezionista ed esigente, in particolare chiedere scusa se si accorge di aver urta- L C O R L T E R E T I M S E 4 5 1 6 7 8 2 9 3
FACILE

3 6 9 5 2 4 1 7 8
verso se stesso. Non ammetteva errori: to la sensibilità delle persone con cui si
A A L E N B E D I M I R
D R O U N G D A A N C A 7 2 8 3 9 1 5 6 4
2 8 3 9 1 5 6 4 7
tutto doveva essere fatto in maniera relaziona. B O R A O E N E S 9 4 6 7 8 2 3 1 5

ineccepibile. C’è un ultimo segno che ci Nella firma è molto evidente una sotto- 1 7 5 4 3 6 8 2 9
A E H B E L A D U D C U
N N D O B O I T I S 6 9 2 8 4 3 7 5 1

aiuta a capire la sua personalità: gli al- lineatura con un gancetto finale che si A E T R E M R I R T C E
5
8
3
1
7
4
1
2
6
5
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7
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2
6
lunghi inferiori delle lettere molto evi- dirige verso il lato sinistro del foglio. I Z I A C I A M I A L
4 8 9 3 1 6 7 2 5
MEDIO

denti. Significano concretezza ma anche Segnala che in passato ha provato un


R N A D A I L I S O R P I 5 3 1 8 2 7 6 9 4
A E L I C I N O L U B 6 2 7 5 4 9 8 1 3

scarsa capacità di reggere le frustrazioni. dolore che ricorre spesso nella sua men- H B O R A D E S A A V E 7
3
5
9
6
2
1
7
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6
Anche nei rapporti affettivi prevale la te e che tiene racchiuso nel profondo
A C I N T A N I T A P L 1 4 8 9 6 2 3 5 7
S O O G O B U R I R F 8 6 5 4 7 1 9 3 2
concretezza. del suo cuore. F T D U B 2
9
1
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4
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8
1

61
IL 29 GENNAIO 1995 SI GIOCAVA GENOA-MILAN: DOVEVA ESSERE UNA GIORNATA DI SPORT

VINCENZO, ACCOLTELLATO A SOLI 25


A uccidere Vincenzo Spagnolo fu
un tifoso rossonero, Simone Bar-
baglia, da poco maggiorenne. Gli
sferrò un fendente al cuore e fug-
gì a Milano, protetto dagli altri
ultras. Nel giro di 24 ore fu arre-
di Silvana Giacobini
stato. Condannato a quasi 15 anni,
giornalista e scrittrice
di romanzi gialli
ne ha fatti 9. È libero dal 2006

Q
uanto vale la vita di un suoi coetanei, i “vecchi”, ossia gli
ragazzo di 25 anni? La ri- adulti, erano individui scono-
sposta più evidente è che sciuti e incomprensibili, lontani
non c’è somma di denaro dal loro modo di ragionare.
che possa quantificare la vita di
qualsiasi essere umano, ma la IL PAPÀ AVEVA UNO
giustizia fa il suo corso e questo STRANO PRESENTIMENTO
conto, purtroppo, lo deve fare!
È impensabile ma è così. Del re- Il 1995 era l’anno delle conqui-
sto come si possono pesare sulla ste spaziali e gli adulti, sempre
bilancia i sogni di un giovane, le ansiosi e pronti a mettere in
sue tante speranze, anche quelle guardia dai pericoli, somiglia-
più semplici, come innamorar- vano a navicelle obsolete che
si della ragazza con cui mettere galleggiavano a stento nello spa-
al mondo dei figli, uscire dalla zio, ben diverse dall’astronave
famiglia di origine per costruir- del cosmonauta Poljakov che il
sene una propria, trovare un la- 9 gennaio di quell’anno aveva
voro? Se il Tribunale poi decide battuto il record di permanenza
che la vita di un ventenne, spez- nello spazio di 366 giorni. Vin-
zata da una coltellata, vale un cenzo, come tutti i giovani di
risarcimento di 260mila euro, i quell’età, si sentiva invincibile.
genitori che hanno perso in quel Pensava: mai scendere a com-
modo il figlio non possono certo promessi, mai rinnegare l’ap-
essere soddisfatti. E non posso- partenenza a una fede, sia pure
no neppure rassegnarsi a vedere sportiva, per nessuna ragione. I
l’omicida uscire dopo pochi an- genitori di Vincenzo erano orgo-
ni di carcere, mentre loro sono gliosi di lui, serio com’era nell’af-
condannati all’ergastolo del do- frontare la vita. Unica fonte vera
lore. È quello che provarono il di divertimento per il loro figlio
papà e la mamma di Vincenzo era seguire la squadra del cuore,
Spagnolo, il tifoso genoano uc- il Genoa. Come tutti i tifosi del
ciso davanti allo Stadio Giulio Genoa CFC, ossia il Genoa Cri-
Ferraris di Genova il 29 gennaio cket and Football Club, era fiero
1995. Vincenzo a 25 anni aveva della sua storia. Era la squadra
tutta la vita davanti e per lui e i che poteva vantarsi di essere la
62
E DIVERTIMENTO, INVECE LA DOMENICA SI TRASFORMÒ IN UNA GRANDE TRAGEDIA

