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20 novembre 2019 | Anno LVII - N.48 (2789) | Settimanale 3,00 euro | www.panorama.it
ALL’INTERNO
LO SPECIALE
9 1 9 4 8>
MATERA
ISSN 977-0553109031
9 770553 109031
Austria, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo 5,70 Euro; Germania 7,50 Euro; Svizzera 6,30 CHF; Svezia 55,50 Sek; Svizzera C.T. 6,00 CHF; U.S.A. (via aerea New York) 9,50 USD, Canada 12,00 Cad - P.I. SpA - Sped. in A.P. Aut. MBPA/LO-NO/006/A.P./2019 - Periodico ROC – C/RM
Un governo
con l’acqua
alla gola
Dall’emergenza Venezia al disastro ex Ilva di Taranto.
E poi l’assalto alla legge di Bilancio
e la guerra permanente tra Pd e Cinque stelle.
Fino a quando Giuseppe Conte potrà guidare il Paese?
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EDITORIALE
di Maurizio Belpietro
IO STO CON ISRAELE religione. E anche in questo caso il giudizio è rimesso alla
magistratura.
Dunque, diciamo che se c’è un nazista o un fascista in
N
circolazione e se questo nazista o fascista minaccia la si-
el febbraio del 1991 il giornale per cui lavoravo, l’Europeo, curezza di un ebreo (ma anche di un musulmano o di un val-
mi inviò in Israele, al seguito di un gruppo di ebrei italiani dese) il nostro codice può essere tranquillamente applicato.
e di politici milanesi. Era un viaggio della vicinanza, un Perciò non si capisce a che cosa serva una commissione
modo per manifestare sostegno, perché in quei mesi le d’inchiesta con i poteri della magistratura. La legge c’è e chi
città israeliane erano prese di mira dai missili di Saddam la vìola può essere condannato. Per quale ragione dunque un
Hussein. Ricordo i crateri provocati dagli Scud iracheni nei gruppo di persone in Parlamento dovrebbe indagare sulle
quartieri di Tel Aviv e gli arrivi, nonostante la guerra, degli discriminazioni sovrapponendosi all’azione delle Procure?
aerei carichi di ebrei russi in cerca della terra promessa. Ri- Serve alla lotta politica, in particolare a qualcuno che intende
cordo anche le serrande abbassate nei negozi del quartiere usare l’arma della commissione per convocare, interrogare
arabo di Gerusalemme e la paura negli occhi del negoziante e semmai censurare le persone che su certi argomenti non
palestinese che, dovendo sfamare la famiglia, cercava di ven- hanno un pensiero politicamente corretto. In parole povere,
dermi qualche oggetto, rischiando la vendetta dei miliziani serve a dire che in Italia si rischia il ritorno del fascismo e del
di Hamas che imponeva con le armi il coprifuoco e l’Intifada. nazismo, che chi critica l’immigrazione dissennata discrimina
I morti che addebitavano agli israeliani a volte erano infatti le persone in base al colore della pelle o della religione, che
solo commercianti, che per aver venduto qualche cosa erano l’Italia è un Paese sostanzialmente xenofobo, islamofobo,
accusati di collaborazionismo. segregazionista e razzista. Non importa che le indagini de-
Da allora, dopo quello che ho visto e soprattutto dopo moscopiche dicano il contrario e neppure che le elezioni ogni
aver toccato con mano la faziosità di gran parte della stampa volta smentiscano questa tesi (perché i cosiddetti movimenti
italiana sul conflitto arabo-israeliano, sto dalla parte di Israele, di estrema destra, alle elezioni prendono sempre lo «zero vir-
senza se e senza ma. gola»). Non importa neppure che si lancino allarmi
Certo, non sono mai andato a braccetto degli che non hanno alcun fondamento, come i numeri
Hezbollah, cioè degli esponenti di un movimen- delle minacce quotidiane contro Liliana Segre e
to terroristico libanese, come certi ministri degli gli ebrei italiani, passati sulle pagine di Repubblica
Esteri della sinistra tipo Massimo D’Alema, il quale da 200 l’anno - come sono - a 200 al giorno, con
non si fece scrupolo di dimostrare la vicinanza a il risultato di gonfiare il fenomeno e di accreditare
un gruppo che spesso e volentieri aveva tirato a mezzo stampa una falsità.
missili su Israele. Tutto ciò per dire che non sono L’antisemitismo non c’è, ma bisogna conti-
certo sospettabile di antisemitismo, di fascismo nuare a evocarlo, perché altrimenti gli antifascisti
(non ho mai nutrito nostalgia per il Ventennio) e in servizio permanente effettivo non saprebbero
neppure di tutti quei sentimenti che si nutrono di più cosa fare. E da disoccupati, senza la mission di
discriminazione. Ho anche grande rispetto per la difendere la democrazia dalle squadracce nere, si
tragedia di Liliana Segre, che fu deportata insieme alla famiglia troverebbero all’improvviso a doversi cercare un lavoro e una
ad Auschwitz, vivendo sulla propria pelle e su quella dei propri professione. Dunque a noi tocca il fascismo latente, che non
cari la Shoah. Nessuno che abbia visitato - e io l’ho fatto due c’è, ma è addormentato e sul punto di risvegliarsi appena se ne
volte - Yad Vashem, ossia il memoriale dell’Olocausto, può presenterà l’occasione. Anzi, è già sulla rampa di lancio delle
non averlo. Dunque sono lieto che Liliana Segre sia stata no- strumentalizzazioni, pronto a essere utilizzato al bisogno.
minata senatore a vita, perché penso che sia un parzialissimo Perché a questo serve la commissione. Non ad aiutare gli ebrei
risarcimento per le leggi razziali del 1938. E mi fa orrore che italiani a difendere la propria storia e la propria identità e a
qualcuno, sui social o altrove, la insulti o la offenda. rammentare lo sterminio. Serve a colpire qualcuno che non la
Ciò premesso, non posso però non dire che la commis- pensa come il pensiero dominante. Risultato, con la commis-
sione che si è voluto istituire in Parlamento per indagare sui sione ci attende un fiume di melassa, anzi un fiume di retorica.
fenomeni di discriminazione serve solo a strumentalizzare la Come se non ci bastasse quella del fascismo, ci tocca pure
storia della senatrice Segre ai fini di una lotta politica. quella dell’antifascismo. Anzi, quella dell’antirazzismo. Perché
In Italia esiste dagli anni Cinquanta una legge che punisce la commissione vuole arrivare lì, a impedire di parlare degli
chiunque provi a ricostituire il partito fascista e spesso la immigrati, accolti dalla sinistra come nuovi italiani, ma anche
magistratura è chiamata a giudicare atteggiamenti o movi- come nuovi schiavi a basso costo. Io sto con Israele e con gli
menti ritenuti fascisti. Dal 1993 è in vigore la legge Mancino, ebrei, non con chi usa l’antisemitismo per impedire di parlare
dal nome dell’ex ministro dell’Interno ed ex presidente del di immigrazione, paragonando le leggi razziali al decreto
Senato, che non solo ribadisce il divieto di costituire movi- sicurezza, i barconi affondati all’Olocausto. Io sto con Israele
menti che si ispirino al fascismo, ma sanziona penalmente e gli ebrei, non con chi banalizza a fini politici la Shoah. ■
chiunque discrimini le persone in base alla razza o alla © RIPRODUZIONE RISERVATA
14
In copertina:
foto Luigi Mistrulli
elaborazione di Stefano Carrara
FATTI
Copertina / L’autunno triste di Giuseppe Conte 8
Partnership asimmetriche / Italia, Colonia di Francia 14
Intervista / Vauro: «Qualcuno sa dirmi dove trovare
la sinistra?» 20
Polizze amare / Fregature assicurate 24
Rivelazioni / Sono l’ultima persona ad aver visto
Joseph Mifsud. Vi racconto chi è 32
Criminalità 2.0 / La lotta al contante arriva tardi.
Le cosche fanno affari in bitcoin 36
Corsie violente / Non pestate quel medico 40
Analisi / Per un nuovo umanesimo 43
Svolta ecologica / Le crociere sulla rotta green 44
20
Idee che si realizzano / Startup a tasso zero 46
L’iniziativa speciale / 12 dicembre 1969. Panorama
racconta storia e misteri della strage di Piazza Fontana 48
Controcanto / Fioramonti, ministro della Pubblica
Ricreazione 50
Guerra senza fine 1 / Libia, penultimo atto 52 Vauro, 64 anni,
giornalista,
Guerra senza fine 2 / Il ministro degli Esteri del generale scrittore e
Haftar: «Possiamo espugnare Tripoli in 48 ore» 56 vignettista.
52
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Periscopio / Non fatele arrabbiare 94
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Il Grillo parlante / L’acqua alta che bagna tutta l’Italia 122 Panorama LVP (L’Aquila)
GIUSEPPE
CONTE
L’AUTUNNO TRISTE DEL PROFESSORE
L’emergenza acqua alta a Venezia è diventata
la metafora per la condizione del governo.
In neanche cento giorni di vita ha dilapidato
consenso e credibilità. Inadeguato
rispetto ai problemi (vedi ex Ilva), rissoso
al suo interno (vedi legge di Bilancio),
l’esecutivo è sospeso tra scontri e paralisi.
E il suo presidente brilla per l’irrilevanza.
Augusto Casasoli/A3/Contrasto
G
di Giorgio Gandola
iuseppe Conte e i «quarantaquattro gatti
in fila per sei col resto di due». Mancava
un tocco da cartone animato al governo
del «nuovo umanesimo italiano», come
lo definì con petrarchesco ottimismo il
premier agli albori, vale a dire il 5 set-
tembre. Per scongiurare liti omeriche in
aula sulla manovra e mostrare al mondo una
compattezza almeno plastificata dell’esecutivo
giallorosso, l’avvocato del popolo è arrivato al
punto da convocare la scorsa settimana a Palazzo
Chigi un immenso summit di maggioranza (con 44
inviti e adeguate foto ricordo) neanche fosse un
comitato centrale brezneviano o una convention
di dentisti, immediatamente definito «il verticione»
dai cronisti parlamentari.
Sono trascorsi solo 75 giorni e siamo già alle
fiction, ai sorrisi che sembrano paresi facciali,
al Todo Modo delle quattro sinistre di lotta e di
governo (Pd, 5 Stelle, Italia Viva e Leu) davanti a
un Paese paralizzato perché incredulo che in così
poco tempo si siano potuti produrre danni così
grandi. Sono trascorsi solo due mesi e mezzo ma
sembrano due anni, caratterizzati dalla vaga pro-
messa di «una nuova prospettiva di crescita in una
20 novembre 2019 | Panorama 9
COPERTINA
Ansa - Imagoeconomica
JOHN
ELKANN
Il presidente
di Fca, 43 anni,
ha dichiarato:
«Con Psa-
Peugeot Citroën
abbiamo grandi
opportunità
da cogliere».
Getty Images - ANSA
L’intesa sarà
firmata a inizio
dicembre.
P
del gruppo
iero Fassino è uno che per Fassino «con l’accordo Fca-Peugeot Psa-Peugeot
Citroën: sarà
la sa lunga. Oltre ad nasce un altro player globale che dimen- lui a guidare
aver sfidato dieci anni sionandosi a una scala più grande avrà l’impresa nata
fa Beppe Grillo «a farsi così maggiori possibilità di ampliare la dalla fusione
con Fca.
un partito», nel mag- capacità produttiva e di garantire livelli di
gio del 2015, da sinda- occupazione e continuità dei siti produt-
co Pd di Torino, minacciò così Chiara tivi». Non solo non è riuscito a scrivere la
Appendino, che gli dava il tormento dai parola «operai», ma anche «stabilimenti»
banchi dell’opposizione: «Un giorno lei gli è sembrata troppo diretta.
si segga su questa sedia e vediamo se poi Il problema è che Peugeot ha lo Stato
sarà capace di fare tutto quello che oggi francese nel suo azionariato, con una
ha auspicato di poter fare». Neppure 13 quota del 12,7 per cento, ed Emmanuel
mesi dopo, la 31enne grillina lo staccò Macron ha già ottenuto la garanzia che
di otto punti al ballottaggio. Ma niente, gli stabilimenti transalpini non verranno
l’ex allievo dei Gesuiti dell’Istituto so- toccati. Del resto, i francesi sanno farsi
ciale di Torino ha una fede incrollabile
nelle proprie capacità divinatorie e allora
il 31 ottobre scorso ha impartito la sua
fondamentale benedizione alla fusione
Psa-Fca. Una specie di profezia rossa che
fa tremare i polsi a 29 mila dipendenti
italiani della casa automobilistica anglo-
olandese, visto che le chiavi della ditta
le avrà in mano Carlos Tavares, attuale
amministratore delegato del colosso fran-
cese e noto tagliatore di teste. Ebbene,
0 mese 2019 | Panorama 15
di Fincantieri, nazionalizzando Stx dopo
che l’avevano prima mollata a dei core-
ani (più affidabili dello Stato italiano?) e
ottenendo anche una moratoria di otto
anni su stabilimenti e numero di addetti
Auchan
rispettare, su queste faccende. Macron è in Francia. Si può discettare più o meno
liberista ed europeista a giorni alterni e a lungo su un possibile colonialismo di
se in patria difende sempre i posti di lavo- Parigi, ma alla fine tocca ammettere che ci
ro del suo elettorato dai datori di lavoro
stranieri, i gruppi transalpini, quando
sono politici che fanno gli interessi nazio-
nali e politici che, quando va bene, fanno
ha lasciato
scendono in Italia a fare affari e a rilevare le anime belle della globalizzazione. l’Italia,
annunciando
marchi prestigiosi, spesso dopo un po’
di tempo calano la scure sugli organici L’ultimo caso, piccolo ma assai
3.105 esuberi
e mandano a casa i dipendenti persino emblematico, è quello che riguarda
quando la filiale italiana ha l’unico torto Europcar. L’azienda francese è uno dei
di produrre utili. Così, da un lato si è
costretti a vedere i franco-indiani rileva-
leader mondiali dell’autonoleggio, con
un miliardo di fatturato e 129 milioni di e ricorso
re l’Ilva di Taranto solo per chiuderla e
non farla conquistare ai concorrenti di
utile nel 2018. La controllata italiana ha
diffuso dati entusiasmanti fino a pochi alla cassa
Jindal, dall’altro la stessa ArcelorMittal,
in Francia, fu bloccata da François Hol-
mesi fa, ma ai primi di novembre ha an-
nunciato la volontà di lasciare a casa 70
integrazione.
lande con una legge ad hoc quando stava dipendenti, quasi tutti a Roma. Sindacati Ma il conto
non arriverà
per licenziare operai francesi. E sempre allibiti e amarissima constatazione della
Macron, appena eletto, due anni fa fer- Fit-Cisl del Lazio: «Non è pensabile che
a Parigi
mò l’acquisizione dei cantieri di Saint- un’azienda che va bene e che ha risultati
Nazaire al tribunale fallimentare da parte economici straordinari decida di licen-
Imagoeconomica - IPA
PARTNERSHIP ASIMMETRICHE
Sopra, uno denti. Forse anche per questo, la nostra Bari (15 esuberi su 100 dipendenti) alla
stabilimento Autorità garante per la Concorrenza e Pernod Ricard. Il fatto è che mentre gli
di Lactalis.
Il gruppo il Mercato, il 18 settembre scorso, «ha europeisti di casa nostra si trastullano
francese ha attribuito a Teleperformance Italia il ra- con le commemorazioni di Ventotene,
annunciato ting di legalità con il punteggio "✩✩+”, nelle fabbriche e nelle reti commerciali
esuberi in Italia.
A sinistra, certificando l’integrità etica e il rispetto di va in scena un film ben diverso e per certi
i cantieri navali elevati standard di legalità, trasparenza versi spietato.
di Saint-Nazare, e responsabilità sociale nella gestione L’Italia, colpevolizzata per il suo de-
sull’Atlantico:
si attende aziendale» (nota dell’azienda). bito pubblico da capogiro, è pur sempre
la decisione Scarsa «responsabilità sociale», inve- un ricco mercato da 60 milioni di consu-
dell’Antitrust ce, è stata dimostrata da Psa, proprio nei matori e ha una ricchezza notoriamente
europeo
per la fusione giorni in cui si preparava la fusione con ben superiore a quella dichiarata. Inoltre
tra la francese Fca. La controllata Opel ha comunicato a ha tanti bei marchi e nessuna politica
Stx e l’italiana sorpresa di voler licenziare 62 lavoratori industriale. E i posti di lavoro che non si
Fincantieri.
