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Friedrich

NIETZSCHE
“Quando guardi a lungo nell’abisso,
l’abisso guarda dentro di te”
Friedriech Wilhelm Nietzsche Röcken 15

CONTESTO STORICO-CULTURALE
ottobre 1844

1.
2.
3.
4.
5.

1850
Trasferimento a Naumburg;
Avvicinamento alla musica e alla 1883-1885
poesia Così parlò Zarathustra

1864 1888-1889
Si iscrive a teologia Si trasferisce a Torino;
a Bonn Crollo psichico e ricovero
Paul Ricoer ha definito Nietzsche, insieme a Marx e Freud, “il maestro del sospetto”. Infatti tutti
e tre hanno usato l’arma della critica per sospettare di qualcosa:

LA SCUOLA DEL SOSPETTO


Marx Nietzsche Freud
L’oggetto della critica di Friederick aveva Freud “smantellava” il
Marx era stata la società sospettato dei valori in concetto di ragione, di
borghese. Critica dalla generale. Ma occorre coscienza e dell’“io”, il
quale viene partorito il ricercare la forza per quale deve essere
sistema comunista ricostruire una nuova alieno da ogni tentativo
esitenza e una nuova di razionalizzazione
morale
Essendo morto in preda alla follia, ci si è sempre chiesti quale sia
stato il ruolo della malattia rispetto alla sua produzione filosofica.
Il dibattito nel corso della storia si è articolato in tre direzioni:

Interpretazione Interpretazione Studiosi odierni


Positivistica “avanguardistica”

LA MALATTIA
La letteratura tedesca del XIX secolo ha contribuito all’’opera di legittimazione del Terzo Reich

Molti scritti di Nietzsche sembrano esser scritti per


giustificare l’esperimento nazista.
La sorella antisemita ha contribuito a diffondere
l’immagine del fratello come un precursore
dell’ideologia hitleriana.
Gli scritti di nietzsche sono colmi di istanze
anti-democratiche e anti-eugualitarie

1807-1808 Fichte
pubblica i “Discorsi alla
nazione tedesca”,
opera con una finalità
pedagogica rivolta a Nell’”Enciclopedia”
promuovere il primato
“spirituale” e culturale
NAZISMO Hegel teorizza lo Stato
totalitario, teoria sulla quale le
del popolo tedesco dittature del 900’ baseranno il
loro governo

Tuttavia, nel secondo


dopoguerra la dottrina di
Nietzsche è stata sottoposta
ad un processo di
de-nazificazione, volta a
svincolare il suo pensiero dalle
istanze naziste.
“Diffido di tutti i sistemi e i
sistematici, e mi allontano da loro”

LA SCRITTURA DI NIETZSCHE
● Ad eccezione dei primi scritti in cui è fedele alla forma del trattato o del
saggio, Nietzsche predilige l’aforisma, breve, illuminate e da
interpretare;

● L’aforisma è la forma di scrittura che rispecchia l’asistematicità del


pensiero nietzschiano;

● I suoi versi non sono vincolanti, Abbagnano lo definisce un filosofo


dagli “orizzonti aperti”, quindi soggetto a diverse interpretazioni

● Linguaggio ricco di allegorie, parabole e simboli, tipici della scrittura


profetica;
Questo tipo di scrittura è coerente al concetto di
prospettivismo (vedi slide n. cioè: la scrittura allegorica
permette di interpretare i testi dando libero sfogo
all’immaginazione personale
01
IL PERIODO
02
IL PERIODO
GIOVANILE “ILLUMINISTICO”
1872-1876 1876-1882

TABLE OF CONTENTS
03
IL PERIODO DI
04
L’ULTIMO
ZARATHUSTRA NIETZSCHE
1882-1885 1886-1889
01
IL PERIODO
GIOVANILE
“In questo accoppiamento producono
finalmente l’opera d’arte altrettanto
dionisiaca che apollinea della tragedia
attica”

La nascita della tragedia (1872)


Gli studi sulla cultura greca lo hanno portato ad analizzare criticamente
l’immagine dell’Ellade classica fino a quel momento intesa come un mondo
esclusivamente armonico.
Nietzsche deduce dalla cultura
greca il dualismo che caratterizza
lo spirito umano.