ANNI PER UNA PARTITA DI CALCIO


UNA SOLA LA STELE CHE LO
COLTELLATA AL RICORDA Genova. La
CUORE Genova. stele fatta con i pezzi
Una foto di Vincenzo del vecchio stadio
Spagnolo, 25 anni, Ferraris: è posta nel
ucciso con una sola punto dove Vincenzo
coltellata al cuore venne accoltellato.
da un giovanissimo
tifoso milanista. Lui
era a mani nude. Dal
giorno della sua morte,
avvenuta il 29 gennaio
1995, e fino al 2010
sono state proibite le
trasferte ai tifosi del
Genoa e del Milan. Tra
le due squadra, infatti,
è nata una sanguinosa
e pericolosa faida per
vendicare la morte
di “Spagna”, come
tutti i tifosi genoani
chiamavano Vincenzo.

L’ARRESTATO SI È SEMPRE DIFESO: «NON VOLEVO, FU UN INCIDENTE» Milano.


A sinistra, Simone Barbaglia, 18 anni. Abbandonati gli studi, faceva il giardiniere. Per evitare che fosse
arrestato, i suoi compagni ultras lo aiutarono a cambiare giacca e cappellino e gli sostituirono il
biglietto del treno per far credere che avesse viaggiato sul treno dei tifosi, che era super
controllato dalle forze dell’ordine. Invece, era arrivato con altri violenti ultras, già
armato. Fu arrestato nel giro di 24 ore. Disse: «È stato un incidente, non volevo».

più antica e la più longeva, es- allo stadio Giulio Ferraris di Ge-
sendo nata a fine Ottocento, nel nova. Le squadre davano spunto
1893. Il primo scudetto l’aveva ai cronisti sportivi! Per il Milan
vinto nel 1898. Vincenzo soffri- si parlava del capitano Franco
va per le sconfitte o il timore del- Baresi, una roccia, di Paolo Mal-
la retrocessione ovviamente, ma dini e del difensore Alessandro
la sua passione sportiva ne usci- Costacurta che facevano faville
va rafforzata. L’appuntamento come Van Basten. Il Genoa ri-
con un destino crudele, però, si spondeva con Nappi e Ciocci
stava avvicinando e teatro della all’attacco e il portiere Stefano
tragedia sarebbe stato proprio Tacconi, che faceva innamora-
lo stadio, il tempio sacro del cal- re le ragazze. Quella però, non
cio. La partita si preannunciava sarebbe stata una partita come
di quelle che fanno sgolare i ti- tutte le altre. Papà Cosimo Spa-
fosi, il Milan sarebbe andato il gnolo temeva le due tifoserie e
29 gennaio in trasferta a giocare continua a pag. 64
63
quel giorno aveva nel cuore una
sorta di presagio che lo preoccu-
pava. La stampa aveva annuncia-
to l’arrivo di ultras che secondo
la polizia avrebbero potuto pro-
vocare disordini. Ma si sa che i
giovani non ascoltano quasi mai
i consigli dei genitori... e Vincen-
zo andò alla stadio a tifare il suo LA PARTITA FU
Genoa! Come poi ricostruirono SOSPESA Genova.
gli inquirenti, i timori delle for- Nella foto, l’arbitro Gianni
ze dell’ordine e di Cosimo Spa- Beschin e il giocatore
gnolo erano fondati. Il sostituto del Genoa Vincenzo
procuratore della Repubblica, Torrente, con Stefano
Eranio (dietro a sinistra)
il dottor Massimo Terrile, che e Paolo di Canio (a
seguì le indagini, ricostruì che destra) discutono della
gli ultras milanisti avevano pre- sospensione della partita
parato un agguato a quelli geno- dopo il delitto.
ani, proprio per provocarne la
reazione violenta. A capo degli
ultras milanisti e in particolare tati come colpevoli dei disordini
del gruppo più violento, chiama- e del delitto, erano arrivati a Ge-
to “Brigate II” c’era il “Chirurgo”, nova con il treno speciale, che
come veniva chiamato Carlo era super controllato dalla poli-
Giacominelli, 31 anni. Ordinò zia. Su quel convoglio non si po-
ai suoi di far “succedere qualco- teva certo salire armati di coltel-
sa”. I compagni non si tirarono lo senza essere fermati! Invece,
indietro! Erano partiti armati scoprirono poi gli investigatori,
di coltelli e organizzarono uno avevano preso l’Intercity partito
scontro con i rivali. Attirarono un’ora dopo dove non c’erano
stati controlli importanti.

