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EMERGENZA CLANDESTINI ECCO IL PIANO PER I RIMPATRI

21 MAGGIO 2009 ANNO XLVII N. 21 (2246) Giornale 3,00 Euro (in Italia)

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GIOVANNI ALLEVI
Documenti, certificati, bollo e bollette,
tasse, contributi per colf e badanti
e molto altro: Panorama regala il manuale
per saltare code e burocrazia grazie a internet.
Uno strumento indispensabile
anche per un genio del pianoforte,
che a sorpresa confessa:
è il computer la mia tastiera preferita.

Giovanni Allevi,
40 anni, pianista

COP_PA21 Giornale 3,00.indd 1 13-05-2009 11:37:27


sommario Panorama del 21 maggio 2009

MAX&DOUGLAS
102 COPERTINA Esclusivo: come semplificare la vita usando la rete

primo piano 71 ANTICIPAZIONI Rimozioni


forzate di Giampaolo Pansa
24 IOR PARALLELO I conti segreti
del Vaticano di Gianluigi Nuzzi
76 CHAMPIONS LEAGUE
Coppa e spada, è allarme ultrà

indiscreto 79
di Giacomo Amadori
CONTRABBANDO Le «bionde»
35 Trapianti italiani per la Cina;
russe sbarcano a Venezia
meno male che l’Italia non ha
23 l’editoriale venduto l’oro; come cambiano
di Domenico Calabrò
di Maurizio Belpietro 80 ITALIA RIDENS Antonio
OPINIONI

i cinema parrocchiali
Albanese: il mio sogno?
33 l’arcitaliano Un anno senza politici
di Giuliano Ferrara
attualità di Stefania Berbenni
75 il crociato 42 IMMIGRAZIONE Fortezza Europa
di Magdi Cristiano Allam si blinda di Laura Maragnani esteri
98 il graffio 46 PARLA RUTELLI Assurdo 88 SCENARI Russia: prove
di Fiamma Nirenstein pensare di accoglierli tutti di disgelo, o almeno di
di Laura Maragnani
210 l’europeo 48 CATTIVI ESEMPI Il modello
sbrinamento di Franca Roiatti
di Sergio Romano 94 SIGNIFICATO DEL VIAGGIO
maltese? Un autentico lager La svolta di Benedetto
di Giovanni Porzio di Ignazio Ingrao
53 MIGRANTI In Italia li trattiamo
meglio di Marina Castellaneta speciale
56 LA SFIDA DELL’AQUILA 102 ESCLUSIVO La guida internet di
Corsa contro il (mal) tempo Panorama. Semplifica la tua vita,
di Stefano Vespa usa la tastiera del computer
62 ABRUZZO/2 Anche il turismo di Gianni Poglio e Guido Castellano
ci salverà di Donatella Marino 107 GRANDI INIZIATIVE Consigli
65 PROVINCIA DI MILANO Per da staccare e conservare
Penati propaganda a piè di lista
di Antonio Rossitto economia
In copertina, 69 PRETE E POLITOLOGO Addio 110 ESCLUSIVO Draghi contro
una fotografia a Baget Bozzo, campione la banca delle coop
di Max&Douglas-Grazia Neri. dell’antimarxismo di Marco Cobianchi
di Maurizio Belpietro 114 FINANZA E l’Abaxbank

PANORAMA 21/5/2009
9

SPL/GRAZIA NERI
Allergie: nuove cure
120 SCIENZE
ha la febbre spagnola spettacoli
di Edmondo Rho 150 DIETRO LE QUINTE Voglio fare
117 AUTO Fiat: come cambia il vampiro di Virginia Volpe
la Chrysler di Guido Fontanelli 157 ESCLUSIVO Miles Davis mi ha
118 ENERGIA Arriva l’eolico preso a pugni di Gianni Poglio
fai da te di Roberto Seghetti 161 DEBUTTI Maratoneta
controcorrente di Guja Visigalli
scienze 163 VISTI E SENTITI
54 il peggiore
di Augusto Minzolini
120 SALUTE L’ultimo starnuto
66 picconate
di Claudia Boselli società di Paolo Guzzanti
127 ANIMALI Santino superdotato 168 RELAX E BELLEZZA 77 perline
128 INIZIATIVE Verde con le ruote Abbandonarsi al benessere di Enzino Meucci
RUBRICHE

131 SCOPERTE IN CORSO di Chiara Risolo 163 il film


132 PICCOLE DOSI 174 INTERVISTA Lollobrigida: di Piera Detassis
sono una diva molto preziosa 164 agenda
cultura di Mariella Boerci
189
a cura di Guja Visigalli
itinerario
136 MITI LETTERARI 180 TECNOLOGIA Come sarà
189 storie di vini
Donne fatali, altro che veline il mondo in cui vivrò di Bruno Vespa
di Giuseppe Scaraffia di Guido Castellano 189 il ristorante
140 ARTE CONTEMPORANEA 185 VITA VISSUTA Via l’embargo di Fiammetta Fadda
Biennale vaticana: ecco da Cuba: Obama pensaci tu 190 panoramauto
gli artisti di Ignazio Ingrao di Carlo Rossella 200 catalogo dei viventi
142 TORINO Pirati all’assalto 186 MADE IN ITALY Sotto il vestito di G. Dell’Arti & M. Parrini
della Fiera di Roberto Barbolini nuove strategie 203 lettere
145 IL CAFFÈ 209 mascalzonate
146 SCAFFALE 195 periscopio di Giorgio Forattini
a cura di Chiara Risolo

PANORAMA 21/5/2009
10 in edicola
LA PROSSIMA SETTIMANA CON

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Dal 22 maggio il primo dvd a 7,90 euro oltre al prezzo
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Da Hugo Pratt a Berardi & Milazzo,
da Moebius a Max Bunker, una prestigiosa collana Berlioz e Bruckner
che raccoglie per la prima LA GRANDE CLASSICA La 27ª uscita è
volta le grandi firme dedicata a Hector Berlioz e Anton Bruckner. Dal 25
del fumetto maggio 2 cd più biografia e guida all’ascolto a soli
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14 online
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La ricostruzione parte da Onna Il nostro sito
ha aperto una finestra su
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UNA FINESTRA SULL’ABRUZZO Il paese di On- community digitando come
na, in provincia dell’Aquila, potrà essere ricostruito anche Immigrazione chiave di ricerca «Panorama.it»
grazie ai fondi stanziati dalla Germania. Proprio a Onna nel Il lettore che si
possono accedere alla nostra
1944 i soldati nazisti uccisero 17 persone, ed è su questo firma Robrob introduce
pagina.
paese che la Germania ha deciso di concentrare gli aiuti. un tema che,
www.panorama.it
Come annunciato dal ministro tedesco degli Esteri, Frank- immancabilmente, sollecita
Walter Steinmeier, il governo stanzierà i fondi per ricostrui- la partecipazione ai forum:
re la chiesa del paese e molte aziende private hanno deci- quello dell’integrazione Periscopio in rete
so di partecipare a questa gara di solidarietà. Panorama.it degli immigrati nella società. Non ci sono soltanto
lo racconta in un servizio nello speciale sul terremoto. Parte da un esempio le «scoperte», pubblicate ogni
http://blog.panorama.it/italia francese e si chiede settimana sul giornale. Nella
come andranno le cose sezione Periscopio di Panorama
in Italia fra qualche anno. tv si possono ammirare foto
FORUM

ESCLUSIVO http://forum.panorama.it/ e video di altre bellissime


(in Politica) da tutto il mondo: fra le tante,
Gisele Bündchen, Sara Varone,
La newsletter con le novità del giorno Natalia Andrade...
La registrazione (completamente gratuita) Campagna elettorale http://gallery.panorama.it
al sito di Panorama permette di ricevere ogni giorno «Non si deve
un’email con le notizie più importanti, di partecipare vedere la politica come
ai forum e di leggere le copie arretrate del giornale. una ricerca di voti, patti
www.panorama.it e accordi, ma alla base
di questo c’ è il credere
A tutta natura nei parchi di tutto il mondo nella politica stessa, l’avere
I parchi nazionali italiani ma anche le più passione e amarla, la ricerca
belle immagini e i video delle aree protette in tutto e la conquista dei voti
il mondo, gli appuntamenti del finesettimana verrà dopo, perché ci si
e i problemi del mondo degli animali nel canale crede» scrive Anitagaribaldi.
di Panorama.it dedicato alla natura e alla cultura Cosa ne pensate?
dell’ambiente. http://forum.panorama.it/
http://blog.panorama.it/scoprilanatura (in Politica)

PANORAMA 21/5/2009 WWW.PANORAMA.IT


in edicola la prossima settimana

PRIMA VISIONE
Ultimatum alla Terra
Film di culto Un’oscura minaccia incombe sul nostro pianeta,
solo una drammatica corsa contro il tempo può evitarne la distruzione.
Keanu Reeves, Jennifer Connelly e Kathy Bates nel rifacimento
spettacolare di un classico della fantascienza diretto da Scott Derrickson.

n grande classico della fantascienza ri- il suo horror gioiello L’esorcismo di Emily Rose. Davan-

U
letto e aggiornato ai nostri tempi. Im- ti all’obiettivo c’è invece Keanu Reeves (doppiato da
preziosito dalla presenza di attori a dir Luca Ward), più affascinante e gelido che mai. L’ex
poco perfetti, dalla ricchezza degli ef- eroe di Matrix veste gli scomodi panni dell’alieno >
fetti speciali e dalla forza
del suo messaggio. Tutto questo è Ulti-
matum alla Terra, prossima anteprima dvd In alto,
e blu-ray di Panorama. La versione rive- il protagonista
duta e corretta dell’omonimo cult movie Keanu Reeves
del 1951, diretto da Robert Wise. in una scena
A oltre mezzo secolo di distanza dal- del film.
l’originale, questa volta dietro la macchi-
na da presa c’è il giovane Scott Derrick-
son, già acclamato a Venezia nel 2005 per A
BLUNCHE IN
-RAY
PANORAMA 21/5/2009
in edicola la prossima settimana
PRIMA VISIONE

Jennifer Connelly,
Jaden Smith
e Keanu Reeves
in una scena del film.

> Klatu, in missio-


ne sul nostro pianeta
per conto di una con-
federazione di civiltà
intergalattiche.
Lo scopo? Salvare
la splendida Terra. In
che modo? Annien-
tando la stupida razza umana che, incurante dei tral Park (la ferita New York post 11 settembre è di-
cambiamenti climatici e del riscaldamento globa- ventata il luogo simbolo della paura), l’extraterrestre
le, la sta distruggendo. Se infatti nell’originale, in Klatu verrà aggredito dall’ottuso governo degli uo-
tempi di guerra fredda, il nemico era la minaccia mini (splendida la Kathy Bates di Diabolique nelle
nucleare (il film fu tratto dal romanzo Addio al pa- vesti di segretaria di stato). E darà il via, attraverso
drone di Harry Bates, pubblicato nel 1940), ora la uno spaventoso sciame di insetti assassini, alla siste-
sfida è tutta ecologica e il pericolo arriva dalla di- matica distruzione del nostro pianeta.
struzione dell’ambiente. Fortunatamente per gli uomini, Klatu incontre-
Catapultato con la sua sfera spaziale in mezzo a Cen- rà sulla sua strada la bella scienziata Jennifer Con-
nelly (Blood Diamond) e suo fi-
glio Jaden Smith (che con il fa-
moso padre Will è già apparso
nel film La ricerca della felicità
del nostro Gabriele Muccino).
Madre e bambino cercheranno
di convincere l’alieno che forse
la razza umana merita un’altra
possibilità. Benché l’uomo sia il
vero nemico di se stesso. O for-
se proprio per questo. ●
grandi iniziative 21

Inglese perfetto
subito, con iPod
Nuove collane Il manuale di conversazione
più comodo e veloce per i viaggi all’estero.
Basta scaricare il software dal cd allegato
a Panorama. Dal 22 maggio in edicola, in otto lingue.

ENRIQUE ALGARRA
arà come viaggiare al-

S
l’estero e avere sempre
qualcuno a disposizione
che suggerisce le frasi
giuste all’occorrenza.
Panorama offre l’occasione di visitare i possedere un iPod con
paesi stranieri avendo nel proprio iPod display se si vogliono
tutto quanto è neces- leggere le frasi, oltre che
sario dire, in qualun- Insieme al cd, per ogni lingua ascoltarle.
que circostanza. Co- un libretto di 240 pagine Sia il manuale di con-
me? Basterà scarica- con 4 mila termini. versazione sia l’architet-
re il software dal cd tura del programma da
allegato a Panorama e caricarlo sul pro- caricare sull’iPod sono
prio iPod. A quel punto occorrerà solo facili e immediati da
scegliere l’argomento che interessa, poi usare e coprono tutte le
selezionare la frase che si vuole conosce- situazioni, dalla cultura al di-
re e ascoltarla. vertimento, dal cibo alle situazio-
Un esempio? Se siamo in un albergo ni di pericolo. Il prontuario di conversa-
inglese e dobbiamo lamentarci del cat- zione è diviso in cinque grandi aree: «Ca-
tivo funzionamento del telefono, baste- il francese... vedere il riquadro a fon- pire», che elenca le espressioni più co-
rà accendere l’iPod, selezionare la voce do pagina), con un dizionario di 11 muni; «Viaggiare»; «Vivere», così ricca
«Lamentele», poi la voce «Albergo», e mila voci e 2 mila frasi, tutti accom- da contenere anche una scheda per chi
cercare la frase corrispondente a «Il te- pagnati da libretti di 240 pagine con soffre di celiachia; «Risolvere», per le si-
lefono non funziona». Chi si sente insi- oltre 4 mila termini, 2 mila frasi e 5 tuazioni di emergenza; «Scoprire», per
curo della pronuncia può sempre far aree tematiche. le escursioni, i musei e gli spettacoli.
parlare l’iPod. Il cd offre una vasta gamma di possi- Il primo cd della serie, in inglese (a
Saranno disponibili software per ot- bilità, Windows 2000, Xp, Vista, Mac 9,90 euro esclusa la rivista), sarà in usci-
to lingue (dopo l’inglese, lo spagnolo, OsX 10.4 e successivi, ma è necessario ta il 22 maggio. ●

Da una lingua all’altra


SPAGNOLO, FRANCESE, TEDESCO...
Si comincia il 22 maggio con l’inglese (la prima uscita
sarà allegata a Panorama) e si continua nelle settimane
successive con questo ordine: spagnolo, francese,
tedesco, portoghese, cinese, russo e polacco.
Manuali di conversazione facili, utilissimi
per imparare le lingue, ma soprattutto per viaggiare.

PANORAMA 21/5/2009
editoriale 23

Antirazzismo radicalchic A differenza dei ceti popolari,


che misurano le difficoltà di convivenza con gli immigrati, intellettuali e politici di
sinistra, lontani dai quartieri degradati, possono permettersi il lusso della solidarietà.
di MAURIZIO BELPIETRO
Come un fiume carsico, è riemerso il gli eccessi verbali, certo odiosi, senz’altro stupidi,
tema del razzismo. Sono anni che la questione ci di qualche esponente della Lega non rivelano una
accompagna, almeno 20, da quando la Lega ha deriva razzista, semmai segnalano un problema,
fatto il suo debutto. Mi ricordo che il primo eu- in qualche caso un disagio. E fingere di non ve-
rodeputato di Umberto Bossi, il bergamasco Lui- derlo o accusare gli altri di razzismo non serve.
gi Moretti, se ne uscì con una battuta che vole- Molti si sono chiesti perché una parte della si-
va essere spiritosa, ma finì solo per essere rozza: nistra anziché guardare la luna continui a pun-
«Razzisti noi? Contro i negri non abbiamo pro- tare gli occhi sul dito che la indica. Sulla Stam-
prio niente. Anzi, per noi sono meglio dei ter- pa, Luca Ricolfi, collaboratore di Panorama e au-
roni». La frase finì sui giornali, procurando ai le- tore di un libro di successo sul complesso di su-
ghisti l’accusa d’emulare Jean-Marie Le Pen, il periorità della sinistra, ha sintetizzato le ragio-
politico francese conosciuto per le sue posizioni ni di questo comportamento in una parola: sno-
antisemite, e per un certo tempo non si discus- bismo. A differenza dei ceti popolari, che misu-
se altro che di razzismo. La questione ora è ri- rano quotidianamente le difficoltà di conviven-
spuntata a causa delle parole di Matteo Salvini, za con gli immigrati, intellettuali e politici di
un altro leghista, che ha avuto la brillante idea sinistra sono lontani dai quartieri più degradati
di proporre posti riservati ai milanesi sui mezzi e possono permettersi il lusso della solidarietà.
pubblici. La scemenza ha provocato l’effetto di La spiegazione è convincente, ma credo che
un cerino in un serbatoio di benzina, con pro- manchi qualcosa, che ha a che fare con la cul-
fluvio di prese di posizione. Peraltro, l’aria era tura in cui giornalisti, sindacalisti e uomini po-
già satura di vapori: prima la denuncia dei clan- litici (l’establishment della sinistra) sono cre-
destini in ospedale, poi le nuove norme sulle sciuti: il totem della solidarietà. Per anni si so-
iscrizioni a scuola dei figli di immigrati privi di no detti solidali con qualsiasi lontana causa, da
cittadinanza, da ultimo il respingimento dei bar- quella dei Mau Mau a quella del Polisario. Rac-
coni nelle acque del Mediterraneo. colte di fondi, conferenze stampa, tutto in no-
Faticano
«
A Dario Franceschini, che è in campagna elet- me della solidarietà ai popoli che soffrono. Più
torale fin dal giorno della sua nomina a segreta- lontano era il popolo e più sindacato e partiti
a capire ciò rio del Pd, gli argomenti sono apparsi talmente di sinistra si sentivano affratellati.
che hanno ghiotti da spingerlo a evocare le leggi razziali e
qualcuno è andato oltre, paragonando le imbar-
A forza di essere solidali con cause sconosciu-
te, molti si sono dimenticati delle cause nostre.
davanti. cazioni bloccate al largo di Lampedusa alla na-
ve degli ebrei che non fu fatta attraccare nel por-
La cultura della fratellanza li ha spinti talmen-
te in là che ormai faticano a capire ciò che han-
Il problema to di New York appena finita la Seconda guer- no davanti. Il problema di una immigrazione
di una ra mondiale. Ma davvero l’Italia è una nazione
razzista? Veramente siamo governati da una
disordinata ce l’hanno sotto gli occhi, ma non
hanno gli occhiali per vederlo, sono impossibi-
immigrazione maggioranza segregazionista che sogna di rin-
chiudere nei ghetti gli immigrati?
litati a leggerlo. In pratica, sono come gli anal-
fabeti di ritorno, che a forza di non leggere fi-
disordinata La risposta è no, non siamo un popolo di razzi- niscono per non saperlo più fare.
ce l’hanno sotto sti e in Parlamento non c’è alcun partito che vo-
glia imporre leggi come quelle del 1938. Siamo
P.s. Il respingimento degli immigrati non è
un’invenzione dell’attuale governo. Già nel
gli occhi, semplicemente un paese che l’immigrazione l’ha
subita, non l’ha governata, e oggi ne paga le con-
1997, regnante Romano Prodi, la Marina ita-
liana in accordo con quella albanese pattugliò
ma non hanno seguenze. Non siamo stati noi a scegliere chi far il Canale di Otranto, per bloccare le navi in ar-
gli occhiali entrare in Italia, sono stati quelli che ci entrava-
no con la forza a sceglierci. Non ci siamo preoc-
rivo da Valona. Proprio durante un’operazione
di respingimento la Sibilla, una corvetta della
per vederlo. cupati di darci delle regole e di farle poi rispetta-
re. Risultato: l’immigrazione ci ha colto impre-
Marina militare, urtò e affondò una motovedet-
ta carica di disperati. Morirono 108 profughi.
parati. Vent’anni fa il fenomeno non esisteva e og- All’epoca nessuno disse che il respingimento era
gi abbiamo oltre 3 milioni di immigrati regola- una misura razzista. Ma quelli erano altri tem-
maurizio.belpietro @mondadori.it ri e alcune centinaia di migliaia di clandestini. Ma pi. Come dicevamo, regnava Prodi. ●

PANORAMA 21/5/2009
GUENTER ROSSENBACH/ZEFA/CORBIS/ELABORAZIONE MIRCO TANGHERLINI
24

Il prelato Renato Dardozzi ha voluto che dopo la morte, avvenuta nel


PANORAMA 21/5/2009
primo piano
IOR PARALLELO

Conti segreti
in Vaticano
INCHIESTA di GIANLUIGI NUZZI
Documenti cifrati, gestioni er la prima volta nella sto-

P
riservate, miliardi in contanti... Per l’Istituto ria del Vaticano dalle Mu-
per le opere di religione transitavano ra leonine filtrano miglia-
montagne di quattrini: dalle tangenti ia di documenti sugli af-
della Prima repubblica al conto intestato ad fari finanziari dell’Istitu-
to per le opere di religione (Ior), l’impene-
Andreotti. Lo svela un libro, «Vaticano spa», trabile banca della Santa sede che ogni an-
che raccoglie l’archivio di monsignor Dardozzi, no offre i suoi utili alla gestione diretta del
per vent’anni testimone privilegiato Papa. Lettere, relazioni, bilanci, verbali,
delle attività della banca d’Oltretevere. note contabili, bonifici, missive tra le più
alte autorità d’Oltretevere su
Nell’elaborazione come il denaro sia talvolta ge-
grafica, la cupola stito in modo spregiudicato
di San Pietro da prelati, presuli e cardina-
ricoperta li. Oltre 4 mila documenti
di banconote. che costituiscono l’archivio di
Qui a sinistra, un testimone privilegiato:
la copertina monsignor Renato Dardozzi,
del libro parmense nato nel 1922, can-
«Vaticano spa». celliere della Pontificia acca-
demia delle scienze e, soprat-
tutto, per vent’anni uno dei pochissimi
consiglieri dei cardinali che si sono succe-
duti alla segreteria di Stato, da Agostino
Casaroli ad Angelo Sodano.
Dardozzi ha voluto che dopo la morte,
avvenuta nel 2003, il suo sterminato ar-
chivio diventasse pubblico. Così, dopo an-
ni di ricerche, è ora in libreria il mio libro-
inchiesta (Vaticano spa, Chiarelettere, 15
euro) che rilegge dalle carte del Vaticano
alcuni passaggi cruciali di quegli anni: dal-
le tangenti della Prima repubblica ai sol-
di per Bernardo Provenzano e Totò Riina
(è Massimo Ciancimino, figlio di Vito, ex
sindaco di Palermo, a indicare in un’inter-
vista pubblicata in Vaticano spa l’esisten- >

2003, il suo archivio diventasse pubblico.


PANORAMA 21/5/2009
primo piano
> za presso lo Ior di un sistema di conti
intestati a prestanome del padre e dai qua-
li partivano somme destinate ai due boss
della mafia).
Dall’Ambrosiano all’Enimont, dalle tan-
genti alle minacce: per ogni questione Dar-
dozzi raccoglieva documentazione e appun-
ti, li custodiva in cartelline gialle classifi-
cate nell’archivio. Si è così costituita una
vasta memoria storica che ora svela come
una sorta di «ufficio affari riservati» all’in-
terno del Vaticano abbia operato per rad-
drizzare o mettere a tacere le vicende finan-
ziarie più imbarazzanti e tormentate negli
anni di Karol Wojtyla, appena sopite le tra-
me dell’arcivescovo Paul Casimir Marcin-
kus e dell’Ambrosiano di Roberto Calvi.
Dall’archivio Dardozzi emerge che un
fiume di denaro, fra contanti e titoli di sta-
to, veniva veicolato in una specie di Ior pa-
rallelo, una ragnatela off-shore di depositi
paravento intestati a fondazioni benefiche
inesistenti e dai nomi cinici («Fondazione
AFP

per i bambini poveri», «Lotta alla leuce-


mia»), una ragnatela costruita in segreto
per anni da monsignor Donato De Bonis,
ex segretario e successore di Marcinkus, no-
minato da Casaroli prelato dello Ior.
Il sistema viene avviato nel 1987 per as-
sicurare un discreto passaggio del testimo-
ne da un Marcinkus ormai sulla via del tra-
monto a De Bonis, che doveva mettere
d’accordo le esperienze passate con le esi-
genze più riservate della clientela degli an-
ni Novanta. E così lo Ior occulto ha con-
tinuato a prosperare per anni sfuggendo
anche all’attuale presidente dello Ior, An-
gelo Caloia, espressione della finanza bian-
ca del Nord.
Sono 17 i conti principali sui quali De
Bonis «opera sia per formale delega», si
legge nel rapporto inviato da Caloia a
Wojtyla nell’agosto 1992, quando la
banca parallela inizia a emergere, «sia per
prassi invetera-
ta». Tra il 1989 e Alcuni dei documenti
il 1993 vengono dell’archivio Dardozzi
condotte opera- pubblicati in «Vaticano spa».
zioni su questi
depositi per oltre 310 miliardi di lire,
circa 275,2 milioni di euro a valori at-
tualizzati. Ma sono i movimenti in con-
tanti a sorprendere: secondo una stima
prudenziale, superano 110 miliardi (97,6
milioni di euro a valori attualizzati).
Bisogna aggiungere l’intensissima com-
Donato De Bonis dal 1987 al 1992 riesce
PANORAMA 21/5/2009
27

GIOVANNI PAOLO II

Segretario di Stato Cardinale


ANGELO SODANO JOSÉ ROSALIO CASTILLO
LARA
Segretario di Stato
MONS. RENATO DARDOZZI
(consigliere) APSA
Amministrazione del patrimonio
della sede apostolica (amministra
i beni della Santa sede)
SEGRETERIA DI STATO
COMMISSIONE CARDINALIZIA
PER LA VIGILANZA SULLO IOR
(Istituto per le opere di religione)
Prefettura per gli affari Congregazione
economici della Santa sede per l’evangelizzazione PRELATO
(Banca Centrale del Vaticano) dei popoli Mons. Donato De Bonis
fino al marzo 1993
ANGELO CALOIA
(presidente del Consiglio
di sovrintendenza allo Ior)

DIRETTORE DELLO IOR


IOR (Giovanni Bodio, poi Andrea Gibellini,
quindi Lelio Scaletti)

Banca
pravendita di titoli di stato:
in appena un biennio su que- a due livelli to corrente del neonato si-
stema off-shore, numero
se un’occhiata ai suoi affari. E allora per-
ché tanto riserbo? Se si gira il classico car-
sti conti riservati transitano A sinistra, Papa Giovanni 001-3-14774-C, con un de- tellino di deposito delle firme indicate per
tra 135 e 200 miliardi di cct. Paolo II; qui sopra posito in contanti di l’operatività del conto, oltre a De Bonis è
E si tratta solo di stime com- lo schema di controllo 494.400.000 lire e un ele- segnato il nome di Andreotti. «Non mi ri-
piute dalla dirigenza della dell’Istituto per le opere vato tasso d’interesse garan- cordo di questo conto» fa sapere oggi An-
banca. Ancora oggi non si ha di religione (Ior). tito, il 9 per cento annuo. dreotti, interpellato da Panorama.
certezza alcuna su quanto De Per tenere lontana anche Alle persone (quasi tutti prelati e por-
Bonis sia riuscito a movimentare realmen- l’ombra dei sospetti il monsignore intesta porati) che aprono un conto allo Ior viene
te, visto che spesso ricorreva alla gestione il deposito alla Fondazione cardinale Fran- chiesto di lasciare in busta chiusa le volon-
extracontabile che non lasciava tracce. cis Spellman. La scelta del nome non è ca- tà testamentarie. Nel fascicolo del conto
Lo Ior parallelo ha così gestito non solo suale: si tratta del potente e temuto cardi- Fondazione Spellman, fotocopiato da mon-
risparmi ma anche tangenti per conto ter- nale, ordinario militare per gli Stati Uni- signor Renato Dardozzi e custodito nel suo
zi negli anni Novanta, assegni per i palaz- ti, che nel dopoguerra dagli Usa finanzia- archivio, sono indicate quelle del «gesto-
zi del Vaticano finiti al cardinale José Ro- va la Dc anche con soldi che potrebbero re», appunto De Bonis. Che con il penna-
salio Castillo Lara, plenipotenziario econo- essere stati trafugati agli ebrei dai nazisti. rello nero a punta media che prediligeva
mico di Wojtyla, soldi sottratti dalle som- E fu Spellman ad accreditare Marcinkus aveva scritto su carta a righe le illuminan-
me che i fedeli lasciavano per le messe per presso l’allora Papa Paolo VI. ti disposizioni: «Quanto risulterà alla mia
i defunti, depositi per 30-40 miliardi del- Se un funzionario dello Ior avesse volu- morte, a credito del conto 001-3-14774-
le suore che lavoravano nei manicomi, si- to curiosare nel fascicolo del conto Spell- C, sia messo a disposizione di S.E. Giulio
no ai conti correnti criptati di imprendito- man, avrebbe scoperto che agli atti non c’è Andreotti per opere di carità e di assisten-
ri come i Ferruzzi, segretari dei papi come traccia documentale della fondazione, né za secondo la sua discrezione. Ringrazio
monsignor Pasquale Macchi e, soprattut- un atto costitutivo, né una lettera su car- nel nome di Dio benedetto. Donato De
to, di politici, a cominciare dall’allora pre- ta intestata. Avrebbe dedotto che la scelta Bonis, Vaticano 15.7.87».
sidente del Consiglio Giulio Andreotti e della fondazione era un semplice ma effi- Che si tratti di un conto segreto di An-
dal primo politico condannato in Italia per cace artificio. Ma nello Ior nessun funzio- dreotti gestito da De Bonis non lo dicono
associazione mafiosa, Vito Ciancimino. nario nutriva simili curiosità. Il prelato solo i documenti. Ne era convinto anche
È il 15 luglio 1987 quando De Bonis della banca vaticana era troppo potente e l’attuale presidente dello Ior Angelo Ca-
firma regolare richiesta e apre il primo con- protetto dai cardinali perché qualcuno des- loia. In una serie di lettere riservate su- >

a depositare oltre 26 miliardi sul conto della Fondazione Spellman.


PANORAMA 21/5/2009
29
IMAGOECONOMICA

Fondazione
> gli affari del prelato inviate periodi- dazione Spellman. A Spellman difensore di Andreotti nei
camente al segretario di Stato cardinale valori rivalutati la som- Sopra, uno dei documenti procedimenti aperti a Paler-
Angelo Sodano, e riprodotte nel libro ma corrisponde a 26,4 dell’archivio Dardozzi mo per concorso in associa-
Vaticano spa, Caloia si dice certo. In quel- milioni di euro di oggi. con le firme autorizzate zione mafiosa. Poi 1,563
la del 21 giugno 1994, a 7 anni dal- Importo che bisogna per l’attività del conto miliardi vanno a un fanto-
l’apertura del deposito Fondazione Spel- sommare all’enorme 001-3-14774-C: quelle di matico Comitato Spellman
lman, Caloia dà ormai per scontato che quantità di titoli di sta- Donato De Bonis e di Giulio con prelievi in contanti o
«il conto della Fondazione cardinal Spel- to depositati e ritirati, Andreotti (foto a sinistra). con il ritiro di pacchi di as-
lman che l’ ex prelato ha gestito per con- per complessivi 42 mi- segni circolari di taglio di-
to di Omissis contiene cifre…». liardi di lire, pari ad altri 32,5 milioni di verso (da 1, 2, 5, 10, 20 milioni).
«Omissis» come emerge chiaramente euro. In tutto sul conto in una manciata Un milione di dollari al cardinale bra-
dalla convergente documentazione conser- di anni entrano 46 miliardi di lire. siliano Lucas Moreira Neves, sino al 2000
vata nell’archivio di monsignor Dardozzi, Ma da dove arrivano tutti questi soldi e prefetto della Congregazione dei vescovi,
era la parola convenzionale utilizzata da a chi erano destinati? In Vaticano spa ven- mentre altri bonifici sono destinati al-
Caloia e altri manager dello Ior per crip- gono elencati tutti i beneficiari che si di- l’allora arcivescovo di New York, cardi-
tare il nome di Andreotti. Per De Bonis, vidono in due categorie: religiosi e laici. I nale John O’Connor, al cardinale croa-
invece, era stato scelto il nome in codice primi sono una moltitudine. Se «la carità to Franjo Kuharic dell’arcidiocesi di Za-
«Roma». Per altri correntisti, rimasti an- copre una moltitudine di peccati», come gabria, sino all’ausiliare di Skopje Pri-
cor oggi nell’ombra, venivano concordati si legge nella prima lettera di San Pietro zren monsignor Nike Prela «per i fede-
altri nomi di città, come «Ancona» o «Sie- (capitolo 4.8), è vero che dal conto Spell- li di lingua albanese».
na», da usare nelle comunicazioni scritte. man vengono periodicamente distribuite Presenti anche diplomatici come Mari-
In pochi dovevano capire. Ancora oggi ri- centinaia tra elemosine e donazioni a suo- no Fleri, quando era a Gerusalemme (30
mane sconosciuta, per esempio, l’identità re, monache, badesse, frati e abati, enti, or- mila dollari), l’ambasciatore Stefano Falez,
di Ancona. Interpellato da Panorama, An- dini e missioni. L’elenco dei beneficiari è che nel 1992 riceve somme per «la stam-
gelo Caloia preferisce non rilasciare dichia- sterminato: suore ospedaliere della Mise- pa cattolica slovena», e il viceconsole ono-
razioni sull’argomento. ricordia, adoratrici dell’Eucarestia, orsoli- rario di New York Armando Tancredi.
Sul conto gestito dal prelato dello Ior ne di Cortina d’Ampezzo, oblate benedet- Dal fondo si prelevano anche i soldi per
per conto di Andreotti affluisce un fiume tine di Priscilla, carmelitane d’Arezzo. i congressi, come quello che si tenne a New
di denaro. Milioni di banconote, miliardi Beneficenza quindi, ma non solo. L’ap- York per gli studi su Cicerone nell’aprile
in contanti. Le note contabili conservate parente gestione caritatevole del patri- del 1991. Dal «memorandum presidente
nell’archivio di Dardozzi ricostruiscono nel monio rimane marginale. Per il cassiere Andreotti» allegato alle disposizioni dei
dettaglio tutte le movimentazioni. della Dc Severino Citaristi, pluricondan- bonifici e dalla contabilità dello Ior si de-
Il conto ha goduto di accrediti in cct e nato in Tangentopoli, compare un asse- duce che dal conto vennero pagati 100 mi-
in contanti. Dal 1987 al 1992 De Bonis gno da 60 milioni. Tra il 1990 e il 1991 la dollari per le 182 camere degli ospiti al
introduce fisicamente in Vaticano oltre 26 dal conto Spellman dello Ior escono 400 Plaza e allo Sheraton hotel, 225 milioni
miliardi e li deposita tutti sul conto Fon- milioni per l’avvocato Odoardo Ascari, per i biglietti aerei, le visite guidate e i >

«Omissis» era la parola per criptare il nome di Andreotti.


PANORAMA 21/5/2009
AGENZIA FOTOGRAMMA
30 primo piano

> trasferimenti. Vengono depositati an-


che libretti al portatore con liquidazione
del lavoro e risparmi personali. Né man-
cano i riferimenti alla politica.
A un versamento da 40 milioni è al-
legata l’indicazione, su carta intestata
Palazzo di Montecitorio, «trasferire in
Spellman». Su un altro foglio viene ap-
puntato «Sen. Lavezzari» in concomi-
tanza con il deposito di assegni per 590 Sospetti
milioni di lire. Carlo Lavezzari, impren-
ditore siderurgico lombardo, era un ami-
vée, a Lugano con la Banca
di credito e commercio sa e
e certezze mont, la maxitangente
pagata ai leader della Pri-
co personale di Andreotti. Ex senatore la Banque Indosuez, mentre Angelo Caloia, presidente ma repubblica perché si
democristiano, a Roma aveva il suo uf- per le operazioni con la Ban- dello Ior; a destra, due rompesse il matrimonio
ficio sullo stesso pianerottolo di quello ca di Lugano si utilizza per sue lettere, indirizzate della chimica italiana fra
dell’ex presidente del Consiglio, in piaz- comodità il conto 101-7- a Giovanni Paolo II e al Eni e Montedison.
za San Lorenzo in Lucina. 13907 aperto dallo Ior in cardinale Angelo Sodano. Il pool di Mani pulite
Difficile, invece, individuare le identi- quell’istituto elvetico. busserà al portone di
tà dei beneficiari delle somme ritirate in Dall’archivio Dardozzi raccontato nel bronzo ottenendo risposte parziali e
contanti con una frenetica attività quasi libro Vaticano spa emerge che Caloia, arri- fuorvianti. Lo scrive proprio Dardozzi
quotidiana. Le valigette zeppe di denaro vato nel 1989, comincia a sospettare del- all’avvocato Franzo Grande Stevens, le-
portate da De Bonis erano una consuetu- l’esistenza di questa struttura parallela so- gale di fiducia dello Ior: «Non bisogna
dine per gli impiegati dello Ior. Il mon- lo nella primavera del 1992. Istituisce una indurre in tentazione» i giudici che vo-
signore ogni settimana consegnava mi- commissione segreta, dispone controlli dai gliono far luce sui soldi transitati in
gliaia di fascette delle banconote da 100 risultati allarmanti che inoltra al segreta- Vaticano per i politici.
mila lire con depositi che arrivano anche rio particolare di Giovanni Paolo II, il fe- Metà dei cct dello Ior parallelo rimar-
a mezzo miliardo in contanti per volta. delissimo don Stanislao Dziwisz, oggi ar- ranno così fuori dallo spettro degli in-
Non disdegnava gli assegni circolari civescovo di Cracovia, perché il Papa prov- vestigatori. Di certo senza remore an-
(da 4-500 milioni), né i bonifici esteri, veda. Ma non accade nulla. che perché, come ripeteva Marcinkus,
soprattutto dalla Svizzera. I rapporti so- La svolta arriverà solo nell’ottobre «la Chiesa non si amministra con le Ave
no a Ginevra con l’Union bancaire pri- 1993 con l’esplosione della vicenda Eni- Maria». (gianluigi.nuzzi@mondadori.it) ●

Caloia solo nel 1992 sospetta l’esistenza della struttura parallela.


