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LERA DEI DENTI A SCIABOLA

APRILE 2016
3,90 IN ITALIA

SCOPRIRE E CAPIRE IL MONDO

282

Spazio: ultima sfida dei razzi. Ora sanno atterrare

Biologia
LA PUZZA VITA
VIAGGI AEREI

Aiuto! C un
vuoto daria

Genetica
QUESTA PIANTA
UN COMPUTER

LA SCIENZA
DELLA
FELICIT

Il segreto della gioia delluomo in uno studio


che ha seguito 700 persone per quasi 80 anni

Mensile: Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Portogallo (cont.), Spagna 7,00 / Canada CAD 12,00 / Germania 9,50 / UK GBP 6,00 / Svizzera Chf 8,90 C.T. Chf 8,40 / USA $ 12,00. Poste Italiane / Spedizione in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP

La buona
notizia

Fotogramma

Saldare
un debito
migliorando
la citt

Milano la prima metropoli italiana


ad avviare il baratto amministrativo,
che permette di pagare ci che si deve
al Comune svolgendo lavori utili.
Ridipingere i muri di un ufficio comunale, curare i fiori in un giardino, verniciare una staccionata,
ripulire le strade e persino accogliere i bambini a scuola prima dellinizio delle lezioni, per dar modo
ai genitori di arrivare in ufficio in orario. Da quando un decreto del 2014 permette di pagare cos
tasse locali, multe e altri debiti contratti con il Comune, si scatenata la fantasia di amministratori
e cittadini. il baratto amministrativo, al quale pu accedere chi si trova in difficolt economiche.
PICCOLI E GRANDI. Lo scorso anno a fare da battistrada sono stati piccoli Comuni come Massarosa, in provincia di Lucca, Leggiuno (Va), Invorio (No), Marcellinara (Cz), Palma di Montechiaro (Ag)
e cos via. E, nelle scorse settimane, Milano stata la prima grande citt ad avviare il progetto. Qui,
ciascuna ora passata a tinteggiare, sgomberare cantine e rimettere a nuovo locali pubblici permette
di scalare 10 euro dal debito contratto; lelenco dei progetti approvati ha un valore totale di oltre
104mila euro. La domanda per partecipare va consegnata entro il 30 aprile. Margherita Fronte

10

euro

Il valore attribuito
a ciascuna ora lavorata,
che viene scalato
dalla somma che si deve
pagare al Comune.

Fotogramma

AL LAVORO.
Curare il verde
e tinteggiare sono i
lavori pi richiesti.

Palermo
pri mavera es ta te
2016

APRILE 2016 NUMERO 282

Scoprire e capire il mondo

20

DOSSIER
85

LA SCIENZA DELLA GIOIA

86

LAUREATI IN FELICIT
Uno studio ne indaga le radici.
Con una conclusione rivoluzionaria.

92

IL MISTERO
DELLUOMO CONTENTO
Anche il sorriso si eredita?

96

QUESTIONE DI CHIMICA
Siamo felici anche grazie a
un gioco di molecole. Ecco quali.

Una foresta di dati

Scienza

C UN COMPUTER IN QUEL FAGGIO ......................................................20


Unidea nuova e brillante per immagazzinare uninfinit di canzoni
e dati di ogni tipo. In una foglia.

Comportamento

QUESTIONE DI GUSTI ....................................................................................26


Le nostre preferenze cambiano: con let e con lesperienza.
E, se serve, si possono anche pilotare.

Scienza

RAZZI!.................................................................................................................32
Senza di loro non avremmo la Stazione spaziale, il Gps, i satelliti meteo
Ma come sono fatti i lanciatori?

Salute

Luomo venuto
dal passato: per
un incidente,
ha dimenticato
12 anni di vita
pag. 19

42
Riflessi nel futuro

MORTI DI CALDO ............................................................................................38


Allergie, infezioni, malattie tropicali Ecco come laumento della temperatura
far salire la febbre anche a noi.

Tecnologia

SPECCHIO DELLE MIE BRAME ..................................................................42


Ora diventa intelligente: ci mostra come staremo con un vestito (o un naso)
nuovo. E controlla la nostra salute.

Iniziative

A SPASSO CON FOCUS NELLO SPAZIO (E LUNGO LITALIA) .............48


Energia ecosostenibile, clima, spazio, realt virtuale. Sono tra i temi degli incontri
del ciclo Panorama dItalia, organizzati in 10 citt con ricercatori e astronauti.

Mistero

STONEHENGE, COSA C SOTTO ..............................................................52


Il celeberrimo cerchio di pietre attorniato da una rete di monumenti sepolti.
Che nuovi studi cercano di portare in superficie.

In copertina: foto grande Shutterstock, elaborazione grafica di Chiara Scandurra; in alto a destra: Alamy/Ipa; a sinistra, dallalto: Shutterstock, Shutterstock, Alamy/Ipa

Aprile 2016 Focus | 7

69

Biologia

QUI C QUALCOSA CHE PUZZA 58


Animali, piante, batteri Tutti producono effluvi disgustosi

Corpo umano

Prisma

UN NERVO DA PAURA 64

Guida ai colori
e ai temi
dei numeri

Ci fa svenire o impallidire, ma anche rilassare


e socializzare Ecco come funziona il vago

Ambiente
Animali
Biologia
Natura

Animali

ARMATE FINO AI DENTI78


Le tigri dai denti a sciabola, estinte forse per colpa nostra

Natura

SCUSI, QUI LINFERNO? 106


Un lago di lava nel cuore di un vulcano africano

SEZIONI

Sport

69

LO SPORT FA MALE 112


Fra lividi, fratture e occhi neri, anche i campioni hanno
i loro acciacchi (forse pi di noi)

Prisma

126 Domande & Risposte


151 MyFocus

Trasporti

158 Giochi

Il clima che cambia influisce anche sui voli In che modo?

161 Mondo Focus

AIUTO! C UN VUOTO DARIA 120

Digitale
Invenzioni
Tecnologia
Trasporti

Corpo umano
Salute
Scienza
Spazio

Tecnologia

COS ABBIAMO FATTO IL BUCO 132


Se la Variante di valico finalmente arrivata,
il merito di una macchina speciale Ma non solo

Mondo

LA TRAPPOLA DEL PROTOCOLLO 138


Gesti, pranzi e gaffe Una visita di Stato un percorso a
ostacoli E se non si conosce il cerimoniale sono guai

Alimentazione
Attualit
Comportamento
Mondo

Spazio

AGENZIA VIAGGI... SPAZIALI 144


La Nasa si divertita a preparare locandine
per destinazioni cosmiche Per i nostri pronipoti?

120
Volare col clima che cambia

Un invito
dal re?
Ecco
cosa fare

pag. 138

LINVITO ALLA LETTURA DEL DIRETTORE

Una delle novit che lo hanno stupito


di pi stata la scomparsa dei semafori,
sostituiti dalle rotonde. E, naturalmente,
la vista dei figli, che ricordava bambini.
La storia del medico che, per un incidente,
ha cancellato dalla memoria 12 anni
di vita fa riflettere sulle meraviglie della
mente umana. A pagina 19.
Jacopo Loredan
8 | Focus Aprile 2016

RUBRICHE
5

La buona notizia

10

Flash

17

In numeri

19

Lintervista

Arte
Cultura
Mistero
Sport

104

Visioni dal futuro

Ci trovi anche su:

103 Il confronto
104 Visioni dal futuro

www.focus.it

Flash
Animali
atletici

10 | Focus Aprile 2016

Solent News/REX/Olycom

ATTIMI FUGGENTI
Ogni mattina, in Africa, uno
sciacallo si sveglia: sa che
dovr essere pi veloce
delle sue prede. Infatti lo
scatto di questo sciacallo
dalla gualdrappa stato
fulmineo: ha cercato di
addentare una grandule, uno
degli uccelli che al mattino
si avvicinano a questa pozza
in Sudafrica, nel Parco
transfrontaliero Kgalagadi.
Ma il volatile sapeva di
dover essere... ancora
pi veloce ed riuscito a
scappare. E il fotografo John
Mullineux ha colto lattimo.

Aprile 2016 Focus | 11

Flash

Matt Cardy/Getty Images

Animali
spettinati

12 | Focus Aprile 2016

UN PO VENTOSO
Sembra che nemmeno
la furia di Imogen turbi
laplomb inglese di Bruno.
Al massimo lo spettina,
nella sua passeggiata lungo
la costa della Cornovaglia.
Bruno un incrocio di
bearded collie. Imogen
invece la bufera che si
scatenata a inizio febbraio
sul Sud della Gran Bretagna,
con venti a 130 km/h e
piogge battenti. Oltre ad
arruffare Bruno, ha fermato
treni e traghetti, lasciato al
buio migliaia di case e fatto
rimbalzare aerei sulla pista.

Aprile 2016 Focus | 13

Flash

Epa/Ansa

Animali
assonnati

14 | Focus Aprile 2016

ATTIVI DI SERA
Chiss se sono... assonnate
come sembrano, queste
giovani civette fotografate
nel loro nido, ricavato
nella cavit di un albero a
Patan, una delle principali
citt del Nepal.
Qui le ha individuate il
fotografo Narendra Shrestha.
Questi rapaci cacciano
soprattutto al crepuscolo e
nella notte, quando volano
in cerca di piccoli animali,
dagli insetti ai roditori, ai
serpenti; possono stabilirsi
anche vicino alle abitazioni
e ai campi coltivati.

Aprile 2016 Focus | 15

ANDREA
R I C E R C AT O R E

S ce g l i i l i n k c h e p i t i ra p p re s e n t a n o e co m p o n i i l t u o b ra cc i a l e X J ewe l l e r y .

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DNA

N O T T E S T E L L ATA

Il futuro

il simbolo del mio amore

Avete mai passato una notte intera

tutto da scoprire!

per la scienza.

a guardare le stelle?

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In numeri

le lingue
straniere
parlate in Italia
(albanese,
catalano, croato,
francese, greco,
sloveno e tedesco)

La babele
delle lingue

1.000

7.100

le lingue parlate
in tutto il pianeta

i linguaggi artificiali
inventati nella storia

le lingue che
si sono estinte
ogni anno
dal 1950
a oggi

370

le lingue in cui
stata tradotta
la Dichiarazione
Universale
dei Diritti Umani

850

la parola
universale, con
suono simile
nelle lingue
del mondo:
Eh?

lingue locali diverse,


oltre alle 4 ufficiali,
in Papua Nuova Guinea,
paradiso della diversit
Ambrogio
linguistica
Calepio pubblica
lingua
il Dictionarium latinum.
pi studiata
Il calepino
al mondo
diventer il dizionario
litaliano
(dopo inglese,
per antonomasia
francese
le persone che parlano cinese
e spagnolo)
mandarino: la lingua pi diffusa al mondo

1502

1,1

miliardi

A cura di Marco Paternostro


Aprile 2016 Focus | 17

THE NEW

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Lintervista
di

Pierdante
Piccioni
Un buco nero
nei ricordi

Luomo venuto
dal passato
Un colpo alla testa in un incidente dauto gli toglie
12 anni di memoria. Si sveglia in un mondo ignoto,
con figli ormai grandi e un lavoro da medico
da ricostruire. Un libro racconta la sua storia.

Maurizio Bosio/Reporters

Il 31 maggio 2013 lei ha avuto un grave incidente in tangenziale a Pavia. Si risvegliato in


ospedale, pensando che fosse il 25 ottobre
2001. Come si sentito quando ha capito di
aver dimenticato 12 anni della sua vita?

Biografia
Nato a Cremona nel 1959,
si laurea con lode in
Medicina e chirurgia a
Pavia, nel 1986.
Si sposa alla fine del 1987
e ha due figli. Nel 1990 si
specializza e inizia una
brillante carriera come
medico di pronto
soccorso.
Ricopre vari incarichi e dal
2007 direttore dellUnit
di Pronto soccorso
dellOspedale di Lodi.
Consulente del Ministero,
nellaprile del 2013 entra
nel direttivo dellAcademy
of Emergency Medicine
and Care; un mese dopo
un grave incidente dauto
gli ruba la memoria.
Nel 2015 torna primario,
allospedale di Codogno.
Nel 2016 pubblica Meno
dodici (Mondadori), scritto
con il giornalista
Pierangelo Sapegno, in cui
racconta la sua storia.

Ho provato una forte sensazione di estraneit.


Mi sentivo un marziano in un mondo non mio,
un indio catapultato a Time Square. Cercavo
di carpire qualcosa di familiare negli occhi delle persone conosciute, e per me improvvisamente invecchiate. Lo specchio mi ha fatto poi
vedere, chiaramente, i 12 anni trascorsi. Lo
spaesamento diventato ancora pi forte
quando sono uscito dallambiente protetto
dellospedale: il mondo fuori era completamente diverso da quello a cui ero abituato.
Che cosa lha colpita di pi?

La mia citt mi parsa trasandata, e mi irritavano le tante rotonde, comparse al posto dei
semafori. Cambiamenti che per altri sono stati graduali e impercettibili per me sono tagli
netti. Dei fatti di cronaca, mi ha colpito la figura del papa emerito, che ancora non concepisco, e la Juventus in serie B; adesso ci scherzo
ma al momento sono andato su Internet a controllare! Sono invece rimasto affascinato dalla
tecnologia e dalla straordinaria facilit nellaccedere alle informazioni, che stata anche la
chiave per il mio recupero professionale. Penso che il presente sia migliore del passato proprio per la possibilit di raggiungere un livello
di comunicazione nettamente superiore.
Quali sono stati i cambiamenti pi difficili da
accettare?

I miei figli. Avevo due bambini di 8 e 11 anni e


ho trovato due adulti irriconoscibili. Li ho rifiutati a lungo, e per questo entrambi hanno
rifiutato me. stato difficilissimo. Ho iniziato
a ricostruire il rapporto con loro solo quando
ho accettato di non ricordare 12 anni della nostra vita, e di ricominciare dal 2013.

Ha rinunciato a ricordare?

A volte ho ancora nostalgia per gli anni persi.


Ma i miei esami parlano chiaro: i test cognitivi
sono perfetti, ma il cervello ha subto lesioni
importanti della corteccia, nelle zone che immagazzinano la memoria a lungo termine.
Tutto sommato, le anche andata bene...

Adesso posso dire di s. Qualsiasi neurologo


che veda le mie analisi pensa che lesito di quei
danni sia una demenza grave. Non lo perch
probabilmente, gi prima, avevo elaborato dei
circuiti nervosi paralleli, attraverso cui passano i miei ragionamenti, e uso quelli.
Lei descrive anche una grande facilit nellacquisire le nozioni che ha dovuto recuperare per
tornare al lavoro. A che cosa dovuta?

Mi hanno spiegato che probabilmente stata


danneggiata la memoria degli eventi (dichiarativa), ma non del tutto quella implicita, delle
procedure e dellesperienza. Inoltre, il buco di
memoria stato riempito con i ricordi molto
precisi, antecedenti al 2001. La natura non accetta spazi vuoti; un meccanismo psicologico, che per potrebbe avere anche una base
anatomica e fisiologica.
Lascer il suo cervello alla scienza?

Certamente s. Spero il pi tardi possibile.


cambiato il suo modo di fare il medico?

S, moltissimo. Ero un bravo medico, ma un po


supponente e portato alla performance, pi
che ai pazienti. Ora, invece, a loro che penso
tutte le volte che devo prendere una decisione.
Sono anche molto pi attento alla comunicazione e ho capito che il dialogo pu fornire gi
molte risposte. I giovani medici trascurano
questo aspetto e si affidano agli strumenti, rischiando cos di curare il referto, e non il malato. Prima per anche io ero diverso.
Margherita Fronte

Aprile 2016 Focus | 19

ullstein bild via Getty Images

Scienza

LA MEMORIA
NEL BOSCO.
Una foresta
come questa
(in Germania)
potrebbe
immagazzinare
una quantit
enorme di dati.

Unidea nuova
e brillante per
immagazzinare
uninfinit di
canzoni e dati
di ogni tipo.
In una foglia.

C un
computer in
quel faggio

BIT BIOLOGICI. A lato


e in basso, le piantine
di Nicotiana benthamiana
usate negli esperimenti.

l sogno di Karin Ljubi entrare in


una foresta e ascoltare le canzoni
dei Rolling Stones. Oppure leggere
le informazioni di Wikipedia che
riguardano gli alberi... e scaricarle
direttamente da loro, dalle piante. Per realizzare il suo desiderio,
Karin, esperta di genetica e informatica
allUniversit di Maribor, in Slovenia, ha
dovuto inventarsi un metodo avanzato e
applicarlo al codice genetico di vegetali.
da unosservazione che fanno in molti: le
informazioni si accumulano sui computer, riempiono i dischi fissi, strabordano sui cloud e sui cellulari. Ogni giorno
produciamo 2.500 miliardi di gigabyte
e il trend sembra in salita. vero che la
maggior parte di questi dati sono ridondanti, inutili o addirittura dannosi, ma
per molti liberarsene un problema. E
ci sono anche i dati scientifici indispensabili: il solo Cern di Ginevra, nel 2013, ha
immagazzinato circa 90 petabyte di dati
(un petabyte 1015, cio un 1 seguito da 15
zeri, e corrisponde a circa 1.000 hard disk
da un terabyte).
Anche Karin Ljubi e il marito, Iztok Fister, nel loro lavoro producono moltissimi dati, perch si occupano di intelligenza computazionale e algoritmi applicati
alla gestione degli allenamenti sportivi
(oltre a essere ricercatori, Karin e Iztok
si dedicano al triathlon). un problema
reale, commenta Maurizio Casiraghi,
professore associato di zoologia allUniversit di Milano Bicocca, biotecnologo
ed esperto di Dna barcoding (v. riquadro

La prima frase
scritta nel Dna
di una pianta
(e poi riletta)
stata questa:
Hello world
22 | Focus Aprile 2016

Getty Images/SPL

VALANGHE DI NUMERI. Tutto partito

nella pagina accanto). Anche soltanto


lestrazione del Dna che studio produce
molti gigabyte, che devono essere messi
da qualche parte per essere usati.
FUORI DAGLI SCHEMI. Guardando fuori

dalla finestra verso un bosco, in un giorno piovoso, Karin e Iztok pensarono che
in natura esistesse gi un metodo per accumulare informazioni: i genomi delle
specie viventi, in particolare dei vegetali.
In pochi grammi di Dna c spazio per miliardi di gigabyte. Il Dna perfetto per
accumulare informazioni; la struttura a
doppio filamento affiancato consente di
scrivere un messaggio su entrambi. Anche quando si dividono (nel corso della
riproduzione sessuale, ndr), i due filamenti contengono le stesse informazioni, spiega Ljubi. Tutto il processo non
per cos facile: Vorremmo proporre
nuove idee per immagazzinare i dati, basate su tecnologie esistenti o in via di sviluppo. E un po di pensieri out of the box,
cio fuori dai soliti schemi, conclude.
Lo spunto arriv da alcuni esperimenti
che avevano gi provato la possibilit di
creare Dna artificiale con una sequenza particolare di basi (le unit di informazione), in modo da scrivere sulla

molecola. Per esempio nel 2012 George


Church, chimico e genetista statunitense, aveva convertito un documento di oltre 53.000 parole, 121 immagini e un programma in una sequenza di Dna. Dopo la
scrittura era per necessario riuscire a
leggere il testo; lo si poteva fare con uno
strumento per la decodifica. Purtroppo
la molecola era molto lunga e, al tempo,
leggerla portava a numerosi errori.
Altri esperimenti lanno successivo, condotti da Nick Goldman dellEuropean
Bioinformatics Institute, dimostrarono
che era possibile scrivere messaggi e rileggerli fedelmente. Bastava creare testi
pi brevi, lunghi al massimo 117 caratteri, che risultavano pi leggibili dalla macchina decodificatrice. In questo modo riuscirono a memorizzare 5 milioni di bit;
per esempio tutti i 154 sonetti di Shakespeare e 26 secondi del celebre discorso
Ihave a dream di Martin Luther King.
Il sistema di codifica inventato da
Goldman si basava su un concetto semplice: le parole di base del linguaggio dei
computer (i cosiddetti byte, ognuno dei
quali formato da 8 bit di 0 e 1) erano
trasformate in parole di cinque lettere,
una combinazione formata a partire dalle quattro basi del Dna (v. schema nella

Getty Images

per molte volte pu andare bene durante


un esperimento, ma non una procedura
che si possa utilizzare tutti i giorni.
Ecco, quindi, lidea di Karin e Iztok. Visto
che il Dna il materiale genetico di (quasi) tutti gli esseri viventi sul pianeta, perch non usare le stesse specie, vegetali in
questo caso, per immagazzinare i dati?

Alamy/Ipa

prossima pagina). In linea di principio


tutto funzionava, ma nella pratica cerano ancora alcuni problemi da risolvere. Il
primo era: dove mettere questo Dna ricco di informazioni? Fino ad allora veniva
immagazzinato in luoghi freddi e secchi,
come accade per il genoma dei mammut
morti in Siberia, il cui Dna rimane leggibile anche dopo 60.000 anni.
Un altro ostacolo alluso della tecnologia
era costituito dal fatto che scrivere nel
Dna un processo costoso, e ripeterlo

CON I BATTERI. Dopo aver creato la se-

quenza di Dna attraverso un sistema di


codifica simile a quello di Goldman, il

IL CODICE A BARRE DELLA VITA


CHE SPECIE ? Una tecnica per leggere il Dna dei viventi esiste. E viene usata
per determinare la specie studiata, partendo da un frammento minuscolo del
patrimonio genetico. Come dice Maurizio Casiraghi, professore allUniversit di
Milano Bicocca, il cosiddetto Dna barcoding lanalisi di un frammento di Dna
mitocondriale (appartenente cio al mitocondrio, un organello definito la centrale
energetica della cellula). Basandosi sulle minuscole differenze che esistono tra le
specie proprio in questo pezzetto di gene, la tecnica serve a scoprire da dove
proviene un campione. Il frammento, lungo circa 600 basi (lunit elementare),
confrontato con un database globale che racchiude il Dna di riferimento di molte
specie. Il metodo serve, tra laltro, a scoprire se il palombo o la salsa di pomodoro
sono veramente quello che dichiarano i venditori. La sua semplicit ha indotto la
Fda (lente che si occupa di cibo e medicine negli Stati Uniti) a richiedere il
barcoding per molti prodotti importati in America.

SIMBOLO
VEGETALE.
Raffigurazione
metaforica
di una pianta a
forma di Dna.

Karin Ljubi e Iztok Fister

E I DATI SBOCCIANO.
A destra, i due ricercatori
con le loro piantine. Sotto,
un germoglio in cui
sono stati inseriti i dati.

Getty Images/EyeEm

SCRIVERE NEL DNA

passo seguente stato inserire questo


Dna in un vegetale. Per farlo si usa di soli
to il batterio Agrobacterium tumefaciens,
che a sua volta infetta la pianta inserendo
del materiale genetico nelle sue cellule.
COME UNA LIBRERIA. Karin Ljubi e

Iztok Fister sono riusciti a usare con


successo questa tecnica con un parente
del tabacco chiamato Nicotiana benthamiana. I frammenti di Dna sono stati
introdotti in una specie di gnocco di
tessuto spugnoso indifferenziato, che si
trasforma pian piano in una pianta come
le altre, da cui spuntano cio nuove foglie
e ramoscelli. Questa nuova pianticina
conteneva quindi, oltre al suo patrimo
nio genetico, anche del Dna estraneo, ma
innocuo; una specie di libreria microsco
pica ma ricchissima.
I due ricercatori sloveni promettono che
il passo successivo sar codificare linte
ra Wikipedia inglese, che contiene 4,4
milioni di articoli per un totale di 42 gi
gabyte; che per uninezia, per esempio,
rispetto ai 90 petabyte che, come abbia
mo detto, il Cern produce in un anno. Per
contenere questi ultimi ci vorrebbero 41
grammi di Dna. Sembra poco, ma non
cos. A dire la verit, chiosa Casiraghi,
non proprio una quantit minuscola.
Sarebbero necessarie parecchie cellule.
Il sistema, comunque, risolve automa
24 | Focus Aprile 2016

CODIFICA. Per convertire la


sequenza di un file, costituita da
0 e 1, in Dna, i ricercatori hanno
trasformato il codice binario cos:

00

10

01

11

A, C, T, G sono le basi (adenina,


citosina, timina e guanina) che,
in sequenza, costituiscono il Dna.

ticamente un problema importante,


quello della conservazione e della ripro
duzione dei dati: ci pensano i vegetali a
replicare, a ogni divisione cellulare, len
ciclopedia o quello che stato introdotto
nel materiale genetico.
Oltre alla moltiplicazione dei filamenti,
la pianta si incarica anche di proteggerli
dagli eventuali disturbi ambientali, me
glio di quanto possa fare il freddo della
tundra per le mummie di mammut.
Una volta immagazzinate nelle foglie,
per, per essere utili, le informazioni
devono essere anche leggibili. I metodi
per estrarle dalla sequenza del Dna sono

tantissimi, ma prima o poi, secondo i ri


cercatori sloveni, avremo strumenti non
dissimili da quelli dei film di fantascien
za che ci permetteranno di farlo; realiz
zando cos il sogno di Karin, di leggere il
Dna vegetale anche mentre siamo sere
namente immersi nella natura.
ATTENTI AI RISCHI. I coniugi Fister am

mettono che il processo non facile, e i


particolari tecnici non sono ancora del
tutto definiti. I due cominciano per a
porsi domande pi complesse, che ri
guardano il potenziale impatto di questa
tecnologia. Ci sono molti vantaggi, ma
anche aspetti negativi, che riguardano
per esempio la diffusione globale del
processo, dice Ljubi. Il pericolo che
possa essere usato per scopi non proprio
scientifici o ricreativi. Per esempio, per
immagazzinare informazioni sensibili e
a questo punto impossibili o quasi da ri
trovare (immaginate di cercare, senza
sapere dov, la cartella clinica di un de
terminato paziente in mezzo a una fore
sta). Oppure per diffondere informazio
ni segrete su obiettivi militari o altro
ancora. Insomma, conclude Karin Lju
bi, una tecnologia potentissima come
questa avrebbe bisogno anche di una so
ciet equilibrata che la gestisca in modo
responsabile.
Marco Ferrari

Se funzionasse, tutti gli archivi


del mondo potrebbero essere
contenuti in una scatola di semi

Comportamento

26 | Focus Aprile 2016

Getty Images

LO BEVO E MI CI
FACCIO IL BAGNO.
In uno stabilimento termale
in Giappone, un sommelier
versa Beaujolais nouveau
nei bicchieri... e non solo.

pochi bambini al
mondo piace il peperoncino. Eppure,
a un certo punto, i
ragazzi messicani lo
aggiungono con disinvoltura ai loro
piatti: hanno cambiato gusto? S: i loro
palati si sono adattati alle tradizioni alimentari del Paese in cui vivono. Ora, immaginiamo di doverci trasferire in un
Paese lontano, diverso dallItalia per cultura, educazione, cibo. Ci comporteremmo anche noi come i ragazzi messicani?
E se invece volessimo solo sperimentare
nuovi stimoli e quindi cambiare gusti
dalla cucina alla musica come dovremmo comportarci?
INSETTI O MASTERCHEF? Prima di ri-

Questione
di gusti
Le nostre preferenze
cambiano: con let e con le
esperienze. E, se serve, si
possono anche pilotare.

spondere dobbiamo capire come nascono i gusti, che dipendono da una molteplicit di fattori. Dalla genetica, dai
nostri sistemi sensoriali, dalleducazione, dalla cultura, dalle esperienze. Tutti
hanno una radice biologica: ci piace il
dolce perch un sapore legato a sostanze nutrienti importanti per la sopravvivenza. Ci piacciono i paesaggi naturali
con verde e corsi dacqua perch indicavano ambienti favorevoli per i nostri antenati. Queste sono preferenze biologiche e si radicano nelle origini della nostra
specie, spiega Emanuele Arielli, dellUniversit Iuav di Venezia, che sul tema ha
appena pubblicato Farsi piacere. La costruzione del gusto (Raffaello Cortina
Editore). Al gusto biologico si sovrappone poi la componente culturale e sociale responsabile di tutte le preferenze
pi complesse. Risultato? Se vero che
tutti amano mangiare (preferenza biologica), alcuni preferiscono la cotoletta alla
milanese, altri le tortillas messicane o il
sushi giapponese (preferenza complessa). Quelle nel sesso e nel cibo sono le
preferenze che danno meglio lidea di
Aprile 2016 Focus | 27

PROPRIO NON VI PIACE?


PROVATE COS
EFFETTO PONTE: costruire collegamenti
tra ci che ci familiare e ci che non lo .
Volete apprezzare nuove sonorit? Non
abbandonate quelle vecchie: alternatele
finch lorecchio non si abitua. una delle
strategie, come le altre qui sotto, segnalate
da Emanuele Arielli in Farsi piacere.

PENSO POSITIVO: guardare il


bicchiere mezzo pieno, reinterpretando
un fastidio in qualcosa di positivo.
Il medico vi ha prescritto di mangiare
senza sale? Gli studi mostrano che dopo
solo 2-3 mesi si cambia gusto: si
preferiscono i cibi se meno salati.
EFFETTO ALONE: accostare oggetti,
perch quello di maggior valore
conferisca valore anche al secondo. Un
bel maglione ci fa rivalutare il vecchio
pantalone abbinato. Si usa nel
marketing: il successo di un prodotto ci
fa apprezzare tutti gli altri del marchio.

EFFETTO COMPETENZA: avere


competenze piacevole e fa
apprezzare le cose. Larte
contemporanea vi annoia? Provate
ad avvicinarvi a pi opere di uno
stesso autore e a conoscerle.

COMPRENSIONE: capire cosa c


dietro una costruzione narrativa. Un film
ci risulta complicato e noioso? Prima di
darsi per vinti, bisognerebbe impegnarsi
a capire che cosa voleva dire il regista.

IMMAGINAZIONE AL POTERE:
nello studio, sfruttare
limmaginazione. Per esempio
fingendo di dover fare
la sceneggiatura di un romanzo
noioso che si costretti a leggere.

questo processo, aggiunge Paolo Legrenzi, docente di psicologia cognitiva a


Venezia. Accomunano tutti e in tutti
hanno lasciato spazio a modulazioni culturali enormi, complesse e stratificate.
Al punto che ci siamo dimenticati le funzioni originarie di certi piaceri. Oggi non
si mangia pi solo per nutrirsi n ci si
accoppia solo per riprodursi. Non c da
stupirsi quindi nel constatare che mentre i nostri antenati sopravvivevano anche con carne di carogne, insetti e bacche, noi passiamo il tempo a vedere
MasterChef discettando di ricette.

Getty Images (2)

PICCANTE, GRAZIE. La buona notizia,

BELLO CI CHE... DI MODA


Sopra, la preparazione di una bambola gonfiabile alla fiera
Sexpo di Sydney. In alto, la sfilata di Roberto Cavalli a Milano.

28 | Focus Aprile 2016

continua Legrenzi, che, qualora fosse


necessario, possibile modificare queste
preferenze. Un mangiatore seriale di
hamburger e patatine fritte che deve tenere sotto controllo la linea, per esempio, ha buone speranze di modificare i
suoi gusti e convertirsi a unalimentazione equilibrata. Biologicamente abbiamo una predisposizione a cibi zuccherati

QUELLI CHE CAMBIANO CON LET


SUONI. Col passare degli anni i nostri gusti cambiano. Accade con la musica.
Jason Rentfrow (Universit di Cambridge) ha raccolto le preferenze musicali di
oltre 250mila persone nellarco di dieci anni. E ha mostrato che gli adolescenti
usano la musica per auto-definirsi e affermare la propria indipendenza (da qui la
preferenza per suoni aggressivi); poi la musica si usa come veicolo per incontrare
gli altri e dopo ancora, con la mezza et, per rilassarsi e per esprimere status.
Le cose con let cambiano anche in fatto di cibo. Un anziano perde parte della
capacit olfattiva e la sensibilit ai sapori diminuisce. E diventa pi conservatore;
si torna a essere, come i bambini, neofobici, ovvero diffidenti verso i cibi nuovi.
Ci, dal punto di vista evolutivo, serve a tenerci lontani da sostanze sconosciute
potenzialmente pericolose. Vari studi mostrano che la neofobia inizia e raggiunge il
massimo dai 2 ai 6 anni, quando i bimbi si muovono e hanno accesso a varie
sostanze. Dopo cala e arriva al minimo in et adulta, per poi aumentare di nuovo,
in teoria proteggendo lorganismo anziano da un potenziale avvelenamento.

