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NOVEMBRE
2018
DA L 192 9 I L M E N S I L E D I GA S T RO N O M I A C O N L A C U C I N A I N R E DA Z I O N E
ABBIAMO
P.I. SPA SPED. IN A.P. D. L. 353/03 ART 1, COMMA 1, DCB VR - AUSTRIA € 9,50 - BELGIO € 9,00 - FRANCIA € 7,90 - GERMANIA € 11,50 - LUX € 8,00 - SPAGNA € 7,50 - SVEZIA SEK 99,00 - CANTON TICINO CHF 11,40 - SVIZZERA CHF 12,00 - U.K. GBP 8,25
A SS AG G I AT O L A
B A R B AG I A
E MADRID
PICCOLO
BUFFET
PER GLI AMICI
Ricetta
a pagina 98
PA SS I O N E
80011
FONDENTE
IN EDICOLA DAL 23.10.18
ISSN 1121-1504
9 771121 150004
L E T O RT E DA
FA R E S U B I T O
ELOGIO DELLA
S CA L O P P I NA COME PREPARARLA PERFETTA
Editoriale
N
ovembre è un mo- Halloween e i ragazzini che bus-
mento importante sano alla porta per avere le cara-
nel calendario celtico, melle. Se sintonizziamo il nostro
in parte perché corri- stato d’animo con la temperatura
sponde al capodanno della cucina, novembre diventerà
(che ha poi ispirato un mese speciale, il mese in cui
la notte di Halloween) ovvero la festa ci si immerge dolcemente nella
di Samhain, la demarcazione tra due stagione più fredda, in cui ci si
stagioni, estate e inverno, in parte adagia mollemente nell’oblio del
perché è il mese del riposo e della ri- letargo. Per accompagnare que-
unione. E in poche e semplici parole, sta sensazione abbiamo pensato
è il mese utile per «tirare i remi in bar- a una cucina accogliente, facile,
ca» e stare nel proprio universo dome- carezzevole come il gattò di pa-
stico possibilmente tiepido ad assapo- tate preparato con gli ingredienti
rare l’arrivo dei primi brividi. Non so che si hanno sempre in dispensa
per voi, ma il sentimento in sé potrebbe coincide- o la pasta ripiena semplice per davvero che sdram-
re con un principio di scoramento emotivo. Quan- matizza una giornata di pioggia. E poi c’è l’elogio
do ero una ragazza contavo i giorni che separavano della scaloppina. Ogni angolo d’Italia la cucina in
l’estate dal Natale. Poi scavallato gennaio, si inizia- modo diverso, è uno di quei piatti così di casa che
va già a vedere la fine del tunnel andando verso la fatichi a trovarlo al ristorante, e di cui ciascuno ha
primavera... Dunque, se viviamo questa metà scura la sua ricetta. Al Marsala, ai funghi, ognuno la sua
dell’anno come un istante di riflessione, se accettia- per illuminare la parte più nascosta di noi.
mo questa pausa nel caos per stare un po’ fra noi, P.S. Le foto qui sotto le ho scattate a Lu Focarò a
a casa, tutto assume una luce diversa: in famiglia Torre di Palme, nelle Marche, il b&b più in sintonia
con i figli, i genitori o gli amici (le famiglie sono per con il Samhain che conosca (lufocaro.it).
me gruppi di persone che si vogliono bene), ma-
gari cucinando insieme qualcosa di gustoso e ras- Maddalena Fossati Dondero
sicurante. Allora sarà un inizio e una rinascita an- mfossati@lacucinaitaliana.it
che per noi, una festa più nostra che le zucche di instagram.com/maddafox
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come la vostra. Un cuoco lo pensa e lo realizza,
N
LA
IO
LA CUCINA ITALIANA – 5
sommario
DA L 192 9 I L M E N S I L E D I G A S T R O N O M I A C O N L A C U C I N A I N R E D A Z I O N E
128
5 Editoriale
68 117 Il Ricettario 128 Cosa si mangia
11 Notizie di cibo L’intensità e il calore in Sardegna
Indirizzi, aperture, dei sapori autunnali Oltre lo smeraldo
oggetti e novità per 52 Antipasti 138 Con quel che c’è
amanti della buona tavola 56 Primi Che conforto
20 Goloso chi legge 62 Pesci 142 Cucina veloce
Con l’ABC si va lontano 65 Verdure È già ora?
24 Belle maniere 68 Carni e uova
Niente baciamano 72 Dolci
26
28
alle regine
Pause pranzo
Il fattore «F»
Il mio pranzo
memorabile
L’uovo di Eduardo.
80 IN COPERTINA
76
80
88
Carta degli abbinamenti
Quando il
“quanto basta”
non basta...
La cucina è una scienza esatta:
per questo la precisione è così termometro
digitale richiudibile
www.tescoma.it
€4
NOVEMBRE
2018
DA L 192 9 I L M E N S I L E D I GA S T RO N O M I A C O N L A C U C I N A I N R E DA Z I O N E
ABBIAMO
A SS AG G I AT O L A
B A R B AG I A
E MADRID
PICCOLO
BUFFET
PER GLI AMICI
Q U A L I T Y I S O U R B U S I N E S S P L A N
Ricetta
a pagina 98
DA L 192 9 I L M E N S I L E D I GA S T RO N O M I A C O N L A C U C I N A I N R E DA Z I O N E
Contributing Editor
FIAMMETTA FADDA
ABBIAMO
A SS AG G I AT O L A
B A R B AG I A
E MADRID
PICCOLO
BUFFET
PER GLI AMICI
Ricetta
a pagina 98 Redazione
LAURA FORTI (redattore esperto) – lforti@lacucinaitaliana.it
PA SS I O N E
FONDENTE
L E T O RT E DA
ANGELA ODONE – aodone@lacucinaitaliana.it
SARA TIENI – stieni@lacucinaitaliana.it
FA R E S U B I T O
ELOGIO DELLA
S CA L O P P I NA COME PREPARARLA PERFETTA
RICCARDO ANGIOLANI (redazione testi web) – rangiolani@condenast.it
Ufficio grafico
RITA ORLANDI (capo ufficio grafico)
FRANCESCA SAMADEN
SIAMO ANCHE IN DIGITALE Photo Editor
Potete acquistare la copia singola ELENA VILLA
Cucina sperimentale
o l’abbonamento in edizione digitale JOËLLE NÉDERLANTS
sulla App LA CUCINA ITALIANA Styling
disponibile su Apple Store e Google Play. BEATRICE PRADA (consultant)
Segreteria di Redazione
VIRGINIA RIZZO – cucina@lacucinaitaliana.it
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Cuochi
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MARIA VICTORIA ASTORE, DAVIDE BROVELLI, DAVIDE COMASCHI, ANTONIO LEBANO,
oppure chiamate il 199 133 199 JOËLLE NÉDERLANTS, DARIO NUTI, FRANCESCO OBERTO, GIOVANNI ROTA, LUIGI STINGA,
(Il costo della telefonata per apparecchi fissi da tutta Italia è di GIOVANNI TRAVERSONE, MARIUCCIA SETTIMA VOLO
11,88 centesimi di euro al minuto + iva senza scatto alla risposta. Hanno collaborato
Da cellulare i costi sono legati all’operatore utilizzato).
VALENTINA BERTINI, BETTINA CASANOVA, SERENA GROPPO, ELEONORA PLATANIA,
STUDIO DIWA (REVISIONE TESTI), VALENTINA VERCELLI
Per le immagini
IL SITO AG. 123RF, AG. GETTY IMAGES, AG. LA CAMERA CHIARA, GIACOMO BRETZEL,
Scoprite i video e i contenuti aggiuntivi MATTEO CARASSALE, ANDREA DI LORENZO, ROBERT HOLDEN, ALEX LAU, RICCARDO LETTIERI,
de La Cucina Italiana e cercate DAVIDE LOVATTI, PIER PAOLO METELLI, MONICA VINELLA
la vostra ricetta preferita tra le tantissime
che pubblichiamo ogni giorno su Direttore Editoriale e Comunicazione Corporate LUCA DINI
Digital Editorial Director JUSTINE BELLAVITA
lacucinaitaliana.it
Direttore Generale Sales & Mktg FRANCESCA AIROLDI
I SOCIAL Sales & Marketing Advisor ROMANO RUOSI
Seguiteci su Advertising Manager FEDERICA METTICA
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twitter.com/Cucina_Italiana Grandi Mercati e Centri Media Print: MICHELA ERCOLINI Direttore. Arredo: CARLO CLERICI Direttore
Triveneto, Emila Romagna, Marche: LORIS VARO Area Manager
Toscana, Umbria, Lazio e Sud Italia: ANTONELLA BASILE Area Manager
Mercati Esteri: MATTIA MONDANI Direttore
Uffici Pubblicità Estero - Parigi/Londra: ANGELA NEUMANN
New York: A LESSANDRO CREMONA. Barcellona: SILVIA FAURÒ. Monaco: FILIPPO LAMI
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Indirizzi, aperture, oggetti e novità per amanti della buona tavola
notizie
a cura di SARA TIENI
LA CUCINA ITALIANA – 11
Notizie di cibo
Sicilia vs Usa
Milano lancia la sfida sull’hamburger:
glocal o tradizionale? Tra le ultime novità
in città lo Shek Burgher (sopra) di Fud Bottega
Sicula (sui Navigli, ma anche a Palermo
e a Catania, fud.it), con carne di asino di
Chiaramonte Gulfi e mozzarella di bufala
affumicata, e l’iconico burger americano di
Five Guys, storica catena appena approdata
in corso Vittorio Emanuele. fiveguys.com
API FELICI
Si chiama Bee the Future il progetto per salvare
questi insetti dall’estinzione. In nome della biodiversità
S
ono in serio pericolo le api del mondo: solo in Europa dal
2006 sono diminuite del 20% a causa principalmente dell’in-
quinamento. Il rischio va ben oltre la produzione del miele:
senza questi insetti sparirebbero le più comuni specie vege-
tali (70 delle 100 principali colture nel mondo). Per ovviare a
quello che sarebbe un danno gravissimo per la catena alimentare arriva
Bee the Future, un progetto di salvaguardia delle api ideato dall’azienda
di sementi Arcoiris, in collaborazione con Eataly, l’Università di Palermo e
la Fondazione Slow Food. L’idea è di riforestare in 3 anni fino a 100 ettari
in Italia con un miscuglio di semi per riportare in auge le cosiddette piante
mielifere in terreni sfruttati troppo intensivamente. Ad aderire un gruppo di
Agricoltori Resistenti, che le hanno seminate nei loro terreni. eataly.net
12 – LA CUCINA ITALIANA
1
N°
Notizie di cibo
N
el cuore del centro storico meneghino
ha spalancato i suoi aristocratici portoni
Identità Golose Milano. Dopo 3 anni di
lavoro, e a 3 esatti dalla fine dell’Expo
A sinistra, Andrea
2015, quella che era la sede storica della Ribaldone, cuoco
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in via Romagnosi e patron dell’Osteria
3, si è trasformata in un hub gastronomico di grande Arborina a La Morra
effetto. L’idea è ancora una volta del «gatto e la volpe» (Cuneo), è il
coordinatore della
più affiatati della scena culinaria italiana: Paolo Marchi
brigata di cucina di
e Claudio Ceroni. I due, già fondatori 15 anni fa del Identità Golose Milano.
congresso internazionale di alta cucina Identità Golose, In alto, una veduta del
hanno dato vita a quella che sembrava un’avveniristica dehors, l’ingresso in via
fantasia. Intelligente la formula proposta: un menu-pran- Romagnosi a Milano
e i due ideatori dello
zo molto democratico, da lunedì a venerdì, a 35 euro, spazio e fondatori di
e cene tematiche, lunedì e martedì, a 75 euro. Tutto fir- Identità Golose, Paolo
mato dal cuoco stellato Andrea Ribaldone. Tra i primi, Marchi e Claudio Ceroni.
14 – LA CUCINA ITALIANA
Notizie di cibo
GIALLO D’AUTORE
Tempo di raccolta per il fiore più prezioso.
Uno storico marchio ne svela segreti. E falsi miti
L
« ’ideale è prepararci le uova
strapazzate. Altrimenti lo
provi nel crème caramel:
spaziale». Paolo Daperno,
Cene visionarie direttore generale
Il primo è stato Andrea Aprea, del ristorante di Zafferano 3 Cuochi, sto-
Vun di Milano, che ha sorpreso gli ospiti con rico marchio italiano, non
effetti speciali degni di Star Wars (sotto), ha dubbi quando si parla
mentre il 26 novembre sarà la volta di dell’«oro dei prati». Rica-
Emanuele Scarello: il cuoco del ristorante vato dai pistilli del Crocus
Agli Amici di Godia (Udine) sarà ospite sativus, la sua preziosità è
del boutique hotel The View di Lugano direttamente proporzionale
per Dining with the Stars, una serie di cene all’eterea bellezza del fiore,
itineranti organizzate dalla catena Planhotel che sboccia tra l’ultima settimana di
Hospitality Group. theviewlugano.com ottobre e le prime due di novembre.
I fiori, raccolti alla mattina presto,
quando non sono ancora del tutto
sbocciati, devono essere riposti in
cesti di vimini e sfogliati a uno a
uno. Poi avviene una lenta essic-
cazione-sterilizzazione degli stim-
mi. Per produrne 1 kg, per capirci,
servono 150mila fiori e 500 ore di
lavorazione. Sprecarlo? Un delitto.
Ecco qualche consiglio per esaltarlo della cottura: guai a stracuocerlo».
al massimo. Come si riconosce quello
Meglio polvere o pistilli? buono?
«La polvere è più pura: non contiene «Dal colore: lo zafferano di qualità è
certe parti bianche degli stimmi, meno di un bel rosso intenso, senza punti-
pregiate, in più si dosa meglio». ni bianchi, sintomo di impurità. Poi
Quando aggiungerlo dall’aroma: persistente».
alle pietanze? Qualche accortezza?
«Essendo termosensibile, l’ideale è «Conservatelo al buio, lontano dall’u-
unirlo ai piatti 5 minuti prima della fine midità: rimarrà perfetto a lungo». S.T.
Come eravamo
NOVEMBRE 1960 — «UN FRUTTO CHE,
DIETRO L’APPARENTE MODESTIA,
RACCHIUDE SAPIDITÀ E AROMA,
INSIEME A INESAURIBILI RISORSE
DI CARATTERE ALIMENTARE
E TERAPEUTICO. POTREMMO
CONCLUDERE DICENDO
CHE LA MELA RIVELA
GODIMENTO,
ALIMENTO, Ceramiche
MEDICAMENTO». per collezionisti
DOTT. GIUSEPPE GALLO Si chiama Period la mostra di piatti smaltati da tavola
con cui l’artista canadese Allison Katz espone a Milano,
LA CUCINA ITALIANA fino al 10 novembre, nella storica galleria d’arte
contemporanea Giò Marconi. giomarconi.com
TRADIZIONALER #LIVEORIGINALER
UN MESE
EXTRA VERGINE
Da Nord a Sud si celebrano l’ulivo e i suoi frutti, tra frantoi
aperti, sagre e tutela del paesaggio
M
omento magico e rituale,
la stagione della raccolta
delle olive coinvolge il no-
stro Paese da metà ottobre
a fine dicembre. La celebra
Frantoi Aperti dal 1° al 25 novembre (fran-
toiaperti.net): 4 fine settimana consecutivi
con cui l’Umbria apre i suoi frantoi nel pieno
dell’attività e organizza eventi e degustazioni
in tutti i piccoli borghi medievali, tra gli uliveti
e nelle aziende agricole. L’olio nuovo anima
anche l’autunno toscano. Ricordati di salvare
lÕItalia è invece il progetto dell’Oleificio Zuc-
chi in collaborazione con il Fai, che mira a
rendere i consumatori «più attenti al patrimo-
nio culturale nazionale e alla salvaguardia
delle sue immense risorse naturali e artisti-
che», come racconta Alessia Zucchi, ammi-
nistratore delegato dell’azienda cremonese.
Per ogni bottiglia di olio extravergine Zucchi
con il flag dell’iniziativa l’azienda verserà 1
euro al Fondo Ambiente Italiano e contribu-
irà alla conservazione degli ulivi coltivati nei
beni del Fai aperti al pubblico.
18 – LA CUCINA ITALIANA
Goloso chi legge
CON L’ABC 3
SI VA LONTANO
1. SALATA 3. PALESTINESE
Ecco il primo volume Un libro che è una 4
di una collana nata narrazione affettuosa
dalla collaborazione di un paese fatta
tra La Cucina Italiana attraverso il cibo
e l’editore Vallardi. e le sue ricette tipiche
Mi piace perché (qui ne trovate
ci sono tutte le un’ottantina).
nozioni fondamentali Mi piace perché
(e le foto dei passaggi) prima di affrontare
1 per imbandire un pranzo le basi della cucina
da re. La Cucina Italiana. va alla scoperta delle
Le basi della cucina, radici di un popolo.