APOLLINEO DIONISIACO
È un atteggiamento di fuga È un atteggiamento di
di fronte al divenire. È partecipazione di fronte al
caratterizzato dall’armonia, divenire. È inteso come
l’equilibrio delle forme e entusiasmo, ebbrezza,
soprattutto trova esaltazione, caos e trova
espressione nelle arti espressione piena nella
plastiche e figurative. tragedia e nella musica
(Uomo sublimato) lirica greca. (Uomo del sì
alla vita)
Sofocle ed
Grecia Eschilo Età

LA DECADENZA DELLA TRAGEDIA


Presocratica Gli impulsi si tragedia di
armonizzano Euripide
tra di loro nella
tragedia

Ottimismo e
razionalismo
Apollineo e socratico
Dionisiaco Età tragedia L’apollineo
impulsi attica
prevale sul
opposti e dionisiaco
separati
Le scene delle tragedie
di Euripide hanno un
significato
etico-razionale, così
l’apollineo soffoca
Nietzsche crede che la l’aspetto dionisiaco.
degenerazione della
tragedia risieda
nell’influenza subita da
parte dell’ottimismo LA
antropologico di Socrate. DECADENZA
DELLA
TRAGEDIA L’ottimismo antropologico
annulla il carattere istintivo
Così viene snaturato il dello spirito dionisiaco.
significato autentico della Il protagonista delle tragedie
realtà dell’uomo, che non è è l’uomo teoretico.
solo razionalità ed equilibrio,
ma è anche caos.
Per Nietzsche, le tragedie
hanno tradito la realtà
dualistica dell’uomo.
Secondo Nietzsche esistono due modi per porsi di fronte alla vita:

FUGA DALLA VITA ACCETTAZIONE


(ascetismo) DELLA VITA

È un atteggiamento volto a
Tipico atteggiamento della esaltare la vita e a superare
morale cristiana e della l’uomo stesso.
spiritualità comune. Prevale quindi lo spirito
È usata anche da dionisiaco.
Schopenhauer nella sua Il simbolo del “si” alla vita è
diagnosi sull’essenza della Dioniso, dio del vino,
vita. dell’ebbrezza e della gioia.

Il mondo per Nietzsche è costruito sui principi estetici e sui principi tragici, e solo l’arte, in quanto
disciplina estetica e metafisica, riesce a comprendere pienamente la realtà, rendendo possibile il
connubio tra apollineo e dionisiaco (essa mediante l’abbondanza di forme, fa capire l’eccesso di
desideri dell’uomo).

La musica è la miglior forma d’arte, perchè tra tutte è la più metafisica. Per questa sua visione privilegiata
della musica, Nietzsche esalterà Richard Wagner.
Nietzsche, criticando l’ideale ottimistico dell’uomo socratico, condanna l’individuo “solo ragione”.

Lo spirito dionisiaco rispecchia maggiormente il carattere umano così com’è nella realtà, poiché Dioniso è la
personificazione della contraddittorietà dell’essere umano.

Sia maschio... ...che femmina

Greco...
...ma viaggiatore

Ammette al suo culto liberi... ...e schiavi

Il dio Dioniso esprime il carattere dell’uomo così com’è realmente


“Considerazioni
Giustificazionismo hegeliano, secondo cui tutto
Inattuali” opera in
avviene per uno scopo ultimo. Ideologia che si Fa vedere al passato con un cui vengono
traduce nell’idolatria degli eventi. Insieme a questo alone di fedeltà e amore. Essa criticati i sistemi
viene condannata l’archeologia, sentimento di paralizza l’agire e ostacola il
venerazione per il passato. cambiamento storici occidentali

STORIA IN NIETZSCHE
STORIOGRAFIA STORIA STORIA STORIA
STORICISMO
MONUMENTALE ANTIQUARIA CRITICA

Offre una “coscienza


Guarda al passato come modelli e Atteggiamento di chi,
epigonale”, quindi
simboli da imitare. Tende ad scrupolosamente, interroga e
imitatrice e seguace. Così
“abbellire” alcuni avvenimenti e a analizza gli eventi storici. Questo
indebolisce la potenza
cancellarne degli altri causa il distacco assoluto dal
creatrice dell’uomo
passato.