Si pu
imparare ad
apprezzare
davvero di
tutto. Persino
le sostanze
amare
o irritanti
e grassi, il che spiega la facilit con cui le
persone cadono in abitudini alimentari
poco salutari mangiando dolci e junk
food, il cibo spazzatura.
Leducazione ha la funzione di rendere la
persona autonoma rispetto a tali inclinazioni. La aiuta a sviluppare abitudini alimentari (e quindi gusti) pi sane ed equilibrate, precisa poi Arielli. Tutto si pu
apprezzare. Non dimentichiamoci, come
sottolineava in uno studio Paul Rozin
della University of Pennsylvania (Usa),
che la maggior parte degli adulti assume
ogni giorno sostanze che istintivamente
sarebbero rigettate perch amare o irritanti: caff, alcol, peperoncino.... Come
mai? Hanno imparato ad apprezzarle.
Tornando al peperoncino, Roslin verific che lesposizione a piccantezza crescente la base per lo sviluppo di tale
preferenza: anzi, una cosa che provoca
irritazione diventa un piacere. Come
mai? Rozin sottolineava che il cambio
avviene per esempio attraverso lassociazione con eventi positivi (si assaggia un

piatto a cui stato aggiunto peperoncino


e lo si trova pi saporito). A quel punto
nel cervello avverr un cambiamento
che registrer le preferenze: il processo
avviene a livello neuronale, dice Arielli.
Perch siamo condizionati a ripetere
unesperienza che ha generato piacere.
Uno stimolo piacevole scatena infatti
lattivazione di risposte di ricompensa a
livello neuronale, uno spiacevole genera
invece avversione.
MANGIO CON GLI OCCHI. Il primo modo

per cambiare gusti, dunque, attraverso


la prova e lesperienza. Ma ci sono altre
strategie parallele. Per convincersi ad assaggiare qualcosa di poco stuzzicante,
per esempio, si pu ricorrere alleffetto
competenza: Ci si motiva ad assaggiare
una cosa per il piacere di saperne di pi,
continua Arielli. Immaginiamo di invidiare i nostri amici esperti di vini, mentre noi a fatica distinguiamo un vino annacquato da un Barolo. Un metodo
efficace provare gradualmente alcolici

di qualit superiore: alla fine con ogni


probabilit avremo affinato il gusto
imparando ad apprezzare i sentori intensi di un liquore. Si pu poi far leva sul
piacere... in tutti i sensi. Per esempio, per
insegnare a un bambino che odia i broccoli a mangiarli possiamo sfruttare la sua
immaginazione: fargli credere cio che
quei broccoli lo renderanno un supereroe, un po come fanno gli spinaci con
Braccio di Ferro. Oppure glieli si pu presentare nel piatto come se fossero le
orecchie buffe di un coniglio. Il metodo
del piacere visivo ha affascinato anche
Charles Spence e il suo team allUniversit di Oxford. I ricercatori hanno provato a vedere che effetto faceva servire a tre
gruppi tre diverse insalate composte con
gli stessi ingredienti: la prima riproduceva un quadro di Vassily Kandinsky (Pittura No. 201), nella seconda broccoli e
funghi erano allineati in file meticolosamente ordinate, nella terza le verdure
erano ammucchiate al centro del piatto.
Risultato? Linsalata artistica risultata
pi gradita. Troviamo il cibo pi complesso e ci piace di pi se gli ingredienti
sono sistemati per riprodurre un quadro
astratto, hanno concluso gli studiosi...

ANNI

Spesso a questet
i bambini cominciano a
essere meno disposti
ad assaggiare cibi nuovi.

Aprile 2016 Focus | 29

TRAFITTO ANTICO O... Il


martirio di san Sebastiano di
Piero del Pollaiolo, del 1475.

passione per larte Donald Thompson.


Nel suo saggio Lo squalo da 12 milioni di
dollari (Mondadori) ha analizzato questo aspetto, notando che nel catalogo
della casa daste Sothebys si era scelto di
accostare unopera di Andy Warhol a un
dipinto rinascimentale, Il martirio di San
Sebastiano di Piero del Pollaiolo (a lungo attribuito al fratello, Antonio; v.foto a
sinistra). Nel dipinto pop art, si trattava
di un torso umano stilizzato sul quale alcune linee indicavano i punti del corpo
in cui si poteva verificare unernia (da cui
il titolo Where is your rupture?). La fratellanza fra le due opere per era forte.
E non casuale. Secondo Thompson era
dovuta a ragioni commerciali: lavorare
sul gusto dei potenziali acquirenti e convincerli a conferire pregio (e ovviamente
soldi) allopera di Andy Warhol.
REGOLE DEL CERVELLO. Le regole di

akg-images

Capire larte
moderna?
Basta vedere
quanto...
assomiglia
ai classici

Arte astratta a parte, a conclusioni analoghe arrivato Brian Wansink, della


Cornell University di New York. Analizzando 112 studi sui comportamenti alimentari, ha concluso che le scelte dipendono anche da quanto un cibo ben
presentato: quindi importante che i
cibi sani come frutta e verdura siano facili da raggiungere (convenienti), seducenti (attraenti) e disposti in modo da
apparire una scelta ovvia (normale).
SUONI E VISIONI. Non solo la vista per

... CONTEMPORANEO. Where


is your rupture, del 1960,
unopera di Andy Warhol.

30 | Focus Aprile 2016

a venire in soccorso ai nostri gusti. Se


volessimo far amare a un nostro amico
rockettaro il jazz, dovremmo lavorare
su altri sensi: poco conta infatti come
disporremo le casse dello stereo. Sar
utile invece ricorrere a qualche trucchetto psicologico. Lo si pu avvicinare
ai nuovi ritmi attraverso passaggi intermedi, che contengano elementi delluno
e dellaltro mondo, precisa Arielli.
Accostare un elemento familiare alloggetto che si vuole rendere desiderabile
un metodo molto efficace per modificare
il gusto, dalla musica allarte. Se ne accorto anche leconomista inglese con la

comportamento del cervello sono molte.


Oltre allefficacia dellaccostamento, ce
n poi unaltra fondamentale: piace di
pi ci che visto pi spesso. Lesposizione continuativa rafforza lapprezzamento di una vasta gamma di fenomeni, dal
cibo ai prodotti commerciali: la ripetizione genera un senso di familiarit e ci
che ci familiare ci piace, precisa ancora Legrenzi. Certo, dopo un po pu sopraggiungere leffetto saturazione, ma
in quel caso un oggetto non smette di
piacerci, semplicemente sentiamo bisogno di una novit. Non dobbiamo stupirci quindi se quel modello di pantalone
affusolato, che qualche anno prima ci
faceva sorridere, oggi entrato nel nostro armadio. Abbiamo cambiato gusto e
non ce ne siamo accorti? S. Il bombardamento visivo e pubblicitario ha modificato la nostra percezione del bello. Che
pu inoltre cambiare anche con il semplice passare degli anni (v. riquadro alle pag.
precedenti). Insomma, la matematica
non unopinione, ma i gusti s. E questo
alla fine consolante: possiamo imparare
a raffinarli e cambiarli. E adattarci bene
alla societ del futuro, che accoglier i gusti di sempre pi culture.
Giuliana Rotondi

PER SAPERNE DI PI
Farsi piacere. La costruzione del
gusto (Raffaello Cortina Editore),
di Emanuele Arielli.

NON GLI
SCRIVEREI
PIU'LSMS
DELLA BUONANOTTE
MENTRE GUIDO.
Carolina 1996 - 2016
TORNARE INDIETRO IMPOSSIBILE.
RESTA SULLA BUONA STRADA.
Evitare distrazioni
alla guida
pu salvarti la vita.

Scienza

90

80

70

RAZZI!
Senza di loro non avremmo
la Stazione spaziale, il Gps,
i satelliti meteo... Ma come
sono fatti i lanciatori?

SLS 1B CREW
(USA)
IN SVILUPPO

60
FALCON 9
(USA)

SHUTTLE
(USA)
RITIRATO
SOYUZ FG
(RUSSIA)
50

40

VEGA
(EUROPA)

30

20

10

32 | Focus Aprile 2016

ATLAS V
(USA)

re, due, uno... contatto.


No, non il countdown di
un lancio, ma di un atterraggio. Siamo abituati ai
razzi come a oggetti usae-getta: parte un colosso
da centinaia di tonnellate
tra un tripudio di fiamme e boati, mette in
orbita un satellite o porta qualche astronauta sulla Stazione spaziale e il resto...
si disintegra nellatmosfera. Uno spreco
tollerabile ai tempi della corsa alla Luna,
quando limportante era arrivare primi
senza badare a spese. Ma oggi diverso.
Quello dei razzi, o meglio dei lanciatori (come li chiamano i tecnici), ormai
un mercato come altri, dove accanto alle

tradizionali agenzie spaziali nazionali o


internazionali (come la Nasa americana e
lEsa europea) si sono inserite molte realt
private. Per esempio SpaceX, che ha realizzato (con la Nasa) il primo lanciatore
privato in attivit, Falcon 9, il cui sviluppo
costato un miliardo di dollari.
A MARCIA INDIETRO. Il Falcon aveva per

un punto debole: ben 9 motori a propellente liquido che andavano persi, pure
loro con tutto il resto, disintegrandosi
durante il solito rientro in atmosfera.
Da qui lidea, rivoluzionaria: perch non
recuperare o riciclare quel materiale?
Da questo punto di vista, il 21 dicembre
2015 una data storica per lesplorazio-

PICCOLI,
GRANDI, ENORMI.
Lanciatori
confrontati con
le dimensioni
dello Shuttle.
Tutti in attivit,
tranne il Saturno V
(ritirato) e lSls
(in fase di
realizzazione).

LUNGA
MARCIA
(CINA)

ARIANE 5
(EUROPA)

GSLV
(INDIA)

DELTA IV
HEAVY
(USA)

Stefano Carrara

SATURNO V
(USA)
RITIRATO

Aprile 2016 Focus | 33

Stefano Dal Pozzolo/Contrasto

DENTRO...
UN SILURO.
AllAvio
di Colleferro
(Roma)
si controlla
linterno
di uno dei
booster del
razzo europeo
Ariane 5.

ne spaziale: quel giorno il primo stadio


di un Falcon 9 ha messo... la retromarcia
e, 10 minuti dopo il lancio, grazie a un
preciso sistema di guida e a motori che
hanno rallentato la discesa, atterrato
morbidamente a 10 km da Cape Canaveral. Se si considera che SpaceX sta progettando una versione pi potente, con
ben 27 motori, spiega Marcello Onofri,
direttore del Centro ricerca aerospaziale
della Sapienza Universit di Roma, sar
ancora pi facile intuire perch scommettano sul riutilizzabile.
I due tentativi successivi, a dire il vero,
sono andati meno bene: in gennaio il
razzo si posato su una piattaforma ancorata in mare, ma una delle zampe di sostegno non si aperta in modo ottimale.
Il Falcon si accasciato, incendiandosi.
E anche il 4 marzo un tentativo analogo,
sempre su una piattaforma al largo, non
ha avuto successo. Si tratta di mettere a
punto un sistema molto complesso di sistemi e di manovre, ma di certo a breve
diventer affidabile.
La SpaceX ha gi ottenuto una serie di record: ha sviluppato il primo razzo privato
a propellente liquido che abbia raggiunto
lorbita terrestre bassa (Falcon 1, alimen-

50
La quantit
di combustibile
necessaria per
mettere in orbita
un carico da 1 kg.

34 | Focus Aprile 2016

kg

tato con ossigeno liquido e un tipo speciale di cherosene), ha realizzato la prima navicella privata che si agganciata
alla Stazione spaziale internazionale per
una missione di rifornimento (la Dragon, nel 2012) e ora stata la prima che
ha riportato a terra lo stadio di un razzo.
UNA SERRA SU MARTE. Alle spalle di que-

sta azienda c un visionario come Elon


Musk, magnate americano che stato tra
i fondatori di PayPal, il celebre sistema
di pagamento online, e di Tesla Motors,
che produce autovetture elettriche di
lusso. Appassionato di spazio, nel 2002
si mise in testa di riaccendere linteresse
su Marte, inviando sul pianeta una serra
con semi e nutrienti per portarci la vita.
Si accorse, cos, che il problema principale non era far atterrare la serra, ma farla
partire dalla Terra. E che comprare un
razzo costruito da altri era costoso anche per lui. Cos decise di farselo in casa,
spendendo un terzo del denaro (e del
tempo) che sarebbe stato necessario per
un dinosauro come la Nasa.
Oggi, in questo settore, Musk ha un obiettivo: ridurre in modo drastico i costi dei
lanci, che per un Falcon 9 si attestano a
poco pi di 60 milioni di dollari. Significa che per ogni kg da inviare in orbita si
spendono circa 5.000 euro. Che , s, una
cifra inferiore rispetto agli altri lanciatori americani (e perfino al razzo low-cost
cinese Lunga Marcia), ma che Musk ritiene si possa ridurre ancora molto (a meno
della met, se non a un decimo) con un
razzo in buona parte riusabile. Solo cos
lo spazio sar davvero accessibile.
Per capire la portata di questa innovazione, bisogna per capire come funziona
un razzo. Nonostante le dimensioni, si
tratta di una macchina semplice, for-

The New York Times/Contrasto

Quello che
ci port sulla
Luna era alto
90 metri: oggi
violerebbe
le norme
di sicurezza

Aprile 2016 Focus | 35

ANDATA E RITORNO.
Una foto a lunga
esposizione del Falcon 9,
lanciato e rientrato
nel giro di dieci minuti
a Cape Canaveral (Usa),
lo scorso dicembre.

Il Falcon 9
di SpaceX
un vero
successo: ha
gi 50 lanci
prenotati

Per le orbite basse, tra 160 e 2.000 km,


quelle dove si collocano i satelliti per los
servazione della Terra o la Stazione spa
ziale, non serve una spinta straordina
ria, basta un lanciatore piccolo, spiega
Onofri. Un esempio Vega, realizzato
col contributo dellAgenzia spaziale ita
liana, in grado di piazzare un satellite
con un errore di 10 metri. Una precisio
ne ottenuta grazie allultimo dei quattro
stadi, che entra in funzione a circa 200
km di quota e controlla lassetto del razzo
al momento dellinserzione in orbita.
Se invece bisogna collocare un satellite
di diverse tonnellate in orbita geostazio
naria, a 36.000 km dalla Terra, neces
sario avere un lanciatore di grande po
tenza, come quelli impiegati per andare
sulla Luna. Il Saturno V che spingeva
gli Apollo, infatti, era un colosso alto pi
di 90 metri, come un palazzo di 35 piani.
Se per oggi lo avessimo sulla rampa non
potremmo lanciarlo, perch non rispet
terebbe le norme di sicurezza: negli Anni
60 si prendevano rischi che oggi non si
accetterebbero...

Contrasto

VERSO LA LUNA E MARTE. Gps, meteo

mata da tre parti principali: la struttura


(guscio, impianti ecc.), il carburante e il
payload, cio il carico pagante che in
grado di trasportare: satelliti, astronauti,
esperimenti scientifici ecc.
AZIONE E REAZIONE. Sorprender molti

sapere che quasi tutto il peso di un razzo


del carburante necessario per vincere
la gravit terrestre. In un Ariane 5, per
dire, ben il 97,5% della massa di parten
za rappresentato da propellente e an
che per gli altri lanciatori i numeri sono
simili: per ogni kg da portare in orbita,
servono 50 kg di combustibile. come
se, per portare due passeggeri, unauto
36 | Focus Aprile 2016

dovesse trascinarsi dietro 7 o 8 tonnella


te di benzina! Laltra cosa sorprendente
che, mentre nel campo dei computer in
50 anni siamo passati da bestioni grandi
come appartamenti a gioielli che stanno
in una mano, per i razzi levoluzione non
stata cos evidente. Quelli moderni non
sono cos diversi dai primi, il principio fi
sico su cui si basano sempre il classico
di azione e reazione: si deve sparare
un gas ad alta velocit attraverso un foro
(lugello) in modo da procurarsi una
spinta nella direzione opposta.
Nonostante la fisica semplice, la ricet
ta del razzo perfetto non esiste, ma varia
a seconda della missione da svolgere.

rologia, osservazioni: se lanciare satelliti


oggi fondamentale per la nostra vita
quotidiana, il sogno vero resta quello di
riportare luomo al di l dellorbita terre
stre. Oltre ai progetti di SpaceX (come
una versione della capsula Dragon che
possa ospitare un equipaggio umano,
spinta da un Falcon potenziato) c lo
Space Launch System (Sls) della Nasa.
Sar il lanciatore pi potente mai costrui
to. Un progetto ambizioso, che procede a
passi successivi: la prima versione, Sls
Block 1, dovrebbe volare entro il 2018,
senza equipaggio, ma con la capacit di
collocare in orbita lunare una serie di sa
telliti. Una seconda versione (1B) porte
r invece un equipaggio umano in orbita
attorno al nostro satellite nel 2023. Poi
sar la volta della visita a un asteroide,
catturato e portato sempre in orbita lu
nare. Infine, tra una ventina danni, la
Nasa ipotizza una missione umana verso
Marte, con astronavi assemblate in orbi
ta e spinte da propulsori nucleari. Meglio
della fantascienza.
Gianluca Ranzini

Salute

Morti di caldo
Allergie, infezioni, malattie tropicali
Ecco come laumento della temperatura
far salire la febbre anche a noi.

38 | Focus Aprile 2016

TORRIDE ESTATI. Tredici dei 14 anni pi caldi

finora registrati si sono succeduti nel XXI secolo, rileva il quinto rapporto dellIpcc (il Gruppo

AFP/Getty Images

a febbre del pianeta continua a salire.


E di conseguenza anche la nostra, di
febbre, rischia di far saltare il termometro. Le proiezioni pi ottimistiche
prevedono infatti che nel corso del XXI secolo le
temperature medie dellaria aumenteranno tra
1,8 e 4 C, e questo cambiamento climatico, secondo lOrganizzazione Mondiale della Sanit,
porter con s alcuni tra i pi rilevanti problemi
sanitari dei prossimi decenni. Ondate di calore,
malattie tropicali, allergie e perfino cali di natalit. Le prime avvisaglie? Eccole.

intergovernativo sul cambiamento climatico). In


Europa lestate 2013 stata la pi torrida della storia
contemporanea (almeno dal 1540), e, secondo le stime, ha causato fra 25mila e 70mila morti. Milano la
citt pi colpita: il database EuroHeat ha registrato
nel 2013 un aumento medio del 33,6% della mortalit fra gli anziani per malattie respiratorie, infarti e
ictus. Sempre secondo lIpcc, in futuro la frequenza e
lintensit di queste ondate di calore aumenteranno.
ZANZARE TROPICALI. Questa storia cominciata nel

AFA SULLEUROPA.
Giugno 2015: un
uomo si abbronza
davanti alla
Cancelleria tedesca
a Berlino. Le
temperature stanno
aumentando in tutta
Europa: la media
oggi di 1,4 C
superiore a un
secolo fa.

1990, quando, nelle acque contenute in pneumatici


usati provenienti dagli Stati Uniti e dal Giappone,
approd in Italia lAedes albopictus o zanzara tigre.
Linsetto pu trasportare vari virus tra i quali Dengue, Zika (v. Focus n 281), encefalite giapponese,
Aprile 2016 Focus | 39

KILLER ALATO. Un esemplare di Aedes


albopictus, la famigerata zanzara tigre,
portatrice di malattie come Dengue
e Zika. Sotto, il terreno spaccato dalla
calura a Montpellier, in Francia.

AFP/Getty Images (2)

Getty Images

DOV LACQUA? Vista aerea del lago


Starnberg, in Germania, ricoperto
di polline nella primavera del 2015.

Potosi, Cache Valley, Chikungunya, febbre gialla. A fine luglio 2007 un romagnolo, di ritorno dal Kerala (in India), si
present al medico con febbre alta, dolori a muscoli e articolazioni, eritema e disturbi gastrointestinali. Due giorni dopo
due suoi parenti, mai usciti dalla Riviera,
manifestavano gli stessi sintomi, e a fine
settembre gli epidemiologi contavano
217 casi di infezione da Chikungunya, un
virus trasmesso dalla zanzara tigre e fino
a quel momento sconosciuto in Italia; dal
2007 apparentemente la malattia stata debellata e nel nostro Paese non sono
stati riportati casi autoctoni di Chikungunya.
ZANZARE LOCALI. Anche le zanzare no-

Brutte notizie per gli allergici:


le concentrazioni dei pollini
questo secolo triplicheranno
40 | Focus Aprile 2016

strane come la Culex possono trasformarsi in vettori virali di infezioni dei


climi caldi. Nel 2008, lungo il delta del
Po tra Ferrara e Rovigo, otto persone
furono ricoverate con meningiti o encefaliti, gravi malattie neurologiche che
gli esami attribuirono al virus del Nilo
Occidentale. Lanno successivo i ricoveri salirono a 18 e il virus risal il Po fino
alla provincia lombarda di Mantova. Da
allora la malattia ha continuato a espandersi: nel 2015 si sono registrati ben 60
casi che hanno toccato il Piemonte, con
infezioni sporadiche anche in Basilicata,
Puglia, Sardegna e Friuli. Piccoli nume-

una muffa che produce aflatossine, cio


tossine che resistono alla cottura e che,
secondo lAgenzia internazionale per
la ricerca sul cancro (Iarc), sono cancerogene per fegato, reni, tratto digestivo
e polmone. Le tossine contaminano il
mais e se questultimo usato per nutrire gli animali passano nel loro latte.
Quellanno il 45,3% del mais conservato
in Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia da
107 imprese con attivit di essiccazione
e stoccaggio era inquinato da aspergillo
con tassi di oltre 20 ppb (2 grammi per
mille quintali), il massimo consentito in
zootecnia e dieci volte il limite ammesso per lalimentazione umana. Il 2014
stato invece lanno delle fusariotossine,
sempre prodotte da funghi e classificate
dallo Iarc come possibili cancerogeni.
MENO CULLE. Il National Bureau of Eco-

ri? Di fatto, diagnosticato soltanto l1%


dei casi, quelli pi gravi. L80% delle infezioni senza sintomi e nel resto dei casi
si manifestano soltanto disturbi simili a
quelli dellinfluenza. Sessanta casi censiti rappresentano circa 6.000 infezioni.
STARNUTI PRIMAVERILI. Nel libro Clima

e salute (Il Pensiero Scientifico Editore),


Paola Michelozzi, epidemiologa della
Regione Lazio, predice che aumenteranno i casi di asma e riniti allergiche
dovuti ai cambiamenti in distribuzione,
stagionalit e produzione di pollini. E
avverte che si stanno gi manifestando
alterazioni della produzione stagionale
dei pollini, in particolare in estate e nelle
specie a fioritura tardiva.
Oggi allergico il 20% della popolazione,
ma il tasso prevedibilmente aumenter.
Il riscaldamento del clima, infatti, non
soltanto allunga la bella stagione, anticipando le fioriture e facendole durare pi
a lungo, ma accresce anche la quantit di
polline prodotta dalle piante, che influenzata dalle concentrazioni di anidride carbonica in atmosfera. Due anni fa,
ricercatori di Harvard e dellUniversity
of Massachusetts, entrambe negli Stati
Uniti, hanno coltivato in laboratorio una
graminacea, il fleo (Phleum pratense), e
lhanno fatto sia in ambienti con concentrazioni di anidride carbonica simili

a quelle attuali sia nelle condizioni che


si prevedono per il futuro. I ricercatori
hanno dimostrato che pi aumenta la
quantit di anidride carbonica, pi crescono e si riproducono le piante: ogni
fiore produce il 53% di polline in pi.
Stimiamo che le concentrazioni di polline nellaria aumenteranno del 200%,
scrivevano gli scienziati sulla rivista
scientifica Plos, riferendosi al 2100.
ATTENTI AL CIBO. Negli ultimi 60 anni la

temperatura media in Italia salita di 0,4


C al Nord e di 0,7 C al Sud. La temperatura ideale a cui si moltiplicano molte
colonie batteriche dannose per luomo
sta fra i 36 e i 37 C. E cos, a partire dal
2008, le infezioni alimentari, che fino ad
allora erano diminuite, si sono prese la
rivincita. Secondo lultimo rapporto europeo relativo ai dati del 2014, lItalia al
secondo posto in Europa per aumento di
focolai da Campylobacter, Listeria e Salmonella. Si stima che nel nostro Paese ci
siano circa 200mila infezioni allanno da
Campylobacter e 2.000 da Salmonella.
Non solo. Il 13 agosto 2012, il Gruppo
di lavoro micotossine ha avvertito: Alcune analisi micologiche condotte in
questultimo periodo su spighe di mais
hanno permesso di osservare Aspergillus in quantit molto pi alte di quelle
normalmente rilevate. LAspergillus

nomic Research ha analizzato il tasso di


nascite negli Usa fra il 1931 e il 2010 e ha
scoperto che i circa 31 giorni lanno in cui
la temperatura superava i 26,6 C erano
seguiti, 8-10 mesi dopo, da una riduzione
della natalit dello 0,4%. E in Italia? Nel
2015 il calo della natalit stato del 3%
rispetto allanno precedente, con 15mila
nati in meno. Le cause sono principalmente socio-economiche, ma a queste si
aggiungono le modifiche dei liquidi seminali: i dati sui donatori di seme alle
banche francesi Cecos degli ultimi 34
anni dimostrano che la conta spermatica
passata da 443 a 300 milioni di spermatozoi. E lquipe di andrologia e medicina
della riproduzione del policlinico di Padova conferma. C stata una progressiva
riduzione del 15% di spermatozoi anche
nelle donazioni italiane degli ultimi 15
anni, forse correlata al cambiamento climatico: in altre parole, quando la temperatura media sale oltre i 27 C la fertilit,
sostengono alcune ricerche, si riduce.

Amelia Beltramini

Il calo della natalit in


Italia nel 2015 rispetto
allanno precedente.
Il caldo potrebbe
esserne una concausa.

Aprile 2016 Focus | 41

Getty Images, elaborazione Chiara Sacndurra

Tecnologia

42 | Focus Aprile 2016

FACCIA FUTURA.
Lo specchio
che mostra come
saremo da anziani:
per ora solo
un concept,
ma i software
di invecchiamento
esistono gi.

Specchio
delle mie
brame

Ora diventa intelligente: ci


mostra come staremo con
un vestito (o naso) nuovo.
E controlla la nostra salute.

pecchio, specchio delle mie


brame, rischio un infarto nelle
prossime settimane? Si aggiornato, lo specchio magico della
matrigna di Biancaneve. Ma la versione
2.0 non prevede incantesimi: grazie a
un cuore tecnologico sensori di movimento, videocamere, chip, altoparlanti
sta nascendo una nuova generazione
di specchi in grado di dare informazioni
di ogni genere: gli impegni del giorno, il
traffico, le previsioni meteo. Grazie ad
algoritmi capaci di interpretare la nostra
immagine riflessa, possono mostrarci
come staremo con un nuovo vestito, una
pettinatura diversa, un naso rifatto. E
presto riusciranno anche a monitorare la
nostra salute e a svelare che faccia avremo fra dieci o ventanni.

Gli specchi di vetro tradizionali sono nati


nel 1500 a Venezia, dove si scopr come
sovrapporre una lastra di cristallo a fogli
di stagno e mercurio. Nel 1835 il chimico
Justus von Liebig cre lo specchio moderno, ricoprendo dargento metallico
una superficie di vetro. Da allora, lo specchio non ha subto grandi rivoluzioni.
CRAVATTA. Ma da pochi anni si aperta

una nuova era, nata dal connubio fra i vetri riflettenti e lelettronica. Questa nuova tecnologia gli smart mirror, specchi intelligenti ha esordito nel 2012,
quando Microsoft present a Las Vegas,
al Consumer Electronics Show, il primo
specchio elettronico. Un tecnico si specchiava davanti al monitor, uno schermo
a cristalli liquidi da 50 pollici dotato di

Aprile 2016 Focus | 43

DONNA BAFFUTA.
Una donna vede
come starebbe con
i baffi sul Future
mirror della
Panasonic, che
simula in tempo
reale trucchi e
acconciature.
Qui sotto, una
schermata di
Wize mirror,
lo specchio che
monitora il rischio
di infarto e obesit.

Getty Images/Flickr RF,


elaborazione Chiara Scandurra

videocamera che lo riprendeva, riprodu


cendo cos la sua immagine. Muovendo le
braccia sceglieva una giacca e una cravat
ta, visualizzate ai bordi dello schermo: le
spostava davanti a s e, magicamente,
gli calzavano addosso. Bastava un altro
gesto del braccio per cambiare modello
o colore. Il monitor non era solo un maxi
tablet: un rilevatore di movimento Ki
nect recepiva i comandi gestuali e i chip
sovrapponevano limmagine digitale dei
vestiti a quella ripresa dalla videocame
ra. Insomma, era uno specchio a realt
aumentata.
La strada era tracciata: da allora i prin
cipali produttori (Lg, Toshiba, Samsung,
Sharp) hanno realizzato specchi con pre
stazioni simili. E con Future mirror,
Panasonic ha aggiunto una funzionalit
estetica: il suo monitor, dotato di video
camere ad alta risoluzione, evidenzia
le imperfezioni della pelle (pori, rughe,

COSA C DIETRO LO SPECCHIO


Non solo chip per elaborare dati: gli specchi
intelligenti possono celare anche molti altri
strumenti per studiarci e recepire i nostri comandi.
Ecco quali sono: il Wize mirror li ha tutti.

44 | Focus Aprile 2016

Videocamere
multispettro:
rilevano le
lunghezze donda
invisibili a occhio
nudo (infrarosso,
ultravioletto).

Led: emettono
luce bianca o
ultravioletta.
Videocamera ad
alta risoluzione:
inquadra chi vi sta
davanti,
proiettandone
limmagine.

Il retrovisore? gi intelligente

Bloomberg via Getty Images

SOVRIMPRESSIONE. Non tutti gli specchi intelligenti sono in fase di studio:


la loro versione ridotta, i retrovisori per auto, sono gi sul mercato. I pi
diffusi (prezzi: dai 120 ai 700 dollari) sono gli specchietti dotati di sistema
operativo Android. Sono una via di mezzo fra uno smartphone e uno
specchio: piccoli schermi tattili (da 5 pollici in 16:9) dotati di wi-fi, bluetooth,
gps. Fanno vedere quanto accade alle spalle del guidatore, visualizzando in
sovrimpressione il navigatore stradale di Google Maps o altre app. Se si
collegano a una videocamera posteriore, aiutano a far manovra e mostrano il
traffico in arrivo quando la visuale ostruita. Se collegati a una videocamera
anteriore, invece, possono videoregistrare (su scheda di memoria) quanto
accade, fornendo una documentazione preziosa in caso di incidenti stradali.

brufoli) e consiglia il trattamento pi


indicato, mostrando il risultato virtuale
di un cambio di trucco o di acconciatura.
Ma tutti questi dispositivi sono rimasti
prototipi. Finch lanno scorso MemoMi
Labs, una startup di Palo Alto, California,
ha messo in commercio il Memory mirror: uno specchio di 55-70 pollici con display Oled (diodi organici che emettono
luce) capace di offrire una simulazione
realistica di una prova dabito.
COME STO? Basta avvicinarsi al moni-

tor con un capo di abbigliamento, dotato


di etichetta elettronica, e subito appare
limmagine digitale sullo schermo, su
cui campeggia il cliente (ripreso da una
videocamera esterna): basta un gesto
per indossare virtualmente il vestito, vedendo come sta in diversi colori e
modelli. Lo specchio memorizza le foto
delle prove, e mostra come appare il ve-

Microfono:
recepisce i
comandi vocali.
Altoparlanti:
emettono suoni e
voci artificiali.

stito da ogni punto di vista possibile, a


360. Registrandosi col cellulare, i clienti
possono ricevere e condividere le foto in
posa con labito. Lidea venuta a uno dei
fondatori della societ, Salvador Vilcovsky, quando studiava design della moda
alla Domus Academy di Milano. Pochi
entrano nei camerini a provare un vestito; a volte sono sporchi, disordinati e bui.
E fanno perdere tempo, ha raccontato.
LUSSO. Lo specchio, del quale i creatori

non svelano il prezzo, stato installato


nelle catene di abbigliamento di lusso
Neiman Marcus e Rebecca Minkoff negli Usa. E i risultati sono promettenti: I
tempi di prova dei vestiti sono dimezzati,
e le vendite sono aumentate del 30%, dicono. Questanno gli specchi intelligenti
saranno installati in una gioielleria, in
unindustria cosmetica e in una fabbrica di occhiali. Ma gli sviluppi possibili
sono pi ampi: Vogliamo trasformare
questo sistema in unapplicazione per la
tv. Cos tutti potranno scegliere un abito
stando a casa, svela Vilcovsky. Il cuore
della tecnologia, infatti, non lo schermo bens il software, capace di elaborare
limmagine 3D del cliente, correggendo
le distorsioni prospettiche, e di cambiare
lo sfondo. Il sistema potrebbe rivoluzionare la vendita di vestiti online: anche
eBay sta sviluppando un assistente interattivo agli acquisti.
La prossima frontiera? Migliorarne
la resa grafica, la luminosit, la velocit nellelaborare le informazioni, dice
Emanuele Ruffaldi, ricercatore di roSensore di movimento
e profondit: rileva
comandi gestuali e fa
scansioni 3D del corpo.

botica percettiva alla Scuola SantAnna


di Pisa. Laltra sfida abbassare i prezzi: oggi, un monitor touchscreen da 42
costa sui 3mila euro e non ha superficie
riflettente n rilevatori di movimento.
BATTITI. Gli specchi intelligenti, comun-

que, non rivoluzioneranno solo gli acquisti: potrebbero aiutarci a controllare


la salute e a mantenerci in forma. Un ricercatore di 33 anni del Mit, Ming-Zher
Poh, ha creato un algoritmo capace di
dedurre il battito cardiaco analizzando
la luminosit del viso. Infatti, quanto
pi sangue pompato nelle vene, tanto
meno il viso riflette la luce: per misurare
il battito cardiaco, quindi, basta analizzare le variazioni di luminosit del volto
con una videocamera. Cos Poh ha lanciato il progetto Medical mirror: uno
schermo Lcd con videocamera integrata. Basta starci davanti per 15 secondi e
appare la misura del battito cardiaco. Il
sistema, ancora in fase di test, promettente: il margine di errore di soli 3 bat-

La prova
virtuale degli
abiti far
crescere le
vendite online
Sensore di gas: fa
unanalisi chimica
dei gas emessi
con il respiro.

