3,80 GBP; Grecia 5,20 Euro; Spagna 5,20 Euro; Port.(cont) 5,20 Euro; Svizzera 6,60 CHF; Svizzera C.T. 6,30 CHF; Austria 5,20 Euro; Belgio 5,20 Euro; Lux 5,20 Euro; Ungheria HUF 1,300,0; Malta 4,85 Euro; U.S.A. (via aerea New York) 7,25 USD - P.I. SpA - Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art.1, comma 1, DCB Verona
COP_PA38_Neutra.indd 1
IN REGA
ESCLUSI
LO
VO
www.panorama.it
17 SETTEMBRE 2009 ANNO XLVII N. 38 (2261)
GUARITI!
OLTRE LA CRISI 100 OCCASIONI PER CAVALCARE LA RIPRESA
9-09-2009 13:52:31
sommario Panorama del 17 settembre 2009
9
24 COPERTINA
Il racconto di chi
è stato colpito
dal virus H1N1.
Ed è guarito. Perché
questa, dicono,
è una normale
influenza.
56 LAVORO
copertina 58 ENERGIA, MOTORI E BARCHE
24 INFLUENZA A Guariti
60 HI-TECH
di Romana Liuzzo, Alvise
62 VIAGGI, ALBERGHI,
Mamprin ed Elena Porcelli
ARREDAMENTO
21 l’editoriale il caso attualità
di Giorgio Mulè
32 BARI D’Alema e la cena 72 SCUOLA Parla il ministro
23 il ricordo che tutti negano Mariastella Gelmini
OPINIONI
PANORAMA 17/9/2009
10
177 il ristorante
cultura Fornelli digitali
124 VIZI PUBBLICI Il falò di Guido Castellano
di Fiammetta Fadda con Fiammetta Fadda
delle moralità
166 PORNO IN TV
178 panoramauto di Pietrangelo Buttafuoco
129 IL FALÒ DELLE MORALITÀ/2 Neoguardoni della notte
a cura di Alessandro Pasi
In verità vi dico: viva i peccatori di Raffaele Panizza
186 catalogo dei viventi di Antonio Socci 169 POLEMICHE Quella sciarpa
di G. Dell’Arti & M. Parrini 130 IL FALÒ DELLE MORALITÀ/3 non ha maniera
Apocalittici molto ben integrati di Adalberto Cremonese
189 lettere di Stefano Cingolani 170 COPPIE DI RITORNO
193 mascalzonate 133 IL CAFFÈ Ex factor di Annalia Venezia
di Giorgio Forattini 134 SCAFFALE 174 CAPRICCI DI MODA
Sfilano gli arrabbiati
spettacoli di Antonella Matarrese
138 ESCLUSIVO Le confessioni
di Sting: tutta colpa di mia 181 periscopio
madre di Gianni Poglio a cura di Chiara Risolo
PANORAMA 17/9/2009
in edicola la prossima settimana
R
guimenti, sgommate... Quarto capitolo della saga, il film ri-
Un grande cast, Vin Diesel, adrenalina pura. Ma an- propone personaggi, spettacolo ed effet-
Paul Walker e le bellissime che amicizia, amore e ti speciali ancora più strabilianti degli epi-
belle donne. Vin Die- sodi precedenti, in una trama ricca di ten-
Michelle Rodriguez sel, nella sua canottiera sporca di grasso sione e colpi di scena, fra acrobazie al vo-
e Jordana Brewster, nel film e benzina, è tornato. Nei panni di Do- lante e accelerazioni mozzafiato. Dietro
che nel primo finesettimana minic Toretto, il personaggio che lo lan- la macchina da presa torna il taiwanese
di programmazione negli ciò nel 2001 come principe dell’action Justin Lin (regista della terza puntata),
Stati Uniti ha incassato movie. Accadeva in Fast & Furious, suc- che oltre a Diesel dirige le belle Michel-
70 milioni di dollari. cesso planetario che svelò a tutti il fasci- le Rodriguez (Resident evil) e Jordana
Con la regia di Justin Lin, no e le follie del mondo del «tuning», Brewster (Verità apparente), rispettiva-
le corse clandestine fra auto truccate. A mente fidanzata e sorella di Toretto.
la magia del cinema otto anni di distanza Diesel reinterpre- E soprattutto riappare Paul Walker
con fantastici effetti speciali. ta il galeotto-pilota in Fast & Furious. (Pleasantville), l’indisciplinato agente del-
Solo parti originali, prossima anteprima l’Fbi e amico-nemico di sempre di Do-
PANORAMA 17/9/2009
TI ORIGINALI
PRIMAVISIONE
Foto grande: una scena del film.
Qui a fianco, l’attore Vin Diesel.
A sinistra, Michelle Rodriguez.
Tutta la serie
In edicola, a partire
dal 18 settembre
a 9,90 euro (rivista
esclusa), i primi tre
film della serie.
Fast & Furious,
2 Fast 2 Furious
e Fast and the Furious
2 Fast 2 Furious
25 SETTEMBRE
Brad Pitt,
attentato
a Hitler
Occasioni uniche Cinquanta
lettori potranno vedere in anteprima
il film «Bastardi senza gloria»: la fine
del Terzo Reich riscritta da Tarantino.
C
cattivi muoiono quando
devono e gli eroi trion-
fano: al cinema. Ed è ap-
punto in una sala cine-
matografica che Quentin Tarantino col-
loca un attentato ad Adolf Hitler, ri-
scrivendo a modo suo la storia perché
la giustizia possa attuarsi.
Succede in Bastardi senza gloria, in
una Francia occupata dai nazisti. La
giovane ebrea Shosanna Dreyfus (l’at-
trice Mélanie Laurent) assiste allo ster-
minio della propria
famiglia, l’ultima so- Mélanie Laurent:
pravvissuta in una lo- è Shosanna. In alto, Brad Pitt,
calità di campagna. il tenente Aldo Raine.
A compiere la strage
è il colonnello delle
Ss Hans Landa (l’at-
tore austriaco Christoph Waltz). Sho- Altrove in Europa il tenente Aldo ni di rappresaglia. Raine e i suoi si uni-
sanna riesce a fuggire e, con una nuo- Raine (Brad Pitt) prepara un gruppo di scono all’attrice tedesca e agente segre-
va identità, diventerà proprietaria di soldati ebrei americani, poi conosciuti to Bridget von Hammersmark (Diane
una sala cinematografica. come «i bastardi», per compiere azio- Kruger) per eliminare i vertici del Ter-
zo Reich. I loro destini s’intrecciano
con quello di Shosanna, che nella sala
Come vincere i biglietti per l’anteprima cinematografica aspetta di compiere la
sua personale vendetta...
I PIÙ BRAVI DEL WEB I biglietti messi a disposizione dalla Per sapere se la storia cambia almeno
Universal Pictures International Italy per la première di Bastardi senza gloria sul grande schermo, basta andare al cine-
sono 50, ognuno valido per due persone. Per aggiudicarseli basta collegarsi ma, dove il film uscirà il 2 ottobre in tut-
fino al 13 settembre al sito www.panorama.it, cercare il banner pubblicitario ta Italia. Ma 50 fortunati potranno veder-
del film e seguire le istruzioni in una sorta di caccia al tesoro online. lo in anteprima assoluta il 21 settembre
I fortunati vincitori, oltre al biglietto, riceveranno la maglietta del film. al cinema Moderno del Warner village di
Roma. Nel riquadro a fianco, le istruzio-
• Periodo di partecipazione: dal 7 al 13 settembre 2009. ni per partecipare al concorso. ●
Estrazione: entro il 14 settembre 2009. Totale montepremi: € 900,00
iva compresa. Regolamento completo su www.panorama.it
PANORAMA 17/9/2009
editoriale 21
di GIORGIO MULÈ
« ci siete voi
e i vostri bisogni
informativi. Da qui
Già, normalità. La mia generazione – i
quarantenni – ma anche quella dei nostri
padri questa «normalità» non l’ha mai co-
nosciuta. Dal dopoguerra in poi la nostra
vita è stata segnata da orrori e tragedie,
scandali e verità mai raccontate. Ogni vol-
se potrà sembrare un paradosso, la crisi
può renderci e ci renderà più ricchi.
La nostra Nuova normalità passa per
un’attenzione altissima a ciò che i let-
tori di Panorama ci chiedono, ai loro bi-
sogni informativi. Un esempio imme-
lo speciale sulle ta che non sapevano dirci chi avesse mes- diato. Circolano notizie a volte superfi-
so una bomba o fosse responsabile di un ciali e confuse sull’influenza A. E la psi-
occasioni per attentato ci hanno venduto la storia dei cosi che ne è seguita è figlia di questa
cavalcare la ripresa, servizi segreti deviati (che peraltro noto
essere un’espressione di moda ancora og-
superficialità. Per questo abbiamo de-
dicato la copertina al tema con le testi-
e la guida gi). Non ne possiamo più. E non ne pos- monianze esclusive di chi è stato conta-
siamo più di un Paese tenuto in ostaggio giato ed è guarito confezionando al tem-
per difendersi da fazioni contrapposte che alimentano po stesso, con l’aiuto di quattro esperti
dall’influenza odio, e che senza alcuna legittimazione po-
polare sono diventati soggetti politici che
indiscussi, uno speciale con tutto quel-
lo che c’è da sapere sul virus.
senza psicosi. distribuiscono patenti di moralità. Questo è Panorama che cercherò di of-
Vogliamo guardare all’Italia reale, al frirvi ogni settimana: attento, origina-
Paese che vive in un mondo in movimen- le, approfondito, mai banale. E adesso
to. Siamo al fianco di quell’Italia che non attendo le vostre impressioni e i vostri
si è arresa e non ha sbracato piagnucolan- suggerimenti.
@mondadori.it
direttore.panorama do mentre tutti le dicevano che a breve la Buon Panorama! ●
PANORAMA 17/9/2009
MIKE BONGIORNO 23
1924 - 2009
MASSIMO SESTINI
Ciao Mike, grande amico visionario
di FEDELE CONFALONIERI *
me Mike è sempre piaciuto per la sua schiet- lo in tutti i modi, anche i più scontati, con frasi del tipo: «Ma
A
tezza. Perché nella sua straordinaria sempli- come fai a fidarti di quel palazzinaro». Di lì in poi furono an-
cità sapeva tuffarsi nel futuro e capire il pre- ni straordinari: con la «certificazione» del signor Lascia o rad-
sente. E d’altronde solo un lucido visionario doppia tutti capirono che la tv commerciale era una cosa se-
avrebbe accettato la proposta di un altro vi- ria. Il suo entusiasmo, la sua convinta partecipazione a quel-
sionario. Non era ancora autunno, me lo ricordo bene. Ci ri- l’impresa furono da traino per molti artisti.
trovammo (il 9 ottobre 1977, per gli amanti dei telequiz…) Era molto curioso, Mike. Anche di «musica seria», come
in un ristorante a due passi da piazza San Babila (si chiamava puntualizzava lui. Conosceva la musica classica, non da orec-
Club 44… risposta esatta!). Mike ascoltava Silvio Berlusconi chiante ma con la competenza di chi ama ascoltare con at-
che gli costruiva antenna dopo antenna quella che di lì a qual- tenzione le sfumature. E mi interrogava, si incuriosiva dopo
che anno sarebbe stata Mediaset. Solo come Silvio sa fare: dan- aver sentito brani della sua collezione di dischi.
do per reale e già esistente un’idea. Al di là di una proposta Lo ricordo ancora, questa volta sul finire dell’autunno di
economica stratosferica, Berlusconi conquistò Mike perché due anni fa. Anzi, mancavano pochi giorni a Natale ed era-
seppe affascinarlo. E Mike diede corpo a quel sogno. vamo uno accanto all’altro nell’aula magna dell’Università
La tv commerciale poteva nascere perché il più titolato e Iulm per il conferimento della laurea honoris causa. Nelle
popolare fra i presentatori era la garanzia che quel corpo pul- motivazioni di quel riconoscimento ci sono tutta la storia e
sava: aveva vita. La bandiera stessa della Rai abbandonava la la grandezza di Mike. Eccola: la laurea venne concessa per
tv di stato (l’unica allora a trasmettere in Italia) per andare «l’originalità dell’approccio mediatico come strumento per
nella cenerentola Telemilano, a condurre Milaninter club (e l’accrescimento culturale e sociale dell’Italia e degli italia-
Dio solo sa quanto pesò a lui, juventino sfegatato). Altro che ni». Per questo l’Italia deve essergli grata, per questo noi ita-
insubordinazione: quello di Mike fu un vero e proprio atto liani oggi lo piangiamo.
di lesa maestà nei confronti della Rai. Provarono a dissuader- * presidente Mediaset
PANORAMA 17/9/2009
primo piano
ESCLUSIVO
Il racconto di un’intera famiglia romana
contagiata sul volo che la riporta a casa dal Messico.
Quella di Guido, giovane manager che lavora a
Birmingham; di Giacomo, fresco di vacanze in Brasile;
di Antonio, 28 anni, e di Sara, 22, entrambi di ritorno
dalla Spagna. Tutti colpiti dal virus H1N1 e tutti ne
sono usciti. Le loro storie si assomigliano: i dolori
muscolari, il mal di testa, la febbre alta, l’esaurirsi
di quella che loro stessi definiscono una «normale
influenza», solo più facile da prendere. E in coro
dicono: «Per favore, niente allarmismi,
fanno male a chi si ammala».
«Panorama» racconta a pagina 94 come
l’Italia sta attrezzandosi per arginare
l’influenza. Giuseppe Genna immagina una
Milano surreale affetta dalla «peste». E in
più un inserto di 16 pagine da conservare
e staccare con le risposte di quattro esperti.
GUARITI!
FOTO ENRICO SUÀ UMMARINO
PANORAMA 17/9/2009
25
L
influenza H1N1. Più dei gnato sulla fronte. E poi due, o forse quat-
medici, più dei politici tro, medici. Tutti in fila, vestiti come
che tentano previsioni, astronauti. Non so se fossero uomini o
più di tutti. Sono quelli donne. Entravano insieme, più volte al
che l’hanno avuta la nuova influenza, al- giorno, e se ne andavano insieme. Si guar-
l’inizio battezzata «la suina» per poi re- davano attraverso le mascherine, scuote-
stringersi in una sigla, H1N1 (il nome vano la testa. Io avevo dolore alla fronte,
del virus), come ristretto è l’enorme al- ma per il resto stavo bene».
larmismo che ne ha accompagnato l’en-
trata in scena a maggio. Gli apripista
Loro sono quelli che si sono ammala- Per la famiglia romana, l’incontro con
ti e sono guariti. Le loro storie si assomi- la H1N1 è stato più duro perché sono
gliano pur nella diversità. Milano, Ro- stati fra i primi italiani contagiati: den-
ma, Belluno, Treviso: anche le città e gli tro il virus e fuori un bailamme di infor-
ospedali che hanno curato i guariti in- mazioni disordinate, caotiche, malate di
tervistati da Panorama sono simili, in sensazionalismo, che alimentano la pau-
questo l’Italia sembra un paese unito. ra. E invece la H1N1 è solo una influen-
Il più giovane di loro ha 11 anni, za, con una forza d’urto più potente nel-
l’H1N1 è entrata sotto la pelle dell’inte- la fase del contagio, ma non pericolosa.
ra famiglia romana in Messico, dove era- Il padre di Francesco ricorda però con
no in vacanza; Francesco (il bambino) è furore: ««Ci hanno trattati da appestati,
uno dei tre figli, due di loro sono stati forse perché siamo stati un po’ i pio- >
contagiati e pure i genitori e il nonno.
«Ora che tornerò a scuola potrò raccon-
tare a tutti di avere avuto la suina» dice
quasi con orgoglio il bambino. E da un-
dicenne mischia fiction e realtà: «Mi sem-
brava di essere uno dei protagonisti di Vi-
rus letale. Ricordo una stanza tutta bian-
ca, sigillata. Nessuno poteva entrare né
uscire. Ero chiuso lì con la mamma che
francesco.11.anni
ha.preso.la.h1n1.in.messico
CORBIS
PANORAMA 17/9/2009
26
Hanno
> nieri del contagio e ancora tante cose
non si sapevano. All’ospedale Bambino
Gesù, dove siamo andati ai primi sinto-
mi, hanno messo in isolamento mia mo-
glie e mio figlio di 11 anni. Non li ho
« messo in
isolamento
mia moglie
anzi. Ho pensato che fossi tesa per l’esa-
me, in fondo avevo studiato e tanto».
Nel pomeriggio le cose peggiorano,
un senso di malessere generale, una stan-
chezza strana. Dolori su spalle e collo,
più visti per sei giorni. I più lunghi del- e mio figlio ma Sara ancora non sospetta niente di
la mia vita. Io sono rimasto a casa, in pre- particolare. «Ho pensato fra me e me che
da al panico. Senza la terapia preventiva per sei giorni. dovevo aver dormito troppo a lungo in
che mi avevano promesso. Niente Tami-
flu sospensione. Così si è ammalato an-
Avevo il panico. una posizione scomoda. La mia idea era
quella di tornare a casa in tempo per an-
che il bimbo di 2 anni (solo una figlia è Sono stati dare in palestra a farmi fare un massag-
rimasta immune, ndr). Quando, temendo gio che mi rimettesse in sesto».
il peggio, l’ho portato a fare il tampone, i più lunghi Nel giro di un paio d’ore, però, i do-
lo hanno fatto piangere tanto. Continua-
vano a spingere uno strumento su per il
della mia vita. lori aumentano, soprattutto ai muscoli.
Il senso di stanchezza diventa fortissi-
naso. A un certo punto, dopo due ore in mo. Sara non riesce più a lavorare e la-
piedi con il bimbo in braccio, ero dispe- scia l’ufficio. Con un senso di affatica-
rato. La cosa pazzesca? Il bambino è gua- mento spropositato raggiunge l’auto e
rito ma ancora oggi stiamo aspettando gio in Spagna. All’inizio non ha prova- cerca di tornare a casa. «Ero tentata di
l’esito del test dall’ospedale». to alcun particolare timore, poi, man ma- fermarmi e chiedere aiuto. Oppure di
La madre fa la saggia: «La suina è una no che le notizie sulla nuova influenza chiedere al mio ragazzo che mi venisse
banale influenza. È più insidiosa di quel- guadagnavano le prime pagine dei quo- a prendere, ma era al lavoro pure lui».
la stagionale perché basta un colpo di tos- tidiani un po’ di allarme c’è stato. «Quel- Una volta arrivata a casa Sara si misu-
se, uno starnuto, e già colpisce. Si tra- la notte, prima di accorgermi dei sinto- ra la febbre. «È stato come scivolare nel-
smette attraverso la saliva. Non a caso il mi iniziali, avevo dormito tanto. Alle 6, la malattia in tempi superveloci. Avevo
nonno è stato contagiato dormendo nel appena sveglia, mi sentivo come sem- quasi 38, dopo un’ora la febbre aveva su-
lettone con uno dei bambini. Devo rin- pre, pronta ad andare in ufficio. Ero so- perato i 39. Mi sentivo male ma non ero
graziare Laura Pellegrini, Silvia Castori- lo un po’ preoccupata per un esame che preoccupata, non pensavo certo all’in-
na e Francesco Nicola Lauria (rispettiva- avrei dovuto dare il giorno dopo. Sono fluenza da H1N1». A sera, Sara chiama
mente direttore generale, direttore sanitario e salita in macchina e via. Ricordo che al- il medico di base e va in ambulatorio:
primario di malattie infettive dello Spallan- l’ora di pranzo ho deciso di non mangia- «Il dottore si è insospettito, ho fatto il
zani, ndr). A quell’ospedale ci eravamo re, situazione che non mi capita spesso, test. Ero preoccupata perché si parla di
rivolti all’inizio, loro ci avevano consi-
gliato di portare il piccolo al Bambino
Gesù, dove ci hanno ricoverati. Mentre
ero lì sono stati quelli dello Spallanzani
ad aiutare mio marito psicologicamen-
te, gli hanno spiegato che potevano cu-
rarsi tranquillamente a casa».
Per favore, niente panico
Sara M. ha 22 anni, vive a Belluno,
studia e lavora in una società di marke-
ting. Mai avrebbe immaginato di entra-
re a far parte delle quasi 50 mila perso-
ne che, in Europa, negli ultimi mesi so-
no state contagiate dal virus. Oggi, ri-
pensandoci, crede che il contatto possa
essere avvenuto durante un breve viag-
Sara,22 anni
Contagiata.in.Spagna
PANORAMA 17/9/2009
primo piano
questa influenza come di una cosa gra- Il bello (e il brutto) del viaggiare prattutto del medico rassicurante che
ve anche se poi dicono di non spaven- Estate galeotta per il propagarsi del mi ha prescritto la tachipirina e un an-
tarsi. Ma il medico mi ha detto: “Se una virus. Almeno è quanto raccontano tibiotico per eventuali infezioni batte-
persona è sana guarisce come se avesse molti degli intervistati da Panorama, riche. Anche perché avevo molta tosse,
l’influenza stagionale”. Ed è vero». come Antonio, 28 anni, di Conegliano l’influenza mi aveva preso alle vie re-
Quattro giorni a letto, senza fare Veneto, una ditta di serramenti e mol- spiratorie. Sono rimasto a letto due
nulla, niente cellulare, computer, ti ricordi: «Quest’estate ero in vacanza giorni con la febbre alta fino a 39, il
email. «Tutto risultava difficile e fa- a Barcellona, una settimana con 11 terzo giorno era già scesa e il quarto ero
ticoso, impossibile concentrarsi su al- amici, mi spostavo in metropolitana. guarito. Unica precauzione: sono do-
cunché. Caldo e freddo. Pochissimo ci- Credo di essermela presa lì, in mezzo a vuto rimanere in isolamento in casa per
bo. Lunghe dormite e bagni quasi tutta quella gente. Sono rientrato in una settimana. Della nostra compagnia,
freddi. Al quinto giorno la febbre e i Italia il 16 agosto. La mattina dopo mi si sono presi l’influenza H1N1 in set-
dolori erano scomparsi. Ero sollevata. sono svegliato male, sudori, brividi, 38 te, tutti guariti come me nel giro di
Inutile negarlo, un po’ di angoscia co- di febbre. Sono andato dal medico di pochi giorni, tranne il più deboluccio
munque mi era venuta. Secondo me se base, che per cautela mi fatto fare un che ci ha impiegato una settimana. Co-
ne parla troppo. Così aumenta l’atten- test. La diagnosi: influenza da H1N1. munque, ci tengo a dirlo, non c’è da
zione ma anche la paura». Non mi sono spaventato, merito so- preoccuparsi, è un’influenza normalis-
sima. Basta restare a casa per non tra-
smetterla ad altre persone».
Il padre del bambino romano undi-
cenne ha un ricordo preciso, in aereo:
«Nella fila dietro di noi c’era un signo-
re grasso. Tossiva in continuazione.
Una cosa terribile. Alla fine ci siamo
anche un po’ arrabbiati e abbiamo chie-
sto alla hostess la cortesia di farlo spo-
stare. Sì, penso proprio sia stato lui,
perché anche un’altra nostra amica è
stata contagiata».
Anche Giacomo Z., 42 anni, impie-
gato di Treviso, ha preso il virus all’este-
ro, in Brasile. Racconta come è andata:
«Ero in ferie a Rio dove ho una seconda
casa. All’aeroporto c’erano persone con
la mascherina, ma non ci ho fatto tanto
caso. Una volta tornato avevo i brividi,
ho cominciato a starnutire, tossire for-
te, ad avvertire ovunque dolori musco-
lari. E sono andato a farmi visitare. Il
medico di base mi ha auscultato i pol-
moni, mi ha prescritto l’aspirina, mi ha
detto di restare a casa una settimana e
di non andare all’ospedale, visto che so-
no presi d’assalto da persone che, per
paura di questa nuova influenza, in- >
Guido.29.anni,romano
Lavora.a.Birmingham:lì.si.è.ammalato
CORBIS (2)
PANORAMA 17/9/2009
28
« negarlo:
un po’
di angoscia
un inferno e la paura ti tiene in casa. Un
assurdo per Guido F., 29 anni, romano
d’origine che ha scelto di vivere a Birmin-
gham: «In autobus vedevo parecchia gen-
te che tossiva, ma non mi preoccupavo an-
che se mi è sembrato strano in piena esta-
comunque te. Al lavoro alcuni colleghi erano a casa
ammalati. Era scoppiata l’epidemia».
mi era venuta. Così le sue vacanze al Circeo sono state
Perché si parla diverse dal solito: «Ero arrivato al mare da
un giorno. Il venerdì sera sento un po’ di
di questa febbre. Non avevo nessuna voglia di pre-
occuparmi, quindi ho preso un’aspirina e
influenza come ho continuato a divertirmi con gli amici.
di una cosa grave. Avevo nove giorni a disposizione e volevo
godermeli». La notte iniziano i brividi di
freddo, e la febbre continua a salire, oltre
i 39. Guido riesce ad addormentarsi, ma
la mattina dopo si sveglia con dolori for-
Giacomo,42.anni.di.Treviso
Ha.contratto.la.malattia.in.Brasile
> tasano il pronto soccorso. Mi ha però
GETTY IMAGES
ti: ai muscoli, oltre a mal di pancia, mal tamivir. Abbiamo girato quattro farma-
consigliato di chiamarlo se la febbre non di testa, senso di affaticamento. E prende cie, la gente ne aveva fatto incetta preven-
fosse scesa perché si sarebbero resi neces- una decisione: se nel giro di un giorno non tiva, poi finalmente l’ho trovato».
sari ulteriori esami ed, eventualmente, migliora, andrà al pronto soccorso. Per i quattro giorni successivi, farmaci
farmaci più potenti. In tutto sono stato « Sudavo e tremavo, l’emicrania era e riposo assoluto: l’influenza è stata inten-
male cinque giorni, che ho passato a let- sempre più forte. In più avevo la gola sec- sa ma breve. Nessuno dei suoi amici si è
to, assistito dai miei. Nel giro di una set- chissima. Al pronto soccorso ho saputo di ammalato, nemmeno quello che lo ha por-
timana sono tornato in forma. Se l’in- avere la nuova influenza. I dottori mi han- tato all’ospedale. «La morale? I governi e
fluenza suina è quella che ho avuto io, ho no raccomandato di stare calmo e mi han- i media stanno esagerando. Non bisogna
avuto ragione a non spaventarmi». no detto di prendere un antivirale, l’osel- preoccuparsi ma solo curarsi. ●
Isabel Allende Alvaro Uribe Tulisa dei N-Dubz Norm Eisen Cherie Blair
PANORAMA 17/9/2009
l’arcitaliano 31
di GIULIANO FERRARA
Meno male che Fini c’è. Molta di mondo, è «un Fini con il quale diven-
gente ricorda un Gianfranco Fini velleita- ta possibile andare a cena e discutere di
rio, quello che anni fa volle fare un esperi- cose serie», ed è intervenuta quando l’ex
mento di destra liberale con Mariotto Se- capo di An ha sancito la sua condizione di
gni e Marco Taradash, così, a freddo, sen- minoranza distaccandosi dal corpaccione
za basi politiche né di cultura che legitti- del partito e del suo stato maggiore, da
massero la fiacca lista europea dell’elefan- lui formato e cullato per anni, converten-
te. Molti ricordano un Fini incostante, ne- do il suo ruolo da quello di manovratore
vrotico, figlioccio e delfino virtuale, mol- velleitario a quello di cercatore, produt-
to virtuale, di una situazione berlusconia- tore e diffusore di idee sul futuro della de-
na, la politica come sublime dilettantismo, stra e del Paese.
che lo impacciava, lo costringeva alle re- Caro Berlusconi, il partito di cui lei è il
gole dell’amicizia personale e della fedel- capo riconosciuto e la vasta area elettorale
tà, così estranee alla politica come profes- di riferimento hanno un bisogno vitale di
sione, oppure ai giri di valzer con la bella idee, di pluralismo, di trasversalismi in-
democristianeria di Pier Ferdinando Casi- telligenti, di «ouverture» (per dirla alla
ni, l’altro giovinotto di bottega. Molti al- Nicolas Sarkozy). È vero che il suo gover-
tri a destra non sopportano che abbia vol- no va forte, che non le manca l’energia per
tato sul serio la sua gabbana, con quella eccessi colposi di legittima difesa contro
storia del profilo razziale del tardo fasci- chiunque la minacci, e sono in tanti a far-
smo inteso come male assoluto. Oppure lo; ma nessuna battaglia strategica si vin-
che sia un leader freddo, senza veri amici, ce soltanto in difesa, chiudendosi, bisogna
Ci sono motivi castigatore di colonnelli, maestro di ma- sempre allargare il proprio campo, quan-
PANORAMA 17/9/2009
il caso
È
equivoci, delle bugie e de- geronimo (il magistrato che si occupa del- Però la ricostruzione fatta da Emiliano è
gli indagati. Tutto è ini- la cosiddetta Sanitopoli pugliese), da Ro- stata smentita da altri commensali. E og-
ziato l’11 maggio 2009, berto Rossi a Lorenzo Nicastro: tutti e gi Panorama, dopo aver ascoltato diversi
quando la Guardia di fi- quattro contavano qualche indagato al ta- partecipanti a quella cena, è in grado di
nanza ha sequestrato i computer di Gian- volo. Par condicio pure per gli investiga- ricostruire la cronaca della serata.
paolo Tarantini, il trentacinquenne im- tori: i finanzieri hanno sequestrato l’elen- Il principale testimone è Franco Vin-
prenditore accusato di corruzione nella co- co con gli invitati, i carabinieri hanno in- centi, 83 anni portati sportivamente, sto-
siddetta Sanitopoli pugliese e di aver in- tercettato i commenti sulla cena. rico patron del ristorante La Pignata do-
gaggiato ragazze per allietare le serate dei Il sindaco di Bari Michele Emiliano, se- ve si svolse la cena: «Quella sera si ferma-
potenti di turno. gretario regionale del Pd, all’inizio del- rono sia D’Alema sia Emiliano, nessuno
Nel pc portatile dell’uomo gli investi- l’estate ha affermato di essersi «raggela- scappò via». Vincenti non è certo sospet-
gatori hanno scovato un file con una lista to» alla vista di Tarantini e di aver atteso tabile di essere un avversario politico del-
di nomi. Il documento conteneva l’elen- l’ex ministro degli Esteri per allontanar- l’ex premier: «Non sono né di destra né
co degli ospiti della cena or- di sinistra. Lavoro con tutti» giura.
ganizzata per la campagna
elettorale dell’ex ministro de- Portate Negli anni ha collezionato amicizie tra-
sversali, da Pinuccio Tatarella al presiden-
gli Esteri Massimo D’Alema
(a Panorama risulta che il suo tipiche te della Repubblica Giorgio Napolitano:
«Suo fratello Massimo, un architetto, mi
nome fosse esplicitamente L’interno ha disegnato tre ristoranti, compreso quel-
contenuto nel file) in vista del del ristorante lo attuale, e i nostri
ARCIERI
voto del 13-14 aprile 2008. La Pignata e il menu nipoti stavano per
Una lista con i papaveri del- della cena servita sposarsi». La sala è
la sanità pugliese, dai diri- il 28 marzo 2008. piena di disegni e
genti delle asl ai primari, che Il conto fu di circa dediche lasciate da
il 28 marzo si sono affollati 3 mila euro. personalità della
al tavolo da 80 persone nello cultura non certo
storico ristorante barese La sospettabili di sim-
Pignata, dove ogni partecipante avrebbe patie di destra: sul
versato il proprio obolo per la causa. menù c’è l’autori-
La cena, sino a oggi, ha interessato più tratto di Umberto
o meno direttamente le indagini di sva- Eco e alle pareti ci
PANORAMA 17/9/2009
33
LAPRESSE
sive elezioni.
