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E non solo
22
iPAD
La parabola triste
di Beppe Sala,
che avrebbe voluto
trasformare
Milano in metropoli
In copertina:
arcobaleno senza
foto Getty Images
elaborazione di Stefano Carrara
confini né barriere
(e con pochissime
auto), e si ritrova
Editoriale / Panorama, le due guerre e la nostra con una «Gotham
city» pericolosa
autonomia 6 per i cittadini,
dove a regnare
è il malcontento.
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Agricoltura Hi-tech / Contro le carestie ora si può
coltivare il mare 62
Relazioni pericolose / Big Pharma alla conquista della
politica americana 64
Omaggio all’autore / Il mio Battiato in cerca di assoluto 72
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HOME PAGE 6 dicembre 2023 Anno LX - n. 50
52
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Panorama
«cinguetta» anche
PIACERI
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guerre
alla guerra in Ucraina e a quella scoppiata di recente tra
Palestina e Israele. Secondo lui, dimentichiamo spesso
come l’invasione russa che ha scatenato un conflitto
che dura da quasi due anni non nasca nel febbraio del
2022, ma una ventina d’anni prima, quando gli Stati
Uniti inaugurarono una strategia per interrompere i
proficui rapporti economici fra Mosca e l’Europa. Per
e la nostra
quanto riguarda invece la guerra a Gaza, non inizia con
il 7 ottobre scorso ma, senza andare troppo lontano,
nel 1920, con il sionismo ebraico che ha defraudato i
palestinesi della loro terra. Ovviamente io sintetizzo
molto il pensiero di Massimo Diana, che è assai più
articolato, ma per pubblicare tutto avrei dovuto quasi
fare un supplemento. Tuttavia, pur in estrema sintesi e
autonomia
usando parole sue, spero di aver brevemente riassunto
le contestazioni.
di Guido Fontanelli
P
uò un Paese, che vanta il
secondo sistema mani-
fatturiero d’Europa, fare
a meno dell’auto? La do-
manda, pesante come un
macigno, aleggia sul neonato «Tavolo di
sviluppo Automotive» che muove i primi
passi da mercoledì 6 dicembre.
Promosso dal ministero delle Imprese
e del Made in Italy insieme a Stellantis,
le Regioni, i sindacati e l’associazione di
settore Anfia, l’organismo si propone di
«aumentare i livelli produttivi degli sta-
bilimenti italiani, consolidare i centri di
ingegneria e ricerca, investire su modelli
innovativi, riqualificare le competenze
dei lavoratori e sostenere la riconversione
della componentistica».
Obiettivo: tornare a produrre un mi-
lione di auto all’anno a cui aggiungere i
veicoli commerciali leggeri.
La risposta alla domanda di esordio è
dunque no, l’Italia non può fare a meno
di una consistente produzione di vetture.
Questo è l’impegno del governo. Ma al di
là dei proclami e delle belle intenzioni,
riuscire a invertire una drammatica ten-
denza che dura da anni e che ha portato il
nostro Paese a diventare un nano dell’in-
dustria automobilistica mondiale, è molto
difficile se non impossibile.
Diamo qualche numero: lo scorso an-
no dagli stabilimenti Stellantis (ex Fca)
sono uscite poco più di 486 mila autovet-
ture, un quarto rispetto al milione e 900
8 Panorama | 6 dicembre 2023
COPERTINA
ADDIO
DUTTORE INVESTE ALL’ESTERO E UN IMPORTANTE INDOTTO PERDE POSTI DI LAVORO.
G K N
è del 124 per cento, il che significa che lantis, John Elkann, presidente e socio di dell’automotive, le imprese stanno re-
ogni 100 vetture immatricolate i tede- maggioranza del gruppo attraverso Exor, sistendo alla doppia sfida, sganciandosi
schi ne producono ben 124. In Francia promettono di rilanciare la produzione sempre di più da Stellantis e cercando di
la proporzione è di 6,2 auto prodotte in italiana (in crescita nel 2023 del 10 per riconvertirsi all’elettrico.
loco ogni 10 comprate. In pratica, tra le cento) ponendo però delle condizioni: Secondo un sondaggio Anfia la quo-
grandi nazioni europee siamo quella che misure di sostegno per i veicoli elettrici ta di aziende che ha dichiarato di avere
deve importare più automobili. «perché questo ci consentirebbe di pro- Stellantis o Iveco nel proprio portafoglio
durre più Fiat 500 elettriche a Mirafiori, clienti è scesa tra il 2021 e il 2022 dal
Sul perché l’Italia si sia ridotta così noi siamo pronti a realizzarne di più» ha 72,9 al 68,4 per cento. Il problema è che
si sono accumulate le ipotesi. La più detto Tavares. E poi, per fronteggiare la ancora il 73,4 per cento delle imprese si
accreditata vede sul banco degli imputati concorrenza asiatica «bisogna abbassare posiziona in misura decisa sul mercato
la famiglia Agnelli che, con la complicità i costi come quelli della manodopera e dei veicoli dei motori benzina e diesel
di uno Stato debole e poco lungimiran- dell’energia». Insomma, si batte cassa mentre il 35,4 per cento su mezzi con
te, ha dominato incontrastata e senza come al solito. Nel frattempo la nuova motori e trasmissioni elettrici ed ibridi.
concorrenza la produzione nazionale, Topolino viene costruita in Marocco, la
dedicandole attenzioni distratte e pochi 600e in Polonia mentre la gigafactory I casi di sofferenza sono numerosi.
fondi. Caso praticamente unico in Euro- che prenderà il posto dello stabilimento Dopo quello clamoroso della Gkn a Cam-
pa, dove quasi in ogni Paese produttore di Termoli entrerà in funzione a pieno pi Bisenzio in Toscana, con la chiusura
ci sono due o più case nazionali, oppure regime solo nel 2029. dell’impianto di semiassi e la perdita del
svariati stabilimenti di gruppi in compe- Alle spalle di Stellantis c’è l’industria lavoro di oltre 400 persone a cause del ca-
tizione l’uno con l’altro, come in Spagna. della componentistica, la seconda per lo della produzione Stellantis, si è aperto
A questo annoso problema si aggiun- dimensioni in Europa, dopo la Germania. in Emilia il braccio di ferro con la Marelli.
gono le oggettive difficoltà dell’Italia ad Un settore in gran parte di medie aziende, La società produce sistemi ad alta
attirare marchi stranieri, intimoriti da che si trovano strette in una morsa: da un tecnologia per l’industria automobilistica
burocrazia complessa, giustizia lenta, lato il declino degli stabilimenti Stellantis, e fu ceduta nel 2019 per oltre 6 miliardi
legislazione ballerina e costi dell’energia dall’altro la transizione verso l’elettrico. di euro da Mike Manley, allora ammini-
elevati. Tanto è vero che per ora né Tesla, Si tratta di una galassia formata da stratore delegato di Fca, alla giapponese
né alcun gruppo cinese si sono fatti avanti 2.167 imprese con circa 167 mila addetti e Ck Holdings che fa capo a Kkr, il fondo
per realizzare una fabbrica di veicoli o di un fatturato totale stimato in 55,9 miliardi americano in corsa per la rete di Tim.
batterie lungo la penisola. Adesso Carlos di euro. Secondo le analisi dell’associa- La Marelli ha deciso di chiudere l’im-
Tavares, amministratore delegato di Stel- zione Anfia che rappresenta il settore pianto di Crevalcore in Emilia-Romagna
10 Panorama | 6 dicembre 2023
Un patrimonio
di competenze
Le proteste
di realtà industriali
legate al settore
automotive,
oggi in gravissima
crisi per cattiva
gestione
manageriale
o colpiti dalle
scelte industriali
del maggiore
produttore italiano.
A sinistra, i
lavoratori della Gkn
di Campi Bisenzio
(FI), a destra,
dall’alto, quelli della
Lear di Grugliasco
(TO) e della
Magneti Marelli
di Crevalcore (BO).
L E A R
M A G N E T I M A R E L L I
6 dicembre 2023 | Panorama 11
COPERTINA
«Il futuro è il metano»: quando Marchionne bocciò la fusione con l’elettrica Fisker
«Il futuro è l’auto ero azionista della casa L’idea di Pizzuto era di offrire Wanxiang Group, che ha
a metano». Con questa automobilistica americana Fisker alla Fiat in cambio di un fondato una nuova società
convinzione in testa Fisker che produceva una pacchetto azioni di un nuovo chiamata Karma Automotive.
Sergio Marchionne bocciò vettura sportiva a quattro gruppo che comprendesse Nel frattempo Pizzuto ha
un accordo che avrebbe porte, una elegante ibrida anche Fiat e Chrysler e creato la Automobili Estrema
potuto far guadagnare plug-in chiamata Karma, e chiamato Ffca. La Fiat che ha partorito un prototipo
tempo prezioso che stava sviluppando una avrebbe smesso di versare di auto elettrica ad altissime
al gruppo Fca nella corsa gamma di veicoli elettrici, i soldi a Tesla e avrebbe potuto prestazioni, la Fulminea con
all’elettrificazione. modelli Atlantic, Sunset e lanciare una gamma di 2.040 cavalli di potenza.
Una storia poco nota, che Surf. Ma la nostra azienda era vetture sportive elettriche E adesso l’imprenditore di
vede come protagonista in difficoltà e allora proposi sotto il brand di Alfa Romeo, Merano sta cercando insieme
l’imprenditore Gianfranco alla Fiat, guidata da Lancia o Maserati, senza tirare ai suoi partner di rilevare
Pizzuto, oggi a capo della Marchionne, di fondere Fisker fuori un euro per la Fisker. l’impianto ex Maserati di
Automobili Estrema, società nella nascente Fca, in modo «Il progetto piacque a Di Grugliasco (Torino) per
specializzata in hypercar da iniettare la tecnologia Giusto, ci furono ulteriori trasformarlo non solo nel sito
elettriche. «Era il 2013» dell’auto elettrica nel gruppo colloqui ma alla fine produttivo di Fulminea, ma
racconta Pizzuto «e incontrai torinese». In quegli anni Fiat il vertice supremo lo bloccò. anche di batterie, sistemi di
l’ingegner Nevio Di Giusto, stava versando milioni di euro Marchionne non credeva ricarica e anche in un centro
responsabile di Fiat a Tesla in cambio di certificati nell’auto elettrica». di formazione sulla mobilità
Powertrain, per proporgli verdi che le consentivano di La Fisker fallì e il suo marchio del futuro. Che, caro Sergio,
questa opportunità: dal 2006 non pagare multe all’Europa. venne acquistato dalla cinese non sarà a metano. (G.F.)
tenendo la sospensione della procedura. Un’altra vittima delle scelte di Stellan- Meloni e al ministro Adolfo Urso rac-
L’azienda comunque non intende tornare tis è la Lear di Grugliasco (Torino) appar- cogliere i cocci e cercare di rilanciare la
sui suoi passi lamentando costi troppo tenente all’omonimo gruppo americano: produzione di auto e soprattutto rendere
elevati per far proseguire le produzioni i suoi sedili andavano esclusivamente attraente l’Italia per gli investitori stranie-
di quello stabilimento. Una storia che alla casa italo-francese e prima ha perso ri. Anche cinesi, se necessario. ■
allunga delle ombre sull’operato della la commessa per la 500 elettrica, vinta da © RIPRODUZIONE RISERVATA
di Sergio Barlocchetti
D
L’acquisto di un’auto apprima ci ha pensato automobilistiche puntano a un passaggio
«moderna» sembra qualche appassionato, poi del 100 per cento ai veicoli elettrici a bat-
i car-designer, quindi al- teria in un periodo compreso tra il 2030
ormai obbligatorio. cune officine e quasi un e il 2040, ma la realtà è che non possiamo
E se trasformassimo anno fa, ma anche il mese raggiungere la neutralità entro il 2050
in elettrica quella che scorso, lo ha ribadito Akio Toyoda, pre- semplicemente spostando le vendite di
già possediamo? Una sidente del gigante automobilistico Toyo- auto nuove verso i veicoli elettrici. (…)
ta, un manager da sempre scettico riguar- Creare vetture aggiornabili permetterà ai
sfida (ecologica ed do la corsa verso una conversione troppo proprietari di veicoli termici di trasfor-
economica) possibile rapida del settore verso i mezzi elettrici marle in mezzi ecologici riducendo l’uti-
RETROFIT
grazie a un kit. a batteria. Le sue parole: «Molte case lizzo di risorse fisiche ed economiche per
P R I M A
D O P O
RITORNO AL FUTURO
produrre nuovi veicoli». Non serve quin- Ufficiale nel dicembre del 2015 ed era zioni; il valore dell’usato sarebbe pro-
di rottamare e sostituire l’auto per ren- entrato in vigore il 26 gennaio 2016, ma porzionato alle reali condizioni tecno-
derla meno inquinante, si può invece la sua revisione fu pubblicata solo il 26 logiche del mezzo, oltre che al suo
trasformarla in elettrica. Purtroppo, in luglio 2022. In entrambi i casi non si par- effettivo stato di mantenimento. E pen-
Italia ci sono voluti 14 anni per ottenere lò di batteria estraibile per quelle più sando alla rapida evoluzione degli accu-
il primo provvedimento legislativo in piccole, che oggi risulta essere a mio av- mulatori (più rapida che sui veicoli di
materia, e tra i primi car-designer che viso un’enorme opportunità». A sinistra, un
serie), una stessa vettura po-
hanno creduto in questa possibilità c’è meccanico trebbe nel giro di pochi anni
stato Massimo Biancone, che nel 2001 L’idea, in realtà, è stata dell’azienda veder aumentare la sua auto-
R-Fit illustra
presentò al ministero dei Trasporti il pri- valutata da diversi costrutto- l’inserimento di
nomia (che, a oggi, varia da 60
mo kit di conversione. Ricorda: «Durante ri: Ford ci aveva pensato qual- un kit elettrico a 200 chilometri a seconda
una presentazione della Fiat Stilo presen- che anno prima realizzando il all’interno della grandezza offerta dai kit).
di una vecchio
tai un prototipo elettrico, una Smart Fort- kit Eluminator, presentato nel modello
Sul tema abbiamo sentito il
wo 450 alimentata a benzina e converti- 2021 e destinato ai marchi d’al- Citroën 2CV. parere di Roberto Scarabel, pre-
ta in elettrica con la batteria estraibile ta gamma del gruppo, però non Sopra, sidente di Asconauto (l’associa-
la stessa auto
brevettata. Scelsi quel modello perché ha avuto grande seguito a cau- «retrofittata».
zione dei concessionari auto):
convinto che la mobilità elettrica sia ef- sa dei numeri ridotti. Ma è cer- «In prospettiva ha perfettamen-
ficace per gli spostamenti in città. Altri to che se quella del retrofit fosse una te senso; nel presente i costi sono ancora
fattori che presi in considerazione» con- pratica diffusa si tratterebbe di una rivo- alti e si rischia di installare componenti
tinua Biancone «erano l’approvvigiona- luzione per il mercato, le case dovreb- nuovi su mezzi il cui stato manutentivo
mento delle materie prime, lo smaltimen- bero produrre piattaforme con attacchi sarebbe da verificare con attenzione, ma
to dei veicoli esistenti, eccetera. Il primo dei propulsori standardizzati e pensare certo è una delle soluzioni intermedie
decreto retrofit apparve sulla Gazzetta a metodi rapidi per eseguire le sostitu- efficaci per arrivare al 2035».
6 dicembre 2023 | Panorama 15
COPERTINA /2
Una vecchia
Renault R5
il cui motore
termico è stato
«rimpiazzato» da
quello elettrico.
Di recente
la casa francese
ha fatto sapere
che un kit retrofit
è ora disponibile
per questo
tipo di vettura.
con margini finanziari maggiori. iconiche utilitarie Renault annunciando affermate per essere riuscite a specializ-
Oggi offrono retrofit Jaguar e Mini, la commercializzazione di retrofit per zarsi in alcuni tipi di vetture molto ama-
ma la stessa possibilità è stata annuncia- le R4, R5 e Twingo. I kit, realizzati da te. Chi è diventato un’autorità nella tra-
ta da Peugeot per il modello E-Lion pun- R-Fit, fruiscono di sovvenzioni gover- sformazione della Citroen 2CV, chi della
tando all’economia circolare che preve- native il cui importo varia in base al Panda, eccetera. Naturalmente ciò rac-
de retrofit, riparazione, rigenerazione di reddito fiscale delle persone o delle so- coglie il biasimo dei collezionisti e degli
parti usate, riutilizzo, ricondizionamen- cietà che lo ricevono, e anche permessi amanti del vintage, ma a fare la differen-
to e riciclaggio. E in teoria - bi- Sopra, per la circolazione nelle zone za è l’uso che si fa del mezzo e soprat-
sogna sperimentare su numeri il presidente a traffico limitato. A oggi oltre tutto la ritrovata libertà di poter sceglie-
alti - si potrebbe risparmiare la della Toyota, 30 Paesi hanno una legislazio- re se trasformare l’auto oppure fruire
Akio Toyoda,
metà dell’energia e l’80 per cen- spiega il suo ne favorevole al retrofit, tra delle facilitazioni riservate alle auto di
to delle materie prime rispetto progetto questi Stati Uniti, Canada, Au- interesse storico, che però sono differen-
a una nuova produzione. di dotare le stralia, Regno Unito, Francia, ti da comune a comune, e da regione a
vecchie vetture
Renault nel 2020 annunciò di un propulsore Germania e Belgio. regione.
il progetto Re-Factory per tra- elettrico a La normativa francese, per Un vecchio detto in voga nelle scuo-
sformare lo stabilimento di basso impatto esempio, consente di converti- le tecniche recitava: la sicurezza arriva
ambientale.