Termometro a
infrarossi: rileva
la temperatura
corporea.

Aprile 2016 Focus | 45

Uno specchio
del Cnr di
Pisa predice i
rischi dinfarto
e di obesit
titi al minuto. Nel frattempo Poh ne ha
lanciata una versione per smartphone,
Cardiio ( unapp per iPhone).
In Italia, per, ne sta nascendo una versione pi evoluta: il Wize mirror. Uno
specchio capace di tenere sotto controllo
il rischio di malattie cardio-metaboliche:
infarto e obesit. Il progetto coinvolge 7
Paesi europei (Italia, Francia, Spagna,
Grecia, Norvegia, Svezia, Regno Unito)
guidati dagli istituti di Fisiologia clinica
e di Scienza e tecnologie dellinformazione del Cnr di Pisa; costa 5,3 milioni di
euro, di cui 3,8 finanziati dallUe.
VOLTI RIVELATORI. I ricercatori, guidati

da Sara Colantonio, sono partiti nel 2012


da una constatazione: oggi esistono molti
apparecchi indossabili per monitorare la
salute (contapassi, braccialetti, orologi,
occhiali), ma gli utenti smettono di usarli dopo 6 mesi. Occorre uno strumento
meno invasivo, dice Giuseppe Coppini,
coordinatore scientifico del progetto.
E cosa meglio di uno specchio? Un
sondaggio Aol/Today negli Usa ha svelato che le donne passano davanti allo
specchio 55 minuti al giorno (gli uomini
39): unabitudine radicata. Pur nella
sua carica innovativa, il Wize mirror

Rex/Olycom

SU IL MORALE.
Hai un aspetto
favoloso oggi:
messaggio di uno
specchio allIkea di
Wembley (Uk).

un ritorno alla medicina tradizionale,


per la quale il volto una miniera di informazioni sulla salute duna persona,
aggiunge Maria Aurora Morales, coordinatrice clinica. Grazie a vari sensori, studiando il volto di chi vi si pone di fronte,
lo specchio pu fare, in un paio di minuti,
un check-up che rivela il battito cardiaco,
leccesso di colesterolo o di zuccheri, lo
stress (v. schema qui sotto).
INDICE. Lo specchio, poi, fa anche altri

due esami un po pi lunghi (5 minuti):


grazie a un phon incorporato, riscalda
la pelle con un getto di aria calda; e con
una videocamera misura le variazioni del
flusso di sangue, che mostra lefficienza
del tessuto endoteliale dei vasi. Se lendotelio alterato, si rischiano trombosi
e infarto. Laltro esame quello del respiro: soffiando in un tubicino estraibile,
alcuni sensori rilevano le sostanze legate
al consumo di tabacco e alcol. Il risultato
di questi esami un indice di benessere: un punteggio da 1 a 100 sugli indicatori fisici, emozionali e di stili di vita. Se
lindice inferiore a 50, lo specchio dar
consigli mirati: dormi di pi, fai pi
moto, mangia meno grassi o zuccheri.
Il progetto a buon punto: a maggio sa-

COSA VEDE LO SCHERMO DELLA SALUTE


LUMINOSIT DEL VOLTO.
Le variazioni rivelano la frequenza
del battito cardiaco: se e alta puo
indicare stress, o essere sintomo di
anemia o disfunzioni della tiroide.
COLORE DELLA PELLE.
Puo indicare laccumulo di
colesterolo, gli eccessi di zuccheri,
anemia, itterizia, pletora (aumento
della massa di sangue).

OCCHIO.
Un arco intorno alla cornea o
depositi di grasso intorno agli occhi
segnalano eccessi di colesterolo.
FORMA.
Il cambio di forma del volto dice
se una persona sta ingrassando.
ESPRESSIONI.
Mimica facciale e colorito rivelano
se si e stressati, ansiosi, affaticati.

ranno pronti 3 prototipi da 46. Saranno testati per 3 mesi su 60 volontari per
validare lefficacia delle misure. Il Wize
mirror sar pronto a fine anno: poi cercheremo partner industriali per produrlo, dice Colantonio. I primi costeranno
sui 5mila euro e avranno un mercato limitato a centri benessere e farmacie. E
comunque stiamo pensando a una versione pi piccola, da tenere in borsetta.
Questo specchio aiuter davvero a tenerci in salute? una sfida interessante ma
vedo molti ostacoli da superare, risponde Eugenio Santoro, responsabile del laboratorio di informatica medica allistituto Mario Negri di Milano. I parametri
registrati dallo specchio dovrebbero avere la stessa accuratezza di quelli ottenuti
con gli strumenti di laboratorio: e non
scontato, dato che le misure sono fatte
in casa e non in condizioni controllate. Il
campione su cui si testa lo strumento
piccolo, ed tutto da verificare che questo specchio riesca a modificare gli stili di
vita di chi lo user. I problemi da risolvere sono tanti: mi auguro che ci riescano.
CONCEPT. Intanto allInstitute of Inte-

raction Design di Copenaghen (Danimarca) si sono spinti oltre, almeno con


limmaginazione. Alcuni studenti hanno
ideato il Future self mirror, uno specchio capace di raccogliere dati biometrici
da orologi, cellulari, braccialetti, e di elaborarli con un algoritmo, ricostruendo
quale faccia avr, fra 10 o 20 anni, chi vi
si specchia. Per ora solo un concept, anche se la tecnologia (i software di invecchiamento) esiste gi: la sfida renderla
alla portata di tutti. Ma chi comprerebbe
uno specchio che invecchia? La matrigna
di Biancaneve sicuramente no.
Vito Tartamella

46 | Focus Aprile 2016

Altri tre, oltre ai tre milioni di pazienti,


che hanno usato il trattamento lnvisalign.

lnvisalign ha trasformato i sorrisi di molte persone nel mondo.


Questa significa che tante persone hanno scelto un trattamento
trasparente, confortevole e rimuovibile. Un modo quasi invisibile
di allineare i denti e il sorriso con fiducia.
Sei pronto ad unirti a loro?
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Autorizzazione del 14 settembre 2015.
E un dispositivo medico CE. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per luso.

Iniziative
Prisma

IN ORBITA.
La Stazione spaziale Iss.
Lastronauta Umberto
Guidoni (sotto) descriver
le sue esperienze nello
spazio. Agli incontri
dedicati al clima ci saranno
invece i ricercatori del Cnr
e i meteorologi
dellAeronautica Militare.

A SPASSO
CON
nello spazio (e lungo lItalia)
Esplorazione del cosmo,
cambiamenti climatici,
ambiente... Tra aprile
e novembre faremo tappa
in 10 citt italiane con
i migliori ricercatori
e specialisti per scoprire
e capire i temi pi caldi
del 2016. Venite con noi.

48 | Focus Aprile 2016

mberto Guidoni, primo astronauta europeo sulla Stazione spaziale internazionale,


ci far visitare la Iss, ricostruita in realt
virtuale. I meteorologi dellAeronautica
Militare ci spiegheranno perch il tempo sulle nostre regioni cos variabile e capriccioso. I glaciologi,
i fisici dellatmosfera e i geologi del Cnr illustreranno
gli effetti dellattivit umana su clima e ambiente. Gli
specialisti dellAgenzia Spaziale Italiana parleranno
dei nuovi mestieri legati allesplorazione del cosmo.
I responsabili della European Space Agency racconteranno in presa diretta lavventura di ExoMars, la
nuova spedizione su Marte... Focus parte per uno
straordinario giro dItalia dal vivo: dieci tappe (e
20 appuntamenti) tra aprile e novembre in altrettante citt della Penisola.
DUE EVENTI. Il tour si svolge nellambito di Panorama dItalia, liniziativa on the road che il newsmagazine Mondadori da tre anni porta, con grande successo, lungo la Penisola. Due saranno gli eventi
organizzati da Focus ad ogni tappa, il primo dedicato
ai viaggi nello spazio e laltro allinterazione tra
uomo, clima e ambiente: temi che, secondo noi, sono
tra i pi affascinanti e caldi di questo 2016.
IN IMMERSIONE. Agli appuntamenti di Focus, che
sono gratuiti, siete tutti invitati a partecipare, cari
lettori. Per essere sicuri di trovare posto dovrete
semplicemente iscrivervi via web su www.focus.it/
partecipa. Riceverete anche le istruzioni per scaricare la app Focus VR: insieme con il visore cardboard che regaleremo ai partecipanti, vi permetter di
vivere anche in realt virtuale le esperienze illustrate dai nostri relatori durante gli incontri.

Arrivederci a tutti l1 aprile a Genova.


Jacopo Loredan

Il calendario del tour


In 10 tappe da marzo a novembre, Panorama attraverser lItalia
da Nord a Sud, coinvolgendo eccellenze locali e ospiti prestigiosi
moderati dalle firme del giornale. Per quattro giorni ogni citt
accoglier un calendario ricco di appuntamenti.
1
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5
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8
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10

GENOVA: 30 marzo-2 aprile (Focus 1 e 2 aprile)


MACERATA: 20-23 aprile (Focus 22 e 23 aprile)
PERUGIA: 11-14 maggio (Focus 13 e 14 maggio)
PADOVA: 8-11 giugno (Focus 10 e 11 giugno)
RAVENNA: 29 giugno-2 luglio (Focus 1 e 2 luglio)
COSTIERA AMALFITANA: 7-10 settembre (Focus 9 e 10 sett.)
CAGLIARI: 28 settembre-1 ottobre (Focus 30 sett. e 1 ottobre)
MILANO: 16-22 ottobre
MANTOVA: 9-12 novembre (Focus 11 e 12 novembre)
TRAPANI: 23-26 novembre (Focus 25 e 26 novembre)

E IN PI... VOLUMI E PREMI


Panorama dItalia fatta di conferenze, interviste, eventi e concerti nelle
citt del tour: trovate il programma completo su www.panoramaditalia.it.
In cartellone anche iniziative per i giovani e le scuole.
100 LIBRI PER LA MATURIT. Panorama doner mille volumi a 10
scuole italiane, grazie al supporto della Mondadori, che metter a
disposizione grandi classici adatti ai maturandi di qualunque istituto. Per
vincere baster rispondere nella maniera pi originale alla domanda: Qual
il tuo libro preferito e perch vorresti lasciarlo in eredit alla tua scuola?.
Il regolamento per partecipare su www.panorama.it/
panoramaditalia2015/chi-siamo2015/100-libri-per-una-scuola/
SOSTENIAMO LE START UP. 90 secondi per spiccare il volo il
concorso che premier, in ogni citt, la migliore start up con una speciale
cassetta degli attrezzi con strumenti e risorse digitali per sviluppare
lattivit. Baster candidarsi con un video di massimo 90 secondi che
Panorama pubblicher sul suo sito.

Direttore

Loskutnikov/Shutterstock

UN GIRO IN REALT VIRTUALE


Il cardboard e la app
Focus VR, progettata
con lindustria digitale
ETT Solutions. I
partecipanti potranno
scaricare sullo
smartphone il
software (Android e
iOS) e inserendo il
cellulare nel visore,
che regaleremo
allevento, viaggiare
nello spazio e vivere
gli eventi climatici in
realt virtuale.

PER
PARTECIPARE
La partecipazione agli incontri
di Focus, e a tutte le iniziative
di Panorama dItalia, gratuita.
Per trovare posto iscrivetevi su

www.focus.it/partecipa
Dopo liscrizione
riceverete una mail con
la conferma e tutte le
istruzioni necessarie.

Aprile 2016 Focus | 49

Mistero

Stonehenge,
cosa c sotto

52 | Focus Aprile 2016

Andrew Testa/The New York Times/Contrasto

Il celeberrimo
cerchio di pietre
attorniato
da una rete
di monumenti
sepolti.
Che nuovi
studi cercano
di portare
in superficie.

TRA I GIGANTI DI PIETRA.


Il sito di Stonehenge, in Inghilterra.
al centro di unarea ricca
di ritrovamenti archeologici.

Aprile 2016 Focus | 53

GIGANTI SEPOLTI. Superhenge si na-

sconde, un metro sotto terra, con una


serie di megaliti disposti a ferro di cavallo intorno a una depressione naturale
chiamata Durrington Walls (v. cartina a
destra). Dovrebbero essere 90, ognuno
grande come un fuoristrada (5 m daltezza, 1,5 di larghezza e 1 di spessore): una
trentina sarebbero ancora intatti, degli
altri sarebbero rimasti solo frammenti o
le enormi fosse di fondazione.
Il condizionale dobbligo, perch quello che si vede recandosi sul posto non
un recinto di guardiani di pietra ma
soltanto una gigantesca arena circolare
di 500 metri di diametro, leggermente
infossata. I megaliti si trovano infatti ancora sottoterra, dal momento che
gli scienziati del Progetto Stonehenge
Hidden Landscapes non hanno usato
pala e piccone per svelarne lesistenza,

ma sofisticate tecnologie: il georadar,


uno strumento che vede fino a 3 m di
profondit; e il magnetometro Gps-guidato, i cui sensori possono individuare
le variazioni del campo magnetico, segnalando la presenza di strutture sotterranee. Siamo di fronte al pi grande
monumento in pietra superstite, uno dei
principali in Europa. Ed stato sotto il
nostro naso per 4mila anni, ha dichiarato eccitato Vincent Gaffney, archeologo e
docente dellUniversit di Bradford, che
guida la ricerca. Pensiamo che non ci sia
niente di simile al mondo. Si tratta forse
di unarena rituale di dimensioni straordinarie. A differenza dei megaliti di
Stonehenge, per, quelli di Superhenge
si troverebbero in posizione orizzontale:
gli archeologi credono che le genti che si
insediarono l, per ignoti motivi, li abbiano fatti cadere e coperti di terra.
ANTICHI RITUALI. Il monumento, azzar-

dano gli scopritori, poteva contare fino


a 200 megaliti, disposti in piedi a delineare il grande spiazzo di fronte al fiume
Avon. E chi pu dire che le 110 pietre che
ora mancano allappello non possano essere state riutilizzate per costruire Stonehenge? La comprensione di questa
zona, nel suo insieme, stata rivoluzionata dalla nostra indagine: ormai, grazie
anche alle altre evidenze archeologiche,
siamo sempre pi convinti che si trattasse di un grande complesso liturgico, che
includeva Stonehenge, dice Gaffney.
I megaliti sepolti di Durrington Walls
non sono infatti i soli a essere finiti nella
mappa 3D del sottosuolo (v. riquadro),
compilata dai ricercatori dopo 4 anni di
studio. Tra pozzi, canali, luoghi di sepoltura, fossati, cumuli artificiali e segni di
antiche costruzioni, esisterebbero prove
di 17 monumenti neolitici precedentemente sconosciuti e ancora sepolti, risalenti allepoca in cui Stonehenge aveva
raggiunto la sua forma attuale.
Eppure queste scoperte hanno generato,
oltre che meraviglia, anche scetticismo.
Soprattutto da parte degli archeologi pi
tradizionalisti, gli Indiana Jones pala
& piccone. In fin dei conti, le pietre
attualmente non sono ancora pietre,
ha affermato pragmatico al New York

Rilevati gli indizi di un cerchio


ancora pi imponente 1 metro
sotto terra: Superhenge
54 | Focus Aprile 2016

UNA METROPOLI
NASCOSTA
La mappa digitale dellarea creata
dal progetto Stonehenge Hidden
Landscapes. Mette in evidenza
i rilievi e le strutture sotterranee.
I principali siti noti,
descritti nel riquadro.
Strutture sepolte identificate
con radar e magnetometri.

CURSUS.
un fossato lungo circa 3 km e largo 100-150
metri, che corre da est a ovest. Fu scavato tra
il 3630 e il 3375 a.C. Quando fu scoperto, nel
XVIII secolo, venne scambiato per una strada
romana e ricevette il nome latino di cursus.
Tuttora se ne ignora la precisa funzione.
STONEHENGE.
il pi famoso monumento della preistoria
britannica. Venne costruito in fasi successive,
dal 3100-2900 a.C. (quando furono realizzati il
fossato circolare e il terrapieno) al 2400 a.C.
Poi venne abbandonato intorno al 1600 a.C.
Molti megaliti sono stati spostati e rimaneggiati
in epoca vittoriana e nella prima met del 900.

LBI for Archaeological Prospection & Virtual Archaeology Ludwig Boltzmann Gesellschaft GmbH

otto un cielo nuvoloso, in


mezzo a campi punteggiati di ranuncoli, margherite
e pecore, sbucano allimprovviso nella piana di
Salisbury le enormi pietre
di Stonehenge. Siamo nella contea del Wiltshire, nellInghilterra
Sud-occidentale, una zona tranquilla
e anonima a cui gli enigmatici megaliti
hanno regalato notoriet imperitura.
Stonehenge, con i suoi massi disposti ad
anello pi di 4.500 anni fa, infatti il sito
neolitico pi celebre del mondo, la cui
fama si accresce ogni volta che nuovi studi rimettono in discussione tutte le ipotesi precedenti su origini e scopi dellarea. Era un cimitero o un osservatorio
astronomico? Un santuario della preistoria o un gigantesco calendario di pietra? Qualsiasi cosa sia stata Stonehenge,
di sicuro quello che vediamo oggi solo
la punta delliceberg. I megaliti sono infatti al centro di un complesso molto pi
ampio: a meno di 3 km da qui, pochi mesi
fa stata individuata una sorta di Stonehenge 2 Superhenge cinque volte
pi imponente della versione numero 1.
Mentre allinizio di febbraio sono venute
alla luce le sepolture di uomini e donne
cremati. Che risposte ci stanno dando
questi ritrovamenti?

Andrew Testa/The New York Times/Contrasto

LA PORTA
DINGRESSO.
Il nuovo visitor
center di
Stonehenge,
inaugurato
nel 2013. Si vedono
alcune capanne
ricostruite che
riproducono un
antico villaggio
neolitico.

DURRINGTON WALLS.
il sito di un villaggio abitato tra il 2600 e il
2400 a.C. In base agli scavi archeologici, gli
esperti credono che possa trattarsi del pi
grande insediamento neolitico del Nord Europa.
WOODHENGE.
Questo monumento circolare in legno venne
identificato durante una ricognizione aerea nel
1925, nei pressi di Durrington Walls. Costruito
intorno al 2600-2400 a.C., era costituito da una
sepoltura centrale, circondata da anelli
concentrici di pali di legno, da un fossato e da
un terrapieno largo circa 85 metri.
SUPERHENGE.
Le immagini del georadar e del magnetometro
mostrano le tracce sepolte di quello che
potrebbe essere un enorme monumento a forma
di ferro di cavallo, costituito da almeno 200
megaliti (ne rimarrebbero per solo 90).
AVENUE.
lantica strada che percorreva la piana di
Salisbury e unisce, per 3 km, il fiume Avon e il
sito di Stonehenge. Venne costruita tra il 2600
e il 1700 a.C. in modo tale che per una parte
del suo percorso risultasse allineata al sorgere
del Sole il giorno del solstizio destate.
BLICK MEAD.
Accampamento preistorico frequentato dai primi
Britanni fin dal IX-VIII millennio a.C. ritenuto la
culla di Stonehenge e pare che sia stato abitato
almeno fino alla fine del quarto millennio a.C.

Aprile 2016 Focus | 55

Stonehenge
potrebbe essere
una citt dei
morti, costruita
nei pressi di
quella dei vivi

Adam Stanford/Aerial Cam

RICERCHE
METICOLOSE.
Una campagna
di scavi nei pressi
di Stonehenge.
Qui gli archeologi
stanno portando
alla luce una casa
del Neolitico.

DOVE ERANO LE ANTICHE CAVE? IN GALLES


RICICLATE. Stonehenge potrebbe essere un monumento di seconda mano.
Lipotesi di un team di archeologi diretti da Michael Parker Pearson, che nel
dicembre scorso ha individuato in Galles due cave di bluestones, le pietre
azzurrognole che costituiscono il cerchio interno di Stonehenge. Sapevamo quali
fossero le aree di origine delle rocce, ma stato entusiasmante scoprire le cave
vere e proprie sulle colline di Preseli, a 290 km dalla piana di Salisbury, dice
Parker Pearson. I segni rinvenuti sulla parete di pietra corrisponderebbero alla
forma e alla struttura dei megaliti del sito inglese. Ma c un dato che non torna:
risalgono al 3400-3200 a.C., mentre a Stonehenge non furono piazzati prima del
2900 a.C. improbabile che siano serviti 5 secoli per trascinarli fin l: pi
credibile che le bluestones siano state prima utilizzate per un monumento nella
zona, poi smontate e trascinate nel Wiltshire, afferma larcheologo.

Times Michael Parker Pearson, docente


allUniversity College di Londra. Convinto che ricercatori e georadar siano
stati ingannati da grandi buche piene
di gesso, larcheologo inglese conta solo
sulle prove materiali. Come i resti del villaggio neolitico che lui stesso ha scavato
10 anni fa a Durrington Walls: 13 abitazioni risalenti al 2600-2400 a.C. dove
potrebbero aver vissuto i costruttori di
Stonehenge. E dove potrebbero essersi
riunite, in particolari occasioni, genti
provenienti da lontano per celebrare riti
intorno a quei cerchi di pietre.
UN LUOGO MAGICO. Tutte le ipotesi

portano sempre nella direzione del sito


come luogo rituale. Ma perch proprio
l? Cosaveva di magico quel punto del56 | Focus Aprile 2016

la piana di Salisbury? Gli esperti cercano invano la risposta da anni. Si sa


solo che l, anche millenni prima della
costruzione dei monumenti circolari, i
primi Britanni svolgevano i loro rituali.
Sembrano suggerirlo tre nuove buche
scoperte a Stonehenge: chi frequentava
quella zona, dicono gli esperti, vi piant
dei totem, enormi travi di legno datate
all8820-6590 a.C.
E alla stessa epoca appartengono le tracce di pasti a base di carne di cinghiale,
cervo e uro (un bovino della preistoria) e
i numerosi strumenti in selce che David
Jacques, ricercatore della University of
Buckingham, ha rinvenuto nellaccampamento preistorico di Blick Mead, a
circa 1,5 km da Stonehenge. Le datazioni
eseguite con il metodo del radiocarbonio

e la pi recente scoperta di un rifugio con


pareti di fango e il tetto di pelli (una delle
primissime case inglesi) suggeriscono
che il sito sia stato occupato per diversi
millenni, tra il 7550 e il 4300 a.C. La
zona era un punto di snodo per persone
che venivano da molto lontano. Erano i
primi britannici: abbiamo trovato la culla di Stonehenge, ha dichiarato Jacques.
Tutto chiaro dunque? Niente affatto: la
vera natura di Stonehenge resta ancora
un mistero. Infittito dallimbarazzante,
anche se benintenzionato, rimaneggiamento moderno del sito. Molte pietre
sono state raddrizzate o spostate e la loro
disposizione originale doveva essere
molto diversa da quella attuale: impossibile verificarne lallineamento astronomico per supportare lipotesi che il sito
fosse un osservatorio.
LOURDES DEPOCA. Secondo unaltra

teoria, Stonehenge era una sorta di santuario. Dice una leggenda che le cosiddette bluestones, le pietre di origine vulcanica che formano il semicerchio
interno di Stonehenge, avrebbero avuto
magici poteri curativi. Seguendo queste
suggestioni Timothy Darvill, archeologo
e docente alla Bournemouth University,
ha ipotizzato che il monumento fosse
una specie di santuario di Lourdes della
preistoria al quale gli uomini dellepoca
si rivolgevano per cercare un balsamo
alle proprie sofferenze. Parker Pearson
resta invece convinto che, tra le immense
pietre, i preistorici onoravano i propri
antenati e seppellivano i membri pi importanti del gruppo, come dimostrerebbe la presenza, intorno al monumento
circolare, di numerose sepolture. Insomma: Stonehenge sarebbe stato un
luogo dei morti, contrapposto al villaggio di Durrington Walls, luogo dei vivi.
Mentre gli scienziati si affannano a cercare risposte definitive, i monoliti continuano, avvolti nella bruma inglese o baciati dal Sole allalba del solstizio destate,
a emanare il loro fascino immortale.
Maria Leonarda Leone

Biologia

A QUALCUNO PIACE.
Controllo di qualit di uno
stoccafisso (merluzzo
essiccato), in Norvegia.

58 | Focus Aprile 2016

Animali, piante,
batteri. Tutti
producono effluvi
che troviamo
disgustosi. Ma
che servono a
darci un segnale
importante.

Laif/Contrasto

Qui c
qualcosa che
puzza

Aprile 2016 Focus | 59

e streghe? Emanano
cattivi odori. Uno dei
metodi per scoprire le
fattucchiere nellEuropa del 500 era quello di
annusarle.
Essendo
serve del demonio, non
potevano che puzzare. E questa una caratteristica anche delle donne di Lemno,
protagoniste di uno dei pi curiosi miti
greci: per una punizione di Afrodite
mandano un odore ripugnante che allontana i loro mariti.
Perch questa campagna contro i cattivi
odori? Coshanno fatto le ascelle puzzolenti o le feci perch le evitiamo cos
accuratamente? Con uno sforzo quasi
inutile, comunque, perch tutti i corpi
compreso il nostro non fanno altro
che emettere molecole dalla composizione complessa. Queste vanno a colpire
i sensori presenti nel naso e, quando il
segnale arriva al cervello, sono percepite come odori sgradevoli. Ma, diciamo la
verit, non tutta colpa nostra se questi
60 | Focus Aprile 2016

Science Photo Library/Agf

TRE PUZZONI.
Da sinistra: un poro
sudoriparo, un hoatzin
e un fungo dallodore
di carne marcia.

A concentrazioni molto basse,


composti che ci fanno senso
sono deliziosi. E si possono
trovare nei formaggi e nei vini
effluvi corporei sono spiacevoli. La maggior parte di essi, per esempio quello del
sudore prodotto dalle ascelle, non ci colpirebbe affatto, se non fosse per i batteri.
Microorganismi come lo Staphylococcus
hominis spezzano infatti le molecole prodotte dal nostro corpo e le trasformano
in tioalcoli, componenti importanti del
nostro odore corporeo. In condizioni
naturali sono fondamentali perch funzionano quasi come carta didentit biologica, che permette inconsapevolmente allaltro sesso di riconoscerci come
interessanti. Il sudore quindi , come si

dice, naturale e del tutto sopportabile.


Una recente ricerca di Stephen Reicher,
dellUniversit di St. Andrews (Gb), ha
mostrato che ci fa meno schifo lodore di
magliette sudate dei nostri amici o compagni rispetto a quello di estranei. La capacit di superare il disgusto servirebbe
a fare gruppo.
DALLALTRO LATO. Un altro discorso vale

invece per i prodotti dellapparato digerente: questi s che sono assolutamente


da evitare. Ancora una volta i colpevoli
non siamo noi (o almeno non del tutto),

ma i batteri presenti nel nostro intestino. Che durante la digestione trasformano quello che per loro cibo, e a noi non
serve pi, in una rivoltante miscela di
composti, come il cosiddetto indolo, responsabile del caratteristico odore delle
feci. Numerose ricerche hanno stabilito
(che sorpresa!) che proprio le feci sono
tra le cose pi disgustose per la maggior
parte delle culture umane. E, se il disgusto presente ovunque, gli studiosi pensano che sia una caratteristica ancestrale, che ci respinge quando siamo di fronte
a un mucchio di feci. Il motivo? Legittima difesa. Secondo Valerie Curtis, della
London school of Hygiene and tropical
medicine, le feci sono la fonte di oltre
venti infezioni gastrointestinali, come il
colera, la febbre tifoide, o quelle date da
altri virus e batteri intestinali, responsabili della morte di oltre 750.000 bambini al mondo allanno. Ma contengono
anche nematodi e altri vermi parassiti,
a volte ancora pi terribili dei batteri.
Evitare le feci quindi un carattere che

HOATZIN. Un uccello del Sud America


che produce una puzza fortissima per difesa.
VIEUX BOULOGNE. Classificato come
il formaggio pi puzzolente del mondo.
BULBOPHYLLUM PHALAENOPSIS.
Unorchidea che puzza di carne putrescente.
UOVA CENTENARIE. Cinesi, coperte di
cenere, calcio e sale e conservate settimane.
MOFFETTA. Mammifero americano,
si difende con unemissione di mercaptani.
PESCE MARCIO. Produce trimetilamina,
una sostanza contenente azoto.
DURIAN. Frutto del Sud-est asiatico,
emette esteri, chetoni e composti dello zolfo.
FATBERG. Depositi di grasso, escrementi
e rifiuti che si formano nelle fogne di Londra.

Getty Images (2)

1
2
3
4
5
6
7
8

ELENCO DEI PEGGIORI ODORI

si sviluppato nella nostra evoluzione.