PANORAMA 21/5/2009
l’arcitaliano 33

Fini fa rima con Franceschini Il presidente


della Camera ha fatto sue posizioni e ideologie di sinistra. Per diventare
un leader istituzionale accettato. E questo è un paradosso tutto italiano.

di GIULIANO FERRARA

Era contrario al diritto di in- logie di sinistra, della religione pro-


segnare per un omosessuale, ora rice- gressista, e abbeverati. Non c’è appa-
ve le associazioni gay e prepara una le- rentemente altra via.
gislazione sulle coppie di fatto. Fir- I giornalisti del Secolo d’Italia, il
matario della legge Bossi-Fini, consi- quotidiano che fu del vecchio Msi e
derata come un rigetto draconiano poi di Alleanza nazionale, dicono che
dell’immigrazione illegale, ora è at- non è vero questo destino di assimila-
tento al diritto d’asilo come un alto zione a sinistra per un leader di destra
funzionario dell’Onu. Girava con e sono disposti a credere e a farci cre-
l’impermeabile bianco per le borgate dere che tutto era già scritto nella sto-
romane teatro di atroci delitti com- ria del neofascismo o postfascismo ita-
piuti da disperati del sottomondo mi- liano, che aveva una sua vena liberta-
grante, si comportava come una spe- ria, laica e tollerante. Nessuna conver-
cie di icona del cittadino Joe, il ven- sione di Fini, il capo è sempre coeren-
dicatore sociale delle paure più diffu- te con se stesso. In parte hanno ragio-
se, ma ora è il censore di ogni passag- ne, nel senso che la destra non è mai
gio del decreto sulla sicurezza che pos- solo una destra e la sinistra non è mai
sa ledere diritti di cittadinanza in no- solo una sinistra. Non esistono distil-
me di un’ideologia che a sinistra chia- lati puri e chimismi non contamina-
mano «sicuritaria» (dal francese gau- bili nelle culture politiche: basti pen-
chiste «sécuritaire»). sare a quanto di protofascista ci fosse
Potrei continuare con altre decine di nel socialismo interventista di Benito
Ora parla esempi, ma ci siamo già capiti. Mussolini e a quanto di socialista ci

« come un alto
funzionario
dell’Onu e prepara
La svolta o conversione di Gian-
franco Fini è seria, ho notato la setti-
mana scorsa che gli dà forza persona-
le, prestigio e capacità efficace di
azione politica e parlamentare, tanto
più in quanto è una svolta solitaria,
fosse nel suo fascismo.
Ma la sostanza resta la stessa. Vuoi
avere un diritto di tribuna per parla-
re in modo egemone, con risultati tra-
sversali, al complesso della società ita-
liana? Ebbene, non importa come vo-
una legge sulle coppie in evidente distacco dalla maggioran- ti il popolo, non importa quale sia il
za del suo elettorato tradizionale e parere effettivo della maggioranza,
di fatto. In passato, dalla maggioranza del suo partito; ma non importa se l’Italia è «a destra» o
invece, era contro il paradosso nel paradosso è che per
diventare un leader istituzionale ac-
addirittura si è antropologicamente
trasformata con il consumo televisivo,
immigrati e gay. cettato e compreso come tale, per di- come dicono con sicurezza Nanni Mo-
sporre di un profilo culturale convin- retti e Michele Serra; se vuoi guidare
Una svolta seria che cente, un leader di destra deve assu- istituzionalmente il Paese farai meglio
sa di conversione. mere, senza tante sottigliezze, senza
tanti distinguo, senza una elaborazio-
comunque a prendere le tue idee da un
bagaglio culturale di sinistra, perché
ne in proprio, l’intelaiatura di idee e un conto è vincere le elezioni e orga-
lo spettro di sensibilità che sono ti- nizzare il consenso del popolo e un al-
pici della sinistra. tro conto è essere ammessi in un esta-
Extra ecclesiam (liberal) nulla salus. blishment culturale e civile.
Se vuoi tagliare il traguardo della lea- Solo così, solo se sei «in» sarai ri-
@mondadori.it
giuliano.ferrara dership, prendi il manuale delle ideo- spettato in Italia e all’estero. ●

PANORAMA 21/5/2009
indiscreto
AP PHOTO/STR
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Trapianti italiani per la Cina


L’Ime prepara l’operazione Guangxi
SOLIDARIETÀ Il governo cinese chiama l’Italia. Nel Guangxi, 50 milioni
di abitanti, sud-ovest della Cina, l’anemia mediterranea fa strage. Un quinto della
popolazione è portatore sano, con un’incidenza altissima di talassemia major: pochi
LUIGI MISTRULLI/IMAGOECONOMICA

sopravvivono oltre i 20 anni. E l’Italia risponde. L’obiettivo è aprire nel Guangxi un


centro per il trapianto di midollo, l’unico rimedio definitivo contro la talassemia.
Il know-how è dell’Ime, Istituto mediterraneo di ematologia, espressione d’eccel-
lenza della medicina italiana. Creato nel 2002 a Roma e presieduto da Mario Ma-
razziti, storico esponente della Comunità di Sant’Egidio, l’Ime conduce da anni una
«diplomazia umanitaria» talvolta più importante e duratura di quella delle mis-
sioni militari e della cooperazione economica. Sono già funzionanti centri Ime (con
personale formato in Italia) in molte aree dove la malattia si è irradiata: Damasco,
Baghdad, Beirut, Il Cairo. Altri centri e collaborazione scientifica sono in
Mario Marazziti. programma in Turchia, Cipro, paesi del Golfo e Kurdistan iracheno.
Sopra, équipe L’Ime, il cui centro trapianti si trova presso il policlinico romano di
medica cinese. Tor Vergata, si avvale dei più illustri ematologi italiani, da Franco Man-
delli a Guido Lucarelli, ha attivato un network che va da Cagliari a Fi-
renze e progetti terapeutici e di ricerca avanzati con il San Raffaele di Milano.
Nata su iniziativa dei ministeri degli Esteri, Economia e Salute e della Regione
Lazio, la fondazione ha ricevuto dal governo appena 3 milioni l’anno scorso (ri-

10
dotti a 2,3 nel 2009). Il resto è frutto di accordi internazionali, ma servono an-
che capitali privati. (Stefano Brusadelli)

milioni i portatori sani di anemia mediterranea nella regione


cinese del Guangxi. È il 20 per cento della popolazione.
PANORAMA 21/5/2009
indiscreto
Referendum
con enigma
Camere a casa
se vince il sì?
PARLA BARBERA Chi l’ha det-
to che in caso di vittoria del sì al referen-
dum elettorale si andrebbe inevitabil-
mente verso lo scioglimento delle Came-
re? A parere di Augusto Barbera, illustre
politologo di area pd e promotore della
consultazione, «la situazione sarebbe
molto diversa da quella che si verificò nel
1993, quando la vittoria del sì al referen-
dum antiproporzionale portò a elezioni
anticipate nel ’94. Anzitutto in quel ca-
so ci fu un cambiamento radicale del si-
stema elettorale, dal proporzionale al
maggioritario, mentre stavolta ci sareb-
be solo un aggiustamento di quello vi-
gente. E in più quello eletto nel ’92 era
un Parlamento delegittimato perché per- Scrutinio di schede
sino al Quirinale veniva considerato il referendarie.
“Parlamento degli inquisiti”». (S.B.) LA MAPPA

15.5.1991 Riserve auree: chi ha venduto


(pentendosi) e chi ha comprato.

secondo «Business international»


l’Italia è la 4ª economia mondiale. Riserve auree in tonnellate

BUONE
NOTIZIE

La ripresa arriva dal mare


ARMATORI Quello delle navi da trasporto è
un settore importante per capire i tempi di uscita dalla crisi. Se
i commerci rallentano, vi è meno necessità di trasporti e il mer-
cato dello shipping cala. Quello italiano tra il 2005 e il 2008 è
cresciuto a livelli stellari: la flotta è aumentata di un quarto e
il 61 per cento delle navi ha meno di 10 anni. Alla 5ª edizione
di Mareforum gli armatori italiani hanno confermato ordini ita-
liani per 220 nuove imbarcazioni. L’aspettativa è che importa-
zioni ed esportazioni della Cina già dalla fine del 2009 ripren-
dano il loro brillante corso. Giuseppe Bottiglieri, organizzato-
re del forum, ha ricordato come la Cina abbia toccato ad aprile
il record di importazioni di ferro. (Nicola Porro)

PANORAMA 21/5/2009
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A Verona scoppia D’Alema NOTE PRIVATE

MIMMO FRASSINETI/AGF
la pax industriale ricomincia Premi
Seguita con
NOMINE
molta attenzione da Roma,
dai poteri DELLI COLLI PREMIATA
AD AMALFI
dove la Confindustria vigila fortissimi L’inviato di Panorama
sui fermenti del Nord-Est, e Laura Delli Colli ha vinto l’Amalfi
da Milano, con l’Unicredit PD AL NORD Determinato ad avere an- Coast media award per la sezione
che cura i movimenti intorno cora «un ruolo in politica», Massimo D’Alema spettacolo e società. Tra
alla Cariverona, l’elezione del (foto) consolida i rapporti con i poteri forti. Do- i premiati della prima edizione
nuovo presidente degli indu- po la prevedibile sconfitta del Pd al voto del 6-7 (cerimonia il 20 giugno), Sergio
striali di Verona si sta conclu- giugno, l’ex premier ripartirà da Milano, capita- Romano (carta stampata), Bruno
dendo, a sorpresa, senza pole- le finanziaria di quel Nord dove la sinistra è sem- Vespa (tv), Elia Zamboni (web),
miche. Il designato Andrea pre più in sofferenza. Per fine giugno la fondazio- Franco Bucarelli (radio), Toni
Bolla, 43 anni, ad della Vivi- ne Italianieuropei ha in programma un convegno Capuozzo (Mediterraneo), Petra
gas e della 2B energia, e di- sul ruolo delle banche al servizio del territorio. Il Raski (internazionale), Barbara
scendente dei fondatori del direttore del centro studi dalemiano Andrea Pe- Serra (italiano all’estero) e Arrigo
Soave Bolla, è riuscito a otte- ruzy e il responsabile della sede milanese Carlo Petacco (giornalista e scrittore).
nere l’unanimità della giun- Cerami stanno organizzando per il «líder Maxi-
ta (36 voti su 37, Bolla si è mo» un gran parterre: Giovanni Bazoli e Cor- Europarlamento
astenuto). Persino Ettore rado Passera dell’Intesa Sanpaolo, Alessandro DE CASTRO (PD)
Riello, in grande polemica Profumo dell’Unicredit, Carlo Sangalli della MISSIONARIO DALEMIANO
con il comitato dei saggi, si è Confcommercio e Massimo Ponzellini, presiden- Gran lavorio dalemiano
schierato a favore. Bolla ver- te della Popolare di Milano, considerato vicino a attorno all’eurocandidatura di
rà eletto il 26 maggio. Giulio Tremonti, anche lui invitato. (Paola Sacchi) Paolo De Castro, capolista del Pd
nel Sud. Si tenta di prenotare per
l’ex ministro delle Politiche agricole
(che all’inizio non voleva saperne di
correre) la poltrona di presidente
della commissione Agricoltura
ITALIA STABILE se ne fece nulla: nel 1999 l’oro valeva del Parlamento europeo. In più
Una decina di anni fa 250 dollari l’oncia, ora è a più di 900. De Castro ha ricevuto l’incarico di
alcune banche centrali decisero E mentre olandesi, svizzeri e francesi aprire a Bruxelles una sede di Red,
di ridurre le riserve di oro, ritenuto un si pentono, la Cina ha segretamente anche per dare un respiro più
retaggio del passato. Anche in Italia triplicato le sue riserve. Diventando internazionale al network
si aprì il dibattito, ma per fortuna non il quinto possessore d’oro mondiale. dalemiano. (Antonio Calitri)

Bankitalia
2009 1999 BERNABÉ METTE
DRAGHI IN RETE
In Banca d’Italia arriva
un sofisticato sistema di video-
conferenze con 23 terminali.
L’istituto guidato da Mario Draghi
ha bandito una gara nella quale ha
prevalso su altre dette società
quella di Franco Bernabé. (M.A.)

Napoli
ANCHE PER I CIECHI
UNA CHANCE IN REDAZIONE
Accordo pilota a Napoli
per avviare al giornalismo giovani
ciechi o ipovedenti. Lo hanno
sottoscritto l’Unione italiana
ciechi partenopea e l’agenzia
giornalistica Bew Bigol diretta
BCE STATI UNITI CINA GIAPPONE GERMANIA FRANCIA ITALIA SVIZZERA PAESI BASSI
da Cristiana Barone.
537 747 8.133 8.139 1.054 395 765 754 3.413 3.469 2.487 3.025 2.452 2.452 1.040 2.590 612 982

PANORAMA 21/5/2009
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Epifani taglia
i fondi agli inquilini
SINDACATI Risorse a rischio per
le associazioni di utenti legate alla Cgil. Dal
bilancio preventivo 2009 della confederazione
guidata da Guglielmo Epifani emerge che
il sindacato ha deciso di tagliare i contributi
al Sunia (l’organizzazione degli inquilini) e alla
Sale parrocchiali, si cambia
Federconsumatori, presieduta da Rosario
Trefiletti. Il motivo? «Non riusciamo
a garantire il finanziamento dell’anno
Rivisti i criteri per scegliere i film
in corso» ha scritto in un documento RIVOLUZIONI Non più solo cartoni animati e film per
riservato Enrico Panini, segretario famiglie: nelle 1.000 sale parrocchiali (ribattezzate «sale della
confederale della Cgil e responsabile comunità») è in atto una rivoluzione. La Commissione nazionale
organizzazione e amministrazione valutazione film presieduta da monsignor Dario Viganò ha
della confederazione di corso Italia. rivisto i criteri di giudizio per le opere da
Il sindacato si mostra più Guglielmo Epifani. Sopra, proiettare, dando via libera a pellicole che
munifico con l’Udu (Unione una scena da parlano di eutanasia, omosessualità, crisi
degli universitari), per la quale «Brokeback Mountain». della fede, come In memoria di me, Million
Epifani prevede «un leggero dollar baby, Brokeback Mountain, Diverso da
incremento dello chi?. Con una media di 4 milioni di spettatori l’anno e un incasso
stanziamento». (Michele Arnese) complessivo di 20 milioni di euro le sale parrocchiali sono una
realtà significativa anche economicamente. E mentre festeggiano
i 60 anni dell’Acec, la loro associazione, investono sul futuro: in

42 mila 80 sale è avviata la prima sperimentazione del cinema digitale in


Italia, con trasmissione via satellite. (Ignazio Ingrao)

i marocchini titolari d’impresa in Italia. Seguono cinesi


(30 mila), romeni (27 mila) e albanesi (23 mila). (Censis)

Il federalismo Torni in Romania? Zapatero paga


e le stelle del Sud DISOCCUPATI ll pre- Bucarest. Pagherà loro, una vol-
SCOMMESSE E se il federalismo fiscale mier socialista spagnolo José ta ritornati in patria e fatta la pro-
finisse con il premiare il Sud più del Nord? Luís Zapatero, con il 17,3 per cen- messa scritta di cercarsi un lavo-
A rilanciare la tesi (cara al segretario del Pd to della popolazione attiva sen- ro, un temporaneo sussidio di di-
Dario Franceschini) è l’ex banchiere Pellegrino za lavoro (record nella Ue), vuole soccupazione uguale a quello
Capaldo (avellinese) nella prefazione del libro espellere 40 mila romeni disoccu- che percepirebbero in Spagna.
Stelle del Sud. Le eccellenze del Mezzogiorno e le pati mediante un accordo con Analoga proposta ai lavoratori le-
nuove rotte per far ripartire l’Italia (Rubbettino gali extracomunitari fu però ac-
editore), scritto dal giornalista Michele José Luís Zapatero, cettata solo da 6 mila persone,
Guerriero, in libreria dal 20 maggio. Un capo del governo spagnolo. eppure sembra un affare: il sala-
viaggio tra il petrolio della Basilicata, il porto rio di disoccupazio-
AP PHOTO/VICTOR R. CAIVANO

di Gioia Tauro, le case vinicole pugliesi ne medio spagnolo


e siciliane, il distretto del divano tra Bari, è di 800 euro, uno
Taranto e Matera, Interporto e Cis di Nola. stipendio medio in
Tutte realtà già al top mondiale che da una Romania viaggia sui
più accorta gestione della spesa pubblica 200 euro. (Gian An-
meridionale possono trarre ulteriori vantaggi. tonio Orighi)

PANORAMA 21/5/2009
indiscreto

REMO CASILLI / GRAZIANERI


40

Ue al freddo Onorevoli
pure nel 2010?
GAS RUSSO
«Il dramma di gennaio
alla moviola
si ripresenterà in modo
catastrofico» se l’Ucraina
non stiverà in tempo
Un gol fantasma
19,5 miliardi di metri cubi
di gas russo nei propri
per i parlamentari
serbatoi. È il fosco ESPERIMENTI Della moviola
scenario (mezza Europa sui campi di calcio per evitare gli erro-
restò al freddo per ri arbitrali si parla (inutilmente) da an-
l’interruzione delle ni. Ai parlamentari calciatori italiani
esportazioni russe di gas però è capitato di sperimentarla in an-
via Ucraina) che Igor teprima. In trasferta ad Antalya per una partita contro la Turchia, la nazionale
Sechin, braccio destro onorevoli ha visto convalidare una rete avversaria apparsa molto dubbia. Benché
di Vladimir Putin per l’incontro fosse amichevole l’undici italiano, composto da deputati e senatori, e
l’energia, ha disegnato allenato da Picchio De Sisti, ha protestato vibratamente. Fino a che l’attenzione
al commissario europeo dell’arbitro non è caduta sullo schermo di una tv che a bordo campo stava tra-
per la stessa materia, smettendo in diretta la gara. Il replay dell’azione non lasciava spazio a dubbi: la
il lettone Andris Piebalgs. palla era entrata lateralmente, attraverso un buco nella re-
Mentre di solito i depositi In alto, parlamentari calciatori. te. L’arbitro è prontamente tornato indietro fischiando la ri-
si riempiono già In basso, scolari nella Chiesa messa dal fondo. L’Italia ha poi vinto per 2 a 1, con la sod-
in primavera, l’Ucraina, della Natività a Betlemme. disfazione aggiuntiva che provano i pionieri. (Vasco Pirri)
a corto di soldi, sta
comprando volumi minimi.
Perciò Sechin ha chiesto
alla Ue di finanziare
l’Ucraina per l’acquisto
Alle scuole in Israele pensa il Mcl
di gas che sarà usato in 5 X MILLE Al seguito non c’entra: è stato Fouad Twal,
Europa. (Evgeny Utkin) del Papa nel suo viaggio in Terra Santa patriarca della Chiesa latina
(8-15 maggio) c’era Carlo Costalli, di Gerusalemme, a volere anche
presidente del Mcl (Movimento Costalli al seguito del Papa. Infatti
L’hacker si fa cristiano dei lavoratori), associazione il Mcl, anche grazie al 5 x mille,

fantascienza del laicato cattolico forte di oltre


300 mila soci e presente in tutte
finanzia 192 scuole cattoliche
in Israele, frequentate da giovani
DEBUTTI Fabio Ghioni, le iniziative ispirate dalla Cei, ebrei e palestinesi, con 800 mila euro
44 anni, l’hacker più temuto dalla da Scienza & vita al neonato l’anno. Si tratta del principale
Procura di Milano, in attesa del Forum delle associazioni cattoliche. finanziatore, assieme ai Cavalieri
processo Telecom in cui è coinvolto Però in questo caso la Cei di Malta. (Enrico Colorni)
ha iniziato una seconda vita.
Assicura protezione tecnologica a
star (come Jennifer Lopez) e a politici
DAVID SILVERMAN/GETTY IMAGES

del Medio Oriente, dove difende


anche reti strategiche ed
energetiche. In più è in uscita il suo
primo romanzo fantascientifico,
«La nona emanazione». Nel primo
capitolo compare un misterioso
database mondiale inaugurato negli
anni 80, progenitore di internet e
delle email. Un sistema che Ghioni
ha «avuto l’onore di sperimentare
quasi trent’anni fa» e che sopravvive
tuttora. In gran segreto.

PANORAMA 21/5/2009
attualità

FORTEZZA EUROPA
Italia,
MANUEL LERIDA/EPA/CORBIS

PANORAMA 21/5/2009
44 Può dirmi quanto è d’accordo
con la seguente affermazione?
attualità
«La questione degli sbarchi di clandestini
Gli italiani deve essere affrontata e risolta
con urgenza e fermezza».
chiedono Può dirmi quanto è d’accordo
con la seguente affermazione?
la linea dura Molto
d’accordo
Abbastanza
d’accordo
«Le autorità devono essere molto dure
con i clandestini che arrivano in Italia
e fanno i delinquenti».
Il sondaggio che «Panorama»
pubblica qui a fianco mostra
che la grande maggioranza
Non so 75,4% Molto Abbastanza
5% d’accordo d’accordo
degli italiani (oltre il 75
per cento degli intervistati)
chiede al governo «urgenza
14,3% 76,8%
e fermezza» nell’affrontare Per niente Poco Non so
il problema dell’arrivo. d’accordo d’accordo 5,1 %
1,4% 3,9%
Soggetto realizzatore: Ferrari Nasi & associati ricerche. Sondaggio condotto su un campione di 650 14,5%
casi, rappresentativo della popolazione italiana adulta. Rilevazione del 23-24.3.2009. La documenta- Poco Per niente
zione completa è consultabile sui siti www.agicom.it, www.sondaggipoliticoelettorali.it. d’accordo d’accordo
1% 2,6%

> barconi che rischiano il naufragio ri- arrivati a Roma, il 6 mag-


fiuta persino l’ingresso in porto. gio, i primi sei poliziotti
Una linea comune europea non c’è. che, in base a un accordo
Il sistema di sorveglianza delle fron- firmato il 17 febbraio ad
tiere esterne dell’Unione, così come Abuja, collaboreranno
l’avevano disegnato gli accordi di con la polizia italiana.
Schengen e Dublino, è fallito. E la co- Lo stesso giorno a Tri-
stosa Agenzia europea di controllo del- poli sbarcavano dalle mo-
le frontiere esterne, la Frontex (80 mi- tovedette italiane i 228

AP / LAPRESSE
lioni di euro nel 2008), non è finora migranti intercettati tra
servita a fermare l’immigrazione clan- Italia e Libia. Ed esplode-
destina: solo «ne modifica le rotte, co- va la questione dei dirit-
stringendo all’utilizzo di imbarcazio- SBARCHI A LAMPEDUSA ti umani. Silvio Berlusco-
ni sempre più piccole e finendo per ac- ni farà marcia indietro?
crescere i guadagni dei trafficanti e il N° eventi Totale Uomini Donne Minori «Non ci pensiamo nem-
numero di vittime della fortezza Eu- 2005 154 14.855 13.557 467 831 meno. L’Italia è forse il
ropa» segnalava già nel 2007 Fulvio 2006 341 18.096 16.213 886 997 paese europeo col più al-
Vassallo Paleologo dell’Asgi. 2007 270 11.749 9.759 835 1.155
to accoglimento di do-
La fortezza Europa è sotto assedio e mande di asilo e protezio-
qualche avamposto si è già blindato, 2008 397 30.657 24.810 3.522 2.325 ne: su 31 mila richieste
come la Spagna. Le due enclave spa- nel 2008 ne abbiamo ac-
gnole in terra marocchina, Ceuta e Me- cordi già sottoscritti, 15 con nuovi e vec- colte ben il 40 per cento» assicura il sot-
lilla, oggi sono difese da barriere alte chi stati dell’Unione, 7 con altri paesi tosegretario Mantovano. «Noi abbiamo
da 4 a 6 metri, e le coste al di là di Gi- europei, 8 con paesi extraeuropei (Alge- fatto la nostra parte, l’Unione adesso
bilterra sono monitorate con un siste- ria, Egitto, Filippine, Georgia, Maroc- faccia la sua: istituisca in Libia delle
ma radar. Nel 2007 il socialista José co, Nigeria, Tunisi e Sri Lanka), gran commissioni europee, in collaborazio-
Luis Zapatero ha firmato con il gover- parte risalente all’epoca pre Schengen. ne con l’Alto commissariato dell’Onu
no di Rabat un accordo che prevede il Obiettivo: intese per velocizzare i rim- per i rifugiati, e poi distribuisca i rifu-
rimpatrio forzato dei minorenni non patri in Algeria (5 cittadini per ogni vo- giati su tutto il territorio europeo. Dal-
accompagnati e il loro smistamento in lo di linea diretto ad Algeri), Egitto (a la Lituania alla Svezia. Siamo stanchi di
centri di detenzione amministrativa a marzo si è cominciato a discutere con le essere in prima linea da soli».
Tangeri, Nador e Marrakech. Malta ha autorità consolari egiziane in Italia), Tu- Soprattutto alla vigilia delle elezioni,
scelto la linea del «teneteci fuori». Ci- nisia (a gennaio è stato raggiunto un ac- quando l’Ipsos per Ballarò ha appena
pro è sommersa dai clandestini. cordo per il rimpatrio, a gruppi, di 4- mostrato con un sondaggio che il 65 per
E l’Italia? Prima del caso Libia il go- 500 tunisini sbarcati nelle scorse setti- cento degli italiani approva le operazio-
verno aveva già messo al lavoro le diplo- mane a Lampedusa, seguiti poi da altri ni di rimpatrio forzato. E, sorpresa, an-
mazie per aggiornare alcuni dei 30 ac- 100 ogni mese). Dalla Nigeria sono già che tra gli elettori di sinistra. ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità

«Assurdo pensare di
Intervista Dietro

AUGUSTO CASASOLI A3
la tratta si intrecciano reti
criminali internazionali
e mafie locali. Che
rappresentano un rischio
serio per l’Italia. Quindi da
stroncare. Francesco Rutelli
lancia la sfida dei nostri 007.

di LAURA MARAGNANI
ul tavolo di Francesco Ru-

S
telli, nella sede del Pd, ci
sono due cose in bella vi-
sta. C’è un dossier di 104
pagine che il Copasir, il co-
mitato per la sicurezza della Repubblica di
cui l’ex sindaco di Roma è presidente, ha
appena reso (in parte) pubblico: La tratta di
esseri umani e le sue implicazioni per la sicurez-
za della Repubblica. Otto mesi di lavoro e
molte audizioni di peso, fra cui il direttore
dell’Aise Bruno Branciforte e quello del-
l’Aisi Giorgio Piccirillo. E poi c’è un’Ansa,
da Sharm el Sheik. Silvio Berlusconi: i bar-
coni di immigrati in viaggio verso l’Italia
«non sono fatti occasionali, ma il frutto di
una organizzazione criminale».
Rutelli afferra il dossier Copasir. «In Ita-
lia tendiamo a rimuovere la dimensione
criminale dell’immigrazione clandestina.
Ma c’è. Enorme» assicu-
ra. «Dietro i disperati Francesco Rutelli: guida
che arrivano sui barconi il Comitato parlamentare
(vittime di tratta, mi- per la sicurezza (Copasir).
granti economici, richie-
denti asilo) c’è un racket sempre più effi- piano logistico, ma non interconnessioni senta una minaccia alla nostra sicurezza.
ciente e flessibile. E c’è un business che se- di primo livello con le mafie italiane. Ci In che senso?
condo l’Unodc, l’Ufficio antidroga delle sono scambi di favori. Però la miscela fra I rapporti dell’intelligence segnalano in-
Nazioni Unite, è ormai al secondo posto criminalità interna e mafie d’importazio- filtrazioni di organizzazioni criminali stra-
dopo la droga, e prima delle armi, nel fat- ne è potenzialmente esplosiva, come si è niere che gettano basi permanenti in Ita-
turato criminale». visto a Castel Volturno: quando ti trovi i lia. Sono gruppi che in alcuni stati del Ter-
Che cos’ha scoperto il Copasir? morti ammazzati per strada e devi man- zo mondo poggiano sul fatturato di que-
Per la prima volta abbiamo delineato la dare 500 militari a riportare l’ordine, è ste attività illecite e da noi non si debbo-
mappa e le rotte di un network in cui si troppo tardi. Bisogna intervenire prima. no radicare. I nomi li conosce l’intelligen-
intrecciano reti criminali, organizzazioni Oggi il network che prospera sull’immi- ce e li conosce la magistratura. Non pos-
mafiose, mafie etniche nei paesi d’origine grazione clandestina e sulla tratta di don- so dire altro.
e di transito. ne e minorenni assume sempre più una for- Al Qaeda?
E anche di arrivo? ma di contropotere. E, oltre a colpire i di- Finora l’Italia sembra essere per Al
Risultano connivenze e coperture sul ritti fondamentali delle vittime, rappre- Qaeda solo una base logistica, di transito

PANORAMA 21/5/2009
47

accoglierli tutti» ni separati per i milanesi», frase che in un l’emigrazione verso l’estero è gestita dalle
paese civile sarebbe perseguibile come isti- triadi (le mafie, ndr): è chiaro che parecchie
gazione al razzismo. Ma a questo una par- migliaia arriveranno qui, nelle nostre Chi-
te della sinistra non può rispondere con natown. A lavorare, spesso, in condizioni
l’assurdità del «siamo tutti clandestini». di schiavitù. O a creare problemi di ordi-
L’Italia è un paese che ha 8 mila chilome- ne pubblico come si è visto a Milano, coi
tri di coste. Vogliamo mettere nel Canale regolamenti di conti in via Paolo Sarpi.
di Sicilia un cartello con scritto «Chiun- Anche a Roma la situazione non è facile.
que può sbarcare»? Siamo seri, non po- A Roma il centrodestra ha vinto con pa-
tremmo mai integrare 10 milioni di im- role d’ordine dure su immigrazione e si-
migrati. Vorrei lanciare un appello. curezza, ma io non ho mai visto per le stra-
Lanciamolo. de tanti mendicanti, finti invalidi, muti-
Togliamo di mezzo la demagogia e af- lati, bambini disgraziati che chiedono
frontiamo un percorso condiviso. Affron- l’elemosina... È la dimostrazione che gli
tiamo tutti insieme la continuità nel con- slogan non servono, serve il senso della re-
trasto dell’immigrazione clandestina e la altà. E la realtà ci dice che tra Romania e
continuità nelle politiche di integrazione Italia si viene in una notte, basta prende-
degli immigrati regolari: case, scuole, ap- re il pullman, e non c’è alcun controllo,
prendimento della lingua, diritti, doveri. non servono più nemmeno i passaporti.
Abbiamo i flussi per gli arrivi legali? Be- I romeni ormai sono cittadini Ue. Non è un
ne, facciamoli funzionare. Ma le persone problema di immigrazione irregolare, no?
che arrivano regolarmente devono essere Ma di criminalità organizzata sì. La Ro-
accolte, integrate e lasciate vi-
vere in pace. Alla nostra eco-
nomia il lavoro degli stranie-
ri ha assicurato una maggio- Servono
re prosperità. È una verità che
non è mai male ripetere.
accordi
E l’immigrazione clandestina? con i paesi
Il Copasir qualche indica-
zione l’ha data. Per combat- d’origine
terla servono accordi bilatera-
li, e multilaterali, coi paesi
e con quelli
d’origine e di transito. Serve di transito.
supporto logistico e di forma-
zione alle polizie locali, come
già abbiamo fatto in Albania.
e di reclutamento. Non è emersa, finora, In alcuni casi potrebbe essere ragionevole mania dà la possibilità di ottenere il pas-
la volontà di compiere azioni dirette sul un’integrazione dello stipendio degli ope- saporto romeno anche ai residenti in Mol-
nostro territorio. Ma è chiaro che la situa- ratori locali, per evitare la tentazione di ac- davia e in Transnistria, e sappiamo che la
zione dev’essere monitorata. E affrontata, cordi con i trafficanti. E serve intelligence. Transnistria è una delle regioni dell’Euro-
anche a livello di opinione pubblica, in Serve un lavoro più strutturato di analisi pa centrale a più forte infiltrazione crimi-
maniera diversa. per capire i movimenti, intervenire sulle nale: traffico d’armi, droga, sfruttamento
Lei ha appena invitato il Pd ad affrontare partenze e soprattutto stroncare l’attività della prostituzione. E noi non facciamo
«senza ipocrisie» l’immigrazione clande- dei racket all’origine. Ripeto: a noi man- niente? No, qui serve davvero un percor-
stina, respingimenti compresi. ca, come paese, la percezione della dimen- so condiviso. Un riformismo vero. E rigo-
Dobbiamo uscire dalla retorica, sia a de- sione criminale del fenomeno. Ma è ora di re. L’Italia deve accogliere i richiedenti asi-
stra sia a sinistra. Elettoralmente il mer- affrontare la realtà. Prendiamo la Cina. lo, con procedure trasparenti, quando so-
cato della paura e della sicurezza per la de- Cosa c’entra la Cina? no privati dei diritti fondamentali. Ma de-
stra è redditizio; è facile sparare slogan co- La crisi ha già creato, secondo alcune sti- ve diventare un approdo molto più diffi-
me «fuori i clandestini» o «creiamo vago- me, 30 milioni di migranti interni. E cile per tutti i trafficanti del mondo. ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità

IL MODELLO MALTESE?
Cattivo esempio Per un anno
e mezzo chiusi come carcerati,
i dormitori con i reflui delle latrine,
una doccia ogni 100 persone, malattie
e poca assistenza. Viaggio in un
Un autentico lager
inferno di disperati. Che sognano l’Italia.

di GIOVANNI PORZIO - dalla Valletta


l segnale che la tempesta era

I
in arrivo l’aveva dato il Pinar,
il mercantile turco con a bor-
do 140 migranti che in apri-
le era rimasto per 4 giorni al
largo di Lampedusa in balia del conflitto
di competenza tra Roma e La Valletta sul-
lo sbarco dei clandestini. Poi a gettare ben-
zina sul fuoco con una bordata contro i
rimpatri forzati decisi dal governo italia-
no ha provveduto di persona, il 6 maggio,
il premier maltese Lawrence Gonzi, di-
cendosi «disgustato» dall’intransigenza
del Viminale nei confronti dei profughi
avvistati su tre carrette del mare e rispe-
diti in Libia.
E non è finita. Ricuciti in tutta fretta
con attestazioni di eterna amicizia e pro-
messe di reciproca collaborazione, i rap-
porti diplomatici tra i due paesi sono ora
sottoposti a un ennesimo stress test. L’11
maggio la fregata Spica della Marina ita-
liana, con a bordo 69 migranti, si è vista
rifiutare l’autorizzazione ad attraccare al-
la Valletta e ha dovuto ripiegare su Porto
Empedocle: i clandestini, sostengono le
autorità maltesi, si trovavano su un’unità
militare e dunque già in territorio italia-
no. La replica è arrivata a ruota dal mini-
stro degli Esteri Franco Frattini: un dos-
sier di Medici senza frontiere sulle «con-
dizioni inumane» nei centri di detenzio-
ne degli extracomunitari a Malta. Dove
Panorama è andato a guardare. È vero, dovremmo copiare Berlusconi
«Benvenuto nel gulag» sogghigna Ro-
bert Amusi, approdato un anno fa a Safi, L’INTERVISTA Parla Carm Applicherete anche voi la strategia
l’ex caserma dell’esercito britannico che Mifsud Bonnici, ministro dell’Interno dei rimpatri forzati?
ospita uno dei tre campi di detenzione del- di Malta: «I trattati internazionali Malta è un piccolo paese, in rap-
l’isola. «Qui siamo in 860, tutti africani sono chiari, noi coordiniamo i porto alla popolazione ha il numero
partiti dalla Libia e diretti in Italia. Siamo soccorsi nelle aree di nostra più elevato al mondo di richieste di
finiti a Malta per sbaglio, abbiamo chie- competenza, ma gli emigranti asilo. In un anno abbiamo accolto 3
sto l’asilo politico ma ci è stato negato». devono sbarcare nel porto più vicino. mila persone. L’Europa ci ha lasciati

PANORAMA 21/5/2009
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In Ghana Robert faceva il meccanico. nigeriano di Benin City. Dice che al suo «Piuttosto mi uccido. Ci trattano come
Ha attraversato in camion il Burkina Fa- paese è perseguitato per motivi politici: bestie, soprattutto noi che siamo cristia-
so, il Niger, il deserto libico. A Misurata ha denunciato i brogli elettorali e lo vo- ni». Alcuni dei suoi compagni si tolgono
ha consegnato 1.000 dollari a uno scafi- gliono fare fuori. «Siamo rimasti sei gior- la camicia: mostrano le cicatrici e i segni
sta, ma gli è andata male. «Sognavo un la- ni in mare. Tre di noi sono morti. C’era delle frustate.
voro in Europa, mi sono svegliato in pri- burrasca e la barca, stracarica, si è rove- Di fronte all’edificio, in un’area abban-
gione e senza un soldo». sciata in piena notte». La prospettiva di donata, c’è il cimitero delle imbarcazioni
Stessa sorte per Efe Osarobe, 26 anni, essere rimandato in Libia lo atterrisce: sequestrate. Dozzine di gusci in vetrore-
sina sfondati, costruiti in Libia. I motori
Yamaha da 40 cavalli, venduti dall’Egit-
to alla marina di Muammar Gheddafi e
misteriosamente finiti in mano ai traffi-
canti, sono stati messi all’asta.
Il blocco C del campo, riservato ai clan-
destini più irrequieti, è una gabbia cir-
condata da inferriate alte più di 5 metri,
reticolati e matasse di filo spinato. Il se-
condino che toglie il lucchetto alle celle
si raccomanda di fare attenzione: ci sono
state rivolte, aggressioni. Materassi e co-
perte bruciate. Dentro è quasi buio: la lu-
ce filtra appena dai vetri rotti delle ferito-
ie. Nella penombra si distinguono prima
gli occhi, poi i volti e infine i corpi dei de-
tenuti raggomitolati nelle brande.
L’aria è greve di sudore, puzzo di urina
e immondizia, cibi speziati cucinati su for-
nelli da campeggio. Ci sono
Alcuni clandestini somali, sudanesi, eritrei, ni-
in un centro maltese. geriani. Tutti si lamentano:
«D’estate si soffoca per il cal-
do e d’inverno non c’è riscaldamento. Non
abbiamo medicine. È pieno di scarafaggi
e di zanzare. C’è una sola latrina per 40
persone: non siamo animali!».
In aprile, dopo 6 mesi di lavoro a Mal-
ta, Medici senza frontiere ha deciso di so-
spendere per protesta le attività di soste-
gno agli immigrati e di divulgare il rap-
AFP PHOTO/BEN BORG CARDONA

porto che denuncia senza mezzi termini


le inumane condizioni di vita dei detenu-
ti. «Celle sovraffollate, standard igienici
inadeguati e scarsa assistenza sanitaria»
riassume a Panorama Philippa Farrugia,
coordinatrice della squadra di Msf, «met-
tono a repentaglio la salute fisica e men-
tale dei detenuti. A farne le spese sono co-
me sempre i più deboli: ci sono casi di
soli ad affrontare l’emergenza. scafisti. La strada è quella dell’accor- donne e di minorenni che hanno tentato
L’Onu condanna i respingimenti. do sull’immigrazione concluso da Ber- più volte di suicidarsi. È un trattamento
È dal mese di settembre che chiedo lusconi e Gheddafi. Ma nell’ambito di indegno di un paese membro della Ue».
inutilmente un incontro all’alto com- un comune progetto europeo. In alcuni blocchi dei centri di reclusio-
missario per i rifugiati Antonio Guter- E il pessimo stato dei centri di deten- ne di Safi, Lyster Barracks e Ta’kandja lo
res. L’Unhcr dovrebbe parlare meno e zione maltesi? spazio disponibile pro capite non supera i
fare di più per aiutare Malta e l’Italia. Facciamo il possibile. Però siamo 3 metri per 2 e i detenuti sono spesso co-
Come? ormai al limite della capacità di ac- stretti a dormire per terra o a spartirsi il
Selezionando gli aventi diritto all’asi- coglienza: mancano spazi, risorse, materasso. «Fino al febbraio 2009» si leg-
lo in Libia, prima che siano preda degli personale. ge nel rapporto di Msf «la sezione E del >

PANORAMA 21/5/2009
50 attualità
> blocco Hermes disponeva di una sola doccia funzio-
nante per oltre 100 persone. I dormitori sono costante-
mente allagati dai reflui delle latrine e degli scarichi».
Il flusso crescente dei migranti è destinato a pro-
vocare un sensibile deterioramento delle già precarie
condizioni sanitarie. Il dossier di Msf elenca un nu-
mero allarmante di malattie infettive, scabbia, vari-
cella, gastroenteriti, tubercolosi, hiv, la cui trasmis-
sione è favorita dalle procedure di isolamento: pa-
zienti affetti da malattie contagiose vengono rinchiu-
si in cella con individui sani isolati per motivi disci-
plinari. Le cure mediche sono state appaltate a due
società private che intervengono in modo saltuario e
in assenza di protocolli stabiliti. Non esistono farma-
cie, gli indumenti sono forniti da volontari esterni e
i reclusi dispongono soltanto di una carta telefonica
da 5 euro ogni 2 mesi.
I cancelli del carcere si schiudono dopo un periodo

Molte donne
e bambini
hanno tentato
il suicidio:
meglio morire
che vivere così.

massimo di detenzione di 1 anno e mezzo. Ma sono po-


chi i boat people che riescono a ottenere lo status di ri-
fugiato. La maggior parte dei clandestini viene respin-
ta o deve accontentarsi di un documento di «protezio-
ne temporanea»: un assegno mensile provvisorio di 130
euro e un alloggio (con obbligo trisettimanale di regi-
strazione) nella tendopoli di Hal Far o nell’ex istituto
tecnico di Marsa, trasformato in centro di accoglienza
da una fondazione benefica dei frati cappuccini.
Padre Ahmed Bugre, che lo gestisce, non ha un com-
pito facile: «Non c’è integrazione, abbiamo problemi
di alcolismo, consumo di droga e prostituzione. Ma so-
pratutto c’è molta rabbia. È gente in fuga dagli orro-
ri della guerra e da una sordida miseria. Nessuno di lo-
ro vuole tornare a casa. E a Malta si sentono in trappo-
la: tenteranno ancora, con ogni mezzo, di raggiungere
le coste italiane».
Abdul, che in Somalia ha lasciato la moglie e i bam-
bini di 2 e 4 anni, non ha dubbi: «Certo che ci ripro-
vo, non ho più niente da perdere. Meglio annegato che
ammazzato come un cane a Mogadiscio. Cos’altro pos-
so fare per il futuro dei miei figli?». ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità

di MARINA CASTELLANETA *
o stato europeo che pro-

L
tegge di più le vittime
del traffico di esseri
umani è l’Italia. Lo dice
l’Unione Europea in un
rapporto che analizza i risultati ottenu-
ti da ciascun paese sul fronte del con-
trasto al traffico di esseri umani e degli
aiuti forniti alle vittime. Nonostante le
accuse rivolte dall’Onu al nostro Paese.
Secondo il dossier dell’Unione del 25
marzo 2009, tra il 2000 e il
2007 ben 54.559 vittime Immigrati africani
del traffico di esseri umani nel Canale di Sicilia.
hanno ottenuto aiuti in Ita-
lia e 13.517 sono state coperte da pro-
grammi di integrazione sociale, rivolti

MANUEL LÈRIDA/EPA/CORBIS
anche a minorenni.
Non solo, a fronte di una limitata
protezione delle forze di polizia assicu-
rata alle vittime negli altri stati mem-
bri, l’Italia, osserva la Commissione eu-
ropea, «è un caso particolarmente posi-

In Italia li trattiamo meglio


Emigranti Siamo il paese che, in Europa, protegge di più le vittime
del traffico di esseri umani. Quello con meno rifiuti all’ingresso e, in percentuale,
con più domande d’asilo accolte. Lo prova un dossier dell’Unione Europea.

tivo perché tutte le vittime che sono sta- (873), dall’Ucraina (691), dalla Russia Inadeguate in tutta Europa, invece,
te collocate in programmi di inserimen- (390) e dalla Bulgaria (190). Dati che le risposte sul fronte giudiziario: trop-
to sociale hanno anche ricevuto una pro- mostrano un cambiamento del fenome- po pochi i procedimenti avviati. È ve-
tezione dalle forze di polizia». no che, con la presenza di Bulgaria e ro, precisa Bruxelles, che c’è una ten-
Tra il 2001 e il 2006, 7.734 vittime Romania, ha assunto una connotazione denza che mostra una crescita di proce-
sono state inserite in programmi di as- anche intracomunitaria. dimenti, perché si è passati dai 195 del
sistenza in Italia, contro le 638 in Au- 2001 ai 1.569 del 2006; ma
stria e le 542 in Lituania. le cifre sono ancora troppo
Per quanto riguarda poi gli aiuti al- basse rispetto alla diffusione
le vittime del traffico di esseri umani, del crimine nell’Unione Eu-
l’Italia, come gli altri stati membri (con La Spagna ha ropea. Il numero più alto di
esclusione di Spagna e Lussemburgo),
ha recepito la direttiva 2004/81 e ha in-
respinto 644 azioni (anno 2006) è della
Germania (353), seguita da
trodotto un sistema che permette alle mila persone Belgio e Bulgaria (291), da
vittime di ottenere direttamente un Italia (214), Austria (128),
permesso di soggiorno. alle frontiere, Portogallo (65) e Regno Uni-
Le vittime arrivano soprattutto dalla
Nigeria (4.150), dalla Romania (3.157),
l’Italia poco to (54). A Malta è stato av-
viato un solo procedimento.
dalla Moldova (910), dall’Albania più di 9 mila. Con la conseguenza che >

PANORAMA 21/5/2009
54 attualità
IL PEGGIORE
Meno ideologia, più pragmatismo
Augusto A volte in politica ideologizzare troppo un pro- gislazione possono dare buoni risultati.
MINZOLINI blema, in un senso o nell’altro, può rivelarsi un errore. Va- Tuttavia, proprio quando gli strumenti cominciano a
le anche per le polemiche sull’immigrazione. Da una par- funzionare, in concomitanza con la campagna elettorale,
te c’è la Lega che ne ha fatto una bandiera, un’imposta- si è scatenata una nuova ondata di polemiche sui barco-
zione che la spinge a esagerare, a usare immagini iperbo- ni che vengono riportati a Tripoli. Polemiche interne sul-
liche anche quando basterebbe un sano pragmatismo. le quali si sono gettati a capofitto gli organismi interna-
Dall’altra c’è Gianfranco Fini e chi nel Pdl ha scelto que- zionali, a cominciare dall’Onu. A sproposito.
sto argomento come unità di misura per dimostrare la L’Italia, infatti, ha una linea di comportamento sul pro-
propria evoluzione democratica o la propria emancipazio- blema uguale a quella di altri paesi. I numeri lo dimostra-
ne culturale. Infine c’è la sinistra che agita la questione no: tra il 2005 e il 2008 l’Europa ha respinto centinaia di
come una clava per accusare il centrodestra di xenofo- migliaia di immigrati clandestini. Il paese che ne ha respin-
bia, magari razzismo, sicuramente autoritarismo. ti di più è stata la Spagna del governo di sinistra di José
Eppure, un tema come l’immigrazione andrebbe af- Luis Zapatero. E l’Onu non ha mosso un dito. Invece anco-
frontato con realismo, perché è sentito e può catalizza- ra una volta in Italia c’è chi pretende che le leggi siano
re le paure, gli egoismi, i desideri di rivincita che covano fatte per non essere applicate. Invece del pragmatismo
in una parte dell’opinione pubblica alle prese con una cri- si usa la solita demagogia. Un approccio sbagliato su un
si economica difficile. È un problema su cui ci si attende problema estremamente sentito che potrebbe essere
una risposta chiara e definita per non rischiare che una controproducente anche sul piano elettorale. Nella mag-
politica disarmata e non all’altezza faccia venire alla lu- gioranza ne è convinto il Cavaliere. Ma anche nel centro-
ce gli umori peggiori del Paese. Basterebbe agire con ri- sinistra c’è chi si è svegliato, come Piero Fassino e Fran-
gore ed essere parsimoniosi nelle parole. Tanto più ora cesco Rutelli, e incita i compagni a non continuare nell’er-
che gli accordi internazionali con la Libia e una nuova le- rore: sbagliare è umano, perseverare è diabolico.