Flins nel primo in Europa a re in elettrico un veicolo che ha dall’affidabilità e l’affidabilità dal tempo.
economia circolare per raggiungere l’az- più di 5 anni, purché si tratti di un kit di La tecnologia, come abbiamo visto, l’ab-
zeramento della CO² entro il 2030. Uno retrofit debitamente approvato la cui biamo e possiamo migliorarla giorno
dei quattro centri della fabbrica, battez- installazione viene eseguita da speciali- dopo giorno, serve però mantenere la
zato Re-Trofit, si occupa di prolungare sti autorizzati. Intanto però anche in lungimiranza politica affinché trasfor-
la durata della vita operativa dei veico- Italia dal 2015 a oggi (altrove esistono da mare auto ancora ottime in mezzi senza
li ricondizionandoli e applicando kit di più tempo), sono nate decine di imprese emissioni resti possibile, semplice e,
conversione elettrici. Renault voleva per i retrofit, alcune legate a officine magari, anche più conveniente. ■
conquistare anche i proprietari delle esistenti, altre sorte come startup e poi © RIPRODUZIONE RISERVATA
22
IL SINDACO BAT
Panorama | 6 dicembre 2023
MILANO SENZA MIRACOLO
di Antonio Rossitto
H
iroo Onoda, tenente nipponico
a riposo, combattè la Seconda
guerra mondiale per altri 29 anni.
Non sapeva che il suo esercito si Da «mister
era arreso da tempo immemo-
re. Una cieca tenacia diventata simbolo.
Expo», super
Onoda è «l’ultimo giapponese». manager
Anche Giuseppe Sala sembra rimasto ammirato pure
da solo nella trincea meneghina. Gli amici
sono in ritirata, ma lui nega l’evidenza.
dagli avversari,
Milano fu sfavillante. Adesso è più mi- a primo
nacciosa che mai. E il sindaco spara a cittadino
vista contro chiunque osi eccepire. La
critica è «bieca propaganda del centro-
osteggiato
destra». L’insicurezza è «percezione». Il anche dai suoi
consiglio comunale è «in malafede». La (e infatti perde
sua maggioranza è ostaggio di «metodi
clientelari». Prima era «mister Expo»:
consiglieri).
Beppe Sala, risoluto super manager ammirato pure È la parabola
65 anni, è sindaco
di Milano dagli avversari. Ora è «Salah»: lassista di Beppe Sala,
al secondo
mandato, che
multiculturale avversato anche dai più
strenui lodatori. Eletto per la prima volta
che avrebbe
dovrebbe
concludersi nel 2016. Riconfermato nel 2021. Crisi voluto
nel 2026. del settimo anno, quindi. Irreversibile, trasformare
pare. Beppe, che comunque segue ado-
randosi, è tacciato di aver abbandonato
il capoluogo
la città al suo destino. La sinistra, fino a lombardo
qualche mese fa, gli ripeteva adorante: in metropoli
non avremo altro sindaco all’infuori di te.
Adesso lo mal sopporta. La sua lista ha già
arcobaleno
perso un consigliere, Enrico Fedrighini. senza confini
Potrebbe essere solo l’inizio. e senza barriere
Esemplifichiamo. Ecco la succinta
cronaca di una delle ultime sedute del
(ma con
consiglio comunale. Beppe entra a Pa- pochissime
lazzo Marino fucile in spalla, come Hiroo auto), e si ritrova
TE IN TESTA
nella foresta, pronto ad aprire il fuoco
con una
«Gotham»
pericolosa
per i cittadini
(compresi
gli amati ciclisti)
e in preda
al malcontento.
0 mese 2019 | Panorama 23
MILANO SENZA MIRACOLO
racconta. «I social traboccano di video e 2024. Immediatamente operativi invece i dovrebbero migrare nell’hinterland. E il
foto dei cittadini. Pestaggi, estorsioni, ghisa in bicicletta, incaricati di multare le vecchio stadio? Boh. Magari ci faranno
furti, spaccio, vagabondaggio, viabilità auto sulla ciclabile di corso Buenos Aires: concerti. O grandi eventi sportivi. Oppure
selvaggia, discariche abusive. La situazio- vanto di Sala, fanatico delle due ruote, ma diventerà uno spettrale residuo del secolo
ne è fuori controllo, ma viene tollerata». cruccio dei cittadini, che smadonnano a scorso, assediato da erbacce e rifiuti. San
Minoletti è pure vicepresidente del Coor- ogni incrocio. E non solo. L’anno scorso, Siro è già terra di nessuno. Lì attorno c’è
dinamento che riunisce una cinquantina sulla Oxford street meneghina, ci sono la banlieue di piazzale Selinunte. Adesso,
di associazioni di quartiere. «L’incuria stati 285 feriti e due morti. Una strage di notte, hanno pure cominciato a spa-
attira incuria, il degrado suscita emuli, di ciclisti. Colpa dell’ecofurore saliano? rare. Botti, petardi, fuochi, mortaretti,
l’abbandono diventa una calamita». Ogni Macché: dei camion, piuttosto. La giunta razzi, bengala, bombe carta. Anche nel
giorno decine di denunce. Non solo in pe- dunque li obbliga a montare sensori per resto delle periferie va così. Serve
riferia, ma pure in pieno centro: i dehors l’angolo cieco. Vengono però bocciati, anche a segnare il territorio.
diventati dormitori, la fila di canadesi due settimane fa, dal Tar lombardo. Che O gioire di una prodezza
dietro il Duomo, i panni stesi sulle alta- denuncia «eccesso di potere», «incompe- criminale. E festeggiare le
lene, i bivacchi nei giardini Montanelli. tenza», «irragionevolezza» e «violazione liete novelle dei detenuti.
del principio di proporzionalità». Vedi spavalda ammissio-
Comunque sia: dopo tanto tergi- Beppe contro tutti. Persino Milan e ne del trapper Shiva, in
versare, lo scorso novembre viene an- Inter. Dopo anni di melina politica, sem- cella a San Vittore per
nunciato l’attesissimo piano sicurezza. brano aver deciso: costruiranno i loro tentato omicidio. A fine
Tenersi forte. Gotham rinascerà. Oltre alle stadi fuori città. Paolo Scaroni, presiden- novembre la gang gli co-
ronde dei City Angels, un gruppo di am- te dell’Enel e della squadra rossonera, munica che è nato il fi-
mirevoli volontari, cosa escogitano Sala e ancora non si dà pace: «Ogni tanto mi gliolo, sparando in cielo
compagni? Ben 18 agenti vigileranno per rammarico di non essere mai riuscito a memorabili fuochi d’ar-
le zone problematiche. Nove pattuglie. convincere il sindaco di poter dire alla po- tificio. Milano come Go-
Una per quartiere, insomma. E nemmeno polazione: “Facciamo uno stadio stupen- morra. Rob de matt. ■
da subito. Si parte in surplace: da febbraio do e lo pagano i due club”». Che adesso © RIPRODUZIONE RISERVATA
CONFLITTO TRA POTERI
Il ministro
della Giustizia
Carlo Nordio,
all’inaugurazione
dell’anno
giudiziario.
S
e dice il giusto Guido Crosetto, mi- sta, garantendo che non era stata concordata con
nistro della Difesa e fondatore di la premier. Le sue frasi hanno riacceso lo scontro
Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, con il potere giudiziario, e fatto balenare l’idea che
«l’opposizione giudiziaria» di cui ha qualche Procura si prepari a una mossa spettacolare
parlato il 26 novembre al Corriere da qui alle elezioni europee di giugno. Un colpo di
della Sera deve fare davvero paura scena, in effetti, non è improbabile: è già accaduto,
alla maggioranza. Il ministro ha descritto «riunioni purtroppo, che la giustizia italiana rispondesse a
di una corrente della magistratura in cui si parla di logiche politiche.
come fare a fermare la deriva antidemocratica cui Molti, però, pensano che il vero retroscena della
ci porta la Meloni». E ha sottolineato che, per l’e- «bomba» lanciata dal responsabile della Difesa sia
secutivo di cui fa parte, il primo pericolo è proprio un altro, e attenga più alla riforma della giustizia, cui
«l’opposizione giudiziaria, che da sempre si sente il sindacato delle toghe ha dichiarato guerra. Nella
fazione antagonista e sempre ha affossato i governi maggioranza si contrappongono due linee. Da una
di centrodestra». Da quando Crosetto le ha pronun- parte c’è chi crede nella grande riforma garantista
ciate, le sue parole hanno condizionato il dibattito come unico argine possibile allo strapotere della
politico, con uno strascico di illazioni sui possibili magistratura, soprattutto di quella inquirente e delle
retroscena e di repliche stizzite da parte dei magistrati sue fazioni più «ideologizzate» e militanti. Dall’altra
sindacalizzati. Gli ha replicato Giuseppe Santalucia, parte c’è chi, per propensione giustizialista o più
presidente dell’Anm: «I magistrati non sono eversori, banalmente per calcolo, non ha alcun desiderio d’im-
da Crosetto parole inaccettabili». A poco è servito barcarsi in nuovi conflitti con un ordine giudiziario
che il ministro cercasse di ridimensionare l’intervi- che continua a imbracciare come un’arma i suoi
6 dicembre 2023 | Panorama 27
CONFLITTO TRA POTERI
carica dello Stato partecipasse al di- Le affermazioni sul peso Salvini. La stessa Meloni ha usato toni
esercitato dai magistrati
battito delle «toghe rosse». La Russa nella politica per mezzo duri contro la magistratura il 7 luglio,
ha inanellato appelli alla «concordia», delle inchieste quando il tribunale di Roma ha deciso
a «un confronto sereno e scevro da hanno contrapposto l’imputazione coatta del viceministro
Guido Crosetto ai vertici
pregiudizi», a «mettere da parte ogni del potere giudiziario. alla Giustizia, Andrea Del Mastro,
preconcetto». All’uscita, a un cronista accusandolo di avere rivelato segreti
che gli chiedeva se il suo intervento dovesse essere d’ufficio sul caso dell’anarchico Alfredo Cospito (il
interpretato come «segnale di pace», La Russa ha sottosegretario è stato poi rinviato a giudizio il 29
risposto: «Mai stati in guerra!». novembre scorso). Quel giorno un comunicato di
Sarà prudenza, chissà: la stessa che sembra tra- Palazzo Chigi ha posto la questione delle questioni,
sparire dalle parole di Crosetto. O forse è strategia, rimproverando a «una fascia della magistratura» di
calcolo. È probabile sia anche effetto della «moral avere «scelto di svolgere un ruolo attivo di oppo-
suasion» del Quirinale, che di rado fa mancare l’ap- sizione, e deciso d’inaugurare la campagna per le
poggio al fronte giudiziario. O magari è il legittimo elezioni europee». Più che la bilancia, insomma, il
desiderio del governo, che non vuole nuove guerre simbolo della giustizia in Italia è il pendolo: oggi tra
quando già deve vedersela con la difficile situazione i politici prevale la paura, e quindi è pace; domani
economica e con un’Europa non proprio amichevole. domina l’irritazione, e allora è guerra.
Quel che salta agli occhi, però, è che nel campo C’è una sola certezza: il conflitto non finisce qui.
della giustizia la linea tracciata dall’aratro del cen- Enrico Costa, deputato di Azione in commissione
trodestra non è proprio drittissima. Anche perché Giustizia, spera che «la separazione delle carrie-
nella maggioranza, ogni tanto, emerge l’irritazione re torni presto nel calendario della discussione in
per gli eccessi della magistratura militante e per il Parlamento». E la magistratura militante è già sulle
suo essere in certi casi troppo schierata «contro»: barricate contro l’ultima proposta uscita dal Con-
è accaduto in ottobre, quando la giudice catanese siglio dei ministri, che vuole affidare al Consiglio
Iolanda Apostolico non ha convalidato il fermo superiore della magistratura il compito di stilare una
di quattro tunisini che chiedevano asilo, disappli- «pagella» sull’attività di giudici e pubblici ministeri.
cando il decreto Cutro sull’immigrazione, e poi la L’idea è inoffensiva, e non servirà a responsabilizzare
sua faccia è apparsa nei video delle manifestazioni le toghe, ma è facile prevedere che per mesi sarà il
che nell’estate 2018 pretendevano lo sbarco dei nuovo «casus belli». La vera riforma della giustizia,
migranti dalla nave Diciotti, bloccata in porto da intanto, attende nei cassetti. ■
un decreto dell’allora ministro dell’Interno Matteo © RIPRODUZIONE RISERVATA
A sinistra, l’ex cardinale Angelo Becciu, cinque stelle in giro tra Italia ed Europa.
a processo con altri nove imputati tra Ricchezze ingiustificate che la Marogna,
cui il finanziere Raffaele Mincione (sotto)
per l’acquisto dell’edificio londinese. peraltro, aveva ingenuamente esibito sui
propri profili social. O come le donazioni
a cinque zeri transitate dalla Caritas di
Ozieri, in Sardegna, e finite a una coop
riconducibile al fratello dell’arcivescovo.
di Paolo sua logica profonda che è quella strana ma vera che, talora,
Del Debbio «nel dare si riceve».
che oscillano sulla soglia della Sono sempre di più le persone Le venti realtà francescane
povertà, in Italia si contano tra i costrette a mettersi in fila di cui abbiamo parlato sono
quattro e gli otto milioni di cittadi- per pasti gratis. Con un piccolo distribuite su tutta la penisola,
ni e la tendenza, purtroppo, non contributo possiamo dare una da Torino a Palermo, passando
tende a mostrare segni di miglio- mano a chi vi provvede. Come per Milano, Bologna e Roma, e
ramento ma, semmai, di ulteriore ai francescani di Operazione Pane. quest’anno vede sorgere due nuo-
peggioramento. Per fortuna, con ve mense, una a Cava de’ Tirreni
la F maiuscola, ci sono una miriade di realtà del Terzo settore, (Sa) e una a Reggio Calabria. Ogni mese queste realtà distribu-
dal volontariato al no-profit, dalle cooperative sociali ai piccoli iscono quasi 41 mila pasti. Sono presenti anche all’estero con
gruppi di mutuo aiuto che, con la loro attività silenziosa, risolvo- tre realtà in Ucraina, una in Romania e una in Siria. Quei 41
no per migliaia e migliaia di persone il problema della povertà. mila pasti molto spesso significano molte più persone perché,
C’è da sottolineare, tra l’altro, che lo risolvono con com- talora, vengono portati a casa, vengono condivisi, vengono
portamenti che derivano da una motivazione profonda e che offerti a persone che, senza tetto, vivono in un marciapiede o
sono quindi rispettosi delle persone che vengono aiutate. un tunnel assieme ad altri. Dal 27 novembre al 23 dicembre
In altri termini, non si tratta solo di un aiuto materiale ma torna la campagna solidale Operazione Pane. Serve a sostenere
si tratta di un’azione che tende a stabilire un rapporto di le realtà che abbiamo descritto. È possibile contribuire con un
vicinanza, di collaborazione, di compassione tra chi aiuta sms o una chiamata da telefono fisso al 45538. Nel frattempo
e chi è aiutato. che si discute a livello mondiale di come eliminare la povertà,
Non è raro sentire affermare da coloro che compiono tali si può contribuire nel nostro piccolo a eliminarla per qualcuna
gesti e tali azioni che, alla fine, è più quello che prendono delle 41 mila persone o pasti di cui abbiamo detto. ■
che quello che danno: questo tipo di ragionamento ha una © RIPRODUZIONE RISERVATA
“
Hey troia
vieni in camera
con la tua amica porca /
Quale? Quella
“
Stupro la Moratti
e mentre mi fa un
bocchino / le taglio la gola
con il taglierino. /
Ti do mezza busta
dell’altra volta se mi fai un mezzo busto,
Faccio paura, / / te la do tutta
sono di spiaggia / se ammazzi
Vi faccio una doccia, Barbara D’Urso
Piña colada /
Bevila se sei Fedez
veramente grezza,
sputala /
Poi leccala
leccala
Sfera Ebbasta
PAROLACCE
Da sinistra:
Sfera Ebbasta,
all’anagrafe
Gionata
Boschetti,
31 anni; Fedez,
Federico
Leonardo Lucia,
34 anni; Guè,
Cosimo Fini,
42 anni.
IO
EALI, CONTRO IL PATRIARCATO SI SORVOLA SUI MODELLI «G
NELLA ACCUSE, SPESSO SURR
34
“
B
di Carlo Cambi
rescia 17 ottobre 2023: «Il tribunale ’Ste scene troppo hard / stupide
assolve Hasan Md Imrul perché il senza charme. Serve una
mazza e scalpello, / oppure
fatto non sussiste». L’accusa è di aver
massacrato di botte per anni la mo-
glie. Si era inventata tutto? No, ma il il mio uccello, / per arrivare lì
pm Antonio Bassolino ha chiesto e in fondo / per abbatterla.
Da dietro come un cane /
ottenuto l’assoluzione perché «i con-
tegni di compressione delle libertà
morali e materiali da parte dell’odier- mentre lei mangia il suo food /
no imputato sono il frutto dell’im- la lascio stare solo /
quando la sua pancia è full
pianto culturale atteso che la dispa-
rità tra l’uomo e la donna è un portato della sua
cultura». Novembre 2021, Perugia: una marocchi-
na denuncia il marito che la maltratta e le impone Guè
il velo. Il pm Franco Bettini accompagnando la
richiesta di archiviazione scrive: «La condotta di
costringerla a tenere il velo integrale rientra nel
quadro culturale, pur non condivisibile in ottica
occidentale, dei soggetti interessati».
20 novembre 2023 Elena Cecchettin, sorella di
Giulia la ragazza di Vigonovo ammazzata dall’ex
fidanzato Filippo Turetta che ha ammesso di aver-
la uccisa, scrive una lettera al Corriere della Sera:
«Turetta viene spesso definito come mostro, inve-
ce mostro non è. I “mostri” sono figli sani del
patriarcato, della cultura dello stupro. È respon-
sabilità degli uomini in questa società patriarcale
dato il loro privilegio e il loro potere, educare e
richiamare amici e colleghi non appena sentano
il minimo accenno di violenza sessista. Il femmi-
nicidio è un omicidio di Stato, perché lo Stato non
D’AMORE
ci tutela, non ci protegge. Il femminicidio non è
un delitto passionale, è un delitto di potere. Serve
LTATI I POETI.
ORTI UOMO-DONNA. PIÙ CHE I RAPPER ANDREBBERO ASCO
VANI» DEI RAPP
35
“
Accarezzami, amore / ma come
il sole / che tocca la dolce fronte
della luna. / Non venirmi
a molestare anche tu / con quelle
sciocche ricerche / sulle tracce
del divino. / Dio arriverà all’alba
/ se io sarò tra le tue braccia.
