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novembre2011
2011 EURO 4,90
spezie
La vita color cioccolato <
Napoli: tra vicoli e leggende <
Atene, un mito che resiste <
Nella terra della luna e i falò <
all’interno
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COLTIVARE LA TERRA, A QUESTO PUNTO, PS: ai viaggiatori Air One che si presenteranno
CONVIENE ANCORA? con il biglietto aereo verrà praticato un ulteriore
A vedere i dati sembra proprio di no: in Italia sconto del 10% su tutti gli acquisti presso i
Vie del Gusto Store e sul portale e-commerce
1/3 delle imprese agricole ha chiuso nell’ulti-
(www.vdgstore.com) Info: 0289053270
mo decennio.
3
sommario
sommario novembre 2011
48
42
10 Dall’Italia
e dal mondo
14 L’Italia che merita
16 Occhio ai consumi
18 Appuntamenti
54
4
Con il suo design dalle linee pure e architettoniche,
la collezione Hampton, da donna e da uomo, possiede
un’eleganza decisa e uno stile di vita per eccellenza.
www.baume-et-mercier.com
88
inviaggio piaceri
108
88 Un mito che resiste 104 Vini naturali
Imponente e solare, Atene è uno scrigno
di storia, arte e bontà il cui fascino 106 Trendy
millenario non può essere scalfito
neanche dalla difficile situazione attuale 108 Shopping
94 Tra i vicoli e le leggende 110 Arte
di Napoli 112 Libri
Arte, musica, storia, cibo e bel canto
rendono un viaggio nel capoluogo 114 Spettacoli
campano un’esperienza ricca di emozioni
e fascino
98 Turismo religioso
100 Lezioni di Ospitalità
6
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Domenico Marasco abbonamenti@vdgmagazine.it 7 del D. leg. 196/2003
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Abruzzo Giovanni Merone, Mauro Rosta,
Michele Caracino, Francesca Oliverio, Sarah Scaparone,
Gaetano Castaldi Laura Ruggieri
Puglia
Basilicata Liguria Bruno Micai,
Isa Grassano Alessandro Baffigi, Jolanda De Nola,
Barbara Bacigalupo Nunzio Pacella,
Calabria Mariella Piscopo,
Ottavio Cavalcanti, Lombardia Sergio Siciliano
Salvatore Chiarella, Cesare Assolari,
Francesco Condoluci, Roberto Bonsi, Sardegna
Antonio Romeo Massimiliano Bruni, Roberto Dall’Acqua,
Franca Dell’Arciprete Scotti, Annalisa Bernardini,
Campania Alessandra Favaro, Lino Erriu,
Ferdinando Cappuccio, Lorenzo Foti, Giuseppe Pulina
Luisa Del Sorbo Francesca Frediani,
Valentina Gavarini, Sicilia
Emilia-Romagna Riccardo Lagorio, Cesare Aldesino,
Lucrezia Argentiero, Roberto Lavarini, Marco Scapagnini
Luca Bomezzadri, Eugenio Meloni,
Umberto Mortelliti, Toscana
Marco Landucci,
Aldo Pagnussat, Elena Conti,
Andrea Marchi,
Giampaolo Perna, Marco Ghelfi,
Gianpietro Nagliati,
Barbara Pinnetti, Alberto Presutti,
Luca Sardi,
Saro Trovato Antonio Tartarelli
Nerino Trentini,
Fruttuoso Zucchini, Marche Trentino
Luca Campana Gilda Ciaruffoli, Francesca Negri
Michela Pallonari
Friuli Venezia-Giulia Ferruccio Squarcia Umbria
Valentina Coluccia Gino Celletti,
Molise M. Pia Fanciulli
Lazio Giovanni Scapagnini
Francesco Maria Bucarelli, Veneto
M O N O C U LT I VA R C A R O L E A Domenico Bruno, Piemonte Benedetta Frare
Rosalia Imperato, Fabio Alcini,
in vendita presso Vie del gusto Store Alessandro Mei, Gian Nicolino Narducci
In economia puntiamo
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10
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dall’Italia e dal mondo
12
l’italia che merita a cura della redazione
14
occhio ai consumi di Marco Bacchetta e Danila Reposi
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di Gilda Ciaruffoli
appuntamenti
novembre
1 Martedì
2 Mercoledì
3 Giovedì
4 Venerdì
5 Sabato
Calabria
6 Domenica
Arte e territorio
Al via la 5ª edizione de Le strade del paesaggio, la rassegna che coniuga arti visive, musica,
convegni ed esperienze formative, in un percorso che individua la cultura quale motore dello
sviluppo locale. Il festival apre i battenti con l’inaugurazione di due mostre: “Astarte & Zanardi,
Andrea Pazienza at the war” e la collettiva europea “Annibale”, omaggio a Paolo Rumiz. Tra le
mostre, da ricordare anche “Nostalgia Canaglia”, omaggio alla musica pop italiana. Le attività
del festival proseguono per circa un mese con il centro storico di Cosenza come teatro principe.
dal 4 novembre, Cosenza
Info: www.lestradedelpaesaggio.com
Sicilia
Street food old style
La vastedda è una sorta di focaccia di pane non lievita-
to che originariamente veniva condita con olio d’oliva,
sale e pepe e oggi arricchita con sarde salate e cacio-
cavallo. Simboleggia la fortuna, la prosperità e la pace
e viene festeggiata durante l’omonima Sagra, in con-
comitanza con la commemorazione dei defunti. Una
tradizione popolare un tempo interamente dedicata
ai cari estinti, dove la vastedda costituiva l’unica pausa
della giornata poiché utilizzata come pranzo veloce,
ma che con gli anni ha finito con il rappresentare la ri-
correnza ideale per far conoscere i prodotti locali.
1 novembre, Capaci (Pa)
Info: www.comune.capaci.pa.it
Veneto Lombardia
Nozze di perla per il radicchio Eccellenze itineranti
Il trentennale della Festa del Radicchio Rosso di Rassegna di cultura e gusto Golosaria, che
Treviso Igp si celebra in 12 giornate di enogastro- accende i riflettori sui migliori produttori
nomia, musica e tradizioni. Fil rouge l’acqua di ri- artigianali d’Italia, selezionati dal libro Il
sorgiva, un’esclusiva del territorio indispensabile Golosario di Paolo Massobrio. Le aziende si
per la coltivazione della rinomata cicoria. La Fe- danno appuntamento, a Milano e a Torino
sta è organizzata dagli Amici del Radicchio della (20-21 novembre), e in primavera nel
Pro Loco di Scorzè con l’Associazione Strada del Monferrato, per presentare le loro eccellenze
Radicchio che, per il 5° anno consecutivo, pro- gastronomiche.
Tra le punte di diamante
muove l’evento dedicando un intero weekend, presenti con uno stand e la possibilità
l’ultimo (il 18-20 novembre), all’esposizione, alla di degustazioni, la distilleria Mazzetti
degustazione e alla vendita diretta delle tipicità d’Altavilla, la più antica del Piemonte, che
agroalimentari del Veneto. quest’anno festeggia il 165° compleanno.
4-20 novembre, Scorzè (Ve) 5-7 novembre, Milano
Info: www.prolocoscorze.it Info: www.golosaria.it
18
appuntamenti
novembre
7 Lunedì
8 Martedì
9 Mercoledì
10 Giovedì
11 Venerdì
12 Sabato
Sardegna
13 Domenica Assaggi isolani
La Sagra dei Vini Novelli della Sardegna di Milis è la più importante rassegna regionale
dedicata all’assaggio della produzione regionale. La rassegna è nata nel 1988 con lo scopo
di far conoscere il vino novello che esordiva nella produzione enologica sarda (all’epoca i
vini esposti erano quattro, oggi venti), ma anche di coinvolgere un nuovo tipo di pubblico,
comprendente i giovani e le donne. Oggi l’intento è quello di portare avanti un progetto di
valorizzazione del territorio giocando la carta del turismo enogastronomico.
10-13 novembre, Milis (Or) - Info: 078351187
Località varie
Buon compleanno Touring
I 117 anni del Touring Club Italiano e i 150 anni
d’Italia: una duplice, importante, ricorrenza che
viene festeggiata nei ristoranti del Buon Ricor-
do dove, da Nord a Sud, si mettono a tavola –
in un’unica e simbolica tavola – circa 15 mila fra
soci e simpatizzanti del TCI e del Buon Ricordo.
Particolarissimi (e sicuramente sorprendenti) i me-
nù, diversi in ciascun ristorante. Infatti ogni locale
propone una sua ricetta o portata ispirata all’an-
niversario dell’Unità d’Italia. Gli interessati alla ce-
na devono telefonare direttamente al ristorante
scelto per sapere se partecipa all’iniziativa e, in Puglia
caso positivo, prenotare.
11 novembre, ristoranti del Buon Ricordo
Uno spettacolo
Info: www.buonricordo.com da brivido
Avreste il coraggio di assistere al meglio
della cinematografia horror internazionale
Marche nel profondo di una vera e propria
Bontà che non appassisce mai caverna? Sì? E allora recatevi alle Grotte
Torna per la 6ª edizione Appassimenti Aperti, la di Castellana dove, nella Caverna della
manifestazione dedicata alla valorizzazione della Fonte attrezzata come una vera e propria
Vernaccia di Serrapetrona Docg e del Serrapetro- saletta cinematografica (60 posti a sedere),
na Doc. Un evento nato per raccontare la storia ogni venerdì fino al 9 dicembre, è possibile
affascinante di uno dei vini simbolo delle Marche assistere alla proiezione dei film che hanno
e del suo profondo legame con il territorio. Nella fatto la storia del genere horror. Il pubblico
piazza della deliziosa cittadina nel cuore del ma- può così assistere agli spettacoli avvolto
ceratese è possibile degustare presso gli stand in un’atmosfera naturale di giochi di luci,
dei produttori le eccellenti qualità ottenute dal ombre, sensazioni da brivido... e qualche
vitigno autoctono Vernaccia Nera. pipistrello che sonnecchia tra le stalattiti!
13 e 20 novembre, Serrapetrona (Mc) 11 novembre, Grotte di Castellana (Ba)
Info: www.collidiserrapetrona.it Info: www.grottedicastellana.it
20
© Generalcommunication
2011
Regi onal
appuntamenti
novembre
14 Lunedì
15 Martedì
16 Mercoledì
17 Giovedì
18 Venerdì
Liguria
19 Sabato La capitale dell’olio
Un mare d’olio, e non solo, invade Imperia e il centro di Oneglia in occasione della 11ª edizione
20 Domenica
di OliOliva, l’evento annuale dedicato all’olio nuovo appena franto. Per le strade e le piazze della
cittadina sono allestiti oltre 200 stand e le vie sono costellate di eventi che spaziano in più ambiti:
dall’arte alla cultura (con le visite al Museo dell’Olivo e a Villa Grock e la scuola di nodi e di biologia
marina a bordo del Don Carlo), alla gastronomia (insieme alla Scuola di Cucina gestita dall’Istituto
Alberghiero di Arma di Taggia, i corsi divulgativi e il Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio).
18-20 novembre, Imperia
Info: www.olioliva.tv - www.cittadellolio.it
Toscana
Sfida tra bontà
Il Desco colora l’autunno lungo quattro fine settimana
tra novembre e dicembre (3-4, 8-9, 10-11) nel segno
di altrettanti prodotti della terra: i fagioli, il farro, la ca-
stagna, il pane e l’olio. Prodotti messi a confronto con
altri della tradizione culinaria italiana in veri e propri ring
animati dai fiduciari dei presidi slow food di riferimen-
to e da giornalisti del settore, rispettivamente uno per
parte, per indagarne le proprietà e i possibili impieghi.
La Mostra Mercato Il Desco – Sapori e saperi lucchesi
accompagna i visitatori in un vero e proprio viaggio di
scoperta dei prodotti che rendono la provincia di Luc-
ca, dalla montagna garfagnina ai vigneti agli uliveti,
fino al mare della Versilia, così speciale.
19-20, 26 e 27 novembre, Lucca Piemonte
Info: www.ildesco.eu Le olimpiadi della birra
l’Italia Beer Festival fa tappa a Torino
con degustazioni, assaggi, laboratori e
Lombardia corsi. L’ormai consolidata kermesse
Croccantezza mezza bellezza dedicata al settore dei microbirrifici
Torna a stuzzicare la curiosità e la voglia di divertimento artigianali, organizzata dall’Associazione
di tutti i golosi e non solo la Festa del Torrone. Le strade Degustatori Birra, viene accolta negli
e le piazze della città si riempiono di spettacoli, ospi- spazi del PalaOlimpico, dove si incontrano
ti illustri, eventi e prelibate degustazioni in occasione produttori di birre artigianali provenienti da
dell’evento noto anche come Torrone & Torroni: un ve- tutte le Regioni italiane che coinvolgono il
ro e proprio unicum gastronomico-culturale che richia- pubblico proponendo assaggi e degustazioni
ma assieme ed esalta tutti gli aspetti e le eccellenze del e guidandolo alla scoperta di un
territorio cremonese. Ricchissimo il programma delle fenomeno, come quello della produzione
iniziative: dalle degustazioni ai convegni, dalle mostre birraria artigianale, in via di progressiva
ai talk show, dagli spettacoli ai concorsi a tema. affermazione e consolidamento.
18-20 novembre, Cremona 18-20 novembre, Torino
Info: www.festadeltorronecremona.it Info: www.degustatoribirra.it
22
appuntamenti
novembre
21 Lunedì
22 Martedì
23 Mercoledì
24 Giovedì
25 Venerdì
Trentino-Alto Adige
26 Sabato
Un anticipo di Natale
27 Domenica A Lana, nei pressi di Merano, si respira già aria di festa. Il Mercatino Thalerhof apre infatti
le porte dal 26 novembre per tutti i fine settimana, fino alla vigilia di Natale. In vendita
28 Lunedì soprattutto prodotti agricoli delle zone limitrofe, come erbe di montagna, sali aromatizzati,
cioccolata lavorata a mano, formaggi pregiati e prodotti con marchio di qualità. Nella vicina
29 Martedì
officina Werkbank, una cantina aperta le cui fondamenta risalgono al X secolo, sono esposte
30 Mercoledì opere d’arte e di artigianato, nonché la tradizionale mostra dei presepi.
dal 26 novembre, Lana (Bz) - Info: www.weihnachteninlana.it
Lombardia
“Peccare” fa bene!
Torna l’appuntamento per i buongustai più esigenti:
il mercato enogastronomico organizzato da Amne-
sty International presso i locali dell’Unione Femmini-
le Nazionale a Milano. Un punto di incontro fra i pa-
lati raffinati e la voglia di gratificarsi con qualcosa di
buono: l’iniziativa, promossa per sostenere il lavoro
dell’associazione in favore dei diritti umani, raccoglie
prodotti eccellenti selezionati e offerti da aziende ar-
tigianali dagli elevatissimi standard qualitativi. L’even-
to, dal titolo Una Buona Ragione per Peccare di Go-
la, offre la possibilità di visitare un ampio panorama
enogastronomico italiano e sostenere la difesa della
libertà e dei diritti umani in tutto il mondo.
24-28 novembre, Milano
Info: 0272003901
Emilia-Romagna Sardegna
Bontà tra i colli Musica per le nostre
La coltivazione dell’ulivo, in terra brisighellese, risa- orecchie
le a tempi antichissimi: già in epoca romana l’uli- Sa Cariasa De Oro è una manifestazione
vo e i suoi prodotti erano conosciuti e apprezzati. ideata per conservare la memoria del
Nell’ultima domenica del mese di novembre si cele- cantadore locale Antonio Luigi Soggiu,che
bra questa tradizione, simboleggiata dall’extra ver- contribuì ad arricchire il tradizionale cantu a
gine Brisighello, Dop dal 1996; al suo fianco anche chiterra. A esibirsi ogni anno i cantadores che
la selezione varietale Nobil Drupa, il Brisighella Dop, trovano i maggiori consensi da parte degli
il tipico Pieve di Tho. Durante la Festa dell’Ulivo e intenditori sia per la loro esperienza sia per
dell’Olio queste prelibatezze possono essere degu- l’intelligenza canora. Chi partecipa a questo
state accanto ai tanti altri prodotti tipici locali esposti appuntamento sa di fare un tuffo nella più
tra le bancarelle di un variopinto mercatino. genuina tradizione e nella storia sarda.
28 novembre, Brisighella (Ra) 30 novembre, Bonnanaro (Ss)
Info: www.brisighella.org Info:
www.comune.bonnanaro.ss.it
24
Azienda Vitivinicola Nasini
Località Collecchio
58051 Magliano di Toscana (Gr)
Tel. +39 3472910551
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Ufficio Marketing
INMEDIA
10, av. de Thonex, Chene-Bourg
1225 Genève (CH)
info@inmedia-adv.it
appuntamenti in breve
1 Sagra della Castagna
9 38
Tradizionale appuntamento autunnale
con la mostra-sagra della castagna.
Info: www.comune.serrastretta.cz.it
1 novembre,
Serrastretta (Cz) – Calabria 34
2 5 11
Mostra del tartufo bianco pregiato 3
Manifestazione di richiamo nazionale 29
dedicata al prezioso frutto della terra. 15
Info: www.sanpietroturismo.it
1 novembre, San Pietro Avellana (Is) – Molise
3 Castagnata 10 13
A partire dalle 16.00 cottura e distribuzione 32
28
delle caldarroste con vin brûlé e thé caldo.
40
Info: www.prolocomorgex.it 12 27
1 novembre, Morgex (Ao) – Valle d’Aosta
4 Le anime purganti
26
30
Manifestazione dalle origini antichissime.
Info: www.comune.ardauli.or.it 39
2 novembre,
Ardauli (Or) – Sardegna 31
11 Laguna In Tecja 36
5 Torgnon d’outon Magie di sapori navigando per le acque pla-
41
Patate di montagna e fontina d’alpeggio da cide della laguna.
degustare e celebrare. 37
Info: www.comune.maranolagunare.ud.it
Info: www.torgnon.net dal 6 novembre,
Marano Lagunare (Ud)
4-6 novembre, Torgnon (Ao) – Valle d’Aosta Friuli-Venezia Giulia
6 Bacco in musica
12 Le delizie del porcello 23
Serata di omaggio agli eccellenti vini, ai gusto- L’appuntamento offre la possibilità di assag- 33 14
si piatti e alla musica caratteristici della zona. giare gustose specialità: saporiti ciccioli, pro- 3
Info: www.prolocobolognano.it fumata coppa di testa, rosei prosciutti. grandi barbecue e servito ottimo vino.
5 novembre, Bolognano (Pe) – Abruzzo Info: www.terredifaenza.it Info: www.comune.acquaricadelcapo.le.it
6 novembre, Brisighella (Ra) – Emilia-Romagna 8-9 novembre, Acquarica
7 Sagra dello zafferano
del Capo (Le) – Puglia
Manifestazione inserita nel programma Le 13 Ricordanze di sapori
giornate dell’AgriCultura della Provincia Ver- Rievocazione storica del matrimonio tra Maria 17 Sagra della castagna e del vino
de, VI Edizione. Landi, Principessa di Val di Taro e Contessa di Castagne locali e vino con mercato dei
Info: www.comunas.it/turri Compiano, ed Ercole I Grimaldi, Signore di prodotti tipici.
5-6 novembre, Turri (Vs) – Sardegna Monaco. Prenotazione obbligatoria. Info: www.comune.martone.rc.it
Info: www.castellodicompiano.it 8-9 novembre, Martone (Rc) – Calabria
8 Festa di San Leonardo 4
6 novembre, Parma – Emilia-Romagna
Festa del patrono e caratteristica benedizio- 18 Festa di S.Andrea Avellino
ne e distribuzione delle cuddure. 14 Pane olio e fantasia Fiera delle tipicità, il primo giorno, e ma-
Info: www.comune.mongiuffimelia.me.it Percorso enogastronomico tra i frantoi, gli nifestazione religiosa il secondo.
