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H. Curtis, N.S.

Barnes,
A. Schnek, A. Massarini

Invito alla
biologia.azzurro

Curtis et al., Invito alla biologia.azzurro © Zanichelli editore 2020 1


Capitolo 10
Dal DNA alle proteine
Lezione 1. Struttura e funzione degli acidi nucleici
Lezione 2. La sintesi delle proteine
Lezione 3. La struttura dei cromosomi e il genoma umano
Lezione 4. Le cause e le conseguenze delle mutazioni

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Gli acidi nucleici
DNA ed RNA sono acidi nucleici e sono i depositari
dell’informazione genetica.
Gli acidi nucleici sono polimeri di nucleotidi e ciascun
nucleotide è costituito da tre componenti:
•  un gruppo fosfato;
•  uno zucchero: deossiribosio (nel DNA) o ribosio (nell’RNA);
•  una base azotata.
Le basi azotate si distinguono in:
•  purine: adenina, guanina;
•  pirimidine: citosina, timina (nel DNA), uracile (nell’RNA).
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La struttura del DNA
•  L’acido deossiribonucleico (DNA) è formato dallo
zucchero deossiribosio e dalle basi azotate adenina,
guanina, citosina e timina.
•  La sua struttura è stata scoperta da James Watson e
Francis Crick.
•  È costituito da due filamenti di
nucleotidi avvolti a spirale come
una doppia elica.
•  I due filamenti sono
complementari e antiparalleli.

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L’appaiamento delle basi
•  Ciascun filamento è formato
dall’alternarsi di uno zucchero e di un
gruppo fosfato.
•  Ogni base forma un legame covalente
con lo zucchero adiacente.
•  Le due basi di filamenti diversi si
appaiano mediante legami a idrogeno.
•  Le basi appaiate sono complementari:
l’adenina si lega alla timina (A=T) e la
guanina si lega alla citosina (G≡C).
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La duplicazione semiconservativa
•  Nella duplicazione del DNA, la molecola si apre
lungo la linea mediana e i due filamenti si
allontanano.
•  Ciascun filamento fa da stampo per la sintesi di un
nuovo filamento complementare.
•  La duplicazione del DNA è semiconservativa
perché ogni nuova doppia elica è formata da un
filamento già esistente e da un filamento nuovo.

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La duplicazione semiconservativa

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La duplicazione nei due filamenti
La duplicazione avviene in modo diverso lungo i due
filamenti:
•  Il filamento guida (leading strand) viene sintetizzato
senza interruzioni.
•  Il filamento lento (lagging strand) viene sintetizzato
in modo discontinuo sotto forma di segmenti.
•  I segmenti (detti frammenti di Okazaki) vengono poi
assemblati grazie all’enzima DNA ligasi.

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Il processo di proofreading
Diversi enzimi controllano il corretto svolgimento del
processo di duplicazione.
•  Le DNA-polimerasi aggiungono i nucleotidi al filamento
in costruzione.
•  Se si verifica un errore, rimuovono i nucleotidi sbagliati
e li correggono.
•  La capacità di leggere le sequenze e di rimuovere i
nucleotidi che non sono appaiati correttamente è detta
proofreading (letteralmente «correzione di bozze»).

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FISSA I CONCETTI
•  Descrivi la struttura di una molecola di DNA.

•  In che modo le basi azotate si appaiano tra loro? Da


quale tipo di legame sono unite?

•  Descrivi il processo di duplicazione del DNA e spiega


perché la duplicazione è detta semiconservativa.

•  Definisci il processo di proofreading.