Vallardi, 15,90 euro Yasmin Khan, Zaitoun,
Recipes and Stories from
2. DOLCE the Palestinian Kitchen,
Il secondo volume Bloomsbury. Su amazon.it principale di ciascuna
5
della stessa collana in formato cartaceo ricetta è l’amore.
si dedica esclusivamente 19,71 euro, in formato Kaushy Patel,
alle ricette che Kindle 11,90 euro Prashad. Cucina
addolciscono la vita. indiana vegetariana,
Mi piace perché 4. INDIANA Eifis Editore, 25 euro
è una guida facile e Tutte le spezie
pratica a pasta frolla e i condimenti, i trucchi, 5. GIAPPONESE periodi storici prova (con
e sfoglia, pan di i consigli, gli strumenti, La cucina è storia mia grande meraviglia)
Spagna, strudel, bignè, l’organizzazione e cultura di una nazione. che alcune preparazioni
2 meringhe, mousse, del lavoro e poi una Questo ricettario, non sono cambiate
bavarese, caramello, ricca selezione di ricette imponente e molto mai attraverso i millenni.
cioccolato e frittelle. vegetariane, compresi accurato, lo dimostra N. Singleton Hachisu,
La Cucina Italiana. intingoli e bevande. pagina dopo pagina. Giappone. Il ricettario,
Le basi della pasticceria, Mi piace perché Mi piace perché Phaidon, L’ippocampo,
Vallardi, 15,90 euro per l’autrice l’ingrediente la cronologia divisa per 39,90 euro
20 – LA CUCINA ITALIANA
LA CUCINA ITALIANA PER
PROSCIUTTO DI SAN DANIELE
Ha un sapore inconfondibile e
un colore rosso/rosato fin dalla
prima fetta: è il Prosciutto di
San Daniele. A stagionatura na-
turale, garantito dal marchio Dop
dal 1996 (ma la sua storia è mille-
naria), è il frutto di un particolare
ambiente geografico e di una sa-
piente artigianalità. Viene prodot-
SECONDO
to da 31 aziende consorziate a
San Daniele del Friuli, un comune
in provincia di Udine, nel cuore
del Friuli-Venezia Giulia, al centro
del cosiddetto «Anfiteatro More-
NATURA
COME NASCE UN PROSCIUTTO UNICO? IL MERITO
nico» sulle prime alture delle Pre-
alpi. In questo piccolo territorio,
grazie a uno speciale microclima,
si creano le condizioni per una
stagionatura ottimale: qui si in-
È DI UN TERRITORIO UNICO, DELLA SAPIENZA DEGLI ARTIGIANI contrano infatti i venti freddi che
E DI UN MICROCLIMA MOLTO PARTICOLARE scendono dalle Alpi Carniche con
la brezza dell’Adriatico. Un aiuto
dalla natura all’uomo che permet-
te di conservare la carne dei suini
solo grazie al sale marino, senza
alcun additivo. Una «magia» che
viene amplificata dalla sapienza
artigianale. Per riconoscere un
vero San Daniele? Osservatelo:
ogni prosciutto è ricavato da una
coscia di almeno 12 kg e mantie-
ne il classico zampino. Infine as-
saggiatelo: morbidissimo, vi rega-
lerà un aroma di crosta di pane.
CAFFÈ MAGIA
D’ORIENTE
SCEGLIE
I GRANDI CHEF PER
ESALTARE LE PECULIARITÀ
DELLE NUOVE MISCELE
MASTER ORIGIN.
MARCELLO TRENTINI
NOBILITA IL POLLO
LACCANDOLO CON UNA
SALSA INTENSA E
BRILLANTE AL CAFFÈ
INDIA. PER SUPERARE
I CONFINI DEL GUSTO
LA CUCINA ITALIANA PER NESPRESSO
POLLO/CAFFÈ/FUNGHI Sfornate il pollo, privatelo della
pelle, spennellatelo con poco
Tempo 1 ora e 30 minuti
Ingredienti per 4
olio e salatelo.
Rosolate una noce di burro
IL SAPORE
PER IL POLLO
fino a quando non sarà
diventato color nocciola, DEL VIAGGIO
1 petto di pollo – burro unitevi il pollo e doratelo
olio extravergine di oliva – sale per 30 secondi per lato. INDIA by
PER LA SALSA PER LA SALSA Arriva da lontano la potenza aromatica
4 tazzine di Nespresso India Sciogliete 4 cucchiai di questo caffè. Insolito, con un bouquet
zucchero di canna – salsa di soia di zucchero di canna sulla
complesso e corposo. Il Mar Arabico,
PER I FUNGHI fiamma media fino a ottenere
400 g funghi misti puliti un caramello biondo, unite che lambisce la costa indiana
(ovoli, porcini e finferli) – aglio 1 bicchiere di salsa di soia calda del Malabar imprime un profilo
olio extravergine di oliva e fate sobbollire finché unico ai chicchi. I profumi che
burro – sale il liquido non si sarà ridotto
si sprigionano sono quelli decisi
PER COMPLETARE della metà.
erbe aromatiche a piacere Aggiungete il caffè e fate del pepe nero, della cannella,
(finocchietto, timo, aneto...) ancora ridurre di 2/3. della pasta di cacao, del tabacco
1 mazzetto di funghi enoki puliti PER I FUNGHI e della liquirizia. Da provare
(si trovano in vendita nei negozi Tagliate i funghi a piacere,
anche «macchiato» con il latte,
di specialità orientali) insaporiteli in padella
con una noce di burro, che non nasconde, anzi esalta
PER IL POLLO un filo di olio e uno spicchio gli aromi di legno e spezie
Separate i due lobi del petto di aglio schiacciato: dovranno che avranno una maggior
di pollo privandoli dello sterno rimanere croccanti.
persistenza in bocca.
e dell’ossicino a forcella. Toglieteli dal fuoco, salateli
Tagliate nel senso della e scolateli su carta da cucina.
lunghezza i due mezzi petti PER COMPLETARE
ricavandone così 4 porzioni. Glassate il pollo generosamente
Preriscaldate il forno a 60 °C, con la salsa e accomodate
disponete sul fondo una piccola ciascuna porzione in un piatto,
casseruola, adatta alla cottura ricopritelo con gli ovoli, a fianco
in forno, piena di acqua bollente; disponete porcini e finferli.
accomodate il pollo su una Completate con le erbe
teglia foderata di carta da forno, aromatiche, i funghi enoki,
copritelo con un foglio di una spolverata di polvere
pellicola alimentare adatta alla di Caffè India e qualche goccia
cottura e infornatelo per 1 ora. di salsa. Decorate a piacere.
NIENTE
BACIAMANO
ALLE REGINE
Le presentazioni, che siano fatte dai padroni di casa
o dagli ospiti tra di loro, sono il momento d’avvio di una serata ben riuscita.
Spesso sottovalutato. A torto
di FIAMMETTA FADDA
G
li ospiti saranno presentate il più gio- Risposta: «Buonase-
puntuali? C’è chi vane al meno giovane; ra, Presidente, lietissi-
lo è sempre e chi il meno importante al ma». E per le occasioni
mai. Ma sappiate più importante; i lui usuali? «Piacere» (hor-
che i padroni di alle lei. Versione forma- ror anni Cinquanta);
casa si augurano le: «Giovanni, (ti/le pre- «Lieto/a» (funzionava
che nessuno sia troppo puntuale. sento) Enrico Belpoliti; ai tempi di Donna Leti-
Un ritardo di dieci minuti è gradi- Enrico, (ti/le presento) zia); «Come sta?» (è l’a-
to anche ai più sperimentati. Per Giovanni d’Altemura». mericanizzante «How
maggior sicurezza, in caso qualcu- Ma: «Anna, (ti/le pre- are you?», inutilmen-
no arrivasse in anticipo, mettetevi sento) Giovanni d’Alte- te snob); «Buongiorno/
in ordine prima, e solo dopo date mura; Giovanni, (ti/le buonasera», accompa-
l’occhiata finale al resto. presento) Anna Occhipinti». Citare gnato da un sorriso, si può.
solo nomi e cognomi può essere
ALL’INGRESSO un’ottima idea se la vostra sensibi- Il BON TON
I padroni di casa stazionano nei din- lità lo suggerisce, dato che le belle DEGLI ALTRI
torni dell’ingresso. Trascorso un ra- maniere evolvono e non hanno re- Presentati a un ospite francese la ri-
gionevole lasso di tempo dall’orario gole fisse. Versione amicale: «Anna, sposta corretta è sempre «Bonjour/
dell’invito, la signora si sposta in sa- ecco Enrico Belpoliti; Enrico, que- b o n s o i r m a d a m e /m o n s i e u r » .
lotto, lasciando al padrone di casa il sta è Anna Occhipinti». La mano Dimenticare il madame o il mon-
compito di ricevere gli ultimi venuti. dovrebbe sempre porgerla il più sieur è ritenuta mancanza grave. In
(All’eventuale cameriera che apre la importante o il meno giovane: per- Inghilterra, tono formale: «How do
porta e ritira i soprabiti dite grazie e ciò ricordatevi di tenderla (o di non you do»; risposta: «How do you do»
non date del tu, anche se lei, stranie- tenderla). (evitando l’intonazione interrogati-
ra, lo dà). E non dimenticate che il va); informale: «Nice to meet you»;
primo e l’ultimo gesto di un ospite, A CIASCUNO IL SUO risposta: «Nice to meet you too». Tra
che ci siano cinquanta o cinquecen- Nome e cognome vanno scandi- le eventualità, esiste anche il bacia-
to persone, è salutare e ringraziare ti con chiarezza (se serve, li avrete mano. Non lo si fa alle ragazze, non
chi ha esteso l’invito. Se è introva- imparati a memoria con adeguato lo si fa alle regine. La regola vuole
bile, subito un messaggio la mattina esercizio) senza l’ultracafonal ci- che il bacio sia solo suggerito. Ma
dopo: «Serata fantastica ma, uscen- tazione di titoli nobiliari, profes- François Mitterrand era noto per
do, non sono riuscito a trovarti per sionali o altro, aggiungendo piut- appoggiare le labbra con fervore fis-
ringraziarti. Lo faccio adesso…». tosto qualche veloce nota perso- sando nel frattempo la dama, secon-
nale che dia colore e lustro ai pre- do una modalità seduttiva francese
TENDERE LA MANO. sentati e avvii la conversazione. che creava un certo imbarazzo nel-
O NO? Ma se si tratta di un’occasione uf- le ospiti straniere. Nell’incertezza,
Nell’incrocio delle presentazioni, ficiale, allora: «Signor Presiden- porgete la mano con morbidezza e
FOTO R. LETTIERI
che siate ospiti o padroni di casa, te, le presento Anna Occhipinti». un deliziato sorriso.
24 – LA CUCINA ITALIANA
Europa, dove la qualitˆ • di casa
Sapori autentici e garantiti dall’origine:
Vini Alto Adige DOC, Mela Alto Adige IGP,
Speck Alto Adige IGP, Formaggio Stelvio DOP.
OGRAF
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ICAZION
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PROTETTA
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IN
• •
La Commissione europea non accetta alcuna responsabilità per qualsiasi utilizzo che possa essere fatto delle informazioni ivi contenute.
Il contenuto della presente pubblicità rappresenta soltanto l’opinione dell’autore che se ne assume la responsabilità esclusiva.
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Pause pranzo
IL FATTORE «F»
D
ormire abbastanza, esse- che imprenditoriale. La stessa coniata
La felicità passa (anche) «
re positivi, curare le rela- dal fondatore, Nerio Alessandri. Uno che
dal piatto. Lo pensa zioni interpersonali». partì nel 1983 con in testa il motto latino
un colosso dello sport Nella mensa della Tech- «mens sana in corpore sano», in un’epo-
dove la piramide alimentare nogym, a Cesena, cam- ca di culturismo e fisici quasi plastificati,
peggia, su una lavagna, promossi dall’industria americana. Vinta
inizia dalla positività una rivisitazione virtuosa e molto made la scommessa, Nerio ha applicato la stes-
in Italy della classica piramide alimentare. sa lungimiranza anche alla sua azienda,
Alla base non ci sono solo le indicazio- ovvero: se i dipendenti stanno bene, l’im-
ni su quali alimenti consumare per stare presa è in forma più che mai. È nato così
bene, ma, prima di tutto, si leggono i con- il «wellness village», uno spazio di ses-
sigli per uno stile di vita corretto e felice. santamila metri quadrati che prevede, tra
Inoltre, a mano a mano che si sale dalla le altre cose, aree fitness per i dipendenti
base verso il vertice, si affiancano ai cibi e un ristorante aziendale, aperto anche
anche varie tipologie di esercizio fisico. agli ospiti del gruppo.
Si parte da «bere 1 litro e mezzo-2 litri di Per chi ha l’occasione di pranzarvi,
acqua al giorno» abbinato a un «cammi- c’è la scelta di tre menu studiati dal di-
nare e salire le scale» (quotidianamente). partimento scientifico della Technogym
In cima campeggiano «alcolici» accanto (un pool di scienziati e nutrizionisti, per
a «sport competiti- intenderci): l’organico, con solo cibi bio,
vo» (una volta ogni il mediterraneo e il vegetariano. Tutti e
tanto). A pensarci tre i menu seguono la stagionalità e sono
bene, non c’è mol- preparati il più possibile con ingredienti
to da sorprendersi. a chilometro zero. La chicca? Ogni piatto
Siamo nel quartier ha l’indicazione delle calorie e dei «mo-
generale dell’azien- ves» (unità di misura di movimento della
da leader mondiale salute secondo la Technogym). In pratica,
nei prodotti wellness ogni volta si sa quale sforzo sportivo ser-
e fitness, sette volte virà per abbattere le calorie di quello che
fornitrice dei giochi si sta per addentare. Tutto da smaltire
olimpici, 2000 dipen- nelle palestre aziendali, ovviamente su-
denti e 14 filiali nel per hi-tech, aperte negli orari più dispara-
mondo. Quella che ti. E per i più mattinieri, è prevista anche
si respira qui è una una (sana ovviamente) colazione. Perché
filosofia di vita, oltre chi ben comincia, si sa… SARA TIENI
26 – LA CUCINA ITALIANA
Il mio pranzo memorabile
L’uovo di Eduardo
Il grande uomo di teatro
E
duardo, con la u e solo l’uovo all’ostrica. Una preparazione –
col nome perché non c’e- non si può chiamarlo piatto – che adesso
lo preparava e glielo ra bisogno del cognome non capita più di incontrare e che non
serviva. Andrée Ruth per capire che si stava avevo mai mangiato prima, ma che da
parlando di De Filippo, il allora fa parte del mio mezzogiorno: un
Shammah racconta più grande uomo di tea- tuorlo crudo condito con limone e pepe,
l’emozione di quel tro che l’Italia abbia mai avuto. Qualche sorbito in un boccone direttamente dal
volta mi chiamava e mi diceva: «Andre», mezzo guscio o da un cucchiaio.
semplice boccone. togliendo l’accento dalla e di Andrée, Ma non era un cibo, era un racconto.
«vieni a colazione?». «Va bene», gli di- Eduardo descriveva minuziosamente da
Che ancora le piace cevo. Solo che io stavo a Milano e lui a dove veniva la gallina e il relativo uovo;
ripetere ricordandolo Roma. Andavo all’aeroporto, salivo sul diventava struggente tratteggiando la
primo aereo e approdavo a casa sua in storia del limone maturato sulle piante
via dei Coronari. dell’Isola Isca, uno scoglio verde a po-
Viveva in un appartamento su due che centinaia di metri davanti a Punta
piani con una scala a chiocciola. La ca- Campanella, di fronte alla Penisola
meriera eritrea lo chiamava e lui scen- Sorrentina, che aveva acquistato negli
deva dall’alto con Pallina, una gatta che anni Cinquanta con un’unica casa co-
aveva salvato non so come, e che gli sta- struita sulla punta, come sulla prua di
va sempre accoccolata su una spalla. una nave. Ci andava a riposare, a scrive-
Ci sedevamo a tavola e lui mi faceva re, a coltivare erbe profumate e a pian-
tare gli alberi di limone da crescere per
la generazione successiva della sua fa-
miglia. Per tutti quelli del posto era «l’I-
sola di Eduardo» e quando ci passavano
davanti in barca facevano l’alzabandiera.
Poi ha continuato ad andarci suo figlio
Luca che non ha mai voluto venderla.
Eduardo rompeva perfettamente il
guscio, travasava gli albumi dall’una
all’altra metà finché il tuorlo restava
giallo e splendente in una delle due.
Allora, ci spremeva mezzo limone to-
gliendo con cura i semi e completava il
tutto con una macinata di pepe nero. Era
rappresentazione, soprattutto era emo-
zione. Poi in tavola c’erano altre cose che
cambiavano di volta in volta, ma nel mio
ricordo c’è quell’uovo, l’incipit magico e
memorabile che cancellava tutto il resto.
E dire che forse allora non mi rende-
vo conto di quanto lui fosse grande e di
come la sua vita fosse, anche lei, un pez-
TESTO RACCOLTO DA FIAMMETTA FADDA, FOTO 123RF
28 – LA CUCINA ITALIANA
È tempo di scaldare il colorito.
Mascara, terre, ciprie... Rendi il tuo look rovente con i prodotti make up di Tigotà,
l’alleato perfetto per te, la tua famiglia e la tua casa.
Scopri il punto vendita più vicino o visita il sito tigota.it.