> «il traffico di esseri umani continua zata e un giro di affari che frutta alle or- È comunque Madrid a detenere il pri-
a essere di grande profitto e di basso ri- ganizzazioni malavitose 31,6 miliardi mato dei dinieghi di ingresso alle fron-
schio sotto il profilo della reazione pu- di dollari l’anno. tiere: nel 2007 la Spagna ha raggiunto
nitiva sia nell’ambito dello sfruttamen- Ora l’Europa prova a fronteggiare il la cifra record di 644.989 casi di rifiu-
to per fini sessuali sia per il lavoro, con fenomeno e si appresta a modificare la to, seguita da Francia, a quota 26.593,
particolare riguardo ai minori». decisione quadro 2002/629/Gai sulla Polonia (32.188), Germania (11.697),
Va poi rafforzata la cooperazione in- prevenzione e la lotta al traffico di es- Ungheria (11.198), Slovenia (11.497),
ternazionale perché sono ancora poche seri umani e la protezione delle vitti- Romania (9.753) e Italia (9.394).
le indagini comuni, che costituiscono me. Anche perché aumenta la pressio- La vera emergenza è però nei paesi del
lo strumento più effica- ne degli immigrati clande- Mediterraneo. A ottobre 2008 sulle
ce di lotta a quella che
è una forma moderna di Le richieste stini, soprattutto su Italia,
Francia e Spagna, come ri-
spiagge italiane sono arrivati 30 mila bo-
at people contro i 19.900 dell’intero
schiavitù, che s’intrec-
cia all’aumento dell’im-
di asilosulta dal terzo rapporto an-
nuale, del 9 marzo 2009,
2007: circa 7 mila hanno fatto domanda
di asilo e quasi la metà dei richiedenti lo
migrazione illegale. Nel 2008 quasi metà sullo sviluppo di una poli- ha ottenuto o ha acquisito altre forme di
Con profitti record per delle richieste d’asilo tica comune sull’immigra- protezione. Scenario completamente di-
la criminalità organiz- presentate dai migranti in zione illegale. verso in Spagna dove solo il 3 per cento
Italia sono state accettate. fa domanda di asilo.
Sul fronte dei rimpatri
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 TOTALE è peggiorato il livello di
Domande presentate 24.808 18.360 17.402 16.123 13.971 9.796 9.346 10.348 14.053 134.207
esecuzione dei provvedi-
menti perché l’attuazio-
Domande esaminate 8.239 24.978 13.148 16.890 11.144 8.584 11.589 9.260 13.509 117.341
ne effettiva è passata da
1. Riconosciute 785 1.615 2.052 1.235 720 771 961 878 1.408 10.425 252.391 rimpatri esegui-
2. Respinta senza protezione 6.579 21.617 6.908 4.186 2.658 3.277 1.701 3.681 4.908 55.515 ti nel 2004 a 226.179 nel
3. Respinta con protezione 853 1.615 1.312 729 1.829 2.366 4.084 4.338 6.318 23.444 2007 (-10,4 per cento). ●
4. Irreperibili - 11 2.838 10.662 5.854 2.086 4.258 262 400 26.371
1 11 19 12 15 1 202 101 275 637 * docente associato di diritto inter-
5. Sospesi
nazionale all’Università di Bari
6. Altro 21 109 19 66 68 83 383 - 200 949
attualità
La sfida dell’Aquila
I dettagli, dal calendario
ai costi, del piano che dovrà
garantire una casa a chi
in autunno non sarà ancora
rientrato nella propria
abitazione. Mentre,
per rilanciare l’economia...

di STEFANO VESPA
tempi sono strettissimi. Do-

I
po la pioggia primaverile in-
combe il caldo estivo e il ca-
po della Protezione civile,
Guido Bertolaso, ha un solo
obiettivo: garantire un tetto prima del
freddo autunnale alle migliaia di aqui-
lani costretti a vivere nelle tende dopo
ANSA

il terremoto del 6 aprile.


Gli edifici prefabbricati Alle 8 di gio-
vedì 14 maggio i tecnici hanno preso
possesso delle 20 aree individuate per la giungendo che «una parte della popola- in qualità di presidente dell’Eucentre, il
costruzione delle abitazioni provvisorie zione verrà sistemata negli appartamen- centro europeo di formazione e ricerca
(vedere il riquadro a pagina 59) ed è co- ti liberi presenti in città che verranno in ingegneria sismica. «Non conoscen-
sì cominciato il conto alla rovescia. Una affittati dallo Stato, mentre chi troverà do il numero di nuclei familiari da ospi-
corsa contro il tempo che dovrebbe ave- una sistemazione autonoma godrà di un tare saremo molto flessibili» spiega a
re le seguenti tappe finali: entro la fine contributo mensile». Panorama. «Avremo appartamenti da
di settembre saranno pronte le prime Gian Michele Calvi, docente alla fa- 36, 55, 72 metri quadrati, ma anche più
abitazioni per circa 2.500 persone e al- coltà di ingegneria dell’Università di Pa- ampi utilizzando moduli di 4 mq. In 72
trettante di seguito ogni 15 giorni, per via, è il referente della Protezione civi- mq possono stare quattro persone in due
arrivare a circa 12.500. È ancora diffici- le per il Progetto c.a.s.e. (complessi an- camere da letto, due bagni e una zona
le stimare il numero esatto di persone tisismici, sostenibili ed ecocompatibili) giorno con cucina».
che ne avranno bisogno, visto che i so- Calvi conosce bene
pralluoghi per verificare l’agibilità o me- In queste pagine, i progetti le mille difficoltà e va
no delle abitazioni si concluderanno al- dei prefabbricati per dritto al cuore del pro-
l’inizio di giugno. E in quel momento, Entro la fine i terremotati dell’Aquila. blema: «I due elemen-
sperando che lo sciame sismico si atte-
nui, chi può dovrebbe avere la forza di
di settembre ti che non si possono
discutere sono la sicurezza sismica e il
rientrare nella propria casa. saranno tempo». Sul primo punto le aree sono
Su 64.391 sfollati assistiti dalla Pro- state scelte dopo indagini macrosismi-
tezione civile, 31.422 sono ospitati nel- pronte che, di velocità di propagazione delle on-
le 170 tendopoli e gli altri in alberghi e
case sulla costa adriatica. Bertolaso per
le prime case de per vedere se ci fossero faglie, anali-
si idrogeologiche e facilità di connessio-
ora ha calcolato in circa 15 mila le per- per 2.500 ne con viabilità, sistemi di fognature e
sone da ospitare nei prefabbricati ag- condotte idriche. Riguardo alla rea- >
persone.

Corsa contro il (m
PANORAMA 21/5/2009
57

IL PIANO IN CIFRE 4 mesi per la consegna


delle prime case, prevista
per fine settembre.
36 metri quadrati:
taglio minimo
di un appartamento nuovo.
64.391 persone
assistite
dalla Protezione civile.
Appartamenti da 36 a 72
metri quadrati (ma saranno
possibili anche più grandi)
150 blocchi di edifici nei
quali alloggeranno
circa 12.500 persone.
72 metri quadrati:
casa standard
(può essere più grande).
31.422 persone
alloggiate
nelle 170 tendopoli.
per coloro che, in autunno,
non potranno ancora
tornare a casa propria.
40 mila euro:
costo medio
per abitante (senza iva).

al) tempo PANORAMA 21/5/2009


attualità 59

> lizzazione, prosegue l’ingegnere, «ab-


biamo bisogno di costruttori che siano in
grado di consegnarci gli edifici chiavi in
mano in 4 mesi, lavorando 2 mesi nei lo-
ro stabilimenti e altrettanti in loco». Ber-
tolaso ha parlato di prefabbricati in legno
lamellare e calcestruzzo compresso su una
piattaforma antisismica e l’individuazio-

FONTE: PROTEZIONE CIVILE, EUCENTRE (CENTRO EUROPEO DI FORMAZIONE E RICERCA IN INGEGNERIA SISMICA)
ne delle aziende dipenderà dalla garanzia
di rispetto dei tempi.
Spiega infatti Calvi: «Se prendessimo
tutti i produttori di case in legno del
Trentino-Alto Adige, nei tempi che in-
dichiamo ci fornirebbero 300 abitazioni,
mentre ce ne servono
4.500. Perciò entro
pochissimi giorni
emaneremo un bando
L’Aquila: qui
aperto nel quale non sorgeranno
indicheremo un deter-
minato numero di abi-
tazioni bensì quante
le nuove case
L’elenco dei quartieri
abitazioni dovranno e delle frazioni dell’Aquila
essere costruite in 4 dove sorgeranno i nuovi
mesi chiavi in mano». moduli abitativi (i tecnici
Come riuscirci? La della Protezione civile
soluzione potrebbe es- hanno preso possesso delle
sere un’associazione di aree il 14 maggio):
imprese, perché quasi Sant’Antonio, Cese di
tutte le aziende spe- Preturo, Pagliare di Sassa,
cializzate in tecnolo- San Giacomo, Tempera 1,
gie per il montaggio Bazzano, Sant’Elia 1
veloce non sono abi- e Sant’Elia 2, Paganica Sud,
tuate a fornire anche Roio Piano, Coppito Nord,
serramenti, impianti Sassa - Zona polivalente
elettrici e altro, lavo- Nsi, Paganica Nord,
ri che possono invece Monticchio
compiere semplici Pianola, Collebrincioni,
imprese edili. «Le of- Assergi, Paganica Sud 2,
ferte dovranno arri- Camarda, Arischia.
varci entro la fine di
maggio, così mentre
procederemo all’aggiudicazione comin-
ceremo con gli scavi». Il primo mese è
quello che preoccupa di più Calvi: «Una
volta partiti non ci fermeremo più».
Vediamo un po’ di numeri e la tabel-
la di marcia. Per ora si ipotizzano 150
blocchi di edifici per altrettante piastre pronti i primi 30 blocchi su cui potran- altrove in attesa del completamento de-
su cui costruire. Per ogni piastra si cal- no essere montate le abitazioni da con- gli edifici. Già a metà ottobre la tempe-
colano 80 abitanti, pari a 25-30 allog- segnare entro settembre. Considerando ratura notturna cala sensibilmente e non
gi, per un totale di 12 mila persone. Dal- la flessibilità nelle dimensioni, si arri- si può restare in tenda.
l’inizio di giugno in 15 giorni Calvi pre- verebbe a dare un tetto a 12.500 perso- Costi e finanziamenti Per la costru-
vede di realizzare gli scavi sulle prime ne entro la fine di novembre, alla media zione dei moduli abitativi il decreto leg-
30 piastre. Subito dopo verrà posta l’ar- di circa 2.500 ogni 2 settimane da fine ge sulla ricostruzione del 28 aprile stan-
matura delle fondazioni mentre comin- settembre. In questo caso, sembra ine- zia 700 milioni di euro. Calvi stima un
ceranno gli scavi su altre 30 piastre, e vitabile che una parte di quei cittadini costo di 40 mila euro per abitante, al
così via. Entro luglio (2 mesi) saranno dovrà essere ospitata temporaneamente netto dell’iva. «Riuscire in quest’ope- >

PANORAMA 21/5/2009
60 attualità
La prossima
> ra con i costi che stiamo prevedendo settimana abruzzesi, Calogero Marrollo, insistono
sarà un vero miracolo» commenta anco- nel chiedere che L’Aquila e il suo circon-
ra l’ingegnere, che sottolinea il rispar- sarà decisiva: dario siano dichiarati zona franca alme-
mio di una somma di oltre 100 milioni
non facendo ricorso a general contractor
il governo no per cinque anni. Ne deriverebbero
vantaggi fiscali e incentivi finanziari ta-
e società di progettazione. Bertolaso garantirà li da incoraggiare gli investimenti.
emanerà un’ordinanza sulla costruzione Il ministro dell’Economia, Giulio Tre-
di questi edifici provvisori dopo che il a tutti il 100 monti, ha avviato i contatti con l’Ue. Nel
decreto legge sul terremoto sarà appro-
vato dal Senato, mentre quella sulla ri-
per cento per frattempo la Cia, confederazione degli
agricoltori, sta promuovendo i prodotti
costruzione vera e propria arriverà a fi- ricostruire. tipici aquilani e abruzzesi: fino al 2 giu-
ne giugno. gno saranno in 50 mercati in tutta Italia.
La vera svolta è attesa per la prossima Lo stesso farà la Confcommercio aquila-
settimana. Dopo gli emendamenti pre- tore e presidente della commissione, ave- na grazie alla Federdistribuzione, che co-
sentati dal governo nella commissione va già presentato propri emendamenti, pre quasi tutte le catene di supermerca-
Ambiente del Senato, martedì 19 l’aula che prevedono tra l’altro 10 milioni dal ti, e alla disponibilità dei mercati ambu-
vota la nuova versione del decreto legge fondo Infrastrutture per consentire ai re- lanti della Penisola. Un’analoga iniziati-
che porta al 100 per cento il contributo sidenti nelle aree terremotate l’esenzio- va è programmata a Madrid per il 30
pubblico per chi ricostruisce o ristrut- ne dal pedaggio autostradale per tutto maggio. L’Aquila, solo nel centro stori-
tura la propria casa danneggiata. il 2009 e 5 milioni per la messa in sicu- co, ospitava oltre 900 commercianti.
Altri provvedimenti riguarderanno rezza degli immobili storico-artistici. Nella popolazione l’angoscia si mesco-
i poteri del sindaco e del presidente L’economia La ricostruzione passa an- la alla voglia di ricominciare. Un esem-
della regione sulla ricostruzione del che attraverso la ripresa delle attività in- pio? Nella tendopoli di Pizzoli, comune
centro storico dell’Aquila e il ruolo dustriali, commerciali e agricole. Il pre- a 15 chilometri dall’Aquila, è attiva da
della Fintecna. sidente della Confindustria, Emma Mar- giorni la raccolta differenziata porta a por-
Il senatore Antonio D’Alì (Pdl), rela- cegaglia, e quello degli industriali ta. Anzi, purtroppo, tenda a tenda.●
attualità

Anche il turismo ci salv


Abruzzo 2 Non solo i finanziamenti governativi. sindaco, Pasqualino Delcimmuto, loda per
La regione punta sulle prossime vacanze per far girare la sua basilica «con tele di scuola caravag-
l’economia. Con parchi aperti, paesi da visitare senza pericolo, gesca, per una faggeta millenaria con al-
coste premiate per l’acqua pulita. E 90 mila posti letto. beri monumentali dal diametro di 10 me-
tri e per i formaggi artigianali».
Il budget, con i soldi regionali e pro-
di DONATELLA MARINO vinciali dirottati verso i luoghi del sisma,
’è un altro evento, eccezio- «L’ultima domenica di maggio si terrà, co- «è più risicato del solito» osserva l’asses-

C
nale ma stavolta non cata- me al solito, la sagra del narciso. Abbiamo sore al Turismo Carlo Rainaldi «ma ci stia-
strofico, che ha calamitato invitato in segno di solidarietà, ma anche mo impegnando per mantenere i tradizio-
in Abruzzo l’attenzione di voglia di normalità, tutti i sindaci dei nali appuntamenti estivi».
delle tv, anche internazio- comuni terremotati. E stiamo già pensan- Sono molte le località di rilievo storico,
nali: l’apparizione nel Parco nazionale, fra do a iniziative musicali e teatrali per l’esta- paesaggistico o gastronomico visitabili,
Pescasseroli e Opi, di un’orsa e dei suoi te. Qui ci sono 12 mila seconde case, prin- perché solo lievemente colpite. Da Cam-
cuccioli, che puntualmente da qualche cipalmente di romani, sarebbe un danno potosto, celebre per il lago che attira gli
giorno si lasciano fotografare per la gioia se rimanessero vuote». Stessa preoccupa- appassionati di vela e windsurf e per la
dei turisti. E stanno diventando il simbo- zione a Pescocostanzo, borgo appenninico mortadellina con un unico cubetto bian-
lo di una regione che non vuole essere clas- cinquecentesco non toccato dal terremoto co di lardo al centro, a Prata d’Ansidonia,
sificata per intero come terremotata e quin- e annoverato tra i più belli d’Italia, che il ribattezzata «forno dell’Aquila» per la
di fuori dalle rotte turistiche. Al contra-
rio, i tre grandi parchi (Nazionale, del
Gran Sasso - Monti della Laga e della Ma-
jella) sono agibili, punteggiati di borghi
che spesso fanno parte del club dei più bel-
li d’Italia e di percorsi turistici. Idem per
il Parco regionale Sirente Velino e oltre
40 riserve naturali.
Sono una cinquantina invece i comu-
ni ufficialmente inseriti nella lista dei
danneggiati. «Ma l’entità dei danni va-
ria da comune a comune» precisa a Pa-
norama Carlo
Gizzi dell’uffi-
cio comunica-
zione locale
della Protezio-
Una grande
ne civile «tan- mostra,
to che alcuni
sono comun- il G8 e una
que visitabili».
Come Rocca di
campagna con
Mezzo, Rocca testimonial
di Cambio e
Ovindoli, tutti famosi legati
nell’area Siren-
te Velino: «Il
all’Abruzzo.
sisma ha lesio-
nato qualche
abitazione e una parte del castello, ma il
resto è aperto al pubblico» racconta Emi-
lio Nusca, sindaco di Rocca di Mezzo.

PANORAMA 21/5/2009
Martinsicuro
Alba Adriatica
63
Tortoreto Lido
Giulianova (Lungomare Zara)

erà
qualità del pane. E Navelli, PESCARA
Roseto degli Abruzzi

Pineto
Silvi Marina

Francavilla al Mare
con la piana dello zafferano,
che è visitabile, malgrado L’AQUILA CHIETI Rocca San Giovanni
molte chiese lungo il percor-
so siano danneggiate. Fossacesia
Il censimento di opere ed ISOLE
edifici storici colpiti, svolto da Vasto TREMITI
Protezione civile e Beni cultu- San Salvo
rali, in collaborazione con ol-
tre 700 volontari della Legam-
biente, è in corso, ma sembre-
rebbero le chiese ad aver ripor-
tato più danni. Oltre a quelle
storiche del capoluogo, è chiu- Lago di Scanno (L’Aquila)
sa per il crollo di parte dell’ab-
side l’abbazia di San Clemen-
te a Casauria, in provincia di
Pescara. Illesa invece quella di Tredici
San Giovanni in Venere a Fossacesia nel ne sono già stati esaminati
Chietino, con vista su un mare da bandie- 96» informa Paola Di Felice, bandiere blu siamo a una campagna
con testimonial famosi,
ra blu, e inserita dal sito dell’associazione direttore dei Civici musei di Sopra, le località abruzzesi legati all’Abruzzo» pre-
Terranostra-Coltivatori diretti (abruzzo- Teramo. «Il 50 per cento non premiate per la qualità cisa Luciano De Nardel-
verdeblu.it) nel circuito degli itinerari risulta lesionato». Fra questi dell’acqua. Sotto: a sinistra, lis, vicepresidente regio-
abruzzesi più curiosi, meno battuti e tut- il Museo archeologico nazio- una veduta di Pescasseroli, nale della Federturismo
tora fruibili, insieme al Castello di Rocca nale d’Abruzzo, a Chieti, che uno dei più bei paesi e titolare dell’Aqualand,
Scalegna o a quello di Salle, la chiesa di S. ospita la colossale statua del d’Abruzzo; a destra, uno dei due parchi ac-
Francesco a Lanciano e Caramanico Ter- Guerriero di Capestrano. «Per chiesa a Rocca Calascio quatici, funzionante.
me, nel Parco della Majella. rilanciare il turismo si sta pen- nel Parco nazionale Bene anche la politi-
«Dei 112 musei delle quattro province sando a una grande mostra, del Gran Sasso. ca dei grandi eventi: ol-
voluta dalla presi- tre al G8 quest’anno si
denza del Consiglio in occasio- svolgeranno a Pescara, a fine giugno, i
ne del G8, e a un museo online Giochi del Mediterraneo. «L’ideale sa-
che raccolga tutto il patrimonio rebbe puntare a grandi eventi almeno fi-
artistico abruzzese» aggiunge no a ottobre» rilancia Emilio Schirato,
Anna Maria Reggiani, diretto- presidente regionale della Federalber-
re regionale dei Beni culturali. ghi-Confcommercio. «Servirebbe a re-
Rilanciare il turismo: «Fino- cuperare il meno 30 per cento di presen-
ra la potenzialità dell’Abruzzo, ze registrato finora».
regione con monti, laghi, ma- Nonostante la flessione è ottimista Giu-
re, cultura ed enogastronomia, seppe Vagnozzi, presidente della Confin-
non è stata compiutamente co- dustria-Alberghi di Teramo: «Contiamo
nosciuta» ammette Mauro Di su una clientela familiare fedele e su una
Dalmazio, assessore regionale costa che può vantare 12 bandiere blu».
al Turismo e cultura. «A bre- La tredicesima al lago di Scanno. «Pun-
ve partirà una campagna infor- tiamo sempre più a un turismo legato a
mativa per sottolineare che la sport ed escursioni, in particolare nella zo-
regione, al di là del sisma, è na dell’Alto Sangro, fra Roccaraso e Pe-
pronta ad accogliere i visitato- scasseroli» spiega Dario Colecchi, presi-
ri con oltre 90 mila posti let- dente della Federturismo Abruzzo. E a Pe-
TIPS IMAGES (2)

to». Idea che trova favorevoli scasseroli, con un pacchetto settimanale


le associazioni di settore: «Pen- d’escursioni, una è gratuita. ●

PANORAMA 21/5/2009
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AGENZIA FOTOGRAMMA
Per Penati propaganda
pagata a piè di lista
Provincia di Milano Spot, riviste, trasmissioni
l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, che dovrà dire l’ultima pa-
rola. «Ma la violazione è già stata accer-
sulle tv locali. Con fondi pubblici, come fosse comunicazione tata» sostiene Maria Luisa Sangiorgio, pre-
istituzionale. Ma per l’Agcom è la campagna del candidato. sidente del Corecom in Lombardia.
«Aspettiamo solo che ci arrivi il disposi-
tivo per comunicarlo».
di ANTONIO ROSSITTO Le infrazioni riguarderebbero tre inizia-
ul tavolo del Corecom La storia comincia da un esposto. Lo ha tive: un periodico, alcuni spot e una cam-

S
aspettano solo che da Ro- presentato al Corecom il 16 aprile il ca- pagna pubblicitaria. La prima è La provin-
ma arrivi l’atto ufficiale. pogruppo del Pdl alla provincia, Bruno cia in casa, trimestrale patinato che, stori-
Questione di giorni, for- Dapei. Il consigliere cita la legge del camente, esalta le gesta della giunta di tur-
se di ore. Ma nella sede 2000: vieta alle pubbliche amministra- no. Il numero di aprile strilla in coperti-
milanese dell’Agenzia regionale delle co- zioni ogni «attività di comunicazione» in na: «Le cose fatte dal 2004 al 2009». Apre
municazioni non hanno dubbi sull’esito prossimità del voto, a eccezione di quel- una lunga intervista a Penati, si prosegue
dell’istruttoria. Il presidente della Provin- la «impersonale e indispensabile per l’ef- con la posta del presidente, a seguire >
cia di Milano, Filippo Penati, avrebbe vio- ficace assolvimento delle proprie funzio-
lato la legge sulla par condicio. Centina- ni». «Regola scattata il 3 apri-
ia di migliaia di euro spesi fuori tempo le 2009, giorno della convo- Il presidente della
massimo, quando la legge imponeva agli
enti pubblici il silenzio: spot e trasmissio-
cazione dei comizi elettorali Provincia di Milano,
per le europee» spiega Dapei. Filippo Penati.
Il divieto
ni televisive, periodici patinati distribui- «Mentre Penati ha continua- scattava il 3
ti in ogni angolo della regione, pubblici- to a fare propaganda per sé, mascheran-
tà su quotidiani nazionali e locali. Tutto dola da necessità istituzionale. Tutto con aprile, ma
a ridosso di una difficile campagna elet-
torale che vede Penati contrapposto a Gui-
i soldi della Provincia di Milano. E non
con i suoi, come era doveroso».
per gli uffici
do Podestà, europarlamentare del Popolo Qualche giorno dopo l’esposto il Core- di Penati era
della libertà. com invia il risultato dell’istruttoria al-
spostato al 23.
PANORAMA 21/5/2009
66 attualità
PICCONATE
C’è un patto a sinistra che ostacola le riforme
Seicentomila tonnellate di immondizia non sono perché non trovava l’eliminatore finale.
Paolo poche. Sono un mare di sporcizia. Ed è quanto ogni anno la E questo è, al di là della questione dell’immondizia mila-
GUZZANTI* Provincia di Milano non riesce più a smaltire, sicché si pro- nese, il problema di governo di una sinistra di governo in-
fila entro il 2011 per l’area metropolitana lombarda un fu- capace di governare: la sinistra riformista non può fare ri-
turo napoletano, nel senso peggiore: niente chitarra e moz- forme perché queste incontrano il no sprezzante delle si-
zarella, ma milioni di tonnellate di rifiuti non smaltibili. Que- nistre radicali e dei verdi italiani, che hanno trasformato la
sto è stato l’argomento più forte che ha usato Silvio Ber- politica in una produzione apocalittica di sudiciume.
lusconi nel suo comizio (telefonico) a sostegno del candi- La questione è globale: in Italia non esiste sinistra di go-
dato pdl alla Provincia di Milano, Guido Podestà, contro verno che non si sia legata mani e piedi a sciagurati gruppi
l’uscente Filippo Penati, del centrosinistra. di interdizione. Se la sinistra riformista vuole andare al go-
Non voglio entrare nella questione elettorale, ma in quel- verno, deve firmare il patto col diavolo della sinistra radica-
la delle responsabilità delle sinistre antimoderne, sì. Se quel le e se poi per disgrazia vince il diavolo chiede il suo compen-
che Berlusconi ha detto è vero, e sembra che non faccia una so impedendo le riforme. E questo è il limite estremo della
piega, allora è vero la sinistra riformista resta prigioniera del- democrazia italiana: un riformismo pavido prigioniero del bul-
le manie antimoderne dei Verdi e della sinistra estrema, che lismo falso ecologista. E poiché la sinistra riformista non rie-
hanno bloccato sistematicamente ogni soluzione tecnolo- sce a liberarsi del diavolo, il suo inferno minaccia di continua-
gica al problema dei rifiuti. Come a Napoli, dove l’immondi- re fino alla completa estinzione.
zia non si è accumulata perché i cittadini sono più sudici, ma * (deputato del Gruppo misto)

> dettagliati resoconti degli assessori su- di che si aggiungono ai 284.088 euro servanza. Potrebbe essere il preludio a un
gli obiettivi raggiunti. Per questo giorna- sborsati a partire dal 30 marzo per lo stes- accertamento della Corte dei conti.
le l’amministrazione non ha lesinato: so progetto. E comunque si tratta solo di Il presidente però è sicuro di aver rispet-
23.880 euro per la grafica, 95.940 euro comunicazione istituzionale, ha chiarito tato la legge. Anche se conviene che «quel-
per stampare 250 mila copie in più del- Penati. Compreso lo spot in cui il presi- la delle date è un’interpretazione contro-
l’usuale, 59.362 euro per allegarlo ai set- dente snocciola le mirabili cose fatte du- versa. Noi abbiamo seguito le indicazioni
timanali, 75.730 per le varie ed eventua- rante la legislatura. che ci hanno dato i nostri uffici» chiarisce.
li. Totale: 254.912 euro. Tutte le delibe- Riassumendo: negli ultimi tempi la «Non l’avremmo fatto se non fossimo sta-
re di spesa sono state approvate il 30 mar- Provincia di Milano, per propagandare il ti convinti che tutto era più che lecito. In
zo. Il trimestrale è uscito il 15 aprile, «cioè bene profuso durante il mandato, ha spe- ogni caso non stiamo parlando di propa-
12 giorni dopo il silenzio elettorale. In pa- so circa 608 mila euro. Un calcolo proba- ganda politica, come ci accusano i nostri
lese contrasto con la legge sulla par con- bilmente per difetto. Gran parte di que- avversari. Ho la coscienza a posto. Faremo
dicio» accusa Dapei. sti soldi ha dato frutti in prossimità del valere le nostre ragioni».
Il garante si è occupato anche dell’ac- giorno in cui la par condicio vietava ogni Penati riattacca a parlare dopo qualche
quisto di pubblicità e trasmissioni andate attività. Che per gli uffici di Penati era il secondo di silenzio: «Si sa, è più rumoro-
in onda nelle tv locali tra fine gennaio e 23 aprile. «La norma invece è chiara» so- so un albero che cade che una foresta che
aprile inoltrato, per cui sono stati usati stiene Sangiorgio. «La data è il 3 aprile». cresce. Comunque mi rendo conto che du-
121.968 euro. Tutto lecito per la Provin- Cosa rischiano ora Penati e i suoi? Il ga- rante ogni elezione ci si spinge a polemi-
cia di Milano: si tratta solo di diversa in- rante probabilmente imporrà loro di av- che del genere. Io la feci a suo tempo.
terpretazione della legge. Secondo gli uf- visare gli elettori, con visibilità, dell’inos- Adesso la fanno i miei avversari».
fici della presidenza, la data entro cui si Uomo di mondo e di garbo, Penati. E
poteva fare attività istituzionale non era il soprattutto di buona memoria. In effetti
3 aprile, bensì il 23 dello stesso mese, gior-
no in cui è stata comunicata la data delle
«Durante ogni il 13 marzo del 2004 sul Corriere della se-
ra si scagliava contro l’allora contendente
elezioni amministrative. È quella che fa fe- elezione ci sono Ombretta Colli, che guidava la Provincia
de. Comunque ogni comparsata televisiva di Milano: «Sono stati finanziati abbon-
sarebbe stata cautelativamente sospesa il polemiche così. dantemente prodotti di comunicazione
17 aprile, quando il garante ha comunica-
to di avere aperto l’istruttoria.
Io la feci come spot, affissioni e periodici di infor-
mazione fintoistituzionale. Tutti giocati
Eppure, solo due giorni dopo, vengono nel 2004, ora sull’immagine della presidente, com’è ti-
stanziati 49.024 euro per la campagna pico della propaganda elettorale». La ne-
«Ne abbiamo fatta di strada»: raffiche di la fanno i miei mesi è arrivata cinque anni dopo.
spot e inserzioni su diversi quotidiani. Sol- avversari». (antonio.rossitto@mondadori.it) ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità 69

Addio a Baget Bozzo,


campione dell’antimarxismo
Prete e politologo È stato l’intellettuale anticomunista con più argomenti, il più
organico alla libertà, in un percorso da De Gasperi a Berlusconi. Nessuno come lui ha dato
dignità di pensiero a scelte e strategie della maggioranza silenziosa che oggi si chiama Pdl.
di MAURIZIO BELPIETRO
o letto tutti i «coccodrilli» che sono stati de- necessità di un gruppo d’interpreti del pensiero di partito, una

H
dicati a Gianni Baget Bozzo. Ignoro se fosse- sorta di braccio scrivente e teorizzante del grande Pci.
ro già in archivio pronti, com’è prassi, per fa- Don Baget Bozzo, per il centrodestra, per i moderati, è stato
re in fretta qualora la notizia del decesso giun- l’intellettuale più organico alla libertà. Se si analizza il suo per-
ga tardi, mentre il giornale è in chiusura. For- corso da Alcide De Gasperi fino a Berlusconi, si capisce che tut-
se no, forse li hanno scritti quel giorno, perché, nonostante fos- to si tiene, che tutto è legato da un filo che accomuna la storia
se già avanti con gli anni, nessuno si aspettava la morte del sa- di chi si è battuto contro la sinistra marxista. Nessuno come don
cerdote politologo. Comunque sia, gli articoli erano pieni di Gianni è stato interprete di quelle battaglie, nessuno come lui
cose buone e di riconoscimenti postumi. In quei ritratti c’era ha dato dignità di pensiero a scelte e strategie di quella maggio-
un po’ di tutto, in qualche caso anche un po’ di veleno, ben na- ranza silenziosa che oggi si chiama Popolo della libertà.
scosto fra righe rispettose o incensatorie. Lo hanno definito
ALBERTO CRISTOFARI A3/CONTRAST

l’eretico devoto di Silvio Berlusconi e anche il cantore delle


grandi avventure politiche italiane degli ultimi cinquant’an-
ni: dossettiano, degasperiano, tambroniano, tavianiano, cra-
xiano e infine berlusconiano. Qualcuno lo ha addirittura insi-
gnito, non saprei dire se con disprezzo o con affetto, del tito-
lo di prevosto del craxismo e del berlusconismo, inducendo a
credere chi non lo conosceva che fosse una specie di cappella-
no incaricato di officiare i riti del nuovo ordine politico.
In realtà non ho mai conosciuto nessuno più distaccato dal
potere di don Gianni. A lui, che pure era nelle grazie dei ca-
pi, ultimo dei quali il Cavaliere, verso il quale era prodigo di
suggerimenti, il potere interessava poco o nulla. La sua passio-
ne era la ragion politica, la politica come mezzo per raggiun-
gere un fine umano ma con un disegno sovrumano. Non so co-
me coniugasse il cinismo del Palazzo con le aspi-
razioni della fede, ma so che ci riusciva. Lui, pre- Gianni Baget Bozzo
te, che dedicava ogni giorno il suo pensiero ai di- (8.3.1925 - 8.5.2009)
segni di Dio, trovava il tempo per riservarne una
parte anche a quelli del governo. È per questo che mi ha fatto una certa tristezza vedere che
Non voglio aggiungere altre parole alle tante che sono sta- nel giorno dell’ultimo addio erano pochi gli esponenti di cen-
te spese, appropriatamente o meno. Mi limito a osservare che trodestra presenti. Si fosse trattato di un intellettuale di sini-
Baget Bozzo è stato probabilmente il maggior intellettuale an- stra, la chiesa e tutta Carignano sarebbero state occupate dalla
ticomunista degli ultimi cinquant’anni, quello che alla causa folla. Fosse stato organico al partitone rosso, questo prete avreb-
ha portato più argomenti, quello che più ha contribuito a da- be ricevuto l’omaggio di migliaia di persone e il suo funerale si
re un apparato culturale alle argomentazioni contro la dottri- sarebbe trasformato nella celebrazione del suo pensiero, del pen-
na marxista. E anche la sua passata infatuazione per il compro- siero del partitone. Alle esequie c’erano invece pochi esponen-
messo storico aveva come obiettivo l’incorporazione del Pci ti di governo, ancor meno del partito cui ha dato tanto.
nella Dc. So che la tesi farà arricciare il naso a molti, i quali Dall’altare un suo vecchio amico si è detto convinto che non
andranno con il pensiero ad Augusto Del Noce o a Indro Mon- verrà dimenticato. Me lo auguro, ma temo che non sarà così.
tanelli. Ma tutti coloro che potremmo qui citare non erano che Di solito si dice che, a differenza della sinistra, la destra non
dei battitori liberi; intellettuali sì, ma poco organici, per usa- ha cultura. Non è vero: la cultura la destra ce l’ha. Solo che
re una sintesi di Antonio Gramsci, il primo a propugnare la purtroppo ha anche il vizio di dimenticarsela. ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità 71

Scomoda
autobiografia
Arriva in libreria il 20 maggio
«Il revisionista» (Rcs libri,
484 pagine), il nuovo libro
nel quale Giampaolo Pansa
rilegge la sua avventura
umana e professionale,
dall’infanzia tra le atrocità
della guerra alla lunga
carriera di giornalista,
fino alle polemiche per
le sue franche
posizioni sulla
guerra civile
del 1943-45.

Rimozioni forzate
Anticipazioni Cosa succede a un intellettuale fedele in cerca di buoni diritti d’autore.
alla verità quando racconta la faccia violenta della Resistenza? Dopo Il sangue dei vinti le sinistre mi
Niente di buono, scrive un celebre giornalista nel suo nuovo libro. hanno messo al bando. E hanno continua-
to a farlo ancora di più dopo i miei libri
successivi. Come dicono gli avvocati pe-
nalisti, ero un recidivo reiterato specifico.
di GIAMPAOLO PANSA Ossia commettevo di continuo lo stesso
i arrivarono due accu- il famoso «contesto» non sapeva e non tipo di reato: il revisionismo. Dunque il

M
se della disperazione sa che l’avevo già fatto, a partire da tan- bando doveva essere sempre più ferreo.
[...] La prima viene ri- ti anni prima e in più di un libro dedi- Non sto parlando soltanto delle sini-
petuta ancor oggi con cato alla Resistenza. stre radicali o regressiste, le frange lu-
un’insistenza diventa- Anzi, non conosceva nulla di me. Da natiche del sistema postcomunista ita-
ta grottesca. Ed è che non avevo descrit- dove venivo, che studi avevo fatto, qua- liano. Parlo anche di quelle che si defi-
to il contesto della resa dei conti. Ossia le era la mia cultura storica. Mi guarda- niscono riformiste, a cominciare dai Ds,
quel che era accaduto durante la guerra ci- vano come se fossi un alieno, piovuto da poi confluiti nella disordinata parrocchia
vile. A cominciare dalle stragi compiute qualche pianeta. Con l’intento malvagio del Partito democratico.
dai tedeschi con l’aiuto dei fascisti. Dove di spiegare che i partigiani erano brut- Ho appena descritto i loro leader sen-
era stato versato, con un’immagine conia- ti, sporchi e cattivi. za coraggio. Però anche il loro seguito
ta da un Istituto della Resistenza, «il san- L’ultima accusa era la più infantile. An- ha mostrato di non averne per niente. E
gue dei vincitori». L’accusa rivelava l’igno- che se arrivava da personaggi con i capel- non intendo i compagni della base: que-
ranza totale dei detrattori a proposito del li bianchi come i miei e spesso ben più dei sti li assolvo perché sono cresciuti man-
mio lavoro. Quando si aggredisce l’auto- miei. Ho sempre avuto rispetto per gli an- giando le bugie che gli venivano servi-
re di un libro, un minimo di furbizia im- ziani, tanto più oggi che sono approdato te come verità. Intendo gli eccellenti a
pone che si conosca quello che ha scritto anch’io alla terza età. Ma quale rispetto vario titolo: intellettuali, direttori di
in precedenza. Ma i contestatori di sini- posso avere per i soci dell’Anpi? E soprat- giornali, opinionisti, docenti universi-
stra hanno mostrato ogni volta un’igno- tutto per i vertici di questo club? Fin dal tari, editori, burocrati della Rai, orga-
ranza totale del mio percorso di ricercato- primo giorno, anche loro senza aver letto nizzatori di eventi culturali.
re sul terreno della guerra civile. il libro, sostennero che Il sangue dei vinti Anni fa, sulla lavagna del vecchio Pci e
Si sostiene sempre che la sinistra sia era un romanzo. Tutta ro- dei suoi eredi, mi collocava-
più colta della destra, legga di più, co- baccia inventata, dalla Giampaolo Pansa, 73 anni, no sempre tra i buoni. Ero un
nosca più cose. Ma non è affatto così. Chi prima pagina all’ultima. giornalista e storico: oggi giornalista laico, democrati-
mi chiedeva, e mi chiede, di raccontare Da un autore disinvolto, scrive per «Il riformista». co e antifascista. Per di più >

