Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2022
VERDURE
E FRUTTA
RIPIENE
MAI PROVATO
LE PESCHE
CON
LA ’NDUJA?
GENOVA
I RISTORANTI
DELIZIOSI
BURRATA
SQUISITA
ANCHE NEL
BRODO
(DAVVERO)
ECCO L’ESTATE!
# L AC U C I N A I TA L I A N A PAT R I M O N I O D E L LU M A N I TÀ
smeg.it
EDITORIALE
L’ESTATE
IN UN ISTANTE
Q
uando avevo circa sei anni
andai per la prima volta in
Calabria. Fu un lungo viaggio
a bordo della Fiat 600 di mia
mamma, di colore blu. Era
incandescente per quasi tutto
il tempo, visto il caldo. Attraversavamo
l’Italia con i finestrini aperti e la musica
a tutto spiano che si ascoltava con le cas-
sette (per lo più i Doors e De Gregori). Non
c’erano le cinture, si mangiava in auto
mentre si scendeva da Milano a Catan-
zaro. Del resto in quell’epoca, il mio papà Carlo (la persona che mi ha
cresciuta e marito di mia mamma) era andato persino in India sulle
quattro ruote di una Diane, letteralmente attraversando il mondo.
A me però quell’attraversamento dell’Italia mi sembrava già il mondo.
Arrivammo a Vibo Valentia, la sua città di provenienza, e andammo a
trovare i parenti. La mattina mi svegliavo prestissimo e trovavo le due
zie, entrambe di nome Pina, che tiravano la pasta. Giravano il sugo
oppure preparavano la frittata con gli spaghetti del giorno prima, che
poi mangiavamo in spiaggia dopo il bagno. Qui ho formato il ricordo
gastronomico, la mia madeleine, e ogni volta che preparo la frittata
penso a quelle due signore che erano così piccole e gentili. Chiacchie-
ravamo tutte le mattine. Di cosa, poi, visto che avevo sei anni? Mi coc-
colavano, ero «la bambina milanese che voleva sempre la pastina», e
con il fatto che i miei erano macrobiotici, lì in quella cucina calabrese
mi sono sentita in paradiso. E poi arrivò la giornata dei pomodori
secchi. Stenderli al sole, quando ancora non era cocente, uno per uno,
e poi nei giorni a seguire invasarli. Questa è la Calabria, ma è solo un
frammento di istante delle cose meravigliose che succedono in questo
Paese in una mattina d’estate.
LA CUCINA ITALIANA 5
LUGLIO 2022
S OM M A R I O
25
Focaccia, gelato e frutta
dal servizio dedicato
alle torte più fresche
della stagione.
6
LA FILOSOFIA CHE
CI GUIDA DAL 1929
30
delle vostre aspettative. Luglio. Gli ingredienti più
gustosi da litorali e alpeggi
IL E D I GAS T RON 38 Antipasti
NS O
Una giornata
42 Primi
E
M
IL M
nei campi
IA
47 Pesci a raccogliere
52 Verdure la cipolla rossa
56 Carni di Tropea.
PREPARATO 60 Dolci
CO
NE
E ASSAGGIATO
N
LA
IO
DI STAGIONE
Frutta, Albicocche Anguria Cetrioli Lamponi Melanzane Melone
verdura, pesce?
FOTO INGREDIENTI AG. GET TY IMAGES, ARCH. LCI
Ecco cosa
scegliere ora,
al massimo
del gusto e delle Mirtilli More Peperoni Pesche Pomodori Rosmarino
proprietà In copertina:
Mafalde con conchiglie,
Fotografate
mango e vaniglia (pag. 43).
la lista e portatela
Ricetta di Marco Moretto,
con voi quando
foto di Riccardo Lettieri,
fate la spesa: oltre
Salvia Cozze Mormora Razza Sgombro Totano styling di Beatrice Prada.
a essere migliori,
gli ingredienti
di stagione
sono anche
più economici.
LA CUCINA ITALIANA 7
N. 07 - LUGLIO 2022 - Anno 93°
Direttrice Responsabile
MADDALENA FOSSATI DONDERO
Art Director
BRENDAN ALLTHORPE
Caporedattrice
MARIA VITTORIA DALLA CIA
Advertising sales
Fashion, Luxury, Beauty Sales Director, Vanity Fair & Vogue Lead MICHELA ERCOLINI
Bizfitech, Cpg, Media/Entertainment & Auto Sales Director, GQ Italia &Wired Italia Lead LORIS VARO
Home & Travel Sales Director, La Cucina Italiana, AD Italia e CN Traveller Italia Lead CARLO CLERICI
Cnx Italia Director VALENTINA DI FRANCO
Account Strategy Director SILVIA CAVALLI
Digital & Data Sales Director MASSIMO MIELE
Advertising Marketing Director RAFFAELLA BUDA
Regional Sales Director ANTONELLA BASILE
Beauty Director MARCO RAVASI
Si trova a Milano in via San Nicolao 7 (angolo Fashion & International Director MATTIA MONDANI
piazzale Cadorna). Non perdetevi i nostri corsi Account Strategist/Brand Ambassador La Cucina Italiana FEDERICA METTICA
di cucina e di pasticceria, per principianti ed esperti.
scuola.lacucinaitaliana.it Sede: 20123 Milano, piazzale Luigi Cadorna 5 - tel. 0285611 - fax 028055716.
Padova, c/o Regus Padova Est Sottopassaggio Mario Saggin 2 - 35131 Padova, tel. 0285611 - fax 028055716.
Scoprite anche le videolezioni online Bologna, c/o Copernico via Altabella 17 - 40125 Bologna, tel. 0085611 - fax 028055716.
su corsidigitali.lacucinaitaliana.it Roma, c/o Copernico Termini piazza Indipendenza 23 B/C - 00185 Roma, tel. 0085611 - fax 028055716.
Ben oltre i Millesimi rari
Ricreare l’annata perfetta
NOTIZI E
A CURA DI ANGELA ODONE
CONDIVIDERE Ingredienti locali (sempre più ricercati), lievito madre e maturazioni estreme, farine speciali
FOTO GIULIO DI GREGORIO
per croccantezze sublimi. La pizza rimane in vetta alle classifiche dei piatti più amati del mondo.
PIZZA Immancabilmente fotografata, appena prima del primo morso, segue la moda gastro-culturale
che vede anche piatti di spaghetti e coni gelato volanti di fronte a monumenti storici, paesaggi, piazze
REGINA
e fontane. Volete seguire la scia? Allora andate nei posti giusti: a Milano da Denis Lovatel nel suo
Denis - Pizza di Montagna; a due passi da Roma nel nuovissimo Borgo della Mistica; da 50 Kalò
di Ciro Salvo, appena aperta vicino al Quirinale (oppure nella sede storica di Napoli, Migliore
SOCIAL pizzeria d’Italia per il Gambero Rosso); dietro al Pantheon da Brucio - Fuoco e Farina (nella foto).
E poi ci sono le pizze di Franco Pepe all’Hotel Cipriani di Venezia. Più instagrammabili di così.
LA CUCINA ITALIANA 11
NOTIZIE DI CIBO
G I ROVAGA R E
BUONGUSTAI
IN VIAGGIO
Torniamo a muoverci
e il nostro Paese continua
a essere fonte di meraviglie NON SOLO IN PIAZZETTA
anche per il palato. Tornare a Portofino è sempre una buona idea, ancora
di più adesso che l’impresa agricola La Portofinese, nata
Ecco i posti da provare per salvaguardare la tradizione contadina locale, produce olio,
vino, miele, e propone ai visitatori picnic nella natura, aperitivi
al Faro o al porto, degustazioni in cantina. laportofinese.it
2 3
12 LA CUCINA ITALIANA
6 7
8 9
10 11
13
NOTIZIE DI CIBO
LA TENDENZA
MENO ZUCCHERO
Sempre irresistibile, sempre più attento al benessere.
La nuova strada del gelato è la leggerezza
Ridurre zuccheri e grassi, ma non armonia né dolcezza. Si può?
Il pasticciere crudista Vito Cortese, a Firenze, ha creato un gelato cremoso
con acqua e un dolcificante naturale con zero calorie. Sulla stessa linea
i preparati di Grezzo Raw Chocolate (2) per fare il gelato a casa (senza
gelatiera). Se invece siete affezionati a coni e coppette, e ai gusti
dei ricordi, fa per voi il gelato al Panettone di Vergani a Milano (1)
o quello al Dolce Mattone di Simone De Feo da Capolinea a Reggio
Emilia (4). Da assaggiare (e sostenere) la nuova gelateria BarConi, gestita CREARE TUTTO
da donne e uomini migranti nel cuore del mercato Ballarò a Palermo (3). DAL NIENTE
È questa la magia del gelatiere,
1 2 quella che Massimiliano Scotti
insegue dal 2015, quando
ha aperto VeroLatte, a Vigevano.
La sua prima gelateria,
nata per nostalgia, diceva...
«Sì, della stracciatella,
che mangiavo da bambino.
L’ho cercata a lungo senza
trovarla, tanto che
a un certo punto ho anche
pensato che il mio fosse
un ricordo falsato, mitizzato».
Così ha deciso di farla da sé?
«Ho studiato, provato
e riprovato a lungo, e se ripenso
3 4 al gelato degli inizi, certamente
non è lo stesso, perché
non ho mai smesso di ricercare
e di sperimentare. È soprattutto
una questione di chimica».
Chimica, in che senso?
«Il gelato è un’alchimia fatta
di equilibri tra ingredienti
che congelano (grassi e acqua)
e ingredienti che impediscono
il congelamento (zuccheri, sali
e alcol). Solo trovando il giusto
bilanciamento il gelato
è come lo intendo io».
Non solo lei, visti i premi
importanti che ha ricevuto.
«In Italia ci sono quasi 50mila
FOTO ARIANNA BONUCCI, FRANCESCO MION
14 LA CUCINA ITALIANA
DA MMI IL SOLI TO (C OC K TAIL)
LA RICET TA
Spritz
METODO BUILD (PREPARATO NEL CALICE)
BICCHIERE CALICE DA VINO
PER 1 PERSONA
A Venezia
3 parti di vino bianco fermo,
2 parti di Select bitter o Cynar,
1 parte di soda o seltz, 1 oliva verde
A Padova
3 parti di vino frizzante, 2 parti
di Aperol, 1 parte di soda o seltz
A Treviso
3 parti di Prosecco,
2 parti di Aperol o Campari,
1 parte di soda o seltz
A Brescia (detto Pirlo)
3 parti di vino bianco fermo,
2 parti di Campari
In tutti ghiaccio, arancia
FAMA INTERNAZIONALE
CON LO SPIRITO GIUSTO Dall’usanza delle truppe austriache
di allungare il vino con acqua frizzante
Anche rabarbaro L’inconfondibile color Sono patrimonio a oggi ne è passato di spritz sotto i ponti.
e bacche di ginepro arancione dell’Aperol dell’Unesco C’è però una data da ricordare, il 2011,
FOTO AG. SHUTTERSTOCK
tra i trenta aromi rimanda alle note le colline tra Venezia l’anno in cui la ricetta dello spritz come
che rendono unico dolci dell’arancia e le Dolomiti la beviamo noi, cioè «macchiato»
il Select bitter, rosso che dialogano dove si coltivano con un bitter (Select, Cynar, Aperol
rubino brillante con quelle amaricanti le uve con cui e Campari), è entrata a far parte della
che da poco delle radici e delle si produce IBA (International Bartenders Association)
ha festeggiato erbe. La vaniglia il Conegliano Official Cocktail List, diventando famosa
il suo centesimo le racchiude tutte Valdobbiadene anche fuori dell’Italia. Fautore di questo
compleanno. in un abbraccio Prosecco Superiore riconoscimento importante è stato
selectaperitivo.it armonioso. aperol.com DOCG. prosecco.it Giorgio Fadda, oggi presidente IBA.
16
BELLE MANIERE
LO STILE
IN VIAGGIO
Viaggiare apre la testa
e fa capire che ci sono
altri mondi. Voi conservate
il vostro, di mondo,
con le sue regole di garbo.
Che sono le stesse in treno,
in aereo o in nave
DI FIAMMETTA FADDA
E
ra il direttissimo Roma-Milano delle dieci di aereo/traghetto è la non-conversazione. C’è chi ama intavo-
mattina e mi apprestavo ad accomodarmi nel lare un fitto scambio di notizie e riferimenti personali. Voi
mio posto prenotato. Solo che il treno Lecce-Mi- immergetevi nella lettura, alzatevi a fare un giretto, fatevi
lano era fermo per un’avaria e i passeggeri, venire un colpo di sonno. Soprattutto ricordatevi che le ami-
in viaggio dalla notte precedente, erano cizie in treno, nave o aereo, anche se non sembra così, fini-
stati trasbordati sul mio Roma-Milano. Posti scono quando finisce il viaggio. Comprese eventuali storie
riservati? Vogliamo scherzare? Servizio al carrello? Ma per d’amore in crociera. Quindi si parla a bassa voce e il più bre-
favore! Me ne stavo arrangiata alla meno peggio quando è vemente possibile. Faccenda disattesa da molti e allora va
arrivato mezzogiorno. E, come per miracolo, dalle valige, bene rivolgersi al padrone di casa, cioè il capotreno, e chie-
dalle borse, dalle ceste, sono emersi pani caserecci, salami, dergli, a bassa voce, di intervenire.
frittate, forme di formaggio e bottiglioni di vino rosso che
hanno cominciato a circolare offerti da tutti a tutti come in APPETITI ITINERANTI
un pranzo di famiglia. A anni di distanza, e con migliaia di L’esempio più chic di pasto in treno è quello di James Bond
chilometri al mio attivo, quello resta il mio viaggio più diver- sull’Orient Express in Dalla Russia con amore. Era il 1963: tova-
tente, commovente, indimenticabile. glie, abat-jour, camerieri impeccabili. Ma a meno che non vi
troviate in una situazione analoga (oggi si può, il mitico treno
BAGAGLIO FURBO ha ripreso a viaggiare), le possibilità di soddisfare l’appetito con
Il primo gesto di cortesia verso gli altri (e se stessi) è ridurre al eleganza sono molto più ridotte. Soprattutto richiedono un’esi-
minimo il proprio ingombro. Nel bagaglio, con la disposizione bizione di buona educazione molto superiore.
razionale di quello che servirà in viaggio, e nel Se consumate al proprio posto, le vivande
modo di vestire. Osservare un frequent flyer concesse sono: tramezzini a misura di morso,
di lunghe tratte può essere molto utile: abbi- con ingredienti non offensivi per il naso altrui,
gliamento pluristrato «a cipolla», leggero ma non unti, avvolti, singolarmente, in carta
efficiente; scarpe senza stringhe; cellulare su adatta; confezioni singole di biscotti, cracker o
modalità corretta, tablet o libro di dimensioni altro non troppo scrocchiarelli; frutta mignon
FOTO M. CIARAMICOLI, AG. GETTYIMAGES
contenute per leggere, earphone per ascol- – fragole, lamponi, uva –; frutta secca; banane.
tare, mascherina o occhiali scuri per riposare. Tutti consumati con garbo e con i resti riposti
Niente quotidiani di misura debordante, niente negli appositi scomparti o nella propria borsa.
ripetuti pescaggi in fondo alla borsa strapiena. Non si offre ai vicini di viaggio il proprio cibo
(il massimo ammesso è una caramella).
Fiammetta Fadda scrive
VICINI DI VIAGGIO. COMUNICARE di alta gastronomia e bien vivre.
Buongiorno o buonasera e un sorriso rivolti Ha diretto Grand Gourmet, IN CROCIERA?
a chi ci sta accanto sono un obbligo di civiltà è stata ospite di programmi Gli obblighi del bon ton in crociera sono molti e
quando ci si siede, e quando si scende. televisivi di successo. È membro articolati. Per farne una scorta il testo imperdi-
dell’Accademia Italiana
«Permette» quando ci si alza, fermo restando bile è Una cosa divertente che non farò mai più,
della Cucina e Dame Chevalier
che si fanno scomodare gli altri il meno possi- de l’Ordre des Coteaux saggio esilarante e devastante di David Foster
bile, anche. La buona conversazione in treno/ de Champagne. Wallace, disponibile anche in audiolibro.