Per lo stesso motivo, mostriamo segni di
disgusto anche per i gas intestinali provenienti dai nostri vicini umani: anche
in questo caso la colpa dei batteri, che
quando digeriscono i polisaccaridi producono particolari gas (metano, scatolo,
indolo e composti dello zolfo: sono questi ultimi a conferire il particolare aroma alle flatulenze) che devono essere
espulsi. Con conseguenze facilmente
immaginabili per chi si trova vicino alla
fonte. Il disgusto quindi una reazione
che proviene dalle profondit del cervel-

lo, che ci spinge ad allontanarci anche da


altre fonti di odori sgradevoli, le quali
hanno tutte una caratteristica in comune: possono farci star male.
ALLA LARGA. Lelenco quasi infinito: da

pesce e carne andati a male alle verdure


marce, dai gas di palude alle fogne o a un
animale morto. Ognuna di queste cose o
luoghi un pericolo da cui stare lontani:
la puzza significa presenza di sostanze
velenose o parassiti. Il disgusto, secondo Curtis, un sistema immunitario
comportamentale che ci ha aiutato
Aprile 2016 Focus | 61

ODORE DI LONDRA.
Uno dei fatberg,
cumuli di grasso e rifiuti
nelle fogne della citt.

e ci aiuta nella sopravvivenza di tutti i


giorni. Con le inevitabili distorsioni della
cultura. Facciamo talmente di tutto per
evitare i cattivi odori che nel mondo si
spendono 17 miliardi di dollari lanno per
acquistare deodoranti e antitraspiranti.
Col risultato di riempire del loro aroma
ogni ascensore su cui saliamo.
Anche la maggior parte degli altri animali evita le puzze, perch sa che nascondono parassiti e patogeni. Una ricerca del
2009 di David Rollo, un biologo della
McMaster University di Hamilton in
Canada, ha scoperto che tutti gli animali quando muoiono emettono lo stesso
cocktail di acidi grassi piuttosto semplici, come lacido oleico o linoleico. Chi
lo sente, anche se appartiene a specie
diverse, fugge appena possibile. una
specie di odore della morte diffuso in
tutto il mondo animale. Alcune componenti dellodore di cadavere sono invece
proprie solo degli esseri umani, come
ha accertato una ricerca belga del 2015:
cinque sole molecole distinguono luomo
(morto, almeno) dagli altri animali. Anche dai maiali, che ci dicono questo e
altri studi sulla decomposizione in questo processo sono simili ai corpi umani
per via di alcune caratteristiche comuni
con luomo (come i batteri intestinali, o
la percentuale di grasso).
Nonostante la somiglianza, lodore dei
maiali risulta insopportabile per molti
umani: il responsabile landrostenone,
un ormone emesso dai maschi, che si
trova anche nel sudore umano. Eppure,
alcune popolazioni asiatiche ed europee
lo tollerano egregiamente. Un gruppo di
genetisti ha scoperto che hanno una mutazione di un gene legato allolfatto che
consente loro di non sentire pi la puzza di porco. Grazie a questa mutazione
alcuni nostri antenati hanno potuto addomesticare i maiali, e godersi costine e
prosciutti, senza turarsi il naso.
Alcuni, poi, usano odori pungenti per i
loro scopi. Perch, se molti animali evitano anchessi feci e carne marcia (ad ecce62 | Focus Aprile 2016

MOLECOLE RESPONSABILI
DELLA PUZZA
SUDORE

Acido butirrico,
tioalcoli
ALITO Acido solfidrico,
metantiolo
PIEDI Metantiolo,
acido propionico
FECI Indolo, scatolo,
triolo
FLATULENZA Metano, scatolo, indolo,
composti dello zolfo
VOMITO Acido butirrico

zione degli avvoltoi, che la considerano


una prelibatezza), molti sono produttori
di odori fortissimi. Anzi, ne fanno unarma di seduzione o di difesa.
STRATEGIE. Molti fiori o funghi per

esempio puzzano proprio per affascinare. Per esempio laro gigante (Amorphophallus titanum): fiorisce una volta ogni
7-10 anni, ha un fiore alto quasi tre metri, dalla forma strana il nome latino
potrebbe suggerire qualcosa e ha una
puzza immonda di carne andata a male.
Lodore attira i coleotteri impollinatori,

della famiglia dei Silfidi, che si nutrono


appunto di carne morta. Anche molti
funghi puzzano di carne putrescente: lo
fanno sempre per indurre alcune mosche ad atterrare su di loro e spargere su
di esse le loro spore. La splendida orchidea Cirrhopetalum fascinator ha unimmonda puzza di cadavere, unita a quella
di acido butirrico, un composto molto
simile a quello che d ai piedi di tennisti
o calciatori il delizioso aroma.
Gli animali che usano la puzza, invece, lo
fanno di solito per difendersi. Le pi famose sono (e il nome spiega qualcosa) le

Getty Images

puzzole. Questi mustelidi europei sono


per superati dalle moffette americane,
campioni di guerra olfattiva. Sotto la
coda questi animali appariscenti (hanno
una livrea nera a strisce bianche) hanno
due ghiandole che producono terribili
sostanze di difesa: sono composti dello
zolfo chiamati mercaptani, in grado di
far fuggire, se spruzzati, anche orsi o lupi.
DELIZIE IN TRACCE. Le puzze sono asso-

lutamente da evitare, quindi? No, se


prendiamo alcune molecole e le diluiamo talmente tanto da farle quasi scom-

parire. Quel che rimane potrebbe essere


un odore quasi irresistibile. Molti formaggi, per esempio il Vieux Boulogne o il
gorgonzola, contengono infatti le stesse
sostanze che a concentrazioni pi elevate ci fanno senso. Ma che, a diluizioni
molto maggiori, sono segno di prelibatezza. Del resto il durian (Durio zibethinus) uno dei frutti pi gustosi, affermano coloro che lhanno assaggiato. Peccato
che per arrivare a mangiarlo sia necessario sopportare un tremendo afrore di
feci, trementina e calzini sporchi.

Leffluvio
del sudore
diventato
sgradevole
solo nelle
societ pi
avanzate,
che cercano
di evitarlo
a tutti i costi

Marco Ferrari

Aprile 2016 Focus | 63

Corpo umano

Un nervo
da paura

Nicolle R. Fuller/Sayo Studio

Ci fa svenire
o impallidire,
ma anche
rilassare e
socializzare.
Ecco come
funziona
il vago.

64 | Focus Aprile 2016

aria in ospedale e sta per


sottoporsi a un prelievo;
ma alla vista dellago che
si conficca nel braccio impallidisce e sviene. Giovanni ha sei mesi
e si trova in braccio alla mamma che gli
canta una ninnananna: la guarda, sorride, gorgheggia, si placa e si addormenta.
Due situazioni diversissime tra loro, ma
con una radice comune: a causarle un
nervo sconosciuto, di cui non si sente
parlare spesso ma che determinante
per regolare il funzionamento di molti
organi, dal cuore allintestino.
il nervo vago (v. foto a sinistra), quello
che ci fa impallidire quando abbiamo
paura. Secondo una recente teoria, responsabile anche di molti altri nostri
comportamenti inconsci.
ERRABONDO. Il nostro sistema nervoso

un apparato complesso. Ma a grandi


linee possiamo dire che formato da un
quartier generale (il cervello) e da una
rosa di autostrade (i nervi) che portano le informazioni dalla periferia verso il
centro e viceversa. I nervi possono diramarsi dal cervello o dal midollo spinale.
Tra i primi, che sono 12, ci sono quello olfattivo, quello ottico e cos via. Il decimo
il nervo vago. Un tempo era detto pneumogastrico, poich innerva anche i polmoni e lo stomaco; ma poi cambi nome e
prese quello attuale, perch pi in generale vaga nei pi reconditi anfratti del
nostro corpo, ramificandosi ovunque.
Eppure a questo protagonista del nostro
comportamento involontario nessuno
aveva badato pi di tanto, fino a quando
il neurofisiologo statunitense Stephen
W. Porges, a partire dagli Anni 90 del

1 Calma

SERENI. Il volto disteso


e i muscoli sono rilassati.

2 Paura

ELETTRIZZATI. la classica
scarica di adrenalina.

3 Spavento

IMMOBILIZZATI. Si impallidisce
e non si riesce a reagire.

80%
Le fibre vagali che
vanno al cervello (il
20% va agli organi):
il corpo che
comanda la testa.

900, ha deciso di dedicargli le sue ricerche. Lattenzione delle neuroscienze si


sempre rivolta alla corteccia, ritenuta
la parte pi nobile del cervello, sede del
pensiero e della consapevolezza, spiega
a Focus lo scienziato, che recentemente
ha pubblicato un libro sullargomento
(La teoria polivagale, Giovanni Fioriti
editore). Io invece ho preferito partire
dalla periferia. C infatti la tendenza a
pensare che il cervello muova i fili del
resto del corpo, invece la comunicazione
bidirezionale, cio anche il corpo manovra il cervello con gli stessi fili.
Il vago gioca un ruolo cardine nel cosiddetto sistema nervoso autonomo, la
parte del sistema nervoso (un tempo ritenuta erroneamente scollegata, e quindi
autonoma, dal resto del cervello) che serve a regolare lo stato fisiologico dellorganismo per garantirne la sopravvivenza.
PARADOSSALE. Secondo i libri di me-

dicina, il sistema nervoso autonomo


diviso in due parti tra loro antagoniste:
quello simpatico, che permette di reagire
alle situazioni di stress e che collegato
alle ghiandole surrenali, e il sistema parasimpatico, che regola lorganismo in
condizioni di riposo e che gestito dal
nervo vago. Questa descrizione, secondo Porges, non corretta. Nei suoi studi,
infatti, lo scienziato si reso conto di un
paradosso: un vago ben funzionante
IN SEQUENZA.
I tre livelli con cui,
secondo la nuova
teoria, reagiamo
alle situazioni.
Da uno stato
iniziale di sicurezza
(1) si passa a uno di
paura (2) o, peggio,
di terrore (3).

Aprile 2016 Focus | 65

UNA FITTA RETE DI GANGLI E NEURONI


ATTACCO E FUGA. A differenza del sistema parasimpatico, quello simpatico non
costituito da un nervo ma da gangli (strutture nervose tondeggianti, tra loro
collegate, parallele al midollo spinale) e dalla ghiandola surrenale (v. schema
sotto). In situazioni di emergenza questo sistema utile, perch prepara
lorganismo a reagire. Ma quando attivato in modo cronico, come in caso di
stress prolungati, pu causare vari malanni: insonnia, gonfiore intestinale,
pressione alta. E una lenta ma costante diminuzione della massa muscolare.
SISTEMA PARASIMPATICO
(SITUAZIONE DI RELAX)

SISTEMA SIMPATICO
(SITUAZIONE DI PERICOLO)

Fa restringere
le pupille

Fa dilatare
le pupille

Favorisce
la salivazione

Inibisce la
salivazione
Fa accelerare
il cuore

Rallenta
il cuore

Dilata bronchi
e polmoni

Restringe bronchi
e polmoni

Blocca la
digestione

NERVO
VAGO

Inibisce la
produzione di bile

Favorisce la
secrezione di bile

Induce il surrene a
secernere adrenalina

Fa contrarre
la vescica

Fa dilatare
la vescica
CATENA DI GANGLI

A scuola e nei
luoghi di lavoro
meglio
eliminare i
suoni a bassa
frequenza:
ci fanno
stare male
consente al cuore di essere molto flessibile nellaccelerare o nel rallentare i
suoi battiti; ma pu causare la morte se
fa rallentare troppo il cuore, come avviene talvolta ai neonati prematuri. Come
pu, allora, questo stesso fattore essere
al contempo protettivo e potenzialmente
letale?
Nel cercare la risposta, Porges ha scoperto che ci sono due tipi di fibre vagali: uno
pi primitivo e uno pi intelligente.
Il primo non ha la guaina che normalmente avvolge i nervi (la mielina), il se66 | Focus Aprile 2016

condo invece ce lha. Da qui nata quella


che lo scienziato ha chiamato teoria
polivagale, che sta causando una piccola
rivoluzione in medicina.
SU TRE LIVELLI. In pratica, dice Porges,

non ci sarebbero due sistemi antagonisti


(il simpatico e il parasimpatico), ma tre
livelli di funzionamento, due dei quali
gestiti dal nervo vago e laltro dal sistema simpatico. Questi livelli sono comparsi nei mammiferi in diversi momenti
evolutivi. Ecco come funzionano.
1) Nel caso di un pericolo estremo, terrorizzante, entra in azione il primo livello,
il pi primitivo, che hanno tutti i vertebrati: limmobilizzazione. Se non c possibilit di fuga, infatti, simulare la morte
pu spingere un eventuale predatore ad
allontanarsi. Lorganismo si blocca: il
cuore quasi si ferma, la respirazione rallenta moltissimo, si diventa insensibili
al dolore, gli sfinteri si rilasciano (pu
capitare di farsela addosso), si sviene.
Questo processo non cosciente ed regolato dal nervo vago pi primitivo.
2) Se il pericolo moderato, invece, si attiva il secondo livello, gestito dal sistema
simpatico: grazie allazione coordinata di
una parte del cervello (lipotalamo) e di

Getty Images

Agevola la
digestione

due ghiandole (ipofisi e surrene), il corpo


si prepara ad attaccare o fuggire, accelerando il battito cardiaco, aumentando
la frequenza dei respiri, convogliando il
sangue nei muscoli e bloccando le attivit digestive per permettere allenergia di
essere utilizzata altrove.
3) Se il pericolo non c, infine, entra in
gioco il terzo livello, presente solo nei
mammiferi e soprattutto nelluomo: di
nuovo mediato dal vago, ma quello pi
evoluto, che controlla anche i muscoli
del viso e della testa promuovendo lingaggio sociale. In altre parole, in condizioni di relativa sicurezza, senza che ce
ne rendiamo conto, i muscoli del nostro
corpo si predispongono a socializzare:
le espressioni del viso si distendono, lo
sguardo si rivolge allinterlocutore, le
corde vocali promuovono un tono di voce
pacato e rassicurante, lorecchio estrae la
voce umana dai rumori di fondo. Vengono inibite le reazioni difensive del simpatico, favorendo uno stato viscerale di
calma (cuore e polmoni rallentati) con
grande risparmio energetico. Questo circuito viene utilizzato per primo; se fallisce entrano in gioco quelli pi antichi.
Luomo, lo diceva gi Aristotele, prima
di tutto un animale sociale.

C CHI SE
LE CERCA...
Un toro salta
fuori dallarena
a Tafalla, in
Spagna. Per gli
spettatori, un
bello spavento.

NON CE NE ACCORGIAMO, MA...

In pratica, durante levoluzione, gli animali hanno imparato ad autoregolarsi


con sistemi sempre pi sofisticati: sono
partiti dallinibizione, hanno poi aggiunto lattacco e la fuga e, infine, i mammiferi
superiori (tra cui luomo) hanno messo a
punto un complesso sistema di ingaggio
sociale, mediato dalle espressioni facciali e dalle vocalizzazioni, dice Porges.
STAR BENE DENTRO. Lo scienziato chia-

ma neurocezione la capacit di scandagliare il grado di minaccia presente


nellambiente, che si attiva per esempio
ogni volta che ci imbattiamo in una persona estranea. In caso di paura estrema
impallidiamo, il nostro volto diventa
inespressivo, il tono di voce piatto, e ci
sentiamo svenire, chiarisce Porges. Se
lincontro, invece, ci allarma, cominciamo a tremare, ad arrossire e a sudare: il
corpo si attiva per attaccare o scappare.
Se invece non abbiamo alcuna ragione di
temere il nostro interlocutore, lo guardiamo negli occhi, sorridiamo, assumiamo un tono di voce caldo e amichevole,
adottiamo una postura rilassata e accogliente. Tutto questo avviene al di fuori
della nostra consapevolezza. Le implicazioni di questa teoria sono tante. Per

LIMPORTANZA DELLINFANZIA. Le recenti teorie sul nervo vago gettano


nuova luce sul ruolo dellinfanzia nella nostra personalit da adulti. Infatti la
parte pi evoluta del sistema nervoso autonomo viene forgiata nei primi anni di
vita, quando il neonato entra in relazione con chi si prende cura di lui.
In caso di traumi o maltrattamenti, pu verificarsi uniperstimolazione del
sistema vagale antico (quello che reagisce al pericolo) e una scarsa
maturazione di quello pi recente (che ci fa socializzare). Risultato? Le vittime,
da adulte, avranno la tendenza a sovrastimare i pericoli, reagendo in modo
eccessivo anche a stimoli di lieve entit. E avranno pi difficolt a mantenere lo
sguardo, a parlare con un ritmo adeguato, a usare espressioni facciali
appropriate. Inoltre soffriranno con pi facilit di problemi cardiaci, respiratori,
intestinali e di disturbi del sistema immunitario.
TERRORISMO MALSANO. Conseguenze analoghe sono generate dagli episodi
di terrorismo. Il senso di allarme generalizzato sposta il nostro sistema
autonomo verso uno stato di difesa, dice Stephen Porges. La conseguenza
sar una riduzione della capacit di connettersi con gli altri. E si tradurr, alla
lunga, in un peggioramento della nostra salute.

esempio, per essere in buona salute importante avere buone relazioni sociali,
poich queste contribuiscono al benessere dellorganismo. E poich il sistema
bidirezionale, lo stato di salute dei nostri
organi condiziona la nostra vita sociale.
La teoria polivagale indica che la medicina, pi che trattare le malattie con farmaci e chirurgia, indirizzandosi ai singoli organi, dovrebbe prendersi cura dello
stato fisiologico generale, dice Porges.
Hanno effetti benefici, per esempio, gli
esercizi di respirazione o tecniche rilas-

santi quali lo yoga e il tai-chi. Una nuova


tecnica che sembra promettente, suggerisce lo scienziato, coinvolge luso di
particolari vocalizzazioni che trasmettono un senso di sicurezza. Allo stesso
modo, sarebbe molto importante rimuovere dalle scuole e dagli ambienti di lavoro inutili segnali di pericolo, come i suoni
a bassa frequenza gli stessi usati, non a
caso, nei film horror che il nostro sistema nervoso associa alla presenza di predatori in avvicinamento.
Marta Erba

Aprile 2016 Focus | 67

Reuters/Contrasto

Prisma

Fu un periodo freddo breve, ma con


grandi implicazioni sulla storia: la
Piccola era glaciale della tarda
antichit, dal 536 al 660 d.C., individuata da
un team internazionale. Fu causata da tre
grandi eruzioni vulcaniche che, schermando
la luce del Sole con le polveri, provocarono
un calo di temperatura. Si ipotizza che nella
fredda Europa favor carestie ed epidemie di
peste; nella penisola araba invece laumento
delle piogge agevol la vegetazione e
lespansione islamica. M.L.L.

109

milioni di tonnellate: il pesce


pescato nel 2010 per uno
studio canadese, molto pi
dei dati ufficiali della Fao per
lo stesso anno (77 milioni).

Jacques Honvault

Quel grande freddo


che cambi la storia

LA FISICA DEI
PALLONCINI

Quando esplodono, si rompono in modi diversi.


Sbastien Moulinet, della Scuola Normale Superiore di Parigi, ha passato
giorni a far scoppiare palloncini. Il suo obiettivo era in realt documentare
i botti, per capirne i meccanismi nel dettaglio. Si sa che un palloncino pu
rompersi in due modi diversi: se bucato quando non troppo gonfio, dal punto di
rottura si forma ununica frattura; se molto gonfio, si lacera in pi frammenti (sopra). Ma come mai? Pi la membrana di gomma sotto stress, pi la crepa avanza
rapida; oltre un certo limite per la frattura non pu andare pi veloce, quindi ramificarsi il solo modo per rilasciare lenergia elastica acquisita, spiega il fisico.
BOOM. Per scoprirlo Moulinet ha gonfiato e fatto scoppiare fogli di lattice spessi
1 mm, per 150 volte, filmandoli con telecamera ad alta velocit e usando sensori
di pressione. Il lavoro aiuter a comprendere la frammentazione dei materiali,
stabilendo se si debbano rompere in pochi frammenti o in mille pezzi. E.I.

Fanatici del selfie, rischiate un futuro da single. Chi posta molte foto di s online
riporta pi frequenti litigi di coppia e peggiore qualit nelle relazioni. Lo afferma
uno studio della Florida State University, condotto su 420 utilizzatori di Instagram
tra i 18 e i 62 anni. La ricerca ha evidenziato che chi maggiormente soddisfatto della
propria immagine corporea insomma, si trova pi bello posta pi selfie. Ma litiga di
pi, perch gli autoscatti messi sui social possono diventare occasione di scenate. I
meccanismi? Pu darsi che la sovraesposizione sui social scateni le gelosie nel partner
e il suo monitoraggio ossessivo dei like altrui. E.I.

Reuters/Contrasto

Scatto, posto e... litigo

Aprile 2016 Focus | 69

Fatemi dormire ora,


confesso tutto!

Prisma
Macabri trofei
dei cacciatori Usa

CANADA 508.325

SUDAFRICA 383.982

NAMIBIA 76.347
MESSICO 47.026
ZIMBABWE 44.740

IMPORTAZIONI.
I cinque Paesi da cui sono stati
importati pi trofei di caccia negli
Usa, per numero di animali uccisi.

Getty Images

Ha fatto notizia il caso


di Walter Palmer, che lanno
scorso uccise il leone Cecil
in Zimbabwe. Ma il dentista del
Minnesota in numerosa compagnia,
come emerge dal rapporto di
Humane Society International e The
Humane Society of the United States.
I cacciatori Usa, tra il 2005 e il 2014,
si sono portati a casa dal mondo
pi di 1,2 milioni di trofei (corpi, teste,
corna) cacciando oche delle nevi
(111.366 animali), orsi neri (69.072),
leoni (5.605)... Nel grafico, i Paesi
da cui ne sono stati importati di pi.
Uno studente di scienze
forensi, in Gran Bretagna.

Secondo uno studio, facile ottenere ammissioni


di colpa (false) da persone sveglie da molto tempo.
Non avete chiuso occhio? Attenzione: se qualcuno dovesse interrogarvi, potreste
confessare cose che non avete commesso. Per uno studio condotto allUniversit
del Michigan, sorprendentemente facile ottenere una falsa confessione da una
persona assonnata. I ricercatori hanno assegnato a 88 studenti alcuni compiti al computer. Con una raccomandazione: mai schiacciare il tasto Esc, perch avrebbero cancellato i dati. Gli studenti sono stati quindi divisi in due gruppi: met sono stati forzati a
stare svegli tutta la notte, gli altri hanno dormito tranquilli. Il mattino dopo a ognuno
stata consegnata una relazione, con laccusa di aver premuto il tasto proibito (in realt,
nessuno lo aveva fatto). Gli studenti sono stati invitati a firmare, confermando un errore
inesistente. Delle cavie riposate il 18% ha firmato, di quelle assonnate ben la met.
LO AMMETTO. Si sa che la privazione di sonno rende meno vigili: ora lo studio dimostra
che favorisce anche le false confessioni. Che non sono cos impensabili. Gli psicologi
spiegano che una persona pu ammettere la propria colpevolezza come espediente per
sfilarsi da un interrogatorio pesante (non solo della polizia) e perch pensa che alla fine
i fatti la assolveranno. Le false confessioni sono sorprendentemente frequenti in interrogatori e investigazioni: negli Usa si pensa siano alla base del 15-25% delle condanne
sbagliate, affermano gli autori dello studio, sottolineando le implicazioni di una tecnica
tenere svegli gli accusati usata in passato e ancora oggi. M.E.

70 | Focus Aprile 2016

Vania Kam

Ha vinto litaliano Davide Lopresti, scattando nelle


acque di Sistiana (Trieste). Il suo cavalluccio marino la
foto pi a destra ha avuto il principale riconoscimento
al concorso Underwater Photographer of the Year 2016.
Da sin., alcuni degli altri scatti premiati o con encomio: medusa
del genere Cephea, di Pier Mane; nudibranco in una spirale di
uova, di Vania Kam; gabbiani da sottacqua, di Alejandro Prieto;
occhio di pesce farfalla mascherato, di Spencer Burrows.

Pier Mane

SCATTI SOMMERSI

Reuters/Contrasto

Addio, capelli di una volta


Perch con let i capelli si diradano? Un team
dellUniversit di Tokyo ha la risposta: le cellule alla
base della produzione di capelli nei follicoli piliferi
si trasformano in... pelle. I ricercatori hanno scoperto che
queste cellule le staminali presenti nei follicoli quando
sono danneggiate si trasformano in cellule dellepidermide,
da cui prima o poi si staccano naturalmente. Questa
trasformazione un modo finora ignoto attraverso cui cellule
vecchie si autoeliminano. Col tempo, ci accade a sempre
pi staminali e i follicoli si rimpiccioliscono fino a scomparire.
Ma una speranza c. Si visto che nel processo diminuisce
una proteina, il collagene 17A1: potrebbe diventare il
bersaglio di nuovi trattamenti anti-caduta. M.E.

EMILY BERL/The New York Times/Re/contrasto

Mi piego, ma
infine mi spezzo
Alti e massicci o bassi
e pi sottili, gli alberi
tendono a spezzarsi
quando il vento arriva alla velocit
di circa 42 m/s. Questo limite
critico, osservato al passaggio
di tempeste, stato verificato
da un team francese, testando
la resistenza di pezzi di legno
e tenendo conto delle leggi di
crescita degli alberi (un tronco
pi alto ha un diametro maggiore).
Si visto che cambiare le
caratteristiche degli alberi (pi
grandi o di legno pi resistente)
aumenta di poco la velocit a
cui cedono. Forse si sono evoluti
per resistere fino a tale soglia:
di rado i venti superano i 50 m/s.

Cos prenderemo il volo

Davide Lopresti

Spencer Burrows

Alejandro Prieto

Getty Images

Lala con 18 eliche ognuna azionata da un motore elettrico non sollever la


motrice su cui montata, ma far volare gli aerei del futuro, meno inquinanti e
con design del tutto nuovi. Il camion servito solo per testarla: lanciato su una
pista allArmstrong Flight Research Center della Nasa, in California, ha permesso di simulare decolli e atterraggi, misurando portanza, efficienza, performance aerodinamica.
Ora passeremo alle simulazioni di volo, dice Sean Clarke, del progetto LeapTech.
DESIGN. un progetto di propulsione distribuita: lidea sostituire i pesanti motori
attuali con altri pi piccoli e in diverse posizioni. Possiamo farlo, coi motori elettrici.
Cambiando il design degli aerei per renderli pi efficienti: saranno elettrici o ibridi. G.C.

Prisma

GLI EGIZI
A COLORI

Ecco il tempio ridipinto.

La percentuale del Pil che


la Corea del Sud spende
in ricerca e sviluppo, dai
dati Ocse; seguono Israele
(4,10%) e Giappone
(3,58%). LItalia all1,28%.

Vado a metano, pardon


Non colpa loro, ma mucche e pecore
emettono un potente gas serra: il metano,
prodotto da microorganismi nello
stomaco e liberato via rutti. Peter Janssen, in
Nuova Zelanda, sta studiando questi microbi
metanogeni, che appartengono al regno degli
Archaea, e come contrastarli. Per esempio, ha
individuato composti in grado di bloccare enzimi
essenziali per la loro vita: alcune sostanze
riducono le emissioni del 20-30%. Altra strategia
allo studio: vaccinare mucche e pecore, in modo
che producano anticorpi contro i metanogeni.

Getty Images/Moment RM

4,29%

Brian Harkin/The New York Times//Contrasto

Non guardate leleganza sobria emanata


oggi dai loro templi color sabbia: gli antichi Egizi quando costruivano qualcosa la
coloravano a tinte vivaci. Era cos anche il Tempio di Dendur, del 15 a.C. Le esondazioni del Nilo
hanno lavato via ogni colore, ma i ricercatori del
Metropolitan Museum of Art di New York dove
il tempio, smontato per la costruzione della diga
di Assuan, stato ricostruito hanno ipotizzato
(a destra) come appariva la scena 2mila anni fa.
PROIEZIONI. I colori antichi sono stati poi proiettati sulle figure, ognuno nel suo spazio. Ecco
allora limperatore romano Augusto vestito da
faraone con un gonnellino bianco, che offre doni
al dio Horus, con pelle di un azzurro sgargiante,
e alla dea Hathor, carnagione lattea e abito viola.
Si appena concluso il primo ciclo di proiezioni
per i visitatori; i ricercatori ora puntano a ridipingere altre scene. M.L.L.

University of Queensland

Dalle piante, profilattici pi sottili

72 | Focus Aprile 2016

La loro resina era usata dagli aborigeni per incollare le punte delle
lance. Ora serviranno a fabbricare profilattici supersottili ma resistenti.
Sono piante chiamate Spinifex, native dellAustralia: allUniversit del
Queensland hanno sviluppato un metodo per ricavare da esse la
nanocellulosa, cio un promettente materiale composto da fibrille di cellulosa
larghe pochi nanometri (miliardesimi di m), resistente e leggero; di solito la
nanocellulosa ottenuta dalla pasta di legno, ma la tecnica di estrazione dalle
piante australiane pi efficiente. La nanocellulosa pu essere aggiunta al
lattice per creare membrane sottili ma forti. Si potrebbero fabbricare condom
del 30% pi fini, dice Darren Martin, del team. O anche guanti da chirurgo.

DALLO SPAZIO
In collaborazione con

IL COSMO CHIAMA I GIOVANI

Hackathon: una maratona scientifica, rivolta non solo


agli esperti, per proporre idee e applicazioni innovative.
Dal 22 al 24 aprile, alla Sapienza Universit di Roma, si svolger un hackathon
promosso dalla Nasa insieme ad Asi ed
Esa. Di cosa si tratta? Di un evento rivolto a giovani laureati in ambito scientifico
per confrontarsi tra loro e ideare nuovi
progetti.
Da quando nel 1999 a Calgary, in Canada,
dieci sviluppatori si riunirono per trovare soluzioni che rendessero pi sicuro
il sistema operativo della loro azienda,
la pratica degli hackathon si diffusa in
tutto il mondo. Queste maratone han-

no poi contaminato i diversi campi della


ricerca, utilizzando anche lo spazio come
ambiente di riferimento.
TUTELA DELLE ACQUE. Lo scorso novembre Asi ha gi ospitato giovani informatici, ingegneri e fisici (sopra) per
una 48 ore di immersione nel mondo dei
dati satellitari del programma COSMO
SkyMed. La sfida era ideare, utilizzando

i dati della costellazione satellitare italiana, possibili applicazioni su cui, eventualmente, avviare una startup. Il team
vincitore (et media 24 anni) presenter
la sua idea sulla tutela delle acque allInternational Astronautical Congress di
settembre. Le informazioni sul prossimo
hackathon sono alla pagina https://2016.
spaceappschallenge.org. G.R.

LAgenzia spaziale italiana (Asi) coordina gli investimenti nel settore aerospaziale e dipende
dal ministero dellUniversit e della Ricerca. uno dei pi importanti attori mondiali
per lo spazio e le tecnologie satellitari. Il suo presidente il prof. Roberto Battiston.

Dettagli unici
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Aprile 2016 Focus | 73

Shutterstock

In collaborazione con

PIANETA
CIOCCOLATO
Iniziamo un viaggio in quattro tappe
alla scoperta dei segreti del cibo
degli dei (questo significa
Theobroma Cacao, il nome
scientifico della pianta da cui
nasce). A partire dalla coltivazione,
per la quale dobbiamo ringraziare la
golosit delle scimmie dello
Yucatan, che mangiando la polpa
agrodolce e succosa dei frutti e
scartando i semi diedero lidea alle
antiche popolazioni Maya
Lalbero del cacao cresce nella
fascia compresa entro 20 a nord e a
sud dellEquatore: ha bisogno di
clima umido e temperature tra i
20C e i 30C. Tre sono le variet
principali: Criollo e Trinitario, tipiche
dellAmerica centrale e dei Caraibi,
dalle quali si ricava il cosiddetto
Cacao aromatico, dal sapore pi
ricco e fragrante, e Forastero, o
commerciale, coltivato soprattutto
in Africa e dal gusto pi amaro e
deciso. Le bacche, dette cabosse,
contengono una trentina di fave,
disposte in genere in 5 file e avvolte
da una polpa gelatinosa bianca.

CONTA LEQUILIBRIO

La tavoletta di cioccolato nasce dalla lavorazione


del cacao e dallaggiunta di diversi ingredienti. Il
fondente fatto unicamente di pasta di cacao,
burro di cacao, zucchero e bacche di vaniglia. Sempre pi spesso, viene evidenziata la percentuale di
cacao, ovvero la somma dei primi due ingredienti,
che nel fondente deve superare il 43%. Poi, pi si
sale, pi aumentano le note amare che in un cioccolato di alta qualit sono rese gradevoli dalla contemporanea esplosione dei profumi e degli aromi
del cacao che regalano al cioccolato un gusto pieno,
intenso e persistente. Eppure, tavolette con identiche percentuali possono avere sapori, e consistenze, molto differenti. La ragione? Solo in parte dipende dal tipo, dalla quantit e dalla lavorazione del
cacao aromatico utilizzato. Il resto frutto del
dosaggio tra pasta di cacao e burro di cacao, principalmente responsabili il primo degli aromi e la seconda della morbidezza e della sensazione di scioglimento del cioccolato, dovuta alla formazione di
cristalli stabili del burro di cacao.
Le fave vengono lasciate fermentare per alcuni giorni su foglie
di banano, sfruttando il contenuto zuccherino della polpa. in
questa fase che si sviluppano i precursori degli aromi, ovvero
una parte delle circa 400 sostanze chimiche che donano al
cioccolato la sua complessit e che emergeranno
compiutamente solo dopo la tostatura. Poi vengono stese su
grandi stuoie di legno (foto a destra) per essiccare al sole.
solo la selezione e la sapiente miscelazione delle migliori fave
di cacao a regalare al cioccolato fondente (e in particolare a
Excellence) il suo gusto intenso.

eguire lintero processo di produzione del cioccolato, fin dalla


coltivazione, dove si sviluppano i
primi aromi che ritroveremo nella degustazione, il segreto per ottenere il massimo della qualit. Per questo, Lindt ha
iniziato gi dal 2008 un progetto di formazione degli agricoltori e di tracciabilit delle fave provenienti dagli oltre
45.000 coltivatori di Cacao commerciale in Ghana. La tracciabilit permette inoltre di destinare premi, versati oltre il prezzo di borsa del cacao, a progetti
sociali a favore delle popolazioni locali,
come impianti per portare ovunque lacqua potabile e reti per proteggere dalle
zanzare che portano la malaria. Visto il
successo delliniziativa, lo stesso sistema
sta iniziando ad essere replicato in Ecuador, dove viene acquistato il Cacao aromatico. Ma il principio della sostenibilit, etica ed ambientale, viene applicato
da Lindt ad ogni singola fase del proprio
processo produttivo, dalla selezione delle materie prime fino al consumatore finale, passando per la produzione senza
sprechi e luso oculato delle risorse ambientali. Perch il cioccolato sia buono in
tutti i sensi.

Dopo circa una settimana al sole, lacqua


in gran parte evaporata e le fave
appaiono pi scure: solo quelle con
unumidit inferiore all8%, per questioni
di aroma e di conservazione, vengono
confezionate in sacchi di juta e spedite. In
questo momento, hanno ancora un
fortissimo odore di aceto e,
curiosamente, nessun profumo di
cioccolato. Prima dellutilizzo, passano al
cut test (sotto), in cui vengono tagliate
per verificare la correttezza della
fermentazione e lassenza di muffe.