5-6 novembre, Mongiuffi Melia (Me) – Sicilia uliveti e i ristoranti della città dell’Angelo 7 Info: 0973835484
di Giotto. 9-10 novembre, Castronuovo
9 Merano Winefestival
Info: comune.boville-ernica.fr.it di Sant’Andrea (Pz) – Basilicata
Ventesima edizione dell’evento enologico 6 novembre, Boville Ernica (Fr) – Lazio
considerato tra i più eleganti d’Europa. 19 San Martino colognese
Info: www.meranowinefestival.com 15 Treno del vino novello Vino, castagne, zuppe, arrosticini, salsic-
5-7 novembre, Merano (Bz) – Trentino- Nell’ambito delle proposte dei Treni dei sa- ce, dolci e vin brulée… tutto allietato da
Alto Adige pori, per scoprire la Lombardia fuoriporta, si musica dal vivo.
viaggia in direzione Franciacorta. Info: www.colognapaese.it
10 Tuttomele Info: www.ferrovieturistiche.it 10-12 novembre, Roseto
Tornano le tante iniziative dedicate al frut- 6 novembre, partenza da Milano – Lombardia Degli Abruzzi (Te) – Abruzzo 21
to proibito che hanno reso famosa la ma-
nifestazione. 16 Sagra del maiale 20 Sagra dei prodotti tipici locali
Info: www.cavour.info In concomitanza con la festa di San Carlo Bor- Il giorno di San Martino, la ricorrenza che
5-13 novembre, Cavour (To) – Piemonte romeo, sotto le luminarie vengono allestiti per tutto il Salento rappresenta una festa
26
in cui si brinda al vino nuovo, qui è l’occasio- 25 La supplica
nizzata da Athenaeum – L’Ateneo dei Sapori.
ne per onorare il santo protettore.
I riti di venerazione della Madonna si com- Info: 064880601
Info: www.comune.taviano.le.it piono nell’anniversario dell’arrivo del quadro 19-20 novembre, località varie – Lazio
11 novembre, Taviano (Le) – Puglia della Vergine del Rosario al Santuario di
Pompei (1875). 34 Golosissima
21 Festa di San Martino Info: www.santuario.it La fiera dei sapori d’Italia.
Folkloristica tradizione che festeggia le cop- 13 novembre, Pompei (Na) – Campania Info: www.golosissima.com
pie sposate nell’arco dell’ultimo anno. 19-20 novembre, Santa Lucia di Piave (Tv)
Info: www.comune.palazzoadriano.pa.it 26 Fiera del formaggio di fossa Veneto
11 novembre, Palazzo Adriano (Pa) – Sicilia Festa per la prelibatezza locale definita dal
poeta Tonino Guerra Ambra di Talamello per 35 Fiera del Tartufo
22 Sagra di San Martino via del colore che assumono le arenarie alla Mostra e degustazione di tartufi, piatti al tar-
Odori e sapori della Valle del Ghiodaro.
riapertura delle fosse. tufo, stand di artigianato locale e prodotti tipi-
Info: www.comune.mongiuffimelia.me.it Info: 0541920036 ci, esibizione di gruppi folkloristici ciociari.
11-13 novembre, Mongiuffi 13 e 20 novembre, Talamello (Pu) - Marche
Info: www.tartufodicampoli.it
Melia (Me) – Sicilia 19-20 e 26-27 novembre,
27 Sagra della pera volpina Campoli Appennino (Fr) – Lazio
23 Sagra della rola e del formaggio
Si festeggiano i mariti “cornuti” e si portano in Originale mercato dei frutti autunnali e dei 36 Mostra del tartufo di Valtopina
giro per le vie del paese i simboli del tradimen- prodotti tipici delle colline romagnole. Quattro giorni di degustazioni, mostre,
to coniugale, il tutto allietato da musica. Info: www.terredifaenza.it premiazioni ed escursioni.
Info: www.comuneroccacanterano.com 14 novembre, Brisighella (Ra) Info: www.comune.valtopina.pg.it
12-13 novembre, Rocca Canterano (Rm) Emilia-Romagna 19-20 e 26-27 novembre, Valtopina (Pg)
Lazio Umbria
28 Cioccoshow
24 Sagra del vino nuovo 37
19 Festa che celebra la magia del cioccolato con Rito dello stollo e focarazza
Manifestazione in cui il vino novello si associa degustazioni e animazioni.
Di notevole interesse è l’antico rito del fuoco,
ai sapori tradizionali.
Info: www.cioccoshow.it la Focarazza, che si tiene la vigilia del “com-
Info: www.comune.botrugno.le.it 16-20 novembre, Bologna pleanno” di Santa Caterina d’Alessandri.
6 13 novembre, Botrugno (Le) – Puglia Emilia-Romagna Info: www.comune.roccalbegna.gr.it
24-25 novembre, Roccalbegna (Gr)
29 Mostra dei vini del Montello Toscana
35 2 e Colli Asolani
Manifestazione dedicata alle eccellenze 38 Mercatino di Natale
enologiche locali. Bancarelle di regali, addobbi e delizie.
Info: www.stradamontellocolliasolani.it Info: www.nataleamerano.it
dal 17 novembre Volpago del Montello dal 25 novembre, Merano (BZ)
(Tv) – Veneto Trentino-Alto Adige
25
30 Forum dieta mediterranea 39 Festa della cicerchia
18 42 Si festeggia il primo anniversario del ricono- Si celebra un legume povero che per secoli ha
20 24 scimento come patrimonio Unesco della fatto parte della cultura alimentare della zona.
16
dieta mediterranea con dibattiti e approfon- Info: www.cicerchiadiserradeconti.it
dimenti. 25-27 novembre, Serra de’ Conti (An) - Marche
Info: www.cittadellolio.it
17 novembre, Imperia – Liguria 40 Fera dij puciu e dij bigat
Fiera dedicata alla nespola e ai bachi da seta,
31 Cene galeotte simboli della tradizione rurale della zona.
Tornano le cene aperte al pubblico realizza- Info: www.comune.trinita.cn.it
1 te nella Casa di Reclusione di Volterra. 26-27 novembre, Trinità (Cn) – Piemonte
Info: www.ilcuoresiscioglie.it
18 novembre, Volterra (Pi) – Toscana 41 Sagra del cinghiale, arte e folklore
Buona gastronomia, valorizzazione dei pro-
17 32 7.8.Novecento dotti tipici e promozione del territorio.
Spazio al vintage e alle stampe antiche da Info: www.comune.suvereto.li.it
8
22 ammirare e acquistare a Modenafiere. dal 27 novembre, Suvereto (Li) – Toscana
Info: 0522631042
18-20 novembre, Modena 42 Sagra del pesce fritto
Emilia-Romagna Si potranno gustare tante ricette a base di
pesce e ottimo vino.
33 Ombre rosse Info: www.comune.andrano.le.it
Una full immersion nel gusto langarolo orga- 30 novembre, Andrano (Le) – Puglia
27
aromi&fragranze
cover story
Tutti
i sensi
delle
spezie
Pepe, prima di tutto. Ma anche cannella,
zenzero, chiodi di garofano, cardamomo.
La loro presenza in cucina trasforma ogni
preparazione in una pietanza sopraffina
di Riccardo Lagorio
28
Fenomeno scatenante delle guerre è (quasi)
sempre il controllo sulla produzione di risor-
se naturali considerate preziose. Come a me-
tà del Settecento, quando gli scontri tra olandesi
e francesi nelle Molucche, la parte più orienta-
le dell’arcipelago dell’attuale Indonesia, si fecero
particolarmente aspri per lo sfruttamento di vaste
coltivazioni di spezie, proprio pochi anni prima
che l’isolamento ermetico che aveva creato una
combinazione di rarità e valore di quelle cedesse
il passo a competizioni commerciali su altre mer-
ci più remunerative come tè, argento, gomma e
tessuti. Ancora alla vigilia della sua storica rivolu-
zione, la Francia importava circa 4.500 chilogram-
mi di chiodi di garofano all’anno, l’intero ricavato
dei quali finiva nelle tasche olandesi. Un’immensa
fortuna che è ancora evidente sullo Heerengracht
di Amsterdam, il canale dei Signori, canal grande
di palazzi appartenuti a mercanti nei quali l’élite Colorate e profumate, le spezie
arricchita dalle spezie nascondeva i suoi smoda- hanno invaso da secoli i mercati
del mondo. Qui sopra un’antica
ti averi dietro austere facciate. Del resto la ten- carta nautica delle Indie Occidentali
29
aromi&fragranze
cover story
paesaggi lontani e meravigliosi, sono pero ma alcuni – tra cui lo zenzero indiano, il car-
damomo, il levistico e il pepe – erano fortemente
considerate sin dall’antichità un cibo presenti nella cucina apiciana e ne rappresentava-
no un indispensabile elemento al pari delle medi-
puro, che giunge ai sensi attraverso terranee salvia, origano, menta e timo. Molto più
l’olfatto, senza necessitare del contatto protezionista Plinio il quale all’utilizzo di aromi
esotici nei cibi vedeva un’insidia all’espansionismo
fisico con il corpo romano a tutto vantaggio dell’economia indiana.
Peraltro lo stesso Plinio incolpava Giulia, la figlia
dell’imperatore Augusto, di avere reso famoso il
pepe lungo, lasciando intendere che a esso si do-
vesse imputare la causa di un comportamento mo-
rale considerato sconveniente per l’epoca. Da par-
te sua Orazio definisce persiana la propensione e
l’ostentazione di spezie da parte dei ceti elevati.
Alla scarsa tutela ambientale degli antichi quiriti
(e al loro insaziabile appetito) si deve l’estinzione
del silfio, una pianta che cresceva spontanea nella
Cirenaica, dal gusto probabilmente a metà strada
tra il porro e la cipolla, indispensabile per la pre-
parazione di molti piatti che sono arrivati a noi
30
Come tramite autori greci e romani. Già dal I secolo d.C.
sembra si accontentassero di importare, in sua so-
faremmo stituzione, il laser partico, che ancora oggi cresce
31
aromi&fragranze
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32
della migliore selezione di Zafferano dell’Aquila
L’unicità
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aromi&fragranze
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Aromatica
e piccante
La cannella era ed è il
fiore all’occhiello dei piatti
speziati, utilizzata per
pietanze salate e dolci. La
varietà ritenuta di migliore
qualità ha origine nello
Sri Lanka. Il nome deriva
dalla forma della spezia,
che è la scorza asportata
dai rami più giovani,
raschiata ed essiccata,
e che, aggrovigliata su
se stessa, è simile a una
canna. Creme e vermut in
Occidente, carne e riso in
Oriente rappresentano gli
utilizzi più significativi, ai
quali la cannella conferisce
un profumo dolce e
appassionato.
Nel Cantico dei Cantici a dosi elevate può produrre effetti narcotici ed
allucinogeni pericolosi, il suo utilizzo in cucina è
34
aromi&fragranze
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mostarde di frutta e verdura, mieli, sali che
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provengono da alcune fra le località più
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sale nero o rosso delle isole Hawaii), i
bastoncini di zucchero bianco o rosso, e
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36
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Cibo&Territorio
42
Zurigo: una città
di profumi
Qualche buon consiglio per non
rischiare di perdersi nel labirinto
di piaceri che anima il raffinato
centro della città elvetica
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Nella terra de
“La Luna e i falò”
Non c’è stagione più adatta per
partire alla volta delle Langhe di
quella autunnale:
un intreccio sinuoso di colline
ricoperte di vigne e ampi
orizzonti dominati dai profili di
imponenti fortezze medioevali
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La vita? È una scatola
di cioccolatini
E come con i cioccolatini
“non sai mai quello che ti
capita”. Al latte, fondente
o extrafondente,
in un’escalation di aroma
e profumi, il cacao è il signore
incontrastato della dolcezza
al palato
da pag. 62
Rubriche
• Biologico
• Scienza e vita
• Olio
• Il buono a tavola
• Carta della pasta
• Almanacco
• Orto dei semplici
• La scoperta
• News cibo & territorio
Cioccolato, nocciole,
anice e cannella,
e il palato esulta. Pag 66
41
cibo&territorio
Zurigo
Una città
di profumi
Qualche buon consiglio
per non rischiare di perdersi
nel labirinto di piaceri
che anima il raffinato centro
della città elvetica
di Isa Grassano
foto di Lucrezia Argentiero
42
L’effluvio di profumi si fa più intenso
nel centro storico, tra antiche pasticcerie,
cioccolaterie e caffetterie. Dove andare?
Non servono troppi consigli.
Per un tour goloso a Zurigo,
la regola è una sola: improvvisare
43
cibo&territorio
Tra antico
e moderno
Le case medievali, i vicoli
aggrovigliati, le Zunfthaus
– le vecchie case delle
corporazioni – e i municipi del
Rinascimento. Tutto questo
è il passato di Zurigo che si
rivive con una passeggiata
nel centro storico.
Il simbolo
sono i due campanili del
Grossmünster, la cattedrale
cittadina caratterizzata al
suo interno dalle vetrate di
agata di Sigmar Polke. Poi
è un susseguirsi di chiese,
molte protestanti, come la
Peterskirche (Chiesa di S.
Pietro), la più antica (fondata
nel VII secolo) con il più
grande orologio d’Europa
e il Fraumünster, la chiesa
evangelica riformata famosa
per le vetrate policrome di
Giacometti e Chagall (sono
state realizzate nel 1970 su
un disegno dell’artista russo
all’epoca 80enne). Risalendo
Gli aromi che avvolgono che si sta sviluppando nella valle tra il Limmat
la Strehlgasse si raggiunge
il Lindenhof, un balcone Zurigo proiettano e la ferrovia. Sotto le volte del ponte ferroviario,
costruito nel 1894, si trova il mercato coperto
belvedere da cui ammirare,
in un solo colpo d’occhio, nel passato, ai tempi Viadukt (www.im-viadukt.ch) con le bancarelle
sia la città che il Limmat. Ma
se questo è il cuore della dei nonni in cucina. (piccoli temporary shop) che espongono in bella
mostra merci ricercate e di qualità (molte di pro-
metropoli, l’anima è invece
nel nuovo moderno quartiere Inteneriscono venienza italiana), bar di tapas, prodotti biologi-
Zürich-West che si sta
sviluppando nella valle e commuovono ci e verdura e frutta portata direttamente dagli
agricoltori. Entrare significa quasi stordirsi tra gli
tra il Limmat e
la ferrovia. aromi di spezie e di piante o di un croissant cal-
do che si sprigionano nell’aria. Di fronte, a crea-
re uno scenografico skyline, spicca la torre-silos
di Swissmill, un’azienda specializzata in cereali,
che produce 100 tipi di farina diversi e da sola
copre il 30% del fabbisogno svizzero: un abitante
su tre compra pane preparato con la farina Swis-
smill. E con la sola farina e il miele si preparano
anche i buonissimi tirggel, biscotti molto semplici
(la cui origine risale al 1461), tradizionalmente
prodotti durante il periodo del Natale. In tutto il
quartiere il fascino industriale incontra il design
contemporaneo ed è un fiorire di locali, in quelle
che erano le sedi di vecchie industrie (delle quali
44
è ancora possibile leggere i nomi) affollati ogni
sera da centinaia di giovani (Zurigo è anche cit-
tà universitaria con 26 mila iscritti). Tra questi lo
Schiffbau, un cubo di vetro sito in un ex cantie-
re navale, oggi centro culturale e operativo del
teatro di prosa. Al suo interno un ristorante, La
Salle, uno dei templi più venerati della cucina el-
vetica. Si caratterizza per gli abbinamenti insoliti
come la frutta servita speziata con i legumi, una
creazione sublime.
Svizzera golosa
L’effluvio di profumi si fa più intenso nel centro
storico, tra antiche pasticcerie, cioccolaterie e caf-
fetterie. Dove andare? Non servono troppi con-
sigli. Per un tour goloso a Zurigo, la regola è una
sola: improvvisare. Ovunque, l’occasione è buona
per assaggiare cioccolatini e delizie gastronomi-
che, per ritrovarsi a bere un aperitivo, ascoltare
musica dal vivo. I locali si susseguono uno dopo
l’altro, vicolo dopo vicolo. Basta scegliere quel- Nella pagina precedente, l’interno del cubo Schiffbau e, sotto, il Cabaret Voltaire, culla
lo che più ispira, certi che, in qualsiasi posto en- del dadaismo. Qui, in alto, lo skyline di Zurigo e, in basso, uno scorcio del mercato Viadukt
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cibo&territorio
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cibo&territorio
Nella terra
de “La Luna e i falò”
di Laura Ruggieri
Non c’è stagione più adatta per partire alla volta delle Langhe di quella autunnale:
una tavolozza di colori dalle accese cromie volte al giallo e al rosso, tonalità calde,
pennellate morbide. Un intreccio sinuoso di colline ricoperte di vigne e ampi orizzonti
dominati dai profili di imponenti fortezze medioevali
In apertura: tramonto a «Ci sono giorni in autunno in cui, affacciandomi che della nocciola, la Tonda Gentile delle Langhe,
Grinzane (foto di Davide
Dutto). Nella pagina alla finestra, dal colore delle vigne distinguo un dei pascoli e dei numerosi formaggi Doc. Uno tra
successiva: l’azienda
Cantina Monfalletto-
vitigno dall’altro» ci racconta uno storico pro- tutti: la Robiola di Roccaverano.
Cordero di Montezemolo e duttore langarolo, Guido Fantino, mentre lo sguar-
la cassa commemorativa
dei 150 anni dell’Unità do si perde lungo le creste di colline segnate da valli Un brindisi a La Morra (e dintorni)
d’Italia con le 12 etichette
che hanno caratterizzato la
profonde, scavate da torrenti in un’alternanza conti- Per avere uno sguardo d’insieme su uno spaccato
storia cantina nua di paesaggi, di usi, tradizioni e dialetti. Le Lan- suggestivo delle Langhe, godendo di uno dei paesag-
ghe sono così. Varie anche nei tanti prodotti pregia- gi più suggestivi, raggiungete La Morra, una terrazza
ti che ne caratterizzano un territorio meta sui vigneti d’effetto spettacolare. Proprio qui a La
gastronomica per eccellenza. Langa del Barolo, del Morra, sul colle più alto, c’è la cantina Monfalletto-
Barbaresco, dell’Asti, dei tartufi, ovviamente, ma an- Cordero di Montezemolo (una proprietà di 28 etta-
48
ri in un unico corpo), una delle aziende più note Il Museo
per storia, tradizioni, valore, in tutto il mondo. Ap- dei Cavatappi
profittate di una visita in questo mese di novembre
Nato dalla passione per il
durante il quale è disponibile, solo presso l’azien- collezionismo di cavatappi antichi da
da, una cassa a tiratura limitata celebrativa dei 150 parte di Paolo Annoni, un farmacista
anni dell’Unità d’Italia con le 12 etichette che han- nato a Torino e trasferitosi nelle
Langhe vent’anni orsono, oggi il
no caratterizzato l’azienda dal 1800 a oggi. Sulla
Museo dei Cavatappi, in un’ex
piazza di La Morra si erge il monumento al vigna- cantina nel centro di Barolo, presenta
iolo, protagonista di questa terra che dal vitigno 500 esemplari dal ‘700 ai giorni nostri,
di varie nazioni e tipologie. Nelle 19
del Nebbiolo produce il principe dei vini italiani:
sezioni abbiamo la possibilità di
il Barolo. Tra le annate da scegliere per una degu- vedere cavatappi decorativi e
stazione in loco, e non solo, il 2007: un’annata ec- figurativi, ma anche tascabili,
cezionale, con vini maturi e opulenti, favolosi fin pubblicitari, multiuso, a tema animale
ed erotico, o in miniatura per profumi
da giovani. Le Langhe però non sono solo Barolo,
e medicinali. Una sezione a parte è
ma anche tanti altri grandi rossi: Nebbiolo, Barba- dedicata alle cartoline d’epoca con il
resco, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Dogliani, Bar- cavatappi come soggetto.
bera d’Alba e di Asti. La vigna infatti in Langa è
Piazza Castello, 4 - Barolo (Cn)
ovunque: da Grinzane a Monforte, da Serralunga
Tel. 0173560539
a Barolo, da Castiglion Falletto a Verduno, da No- www.museodeicavatappi.it
vello a Diano d’Alba, da Roddi a La Morra; vera e
propria cultura del luogo, spirito che ha temprato
i cuori, i volti, gli animi e segnato i costumi del po-
polo langarolo. La vite e l’invecchiamento del vino
sono la continuità delle tradizioni, il segno di una
civiltà contadina testimoniata nelle enoteche di
Grinzane, di Barolo e di La Morra, nel museo di
contadinerie dell’Abbazia dell’Annunziata, in
quello meraviglioso multimediale e di concezione
modernissima del vino a Barolo, nelle botteghe ar-
tigiane, nelle osterie, nei ristoranti di grido.