I 3 tipi di storia (monumentale, antiquaria, critica) si rivelano valide, solo se non vengono utilizzate in modo
esclusivo, perchè in quel modo generano solo saperi unilaterali.
02
IL PERIODO
“ILLUMINISTICO”
“Noi filosofi “spiriti liberi”, alla notizia che il
vecchio Dio è morto, ci sentiamo come
illuminati dai raggi di una nuova aurora”

La gaia scienza (1872)


Abbandono della “metafisica da artista” e avvicinamento agli
strumenti del metodo scientifico

SCIENZA
PROCEDIMENTO
Un metodo valido, oggettivo, e capace di realizzare
il “dominio dell’uomo sulle cose” e sottoporre a
giudizio metafisica, religione e arte. Metodo
attraverso cui Nietzsche compie un’analisi critica
delle credenze occidentali
METODO CRITICO E STORICO-GENEALOGICO

CRITICO STORICO GENEALOGICO

Le idee non sono statiche ma


Tutti i valori e le frutto di un processo da Ricerca l’origine dei
verità, saranno ricostruire per svelarne l’autentica valori e delle verità,
natura. Questi valori, queste
sottoposte menzogne sono espressioni di
in particolare della
all’arma del interessi di gruppi sociali cultura
sospetto. dominanti che hanno avuto un occidentale
ruolo preciso nella storia
LE FASI DEL METODO

ANALISI CRITICA
STORICA-CONCETTUALE DEMISTIFICANTE
Mostra come i valori, Dimostra che alla base
considerati “eterni”, dell’assolutezza di questi valori
provengano da determinati vi siano interessi umani.
contesti storici, e in quanto tali L’uomo inventa queste illusioni
essi sono relativi per rassicurarsi di fronte una
realtà caotica e
incomprensibile
Il metodo di Nietzsche si concretizza in tre figure:

IL METODO GENEALOGICO
Viandante Spirito libero Filosofia del
Mattino
Viaggiatore, non turista. Figura che È la filosofia delle due
Colui che riassume le accompagna quella figure precedenti. I tratti
caratteristiche del viandante scientifici sono quelli
dell’originalità e della esprimendo se liberanti che devono dare
curiosità. Per Nietzsche stesso oltre gli inizio all’alba
è il nuovo modello schemi concettuali dell’emancipazione dalle
antropologico. predefiniti. menzogne millenarie.
Quindi, metafisica Dio è la più antica di
Per sfuggire ad
e religione non tutte le menzogne, la
essa si spinge
sono che sua morte sancisce
nell’oltremondo,
menzogne la caduta di tutti i
nonché Dio
millenarie valori

DIO IN NIETZSCHE
Dio è la cifra
Menzogne che
L’uomo guarda alla attraverso cui il
hanno acquisito
realtà caotica con mondo è reso
legittimità nel
angoscia ordinato e
tempo
benefico
Nella Gaia scienza (1882), Nietzsche, attraverso un passo allegorico annuncia la morte di Dio

IL GRANDE ANNUNCIO
UOMO RISA “VUOTARE IL
FOLLE IRONICHE MARE”
E’ il filosofo-profeta Ateismo Ottocentesco Carattere arduo è
consapevole di aver che si dimostra sovrumano
ucciso Dio ma resta insensibile alla portata dell’uccisione di Dio
inascoltato della notizia

VERTIGINE E AZIONE PIU’ L’ESSERE GIUNTO


SMARRIMENTO GRANDE TROPPO PRESTO
Sensazioni che Il deicidio è l’atto più La coscienza della
accompagnano l’uomo grande che porterà morte di Dio non è
allo svanire delle l’uomo a farsi ancora un fatto di
certezze, lasciando un superuomo massa, l’annuncio è
senso di vuoto interiore profetico
La morte di Dio è presupposto per la realizzazione del
superuomo:
● Dio non è altro che un’illusione utile ad ordinare e
riempire il mondo, per questo motivo risulta difficile
accettare il grande annuncio;