SEGUE ON LINE E SU
FOCUS DI MAGGIO

1 2 3 4

Stocktrek Images, Inc./Alamy/IPA

Animali

78 | Focus Aprile 2016

30 CENTIMETRI
DI AFFONDO.
Il primo piano di
una tigre dai denti
a sciabola: lo
sviluppo abnorme
dei canini stata
una strategia
evolutiva vincente.

ARMATE FINO
AI DENTI
Per luomo
preistorico
lincontro con
una tigre dai
denti a sciabola
era fatale.
Eppure questa
fiera forse si
estinta proprio
a causa nostra.

iccole orecchie triangolari,


muso tondo, passo felpato:
questo quello che vide Homo
sapiens quando entr per la
prima volta in contatto con un Felis
silvestris, il gatto selvatico che sarebbe
presto diventato domestico.
Un po meno idilliaci furono gli incontri di Homo erectus, parecchi millenni
prima. NellEuropa di 300.000 anni fa,
infatti, il gatto domestico ancora non
cera, mentre si aggiravano felidi ben
pi minacciosi. Probabilmente, infatti,
nella Germania del Nord, i nostri antenati si imbatterono in Homoterium, un
predatore dai denti a sciabola: un metro
di altezza per 200 chilogrammi di peso,
aspetto da iena e soprattutto due dentoni lunghi trenta centimetri ben poco
rassicuranti. Simili tte--tte finivano presumibilmente molto male per
i nostri antenati: prima di diventare il
terrore del mondo, infatti, luomo preistorico era poco pi che un bambino di
fronte ai predatori del Pleistocene, un
mostruoso bestiario che comprendeva
orsi giganti e iene di 600 chili. E, non
per ultimo, un intero gruppo di carnivori imparentati con i gatti che scelse

di adattarsi alle sfide dellevoluzione


puntando sui propri denti: inventando
cio quelle che sono ancora oggi tra le
armi pi impressionanti mai sviluppate
da un mammifero.

PRIMA I RETTILI. Collettivamente si

chiamano tigri dai denti a sciabola,


anche se non sono tigri n sono strettamente imparentate tra loro: la scelta
evolutiva di aumentare esponenzialmente le dimensioni dei propri canini
per ottenere un vantaggio sulle prede
infatti emersa indipendentemente almeno sei volte nel corso dellevoluzione
dei carnivori, e molte altre volte in animali non-mammiferi. Il motivo facile
da immaginare: quando un animale ha
come principale arma di offesa le fauci,
aumentarne le dimensioni a dismisura
una scelta evolutiva logica.
I primi a metterla in atto furono dei
rettili, per la precisione gli antenati
rettiliani di tutti i moderni mammiferi, i cosiddetti mammal-like reptile. Tra
questi cerano i gorgonopsidi, i primi a
sviluppare due canini superiori di dimensioni sproporzionate rispetto al
resto del corpo: unarma perfetta per
Aprile 2016 Focus | 79

Alcune specie avevano i canini


molto lunghi e ricurvi, altre
seghettati, corti e a scimitarra

ABBONDANZA DI RISORSE. Il mondo do

vette aspettare lestinzione dei dinosau


ri, e lesplosione dei veri e propri mam
miferi, per conoscere davvero i denti a
sciabola. Trovatisi allimprovviso senza i
loro concorrenti principali i dinosauri
spazzati via (forse, o anche) da un ca
tastrofico asteroide, i mammiferi scopri
rono di avere di fronte a s possibilit in
finite, grazie a unabbondanza di risorse
mai vista prima di allora. E in entrambi i
sensi: gli erbivori ebbero allimprovviso
molto pi cibo a disposizione, e i carni
vori be, anche.
in questo mondo quasi idilliaco per i
suoi abitanti che, circa 55 milioni di anni
fa, ci fu una vera esplosione dei canini
modificati: prima in gruppi come creo
donti (come il macheroide, v. schema
sotto), nimravidi e barbourofelidi; poi,
11 milioni di anni fa, con Thylacosmilus
atrox, il primo vero esempio di tigre dai
denti a sciabola. Non era ancora un fe
lide ma uno sparassodonte, un parente
dei moderni marsupiali. Ma i suoi den
ti mostravano gi le caratteristiche che
poi sarebbero diventate comuni nei veri
felidi come quelli del genere Smilodon
(o smilodonti). Thylacosmilus, infatti,
grande come un giaguaro, aveva i canini
superiori lunghi in modo sproporziona
to, le cui radici continuavano a crescere

A SPASSO NELLA
PREISTORIA

per tutta la vita, fino a superare anche


laltezza dellorbita oculare. Aveva anche
i muscoli della mascella curiosamente
deboli, il che suggerisce un metodo di
predazione assolutamente originale: a
imprimere il colpo decisivo erano infatti
i muscoli del collo, piuttosto sviluppati.
ARRIVA LA VERA TIGRE. In altre pa

role, le tigri dai denti a sciabola utiliz


zavano il loro cranio come se fosse stato
unascia, e cercavano di colpire le prede
dove la pelle era pi soffice, cio sul ven
tre o sul collo, affinch i denti potessero
affondare in profondit.
Armate in questo modo, le prime tigri
dai denti a sciabola diventarono preda

Getty Images/Stocktrek Images

azzannare anche le prede pi grosse.


Gorgonops, il pi famoso rappresentan
te della famiglia, era lungo circa 2 metri,
ma in seguito qualcuno dei suoi parenti
raggiunse la stazza di un rinoceronte.

tori senza concorrenti, capaci di cacciare


erbivori di tutte le dimensioni, dagli an
tenati dei bradipi agli ungulati primitivi,
e ladattamento si diffuse, soprattutto in
America ed Eurasia, a macchia dolio.
Fino a interessare, circa 10 milioni di
anni fa, i Felidi veri e propri, in partico
lare la sottofamiglia dei Macairodonti;
qui che troviamo i rappresentanti pi
famosi (anche nellimmaginario popola
re) del gruppo, cio lo smilodonte e lo
moterio, che simboleggiano anche i due
differenti approcci con cui gli antenati
dei gatti hanno sviluppato i loro denti.
Se Smilodon, la vera tigre dai denti a
sciabola, aveva infatti canini lunghi e
ricurvi, Homotherium li aveva relativa
mente pi corti, ma con il bordo seghet
tato, forse per strappare pi facilmente
la carne delle prede. E infatti nota come
tigre dai denti a scimitarra.
Entrambi gli approcci, comunque, si
dimostrarono vincenti; i Macairodonti
riuscirono a diventare predatori senza
rivali e si diffusero in tutto il pianeta.

MACHAEROIDES

THYLACOSMILUS

HOMOTHERIUM

260-250 milioni di anni fa

56-34 mln.

11-2,5 mln.

5-1,5 mln.

Illustrazioni
di Davide Bonadonna (5)

GORGONOPS

Africa. Era un discendente dei


rettili con alcuni tratti dei futuri
mammiferi (mammal-like reptile).
Ed era lungo fino a 2 metri.

80 | Focus Aprile 2016

Nord America. Assomigliava


a un gatto, ma con le
dimensioni di un grosso cane
e con il cranio pi allungato.

Sud America. Era un parente dei


marsupiali ma laspetto era quello
di una tigre dai denti a sciabola.
Pesava oltre 100 chili.

America, Eurasia e Africa. Un metro


di altezza per 200 chili. Rispetto alle
altre tigri dai denti a sciabola aveva
canini pi corti e seghettati.

www.naturepl.com/Contrasto

ARMI POTENTI
E FRAGILI.
La copia di un
cranio di
smilodonte
rinvenuto nei
pozzi di La Brea,
a Los Angeles.
Qui sono stati
ritrovati resti
fossili di tigri dai
denti a sciabola.

NON SOLO FELIDI.


Kaprosuchus saharicus,
un genere estinto affine
ai coccodrilli. Anche per
lui, denti a sciabola.
SMILODON
2,5 mln.

America. Si estinto 10mila anni fa.


Le specie pi grosse superavano il
metro di altezza e i 400 chili di peso.
Le sciabole misuravano fino a 30 cm.

CON QUEI CANINI... DA ERBIVORO


CACCIATORI DI FOGLIE. Tra i gruppi che nel corso della storia hanno
sviluppato denti giganti ce n uno, vissuto 260 milioni di anni fa ed estintosi
prima ancora della comparsa dei dinosauri, che non ha eguali n ha lasciato
discendenti: Tiarajudens eccentricus, imparentato con i mammiferi.
Grosso come un cinghiale, aveva canini lunghi e ricurvi, che sporgevano al di
sotto della linea della mandibola: una caratteristica ancora inspiegata, visto che
si combina ad altre tipicamente erbivore, come gli incisivi simili a quelli di un
cavallo (per tagliare le piante) e i molari piatti (utili a tritare i vegetali). E, infatti,
nel 2011 si scoperto che la sua preda preferita erano... le piante. I canini erano
forse uno strumento di difesa o di sfida: la stessa soluzione adottata da un avo
australiano del canguro e presente anche in un erbivoro ancora esistente e
simile a un piccolo cervo, il mosco.

Aprile 2016 Focus | 81

Getty Images/National Geographic

NON SORRIDA
PER FAVORE.
Vive negli abissi
il pesce vipera
(Chauliodus
sloani). Grazie ai
suoi lunghi denti
(non chiude mai
la bocca!) e la
mandibola
disarticolabile
pu divorare
anche grosse
prede. Misura
fra i 30 e i 60 cm.

CE LHO ANCHIO. Ladattamento dei canini superiori in forma di sciabole non esclusivo dei
mammiferi (e degli antenati rettiliani dei mammiferi, i mammal-like reptile): pur con tutte le diversit
anatomiche del caso, si trovano esempi di denti uncinati anche tra pesci, rane e coccodrilli.
Odontobatrachus, un genere di rane africane, ha denti a sciabola sullarcata superiore della bocca che
usa, probabilmente, nelle lotte con gli altri maschi. Ci sono poi specie (come gli evermannellidi, pesci
diffusi in tutti gli oceani) che sono s dotate di denti spaventosi, ma in relazione alla loro dimensione: in
questo caso, 20 centimetri di lunghezza o poco meno. Pi impressionante, il payara, un pesce i cui denti
a sciabola, lunghi dai 10 ai 15 cm, protrudono dalla mandibola invece che dalla mascella: vive nel Rio
delle Amazzoni, pu raggiungere il metro di lunghezza e i 20 kg di peso ed un predatore ferocissimo.

82 | Focus Aprile 2016

Getty Images/Stocktrek Images

DAL DENTISTA CON RANE, PESCI E COCCODRILLI

Scoperta in Texas una vera


dispensa: 400 piccoli mammut
di cui gli omoteri si cibavano
IL CIBO PARLA. Non a caso, quasi tutto

quello che conosciamo su smilodonti e


omoteri lo dobbiamo al cibo: per esempio, sappiamo che non erano predatori
solitari ma avevano una rudimentale
struttura sociale, o che quantomeno
collaboravano alla caccia. A Los Angeles, nei pozzi di catrame di La Brea, sono
stati ritrovati resti fossili di Smilodon: i
pozzi, che erano una trappola per tutti gli
animali erbivori che vi si avventuravano
in cerca dacqua o cibo, attiravano infatti predatori di ogni sorta, purch sociali
(un solitario non avrebbe mai rischiato
di avvicinarsi a un luogo cos affollato).
Ancora pi impressionante quello che
stato scoperto in Texas, nella caverna
di Friesenhahn: i resti di un gruppo di
omoteri, e circa 400 scheletri di cuccioli
di mammut; una vera e propria dispensa, mantenuta e custodita da un branco
altamente coordinato di tigri dai denti a
scimitarra. Un altro indizio del loro pro-

babile carattere sociale la teoria che i


canini, oltre a fungere da arma di offesa,
fossero anche un segnale sessuale nei
confronti delle femmine: pi lunghi erano i denti, pi il maschio era in salute.
Unidea ancora discussa, ma supportata
in parte dalla considerazione un po eretica che le sciabole potessero essere
pi fragili di quanto crediamo, proprio a
causa della loro dimensione.
VERSO IL DECLINO. E in effetti, pro-

babile che proprio i prodigiosi canini si


siano rivelati con il tempo la rovina della nostra tigre: lultimo esemplare di
Smilodon si estinse 10.000 anni fa, pi
o meno in contemporanea con il passaggio di Homo sapiens da cacciatore ad
agricoltore, e le sue armi sono scomparse
con lui (almeno nei mammiferi carnivori, v. riquadro nella pag. a fianco). La sovrapposizione temporale non pu essere
una coincidenza: come per quasi tutte le

specie che si sono estinte verso la fine


dellultima glaciazione (dal mammut al
rinoceronte lanoso), la responsabilit va
attribuita con ogni probabilit proprio
alluomo. Pi complicato indicare le
cause; nel 2010, per esempio, uno studio
pubblicato su BioScience sosteneva che i
primi cacciatori umani avessero portato
le tigri dai denti a sciabola allestinzione
non uccidendole sistematicamente, ma
rovinando lecosistema. Gli uomini sottraevano ai macairodontidi le prede e li
costringevano ad accontentarsi di animali pi piccoli, paradossalmente pi
difficili da catturare, viste le dimensioni
dei loro canini. La teoria stata in parte
smentita da uno studio successivo che ha
dimostrato come, ancora 12.000 anni fa,
le tigri dai denti a sciabola non avessero
alcun problema a procurarsi cibo nutriente e abbondante.
Rimangono le ipotesi di un improvviso
cambiamento climatico, o magari di
qualche malattia letale portata dalluomo, e la verit probabilmente una combinazione di tutti questi fattori. Quel che
certo che non siamo ancora sicuri di
nulla, se non che il mondo dove vivevano
le tigri dai denti a sciabola ha ancora molto da svelare.
Gabriele Ferrari

ERA IL
PI FORTE.
Uno smilodonte,
il genere pi
famoso delle
tigri dai denti a
sciabola: si
cibava di prede
cacciate (poteva
sopraffare tutti i
grossi animali
dellepoca) e,
forse, anche di
animali morti.

Aprile 2016 Focus | 83

DOSSIER

Felicit
Cosa dipende dalla
fortuna e cosa
dalle nostre scelte.

La scienza
della gioia

I risultati
della
ricerca pi
imponente

Shutterstock

Il sorriso
si eredita.
Un po
Quella
puntina nel
cervello

Aprile 2016 Focus | 85

DOSSIER

LAUREATI
IN FELICIT
Uno studio dellUniversit
di Harvard da 78 anni indaga le radici
della gioia umana, per giungere a
una conclusione rivoluzionaria.

86 | Focus Aprile 2016

Epa/Ansa

ENTUSIASMO
STUDENTESCO.
Harvard oggi. Nel
1938 le matricole
sono state
il campione per
una ricerca senza
precedenti.

Aprile 2016 Focus | 87

DOSSIER

ove is the answer, lamore


la risposta. S, sembra una
scritta sulla carta dei cioccolatini, ma le cose stanno
proprio cos: il segreto della felicit (e anche di una
vita lunga, sana e coronata
dal successo economico e professionale) sta nel mantenere rapporti affettivi
decenti. Con il partner, ma anche con i
parenti, con gli amici e perfino con i colleghi. A poco o nulla, invece, valgono da
soli soldi, sesso o fama, poich alle fortune come alle sventure ci si abitua velocemente, senza che questo cambi nel
profondo la nostra percezione della vita
come evento miracoloso o... inferno di
disperazione.
Si rassegnassero i cinici: a sostenere
questa idea sono i risultati di una ricerca scientifica. E non una qualsiasi, ma lo
Studio Grant dellUniversit di Harvard, La madre di tutti gli studi sociali
e psicologici, una ricerca longitudinale
iniziata nel 1938 e tuttora in corso. La pi
lunga, la pi costosa e probabilmente la
pi esauriente della storia sulle radici del
benessere fisico e psicologico umano.
LA MEGLIO GIOVENT. La gioia con-

nessione e si pu sperimentare e apprendere solo attraverso le relazioni umane.


Questo il dato pi importante emerso
dallo studio, conferma lo psichiatra
George E. Vaillant, professore emerito
di Harvard, che ha diretto (dal 1978 al
2004) e poi continuato a seguire lindagine fino a oggi. Ma per capire come sia
giunto a questa conclusione bisogna fare
un passo indietro nel tempo.
Nella primavera del 1938, il campione
era formato da 268 matricole della prestigiosa Universit: tra loro futuri imprenditori, scrittori, politici e perfino
un presidente, John Kennedy (ma i dati
che lo riguardano sono secretati fino al
2040). Accanto a loro fu studiato anche
un secondo gruppo: 456 ragazzi, ugualmente sani e intelligenti, provenienti
per da famiglie svantaggiate di Boston.
88 | Focus Aprile 2016

La gioia
connessione,
si impara
attraverso
le relazioni
Gli uni e gli altri, il fior fiore della giovent americana. La stessa che, pochi anni
dopo, avrebbe combattuto la Seconda
guerra mondiale.
Ma la cosa pi straordinaria dello studio
riguarda il campo dindagine: in pratica,
tutto, ma proprio tutto, quello che interessava questi ragazzi e la loro vita, famiglia compresa. Quindi tratti psicologici,
fisici, antropologici, comportamentali,
ambientali, che andavano dal quoziente
intellettivo alla propensione allalcol, ai
rapporti affettivi e lavorativi, alla pressione del sangue, alla lunghezza dello
scroto in tensione. Il tutto testato al-

meno una volta allanno, per 78 anni,


aggiornando nel tempo gli strumenti
dindagine. I dati raccolti sono milioni. I
soggetti sopravvissuti allo studio invece
sono pochissimi, avendo superato i 90
anni, ma continuano a rispondere alle
domande degli sperimentatori e a sottoporsi alle analisi mediche. Lo stesso fanno i loro figli e nipoti, anchessi coinvolti
nella ricerca.
VITA DI SUCCESSO. Obbiettivo finale di

tutto questo, quello fissato dal primo finanziatore dello studio (il signor Grant,
per lappunto, proprietario di una catena
di supermercati) insieme al fondatore e
direttore scientifico, Arlie Block, medico
dellUniversit. I due erano intenzionati a scoprire, spiegava Block, quali fattori contribuiscano alla fioritura di un
essere umano. () Quali siano le forze

Gerald Haenel/Laif/Contrasto

DOLCE VITA
AL NORD.
Per il World
Happiness
Report, la
Danimarca tra
i Paesi pi felici.

che producono quella combinazione


di sentimenti e di fattori fisiologici che
comunemente interpretiamo come vita
di successo. E dire vita di successo,
allepoca, era la stessa cosa che dire vita
felice. Quindi: nascere in una famiglia
benestante con la giusta dote di intelligenza e salute, avere accesso allo studio
e poi a un lavoro ben pagato, sposarsi,
avere figli e invecchiare con una buona
pensione. In questo quadro, anche la
maggiore larghezza delle spalle rispetto
a quella dei fianchi era considerato un
indicatore di futuro benessere.
Gi a pochi anni dallinizio dello studio,
per, osservando sempre pi da vicino
le vicende dei partecipanti, diventava
evidente che la strada della felicit non
sempre coincide con quella del successo.
E che, in ogni caso, il percorso molto
pi complicato del previsto. A met degli

Anni 60, infatti, circa un terzo del campione, ormai intorno alla cinquantina,
aveva gi dato, almeno in unoccasione,
segni di squilibrio mentale.
DIFESE CHE FUNZIONANO. Fu allora,

nel 1966, che Vaillant entr a far parte


del team dello studio. E questa fu la prima domanda alla quale cerc di dare una
risposta: perch qualcuno regge e altri
invece soccombono sotto il peso delle
difficolt che incontrano da adulti o che
hanno vissuto durante linfanzia?
Pi lo studio procedeva, pi emergeva
chiaramente che a fare la differenza sono
i meccanismi di difesa, che usiamo per
adattarci alle frustrazioni, e che nellinsieme formano quella capacit che oggi
chiamiamo resilienza, dice Vaillant.
Possiamo suddividerli in due gruppi:
quelli basati sullempatia, che ci permet-

tono cio di entrare in una relazione positiva con gli altri, e quelli non empatici,
che ignorano le esigenze altrui e perci ci
isolano. La differenza tra i due, ci ha insegnato lo studio, che i primi funzionano,
i secondi no.
Il primo meccanismo empatico lumorismo. Poi, la sublimazione: Quello che
fece Beethoven, depresso e ormai sordo,
componendo lInno alla gioia anzich
uccidersi, chiarisce Vaillant. Infine, la
soppressione, o stoicismo: affrontare responsabilmente i propri problemi
mantenendo gentilezza e rispetto verso
chi ci circonda.
I meccanismi difensivi che non funzionano sono quattro: laggressivit (Scagliare oggetti attraverso una stanza liberatorio, ma spaventa le persone intorno a
noi). La proiezione: cio dare sempre la
colpa a qualcun altro dei propri problemi. La fantasia: Cio costruirsi nellimmaginazione persone finte e trattare con
loro piuttosto che con le persone vere.
Infine, labitudine a lamentarsi unita al
rifiuto di accettare aiuto quando ci viene
offerto, atteggiamento tipico degli ipocondriaci e dei border line, che rende gli
altri insofferenti nei nostri confronti.
Ma perch cos importante avere cura
delle persone che ci circondano? Siamo sicuri che non si possa essere felici
lo stesso, anche da soli? Sembra di no.
Nel 2009, utilizzando i dati della ricer-

PI SIAMO MEGLIO .
La felicit data soprattutto dal
senso di comunit e dalle feste
celebrate insieme: lo afferma
anche lo studio internazionale
World Values Survey (1981-2014).

Aprile 2016 Focus | 89

DOSSIER

Getty Images (2)

FINE TRAGICA.
John F. Kennedy
(nel tondo con
la sua squadra
di nuoto ad
Harvard e sotto)
faceva parte del
campione. I suoi
dati per sono
secretati.

Lamore materno la migliore


garanzia per una vita felice e...
ricca: vale 87.000 $ allanno in pi
ca, Vaillant mise a confronto gli obbiet
tivi raggiunti dai partecipanti, ormai an
ziani, nel corso della loro vita. Ne risult
una sorta di Decathlon della felicit
che esaminava le varie sfaccettature del
successo. Due delle categorie conside
rate avevano a che fare con i risultati eco
nomici, quattro con la salute mentale e
fisica, quattro con il supporto sociale e le
relazioni. Di ognuna di queste aree venne
quindi considerata la correlazione con i
tre doni che la fortuna distribuisce
alla nascita: costituzione fisica, vantag
gio economico e sociale, infanzia piena
di affetto. Scoprimmo che non cerano
relazioni significative tra lo status socio
economico della famiglia di provenienza
e il successo futuro, in nessuna delle aree
considerate. Anche lalcolismo e la de
pressione familiari alla lunga non influi
vano sulla realizzazione di una persona,
n incidevano sulla sua longevit. Altri
90 | Focus Aprile 2016

parametri considerati vincenti allini


zio dellesperimento, come un carattere
estroverso, o un alto quoziente intellet
tivo, si rivelavano ininfluenti.
DONO PREZIOSO. Quello che invece era

in grado di predire il successo in tutte


e dieci le categorie del Decathlon era il
terzo dono: laffetto ricevuto nei primi
anni di vita (v. anche articolo a pag. 64),
che veniva sviluppato in relazioni pi
calde e profonde durante la vita adulta.
Volendo restare soltanto sui risultati
economici dellamore, chi aveva goduto
di un maggiore affetto materno guada
gnava 87.000 dollari in pi rispetto a chi
era stato pi trascurato. Chi aveva avuto
relazioni strette con i fratelli 51.000 $ in
pi, dice Vaillant.
Quindi, se non si ha avuto la fortuna di
una madre amorevole, si condannati
allinfelicit tutta la vita? No. Imparare

ad amare non semplice ma si pu fare,


dice Vaillant. Occorre per prima di tut
to aprirci alle emozioni positive come il
perdono, la gratitudine, la fiducia. Molti
ne hanno paura, perch si tratta di emo
zioni orientate al futuro, che impreve
dibile. Anche questo timore, per, pu
essere superato in presenza di una spinta
amorosa. Solo attraverso le emozioni
impariamo le emozioni e quindi a perfe
zionare quei meccanismi di difesa em
patici che ci permettono di rafforzare
tutte le relazioni. Lamore insegna lamo
re, conclude Vaillant. E infatti, dice una
delle ultime ricerche basate sui dati dello
studio, pi passano gli anni pi diventia
mo bravi a gestirlo e pi diventiamo feli
ci. Insomma, se le cose vi sono andate
male fin qui, fidatevi: non mai troppo
tardi. Siete ancora in tempo per invec
chiare contenti.
Isabella Cioni

DOSSIER

Il mistero
delluomo
contento
Mutazioni genetiche e
termostati interiori. Anche i
sorrisi si possono ereditare?

ssere luomo pi felice del mon


do non pi solo un modo di
dire. Lui si chiama Matthieu
Ricard, ha 70 anni, francese,
un passato da genetista molecolare, un
presente da monaco buddista. Gli stu
diosi del Laboratory for Affective Neu
roscience dellUniversit del Wisconsin
lo hanno messo alla prova con centinaia
di test e punteggiato di elettrodi per sco
prire che il suo livello di felicit il pi
alto mai registrato da un essere umano
(losservazione durata 12 anni).
GENOMI DANESI. Ma Ricard diventato

felice con il buddismo o sua mamma lha


fatto cos? La risposta non cos sempli
ce: la felicit, infatti, non ha un marcato
re infallibile che si misura alla nascita.
Eppure questo stato danimo condi
zioner le nostre scelte, stemperer gli
umori negativi, ci far apprezzare nelle
relazioni e nel lavoro, perch felicit e ot
timismo vanno a braccetto. Non quindi
un caso che molti scienziati si affannino
a cercare non tanto una definizione di fe
licit (lavoro per i filosofi) quanto la sua
origine fisiologica.
92 | Focus Aprile 2016

Secondo uno studio dellUniversit di


Warwick (Uk), tra genetica e felicit vi
sarebbe un rapporto molto stretto. A
dimostrarlo un intero popolo: i danesi.
Proprio la Danimarca, infatti, nel World
Happiness Report (ne parliamo nel pros
simo articolo) si piazza ogni anno come
la nazione pi felice al mondo. Secondo
gli studiosi inglesi, esisterebbe unasso
ciazione diretta tra il benessere mentale
e una mutazione del gene che influen
za la produzione della serotonina, quel
neurotrasmettitore che gioca un ruolo
cos importante per il nostro buonumo
re. Esistono due varianti di questo gene:
una lunga e una corta e proprio que
stultima (ma le ricerche sono ancora in
corso) sembra associarsi a una possibile
insorgenza della depressione. Guarda
caso i danesi sono il popolo con meno
individui dotati della versione short
del gene: da qui la loro beatitudine.
I ricercatori hanno anche fatto la prova
del nove, confrontando lumore dei di
scendenti danesi che vivono negli Stati
Uniti con quello dei loro concittadini.
Il risultato? Anche loro sono spesso di
buonumore e anche loro hanno il gene in

versione lunga: la felicit danese sembra


resistere nel tempo e a diverse coordina
te geografiche.
Ad aggiungere un mattone alla costru
zione della teoria felici si nasce c an
che uno studio congiunto tra economisti
e psicologi (francesi, inglesi e tedeschi)
pubblicato su The Economic Journal.
SEMPRE IN BOLLA. I ricercatori hanno

tenuto sotto osservazione per pi di un


ventennio centinaia di cavie umane
di et compresa tra i 18 e i 60 anni, regi
strando periodicamente il livello della
loro felicit rispetto a eventi significati
vi come matrimonio, nascita di un figlio,
divorzio, perdita del partner, disoccupa
zione e licenziamento. La conclusione
molto interessante: nella mente umana

SCELTE FORTI.
Matthieu Ricard,
luomo pi felice del
mondo: oggi un
monaco buddista.

QUALCHE CONSIGLIO PER


MIGLIORARSI LA VITA...

R.Demandre/Opale/Luz Photo

1. MUOVITI. Lattivit fisica scatena


endorfine, lo conferma anche uno
studio pubblicato sullAmerican
Journal of Epidemiology.
Tra chi aveva smesso di fare sport,
dopo due anni il 49% manifestava
infelicit e depressione, mentre il 45%
riscontrava gli stessi sintomi quattro
anni dopo. Al contrario, l85% di chi
era diventato attivo a distanza di due
anni aveva migliorato benessere
psicofisico e autostima.

esisterebbe una livella della felicit che


ritorna sempre in bolla. Anzi, una sorta di
termostato, che ognuno di noi ha fisso su
una certa posizione. Secondo le fortune
o i rovesci della vita la tacca si muove in
su ( stato calcolato, per esempio, che la
nascita di un figlio innalza di tasso di felicit per circa due anni) o in gi (al contrario, la perdita del lavoro pu abbassare il
benessere psichico anche per un lustro).
Ma dopo questi sbalzi il termostato della
felicit ritorna alla posizione prestabilita, che resta sempre la stessa nellarco di
tutta la vita. Insomma, acqua al mulino
genetico della felicit.
Precisa per il professor Luigi Janiri, direttore della Scuola di Specializzazione
di Psichiatria dellUniversit Cattolica
del Sacro Cuore di Roma: Alcuni studi

hanno dimostrato che il temperamento


(quella parte della personalit pi ancorata alla dimensione biologica) pu
essere fin dalla nascita pi predisposto a
ricercare il piacere, a evitare i pericoli o
a reagire a incentivi dellambiente. Con
qualche estrapolazione si potrebbe quindi sostenere che, se non si nasce felici, si
nasce almeno con un orientamento predominante verso situazioni che portano
al benessere psichico.
MET E MET. Sembrano scommettere

sullereditariet del buonumore anche i


tanti studi (pi di 30!) sui gemelli: tutti
portano nella stessa direzione. La ricerca condotta dallUniversit di Edimburgo e dallIstituto di Ricerca Medica del
Queensland (Australia), per esempio,

2. ESPRIMITI. Comportarsi da
estroversi aumenta la felicit. A
sostenerlo uno studio pubblicato sul
Journal of Research in Personality: ai
partecipanti stato chiesto di parlare
e agire in maniera aperta per 10 minuti
e di descrivere quindi le emozioni che
questo aveva scatenato in loro.
Le persone, anche quelle normalmente
pi discrete, riportavano un livello
molto elevato di soddisfazione di s e
di felicit proprio nelle situazioni in cui
erano state costrette a comportarsi in
modo pi disinvolto.
3. FAI IL LAVORO GIUSTO. Anche la
professione influisce sulla felicit.
Secondo Martin Seligman, fondatore
della psicologia positiva, chi per lavoro
abituato a pensare negativo fa pi
fatica a essere felice. Gli avvocati, per
esempio, secondo Seligman, hanno il
3,6% di probabilit in pi di soffrire di
depressione o di divorziare rispetto
alla norma. Sul versante opposto,
danno pi contentezza i lavori di
insegnamento e cura (quello del
preside sembra essere il lavoro che
rende pi soddisfatti) e quelli creativi
come lo chef.

Aprile 2016 Focus | 93

DOSSIER
GEMELLI.
Molti degli studi
sulla felicit si
sono svolti su
coppie omozigote.

4. FALLO SPESSO (MA NON


TROPPO). Avere rapporti sessuali
frequenti ma senza esagerare.
questa la ricetta per la felicit (di
entrambi) secondo una ricerca
dellUniversit di Toronto. Per gli
studiosi, la giusta misura starebbe nel
non farlo pi di una volta la settimana,
superata questa soglia la felicit della
coppia comincia a diminuire.
5. OCCHIO AI CONFRONTI. Per molti
studi, il segreto della felicit sta nello
scegliere con chi paragonarsi: mai con
chi ha ottenuto pi successo di noi,
sempre con chi, invece, ha avuto
risultati minori o simili. Lerba del
vicino non sempre pi verde.
6. AIUTA GLI ALTRI. Le persone che
si dedicano agli altri sono pi felici.
Una ricerca dellUniversit di Exeter
(Uk) ha esaminato 40 studi sul legame
tra volontariato e salute, e ha notato
che chi opera per il prossimo meno
depresso, gode di maggiore
benessere e vede ridotto del 22% il
rischio di morte precoce.

Agf/Mondadori Porfolio

... ED ESSERE PI FELICI

Il Dna influenza la felicit.