È RIMASTO IN CELLA
SOLO NOVE ANNI
Per fortuna, ogni tentativo di co-
KILLER E VITTIMA A CONFRONTO A sinistra, Simone Barbaglia, 18 prire il colpevole fu inutile. L’in-
anni appena compiuti, milanese: l’assassino. A destra, Vincenzo Spagnolo, 25
anni, la vittima. Al processo Simone Barbaglia ha sempre detto di aver colpito domani mattina la polizia arre-
Spagnolo perché in preda al terrore. Nella mischia di tifosi, gli uni contro gli stò Simone Barbaglia nella sua
altri, raccontò di aver temuto per la sua vita. Ma Spagnolo era disarmato e il casa milanese. L’omicidio di
giudice lo accusò di omicidio volontario. Ha scontato solo 9 anni. “Spagna” come veniva chiamato
dai compagni allo stadio Vin-
in una zona “favorevole”, cioè giato com’era a mani nude. Ma cenzo Spagnolo, suscitò un’on-
meno controllata dalle forze quello gli sferrò un colpo al cuo- data di commozione e tanta in-
dell’ordine, gli ultras genoani e re e Vincenzo cadde a terra nel dignazione. Il governo decise di
con insulti e provocazioni susci- sangue. Barbaglia si mescolò al dare un giro di vite contro la vio-
tarono la loro reazione. Mancava gruppo di tifosi rossoneri e sparì lenza. Innanzitutto, impedì che i
forse un’ora dall’inizio della par- inghiottito dalla folla degli ultras tifosi portassero i fumogeni den-
tita, quando scoppiò una maxi asserragliatisi nello stadio, dove tro gli stadi. I capi degli ultras
rissa e spuntarono purtroppo era stata sospesa la partita. Per promisero di impedire le armi
i coltelli. La guerriglia urbana confondere gli agenti Barbaglia negli stadi e di fermare i crimina-
era contrassegnata da ritirate e si scambiò con altri tifosi il giac- li che si nascondevano tra loro.
I GENITORI DAVANTI ALLA nuovi attacchi. In quei concitati cone e il cappellino. Non solo, Si studiarono leggi per permet-
TARGA Genova. Papà Cosimo momenti, Vincenzo Spagnolo per coprire la caccia al colpevole, tere alle famiglie di frequentare
e mamma Calogera davanti alla si ritrovò davanti il diciotten- i milanisti studiarono uno scam- in tranquillità gli stadi. Anche le
targa commemorativa per la morte ne milanista Simone Barbaglia bio dei biglietti del treno così da squadre di calcio vennero coin-
del loro figlio, tifoso genoano, armato di coltello e non ebbe dimostrare che gli ultras delle volte nel cambiamento. Tutti sa-
Vincenzo Spagnolo detto Spagna. paura di affrontarlo pur svantag- “Brigate II”, quelli subito addi- pevano che molti club tollerava-
L’OROSCOPO DI GIALLO DAL 6 AL 12 DICEMBRE 2018
A cura di Polaris
IL SEGNO FAVORITO DELLA SETTIMANA
no la presenza degli ultras più
pericolosi negli stadi. Simone
Barbaglia si difese dicendo che il
Vergine Bilancia Scorpione
Dal 24 agosto Dal 23 settembre Dal 23 ottobre
colpo mortale era partito perché al 22 settembre al 22 ottobre al 22 novembre
Vincenzo si era mosso all’im- AMORE ➒ Da qualche tempo i AMORE ➑ Venere transita AMORE ➑ Ti prepari a un inverno
provviso, mentre invece la Pro- tuoi occhi brillano di una luce nuova. positivamente nel segno: ottime particolarmente caldo... Attenzione
cura lo accusò di omicidio vo- Approfittane per abbagliare prospettive per chi ha bisogno di però, perché con il fuoco ci si può
lontario. La perizia psichiatrica qualcuno... ravvivare una relazione stanca. anche scottare!
lo considerò al momento dell’o- LAVORO ➒ Sono mesi che ti LAVORO ➐ Godi ancora dei frutti LAVORO ➑ Il momento no della
micidio in grado di intendere e impegni nell’ombra, senza di un fine settimana particolarmente scorsa settimana finalmente ti dà