49
cibo&territorio
Cercando Pavese, tra torri, za di Serralunga, con il suo intatto centro storico medie-
botteghe e castelli vale; subito dopo il borgo di Barolo, dominato dal
Ma facciamo un passo indietro partendo da Alba, ca- castello in cui la marchesa Colbert battezzò il “re dei
pitale riconosciuta delle Langhe.Alba ancora conser- vini”. Da non perdere anche una visita al castello-villa
va le antiche chiese e alcune torri medievali, tanto da dei Marchesi Falletti. Il centro storico è fitto di enoteche,
essere definita la “città delle cento torri”. Oggi ne re- punti vendita dei migliori produttori locali: da non per-
stano una decina racchiuse nel perimetro di un cen- dere una sosta nello shop di Gianni Gagliardo dove ol-
tro storico che conserva intatta la sua fisionomia me- tre a un buon bicchiere di vino la gentilissima Emanue-
dievale: da via Cavour, fiancheggiata da edifici la vi farà assaggiare anche piccoli sfizi in abbinamento.
Si dirada la nebbia: medievali (la Torre Artesiano, la Loggia dei Mercan- Il viaggio riprende alla volta di Benevello che, con il ca-
sempre più alta ti e una nobile casa-torre con resti di finestre a sesto
acuto), a piazza del Duomo. Qui sorge il Palazzo Co-
ratteristico centro storico sviluppato intorno all’antico
castello e i fitti boschi che lo abbracciano, è entrato a far
la densità di stelle munale; domina la piazza la Cattedrale di San Lo- parte della Strada Romantica delle Langhe e del Roero.
renzo. Via Vittorio Emanuele (o Via Maestra), prin- Scoprirete il fascino del Castello di Mango, sede di
Sono quattro le new entries cipale arteria cittadina, attraversa tutta la vecchia un’enoteca regionale, degustando un bicchiere di Mo-
giovanissime nel firmamento Alba, sfociando in piazza Savona. Qui tra palazzi a scato accompagnato dalla tipica torta di nocciole; rimar-
stellato delle Langhe e Roero già
portici che si fronteggiano sui due lati maggiori è tut- rete senza fiato davanti allo spettacolo delle Rocche dei
con un’altissima concentrazione di
to un susseguirsi di botteghe storiche dal fascino in-
cuochi insigniti delle stelle
Michelin. Con le nuove leve, la dubbio e dai profumi intensi: artigiani del gusto che
culla del tartufo bianco d’Alba già vi anticipano le delizie del palato che vi aspettano Colline segnate da valli
arriva a quota 13. Di chi stiamo
parlando? Di Damiano Nigro del
sul territorio. Colline ma anche primi contrafforti di
una Langa più aspra, costeggiano l’ampia vallata del scavate da torrenti
Relais Villa d’Amelia di Benevello;
Pier Bussetti del ristorante Pier
Tanaro alle porte di Alba, filari di vigneti, aziende
agricole gelose della propria cantina con il Nebbiolo
in un’alternanza di
Bussetti al Castello di Govone;
Alessandro Boglione, del ristorante che diventa Barbaresco invecchiando nelle botti di paesaggi, usi, tradizioni
Al Castello di Grinzane Cavour, e Rovere. L’itinerario alla scoperta del passato e delle
perfino di un giapponese, lo chef tradizioni della Langa fatelo partire dal Castello di e dialetti. Le Langhe
della Locanda del Pilone di Alba,
Kondo Masayuki.
Grinzane Cavour, maestoso maniero appartenuto al
celebre statista Camillo Benso, che vi soggiornò a
sono così: una meta
lungo e ne fece un centro di produzione di grandi unica per il turismo
vini.Tra sinuose strade panoramiche e curatissimi vi-
gneti raggiungerete il gioiello delle Langhe, la Fortez- enogastronomico
50
Tradizionale all’origine: Mokarabia seleziona e importa in esclusiva i migliori caffè crudi dai
principali Paesi produttori del mondo. Moderna nel servizio: leader nella fornitura delle più
pregiate miscele di caffè, Mokarabia offre una completa gamma di prodotti per il bar
(decaffeinato, solubile, cioccolata, the, orzo, camomilla) e una linea di caffè per uso domestico
solo per le caffetterie. Internazionale nella visione: una grande azienda paneuropea e presente
in molti altri paesi. Uno stile inconfondibile, lo stile Mokarabia: la qualità dei prodotti si
completa con un servizio ineccepibile. Per questo, ogni giorno, più di 15mila tra bar, ristoranti e
alberghi in Italia e nel mondo scelgono Mokarabia per “servire” il caffè.
MOKARABIA S.p.A. via Matteotti, 24 / 40057 Granarolo dell'Emilia (BOLOGNA) / Italy / tel. +39 051 60 20 411 / info@mokarabia.it / www.mokarabia.it
cibo&territorio
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Giraudi
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Tel. 0131.27.84.72 - Fax 0131.29.39.47 - info@giraudi.it
cibo&territorio
La vita?
È una scatola
di cioccolatini
di Glenda Spiller
54
Il 90% del cacao Il cacao è una pianta molto antica, le cui prime
tracce si ritrovano nel bacino dell’Orinoco 6
è prodotto in piccole mila anni fa. Furono i Maya i primi a farne lar-
La produzione:
dalla cabossa al burro di cacao
L’albero di cacao ha bisogno dell’umidità e della
luce soffusa tipiche delle foreste tropicali, condi-
zioni nelle quali produce migliaia di piccoli fiori
bianchi o giallo-rosati, solo l’1% dei quali darà poi
vita al frutto, la cosiddetta cabossa. Esistono tre
principali varietà di albero di cacao. Il criollo, il più
pregiato e meno diffuso (non più del 2% della pro-
duzione mondiale). Dal criollo si producono va-
rietà di cacao come il porcellana, rarissimo e mol-
to delicato, ma dal gusto unico. Il forastero, è il più
diffuso (oltre l’80% della produzione mondiale),
si distingue per i semi scuri di colore violetto ed è
originario dell’Amazzonia. Infine il trinitario, ibri-
do tra gli altri due e originario dell’isola di Trinidad.
Quando le cabosse sono mature il produttore le
coglie e le lascia a fermentare. Nelle cabosse sono
contenuti infatti circa 30-40 semi di cacao immer-
si in una polpa zuccherina. La fermentazione con-
sente di arrestare il processo di germinazione dei
55
cibo&territorio
La pianta di cacao
cresce nella foresta
tropicale: l’attenzione
per gli standard
ambientali di
produzione è quindi
molto elevata
56
cibo&territorio
Bianco:
viene prodotto con burro di
cacao, zucchero e derivati del
latte, escludendo la polvere di
cacao. Questo procedimento
gli conferisce il caratteristico
colore avorio. È stato prodotto
per la prima volta dalla Nestlè
per le sue caramelle Galak,
nell’immediato dopoguerra.
Non contenendo cacao, non
rientra nella definizione di
“cioccolato”.
58
Dal 1833
confettiamo
la natura
60
biologico di Riccardo Astolfi
Cosa è più nutriente? Qual è la scelta più nali” accattivanti. Farina, burro, zucche-
sana? Un piccolo snack basterà per arri- ro di canna, uova biologiche: ingredienti
vare senza fame fino a pranzo? E la frut- sani e nutrienti, per una merenda sempli-
ta piacerà al nostro bambino? Ogni anno ce e veloce da preparare.
si parla sempre di più di come educhiamo
i nostri figli (ma anche noi stessi) a pren- Seconda regola: se non abbiamo tempo
dersi di cura di sé attraverso il cibo. Na- di preparare la merenda a casa, orientia-
turalmente il mangiare fuori casa, specie moci verso prodotti con la lista di ingre-
se fuori pasto, è uno dei momenti in cui dienti più breve e semplice. Diffidiamo da
è necessario fare più attenzione, perché è lunghi elenchi, sigle strane e parole diffici-
facile cadere in tentazione davanti a una li: una merendina è buona anche se (anzi,
macchinetta piena di gustose merendi- proprio quando) è semplice.
ne ricche di grassi poco nobili e zuccheri
raffinati. Come fare allora? È presto det- Terza regola: privilegiamo prodotti bio-
to: adottando poche e semplici regole ci logici. Questo non significa che siano ali-
si può infatti orientare senza problemi in menti più sani, attenzione, ma che alme-
questa giungla di dolcezza. no avremo la certezza di dare ai nostri
bambini prodotti senza conservanti, colo-
Prima regola: privilegiare merende prepa- ranti o altri additivi di sintesi, e i cui ingre-
rate in casa. Una fetta di ciambella fatta in dienti sono stati ottenuti senza l’utilizzo
casa sarà sempre più sana di una meren- di pesticidi in agricoltura. Una buona ga-
dina confezionata, anche se quest’ultima ranzia, insomma, di gustare un prodotto
viene pubblicizzata con slogan “nutrizio- “vero” e genuino.
62
Vdg promotion
Esploratori d’eccellenza
Pastificio Latini, Boscovivo, Le ricette di Caterina. Tre declinazioni di uno stesso concetto: quello di
altissima qualità, tutta italiana. Scopriamo insieme a chi va il merito di averne riconosciuto l’unicità e il
valore, supportandone il lavoro fatto fin ora e sostenendone la produzione con l’obiettivo di sviluppare
nei consumatori una consapevolezza nuova e farci vivere una vita più genuina, più gustosa, migliore
Eccellenze Alimentari Italiane spa nasce, a metà del 2010, dalla volontà pre alla ricerca dell’antica sapienza ed esperienza di quei produttori che
di un gruppo di industriali che fa capo a IKF spa – la prima società italia- hanno fatto del loro lavoro una passione. Una qualità sempre più rara
na quotata all’AIM – di dare valore a ciò che è unico e straordinario nel e preziosa, destinata solo a chi sia in grado di apprezzare veramente il
mondo della cultura gastronomica Italiana. «Noi di Eccellenze Alimenta- privilegio di incontrarla. La nostra ambizione è quella di diventare, entro
ri Italiane spa vogliamo essere riconosciuti come esploratori di eccellen- cinque anni, la firma di garanzia di riferimento dell’alta gamma alimen-
za», dichiarano dall’azienda. «Esploratori sul territorio italiano alla ricer- tare italiana per il pubblico nazionale e internazionale». Obiettivo di Ec-
ca delle migliori espressioni nelle produzioni artigianali del settore della cellenze Alimentari Italiane spa è dunque quello di costruire e presidiare
drogheria alimentare di alta gamma con lo scopo di dare a queste realtà elementi chiave di concreta esclusività in campo gastronomico ricono-
l’opportunità di affermarsi presso il pubblico nazionale e internazionale. scibili dal consumatore e dal trade, valorizzando le specialità territoriali
Andiamo alla ricerca dei migliori produttori, di specialità gastronomiche (Alle Origini della Tipicità), esaltando qualità organolettiche uniche (Oltre
di nicchia, di prodotti tipici di altissimo pregio, realizzati nel rispetto del- la Genuinità), diffondendo la cultura moderna del gusto (Alimentazione
la tradizione italiana regionale e con materie prime di eccelsa qualità». e Piacere). Attualmente Eccellenze Alimentari Italiane spa ha la gestio-
Eccellenze Alimentari Italiane spa rivolge un’attenzione speciale a siste- ne esclusiva di marche ad altissimo profilo di specializzazione apparte-
mi di produzione artigianali tramandati nel tempo e alla valorizzazione nenti a settori con alta penetrazione e immediata riconoscibilità in tutto
di ricette antiche ed esclusive. «Il nostro pubblico ama l’esplorazione di il mondo come la pasta secca speciale (Latini Il Pastificio), condimenti a
sapori inediti. Per questo proponiamo una selezione gastronomica esclu- base di tartufo (Boscovivo) e salse (Le ricette di Caterina), che andiamo
siva per operatori commerciali e consumatori attenti ed esigenti, sem- di seguito a conoscere meglio.
Dalla terra
i gioielli
del gusto
Boscovivo è la marca
specializzata nella ricerca
e selezione di frutti nobili
della terra e nella loro
trasformazione artigianale
in ricercati alimenti o
ingredienti di prestigio tipici
della cultura gastronomica
La cantina della pasta italiana. È il tartufo a
farla da padrone nella
Pasta Latini è un marchio che racchiude la competenza di una famiglia, la coltivazione e la produzione di grani produzione Boscovivo;
antichi o solo dimenticati per fare pasta in purezza, le collaborazione con grandi chef italiani e stranieri: una nero e estivo dalla Toscana,
vera e propria anticamera dell’alta ristorazione dunque, o, come amano definirsi, una “cantina” dell’eccellen- dall’Umbria e dalle Marche,
za in ambito pasta. Del 1990 la Linea Classica realizzata con i migliori grani duri italiani; di due anni successiva o bianco da selezionate
la Linea Senatore Cappelli, con la quale la famiglia Latini realizza, per la prima volta al mondo, la pastificazione zone toscane, il pregiato
in purezza. Questa varietà di grano duro, selezionata all’inizio del secolo scorso da Nazareno Strampelli, pa- tubero viene proposto da
Boscovivo nelle sue più
dre della moderna cerealicoltura, era stata abbandonata negli anni 60, e Pasta Latini è tornata a seminarla nel
variegate espressioni: in
1991 per regalarci una pasta dal profumo e dal sapore intensi e speziati. Tra le materie prime lavorate anche il
salamoia, come sofisticato
grano duro Taganrog che prende nome dal porto sul Mar d’Azov: cinque gli anni di sperimentazione, semina carpaccio, sotto forma
e raccolta del Taganrog sulle colline marchigiane che ci sono voluti per realizzare la seconda pastificazione in di creme, salse e di un
purezza. Questa varietà di grano duro, la preferita da Vincenzo Agnesi, ha note dolci, delicate, quasi burrose delicatissimo burro ai tartufi
che ricordano la baguette. Più recente, del 2002, la linea al farro, una pasta semintegrale che supera in percen- bianchi o d’estate, oltre al
tuale di fibre le “nere” integrali, estremamente digeribile. Le varietà di farro utilizzate sono coltivate fra Marche, pregiatissimo condimento
Umbria e, dal 2009, anche in Brianza. Novità infine la Linea con le uova prodotta con semole 100% italiane al tartufo bianco in olio
e uova di altissima qualità di provenienza marchigiana che partecipano all’impasto nella misura del 33%: una extra vergine d’oliva.
percentuale notevole che dona alla pasta un piacevole colore giallo e un profumo fragrante. Boscovivo Specialità ha
inoltre sviluppato, oltre a
quella al tartufo, altre linee
di prodotto esclusive come
i mieli e le confetture, per
Salse che fanno la storia una scelta d’eccellenza
che non riguardi le sole
Ispirate a un universo gastronomico che
occasioni speciali ma la vita
evoca il tempo e la figura di Caterina de’
di tutti i giorni.
Medici, Le Ricette di Caterina nascono dalla
ricerca e dal recupero di materie prime di
rara qualità come la carne di Chianina Igp e
la carne di Suino Cinta senese, provenienti da
allevamenti accuratamente selezionati, o come
la selvaggina – il cinghiale, il capriolo, la lepre
e il cervo – che, grazie alle mani esperte di
artigiani del gusto e sotto la guida di autorevoli
Università del settore, si trasformano in ragù,
sughi e salse uniche sul mercato, grazie anche
all’incontro con pomodori scelti, verdure
fresche, olio extra vergine d’oliva e i migliori
funghi porcini. Tutti i ragù sono realizzati con
carni in percentuale del 60%. Ottimi anche
i sughi vegetali come quello mediterraneo,
alla boscaiola o il ragù finto alla toscana con
verdure fresche, e il sugo rustico. Immancabile
e autentica la salsa per crostino toscano
affiancata da golosi patè: di olive nere,
di cinghiale, d’oca con tartufo.
L’Italia a NY (e non solo)
La promozione della cultura gastronomica nazionale secondo Academia Barilla
Come si fa a promuovere la cucina italiana nel mon- non sono di origine italiana ma si sono formati nel Academia Barilla
do? L’abbiamo chiesto a Gianluigi Zenti, Presidente nostro paese per diventare ambasciatori della nostra Largo Calamandrei, 3/A – Parma
di Academia Barilla. «È un’operazione molto com- cucina. Noi li esaminiamo e certifichiamo la loro ef- Tel. +39 0521264060
plessa – ci ha risposto – perché si tratta innanzitutto fettiva conoscenza teorica e la capacità di corretta info@academiabarilla.com
di definire che cosa sia la cucina dell’Italia, in cui si realizzazione pratica delle specialità della cucina ita- www.academiabarilla.com
intrecciano tradizioni culturali diverse a formare un liana. Infine Academia Barilla è stata protagonista a
mosaico di difficile, ma entusiasmante lettura. Per- New York lo scorso settembre durante il concerto
ciò, per quanto ci riguarda, abbiamo iniziato a rac- gratuito di Andrea Bocelli, organizzato dalla Barilla
cogliere i testi fondamentali, nella nostra biblioteca all’interno del Central Park. In tale occasione Loren-
di Parma, mettendoli a disposizione del pubblico e zo Boni, Executive Chef di Barilla America, ha offer-
degli studiosi: ne abbiamo più di 10 mila, molti dei to al pubblico una serie di piatti tradizionali italiani;
quali digitalizzati. Poi, dato che la gastronomia è una un’occasione unica per i newyorchesi di condivide-
scienza pratica abbiamo riunito una pattuglia di ot- re la tavola sotto le stelle e di vivere un’esperienza
timi chef per testare le varie ricette e tenere dei veri sensoriale completa (non solo musica, ma anche
e propri corsi di cucina per professionisti e appassio- immagini, gusti, profumi), dedicata non solo ai pre-
nati. A completamento di questi abbiamo iniziato senti: il 25% del ricavato è stato infatti devoluto a La
a organizzare delle esperienze eno-gastronomiche Banca Food For New York City per aiutare i cittadini
sul territorio, alla scoperta dei luoghi di produzione bisognosi di New York. Gli chef di Academia Barilla
di prodotti tipici e vini italiani. Al di fuori della nostra hanno anche organizzato diversi appuntamenti per
sede a Parma, è possibile scoprire la ricchezza del- svelare al pubblico i segreti dell’olio extra vergine di
la gastronomia regionale italiana con la gamma di oliva. Effettivamente è un’azione di promozione a
prodotti che selezioniamo e vendiamo nei migliori tutto campo dell’Italia e delle sue specialità, parti-
gourmet store». «Con il nuovo programma di Cer- colarmente importante in questo difficile momen-
tificazione Professionale – prosegue Zenti – siamo to economico».
in grado di selezionare i migliori chef di cucina italia-
na nel mondo. Molti di loro che lavorano all’estero Gianluigi Pagano
Sempre più...gusto
Gli artigiani delle prelibatezze
e tipicità italiane vi aspettano
nei tre punti vendita milanesi
scienza e vita
Professore di Zootecnia speciale
all’Università di Sassari
L’utilizzo di selvaggina come fonte di approvvigio- tativi sia in termini economici, é tutt’altro che tra-
namento di proteine nasce con l’uomo. Già l’Ho- scurabile. Per rivisitare questo insieme di carni, a
mo habilis, 2,5 milioni di anni fa, utilizzava stru- volte molto differenti fra loro, abbiamo intervista-
menti rudimentali per la caccia e il sezionamento to Andrea Amici, docente di gestione della fauna
delle prede. Allora il consumo della selvaggina selvatica presso l’Università della Tuscia di Viterbo
catturata era pressoché immediato senza che il e buongustaio.
muscolo avesse la possibilità di diventare “car-
ne”. La scoperta del fuoco da parte dell’Homo Per quale motivo la carne di animali selvatici si
erectus, e quindi la cottura della carne, miglio- sta diffondendo sui mercati e sulle tavole de-
rò l’assimilazione dei nutrienti e ridusse i rischi gli italiani?
da ingestione di parassiti e patogeni, favorendo I motivi sono molti. Si va dalla riscoperta della
così l’ulteriore espansione della nicchia alimenta- tradizione, alla valorizzazione delle tipicità locali,
re della specie umana. Il consumo di selvaggina, al crescente interesse per gli aspetti culinari. Inol-
e lo sforzo fisico e organizzativo per procurarse- tre alcune specie selvatiche hanno visto un incre-
la, favorirono così l’evoluzione anche culturale mento di numero e di territorio colonizzato per
dell’uomo. Col passare dei millenni la selvaggina effetto dell’abbandono delle pratiche agricole su
ha visto il suo ruolo modificarsi in relazione alla vaste aree del paese. A ciò si aggiunge l’utilizzo
prosperità e alle organizzazioni sociali, passando delle aree marginali con allevamenti di selvatici
alternativamente da fonte di sussistenza a bene che ha mostrato un particolare dinamismo negli
di lusso appannaggio delle classi dominanti. Og- scorsi decenni. L’insieme di tutto questo ha fatto Andrea Amici, docente
gi la carne di animali selvatici ha conquistato una crescere l’interesse per la selvaggina, un mix tra di gestione della fauna
selvatica presso l’Università
nicchia anche nella grande distribuzione facendo curiosità, tradizione e accresciuta attenzione per della Tuscia di Viterbo
emergere un mercato che, sia in termini quanti- quello che mangiamo.
