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Definizione
Nel XV secolo, le grandi potenze europee iniziarono a creare insediamenti nelle Americhe. Le
popolazioni indigene americane erano piuttosto scarse e diminuirono sempre di più, a partire
dalla presenza di conquistatori europei, che portarono malattie banali (raffreddori, influenze, ecc),
provocando la scomparsa di migliaia di persone, non abituate a queste affezioni, per loro letali.
Gran parte dei vantaggi economici che le colonie americane potevano garantire erano legate alla
creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero); in seguito, soprattutto con la
penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie
risorse minerarie. In entrambi i casi si richiedeva l'uso di grandi quantità di manodopera per il
lavoro pesante. Inizialmente, gli europei tentarono di far lavorare come schiavi gli indigeni
americani; questa soluzione tuttavia non risultò sufficiente, soprattutto a causa della decimazione
delle popolazioni native dovuta a malattie importate dai conquistatori europei. Inoltre gli indigeni
erano considerati inadatti al lavoro. I neri dell'Africa, invece, erano molto più robusti e resistenti
alla fatica.
I protagonisti furono:
Portogallo, Regno Unito, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e il Brandeburgo, come
anche mercanti provenienti dal Brasile e dal nord America
Portogallo
Per duecento anni (1440-1640) il Portogallo ha avuto il monopolio del trasporto degli schiavi dall'Africa. A
iniziare la tratta, cioè la deportazione di centinaia di migliaia di neri verso l'America, furono i portoghesi nel
secolo XV, fin dai primi contatti con le popolazioni nere della Guinea e, poco dopo che le tre caravelle di
Cristoforo Colombo sbarcarono nel nuovo mondo (12 ottobre 1492), Lisbona diventò un gigantesco mercato di
schiavi. Nel corso del diciottesimo secolo quando gli schiavi africani trasbordati oltre Atlantico sono stati stimati
in sei milioni di individui, il Regno Unito può ritenersi responsabile di quasi due milioni e mezzo di questi [5].
Il numero complessivo di africani morti attribuibili direttamente alla traversata atlantica è stimato in due milioni;
un bilancio più ampio degli africani morti a causa della schiavitù tra il 1500 e il 1900 fa ritenere che la cifra
salga a quattro milioni.
La tratta verso l’America
Già nel 1525-50 era comparsa una seconda direzione della tratta dei neri,l’America Spagnola:le isole
antillane, dove sì stava tentando di creare piantagioni di zucchero, e anche le regioni minerarie del Messico
e del Perù,dove la manodopera cominciava a scarseggiare. Il gigantesco continente americano era poco
abitato. Inoltre, per fare fronte alla mancanza di mano d'opera gli europei iniziarono a rifornire le colonie
di altri uomini: gli schiavi africani. A partire dal 1550,cominciò a indirizzarsi la tratta, che si fece fino alla
fine del secolo.
La traversata
Trattamento prigionieri
Gli schiavi venivano marchiati a fuoco, incatenati per evitare la ribellione, caricati come bestie su
apposite navi (negriere), e trasferiti in America dove venivano venduti. I prigionieri maschi erano
incatenati mentre le femmine e i bambini avevano più libertà. I prigionieri ricevevano come
alimenti fagioli, mais, patate, riso e olio di palma in uno o due pasti al giorno, ma le razioni erano
scarse. La razione quotidiana di acqua era di mezza pinta (circa mezzo litro) che portava
frequentemente alla disidratazione perché oltre alla normale traspirazione erano frequenti mal di
mare e diarrea. Talvolta i prigionieri potevano muoversi liberamente durante il giorno ma su molte
navi i ceppi dovevano essere tenuti durante tutto il viaggio.
Le malattie (dissenteria amebica, scorbuto) e l'inedia a causa della lunghezza del viaggio erano le
maggiori cause di decessi. Inoltre focolai di vaiolo, sifilide, morbillo e altre malattie si
diffondevano rapidamente in un ambiente angusto.
Dopo la traversata
Le navi cariche di “merce umana” approdavano nel golfo di Guinea ,che venne ribattezzato
"golfo degli schiavi", qui gli schiavi superstiti venivano rimpiazzati di cibo, curati, lasciati
riposare, ripuliti e addirittura unti con olio di palma in modo da lasciare a occhi aperti i mercanti:
persino i loro denti venivano resi bianchi e lucenti con speciali radici mediche. Alla fine la
"merce umana" veniva esposta al mercato degli schiavi, dove i compratori sceglievano i pezzi
migliori con vere e proprie aste.
Tutto ciò ebbe effetti disastrosi sul piano sia demografico che economico, poiché le persone
razziate erano quelle fisicamente più valide. Le scorrerie per la caccia agli schiavi causarono
lotte sanguinose fra i popoli africani, e i conflitti venivano vinti da chi disponeva di un
maggior numero di fucili, ottenuti dagli europei in cambio di schiavi. All'inizio del XIX
secolo, gli abolizionisti denunciarono lo schiavismo non solo come pratica immorale e
ingiusta nei confronti dei deportati, ma anche come danno insanabile nei confronti dei paesi
da cui venivano prelevati gli schiavi: a tal proposito si parla anche di diaspora nera o africana.
gli schiavi liberati con un'educazione occidentale, che si stabilirono in Inghilterra e
rivoluzionari francesi del 1789, che predicavano la libertà, l'uguaglianza e le fraternità.
Abolizione
La Chiesa condannò la tratta degli schiavi sin dal XV secolo. Tuttavia, questa pratica
rimase legale fino al XVIII secolo.Gli ultimi paesi a spezzare le catene degli schivi furono
il Brasile e Cuba, nel 1888. Nel 1926, dopo la prima guerra mondiale, la società delle
nazioni deliberò ufficialmente la fine della tratta e dello schiavismo in tutto il mondo
I più grandi centri di tratta:
Costa d’Avorio
Costa del Vento (Gambia, Guinea)
Côte des Graines (Sierra Leone,
Liberia)
la Costa d’Angola (Congo, Angola).
Brasile
Monarchia Monarchia
Portoghese spagnola
Navigazione oceanica
Circumnavigazione
Scoperta dell’America Circumnavigazione
dell’Africa Del mondo
1492 1519-1522
1497
Ferdinando Ferdinando
Vasco de Gama
Magellano Magellano
Schiavismo
documento d'acquisto
FONTI: http://it.wikipedia.org/wiki/Tratta_atlantica_degli_schiavi_africani
http://www.alphabeto.it/continenti/africa/tratta_schiavi.htm