In alto, dello stabilimento di Fiumicino dal quale, possono tagliare in Francia, grazie alla
il presidente fin dal 1969, vengono spediti i ricambi nuova legislazione sul lavoro si posso-
francese auto a tutte le concessionarie d’Italia. no benissimo sopprimere in Italia. Per
Emmanuel
Macron, 41 anni. Con tutti i numeri positivi strombazzati la gloire di Monsieur Macron, al tempo
nelle stesse ore da Tavares e John Elkann stesso europeista, liberista, statalista,
sui giornali italiani, questi 62 licenzia- protezionista, globalista e nazionalista.
menti stridono un po’. Ma il giro di vite Nel tempo lasciatogli libero dal criticare
occupazionale «made in France» va in Donald Trump e i suoi dazi. ■
20
INTERVISTA
Vauro Senesi.
Giornalista,
scrittore,
vignettista,
attore. Fondatore
della rivista
satirica Il Male,
ha lavorato
al Manifesto
e a trasmissioni
televisive con
Michele Santoro.
Ha 64 anni,
ora pubblica
le sue vignette su
Il Fatto quotidiano
e su Left.
ELEZIONI UMBRIA...
G
di Guido Fontanelli
nei primi nove mesi di quest’anno ben Ma tanti italiani onesti sono a loro volta
140 siti irregolari. Erano 103 lo scorso vittima di fregature assicurative: non
anno, 50 nel 2017. Utilizzano nomi fan- solo polizze false, ma anche «sinistri
tasiosi ed evocativi come Polizzafacile. fantasma» inventati da automobilisti
net, Polizzasicura.org, Prontopolizza. disonesti. E pure trucchetti e ritardi
online, Polizza5giorni.it, Assicurazio- messi in campo dalle stesse compagnie
nileoni.it, Assicuraveloce.it. Le loro regolari.
offerte di polizze Rc auto (in particola- Dietro il termine doppiamente hor-
re quelle temporanee) spuntano sugli ror «sinistri fantasma» si nascondono
schermi dei computer sotto forma di quegli incidenti che vengono attribuiti
banner o inserzioni pubblicitarie nei ad automobilisti inconsapevoli e del tut-
20 novembre 2019 | Panorama 25
POLIZZE AMARE
97 MIL A i re cla
vuti
mi rice di
to estranei al danno. Sono truffe orga-
nizzate da quei furbetti che denunciano
un incidente inesistente per incassare
il risarcimento dell’assicurazione, at-
tribuendo la responsabilità a chi non
Sono compagnie 18.
dalle zione nel 20 a c’entra affatto. E se quest’ultimo non
a rd
assicur r cento riguarsi se ne accorge, si trova con una classe
Il 37 pe o danni dive di merito più elevata e di conseguenza
il ram ll’Rc auto, paga un premio più salato. Il problema,
da
r cento infatti, è che in molti casi l’assicurato
il 16 pe ze vita. viene a conoscenza del «sinistro fan-
le poliz tasma» solo al momento in cui riceve
l’attestato di rischio che riporta l’inci-
dente e la conseguente applicazione del
malus. Questo accade perché il clien-
te non ha ricevuto in tempo la lettera
dell’assicurazione e non ha risposto
entro i 30 giorni previsti per disconosce-
re il sinistro. Comunque l’Ivass chiede
alle compagnie di rimborsare la mag-
giorazione del premio e di riclassificare
correttamente il contratto.
blemi nel rapporto tra clienti e società. testazione alle imprese per violazione
3 MILIONOI
Nel 2018, come documentato dall’Ivass, della normativa assicurativa.
le compagnie hanno ricevuto 97.279 Che cosa fa arrabbiare i clienti? Gli
reclami da parte degli utenti: quasi esempi sono tanti. Nel settore dell’as-
DI E UR
la metà, il 47 per cento, riguardano sicurazione auto ci si lamenta per
il settore dell’Rc auto (ritardi dei i ritardi nella liquidazione dei ri-
pagamenti al primo posto delle truffe sarcimenti. Oppure i danneggiati
lamentele), seguiti dagli altri rami d’a ffari delle elle ricevono comunicazioni di dinie-
d
danni (37 per cento) e dal ramo È il giroe nel settoreauto. go di risarcimento che non sono
onlin razioni Rc tati
vita (16). Ad alimentare il mal- assicu 9 sono già s 0 siti adeguatamente motivate. Nel
1 4
contento sono più le compagnie Nel 20 ti e bloccati 1 orso campo delle polizze mediche una
ua sc
straniere rispetto alle italiane, e le individi: erano 103 lo017. compagnia dilazionava o negava la
società che operano sul web rispetto fasull no, 50 nel 2 prestazione agli assicurati appellan-
a quelle che usano i canali tradizionali an dosi ad aspetti formali, costringendo
come agenti e broker. gli stessi a ricorrere sistematicamente al
giudice: immaginatevi che bella espe-
Va detto che in questi anni il nu- rienza per una persona malata.
mero di reclami si è ridotto, a dimo- A Roma alcune società si sono con-
strazione dell’efficacia del lavoro svolto traddistinte per la lentezza nella liquida-
dall’Ivass: rispetto al 2017 il calo è stato zione dei sinistri determinati dal dissesto
del 6,4 per cento. E degli oltre 97 mila del manto stradale. Una assicurazione
reclami del 2018, ne sono stati accolti fi- ha piazzato 5.700 contratti non adeguati,
nora il 28,6 per cento del totale. Inoltre, relativi a prodotti particolarmente com-
l’Ivass ha ricevuto direttamente 18.332 plessi, a clienti anziani. Ci sono contratti
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SINISTRI A
F A N TA SM
a i siti farlocci
Oltre utomobilist
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gli a re
presta istri
d e vo n o in
«s
ione ai ti
attenz ma»: inciden iti
s
fanta gono attrib u
n n
che ve rsone che no
p e a tto
a no aff
c’entrano di pagare
ia
e risch mi più alti.
pre
dell’Ivass, stipulati molti anni fa e che specializzata nell’assicurazione sanita- in tempi clinici ragionevoli. Procedure
stanno giungendo a scadenza, per i quali ria per raccolta premi e per numero di ostiche che, per le cure odontoiatriche,
le somme liquidate rischiano di essere assicurati. Lavora soprattutto con fondi costringono il paziente a compilare lui
addirittura inferiori al totale dei premi integrativi di categoria e grandi aziende. stesso la scheda con tutti i dettagli di dia-
versati dai clienti. Insomma, un pessimo Nel 2018 Rbm è finita anche sotto la gnosi e trattamento previsti: così è facile
catalogo di cattivi comportamenti. lente di Altroconsumo: l’associazione sbagliare e vedersi rifiutare l’assistenza».
dei consumatori ha ricevuto centinaia di
Le compagnie reclami riguardanti i Rbm replica sottolineando che si
che hanno ricevu-
to più reclami in
Una compagnia disservizi di Previme-
dical, a cui Rbm affida
tratta di una «crescita fisiologica dei
reclami direttamente collegata alla nu-
rapporto al numero
di contratti stipulati
ha piazzato la gestione delle pre-
stazioni sanitarie pre-
merosità dei sinistri gestiti. Anzi, a ben
guardare, nel 2018 pur a fronte di un
(vedi tabella a pagina
22) sono Axa Global
5.700 contratti viste da diversi fondi
sanitari integrativi.
importante incremento dei risarcimenti
(più 107 per cento) il numero dei reclami
Direct, Zurich e la
piccola Assicurazio-
non adeguati Altroconsumo cita
per esempio il caso
ha fatto registrare una crescita meno
che proporzionale (più 92 per cento)».
ni di Roma. Le socie-
tà invece che hanno
a persone della socia Cinzia
che per mesi si è vi-
Inoltre, secondo la società è naturale
che gli assicurati, tradizionalmente poco
ricevuto più reclami
in assoluto sono Uni-
anziane sta respingere tutte le
richieste di rimborso
abituati ai meccanismi della sanità inte-
grativa, facciano fatica a orientarsi tra le
polSai, Generali, Allianz, Rbm salute. senza capire il perché. Più in generale, varie prestazioni di cui hanno diritto e
Mentre i primi tre nomi sono abbastanza come viene spiegato sul sito di Altrocon- le modalità di rimborso.
scontati, trattandosi di compagnie con sumo, «le richieste di autorizzazione per Ma alla fine l’impressione è sempre la
decine di migliaia di clienti, colpisce le prestazioni odontoiatriche, quelle più stessa: di avere cioè a che fare con aziende
la presenza al quarto posto della Rbm costose, restano “in lavorazione” per che pretendono di incassare subito e che
salute, meno nota al grande pubblico. In mesi, lasciando il paziente in un limbo pagano il più tardi e il meno possibile. ■
realtà, è la più grande compagnia in Italia che non gli permette di accedere alle cure © RIPRODUZIONE RISERVATA
di Luciano Tirinnanzi
J
oe ha un bell’appartamento Vecchione con il segretario alla
« ai Parioli, l’ho visto là l’ultima Giustizia di Trump, William Barr,
volta. Era marzo 2018». Così e con il procuratore federale John
una fonte - che per parlare Durham, che sta conducendo una
ha richiesto l’anonimato contro-inchiesta per chiarire chi abbia
- rivela a Panorama nuovi confezionato le accuse contro Trump.
particolari che aggiungono Un fatto irrituale e compromettente,
mistero sull’uomo finito al centro del visto che dirigenti dell’intelligence e
caso «Russiagate» per un incontro politici di un Paese straniero non si
avuto con uno dei consiglieri della dovrebbero mai incontrare.
campagna elettorale di Donald Barr e Durham, invece, hanno visto
Trump in vista delle presidenziali Vecchione ad agosto e settembre 2019,
2016, George Papadopoulos. Joseph per capire cosa sa la nostra intelligence
Mifsud lo avrebbe avvisato che i russi
erano in possesso di email «scottanti»
di Hillary Clinton, che avrebbero
potuto comprometterne la campagna
elettorale. Secondo quanto riferito da
Papadopoulos in un’intervista a La
Verità, quell’incontro si è tenuto alla
Link Campus University di Roma,
dove sarebbe stato il rettore Vincenzo
Scotti a presentargli Mifsud. Nell’elaborazione,
Joseph Mifsud,
L’intrigo internazionale tocca dunque 59 anni. A sinistra,
anche l’Italia e lo stesso premier il presidente del
Giuseppe Conte. Reo, quest’ultimo, Consiglio Giuseppe
Conte con il capo
di aver fatto incontrare il capo dei dei servizi italiani
servizi segreti italiani Gennaro Gennaro Vecchione.
George Papadopoulos,
che ha curato la campagna
Lo descriverebbe come una persona elettorale di Donald Trump
seria o un millantatore? e che avrebbe ricevuto
le confidenze di Joseph Mifsud
Per la mia personale esperienza, devo sulle email di Hillary Clinton.
dire che è una persona seria. Ho avuto
spesso la controprova che molte delle
cose che dichiarava fossero vere. Certo, aneddoti piccanti.
non posso dire che sia tutto vero ciò che Che rapporto aveva con George
mi ha confessato, anche perché in Papadopoulos, il suo grande
generale non si fidava molto delle accusatore?
persone e aveva sviluppato un modo di Direi normale, come quello che si ha
rispondere, per così dire, diplomatico. tra due professionisti o tra gente che è
Spesso le sue risposte a domande insieme per affari, quindi con quella
ficcanti erano prive di contenuti o finta confidenzialità che prevedevano il
Reuters
LA LOTTA AL CONTANTE
ARRIVA TARDI.
LE COSCHE FANNO AFFARI
IN BITCOIN
Stock Photo/iStock/Ipa/Imagoeconomica
ARMI Un gruppo
di ragazzi di Brescia
vendeva armi su
una piattaforma
del deep web.
I
di Fabio Amendolara
magistrati che ci lavorano su da
qualche tempo la chiamano fa-
miliarmente la «blockchain cri-
minale». E oltre ad aver scoperto
che gli evasori fiscali sono già
corsi ai ripari tramite lo «spac-
Dalla ’ndrangheta chettamento» delle somme da
ai più modesti far sparire ricorrendo a criptovalute e
truffatori del web, a monete virtuali, hanno anche svelato
le criptovalute che gli stessi meccanismi sono già in fase
stanno diventando sperimentale negli ambienti della mala-
la moneta vita e del terrorismo internazionale. I cri-
di riferimento minali, insomma, aggirando la direttiva
della malavita antiriciclaggio, hanno già trovato il modo
globale. di andare oltre la sbandierata guerra al
Aggirando contante, uno dei mantra del governo
le direttive giallorosso.
antiriciclaggio. L’inchiesta madre è stata ribattezza-
Le procure italiane ta «European ’ndrangheta connection».
stavolta E, con grande sorpresa, gli investigatori
sembrano muoversi hanno appreso che, nell’era del 2.0, i soliti
con tempestività. boss da coppola e lupara, oltre a parlare
un inglese fluente, dal cuore della Locride
avevano proposto a un cartello della coca
sudamericano un pagamento in bitcoin.
L’affare si è concluso però con il classico
bonifico fatto da una «testa di legno»,
ma solo perché doveva essere chiuso in
fretta e il broker brasiliano ancora non
si rendeva bene conto delle potenzialità
offerte dalle nuove frontiere finanziarie.
«Abbiamo la prova» sostiene il pro-
curatore aggiunto di Reggio Calabria
Giuseppe Lombardo «che le cosche
hanno proposto ai loro referenti in Bra-
sile il pagamento in bitcoin. Questo Dall’alto, il procuratore aggiunto di
Reggio Calabria Giuseppe Lombardo
dimostra la capacità di evoluzione della e il procuratore aggiunto della Dda
’ndrangheta. Le cosche calabresi sono di Napoli Giuseppe Borrelli.
del Desk Medio Oriente e Nord Africa del documenti falsi. Per ricevere la merce era rigorosamente in bitcoin. Circa 400 euro
Cesi, Centro studi internazionali, ri- necessaria una transazione per ogni «attacco». In un anno, stando
Photo
tiene che lo Stato islamico ab- nella criptovaluta inven- alle verifiche effettuate dagli investiga-
bia diversificato le proprie tata nel 2009. tori, è transitato sulle carte prepagate
entrate affidandosi alle Un altro caso, a degli indagati circa un milione di euro.
GIOIELLI Torre Annunzia- Denaro che, anche in questo caso, dopo
A Brescia uno store online ta, provincia la trasformazione in criptovaluta è di-
vendeva gioielli contraffatti di Napoli. Qui ventato anonimo e irrintracciabile. Senza
a fronte di bitcoin.
i falsari del spalloni e senza valigette 24 ore. Basta un
terzo millen- semplice clic del mouse. Con buona pace
nio avevano di chi vorrebbe eliminare il contante. ■
provato ad al- © RIPRODUZIONE RISERVATA
38 Panorama | 20 novembre
CORSIE VIOLENTE
Ansa, iStock, Salvatore Laporta/Kontrolab, elaborazione di Stefano Carrara
DOTTORE
da parte di pazienti e
familiari. Per non parlare
di quella verbale.
Un’escalation inarrestabile.
Che ha come risultato
la fuga dai pronto soccorso.
di Giorgio Sturlese Tosi
I
l drenaggio post operatorio
doveva essere rimosso. L’o-
perazione era andata bene e il
decorso era regolare. Il ragazzo
in attesa però si agitava. Erano
le 16 di lunedì 11 novembre, e nel reparto di
pneumologia dell’Ospedale Monaldi di Napo-
li c’era il solito via vai di medici, infermieri e
malati. All’improvviso il giovane paziente ha
cominciato ad alzare la voce, è saltato in piedi
e si è scagliato contro il dottore prendendolo
a calci e pugni finché non l’hanno bloccato.
Alla fine, in traumatologia, c’è finito proprio il
medico, che ha riportato lesioni al ginocchio.