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I principali tipi di RNA
L’RNA è coinvolto nel processo di sintesi delle proteine.
Le cellule contengono tre tipi principali di RNA:
•  L’RNA messaggero (mRNA), costituito da un singolo
filamento, è un trascritto di sequenze di DNA e
trasporta l’informazione genetica ai ribosomi.
•  L’RNA ribosomiale (rRNA), principale costituente dei
ribosomi.
•  L’RNA di trasporto o RNA transfer (tRNA), di piccole
dimensioni, con la funzione di trasportare gli
amminoacidi durante la sintesi proteica.
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La trascrizione
•  Il processo di trascrizione ha lo scopo di copiare il
messaggio contenuto nel DNA in una molecola
complementare di mRNA.
•  Ogni nuovo mRNA è prodotto a partire da uno dei due
filamenti del DNA con lo stesso principio di
accoppiamento delle basi azotate.
•  La sequenza di basi del nuovo mRNA è
complementare al filamento stampo di DNA, ma al
posto della timina ha l’uracile.

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La trascrizione
La trascrizione avviene in tre fasi:
•  inizio: avviene in corrispondenza di sequenze del DNA
dette promotori, alle quali si lega l’RNA polimerasi.
•  allungamento: avviene grazie all’enzima RNA polimerasi.
•  terminazione: avviene in corrispondenza di sequenze di
DNA dette di terminazione. estremità 5' filamento stampo di DNA
doppia elica
3' trascritto completo
trascritto di mRNA di mRNA
5' promotore A T C G G
U A G C C
complesso aperto

5' 3' 3'


direzione della sintesi
dell’RNA

AT
UA CGG
GC
C
direzione della
trascrizione sequenza
di arresto

RNA polimerasi
estremità 3'

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I codoni e il codice genetico
•  I codoni sono segmenti di mRNA contenenti tre
nucleotidi (triplette).
•  La struttura primaria di una proteina è costituita da una
specifica sequenza di amminoacidi, ciascuno
codificato da più codoni.
•  Il codice genetico a triplette traduce la sequenza dei
codoni nella sequenza di amminoacidi di una proteina.
•  Delle 64 possibili combinazioni di triplette, 61
corrispondono a specifici amminoacidi, mentre 3 a
segnali di terminazione della sintesi proteica.

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Il codice genetico
•  È universale,
perché è identico
in quasi tutti gli
organismi.
•  È ridondante,
perché a ogni
amminoacido
corrisponde più
di un codone. corrispondenza tra i
64 codoni e i 20
amminoacidi per i
quali codificano

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Maturazione dell’mRNA negli eucarioti
•  Un gene contiene introni (sequenze nucleotidiche non
codificanti, cioè non tradotte in polipeptidi) ed esoni
(sequenze nucleotidiche codificanti).
•  Per poter uscire dal nucleo, l’mRNA in via di formazione
va incontro al processo di capping, in cui viene aggiunto
«cappuccio» di guanosina alla sua estremità 5’.
•  Completata la trascrizione, il pre-mRNA va incontro a un
processo di maturazione (splicing) che comporta il taglio
degli introni e la saldatura degli esoni e lo trasforma in
mRNA maturo.
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Lo splicing
Gene strutturale eucariote

Eso
Eso
one
e 1 In
IIntrone
Int
ntro
trone 1
trone Esone 2 IIntrone
ntrone
ntr
t one 2 Eson
son
o e3

Promotore Sequenza di arresto


DNA

Trascrizione

Pre-mRNA 5′
3′

Aggiunta del cappuccio, splicing e aggiunta della coda

Esone 1 Esone 3
Esone 2
mRNA maturo 5′
3′

Cappuccio Introni rimossi Coda poli-A


all’estremità 5′ all’estremità 3′

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La sintesi proteica
La sintesi proteica ha luogo nei ribosomi e richiede tutti e
tre i tipi di RNA.

I ribosomi sono costituiti per due terzi da rRNA:


•  la subunità minore ha un sito di legame per l’mRNA;
•  la subunità maggiore ha tre siti di legame per i tRNA.

Ciascuna molecola di tRNA ha:


•  un sito di attacco dell’amminoacido;
•  un anticodone complementare a un codone dell’mRNA.