● La consapevolezza di tale errore fa sprofondare l’uomo in


un abisso prima colmato da valori che non erano altro

SUPERUOMO
che menzogne;

● In questo senso di vacuità l’uomo può ritrovare se stesso


e disegnare una realtà secondo una prospettiva
originale incontaminata rispetto ad ogni preconcetto;

● Consapevolezza del crollo degli “assoluti” valori e


intraprendenza creatrice portano l’uomo a farsi
superuomo.
L’esistenza del superuomo si fonda sull’ateismo:

ATEISMO POSITIVO ATEISMO ASSOLUTO


OTTOCENTESCO NIETZSCHE

Il mondo di Nietzsche è
Gli ateismi dell’Ottocento completamente
non sono stati in grado di “sdivinizzato”.
proclamare la definitiva Il termine a-teo assume il
morte di Dio, poiché, suo significato
hanno riempito l’assenza etimologico: completa
di questo con dei assenza dell’essere
surrogati idealizzati. metafisico e del valore dei
valori.

L’errore dell’ateismo positivo è stato commesso in passato dal cristianesimo: il pensiero di Cristo è
stato istituzionalizzato diventando non solo un riferimento metafisico che ci consola in vista della
morte (facendoci credere in un mondo oltre la vita) ma anche in una vera e propria morale di cui
siamo schiavi.
Nietzsche non critica la figura di Gesù anzi, ritiene che egli abbia dimostrato il vero spirito del superuomo
esprimendo se stesso e le proprie idee. L’errore è stato commesso da coloro che hanno fatto di queste idee
dei dogmi.
Nell’opera Il crepuscolo degli idoli viene affrontata in
maniera diacronica la critica alla metafisica.
La metafisica nasce nella filosofia greca con Socrate continuata
con Platone.

LA FINE DEL MONDO VERO


Il Platonismo è responsabile di Il Cristianesimo non è altro che un Il kantismo con il
aver guardato al mondo “platonismo per il popolo”, infatti rapporto
soprasensibile come “mondo anche questo denigra il mondo fenomeno-noumeno
vero”, denigrando la realtà terreno promettendo salvezza ai aveva reso il “mondo
poiché imitazione del primo virtuosi vero” indimostrabile o
comprensibile
attraverso i postulati
morali

La filosofia del Il positivismo condannò la metafisica;


mattino ha dichiarato metaforicamente è rappresentato dal “canto del
la morte di Dio quindi gallo” infatti annuncia il “mattino”, ma la fede in
il “mondo vero” si Dio è stata sostituita dalla fiducia nella scienza
rivela inutile e
superfluo
La filosofia di Zarathustra abolisce il
“mondo vero” e quindi anche il dualismo
metafisico che aveva distinto un mondo
“vero” da uno “apparente”.
AUTO-SOPPRESSIONE DELLA MORALE
La fine del “mondo vero” e l’avvento del
superuomo hanno richiesto:

● La morte di Dio, con cui l’uomo ha potuto svincolarsi da tutti i


valori ritenuti “eterni”;

● A-teismo, l’assenza di qualsiasi concetto idolatorio;

● Abbandono della visione dualistica metafisica del mondo (vero e


imitazione) della tradizione platonica-cristiana;

Ma i valori di cui Nietzsche ha finora dubitato coinvolgono


anche la sfera pratica dell’uomo Sopprimere la morale
significa abbandonare definitivamente il mondo vero. Se
ciò non avviene il superuomo non può nascere. L’Aurora
(1881) traghetta il filosofo dalla fase “illuministica” a quella
di “Zarathustra”.
03
IL PERIODO DI
ZARATHUSTRA
“Zarathustra ha creato questo errore
fatale, la morale: di conseguenza
egli deve essere anche il primo a
riconoscere quell’errore”

Ecce homo (1888)


ZARATHUSTRA E FILOSOFIA DEL MERIGGIO
Se la filosofia del mattino aveva annunciato la morte di Dio, adesso, quella del
“meriggio” può farsi portavoce dei temi più importanti della filosofia
nietzschiana (superuomo, volontà di potenza, eterno ritorno).
Questi temi sono alla base dell’opera Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e
per nessuno (1883-1885) , titolo da cui prende il nome la terza fase.