Alla fine saldò il
conto un collaborato-
re di Tarantini. «Il
totale? Visto il nume-
ro degli invitati fa-
sono i ricordi, fra gli altri, di Renato Gut- cemmo un prezzo di
tuso, Umberto Veronesi, Renzo Piano. favore: se non ricordo
Vincenti è la memoria storica della ri- Dall’alto, in senso orario, male circa 3 mila eu-
storazione barese e ha servito D’Alema de- Massimo D’Alema, ro» calcola Vincenti,
cine di volte: «La prima volta quarant’an- Lea Cosentino che davanti ai soldi ti-
ni fa, era un ragazzino e venne con il se- e Gianpaolo Tarantini. rò un sospiro di sollie-
gretario del Partito comunista Enrico Ber- vo. Infatti trent’anni
linguer». Da allora il Líder Máximo quan- prima, in occasione di una tavolata analo-
do va alla Pignata non ha bisogno del me- ga, un’ottantina di delegati socialisti se ne
nù. Si siede e ordina: «Franco, fammi andò senza pagare. Allora il titolare de-
mangiare». Vincenti ricorda perfettamen- nunciò in pretura il segretario del partito
te quella cena elettorale: «Gli organizza- Bettino Craxi e Tatarella usò l’episodio per
LUCA TURI/ANSA (2)
tori mi dissero che volevano un’unica ta- la campagna elettorale dell’Msi: «Fa’ pa-
volata per 80 persone. Non fu facile, par- gare il conto al Psi».
tiva dall’ingresso e arrivava alle cucine». I dalemiani lo hanno fatto saldare all’im-
Al centro c’era proprio D’Alema. «Al suo prenditore amico: «Il mio assistito cono-
fianco era seduto Tarantini» giura il pro- sce bene l’ex vicepresidente regionale San-
prietario. Per un po’ rimase vicino a lui pu- dro Frisullo (costretto alle dimissioni per i pre-
re l’affascinante Lea Cosentino, avvocato e accetta il ruolo di «ideatore» attribuito- sunti rapporti con alcune escort fornite dall’im-
dirigente della Asl di Bari, oggi sospesa gli da Emiliano: «La stragrande maggio- prenditore, ndr) e Roberto De Santis (stori-
dall’incarico e indagata da Digeronimo. ranza dei medici presenti era di centrode- co compagno di regate di D’Alema, ndr)» spie-
Quella sera a cena c’erano altri perso- stra, amici di Raffaele Fitto, l’ex presiden- ga l’avvocato Nicola Quaranta, uno dei di-
naggi sotto inchiesta. Per esempio il di- te regionale, ed è impossibile che li abbia fensori di Tarantini. Uomini molto vicini
rettore sanitario della Asl di Lecce, Vin- contattati io semplicemente perché non li al Líder Máximo. Ma nessuno dei due era
cenzo Valente: «Mi ha invitato il vicese- conoscevo e non li conosco». presente quella sera.
gretario del Pd, Michele Mazzarano» as- Lo scaricabarile su chi abbia diramato Negli interrogatori i pm hanno appro-
sicura. Mazzarano ribatte: «Io questo si- gli inviti sembra destinato a continuare. fondito i particolari di quella cena eletto-
gnore neppure so chi sia». Valente con- E neanche Vincenti è in grado di risolve- rale e i legami tra D’Alema e Tarantini?
troreplica: «Possono controllare i tabula- re il busillis: «Dell’organizzazione si oc- «La questione non è stata assolutamente
ti telefonici per vedere chi abbia ragione». cupò un gruppo di persone, ma non so se sviscerata, né sono state rivolte al mio as-
Certo la cena procura più di qualche im- fossero uomini del partito o di Tarantini». sistito domande sull’onorevole D’Alema»
barazzo tra i commensali. Mazzarano non L’ex premier arrivò in ritardo, scortato conclude l’avvocato Quaranta. ●
PANORAMA 17/9/2009
indiscreto
SIMONA CALEO/IMAGOECONOMICA
35
ALLEANZE La celebre teoria dei «due forni» fece la fortuna di Giulio Andre-
otti, ma potrebbe essere la tomba (politica) di Pier Ferdinando Casini. La storia inse-
gna difatti che essa è proficua per i partiti grandi, ma può essere letale per quelli pic-
coli. E l’asta spregiudicata dei voti dell’Udc avviata con entrambi gli schieramenti, in
vista delle regionali del marzo 2010, rischia di avere come esito finale la spaccatura del
partito. Come accadde nel 1995 al Ppi, che per giocare troppo disinvoltamente fra Mas-
simo D’Alema e Silvio Berlusconi finì con il subire una scissione: il Cdu di Rocco But-
tiglione a destra, il resto del Ppi con il neonato Ulivo prodiano.
Nelle stesse ore durante le quali Casini con Famiglia cristiana faceva professione di or-
gogliosa autonomia («Andare da soli ancora una volta non ci spaventa», «siamo dispo-
nibili a fare le alleanze solo sulla base dei fatti»), i suoi emissari, in perfetto stile andre-
Ciriaco De Mita. In alto, ottiano, trattavano a 360 gradi, e con l’occhio non ai programmi bensì agli organigram-
il leader dell’Udc, mi. Il negoziato, per quanto risulta a Panorama, è più avanzato con il centrosinistra in
Pier Ferdinando Casini. Piemonte (se il candidato del Pdl sarà leghista e quello del Pd non sarà Mercedes Bres-
so), Liguria e Basilicata. Orientamento verso il centrodestra invece in Lombardia, Ve-
neto, Lazio e Calabria. In Campania e Puglia tutto dipenderà dal nome: l’Udc starà con
chi gli offre la presidenza. In Campania è tornato in pista il nome di Ciriaco De Mita.
Questa strategia della macchia di leopardo è comunque destinata a mostrare la
corda alle politiche, quando non si potrà evitare una scelta di campo. Il gruppo di-
rigente è già diviso. Guardano a sinistra Michele Vietti (Piemonte), Bruno Tabac-
ci (Lombardia), De Mita (Campania), Angelo Cera (Puglia), Armando Dionisi (La-
zio), Gianpiero D’Alia (Sicilia). A destra, oltre a Buttiglione e al segretario Loren-
zo Cesa, Totò Cuffaro (Sicilia), Luciano Ciocchetti (Lazio), Giorgio Oppi (Sardegna),
Mario Tassone (Calabria), Domenico Zinzi (Campania), Antonio De Poli (Veneto).
Quanto potrà durare la convivenza? ●
PANORAMA 17/9/2009
indiscreto
Il caffè amaro
di Napolitano
Disappunto per
il dopo Cernobbio
SINTESI SBAGLIATE Stupore e
un pizzico di disappunto: è quello che
ha provato di buon mattino domenica 6
settembre Giorgio Napolitano leggen-
do i titoli di alcuni quotidiani. Ovun-
que campeggiava la sintesi del suo in-
tervento al seminario Ambrosetti di Cer-
nobbio. Il giorno prima il presidente era
intervenuto in videoconferenza, con un
discorso molto articolato così riassunto,
per esempio, nel titolo di apertura del-
la Stampa: «Allarme lavoro di Napolita-
no». Il capo dello Stato ha invece tenu-
ANSA
11.9.1973 Un europeo su 12 è ko
per colpa del suo impiego
golpe del generale Augusto Pinochet
Quanto fa ammalare il lavoro
in Cile, suicidio del presidente Allende. % di persone che hanno avuto problemi
di salute causati
dalla propria
BUONE attività
NOTIZIE
MEDIA UE
FINLANDIA
8,6% 24,5% Onde velenose/2
IL COMUNICATTIVO
TORNA DALL’ESILIO
ESTONIA Torna dal 13 settembre
9% Il Comunicattivo, programma
radio di Igor Righetti dedicato
al mondo dell’informazione e della
comunicazione, con un’attenzione
POLONIA
particolare ai nuovi linguaggi.
IRLANDA 22,2%
Dopo un’eclissi coincidente
3,2%
con la direzione Caprarica,
Il Comunicattivo, giunto alla
settima edizione, andrà in onda
ogni sabato e domenica alle 11 su
Radio 1 della Rai. Nel menu anche
uno spazio curato dall’avvocato
REGNO UNITO PAESI BASSI SPAGNA ITALIA AUSTRIA GERMANIA DANIMARCA
Nino Marazzita che commenta
5,1% 11% 5,8% 6,9% 15% 6,1% 12,9% i più importanti processi in corso.
PANORAMA 17/9/2009
38
PANORAMA 17/9/2009
inchiesta
VERSO LA RIPRESA
Alla riunione del G20, il 24
settembre, i grandi della Terra potrebbero annunciare
l’uscita dalla crisi, proprio a un anno dall’inizio del crac.
Sì, dall’Asia all’Occidente l’economia sta reagendo
meglio del previsto. E l’Italia è pronta a ripartire.
di PINO BUONGIORNO
hi sarà il primo a sancire rato. La luce ha cominciato a intraveder- to, anche se la strada da percorrere è an-
C
ufficialmente la fine del- si alla fine del tunnel, hanno convenuto cora lunga. Siamo ancora particolarmen-
la recessione? Barack gli esperti del Fondo monetario interna- te preoccupati per la crescente disoccu-
Obama? Il presidente zionale, della Banca mondiale, dell’Oc- pazione. Per la strategia di uscita dalla
francese Nicolas Sarkozy? se e dei centri di ricerca, come quello del- crisi, i suoi tempi e le modalità, occorre
Il cancelliere tedesco Angela Merkel? la Deloitte, che hanno rivisto più volte una più profonda riflessione».
Nelle riunioni preliminari per il vertice in positivo le loro stime di contrazione È come dire: nessuna euforia, ma otti-
dei capi di stato e governo del G20, in dell’economia globale nel 2009 e hanno mismo, seppure razionale. Così come lo
programma a Pittsburgh, in Pennsylva- perfezionato quelle di crescita nel 2010. ha riassunto a Basilea, durante il Global
nia, il 24 e 25 settembre, è di questa ce- A Bruxelles, negli ultimi incontri in- economic meeting dei principali gover-
lebrazione formale che si sta discutendo. formali, la presidenza svedese dell’Unio- natori, Jean-Claude Trichet, il presiden-
Obama, che presiederà il summit, è ne Europea ha fatto approvare la linea co- te della Banca centrale europea: «Tutti
tentato dal grande evento. A un anno mune in vista dei prossimi appuntamen- gli indicatori si stanno rivelando miglio-
dalla bancarotta della Lehman Brothers ti autunnali. Eccola: «Abbiamo registra- ri del previsto».
(15 settembre 2008), che ha scatenato la to incoraggianti segnali di miglioramen- Le stesse cassandre delle facoltà di >
peggiore catastrofe finanziaria ed econo-
mica dalla Grande depressione del 1929,
il presidente americano vorrebbe coglie-
re l’occasione per annunciare solenne-
mente l’inizio della ripresa economica
globale, anche in presenza di una disoc-
cupazione assai preoccupante (9,7 per
cento negli Stati Uniti). Ma ancora con
più titoli di merito di Obama appaiono
Sarkozy e Merkel, che hanno visto cre-
scere le loro economie nel
secondo trimestre di que- Via Monte Napoleone
st’anno dello 0,3 per cento a Milano: in Italia i consumi
rispetto ai tre mesi prece- ripartiranno nel 2010.
denti. È stato un grande
shock per tutti gli econo-
misti, che si aspettavano una crescita pa-
ri a 0 se non addirittura negativa.
Certo è che, rispetto a soli 6 mesi fa,
l’abisso sembra definitivamente scongiu-
fittare della caduta dei prezzi e prepararsi alla nuova fase positiva.
PANORAMA 17/9/2009
inchiesta
> economia di tutto il mondo che fino
a poco tempo fa pronosticavano uno sce-
nario a L, vale a dire una caduta rapida
del pil seguita da un prolungato perio-
do di non crescita (riquadro in basso), si
stanno ricredendo. Ora optano per una
più realistica ripresa a forma di U.
È il caso dell’economista Nouriel Rou-
bini dell’Università di New York, il pri-
mo a prevedere la recessione globale con
grande anticipo. Parlando a Cernobbio
venerdì 4 settembre, Roubini si è mo-
strato per la prima volta meno pessimi-
sta del solito dando più probabilità allo
scenario a forma di U anche se «la cre-
scita, specialmente per le economie avan-
zate, rimarrà per almeno 2 o 3 anni sot-
to il trend storico». C’è però ancora la
possibilità di un ritorno alla recessione
(e dunque il cosiddetto
scenario a forma di W), Riunione dei ministri
ha messo le mani avan- finanziari e dei banchieri
ti lo studioso, «se non ci centrali del G20 a Londra
sarà una corretta exit il 5 settembre scorso.
strategy dalla crisi».
E infine ci sono quelli
che cavalcano il Toro, come Jim O’Neill, industriale, per molti versi inaspettati» to inequivocabili prove di vitalità (come,
capo economista della Goldman Sachs, sostiene. «Il terzo e quarto trimestre sa- in America Latina, il Brasile). I colossa-
il quale vede vincente la V, cioè una ri- ranno più soddisfacenti di quanto si era li investimenti pubblici in Asia si sono
presa vigorosa e decisa. Più o meno sul- previsto solo prima dell’estate. Alla fin rivelati miracolosi per rimettere in mo-
la stessa lunghezza d’onda si collocano fine il 2009 ci sorprenderà sia a livello to l’industria manifatturiera, quella dei
Morgan Stanley, Ubs e Barclays. macro sia a livello microeconomico. servizi e soprattutto i consumi interni.
Anche Paolo Bosani, il partner fonda- Quanto al 2010, mi aspetto una certa Se un tempo erano gli spendaccioni
tore della Kairos, principale boutique fi- stabilizzazione». americani che davano la carica al resto del
nanziaria indipendente italiana, propen- La svolta è cominciata nel marzo di mondo caricandosi di debiti, oggi sono i
de per la soluzione nel segno della V. quest’anno soprattutto quando l’India, nuovi ricchi e benestanti cinesi (oltre 400
«Ce lo dicono i dati della produzione la Cina e perfino il Giappone hanno da- milioni di persone) e indiani (200 milio-
U
Caduta e poi lenta
V
Recessione seguita
W
Scenario da montagne
L
Il peggiore scenario:
ripresa: è la crisi a forma da una rapida ripresa russe: caduta, rimbalzo, recessione e poi nessuna
di U su cui ormai economica: è lo scenario nuova caduta e infine ripresa ma un lungo
concordano gli a forma di V. Sarebbe la ripresa. Un rischio che periodo di stagnazione.
economisti anche più benvenuto, e qualche non è ancora del tutto Per fortuna un incubo
pessimisti come Roubini. economista ci crede. escluso per gli Stati Uniti. che sembra scongiurato.
Anche
« il pessimista
Roubini
vede l’uscita
dal tunnel,
ma si aspetta
che il recupero
sarà più lento
rispetto
al passato.
L’economista
> cento negli ultimi 6 della New York University In buona sostanza, se-
mesi. «Francia e Germania Nouriel Roubini. condo i report delle prin-
sembrano guidare la loco- cipali banche di affari,
motiva dell’Eurozona. Hanno contribui- l’Italia si colloca a metà fra i paesi che
to molto i programmi di stimolo fiscale hanno già iniziato la corsa e quelli che
e il rinnovo delle scorte in magazzino» stanno ancora ai blocchi di partenza. Il
scrivono Elisa Parisi-Capone e Chris potenziale c’è, scrivono per esempio gli
Mooney sul Rge Monitor, diretto dal- analisti americani del Rge monitor, ma
l’economista americano Roubini. «L’in- manca lo sprint a causa di un insufficien-
versione di rotta in Germania nel secon- te dinamismo. L’immagine più usata è
do trimestre è stata guidata dal consumo quella di un paese Gulliver, che si sco-
pubblico e specialmente privato, che è pre legato da corde al risveglio dopo il
stato a sua volta sostenuto dalla bassa in- naufragio. Eppure, le condizioni sareb-
flazione e dai programmi cosiddetti cash bero tutte favorevoli, come non si stan-
for clunkers, soldi in cambio della rotta- ca di ripetere il ministro dell’Economia
mazione. Quanto alla Francia, il model- Giulio Tremonti. «Da alcuni mesi anche
lo di crescita basato sulla domanda inter- il monitor Gfk-Eurisko segnala una con-
na è servito come cuscinetto durante la sistente ripresa della fiducia dei consu-
crisi sincronizzata a livello globale». matori e delle imprese» conferma a Pa-
Il clima economico nell’area euro è in norama Claudio Bosio, vicepresidente
netto miglioramento. «Le aspettative per della società di ricerche.
i prossimi sei mesi si sono illuminate spe- Andando a scavare nel Nord-Est, la
cialmente in Germania, Austria, Francia punta avanzata dello sviluppo industria-
e Paesi Bassi» dichiara a Panorama Hans- le italiano degli ultimi decenni, si sco-
Werner Sinn, presidente dell’Ifo, l’isti- pre che il pessimismo registrato prima
tuto di ricerche economiche dell’Univer- delle vacanze estive è già un brutto ri-
sità di Monaco. «In Italia, Portogallo, cordo. «Ci aspettavamo il peggio e inve-
Slovenia, Slovacchia, Belgio, Spagna e ce le aziende qui hanno quasi tutte ria-
Finlandia ci si aspetta una stabilizzazio- perto, gli ordini stanno per fortuna arri-
ne della situazione economica nella se- vando e la fiducia attecchisce» riferisce
conda parte del 2009. Gli unici due pae- Fabio Franceschi, vicepresidente della
si con una visione pessimistica rimango- Confindustria del Veneto e presidente di
no l’Irlanda e la Grecia». Grafica Veneta, il maggiore >
Jean-Claude Trichet:
> stampatore di libri in pure il presidente della Bce na, dal 10 al 12 settembre,
Italia e uno dei principali vede segni di recupero. hanno tirato fuori dal cilin-
in Europa, con un fattura- dro l’economista Joseph
to in crescita del 50 per cento nel 2009. Schumpeter. «Schumpeter ha introdotto
«Anche le parti sociali si stanno compor- il concetto della distruzione creativa, per
tando con molta responsabilità». mezzo della quale le compagnie, le indu-
Per Franceschi in ogni caso nulla sarà strie e le economie sono trasformate ra-
come prima della recessione. «Il model- pidamente grazie all’innovazione».
lo di impresa cambierà radicalmente. Og- È la conferma più valida che i program-
gi ci sono tre elementi nuovi da tenere mi governativi keynesiani di stimolo so-
bene in mente: pochi debiti, massima no stati importanti nel breve periodo. Ma
proiezione internazionale e innovazione». sono le tecnologie innovative, contrappo-
Sarà un caso, ma i guru del World eco- ste all’ingegneria finanziaria e ai consu-
nomic forum di Davos nella loro sessio- mi insostenibili, che assicureranno la ri-
ne estiva che si è svolta a Dalian, in Ci- presa duratura nel lungo periodo. ●
100 IDEE
ACCHIAPPARIPRESA
1
LE ASTE
Prezzi più bassi anche del 30 per cento
Operando con prudenza si possono fare grandi affari comprando
all’asta, perché i prezzi di perizia sono in media del 25-30 per cento
più bassi di quelli di mercato. Le esecuzioni immobiliari sono destinate ad
aumentare; le procedure sono diventate più trasparenti, spesso non si
CASA svolgono in tribunale ma presso i notai e i bandi d’asta sono online. Se
non si è in grado di fare da soli ci sono agenzie specializzate nella
consulenza, come Reaste (Gruppo Frimm) o AstePoint.
A ROMA
A parte le aree ultraesclusive come piazza di Spagna e vie
6adiacenti, va bene tutto il centro, dove si affitta in media
al 6 per cento l’anno. In viale Trastevere un bilocale può costare
300 mila euro e renderne 18 mila all’anno.
Coach motivazionale
Spa & wellness manager 42 È un professionista che
40 L’inarrestabile boom del vi aiuterà a rendere chiari i vostri
benessere (+ 65 per cento negli obiettivi e a trovare in voi
ultimi 5 anni) sta per lanciare le abilità e le strategie per
Futuro energetico una figura professionale fra
le più sicure dei prossimi anni: lo
raggiungerli. Info: Federazione
italiana coach (www.icf-italia.org).
spa & wellness manager. Corsi
Ingegnere ambientale universitari a Roma (Luiss), Milano Outplacement In caso
Secondo un rapporto del Wwf, ALL’INGE
G (Iulm), Bologna, Rimini e Ferrara 43 di licenziamento
35 3,4 milioni di posti di lavoro in AMBIENTANLEERE che insegnano a organizzare e una buona mossa è chiedere
Europa sono legati alle energie 30
MILA EU
gestire l’industria del benessere. all’azienda di essere inseriti
rinnovabili ed entro il 2010 RO Stipendi da 2 mila euro netti in un percorso di ricollocamento
potrebbero aumentare ancora di 1,7 al mese fino a oltre 3.600. I corsi (outplacement), che dura circa
milioni. L’ingegnere ambientale è fra verranno presentati alla Wellness 6 mesi. Associazione italiana
le professionalità più richieste: 33 gli atenei spa & beauty exhibition (Milano società di outplacement
italiani che hanno istituito il corso di laurea. 23-26 ottobre). (www.aiso-outplacement.it).
Stipendio lordo annuo per neolaureati:
22-30 mila euro. Analista Trovare un «angelo»
41 di organizzazione 44 Se avete un’idea
Ingegnere energetico Il suo compito è analizzare il di business ma non sapete a chi
Nei politecnici di Torino e Milano, business e la struttura aziendale, rivolgervi, potreste alzare
36 alla Sapienza e a Tor Vergata a Roma, a individuare quanto e che tipo gli occhi al cielo e invocare
Pavia, Pisa e Bologna i corsi di laurea specifici. di personale serve, costruire gli Italian angels for growth
Stipendio lordo annuo per neolaureati: i percorsi di carriera anche (Iag, www.italianangels.net),
25-33 mila euro. valutando le esperienze che finanziano iniziative
dei concorrenti. Retribuzione imprenditoriali innovative.
Manager energetico
Percorsi di studio di questo tipo alla
37 facoltà di economia della Luiss di Roma
e alla Bocconi (master in economia VINO
e management dell’ambiente e dell’energia). Comprare un’azienda vinicola
Stipendio lordo annuo per neolaureati: Entrare nel business del vino o procurarsi un buen retiro agreste
25-33 mila euro. 45 approfittando dei molti vip pentiti di essersi lasciati sedurre
dalla moda del vignaiolo senza impegnarsi davvero. In Chianti contattare
Consulenti verdi la Knight Frank, agenzia di intermediazione (www.knightfrank.com):
Stipendio medio: 20-35 mila euro, ha in portfolio diverse opportunità fra 1,5 e 3 milioni di euro. Nel
38 a seconda della qualifica. Monferrato (www.internaumonferrato.com) a partire da 800 mila euro.
Grandi bottiglie a buon mercato Il picco della febbre è coinciso
Un esempio concreto 46 con i prezzi dei Bordeaux 2005 nella primavera 2006: premier
Cento posti di lavoro li mette cru intorno ai 1.000 euro a bottiglia. Oggi quelle stesse etichette
39 a disposizione il gruppo Loccioni si comprano con 600-700 euro. Meno clamoroso, ma analogo,
(Ancona) per specialisti in ambiente. il percorso per tutti i vini blasonati, dalla California alla Toscana.
Termico Elettrodomestici
Produrre acqua calda con il sole L’efficienza di un apparecchio è misurata
49è un buon investimento specialmente 50secondo una scala che va dalla lettera A
nelle regioni del Sud in cui vi è una minore alla G. Il suggerimento è scegliere una classe
copertura nuvolosa nell’arco dell’anno. di consumo energetico che sia la più alta
La spesa si aggira sui 3 mila euro, di cui il 55 possibile, possibilmente la A. Per esempio,
per cento è detraibile. Un impianto solare un frigorifero di classe A ha un consumo annuo
termico è in genere compatibile con le nuove di 300 kWh, mentre uno di classe C può
caldaie a gas. Quando l’energia del sole non è consumare fino a 560 kWh. Scegliere la classe A
sufficiente a scaldare l’acqua entra in funzione significa spendere poco di più all’acquisto,
la caldaia per fornire l’energia mancante. ma risparmiare ogni anno circa 25 euro.
Barche
Se è carrellabile, Di moda i gommoni Yacht, subentro
grandi risparmi gonfiabili nei leasing
Si sa, la nautica ha costi I gommoni stanno vivendo Come sempre chi ha più
54di manutenzione elevati: 55una nuova giovinezza. 56disponibilità sta facendo
ormeggio, assicurazione, rimessaggio La loro grande praticità si sposa i migliori affari. Uno yacht stimato
e, per quelle a motore, consumi. con due voci da non trascurare: 17 milioni di euro è appena passato
Un’idea è quella della barca ormeggio e rimessaggio quasi di mano per 9. Come fare?
carrellabile, da tenere nel box a costo zero; consumi di carburante Chiedendo direttamente ai grandi
o nel cortile della villetta. ridottissimi. Un esempio: cantieri e agli specialisti del
Scendendo, dunque, dai 12 ai 9 gommone 4 metri e 20 con motore remarketing delle imbarcazioni
metri «carrellabili» si risparmiano 25 Hp, tutto della Suzuki, ritirate da contratti di leasing,
più di 10 mila euro all’anno. a 5.700 euro. come www.mglyachting.com.
Suv usati, Le vendite del nuovo fortemente sostenute dagli incentivi hanno
57penalizzato il settore dell’usato, specie se di valore medio e medio-
grandi elevato e con anzianità attorno a 1-2 anni. Anche i modelli che qualche
tempo addietro erano «assegni circolari» si vendono poco e, quindi,
occasioni si possono comprare molto bene. Il valore di una Porsche Cayenne Turbo
del marzo 2008 è sceso negli ultimi 12 mesi di quasi 20 mila euro.