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La traduzione
Il processo di traduzione ha lo scopo di trasformare la
sequenza di basi azotate di un tratto di RNA in una
sequenza di amminoacidi. Avviene in tre fasi:
•  inizio: avviene in corrispondenza del codone di inizio,
dove si associano le due subunità del ribosoma;
•  allungamento: i tRNA scorrono nella subunità
maggiore del ribosoma e la catena peptidica si allunga.
•  terminazione: avviene in corrispondenza di un codone
di stop che provoca il rilascio del polipeptide dal
ribosoma.
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La traduzione

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FISSA I CONCETTI
•  Quali sono i principali tipi di RNA? Quali funzioni hanno?

•  In che modo il codice genetico a triplette permette di


tradurre la sequenza di nucleotidi in una sequenza di
amminoacidi?

•  Spiega cosa si intende per introne ed esone, e in che


modo gli introni e gli esoni sono coinvolti nello splicing.

•  Che differenza c’è tra i processi di trascrizione e


traduzione, e dove avvengono? Descrivili entrambi.

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Il genoma di procarioti ed ecuarioti
Il patrimonio genetico dei procarioti:
•  è formato da una singola molecola di DNA circolare;
•  è compattato in una struttura detta nucleoide.

Il patrimonio genetico degli eucarioti:


•  è formato da più cromosomi, ciascuno costituito da una
molecola di DNA associata a proteine;
•  ha numerosi tratti di DNA ripetuti;
•  Ha una maggiore complessità nell’organizzazione del DNA
e nel controllo della sua espressione.
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Il cromosoma eucariotico
•  Nel nucleo delle cellule eucariote il DNA è associato a
proteine (istoni), con le quali forma la cromatina.
•  La cromatina viene condensata in unità fondamentali dette
nucleosomi, ciascuno dei quali formato da una parte
centrale attorno a cui è avvolto il DNA.
•  La cromatina si compatta ulteriormente fino a originare un
cromosoma completamente condensato.
Doppia elica di DNA
(diametro 2 nm)
Nucleosomi

Cromosoma
(diametro 1,4 µm)

Istoni

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FISSA I CONCETTI
•  Descrivi la struttura del cromosoma dei procarioti.

•  Quali sono le caratteristiche dei cromosomi degli


eucarioti?

•  Cos’è il nucleoide e cosa il nucleosoma? Dove si


trovano?

•  Che cos’è la cromatina? Si trova negli eucarioti o nei


procarioti?

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Le mutazioni
Una mutazione è un cambiamento nella sequenza
nucleotidica del DNA.

In base al tipo di cellule in cui si verificano, le mutazioni


possono essere di due tipi:
•  mutazioni somatiche, che hanno luogo all’interno delle
cellule somatiche e non vengono ereditate;
•  mutazioni germinali, che hanno luogo all’interno nelle
cellule che producono i gameti e vengono ereditate.

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Gli effetti delle mutazioni sul fenotipo
In base ai loro effetti sulle proteine, le Situazione normale

DNA

mutazioni si possono classificare in: RNA

•  mutazioni silenti e neutre, che non


Proteina

Mutazione silente
Mutazione

hanno effetto sulla funzione della proteina;


•  mutazioni con perdita di funzione, che
possono impedire l’espressione di un gene Mutazione con perdita di funzione

o dare origine a una proteina non


funzionale;
•  mutazioni con acquisto di funzione, che Mutazione con acquisto di funzione

danno origine a una proteina con una


funzione nuova o alterata.
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Le cause delle mutazioni
In base alle loro cause, le mutazioni si possono
distinguere in:
•  mutazioni spontanee, che avvengono senza alcuna
influenza dall’esterno;
•  mutazioni indotte, che sono causate da un agente
esterno (mutageno).

I mutageni più importanti sono:


•  virus;
•  composti chimici;
•  radiazioni.
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Le mutazioni puntiformi
Le mutazioni puntiformi colpiscono un solo gene e
consistono nella sostituzione, nell’aggiunta o nella
sottrazione di uno o pochi nucletotidi.