Alda Merini, XXI secolo
Sopra, un’educazione sessuale e affettiva capillare, serve relazioni nelle scuole: 30 ore di lezione. Come se
la poetessa
milanese
insegnare che l’amore non è possesso. Bisogna non vi fossero almeno 27 secoli di cultura dell’a-
Alda Merini finanziare i centri antiviolenza e bisogna dare la more da rileggere, da spiegare, da esplicitare,
(1931-2009). possibilità di chiedere aiuto a chi ne ha bisogno». magari per contrastare la contemporanea abitu-
Nell’altra
pagina,
dine di riservare all’amore solo parolacce. Forse
Dante Alighieri La morte atroce di Giulia è diventata un basterebbe una ciocca di capelli di madame Ar-
(1265-1321), evento mediatico. Il 25 novembre è stata la noux, forse basterebbe l’educazione sentimenta-
nella statua
del poeta
giornata antiviolenza; centinaia di migliaia di le di Gustave Flaubert. O far entrare nelle case,
scolpita donne nelle piazze hanno sostenuto l’accusa al come nelle aule i versi di Alda Merini. Un bestsel-
da Enrico Pazzi patriarcato; che poi abbiano inneggiato alla Pale- ler di poesia stacca oggi 400 copie! Più facile la-
nel 1865,
in piazza Santa
stina dove l’oppressione femminile è totale, che sciarsi con un WhatsApp che dirsi «Ti faccio dono
Croce, non abbiano taciuto gli stupri di massa di Hamas di tutto se vuoi, tanto io sono solo una fanciulla
a Firenze. sulle israeliane, che abbiano «assaltato» la sede piena di poesia e coperta di lacrime salate».
del movimento Pro Vita è stato derubricato a ef- Può darsi che ci sia il patriarcato di TikTok
fetto collaterale. Il tema centrale è rimasto il do- dove non c’è posto per considerare: «Che pensie-
minio dei maschi e l’urgenza dell’educazione ri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia!»
alla relazione. Il ministro dell’Istruzione e del nonostante i Canti di Giacomo Leopardi siano i
merito Giuseppe Valditara e la ministra per la più noti. Ma li recita chi ha nostalgia degli anni.
Famiglia Eugenia Maria Roccella hanno presen- Forse quei versi, come milioni di parole che han-
tato un progetto per educare all’affettività e alle no dato vita ai sentimenti, sono il primo antidoto.
36 Panorama | 6 dicembre 2023
(RI)EDUCAZIONE SENTIMENTALE
“Va’ pure contenta, e di me serba il ricordo: tu sai revocabile poiché la tv gioca sulle pulsioni. Oggi
quanto t’amavo”». La differenza? Dei frammenti ci sono i social ed è sorprendente un sondaggio di
di Saffo si vendono meno di 100 copie all’anno. Alessandra Ghisleri: il 78 per cento dei giovani tra
18 e 24 anni non ritiene che ci sia mancanza di
Anche i numeri contano. Dice l’Istat che 9 rispetto verso le donne. Sempre la ricerca statisti-
milioni di famiglie su 26 sono composte da single: ca di Euromedia Reserch dice che il patriarcato è
patriarchi di sé stessi. Ci sono il 10,7 per cento di indicato, dopo l’appello di Elena Cecchettin, cau-
famiglie con un solo genitore, le donne sole con sa dei femminicidi dal 31 per cento; i motivi pre-
figli sono 2,2 milioni, mentre i maschi soli con figli ponderanti sono responsabilità individuali e mes-
non arrivano a mezzo milione. Tra vent’anni avre- saggi mediatici.
mo solo un quarto di famiglie con figli, 11 milioni Da Vigoleno a Possagno ci sono 60 chilometri:
di persone vivranno da sole su una popolazione di lì, 230 anni fa, il genio Antonio Canova scolpì Amo-
54 milioni con oltre un terzo di over 65 anni. Con- re e Psiche, ma oggi pare una distanza infinita. ■
tinueranno i femminicidi? Il male non si estirpa per © RIPRODUZIONE RISERVATA
I
Questi fondamentali di Laura Della Pasqua aggirano il divieto perché affermano che
l’apparecchiatura acquistata verrà utiliz-
elementi tecnologici
l muro alzato dal presidente america- zata su una linea di produzione più vecchia
sono al centro dello no Joe Biden a difesa della tecnologia e non per fabbricare semiconduttori avan-
scontro commerciale Usa per produrre semiconduttori avan- zati di 14 nanometri, quale è il limite posto
che vede da un lato StatI zati, è stato bucato. Con un’abile stra- dal Dipartimento di commercio Usa.
Uniti, Taiwan e Corea tegia le aziende asiatiche, a comincia- Insomma, fatta la norma trovato l’in-
del Sud, dall’altro la Cina. re da quelle cinesi, sono riuscite ad ganno. È stato così risolto il rebus di come
aggirare il divieto stabilito da Washing- il gigante cinese delle telecomunicazioni
Che fa l’Europa? Entro
ton per impedire l’export delle attrezzatu- Huawei sia stato in grado di produrre un
il 2030 investirà oltre re statunitensi indispensabili per i chip di chip avanzato da 7 nanometri per alimen-
100 miliardi di euro nuova generazione. Lo scontro tecnologi- tare il suo smartphone Mate 60 Pro assem-
nel settore. E l’Italia, co ed economico tra Stati Uniti e Cina si è blato dal produttore cinese di chip Smic,
all’avanguardia nei circuiti arricchito in questi giorni di un’altra tappa. nonostante le restrizioni all’export.
integrati, può giocare Stando a quanto emerso dal rapporto Entrambi questi gruppi erano stati an-
annuale della Us-China Economic and se- che colpiti da precedenti restrizioni com-
un ruolo significativo.
curity review commission, gli importatori merciali (nel 2019 e nel 2020), quindi, in
Chi vincerà
il «campionato»
mondiale
dei superconduttori
40 Panorama | 6 dicembre 2023
teoria, sarebbe stato molto difficile per le no convinto i due alleati, Giappone e Pae- ca e soprattutto chip e microchip. Li tro-
aziende americane vendere loro tecnologie si Bassi, a loro volta produttori di viamo nelle carte di credito e negli
strategiche. apparecchiature per realizzare semicon- smartphone, nei tablet e nei computer,
Questo episodio la dice lunga sul livel- duttori, a imporre delle proprie restrizioni negli elettrodomestici avanzati e nelle au-
lo di competizione a cui sono giunti Stati sulle esportazioni di queste tecnologie. to ma sono altrettanto utilizzati nel settore
Uniti e Cina e sul carattere strategico dei Ma la Cina non si è fatta cogliere im- della sicurezza e della Difesa. Questa am-
semiconduttori. Secondo le stime della preparata e approfittando del ritardo tra pia gamma di applicazione, spiega l’im-
Semiconductor industry association (Sia), l’entrata in vigore del divieto americano portanza per economie tecnologicamente
la potente lobby americana, le vendite (ottobre 2022) e di quelli giapponese e avanzate.
globali sono destinate a toccare i 602 mi- olandese (rispettivamente a luglio e set-
liardi di dollari nel 2024, mentre Fortune tembre del 2023) nel frattempo ha fatto Secondo il rapporto americano sopra
Business Insights prevede che nel 2029 incetta di attrezzature essenziali. Cosa citato, tra gennaio e agosto 2023 la Cina
toccherà 1.380 miliardi. sono i semiconduttori e come mai sono ha importato 3,2 miliardi di dollari di
Un altro particolare aiuta a compren- così strategici al punto da mettere una macchine per la produzione di semicon-
dere ancora meglio. Gli Stati Uniti, per contro l’altra le potenze mondiali? Stiamo duttori avanzati dai Paesi Bassi, con un
ostacolare l’accesso della Cina agli stru- parlando di materiali fondamentali per aumento del 96,1 per cento rispetto agli
menti avanzati di produzione di chip, han- realizzare qualsiasi componente elettroni- 1,7 miliardi di dollari dello stesso periodo
del 2022. Le importazioni cinesi di appa-
recchiature analoghe su scala globale sono
state pari a 13,8 miliardi di dollari nei pri-
La vendita mi otto mesi del 2023.
globale di Pechino sta investendo pesantemente
semiconduttori in questa industria. Le cinesi ChangXin
nel 2024
toccherà Memory Technologies, Cxmt, e Yangtze
i 602 miliardi Memory Technologies Co Ltd, Ymtc, han-
di dollari, no raccolto miliardi di dollari di investi-
per arrivare
a 1.380 miliardi menti. Ymtc ha lanciato il Nand 3D di
nel 2029. quarta generazione, un chip a 232 strati
che ha stabilito un nuovo record per la
densità di archiviazione dei dati e per que-
sto è stato subito colpito dalle sanzioni
americane.
Apple, che avrebbe voluto impiegare
tale prodotto per l’iPhone, ci ha rinunciato.
L’obiettivo della Cina è l’autonomia
rispetto agli Stati Uniti. Il panorama attua-
le vede il 75 per cento della capacità pro-
duttiva globale di semiconduttori concen-
trata in Cina e nell’Asia orientale mentre il
100 per cento di quella di semiconduttori
avanzati è localizzata a Taiwan (92 per
cento) e Corea del Sud (8 per cento). Pe-
chino prevede di raggiungere il 70 per cen-
to di autosufficienza al 2025.
Quali saranno le mosse strategiche nel
prossimo futuro, lo spiega bene Gianclau-
dio Torlizzi, fondatore di T-Commodity e
membro del comitato scientifico del Policy
Observatory della Luiss: «La leadership di
6 dicembre 2023 | Panorama 41
COMPETIZIONE STRATEGICA
Pechino sul comparto dei metalli e delle simi in Europa, per i semiconduttori a 300
terre rare verrà sempre più utilizzata come millimetri, una vera eccellenza tecnolo-
strumento di ritorsione contro le restrizio- gica. C’è poi la partita aperta con Intel. Il
ni sui chip varati dagli Stati Uniti e dai suoi ministro delle Imprese e del made in Italy,
alleati». Il settore fa gola anche all’India Adolfo Urso, di recente ha spiegato che
che ha avviato la costruzione di un primo l’Italia è «disponibile a un investimento
impianto per la produzione di microchip da parte di Intel e accoglierebbe con fa-
con vendite previste per fine 2024. vore anche altri produttori di chip». Inol-
C’è pure il placet degli Usa che hanno suo primo impianto per la produzione di tre è pronto anche un contributo pubbli-
interesse a intensificare la collaborazione chip che sarà pronto nel 2027. Sempre a co. Il tema sul piatto è la realizzazione di
con l’India in chiave anti-Dragone. Dresda, la società tedesca Infineon ha un evoluto impianto di packaging e as-
avviato la costruzione di una fabbrica di semblaggio di semiconduttori, come par-
Anche l’Europa vuole avere un ruolo chip da cinque miliardi di euro. Anche te del più ampio investimento portato
di primo piano. È recente l’annuncio del Intel investirà in Germania per due azien- avanti da Intel in Europa.
commissario europeo per il Mercato unico, de di wafer per i chip con sede a Magde- Intanto è nata a Pavia la Fondazione
Thierry Breton, che la Ue investirà entro il burgo. STMicroelectronics e Global- Chips.it, il Centro italiano per il design
2030 oltre 100 miliardi di euro per portare Foundries puntano sulla Francia, a dei circuiti integrati a semiconduttore per
la produzione di questi materiali al 20 per Grenoble, con un progetto finanziato per cui il governo ha stanziato 225 milioni di
cento della capacità mondiale. Il Chips Act, 2,9 miliardi di euro da fondi pubblici. euro distribuiti di qui al 2030.
un regolamento che mira a creare le con- E l’Italia? La fabbrica STMicroelectro-
dizioni per lo sviluppo del settore e attrar- nics di Catania è la prima in Europa a La struttura si concentrerà sul setto-
re investimenti, approvato lo integrare in un unico sito l’in- re del design dei microchip, coinvolgen-
La sede
scorso luglio dal Consiglio Ue, dell’industria tero processo produttivo dei do sia attori del settore pubblico sia priva-
ha stanziato finora 43 miliardi TMSC di Taiwan, chip al carburo di silicio che to. Un contributo allo sviluppo di questo
di investimenti pubblici e pri- uno dei colossi dei sono dieci volte più resistenti comparto è venuto dall’Osservatorio della
semiconduttori
vati. Ci sono già in campo 70 (con un fatturato di quelli al silicio e i più richie- Luiss, diretto da Domenico Lombardi,
progetti in 19 Paesi. di 68 miliardi di sti dall’industria dell’auto elet- membro del consiglio generale di Aspen
Il colosso di Taiwan, TSMC dollari del 2023). trica. Ad Agrate, in Brianza, si Italia e consigliere scientifico di vari think
Sopra, l’analista
nel 2024 avvierà in Germania, Gianclaudio trova un altro sito STM, l’unico tank. Il Policy observatory ha presentato
a Dresda, la costruzione del Torlizzi. impianto in Italia e tra i pochis- le sue proposte per un piano nazionale
mirato allo sviluppo dei semiconduttori
nel settore della Difesa.
Un ruolo da protagonista dovrebbe aver-
lo il gruppo Leonardo, afferma Gianclaudio
Torlizzi, autore del documento. Leonardo
è già attivo nella realizzazione di circuiti
integrati a microonde monolitici (Mmic),
utilizzati nei radar e in applicazioni di guer-
ra elettronica. Inoltre è l’unica azienda in
Europa, assieme alla franco-tedesca United
GETTY IMAGES (2), IMAGOECONOMICA (2)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mediolanum,
definisce un
acquisto maturo
e consapevole
di azioni
per «coltivare»,
il proprio
patrimonio in
modo intelligente.
Una nuova cultura
finanziaria deve
trovare spazio.
di Gianluca Baldini
I
risparmiatori vengono
da anni molto difficili
che hanno cambiato
le loro abitudini. Ma,
non tutto il male viene
per nuocere. A partire
dall’inflazione che ha
stimolato un ritorno degli
italiani all’investimento nel
«ORA INVESTIAMO
settore obbligazionario. È il
pensiero di Stefano Volpato,
direttore commerciale di
Banca Mediolanum.
Gli italiani sono dei noti
IN ECONOMIA
risparmiatori, ma il ritorno
dell’inflazione, il rialzo
dei tassi, la forte
incertezza geopolitica - e
di conseguenza economica
- ha cambiato queste
PRODUTTIVA»
abitudini?
È evidente che lo scenario
sia piuttosto complesso.
Detto questo possiamo
contare su una ricchezza
nazionale intorno ai 5.700
44 Panorama | 6 dicembre 2023
PORTAFOGLIO PERSONALE
L’ABITUDINE
spesso è stato finanziato In passato abbiamo avuto abbiamo «seminato» bene,
dal risparmio, perché alla più di settant’anni dobbiamo rispettare i tempi
DEGLI ITALIANI
ripresa dell’inflazione non è di rendimenti a doppia cifra della maturazione per poter
corrisposto un adeguamento dei titoli di Stato. La godere dell’investimento.
salariale equivalente. Un
fenomeno piuttosto nuovo,
passione per questi
strumenti era più che A METTERE Vista la nota mancanza
di un’adeguata cultura
dal mio punto di vista, che
rientrerà nei prossimi mesi
comprensibile, era
semplici, sicuri, trasparenti, DA PARTE RESTA finanziaria, cosa dovrebbe
fare il settore finanziario
perché la preoccupazione
induce sempre alla rinuncia
liquidabili. Il loro limite
però è stato non aver ANCORA FORTE» per colmarla?
Credo che le soluzioni
ai consumi a favore del contribuito alla diffusione nascano da un’azione
risparmio. D’altronde la di una cultura finanziaria Stefano Volpato collegiale. Dovremmo
Banca Mediolanum
capacità di risparmio, adeguata. Durante il lungo partire dalle scuole
media, era il 20 per cento periodo dei tassi a zero o per creare vera cultura
del reddito lordo. Oggi negativi, il risparmiatore di impostazione. Il primo finanziaria, ma anche
il tasso medio si è abbassato ha sostituito i titoli di Stato tassello di una corretta abbinare il grande
sotto il 15 per cento, con il conto corrente. Oggi pianificazione patrimoniale lavoro di risparmio
quindi l’abitudine degli il peso dell’inflazione è eliminare tutte le fragilità all’efficienza finanziaria.
italiani ad accantonare allontana gli italiani dalla che possono scompaginare i È poi importante che
risorse è ancora forte. Farei liquidità. Ma i titoli di Stato piani di una famiglia. Siamo i media facciano vera
inoltre una riflessione dovrebbero essere ricondotti agli ultimi posti al mondo informazione. Leggo
sull’inflazione che, al vero scopo del risparmio, per l’adozione di soluzioni ancora che l’azionario
a parte gli elementi ovvero dare una risposta a assicurative. Un altro viene chiamato «capitale di
negativi, ne ha suscitato tre grandi temi: le fragilità, aspetto di impostazione rischio», io credo che non ci
uno straordinariamente i bisogni e i progetti di vita. iniziale riguarda il modo in sia niente di più fuorviante.
positivo. Mi riferisco alla Dovrebbe esserci coerenza cui guardiamo alla nostra Preferirei che si chiamasse
consapevolezza che la tra questi tre esigenze e le vita, che ha uno sviluppo «investimento in economia
liquidità in conto non soluzioni adottate. dinamico e non statico. produttiva». Sono sfumature
solo è improduttiva ma è Quali sono gli errori più Poi va compreso come i che generano cultura.
distruttrice di ricchezza. comuni che si possono mercati siano nostri alleati E poi credo che il nostro
Quindi la necessità di dare commettere in finanza? e contribuiscano al nostro governo possa fare molto.
una risposta all’erosione E come evitarli? benessere, soprattutto se Può, per esempio, creare
inflattiva ha riacceso Un primo errore, figlio siamo coerenti nell’abbinare un ponte che aggiunga
l’interessa verso una dell’assenza di un’adeguata l’orizzonte temporale del valore all’investimento
maggiore efficienza cultura finanziaria, bisogno o del progetto con nell’economia produttiva,
dello stock che le riguarda il motivo per l’orizzonte temporale della ma anche detassare
famiglie mettono da parte cui risparmiamo, come soluzione scelta. Un errore quelle rendite finanziarie
con tanta fatica. detto fragilità, bisogni e tipico è pretendere che la sugli investimenti
Sembra sia tornato anche progetti di vita. Non averlo stessa soluzione si muova in di lunghissimo periodo. ■
l’amore degli italiani per i chiaro porta a un errore modo regolare. Questi ultimi © RIPRODUZIONE RISERVATA
Trentino
Alto Adige
Il meraviglioso spettacolo delle Dolomiti, il Nelle foto:
massiccio del Latemar e del Catinaccio, le 1 . Veduta su Moena
panoramiche piste da sci e poi ancora i boschi 2 . Pranzo in alta montagna
silenziosi, l’aria pura e la natura incontaminata 3 . Il massiccio del Latemar
del magico mondo di Re Laurino...