I grandi cuochi le amano, i buongustai ne mangiano sempre di più: le lumache sono le nuove
protagoniste della nostra tavola. Grazie alla dedizione di una giovane generazione di allevatori
LENTO È BUONO
U
na crescita di oltre il del prodotto. «Nel nostro allevamento
300% in vent’anni: è que- «CAVIALE DI CAMPAGNA» utilizziamo delle reti che favoriscono
sta la stima strepitosa di l’ossigenazione e impediscono l’ingresso
«Quello migliore si ricava dalle
Coldiretti sul consumo di grandine e predatori, un impianto che
uova della varietà più grande
delle lumache. Cibo da filtra e debatterizza l’acqua e un metodo
di lumache, la Helix aspersa maxima.
intenditori, sono tra le di spurgatura innovativo che garantisce
Le microsfere esplodono in bocca
tendenze più interessanti del nostro pa- un prodotto perfettamente pulito».
con un gusto iodato. Si serve come
norama gastronomico e alimentano un L’allevamento, che rifornisce soprattut-
antipasto con un’insalata leggera o
settore nel quale l’Italia, da nord a sud, to l’alta ristorazione – un nome per tutti,
con un accompagnamento che non
spicca per eccellenze. lo chef stellato Davide Palluda del Risto-
ne prevarichi il sapore, per esempio
Maura Torti, titolare dell’azienda rante All’Enoteca di Canale, vicino a Cu-
una patata lessata o un crostino
agricola 2M di Cilavegna, in provincia di neo –, comprende le varietà Helix aspersa
di pane bianco». È questo il consiglio
Pavia, è un’imprenditrice seria e appas- Muller, più piccola, e la maxima, dalla
di Marcello Coronini, gastronomo
sionata che dal 1995 si dedica all’elicicol- quale si ottiene il pregiato caviale di luma-
e scrittore, conoscitore e promotore
tura. Una «piccola» realtà portata avanti ca. Varietà che si trovano infine anche nel
delle lumache di alta qualità.
da tre persone, con grandi risultati in Bergamasco, nell’allevamento certifica-
fatto di qualità: «Le nostre lumache sono to bio CheLuma di Andrea Togni, dove i
della varietà Helix aspersa maxima, dal- Una realtà più recente e altrettanto molluschi sono tenuti in campo aperto e
le carni chiare e delicate. Per me è fon- meritevole è quella della Società Agricola alimentati con vegetali seminati in loco.
damentale il rispetto delle normative Lumache & Derivati, fondata a Scalea, ELEONORA PLATANIA
che riguardano la sicurezza del prodot- in provincia di Cosenza, da due giovani
FOTOGRAFIA DAVID MALAN/GETTYIMAGES
30 – LA CUCINA ITALIANA
Si prende cura di Te
n t e n u to C alorico
Ridotto Co
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Pochi Grass
id ot t o d i C arboidrati
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il livello di colesterolo nel sangue.
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CUOR DI
LEONIA
32 – LA CUCINA ITALIANA
A tavola con i marchesi Uno dei piatti del ricettario
di famiglia dei marchesi
Eleonora e Lamberto Frescobaldi, il risotto
con porcini e nepitella.
Frescobaldi gli ospiti Nella pagina accanto,
la marchesa Eleonora
ideali sono 12, gli anni mentre apparecchia
la tavola nel palazzo
di storia circa1000 fiorentino di
via Santo Spirito.
e il vino ha un nome
di ragazza. O di una
tostissima antenata
di SARA TIENI
foto GIACOMO BRETZEL
S
« i preannuncia un’annata
divertente». Lamberto Fre-
scobaldi sorride parlando
della vendemmia 2018. Ac-
canto a lui, sul divano ci
sono la moglie Eleonora e il
cane Brunello, che scodinzola con altret-
tanto ottimismo. Il marchese, 55 anni, da
5 a capo dell’omonima azienda vinicola
(circa 1400 ettari di vigneti in Italia per
11 milioni di bottiglie prodotte l’anno),
ci riceve nel palazzo di Firenze, dimora
dei Frescobaldi da circa 35 generazioni.
Il motto di famiglia fa pensare a un di-
vino fatalismo: «Spera in Deo (confida in
Dio, ndr)». «Risale al Mille, quando deci-
demmo di opporci al paganesimo». Non
a caso, lì accanto c’è la chiesa del Santo
Spirito, commissionata dai suoi avi al
Brunelleschi.
Tanta storia sulle spalle (i vini erano
apprezzati già nel Cinquecento, tra gli
estimatori anche Donatello) potrebbe
irrigidire un po’, ma i padroni di casa Risotto con porcini e nepitella
hanno un fare pragmatico e familiare
che, unito ai profumi provenienti dalla Impegno Facile di vino bianco, quindi cominciate a
cucina, stempera in fretta tanta solen- Tempo 40 minuti bagnare con il brodo di funghi bollente,
nità. «Ci piace ricevere 10-12 persone Vegetariana senza glutine versandone un mestolo alla volta,
al massimo», spiega Eleonora, «è più mescolando continuamente,
intimo. Amo apparecchiare con un bel INGREDIENTI PER 4 PERSONE per circa 15-18 minuti.
centrotavola, come mi ha insegnato Pulite e tagliate a tocchetti i porcini
mia suocera, magari qualche opera di 1 litro brodo di funghi e cuoceteli in una padella con poco
arte contemporanea, per cui nutro una 500 g 8-10 funghi porcini olio, tenendo da parte 4 cappelle.
grande passione trasmessami da mia 350 g riso Carnaroli Fate dorare leggermente i funghi
madre». Tra le ricette di famiglia, un 200 g Parmigiano Reggiano Dop per 2-3 minuti, sfumateli con uno spruzzo
risotto ai porcini, «un omaggio a mio 2 rametti di nepitella di vino, quindi unite 2 noci di burro
marito, strepitoso nei risotti. Io invece 1 cipolla e abbassate la fiamma. Aggiungete
metto d’accordo tutti con la mia torta vino bianco secco un paio di cucchiai di brodo e finite
di pere e con il roast-beef. Pensare che burro la cottura in 3-4 minuti.
da giovane ai fornelli ci stavo davvero olio extravergine di oliva Tagliate a lamelle le 4 cappelle tenute
poco. Con Lamberto d’estate giravamo da parte e rosolatele separatamente.
su un furgoncino in stile «figli dei fiori» Tritate finemente la cipolla e fatela Unite i funghi brasati e le foglioline
e pasteggiavamo ad anacardi e bollici- stufare in una casseruola con una noce di nepitella 5 minuti prima della fine
ne». Anche oggi, ad accompagnare le di burro finché non diventa morbida. della cottura del risotto.
pietanze c’è uno spumante: Leonia, un Unite il riso e tostatelo per qualche Mantecatelo con una noce di burro
Pomino Metodo Classico chiamato così minuto, aggiungendo un’altra noce e il parmigiano e servitelo completando
in omaggio alla figlia 24enne dei ➝ di burro. Sfumate con 1/2 bicchiere con le cappelle affettate.
LA CUCINA ITALIANA – 33
Come ricevono le grandi famiglie
Schiacciata all’uva
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 30 minuti
più 2 ore e 30 minuti di riposo
Vegetariana
1 kg uva nera
250 g farina – 100 g zucchero
6 g lievito di birra
olio extravergine di oliva
34 – LA CUCINA ITALIANA
La sala da pranzo della
casa di Eleonora e
Lamberto Frescobaldi
a Firenze, apparecchiata
con uno storico servizio;
al centro due sculture
di Lucio Fontana. Nella
pagina accanto, i marchesi
con il cane Brunello.
LA CUCINA ITALIANA – 35
Classici regionali
COME A CASA IN
EMILIA-ROMAGNA
C’è una terra in Italia dove le specialità sono così numerose e così buone
che tutto il mondo le conosce. Le ama e le copia
ricette JOËLLE NÉDERLANTS, testi LAURA FORTI, foto RICCARDO LETTIERI, styling BEATRICE PRADA
PIADINA
Spuntino
36 – LA CUCINA ITALIANA
Macchina per
la pasta Marcato.
CAPPELLACCI
DI ZUCCA
Pranzo
LA CUCINA ITALIANA – 37
Classici regionali
Braciole di maiale
«a vapore»
Impegno Facile
Tempo 40 minuti
Senza glutine
38 – LA CUCINA ITALIANA
LA CUCINA ITALIANA PER SELLA&MOSCA
UN CALICE DI
VELLUTO
È QUELLO CHE PROMETTE QUESTO CABERNET SAUVIGNON
ELEGANTE. MA ANCHE INTENSO E SOLARE COME
SOLO I VINI NATI IN RIVA AL MEDITERRANEO SANNO ESSERE
BORCHIE
& BIGNé
Le due anime di Dario Nuti, pasticciere
dell’hotel Rome Cavalieri. Centauro ribelle sulla
sua moto, genio impeccabile tra le torte.
Lo dimostrano le ricette che ha preparato per noi
di ANGELA ODONE, foto ANDREA DI LORENZO
42 – LA CUCINA ITALIANA
Plum cake
all’uva fragola di silicone con forma bollosa.
In alternativa, andranno ugualmente
Impegno Facile bene due stampi da plum cake
Tempo 1 ora e 20 minuti da circa 20 cm di lunghezza, imburrati
più 1 ora di raffreddamento e infarinati.
Vegetariana Infornate a 170 °C per 45 minuti
in modalità ventilata.
INGREDIENTI PER 2 PEZZI Sfornate il plum cake, lasciatelo
intiepidire, poi sformate e fatelo
240 g farina 00 raffreddare del tutto. Prima di servirlo,
240 g zucchero decoratelo a piacere con zucchero
220 g sugo di uva fragola a velo, acini di uva, scorze di lime
N
on sono ancora le set- 220 g uova (circa 4) e gocce di gelatina all’uva.
te del mattino e Dario 110 g olio di arachide Da sapere Per fare in casa il sugo
Nuti è già pronto (da 10 g lievito in polvere per dolci di uva fragola: pesate l’uva e scaldatela
un paio d’ore almeno) sulla fiamma al minimo con il 15% del
per accoglierci con un Frullate con il mixer a immersione suo peso di zucchero, scorze e succo
tripudio di croissant, le uova con il sugo di uva; unite anche di lime; lasciatela sul fuoco per una
crostate, plum cake. In due chiacchie- l’olio, versandolo a filo come si fa decina di minuti, senza mai raggiungere
re si balza dallo zucchero all’olio per per la maionese, sempre frullando. il bollore. Rompete infine gli acini
il... motore: un passato da elicotterista Setacciate la farina con il lievito pestandoli con la frusta o con un
nell’esercito e una passione genetica (è e lo zucchero. cucchiaio di legno. Frullate tutto con
del Mugello) per le moto e la velocità. Incorporate la farina al composto il mixer a immersione a velocità minima,
Così, dopo un caffè e una veneziana lie- di uova mescolando molto delicatamente poi passate al setaccio ottenendo
ve come un soffio, ci porta a scoprire le e il meno possibile per non smontarlo. il sugo. Fatelo raffreddare prima di usarlo
sue botteghe preferite, dove si reca per Versate il composto in 2 stampi nel plum cake.
fare la spesa e sorseggiare un espresso.
Smessi i vestiti candidi dell’executive A merenda abbiamo assaggiato
pastry chef dell’hotel Rome Cavalieri (per il plum cake all’uva fragola di
cui cura tutta la pasticceria, il brunch e il Dario Nuti, una ricetta facile che si
room service), si presenta in total black e può fare con qualsiasi succo di frutta.
In alto, a sinistra, il suo limone ripieno
ci anticipa in moto per le vie della capita- Amalfi, in carta al ristorante L’Uliveto,
le. La prima tappa è al Mercato Trionfale all’interno dell’hotel Rome Cavalieri.
(nato nell’Ottocento e tuttora uno dei mer-
cati coperti più grandi d’Italia) per la frut-
ta e la verdura al banco di Luciano e Maria,
e per la sua colazione del sabato: pane e
porchetta di Ariccia, da Ivo e Arsenio. «Il
mercato per me è un pensatoio, giro tra i
banchi senza fretta e immagino come tra-
sformerò un ingrediente in un nuovo dol-
ce». Ci spostiamo da Peroni, dietro Città
del Vaticano. «Vengo qui per gli utensili
da cucina e per curiosare: si trova di tutto,
anche lo stampo più bizzarro. Io però sono
fortunato: al Rome Cavalieri ci sono fale-
gnami e fabbri capaci di forgiare le forme
disegnate da me, dandomi la possibilità di
realizzare dei dolci che sono pezzi unici».
Si rimette il casco integrale (nero) e
ripartiamo verso Mario Di Gregorio, una
macelleria storica del quartiere Prati-
Vittoria, dove Dario, da anni, acquista la
bistecca: alta quattro o cinque dita, non
di meno. Concludiamo il nostro giro al
Madeleine‑Salon de gastronomie, atmo-
sfera ovattata in stile Belle Époque, un
po’ bistrot parigino, un po’ salon de thé,
un po’ cocktail bar. Una cosa è certa, sulla
pasticceria si può stare tranquilli: Dario ha
curato la consulenza due anni fa, quando
ha aperto, e chi prosegue a sfornare delizie
è Francesca Minnella, la sua compagna.
LA CUCINA ITALIANA – 43
Vita da cuoco
44 – LA CUCINA ITALIANA
La lettrice in redazione
L’arrosto
della domenica È un classico dei pranzi di festa, con il suo sugo ricco
(che qui ha sapori autunnali in stile un po’ nordico)
e le patate con la crosticina. E se ne avanza,
è buono anche freddo, in un panino da buongustai
46 – LA CUCINA ITALIANA
1 2
3 4
di LAURA FORTI
foto RICCARDO LETTIERI
Lonza di maiale
styling BEATRICE PRADA alle prugne con patate
Impegno Facile
Tempo 1 ora e 10 minuti
Senza glutine
A
bbiamo conosciuto Si-
mona Cerri lo scor- INGREDIENTI PER 6 PERSONE
so maggio a Milano,
durante la Food City, 1 kg patate
un’intera settimana di 1 litro brodo vegetale 5
eventi dedicati al cibo. 700 g lonza di maiale
È stata una tra le più assidue parteci- 150 g prugne secche snocciolate
panti ai corsi e agli incontri organizza- 4 scalogni
ti dalla nostra redazione, dimostrando 2 mele Golden 3. Frullate il sugo con il mixer
un particolare affetto per la rivista. Ed è aglio – burro – sale – pepe a immersione. Riportatelo sul fuoco,
tornata a trovarci per realizzare per noi olio extravergine di oliva e fatelo restringere per 10 minuti,
un suo cavallo di battaglia, un arrosto infine «lucidatelo» fondendovi
ai sapori d’autunno. Un piatto che ri- PER L’ARROSTO una noce di burro.
spetta la visione di Simona in cucina, Sbucciate gli scalogni e tagliateli Affettate la lonza e servitela con
fondata su semplicità e tradizione: due non troppo sottilmente, per evitare che il sugo. Potete anche accomodare
valori che lei poi declina con tocchi di si brucino. Rosolateli in una casseruola le fettine nel sugo e cuocerle per
pratica modernità. Dove li troviamo? con un filo di olio e 1 spicchio di aglio, 1 minuto, per ammorbidire e condire
Nelle «finte patate arrosto», per esem- sbucciato e schiacciato. la carne in modo uniforme.
pio, buone come quelle classiche, ma Aggiungete la lonza e arrostitela PER LE PATATE
più veloci e senza forno. Oppure nel su tutti i lati, per circa 3-4 minuti. 4. Pelatele e tagliatele a spicchi
suggerimento antispreco che Simona 1. Unite alla carne le prugne e le mele, irregolari. Cuocetele nel forno a
ci ha dato: se l’arrosto dovesse avanza- sbucciate e tagliate a tocchetti. microonde per 4-5 minuti a 900 W,
re, si ricicla il giorno dopo in un pani- Salate, pepate e bagnate con il brodo. con il coperchio.
no che da solo può sostituire il pranzo. Cuocete la carne per 40 minuti, 5. Abbrustolitele quindi per 5 minuti
«Spennello il sugo sul pane croccante a fuoco medio, con il coperchio in una casseruola con abbondante olio
poi aggiungo la carne, ben sfilacciata, ma senza sigillare. extravergine caldo, finché non si forma
e qualche foglia di insalata aromatica, 2. Togliete la carne dalla pentola una crosticina croccante. Cuocetene
che dà la nota fresca». ed eliminate l’aglio. poche per volta, per non farle attaccare.
LA CUCINA ITALIANA – 47
LA CUCINA ITALIANA PER IPER, LA GRANDE I
DA IPER, LA GRANDE I C’È
UN BANCO PIENO DI SPECIALITÀ
AL CIOCCOLATO, SOFFICI,
IL REGNO
CROCCANTI, CREMOSE.
PREPARATE CON AMORE
TUTTE LE MATTINE
DEI GOLOSI
Praline e tartufi, torte e pasticcini, come
in pasticceria, si acquistano a peso e si portano
via in eleganti pacchetti regalo, per fare bella
figura e soddisfare la voglia di dolcezza.
ricettario
di novembre
testi
LAURA FORTI
VALENTINA VERCELLI
foto
RICCARDO LET TIERI
styling
BEATRICE PRADA
D I GAS T RO
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PREPARATO
CO
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E ASSAGGIATO
N
LA
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Le misure
a portata
di mano
Semplificate il lavoro in
cucina: eliminate la bilancia
e dosate liquidi e ingredienti
in polvere con tazze, bicchieri
e cucchiai. Guardate
la nostra tabella a p. 159
LA CUCINA ITALIANA – 51
Chi c’è nella nostra cucina
52 – LA CUCINA ITALIANA
antipasti
LA CUCINA ITALIANA – 53
Piatto e ciotola del carpaccio
K.H. Würtz, sottopiatto
del carpaccio e piattino della
millefoglie Zara Home,
piatto decorato della
millefoglie Funky Table,
fondo di tessuto
Designers Guild.
54 – LA CUCINA ITALIANA
antipasti
Carpaccio di scorfano Millefoglie Mondate i friarielli e scottateli per
con avocado, 30 secondi in acqua bollente salata.
con ricotta di bufala Scolateli.
finferli e cavolfiore e friarielli Sovrapponete i 3 fogli di pasta fillo e
ritagliatevi 12 dischi di 10 cm di diametro.
Cuoco Davide Brovelli Cuoca Maria Victoria Astore Saldate tra loro gli strati dei dischi,
Impegno Medio Impegno Medio spennellandoli con un po’ di burro fuso.
Tempo 40 minuti Tempo 30 minuti Infornateli a 180 °C per 5 minuti.
Senza glutine Vegetariana Lavorate la ricotta con 1 cucchiaio
di pecorino grattugiato e raccoglietela
INGREDIENTI PER 4 PERSONE INGREDIENTI PER 4 PERSONE in una tasca da pasticciere.