68
Andiamo con ordine. Agli italiani piace sempre
più la selvaggina, ma di questa carne quanta se
ne consuma?
Purtroppo le statistiche sono concentrate sulle specie
domestiche, in particolare sui bovini e sui suini, men-
tre la selvaggina è relegata in un calderone indistinto
con conigli e altre carni. I numeri disponibili indica-
no un consumo medio pro capite di 3-4 chili all’an-
no. Ma è molto probabile che a questo dato sfugga
la crescente quantità di carne derivante dalla caccia,
e destinata in buona parte al consumo familiare. Da
una recente ricerca della Associazione Scientifica di
Produzione Animale risultano circa 7 mila tonnellate
annue di carne dai soli ungulati abbattuti, e sicura-
mente sono numeri sottostimati in quanto non inclu-
dono gli allevamenti.
69
scienza e vita
70
Azienda Agricola Simone Mariani
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Il buono a tavola di Antonio Romeo
romeo_1961@libero.it
I legumi
Tra le montagne della Garfagnana, pochi
contadini hanno mantenuto viva la
coltivazione del farro, già noto al tempo
degli Etruschi. Per tanto tempo era stato
cibo per polli o pastone per animali. Oggi il
farro, con la sua antichissima storia, è
tornato a vivere in numerose zuppe.
Così come le varietà di fagioli, tra i quali
ricordare lo zolfino del Pratomagno, poco a
nord di Arezzo, buccia tenera e contenuto
cremoso, tanto che alcuni lo chiamavano
burrino.
I formaggi
Nelle terre di Siena, dove troviamo le celebri
crete, nel Casentino, o nelle paludi della
Maremma, da sempre pascolano greggi di
pecore e il formaggio più noto in Toscana è
certamente il pecorino.
I salumi
Cosa “ribolle”
Tradizionalmente qui i salumi hanno un
sapore intenso, perché il clima caldo
costringe a una salatura più accentuata; per
insaporirli si usano finocchio, pepe e vino.
74
Il castagnaccio L’insalata di trippa
Dolce poverissimo, fatto soprattutto con Il trippaio incarna il mangiar per strada
acqua e farina di castagne. È chiaramente fiorentino, nei mercati rionali, agli an-
una rielaborazione ricca di una povera po- goli dove il passaggio è obbligato, e do-
lenta dolce, la pattona, che ha sfamato in- ve l’ape attrezzato fa sentire il profumo
tere generazioni di abitanti della monta- indimenticabile del brodo vegetale, del-
gna… senza farli emigrare. la trippa, del lampredotto. Un cibo con-
dei contadini toscani per secoli. Ma oggi, siderato da sempre da poveri, ma so-
se parliamo di carne, non possiamo non Ingredienti (per 6 persone): stanzioso e gustoso.
pensare a quella di Chianina, antica 500 gr farina di castagne
razza bovina. È una bestia maestosa, 200 gr di zucchero Ingredienti:
zampe abbastanza corte ma robuste, 5 gr di sale trippa
corpo possente, testa piccola, occhi acqua q.b. cipollina fresca
profondi. Famosa nel mondo è la 1 cucchiaio di olio di oliva sedano
bistecca alla fiorentina, detta più pinoli, rosmarino capperi
semplicemente Fiorentina. buccia di limone
Preparazione: prezzemolo
L’olio Fare amalgamare della farina dolce con l’ac- olio extravergine d’oliva
La Toscana è famosa da sempre anche qua e lo zucchero, in modo che non si formino pomodoro fresco
per il suo olio di oliva; che varia per grumi, fino ad avere un composto fluido (alle
intensità e profumo a seconda della origini infatti si abbondava con l’acqua perché Preparazione:
località dalla quale proviene. Il vero olio non costava niente). Si può lasciar riposare o Lavare e tagliare la trippa a strisce fini; scot-
d’oliva toscano viene protetto con un versare direttamente in una teglia bassa che tarla in acqua acidulata e far raffreddare;
marchio ben riconoscibile sulla bottiglia. avremo preventivamente unto con l’olio. Si ag- condire con olio in un recipiente largo. A par-
giungono i pinoli, il rosmarino, un giro d’olio te si preparano una dadolata di verdure cru-
Il vino in superficie e si inforna a fuoco basso, finché de come cipollina fresca, sedano, capperi,
Quello del Chianti, delle colline di si formi una crosta dorata e croccante segnata buccia di limone e prezzemolo condite con
Montalcino, il vino del litorale livornese, il da crepe, come una terra arsa dal sole. olio e succo di limone. Si condisce la trippa
vino della Maremma, dei colli di San almeno una mezz’ora prima di servirla con
Gimignano: in Toscana la cultura metà delle verdure; l’altra metà viene messa
enologica ha basi solidissime. Su queste
La pappa al pomodoro sopra prima di servire la trippa con l’aggiun-
Questo piatto è molto rappresentativo del
stesse terre gli Etruschi già coltivavano la cuore della toscana. Una volta veniva ta di qualche cubetto di pomodoro.
vite e ottenevano vino. Oggi la tradizione preparato quando il basilico era al massimo
continua e i rossi toscani, specie quelli che della sua aromaticità e i pomodori erano
usano come vitigno base il Sangiovese, ben maturi, messo in un calderone di rame Trippa al tegamino
raggiungono i vertici dell’enologia e lasciato cuocere lentamente, rimestato Ingredienti:
internazionale. sovente in modo da diventare una “pappa” trippa
cremosa e omogenea. Ne esistono vino bianco
Il pane un’infinità di varianti locali. cipolla
Tutti coloro che arrivano dal Nord in brodo vegetale
Toscana, o nell’intera Italia centrale, Ingredienti: carota
notano subito che il pane è diverso; non Aglio passata di pomodoro
si tratta più di piccoli panini ma di grossi Pomodori pelati sedano
filoni da tagliare a fette; e, soprattutto, è Basilico pecorino o parmigiano grattugiato
pane senza sale, insipido, fatto solo con Olio olio extravergine d’oliva
acqua, farina e lievito. Pane toscano
Acqua o brodo vegetale Preparazione:
Lavare bene la trippa con acqua e aceto; ta-
Preparazione: gliarla a striscioline e cuocerla con un fondo
In un tegame, fare rosolare l’aglio intero con di cipolla carote e sedano per circa 20 minu-
olio di oliva aggiungervi i pomodori pelati ag- ti, bagnando con vino bianco e brodo vege-
giustando di sale e pepe. Tostare il pane a me- tale; aggiungere la passata di pomodoro e
no che non sia già raffermo, agliarlo e unirlo al proseguire la cottura per alti 10 minuti. Di-
pomodoro quando sfatto e continuare a cuo- videre la trippa in tegamini di coccio e spol-
cere il tutto girando con una frusta fino a quan- verizzare con pecorino o parmigiano, un fi-
do sarà ben amalgamato. Aggiungere le foglie lo di olio, e gratinare in forno o alla
di basilico e condire con olio extravergine. salamandra. Prima di servire si può spolve-
rizzare con buccia di limone grattugiato e
La ribollita prezzemolo fresco.
Minestra tipica dell’inverno toscano è pre-
parata con fagioli, cavolo e cavolo nero. Vie-
ne fatta a strati con del pane raffermo aglia-
to e unto con l’olio nuovo, poi di nuovo
fatto saltare in padella con del brodo e olio.
Tra le altre varietà di verdure presenti nella
ribollita: carote, cipolle, sedano, fagioli, pa-
tate, bietole.
75
carta della pasta di Giancarlo Roversi
Il “primo”garibaldino
credibile delle vicine campagne di Birgi, le sa-
porose olive locali e, soprattutto, il pesce fre-
schissimo, catturato a breve distanza nello
Stagnone e caratterizzato da un sapore or-
mai raro. Fra i piatti forti di Saro figurano le
Busiate al ragù di tonno tipiche busiate trapanesi nella versione mar-
Le busiate: la tipica specialità Ingredienti: salese, uno dei piatti simbolo della città gari-
marsalese nell’interpretazione 600 gr di busiate baldina, che prende il nome dai busi, i ferri
di Saro D’Amico, il grande gourmet 500 gr di tonno fresco a dadini da maglia lunghi e sottili sui quali si attorci-
2 spicchi d’aglio
passato dalle forbici ai fornelli 100 gr di finocchietto selvatico
gliava la pasta fresca fino a ricavarne dei ric-
cioli in grado di imprigionare condimenti dal
300 gr di cipolla tritata profumo inebriante, come il ragù di tonno
Fra i tanti cuochi che con le loro delizie ci pren- 100 gr di olio extravergine d’oliva arricchito con pecorino, mentuccia e aglio e
dono per la gola, non importa se famosi o an- 300 gr di passato di pomodoro altre salse. Saro D’Amico racconta che in ori-
cora celati dietro le quinte, non pochi sono 50 gr di pecorino a scaglie gine chi non aveva ferri da lana usava gli ste-
quelli che hanno varcato le soglie della cucina sale, pepe li di grano, un’alternativa certamente molto
attraverso percorsi non tradizionali, ossia senza poetica ed ecologica. Ma poi? Si prepara un
essere figli d’arte o avere frequentato un istitu- Rosolare nell’olio l’aglio, il impasto con farina di grano duro, sale, olio
to professionale di formazione. Oppure senza finocchietto e la cipolla per 3 (volendo anche un uovo), e si aggiunge l’ac-
avere preso dimestichezza con l’arte culinaria minuti. Aggiungere il tonno a qua poco alla volta. Una volta ottenuta una
come cameriere in un ristorante, rubando, pezzettini e far cuocere per 8 pasta omogenea si lascia riposare per una
giorno per giorno, i segreti al cuoco titolare minuti. Aggiungere il passato di mezz’oretta avvolta in una pellicola. Dopo si
con gli occhi. C’è chi si è dedicato alle casse- pomodoro e il pecorino a scaglie, prendono pezzetti di pasta e si filano facen-
ruole spinto unicamente da un innato desiderio sale e pepe a piacimento e far do scorrere il ferro avanti e indietro fino a ri-
di esprimere una vocazione più o meno nasco- cuocere per altri 50 minuti. cavarne delle striscioline di una decina di
sta e chi, dopo anni spesi dietro un sportello Lessare al dente la pasta, centimetri e dello spessore più piccolo di una
bancario o in un ufficio, ha avuto – come S. Pa- scolarla e mescolare il tutto. matita che si arrotolano intorno al buso o, in
olo sulla via di Damasco – una improvvisa fol- mancanza, a uno spiedino di legno. Si sfilano
gorazione per la tavola. Ci sono quelli che pri- poi delicatamente una a una e si adagiano su
ma di approdare in un ristorante hanno fatto i un tagliere o una salvietta per farle asciuga-
lavori più disparati: l’elettricista, il tassista, il re. Nel Trapanese a questa pasta tradizionale
rappresentante di vini, il commercialista, il me- sono dedicate in estate diverse sagre tra cui
dico, il sarto... Sì, anche il sarto, e che sarto! È quelle di Buseto Palizzolo, di Salemi e di Cu-
il caso di Saro D’Amico, marsalese Doc, che a stonaci. Delle busiate Saro D’amico ci propo-
un certo punto della vita, quando era il maître ne due versioni, entrambe da leccarsi i baffi,
couturier più affermato e ricercato della città suggerendo un accompagnamento coi vini
dei Mille con un seguito di varie decine di col- delle cantine Frazzitta, del marchio Vigna Al-
laboratori, ha deciso di abbandonare le forbici ta, tra cui un profumatissimo bianco a base
per il coltello e la forchetta e di approdare ai di Chardonnet e Inzolia, e due eleganti rossi
fornelli. Detto e fatto. Dopo avere aperto e gui- in purezza, il Nero d’Avola e lo Shyraz per
dato il ristorante Eubes, sulle rive dello Stagno- concludere con il Metis, uno suadente netta-
ne, proprio di fronte all’imbarcadero antico per re di uve selezionate di zibibbo.
76
L’Italia
preferisce
Una passione
i primi
che non può
avere fine
Sole e luna
Il Sole
• Il 1° sorge alle 06.32
e tramonta alle 16.55
Il 1° novembre si hanno 10
ore e 23 minuti di luce
solare, mentre il 30 se ne
Ritrovarsi
hanno 9 ore e 23 minuti: si
perdono, dall’inizio alla fine
del mese, 60 minuti di luce.
in famiglia La Luna
• Il 1° sorge alle 12.09
e tramonta alle 22.17
Il freddo che si fa più intenso, la notte che contende sempre più ore al giorno. • L’11 tramonta alle 07.18
e sorge alle 16.59
Novembre è il mese della riflessione, delle calde atmosfere familiari, ma anche
dei piacevoli incontri in cantina, tra le caldarroste e un buon vino novello • Il 21 sorge alle 02.11
e tramonta alle 13.50
La Luna è all’Apogeo
Da ricordare martedì 8 alle ore 15.
È al Perigeo giovedì 24 alle
Martedì 1° novembre con si cui cercava di placarne le ire. La ricorrenza, qua- ore 01.
Festa di Tutti i Santi le oggi la conosciamo, si fa risalire a Sant’Odilone di
Quello dei Santi era un giorno importante anche per Cluny che stabilì nel 998 che il 2 novembre sarebbe
Luna in viaggio
le previsioni meteorologiche: “se il giorno dei Santi il stato per i suoi monaci il giorno di commemorazione
sole ci sta, un buon inverno va”. Giunta dalla Chiesa dei defunti. Successivamente la festa fu estesa a tutta In questo mese i giorni
Orientale, la festa di Tutti i Santi, o come vuole la ver- la chiesa cattolica. In memoria dei cari scomparsi, an- favoriti dalla Luna per gli
sione più vicina al latino, Ognissanti, fu accolta a Roma ticamente ci si mascherava da santi, angeli, diavoli e si spostamenti sono: 12 e 13.
quando Papa Bonifacio IV trasformò il Pantheon, de- accendevano falò, mentre il cibo rituale per la ricorren-
dicato a tutti gli dei dell’Olimpo, in una chiesa in ono- za erano appunto le fave.
re della Vergine e di tutti i Santi. E a partire dalla fine
dell’VIII secolo la festa venne introdotta in sostituzione Venerdì 4 novembre
dei festeggiamenti per il Capodanno celtico che co- La festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate
minciava proprio il 1° novembre. Grandi parate in questi giorno che celebra le Forze Ar-
mate, ma la cui importanza si lega anche a un altro si-
Mercoledì 2 novembre gnificativo momento della storia d’Italia. Si celebra in-
Ricorrenza dei Defunti fatti l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra
Il 1° e il 2 del mese si offrono ai defunti i fiori. Molto l’Italia e l’Austria-Ungheria, che si conclusero sul campo
diffuso è anche il consumo, in questo periodo, delle con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vitto-
cosiddette “fave dei morti”, antichissima usanza che ria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del
deriva dal mondo romano dove le fave erano il dono popolo italiano. Una vittoria che costò la vita a 689 mila
fatto ai lemures, appunto le anime dei morti, nei riti italiani mentre 1.050 mila furono i feriti.
78
Orti e dintorni luna crecsente luna calante luna piena luna nuova
È tempo di mettere al riparo le piante in legare con uno spago. Si può utilizzare imbianchino e non gelino. In calante,
vaso che hanno trascorso l’estate in anche il tessuto non tessuto. Quanto ai invece (dall’11 al 24), raccogliere 01 martedì
giardino o sul balcone. In questo caso lavori da fare in giardino è il momento, cavolfiori, broccoli e finocchi. In
bisognerà scegliere un luogo, in casa o con la luna crescente (dal 1° al 9 e dal 26 ambiente protetto seminare lattuga, 02 mercoledì
altrove, che sia fresco. L’ideale sarebbe al 30), di coprire le specie sensibili al cicoria, indivia e valerianella. Seminare
disporre di una veranda chiusa da freddo con del tessuto non tessuto, anche fave, piselli, cipolle e aglio. Nel 03 giovedì
vetrate, anche se pure qui, le specie più facendo attenzione che non aderisca alle giardino mettere al riparo gli agrumi e
delicate o provenienti da paesi esotici, foglie. Terminare la messa a dimora dei raccoglierne i frutti, lasciandone, nel caso
dovranno essere protette dal pericolo di bulbi a fioritura primaverile. Nell’orto dei limoni, un paio attaccati alla pianta:
04 venerdì
gelate. La cosa più semplice sarà foderare forzare i radicchi per l’imbianchitura. serviranno a rivelare quando è il
il vaso con due strati di tela iuta da Legare e fasciare i gobbi affinché momento di annaffiarla. 05 sabato
06 domenica
07 lunedì
08 martedì
09 mercoledì
10 giovedì
11 venerdì
12 sabato
13 domenica
14 lunedì
Belli e sani
Pronti all’inverno con l’echinacea. Originaria dell’America del nord, la pianta è 15 martedì
stata introdotta solo lo scorso secolo in Europa. Tra le sue virtù, quella di aumen-
tare la resistenza dell’organismo alle infezioni ed esercitare un’attività immuno- 16 mercoledì
stimolante e antivirale. Possiede inoltre proprietà antinfiammatorie e antibatte-
riche. Se ne consiglia l’utilizzo per via orale, nella stagione che precede le 17 giovedì
influenze, ma anche per rinforzare il sistema immunitario durante il disturbo.
In questi giorni in cui starnuti e influenze sono dietro l’angolo, forse non tutti 18 venerdì
sono a conoscenza del fatto che anche il fumo e l’alcol abbassano le difese im-
munitarie rendendoci più soggetti ai malanni. In particolare il fumo disturba il 19 sabato
tratto respiratorio e rende più vulnerabili all’influenza. Ecco allora che per resi-
stere alla tentazione di una sigaretta si può ricorrere ai Fiori di Bach. Inoltre per 20 domenica
stimolare ulteriormente il sistema immunitario, ottimo un massaggio alla schie-
na, efficace e molto confortante. 21 lunedì
Miglio… per stare meglio! Saporito, dolce e leggero, il miglio è nutriente, ener-
getico e altamente mineralizzante. Le sue proteine sono più complete di quelle 22 martedì
del frumento, del saraceno, del riso e contiene sostanze che rinforzano lo smal-
to dei denti, capelli, unghie e pelle. Cuoce molto rapidamente, in 15-20 minuti. 23 mercoledì
Grazie al suo potere agglutinante è perfetto nella preparazione di torte e sfor-
mati. Ottima è anche la minestra di miglio e lenticchie rosse o zucca. 24 giovedì
25 venerdì
26 sabato
Saggezza popolare
27 domenica
• Novembre imbacuccato, raccolto e seminato.
• Pane, noci e fichi secchi se ne mangiano parecchi.
28 lunedì
• Per Ognissanti, siano i grani seminati e i raccolti rincasati.
• Caldarroste a San Martino (11 novembre) innaffiate con il nuovo vino. 29 martedì
• Se novembre l’acqua gela, tutto gennaio il sole cela.
• A novembre con le foglie cadon giù capelli e voglie. 30 mercoledì
• L’olio e la verità tornano alla sommità.
• Novembre e l’altro mese, capponi per il paese.
• Per Santa Caterina (25 novembre), o neve o brina.
• Se di novembre tuona, l’annata sarà buona.