•  La sostituzione può dare origine a mutazioni neutre,


silenti, missenso o nonsenso.
•  La sottrazione dà origine a delezioni.
•  L’aggiunta dà origine a inserzioni.

Se un’inserzione o una delezione si verificano in una


sequenza codificante, si ha una mutazione frame-shift.
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Le mutazioni puntiformi
mutazione silente mutazione missenso
DNA da 3ʹ 5ʹ DNA da 3ʹ 5ʹ
replicare T A C A C C G A G G G C C T A A T T T A C A C C G A G G G C C T A A T T
duplicare
Replicazione Replicazione
Filamento 3ʹ 5ʹ Filamento 3ʹ 5ʹ
stampo T A C A C C G A G G G A C T A A T T T A C A C C G A G G G C C A A A T T
stampo
Trascrizione Trascrizione

mRNA 5ʹ 3ʹ 5ʹ 3ʹ
A U G U G G C U C C C U G A U U A A mRNA A U G U G G C U C C C G G U U U A A

Traduzione Traduzione

Polipeptide Met Trp Leu Pro Asp Stop Polipeptide Met Trp Leu Pro Val Stop

DNA da 3ʹ 5ʹ DNA da 3ʹ 5ʹ
duplicare T A C A C C G A G G G C C T A A T T T A C A C C G A G G G C C T A A T T
duplicare
Replicazione Replicazione

Filamento 3ʹ 5ʹ Filamento 3ʹ 5ʹ
T A C A T C G A G G G C C T A A T T stampo T A C A C C T G A G G G C C T A A T T
stampo
Trascrizione Trascrizione

5ʹ 3ʹ mRNA 5ʹ 3ʹ
mRNA A U G U A G C U C C C G G A U U A A A U G U G G A C U C C C G G A U U A A

Traduzione
Traduzione

Polipeptide Met Stop Polipeptide Met Trp Thr Pro Gly Leu

mutazione nonsenso mutazione frame-shift


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Le mutazioni cromosomiche
Le mutazioni cromosomiche modificano uno o più
cromosomi. Ne esistono quattro tipi:
•  Delezione (rimozione di parte del materiale genetico).
•  Duplicazione (i cromosomi omologhi si rompono e si
ricongiungono in modo non corrispondente).
•  Inversione (un segmento di cromosoma si rompe e si
capovolge prima di saldarsi).
•  Traslocazione (un segmento di cromosoma si spezza e si
attacca in una posizione diversa sullo stesso cromosoma o
su un altro cromosoma).

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Le mutazioni cromosomiche
delezione inversione

A B C D E F G A B C F G A B C D E F G A E D C B F G

A B C D E F G A B C D E A B C D E F G A B C E D F G

A AB B C CD D E EF F G G A A B B C C F DG E F E F G A AB B C CD D E EF F G G A AE B D CC D B WF XG

A B C D E F G A B C D E A RB S C TD U E VF WG X A RB S C TE UD VF EG F G

duplicazione traslocazione
A B C
E D A B C
A B C D E F G A B C D E F E F G A B C D ED F E G A B C D W X

R S T U V W X R S T U V E F G

A B C
E D A B C
D E

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Le mutazioni genomiche
Le mutazioni genomiche o cariotipiche sono variazioni nel
numero di cromosomi.
Generalmente sono causate da una non-disgiunzione dei
cromosomi durante la meiosi.

Negli organismi diploidi le forme più frequenti sono:


•  monosomia (mancanza di un cromosoma in una coppia);
•  trisomia (presenza di un cromosoma in più in una coppia).

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Le mutazioni genomiche

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FISSA I CONCETTI
•  Cos’è una mutazione?

•  Come si distinguono le mutazioni in base alle loro


cause?

•  Elenca i possibili effetti di una mutazione sul fenotipo.

•  Descrivi cosa si intende per mutazione puntiforme,


cromosomica e genomica.

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