U
di Banca Mediolanum
n paio di settimane fa Free- Vero che, tuttavia, essendo
dom House ha reso noto questo pensiero molto più com-
il risultato del report che plesso e interessante rispetto alla
conduce annualmente sintesi che se ne può fare, a non
sulla libertà della rete. In ascoltarlo rischiamo di perdere
estrema sintesi ci dice che un’altra occasione per capire e
in 38 dei 65 Paesi esami- cambiare l’attuale modello di bu-
nati, i leader politici hanno impie- siness. A differenza di altri, Lanier
gato degli individui per plasmare non è un luddista e non è antitec-
in maniera surrettizia le opinioni nologico. Non vuole chiudere In-
online; che in molti Paesi l’ascesa ternet, per intenderci, profetizzan-
del populismo e dell’estremismo do il ritorno a una cara e vecchia
di destra ha coinciso con la crescita vita analogica. Al contrario, vuole
di gruppi online superpoliticizzati che la tecnologia esprima il suo
e composti sia da utenti veri sia vero potenziale, che non è quello di
da account falsi e automatizzati; stritolare l’uomo bensì di evolverlo.
e che oltre a facilitare la diffusione Il suo ultimo libro, L’alba del nuovo
della propaganda e della disinfor- tutto, è dedicato alla realtà virtuale
Oscar di Montigny
mazione nei periodi elettorali, le intesa come spazio in cui possiamo
piattaforme di social media hanno mettere a frutto la creatività e al
permesso la raccolta e l’analisi di gran- tempo da perdere, conclude, le nuove tempo stesso sviluppare nuovamente la
di quantità di dati su intere popolazioni tecnologie emergenti - come la biome- capacità di amare le nostre esistenze reali.
arrivando a una potente quanto sofisti- tria avanzata, l’intelligenza artificiale e Non un luogo di fuga per ottenebrare le
cata sorveglianza di massa, un tempo le reti mobili di quinta generazione - of- menti, ma un laboratorio dove sviluppare
possibile solo per le principali agenzie friranno nuove opportunità per il nostro le nostre capacità, comunicare e intera-
di intelligence mondiali e ora accessibile sviluppo, ma presenteranno senza dub- gire con gli altri.
a uno spettro molto più ampio di attori. bio anche una serie di sfide per i nostri È questo il terreno su cui si gioca il
diritti. Sono necessarie forti protezioni nostro ultimo campionato: ribadire la
Vuoi a causa di una sorta di inge- delle libertà democratiche per garantire centralità dell’uomo. Per farlo occorrerà
nuità generale sul ruolo di Internet che Internet non diventi un veicolo di creare attorno alla tecnologia, e nelle pro-
nella promozione della democrazia, tirannia e oppressione. Il futuro della fessioni che in questo ambito agiscono e
vuoi per l’atteggiamento dei politici nei privacy, della libertà di espressione e decidono, una nuova cultura che passi
confronti della Silicon Valley, sostiene della governance democratica si basa per un ritrovato umanesimo, e contem-
il report, ora siamo di fronte a una dura sulle decisioni che prendiamo oggi. poraneamente avviare un processo di
realtà: il futuro della libertà di Internet Lo stesso atteggiamento fortemente alfabetizzazione tecnologica a tutti i livelli
poggia sulla nostra capacità di risolvere critico nei confronti dei social media lo della cittadinanza. ■
il nodo dei social media. Non c’è più ha da molti anni Jaron Lanier, tornato a © RIPRODUZIONE RISERVATA
È
la volontà di Msc di diventare la pri- Il settore, infatti, resta in grande
sempre più green la rotta di Msc, ma compagnia crocieristica al mondo espansione con i cantieri navali sold out a
primo operatore crocieristico al «carbon neutral», cioè a impatto zero livello produttivo almeno fino al 2027. Nel
mondo a capitale privato fondato di CO2. A partire dal 1° gennaio 2020, 2018 i croceristi nel mondo sono stati 28,5
nel 2003 da Gianluigi Aponte e tra infatti, le emissioni di carbonio delle milioni e quest’anno potrebbero sfondare
i quattro big mondiali del settore navi del gruppo saranno compensate il muro dei 30 milioni, per toccare quota
con le sue 17 navi che quest’an- da progetti per proteggere l’ambiente 40 entro il 2028 in base ai dati della Cruise
no trasporteranno oltre 2,8 milioni basati sui Blue carbon credits. Inoltre, lines international association. «Il 2019 è
di passeggeri attorno al globo (+20 per entro il 2030 la compagnia s’impegna a stato un anno estremamente positivo per
cento sul 2017). Ed è proprio l’ultima ridurre del 40 per cento la CO2 per pas- noi» conferma anche Leonardo Massa,
arrivata, la Msc Grandiosa, varata pochi seggero/chilometro, rispetto al 2008. country manager Italia di Msc crocie-
giorni fa ad Amburgo, a tracciare re. «Grazie alla nostra capacità
una rotta sempre più netta verso di destagionalizzare il prodot-
la sostenibilità. «La nuova nata to, anche d’inverno abbiamo
è il nostro fiore all’occhiello, ma registrato tassi di riempimento
in realtà sono 10 anni che stiamo delle navi vicini al 100 per cento
lavorando per rendere le nostre che ci porterà a chiudere l’anno
navi sempre più ecologiche» sot- con più di 2,8 milioni di ospiti,
tolinea Pierfrancesco Vago, presi- mentre per il 2020 auspichiamo
dente esecutivo di Msc crociere, di superare quota 3 milioni, per
a margine del varo della nuova raggiungere i 5,5 milioni nel 2027
ammiraglia del gruppo lunga 331 quando avremo tutte le nuove
metri, alta 65 e larga 43, che può navi a regime».
ospitare più di 6 mila persone e
oltre 1.700 membri d’equipaggio, Il Mediterraneo rimane il
costata quasi un miliardo di euro. fulcro dell’attività crocieristi-
ca mondiale e di Msc. Anche
Realizzata dai francesi Grandiosa, infatti, darà il via alla
Chantiers de l’Atlantique, Msc stagione inaugurale partendo da
Grandiosa è una delle navi più Genova per poi toccare Civitavec-
ecologiche al mondo, grazie a chia, Palermo, Valletta (Malta),
un sistema di pulizia dei gas Barcellona (Spagna) e Marsiglia
di scarico a circuito chiuso (Francia). E l’Italia nel 2019, con
che riduce del 97 per cento le 12 milioni di movimentazioni,
emissioni di zolfo e a un’altra ha segnato un vero record. «Per
soluzione innovativa che ta- noi la Penisola cresce bene sia
glia l’ossido di azoto dell’80 per cento. Un traguardo possibile perché la numero di ospiti che come prezzo medio,
Inoltre, l’ammiraglia è dotata di un si- flotta del futuro diventerà sempre più con Genova e Venezia che registrano più
stema avanzato sia per il trattamento sostenibile, con la consegna nel 2022 un milione di movimentazioni» sottolinea
dei rifiuti solidi sia per le acque reflue, di Msc Europa, la prima di cinque navi Massa «mentre fuori dal Mediterraneo, i
mentre la gestione intelligente di luci alimentate a gas naturale liquefatto (Gnl), Caraibi rappresentano l’area a maggior
e riscaldamento permette di abbassa- un investimento da 5 miliardi di euro che crescita». E a fine mese, dopo tre anni di
re drasticamente i consumi energetici affiancherà il lancio - a partire dal 2023 - di lavori, sarà inaugurata Ocean Cay Ma-
a bordo. «In ogni caso solo il 2,7 per altre quattro navi extralusso con solo 500 rine Reserve, la nuova isola privata alle
cento delle emissioni mondiali di CO2 cabine e che, con l’arrivo nel 2020 della Bahamas dedicata ai crocieristi di Msc.
MSC Rights
è prodotto dal trasporto marittimo e di Msc Virtuosa e l’anno successivo della Ma questa è un’altra storia. ■
questo circa il 4 per cento è imputabile Msc Seashore, porteranno a 29 le imbar- © RIPRODUZIONE RISERVATA
D
STARTUP a un po’ di anni coltivavano
questo sogno: aprire un locale
che unisse le loro passioni e
mettesse a frutto le loro espe-
rienze. Lei esperta di forma-
zione, lui appassionato di vini,
avevano in mente un’enoteca
A TASSO ZERO
Artigianato, turismo, per un totale di 108 milioni di euro, che
a loro volta hanno attivato investimenti
industria, produzione
che fosse anche un salotto culturale. per 150 milioni di euro e hanno creato
di beni e servizi. Ai giovani
Ma come trovare i soldi? Navigano su 2.544 posti di lavoro. Le domande pre-
(dai 18 ai 35 anni)
internet e trovano il progetto «Nuove sentate sono state quasi tremila e sono
che vogliono fare impresa
imprese a tasso zero» lanciato da In- ancora disponibili circa 200 milioni di
nei settori più diversi
vitalia. I due promessi imprenditori euro. Il grosso dei finanziamenti è stato
Invitalia offre un incentivo
partecipano al bando e ottengono un destinato a nuove attività nate nel Mez-
importante. E la cifra
finanziamento di 46 mila euro: così nel zogiorno (312): come quella avviata
messa a disposizione
2018 nasce Efelbar, enoteca di Alzate dalla pelletteria Marsè ad Arzano, in
arriva in tempi rapidissimi.
Brianza, in provincia di Como. provincia di Napoli, per realizzare pro-
L’enoteca di Elena Galante e del ma- dotti artigianali di alta qualità. Seguono
rito Francesco Bareggi è solo una delle le nuove imprese nate nel Centro Italia
decine di startup finanziate da Invitalia (116) e nel Nord (34).
e dimostra come il sistema-Paese tutto Ma di che cosa si tratta in concre-
sommato sia in grado di dare una mano to? «Nuove imprese a tasso zero» è un
a chi vuole fare impresa: avviato nel incentivo di Invitalia per i giovani e le
2016, il programma «Nuove imprese a donne che vogliono diventare impren-
tasso zero» ha finanziato 495 iniziative ditori. Le agevolazioni sono valide in
46 Panorama | 20 novembre 2019
IDEE CHE SI REALIZZANO
oppure da donne di ogni età. Le imprese
interessate devono essere costituite in
forma di società da non più di 12 mesi,
rispetto alla data di presentazione del-
All’interno della la domanda. Anche le persone fisiche o ancora da costituire, che hanno matu-
pineta di Fregene possono richiedere i finanziamenti, a rato l’intenzione di presentare domanda
(nel comune
di Fiumicino) condizione che costituiscano la società di ammissione alle agevolazioni.
due giovani entro 45 giorni dall’eventuale ammis- «Non conoscevo Invitalia» racconta
imprenditori sione alle agevolazioni. Elena Galante «ho scoperto il suo pro-
hanno realizzato
un grande parco Il programma finanzia le iniziative gramma di incentivi navigando su inter-
avventura. nei campi più disparati: la produzione net. E devo dire che non ho trovato altre
di beni nei settori industria, opportunità valide come questa. Uno dei
artigianato e trasformazio- vantaggi che ho riscontrato» ci tiene a
ne dei prodotti agricoli; la sottolineare la neo-imprenditrice «è che
fornitura di servizi alle dovendo compilare un piano di impresa
imprese e alle persone; il molto dettagliato, questo ci ha permesso
commercio di beni e servi- di capire se la nostra idea di business era
zi; il turismo. È una misura davvero valida».
a sportello, le domande so-
no valutate in base all’ordi- Il finanziamento di Invitalia è ser-
ne cronologico di arrivo e vito per sostenere le spese di ristruttu-
non ci sono graduatorie. I razione del locale e l’acquisto dei vari
tempi sono rapidi, nel giro elettrodomestici. L’enoteca Efelbar non
di 45 giorni viene valutato si limita a ospitare case vinicole, ma è
il progetto imprenditoriale. diventato un luogo di incontro dove ven-
Per le imprese ammesse al gono organizzati eventi culturali, dalla
finanziamento è previsto presentazione di libri all’«aperitivo con
un rimborso agevolato un madrelingua» o con un architetto, dal
che parte dal momento del «salotto con il coach» alla «merenda con il
completamento del piano pedagogista». «Il locale sta funzionando
di investimenti, da realiz- bene» dice Galante «tutti gli eventi fanno
zare entro 24 mesi dalla il pienone e c’è molto interesse da parte
firma del contratto. dei giovani».
La durata massima del Anche Domenico Putino e Filippo
tutta Italia e prevedono il finanziamento piano di rimborso è di otto anni con pa- Tortorici hanno approfittato dell’oppor-
a tasso zero di progetti d’impresa con gamento di due rate semestrali postici- tunità offerta dagli incentivi di Invitalia
spese fino a 1,5 milioni di euro, che può pate. Inoltre, Invitalia offre un servizio per le startup: i due giovani imprenditori
coprire fino al 75 per cento delle spese di accompagnamento dedicato alla pre- hanno aperto all’interno della pineta di
totali ammissibili. sentazione della domanda: consiste in Fregene, nel comune di Fiumicino, il più
un supporto fornito direttamente dagli grande parco avventura del centro Italia.
Il programma è rivolto a micro esperti di Invitalia nel corso di incontri Amici da sempre, i due soci hanno dovuto
e piccole imprese composte in pre- one-to-one via Skype, ed è rivolto ai team superare una serie di ostacoli burocrati-
valenza da giovani tra i 18 e i 35 anni imprenditoriali, delle società già costituite ci: per ottenere tutte le autorizzazioni ci
hanno messo quattro anni. «E cercando
un sostegno finanziario» raccontano «ab-
biamo trovato su internet gli incentivi di
Invitalia è l’Agenzia per lo sviluppo. Agisce su mandato del governo per “Nuove imprese a tasso zero”». Il progetto
dare impulso alla crescita del Paese, aumentare la competitività dei territori e sostenere imprenditoriale “plastic free” ha ottenuto
i settori strategici, in particolare nel Mezzogiorno. Controllata al 100 per cento dal
ministero dell’Economia, opera su mandato del ministero dello Sviluppo economico un finanziamento di 75 mila euro e ora
e finanzia i progetti grandi e piccoli, rivolgendosi agli imprenditori con piani di sviluppo il prossimo passo sarà l’apertura di un
concreti, soprattutto nei settori innovativi e ad alto valore aggiunto. Su Panorama.it ristorante che offrirà le specialità del ter-
è possibile seguire «In viaggio con Resto al Sud»: otto video targati Invitalia che
ritorio. (G.F.)
iStock
raccontano le storie dei giovani che hanno scelto di rimanere nella propria terra
per fare impresa nel Mezzogiorno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DICEMBRE
FIORAMONTI,
MINISTRO
di Marcello
Veneziani
ALLA PUBBLICA
RICREAZIONE
I suoi bersagli? Le bibite che bevono i ragazzi (da tassare), le materie di studio
(da rendere divertenti) e le lezioni (da ridurre per marciare a favore del clima).
Andrea Ronchini/NurPhoto/Getty Images
Tripoli, soldati
libici fedeli
al governo
di Fayez
Al Sarraj
(riconosciuto
dall’Onu)
combattono
contro le milizie
del generale
Khalifa Haftar.
Goran Tomasevic/Reuters
LIBIA
PENULTIMO
ATTO
Nel Paese, dilaniato
dal conflitto civile
tra le forze del generale
Haftar e quelle di Al Sarraj,
è in corso una battaglia
senza precedenti:
900 missioni con i droni
negli ultimi sei mesi,
con migliaia di morti.
In questo caos che sembra
non avere soluzioni,
tornano ad aumentare di Fausto Biloslavo
C
le partenze
dei migranti entinaia, forse un migliaio di mercenari
verso l’Italia. non solo russi, guerra dei droni turchi e
degli Emirati Arabi, conferenza di pace di
Berlino in salita e migranti che sbarcano
in Italia in netto aumento. Il conflitto in
Libia, che dura da otto mesi con l’assedio
della capitale, non sarà certo l’ultimo atto
di un caos che continua a peggiorare alle porte
di casa nostra. L’intelligence occidentale segnala
che le forze del generale Khalifa Haftar, in stallo
alle porte di Tripoli, si stanno organizzando per
sferrare una nuova offensiva contro le milizie go-
vernative. Questa volta l’asso nella manica sono i
contractor ex sovietici giunti in gran numero nelle
ultime settimane per dare man forte nell’attacco
alla capitale. «L’obiettivo sarebbe occupare un
palazzo governativo o un’area della città dove
instaurare un nuovo governo, il più ampio pos-
sibile, che inizialmente nascerebbe a Bengasi, la
roccaforte di Haftar e poi si trasferirebbe a Tripoli
chiedendo il riconoscimento internazionale» ri-
vela una fonte di Panorama nella capitale libica.
20 novembre 2019 | Panorama 53
GUERRA SENZA FINE/1
P
otremmo entrare a Tripoli in
48 ore, se solo lo volessimo»
dichiara a Panorama il ministro
«
degli Affari esteri e della
Cooperazione internazionale
libica, Abdulhadi Ibrahim
Lahweej, durante una visita
lampo a Roma per dialogare con
esponenti del parlamento italiano, in
cerca di un consenso che ancora gli
manca. Il ministro, infatti, rappresenta
il governo di Tobruk, cioè delle forze
della Cirenaica fedeli al Generale
Khalifa Haftar che contendono a
Tripoli il potere sulla Libia, e che lo
scorso aprile hanno messo sott’assedio
la città. I risultati non sono stati, però,
quelli sperati e il governo tripolino si
dice certo che la città non verrà presa.