Farcite 8 dei 12 dischi con la ricotta,
350 g 2 filetti di scorfano 800 g friarielli (broccoletti da cime qualche scaglia di pecorino
(adatto al consumo a crudo) di rapa) e i friarielli, quindi sovrapponeteli
200 g cavolfiore 400 g ricotta di bufala a due a due e chiudete le millefoglie
30 g broccolo romanesco 3 fogli di pasta fillo con i dischi rimasti.
6 finferli pecorino Spolverizzate con una macinata
2 avocado maturi burro – sale – pepe di pepe e servite.
limone
olio extravergine di oliva
sale
pepe
LA CUCINA ITALIANA – 55
primi Fondo di tessuto
Designers Guild.
250 g broccoli
200 g patate
50 g topinambur
50 g broccolo romanesco
4 foglie di verza
4 cavolini di Bruxelles
2 scalogni – 1 fungo cardoncello
vino bianco secco
brodo vegetale – burro
olio extravergine di oliva
sale – pepe
LA CUCINA ITALIANA – 57
58 – LA CUCINA ITALIANA
primi
Per un bell’effetto
scenico, riempite
la pirofila sistemando
i rotolini farciti con Timballo «delle rose»
la parte più regolare
Cuoca Joëlle Néderlants
e pulita verso l’alto. Impegno Medio
Sembreranno davvero Tempo 1 ora
Vegetariana
dei boccioli.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
LA CUCINA ITALIANA – 59
primi
PER IL RISOTTO
Tostate il riso a secco in una
casseruola per un paio di minuti,
unite un pizzico di sale e sfumate
con 1/2 bicchiere di vino bianco;
lasciatelo evaporare, quindi coprite
il riso con acqua calda e proseguite
la cottura per altri 13-14 minuti,
mescolando di tanto in tanto,
bagnandolo ancora, se serve.
Tritate qualche rametto di timo
e di maggiorana, per ricavare
2-3 cucchiai di trito.
Mantecate il risotto un filo di olio,
1 cucchiaiata di burro e 1 cucchiaio
abbondante di parmigiano grattugiato.
Completate con le erbe tritate,
e una macinata di pepe.
Servitelo con la crema di cime
di rapa e i pomodorini gialli.
Spaghettoni cacio,
pepe e bottarga
Cuoco Luigi Stinga
Impegno Facile
Tempo 25 minuti
350 g spaghettoni
200 g Pecorino Romano Dop
40 g bottarga di muggine
lime – burro
sale – pepe
60 – LA CUCINA ITALIANA
Piatti decorati Funky Table,
fondi di tessuto
Designers Guild.
LA CUCINA ITALIANA – 61
pesci Piatto di vetro con profilo
in peltro Marinoni Peltro;
piatto e tovagliolo
del baccalà Zara Home;
fondi di tessuto
Designers Guild.
62 – LA CUCINA ITALIANA
Polpo con purè al lime
Cuoco Davide Brovelli
Impegno Medio
Tempo 1 ora
Senza glutine
1,2 kg 1 polpo
600 g patate
150 g latte
100 g burro
2 lime
1/2 cipolla
alloro – sale
olio extravergine di oliva
PER IL POLPO
Lavatelo ed eliminate il becco
che si trova all’attaccatura dei tentacoli.
Portate sul fuoco una casseruola con
abbondante acqua salata aromatizzata
con la cipolla e 1 foglia di alloro.
Al bollore immergetevi il polpo e lessatelo
per 40 minuti circa. Infine scolatelo,
tagliate i tentacoli e dividete il resto
in grossi pezzi.
Scaldate una padella con un velo
di olio sulla fiamma vivace e
abbrustolitevi il polpo per 2-3 minuti
fino a renderlo croccante.
PER IL PURÈ
Preparatelo mentre cuoce il polpo:
sbucciate le patate, tagliatele a fette
Baccalà, scarola da forno, conditeli con un filo di olio
e lessatele in abbondante acqua salata e carotine e infornateli a 160 °C in modalità
per 20-25 minuti; scolatele, mescolatele ventilata per 4-5 minuti.
energicamente con il latte e il burro Cuoco Luigi Stinga PER IL CONTORNO
usando una frusta, finché non otterrete Impegno Medio Mondate la scarola.
un purè di consistenza granulosa; Tempo 45 minuti Scaldate in una casseruola 2 cucchiai
regolate di sale e unite il succo dei 2 lime. Senza glutine di olio e unitevi lo spicchio di aglio
Servite il polpo con il purè, schiacciato con la buccia, il peperoncino
accompagnando a piacere con crostini. INGREDIENTI PER 4 PERSONE tagliato a metà, il filetto di acciuga
dissalato e le olive nere; dopo 1 minuto
600 g baccalà dissalato aggiungete la scarola e un mestolo
300 g scarola di acqua, regolate di sale e cuocete
Per fare arricciare 30 g olive nere snocciolate per 7-8 minuti con il coperchio, quindi
12 carotine con le foglie togliete il coperchio e proseguite
i tentacoli, calate 1 spicchio di aglio la cottura per altri 2-3 minuti.
il polpo nell’acqua 1 peperoncino fresco Lavate le carotine e tagliatele
1 filetto di acciuga sotto sale a metà per il lungo, senza eliminare
bollente un po’ alla pistacchi sgusciati le foglie. Sbollentatele in abbondante
volta, bagnandolo olio extravergine di oliva
sale – pepe
acqua salata per 4 minuti, quindi
scolatele e rosolatele dalla parte del
ed estraendolo taglio in una padella unta con un filo
progressivamente PER IL BACCALÀ
Dividete il baccalà in tranci e rosolateli
di olio per circa 3 minuti; infine salate.
Servite il baccalà con le carotine e
per 3-4 volte in una padella con un velo di olio la scarola e completate con 2-3 cucchiai
e una macinata di pepe per 1 minuto di pistacchi tritati grossolanamente e,
fino a immersione sul lato della pelle. Trasferiteli a piacere, con foglie di scarola fresca
completa. quindi in una teglia rivestita con carta e acetosella.
LA CUCINA ITALIANA – 63
pesci
Alici ripiene con
1 melagrana Farcite le alici come si vede nella foto
catalogna e salsa uvetta – spezia tandoori in basso, quindi adagiatele su una teglia
di melagrana prezzemolo tritato – limone rivestita con carta da forno, unta
dragoncello – burro – sale con un poco di olio; infornatele infine
Cuoco Luigi Stinga miele di arancio – pepe a 180 °C per 1-2 minuti.
Impegno Medio olio extravergine di oliva PER IL CONDIMENTO E IL CONTORNO
Tempo 1 ora e 10 minuti Tostate il pancarré in forno a 120 °C
PER LE ALICI per 15 minuti; sbriciolatelo e rosolatelo
INGREDIENTI PER 4 PERSONE Pulite le alici: staccate la testa in una padella con un velo di olio,
ed apritele a libro eliminando visceri un pizzico di sale e 1 cucchiaio di
700 g alici e lisca centrale senza staccare la coda. prezzemolo tritato per 3-4 minuti, finché
250 g catalogna Tritate i filetti di acciuga con non avrà preso colore, mescolandolo
100 g pancarré senza crosta 1 cucchiaino di uvetta, un mazzetto di tanto in tanto; unite, infine, una punta
3 filetti di acciuga sott’olio di dragoncello e un pizzico di tandoori. di cucchiaino di spezia tandoori.
Scaldate in un pentolino una noce
di burro con un pizzico di sale
e una generosa macinata di pepe.
Unite i chicchi di melagrana, il succo
di 1/2 limone, 1/2 cucchiaino di miele
di arancio e cuocete per 3 minuti,
quindi filtrate tutto, ottenendo una salsa.
Mondate la catalogna e appassitela
in una padella con un filo di olio
e un pizzico di sale per 1 minuto.
Servite le alici con la catalogna,
completando con il pancarré
aromatizzato; accompagnatele
con la salsa di melagrana.
FARCIRE LE ALICI
Accomodate i pesci puliti sul piano
di lavoro tenendo la polpa verso
l’alto; ponete 1/2 cucchiaino
di ripieno dalla parte della testa
e arrotolatele verso la coda.
Prima di introdurvi
le alici, assicuratevi
che il forno
sia arrivato alla
giusta temperatura:
altrimenti, dati
i tempi brevissimi,
rischiate di sfornarle
ancora crude.
64 – LA CUCINA ITALIANA
Pirofila Virginia Casa,
piatti Funky Table,
fondo di tessuto
Designers Guild; piatto
verdure
delle alici Zara Home.
Crumble
di verdure al cocco
100 g farina di riso Sbollentate tutte le verdure (non
Cuoca Maria Victoria Astore 1 albume – 1 mela rossa – sale la mela) in acqua bollente salata
Impegno Facile olio extravergine di oliva per 10 minuti. Scolatele e distribuitele
Tempo 1 ora in una pirofila unta con una cucchiaiata
Vegetariana PER IL CRUMBLE di olio, aggiungendo anche la mela.
Mescolate le farine con le mandorle Coprite con il crumble e infornate
INGREDIENTI PER 10 PERSONE tritate grossolanamente e una presa a 175 °C per 20 minuti circa.
di sale. Unite l’albume e l’olio di cocco, Da sapere L’olio di cocco utilizzato
300 g cavolfiore quindi impastate con la punta delle al posto del burro dà all’insieme
300 g sedano rapa pulito dita, ottenendo la tipica consistenza un sapore esotico. Ricavato dalla
250 g broccolo «briciolosa» del crumble. spremitura della noce di cocco, è poi
250 g zucca pulita PER LE VERDURE solidificato e venduto in vasetti, nei
200 g olio di cocco Dividete il cavolfiore e il broccolo negozi bio e nei supermercati più forniti.
100 g mandorle pelate in cimette; tagliate a cubetti il sedano Se realizzato con farine certificate
100 g farina di mais finissima rapa, la zucca e la mela, senza gluten-free, questo piatto è ideale anche
100 g farina di grano saraceno sbucciarla. per chi soffre di intolleranza al glutine.
LA CUCINA ITALIANA – 65
verdure
Insalata di legumi PER LA CREMA DI FINOCCHI
germogliati con crema Tagliate i finocchi a pezzetti e gli
scalogni a fettine. Rosolate in una
di finocchi e castagne padella lo scalogno con un cucchiaio
di burro, unite i finocchi e abbrustoliteli
Cuoca Maria Victoria Astore per 18-20 minuti. Salate e spegnete.
Impegno Medio Frullate tutto nel robot da cucina,
Tempo 40 minuti con un mestolo di brodo. Non utilizzate
Vegetariana il mixer a immersione, perché non
è abbastanza potente.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE PER L’INSALATA LA FORZA DEI GERMOGLI
Sbucciate le carote e tagliatele I legumi e i cereali germogliati sono semi
800 g finocchi a dadini; saltateli in padella con un filo lasciati in acqua fino alla crescita
400 g legumi e cereali germogliati di olio e qualche foglia di timo, dei piccoli germogli. Le trasformazioni
350 g carote per 8-10 minuti. durante la fase di germinazione
200 g castagne lessate Tagliate a striscioline l’insalata belga. li rendono più digeribili e più ricchi
200 g latte Cuocete le castagne nel latte con di vitamina C e vitamine del gruppo B.
2 scalogni un rametto di rosmarino per 5 minuti, Inoltre, sono così ricchi di proteine
e di omega 3 e omega 6, da essere
1 cespo di indivia belga per ammorbidirle e insaporirle. Scolatele.
considerati la «bistecca» dei vegani.
timo – origano fresco Mescolate i legumi germogliati con Mix di legumi e cereali germogliati
rosmarino le carote e l’insalata belga e condite freschi (di solito fagioli, azuchi, piselli,
burro tutto con un filo di olio, sale, foglioline lenticchie, ceci, frumento) si trovano
brodo vegetale di timo e origano. facilmente nei supermercati, nei banchi
olio extravergine di oliva Servite l’insalata sopra la crema di dell’ortofrutta o delle specialità naturali.
sale finocchi e completate con le castagne.
66 – LA CUCINA ITALIANA
Zucca marinata
e ortaggi arrostiti
Cuoca Maria Victoria Astore
Impegno Facile
Tempo 45 minuti più 3 ore
di marinatura
Vegetariana
Senza glutine
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
LA CUCINA ITALIANA – 67
carni e uova
68 – LA CUCINA ITALIANA
Tuorlo nel nido
di carote
Cuoco Davide Brovelli
Impegno Medio
Tempo 50 minuti
Vegetariana
600 g carote
230 g pasta sfoglia rettangolare
100 g provola affumicata
50 g latte – 2 tuorli
Grana Padano Dop
granella di nocciole
o di pistacchi
olio extravergine di oliva
sale
LA CUCINA ITALIANA – 69
Rotolo di pollo quindi arrotolatelo, lasciando la
Filetto di maiale
alla cacciatora pelleall’esterno; chiudetelo fissando con involtini di verza
il lembo finale con degli stecchini.
Cuoco Luigi Stinga Salate il rotolo e rosolatelo in padella Cuoco Luigi Stinga
Impegno Medio con un filo di olio, girandolo per 3 minuti Impegno Medio
Tempo 1 ora e 10 minuti per fargli prendere un bel colore dorato. Tempo 1 ora e 15 minuti
Senza glutine PER IL CONDIMENTO Senza glutine
Sbucciate le patate, tagliatele
INGREDIENTI PER 4 PERSONE a cubetti e cuocetele in acqua bollente INGREDIENTI PER 4 PERSONE
salata per 4-5 minuti.
1 pollo intero già disossato Mondate i porcini e tagliateli a pezzetti. 400 g sedano rapa
e con la pelle Unite in una casseruola i pomodori 350 g filetto di maiale
300 g patate pelati, un filo di olio, lo spicchio di aglio 250 g patate – 150 g latte
150 g pomodori pelati schiacciato con la buccia, il peperoncino 150 g broccolo romanesco
100 g funghi porcini tagliato a metà, 1 cucchiaio di olive 50 g mozzarella – 30 g burro
50 g spinacini taggiasche, i porcini e 1 mestolo di 4 foglie di cavolo verza
1 spicchio di aglio acqua; cuocete per un paio di minuti, 4 cipollotti – 1 pak-choi
1 peperoncino fresco quindi eliminate il peperoncino, adagiate timo – maggiorana
olive taggiasche snocciolate il rotolo nell’intingolo con 2-3 rametti brodo vegetale – sale – pepe
rosmarino – sale – pepe di rosmarino e proseguite la cottura olio extravergine di oliva
olio extravergine di oliva per altri 15 minuti a casseruola coperta.
Aggiungete, infine, le patate a cubetti, PER IL FILETTO DI MAIALE
PER IL POLLO mescolatele con il sugo e proseguite Salate e pepate il filetto di maiale,
Chiudete il pollo tra due fogli la cottura ancora per 5 minuti, sempre scottatelo uniformemente in padella
di pellicola alimentare e battetelo a casseruola coperta. con un velo di olio per 7-8 minuti.
leggermente con un pestacarne dalla Servite il pollo con l’intingolo, Liberate la padella dal filetto e dal
parte della polpa. decorando a piacere con foglioline grasso di cottura e scioglietevi il burro
Eliminate la pellicola e conditelo di crescione. con una macinata di pepe, 1 rametto
con sale, pepe e gli aghi tritati Da sapere Disossare un volatile di timo e 1 di maggiorana. Unite il filetto
di 1 rametto di rosmarino. lasciandolo intero e con la pelle è e cuocetelo ancora per 3-4 minuti,
Lavate gli spinacini e distribuite un’operazione piuttosto complessa: continuando a bagnarlo con l’intingolo.
le foglie sulla polpa del pollo, meglio affidarla al vostro macellaio. Spegnete e lasciatelo riposare.
PER GLI INVOLTINI DI VERZA
Sbollentate le foglie di cavolo
verza in acqua salata per 2 minuti,
raffreddatele in acqua ghiacciata
e asciugatele con carta da cucina.
Pelate le patate, tagliatele a pezzettini
e cuocetele in acqua bollente salata
per 1 minuto, quindi schiacciatele con una
forchetta e rosolatele in padella con un
filo di olio per 2-3 minuti, con poco timo,
la mozzarella a cubetti, sale e pepe.
Distribuitele sulle 4 foglie di cavolo
verza; chiudete formando gli involtini.
PER LE VERDURE
Sbucciate il sedano rapa, tagliatelo
a cubettoni e cuocetelo con il latte
e 150 g di acqua (dovrà essere coperto
dal liquido) per 25 minuti, poi frullatelo
con un filo di olio e un pizzico di sale.
Mondate il broccolo romanesco
e dividetelo in cimette; saltatele in
padella con un filo di olio e un pizzico
di sale per 1 minuto.
Sfogliate il pak-choi e scottatelo in
padella con un velo di olio per 30 secondi.
Mondate i cipollotti, tagliateli a metà
per il lungo e rosolate anch’essi con
un filo di olio dalla parte del taglio per
3 minuti; unite 1 mestolo di brodo, voltateli
e cuocete per altri 3 minuti.
Servite il filetto con gli involtini di verza
e con le verdure.
70 – LA CUCINA ITALIANA
carni e uova
LA CUCINA ITALIANA – 71
dolci Piatto e piattini dei frollini
Zara Home, mug Seletti,
piatto di vetro delle pere
Marinoni Peltro, fondi
di tessuto Designers Guild.
72 – LA CUCINA ITALIANA
«INCAMICIARE» LE PERE
Accomodate le pere sulla pasta sfoglia,
con l’incavo farcito verso il basso.
Ritagliate la sfoglia tutto intorno
lasciando un po’ di abbondanza (1).
Ripiegate l’abbondanza sulla polpa
dei frutti, facendola aderire bene.