PANORAMA 21/5/2009
72 attualità
dei prigionieri, la colonia di Rovegno
Nostalgia del gioco pulito diventata un campo di concentramento
e un luogo di esecuzioni, prima e dopo
la fine della guerra.
NUOVE AVVENTURE (EDITORIALI) Erano fatti veri, documentati e in par-
«La presunta superiorità morale della sinistra è un te già conosciuti.
argomento risibile. Chiunque dica: “Io sono migliore di Eppure bastò questo perché qualche
te” si espone facilmente a facili controdeduzioni sulla vecchio amico partigiano s’infuriasse con-
propria vita pubblica e privata. Se poi si fa discendere tro di me. Dopo le prime anticipazioni dei
tutto ciò da un’appartenenza politica piuttosto che giornali, un paio di loro mi telefonarono
da un’altra siamo al grottesco». Antonio Padellaro all’Espresso. Erano sconvolti per quel ro-
ha il dente avvelenato (forse per come è finita la sua manzo che, a sentir loro, diffamava la Re-
esperienza di direttore dell’Unità) e tanta nostalgia dei sistenza. E mi ringhiarono che non inten-
giornali. Per questo ha scritto Io gioco pulito (Baldini devano avere più nessun rapporto con me.
Castoldi Dalai, 183 pagine, 17,50 euro) coinvolgendo alcune Li conoscevo da anni, erano persone col-
delle firme che lo hanno accompagnato nella sua esperienza te, professionisti, dirigenti d’azienda. Non
nel quotidiano fondato da Antonio Gramsci (da Furio Colombo avevano letto il romanzo.
a Marco Travaglio) per raccontare l’attuale vuoto della E ne conoscevano soltanto il poco
politica di sinistra. Ma non è un’ammissione di resa: molti di pubblicato dalla stampa. Ma sapevano
loro dovrebbero tornare a scivere con Padellaro per Il fatto, che quanto raccontavo era vero. Tutta-
un nuovo quotidiano la cui uscita è prevista a settembre. via mi spiegarono che non avrei dovu-
to ricordarlo.
Mi colpì quel verbo: non dovevi, non
devi! Certo, non dovevo raccontare la ve-
rità. Perché la verità fa sempre il gioco
> si sapeva che votavo a sinistra. Venivo Allorché si resero conto che non mi di qualche avversario.
sempre invitato alle Feste nazionali del- pentivo di essere un revisionista, la mu- Dopo Il sangue dei vinti mi andò anco-
l’Unità. Dovevo respingere di continuo le sica cambiò. La sinistra ringhiosa deci- ra peggio. Da quel momento, le sinistre
proposte di partecipare a dibattiti in que- se di cancellarmi dall’elenco dei vicini si convinsero che ero un cattivo sogget-
sta o quella città. Il quotidiano del parti- di casa da salutare. Non poteva espeller- to, diventato un infame revisionista.
to m’intervistava di frequente. mi «per indegnità politica e morale», Niente più inviti alle Feste dell’Unità.
Quando la dirigeva Walter Veltroni, fra come si usava nel vecchio Pci. Non mi Niente più interviste sul giornale dies-
il 1993 e il 1994, L’Unità ripubblicò nel- ero mai iscritto al Partitone Rosso e dun- sino. Niente più convegni. E natural-
le sue edizioni economiche ben quattro que non esisteva una tessera da toglier- mente nessuna proposta di discutere dei
dei miei libri dedicati alla crisi della po- mi. Però era urgente chiudere i rappor- miei libri sulla guerra civile.
litica italiana: Lo sfascio, L’intrigo, Il regime ti di cordialità con me. Rapporti anti- Al loro posto iniziò una doppia cam-
e I bugiardi, quest’ultimo in due volumi. chi, che duravano dagli anni Settanta. pagna di discredito. La prima esplicita,
Li ripubblicò a costo zero, perché la- E rapporti puliti, come era normale condotta sulla stampa, e non solo su
sciai all’Unità i cospicui diritti che mi averne con un giornalista per bene, cor- quella dei partiti di sinistra. La seconda
spettavano, tanti milioni di vecchie li- retto e non dimezzato. Così avvenne, con nascosta, silenziosa, diffusa, gonfia di li-
re. Quel giornale era pieno di debiti. E un rigore tanto cieco e un astio così stu- vore. E assai più efficace. Lo scopo era di
dava ai redattori stipendi all’osso. Oggi pido da obbligarmi a riflettere sull’im- convincere il maggior numero possibi-
qualche amico mi chiede se non sono potenza della sinistra italiana a essere le di persone che Pansa era diventato un
pentito di averlo fatto. Rispondo sem- normale. nemico della Resistenza, odiava i parti-
pre che non bisogna mai pentirsi delle Ne avevo già fatto l’esperienza dieci giani e ormai doveva essere considerato
opere di carità. anni prima, al tempo dei Nostri giorni uno sporco fascista.
Il Partitone Rosso mi aveva persino proibiti. Quel romanzo non era per nien- Era un ordine che veniva dal vertice
chiesto di candidarmi come indipenden- te un libro contro la Resistenza. Anzi del Partitone? Non lo credo. Veniva da
te nelle liste del Pci e avevo risposto di molte pagine rievocavano le vicende del- tanti piccoli agitatori e propagandisti
no. Me lo domandarono una seconda vol- la Sesta zona ligure, la guerra faticosa e rossi, quelli che un tempo si usava defi-
ta per le elezioni dell’aprile 1992, al- tenace di quei partigiani, le figure posi- nire agitprop.
l’epoca di Mani pulite. Il segretario era tive dei comandanti e degli ufficiali del- Del resto, un ex segretario federale dei
Achille Occhetto. E a trasmettermi la le missioni alleate. Ds di una città emiliana, un politico che
proposta fu Fabio Mussi. Risposi anco- La protagonista era una ragazza fasci- mi era rimasto amico, mi disse: «In ca-
ra di no. Volevo continuare a fare il gior- sta che guidava il lettore dentro gli or- sa nostra si ubbidisce agli ordini anche
nalista e non mettermi seduto in Parla- rori della guerra civile: le torture inflit- quando non vengono impartiti». ●
mento. Ma soprattutto non intendevo te ai repubblicani catturati e rinchiusi
sposare nessun partito. nel piccolo lager di Bogli, le esecuzioni
http://blog.panorama.it/italia

PANORAMA 21/5/2009
il crociato 75

Succubi dell’islamicamente corretto La paura


di essere accusati di razzismo confessionale evita qualsiasi critica e obiezione
ai fedeli di Allah. Che invece non sono altrettanto rispettosi dei cristiani.

di MAGDI CRISTIANO ALLAM

Vi siete mai domandati per- fatto uno stato di massima allerta,


ché la stampa italiana, con rare ec- con la mobilitazione di decine di
cezioni, scrive Islam con la i maiu- migliaia di soldati e poliziotti nel-
scola, mentre scrive «cristianesimo» la consapevolezza che il Papa è nel
ed «ebraismo» con la c e con la e mi- mirino degli estremisti e dei terro-
nuscole? Perché pressoché tutti i di- risti islamici.
plomatici, i politici, gli esponenti A caratteri cubitali si è fantastica-
religiosi, gli intellettuali e i giorna- to sull’unione delle tre grandi reli-
listi si astengono dal dire «terrori- gioni monoteiste, rivelate, abramiti-
smo islamico» e si limitano a indi- che (tutti luoghi comuni del tutto in-
carlo come «terrorismo» o tutt’al fondati), mentre si è relegato in ca-
più come «cosiddetto terrorismo ratteri minuti l’incitazione all’odio
islamico»? contro il Papa del portavoce di Ha-
Perché se si oltraggia l’Islam tut- mas, Yunis al-Astal; dello sceicco
ti si indignano, si accettano come Taysir al-Tamimi, presidente dei tri-
fondate le critiche di islamofobia e bunali islamici; dello sceicco Maqam
ci autocolpevolizziamo di razzismo Shahabuddin, imam di una moschea
confessionale, mentre se si oltraggia di Nazareth.
il Cristianesimo lo si ascrive alla li- L’islamicamente corretto l’abbia-
bertà d’espressione? Perché proprio mo conosciuto a Milano lo scorso 3
coloro che sono in prima linea con- gennaio, quando migliaia di islami-
tro il Cristianesimo, la Chiesa e il ci occuparono piazza del Duomo sen-
Lo scorso Papa li ritroviamo in prima linea a za alcuna autorizzazione, forzarono

« gennaio
migliaia di
islamici occuparono
favore dell’Islam, delle moschee, del-
le scuole coraniche e persino dell’in-
troduzione della sharia nel nostro
stato di diritto?
La risposta è perché siamo succubi
dell’islamicamente corretto, ovvero
un posto di blocco ferendo quattro
agenti, oltraggiarono con l’esibizio-
ne della preghiera islamica un sim-
bolo della cristianità, bruciarono le
bandiere israeliane. Ebbene, loro
l’hanno fatto nella certezza dell’im-
piazza Duomo di un approccio ideologico che ci im- punità ed effettivamente nessuna
pone di non dire e di non fare nulla sanzione è scattata nei loro confron-
a Milano, simbolo che possa urtare la suscettibilità de- ti, nonostante il dovere dei magistra-
della Cristianità. gli islamici, a prescindere da qualsia-
si altra considerazione razionale e sen-
ti di intervenire per l’obbligatorietà
dell’azione penale.
L’hanno fatto sata che corrisponda al bene comune Ecco perché oggi più che mai esse-
e all’interesse generale. re islamicamente scorretti corrispon-
nella certezza Andate a riguardarvi i titoli e i de all’affermazione della verità e alla
dell’impunità. testi che descrivono la recente visi-
ta di Benedetto XVI in Terra santa
salvaguardia della libertà, all’impe-
gno serio e costruttivo per una civil-
e scoprirete il prevalere dell’islami- tà in cui valori e regole siano una cer-
camente corretto. A partire dal mo- tezza e una garanzia per tutti.
do di scrivere Islam fino alla fla- Dobbiamo chiarire a noi stessi che
grante mistificazione di una realtà non siamo una landa deserta; e dob-
in cui prevarrebbero il dialogo e la biamo chiarire loro che non siamo
allam @ppec.eu volontà di pace, mentre vigeva di una terra di conquista. ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità

Coppa e spada,
è allarme ultrà
Champions league A Roma fra i tifosi si diffonde
l’abitudine di portare una lama per marchiare con un taglio
gli avversari. Così per la finale della «coppa con le orecchie» la
polizia è in allerta. E ha fissato zone off limits per le due tifoserie.
1
di GIACOMO AMADORI

Q
uando 10 giorni fa, al cortocircuito che potrebbe crearsi nell’in-
93° minuto, nello sta- contro tra le due tifoserie locali (in parti-
dio Stamford Bridge di colare quella romanista) con quella ingle-
Londra, Andrés Iniesta se. E magari un’alleanza dei
ha segnato il gol che
spediva il Barcellona a Roma, per la fina-
Boixos nois del Barcellona
(gruppo di estrema destra) Sono cinque Piazzale Maresciallo
Giardino.
le di Champions league del 27 maggio,
al posto del Chelsea, i funzionari della Ue-
con i romanisti (i laziali, in-
vece, sono alleati dei madri- i luoghi
fa hanno tirato un sospiro di sollievo. Se-
condo i dati diffusi a settembre nella riu-
disti) contro i Men in black
dello United, già protago-
più a rischio In questura spiegano che
la tifoseria organizzata stig-
nione annuale sulla coppa organizzata dal nisti di scontri nella capita- matizza sempre più spesso la
ministero dell’Interno olandese, i tifosi le due anni fa, compreso l’assalto a un puncicata e il problema va circoscritto a
del club inglese hanno un poco invidia- pullman dell’Esercito. 30-40 persone, ma ammettono anche che
to primato: nella scorsa stagione sono sta- I giornali britannici nelle scorse setti- nella capitale si sta diffondendo la moda
ti gli ultrà che hanno causato più proble- mane hanno definito Roma «la città dei di girare con una lama in tasca, aumen-
mi all’estero, una trentina di episodi, ris- coltelli» per la vandalica abitudine di cer- tando i rischi di gesti estemporanei. Per i
se nei pub comprese. Al secondo posto ti ultrà di segnare il territorio con la «pun- media britannici 14 supporter del Liver-
proprio i supporter dell’altra squadra fi- cicata», un rito che consiste nel ferire su- pool (nel 2001), tre del Middlesbrough
nalista di Roma: il Manchester United perficialmente con la punta di un’arma da (2006) e 16 del Manchester (2007) avreb-
(28 incidenti). Quindi la rete del Barcel- taglio il «nemico», preferibilmente nei bero ricevuto questo benvenuto.
lona ha evitato che le due tifoserie più glutei o nelle gambe. La coltellata solita- I dati del Cnims, che Panorama pub-
turbolente d’Europa si dessero appunta- mente non è preannunciata da scontri di blica in esclusiva, sono diversi ma non
mento sotto il Colosseo per sei giorni di piazza, arriva vigliaccamente ed è diven- migliori: negli ultimi 3 anni, a Roma so-
bagordi (le manifestazioni collegate alla tata una scuola di pensiero che le frange no stati feriti 25 tifosi inglesi, di cui ot-
finale cominceranno il 22 maggio). Sen- estreme del tifo giallorosso riassumono nel to del Manchester (almeno tre le punci-
za contare che nella graduatoria degli ul- motto: «Basta infami, solo lame». cate), 14 del Middlesbrough e uno del-
trà più cattivi della stagione 2007-08 l’Arsenal (colpito da alcuni vetri).
non figurano spagnoli: terzi quelli dei Il bollettino della guerra fra ultrà gial-
Glasgow Rangers, poi i sostenitori di Li- Dal 2002 lorossi e hooligan inglesi non si ferma qui:
verpool, Ajax, Anderlecht, Arsenal e, con nel dicembre 2001 gli italiani hanno col-
meno di dieci episodi a testa, quelli di sono state pito alle gambe quattro tifosi del Liver-
Milan, Roma e Inter.
A preoccupare i responsabili della si-
denunciate pool, a febbraio dello stesso anno altri sei
e nel marzo 2000 era stato «tagliato» un
curezza, dalla Digos, guidata da Lamber- più di 110 sostenitore del Leeds.
to Giannini, al Centro nazionale d’infor- A Roma, negli ultimi anni, le puncica-
mazione sulle manifestazioni sportive coltellate te sono state moltissime. Secondo i dati
(Cnims) del ministero dell’Interno, è il in 50 partite. dell’archivio del Cnims, dal 2002 sono

PANORAMA 21/5/2009
77

PERLINE

5 Enzino Meucci

«Magazine» (del «Corriere del-


la sera») - 7.5.2009.
Vittorio Zincone (intervista Gae-
4 tano Quagliarello, ex segretario
nazionale dei radicali, ora presi-
dente vicario dei senatori del Pdl):
Domanda: quali furono le sue
grandi battaglie radicali? Risposta:
«Quelle contro D’Alema». D’Ale-
ma? «Era segretario regionale del
3 Pci, durante una trasmissione su
Tele Bari gli feci notare che Palmi-
ro Togliatti aveva sulla coscienza
la vita di molti dirigenti comunisti
polacchi. Mi diede del cialtrone».
«L’Unità», 6.5.2009.
Pancho Pardi: «Il cardinale Bru-
2 no Vespa ha celebrato l’incorona-
zione del suo imperatore».
Piazza Mancini. Ponte Duca Largo De Bosis: Viale Boselli. «Il Giornale», 4.5.2009.
d’Aosta: sarà off qui si sono verificati Roberto Calderoli (rivolto a Da-
limits per i tifosi. più agguati. rio Franceschini, che si è dichiara-
to per il sì al referendum): «Do-
state denunciate più di 110 coltellate in larli soprattutto nel centro città. vrebbero dargli il trattamento sa-
una cinquantina di partite (circa quaran- Le polizie inglese e spagnola stimano nitario obbligatorio. Fossi un elet-
ta dei giallorossi e quattro derby). Negli che le vere teste calde non saranno più di tore del Pd lo andrei a cercare con
ultimi due lustri il bilancio sale a 130 col- 80, 50 al seguito dei Red devils e 30 dei il forcone».
tellate. E nel conto mancano i tifosi che blaugrana. Per cercare di arginarli atter- «La Repubblica», 6.5.2009.
non denunciano l’aggressione e quelli che reranno a Roma 26 funzionari dei due Bobo Craxi: il parlamentare so-
nei verbali di polizia vengono generica- paesi, equamente divisi, tra cui due ana- cialista paragona la scelta del Pd
mente inseriti tra i feriti senza specificare listi, due ufficiali di collegamento, quat- a favore dei quesiti «a uno dei più
l’uso dell’arma da taglio. tro bobby e altrettanti uomini dei Mos- grandi autogol politici della recen-
«Ma nell’ultimo anno abbiamo avuto sos d’esquadra catalani. te storia, degno delle gesta del
solo tre casi e l’unico che si è verificato Le autorità di sicurezza italiane, per famoso stopper del Cagliari Co-
dentro lo stadio ha portato all’immediato scongiurare i rischi di ordine pubblico, munardo Niccolai».
arresto del feritore» avverte Roberto Mas- hanno coinvolto i colleghi di tutta Euro- «Il Giornale», 5.5.2009.
succi, direttore dell’Osservatorio. pa nell’organizzazione della finale. «Stia- Franceschini: «La schiacciante
I luoghi degli agguati sono quasi sem- mo collaborando con inglesi e spagnoli co- vittoria del candidato del centro-
pre gli stessi (grafico in alto) e per la fi- me se fossero italiani, c’è una grande con- sinistra a Trento è il dato che con-
nale della Champions league saranno par- divisione di responsabilità» conclude Mas- ferma il Pd come il primo partito,
ticolarmente presidiati. Per esempio, il succi. L’obiettivo è completare un «pro- dimostra che i trentini sono gente
ponte Duca d’Aosta sarà zona off limits, getto unico» per la gestione di tutte le concreta, che lavora con la testa
un punto di osservazione per le forze del- grandi manifestazioni sportive, partendo sulle spalle, ben diversa da quel-
l’ordine. I tifosi del Barcellona, radunati dalle esperienze di chi ha organizzato le l’altra tutta lustrini, successo e ri-
in piazza Cipro, non dovranno oltrepas- ultime tre finali. Purtroppo tutto questo cerca della notorietà che la tele-
sare il Tevere per raggiungere lo stadio; rischia di essere vanificato da qualche ir- visione mostra tutti i giorni».
quelli del Manchester utilizzeranno pon- responsabile, magari un «cane sciolto» (i «Corriere della sera», 4.5.2009.
te Milvio, quello dei lucchetti. In tutto i più temuti dagli investigatori) che potreb- Franceschini: «Altro che Perón:
tifosi stranieri saranno circa 50 mila (60 be usare la puncicata per conquistare le il modello di Berlusconi sono alcu-
per cento inglesi), di cui, si stima, circa prime pagine dei giornali internazionali. ne repubbliche ex sovietiche del-
10 mila non organizzati da società e agen- Ferendo più di tutto l’onorabilità, oltre l’Asia centrale, dal Turkmenistan
zie di viaggio. Il problema sarà control- che la vivibilità, di Roma. ● all’Uzbekistan».

PANORAMA 21/5/2009
attualità 79

di DOMENICO CALABRÒ
’Europa, invasa da sigaret-

L
te cinesi di contrabbando
Jin Ling, è in allarme: nel
2007 ne sono stati seque-
strati 258 milioni; l’anno
successivo ancora di più e nel corso di que-
st’anno i sequestri hanno permesso di in-
dividuare le nuove rotte del contrabban-
do. Al vertice, la criminalità russa.
Si calcola che venga scoperto appena il
OLYCOM

5-10 per cento del contrabbando: sareb-


bero almeno 5 miliardi le sigarette che ar-
rivano sui mercati europei per via illecita.

Le «bionde» russe
Malgrado le «perdite» inflitte, insomma,
il business rimane molto redditizio.
Il porto di Venezia è il nuovo appro-
do per il mercato europeo: qui, solo ne-
gli ultimi cinque mesi, la Guardia di fi-
nanza ha sequestrato 40 tonnellate di si-
garette prodotte nella città russa di Ka-
liningrad, tra la Polonia e la Lituania. La
strada più breve per raggiungere i mer-
cati di Centro e Nord Europa sembra
sbarcano a Venezia
Contrabbando Il traffico di sigarette torna
passare per le frontiere tedesca e olande-
se, ma negli ultimi tempi le autorità di a essere redditizio, lo dimostra l’invasione delle Jin
questi paesi hanno imposto controlli più Ling. E sceglie nuove strade. Che passano per l’Italia.
rigidi. E i contrabbandieri hanno cam-
biato percorso. vare quando il camion arriva nella zona trabbando. Negli ultimi mesi è stato ac-
La zona franca di Cipro accoglie tir di scarico. Individuare il destinatario fi- certato che il mercato ha reclutato anche
carichi di tabacco sistemato in cassoni nale è perciò assai difficile. venditori porta a porta.
che a prima vista sembrano contenere Il contrabbando di sigarette è tornato L’azienda che ha invaso l’Europa di Jin
prodotti alimentari (l’ultimo carico di a essere interessante per il crimine inter- Ling è la Baltiskaya tabachnaya fabrica
6 tonnellate era camuffato con 3 mila nazionale, tanto che i funzionari antifro- (Btf), che ha raddoppiato la capacità di
cestini di bellissime fragole). Da qui la de (Olaf) dell’Unione Europea hanno crea- produzione a Kaliningrad, portandola da
partenza, via mare, per Venezia, poi il to una squadra specializzata per fronteg- 6,3 miliardi a 13 miliardi di sigarette
viaggio che in poche ore porta a desti- giare l’invasione di Jin Ling: un pacchet- l’anno. Il direttore e proprietario, il rus-
nazione, in Germania. to di sigarette viene venduto al contrab- so Vladimir Kazakov, dichiara con orgo-
La legge italiana punisce il contrabban- bandiere a 0,16 euro; sul mercato arriva glio: «Non siamo in grado di soddisfare
do con la reclusione da 2 a 5 anni e una a 2 euro. In una città come Berlino, per la domanda, dobbiamo creare altre fab-
multa di 5 euro per ogni grammo di pro- esempio, i punti vendita del mercato ne- briche». Promessa mantenuta: il magna-
dotto (una sigaretta pesa 1 grammo). Per ro sono almeno 300 e secondo la statisti- te ha investito 45 milioni di dollari per
un quantitativo come quello sequestrato ca federale un residente su tre nella ex creare nuovi impianti di produzione che
al camionista tedesco Grigovas Jaonsevic Germania dell’Est fuma sigarette di con- gli hanno permesso di espandersi nel mer-
qualche settimana fa cato del fumo in tutta Europa.
l’ammenda sarebbe di Pacchetti di Jin Ling Una volta usciti dalla fabbrica, dei tir
30 milioni di euro. Ma sequestrati dalla Gdf. e del carico a lui non importa più nulla:
nessuno la pagherà. Il In alto, un controllo. la regola di questo commercio è che il pa-
valore commerciale gamento è rigorosamente in anticipo.
delle 6 tonnellate di sigarette sequestra- Intanto crescono i segnali che anche la
te ammonta a 1,3 milioni di euro. criminalità organizzata italiana sta tor-
Gli autisti non conoscono mai la desti- nando a interessarsi di questo business,
nazione finale della merce. Alla partenza per anni snobbato a vantaggio di altri più
da Kaliningrad, infatti, vengono loro con- redditizi. Per molti picciotti sarebbe un
segnati un telefonino e i contatti da atti- ritorno a un mestiere del passato. ●

PANORAMA 21/5/2009
attualità INTERVISTA
Adora le donne (tutte), ma
soprattutto sua figlia: «Ucciderei» per
difenderla. Ama l’Italia ma polemizza
con una certa mentalità del suo Sud.

ANTONIO ALBANESE Odia l’antipolitica, ma i parlamentari


se la sono cercata. E critica Beppe
Grillo «perché un comico non dovrebbe
mai entrare nell’arena».

Il mioUnanno
sogno?
senza politici
di STEFANIA BERBENNI

ITALIA raternité liberté illegalité. Qualunque- No, il Nord aveva bisogno di mio padre, muratore.

F
mente e sempremente... La legge è ugua- Erano gli anni del boom edilizio. L’Italia era divisa in
« le per tutti, ma tu fatti i c... tui». L’ha due, se volevi lavorare dovevi venire su. La storia si ri-
RIDENS convertita in macchietta Antonio Alba-
nese la sfacciataggine di certa politica: si
pete oggi. Ci sono laureati al Sud che fanno i pizzaioli
per campare.
è inventato Cetto Laqualunque, il politico siciliano che Tutta colpa dei politici, come sempre?
cementifica l’isola, che del voto di scambio dice «è mer- C’è anche una certa mentalità da combattere, un mi-
cato», che trova posto a sua figlia come cardiochirurgo sto di comodità, lazzaronismo e rassegnazione. Però bi-
malgrado abbia la licenza media. E che ha come centro sogna eliminare i mille Cetto Laqualunque che ci sono
della sua campagna elettorale «chiu pilu per tutti», ov- in giro. Ritornare alla meritocrazia.
vero donne, donnine e sesso facile al Minchionaire, il lo- Non è semplice come dirlo.
cale che fa il verso al Billionaire di Flavio Briatore. Intanto alcuni politici locali hanno smesso di fare gli
È abituato a cambiare d’improvviso registro Albane- smargiassi, temendo di sembrare Cetto.
se, passando dal drammatico (della realtà) al comico (del- Anche i sommelier hanno patito la sua parodia.
la parodia). La prima volta, allora venticinquenne, lo fe- La gente scoppia a ridere al ristorante quando il som-
ce per pagare l’affitto e riempire la pancia. Con un di- melier gira il vino nel bicchiere e lo annusa.
ploma da attore drammatico conseguito a Milano, alla Lei beve volentieri?
scuola Paolo Grassi, selezione durissima ed eccellenza, Rossi fermi. Ma non esagero.
si presentò ai provini dello Zelig, che ai tempi era solo Buona forchetta?
un locale di cabaret. Per convincere gli esaminatori fe- Tagliatelle al ragù, costine di maiale, coniglio freddo
ce Epifanio, l’unico personaggio inventato, un mezzo con sedano e olive della mia mamma. Divento pazzo per
fallito del cuore, un romantico triste che presentò inve- il risotto alla milanese, sono anche bravino a farlo, ho
ce in chiave comica. E da lì partì tutto. un pusher di zafferano abruzzese.
Oggi meriterebbe un paio di lauree honoris causa, una Altro?
in semiologia per i nomi geniali che dà ai suoi perso- Gli spaghetti pomodoro e basilico, semplicissimi, ma
naggi e una in sociologia, perché fra Cetto, imprendi- col basilico in erezione con la foglia che ancora vibra. E
tori del Nord ossessionati da lavoro e ladri (Ivo Perego), poi il pesce povero.
ministri della Paura (si governa con il terrore), intellet- Preso magari da lei medesimo...
tuali cocainomani, machi italiani (Alex Drastico), ha fo- La pesca è la mia passione. Ogni anno con un gruppo
tografato l’Italia prima e meglio di tanti baroni univer- di amici facciamo alcuni giorni, solo noi e i pesci. Que-
sitari. Facendo ridere molto e pensare parecchio. sta volta si va in Islanda.
«Mio padre è stato costretto a lasciare la sua terra per Con «Questioni di cuore» lei e Kim Rossi Stuart state fa-
i molti Cetto, politici schifosi e corrotti» ricorda. cendo riflettere gli italiani su solitudine e amicizia. I suoi
Ha il dente avvelenato? amici sono del lavoro o dell’infanzia? >

PANORAMA 21/5/2009
81

Antonio Albanese,
ELABORAZIONE DI STEFANO CARRARA

44 anni. L’attore
firmerà la regia di
«Le convenienze
e inconvenienze
teatrali»
di Gaetano Donizetti.
attualità Due personaggi
famosi: Cetto
Laqualunque
> Tutti e due. e, sotto, il sommelier.
Si sente solo talvolta?
Io ho bisogno di solitudine. La cerco spesso. È un be-
ne. Sono nato sul lago, cinque anni dopo che i miei si
erano trasferiti al Nord.

OMAR BAI/GRAZIANERI
Ma in Sicilia tornavate per le feste.
Solo d’estate: 31 luglio-31 agosto, 30 ore di treno.
Niente alta velocità allora.
Dopo 20 ore non ne potevi più. Ricordo però l’odo-
re di frittata. Gli arancini mangiati sul traghetto. E il
31 agosto, quando mi svegliavo a Mode-
na o a Bologna e c’era già la foschia, qua- Una mosca bianca fra i comici. E guar-
si la nebbia. di l’effetto boomerang: più viene sbef-
Diviso fra Nord e Sud: cosa le ha insegna- feggiato, più sale il gradimento.
to ciascuno? Non è colpa di una persona, è stato
Tutti e due che questo è il Paese più bel- un momento, un atteggiamento di tan-
lo del mondo. Il Sud a godere e il Nord a ti, coincidente. Così la satira si impo-
organizzare il godimento. verisce, diventa monotona.
Piace alle donne? E di Beppe Grillo cosa pensa?
Non so, non so. Gli piace fare l’antitutto, contestare
Sincero. a prescindere. Adesso fonda il movi-
Mi ha rovinato il film La seconda notte di mento. Un comico non dovrebbe fare
nozze, dove mi innamoravo di una donna il politico. Il nostro è un lavoro molto
non più giovane. Questa cosa ha scatena- più nobile e profondo. Io non sono mai
OMAR BAI/GRAZIANERI

to strane speranze in signore di una certa entrato a Montecitorio, mi immagino


età. Una di loro mi ha fermato, ha preso la buvette come il bar di Guerre stellari,
ad abbracciarmi. Un invito al peccato pu- con strani personaggi che bisbigliano.
ro, con gli ormoni a mille e tanto pepe da Referendum: voterà?
farci un’impepata di cozze per dieci. Sì, ho sempre votato, ma sarà un ba-
E a lei piacciono le donne? gno di sangue. Tanti astenuti.
Un bel po’. «Isola dei famosi»: concorrenti Casini, Franceschini, Fi-
Parte anatomica preferita? ni, Berlusconi, D’Alema e come donne Bindi e Santanchè.
Il seno. Come finisce?
È della scuola «sotto la terza non è amore»? Massino D’Alema prende il largo costruendosi una bar-
Va bene anche una seconda, è la forma che mi in- ca posticcia, gli altri fingono malattie e alla seconda pun-
teressa. tata sono in studio. Non vogliono patire, non ce la fanno.
Parte invisibile preferita? Caso Fiat?
L’ironia. Sergio Marchionne e Luca Montezemolo ci piaccio-
La critica più dura ricevuta da una donna? no assai.
Devi dimagrire. Cosa l’ha più colpita nell’ultimo anno?
Dieta? Il terremoto all’Aquila.
Da 20 anni. La notizia più brutta ricevuta?
Di cosa si priva? Essere passato per sei volte sotto una telecamera in
Di niente. Perché devo godere quotidianamente. una strada vietata. Con relative multe.
Sono tutte sceme le donne belle? Di che cosa ha paura lei che ha spaventato tutti noi con
Se delle ragazze ballano su un cubo e si divertono, co- il suo ministro della Paura?
sa c’è di male? Ma se vuoi fare politica, devi sapere qual- Dell’ignoranza. E della slealtà. E della furbizia. E del-
cosa. E se pure balli chi se ne importa. la moda di proibire tutto. E dell’antipoli-
È con Silvio Berlusconi o con Veronica tica. Colpa della vera politica che ha perso
Lario?
Una volta la signora Lario è venuta in
Siamo tutti credibilità. Ci vorrebbe un fermo biologi-
co di un anno e poi ripartire.
camerino dopo un mio spettacolo e mi ha un po’ Però il suo Perego vive in una casa piena di
abbracciato complimentandosi. Non lo allarmi. Lei ne ha?
dimentico. depressi. No.
Berlusconi l’ha mai invitata a Palazzo Gra-
zioli come ha fatto con Fiorello?
L’antidoto? E se le entrassero i ladri, cosa farebbe: la
butterebbe in ridere?
Non sa chi sono, perché non l’ho cita- Sane risate Dipende chi c’è in casa. Se toccano mia
to per nome nemmeno una volta. figlia, sono pronto a uccidere. >
e sesso.
PANORAMA 21/5/2009
84 attualità
in Valsassina che risponde a un
candidato di sinistra: «Ma lei chi
è, non l’abbiamo mai vista
qua?». Un certo tipo di sinistra
ha snobbato la gente, paradossal-

MORENA BRENGOLA/GRAZIANERI
mente ha creduto nei mass me-
dia più di altri. Io ho fatto l’ope-
raio per 7 anni, bisogna sentire i
bisogni.
Siamo tutti un po’ depressi co-
me dicono alcuni?
Abbastanza. Il pericolo c’è. C’è
fame di leggerezza: è un bell’an-
Albanese versione tidepressivo.
ministro della Paura. Anche il sesso?
> Adesso esagera. Se fatto bene, non è poi così
Impazzisco quando penso che una don- leggero. Perché non può essere che impe-
na non possa attraversare i giardini da so- tuoso, se no che senso ha. Né sconcio né
la, senza rischiare. scorretto. Sincero.
Così però fa contenti i leghisti. Aiutini a letto?
Un certo tipo di paura la difendo, ma Mi scusi, ma io ho fatto Alex Drastico
non bisogna scivolare nella paranoia o nel e Cetto Laqualunque. Ha presente? No,
razzismo. sono in salute, per fortuna.
E del nuovo virus non ha paura? Neppure aiutini chimici come il suo filoso-
Mi fa piacere sapere che c’è un esercito fo Mino Martinelli, che si fa di cocaina?
di medici che controlla chi rientra dal Più che piste, lui fa delle tangenziali.
Messico. Ma non mi faccio problemi. Io niente, bevicchio qualche bicchiere.
Dai maiali alle sue amate galline: le ha A chi direbbe oggi il suo Alex Drastico:
sempre? «Tu ce l’hai piccolo, io ce l’ho tanto»?
Ci ho rinunciato. Troppo da fare. A tutti i maschi vestiti da certi stilisti,
Dove le teneva? pompati, depilati, oliati.
A casa a Bologna. Perché ho la pas- E invece cosa cementificherà Cetto?
sione per le uova fresche. Ora ho un Ha già pronto il plastico di Milano per
contadino fidato che me le dà. Bisogna l’Expo 2015, badilate di cemento, una
però stare attenti con questa mania del grande area da riempire con una piscina
mangiare bio, se il contadino dosa ma- di pilu...
le i concimi pensi di mangiare genui- Cosa sta covando d’altro?
no e invece stai trangugiando un pez- Vorrei tanto fare la moglie di Cetto,
zo di tritolo. molto di più di una cornuta seriale, lei è
Con le sue uova «garantite» a chi prepa- un’istallazione, è lobotomizzata. Poveri-
rerebbe uno zabaione? na. E quasi quasi vorrei girare un film sul-
Alla nostra sinistra. Gliene darei volen- la famiglia Laqualunque.
tieri una badilata, un container. Ad altri Parliamo della sua di famiglia invece: che
invece darei un po’ di bromuro, così fan- rapporto ha con sua figlia?
no meno casini. C’è chi ha troppo entu- Bellissimo. Mi sogno di notte greco e
siasmo, chi poco. È come per i soldi: sem- latino perché Beatrice, 15 anni, è iscritta
pre più ricchi, sempre più poveri. Abbia- al classico. È ironica, è gentile e mi sem-
mo perso l’equilibrio, il centro. bra tanto perché vedo sempre meno gen-
Eppure, tutti smaniano per accreditarsi tilezza in giro.
come nuovo centro. L’ultima cosa che le ha chiesto?
Gli italiani non possono che stare al cen- Se le trovavo i biglietti per un concer-
tro, abbiamo il Vaticano, è il Paese che ha to. In 13 secondi glieli ho procurati: non
inventato la commedia d’arte, tutti un po’ mi chiede mai niente.
Arlecchino, un po’ Balanzone, un po’ Pul- L’ultima cosa che le ha detto?
cinella. Parlavamo... «Ti piacerebbe fare il mio
Nemmeno con il suo zabaione la sinistra lavoro?» le ho chiesto. E lei, sempre gen-
ce la può fare? tile gentile: «Secondo me, papà, è vera-
Mi viene sempre in mente una signora mente troppo faticoso». ●

PANORAMA 21/5/2009
88

Russia
Scenari Il pragmatismo di Barack Obama e Dmitri Medvedev, che si incontreranno
a luglio, fa intravedere una nuova stagione nei rapporti fra Washington, l’Europa e Mosca.
Restano questioni spinose, come la difesa antimissile, il Caucaso, la Nato. E c’è chi
avverte: attenzione, il Cremlino non ha cambiato stile, le aperture sono solo di facciata.
esteri
di FRANCA ROIATTI

Prove di disgelo, G
li ultimi avvenimenti,
dall’esercitazione della
Nato in Georgia, che ha
fatto infuriare Mosca, al-
la parata militare di saba-

o almeno to 9 maggio sulla piazza Rossa, poderosa


come mai prima, raccontano di una nuo-
va ondata di gelo pronta a sconvolgere le
già difficili relazioni tra la Russia e l’Oc-

di sbrinamento cidente. Eppure c’è chi scommette che, al

Il presidente russo Dmitri Medvedev


(a sinistra) e quello americano
Barack Obama al G20 di Londra.
di là degli strappi
dell’Alleanza atlan-
tica e dei ruggiti
del Cremlino, il >
AP PHOTO/CHARLES DHARAPAK
esteri 91

> ghiaccio abbia cominciato a scioglier- per uscire dalla crisi economica globale russi sono stati espulsi dalla Nato, con
si. Complice soprattutto la mano tesa di l’unica strada è collaborare. Anche per l’accusa di essere spie. Pochi giorni più
Barack Obama. E una certa apertura del questo è possibile un dialogo più costrut- tardi l’avvio delle esercitazioni dell’Alle-
presidente russo Dmitri Medvedev, su al- tivo tra Russia e Occidente. Esistono an- anza in Georgia ha determinato la stizzi-
cune questioni interne, che ha fatto sus- cora disaccordi, in certi casi profondi, ma ta replica di Mosca. L’atteso vertice fra
surrare a qualcuno l’arrivo di una «pri- da entrambe le parti c’è la volontà a evi- Patto atlantico e Russia, che avrebbe do-
mavera moscovita» foriera di novità an- tare nuove guerre di parole». vuto segnare una ripresa del dialogo do-
che sul piano internazionale. Professare ottimismo, tuttavia, non è po il conflitto nel Caucaso dello scorso
In questi ultimi mesi il successore di semplice. A fine aprile due diplomatici agosto, è stato annullato. Medvedev ha >
Vladimir Putin ha incontrato gli attivisti
per i diritti umani al Cremlino, concesso
un’intervista alla Novaja Gazeta, il quoti-

ITAR-TASS / VLADIMIR SMIRNOV


diano di Anna Politkoskaja, la giornalista
uccisa per i suoi scomodi reportage sulla
Cecenia. Ha approvato una legge che ob-
bliga i dirigenti statali a rendere pubbli-
ca la dichiarazione dei redditi, anche dei
familiari, e deciso di mettere mano a quel-
la che di fatto bloccava qualsiasi attività
delle ong. Gesti che alcuni giudicano sin-
ceri, anche se frutto di una strategia con-
cordata con Putin per far fronte ai deva-
stanti effetti della recessione. Ma dei qua-
li è difficile stabilire la portata.
«Operazione cosmetica» sentenzia in
prima pagina la Frankfurter Allgemeine Zei-
tung. «Una trasformazione che porterà,
pur in tempi lunghi,
Medvedev a strappare to- Un Topol-M, sistema
talmente la scena a Pu- missilistico mobile russo,
tin» preconizza Fedor in una base di Ivanovo.
Lukjanov, direttore della
rivista Russia in Global Affairs, che rico-
nosce al nuovo inquilino del Cremlino e
a quello della Casa Bianca un pragmati-
smo di cui i predecessori mancavano.
Obama già nel primo incontro con il
suo omologo russo, durante il vertice del
G20 a Londra, ha cambiato tono apren-
do quella che alcuni analisti e diplomati-
ci chiamano «finestra di opportunità» nei
rapporti russo-occidentali. Se sia destina-
ta a restare per lo meno socchiusa si capi-
rà presto. Il 18 maggio a Mosca partono
i negoziati per siglare un nuovo trattato
sulla riduzione delle armi atomiche. Il 21 CRONOLOGIA
e 22 a Khabarovsk (Siberia) si tiene il ver- Dopo l’elezione di Barack Obama le relazioni
tice euro-russo: sul tavolo il rinnovo del- Usa-Russia hanno segnato un miglioramento. Ecco le principali tappe.
l’accordo di partenariato e la spinosa que-
stione dell’energia.
«I rapporti tra Russia e Occidente han-
6.3
il segretario di Stato Usa Hillary Clinton incontra il ministro
degli Esteri russo Sergej Lavrov e gli regala un tasto su cui
dovrebbe esserci scritto «reset» in russo, ma a causa di un errore
no raggiunto il punto più basso dalla fi- di traduzione la parola diventa «sovraccarico».
ne della guerra fredda. Ora non possono
che migliorare» taglia corto Hans Joa- 2.4
a Londra si incontrano per la prima volta il presidente
americano Barack Obama e quello russo Dmitri Medvedev.
chim Spanger, esperto di Russia dell’Isti-
tuto di ricerca sulla pace di Francoforte
autore del rapporto. «Molte aziende rus-
18.5
a Mosca cominciano i negoziati tra Russia e Usa
sulla riduzione delle armi nucleari.

se sono fortemente indebitate all’Ovest e 6.7


Barack Obama arriverà a Mosca per la visita ufficiale
che si protrarrà per due giorni.

PANORAMA 21/5/2009
92 esteri
Si è aperta una
> definito le manovre Nato «una visto- finestra di te» osserva Spanger «non credo che gli
sa provocazione», il premier Putin ha rin- Usa siano così irresponsabili da premere
carato affermando che è un ostacolo al «re- opportunità ancora su questo tasto. Ciò non toglie che
set», il riavvio delle relazioni voluto da
Washington.
tra Mosca la Russia sia preoccupata dall’avvicina-
mento degli stati ex sovietici all’Europa».
«La reazione russa è stata isterica» con- e l’Ovest, anche Non è un caso che il nuovo partenaria-
viene Mark Medish, ex consigliere di Bill to orientale, accordo tra Ue e Armenia,
Clinton, analista al Carnegie endowment grazie alla crisi. Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldo-
for international peace. «Però il tempi- va e Ucraina, sia stato fortemente voluto
smo delle esercitazioni Nato è tutt’altro dai governi conservatori di Svezia e Polo-
che ottimale. Affermare, come scusa, che no disposti a riconoscerne l’importanza. nia, due paesi che hanno con Mosca un
erano programmate da tempo significa Mosca deve comportarsi responsabilmen- rapporto complicato. «L’Ue ha detto che
escludere che si possa usare l’intelligenza te, ma l’Ue deve trovare un modo effica- l’iniziativa non è contro di noi, vogliamo
per riprogrammare gli appuntamenti». ce per integrare la Russia, anche sul pia- credere a queste assicurazioni» ha dichia-
Insomma, la «provocazione» poteva es- no della sicurezza. Lotta al traffico di dro- rato il ministro degli Esteri russo Sergej
sere evitata. Non solo, «spesso i singoli ga, armi e radicalismo islamico sono pro- Lavrov, buttando acqua sul fuoco, dopo
episodi sono giudicati con eccessivo allar- blemi comuni». aver mostrato nervosismo per il tentati-
mismo» commenta Maurizio Massari, ca- L’invito è dunque a non farsi distrarre vo dell’Unione di allargare la propria sfe-
po del servizio stampa della Farnesina, dai carri armati sfoggiati il 9 maggio sul- ra d’influenza fino al «cortile» di Mosca.
portavoce del ministro e autore del libro la piazza Rossa, per festeggiare la vittoria Il nazionalismo, la propensione, dimo-
Russia, democrazia europea o potenza globa- sul nazismo e lanciare un monito ai pae- strata nei mesi scorsi, ad affermare musco-
le? (editore Guerini e associati). «La Rus- si intenzionati a «imbarcarsi in avventu- larmente la propria idea sugli equilibri in-
sia non ha alcun interesse a rinnegare la re militari», messaggio chiaro per il pre- ternazionali continuano a fornire cartuc-
cooperazione intrapresa con l’Occidente. sidente georgiano Mikhail Saakashvili. ce alla schiera di quanti non credono a un
Vuole, legittimamente, essere accettata «L’adesione di Georgia e Ucraina alla cambiamento nei rapporto Est-Ovest: «Le
come grande potenza. E gli Usa sembra- Nato è stata posticipata indefinitamen- relazioni fra Russia e Ue sono difficili e
peggioreranno» sentenzia Lukjanov
«mancano totalmente la fiducia e la com-
prensione delle reciproche aspirazioni. Con
Washington l’atmosfera è più distesa. E
Mosca è indispensabile per la risoluzione
di problemi molto più prioritari per la Ca-
sa Bianca, quali Afghanistan e Iran».
Analisi condivisa da Sandra Dias Fer-
nandes, analista al Center for European
policy studies di Bruxelles: «Non illudia-
moci, al vertice del 21 maggio tra Ue e
Russia non si faranno sostanziali passi
avanti. Le parti sono divise su tutte le que-
stioni principali: dall’energia alla sicurez-
za. E finché Mosca non
Esercitazione congiunta tra accede alla Wto, non si
le forze georgiane e quelle riuscirà neppure a crea-
americane vicino a Tbilisi. re un’area di libero
scambio con l’Europa.
La Russia è volubile e fare concessioni non
serve, se non ad alzare la posta in gioco».
Sul tappeto resta la questione del siste-
ma di difesa antimissile, che George W.
Bush aveva voluto in Polonia e Repubbli-
ca Ceca: Obama non l’ha ancora menzio-
nato, Putin vuole discuterne nel pacchet-
to disarmo, che accadrà? Spanger ritiene
che Obama non possa fare marcia indie-
tro. In questo caso non gli rimane che sfo-
EPA/ZURAB KURTSIKIDZE

derare il suo talento diplomatico quando


a luglio sarà al Cremlino, sperando di con-
vincere il pragmatico Medvedev. ●
(ha collaborato Evgeny Utkin)

PANORAMA 00/0/2008
esteri

La svolta
di Benedetto
Significato del viaggio In Terra santa il Pontefice
ha voluto promuovere il «dialogo trilaterale» fra religioni
e denunciare ingiustizie e violenze compiute in nome di Dio.
Sostenuto da un team d’eccezione: la squadra di Wojtyla.

di IGNAZIO INGRAO
omincia da Gerusalemme to Dominus Iesus: la salvezza è solo nella

C
la svolta di Benedetto fede cattolica, nelle altre confessioni ci
XVI. Il viaggio pellegri- sono germi di verità che possono essere
naggio in Terra santa se- valorizzati nel dialogo che parte dai più
gna un punto di non ri- vicini, i cristiani ortodossi, per arrivare
torno del pontificato. «Tutti si prepara- ai più lontani, i musulmani, passando
no ad accaparrarsi la parte migliore del- per i protestanti e gli ebrei.
la torta che questa visita rappresenta» Oggi Benedetto XVI mette da parte
aveva detto il patriarca di Gerusalemme il dialogo tra le fedi e inaugura il «dia-
dei Latini, Fuad Twal, cercando di dis- logo tra le religioni» intese come insie-
suadere il Papa dal progetto. «Due me- me di credenze, tradizioni e culture. E,
si sono troppo pochi per organizzare la per la prima volta dall’inizio del ponti-
visita» aveva rincarato la dose il custode ficato, pone le tre grandi religioni mo-
di Terra santa, padre Pierbattista Pizza- noteiste (Cristianesimo, Islam ed Ebrai-
balla. «La guerra di Gaza potrebbe sug- smo) sullo stesso piano.
gerire un rinvio» aveva osservato il car- Il Papa vuole promuovere un «dialo-
dinale Leonardo Sandri, prefetto della
Congregazione per le chiese orientali.
Il Papa non ha dato retta ai suoi colla-
boratori e ha voluto recarsi lo stesso in

Bisognacrederefino
Giordania, Israele e nei Territori palesti-
nesi per un viaggio dai ritmi degni di
Giovanni Paolo II. Perché tanta deter-
minazione? Anzitutto per sostenere i cri-
stiani in Terra santa, che sono stati deci-
mati dall’emigrazione: nel 1947 in Israe- INTERVISTA
le erano circa il 7 per cento della popo- «È stato uno dei momenti più intensi della
lazione, oggi sono meno del 2 per cento mia vita. Essere presentato con tanta stima agli ospiti di un
(circa 130 mila persone). premio Nobel come Shimon Peres non è cosa che capita tutti
Ma soprattutto il Papa ha voluto inau- i giorni a un imprenditore venuto dal Veneto». Appena
gurare una nuova stagione di dialogo tra sbarcato dal volo che lo ha riportato in Italia da Israele Mario
le religioni. Fino a ieri Joseph Ratzinger Moretti Polegato, fondatore della Geox, è ancora
si è concentrato sul «dialogo tra le fedi», emozionato: «Ero l’unico industriale italiano presente al
secondo l’impostazione che lui stesso ha ricevimento organizzato dal presidente israeliano per
fissato nel 2000 con il discusso documen- Benedetto XVI» racconta.