IN POOL
Voglia di minibus Motorini rottamati
Sono sempre più numerosi i giovani e i meno giovani che scelgono di Letteralmente evaporati in pochi
58 sostituire l’auto con un pulmino. Viaggiare in pool permette di 61giorni, i fondi stanziati per
risparmiare e di socializzare. Questa moda, che qualche anno fa riguardava incentivare le vendite di ciclomotori (che
solo le vacanze, dilaga ora anche per il lavoro e per i weekend. Un minibus facevano parte del pacchetto per le bici)
Volkswagen si compra con 4 mila euro. Un Mercedes Viano con 8 mila euro. dovrebbero riapparire a fine mese, dopo
il salone Eicma Bici che si terrà a Milano
dal 18 al 21 settembre. Per i motorini
Usato delle E con il fai e le biciclette si attende un fondo di circa
10-12 milioni di euro, superiore a quello
flotte aziendali da te... di primavera (8,75 milioni). Una quota
rilevante (5 milioni) sarà destinata
La crisi economica ha Costo della manodopera alla sola sostituzione dei motorini.
59spinto, nei mesi scorsi, 60alle stelle, ricambi
quasi tutti i clienti
del noleggio a lungo
originali carissimi:
per rimediare al Biciclette con lo sconto
termine a prorogare caromanutenzione ci si può Rapidamente esauriti anche i fondi
i contratti di leasing. arrangiare da soli. 62che erano stati stanziati per
All’approssimarsi della Un esempio: sostituire incentivare l’acquisto di biciclette (fino
scadenza di questi contratti, personalmente le pastiglie a 700 euro, senza rottamazione), si
sarà facile imbattersi, presso dei freni fa risparmiare possono egualmente spuntare ottimi
gli specialisti che si 150 euro, a patto di saper prezzi andando alla ricerca delle molte
occupano del remarketing maneggiare pinze e altri promozioni fatte dalle aziende del settore
di flotte, in ottime berline ferri. Più facile il fai da te per smaltire le scorte che erano state
pluriaccessoriate con 2 o 3 della batteria, ma attenzione preparate. Su una bici a pedalata assistita
anni vendute a meno del 20 allo smaltimento della elettrica, a listino a 1.000 euro, si possono
per cento del valore iniziale. vecchia (www.cobat.it). ottenere anche 200-300 euro di sconto.
dell’auto è la forte riduzione dei prezzi sia del nuovo sia dell’usato.
PANORAMA 17/9/2009
60 inchiesta
TV TV
A cristalli liquidi Al plasma
HI-TECH 63
È arrivato il momento di cambiare
televisore: piatti, supersottili, 64
Vanno preferite se si vuole
uno schermo dai 50 pollici in su.
interattivi, non solo permettono di creare È il momento giusto perché le tv
un ambiente domestico più moderno, ma di nuova generazione, quelle a led,
consentono soprattutto di beneficiare sono ancora troppo care. Un televisore
dei vantaggi offerti dal digitale terrestre al plasma da 50 pollici full hd (alta
e dall’alta definizione. Oggi per un 32 definizione) costava 1.500 euro, oggi
pollici lcd si spendono meno di 400 euro, lo stesso modello può essere acquistato
un anno fa 100 euro in più. a poco più di 1.000.
69fondamentale per RE
sfruttare le opportunità del NICA
OMU
ER C LI O
mondo digitale è disporre
di un collegamento a banda Fotocamera P
M EG
larga, in questo modo si può Non fatevi prendere
rimanere connessi 24 ore 70dal romanticismo,
al giorno, scaricando è ora di mandare in soffitta
informazioni, programmi e i vecchi rullini. Le
multimedia a tutta velocità. fotocamere digitali offrono
I costi delle adsl sono prestazioni sempre più
decisamente più abbordabili elevate a costi alla portata
e consentono anche di di tutti. Sui volantini
risparmiare sulle telefonate. si possono trovare offerte
Le tariffe promozionali,
come quella della Tiscali,
eccezionali, come
macchine da 12 megapixel Giochi
partono da meno di 15 euro. a meno di 100 euro. Tutte le console per videogiochi di nuova
Un anno fa si spendevano Un anno fa costavano così 71generazione oggi costano meno. La Playstation 3
6-8 euro in più. quelle da 8 megapixel. si porta a casa con 299 euro (100 in meno), la Xbox
360 Elite con 249,99 euro (50 euro meno) e anche
la Nintendo Wii è più economica, 179 euro.
DIVANI La tendenza balzava all’occhio già in ARMADI La parola d’ordine di chi vende armadi è:
88primavera, ma con le nuove collezioni 89fuori tutto, con sconti in media del 30
invernali gli sconti si sono fatti irresistibili: i per cento. Armadi «a prezzo di realizzo» anche
divani, di qualità, di marca e di design, sono patinati e laminati, anche di nuove collezioni.
scontatissimi ovunque. Si arriva fino all’80 per In zona Meda (Milano; per chi vive più a sud, si
cento in meno sul prezzo di listino rispetto allo prenota online, esempio: www.cmbmobili.it), dove
scorso anno. Si trovano persino le status symbol i mobili si fanno anche a mano, a 350 euro
poltrone Frau con sconti del 25 per cento. due ante che fino al 2008 costavano oltre 500 euro.
Cinema Benessere
Film per essere informati... FITNESS LOW REMISE EN FORME
The last days of Lehman Brothers è una 97 COST Si chiama 98 Al Terme Manzi
95 fiction dedicata al crac della grande banca 20 Hours ed è una catena di Ischia (5 stelle), 5 bagni
d’affari americana prodotta dalla Bbc. Il nuovo di palestre (33) presente termali, 5 fanghi, 2 massaggi
film di Michael Moore, Capitalism, appello contro in varie città, da Milano terapeutici, 3 sedute di
Wall Street, sarà dal 2 ottobre nei cinema italiani. a Roma che, sul modello kinesiterapia costano 420
di Germania e America, euro anziché 735. Ad Abano
Hanno collaborato: Lorenzo Corti, Daniela Fabbri, Fiammetta Fadda, Alessandra Gerli, Gino Pagliuca, Mark Perna, Andrea Silvuni, Stefania Vitulli
inchiesta
Tremonti si fa in cinque
Tessiture Dalla pace sociale
ai conti pubblici, dalla turbofinanza
al Sud e allo scudo: i retroscena di una
strategia che parte da molto lontano.
di OSCAR GIANNINO
inque fronti e obiettivi,
C
per Giulio Tremonti, en-
tro la fine di questo set-
tembre. La turbofinanza.
La pace sociale. Il Sud. I
conti pubblici. Lo scudo fiscale.
Al G20 di Pittsburgh, il 24
e 25 settembre, il ministro del-
l’Economia ci tiene particolarmente che
l’Italia sia in prima fila, nelle proposte de-
stinate a «mettere in riga» quelle banche
che spesso critica. Ha condotto per mesi senza la Cgil, e anzi in una dura polemi- me i meccanici, i chimici, gli alimenta-
un confronto bipartisan con politici co- ca con il ritardo e il freno che la Cgil si risti, i telefonici. Il rischio (che ai tanti
me Enrico Letta e tecnici come Guido candidava a rappresentare con il suo no? industriali a zero margine in questo 2009
Rossi. A Pittsburgh ci saranno le propo- Sì, stesso governo, stessa Confindustria. non piace per niente) è di trovarsi di fron-
ste tecniche del Financial stability board Ma di mezzo ci sono state tre cose. Sette te innanzitutto una proliferazione di piat-
guidato da Mario Draghi. Ma Tremonti mesi in cui i dati reali della crisi econo- taforme diverse, con quelle della Cgil ine-
al G20 di Londra è stato in prima fila, per mica si sono prima resi manifesti nella lo- vitabilmente questa volta ancora meno
unire le pressioni francotedesche contro i ro durezza, e oggi si vedono però i segni propense che in passato ad assumere una
bonus bancari alle cautele anglosassoni. di una ripartenza, confermata dal centro prospettiva di convergenza unitaria con
Tremonti è in campo, perché questa è di- studi della Confindustria mercoledì 9 set- Cisl e Uil. Per marcare meglio la diffe-
plomazia politica e non tecnica, in vista tembre (pil +0,8 nel 2010). Sette mesi in renza. E ciò significa, al contempo, che
del futuro e dei leader che vi conteranno. cui la Cgil ha dato prova di responsabili- Cisl e Uil, sapendolo, sono fortemente
L’atteggiamento bipartisan vale per Tre- tà a livello territoriale, attenta a non esa- tentate di scavalcare nelle richieste sala-
monti anche a tutela della pace sociale. cerbare troppo i toni di fronte alle vicen- riali e contrattuali la stessa Cgil, contan-
Mentre la politica freme di ipotetici sce- de di aziende in crisi e avviate a pesanti do sul fatto che la Confindustria sia in
nari apocalittici e si sprecano i fendenti ristrutturazioni. Sette mesi in cui gli im- qualche maniera «obbligata» a dire sì a
mediatici, Tremonti tiene aperto il con- prenditori italiani hanno iniziato a fare chi il salario di produttività l’ha accetta-
fronto. E la Confindustria condivide e con- meglio i conti degli utili che non saran- to come nuova scommessa, anzi come
certa con lui. «Un progetto paese condi- no pingui, in questo 2009, del credito che nuovo orizzonte della definizione di una
viso con i sindacati» è stata la parola d’or- manca e del patrimonio che si assottiglia. diversa rappresentanza sindacale, assai più
dine lanciata a Cernobbio da Emma Mar- E che per questo oggi più che mai inten- radicata nella piccola impresa e nei terri-
cegaglia, presidente della Confindustria. dono evitare di esporsi, oltre che ai mor- tori che in passato.
Parole venute solo una settimana dopo la si della crisi, a quelli di un’esplosione im- La seconda questione di prospettiva è
clamorosa apertura di Tremonti, dalla tri- provvisa di scioperi e proteste. che, di fronte a tale malaparata, fosse pre-
buna del Meeting di Rimini, alla compar- Aggiungete oggi tre questioni di pro- feribile addirittura rinviare l’applicazione
tecipazione dei lavoratori nelle aziende. spettiva. La prima è che proprio l’intesa del nuovo modello contrattuale. Molti in-
Che succede? Erano o non erano que- sul nuovo modello contrattuale, quella as- dustriali iniziavano pian piano a chieder-
sto stesso governo e questa stessa Confin- sunta senza firma della Cgil, si sta avvian- lo a Marcegaglia, nei direttivi di alcune as-
dustria, solo nel febbraio scorso, a firma- do alla prima sperimentazione, con i rin- sociazioni industriali. Aggiungendosi a co-
re l’intesa per i nuovi assetti contrattuali novi contrattuali di categorie pesanti co- loro che a febbraio sin dall’inizio non ave-
+0,8%
firma senza quella del sindacato rosso». rapporti con le Bcc, il terzo pilastro del
La terza questione riguarda l’occupa- sistema bancario italiano. È a loro, alle
zione nei prossimi due trimestri. Quan- banche territoriali più serie nel tenere i
do molte imprese saranno costrette a fa- rapporti con i clienti occhi negli occhi,
re ciò che sinora hanno tentato di rin-
viare il più possibile: cioè ristrutturar-
la crescita prevista
per l’economia 9,5% che il ministro chiede una versione per
il Sud del Crédit agricole, la
si in profondità, con più produttività e italiana nel 2010. la disoccupazione grande banca francese nata dal
meno occupati. prevista nel 2010. basso, unendo le casse rurali e
In questo quadro, Tre- agricole.
monti e Marcegaglia han-
to analogo. Impossibile
fermarsi sull’attuazione
i consumi
no fatto un ragionamen- il prossimo
anno.
difficile
Banche & imprese
Un’indagine della Confartigianato
IMAGOECONOMICA
rivela: una piccola azienda su quattro ha subito
azioni «restrittive» dagli sportelli. E una su
cinque paga un tasso d’interesse troppo alto.
di ANGELO PERGOLINI
iorgio Guerrini, presi- quasi il 60 per cento della popolazione credito da parte nostra, sostengono.
G
dente della Confartigia- attiva. Mentre il valore aggiunto di ar- Piuttosto è la domanda di capitali da
nato, non vuole «fare tigiani e microimprese supera la metà parte delle aziende a essere debole.
polemiche». Ma si rigi- dell’intera economia italiana. «Che nei momenti di crisi la priorità
ra fra le mani un fogliet- Le banche rispondono mettendo le sia consolidarsi e non crescere mi sem-
to e commenta: «La situazione non è mani avanti: nessuna restrizione del bra una ovvietà» afferma Guerrini. «Ma
drammatica come un anno fa, però non oggi la situazione è cam-
FOTOGRAMMA
di BRUNO VESPA
Come tutte le buone notizie, ta una rotazione totale degli stessi di-
questa non ha trovato grande spazio rettori di filiale, si capisce quanto sia
sui giornali. Sia detto con prudenza, difficile per «la banca-dove-si-parla-in-
ma nella prima settimana di settem- glese» trovarsi in sintonia con i proble-
bre non abbiamo assistito alla temu- mi delle decine di migliaia di microim-
ta moria di aziende. Al ministero del prese disseminate in Italia.
Lavoro dicono che non c’è azienda in Su questo scenario si sono innestate
gravissima difficoltà che non lo fosse le prudenti riprese di dialogo a Cernob-
già prima della crisi. La chiusura di bio tra il presidente della Confindustria
imprese avrebbe rispettato, insomma, e il segretario della Cgil. Escluso che si
limiti fisiologici. possano risolvere le controversie di la-
È invece in corso un massiccio ricor- voro con il modello Innse (la fabbrica
so alle ristrutturazioni aziendali. Ri- di presse di Milano in cui cinque ope-
strutturazione è un termine sinistro: si- rai sono saliti su una gru), si deve dia-
gnifica un mucchio di lavoratori pre- logare intorno a un tavolo. Emma Mar-
pensionati o in cassa integrazione. Le cegaglia e i segretari di Cisl e Uil sono
aziende hanno ovviamente il diritto- d’accordo con il ministro Maurizio Sac-
dovere di regolare la propria flessibili- coni nel limitare gli aumenti dei con-
tà e le proprie dimensioni sulle esigen- tratti nazionali al recupero dell’inflazio-
ze di un mercato sempre più duro e ne e di scaricare sui contratti integrati-
competitivo. Naturalmente, qualcuno vi gli aumenti più sostanziosi legati al
ne approfitta per risolvere con gli in- territorio e alla produttività aziendale.
Non abbiamo centivi problemi già aperti molto pri- Guglielmo Epifani ha sempre avuto una
« assistito alla
temuta moria
di aziende.
ma. Gli ammortizzatori sociali ci sono
e tendono a non escludere dal mercato
del lavoro soprattutto i capifamiglia e
i lavoratori veri. Ma il problema prin-
cipale è quello della liquidità: il calo
dei fatturati richiede forti iniezioni di
visione opposta. Adesso sia la Confin-
dustria sia la Cgil sono pressate dalle ri-
spettive basi: molti industriali voglio-
no che firmi anche il sindacato più for-
te, molte categorie della Cgil (alimen-
tari, chimici, comunicazioni) vogliono
C’è invece un forte denaro alle aziende. un accordo. Resistono, secondo tradi-
Le banche locali rispondono genero- zione, i metalmeccanici.
ricorso alle samente, i grandi istituti nazionali as- Un punto d’incontro è possibile. La
ristrutturazioni. sai meno. L’Unicredit e in parte l’Inte-
sa Sanpaolo hanno fatto proprio quel-
base dell’accordo deve restare quella
maggioritaria, però ai sindacalisti che
E qualche lo che Giulio Tremonti chiama il mo- scendessero dalla loro posizione pregiu-
dello McKinsey. Sono cioè arrivati alla diziale sarebbe corretto assicurare due
gruppo dimensione industriale del credito, ge- punti: alcuni benefici collaterali nei set-
ne approfitta. stito dal computer e non più dal vec-
chio esperto bancario che sapeva bene
tori sanitario e pensionistico e la garan-
zia di un secondo aumento nel caso i con-
a chi dare i soldi e a chi no. Alessandro tratti integrativi aziendali non scattino.
Profumo (Unicredit) e Corrado Passe- Se è vero che si vede un po’ di luce in
ra (Intesa) non sono pazzi e avranno fondo al tunnel, sta al governo e a chi
avuto le loro buone ragioni. Ma se si ha in mano le leve del lavoro far sì che
pensa che larga parte della prima linea per l’Italia non si tratti di una illusio-
dell’Unicredit è straniera, e che c’è sta- ne ottica. ●
PANORAMA 17/9/2009
72
Io,minist Intervista
Inizia l’anno scolastico
e Mariastella Gelmini dice:
così non va. Vuole che
il voto di religione faccia
media, che gli studenti
del Sud copino meno,
ma soprattutto vuole
un percorso meritocratico
per la carriera degli
insegnanti. E promette:
se non ci riesco, mi dimetto.
di LUCA TELESE
inistro, che voto si dà,
M
dopo due anni di fre-
quenza? «Dare un voto
a se stessi è sempre dif-
ficile, forse anche inuti-
le. Certo sono soddisfatta del mio lavoro».
Nei giorni in cui aprono le scuole, l’inter-
vista a Mariastella Gelmini, ministro del-
la Pubblica istruzione, non può che inizia-
re con uno scrutinio virtuale. Ma in quasi
tre ore di dialogo si parla di molto e il mi-
nistro regala almeno un paio di titoli.
Il primo sull’insegnamento di religio-
ne che (dopo la battaglia con il tar) Gel-
mini vorrebbe trasformare in una mate-
ria con un voto: «C’è una commissione
al lavoro, ma questa è la mia convinzio-
ne». Una scelta che potrebbe provocare
retroscena, polemiche, dibattito. Lei
sembra averlo messo in conto.
Mariastella Gelmini, Tubino nero, montatura co-
36 anni, ministro lorata, un filo di perle, non si
dell’Istruzione. sottrae a nessuna domanda.
Si sente di dare un voto alla
scuola Italia?
Purtroppo il nostro sistema funziona a
macchia di leopardo. In alcuni casi bene,
in altri male.
Anche gli studenti hanno alti e bassi.
Però lei ha detto che alla fine bisogna
dare un verdetto.
Lo dico con molto dispiacere: oggi la
OLYCOM
attualità
ro,boccio la scuola
scuola non raggiunge la sufficienza. E non re le cose dobbiamo sapere cosa va cam- Senta, non esiste alcuna azienda al mon-
perché lo dica io, ma perché lo provano le biato e cosa no della vecchia scuola. do, nessuna, che spenda il 97 per cento del
ricerche di organismi e di istituti indipen- Però sembra che lei ce l’abbia con il Sud. bilancio in stipendi. Questo equilibrio può
denti dal governo. Non è vero. Ci sono eccellenze anche lì. produrre solo la bancarotta del sistema. Io
Non crede di essere troppo severa? Ma il ritardo è innegabile. lavoro perché non accada.
No. E il fatto più preoccupante è che c’è Lei, rispondendo a degli insegnanti con- Mandando a casa 38 mila persone, se-
una tendenza progressiva al decadimento testatori, ha detto: «La scuola non è de- condo i sindacati.
della qualità. gli insegnanti». Frase dal sen fuggita? Dati gonfiati. Siccome blocchiamo il
Molti dicono che lei non ami la scuola No, perché mai? Mi pare una cosa di turnover, alla fine saranno fra le 12 e le 18
italiana. buonsenso. mila persone.
Voglio riformarla perché ha cose che non È facile risponderle che la scuola non è Quelli sono professori veri, che non han-
funzionano: è diverso. nemmeno sua. no la cattedra ma insegnano da anni.
Lei attacca spesso le scuole del Sud. Lei non direbbe mai che gli ospedali Vero. Ma io mi trovo ad affrontare pro-
Sono i dati a dirci che molte delle scuo- pubblici appartengono ai primari. Per me blemi di cui non sono causa.
le del Sud hanno un ritardo più forte. gli ospedali sono dei malati, perché è a lo- Ci sono 270 mila insegnanti a spasso.
Però i test dell’Inalsi, uno degli istituti ro che devono erogare un servizio. Non sono io ad aver fatto della scuola
che lei cita, hanno detto che gli studen- Il problema è da dove iniziare per mi- un ammortizzatore sociale. Non si può
ti al Sud sono più preparati. gliorare. mandarla allo sfascio per questo. Semmai
(Sorriso) L’Inalsi dice che così proviamo a salvarla.
gli studenti del Sud risulta- Con il rischio che i giovani restino fuori?
no più bravi perché hanno
copiato. Le novità di quest’anno Faremo i concorsi quando avremo delle
cattedre libere. Ma almeno Gelmini non
E lei cosa ne pensa? Dalla materna alle superiori, in queste pagine prende per i fondelli nessuno. Non sono
Sono convinta che sia ve- i principali cambiamenti del nuovo anno scolastico. come Dario Franceschini.
ro. È un dato taroccato. Che c’entra?
E se è vero, come mai? Tutto Sale sui tetti con i precari e non si >
il Sud si mette d’accordo per
copiare? Tutti i professori?
Non credo sia necessaria-
mente un errore fatto in malafede.
Questa cosa detta da un ministro è
enorme…
Sì, ma cerco di capire. Credo che sia
un atteggiamento figlio di una preci-
sa mentalità.
Quale?
In primo luogo l’idea un po’ ma-
terna che gli alunni vanno sempre
aiutati. E poi quella che la valuta-
zione sia un rischio, un modo per
penalizzare e per punire.
Se la valutazione produce boc-
ciature, lo è.
Io invece combatto per afferma-
re l’idea che la valutazione è, tec-
nicamente, un modo per conosce-
re. Se non sai che succede, non
puoi migliorare. E per migliora-
74
PANORAMA 17/9/2009
Matu
solo cornità Pagelle
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SUPERIORI
PANORAMA 17/9/2009
attualità
Lecoincidenzepericolose
del mistero Boffo
Tonache e veleni Inchieste scomode, lotte di potere,
lettere anonime. Le dimissioni del direttore di «Avvenire»
CRONOLOGIA si intrecciano con altre due strane vicende. E al centro
Gli intrecci fra caso
di tutto c’è l’Istituto Toniolo, cassaforte dell’Università Cattolica.
Boffo, inchiesta romana
sulla cocaina e nomine di IGNAZIO INGRAO
alla Cattolica. re inchieste giudiziarie Giunta a casa del figlio, sulla via Cassia,
T
più scomode del previ- lo trova senza vita. William ha tentato
sto. La lotta per il con- di iniettarsi la cocaina in vena e il suo
GENNAIO 2002 trollo di uno straordi- cuore ha ceduto. I carabinieri vogliono
Anna B. a Terni presenta nario patrimonio. Due vederci chiaro: il giovane è stato ucciso
denuncia per molestie pubblici ministeri decisi a fare luce su da un’overdose o da una partita di «ne-
telefoniche. Muore William un giro di squillo e cocaina nei salotti ve» tagliata male? Dai tabulati telefo-
B., conduttore di Sat2000, buoni della capitale. Cardinali che si nici risalgono allo spacciatore: è Luca
per overdose. muovono nell’ombra. Lettere anonime, Antinori, nipote del famoso medico Se-
pedinamenti, interrogatori, fughe di verino Antinori. Seguendo Luca gli in-
MAGGIO 2002 notizie... Potrebbe essere la trama del quirenti, coordinati dai pm romani
Sergio Zaninelli ritira prossimo giallo di John Grisham, in- Giancarlo Capaldo e Carlo Lasperanza,
la candidatura a rettore vece è quello che Panorama ha scoper- arrivano fino al ministero dell’Economia
della Cattolica. to percorrendo a ritroso tre vicende dove Antinori ha clienti di rango. Scat-
giudiziarie che, a prima vista, non han- tano le manette per 11 persone accusa-
LUGLIO 2002 no nulla in comune ma, scavando più te di traffico di cocaina.
Il cda della Cattolica a fondo, rivelano di essere legate a dop- Intanto a Milano si gioca un’altra par-
nomina rettore Lorenzo pio filo tra loro. tita: il rettore Sergio Zaninelli si ri- >
Ornaghi. Emilio Colombo, Tutto inizia nel gennaio
presidente dell’Istituto 2002 a Terni: Anna B., 22 an-
Toniolo, si oppone. ni, stanca di ricevere telefona- Emilio Colombo:
Undici arresti nell’ambito te oscene e piene di insulti, con già presidente
dell’inchiesta sulla morte l’aiuto della madre Rosaria del Toniolo, si
di William B. sporge denuncia contro igno- dimette nel 2003
ti. Ma il fascicolo sembra esse- quando il suo
NOVEMBRE 2002 re destinato a rimanere sepol- nome finisce
Ornaghi entra in carica to nell’archivio della procura in un’inchiesta
ANTONIO SCATTOLON A3 / CONTRASTO
PANORAMA 17/9/2009
77
L’ex direttore
di «Avvenire» Dino Boffo,
dimessosi il 3 settembre.
GIUGNO 2003
Dall’operazione Cleopatra
spunta il nome di Colombo
(sui giornali finirà 6 mesi
dopo). Il senatore
si dimette dal Toniolo.
OTTOBRE 2003
Boffo viene iscritto
nel registro degli indagati
a Terni. Il Toniolo accetta
le dimissioni di Colombo.
NOVEMBRE 2003
Colombo viene interrogato,
il suo coinvolgimento diventa
di dominio pubblico.
APRILE 2004
Boffo sale ai vertici
del Toniolo.
Il pm di Terni chiede
la condanna di Boffo.
GIUGNO 2006
Ornaghi viene confermato
rettore per altri 4 anni.
Prime lettere anonime
sul caso Boffo.
APRILE 2009
Boffo viene confermato
per altri 5 anni nel Toniolo.
Nuove lettere anonime
contro di lui.
AGOSTO 2009
«Il Giornale» attacca Boffo
AUGUSTO CASASOLI A3 / CONTRASTO
SETTEMBRE 2009
Boffo si dimette dalla
direzione di «Avvenire»,
Tv2000 e Radio InBlu.
Resta in carica al Toniolo.
PANORAMA 17/9/2009
attualità 79
> candida per un secondo mandato al- mina rettore Ornaghi, che entrerà in ca- lora sottosegretario Giuseppe Galati,
la guida dell’Università Cattolica. Può rica il 1° novembre successivo. È l’aper- Udc. Tra i numerosi clienti di Martello
contare sull’appoggio del cardinale An- tura ufficiale delle ostilità fra il partito spuntano nomi grossi, compreso Emilio
gelo Sodano, allora segretario di Stato. della Cei, guidato da Ornaghi, e quello Colombo che, sostiene l’accusa, avrebbe
Ma deve vedersela con una fronda di do- del Vaticano, capeggiato da Zaninelli, che mandato i suoi due finanzieri di scorta,
centi ostili. Convocato a Roma, Zani- esce sconfitto. Contro Ornaghi si schiera Rocco Russillo e Stefano Donno, ad ac-
nelli getta la spugna: lo convince a riti- anche il potente direttore amministrati- quistare la cocaina per lui.
rarsi il presidente della Cei, Camillo vo della Cattolica, Carlo Balestrero. Colombo non sa di essere stato inter-
Ruini, che punta su un altro candidato, Appena un mese dopo a Roma si apre cettato. Il 13 giugno 2003 una volan-
Lorenzo Ornaghi. un’altra inchiesta, coordinata sempre dai te della polizia ferma Martello mentre
Contro l’operazione Ruini si schiera- pm Capaldo e Lasperanza: l’operazione si appresta a consegnare la droga pres-
no tre importanti membri dell’Istituto Cleopatra. Dalle intercettazioni a carico so lo studio del senatore in via Veneto.
Giuseppe Toniolo, ente fondatore della di una donna egiziana la squadra mobi- «Devo andare da Emilio Colombo, mi
Cattolica e custode del suo patrimonio: le di Roma risale a un vasto giro di co- sta aspettando» risponde, nervoso,
il senatore a vita Emilio Colombo, pre- caina e squillo di alto bordo che fanno Martello all’agente che gli chiede di se-
sidente dell’Istituto, l’ex presidente del- capo ai fratelli Giuseppe e Marco Mar- guirlo in commissariato. Addosso allo
la Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e l’ex tello. Finiranno alla sbarra, tra gli altri, spacciatore vengono trovati oltre 7
ministro della Pubblica istruzione Gian- l’attrice Serena Grandi e un funzionario grammi di coca. Dieci giorni dopo Co-
carlo Lombardi. Nulla da fa- del ministero per le Attivi- lombo si dimette da presidente del-
re: il 5 luglio 2002 il consi- Il cortile dell’Università tà produttive, Armando De l’Istituto Toniolo, seguito da Scalfaro e
glio d’amministrazione no- Cattolica. L’ateneo fa Bonis, collaboratore dell’al- Lombardi. «È stata una polpetta avve-
capo all’Istituto Toniolo. lenata confezionata contro di me»
avrebbe confidato lo stesso senatore agli
amici più stretti.