Trasferite le pere su una teglia rivestita
con carta da forno. Spennellate con
uovo sbattuto il bordo della sfoglia,
fatevi aderire una prima striscia
di pasta (2); spennellate anch’essa
e sovrapponetevi una seconda striscia;
spennellate ancora con l’uovo sbattuto.
LA CUCINA ITALIANA – 73
dolci
Sbucciate le pere, tagliatele a metà alla pagina precedente. INGREDIENTI PER 8 PERSONE
ed eliminate i semi ricavando un incavo Spolverizzate le pere con abbondante
da farcire. zucchero a velo e infornatele a 200 °C 650 g crema di castagne
Cuocete lo zucchero in 600 g di acqua per 24-25 minuti. 500 g 1 mango
con 2 pezzetti di cannella per 10-12 minuti, Sfornatele, irroratele con un poco del 140 g zucchero
ottenendo uno sciroppo. loro sciroppo di cottura, spolverizzatele 120 g panna fresca
Abbassate la fiamma, immergetevi con zucchero a velo e completatele 120 g kumquat
le pere e cuocetele per 9-10 minuti con le noci rimaste spezzettate granella 100 g burro
(15-20 minuti se non sono ben mature). di zucchero. 60 g farina 00
Scolatele su carta da cucina 50 g miele di arancio
e lasciatele raffreddare. 40 g farina di mandorle
Frullate 50 g di noci e amalgamatele 5g pectina per confetture
con la confettura di albicocche.
Torta tropicale 6 frutti della passione
Ritagliate nella pasta sfoglia 12 strisce al tè verde 2 uova
di 2 cm di larghezza. tè matcha in polvere
Farcite l’incavo di ciascuna 1/2 pera Cuoca Joëlle Néderlants sale
con 1 cucchiaino di composto di noci Impegno Per esperti
e confettura, quindi «incamiciatele» Tempo 1 ora e 45 minuti PER LA TORTA
nella sfoglia come si vede nei passaggi Vegetariana Montate il burro con 80 g di zucchero
e un pizzico di sale per 5-6 minuti,
quindi incorporate 1 uovo alla volta,
continuando a mescolare con la frusta
Piatto Funky Table, fondo
di tessuto Designers Guild.
per altri 5 minuti, finché non otterrete
un composto ben amalgamato.
Aggiungete 1 cucchiaino di tè matcha
e mescolate ancora; unite, infine,
la farina 00 e quella di mandorle,
mescolando brevemente.
Rivestite il fondo di uno stampo
a cerniera (ø 20-22 cm) con carta
da forno, imburratela e infarinatela;
riempite con il composto e infornate
a 160 °C per 25-30 minuti. Lasciate
raffreddare.
PER LA SPUMA DI CASTAGNE
Montate la panna e mescolatela
con la crema di castagne; trasferite
in una tasca da pasticciere e fate
raffreddare in frigorifero per 30 minuti.
PER LA COMPOSTA TROPICALE
Passate in un colino la polpa dei frutti
della passione: dovrete ottenere circa
80 g di succo.
Sbucciate il mango e tagliatelo
a fettine; tenetene da parte 2-3
e tagliate le altre a pezzetti.
Lavate i kumquat e tagliateli a fettine;
tenete da parte qualche fettina.
Unite le altre al succo di frutto
della passione e ai pezzetti di mango
e cuocete tutto in una casseruola
a fiamma bassa per 25 minuti
con il miele di arancio, la pectina
e 60 g di zucchero, quindi lasciate
raffreddare e frullate ottenendo
una composta.
Distribuite sulla torta ²⁄₃ di composta
di frutta e copritela con piccoli ciuffi
di spuma di castagne; completate
con le fettine di frutta tenute da parte
e ciuffetti di composta. Decorate
a piacere con panna montata, foglioline
di menta, lamelle di mandorla e marron
glacé spezzettati.
74 – LA CUCINA ITALIANA
carta degli abbinamenti
a cura di VALENTINA VERCELLI 14 vini e 2 birre per accompagnare i piatti del nostro ricettario
Ravioli di canapa Alici ripiene con Stinco di agnello Pere nella sfoglia
pag. 57 catalogna pag. 64 al limone pag. 69 pag. 73
La freschezza del Il pesce azzurro ha Serve un rosso rotondo, I delicati aromi di frutta
Rosso di Valtellina bisogno di un vino di buon corpo e acidità, secca di un Erbaluce
sta bene con paste che coniughi struttura per esaltare la carne di Caluso Passito
ripiene al formaggio. e freschezza, come di agnello. Noi abbiamo ben si addicono alla
Il Nettare 2015 i rosati del Sud. trovato quello giusto, dolcezza delle pere.
di Tenuta Scerscé Ci piace il Cerasuolo pieno di carattere e Il Dus di Santa Clelia
ripropone nel bicchiere d’Abruzzo 2016 di di eleganza, in Veneto, si conferma uno dei
la semplice finezza Costadoro per il gusto sui Colli Berici: è il Tai migliori, soprattutto
dei vini di montagna da amabile e i profumi che Rosso Colpizzarda quando ha qualche
uve nebbiolo. 14 euro. ricordano la ciliegia. 2015 di Dal Maso. 22 anno di invecchiamento.
tenutascersce.it 5 euro. vinicostadoro.it euro. dalmasovini.com 23 euro. santaclelia.it
76 – LA CUCINA ITALIANA
LA CUCINA ITALIANA PER LAGARDéRE
SANO,
VELOCE
BUONO!
BUON COMPLEANNO
TOPOLINO
© Disney
Soffia su un’enorme torta con 90 candeline l’idolo di intere generazioni di bambini:
Topolino! Il mito nato dalla fantasia di Walt Disney, conosciuto nel mondo come Mickey
Mouse (ma il suo nome è tradotto in 35 lingue), continua a conquistare con la sua intelligenza,
simpatia e l’inguaribile ottimismo. Dal suo debutto, il 18 novembre 1928 con il corto SteamBoat
Wille, non si è più fermato. Una vita da record, punteggiata di tanti successi tra cui 135
cortometraggi e un Oscar onorario alla carriera, donato al suo «papà», il grande Walt. Un topo
gentile, che crede nell’amicizia, inconfondibile per le sue grandi orecchie e i guanti bianchi.
Un modello scanzonato per tanti piccoli fan, intramontabile come i grandi classici della cucina
italiana, di cui anche Topolino, nelle sue avventure, fa grandi scorpacciate. Proprio per
questo, con Cucina Disney, questa icona dei fumetti è ambasciatore di un
progetto sulla sana alimentazione, da imparare sin da piccoli attraverso
modelli positivi come lui. E se parliamo di classici... ecco una ricetta
della tradizione, da preparare con mamma e papà.
PIZZA CAPRESE
Per 2 persone
300 g farina – 10 g lievito di birra fresco
7-8 pomodorini ciliegia – 2 mozzarelle – origano – sale
passata di pomodoro – basilico – olio extravergine di oliva
Tagliate i pomodorini a metà, conditeli con olio e origano
e lasciateli riposare.
Sciogliete il lievito di birra in 150 g di acqua tiepida, unitela
alla farina e impastate per una decina di minuti, aggiungendo
5 g di sale (1 cucchiaino raso); dovrete ottenere un panetto liscio
e omogeneo. Copritelo e lasciatelo lievitare al tiepido per 1 ora.
Stendetelo in una teglia tonda (25 cm di diametro) unta di olio,
spennellatelo con poca passata di pomodoro, condita con olio
e sale; cuocete a 250 °C nel forno ventilato per 15 minuti circa.
Sfornate la pizza e completatela con i pomodorini, salati
all’ultimo momento, la mozzarella a fettine, un filo di olio
e qualche fogliolina di basilico.
Fe s te g g i a m o
co n To p o l i n o
Per festeggiare con tutti i bimbi il
compleanno di Topolino, Kinder si
unisce a Disney con un’edizione
speciale di Kinder Brioss, Kinder
Colazione Più, Kinder Pan e Cioc e
Kinder Pan e Cioc Cacao: dentro
ogni confezione troverete un fumet-
to del vostro eroe, tutto da sfoglia-
re. Anche Zàini festeggia i 90 anni
di Topolino con una scatola di latta
piena di dragées con cereali croc-
canti e copertura al cacao decorata Disney si affianca
con un fumetto vintage. Sempre de- ai prodotti di marca
dicati all’icona Disney anche gli per aiutare le famiglie
a portare in tavola
snack salati VitaStick Mini di Vitavi- alimenti buoni ed
gor. Senza conservanti né OGM, con equilibrati, facendo
olio extravergine di oliva, li potete divertire i bambini con
i loro Personaggi preferiti.
assaggiare nelle sfiziose varianti al
Parmigiano Reggiano e Gusto Pizza.
L’oro delle Langhe
CACCIA
AL
TESORO
80 – LA CUCINA ITALIANA
Il cuoco Francesco Oberto
in un salone del suo
ristorante Da Francesco,
una stella Michelin,
a Cherasco, nel Cuneese.
LA CUCINA ITALIANA – 81
Nel suo uovo con fonduta
e tartufo bianco Francesco
Oberto utilizza anche il cardo
gobbo di Nizza Monferrato
che, grazie alla particolare
tecnica dell’imbianchimento
(l’ortaggio viene piegato
e ricoperto di terra un mese
prima della raccolta), perde
la clorofilla diventando
chiaro, tenero e delicato.
Sotto, il trifolau Gianni
Monchiero con i suoi cani.
1 litro latte
400 g cardi gobbi
200 g formaggio raschera
200 g fontina
200 g panna fresca
25 g tartufo bianco d’Alba
10 tuorli – 4 uova – 1 cipolla
burro – sale
82 – LA CUCINA ITALIANA
L’oro delle Langhe
A
lla luna bisogna crederci per forza», dice il Tartufo Bianco d’Alba (fino al 25 novembre), una mostra-mer-
contadino Nuto ne La luna e i falò di Cesare cato con arcinota asta mondiale annessa, solo su invito, giunta
Pavese, saga familiare ambientata nelle Lan- quest’anno all’88esima edizione. Qui potete degustare o acqui-
ghe del secondo dopoguerra. Questa sugge- stare la materia prima, ma anche fare corsi di analisi sensoriale.
stione mi scocca in testa in un bosco vicino ad A questa eccellenza del bosco che cresce solo spontanea (di tar-
Alba mentre sono seriamente impegnata nel- tufi si conoscono altre 8 tipologie che coprono tutte le stagioni,
la ricerca del Tuber magnatum Pico, in arte Tartufo Bianco. È e per alcune si è pure tentata la coltivazione) Alba deve anche
pomeriggio, ma l’ideale, mi spiegano, «sarebbe uscire di not- il recente riconoscimento, da parte dell’Unesco, di Creative
te, con la luna piena». Sembra infatti che la crescita di questo City of Gastronomy, un network mondiale di 26 città legate alle
fungo ipogeo (ovvero che cresce nel sottosuolo) sia molto in- eccellenze gastronomiche. L’annata 2018 sembra promettere
fluenzata dalle fasi del nostro più familiare pianeta-satellite, bene: l’alternanza di pioggia e sole ha creato l’ambiente giusto
a cui un po’ per aspetto anche somiglia. A svelarmelo è Gianni per la raccolta che, secondo le norme regionali, deve avvenire
Monchiero, uno dei più esperti trifolau (cacciatori di tartufo, in tra il 21 settembre e il 31 gennaio. L’ideale è degustarlo in uno
slang locale) della zona. Gianni è anche il fondatore dell’Uni- degli ottimi ristoranti della zona. Noi ne abbiamo selezionati
versità dei cani da tartufo di Roddi d’Alba, una sorta di ateneo quattro, che lo hanno interpretato per noi in quattro ricette ori-
per allevare campioni dal naso fino. Una volta scovato, ogni ginali. In molti, da tradizione, potete portare il vostro tartufo
tartufo bianco, scopro, svela un aroma diverso. Fondamenta- appena acquistato e farlo affettare in diretta. In alternativa, per
le è l’albero sotto cui il tartufo cresce, «il tiglio dà un sapore, una «lamellata» di bianco d’Alba di 5-6 grammi, spenderete, a
la quercia un altro. Il mio preferito è il tartufo del salice: raro e seconda dell’andamento della stagione, dai 25 euro in su.
delicatissimo», racconta Gianni, mentre le sue dita spesse ac- Rivisita un classico assoluto, ovvero l’uovo con il tartufo,
carezzano la terra come fosse una coperta. Inizia da qui il mio Francesco Oberto. Il cuoco, 32 anni, una stella Michelin asse-
tour gastronomico tra Langhe e Roero, alla scoperta di uno dei gnata nel 2016, seduce con la sua versione sontuosa con fon-
segreti più pregiati e meglio custoditi di queste colline. duta e cardo gobbo di Nizza Monferrato. L’uovo viene cotto
a bassa temperatura come negli onsen, le terme giapponesi,
L’asta mondiale e la cena tra gli affreschi dove si sfrutta il tepore dell’acqua per preparare anche ottime
Duemila anni fa Plutarco reputava che i tartufi fossero generati uova in camicia. «Il tartufo è esaltato al massimo da ingredien-
dall’azione combinata di fulmini, pioggia e terra, tanto erano ti caldi e grassi», spiega, mentre ci accoglie nel suo ristorante
divini. Altrettanto divina oggi (con un notevole indotto e più Da Francesco, uno scrigno affrescato in un palazzo nobiliare del
di 600mila turisti lo scorso anno) la Fiera Internazionale del Seicento, nel centro di Cherasco (Cuneo), dotato anche di ➝
LA CUCINA ITALIANA – 83
Gente di mare
(e di bosco)
Accostamenti arditi e tocchi
tradizionali nei tacos con
baccalà e verdure di stagione
al vapore, salsa leggera alla
bagna cauda e lamelle di
tartufo bianco d’Alba, serviti
su legno di vite. Il piatto è
in menu a Il Grecale, gestito
da Alessandro Neri: «Il tartufo
si lega bene con ingredienti
poveri: questo è il mio omaggio
alla tradizione, quando
si cucinavano le uova nella
pentola con gli avanzi
di bagna cauda e si finivano
con il tartufo».
Qui a destra, una suggestiva «chef’s table», una sala più intima con affaccio
Alessandro Neri sulla cucina, per vedere la brigata al lavoro. «Il tartufo mi ricorda
del ristorante
Il Grecale a Novello mio nonno. Aveva una vigna, vicino a Bra, che confinava con la
(Cuneo); nei suoi casa di un trifolau. Questo signore gli regalava qualche tartufo
piatti, come i tacos ogni tanto: ogni volta che arrivava la sua Panda rossa sembrava
qui sopra, ricorrono venisse il Messia. Oggi, nel mio ristorante propongo un piccolo
citazioni delle
menu di 10-12 piatti con il bianco d’Alba. Lo metto anche in un
esperienze all’estero,
tra Giappone, dessert che ho chiamato Tartufo sotto la neve: panna montata
Thailandia e Messico. con meringhe sbriciolate e tartufo bianco. È nato per sbaglio
Nella pagina accanto, dopo che il mio sous chef aveva posato le meringhe in una cio-
Mariuccia Settima tola già usata per i tartufi».
Volo, cuoca della
Trattoria Risorgimento Sorprende per la sua delicatezza e l’innovazione anche il
di Treiso (Cuneo), menu del giovane talentuoso e pacato Andrea Ferrucci, del ri-
e i suoi sottilissimi storante Marcelin di Montà d’Alba (Cuneo). Il cuoco, in curri-
tajarin appena culum esperienze con vari stellati, da Alfio Ghezzi ad Andrea
tagliati.
Berton, propone un risotto con polveri di nocciola delle Langhe
e di rapa rossa. Una sorta di passeggiata tra orto e bosco che
ben riassume il suo stile, sempre in equilibrio tra pragmatismo
e spregiudicatezza. Lo si desume dai due menu con tartufo di
84 – LA CUCINA ITALIANA
L’oro delle Langhe
Tajarin «leggeri»
al tartufo bianco
Cuoca Mariuccia Settima Volo
Impegno Medio
Tempo 1 ora più 30 minuti di riposo
Vegetariana
INDIRIZZI
Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba,
fieradeltartufo.org – Da Francesco, via Vittorio Emanuele 103,
Cherasco (CN), ristorantedafrancesco.com
Marcelin, piazzetta della Vecchia segheria 1, Montà d’Alba
(CN), marcelin.it – Il Grecale, via Giordano 8, Novello (CN),
ilgrecale.com – Trattoria Risorgimento, viale Rimembranza 14,
Treiso (CN), trattoriarisorgimento.yolasite.com
LA CUCINA ITALIANA – 85
LA CUCINA ITALIANA PER PAM PANORAMA
UNA SPESA
GENUINA
PAM PANORAMA COMPIE 60 ANNI E FESTEGGIA CON TANTI INGREDIENTI
NATURALI E BIOLOGICI: TUTTI DA ASSAPORARE
E CUCINARE IN DELIZIOSE RICETTE, COME NATURA VUOLE
BISCOTTI SBRISOLONI
ri ce tt e D AV ID
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DO LET TIE
E AT R IC E
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P R A DA
CROSTATA CON
PICCOLI FRUTTI
LA CUCINA ITALIANA – 89
Cioccolato delle meraviglie
DAVIDE COMASCHI
Nato nel 1980 a Milano, si forma
Biscotti sbrisoloni al Politecnico del Commercio e del
Turismo (CAPAC) e inizia a sfornare
Impegno Facile dolcezze nella storica Pasticceria
Tempo 1 ora e 15 minuti Martesana. Dall’incontro con il maestro
Vegetariana Iginio Massari nasce una stretta
collaborazione e la preparazione
INGREDIENTI PER 40-45 PEZZI dei World Chocolate Masters™ dove,
nel 2013, sarà Campione del Mondo
220 g farina 00 – 120 g burro di Cioccolateria. Dal 2016 è il direttore
120 g zucchero delle sede milanese del Chocolate
120 g mandorle a pezzetti Academy™ Center di Barry-Callebaut.