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Malga Roncac
S
opra Moena, Malga Roncac
è una piccola baita da fiaba
che, tutta in legno, esprime
lo spirito più autentico della
montagna.
Qui, immersi tra familiari
atmosfere, gusterete una deliziosa
cucina e ottimi vini. Un’esperienza
magica, da vivere in lentezza nella
quiete del bosco…
Il menu è per veri buongustai: tra
gli antipasti il lardo della casa, lo
speck della razza Mangalica con
giardiniera, le lumache gratinate,
la lingua di vitello con insalata
di canederli e salsa verde, il
polpo scottato con pomodori di
Annemarie e fior di zucca. I primi
annoverano prelibatezze come i
canederli pressati con insalata di
cappuccio e i talluzas con ragù di
cervo.
Deliziosi infine i secondi come
il galletto al forno a legna, la
guancia di manzo e la Fiorentina.
Moena (TN)
Strada de Roncac, 7 - Tel. 334 2221135
www.malgaroncac.it -
Pasticceria Reinhard
Olimpionico
Sport
Pnelasticceria
trova alle porte di Moena tra la Val di Fiemme e la Val di Fassa, A è un affidabile punto di riferimento per gli appassionati
artigianale a un passo dal suo 30° compleanno, si
La Cianeva dala Sgnapa Ristorante Tobià de Zeli Immerso nel verde, lungo
la passeggiata del torrente
Avisio, propone specialità
locali moderne in un ambiente
rustico. Ingredienti freschi
e menu stagionale, ampia
selezione di vini e liquori
regionali. In estate gode di una
splendida terrazza per gustare
le prelibatezze all’aria aperta.
Canazei (TN) - Strèda dò Veisc, 66
Tel. 0462 601594 - 347 6154472
www.tobiadezeli.it -
Tgrappe
radotto dalla lingua ladina il nome dell’azienda significa
“la cantina della grappa”. Nel suo laboratorio, infatti, le
sono protagoniste, prodotte artigianalmente nelle Agriturismo Realizzato secondo i principi
della bioedilizia, nel rispetto
Malga Pie’
modalità bianche, barricate e aromatizzate. Ottimi anche
dell’ambiente, Malga Pie’ offre sei
i distillati di frutta, il gin e i liquori dolci, tutti a a base di
camere dotate di bagno e balcone
grappa trentina. Una settantina di proposte per tutti i gusti,
privati. Ogni sera dall’area
con bottiglie in quantità limitata e
wellness è possibile ammirare
numerate a mano. Grappe eccellenti,
un’incredibile vista sulle Dolomiti
valorizzate da germogli, radici e fiori
in totale relax. La cucina propone
in gran parte raccolti in montagna
piatti tradizionali trentini
dal titolare Matteo Gabrielli.
preparati con ingredienti locali.
Vigo di Fassa (TN) Soraga (TN) - Strada De Palua, 22
Strada de Piz, 5 - Tel. 349 3591164 Tel. 388 4665334 -
www.lacianeva.it - www.agriturismovaldifassa.it
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un’autentica passione per l’ospitalità.
ILatemar.
n cima al Passo, sulle piste di Carezza Dolomites, è un
fantastico albergo situato tra il Re Laurino e il gigante
É decisamente l’easybreezy degli Sporthotel in
Con luminose camere in stile alpino, propone un’ottima Trentino Alto Adige, un albergo dove troverete a disposizione
cucina sostenibile, ricca di piatti tipici locali preparati in la Blue Spa con sauna finlandese, bagno turco e chill room,
casa nel rispetto della natura, degli animali e dell’uomo. la sala rossa per lo sci con armadietti privati, il cinema e il
Per Hotel Latemar la sostenibilità è un valore importante ed garage. Le camere sono 18 e tutte a colori: le rosa affacciate
è per questo che ha scelto di ridurre l’impatto ambientale sul Rosengarten, le affascinanti rosso Ferrari e poi le blu, con
limitando gli sprechi alimentari vista sul Latemar. Ottima la cucina:
e utilizzando energie rinnovabili colazioni sprint, piatti deliziosi e la
e materiali eco-compatibili. sera piccoli e golosi spuntini al bar.
San Giovanni di Fassa (TN)
San Giovanni di Fassa (TN) Via Passo Carezza, 15
Str. de Coltura, 2 - Tel. 0462 764162 Tel. 0462 701000
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CONTROCANTO
E PUPO DISSE:
«SEI AVANTI,
SAVOIA!»
di Marcello
Veneziani
IPA
50
Se è vero, come diceva Marx, che la storia rispetto o per furbizia. E l’ha rivelata proprio al quotidiano la
si presenta prima come tragedia e poi come Repubblica che poi fu fondato da un giornalista che all’epoca
farsa, la vicenda del referendum truccato a Sanremo per aveva votato monarchia e che si era sempre comportato da
impedire la vittoria di Emanuele Filiberto di Savoia al Festival monarca nel suo giornale. Parlo di Eugenio Scalfari. Vedi i
della canzone italiana, ne rispetta tutti i canoni. casi della vita...
Il 2 giugno del 1946, dissero in quel tempo i monarchici, il Naturalmente l’ex portavoce del capo dello Stato, Giovan-
referendum tra Monarchia e Repubblica fu truccato a vantaggio ni Matteoli, ha smentito la tesi di Pupo, parlando di fandonie
della seconda; e il re di maggio, Umberto II di Savoia, nonno e di ridicoli complotti. Resta però un mistero il golpetto del
di Emanuele Filiberto e figlio dell’ultimo re in carica, Vittorio televoto dove nel giro di pochi minuti il responso delle urne
Emanuele III, dovette andarsene in esilio. Di quei brogli elettorali fu rovesciato ed Emanuele Filiberto perse di nuovo il trono,
si è parlato a lungo, l’ombra è rimasta sulla Repubblica come una insieme al ministro della Real Casa, Pupo, al secolo Enzo
specie di peccato originale; il dubbio non è mai stato dissipato. Ghinazzi l’aretino, proveniente da Ponticino, che faceva le
veci di Falcone Lucifero ai tempi del re in esilio.
Ma la vittoria negata al re si sarebbe ripetuta 64 anni I dietrologi e i maligni potranno aggiungere che Napo-
dopo anche a Sanremo, che è diventata la capitale della nostra litano aveva un antico conto in sospeso con i Savoia. Per
identità nazionale e dell’autobiografia popolare; una specie di anni nel Partito comunista rinfacciarono a Napolitano la sua
luogo simbolico in cui si elegge quello che un tempo si chiamava spiccata somiglianza con Umberto II di Savoia. Pure il titolo
il reuccio della canzone, seppure dalla durata di un solo anno. di Principe di Napoli, di Umberto, si adattava a Napolitano,
Racconta Pupo, l’eterno «puer» della canzone italiana, che nel che era tale di nome e di fatto. Un fantagossip che circolò per
2010, il brano Italia amore mio cantato con Emanuele Filiberto decenni s’inventò che Giorgio fosse addirittura un fratello
e Luca Canonici al festival di Sanremo, stava vincendo la rasse- separato alla nascita di Umberto. Ma sui figli spuri è ricca e
gna canora, con picchi d’ascolto e record nel televoto; quando movimentata la retro-storia dei Savoia…
arrivò dal Quirinale, da Napolitano e dal suo staff, una specie di
veto repubblicano su quella canzone dal titolo programmatico Togliatti stesso ironizzò su quella somiglianza tra il com-
e sull’erede al trono vincente al festival. E improvvisamente pagno Giorgio e il re in esilio e reputò improbabile affidare al
il televoto lasciò al secondo posto la canzone patriottica e sosia del re un ruolo centrale nel Pci. Invece il destino beffardo
«monarchica» per far vincere ancora una volta la Repubblica. dette proprio a Napolitano la possibilità di essere il primo co-
munista ad assumere la carica più alta della Repubblica italiana,
Napolitano, secondo la versione pupesca, temeva un andando ad abitare proprio il Quirinale da cui erano stati sfrattati
rigurgito monarchico: all’epoca al governo c’era Silvio Ber- i Savoia. A far crescere la diffidenza nel Pci verso Napolitano
lusconi e l’Italia si apprestava a celebrare i 150 anni dell’Unità si univano i suoi modi cortesi da figlio della buona borghesia
d’Italia, quando fu proclamato a Torino, il 17 marzo del 1861, il napoletana e la sua passione per il palcoscenico e i ruoli di at-
regno sabaudo. Insomma, il clima in quell’anno sarebbe stato tore, sin dai tempi in cui era iscritto al Guf, i gruppi universitari
favorevole a una revisione della nostra storia, il palcoscenico fascisti. A cui si è aggiunto negli anni al Quirinale, l’appellativo
era il più seguito a livello popolare. Poteva dunque insinuarsi di «re Giorgio» che pareva alludere a tutto questo. Per dissipare
una specie di revanscismo monarchico. queste dicerie, e rimuovere il significato di queste somiglianze,
D’altra parte non era stato il Mundial vinto dall’Italia nel Napolitano avrebbe dunque bloccato o fatto bloccare il suo «ni-
1982 a sdoganare nelle piazze e in politica la ripresa del tricolore pote virtuale», Emanuele Filiberto nella gara canora, temendo
e dell’amor patrio? Napoli è sempre stata città monarchica e ai un effetto politico e simbolico. Di certo possiamo dire che non
tempi del referendum lo confermò; e poi dette alla Repubblica difettava a Napolitano un certo interventismo diffuso...
il suo primo presidente, Enrico De Nicola, che era, guarda la
combinazione, monarchico e aveva votato Monarchia al refe- È divertente pensare che in piena bagarre politica sulla
rendum del 2 giugno... Ma col passare degli anni, la nostalgia riforma costituzionale e sulla necessità di ridisegnare i ruoli
monarchica in Napoli ha preso un’altra piega, quella borbonica, del presidente della Repubblica e del premier, risalga l’opzione
anche perché quella Napoli era assai più gloriosa e importante in ombra della monarchia, grazie a Pupo, che come il pupo
di quella post-unitaria sotto il tallone piemontese e garibaldino. proverbiale della favola, ha rivelato: il re è nudo... Questo Paese
cancella la sua memoria storica; così la storia viene a visitarci
Pupo ha rivelato la magagna presunta al Festival con con i fantasmi, evocati dal candore perfido di un Pupo... ■
LA GUERRA
Teheran approfitta del conflitto a Gaza
per guadagnare terreno ovunque con
l’aiuto di miliziani di Libano, Yemen, Iraq
e Siria. Una situazione esplosiva. In cui
sono coinvolte anche le nostre truppe.
D
di Fausto Biloslavo
roni iraniani spiano dal cielo la por-
taerei nucleare USS Dwight D. Ei-
senhower, che naviga nel Golfo
Persico e ha lanciato elicotteri anti
sommergibile e barchini minati. Il
primo confronto tra americani e
ayatollah, avvenuto il 28 novembre,
come riflesso della guerra a Gaza.
Quattro giorni prima i ribelli Houti
dello Yemen, filo iraniani, avevano
lanciato un drone kamikaze sul porto di Eilat, estre-
mo sud di Israele. Un caccia con la stella di David lo
ha intercettato e abbattuto, ma la guerra parallela,
per procura, che si combatte dall’inizio del conflitto
fra israeliani e Hamas coinvolge mezzo Medio Orien-
te. Hezbollah, i giannizzeri di Teheran in Libano,
hanno lanciato più di mille colpi fra razzi, anticarro
e mortai nel nord di Israele. In Siria e Iraq le milizie
filo iraniane hanno attaccato 73 volte le basi Usa,
compreso l’area dell’aeroporto di Erbil dove si trova
il comando della missione italiana Prima Parthica.
Il 19 novembre il ministro della Difesa israeliano
Yoav Gallant ha registrato «una crescente tendenza
dell’Iran a intensificare gli attacchi delle milizie
contro Israele attraverso i proxy in Iraq, Siria e Ye-
men».
L’Italia, che è in prima linea con duemila soldati
nell’area, si propone come forza di pacificazione.
«Bisogna vedere cosa accadrà sul terreno, ma come
abbiamo fatto in Libano nel 1982 lavoriamo per la
pace e la stabilità» spiega a Panorama il nostro mi-
nistro degli Esteri, Antonio Tajani. Il riferimento
storico è all’intervento del contingente italiano di 40
anni fa dopo l’assedio israeliano dei palestinesi di
Yasser Arafat, a Beirut. «Da Napoli sta partendo un
ospedale da campo da collocare in loco» spiega Ta-
jani. «Gli egiziani ci permettono di usare l’aeroporto
di Al Arish per evacuare i feriti da Gaza con i nostri
elicotteri sulla nave ospedale ospedale Vulcano già il generale Ali Al-Moshki, dei miliziani yemeniti,
nell’area». Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha aveva annunciato che «per noi le navi israeliane
confermato nella visita in Israele del 24 novembre sono obiettivi legittimi ovunque». Nelle stesse ore
la possibilità «di installare un ospedale da campo gli Houti sequestravano il mercantile Galaxi abbor-
nella Striscia di Gaza per aiutare la popolazione ci- dandolo con un elicottero e barchini veloci. Il car-
vile palestinese». Verso il Libano e Gaza abbiamo go, battente bandiera delle Bahamas, di proprietà
inviato anche due fregate lanciamissili, la Carlo britannica, è gestito da una società giapponese, ma
Margottini e la Virgilio Fasan, che possono integrar- ha legami con l’uomo d’affari israeliano Abraham
si con le portaerei Usa, oltre al pattugliatore d’altura Rami Ungar.
Paolo Thaon di Revel.
Il timore, se la tregua per la liberazione degli Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global
ostaggi non si trasformasse in cessate il fuoco du- Studies, è convinto che i gruppi armati e politici del
raturo, è l’impennata dello scontro grazie agli alle- cosiddetto «Asse della resistenza», alleati dell’Iran
ati di Teheran. «Più che ottimisti siamo attivi» di- nella regione, non rappresentino «un blocco mono-
chiara Tajani a Panorama. «Mandiamo messaggi litico agli ordini di Teheran. Oggi sono attori statua-
all’Iran e ho incontrato i ministri degli Esteri turco, li con un’agenda che coincide con quella iraniana
saudita, egiziano e libanese. Penso che Hezbollah pur mantenendo interessi propri e individuali».
non abbia intenzione di far esplodere il Libano. La punta di diamante dell’asse filo iraniano è il
Stiamo facendo di tutto per disinnescare l’allarga- partito armato Hezbollah in Libano guidato da Has-
mento del conflitto». san Nasrallah. Un mini esercito che dispone di un
Dall’invasione israeliana di Gaza i ribelli Houti arsenale di almeno 130 mila missili e razzi. Una
dello Yemen, sciiti finanziati e armati da Teheran, fonte di Panorama a Beirut risponde con un causti-
hanno dichiarato guerra allo stato ebraico. I lanci di co ed efficace «2006x10» su cosa potrebbe accadere
missili balistici e droni kamikaze stanno facendo se esplodesse del tutto il fronte nord, al confine fra
pochi danni, quasi tutti intercettati dalle forze di Israele e Libano. Il 2006 è l’anno della devastante
difesa israeliana o dalle navi da guerra americane, guerra fra Hezbollah ed Israele. In mezzo ci sono
ma non va sottovalutata la nuova minaccia strate- 1.103 caschi blu italiani, parte della missione Onu
gica. Il 24 novembre la nave porta container «Symi», di 10 mila uomini, con 374 mezzi terrestri e 6 mezzi
di un imprenditore israeliano, è stata attaccata da aerei comandati dal generale Giovanni Brafa Musi-
un drone iraniano Shahed-136. Quattro giorni prima coro. Sul sito della Difesa si legge che il compito del
54 Panorama | 6 dicembre 2023
MICCIA MEDIO ORIENTE
55
MICCIA MEDIO ORIENTE
L
di Maurizio Tortorella ottobre al 7 novembre - le palestinesi che Tsahal,
Un momento
e piazze ipocrite proteste contro Israele l’esercito israeliano,
dell’Occidente accusano siano state «almeno 3.700 avrebbe ucciso a Gaza
Israele per il «genocidio in 100 Paesi, per una quota prima della tregua di fine
globale
dell’evacuazione da Gaza, in scena nello stesso la contabilità dei morti
ma dimenticano tutto il periodo nell’intero mondo sono sempre i sanguinari
resto. Dallo scorso 8 ottobre, occidentale». I contestatori terroristi di Hamas, nessuno
quando Benjamin Netanyahu anti-Israele hanno agito osa metterne in dubbio
Le manifestazioni ha dichiarato guerra ai soprattutto in Medio l’improbabilissima buona
terroristi di Hamas per Oriente e in Africa, con fede. Del resto, i contestatori
per Gaza sono
stanarli dalla Striscia, non 1.700 proteste, ma bandiere sminuiscono come fosse un
migliaia nel c’è stato giorno in cui non si con la stella di David sono falso storico perfino l’origine
mondo. Intanto si sia vista una città del mondo bruciate ovunque, negli Stati del conflitto: dimenticano
scordano le stragi riempirsi di migliaia di Uniti come in Germania. che Israele ha reagito al
di civili commesse manifestanti. Armed conflict Le «anime belle» dell’odio massacro di 1.500 suoi civili
dagli autocrati. location & event data antisionista agitano lo (fatte le debite proporzioni
(Acled), un’organizzazione spettro dei 15 mila civili sui rispettivi abitanti, è
GETTY IMAGES (5)
Dombrovskis, il falco
che volteggia sull’Italia
L
’uomo che scambiò la sua patria di Francesco Bonazzi Renzi gira per sceicchi. La carriera del
per un cavallo è pronto a rivol- falco di Riga segue una traiettoria im-
tare le finanze italiane come un Austero, inflessibile placabile, anche se il suo Paese ha 1,8
calzino. Valdis Dombrovskis, il vi- sui numeri, efficace. milioni di abitanti e un Pil che nel 2022 è
cepresidente della Commissione Da vicepresidente stato di 39 miliardi di euro, ovvero lo 0,26
Ue che da premier della Lettonia per cento dell’Eurozona. Un’economia
applicò con rigore spietato le ricette della
della Commissione Ue, pari circa a quella della Calabria, che ha
Troika tagliando stipendi, pensioni, servi- è l’esaminatore dei conti gli stessi abitanti e un Pil da 34 miliardi.