LA CUCINA ITALIANA 17
UN PIAT TO, TANTE STORIE
L A C U LT U R A G AST R O N O M I C A I TA L I A N A V E R S O I L R I C O N O S C I M E N TO U N E S C O
LA PARMIGIANA
Il suo nome non deriva dalla città di Parma ma da una parola latina
che vuol dire «scudo». A difesa di preziosi ripieni, come quelli, più o meno nascosti,
tra una fetta di melanzana e l’altra DI MASSIMO MONTANARI
C
ontrariamente a quanto spesso si pensa, «par- l’involucro di pasta racchiudeva una quantità incredibile di
migiana» non è un modo di preparare le melan- ingredienti, sistemati a strati uno sopra l’altro, per lo stupore e la
zane. Il termine, che si trova già nei ricettari meraviglia degli ospiti. Pancetta di maiale lessata e battuta con
italiani del XIV e XV secolo, indica l’aspetto, erbe e spezie, polli smembrati soffritti nel lardo, ravioli bianchi,
la forma di una preparazione gastronomica. gialli e verdi (ossia polpette con ingredienti di vari colori), fette
Ecco perché l’espressione «melanzane alla di formaggio, datteri snocciolati e farciti di spezie: questa una
parmigiana» – che ogni tanto capita di incontrare nei menù ricetta particolarmente «semplice». Varianti più fantasiose si
dei ristoranti, nelle pagine dei giornali, nei discorsi a tavola – ci trovano nei ricettari italiani e francesi, e in quelli del mondo
porta fuori strada. Essa ci riporterebbe alla storia, tipicamente arabo. Una studiosa di gastronomia storica, Anna Martellotti,
italiana, delle ricette che in qualche modo si possono (o si ha dedicato a questo genere di preparazione una lunga e
vogliono) far risalire a questo o quel luogo. paziente ricerca, ritrovandone esempi a
Solo che in questo caso Parma non c’entra. ritroso nella cucina antica, fino a quella egi-
O meglio: c’entra, ma è un’altra cosa. Non zia e addirittura alla mesopotamica.
una città ma un oggetto, la parma dei latini, Capita ancora oggi di incontrare la parmi-
che con questo nome (minuscolo, non giana in forme simili, con le melanzane – che
maiuscolo) indicavano qualcosa che rac- a un certo punto hanno preso il sopravvento
chiude e protegge. Parma è la persiana che su ogni altro ingrediente, monopolizzando
chiude una finestra. Parma è lo scudo che la funzione di struttura portante, di «arma-
difende il soldato o il gruppo di soldati che tura» del piatto – sistemate all’esterno, come
dispongono gli scudi a mo’ di falange o di a proteggere il tutto. Anche quando assume
raggiera. Ecco, questa è un’immagine per- forme diverse, la parmigiana si presenta soli-
FOTO AG. GET TY IMAGES
fetta per capire il senso della parmigiana. tamente a strati (che richiamano anch’essi il
Che, prima di essere un contenuto, è una Massimo Montanari è professore modello medievale) e ha una struttura com-
forma. Una falange di scudi – melanzane di Storia dell’alimentazione all’Università patta, difesa, «fortificata». Non mancano ver-
per esempio, ma qualsiasi altra cosa – che di Bologna, dove ha fondato il master sioni «orizzontali» che hanno preso il posto
Storia e cultura dell’alimentazione.
protegge un ripieno. Presiede il comitato scientifico incaricato
della verticalità antica. In ogni caso è oppor-
Nel Medioevo, «parmigiana» fu il nome del dossier di candidatura della tuno ricordare che l’etimologia di parma non
di una torta particolarmente spettacolare; «cucina di casa italiana» all’Unesco. riconduce a una città, ma a uno scudo.
18 LA CUCINA ITALIANA
potrebbe essere un’alterazione del termine francese sur-
prise, a indicare proprio la «sorpresa» che si cela dentro
l’involucro croccante. A Firenze, come a Palermo, piace
la trippa: il cibo di strada è il panino col lampredotto,
l’abomaso bovino, così chiamato per la somiglianza
con la lampreda, un pesce simile all’anguilla. Chioschi
e chioschetti che vendono pani ripieni sono presenti
in tante parti d’Italia; e qui si cita la piadina, di origine
romagnola, la focaccia di farina impastata con acqua
e sale, senza lievito, rotonda e schiacciata, più o meno
sottile, con o senza strutto, a seconda delle zone. La
parola piada (di cui piadina è il diminutivo) potrebbe
risalire fino a una forma del greco-bizantino che indi-
cava l’«asse per il pane» oppure la «scodella»: a testimo-
nianza di quanto siano avventurose le vie delle parole, e
in specie di quelle che riguardano la farina e i suoi deri-
vati (si pensi a pizza).
BISCOTTI IN FIERA
Sono nati come cibo di strada anche i maccheroni
napoletani, cucinati all’aperto, e conditi, per chi se
lo poteva permettere, col formaggio, che nel Seicento
salvarono un popolo dalla fame e dalle carestie. E per
finire in dolcezza, ricordiamo che le monache del con-
vento di Santa Brigida a Lamporecchio (la patria del
Masetto di una celebre novella di Boccaccio) ci hanno
regalato i brigidini, cialde sottili al profumo meravi-
glioso di anice, che ancora si vendono nelle feste e
nelle fiere della Toscana.
20 LA CUCINA ITALIANA
IL MIO PRANZO MEMORABILE
COLAZIONE AL SACCO
NELL’OASI DI IERANTO
Non sempre servono cibi preziosi e tavole lussuose per suggellare
un evento indimenticabile. Anzi a volte è vero il contrario. Come testimonia
Michele Pontecorvo Ricciardi RACCONTATO A FIAMMETTA FADDA
H
« o l’indole di Poldo di Braccio di Ferro e per la manutenzione dei muretti a secco fatti con la pietra del posto.
me il panino è la scelta più soddisfacente. Muretti di così grande valore storico che esiste un accordo con
Perciò forse non è un caso che il mio pranzo l’Università Federico II di Napoli per corsi specifici che ne pre-
memorabile sia quel panino tirato fuori servino l’arte. Erano panini fatti con il pane bianco morbido
PHOTO CREDIT LORENZO CABIB, VALERIO DI BUSSOLO/FAI
dal sacco a Ieranto, sull’alto della baia che del versante sorrentino, più adatto a essere imbottito di quello
divide la Costiera Sorrentina dall’Amalfi- campano rustico e corposo. Erano farciti con la ricotta dei monti
tana, proprietà del FAI dal 1986, a coronamento di una delle Lattari, una delle prelibatezze casearie delle zone montuose
mie prime attività di presidente regionale. della Costiera Amalfitana, i pomodorini del “piennolo” sott’o-
Era una magnifica giornata di ottobre e con una delega- lio, le olive e l’olio della Baia di Ieranto di nostra produzione.
zione di professori dell’Università Vanvitelli siamo saliti A coronamento, Salvatore ci ha fatto il caffè con la scorzetta di
lassù per strutturare un piano di contenuti e attività turisti- limone sul fornelletto che lì funge da cucina.
che che esaltassero il territorio, la sua ricchezza botanica e Erano solo panini, ma noi avevamo la sensazione di essere
zoologica, uniti all’aspetto sociale di archeologia industriale stati invitati dal Padre Eterno in persona per la bellezza in
rappresentato dalla ex cava ILVA. cui eravamo immersi e l’emozione di essere chiamati a con-
Una bella storia economica del dopoguerra italiano che segnare alla storia un luogo protagonista di un passato di
io, come uomo d’impresa, sento con grande forza. La visita impatto sociale e ambientale fortissimi, trasformato in un
a questo luogo pieno di simboli è iniziata con la salita lungo santuario naturale unico, in cui si incontrano l’area marina
la sola via di accesso che parte dalla piazzetta di Nerano ed è protetta della Baia e quella montana, da tramandare come
culminata, un’ora e mezza dopo, con una colazione al sacco tesoro di conoscenza alle nuove generazioni. Perché la
sui gradini della casa di Salvatore, l’anziano custode oggi in meraviglia che andiamo a cercare lontano, in luoghi esotici,
pensione che continua ad aiutarci da volontario con l’uliveto e spesso è qui, a due passi».
22 LA CUCINA ITALIANA
ANO REGG
IG I
OLTRE
PARM
IAN
O
MESI
IN
~
TENSO
DOLC I D’ESTATE
GELATO,
IO TI INTORTO!
24
FOCACCIA,
GELATO E FRUTTA
25
DOLC I D’ESTATE
26
BOMBOLONI AL GELATO
DI ALBICOCCA
Fondi dipinti
a mano di
Beatrice Prada.
27
DOLC I D’ESTATE
28 LA CUCINA ITALIANA
BOMBOLONI AL GELATO amalgamate ancora per un paio
DI ALBICOCCA di minuti, quindi raccogliete l’impasto
Impegno Medio formando una palla, mettetelo in
Tempo 1 ora e 20 minuti una ciotola, copritelo con la pellicola
più 8 ore e 30 minuti di riposo e lasciatelo lievitare per circa 2 ore,
Vegetariana finché il volume non sarà raddoppiato.
Dividetelo infine in 6 parti uguali, Oliate con un paio di cucchiai
INGREDIENTI PER 6 PEZZI formate prima delle palline, appiattitele di olio di semi di girasole una teglia
PER IL GELATO DI ALBICOCCHE un po’ e disponetele in una teglia rotonda (ø 32 cm, bordo 5 cm);
700 g albicocche infarinata, ben distanziate l’una dall’altra. stendetevi l’impasto, lavorandolo
400 g latte Infarinatele leggermente e coprite con le dita per allargarlo in forma
200 g panna fresca la teglia con una pellicola alimentare, rotonda. Coprite con la pellicola
225 g zucchero semolato lasciandola morbida. Fate lievitare e fate lievitare ancora per 40 minuti.
PER I BOMBOLONI ancora per 50 minuti. Preparate una salamoia dolce
250 g farina 0 Scaldate abbondante olio fino a circa con 50 g di acqua, 3 cucchiai
125 g latte 165 °C e friggetevi i bomboloni, pochi di olio di semi, 30 g di zucchero
40 g zucchero a velo alla volta, per 4-5 minuti, girandoli, semolato e un pizzico di sale.
30 g burro finché non saranno uniformemente Oliate le mani e lavorate ancora
18 g lievito di birra fresco dorati. Scolateli su carta da cucina l’impasto con la punta delle dita per
2 tuorli e lasciateli raffreddare. Tagliateli stenderlo uniformemente nella teglia.
olio di arachide a metà e farciteli con il gelato Distribuite la salamoia dolce sulla
limone – sale di albicocca e le albicocche rimaste, focaccia. Fate riposare ancora per
a pezzetti. 30-40 minuti: quando l’impasto avrà
PER IL GELATO DI ALBICOCCHE assorbito 3/4 della salamoia, spolverizzate
Tagliate a pezzi le albicocche, la superficie con un po’ di granella
eliminate i noccioli e cuocetene 600 g FOCACCIA, di zucchero e un po’ di zucchero
in una pentola con 100 g di zucchero GELATO E FRUTTA a velo, setacciato; infornate infine
per 14-15 minuti, finché non saranno Impegno Medio a 250 °C per 13-14 minuti nella parte
diventate una purea. Frullatele con Tempo 1 ora e 20 minuti più bassa del forno, quindi trasferite
il latte, la panna e 125 g di zucchero. più 4 ore e 20 minuti di riposo la teglia nella parte più alta del forno
Trasferite il composto nella gelatiera Vegetariana e cuocete ancora per 7-8 minuti,
e preparate il gelato. finché la focaccia non sarà dorata.
PER I BOMBOLONI INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE Sfornate e lasciate raffreddare.
Sciogliete il lievito nel latte. 350 g farina Manitoba Distribuite sulla focaccia palline
Sbattete con una frusta i tuorli con lo 150 g farina 0 di gelato (noi abbiamo scelto i gusti
zucchero a velo, la scorza grattugiata 60 g zucchero semolato pistacchio, lampone e yogurt) e frutta
di 1 limone e ½ cucchiaino di sale. 50 g miele fresca a pezzi (pesche e lamponi,
Impastate la farina con il latte in cui 8g lievito di birra in polvere per esempio). Completate a piacere
avete sciolto il lievito, unite il composto olio di semi di girasole con pistacchi spezzettati o erbe
di tuorli e continuate a lavorare granella di zucchero aromatiche fresche e servite.
l’impasto per 4-5 minuti; incorporate zucchero a velo
il burro morbido a pezzetti e impastate gelati e frutta a piacere
finché non otterrete una consistenza sale
liscia e morbida. Trasferite l’impasto
in un contenitore ampio, copritelo Mescolate le farine.
con la pellicola e lasciatelo lievitare Sciogliete il lievito in 60 g di acqua
per 1 ora e 30 minuti. Rimboccate e impastatelo brevemente con 100 g
poi i bordi dell’impasto verso l’interno, di farine; raccogliete l’impasto
copritelo con la pellicola e riponetelo in una palla, incidetela con un taglio
in frigorifero per almeno 6 ore. a croce, riponetela in una ciotola
ampia, sigillate con la pellicola
e lasciate riposare per 1 ora.
Raccogliete le farine rimaste
nell’impastatrice con la palla di impasto
lievitata, 30 g di zucchero, il miele
e 240 g di acqua e cominciate a
impastare; quando l’impasto comincerà
a formarsi, versate a filo 30 g di olio
di semi di girasole, continuando
a lavorare la massa per altri 4-5 minuti,
finché non inizierà a staccarsi dai bordi
dell’impastatrice. Unite 8 g di sale,
29
Raccoglitrici in campo
nell’azienda agricola
biologica Morello,
a San Costantino di Briatico
(Vibo Valentia); tra loro,
in piedi, terza da sinistra,
la giornalista Sara Tieni.
Nella pagina accanto,
cipollotti di Tropea
con le foglie, mondati
e privati della tunica
esterna, raccolti in mazzi
e pronti per la vendita.
30
ESPERIENZE
é
mattina presto ma il controllo di tutte le fasi e le figure di e che si conservano per pochi giorni, e la
sole è già vivace qui produzione, dal coltivatore al confezio- cipolla da serbo, quella con le foglie tipi-
in Calabria, nei campi natore, passando per il vivaista. camente intrecciate e la tunica esterna
intorno a Tropea. Siamo Fonti storiche ne attribuiscono l’in- secche, che dura circa un mese. La zona
nell’azienda agricola troduzione nel bacino del Mediterraneo di produzione interessa la costa tirre-
biologica Morello, a San prima ai Fenici e poi ai Greci. Nel nica calabrese medio-alta e comprende
Costantino di Briatico (Vibo Valentia). Medioevo e nel Rinascimento veniva già diversi comuni in provincia di Cosenza,
Accanto a noi le suggestive «fiumare», commercializzata, sembra, in Tunisia, Catanzaro e Vibo Valentia.
sorta di canyon naturali scavati nel Algeria e Grecia, ma è dopo il periodo A guidarmi nella mia giornata c’è
tempo dai corsi d’acqua che si formano borbonico che otterrà la maggiore visi- Francesco Morello, titolare dell’azienda
con le piogge invernali. All’orizzonte bilità. Appartiene alla specie Allium agricola fondata dai suoi genitori nel
il mare blu, che contrasta con un altro cepa L., nei tre ecotipi autoctoni: ton- dopoguerra, ora a regime biologico.
mare, verde intenso, quello delle foglie do-piatta (o primaticcia), mezza cam- Insieme a noi anche Giuseppe Laria,
delle cipolle che mi preparo a racco- pana (o medio precoce) e allungata (a presidente del Consorzio di Tutela della
gliere. Soprannominato «l’oro rosso maturazione tardiva). Poi, a seconda del Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp, a
di Tropea», questa cipolla è coltivata momento della raccolta, si distinguono sua volta produttore. Ci inoltriamo tra
secondo un disciplinare di produzione tre tipologie di prodotto: il cipollotto e campi punteggiati di gladioli selvatici
che definisce l’area a Indicazione la cipolla da consumo fresco, che negli e lecci secolari («qui non si usa nes-
geografica protetta e che prevede il ultimi anni hanno avuto molto successo sun diserbante»). Prima tappa, ➝
31
ESPERIENZE
Al centro, Sara Tieni in un momento della raccolta. A destra, Giuseppe Laria, presidente del Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp.
si indossano stivali e grembiule. Poi minuzioso lavoro manuale, si raccol- A tutelare questa bontà, nel 2008, dopo
si sale in macchina e si raggiungono gono le cipolle in eleganti mazzetti, il riconoscimento del marchio Igp, è
i lavoranti. Mi unisco a un gruppetto pronti per la vendita entro quarantotto stato fondato un consorzio, composto
coeso di raccoglitori stagionali. Tra di ore dalla raccolta. A poco a poco mi di circa sessanta aziende (consorzioci-
loro, alcune signore del posto, esperte e «faccio l’occhio», imparo l’arte di non pollatropeaigp.com). «La produzione
sorridenti nonostante una sveglia tosta. levare né troppo né troppo poco: anche annua», precisa Giuseppe «è di circa
«Siamo nei campi alle sette al mas- la bellezza di questa cipolla, oltre al suo 300mila quintali (dati al 2021, ndr).
simo: con il fresco si lavora meglio. Si sapore, la rendono speciale. «Per quella Tanto che quest’anno è nato il Tropea
va avanti fino alle quattro», mi raccon- da serbo», mi racconta Rosetta, la mia Experience, Festival della Cipolla rossa
tano, mentre procedono nella raccolta maestra, «i bulbi si fanno essiccare per di Tropea Calabria, una manifestazione
in modo sistematico. almeno sette giorni, così poi resistono che ha coinvolto cuochi locali e interna-
La cipolla va rimossa agguantandola a lungo, in un luogo fresco e asciutto». zionali e scuole alberghiere. Esportiamo
alla base ed estraendola delicatamente La giornata è andata, tempo di una principalmente in Germania,
da terra. Così ne usciranno indenni le merenda a base di capocollo, pane e Inghilterra, Francia e Svizzera».
radici, turgide e bianche, «sintomo di olive piccanti ed è già ora dell’ultima Per distinguere il prodotto autentico
buona salute della pianta». Si compon- tappa, stavolta didattico-paesaggistica. il consumatore deve guardare che riporti
gono poi dei mazzi di cipolle e si ada- Siamo in un campo di fiori da semente, il logo europeo e quello dell’Igp. La prova
giano a terra, lungo i solchi, in modo vicino a Capo Vaticano. «La selezione del nove? «Quando tagli le nostre cipolle
che le belle foglie (che chiamano gambi) dei semi è fondamentale», mi spiega non piangi, né senti il tipico odore acre
non si danneggino. Per tradizione, la Giuseppe Laria. «Solo così si ottiene un di questo ortaggio. Il loro segreto sta in
parte verde, se cucinata il giorno stesso, prodotto dolce, da mangiare principal- una combinazione unica di fattori: un
è perfetta per una frittata. Sbollentata mente crudo. Una volta era considerato terreno sabbioso, la vicinanza del mare,
e frullata, invece, diventa un ottimo un cibo povero e si consumava solo in le ore di luce, l’escursione termica:
sugo. Carichiamo con delicatezza i insalata con i pomodori. Adesso le cose d’inverno massimo a 8-10 gradi la sera,
mazzi su un camioncino: li porteremo sono cambiate, basti pensare al tonno di giorno dai 18 ai 35-40». Una sorta di
in azienda a pochi minuti di distanza. con la cipolla caramellata, che è ormai pozione magica e paesaggistica che ne
Qui laviamo altrettanto delicatamente un classico anche nell’alta cucina». garantisce la delicata bontà.
i bulbi e ne mondiamo le foglie, con le A seconda della varietà cambia
forbici, accorciandoli a circa quaranta il tempo di raccolta, che va da metà
centimetri. Infine si toglie la «tunica» aprile a fine maggio per la tondo-piatta Dove gustare la cipolla rossa a Tropea:
più esterna delle cipolle, solitamente o primaticcia, da metà maggio a metà Osteria della Cipolla Rossa
secca, per svelarne quella turgida e giugno per la mezza campana o medio osteriadellacipollarossa.com
violacea che ne contiene altre concen- precoce, infine per l’allungata o tar- Pinturicchio, tel. 0963 603452
triche, carnose e bianche. Dopo questo diva si va da fine giugno a fine luglio. Il Convivio, tel. 0963 608000
32 LA CUCINA ITALIANA
I
P E R L A GRANDE
PER I
SALMONE
SPEZIATO
7 GIORNI DI GUSTO
i
l pesce buono non è solo quello ap-
pena pescato. Da Iper La grande i il
salmone arriva fresco, sodo e car-
noso, viene sfilettato e lavorato nel-
le pescherie di sei ipermercati Iper.