95 g cioccolato fondente
60 g farina di mais
25 g latte – 25 g 1 tuorlo
25 g cacao loro gli ingredienti al centro, poi maneggiato e versatevi i tuorli sbattuti.
4g lievito in polvere per dolci incorporando le farine (foto 2). Iniziate a impastare unendo un poco
1 uovo – sale Completate unendo anche le di farina alla volta e proseguite fino
mandorle e il cioccolato a pezzetti. a quando non avrete ottenuto una pasta
Fondete 25 g di cioccolato. Formate delle sfere di circa 3 cm soda. Avvolgetela nella carta da forno
Sminuzzate il resto. di diametro, accomodatele su una e mettetela a riposare in frigo per
Setacciate la farina 00, il lievito o più placche foderate di carta da forno almeno 3 ore (l’ideale sarebbe farla
e il cacao, mescolateli, unite anche e schiacciatele leggermente in modo riposare per una notte).
la farina di mais e formate una fontana da formare dei dischi irregolari. Stendete la pasta con il matterello
sul piano di lavoro (foto 1). Infornateli a 180 °C per 15-18 minuti. a 3-4 mm di spessore e con essa
Sbattete l’uovo. Prelevatene 15 g Sfornate i biscotti e fateli raffreddare foderate uno stampo con fondo mobile
(il resto non vi servirà) e sbatteteli del tutto prima di gustarli. (ø 20-22 cm), rifilandola per ottenere
in una ciotolina con il tuorlo, il latte un bordo di 2-3 cm. Bucherellate il fondo
e un pizzico di sale. con i rebbi della forchetta, stendetevi
Mescolate il burro con il cioccolato Crostata con piccoli frutti sopra un foglio di carta da forno
fuso e lo zucchero. e coprite con legumi secchi. Cuocete
Versate al centro della fontana prima Impegno Medio «in bianco» in forno a 180 °C
il burro al cioccolato, poi le uova Tempo 1 ora più 4 ore di raffreddamento per 15-18 minuti. Sfornate la crostata,
sbattute con il latte. Iniziate a lavorare Vegetariana eliminate i legumi e la carta da forno,
l’impasto amalgamando prima tra sformatela e fatela raffreddare.
INGREDIENTI PER 8-10 PERSONE PER LA GANACHE
Spezzettate il cioccolato in un’ampia
PER LA PASTA FROLLA ciotola. Portate a bollore la panna
1 225 g farina con lo zucchero, versatela sul cioccolato,
150 g burro incorporate il burro e frullate con
100 g zucchero un frullatore a immersione potente,
50 g 2 tuorli fino a ottenere una crema finissima.
25 g cacao amaro – sale Lasciatela raffreddare.
PER LA GANACHE PER COMPLETARE
220 g cioccolato fondente Distribuite la ganache nel guscio
200 g panna fresca o latte di pasta frolla e decorate con cerchi
2
15 g burro concentrici di fragole tagliate e metà,
10 g zucchero chicchi di ribes bianco, lamponi,
PER COMPLETARE more e mirtilli.
fragole – mirtilli Da sapere Conservate gli avanzi
lamponi – more di pasta frolla per preparare dei
ribes bianco biscotti. Se non li utilizzate subito,
rimpastateli, avvolgeteli in un foglio
PER LA PASTA FROLLA di pellicola e conservateli in freezer
Sciogliete un pizzico di sale nei tuorli (per un mese al massimo), scongelandoli
(1) Formate una fontana (ø 30 cm) con sbattendoli con la forchetta. Setacciate tempestivamente in frigorifero.
le farine: aiutatevo con una spatola,
e allargatela in un cerchio molto ampio.
la farina con il cacao e distribuitela sul
(2) Versate al centro della fontana piano di lavoro formando una fontana
il burro al cioccolato e le uova sbattute con un ampio «cratere». Procedete nella Trionfo all’arancia
con il latte: amalgamateli tra loro prima lavorazione come illustrato qui accanto.
di incominciare a incorporare le farine Disponete al centro della fontana il burro Impegno Medio
della fontana. Alla fine, otterrete a temperatura ambiente e lo zucchero Tempo 1 ora e 20 minuti
un impasto sodo. e mescolateli molto bene; formate più 2 ore di raffreddamento
un avvallamento all’interno del burro Vegetariana ➝
90 – LA CUCINA ITALIANA
TRIONFO ALL’ARANCIA
Alzata
Richard Ginori.
LA CUCINA ITALIANA – 91
Cioccolato delle meraviglie
1
92 – LA CUCINA ITALIANA
Cremoso
con sensazione
di mandarino
Impegno Facile
Tempo 30 minuti più 3 ore
e 30 minuti di raffreddamento
Vegetariana
250 g latte
120 g cioccolato fondente
50 g 2 tuorli
40 g zucchero
20 g cacao amaro
3 mandarini
1 2
LA CUCINA ITALIANA – 93
Elogio della quotidianità
SCALOPPINE
AL MARSALA E ARANCIA
94 – LA CUCINA ITALIANA
CON FUNGHI MISTI
LA CUCINA ITALIANA – 95
Cuocete le scaloppine subito dopo averle infarinate:
se le lasciate aspettare, la farina si impregna dei succhi
della carne, si appesantisce e diventa collosa.
AL VINO BIANCO
96 – LA CUCINA ITALIANA
Elogio della quotidianità
CON PROSCIUTTO
E FORMAGGIO
LA CUCINA ITALIANA – 97
Elogio della quotidianità
I segreti del cuoco
Esperto conoscitore delle carni, Giovanni Rota ci aiuta
a scegliere i tagli per le diverse ricette
Mescolate 30 g di farina di mandorle Tagliate a pezzi grossi i cardoncelli e bagnate con 1/2 bicchiere di vino.
con 30 g di amido di mais. Passatevi e i porcini. Attendete che si siano staccate
le 4 fette di carne, infarinandole bene Infarinate le fette di carne nella le crosticine della carne dal fondo e,
su entrambi i lati. semola e cuocetele in una padella prima che il vino sia evaporato del tutto,
Accomodatele in una padella a fuoco vivace, con il burro chiarificato, aggiungete 1 mestolino di brodo e una
antiaderente con 30 g di burro per circa 1 minuto per lato, con noce di burro.
spumeggiante. Salatele e cuocetele per un pizzico di sale. Toglietele dalla Fate restringere il sugo ancora per
circa 5 minuti da un lato e 3 dall’altro. padella e lasciatele riposare. 2-3 minuti, quindi rimettete le scaloppine
Togliete le scaloppine dalla padella Pelate gli scalogni, tagliateli a metà in padella insieme con gli acini di uva
e lasciatele riposare. e fateli appassire nella padella delle e servite dopo 1 minuto, con foglie
Eliminate il burro, riportate sul fuoco scaloppine, poi aggiungete tutti i funghi. di salvia a piacere.
la padella e versatevi un bicchiere Arrostiteli per circa 5 minuti, quindi
di Marsala, per sciogliere il fondo togliete anch’essi dalla padella.
di cottura della carne. Aggiungete un mestolo di brodo
Impastate una piccola noce di burro vegetale per stemperare il fondo
Con prosciutto
con un cucchiaino di amido di mais di cottura; fate addensare un po’ il sugo. e formaggio
e fatelo sciogliere in padella, nel sugo. Rimettete le scaloppine nella padella
Salate leggermente e fate addensare per scaldarle e ammorbidirle. Impegno Facile
per 3-4 minuti. Servitele con i funghi e un po’ Tempo 25 minuti
Frullate le mandorle con l’olio di prezzemolo.
di girasole e un pizzico di sale. INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Profumatele con la scorza grattugiata
di mezza arancia e un po’ di finocchietto Al vino bianco 500 g 8 fette sottili di magatello
sminuzzato, ottenendo un pesto di vitello
grossolano. Impegno Facile 150 g scamorza bianca
Scaldate brevemente le scaloppine Tempo 25 minuti 150 g prosciutto cotto a fette
nella salsa, quindi servitele con il pesto farina di mais finissima
di mandorle. INGREDIENTI PER 4 PERSONE senape – olio di semi – sale
98 – LA CUCINA ITALIANA
Le ricette delle nonne
di
ELEONORA
PLATANIA
foto
UN SEGRETO
Un piatto semplicissimo tramandato di madre in figlia, che da sempre
conquista tutti al primo assaggio. In famiglia lo preparano insieme
con i bambini. Perché lo imparino, lo ricordino e lo rifacciano ancora e ancora
O
gni ricetta è un viaggio.
Questo inizia quattro
generazioni fa in Sar-
degna, dalla quale An-
gela De Montis parte
per raggiungere Gaeta,
dove lavora come capocuoca al circolo
ufficiali della Marina. Passando da al-
cuni parenti in Toscana impara a pre-
parare il pollo al limone e tramanda la
ricetta alla nuora Lea, che a sua volta la
passa ai figli e alle nuore.
Alessia De Montis, 42 anni, artista
livornese che oggi vive a Bologna, l’ha
appresa durante i pomeriggi passati in
cucina con la nonna Lea quando era bam-
bina: «La osservavo per ore, la aiutavo
pestando il sale grosso in un mortaio»,
racconta. «Mia nonna era umbra e cuci-
nava da dio, sapeva trattare ogni alimen-
to in modo strepitoso». Il pollo al limone
nasce come «soluzione» per quelle volte
in cui non si sa cosa portare in tavola, ma
Q U E STA È
M A D
102 – LA CUCINA ITALIANA
di MADDALENA FOSSATI, foto GIACOMO BRETZEL
L’aperitivo sulla terrazza
del Círculo de Bellas Artes,
uno degli epicentri culturali
della capitale.
H
o sempre amato Ma-
drid con tutta l’anima.
I suoi cieli spesso ter-
si, quest’aria asciutta
che rende tutto luci-
do, i grandi viali e l’at-
titudine delle persone, calda e timida
allo stesso tempo. E queste notti dove la
luce dura di più per via dell’orario sem-
pre uguale anche al nostro per scelta di
Francisco Franco che voleva che le lan-
cette segnassero la stessa ora degli al-
leati di Berlino e di Roma. C’è sempre
un sorriso a Madrid, nella capitale che
Lope de Vega chiamava Hermosa Babi-
lonia e che ha fatto innamorare Hemin-
gway in Fiesta. Oltre 3 milioni di abitan-
ti, capitale di Spagna nonché città pon-
te verso le Americhe, Madrid è un luogo
dove perdersi per ristoranti ma anche pro capite per la cura della persona è di ghiande, unica fonte di alimentazione
per bar di tapas. poco sotto l’investimento che si fa ogni dei nostri animali», spiega José Gómez,
Possiamo iniziare dal barrio Sala- anno per l’abbigliamento. Per pranza- il più giovane dell’azienda. Ogni maiale
manca, il più chic. Si vede dai palazzi re, vi suggerisco di andare da Joselito può pascolare in almeno 3 ettari di ter-
ottocenteschi che le guerre hanno solo dove si assaggia il miglior jamón ibérico reno e la carne, che stagiona dai 3 fino ai
sfiorato, dalle boutique certo, ma anco- di Spagna. L’azienda familiare giunta 12 anni, è completamente naturale tanto
ra di più dalle signore con la carnagione alla sesta generazione ha appena com- che ci sono ricerche dell’Università di
bianchissima, i capelli coiffati e i grandi piuto 150 anni e produce un prosciutto Salamanca e della Mayo Clinic di Hou-
bracciali d’oro a ornare le braccia con le con metodi completamente naturali. In ston che dicono faccia addirittura scen-
vene azzurrine, che passeggiano per la 170mila ettari di terreno allevano tra i 10 dere i livelli di colesterolo. Al ristorante
calle de Velázquez. E poi il profumo un e i 45mila maiali ogni anno. «Il sapore propongono una verticale, ovvero una
po’ talcato, in Spagna un’icona, non a cambia a seconda delle condizioni atmo- degustazione di Gran Reserva con le «an-
caso siamo in un Paese dove il consumo sferiche che influenzano la produzione nate» 2012-13-14. Consiglio: assaggiate
Palacio Metrópolis
sull’angolo di Gran Via,
una delle strade più famose
della capitale spagnola.
Sotto, José Gómez, quinta
generazione della «stirpe
Joselito» che produce un
jamón ibérico
sensazionale. Nella pagina
accanto, la giraffa del
dehors e pesci allo spiedo
da Amazónico.
Gli spagnoli
sono a loro agio
nello scardinare
i nostri piatti
tradizionali
e riproporli in modo
completamente
nuovo
INDIRIZZI
Joselito: in calle de Velázquez 30,
una trilogia di jamón ibérico costa
30 euro circa per due (joselito.com).
Amazónico: cibo eccellente
e creativo dal Sudamerica, calle
Jorge Juan 20. Pranzo da 45 euro
(restauranteamazonico.com).
Numa Pompilio: calle de Velázquez
18. Pranzo o cena da 50 euro.
Cibo italiano di livello sublime
(restaurantenuma.com).
Casa Dani: in calle de Ayala,
28, tortilla e uovo «rotto», caffè una cucina molto concettuale e deli- Gabriel Metsu. Scene quotidiane dal
eccellente, meno di 10 euro. Accanto ziosa. Diego Guerrero, il cuoco, è l’uo- passato che ci danno informazioni come
c’è il mercato del quartiere. mo del momento in città e i suoi piatti nitide fotografie su come si mangiava
Juana la Loca: nel quartiere de La puntano all’essenza. Il suo motto è prima e che vedremo raccontate e inter-
Latina, per molti la miglior tortilla «assaggia, stupisci e cresci». Chissà in pretate dai venti più famosi cuochi di
della città, un pranzo circa 20 euro quale direzione? Peso, spirito, altezza... Spagna, in un libro di ricette del museo
(juanalalocamadrid.com). Compete Chissà se si è ispirato ai tanti dipinti ga- che uscirà a novembre. Ma il rapporto
con Casa Lucio (casalucio.es). stronomici esposti al Museo Nacional con il cibo non si ferma qui perché al
Viva la Vida: vegano eccellente a Thyssen-Bornemisza? «Abbiamo un iti- Thyssen hanno anche DelicaThyssen,
circa 20 euro a pasto, nel quartiere nerario che incrocia pittura e cibo. Un una collezione di accessori da cucina
de La Latina (vivaburger.es). modo per mostrare diversamente l’ar- e di prodotti gastronomici come l’olio
Dstage: ristorante stellato di Diego te e avvicinare le persone attraverso extravergine di oliva in latte illustrate
Guerrero (dstageconcept.com). un altro punto di vista», spiega Evelio con i dipinti di Jacques Linard o i tetra-
e la panetteria Magdalena de Acevedo, direttore del museo. Nei mille brik di acqua dove compare la Venezia
Proust (lamagdalenadeproust.com). quadri della collezione permanente de- di Canaletto. La cultura dialoga con il
Museo Nacional dicati alla cultura occidentale ci sono cibo, la città si muove, finiamo con un
Thyssen‑Bornemisza: c’è il percorso dipinti che raffigurano una strada di aperitivo sulla terrazza del Círculo de
di pittura gastronomica. Entrata Madrid con i carri carichi di cibo di Jan Bellas Artes, con la vista sulla metro-
12 euro (museothyssen.org). van Kessel. O ancora intensissimi still poli. Ci sono tante gru che si stagliano
Hotel Wellington: classico, un po’ life di gatti e pesci (o meglio i primi sul sul panorama, simbolo di una ricostru-
d’antan nel barrio Salamanca, punto di mangiare i secondi) del pitto- zione post crisi. C’è un’atmosfera inten-
una doppia da 214 euro re francese seicentesco Jean-Baptiste- sa, vivace, allegra, come spesso solo la
(hotel-wellington.com). Siméon Chardin o ancora una cuoca Spagna sa dare. Per carità non chiamia-
dello stesso periodo dell’artista olandese mola movida, ma solo vida, vita!
ARROSTO
ALLE ERBE E ARACHIDI
STASERA
LA FESTA È QUI
ricette JOËLLE NÉDERLANTS
testi VALENTINA VERCELLI
foto RICCARDO LETTIERI
styling SERENA GROPPO
POLPETTINE
DI POLLO E QUINOA
PASTA AL FORNO
CREMA DI FORMAGGIO
NELLA ZUCCA
MINI HAMBURGER
DI FAGIOLI ROSSI
PER LE POLPETTINE
Lessate la quinoa in abbondante
acqua bollente salata per 15 minuti.
Scolatela e lasciatela raffreddare.
Tagliate a fettine un pezzetto
di zenzero (circa 5 g).
Tagliate il pollo a pezzi e frullatelo
con lo zenzero, l’albume, la panna
e le mandorle, sale e pepe.
Amalgamatelo poi con 1 cucchiaio
di erba cipollina tritata e la quinoa.
Ungetevi le mani e modellatelo
in polpettine di circa 15 g ciascuna;
ne otterrete una cinquantina.
Cuocetele in padella in un velo di olio
extravergine per 4-5 minuti, girandole
ogni tanto.
PER LE VERDURE
Sbucciate il sedano rapa e le carote
e tagliatele a filetti; eliminate la parte
bianca delle zucchine e tagliate
a bastoncini la parte verde.
Mondate le bietole: eliminate le foglie
(potete aggiungerle all’insalata di agrumi
qui a fianco) e tenete le coste rosse.
Infarinate le verdure e friggetele in
abbondante olio di semi per 5-6 minuti.
Portatevi avanti Preparate e cuocete
le polpette il giorno prima. Poco prima
cospargetelo con il trito, premendolo di servire, infornatele a 180 °C
Arrosto di scamone con le mani per farlo aderire. per 4-5 minuti.
alle erbe e arachidi Tagliate l’arrosto a fettine sottili
e servitelo con la salsa.