POSSIAMO
Lahweej non è d’accordo.
Perché non riuscite a prendere la
capitale?
Abbiamo i mezzi per entrare, e
abbiamo già circondato la città. Ma
ESPUGNARE
temiamo per i civili. Perciò faremo
come a Bengasi, facendo evacuare a
poco a poco la popolazione e
uccidendo i terroristi uno a uno.
Stiamo penetrando, ormai siamo a
TRIPOLI
sette chilometri dalla Medina,
facciamo incursioni fino a cinque
Vincent FOURNIER/JA/REA
IN 48 ORE
permetterci di completare
l’operazione.
Intende la guerra?
Non la chiami così, è un’operazione
militare per liberare la capitale dal
terrorismo. Non stiamo combattendo
Abdulhadi Ibrahim Lahweej, il popolo, soltanto i terroristi. Se non li
responsabile Esteri per il generale fermiamo ora, contageranno il mondo.
Haftar, parla con Panorama. Lo dovreste sapere. Perché voi avete
E anticipa le mosse delle forze che combattuto in Afghanistan? Per lo
si oppongono al debole governo stesso motivo, sradicare il terrorismo
di Al Sarraj nella capitale libica. dalla faccia della terra.
Con voi avete russi ed egiziani.
56 Panorama | 20 novembre 2019
GUERRA SENZA FINE/2
PERCHÉ
HANNO
VINTO I
NARCOS Il massacro dei mormoni è l’ultimo, tragico episodio di una contabilità
che, in neanche un anno, conta 33 mila morti. Oggi il potere dei «Cartelli»
è assoluto, nonostante il presidente López Obrador invochi «abbracci
e non proiettili». E nel Paese scorre un fiume di droga verso gli Stati Uniti.
di Paolo Manzo
58 Panorama | 20 novembre 2019
XXXXXXXXXXXXX
I
l Messico è uno stato fallito, i car- vano anche la cittadinanza statunitense - a trucidare Sopra il titolo,
superstiti della
telli narcos sono peggio dell’Isis e tre donne e sei bambini (tra cui due gemellini di 8 famiglia mormone
« per questo ce ne andiamo e non mesi) è stata la Línea, uno dei sanguinari cartelli LeBaron, di cui
torneremo più». Non hanno più che controllano la zona messicana vicino al confine nove componenti
sono stati
lacrime da piangere i sopravvis- con gli Usa. La loro tragedia ha suscitato così tanto sterminati dai
suti al massacro del 4 novembre orrore negli Stati Uniti da convincere Donald Trump narcos messicani.
scorso della famiglia mormona dei LeBaron mentre a offrire aiuto al suo omologo messicano che, però, I LeBaron fanno
parte di una
impacchettano i bagagli, caricano le biciclette su ha rifiutato in nome della «sovranità» e, anche se comunità che
decine di auto e pulmini e, in carovana, rientrano ha consentito all’Fbi di indagare, ha vietato che gli vive nel deserto
in Arizona, Stati Uniti, dagli Stati di Sonora e di agenti di Washington possano entrare armati sul di Sonora. Sopra,
la distruzione
Chihuahua. Il loro è un dolore incolmabile anche «suolo patrio». di tonnellate
perché, dopo un secolo vissuto sotto il Rio Bravo, Il problema è che chi oggi governa per davvero di marijuana
è tempo di tornare negli Usa visto che con il nuovo nel Messico di López Obrador sono i narcotrafficanti, da parte
dell’esercito,
presidente Andrés Manuel López Obrador, AMLO ogni giorno più sanguinari, che decapitano e appen-
Getty Images (2)
a Tijuana.
come lo chiamano tutti, in Messico «non ci sono dono ai ponti stradali cadaveri in città come Acapulco
più le condizioni per rimanere». Per l’Fbi che si sta (Stato di Guerrero) e Cancún (Quintana Roo), un
occupando del caso - perché i mormoni uccisi ave- tempo paradiso del turismo, ma soprattutto a Tijuana
20 novembre 2019 | Panorama 59
(Baja California), Ciudad Juárez (Chihuahua) e Ciu-
Sotto, l’arresto dad Victoria (Tamaulipas), tutte zone di frontiera
di Ovidio
Guzmán López, con gli Stati Uniti e verso il quale questi criminali
detto El Ratón. gestiscono anche il traffico dei migranti. Per capirlo
È stato fatto basta vedere che cosa è successo lo scorso 17 ot-
liberare
dal presidente tobre a Culiacán, la capitale dello Stato di Sinaloa,
López Obrador sulla costa del Pacifico, feudo dell’omonimo cartello
(nella foto fondato da «El Chapo» Guzmán, il boss dei boss
a destra) dopo
un’insurrezione oggi all’ergastolo negli Stati Uniti dopo una vita
dei narcos trascorsa a spedire migliaia di tonnellate di coca
a Culiacán. in Nordamerica.
un commando di fuoco del Cartello di Sinaloa. Una Chapare boliviano, dove Evo era scappato. Piccolo
vendetta in perfetto stile mafioso. particolare, nella zona dove Morales si era rifugiato
E, sempre a proposito di vite, è evidente che per la produzione di pasta base di cocaina è aumentata
AMLO valgono poco quelle di 14 poliziotti uccisi qual- del 90 per cento durante i suoi 13 anni al potere e qui
60 Panorama | 20 novembre 2019
INCUBO MESSICO
Adolf Hitler
e Benito Mussolini
nel quartier
Getty Images
generale
del Führer vicino
a Rastenburg, nella
Prussia orientale.
na pagina trascurata
dalla storia riguarda
gli interventi di Benito
Mussolini e degli ap-
parati fascisti, residenti
a Berlino, a favore di
operai e militari che,
con il ribaltamento di
alleanze, si erano trovati nei campi di con-
centramento di Hitler. A far riemergere
dalla memoria quelle circostanze, prov-
vede il libro Salvate gli italiani, pubblica-
to da Neri Pozza nella collana Colibrì, a
firma di Alfio Caruso. Caruso, giornalista
Mussolini
nei quotidiani di Candido Cannavò, Giu-
lio Anselmi e Indro Montanelli, da qual-
che tempo si è dedicato con passione alla
divulgazione storica che gli ha consentito
di approfondire alcune tematiche dell’età
contemporanea. La strage di Cefalonia,
dichiarò
per esempio, la battaglia di Stalingrado e
quella di Caporetto, le cinque giornate di
Milano e - Con l’Italia, mai! - le vicende
che, il 20 settembre 1870, portarono alla
conquista di Roma.
guerra a Hitler
Questo suo ultimo lavoro non è
costruito sui documenti ufficiali d’ar-
chivio (che o non esistono o sono insuf-
ficienti per definire compiutamente quel
periodo) ma su due diari inediti e su alcu-
ni colloqui-intervista con Renzo Morera.
Morera, allora poco più che adolescente,
ha compiuto i 92 anni e, con invidiabile
lucidità, è in grado di raccontare ciò di cui
fu personalmente testimone.
Mentre la guerra stava per finire, il Duce Alla fine del 1943, era chiaro che la
sfidò il Führer e la Gestapo pur di salvare guerra l’avrebbero vinta americani, ingle-
quasi un milione di operai e soldati italiani si e francesi. Questione di tempo e l’Italia,
nei campi di concentramento e di lavoro. con un esercito in ginocchio, di tempo
ne aveva ancora meno. Così si spiega il
Ne morirono comunque alcune decine defenestramento di Mussolini, il nuovo
di migliaia. Lo racconta un libro di Alfio Caruso presidente del consiglio Pietro Badoglio
con documenti e testimonianze sorprendenti. e la necessità ripudiare l’alleato tedesco
20 novembre 2019 | Panorama 63
Internati di guerra italiani
diventano operai in un
campo di lavoro a Berlino:
il recinto di filo spinato e
la porta vengono rimossi.
Repubblica Sociale Italiana e quelli del cedenti, le parate, gli applausi e i successi © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sotto, un affresco della Villa dei Misteri, a Pompei, con un fanciullo che legge la formula di un rito su un papiro.
Sopra, il papiro di Demetrio Lacone «Sulla procreazione», II secolo A.C., studiato e decifrato dal Cnr.
Il trattato, edito da Franco Giorgianni e Graziano Ranocchia, è in corso di pubblicazione sulla rivista Galenos.
Getty Images
S
di Luca Sciortino
ono loro che ci hanno inventa- Science Advances sono di importanza quasi epocale:
to». Quando Jean-Pierre Vernant, riguardano i papiri di Ercolano, provvidenzialmente
grande studioso del mondo anti- preservati dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.,
« co, pronunciò questa frase si ri- ovvero l’unica biblioteca pervenutaci direttamente
feriva ai greci. L’uomo moderno dall’antichità. Graziano Ranocchia, primo ricerca-
non è pensabile senza considerare tore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr),
le sue radici nella cultura che ha e a capo del team che sta studiando i testi antichi,
prodotto le idee di democrazia, di dimostrazione e spiega: «La biblioteca di Ercolano fu riportata alla
di pensiero critico. E oggi, grazie a tecniche mutuate luce tra il 1752 e il 1754 nella Villa dei Pisoni, appar-
dalla fisica medica, quale la tomografia a raggi X a tenuta forse a Calpurnio Pisone Cesonino, suocero di
contrasto di fase, che funziona come una potentissi- Giulio Cesare. Comprende 1.840 papiri greci e latini
ma Tac, si stanno decifrando manoscritti considerati oggi custoditi presso l’Officina dei Papiri Ercolanesi
persi per sempre, perché provenienti da siti distrutti della Biblioteca Nazionale di Napoli. Include vari Per gentile concessione
del ministero dei Beni
da incendi o calamità, quali la necropoli di Derveni libri del trattato capitale di Epicuro Sulla natura, e delle Attività culturali
(S.W. Booras © Biblioteca
in Macedonia o le ville romane dell’area vesuviana. scritti originali di pensatori epicurei come Polieno, nazionale «Vittorio Emanuele
III», Napoli - Brigham Young
Due recenti pubblicazioni in Scientific Reports e Carneisco, Polistrato, Demetrio Lacone, Filodemo, University, Provo).
I
esigenze del business, in corsa verso una
ntercettare i talenti e farli emergere sempre maggiore digitalizzazione, in un
per poterli indirizzare verso i lavori percorso di studi che valorizzando i ta-
del presente e soprattutto del futuro: lenti degli iscritti sappia nel contempo
è il percorso di valorizzazione porta- indirizzarli verso settori in crescita, pos-
to avanti dall’Università telematica sibilmente con grandi opportunità di car-
Pegaso e dal suo amministratore de- riera: «Puntare sulla didattica innovativa
legato e presidente, Danilo Iervolino, nella trasmissione delle discipline STEM
che da anni guida l’ateneo verso le tante e delle relative conoscenze» prosegue
sfide interne al mondo dell’istruzione Iervolino «vuol dire offrire ai giovani un
e del mercato del lavoro. Soprattutto set di strumenti utili a trovare quanto pri-
quando si parla di STEM, acronimo di ma occupazione, peraltro con alti livelli
Science, Technology, Engineering and di reddito previsto. Tutto ciò è possibile
Mathematic, cioè i settori nei quali è più grazie alle applicazioni della piattaforma
alta la discrepanza tra domanda e offerta e-learning più evoluta d’Europa, ricca
di lavoro: tradotto, soprattutto in Italia di “tool” interattivi, ambienti di studio
(secondo una ricerca condotta dal mar- condivisi tra docenti e discenti, chat di
ketplace Indeed) le imprese fanno fatica gruppo. Una vera e propria palestra che
a trovare figure professionali adeguata- stimola l’utilizzo delle nuove competenze
mente formate in settori importantissimi e abilita alle professioni del futuro».
come l’analisi dei dati, la programmazio- Una palestra con una marcia in più:
ne software, l’ingegneria informatica e la essere università telematica significa
matematica. anche saper accompagnare e asse-
condare i cambiamenti della società,
Per questo la mission di Pegaso è favorendo ricerca e investimenti sia
attuale più che mai: «L’Università te- nel campo dell’information techno-
lematica Pegaso» spiega Iervolino «in logy che in quello attualissimo delle
primo luogo valorizza le competenze startup. Essere sulla notizia: senza
e le aspirazioni degli iscritti; in secondo mai dimenticare che «l’istituzione uni-
luogo, offre loro un quadro quanto più versitaria» conclude Iervolino «ha la
verosimile delle possibilità esistenti nei responsabilità di orientare gli studenti
vari settori del contesto occupazionale. alla scelta del corso di studi e del futuro
Infine, utilizza appropriate metodologie professionale. Per farlo al meglio è ne-
didattiche, capaci di trasmettere al meglio cessario utilizzare metodologie didat-
le competenze e le conoscenze utili a tiche innovative in grado di operare al
entrare nel mondo del lavoro». contempo su diversi piani». ■
Il giallo eccentrico
Brooklyn
senza madre di
Jonathan Lethem
(Bompiani, 314
pagine, 13 euro)
è ora un film con
Edward Norton
e Willem Dafoe.
N
elle librerie italiane c’è un’inva- coinvolgono anche la massa, finiscono Per chi ha già sfogliato questo roman-
sione in corso. Silenziosa e non perfino in classifica e senza chissà quali zo, c’è qualcosa di ancora più inatteso in
troppo appariscente. Da qualche sponsor d’eccezione. circolazione. Si tratta di Casa di Foglie di
tempo sugli scaffali appaiono li- Mark Z. Danielewski. Stiamo parlando
bri stranissimi, talvolta folli, in Un esempio è Le sette morti di di uno dei romanzi più impressionanti di
qualche caso persino disturbanti. Evelyn Hardcastle di Stuart Turton, ogni tempo, oggetto di un culto diffuso
©Warner Bros/Courtesy Everett Collection/ GettyImages
I lettori li prendono in mano qua- edito da Neri Pozza mesi fa: un successo in tutto il mondo. C’è chi lo considera il
si per caso e ne vengono rapiti: finiscono di pubblico strepitoso. È un thriller, certo, più grande romanzo horror di sempre,
risucchiati nella storia e non riescono più ma anche un’esperienza concreta, reale. anche se ridurlo a un genere sarebbe
a uscirne fino all’ultima pagina. Il senso di Il lettore a un certo punto ha la sensazione estremamente riduttivo. Anni fa ne uscì
straniamento prosegue a lettura finita, e il di essere diventato un personaggio, per la un’edizione per Mondadori Strade Blu,
lettore si rende conto di essere cambiato precisione il protagonista Aiden Bishop. presto sparita dal commercio e rintrac-
dopo aver compiuto il tortuoso percorso. Egli deve risolvere, appunto, il mistero ciabile solo a cifre elevate (centinaia di
Sono libri apparentemente di nic- della morte di Evelyn, e finché non riusci- euro) presso rivenditori specializzati e
chia, questi. Destinati, sulla carta, a rà nell’impresa i decessi continueranno a librerie online. Ora, con un grande atto di
un pubblico ristretto e «intellettuale», ripetersi. Un gioco spietato, ma anche un coraggio, l’editore 66thA2nd (il nome è
come qualcuno usa dire con una cer- meccanismo narrativo perfetto e assassi- impronunciabile, ma i libri che pubblica
ta spocchia. Eppure, guarda un po’, no, a cui è difficile sfuggire. sono molto belli) lo ha fatto ritradurre
70 Panorama | 20 novembre 2019
rispettando forme e colori dell’originale.
Provate a tenerlo in mano: non è un ro-
manzo, è un labirinto. E attenti ai pregiu-
dizi. Tanti, a prima vista, potrebbero dire:
ho già affrontato Infinite Jest di David
Foster Wallace, perché devo infliggermi
un altro tomo ultra-post-moderno pie-
no di note a margine, caratteri strani e
sperimentalismi boriosi? Beh, perché il
discorso è diverso. Non c’è un roman-
zo sperimentale da subire, ma un gioco
di specchi con cui misurarsi a proprio
rischio e pericolo. Qui c’è da mettere le
mani su un oggetto misterioso, ed è for-
tunato chi ne esce sano e salvo.
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Piaceri
PANORAMA
ANNI 60
Chi
suonava
a Milano?
Irriconoscibile
STILI, CULTURA, SOCIETÀ
a prima vista, se
si osserva con più
attenzione ha tratti
inconfondibili,
mentre suona la
chitarra all’Osteria
dell’Oca d’oro di via
Lentasio, a Milano.