Si apre così un varco in seno al comi-
tato permanente dell’Istituto che con-
sentirà l’ingresso degli uomini di fidu-
cia di Ruini, tra i quali Dino Boffo. Il 10
ottobre 2003 il Toniolo ratifica le dimis-
sioni di Colombo ma, in quegli stessi
giorni, si sblocca l’inchiesta di Terni. Dai
tabulati telefonici emerge infatti che le
telefonate ad Anna B. sono partite dal >
EMMEVI
PANORAMA 17/9/2009
80 attualità
> cellulare di Boffo. Il direttore di Av-
venire viene iscritto nel registro degli in- Una cassaforte in mano a 11 consiglieri
dagati (quasi due anni dopo la denun- L’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori è la cassaforte
cia). Per difendersi Boffo sostiene che dell’Università Cattolica, che conta oggi cinque sedi, 14 facoltà e oltre
le chiamate sono state effettuate, a sua 42 mila studenti. L’istituto fu creato nel 1920 dal fondatore
insaputa, da un collaboratore. Un gio- della Cattolica, padre Agostino Gemelli, per custodire il patrimonio
vane, si dice, che forse aveva dei pro- dell’università. Fa capo a un comitato permanente, composto da 11
blemi: gli indizi porterebbero a Wil- membri in carica per 5 anni, rinnovabili. Attualmente è presieduto
liam B., ormai deceduto. dall’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi. Il Toniolo
Passa un altro mese: il 19 novembre nomina la maggioranza dei membri del consiglio d’amministrazione della
2003 Colombo viene interrogato dalla Cattolica (10 su 18) al quale spetta, a sua volta, la nomina del rettore.
polizia e il suo nome finisce su tutti i
giornali. Intanto il cardinale Tettaman- nell’agosto 2004, il gip di Terni con- Solo coincidenze? Difficile crederlo.
zi diventa presidente del Toniolo e, nel- danna Boffo al pagamento di un’am- Piuttosto intorno al Toniolo si concen-
l’aprile 2004, Boffo entra nel comita- menda di 516 euro. trano lotte di potere che vanno ben al di
to permanente. Proprio in quegli stes- La storia non finisce qui: nel maggio là della reale influenza che possono eser-
si giorni il pubblico ministero di Ter- 2006, alla vigilia della rielezione del citare gli 11 membri del comitato per-
ni chiede la condanna del giornalista rettore Ornaghi per un secondo qua- manente. Per volontà dello stesso Ge-
per molestie. Mentre a Milano la nuo- driennio, vengono spedite le prime let- melli, quel comitato è uno specchio dei
va maggioranza fedele a Ruini fa sen- tere anonime sul caso Boffo. Nel frat- rapporti di forza in seno alla Chiesa ita-
tire il suo peso a fianco di Ornaghi: il tempo ha abbandonato il Toniolo an- liana: tanto basta per motivare veleni e
1° giugno 2004 viene allontanato il di- che il cardinale Attilio Nicora. Le stes- colpi bassi di ogni genere.
rettore amministrativo della Cattolica, se lettere ricompaiono nell’aprile scor- Non resta che aspettare le prossime
Balestrero, per far posto ad Antonio so, quando il giornalista sta per essere mosse. L’anno prossimo c’è la nomina del
Cicchetti, già direttore del Policlinico riconfermato membro del Toniolo per rettore e Ornaghi punta al terzo manda-
Gemelli. Ancora qualche settimana e, altri 5 anni. to. (ignazio.ingrao@mondadori.it) ●
attualità
1990 camicia verde
e credo bossiano
Laureata all’Università Cattolica di
Milano, di fede adamantina abbraccia
negli anni Novanta il credo bossiano
e diventa «la pasionaria» dura e pura.
La chiamano «l’Ornella Muti della Lega».
A
siamo? Ride di gusto al- se ne va in giro con una testa medio-lun- L’assessore alla Piena occupazione e for-
la domanda, come non ga da signora grintosa, una testa «mode- mazione professionale.
faceva mai quando stava rata», da centrista perfetta. Perché l’ex pa- Fuor dal politichese?
seduta sulla poltrona di sionaria della Lega è tornata alla politica, Vogliamo creare una sartoria con il so-
presidente della Camera, anno 1994. Al- con moderazione per l’appunto, assumen- stegno della Fondazione Fontana e orga-
lora Irene abbinava ai tailleur chiari un do l’incarico offertole da un piccolo paese nizzare una rassegna di cinema, a luglio.
broncio zitellesco, che per misteriose ra- del Parmense, Berceto, famoso per i fun- Pochino, non le sembra?
gioni stuzzicava i sogni erotici italici, tan- ghi e per il singolare gemellaggio con gli È il fare la parte bella della politica. E
to e forse più delle successive mise a base eredi di Toro seduto, i sioux lakota. l’impegno a Berceto è una versione istitu-
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2002-2004 Trash tv?
Con Platinette
(seminascosta nella foto),
Irene Pivetti conduce
«Bisturi», programma
dalle molte polemiche:
alcuni lo ritengono trash.
PANORAMA 17/9/2009
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E Romiti jr diventa assessore a Orvieto. Per uscire dal rosso dei conti
RIPESCAGGI Un Romiti sbarca a Orvieto. È il figlio di Cesare Romiti, Maurizio (foto). Il neosindaco
Toni Concina (centrodestra) ha offerto al manager della finanza, amministratore delegato della Pentar,
la poltrona di assessore al Bilancio. E che bilancio. «Abbiamo ereditato un indebitamento di oltre 60 milioni
di euro» dice Concina, che ha fatto salti di gioia quando Maurizio ha accettato. «Ha un curriculum
di altissimo livello, per 20 anni è stato anche braccio destro di Enrico Cuccia». Il sodalizio tra Concina,
top manager della comunicazione (Iri, Stet, Telecom, Rcs) e Romiti jr risale alla Rcs. Salveranno Orvieto,
a rischio commissariamento? Concina batte cassa a Roma: «Romiti mi aiuterà a sistemare il bilancio.
In più c’è la brillante vittoria mia e del centrodestra che giustifica una particolare attenzione da parte
del governo, così come si è fatto con Roma, Catania e Palermo». (Paola Sacchi)
PANORAMA 17/9/2009
attualità
ticante»). Claudia Koll va via di casa e
fa di testa sua, il successo sembra darle
ragione. «Nella mia inconsapevolezza
mi sentivo sicura di me stessa: ero po-
polare, avevo soldi, conoscevo persone
importanti». Ma poi un giorno di nove
anni fa, durante il Giubileo, ecco l’illu-
minazione. Accompagna un’amica a vi-
sitare San Pietro e, appena varcata la
Porta santa, comincia a sentirsi diver-
sa. «Da quel momento è cominciato lo
svelamento della mia vera condizione:
non c’era verità nella mia vita, vivevo
ferendo la mia anima, indurendo il mio
EMMEVI PHOTO
cuore» dice Koll.
Segue un periodo di disperazione in
cui Claudia si mette a pregare, come
ha imparato da piccola, come i suoi
S
della Madonna nella let- All’inizio c’era una carriera cinema- Ruà, che vuol dire soffio, Spirito Santo, la
teratura, dagli albori a tografica sull’ala dello scandalo, intra- fondazione in Africa della Piccola Lour-
Trilussa, la serata del 16 presa contro il volere di papà e mamma des per ospitare i più poveri e i disabili e,
settembre che apre la ma- («una famiglia semplice, cattolica pra- a Roma, dell’Accademia di recitazione
nifestazione Pordenone legge 2009. Ma- Star Rose, che sta per compiere un anno,
ria nella letteratura d’Italia (Libreria editri- LA CARRIERA basata sulla Lettera agli artisti di Giovan-
ce vaticana) è il titolo del libro da cui i te- ni Paolo II. «Una scuola dove i ragazzi
sti saranno tratti, che raccoglie 94 autori vengono seguiti anche psicologicamente,
scelti dall’italianista Neria De Giovanni. 1965 Nasce a Roma perché riescano a fare scelte giuste sul la-
A leggere sarà l’attrice Claudia Koll, che Claudia Colacione. voro. Senza sbagliare come ho fatto io».
già da qualche anno ha stupito l’ambien- 1988 Con il nome d’arte Ora ha anche preso in affidamento un
te dello spettacolo con di Claudia Koll esordisce con sedicenne del Burundi, «perché il Si-
un clamoroso avvici- Claudia Koll interpreta Una donna tutta sbagliata, gnore ha voluto così, anche se non ave-
namento alla fede e la Madonna in uno spettacolo una miniserie tv. vo alcuna intenzione di diventare ma-
un conseguente co- sacro nella Basilica 1992 Arriva il successo dre». Però non si sente una suora laica.
stante impegno arti- di Santa Croce a Firenze. sul grande schermo con «Sono un’attrice dalla vita molto con-
stico e sociale. Così fan tutte di Tinto Brass. creta, l’apostolato ha bisogno di tutti».
«Ora al primo posto nelle mie scelte 1995 Presenta il Festival I testi sulla Madonna li leggerà «per
c’è Dio» dice con semplicità. E non ci di Sanremo con Pippo Baudo onorarla» perché appena nata fu affida-
s’immagini un tono esaltato o retorica- e Anna Falchi. ta dalla madre, in pericolo di vita, pro-
mente fervido. Nelle sue parole, ferme, 2000 Durante il Giubileo prio a Maria. Per questo il suo secondo
nude, si sente la calma sicurezza di una il ritorno alla religione nome è Maria Rosaria. Un augurio e un
scelta totalizzante che l’ha «trasformata e scelte tutte improntate presagio, forse. ●
alla nuova vita.
PANORAMA 17/9/2009
attualità
Diario romano
di un omoqualunque
Capitale omofoba? Dopo le bombe e i pestaggi, «Panorama»
ha mandato un giornalista gay e il suo compagno nel centro di Roma
per verificare le reazioni della gente. Il risultato? Sorprendente.
A
sguardi si incrociano, distrattamente tornano Paolo e Stefano in Campo
un bacio, un altro, una ai loro pensieri. Una de’ Fiori. Stefano Bolognini
carezza. Nulla accade. passante (avrà almeno è giornalista, collabora
Io e lui, una coppia gay ottant’anni) ci incrocia con il mensile «Pride»,
qualunque, in una Trastevere che scop- mentre è piegata dalle è responsabile contenuti
pia di gente nel primo sabato dopo il borse della spesa: guar- di Gaynews.it e tiene una
rientro, a godere la movida notturna. Un da un istante e passa ol- striscia quotidiana sulla
chitarrista improvvisato attacca un bra- tre. Nessuna sorpresa, webradio Radio Dee Gay.
no americano, qualcuno canta. Nessuno nessun imbarazzo. In
sembra notarci, è l’esibizione di un mi- un parchetto, parcheggio di anziani e ba-
mo poco più in là a scatenare attenzioni danti, ci accoccoliamo su una panchina:
ed emozioni. nemmeno un cane al guinzaglio ci degna
L’appuntamento, poche ore fa, alla Bal- di interesse. l’idea che la loro sia solo una scelta este-
duina, primissima periferia, poi via, ma- Più sorprese appaiono due teste rasate, tica non aiuta a dimenticare l’orribile set-
no nella mano, verso il centro, a sfidare la lucide al sole, abbaglianti, che ci inter- timana che abbiamo alle spalle: due bom-
temperatura impossibile. C’è il fioraio, il cettano poco fuori da una stazione della be che hanno scatenato il panico nel cuo-
benzinaio, un barista che fuma distratta- metropolitana. Le nostre mani si serrano, re della gay street, un accoltellamento al
Gay village, un incendio al Muccassassi- ovunque, anche se fortunatamente solo capelli. Si siede esattamente e distratta-
na, un’aggressione per strada e quell’al- nella sua espressione più acuta e rara ar- mente accanto a noi mentre continua il
larme omofobia nella capitale che ti tie- riva alla violenza fisica. Invece Paolo è nostro tubare e lei si mostra solo un po-
ne costantemente sul chi va là. Eppure gli spavaldo dall’alto dei suoi vent’anni: co più curiosa, ci osserva con attenzione,
skin ci osservano, si scambiano un com- «Non mi è mai accaduto nulla, giran- né disgustata né stupita, forse un poco
mento all’orecchio e passano oltre senza do mano nella mano». intimidita. Un bimbo alza gli occhi poi
battere ciglio. È solo perché siamo in pie- Ci sediamo sulla banchina del metrò, torna rapito alle geometrie dei binari.
no giorno? Oppure perché ci sono troppi le braccia al collo, le mani ancora unite, È pieno giorno e nulla accade neppu-
testimoni? O perché sono teste rasate non scambiandoci un bacetto sulla guancia; re in piazza del Popolo, mentre ce ne
troppo rasate? La metropolitana inghiot- si avvicina una matrona, sacchetto della stiamo abbracciati sui gradini delle chie-
te le nostre domande. spesa con un arcobaleno (proprio come se gemelle, insieme a qualche «emo»,
Dei due sono io il più timoroso: la bandiera gay), ricrescita bionda, oc- postpunk, dark, minoranze metropoli-
l’omofobia c’è, è quotidiana, colpisce chialoni scuri a mo’ di cerchietto per i tane, diversi tra diversi. >
Un tour
in sette foto
La sequenza fotografica
della «missione» di Stefano
Bolognini e del suo compagno
per le strade della capitale,
dal pomeriggio a tarda notte.
Ore 19.45, via del Corso Ore 20.20, piazza del Popolo
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88 attualità
un’auto in corsa alla serata gay
Muccassassina, o che qualche me-
se fa ci era piovuto da un gruppo
a Testaccio uscendo da una pizze-
ria, non turba la nostra notte. Le
occhiate hanno solo il sapore del-
la curiosità, mai quello del disgu-
sto, la stessa attenzione immedia-
ta e subito distratta che si prova
nell’incrociare uno sconosciuto.
Nulla accade.
La movida gay ci chiama. Pao-
lo è recalcitrante, preferisce Pon-
te Milvio, San Lorenzo, una pan-
china, un bar, una piazza o una
Mezzanotte, al Gay village all’Eur
discoteca qualsiasi. Ma proprio
qualsiasi non può essere, pur-
Fuori dal Gay village, troppo. Sappiamo che l’omofo-
dove il 22 agosto è stato bia fiorisce nell’integralismo po-
> Lui mi parla all’orec- accoltellato un ragazzo. testa rasata e pizzetto, litico-religioso e nel degrado culturale.
chio, mi mordicchia, ripe- aspetto macho e barba in- Uno «Svastichella» (è il soprannome del-
te esattamente gli stessi gesti di affetto colta artefatta, molto in voga al momen- l’accoltellatore di un ragazzo gay al Gay
delle decine di coppie etero di tutte le to, oppure griffati, con i capelli pettina- village) può essere in agguato ovunque,
età che fendono la folla dello struscio tissimi e magliettine aderenti. Eppure, ma è uno e può essere arginato o preve-
godendosi il pomeriggio. Ci distrae la a tenerci la mano nella mano e a sfidare nuto, mentre le ore trascorse insieme ci
vetrina di un gioielliere con le fedi espo- la visibilità siamo gli unici due, oggi po- hanno mostrato centinaia, migliaia di ro-
ste, ma non possiamo permettercele, e meriggio. E ci sentiamo soli. mani che hanno sfiorato oggi con lo
non per il costo. Via del Corso non ci riserva un insul- sguardo il nostro affetto e rappresentano
Entriamo al McDonald’s allacciati in to, solo sguardi, niente omofobia, al mas- perfettamente una società civile indiffe-
vita, ordiniamo stringendoci, ci sedia- simo indifferenza, però siamo in pieno rente all’orientamento sessuale e pronta
mo e scambiamo patatine e bacetti. Ci giorno e in pieno centro. E di notte? A alle leggi di tutela degli omosessuali.
sentiamo un po’ idioti, stiamo esibendo Campo de’ Fiori troviamo una fontanel- Davanti al bar Coming out, nella «gay
troppo miele, ma ci tranquillizza una la che sembra fatta apposta per giocare street», ci mimetizziamo tra la folla, do-
coppia etero che evidentemente ci sta a schizzarci, mentre in coda molti atten- ve l’affetto di gay e lesbiche è finalmen-
emulando a un altro tavolino. dono pazienti di placare l’arsura. te visibile e si mescola alla rabbia per le
Anche qui l’espressione degli affetti è La movida notturna è meno scatenata due bombe esplose qualche giorno fa.
identica. Captiamo i loro discorsi: lui per da quando, per un’ordinanza, la birra si Un barista si dice preoccupato, ricorda
essere «perfetto» si farà aiutare da lei a beve solo al bar. Per noi è ancora tempo di il fumo, tanto fumo, dopo le esplosioni.
stirarsi i capelli, questa sera. Non ci so- abbracci, si parla di domani, ci si sussur- Un amico ci presta uno scooter, si va
no più gli etero di una volta... ridiamo. ra all’orecchio dei suoi studi di medicina all’Eur, al Gay village. C’è molta luce, la
In compenso ci sono gli stessi omoses- e delle sue amiche lesbiche. Nulla accade. solita confusione dei parcheggi, gente
suali e sono decine, mimetizzati perfet- In piazza Trilussa gli sguardi sul nostro ovunque. Ci tuffiamo in pista, etero, gay,
tamente nella folla più borgatara e vo- abbraccio stretto diventano un pizzico più lesbiche, transessuali, travestiti, le no-
ciante di via del Corso, dove la stessa im- insistenti, con la coda dell’occhio ci accor- stre mani si slacciano, possiamo comin-
placabile indifferenza accoglie le nostre giamo che qualcuno si gira, alle nostre ciare a ballare. Domani saremo ancora
mani sempre unite. Gli altri gay li rico- spalle. Eppure quel «frocio!» così comune mano nella mano a Roma, presto lo sa-
nosciamo immediatamente. A due a due, e implacabile, e che mi aveva investito da remo ovunque. ●
Ore 20.20, piazza Trilussa Ore 23, ponte Sisto Ore 00.20, vicino al Colosseo
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UN ANNO DOPO
L’apartheid morbida
di Castel Volturno dice che i Casalesi di Setola puntavano a
imporre agli immigrati una supertassa
sull’illegalità: droga, prostituzione, estor-
sioni. Utilizzando un metodo alla Al Ca-
pone: voi non obbedite, non mi pagate, e
io vi ammazzo tutti. Ma altre verità avan-
di CARLO PUCA zano. Racconta don Giorgio, il parroco
orrono i bambini di don Dice il sindaco Francesco Nuzzo: «C’è degli immigrati: «Le vittime erano tutte
C
Giorgio Poletti. Corrono stato un cambiamento evidentissimo sul brave persone. La zona della strage, poi,
e giocano a pallone. Sono piano della tranquillità sociale». Tutti è quella destinata ai benestanti, con i pa-
i piccoli neri nati in Ita- hanno fatto il loro dovere, insomma: lazzi di lusso in costruzione. Pochi metri
lia, scugnizzi a tutti gli «Grazie al governo le forze
effetti, parlano anche il dialetto napole- di polizia hanno portato sul
tano. Cento metri più in là c’è un posto territorio una serenità sco-
di blocco della polizia, a 200 il centro nosciuta. Grazie alla regio-
storico, dove vivono soltanto i bianchi, ne è iniziata la bonifica di
gli indigeni. Sui 27 chilometri di costa spiagge e mare. E grazie al
del comune di Castel Volturno situazio- volontariato è persino mi-
ni così si contano a decine. Tensioni pu- gliorato il rapporto tra ita-
re: a un anno dalla strage di San Genna- liani e immigrati». Ci vole-
ro, sei morti (di cui cinque neri) ammaz- va una strage per riscrivere
zati il 18 settembre 2008 dal comman- la storia? «Sì, purtroppo sì.
do di Raffaele Setola, l’ordine nervoso Lo Stato si è svegliato da un
delle cose non si poteva certo sovvertir- torpore storico».
lo. Organizzarlo e sedarlo, però, sì. La verità delle indagini
PANORAMA 17/9/2009
attualità
Suor Rita Giaretta, per esempio, ha fon-
dato Casa Rut, per l’accoglienza a chi non
vuole più fare la prosti-
tuta e tenta di impara-
Immigrati extracomunitari re un lavoro. O Libera,
a Castel Volturno. di don Luigi Ciotti, che
A sinistra, il centro gestisce i terreni confi-
di accoglienza per bambini scati ai Casalesi in nome
di padre Giorgio Poletti. di don Peppino Diana,
prete e martire.
ROCCO DE BENEDICTIS/TODAY
Fa nulla, poi, che in
privato i responsabili delle varie associa-
dopo c’è il confine della provincia di Na- arrivano quelli che già nei loro paesi so- zioni diffidino l’uno dell’altro. Conta il
poli. All’epoca passavo di là e dicevo: qui no ai margini» spiega Antonio Casale, re- risultato. E a Castel Volturno va miglio-
gli africani sono troppi e troppo visibili. sponsabile del centro Fernandes. E poi c’è rando il rapporto fra italiani e stranieri.
Ora lì di nero c’è soltanto la notte». l’ultimo fenomeno, figlio della crisi eco- Anche per merito degli stranieri. Soltan-
La pizzeria Lo Sfizio non fa grossi affa- nomica: «Dopo la chiusura di alcune to nelle ultime due settimane un mura-
ri con i ricchi che abitano di fronte: con le aziende del Nord, molti neodisoccupati tore nigeriano ha denunciato un conna-
loro auto da 40 mila euro in su vanno nei immigrati residenti altrove si stanno ri- zionale che lo voleva delinquente e un
ristoranti di lusso. Come quello del Grand trovando qui, dove godono di una prote- piccolo commerciante si è ribellato agli
hotel. È una proprietà della famiglia Cop- zione sociale unica in Italia». estorsori, africani ammiratori dei Casa-
pola, la stessa che ha costruito abusiva- A maggior ragione perché va diffon- lesi. Non c’è mai limite al peggio.
mente la cittadina di Pinetamare e però si dendosi l’influenza suina. Così Angelo Lu- Le figlie di Luciano, Giselle e Laila,
è assicurata la gestione del costruendo por- ciano del centro Laila: «Gli immigrati, hanno sposato due ex bambini del centro,
to turistico per 60 anni. Sostiene il parro- soprattutto gli irregolari, vivono ammas- un albanese e un marocchino. È vero, ogni
co che «il messaggio della strage è stato: sati in spazi molto ridotti, là dove la dif- tanto su Facebook compare una fanzine
statevene nei vostri ghetti, Pescopagano e fusione del contagio è più facile. Non van- di Setola. Ma dice Giselle: «Non è vero
Foce destra», dove i bianchi sono una ra- no né all’asl né all’ospedale. Si curano per che i castellani sono tutti razzisti. Spesso
rità e gli immigrati vivono anche in 150 conto loro. Ma quando si diffonderà l’epi- sopportano, e quando possono danno pu-
in una villa, a 100 euro a testa. «Ma in al- demia, le conseguenze saranno terribili». re una mano». E Laila, la sorella, elogia
tri posti di Castel Volturno non si devo- Luciano si occupa di minorenni non ac- le forze di polizia: «Fanno il loro lavoro,
no nemmeno far vedere». Perché? «Ci so- compagnati: «Clandestini? Non esistono però si sono anche dimostrati umani».
no interessi milionari: la bonifica dei Re- in natura bambini clandestini. Il mio È un giudizio condiviso da tutti gli
gi Lagni, lo yacht club, alberghi a cinque obiettivo è dar loro una qualifica profes- operatori del sociale. Alla vigilia non era
stelle, altri campi da golf». E i neri sono sionale: pizzaioli, giardinieri, falegnami. affatto scontato. Quando un anno fa il
respingenti per i turisti. Eppure, a 18 anni i miei ragazzi possono ministro dell’Interno, Roberto Maroni,
Stando ai dati del comune, a Castel Vol- essere espulsi. Ma ho trovato una scappa- annunciò la lotta dura ai Casalesi, si pen-
turno i residenti sono circa 23 mila, gli toia, una cooperativa sociale: li assumo io sò che a pagarla sarebbero stati gli im-
extracomunitari «sans papiers» 10 mila, in attesa che trovino un lavoro vero». migrati. Si pensò, insomma, a una per-
gli italiani dimoranti ma non residenti Castel Volturno è il regno degli esca- secuzione. Invece, «dopo appena 12 me-
altri 10 mila. Le etnie sono 75, di cui 59 motage. A fin di male, ed è fin troppo no- si, gli autori della strage sono stati già
extracomunitarie. Ufficialmente gli im- to l’abusivismo edilizio e tutto il resto; ma tutti arrestati e rinviati a giudizio» ri-
migrati sono soltanto 2.480. «Ma qui dif- anche a fin di bene. Questo fanno le asso- vendica Rodolfo Ruperti, capo della
ficilmente vengono medici e ingegneri, ciazioni, trovano soluzioni ai problemi. squadra mobile di Caserta.
E sui soldi in arrivo, tanti, tantissimi,
che fate? «Abbiamo prodotto la stazione
Alle 9 di sera l’apocalisse unica appaltante composta da un gruppo
interforze» risponde il questore Guido
Longo. «Credetemi, i controlli sugli enti
INDAGINI RAPIDE Giovedì 18 settembre 2008 nel centro locali sono seri, soprattutto sugli uffici.
di Castel Volturno un gruppo di sicari uccide a colpi di kalashnikov Perché le giunte cambiano, ma gli impie-
i ghanesi Antwi Julius Francis Kwame, Eric Affun Yeboana e Christopher gati restano». Quanto agli immigrati, «as-
Adams, il togolese Ababa El Hadji e il liberiano Alex Jeemes (nella foto, sicuriamo il soggiorno a chi lo merita, non
una delle vittime). Nessuno degli immigrati, tutti con meno di trent’anni, facciamo inutili azioni di massa. In pochi
era coinvolto in attività criminali. Il ministero dell’Interno invia 400 uomini, mesi, invece, abbiamo catturato 52 ricer-
l’operazione in breve porta all’arresto di Giuseppe Setola, Giovanni cati italiani». E i latitanti Michele Zaga-
Letizia, Alfonso Cesarano, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo e Davide ria e Antonio Iovine? «Speriamo di rive-
Granato, tutti affiliati a un gruppo scissionista del clan dei Casalesi. derci presto». Molto presto. ●
PANORAMA 17/9/2009
7 mila
GIÙ LA MA
finora in Italia
i casi di H1N1
400 milioni
di euro la cifra stanziata
dal governo
per la campagna
di comunicazione
1,5-3 milioni Ecco il piano antivirus Corsi di formazione per insegnanti e studenti.
in cinema e teatri, agli atleti delle nazionali. Misure contro il contagio
i nuovi casi previsti
di contagio influenza. E per le parrocchie il ministro della Salute vaticano annuncia
dossier
di LUCA SCIORTINO
’Italia è ai blocchi di par-
L
tenza per affrontare l’in-
fluenza A, la cui diffusio-
ne raggiungerà il massi-
mo tra dicembre e genna-
io. L’unità di crisi ha stabilito che cosa
fare, ma per molti settori, dalle farma-
cie ai centri sportivi, dagli ospedali ai
mezzi pubblici, le prove generali anti-
pandemia sono già iniziate da tempo. E
se pure l’H1N1 non dovesse rivelarsi un
nemico temibile (ne sono convinti mol-
ti esperti), sarà l’occasione per mettere
alla prova la capacità del Paese di reagi-
re a un’emergenza sanitaria globale.
Sui banchi di scuola
Chiusure delle scuole solo in casi mira-
ti. Il piano del ministero dell’Istruzione
prevede infatti che un eventuale caso di
contagio tra scolari o studenti venga se-
gnalato dal medico alla asl. Sarà questa ad
avvisare il sindaco, che ordinerà la chiu-
sura della scuola. Intanto il ministero del-
la Salute e quello dell’Istruzione stanno
studiando una campagna informativa det-
tagliata destinata a insegnanti e studenti,
per prevenire la diffusione del virus H1N1
con semplici norme di igiene. Escluse, per
ora, massicce disinfestazioni degli edifici
scolastici. Né si pensa a pause invernali
nell’anno scolastico, oltre a quelle previ-
ste dal normale calendario.
In corsia
Neolaureati, specializzandi e pediatri su
base volontaria: tutti reclutati in corsia
qualora gli ospedali della Lombardia do-
vessero riempirsi di pazienti con la nuova
influenza. Il vaccino? La regione ha già
previsto lo stoccaggio di 500 mila cicli.
Negli ospedali poi è stata messa a pun-
OLYCOM
SCHERA
predisposto un ambulatorio specializzato,
per evitare di contagiare altri malati. An-
che in Toscana i cicli di vaccino saranno 500
mila. Negli ospedali sono previsti 2 mila
posti letto in più. Nel caso, si pensa di ri-
chiamare medici e infermieri andati in pen-
sione (da due-tre anni). L’idea potrebbe es-
sere seguita dalla Regione Liguria.
L’Emilia-Romagna ha in serbo un pia-
Il vaccino a chi guida mezzi pubblici, a chi lavora no straordinario (copertura giornaliera del-
la guardia medica e ambulatori pediatri-
nei luoghi affollati... Così l’Italia si prepara alla nuova ci a libero accesso) nel caso si ammali >
la costituzione di un comitato medico-religioso.
PANORAMA 17/9/2009
dossier 97
Dove
si rischia
di più
Trenitalia ha
EMMEVI
un comitato
scientifico-sanitario
per valutare
l’emergenza. Altri
luoghi a maggiore
rischio di contagio:
le carceri
superaffollate
e gli spogliatoi degli
atleti in trasferta.
