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"Parla come mangi" Materiali per la conversazione e l'approfondimento culturale

Avvicinamento al testo

Che cosa rappresentano queste immagini?

Perché sono in viaggio queste persone, secondo te?

Perché c'è la Statua della Libertà, fra le foto proposte?


"Parla come mangi"
Materiali per la conversazione e l'approfondimento culturale

I NUMERI DELL'IMMIGRAZIONE, MA NON SONO NUMERI

Fonte: RAI - articolo di Enzo Arceri

1 Andrà per pregare per i morti. Per gli uccisi, i fuggiaschi, i traditi, i sommersi, i
salvati. Il primo viaggio apostolico di papa Francesco, emigranti i suoi avi Vocabolario
piemontesi in una terra irrigata dall’immigrazione come l’Argentina, sarà a fuggiasco - persona in fuga, che scappa
Lampedusa, la porta d’Occidente, sulla quale si dimenano i miraggi e gli incubi sommerso - persona o cosa che è stato

5 dei migranti, un varco dolente di fonte al quale si perdono e si guadagnano inghiottito dall'acqua
centinaia di vite. Secondo le stime contenute nel 22° Rapporto della Fondazione avo - antenato
Migrantes, l’ultimo disponibile, sono stati 60.000 gli uomini, le donne, i dimenarsi - muoversi in modo molto

bambini, le gestanti, i giovani, gli anziani che hanno tentato di aggrapparsi al dinamico e disordinato

primo lembo d’Italia, d’Europa, nel corso del 2011. gestante - donna che ha una gravidanza

10 in corso

Prima si salpava dalla Tunisia, oggi è la Libia il porto franco sul quale si lembo - zona estrema

rovesciano i flussi migratori dall’Africa orientale e settentrionale, da quella salpare - iniziare un viaggio in mare,

Subsahariana, dall’Asia, per poi percorrere la rotta verso l’Italia, impigliati nelle levare l'ancora

reti dei contrabbandieri di uomini: in 28.000 hanno preso il largo dalle coste porto franco - spedizione in cui le spese

15 dell’ex colonia italiana. sono a carico del mittente


impigliarsi - rimanere bloccato,

Le guerre, le persecuzioni, le dittature, gli eccidi spingono legioni di migranti specialmente in una rete o simili

verso l’Europa. In Italia 37.350 persone hanno chiesto asilo nel nostro paese eccidio - strage

nel 2011: 7.155 lo hanno ottenuto. La farraginosità e le lunghezze farraginosità - detto di un

20 burocratiche tendono ad allungare il tempo della chiusura delle pratiche per il procedimento "arrugginito", complesso e

riconoscimento dello status di rifugiato politico, a volte per anni si galleggia in lento

un limbo giuridico. Provengono soprattutto dai paesi dell’est Europa e dal ammonire - avvertire

continente africano.

25 Numeri importanti, “non sono numeri”, ammonì Benedetto XVI in occasione


della Giornata mondiale del Migrante, ma cifre che comunque risultano inferiori
rispetto a quelli registrati da altre nazioni europee quali la Francia e la
Germania.Un fenomeno migratorio che ha mutato volto e sostanza: cambiano le
rotte, le traiettorie, le modalità di migrazione, per alcuni l’Italia è solo una
30 tappa di transito.
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35 Ma è l’immigrazione in sé che ha innescato un processo di profonda


metamorfosi della nostra società: sono 5.011.000 gli stranieri residenti in innescare - dare il via,
accendere
Italia, l’8,2 % della popolazione. La maggior parte di essi proviene dall’Europa, disparato - diverso,
eterogeneo
poco più del 50% degli immigrati: la comunità più numerosa è quella romena, disomogeneo - non
omogeneo, non

997.000 persone, gli albanesi sono 491.495, gli ucraini 223.782. Gli africani bilanciato

40 costituiscono il 22,1 % degli immigrati in Italia: 506.00 marocchini, 122.595 primordi - periodo primordiale,

periodo

tunisini, 117.145 egiziani, 87.311 senegalesi, 57.011 nigeriani, 51.924 iniziale di un'epoca lontana

ghanesi, gli algerini 28.081 egli ivoriani 24.235.

Nazionalità, lingue, culture, etnie, le più disparate, lanciate verso l’Italia da

45 molle diverse e che si distribuiscono in maniera disomogenea nel Paese, attirati

dalla forza di gravità dell’economia dei territori: al Nord si concentra il numero

più consistente di immigrati, il 63, 4%. Nelle regioni centrali del paese vive il

23,8% dei cittadini stranieri, solo il 12,8% si è trattenuto al Sud. Si stima che

2.500.000 siano inseriti nel circuito produttivo italiano, il 10% della forza

50 lavoro nazionale. Le loro vite da tempo hanno cominciato a intrecciarsi con

quelle degli italiani, a cominciare dai primordi della vita sociale, dalla scuola. Per

l’anno scolastico 2011/2012 gli iscritti di origine non italiana sono stati

755.939, 8,4% della popolazione scolastica.: il 44,2% è nato in Italia.