Nell’opera Zarathustra si fa portavoce delle idee nietzschiane. La scelta del


personaggio è dovuta allo scopo dell’opera: auto-sopprimere la morale.

Infatti, Zarathustra fu un profeta vissuto in Persia nel VII a.C. che vedeva nel
Bene e nel Male i principi da cui si originava il mondo.

Quindi secondo Nietzsche “Zarathustra ha


creato questo errore fatale, la morale: di
conseguenza egli deve essere anche il primo
a riconoscere quell’errore”, per questo si tratta
di “auto-soppressione”
La morte di Dio era presupposto per la realizzazione del superuomo, ma se
l’individuo si ferma a questo stadio approda al “nichilismo passivo” (di fronte
alla caduta dei valori si rimane inerti).
L’uomo deve andare “oltre” il dissolvimento dei valori sfruttando
l’abisso sotto i suoi piedi per elevarsi a superuomo. Non deve
quindi dimostrarsi passivo di fronte al crollo di tutti i valori. Per
fare ciò è necessario che egli:

SUPERUOMO
1. Dica di “sì” all’aspetto caotico della vita;
2. Accetti la morte di Dio;
3. Faccia dell’oblio, aperto dalla caduta dei valori, il teatro della
sua attività creatrice e originale e quindi non si rassegni;
4. Fare del corpo non una prigione dell’anima ma strumento
attraverso cui esprimere i suoi istinti dionisiaci;

Il superuomo non è quindi un tipo di individuo “potenziato” ma un


“oltre-uomo” capace di andare al di là di ogni schema
antropologico dato.
OLTREUOMO UOMO COMUNE

Uomo libero che da spazio alla Individuo mediocre risultato del


sua volontà senza contraddirsi. conformismo e dell’ipocrisia.

Ha accettato la morte di Dio e di tutti i E’ l’uomo cristiano che pur incarnando


valori, ammette quindi la vita come caos. principi di bontà e altruismo non rinuncia a

SUPERUOMO
Dio.

Il suo corpo non è il sarcofago dei suoi Sopprime gli istinti dionisiaci con
istinti. Lo spirito dionisiaco si manifesta. quelli apollinei.

E’ l’individuo eccezionale, che dando libero Rappresenta la massa, segue standard sociali
sfogo alla sua intima essenza risulta unico. senza mai uscire dalla “comfort zone”.

Il suo scopo non è il bene ma la E’ fedele alla morale, ma ciò lo rende schiavo,
felicità e per ottenerla fa ciò che gli quindi non riuscirà mai a realizzarsi.
piace.
Nietzsche racconta la nascita dell’oltreuomo attraverso le tre
metamorfosi che compie lo “spirito”:

“DELLE TRE METAMORFOSI”


Cammello Leone Fanciullo
L’uomo che porta L’uomo che si libera dai Rappresenta
su di sé i pesi della preconcetti metafisici l’oltre-uomo. Come il
tradizione e che ed etici, il suo motto: “io bambino è privo di
ascoltando la voglio”. Egli è “libero da” preconcetti, ciò gli
morale e Dio dice di e non “libero di”, quindi permette di
si al “tu devi”. è stata conquistata costruire e creare
negando qualcosa, non secondo la sua
costruendo. volontà.
E’ indiscutibile che il tema della libertà per Nietzsche si

NIETZSCHE: TRA LIBERTA’ E POLITICA


possa ritrovare in tutte le dottrine che mirano al
liberamento umano da preconcetti metafisici e morali.
Ma questa liberazione, secondo il filosofo, non riguarda
tutta l’umanità.
Solo un'elite riuscirà ad emanciparsi.