FOTOGRAMMA
> il 25 per cento della popolazione. Il vac- poggiata sulla testa dei fedeli).
cino potrà essere anticipato a ottobre. Farmacie e supermercati
CORBIS
Nel Lazio sono 800 mila i cicli di vac- In farmacia (dove il gel di amuchina va
cino attesi. All’occorrenza in corsia arri- a ruba) troveremo medici e infermieri
verà personale medico e infermieristico fa- pronti a iniettare il vaccino. È quanto pro-
cente capo a istituzioni religiose. pone al ministero della Salute Andrea ma: «Eventuali vaccini ai dipendenti» di-
Vaticano Mandelli della Federazione dell’Ordine ce Leandro Pesci, presidente Anec-Agis
Scienza e religione alleate contro dei farmacisti. «Vogliamo metterci a di- del Lazio. E distribuzione in teatri e cine-
l’H1N1. In Vaticano è stato creato un co- sposizione per evitare che l’influenza A si ma di un vademecum. Lo stilerà la com-
mitato con medici e sacerdoti, come an- vada a sommare a quella stagionale» di- missione speciale politiche sanitarie di Ro-
nuncia l’arcivescovo Zygmunt Zimowski, ce. I 75 mila iscritti all’ordine hanno già ma, formata da esperti dall’ospedale pe-
polacco, nuovo «ministro della Salute» ricevuto una documentazione che spiega diatrico Bambino Gesù, dallo Spallanza-
della Città del Vaticano. «La Santa sede è tutte le caratteristiche dell’H1N1. «In ni e dall’ospedale Umberto I.
in contatto diretto con l’Oms che ci dà più» continua Mandelli «ai primi di ot- E durante le partite? Negli stadi di pro-
tutti gli aggiornamenti per intervenire tobre ci sarà online un corso gratuito per prietà del Coni saranno le società sporti-
tempestivamente» continua Zimowski. i farmacisti su questa pandemia». ve che li affittano a organizzare contromi-
«Il comitato sta lavorando sulle situazio- Nei supermercati, per ora in quelli del- sure; così come faranno gli organizzatori
ni a rischio, come i ra- la Coop, un gruppo di lavo- di concerti o manifestazioni culturali.
duni di massa».
Per i casi singoli sa- Dispenser ro (in contatto con l’Istituto
superiore di sanità) ha il com-
Aerei, treni, mezzi pubblici
«Il peggio lo abbiamo passato tra mag-
ranno i vescovi a pren-
dere decisioni. Se c’è
anticontagio pito di ipotizzare scenari pos-
sibili per mettere a punto
gio e luglio, quando si trattava di ferma-
re la diffusione del virus. Ormai l’H1N1
un rischio contagio, la A Milano si pensa a dispenser contromisure. Da ottobre, ha oltrepassato le frontiere» puntualizza
curia entra in contatto di sostanze detergenti nei 1.400 punti della rete, al- Camillo Carrà, medico e responsabile del-
con il Vaticano che dà nei luoghi pubblici: «Stiamo le casse ci sarà un dépliant in- l’Unità territoriale Milano-Malpensa. «Al-
o meno il placet all’ini- verificando la possibilità formativo. lora erano controlli a tappeto. Ora sono
ziativa. Com’è succes- di installarli nei mezzanini Cinema, teatri, stadi mirati, su indicazione del comandante di
so a Gorizia con il se- della metropolitana e nelle Vaccinati e informati: è la un aereo». Se questi segnala la presenza a
gno della pace (bandi- scuole, perché le mani sono il linea scelta per i dipendenti bordo di un passeggero con sintomi so-
te le strette di mano) o principale veicolo di diffusione pubblici di cinema e teatri. spetti, interviene per accertamenti lo staff
a Napoli dove, in occa- del virus» ha detto l’assessore «Niente misure specifiche medico (a Malpensa, Fiumicino, Linate).
sione dell’ostensione alla Salute Gianpaolo Landi. per il teatro» precisano alla Anche la società Trenitalia si sta orga-
della reliquia di San Scala di Milano. «Però valu- nizzando con un comitato scientifico-sa-
BSIP/CHASSENET
Gennaro, si è ribadito teremo se partire con la vac- nitario (250 medici) nelle principali cit-
il divieto di baciare cinazione del personale». tà. Da novembre, per i dipendenti che lo
l’ampolla (va solo ap- Stessa strategia nei cine- richiederanno, ci sarà il vaccino. Secon- >
PANORAMA 17/9/2009
98 Più igiene dossier
FOTOGRAMMA
in posta
e in chiesa
Norme igieniche
potenziate per
i dipendenti delle
poste, ed eventuale
vaccinazione.
Niente stretta
di mano
in chiesa come
segno della pace.
E più personale
medico
da richiamare
negli ospedali
in caso di necessità.
CORBIS
CORBIS
> do le stime, però, il virus si diffonderà
soprattutto fra i più giovani, mentre i
macchinisti sono quasi tutti over 40. Le
Asl di Bologna e Venezia, per prime, han- vorisce il contagio. Consiglieremo di usa-
Tutto
no chiesto di potenziare la loro struttura re solo indumenti o contenitori individua-
ricorrendo ai medici della rete ferroviaria li e bicchieri di plastica». Intanto il club
italiana per vaccinare i lavoratori. Juventus si è aggiudicato una scorta di Ta-
Sempre nei trasporti a ricevere i primi miflu e ha ordinato dosi di vaccino, così
vaccini saranno i dipendenti di bus, tram,
metrò. All’Atm di Milano ci sarà un Team
Pandemia. In concreto: dispenser di disin-
come ha fatto la Sampdoria.
Carceri
Una settimana fa Emilia-Romagna e
quello che
fettanti in spogliatoi, servizi igienici e
mense; acquisto di mascherine igieniche e
guanti in vinile; pulizia accurata delle su-
Puglia hanno invitato il ministero della
Giustizia a esprimere linee guida mirate
per queste comunità chiuse e a forte ri-
c’è da sapere
sulla nuova
perfici di contatto comune (pulsantiere, schio di contagio: sono 64 mila i detenu-
telefoni, maniglie, sedie). E poi servizi as- ti, molti con patologie croniche.
sicurati anche con assenze che potrebbero «Non sono ancora diffuse, devono ave-
andare dal 25 al 40 per cento. re il via libera delle regioni. Ma possiamo
Sport
In uno spogliatoio basta poco perché
l’influenza si trasmetta velocemente. «Gli
anticipare il contenuto» dice Giulio Star-
nini, infettivologo e direttore dell’unità
operativa di medicina protetta all’ospeda-
influenza A
atleti sono a rischio contagio perché viag-
giano in gruppo. E dovranno arrivare in
condizioni di sicurezza alle Olimpiadi in-
le Bel Colle di Viterbo. «Per esempio, al-
l’arrivo in carcere di un detenuto il medi-
co dovrà certificare che non abbia sinto-
e sul virus
H1N1
vernali, a Vancouver» avverte Carlo Tran- mi o non sia venuto in contatto con ma-
quilli, direttore dell’Istituto di medicina lati di H1N1. In tal caso andrà isolato per
del Coni. Il vaccino per loro sarà obbliga- 7 giorni». Altre iniziative anticontagio:
torio. Lo conferma Maurizio Casasco, pre- posticipare i trasferimenti da un carcere a
sidente della Federazione medici sportivi: un altro in caso di malattia; il lavaggio fre-
«Lo abbiamo deciso, con il Coni, per gli quente delle mani; l’aumento delle con-
atleti che viaggiano con i team nazionali. sulenze con gli infettivologi delle asl; ma-
E abbiamo individuato all’estero i centri scherine per i malati condotti a fare esa-
medici specializzati più vicini al luogo di
trasferta o di gara».
mi e gli operatori che li scortano; e una
fornitura adeguata di vaccini. ●
16 pagine
Non solo, «vanno eliminate abitudini
tipiche dello sport di squadra, il passag-
(hanno collaborato Giuliano Aluffi,
Marco Bonarrigo, Elisa Manacorda, da staccare
gio di asciugamani o di borracce, che fa- Fabio M. Ragona)
e conservare
PANORAMA 17/9/2009
dossier 101
I
fantastica sul picco lano, siamo al culmine del- ni sono aperte ovunque: da quelle del-
del contagio causato l’epidemia, del disastro, le Marianne a quelle Ardeatine, c’è asi-
dell’ecatombe. L’influenza lo per tutti. La Colonna è In fame per-
dall’influenza A, A miete vittime, ricordan- ché nessuno le dà da mangiare.
in una città spettrale dosi delle sue origini contadine, e io mi Gli ospedali non accettano più pa-
e manzoniana. aggiro per una città in cui si bruciano zienti (i quali sono a questo punto ner-
Mentre il ministro cumuli di cadaveri, come se vosissimi), perché
del Welfare assicura: fossimo tornati ai tempi dei Babbo Natale sfida la magistratura li
«Il Babau non esiste». Promessi sposi (tempi andati, l’influenza davanti al Duomo ha chiusi tutti dopo
quando non c’erano di mezzo nel disegno di Umberto Grati. un’adeguata se- >
PANORAMA 17/9/2009
dossier 103
> rie di inchieste baresi. Così le perso- fa. Sono terrorizzato e mi aggiro con la
ne muoiono per strada: moltissimi gli
incidenti sulle strisce pedonali. L’Italia
Nei funerali maschera d’ossigeno, contromisura per
nulla leggera adottata dal Comitato di
non è più attenta all’ammucchiata, ma i parenti emergenza sanitaria, perché il polmo-
all’amuchina. Per disposizione gover- ne d’acciaio pesa un sacco e si fatica a
nativa è necessario lavarsi ogni 40 se- seguono portarselo dietro.
condi le mani: Milano ha prosciugato
mezzo Mediterraneo, questo Natale. Il
il feretro La lotta contro Pandemia e Pan de-
gli Angeli è senza quartiere: nel senso
decalogo del governo è esplicito e va ri- portando che, periferia o centro non importa,
spettato: primo, mettersi i guanti, vi- dappertutto si muore. La Suina è im-
sto che fa un freddo cane e vengono i la mascherina: placabile, quanto lo fu al Senato la Mor-
geloni alle dita; secondo, non deside-
rare la donna d’altri, la quale, essendo
di Pulcinella o tadella. Come in ogni epidemia che si
rispetti, è caccia all’untore: la popola-
una sola mentre gli altri sono tanti, po- di Arlecchino. zione non ne può più di scivolare sulle
trebbe risultare infetta. macchie d’olio che costui anonimamen-
La Milano manzoniana in cui mi ag- te lascia per strada.
giro è spettrale e bubbonica. Chiunque Gli italiani, terrorizzati dal virus
ha paura, nonostante il ministro del Wel- H1N1, stanno reagendo ricorrendo al-
fare abbia pubblicamente assicurato che di Balanzone, chi di Arlecchino. Spesso la cultura. In vetta alle classifiche dei
«il Babau non esiste». I vertici sanitari il corteo funebre non esiste neppure, per- libri c’è la riedizione del best-seller di
sono sublimi. Non c’è famiglia che non ché per la paura del contagio i parenti Roberto Giacobbo, 2012 - La fine del
sia stata toccata dalla tragedia, visto che non si presentano, e non gli si può dare mondo?, un saggio erudito sulle previ-
la crisi col cavolo che è passata. torto, visto che sono già morti. sioni apocalittiche desunte dal calen-
I funerali sono pietosi: continui i cor- È un dramma anche personale: io dario maya. Ora il libro si intitola:
tei di parenti costretti a seguire il fere- stesso ho perso il fratello, lo zio e una 2009 – I Maya avevano sbagliato di tre
tro in mascherina, chi di Pulcinella, chi cugina, rispettivamente 8, 6 e 5 anni anni, fitto di previsioni desunte dal >
104 dossier
> calendario di Frate Indovino. In al- La Chiesa reagisce come può: ostie al tacchi: essendo sensibili, queste aree
legato al tomo, un giornalista che sa- Tamiflu, acqua santa antibatterica, ri- piangono per un nonnulla o si irritano
prà spiegare a ogni lettore come biso- tiro dei confessionali dai reality show. moltissimo.
gna avere correttamente paura. Il mondo ha tremato quando padre Raggiungo la Scala dai cui pioli pen-
Già 37,2 gradi è un sintomo di mor- Georg ha annunciato una benedizione zolano cadaveri. Intorno a me, folle di
te certa. Provata la febbre, si passa a urbi et orbi, perché tutti hanno pen- contagiati dal riso, dopo la distribuzio-
provare anche lo sport, l’enogastrono- sato che fosse una mutazione del virus, ne del cereale da parte di Gerry Scotti.
mico e il Monopoli. Ci si può comoda- capace ora di rendere ciechi. È un esodo, ma le immani moltitudi-
mente rivolgere alla Cnn (Centrale no- Su Milano il sindaco ha identificato ni non sanno dove recarsi: nelle campa-
socomiale nazionale), alla Rai (Residen- le aree sensibili in cui prevenire gli at- gne si sta peggio, arrivano notizie a in-
za assistenziale influenzati) o consulta- termittenza, sarà colpa dell’auricolare. A
re l’istituto statistico MediaSet, che tutti i bambini è stato somministrato il
prevede una media di 700 morti al mi- vaccino: parzialmente scremato o ad al-
nuto, mentre è fallito l’esperimento ta digeribilità. Bimbi e anziani risulta-
della 7, che annunciava solo sette de- La Chiesa no essere i più colpiti dal morbo, che ti-
cessi all’ora. ra loro botte impunemente perché sono
I milanesi sono lugubri: questo indi- reagisce come più deboli e non reagiscono.
pendentemente dalla nuova influenza,
da anni sono mortiferi. Più allegri i ro-
può: con acqua L’oncologo Umberto Veronesi, medi-
co rispettatissimo all’ombra della Ma-
mani, sfaccendati i napoletani, falsi e santa donnina, si è spostato di un metro e sta
cortesi i torinesi. I veneziani vogliono al sole, adesso. Maratone di solidarietà in
fare tutto da soli, nonostante le linee antibatterica televisione e su internet: primo arriva il
guida del ministero, che se non appli-
cate costringono a ripetere l’esame, in
e ritiro dei solito keniota, l’italiano ha rotto il pas-
so al dodicesimo chilometro.
cui bisogna dimostrare di saper par- confessionali L’emergenza è ovunque, chiunque ha
cheggiare in retro. paura, qui non si scherza: è dal 1992, >
dai reality show.
dossier
La borsa
ha chiuso
i cordoni.
Piazzetta
Cuccia ospita
cagnoloni
che fanno
la nanna.
> da Tangentopoli, che è così a Milano.
La borsa, vista l’emergenza, ha chiu-
so i cordoni. Le banche impongono, ai
richiedenti i mutui, di essere vaccina-
ti a tutto. Piazzetta Cuccia ospita ca-
> gnoloni che fanno la nanna. Nessun
istituto emette Bond: 007 ha stancato,
tutti preferiscono Mission impossible.
La struttura sociale è allo stremo: pre-
cari si arrampicano dove si stia ad al-
meno 10 metri dal suolo, minacciando
di buttarsi giù e diventare depressi cro-
nici. I servizi essenziali sono saltati: la
Playstation non va, i suv non si accen-
dono, gli happy hour non hanno le pol-
pettine per il mojito.
È alle stelle la percentuale di mila-
nesi che risultano allettati: il 73 per
cento ha l’acquolina in bocca, un buon
20 per cento desidera comunque qual-
cosa. I supermercati sono fatti oggetto
di un vero e proprio sacco: di plastica,
per di più, che ora è vietato. Gli scaf-
fali sono vuoti, nelle vetrine dei nego-
zi di mobili.
Chiunque teme di uscire e di infet-
tarsi, perché il virus è molesto in quan-
to di origine messicana, continua a cre-
dersi un mariachi col sombrero e non
la smette di cantare dappertutto.
E siamo solo all’inizio: se questi so-
no gli effetti dell’influenza A, prima
che si arrivi alla Z l’umanità sarà un ri-
cordo, così come i maiali e il salame.
Gli italiani sono influenzati, non lo
sono mai stati come ora. Questa è la tra-
gica verità. ●
PANORAMA 17/9/2009
112
L’ settembre
di
Il presidente
degli Stati Uniti
Barack Obama.
PANORAMA 17/9/2009
esteri
N
spese che dal sogno alla realtà, vo anno scolastico perché Obama si
graverebbero eppure prima o poi vedesse paragonato sui blog a un
su un bilancio succede a tutti i pre- indottrinatore di anime alla Hugo
sidenti americani. A Chávez. I conservatori lo giudicano
già impiombato George W. Bush è capitato la mat- autarchico e dittatoriale. I progres-
da un deficit tina di un martedì di sole dell’au- sisti pavido e poco coraggioso.
di 9 mila miliardi tunno 2001. Fino a quell’11 settem- «Obama ha perso completamente il
di dollari. Una ripresa bre il presidente repubblicano ave- controllo della situazione» sostiene
annunciata che va immaginato di poter ignorare il Charlie Cook, autorevole analista
non influisce sulla resto del mondo; quattro aerei pun- politico americano.
disoccupazione... tati sui simboli del potere america- Secondo il Pew research center,
no hanno cambiato tutto nello spa- il gradimento di Obama cala pro-
Per il presidente zio di un’ora. Più o meno nella stes- prio nelle fasce di elettorato per lui
americano sembra sa stagione si sta incrinando per la più importanti. È sceso di 11 punti
avvicinarsi prima volta il sogno americano di fra i bianchi, che lo hanno votato in
un autunno caldo Barack Obama, però a mettere in massa ma ora stentano a credergli
con un gradimento crisi la sua presidenza non è un dia- quando dice che la recessione è fi-
sempre più basso. bolico piano ideato nelle caverne nita proprio mentre la disoccupa-
A voltargli le spalle dell’Afghanistan. Il suo 11 settem- zione sale al 9,7 per cento, e che an-
bre coincide con la fine dell’illusio- cora aspettano che vada in galera
sono oggi proprio ne che si possa governare come si qualcuno dei banchieri responsabi-
gli elettori fa una campagna elettorale, accon- li della crisi. Ma il gradimento è >
che gli avevano tentando tutti.
consegnato Sta accadendo il 70
la Casa Bianca. contrario: nessun
E anche nelle file altro presidente 60
americano è crol- 53,2
dei democratici Approva
lato negli indici di
qualcuno comincia popolarità tanto 50
a tremare in velocemente
previsione delle quanto Obama. A 40
elezioni di midterm. soli 8 mesi dall’ar- 41,5
rivo alla Casa 30
Bianca, sull’onda Disapprova
di sondaggi che lo 20
davano al 63,3 per
cento del favore 27/01 24/03 19/05 14/07 3/09
del pubblico (se- 2009 2009 2009 2009 2009
condo la media di
Real clear politics), ora Obama ve-
leggia attorno al 52 per cento. Ma a Crisi dopo le ferie
preoccupare i consiglieri del presi- Nel grafico, approvazione
dente è soprattutto la perdita del- e disapprovazione degli elettori Usa nei
l’aura di invulnerabilità che ha fi- confronti dell’amministrazione Obama.
PANORAMA 17/9/2009
esteri 115
L’ settembre
cittadini che ne sono privi di
Nancy DeParle, zarina della David Axelrod, consigliere Eric Holder, ministro della
sanità nell’amministrazione di Obama, ha guadagnato Giustizia, ha rappresentato
Obama, ha guadagnato 12 milioni di dollari con l’azienda farmaceutica
oltre 6 milioni di dollari campagne pubblicitarie per Purdue Pharma
come amministratrice la Pharmaceutical Research, in un patteggiamento
delle aziende sanitarie un’azienda che trarrà profitto miliardario con lo Stato
che intende regolare. dalla riforma sanitaria. della West Virginia.
PANORAMA 17/9/2009
esteri 117
> re così drastiche, neppure nel caso nominasse un procuratore speciale per dicato solo un’attenzione
L’ settembre
in cui la tendenza alla mediazione ri- indagare su tutti i casi sospetti di abu- marginale, sebbene lo scor- di
schiasse di danneggiare la sua imma- so. Ma anche così ha scontentato tutti. so febbraio abbia approva-
gine, come è capitato più volte negli «Invece di individuare i veri responsa- to l’invio di 21 mila solda-
ultimi tempi. Più probabile che Oba- bili, cioè gli avvocati che hanno riscrit- ti che ha portato il numero
ma abbandoni l’opzione pubblica e la to le normative, si è consentito che le delle truppe americane a 68
sua base più oltranzista. inchieste si limitassero agli agenti del- mila unità. Non abbastanza per il nuo-
I progressisti americani d’altra parte la Cia che obbedivano a ordini superio- vo comandante della Nato Stanley
si sentono già traditi. Con un misto di ri» spiega Robert Baer, ex agente del- McChrystal, secondo il quale non è
angoscia e stupore hanno assistito ai l’agenzia di intelligence di Langley. possibile fermare l’offensiva talebana
contorcimenti del presidente sulla que- Presto Obama sarà costretto a sbi- solo uccidendo i terroristi con i droni.
stione delle torture dei terroristi ai tem- lanciarsi su quella che potrebbe essere Esperto di metodi antiguerriglia,
pi dell’amministrazione Bush. Prima la questione più importante della sua McChrystal pensa che sia necessario
Obama ha detto che non avrebbe mai presidenza: la guerra in Afghanistan. mettere in atto una nuova strategia si-
permesso un’indagine che riaprirebbe Alla guerra giusta, come la definisce mile a quella portata avanti da David
le ferite del passato. Poi ha lui per contrapporla a Petraeus in Iraq, affidando la protezio-
lasciato che il ministro del- Una manifestazione quella sbagliata in ne della popolazione civile a un eserci-
la Giustizia, Eric Holder, contro la riforma sanitaria Iraq, lui ha finora de- to afghano adeguatamente addestrato.
negli Stati Uniti. Secondo le stime del Pen-
tagono, per stabilizzare la
stuazione in Afghanistan ci
vorranno tre anni e l’invio di
truppe aggiuntive fra 10
mila e 45 mila soldati. Ma a
credere alla necessità della
guerra sono sempre meno
americani. Secondo un son-
daggio del network Cbs, so-
lo il 48 per cento degli ame-
ricani pensa che Obama sia
sulla strada giusta in Afgha-
nistan (con un calo di 8 pun-
ti rispetto allo scorso apri-
le), mentre il 41 per cento
vorrebbe che l’impegno mi-
litare americano diminuisse
(contro il 33 per cento di
cinque mesi fa).
A manifestare dubbi non
è solo il crescente movimen-
GETTY IMAGES
PANORAMA 17/9/2009
118 esteri
PUNTI DI VISTA
La luna di miele è già finita in soffitta
Il rientro dalle vacanze estive tabile a Obama) è la sua ambiziosa riforma sanitaria che lo
Alessio dell’impopolare Barack Obama è stato mette in grave difficoltà. Il suo piano per garantire la sa-
VINCI * preparato con cura dalla Casa Bianca con nità a tutti non convince non solo gli avversari repubblica-
un piccolo ma significativo shock media- ni, ma neanche alcuni dei democratici al Congresso. I quali
tico. È comparsa una sua foto nello Stu- hanno fatto fatica questa estate a spiegare al proprio elet-
dio ovale dove la figlia Sasha gioca a na- torato una riforma troppo complicata, costosa e «governa-
scondino dietro il divano mentre papà lavora. Ricorda una tiva» (leggi più spese e più tasse).
foto di JFK con suo figlio John John accovacciato sotto la Infine anche in politica estera, per la quale si aspettava
stessa scrivania. Kennedy rimane l’unico presidente della una svolta decisiva, i cambiamenti appaiono lenti. Obama ha
storia recente americana a non essere mai sceso sotto la mantenuto la promessa di ridurre le truppe in Iraq, ma sul
soglia del 50 per cento del gradimento popolare, e anche fronte afghano luglio e agosto hanno visto il maggior nume-
se tutti i presidenti americani appena eletti hanno perso ro di soldati uccisi dal 2001, e la popolarità di una guerra è di
consensi nei primi mesi, nessuno (a eccezione di Gerald Ford solito inversamente proporzionale al numero di bare che rien-
e Bill Clinton) era caduto così in basso così in fretta come trano dal fronte. In Medio Oriente il processo di pace appare
L’ settembre
Obama, oggi appena al 51 per cento. più fermo che mai, dove Obama non ha espresso né leader-
di
Obama non è riuscito a compiere il miracolo di acconten- ship né promosso una strategia concreta. In Iran il sospetto
tare tutti e subito. I più pragmatici se lo aspettavano e lui di frode elettorale che ha accompagnato la rielezione di Mah-
stesso aveva messo le mani avanti dicendo «ci vorrà del mud Ahmadinejad è rimasto impunito in nome di una realpo-
tempo». Ma, si sa, in politica il tempo è raramente galan- litik che dà precedenza al dialogo rispetto ai più elementari
tuomo. Sebbene la ripresa economica sia in vista, soldi nel- principi democratici. Sul piano mediatico l’amministrazione
le tasche della gente comune ancora non ne sono arrivati Obama ha fatto fatica a gestire tutto ciò, troppo abituata
e chi aspetta un miracolo di solito è poco paziente, special- forse a una stampa positiva e timorosa di criticare il primo
mente se ha perso casa, lavoro o entrambi. presidente afroamericano. Ma ormai non è più così.
Ma ancora più della crisi economica (peraltro non impu- * Conduttore di Matrix ed ex inviato della Cnn
PANORAMA 17/9/2009
120 fatti & credenze
Chi ha la ricetta giusta per la sanità L’Italia ha scarsa
qualità dei servizi però è in posizione accettabile se si considera quanto spende
(poco). Gli Stati Uniti hanno eccellenti servizi ma sono disastrosi per efficienza.
di LUCA RICOLFI
« l’organizzazione
“dei governi”
sono agli ultimi posti
denunciano i pregiudizi ideologici dei pro-
duttori di graduatorie.
In certi casi le graduatorie sono abba-
stanza stabili nel tempo, coerenti fra loro
e in accordo con il senso comune: è il ca-
so di quelle di competitività o sull’istru-
ri, in gergo si parla di «output» (prodot-
to). Nessuna delle due è una graduatoria
di efficienza, dove per efficienza si intende
la capacità di ottenere il massimo output
possibile date le risorse disponibili.
I tre tipi di criteri spesso non vanno d’ac-
secondo quella zione, in cui l’Italia occupa da molti lustri cordo, anzi possono anche confliggere cla-
una pessima posizione. In altri casi le gra- morosamente. L’Italia, come la maggior
“dei consumatori”. duatorie sono ballerine, poco coerenti fra parte dei paesi mediterranei, è in ottima
Due graduatorie
loro o di dubbia interpretazione, come posizione se si considera il risultato (la sa-
dei sistemi sanitari nazionali quelle su corruzione, libertà di stampa, lute), soprattutto a causa delle abitudini
Hcp 2007 democrazia. Ma c’è un caso che batte tut- alimentari. È in cattiva posizione, se si con-
1° 1° Oms 2000 ti gli altri nel seminare confusione: è quel- sidera la quantità e qualità dei servizi. È
2° 2° lo delle graduatorie dei sistemi sanitari. però in posizione intermedia, se si consi-
3° 3° Qui abbiamo il paradosso di due orga- dera quanto spende in salute, cioè poco.
4° 4° nismi, uno rappresentante ufficiale dei go- L’esatto opposto degli Stati Uniti, che
5° 5°
6° 6°
verni (l’Organizzazione mondiale della sa- stanno male in salute (innanzitutto per lo
nità: Oms), l’altro autoproclamatosi rap- stile di vita), hanno degli eccellenti servi-
presentante dei consumatori europei (la zi sanitari, ma sono disastrosi sotto il pro-
Paesi Francia Germania Spagna Gran Italia
Bassi Bretagna società Health consumer powerhouse, con filo dell’efficienza: la copertura sanitaria
Fonte: Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
sede centrale a Bruxelles: Hcp), che dif- non è estesa a tutta la popolazione, e ciò
e Health consumer powerhouse (Hcp) fondono graduatorie dei sistemi sanitari nonostante il costo della sanità più alto del
non solo incoerenti, ma addirittura in con- mondo, ben il 16 per cento del pil, con-
flitto fra loro: i paesi ai primi posti nella tro l’8,7 di un paese come l’Italia. ●
PANORAMA 17/9/2009
cultura
lI falò
VIZI PUBBLICI
L’Italia ha superato
gli anni di piombo, resisterà agli anni
di fango? Nell’«età tartufa» diventa
sempre più difficile distinguere i santi
dai diavoli: salgono tutti sul podio
e ci fanno la predica. Ma il caso Boffo
insegna che prima o poi il puro
incontra uno più puro. Che lo epura.
MORAL
ALINARIARCHIVES
PANORAMA 17/9/2009
125
di PIETRANGELO BUTTAFUOCO
Piccolo
catalogo
di grilli parlanti
Nelle foto di queste pagine,
una rassegna dei moralisti nostrani
per eccellenza. Che pontificano
• Adriano su tutto, ma in particolare
Celentano contro Silvio Berlusconi.