Le baffe di salmone vengono mas-
saggiate con una concia di sale e
spezie e lasciate maturare per sette
giorni a temperatura e umidità con-
trollata nel Pesciugatore®, macchina
professionale che consente la maturazione del pesce. Al termi-
ne del processo il salmone viene tagliato a lingotti, a fette o a
dadini e confezionato per essere venduto e cucinato a casa in
mille ricette per gustarne il sapore unico. WWW.IPER.IT
R I C E T TA R I O
37
A N T I PA S T I
IL E D I GAS T RON
NS O
M
IL M
Appoggiate le basi nei piatti, guarnite 1 peperoncino fresco
IA
con la crema di melanzane, i pomodorini 1 spicchio di aglio
e i gamberi. Procedete così creando prezzemolo
PREPARATO
altri due strati in ogni piatto. olio extravergine di oliva
CO
NE
E ASSAGGIATO Completate con foglioline di basilico sale – pepe
N
LA
IO
CU AZ a piacere. PER I CANEDERLI
CI N A IN RE D
250 g pane multicereali
150 g latte
LE MISURE TROTA ALL’AMARETTO, 2 uova
A PORTATA DI MANO SPINACI E PORTULACA prezzemolo
Cuoca Giulia Rota maggiorana
Semplificate il lavoro in cucina: Impegno Facile erba cipollina
eliminate la bilancia e dosate liquidi Tempo 30 minuti olio di arachide
e ingredienti in polvere con tazze, sale – pepe
bicchieri e cucchiai. Guardate INGREDIENTI PER 6 PERSONE
la nostra tabella a pag. 127 400 g 2 filetti di trota salmonata PER IL SUGO
50 g cimette di portulaca Incidete il fondo dei pomodori
50 g spinaci novelli con un taglio a croce, immergeteli
40 g grano saraceno decorticato nell’acqua bollente per 1 minuto,
MILLEFOGLIE DI CARASAU 2 amaretti secchi scolateli, sbucciateli, tagliateli
CON CREMA DI MELANZANE finocchietto in spicchi e privateli dei semi; tagliate
E GAMBERI ROSSI liquore all’amaretto poi gli spicchi in piccoli dadini.
Cuoca Giulia Rota olio extravergine di oliva Sciogliete le acciughe in 2 cucchiai
Impegno Medio limone di olio con lo spicchio di aglio,
Tempo 50 minuti sale – pepe i capperi, qualche rondella di
peperoncino e le olive, poi aggiungete
INGREDIENTI PER 4 PERSONE Tostate il grano decorticato, i dadini di pomodoro e cuocete per
600 g 2 melanzane in una padellina a fuoco molto basso, 15-20 minuti. Salate, pepate
200 g robiola per circa 10 minuti. e completate con prezzemolo tritato.
30 pomodorini rossi e gialli Pulite i filetti di trota e ungeteli con PER I CANEDERLI
16 gamberi rossi un filo di olio. Cuoceteli in una padella Tagliate il pane a tocchetti e bagnatelo
1 disco di pane carasau antiaderente con ancora un filo di olio: con il latte (regolate la quantità in base
limone appoggiateli sul lato della pelle, a quanto il pane assorbe), lasciatelo
timo limone per 3 minuti, quindi voltateli, eliminate riposare per qualche minuto e,
basilico eventuale grasso in eccesso e dopo se ci fosse troppo latte, strizzatelo;
olio extravergine di oliva 1 minuto sfumate con uno spruzzo incorporate poi 2 uova sbattute, sale,
sale – pepe di liquore all’amaretto. pepe e un generoso trito di erba
Lasciate evaporare l’alcol, poi fate cipollina, maggiorana e prezzemolo.
Tagliate a metà i pomodorini ridurre un po’ il fondo di cottura, Fate riposare, quindi modellate
e disponeteli in una placca foderata finché i filetti di trota non risulteranno in palline grandi come una nocciola;
con carta da forno. Conditeli con un filo leggermente caramellati. passatele nella farina e friggetele
di olio, sale, pepe, scorza di limone Mescolate le insalate, conditele in abbondante olio di arachide a 175 °C.
grattugiata, qualche foglia di timo. con olio, limone, sale e pepe Portatevi avanti Preparate
Riducete a spicchi le melanzane e distribuitele nei piatti; completate i canederli mezza giornata in anticipo
e distribuite anch’essi nella placca. con i filetti di trota, sfaldati. e fateli poi rinvenire all’ultimo momento,
Conditeli con un filo di olio, sale, pepe, Completate con il grano tostato per 10 minuti, nel forno a 250 °C.
timo. Infornate tutto a 220 °C per circa e gli amaretti sbriciolati, qualche
20 minuti, con la ventola attivata. pezzettino di limone e foglie
Sgusciate intanto i gamberi, di finocchietto. Decorate a piacere.
raccogliete le code in una ciotola
e conditele con un filo di olio, scorza
di limone e timo limone. MINI CANEDERLI CON SUGO
Sfornate le verdure. Prelevate con ALLA PUTTANESCA Millefoglie di pane carasau
un cucchiaio la polpa delle melanzane Cuoca Joëlle Néderlants con crema di melanzane
e frullatela nel cutter, grossolanamente. Impegno Medio e gamberi rossi pag. 41
Mescolatela con la robiola, ottenendo Tempo 1 ora
Scegliete una bollicina che abbia la
una crema. giusta acidità per le creme e l’eleganza
Condite i gamberi all’ultimo momento INGREDIENTI PER 4 PERSONE per i gamberi e il pomodoro.
anche con un pizzico di sale e succo PER IL SUGO Il Lambrusco di Sorbara Brut Metodo
di limone, quindi sezionateli a metà 650 g pomodori da sugo Classico Maestro 2018 di Quintopasso
per il lungo, e montate le millefoglie: 15 g capperi dissalati ha profumi di ribes, fragola
spezzate il disco di pane carasau 20 olive snocciolate e zenzero. 22 euro, quintopasso.it
in modo da ottenere 12 pezzi regolari. 5 filetti di acciuga sott’olio
LA CUCINA ITALIANA 41
PRIMI
TAGLIOLINI AL FARRO
CON SALSA DI PEPERONI
E SALSICCIA
Cuoco Marco Moretto
Impegno Medio
Tempo 1 ora e 15 minuti
PER I TAGLIOLINI
Mescolate le farine e impastatele
con le uova, lavorando il composto
fino a ottenere un panetto omogeneo
e liscio. Avvolgetelo nella pellicola
e lasciatelo riposare per 30 minuti.
Stendete la pasta, lavorandone
poca per volta, in sfoglie sottili,
con la sfogliatrice, quindi tagliatele
in tagliolini sottili.
Appoggiateli in un vassoio infarinato.
PER COMPLETARE
Ungete i peperoni con un filo di olio, Risotto ai mirtilli, more e gorgonzola
poneteli in una placca e infornateli
a 230 °C per circa 30 minuti, finché
non saranno ben abbrustoliti.
Sfornateli e lasciateli riposare chiusi MAFALDE CON CONCHIGLIE, e lasciatele in frigorifero per 12 ore.
in un sacchetto per 10 minuti. MANGO E VANIGLIA Fatele poi aprire in una casseruola,
Spellateli e togliete i semi, ricavando Cuoco Marco Moretto sempre separatamente: scaldate
i filetti. Cuoceteli per 10 minuti in Impegno Medio un velo di olio con qualche gambo
una casseruola con 1 mestolo di acqua Tempo 1 ora e 30 minuti di prezzemolo, scorze di limone,
e 1 peperoncino fresco tagliuzzato. più 12 ore di riposo 1 spicchio di aglio; unite le conchiglie
Spegnete, frullate tutto e, volendo, e cuocete con il coperchio finché
passate la crema al setaccio. Cuocete INGREDIENTI PER 8 PERSONE non saranno tutte aperte. Toglietele
la crema in casseruola per 3-5 minuti, 1 kg cozze – 1 kg fasolari dalla pentola, filtrate l’acqua e ripetete
per farla addensare; salatela alla fine. 1 kg cannolicchi con le conchiglie seguenti, rinnovando
Sgranate la pasta di salsiccia 1 kg vongole gli odori e filtrando sempre l’acqua
in una padella con un filo di olio, 1 kg tartufi di mare di cottura in un’unica ciotola.
rosolandola finché non sarà un po’ 640 g pasta tipo mafalde Sgusciate i molluschi, tenendone
croccante. 1 mango maturo da parte alcuni con la conchiglia,
Eliminate dalla padella eventuale 1 baccello di vaniglia per la decorazione.
grasso in eccesso, quindi unitevi gambi di prezzemolo Sbucciate il mango e tagliatelo a dadini.
la salsa di peperone e mescolatela limone – aglio Lessate le mafalde in acqua bollente
con la salsiccia. finocchietto salata.
Lessate i tagliolini in acqua bollente olio extravergine di oliva Scaldate un filo di olio in una padella,
salata, per circa 3 minuti, e scolateli sale intanto che cuoce la pasta; unitevi
nella padella con il sugo. Saltateli i molluschi e fateli un po’ insaporire
brevemente e serviteli completando Mettete a bagno tutte le conchiglie insieme con i semi raschiati del baccello
con foglie di basilico fresco. separatamente, in acqua e sale, di vaniglia. ➝
LA CUCINA ITALIANA 45
R I C E T TA R I O L U G L I O 20 22
Scolate la pasta 2 minuti prima morbido e mescolate bene così 180 g gorgonzola dolce
del termine di cottura e versatela da ottenere un burro aromatizzato. a pasta dura
nella padella dei molluschi. Unite Tenete in frigo mentre preparate il resto. 125 g more
un mestolino dell’acqua filtrata Passate le patate in forno a 180 °C 2 scalogni
dei molluschi e terminate di cuocerla. per 2-3 minuti su una placca per farle aceto di vino bianco
Completatela alla fine con il mango asciugare. vino bianco secco
a dadini, le conchiglie tenute da parte Schiacciatele con lo schiacciapatate olio extravergine di oliva
e foglie di finocchietto. e impastatele con la farina 00, 1 uovo, sale
la farina di grano duro, il parmigiano zucchero
grattugiato, noce moscata e sale.
GNOCCHETTI Impastate e formate dei filoncini, Mondate e tritate gli scalogni.
AL BURRO AROMATICO tagliateli a tocchetti e rigateli con il riga Scaldate in una casseruola 5 cucchiai
CON MAZZANCOLLE gnocchi o con la forchetta. di aceto con ½ bicchiere di vino bianco
Cuoca Ilaria Castelli Sgusciate le mazzancolle eliminando e sale, quando raggiunge il bollore
Impegno Medio il budellino nero. unite gli scalogni, dopo 2-4 minuti
Tempo 1 ora Rosolatele in una piccola padella unite il burro freddo, togliete dal fuoco
con un filo di olio e una noce del burro e montate con un frusta.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE aromatizzato per 2 minuti. Tagliate a metà i mirtilli e uniteli
500 g patate Lessate gli gnocchi, non appena in una piccola padella con 4 cucchiai
150 g burro salato morbido verranno a galla scolateli direttamente di olio ben caldi, 2 prese di sale
100 g farina 00 in una padella con il burro aromatizzato e una di zucchero; schiacciateli un po’
30 g farina di grano duro e completate con le mazzancolle. e rosolateli per 2-3 minuti a fuoco
30 g Parmigiano Reggiano Dop Servite subito. sostenuto.
16 mazzancolle Tostate il riso a secco con una presa
1 uovo di sale; quando è caldo, unite il burro
noce moscata RISOTTO AI MIRTILLI, montato; dopo 1 minuto bagnate con
salvia MORE E GORGONZOLA acqua calda non salata, dopo altri
maggiorana Cuoca Ilaria Castelli 2 minuti unite la salsa di mirtilli e portate
timo – sale Impegno Facile a cottura aggiungendo l’acqua calda
Tempo 35 minuti necessaria (ci vorranno 16 minuti
Pelate le patate, tagliatele a quarti Vegetariana senza glutine in tutto).
e lessatele in acqua bollente non salata Mantecate a fine cottura con
per 15-20 minuti. INGREDIENTI PER 4 PERSONE 60 g di gorgonzola; dividete
Tritate 3 foglie grandi di salvia, le 320 g riso Carnaroli la parte rimanente in piccole pepite
foglie di 4 rametti di timo e altrettante 250 g mirtilli e distribuitele sul risotto insieme
di maggiorana; unite il trito al burro 200 g burro alle more.
46 LA CUCINA ITALIANA
P ES C I
Tovaglietta americana
dello sgombro e tovaglia
Les‑Ottomans, piattino
della salsa Hermès,
piattino del pane
Zara Home.
1 scalogno
Piatto ovale dei bocconcini concentrato di pomodoro
di salmone Maisons olio extravergine di oliva
du Monde, posate Villa
D’Este Home Tivoli. sale – pepe
PER LE CROCCHETTE
480 g filetti di orata
250 g spinaci
30 g pancarré
1 uovo
prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale – pepe
PER COMPLETARE
200 g funghi porcini sott’olio
200 g Speck Alto Adige Igp
olio extravergine di oliva
salvia
50
PER COMPLETARE di pomodoro, il pecorino, un paio
Scolate i funghi, tagliate a metà di cucchiaini di paprica e impastate
i più grossi e arrostiteli su una griglia fino a ottenere una palla; dividetela
calda per pochi secondi per lato. in 12 palline.
Tagliate lo speck a fiammiferi e Tagliate le fette di pesce spada
arrostitelo in una padella senza grassi a metà nel senso della lunghezza.
per 3-4 minuti, fino a quando non Avvolgete le palline di composto
sarà croccante, ma non secco. nelle 12 fettine di spada e chiudete
Friggete nell’olio qualche fogliolina i rocchetti con un filo di erba cipollina
di salvia, finché non diventa croccante. (in alternativa, usate lo spago
Servite le crocchette con la salsa da cucina).
di pomodoro, i funghi, lo speck arrostito Disponete i rocchetti in una placca Sgombro alla rucola pag. 50
e la salvia fritta. foderata di carta da forno e unta Va bene un bianco di carattere,
di olio, ungete anche i rocchetti, salate per tenere testa al sapore dello sgombro.
solo il pesce e infornate a 180 °C Abbiamo trovato il vino giusto in Sardegna:
ROCCHETTI DI PESCE per 15-20 minuti. l’Entemari 2020 di Pala, prodotto da vigne
SPADA ALLA PAPRICA Distribuite la salsa di zucchine vecchie, è persistente e di buona struttura.