Che, a sua volta, pu
modificare lattivit dei geni
ha preso in considerazione 900 coppie
di gemelli, omozigoti (stesso patrimonio
genetico) ed eterozigoti (con Dna dalle
differenze sostanziali, come tra normali
fratelli), tutti scelti in base ad alcune caratteristiche personali positive, come la
socievolezza e la scarsa propensione alle
ubbie. La conclusione alla quale sono
giunti i ricercatori che met della nostra felicit legata al corredo cromosomico, il restante 50% dipende invece dallo stile di vita, dalla carriera intrapresa e
dalle relazioni sociali.
UNO SU CINQUE. Insomma, se la mat-

6
3
5

94 | Focus Aprile 2016

tina ci svegliamo con stampato in faccia


un sorriso invece che una smorfia (o viceversa) lo dobbiamo per met a mamma
e pap. Per il resto, a farci sentire su o gi
sono i fattori ambientali che sono s importanti, ma che a poco valgono se non
si possiede il Dna necessario per assaporarli. La fortuna genetica, in termini di
percentuali di soggetti che nascono felici
e di soggetti che lo diventano, non prevedibile, spiega Janiri, anche perch
non siamo in grado di sapere quali, delle varie dimensioni del temperamento,
prevarranno. Un ricercatore americano
ha dimostrato che esistono, per quanto
riguarda lumore, cinque temperamenti
di base, presenti alla nascita, di cui solo
uno, quello ipertimico (tipico delle persone sempre sorridenti, spesso euforiche, ottimiste e gradevoli), corrisponde-

rebbe allo standard comune di felicit.


Potremmo quindi ipotizzare, ammesso
che ognuno dei cinque temperamenti
abbia la stessa prevalenza, che una persona su cinque nasca felice, ma solo una
approssimazione alla realt.
Ma se la felicit deve qualcosa al nostro
codice genetico, anche vero il contrario: essere felici pare modifichi il Dna.
Uno studio statunitense del 2013 ha preso in esame lespressione genica delle
cellule che difendono lorganismo dalle
patologie infettive e ha rilevato che le
persone che sperimentano elevati livelli
di felicit hanno una quantit di anticorpi e geni antivirali superiore alla media.
Quindi, sorridi e camperai centanni.
In conclusione, non facile individuare
lorigine fisiologica della felicit. Anche
perch, conclude Janiri, questo stato
danimo non una risposta binaria del
nostro organismo a una certa situazione,
ma il risultato complesso della stimolazione dei circuiti connessi alla gratificazione e dellinibizione di altri circuiti,
associati alla frustrazione o al dolore.
Una complicata elaborazione di dati che
a Matthieu Ricard, luomo pi felice del
mondo, riesce con facilit. Messo a confronto con un gruppo di volontari che si
muovevano in un range di valori tra +0,3
(disperazione) e 0,3 (beatitudine), Ricard ha registrato il suo primato con uno
sbalorditivo 0,45.
Camilla Ghirardato

DOSSIER

SFORZO PREMIATO.
Lattivit fisica ha
unazione positiva sui
circuiti del piacere.

96 | Focus Aprile 2016

Siamo felici
anche grazie
a un gioco
di molecole.
Ecco quali.

La chimica
della gioia
L

a felicit anche, da molti anni,


sotto la lente dei neuroscienziati. Che, abituati a collegare
le emozioni e gli stati danimo
a circuiti nervosi e neurotrasmettitori,
hanno sondato la mente di chi si diceva
felice, per carpire la sua formula segreta
e, magari, poterla riprodurre. Purtroppo,
nessuno ci ancora riuscito. Ma queste
ricerche stanno almeno chiarendo quali
sono le molecole in gioco e le aree cerebrali coinvolte.
SULLA PUNTA DI UNA BIRO. La fotografia

Reuters/Contrasto

pi recente del cervello felice comparsa


lo scorso novembre sulla rivista Scientific Reports. Su una cinquantina di volontari, i ricercatori dellUniversit di Kyoto
hanno usato una tecnica molto sofisticata per cercare le differenze anatomiche
fra chi soddisfatto della sua vita e chi
non lo . Hanno cos scoperto che la felicit si annida in unarea della corteccia
cerebrale destra grande quanto la punta
di una penna, chiamata precuneo, un po
pi sviluppata fra chi si dichiara felice.
In passato erano state identificate altre
zone legate allallegria, al piacere o a sensazioni che consideriamo positive. Ma
la prima volta che una macchina scatta
listantanea della felicit vera, quella
cio che non dipende dal mangiare un
pezzo di cioccolato o dal ridere per una

scenetta comica, ma dalla percezione di


vivere unesistenza piena e appagante.
Pur distinguendo fra la felicit esistenziale e le emozioni passeggere, lanalisi
non dice affatto che queste ultime non
contino nulla. Conferma, anzi, che lansia rende infelici, mentre la gioia e le gratificazioni contribuiscono a colorare la
vita di rosa. E questa unottima notizia,
perch possibile rendere pi numerosi
e intensi i nostri momenti s e arginare
quelli no, con strategie e abitudini che
si visto influenzano direttamente
la chimica del cervello. Per esempio,
modulabile lattivit della molecola del
piacere per eccellenza, la dopamina, regina del sistema limbico che controlla le
nostre reazioni istintive. La sua produzione, infatti, aumenta se ci si concede
ogni tanto qualche cibo godurioso, se ci
si pongono obiettivi raggiungibili (ogni
volta che li centriamo parte una scarica)
e, soprattutto, con il sesso. Questulti-

NEL CIBO.
Pesce, latte e banane
contengono tirosina,
amminoacido che
sintetizza la dopamina.

Aprile 2016 Focus | 97

DOSSIER
BACI BOLLENTI.
Il sesso scatena
la produzione di
dopamina.

Dopamina,
ossitocina,
serotonina:
un cocktail
di benessere
mo, peraltro, un vero toccasana per lumore nero, perch scatena anche la sintesi di endorfine che danno benessere
e funzionano da antidolorifici e quella
di ossitocina, un ormone secreto da una
piccola ghiandola situata al centro del
cervello, chiamata ipofisi. Lossitocina
la molecola della tranquillit e dellattaccamento (infatti prodotta dopo
lorgasmo), ed inoltre la responsabile
della specialissima relazione che si crea
fra la madre e il bambino appena nato.
Uno studio pubblicato recentemente su
Science suggerisce che persino adottare
un cane possa rafforzarne gli effetti: lo
sguardo dellanimale fa infatti triplicare
la concentrazione di questo ormone nel
sangue dei padroni.
98 | Focus Aprile 2016

Reuters/Contrasto

COME SI MISURA LA
FELICIT DEL MONDO

Fare attivit fisica un altro modo per


influenzare positivamente i circuiti
del piacere. Diversi studi hanno infatti dimostrato che gli sforzi intensi potenziano gli endocannabinoidi, che ci
permettono di reagire allo stress, mentre lo yoga favorisce la sintesi del Gaba
(neurotrasmettitore che toglie lansia) e
gli sport estremi o molto dinamici quella
di adrenalina, che d energia. Gli esercizi aerobici, infine, agiscono sul sistema
della serotonina, molecola carente in chi
soffre di depressione, i cui livelli possono
essere alzati anche esponendosi ai raggi
Uv in una bella giornata di sole.
PILLOLE CHE INGANNANO. I farmaci per

lansia e la depressione agiscono su molte


delle sostanze elencate fin qui. Sarebbe
per un errore cercare la felicit con le
pillole, che, avverte Silvio Garattini, direttore dellIstituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, hanno
effetti collaterali importanti e purtroppo
sottovalutati. In particolare, prosegue
lesperto, gli adulti rischiano di non poterne pi fare a meno, i bambini e gli adolescenti possono diventare aggressivi o
avere tendenze suicide. A dispetto dei

DEPRESSI? Per il World Happiness


Report, i danesi risultano tra i popoli
pi felici. Sono anche, per, grandi
consumatori di antidepressivi. Non
una contraddizione, spiega Meik
Wiking, direttore dellHappiness
Research Institute di Copenaghen,
indica solo che la Danimarca cerca di
ridurre linfelicit dei propri cittadini:
quando hanno malattie mentali, li cura.
Inoltre, nelle misurazioni consideriamo
la media delle persone. Non escluso
che, per esempio, una parte di italiani
possa essere molto pi felice dei
danesi pi felici. Ma come si misura la
felicit del World Happiness Report?
Cerchiamo di cogliere tre dei suoi
molti componenti: il livello di
soddisfazione complessivo riguardo
alla propria vita; la dimensione
affettiva, che cattura lumore del
momento; il grado di senso che la
persona attribuisce alla propria vita. La
difficolt maggiore, poi, sta nel capire
qual la causa e quale leffetto. Per
esempio: le persone sposate sono pi
felici, ma non si riesce a capire se
sono felici perch sono sposate o se
pi facile sposarsi quando si felici.
Marco Consoli

rischi per si fa un uso eccessivo di antidepressivi e ansiolitici, e spesso sono


gli stessi medici che li prescrivono a
sproposito, magari per aiutare i pazienti
ad affrontare eventi drammatici, come
un lutto o la perdita del lavoro. In questi
casi utile un supporto psicologico, ma i
farmaci sono dannosi, perch tolgono le
energie che permetterebbero a chi sta
male di reagire e superare la difficolt.
Gli antidepressivi servono se usati per
periodi limitati e solo nelle forme gravi di
depressione, che non sono legate a eventi contingenti, per quanto drammatici.
Bisogna fare molta attenzione: il cervello
lorgano pi importante che abbiamo e
va trattato con cautela.
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Il confronto
Il braccio
di ferro tra
investigatori
e azienda

LFbi chiede ad Apple di aprire


liPhone di un terrorista.
Prevale la lotta al crimine
o la privacy di tutti i cittadini?

S NO
PERCH

PERCH

INDISPENSABILE. LFbi sostiene che

I TELEFONI SAREBBERO MENO SICURI.

per le indagini deve accedere alliPhone


5C di Syed Rizwan Farook. Luomo, con la
moglie Tashfeen Malik, a dicembre, fredd
14 persone in un centro di servizi sociali
(i due furono poi uccisi dalla polizia).

La polizia
federale Usa
vuole sbloccare
lo smartphone
dellautore
della strage di
San Bernardino.
Il gigante
informatico ha
risposto con
un rifiuto. Per
non rischiare
di indebolire
la sicurezza dei
telefoni di tutti.

A cura di Giovanna Camardo

SOLO LORO POSSONO. LFbi, attraverso

lordine di un giudice, ha chiesto ad Apple


di collaborare per sbloccare il telefono: per
farlo, bisogna inserire il codice di accesso
numerico scelto da Farook. Si dovrebbero
provare automaticamente le combinazioni
possibili fino a trovare quella giusta. Per
poter fare questo, Apple dovrebbe creare
una versione del sistema operativo per:
1) evitare che i dati si cancellino dopo
10 tentativi di inserire il codice; 2) non
dover aspettare tra un tentativo e laltro;
3) trasmettere i codici da un apparecchio
esterno, invece di digitarli manualmente.
UNA VOLTA SOLA. Non c rischio per

i cittadini, dice lFbi: il software sarebbe


creato nella sede Apple, usato solo per
il telefono del killer e poi cancellato.
OBBLIGO DI INDAGINI. LFbi, dice il

direttore James Comey, deve sapere


cosa c nelliPhone, che forse contiene
indicazioni per trovare altri terroristi.
Per il cofondatore di Microsoft Bill Gates
questo singolo intervento non metterebbe
a rischio la sicurezza di tutti. Il caso
Apple/Fbi potrebbe arrivare alla Corte
Suprema, ma molti (da entrambe le parti)
chiedono di regolare un tema cos delicato
discutendone e arrivando a una legge.

Apple ha contestato la richiesta dellFbi


(e del giudice). Per non introdurre una
debolezza nei propri prodotti, aggirando
i suoi stessi sistemi di sicurezza. Sarebbe
obbligata, ha scritto lamministratore
delegato Tim Cook, a esporre i suoi clienti
a un maggior rischio di attacco.
COMPLICATO FARLO. Apple non ha

mai fatto sblocchi di questo tipo; in passato


ha estratto dati dai telefoni per la polizia,
ma non pu usare i vecchi metodi sugli
inaccessibili sistemi operativi pi recenti:
le informazioni sono criptate e se il device
bloccato serve il codice di accesso. Ci hanno
chiesto di creare un accesso secondario
alliPhone, dice Cook. Ma non possibile
garantire che solo la polizia userebbe tale
porta. Il software sarebbe lequivalente
di un passepartout: lunico modo per essere
certi che non cada in mani sbagliate di
cybercriminali interessati ai dati conservati
sui nostri telefoni non crearlo.
SI CREA UN PRECEDENTE. E non

solo in casi in cui le forze dellordine chiedano


uno sblocco. Cook mette sul tavolo la privacy
dei cittadini: il governo potrebbe chiedere
software di sorveglianza per intercettare i
messaggi, accedere ai dati su salute e finanze,
avere accesso al microfono dello smartphone.
TROPPO POTERE AI GOVERNI. Sostegno

da Google, da Facebook, dallorganizzazione


Electronic Frontier Foundation, dallOnu
Creata la chiave, dicono, i governi la
chiederanno ancora. Con il rischio di abusi.

Aprile 2016 Focus | 103

Visioni
dal futuro
Il tempio
sommerso
Una barriera
con turbine

Il frangiflutti
diventa
hi-tech.
Obiettivo:
proteggere
i porti
e produrre
elettricit.
A cura di Elisabetta Intini

104 | Focus Aprile 2016

PARTENONE SUBACQUEO.
Sembra un antico tempio greco
sommerso dalle acque (1). Invece si
tratta di un frangiflutti hi-tech, non a
caso battezzato The Parthenon:
studiato per proteggere barche e
strutture portuali dalla potenza delle
onde e per raccogliere, allo stesso
tempo, energia pulita. Ideato da
Koen Olthuis, designer olandese di
Waterstudio, stato immaginato per
sorgere, per esempio, allingresso di
porti posti alla foce di un grande
fiume (2). Come il New York Harbour,
allo sbocco dellHudson.

Waterstudio (4)

DOPPIA FUNZIONE. La barriera


permeabile non si limita a
contrastare limpatto delle acque,
ma sfrutta correnti e onde, capaci
di far muovere le turbine in modo
lento ma costante. Il porto e le
imbarcazioni restano quindi protetti,
mentre la parte emersa della
struttura pu alloggiare spazi
verdi (6), passeggiate o strutture
per il tempo libero.
Sottacqua, invece, i sub possono
avere per un attimo lillusione di
vedere le rovine sommerse della
mitica Atlantide.

ANCORATA. La barriera costituita


da una piattaforma galleggiante, su
colonne, ancorata al letto del fiume.
Ogni colonna pu essere
parzialmente riempita dacqua (3)
per permettere alla struttura di
galleggiare alla profondit voluta.
E su ognuna delle colonne sono
installate tre turbine idrauliche: tre
cilindri capaci di ruotare in entrambi
i sensi (4), frenando lacqua in
ingresso nel porto. La rotazione
viene poi convertita in elettricit
dallimpianto che si trova allinterno
della piattaforma (5).

METRO

Il diametro dei cilindri-turbine,


montati allesterno delle colonne;
su ognuna se ne installano tre.

Aprile 2016 Focus | 105

Natura

Scusi,
qui
linferno?
Un lago di lava, nel cuore
di un vulcano africano.
A cui bisogna avvicinarsi
con molta, molta cura
Foto di Olivier Grunewald

106 | Focus Aprile 2016

Rep. Dem.
del Congo

VIETATO BAGNARSI.
Una spedizione scientifica
scende nel cratere del
vulcano Nyiragongo, per
avvicinarsi al lago di lava.

Aprile 2016 Focus | 107

Quando si
spaccato
il cratere,
il bacino si
svuotato
in unora
BRILLA
NEL BUIO.
Le tende
vista lago
dei ricercatori
che hanno
studiato
il vulcano,
pericoloso per
chi vive qui.
Il lago di lava
si svuotato
e riformato
pi volte;
il suo livello
cambiato.

108 | Focus Aprile 2016

Aprile 2016 Focus | 109

110 | Focus Aprile 2016

OCCHIO
AL CALORE.
La lava fuoriesce
dal bordo
del lago finendo
sul fondo
del cratere. A
causa del calore,
gli studiosi
si possono
avvicinare solo
quando il vento
soffia da dietro
le loro spalle.

In superficie si crea una crosta


grigia sottile e mobile, che
rifonde e si riforma di continuo
Aprile 2016 Focus | 111

Sport

LO SPORT
FA MALE

Fra lividi, fratture e occhi neri,


anche i campioni hanno i loro
acciacchi (forse pi di noi).

112 | Focus Aprile 2016

Reuters/Contrasto

CHE BOTTA!
Ha preso male
la curva ed finito
sulle protezioni.
Nulla di grave, a
parte la figuraccia.

Aprile 2016 Focus | 113

SCINTILLE
IN PISTA. Felipe
Massa al Gran
premio di Germania
del 2014. Usc
dallauto illeso.

Nel tennis c il
rischio-pallina.
Nella pesca
sportiva quello
di prendersi un
occhio allamo

colpiscono i muscoli per


spingerli al massimo,
chiedono prestazioni da
record a cuore e polmoni, imparano a sopportare ferite, contusioni
e formidabili sforzi,
obbligando poi il fisico a recuperare in
fretta, per tornare in gara prima possibile. Sono gli atleti professionisti, che usano il corpo per lavoro, fino al limite delle
sue capacit. Lobiettivo la medaglia.
Che per persino sul gradino pi alto del
podio pu avere un suo rovescio: a quei
livelli, infatti, scricchiolerebbe anche
Superman. E infatti scricchiola.
Al punto che, per alcune discipline, lInail ha stilato un vero e proprio elenco
di malattie professionali e incidenti sul
lavoro, e ha esteso, gi dal 2000, la tutela
assicurativa agli sportivi professionisti
che le praticano.

DRITTO... SUL CUSCINO.


Alla pattinatrice cinese Fan Kexin
andata bene. Lincidente del 2014.

114 | Focus Aprile 2016

Reuters/Contrasto (2)

INCIDENTI OS

CHE MALE! Muscoli, ossa e tendini sono

pi vulnerabili di altre parti del corpo.


Fra distorsioni, strappi, contusioni e
fratture, ci sono sport che davvero lasciano il segno anche fra i non professionisti specie se non si rispettano le regole
del gioco o non si abbastanza allenati.
Uno studio dellUniversit della Navarra
di Pamplona (Spagna), pubblicato su International Journal of Epidemiology, ha
stilato la classifica delle discipline in cui
pi probabile farsi male. Nella graduatoria, svetta in prima posizione il calcio,
seguito dallo sci, dallatletica, dalla corsa
e da altri sport di squadra come il basket
o la pallamano. Lanalisi non considerava
per la gravit degli incidenti, che invece,
osserva Gianfranco Beltrami, consigliere della Federazione medico sportiva italiana, massima nel pugilato, nel football americano, nel rugby e, ovviamente,
nellautomobilismo e nel motociclismo.
Ma anche in assenza di collisioni e capitomboli, piccole lesioni di muscoli, tendini e articolazioni possono comparire
un po in tutti gli atleti, in punti diversi,
a seconda dei movimenti che si eseguo-

no pi spesso. Per esempio, tipica dei


calciatori la pubalgia, che ha tenuto
fermo Mario Balotelli per alcuni mesi
lanno scorso. uninfiammazione dei
muscoli della coscia e degli addominali
che muovono la gamba quando si calcia
il pallone, spiega Paolo Zeppilli, direttore del Centro di medicina dello sport
del Policlinico Gemelli di Roma.
La citatissima (dai quotidiani sportivi) pubalgia colpisce anche i ballerini,
gli schermidori, i giocatori di hockey e
guarisce con il riposo e i farmaci antinfiammatori, anche se a volte necessario
ricorrere a un intervento chirurgico per
riparare i tessuti. Analogamente, il gomito del tennista o del golfista tormenta
chi pratica quelle discipline, la tendinite
della spalla costringe allo stop nuotatori,
vogatori e chi lancia pesi, dischi e giavellotti, mentre il mal di schiena (e a volte
lernia del disco) fa soffrire ciclisti e motociclisti. La corporatura di ciascuno
influenza la comparsa di questi disturbi,
ma il rischio si riduce molto se il gesto
atletico impostato nel modo corretto,
dice Zeppilli. E non dimentichiamoci

OPS! Nellantica Grecia gli atleti


gareggiavano nudi. Oggi non pi
cos, ma nella foga della competizione
pu capitare che labbigliamento
ceda, lasciando intravedere molto
pi che la semplice biancheria intima.
A rischiare di pi sono gli atleti che
indossano solo il costume. Come
la nuotatrice italiana Flavia Zoccari
o lo statunitense Ricky Berens, ai
quali, in mondovisione, si scuc
lindumento proprio sul didietro. Pi
spesso per gli incidenti dipendono
da bottoni o gancetti allacciati male.
il caso del fantino inglese Blake Shinn,
che perse i pantaloni in una gara di
galoppo e percorse mezza pista con il
sedere al sole. Arriv secondo e disse
poi di non essersi accorto di nulla fino
al traguardo. Ma anche la gioia pu
giocare brutti scherzi: alle Olimpiadi
invernali del 2014, la pattinatrice di
velocit Olga Graf si slacci la zip
della tuta dopo aver concluso la gara
al terzo posto, dimenticando che sotto
non aveva nulla.

un buon riscaldamento e il defaticamento dopo lo sforzo, aggiunge Beltrami.


Anche la stanchezza pu essere pericolosa, ed altrettanto importante che ci
sia sempre abbastanza tempo per recuperare fra un allenamento e laltro.
PALLE E LENZE. Certi incidenti, poi, sono

legati a particolarit dei singoli sport e


agli attrezzi utilizzati. Com da aspettarsi, gli occhi corrono dei rischi nelle
discipline che usano palle, palline e dischi, ma anche nei combattimenti e nella
pesca con la lenza (!). Ogni anno in Italia
su 40.000 lesioni alla retina, al bulbo o ad
altre zone dellocchio, circa 10.000 sono
legate alla pratica sportiva. Nove volte su
10 sarebbero prevenibili con maschere
oppure occhiali con lenti in policarbonato, resistenti agli urti. Eppure fateci
caso gli atleti che proteggono gli occhi
sono una rarit. E pochissimi appena il
13% sono anche gli uomini che, in gara o
in allenamento, indossano le opportune
protezioni per le parti basse, a dispetto
del fatto che quasi 1 su 5 incappi prima o
poi in un doloroso trauma testicolare.
Aprile 2016 Focus | 115

Ricevere un
pugno al volto
come essere
colpiti da un
martello di
legno di 6 kg

OSTACOLO NON SUPERATO.


Il britannico James Ward va
davvero... troppo a rete. A destra,
il cubano Yordani Garcia inciampa
e cade ai campionati del mondo di
atletica leggera 2015, a Pechino.

116 | Focus Aprile 2016

Reuters/Contrasto (3)

MI SONO DATO
ALLIPPICA...
Un salto non proprio
riuscito per
il pentatleta ceco
Michal Michalk
e per il suo cavallo
YangYang.

Lo ha fatto notare uno studio americano


pubblicato sulla rivista Urology, secondo
cui per i gioielli di famiglia le attivit
pi pericolose sono il wrestling, il baseball e il football americano.
LA MALATTIA DEI PUGILI. Negli sport di

squadra, gli infortuni pi seri derivano


invece quasi sempre da scontri con altri
giocatori: la conseguenza pi temuta il
trauma cranico, che pu per capitare
un po in tutte le discipline, individuali e
non, in seguito a cadute o collisioni. Diversi studi hanno legato questi incidenti
a problemi neurologici di vario tipo, dai
disturbi del sonno a difficolt della memoria, tanto pi seri e probabili quanto
pi i traumi sono stati ripetuti e importanti (con perdita di coscienza).
Alcuni sport preoccupano tuttavia pi di
altri. Fra questi, il pugilato, dove il trauma cranico con perdita di coscienza che
pu seguire al ko non un evento raro.
Ricevere un diretto al volto come essere colpiti da un martello di legno del peso
di 6 chili circa che viaggia alla velocit di
32 km/h, chiarisce la guida dellInail
sugli infortuni nello sport. Per questo, fra
le malattie professionali dei pugili, compare anche lencefalopatia cronica posttraumatica (o demenza pugilistica),
che pu manifestarsi anche molti anni
dopo aver appeso i guantoni al chiodo, e
che ricorda nei sintomi il morbo di Par-

kinson e quello di Alzheimer. Il problema


non limitato al ring: la malattia pu colpire, per esempio, i giocatori di football
americano, a causa dei traumi alla testa.
Il primo ad avanzare lipotesi fu il medico
Bennet Omalu, la cui vicenda raccontata nel film Zona dombra, ora nei cinema.
E c il sospetto che anche i colpi di testa
nel calcio possano alla lunga avere conseguenze sul cervello, specie nei giocatori
che praticano di pi il gioco aereo, anche
se i rischi sarebbero molto bassi. Per proteggere i pi giovani, la Federcalcio statunitense ha di recente comunque proibito
i colpi di testa ai calciatori con meno di 10
anni, e li ha fortemente limitati fino a 13
anni. Non c una dimostrazione scientifica che questo modo di giocare danneggi
il cervello, dice Beltrami. La decisione
per mi trova daccordo, perch in certe
situazioni, per esempio se il pallone bagnato e pesante, un colpo di testa potrebbe effettivamente provocare un piccolo
trauma, soprattutto nei bambini, che
hanno ossa del cranio pi sottili.
CUORI DA RECORD. Il cuore non sembra

patire il superlavoro. Lo ha dimostrato


uno studio del Coni, che ha preso in esame 114 campioni olimpionici di discipline molto impegnative, come sci di fondo,
triathlon, nuoto sulle lunghe distanze.
Lanalisi degli elettrocardiogrammi e degli ecocardiogrammi degli atleti mostra

13%
Gli atleti maschi che
usano le protezioni
per i testicoli. Pochi,
anche se i traumi
l sono frequenti.

che nel tempo il loro cuore si modifica e


diventa pi efficiente, e il rischio di infarti o altre malattie cardiache non aumenta. Questo per vero solo se il cuore
sano, perch alcune anomalie possono
mettere in pericolo la vita, anche fra i dilettanti: nello sport, la morte improvvisa
per arresto cardiaco, in persone che mai
avevano avuto disturbi, in Italia arriva
un centinaio di volte allanno. Per ridurre
i rischi anche chi fa attivit non agonistica deve sottoporsi allelettrocardiogramma. Inoltre sarebbe auspicabile che gli
impianti sportivi si dotassero di defribillatori, preziosi per soccorrere in tempo
le vittime di un arresto cardiaco. Ma lentrata in vigore della legge che li rende
obbligatori stata da poco prorogata.
Margherita Fronte

UN FISICO BESTIALE
CHE FORZA! Il corpo degli atleti
subisce tante e tali sollecitazioni che
persino i pi robusti accusano i danni.
Per esempio, stato calcolato che
lenergia che si sviluppa in uno
scontro fra due giocatori di football
americano potrebbe sollevare un
blocco di cemento da 23 tonnellate.
Ma il fisico degli atleti deve sopportare
dure prove anche in condizioni meno
estreme. Come nelle gare di velocit:
stato calcolato che il piede di Usain
Bolt, detentore di numerosi record di
velocit, esercita sul terreno una forza
di oltre 4.000 Newton (una pedata
potrebbe spostare un pulmino), che si
ripercuote su tendini e articolazioni di
caviglia e ginocchio. Nel calcio,
invece, i portieri respingono a pugni
chiusi palloni che viaggiano anche a
70 km/h. Nel baseball, infine, le dita
che lanciano la palla hanno una
velocit che supera i 150 km/h: una
scossa per lintero braccio.

Aprile 2016 Focus | 117

per Focus

Levoluzione
del risparmio
energetico
Il nuovo micro-impianto
fotovoltaico con le
ricariche energetiche.

n micro-impianto fotovoltaico
intelligente e la fornitura diretta di
luce e gas: si chiama EnergyGate
ed loperazione che garantisce
un risparmio energetico evoluto,
efficace, e una drastica riduzione delle
spese delle famiglie italiane. La proposta
innovativa nasce in Invent, la dinamica
azienda italiana con sede a Noventa di
Piave specializzata nella produzione di
pannelli fotovoltaici suo anche il coppo
fotovoltaico. Il grande know how sviluppato
in questi anni porta alla progettazione di
comodo, un micro-impianto fotovoltaico
equipaggiato con linnovativa tecnologia
Alterna in grado di generare direttamente
elettricit in corrente alternata. Occupa
solo 1,6 mq, non ha bisogno di quadri

Il micro-impianto
griffato - ogni
pezzo unico

elettrici e/o inverter esterni ma si collega


direttamente a una presa elettrica dedicata
di casa e si pu portare con s in caso
di cambio di abitazione. Oltre a fornire
innovazione tecnologica Invent decide
di gestire anche la fornitura di luce e gas
in tutta Italia, ed a questo punto che
nasce lidea di EnergyGate, una vera porta
di accesso al risparmio energetico che
consente lazzeramento per un periodo
della bolletta elettrica, il risparmio netto
per due anni sul gas e per ventanni sulla
luce (componenti materia prima). Tutto
ci con una minima spesa iniziale che
viene recuperata in soli due anni. Abbiamo
abbinato ai prodotti la proposta di servizi.
spiega Sante Bortoletto, fondatore e
presidente di Invent Da gennaio 2015

siamo diventati operatori per luce e gas.


La stessa strategia di EnergyGate stata
applicata, quindi, a tutti i nostri prodotti.
Ad esempio, i nostri clienti che acquistano
una caldaia a condensazione e attivano le
nostre forniture, godono di uno sconto di
4.500 Smc di gas. Stimando un consumo
medio di 1.000 Smc per anno, significa non
pagare il gas (materia prima) per 4 anni e
mezzo. In altre parole, come dire che tutti
coloro che acquistano le nostre automobili,
se fanno rifornimento alle nostre pompe
di benzina, non pagano il carburante.
Una rivoluzione rispetto al tradizionale
modo di operare in questo mercato. Invent
sta avviando, in questo momento, anche
un nuovo progetto a livello mondiale di
costruzione di centrali fotovoltaiche, che si

Una formula innovativa non solo


in termini di consumi, ma anche
per il grande contributo
alla sostenibilit.

ENERGIA
ALTERNATIVA
E RISPARMIO:
IL FUTURO
DI INVENT

1,6
mq

il nuovo
micro-impianto
fotovoltaico

chiameranno volutamente EnergyGate.


Possiamo dunque immaginare che le
ricariche rappresentino un piccolo
accumulo di energia virtuale pulita.
Vediamo come funziona. Una volta
installato il micro-impianto comodo,
collegandolo alla presa elettrica dedicata,
si attiva la nuova fornitura di energia che
serve alla casa con la relativa ricarica.
Questa dar allutente corrente elettrica
per 52.000 Kwh (materia prima), ovvero
circa 20 anni di consumo suddivisi in
2.600 Kwh/anno. Con EnergyGate, oltre
alla Ricarica Luce, si ottiene anche
una Ricarica Gas di 2mila metri cubi
(materia prima) che corrispondono a
quasi 2 anni di consumi, calcolando un
consumo medio annuale di 1.000 smc.
Completa infine lofferta la Zero Card
che equivale ad un ulteriore sconto
di mille euro sulle bollette di energia
elettrica consentendo cos allutente di
azzerare la bolletta per qualche anno.
Una formula innovativa, inoltre, non solo

www.energygate.info

in termini di consumi ma anche per il


grande contributo che potenzialmente
potrebbe dare alla sostenibilit, come fa
notare Bortoletto: Immaginiamo una
citt in cui tutte le case grazie a comodo
generano ognuna autonomamente il 10%
di energia pulita, allora avremo davvero
dato un contributo per lasciare un mondo
migliore ai nostri figli. Davvero una
suggestione non trascurabile se pensiamo
ai nostri consumi energetici domestici e
a quanto questi ultimi siano decisamente
aumentati negli ultimi anni. Non solo
quelli necessari, ad esempio, alla pulizia
della casa, alligiene, ma soprattutto
quelli che si sono venuti a creare con
tutti i nuovi device per il nostro home
entertainment.

La Ricarica Luce

Invent srl una dinamica realt


italiana specializzata nella
produzione di sistemi energetici
alternativi e apparecchiature per
il risparmio energetico. Operante
nel settore del fotovoltaico dal
2006, Invent srl ha sempre agito
sulla convinzione che attraverso
la tecnologia e lingegno umano
possibile costruire un futuro
migliore. Un futuro dove sia
auspicabile raggiungere una
condizione di serenit nella quale
uomo e ambiente siano in
perfetta sintonia.

Erik Simonsen/Getty Images

Trasporti

120 | Focus Aprile 2016

TEMPESTA IN ARRIVO.
Negli ultimi anni, correnti
in quota e turbolenze
si stanno intensificando.

Aiuto! C un
vuoto daria
Il clima che cambia ha un effetto
anche sui voli. Perch? E con quali
conseguenze per noi, per il nostro
portafogli e per la nostra sicurezza?

Aprile 2016 Focus | 121

Le turbolenze
invisibili,
negli ultimi
60 anni, in
Europa sono
aumentate gi
del 90%.
E la tendenza
continua

DENTRO LA CABINA.
Gli aerei moderni sono
attrezzati per resistere
anche a meteo estremi.