Il ragazzo
della via Gluck
Bisognerà pur
ha trovato una
seconda vita
professionale:
da telepredicatore. « dire qualcosa
sul direttore
dell’Avvenire...
quotidiano che
non ha mai detto
una parola contro
ITÀ
le leggi vergogna,
le corruzioni,
• Marco
i rapporti con la mafia,
Travaglio i conflitti d’interessi
Attaccare
Berlusconi in tv, del premier...
nei libri, su Marco Travaglio
internet, rende.
PANORAMA 17/9/2009
cultura
> queste giornate assai morali, e a mag-
gior ragione l’Italia cattolica, è ancora la
note molestie a suo tempo già portato al-
la luce da Panorama, ma è (in tema d’età
CHI L’HA SCRITTO?
patria di Torquato Accetto, il teorico del- tartufa) quella stessa stampa la cui ragio-
la «dissimulatio honesta». ne sociale declama: «I fatti innanzitutto».
Ci siamo buttati alti perché, certo, sia- A chi aspettava un colpo d’ala è venuto
mo allievi di Silvano Salvatore Nigro, il incontro un colpo d’anca, ma adesso più
massimo studioso di Accetto, ma anche che la Chiesa sono le altre chiese, quelle
perché della definizione pop siamo ben col- laiche e borghesi, a issare cattedra. Non a
laudati: valga per tutti la maschera di Al- caso si parla di «moral suasion», i mora- Silvio Berlusconi, presidente del
berto Sordi in Il Moralista. E un altro con- lizzatori affiancano i moralisti e siccome il Consiglio, si è dimesso e non tiene
cetto che ci soccorre in queste smaglianti vizio non è quello di essere peccatori, ma conto discutere del sicario. È stato
mattinate di settembre, tutte votate all’ot- di trovarsela una soluzione per autoassol- pagato per fare il suo sporco lavoro,
tobrino falò delle moralità, è quello del- versi, nel falò delle moralità capita che un se l’è sbrigata in fretta. Ora se ne
l’età tartufa (nel senso di Molière): la pu- puro poi trovi uno più puro che lo epuri. vanta e si stropiccia le mani, lo
sillanime ipocrisia messa a dimora tra le Ovvio che non c’è reato né vergogna nel- sciagurato. Appare oggi più rilevante
sottane della devozione religiosa. la vicenda di Ezio Mauro, il direttore di Re- ricordare come è stato compiuto
Proprio un colpo di scena vedere l’auto- pubblica, accusato di aver dichiarato una ci- il delitto: chi lo ha
revole pubblicistica laica ergersi a difesa fra inferiore nell’acquisto di una casa. Ha P IO commissionato e perché;
della Cei dopo la botta di Vittorio Feltri. fatto bene, specie se era richiesto dal ven- D
NSO
OP quali sono le conseguenze
SE
Tutti a dire: «Non l’avrei pubblicato». Si ditore. Non c’è colpa né rossore se Carlo De per noi tutti: per noi che
parla del documento Boffo, quello sulle Benedetti poi, editore di L’Espresso e La Re- viviamo in questa democrazia;
pubblica, abbia il proprio domicilio in Sviz- per voi che leggete i giornali;
zera, il cosmopolitismo è il blasone dell’uo- per noi che li facciamo.
• Beppe Grillo mo d’affari. E non è che se ognuno ha un Silvio Berlusconi è stato ucciso sulla
I suoi spettacoli segreto scheletro meno colpevoli ci si sen- pubblica piazza con una menzogna che
si sono te tutti. Gli è, al contrario, che nessuno, non ha nulla a che fare – né di diritto
trasformati neppure un «honestissimo in dissimulatio- né di rovescio – con il giornalismo,
in comizi contro ne», può trovare scampo nei nostri anni. ma con una tecnica sovietica
Berlusconi. Anni di fango. A differenza del piombo di disinformazione che altera
Con ottimi profitti contro cui i nostri anni italiani seppero di- il giornalismo in calunnia. Il mondo
per l’ex comico. anglosassone ha un’espressione
per definire quel che è accaduto al
presidente del Consiglio, «character
È più forte
«
assassination», assassinio mediatico.
Il potere che ci governa ha messo
di Berlusconi. in mano a chi dirige La Repubblica
autoalimentazione dell’alambicco
terremotati d’Abruzzo, venefico a uso politico –
un foglio anonimo, redatto
lavoro, casa, scuola, nel retrobottega di qualche
• Andrea
ora promette burocrazia della
sicurezza da un
Camilleri
Lo scrittore
benessere e ospedali infedele servitore
dello Stato.
che ha fatto ai maghrebini...
diventare anche Beppe Grillo
Montalbano
antiberlusconiano. fendersi, dal fango di queste giornate di l’Umberto Eco (la cui voce non è minac-
moralità ne dobbiamo fare un’allerta. Co- ciata certo da un regime) che si lascia foto-
sì come negli anni 90, in pieno infarto del grafare nelle vesti di propagandista attrez-
sistema, la politica ebbe ad abdicare a fa- zato di volantini per denunciare la tirannia
vore della magistratura, così oggi quella incombente sulla libera stampa, il concul-
stessa politica si sottrae alle proprie respon- camento della democrazia e la capacità di
IMAGOECONOMICA (4)
PANORAMA 17/9/2009
127
A volte bastano pochi interventi per capovolgere il senso di un articolo:
«Panorama» propone un esempio. E un dubbio: non è che il testo modificato to Berlusconi (proprio lui è la causa tur-
rappresenti il sogno segreto dell’autore? Leggere per credere. pe di tanta moralità), L’Unità avrebbe da-
to in allegato il cd di Mamma, solo per te la
mia canzone vola. Sarà che il marchio
Agnelli ha ancora un potere di charme
presso le mezzecalze dell’etica, ma una pa-
e avrete l’incipit dell’editoriale di Giuseppe D’Avanzo su Repubblica del 4 settembre.
gina che grida allo sghignazzo (proprio
«La Repubblica dell’editore svizzero» con «il Giornale del capo del governo»,
perché la vendetta al cielo la grida ben al-
con «Dino Boffo»; «p presidente del Consiglio» con «direttore dell’Avvenire»;
tro) è l’intervista che Guido Rossi, padre
Consiglio», con «Dino Boffo, direttore dell’Avvenire»; «S Silvio Berlusconi»
nobile della legislazione antitrust in Ita-
lia, ha rilasciato al Corriere. Gli fa onore la
Sostituite, nelle parti evidenziate, le parole «S SOL LA
Silvio Berlusconi, presidente del
difesa della memoria di Giovanni Agnel-
UZIO
NE li, oggi raccontato nel buco nero di mi-
liardi nascosti, ma nel ricordare che era
pur sempre quello che «portava Henry
Kissinger a vedere la Juve». Lascia evapo-
rare il sottotesto: non come quello che, al
più, si porta a letto Patrizia D’Addario.
Nell’esercizio del moralismo, accanto al
giudizio sulla materia perniciosa dell’er-
rore, deriva la delegittimazione dell’avver-
sario. Solo la luciferina saggezza di Sicilia
ha permesso di trovare un’eccezione in co-
tanto falò di vanità. È quella dell’assesso-
re Massimo Russo, ex magistrato, mem-
bro del governo Lombardo, che (sia detto
a suo onore) ha rinunciato al ruolo di «tec-
nico» per fare a Mazara del Vallo la cam-
pagna elettorale a favore della candidata
dell’Udc (solitamente ostile a Lombardo)
il cui capo riconosciuto è Pino Giamma-
rinaro. Che non è solo il mecenate di Vit-
torio Sgarbi in quel di Salemi, ma anche
un bel brontosauro ex democristiano per
il quale Russo, da magistrato, aveva chie-
sto 20 anni di carcere per
L’«editore svizzero» cose di mafia.
e il «direttore evasore». E va bene che giganteg-
Carlo De Benedetti gia il Carlo Martello di Fa-
e, sopra, Ezio Mauro, brizio De Andrè: «È mai
direttore di «Repubblica». possibile, oh porco di un
cane, che le avventure in
codesto reame, debban concludersi tutte
con grandi puttane?». E va bene che solo
un’anima bella può pensare che l’esube-
ranza erotica possa essere motivo d’imba-
razzo per gli italiani. Ma fatto è che non
ci sarebbe bisogno di una campagna di
sta comunista di Giuseppe Tornatore, il camente lamentosi» della sinistra e gli «ar- stampa affidata alle interviste alle escort
film Videocracy contro Silvio Berlusconi, poi tisticamente incapaci» della destra, ma la quando il più strenuo difensore di Berlu-
un’altra pellicola romena contro il gover- tartufesca architettura molto arcitaliana sconi, Niccolò Ghedini, da vero Orgone,
no dello stesso, verosimilmente razzista e non prescinde dalla commedia tragica del come nel Tartufo di Molière, non vuole ve-
xenofobo, quindi il solito Citto Maselli (con nostro moraleggiare. dere la verità, subisce l’aggressione media-
le consuete Ombre rosse) e, infine, un’altra Ovviamente ci sono quelli che si salva- tica e vi presta il fianco. Peggiorando non
storia: Cosmonauta, sulla passione etica dei no: nella patria della mamma qual è l’Ita- poco. Sul terreno della taverna. Con tanto
comunisti italiani. Ha avuto ragione Pier- lia, solo John Elkann può dire di tutto di azione legale. Con conseguente sottote-
luigi Battista che, sul Corriere della sera, ha contro la propria madre e scatenare un as- sto: e sollevare così dal sospetto d’iniezio-
descritto questa bella gara tra «gli artisti- sordante silenzio nei giornali. L’avesse fat- ne un’erezione. ●
PANORAMA 17/9/2009
cultura 129
Benedetto
XVI:
ha sempre
invitato
viva i peccatori
CONTRASTO (2)
Il falò delle moralità/2
Gesù cercava le ferite del peccato
e le guariva. Ma ammoniva gli scribi,
che chiamava «sepolcri imbiancati».
uomini e nessuno si salva se umilmente
non si lascia perdonare. Un grande con-
di ANTONIO SOCCI vertito del Novecento, lo scrittore france-
l Cristianesimo, strano a se Charles Péguy, scriverà: «Le persone
I
dirsi, entra nel mondo pre- morali non si lasciano bagnare dalla gra-
cisamente in polemica du- zia. Ciò che si chiama la morale è una cro-
ra con i moralisti. A ogni sta che rende l’uomo impermeabile alla
pagina dei Vangeli Gesù grazia. Si spiega così il fatto che la grazia
appare traboccante di tenerezza verso i operi sui più grandi criminali e risollevi i
peccatori, perfino i più malfamati. In- • Carlo Maria più miserabili peccatori».
vece è durissimo solo con coloro che si Martini Lo si vede, in effetti, sul Calvario, dove
ritenevano «giusti». Al noto biblista si il ladrone si converte, mentre i dottori del-
Con loro, per scuoterli, usa parole di richiamano spesso la Legge inveiscono contro Gesù. «È per
fuoco: «Guai a voi, dottori della Legge, nomi illustri questo che niente è più contrario a ciò che
che caricate gli uomini di pesi insoppor- del moralismo si chiama la religione come ciò che si chia-
cattolico. ma la morale» estremizzava Péguy «e
niente è così idiota che confondere così in-
La Chiesa, però, non
«
sieme la morale e la religione».
Naturalmente Péguy non fa l’elogio del
può abdicare peccato. Gesù ha orrore di ogni peccato,
alla sua missione ma condanna il legalismo. Come Paolo e
Agostino condannano l’ideologia dell’one-
IMAGOECONOMICA
PANORAMA 17/9/2009
130 cultura
P
tegralismo dei mercati». cato di imitarlo, nessuno meglio dei ra- me Luigi Zunino, il cui disastro non pone
Denuncia con articoli e gazzi di Goldman Sachs. Unica sopravvis- alcun rischio sistemico. Il doppio standard,
conferenze la cecità degli suta alla moria delle regine di Wall Stre- per ora, è l’unico global standard.
occhiuti controllori. In- et, incubatrice di politici, club di consi- Apocalittici e ben integrati, i moralisti
tanto accumula 1 miliardo di dollari scom- glieri eccellenti (Romano Prodi, Mario bacchettano sempre e solo gli altri. Carlo
mettendo sul crollo delle borse. Allievo di Draghi o Mario Monti fra gli italiani), la De Benedetti, gran maestro di scatole ci-
Karl Popper e killer delle monete (lira e banca d’affari ha puntato sul ribasso accu- nesi, editore con la passione per la politi-
sterlina nel 1992, bath thailandese nel mulando utili a palate. La speculazione le ca, tessera numero 1 del Pd, critica i go-
1997) George Soros dichiara beato: «Sto è sfuggita di mano, ma pochi mesi dopo verni, vuole l’inflazione non la deflazione,
annuncia «l’allarme sociale», poi decreta
«basta con la paura». Eugenio Scalfari pre-
LA MALFA GIOVANNI/GRAZIA NERI
• Guido Rossi
L’economista
più amato dalla
sinistra sposa
perfino la causa
del padrone dei
padroni (Agnelli)
pur di attaccare
il premier. Bernard Madoff
esce dal tribunale
PANORAMA 17/9/2009 federale.
il caffè 133
EMMEVI
Nell’informazione, nella cultura, nell’arte. che il centrodestra ha capito il Paese
Un nuovo capitolo del tema sulla meglio del centrosinistra, incapace
«comprensione del presente» sviluppato di progettare l’innovazione. Un grido di guer-
dal critico d’arte. ra contro Pier Luigi Bersani e compagni.
Luciana Littizzetto
nel ritratto di Franco Bruna.
PANORAMA 17/9/2009
134 scaffale
Cari laici, imparate da Gesù
TESI CONTROCORRENTE Se crediamo che essere laici oggi significhi dimenticare ciò BIBLIOTECA MINIMA
che da ragazzi abbiamo imparato al catechismo, siamo in errore. Parola di Frédéric Lenoir, filo-
sofo e accademico francese. «L’ironia suprema della storia» scrive «è che l’avvento della laicità di Pasquale Chessa
si è prodotto ricorrendo più o meno esplicitamente al messaggio originale dei Vangeli». Ugua-
glianza, giustizia, separazione tra sfera religiosa e politica, libertà: la modernità non ha rinnega- IL MASSACRO
to l’insegnamento di Gesù, lo ha semmai legittimato separandolo dalla sua origine divina. Non DI UGO BALDISSERA
è vero che l’Occidente di oggi è meno cristiano di quello di ieri. Se da un lato la secolarizzazio- E PAOLO PEZZINO
ne ha svuotato le chiese e indebolito il dogma, l’insegnamento etico ereditato dall’uomo di Na- il Mulino
zareth è ben presente nei valori che stanno alla base del- 613 pagine
CRISTO
la società laica. Di qui l’analisi storica che dimostrereb- 33 euro
FILOSOFO
be, secondo il filosofo, la sua (discutibile) tesi. Ingabbia-
DI FRÉDÉRIC LENOIR
to dall’istituzione ecclesiastica dopo essere diventato re- ★★★★ La rappresaglia
Garzanti
ligione dell’Impero romano, il messaggio di Gesù ha fi- non fu colpa dei partigiani.
260 pagine, 18,60 euro
nito per ispirare, nei secoli successivi, i valori dell’Uma- I morti non furono 1.830
nesimo e dell’Illuminismo. (Lisa Pizzighella) ma 770, fra cui 216 bambini.
Marzabotto, piccola parte di
un tutto che comprende 115
luoghi, designa una delle più
LAVORI IN CORSO terribili stragi perpetrate
dai nazisti. Fu Monte Sole
TAMARO SOTTO L’ALBERO Si intitola il luogo maggiormente
Il grande albero, lo pubblica la Salani e sarà in funestato dalla strategia del
libreria il 15 ottobre. È il nuovo romanzo di Susanna maggiore Walter Reder, cioè
Tamaro (foto), che l’editore presenta come «una uccidere tutti per isolare
fiaba poetica ed ecologista». Tra gli autori italiani i partigiani. Attraverso i
più letti al mondo (i suoi libri sono tradotti in 45 fatti, Pezzino e Baldissera
lingue e pubblicati in 86 paesi), la scrittrice restituiscono il senso tragico
è tornata a rivolgersi al pubblico più giovane. della storia sulle stragi
«Per scrivere un libro per bambini ci vuole davvero naziste in Italia.
BRADLEY SMITH/CORBIS
PANORAMA 17/9/2009
spettacoli
LE CONFESSIONI DI STING
Tutta colpa
di mia madre
Esclusivo
La mamma che
di GIANNI POGLIO
o visto i fantasmi nel- Da ragazzino l’ho vista fra le braccia
tradisce il padre
H
la mia vecchia casa in di un altro uomo nella nostra casa. Era-
davanti ai suoi occhi, Toscana. Non si metta no stretti l’uno all’altra, al di là di un
i fantasmi nella casa a ridere, perché è ve- vetro opaco, da cui filtravano gemiti e
ro». È uno Sting senza rumori vari. È stato un momento di pu-
in Toscana, quella freni inibitori, assai orgoglioso del suo ro terrore.
volta che si ultimo cd (If on a winter’s night...), in Quella visione ha influenzato i suoi rap-
è addormentato uscita a fine ottobre, quello che decide porti con le donne?
mentre stava di aprire il cassetto dei ricordi di una Ovviamente sì. Per molto tempo ho
nascendo il suo primo vita speciale, in cui la sofferenza è sta- provato grande paura e, al tempo stes-
figlio... Alla vigilia ta la molla decisiva per diventare quel- so, attrazione fatale per la parte irrazio-
del nuovo album lo che è oggi. Come uomo e nale e selvaggia del gene-
come artista. «Non vengo re femminile. Sono anche
WIREIMAGE
PANORAMA 17/9/2009
139
PANORAMA 17/9/2009
140
«Io sono un
> «Roxanne», uno dei pezzi classici dei leader nato. lo cadendo su un amplificatore. Ma a
Police? Stewart piace raccontare l’altra versio-
Quanto basta. Sarei ipocrita se dices- Nell’arte ne. È un uomo che adora esagerare. Co-
si che è una canzone slegata dalla mia
vita. La protagonista del pezzo è un po’
non esiste m’è nato il progetto di un album («If
on a winter’s night...») interamente
madre, un po’ moglie, un po’ santa la democrazia dedicato all’inverno e alle sue atmo-
e un po’ puttana. sfere?
È rimasto sorpreso dalla fine di Micha- e a me non L’ispirazione è arrivata a febbraio
el Jackson?
Più dispiaciuto che sorpreso. È triste
interessa scorso nella mia casa a Figline Valdar-
no, in Toscana. Fra alberi piegati dal
che il più grande showman degli ulti- il confronto». vento, colline innevate e strade ghiac-
mi 50 anni abbia vissuto in esilio dal ciate, ho pensato di recuperare l’atmo-
mondo. L’ho incontrato di persona una sfera e i suoni della mia infanzia nei
volta e non mi sono sentito a mio agio. fronto. Se poi faccio un errore, mi pren- pressi di Newcastle. Così è nato un al-
Michael era gentile, però non riusciva do tutte le colpe. Ma se ho ragione, co- bum dal sapore folk che contiene mol-
a entrare in relazione con un altro es- me ho avuto ragione nel caso dei Poli- ti ricordi della mia infanzia. L’imma-
sere umano. Era troppo imbarazzato e ce, voglio tutti i meriti. Quei due do- gine più ricorrente è quella delle im-
spaventato. Sembrava imprigionato in vrebbero essermi grati per il successo pronte che io e mio padre lasciavamo
un corpo che non sentiva più suo. che abbiamo avuto (ride di gusto). sulla neve fresca durante i percorsi per
Michael Jackson, Elvis Presley, Jim Non dev’essere facile suonare nel suo consegnare il latte alle famiglie della
Morrison, Kurt Cobain... Qual è il male stesso gruppo. nostra zona. Buona parte dei pezzi è sta-
oscuro delle rockstar? Qualche volta, lo ammetto, non è ta incisa da me e altri sei musicisti da-
La perdita del senso di realtà. Quan- piacevole passare del tempo con me. Ma vanti al camino della cucina. Sono mol-
do la vita immaginaria prende il so- io sono così: realizzo sempre quello che to, molto orgoglioso del risultato.
pravvento su quella reale, è l’inizio del- voglio. La mia attitudine è non fare pri- Raccontato così, questo disco sembra
la fine. Credi di valere molto come uo- gionieri. la colonna sonora ideale per il periodo
mo perché vendi milioni di cd e di bi- È per questo che Stewart Copeland le di Natale.
glietti per i concerti e ti dimentichi chi ha spaccato una costola durante una In realtà è un omaggio a quel perio-
sei e da dove vieni. Poi un giorno ti sve- rissa in studio di registrazione? do dell’anno, tra novembre e marzo, in
gli e ti rendi conto che hai distrutto fa- La parte vera di questa storia è che cui da sempre mi chiudo in me stesso,
miglia, amicizie, relazioni. Inutile fin- stavamo litigando come pazzi. Quella divento riflessivo e accumulo energie
gere: il successo dà dipendenza come falsa è che lui mi avrebbe rotto una co- per affrontare la magia della primave-
una droga. All’inizio degli anni Ottan- stola. In realtà, me la sono rotta da so- ra. Quanto al Natale, per me è solo una
ta, quando ero il numero uno, la mia
vita ha iniziato a disintegrarsi. Poi ho
dato un taglio netto alla vita finta e mi
sono ripreso quella vera.
A proposito, si taglia ancora i capelli Cronologia di un mito
da solo?
Certo, sono un ottimo parrucchiere.
Ho imparato da mia madre. Se non mi 1951 1977
crede, lo chieda agli altri due Police, Gordon Sumner A Londra nascono
Stewart Copeland (il batterista, ndr) e (il vero nome) nasce i Police. Con Sting
Andy Summers (il chitarrista, ndr). Pri- a Wallsend, in Gran ci sono Stewart
ma del passaggio delle mie forbici ave- Bretagna, il 2 ottobre. Copeland (a sinistra)
vano una testa inguardabile. Si dice che Sting ha un fratello e Andy Summers
tagliarsi i capelli sia un tipico gesto da (Philip) e due sorelle (a destra). Si separano
matti. E io mi sento di appartenere a (Anita e Angela). nel 1983 dopo
pieno titolo alla categoria. Entrambi i genitori avere vinto 1985
I suoi due ex compagni dei Police la de- (Audrey ed Ernest) 6 Grammy award. Con The dream
scrivono come un dittatore, incapace sono morti alla of the blue turtles
di fare gioco di squadra. fine degli anni 80. inizia la sua
Non sono un uomo nato per il grup- A 17 anni Gordon trionfale carriera
po. Io sono un band leader: nell’arte diventa Sting da solista. Compare
non esiste la democrazia. Quando scri- (pungiglione) come ospite
vo una grande canzone, la voglio im- per un look giallo- nel classico di Miles
porre. Io combatto per fare vincere le nero che lo fa Davis, You’re under
mie opinioni, non mi interessa il con- sembrare un’ape. arrest.
PANORAMA 17/9/2009
spettacoli
festa rassicurante, un momento da con-
dividere con la famiglia. La sua com-
mercializzazione mi deprime molto.
Immagino che scherzasse quando al-
l’inizio dell’intervista raccontava di
avere visto dei fantasmi nella sua resi-
denza toscana.
No, ero molto serio. Può darsi che sia
stato tutto frutto della mia immagina-
zione, ma l’immaginazione è una cosa
da non sottovalutare. Senza immagina-
zione l’arte non fiorisce, non sorpren-
de. Questo disco è il mio personale tri-
buto al potere dell’immaginazione.
Sting, qual è la sua religione?
La musica. Perché mi mette in con-
tatto tutti i giorni con qualcosa che è
molto più grande di me. Qualcosa che
non è del tutto razionale, che non ha
una forma fisica. La musica non è una
scienza, è una sensazione, un’intuizio-
ne. Talmente potente ed evocativa da
modificare gli stati d’animo e le perce-
zioni dell’uomo.
Si dice che lei sia talmente maniacale
da arrivare sempre in anticipo a tutti
gli appuntamenti della sua vita. Con-
ferma?
Verissimo. Preferisco arrivare mez-
GETTY IMAGES (4)
di MANUELA GRASSI
apelli ros-
C
sicci con la
divisa scol-
pita, occhia-
li con mon-
tatura nera: Colin Firth è
quasi irriconoscibile nel
ruolo del professore omo-
sessuale George Falconer,
protagonista di A single
man, film presentato al Fe-
stival di Venezia. Il regista
è il texano Tom Ford, l’ex
stilista prodigio di Gucci,
che per il suo esordio ha
scelto un romanzo di
Christopher Isher-
wood malinconi-
co e duro (Un uomo
solo, Guanda). Ford,
che da ragazzo ha stu-
diato interior design e
ha fatto pratica d’attore,
ha parlato così delle sue
aspirazioni: «La regia è il
design definitivo perché
non devi creare soltanto
ciò che la gente indossa, ma il mon-
do intero».
Venezia 66 ha dato voce alle ambi-
1 Un classico gay la società fondata da Silvia Venturini
Fendi. Il regista e la stilista con una
grande tradizione familiare di collabo-
zioni di una creatività potente ed ef-
fimera (che da sempre aspira all’arte)
per Tom Ford razione con set importanti (Ritratto di
famiglia in un interno di Luchino Vi-
non solo battezzando la figura dello Lo stilista Tom Ford sconti) hanno deciso l’avventura dopo
stilista-regista, ma dando spazio a una con Colin Firth sul set aver lavorato insieme ad alcuni corto-
serie di eventi che testimoniano l’in- di «A single man», tratto metraggi di sfilate.
teresse sempre più forte della moda dall’omonimo romanzo Il film (nelle sale ai primi di otto-
per il cinema. di Christopher Isherwood. bre) è girato nella Villa Necchi Cam-
Io sono l’amore di Luca Guadagnino è piglio, capolavoro razionalista di Pie-
stato prodotto da Mikado e First Sun, ro Portaluppi: «Il personaggio >
PANORAMA 17/9/2009
spettacoli
2 Fendi
a Villa Necchi
Tilda Swinton fra le guglie
del Duomo di Milano in una
scena di «Io sono l’amore»,
film di Luca Guadagnino
prodotto da Silvia Fendi.
3 Kar
ad abbandonare l’ossessione della per- The lady noire affaire, raffinato polar
Wai giudice fezione per raccontare storie autenti-
che, come chiede il cinema, e lasciare
in bianco e nero firmato Olivier Da-
han con Marion Cotillard (per Dior),
per Vuitton l’artista libero di esprimersi, allora so-
no pronti per il cinema, altrimenti è
stessa coppia di La môme. O il tenero
Racconto d’amore di Samuel Benchetrit
Il regista Wong Kar Wai ancora spot» dice il regista Edoardo (Yves Saint Laurent), protagonista suo
a Venezia per presentare Winspeare. Il suo cortometraggio Il figlio Jules.
i Journeys awards, concorso primo anniversario racconta la storia di Lanciato al Lido nei giorni scorsi,
per giovani cineasti lanciato una giovane coppia (pochissimo gla- Stylestar.msn.it. è frutto della collabo-
da Louis Vuitton, tema il viaggio. mourous) alle prese con le difficoltà razione tra la tecnologia Microsoft e la
Style Star. «La pubblicità come l’abbia-
mo vista finora non funziona più» so-
stiene Stefano Santinelli, general ma-
nager Microsoft consumer & online Ita-
lia. «I marchi devono cominciare un
dialogo con i consumatori online». I
messaggi pubblicitari più efficaci of-
frono intrattenimento, contenuti esclu-
sivi e seguono il profilo dell’utente.
L’idea del sito è di Marina Garzoni,
direttore della Style Star. Con Rober-
to Donà ha scritto Moda & tecnologia >
PANORAMA 17/9/2009
146 spettacoli
> (Egea), dove preconizza la fine delle
sfilate, «nate in un’epoca che non ha
più nulla a che vedere con il mondo
contemporaneo». Oggi i brand più af-
fermati «puntano all’eternità affidan-
dosi al cinema come mezzo capace di
alimentare il sogno e far diventare la
marca mito» (lo diceva Jacques Sègué-
la in Hollywood lava più bianco).