prenderti i meriti del tuo lavoro. proficuo. Se hai una trattativa in una tregua. Approfittane per
di volere, anche se immaturo e Finalmente qualcuno riconoscerà il ballo, concludila adesso. rinsaldare i rapporti con i colleghi.
influenzabile. In primo grado tuo valore. SALUTE ➏ Seguire SALUTE ➎ Spesso ti senti
Barbaglia fu condannato a 16 SALUTE ➒ Sei nel pieno della un’alimentazione corretta è giusto, spossato: non ti sembra di aver
anni, in Appello, la pena fu ridot- forma: puoi affrontare senza ma attenzione a non esagerare con chiesto un po’ troppo a te stesso,
ta a 14 e 8 mesi, mentre i reati rimpianti le cene natalizie! la dieta. almeno nell’ultimo periodo?
minori andavano in prescrizio-
ne. Dopo due anni di carcerazio- Sagittario Capricorno Acquario
ne preventiva, il giovane tornò in Dal 23 novembre Dal 22 dicembre Dal 21 gennaio
libertà per decorrenza dei termi- al 21 dicembre al 20 gennaio al 19 febbraio
ni della detenzione cautelare. AMORE ➐ Cupido ti ha colpito AMORE ➑ Ti stai spendendo AMORE ➏ Sei in una fase
Tornato in carcere, Barbaglia con una freccia imprevista, che non molto per una persona a te cara. terribilmente puntigliosa: attenzione
sei proprio riuscito a schivare. A Persevera, ne varrà certamente la a non tirare troppo la corda con chi ti
usufruì dell’indulto e di altri conti fatti è stato meglio così, non pena. sta vicino.
sconti per buona condotta. È li- credi? LAVORO ➎ Ogni lasciata è persa. LAVORO ➑ Non tutti i mali
bero dal dicembre 2006. Cosi- LAVORO ➐ Ti senti piuttosto E sembra che ultimamente tu sia vengono per nuocere: da un
mo Spagnolo, papà di Vincenzo, stanco, ma sarai comunque capace piuttosto bravo a perdere occasioni imprevisto nascerà una bellissima
ha voluto fargli una causa civile di avere un’ottima intuizione. importanti... occasione.
nel 2002 per chiedere il risarci- SALUTE ➑ Grazie al tuo impegno SALUTE ➐ Bravo! Hai raggiunto SALUTE ➏ Il tuo sistema
e a qualche sacrificio, sei riuscito a un’ottima forma fisica. Ora però immunitario è decisamente in
mento per l’omicidio del figlio. risparmiare un bel gruzzoletto: è concentrati anche sul tuo benessere affanno: un momento di tranquillità
La seconda sezione del Tribuna- l’ora di godertelo tutto! mentale. non può che farti bene.
le di Genova stabilì che la vita di
Vincenzo valeva 260mila euro.
Essendo Simone Barbaglia nul-
Pesci Ariete Toro
Dal 20 febbraio Dal 21 marzo Dal 21 aprile
latenente, la sentenza non era al 20 marzo al 20 aprile al 20 maggio
eseguibile. Il padre della vittima AMORE ➏ Hai chiuso una storia AMORE ➐ Non sprecare il tuo AMORE ➐ Un incontro
ha detto che comunque non importante e ti sei pentito? Fa’ un tempo a cercare l’anima gemella. inaspettato lascerà il segno, dandoti
avrebbe mai rinunciato a chie- passo indietro: solo gli stolti non L’amore arriva... quando meno te la forza di chiudere una storia in crisi
dergli quei soldi, magari quando cambiano mai idea. lo aspetti. da tempo.
Barbaglia avesse trovato un lavo- LAVORO ➑ Finalmente un LAVORO ➐ Sei un ariete: e allora LAVORO ➒ Un’intuizione geniale
ro e uno stipendio che poteva progetto su cui lavoravi da tempo è perché non impari a buttarti, di una tua amica riuscirà a salvarti
stato notato da qualcuno di molto prendendo di petto i rischi e le da una figuraccia con un
essere confiscato! La legge stabi- importante. situazioni più complicate? collaboratore.
lisce, infatti, che a chi deve un ri- SALUTE ➐ I primi malanni di SALUTE ➐ Per stare bene non SALUTE ➑ Il weekend ha
sarcimento, specie in seguito a stagione si sono fatti sentire, ma non serve iscriversi in palestra: una ricaricato corpo e anima: hai le