79
orto dei semplici di M. Pia Fanciulli
www.barbanera.it
80
Coltiviamoli così Il ciliegio d’inverno
Può essere davvero il modo, facile, per iniziare a Non siamo nel frutteto e le sue
coltivare un piccolo orto sul balcone. Pianta tra bacche non si mangiano. Ci
le più rustiche, la cicoria non chiederà molte troviamo invece in giardino dove
attenzioni e non soffrirà di qualche questa pianta, Solanum
dimenticanza. Sopporta bene sia il freddo che il capsicastrum, un tempo non
caldo pur preferendo un’esposizione soleggiata. mancava mai. Oggi sta tornando
in auge, in casa o all’aperto,
La cassetta e il terriccio grazie anche al rosso delle sue
I vasi, meglio se di forma rettangolare, lunghi bacche che colora e scalda
almeno un metro e profondi 25 cm, vanno l’inverno. Specie sempreverde,
riempiti con un terreno a medio impasto in cui introdotta dal Brasile nel 1600, il
i vari elementi, dalla sabbia all’argilla, dalla ciliegio d’inverno appartiene alla
torba alla ghiaia, devono esser presenti in famiglia delle Solanaceae, come il
maniera da assicurare un substrato soffice peperoncino. Ha fiori piccolissimi,
e drenato. bianchi, quasi insignificanti, che
compaiono a giugno-luglio
La semina seguiti poi dai frutti assai
La cicoria da taglio può essere seminata decorativi che maturando
direttamente nei vasi tutto l’anno, tranne nei cambiano via via il colore: dal
periodi di gran freddo, meglio con la fase di verde al giallo, al rosso-arancio. E
Luna calante. Le cicorie da cespo si seminano se per forma le bacche ricordano
invece nel periodo aprile-maggio oppure ad quelle del peperoncino, non si
agosto in semenzaio. I semi vanno interrati a possono però mangiare. Anzi,
una distanza di circa 10 cm e a una profondità attenzione: non sono mortali, ma
di 1-1,5 cm. Importante non fargli mancare se ingeriti da bambini possono
l’acqua nelle semine estive, mentre si possono provocare dolorosi disturbi di
diradare le annaffiature dalla metà di ottobre, stomaco. Molto decorativo anche
quando comincia a piovere con una certa a Natale, il ciliegio d’inverno vive
regolarità. bene in casa, anche se la sua
temperatura ideale è sui 14°C, per
Punti deboli cui necessita di molta umidità –
In genere la cicoria soffre di marciumi e muffe. spruzzare dall’alto – e di molta
Se non si vogliono impiegare fungicidi occorre luce. Durante il periodo
evitare l’irrigazione con acque fredde. I parassiti vegetativo deve essere ben
animali sono invece chiocciole, che si nutrono bagnato, aspettando però che il
delle foglie, grillotalpa e larve di maggiolini che terriccio asciughi tra
danneggiano le radici. e agli altri principi amari contenuti nella pianta, men- un’annaffiatura e l’altra. Dopo la
tre sono i sali, quali il nitrato di potassio, a renderla perdita dei frutti si conserva
Buono a sapersi lassativa e depurativa. tenendo il terreno appena umido
Per quanto la cicoria si adatti bene a qualsiasi fino alla primavera, quando poi
clima, la temperatura ideale per la sua crescita e Ce n’è per tutti i gusti va potata e rinvasata se dovesse
15-18°C. Ideali invece sono le consociazioni con Dire cicoria significa chiamare in causa un mondo averne bisogno.
altri ortaggi come carote, fagioli rampicanti, davvero variegato di insalate e insalatine, da taglio
lattuga, finocchi, pomodori e ravanelli. o da cespo. Le cicorie comprendono infatti nume-
rose varietà orticole che si possono tuttavia riunire
Raccolta e conservazione in due gruppi dalle forme piuttosto diverse, gene-
La raccolta si fa 60/90 giorni dopo la semina. ralmente indicate come cicoria e radicchio. Del pri-
Può avvenire scalarmente, e anche in tagli mo fanno parte le cicorie da radici, da germogli o
successivi, se il prodotto è costituito dalle foglie da foglie, mentre del secondo i radicchi da taglio a
separate anziché dalla palla. La raccolta va foglie rosse, verdi o variegate, e quelli da forzatura
preferibilmente effettuata in luna crescente. come il radicchio belga. Il radicchio veneto è il più
Si utilizza in genere allo stato fresco e la coltivato e oggi tra i più pregiati, dopo essere stato
conservazione va limitata a pochi giorni. per secoli il cibo povero delle campagne. Tra questi
Comunque si mantiene per una settimana se il più amato è senz’altro il radicchio rosso o varie-
messa in frigorifero avvolta in un panno umido gato, che si può coltivare in tutti i mesi dell’anno,
o all’interno di un sacchetto di plastica ma lo si raccoglie soprattutto in autunno-inverno
bucherellato. tra varietà precoci e tardive.
la scoperta di Riccardo Lagorio
da portare in dote
di un nuovo legame di famiglia. Il rito della
distribuzione veniva ripetuto, verso l’ora di
pranzo, a casa dello sposo. Le due famiglie
mettevano in campo ogni risorsa per ben fi-
gurare. Anzi, vi era una vera e propria gara
Argomento ancora poco studiato, l’analisi dei prodotti a fare meglio dei nuovi parenti. Era la prima
legati al rito del matrimonio riserva interessanti sorprese. occasione pubblica che le due famiglie ave-
Tra le consuetudini meno note c’è quella della strazzata, vano per dichiarare non solo la condivisione
incondizionata di quel matrimonio, ma an-
la cui memoria in provincia di Potenza si tramanda da secoli
che per riaffermare la propria solidità econo-
mica. E in ciò la strazzata giocava un ruolo
fondamentale. Non solo le dimensioni del
Ad Avigliano, paesone di 12 mila abi- do viene semplicemente socchiuso e panino dovevano essere notevoli (non più di
tanti distribuiti su 72 frazioni nel cuo- la strazzata, dalla forma rotonda con 5 per ogni focaccia), ma le imbottiture do-
re della Basilicata, la festa nuziale, che foro centrale, viene estratta quando la vevano risultare le più abbondanti possibili
sino alla seconda metà degli anni No- superficie ha il caratteristico colore pa- e soprattutto la quantità di pepe presente
vanta poteva prolungarsi su due gior- glierino. Durante la prima parte del ri- nell’impasto doveva essere tale da sentirne
nate, era a sua volta occasione d’in- cevimento, la strazzata era portata agli il pizzicore al palato a ogni morso, cosa che
contri per nuovi e futuri matrimoni. Nel invitati in cesti di vimini, eventualmen- portava inevitabilmente ad abbondanti be-
contesto rurale del Comune lucano, la te imbottita di caciocavallo podolico vute. Recuperata negli ultimi anni grazie al
strazzata era uno degli alimenti più at- (altro prodotto per cui Avigliano è ben caparbio impegno dell’Associazione Cultu-
tesi, più graditi e più gustati. Una pre- noto) e prosciutto crudo. Seguiva la di- rale Il Cigno, nei nove forni di Avigliano la
parazione che, malgrado la sua sem- stribuzione di fiaschetti di vino dolce e strazzata si trova con facilità giornalmente,
plicità, era intrisa di rimandi simbolici corposo di Acerenza o di Maschito, af- mentre per la versione farcita, densa di quei
in quanto la strazzata veniva preparata fidati solitamente a giovani coppie del rimandi sociali a cui ho fatto riferimento so-
esclusivamente per quell’occasione, in- parentado, quasi sempre nuovi fidan- pra, bisogna attendere i giorni festivi e diri-
sieme a una sorta di taralli dolci cospar- zatini che in quel modo annunciavano gersi nei bar all’ora dell’aperitivo.
si di finocchietto selvatico (funucchiett) pubblicamente l’inizio di un possibi-
e servita a metà mattinata del sabato le nuovo matrimonio. Un rito, quindi,
a casa della sposa. Infatti la strazzata in cui il ruolo della strazzata
non è altro che una focaccia ricavata rappresentava la co-
dalla pasta lievitata di farina di grano lazione fredda,
tenero e grano duro (con ben presente offerto dal-
della crusca) a cui si aggiunge abbon-
dante pepe nero tritato grossolana-
mente, e infine portata al forno. L’im-
pasto è ottenuto con acqua tiepida e
viene lavorato sino al raggiungimento
dell’opportuna malleabilità, lasciato
riposare per circa 2 ore in panni
di lana e tagliato a pezzature di
circa un chilogrammo di pe-
so sino a che sia raggiunta la
giusta maturazione per es-
sere infornate. Il forno cal-
82
L’eccellenza a tavola
Raggiante con la carta degli oli vince la qualità Nativo
olio extra vergine di oliva Olio extra vergine di oliva
L’origine dell’olivo si perde nella notte dei tempi. Nel diluvio universale
Dop Monti Iblei Gulfi Dop Monte Etna fruttato
una colomba portò a Noè un ramoscello d’ulivo per indicargli che la
fruttato intenso terra era emersa dalle acque: l’ulivo diventò così simbolo di Pace. delicato
Colore: verde con lievi riflessidi giallo. L’olio viene menzionato anche nelle sacre scritture come sinonimo Colore: verde con note di giallo.
Odore: fruttato intenso, con note di di sapienza, bellezza, rettitudine: sembra comunque certo che se Odore: leggero fruttato di oliva
pomodoro verde, a volte di carciofo ne possano far risalire le origini a qualche millennio prima di Cristo. e tenui sentori vegetali, note
con sentori erbacei percepiti con erbacee con sentori di pomodorino
Opere mitologiche come l’Odissea di Omero ne testimoniano la
intensità media. e carciofo, talvolta con note di
Sapore: la pasta è fluida, rotonda, presenza, si narra infatti come Ulisse per sfuggire al ciclope Polifemo mandorla verde.
armonica, con lieve tono dolce in accecò quest’ultimo con un tronco di ulivo. La prima regione italiana Sapore: equilibrato al gusto, con
ingresso che vira sulla nota amarognola a ricevere l’albero sacro dalla Grecia fu la Sicilia grazie ad Aristeo, una componente di amaro e piccante
e chiude giustamente piccante in uno fine e di lunga durata in un percorso
figlio di Apollo, che ne introdusse la coltivazione e insegnò alle
sviluppo gustativo ampio e duraturo. gustativo siglato da netti richiami
Lascia la bocca pulita e piacevole. popolazioni locali come ricavare l’olio dalle olive. La carta degli oli aromatici del frutto e di erbe.
Abbinamento: condimento ideale descrive quella particolare caratteristica di ogni olio, non più come Abbinamento: piatti a base di
sia a crudo che su alimenti cotti quali un semplice ingrediente da abbinare alle nostre ricette, pesce della migliore tradizione
arrosti e cacciagione, si abbina con italiana.
ma rappresenta quel tocco di raffinatezza che fa di un piatto
insalate verdi, bruschette e minestre di
legumi della migliore tradizione italiana. un qualcosa da ricordare. Il legame indissolubile tra Nativo
e il vulcano si esprime nelle forme
Tutto l’orgoglio di una terra di energie uniche delle “corde” magmatiche.
e valori forti, in un nome che rimanda L’idea semplice di un territorio che
al più grande dei suoi patrimoni: quel è già racconto, che è già certezza,
sole caldo, onnipresente e magnifico a sostegno di una assoluta qualità
che il mondo non smette di ammirarci. e regionalità.
Scirocco
olio extra vergine di oliva
100% italiano
Colore: giallo oro con riflessi verdi.
Odore: fruttato medio di oliva verde
e percezioni erbacee e vegetali.
Sapore: corpo pieno e morbido,
lievemente dolce sostenuto da un
mix ben combinato di note amare e
piccanti. Una trama
aromatica persistente arricchita da
rimandi di oliva fresca e da una nota
di carciofo.
Abbinamento: piatti a base di
formaggi, condimento ideale per
sughi, insalate, bruschette e cucina
marinara.
La lezione è servita
fermento. Una famiglia centenaria,
prodotti con secoli di storia alle spalle,
solide radici nel territorio hanno
permesso all’azienda di emergere nel
panorama dei superalcolici nazionali e
Sono 500 tra studenti e professionisti a vario titolo di spingersi anche oltreoceano.
nella veste di docenti a gravitare per le stanze della www.bertagnolli.it
nuova sede perugina dell’Università dei Sapori, polo
di formazione professionale e ponte tra la cultura
del gusto e il lavoro ai fornelli
Specialisti del tartufo
Dalla raccolta alla selezione, dal confezionamento alla consegna. Da quattro
generazioni la famiglia Savini si occupa di tartufo a 360°. «Iniziò mio nonno,
Inaugurata il 14 ottobre alla presenza del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi la negli anni ’20, avviando un piccolo commercio di tartufi in proprio e aprendo
sede di Perugia dell’Università dei Sapori, agenzia formativa che vede il coinvolgi- una bottega di generi alimentari nei pressi di Forcoli», racconta Cristiano
mento di attori privati (in primo luogo Confcommercio) e pubblici (Camera di Savini. «È stata di Luciano, mio padre, l’idea di realizzare una produzione
Commercio di Perugia, Provincia e Regione Umbria), che si aggiunge alle presti- familiare a base del pregiato tubero. Poi sono arrivato io, una formazione da
giose sedi di Narni (Rocca) e Orvieto (Palazzo San Giovanni). L’idea di fare nascere architetto e una vocazione nascosta all’economia d’impresa: ho cercato di
un polo di formazione professionale, scaturita una decina d’anni fa da parte dei dare una mia impronta all’azienda, più internazionale. Sono trascorsi 12 anni
soggetti citati come strumento di riqualificazione e aggiornamento professionale, e oggi siamo conosciuti in tutto il mondo, ma i processi di lavorazione sono
si è articolata a tal punto da assurgere a luogo privilegiato a livello nazionale per rimasti gli stessi, interamente artigianali». www.savinitartufi.it
la creazione di professionisti della ristorazione e dell’ospitalità. L’obiettivo dichiara-
to, espresso da Maurizio Beccafichi, portavoce dell’Università, è quello di fare in
modo che chi segue i corsi possa accedere a una solida occupazione e possa con-
tribuire a dare valore aggiunto alle piccole e medie imprese della distribuzione ali-
mentare. Giornalmente nella sede dell’Università gravitano oltre 500 persone, tra
studenti e docenti. Le attività svolte hanno inoltre una eco internazionale, con in-
terventi di riconversione di centri di formazione turistica e alberghiera in Polonia e
Romania, e l’assistenza di professionisti italiani a colleghi serbi a Belgrado per l’uti-
lizzo della carne locale. Soddisfatto il ministro, che ha spiegato come la qualifica-
zione professionale in un settore centrale come quello agroalimentare possa es-
sere di grande utilità per affrontare le cicliche crisi economico-finanziarie.
Università dei Sapori
Strada Montecorneo, 45 - Località Montebello (Pg) - Tel. 0755729935
84
Pellegrino
Atmosfere di Sicilia
94
Tra i vicoli e le leggende
di Napoli
Arte, musica, storia, cibo e bel
canto rendono un viaggio nel
capoluogo campano un’esperienza
ricca di emozioni e fascino
da pag. 98
Rubriche
• Turismo religioso
• Lezioni di ospitalità
87
inviaggio
Un mito
che resiste
88
In apertura: vista notturna del È una di quelle città della quale si dice “la si
Partenone. A destra, tipici scorci
ateniesi, tutti vicoli e taverne ama o la si odia”. Enorme e affollata, qui vive
la metà circa della popolazione greca. La prima
impressione è quella di una sorta di giungla di ce-
mento ma, a un secondo sguardo, il suo fascino
decadente non può far altro che colpire e conqui-
stare. È infatti, e ovviamente, la storia il primo mo-
tore che spinge alla scoperta di Atene. Una storia
millenaria il cui peso e magnetismo si fanno sen-
tire comunque, oltre le crisi, oltre le difficoltà del
momento. Atene è sopravvissuta a guerre e perio-
di di declino, e sopravviverà anche questa volta,
ma ovviamente il turismo gioca un ruolo fonda-
mentale in questa delicata partita. Turismo anche
fuori stagione, grazie al quale è possibile visitare la
città senza farsi aggredire dall’afa, dal caldo e dal-
la folla estiva. Il clima ateniese è tipicamente me-
diterraneo, con estati secche e soleggiate e inverni
miti. Novembre ha temperature dolci, mediamen-
te tra i 10 e i 18°C, dunque accoglienti grazie an-
che alla scarsità delle precipitazioni.
89
inviaggio
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tiva, in un turbinio di intense emozioni che la cit- In agenda
tà offre agli amanti della notte e dell’allegria. Da per il 2012
visitare infine l’ottocentesco Giardino Nazionale,
Il Festival di Atene,
un’oasi di alberi subtropicali, e, per avere una pro- inaugurato nel 1955, apre i
spettiva complessiva della città e del meraviglioso battenti in primavera. Le
paesaggio che la circonda, vale la pena fare una manifestazioni sono
molteplici e prevedono un
passeggiata fin sulla Collina del Licabetto dalla
intenso calendario di
quale godere di una spettacolare vista panoramica, eventi che accompagna
di sera ancora più affascinante. l’intera bella stagione fino
a ottobre. Negli anni ha
ospitato un gran numero
Nella terra di Dioniso di artisti e compagnie
Divertirsi e mangiare ad Atene non sono affatto illustri, da Maria Callas alla
un problema. Tante le taverne disseminate soprat- New York Philharmonic
Orchestra, fino a Sviatoslav
tutto nella parte vecchia della città, dove l’atmo-
Richter, José Carreras,
sfera è rilassata e il cibo eccezionale. Si può conti- Marta Graham e Luciano
nuare poi nei bar con orchestra o nei bouzoukia, Pavarotti.
tipici locali ateniesi il cui nome deriva dallo stru- www.greekfestival.gr
mento a corde con cui si suona la rembetika, la tra-
dizionale musica folk-blues greca, dove ascoltare
musica dal vivo bevendo un drink: un’esperienza
Scelti per voi
indimenticabile. Numerosi sono gli spunti anche
per gli amanti del vino. Perché la Grecia, oltre a
dove dormire
essere la terra natale di Dioniso è anche produttri-
Ava Hotel
ce di una grande quantità di vini, il più famoso dei Elegante, servizio cordiale, ottima la
quali, e considerato per secoli il vino di Atene, è posizione in uno dei quartieri più centrali
e vivaci della città, Plaka.
certamente il Retsina, un bianco resinato con il
Lyssikratous, 9/11
quale bagnare i pasti. La tradizione gastronomica www.avahotel.gr
ateniese è antica e articolata. Per aprire il pranzo,
Hotel Grande Bretagne
scegliete una serie di antipasti, da gustare accom- Struttura elegantissima della catena
pagnati da un bicchiere di Ouzo, liquore di anice Luxury Collection Hotel.
Terrazza con vista sull’Acropoli.
servito allungato con acqua o ghiaccio, e da far se-
Vas. Georgiou A’ 1
guire dalla pietanza principale: carne o pesce, spes- www.starwoodhotels.com
so cucinati alla griglia o alla piastra, oppure un’in-
salata con cetrioli e cipolle o dei formaggi. Celebri, dove mangiare
come antipasto, le dolmades, involtini di riso e car- Spondi
ne tritata, e la salsa tzatziki a base di yogurt, cetrio- Elegante e all’avanguardia, ha un menù
di ispirazione francese che cambia al
lo, aglio e olio d’oliva.
Di fama internazionale an- cambiare delle stagioni e secondo le
che i souvlaki, spiedini cotti ai ferri e la moussaka, ispirazioni dello chef Arnaud Bignon.