Ciò allude a un’ideologia politica anti-egualitaria che


in Nietzsche è riscontrabile in diversi aspetti.
Ma il suo pensiero non metterà mai capo a una vera e
propria dottrina politica.
Anzi, egli, denuncia tutti gli idoli politici del suo tempo.

Cercare di riflettere l’ideologia di Nietzsche in una dottrina politica


sarebbe sbagliato: il suo pensiero si fonda sull’assenza di concetti
morali stabiliti da qualsiasi istituzione.
Rappresenta uno dei temi fondamentali del pensiero
di Nietzsche. Consiste nella ripetizione eterna di
tutte le vicende del mondo.

L’attimo non è fugace ma è


l’essere nella sua pienezza.
Nell’attimo stesso si Il tempo ha una struttura
incontrano passato e
1 ciclica, non lineare e
futuro provvidenzialistica come nella
concezione cristiana che è
5 ETERNO 2 sfociata in epoca moderna nel
concetto di progresso
RITORNO

4 3

Accettare l’eterno ritorno significa Questa visione nel tempo ha


accettare il passato come vita e non una reazione di terrore
come momento vissuto. Tutto nell’uomo comune, ma non nel
coincide. superuomo. Egli infatti dicendo
di “sí” alla vita accetta l’eterno
ritorno.
Nel discorso “La visione e l’enigma” viene esposta allegoricamente la teoria dell’eterno
ritorno

“LA VISIONE E L’ENIGMA”


SENTIERO DI PORTA I DUE
MONTAGNA CARTARIA SENTIERI
Zarathustra e un nano si Si trovano di fronte a una Uno porta all’indietro
trovano a dover affrontare porta cartaria nella quale è (passato) e uno in avanti
una salita, simbolo della scritto “attimo”: ciò (futuro). Il nano spiega che il
faticosa ascesa del pensiero rappresenta il presente tempo è ricurvo

A questo punto della narrazione si intromette una visione di Zarathustra

L’UOMO MORDE IL
PASTORE SERPENTE SERPENTE
Zarathustra vede un Rappresenta la ciclicità Questo gesto trasforma il
pastore (l’uomo) soffocato dell’eterno ritorno davanti pastore in una creatura
da un serpente che cui l’uomo si trova luminosa. Il morso non è
penzolava dalla bocca pietrificato altro che l’accettazione
dell’eterno ritorno.
La trasfigurazione del pastore in un essere luminoso rappresenta
il passaggio dall’uomo comune al superuomo:
● Il morso del pastore, che lo ha liberato dal serpente, rappresenta il gesto

ETERNO RITORNO E
assoluto attraverso cui viene “ingoiato” l’eterno ritorno, quindi fatto proprio e
interiorizzato;

● Vincendo la ripugnanza nei confronti del serpente l’uomo ha vinto il ribrezzo

SUPERUOMO
che aveva nei confronti della prospettiva ciclica del tempo (ossia l’eterno
ritorno);

● L’istante adesso ha un valore pieno, esclusivo e autosufficiente;

● La concezione di Nietzsche si contrappone a quella del filosofo torinese Vattimo,


il quale teorizza una concezione lineare del tempo, secondo cui ogni istante è
divorato dal successivo.

● Viene negata anche la prospettiva lineare del tempo tipica della concezione cristiana;
04
L’ULTIMO
NIETZSCHE
“Che non ci sia una verità; che non
ci sia una costituzione assoluta delle
cose, una ‘cosa in sé’ - ciò stesso è
un nichilismo è anzi il nichilismo
estremo.”
Frammenti postumi
(1887-1888)
MORALE E
CRISTIANESIMO
Se la critica di Nietzsche nelle fasi precedenti era
rimasta su un piano teorico, le opere appartenenti agli
ultimi anni della sua vita si propongono di distruggere
definitivamente le credenze occidentali dominanti:
morale e cristianesimo.
“Abbiamo bisogno di una critica dei valori
morali, di cominciare a porre una buona volta
in questione il valore stesso di questi valori”
Al di là del bene e del male (1886)

LA CRITICA DELLA MORALE


Secondo Nietzsche la morale da sempre è stata considerata come una certezza che si
autoafferma di fronte all’individuo. Ciò che è mancato alla storia è il non aver mai
sospettato della morale.