zi pubblici e spingendo un connazionale presentati dai vari Paesi. Dombrovskis si laurea in ingegneria
su cinque a emigrare, ha messo sotto E sollecita i rimedi economica a Riga, con tanto di master in
esame i conti dell’Italia. fisica, e poi va a studiare in laboratorio
«La Commissione continuerà a moni-
in caso di sforamento. due anni a Mainz, in Germania. Nel 1998
torare gli sviluppi del bilancio italiano» ha Con i nostri governi - è ricercatore nel Maryland, Stati Uniti,
avvertito severamente il 23 novembre il incluso quello di Giorgia quindi torna in Lettonia e lavora quattro
vice più potente di Ursula von der Leyen, Meloni - ha da sempre anni nella Banca centrale.
e ha spiegato che in primavera, se il go-
verno di Giorgia Meloni «non avrà preso
un rapporto complicato. Dal 2000 al 2007, l’economia letto-
le misure necessarie», potrebbe subire Forse perché anche lui ne cresce mediamente dell’8 per cento
una procedura Ue per debito eccessivo. cela qualche scheletro l’anno: il piccolo Stato baltico fa il pieno
Con tutto quel che ne consegue in termini nell’armadio. di capitali svedesi e russi. I soldi stranieri
di spread e costo del debito. Tra i Paesi custoditi nei forzieri lettoni, e genero-
rimandati al momento ci sarebbe anche samente immessi anche sull’economia
la Germania del cancelliere Olaf Scholz, comunque sostiene che servono più sacri- interna per pompare il mercato immo-
alle prese con un buco da 60 miliardi di fici. A gennaio del 2016, l’allora premier biliare, arrivano a pesare otto volte il Pil.
euro nei propri bilanci dopo che la Corte Matteo Renzi tenta di rottamare il vice- La crisi innescata dal fallimento di
costituzionale ha scoperto che il governo presidente della Commissione e afferma Lehman Brothers travolge la Lettonia
aveva evitato di contabilizzare le spese che «il nostro modello di riferimento è e la sua banca più grande. Fmi, Banca
per contrastare l’emergenza Covid. Ma Barack Obama, non certo Dombrovskis». mondiale e Commissione Ue, la famo-
qui Dombrovskis non volteggia volentie- Il 2 febbraio seguente, il «non-modello» sa Troika, nel 2008 hanno di fronte due
ri. Il falco di Riga, se c’è di mezzo Berlino, lettone risponde così: «Non intendo af- scelte: lasciar svalutare la moneta dello
diventa un barbagianni. frontare schermaglie verbali. Sapete tutti Stato baltico, che nel frattempo aveva
Per descrivere la freddezza del nostro, che la Commissione darà la sua valuta- chiesto di aderire all’euro, creando una
nato a Riga nel 1971 da una famiglia di zione sui conti dell’Italia in primavera». seconda Cipro nel cuore d’Europa, op-
origine polacche, basta un episodio. Con Ovviamente in autunno boccia la Finan- pure garantire un bel prestito in cambio
l’Italia, ovviamente, perché almeno una ziaria e scrive una letteraccia al governo, di una ristrutturazione violenta. Vince la
volta l’anno, dal 2014 a oggi, il fiero Valdis costringendolo a una serie di modifiche. seconda linea, che casualmente tutela i
o boccia la nostra Manovra finanziaria, o Soprattutto, Dombrovskis è ancora lì e crediti stranieri, e così il 28 dicembre di
58 Panorama | 6 dicembre 2023
Valdis
Dombrovskis,
lettone, 52 anni,
è vicepresidente
della
Commissione Ue
e commissario
per il Commercio;
come recita
il sito ufficiale
europeo: «È
responsabile per
l’approfondimento
dell’Unione
economica
e monetaria e per
il rafforzamento
del ruolo
internazionale
dell’euro».
ciare da medici, poliziotti e insegnanti, dialogo sociale. Dalla Troika veniva e alla Dombrovskis il «Patto stupido» (copy-
con 113 mila dipendenti statali licenziati Troika ritorna. right Romano Prodi) consente di tenere
(fonte Fmi). La disoccupazione arriva al Il custode dei bilanci è un tipo austero, in mora i governi. In questi nove anni,
20 per cento nel 2009-2010, per poi scen- in perenne abito scuro da banchiere, ca- l’ex premier lettone è stato dunque la
dere al 15 per cento già nel 2011. Circa un micia bianca, cravatte azzurre, occhialini bestia nera di tutti i governi italiani e se
quinto dei lettoni abbandona la nazione da miope, espressivo come un salmone non ci fossero state emergenze come la
pandemia cinese o la guerra in Ucraina,
la sua linea ultrarigorista sarebbe pas-
sata senza pietà. Si oppone persino alla
nostra richiesta di scomputare dal deficit
le spese per la difesa. Figurarsi quelle per
la transizione ecologica su cui spingono i
socialisti europei, ai quali Dombrovskis
non affiderebbe neppure un laghetto con
le trote. L’unica volta che ha applaudito
l’Italia è stato nel giugno 2017: «Tutte le
decisioni prese da Roma sono in linea
con le regole esistenti sugli aiuti di Stato
e dell’unione bancaria». E grazie, era il
salvataggio delle banche popolari venete
(governo di Paolo Gentiloni, oggi com-
missario Ue), sciolte nell’acido dentro
Intesa Sanpaolo grazie a 12 miliardi di
euro di garanzie statali. ■
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per un verso, Meloni ha cor- ROMA E LONDRA come sugli inviti all’ambasciata
britannica, le cronache giornali-
rettamente individuato nel Re-
gno Unito il principale riferimento
ORA C’È FEELING stiche del tempo indugiarono un
po’, attirando gli strali di Beppe
di Paesi nordici, di quelli baltici
Giorgia Meloni sa che il Nord e l’Est Grillo. Acqua passata.
nonché di buona parte del fian-
dell’Europa guardano al Regno Unito.
co orientale dell’Unione europea.
Che a sua volta, dopo il travaglio della L’Italia, d’altra parte, ha
Non che ci si possa stupire più di
Brexit, cerca una sponda tra i «big» aderito ormai da qualche anno
tanto: da sempre, Londra pratica
dell’Unione. Sta maturando un’intesa. all’ambizioso programma «Tem-
una dottrina strategica della fer- pest» per la realizzazione di un
mezza rispetto alla Russia. Per quanto riguarda la guerra super-caccia di sesta generazione. A Meloni va dato atto di
russo-ucraina Londra è per esempio più determinata di aver fatto l’uso migliore delle eredità di chi l’ha preceduta,
Washington nel sostegno offerto a Kiev. E ciò benché l’In- intuendo l’importanza dei dossier della difesa e la loro cen-
ghilterra abbia un calendario elettorale pericolosamente tralità nel nuovo contesto geopolitico. Lo testimonia anche
coincidente con quello delle Presidenziali a stelle e strisce il formato con cui Meloni ha scelto di gestire il «bilaterale»
sull’altra sponda dell’Atlantico. con la Germania, e in particolare il risalto offerto a difesa e
tecnologia. Proprio alla luce di questi indizi, in molti si chie-
L’esecutivo guidato da Sunak ha infatti una scadenza dono adesso se Roma stia lavorando di sponda con Londra
naturale all’inizio del 2025, ma il nodo delle elezioni può e Berlino su dossier strategici. Finora del «Tempest», oltre al
venire al pettine anche prima. Cionondimeno, Londra non nostro Paese fanno per esempio parte il Regno Unito e il Giap-
intende forzare un accordo di pace a spese dell’Ucraina per pone. È ipotizzabile un allargamento alla Germania, da poco
accomodare agende politiche interne. La stella polare, per tornata a fare robusti investimenti nel comparto sicurezza?
quanto riguarda Mosca, resta ancora una risoluta dottrina Per loro natura, programmi di questo tipo presuppongono
anti-russa. C’è dell’altro: la «pax americana» non riesce più intese profonde. Il momento appare propizio. ■
Contro
D
di Luca Sciortino
le carestie
una nuova agricoltura all’orizzonte, forse più pro-
saica e meno umana, ma sicuramente più efficiente
e vantaggiosa per il futuro del pianeta. Per la prima
volta al mondo, un gruppo di ricercatori della Uni-
versity of South Australia, con il supporto di tecnici
ora si può
cinesi della Hubei University of Technology, ha costruito e fatto
funzionare con successo un sistema galleggiante nell’oceano
che da solo, senza alcun tipo di manutenzione o intervento
dell’uomo, sfrutta solo l’acqua del mare e l’energia solare per
produrre ortaggi. «Il nostro prototipo si sviluppa con un sistema
coltivare
a doppia camera: un comparto superiore e uno inferiore che
funzionano insieme per produrre acqua dolce e ottenere colture»
spiega Haolan Xu, ingegnere della University of South Australia
«una serie di evaporatori solari l’acqua del mare e intrappolano
i sali; poi, grazie al calore dell’energia solare, la stessa acqua si
il mare
trasforma in vapore e si diffonde nel comparto superiore così
da irrigare le piante».
Il resoconto del buon esito dell’esperimento è illustrato
sul Chemical Engineering Journal: tre ortaggi, cioè cavolo
broccolo, lattuga e pak-choi (il cavolo cinese), sono cresciuti
per svariate settimane all’interno del prototipo galleggiante
senza alcun tipo di manutenzione o irrigazione aggiuntiva.
Fattorie solari marine dove, anche « Il nostro sistema ha numerosi vantaggi rispetto alle altre
grazie all’acqua salata, crescono fattorie solari marine allo studio. Nel nostro caso gli evapo-
cavoli, lattuga, broccoli. In Australia ratori non vengono sistemati nella camera di crescita con la
i prototipi stanno trasformando conseguenza che non si surriscaldano e, anzi, concede più
un’aspirazione visionaria in realtà. spazio alle colture» aggiunge Xu. «Un altro fattore innovativo
Molto concretamente, il progetto apre del nostro sistema è quello di essere a bassissimo costo e
preziose prospettive per i problemi facile da utilizzare, proprio per il fatto che fa a meno di pan-
di sovrappopolazione e desertificazione. nelli fotovoltaici e unità di desalinizzazione convenzionali,
ALLA CONQUISTA
DELLA POLITICA
AMERICANA
Centinaia di milioni di dollari in attività di lobbying e decine di milioni come
contributi al Congresso Usa. Le multinazionali del farmaco sostengono così
le loro produzioni che, in svariati casi, sono anche al centro di polemiche per
l’utilità terapeutica. E l’Europa? Nel 2024 dovrà condividere delicati protocolli
internazionali, come il «Contratto pandemico», su cui è necessario vigilare.
64 Panorama | 6 dicembre 2023
harma
D
di Beatrice Nencha
L’atteggiamento benevo-
lo del Congresso verso l’in-
alimentari e farmaceutici, è
stata bersagliata da critiche
per il via libera accelerato a
un nuovo trattamento con-
tro l’Alzheimer, il farmaco
Leqembi, sulla cui efficacia
non c’è consenso unanime.
A fronte di un costo di
26.500 dollari l’anno a perso-
na, la terapia ritarda il declino
produttori di armi, oggi a farla coinvolgerà 50 Stati, il cui dustria farmaceutica ha un cognitivo causato dalla ma-
da padroni a Capitol Hill sono obiettivo è «ripristinare la li- prezzo, che spesso pesa sulle lattia solo di pochi mesi e gli
le multinazionali del farmaco, bertà medica, promuovere il tasche del consumatore. E, esperti sono divisi se questo
di cui l’industria dei vaccini consenso pienamente infor- talvolta, anche sul benessere sia un reale beneficio, consi-
rappresenta solo uno (seppur mato e porre fine all’influenza del paziente. Oltre al clamore derati i possibili importanti
considerevole) dei segmenti. politica di Big Pharma». suscitato dai contratti miliar- effetti collaterali per alcune
Un’inchiesta del 2020 della Solo alla Casa Bianca, dari sottoscritti per i vaccini tipologie di pazienti. Sempre
rivista online Stat, specializ- infatti, gravitano 1.874 lob- contro il Covid 19 - finanziati in tema di Alzheimer, nel 2021
zata in salute pubblica e tec- bisti regolarmente registrati, dai governi nazionali, secon- l’approvazione di un altro far-
nologia sanitaria, ha svelato che lavorano per produttori do un’indagine commissio- maco, l’Aduhelm, provocò le
che i maggiori produttori di farmaceutici e sanitari. Una nata dal Parlamento europeo, dimissioni a catena di vari
presidi medici e i loro gruppi media di più di tre lobbi- con circa 30 miliardi di euro a esperti dalla Commissione
commerciali «hanno staccato sti per ciascun membro del fondo perduto - le cronache consultiva della Fda.
assegni a 356 legislatori prima Congresso. Oltre la metà ap- abbondano di episodi in cui la Secondo OpenSecrets,
delle elezioni di quest’anno, partengono alla folta schiera trasparenza sull’approvazione la maggiore organizzazione
più di due terzi dei membri in delle «porte girevoli», ovvero dei nuovi medicinali si è rive- no-profit statunitense che
carica del Congresso». ex funzionari e dirigenti che lata quanto meno discutibile. monitora i flussi dei finanzia-
Una raffica di contributi ricoprivano incarichi pubblici. A gennaio la Food and menti alle campagne elettorali
pari a circa 11 milioni di dol- Dal 1998 al 2012 si stima che Drug Administration (Fda), di candidati, partiti e gruppi
lari in donazioni elettorali, l’industria farmaceutica abbia l’ente governativo statuniten- esterni, nel 2022 le aziende
«distribuiti tramite circa 4.500 sborsato oltre 2,6 miliardi di se che regolamenta i prodotti farmaceutiche e di prodotti
6 dicembre 2023 | Panorama 65
RELAZIONI PERICOLOSE
$ 378.750.634
il Covid-19 approvati per l’uso
di emergenza negli Usa è stata
anche quella che ha investi-
to di più, oltre 11 milioni di
dollari, in attività di lobbying
federale. La somma più alta
investita nel settore dal 2009
e in aumento del 34 per cento
rispetto al 2021. Mentre le spe-
La spesa totale per attività di lobbying su se di lobbying sostenute dal
«L’industria ha avuto un
vantaggio in termini di con-
tributi alle campagne fede-
rali e di spese di lobbying a
causa della pandemia e degli
sforzi di vaccinazione» dichia-
rano gli analisti di Open Se-
crets. «I produttori di farmaci,
i rivenditori di prodotti medici
e coloro che si occupano di in-
Un’immagine
tegratori hanno speso enormi
del Congresso quantità di denaro per eser-
americano citare pressioni sul governo
mentre parla
il presidente
federale affinché i loro pro-
degli Stati Uniti dotti, come vaccini e nuovi
Joe Biden. trattamenti sviluppati in un
breve periodo, fossero utiliz-
sanitari hanno investito la ci- of America (PhRMA), che Organization, la più grande zati per alleviare l’emergenza
fra record di 378,7 milioni di rappresenta le società inno- associazione di patrocinio al pandemica». Le proiezioni so-
dollari in attività di lobbying vative di ricerca e scoperta mondo che rappresenta l’in- no basate sui dati comunicati
sul Congresso e sulle agenzie biofarmaceutica, è stata il dustria della biotecnologia, dall’Ufficio dei registri pub-
federali, superando ogni al- principale finanziatore indi- con 13,3 milioni, mentre al blici del Senato americano e
tra industria. L’associazione viduale del settore con 29,2 terzo posto si colloca Pfizer su quelli rilasciati dalla Com-
di categoria Pharmaceutical milioni di dollari. Seguita dal- Inc. L’azienda produttrice del missione elettorale federale,
Research & Manufacturers la Biotechnology Innovation più diffuso fra i tre vaccini per il 20 marzo 2023. Tabelle e
1.874 (64,41%)
Numero dei lobbisti
nel 2022 (in percentuale,
gli ex dipendenti
pubblici)
66 Panorama | 6 dicembre 2023
RELAZIONI PERICOLOSE
La società di Filippo
Cartareggia propone
un’alternativa che
guarda all’evoluzione
del mercato immobiliare
combinando approccio
umano e digitalizzazione
P
er raccontare la storia di Filippo
Cartareggia non basterebbe una
serie televisiva di quelle che spopo-
lano sulle piattaforme digitali di ultima
generazione. Rampollo di una famiglia
di costruttori, depositario di una lunga
tradizione di imprenditori edili attivi tra
Europa, Egitto e Brasile, Cartareggia
inizia la sua carriera professionale nel
1974, vendendo case nell’hinterland mi-
lanese. Con l’avvento dell’epoca d’oro Filippo Cartareggia
del settore immobiliare, a inizi anni ’80,
progettazione e la creazione della prima La storia di Cartareggia prosegue fino ad
il giovane agente commerciale compie i
vetrina interattiva, un televisore touch oggi con il lancio di Quimmo Prestige,
primi passi di un lungo percorso all’in-
terno di Edilnord, azienda che ha fatto la fronte strada che sancì l’inizio di quella che nasce dall’unione tra RPN e Quim-
storia dell’edilizia italiana. Il fermento di rivoluzione digitale di cui il nostro sarà mo, iniziativa tech del Gruppo Illimity
quegli anni, scanditi dai grandi patrimoni grande protagonista per tutti gli anni a specializzata nell’intermediazione digita-
che investivano in immobili, portò Car- seguire. Nel 2009, stringe una partner- le di immobili. Proseguendo il percorso
tareggia alla guida, a soli trent’anni, del ship strategica con Manfredi Catella, già di successo iniziato nel 2009 da RPN,
gruppo fondato nel 1963 da Silvio Ber- fondatore e CEO del gruppo COIMA, ap- Quimmo Prestige è il segmento di Quim-
lusconi, con un raggio d’azione che da prodando alla guida di Residenze Porta mo dedicato a chi cerca o vende immobili
Monza si espandeva in tutta la penisola Nuova (RPN), società costituita da COI- di prestigio a Milano, città dinamica e in
e un controllo capillare su tutta l’area MA, attraverso cui gestisce alcune delle costante evoluzione che cresce e, anno
Fiera – San Siro – Sempione, all’interno più importanti e prestigiose operazioni dopo anno, si afferma a livello europeo.
della città di Milano. Durante il periodo in immobiliari milanesi, da torre Unicredit I risultati non si sono fatti attendere e,
Edilnord, Cartareggia ha, inoltre, gestito fino al Bosco Verticale. in breve tempo, Quimmo Prestige si è
e creato tutto il ramo di intermediazione
per il mercato italiano e si è occupato
delle vendite degli asset Milano 3, Golf
Tolcinasco e Milano Visconti, insieme a
validi collaboratori. Dopo diversi anni in
cui il manager ha gestito anche tutti gli
immobili destinati ai giocatori della so-
cietà di calcio AC Milan, di cui era presi-
dente proprio Silvio Berlusconi, Edilnord
viene venduta alla Pirelli e Cartareggia
assume il ruolo di Direttore Generale di
Pirelli Real Estate Agency.