un reato, può essere prelevato preoccuparti: a volte, per recuperare, camminata al giorno leva il medico energie fisiche e mentali per
ogni mese un quinto del reddito, basta una bella tisana calda... (e la ciccia) di torno... affrontare al meglio la settimana.
fino a estinguere il debito. Ha
spiegato Cosimo Spagnolo: Gemelli Cancro Leone
«Non lo faccio per i soldi, ma Dal 21 maggio Dal 22 giugno Dal 23 luglio
al 21 giugno al 22 luglio al 23 agosto
perché è una vergogna che chi
ha ucciso mio figlio si sia fatto AMORE ➑ Non serve andare AMORE ➐ Non senti le farfalle AMORE ➐ Ti sei infilato in un
solo nove anni di carcere. Così lontano: a volte la fortuna, nella tua pancia ormai da troppo intrigo clandestino dal quale non
soprattutto in amore, è nascosta tempo... Per essere felici bisogna sai bene come uscire. Trova tu la
ogni mese si ricorderà di Vin- dietro l’angolo... avere il coraggio di fare delle scelte, soluzione migliore per farlo, ma...
cenzo». L’uomo ogni 29 genna- LAVORO ➏ Un brutto contrasto anche se dolorose. fallo in fretta!
io si reca con la moglie e tanti ti- con il tuo capo ti ha reso LAVORO ➑ I tuoi colleghi LAVORO ➑ I pianeti ti sorridono:
fosi provenienti da ogni parte particolarmente nervoso. Meglio appoggeranno una tua proposta se hai un investimento in
d’Italia a celebrare la memoria di cambiare aria per qualche giorno. interessante. Bene, l’unione fa la programma, è il momento di
SALUTE ➏ Non è il momento di forza! concluderlo.
Vincenzo davanti allo Stadio
strafare: se non ti senti bene fermati SALUTE ➑ Hai superato SALUTE ➐ Parola d’ordine:
Ferraris di Genova. per un paio di giorni, o rischierai di brillantemente qualche acciacco che riposo. Soprattutto in vista del
Silvana Giacobini peggiorare la situazione. sembra non darti tregua. Natale...
65
LA TV DI GIALLO SETTIMANALE
UNA NOSTRA SELEZIONE DI PROGRAMMI DAL 6 AL 12 DICEMBRE 2018
GIALLO
Giovedì 6 dicembre Sabato 8 dicembre CANALE 5 ORE 17.10 direttore responsabile
POMERIGGIO CINQUE Attualità ANDREA BIAVARDI
RETE 4 ORE 13.00 RAI 2 ORE 18.45 redazione
Albina Perri (caposervizio) albinaperri@cairoeditore.it
LA SIGNORA IN GIALLO Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 Paolo Ferrari paoloferrari@cairoeditore.it
In “300 anni, ma non li dimostra”, a Cabot In “Infarto”, Chris e Semir indagano su Rubina Ghioni rubinaghioni@cairoeditore.it
Cove, secondo una leggenda, ricorre il una lunga serie di strani decessi, causati Chiara Prazzoli chiaraprazzoli@cairoeditore.it
terzo centenario della morte di una strega. tutti da inspiegabili attacchi cardiaci. Roberto Vergani robertovergani@cairoeditore.it
ufficio grafico
RETE 4 ORE 16.30 RETE 4 ORE 21.25 Film Margherita Cavallini margheritacavallini@cairoeditore.it
Maurizia Luzzeri maurizialuzzeri@cairoeditore.it
FUGA PER LA VITTORIA Film IL PADRINO - PARTE II ricerca iconografica e segreteria di redazione
Mentre Michael
Simona Bonfarnuzzo simonabonfarnuzzo@cairoeditore.it
Corleone assume il Barbara D’Urso è al timone del Chiara Rotondo chiararotondo@cairoeditore.it
controllo degli affari programma pomeridiano di Canale 5 che
hanno collaborato a questo numero
di famiglia, il padre si occupa di attualità. Daniele Bocciolini, Roberta Bruzzone, Rita Cavallaro, Angela
Vito (Robert De Niro, Corica, Gian Pietro Fiore, Silvana Giacobini, Michele Giuttari,
75 anni, in foto) RAI 1 ORE 21.25 Fiction Candida Livatino, Laura Marinaro, Lara Pellegrini,
ripercorre la sua Andrea Rossetti, Vera Slepoj, Paola Strocchio, Mirco Tangherlini