122 | Focus Aprile 2016

la notte tra il 24 e il 25 gennaio


e i passeggeri del volo American Airlines 206 Miami-Milano sono immersi in quella calma sonnacchiosa tipica dei voli notturni
a lungo raggio. C chi tenta di dormire
tra gli stretti sedili della classe economy,
chi legge, chi guarda un film nel monitor
di fronte a s. C anche chi si alzato
per prendere qualcosa dalla cappelliera
o per andare alla toilette. Le assistenti di
volo percorrono silenziose i corridoi con

un vassoio in mano e offrono discretamente lennesimo bicchiere dacqua. Ma


qualcosa va storto.
IN MEZZO ALLE CORRENTI. Allimprov-

viso ho avuto come limpressione che il


sedile mi mancasse da sotto e abbiamo
iniziato a precipitare. Le hostess piangevano e ho visto molte scene di panico, ha
raccontato in tv uno dei passeggeri, Alvise Casellati, direttore dorchestra padovano. Quattro ore dopo il decollo, laereo,

un Boeing 767-300, ha incontrato una


fortissima turbolenza, si sbilanciato da
un lato, ha perso quota e ha cominciato
a sobbalzare violentemente. Le persone
in piedi sono state proiettate contro i
sedili, le paratie divisorie, il pavimento.
Alcuni passeggeri hanno cominciato a
urlare, mentre una hostess in lacrime ha
chiesto se ci fosse un medico a bordo. Il
comandante, appurata la presenza di sette feriti (quattro passeggeri e tre membri
dellequipaggio) ha disposto un atterrag-

gio di emergenza a St. Johns, nellisola di


Terranova, al largo del Canada.
Episodi di questo tipo sono rari, ma sono
in aumento. La causa? Il riscaldamento
globale: lo dice uno studio dellUniversit inglese di Reading. La ricerca, pubblicata nel 2013 e ampliata nel febbraio di
questanno, stata condotta da Paul Williams, un fisico del dipartimento di meteorologia, che ha combinato i software
usati dalle compagnie aeree per calcolare
quotidianamente le rotte migliori con i
modelli di previsioni climatiche pi accurati. Lincremento delle turbolenze,
secondo Williams e il suo team, deriva
dallimpatto del global warming sulle
correnti a getto, cio i flussi daria che
si formano nellatmosfera a circa 11mila
metri di quota, che poi la stessa alla quale volano gli aerei (v. schema sotto).
Queste correnti, che si propagano per
migliaia di chilometri in varie direzioni,
sono generate dalla differenza di temperatura tra i Poli e i Tropici. Quando
masse daria che si muovono in direzioni
diverse si incontrano ad altissime velocit, si causa una turbolenza detta in
aria chiara, dice Danilo Recine, pilota
di lungo raggio e membro del coordinamento nazionale piloti dellAssociazione
nazionale professionale dellaviazione
civile (Anpac). E se le turbolenze hanno direzione diversa dal moto dellaereo
possono provocare disagi.

SCOSSONI IN AUMENTO. Ci sono pro-

ve che le turbolenze in aria chiara in


Europa siano gi aumentate del 90%
dal 1958 a oggi, ma secondo le previsioni di Williams, pubblicate sulla rivista
scientifica Nature Climate Change, sono
destinate a raddoppiare come frequenza entro il 2050, mentre lintensit aumenter fino al 40%. Rispetto agli altri
tipi di turbolenze, come quelle causate
dai venti che si incanalano tra le catene
montuose e da qui verso lalto, quelle
in aria chiara sono le pi difficili da
prevedere, perch invisibili persino ai
satelliti. Questo non vuol dire che ci si
debba preoccupare troppo, spiega Recine, che in carriera ha accumulato pi di
15mila ore di volo. Laereo testato per
resistere a sollecitazioni strutturali ben
maggiori. Inoltre i piloti si scambiano informazioni in tempo reale e se il tipo di
turbolenza lo richiede si cerca di evitarla.
Quelle inaspettate sono rarissime ma nel
caso ci sono alcune manovre da effettuare: ridurre la velocit, chiedere informazioni alla torre di controllo di zona e se
necessario cambiare il livello di volo.
Incidenti gravi con danni strutturali al
velivolo non si sono, in pratica, mai verificati. Per laumento delle turbolenze a
causa del cambiamento climatico porta
con s una serie di conseguenze che vanno al di l del mancato comfort. Causa
danni a persone e cose in cabina e in

Nemico invisibile
Cos una turbolenza in aria chiara e
cosa accade quando un aereo la incontra.

1. CORRENTE A GETTO.
Questi fiumi daria si estendono
per migliaia di km e si formano a
causa della differenza di temperatura
tra i Poli terrestri e i Tropici.

2. CORRENTE PI LENTA.
Altri flussi possono entrare in
conflitto e rallentare, in alcuni
punti, la corrente a getto.
Quando questo accade, nel
mezzo si forma una turbolenza.

Corrente
a getto
polare
Turbolenza
in aria chiara

3. LA CAUSA.
La turbolenza in aria chiara la meno
prevedibile, perch non pu essere vista
dai piloti n rilevata dal radar di bordo.
causata dalle correnti a getto, i flussi daria
che si generano nellatmosfera terrestre
a circa 11mila metri di quota.

Aprile 2016 Focus | 123

Illustrazioni Stefano Carrara

Flickr RF/Getty Images

Corrente a
getto
subtropicale

SULLHIMALAYA.
Le turbolenze rendono
Lukla, in Nepal, uno degli
aeroporti pi pericolosi.

LA PAURA (INFONDATA) DEL VUOTO DARIA


IMPRESSIONI ERRATE. Spesso i passeggeri hanno paura dei cosiddetti
vuoti daria. Quando si verifica una turbolenza forte, in effetti, il disagio percepito
pu essere molto forte. Ma leffettivo pericolo e il rischio di danni al velivolo sono
praticamente inesistenti. Secondo Steve Allright, un pilota esperto che cura i corsi
Flying with confidence per British Airways, in questi casi rarissimi (gli eventi dai
lui registrati ammontano a 5-6 minuti ogni 10mila ore di volo) laereo pu essere
sballottato in tutte le direzioni e perdere o guadagnare quota, ma solo di 20-30
metri, anche se ai passeggeri sembrer di precipitare per centinaia.

stiva, ritardi, cambi di rotta con aumento


del carburante impiegato: il tutto costa,
secondo lUniversit di Reading, circa
120 milioni di euro lanno.
Williams sostiene, inoltre, che il cambiamento climatico influisce sulle correnti
a getto anche in un altro modo. In generale, i venti ad alta quota che soffiano da
ovest verso est sopra loceano Atlantico
accelerano i voli diretti dallAmerica
allEuropa e ritardano quelli sulla rotta
opposta. Il riscaldamento globale amplifica questo fenomeno. Per lesattezza, negli ultimi 40 anni, la durata media di un
volo Londra-New York aumentata di 5
minuti e 18 secondi, mentre quella sul
percorso inverso diminuita di 4 minuti.
La differenza dipende dal fatto che i velivoli che vanno contro la corrente a getto
trascorrono pi tempo a combatterla,
mentre quelli accelerati da essa spendono meno tempo per ottenere la spinta. Il
tempo di volo complessivo di andata e ritorno, quindi, aumentato di 1 minuto e
18 secondi, e continuer a crescere, causando 2mila ore extra di volo lanno, cio
27 milioni di litri di carburante in pi e
70 milioni di chilogrammi di CO2 emessa.

Alamy/Ipa

MENO BAGAGLI. Un altro recente studio

L8 gennaio un aereo ha fatto


il record New York-Londra
(Concorde a parte): 5h e 16

sullimpatto del global warming sullaviazione civile, a cura della Columbia


University, evidenzia che da qui al 2050
saranno molto pi frequenti i giorni in
cui, a causa delle elevate temperature (e
perci della minore densit dellaria), gli
aerei saranno costretti a decollare con
limitazioni di peso, e quindi di bagaglio
a bordo.
Insomma, prendere un aereo potrebbe
diventare pi disagevole. Ma c un settore che migliora: la sicurezza. Sottolinea
Recine: Gli aerei moderni hanno tecnologie che permettono loro di affrontare
qualsiasi condizione meteo. Ma se proprio ci fosse una forte turbolenza, il consiglio sempre quello: la cintura di sicurezza va tenuta allacciata per tutto il
volo. Lo facciamo anche noi piloti.
Mario Prisco

124 | Focus Aprile 2016

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Domande
& Risposte
Le bibite in lattina, cos come il cibo in scatola, esistono anche grazie
a Napoleone Bonaparte. Fu infatti il suo governo a indire un concorso
per trovare il modo di conservare gli alimenti destinati ai soldati
durante le lunghe campagne militari: 12 mila franchi per chi ci fosse riuscito.
A questo problema si stava applicando da tempo Nicolas Franois Appert
(1749-1841), ispirato dalle intuizioni di Lazzaro Spallanzani (1729-1799).
Le idee fondamentali erano due: chiudere ermeticamente il contenitore
avendo tolto laria, poi bollire il cibo a bagnomaria. Dopo anni di esperimenti
sul cibo conservato in bottiglia (un metodo denominato appertizzazione),
nel 1809 il governo francese assegn il riconoscimento ad Appert, che
descrisse il suo metodo nel trattato Larte di conservare per anni tutte le
sostanze animali e vegetali. Nel 1810, infine, linglese Peter Durand pens di
sostituire il vetro con recipienti di latta in banda stagnata. Era nata la lattina.

Perch i
lottatori hanno
con s un
fazzoletto?

I combattimenti
sono sempre duri,
e in caso di ferite...

Sia nella lotta libera sia in quella

greco-romana (in entrambi i casi


parliamo di discipline olimpiche)
i lottatori portano con s nel corso del
combattimento un fazzoletto di stoffa,
da utilizzare in caso di ferita per tamponare lemorragia o per pulire le eventuali
gocce di sangue cadute sul tappeto.
Il cosiddetto bloodrag (straccio per il
sangue) era espressamente menzionato
nellarticolo 7 del regolamento sportivo
della vecchia federazione internazionale, la Fila (Fdration internationale des
luttes associes), che ne imponeva lutilizzo e rendeva obbligatorio che i lottatori lo mostrassero allarbitro prima di ogni
incontro.
Con la creazione della Uww (United
world wrestling), nel 2014, i regolamenti sono stati aggiornati e il bloodrag non
pi menzionato, ma labitudine di portarlo nella canotta rimasta viva per la
maggior parte degli atleti.
126 | Focus Aprile 2016

Shutterstock

Chi ha inventato la lattina?

Cosa significa
il punto negli sms
e nei messaggi online?

Inviata da LUCA 82

Cosa succede se una cometa


colpisce un pianeta?
Si libera unenorme quantit di energia, pari allesplosione di diverse
decine di bombe atomiche. Molto maggiore rispetto a un asteroide,
perch le comete viaggiano fino a tre volte pi veloci. Sul nostro
pianeta, un frammento del nucleo di una cometa esplose ad alcuni km di
altitudine nel 1908 a Tunguska, in Siberia, provocando un bagliore visibile a
centinaia di km di distanza e abbattendo decine di milioni di alberi. Le notti
successive furono illuminate dal bagliore dovuto alla presenza nellalta
atmosfera di una grande quantit di polveri e vapore.
Proprio da una cometa, tuttavia, potrebbero essere arrivate sulla Terra
alcune delle molecole ricche di carbonio dalle quali nata la vita.

Shutterstock

Il punto messo alla fine di un messaggio


sta assumendo sempre di pi un
significato negativo, viene infatti inteso
come sintomo di fastidio e scarsa sincerit. Lo
sostiene una ricerca della Binghamton University
di New York. Nello studio, 126 studenti hanno
letto e interpretato una serie di messaggi, alcuni
digitali, altri scritti a mano su carta.
In entrambi i casi, un interlocutore poneva linvito
Ho dei biglietti in pi per il concerto, vuoi
venire?, cui seguiva la risposta affermativa da
parte del destinatario: S, Certo, Bello.
Lunica variabile nelle risposte era rappresentata
dalla presenza o assenza del punto finale.
Quando questo era utilizzato nei messaggi
digitali, la maggior parte degli studenti percepiva
la risposta come meno sincera, come se il punto
rappresentasse uno stato danimo negativo.
Se il messaggio con il punto era invece su carta,
la risposta emotiva del campione era neutra.

Reuters/Contrasto

Che cos lAntropocene?


abbiamo disseminato nel pianeta
(plastica, alluminio e cemento)
resteranno presenti; 5) con i fertilizzanti,
abbiamo avuto il pi grande impatto sul
ciclo dellazoto degli ultimi 2,5 miliardi
di anni; 6) agricoltura, deforestazione,
dighe e miniere stanno avendo effetto
sui processi geologici.
Reuters/Contrasto

La parola deriva dal greco


anthropos, uomo, e indica la
nostra epoca geologica.
Alluomo e alle sue attivit, infatti, si
devono modifiche importanti del
territorio e del clima della Terra. Il
termine fu coniato 30 anni fa dal biologo
Eugene Stoermer. E oggi uno studio ha
evidenziato i segni dellimpatto umano
che resteranno nellambiente e saranno
identificati anche in futuro. Eccone
alcuni: 1) siamo sullorlo di unestinzione
di massa: il 75% delle specie
potrebbero essere spazzate via nei
prossimi secoli; 2) la concentrazione di
CO2 nellatmosfera passata, in 250
anni, da 120 parti per milione (ppm) a
400 ppm: laumento sar registrato, per
esempio, nei ghiacci; 3) i test delle armi
nucleari hanno lasciato tracce di isotopi
come plutonio-239; 4) tre materiali che

Aprile 2016 Focus | 127

Si pu
craccare
una blatta?

Cosa c dentro a una barba?


Negli ultimi anni tornata di moda anche tra
i ragazzi. Con qualche rischio per la salute.
Un mondo di germi. Tendenza

maschile degli ultimi anni, la barba, se non curata, ospita molti pi


batteri rispetto a un viso rasato. Secondo
uno studio dellAston University (Uk),
pubblicato su Anaesthesia, soprattutto
quando lunga e incolta, pu contenerne
pi di 20 mila.
Normalmente, sulla pelle vive una flora
batterica innocua per la nostra salute.
Anzi, questa crea con lorganismo un
rapporto simbiotico che permette a lei

S: RoboRoach un kit che


permette di comandare i
movimenti di uno
scarafaggio con una app. Lidea
della startup Usa Backyard
Brains, che ha finanziato il
progetto con una raccolta di
fondi su Kickstarter. Il kit costa
99 dollari, comprende un chip
bluetooth e un piccolo set da
chirurgia, necessario per
impiantare il radiocomando sul
carapace della blatta (ovviamente
non inclusa). Se loperazione
viene eseguita correttamente
sar possibile, inviando impulsi
elettrici al chip collegato con il
suo sistema neuronale,
comandare per un breve periodo,
attraverso lapp, i movimenti
dello scarafaggio. Backyard
Brains assicura un impatto
minimo sulla vita dellinsetto e
raccomanda di anestetizzarlo
prima dellintervento, mettendolo
in acqua ghiacciata. Come
facile immaginare, per, molti
esprimono forti perplessit
etiche su questa operazione.

di sopravvivere e al nostro corpo di non


ammalarsi, ostacolando la colonizzazione di batteri pericolosi.
La presenza della barba pu per alterare questo equilibrio: virus, microbi, funghi e acari, rimanendo intrappolati lungo i peli, possono causare o trasmettere
malattie, ad esempio attraverso i baci o
toccando qualcuno dopo aver passato
le mani tra la barba. Una corretta igiene
personale pu per limitare la proliferazione batterica pericolosa per la salute.

Shutterstock

Lasciare la scuola dannoso come fumare?


S. I danni causati dallinterruzione degli studi sono simili a quelli provocati dal
fumo. Lo sostiene uno studio dellUniversit del Colorado, sui dati relativi alla
popolazione americana a partire dal 1925, mirato a stabilire limpatto dellistruzione
sulla salute. I risultati indicano che la mancanza di scolarizzazione, spesso legata a
condizioni economiche e sociali sfavorevoli, provoca minori capacit di affrontare la vita e,
soprattutto, problemi di salute. Chi abbandona gli studi senza raggiungere una qualifica di
base infatti pi esposto a peggiori condizioni lavorative e abitative, che finiscono per
influire negativamente anche sul sistema immunitario e sulla psiche. Secondo gli scienziati
laspettativa di vita di chi lascia la scuola si ridurrebbe di circa dieci anni, in modo simile a
quanto avviene per i fumatori. Portare a termine gli studi fino al diploma di scuola superiore,
come smettere di fumare, potrebbe salvare la vita, ogni anno, a circa 145 mila persone.

RoboRoach

Reuters/Contrasto

D&R

Reuters/Contrasto

Ci sono
elefanti in
Vaticano?

Il freddo fa dimagrire?

Il modo in cui lorganismo reagisce alle basse


temperature dipende anche dalla flora batterica.
In generale s, perch quando le

temperature si abbassano il corpo brucia pi grassi. Uno studio


dellUniversit di Ginevra ha dimostrato
recentemente che questo fenomeno dipende, in parte, anche dai microrganismi
che abitano nel nostro intestino: la composizione della flora batterica intestinale (il microbiota) cambia infatti a seconda della temperatura esterna.
I ricercatori hanno studiato un gruppo

di topi facendoli vivere per dieci giorni


a 6 gradi centigradi. Quindi hanno analizzato la composizione della loro flora
batterica e hanno visto non solo che il
freddo laveva molto alterata, ma anche
che i topi avevano perso grasso corporeo.
Trapiantando questa flora in un altro
gruppo di topi, si visto che ci migliorava il loro metabolismo del glucosio e la
tolleranza alle basse temperature, provocando inoltre una perdita di peso.

Oggi certamente no, ma


diversi secoli fa un
pachiderma si aggir per
breve tempo nei Giardini del
Belvedere. Era un elefante albino
originario dellisola di Ceylon che
fu chiamato Annone, come il
generale di Annibale. Annone era
giunto via mare da Lisbona nel
marzo del 1514, come dono del
re del Portogallo Manuele dAviz
al neoeletto pontefice Leone X.
Quando arriv a Roma, insieme a
un carico di altri doni e animali
esotici, lelefante fu accolto da
grandi celebrazioni fra lo stupore
della folla. Leone X, affezionatosi
allanimale, gli fece costruire una
stalla nei Giardini del Belvedere.
Nel giugno del 1516 per, allet
di circa 6 anni, Annone mor
stroncato da un infarto. Le sue
ossa furono rinvenute secoli
dopo, nel 1962, durante dei lavori
di scavo. In seguito lo storico Usa
Silvio Bedini ricostru la sua
storia nel saggio The Popes
Elephant. Lanimale che fece da
modello per lElefantino della
Minerva (nella foto) del Bernini
invece probabilmente un altro,
giunto un secolo dopo in dono
allUrbe da Cristina di Svezia.

Il principio lo stesso dei popcorn, al


metodo vanno per applicate alcune
modifiche a causa della diversa natura dei
chicchi. Il mais infatti, una volta scaldato, grazie
allacqua presente al suo interno e alla resistenza
del guscio si trasforma in una piccola pentola a
pressione. Il riso invece, a differenza del mais, non
contiene sufficiente umidit e non presenta un
guscio duro e resistente alla pressione, qualit
indispensabili per innescare lesplosione e ottenere
la tipica nuvoletta bianca: ha perci bisogno di
essere pretrattato cuocendolo in acqua bollente, a
fuoco basso, fino al completo assorbimento del
liquido. Nellindustria, dopo la fase dinumidimento
si procede alla soffiatura, applicando alta
pressione. Il trattamento domestico invece pi
lungo: occorre lasciare asciugare i chicchi, distesi
su un foglio di carta assorbente, per almeno una
giornata, e soltanto in seguito buttarli nellolio
bollente per vederli infine gonfiare.

Shutterstock

Picsfive/Shutterstock

Come si fa il riso soffiato?

Aprile 2016 Focus | 129

Chi appare
in tutti e
sette i film
della saga?
Lucas Film LTD&TM/Album/Mondadori Portfolio

D&R

Quali sono i punti della storia


di Star Wars criticati
anche dai fan pi accaniti?
Jar Jar accusato di essere eccessivamente
ridicolo e Yoda saltella troppo da ranocchio.
bini, ma gli appassionati lo trovarono
eccessivamente ridicolo. Criticatissima
anche linvenzione dei midi-chlorian
(menzionati nellEpisodio 1 e nel 3), organismi microscopici presenti nel sangue di ogni essere vivente attraverso i
quali si pu comunicare con la Forza, lenergia che tiene unito luniverso. Se ne
hai abbastanza sei un jedi: ma la trovata
fa acqua. Oggetto di scherno stata infine la battaglia tra Yoda e il conte Dooku
(Episodio 2), nella quale il saggio jedi con
le orecchie a punta saltella un po troppo
finendo per somigliare a una rana.

LucasFilm /TNP/WaltDisneyStudios/Album/Mondadori Portfolio

Se vero che personaggi come


i due simpatici robottini e scene
indimenticabili come il duello in
Guerre stellari (1977) tra Obi-Wan Kenobi e Darth Vader (nella versione italiana,
Dart Fener o Lord Fener) sono rimasti
indelebilmente impressi nella memoria
di milioni di spettatori, anche vero che
perfino i fan puri e duri della saga non
sopportano alcuni dettagli della storia. Il
pi odiato sicuramente Jar Jar Binks,
che appare inLa minaccia fantasma (lEpisodio 1, cio il primo dei prequel, del
1999): Lucas lo cre per divertire i bam-

DaLa minaccia
fantasma(Ep. 1) aIl
risveglio della Forza(Ep. 7)
nella finzione trascorrono solo 66
anni, abbastanza per vedere un
umano protagonista in tutti i film.
Ma gli unici personaggi ad apparire
in ogni pellicola sono due droidi,
il robottino a cupoletta R2-D2
e il compare antropomorfo C-3PO
(ribattezzati nelledizione italiana
C-1P8 e D-3BO): il primo
nellEpisodio 1 appartiene alla
regina Amidala, ma finisce nelle
mani del futuro marito di lei,
Anakin Skywalker, e poi del
figlio Luke. Il secondo
stato costruito da Anakin
e finisce insieme a C-1P8
sullastronave della
principessa Leila,
sorella di Luke.

ARRIVA LA COLLEZIONE DI STAR WARS!


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Aprile 2016 Focus | 131

Tecnologia

Cos
abbiamo
fatto
il buco
Se la Variante di valico
finalmente arrivata, il
merito di una macchina
speciale. Ma non solo...
Bologna

Sasso Marconi

La Quercia

GALLERIA SPARVO

Aglio

Variante di valico

Barberino di Mugello

Vecchia autostrada
Firenze

132 | Focus Aprile 2016

Toto Costruzioni Generali

TALPA GIGANTE?
Una fase di preparazione della
fresa Martina, impiegata
per scavare la galleria Sparvo
della Variante di valico.

MEGA-BUCO.
Costruzione
della Galleria
Val di Sambro:
con 3,8 km,
la seconda pi
lunga (dopo
la Galleria di
Base, 8,7 km)
tra le 41 della
Variante.

LA FRESA CHE SCAVA E POSA


ERETTORE.
un sistema che afferra i conci
(archi di calcestruzzo, in grigio scuro),
portati da carrelli, e li posa per
formare il rivestimento del tunnel.

CILINDRI DI SPINTA.
Sono 59 e fanno avanzare la macchina
esercitando pressione sullultimo anello
del rivestimento installato.

Herrenknecht AG

RUOTA
FRESANTE.
Ospita gli
utensili:
76 dischi, 460
scalpelli e 24
raschiatori.
Ha un diametro
di 15,6 metri
e fa 2 giri
al minuto.

NASTRO TRASPORTATORE.
Invia il materiale allimbocco della
galleria. intubato e isolato dal
resto della macchina per evitare
fughe di gas esplosivo.

134 | Focus Aprile 2016

COCLEA.
una grande vite che,
ruotando, aspira la terra
scavata e ne manda parte al
nastro trasportatore, parte
alla camera di scavo.

CAMERA DI SCAVO.
Il materiale, sbriciolato
e impastato con acqua
e schiume, d la
pressione per spingere
il fronte di scavo.

uando nel dicembre scorso


stata inaugurata la Variante di
valico il nuovo tratto di autostrada compreso tra Bologna
e Firenze che si affianca a quello gi esistente due cose risultavano subito chiare, ascoltando i discorsi delle autorit e i
commenti dei tecnici. La prima: per attraversare lItalia, dora in poi, avremmo
fatto (un po) pi in fretta e consumato
meno benzina. La seconda: tra pensarla
(il primo progetto risale addirittura ai
primi anni Ottanta) e costruirla, quella
esse di asfalto da 65,8 chilometri, cerano
voluti pi di 30 anni.
UNA QUESTIONE DI SUPERFICI. La colpa?

Della... solita burocrazia, che ha tenuto i


lavori fermi praticamente fino ai primi
anni Duemila (vedi riquadro nellultima
pagina), ma anche di unaltra ragione
particolare. Buona parte del nuovo tracciato, infatti, costituito da gallerie di
dimensioni eccezionali, con una sezione
grande quanto un ampio appartamento:
180 m2 (contro i 54 del tunnel della Manica o i 140 dellAlta velocit). Gi questo

Paesi Bassi
Belgio
Germania

Francia

Ansa

VIA MARE.
Martina (cos si
chiama la fresa)
partita dalla fabbrica a
Schwanau (Germania).
A bordo di una chiatta
sul fiume Reno ha
raggiunto il porto di
Rotterdam (Paesi
Bassi) e da l, su una
nave, Ravenna. Con tir
speciali stata
portata sul punto dello
scavo (foto sotto). Un
viaggio durato 4 mesi.

Svizzera
Italia

Ravenna

Punto
dello scavo
Spagna

Portogallo

un problema, spiega Alberto Selleri,


lingegnere che ha guidato i lavori dal
progetto alla realizzazione, perch il
tempo di scavo di una galleria dipende
molto, oltre che dalla lunghezza, proprio
dalla grandezza della sua sezione. Pi
nel dettaglio, i tecnici usano dire che per
scavare un tunnel che abbia una sezione
con superficie doppia rispetto a un altro,
il tempo necessario per realizzarlo sar
quattro volte maggiore.
A complicare il tutto, nel caso della povera Variante, hanno pensato pure gli
Appennini: in quel tratto a cavallo tra
Emilia-Romagna e Toscana, presentano
un terreno molto instabile, soggetto a
frane, che per essere perforato in sicurezza richiede accorgimenti particolari.
Tradotto in cifre? Quando abbiamo
trovato roccia buona, racconta Selleri, per scavare un tratto lungo 4 metri e
mezzo abbiamo impiegato circa 30 ore.
Nei casi meno favorevoli, invece, prima
di perforare il terreno abbiamo dovuto
iniettarci dentro del materiale per consolidarlo. E ogni volta che era necessaria
questa operazione, solo per essa serviva-

Toto Costruzioni Generali

Con terreni instabili


lo scavo avanzava di 35
centimetri al giorno

no pi di 300 ore di lavoro. Il risultato


stato che, per alcuni tratti, gli scavi sono
andati avanti inevitabilmente a passo di
lumaca (appena 35 centimetri al giorno!). In pi, rivela Selleri, spesso dovevamo fare i conti anche con un ostacolo parecchio insidioso: il gris (il gas
inodore molto diffuso nelle rocce della
zona) che, mescolandosi con laria, se
innescato pu incendiarsi ed esplodere.
ARRIVA IL MOSTRO! Proprio per limitare

questo rischio stato necessario allestire


mezzi e attrezzature in assetto antide-

flagrante: ai camion e alle scavatrici,


per esempio, stato isolato il motore
affinch lambiente circostante non si
surriscaldasse, gli impianti elettrici sono
stati protetti per prevenire linnesco di
scintille, luso dei cellulari stato praticamente vietato
Nonostante gli ostacoli dovuti al terreno instabile e al pericolo di esplosioni,
nel 2010 per Selleri e il suo team arriva
il momento pi critico, quello dellultima galleria (chiamata Sparvo), che gli
esperti ritengono la pi complessa di
tutto il progetto. Affinch la Variante
Aprile 2016 Focus | 135

IL VESTITO.
I componenti
(conci) di
calcestruzzo
impiegati per
realizzare il
rivestimento
della galleria
pi difficile
della variante,
la Sparvo.

Toto Costruzioni Generali

PERCORSO A TAPPE

possa essere completata nei tempi prestabiliti, calano un asso nascosto nella
manica. Dalla Germania fanno arrivare,
attraverso un percorso a dir poco tortuoso (v. mappa nella pag. precedente), una
macchina rivoluzionaria che promette
di mettere il turbo ai lavori. Si tratta di
una fresa gigantesca (la pi grande che
sia mai stata usata, pesante oltre 4mila
tonnellate!), che addenta il suolo con
un disco rotante alto come un palazzo di
quattro piani, sul quale sono montati, di
volta in volta, gli utensili pi adatti al terreno che le si presenta davanti. Mentre
il mostro avanza (v. disegno pag. precedenti), il materiale estratto impastato
con schiume biodegradabili e usato per
spingere la testa della macchina contro
il fronte da scavare; la parte inutilizzata,
invece, defluisce attraverso un nastro

Loperazione
pi difficile?
Fare invertire
la marcia
alla fresa
136 | Focus Aprile 2016

trasportatore e finisce allesterno della


galleria. Tutto questo mentre un braccio robotico provvede a posizionare una
serie di archi di cemento armato che, incastrandosi a formare una sequenza di
anelli, costituiscono il rivestimento del
tunnel. Cos facendo, quando la fresa ha
completato lo scavo per tutta la lunghezza della galleria, resta solo da stendere il
manto stradale e da installare gli impianti (elettrico, di ventilazione ecc.).
Con questo sistema, spiega Selleri,
abbiamo cambiato marcia, avanzando
10 metri al giorno, con punte di 22: un
record con quel tipo di terreno. Per i
due anni successivi questo serpentone
al completo la fresa lunga 120 metri ha
marciato spedito, con una pausa per invertire la marcia, dopo aver completato
il tunnel della prima carreggiata e prima
di iniziare quello della seconda. Per girare la fresa, dice lingegnere, abbiamo
impiegato un metodo mai usato prima.
Dopo aver scollegato i carri e la testa del
serpentone, li abbiamo sollevati con un
sistema di cuscinetti ad aria compressa,
perch tra i mezzi tradizionali non ne esisteva uno in grado di reggere quel peso.
Loperazione ha richiesto uno stop di
due settimane, dopodich i lavori sono
ripartiti ancora pi spediti: terminata
la galleria Sparvo, sono stati completati
i viadotti, realizzate le ultime opere e il
23 dicembre 2015 la prima auto ha finalmente percorso la nuova Variante.

STORIA. Ecco le tappe principali


per la realizzazione della Variante.
1982: presentato il progetto di
una nuova autostrada, tra Firenze e
Bologna: la Variante di valico.
1996: dopo anni di studi ambientali
e urbanistici, che ritardano linizio
dei lavori, il governo ritiene la
Variante unopera indispensabile e
d il via alliter di autorizzazioni.
2002: via ai lavori sulla tratta
Sasso Marconi-La Quercia: si
amplia la A1, sul vecchio tracciato.
2004: via ai lavori per il raddoppio
vero tra La Quercia e Barberino.
2015: il 23 dicembre la Variante
aperta al traffico.

I VANTAGGI DEL NUOVO. A questo punto,

per, qualcuno si star ponendo la domanda: a che scopo, tutta questa fatica?
Grazie al nuovo tracciato, pi pianeggiante, il traffico sar innanzitutto pi
fluido: tra Bologna e Firenze i tempi di
percorrenza si riducono di circa un quarto dora e, soprattutto, risparmieremo
circa 100 milioni di carburante lanno
(stime di Autostrade per lItalia), a tutto
vantaggio anche dellambiente. Senza
contare che, proprio perch corre pi in
basso (laltitudine massima della Variante di 490 metri contro i 726 della vecchia Autosole), il nuovo percorso sar
meno soggetto al rischio di neve. Che ne
sar del vecchio? Continuer a funzionare, a beneficio soprattutto di chi vorr
ammirare il panorama: quello che si gode
dalla mitica Autosole resta decisamente
pi suggestivo...
Roberto Graziosi

Reuters/Contrasto

TUTTO OK?
Londra: ultimi controlli
della guardia donore
in attesa del primo ministro
indiano Narendra Modi.

138 | Focus Aprile 2016

Mondo

La trappola
del protocollo
Gesti, pranzi, regali e... gaffe. Una visita
di Stato un percorso a ostacoli. E se
non si conosce il cerimoniale sono guai.