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Spazio per le risposte


_________________________________________________ Domande di comprensione
_________________________________________________ 1. Di chi parla all'inizio

_________________________________________________ dell'articolo? Chi è che va a

_________________________________________________ pregare per i migranti?


_________________________________________________ 2. Qual è l'ex colonia italiana di cui

_________________________________________________ si parla?
_________________________________________________ 3. Quali sono le principali aree di

_________________________________________________ provenienza degli immigrati?


_________________________________________________ 4. Perché, secondo te, Benedetto

_________________________________________________ XVI ha sottolineato



che "non

_________________________________________________ sono numeri"


(rif. riga 25)?
_________________________________________________ 5. Perché la distribuzione

degli

_________________________________________________ stranieri non è


omogenea

_________________________________________________ all'interno del


territorio

_________________________________________________ italiano?

_________________________________________________

_________________________________________________

_________________________________________________

Domande di conversazione
_________________________________________________ 1. Hai mai vissuto
all'estero per un

_________________________________________________

periodo prolungato di tempo?

_________________________________________________

Ti sei sentito "immigrato" o

_________________________________________________

preferisci un'altra definizione

_________________________________________________ (expat, turista,


digital nomad...)?
_________________________________________________

2. Com'è stata l'accoglienza che hai

_________________________________________________

ricevuto nei Paesi che hai

_________________________________________________
difficile per te

visitato? E' stato


_________________________________________________ sentirti accolto e integrato nella

_________________________________________________ società?
_________________________________________________ 3. Qual è il "profilo migratorio"

_________________________________________________ del tuo Paese? Quali sono le

_________________________________________________ percentuali di persone che

_________________________________________________ immigrano o emigrano dal tuo

_________________________________________________ Paese?
_________________________________________________ 4. Esiste il fenomeno della

_________________________________________________ "migrazione interna" nel tuo

_________________________________________________ Paese?
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Alcuni numeri per parlare di immigrazione/emigrazione

"Ad emigrare all’estero sono soprattutto gli italiani del nord, dove più forte è la

xenofobia anti-immigrati. Verrebbe da dire «Prima i migranti italiani»."

"Sono in calo gli ingressi di cittadini stranieri in Italia: 265mila e meno 7,3%

rispetto al 2018, mentre aumentano del 46% i rimpatri degli italiani (68mila).

Chi parla di invasione di stranieri fa finta di non sapere che «A livello nazionale

il tasso di immigratorietà totale è pari a 6 immigrati per mille residenti»."

Fonte: ISTAT
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Alcuni numeri per parlare di immigrazione/emigrazione

«Nel 2019 le iscrizioni anagrafiche dall’estero dei cittadini stranieri provengono, in


valore assoluto, soprattutto da Paesi europei: la Romania, con 35mila ingressi (13% del
totale, -4%), si conferma il principale paese di origine. Meno numerosi i flussi
provenienti dall’Albania (circa 23mila) ma in forte aumento (+29%) rispetto all’anno
precedente. Seguono le iscrizioni dall’Ucraina (circa 7mila, -15%), Moldova (6,5mila,
+13%) e dal Regno Unito (4mila, +68%)».

E, a ricordarci che prima i migranti eravamo noi, le immigrazioni di cittadini italiani

(68mila) provengono in larga parte da Paesi che sono stati in passato mete di emigrazione

italiana, in particolare da Brasile e Germania che insieme rappresentano il 18% dei flussi di

immigrazione italiana. Il 7% dei flussi di rientro proviene dalla Romania, il 6% dal Regno

Unito e il 5% dalla Svizzera. Per alcuni di questi immigrati di origine italiana è plausibile

l’ipotesi del rientro in patria dopo un periodo di permanenza all’estero, magari da

pensionati.

«Nel 2019 il volume complessivo delle cancellazioni anagrafiche per l’estero è di

180mila unità, in aumento del 14,4% rispetto all’anno precedente. Le emigrazioni dei

cittadini italiani sono il 68% del totale (122.020). Se si considera il numero dei rimpatri

(iscrizioni anagrafiche dall’estero di cittadini italiani), pari a 68.207, il calcolo del saldo

migratorio con l’estero degli italiani (iscrizioni meno cancellazioni anagrafiche)

restituisce un valore negativo di 53.813 unità. Il tasso di emigratorietà dei cittadini

italiani è pari a 2,2 per mille».

Fonte: ISTAT
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Alcuni numeri per parlare di immigrazione/emigrazione


Altre domande di conversazione

L'immigrazione nel tuo Paese


1. Parla della tua esperienza quotidiana con immigrati (di prima o seconda generazione): dove li incontri? Lavorano

specialmente in alcuni settori (es. ristorazione, certi negozi, industria...)?


2. Come sono visti gli immigrati e gli stranieri nel tuo Paese? Per esempio, se cerchi su internet "stranieri notizie"

quali sono i primi risultati che ottieni?


3. Nella tua città ci sono molti stranieri? Da dove vengono le persone straniere che conosci?

4. Ti piacerebbe trasferirti a vivere all'estero? In quale Paese vorresti andare a vivere? In quale Paese pensi che

sarebbe più facile per te integrarti?


5. Che opinione hanno dei tuoi connazionali (= persone della tua stessa nazione) all'estero? Ci sono degli

stereotipi che riguardano il tuo Paese e i suoi abitanti?


6. La migrazione interna e l'immigrazione sono omogenee nel tuo Paese? O ci sono zone che attraggono più

stranieri/connazionali?

attività economica.
5. Le persone tendono a concentrarsi nelle aree più redditizie del Paese, seguendone i centri di maggior benessere e

"Abbiamo chiesto lavoratori, abbiamo avuto persone, invece."


4. Vuole sottolineare che dietro ai numeri parliamo di persone. Per citare le parole dello scrittore svizzero Max Frish

3. Est Europa e Africa.


2. Si parla della Libia, colonia italiana dal 1934 al 1943.
1. L'autore si riferisce a Papa Francesco.
Risposte alle domande di comprensione

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