PANORAMA 21/5/2009
95

go trilaterale» spiega Gian Maria Vian,


direttore dell’Osservatore romano, volto ad
arrestare «le ingiustizie, i soprusi, le vio-
«Il Papa
lenze» compiuti in nome di Dio. Ma per chiede
avere successo in questa impresa, racco-
manda Ratzinger, le tre grandi religioni di voltare
devono fare affidamento sulla ragione,
«illuminata dalla fede nell’unico Dio».
pagina e
Si tratta di una profonda evoluzione intraprendere
nel pensiero del Papa, conseguenza dei
malintesi e delle polemiche seguiti al di- un cammino
scorso di Ratisbona
del 2006, per quanto A Gerusalemme il Papa
per la pace
riguarda il rapporto lascia una preghiera fra le capace
con i musulmani, e al pietre del Muro del pianto.
caso Williamson (il di superare
vescovo lefebvriano negazionista), a pro-
posito del dialogo con gli ebrei.
i vecchi
Ma non tutti apprezzano l’iniziativa del schemi».
Papa tedesco, che condanna integralismi
e fondamentalismi di ogni religione, co-
me ha dimostrato il viaggio in Terra san- sei anni è presente in Giordania con ini-
ta. Da qui nascono le resistenze e le pro- ziative di volontariato che coinvolgono
teste che hanno accompagnato la visita di giovani di diverse religioni.
Benedetto XVI: i musulmani hanno cri- Consapevole dei rischi di questa nuo-
ticato il riferimento al vincolo che unisce va offensiva teologico-diplomatica, Be-
ebrei e cristiani, espresso dal Papa sul nedetto XVI ha richiamato in campo
Monte Nebo, in territorio arabo-musul- una parte della vecchia squadra di Ka-
mano. I cristiani hanno lamentato il fat- rol Wojtyla, facendo come quegli alle-
to che, giunto a Gerusalemme, il Ponte- natori che in vista della partita più dif-
fice abbia visitato anzitutto lo Yad Va- ficile convocano i giocatori più esperti.
shem, il memoriale ebraico dell’Olocau- Perciò a Gerusalemme sono rientrati in
sto. E i rabbini non sono stati soddisfatti gioco svariati esponenti della curia di
dal discorso del Pontefice al memoriale. Giovanni Paolo II, a fianco del segreta-
«Il Papa chiede alle religioni di volta- rio di Stato, Tarcisio Bertone. Grazie al
re pagina e intraprendere un cammino lavoro dell’ex ministro degli Esteri va-
per la pace capace di superare i vecchi ticano, oggi presidente del Pontificio
REUTERS

schemi» commenta Ernesto Olivero, consiglio per il dialogo interreligioso,


fondatore del Sermig di Torino, che da Jean Louis Tauran, la visita del Papa >

in fondo in un progetto
Come mai hanno invitato proprio lei? Qual è il suo consiglio?
Ho un bel rapporto di amicizia con il presidente Peres. Ci Vale sempre la pena crederci: se sono arrivato fin qui è
vediamo ogni volta che viene in Italia. Mi ha invitato come perché ho creduto in un progetto e l’ho sostenuto malgra-
testimone dell’industria italiana più innovativa. A modo no- do le difficoltà. Quello che mi sento di raccomandare ai gio-
stro, contribuiamo ai processi di pace. vani di questi due popoli è di mantenere viva la speranza e
In che senso? Lei produce scarpe. l’impegno in un momento difficile, di grande crisi, politica
Il raggiungimento della pace è legato al miglioramento ed economica.
delle condizioni di vita dei popoli. Io giro le università del Conosceva già il Papa?
mondo per raccontare la mia storia e spiegare ai giovani Sì, lo avevo incontrato altre volte. Anche lui, come Pe-
come si fa a sviluppare una buona idea. Io ho avuto un’in- res, calza le nostre scarpe. Lo vede? Siamo un marchio ama-
tuizione e ho combattuto per concretizzarla. to da cristiani, ebrei e musulmani. (Lucia Scajola)

PANORAMA 21/5/2009
96 esteri
do economico con Israele fino a un pas-
so dalla conclusione. L’ex nunzio della
Santa sede in Iraq, Fernando Filoni, og-
gi sostituto alla segreteria di Stato, ha
propiziato l’incontro tra il Papa e i rifu-
giati iracheni accompagnato da un forte

ETTORE FERRARI /EPA/CORBIS


richiamo di Benedetto XVI alla prote-
zione dei cristiani in quel paese.
Le prossime tappe saranno la verifica
della possibilità di organizzare un sino-
do per le chiese del Medio Oriente chie-
sto da alcuni vescovi e patriarchi; l’allar-
gamento del Forum cattolico-musulma-
no, animato dal principe giordano Gha-
Benedetto XVI ricevuto da zi Bin Talal e dal cardinale Tauran; l’ap-
leader religiosi musulmani profondimento del dialogo teologico e
> alla moschea di Amman all’aeroporto di Tel Aviv. caso Williamson. L’ex biblico con gli ebrei.
è stata un successo. Il car- sostituto alla segreteria L’obiettivo non è solo «favorire la per-
dinale Walter Kasper, presidente del di Stato, cardinale Leonardo Sandri, manenza dei cristiani in Medio Oriente
Pontificio consiglio per l’unità dei cri- promosso da Ratzinger a prefetto della ma far sì che diventino autentico fattore
stiani, coadiuvato da padre Norbert Congregazione per le chiese orientali, di equilibrio e anima del processo di pa-
Hofmann, segretario della Commissio- ha convinto le comunità cristiane a so- ce nell’area» spiega il vescovo maronita
ne per i rapporti religiosi con l’Ebrai- stenere la visita del Papa. Boulos Sayaah.
smo, ha reso possibile la visita di Bene- Il sottosegretario vaticano per i rap- È la nuova geopolitica di Benedetto
detto XVI allo Yad Vashem nonostan- porti con gli stati, monsignor Pietro Pa- XVI che proietta la teologia nell’orizzon-
te l’incidente diplomatico provocato dal rolin, ha portato il negoziato sull’accor- te delle relazioni internazionali. ●
98 il graffio
Infranto il tabù atomico Alla vigilia della visita di Netanyahu
il governo Usa lancia un avvertimento: lo stato ebraico deve firmare il trattato
di non proliferazione nucleare. Nessuna amministrazione aveva mai osato tanto.

di FIAMMA NIRENSTEIN*

Benjamin Netanyahu pensa che re progressivamente le minacce.


la strada per Ramallah passi per Teheran, Per quanto ci sia un certo ottimismo nel
mentre Barack Obama pensa che la stra- viaggio di Netanyahu verso la Casa Bian-
da per Teheran passi per Ramallah. È per ca, ricordando che gli Usa e Israele non pos-
questo che all’avvicinarsi del 18 maggio, sono fare a meno gli uni dell’altro, la vi-
data del suo viaggio a Washington, il pre- sione dei due leader appare oggi molto di-
mier israeliano appare preoccupato. versa. Sia Obama sia «Bibi» sono convin-
L’atmosfera fra Stati Uniti e Israele è ti che il rischio maggiore sia l’Iran e le sue
più fredda del solito, diversa l’analisi del- strutture atomiche. Però Obama pensa che
le forze in campo, diverse le soluzioni pre- se Gerusalemme accetterà subito il com-
conizzate. Dopo aver inaugurato un inu- promesso di costruire due stati a tutti gli
sitato dialogo col mondo arabo e con effetti, questo disinnescherà almeno in par-
l’Iran, Obama ha lanciato un drammati- te il pericolo iraniano.
co avvertimento a Israele per bocca del vi- Netanyahu ritiene invece che permet-
cesegretario di Stato, Rose Gottemoeller: tere la costruzione di uno stato palesti-
vuole che firmi il trattato di non prolife- nese adesso non servirebbe a disinnesca-
razione nucleare (Npt). Nessuna ammi- re l’Iran, che anzi ne sarebbe ringalluz-
nistrazione americana aveva mai fatto ri- zito e aumenterebbe la pressione sull’area
ferimento alle strutture e alle armi nu- tramite Hamas, Hezbollah e la Siria.
cleari semisegrete israeliane e aveva man- Netanyahu dirà a Obama che per ora
tenuto l’ambiguità sulla loro esistenza. è meglio un’Autonomia palestinese raf-
Alcuni rappresentanti del ministero de- forzata, escludendo un esercito naziona-
L’atmosfera gli Esteri hanno descritto la scelta della le ma includendo un incremento degli

« fra gli Stati


Uniti e Israele
è più fredda
Gottemoeller come «un preoccupante svi-
luppo». Aggiungendo tristemente: «Gli
americani preparano regali per gli arabi e
gli iraniani e pagano in moneta israelia-
na». L’Npt, oltretutto, non ha avuto al-
cun effetto costrittivo con Iran e Siria, am-
aiuti economici, così da stimolare il sen-
so di responsabilità della comunità pa-
lestinese. Obama chiederà a Netanyahu
di smantellare gli avamposti, bloccare
gli insediamenti dei coloni e togliere i
posti di blocco. Chiederà anche di ces-
del solito: bedue firmatari del trattato. Il reattore sare la demolizione delle case delle fami-
nucleare della Siria, quasi completato, fu glie dei terroristi, come ha dichiarato
diversa l’analisi distrutto dall’aeronautica israeliana nel giorni fa in un’intervista a un giornale
delle forze in settembre 2007.
Israele ritiene che sia il momento di in-
palestinese Jack Wallace, il console ame-
ricano a Gerusalemme.
campo, diverse tervenire in Iran per fermare il completa- Secondo Netanyahu queste misure
mento della bomba atomica, praticamen- mettono in pericolo la sicurezza degli
le soluzioni te pronta insieme ai missili Shihab che israeliani e, di conseguenza, bisogna
preconizzate. possono trasportare testate nucleari. Te-
me soprattutto che l’Iran possa fornire
aspettare una situazione più propizia per
riprendere il discorso strutturale su due
l’atomica a una terza parte, per esempio stati per due popoli. Prima bisogna la-
terroristi, messi così in grado di ricattare vorare per indebolire l’Iran, il che com-
lo stato ebraico e il mondo intero. porterebbe una minore capacità pratica
Gli Stati Uniti hanno avuto sempre e psicologica di Hamas e delle altre for-
l’approccio, al di là della scelta attuale di ze terroristiche di attaccare Israele. ●
Obama di ricercare il dialogo, di gradua- * deputato del Pdl

PANORAMA 21/5/2009
102

Genio e sregolatezza
Giovanni Allevi:
è nato ad Ascoli Piceno
il 9 aprile 1969.
speciale

La guida internet
di Panorama

Semplifica
la tua vita,
usa la tastiera
del computer
ESCLUSIVO
Tasse, redditi,
contributi alla colf...
un manuale a fascicoli
settimanali per aggirare
code e burocrazia
sfruttando tutto il meglio
della rete. Testimonial dell’iniziativa
è Giovanni Allevi, il pianista italiano
più conosciuto nel mondo.
Che qui svela la sua dipendenza
A
AR

dal web. E i segreti del suo


RR
CA
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successo tra i fan online.


FA
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speciale 105

un clic. Ai tempi di Mozart c’era il copi-


sta che riportava tutto su carta in bella
di GIANNI POGLIO e GUIDO CASTELLANO - fotografie di MAX & DOUGLAS calligrafia. Io invece elaboro la musica in
casa non ho un pianoforte, gli unici tasti testa e la trasferisco su un foglio elettro-

«
A che pigio nel mio appartamento di Milano
sono quelli dei due computer». Parola di
Giovanni Allevi, pianista superstar e fan
convinto della tecnologia che semplifica la vita. «Internet
ha reso straordinaria l’era in cui viviamo. Organizzare un
nico. A tutto il resto pensa un program-
ma geniale che separa le parti di trom-
ba da quelle di violino e così via».
Metodo, quello degli spartiti che viag-
giano a velocità supersonica nella rete, che
consentirà ad Allevi di radunare all’Are-
na di Verona (il 1° settembre) musicisti
viaggio, disporre un bonifico, prenotare un aereo o un al- provenienti da alcune delle più importan-
ti e prestigiose orchestre sinfoniche del
bergo sono gesti che non richiedono più di uscire di casa. mondo. «All’Arena protagonista sarà l’or-
chestra, che dirigerò dal pianoforte, con
La rete è il vero killer delle code e della è diventato a tutti gli effetti il più rapi- gli sguardi, oppure dal podio con la bac-
burocrazia». L’importante è saperla usare do strumento di divulgazione del proprio chetta. Ma non voglio attirare l’attenzio-
per cogliere le grandi opportunità che la lavoro. Ne sa qualcosa proprio Allevi, che ne su di me in scena. Tengo alle mie com-
rivoluzione del clic facile mette a disposi- con un clic riesce a risparmiare mesi di fa- posizioni. E amo essere lo spettatore in-
zione di tutti. Perciò Panorama ha prepa- tica e concentrazione. cantato dei musicisti che le eseguono.
rato una guida rapida e di facile consulta- Ecco come: «Io, via email, mando spar- Vorrei che ognuno di quei musicisti, tor-
zione, un vademecum che i lettori trova- titi in tutto il mondo in formato pdf. nando nel proprio paese, dicesse ai suoi
no al centro della rivista (in questo nume- Questo è un cambiamento epocale. S’im- colleghi: “Ho visto cose che voi uma-
ro dopo pagina 106 e poi nei prossimi), in magini se dovessi ricopiare a mano sullo ni…”. Mi riferisco soprattutto agli alle-
inserti da staccare e conservare. Nel pri- spartito le singole parti da consegnare a viani, il mio pubblico».
mo fascicolo si spiega come interagire con ogni musicista dell’orchestra di Pechino, Un pubblico sempre più vasto, orga-
la pubblica amministrazione (pagamento giusto per fare un esempio. Sarebbe una nizzato come un vero e proprio popolo
di tasse e contributi, dichiarazione dei red- faticaccia. Invece ci pensa il computer con della rete: «Sono migliaia di ragazzi >
diti...) risparmiando tempo e denaro. Gli
altri inserti, a cadenza settimanale, affron-
teranno altri impegni e scadenze impor-
tanti della vita quotidiana.
«Per uno come me, che passa metà del-
la sua vita in tour, internet è uno stru-
mento insostituibile» continua Allevi.
«Avere treni, aerei e alberghi a portata di
mouse ha reso la mia vita e il lavoro del
mio staff molto più semplici ed efficien-
ti». Non solo, il web per un artista o per
chiunque produca qualcosa che è frutto
dell’ingegno (dal progetto di un architet-
to alle tavole di un disegnatore di fumet-
ti, alla cartella medica di uno specialista)

Alla conquista dell’Arena


CONCERTO EVENTO Il primo
settembre Giovanni Allevi si esibirà
a Verona con un’orchestra di 80 musicisti
scelti fra i più prestigiosi del mondo.
Protagoniste della serata saranno le
composizioni tratte dall’ultimo cd Evolution.
Per piano solo saranno invece gli spettacoli
del 10 luglio alla Villa Reale di Monza
e del 20 luglio in piazza Plebiscito a Napoli.
106

> che si tengono in contatto con la po- che l’artista può avere un momento di dé-
sta elettronica e organizzano viaggi per Ho studiato faillance: «Poche settimane fa al teatro
venirmi ad ascoltare. Temevo che inter-
net fosse una realtà che isola dal resto
del mondo, ma ho scoperto che non è
così. E il popolo degli alleviani me lo
dimostra ogni giorno: stringono ami-
cizie online, si ospitano a casa e poi van-
« direzione
d’orchestra
spiando
Ponchielli di Cremona è andato in scena
il mio concerto più disastroso» rivela Al-
levi. «I vuoti di memoria che ho avuto
durante le prove si sono ripetuti puntual-
mente sul palco. Ero così nel panico che
ho saltato intere parti chiudendo molti
no insieme a vedere i miei concerti». i colleghi brani prima della loro naturale conclusio-
Un altro aspetto fondamentale della ne. Per fortuna i ragazzi che stipavano i
rivoluzione che passa dalla fibra ottica su Youtube». palchi hanno capito il momento difficile
è la semplificazione dei contatti (perso- e hanno iniziato a fare un tifo da stadio
nali, come pure professionali) con quel- che mi ha scaldato il cuore».
le parti del mondo che parlano un’altra Mai successo prima niente del gene-
lingua o che addirittura usano un alfa- re? «Mai. La giornata era partita male
beto diverso dal nostro. Anche in que- co era: “Benvenuto a Giappone”». con un tassista che mi ha aggredito per-
sto caso Allevi ha avuto modo di speri- Per i servizi gratuiti che, oltre ad ave- ché gli avevo chiesto gentilmente di
mentare sul campo l’efficacia del web: re un enorme valore didattico e divulga- spegnere l’autoradio. Prima di un con-
«Il traduttore di Google è strepitoso. tivo, accorciano di fatto le distanze fra gli certo ripasso la musica mentalmente e
Grazie a questa funzione gratuita riesco abitanti del pianeta, è impossibile pre- quindi non riesco a convivere con altri
a comprendere tutto quello che mi scri- scindere da Youtube, il più grande archi- suoni di sottofondo, che per me sono co-
vono dai paesi di cui non conosco la lin- vio audio-video di tutti i tempi: «Ho stu- me un’interferenza. A peggiorare le co-
gua. Senza il traduttore istantaneo la co- diato direzione d’orchestra guardando i se ci si è messo il fatto che in questo pe-
municazione con il resto del mondo sa- grandi maestri su Youtube. Osservare co- riodo sto creando nella mia testa le com-
rebbe molto più complessa e laboriosa. me suona un pianista è fondamentale, per- posizioni del nuovo disco».
Penso, per esempio, ai miei fan giappo- ché nell’esecuzione musicale la fisicità è Quindi sta dicendo che è tornato in
nesi. Se non ci fosse Google, dovrei ogni importantissima. Guardo gli altri, ma so- balia della «strega capricciosa» che la
volta farmi tradurre le loro lettere da un prattutto riguardo me stesso: molti fan viene a trovare anche nei momenti me-
madrelingua. Ci sono zone dove non ho registrano interi concerti con il videofo- no opportuni? «Sì, per me la musica ha
una storia mediatica, dove la mia musi- nino e poi li mettono in rete a disposizio- davvero le sembianze di una strega ca-
ca esiste solo attraverso il passaparola di ne di tutti. Grazie a Youtube capisco se pricciosa che si insinua nella mia testa
internet. A Tokyo, sui giornali, non è quello della sera prima è stato un buon quando vuole e decide lei. E io non pos-
mai uscita una riga su di me. Eppure, concerto o meno». so fare altro che assecondarla. Anche se
ho trovato i fan ad aspettarmi all’aero- Già, perché come internet può bloccar- sono sull’autobus, al ristorante o sto fa-
porto con gli striscioni. Il più simpati- si o il computer subire un blackout, an- cendo la spesa». ●
LE FOTOGRAFIE DEL SERVIZIO SONO DELL’AGENZIA GRAZIA NERI

PANORAMA 21/5/2009
speciale

Consigli da staccare
e conservare
Grandi iniziative Dopo l’inserto
a sinistra, la prossima settimana,
nella seconda puntata di «Clic facile»:
vacanze fai da te, acquisti sicuri
e servizi postali virtuali. Dal 22 maggio
in edicola. Da non perdere.des

trucchi per prenotare spen-

I
dendo poco, la vacanza su
misura evitando le agenzie
di viaggio, tutti i modi per
fare acquisti online drib-
blando le fregature e le trappole degli
hacker. In più, come pagare bollettini,
multe e canone sfruttando al meglio le
decine di servizi messe a disposizione dei
cybercittadini dalle Poste italiane. Que-
sti, in estrema sintesi, gli argomenti che
saranno affrontati nel secondo fascicolo
di Clic facile, la guida internet che ti sem-
plifica la vita che il lettori troveranno al
centro del prossimo numero di Panora-
ma (alcuni esempi a destra). Avvisi
Un vademecum, da staccare e da con-
servare accanto al computer, scritto in ai naviganti
un linguaggio comprensibile anche ai
meno esperti di tecnologia. Uno stru- TUTTI I SITI GIUSTI
mento che semplifica la vita guidando i Spesso la ricerca dei siti giusti
lettori di Panorama nella giungla del può essere lunga e complessa.
web. Segnalando i siti giusti e utili e Per questo Panorama ha
spiegando come sfruttarli al meglio. Fare acquisti su internet è diventa- deciso di semplificare la vita
Ecco alcune anticipazioni del prossi- ta una scelta diffusa che consente di dei propri lettori con una serie
mo fascicolo dedicato alle vacanze, al fare ottimi affari, ma anche di avere di fascicoli settimanali gratuiti
commercio elettronico e ai servizi posta- sgradite sorprese. L’inserto di Pano- da staccare e conservare.
li. Sapevate che oltre ai voli low cost i rama spiega quali sono i sistemi di Un prezioso inserto che
biglietti aerei possono anche essere ac- pagamento di cui fidarsi e le dieci re- fornisce un pratico prontuario
quistati all’asta? Sul prossimo nume- gole d’oro per non farsi derubare da- di consigli, suggerimenti
ro scoprirete come è possibile trovare gli hacker. e scorciatoie per sfruttare al
un volo pagandolo (se si è fortunati) Infine, sempre nel prossimo fasci- meglio le risorse online. Ecco
anche solo 1 euro. colo, si scoprirà come è facile inviare alcuni argomenti che verranno
Tra le tante informazioni utili, si po- raccomandate, lettere e centinaia di affrontati nei prossimi
trà imparare come farsi soccorrere in foto sfruttando al meglio i servizi che fascicoli: medicina e salute,
vacanza in caso di emergenza e come le Poste italiane hanno reso disponi- istruzione, giochi, scommesse
assicurarsi contro gli infortuni. Oltre bili online. Clic facile di Panorama aiu- e poker online, social network,
che come e dove prenotare un volo e ta ad avere il mondo a portata di mou- come difendersi dai pericoli
una vacanza a basso costo. se. Sfogliare per credere. ● della rete.

PANORAMA 21/5/2009
economia

di MARCO COBIANCHI
erdite sui derivati, trop-
DRAGHI
contro la
P
pi crediti al settore im-
mobiliare, bilanci poco
trasparenti, manage-
ment inadeguato e non
abbastanza professionale, troppa manua-
lità e pochi computer nella gestione or-
dinaria della banca: ci sono rilievi di ogni
banca delle
COOP
tipo nel rapporto che gli ispettori della
vigilanza della Banca d’Italia hanno re-
datto dopo avere visitato l’Unipol Ban-
ca (oggi Ugf Banca) alla fine del 2008.
Il rapporto, che Panorama ha potuto
leggere, è stato consegnato ai dirigenti
bolognesi e mostra un quadro sorpren-
dente dell’istituto presieduto da Pierlui-
gi Stefanini, presidente anche della con-
trollante Ugf (che fa capo alla Lega del-
le cooperative), il cui amministratore de-
legato è Carlo Salvatori. ni, si riferisce «al recente passato» (cioè ESCLUSIVO
A fronte dei rilievi la Ugf Banca ha co- dopo la gestione di Giovanni Consorte e Molto
munque già assunto alcune iniziative. La Ivano Sacchetti, terminata nel gennaio severo il rapporto
più importante, risulta a Panorama, è un 2006) e spiega che «la situazione com-
maxiaumento di capitale da 200 milioni plessiva della Unipol Banca ha mostrato degli ispettori
(il doppio di quanto previsto in un primo negli ultimi anni elementi di crescente di Via Nazionale sulla
momento) e un prestito obbligazionario criticità specie con riferimento al compar- gestione della Unipol
da 375 milioni in modo da rafforzare l’isti- to dei derivati e al perseguimento di una Banca: troppi derivati,
tuto. «In ogni caso supereremo il livello politica di rapida crescita dimensionale troppi investimenti
di solidità patrimoniale richiesto dalla attuata in assenza di idonei presidi orga- in immobili.
Banca d’Italia» afferma il neodirettore ge- nizzativi e di controllo nonché di un’ade- La risposta
nerale Luciano Colombini. guata pianificazione strategica».
La Banca d’Italia, nel rapporto firmato Il rapporto riferisce che sono emersi «ri- di Bologna: una maxi
dal direttore generale Fabrizio Saccoman- levanti disfunzioni nell’organizzazione ricapitalizzazione
amministrativo-contabile e nel sistema da 200 milioni, più
dei controlli interni»; «elementi di debo- 375 in obbligazioni,
lezza con riferimento agli equilibri patri- e il rinnovo del
moniali, alla situazione di liquidità e al- management. Basterà
la qualità del credito». per rassicurare
Pierluigi Stefanini E questo è solo l’inizio. I
dell’Unipol Banca. «profili di accentuata ano- il governatore?
A destra, il governatore malia» che caratterizzano
Mario Draghi. «l’operatività in derivati
Otc (cioè non scambiati su mer-
cati regolamentati, ndr) con la clientela (...)
si è svolta in assenza di adeguati indiriz-
zi, procedure e controlli. Ciò ha esposto
la banca a rilevanti rischi di controparte,
OLYCOM

reputazionali e legali, non sottoposti >

PANORAMA 21/5/2009
EFREM RAIMONDI/CONTRASTO
PANORAMA 21/5/2009
112 economia
te sia sui crediti di più recente eroga-
zione sia nell’ambito dell’operatività in
derivati». Da qui la decisione della ban-
ca di varare una ripatrimo-
nializzazione di 575 milioni.
Sei pagine A questo punto Bankitalia
di critiche chiede di mettersi al lavoro
per rimuovere le «accentuate
La sede dell’istituto anomalie» che sono state ri-
bolognese. In basso, scontrate dagli ispettori. Per
il frontespizio prima cosa, dice il documen-
del rapporto to, occorre una «riconfigura-
degli ispettori zione dell’assetto organizzati-
Bankitalia firmato vo e procedurale nonché un
da Fabrizio adeguato rafforzamento delle
Saccomanni. competenze professionali a
tutti i livelli» e una «rifonda-
zione del sistema dei controlli interni».
Tanto è vero che, ricorda il direttore ge-
nerale Colombini, da dicembre a oggi
sono stati sostituiti 10 alti dirigenti del-
la banca, ed egli stesso è arrivato a Bolo-
gna poco più di 5 mesi fa.
Gli uomini di Draghi chiedevano an-
ALBERTO CRISTOFARI A3 / CONTRASTO

> ad attenta valutazione degli organi lisi dei bilanci passati dell’istituto da che entro il 30 aprile «un nuovo piano
aziendali neanche a seguito dei rilievi parte degli ispettori di Via Nazionale. industriale», sottolineando «l’esigenza
mossi dal precedente accertamento ispet- È pur vero che «il patrimonio di vi- che nel nuovo resoconto la determina-
tivo del 2004. A fronte dell’improvvisa gilanza è risultato adeguato». Però non zione del capitale interno complessivo
emersione, nell’ottobre del 2007, di una sembra sufficiente a rispondere alla sia coerente con gli obiettivi e i livelli
consistente esposizione della clientela – «possibile emersione di ulteriori perdi- di rischio». In attesa che il piano ven-
da cui sono scaturite contestazioni e de- ga approvato dagli uomini di Draghi,
nunce all’autorità giudiziaria – la banca alla Unipol Banca viene vietato di «ef-
non ha assunto iniziative volte al conte- fettuare nuove operazioni in derivati fi-
nimento del rischio e al graduale rientro nanziari, a esclusione di quelli stipula-
delle esposizioni». ti in conto proprio con finalità di co-
La risposta della banca? Accantona- pertura, nonché il divieto di assume-
menti per 219 milioni di euro, chiusu- re ulteriori iniziative di ampliamen-
ra, nel corso del 2008, di tutti i contrat- to della rete territoriale», che oggi
ti con la clientela e la decisione di spesa- conta 292 filiali.
re le perdite in derivati nel bilancio del- «La ristrutturazione della banca è
l’anno scorso, che si è chiuso con una per- iniziata molto prima del rapporto
dita di 88 milioni rispetto a un utile net- della vigilanza» puntualizza Colombini
to di 36,7 milioni del 2007. «soprattutto su impulso dell’ammini-
Oltre che per i derivati alla Unipol
Banca viene rimproverato l’esagerato
Vietate stratore delegato della holding, Salvato-
ri, che già all’inizio del 2008 aveva rile-
impegno negli immobili: «La polariz- ulteriori vato una situazione critica della banca»
zazione delle erogazioni di importo co- che, spiega, ha anche deciso una «mag-
spicuo a beneficio del comparto immo- iniziative di giore selettività degli impieghi».
biliare (…) ha aumentato il grado di
concentrazione del portafoglio. La forte
ampliamento Ora la palla è nel campo dell’istitu-
to di Via Nazionale. Occorrerà vedere
e poco selettiva crescita degli impieghi della rete. se il governatore Mario Draghi si riter-
perseguita nel recente passato si sta tra- rà soddisfatto delle azioni intraprese e
ducendo in un progressivo aumento del- E chiesto se deciderà di «scongelare» l’operativi-
le partite anomale, non sempre apposta-
te a voce propria, e delle perdite», con-
un nuovo tà di un istituto che, fra derivati e im-
mobili, ha pericolosamente rischiato di
tribuendo a creare «tensioni di liquidi- piano essere trascinato verso il fondo. ●
tà». Frase che deriva da un’attenta ana-
industriale. http://blog.panorama.it/economia

PANORAMA 21/5/2009
114 economia
E l’Abaxbank ha la febbre spagnola
Finanza Attività ridotte, 91 esuberi
e timore di chiusura. Colpa di operazioni sui titoli
di stato della Spagna. E di troppi derivati.

’Abaxbank sembra una messa: garantiva, pare a

L
piccola Lehman Brothers un prezzo di 8 centesi-

IMAGOECONOMICA
italiana. La banca d’inve- mi, la copertura del
stimenti del gruppo Cre- maggiore rischio spa-
dem rischia la chiusura? gnolo. Il problema è
C’è una trattativa in corso con richiesta di che, in seguito, il diffe-
91 esuberi su 126 dipendenti (oltre ai di- renziale con i titoli te- La sede milanese della
rigenti, comunque licenziabili) che pre- deschi è schizzato da 10 Abaxbank, gruppo Credem. l’uscita del fondatore Fabio
occupa i sindacati. Ma che cosa ha fatto centesimi a oltre 150. Arpe: «Puntavano molto sui
precipitare l’Abaxbank a un rosso di 39,9 Una fonte spiega a Panorama che l’ispe- prodotti derivati inseriti nei portafogli de-
milioni nel 2008 da un utile di 9,1? zione della Banca d’Italia «ha fatto emer- gli hedge fund. E i numeri veri non li sa-
Secondo quanto risulta a Panorama, una gere una situazione di controlli inefficaci peva nessuno» ricorda un ex dirigente.
perdita sui 50 milioni sarebbe da impu- e l’Abaxbank si è trovata a dover contabi- E ora? Fonti del Credem dicono:«La so-
tare ai contratti derivati sul debito pub- lizzare la perdita, chiudendo l’operazione cietà non verrà chiusa ma si manterranno
blico spagnolo. Quando i Bund tedeschi in derivati spagnoli nel momento più sfa- i business con bassa propensione al rischio,
davano solo 10 centesimi meno dei Bonos vorevole». In realtà l’Abaxbank entrò in in particolare l’attività di fusioni e acqui-
spagnoli, l’Abaxbank stipulò una scom- fase di turbolenza fin dal 2004, dopo sizioni». (Edmondo Rho)
117

Fiat : come cambia la Chrysler


Auto Taglio dei concessionari, vendita di ni Fiat Ducato e Iveco Daily.
furgoni Ducato e Iveco e messa a punto della gamma. In un secondo tempo il gruppo ten-
Per rilanciare una casa in calo del 42 per cento. terà di saggiare i gusti dei consumato-
ri americani con le Alfa Romeo: se
avranno successo, alcuni modelli po-
di GUIDO FONTANELLI tranno essere prodotti in America.
entre la partita Opel tori e quindi sarà necessario interveni- Dalla Chrysler verso l’Europa do-

M
è ancora in pieno re sulla rete con una serie di tagli. vrebbero arrivare le Jeep e la piattafor-
svolgimento, in atte- Per quanto riguarda i modelli, i pro- ma della 300c, una grande berlina a
sa dell’offerta del- grammi di Torino poggiano su alcuni trazione posteriore di derivazione Mer-
l’austrocanadese Ma- punti fermi: la società non cercherà di cedes su cui la Fiat sta già lavorando
gna prevista entro il 20 maggio, si de- vendere auto Fiat negli Usa, bensì vet- per una nuova ammiraglia Alfa-Lancia.
finisce la strategia della Fiat sulla Chry- ture Chrysler con pianali e motori rea- Nel frattempo la situazione della
sler, la casa automobilistica americana lizzati dalla casa italiana, soprattutto Chrysler è sempre più critica: ad apri-
di cui il gruppo italiano prenderà un per le cilindrate più piccole. Unica ec- le il mercato Usa è sceso del 34 per cen-
iniziale 20 per cento del capitale in cezione potrebbe essere la 500, offerta to mentre le vendite della più piccola
cambio di tecnologia. Il primo dossier come auto alla moda per gli automobi- fra le case di Detroit sono crollate del
sul tavolo degli uomini dell’ad Sergio listi della California e 41,9 per cento. La sua
Marchionne è quello dei concessionari della costa orientale. Sopra, furgoni della Dodge quota di mercato è passa-
Usa: sono 3.188 e sono troppi. La Chry- Inoltre, verso gli Stati in attesa di essere ta così in un anno dal 12
sler infatti ottiene il 90 per cento del Uniti dovrebbero partire consegnati ai concessionari. al 9,4 per cento. Il tem-
fatturato da circa metà dei suoi vendi- alcune versioni dei furgo- Sotto, la Fiat Zero del 1912. po stringe. ●

I primi europei a costruire auto di lusso negli Usa? I torinesi, nel 1909
L’AVVENTURA AMERICANA L’ingresso della Fiat punto di vista energetico) e la Balilla. Ancora una volta
sul mercato statunitense è in realtà un ritorno. La casa la guerra costrinse la Fiat a lasciare gli Usa. A metà degli anni
torinese fu la prima società automobilistica europea 50 la casa cercò nuovamente di vendere le sue vetture
a produrre negli Stati Uniti: nel 1909 aprì un impianto in America, ma con scarso successo. L’ultimo tentativo fu
di assemblaggio di auto di lusso a Poughkeepsie, nello stato fatto nel 1965 tramite un accordo con Franklin D. Roosevelt
di New York. In quegli anni la Fiat conquistò anche una certa Jr., figlio del presidente
notorietà grazie ai successi sportivi e la sua squadra corse americano, diventato
assoldò come pilota Louis Chevrolet, fondatore importatore delle Fiat
dell’omonima casa automobilistica finita poi alla General negli Usa. L’avventura
Motors. Con la Prima guerra mondiale la Fiat si ritirò dagli si concluse nel 1983,
Usa, per poi tornare nel 1938 con l’apertura di un autosalone con la Fiat travolta
a New York in cui venivano vendute la 500 Topolino dalla concorrenza e dai
(premiata nel 1937 a Parigi come l’auto più efficiente da un problemi di qualità.
118 economia

Arriva l’eolico fai da te


Energia Dopo il solare
da casa l’Enel green power
lancia i minigeneratori di
elettricità a vento per villette
e imprese agricole. Prossima
mossa: le pompe di calore.
Un generatore ad asse
verticale da 100 W ha
di ROBERTO SEGHETTI un diametro di 30 cm
opo il minisolare da ca- per 1 metro di altezza

D
sa, il minieolico. In que- e si installa su un palo
sti giorni si arricchisce da 4-6 metri.
l’offerta degli impianti Il costo è di 3 mila
di autoproduzione di euro per kW installato
elettricità verde da parte dell’Enelsi, del e l’investimento si
gruppo Enel green power. Ognuno po- ripaga in 10 anni con
trà installare in casa o in azienda un pic- l’energia prodotta.
colo generatore a vento.
È una rivoluzione silenziosa quanto ra-
pida, che vede al centro la società del
gruppo Enel che cura le energie rinno- tegrate, cioè mettendo insieme per uno arrivare a imprese più consistenti».
vabili: nata il 1º dicembre 2008, ha già stesso edificio, quando ve ne siano le L’impianto è semplice. Un generato-
una dimensione da competitore mondia- condizioni, solare per l’elettricità, sola- re da 100 W ad asse verticale (vedere so-
le, con impianti e aziende in Europa, Sta- re per l’acqua calda, minieolico e scam- pra) ha un diametro di 30 centimetri per
ti Uniti, America Latina. Ed è continua- bio di calore per il riscaldamento. 1 metro di altezza e deve essere fissato
mente in movimento. Dopo il minieoli- I risultati dipenderanno dalla risposta su un palo da 4-6 metri. Più o meno co-
co, in autunno completerà l’offerta degli dei consumatori. Spiega Francesco Sta- me una grossa antenna. Naturalmente
impianti di autoproduzione con le pom- race, presidente dell’Enel green power: c’è bisogno di vento. «Non parliamo di
pe di calore, lo scambio di calore terra- «Il minieolico va da 1 a 200 kW. Sono applicazioni distaccate dalla rete del-
case per produrre riscaldamento d’inver- piccoli impianti per uso privato, dun- l’elettricità» precisa Starace. «Chi deci-
no e refrigerazione d’estate. que. Possono servire a piccole aziende de di installare il minieolico produce
L’obiettivo è diffondere ampiamente agricole, porticcioli, case mono o bifa- energia e la immette in rete. Nel mo-
l’uso di queste soluzioni. Da sole o in- miliari fuori dalle grandi città, fino ad mento in cui non c’è vento prende
l’energia dalla rete». L’elettricità cedu-
ta da un privato viene pagata dal Gse, il
gestore della rete, a tariffa incentivata.
Costo di un impianto? Intorno ai 3
E in Nevada si guarda sotto terra mila euro per ogni kW e mezzo instal-
lati. In 10 anni l’investimento si ripaga
con gli incassi per l’energia prodotta.
GEOTERMIA INNOVATIVA Due impianti per la produzione Per installare la pompa di calore bi-
di elettricità con un innovativo sistema di geotermia, che in questo caso sognerà attendere di ristrutturare la pro-
sfrutta il calore non particolarmente elevato di acque sotterranee, pria abitazione. Spiega Starace: «La
sono stati appena costruiti in Nevada dall’Enel green power, società Enel pompa di calore porta a temperatura un
per le fonti rinnovabili e leader mondiale del settore con 17 miliardi circuito di acqua. Uno può sommarla al
di kilowattora da acqua, sole, vento e calore della terra. circuito di riscaldamento, eliminando i
Stillwater e Salt Wells hanno una capacità di 65 megawatt lordi (mW), costi per tenere la temperatura costan-
produrranno più di 400 milioni di kilowattora l’anno e copriranno i consumi te, facendo funzionare il riscaldamento
di 40 mila famiglie americane, evitando l’emissione di 300 mila tonnellate solo nei momenti di picco». Insomma,
l’anno di CO2. Con le due centrali si quadruplica l’elettricità prodotta come dice Starace, «senza clamori, è
dall’Enel green power con la geotermia negli Stati Uniti. in corso una minirivoluzione». ●

PANORAMA 21/5/2009
120

L’ultimo
starnu
SALUTE
Aumentano ogni anno le allergie. Fra le
cause, la moda di introdurre nelle città piante di importazione
che diffondono nuovi pollini. Oggi però le armi per difendersi
sono sempre più efficaci: test che individuano la singola
molecola allergizzante e vaccini sublinguali «su misura».

di CLAUDIA BOSELLI
aura vive nell’hinterland nizzazione mondiale di allergologia. «La

L
milanese in una villetta cosiddetta marcia allergica porta a sen-
circondata da un giardino. sibilizzarsi ad altri allergeni e a svilup-
Nel lato a sud ha pianta- pare polipi nasali, sinusite, otite, difet-
to tre olivi, un’impruden- ti dell’udito e disturbi del sonno».
za per lei che è allergica ai pollini di gra- L’ostruzione nasale è la complicanza
minacee, parietaria e ambrosia: l’olivo non della rinite allergica che risponde meno
è originario della Lombardia e introdur- alle terapie, specie negli adolescenti. Nei
re specie estranee al territorio vuol dire casi gravi, in cui il farmaco vasocostrit-
diffondere nuovi allergeni. I pollini, in tore risulta inefficace, si deve ricorrere
chi è predisposto, sono intercettati come alla chirurgia.
nemici dal sistema immunitario, che si Che la qualità della vita di un allergi-
difende producendo specifici anticorpi, le co sia compromessa, con scarso rendimen-
immunoglobuline IgE. Quella delle pian- to scolastico nel bambino (rischia 1,5 vol-
te importate, come la betulla in Sardegna te in più di essere bocciato) e minore pro-
e olivi e cipressi a Roma, è infatti una mo- duttività lavorativa nell’adulto, lo confer-
da contestata dagli esperti dell’Associa- ma uno studio americano su Otolaryngo-
zione italiana di aerobiologia (Aia), riu- logy head and neck surgery. E dell’impatto
niti nei giorni scorsi a Firenze. delle allergie sulla vita quotidiana si par-
La rinite allergica, o raffreddore da fie- lerà a Milano il 22-23 giugno, al congres-
no, è un calvario di starnuti, naso chiuso, so della Società italiana di allergologia e
occhi rossi, congiuntivite e tosse. In Ita- immunologia clinica (Siaic).
lia ne soffre il 15-20 per cento degli adul- Negli ultimi anni in Italia l’assedio dei
ti e il 30 per cento di bambini e adole- pollini è diventato sempre più stringen-
scenti (in aumento negli ultimi 10 anni te: le betulacee (betulla, nocciolo, carpi-
del 5,2 per cento nella fascia d’età 6-7 an- no e ontano) colpiscono da fine gennaio a
ni, del 4,1 per cento fra 13 e 14). «A que- maggio, mese in cui fa da padrone anche
sto ritmo, nel 2020 un bambino su due l’olivo; le graminacee imperversano da
potrebbe soffrire di rinite allergica» teme maggio a luglio, la parietaria (parente del-
Giorgio Walter Canonica, direttore del- l’ortica) fiorisce da marzo a ottobre, ma
la Clinica di malattie respiratorie all’Uni- in alcune zone del Sud è presente quasi
versità di Genova e presidente dell’Orga- tutto l’anno; le composite (tra cui l’am-

PANORAMA 21/5/2009
scienze

to
brosia, importata dagli Stati Uniti) fiori-
scono in estate-autunno. Di pari passo è
cresciuto il rischio di reazioni crociate.
«Chi è allergico alla betulla può avere
prurito e gonfiore a labbra, palato e gola
mangiando mele, pere, albicocche e kiwi
e chi lo è alle graminacee dovrebbe stare
lontano da melone, anguria e pomodoro»
precisa Guido Marcer del Dipartimento
di medicina ambientale e sanità pubblica
all’Università di Padova e presidente Aia.
Sono vari i fattori che spiegano la cre-
scente diffusione delle allergie: inquina-
mento (danneggia la mucosa e la rende
più attaccabile dagli allergeni); genetica
(con un genitore allergico il rischio per il
figlio è del 30 per cento); svezzamento
precoce (l’allattamento al seno nei primi
6 mesi di vita protegge); essere figlio uni-
co (rischio pari al 25 per cento); eccessi-
va igiene (i bambini sviluppano meno >

ALLERGY DAY

• Sabato 13 giugno è la
Giornata nazionale delle
allergie (Allergy day 2009)
promossa dalla Federazione
delle società allergologiche.
• Nei centri specialistici
delle principali città i medici
forniranno chiarimenti e con-
sigli su come prevenire e cu-
rare le allergie. Sarà inoltre
distribuito il questionario
«Scopri se sei allergico» per
identificare le persone a ri-
schio. I centri che aderiscono
MARKA/TIPSIMAGES

all’iniziativa su: www.pollinie-


allergia.net.
scienze Qualisono, 123
quando e dove
MEGLIO CONOSCERLI Ecco alcune delle piante allergizzanti più diffuse in Italia e il loro periodo di fioritura.