A cavallo del nuovo millennio, il dirigente
si accasa alla Gabetti, storica società im-
mobiliare in forte crescita e dalle grandi
ambizioni. Proprio in quegli anni, per l’e-
sattezza nel 2005, Cartareggia si aggiu-
dica il Mattone d’Oro, il più autorevole
tra i premi istituiti nel mondo dell’econo-
mia e della finanza immobiliare, per la Il progetto di Porta Nuova
a cura di P.P.I.
posizionata tra i primissimi player ita- segmento Prestige e no, ha lanciato la to per andare incontro alle esigenze dei
liani per la vendita di immobili di lusso. Quimmo Academy, prima scuola in Italia nostri clienti nel miglior modo possibile.
Partendo da Milano, Quimmo Prestige dedicata all’alta formazione continuati- Solo così si può creare un gruppo in gra-
punta ad ampliare il proprio raggio di va dei suoi agenti immobiliari. Inoltre, do di acquisire cantieri e vendere a terzi
azione su scala nazionale, come dimo- su tutto il territorio nazionale è in cor- in modo sistemico e continuativo”.
stra la prossima apertura di una sede a so una fase di recruiting con l’obiettivo Un’evoluzione nell’approccio e nella
Roma, avvalendosi di un team di agenti di avere una rete di agenti sempre più mentalità che non poteva esimersi dal
immobiliari esperti in grado di rendere diffusa, che contribuisca a rafforzare gli mettere al centro del progetto l’ele-
ben oltre la media dei singoli operatori ottimi risultati raggiunti finora. Per dare mento più innovativo: la digitalizzazio-
commerciali. “La nostra idea è quella qualche numero: Quimmo ha gestito 95 ne del processo di vendita e acquisto.
di creare un’alternativa al mercato im- mila richieste immobiliari negli ultimi 12 “Fin dall’inizio ci è sempre stato chiaro
mobiliare attuale, concentrandoci sulla mesi, venduto nove immobili al giorno che per avere successo dovevamo pre-
figura dell’agente, completamente rin- nel 2022 e ottenuto un tasso di soddi- vedere la tecnologia, non rincorrerla”,
novata, e su un nuovo modo di fare im- sfazione del cliente pari al 92 percento. continua Cartareggia. “Come abbiamo
presa in campo edile”, racconta Carta- L’approccio di Quimmo Prestige non detto, Quimmo Prestige ascolta il mer-
reggia. “Mettere al centro il rapporto tra emerge solo dal modo di intendere il cato e si regola di conseguenza. È na-
le persone, in questo caso tra agente rapporto con i collaboratori ma anche turale, dunque, adottare un approccio
immobiliare e compratore, è stata da dalla capacità di interpretare gli scenari customer oriented che comprenda sia la
subito una nostra priorità e un’esigen- presenti e futuri. “Sento spesso parlare dimensione umana che quella tecnolo-
za che si esprime, oggi, attraverso una di crisi del mercato immobiliare, ma la gica, indagando la soddisfazione reale
nuova figura professionale che opera realtà è un’altra”, spiega il manager. “Sul del cliente. Sul piano digitale abbiamo
sempre in campo commerciale, ma in mercato influiscono decine di variabi- sviluppato una piattaforma di ultima ge-
li che salgono e scendono di continuo, nerazione che permette di rendere tutti
ottica futuribile. I nostri sono agenti
come i tassi d’interesse sui mutui o le i passaggi di compravendita più rapidi,
esperti e qualificati, tutelati da un siste-
semplici e trasparenti”.
ma di provvigioni che preserva la figura spese condominiali; è più corretto, dun-
Quimmo Prestige sta soltanto mettendo
professionale mantenendo altissima la que, parlare di assestamento tra euforia
le basi per un processo di lungo respiro
qualità del servizio. Siamo riusciti a non e flessione, piuttosto che di crisi. Il no-
che guarda sempre più avanti. Nel futuro
cedere alle policy adottate dalla grande stro compito è quello di leggere e inter- di Quimmo Prestige non c’è solo l’aper-
maggioranza dei nostri competitors, di- pretare il mercato per essere il più coe- tura della filiale di Roma e il naturale rin-
sposti a dequalificare i servizi e a sacri- renti possibile con ciò che ci chiede. È novo della sinergia con il gruppo COIMA,
ficare le provvigioni dei loro agenti pur per questo che in Quimmo noi valutiamo ma l’ambizione di proporre un’evoluzio-
di vendere una casa in più, creando una ogni immobile solo dopo aver condotto ne nel mercato immobiliare del lusso.
generazione di professionisti a cui poter i dovuti studi e aver prodotto attentissi-
affidare il futuro dei nostri figli e il loro me considerazioni. A questo proposito, Per saperne di più, visita il sito
diritto a vivere in serenità. Per noi dare stiamo proponendo un’idea di mercato quimmoprestige.it
rilevanza al valore umano non è solo unico immobiliare, in cui riuniamo tutte
uno slogan: nonostante ci occupiamo le tipologie di strutture e locali in un uni-
soprattutto di immobili di lusso, trattia- co spazio di vendita, indipendentemente
mo tutti i clienti allo stesso modo, che dal mercato di riferimento, dal giudizia-
siano VIP o persone normali. Ogni per- rio a quello libero. Per fare questo, è
sona che compra una casa, non compra stato necessario adottare un approccio
solo uno spazio tra quattro mura, ma imprenditoriale al mestiere, aprirci a di-
investe nel suo futuro, ed è compito no- verse modalità di acquisizione, lavorare
stro proteggerlo”. È proprio in quest’ot- fianco a fianco con i costruttori, parteci-
tica che Quimmo, nel suo complesso, pare agli studi e alle ricerche di merca-
72 Panorama | 6 dicembre 2023
OMAGGIO ALL’AUTORE
Il mio Battiato
in cerca di assoluto
SICURAMENTE, UN GRANDE MUSICISTA. MA DA QUESTA PRIMA
di Vittorio
Sgarbi
ESPRESSIONE, L’ARTISTA SI È MESSO IN VIAGGIO CERCANDO
SUGGESTIONI E RISPOSTE IN ALTRE FORME DI CREATIVITÀ.
STRAORDINARIE, DA PITTORE NEOBIZANTINO, LE SUE TELE
DAL FONDO ORO. OPERE CHE COMUNICANO UN’INTENSA
TENSIONE MISTICA VERSO ALTRI SPAZI, ALTRE DIMENSIONI.
H
o avuto con Franco Battiato un lungo volta, come un’apparizione. A sinistra,
rapporto a distanza. Per anni, favorito Con questo dico che mi univa a Franco Battiato Franco Battiato
(1945-2021).
dalle incursioni di mia sorella Elisabetta, un formidabile sentimento dell’unità delle arti. La creatività
l’ho incontrato, ho dialogato con lui, ne Battiato è stato un pittore molto sensibile, era molto del grande
ho apprezzato il libero pensiero; ma una attento al teatro e all’opera, al cinema. Anche musicista
e cantautore,
parte di Battiato è sempre rimasta per Pasolini, che Battiato guardava con attenzione, si siciliano, che
me misteriosa. La visione filosofica che esprimeva su tasti diversi, non era soltanto un poeta. ha realizzato
ispira le sue canzoni e le sue opere richiede La prova della sua versatilità è il fatto che esca decine
di album,
un’attitudine spirituale, metafisica, che mi è estranea. dal campo della canzone leggera dei suoi anni per ha spaziato
Non so dire se sono ateo, perché non lo so neppure stabilire un rapporto stretto e quasi fraterno con anche
io, però ho una visione aristotelica, razionalistica, Manlio Sgalambro. Battiato era, ed è ancora, filosofia, nella pittura
e nel cinema.
legata alla realtà che vedo. Battiato invece aveva teatro, musica, pittura, uniti a una curiosità potente
un’aura di sacralità, una dimensione sacerdotale di ed estesa. Cantare era forse il modo più diretto per
cui avevo grande rispetto, pur essendo lui una far conoscere meglio la struttura molto articolata del
persona che mostrava una confidenza e una simpatia suo pensiero.
immediate, di natura istintiva.
Con questo rispetto, e da questa prudente Anche come pittore Battiato è fedele a una
distanza, ho capito che Battiato era un artista concezione mitopoietica del creare. Guardiamo
assolutamente autentico, e lo è tutt’ora perché alla storia delle arti: la musica è la prima forma di
l’opera dei grandi è immortale, sopravanza la loro espressione della creatività, la parola arriva molto
esistenza terrena. Un artista che entrava nella verità più tardi. La danza è successiva alla musica, nel
profonda nelle cose, il contrario del manierismo: senso che il corpo si muove in sintonia con i rumori
rendeva vere, autentiche, anche le questioni più della natura. Se dovessimo fare una genealogia delle
distanti dalla vita delle persone: l’assoluto, il divino, arti partiremmo dalla musica, seguita dalla danza,
la vita ultraterrena. e poi, quindicimila anni fa, in luoghi probabilmente
Lui abitava in un mondo che non è quello in cui conosciuti da Battiato, alcuni uomini, cacciatori o
vivo io, così che lui attraversava la mia vita, ogni cos’altro fossero, hanno disegnato nelle grotte
6 dicembre 2023 | Panorama 73
OMAGGIO ALL’AUTORE
dell’Akakus in Libia, o in Spagna o in Francia, di uno spazio divino che è il fondo oro dell’arte «Pantagruel»
meravigliose immagini di animali, di bisonti, che bizantina. L’artista che gli assomiglia di più ha per Battiato
Il secondo numero
venivano fermati sulla pietra. La pittura ha una storia fatto lo stesso percorso, è un russo che veniva da della rivista
più recente. La parola poi, intesa come lingua una tradizione religiosa: Vasilij Kandinskij. letteraria
narrativa, è modernissima, ha solo 3.500 anni, i poeti Nonostante non ci sia un’affinità morfologica tra Pantagruel,
diretta da
più importanti non hanno più di tremila anni. Per di loro, in Kandinskij c’è un percorso che va dallo Elisabetta Sgarbi
una persona curiosa come Battiato, esercitarsi nella spirituale nell’arte, con il Cavaliere azzurro e il e pubblicata
pittura era un modo per partecipare di una delle più figurativo, fino all’astrazione, che è un cammino dalla Nave di
Teseo, è dedicata
antiche forme di comunicazione delle emozioni. che mi pare di poter recuperare nella produzione a Franco Battiato.
Nelle sue tavole ha spesso scelto il fondo oro, di Battiato. Conta oltre
che è il riferimento più diretto alla religione, uno trenta interventi
e contributi, con
stile antico che ci arriva dal mondo bizantino. È Tutto questo rientra in quella dimensione un testo inedito
l’idea che l’oggetto possiede una sacralità, non è dell’assoluto che ci divide. Io sento nostalgia dello stesso
un’immagine che sta nella natura, come saranno dell’assoluto ma ho coscienza della mia natura di musicista
(pp. 368, euro 24).
i paesaggi e le storie raccontate con la prospettiva, relativo. Lui invece aveva l’aspirazione e la
dalla seconda metà del Quattrocento in avanti. convinzione dell’assoluto. L’assoluto è nei suoi testi,
Battiato attraverso il fondo oro intende che una nella sua musica, ed è anche nella sua pittura con i
rosa, un volto, un qualunque oggetto che sceglie fondi oro, in questo Oriente conquistato. La ricerca
di rappresentare è sacro. In quel colore comunica dell’assoluto richiede la certezza di Dio.
la fede, la religione, la spiritualità che gli sono Non so a quale Dio credesse lui, non mi pare che
proprie. Quanto ho visto le sue opere ho visto un corrisponda perfettamente al Dio cristiano. A me
pittore neobizantino, una miscela fra un pittore pare già molto credere nell’umanità di Cristo, che
orientale del Duecento, forse anche più antico, e mi sembra la più alta forma di divinità che abbia
Piet Mondrian. Così come ci fa incontrare Igor espresso un Dio: essere uomo è la massima
Stravinskij, oggi, sulla Prospettiva Nevskij, Battiato manifestazione di divinità che un Dio può esprimere,
mette insieme il più estremo dei pittori astratti, ma questo è certamente un Dio molto diverso da
appunto Mondrian, che è tutto ragione, quello di Franco Battiato. ■
ture organiche e al supporto di tutte quel- In molti Stati asiatici, per esempio, le
V
le aziende che devono adeguarsi alle nor- normative prevedono controlli sulle
mative previste dal Regolamento REACH, merci in entrata, ma non su quelle in
i siete mai interrogati Registration, Evaluation, Authorisation and uscita, consentendo l’esportazione di
sui rischi che corriamo Restriction of Chemicals, una severa strut- prodotti potenzialmente nocivi e peri-
ogni giorno avendo a tura legislativa che obbliga a un’analisi colosi. Quello che ci preoccupa, però,
che fare con le sostan- profonda di tutte le sostanze chimiche che è la negligenza delle autorità nostra-
ze chimiche presenti circolano all’interno dell’Unione Europea. ne che non sembrano essersi attivate
nei tessuti, nei giocat- nei modi e nei tempi che ci eravamo
toli o nei prodotti di “Spesso non ci rendiamo conto di quan- auspicati soprattutto nei confronti di
arredo? Lo sa molto bene la Dott.ssa te sostanze chimiche affollano la nostra alcune aziende importatrici di coloran-
Michela Kahlberg che, nel 2007, dopo quotidianità”, spiega la consulente esper- ti organici che da anni non operano
aver maturato una grande esperienza ta. “L’Italia è conosciuta in tutto il mondo nel pieno rispetto del Regolamento
nel mondo della colorazione industriale per il settore tessile, per il design, ambiti REACH.
commerciando in coloranti e pigmenti in cui l’uso di coloranti chimici è all’ordine
organici, ha fondato la Kahlberg Con- del giorno, ma non dobbiamo dimenticar-
sulting srl, una società tutta al femmi- ci che queste sostanze sono fortemente
nile, composta da professioniste in am- utilizzate anche da tutte quelle piccole e
bito chimico, biologico, tossicologico e medie impreseche danno il via alle filiere
ambientale, dedita allo studio delle tin- produttive. Garantire alti standard di qua-
A cura di P.P.I.
A MILANO È di scena
l’architettura
Sono la fotografia
di architettura,
di interni
e paesaggistica
i campi della
ricerca stilistica
di Patrizia Mussa,
una laurea in
filosofia e una vita
che scorre fra
Torino e Parigi.
A lei e ai suoi
lavori, proprio in
concomitanza
con l’apertura
della stagione
scaligera, Palazzo
Reale di Milano
dedica la mostra
Teatralità.
Architetture
per la meraviglia
(sino al 4 febbraio
2024). In una
raccolta di 60
immagini con
suggestive
coloriture a mano
si racconta
l’architettura
teatrale italiana
Patrizia Mussa, Teatro alla Scala di Milano
più significativa
e spettacolare,
da Sabbioneta
alla Fenice,
passando
per il San Carlo,
il Teatro Massimo
e La Scala. (R.F.)
6 dicembre 2023 | Panorama 79
PIACERI_XXXXXXXXXXX
PIACERI_BUONA «LA PRIMA»
DON CARLO,
OPERA DA 7 DICEMBRE
CONCETTUALE
Allestimento
minimalista
del 2008
per la regia
di Stephane
Braunschweig
e la direzione
del maestro
Daniele Gatti.
Gli applausi
dalla platea
andarono
avanti per otto
minuti, mentre
Brescia e Amisano ©Teatro alla Scala
un lungo
«buuu» arrivò
dal loggione.
e
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do oria o le
St gnat alma
C
se ttia
a
P
ominciamo con il (dato nella prima versione,
di M
dire che Don Carlo, senza l’atto polacco). Insom-
uno dei massimi ca- ma, è senz’altro un’opera «da
polavori del teatro 7 dicembre», per dirla con chi
musicale, è un’opera ancora non riesce a superare il
lunga. Anche nella versione cliché che il titolo inaugurale
più compatta in quattro atti, della Scala debba essere per
ripensata da Verdi per la Scala forza grandioso e popolare
nel 1884, sono comunque tre - cosa peraltro ampiamente
ore di musica. È quindi forse smentita dallo stesso Chailly
il titolo più impegnativo che in questi anni.
Riccardo Chailly abbia scelto E pensare che quando l’o-
come inaugurazione di sta- pera nacque, nel 1867 a Pari-
gione da quando è alla Scala, gi, si chiamava Don Carlos ed
rispetto ai due Puccini (Mada- era ancora più lunga. Verdi
ma Butterfly e Tosca), ai Verdi l’aveva composta con tutto
giovanili (Giovanna d’Arco, l’armamentario del grand
Attila, Macbeth), a Giordano opéra francese: cinque atti,
(Andrea Chénier) e al Boris balletti, spettacolari scene
Godunov dell’anno scorso corali e grandeur di ogni tipo,
PIACERI_BUONA «LA PRIMA»SPETTANDO LA
STRONCATURE
7 dicembre 1992:
con la direzione
del maestro
Riccardo Muti
e la regia
di Franco
Zeffirelli, Luciano
Pavarotti veste
i panni di Don
Carlo mentre
Paolo Coni quelli
del marchese
di Posa, entrambi
fischiati
dai loggionisti.