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inviaggio
Tra i vicoli
e le leggende
di Napoli
di Olga Carlini
94
Arte, musica, storia, cibo
e bel canto rendono un viaggio
nel capologo campano
un’esperienza ricca
di emozioni e fascino. Vicoletti, botteghe artigia-
Per una città il cui splendore ne, meraviglie artistiche e
è tale da resistere a tutto angoli inaspettati. Se è que-
sto quanto vi immaginate di
trovare visitando Napoli, la vo-
stra passeggiata per la città non
può che partire dalla porta d’ingresso al cuore del
centro storico greco-romano, il ventre di Napoli:
Piazza del Gesù Nuovo. Qui potrete ammirare la
magnificenza architettonica della chiesa gesuita,
nata su un precedente palazzo eretto nel 1470
dal Sanseverino. Poco distante il Monastero di
Santa Chiara (citata nella splendida Munasterio
‘e Santa Chiara, canzone emblema dei disastri
della guerra) dove osservare il grandioso chio-
stro ricco di suggestioni e la tomba dei Duraz-
zo. Inoltrandovi per il Decumano, e smarrendovi
tra i suoi coloriti negozi, non perdetevi il forse
poco noto Palazzo Venezia, residenza dell’Am-
basciata veneziana alla corte dei Borboni, con il
suo diluvio di giardini pensili racchiusi all’inter-
no. Prossima tappa Piazza San Domenico, dove si
può godere dell’armonioso insieme architettoni-
co magari sorseggiando un ottimo caffè napole-
tano accompagnato da una fragrante sfogliatella
dell’antico bar Scaturchio, punto di riferimento
per la dolcezza partenopea dal 1905 (www.sca-
turchio.it). Dopo il ritemprante ristoro ci si può
immergere nel mondo dell’alchimista Principe
di Sansevero osservandone il gentilizio palazzo,
per poi recarsi all’omonima cappella, dove si re-
sta stupefatti dal Cristo Velato. Dopo aver vi-
sto nella Chiesa di S. Angelo a Nilo il magnifi-
co bassorilievo dell’Assunzione di Donatello, la
passeggiata si può concludere, passando per San
Gregorio Armeno e le botteghe dei pastori, al-
la Chiesa di S. Lorenzo. Il viaggio nelle viscere
della chiesa è intrigante, tutto vestigia greche e
romane. Per concludere la giornata, il capoluo-
go partenopeo offre un’ampia scelta di proposte
per soddisfare l’appetito. Tra queste ricordiamo
Timpani e Tempura, il regno di Antonio Tubelli,
che alla sapienza gastronomica unisce notevole
cultura (è coautore di un intrigante pamphlet
intitolato Leopardi a tavola). Pochi i tavoli, ma
il cibo si può gustare in loco o essere portato a
95
inviaggio
96
magari approfittarne per comprare una cra-
vatta artigianale da Marinella (www.marinel-
lanapoli.it), antichissimo arbiter dell’elegan-
za partenopea. Proseguendo nel cammino, si
arriva a Villa Pignatelli, splendida costruzio-
ne neoclassica ottocentesca, che oggi ospita
il Museo delle Carrozze. Bello sarà perdersi
nei coloriti vicoletti prospicienti, tra i quali
si può cercare la casa di Eduardo Scarpetta,
commediografo padre dei De Filippo, dove è
possibile osservare nell’atrio le statue dei per-
sonaggi delle sue commedie. La gita termina
a Mergellina, o meglio, alla Torretta, dove la
Chiesa di S. Maria del Parto (tomba di Jaco-
po Sannazaro), soprannominata dal popolo Qui sopra, l’obelisco, o meglio Guglia,
di piazza San Domenico Maggiore.
Chiesa della Malafemmina, spunta sulla som- Eretta subito dopo la peste del 1656
come ex-voto al Santo, la struttura è in
mità di una piccola collinetta al centro di un
pietra di piperno e marmo giallo e grigio
minuscolo borgo medioevale di marinai dal
quale è possibile godere un panorama inedito Scelti per voi
del golfo e delle isole. Sul primo altare della Leggende nere
chiesa, da non perdere il “S. Michele che at-
terra il demonio”, con la serpe diabolica che
Napoli è una città bella e misteriosa, eccessiva in dove mangiare
tutto, anche nella crudezza delle sue leggende.
ha il volto bellissimo della donna, la malafem- E Piazza San Domenico è uno dei teatri di alcune Pizzeria Starita
mina appunto, che tradizione vuole sia sta- vicende oscure, sulle quali la voce popolare ha Situata nella zona di Materdei, uno dei
ricamato nei secoli riportandole a noi come sto- quartieri più caratteristici del centro storico,
ta innamorata del vescovo Diomede Carafa. accoglie in un locale ospitale e rustico.
rie dal fascino nero. Qui si racconta infatti che,
Tanti i locali che vale la pena visitare in zona. Via Materdei 27, 28
nel 1590, il compositore Carlo Gesualdo Princi-
Tel. 0815573682/5441485
Tra questi, per gustare pesce freschissimo go- pe di Venosa sorprese la moglie Maria d’Avalos
dendo un’incantevole vista sul golfo, ottima con il suo amante, il Duca Fabrizio Carafa: ucci- Tartufi che passione
la Terrazza Calabritto (www.terrazzacalabrit- si entrambi, la leggenda vuole che portò i corpi Il locale offre degustazioni di alta cucina a
sullo scalone del suo palazzo (oggi al civico 9) base di tartufi italiani, accompagnati da
to.it), dove il patron Enzo Polichelli propone ottimi vini.
esposti alla pubblica vergogna. Nello stesso Pa-
un’insalata di polpo con le patate deliziosa, lazzo visse il Principe di Sansevero, Raimondo di Vico Satriano, 8
www.tartufichepassione.it
ravioli ripieni di pesce su vellutata di carciofi Sangro, esoterista, alchimista, massone, lettera-
con vongole, tonno rosso leggermente cotto to e inventore. Di lui i contemporanei dissero di dove dormire
alla brace, e un’introvabile spigola di mare. tutto, e il Principe non fece nulla per smentire le
sinistre voci. I giorni di isolamento chiuso nei suoi M Gallery Palazzo Caracciolo
A pochi passi, nei pressi di una via laterale a In contrasto con una città estremamente
studi a inventare, mischiare formule alchemiche
Piazza dei Martiri, c’è Umberto, uno dei punti e portare avanti i suoi misteriosi studi, e gli strani effervescente, Palazzo Caracciolo, con i
suoi oltre 800 anni di storia, è una
storici napoletani. Nato nel 1916, il locale of- rumori provenienti dai sotterranei del suo palaz-
splendida fortezza a guardia dell’intimità
fre una cucina che riporta in vita quella che si zo (dove aveva fatto installare una tipografia), ne dei suoi ospiti.
fecero un personaggio centrale nell’immaginario Via Carbonara, 112
preparava nelle case napoletane per ospiti di
magico della città. Tra le storie che lo riguardano, www.mgallery.com
riguardo. Si possono così gustare le polpette la più nota è quella relativa all’uccisione di sette
come le faceva la nonna, la pastiera di grano cardinali con le cui spoglie avrebbe realizzato pol- Palazzo Decumani
trone! Ma di lui si dice anche che fosse riuscito a Un sapiente restauro conservativo ha
alta e soffice, e la vera pizza napoletana, cotta
trasformato un intero palazzo del primo
nel forno a legna, con il cornicione soffice e riprodurre la liquefazione del sangue come avvie-
novecento in una residenza di charme a 4
ne nel miracolo di San Gennaro, che avesse fatto stelle.
la mozzarella di bufala.
resuscitare alcuni gamberetti di fiume essiccati e Piazzetta Giustino Fortunato, 8
che ottenesse il sangue dal nulla. Solo per citare www.palazzodecumani.com
le storie meno cruente!
97
di Roberto Lavarini
il turismo religioso Sociologo dell’ambiente
e del territorio
98
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HR
KURSTADT
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CITTÀ DI CURA
HEALTH RESORT I•
YE ARS
lezioni di ospitalità di Roberto Lavarini
Sociologo dell’ambiente e del territorio
Il turismo
è sempre più rosa
Sardegna da vivere
L’esperienza della onlus sarda Centro Sperimentale Autosviluppo ci parla Un caso di eccellenza, noto in
di donne attive e creative, pronte a reinventare l’accoglienza. tutta Italia e che sta
Un cambiamento ancora embrionale ma che fa ben sperare per il futuro diffondendosi anche all’estero, è
quello dell’Antica dimora del
Grucione, in Sardegna, un
Un titolo, quello del nostro articolo, che al mo- sempre le donne a permettere l’integrazione albergo diffuso che utilizza un
mento è solo bene augurante, e va inteso co- dello straniero e del viaggiatore di passaggio. palazzo dell’800 e mantiene forti
me aspirazione, come tendenza. In effetti, an- Nel tempo, questo ruolo si è assottigliato tanto connessioni con le attività rurali
che limitandoci all’organizzazione alberghiera, da rendersi poco visibile. Noi, partendo dal pre- del luogo, come ad esempio la
ci sono dei comparti in cui le donne hanno il supposto che i grandi cambiamenti si prean- produzione del formaggio tipico
dominio pressoché assoluto, come la gover- nunciano mediante piccoli segnali, vediamo che Casizzolu, diventando presidio
nante, altri che rimangono di competenza ma- un po’ ovunque stanno avendo successo ini- slow food, e di carni del bue
schile, come il ruolo di direttore. Ovviamente ziative gestite da donne. Alcune donne sarde, rosso tipico della zona. La sede è
ci sono dei ragazzi che lavorano ai piani nel- dalle parti del Sulcis-iglesiente nella – forse me- a Santulussurgiu, in provincia di
la pulizia delle stanze così come ci sono delle no turistica ma proprio per questo più genuina Oristano.
donne manager che dirigono con successo de- – Sardegna del Sud, hanno dato vita alla onlus www.anticadimora.com
gli alberghi, anche importanti. Però sono casi Centro Sperimentale Autosviluppo che a partire
sporadici e, nonostante le difficoltà del settore dalla crisi del lavoro minerario cerca di proporre
che solitamente producono nuove mescolanze un turismo tra mare e miniere. Proprio quel ma- A Domusamigas
ed elasticità nei ruoli, vengono mantenute del- re e quelle miniere che sono stati in passato luo-
le resistenze “storiche”, ossia si mantengono le ghi di duro lavoro per uomini. L’iniziativa propo- uno slogan condiviso
separazioni. Va detto, comunque, che in tempi sta dalla onlus ha dato origine a un circuito di recita: “prendersi
di crisi si aguzzano i cervelli, si esplorano percor- accoglienza denominato Domusamigas che of-
si nuovi, si dà spazio alla creatività. E, altrettanto fre ospitalità diffusa, nelle case degli abitanti di il tempo di avvicinarsi
spesso, si trovano formule che hanno successo quell’area, e permette di condividere uno stile lentamente alle cose
e che durano nel tempo. Oggi, va riconosciu- di vita quotidiano non artefatto, non ricostru-
to un ruolo fortemente innovativo e creativo ito, non di facciata. Si viene ospitati nelle vec-
e ascoltarne il respiro…
alle donne che lavorano nel turismo. La storia chie case e vi si svolge, con i loro ritmi e tempi, Mani e piedi tornano liberi
ci insegna che le donne hanno sempre avuto
una parte fondamentale nell’accoglienza. Era-
le attività abituali. Si può imparare a impastare
il pane, a confezionare un cestino… Cose sem-
di accarezzare il mondo”
no loro ad accogliere concretamente il visitato- plici e, spesso, “lente” per avere il tempo di ca-
re, ospitandolo nella propria casa e talvolta, in larsi in una nuova realtà e, probabilmente, per (L’arte del viaggio, ragioni e poesia di un
alcune culture, nel proprio letto. Erano, e sono, ritrovare se stessi. www.domusamigas.it turismo sostenibile, Michela Bianchi)
100
Filetto di Fassona
al vino Taurasi
“Pago dei Fusi”
con bacon
croccante
e pomodorini
caramellati
Dallo Chef Gaspare della Rocca
Preparazione:
Infarinate i filetti e rosolateli
Parliamo spesso di qualità in vigna e in cantina per co di Tufo Docg. In ogni sorso di Greco di Tufo trova- dolcemente in una noce di burro
ottenere un prodotto speciale e questa è la preroga- te la differenza, Loggia della Serra, o Terre degli An- 10 grammi per circa 1 minuto su
tiva di Terredora, l’azienda vitivinicola di Montefusco. geli. Il Fiano di Avellino del crù CampoRe e quello di entrambi i lati. Flambate con il
Ho avuto occasione di conoscere l’azienda e una fa- Terre di Dora, per non parlare dell’Aglianico, che poi suo vino Taurasi, salate e pepate,
miglia, quella di Walter Mastroberardino, con i figli, diventa Taurasi con gli anni trascorsi in cantina, e in quindi passate i filetti in forno a
Daniela, Lucio e Paolo, che mi hanno insegnato la un sorso sentiremo i profumi di un vino dove le ma- 200 gradi per 5 minuti, adagiate
filosofia della vigna. Ho chiesto a Paolo Mastrobe- ni sono quelle di uomini cresciuti con l’idea di dare i filetti nel piatto, ridurre la salsa
rardino com’é possibile avere una così variegata ti- identità ai loro vini. con l’aggiunta di burro rimanente
pologia di terreni. Sono queste - ci dice - le zone più e nappare i filetti. Accostate
vocate alla coltivazione della vigna; allora imparia- Terredora di Paolo s.s.a.
il bacon croccante, dopo averlo
mo che CampoRe è il terroir coltivato sia a Fiano che (Società Semplice Agricola)
scottato al forno, e i pomodorini
ad Aglianico. Un altro territorio il Terre di Dora, e poi Via Serra Snc 83030 - Montefusco (Av) - Italia
dopo averli caramellati con lo
ancora con Terre degli Angeli, Loggia della Serra e Tel.++39.0825.968215 - Fax ++39.0825.963022
zucchero per 40 minuti al forno
Pioppo del Cappuccino, da cui nascono i crù di Gre- www.terredora.com - info@terredora.com
a 120 gradi.
Buon Appetito!
103
vini naturali di Michela Pallonari
Consulente indipendente wine Marketing
e Comunicazione culturale
Terreno
fertile
per la cultura
del vino
104
vino naturale etc., ossia fornirvi degli strumenti per
leggere e conoscere il significato delle diverse tipo-
logie di etichette. Ad esempio, non si può inserire in
etichetta “Vino biologico” ma solamente “Vino da
uve biologiche”, dicitura possibile fino al 2012; sa-
rà in pubblicazione sulla prossima Gazzetta Ufficia-
le dell’Unione Europea un Regolamento che dà la
possibilità ai vini già in cantina e bottiglia, e a quelli
della prossima vendemmia 2011/2012, di recare in
etichetta tale dicitura. Il provvedimento non è altro
che una proroga, in regime transitorio, di ciò che
avveniva fino a ora. Resta una grande attesa per il
Regolamento europeo sulla vinificazione biologi-
ca visto l’interesse di consumatori e produttori evi-
denziatosi anche in occasione dell’ultima edizione
di Vinitaly 2011. Ogni giorno le “affannose dina-
miche di mercato” ci portano a riflettere sul fatto
che molti produttori, per la famosa legge dell’in-
crocio tra domanda e offerta, mettono sul merca-
to prodotti scadenti e poco rispettosi dell’ambiente
portando, come conseguenza, una pessima qua- Cosa si intende per vino biologico, biodinamico, naturale?
Scopriamolo insieme, mese dopo mese, grazie alla nuova
lità che provoca, in termini di salute, intolleranze rubrica a cura dell’esperta in materia Michela Pallonari
alimentari, mal di testa del giorno dopo etc.; e le
leggi non aiutano poiché permettono uso di addi-
Etichetta, questa
tivi e dosi minime di solforosa che aumentano ogni
anno sempre di più. Di fronte a tutto questo, che sconosciuta
cosa si può fare? Urge necessariamente una rifles- Sorta di Carta d’Identità,
sione, parte anch’essa dello sviluppo futuro: inter- l’etichetta contiene
roghiamoci dunque sul valore che ogni produttore tutti gli elementi per
attribuisce al territorio, alla cultura, al proprio vino, identificare il vino. Le
e capiamo se quest’ultimo è per i produttori solo informazioni riportate
frutto della “cultura di prodotto” o anche un “pro- sull’etichetta sono
dotto della cultura”. A questo punto sorge sponta- stabilite sia dalle
nea una domanda: il vino è un prodotto culturale o norme in vigore sia
un prodotto del territorio? Di conseguenza, rifles- dai disciplinari di
sioni su ambiente e sostenibilità sono assolutamen- produzione; devono
te necessarie e doverose anche perché lo scopo di essere riportate le
questa rubrica è di aiutare il consumatore a capire informazioni relative
e conoscere alcune regole e aiutarlo a scegliere in ad analisi chimica del
questo grande mercato del vino. prodotto, grado alcolico
Nel frattempo crescono i produttori che si stanno con tolleranza 0,5% in
interessando al vino naturale e hanno iniziato già volume calcolato a 15 °C,
un percorso di conversione della coltivazione in vi- capacità del contenitore,
gna e della naturale trasformazione del prodotto comune di produzione,
in cantine. Esiste un numero sempre crescente di Principali nome, ragione sociale e
giovani che abbandona la veste del manager e si contenitori sede dell’imbottigliatore,
rifugia in campagna per produrre vino con un ri- per il vino nome dell’azienda.
spetto per il territorio molto più forte di quello dei Dalla vendemmia 2005
• Bottiglia
vecchi produttori, e che tratta le vigne con la stessa è diventato obbligatorio
• Botte, Barrique, Piece
protezione che si riserva ai bambini. indicare la presenza di
• Bigoncia
Sono dunque questi gli interrogativi e i temi che vo- anidride solforosa
• Damigiana
glio approfondire con voi per sviluppare una diffu- o solfiti.
• Decanter
sione della cultura territoriale e soprattutto di quel-
• Flûte
la cultura che rispetta l’ambiente, l’uomo e la storia
• Fiasco
agricola della nostra penisola. Non mi resta che au-
• Caraffa
gurarvi buona lettura e… alla prossima puntata!
• Tanica
105
trendy di Giemme
106
shoppin
shopping di Olga Carlini
Rara eleganza
Il cappello Borsalino in feltro Cervelt nasce miscelando alla tradizionale ricetta base una
Easy & Strong
Il Metal Devil NGM è un
percentuale di fibre di Cervelt™ (marchio distribuito in esclusiva da Cariaggi), naturali, rare
telefono Dual Sim dal design
e preziose, ricavate dal sottovello del cervo rosso neozelandese, che conferiscono al tessuto
unico e con una scocca
performance particolari grazie alla loro naturale elasticità, che ne riduce notevolmente la
monoblocco in alluminio.
possibilità di sgualcirsi. La finitura Zeland dona al cappello una mano morbida e piacevole
Dotato di connettività Umts/
al tatto e il colore Zenzero ne esalta la lucentezza. Prezzo: 445 euro.
Wcdma (sulla SIM1) e Wi-Fi,
fotocamera posteriore da
3.2Mpixel e VGA frontale per il
supporto delle videochiamate,
radio FM, lettore MP3/MPEG e
slot Micro SD. Il Touch Pad
centrale e la tastiera Qwerty, in
Appuntamento combinazione con il sistema di
con lo stile scrittura Smart XT9,
consentono un’ottimale
Il Montenapoleone Day-Date di navigazione all’interno dei
Lorenz in acciaio con finitura lucida
menù e un rapido editing.
essenziale e pulito nelle linee è la
proposta uomo (assieme al
Metal Devil si configura
cronografo) per questa stagione pertanto come uno strumento
autunno/inverno. Il quadrante è particolarmente indicato per il
proposto in smalto satinato o opaco business, grazie anche alla
ed è declinato in differenti nuance di batteria potenziata (da
colore. In questo modello al quarzo la 1200mAh) che ben supporta
lettura del giorno è alle ore 12 mentre un utilizzo molto intenso.
quella della data alle ore 3. Disponibile nelle varianti Metal,
Prezzo: 390 euro. Dark, Black e Gold.
Prezzo: 189,90 euro.
108
ng
Accessori sporty-chic
Con la nuova collezione Montblanc Eyewear by Marcolin si afferma e si
rafforza il linguaggio stilistico che contraddistingue ogni creazione che
nasce dalla maison. Così anche l’accessorio occhiale racchiude in sé
elementi esclusivi e abbinamenti cromatici che rimandano al mondo
delle altre collezioni Montblanc, costituendo una proposta unica e ben
Per il lavoro identificabile. In foto: rivisitazione in chiave sporty-chic della classica
e il tempo libero forma pilot con doppio ponte e montatura metallica. Prezzo: 265 euro.
Tra le variegate offerte Carpisa per l’autun-
no/inverno 2011 si fa notare il set di cartelle
uomo in materiale sintetico e profili in na-
stro disponibili in nero e in blu. Comodo,
sportivo, agile e indistruttibile, in tre for-
mati che soddisfano ogni esigenza.
Prezzi dei tre formati: 79,90 euro; Un caldo
79,90 euro; 29,90 euro.
autunno
Leather
Bomber
Woolrich in
vera pelle per
una donna
dinamica,
decisa, che ama
la comodità ma
non disdegna
di farsi
Sempre un passo avanti coccolare da un
Un classico. Il Gommino Tod’s, nato per combi- elegante collo
nare il classico stile italiano con la praticità di in pelliccia di
una scarpa da indossare ogni giorno, è sempre racoon
in prima linea nel guardaroba maschile. Ispirato staccabile.
alle calzature degli appassionati di auto sporti- Prezzo:
ve degli anni ’50, nel tempo ha aggiornato le 890 euro.
sue linee senza mai prescindere da un raffinato
e unico processo produttivo.