È il 1962,
la città con tutte
le contraddizioni
del boom
economico, vive
un fervore creativo
e culturale,
dalla letteratura
alla musica.
È un periodo
decisivo nella storia
del Paese che ora
viene ripercorso
dalla mostra
Milano Anni
Sessanta. Storia
di un decennio
irripetibile, appena
inaugurata nel
cuore della città,
a Palazzo Morando
in via Sant’Andrea
6, e che va avanti
fino al 9 febbraio
2020. Anni
formidabili: dove
il Franco Battiato
di questa
immagine,
che celebriamo
ancora oggi
come staordinario
cantautore,
a neppure
vent’anni
già trovava
il proprio pubblico.
Uliano Lucas,
Franco Battiato all’osteria dell’Oca
d’oro di Via Lentasio, 1962.
S
egnatevi questi due nomi: Yerevan
fino a Tbilisi:
in Armenia e Tbilisi in Georgia.
La guida di viaggio Lonely Planet
le ha appena ribattezzate «le due
gemme dell’Est» e «i segreti me-
emergenti
accenderlo, la conversione in gallerie
e spazi creativi di fabbriche abbando-
nate o dagli affitti quasi ridicoli. Come
raggiunte
i conti presentati ai turisti: sui 10 euro
a persona per tre portate in un buon ri-
storante. Sempre il magazine americano
Per fuggire
dalla routine
(senza
spendere
troppo)
AQABA
Da fine ottobre easyJet TBILISI
collega Milano Malpensa Con quattro voli settimanali,
e Venezia con dal 6 novembre Ryanair
la città giordana. Da qui porta nella capitale della Georgia
si può raggiungere Petra. partendo da Bergamo.
59 euro a tratta. E i costi restano bassi Sol. Tappe obbligate: il Museo Picasso
a destinazione, dove per mezzo litro di e l’Alcazaba, una fortezza dal grandio-
birra alla spina si spende poco più di un STOCCARDA so impatto visivo. E giacché Berlino è
euro. Un brindisi economico «a una città Famosa per i suoi mercatini out, lo abbiamo capito, Amburgo ormai
di Natale, la destinazione tedesca
rinata», «una bellezza addormentata è servita da Eurowings da vari mainstream, in Germania deviate verso
che si sta risvegliando», per riprendere aeroporti come Napoli e Catania. Stoccarda con Eurowings. Ci arriva da
alcuni passaggi del lungo reportage che vari aeroporti, inclusi Brindisi, Napoli
lo scorso maggio le ha dedicato il New e Catania, dal prossimo giugno anche
York Times. Il volo impiega poco più di The Plaza, in un grattacielo alto 24 piani, Firenze. Il pretesto sono i mercatini di
un’ora (prima con uno scalo rapido ne con interni da urlo e recensioni stratosfe- Natale, tra i più antichi, luccicanti e vasti
occorrevano oltre quattro), quasi due riche. Le tariffe? Poco più di 100 euro a d’Europa. Dopo aver fatto indigestione
ne servono per andare con easyJet da notte a stanza. Quanto una pensioncina di regali, luminarie e dolci, gli appas-
Milano Malpensa a Tirana, in Albania triste nelle grandi metropoli. sionati d’automobile sono autorizzati a
(dal 28 novembre). fuggire nei musei della Porsche e della
Dopo aver sdoganato d’estate le Se comunque preferite le solite Mercedes-Benz.
spiagge del Paese affacciato sulla costa rassicuranti atmosfere dell’Europa Infine, se Londra sa di ovvio, me-
pugliese, è ora di scoprire la sua capitale occidentale, assicuratevi di puntare sul glio dare una chance a Manchester (con
in inverno. «Sarà il prossimo paradiso loro lato meno soggetto a invasioni tu- easyJet da fine ottobre pure da Verona):
Alamy (2) - Berthold Steinhilber/laif
d’Europa a prezzi accessibili?», se lo ristiche. Nella vicina Francia, anziché a storia da vendere che si riavvolge fino
chiede in un articolo dello scorso settem- Parigi, Lione o Marsiglia, andate a Nan- alle radici romane, due tra le migliori
bre il quotidiano americano. Che intanto tes con Vueling: avrete una cattedrale in squadre di calcio al mondo e una vi-
ne promuove la fusione del passato, ben stile gotico, un castello e un’isola citta- ta notturna che offre l’imbarazzo del-
presente in piazze e strade, con la spinta dina sulla Loira, non le orde della Ville la scelta. Senza imbarazzare troppo il
cosmopolita e l’apertura internazionale. Lumière. Sempre il vettore spagnolo portafoglio. ■
Un indirizzo su tutti: l’hotel cinque stelle vi porta fino a Málaga, sulla Costa del © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’artista settecentesco Giuseppe Bazzani temi mitologici. Ai suoi esordi, vicino a un pittore
estroso e obliquo come Francesco Maria Raineri det-
sa rappresentare il «chiaro» e lo «scuro» to lo Schivenoglia (con il quale si ritrova nei cantieri
dell’interiorità come fossero un paesaggio. di Palazzo di Bagno e Palazzo Cavriani), le origini
A Mantova una mostra ne ripercorre l’opera. mantovane gli consentono una consumata confi-
N
denza con i grandi maestri, ai quali costantemente
ebbia. Inconsistenza di cose vicine, indeter- si ispira, soprattutto nella libertà del segno pittorico,
minatezza di cose lontane. Nessuno ha mai in una ostinata attitudine ai «d’apres»: da Veronese,
veramente dipinto la nebbia, se non forse, da Rubens, da Fetti; e anche, per affinità persona-
in diverso modo e momenti, Guido Reni e le, da Tiziano e da Bassano. Quest’ultimo dovette
Giorgio Morandi. Non si dipinge la nebbia, sembrargli stimolante anche per i tagli scorciati e i
perché confonde la vista. Ci si può immergere, si punti di vista da dietro e di taglio, come li vediamo,
può essere avvolti nella nebbia. La nebbia non è; esemplarmente, nelle Storie di San Giuseppe o nelle
ma il non essere è la sua essenza. tele per Santa Maria della Carità a Mantova.
Eppure un pittore, come nessun altro, e prima di
William Turner con il suo Pioggia, vapore e velocità, In tempi moderni, la conoscenza di Bazzani
riesce a dipingere la nebbia come sentimento, come passa attraverso una convergenza tra gli studi di
forma che anima le cose, come luce interiore: è un Nicola Ivanoff, fin dagli anni Cinquanta, di Edoardo
mantovano, Giuseppe Bazzani, nato nel 1690, pittore Arslan e di Chiara Tellini Perina, nei primi anni Ses-
di dipinti ecclesiastici, a suo agio con i soggetti biblici santa, e il gusto anticipatore di collezionisti originali
ed evangelici, le pale d’altare e, con buon estro e e radicali come Francesco Molinari Pradelli e Cesare
fantasia, pronto ad affrontare, da grande scenografo, Rimini. Difficile dimenticare la spericolata Allegoria
80 Panorama | 20 novembre 2019
PIACERI_L’ARTE DA SCOPRIRE
della fecondità, già in Palazzo Massarani, dominante i disegni corrispondenti, molti rapporti si chia- Il dipinto di
Giuseppe Bazzani
nella collezione Molinari Pradelli; e poi i 37 dipinti riscono, con Tiziano, con Rubens, con Guardi, Vulcano e Cupido
turbinosi, di diversi momenti, specchi dell’anima soprattutto intorno alle «sanguigne», datate 1747, (1720-30).
di Rimini. A partire dal presunto Autoritratto, di con le Stazioni della via Crucis, appartenenti alla Sopra il titolo,
Figura in volo
febbrile tensione, come chi, di scatto, risponda a Fondazione d’Arco. Raramente Bazzani data i suoi (1750-54).
un richiamo, volgendo il capo. dipinti, e per questo risulta ardua una cronologia
Esso è forse l’emblema di «quella linea d’ombra della sua vasta produzione. L’altra Via Crucis, nella
dell’arte lombarda», evocata da Flavio Caroli, pe- chiesa di San Barnaba, chiarisce la sua formazione,
nultimo studioso del Bazzani, prima del curatore fra Rubens, Fetti, Maffei, il Grechetto e Magnasco.
di questa bella mostra di disegni e dipinti: Augusto Il ciclo giovanile delle Storie di Alessandro Magno,
Morari, che l’ha presentata, con ossessiva passione, nella collezione D’Arco a Mantova, mostra invece
negli spazi meravigliosi del Museo Diocesano di iniziali consonanze con i veronesi Balestra, Ci-
Mantova, sotto la direzione di Roberto Brunelli e la gnaroli e Dorigny.
buona amministrazione di Marco Rebuzzi. Del 1739 è la pala, con la Tradizione delle chia-
Molti nodi si sciolgono, molti dipinti trovano vi, per la chiesa parrocchiale di Goito, con un gusto
20 novembre 2019 | Panorama 81
PIACERI_L’ARTE DA SCOPRIRE
Riposo durante
la fuga in Egitto
(1750-55).
di Quingentole, e vedervi occhieggiare
e lampeggiare i dipinti spregiudicati di
Bazzani. Il loro impianto è semplice,
scatti di pittura veloce e vibrante ac-
compagnano l’avvitarsi a spirale dei
personaggi nelle pale, con improvvise
intrusioni.
Queste sono le composizioni di Baz-
zani, con Madonne sfuggenti e bambini
intorcinati, come nella Sacra famiglia
con Santa Elisabetta o nel sapido Riposo
durante la fuga in Egitto. Sempre ori-
ginale e scattante, sempre annuvolato,
Bazzani ha l’istinto della composizione
anche nelle invenzioni più semplici,
come gli ovali con gli Evangelisti nella
chiesa di San Bartolomeo a Vasto, o le
discinte Maddalene che risolve con una
velocità sorprendente; rende piacevoli
barocco di discendenza rubensiana e carraccesca. anche i soggetti devozionali come le Estasi di
Ma non gli basta. La fase matura del Bazzani, co- Sant’Antonio o di San Luigi Gonzaga, o le Orazioni
me mostra il Battesimo di Cristo (1737 ca.), nella di Cristo nell’orto e, naturalmente, i Martiri.
parrocchiale di San Giovanni del Dosso, esibisce Rari. Mai dolorosi, mai sanguinari, Bazzani è
TRA SCUOLA originalmente motivi rococò, in cui si registrano il più insuperabile maestro dei bianchi, come nel
VENEZIANA affinità con il Pittoni e con Bencovich, nonché meraviglioso Sogno di San Romualdo per la Chiesa
E ROCOCÒ preludi al Guardi. di San Marco a Mantova. Gli effetti, gli esiti, la faci-
La mostra che Circa al 1742 è riferibile la vibrante Predica del lità ricordano talora le veloci strisciature di Jacopo
Mantova dedica
a Giuseppe
Battista della parrocchiale di Gazoldo degli Ippoli- Bassano o gli impasti cromatici del tardo Tiziano.
Bazzani (1690- ti; nel 1747 i disegni ricordati della raccolta D’Arco. Quanto a lui, quando è tardo appare incorporeo,
1769), disegni e Nella parrocchiale di Revere sono conservate due nebuloso, non finito fino a far diventare corpi la
collezioni importanti opere datate: la Madonna con Santa nebbia come nella Incredulità di San Tommaso
si sviluppa in tre
sezioni: nel Chiara, del 1751; e l’Annunciazione, del 1752. Le in palazzo Sordi; o nell’immateriale Battesimo di
Museo diocesano ultime opere - i dipinti della chiesa di S. Maria della Cristo, dipinto per la Cattedrale di Mantova nel
(26 opere della Carità, databili attorno al 1752, i Miracoli di Pio V 1769, l’ultimo anno di vita del pittore.
collezione nella chiesa di San Maurizio, e il San Romualdo in
permanente),
nella Sala rossa San Barnaba - mostrano un magistero consapevole Sono pensieri estremi in cui si spegne l’e-
accanto e mai provinciale, nonostante la marginalità di nergia elettrica della pittura di Bazzani. Oltre
al museo Mantova nel Settecento. Bazzani dipinge come se la nebbia c’è la morte. Eppure nessuno ha, come
(15 disegni), fosse a Venezia. Al 1758 vanno datate le tele con il Bazzani, dipinto prima l’anima che i corpi, in
nella Sala delle
colonne Santa Teresa e il Ritratto di cardinale gonzaghesco un’ansia formale che lo fa essere un pittore visio-
(35 opere della parrocchiale di Sacchetta. Nel soffitto della nario, parente di Sebastiano Mazzoni, di Giovanni
provenienti tutte chiesa di San Barnaba gli ovali, del 1768 circa, con Antonio Pellegrini, di Nicola Grassi, di Gianan-
da collezioni
San Barnaba e San Paolo, documentano l’estrema tonio Guardi, di Federico Bencovich, di Füssli, e
private). Curata
da Augusto maniera del Bazzani. prima ancora di Parmigianino, di Bassano, di El
Morari, prosegue Greco. Gratitudine ad Augusto Morari per avere
fino al 6 gennaio In occasione della mostra, occorre dunque, portato la vita di Bazzani nelle stanze spirituali
2020
(info: www.
in giornate nebbiose, partire da Mantova e, oltre i del bel museo diocesano di Mantova. Con la luce
museofrancesco mattoni delle facciate settecentesche, entrare nelle della nebbia. ■
gonzaga.it). parrocchiali di Borgoforte, di Portiolo, di Revere, © RIPRODUZIONE RISERVATA
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PIACERI_INCONTRI
Cantautore,
scrittore
e conduttore
televisivo, torna
sugli schermi
per parlare
di tre grandi
maestri: Fabrizio
De André,
Lucio Dalla
e Lucio Battisti.
84
ENRICO
Dopo l’esordio
alla conduzione
di Una storia
da cantare
su Rai 1,
il cantautore
milanese
E
RUGGERI
«Finalmente ho fatto pace con le donne»
di Terry Marocco
E allora cosa vale oggi? gli assassini di Walter Tobagi. Eppure lei è sempre stato
Il tempo stabilisce la differenza tra Il giornalista era amico del padre di considerato uomo di destra.
la trovata e l’idea. La seconda puntata Morandini, critico cinematografico. Non essere di sinistra non vuol dire
è dedicata a Dalla. È sempre stato Il figlio si informò dal padre dei suoi essere di destra. Temo che il mondo
spiazzante. Adoro La casa in riva orari e lo andò ad ammazzare. Questi sia retto da una decina di persone che
al mare. Fotografica, suggestiva, erano i ragazzi che frequentavano il decidono il presidente degli Stati Uniti
l’apoteosi della fantasia. Non è una Berchet. Il più perbene era Gad Lerner. o dove scoppierà la prossima bolla
trovata, è l’esplosione del genio. Quanto la politica ha influenzato la finanziaria. Penso che i flussi migratori
I rapper li ascolta? musica di quegli anni? siano uno stratagemma per abbassare
Il mio primo concerto è stato Emerson Le femministe interruppero un mio il costo del lavoro. E creare una guerra
Lake & Palmer. Ero a Londra al concerto. Dicevano che il modo di tra poveri a vantaggio del padrone.
Marquee a camminare sul vomito sotto tenere l’asta del microfono simulava Come avrebbero detto al Berchet.
il palco dei Clash. È difficile che arrivi un gesto fallocratico. Mi ricordo che Dopo il periodo punk portò
a casa e abbia voglia di sentire il disco portavo i Ray-Ban graduati perché Contessa al Festival di Sanremo.
di un nuovo rapper. ero miope. Erano considerati occhiali La solita canzone permeata dal
Forse perché proviene da un milieu di destra. Quando mi fermavano per rancore, non mi ricordo più verso chi.
borghese come De André. menarmi, gridavo: «Non sono fascio, Erano gli anni in cui avevo un rapporto
Vengo da due famiglie nobili non ci vedo». Come se la miopia fosse conflittuale con le donne.
e ricchissime che hanno perso tutto di sinistra e la fotofobia di destra. Come mai con tutte quelle zie?
quando sono nato io. Ho Sono passato dall’infanzia, dove
l’aristocratico disprezzo del Enrico Ruggeri pensavo che la donna fosse un angelo
con Bianca
denaro e la rabbia dei poveri. Guaccero, la mandato da Dio per fare felice l’uomo,
Se parti ricco sei svantaggiato. coppia inedita che all’adolescenza quando ho iniziato
Hai meno Garra Charrúa, su Rai 1 presenterà a capire che invece era stata inviata al
Una storia
termine calcistico uruguayano da cantare. mondo solo per metterti alla prova. La
per definire la voglia pax arrivò a 30 anni con Quello che
di vincere degli ultimi. le donne non dicono.