Il filosofo di Röcken si presta a mettere in discussione la morale stessa e per fare questo
utilizza l’analisi storico-genealogica, già utilizzata in precedenza. Attraverso il metodo
critico riesce a rivelare l’origine psicologica della morale.

Nell’analizzare la genesi dei valori morali, cerca di giudicarli come delle proiezioni umane,
ovvero, come il risultato dei nostri bisogni.
L’obiettivo di Nietzsche è quello di smascherare ciò che si nasconde dietro la morale: i valori
etici non sono sovrumani bensì dei fattori umani.
“Genealogia della
Questa morale è definita da
Nietzsche “degli schiavi” ed è morale” opera in cui
Nel mondo classico la morale
dei signori esprimeva valori
stata maggiormente viene redatto un
rappresentata dal popolo ebraico
vitali di forza e fierezza. Questa
che ha sempre predicato valori di percorso diacronico
morale comprendeva anche la
classe sacerdotale.
penitenza, purgazione e sacrificio della morale

LA DECADENZA DELLA MORALE


ORIGINE DELLA MORALE DEI RISENTIMENTO MORALE MORALE
MORALE SIGNORI DEI SACERDOTI EBRAICA CRISTIANA

L’agire umano si fonda sulla


La classe sacerdotale, invidiosa di Il cristianesimo nasce come
voce della nostra coscienza,
quella cavalleresca che poteva partecipazione di massa alla morale
caratterizzata da una
esprimere al massimo la sua fierezza, degli schiavi. Le dottrine cristiane con
interiorizzazione degli
pur di affermarsi elaborò una morale le loro nozioni di “peccato” e
imperativi sociali sulla base
antitetica. Al corpo antepose lo contenimento dionisiaco hanno dato
dei quali ogni uomo è stato
spirito, all’orgoglio l’umiltà, alla vita a un uomo subordinato a dei valori
educato.
sessualità, la castità. che non gli sono propri.
TRASVALUTAZIONE DI
TUTTI I VALORI E’ nata dal risentimento
e dall’invidia della
L’indivia è diventata MORALE potenza vitale di coloro
rabbia, che ha DELLO SCHIAVO che riuscivano ad
macchiato l’uomo esprimere sè stessi e la
cristiano di peccati nel propria vitalità
corso della storia VALORI ETICI
CRISTIANI

Gli uomini non hanno mai messo in


RINUNCIARE
Non si tratta di costruire una nuova discussione la morale, quindi è chiaro
ALLA MORALE
morale, ma di comprendere il che alle coscienze risulterà difficile
meccanismo dei valori stessi. Iniziare accettare tale verità. Bisogna liberarsi
a vederli come risultato della da queste menzogne della morale, e
malattia umana. L’uomo deve per questo il filosofo proclama una
espandere il più possibile la sua radicale inversione dei valori. Ciò è
energia vitale attraverso la volontà possibile attraverso la
di potenza trasvalutazione di tutti i valori.

VOLONTÀ DI
POTENZA
VOLONTÀ DI POTENZA E OLTREUOMO
La volontà di potenza è il carattere espressivo dello Übermensch
(oltreuomo) e si manifesta:

Vita Creatività Dominio


Spinta di Il superuomo è un Sopraffazione del
auto-affermazione artista che produce debole,
che nel superuomo si creativamente dei valori oppressione e
manifesta nel originali che gli durezza. Un
continuo permettono di superare ”elitismo” che non
oltrepassamento di l’irrevocabilità del dà spazio ad
se. Über vuol dire passato, e quindi di uguaglianza
“oltre il passato”, ma accettare e istituire sociale e
anche “oltre di sé”. l’eterno ritorno democrazie.
NICHILISMO
È una tematica che pervade tutto il pensiero di Nietzsche, infatti è
monitorabile in ogni fase della sua speculazione. Il concetto di nichilismo è
esprimibile nelle seguenti tre formule:

MANCA MANCA LA I VALORI SUPREMI SI


IL FINE RISPOSTA AL SVALORIZZANO
“PERCHÉ?”
L’origine del nichilismo risiede nella formulazione da parte dell’uomo delle realtà
trascendenti e dei principi metafisici, che come abbiamo visto non erano altro che
illusioni. Quanto più l’uomo si è illuso, tanto più rimarrà deluso. Infatti la
consapevolezza di tali menzogne porta l’uomo a precipitare nel “nulla” in cui non
possiamo avere un fine né una causa, tanto meno dei valori a cui potersi riferire.
Quindi il nichilismo è la “volontà del nulla”
In realtà il nichilismo non ha un aspetto unicamente negativo, anzi, è il
presupposto attraverso cui il superuomo manifesta la sua volontà di potenza.
Talvolta, la passività di fronte alla realtà, arena l’uomo in questo senso di
vuoto, per questo motivo possiamo distinguere:

GLI STADI DEL NICHILISMO


Nichilismo passivo: Nichilismo Nichilismo attivo:
prende atto del incompleto: è pura “forza
declino dei valori ma i vecchi valori sono violenta di
la sua energia dello stati distrutti ma distruzione”, è
spirito è esaurita, ciò vengono sostituiti quindi estremo.
non lo porta ad da altri, poi resi Ma nel vuoto crea
agire ma a idoli. Si ha ancora delle nuove
precipitare un “bisogno di possibilità
nell’oblio senza verità”. (estatico), ed è
trovare uno scopo. classico poiché
diventa entità
costruttrice.

Il nichilismo può essere superato a partire da sé stesso. Infatti, il vuoto che ha


lasciato la caduta dei valori è lo spazio in cui il superuomo può esercitare la volontà
di potenza per dare un senso a una realtà che non è ontologicamente spiegata.
Il nichilismo attivo permette di andare oltre la fase “distruttiva” raggiungendo quella
“costruttiva” che consiste nell’interpretare la realtà secondo prospettive personali, e
quindi dare un senso alle cose. Questa conclusione fa approdare al “prospettivismo”,
secondo cui non esistono cose o fatti ma interpretazioni originali.

L’IO IL COGITO
Anche l’Io non è altro che Il cogito cartesiano non è
una costruzione altro che “una formulazione
interpretativa della nostra abitudine
grammaticale”

PROSPETTIVISMO
KANT I BISOGNI
Come Kant l'interpretazione da una “Sono i nostri bisogni che
forma al mondo, ma per il filosofo delle interpretano il mondo”.
“Critiche”, le forme a priori sono le Quindi l’uomo dà un senso
uniche chiavi di lettura universali, alle cose in base agli
mentre per Nietzsche esistono interessi legati all’istinto
innumerevoli prospettive

Nietzsche finisce per criticare il meccanicismo e il determinismo


poiché: il primo offre solo una visione univoca e quantitativa del
mondo; il determinismo attraverso il principio di causalità che
non riguarda la natura ma la fragilità umana
Esistenza Volontà

SCHOPENHAUER E NIETZSCHE
Vita di Dio superata Accettazione
dolorosa e Ascesi confutata dalla della vita
irrazionale dalla realtà noluntas
stessa

Nietzsche

Schopenhauer
IL CONCETTO DI “SUBORDINAZIONE”
Figura Da dove nasce? Come si supera?

Per sfuggire alla


Uomo comune (e realtà si rifugia in Trasvalutazione dei
NIETZSCHE
cristiano) una morale che lo valori

NELLA FILOSOFIA
rende schiavo

Il lavoro permette di
prendere coscienza
HEGEL Servo-Padrone Paura della morte al servo del proprio
valore e della propria
superiorità

Non corrispondenza
Oppresso- tra rapporti di Rivoluzione
MARX
Oppressore produzione e forze proletaria
produttive
Mattia Cantalupo
Antonio Ferrarello

Liceo Scientifico
P. Farinato
A.S. 2019/2020
“Meglio esser pazzo per conto
proprio, anziché savio
Classe V B
secondo la volontà altrui”
Nietzsche

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