Prezzo: 260 euro.
arte di Gilda Ciaruffoli
110
libri letti per voi di Gilda Ciaruffoli
112
Q
9D
AL
AF
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E9
(S)ex List
Secondo il New York Times, la media di uomini che ogni donna america-
na dovrebbe avere nel corso della vita, è sei. Ally, con i suoi 19 ex, si ren-
de conto di aver sforato e di essere ancora in cerca del principe azzurro.
Decide quindi che il ventesimo uomo dovrà essere quello da sposare; ini-
zia così la caccia al “tesoro” nella jungla newyorkese, tra ex e new entry.
Il tutto aiutata e spalleggiata da Colin, il suo splendido vicino di casa…
Con questo film i peggiori incubi dell’immaginario femminile sono cata-
pultati insieme sul grande schermo. Per fortuna con ironia (la nostra).
Genere: Commedia
Regia: Mark Mylod
Con: Anna Faris, Chris Evans
Uscita prevista: 4 novembre
One day
Ogni 15 luglio, per
l’anniversario della loro laurea,
Emma e Dexter decidono di
rivedersi per raccontarsi le
loro vite; un appuntamento
che durerà vent’anni, fino a
quando si renderanno conto
che qualcosa li lega davvero.
Questo nonostante i sogni, le
ambizioni e le esperienze di Un flauto magico
entrambi abbiano preso Il ritorno di una fiaba dal sapore antico: con il delicato minimalismo che lo
direzioni opposte. Che siano contraddistingue, Peter Brook, recentemente insignito del Premio Molière,
stati innamorati per tutta una continua a regalare al pubblico la delicatezza di una regia sapiente, che sa
vita? Una classica commedia come giocare per sottrazione. In scena solo lunghe canne di bambù, me-
romantica con il premio Oscar tafora della fragilità di una vita, un pianoforte e le note di Mozart, e il cor-
e Golden Globe Anne po e la voce degli attori che fungono da principi regolatori nella trasforma-
Hathaway in coppia con Jim zione visiva e sonora del racconto. Non serve nessun altro artificio per
Sturgess. Per continuare, o riportare in vita il Flauto magico, fiaba liberata dell’orchestra e del coro: da
iniziare, a sognare anche gran menestrello quale è, Peter Brook evita i grandi clamori, poiché sa che
d’inverno. il suo pubblico si lascerà disarmare da un soffio dato, in quel preciso mo-
Genere: Romantico mento e magari proprio durante quella nota lì, su una semplice canna di
Regia: Lone Scherfig bambù. E solo allora si lascerà chiudere il sipario.
Con: Anne Hathaway, Jim Quando: 17-27 novembre
Sturges Dove: Teatro Argentina, Roma
Uscita prevista: 4 novembre Info: www.teatrodiroma.net
Panettone Élite
Il gusto di un Natale più ricco
L’azienda Schianchi nasce nel settembre 2005 a Man- sua nascita, oggi la Schianchi srl è diventata una real-
zano, piccola cittadina friulana famosa per essere uno tà aziendale affermata a livello nazionale che offre ai
dei vertici, insieme a San Giovanni al Natisone e Corno propri clienti una gamma di prodotti eccellenti tali da
di Rosazzo, del “triangolo della sedia”. Contrariamente meritarsi il riconoscimento da parte della rivista Gam-
a tanti altri imprenditori della zona che investivano nella bero Rosso (giugno 2011 – Classifica delle Conserve di
ricca e promettente industria dei mobili e degli arredi Frutta) e l’invito da parte del Governo Italiano a fornire
per la casa, il giovane Alessandro Schianchi, all’epoca tutte le colazioni durante il summit del G8 a L’Aquila
26enne, decise di fare una scelta coraggiosa e contro- nel 2009. Grazie alla tenacia, al sacrificio e alla visione
corrente. Spinto dalla passione per l’alta gastronomia, appassionata del suo fondatore e all’alta professionalità
e con l’intento di farla conoscere e apprezzare anche a dei dipendenti, i prodotti Schianchi – le confetture ex-
un pubblico più vasto rispetto ai soli e pochi buongu- tra, le gelatine di vino, i mieli, le mostarde di frutta e di
stai, fondò una piccola azienda che si occupava inizial- verdura, le composte piccanti, i sali, i pepi, le spezie, gli
mente dell’importazione di pochi articoli, scelti per la zuccheri – sono diventati oggi un sinonimo e una ga-
loro altissima qualità, e della loro distribuzione. L’inizia- ranzia di eccellenza nel campo dell’artigianato gastro-
tiva fu vincente ed ebbe grande successo. La Schian- nomico di qualità. L’altra grande passione di Alessan-
chi srl si specializzò poi nella selezione dei migliori pepi dro Schianchi è l’affascinante e gustoso mondo del tè.
e dei più esclusivi sali da tutto il mondo. Iniziò anche Sin dal suo esordio il marchio Schianchi è stato affian-
una propria produzione artigianale di confetture extra cato così da Ar-The’, il brand aziendale che si occupa
e di gelatine di vino contraddistinte dalla qualità insu- della ricerca, miscelazione e del confezionamento dei
perabile delle materie prime utilizzate e dai gusti classi- migliori e più pregiati tè del mondo e dei gustosissimi
ci e creativi. Sebbene non siano passati molti anni dalla infusi a base di frutta.
selezioni
Dolcezza
in vendita
Adorato dai bambini (e dal bambino che è in ognuno di noi) La Tonda Gentile che ama il cioccolato
il salame di cioccolato trasforma ogni fine pasto, ogni pausa nella gamma salame al cioccolato Lago
dolce, in un momento di coccola e tenerezza, dal sapore Giardino, puntiamo i riflettori sul Dolce
di casa. Da oggi anche senza glutine Salame al Cioccolato Surgelato alle Nocciole.
Una prelibatezza per la quale, ai classici
ingredienti del Salame sono aggiunte nocciole
Era il 13 marzo 1988 quando Lago Giardino, piccola realtà del modenese, inau- all’impasto e, sotto forma di granella,
gurava la sua produzione manuale di Salame al Cioccolato. Da allora a ogni lotto al rivestimento. In linea con una proposta
di produzione l’azienda aggiunge esperienza e capacità, e non ultimi spazi e tec- di qualità, le nocciole utilizzate sono
nologie grazie alle quali il laboratorio si è ampliato e modernizzato mantenendo selezionatissime: per esaltare l’inconfondibile
comunque inalterati due punti fondamentali: l’alta qualità nella scelta dei forni- gusto del Salame al Cioccolato Lago Giardino
tori di materie prime e la sapiente lavorazione manuale che va dal taglio del bur- infatti vengono impiegate solo nocciole
ro fino al confezionamento. Per rendere il salame perfetto, l’azienda lo surgela del tipo Tonda Gentile Trilobata TGT
del Piemonte. Un connubio prelibato
appena pronto in modo da evitare l’utilizzo di conservanti. Oltre al Tradizionale e
da non farsi assolutamente scappare!
alla variante alle Nocciole Piemonte Tgt, Lago Giardino produce anche il Salame
al Cioccolato senza Glutine. Gli ingredienti che lo compongono sono: biscotti
secchi, burro, zucchero semolato, uova, amaretti e cacao amaro. La confezione
riporta sul retro di ogni etichetta il risultato delle analisi per la verifica dell’effet-
tiva assenza di tracce di glutine residuo. Come per il Tradizionale, il consiglio è
quello di servirlo molto freddo a fettine sottili o a cubetti come ideale accompa-
gnamento di caffè, mascarpone, distillati o vini da meditazione.
Lago Giardino
Via Belfiore, 25
San Pietro in Elda (Mo)
Tel. 059908831
www.salamealcioccolato.it
M.M.
selezioni
Un concorso fotografico che è ormai un appuntamento fisso, come quello con la Vendemmia
delle Donne: sono queste solo alcune delle iniziative che Tenute Rubino porta avanti per farsi
interprete della cultura e delle tradizioni della sua terra e sostenerne le risorse più importanti
Tenute Rubino
Via Enrico Fermi, 50 - 72100 Brindisi (Br)
www.tenuterubino.com
selezioni
Quel pizzico
rito, e poi in Oriente per gustare il miglior riso
al curry. Sì, perché la linea di piatti pronti Mon
Chef, che si completa con un classico risotto al-
di gusto in più
la pescatora tutto italiano, ci conduce alla sco-
perta dei sapori del mondo, facili da preparare
(basta versare il contenuto della confezione in
una padella e aggiungere acqua fino a com-
pleta cottura, insaporendo a piacere) e ottimi
In un mondo che gira sempre più velocemente, dove nessuno ha più
per stupire i nostri commensali. Cuochissimo è
tempo da dedicare alla cucina, la Compagnia degli Aromi si è dedicata
invece la gamma di salse che ci porta a spasso
allo sviluppo di prodotti che, seppur veloci e semplici all’uso, riportano per l’Italia, scovando i sapori conosciuti maga-
sulle nostre tavole sapori antichi, quelle a cui ci avevano abituato le ri in vacanza (come la Bagna Cauda o il condi-
nostre nonne mento giusto per l’insalata di puntarelle) e che
finalmente possiamo riproporre nella loro forma
originale sulla nostra tavola delle grandi occa-
sioni. Ma non è necessario aspettare una cena
speciale per gustare le prelibatezze Compagnia
degli Aromi. Il tempo stringe e la voglia di qualità
è quotidiana, quindi la soluzione migliore è affi-
darsi alla linea Oggi che, con un solo cucchiaino,
rende un qualsiasi sugo un sugo speciale. Oggi
è realizzata con soli prodotti freschi e naturali
secondo un metodo antico e sicuro: gli ingre-
dienti vengono soffritti e gli viene tolta l’acqua
mediante evaporazione; a questo punto la ba-
se Oggi viene confezionata e sterilizzata, ed è
pronta per essere usata come qualsiasi altra sal-
sa, da aggiungere al pomodoro per fare il sugo.
Per regalare nuovo sprint ai nostri piatti preferi-
ti ottima anche la linea Verde Voglia composta
di erbe aromatiche da usare così come sono, e
conservare in frigorifero. E ancora i sughi Pa-
sta Lovers, grandi classici del condimento come
aglio olio peperoncino e il pesto, e il Pan Panato
da pane fresco da forno: non il solito pane grat-
tugiato ma una vasta scelta di gusti e aromatiz-
zazioni adatte a ogni occasione.
Cioccolato da favola
Era il 1924 quando Pietro Arturo Streglio fondò la società che porta il suo
nome, con un laboratorio si distinse da subito per creatività e qualità.
Oggi Streglio è tra le poche aziende al mondo a controllare l’intero
ciclo di lavorazione, dalle fave alla pasta di cacao
Alle porte di Torino, sorge la Streglio, storica fabbrica Come in un film visitare la fabbrica e vivere il sogno è
di cioccolato che dal 1924 produce a 360° con un possibile. «Le porte della Streglio sono aperte a tutti
processo che parte dalla tostatura delle fave alla loro quei visitatori che vogliono scoprire i segreti dell’arte
trasformazione in pasta di cacao. «La mia azienda – dolciaria. Da noi i gianduiotti sono ancora prodot-
spiega Livio Costamagna, Presidente Streglio – è una ti con la tecnica dell’estrusione, procedimento che
delle poche al mondo a produrre ancora seguendo simula quello che una volta il pasticcere faceva ar-
l’intero ciclo di lavorazione. La cura dei dettagli e tigianalmente con la sua sacca, rendendo ogni sin-
l’utilizzo del solo burro di cacao nella produzione del golo cioccolatino un pezzo unico». «Per visitare “il
nostro cioccolato è il marchio che contraddistingue sogno” – conclude il Presidente Livio Costamagna
la Slow Factory Chocolate». «Il sigillo di garanzia – – basta chiamare il numero 0119868311 o mandare
continua Costamagna – risiede nel segreto delle ri- una mail all’indirizzo info@streglio.it»
cette, tramandate da Alda Arduino Streglio, vedova
del Fondatore Pietro Arturo Streglio. Il risultato? La Streglio
tradizione nell’innovazione, una formula che per- Via Sestriere, 116 - None (To)
mette di avere un cioccolato che non ha eguali». Tel. 0119868311- www.streglio.it
selezioni
Tre ore vissute intensamente, cullati dalla natura, ra – dalle linee essenziali tracciate dall’architetto
dal suo sapore e dal suono di una storia da ascol- giapponese Hikaru Mori – è infatti una fucina di
tare… dalla vigna al bicchiere. La storia è quella idee e cultura, dove al recupero delle tradizioni
dei vini della Cantina dei Feudi di San Gregorio e vinicole, con la coltivazione dei vitigni Agliani-
le tre ore quelle ben spese della coinvolgente visi- co, Fiano di Avellino e Greco di Tufo, si affianca
ta (una tra le possibili varianti studiate a seconda la ricerca gourmand del ristorante stellato Ma-
dei desideri dei visitatori) che porta dai vigneti alla rennà (che la tradizione rivisitata ce l’ha già nel
tavola. E il nostro viaggio nel cuore dell’Irpinia ini- nome: Marennà, dal latino merere, evoca infat-
zia proprio in cantina, dove visitiamo la bottaia, ti qualcosa che deve essere meritato, un ristoro
la lunga barricaia che ospita i vini rossi, lo spazio guadagnato con la fatica e per questo più gu-
dedicato alla produzione degli spumanti Dubl, stoso. La “marènna”, da sempre protagonista
la sala di cristallo sospesa tra le barriques, in un della vita dei contadini locali, consisteva spesso
percorso che ci permette di toccare con mano in un pasto frugale, consumato all’aria aperta e
tutte le fasi di lavorazione e affinamento dei vini concluso da un generoso bicchiere). Qui abbia-
che poi andiamo a degustare, con una consape- mo assaggiato un ottimo filetto di manzo affo-
volezza tutta nuova. Nel bicchiere i Classici Falan- gato al Taurasi, una curiosa parmigiana in carroz-
ghina, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Ros’aura, za, e ci siamo persi nei profumi di un espresso
Rubrato Aglianico, Aglianico del Vulture, Primiti- al fondente e polvere di liquerizia, solo alcune
vo di Manduria e Taurasi, o, a scelta, le Selezioni: delle delizie proposte dallo chef Paolo Barrale.
Serrocielo Falanghina, Pietracalda Fiano di Avel- Terminato il pasto, soddisfatti e profondamen-
lino, Cutizzi Greco di Tufo, Campanaro, Taurasi te arricchiti dalle tante scoperte della giornata,
Piano di Montevergine e Serpico. Ma la nuova ci siamo concessi qualche minuto all’aria aper-
consapevolezza con la quale osserviamo e gu- ta, un ambiente magico dove incontrare luoghi
stiamo il nostro calice di vino nasce anche dalla d’acqua inaspettati, giardini di spezie e roseti,
passeggiata tra i vigneti inclusa nella nostra visi- immersi nel quale un unico rammarico ci è ba-
ta, grazie alla quale possiamo conoscere davvero lenato alla mente, ovvero quello di aver manca-
da vicino la viticoltura irpina, con le storiche viti di to la rassegna Incontrarsi in Cantina, quando la
Taurasi. Una scelta sicuramente vincente quindi piazzetta dei Feudi si anima con musica, corsi di
quella di sostare presso i Feudi durante la nostra cucina, lezioni di yoga... ma il tutto si svolge sot-
gita alla scoperta del selvaggio e affascinante ter- to lo stellato cielo estivo, ormai solo un ricordo.
ritorio irpino; è stato infatti questo il modo mi- Poco male, tornare la prossima estate sarà un
gliore per calarci nel cuore di questa terra, aspra e piacere e una nuova scoperta.
splendida. E non dimentichiamoci della genero-
sa produzione enogastronomica locale, che tro- Feudi di San Gregorio
va anch’essa presso la Cantina dei Feudi di San Loc. Cerza Grossa – Sorbo Serpico (Av)
Gregorio massima espressione. Luogo d’incon- Tel. 0825986626
tro, di conoscenza, di meditazione, la struttu- info@feudi.it - www.feudi.it
selezioni
Condotta dalla stessa famiglia da oltre un secolo, cioccolato del Piemonte, ai grissini Rubatà ricoper- Barbero Davide srl
la torroneria e cioccolateria Davide Barbero produ- ti di cioccolato, alle tavolette di torrone Gran Cru Via Brofferio, 84 - Asti
ce dolciumi mantenendo immutata la qualità delle e a mille altre leccornie. Grande importanza viene Tel. 0141594004
materie prime impiegate, oggi come allora. Auten- data alla Pasqua, con la produzione di uova di ogni www.barberodavide.it
tiche ghiottonerie per intenditori sono i vari tipi di dimensione, ovetti, gallinelle e campanelle. Entrare
torrone della Barbero con un esaltazione massima alla Barbero, sede tutta raccolta intorno al cortile ric-
del Friabile Piemontese che viene prodotto mante- co di profumi, o nello spaccio che si affaccia su Via
nendo la ricetta tradizionale astigiana e che ha rice- Brofferio, significa incontrare un bel pezzo di civiltà
vuto ultimamente il marchio Deco, Denominazione fatta di lavoro, costanza, rispetto della tradizione,
comunale di origine. Nella storica sede nel cuore di fedeltà ai sani valori del Piemonte, a cui si ispirano i
Asti, la produzione si estende al Gianduja, tipico Barbero, oggi come allora.
La Collezione Barbero
Le macchine storiche, i documenti originali, le foto di
un tempo sono conservate all’interno della Collezione
Macchine Antiche per il Cioccolato Barbero. Ogni anno
sono moltissime le persone di diverse nazionalità che
visitano la collezione e i locali di produzione dell’azienda.
La Barbero rappresenta un vero e proprio museo che
lavora e che affascina per l’artigianalità della produzione
e per la location in un caseggiato stile liberty. La visita
rappresenta un’esperienza unica e interessante e si
conclude con una dolce degustazione.
selezioni
Un’isola
di sapori
Soffia vento di Liguria in
cucina: la fa da padrone il
pesto, ma non mancano le
salse e le creme dai tanti
ingredienti tutti frutto della
ricca terra che caratterizza la
parte occidentale della riviera.
Il tutto grazie all’esperienza e
alla dedizione de La Gallinara
Bagnata dal sole e dal mare, presso la Riviera di guarnire uova sode, pomodori freschi, carni o da e quella del Diavolo deliziosa e piccante, speciale
Ponente, un’azienda, che è una vera e propria spalmare su toast e tartine. Ci sono poi le piccole sugli spaghetti con aglio e olio e per la prepara-
isola del gusto, propone da oltre 30 anni prodot- olive taggiasche denocciolate o in salamoia, rac- zione delle penne all’arrabbiata, la carne bollita
ti di alta qualità, frutto di grande esperienza, di colte e selezionate sulle colline della riviera ligure e il pollo arrosto. Potremmo proseguire a lungo,
passione e competenza. Tutti i prodotti La Gal- di ponente, dallo straordinario sapore in grado passando per le immancabili acciughe, sotto sa-
linara sono caratterizzati dal perfetto equilibrio di completare ogni tipo di piatto. Ma raccontare le o in forma di pasta spalmabile, e il pregiato
tra il sapore artigianale e la produzione industria- una a una le tante bontà di questa isola dei sapori olio extravergine di oliva di categoria superiore
le. Assaggiando i pesti, le salse, le creme e l’olio sarebbe impossibile… c’è infatti la crema di pepe- ottenuto direttamente dalle olive e unicamente
La Gallinara un’intera tradizione si svela al palato, roni, ottima per sandwich a base di pollo, ideale mediante procedimenti meccanici, spremuto a
una tradizione fatta di specialità liguri dalla sto- per accompagnare il roast beef; quella mediterra- freddo… Potremmo proseguire, quindi, ma ci
ria antica e dal gusto sempre attuale. Tra i prin- nea da spalmare su crostini di pane integrale caldi fermiamo qui e rimandiamo la vostra curiosità
cipali prodotti La Gallinara ricordiamo il pesto al- e leggermente abbrustoliti, o fredda su spaghet- al sito internet de La Gallinara, www.lagallinara.
la genovese, tradizionale o senza aglio, da usare ti, tagliatelle, fusilli; quella di cipolle da gustare sul it, dove trovare l’elenco completo della produ-
caldo o freddo su spaghetti, trenette, gnocchi e pane casareccio tostato con l’aggiunta di un filo zione aziendale.
lasagne. E ancora le creme alle olive nelle tante d’olio extra vergine d’oliva e pepe nero. E ancora
varianti, nere, verdi, o insaporite al peperoncino la salsa Rivierasca, una festa di sapori mediterra- La Gallinara
tipico prodotto della dieta mediterranea, indica- nei che si sposa perfettamente con risotti e pa- Via Isole n°5 17038 - Villanova d’Albenga (Sv)
to per il risotto e per la pasta; ideale anche per ste asciutte, fette di pane abbrustolito e tartine, www.lagallinara.it
Benvenuti a bordo
La compagnia
Air One è lo “Smart Carrier” del grup-
po Alitalia, che assicura offerte am-
piamente personalizzabili adatte a
soddisfare le preferenze di tutti i tipi
di viaggiatori, dal più attento al rispar-
mio a coloro più orientati al servizio.