Urticacee Betulacee Composite Oleacee


(la principale e corylacee (artemisia, (ulivi, frassini).
è la parietaria). (betulla, ontano, ambrosia). Quando
Quando nocciolo). Quando Da maggio
Da marzo Quando Da luglio a giugno.
a ottobre, Da gennaio a settembre. Dove
con due picchi a maggio. Dove Lungo
di fioritura: Dove L’ambrosia,
Graminacee uno, maggiore, La betulla Cupressace di origine
(comprendono in marzo (cipresso, tuia, nordamericana,
circa 9 mila e aprile; l’altro ginepro). si trova in aree
specie vegetali). in settembre. Quando a terreno
Quando Dove Da dicembre alluvionale.
Da aprile Sui ruderi ad aprile. L’artemisia
a giugno. e i muri, lungo Dove cresce in zone
Dove strade e fossi. Soprattutto ruderali, nei
In prati, in Toscana prati e ai margini le coste
aree rurali, e Liguria. delle strade. mediterranee
terreni in zone urbane e nelle isole.
coltivati di pianura e Al Nord gli olivi
e incolti. boschi. Il nocciolo sono scarsi
nel sottobosco (sono più
di foreste presenti
aghifoglie i frassini).
e latifoglie.

> infezioni e diventano più vulnerabili Una scoperta importante perché la ri- sicurezza degli studi clinici, ma altri fat-
alle allergie). E si affacciano nuove ipote- nite allergica è il maggiore fattore di ri- tori: i costi diretti e indiretti e la prefe-
si, come quella su frutta e verdura tenu- schio per l’asma: ne soffre un quinto de- renza del paziente» precisa Canonica, che
te a lungo nelle celle frigorifere della di- gli allergici (nell’80 per cento dei casi pri- ha collaborato alla stesura.
stribuzione. Il motivo? «La perdita di so- ma dei 6 anni), come sottolineano le nuo- Del documento Aria è stata aggiorna-
stanze antiossidanti, dovuta all’eccessiva ve linee guida internazionali Aria («Ri- ta la versione italiana, presentata a mar-
permanenza nei frigoriferi, potrebbe mi- nite allergica e il suo impatto sull’asma») zo. «Sottolinea le complicanze della rini-
nare l’equilibrio che regola il funziona- su Allergy. «Presentano un modello di te allergica (asma, rinosinusite e polipo-
mento dei linfociti Th1 e Th2, cellule es- trattamento basato sulle evidenze scien- si) e gli effetti sulla qualità della vita. E
senziali del sistema immunitario» spiega tifiche che valuta non solo la qualità e la raccomanda di coinvolgere nella diagno-
Alessandro Fiocchi, direttore di pediatria si e terapia i medici di medicina genera-
alla Macedonio Melloni di Milano. le e i pediatri» aggiunge Enrico Compa-
Dai pollini ci si difende conoscendoli. lati, specialista in allergologia e immu-
La rete italiana di monitoraggio in aero- nologia clinica all’Università di Genova.
biologia (Rima) ne fornisce ogni settima- Dopo l’anamnesi dei sintomi, fonda-
na il calendario aggiornato e la concen- Su internet mentale è stabilire a cosa si è allergici. A
trazione in tutta Italia. Uno strumento in fianco del test Prick (si inietta nel brac-
più che il medico ha per decidere i test Associazione italiana cio una sospensione acquosa delle sostan-
diagnostici e la terapia più appropriati. aerobiologia ze da testare) e del Rast (misura nel san-
Non solo, «con il monitoraggio è stato www.ilpolline.it gue la quantità delle IgE) ci sono ora kit
possibile scoprire allergie sconosciute, co- Rete europea monitoraggio che individuano nel sangue non l’intera
me quella da cipresso; capire che anche pic- pollini sostanza, ma le sole molecole cui si è al-
coli semi o frammenti di foglie sono aller- www.polleninfo.org lergici: l’ImmunoCap rapid identifica 10
genici; e individuare nei pollini miniparti- Società italiana allergologia allergeni, l’Isac ne scova 103. «L’obietti-
celle che raggiungono le vie respiratorie più e immunologia clinica vo è duplice: avere una migliore diagno-
profonde, causando asma» ricorda Marcer. www.siaic.net si e cure più mirate, ed evidenziare le >

PANORAMA 21/5/2009
124 scienze

Cosa fare e non fare: 10 avvisi


1 Nelle giornate di sole non esporsi all’aperto.
Le condizioni ideali per i pollini sono: temperatura fra 25 e 30
gradi, umidità oltre il 60 per cento, vento a 5-15 km/h.
2 Dotare l’auto di filtri antipolline (ormai installati su tutti
i nuovi modelli). Vanno puliti regolarmente.
3 Evitare di parcheggiare sotto gli alberi
o vicino a prati e giardini.
4 In bicicletta o in motorino usare una mascherina su naso
e bocca e occhiali da sole aderenti.
5 Tenere le finestre chiuse nelle ore soleggiate.
6 Evitare prati e giardini dopo che l’erba è stata
appena tagliata.
7 Non uscire dopo un temporale: la pioggia rompe i granuli
pollinici in frammenti più piccoli che raggiungono facilmente
le vie aeree.
8 Ricordare che gli animali domestici, se escono all’aperto,
diventano vettori di pollini tramite il pelo.
9 Lavarsi i capelli ogni giorno: i pollini restano intrappolati
tra i capelli e la notte si depositano sul cuscino,
da dove vengono inalati.
10 Tenere presente il fenomeno delle allergie crociate
fra alimenti e pollini: mela, pera e banane per betulacee;

SPL/GRAZIA NERI
melone, anguria e pomodoro per graminacee; basilico e piselli
per parietaria; sedano e melone per composite.

> allergie crociate, per esempio tra pol- verse rispetto alle iniezioni sottocutanee». teina, la più allergenica. Prossimo alla
lini e alimenti» informa Adriano Mari, Oltre alla diagnostica, anche l’immu- commercializzazione è quello per la be-
coordinatore del Centro di allergologia noterapia è diventata più mirata, utiliz- tulla: uno studio del 2008 (cinque i cen-
clinica e sperimentale all’Idi di Roma. zando le singole frazioni allergeniche e tri europei coinvolti, fra cui il Niguarda
Fatta la diagnosi, due sono le strade: i non l’intera sostanza che le contiene. «Le di Milano) ne ha accertato sicurezza ed ef-
farmaci, che agiscono sui sintomi e sul- moderne tecniche di estrazione consento- ficacia; e quello per le graminacee.
l’infiammazione delle mucose, e l’immu- no di ottenere preparati per categorie di Infine una speranza per chi soffre di
noterapia (il vaccino). E qui interviene la pazienti selezionate per zone geografiche. asma e allergie viene da uno studio ame-
classificazione Aria, che non divide più la Il tradizionale vaccino viene invece con- ricano (appena pubblicato sul Journal of
rinite allergica in perenne o stagionale, fezionato per ciascun paziente su richie- Leukocyte Biology di maggio). Ricercatori
ma in persistente (sintomi per oltre 4 sta dell’allergologo» chiarisce Fiocchi. In dell’Università della Virginia hanno ana-
giorni la settimana o per più di 4 setti- questo modo sono stati messi a punto i lizzato su topi di laboratorio la produzio-
mane l’anno) o intermittente (solo qual- due nuovi vaccini in compresse sublin- ne di mastociti, cellule che rilasciano ista-
che episodio). Cosa cambia nella cura? «Se guali per il polline delle graminacee. Il mina e innescano quindi, come fossero
la rinite è persistente, il trattamento è trattamento dura da 6 a 12 mesi per tre una sorta di interruttore molecolare, la
continuo, se intermittente si dà il farma- anni. E alcuni studi suggeriscono che, al- reazione allergica. «Alcuni polimorfismi
co al bisogno» precisa Canonica. Ci sono la fine del ciclo, nel 60-70 per cento dei genetici possono spiegare le alterazioni
antistaminici di seconda generazione casi, l’allergia sparisce. A febbraio l’Aifa, dei meccanismi alla base dell’attivazione
(l’istamina è il mediatore alla base del pro- l’ente regolatorio italiano sui medicinali, o inibizione dei mastociti durante la fase
cesso infiammatorio), quelli topici e gli ha istituito un gruppo di lavoro per rico- di maturazione» afferma Compalati. «In
steroidi nasali. Nelle forme associate ad noscere questi vaccini come farmaci e rim- prospettiva, potrebbero costituire il ber-
asma funzionano gli antileucotrieni. borsarli su tutto il territorio nazionale. saglio di futuri trattamenti». ●
Quanto ai vaccini, i sublinguali (gocce o Allo studio ci sono vaccini ancora più
compresse) mostrano meno reazioni av- mirati, che agiscono su una singola pro-
http://blog.panorama.it/hitechescienza

PANORAMA 21/5/2009
scienze 127

Santino superdotato
Animali Scienziati La raccolta inizia con un anticipo di
svedesi hanno verificato ore, anche quattro, prima dell’apertura.
che uno scimpanzé Di questo singolare comportamento si
pianifica la raccolta dei sassi accorsero i responsabili dello zoo che lo
riferirono agli scienziati dell’Universi-
da tirare contro i visitatori. tà di Lund. Così per 10 anni Mathias
Osvath ha osservato Santino, un ma-
l rituale si ripete ogni matti- schio dominante, e ora

I
na. Con meticolosità e tem- ne scrive sulla rivista Lo scimpanzé Santino nello
pismo Santino fa una ricogni- Current biology. zoo di Furuvik, in Svezia.
AP
zione e raccoglie, scegliendo- La giornata e i tem-
li con cura, sassi di misure di- pi di questo scimpanzé «superdotato» se- fini» riferisce Osvath. «Al pari degli es-
verse che dispone davanti a sé. Che ne fa- guono un programma ben definito: San- seri umani, che passano in rassegna epi-
rà? Lui lo sa: non appena lo zoo di Furu- tino è in grado di anticipare ed elabora- sodi del passato o pensano ai giorni a ve-
vik, a Stoccolma (Svezia), apre, Santino, re strategie d’azione. Un’attitudine in- nire, anche gli scimpanzé lo fanno. Così
uno scimpanzé 31enne, che da quando tellettuale che si credeva riservata agli es- come allo stato libero raccolgono pietre
aveva 5 anni vive lì, li getta come proiet- seri umani. in previsione di attacchi».
tili verso i visitatori. Per fortuna il lancio I ricercatori svedesi hanno studiato al- Nella pubblicazione si racconta che
non raggiunge l’obiettivo e i sassi finisco- tri scimpanzé e orango. «La capacità di quando lo zoo resta chiuso per più gior-
no nell’acqua del fossato che circonda pianificare è condivisa e noi pensiamo ri- ni Santino smette di raccogliere sassi. Una
l’isolotto su cui stanno i grandi primati. guardi anche altri mammiferi, come i del- prova che non lo fa per noia. ●
128 scienze
Verde con le ruote
Iniziative Al Salone
della mobilità sostenibile
tanti prototipi di veicoli
più rispettosi dell’ambiente.
Appuntamenti
he ogni crisi (quella del-

C
l’auto non fa eccezione) • MoTechEco è a Roma,
rappresenti un’occasione nel Palazzo dei congressi,
per innovare lo dimostra, in dal 14 al 16 maggio.
questi giorni, MoTech- • Per tre giorni ci saranno
Eco, il Salone della mobilità sostenibile, feste, prove tecniche (con
a Roma. Fino al 16 maggio basterà gi- piloti specializzati), incontri,
rare per il Palazzo dei congressi per da- to ambientale quasi nullo pensati per spettacoli ed esposizioni.
re un’occhiata al futuro: prototipi di vei- parchi e riserve naturali, fuoristrada per • Ci sarà spazio anche
coli tecnologicamente avanzati, anche co- sentieri di montagna silenziosi e senza per convegni su temi come
me design, facili da guidare, che consu- emissioni inquinanti, perché a propul- le auto a basso impatto
mano poco e rispettano l’ambiente. sione elettrica. I mezzi ecologici potran- ambientale e scarsi consumi.
Qualche esempio fra i tanti: utilitarie no essere provati e piloti professionisti • Maggiori informazioni
a idrogeno (nella foto, un nuovo model- insegneranno al pubblico gli accorgi- su www.motecheco.it
lo e un’auto sportiva), veicoli dall’impat- menti per risparmiare benzina. ●
scoperte in corso 131

Le proteine sono il mio mestiere


INTERVISTA
Matteo Magnani lavora nel tumore. Sono risultati in vitro, il prossimo pas-
a un progetto europeo. Obiettivo: so sarà modificarle per potenziarne l’attività. Se tut-
to andasse come speriamo, fra un paio d’anni, for-
mettere a punto nuovi farmaci per se, potremmo iniziare i test clinici.
il glioblastoma, temibile tumore al cervello. Ci sono altri tumori che potrebbero beneficiare dei
vostri studi?
di DANIELA MATTALIA Potenzialmente sì: queste due proteine sono im-
atteo Magnani, 30 anni, passa gran plicate anche nel cancro al seno, alla prostata, al pol-

M
parte delle sue giornate al computer, mone e nei sarcomi, ossia i tumori del tessuto con-
a «maneggiare» cellule e piccole mo- nettivo. I composti che stiamo cercando potrebbe-
lecole. Una sorta di videogioco scien- ro aiutare anche in questi casi.
tifico con un traguardo ambizioso: Visto da fuori, osservare proteine al computer tutto
mettere a punto nuovi farmaci che possano dimostrar- il tempo potrebbe sembrare un lavoro noioso...
si efficaci contro il glioblastoma, un temibile tumore al Scherza? Ogni giorno ci sono nuovi ostacoli da su-
cervello. Magnani, specializzato in scienze farmaceuti- perare, e cambiare il bersaglio biologico apre scenari
che, lavora alla Biotech di Siena e le sue ricerche sul sempre diversi: un giorno hai un buon risultato, quel-
glioblastoma fanno parte del progetto internazionale lo dopo sei di nuovo in gioco. Tutto questo ci compli-
DePpict (partito due anni fa e finanziato dall’Unione ca il lavoro, però lo rende anche pieno di stimoli.
Europea, vi partecipano gruppi francesi e spagnoli, Non si scoraggia mai?
l’Università di Newcastle e di Perugia). Nei momenti più bui, per sollevarmi il morale, mi
Le sue ricerche si concentrano sul glioblastoma, per dico che un mestiere più semplice mi verrebbe a no-
quale motivo? ia in fretta. C’è poi un altro aspetto, più filosofico...
Perché fra i tumori cerebrali è Lo dica.
il più frequente e aggressivo. Matteo Magnani, 30 anni, Potersi rendere conto così da vicino della precisione
Colpisce soprattutto gli adulti e nel suo laboratorio e complessità dei meccanismi biologici che regolano
al momento non esiste una cura alla Biotech di Siena. la nostra vita, ecco, è una cosa davvero affascinante. ●
davvero efficace. Si può interve-
nire con la chirurgia, o con radioterapia o chemio-
terapia, ma quest’ultima è scarsamente selettiva e
tossica per il paziente.
Voi invece su cosa puntate?
Cerchiamo di individuare possibili farmaci che,
agendo con un meccanismo nuovo, vadano a bloc-
care l’interazione di specifiche proteine coinvolte in
questo tipo di tumore.
Entri nei dettagli.
Sappiamo che, nel glioblastoma, l’avvio della ma-
lattia può avvenire in seguito all’interazione fra due
proteine. La prima ha, in genere, una funzione on-
cosoppressiva, cioè dovrebbe bloccare lo sviluppo
del cancro; la seconda invece le impedisce di svol-
gere il suo compito. Un dialogo fra proteine in cui
ce n’è una che agisce, per così dire, come una catti-
GIANLUCA PANELLA / MASSIMO SESTINI

va consigliera.
Bloccare questo dialogo potrebbe impedire al tu-
more di innescarsi?
È ciò che pensiamo. Finora si riteneva fosse troppo
difficile interferire nell’interazione fra queste due pro-
teine, ora sappiamo che è una strada percorribile.
Avete già qualche risultato?
Abbiamo identificato alcune molecole che hanno la
capacità di inibire il dialogo fra le proteine coinvolte

PANORAMA 21/5/2009
132 piccole dosi
E se le nanotecnologie
«La cura Sheherazade» fossero tossiche?

ME LO LEGGO
di Edoardo Altomare.
Milella, 109 pagine, 13 euro. NUOVI RISCHI Le nanotecnologie sono una tecni-
Un piccolo libro dalle ca di manipolazione a livello atomico che permette di ot-
grandi ambizioni: dimostrare tenere nuovi materiali e nanomacchine per numerosi set-
come il raccontare, il tori, dall’elettronica alla medicina. Le microscopiche par-
«mettere in mostra» il ticelle, però, si disperdono nell’ambiente dove potrebbe-
proprio animo abbia effetti ro rivelarsi dannose per la salute. È quanto emerge da un
terapeutici. A suggerirlo sono, fra gli altri, esperimento della Rice University (Houston, Texas) che
biografie e considerazioni di celebri scrittori per la prima volta ha te-

ALFRED PASIEKA/SCIENCE PHOTO LIBRARY


del ’900 (Kafka, Yourcenar, Kundera...). Degli stato l’eventuale tossici-
effetti benefici della narrazione dovrebbero tà di alcune nanoparti-
tenere conto i malati, e anche i medici. celle (impiegate nelle
tecnologie solari e nei
macchinari di imaging
per uso medico) su col-
ture di batteri, in tre am-
Segnatelo in agenda bienti diversi: a Ph neu-
tro, acido o alcalino.
PER TUTTO MAGGIO La Alice Italia Questo per simulare ciò
onlus, associazione per la lotta all’ictus che potrebbe accadere
cerebrale (200 mila le persone colpite nei tessuti cellulari uma-
ogni anno in Italia), organizza iniziative di ni in caso di contaminazione. I risultati dello studio mo-
sensibilizzazione e screening sul territorio strano che, non appena le condizioni di acidità si disco-
nazionale: consigli su come riconoscere stano, anche solo lievemente, dal Ph neutro, i batteri
i sintomi, valutare i propri fattori di rischio, muoiono. E la loro morte in queste condizioni può esse-
prevenirlo agendo sullo stile di vita. re un indicatore della potenziale tossicità delle nanopar-
Maggiori informazioni su www.aliceitalia.org ticelle anche per l’uomo. (Marina Semiglia)

COLPO D’OCCHIO
Due piccole rane sudafricane (il nome scientifico
è Osteocephalus taurinus) a loro perfetto agio all’interno di una foglia.

Conflitti
in corso
TUMORI Quasi
il 30 per cento degli studi
sui tumori pubblicati sulle
riviste scientifiche è
inficiato da conflitti
di interesse: le ricerche
vengono finanziate dalle
multinazionali del farmaco
(nel 17 per cento dei casi);
o, tra gli autori, ci sono
dipendenti delle industrie
farmaceutiche. L’accusa
BIOS/TIPSIMAGES

viene da un articolo
pubblicato su Cancer,
che ha preso in esame
1.534 studi sul cancro.

PANORAMA 21/5/2009
136

«Gladis Deacon»
del pittore
Giovanni Boldini.
cultura

Donne fatali
altro che veline Miti letterari
Un libro reinterpreta
di GIUSEPPE SCARAFFIA
il mistero femminile
attraverso il ritratto di 20
gni secolo ha le sue don-
irresistibili protagoniste

O
ne fatali o, se preferite,
le donne fatali che si me- dell’Ottocento. Da Sarah
rita. Se la romanità ha Bernhardt alla contessa
avuto Cleopatra, Bisan- di Castiglione, da Lou von
zio ha avuto Teodora. Ma l’Ottocento, fer- Salome a Jeanne Duval.
tile terreno dei miti moderni, ne ha avu- Esistono anche oggi donne
to una serie. Artificiale e naturale, frigi- dal fascino letale? E sono
da e libertina, tempestosa e annoiata, la
femme fatale ossessionava l’immaginazio- così diverse da quelle di ieri?
ne degli uomini. Il suo fascino irresisti-
bile disturbava la classe al potere, tutta ammaliatrici furono donne di grande fa-
presa dalle esigenze del mercato. Nella scino fisico e intellettuale, dominate dal
letteratura tutti i grandi, da Charles Bau- piacere di stupire e dall’esigenza di af-
delaire ad August Strindberg, da Gabrie- fermare la propria libertà. Furono attri-
le D’Annunzio a Prosper Mérimée, han- ci come Sarah Bernhardt, spie come Ma-
no cercato di raccontarla ta-Hari, patriote come Cristina di Bel-
In basso: Carla Bruni trasformandola in un mito gioioso, intellettuali come Lou von Sa-
e, a destra, Virginia Verasis che poi è dilagato nella pit- lome, muse come Alma Mahler. A 20
Oldoini, nota come contessa tura e nella musica. di queste sirene dell’Ottocento ho de-
di Castiglione, in un ritratto Nella vita reale queste dicato il mio Femme fatale (Vallecchi). >
di Aquilin Schad.

POOL/LUDOVIC-REA

Carla
e Virginia:
belle,
aristocratiche,
spregiudicate
in amore,
con la passione
per il viola.
138
138

Beatrice
e Cristina
unite dalla
passione
per le cause
estreme.
CORRI-PETRINKA

Beatrice Borromeo
> Certo allora frequentavano Friedrich troppo mentre Castiglio- e Cristina di Belgioioso la grazia selvaggia che
Nietzsche e Sigmund Freud, Charles Bau- ne era patriottica Bruni nel ritratto di Francesco Hayez. piaceva al poeta, il seno
delaire, Honoré de Balzac e Ardengo Sof- sembra incline alla cle- ben presente, il passo
fici. Niente del genere tra le loro eredi: le menza per poco romantici terroristi. ondeggiante, il lampo provocante dei
femme fatale sopravvivono a tutto, anche «Carlà», come la chiamano i francesi, grandi occhi scuri e la dentatura bianchis-
ai capricci del mercato, ma la crisi econo- potrebbe condividere quello che Casti- sima. Certo Afef non è capricciosa, tradi-
mica esige l’autarchia anche nel campo del- glione scrisse nel suo diario: «Ogni don- trice e infingarda come la Venere nera di
la seduzione assoluta. Basta con gli assas- na ha il dovere di essere bella, non per sé, Baudelaire. Ma i versi di La capigliatura,
sini accavallamenti di gambe di Sharon ma per gli altri. Per sé, invece, deve esse- nei Fiori del male, sono perfetti per entram-
Stone. Basta con Paris Hilton che impone re ambiziosa, astuta e agguerrita». be: «O chioma che ti svolgi fino alla scol-
ai pretendenti il baciapiedi. Ha rischiato di essere fatale al fazioso latura! O riccioli! O profumo carico d’in-
Anche se le donne di oggi sanno fare Michele Santoro la bionda bellezza di dolenza! Estasi! per popolare stasera/ l’al-
convivere più identità diverse (a casa, sul Beatrice Borromeo. Anche lei come una cova oscura dei ricordi dormienti in que-
lavoro e nell’amore), il gioco degli abbi- principessa del passato, l’irresistibile sta capigliatura, io voglio sventolarla nel-
namenti è facile. Chi potrebbe rappresen- Cristina di Belgioioso, sembra avere uno l’aria come un fazzoletto!».
tare la contessa di Castiglione meglio di sciagurato amore per le cause estreme. Altre, fra le seduttrici contemporanee,
Carla Bruni? Certo una volta gli impera- Anche lei si sente vicina ai perseguita- sembrano incarnare tanti aspetti della
tori non sposavano le femme fatale che li ti, benché, a differenza di Belgioioso, femme fatale. Asia Argento ne ha imper-
seducevano, ma almeno in questo un pro- non li frequenti. Certo, se Beatrice ha sonata perfettamente una in un film fran-
gresso c’è stato. Con la contessa Bruni l’intelligenza, la tenacia e la cultura di cese, Une vieille maîtresse di Catherine
condivide l’elevata origine sociale e una Cristina di Belgioioso, fa di tutto per Breillat. Le sue brune attrattive hanno
bellezza aristocratica, una grande spregiu- tenerle nascoste. Ma come la femme fa- l’indolente ardore e il minaccioso fascino
dicatezza e la disinvoltura amorosa. tale dell’800, anche Borromeo ama gli delle sirene. Ma non possono minima-
Entrambe hanno fatto un disinvolto abiti molto scollati e si muove con di- mente essere paragonate a quelli di una
uso della nudità. Entrambe amano un co- sinvoltura fra un amore e l’altro. scandalosa di genio come Sarah Ber-
lore contestato, il viola. La contessa ha ac- E chi, tra le grandi ammaliatrici, ci ri- nhardt. Non dimentichiamo che, come
cumulato centinaia di fotografie che la ri- corda Afef Jnifen? Basta guardarla per diceva lo scrittore francese Antoine Blon-
traggono vestita o nuda. Le pensare a Jeanne Duval, din, «tutte le donne sono fatali. Si comin-
foto di Bruni in déshabillé Afef Jnifen e Jeanne Duval l’amata mulatta di Bau- cia col dovere loro la vita e finiscono per
hanno invaso il mondo. Pur- nel ritratto dell’innamorato delaire. Entrambe hanno causare la nostra perdita». ●
Charles Baudelaire.
DAVIDE LANZILAO / CONTRASTO

Afef e Jeanne,
ammaliatrici
con quella
grazia selvaggia
che piaceva
a Baudelaire.
cultura

BIENNALE VATICANA
ecco gli artisti
Arte contemporanea
Kounellis, Viola, Pistoletto
e altri. Per la prima volta Vaticano distanti da altre creazioni che
alla rassegna di Venezia 2011 possano risultare imbarazzanti o sconve-
sarà presente la Santa sede. nienti. Per questo la Pontificia commis-
Con opere ispirate al tema sione per i beni culturali, anima di tut-
assegnato agli autori: ta l’operazione, si è messa alla ricerca di
rendere visibile l’invisibile. spazi espositivi che non siano solo quel-
li tradizionali dei Giardini della Bien-
nale o delle Corderie.
di IGNAZIO INGRAO «Stiamo pensando a una sezione di-
enedetto XVI in un ruo- staccata in un chiostro o all’interno di

B
lo che ricorda Sisto IV una chiesa sconsacrata» anticipa Bura-
della Rovere, il papa che nelli. Proprio l’individuazione degli spa-
fece costruire la Cappel- zi, nei mesi scorsi, ha creato qualche at-
la Sistina. Il Vaticano tor- trito fra la Santa sede e la diocesi di Ve-
na al prestigioso ruolo di committente di nezia. Il patriarca, Angelo Scola, sostie-
opere d’arte, l’appuntamento è fissato a ne l’iniziativa ma ha chiesto di essere
giugno 2011: per la prima volta, in qua- coinvolto soprattutto nella individua-
si 120 anni di storia della Biennale di Ve- zione delle aree espositive.
nezia, anche la Santa sede avrà il suo pa- Superate le incomprensioni, si è passa-
diglione espositivo. L’idea è stata lanciata ti al gioco di squadra. Per il progetto del
un anno fa dal presidente del Pontificio padiglione si pensa all’architetto ticine-
consiglio della cultura, Gianfranco Rava- se Mario Botta. Tuttavia, tiene a precisa-
si, e ha fatto clamore nel mondo dell’arte. re Buranelli, le opere esposte dal Vatica- to la loro disponibilità, c’è l’americano Bill
La realizzazione è stata affidata a uno sto- no alla Biennale di Venezia non saranno Viola, buddista, considerato uno dei mas-
rico dell’arte di provata esperienza: l’ex di- a soggetto sacro: «Agli artisti chiediamo simi esponenti della videoarte. Quindi
rettore dei Musei Vaticani, Francesco Bu- semplicemente di rendere visibile ciò che l’italogreco Jannis Kounellis, molto ap-
ranelli, ora segretario della Pontificia com- è invisibile». Non importa che siano cre- prezzato per l’arte povera e reso famoso dal-
missione per i beni culturali della Chiesa. denti, «l’essenziale è che si pongano il le grandi installazioni fatte di cavalli, la-
Il progetto iniziale era di partecipare già problema del trascendente», prosegue il birinti, lamiere, cumuli di pietre.
all’edizione 2009, che si apre il 7 giugno, segretario della commissione pontificia. Si passerà quindi all’Asia con lo scul-
ma i tempi erano troppo stretti e il Vati- Nessuna limitazione anche dal punto tore ebreo, di origine indiana, Anish Ka-
cano ha preferito rinviare di due anni. di vista delle forme espressive: videoarte poor, che da anni si misura con due temi
La preparazione è già iniziata. «La e installazioni potranno convivere con a cavallo tra arte, filosofia e spiritualità:
Santa sede riscopre così l’antica vocazio- pittura e scultura tradizionali, opere il vuoto e la luce. Sono in corso contatti
ne alla committenza che nel corso del astratte e figurative saranno le une accan- anche con artisti messicani e africani.
Novecento, tranne alcune eccezioni, to alle altre. Per ritornare in Europa si fa il nome del
sembrava passata in secondo piano» Con la discrezione d’obbligo nei sacri pa- pittore tedesco Anselm Kiefer, affascina-
spiega Buranelli a Panorama. Rispetto lazzi, Buranelli ha già iniziato a interpel- to dalle suggestioni mitologiche ma pu-
agli altri paesi espositori, la Santa sede lare una dozzina di artisti di fama interna- re drammaticamente segnato dall’espe-
avrà il vantaggio di potersi avvalere di zionale per intraprendere questo «percor-
artisti di tutto il mondo, senza limita- so creativo» che li condurrà alla Biennale.
zioni geografiche. Le scelte compiute hanno privilegiato la Viola e Kounellis
L’unico vincolo, posto agli organizza- varietà dei linguaggi e la diversità di pro- A destra, installazione senza titolo di Jannis
tori da monsignor Ravasi, è stato quel- venienza geografica. Tra gli artisti contat- Kounellis alla Biennale di Sydney 2008.
lo di tenere le opere d’arte proposte dal tati dal Vaticano, che hanno già conferma- In alto a sinistra, «L’albero della vita» di Bill Viola.

PANORAMA 21/5/2009
141

Lo stratega
L’idea della presenza della Santa
sede a Venezia è stata lanciata
da Gianfranco Ravasi
(a destra), presidente del
Pontificio consiglio della cultura.

rienza della Shoah. Nell’elenco figure-


ranno anche artisti italiani, a comincia-
re dal pittore e scultore Michelangelo Pi-
stoletto (Leone d’oro alla carriera alla
Biennale del 2003).
È nato così, a poco a poco, un piccolo
cenacolo virtuale di artisti: una rete in-
formale intessuta dalla Pontificia com-
missione per i beni culturali. Il Vatica-
no non si limita ad affidare la realizza-
zione di un’opera a un artista, sceglie con
lui il tema, lascia che i diversi artisti si
contagino l’uno con l’altro, sceglie assie-
me al pittore o allo scultore lo spazio per
collocare l’opera.
Le creazioni resteranno di proprietà de-
gli artisti ma per portare a termine que-
sto progetto al Vaticano occorrono alme-
no 2 milioni di euro.
Il Centro italiano per le arti e la cultu-
ra, presieduto da Vincenzo Sanfo, ha l’in-
carico di cercare gli sponsor e coordinare
la realizzazione dell’iniziativa. Già diver-
si enti si sono offerti di contribuire all’im-
presa artistica che apre una strada nuova
anche per la Chiesa. ●

Pistoletto
e Kiefer
Sopra, «Wollen»
di Michelangelo
Pistoletto.
A destra, opera
senza titolo
di Anselm
Kiefer esposta
nel 2007
al Grand Palais
di Parigi.

PANORAMA 21/5/2009
142 cultura

Pirati all’assalto della Fiera


Torino Si chiamano «Corsari letterari», irrompono kan combatteva contro il rajah bianco
all’improvviso tra la folla e leggono ad alta voce di Sarawak. Forse il Pier Paolo Pasoli-
un romanzo. Il loro obiettivo? Dare una scossa all’editoria. ni degli Scritti corsari, dal suo altrove,
li starà osservando compiaciuto.
Scorrerie corsare sono anche quelle,
arà che Torino era la cit- gruppo di lettori, cittadini comuni», che sempre più frequenti, di cantautori e

S
tà d’adozione di Emilio minacciano d’irrompere a sorpresa in musici nel mondo della letteratura. E
Salgari, sarà l’effetto Joh- mezzo alla folla per leggere ad alta voce se Francesco Guccini, a Torino per pre-
nny Depp pirata dei Ca- frammenti del romanzo Il padrone di casa sentare un libro sul mulino di famiglia,
raibi. Ma forse galeotto è di Alberto Samonà (Robin editore). non fa quasi più notizia, ecco Claudio
il tema stesso di quest’anno: Io, gli altri - Questi incruenti filibustieri giura- Baglioni col primo romanzo Qpga, ispi-
occasioni per uscire dal guscio, che invita l’ego no d’opporsi al «mercato chiuso dei rato al suo vecchio hit Questo piccolo gran-
ad arrembare il mondo. Sta di fatto che, grandi gruppi editoriali», come Sando- de amore (Mondadori). E poi Gino Pao-
se l’anno scorso si temevano attentati per li, Paolo Conte,
le contestazioni a Israele nazione ospite, Lelio Luttazzi.
la XXII edizione della Fiera internazio- Ultimo, ma
nale del libro diretta da Ernesto Ferrero, non ultimo, An-
al Lingotto di Torino fino al 18 maggio, drea Mingardi con un titolo che è un
deve vedersela con le incursioni da parte programma: Sócc’mel! Espressione etrusca
d’un nuovo genere di pirati: i Corsari let- che significa stupore e smarrimento (edito-
terari (corsariletterari@libero.it), «un re Pendragon) (Roberto Barbolini).
il caffè 145

Muccino in un altro mondo Più inquieti che Bellucci


Cosa sta facendo Silvio Muccino Chi è il più inquieto della coppia: Monica
(foto)? Sta vagliando il soggetto per un nuovo Bellucci (foto) o Raoul Bova? Sabrina Ferilli
film come regista. In pole position c’è la storia o Claudia Gerini? Il sottosegretario
tratta da Un altro mondo (Feltrinelli), romanzo alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso
di Carla Vangelista, con la quale aveva scritto o il prete simbolo della lotta alle dipendenze
a quattro mani il romanzo Parlami d’amore, Luigi Ciotti? Lo decide la giuria del premio
da cui aveva girato il film omonimo uscito Inquieto dell’anno, assegnato alla Festa
nel 2008. È la storia di Andrea che scopre dell’inquietudine a Finale Ligure dal 15 al 17
una vita nuova attraverso il ritrovamento maggio. In passato l’hanno vinto, fra gli altri,
di un fratello nel cuore dell’Africa. (A.F.) Raffaella Carrà, Oliviero Toscani ed Eleonora Giorgi.

Panorama Scalfari torna in via Veneto


con riflusso RISTAMPE D’AUTORE Liberal all’italiana: chi erano costoro? Eugenio
COPERTINE STORICHE Scalfari, che ne faceva parte, li descrisse a metà degli anni Ottanta in un libro
A volte la copertina di un new diventato celebre, La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal «Mon-
magazine vale un trattato do» alla «Repubblica» (Arnoldo Mondadori editore). «Frequentavano le stanze
di sociologia. Soprattutto della finanza milanese e le spiagge della Versilia, erano longilinei, benestanti
se riesce a intercettare un e un po’ snob, ballavano il tango e il fox trot. Leggevano Benedetto Croce, Tho-
fenomeno storico e culturale mas Mann e Marcel Proust. Progressisti in politica, conserva-
del quale si parlerà negli anni tori in economia, reazionari nel costume». Questo il pro-
a venire. Il riferimento è in un filo che si legge sul risvolto di copertina, dove erano an-
brillante saggio (Dancing days che indicati i nomi di protagonisti e maître à penser
1978 -1979. I due anni che dei liberali di sinistra: Mario Pannunzio ed Erne-
hanno cambiato l’Italia, Laterza) sto Rossi, Niccolò Carandini e Leone Cattani,
di Paolo Morando, che nello Adriano Olivetti e Ugo La Malfa.
spiegare la fuga nel privato Ora la Einaudi ripubblica La sera andavamo in
dopo la sbornia sessantottina via Veneto. La presentazione del volume, in co-
e gli anni di piombo cita pertina, è più o meno la stessa. Ma a rileggere
Panorama come primo giornale le pagine di quel viaggio nella memoria che
in Italia che battezzò Scalfari fece al culmine del suo successo giorna-
in copertina come listico e imprenditoriale si ha l’impressione di
«riflusso» il nuovo percorrere il corridoio di un museo. Lo «scalfari-
fenomeno emergente. smo», allora, era il modo vincente di pensare la po-
Fu la prima copertina litica. La Repubblica veniva considerato il giornale
del gennaio 1979 (foto), degli intelligenti e si riteneva chic farne spuntare la
allora il settimanale era diretto testata dalla tasca dell’impermeabile o della giacca.
da Lamberto Sechi. I comunisti lo preferivano all’Unità e a Pae-
se sera (che avrebbe chiuso nel 1994) e i di-
rigenti del Pci guardavano a Scalfari come
al profeta che li avrebbe sdoganati davanti
alla borghesia finanziaria, indicando loro la
strada giusta per il potere.
Sembra passato un secolo. «La sera andava-
mo in via Veneto, al caffè Rosati, che aveva sop-
piantato fin dall’immediato dopoguerra la ter-
za saletta di Aragno...». È l’incipit del libro.
Tanti ricordi e un sogno svanito: il progetto
politico di Scalfari.