Sua madre com’era? L’amore com’è stato?
Un’insegnante, come molte donne Dipende da quanto sei bravo ad
della sua generazione una vittima affrontare le sue varie fasi. Quello
designata, votata al sacrificio. vero, che strappa i capelli, dura
E pronta a rinfacciarlo. due anni, tre anni. Poi ci sono i
Anche ai figli? progetti comuni, la complicità, i lavori
Sono figlio e nipote unico di una condivisi. Non sempre ce l’ho fatta.
serie di zie senza figli. Uno dei Ma i bilanci si fanno alla fine.
ricordi della mia infanzia sono I conti con la droga li ha fatti?
io sul vasino che urlo: «Ho Nella Milano anni Ottanta era difficile
finito» e loro che corrono non caderci. Pippavano tutti, anche gli
e quasi si picchiano per pulirmi. operai che mi ristrutturavano la casa.
Il primo nome con cui si è Quello che ancora mi dà fastidio è
presentato al pubblico nel 1974 che si creava una complicità con gente
è stato Champagne Molotov, che non avrei mai neanche salutato.
cosa significava? Oggi?
Barricaderi, ma raffinati. Sono diverso io. Forse Milano è uguale.
Erano gli «anni di piombo». È felice?
Frequentavo il liceo Berchet a È una parola grossa. Come dissi una
Milano, nella classe a fianco volta, parlando dei Decibel: «Sono in
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Una scena di A Tor Bella Monaca non piove mai, sugli schermi dal 28 novembre. fa, e andai a vivere lì. Ci sono tornato
anni dopo, andavo a scrivere in
macchina parcheggiato sotto le torri.
Non era cambiata. È la metafora di
ogni periferia, per questo l’ho scelta.
È un quartiere estremamente difficile,
dove però vive una marea di gente
onesta. Sognatori, lavoratori marchiati
solo perché ci abitano. Volevo
raccontare questo pregiudizio.
Le periferie sono diverse da come ce
le raccontano?
Sono luoghi immutati nel tempo, solo
sempre più vecchi. Senza supporto,
nessuna manutenzione. Questi
quartieri erano nati con l’intenzione
S
di spaccio, di criminalità e altre invece
ostiene Philip Ó Ceallaigh, torri grigie ci sono le colline e i che si salvano. E poi ormai
scrittore irlandese, che «se ti papaveri in primavera. Bocci lo la droga è in tutta Roma.
vuoi fare un’idea di come se racconta nel suo esordio da regista Quanto è stato difficile girare?
la passa una città devi andare A Tor Bella Monaca non piove mai All’inizio le persone ci guardavano
a vedere i suoi margini. Il (nei cinema dal 28 novembre) tratto con un certo distacco. Poi lentamente
centro ti dirà che va tutto bene. dall’omonimo romanzo, scritto si sono avvicinati. Hanno cominciato
La periferia ti dirà il resto». Lui dall’attore nel 2016 per DeA Planeta. a portarci da mangiare. Aspettavano
per capirlo si trasferì a Bucarest in Una famiglia si dibatte in una vita l’ora di pausa e buttavano giù la pasta
un monolocale umido al decimo amara. Due fratelli, due storie diverse, per più di quaranta persone. Senza
piano di una palazzina d’epoca ma alla fine lo stesso destino da vinti. che chiedessimo nulla, a spese loro.
comunista. Marco Bocci, attore sexy «Aspettando l’uscita del film sale Ci siamo sentiti a casa, non mi era
e «sauvage», mitico commissario l’adrenalina, la tensione» racconta. mai successo. Uno dei set più belli
Scialoja nella serie Romanzo «Ho voluto mettermi allo scoperto. E che ho vissuto. La gente è stata di una
criminale, ha deciso invece di andare anche se faccio un lavoro dove vengo dolcezza e gentilezza meravigliosa.
a Tor Bella Monaca. Il confine di giudicato a vita, ora ho paura. È come Eppure nel suo film nessuno si
Roma. Il nome dell’equivoco e della affrontare un esame». salva.
cattiva coscienza. Grandi caseggiati, Perché ha scelto Tor Bella Monaca? I miei protagonisti sono in una
malavita, degrado. Ma oltre quelle Ero appena arrivato a Roma, vent’anni situazione di estremo disagio. Non
88 Panorama | 20 novembre 2019
Danilo Marocchi
Marco Bocci, 41 anni, per la prima volta dietro la macchina da presa in qualità di regista. La storia del film è tratta da un suo libro.
trovano un lavoro, come Mauro, che il fratello buono, o Romolo, A Laura Chiatti, sua moglie, è
tenta ancora di sognare un futuro. l’ex rapinatore? piaciuto?
Annegano tra tasse e affitti non pagati. Io sono entrambi. In me c’è una sorta Molto.
Romolo è stato un criminale, ora è di sdoppiamento. Tutti abbiamo L’anno scorso ha avuto un problema
cambiato, ma alla fine la sua storia lo anime contrastanti. Romolo è di salute, un herpes arrivato al
schiaccerà. l’istinto, ciò che avrei voluto essere: cervello. Come ha influito sul film?
Si è ispirato a Brutti sporchi non avere troppi scrupoli, non farmi La prima riunione telefonica con
e cattivi di Ettore Scola o agli ultimi domande. Mauro invece è quello che l’organizzatore la feci mentre stavo
film di Ken Loach? sono sempre stato. Il ragazzo che ancora in ospedale. Vado avanti e
Oddio, mi vergogno anche solo a aiuta gli altri, non cerca scorciatoie e dimentico le cose brutte. La vita non è
fare questi nomi. Vorrei riuscire a trova il positivo in chiunque. Spesso il lavoro, ma emozioni, famiglia, casa,
raccontare con leggerezza difficoltà e mi sono chiesto: «Se un giorno un semplicità.
disperazione. La mia grande passione buono andasse contro la sua natura, A chi dedica la sua opera prima?
è da sempre Lina Wertmüller. Ho si spingesse aldilà, cosa potrebbe Alle stesse persone cui ho dedicato
fatto questo mestiere per i suoi succedere»? il romanzo. A tutti gli sfruttati,
film. Pasqualino Settebellezze mi ha Allora cattivi si nasce o si diventa? malpagati e frustrati, che non
cambiato. Si nasce. Se non sei cattivo, non riesci smettono mai di lottare. ■
Tutti a tavola
90
da «Sir» Carlo
Panorama | 20 novembre 2019
di Chiara Risolo
S
e l’ambizione esistesse in pillo-
le, il suo principio attivo sarebbe
Carlo Distefano, pardon, Sir Carlo
Distefano. Siciliano di Ragusa, 74
anni portati alla grandissima, è
diventato il magnate della ristorazione
italiana in Inghilterra. Al San Carlo,
il primo ristorante aperto in Temple
Street a Birmingham nel 1992, sono
seguite altre 21 inaugurazioni tra Lon-
dra, Liverpool, Bristol, Manchester,
Leicester, Leeds e ancora quattro a Riad
in Arabia Saudita, a Doha in Qatar, a I SAPORI D’ITALIA NELLA CITY
Bangkok e in Bahrein. A sinistra, Carlo Distefano e, in alto, uno scorcio del ristorante Alto all’ultimo piano
Una cifra destinata a crescere. «Ar- dei magazzini Selfridges in Oxford Street, a Londra. Qui sopra, il bar e champagneria
San Carlo, sempre all’interno della grande catena. Sotto, l’esterno del ristorante
riveremo a 34 entro il 2020» promette il Fumo, ancora a Londra, ma in Saint Martin’s Lane.
tycoon. Usa il plurale perché all’ascesa
del San Carlo Group (questo il brand)
contribuiscono mille e 300 persone. Più
che una squadra, è un vero e proprio
esercito guidato da un comandante im-
pavido che non ha nessuna intenzione
di mettere da parte il rischio di impresa.
Charles Hosea Photography (CHP)
passione era la cucina, trasmessa da con cui sono salito su quel treno nel ’62. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Ristorante
al Cortese
è aperto tutto l’anno
a pranzo e cena
anche per esterni
SUPREMAZIA RAP
Si scrive tha Supreme, con la
«t» minuscola, ma nonostante Non fatele
arrabbiare
abbia appena 18 anni è già un
talento maiuscolo. Produttore
e rapper, vero nome Davide
Mattei, romano, ha alle spalle
collaborazioni con artisti di
peso come Salmo o, molto più
di recente, Marracash. A cui,
peraltro, ha appena strappato
la vetta dei singoli più ascoltati
ogni giorno in Italia su Spotify:
il suo ultimo pezzo dal titolo
Blun7 a swishland ha quasi un
milione di clic al giorno. (M.M.)
FILM DELLA SETTIMANA
SECOND LIFE
SEPARATI Lontano Lontano
ALLA NASCITA di Gianni Di Gregorio
con Ennio Fantastichini
(in sala dal 5 dicembre)
racconta la storia di tre
disastrati 70enni romani
che decidono di mollare Eva Andressa
tutto e trasferirsi
alle Azzorre. Un sogno
coltivato oggi da tanti
italiani. Per una seconda
opportunità non
si è mai troppo vecchi.
Nicolas Cage Marilyn Manson
Attore americano Cantante
famoso per i suoi trasgressivo
ruoli d’azione e americano.
da duro, ha vinto Il suo nome
il premio Oscar è un mix tra
come miglior quello dell’attrice
attore per la sua Marilyn Monroe
interpretazione in e del criminale
Via da Las Vegas. Charles Manson.
FRASE DELLA SETTIMANA
« L e m i e f o t o s u P l ay b oy ? M i a m a d re ra c c o n t ò a m i o
94 Panorama | 20 novembre 2019
Se persino il sexy magazine
Playboy mette sulla cover
dell’edizione neozelandese la L’OGGETTO
body-builder Sabrina Sidoti, TENTAZIONI FLESSIBILI
vuol dire che oggi, a turbare È arrivato in Italia il Galaxy Fold,
i sogni dei lettori sono le smartphone di Samsung con
«muscle models», bellezze lo schermo pieghevole: oggetto
che passano più tempo in del desiderio per danarosi tech
palestra che dall’estetista. entusiasti (costa 2.050 euro).
Le sue forme parlano chiaro,
non è la classica coniglietta. FESTA PIÙ PAZZA
Alle curve abbina una grinta
che le viene da un passato La notte delle dj
da pornodiva e da galeotta Quando un aperitivo chic
(10 anni per traffico di si tramuta in un party che va
stupefacenti). Il patron delle avanti fino a tardi. Succede
Sabrina Sidoti il giovedì sera al «Lumen,
conigliette, il compianto
Hugh Hefner, si rivolterà nella Cocktails & Cuisine», il bar
tomba pensando a cover girl dell’hotel St. Regis di Roma.
Una volta al mese c’è la
Lipstick night: protagoniste
tutte bicipiti e deltoidi celebri dj del panorama
anziché con le curve nei musicale dance femminile.
punti classici della donna Mentre dietro il bancone
«a clessidra». Tra le altre top si muove il giovane mixologist
Libby Powell Fabrizio Balbi, che prepara
di questo genere svettano
la brasiliana Eva Andressa e cocktail originali. (M.M.)
l’australiana Libby Powell. La
prima è una campionessa dei
concorsi di bellezza dedicati
al body building, corpo
tonico e viso da gattina.
Getty Images (2) - Instagram
La seconda è considerata
dal popolo del web, che ne
segue i tutorial su Instagram,
una guru del fitness
intensivo. (S.F.)
p a d re c h e f e c i u n s e r v i z i o p e r Fa m i g l i a C r i s t i a n a »
IVA ZANICCHI ALLA TRASMISSIONE TV «FUORI DAL CORO»
L
uciana Littizzetto domenica 10 a quattro marchi commerciali ai quali di «cristiana» a «pisquana», termine
Che tempo che fa ha rappato: «Sono ha fatto bellamente pubblicità) di una derivato dall’inglese pipsqueak
Luciana, sono una donna, sono «canzone» che i dj Meme & J hanno e usato col significato di persona
una madre, sono pisquana. Questo è realizzato campionando, su base cretina. Se Giorgia avesse detto:
il gioco del pensiero unico, ci devono disco, alcune frasi di Giorgia Meloni «Sono musulmana», Luciana avrebbe
togliere tutto quello che siamo per al comizio di piazza San Giovanni sostituito quel credo religioso con
farci perdere la nostra identità. del 19 ottobre: «Io sono Giorgia, sono pisquana? Non crediamo, la sua
Vogliono che siamo Fazio su Rai 1 una donna, sono una madre, sono comicità è a senso unico, senso dem.
Fazio su Rai 2. Difendiamo la nostra cristiana. È il gioco del pensiero unico, Fa bene, dunque, il giornalista Paolo
identità, difendiamo la nostra qualità, ci devono togliere tutto quello che Giordano a twittare: «Ma la Littizzetto
Poltronesofà. Sono una donna, non siamo perché quando non avremo perché non si candida, fa una bella
sono una santa, bevo la Coca, bevo la più identità e non avremo più radici campagna elettorale e poi fa politica
Simone Comi/IPA
Fanta, sono una donna, non sono una noi saremo privi di consapevolezza in Parlamento invece che in Corso
Panda». e incapaci di difendere i nostri diritti, Sempione?». (Gemma Gaetani)
È una versione modellata su sé (e su vogliono che siamo genitore 1 e © RIPRODUZIONE RISERVATA
IFI ADVISORY
TESTIMONE DI GIUSTIZIA, Il risk management integrato a sostegno delle aziende
UN ANNO
CA P I TA L E A dicembre
si conclude
l’esperienza
di Matera
Capitale
Europea della
Cultura 2019.
Un’esperienza
esaltante che
lascia un’eredità
importante
alla Basilicata
Getty Images / Istock
e all’Italia.
99
S P E C I A L E / M A T E R A
COSÌ
ABBIAMO
VINTO
LA
sfida
«L’anno da Capitale ha portato
alla città e alla Basilicata grande
notorietà internazionale» dice
a Panorama il direttore generale
della Fondazione Paolo Verri. E un
accrescimento dell’orgoglio locale.
di Maddalena Bonaccorso
P
aolo Verri di può esprimere la sua grande
manifesta- soddisfazione per una ma-
zioni impor- nifestazione che sta davve-
tanti ne ha ro cambiando - e cambierà
dirette pa- ancora in futuro - il volto di
recchie: dal Salone Interna- un’intera regione: «L’anno
zionale del Libro di Torino al da Capitale della Cultura
Comitato per i festeggiamen- ha portato a Matera e alla
ti dei 150 anni dell’Unità d’I- Basilicata grande notorietà
talia, fino al palinsesto eventi internazionale assieme a
e contenuti del Padiglione un notevole accrescimento
Italia di Expo 2015. Eppure, dell’orgoglio locale» spiega
quando parla di Matera 2019, Verri. «Possiamo dire di aver
tradisce un’emozione che di- vinto la sfida della qualità
ce più di tante parole. assieme a quella della quan- Paolo Verri
Dal 2011 al 2014 ha guida- tità, innescando una grande è direttore
to la candidatura - vincente trasformazione. E i cittadini generale della
Fondazione
- della città a Capitale Eu- di Matera ci hanno creduto Matera
ropea della Cultura, diven- fortemente, fin dal primo Basilicata 2019,
tando poi direttore generale momento. Prova ne è il fatto ente che cura
l’attuazione
della Fondazione Matera che tantissimi operatori del del programma
Basilicata 2019. Ora che il turismo, della ristorazione, di candidatura
tempo dei bilanci si avvicina, commerciali ed enti hanno di Matera 2019.