E CREMA DI ZUCCHINE nei piatti e accomodatevi i rocchetti 22 euro, pala.it
Cuoca Ilaria Castelli di pesce spada. Completate a piacere Crocchette di orata pag. 50
Impegno Facile con una macinata di pepe e con fiori Pollo al miele pag. 59
Tempo 1 ora di zucca. Lo Champagne Brut Millesimé 2012
di Laurent-Perrier, una cuvée di
INGREDIENTI PER 4 PERSONE Chardonnay e Pinot nero affinata
600 g 6 fette sottili di pesce spada BOCCONCINI DI SALMONE a lungo sui lieviti, ha profumi minerali
200 g zucchine NELLO SPECK CON ORTAGGI e di agrumi che rinfrescano il condimento
150 g pecorino grattugiato AGRODOLCI del pollo e sembrano fatti apposta
4 fette di pancarré Cuoca Joëlle Néderlants per i sapori dell’orata.
concentrato di pomodoro Impegno Facile 60 euro, laurent-perrier.com
paprica dolce Tempo 40 minuti più 2 ore di riposo Rocchetti di pesce spada pag. 51
erba cipollina – timo
I profumi di erbe aromatiche e il gusto
olio extravergine di oliva INGREDIENTI PER 4 PERSONE
sapido di un Etna bianco accompagnano
sale 600 g zucchine trombetta bene i secondi di pesce con le verdure
500 g filetto di salmone fresco estive. Il 2021 di Tornatore è leggero
Mondate le zucchine, tagliatele 200 g pomodori datterini e succoso, con tutta la personalità
a rondelle e rosolatele in padella 30 g pinoli dei vini nati sui suoli vulcanici.
a fuoco vivo con olio, 1 cucchiaio 16 fette di speck 17 euro, tornatorewine.com
di acqua, sale e un po’ di timo; 1 cipollotto
quando saranno morbide, frullatele. zucchero
Raccogliete in una ciotola le fette aceto di mele
di pancarré ridotte in pezzetti, olio extravergine di oliva Mondate il cipollotto e tagliatelo
2-3 cucchiai di concentrato sale a fettine. Lavate i datterini e divideteli
a metà.
Lavate le zucchine, tagliatele
P R E PA R A R E I R O C C H E T T I a rondelle e rosolatele in padella
sulla fiamma vivace con un filo di olio
Amalgamate il ripieno con le mani, modellatelo in palline e avvolgetevi intorno
per 6-8 minuti, insieme ai datterini,
la fettina di pesce spada. Legate i rocchetti con un filo di erba cipollina, dopo averlo
al cipollotto e ai pinoli. Spolverizzate
appiattito con il pollice per renderlo più elastico e resistente.
con un paio di cucchiaini di zucchero
e un bel pizzico di sale.
Trasferite tutti gli ortaggi
ben abbrustoliti in una pirofila, bagnate
con 2-3 cucchiai di aceto di mele,
sigillate la pirofila con la pellicola
e lasciate riposare per un paio di ore.
Private il salmone della pelle
e tagliate il filetto in 16 bocconcini
di circa 35 g; avvolgeteli in una fettina
di speck e rosolateli vivacemente
in padella su tutti i lati (ci vorranno
almeno 8-10 minuti).
Servite gli ortaggi agrodolci
con i bocconcini di salmone nello
speck.
LA CUCINA ITALIANA 51
VERDURE
LA CUCINA ITALIANA 55
CARNI
LA CUCINA ITALIANA 59
D O LC I
Ciotoline colorate
del riso e latte
PLUM CAKE AL LIMONE
Hermès, cucchiaini E FRUTTI DI BOSCO
Villa D’Este Home Cuoca Giulia Rota
Tivoli, tovaglia Impegno Medio
Les‑Ottomans. Tempo 1 ora e 10 minuti
Vegetariana
62
REGOLE DEL PLUM CAKE Aggiungete il gin, versate nella
Farcitura omogenea: infarinate (e setacciate) i frutti, che così non si depositeranno sul fondo gelatiera e fate mantecare.
dello stampo. Perfetta cottura dell’impasto: praticate un solco in superficie o distribuitevi Servite la granita con panna montata
un filoncino di burro morbido. Copertura effetto velo: la glassa deve essere fluida. a piacere.
CUOCHE E CUOCHI
ILARIA CASTELLI JOËLLE NÉDERLANTS
La cucina è la sua nuova È la responsabile,
vita, dopo quindici anni anzi l’anima della nostra
di lavoro come consulente cucina di redazione. Belga,
finanziario. È chef è un’esperta del cioccolato
a domicilio, tiene anche e curiosa di tutte
corsi di cucina e organizza le novità della pasticceria.
cene personalizzate Con la stessa inventiva
nel suo laboratorio e grazia cucina anche
milanese Chef and the City. piatti salati, come i mini
Riuscita sorpresa il risotto canederli «mediterranei»
con mirtilli e gorgonzola. MARCO MORETTO e il salmone nello speck. GIULIA ROTA
Giovane chef a La Locanda Nell’arte della pasticceria
del Notaio a Pellio Intelvi si esprime con
(Como) ha due passioni, spontaneità e precisione.
il risotto e l’orto. In cucina Per colazione o a merenda
si muove con eleganza preparate il suo fresco
ed è sempre alla ricerca plum cake e, se siete
del dettaglio, nei sapori: curiosi, assaggiate
provate, per esempio, la trota all’amaretto,
il purè di patate un abbinamento
arrosto che accompagna che Giulia ha imparato
il filetto di maiale. dal suo papà.
LA CUCINA ITALIANA 63
64
L’I TA L I A M A N G I A S E M P R E M E G L I O
M AGI E
BI A NC H E
DI CARLO OTTAVIANO, FOTO MASSIMO BIANCHI
65
L’ITALIA MANGIA SEMPRE MEGLIO
O
gni prodotto agroali- con steli di rafia, oppure in contenitori di
mentare ha un’anima, plastica. Il logo del Consorzio di Tutela evi- LA CA RTA
che rimanda spesso a denzia due mani che lavorano il formag-
memorie lontane. La gio. L’aspetto è quello della mozzarella, ma D’I DEN TITÀ
Burrata di Andria Igp il con qualche leggera ammaccatura, bianca
cuore ce l’ha davvero, e lucida, rotondeggiante con una chiusura — DOVE NASCE
ed è sostanza. Se all’apparenza è un nor- apicale. Al momento del taglio la strac- Puglia.
male formaggio a pasta filata, basta aprirla ciatella deve fuoriuscire in modo fluido, — INGREDIENTI
appena per trovare la morbida straccia- al palato deve dare una sensazione di fre- latte fresco vaccino,
tella, stessa pasta «sminuzzata» a mano schezza. Si conserva per non più di cinque caglio.
e mescolata con panna. Le diverse consi- giorni a una temperatura tra 4 e 6 °C. Va
stenze, l’essere grassa e fresca allo stesso poi gustata a temperatura ambiente.
— COLORE
bianco lucido.
tempo, la cremosità del ripieno e la legge-
rissima acidità del latte vaccino appena — DIMENSIONI
munto: tutto sembra studiato dai maghi VALORIZZARLA dai 100 ai 1000 grammi.
del marketing per un prodotto di successo.
— PROFUMO
A inventarla, invece, fu nel secolo Il primo suggerimento è mordere allo latte fresco di campagna.
scorso un intraprendente casaro, quando stesso tempo l’involucro esterno (spesso
nell’Alta Murgia, in Puglia, una inu- un paio di centimetri) e il contenuto — SAPORE
suale nevicata bloccò le strade. Lorenzo interno, così da unire sapidità e fre- burroso e di latte fresco.
Bianchino della Masseria Piana Padula, schezza. L’accompagnamento ideale è un — CONSISTENZA
già produttore di mantèche (formaggio semplice filo di olio extravergine di oliva. leggermente gommoso
stagionato a pasta filata ripieno di burro), Come ingrediente sta bene nelle insa- l’involucro, spugnosa
provò allora a creare una finta mozzarella late di verdure a foglia verde e pomo- la stracciatella.
da usare come sacchetto ripieno di strac- dori e nelle freschissime insalate di pasta
ciatella. Poi con foglie di asfodelo e altre fredda estiva. Tante le creazioni di alta
— ETÀ
da consumare
erbe locali avvolse la burrata, che acqui- cucina: Heinz Beck a Londra la serve con
al massimo entro cinque
stò un gusto piacevolmente pungente. Il zucchine fritte in carpione; a Manhattan,
giorni dalla produzione.
successo fu strepitoso, tanto da conqui- Philip Guardione la propone nei fusilli con
stare lo scià di Persia, che ne divenne gli scampi; a Tokyo Giorgio Matera l’ab- — CONSERVAZIONE
testimonial in tutto il mondo. Ma non bina ai ricci di mare e alla spuma di prez- in frigorifero,
esagerate nelle quantità, visto che forni- zemolo; a Hong Kong il bistellato Pino nel suo liquido
sce 450 calorie per 100 grammi. Lavarra ha in menù un antipasto di zep- di governo.
pola salata con burrata di Andria e un — PREZZO
primo composto da tortelli di burrata,
RICONOSCERLA cime di rapa, limone e alici.
intorno ai 20 euro
al chilo.
E CONSERVARLA
La Burrata di Andria Igp è venduta
immersa nel liquido di governo in confe-
zioni di carta plastificata legata all’apice
66 LA CUCINA ITALIANA
Icona italiana del gusto, la Mozzarella di Bufala
Campana Dop deve il suo nome a uno dei cuochi più famosi
del Rinascimento e la sua bontà a tempi agricoli e artigianali scanditi
dal rispetto di tradizioni secolari e moderne pratiche
M
« a tu sei un mago!», della più opaca fior di latte). Al taglio fuo-
esclamano ammi- riesce il siero dal profumo di fermenti lat- LA CA RTA
rati i bambini delle tici. In bocca è inizialmente elastica e poi
scolaresche quando più fondente. Il sapore è sempre deciso, D’I DEN TITÀ
vedono il casaro tra- ma al tempo stesso delicato. Va conser-
sformare il liquido vata nel suo liquido di governo nelle prime — DOVE NASCE
in solido col solo uso di un bastone di 48 ore. Solo dopo si può riporre in frigori- Campania, Sud del Lazio,
legno (il menacaso). E, a bocca aperta, assi- fero, ricordando, prima di consumarla, provincia di Foggia
stono alla filatura, l’affascinante momento di lasciarla a temperatura ambiente per e a Venafro nel Molise.
clou del processo di creazione della Moz- almeno un’ora o di immergere la confe- — INGREDIENTI
zarella di Bufala Campana Dop. Un gesto zione per circa 5 minuti in acqua calda. latte fresco di bufala,
davvero antico nel gestire il contatto tra caglio.
acqua bollente e cagliata che provoca
la fusione della massa, continuamente VALORIZZARLA — COLORE
bianco porcellana.
sollevata e tirata fino a ottenere un unico
corpo omogeneo. Nata nel monastero dei Va gustata nuda e cruda, cioè al naturale. — PROFUMO
monaci di San Lorenzo tra Aversa e Capua, I condimenti impediscono di valutare yogurt, muschio, grano,
fu poi nel 1570 Bartolomeo Scappi, il cuoco l’intensità delle fragranze. Le sensa- sentori animali.
di Papa Pio V, a darle il nome, derivandolo zioni olfattive cambiano in base alla pez- — SAPORE
dal gesto dei casari di «mozzare» con le zatura: nel bocconcino si avvertono la dolce ma con spinta
mani il pezzo di cagliata filata e di staccare nota di burro, di yogurt e la caratteristica verso il sapido.
con gli indici e i pollici le singole sfere. nota muschiata tipica del latte di bufala.
L’ingrediente principale è il latte di bufala, Nella pezzatura più grande c’è una com- — CONSISTENZA
facilmente digeribile, più ricco di proteine, ponente vegetale più espressa, quasi resistente al morso.
grassi e soprattutto calcio, rispetto a quello nocciola fresca. Naturalmente si presta — ETÀ
di vacca e di pecora. all’uso come versatile ingrediente – a 60 ore dalla mungitura,
partire da pizza e pasta al forno – e tanti il termine entro cui il latte
sono gli chef che la celebrano in piatti deve essere trasformato
RICONOSCERLA sfiziosi. Tra gli esempi, il Millefoglie in mozzarella.
croccante di Giancarlo Morelli a Milano;
E CONSERVARLA la Nuvola in Caprese di Pino Cuttaia a
— CONSERVAZIONE
nel suo liquido
Licata, in Sicilia; il «latte di mozzarella» di governo.
La confezione deve avere il marchio del di Rosanna Marziale (ha dedicato due
Consorzio di Tutela (una testa di bufala interi libri alla bufala) che nel suo risto- — PREZZO
stilizzata su un campo verde sotto e un rante a Caserta fonde il latticino a bagno- da 12 a 20 euro al chilo.
sole a raggiera sopra); mai comprarla maria fino a ottenere un fluido ricco e
sfusa (tranne nei caseifici, ovviamente). saporito. Insomma, come bere mozzarella.
I formati partono dai dieci grammi (per-
lina, ciliegina, bocconcino), fino a nodini
e trecce da tre chili. C’è anche la versione
affumicata. La superficie è liscia e il colore
deve essere bianco porcellana (a differenza
67
L’I TA L I A M A N G I A S E M P R E M E G L I O
CHE CI FA
LA BURRATA
NEL BRODO?
E la mozzarella di bufala con lo zucchero e le ciliegie?
Ecco come trasformare e gustare le paste filate fuori degli schemi
RICETTE FOTO
JOËLLE NÉDERLANTS RICCARDO LETTIERI
TESTI ST YLING
MARIA VITTORIA BEATRICE PRADA
DALLA CIA
GELATO
DI BURRATA
68
MOZZARELLA
IN CARROZZA
DOLCE
69
Piatti dell’insalata e della
mozzarella in carrozza
nella pagina precedente
Virginia Casa.
CETRIOLI,
MOZZARELLA
E LIMONE MARINATO
70
L’ITALIA MANGIA SEMPRE MEGLIO
BURRATA
IN BRODO DI POLLO
E VERDURE
71
L’ITALIA MANGIA SEMPRE MEGLIO
GELATO DI BURRATA
Impegno Facile
Tempo 25 minuti più 2 ore di riposo
Vegetariana senza glutine
Frullate il latte con 150 g di liquido premeteli un po’ per compattarli BURRATA IN BRODO
di governo della burrata, lo zucchero e tagliate ciascuno in 4 paninetti DI POLLO E VERDURE
e la burrata. quadrati. Impegno Facile
Scaldate fino a 70 °C, poi frullate Sbattete le uova con il latte. Tempo 2 ore
di nuovo e passate al setaccio Frullate i biscotti con le mandorle
per eliminare i residui di pasta filata. e distribuiteli in un piatto. INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Aggiungete la panna, ben fredda, Passate i paninetti nelle uova e poi 600 g 2 cosce di pollo o coscia
2 cucchiai di acqua di fior d’arancio, nei biscotti; ripassate solo i bordi nelle e sovracoscia
mescolate e lasciate riposare in frigo uova e di nuovo nel biscotto. 16 pomodorini ciliegia
per 1 ora. Friggeteli nell’olio a 175 °C finché 4 burrate da 125-150 g
Versate infine nella gelatiera e fate non sono dorati; scolate le mini ciascuna
mantecare (per 1 ora circa). mozzarelle in carrozza su carta 4 zucchine mignon
Servite il gelato con mandorle e miele. e servite subito, con la salsa. 2 fette di pane casareccio
1 gambo di sedano
1 pomodoro ramato
MOZZARELLA CETRIOLI, MOZZARELLA 1 carota
IN CARROZZA DOLCE E LIMONE MARINATO 1 cipollotto
Impegno Medio Impegno Facile 1 falda di peperone rosso
Tempo 50 minuti Tempo 15 minuti timo limone
Vegetariana più 24 ore di marinatura basilico
maggiorana
INGREDIENTI PER 12 PEZZI INGREDIENTI PER 4 PERSONE limone
300 g mozzarella di bufala 600 g mozzarelle di bufala sale – pepe
150 g 6 fette di pan brioche 40 g bottarga di muggine
in cassetta 20 olive al forno Mondate le verdure.
120 g biscotti avanzati (frollini, 4 cetrioli carosello Tagliate le zucchine a rondelle.
savoiardi, petit beurre) 4 taralli pugliesi con mandorle Spellate le cosce di pollo e
100 g latte 1 limone biologico raccoglietele in una casseruola
40 g mandorle pelate menta con il pomodoro ramato, intero,
2 uova olio extravergine di oliva il sedano, il cipollotto (tenendo
olio di arachide sale grosso – zucchero da parte il verde), la carota, i ritagli
PER LA SALSA delle zucchine, un po’ di timo e
300 g ciliegie Lavate il limone, tagliatelo a tocchetti, di maggiorana, 4-5 foglie di basilico,
30 g zucchero raccoglieteli in una ciotola con 20 g una presa di sale e 2 litri di acqua
di zucchero e 30 g di sale grosso, fredda. Fate sobbollire per 1 ora
PER LA SALSA copriteli con la pellicola e lasciateli e 30 minuti.
Raccogliete in una casseruola marinare per 24 ore al fresco Scolate infine il pollo e, una volta
le ciliegie a tocchetti, lo zucchero o in frigorifero; infine scolateli tiepido, sfilacciatelo.
e 30 g di acqua e cuocete a fuoco dalla salamoia. Filtrate il brodo e subito, mentre
medio per 3-4 minuti dal bollore. Tagliate i cetrioli a rondelle sottili. è ancora caldo, unite i pomodorini,
Lasciate raffreddare. Componete l’insalata aggiungendo le zucchine a rondelle, il peperone
PER LA MOZZARELLA IN CARROZZA le olive, i taralli spezzettati, la bottarga rosso a filetti e il succo di 1/2 limone;
Rifilate le fette di pan brioche a fettine e il limone. correggete di sale e pepate.
a due a due. Condite con un filo di olio (il sale Abbrustolite il pane in padella,
Tagliate la mozzarella a fette spesse non dovrebbe servire, poiché il limone senza grassi.