difficile giovinezza NERO A METÀ
e la sua carriera In “Una famiglia tranquilla”, Carlo (Claudio
Un ufficiale nazista organizza una partita criminale. Amendola, 55 anni, in foto) e Malik
tra la Nazionale tedesca e una squadra di indagano sul ritrovamento di un cadavere PRESIDENTE URBANO CAIRO
prigionieri. Nella foto: Sylvester Stallone, 72. in una gioielleria. Alba, intanto, torna a
RAI 3 ORE 00.20 vivere con il padre.
DIRETTORE GENERALE Giuseppe Ferrauto
CONSIGLIERI: Andrea Biavardi, Alberto Braggio,
COMMISSARI SULLE TRACCE... Giuseppe Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari, Giuseppe
LA7 ORE 18.00 Telefilm
Martedì 11 dicembre
Il giornalista Pino Rinaldi racconta Ferrauto, Uberto Fornara, Marco Pompignoli, Mauro Sala
JOSÉPHINE, ANGE GARDIEN l’omicidio di Maria Carfò, freddata in DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
Ne “L’apparenza inganna”, l’angelo strada, a Roma, il 29 dicembre 2000. corso Magenta 55, 20123 Milano; tel. 02/433131
custode Joséphine è incaricata di RAI 1 ORE 16.35 settimanalegiallo@cairoeditore.it.
www.cairoeditore.it
prendersi cura di Sophie, che deve iniziare LA VITA IN DIRETTA Attualità
una nuova attività come animatrice. Domenica 9 dicembre è una rivista del gruppo Cairo Editore che
comprende anche le seguenti testate.
Settimanali: Dipiù TV, Diva e Donna, Settimanale DiPiù,
LA7 ORE 14.30
Venerdì 7 dicembre
Settimanale Dipiù e Dipiù TV Stellare, Enigmistica
UN COLPO PERFETTO Film Più, “F”, TV Mia, NUOVO TV, Settimanale NUOVO.
Quindicinali: Settimanale DiPiù e Dipiù TV Cucina, Nuovo
Hobbs, un anziano custode di un’azienda e Nuovo TV Cucina. Mensili: Airone, Antiquariato, Arte,
RAI 2 ORE 19.40 che commercia diamanti, alle soglie della Bell’Europa, Bell’Italia, For Men Magazine, Gardenia, In
Viaggio, Natural Style
NCIS Telefilm pensione progetta una grossa rapina.
Ne “I fuggitivi”, Tony
(Michael Weatherly, RETE 4 ORE 16.50 Film Centro Direzionale Tucidide
50 anni, nella foto),
in carcere sotto
PER 100.000 DOLLARI TI... Via Tucidide 56 - 20134 Milano - Tel. 02/748131 - Fax
02/76118212
Johnny viene ingiustamente incolpato
copertura, finge di Valle d’Aosta/Piemonte/Liguria: Cairo Pubblicità Spa (Filiale
dell’assassinio di suo padre, commesso in
essere pregiudicato. di Torino) Via Cosseria 1 - 10131 Torino - Tel. 011/6600390 fax
realtà dal fratello Clint. 011/6606815 - mail: segreteriato@cairocommunication.it; Nuova
Giemme Srl (Filiale di Genova) Via dei Franzone 6/1 16145 Genova
- Tel. 010/3106520 fax 010/3106572 - mail: info@nuovagiemme.it;
ITALIA 1 ORE 20.35 Telefilm LA7 ORE 20.30 Triveneto: Cairo Pubblicità Spa (Filiale di Verona) Vicolo Ghiaia 7 -
37122 Verona - Tel. 045/4750016 fax 045/4750017 - mail: info-vr@
CSI - SCENA DEL CRIMINE NON È L’ARENA Attualità
cairocommunication.it; Emilia Romagna/RSM/Marche/Umbria:
Cairo Pubblicità SpA (filiale di Bologna) Viale Risorgimento,
Nell’episodio “L’apparenza inganna”, 10 - 40136 Bologna - Tel. 051/3763006 fax 051/0920003 - mail:
Grissom e Catherine indagano sulla morte info-bologna@cairocommunication.it; Toscana/Umbria: Firenze
Lungarno delle Grazie, 22 Piano Terra - 50122 Firenze - Tel.
sospetta di un famoso giocatore di Tiberio Timperi e Francesca Fialdini (53 051/3763006 Lazio: Cairo Pubblicità Spa (Filiale di Roma) Via
hockey su ghiaccio. e 38 anni, in foto) presentano una nuova Campania, 59/C - 00187 Roma - Tel. 06/802251 fax 06/80693188
- mail: info-roma@cairocommunication.it; Campania/Puglia/
puntata del programma pomeridiano. Basilicata/Calabria/Abruzzo/Molise: Pubbliservice ADV - Centro