Eugenio Scalfari nel ritratto


di Franco Bruna.
146 scaffale
In cella con il generale Ss
NAZISTA BANALE Kazimierz Moczarski, partigiano nazionalista polacco nella guer- BIBLIOTECA MINIMA
ra contro l’occupazione nazista, nel 1949 venne rinchiuso dai comunisti nel carcere di Mo-
kotów e si trovò per 255 giorni nella stessa cella con Jürgen Stroop, il generale delle Ss che di Pasquale Chessa
aveva diretto, con metodi bestiali, la distruzione del ghetto di Varsavia. In questo libro ecce-
zionale (complimenti all’editore italiano) il patriota polacco racconta, con una freddezza che
DAMMI MILLE BACI
mette i brividi, le sue conversazioni con Stroop, burocrate dello sterminio, assurto ai più al-
DI EVA
ti ranghi del potere in virtù della fedeltà ad Adolf Hitler e delle proprie doti di capo «effi-
CANTARELLA
ciente». Dopo tanta fiction letteraria, in cui si sono inventate «confessioni» di nazisti fasul-
Feltrinelli
li, ecco un documento vero, ricco di dettagli poco
CONVERSAZIONI 12 euro, 188 pagine
noti, che rivela la forma mentis di un carnefice che
CON IL BOIA
impersona, non meno di Adolf Eichmann, la «ba-
DI KAZIMIERZ
nalità del male». Adam Michnik, ex dirigente di ★★★ Grande è
MOCZARSKI
Solidarnosc, ha scritto, per l’edizione italiana, una l’invenzione pornografica nel
Bollati Boringhieri
bella postfazione sulla nobile figura di Moczarski, rappresentare la licenziosità
436 pagine, 20 euro
antifascista e anticomunista. (Massimo Boffa) dei costumi romani, dalle
scritte di Pompei ai versi dei
poeti augustei: dalla Lesbia
di Catullo alla Giulia
LAVORI IN CORSO di Augusto, alla matrona
ingioiellata sommersa
GLI SCRITTORI E I LORO INEDITI La terza dall’eruzione del Vesuvio
edizione del festival di letteratura Officina Italia (20-22 insieme con il suo gladiatore,
maggio alla Palazzina Liberty di Milano) si intitola agli amori di Cleopatra.
Il coraggio del futuro. I due curatori Alessandro Bertante Eva Cantarella ne ripercorre
e Antonio Scurati (nella foto) hanno chiamato vizi e virtù con prosa leggera
a raccolta Niccolò Ammaniti e Marco Belpoliti, Alfonso e fascinosa, indicando nella
Berardinelli e Ascanio Celestini, Wu Ming e Paolo Di moglie madre la cinghia
Stefano, fra gli altri, per leggere pagine inedite di loro di trasmissione del pensiero
opere. Lo spirito del festival è ben riassunto dalla maschilista.
tavola rotonda che avrà luogo giovedì 21, «Prigionieri
del presente: la narrativa al tempo della cronaca».
LA PARTE
In epoche di crisi come può la letteratura riaffermare
IN OMBRA
il primato dell’immaginazione sul quotidiano?
DI SERGIO ZAVOLI
Mondadori
150 pagine, 14 euro

Francesi oltre i luoghi comuni Sorelle russe alla Cechov


«Parigi capitale mondiale», In un’atmosfera che rimanda ★★★ Strade e amici, luoghi
«La Francia, patria dei diritti umani», «Gli ad Anton Cechov, tre sorelle russe si e persone: da Federico Fellini
Champs-Elysées il più bel viale del mon- ritrovano a Parigi dopo la rivoluzione ad Alfonso Gatto, da via
do»... Questi e altri luoghi comuni sulla bolscevica, fra morte e saccheggiatori Cavour a San Gimignano, gli
Francia sono messi alla berlina nell’ultimo «con berretto caucasico». Vita degli amici lontani come «l’ombra
libro di Alberto Toscano, collaboratore di esuli in Francia nel romanzo postumo di scolorita» dedicata al ricordo
Panorama dalla Ville lumière. Il libro è un Berberova, ricerca di nuova identità, con di Eugenio Montale. Ancora
amorevole atto d’accusa contro una certa l’incubo dostoevskiano del male. Una più intensi, i sentimenti
arroganza d’oltralpe. E ha aperto il dibatti- delle tre russe: «Ho notato un contrasto privati dedicati a Valentina e
to sui media francesi. (Elisabetta Burba) tra me e il mondo». (P.M. Fasanotti) Andrea. E poi i versi civili che
riflettono le ombre tragiche
CRITIQUE IL CAPO DELLE
della storia che stiamo
AMOUREUSE TEMPESTE
attraversando, investiti dalla
DES FRANÇAIS DI NINA
cronaca del «tempo presente».
DI ALBERTO TOSCANO BERBEROVA
Poeta artefice di una personale
Hachette Guanda
«sintassi di parole mute»,
281 pagine, 17 euro 266 pagine, 16 euro
Zavoli ci fa capire il mistero
dell’ombra ossimoro della luce.

PANORAMA 21/5/2009
spettacoli

Mamma, voglio fare


vampiro
il
Dietro le quinte
Gaia e Bianca sono
arrivate da Firenze.
Danila in pullman
da Siracusa, Alessandra
da Trieste... In 3 mila
si sono presentate
alle audizioni in Toscana
con un solo obiettivo:
entrare a far parte
del casting di «New
Moon», il secondo film
sul giovane Dracula
innamorato.

L’attore
Robert Pattinson,
interprete
del vampiro
Edward.
A destra,
una galleria
di volti sorridenti:
GIANLUCA PANELLA / MASSIMO SESTINI

sono quelli
dei partecipanti
al casting
di Montepulciano.

GIANLUCA PANELLA / MASSIMO SESTINI


GIANLUCA PANELLA / MASSIMO SESTINI
151
154 spettacoli
Due dei tanti ragazzi italiani accorsi per
partecipare al casting a Montepulciano
si preparano per l’audizione.

logna e da Brescia. «È un modo per ma-


rinare la scuola» dice ridendo Marco.
Le ragazzine, invece, prendono la co-
sa più sul serio e mentre ammettono di
essere partite da casa alle 6.30 la più
piccola, Anna, annuncia: «Da grande
vorrei fare l’attrice, frequento anche un
corso di teatro».
Il pellegrinaggio continua: nelle stra-
de in salita di Montepulciano si vedo-
no arrivare ragazze con lo zaino in spal-
la. Sono Letizia, Antonia, Silvia e Rai-
monda, hanno dai 14 ai 16 anni, sono

GIANLUCA PANELLA / MASSIMO SESTINI


da poco uscite da scuola, l’istituto pro-
fessionale di Torrita di Siena, a 15 mi-
nuti di distanza. «Siamo minorenni, ma
non c’è problema. Una telefonata e i no-
stri genitori arrivano di corsa».
Anche Malika e Irene sono della zo-
na, vengono da Sant’Albino di Monte-
pulciano e frequentano l’istituto tecni-
co commerciale: «Abbiamo letto tutti
i libri e aspettiamo il quinto» urlacchia-
no quasi in coro.
E tra le accanite fan di Edward spun-
> maggio. «Anche se non mi prendo- lonia... Ma la comunità più numerosa ta una appassionata del licantropo Ja-
no» confida Maria, ventenne di Bolo- è ovviamente quella italiana, qui si cob-Taylor Lautner. È Silvia, quindicen-
gna, «tornerò qui per andare a curiosa- gioca in casa. ne di Firenze, qui con la sua amica So-
re sul set». Inutile ricordarle che le ri- Per esempio, Danila e Alessandra, fia, che invece resta fedele al vampiro.
prese saranno blindate. due cugine, una bionda e una mora, L’ora si fa più tarda, il sole lascia spa-
Il secondo giorno di casting è dedica- provengono da un capo e l’altro della zio alle nuvole e il castello di Monte-
to a donne e bambini. La fila è lunga, Penisola. Universitarie poco più che pulciano si fa sempre più tetro. Le ra-
l’orario di convocazione per le aspiranti ventenni, si sono trovate con il trolley gazze continuano ad arrivare ma le ul-
comparse dalle 9.30 alle 13. Una picco- in mano, a metà strada, accomunate time hanno un’amara sorpresa: la distri-
la pausa e poi si riprende dalle 14.30 fi- dalla passione per i libri di Stephenie buzione dei numeri per fare il provino
no alle 7 di sera. Non c’è frenesia, anzi Meyer. Danila è arrivata in pullman da si ferma perché non c’è più tempo. Al-
l’atmosfera sembra rarefatta. Le ragazze, Siracusa: «Non volevo perdermi que- cune, più fortunate, come Valeria, han-
tranquille, prendono il loro numero e sta occasione, adoro il libro e, sembra no una firma sul bigliettino che le au-
nell’attesa di essere richiamate vanno a stupido, ma da quando l’ho letto nel- torizza a tornare la settimana successi-
esplorare le strade di Montepulciano, la mia vita ora manca qualcosa». Gli va, durante il casting degli uomini. Per
convinte di trovare qualche somiglian- occhi diventano lucidi per l’emozione. altre, invece, come Barbara e Sara, arri-
za con i luoghi descritti nel libro. Un’al- Interviene Alessandra, arrivata da vate da Livorno, niente da fare.
legria contagiosa, interrotta da una bam- Trieste: «La storia d’amore tra Bella ed E se Barbara, accanita fan, è dispe-
bina di10 anni che si mette a piangere Edward mi fa un’invidia... Bella prova rata per non aver fatto in tempo («Ho
dopo il provino. emozioni forti e intense come io non ne letto il secondo libro quattro volte»),
Più in là c’è un capannello di ragaz- ho mai provate, e lui è proprio come do- la sua amica Sara, pur avendo amato
ze che si incoraggiano a vicenda, par- vrebbe essere un uomo: protettivo ma molto il film e la storia d’amore tra
lano in inglese: sono Shannon, Judy, nello stesso tempo poco invadente». Bella ed Edward, avanza una velata cri-
Katy e Melissa, americane provenien- «Ed è anche fedele» le fa eco Danila tica: «Con questi libri sono stati stra-
ti dalla zona dove è ambientata la sa- «perché i vampiri si innamorano una volti secoli di letteratura sui vampiri.
ga Twilight. Non sono le uniche stra- volta sola e per sempre». Però, che belli». ●
niere, al casting si sono presentati da C’è anche un gruppo di teenager sui
tutta Europa: da Francia, Spagna, Po- 13, 14 anni arrivati con le madri da Bo-
http://blog.panorama.it/culturaesocieta

PANORAMA 21/5/2009
spettacoli 157

Miles Davis mi ha preso a pugni


Esclusivo Le notti al piano con il re del jazz in versione pugile, le passeggiate
con Michelangelo Antonioni, la riscoperta di Christina Aguilera e ora, a Verona, lo show
con Lang Lang. «Vedrete, io quando suono faccio l’amore». Parola di Herbie Hancock.
lo che suona con espressioni facciali da
clown: andrete d’accordo?
Non ho dubbi. Lang Lang non fa il
buffone, ha solo l’entusiasmo di uno
che ce l’ha fatta contro tutto e tutti. E
poi ha bisogno di esternare quel che
prova mentre suona. Per questo molti
critici lo hanno linciato. Ma il loro è
un giudizio che si ferma al canone este-
tico. Come pianista Lang Lang ha un
tocco caldo e una tecnica eccezionale.
Io, è vero, mi agito meno, ma sul pal-
co godo almeno quanto lui. A Verona
ve ne accorgerete.
Sia sincero: dopo 60 anni di pianoforte
(ha iniziato a 7) lei suona per se stesso
o per il piacere del pubblico?
La musica come atto masturbatorio
non è nelle mie corde. Le cose più im-
probabili e sperimentali le strimpello a
casa per la gioia o il tormento delle mie
orecchie. Con il pubblico mi piace fare
l’amore.
Come ci è finita Christina Aguilera nel
suo cd «Possibilities»?
L’ho voluta perché ha una voce da fuo-
riclasse. Il fatto che avesse girato video-
clip con pantaloni di pelle aperti all’al-
tezza del sedere non mi ha impedito di
ascoltare la sua voce. Credevo fosse bra-
va, però in studio di registrazione si è
rivelata eccezionale. Quello della sexy-
lolita pop è solo un aspetto della sua
personalità.
Come ci si rapporta a una leggenda del
calibro di Miles Davis?
di GIANNI POGLIO Ho iniziato a collaborare con lui quan-
on ascolto la radio da de l’occasione per farli a pezzi. Invece do avevo 23 anni e, alla luce delle espe-

N
anni. E inizio a crede- non me ne importa niente. Di farli a rienze fatte dopo, devo dire che suona-
« re che il segreto per fa- pezzi, naturalmente». re con lui è stato come un viaggio mi-
re buona musica sia Ride di gusto, ma in un istante si stico. Lui era la musica, ma non amava
non farsi contaminare ricompone, appena la conversazione parlarne. Al massimo qualche racconto
le orecchie da quella cattiva». Un anno scivola sulla sua ultima sfida: un tour sui colleghi con cui aveva suonato, nien-
dopo il suo dodicesimo Grammy in cui suonerà a quattro mani con il te di più. Miles non parlava dei suoi di-
award Herbie Hancock ha voglia di genio cinese della classica: Lang Lang. schi o dei suoi concerti. Preferiva discu-
scherzare: «Tutti mi chiedono pareri Debutto mondiale all’Arena di Vero- tere di boxe, sport che peraltro ha an-
sull’ultimo pezzo di Britney Spears o na il 13 luglio. che praticato. Un paio di
di Hannah Montana. Il retropensiero Lei, impassibile e inges- Herbie Hancock: è nato volte mi ha paralizzato il
è: figurati se un pianista come lui per- sato, e lui che mima quel- a Chicago il 12 aprile 1940. braccio colpendo il >

PANORAMA 21/5/2009
158 spettacoli
A quattro
mani
Lang Lang:
ne per la colonna sonora di
«Blow-up»?
Michelangelo era un uomo
con Hancock speciale. È stato lui a svelar-
eseguirà mi il sottile filo che lega tut-
il 13 luglio te le forme d’arte. Ricordo
«Rhapsody che mi fece vedere il film e
in blue» che alla mia domanda «Che
insieme tipo di suono vuoi come sot-
all’orchestra tofondo?» lui rispose: «Quel-
dell’Arena lo che ti viene. Ma ricordati
di Verona. che non esiste una musica di
XAVIER TORRES-BACCHETTA/CORBIS

sottofondo. L’unica distinzio-


ne è tra musica che emoziona
e musica inutile. Quest’ultima riser-
vala pure ad altri registi, te ne sarei
grato». Me lo disse durante una lun-
ga passeggiata in California in una zo-
na desertica. È un altro di quei mo-
menti in cui ti accorgi che il tuo in-
terlocutore è un illuminato.
> punto giusto al momento giusto. Era Si racconta che Davis amasse comple- In Google ci sono centinaia di sue frasi
il suo modo di dire che avevi suonato tare un brano per poi dire: «Niente di celebri. La più cliccata è: «Io faccio il
bene, ma pure che avevi fatto veramen- speciale. Rifacciamolo daccapo come musicista per lavoro, ma non conduco
te schifo. Quindi una mazzata delle sue se questo non fosse mai esistito». una vita da musicista».
era sempre da mettere in conto. Tutto vero. Quella di Miles era una Confermo. Lei non mi vedrà mai a
Lei ha detto spesso che incontrare Da- scuola di vita. L’idea di osare, di butta- quelle cene tra famosi mentre con fin-
vis le ha cambiato la vita non solo dal re nel cestino quello che credevi fosse ta indifferenza ricordo il giorno del mio
punto di vista musicale. In che senso? perfetto, la voglia di esplorare nuovi quarto Grammy award o mentre ab-
Miles era il nemico numero uno di orizzonti e di proporre cose che nessu- braccio una collega dicendole con il più
quella che lui chiamava «comfort zo- no aveva mai fatto prima mi ha cambia- falso dei sorrisi: «Tesoro, il tuo ultimo
ne». Ossia quella zona del cervello che to profondamente. Prima come uomo e album è divino e stasera sei più bella
si impigrisce quando raggiungi un ri- poi come pianista. del solito». Ecco, questo tipo di com-
sultato. Appena toccava una vetta dal C’è un altro incontro che ha influenza- medie le lascio volentieri a chi vuol fa-
punto di vista musicale Miles diven- to la sua arte, quello con Michelangelo re una vita da star. Io ho sempre segui-
tava isterico e ansioso al pensiero di Antonioni. Com’è nata la collaborazio- to un altro percorso, quello che porta
come sarebbe riuscito a superarsi. Una alla saggezza.
delle sue frasi preferite era: «Chi si ac- Un obiettivo pretenzioso.
contenta muore un po’ ogni giorno». O forse dietro queste paro-
Una filosofia che ho applicato con le c’è il Buddismo, che lei
successo. pratica da quarant’anni?
Un approccio così intransigente non le Mi sono avvicinato al
impedisce di godersi il presente e di Buddismo all’inizio degli
guardare con orgoglio al passato? anni Settanta per miglio-
Scelgo con cura i mo- rare come musicista, ma
nenti in cui abbandonar- Miles Davis: morì mi sono accorto che quel-
mi al comfort. Di solito a Santa Monica, lo era un obiettivo mini-
lo faccio il giorno del in California, nel 1991. mo, superficiale. Erano
mio compleanno (il 12 ben altri i benefici che mi
aprile, ndr), quando una radio ameri- attendevano. Questo pas-
cana manda in onda la mia musica per saggio spirituale ha radi-
24 ore consecutive. Mi riascolto e ca- calmente trasformato il
WILLIAM COUPON/CORBIS

pisco che quello che ho fatto ha un suo mio approccio all’arte più
valore. A volte mi sorprendo di aver complicata del mondo.
scritto tanta musica che ha retto la pro- Che non è la musica, ma
va del tempo. l’arte di vivere. ●

PANORAMA 21/5/2009
spettacoli

Maratoneta
controcorrente
Debutti La «zanzara» di Radio 24 arriva alla 7
per occuparsi di complotti. Ma chi è Giuseppe Cruciani?
Uno che corre per sport e per lavoro. Dicendo sempre la sua.

di GUJA VISIGALLI
’antipolitica è peggio A chi lo accusa di essere troppo

L
della casta. Per questo «cattivo» risponde: «Talvolta so-
« Beppe Grillo non è così no un po’ rude, però la trasmissio-
politicamente scorretto ne non è per forza un luogo acco-
come si pensa». Giusep- gliente. Non sono accondiscen-
pe Cruciani, 42 anni, romano, da quat- dente con il pubblico, interrom-
tro anni conduce il talk-show serale La po, ribatto, faccio quello che di so-
zanzara su Radio 24, offrendo al dibat- lito un conduttore non fa».
tito con gli ascoltatori la sua opinione. Non ama essere paragonato ad
«Non mi tiro indietro, detesto il poli- Aldo Forbice e al suo Zapping su
tically correct perché impedisce di capi- Radiouno: «I due programmi
re che cosa bolle davvero nel Paese». sono completamente diversi, io
Comprendere a fondo è il suo obietti- non ho ospiti fissi, i miei opinio-
vo, lo seguirà anche nel debutto televi- nisti sono gli ascoltatori in di-
sivo con Complotti, otto puntate alle retta. E poi Forbice non mi pa-
23.15 dal 2 giugno sulla 7. «Affronte- re cattivo, piuttosto non dice
remo vari temi, dal Vaticano ai servizi se- mai come la pensa».
greti, dal terrorismo ai farmaci. Indaghe- Che a Cruciani piaccia punzec-
remo su storie controverse per cercare ve- chiare, infastidire, provocare si ca- Giuseppe Cruciani, 42 Mentana e Alessio Vin-
rità non scontate» promette. pisce dal titolo scelto per il pro- anni: è sposato e ha una ci? Sicuramente il pri-
In uno studio giocato sull’idea della ra- gramma radiofonico: «Mi sono an- figlia di 3 anni e mezzo. mo, è più bravo a con-
gnatela e della trama, con l’ausilio di vi- che ispirato al giornale omonimo durre, ha più carisma
deo, interviste e documenti, intende «se- del liceo milanese Parini, che ricordavo televisivo. Fra Michele Santoro e Giovan-
minare dubbi senza farmi travolgere dal- fuori dagli schemi e al quale collaborava- ni Floris? Come spettatore ancora il pri-
le manie complottiste. In un mondo che no studenti che sarebbero diventati gior- mo, le sue trasmissioni hanno più sangue,
vive di trame oscure, specie fra i giovani nalisti illustri, come Walter Tobagi». anche se è molto lontano dal mio modo di
in internet, dove spesso si pensa che le Ma non cede al compiacimento di es- fare. Floris conduce un talk-show collau-
versioni ufficiali non siano vere, che ci sia sere fuori dal coro: «Talvolta è faticoso dato, che ha sempre lo stesso schema».
una grande regia che orienta tutti i fatti, perché dire oggi che la politica è comun- Dei Complotti di cui parlerà in tv trova
io invece cercherò di capire che cosa è cre- que necessaria e non alimenta solo privi- affascinante ma inverosimile quello ipotiz-
dibile e che cosa no». legi è una posizione impopolare». Pro- zato sulla morte di Edoardo Agnelli; in-
Oltre a voler andare controcorrente, prio come aver sostenuto la necessità del quietante quello che ha inutilmente cer-
Cruciani ha la predilezione a lavorare in collegamento sullo Stretto di Messina nel cato di incastrare come Unabomber Elvo
radio. Inizia giovanissimo a Radio radica- libro Questo ponte s’ha da fare. Zornitta (l’ingegnere ha sofferto per anni
le, poi lavora per quotidiani e settimana- «In Italia c’è la cattiva abitudine di in- per un’accusa ingiusta). Intanto Cruciani
li, dall’Indipendente al Tempo, da Liberal al casellare politicamente i giornalisti, è un si fa trovare anche su Facebook: «Ci sono
Foglio. Tre anni a Lione alla redazione ita- vizio che rifiuto, ognuno deve esprimere da qualche mese, con circospezione. Vo-
liana del canale satellitare Euronews, poi le proprie opinioni ed essere giudicato per glio capire se è utile per il lavoro o è solo
l’arrivo a Milano con la nascita di Radio quello che dice o scrive, non in base alla passatempo. Perché richiede tempo e io ho
24, per la quale si è occupato dell’infor- testata per cui lavora». già un secondo lavoro: partecipo a mara-
mazione del mattino con Viva voce e più Alla vigilia dell’esordio in tv non teme tone in giro per il mondo e fra allenamen-
recentemente dello spazio serale. di dare giudizi: «Chi preferisco fra Enrico ti e gare sono molto impegnato». ●

PANORAMA 21/5/2009
visti & sentiti 163
CLASSICA Sorpresa, Carosone debutta al conservatorio
Poi dicono che nei concerti di musica classica non bile gruppo d’archi. Orizzonti aperti, invenzioni gettate in al-
Lorenzo succede niente. Conservatorio di Milano, concerto di Wolf- to a prender forma, ritmo, virtuosismo, fantasia. Secondo
ARRUGA gang Amadeus Mozart, orchestra Ueco, pianoforte Massi- bis: entra un tizio alto col berretto in testa e canta Tu vuo’
mo Palumbo: al culmine d’una cadenza, telefonino. Furtivi fa’ l’americano, in arrangiamento festosissimo. Anziani
palpamenti delle tasche, niente. Improvviso sospetto: ta- d’ogni età, pochissimi, ammutoliscono; giovani d’ogni età,
schino del pianista? Sì. Il pianista lo estrae, chiede scusa. quasi tutti gli altri, scoppiano in un applauso formidabile.
Cadenza da capo, nel segno dell’imbarazzo. Stessa sala, Debutto postumo di Renato Carosone al Quartetto: scher-
poche sere dopo, Società del Quartetto: la più austera e zo autobiografico d’un autore che ha trionfato in America
perbene. Musica contemporanea, compositore e violoncel- ma è nato nel nostro Sud? Sfida alle ufficiali appartenenze
lista Giovanni Sollima con Monika Leskovar e un formida- in nome della musica? Nel segno della felicità.

Mistero
in controluce
Da sinistra, DANZA Emanuel Gat,
Tom Hanks giovane coreografo israeliano
e Ayelet controcorrente, entra all’Opéra
Zurer in una di Parigi. Disimpegno totale
scena. («La danza non esprime che se
In basso, stessa»), musica vocale inglese
ancora elisabettiana (di John Downland)
Hanks per Hark! (ascolta), brano con 13
nei panni danzatrici in un ambiente vuoto
del professor (un alto steccato disegnato
Langdon. sullo sfondo). Una danza in
bianco e nero, semplice, liquida,
immediata come è nello stile
di Gat, che da due anni vive nel
sud della Francia. Linguaggio
IL FILM
Così Hanks salva il Vaticano contemporaneo mescolato
alle punte per dare un senso
di insicurezza: i «pas de bourré»
Piera ANGELI E DEMONI (Usa, 2008). Di Ron Howard. Con Tom Hanks, tenuti a lungo e tremolanti.
DETASSIS Ewan McGregor, Ayelet Zurer. Durata: 2h 20’. Distr.: Sony pictures. Il corpo di ballo usato a gruppi,
Il Vaticano ha ostentato indifferenza tagliando l’erba sotto i piedi di chi cer- duetti, terzetti, tutti. Atmosfera
cava scandalo e scomuniche. Mossa intelligente, tanto qui si gioca sul ter- spesso livida, body di velo nero,
reno del film corrida dove tutto è possibile e incredibile, dall’antimateria al- grande uso del controluce per
la setta degli scientisti illuminati che minaccia catastrofi nella casa di Dio, un brano di fascino e mistero.
dall’omicidio del Papa al figlio del Pontefice (ma se nel libro era naturale, qui Nella stessa sera White
è solo adottato, botteghino oblige). Torna il professor Langdon (Tom Hanks), Darkness di Nacho Duato, danza
l’esperto in simbologia che appassionò milioni di lettori nel Codice da Vinci, bella e retorica per un grido
e la buona notizia è che stavolta è pettinato da cristiano e debutta pre- contro la droga (ma se non te lo
stante con una lunga nuotata in piscina. Ciò detto, del contenuto poco dicono prima e senza le cascate
importa e niente impressiona, men che meno la regia di Ron Howard ver- di polvere bianca potrebbe
sione popcorn. Ma il giocattolone ha ritmo e concretezza, l’action fun- essere qualsiasi cosa), e Mc
ziona, le onnipresenti Lancia filano che è una bellezza senza incappare 14/22, Ceci est mon corps di
nelle famose buche capitoline, gli italiani Pierfrancesco Favino e Cosi- Angelin Preljocaj: un’ultima cena
mo Fusco si fanno notare. Soprattutto trionfa Roma: la città papali- con gran scialo di seminudità
na e il Vaticano, ricostruiti gran parte in digitale, acquistano miste- maschili. (Sergio Trombetta)
ro e ambiguità, monumenti e catacombe sprigionano fascino e ter-
rore, su tutto spira un vento acre di suburra e intrighi. Insomma, la
Roma virtuale è più vera del vero.

PANORAMA 21/5/2009
164 agenda
a cura di Guja Visigalli

CALENDARIO
Pagliacci tra realtà e finzione
18 maggio 19-27 MAGGIO ROMA TEATRO DELL’OPERA Sono firmate da Franco
NAPOLI TEATRO SAN CARLO Zeffirelli la regia e le scene dei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, nella nuova
Unica data italiana di Keith versione che viene rappresentata nella capitale dopo sette anni. La storia si ispi-
Jarrett, pianista e compositore Usa, ra a una vicenda realmente accaduta in Calabria, quando il compositore era
leggenda mondiale del jazz, per la rassegna bambino e suo padre, magistrato, si occupò del processo contro un comme-
Non solo piano (tel. 0817972331). diante che aveva ucciso la moglie e il suo amante in scena, davanti al pubbli-
co, convinto che si trattasse di una finzione. Il dramma lirico in due atti de-
18-27 maggio buttò a Milano nel maggio 1892 con la direzione di Arturo Toscanini e due
TORINO TEATRI VARI anni dopo a Roma. L’opera è ambientata da Zeffirelli nella periferia di una de-
Quasi un rave di danza con dieci gradata cittadina del Sud nell’Italia degli anni Sessanta. Nel cast Myrtò Papa-
compagnie internazionali dalle 17 alle 24, tanasiu, Stuart Neill, Seng-Hyoun Ko. Sul podio Gianlui-
apre il nono Interplay-Festival di danza gi Gelmetti, i costumi coloratissimi sono di Raimonda Gae- Una scena dei «Pagliacci»:
contemporanea. Ospiti, gli israeliani di Aviv tani. La serata è aperta da tre famosi brani sinfonici di Pie- il prologo è un manifesto
Eveguy al debutto in Italia e Gilles Verièpe tro Mascagni (tel. 0648160255). poetico del Verismo.
con la prima di Zoet (tel. 0116612401).

19-21 maggio
ROMA TEATRO ELISEO
Prima assoluta del Sapore della
cenere del cileno Ariel Dorfman ispirato
al libro per i diritti umani di Kerry Kennedy.
In video Piera Degli Esposti, Enrico Lo Verso,
Alessandro Preziosi (tel. 064882114).

20-24 maggio
GENOVA PORTO COMMERCIALE
L’Inferno di Tonino Conte per il
Teatro della Tosse riunisce gli spettatori
in uno spettacolo itinerante attraverso
il percorso scenico di Emanuele Conte
e le immagini di Emanuele Luzzati. Più
altri eventi «infernali» (tel. 0102487011).

21-27 maggio
CATANIA TEATRO BELLINI
Prima mondiale di Summer of
love, ispirata al dio Dioniso, della coreografa
Usa Karole Armitage, ex direttore
della Biennale di Venezia e di Maggiodanza.
Le musiche sono del gruppo pop africano
Così la danza guarda al futuro
Burkina electric (tel. 0957150921). DAL 22 MAGGIO TREZZO SULL’ADDA (MI) CENTRALE TACCANI
Nove appuntamenti e sette compagnie internazionali tra danza moderna, con-
21-31 maggio temporanea e tango. La 14ª edizione di Adda danza, fino al 7 giugno, presenta,
TORINO TEATRO REGIO fra l’altro, una versione in esclusiva di Alma de tango della compagnia Natura-
Nuovo allestimento della rara lis labor; la prima europea di Signs & won-
MARTY SOHL

Dama di picche di Petr Il’ic Cajkovskij su ders di Alonzo King e del suo Lines ballet di
libretto del fratello Modest. Regia, scene e San Francisco che danzerà anche The ra-
costumi di Denis Krief, sul podio Gianandrea dius of convergence (foto), Irregular pearl
Noseda, in scena Anja Silja, Julia Gertseva, e Rasa. Tre i debutti nazionali: Danz-al-futu-
Svetla Vassileva, Maksim Aksenov, Vladimir ro di Mas Pm dance lab, Hora Zero e Libera
Vaneev, Jenis Dalibor (tel. 0118815241/2). risonanza del Balletto di Roma che chiude
la rassegna con la Cenerentola di Fabrizio
Monteverde (tel. 02716791; 029093320).

PANORAMA 21/5/2009
168

Abbandonarsi
al
benessere
SFIORAMENTI
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I
Si chiama Trager, dal nome del
SEDUTE DI RISVEGLIO PSICOFISICO suo inventore, l’americano Milton Tra-
CON TOCCHI LIEVI E MIRATI. IN ger. Grazie a movimenti semplici, per
lo più sfioramenti, e a frasi appena sus-
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re una comunicazione tra sé e chi è sdra-
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PANORAMA 21/5/2009
PANORAMA 21/5/2009
170

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PANORAMA 21/5/2009
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nuale di circa mezz’ora. Si consigliano al-
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PANORAMA 21/5/2009
172 società
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esfoliante, quindi con il massaggio
vero e proprio che prevede anche
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PANORAMA 21/5/2009
società

Sono una diva molto


preziosa
Intervista
Le parure di smeraldi,
gli orecchini di diamanti,
ma anche i bijoux: Gina
Lollobrigida, icona
di Bulgari, racconta il suo
rapporto con i gioielli.
E con gli uomini: «Nessuno orecchie e mani nude: «Per compiacere la va non poteva uscire senza giri di smeral-
mi ha mai amato. I regali? mia vanità, ma anche per rispetto del pub- di e ai lobi orecchini adeguati. Lei li in-
Meglio sorvolare». blico» dice con la sua bocca laccata color dossava (e li indossa) con la disinvoltura
geranio e senza sospetti di silicone. A par- con cui oggi molte indossano i jeans; e non
lar di gioielli con Panorama Gina Lollo- capisce «questa moda di vestirsi di strac-
di MARIELLA BOERCI brigida un po’ si ritrae («di questi tem- ci, almeno per noi attrici di un’altra gene-
ai senza gioielli. Visto- pi...»), anche se, per la retrospettiva roma- razione. La gente si aspetta di vederci co-

M
samente falsi talvolta na della Bulgari nel Palazzo delle esposi- me le dive che eravamo».
(«a me basta che bril- zioni, titolo Tra eternità e storia: 1884- Attrice per caso ma ancora protago-
lino»), o magari pre- 2009, sarà con Liz Taylor una delle testi- nista...
stati da qualche griffe. monial dello storico marchio. È vero, sono diventata Lollobrigida sen-
Anche alle 11 del mattino e perfino quan- Erano di Bulgari le splendide parure in- za volerlo, iniziando da comparsa solo per
do va a fare la spesa la Bersagliera ancora dossate dalla Lollo in molti film e nella vi- portare a casa un po’ di soldi e pagarmi
oggi non si fa vedere in giro con collo, ta, nelle occasioni mondane in cui una di- gli studi all’Istituto delle belle arti di Ro-
ma. Eppure, ancora oggi, dovunque mi
affacci nel mondo, tutti gli sguardi sono
puntati su di me.
Lei è nata in una famiglia modesta. Ri-
corda il suo primo gioiello?
Certo: era un col-
lier di Bulgari con
belle pietre. Molto
«Sulle scale costoso, me lo com-
del Palais prai pensando che i
sensi di colpa mi
persi avrebbero tolto il
sonno. Invece ho
un bracciale. dormito serena. Al
Alain Delon contrario di quan-
do, con le prime 40
lo raccolse mila lire che avevo
guadagnato, m’ero
e mi fece comprata un cap-
il baciamano». potto e un ombrel-
lo, che non possede-
vo: ricordo che poi
non chiusi occhio tutta la notte.
Doveva piacerle molto quel collier.
Moltissimo. Mi piaceva molto anche il
gioielliere, Gianni Bulgari, pur avendo
contatti solo con il padre. Con il tempo,
siamo diventati amici.
OLYCOM

PANORAMA 21/5/2009
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GRAZIA NERI

Gina Lollobrigida al Festival


Qual è il gioiello più importante che le Gli amori sono sempre sta- di Berlino nel 1958. il ministro siriano Mu-
hanno regalato? ti a senso unico: davo 100 e A sinistra, con Alain Delon stafà Tlas, innamorato
Nessuno, da quando ho cominciato a ricevevo 10, 20... Poco, in- nel 1961 a Cannes. pazzo di lei?
lavorare, e sono arrivati anche un po’ di somma. Non mi ha amata Hughes mi avrebbe
soldi, mi sono comperata sempre tutto da veramente nessuno. Però tutto non si può dato tutto: scegli quello che vuoi, anche
sola: le case, i vestiti, i gioielli. avere e, in fondo, placati i sensi, da sola il Koh-i-noor (celebre e gigantesco diamante
Bella, celebre e amata dagli uomini di sto benissimo. indiano prelevato dagli inglesi, oggi incasto-
tutto il mondo. Però sola da molto E Howard Hughes, il miliardario ameri- nato nella corona della regina, ndr), mi di-
tempo... cano che le corse dietro per 13 anni? E ceva. Voleva sposarmi, se avessi voluto. >

PANORAMA 21/5/2009
176 società
Una grande mostra
con i collier delle attrici
RETROSPETTIVA STORICA
Apre il 22 maggio a Roma,
nel Palazzo delle esposizioni,
una retrospettiva spettacolare
che celebra 125 anni di storia della
Bulgari. Otto sale, con oltre 500 pezzi
vintage di proprietà della casa
o provenienti da collezioni private
(un’intera sala è dedicata ai preziosi
di proprietà di Liz Taylor: 16, belli da
perdere la testa), come pure i gioielli
più significativi degli ultimi anni,
sintesi dello stile Bulgari di questo
tempo. Con creazioni come
il sontuoso collier High Jewellery,

CONTRASTO
240 carati di diamanti purissimi,
stimato oltre 20 milioni di euro.
«Un patrimonio immenso» per
Francesco Trapani, amministratore La «Lollo» con Bob Hope
delegato del gruppo «costituito al Lido di Venezia (1962). In
da oggetti rari e preziosi ma anche > In realtà, oltre ad avere già un basso, Francesco Trapani. austriaco dei pri-
da testimonianze e ricordi unici marito, mi inquietava la sua ster- mi del Novecen-
(disegni, bozzetti, fotografie ed minata ricchezza. Da lui ho accettato so- to, l’assenza di ornamenti è prova di
estratti di pellicole famose) che lo un ventaglio di carta. In quanto a Tlas, spiritualità. Lei che cosa pensa?
ripropongono al grande pubblico mi ha inondata di regali e di poesie scrit- Io credo che dipenda dal giorno, dalle
sia la storia di un marchio te da lui. Evidentemente non era la mia circostanze, dalla persona e dall’umore:
inconfondibile e amato in tutto il anima gemella. non ci sono regole che vanno bene per tut-
mondo sia quella dell’Italia in un E Javier Rigau, l’ultimo amore, che le re- ti. Oggi, per esempio, fra un gioiello e
certo periodo e in galò uno smeraldo da 36 carati? una scultura comprerei una scultura. Ma
un determinato Sorvoliamo, sorvoliamo... (fa un ge- non rimpiango i preziosi e le cose che mi
contesto sociale». sto eloquente, come a dire che è stata sono concessa negli anni. Forse ho speso
Dai trionfi dell’Art una messinscena per i media). molto per regalarmi, da adulta, l’infanzia
déco alla dolce Che cosa ha riempito i che, da bambina, non ho avuto.
vita degli anni suoi vuoti in questi Nostalgia per il cinema?
Sessanta che, anni? Oggi nessuna. Né per il suo mondo: ho
attraverso Il lavoro: lo amo. Ho già dato. Preferisco i viaggi, gli incontri,
il cinema, dove le amato anche il cinema i marmi, i pavoni, le gru... Li ho portati
dive sfoggiavano i preziosi perché era il mio lavoro. qui io, spesso mangio con loro: un mac-
della casa, imposero Poi la fotografia: a breve cherone a me, uno a loro. Mi piace la vi-
il marchio fra le Roma mi dedicherà una ta e mi piaccio anch’io, così come sono,
MARCO DELOGU

celebrity di tutto mostra. Però il mio pri- ancora piena di entusiasmi. Anche se gli
il mondo. Oltre alla mo amore è la scultura: anni passano.
mostra, che rimarrà sono tornata a scolpire Appunto: il 4 luglio festeggerà gli 82.
aperta fino al 13 molti anni fa e, a Pietra- Con chi?
settembre, celebrano santa, dove lavoro a ope- Non lo so. Non so dove sarò, con chi sa-
l’anniversario re immense, fatico anche rò, né che cosa farò. Sicuramente quel gior-
della Bulgari notti intere, mai stanca no penserò che ho avuto una vita bellissi-
le Poste italiane: e, in fondo, mai appaga- ma, che continuo ad averla e che spero di
con un francobollo ta. Perché mi pongo averla ancora per un po’ di tempo. Il fu-
commemorativo sempre nuovi traguardi. turo è pur sempre un’avventura affasci-
emesso in aprile. Per Alfred Loss, archi- nante. E io non riesco a pensarmi ancora
tetto e intellettuale in pensione. ●

PANORAMA 21/5/2009
società

Come sarà ilmondo


in cui vivrò
Futuro prossimo Internet e tutti gli oggetti potranno
parlare e saranno connessi tra loro. «Panorama» è entrato
nei laboratori dove la Ibm progetta il pianeta intelligente. E ha
scoperto le innovazioni che cambieranno a breve la vita di tutti.

di GUIDO CASTELLANO
re 7 del mattino di un lare e al computer che contengono tutti i

O
giorno qualsiasi di un dati sul nostro stato di salute. Lo specchio
futuro non troppo lon- del bagno ci vede, ci riconosce e proietta
tano: mentre suona la il nostro programma preferito: tg per pa-
sveglia, il cellulare pro- pà, cartoni per i piccoli. Mentre si è in ta-
ietta sul soffitto l’agenda della giornata. xi un messaggio sul cruscotto del condu-
Con un comando vocale si accede a inter- cente avvisa che per un incidente il traf-
net e con gli occhi ancora socchiusi si fico è bloccato. Dopo pochi istanti sul di-
chiede alla rete se il volo delle 9.30 su- splay del navigatore arriva anche la solu-
birà ritardi. La risposta (anch’essa voca- zione: «Meglio abbandonare l’auto e pro-
le) arriva in un istante: «L’aereo è previ- seguire con la metropolitana». Sullo
sto in orario». schermo una luce lampeggia indicando la
Il gabinetto fa un check-up completo: fermata più vicina e gli orari dei treni.
analizza le urine e misura frequenza car- Mentre si cammina verso la stazione il
diaca e pressione. Le informazioni elabo- cellulare emette un bip. La vetrina che si
rate dal wc laboratorio vengono inviate è appena superata ha inviato un messag-
in tempo reale a un microchip nel cellu- gio: «Dalle 8 alle 9 c’è un’offerta tre per

Cinque anni di rivoluzioni


1 ENERGIA DAL SOLE
I pannelli solari di oggi
sono ancora troppo costosi.
2 PREVISIONI MEDICHE
Nei prossimi 5 anni
il medico di famiglia potrà
3 WEB A COMANDI VOCALI
L’accesso a internet
cambierà radicalmente: si
4 CYBERCAMERINO
Una combinazione
di nuove tecnologie abbinata
Per questo nei laboratori Ibm leggere il dna dei pazienti navigherà senza usare mouse alle potenzialità dei prossimi
stanno studiando celle solari, e «predire», grazie alla e tastiera impartendo comandi telefonini trasformerà
molto più economiche potenza elaborativa di super- vocali non solo al computer, il modo in cui faremo shopping.
e resistenti, miniaturizzate computer e alle innovazioni ma anche al telefonino. I camerini diventeranno
in pellicole sottilissime sperimentate nei laboratori Anche la risposta sarà vocale assistenti digitali: forniranno
che avvolgeranno le pareti Ibm, quali sono i cibi e non avrà bisogno di schermi consigli sull’abito che più
delle case, saranno stese che possiamo ingerire a colori. I motori di ricerca si adatta al nostro fisico,
sull’asfalto, incollate sui vetri liberamente e quelli saranno i primi ad adottare suggeriranno abbinamenti
delle finestre. Persino i cellulari che sono dannosi, quali sono queste tecnologie. Questo e chiederanno in magazzino la
si caricheranno con la luce le malattie che potremmo sistema sviluppato da Ibm è giusta taglia. E se non si trova,
catturata dal guscio ricoperto contrarre e quindi curarci pensato per diffondere il web si potrà ordinarlo online
con queste nuove celle. prima di ammalarci. nei paesi in via di sviluppo. e farselo recapitare a casa.
PANORAMA 21/5/2009
181

cedere a molte famiglie terrestri nei pros-


simi cinque anni.
Un futuro che Panorama ha potuto ve-
dere in anteprima nei laboratori della Ibm,
colosso informatico mondiale che negli ul-
timi anni si è riconvertito da azienda pro-
duttrice di computer a società di gestione
e di servizi ad alta innovazione.
«Il mondo trabocca di tecnologia, è
sempre più elettronico e affollato di tran-
sistor e micro-
chip. Si calcola
che da qui a 3 an-
«C’è grande ni ce ne saranno 1
abbondanza miliardo per ogni
essere umano. E i
di tecnologia. cellulari stanno
per sfondare quo-
La sfida è farla ta 4 miliardi»
funzionare spiega Luciano
Martucci, presi-
tutta insieme dente e ammini-
stratore delegato
per uno scopo della Ibm Italia.
globale». «La cosa difficile
è far funzionare
Luciano Martucci, tutte insieme
presidente della Ibm Italia queste tecnolo-
gie. Infatti stia-
mo lavorando a un progetto che abbiamo
battezzato Smarter Planet, ossia pianeta
più intelligente. Il nostro obiettivo è uti-
lizzare al meglio le infinite tecnologie già
disponibili per costruire un nuovo mon-
do a misura di cittadino. Un mondo che
GETTY IMAGES

sfrutti le risorse rispettando la natura».