1 cm e asciugatele su carta da cucina. è già salato) e foglioline di menta. Servite il brodo tiepido, completando
Distribuitele su 3 fette di pan brioche, Completate con la mozzarella con il pollo sfilacciato, le burratine,
ricomponete i panini con le altre fette, e servite. i crostini ed erbe fresche.
72 LA CUCINA ITALIANA
I
PER MAS
STAI
FRESCO
p
izza e vino, coppia perfetta. Soprattutto
quando la pizza è fatta a regola d’arte,
con materie prime di qualità, e il vino è
stato concepito per rispondere al me-
glio alle nuove occasioni di consumo.
A confermarlo, la collaborazione ap-
pena nata tra la cantina veneta Masi e
la pizzeria milanese Giolina, due realtà
che uniscono anima innovativa e com-
petenza tecnica. “I delicati impasti e gli
ingredienti ricercati di Giolina sono una festa per il palato, che cul-
mina nell’accostamento con Fresco di Masi”, commenta Giacomo
Boscaini, brand ambassador di Masi. Due i vini della linea, un
bianco a base di garganega, chardonnay e pinot grigio e un rosso In alto, Ilaria Puddu, fondatrice
prodotto con uve corvina e merlot: entrambi sono capaci di rac- di Giolina, e Giacomo Boscaini,
contare i territori in cui nascono, ma anche di portare con sé una brand ambassador di Masi.
ventata di contemporaneità: “Sono vini biologici, vegani, con po- Qui sopra, la pizza Masina, nata
co alcol e facili da bere”, spiega Boscaini. “Sono stati prodotti per in occasione della collaborazione
tra le due aziende: tra i suoi
sottrazione, ovvero limitando al massimo l’intervento dell’uomo ingredienti c’è anche il capocollo
sulla natura, e guardano alla salvaguardia dell’ambiente, con di cinghiale affinato nel vino
l’utilizzo di bottiglie molto leggere. WWW.MASI.IT Campofiorin di Masi.
CUORE DI BUE
CON PATATE, BORRAGINE
E TARASSACO
74
ISPIRAZIONE REGIONALE
COL
RIPIENO
C’È PIÙ
GUSTO
Zucchine, cipolle, pomodori imbottiti
appartengono alle cucine tradizionali
di tutta l’Italia. Qui, insieme
con la ricetta ligure, le nostre invenzioni
per trionfali pranzi d’estate
RICETTE JOËLLE NÉDERLANTS, TESTI LAURA FORTI
FOTO RICCARDO LETTIERI, ST YLING BEATRICE PRADA
75
ISPIRAZIONE REGIONALE
MELANZANE,
SALAMELLA
E RICOTTA DURA
76
CIPOLLE DI TRE COLORI
CON CECI, PANE
E FRUTTA SECCA
77
ISPIRAZIONE REGIONALE
L A V ERSION E TR A DIZIONA LE
In Liguria, dove si mangia spesso «di magro», l’arte di cucinare le verdure salata, sbucciatele, tagliatele a metà
raggiunge fantasiosi picchi di golosità. Gli ortaggi ripieni sono diffusi in tutta e scavatele, conservando la polpa.
la regione, con diverse varianti: questa, tipica del Ponente, è tra le più semplici, Scottate anche le zucchine, intere,
quasi a non voler troppo interferire con il sapore delle verdure. per 5 minuti in acqua bollente salata.
Altre ricette aggiungono erbe aromatiche e pinoli, due tipici prodotti locali, Scolatele e tagliatele a metà per
o ancora i funghi dell’entroterra o la prescinsêua, il formaggio fresco cremoso il lungo. Svuotatele con uno scavino,
del Genovese. Tutto ingentilito dal delicato olio di oliva ligure. conservando la polpa per il ripieno.
Scolate le patate e i fagiolini. Pelate
le patate e schiacciatele. Sminuzzate
i fagiolini e aggiungeteli alle patate,
LE CLASSICHE LIGURI sale – pepe unite anche la polpa di cipolle e zucchine,
Impegno Facile erbe aromatiche battuta, il parmigiano grattugiato,
Tempo 2 ore le uova, l’aglio tritato, sale, pepe
Vegetariana Tagliate a metà i peperoni, eliminate e 2 cucchiai di maggiorana tritata.
i semi e salateli leggermente all’interno. Accomodate le verdure scavate
INGREDIENTI PER 8 PERSONE Tagliate a metà anche i pomodori, in una teglia e conditele con un filo
800 g patate – 300 g fagiolini svuotateli, salateli e metteteli su un vassoio di olio, quindi riempitele con questo
120 g Parmigiano Reggiano Dop a testa in giù a sgocciolare. ripieno. Spolverizzatele con un misto
3 cipolle – 3 grossi pomodori Lavate le patate e lessatele in acqua di 20 g di pangrattato e 20 g di
3 zucchine – 2 uova bollente salata per circa 40 minuti; parmigiano grattugiato, ungetele
3 peperoni (rosso, giallo, negli ultimi 7-8 minuti unite anche con un altro filo di olio e infornatele
verde) – 1 spicchio di aglio i fagiolini, puliti. a 180 °C per 40 minuti circa.
pangrattato – maggiorana Scottate le cipolle, con la buccia, Servitele calde o fredde con erbe
olio extravergine di oliva per 10 minuti, in acqua bollente aromatiche a piacere.
78 LA CUCINA ITALIANA
LE NOSTR E V ERSION I
CUORE DI BUE CON PATATE, 300 g stracciatella senza aggiungere grassi, per 2 minuti,
BORRAGINE E TARASSACO 70 g taralli poi aggiungete i 2 spicchi di aglio
Impegno Facile 20 g ’nduja sbucciati e tagliati a metà, i pomodori
Tempo 1 ora e 40 minuti 2 cipollotti a pezzetti e la polpa di melanzana.
Vegetariana limone – sale Profumate tutto con un misto di erbe
di Provenza e cuocete per 6-7 minuti.
INGREDIENTI PER 10 PERSONE Lavate le pesche e tagliatele a metà, Infine eliminate l’aglio e aggiungete
2 kg 10 pomodori cuore di bue senza sbucciarle, togliete il nocciolo metà della ricotta, sbriciolata. Regolate
300 g borragine – 250 g patate e passatele con una fettina di limone. di sale e pepe, tenendo conto che
180 g tarassaco Lavate e tagliate i cetrioli a metà la ricotta dura è già piuttosto sapida.
100 g formaggio di capra fresco per il lungo, salateli e lasciateli Riempite le melanzane con questo
50 g pangrattato – timo sgocciolare appoggiati di taglio ripieno, sbriciolatevi sopra la ricotta
Pecorino Romano Dop su una gratella per circa 15 minuti. rimasta e infornate a 180 °C per circa
olio extravergine di oliva Sminuzzate i taralli con un coltello 20 minuti.
sale – pepe e mescolateli con la ’nduja, ottenendo Guarnite con basilico e origano.
un crumble colorato e piccante.
Tagliate le calotte con i piccioli Distribuite la stracciatella sulle mezze
a tutti i pomodori: tenetele accanto pesche e sui cetrioli, quindi completate CIPOLLE DI TRE COLORI
all’ortaggio di provenienza per poterle con i taralli sbriciolati e il gambo CON CECI, PANE
poi ricollocare come coperchietto. dei cipollotti a rondelline. E FRUTTA SECCA
Nel caso i pomodori non fossero stabili, Da sapere La ’nduja è un tipico Impegno Facile
tagliate una piccola fettina sul fondo, insaccato calabrese caratterizzato Tempo 1 ora e 30 minuti
per creare una base di appoggio. dalla pasta morbida, spalmabile. Vegetariana
Svuotate i pomodori scavandoli Ha colore acceso e gusto molto
un po’ all’interno, e conservando piccante, dovuti entrambi all’utilizzo INGREDIENTI PER 4 PERSONE
la polpa. Salateli e poneteli in un del peperoncino calabrese nell’impasto 200 g ceci lessati
vassoio capovolti, mentre preparate a base di carne di maiale. 60 g pane ai cereali
il ripieno. 30 g pinoli
Lessate le patate in acqua bollente 30 g pistacchi
per circa 35-40 minuti. Scolatele, MELANZANE, SALAMELLA 30 pomodorini secchi sott’olio
pelatele e schiacciatele. E RICOTTA DURA 2 cipolle rosse di Tropea
Pulite la borragine e il tarassaco, Impegno Facile 2 cipolle ramate
sminuzzateli e saltateli in una padella Tempo 1 ora e 15 minuti 2 cipolle bianche – alloro
con 2 cucchiai di olio e una presa olio extravergine di oliva
di sale, per circa 2-3 minuti, quindi INGREDIENTI PER 4 PERSONE sale – pepe
lasciate intiepidire. 800 g 2 melanzane
Pesate la polpa scavata dai pomodori 500 g pomodori San Marzano Lessate le cipolle con la buccia in
e tenetene circa 300 g. Salatela, maturi acqua bollente salata, per 20 minuti,
frullatela con 2 cucchiai di olio 80 g ricotta dura poi scolatele.
e mescolatela con la patata schiacciata. 2 salamelle Tagliate le calotte e svuotatele.
Aggiungete anche il formaggio 2 spicchi di aglio Sminuzzate tutta la polpa ottenuta
di capra, il pangrattato, 1 cucchiaio erbe di Provenza e saltatela in padella con 3-4 cucchiai
di timo tritato, 3 cucchiai di pecorino basilico – origano di olio e il pane tagliato a dadini,
grattugiato, infine le verdure saltate olio extravergine di oliva per un paio di minuti.
e pepe. Mescolate tutto. sale – pepe Unite anche i ceci sgocciolati, 2 foglie
Riempite i pomodori con questo di alloro, sale e pepe e fate insaporire
ripieno, adagiateli in una pirofila Tagliate a metà le melanzane per 3-4 minuti. Aggiungete anche
e copriteli con le loro calotte. nel senso della lunghezza e incidete i pinoli e i pistacchi e cuocete per altri
Ungeteli con un filo di olio e infornateli la polpa con tagli a griglia. 2 minuti.
a 180 °C per circa 30 minuti. Salatele, ungetele con un filo di olio, Spegnete e frullate tutto nel cutter,
appoggiatele in una placca, sulla parte azionandolo a scatti, in modo da
piatta, e infornatele a 180 °C per circa ottenere un ripieno grossolano. Unite
PESCHE E CETRIOLI RIPIENI 20 minuti. altri 2 cucchiai di olio e aggiustate
DI STRACCIATELLA E ’NDUJA Riducete a pezzetti i pomodori. di sale e pepe.
Impegno Facile Spellate le salamelle, sgranando Farcite le cipolle con il ripieno,
Tempo 30 minuti un po’ la polpa. inserendo anche i pomodorini,
Sfornate le melanzane e scavatele, alternandoli al ripieno.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE lasciando circa 1 cm di polpa attaccato Ungete con un filo di olio e infornate
600 g 3 pesche bianche alla buccia. Sminuzzate la parte scavata. le cipolle insieme alle calotte a 180 °C
450 g 3 cetrioli carosello Arrostite le salamelle in una padella, per 30-40 minuti.
79
NEL BICCHIERE
ROSSO DI SERA
DI VALENTINA VERCELLI
80
2
Dal Piemonte alla Sicilia, dieci indirizzi per fare una tappa
in mezzo ai vigneti e degustare vini buoni
nei luoghi dove nascono, in compagnia di chi li produce
81
5 6
7 8
9 10
82
NEL BICCHIERE
1. Il Borro – Toscana VINO Il Dogliani 2021, fruttato, che ospita Venissa. Il ristorante, di prodotti gastronomici emiliani,
Una tenuta di 1.100 ettari, tutti fresco e con il caratteristico finale con una stella verde Michelin, oppure si esplorano dintorni
biologici, con vigneti, oliveti, ammandorlato, sta bene con i plin esalta verdure, erbe e pesci locali, con un giro in e-bike.
seminativi e campi di ortaggi; in più, al burro e salvia. Anche al super. con attenzione all’ambiente e alla VINO
ci sono l’ovile con quaranta pecore 10 euro, poderieinaudi.com stagionalità, mentre l’aperitivo Si abbina al pesce, alle insalate
e trenta arnie. Si dorme nelle camere con i cicchetti si fa all’Osteria e alle carni bianche il Cadelvento
del borgo medioevale, in villa o nei 4. Il Borgo, Castello Banfi Contemporanea. Indimenticabile Rosé, un Lambrusco spumante
casali, si cena all’Osteria del Borro Toscana l’uscita in bragozzo con i pescatori. fragrante e profumato.
o al Borro Tuscan Bistrot. L’aperitivo A pochi chilometri da Montalcino, VINO Il Venusa Bianco 2018 14 euro, venturinibaldini.it
si fa al nuovo BorroBar, dopo ha camere ricavate nelle vecchie è fatto con la dorona di Venezia
un trattamento rilassante nella spa. case degli abitanti del borgo sull’isola di Mazzorbo: sapido, con 9. Roccafiore – Umbria
VINO Il Valdarno di Sopra di Poggio alle Mura. Per cena profumi di pesca e di mela cotogna, Il fine settimana comincia in una
Petruna 2019 è un Sangiovese si sceglie tra lo stellato La sala sta bene con le moeche fritte delle tredici camere in stile country
vinificato in anfora, leggiadro dei grappoli o il più informale e il baccalà mantecato. chic, circondate da viti e ulivi,
e versatile. Abbinatelo a zuppe La Taverna, mentre l’Enoteca offre 48 euro, venissa.it e prosegue con un trattamento
di legumi o agli gnudi di ricotta salumi e formaggi del posto con di vinoterapia alla spa Anthea,
e spinaci. 49 euro, ilborro.it i vini aziendali. In più, piscina 7. Masseria Amastuola un bagno nella piscina esterna
all’aperto, palestra e la possibilità Puglia con vista su Todi, un giro in e-bike
2. Villa della Torre di praticare yoga. Dalle terrazze della masseria o un’escursione con il nordic
Veneto VINO Il Vermentino del XV secolo lo sguardo spazia walking. Al ristorante FiorFiore
La villa di Fumane, nel cuore della La Pettegola 2021 è agrumato, sull’immenso vigneto-giardino si assaggiano le verdure dell’orto,
Valpolicella, è un capolavoro del di sapore pieno ed equilibrato. di oltre cento ettari, realizzato la carne di produzione propria
Rinascimento italiano. Acquistata Da provare con i pici all’aglione. dall’architetto paesaggista e altre bontà di piccoli artigiani
nel 2008 da Allegrini, oggi è sede 11 euro, castellobanfiwineresort.it Ferrando Caruncho, con i filari locali, visitabili su prenotazione.
dell’omonima azienda agricola, disposti a onde, intervallati dagli VINO
che produce Valpolicella e Lugana 5. Castello di Spessa ulivi centenari. Le camere, ricavate Il FiorFiore 2020 è un Grechetto
e offre una decina di sontuose Friuli-Venezia Giulia nel vecchio ovile, sono moderne, con profumi di frutti tropicali, agrumi
camere. Tra le esperienze, il picnic Sulla cima di un colle a Capriva del realizzate con materiali locali. ed erbe aromatiche. Con stangozzi
in vigna e le lezioni di vendemmia. Friuli, è un complesso di origine Al ristorante si assaggia la cucina al tartufo nero di Norcia.
VINO Il Valpolicella Classico medioevale circondato da un parco pugliese in chiave contemporanea. 18 euro, cantinaroccafiore.it
Superiore 2019 è speziato, storico, con una passeggiata VINO L’Ondarosa
fruttato e di buona struttura: letteraria in dieci tappe, in onore è un rosato da uve aglianico 10. Baglio di Pianetto
stappatelo con il pollo al forno. di Giacomo Casanova che sapido e biologico, come tutta Sicilia
32 euro, villadellatorre.it soggiornò qui, apprezzando la produzione. Sta bene con Nella quiete delle colline
molto i vini. I vigneti si intrecciano i cavatelli con cozze e crema di Piana degli Albanesi, il relais
3. Poderi Luigi Einaudi con il percorso del campo di golf di ceci. 9 euro, amastuola.it è accogliente come una casa
Piemonte a diciotto buche, poi c’è la spa, privata, con grandi saloni
Una casa in cima alla collina con i trattamenti di vinoterapia. 8. Roncolo 1888 e una piscina all’aperto, per bagni
di sobria eleganza, come si addice VINO Venturini Baldini e relax. Oltre alle degustazioni
a un’azienda fondata nel 1897 La Ribolla Gialla Brut Pertè, Emilia-Romagna e alle visite in vigna, si possono
dal primo presidente eletto della floreale e delicata, è perfetta per Tra le colline delle Terre di Canossa, fare gite a cavallo e seguire
Repubblica, Luigi Einaudi. Ci sono un aperitivo e per accompagnare ha camere ristrutturate di fresco, lezioni di yoga e corsi di cucina.
otto camere, due suite e un grande le fritture di pesce dell’Adriatico. con attenzione al design e alla Al ristorante si assaggiano le ricette
giardino panoramico. Deliziosa 12 euro, castellodispessa.it sostenibilità, e un ristorante con della tradizione siciliana.
la prima colazione, con prodotti cucina locale rinnovata, ricavato VINO Il Fushà Brut è uno
locali di altissima qualità, come 6. Venissa – Veneto in una ex serra. Oltre alla spumante a base di uva insolia,
torta di nocciole e formaggi Le camere hanno i colori della degustazione dei vini aziendali, agrumato e floreale. Provatelo
di malga. Ci si rilassa a bordo laguna, ma tutto qui richiama si visita l’antica acetaia e, con gli spaghetti ai ricci di mare.
della piscina a forma di bottiglia. la magia dell’isola di Mazzorbo su appuntamento, alcuni artigiani 13 euro, bagliodipianetto.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
FOTO FRANCESCO GALIFI
LA CUCINA ITALIANA 83
Piatti e tovaglie Atelier
Bellinzona; posate,
bicchieri e sedia
KnIndustrie, piante
Manifesto Flowers
Milano.