Impegno Facile Portatevi avanti Cuocete l’arrosto
Tempo 1 ora e 15 minuti il giorno prima e, una volta raffreddato,
Mini hamburger
Senza glutine mettetelo in frigo. Per servirlo a di fagioli rossi
temperatura ambiente tiratelo fuori
INGREDIENTI PER 12-14 PERSONE 1 ora prima. Potete anche intiepidirlo Impegno Medio
in forno a 150 °C per 10 minuti. Tempo 1 ora e 10 minuti
2,2 kg scamone di manzo Ricopritelo al momento con il miele Scorciatoia 45 minuti con patatine
80 g burro e le erbe. Scaldate anche la salsa. fiammifero pronte
70 g prezzemolo Vegetariana
40 g arachidi salate
20 g finocchietto INGREDIENTI PER 20 PEZZI
1/2 testa di aglio – miele di acacia
Polpettine di pollo
olio extravergine di oliva e quinoa con verdure 800 g patate
sale – pepe – Cognac 250 g fagioli rossi lessati
Impegno Medio 140 g mais lessato – 70 g maionese
Rosolate lo scamone in una padella Tempo 1 ora 50 g farina di avena
con un filo di olio ben caldo per 10 mini panini per hamburger
2 minuti; salate, pepate, voltatelo e INGREDIENTI PER 50 PEZZI 2 cipolle rosse di Tropea
rosolatelo su tutti i lati per altri 2 minuti. 1 peperoncino fresco
Trasferitelo in una pirofila unta con la 500 g petto di pollo cavolo cappuccio
1/2 testa di aglio con la buccia; cuocetelo 250 g carote – 250 g zucchine olio di semi – peperone rosso
nel forno statico a 190 °C per 45 minuti; 250 g sedano rapa coriandolo fresco
bagnatelo poi con una tazzina di 200 g bietole rosse cannella in polvere – sale
Cognac e dopo 5 minuti sfornatelo 100 g panna fresca cumino in polvere – zucchero
e lasciatelo raffreddare. 75 g quinoa olio extravergine di oliva
Eliminate l’aglio e frullate il fondo di 25 g mandorle sgusciate
cottura con il burro, ottenendo una salsa. 1 albume PER GLI HAMBURGER
Mondate il prezzemolo e il finocchietto erba cipollina Mondate 1 cipolla, tagliatela a fettine
e tritateli con le arachidi, un pizzico zenzero fresco – farina e arrostitela in padella con un filo
di sale e una macinata di pepe. olio extravergine di oliva di olio extravergine per 5 minuti,
Spennellate l’arrosto con il miele, olio di semi – sale – pepe poi frullatela con i fagioli, il mais, ➝
Partecipa ai corsi de
La Scuola de La Cucina Italiana
Nata nel 1987 dall’esperienza della storica rivista,
La Scuola de La Cucina Italiana è la prima scuola
di cucina a Milano. I nostri sono corsi teorico pratici,
dedicati a tutti gli appassionati, da quelli
alle prime armi ai più esperti. La nostra sede, situata
nel centro di Milano, è dotata di 3 aule didattiche
strutturate per favorire la partecipazione interattiva.
il peperoncino a rondelle, un pizzico per 1 minuto in acqua salata; scolatele al limone, tenendone da parte un poco;
di cannella, di cumino e di sale. e rosolatele in una padella con un filo infornate a 180 °C per 28-30 minuti.
Amalgamatevi la farina di avena. di olio e il peperoncino per 5 minuti. Mondate il crescione e il radicchio,
Formate con il composto una ventina Tagliate a fettine la cipolla e rosolatela tagliando quest’ultimo a strisce; conditeli
di mini hamburger (ø 4 cm) da 18-20 g. in un velo di olio per 5 minuti. con l’emulsione al limone rimasta.
Disponete gli hamburger in una Cuocete i rigatoni in abbondante acqua Tagliate a pezzetti la polpa del
teglia rivestita di carta da forno, bollente salata, scolandoli 4-5 minuti pompelmo e dell’arancia.
conditeli con poco olio extravergine prima del tempo previsto. Mescolate tutte le verdure con gli
e cuoceteli a 180 °C per 10 minuti. Frullate il formaggio caprino con agrumi, completate con una grattugiata
Dividete i panini a metà e ritagliatevi i filetti di acciuga dissalati, 30 g di olio, di scorza di limone e servite.
20 dischi (ø 5 cm). Abbrustoliteli in una una macinata di pepe e 1 mestolo
padella con un filo di olio extravergine di acqua di cottura della pasta.
dalla parte della mollica per 30 secondi. Mescolate i rigatoni con questa crema,
Mescolate la maionese con 1 cucchiaio le cime di rapa, i topinambur, la cipolla
Crema di formaggio
di coriandolo fresco tritato. rosolata i pomodori sott’olio tagliati nella zucca
Tagliate l’altra cipolla a rondelle sottili a fettine e 4-5 cucchiai di pecorino
e rosolatele in un velo di olio extravergine grattugiato; trasferite la pasta in una teglia Impegno Facile
con una presa di zucchero e un pizzico e infornate a 180 °C per 15 minuti circa. Tempo 2 ore
di sale per 1 minuto, mescolando. Portatevi avanti Preparate la teglia Vegetariana
Tagliate a strisce 3-4 foglie di cavolo di pasta il giorno prima e conservatela
cappuccio; riducete il peperone a dadini. in frigo. All’ultimo, gratinatela in forno INGREDIENTI PER 10 PERSONE
Distribuite un poco di maionese sul a 180 °C per 20 minuti circa.
pane, adagiatevi sopra gli hamburger, 3 kg 1 zucca – 500 g ricotta
guarnite con la cipolla caramellata, il 280 g gorgonzola dolce
cavolo, il peperone e foglie di coriandolo. Insalata agli agrumi 170 g yogurt greco
PER LE PATATE 40 g semi di zucca sgusciati
Sbucciate le patate e tagliatele Impegno Facile olio extravergine di oliva
a sottili bastoncini, tuffandole via Tempo 45 minuti paprica – sale
via in acqua ghiacciata. Asciugatele Vegetariana senza glutine
bene su carta da cucina e friggetele in Lavate e asciugate la zucca; tagliate
abbondante olio di semi per 7-8 minuti. INGREDIENTI PER 8-10 PERSONE la calotta con il picciolo.
Servite gli hamburger sulle patate fritte. Eliminate i semi con un cucchiaio,
Portatevi avanti Preparate i mini 700 g 1 broccolo romanesco massaggiatela dentro e fuori con le mani
hamburger in anticipo e congelateli. 500 g 2 finocchi – 100 g crescione unte di olio; infornatela insieme alla
Basterà tirarli fuori dal freezer e cuocerli 100 g radicchio rosso calotta, appoggiata a fianco, nel forno
subito in forno, con un filo di olio, 1/2 pompelmo – 1/2 arancia statico a 170 °C, per 1 ora e 30 minuti.
a 180 °C per 15 minuti circa. limone – finocchietto – timo Sfornate e lasciate raffreddare.
olio extravergine di oliva Frullate il gorgonzola con la ricotta
sale – pepe e lo yogurt.
Tostate in una padella con un filo
Pasta al forno Mescolate il succo di 1 limone con 30 g di olio i semi di zucca con 1 cucchiaino
con cime di rapa di olio, 1 cucchiaio di finocchietto tritato, di paprica e sale per 1 minuto.
le foglioline di 2-3 rametti di timo, un Riempite la zucca con la crema, guarnite
Impegno Facile pizzico di sale e una macinata di pepe. con i semi tostati e servite, a piacere, con
Tempo 1 ora Dividete il broccolo in cimette; fettine di pane abbrustolito o cracker.
mondate e tagliate a fette i finocchi. Portatevi avanti Cuocete la zucca
INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE Adagiateli in una teglia rivestita con il giorno prima e conservatela in frigo,
carta da forno, condite con l’emulsione tirandola fuori 2 ore prima di servire.
850 g cime di rapa
500 g pasta tipo rigatoni
300 g topinambur
200 g formaggio caprino fresco
8 pomodorini sott’olio
2 filetti di acciuga sotto sale
1 cipolla rossa
1 peperoncino fresco
formaggio pecorino
olio extravergine di oliva
sale – pepe
IL MOMENTO DEI
CREMA CATALANA
Per una porzione, sbucciate un cachi Loto di Romagna
e frullatelo con un frullatore a immersione; lasciatelo riposare
CON YOGURT E CEREALI CROCCANTI
in una coppetta in frigo per almeno 6 ore. Cospargetene
quindi la superficie con 1 cucchiaio di zucchero di canna Sbucciate un cachi Vaniglia e tagliatelo a pezzetti,
e fatelo caramellare con l’apposito cannello, finché non eliminando i semi. Servitelo a colazione o a merenda
si formerà una crosticina dorata e croccante. Servite subito. con yogurt naturale e cereali croccanti.
CARPACCIO DI OMBRINA
CON CASTAGNE E RADICCHIO Carpaccio di ombrina
con castagne
e radicchio
Impegno Facile
Tempo 25 minuti
Pennoni con pesto 1 lime – 1 spicchio di aglio schiacciato con la buccia; unite poi
Pecorino Romano Dop il cuore di sedano; dopo 1 minuto
di acciughe, olio extravergine di oliva aggiungete il trito di prezzemolo
prezzemolo e sedano sale e foglie di sedano. Mescolate, spegnete
la fiamma e bagnate con 2-3 cucchiai
Impegno Facile Sbucciate il cachi, tagliatelo a piccoli di acqua di cottura della pasta.
Tempo 25 minuti triangoli e marinatelo nel succo di lime Condite i pennoni con il pesto,
per 10 minuti. distribuiteli nei piatti e completateli
INGREDIENTI PER 4 PERSONE Tagliate il cuore di sedano a pezzetti. con il cachi marinato, 4 filetti di acciuga
Tritate il prezzemolo e le foglie spezzettati e scaglie di pecorino.
300 g pasta tipo pennoni lisci di sedano.
50 g cuore di sedano Dissalate le acciughe.
20 g foglie di prezzemolo Cuocete la pasta in abbondante acqua Kebab di anatra
20 g foglie di sedano bollente salata.
8 filetti di acciuga sotto sale Sciogliete 4 filetti di acciuga in una Impegno Medio
1 cachi Mela padella con 5-6 cucchiai di olio e l’aglio Tempo 1 ora e 50 minuti
200 g cicoria
60 g zucchero
8 cachi Cioccolatino
4 cosce di anatra
cipolla rossa – rosmarino
vino bianco secco – alloro
mix di spezie per kebab
olio extravergine di oliva
aceto di mele – sale
KEBAB DI ANATRA
PER L’ANATRA
Disossate le cosce di anatra e battete
leggermente la carne.
Sbucciate 1/2 cipolla piccola, tagliatela
a fette e frullatela con una spruzzata
di vino bianco e un filo di olio, usando
un frullatore a immersione.
Incidete la pelle dell’anatra con tagli
a griglia e condite la polpa con un filo
di olio, un pizzico di sale, 4 cucchiaini
di spezie e la cipolla frullata. Infornate
a 160 °C per 1 ora e 30 minuti. Tagliate
la carne a fettine sottili.
PER IL CONTORNO
Lavate i cachi e tagliatene un po’ a metà
e un po’ in 4 spicchi.
Scaldate una padella unta con
un velo di olio e abbrustolitevi i cachi
dalla parte del taglio per 2-3 minuti,
quindi voltateli e proseguite la cottura
per 1-2 minuti.
Sciogliete nella padella dove avete
cotto i cachi lo zucchero con 60 g
di aceto; profumate con 1 foglia di alloro
e 1 rametto di rosmarino e cuocete
finché non otterrete una consistenza
sciropposa. Unite infine i cachi
e insaporiteli per 5 minuti.
Servite il kebab di anatra con i cachi,
accompagnandolo con la cicoria,
spezzettata grossolanamente e condita
con olio, sale e aceto. A piacere,
guarnite con foglioline di menta fresca
Piatti Herm•s. e completate con tortillas o piadine.
COPPIA
DI FATTO
VERDICCHIO
Vi hanno regalato un vino di pregio e volete sapere qual è il piatto giusto per goderlo
al massimo? Ecco quattro etichette eccelse scelte dalla migliore sommelier
d’Italia, con le ricette create apposta per loro dal cuoco di un grande ristorante
ricette ANTONIO LEBANO, vini VALENTINA BERTINI, testi VALENTINA VERCELLI, foto MONICA VINELLA
TRIGLIA CROCCANTE
CON SALSA DI CACCIUCCO,
PATATE E OLIVE
IL CUOCO LA SOMMELIER
Antonio Lebano, 27 anni, Fresca di nomina,
con il fratello Vincenzo Valentina Bertini è
e la consulenza dei Cerea, la prima donna a ricevere
è al timone del Terrazza il premio come migliore
Gallia, ristorante panoramico sommelier dalla guida
dell’omonimo albergo Ristoranti dÕItalia
milanese, dall’apertura de L’Espresso. Umbra,
nel 2015. Tra le precedenti di Spello, 38 anni
esperienze, Da Vittorio e una passione per il vino
e Villa Crespi. Nei piatti nata tra le sale del ristorante
si avverte l’eco della cucina di famiglia, è al Terrazza
della sua Napoli, resa Gallia dal 2016. Il suo cuore
fresca e contemporanea. batte per il Pinot Nero.
BAROLO
FILETTO DI MANZO
IN BRODO DI VINO CON CREMA
DI CAROTE E DI NOCCIOLE
APERITIVO
O CENA?
SCEGLI
SIGNORVINO
OLTRE LO
SMERALDO di LAURA FORTI, foto MATTEO CARASSALE
I
n Sardegna la prima cosa che incanta è l’acqua, tra-
sparente, luminosa. Una collana verdeazzurra lun-
ga quasi duemila chilometri, che abbaglia con il suo
splendore. Difficile credere che esista qualcosa per
cui valga la pena distogliere lo sguardo. Eppure ba-
stano pochi passi oltre lo smeraldo per scoprire una
bellezza ancora più affascinante e misteriosa: allora davvero la
Sardegna vi entrerà nel cuore, ammalandovi di nostalgia. Que- A destra, Luigi
sto viaggio, solo uno dei tanti possibili, segue un percorso di Bergeretto, cuoco al
pietre, come è naturale per un popolo che alle pietre ha affidato Petra Segreta Resort,
e autore della ricetta
i suoi millenari segreti. Si snoda tra montagne, rocce, nuraghi, qui sotto. Nella
muretti e caverne per cercare storie che conducono sempre in- pagina accanto, una
torno a un focolare. Partite senza rimpianti: il mare vi seguirà roccia plasmata dal
comunque perché, come diceva Elio Vittorini, «in Sardegna si vento intorno a San
Pantaleo; Giovanni
sente sempre, a cento e cento chilometri dalle coste, che splen- Pileri, ceramista
de nell’aria da ogni lato (...). È una vera isola (...) e di qualcosa di Petra Sarda; la hall
di salmastro odora anche su a mille metri». del Petra Segreta.
Orata all’isolana
Per 4 persone, si condisce il ventre di un’orata da 800 g con sale, pepe, aglio schiacciato, una scorza
di limone e barbine di finocchio. Si griglia per 3 minuti per parte, poi si sposta su una placca, su un letto
di patate a fette o a tocchetti, pomodori datterini tagliati a metà e olive taggiasche. Si bagna
con 100 g di Vernaccia di Oristano e 300 g di fumetto di pesce e si inforna a 180 °C per 20 minuti.
Il fondo di cottura si restringerà e le patate diventeranno molto saporite.
Il primo passo. San Pantaleo sono montagne che disegnano l’orizzonte del borgo svettando
Atterriamo all’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. Siamo in con i loro picchi di granito. Forse proprio per la silenziosa pro-
Gallura, regione nordorientale dove le rocce sono arrivate fino tezione che sembrano garantire, nel villaggio si sono stabiliti,
al mare, nelle loro forme plastiche e morbide. Incorniciano ca- a partire dagli anni Settanta, artigiani e artisti che, nel tempo,
lette e disegnano spiagge tra le più belle del mondo, tanto che hanno dato a questo centro una fisionomia unica: ferro battuto,
questa zona è diventata uno dei luoghi prediletti del jet-set in- tessuti, dipinti, ceramiche. Ci fermiamo a visitare il laboratorio
ternazionale. È autunno inoltrato, il clima è mite, il mare ancor di Petra Sarda, fondato da una ceramista americana e oggi gesti-
più brillante nella luce di fine stagione. Sappiamo che la no- to da Giovanni Pileri. Nel nome e nei manufatti ritorna la pietra;
stra meta è lontano dalle coste, ma decidiamo di concederci un grazie a un particolare granito è possibile replicare in Sardegna
pranzo con vista sull’azzurro, in un luogo protetto dalla mon- le tecniche cinesi del grès porcellanato. Gli oggetti che si trova-
danità della Costa Smeralda: è La Terrazza, ristorante gourmet no allineati sulle mensole, finiti o in attesa di entrare nel forno,
del resort Abi d’Oru. I sapori sono raffinati, la cucina di ampio sono semplici e lineari, tanto minimalisti, a volte, da sembrare
respiro; gli ingredienti tipici sono solo accennati, stemperati con antichissimi.
tocchi esotici, e accompagnati da un Vermentino di Gallura fre- Continuando a seguire il granito, usciamo dal centro di
sco, intonato con l’atmosfera marina che ci circonda, un brindisi San Pantaleo per scoprire, poco lontano, il Petra Segreta
prima di voltare lo sguardo e ripartire. Bastano pochi chilometri Resort, che dai graniti è circondato e nascosto. Unico Relais
e il mare sembra di colpo dimenticato: a San Pantaleo le rocce & Châteaux in Sardegna, è la realizzazione di un sogno,
vita quotidiana intimamente legati alla cultura della Sardegna. serviti a colazione, può
Si comprende, quindi, quale rilievo possa avere la cucina che, vedere il cuoco grigliato-
in Barbagia specialmente, è prima di tutto condivisione e ospi- re che, dopo avere incen-
talità. La si assaggia al ristorante, diretto saldamente dalla diato un blocco di lardo
signora Pasqua. Qui si trovano ancora specialità rare come infilzato su uno spiedo, lo
su filindeu, pasta tipica del Nuorese, un fitto reticolato di sot- fa colare sui maialetti, pri-
tilissimi fili di semola di grano duro, sovrapposti in tre strati ma di salarli e appoggiarli
su un vassoio tondo di giunchi, fino a creare una sorta di tes- a rosolare sulle braci. Ma
suto, che una volta essiccato acquista una consistenza quasi c’è un altro rituale che dà
vitrea. Si spezza prima della cottura e si serve con brodo di un’idea della complessità
pecora e formaggio. Non manca il porcetto, vero punto d’ono- nascosta dietro a un pez-
re del ristorante, arrostito ogni giorno nel grande camino. Chi zetto di pane: assistere
si alza di buon mattino, dopo avere assaggiato i dolci ricamati alla preparazione del ca- Sopra, dolcetti decorati
rasau, nel cortile dedicato, è un’espe- con i tipici «merletti»,
rienza che vi farà guardare con occhi sempre presenti al
INDIRIZZI nuovi alle sfoglie croccanti che si tro- ristorante Su Gologone.