Tom Ford ha scelto un soggetto arduo,
Corti, 4
ma firmati la solitudine (il protagoni-
I protagonisti sta ha perso il suo compa-
di «Il primo anniversario», gno, Jim) e un’epoca inte-
girato dal regista pugliese ressante dal punto di vista
Edoardo Winspeare sociale e stilistico (il roman-
per Louis Vuitton. zo è ambientato nel 1962 in
In alto, Cecilia Dazzi davanti California). Il cuore della
a un paio di scarpe Ferragamo storia lo aveva ben esposto
in «La scarpa» Isherwood (dal cui altro ro-
di Andrea Rovetta. manzo Addio a Berlino è sta-
to tratto il fortunato film
Cabaret): «Per me, come scrittore, non è
mai stata una questione di “omosessua-
lità”, ma di alterità, di vedere le cose da
un punto di vista obliquo. Se l’omoses-
sualità fosse la norma, non mi avrebbe
interessato, come scrittore». ●
PANORAMA 17/9/2009
spettacoli 149
M
di Venezia, di sentir-
mi fare questa doman-
da: «Quando è andato
per la prima volta al Carlo
cinema?». Ho risposto: «A 5 anni, con ROSSELLA
mia madre, all’oratorio di Corteolona, il
mio paese d’origine, in provincia di Pa-
via». «Che film ha visto?» ha incalzato
l’intervistatore. E io: «Era il 1946. Era Un tale del paese, negli anni Trenta, si regalato al curioso ragazzo di allora dall’ope-
un film con Bette Davis. Ma non ricor- metteva in prima fila per farsi vedere, di- ratore del cinema Giardino di Igea Marina.
do il titolo». ceva lui, da Francesca Bertini, la diva di Tanti avvenimenti della mia vita mi so-
Da bambino il sabato e la domenica cui era innamorato. Io confesso di avere no sembrati spezzoni di film. Quando ar-
non ho mai mancato una pellicola. Ma avuto una forte passione adolescenziale per rivai per la prima volta in America, negli
quando mi recavo in visita dai miei zii a Silvana Mangano di Riso amaro: le calze di anni Sessanta, conoscevo già a memoria le
Sesto San Giovanni, ogni sera mi porta- cotone arrotolate sulle magnifiche gambe, strade famose di New York, viste in infi-
vano al cinema, soprattutto all’Impero i capelli lunghi abboccolati, il seno pro- niti American movie. Lo stesso mi era ca-
di viale Marelli, dove ricordo di avere vi- rompente sotto la maglietta, i calzoni cor- pitato a Parigi o a Londra. Scaricato anni
sto Casablanca, Catene, Tormento, I figli di ti attillati col lato B in splendida vista. dopo da un taxi su Sunset boulevard a
nessuno, Rififi, La terra trema, I vitelloni, e Quando arrivavano le mondine nella Lo- Hollywood, vidi passare una convertible
il primo nudo della mia infanzia: Carla mellina o nella Bassa pavese, cercavo di tro- identica a quella di William Holden in
Del Poggio guardata dal regista attraver- vare la mia Mangano. Fatica sprecata. Mi Viale del tramonto.
so il vetro opaco di una stanza da bagno. dovevo accontentare del manifesto del film, La Grecia fascista dei colonnelli, a metà
Da ragazzo sono andato al cinema mol- anni Settanta, mi mise le paure terribili sca-
OLYCOM
PANORAMA 17/9/2009
visti & sentiti 151
CLASSICA Prokof’ev struggente e aristocratico
Se la marcetta beffarda dell’Amore delle tre me- tato nei concerti inaugurali della rassegna MiTo, alla Scala
Lorenzo larance o la stupefatta e innamorante scena al balcone del di Milano, complice l’infallibile, favolosa Orchestra filarmo-
ARRUGA balletto Romeo e Giulietta fosse una musica di uno spot o nica di Leningrado e grazie anche alla libertà scatenata del
di una sigla televisiva, Sergej Prokof’ev, che ne è l’autore, pianista Kun Woo Paik, che ha eseguito il Secondo concer-
sarebbe continuamente presente nella nostra memoria e to, ha trascinato il pubblico da un’interpretazione aristocra-
nella nostra fantasia. Invece non è ancora successo e resta tica e disinvoltissima della sinfonia Classica a una visiona-
un musicista assai stimato ma lievemente periferico: meno ria evocazione della Suite da Romeo e Giulietta, dove ha di-
appassionato e caloroso di Piotr Ilic Čajkovskij, meno peren- schiuso un palcoscenico dagli spazi innumerevoli, per rive-
torio di Modest Musorgskij, e struggente ma ironico, russo larci come il genio di William Shakespeare abbia trovato nel
ma internazionale, imprendibile. Yuri Temirkanov lo ha esal- Novecento russo un’adeguata e irripetibile risposta.
I Doors
in edicola
SEI CD E TRE DVD
La scena La colonna sonora degli anni
del ballo Sessanta: questo sono
di Claudia stati i Doors, la celebre band
Pandolfi del cantante e poeta
con Sergio Jim Morrison. Melodie
Rubini accattivanti, trasgressione,
alla loro visioni psichedeliche
festa e carica rock sono i tratti
di nozze. distintivi della loro
straordinaria discografia.
Che trovate in edicola
con Sorrisi e Canzoni Tv
a partire dal 15 settembre
(a 9.90 euro, rivista esclusa).
IL FILM
Nostalgia vintage per l’Urss Con la prima uscita,
Morrison hotel, il cofanetto
raccoglitore in regalo. Oltre
Piera COSMONAUTA (Italia, 2008). Di Susanna Nicchiarelli. Con Sergio ai sei storici cd del gruppo
DETASSIS Rubini, Claudia Pandolfi, Miriana Raschillà. Durata: 1h 25’. Distr.: Fandango. (con i testi delle canzoni),
Nel vintage comunista che si è respirato alla 66ª Mostra del cinema di Ve- arrivano in edicola
nezia stava a pennello anche l’esordio di Susanna Nicchiarelli, educazione con Sorrisi tre imperdibili
sentimental-politica in sezione (del Pci), ragazzini impacciati e mai alla mo- dvd che sono la preziosa
da, brevi scosse di follia e disagio, niente di che far male, ma neppure un rim- testimonianza
pianto. Dopo la nostalgia riformista di Giuseppe Tornatore e l’ironia sulla si- delle esibizioni della band
nistra fallimentare by Citto Maselli, qui è l’icona della vecchia Urss a farla americana: concerti entrati
da padrone, con l’eroina dei lavoratori, la cagnetta Laika, mito dei due fra- a pieno titolo nella storia
telli Arturo e Luciana. Lui goffo ed epilettico, lei tonda e malpettinata, ma del rock’n’roll.
ben determinata a non fare la prima comunione perché «sono comunista».
Siamo alla soglia della conquista dello spazio, quando il dominio Urss ap-
pare incontrastato e al quartiere Trullo di Roma la propaganda si fa con l’al-
toparlante e il pupazzo della cagnetta sul tettuccio. Poi il padre muore e il
mondo cambia intorno a Luciana, che detesta il nuovo marito della madre,
benestante e fascista (un bravissimo Sergio Rubini). Non le resta che la Fgci,
ma il pianeta rosso è in ribasso, il ’68 preme e Yuri Gagarin era solo un’illu-
sione, sulla Luna arriveranno per primi gli americani. Buffo, colorato, assai
furbo, con la protagonista Miriana Raschillà ben calata nella femminilità in-
consapevole dell’epoca. Si esce contenti, senza neppure un graffio.
152 agenda
a cura di Guja Visigalli
CALENDARIO
Esplorando a passo di danza
12-24 settembre DALL’11 SETTEMBRE TORINO TEATRO REGIO L’esplorazione dei diver-
CATANIA LUOGHI VARI si ambiti e linguaggi della ricerca coreografica contemporanea al centro dei 15
Il gala con Renato Bruson, Chiara spettacoli di Torinodanza, in scena anche alla Cavallerizza reale e alle Fonde-
Taigi e Gregory Kunde diretti da Eve Queler rie Limone di Moncalieri fino al 4 dicembre. In cartellone sei spettacoli inter-
apre il 1° festival Vincenzo Bellini nazionali, cinque prime nazionali, una assoluta, due creazioni inserite in Mi-
che propone anche il nuovo allestimento di To e sei in Prospettiva 09, rassegna teatrale contemporanea. Apre il festival il
Norma al restaurato Teatro Romano. Danza debutto italiano di Artifact di William Forsythe con il Royal ballet of Flan-
con Baccanti di Micha Van Hoecke e recital ders. Due le creazioni di Virgilio Sieni, Sonate Bach e La natura delle cose. Altre
con Montserrat Caballé (tel. 095313543). proposte: C’est pas mort, ça bouge pas di Cridacompany, Ali della Compagnie les
mains, les pieds et la tête aussi, My flowers con Valeria Apicella e Ruth Rosen-
12-25 settembre thal, Short ride in a fast machine di Lucinda Childs, Érection e Press di Pierre Ri-
PERUGIA E PROVINCIA gal, Ashes di Alain Platel, Sorelline e Relazione pubblica di
Dedicata a Santa Cecilia, patrona Caterina Sagna, Ad vitam di Carlotta Sagna. Chiusura Una scena di «Short ride
della musica e dei musicisti, la 64ª Sagra con Emio Greco in Extra dry, episodio della trilogia Fra in a fast machine», coreografia
musicale umbra: 15 concerti di musica cervello e movimento (tel. www.torinodanzafestival.it). dedicata al Futurismo.
barocca e contemporanea, con pagine rare,
debutti italiani e la prima assoluta di Iconica
III per sei voci di Marco Momi al Teatro
Cucinelli di Solomeo (tel. 0455722271).
16-20 settembre
PORDENONE LUOGHI VARI
Claudia Koll in un inedito recital
di liriche sulla Madonna, Elio, senza Storie
tese, protagonista di una conferenza
sul poeta futurista Daniil Charms; e ancora
Natalino Balasso e Massimo Cirri in un rave
letterario sulla creazione di un romanzo,
Flavio Oreglio col suo Paese dei tarocchi,
Francesca Archibugi, Paolo Taviani, Carlo
Boccadoro a Pordenonelegge, percorso fra
MASIAR PASQUALI
16-26 settembre
ROMA PARCO DELLA MUSICA
Recital del basso Michele Pertusi,
Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini
in forma di concerto diretto da Kent
Nagano, serata con la Banda dei carabinieri
e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia,
Qui gli invisibili sono protagonisti
il jazz di Danilo Rea su melodie d’opera 18-27 SETTEMBRE SALINA (ISOLE EOLIE) LUOGHI VARI Dedicato agli In-
al Belcanto festival (tel. 068082058). visibili il terzo SalinaDocFest, rassegna del documentario narrativo diretto da Gio-
vanna Taviani. Dal mondo del lavoro alla realtà sociale, dai flussi migratori alle tra-
19 settembre dizioni locali, un’indagine cinematografica per dare visibilità a chi non l’ha. Fra gli ospi-
MILANO MUSEO DELLA SCIENZA ti, il premio Oscar Nicola Piovani (foto), Ren-
Antonello Fassari, Ludovico zo Rossellini per i 60 anni di Stromboli, terra
Fremont e Federico Russo dei Cesaroni, di Dio di Roberto Rossellini, presenti gli isola-
per i 60 anni di Topolino, leggono La vera ni che parteciparono al film, Giovanna Mezzo-
storia di Novecento, scritta da Alessandro giorno e Marco Bellocchio, protagonista e re-
Baricco e scelta come migliore dai lettori gista di Vincere. In programma una finestra
del settimanale (tel. 0236594071). Brasile e un focus sul documentario spagno-
lo. Premio speciale allo scrittore pachistano
Mohsin Hamid (www.salinadocfest.org).
PANORAMA 17/9/2009
l’incontro
Marco Simoncelli
Con Valentino faremo a sp
INTERVISTA Quali sono le paure, quali le aspettative
L’erede designato di Rossi chiede già strada in vista del salto in MotoGp?
al suo amico e modello. Dall’anno prossimo lo sfiderà in MotoGp, La paura maggiore è quella di non riu-
senza soggezione: «In gara non ci sono amici, solo piloti». scire a mettere bene a punto la moto.
Quello che mi aspetto è di essere velo-
ce almeno da metà campionato in poi.
di CHIARA RISOLO Un fatto è certo: non farò più le fesserie
ui suoi capelli è già sta- mondiale a questo punto mi sembra che ho fatto quando sono passato dalla
S
to detto e scritto molto, improbabile. 125 alla 250.
ma quando te lo trovi a «Dio bó, che bello»: ha scritto un’auto- Cioè?
un palmo, ti prende la biografia a 22 anni. Un’età in cui si do- Ho affrontato il cambiamento con
voglia di infilare una vrebbe pensare al futuro. Perché la vo- leggerezza.
mano in quella massa informe per dar- glia di fare il punto sul passato? E con Vale come la mettiamo? Siete mol-
gli almeno una strigliatina. Marco Si- Più della metà dei miei anni l’ho tra- to amici, ma presto sarete avversari.
moncelli allo scherzo si presterebbe. Più scorsa in sella a una moto. La mia vita In pista gli scenari cambiano: lotto con-
ci si parla e più ci si rende conto di sportiva è iniziata presto, a 4 anni. Roba tro un pilota, non contro un amico. Se io
quanto sia un ragazzo alla buona. Il ti- da raccontare ce n’è. Beltramo è stato pre- e Vale dovremmo darci delle sportellate,
tolo di campione del mondo di motoci- zioso perché a scuola mica andavo tanto ce le daremo.
clismo in classe 250 (conquistato nel bene, e non me la sarei sentita di scrive- Molti la considerano l’erede di Rossi.
2008), le voci che lo danno come erede re da solo. Una bella responsabilità.
di Valentino Rossi, il salto l’anno pros- In pista, invece, è solo: nessun aiuto. (Ride) Ogni pilota ha la sua storia. Va-
simo in MotoGp su una Honda, non
hanno dopato il suo ego.
Simoncelli, Sic (è l’abbreviazione che
compare nelle grafiche in tv durante le
dirette dei gran premi) per tutti, compli-
ce la parlata al 100 per cento romagnola,
è di una semplicità e di una simpatia di-
sarmanti. Ciò non significa che il ragaz-
zo di Coriano non abbia già le idee chia-
re: vuole vincere e scrivere, come ogni
campione, un pezzo di storia. Per portar- Un mondiale
si avanti intanto ha scritto, insieme con
il giornalista Paolo Beltramo, un libro, in cassaforte
Dio bó, che bello (Mondadori): un reticolo A destra, Marco
di aneddoti autobiografici. Simoncelli. Qui a
Sic, aveva quasi il mondiale in mano e sinistra, «Sic» in sella
poi la caduta, proprio a Misano, nel cir- alla sua Gilera taglia
cuito di casa. il traguardo al Gran
Un gran peccato, ero davanti, sta- premio di Francia
vo andando bene e poi sono andato a Les Mans.
giù accidenti. Ma non mi demoraliz- Con la casa di Arcore
zo. Non mollo mai. Sto già pensando ha conquistato
alla prossima gara. Chiaro che la de- il campionato mondiale
lusione c’è, anche perché il titolo della 250 cc nel 2008.
AP
PANORAMA 17/9/2009
157
ortellate
le ha dei numeri che fanno paura. Cosa
posso dire? In gara proverò a batterlo. Co-
munque mi capita già di dargli la paga
quando ci alleniamo insieme con le mo-
to da cross.
A proposito di moto: hai già provato la
Honda?
No.
Non ci credo.
Lo giuro sulla Kate (la sua fidanza-
ta, ndr).
Kate, anzi «la Kate»: ha dichiarato che
è fondamentale per la sua serenità.
Ci capiamo al volo, è intelligente, sa
stare al suo posto. Certo, come tutte le
donne quei giorni lì spacca i...
Quali giorni?
Ma sì, quelli in cui voi donne siete stra-
ne, quelli in cui qualunque cosa un uo-
mo faccia è una scemenza.
«Giorni lì» a parte, qualche stupidaggi-
ne l’avra pur fatta.
Non con la Kate. Dobbiamo tornare in-
dietro, ai tempi delle medie. Ero in gita
con la scuola e i miei compagni mi ave-
vano chiesto di correre sulle mura di un
castello che era a strapiombo su un bur-
rone. L’ho fatto. La più grande cretinata
della mia vita.
A proposito di lanci nel vuoto: dalla tor-
re, fra Hector Barbera, suo attuale av-
versario in 250, e il suo ex team mana-
ger Rossano Brazzi, chi butterebbe giù?
Tutti e due. Barbera perché uno che
guida come lui non è un pilota. Brazzi
perché non ci sa fare con i piloti. A me
diceva: «Come faccio a mettere sulla mo-
to un somaro di 80 chili?». Rientravo ai
box dopo le gare e non mi guardava in
faccia… Però mi sono preso la mia rivin-
cita. Le soddisfazioni sono state tante.
Anche economiche? Quanto guadagna
e che rapporto ha con il denaro?
Mica guadagno così tanto (ride). Gua-
dagno bene. E comunque non butto i >
Fornelli
digitali
Cucina hi-tech di GUIDO CASTELLANO
Tavoli che si illuminano con FIAMMETTA FADDA
e si sfogliano come
lo schermo dell’iPhone. om Byron è un imprendi-
T
Piatti che arrivano tore americano di 47 an-
ni che da pochi mesi ha
volando, cyber aperto il Pink Castle: ri-
sommelier e camerieri storante castello con mu-
robot. Da Londra ri rosa e torri blu. Gli interni non sono fia-
a New York, beschi, ma ricordano le antiche caffetterie
l’alta tecnologia americane, quelle con il bancone e gli ar-
sta trasformando redi in stile Happy days. Il piatto più ri-
i ristoranti chiesto? Il Pink burger, l’hamburger rosa.
Un ristorante così, viene da pensare, non
e le abitudini potrebbe avere mai successo. Invece è co-
di chi li frequenta. sì frequentato che il titolare ha deciso di
E su Facebook impazza aprire un franchising. Su Facebook.
una nuova mania: Già, perché il locale di cui si parla è vir-
10 milioni di persone tuale ed esiste solamente online. È uno de-
(gli italiani sono 1.700) gli oltre 10 milioni (1.700 sono italiani)
hanno aperto creati in soli 5 mesi dagli utenti di Face-
book che sono impazziti per un nuovo gio-
una trattoria virtuale. co: Restaurant City. Videogame manage-
Dove gli amici vengono riale e gratuito che permette di creare il
assunti come chef. proprio ristorante sulle pagine del social
network e di assumere i propri amici co-
me camerieri e chef.
«Il cibo è un argomento universale»
spiega Sebastien de Halleux, cofonda- >
PANORAMA 17/9/2009
società 163
> tore della società Playfish, che ha pro- ranti extralusso. L’azienda, che si è quota- sempre pieni e chi prenota non deve stare
grammato il gioco. «Per questo Reataurant ta a maggio (il primo giorno di borsa il ti- ore al telefono oppure fare la fila. Bastano
City permette di creare menù personalizza- tolo è salito del 59 per cento), nel primo pochi clic sul web per riservare il tavolo.
ti e di cucinare piatti con ingredienti acqui- quadrimestre dell’anno ha fatturato 16 mi- Internet non è la sola risorsa dei risto-
stati al mercato del web. L’obiettivo prin- lioni di dollari e prodotto un utile di 366 ranti targati futuro. La Microsoft di Bill
cipale? La soddisfazione dei clienti che, vo- mila. «Il nostro sistema è semplice» con- Gates ha inventato un tavolo speciale chia-
tando, aumentano o diminuiscono popola- tinua Jordan «per 199 dollari al mese i ri- mato Surface, già adottato dalla catena
rità e incassi fatti di bit». storanti che si affiliano a OpenTable affit- Sheraton e da alcuni casinò di Las Vegas.
La trattoria virtuale è solo l’ultima me- tano un computer e una connessione al no- Basta appoggiare una bottiglia di vino sul
tamorfosi in chiave digitale del mondo dei stro sito. Il terminale installato nel risto- tavolo perché questo, magicamente, si il-
fornelli. Che si stanno reinventando, non rante gestisce la mappa dei tavoli e comu- lumini e mostri in stile Minority report le
solo virtualmente, facendo uso massiccio nica al nostro centro prenotazioni quelli informazioni su quella bottiglia: dal viti-
di alta tecnologia. «È un modo per uscire che sono liberi e quelli che diventeranno gno utilizzato alle proprietà organoletti-
da questo momento di crisi» ritiene Jeff disponibili a breve. Su ogni posto a tavo- che dell’uva. Un colpo di polpastrello e sul
Jordan, numero uno della OpenTable, so- la riservato OpenTable trattiene una com- tavolo compare la mappa di Google con la
cietà americana che ha messo a punto un missione di 1 dollaro». foto satellitare del vigneto.
sistema di prenotazione online per i risto- Con questo sistema i ristoranti sono Se i menù di carta sono destinati al- >
PANORAMA 17/9/2009
164 società
Ti aspetto
al social Assumere gli amici
Gli amici di Facebook
Clientela planetaria
La clientela vota I clienti che frequentano
Tutti i contatti il ristorante virtuale si siedono
di Facebook, come pure al tavolo e ordinano proprio
amici degli amici come in un ristorante vero.
e sconosciuti, Possono arrivare
possono entrare da tutto il mondo.
nel ristorante virtuale,
degustare le portate Fantasia al menù
e poi votarne Si possono scegliere
il gradimento. Più tutti gli ingredienti
aumenta il consenso, più per le portate presenti
aumenta la clientela. nel menù virtuale.
Più il ristorante è frequentato,
> la pensione, sostituiti da schermi sen- più incassa, più si possono
sibili al tatto, anche i camerieri sono a ri- acquistare ingredienti
schio estinzione. Per esempio, da Clo a costosi per preparare
New York (www.clowines.com), wine bar piatti invitanti.
al quarto piano del Time Warner center,
il sommelier è virtuale. La lista dei vini è
proiettata dal soffitto sul tavolo, che si at- ne la superficie per cambiare il colore del- l’impressione che tutto, dall’accoglien-
tiva sfiorandolo. Si sfoglia passandoci so- la tovaglia. Con lo stesso procedimento si za alla presentazione del conto, sia
pra il dito, proprio come si fa con l’iPho- può consultare il menù e veder compari- espressione di una serie di attenzioni
ne della Apple, si leggono le offerte del re l’immagine della portata che si vuole spontanee e della mano magica di chi
giorno, i vitigni, le annate, i prezzi. Dopo ordinare e la ricetta con gli ingredienti. lavora ai fornelli.
aver scelto, con il bicchiere e la card forni- Se tutto è di proprio gradimento, con un In realtà, dal momento in cui arriva-
ti all’ingresso si va alla parete dove un di- clic l’ordine viene spedito in cucina. A no le materie prime ogni passaggio è ge-
stributore automatico mesce il nettare quel punto lo schermo proietta il video stito e controllato elettronicamente: fi-
d’uva alla giusta temperatura. Si sorseg- dello chef che prepara la pietanza richie- no ai chip che registrano se carni e for-
gia, mentre si ammira il Central Park. sta osservato da una telecamera che ne maggi hanno subito brusche variazioni
Dress code: informale chic. cattura ogni movimento. E se la fidanza- di temperatura. Quanto alle cotture,
È il locale più chiacchierato e ambito ta è freddolosa? Nessun problema. Con quella che viene definita cucina tecno-
della città. Tanto che Alain Ducasse per un clic si può regolare la climatizzazione emozionale deriva dall’uso di strumenti
Adour, il suo ristorante newyorkese al di ogni tavolo. elettronici sofisticati e dai nomi quasi in-
St.Regis Hotel, ha adottato una carta dei C’è chi ha fatto dell’automazione il suo comprensibili: roner, gastrovac, fakirco-
vini digitale dove dai pixel del display ul- punto di forza. Da sBaggers, a Norimber- ok, pacojet, termometri a distanza. Stru-
trapiatto fanciulle filiformi e giovanotti ga (www.sbaggers.de), le cucine si trova- menti che ricordano più un laboratorio
rampanti esaminano le descrizioni di ol- no sopra la sala e i piatti scelti digitalmen- che una cucina.
tre 100 etichette disponibili al bicchiere te planano in tavola dal soffitto scivolan- Sarà per questo che al St. Hubertus, il
(www.adour-stregis.com). do su binari metallici. ristorante del Relais gourmand dell’ho-
Dalla sparizione del sommelier a quella C’è poi un’altra scuola di pensiero se- tel Rosa Alpina a San Cassiano in Val Ba-
del cameriere il passo è breve. Da Inamo a condo cui la cabina di regia di un risto- dia, il cuoco, accanto alle ultime novità
Londra (www.inamo-restaurant.com), cu- rante oggi deve, sì, essere come la con- tecnologiche ha fatto arrivare una stufa
cina fusion di alto profilo, tutto è digita- sole dei comandi di un jet, ma il clien- a legna. Solo lì, dice, risotto e polenta
le, a cominciare dal tavolo. Basta sfiorar- te non deve saperlo. Deve anzi avere riescono buoni davvero. ●
PANORAMA 17/9/2009
società
Porno in tv Sono
più di 2 milioni gli italiani
(il 50 per cento donne)
abbonati ai canali caldi
della tv digitale. Un popolo
di insonni che si destreggia
fra pellicole etero,
trans, lesbo e amatoriali.
di RAFFAELE PANIZZA
a davvero Superpippa
M
channel parte alle 23?
« E chi lo tiene sveglio
mio marito fino a
quell’ora?». Lo scon-
certo espresso dalla signora cinquantenne
al call center dell’emittente satellitare
Conto tv spalanca la porta su due verità.
La prima: c’è un popolo di almeno 2 mi-
lioni di italiani che attende lo scoccare del-
le 23 per vedere trasformati i decoder Sky
e digitale terrestre in bengala sputaporno.
La seconda: già risultate da un’indagine
dell’anno scorso come le prime acquirenti
di pornografia pay-per-view negli alber-
ghi, di questa platea notturna le donne so-
no protagoniste inattese e festanti.
«Almeno il 50 per cento dei nostri ab-
bonati è di sesso femminile: sono scatena-
te e spesso chiamano per chiederci d’in-
contrare gli attori implorando la nostra
intercessione» racconta Vincenzo Renzet-
ti di Glamour plus, 480 mila tessere ven-
dute in un anno, canale hard dal taglio pa-
Neoguard
tinato che al costo di 30 euro offre 6 me-
si consecutivi di sesso sulla piattaforma
digitale terrestre.
Una tecnologia che, in attesa del pen-
sionamento della tv analogica (il 31 di-
cembre 2012), si è messa a scodinzolare
per strappare fette di mercato al satellite
e alle web tv. Chi in maniera esplicita, co-
me Glamour tv e la nuova Nitegate del no: il passaparola degli appassionati è suf- È l’Italia del «parental control»‚ che di-
gruppo Odeon-Profit di Raimondo Lago- ficiente» spiegano alla tv nata dalle cene- gita il codice segreto per guardare quan-
stena Bassi. E chi in modo celato, un po’ ri del digitale della 7. Senza timore di do tutta la famiglia è a letto. Che compra
carbonaro, quasi a non voler ammettere esporsi è Nitegate (100 mila tessere pre- le tessere prepagate dal tabaccaio come in
l’effetto vasodilatatore che la pornografia, pagate in prevendita). L’intento? «Trasfor- edicola, dall’antennista o nel negozio di
grazie a film acquistati a meno di 1.500 mare il porno in un prodotto alto, che non elettronica. Pure nei sex shop e nei pho-
euro e trasmessi liberamente in rotazione ci si deve vergognare di chiedere al nego- ne center, scelta quest’ultima che sta av-
per un anno, genera sui bilanci dei nuovi ziante» dice l’amministratore delegato Ar- vicinando al porno una percentuale cre-
bouquet. È la strategia di understatement mando Caltabiano. Ecco, allora, tessere ri- scente di immigrati.
scelta da Dahlia tv, «l’emittente delle pas- caricabili nere e oro e quattro canali, dal- La controffensiva di Sky si chiama Hot-
sioni maschili», con un’offerta per adulti le 24 alle 6, coi generi più amati: exclu- club, menu a pagamento dove troneg-
tenuta così nascosta da non apparire nep- sive (con tutte le dive dell’hard), exotica gia l’offerta Hot zapping plus, che per
pure sul sito internet della società. (creature orientali e compagnia bella), 12 euro permette di vedere quattro film
«Neanche Sky pubblicizza l’offerta por- amatorial e trasgression. contemporaneamente (acquistabili tra
PANORAMA 17/9/2009
Jesse Jane (29) 167
è una star dell’hard
americano. Il boom
Ha da poco girato
«Nurses»,
il trentesimo film
delle hot card
Le principali offerte hard in tv: basta
della sua carriera. una tessera da inserire nel decoder.
Sky Hotclub.
SATELLITARE
Generi: star (stile
Sylvia Saint, a de-
stra nella foto con Jenna
REX FEATURES
PANORAMA 17/9/2009
società 169
Quella
sciarpa non
ha maniera
Polemiche Un esperto
di buona creanza stronca il nuovo
galateo di Rossella. Dalla voce
«alitosi» alla voce «piedi».
Come reagirà l’elegante Carlo?
MASSIMO SESTINI
di ADALBERTO CREMONESE*
aleazzo (galateo nella un uomo per essere elegante Carlo Rossella e fezione. A «Federico Raboli-
G
forma latinizzata) Flo- non deve mai indossare un la copertina ni, uno dei ragazzi della Mi-
rimonte, uno dei quat- completo marrone, anche a del suo nuovo lano-hype, è consentito sfog-
tro giudici del Conci- detta del sindaco di Orvieto, libro, «La giare delle stravaganti e diver-
lio di Trento, certa- che madame Bricard non por- sciarpa a pois». tentissime iniziali sul costato
mente non immaginava che il suo no- tava mai borse perché i conti della camicia, naturalmente
me sarebbe diventato sinonimo delle le venivano recapitati a casa, che sia An- intonsa», invece a Roma è stato orga-
buone maniere. Infatti fu a lui che gelina Jolie sia tutta la famiglia Win- nizzato un «simpaticissimo swap par-
monsignor Della Casa dedicò il suo fa- dsor non sono chic, mentre per esserlo ty evoluzione modaiola dell’arte del
moso trattato che subito si rivelò un davvero bisogna avere «consistency»: baratto con corollario di tè o cocktail».
grandissimo successo; solo in Francia per esempio «non cambiare il taglio di Queste sono ancora delle preziose no-
alla fine del ’500 ne vennero stampa- capelli e di abiti ogni sei mesi costitui- tizie che ci aiutano «a vivere con leg-
te ben sei edizioni. sce un grosso risparmio». gerezza e charme in tempi austeri».