84
GRANDI CUOCHI
QUI DOVE
IL MARE LUCCICA
85
Piatti, ciotola e posate,
tovaglietta e tovagliolo
delle montanarine
KnIndustrie, tovaglia
e tovagliolo del carpaccio
Atelier Bellinzona.
86
GRANDI CUOCHI
MONTANARINE
CRISTOFORO TRAPANI
Dopo un’infanzia e un’adolescenza «indisciplinata» in Campania, a diciotto anni
inizia a lavorare a Roma, al ristorante tre stelle La Pergola di Heinz Beck. Entusiasmo
e dedizione lo portano a imparare in fretta e a fare esperienze con alcuni dei cuochi
più rinomati, da Antonino Cannavacciuolo a Moreno Cedroni. A soli ventisei anni
prende la prima stella Michelin. La sua cucina è diretta e lineare, senza orpelli,
per valorizzare al massimo i sapori locali e di stagione, in modo tanto semplice quanto
raffinato. «Chi si siede ai tavoli del Caruso deve cenare, non fare un’esperienza».
LA CUCINA ITALIANA 87
Piatto e sedia
KnIndustrie, tovaglia,
sottopiattodi vimini
e brocca Atelier
Bellinzona,
piante Manifesto
Flowers Milano.
88
GRANDI CUOCHI
RISOTTO, MOZZARELLA
DI BUFALA E CALAMARETTI
Impegno Medio Cristoforo Trapani
Tempo 1 ora e 10 minuti mostra la pezzogna
per il carpaccio:
Senza glutine è un pesce saporito
e di pregio, della stessa
INGREDIENTI PER 4 PERSONE famiglia di orata,
500 g calamaretti spillo da pulire dentice e pagello.
(250 g puliti)
320 g riso Carnaroli
250 g mozzarella di bufala
100 g burro di bufala (oppure
burro di montagna)
2 lime – zenzero fresco
menta – timo – timo limone
origano fresco
olio extravergine di oliva
sale – pepe
LA CUCINA ITALIANA 89
GRANDI CUOCHI
15 pomodorini gialli qualche goccia di salsa di prezzemolo, Condite le montanare con 1 cucchiaio
passata di pomodoro qualche goccia di salsa di pomodorini di salsa, una generosa grattugiata
prezzemolo – basilico gialli, pezzetti di frisella, foglie di parmigiano e una foglia di basilico.
limone di basilico e scaglie di sale; condite Servitele subito.
amido di mais con l’acqua pazza e portate in tavola.
vino bianco secco
olio extravergine di oliva ROMBO, ASPARAGI DI MARE
sale in scaglie MONTANARINE E BOTTARGA DI TONNO
sale – pepe bianco Impegno Medio Impegno Facile
Tempo 2 ore Tempo 45 minuti
Pulite la pezzogna, eliminando più 2 ore e 45 minuti di lievitazione
la pelle e la lisca centrale; ritagliate INGREDIENTI PER 4 PERSONE
i filetti con un coltello molto affilato, INGREDIENTI PER 20 PEZZI 1,6 kg 2 rombi
togliendo le parti di polpa più scure. 600 g farina 00 200 g brodo di pesce
Tamponateli bene con carta da cucina. 500 g passata di pomodoro 100 g burro
Spezzettate la spina centrale della 400 g latte 100 g foglie di prezzemolo
pezzogna, raccoglietela in una padella 30 g strutto (in alternativa 60 g asparagi di mare
con gli altri scarti della rifilatura 30 g di olio extravergine) limone
del pesce (esclusa la testa), un filo 10 g lievito di birra fresco colatura di alici
di olio, 1 spicchio di aglio con la buccia 1 tuorlo – aglio – basilico salsa di soia
e 3-4 gambi di prezzemolo. Fate Parmigiano Reggiano Dop salsa Worcester
soffriggere, poi sfumate con 1/2 bicchiere olio di arachide – sale bottarga di tonno
di vino bianco. Unite 10 pomodorini olio extravergine di oliva olio extravergine di oliva
rossi tagliati a metà e un bicchiere amido di mais
di acqua, qualche cucchiaio di passata Sciogliete il lievito nel latte e sale
di pomodoro e lasciate cuocere impastatelo con la farina (se la
per 15-20 minuti. Filtrate l’acqua pazza. massa dovesse risultare troppo Pulite i rombi, ottenendo 8 filetti
Sciogliete 1 cucchiaino di amido dura, aggiungete qualche cucchiaio con la pelle (potete chiedere
di mais in qualche cucchiaio di acqua di acqua); incorporate il tuorlo, al pescivendolo di farlo per voi).
e unitelo all’acqua pazza, riscaldatela poi lo strutto, amalgamate bene, Cuocete il burro, a tocchi, finché
sul fuoco e aggiustate di sale e di pepe unite 12 g di sale e continuate non sarà diventato color nocciola;
bianco. a impastare per altri 10 minuti circa, versatevi a filo 100 g di brodo di pesce;
Scaldate una padella con 50 g di olio finché non otterrete un impasto aggiungete il succo di 1/2 limone,
e 3 g di aglio, tritato grossolanamente; liscio e omogeneo. Infarinatelo 1 cucchiaino di colatura di alici,
unite 40 g di foglie di prezzemolo leggermente, lavoratelo ancora 1 cucchiaino di salsa di soia e qualche
e cuocete per 1 minuto; aggiungete un po’ a mano, quindi raccoglietelo goccia di salsa Worcester, continuando
100 g di acqua, dopo avervi sciolto a palla, avvolgetelo nella pellicola a mescolare. Filtrate la salsa ottenuta.
1/2 cucchiaino di amido di mais, e fate alimentare e lasciatelo lievitare fuori Sciogliete 1 cucchiaino di amido
cuocere ancora per 30 secondi. del frigorifero per circa 2 ore. di mais in qualche cucchiaio di acqua.
Incidete con un taglio a croce L’impasto crescerà dentro la pellicola, Lavate le foglie di prezzemolo,
5 pomodorini gialli e 5 pomodorini fino quasi a triplicare il suo volume. mettetele in un estrattore ottenendo
rossi; scottateli per 10 secondi Scaldate in una casseruola un succo. In alternativa, frullatele
in acqua bollente salata, scolateli, 3 cucchiai di olio extravergine e passate al setaccio.
pelateli, tagliateli in quattro spicchi con 1/2 spicchio di aglio in camicia e, Scaldate 100 g di brodo di pesce
ed eliminate i semi centrali, ottenendo quando l’olio sarà caldissimo, unite con l’amido di mais; quando
dei filetti. Disponeteli in una placca la passata di pomodoro, profumate il composto comincerà a diventare
rivestita con carta da forno; unite con una manciata di foglie di basilico colloso, unite 1 cucchiaino di colatura
1 spicchio di aglio a tocchetti, qualche e lasciate cuocere a pentola coperta di alici, il succo del prezzemolo
foglia di basilico spezzettata, fino al bollore; togliete il coperchio e mescolate.
un pizzico di sale, una macinata e proseguite la cottura, a fiamma dolce, Scaldate 1 cucchiaio di olio in una
di pepe e un filo di olio. Infornate per 1 ora, regolando di sale. padella; sovrapponete i filetti di rombo
a 200 °C per 3-4 minuti. Infarinate il piano di lavoro a due a due, tipo panino, tenendo
Lavate 10 pomodorini gialli, tagliateli e dividete l’impasto in palline di circa la pelle all’esterno; cuoceteli dalla
a pezzi e frullateli con un filo di olio. 40 g ciascuna. Disponetele in una teglia parte della pelle per 2-3 minuti, voltateli
Filtrate la salsa. precedentemente infarinata, coprite e proseguite la cottura, sempre sulla
Ritagliate qualche striscia di scorza con una pellicola alimentare e fate pelle, per altri 7-8 minuti, a fuoco molto
di limone e riducetela a pezzettini. lievitare ancora per circa 45 minuti. basso, regolando di sale. Alla fine
Spezzettate grossolanamente Appiattite infine le palline ottenendo eliminate la pelle.
la frisella. dei dischi di circa 5 millimetri di spessore; Stendete nei piatti la salsa al burro,
Scaloppate i filetti di pezzogna friggeteli in olio di arachide ben caldo, adagiatevi i filetti di rombo, distribuite
e disponeteli nei piatti; completate pochi per volta, finché non saranno la salsa verde e completate con gli
con i filetti di pomodoro al forno, gonfi e dorati. Scolateli su carta asparagi di mare, la bottarga a scaglie
i pezzettini di scorza di limone, da cucina. e scorza di limone grattugiata.
90 LA CUCINA ITALIANA
TECNICHE
COM’È FRESCO
QUESTO RISO
92
CARNAROLI, TONNO FRESCO
E CILIEGIE DI MOZZARELLA
93
TECNICHE
T I PI DI R ISO L AVAG G I O
Sciacquare il riso crudo in acqua fredda
VIALONE NANO serve per eliminare parte dell’amido,
Ha chicchi piccoli e così che i chicchi restino ben separati
tondeggianti che assorbono una volta cotti. Il riso va tenuto in ammollo
bene il condimento. per circa 5 minuti, mescolandolo
È diffuso soprattutto leggermente; l’acqua risulterà opaca.
nella Bassa Veronese, L’operazione va ripetuta, scolando il riso
dove è tutelato con l’Igp. in uno scolapasta e cambiando l’acqua
finché non sarà limpida.
CARNAROLI
È una varietà di riso a chicco
lungo che resiste molto bene
alla cottura e che assorbe
bene i condimenti. È prodotto COT TURE
soprattutto in Lomellina,
nel Delta del Po e in Piemonte. LESSATURA IN CASSERUOLA
È il modo più pratico: riduce
ERMES i tempi, consente di cuocere
Il riso Ermes è una varietà uniformemente anche grandi
italiana, ottenuta dall’incrocio quantità di riso ed elimina parte
tra il riso Venere e un riso di tipo dell’amido; è specialmente indicata
indica; integrale, con chicco per le varietà che hanno
allungato di colore rosso, bisogno di tanta idratazione,
ha un aroma delicato. Si coltiva come il riso Ermes.
soprattutto nelle province IN PENTOLA A PRESSIONE
di Vercelli e Pavia. Riduce drasticamente i tempi:
è particolarmente indicata
INTEGRALE per il riso integrale.
Il suo processo di lavorazione A VAPORE Mantiene inalterato
permette di conservare la gran il sapore del riso. Occorre però
parte delle sostanze nutritive: lavarlo sotto acqua corrente
risulta così più ricco di fibre, per eliminare parte dell’amido,
vitamine, minerali e acidi grassi affinché i chicchi non si incollino.
essenziali. Va conservato PILAF
sottovuoto e consumato in tempi Tutto il liquido viene assorbito
più rapidi rispetto al riso bianco, durante la cottura: se si aggiungono
perché tende a irrancidire erbe, spezie e altri sapori,
più velocemente. il riso risulta molto profumato.
94 LA CUCINA ITALIANA
RISO ERMES CON VERDURE ESTIVE,
SALSA DI POMODORINI E CREMA DI RICOTTA
95
TECNICHE
R A F F R E D DA R E S E RV I R E E C O N S E RVA R E
Una volta cotto, il riso per l’insalata Affinché si amalgamino in un vassoio, quindi dividetelo
va raffreddato. Si può sciacquare al meglio tutti gli ingredienti, in sacchetti di circa 100‑125 g
con acqua fredda, abbassando l’insalata di riso va condita ciascuno; al momento dell’uso
rapidamente la temperatura circa tre ore prima di servirla, potete far rinvenire il riso
e bloccando la cottura. In alternativa, conservandola poi in frigorifero. al microonde, lasciarlo scongelare
per mantenere inalterate le qualità, Si può preparare il giorno prima; a temperatura ambiente oppure
si condisce con un filo di olio in questo caso aggiungete solo saltarlo direttamente in padella,
e si allarga in un vassoio; è una all’ultimo momento gli ingredienti insieme con gli altri ingredienti
tecnica indicata specialmente se il riso più deperibili, come le verdure della vostra insalata.
è stato cotto a vapore. fresche, e quelli che possono
«cuocere» il riso o perdere il loro
aroma, come i sottaceti e il limone.
È anche possibile lessare grandi
quantità di riso, dividerlo
in porzioni, congelarlo
e conservarlo in freezer
per circa due settimane: cuocetelo
con il metodo pilaf o a vapore,
conditelo con un filo di olio,
lasciatelo raffreddare steso
96 LA CUCINA ITALIANA
LEADER IN FASHION.
Ogni mese un’icona di stile ed eleganza in continua evoluzione.
Inclusi l’Edizione Digitale e l’accesso a Vogue Archive, il più importante archivio
digitale di moda al mondo con oltre 600 numeri in HD e 200.000 pagine
digitalizzate. In più ricevi la Tote Bag in tessuto, disegnata e realizzata
solo per gli abbonati di Vogue Italia.
OFFERTE.ABBONATIQUI.IT/VOGUEBAG22
ZERO SPESE DI SPEDIZIONE
ABBONATI SUBITO
Il prezzo intero e lo sconto sono calcolati per 6 numeri di Vogue Italia venduti al prezzo unitario copertina di € 5,00 (escluso il contributo alle spese di spedizione). Ai fini dello sconto indicato non sono considerate le offerte promozionali in corso in edicola e le vendite in edicola in determinate aree
e/o città a prezzo unitario di copertina inferiore a € 5,00. La presente offerta, in conformità con l’art.45 e ss. del codice del consumo, è formulata da Edizioni Condé Nast. Puoi recedere entro 14 giorni dalla ricezione del primo numero. Per maggiori informazioni visita www.abbonatiqui.it/cga.
Operazione a premi “VOGUE TOTE BAG” valida dal 01/01/2022 al 31/12/2022 per coloro che sottoscriveranno o regaleranno un abbonamento a Vogue Italia. Il pagamento dell’abbonamento dovrà essere effettuato entro e non oltre il 31/12/2022. Regolamento completo depositato presso Testoni &
Testoni Promotion - 20090 Opera (MI). Il dono verrà inviato a chi paga l’abbonamento.
SCOPERTE
A MERENDA
SUGLI ALTIPIANI
Fuori delle rotte più battute, c’è un posto nel Trentino sudorientale che
tocca il cuore con il respiro dei panorami e la bontà dei suoi formaggi
DI ETTORE PETTINAROLI
Il casaro Andrea Incani, titolare del Maso Guez, con alcuni formaggi di capra stagionati. I mini bun alla farina di corteccia di larice,
trota e salmerino sono un esempio della cucina trentina in chiave moderna del ristorante Lusernarhof, che punta sui prodotti locali, primo tra tutti
il Vézzena del Caseificio degli Altipiani (a destra). Nella pagina accanto, il Sentiero dell’acqua, tra San Sebastiano e Carbonare.
A
vevano capito tutto già duemila anni fa le per il suo impegno nel dare valore alle specialità del posto
tribù germaniche dei Cimbri, che scelsero (che ampliano il raggio fino al Garda e alla Val di Non).
FOTO ALBERTO CEOLAN, LUCA ZOTTI, FRANCO COGOLI/SIME
di fermarsi sugli altipiani trentini compresi Sull’Alpe Cimbra, così si chiama ora il complesso di questi
tra Folgaria e Lavarone. Comodi per lavorare altipiani, il re è il Vézzena, formaggio vaccino molto saporito a
e belli per viverci con il loro succedersi di pasta semicotta; presidio Slow Food, si trova stagionato fino a
pascoli, boschi e alture morbide. Un posto 24 mesi al Caseificio degli Altipiani e del Vézzena a Lavarone.
accogliente a prima vista, che invita a farsi scoprire. Si può Scegliete quello fatto con il latte di malga, in vendita solo
cominciare camminando: superati appena Folgaria e il dopo 12 mesi di stagionatura. Era il formaggio degli Asburgo,
passo Sommo, tra San Sebastiano e Carbonare, per esempio, e Francesco Giuseppe ne voleva sempre un pezzo alla fine del
lungo il «Sentiero dell’acqua», oppure, non lontano da Lava- pasto. A San Sebastiano, il Maso Guez trasforma invece il latte
rone (il suo lago è Bandiera blu d’Europa), sul percorso «Il di capra in un’ampia varietà di caci, ancora più buoni se gustati
respiro degli alberi», con le installazioni di land art; chissà dopo il trekking con le caprette organizzato per i visitatori.
se sarebbero piaciute a Sigmund Freud, che qui villeggiò Squisiti anche lo speck folgaretano lavorato artigianalmente,
tra il 1906 e il 1923? Si prosegue fino al Forte Belvedere, i Landjager (salamini insaporiti col vino rosso) e i Krainer
costruito dagli austroungarici all’inizio del secolo scorso, e (salami con impasto di carne e formaggio). E il miele, a cui nel
si finisce a Luserna. In una posizione incantevole, è anno- paesino di Tobia è stato dedicato un museo. All’insegna della
verata tra I Borghi più belli d’Italia, e qui, dove quasi tutti dolcezza, come tutto da queste parti.
parlano ancora un dialetto che deriva dall’antico cimbro,
la tradizione si rinnova in cucina nei piatti del ristorante lusernarhof.it – caseificiovezzena.it – masoguez.com
Lusernarhof, riconosciuto come Osteria Tipica Trentina museodelmiele.com – Informazioni alpecimbra.it
98 LA CUCINA ITALIANA
PHOTO CREDIT HIGHLIGHT IN FUTURA DEMI
99
FILIERE
FACCIAMO
LA SPESA GIUSTA
SAL AME IN BUDELLO NATURALE GIARDINIERA ARTIGIANALE ANTIPASTO CON GNOCCO FRITTO
100
Quattro piatti per un menù preparato con una selezione
di ingredienti da artigiani guidati dalla ricerca
dell’alta qualità. Che significa attenzione al gusto, ma anche
responsabilità verso l’ambiente e le persone
DI GABRIELE ZANATTA, RICETTE CRESCENZO MORLANDO, FOTO CLAUDIO TAJOLI, ST YLING BEATRICE PRADA
Vassoio e ciotole
La Fornacina
Keramik Studio.