Ma è stato senza dubbio 1977, inaugurazione del bi- carri allegorici con emblemi © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il musicologo
e consulente
scientifico della
Scala, Raffaele
Mellace, racconta
a Panorama
la genesi
del Don Carlo,
i temi principali
e l’attualità
del messaggio
verdiano.
L’INFELICITÀ
di Antonella Matarrese
L
’ opera più lunga di
Giuseppe Verdi, il Don
Carlo, aprirà per la
quinta volta la stagione
scaligera, il 7 dicembre.
Un capolavoro verdiano della
maturità, una composizione ora conclusa con il Don dedicate all’evoluzione si sviluppano le vicende
di testa e di nerbo, ricca Carlo» spiega a Panorama il delle opere giovanili con personali dei personaggi
di tematiche ancora oggi musicologo Raffaele Mellace, Giovanna d’Arco nel 2015, che nel nostro caso sono
attuali. A cominciare dalla consulente scientifico della Attila nel 2018 e, come si è sei. Siamo nel Cinquecento,
riflessione etica e ideologica Scala. «Queste opere hanno detto, Macbeth». in Spagna, durante il regno
sul potere. «Certo, a tale in comune l’analisi delle Professor Mellace, possiamo di Filippo II. La vicenda,
proposito, va ricordato che logiche spietate dei detentori partire dalla trama? Qual è a un po’ mitizzata, vuole
il Don Carlo chiude proprio di un potere assoluto che grandi linee la storia del che l’Infante Carlo, ovvero
la trilogia sul potere voluta per sua natura disintegra Don Carlo? Don Carlo, figlio del re, si
dal maestro Riccardo Chailly, l’aspirazione alla felicità Si tratta di un grand opéra, veda sottrarre la fidanzata
iniziata con Macbeth sempre individuale e collettiva. cioè di una struttura che Elisabetta dal padre che la
di Verdi nel 2021, proseguita Inoltre, si tratta anche di un prevede sullo sfondo sposa, per ragioni politiche
con Boris Godunov di ritorno al Verdi della maturità un’ambientazione storica ovviamente, al suo posto. Lui
Musorgskij nel 2022 e dopo le tre inaugurazioni importante sulla quale non si rassegna e dunque c’è
84 Panorama | 6 dicembre 2023
PIACERI_BUONA «LA PRIMA» /2
MAGNIFICENZA
Una delle scene corali del Don
Carlo, alla prima della Scala
il 7 dicembre. L’opera è diretta
da Riccardo Chailly, per la regia
di LuÍs Pasqual. Scenografie
di Daniel Bianco e costumi
di Franca Squarciapino.
Nell’altra pagina, in alto, il
musicologo Raffaele Mellace.
DEL POTERE
d’Arco, I masnadieri e
Luisa Miller, si accosta
Brescia/Amisano Teatro alla Scala
BARDIA STYLE»
MANTOVA attraverso il quale i turisti possano
scoprire le bellezze e meraviglie
di tutto il territorio. Non possiamo
lasciare che il visitatore passi dalla
città meneghina per spostarsi a
Firenze o Roma. La Lombardia è ricca
di gioielli unici e inestimabili.
Le Olimpiadi invernali saranno
una vetrina. State pensando a
qualcosa di specifico?
Dovranno giocare un ruolo di
promozione per la regione. Ho sentito
turisti stranieri pensare che a Milano
si sciasse! C’è confusione. Stiamo
pensando a come veicolare i visitatori
in tutta la regione. Raccontare le
nostre meraviglie e farle scoprire sarà
il nostro primo dovere.
Se dovesse convincere un
americano a visitare per la prima
SIRMIONE volta la Lombardia, quale poker
di eccellenze vanterebbe?
Il food è importante. L’ho constatato saturazione risulta complesso avviare Quattro luoghi talmente magici da
alla Festa del Torrone a Cremona e un’attività. È di più, ha le fondamenta convincerlo non solo a scoprirci, ma
alla Festa della Sbrisolona a Mantova. per accogliere giovani con voglia a tornare. A partire da un Patrimonio
Celebrazioni che valorizzano prodotti di fare, spirito di iniziativa, idee Unesco dell’Umanità: Mantova
e attirano turismo. Altro settore originali. e Sabbioneta, ricche di tesori
in espansione è il beauty. Le Quanto conta l’educazione delle inestimabili. Lo porterei sul Garda,
aziende lombarde hanno avuto giovani generazioni per lo sviluppo a visitare Tremosine, Limone del
un’impennata. del Lombardia Style? Garda e Sirmione. Poi nell’Oltrepò
La Lombardia è sempre terra La formazione è uno dei temi più Pavese, piccola Toscana dai paesaggi
d’elezione per un giovane importanti per Regione. Puntiamo bucolici, con cucina straordinaria
imprenditore che viene da altre su scuole di professione e istituti e vini sublimi. Infine la Valtellina,
parti del mondo? tecnici. Moda, design e cucina sono tra un pizzocchero e una
Certo. Lombardia non è solamente forti e influenti. Ma senza prossimi passeggiata. ■
Milano, dove vista l’altissima artigiani, sarte, cuochi, che futuro © RIPRODUZIONE RISERVATA
OBIETTIVO DI
chiamare «mamma».
La trasformazione in dark
RANKIN
lady di Lindsay Lohan e lo scatto
in una fattoria con gli Oasis,
passando per David Bowie
il trasformista e il famoso
«dito medio» di Heidi Klum.
Il fotografo britannico ripercorre
di Gianni Poglio i suoi scatti più iconici e ne racconta
foto di Rankin storia e aneddoti a Panorama.
S
ua Maestà vor- Lindsay
«
rei fotografarla
mentre impu-
Lohan
L’attrice
gna una spa- newyorkese
da...». in versione
Sorride divertito (via Google superstar
del rock.
Meet) Rankin, al secolo John «Sul set si
Rankin Waddell, il fotogra- muove con la
fo inglese che negli ultimi sicurezza
di una top
trent’anni ha visto sfilare model.
davanti al suo obiettivo buo- Ha un approccio
na parte dei personaggi più simile a quello
di Gisele
famosi e iconici di sempre. Bündchen»
«Per immortalare la Regina racconta
Elisabetta a Buckingham Rankin.
Palace nella Sala del Trono
mi avevano concesso cinque
minuti. Così, non ho perso
tempo e le ho chiesto subi-
to della spada, ma lei con
Noel
grande garbo mi ha risposto e Liam
“No, grazie non mi piaccio- Gallagher
no le mie mani”» ricorda. «A A proposito dei
«fratelli Oasis»,
un certo punto il cavo che il fotografo dice:
Lindsay Lohan, Homme Magazine, 2014 ©Rankin
Heidi https://rankinswag.com/
products/archive).
lavoriamo insieme, lei ama
flirtare con l’obiettivo ed è
Klum molto brava a trasmettere
Questo scatto «I ritratti delle celebri- fiducia e intimità. Riesce
ha ispirato
il celebre libro
tà, una volta che vengono sempre a interpretare il per-
di Rankin, Fuck pubblicati, vivono di vita sonaggio che vuole essere in
You, in cui molte loro. Un esempio lampante quel momento». Sono gradi
celebrità
mostrano
è l’immagine di Heidi Klum di sintonia diversi quelli che
ironicamente con il dito medio. Ha una si instaurano tra chi fotogra-
il dito medio. storia buffa: ho inserito fa e chi viene fotografato.
quello scatto in un libro, poi Questioni di alchimia… Ci
qualcuno si è appropriato sono mille variabili» spiega
Rita Ora della foto e ha stampato del- Rankin.
«Questa le t-shirt con quell’immagi- «David Bowie era un ge-
immagine» ne in bella evidenza senza nio, un artista che ho sempre
Rita Ora, HUNGER, Issue 4, 2013 ©Rankin
racconta Rankin
«è una riconoscermi nemmeno stimato moltissimo, con un
proiezione della una sterlina. Sono andato senso dell’immagine stra-
sua personalità in Thailandia e un ragazzo ordinario. Nelle mie foto si
artistica.
In realtà, Rita su cinque aveva addosso lascia andare ad una serie
è quanto di più quella maglietta» ricorda. di smorfie ed espressioni
lontano ci possa «Detto questo, con Heidi che sono molto distanti
essere da una
celebrity c’è un’intesa totale. Siamo dall’immagine che si era
inarrivabile». davvero in sintonia quando cristallizzata nel tempo. Lui
6 dicembre 2023 | Panorama 93
PIACERI_DA GUARDARE
Hugh Grant Björk
«Un attore senza La carriera
senso dell’umorismo di Rankin nel music
non avrebbe mai business è iniziata
accettato di farsi fotografando Björk.
ritrarre a fianco «Un colpo di vento
di un manichino. improvviso è stato
Hugh lo ha fatto, l’occasione
1978 senza battere ciglio». per questa foto».
Bruce
Hugh Grant, GQ Germany, 2001 ©Rankin
Springsteen
USA West
coast 1978
Jude Law, Dazed & Confused, Issue 15, 1995 ©Rankin
pre. L’immagine di lei con i posa ma poi mi ha detto che © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pollice verde,
Un oscuro passato razzista
da nascondere, un nuovo
lavoro nella natura
e un amore controverso
per una ragazza di colore.
Joel Edgerton, protagonista
del film Il maestro giardiniere
(con Sigourney Weaver)
si racconta a Panorama:
«Il percorso di redenzione
comincia da noi stessi».
M
di Francesco D’Errico
olti film oggigiorno
sono creati per
« intrattenere il pubblico.
È soddisfacente vederli,
ti portano lontano dai
tuoi problemi quotidiani,
ma una volta finiti non ti resta granché.
Personalmente, da attore, preferisco
quelli che accendono un dibattito, ti
fanno riflettere e parlare, magari essere
in disaccordo con le persone con cui li
hai visti. E iniziare una discussione».
Joel Edgerton, attore e regista
australiano alla soglia dei 50 anni,
è entrato a Hollywood attraverso i
prequel della saga di Star Wars, dove
interpretava Owen Lars, lo zio di Luke
Skywalker, ma si è costruito poi
una carriera di ruoli convincenti
in film di spessore, come il
criminale di Animal Kingdom o il
terapeuta che vuole convertire i gay
all’eterosessualità di Boy Erased.
Narvel Roth, il protagonista di
Il maestro giardiniere, in uscita il
prossimo 14 dicembre, ricorda alla
lontana il suo personaggio di Loving
che lottava per un amore interrazziale
nell’America razzista degli anni
Cinquanta. In questo suo ultimo film
lavora come giardiniere nella tenuta
della ricca Norma (Sigourney Weaver),
ma in realtà nasconde un passato da
suprematista bianco, rifugiatosi nel
giardinaggio per trovare un altro scopo
96 Panorama | 6 dicembre 2023
suprematista bianco L’attore
australiano
Joel Edgerton
(49 anni) con
l’americana
Sigourney
Weaver (74)
in una scena
del film Il maestro
giardiniere,
al cinema
dal 14 dicembre.
VACANZE DA
Roger Moore alle cascate
dell’Iguazú, al confine tra
Argentina e Brasile,
in una scena di Moonraker
Operazione Spazio (1979). È
uno dei luoghi presentati nel
libro James Bond Destinations
di Daniel Pembrey, pubblicato
da Assouline (a destra).
N
di Mario Gerosa
essuna agenzia di d’oro si volava in Thailandia,
promozione turi- nell’isola di Scaramanga, ri-
stica è stata mai battezzata dal turismo «James
efficace quanto i Bond Island». Ma non è solo
film di 007. Fin da- questione di alberghi da sogno
gli esordi, nel 1962, e di spiagge baciate dal sole.
l’agente segreto creato da Ian C’è anche ampio spazio
Fleming ha presentato al suo per la storia, per i complessi
pubblico alcuni dei luoghi più monumentali e per gli eventi
belli e spettacolari del mondo. che andrebbero visti almeno
D’altra parte il turismo d’élite una volta nella vita, come Lu-
è uno dei pilastri su cui si basa xor e le piramidi di Giza, il Pan
la saga, insieme alle Bond girl, di Zucchero a Rio de Janeiro, il
ai gadget tecnologici ideati carnevale a Città del Messico.
da Q, e ai covi dei cattivi che Esotismo, storia, ma an-
combinano cemento armato, che luoghi da scoprire con cal-
natura e pezzi da museo. ma, da veri intenditori, come
l’antica cisterna sotterranea
Nella cinegeografia bon- di Istanbul, tra i set di Dalla
diana la parte del leone la Russia con amore, dove sono
fanno i luoghi esotici: nel pri- presenti pure le città dell’ex
mo film della serie, Licenza di Jugoslavia, appena evocate
uccidere, era di scena la Gia- dalle tappe nelle stazioni grige
maica, di lì a poco, in Thun-
derball, sarebbe stata la volta
delle Bahamas, in Vivi e lascia
morire si tornava nei Caraibi,
con l’isola di San Monique, e
poi, nell’Uomo dalla pistola
SKYFALL 2012
e cupe, le meteore in Grecia del turismo di massa. Qualche da leggere come un saggio di Sono luoghi che si prestano
in Solo per i tuoi occhi, i sassi esempio? All’inizio degli anni cinema e da consultare come alle fantasie, quelle che anche
di Matera di No time to die, Settanta Vivi e lascia morire ri- un atlante fashion, scritto da noi desideriamo esplorare, pur
Udaipur in Octopussy, e la lancia New Orleans, nei primi Daniel Pembrey e pubblica- sapendo nei nostri cuori che
Tangeri accecante di Spectre. Novanta Goldeneye propone to dall’editore parigino As- non potremo mai farlo proprio
Insomma, si guarda un film di San Pietroburgo, nel 2002 è souline (pp. 328, 120 euro). come 007».
Bond come si sfoglia una rivi- la volta di Cuba ne La morte Cosa rende una destinazione
sta di viaggi. Segui l’avventura può attendere, e nel 2012 Bond di James Bond «bondiana»? Sono quindi destinazioni
e intanto ti fai un’idea per la è a Shanghai in Skyfall. Tutte Se lo chiede Pembrey, che è da sogno, che soprattutto ne-
prossima vacanza. mete turistiche che di lì a poco giornalista, autore di roman- gli anni Sessanta e Settanta
Spesso i film di 007 han- sarebbero diventate alla mo- zi polizieschi, e ovviamente venivano scoperte in ante-
no anticipato le tendenze, da. Le location dei film di 007 grande appassionato del mon- prima nei film dell’agente
proponendo luoghi che non sono il punto focale di James do di 007. «Le location non segreto, che è a tutti gli effetti
erano ancora appannaggio Bond Destinations, un libro sono solo belle e glamour. un travel influencer sempre in
avanscoperta nei luoghi che
A sinistra,
una scena faranno tendenza. E dato che
di Octopussy – non può e non deve deludere
Operazione mai, Bond è un viaggiatore
DI FRANK CONNOR; OCTOPUSSY © 1983 DANJAQ; LLC; MGM STUDIOS
SPECTRE 2015
tano con sfide in stile Bond. sul Lago di Como, che, oltre
Per il sito Hunting Bond a vedersi in Casino Royale,
al primo posto tra le location è anche teatro per uno Star
più iconiche c’è Ocho Rios in Wars». In Europa ci sono luo-
Giamaica, seguito dal Furka ghi iconici, che ogni cultore di
Pass in Svizzera e dalla James 007 dovrebbe vedere.
Bond Island a Phang Nga Bay, Tra questi, come aggiunge
in Thailandia. Secondo Marco Marco Donna, «Punta Schil-
Donna, esperto del mondo di thorn, la vetta che sovrasta
Bond, autore di James Bond, Mürren, in Svizzera. Sulla
Missione Italia. Guida alle lo- cima della montagna si trova
cation italiane di No Time to il Piz Gloria, il ristorante pa-
Die e Spectre, «anche l’Italia è noramico costruito durante le
una destinazione importante riprese di Al servizio segreto di
nella saga di 007. Il primo luo- Sua Maestà, che è meta di nu-
go emblematico che mi viene merosi appassionati. Un’emo-
in mente è Venezia, città delle zione simile, all’Ice-Q, il bar
spie per antonomasia. Amo in vetta al Gaislachkogel, che
Daniel Craig e Léa Seydoux in una scena di Spectre girata molto anche le scene a Corti- sovrasta Soelden in Austria,
in Marocco, vicino alla formazione geologica di Gara Medouar, na d’Ampezzo e sono affezio- che è teatro di scene di Spec-
regione di Dra-Tafilalt. In alto a destra: Sean Connery sul set di nato alla Civita Lucana, cioè tre». No, per Bond Il mondo
Licenza di uccidere (titolo originale Doctor No), primo film
della saga, ambientato anche in Giamaica, dove aveva una quella città di fantasia in cui non basta... ■
splendida residenza Ian Fleming, l’autore dei romanzi di 007. si svolgono le scene italiane © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ambitissimo
Amarone del 2001
Si è scatenata la caccia alla magnum della maison
vinicola Aneri. Un nettare ricercato perché figlio
di un’annata unica: vendemmia scarsa, ma qualità
di eccellenza. Ne sono rimasti, però, solo 39 esemplari...
di Chiara Risolo
L
a linea della maison vinicola Aneri na alla nuova, inaugurata nell’inverno pello. «Vero» prosegue Aneri. «È stata
è incandescente. Da qualche gior- del 2022 a San Pietro in Cariano. «Dopo firmata da tutti noi (moglie, figli, nipoti,
no si susseguono una dopo l’altra oltre vent’anni dall’imbottigliamento ndr) e sarà donata a una persona molto,
chiamate da tutto il mondo di ri- abbiamo voluto che esperti enologi ne ma molto importante». L’imprenditore
storatori, enotecari e collezionisti verificassero lo stato. Quando ci hanno non cede all’interrogatorio, aggiunge sol-
di fine wine. Il motivo? Una magnum di confermato la straordinarietà, abbiamo tanto uno stringato «parliamo di piani
Amarone. Capiamoci, non «una qualun- cambiato i tappi e deciso di metterle in altissimi». Detto ciò, i 38 clienti devono
que». Si tratta dell’annata 2001 che, per vendita» spiega Giancarlo Aneri, anima sapere che la magnum di Amarone in
chi non lo sapesse o non lo ricordasse, è dell’azienda veneta. oggetto costa tremila euro. Cifra che non
stata figlia di una vendemmia certamente Attenzione, non tutte però. «Nove so- scoraggia affatto Giancarlo Aneri, anzi:
scarsa dal punto di vista quantitativo, no destinate alla mia famiglia per celebra- «Poco prima di parlare con Panorama, ho
ma ottima, con punte di eccellenza, in re occasioni speciali, venti a compratori chiuso una telefonata con un potenziale
termini di qualità. Bene, di queste ago- internazionali, con il vincolo di non più acquirente. Gli ho detto “le faremo sape-
gnate bottiglie da litro e mezzo ce ne di due bottiglie per Paese, e altre nove al re”. Insomma, le bottiglie sono 39, pardon
sono soltanto 39. Hanno visto la luce mercato italiano» precisa. D’accordo, mai 38, e noi facciamo selezione». Touché. ■
durante il trasloco dalla vecchia canti- conti non tornano, ne manca una all’ap- © RIPRODUZIONE RISERVATA
La famiglia Aneri
al completo.