Hotel Abi d’Oru: beach resort 5 stelle, recentemente vano su ogni tavola in Sardegna. Nel In alto, la cucina della
casa natale di Grazia
rinnovato, vicino a Porto Rotondo. Tre ristoranti: tradizionale forno l’impasto si gonfia Deledda, a Nuoro, oggi
uno di cucina tipica sarda, uno gourmet come un palloncino, poi viene sfor- Museo Deleddiano.
e uno di pesce, sulla spiaggia. abidoru.it nato e sgonfiato, diviso in due dischi,
Petra Segreta Resort & Spa: unico Relais & Châteaux cotto nuovamente, impilato e pressa-
in Sardegna, tra le rocce della Gallura. Nei ristoranti, to. Nelle case si facevano pile molto alte, che poi si avvolge-
si gustano i prodotti dell’orto e dell’allevamento vano nella tela e si riponevano in dispensa. Per la vendita,
presenti nel resort. petrasegretaresort.com invece, si preparava il vintinario: 20 pani, 40 sfoglie. Alla
Su Gologone: un «experience hotel» 4 stelle, per vivere fine della cottura, con la pala di ferro, si traccia una croce
immersi nella cultura della Barbagia. Il ristorante, punto sulla bocca del forno, in segno di ringraziamento. Le donne
di riferimento locale, offre specialità rare. sugologone.it lavorano in coppia, una alla cottura, l’altra alla sfogliatura e
Petra Sarda: laboratorio di ceramica artigianale, alla pila, con gesti sincronizzati e armoniosi, talmente auto-
via La Petra Sarda 6, San Pantaleo. petrasarda.com matici da lasciare spazio alle chiacchiere, proprio come nel-
Montiblu: bistrò, bar, boutique e ristorante a Nuoro, le case di un tempo. Anche se, come scrive Michela Murgia,
in piazza Sebastiano Satta. montiblu.com la Sardegna «è una terra dove il silenzio è ancora il dialetto
Barbagia Insolita: una società che, con la collaborazione più parlato». O meglio, sussurrato: intorno ai focolari, dove si
delle strutture locali, organizza escursioni raccontano storie di pastori e di banditi, di giganti e di fate,
ed eventi. barbagiainsolita.it di antenati antichi come i nuraghi e di misteri nascosti nel
profondo delle grotte e nelle geometrie dei menhir.
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ELOGIO DELLA
S CA L O P P I NA COME PREPARARLA PERFETTA
Con quel che c’è
CHE
CONFORTO Una fumante pirofila di patate condite
con burro e grana: c’è qualcosa di meglio
in una nebbiosa sera d’autunno?
E non occorre neanche fare la spesa
ricette DAVIDE BROVELLI, testi MARIA VITTORIA DALLA CIA,
foto RICCARDO LETTIERI, styling BEATRICE PRADA
I NOSTRI «INDISPENSABILI»
CAPPERI PASTA
CIPOLLA PATATE
ERBE AROMATICHE PEPE E SPEZIE
FARINA 00 PEPERONCINO
GRANA PADANO SECCO
LATTE POLPA O PASSATA
LEGUMI DI POMODORO
IN SCATOLA RISO
ACCIUGHE LIEVITO SALE
ACETO LIMONE SENAPE
MIELE TONNO
AGLIO
OLIO DI OLIVA IN SCATOLA
BISCOTTI E DI SEMI UOVA
BURRO OLIVE ZUCCHERO
CACAO PANE In rosso gli ingredienti
CAFFÈ O PANGRATTATO utilizzati in queste ricette
Preparazione:
Per prima cosa metti in ammollo i fogli di colla di pesce
e lasciali in acqua per una decina di minuti. Spezzetta
i biscotti e frullali finemente nel mixer, poi trasferiscili
in una ciotola e amalgamali con il burro che avrai fatto
fondere. Con il composto ottenuto riempi 4 bicchierini,
compattando con l’aiuto di un cucchiaio e lasciali riposare
in frigo. Sciacqua i mirtilli e tienili da parte. Lavora il
formaggio spalmabile insieme alla ricotta e allo zucchero.
Unisci al latte tiepido la colla di pesce strizzata e mescola
il tutto con delicatezza. Togli i bicchierini dal frigo e
aggiungi dei mirtilli sul fondo, versa poi il composto
cremoso e infine decora con le more. Riponi i vasetti in
frigo per almeno 3 ore prima di servirli.
Cucina veloce
PIZZETTA DI PANE
È
G
I O
À R
A ricette
DAVIDE BROVELLI
testi
MARIA VITTORIA
DALLA CIA
foto
?
RICCARDO LETTIERI
styling
BEATRICE PRADA
BARCHETTE DI FINOCCHIO
AL FORMAGGIO
Pizzetta di pane
con broccoli,
uvetta e pinoli
Vegetariana
Barchette di finocchio
al formaggio
Vegetariana
L’OGGETTO
UNA NUOVA VITA
MISTERIOSO
IN ROSA
L’apribottiglie in acciaio
inossidabile Bulla di Alessi,
disegnato nel 2015
da Valerio Sommella,
viene riproposto oggi
con una speciale finitura
Golden Pink. Fa parte della
collezione Objets-Bijoux.
29 euro. alessi.com
SENTI
COME SCROCCHIA
Le fette biscottate possono essere così gustose e invitanti
da dimenticarsi (o quasi) del burro e della marmellata
DA SAPERE
Si utilizza il forno statico
perché l’impasto deve lievitare
ancora e cuocere in modo
graduale. La seconda cottura
si fa a bassa temperatura,
perché le fette devono essiccarsi
lentamente, senza bruciarsi.
Una volta biscottate, saranno
buone per una settimana,
riposte in una scatola chiusa che
le tenga al riparo dall’umidità.
UN MASTER
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Organizzato dalla Iulm Food Academy di Milano in collaborazione con la nostra Scuola,
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scoprirete le caratteristiche
delle diverse varietà e le
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DAL TEMPERAGGIO
ALLE PRALINE
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in pasticceria e per creare
Un corso alla nostra piccole consolazioni.
Scuola. A sinistra,
il professor Nicola PANE
Sorrentino. Inizio nei giorni
Sopra, l’Università Iulm.
15, 23, 28
Prepararlo in casa oggi
è una tendenza. Dieci tipi
T
eoria e pratica in un unico corso di pane raccontati e
di 3 mesi: è il Master in Nutrizione preparati in 2 lezioni
e Cucina lanciato dal professor di 3 ore ciascuna.
Nicola Sorrentino, specialista in
Scienza dell’Alimentazione e diretto-
re scientifico della Iulm Food Academy,
in collaborazione con La Scuola de La
DI LAURA FORTI, FOTO ROBERT HOLDEN
1 2
3 4
PRIMA E DOPO
Per preparare un buon purè è essenziale la scelta
delle patate. Quelle nuove non vanno bene, perché troppo 5 6
ricche di acqua. Ideali le varietà di consistenza farinosa,
generalmente a pasta bianca, come la Imola, la Tonda 5. Aggiungete 250 g di latte 6. Completate con circa 100 g
di Napoli, la Bianca di Como. caldo. Aumentate un po’ la dose, di burro freddo e mescolate
Se non lo servite subito, tenete il purè in caldo in una ciotola se preferite una consistenza energicamente con una frusta,
immersa in un bagnomaria tiepido. Oppure riscaldatelo cremosa. Per un purè più ricco per incorporare aria e ottenere
a fuoco molto basso, eventualmente aggiungendo poco latte. e profumato, invece, un composto spumoso.
In frigorifero, sigillato con cura, si conserva per 2-3 giorni. sostituite una parte del latte Con un cucchiaio di legno,
con panna fresca. avrete un purè più compatto.
TOCCO DI ROSA
Per colazione o a merenda una ciambella-lampo
con un cuore ricco e un vestito pop
Una confezione
di impasto fresco per
torta Margherita
di Cameo: super pratico,
basta versarlo nello
stampo, senza aggiunte
né lavorazioni.
Una tavoletta di
cioccolato Ruby di Zaini.
Né coloranti né aromi:
è una speciale varietà
di cacao a dare il colore
e l’aroma di frutti di bosco.
PREPARARE
Imburrate uno stampo
a ciambella (ø 20 cm)
50 g noci sgusciate: ricche e infarinatelo. Versatevi
di omega 3, aggiungono l’impasto pronto e
la nota croccante. aggiungete
le prugne e le noci,
sminuzzate e infarinate.
LA RICETTA 3
Impegno
2
DECORARE
Facilissimo
CUOCERE Tagliate il cioccolato rosa a scaglie, come nella foto
Tempo Infornate la torta a 165 °C qui a fianco. Fondetelo nel microonde, a più riprese, un
50 minuti più 30 minuti per 35 minuti. Sfornatela, minuto per volta, mescolando finché non sarà fluido. Decorate
di raffreddamento toglietela dallo stampo la superficie della ciambella colando il cioccolato fuso a fili,
PER 8-10 PERSONE e lasciatela raffreddare. con un cucchiaio, con movimenti veloci e casuali.
W W W. C O N S O R Z I O D E L C U L AT E L L O D I Z I B E L L O. I T
Section here
Dispensa
3 5
4
1
9 10
12
8
11
13
15
14
1. Ricca di proteine e di fibre, Che Gusto! di Zerbinati rilascia una buona quantità di uva, pectina di frutta.
e priva di glutine, la farina di con acetosella e aneto. di amido e rimane corposo. Non c’è nient’altro nella confettura
canapa CUOREdi dà ai tortelli 100% da frutta di Zuegg.
5. Scorta di proteine e minerali 9. Questo mese abbiamo
un caratteristico aroma di fieno. con il Grana Padano Dop, provato il latte della Baviera 13. Le noci bio di Noberasco
2. Gli American Pistachios naturalmente senza lattosio. garantito dall’associazione danno ricchezza e mordente
delle latterie e dei caseifici
FOTO R. LETTIERI, STYLING B. PRADA
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delle ricette. marinatura, raffreddamento EQUIVALE A: 4 g di acqua,vino, brodo.
3 g di olio. 5 g di sale grosso. 4 g di sale
fino. 3 g di zucchero semolato.
Antipasti TEMPO PAG. ORATA ALL’ISOLANA √ 35’ 130 2 g di farina. 2 g di grana grattugiato.
CARPACCIO DI OMBRINA CON CACHI, POLPO CON PURÈ AL LIME √ 1 h 63 BICCHIERE DA ACQUA COLMO
CASTAGNE E RADICCHIO 25’ 118 RICCIOLA, POMODORINI EQUIVALE A: 200 g di acqua, vino,
CARPACCIO DI SCORFANO E TARALLI AL PEPE 1 h e 15’ 126 brodo. 220 g di latte. 170 g di zucchero
CON AVOCADO, FINFERLI TRIGLIA CROCCANTE semolato. 130 g di farina. 160 g di riso.
E CAVOLFIORE √ 40’ 55 CON SALSA DI CACCIUCCO 1 h e 30’ 126 TAZZA DA TÈ COLMA EQUIVALE A:
«CHEESE CACHI» SALATA •
1 h (+ 4 h) 118
Verdure 240 g di acqua, vino, brodo. 250 g
CRACKER CON SPUMA di latte. 200 g di zucchero semolato.
DI BURRO E ACCIUGHE 35’ (+ 1 h e 15’) 140 BARCHETTE DI FINOCCHIO 150 g di farina. 200 g di riso.
AL FORMAGGIO √ 15’ 144
HUMMUS DI CANNELLINI CUCCHIAIO DA MINESTRA RASO
CON SFOGLIE DI CAVOLO CREMA DI FORMAGGIO EQUIVALE A: 12 g di acqua,
E PINZIMONIO AUTUNNALE √ 15’ 52 NELLA ZUCCA √ • 2h 114
vino, brodo, latte. 10 g di olio.
MILLEFOGLIE CON RICOTTA CRUMBLE DI VERDURE AL COCCO √ 1h 65 15 g di sale grosso. 15 g di sale fino.
DI BUFALA E FRIARIELLI √ 30’ 55 INSALATA AGLI AGRUMI √ √ 45’ 114 10 g di zucchero semolato. 10 g di farina.
PIADINA √ 1 h (+ 30’) 38 INSALATA DI LEGUMI GERMOGLIATI 5 g di grana grattugiato.
PIZZETTA DI PANE √ 15’ 144 CON CREMA DI FINOCCHI √ 40’ 66 MESTOLO RASO EQUIVALE A:
MINI HAMBURGER 120 g di acqua, vino, brodo. 125 g di latte.
Primi piatti & Piatti unici DI FAGIOLI ROSSI √ • 1 h e 10’ 112
PIZZICO EQUIVALE A: 5 g di sale
ALISANGIAS PURÈ DI PATATE √ √ 1h 152 grosso. 4 g di sale fino. 3 g di zucchero
CON PORCINI E CARCIOFI √ 1 h e 10’ 129 ZUCCA MARINATA semolato.
CAPPELLACCI DI ZUCCA √ 1 h e 30’ 38 E ORTAGGI ARROSTITI √ √ 45’ (+ 3 h) 67
PUGNETTO EQUIVALE A: 30 g di riso.
CREMA DI BROCCOLI CON Carni e uova 30 g di zucchero semolato. 25 g di farina.
CAVOLI MISTI E ALTRI ORTAGGI √ √ 50’ 57
GATTÒ DI PATATE ARROSTO DI SCAMONE
AL CAFFÈ √ • 1 h e 40’ 138 ALLE ERBE E ARACHIDI √ • 1 h e 15’ 112
BRACIOLE DI MAIALE AL VAPORE √ 40’ 38
PASTA AL FORNO Dolci
CON CIME DI RAPA • 1h 114 FILETTO DI MAIALE
CON INVOLTINI DI VERZA √ 1 h e 15’ 70 BISCOTTI SBRISOLONI √ • 1 h e 15’ 90
PASTA E ZUCCA √ 15’ 144
PENNONI E CACHI FILETTO DI MANZO CIAMBELLA • 50’ (+ 30’) 154
CON PESTO DI ACCIUGHE 25’ 120 IN BRODO DI VINO CIOCCOLATA CALDA √ 15’ 92
CON CREMA DI NOCCIOLE √ 2 h e 30’ 125 CREMA CATALANA DI CACHI √ √ 15’ (+ 6 h) 117
RAVIOLI DI CANAPA
KEBAB DI ANATRA CON CACHI 1 h e 50’ 120 CREMOSO CON SENSAZIONE
AL FORMAGGIO DI CAPRA √ 1 h (+ 1 h) 57
RISOTTO ALLA CIPOLLA
LONZA DI MAIALE
ALLE PRUGNE CON PATATE √ 1 h e 10’ 47
DI MANDARINO √ • 30’ (+ 3 h e 30’) 93
E LIMONE CON GAMBERI ROSSI √ 2h 124 CROSTATA
PETTI DI POLLO AL LIMONE 35’ 101 CON PICCOLI FRUTTI √ 1 h (+ 4 h) 90
RISOTTO ALLE ERBE
CON CREMA DI CIME DI RAPA √ √ 35’ 60 POLPETTINE DI POLLO E QUINOA FETTE BISCOTTATE √ •
2 h e 20’ (+ 5 h e 30’) 148
RISOTTO CON PORCINI
CON VERDURE • 1h 112 FROLLE ALLE MANDORLE CON
E NEPITELLA √ √ 40’ 33 ROTOLO DI POLLO COMPOSTA DI CLEMENTINE √ 1 h e 40’ 73
ALLA CACCIATORA √ 1 h e 10’ 70 FRULLATO DI CACHI ALLO ZENZERO √ √ 15’ 117
SPAGHETTONI CACIO,
PEPE E BOTTARGA 25’ 60 SCALOPPINE NUVOLA DI CASTAGNE
AL MARSALA E ARANCIA 40’ 98 AL ROSMARINO
TAJARIN «LEGGERI»
AL TARTUFO BIANCO √ 1 h (+ 30’) 85 SCALOPPINE AL VINO BIANCO 25’ 98 E MANDARINO • 1 h e 30’ (+ 12 h) 44
TIMBALLO «DELLE ROSE» √ • 1h 59 SCALOPPINE CON FUNGHI MISTI
SCALOPPINE CON PROSCIUTTO
25’ 98 PERE NELLA SFOGLIA
PLUM CAKE
√ 1 h e 20’ 73