101
FILIERE
102
Piatto e vassoi
La Fornacina
Keramik Studio.
103
FILIERE
GNOCCO FRITTO sempre per il lungo, ponendo la lama Unite il coniglio, rosolatelo in modo
Impegno Medio del coltello obliqua per ottenere uniforme a fiamma viva, salate e pepate;
Tempo 50 minuti dei filetti che conservino meglio la loro sfumate con 1 bicchiere di Prosecco,
più 2 ore di lievitazione struttura durante la cottura. Fateli poi coprite con il coperchio. Dopo
appassire dolcemente in un’ampia 10 minuti togliete il coperchio, alzate
INGREDIENTI PER 4 PERSONE padella con un velo di olio, sale la fiamma e procedete per altri
300 g farina 0 e qualche gambo di finocchietto; 10 minuti, regolando il liquido di cottura
200 g farina Manitoba poi aggiungete i pomodorini ciliegia, con brodo vegetale o acqua calda.
70 g strutto (in alternativa 75 g tagliati a metà. Fateli ammorbidire Unite le frattaglie e una manciata
di olio extravergine di oliva) per 2-3 minuti. di olive 5 minuti prima del termine
10 g lievito di birra fresco Pulite le alici aprendole a libro, della cottura. Servite con erbe fresche.
zucchero – paprica sciacquatele e asciugatele; passatele
olio di arachide – sale nella semola rimacinata e friggetele
in olio di arachide a 175 °C, scolandole BAVARESE DI FRAGOLE
Sciogliete il lievito in 300 g di acqua su carta da cucina non appena saranno Impegno Medio
tiepida e con essa impastate le farine; dorate e croccanti. Tempo 40 minuti
aggiungete 5 g di zucchero, quindi Lessate la pasta, scolatela al dente più 6 ore di raffreddamento
lo strutto e 5 g di sale e lavorate fino e saltatela a fuoco vivo nella padella
a ottenere una consistenza liscia ed con i pomodorini. INGREDIENTI PER 6 PERSONE
elastica. Modellate l’impasto a palla, Servitela con le alici fritte e ciuffetti 500 g fragole mondate
ponetelo in una ciotola, copritelo di finocchietto fresco. 250 g latte – 150 g zucchero
con la pellicola e lasciatelo lievitare 150 g panna fresca
per 2 ore circa. 12 g gelatina alimentare in fogli
Stendetelo poi a 2-3 mm di CONIGLIO ALLE ERBE 3 tuorli – 1 baccello di vaniglia
spessore e tagliatelo in fazzoletti. Impegno Facile
Friggeteli in abbondante olio Tempo 45 minuti Mettete a bagno la gelatina.
di arachide a 180 °C e scolateli Scaldate il latte con i semi della
su carta da cucina. INGREDIENTI PER 4 PERSONE vaniglia senza giungere al bollore.
Spolverizzatene metà con paprica. 1 coniglio disossato (chiedete Mescolate i tuorli con 130 g di zucchero,
Squisiti con salumi e giardiniera. al macellaio di conservare stemperateli con il latte e cuocete
le frattaglie) la crema inglese fino a 82 °C, sempre
150 g cipolla bionda mescolando.
PASTA CON LE ALICI 100 g carota Cuocete le fragole con 20 g di
Impegno Medio 80 g pancetta zucchero per 7-8 minuti: diventeranno
Tempo 50 minuti olive nere morbide creando uno sciroppo.
vino Prosecco Frullatele e, una volta tiepide, tornate
INGREDIENTI PER 4 PERSONE maggiorana a scaldarle. Raccogliete la gelatina
500 g pomodorini ciliegia timo non troppo sgocciolata in una ciotola
500 g alici freschissime basilico e fondetela nel forno a microoonde
300 g pasta corta o lunga rosmarino a media potenza per 30 secondi;
2 scalogni olio extravergine di oliva mescolatela alle fragole frullate,
finocchietto sale – pepe aggiungete poi la crema inglese,
semola rimacinata ormai giunta a temperatura ambiente,
di grano duro Dividete il coniglio in pezzi. e infine incorporate la panna, montata.
olio extravergine di oliva Tagliate a dadini le carote e la cipolla, Versate il composto in uno stampo
olio di arachide – sale fatele appassire in un tegame velato a ciambella da 1 litro e ponete in frigo
di olio con la pancetta tritata, sale per 4-6 ore.
Sbucciate e tagliate a metà e un mazzetto di basilico, maggiorana, Sformate infine la bavarese e servitela
per il lungo gli scalogni. Affettateli, timo e rosmarino. con fragole fresche a piacere.
104
CATENE
PRODUTTIVE
VIRTUOSE
Mugnai e allevatori, pescatori e contadini,
pastai e cuochi assecondano
i ritmi delle stagioni e i tempi degli uomini
per garantire prodotti trasparenti
che contribuiscano a mantenere il mondo
in buona salute Tra le farine di Mulino Sobrino, oltre
a quelle di grano tenero, mais, grano
saraceno, avena, orzo, riso e ceci.
Zucchero Giardiniera
1. Seme di barbabietola selezionato 1. Selezione di verdure di stagione:
in Europa e seminato in Italia Viviana Varese ama peperoni gialli,
in febbraio in terreni coltivati cipolla rossa, carota, finocchio,
coi principi della lotta integrata. sedano, cavolfiore e broccolo
2. Raccolta delle barbabietole da romanesco. 2. Marinatura
luglio a settembre, lasciando le foglie in acqua, aceto, zucchero, sale
sul campo come nutrienti. 3. Nello e pepe in grani schiacciato. Bollitura.
zuccherificio sono ripulite, tagliate e Aggiunta finale di succo di limone.
passate in acqua calda: lo zucchero 3. Confezionamento in vaso di
si separa e diventa uno sciroppo vetro, con olio extravergine e alloro;
denso da cui si ricavano i cristalli. 4. pastorizzazione in forno a 90 °C
Confezione in carta biodegradabile. per 7-8 minuti; riposo per dieci giorni.
IN ESCLUSIVA SU DELIVEROO
D A L L U N E D Ì A L S A B ATO
DALLE 12 ALLE 15 E DALLE 18 ALLE 22
*Valido fino al 5/08/22 su un’ordine minimo di 25€. Inserisci il codice al momento del check-out.
Utilizzabile una sola volta e non cumulabile con altri crediti (valido solo per i primi 200 clienti).
COSA SI MANGIA IN LIGURIA
BUONA ZENA
DI ROBERTO PERRONE
108
La tavola di Palazzo
Reale, a Genova,
apparecchiata nella
settecentesca Galleria
degli Specchi.
109
COSA SI MANGIA IN LIGURIA
N
« on mi basta un blues», canta Francesco A sinistra, invece, c’è la città che sale o precipita, a
Baccini con Fabrizio De André, in un feno- seconda dei punti di vista. Anche la cucina è tagliata in due.
menale duetto tra due esponenti, diversi ma Le fasce strappate al monte dove crescono le verdure che
simili, della scuola dei cantautori genovesi. ritroviamo nei grandi sughi della tradizione (pesto, salsa –
Non basta una canzone per capire Genova, mai sugo, blasfemia – di noci, tocco, il ragù alla ligure) e il
però aiuta. Tra musica e parole, possiamo mare con il suo pescato.
provare a farci strada scegliendo la via migliore per imboccare
Zena, la Sopraelevata, metafora della condizione di questo UNA TRIPPA AL PORTO
luogo stretto tra monti e mare, che sembra visibile, chiaro, ma Per stare in musica, Genova è un equilibrio sopra la follia,
che, dietro i volti corrucciati e austeri dei palazzi, oltre i car- quella di una bellezza restia a mostrarsi, quella dei Rolli, per
ruggi angusti e le vie più larghe che si incrociano a casaccio, esempio, i palazzi ricchissimi costruiti soprattutto in Strada
nasconde tesori e misteri. D’arte, storia e, naturalmente, di Nuova, cioè via Garibaldi, e nel resto del centro storico, tra
cucina. Genova è universale, c’è tutto e non c’è niente. Rinascimento e Barocco. Patrimonio dell’Unesco, che ne
Dunque, scendendo dal casello di Genova Ovest prendiamo conta quarantadue dei cento che da Strada Nuova popolano
la Sopraelevata, attenti a non sbagliare perché ci troviamo in via Lomellini, piazza Fossatello o via San Luca, fino a piazza
pieno in un’altra canzone, di De Gregori questa volta, «Genova Banchi, giù al mare.
coi suoi svincoli micidiali» in Viaggi e miraggi. La Sopraelevata, Genova è densa come una trippa della Casana, dove la
da qui, ha a destra il Porto Antico, i moli, le grandi navi da cro- preparano come nel 1890 tra maioliche bianche e marroni, in
ciera, l’Acquario. Insomma Genova con il suo sbocco naturale, pentoloni bofonchianti. Un tempo erano operai e portuali a
il mare, il mondo. Da qui possiamo vedere, senza distrarci, le cercarne una tazza fumante, per rifocillarsi nella pausa del
vetrate del Marin, il ristorante di Marco Visciola, che sinte- duro lavoro sui moli. Ora vengono tutti, in ossequio all’u-
tizza questo sentimento di alternanza genovese. Lo chiama niversalità genovese. Genova, però, è anche dolcissima, fa
«brezza che spira dal porto all’entroterra»: cappon magro 2.0; un buon caffè come quello di Mangini, in piazza Corvetto,
gnocchi di focaccia, fave e acciughe di Camogli; coda di rospo magari accompagnato da una fetta di torta sacripantina,
sotto la sabbia, alghe e agretti. con i suoi strati di pan di Spagna imbevuti di caffè e ➝
111
112
COSA SI MANGIA IN LIGURIA
liquore, farcita al cacao e crema di burro. Nel salotto geno- nei confronti di Filippo II, volle l’edificio più maestoso,
vese per eccellenza, tra legni e specchi dal gusto antico, si l’unico su tre lotti di terreno e doppio giardino, ma venne
sono seduti Eugenio Montale e Sandro Pertini, Gilberto Govi rovinato dal re di Spagna, che dichiarò la sospensione dei
e Camillo Sbarbaro, si sono scritte poesie, ordite congiure pagamenti. Per affrescarlo non c’erano più palanche.
politiche, conclusi affari. Qui ogni edificio, ogni angolo, ogni carruggio ha il suo
segreto e la sua ricchezza, presente o svanita. Dentro Palazzo
CAPOLAVORI PERDUTI, FARINATE E CINEMA Cattaneo c’è il «salotto van Dyck», che però è vuoto: i nove
Costeggiamo Palazzo Doria – non Doria Spinola di Pellicceria, ritratti del pittore fiammingo sono stati ceduti a collezioni-
sede della Galleria Nazionale, con gli affreschi di Lazzaro sti americani. Genova non sempre è riuscita a trattenere le
Tavarone e i quadri di Luca Cambiaso, Bernardo Castello, sue bellezze. Però i grandi palazzi sono rimasti, come i suoi
Bernardo Strozzi – per scendere in piazza delle Fontane scorci. Piazza De Ferrari, in cima a via XX Settembre, dove
Marose. Anche la toponomastica genovese è uno spet- quest’anno è arrivato il Giro d’Italia, ha un fascino immutato.
tacolo. Da qui a via Garibaldi è un passo. La pasticceria Ma prima di scendere per «via Venti», in direzione ostinata e
Profumo, nata (1827) Villa nelle antiche scuderie di Palazzo contraria al flusso delle auto (e pure dei corridori del Giro),
Lercari-Parodi, conserva ancora una macina in pietra di mi concederete una divagazione nostalgico-esistenziale da
fine Ottocento per schiacciare il cacao e una raffinatrice del Sà Pesta, in uno dei vicoli paralleli a via San Lorenzo, in osse-
1936 oltre a stampi, attrezzi e vecchie foto, testimonianze quio alla memoria della giovinezza. Scusate il ricordo per-
di un’arte che ritroviamo nei dolci, nella confetteria e nel sonale, ma venivo a sedermi alle sue tavole di legno vecchio
Pandolce Antica Genova in vendita tutto l’anno. e segnato quand’ero studente universitario. Talvolta evade-
In via Garibaldi, il circuito dei Rolli ha il suo punto più vamo dalla noia e dai rischi della mensa di via del Campo,
alto con Palazzo Bianco, Palazzo Rosso, Palazzo Lomellino sì, quella di Faber, ancora popolata di «graziose con gli occhi
con gli affreschi di Bernardo Strozzi e lo splendido giar- grandi color di foglia», per trovare ristoro da Sà Pesta. Tra
dino e Palazzo Tursi, dal 1850 sede del Comune, che, però, una farinata e un minestrone, tra uno stocco accomodato
di affreschi non ne ha. Perché Niccolò Grimaldi, detto «il e dei moscardini affogati, nel lontano 1978 persi la mia
monarca» per i titoli nobiliari e i crediti che vantava anche grande occasione cinematografica. Arrivò un signore a ➝
chiederci se volevamo fare le comparse per un «poliziottesco» grandi paste e i grandi sughi liguri. Piatto del mese: tortello
all’italiana degli anni Settanta, protagonista Franco Nero, di magro in salsa di noci alla vecchia maniera, che poi è l’unica.
cui avrebbero girato una scena proprio lì. Dovevamo stare a Siamo arrivati dall’altra parte della Sopraelevata, alla con-
disposizione almeno per quattro ore. Rifiutammo. Genova è clusione di questo viaggio cultural-goloso. A poca distanza da
anche un set cinematografico. dove scende, al ristorante Le Cicale (in altri luoghi ha bistrot,
E un grande regista è il patron del Genovese, in via Galata, enoteca e trattoria) con Matteo Costa ai fornelli ci si sente –
Roberto Panizza, l’uomo che sussurra al basilico. Ha fatto più per l’ambientazione – un po’ a Parigi, che se avesse il mare,
lui per il pesto (se aggiungete «alla genovese» e togliete l’aglio sarebbe una piccola Genova. Ma i piatti sono genovesi pur
vi vengo a cercare) negli ultimi vent’anni di tutti i genovesi passati al vaglio delle idee del cuoco: panzanella alla pesca-
prima di lui. Dai frisceü agli gnocchi di patate al pesto, dallo trice; corzetti ai gamberi viola, crema di asparagi e gambero
zemino di ceci al coniglio alla ligure, ci si immerge nella più crudo; brandade di baccalà, gamberi biondi e crema di salsa
classica, meravigliosa cucina locale. verde. Ora, aggiungendo altri punti di riferimento insindaca-
bili per Zena – la Foce (dove «franze o mâ», come dice la can-
SENTITE CHE ROBA zone Ma se ghe pensu), piazza della Vittoria, il liceo «Andrea
E a proposito di immersioni, eccoci al Mog, lo storico mercato D’Oria» (con l’apostrofo) –, la domanda è: avete capito
orientale di Genova, quello dove si alzava il grido che Fabrizio Genova? Forse. Almeno potete dire di averla assaggiata.
De André ha sistemato alla fine del suo capolavoro Creuza de
mä: «ammiè che roba», guardate che roba. Qualcuno giura di Ristorante Il Marin, ilmarin.it – Tripperia La Casana,
averlo sentito ancora. Il Mog è stato rinnovato. C’è l’Ostaia de tripperia-la-casana.business.site – Pasticceria Gelateria
Zena con la spinta immaginifica di Ivano Ricchebono che inter- Mangini, Tel. 010 564013 – Pasticceria-confetteria Profumo,
preta il cappon magro, accanto ai funghi porcini fritti e alla par- villa1827.it – Sà Pesta, sapesta.it – Ristorante Il Genovese,
migiana di zucchine per adepti vegani. Dalla vetrata si ammira ilgenovese.com – Mog, moggenova.it – Lo scolapasta,
il patio del mercato. Da Lo scolapasta, invece, si vedono le loscolapasta.com – Le Cicale, lecicalegenova.it
L A SC UOL A
A CURA DI LAURA FORTI
RICETTE J. NÉDERLANTS, TESTI L. FORTI, FOTO R. LET TIERI, STYLING B. PRADA
PANZANELLA
AL POMODORO
In un piatto così semplice, sono i particolari che fanno la differenza.