Idea semplice che, se non avesse riscon-
tri, potrebbe sembrare un’utopia o una ge-
niale trovata di marketing. Ma il futuro di
cui Martucci parla è già prossimo. Molti
sono i progetti ancora in laboratorio (ve-
due sul detersivo». Prima di riporre il te- dere il riquadro a lato), ma molti sono già
lefonino in tasca si nota, con la coda del- applicati in tutto il mondo.
l’occhio, il manifesto del film che si vuo- «A Stoccolma» continua Martucci
le vedere al ritorno dal viaggio di lavoro. «grazie a una nostra soluzione che fa par-
Lo si inquadra e si scatta una foto. Sul di- lare tra loro diverse tecnologie c’è stata
5 CELLULARI INTELLIGENTI
I prossimi telefonini
registreranno tutto quello che
splay arrivano il trailer e l’elenco dei ci- una riduzione del 25 per cento del traf-
nema che lo proiettano. Un clic e i bigliet- fico». Come funziona? «Le auto sono
ci accade durante la giornata: ti sono acquistati. Il costo verrà scalato equipaggiate con un transponder. Quan-
conversazioni, immagini, video. dalla carta di credito collegata alla sim del do varcano il perimetro della città ven-
Saranno in grado di organizzare cellulare. Anche il biglietto della metro- gono identificate da sensori che calcola-
questa infinità di contenuti politana viene pagato dal telefonino. Ba- no la tariffa di accesso in base all’orario
e sapranno leggerli sta avvicinarsi ai tornelli e, un po’ come di transito e il numero di passaggi nel-
e interpretarli. Un sistema accade oggi con il Telepass in autostrada, l’arco della giornata. I pedaggi vengono
che permetterà, per esempio, le barriere si aprono. riscossi elettronicamente dal conto del-
di vedere, riascoltare e sapere La scena appena descritta potrebbe l’automobilista. In poco più di 1 anno i
tutto quello che si ha sembrare tratta da un film di fantascien- tempi di coda nel centro di Stoccolma so-
in memoria sui nostri rapporti za. Invece racconta quello che potrà suc- no calati della metà, l’inquinamento è >
con una persona prima
di incontrarla.
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182 società
la data di scadenza
al prezzo, passando
per foto e ricette».
Non ci saranno
più i cassieri,
quindi, perché i
prodotti in un car-
rello comuniche-
ranno il loro prez-
zo alla cassa che
creerà automatica-
mente lo scontrino
digitale e preleve-
rà i soldi elettroni-
camente al cliente,
tramite il cellula-
re o direttamente
dal conto in banca.
«Ma c’è un’al-
tra tecnologia che
farà parlare le co-
se» continua Mar-
tucci. «Con il Co-
mune di Roma,
per esempio, ab-
biamo realizzato
GETTY IMAGES

un progetto speri-
mentale rendendo
“intelligente” il
museo dei Fori
> sceso del 14 per cento e nelle casse pub- me quello utilizzato nella gestione dei par- imperiali. Abbiamo applicato codici a
bliche sono entrati 50 milioni di euro». cheggi descritta. È l’evoluzione del codi- barre bidimensionali chiamati tag sui
Secondo il progetto della Ibm, perché ce a barre. «Saranno applicati su qualsiasi monumenti. Ogni visitatore, utilizzan-
si possa parlare di pianeta intelligente bi- cosa, dai prodotti del supermercato agli do il telefonino, potrà fotografare i tag.
sogna quindi partire dalle città. Una ri- elettrodomestici» prevede Martucci «e po- E, in pochi istanti, sul display compa-
cerca condotta dalla società americana in tranno comunicare informazioni utili leg- riranno tutte le informazioni relative al
una sola zona di centri commerciali a Los gibili anche sul display del cellulare: dal- monumento». ●
Angeles ha mostrato che per cercare un
parcheggio le auto là dirette percorrono
in 1 anno una distanza pari a 38 volte il
giro del mondo, consumando 200 mila
litri con l’emissione di 730 tonnellate di
anidride carbonica. «Per questo» spiega
Grosso affare con il blu-ray disc
Martucci «abbiamo progettato un siste- ALTA DEFINIZIONE DA PROVARE PER CREDERE Quando tre anni fa
ma che invierà sul cellulare degli auto- la Sony lo presentò al mondo sembrava fantascienza. Invece oggi l’erede del
mobilisti una mappa che indica i posti dvd è disponibile in tutti i negozi. A vederlo sembra un dischetto uguale al suo
disponibili nelle aree di parcheggio a lo- predecessore, ma per leggerlo ci vuole un lettore speciale, un blu-ray appunto.
ro più prossime. È sufficiente installare Sigla che per i meno pratici di tecnologia è sinonimo di alta definizione. Un film
nelle piazzole del parcheggio un sensore in blu-ray, infatti, ha una qualità grafica cinque volte superiore a quella di una
che trasmette a un centro di calcolo se so- videocassetta e più che doppia rispetto a quella di un dvd.
no occupate oppure no. Il sistema elabo- È in occasione del terzo compleanno del blu-ray che la catena Saturn, in
ra i dati e fornisce risposte agli automo- collaborazione con la major Warner home video, lancia un’iniziativa (valida fino
bilisti sfruttando i dati del loro naviga- al 24 maggio) per tutti quelli che sono interessati all’alta definizione ma non
tore Gps. In questo modo si trova il po- sono ancora convinti di dover fare il grande salto di qualità. Acquistando una tv
steggio a colpo sicuro, senza vagare per (full hd) da 40 pollici o più in uno dei negozi Saturn, i clienti potranno provare
ore consumando e inquinando». gratuitamente per una settimana un lettore blu-ray (compresa la Playstation 3)
Una grossa spinta al futuro intelligen- e il film The Prestige distribuito dalla Warner. «Se si deciderà per l’acquisto»
te del pianeta la daranno i chip Rfid, co- spiega Stefano Scauri, direttore generale della Warner home video, «oltre
al film The Prestige regaleremo tre film in blu-ray del nostro catalogo».

PANORAMA 21/5/2009
società 185

Via l’embargo da Cuba:


Obama pensaci tu
VITA VISSUTA
Gli alberghi
dell’Avana sono pieni,
così come i voli per
la capitale di Fidel.
Le restrizioni stanno pian piano cadendo,
ma l’ultima parola spetta a Washington
e alla lungimiranza del nuovo presidente.
elle agenzie in calle

N
Ocho, la strada princi-
pale di Little Havana, Carlo
zona cubana di Miami, ROSSELLA
si offrono a prezzi strac-
ciati, 150 dollari andata e ritorno, vo-
li charter per Cuba. Non accadeva pri-
ma. Accade oggi dopo che l’ammini- A Cuba si è cambiato qualcosa per non chiesto a Washington di farla finita con
strazione americana, su indicazione del cambiare nulla, sostengono al diparti- l’embargo.
presidente Barack Obama, ha allenta- mento di Stato. Ma, nonostante le cau- A Dallas i petrolieri texani, che guar-
to le restrizioni sui viaggi nella capita- tele dei diplomatici, la tendenza di Oba- dano con interesse alle riserve petrolife-
le del castrismo. ma è quella di avviare un dialogo serra- re cubane nel golfo del Messico, ancora
I voli sono pieni. Fra poco le compa- to col regime. E il 67 per cento dei cu- tutte da sfruttare, premono affinché si
gnie dovranno aumentare la capienza de- bani di Miami, stando agli ultimi son- faccia la pace con L’Avana.
gli aerei. Anche all’Avana gli alberghi, daggi, è d’accordo con lui. Gli attempa- Cuba, anche se è stata ancora inserita,
da qualche settimana, non hanno posto: ti clienti di Casa Larios pensano che, da- pur con molte riserve, nell’elenco degli
tutto prenotato dai turisti americani di gli e dagli, Obama finirà col togliere stati che appoggiano il terrorismo, non
origine cubana corsi sull’isola a trovare l’embargo che dura da 47 anni, dai tem- sembra più un regime pericoloso. Il go-
i parenti o semplicemente a visitare la pi di John F. Kennedy. verno è disposto, se gli americani lo chie-
terra dei loro avi. Le nuove generazioni cubane di Mia- deranno nelle trattative, a rilasciare un
A Casa Larios, a South Beach, i capi mi, e lo si vede dalle lettere ai giornali certo numero di detenuti politici. Le di-
della comunità cubana di Miami, ver- e dalle discussioni sui blog, ritengono plomazie europee, ormai in maggioran-
so la tarda mattinata, quando si trova- che l’embargo sia un’inutile anticaglia, za contrarie all’embargo, sanno bene quel
no per bere un caffè, parlano solo di chi un pezzo di storia passata. Perfino Cigar che i cubani sono disposti a cedere.
è andato a Cuba, di chi Aficionado, una patinata «Cuba te espera» dicono all’Avana gli
vuole andarci e di quel che Muri scrostati, auto rivista sui sigari, molto avventori della Bodeguita del Medio,
Obama intende fare dei d’epoca e donne gioviali: diffusa in America e so- guardando un ritratto di Obama incol-
rapporti con Cuba. The cartolina da Cuba. prattutto a Miami, ha lato sul muro. ●
Miami Herald, quotidiano
MARK LEWIS

cittadino, un tempo mol-


to conservatore e anticastrista, oggi so-
stiene la cauta politica di Obama e i re-
portage da Cuba si sono fatti molto più
favorevoli.
Raul Castro non è Fidel, ma gli asso-
miglia parecchio, e il vecchio leone ma-
lato, molto malato all’intestino fino a
pochi mesi fa, è tornato in forze sulla
scena. Scrive sul Granma le sue «refle-
xiones», riceve i capi di stato e le dele-
gazioni straniere, influisce sulle scelte
del governo.
186

Sotto il vestito
nuove strategie
Made in Italy Parola d’ordine,
essere più internazionali. Paolo Gerani (Gilmar)
punta sui prossimi arrivi nel cda. E annuncia:
«Stiamo tornando alle nostre origini, la maglieria».

aolo Gerani è uno di La peculiarità e la forza di

P
quegli imprenditori che molte aziende italiane risie-
si possono definire sola- dono proprio nella loro ge-
ri, non solo per la sua stione familiare. Non trovo
predisposizione alla po- questo aspetto anacronisti-
sitività della vita quanto per l’incapaci- co, tuttavia ritengo che il
tà di apparire affannato. A 45 anni, am- modello debba evolversi.
ministratore delegato del gruppo Gil- Per quanto riguarda noi,
mar, l’azienda di famiglia (che vanta vorrei che la Gilmar fosse
marchi come Iceberg, Frankie Morello più internazionale. Per que-
e Giambattista Valli), Paolo Gerani dal- sto da tempo la governance
la sua sede di San Giovanni in Marigna- manageriale è al centro dei
no (Rimini) ha una visione articolata e miei progetti.
globale dell’emisfero moda. Lei ha già nominato un
La sua è ancora un’azienda familiare. Que- esterno alla famiglia come
sto è un ostacolo in termini di modernità direttore generale. Ci sono
e competitività? altri nuovi ingressi?
Quattro anni fa circa è ar-
rivato Fabio Giombini e pos-
so preannunciare che nel
Profili italiani nuovo cda entrerà anche Pier
Luigi Celli (attuale direttore gio Marchionne insegna. Poi, certo, c’è la
Paolo Gerani, patron della Luiss di Roma ed ex direttore Rai, ndr). terza generazione Gerani, ma anche le 600
della Gilmar. In alto, un modello Sta già preparando il terreno alla terza famiglie dei nostri dipendenti.
della collezione estiva Iceberg. generazione dei Gerani? Sul piano internazionale come vi state
Il fatturato netto del gruppo Diciamo che ho capito che la gestione muovendo?
Gilmar nel 2008 è stato di 122 patronale non può più funzionare. Il No- Stiamo puntando molto sulle apertu-
milioni di euro di cui il 70 vecento è finito e l’attuale crisi impone re di boutique all’estero, perché i nostri
per cento è dei marchi aziendali riflessioni di metodo e di contenuto. Ser- marchi si stanno evolvendo qualitativa-
e il 30 delle licenze Frankie mente e vanno spinti sui mercati globa-
Morello e Giambattista Valli. li. Gli ultimi monomarca aperti tra apri-
le e maggio sono a Riad e Dubai. In ago-
sto saremo presenti a Mosca nel famoso
Petrovsky passage. Senza contare che ne-
gli anni precedenti siamo sbarcati in
Egitto, al Cairo e in Cina, a Wenzhou e
Hangzhou.
Grandi strategie per la rete di vendita. E
per quanto riguarda i prodotti?
Stiamo tornando alle nostre origini, la
maglieria. In questo siamo fra i migliori.
Lo dico con orgoglio. ●
itinerario 189
a cura di Guja Visigalli URBINO

STORIE DI VINI Bianco e rosso in tutte le sfumature


Quali vini abbinare alla mostra di Raffaello in quarto di Montepulciano, annata 2003) ha bisogno di pa-
Bruno corso a Urbino? Quanto resta di radici marchigiane in que- zienza: è come un pieno d’orchestra confuso all’attacco
VESPA sto straordinario pittore che fu anche il primo sovrinten- che si stempera poi in un adagio più chiaro ed elegante.
dente archeologico di Roma? Raffaello non fu pittore di Rotondo e intrigante il Focara 2007 (Pinot noir 100 per
un solo tono e di una sola ispirazione. Così i vini del suo cento), ottimo per il rapporto qualità/prezzo il Sangiove-
conterraneo Luigi Mancini di Pesaro ben si adattano alle se in purezza, mentre un gradino sot-
diverse sfumature della sua opera. Il vino più imponen- to troviamo il Roncaglia (tre quarti di
te, degno delle stanze vaticane, è l’Impero: intrigantissi- Albanella, uno di Pinot nero). Secco, pe-
mo fin dal profumo, antico e moderno allo stesso modo. raltro, asciutto e corretto (info@fatto-
Così la mitica annata 2000, così le promesse della 2007 riamancini.com). In enoteca: Impero
distribuite nel prossimo autunno. La singolarità di que- Blanc de Pinot noir 25 euro; Blu 24 eu-
sto vino sta fra l’altro nel fatto che si tratta di un Pinot ro; Focara 18 euro; Sangiovese 9,50 eu-
noir vinificato in bianco. Il Blu (tre quarti di Ancellotta, un ro; Roncaglia 8,50 euro.

Così nasce un grande artista Ingredienti umili


RAFFAELLO IN MOSTRA A Palazzo Ducale, fino al 12 luglio,
per un menu chic
la mostra Raffaello e Urbino che vuole ricondurre la formazione del- Se Raffaello e Leonardo
IL RISTORANTE
l’artista alla grande cultura espressa dalla corte urbinate e all’am- si incontrassero oggi
biente privilegiato in cui visse con il padre. In esposizione capolavo- come allora nel Palazzo
ri giovanili di Raffaello, dipinti e disegni originali confrontati con la Ducale di Urbino,
pittura del genitore e degli artisti vicini alla prima fase della sua for-
Fiammetta percorrerebbero poi
mazione. Scrigno d’arte, Urbino è un gioiello architettonico. Il Palaz- In mostra anche FADDA i 30 chilometri che
zo Ducale, luogo d’infanzia di Raffaello, nella splendida piazza Duca la «Madonna lo separano da Saltara per un’occhiata al
Federico, ospita all’interno il Museo archeologico e la Galleria nazio- con Bambino», planetario e un giretto fra le tappe interattive
nale delle Marche con opere, oltre che di Raffaello, di Piero della Fran- tavola custodita del Museo della scienza del Balì. Oltre che per
cesca, Paolo Uccello, Tiziano. La casa dell’artista (XV secolo) oggi alla National gallery uno spuntino nella villa a fianco, trasformata
ospita l’accademia omonima, il monumento a lui dedicato è in piaz- di Washington. da Lucio Pompili, cuoco e proprietario
za Roma, punto panoramico sulla vallata. Grandioso il Duomo, volu- del sontuoso Symposium di Serrungarina,
to da Federico II da Montefel- in una sorta di bastione dei prodotti locali, con
tro, il cui tesoro (reliquiari, pa- trattoria, bottega, sette eccentriche camere.
rati liturgici, oggetti d’arte) è Il tono è popolar-chic: frittate, ma con fonduta
conservato nell’adiacente Mu- e tartufo nero; spaghetti gratin, ma con
seo diocesano. Nella lunga e copertura di pangrattato, pomodoro, acciughe,
stretta via S. Chiara con palaz- invece della besciamella; fritto di agnello
zi e case rinascimentali in pie- e cipolla, ma in salsa fricassea. Ingredienti umili
tra, l’ex monastero omonimo. però superlativi vestiti da cotture sapienti.
Poi le chiese di S. Francesco Si può anche fare merenda con la crescia
(XIV secolo) e di S. Domenico. sfogliata del Montefeltro farcita di prosciutto
Da fare una passeggiata fra di Carpegna e caciotta di Urbino: tre dop in un
i vicoli e le antiche case in cot- morso. Intanto Pompili sta reinsegnando ai
to. Specialità come la cicer- famosi galletti ruspanti marchigiani (che cucina
chiata e il bostrengo alla cioc- rosolati e steccati) a dormire sul trespolo. Per
colata da Dolci di Battista in via difendersi dalla volpe, che è tornata in zona.
Raffaello, dove c’è anche Ca- AL BALÌ via San Martino 10, Saltara (Pu),
stelli in aria: vi si trovano curio- tel. 0721891781. Chiude lunedì e martedì. Tra
sità e oggetti stravaganti non 20 e 30 euro, bevande escluse, www.albali.it.
solo per la casa. Ottimo espres-
so al Caffè degli Archi (piazza
Repubblica). (Marida Caterini)

PANORAMA 21/5/2009
190 panoramauto
a cura di Alessandro Pasi

Quest’auto ha i muscoli O V AOTI A


P R ER V
P

Sicura, affidabile, tecnologica


CHE C’È DI NUOVO Del precedente modello, la Clk, è stato abbando-
nato tutto, compreso il nome. Dunque è una sportiva basata su un progetto
radicalmente nuovo, per un’auto di elevate prestazioni, consumi contenuti,
grande comfort e ipersicura: tutte cose che prima dello sviluppo dell’elettro-
nica potevano apparire incompatibili. Cominciamo dalla sicurezza: oltre al si- Mercedes Classe E
stema già collaudato di Pre-safe (il computer di bordo in caso di violenta de- coupé Avantgarde
celerazione e di impatto attiva i pretensionatori delle cinture, aggiusta i pog-
giatesta e inclina il sedile per ridurre gli effetti dell’urto), debutta l’Attention BENZINA EURO 5
SCHEDA TECNICA

assist. Una videocamera sorveglia la soglia di attenzione del conducente e, se CILINDRATA 5.641 CC
si accorge che la testa ciondola, interviene lanciando l’allarme. E ancora: il POTENZA 387 CV
cruise control ha un radar che frena se la distanza di sicurezza si riduce. PRESTAZIONI 250 KM/H
Presa confidenza con i sistemi elettronici, la coupé accoglie CONSUMI 9,2 KM/L
con grande sfoggio di pelle e materiali sofisticati, racchiusi in Sopra, la Mercedes
una linea che, finalmente, ha una personalità più marcata rispet- classe E Coupé. PREZZO 72.871 EURO
to alle ultime Mercedes. Ci si dimentica quasi di essere al volan-
te di una «muscle car» con quasi 400 cv. Che invece si fanno sen-
tire pienamente, basti pensare che si acchiappano i 100 km/h in 5,6 secondi
e, a ogni curva, basta affondare un po’ il gas per sentire il retrotreno nervoso
(la trazione rimane posteriore come da scuola Mercedes) e che tende a scoda-
re, imbrigliato dai sistemi di controllo di trazione.
PERCHÉ SÌ Se siete ancora fra i cultori dei motori a benzina e di ele-
vata cilindrata, che garantiscono un allungo infinito e sibilante, ma non ama-
te le sportive scomode.
PERCHÉ NO Con la stessa cifra si compra una gran berlina veloce
e ancora più confortevole.
IN ALTERNATIVA Audi A5 e Bmw Serie 3 coupé. ●

http:// @blog.panorama.it/autoemoto
PANORAMA 21/5/2009
periscopio a cura di Chiara Risolo
195

ESCLUSIVO

RICCARDO SCHITO
BACKSTAGE «Non mi sono mai sentita una star. Ma l’altro giorno, men-
tre giravo il video, mi sembrava di essere Marilyn Monroe. Avevo intorno a me
sei ragazzi bellissimi che mi trattavano da regina. Però poi è più forte di me: ho
occhi solo per il mio Pep-

Mi sento
pe. Che tra l’altro era sul
set». Arisa, scoperta del
Festival di Sanremo, rac-
conta a Panorama il back-
stage del video della can-
zone Io sono, in tv dal 25
maggio. «Il testo è auto-
biografico, l’ha scritto il
Marilyn
mio fidanzato». In che
senso? «Che parla di me.
Sul set del nuovo video
Nessuno mi conosce come
lui. Certo, non corrisponde più alla vita che conduco ora, Arisa.
non mi sveglio più alle 7 e non faccio le fotocopie, però le In alto,
paure sono le stesse». Un esempio? «Ho sempre paura di alcuni frame
perdere il mio fidanzato». (A.V.) del nuovo video.
DARA KUSHNER/FAMOUS

Kate Moss spia nell’armadio dei Rolling Stones


FASHION GURU Ingaggiata anche per quest’anno dalla catena Topshop per disegna-
re una linea di vestiti «young and sexy», la top model inglese ha deciso di rivolgersi al più
insospettabile degli esperti di moda: Ron Wood, chitarrista dei Rolling Stones. Kate Moss
ha chiesto al vecchio amico un favore speciale. E cioè di rovistare fra i vestiti anni Settan-
ta custoditi nei suoi armadi. E così è andata: l’ex di Pete Doherty s’è presentata a casa
Wood e ha trascorso un intero pomeriggio nella cabina armadio del musicista. Risultato?
Kate è impazzita per un paio di jeans di pelle borchiata con due minifessure all’altezza
dell’inguine. «Sono ipersexy. Voglio un’intera linea fatta così». (G.P.)

PANORAMA 21/5/2009
periscopio
Pensieri intimi
in concorso
GARA TRA STUDENTI C’è
chi si scatena con pizzi e crinoline,
chi predilige perle e catene e chi
semplicemente un tessuto tecno.
Nessun limite alla creatività per i
3 mila studenti di tutte le scuole 2 3
di moda che partecipano al
Triumph inspiration award, il con-
corso che la storica casa di lingerie tedesca, nata nel 1886, lancia ogni an- 1 Un bozzetto
no. Unico il tema dell’edizione 2009, le icone, ovvero i grandi personag- delle collezioni
gi femminili che popolano l’immaginario collettivo e che ancora ispirano storiche. 2 e 3 Alcuni
fantasie. Dopo la finale nazionale (quella italiana si è tenuta alla Rinascen- degli schizzi realizzati
1 te di Milano), in settembre ci sarà quella internazionale alla Triennale. Con dagli studenti italiani.
un grande evento e un bottino per il vincitore.

PRESSING
Bobo Vieri e l’amore da non bucare
Andrea

DILETTO/EMMEVI PHOTO
Bobo Vieri è stato un grande centravanti. Ha guidato l’attacco della Naziona-
MARCENARO le italiana. Ha fatto molti gol. Ne ha fatti qui, ne ha fatti in Spagna, ne ha fatti un po’
dappertutto. Bobo Vieri ha avuto molte ragazze, ne ha avute qui, ne ha avute in Spa-
gna, ne ha avute un po’ dappertutto. Bobo Vieri ha rotto con molte squadre. Ha rotto
qui, ha rotto in Spagna, ha rotto un po’ dappertutto. Bobo Vieri, che risulta un ragazzo
accorto, ha sempre curato i propri affari. Li ha curati qui, li ha curati in Spagna, li ha cu-
rati un po’ dappertutto. Bobo Vieri non ha più un contratto con l’Atalanta.
Due aziende molto svelte, che si chiamano Akuel e Sweet Years, hanno in- Bobo Vieri
gaggiato Bobo Vieri, in accordo fra loro, per lanciare una linea di condom
griffati. Preservativi in serie limitata. Perché Bobo Vieri, che prima bucava ogni difesa,
è nel frattempo diventato la dimostrazione vivente che non si bucherà più niente. Né
qui, né nella Spagna caliente, né da nessun’altra focosa parte.
CANIO ROMANIELLO/OLYCOM

TROFEI Dedicata ai partecipanti al primo Portofino Rolex trophy, ri-


servato ad alcune classi delle barche d’epoca, la cena di gala nell’Abbazia del-
la Cervara è diventata l’evento più importante del 10 maggio nel Golfo del
Tigullio. Fra i 500 ospiti, imprenditori come Adriano Teso, Pigi Loro Pia-
na, Gian Riccardo Marini, ad del-
Portofino, galà la Rolex Italia, e Luca Giberna
(tutti nella foto a sinistra), il presi-
in abbazia dente della Federazione italiana ve-
la e dello Yacht club italiano, Car-
lo Croce, e tante dame di Portofino, come Ro-
sellina Archinto e Antonella Camerana, che
hanno lasciato le loro ville per godersi il pano-
rama dall’abbazia. Tra i tavoli dei vip locali
qualche preoccupazione per il nuovo cimitero
in costruzione vicino al porticciolo di Portofi-
no, all’ombra del Castello Brown. (D.I.)
CIAK, SI SFILA Cinema italiano rigorosamente in
smoking per il David di Donatello 2009: Luca Argentero
in un Gucci e Christian De Sica con il suo sartoriale (da ri-
mettere un po’ a modello, però, dopo la dieta). Perfetto quel-

PARADISI-TOZZI/SGO
lo del conduttore star di quest’edizione, Paolo Conticini,
firmato da un artigiano (la griffe è Nando di Roma). Ele-
ganti anche le signore. Notate Edwige Fenech e Virna 1 2
Lisi, ma soprattutto Valeria Golino in Prada (con gioiel-
li Bulgari).
Non sono
passati inos-
servati nem-
Ai David guerra
meno il Fen-
di corto ad al-
tezza ginoc-
di smoking
chio di seta
bagnato dalle
E il giallo dell’aereo conteso dai vip
(autentiche)
lacrime di commozione di Alba Rohrwacher e il Cavalli pré- 3
maman ideato per il pancione di Claudia Gerini. Già passa-
te alla storia di quest’edizione, a proposito di look, le basette
anni 70 di Valerio Mastandrea.
Piccolo giallo dietro le quinte: l’aereo privato che avreb-
be dovuto riportare sul set di Due imbroglioni e mezzo Sa-
brina Ferilli e Claudio Buccirosso è servito solo a Claudio
Bisio (anche lui nel cast del film). I primi due non sono
mai arrivati. (Laura Delli Colli)

1 Toni Servillo. 2 Aurelio De Laurentiis.


3 Claudia Gerini. 4 Myriam Catania e Luca Argentero.
5 Alba Rohrwacher.
6 Mariarosa De Sica,
Brando De Sica e Silvia Verdone.

separati
alla nascita. L’attore e il produttore 4 5
sono uno la copia dell’altro.
6

Valerio Ashton
Morabito Kutcher
Produttore Attore
cinematografico e marito
e latin lover. di Demi Moore.
periscopio 199

Navigando nel mare


HANNO DETTO «Silvio (il fratello, ndr)
non è nella mia vita, della solidarietà
«Mio marito si aggira si è chiuso REGATE C’era anche la campio-
nessa Alessandra Sensini alla IX edizio-
per casa dicendo: in un isolamento ne della regata Handy Cup a Porto Er-
“Sono un’icona gay, nel quale non fa entrare cole. E poi operatori, velisti e giovani di
associazioni e scuole italiane con disabi-
sono un’icona gay”». me, i suoi genitori, lità. Madrine della regata, la parlamen-

VICTORIA BECKHAM
i suoi amici. Non parlo tare Olga Di Serio D’Antona, Laura Kiss
di Compassion for children internatio-
Ex Spice girl, intervistata con lui da un anno nal Italia, Celeste Pernisco dell’Associa-
dal quotidiano «Daily News».
ed è un motivo zione nazionale pedagogisti italiani. Ha
partecipato anche il luminare della neu-
di rinnovato dolore». ropsichiatria infantile Giovanni Bollea,
DAVIDE LANZILAO / CONTRASTO
presidente del comitato d’onore di Han-
dy Cup. Il giorno dopo l’evento alcune
GABRIELE imbarcazioni hanno preso il largo verso
MUCCINO lo Scoglio d’Africa per portare a termi-
Regista, ne il Viaggio della solidarietà.
al quotidiano
«La
Repubblica».
scoperte
REGINA SALPAGAROVA La svolta
per lei è arrivata nel 2002, quando fu eletta
Playmate dell’anno in Grecia. Da allora
la carriera di modella e showgirl è stata
un crescendo. In Italia si è fatta conoscere
MARK SULLIVAN/WIREIMAGE

come inviata al Festival di Sanremo.


http://gallery.panorama.it in Periscopio

MASSIMO MASINI - IMAGE STUDIO


CLAUDIA
PANDOLFI
Attrice,
al settimanale
«Donna
moderna».
JEREMY MARIA LAURA ANTONELLI

IRONS
Attore, «Vuoi mettere
al mensile
«Vogue». un bacio a pelle nuda?
CARLO ALLEGRI/AP PHOTO
Il rossetto lascia tracce,
è una schifezza.
«Credo che l’arte Amo gli odori
debba essere e i sapori naturali
scomoda e pericolosa, del corpo.
come viaggiare E anche gli uomini
in motocicletta». apprezzano».
200 periscopio
Justin Inès tra macarons
il cavaliere 2 e champagne
A MILANO Champagne e ma-
carons: all’evento Roger Vivier a Mila-
Attore tutto no Inès De La Fressange (a destra) ha
voluto festeg-
per la Hathaway giare con i
dolcetti tipici
MOSTRA CON PAR- parigini la col-
TY Festa a New York per i lezione estiva
100 anni della Cartier. Nel- French Rivie-
la boutique sulla Quinta stra- ra. Evento gla-
da è stata inaugurata la mo- mour ma an-
stra Cartier 100 Years of Pas- che benefico:
sion and Free Spirit in America parte del rica-
con un’esposizione di 100 vato delle ven-
creazioni uniche e pezzi pre- dite (fino al 16
stati da collezioni private di 1 maggio) verrà
celebri ma riservati clienti. Il devoluto al-
presidente della Cartier, Ber- l’associazione
nard Fornas, ha accolto gli ospiti, tra cui il fotografo Bruce Weber, che ha pre- non-profit Children in crisis. Tante le
sentato il libro dedicato alla casa di gioielli. Tra gli invitati c’erano anche El- dame invitate, fra loro Cristina Paro-
ton John, Kathleen Kennedy e Justin Timberlake (2), che si è fatto notare per di, che sfoggiava una borsa personaliz-
avere tenuto compagnia ad Anne Hathaway (1). (A.V.) zata proprio da Inès. (A.V.)

CATALOGO DEI VIVENTI


Eleonora Abbagnato casalinga mancata
Giorgio ELEONORA ABBAGNATO Ballerina. «Profonda- CESARE CREMONINI Cantautore. Un mezzo di-
DELL’ARTI mente sicula», dice che se non si fosse dedicata alla dan- sastro in amore, spiega che si comporta come i porcospi-
& za avrebbe voluto fare la donna di casa passando il giorno ni infreddoliti: «Si stringono. Sentono più caldo, ma si pun-
a pulire, seguire i bambini e preparare la cena al marito. gono con gli aculei. Da un dolore a un altro».
Massimo BIAGIO ANTONACCI Cantautore. Amante del CAROLINA CRESCENTINI Attrice. Amante dei
PARRINI look jeans, camicia bianca, sandali, collanine e ciondoli, vi cappelli che da ragazzina usava come borsa per metter-
aggiunge come tocco finale i foulard che gli tirano ai con- ci chiavi e sigarette, ogni volta che parte ne compra uno
certi: finora ne ha raccolti più di 400. («È come avere sempre una coccola sulla testa»).
MASSIMO BOLDI Attore. Infuriato con i romani ENZO JANNACCI Chirurgo-cantautore. Scetti-
del David di Donatello che hanno dato solo a Christian De co sulla campagna acquisti della Fiat, ha ammesso di non
Sica il premio alla carriera per i cinepanettoni, ha chiesto averla molto in simpatia perché rifiutò l’assunzione al pa-
all’avvocato se si può trovare un qualche rimedio. dre comunista, finito poi all’Alfa Romeo.

(ENERGIA IN POPPA) L’Enel ha assoldato Patrizio Roversi. E chi meglio di


lui, dal momento che il nuovo progetto, Energia in barca, prevede il Giro d’Italia a
bordo dell’Adriatica,
Roversi lupo (ecologico) di mare barca a vela dotata di
apparecchi a energia
rinnovabile forniti dall’Enel? Il famoso «turista per caso», che di mare si intende pa-
recchio, partecipa a una delle cinque tappe, in particolare quella brindisina dal 14 al
17 maggio, in occasione del Festival dell’energia
Syusy Blady e Patrizio Roversi. organizzato a Lecce.
lettere 203

Fantastici cani nelle macerie


Nei reportage di Panorama sul terremoto in Abruzzo non c'è
menzione del lavoro svolto dalle unità cinofile della Protezione civile e
dei cigili del fuoco. Senza l'aiuto di questi insostituibili ausiliari, il lavo-
ro di ricerca dei superstiti e delle vittime sarebbe stato molto più dif-
ficile. Il border collie (in foto) è arrivato con il suo conduttore solo cin-
que ore dopo il terremoto, in condizioni proibitive, e ha operato per gior-
ni con le altre unità. Questi cani sono andati in luoghi inaccessibili agli
uomini, infilandosi in anfratti che nessuno sapeva dove portassero. Le
parole dei vigili del fuoco di ritorno dall'Abruzzo mi hanno commosso,
per la riconoscenza nei confronti dei loro cani e di quanto hanno sapu-
to fare. Hanno lavorato con intelligenza e tenacia. Pen-
so che meritino un grazie e un ricordo.
Maria Teresa Garabelli VIA INTERNET
ra
lettella
de ana
im scrivere a panorama@mondadori.it; fax 0275422769 oppure a Panorama (Mondadori ) - 20090 Segrate (Mi)
sett

Un grande medico Con la sua mitica Olivetti, È triste Precisazioni e rettifiche


È morto il dottor
Carlo Marcelletti, noto
cardiochirurgo pediatrico.
Nei mesi scorsi era stato
accusato di molestie verso
un minorenne, accuse gravi
Montanelli scrisse anche
che «merito del giornalismo
italiano è avere strappato
la cultura ai fortilizi mafiosi
dell’accademia». Frasi
più che mai attuali.
« che a
Milano
ancora si
Grazie per
l’articolo «Cattive visioni
sin dall’infanzia» (Panorama
19). Aggiungiamo che il
messaggio della Federottica
e dell’Albo degli
se confermate. Ma volevo Daniele Damele VIA INTERNET discuta di vita optometristi è rivolto anche
soffermarmi sull’aspetto agli adulti. Emerge che
non giudiziario ma notturna. un italiano su cinque non si
professionale ricordando che
con il suo lavoro ha salvato
Pandemia virtuale
Da noi il numero
Quando è è mai sottoposto a un
controllo e più del 60 per
molti bambini altrimenti di contagiati dalla influenza dimostrato cento non fa un esame da
forse spacciati. Molto spesso suina è minimo e tutti sono oltre tre anni. L’invito alla
noi italiani ricordiamo nella guariti. Nel frattempo che solo le città prevenzione vale per tutti.
vita di una persona solo
gli aspetti negativi. Mi sarei
i depositi si sono colmati di
milioni di dosi di antivirali,
con «movida» Fin da piccoli i controlli
dagli ottici optometristi
aspettato che si fosse dato comprati dal ministero della attirano i devono essere costanti.
maggiore risalto al Sanità con i nostri soldi. Un’educazione alla visione
contributo che egli ha dato Ora le dosi di antivirale migliori talenti tra l’altro insegna
alla medicina italiana.
Giacomo Vitelli PISTICCI (MT)
rimarranno inutilizzate fino
a quando quei medicinali
da tutto il resto la corretta postura
e l’importanza della giusta
scadranno. A quel punto c’è del mondo. illuminazione, con l’uso
da scommettere che arriverà del più idoneo mezzo ottico
Quelle frasi di Indro una nuova pandemia Fabrizio Rosati compensativo.
Nel centenario virtuale che ucciderà poche MILANO Ufficio stampa Federottica
della nascita di Indro centinaia di persone in
Montanelli vorrei ricordare qualche luogo remoto e che Su Panorama 19
alcune sue frasi celebri. «I costringerà i governi a fare era sbagliato il titolo
giornalisti sono al servizio scorta di nuovi farmaci. Pare dell’articolo sui ritardi
dei giornali e i giornali che da questo gioco gli unici nei pagamenti dovuti
dei lettori. Chi pensa il a guadagnare siano le case ai fornitori dalle
contrario cambi mestiere». farmaceutiche. amministrazioni pubbliche:
Poi disse che «lo scoop è la Beppe Roncini Rossi lo Stato è debitore,
scorciatoia dei somari». VIA INTERNET non «creditore».

PANORAMA 21/5/2009
sms 205

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ANNO XLVII - N. 21
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Maurizio Belpietro
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Raffaele Leone
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Capua, Fiammetta Fadda, Pier Mario Fasanotti, Emanuela Fraccaroli, Antonio Galdo, Marco Giovannini, Giorgio Iera-
nò, Giovanni Lania, Stefano Lorenzetto, Valerio Massimo Manfredi, Gianluca Marziani, Tino Oldani, Gian Antonio Ori-
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mascalzonate 209

http://blog.panorama.it/opinioni PANORAMA 21/5/2009


210 l’europeo
Cos’è in gioco in Pakistan I talebani afghani, dopo essersi
rifugiati nel paese vicino, si sono finanziati e armati con la droga. Ora minacciano
Islamabad. E gli Usa devono evitare il collasso di un paese che ha la bomba atomica.

di SERGIO ROMANO

Quasi otto anni fa, nell’otto- Ma esistono almeno due punti interro-
bre 2001, gli Stati Uniti, con l’aiuto del gativi. In primo luogo la guerra ha pro-
Pakistan, vinsero una sorta di «blitz- vocato una catastrofe umanitaria. Strette
krieg» in Afghanistan e distrussero in tre fra due fuochi, le popolazioni abbando-
settimane il regime fondamentalista del nano le loro case e fuggono verso est. I
mullah Omar. Oggi il Pakistan combat- profughi sarebbero 500 mila: un fenome-
te sul proprio territorio, a un centinaio di no che ricorda le migrazioni di massa dal-
chilometri dalla capitale, gli stessi tale- l’India al Pakistan e viceversa, dopo la
bani che sembravano allora definitiva- proclamazione dell’indipendenza nel
mente sconfitti. La guerra, in realtà, non 1947, e l’ondata umana che si riversò sul
si è mai interrotta. Mentre gli americani Pakistan dopo l’invasione sovietica del-
concentravano ogni loro sforzo sull’Iraq e l’Afghanistan nel 1979. Per un paese af-
delegavano ad altri la ricostruzione del- flitto da gravi problemi economici e da
l’Afghanistan, i talebani approfittavano un alto tasso di disoccupazione, i rifugia-
della solidarietà pashtun nelle zone mon- ti dello Swat possono diventare il detona-
tuose al confine con il Pakistan per rior- tore di una esplosione sociale.
ganizzare le loro forze. Sono tornati alla In secondo luogo non è certo che le for-
spicciolata nelle terre da cui erano stati ze armate pachistane intendano agire con
cacciati, si sono finanziati e armati con il la fermezza richiesta dalla situazione. Per
commercio della droga e hanno creato uno i loro generali il vero nemico è l’India.
stato fantasma a cavallo fra i due paesi. Hanno finanziato i movimenti indipen-
Sarà bene ricordare che i talebani non dentisti del Kashmir (la regione musul-
La guerra vanno confusi con Al Qaeda. Ne furono al- mana annessa dall’India nel 1947), hanno

« ha provocato
una catastrofe
umanitaria: strette
leati perché attratti dal comune fanatismo
religioso e da ragioni di reciproca conve-
nienza. Ma sono nazionalisti e si battono
contro gli stranieri con lo stesso spirito con
cui i loro antenati combatterono gli ingle-
si nell’Ottocento e i russi nel Novecento. Il
esaltato l’identità islamica del loro paese,
hanno chiesto e ottenuto l’arma nucleare
e, per meglio estendere la loro influenza
sull’Afghanistan, non hanno mai rinuncia-
to a coltivare rapporti segreti con i taleba-
ni. Hanno creduto di potere usare l’Isla-
fra due fuochi, rapporto con Al Qaeda, tuttavia, rimane mismo e ne sono diventati prigionieri.
forte e l’organizzazione di Osama Bin La- Negli anni Ottanta, quando il nemi-
le popolazioni den sta approfittando dei talebani per crea- co comune era l’Unione Sovietica, gli
abbandonano le re nuove basi in territorio pachistano.
Spronato dagli Stati Uniti, il Pakistan
Stati Uniti chiusero un occhio. Oggi
vorrebbero che il Pakistan facesse la sua
loro case e fuggono ha deciso di reagire. Il recente viaggio a parte nella lotta contro i talebani. È pro-
Washington del presidente Ali Zardari, babile che la dirigenza politica del pae-
verso est. I profughi vedovo di Benazir Bhutto, ha segnato la se sia d’accordo. Ma non è certo che ab-
sarebbero 500 mila. fine di una fase durante la quale il gover-
no di Islamabad aveva negoziato un’umi-
bia la forza per imporre la propria vo-
lontà alle forze armate e a una società
liante tregua con i talebani nella provin- fortemente islamizzata.
cia dello Swat. Sull’esito del contrattacco Ancor più della sconfitta dei talebani
non dovrebbero esservi dubbi. Le forze ar- l’obiettivo prioritario degli Stati Uniti in
mate pachistane contano 1 milione di uo- questo momento è evitare il collasso del si-
mini, mentre i talebani dispongono, tut- stema politico e la guerra civile in un pae-
@mondadori.it
sergio.romano t’al più, di 5 mila guerriglieri. se che dispone di un arsenale nucleare. ●

PANORAMA 21/5/2009

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