Da allora quasi tutte le case editri- E chi mai avrebbe pensato che il ri- E così tra junk food, elevator spe-
ci propongono un galateo nel loro ca- servatissimo e potentissimo banchie- ech, venture capitalism, sweet shop,
talogo, e ogni volta si è sempre rive- re Enrico Cuccia potesse venire citato arrampicata giustificata, arrampicata
lato un notevole successo, nella voce «piedi», mentre ingiustificata, arrampicata sfacciata
nonostante la proverbiale Giulia Maria Crespi, l’austera con contorno di name dropping, si ar-
maleducazione di noi ita- presidente del Fai, è presenta- riva a pagina 207 di questo libro che
liani. Ora il compito di al- ta assieme ad altre due Giulie non mi pare abbia niente di quello
zare la nostra fama spetta milanesi nella voce «lunghez- che il sottotitolo dovrebbe promette-
alla coppia «Carlo Rossel- za» come il massimo della per- re; si tratta invece di luoghi comuni
la con Fabiana Giacomot- con un linguaggio riservato «a chi sa»
ti», come si legge sulla co- e citando una mondanità che è fuori
pertina della loro ultima tempo e non esiste più.
fatica, La sciarpa a pois * CHI È L’AUTORE Nessuno ha mai capito perché mon-
(Cairo editore), realizzata signor Della Casa abbia posto la trat-
«su una lunga scrivania… Adalberto Cremonese tazione «sotto la persona d’un vecchio
all’alba, non luogo tempo- è autore del Libro idiota ammaestrante un suo giovinet-
rale che aiuta a focalizzare della buona creanza, to»: forse perché solo un vecchio che
i pensieri». Scopriamo co- di Matrimoni e altre tutte le ha viste può indirizzare a un
sì che «l’alitosi non è con- cerimonie. Corso di saper vivere, che ai nostri giorni trop-
genita ma il danno sociale sopravvivenza e, con po velocemente si evolve, impossibile
che ne deriva è eterno», che Lina Sotis, di Bon ton. da imbrigliare giovani generazioni. ●
PANORAMA 17/9/2009
170 società
EX factor
Coppie di ritorno Ventura e Bettarini insieme in tv, Rusic
e Cecchi Gori che producono film. Per tanti divorziati dello star system
fare la pace non è più un tabù. Anzi, spesso può rivelarsi un business.
di ANNALIA VENEZIA
ervizi di piatti in frantu- racconta Bettarini a Panorama. «In pas-
S
mi, valigie fuori dalla sato ci siamo fatti la guerra, non sono
porta e gli sms di lei con mancati tradimenti e dolori. Oggi ognu-
l’amante venduti ai gior- no di noi ha la sua vita sentimentale, ma
nali di gossip. Cinque ci legano due figli e un grande affetto
anni fa sembrava non rimanesse che que- reciproco. E anche la voglia di rimane-
sto del matrimonio fra Simona Ventura re, nonostante tutto, una famiglia. Uni-
e Stefano Bettarini. Lei scortata dall’av- co rimpianto, i soldi spesi per gli av-
vocato Annamaria Bernardini De Pace, vocati. Se fossimo stati più raziona-
lui dal legale Elisabetta Casellati, ave- li, avremmo trovato un accordo da
vano raggiunto la separazione nel giro soli, ma evidentemente in quel
di pochi mesi. A seguire altre settima- momento non era possibile. Si-
ne di ripicche e cattiverie: lei si rifaceva mona era malconsigliata e non
il seno per indispettirlo e lui si faceva riuscivamo a ragionare». >
paparazzare con donne più giovani per
umiliarla. Poi, dopo due anni, la prima
tregua: una tranquilla passeggiata al par-
co con i figli Niccolò e Tommaso. Stefano Bettarini
E ora la svolta: la conduttrice di Quel- e Simona Ventura
li che il calcio ha chiesto di avere al suo Si sono separati
fianco nel programma proprio l’ex ma- nel 2004.
rito. «Quando Simona mi ha chiesto di Quest’anno
lavorare con lei, un paio di mesi fa, du- saranno
rante una cena, sono rimasto sorpreso» in tv a «Quelli
che il calcio».
PANORAMA 17/9/2009
172 società
Panorama. «C’è voluto tempo, siamo se-
parati da tre anni e oggi ci consideriamo
due amici».
Alla base del loro rapporto civile c’è la
definizione dei dettagli finanziari. «Tra
Al Bano e Loredana Lecciso c’è pace an-
che perché noi avvocati abbiamo rag-
giunto accordi economici equilibrati» af-
ferma Annamaria Bernardini De Pace.
La fatica del distacco c’è anche per le
coppie di fatto. Laura Pausini ha riflet-
tuto a lungo prima di chiudere il fidan-
zamento col suo manager Gabriele Pari-
si per iniziare una nuova relazione con il
chitarrista Paolo Carta. E dopo un perio-
do di tensione durato qualche mese la
scelta di riprendere a lavorare insieme è
stata voluta da entrambi. «Non è stato
Loredana Lecciso e Al Bano facile» ha confidato lei agli amici «ma la
Dopo un divorzio tempestoso, la showgirl e il cantante nostra professionalità e il desiderio di non
hanno ritrovato il gusto di passare del tempo con i figli. distruggere ciò che di bello c’era stato ci
«Ma adesso siamo solo amici» chiarisce lei. hanno dato la forza per andare avanti».
Dopo dieci anni di relazione prose-
gue anche il legame professionale tra
> Ventura e Bettarini non sono i soli ad che in alcuni casi addirittura migliora Valeria Golino e l’ex fidanzato Fabri-
avere scelto la quiete dopo la tempesta il rapporto» spiega la psicoterapeuta zio Bentivoglio. E quando lui, due an-
legale. «Da loro me l’aspettavo, le pre- Gianna Schelotto, autrice del libro Un ni fa, ha debuttato nella regia di Lascia
messe c’erano» sostiene l’avvocato Ber- uomo purché sia (Mondadori). «La possi- perdere Johnny! l’ha voluta nella pelli-
nardini De Pace. «Quando finisce un bilità di riavvicinarsi c’è anche per cola. «Ho scritto questa parte pensan-
matrimonio è fondamentale sviscerare quelli che si sono lasciati dopo un tra- do a lei» ha detto lui. «Pur di parteci-
tutto, dirsi anche le cose più terribili. dimento. In questo caso bisogna aspet- pare avrei accettato qualsiasi ruolo» ha
Oggi alla base del loro rapporto c’è l’as- tare che la ferita narcisistica di chi è sta- commentato lei.
senza di rancore. Per questo sono riusci- to tradito si rimargini». Nonostante il fallimento del loro ma-
ti a ripartire». Di questi tempi l’amore regna sovra- trimonio, l’attrice Margherita Buy e il
Bernardini De Pace è fiduciosa anche no anche in Puglia, a Cellino San Marco, regista Sergio Rubini sono inseparabili.
sul futuro di altri ex matrimoni noti. Dal patria di Al Bano. Dopo un divorzio con- Hanno recitato insieme in Manuale
suo studio infatti sono passati, fra gli al- sumato più sui media che in tribunale, d’amore e Commediasexy e hanno da poco
tri, Eros Ramazzotti con Michelle Hun- il cantante è stato fotografato in vacanza finito di girare L’uomo nero. Assicurano
ziker e Albano Carrisi con Loredana Lec- con l’ex consorte Loredana Lecciso e i due che da quando non stanno più insieme il
ciso. Che a caro prezzo sono riusciti a tro- figli. «Io e Al Bano ci sentiamo una squa- loro rapporto è migliorato. E i nuovi
vare una tregua. O almeno così pare. dra, abbiamo l’obiettivo comune di cre- compagni? «Accettano con serenità».
Risale ad aprile l’ultima vacanza che scere bene i nostri bambini» spiega lei a Stesso discorso per Eleonora Giorgi
Eros Ramazzotti e Michelle e Massimo Ciavar-
Hunziker hanno passato in- ro. Dopo sceneg-
sieme alla figlia Aurora. Sem- Rita Rusic giate e tradimenti
brano dunque lontani i tem- e Vittorio Cecchi Gori i due ora hanno
pi in cui entrambi si beccava- Separati dal 200o, hanno una società di pro-
no a mezzo stampa. Oggi cor- prodotto insieme «Scusa duzione cinemato-
re addirittura voce che, a bre- ma ti chiamo amore», grafica e gli argo-
ve, i due potrebbero lavorare film di Federico Moccia. menti a cena verto-
insieme a un musical. no soprattutto sul
«Alcune ex coppie bilancio aziendale. Di soldi parlano an-
riescono a che Rita Rusic e l’ex marito Vittorio Cec-
collaborare chi Gori, ma non per questioni persona-
perché i motivi li. Dopo essersi fatti la guerra per cinque
che li hanno uniti anni, oggi lavorano insieme e produco-
rimangono intatti. no film di successo, uno tra tutti è Scusa
Manca solo l’emotività, ma ti chiamo amore di Federico Moccia. ●
PANORAMA 17/9/2009
società
Capricci di moda
Sfilano gli arrabbiati
Made in Italy Liti sulle date dei défilé, stilisti che si sovrappongono, compratori
stranieri che non arrivano. Alla vigilia di Milano Moda donna si preannuncia il caos
sulle passerelle. Intanto i piccoli marchi ne approfittano per fare concorrenza ai grandi.
di ANTONELLA MATARRESE rio Boselli, presidente della Camera del- fotografa più pagata della storia della mo-
motori sono già accesi da un la moda, artefice del calendario. da, è sull’orlo del fallimento e i fatturati
I
paio di settimane. La transu- L’impresa non è da poco, visto che gli delle maggiori case del lusso globale non
manza delle modelle dalle show saranno oltre 80, circa 14 al giorno, brillano certo. La moda forse non è più di
agenzie agli showroom degli dalle 9 di mattina alle 9 di sera. Ma è an- moda e soprattutto è cambiato il modo
stilisti è come sempre este- che vero che le sfilate servono a vendere: di acquistare gli abiti, gli accessori, se-
nuante. Prove di trucco e parrucco, scene la presenza di buyer e giornalisti è fonda- condo una logica estetica in bilico fra le
isteriche per gli orli da accorciare. E poi mentale. E purtroppo, dati i tagli ai bud- ansie globali e la personalizzazione che fa
la classica polemica sul calendario: dal 23 get delle testate, la permanenza delle re- la differenza.
al 30 settembre va in scena Milano Mo- dattrici di moda si accorcia e molti ap- «Sono passati quarant’anni dagli esor-
da donna, o Milan Fashion week, per dir- puntamenti vanno disertati. Il malcon- di di Milano vende moda» ricorda Cor-
la nel linguaggio globale, e alla vigilia tento monta. rado Peraboni, amministratore delegato
delle sfilate c’è chi chiede di cambiare Tutto segue un copione le cui pagine della Fiera Milano Expocts. «Urgeva
giorno e ora. Dolce & Gabbana, per esem- sono ormai un po’ in-
pio, per rispetto della festività ebraica tan- giallite. Eppure, mol- A destra, una passerella
to cara ai grandi compratori americani te cose sono cambiate. del 2008, in alto, una del 1985.
hanno deciso di slittare di un giorno in- L’indiscusso direttore
curanti delle sovrapposizioni con una ve- di Vogue America, Anna Wintour, è in
terana del made in Italy come Krizia. amministrazione controllata, non può più
«Hanno il calendario da luglio, potevano permettersi di buttare all’aria un servizio
pensarci prima. I ragazzi sono molto crea- costato magari 100 mila dollari. L’impe-
tivi, anche nel fare caos» commenta Ma- ratrice dell’obiettivo, Annie Leibovitz, la
PANORAMA 17/9/2009
175
TAPPE STORICHE
Quarant’anni di stile italiano in dieci date.
1969 Cinque marchi di abbigliamento (Krizia, Pucci, Valentino, Missoni e Roberta di
Camerino) e un gruppo di agenti consociati nell’Assomoda fondano Milano vende moda
al Jolly Hotel di Milano Due.
1972 Debuttano Laura Biagiotti e Roberto Cavalli. Nel 1975 Giorgio Armani e Sergio
Galeotti fondano la Giorgio Armani spa. Nel 1977 arriva Fendi con l’abbigliamento
e nel 1978 è la volta di Gianni Versace e Gianfranco Ferré.
1979 Beppe Modenese, nome storico del mondo della moda italiana, riunisce
40 griffe nei saloni fieristici del Modit, che nello stesso anno viene perfezionato sotto
la veste di Milano Collezioni.
1980 Esplode il fenomeno degli stilisti. Vengono venduti i primi jeans Armani
a 18 mila lire e Time gli dedica la copertina consacrando l’italian style e Milano.
Dove impazzano i paninari con i loro Moncler, le Timberland, gli accessori Naj-Oleari
e l’orologio usa e getta della Swatch.
1985 Sfila il duo Dolce & Gabbana con il trionfo della sicilianità. Intanto Moschino
ha già lanciato le sue provocazioni mentre Romeo Gigli anticipa il minimalismo poetico.
quindi un progetto nuovo che rinnovasse 1989 Gianfranco Ferré viene chiamato a disegnare Dior. Milano supera Parigi.
l’immagine del prêt-à-porter italiano. Ab- E Miuccia Prada esplora una nuova estetica con la sua moda concettuale.
biamo pensato a una rassegna aperta al 1991 Tom Ford e Domenico De Sole arrivano da Gucci e rilanciano il marchio.
pubblico, dove le altre eccellenze italiane, 1998 Mariah Carey taglia la vita ai suoi jeans e tutto il mondo la imiterà.
come il design, l’arte e il cibo potessero 2000 Nel nuovo millennio le case di moda si consorziano in holding e poli del lusso.
dialogare. Un restyling di sostanza più vi- È l’era delle multinazionali e dei prezzi alle stelle.
cino all’attuale svolta di mercato che è co- 2009 Milano vende moda lascia il posto a Milano prêt-à-porter. Fra i nuovi termini in
stata l’eliminazione di quelle aziende che voga emerge quello di «fast fashion» ovvero la moda pronta, veloce e alla portata di
non rispondevano più ai nuovi criteri». tutte le tasche.
Anche la sede sarà diversa, la nuova ma-
nifestazione si sposterà infatti al Portello
di Fieramilanocity. Una ventata di novi- lano vende moda cambia nome ma non
tà che poco convince Mario Boselli. «Mi- so se cambia i contenuti. Intanto faccia-
mo una distinzione fra il prêt-à-porter al-
VICTOR BOYKO/WIREIMAGE
PANORAMA 17/9/2009
itinerario 177
a cura di Guja Visigalli FOLIGNO
PANORAMA 17/9/2009
178 panoramauto
a cura di Alessandro Pasi
O V AOTI A
P R ER V
Il lusso di andare fuoristrada P
va fuoristrada di lusso tra le lamiere nasconde molte novità. A cominciare dai mo- POTENZA 510 CV
tori: due nuovi propulsori, entrambi a otto cilindri: il primo è un turbodiesel da PRESTAZIONI 225 KM/H
3.600 cc, il secondo un 5.000 cc turbo benzina per chi vuole il massimo. Il ben- CONSUMI 6,7 KM/L
zina è inesauribile, lo stesso utilizzato sulle Jaguar più sportive, ma qui adattato
alle diverse necessità di uso. La Range Rover ha nuove sospensioni, un controllo PREZZO 110.951 EURO
di trazione più sofisticato e la manopola «terrain response», un
selettore per affrontare al meglio i terreni fangosi, la pioggia, la La manopola «terrain
neve, i guadi e i lastroni di roccia. C’è poi un sistema per scende- response» consente
re i dirupi impugnando solo il volante: l’elettronica rallenta il vei- di affrontare qualunque
colo che può affrontare le discese più impervie tutto da solo, ba- fondo stradale
sta abituarsi all’idea di non toccare niente, nemmeno i freni. In in sicurezza.
viaggio l’auto si trasforma in una berlina di lusso: interni raffina-
ti, navigatore, pelle ovunque, impianto audio e video.
PERCHÉ SÌ Una berlina di lusso, capace di affrontare il deserto
del Marocco.
PERCHÉ NO Se amate il fuoristrada più spartano qui c’è troppa
tecnologia.
IN ALTERNATIVA Audi Q7, Bmw X5, Mercedes Gl. ●
http://blog.panorama.it/autoemoto
PANORAMA 17/9/2009
periscopio a cura di Chiara Risolo
181
HUBERT BOESL/FAMOUS
1 2 3
Problemi?
RITI DELL’ANIMA 4 5
GETTY IMAGES
Dopo gaffe e rimproveri il
principe Harry ha deciso di
dare il buon esempio smet-
tendo di fumare. C’è riusci-
to grazie all’ipnotista più fa-
moso d’Inghilterra, Paul Mc
Kenna. Ma lui è solo l’ulti-
mo di una serie di vip che
Ti ipnotizzo
hanno adottato il metodo. In Contro l’ansia, gli stress e i vizi
Italia lo sciatore alpino
Giorgio Rocca segue da 6 anni la terapia dello specialista Giuseppe Ver- 6
celli, mentre Maria De Filippi più di 10 anni fa è ricorsa alla tecnica per
sconfiggere l’ansia causata dall’attentato mafioso al marito Maurizio Co-
stanzo. Anche l’ex calciatore Ruud Gullit ha fatto outing spiegando che
FREZZA LA FATA/PMF
PANORAMA 17/9/2009
periscopio LAPRESSE LAPRESSE
LAPRESSE
2 3 4
Speciale
Venezia Fiumi di champa
PARTY LAGUNARI Bella festa per il film Bad lieutenant: Port of
call New Orleans, sul rompighiaccio Prometej di Alberta Ferretti. Menù
di pesce e champagne. Il regista Werner Herzog con la bionda moglie
ha retto l’assalto per quasi tutta la serata. Il protagonista Nicolas Ca-
ge, pallido e assorto, è stato abbracciato da Marta Marzotto con l’af-
fettuosità di una mamma e si è prestato a una serie di foto con ammi-
ratrici e ammiratori (tipo Gabibbo). Sempre sfoggiando lo stesso sguar-
do allucinato (quello di 8mm, il film sugli snuff movie, per intender-
ci). Tra gli ospiti, Adriano Giannini e l’avvenente Bianca Brando-
lini d’Adda in miniabito, che è parsa prendere le distanze da Paris
Hilton in lungo con strascico, scatenata su ritmi hip hop come un’ani-
matrice professionista. E c’è chi insinua che il giovane Giannini abbia
PRESSING
La cultura sdogana la pornostar
Andrea L’ex pornostar Eva Henger farà la parte della protagonista femminile nel cast che ri-
MARCENARO porterà sugli schermi Tomas Milian nei panni di «er Monnezza». Si parla addirittura di una par-
tecipazione al film di Monica Bellucci con il marito Vincent Cassel. L’indimenticata pornostar
Moana Pozzi rivivrà in un film prodotto dalla Sky, grazie all’interpretazione di Violante Placido,
con Giorgia Wurth nei panni dell’altrettanto indimenticata Cicciolina e con Elena Bouryka in
quelli di Baby Pozzi, effettivamente più dimenticata, ma non per questo me-
no pornostar. A Venezia, l’arrivo di Patrizia D’Addario, la escort di Bari diventa- Eva Henger
ta ultranota grazie alle cronache in bilico tra il guardonismo e la politica, ha su-
scitato estremo interesse, mobilitazione di fan, richieste di autografi, insomma, un entusia-
smo notevole. È parso significativo che ciò potesse accadere nel corso di una manifestazione
culturale come il Festival del cinema italiano. Il quale cinema italiano, considerando i tre casi
presi in esame, non si può dire che non stia andando un po’ a puttane.
LUCALOIACONO©KIKAPRESS.COM
PANORAMA 17/9/2009
LAPRESSE SEBASTIANO PESSINA C.ROMANIELLO/OLYCOM
183
5 6 7
SEBASTIANO PESSINA
sion nella terza serie della fiction Capri, si aggirava come una sposa tra
i tavoli sfoggiando un décolleté color biscotto. Walter Veltroni, auto-
re del nuovo romanzo Noi, non era da meno, rincorso da fanciulle in
fiore che volevano farsi fotografare con lui. (M.G.) 8
separate Stelle
e diamanti
alla nascita. Stessa chioma fluente DIVE Sha-
ron Stone è una don-
e corvina e identico sorriso smagliante. na esigente. Per ritira-
re il premio Rodolfo
Valentino ha voluto in-
Teri Hatcher Jo Champa dossare il bracciale
attrice attrice metà Piovra di Damiani, pez-
californiana, italiana e metà zo unico di alta gioiel-
la Susan americana, leria in diamanti e ar-
di «Desperate ora anche desia. Per la gioia di
Housewives». produttrice. Giorgio Damiani (foto).
PANORAMA 17/9/2009
periscopio 185
EMMEVI PHOTO
«Rispetto a quelle
etero, le coppie gay
«In questi 15 anni hanno una dose
i miei figli maggiore
sono cresciuti con di consapevolezza
un cartello appeso perché il loro
in camera: se mamma formarsi comporta
non lavora, una scelta più forte,
non si mangia». più importante».
186 periscopio
Paperi Mosca straccia
all’asta il resto del mondo
SFIDE Almeno sul cam-
GRAZIA NERI
fotografi RongRong 1 a Mosca guidati dall’am-
& Inri, la scultrice basciatore italiano Vit-
Xiang Jing e il pitto- torio Surdo (foto). La
re Zeng Fanzhi hanno messo a punto tre interpre- preparazione del match
tazioni del Toy, il papero icona della Moncler. Ogni stava così a cuore a Dvor-
artista è stato invitato a vestire l’opera secondo la 2 kovich che è rimasto al
propria ispirazione e con l’utilizzo di tecniche di- seminario di Cernobbio
verse. Poi le opere giocattolo sono state battute solo venerdì 4. Ha dato
all’asta Sotheby’s al China Club di Hong Kong: incas- 1 La coppia forfait in extremis il ministro de-
so, rispettivamente, di 15 mila, 23 mila e 44 mila eu- di fotografi gli Esteri Sergei Lavrov; nel re-
ro. I fondi ricavati, secondo i progetti del patron Re- RongRong & Inri. sto del mondo si sono distinti gli
mo Ruffini, sono stati devoluti interamente alla Ec- 2 La scultrice italiani Rocco Malatesta e Mi-
saf (End child sexual abuse foundation). Xiang Jing. chele Brustia. (Evgeny Utkin)
MORENO CEDRONI Chef. Ha raccontato che Noemi lo deve ai colleghi brasiliani che le hanno insegna-
PARRINI quando, l’anno scorso, ha portato al Bulli di Ferran Adriá to a non prendersi troppo sul serio.
la figlia di 10 anni, la bambina non s’è lasciata tentare da- VIOLANTE PLACIDO Attrice. Moana Pozzi per
gli esperimenti e ha chiesto una pasta al pomodoro. una fiction tv, ha confidato che si svegliava e andava a
LAURA CHIATTI Attrice. Stufa di interpretare letto sentendosi come lei e che si è molto divertita ad ag-
mogli e amanti, ha fatto sapere che aspetta un regista ghindarsi con tubini, giarrettiere e tacchi a spillo.
AMORI IN CRISI Dopo 8 mesi di fidanzamento c’è aria di crisi tra Fabrizio Coro-
na e Belen Rodriguez. Almeno ne è convinta la casa di scommesse Stanleybet che quota
a 1,50 l’epilogo della storia entro il 2009. La società quota anche i futuri fidanzati di lei.
Vale 2,25 il nome di Teo Mammucari, 3,75 Matteo Cambi, 5 Rossano Rubicondi, 7
Costantino
Scommesse : Belen, chi sarà il prossimo Vitagliano e
9 Niccolò
Oddi. L’ipo-
Da sinistra: Belen Rodriguez tesi che lei torni con
e Fabrizio Corona, Teo l’ex Marco Borriello
Mammucari, Matteo Cambi verrà pagata 11 volte
e Rossano Rubicondi. la posta.
lettere 189
ALDO LIVERANI
li Valcareggi preferiva il grigio De Sisti. Prepariamoci
quindi a ennesime, umilianti sconfitte.
Giovanni Bertei LA SPEZIA
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PANORAMA 17/9/2009
ANNO XLVII - N. 38
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Giorgio Mulè
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Raffaele Leone
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mascalzonate 193
di SERGIO ROMANO
La nascita della Repubblica po- ragione per cui il segretario di Stato Hil-
polare cinese fu proclamata il 1° ottobre lary Clinton ha evitato, durante il viaggio
1949 dopo le vittorie dei mesi preceden- a Pechino, di sollevare i temi (Tibet e di-
ti contro il Kuomintang di Chiang Kai- ritti umani) maggiormente sgraditi ai suoi
shek e il trionfale ingresso a Pechino del- interlocutori. Nulla di ciò che gli ameri-
le formazioni militari comuniste. La tra- cani decideranno di fare nel corso dei pros-
dizione vuole che l’avvenimento venga ce- simi mesi per raddrizzare le sorti della eco-
lebrato ogni 10 anni con una grande pa- nomia nazionale può essere fatto dietro le
rata militare, straordinari fuochi d’artifi- spalle di Pechino o contro i suoi interessi.
cio (dopotutto li hanno inventati i cinesi), Ma la crisi ha avuto anche pesanti rica-
un tripudio di danze popolari e un gran- dute sull’economia cinese. Le industrie che
de spiegamento di forze dell’ordine, atten- vivevano di esportazioni hanno perduto
te a evitare che la festa venga guastata da buona parte dei loro mercati occidentali e
monaci tibetani, musulmani del Xinjang, molte di esse hanno dovuto chiudere.
fedeli del Falun gong (una setta spiritua- Il numero di nuovi disoccupati creati da
le detestata dal regime) e militanti dei di- questa contrazione di attività produttive
ritti umani. ammonta a circa 30 milioni. Al malumo-
Il regime rimane formalmente comuni- re di questi ceti sociali occorre aggiunge-
sta, ma tratta questa commemorazione con re quello endemico delle campagne, dove
molta prudenza confuciana e non vuole non passa mese senza che popolazioni ru-
correre rischi. Nel 1989, dopo la lunga e rali insorgano contro le autorità dello sta-
sanguinosa crisi di Tienanmen, preferì can- to e del partito per rivendicare migliori
Pechino cellare il programma delle celebrazioni. condizioni di vita o protestare per la de-
« ha inventato una
macchina che
non può fermarsi
Oggi ha eccellenti motivi per festeggiare
se stesso e i propri successi, però conosce i
molti pericoli che possono insidiare la coe-
sione del paese e sa che la crisi finanziaria
ha avuto due effetti opposti. Ha reso la Ci-
na ancora più importante di quanto non
stinazione delle loro terre a nuovi distret-
ti industriali. La Cina ha inventato una
macchina che non può fermarsi, un siste-
ma che crea inevitabili diseguaglianze so-
ciali e può evitare di esserne travolto sol-
tanto se distribuisce ogni anno un po’ più
e che può evitare fosse in passato, ma ha messo in maggio- di ricchezza a tutti i suoi cittadini.
re evidenza le sue croniche debolezze. La Oggi la ruota dell’economia gira più
di essere travolta Repubblica Popolare Cinese è ormai una lentamente. La Cina è una grande poten-
dalle diseguaglianze superpotenza, membro insieme agli Stati
Uniti di un potente G2. Ma è anche, co-
za economica, però il suo sviluppo e la
sua pace interna dipendono dalle condi-
che crea solo me si usava dire una volta della Germania, zioni dell’economia globale. Al recente
un gigante dai piedi d’argilla. Forum Ambrosetti di Cernobbio, un in-
se distribuisce ogni È potente anzitutto perché è il maggio- tervistatore ha chiesto a un cinese che è
anno più ricchezza. re creditore degli Stati Uniti. Washington
sa che i cinesi non hanno alcun interesse a
contemporaneamente uomo politico,
professore e industriale, che cosa sareb-
vendere i loro bond americani e a deprez- be accaduto se la crescita dell’economia
zare drammaticamente il valore dei pro- fosse scesa al di sotto dell’8 per cento.
pri risparmi, tuttavia non può ignorare che Con un sorriso rassegnato Cheng Siwei
gran parte del debito americano è nelle ha risposto: «Siamo tutti nella stessa bar-
mani di un paese che può all’occorrenza ca». Voleva dire che dalla crisi si esce in-
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sergio.romano creare al debitore seri fastidi. È questa la sieme o non se ne esce affatto. ●
PANORAMA 17/9/2009