100
101
Matera 2019
S P E C I A L E / M A T E R A
Matera 2019
messo mano al portafoglio Verso Dubai 2020 didate: crediamo sia questo getto chiamato Open Future
per migliorare la città, ren- La mostra «Ars Excavandi», lo spirito giusto di una città Festival si affronterà il tema
che spazia dal Paleolitico
dendola davvero un grande ai tempi moderni, sarà uno
che è Capitale Europea del- dell’innovazione nel digita-
spazio di accoglienza». degli eventi del Padiglione la Cultura e vuole rimanere le. Abbiamo costituito una
Certo, Matera ci ha messo Italia a Expo 2020 di Dubai. come esempio». compagine di volontari, il
del suo: la bellezza del terri- webteam, che ha comuni-
torio e l’inestimabile patri- E poi ci sarà il passaggio cato e comunicherà ancora
monio culturale rappresenta- proprio durante il prossimo di testimone con le future - con tante modalità diverse
to dalle architetture rupestri mese di dicembre, l’ultimo Capitali: il 19 e il 20 dicem- - l’identità di Matera, della
scavate nei celeberrimi Sas- da Capitale, ospiteremo una bre, con un grande spettaco- Basilicata e del Sud. Perché è
si, Patrimonio dell’Umani- grande mostra di Maria Lai, lo multimediale di musiche stata la prima volta dal 1985,
tà Unesco dal 1993, hanno famosa artista sarda. Questo e luci in Cava del Sole, sarà quindi da quando esiste l’i-
donato all’anno da Capitale evento era il caposaldo del- il momento di trasferire tutta stituto delle Capitali della
Europea della Cultura un la candidatura di Cagliari, questa energia a Galway, in Cultura, che non solo una
fascino particolare, senza ma noi abbiamo voluto fare Irlanda, e Rijeka, in Croazia, città vincitrice, ma tutti i 131
tempo. Insieme, e questa networking e unire le forze, che raccoglieranno l’eredità Comuni della regione hanno
è una grande novità, alla non lavorare contro gli altri di Matera nel 2020. Il tutto partecipato alla costruzione
collaborazione con le altre territori, a prescindere dal con un occhio particolare di contenuti originali».
città che si erano candidate: fatto che fossimo noi i vin- al futuro, declinato in mille Questo in ossequio pro-
perché Matera ha voluto la- citori. Abbiamo collaborato progetti diversi: «Nelle ulti- prio ai tre pilastri della can-
vorare anche con loro. «Basti anche con Ravenna, Siena e me tre settimane di eventi» didatura di Matera, che ri-
pensare» continua Verri «che altre città che si erano can- prosegue Verri «con il pro- marranno come eredità per
102
Laboratori
di futuro
I Laboratori
Scuola Open
Source daranno
la possibilità a
tanti ragazzi
di progettare il
futuro nelle varie
sessioni di ricerca.
Si terranno
dal 9 al 15
dicembre e i
risultati saranno
riuniti in un
documento e
consegnati alle
massime autorità
italiane ed
europee durante
Scuola Open Source
l’evento finale
di Matera 2019.
Un’Onda
di interazione
«Onda. Cantare la
geografia» con
MaterElettrica, evento
in cui, partendo dallo
studio delle Onde,
nelle loro differenti
declinazioni, il
pubblico è invitato a
interagire con degli
Luca Centola
applicativi informatici
per tradurli in percorsi
geografici e sonori
che daranno vita a
una istallazione
performativa.
103
La città
a volo
d’uccello
Una performance
dello spettacolo
«Uccelli. Tempo
al futuro»,
riflessione
sulla città
moderna
attraverso
l’incontro
con i ragazzi
delle scuole
superiori.
Le performance
nei quartieri
si terranno dal
9 al 16 dicembre.
Il titolo si parla
testo 140bt
Alessandro Colazzo
il futuro: la co-creazione, diffondere i contenuti creati anno. Porteremo, con gran- infatti, si è fatta portatrice
«l’allargamento» della sfera da noi durante l’anno da Ca- de orgoglio, questa straordi- di un progetto virtuoso di
d’azione e d’influenza della pitale Europea della Cultura. naria mostra che indaga le connessione tra i Comuni
città e della regione, crean- Stiamo lavorando alla lega- pratiche di scavo attraver- e i cittadini, che ha portato
do connessioni con gli altri cy per dare durata al lavoro so i secoli, spaziando dagli alla creazione di 19 nuovi
territori e facendosi porta- decennale di progettazione ecosistemi rupestri alla bio- giardini di comunità, «co-
tori, in Europa, dell’identità culturale che sta alla base architettura del futuro, negli optando i cittadini, dando
collettiva dell’intero sistema del successo di Matera 2019». Emirati Arabi già nell’otto- loro la possibilità di curare
Paese e il potenziamento del bre del 2020: tra l’altro per aree abbandonate che ma-
networking in entrata e in Non solo: c’è già un link volontà del commissario gari confinavano con le loro
uscita: «Abbiamo selezio- d’eccezione per la mostra del Padiglione Italia, Paolo proprietà, dietro la guida di
nato circa 30 realtà culturali «Ars Excavandi», che sarà Glisenti, la strategia digitale artisti, progettisti e designer
in tutta la Basilicata e le ab- uno dei contenuti principali dello stesso Padiglione sarà internazionali. I Comuni li
biamo “mandate in giro”» del Padiglione Italia dell’Ex- modellata su quella di Ma- hanno ceduti in gestione, le
spiega ancora Verri «dando po di Dubai nel 2020. «L’Ita- tera 2019». persone ne sono diventate
loro 2.019 euro per partire lia chiede a Matera, quindi, Anche sul fronte green, proprietarie temporanee e il
e cercare partner in tutta di fare la sua parte in quello della sostenibilità e del re- territorio ne ha largamente
Europa. Oggi questi partner che sarà l’evento mondiale cupero del territorio è stato beneficiato. Questo è sol-
ci sono e chiedono di poter più importante del prossimo fatto molto: la Fondazione, tanto un altro esempio di
104
S P E C I A L E / M A T E R A
Luca Centola
La danza
come
particella
«Intensional Particles»
è lo spettacolo messo
come si sia riusciti davvero pee della Cultura nel 2020. I in scena per Quantum ve trasmetteremo anche il
a costruire una piattaforma due giorni più importanti sa- Danza con il ballerino remix dei nostri 345 giorni di
di relazioni, nazionali e in- ranno il 19 e il 20 dicembre, giapponese Hiroaki attività da Capitale Europea
Umeda. Elementi
ternazionali». quando avremo come ospiti microscopici come della Cultura».
il presidente del Parlamen- cellule e molecole o E poi, ancora, una con-
Per il gran finale, tante to europeo e, ovviamente, i infinitesimali particelle vention internazionale alle-
di luce scompongono
idee e ancora meravigliosi rappresentanti di queste due e reinventano stita da Joseph Grima, cura-
progetti: la kermesse chia- città che porteranno a Mate- lo spazio e il corpo del tore del Museo del Design
mata «Open Future Festival» ra il meglio delle loro produ- danzatore, dando vita della Triennale di Milano,
a uno spettacolo
durerà 19 giorni, 19 ore e zioni in ambito digitale. La ipnotico sospeso sul tema della relazione tra
19 minuti in omaggio, na- festa finale, nella Cava del tra reale e virtuale. cultura digitale e cultura
turalmente, all’anno 2019 da Sole dove abbiamo inizia- analogica, quindici prodot-
Capitale Europea della Cul- to questa grande avventura ti di realtà virtuale offerti
tura. «Open Future Festival con la cerimonia inaugu- dalla Biennale di Venezia,
inizierà il 1° dicembre e si rale, durerà circa tre ore e due laboratori realizzati con
concluderà il 21 alle ore 0:19, sarà coordinata da Manuel Google e con Samsung: un
con il passaggio di testimone Agnelli con la band degli grande finale, per suggellare
alle città di Galway e Rijeka Afterhours. Sarà un evento un anno straordinario. ■
105
S P E C I A L E / M A T E R A
UN ANNO VISSUTO
TRA FUTURO
E TRADIZIONE Artisti da tutto il mondo, ma anche tanti cittadini.
«Per riunire la storia della città ai grandi temi
dell’innovazione» racconta a Panorama Salvatore
Adduce, presidente della Fondazione Matera
Basilicata 2019 e tra i promotori del progetto.
di Maddalena Bonaccorso
È
una storia zione a Capitale Europea della della Cultura: studiando i casi
che parte Cultura «oltre a quello natu- di successo e di insuccesso
da lontano, ralmente di realizzare eventi del passato, e strutturando il
quella di Ma- di grande valore artistico e lavoro attorno al tema «Open
tera Capitale culturale, è stata la costru- future», hanno cercato di ri-
Europea della Cultura: esatta- zione di una piattaforma che unire la storia della città, le
mente dal 2014, da un dossier potesse durare nel tempo e tradizioni millenarie ai temi
che si intitolava «Insieme» e portare benefici alla Basilica- dell’innovazione e del futuro.
candidava la cittadina della ta - e non solo - anche dopo la Coinvolgendo artisti e persone
Basilicata a essere, nel 2019, chiusura della manifestazio- comuni locali assieme ai gran-
il fulcro culturale del Vecchio ne. Abbiamo quindi pensato di nomi dell’arte, della musica
continente. Sono passati cin- fin dall’inizio, quando non e dello spettacolo nazionali e
que anni, Matera 2019 sta per sapevamo ancora se sarem- internazionali.
concludersi ed è già tempo di mo stati o meno i vincitori, a «Ci è stato subito chiaro il
tirare i primi bilanci di un’av- strutturare il lavoro come un fatto che dovevamo riuscire
ventura esaltante. insieme di eventi e laborato- ad attirare le eccellenze del
Salvatore
Adduce, Con 750 mila visitatori nei ri che potessero contribuire Paese e nello stesso tempo
64 anni, primi 9 mesi e 700 eventi (l’80 a unire la regione con tutti i cercare di amalgamarle con
presidente della per cento dei quali produzioni suoi comuni, e a costruire un le nostre, perché noi vogliamo
Fondazione
Matera originali) in 255 location della percorso culturale duraturo e essere un luogo di produzione
Basilicata 2019 regione, gli organizzatori pos- condiviso». culturale, e non solo di consu-
e di Anci sono senz’altro dirsi soddisfat- Proprio in virtù di queste mo: vogliamo essere un punto
Basilicata,
era sindaco della ti: «Il nostro obiettivo» spiega grandi ambizioni, gli organiz- di riferimento per l’Italia, so-
città quando Salvatore Adduce, presidente zatori non hanno tralasciato prattutto per quella meridio-
è stata della Fondazione Matera Basi- niente nel lungo percorso nale troppo a lungo tagliata
proclamata
Capitale Europea licata 2019 e sindaco della città di avvicinamento all’inizio fuori dai grandi circuiti della
della Cultura. nel momento della proclama- dell’anno da Capitale Europea cultura, e per l’intera area
106
“
Noi vogliamo
essere un luogo
di produzione
culturale
e non solo
di consumo.
AGF
107
S P E C I A L E / M A T E R A
del Mediterraneo». Un Purgatorio le della Cultura, anzi. «Fin va, dal punto di vista storico
Questa vocazione alla in città dall’inizio di questa avven- artistico, da offrire ai visita-
Una scena di «Purgatorio-
«contaminazione» è stata Chiamata pubblica per
tura» continua Adduce «ci è tori. «Eppure, quest’area un
chiara fin dalla cerimonia la Divina Commedia» che stato molto chiaro che nella tempo disastrata» racconta
inaugurale, per la quale so- ha coinvolto i cittadini. valutazione delle città candi- Adduce «quasi un luogo del-
no arrivate in città le migliori date si sarebbe data impor- la disperazione, era diventata
bande provenienti dalle al- di due tipologie di oggetti lu- tanza non tanto alla bellezza capitale della cultura grazie a
tre Capitali della Cultura e minosi, con l’idea di “porta- - era infatti stato specificato un programma performante,
dai Comuni della Basilicata: re luce”: i map-pointer, che di non inviare foto, nel dos- che alla fine della kermesse
un totale di 2.019 musicisti reinterpretano la tradizione sier di candidatura - quanto ha letteralmente trasformato
che hanno raggiunto Mate- delle luminarie con grandi al progetto più performante, la zona. Noi abbiamo quindi
ra attraversando le grandi puntatori disseminati per all’idea più innovativa, e non pensato di “appoggiarci” al
direttrici. «E anche in que- la città, e le bag-light, borse al patrimonio storico-artistico nostro straordinario patrimo-
sto caso» spiega Adduce «le luminose che ogni cittadino locale. E fermo restando che nio, ma costruendoci sopra un
bande sono state affiancate ha costruito per sé e per la Matera il patrimonio ce l’ha, programma vincente».
da un artista come Stefano città». eccome, bisognava privilegia- Il filo conduttore è sta-
Bollani, che ha tenuto una re, nel programma, la creati- to quindi il cercare di «fare
jam session poco prima del Ma se è vero che lo stra- vità e l’innovazione». produzione» artistica, e non
discorso inaugurale del Pre- ordinario patrimonio stori- E su questo a Matera han- quello di girare per l’Europa
sidente della Repubblica co e archeologico di Matera no studiato molto, ispirandosi ad acquistare spettacoli già
Sergio Mattarella, mentre i ha sicuramente contribuito soprattutto a quanto fatto a allestiti: operazione che sareb-
Sassi di Matera venivano il- alla riuscita e alla «spettaco- Essen, Capitale della Cultura be certo stata più semplice ma
luminati dalle installazioni larizzazione» di numerosi 2010: la città, centro del baci- probabilmente non avrebbe
del progetto Lumen/Social eventi, questo non è stato un no della Ruhr in Germania, contribuito a raggiungere gli
Light, che ha coinvolto la requisito fondamentale, nella antica zona industriale legata obiettivi. Il tutto non rinun-
comunità nella costruzione corsa alla nomina di Capita- al carbone che non molto ave- ciando, ovviamente, a ospita-
108
L’apertura
con
le istituzioni
Il Presidente
della Repubblica
Sergio
Mattarella
e il premier
Giuseppe Conte
durante la
cerimonia
inaugurale di
Matera Capitale
Europea
della Cultura,
presentata da
Gigi Proietti con
Rocco Papaleo
e Stefano Bollani
al pianoforte.
Sotto, una
immagine della
piazza di Matera
durante l’evento
d’apertura.
109
La Cavalleria
con 500
Materani
Un momento
della Cavalleria
Rusticana
Matera 2019
di Pietro Mascagni
messa in scena
con 500 cittadini.
re le eccellenze italiane. E così, co, trasformati appunto in un organizzare altrettante mostre tualità, tanto è vero che in
Matera ha messo in scena tra Purgatorio: Matera è diventata nel meraviglioso hangar della luglio è stato ricordato l’allu-
i Sassi - grazie al progetto un grande palcoscenico, coin- Cava Paradiso, partendo da naggio dell’Apollo 11 a opera
«Abitare l’Opera» che mira a volgendo i cittadini chiamati a una mappatura degli archivi di Neil Armstrong e Buzz Al-
portare le arie del passato su performance di danza e can- portata avanti dall’Università drin: anche perché a supervi-
palcoscenici originali e non to e a realizzare scenografia e della Basilicata. sionare il programma Apol-
convenzionali - la Cavalleria costumi». Il secondo progetto pila- lo è stato l’ingegnere Rocco
Rusticana di Pietro Mascagni: stro, «Open Design School», è Petrone, figlio di migranti
il Teatro San Carlo di Napoli E ci sono anche due gran- «un laboratorio internaziona- lucani di Sasso di Castalda,
ha lavorato con più di 500 di progetti pilastro, «I-dea» e le, pensato come servizio alla in provincia di Potenza.
cittadini di Matera chiamati «Open Design School», che comunità e alla scena creativa, Con «Apollo Soundtrack»
a far rivivere l’opera, attua- strutturalmente rimarranno nato da un’idea dell’architet- si è voluto celebrare questa
lizzandola e ripensandola. come eredità al territorio an- to e curatore Joseph Grima. È pietra miliare nella storia
«Non è stato il solo proget- che dopo la fine dell’anno da una specie di fucina moderna, dell’umanità, grazie a una
to a compiere questa operazio- Capitale Europea della Cul- un laboratorio interdisciplina- performance multimediale
ne. Abbiamo fatto la stessa co- tura: il primo, staccandosi re dove sono stati disegnati e scritta da Brian Eno, Roger
sa con “Purgatorio-Chiamata dalla concezione del vecchio creati gli allestimenti di Matera Eno e Daniel Lanois, messa
pubblica per la Divina Com- museo etno-antropologico che 2019 e dove è possibile lavora- in scena per la prima volta
media”, un allestimento incre- a Matera era stato pensato cin- re insieme e tramandare i me- fuori dal territorio britannico
dibile, coprodotto da Ravenna quant’anni fa e non ha mai stieri e le abilità. Le squadre dalla band Icebreaker con
Festival e in collaborazione visto la luce, vuole promuove- di lavoro sono composte da Roger Eno. Dalla Terra alla
con Teatro delle Albe, che è re un viaggio nelle collezioni professionisti provenienti dalla Luna, da Matera al resto del
durato parecchi giorni guidan- della Basilicata grazie ai suoi Basilicata, dal resto dell’Italia mondo: la Capitale Europea
do gli spettatori in un percorso archivi. Sono stati invitati cin- e dall’Europa». della Cultura non ha inten-
ultraterreno in diversi spazi que designer e artisti, tra cui Non si è rinunciato nem- zione di fermarsi. ■
di un ex complesso monasti- Virgilio Sieni e Mario Cresci, a meno ad «agganciarsi» all’at- © RIPRODUZIONE RISERVATA
110
S P E C I A L E / M A T E R A
Un laboratorio
Settecento eventi
in 255 location
della Basilicata.