Prando Nicholas
Al centro, il patron
Giancarlo
con la moglie Leda.
FIAMME DI PASSIONE
«Amiamoci come
nei porno» è uno
dei passaggi di Rossofuoco,
brano che racconta
le fiamme della
passione, la tentazione
di abbandonarsi
al piacere a due. La voce
è di Mida, nuovo giovane
talento uscito dal reality 2
Mediaset Amici, che
trasforma in oro
tutto quel che canta. 1) ANTONELLA MOSETTI 2) BELLA THORNE
3) SONIA GREY 4) CAROL ALT
VITTORIA CERETTI 1
INSTARGRAM
E LEO LA PRESENTA AI GENITORI...
sensuali per dimostrare che la
seduzione non ha età. Da Disney
Channel agli scatti hot, il triplo
carpiato di Bella Thorne vale 3
Se son rose fioriranno,
dicono i fan più scettici, 4
ma questa volta sembra milioni di dollari: la star di
essere quella buona: l’attore Hollywood è tra quelle più
Leonardo DiCaprio avrebbe
presentato ai suoi genitori cliccate e pagate. E in Italia?
la nuova fiamma, la modella Gioca con il nudo Antonella
bresciana Vittoria Ceretti. Mosetti: provocante ma mai
GETTY IMAGES, IPA, INSTAGRAM
DURANTE
LO SMART WORKING
CLAUDIO AMENDOLA
È PIÙ BELLO
Le giornate casalinghe spese
DAGLI SCHERMI AI FORNELLI
Una Celebrity di hamburger:
in smart working possono essere
estremamente monotone. Così, MasterChef Alessandro Cattelan
per scacciare via la routine, all’ennesima potenza. con altri soci ha
si cercano diversivi, alcuni La sfida ai fornelli tra i aperto Quintalino,
parecchio piccanti: il 26 per vip si è spostata dalla locale specializzato in
cento degli intervistati, almeno tv alla realtà con una panini e toast di alta
una volta, è arrivato a fare sesso
con il partner nell’orario d’ufficio. serie di aperture qualità made in Italy;
A dirlo è un nuovo studio inaspettate. A Milano a pochi chilometri, ha
condotto dai ricercatori è scontro a colpi inaugurato Neat
di CalendarLabs e ripreso Burger, catena di fast
dall’emittente americana Fox food vegano di
News. L’analisi va oltre, indaga LEONARDO DICAPRIO
i diversivi messi in atto dagli proprietà di
impiegati per non farsi Leonardo DiCaprio Puglia Riccardo
redarguire durante gli e del pilota Lewis Scamarcio, che
attimi di passione: il metodo Hamilton. Punta sulla ha aperto Club64,
comune è affermare di avere tradizione romana ad Andria: l’attore
avuto un’emergenza che ha
impedito di rispondere al
Claudio Amendola, e i suoi due fratelli
telefono o partecipare a una al debutto nella hanno riconvertito
riunione virtuale. La verità è che ristorazione con in ristorante la casa
si era alle prese con qualcosa Frezza, nel cuore della nonna.
di molto più reale. della Capitale. Questione di affari
RICCARDO SCAMARCIO Omaggia la sua ma anche di cuore.
Linda
sogna
da sola Linda
Evangelista
quando negli
anni Novanta
E
era una super
ra la più bella, così avuto così tanto in comune top model
camaleontica, felina. con una supermodella», e, nel riquadro,
Linda Evangelista «Capisco perfettamente oggi,
a 58 anni.
è stata una delle sei come si sente, dormo in
supermodelle che hanno un’altra stanza da anni»,
segnato gli anni Novanta. «Io odio non solo sentire
Una divinità che sfilava con respirare, ma anche
l’iconico caschetto rosso mangiare, camminare,
Tiziano. Oggi, a 58 anni, parlare», «A letto posso
intervistata dal Sunday sopportare solo il mio cane
Times, senza esitazione, che respira».
gratis. Pensate che effetto gli ha fatto leggere i commenti di © RIPRODUZIONE RISERVATA
energe�ca
delle famiglie lucane per l’acquisto e
l’installazione di impianঞ di produzione
di energia elerica e/o termica
TRANSIZIONE ALLE alimentaঞ da fonঞ rinnovabili e/o
ENERGIE RINNOVABILI sistemi di accumulo di energia elerica
90 MILIONI
DI EURO
dotazione
finanziaria
imm
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iim ag ni
mmagi d eS
n | Adob
do S ockk
eSt
BONUS GAS
UN CONCRETO BENEFICIO PER I RESIDENTI IN BASILICATA
87 MILIONI
DI EURO
contributi
regione.basilicata.it erogati
PA
NO
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AW A R D
Panorama premia le aziende virtuose
con l’ambiente e i lavoratori
ENEL
Eolico, solare, batterie
di accumulo e reti
Strategia
sostenibile
per un
Gruppo
snello,
redditizio
e resiliente
2
L’ad di Enel Flavio Cattaneo ha messo l’accento - presentando
il Piano 2024/2026 - sulle sfide dei prossimi tre anni.
Nel segno di un impegno che mette al centro le reti, l’energia
da fonti rinnovabili, la responsabilità del “prosumer”, la sostenibilità
finanziaria e la generazione di valore per gli azionisti.
A
Milano, il 22 novembre, è stato za, mentre la sostenibili-
presentato il Piano Strategico 2024- tà continuerà a guidare le Flavio Cattaneo
2026 del Gruppo Enel. Flavio Catta- nostre decisioni di busi- AD del Gruppo Enel
neo, amministratore delegato, lo ha ness. Saremo in grado di
sintetizzato così: “La Strategia che rafforzare la posizione finanziaria del Gruppo e
annunciamo oggi punta a trasformare il Gruppo in incrementare la creazione di valore, garantendo
un’organizzazione più snella, flessibile e resiliente. solidi rendimenti ai nostri azionisti”. Tra 2024 e
Pronta per affrontare le sfide e cogliere le opportu- 2026, il Gruppo ha pianificato investimenti totali
nità che possono presentarsi in futuro. Nei prossi- lordi pari a circa 35,8 miliardi di euro, con mag-
mi tre anni adotteremo un approccio più selettivo giori investimenti nelle reti (18,6 miliardi di euro),
negli investimenti, per massimizzare la redditività con focus su miglioramento di qualità, resilienza e
e minimizzare i rischi. Ci concentreremo sui Paesi digitalizzazione, nonché nuove connessioni. Alle
core implementando strategie integrate, puntando Rinnovabili sono destinati 12,1 miliardi di euro,
sulle reti, le energie rinnovabili e la creazione di puntando su eolico onshore, solare e batterie di
valore nel segmento clienti. La disciplina finan- accumulo, facendo anche leva sul repowering. Nei
ziaria sarà il fondamento della nostra Strategia, Clienti vengono investiti circa 3 miliardi di euro
per potenziare la generazione di cassa e l’efficien- lordi, con gestione attiva del portafoglio mediante
3
Rendering del progetto
New Energies, lanciato
dalla società del Gruppo
Enel per cabine primarie
con ridotta impronta
ambientale e design green.
offerte bundled multi-play, che includano beni e dei numeri sopra elencati, che ricorda gli impianti
servizi in un portafoglio integrato offerto attra- di generazione distribuita connessi alla rete, ossia
verso un unico touchpoint. Il Gruppo prevede di 1,4 milioni di “prosumer”, insieme “producer” e
concentrare gli investimenti in aree dai rendimenti “consumer” (il termine è stato coniato dal futuro-
visibili e contesti macroeconomici e politici sta- logo americano Albin Toffler nel 1980).
bili, con il 49% degli investimenti lordi in Italia, il I prosumer diventano protagonisti del proprio
25% in Iberia, il 19% in America Latina e il 7% in futuro energetico. Usano impianti di piccole di-
Nord America. Si prevede che l’EBITDA ordinario mensioni per produrre energia da fonti inesauribili
aumenti, nel 2026, fino a un valore tra 23,6 e 24,3 come Sole, vento o movimenti delle masse d’acqua.
miliardi di euro e che l’utile netto ordinario di L’energia prodotta, oltre che auto-consumata, vie-
Gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 7,1 ne immessa in rete e utilizzata da altre persone.
e 7,3 miliardi di euro. Risparmiando energia si hanno bollette più basse
Le linee guida sono tracciate, lungo la stra- e si può ottenere un guadagno. L’energia viaggia in
da già proficuamente intrapresa da un Gruppo entrambe le direzioni (verso le reti di trasmissione
descritto dai seguenti numeri. La rete gestita da o verso le utenze), con grandi variazioni (da una
Enel in Italia si estende su 1,2 milioni di chilometri stagione all’altra, da un giorno all’altro, da un’ora
(per capire: 3 volte la distanza media tra Terra e alla successiva) di domanda e offerta. La percen-
Luna); sono 31,7 milioni gli utenti finali; 7400 i tuale immessa nelle reti di distribuzione, secondo
comuni riforniti; 450 mila le cabine secondarie gli analisti di BloombergNEF, raggiungerà il 50%
gestite, 2500 quelle tra primarie e centri satellite; già entro il 2034.
1,4 milioni gli impianti di generazione distribuita Per accogliere tutta la nuova energia prodotta
connessi alla rete (circa 35 GW). Significativo uno da sempre più cittadini è necessario implementare
4
Perché l’abbiamo scelta
Il giudizio di Impact Sgr sul gruppo
E
nel è una multinazionale Gruppo privato al mondo
dell’energia e un nel campo delle energie
operatore integrato rinnovabili, e prevede
leader nei mercati globali di raggiungere al 2026 l’86%
dell’energia e delle rinnovabili. di generazione e zero
A livello mondiale, è il più emissioni. La rete elettrica
grande operatore privato di italiana di Enel si estende
rinnovabili, il primo operatore per 1,2 milioni di chilometri.
di reti di distribuzione elettrica Sono 1,4 milioni gli impianti
per numero di clienti serviti di generazione distribuita già
e il maggiore operatore retail connessi alla rete,
per numero di clienti. e nei primi 7 mesi del 2023
Inoltre, con oltre 60 GW c’è stato un boom delle nuove
di capacità rinnovabile richieste di allaccio di piccoli
installata, Enel è il primo impianti: +150%.
5
Un secondo rendering
del progetto New Energies,
lanciato dalla società
del Gruppo Enel
per cabine primarie
con ridotta impronta
ambientale e design green.
le smart grids, o reti intelligenti. La rete italiana è co. Chiunque può contribuire inviando soluzioni
fra le più all’avanguardia. Ma non basta. Ecco per- legate a sfide specifiche. Esempi, il progetto New
ché proprio alle reti italiane è dedicata gran parte Energies, dello studio di architettura UMWELT,
degli importi aggiudicati all’interno del PNRR, il ha vinto la challenge sul design delle cabine pri-
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: su 3,8 marie, arrivando al ripristino vegetale attorno alla
miliardi complessivi, 3,5 sono dedicati alle smart cabina. Mentre il concept progettuale Enel Box,
grids e alla resilienza dell’infrastruttura. elaborato da Eugenio Bini, rientra nel più ampio
Enel Grids è la divisione globale di Enel de- percorso avviato da Enel Grids di riprogettazione
dicata alla gestione del servizio di distribuzione sostenibile delle cabine secondarie.
elettrica nel mondo, al servizio di 73 milioni di E ora parliamo della Comunità Energetica Rin-
utenti finali in otto paesi, che coinvolge più di 33 novabile (CER), associazione per generare e gestire
mila colleghi e circa 60 mila persone, al lavoro in autonomia energia verde a costi vantaggiosi,
nelle imprese, che ogni giorno intervengono sulle riducendo emissioni di CO2 e spreco energetico.
reti del Gruppo. Ne possono far parte semplici cittadini, attività
La prossima pietra miliare deriva dall’inter- commerciali, pubbliche amministrazioni, piccole
sezione di diverse tecnologie ormai mature: il e medie imprese. La condivisione dell’energia deve
modello di piattaforma digitale, l’ecosistema dei avvenire utilizzando la rete esistente e l’autoconsu-
social network e il sistema Network Digital Twin. mo di energia rinnovabile avviene virtualmente.
Enel Grids incorpora i principi di sostenibilità e di Benefici economici: ogni membro paga la bolletta
circolarità fin dallo scouting e dalla progettazione, al proprio fornitore, ma riceve periodicamente
rendendoli requisiti obbligatori nei componen- dalla Comunità un importo per la condivisione
ti (trasformatori, pannelli, interruttori e cavi) e dei benefici garantiti. Di fatto, ottiene una ridu-
massimizzando lungo la filiera l’uso di materiali zione. Benefici sociali: le CER sviluppano indotto
riciclati in input e il reimpiego di materie prime produttivo e nuova occupazione locale. A maggio
dei componenti a fine vita. 2023, secondo lo studio “Modelli per promuovere
Strumenti per incidere in maniera partecipati- le comunità energetiche: un’opportunità per le
va sono le challenge, concorsi aperti ai contributi utilities” - condotto da Agici e Accenture -, in Italia
dell’ingegneria, del design industriale e accademi- sono presenti 86 comunità energetiche, di cui 30
attualmente attive.
Scelta Rinnovabile è la raccolta fondi online
tramite crowdfunding messa a punto e lancia-
ta nel novembre del 2021 da Enel Green Power.
6
Prevede finanziamenti per impianti rinnovabili, finanziamento. A marzo 2023 Enel, CNR (“Con-
cui si può partecipare a condizioni economiche siglio Nazionale delle Ricerche”) e PSTS (“Parco
di ritorno più vantaggiose dedicate ai residenti Scientifico e Tecnologico della Sicilia”) hanno
nel Comune in cui sarà realizzato l’impianto. Per inaugurato ad Augusta (Siracusa) un innovativo
aderire basta registrarsi sul sito enelgreenpower. Centro di Ricerca con impianto fotovoltaico da 1,5
com/sceltarinnovabile, oppure su ener2crowd. MW. Sarà dedicato alle bonifiche sostenibili e alla
com e selezionare la pagina dedicata. mitigazione degli impatti ambientali. Utilizza mo-
Chi sostiene la lotta al cambiamento climatico duli fotovoltaici prodotti nella fabbrica di Catania
e la decarbonizzazione del sistema energetico, 3Sun e permette di evitare ogni anno l’equivalente
beneficiando di un ritorno economico, sperimenta di 1.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e
un metodo innovativo, collettivo e inclusivo. Le l’utilizzo di 800 mila metri cubi di gas. Capitale
iniziative in atto di Enel Green Power sono attual- raccolto, 150.000 euro.
mente sei. Vediamole nei dettagli. Nel novembre 2022 a Trino (Vercelli) Enel
Poggio Renatico (Ferrara), Parco solare Mal- Green Power ha avviato la realizzazione di un
vezzi, prima iniziativa di Scelta Rinnovabile, parco solare su un’area di circa 130 ettari adiacenti
lanciata in ottobre 2021. L’impianto fotovoltaico all’ex centrale elettrica “Galileo Ferraris”. A regi-
ha una potenza di circa 17 MW, sorge su un ter- me produrrà circa 130 GWh ogni anno, evitando
reno di circa 22 ettari e produce 25 GWh ogni l’emissione di circa 56mila tonnellate di CO2 e
anno, evitando l’emissione di 11 mila tonnellate l’utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas. Enorme
di CO2 all’anno e l’utilizzo di 5,4 milioni di metri il successo tra i residenti: finanziamenti pari al
cubi di gas. In breve tempo è stato raggiunto il 150% dell’obiettivo, capitale raccolto 150.200 euro.
target previsto: 100.000 euro. A giugno 2023 è A luglio 2023 è stato lanciato il progetto per
stato inaugurato a Casei Gerola (Pavia) l’impianto il parco agrivoltaico di Cancello ed Arnone (Ca-
fotovoltaico, anche qui con partecipazione della serta). Tra le strutture di sostegno dei moduli
comunità locale. Ha una potenza di circa 5 MW, fotovoltaici verranno coltivate avena, veccia, orzo,
sorge su un terreno di 10 ettari ed è costituito da trifoglio incarnato, foraggi alternativi. Il parco
8.500 moduli fotovoltaici. Produrrà circa 7 GWh permetterà di evitare l’emissione di oltre 10.500
annui, garantendo energia elettrica a oltre 2.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) ogni anno,
famiglie ed evitando l’emissione di oltre 3 mila e garantirà la fornitura di energia elettrica green a
tonnellate di CO2 all’anno. I cittadini hanno be- 9.300 famiglie. Il 17 ottobre si è chiuso il crowdfun-
neficiato di un tasso di remunerazione del proprio ding: raggiunto il target di 100.000 euro.
7
PA
NO
RA
MAC T
I M PA
AWARD
PA
NO
RA
MAC T
I M PA
AWARD