RETE 4 ORE 16.30 Direzionale di Napoli - Isola E/4 (int. 510) - 80143 Napoli - Tel.
081/5627208 fax 081/0097705 - mail: iovane@pubbliserviceadv.

QUARTO GRADO Attualità LA7 ORE 16.15 Telefilm it; Sicilia: F&B Srl Via Libertà 159 - 90143 Palermo - Tel.
091/346765 fax 091/6262909 - mail: info@fbmedia.it; Sardegna:
IL COMMISSARIO CORDIER Alessandro Collini Via Ravenna 24 - 09125 Cagliari - Tel. 070/305250
fax 070/343905 - mail: a.collini@cairocommunication.it
In “Auto pericolosa”, Lucia Cordier viene
Settimanale GIALLO - Cairo Editore S.p.A. Direttore responsabile:
aggredita con del gas urticante da uno Andrea Biavardi
Massimo Giletti (56 anni, nella foto) conduce sconosciuto, che le ruba la macchina. Redazione e amministrazione: corso Magenta 55 - 20123 Milano.
Tel. 02/433131 - STAMPA: N.I.I.A.G. (Nuovo Istituto Italiano Arti
il programma di attualità da lui ideato. Lucia rischia di perdere la vista. Grafiche) via Zanica 92 - 24126 Bergamo (BG) t DISTRIBUZIONE
PER L’ITALIA: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.A. - via Bettola 18,
20092 Cinisello Balsamo (MI); PER L’ESTERO: SIES - via Bet-

Lunedì 10 dicembre Mercoledì 12 dicembre


tola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) t UFFICIO DIFFUSIO-
NE: telefono 02/43313333 t UFFICIO PUBBLICITÀ: telefono
02/748131.
FIEG Periodico associato alla FIEG (Federazione Italiana Editori

Gianluigi Nuzzi, 49 anni, e Alessandra RAI 1 ORE 10.00 RAI 3 ORE 21.15 Giornali)
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Viero, 37 anni (insieme nella foto), STORIE ITALIANE Attualità CHI L’HA VISTO? Attualità grafie e disegni contenuti in questo numero non possono essere ri-
prodotti, neppure parzialmente, senza l’autorizzazione dell’Editore.
conducono una nuova puntata del Eleonora Daniele conduce la trasmissione Federica Sciarelli conduce una nuova Pubblicazione settimanale registrata presso il tribunale di Milano il
18/03/2013, n. 85. Una copia 0,90 euro. Sped. in abb. post. - 45%
programma che tratta i più clamorosi casi mattutina che tratta i principali casi di puntata della storica trasmissione che si art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Milano. Testi e fotografie non
di cronaca nera del momento. cronaca e di attualità. occupa di cronaca e di persone scomparse. espressamente richiesti non saranno restituiti.

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