DI CREATIVITÀ
Per costruire
una piattaforma
che possa
durare nel tempo
e portare benefici
all’intera regione.
di Maddalena Bonaccorso
Il Paradiso
non può
attendere
Una scena dello
spettacolo Il Paradiso
perduto. Leela,
realizzato
dalla prestigiosa
compagnia israeliana
di danza Vertigo
Dance, fondata
27 anni fa da
Noa Wertheim
e Adi Sha’al.
La performance,
messa in scena
in prima mondiale
a Matera, presso
la Cava del Sole,
è stata realizzata in
co-creazione con
il Teatro stabile
Mercadante di
Napoli. Il tema
individuato ed
esplorato è quello
della vergogna,
Matera 2019 - Ascaf
111
S P E C I A L E / M A T E R A
Una scuola
di creatività
per il futuro
Un allestimento
in legno realizzato
nell’ambito di «Open
Design School»,
uno dei due progetti
pilastro di Matera
2019 che rimarranno
in futuro come
eredità della grande
kermesse. Open
Design School è una
sorta di grande
officina creativa, una
fucina moderna dove
confrontare punti
di vista e armonizzare
mestieri e culture
per dare vita agli
allestimenti degli
eventi. Da questi
laboratori sono
emerse le soluzioni
creative e tech
a disposizione
degli allestitori
Matera 2019
delle mostre
di Matera 2019.
112
Si aprono
gli archivi
della Basilicata
«I-Dea», secondo
progetto pilastro
di Matera 2019,
ha voluto portare
avanti un viaggio
attraverso
le collezioni di archivi
dell’intera Basilicata,
esaminandoli
da un punto di vista
artistico. Staccandosi
dalla concezione
del museo etno-
antropologico, sono
state organizzate
cinque mostre curate
da altrettanti artisti
e designer - tra i quali
Virgilio Sieni -
nel meraviglioso
hangar della Cava
Paradiso: tutto
partendo da una
mappatura degli
L’omaggio
a Vivaldi
dei Cameristi
della Scala
Il 21 settembre, nella
splendida cornice della
chiesa barocca del
Purgatorio di Matera,
i Cameristi della Scala
hanno reso omaggio
al più celebre musicista
barocco italiano,
Antonio Vivaldi.
Il concerto rientra negli
appuntamenti promossi
da Intesa Sanpaolo
in qualità di Gold
Partner di Matera 2019.
Il palinsesto di eventi
creato dalla banca
ha alternato concerti,
incontri con ospiti
illustri e proiezioni di
documentari realizzati
in collaborazione con
prestigiosi partner quali
Biennale Democrazia,
Umbria Jazz, Classica
Duet Studio
HD e, per l’appunto,
Cameristi della Scala.
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S P E C I A L E / M A T E R A
Il Circus
tra tradizione
e tecnologia
Una performance
di «Circus», spettacolo
che per più di un mese
ha riunito il pubblico
di Matera 2019 sotto
un tendone: gli spettacoli
circensi più emozionanti
d’Europa si sono alternati,
in un fondersi di danza,
teatro e arti performative,
intorno ai temi
della tradizione,
dell’innovazione,
della mutazione e
transizione. Il gran finale ha
regalato agli spettatori un
vero e proprio viaggio
nel futuro alla scoperta
delle magie che la
tecnologia può portare
nel mondo circense.
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S P E C I A L E / M A T E R A
Turismo
IL RINASCIMENTO DEL SUD
PASSA DA QUI
L’anno da Capitale Europea della Cultura si avvia alla chiusura
con un bilancio positivo. La sfida per la città diventa la gestione
dell’eredità sociale ed economica della manifestazione.
di Giovanni Padula*
M
entre l’anno neo, luoghi carichi di storia e fatti saper esportare le proprie sporto, il saldo dal 2010 è sta-
vissuto da dalle grandi potenzialità, stret- eccellenze. Un indicatore dei to sempre caratterizzato dal
Capitale Eu- ti però tra l’incudine di una territori che crescono è dato segno negativo, con l’eccezio-
ropea della fragile base economica e il dal saldo commerciale: se una ne del 2013 e del 2014. La re-
Cultura si av- martello di un processo di glo- regione per periodi prolunga- gione ha bisogno di una base
via alla chiusura, Matera ini- balizzazione che affida alle ti importa più merci e servizi economica più diversificata e
zia a tirare le somme di un grandi aree urbane del mondo di quanti ne esporta, è segno non può che affidare ai propri
processo decennale che, per il ruolo di magnete per i gio- di bassa competitività. maggiori centri urbani il ruolo
gradi, ha proiettato una picco- vani e i talenti in cerca di op- La Basilicata ha da anni un di traino.
la città del Sud sul palcosceni- portunità. saldo commerciale positivo;
co internazionale. La città dei tuttavia il grosso delle espor- Matera ha provato a dare
Sassi deve ora fare i conti con Il decennio di Matera si è tazioni è rappresentato dall’in- una prima risposta attraver-
quello che nel gergo dei gran- aperto nel 2009, con l’avvio dustria dei mezzi di trasporto so il turismo: un settore di
di eventi si chiama legacy: della candidatura della città (a Melfi ha sede uno dei più esportazione perché esporta
l’eredità sociale, economica, lucana a Capitale Europea grandi stabilimenti della Fca) l’appeal di un territorio (la
culturale che rimarrà come della Cultura, per chiudersi che rappresenta circa l’80 per capacità attrattiva delle sue
lascito del lungo periodo cul- con la sfida carica di attese cento dell’export totale luca- risorse materiali, immateriali
minato nel 2019. dell’anno in corso. no. Al netto dei mezzi di tra- e naturali), attirando i turisti
Un intero decennio che Per me, che da economista e spingendoli a consumare
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potremmo definire il piccolo urbano ho seguito l’intero per- una parte del reddito prodotto
«Rinascimento visto dal Sud» corso di rinascita di Matera, nei loro luoghi di residenza
di una città laboratorio - per una delle attese maggiori ri- dentro i confini della regione
parafrasare il titolo di una del- guarda il grado di apertura e delle città che visitano.
le mostre chiave organizzate economica che la città, la sua Nel periodo 2014-2017 le
quest’anno. Laboratorio: per- provincia e la Basilicata nel PER CENTO presenze a Matera sono cre-
L’impatto del turismo
ché Matera può proporre e suo complesso riusciranno a sul Prodotto interno lordo sciute di oltre l’82 per cento,
anticipare soluzioni di svilup- conquistare nei prossimi anni. di Matera nel 2019. Quello un vero boom. Il «fenomeno»
po per i centri piccoli e medi Nello scambiare beni e servizi economico, invece, Matera ha radici lontane, dal
si potrebbe valutare
della «periferia economica» con il resto della nazione e del in 220 milioni di euro. recupero dei Sassi negli anni
dell’Europa e del Mediterra- mondo, un territorio deve in- Ottanta al riconoscimento di
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Due passi in Italia
Un’immagine emblematica
dell’evento «Purgatorio»
in calendario a Matera 2019.
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ARRIVI TURISTICI STRANIERI A MATERA*
PER PAESE DI RESIDENZA, DIMENSIONE E TASSO DI CRESCITA - 2012/2016
to a tutte le altre città selezio- to forte e può contribuire allo A Matera può nascere un tro di produzione di soluzio-
nate. Il lascito del turismo sviluppo dell’intero Paese. tavolo permanente su come ni da esportare nel mondo,
sull’economia della città si Dall’altro, l’ascesa dell’e- governare il turismo culturale, Matera diventerebbe un la-
può condensare in una stima: conomia turistica pone sfide e come organizzare e interpre- boratorio in cui applicare i
l’impatto economico nel 2019 fa emergere criticità - pensiamo tare le statistiche, come misu- progetti più avanzati. Una
può valere circa 210-220 mi- all’over tourism e alla pressione rare gli impatti, come favorire città d’arte che investe in ri-
lioni euro, pari al 20-25 per delle strutture ricettive nei cen- gli investimenti nel turismo cerca e sviluppo, perché an-
cento del Pil della città. tri storici - che possono essere sostenibile. che il turismo, una sua risor-
risolte solo con un’attenzione Il Polo di innovazione sa chiave, ha bisogno di
Da un lato, questi risul- continua alle innovazioni; in tecnologica San Rocco Digi- conoscenza e innovazione.
tati offrono una chiara indi- particolare, quelle che interse- tal Hub - da poco inaugurato E soprattutto perché sono
cazione per le regioni del Sud, cano il settore del turismo e nel centro della città e basa- queste le azioni che possono
storicamente limitate nell’e- provengono dalle industrie to sull’applicazione delle contrastare l’emorragia di
sprimere il potenziale delle creative, dal settore dei traspor- tecnologie emergenti (inter- giovani verso i grandi centri
proprie risorse economiche: ti e della mobilità, dal mondo net of things, 5G, blockchain, e offrire un ambiente unico
quando un settore sottoutiliz- digitale che sta diffondendo robotica e intelligenza artifi- non solo ai turisti, ma anche
zato dell’economia del Mez- radicali cambiamenti nei modi ciale) - può certamente dare a chi arriva da fuori in cerca
zogiorno viene valorizzato, in in cui i visitatori utilizzano, una mano a questo esperi- di nuovi lavori attraenti. ■
questo caso il turismo e i set- consumano e scambiano le mento. Se la collaborazione © RIPRODUZIONE RISERVATA
tori a esso collegati, la crescita informazioni legate ai viaggi e tra settore pubblico e privato * Economista urbano
che ne deriva può essere mol- all’esperienza turistica. si materializzasse in un cen- e direttore di CityO
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S P E C I A L E / M A T E R A
Gregorio
De Felice,
capo economista
di Intesa
Sanpaolo.
L
a parola In rapporto al fatturato,
«cultura» l’industria della cultura e
deriva dal della creatività rappresenta
verbo latino l’1,7 per cento in Italia
còlere, contro il 2,8 del Regno Unito
«coltivare». E ciò che si o l’1,8 della Germania.
coltiva dà frutti. Esordisce Quindi siamo doppiamente
così Gregorio De Felice, che svantaggiati, perché non
da capo economista di Intesa solo siamo sotto la media
Sanpaolo ha studiato la europea, ma abbiamo
relazione tra attività culturali anche un patrimonio più
e sviluppo economico dei ricco. In poche parole, non
territori. E quanto siano esprimiamo abbastanza
grandi questi frutti lo si può il nostro potenziale.
anche misurare: «In Italia la Che impatto ha
cultura, ovvero l’insieme di l’investimento in cultura?
spettacoli dal vivo, editoria, L’investimento in cultura
musica, cinema, televisione, ha ricadute maggiori
musei, biblioteche, rispetto ad altri settori:
archivi, produzioni video, non solo si ottengono più
rappresenta il 2,3 per presenze turistiche con il
cento del valore aggiunto conseguente aumento di
della nostra economia. entrate per hotel, ristoranti e
Il valore aggiunto è commercio, ma c’è anche un
quanto viene creato da un incremento generale della
Cultura
sistema economico, come ricchezza per i cittadini. Il
un’azienda, dopo aver Pil pro-capite sale perché,
pagato i costi». per esempio, si aprono
Il 2,3 per cento sembra nuove scuole di teatro
un numero importante: o di restauro, studi
a che livello siamo rispetto cinematografici, società
PATRIMONIO
al resto d’Europa? che organizzano eventi...
Tenendo conto della vastità Da un punto di vista
e del valore del nostro occupazionale che peso
POCO
patrimonio culturale e ha questo settore?
artistico il 2,3 per cento Il mondo della cultura
è in realtà una percentuale occupa 830 mila persone
troppo piccola: in Europa
il dato medio è del 2,7 per
cento. In particolare,
in Francia è pari al 2,8
SFRUTTATO in Italia (3,6 per cento del
totale), e 8,7 milioni in
Europa pari al 3,8 per cento
del totale dell’occupazione:
per cento del valore Il valore aggiunto prodotto come vede si tratta di un
aggiunto del Paese, nel dal settore creativo in Italia settore che dà molto lavoro,
Regno Unito addirittura è ancora più basso rispetto è uno dei più importanti
sale al 4 per cento, grazie a quello europeo. Eppure della nostra economia e di
ai numerosi musei e alla quella europea. L’occupato
darebbe lavoro ai giovani.
Matteo Volta
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S P E C I A L E / M A T E R A
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L’IMPATTO ECONOMICO DELLA CULTURA NELLA UE... .... E I RIFLESSI SULL’OCCUPAZIONE
G. Bretagna
2,8 G. Bretagna
4,0
1,8 Germania
Francia 2,8
1,7 ITALIA
ITALIA 2,3
Spagna
1,6 Francia
2,3 Fatturato
2018
Germania
1,5 Spagna 2011
2,7 Valore Aggiunto
1,7
UE 28 2,7 UE28
0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5
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IL GRILLO PARLANTE
L’ACQUA ALTA
anni un modulo sperimentale che
L’Italia è un Paese così. Non è nessuno ha mai sperimentato. Ormai
che funziona male. Funziona così.
Negli altri Stati se decidono di costruire CHE BAGNA è ultimato al 95 per cento, ma nel frat-
tempo è già consumato, arrugginito,
un ponte, costruiscono un ponte. Noi
facciamo l’ente per il ponte sullo stretto TUTTA L’ITALIA rovinato. Si fanno bandi per sostituire
i pezzi. L’inaugurazione è prevista
di Messina, che dopo trent’anni di studi, per il 31 dicembre del 2021. L’altro
progetti, quintali di carta e documenti,
Ci indigniamo per il Mose, giorno il premier Giuseppe Conte ha
soldi e sprechi, è ancora lì, con il suo a Venezia. Ma corruzione e annunciato trionfante: «La anticipe-
commissario e i suoi dipendenti, l’uni- ruberie uniscono l’intero Paese. remo». A quando? «Alla primavera
co pilastro immarcescibile dell’opera. E quelle funzionano benissimo. 2021». Bello sforzo. Dopo 50 anni, si
Che non ci sarà mai. Qualche tempo fa anticipa di qualche mese (se va tutto
girava una storiella: un politico riceve un amico in una bella casa bene) un’opera che aspettiamo dal 1966 e non si sa ancora se
e l’amico gli chiede: «Come hai fai fatto a comprarla?». E lui: «La funzionerà o no per il semplice fatto che è costata sei miliardi
vedi quella strada? Per essere sicura doveva avere un lampione di euro senza mai funzionare. Non è geniale?
ogni venti metri. Io ne ho fatto mettere uno ogni cinquanta metri,
con i soldi risparmiati, mi sono fatto la casa». Qualche tempo Ma credetemi: non è un’eccezione. È l’Italia che funzio-
dopo l’amico va a trovare di nuovo il politico che sta in una casa na così. Ormai non riusciamo neppure più a meravigliarci.
ancora più bella e gli ripete la stessa domanda: «Come hai fatto Da sei anni per esempio quelli che non fanno funzionare il
a comprarla?». Lui: «La vedi quella strada?». «Sì». «Per renderla Mose sono due commissari, pagati 280 mila euro l’anno a
sicura bisognava mettere il guardarail nelle due carreggiate, io testa, con stipendio che si prolunga man mano che il Mose
l’ho fatto mettere solo da una parte. E con i soldi risparmiati, non funziona. Ora come soluzione dopo lo choc dell’acqua
eccomi nella casa più bella». Qualche tempo dopo l’amico torna alta, sapete che si fa? Si nomina un altro commissario. Anzi,
a trovare il politico che sta in una villa meravigliosa, cento volte un supercommissario. E avanti, un supercommissario dopo
più bella delle altre, una dimora hollywoodiana. «Come hai fatto l’altro, perché nell’Italia che si specchia nella Laguna affon-
a comprarla?», gli chiede ancora. E lui: «La vedi quella strada?». dante non è importante che si alzino le difesa. Ma che si alzino
«No». «Appunto» gli stipendi. È per quello che serve il Mose. È per quello che è
Ecco mi è rivenuto in mente questo aneddoto: il Mose non servito. E in questo, bisogna dirlo, è servito alla perfezione. ■
c’è, ma in quanti si sono arricchiti? Il meccanismo malato che © RIPRODUZIONE RISERVATA