Aprile 2016 Focus | 139

arack Obama, il primo presidente afroamericano della storia. Il giapponese Akihito, ultimo imperatore sul pianeta.
Lincontro tra i due uomini-simbolo del
potere doggi e di ieri si tenne a Tokyo nel
2009 ed ritenuto un caso di scuola sulle
insidie del cerimoniale. Ovvero quellinsieme di regole, scritte e non, che governano posti a tavola, appellativi, scambi di

doni e quantaltro necessario allambasciatore, alluomo di governo, ma anche


al top manager di una grande azienda,
per consolidare relazioni e condurre in
porto trattative internazionali.
SCATENATI. Per Obama,
ancora fresco di nomina, la situazione
era delicata: il Tenn (Imperatore Celeste) andava omaggiato con un inchino
PRESIDENTI

Lospite dalto rango va accolto


sulluscio. Altrimenti,
soprattutto se cinese, se ne va
140 | Focus Aprile 2016

dal rituale preciso. Luomo pi potente


del mondo lo esegu con diligenza, ma a
sorpresa ecco lo strappo alla regola: non
suo ma di Akihito, che al saluto tradizionale volle rispondere tendendo la mano
in uno scandaloso gesto di familiarit
con lillustre ospite. Confuso, Obama
gliela strinse restando a novanta gradi,
col suo metro e ottantacinque spezzato
in due di fronte al piccolo sovrano del Sol
Levante (vedi foto nellultima pagina). Il
risultato grottesco, immortalato dai fotografi, fece il giro del mondo. Eppure,
anni prima, nel 92, George Bush senior
fece ben di peggio, vomitando a tavola sul
premier giapponese Miyazawa. Incidenti
che, gi imbarazzanti nella vita normale,
risultano disastrosi al cospetto di capi di
Stato e teste coronate. Anche perch non
serve arrivare a simili estremi per trovarsi in difficolt. Il protocollo infatti pie-

AFP/Getty Images

ANSA

ECCESSO DI ZELO.
A lato, il principe
Filippo, che in
Australia chiese a
un capo aborigeno:
vi tirate ancora le
lance? A sinistra, le
statue censurate
dei Musei Capitolini
durante la recente
visita del presidente
iraniano Rohani.

COME DISTRICARSI FRA EMINENZE ED ECCELLENZE


PAPA & C. Autorit religiose? Un campo minato, a cominciare dalle qualifiche.
Santit non titolo esclusivo del papa ma dei vertici religiosi in genere, come il
Dalai Lama o il Patriarca di Costantinopoli (gli altri patriarchi ortodossi, inclusi quelli
cattolici di rito orientale, hanno il titolo di Beatitudine). Nel mondo cattolico un altro
distinguo importante quello tra cardinali e vescovi: i primi sono Eminenze, i
secondi Eccellenze. Il Gran Maestro dellOrdine di Malta, caso unico di un sovrano
che anche un religioso professo, equiparato al rango di cardinale. Di qui lunicit
del suo appellativo: Sua Altezza Eminentissima. A un abate o alla madre superiora
di una comunit religiosa ci si rivolge con Vostra Paternit e Vostra Maternit.
Tornando al pontefice, le cerimonie in cui presente come ospite hanno due
regole-chiave. La prima: evitare la presenza vistosa di alte gerarchie schierate nelle
prime file. La seconda: no alluso di drappelli armati e reparti militari per omaggiarlo.

no di insidie perch deve rispettare molte


sensibilit diverse oltre allamor proprio
del vip di turno. Tutti guardano dov
sistemata la loro sedia rispetto agli altri,
commenta ironico Massimo Sgrelli, per
decenni capo del cerimoniale di Palazzo
Chigi e oggi una delle maggiori autorit
italiane in materia. Ricordo negli anni
Ottanta una sfuriata dellallora capo del
governo, Giovanni Spadolini: era stato messo a sedere dietro un cardinale.
Dovetti ricordargli che per le norme dei
Patti Lateranensi i porporati erano a tutti
gli effetti principi della Chiesa, al pari di
quelli di casate reali, e dunque da collocarsi subito dopo i capi di Stato.
Il sistema del cerimoniale di fatto nacque con il Congresso di Vienna del 1815:
unintesa tra i vincitori delle guerre napoleoniche ne fiss i paletti principali,
aggiornata poi sempre a Vienna nel 1961

con la Convenzione sulle relazioni diplomatiche, tuttora vigente. In sostanza,


spiega Sgrelli, si stabil la pari dignit di
tutti i capi di Stato e dei loro ambasciatori, per non causare attriti. Ancora oggi il
cerimoniale non valuta il peso specifico
di uno Stato per assegnare un posto pi o
meno prestigioso al suo rappresentante:
conta lanzianit di accreditamento (cio
lanzianit di servizio). Ed cos anche
per altre cariche di pari livello ma di tipo
diverso dagli ambasciatori (per esempio
i generali di divisione), favorendo per
lospite straniero. Ovviamente anche lo
zelo nellassecondare questultimo pu
scatenare polemiche: le tende beduine
montate da Gheddafi a Roma e, pi di
recente, i nudi classici coperti nei Musei
Capitolini per la visita del presidente iraniano Rohani (v. foto in alto a sinistra) ne
sono un esempio eloquente.

NON TOCCATE SUA MAEST. In linea

generale per la preoccupazione di non


far meno di quanto ci si aspetta. E anche
senza essere dei gaffeur reiterati come il
principe Filippo dEdimburgo (vedi foto
in alto), lelenco dei possibili sfondoni
sterminato. Di fronte a un ospite musulmano, per esempio, mai accavallare
le gambe: mostrare la suola delle scarpe
considerato offensivo. Ma poco appropriato anche il contegno di una signora
che si presenti in udienza dal papa senza
la tradizionale veletta o, peggio ancora,
vestita di bianco: un privilegio concesso
solo alle regine cattoliche, e che la first
lady messicana Anglica Rivera ha usurpato tra mille critiche durante la recente
visita di papa Francesco nel suo Paese.
Ancora a proposito di monarchie: i corpi dei sovrani non vanno mai nemmeno
sfiorati. Lo fece Silvio Berlusconi nel
Aprile 2016 Focus | 141

QUA LA MANO!
Linchino sbagliato
di Barack Obama
allimperatore
giapponese Akihito
nel 2009.

AFP/Getty Images

A PERTINI SI
PERDONAVA TUTTO

Prima le
signore? Per
gli orientali
non cos
2011 con Juan Carlos, toccandogli il gomito alla parata del 2 giugno dove il re di
Spagna era ospite nel palco donore. Ma
lo aveva fatto due anni prima anche Michelle Obama in Inghilterra con la regina
Elisabetta. Altra regola aurea: lospite
dalto rango si attende, se non allaeroporto, almeno al portone. Anni fa lallora
vicepresidente cinese Xi Jinping e i suoi
funzionari giunsero in visita ufficiale
alla Regione Lombardia; formalissimi
come tutti gli orientali, non trovando il
governatore Formigoni ad accoglierli
sulluscio, fecero dietrofront e se ne tornarono in albergo. Superato luscio, c
poi lo scoglio dei saluti. Anche la semplice
stretta di mano non mai la stessa: bisogna adeguarsi a quella vigorosa dellambasciatore russo, da effettuare guardandosi sempre negli occhi, e a quella debole
e un po floscia del dignitario marocchino. Con un thailandese invece di rigore
il saluto wai, capo chino e mani giunte
sul petto. E se vi sembra facile, sappiate
che laltezza dei palmi sul torace va proporzionata al rango dellospite: piazzati
troppo in alto o troppo in basso, possono
imbarazzarlo o addirittura umiliarlo.
142 | Focus Aprile 2016

Sempre in questambito fanno capolino anche le note distanze culturali sulle


differenze di genere: islamici ed ebrei
osservanti non danno la mano a una
donna in contesti pubblici e, se costretti
dalle circostanze, non nascondono il loro
imbarazzo. La parit tra i sessi non ha riscontri nemmeno nel galateo orientale,
dove salutare cavallerescamente prima
le signore considerata una mancanza
di rispetto: sempre luomo pi anziano
lospite da omaggiare per primo. Anche lo
scambio dei doni un campo minato. In
molti Paesi extraeuropei scortesia assoluta porgerli con una mano sola, oppure
scartarli al momento in cui li si riceve. E
poi bisogna fare attenzione ai colori. In
Oriente il bianco indica lutto. Mai quindi
offrire fiori candidi e, men che mai, recarsi a un funerale di Stato vestiti di nero!,
ammonisce Sgrelli. Nei pacchetti regalo
anche il blu da evitare, mentre il rosso,
loro e il verde sono graditi.
IL VINO? UNOFFESA. Altri errori cla-

morosi: regalare un oggetto in cuoio a


un ospite indiano, fiori gialli a un russo,
piante in vaso a un finlandese. La tavola
unaltra via crucis, perch oltre ai noti
precetti sulla cucina kosher per gli ospiti
ebraici ed halal per gli arabi, c il problema dellalcol: Lospite islamico non
solo non beve, ma in genere non tollera
neanche la vista di una bottiglia di vino.
Il problema si pose nel 99 con la visita
in Francia del presidente iraniano Khatami: il suo omologo Chirac simpunt,
facendone una questione di identit nazionale, e cos il pranzo ufficiale fu derubricato dal programma della visita.

REGALI. Quando dietro il gaffeur


c una figura dalla carica etica e
umana come Sandro Pertini,
lindulgenza assicurata. Ospite
nell82 dellallora sindaco di Parigi
Jacques Chirac, il presidente, forse
annoiato dal lungo discorso di
benvenuto, si mosse di sua iniziativa
verso i doni ufficiali per accelerare il
momento dello scambio. Grazie
molte, io adoro le incisioni!, disse
sollevando la stampa settecentesca
del Quirinale posta su un vicino
tavolo. Peccato che quello fosse il
dono della delegazione italiana: il
cadeau dei francesi era invece una
coppa in cristallo di Baccarat. Chirac
non si scompose e, dopo un istante
di sorpresa, recit la stessa
pantomima con lospite italiano. E si
prese la coppa di Baccarat.

Cariche religiose a parte (v. riquadro alle


pagine precedenti), non meno importanti
per il cerimoniale sono poi i titoli dellinterlocutore. Altezza Reale, per esempio, lattributo di chi in linea diretta
per la successione al trono, gli altri sono
Altezze Serenissime. Idem per i titoli
nobiliari. La nostra Costituzione repubblicana non li riconosce, ma altrove sono
qualifiche pubbliche che lufficialit ci
impone di sciorinare fino allultimo predicato: per esempio quelli spagnoli o britannici. Oppure quelli del sultanato del
Brunei, lunghi a volte fino a 20 parole! In
mezzo a tanta diversit c per un imperativo a cui ogni cerimoniale obbedisce
senza eccezioni: la regola della destra per cui, tra due cariche, o anche due
bandiere, appaiate, alla pi importante si
assegna il posto di destra secondo il punto di vista dellosservatore collocato posteriormente. Questo perch siamo tutti
in prevalenza destrimani, dunque il destro considerato il lato pi forte e donore. Per gli addetti ai lavori, ununiformit che rinfranca. E un punto fermo,
lunico, in un mestiere da equilibristi.
Adriano Monti Buzzetti Colella

Varier sempre con te.

Quanto tempo della tua giornata passi seduto? Per leggere, studiare, lavorare, rilassarti..
Lo stile di vita moderno ci richiede di stare seduti per lunghi periodi. E quando siamo seduti, siamo
anche fermi.
Ma il nostro corpo fatto per muoversi, una perfetta macchina per il movimento, costruita con
360 articolazioni e 640 muscoli.
La chiave del benessere il movimento. Anche da seduti.
Per questo Varier sempre con te, con sedie e poltrone che non costringono il tuo corpo in una
posizione, ma lo incoraggiano a muoversi. In questo modo anche i momenti della giornata in cui
siamo seduti, diventano occasioni di movimento e di esercizio per i muscoli, con grande beneficio
per il corpo e per la mente.
varierfurniture.com

Spazio

UNA SERIE DI PIANETI.


Qui accanto si propone di ripercorrere
il viaggio del Voyager 2, che tra il 1979
e il 1989 avvicin Giove, Saturno,
Urano e Nettuno. Pi a destra, un tour
nei siti delle missioni su Marte.

La Nasa
si divertita
a preparare
locandine per
destinazioni
cosmiche.
Per i nostri
pronipoti?

Agenzia viaggi...
spaziali
144 | Focus Aprile 2016

Jpl/Nasa (2)

Jpl/Nasa (4)

Le esperienze pi
esotiche? La gita in
pallone su Giove e
limmersione negli
oceani di Europa

AURORE, MARI E CRIOVULCANI.


Nella pagina accanto, Encelado, una luna di Saturno
su cui vi sono vulcani che eruttano vapori gelidi.
Qui sopra, le straordinarie aurore che si producono
nellatmosfera di Giove per fortunati turisti in mongolfiera.
In alto a sinistra, sempre nel sistema di Giove, i viaggiatori
del futuro forse potranno esplorare loceano che sembra
nascondersi sotto i ghiacci della sua luna, Europa.
Qui accanto, a spasso sul pianeta nano Cerere,
che ha ghiaccio sotto la sua superficie.

Aprile 2016 Focus | 147

LUNE E PIANETI LONTANISSIMI.


A destra, il pianeta Kepler-16b, che orbita attorno
a una coppia di stelle: l le ombre sono doppie.
Sotto di esso, un altro pianeta extrasolare, HD 40307g,
dove la gravit molto maggiore che sulla Terra.
Qui sotto, torniamo nel Sistema solare
con Titano, la luna pi grande di Saturno, su cui vi sono
fiumi e laghi di metano ed etano liquidi.

Poster con un tocco


vintage per viaggi
futuribili. Ma che
domani potrebbero
diventare realt
148 | Focus Aprile 2016

Dal 1963 il pet food italiano nel mondo

Milano Capitale del design - Fuorisalone 2016

11-23 aPrile interni e arnoldo Mondadori editore presentano


una serie di installazioni interattive, macro-oggetti e micro-costruzioni che invitano a superare
i confini convenzionali di architettura e design per esplorare nuove sinergie e contaminazioni.

Universit degli stUdi di Milano


via Festa Del Perdono 7, Milano
orari apertura: 11-17/04 ore 10.00-24.00 18-23/04 ore 10.00-22.00
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MAD Architects / FerrAreLLe con p.A.t.i.
MAssiMo iosA Ghini / cerDisA cerAMiche
chen XiAnGjinG / jZh Furniture DesiGn & suppLy
serGei tchobAn, serGey KuZnetsov
e AGniyA sterLiGovA / veLKo Group
Lissoni AssociAti / AuDi AG
pAoLo beLArDi AbA / reGione uMbriA
pArisotto+ForMenton Architetti
itALcoM, LAborAtorio MorseLetto
Installazione luminosa: the GreAt jj / Leucos
Cortile della Farmacia
steFAno boeri Architetti / Filiera del Legno FvG
Hall Aula Magna
pAtriciA urquioLA / cLeAF
Mostra: LArte DeLLA FotoGrAFiA / ALiDeM
Portali Scaloni dOnore
nAoyuKi shirAKAwA e noriKo tsuiKi
KoKurA stripes jApAn AssociAtion
Loggiato Ovest
Mostra: X.1, the story oF A FAMiLy pAssion / iLLy
Curatore: cArLo bAch
Portico Richini
sebAstiAn coX e LAurA eLLen bAcon / Ahec
Mostra: ron toM toM: ron ArAD + toM vAcK / Moroso
Curatori: toM vAcK + ester pirottA
Portico S. Nazaro
Mostra: be brAZiLiAn / brAZiL s/A
Curatore: jos roberto MoreirA Do vALLe

Cortile del 700 - fino al 12 settembre


Mostra: cAsettA DeL viAnDAnte
cAcciAti, ArteMiDe
Progetti: MicheLe De Lucchi, MArco Ferreri,
steFAno GiovAnnoni, Denis sAntAchiArA
Curatore: MArco Ferreri

orto BotaniCo di Brera

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Universit degli
degli studi
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di Milano
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via Fratelli Gabba 10/via Brera 28, Milano
orari apertura:
11-17/04 ore 10.00-23.00 18-23/04 ore 10.00-22.00

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aUdi CitY
CitY laB
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piazza Velasca 5, Milano
orari apertura: 11-17/04 ore 10.00-20.00
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classificazioni, insegue scenari dinamici. fluido e visionario come
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Audi allinterno della torre velasca. in uno straordinario spazio
progettato dallo studio bbpr negli anni cinquanta, e ora reinventato
da Piero lissoni, si alternano, in quattro diverse serate, le personalit,
le prospettive e le discipline pi untaggable del nostro tempo.
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MAc stopA / nMc, MiLLiKen

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#openborders
internimagazine.it

MyFocus

redazione@focus.it
facebook.com/focus.it
@Focus_it

Fotografie,
segnalazioni,
commenti...
Il dialogo
con i lettori
di Focus
La scienza dellanima
153

Energie alternative
153

La ricerca della semplicit


155

Doccia
di luce
La foto
del mese
Maverick
Fontane di scintille
a Capodanno... Un po di
timore, poi fantastico.

Aprile 2016 Focus | 151

E ADESSO NON
PUOI PERDERLI.
I MIGLIORI FILM DELLANNO TORNANO A UN PREZZO INCREDIBILE

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LETERNA GIOVINEZZA

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MyFocus
Commenti, post, iniziative

Il mistero dellanima
indecifrabile, scrivete
nellarticolo dedicato a
questo argomento su Focus
280, un bel viaggio tra storia
e scienza alla ricerca di una
definizione di anima, oltre
che della sua collocazione.
Mi ha sorpreso apprendere
di scienziati resistenti ad
abbandonare lidea di anima
(da lettore di Focus, mi aspettavo pi scienza nellambiente), ma in fondo perch
no mi sono detto anche
gli scienziati sono uomini e
possono sbagliare. Se me lo
permettete, vorrei dare un
piccolo contributo, innanzi
tutto con un grazie! per
quella citazione (essere felici
di quello che abbiamo oggi)

di un poeta di ben 3.700 anni


fa, nella quale mi sono
riconosciuto: perch, anima
o no, dovremmo proprio
approfittare al massimo di
essere qui adesso e rendere
questa vita pi vivibile per
noi e per i nostri figli.

Lenergia?
tecnologia.
E tanti soldi

Francesco C., via mail


BASTA CON LE SUPPOSTE!

Focus, potete fare una


ricerca e spiegarci il
motivo per cui nel XXI secolo
dobbiamo infilarci una
supposta per guarire il mal di
gola? Lo trovo davvero poco
elegante.
Davide A., via Facebook
Risponde Gian Mattia
Bazzoli, giornalista di Focus.

Farmaci come gli antinfiammatori, usati anche per il mal


di gola, se presi per via orale
possono provocare disturbi
allo stomaco, e in qualche
caso i disturbi possono
essere maggiori dei benefici.
Per quanto poco eleganti,
i farmaci assunti per via
rettale sono efficaci, col
vantaggio che espongono
a minori effetti collaterali.

I NOSTRI ERRORI
FOCUS 279, PAG. 29: NELLE MINIERE DEI CIELI
In questo articolo abbiamo erroneamente indicato il
simbolo chimico del platino con Pl (elle minuscola) anzich
Pt (t minuscola) e quello del palladio con Pa anzich Pd.
Inoltre, la gravit sulla Luna circa un sesto di quella sulla
Terra ( indicato un terzo).

NO SPY
C una
funzione di
WhatsApp
che pochi
conoscono:
si attiva
chiudendo
WhatsApp,
mettendo il
blocco al
cellulare e
uscendo di
casa. Non
permette di
scoprire
segreti e bugie,
ma di sicuro
permette di
godersi una
serata
alternativa
qualunque
senza
paranoie.
Davide C.,
via Facebook

Dana Smile/World Bank

NOI SIAMO QUI. ADESSO

Prima di andare su Marte vorrei vedere


in salute la Terra (http://on.fb.me/1ottxms)

La centrale solare da 9 miliardi di dollari


in Marocco: grande 30 km quadrati (quasi
quanto Monza), serve 1 milione di abitazioni:
davvero unalternativa? La discussione
elettrizzante su http://on.fb.me/1TnGKZo

FOCUS 279, PAG. 143: LE STANZE SEGRETE DEI FARAONI


Quella che abbiamo chiamato piramide di Bent
(Bent pyramid, in inglese) pi propriamente nota
come piramide romboidale.
FOCUS 280, PAG. 93: QUEL CHE GOOGLE NON VEDE
Nello schema sulla rete TOR, i colori del flusso
di connessioni sono invertiti: le frecce grigie indicano
la connessione criptata, la rossa quella normale.

Aprile 2016 Focus | 153

MyFocus
Le foto dei lettori

Molti bimbi sono considerati plusdotati solo


dai loro genitori (http://on.fb.me/1QnZq5L)

La ricerca della
semplicit
La doccia di luce di Maverick, che apre la selezione
delle fotografie dei lettori di questo mese, uno scatto
dimpulso: una scena che si presenta allimprovviso e si
cattura cos com. Laltra faccia della medaglia sono invece
queste foto, dove persino larcobaleno su Castel Beseno (Tn)
e le nuvole a Ufo su LAquila sono spettacoli attesi. Si va
dai fili dacqua della cascata Capelli di Venere (che prende il
nome da una felce, la capelvenere) a Casaletto Spartano (Sa)
al Monte Rosa che, alla luce della Luna, fa da sfondo alla
Chiesa Vecchia di Macugnaga (Vb).

154 | Focus Aprile 2016

MyFocus
Il Titanic (ricostruito) torner a solcare i
mari... in sicurezza? (http://on.fb.me/24bYtYT)

33

44

Un arcobaleno, un paesaggio...
Il piacere di catturare con un
click lo spettacolo della natura
che ci si aspettava di vedere

Antonella Spaltro
Cilento: i Capelli
di Venere

2
6

Mauro Pagliai
LAquila: nuvole
a Ufo...

Danilo Leonardi
Notturno a
Macugnaga (Vb)

Paolo Deimichei
Larcobaleno di
Castel Beseno (Tn)

Davide B.
Isole Lofoten,
Norvegia: il bianco,
il rosso, il blu

Spedisci i tuoi scatti alla redazione


di Focus: vedi su www.focus.it/myfocus
lelenco delle caselle tematiche
e i nostri consigli, e le foto dei lettori
su www.focus.it/letuefoto

Amorvena
Mengarelli
Il miracolo della
serenit

Aprile 2016 Focus | 155

Iniziative
Prisma

Il corso
di marketing di
Publitalia 80
dedica uno speciale
Open day
ai lettori di Focus.
Per conoscere il
mercato di oggi.

LA SCHEDA DEL CORSO


Marketing, digital communication e
sales management. Corso accreditato
dallASFOR, Associazione Italiana
per la Formazione Manageriale.
DURATA: 13 mesi, a tempo pieno,
a numero chiuso (1.300 ore daula).
REQUISITI: laurea di qualunque
facolt e livello.
COSTO: 12.000 .
SEDE: viale Europa, 44, Cologno
Monzese (Mi).
TELEFONO: 02-25146020
EMAIL: master@publitalia.it
ASSUNTI.
Due ex allievi del
master: Alberto
Bocicchio (31
anni), assunto al
gruppo Lucart; e
Matilde Villanova
(29) oggi product
manager alle
Officine Panerai.

Una giornata
da Master

olete conoscere tutti i segreti


della comunicazione aziendale? Come promuovere al meglio
un prodotto, come venderlo,
come migliorare la sua immagine e visibilit, anche nel mondo digitale? E per di
pi studiando fra i vari casi di business
quello di Focus?
Ecco quello che fa per voi: il Master in
Marketing, digital communication e sales management di Publitalia 80, societ
del gruppo Mediaset.
SAPER FARE. Le iscrizioni al corso, arri-

vato alla 29 edizione, sono aperte. E il


prossimo 19 aprile ci sar uno speciale
Open day dedicato ai lettori di Focus. Fra
i relatori di quel giorno, infatti, oltre ai
responsabili delle strategie digitali di
Mediaset, ci sar un redattore di Focus:
racconter la storia e la filosofia editoriale della nostra testata, sia cartacea sia
digitale.
E, durante il Master, tre gruppi di allievi
studieranno a fondo Focus come business case. Non solo: una delle borse di
studio da 5.000 per coprire parte delle
spese del corso sar messa in palio fra i

nostri lettori che seguiranno gli studi.


Il Master forma operatori specializzati
nella vendita in tutti i suoi aspetti: dal
marketing ai rapporti con la rete di vendita, fino alla promozione multimediale.
CURRICULUM. Il tutto con un occhio at-

tento alle esigenze concrete del mercato,


grazie a stage, conferenze e visite aziendali: chi esce dal Master subito pronto
per entrare nel mondo del lavoro, perch
ha imparato a saper fare. Tanto che il
100% degli studenti trova occupazione.
Ecco perch il corso di Publitalia 80 a
numero chiuso: ogni anno solo una trentina di studenti possono partecipare. Per
essere ammessi al corso occorrono un
brillante curriculum scolastico, uneccellente conoscenza dellinglese e il superamento di test e colloqui.
PER ISCRIVERSI
Chi vuole partecipare allOpen day
deve compilare la scheda di
partecipazione pubblicata sul sito di
Publitalia, allegando il proprio Cv:
www.masterpublitalia.it/open-day/

Aprile 2016 Focus | 157

Relax
Brain Trainer, ginnastica per la mente
CruciFocus
ORIZZONTALI:
1 La prima antiparticella osservata - 8 Quello di paglia dura
poco - 12 Il sultanato con Mascate - 13 Fond Troia - 14 Il
simbolo del Wwf - 15 In Cam-

bogia fu a capo dei Khmer Rossi - 17 Il tablet della Apple - 19


Prefisso per orecchio - 21 Dozzinale - 23 Lazienda tedesca
della prima lampada Oled - 25
Asta a cui fissata la vela di
randa - 26 Pareggio... senza
pregio - 28 Ha per capitale Bamako - 29 Iniziali di Redford
- 30 Il ciclone che ha colpito il
Messico lo scorso ottobre - 34
Telecom Italia Net - 35 Il veicolo dellalieno - 37 Insigne
naturalista svedese - 38 Monti della Beozia - 39 Canta nella
Turandot - 40 Discusso sistema
di estrazione di greggio - 41 Il
centauro Dovizioso (iniz.) - 42
Asimov (iniz.) - 43 in provincia di Venezia - 44 La Georgia
nel Web - 46 Auspicio liturgico
- 47 Unione Europea - 48 Il
Cupido dellOlimpo - 50 Deserto di roccia - 52 Laboratorio
spaziale - 55 oggetto di culto
- 56 La provincia serba con
Novi Sad - 57 Fa felice il cane
- 58 Preposizione articolata 59 Scimmia del Borneo - 60 Il
leone dAmerica - 61 Piena di
rabbia - 64 Dopo esse... - 65
Dipartimento Scuola ed Educazione - 66 Sigla di Oristano
- 67 Il pibe de oro del calcio
- 72 Met di otto... - 73 Il Cantone di Altdorf - 74 Nuova e pi
approfondita indagine - 76 La
fotocopiatrice del Dna - 78 Simbolo dellarsenico - 79 La met
di two - 80 Lazoto il suo
componente principale.
VERTICALI:
1 Lart di Warhol - 2 In biologia
sinonimo di parallelismo - 3
Capitale dellOregon - 4 Ex

ente di previdenza per i dipen158 | Focus Aprile 2016

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Al 59 orizzontale

denti statali - 5 Funzione solenne - 6 Poco oltre... - 7 Il


nero del croupier - 8 Malinconica musica portoghese - 9
Lesploratore Nobile (iniz.) - 10
Il senso del fiuto - 11 La cometa dellultimo Natale - 14 LAngela di Quark (iniz.) - 16 Noi
senza capo - 18 Operazioni
promosse dallOnu - 20 Lucy
il pi noto - 22 Complesso megalitico in Bretagna - 24 Sim-

bolo del samario - 25 Turbinio,


ridda - 27 Letizia, felicit - 31
Ama Violetta - 32 Capitale europea - 33 Compreso - 36 Le
ultime due vocali - 38 Assalire
- 43 Emorragia oculare - 45
Lenergia prodotta dal vento 46 Un profeta minore - 48 Comunit di organismi che interagiscono tra loro - 49 Guarito
- 51 Sigla della banda larga
- 53 Lattrice Gardner - 54 Ba-

ri per lAci - 56 Si... d alla partenza! - 58 Vi mor Leonardo


da Vinci - 62 Il brillante Roncato (iniz.) - 63 Nobel per la
medicina nel 2015 - 64 Leffetto causato dalle sostanze stupefacenti - 65 Dopo sab. - 68
Dio greco della guerra - 69 Fiume dellAlbania - 70 Di nuovo
il prefisso - 71 Affezione respiratoria - 75 Bagna Berna - 77
Articolo maschile.

Relax
Brain Trainer, ginnastica per la mente
Catena di parole a tappe

Bunny Bond

Ricostruisci il giusto ordine della catena,


di cui ti forniamo solo alcuni anelli.
Lelenco delle parole da concatenare qui
sotto in ordine alfabetico.

AGENTE

Laffascinante cugina del pi noto James lavora per unagenzia


senza nome come esperta di codici segreti. Ecco due nuovi casi.
TRE RIGHE

Bunny Bond si sta recando in Spagna per recuperare


un antico manoscritto rubato. Un messaggio segreto che
ha intercettato le rivela il luogo in cui nascosto.
Riesci a capire qual il luogo indicato dal messaggio?

LAGO

BALLO
BISMARCK
BISTECCA

OLIO

Hai risolto correttamente il CruciFocus?

P
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SANGUE

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B
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S
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LISCIO

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RODOLFO

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A
E
A M
A M A
D O L
S S O
L
P
T I
A R A
R I
E P L
S
O

PULCINELLA

O
M
U
R
A

PROFESSORE

VOLANTE

Catena di parole

Bunny Bond
TRE RIGHE Scrivendo in cima le 21 lettere
dellalfabeto e cancellando quelle che si
trovano nella stessa colonna nelle tre righe
del messaggio, rimarranno solo le lettere che
formano la scritta Sagrada Familia
Barcellona. Bunny deve dunque recarsi
nella famosa chiesa della citt spagnola.
GEAFALL Nellimmagine ci sono alcune
lettere diritte, altre ruotate di mezzo giro, di
un giro e altre ancora di un giro e mezzo.
Leggendo di seguito ogni insieme di lettere
si decifra: gate effe due alle tre.

CruciFocus

POLIZIA

LAGO; Rodolfo; Valentino; Rossi; globuli;


sangue; bistecca; Bismarck; Otto; volante;
DISCO; orario; segnale; stradale; polizia;
agente; segreto; Pulcinella; maschera; ballo;
LISCIO; olio; gomito; tennista; doppio;
gioco; ruolo; professore; scuola; guida;
CABINA.

OTTO

RUOLO

Soluzioni dei giochi

ORARIO

ROSSI

DISCO

MASCHERA

GUIDA

A
E

GOMITO

GLOBULI

Bunny in aeroporto in cerca


dellagente al quale consegnare
il manoscritto recuperato. Il suo
smartphone vibra e riceve una
mail con strane lettere: un virus
o proprio un messaggio cifrato?
Riesci a decifrare il messaggio?

EEU
FD

GEAFALL

GIOCO

LL

DOPPIO

Autori dei giochi:


Lucio Bigi, Silvano Sorrentino, studiogiochi.

Vuoi continuare a giocare? Scopri il Focus Quiz online www.focus.it/quiz

Aprile 2016 Focus | 159

in edicola con

IL NUOVO FILM DI GABRIELE MUCCINO

PADRI E FIGLIE

Un padre vedovo alle prese con i disturbi causati dal lutto, una figlia che cresce con
limpossibilit damare. Una storia coinvolgente con Russel Crowe e Amanda Seyfried.

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Un fascino nuovo per una fiaba classica. Lorfano Peter venduto al pirata Barbanera e
condotto in volo sullIsola Che Non C. Qui cerca di salvarsi con laiuto di James Uncino.
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Concorde della Nasa.

DIVERSI? 10+1 cose che


(forse) non sai sui gemelli.

LA GENETICA DEL
MONOCIGLIO E DEI
CAPELLI GRIGI
Identificati i geni responsabili
delle bizzarrie di peli e capelli:
da quello che li fa diventare
bianchi, al responsabile delle
sopracciglia indomabili di Elio
e Frida Kahlo.

Tania/A3/contrasto

Direttore Responsabile: Jacopo Loredan


Ufficio Centrale: Gian Mattia Bazzoli (caporedattore),
Giovanna Camardo (caposervizio), Isabella Cioni (caporedattore),
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Segretaria di Redazione: Marzia Vertua
Hanno collaborato a questo numero: Ugo Bacci, Marco Consoli,
Giulia Donati, Marta Erba, Gabriele Ferrari, Camilla Ghirardato,
Elisabetta Intini, Maria Leonarda Leone, Roberto Mamm, Valentina
Meschia, Adriano Monti Buzzetti Colella, Mario Prisco, Giuliana Rotondi,
Simone Valtieri, Daniele Venturoli

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da parte di Arnoldo Mondadori S.p.A.

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162 | Focus Aprile 2016

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