Ecco come abbiamo dato più gusto alla ricetta tradizionale toscana
IMPEGNO FACILE TEMPO 30 MINUTI PER 4 PERSONE
Ingredienti
450 g di pane casareccio,
400 g di pomodori ramati,
200 g di pomodorini,
150 g di cipolla rossa
di Tropea, 50 g di aceto,
2 peperoni friggitelli,
1 cetriolo, aglio, basilico,
olio extravergine di oliva,
sale
1 2 3
RICETTA CRESCENZO MORLANDO, TESTI L. FORTI, FOTO R. LET TIERI, STYLING B. PRADA
4 5 6 7
PROCEDIMENTO
1. Sbucciate la cipolla e tagliatela di olio e una presa di sale. 7. Spezzettate con le mani le fette
a striscioline. Mettetela 4. Versate il frullato di pane, che si saranno imbevute
in una ciotola con l’aceto sulle fette di pane. con il pomodoro, e disponetele
e 30 g di acqua. 5. Sbucciate il cetriolo, eliminate in un piatto di portata.
asciatela riposare così la parte centrale con i semi Completate con la cipolla
mentre preparate il resto. e tagliate la polpa a dadini. e le altre verdure, aggiungendo
2. Affettate il pane e tostatelo 6. Scolate la cipolla dal liquido alla fine i peperoni, puliti
su una griglia, quindi sfregate e trasferitela in una ciotola e tagliati a fili sottili.
le fette con uno spicchio di aglio più grande. Aggiungetevi
e sistematele in una pirofila. i pomodorini tagliati a spicchi,
3. Tagliate a pezzi i pomodori il cetriolo a dadini e qualche foglia
Trovate tante altre ricette
ramati e frullateli con un mixer di basilico spezzettata. Condite facili e veloci sul nostro nuovo
a immersione, aggiungendo un filo tutto con un filo di olio e sale. sito www.lacucinaitaliana.it
121
LA NOSTRA SCUOLA
I CORSI DI LUGLIO
SOGNANDO DI PARTIRE
È il momento di assaggi spensierati per accompagnare i brindisi e i dopocena
all’aperto, e per pranzare in stile vacanziero con una piadina o un panzerotto
COME
NELLA LISTA DELLA SPESA LA RICET TA
RICETTA DARIO PISANI, TESTI L. FORTI, FOTO R. LET TIERI, STYLING B. PRADA
PAELLA
Tostatevi il riso per 2 minuti, unite
800 g di brodo e lo zafferano. Portate
a bollore, coprite col coperchio,
Preparata abbassate la fiamma al minimo
e cuocete per 10-12 minuti. Tagliate
all’italiana, in modo ad anelli i calamari, a metà
semplice, è il piatto i ciuffi. Aggiungeteli al riso insieme
500 g di cozze pulite, alle code di gambero (tenete
da condividere 400 g di calamari puliti, 400 g code da parte le più belle) e cuocete
con gli amici di gambero sgusciate. 400 g di riso per altri 3-4 minuti. Fate aprire le cozze
Arborio: quello di Le Stagioni d’Italia in una padella con un filo di olio.
in una sera di festa ha una filiera corta e tutta tracciabile. Servite il riso in un vassoio, completato
2 bustine di zafferano: 3 Cuochi con le code di gambero, le cozze,
IMPEGNO FACILE lo propone dal 1935 nella classica prezzemolo tritato e spicchi di limone.
TEMPO 30 MINUTI cartina, con costante attenzione
PER 6 PERSONE alla qualità. 1 cipolla, brodo
Trovate tante altre ricette
di pesce, olio extravergine di oliva, facili e veloci sul nostro nuovo
prezzemolo, limone. sito www.lacucinaitaliana.it
123
A CRONOMETRO
22
MINUTI Piatto decorato
Bitossi Home.
D
1
7. Per chi è attento
alla salute, le gallette
1. Solo un ingrediente di riso integrale e cereali
in Amandino prodotto Alce Nero, biologiche,
da Damiano: mandorle sono prodotte con riso
sgusciate al 100%, coltivato in Italia e altri
7
per una crema ghiottissima cereali che le rendono
I
e biologica, da utilizzare più gradevoli al gusto.
pura o mescolata con altri
ingredienti, come nelle 8. Sono solo 28 i produttori
nostre gallette farcite. consociati nel Consorzio
Tutela Speck Alto Adige
2. Tra i primi pasticcini usciti Igp. Nelle loro aziende
dalla fabbrica di biscotti nascono speck aromatici
di Matilde Vicenzi, ed eleganti, grazie
gli amaretti sono ancora alla affumicatura leggera
S
8
oggi prodotti con l’aggiunta e alla stagionatura all’aria.
delle armelline, che danno
il tipico sapore intenso. 9. È il più conosciuto pane
della Sardegna, croccante
3. Sempre attenta 2 e leggero: Baule Volante
alla qualità e alla propone il carasau,
stagionalità la scelta o carta da musica,
di Iper La grande i preparato con semola
P
per il banco frutta integrale biologica,
e verdura: in luglio, in confezioni da 250 g.
le pesche bianche,
tradizionali o noce. 9 10. Nuova confezione
per la linea di oli I Dedicati
4. La panna acida Meggle di Olitalia: etichette
è una combinazione 3
più chiare guidano alla
di panna fresca scelta dell’olio giusto
E
del latte con fermenti da abbinare a carne, pasta
lattici. Il suo sapore o verdure. Nelle bottiglie,
10
acidulo la rende perfetta blend studiati insieme
per completare ricette con gli chef JRE, con diversi
sia dolci sia salate, gradi di fruttato.
per esempio su cheesecake
e con pesci affumicati. 11. Già affettato, il pane
di segale Il viaggiator
N
5. Ottenuto attraverso 4 Goloso è pronto
un lungo processo da mettere in tavola,
di acidificazione da utilizzare per sandwich
del latte e il successivo e tartine rustiche o,
sgocciolamento della 11 come abbiamo fatto
cagliata sulla tela, noi con le melanzane,
il caprino del Caseificio per impanare le verdure
Alta Langa è cremoso da friggere.
e avvolgente, ha una pasta
S
5
finissima e un caratteristico 12. I blocchetti
aroma di yogurt. di cioccolato fondente
Emilia, di Zaini, sono
6. Gamberi già sgusciati, ideali per la pasticceria:
scottati e surgelati, da fondere o grattugiare
pronti da usare in cucina per la preparazione
per ulteriori cotture, e la decorazione di dolci.
in diverse ricette: Meno30
A
garantisce la qualità
e l’integrità dei nutrienti, 12
grazie a un processo
di congelamento 6
ultrarapido.
125
INDIRIZZI
I NOSTRI
PUBLISHED BY CONDÉ NAST
PARTNER
Global Chief Revenue Officer & President, U.S. Revenue
Pamela Drucker Mann
Chief Content Officer Anna Wintour
President, Condé Nast Entertainment Agnes Chu
Chief Financial Officer Jackie Marks
Ringraziamo le aziende che hanno collaborato Chief Marketing Officer Deirdre Findlay
Chief People Officer Stan Duncan
Servizio Abbonamenti Per informazioni, reclami o per qualsiasi necessità, si prega di telefonare Condé Nast is a global media company producing premium content
al n.02 86 80 80 80, oppure scrivere una e-mail a abbonati@condenast.it. with a footprint of more than 1 billion consumers in 31 markets.
condenast.com
Subscription Rates Abroad For subscriptions orders from foreign countries, please visit
abbonatiqui.it/subscription. For further information please contact our Subscription Service: phone Direttore Responsabile: Maddalena Fossati Dondero. Copyright © 2022
+39 02 86 80 80 80 - e-mail: abbonati@condenast.it. Prices are in Euro and are referred to 1 year subscription. per le Edizioni Condé Nast S.p.A. Registrazione del Tribunale di Milano
n. 2380 del 15.6.1951. La Edizioni Condé Nast S.p.A. è iscritta nel Registro degli Operatori di
Comunicazione con il numero 6571. Tutti i diritti riservati. Poste Italiane S.P.A. - Spedizione
EUROPE AND AFRICA/AMERICA
ISSUES in abbonamento postale - Aut. MBPA/LO-NO/062/A.P./2018 - ART. 1 COMMA 1 - LO/MI.
MAGAZINE PER YEAR MEDIT. COUNTRIES ASIA/AUSTRALIA
(ORDINARY MAIL) (AIR MAIL) Distribuzione per l’Italia: SO.DI.P. «Angelo Patuzzi» S.p.A. via Bettola 18, 20092 Cinisello
Balsamo (Mi), tel. 02.660301, fax 02.66030320. Distribuzione Estero Sole Agent for Distribution
Abroad A.I.E. - Agenzia Italiana di Esportazione SpA, via Manzoni 12, 20089 Rozzano (Milano),
AD 11 € 88,00 € 148,00 tel. 025753911. fax 02 57512606. www.aie-mag.com. Stampa: Rotolito S.p.a., Stabilimento
GQ 10 € 57,00 € 90,00 di Cernusco sul Naviglio - Printed in Italy. Numeri arretrati: Il prezzo di ogni arretrato è di
TRAVELLER 4 € 28,00 € 39,00 € 12,00 comprensivo di spese di spedizione. Per avere informazioni sulla disponibilità degli
VOGUE ITALIA 12 € 96,00 € 173,00 arretrati de La Cucina Italiana telefona al 039/5983886, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00
VANITY FAIR 41 € 139,00 € 199,00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì, oppure consulta il sito: https://lacucinaitaliana.sfogliare.it/
LA CUCINA ITALIANA 12 € 97,00 € 143,00
Questo periodico è iscritto
alla Federazione Italiana
International distribution: A.I.E. – Agenzia Italiana di Esportazione Srl – Via Manzoni, 12 – 20089 Editori Giornali
ROZZANO (MI) Italy – Tel. +39 02 5753911 – Fax. +39 02 57512606 – e-mail: info@aie-mag.com
Accertamenti
Diffusione Stampa
Certificato n. 8958
126 del 06-04-2022
GUIDE
CROCCHETTE DI ORATA,
SALSA DI POMODORO, LE MISURE
SPECK E PORCINI 1h30’ 50 A PORTATA DI MANO
ROCCHETTI DI PESCE SPADA
ALLA PAPRICA E CREMA Per facilitare e rendere più svelto
DI ZUCCHINE 1h 51 il lavoro in cucina, invece di usare
ROMBO, ASPARAGI DI MARE la bilancia, dosate ingredienti liquidi
E BOTTARGA DI TONNO 45’ 90 e in polvere con tazze e cucchiai
SGOMBRO ALLA RUCOLA
CON PESTO DI ERBE E OLIVE √ 1h 50 BICCHIERINO DA LIQUORE COLMO
60 g di acqua, vino, brodo. 65 g di latte.
VERDURE 55 g di olio. 50 g di zucchero semolato.
CIPOLLE DI TRE COLORI TAZZINA DA CAFFÈ COLMA
CON CECI, PANE 80 g di acqua, vino, brodo. 70 g di olio.
E FRUTTA SECCA √ • 1h30’ 79 70 g di zucchero semolato. 50 g di farina.
40 g di grana grattugiato.
CUORE DI BUE CON PATATE,
ANTIPASTI TEMPO PAG. BORRAGINE E TARASSACO √ 1h40’ • 79 CUCCHIAINO DA TÈ RASO
4 g di acqua, vino, brodo. 3 g di olio. 5 g di sale
CARPACCIO DI PEZZOGNA INSALATA DI CAVOLO grosso. 4 g di sale fino. 3 g di zucchero semolato.
ALL’ACQUA PAZZA 1h 89 CAPPUCCIO, PEPERONI 2 g di farina. 2 g di grana grattugiato.
DOLCI E MIRTILLI √ 30’ (+1h) 55
CETRIOLI, MOZZARELLA BICCHIERE DA ACQUA COLMO
E LIMONE MARINATO 15’ (+24h) 72 LE CLASSICHE VERDURE 200 g di acqua, vino, brodo. 220 g di latte.
GNOCCO FRITTO 50’ (+2h) 104
RIPIENE LIGURI √ • 2h 78 170 g di zucchero semolato. 130 g di farina.
MELANZANE IMPANATE 160 g di riso.
MILLEFOGLIE DI CARASAU
AL FINOCCHIO CON PANNA TAZZA DA TÈ COLMA
CON CREMA DI MELANZANE
ACIDA E MIELE √ 1h (+1h30’) 55
E GAMBERI ROSSI 50’ 41 240 g di acqua, vino, brodo. 250 g di latte.
MELANZANE, SALAMELLA 200 g di zucchero semolato. 150 g di farina.
MINI CANEDERLI CON SUGO
ALLA PUTTANESCA 1h 41
E RICOTTA DURA • 1h15’ 79 200 g di riso.
CUCCHIAIO DA MINESTRA RASO
NINFEE DI CIPOLLE
MONTANARINE 2h (+2h45’) 90
CON MAIONESE 12 g di acqua, vino, brodo, latte.
PANZANELLA DI MANDORLE E BASILICO √ 1h30’ 55 10 g di olio. 15 g di sale grosso.
AL POMODORO √ • 30’ 120
PESCHE E CETRIOLI RIPIENI
15 g di sale fino. 10 g di zucchero semolato.
10 g di farina. 5 g di grana grattugiato.
TROTA ALL’AMARETTO, DI STRACCIATELLA E ’NDUJA 30’ 79
SPINACI E PORTULACA 30’ 41 MESTOLO RASO
CARNI E UOVA 120 g di acqua, vino, brodo. 125 g di latte.
PRIMI PIAT TI & PIAT TI UNICI PIZZICO 5 g di sale grosso. 4 g di sale fino.
CONIGLIO ALLE ERBE 45’ 104
BURRATA IN BRODO DI POLLO 3 g di zucchero semolato.
FILETTO DI MAIALE AL CALVADOS
E VERDURE 2h 72 PUGNETTO 30 g di riso. 30 g di zucchero
CON PESCHE E PURÈ
CARNAROLI, TONNO FRESCO DI PATATE ARROSTO √ 1h 59 semolato. 25 g di farina.
E CILIEGIE DI MOZZARELLA √ 50’ 96
POLLO AL MIELE CON VERDURE
GNOCCHETTI AL BURRO AROMATICO CROCCANTI AL GINEPRO √ 1h10’ 59
CON MAZZANCOLLE 1h 46
TAGLIATA DI MANZO
MAFALDE CON CONCHIGLIE, CON MAIONESE DI ALBUMI
MANGO E VANIGLIA CROSTATA CON SEMIFREDDO
1h30’ (+12h) 45 E SALSA DI ACCIUGHE
PAELLA ALL’ITALIANA 30’ 123
35’ 59 AI MIRTILLI •1h30’ (+3h) 28
DOLCI E BEVANDE FOCACCIA, GELATO
PASTA CON LE ALICI
RISO ERMES CON VERDURE ESTIVE,
50’ 104
BAVARESE DI FRAGOLE • 40’ (+6h) 104
E FRUTTA √ • 1h20’ (+4h20’) 29
GALLETTE CON CREMA
SALSA DI POMODORINI E CREMA BOMBOLONI AL GELATO DI MANDORLE √ 30’
•
118
DI RICOTTA √ √ 1h10’ 94 DI ALBICOCCA √ 1h20’ (+8h30’) 29
RISOTTO AI MIRTILLI, MORE
GELATO DI BURRATA √ √ •
25’ (+2h) 72
127
G I OVA N I DA T E N E R E D’O C C H I O
O
« ggi abbiamo raccolto borragine, dragoncello e otto chili di fiori di tiglio da essic‑
care». Caterina Ravaglia va una volta alla settimana al Giardino delle Erbe di
Casola Valsenio per imparare come coltivare le piante officinali, prodotto principale
della sua azienda agricola. A ventisette anni, di cui undici passati sulle passerelle
delle fashion week di Parigi, Londra, New York, ha più o meno deciso cosa farà da
grande: l’imprenditrice agricola, oltre a firmare un marchio di accessori fatti con artigiani toscani
(@katecatemilano). Mentre finisce di ristrutturare il casale a Marradi, sull’Appennino tosco‑emi‑
liano, ha preso la patente per guidare il trattore e ha appena finito il corso di tecnico agrario alla
Fondazione Minoprio, nel Comasco. Per Caterina il rapporto con il territorio è cruciale: «Questo
angolo di Mugello è molto selvaggio, e ci abita una piccola comunità che ha scelto di stare lontano
dal cemento e dalla città. Nessuno conosce Marradi a parte i pasticcieri per i marroni Igp. Anche
quelli di Marchesi a Milano arrivano dai nostri castagneti secolari». E continua: «Quando ho deciso
di mettere a produzione i terreni, mi sono guardata intorno per capire cosa e come funziona qui.
Non si può turbare l’ambiente né l’economia di un posto. Nei dintorni ci sono diverse aziende
di oli essenziali, così ho optato per coltivare lavanda, rosmarino, elicriso, che, a settecento metri
di altitudine, crescono bene senza fertilizzanti né irrigazione». Ma sta già pensando di ampliare
all’echinacea e al vetiver, che in Toscana ha una tradizione centenaria. Viene spontaneo chiederle
se ha un orto. «No» risponde, «quando sono qui voglio pulire il bosco, curare le mie piante e le mie
arnie (ne ha dieci); se ho bisogno di verdure buone, le compro dal contadino che vive accanto con
la moglie e un cavallo. È una piccola comunità, ognuno ha il suo ruolo». SARA MAGRO