Air One è una compagnia giovane e
dinamica che offre un’ampia gamma
di destinazioni, prezzi competitivi e un
servizio semplificato e trasparente.
La flotta
Air One si distingue nel panorama
internazionale per l’utilizzo di aeromobili
moderni, sicuri e confortevoli che ti
offrono elevati standard di servizio a
bordo. Oggi la flotta è composta da 7
aerei Airbus 320 di nuova generazione,
configurati a 180 posti con nuove Praga
poltrone in pelle di tipo Slim che offrono da 27e
la massima comodità per tutta
la durata del viaggio.
Zagabria
Milano Malpensa da 27e
Pisa
Tirana
Bari da 51e
da 24e
Alghero
Palma da 24e
da 27e Olbia Napoli
da 27e da 27e Brindisi
Minorca da 27e Corfù
da 27e Palermo da 31e
Ibiza da 27e Lamezia
da 24e
Terme
da 21e
Trapani
da 24e Catania
Tunisi da 27e
da 57e
Atene
da: Pisa numero di voli: 2 al giorno numero di voli: 1 al giorno
da: Pisa
Lamezia Terme durata volo: 1:35 h
da 37e Catania da: Milano Malpensa numero di voli: 1 al giorno
durata volo: 1:50 h
Lamezia Terme
numero di voli: 1 al giorno Tirana
Olbia da: Pisa da: Milano Malpensa
(dal 1/7 al 11/9) durata volo: 1:25 h durata volo: 1:40 h
Rodi Minorca numero di voli: 1 al giorno numero di voli: 1 al giorno
da 31e (dal 2/7 al 10/9) da: Pisa
Creta Palma Trapani durata volo: 1:30 h
da 31e (dal 1/7 al 11/9) a: Milano Malpensa numero di voli: 1 al giorno
Atene durata volo: 1:40 h
(dal 1/7 al 12/9) numero di voli: 1 al giorno Tunisi
da: Milano Malpensa
Praga
(dal 19/9)
Ibiza durata volo: 1:50 h
da: Milano Malpensa numero di voli: 1 al giorno
Tirana durata volo: 1:40 h
numero di voli: 1 al giorno Zagabria
da: Milano Malpensa
durata volo: 1:30 h
numero di voli: 1 al giorno
Tariffe GO SMART VALUE
Rimborsabilità Totale
(via Call Center e in aeroporto)
Legenda
Air One Smart Carrier ti permette di scegliere in aeroporto. Inoltre, presto il servizio sarà • Posto “Relax”: con soli 10E potrai volare
il tuo posto a bordo. attivo anche direttamente a bordo. più comodo grazie a maggiore spazio
Potrai scegliere il tuo posto a bordo in fase Scegli la tipologia di posto che Air One mette per le tue gambe
di acquisto biglietto o, successivamente, a tua disposizione:
nella sezione modifica prenotazione • Posto “Comfort”: con soli 30E potrai
o durante il web check-in sul nostro sito, • Posto “Plus”: con soli 3E potrai ottenere avere più privacy, comodità e sempre
via Call Center 199 20 70 80 oppure più spazio e libertà di movimento un posto libero accanto a te
Sovrano
correttivo
del caffè.
Made in Marche
Bevi Varnelli responsabilmente varnelli.it
architettura | progetto | interior | prodotto | arte | cultura | gusto
11.11 design
Il cuore verde
del village
a manhattan
interni/esterni:
il dialogo possibile
what’s new
cosa c’è di nuovo
2
0YFITVIJIVMWGIPEUYEPMXkHIKPMIPIXXVSHSQIWXMGMQEVGLMS
sommario
6 What’s new 6
project interior 19
architecture
villaggi verdi ed ecocase
il cuore green del village
con tutta l’energia del sole
interni/esterni: il dialogo possibile
foodies 36
moreno cedroni
davide oldani
simone rugiati
stefano pace
blocknotes 44
appuntamenti
mostre
libri
36 11.11 design
Direzione editoriale
e artistica
Lorella Ridenti
Redazione
Gilda Ciaruffoli
Grafica e impaginazione
Eco house significa Daniel Addai
perfetto equilibrio Carlo Fontana
tra aspetti climatici, Hanno collaborato
contesto e materiali Veronica Balutto
Barbara Minelli
ecologici e locali Sabina Molteni
Paola Pianzola
Fotografi
19
Christopher Frederick Jones
Marcello Mariana
Michael Moran
4
AUTOMATIC EXTENSION SYSTEM
FROM 6 TO 10 SEATS
anaïs chair tower table mag cabinet cygnus lamp timeless sofa calligaris.com
WHAT’S NEW di gilda ciaruffoli
e sabina molteni
6
Valeria, la porta scorrevole
nell’interpretazione di Giuseppe Bavuso Libertà progettuale
per Rimadesio, è caratterizzata da pannelli
realizzati su misura, con un profilo e rigore geometrico
strutturale in alluminio di minimo spessore
che valorizza al massimo le qualità estetiche
esclusive del vetro utilizzato. Valeria è anche
un sistema dotato di innovative soluzioni
tecniche brevettate per garantire la più
ampia libertà progettuale, associata alla
semplicità di installazione e a una notevole
affidabilità nel tempo. L’istallazione può
essere a parete, a soffitto o a incasso totale,
e assicura movimenti calibrati anche nelle
composizioni di grandi dimensioni. La
struttura è disponibile oltre che in alluminio,
nero, bianco, brown, titanio e nei 30 colori
opachi del campionario Ecolorsystem
(ecologici e prodotti esclusivamente con
vernici all’acqua non inquinanti di ultima
generazione), nella finitura piombo
spazzolato: una nuova interpretazione
dell’alluminio, ottenuta con un processo di
ossidazione e stracciatura effettuata a mano,
per evocare nel metallo un’idea di vissuto, di
manualità, in contrasto con la purezza delle
ampie superfici in vetro.
7
WHAT’S NEW
10 posti
in orbita
È disegnato da Pinifarina, in collaborazione con lo
studio tecnico Calligaris che ha ideato l’ingegnoso
meccanismo di apertura, Orbital, il nuovo tavolo
allungabile per la zona pranzo.
Il tavolo è composto da un piano in vetro temprato
trasparente extrachiaro o vetro temprato grigio
fumé di 165 cm di lunghezza e 105 di profondità,
sostenuto da una base di metallo verniciato Matt
Silver e da una colonna in poliuretano laccato nero
opaco o bianco ottico lucido.
Il disegno della colonna dona stabilità e allo stesso
tempo apporta una sensazione di leggerezza,
grazie allo spazio vuoto centrale.
La finitura Matt Silver delle parti in metallo
impreziosisce l’immagine d’insieme con un effetto
argentato opaco.
Oltre al design, la particolarità di Orbital è
il sistema di apertura che, con un movimento
circolare, permette di ottenere fino a dieci posti a
sedere in un piano di 255 cm.
La trasformazione avviene tramite bracci metallici
che, girando simultaneamente, aprono le due
allunghe in vetro, integrate nel sottopiano.
Durante l’incontro “Dalle auto da sogno agli
oggetti di uso quotidiano: i mille volti del design design
Pininfarina”, organizzato lo scorso ottobre a è ricerca
Milano presso il Flagship Store Calligaris, Paolo del bello
Pininfarina ha parlato di progettazione a 360°, e del funzionale
illustrando il concetto di “design come ricerca del che coniuga
bello, del funzionale e ingegnoso, caratterizzato forte personalità
da una personalità forte, ma anche da una e rigorosa
rigorosa essenzialità”. essenzialità
www.calligaris.com
8
intreccio
di linee
Un tessuto di legno che perde le
forme tradizionali del parquet
per acquisire un’eleganza tutta
nuova. Geometria contemporanea
e un’originale “orditura” su una
base lignea dai toni miele per il
sistema a pavimento concepito
dall’architetto Matteo Nunziati
per Listone Giordano, ispirato
al mondo artistico di Mondrian
e denominato “ritmicamente”
Foxtrot, frutto di un interessante
percorso di ricerca e sviluppo
sull’evoluzione delle soluzioni lignee
a pavimento. Disponibili 3 elementi
con diverse geometrie: (450x450mm;
900x300mm; 900x150mm) per uno
spessore totale di 17 mm,
finitura a olio naturale, Oak.
9
WHAT’S NEW
10
0:00 - 24:00 www.clei.it
It’s time
WHAT’S NEW
Preziosi come La serie Crystal di Olympia Ceramica (design la composizione, creando un ambiente dallo
Francesco Lucchese) si ispira alle molteplici stile ricercato. Ambiente la cui estetica di forte
Sculture quotidiane
Dopo il successo della vasca Sartoriale nella
versione singola, Antonio Lupi propone la
variante Maxi, sorta di mini piscina domestica
dalle linee arrotondate ed essenziali.
«Siamo sicuri che diventerà un oggetto icona.
Una vera e propria scultura per la stanza da
bagno», commenta Andrea Lupi. La Sartoriale
Maxi (140x200 cm) è disponibili nella versione
freestanding (con possibilità di ulteriore
personalizzazione) da incasso, da semincasso o
fuori squadra. Maxi è in Cristalplant, un solid
surfaces con tutti i vantaggi di questo materiale
come la resistenza, la piacevolezza al tatto
e la facilità di pulizia. Ma la parola chiave
del progetto è “sartorialità”, cuore dell’intera
produzione Antonio Lupi.
«Lavoriamo just in time, ordine su ordine»,
prosegue Andrea Lupi. «Nel DNA aziendale
c’è la voglia di soddisfare al meglio la qualità
produttiva, utilizzando i migliori materiali e
riservando particolare attenzione al servizio:
produciamo e spediamo il sartoriale in 30
giorni! Quella che per un competitor è una
produzione assurda, per noi è la norma!».
12
STUDIOVENTUNO.EU
:@:;,4
:VM[HUK^YHWWPUN]VS\TLZ
^^^VS`TWPHJLYHTPJHP[
Stile prêt à porter
Hotpoint-Ariston presenta
il nuovo sistema a incasso
Luce: una gamma completa che
comprende forni, piani cottura,
lavelli, cappe, frigoriferi
e lavastoviglie che rispondono
alle esigenze di chiunque desideri
unire performance d’eccellenza,
design funzionale,
semplicità d’utilizzo e rispetto
per l’ambiente. per una qualità
senza compromessi
di gilda ciaruffoli
arte per
di progettazione, ma riguarda anche la forma.
A differenza del tradizionale mosaico, infatti,
non ci sono limiti legati all’aspetto delle tesse-
di Veronica Balutto
foto One Jackson Square di Michael Moran
foto Eco House di Christopher Frederick Jones
19
il cuore green
del Village
20
Quello del One Jackson Square è un progetto
dalla forza compositiva dirompente. Il rivestimento
in vetro abbraccia con naturale fluidità l’edificio
creando una piacevole alternanza di pieni e vuoti
21
La zona living di uno
degli appartamenti
del complesso:
sintonie cromatiche
e ritmi alternati
da sapienti tocchi
di colore
O
da pareti curve che a vari livelli
stratificati creano effetti
ne Jackson Square, progetto del
team newyorchese Kohn Pedersen Fox As-
altamente scenografici
sociates, è un esempio riuscito nel settore
pubblico di come si possa fondere il dettaglio
architettonico contemporaneo con i principi
sostenibili. One Jackson Square è un nuovo
complesso di 35 lussuose unità abitative nel
Greenwich Village di New York: ogni apparta-
mento è caratterizzato da una forte persona-
lizzazione. Soprannominato “the village gre-
en”, è uno dei primi edifici del quartiere ad
aver ricevuto la certificazione Argento Leed:
il sistema più diffuso a livello globale (Lea-
22
L’ambiente racconta
un lusso calibrato.
La funzionalità
viene rappresentata
attraverso dettagli
puntualmente curati
23
L’andamento sinuoso
è protagonista di
una stratigrafia
complessa di piani
e materiali.
La cucina è semplice,
lineare, elegante,
dettagliata
soprannominato
the village
green, è uno dei
primi edifici del
quartiere
ad aver ricevuto
la certificazione
dership in Energy and Environmental design) una piacevole alternanza di pieni e vuoti; uno
Argento Leed
definito e promosso dal Us Green Building schermo per l’edificio caratterizzato dalle ve-
Council. One Jackson risponde agli standard trate in continuo, intelaiate in una struttura di
Leed sulla costruzione di edifici rispettosi metallo verniciato, che permettono di avere
dell’ambiente e sostenibili dal punto di vi- una facciata libera, non dettagliata, e, inol-
sta sia energetico sia del consumo di tutte tre, favoriscono fluidità nell’articolazione ar-
le risorse ambientali coinvolte nel processo chitettonica e integrazione con il paesaggio
di realizzazione. È un progetto dalla forza riflesso nelle vetrate. Una fluidità all’esterno,
compositiva dirompente. Il suo rivestimen- portata anche all’interno, dove gli ambienti
to innovativo avvolge la massa sottostante sono contornati dalle pareti curve che a vari
in pietra: le bande in vetro contornano con livelli stratificati permettono di creare effetti
naturale fluidità l’edificio interno, creando altamente scenografici.
24
Il legno in diverse
finiture ed essenze
è uno dei grandi
protagonisti
del progetto
26
Con tutta
l’energia
del sole
A nche in ambito residenziale
emerge una ricerca di fusione tra il lato este-
tico-architettonico, equilibrato e bilanciato,
e gli aspetti sostenibili, quasi una sfida tra
purezza formale, valore estetico e valenza
ambientale. Eco house, progetto dello studio
Australiano Riddel Architecture, ha dato una
risposta concreta a tali principi. L’approccio
sostenibile dell’architetto, coniugato a una
grande flessibilità progettuale, ha conferito
un valore aggiunto al progetto nella ricerca
del miglior equilibrio tra aspetti climatici,
contesto e materiali ecologici il più possibile
reperibili localmente, per una casa adattabile
27
L’infilata di stanze
dà sul cortile interno:
un tocco di colore
scandisce il percorso.
Il verde penetra in
modo totale all’interno
degli ambienti
che duri nel tempo. Una delle caratteristiche filtraggio della luce e riparo a seconda delle
fondamentali del progetto è l’articolazione stagioni. Le dimensioni delle finestre mas-
lineare degli spazi interni che permette il simizzano l’illuminazione solare, eliminando
dialogo tra i vari ambienti che si susseguo- quella artificiale. All’interno viene favorita la
no sull’asse, con affaccio verso l’esterno. ventilazione naturale, non esiste l’aria condi-
Vetri e vetrate, protette da tende e persia- zionata: i vestiboli davanti alle porte permet-
ne in legno, favoriscono benessere termico, tono un corretto ricircolo dell’aria, nonché un
28
29
grandi finestre
ottimizzano
l’illuminazione
solare. anche
Gli spazi sono delineati
la ventilazione con chiarezza progettuale:
al primo posto la funzionalità
è totalmente e il comfort per un senso
dell’abitare contemporaneo
naturale e sostenibile
30
Interni
esterni:
il dialogo
possibile
di gilda ciaruffoli
Foto Marcello Mariana
Risplende
di luce naturale
Villa Garavaglia,
espressione
emblematica
della ricerca
portata avanti
dallo studio
Buratti+Battiston
Architects
31
la ricerca di una matrice
spaziale in grado di legare
il carattere compositivo
dell’esterno e l’articolazione
spaziale dell’interno,
è il cardine su cui ruota
l’intero progetto
32
33
Abitazione per
una famiglia di
tre persone, si
sviluppa su un
piano principale
fuoriterra, diviso
tra zona giorno e
zona notte, a cui è
aggiunta una parte
soppalcata ricavata
negli spazi alti della
copertura
34
La copertura a falda unica
inclinata è un elemento
compositivo e tipologico
essenziale del progetto
35
DESIGNFOODIES
Creatività
che viene
dal mare
L’universo che ruota attorno
all’idea di proporre il cibo è il
mondo esplorato da Moreno
Cedroni, chef che nel corso
della sua carriera ha dato vita
anche a una serie di iniziative
inedite legate alla ristorazione
di paola pianzola
36
del cappuccino, l’attrezzatura dello chef. VIOLA
L’ultimo nato tra i locali a marchio Cedroni è
Ingredienti:
Il Clandestino Milano, il nuovo ristorante di Seppia blu, patata viola
Maison Moschino. e acqua di ostriche
Com’è il suo spazio cucina ideale?
«Mi piace un luogo funzionale, ben
organizzato e aperto verso l’esterno, che Preparazione:
Il segreto dell’acqua blu?
il pubblico veda la cucina e il profilo del
Il cavolo viola che in
cuoco al banco di lavoro. Per i pavimenti acqua bollente la tinge
non ho grandi preferenze, ma il soffitto di blu. La seppia va
immersa nell’acqua blu
lo preferisco colorato di blu, bianco è un
della bollitura e lasciata
po’ deprimente. Mi piace l’acciaio per le in frigo un giorno intero.
superfici di lavoro e le attrezzature per A questa si aggiungono
poi patata viola e cavolo
tenere i piatti in caldo. I fuochi, il vero (che in infusione acquista
motore della cucina, nel mio ambiente anche lui un tono blu
acceso). Si finisce
ideale sono a induzione, ma in Italia il
spargendo un po’ di acqua
costo dell’energia consiglia di ripiegare della bollitura che fa da
sul gas. Un gas, nel caso di una cucina “fondo marino”.
professionale, spinto, come un’automobile
dalla ripresa veloce. In cucina è importante A destra, piano a
anche la climatizzazione delle cappe induzione Scholtès
a 4 zone cottura
che mantengono le condizioni ottimali indipendenti di cui 2
di purezza, temperatura e umidità con potenza max 1400
W, 2 con potenza max
dell’aria. L’illuminazione deve permettere 2200 W, con attivazione
della funzione Booster
all’operatore di lavorare bene. La luce
potenza max 3000 W
naturale è un lusso che non sempre si anche da piastra spenta.
Potenza elettrica
ha a disposizione: io però alla Madonnina
assorbita 7200 W
del Pescatore lavoro di fronte al mare…
Per l’illuminazione artificiale oggi esistono
apparecchi con lampade che danno una luce
calda, giusta anche per non alterare il colore
dei cibi».
Ci sono alcuni strumenti di cui non
potrebbe fare a meno per il suo lavoro?
patron delLa
«Il termometro, per controllare le
temperature sia calde che fredde. È
Madonnina
uno strumento che aiuta a tenere sotto
del Pescatore,
controllo l’alimento e a mantenere alto lo
moreno cedroni
standard della qualità. Perché chi fa questa
ha dato vita a
professione conta sulla propria esperienza, una costellazione
ma non può essere dentro a quello che di locali dalla
cucina. E anche la temperatura esterna forte carica
è importante perché influisce su quello innovativa.
che si cucina. Poi le pinze, per manovrare esempio perfetto
facilmente gli alimenti. Sono importanti dal è il clandestino,
punto di vista funzionale e anche estetico: ristorante di
rendono eleganti alcuni gesti». maison moschino
www.morenocedroni.it
a milano
37
DESIGNFOODIES
In perfetto
stile D’O
Rispetto per la tradizione
reinterpretata
in una chiave alleggerita
e creativa: Davide Oldani
è un eclettico che preferisce
concentrarsi
su materie prime semplici
ma in grado di dar vita
a piatti sorprendenti.
E per questo ha creato
anche una serie
di oggetti per la tavola
di paola pianzola
38
Cosce d’anatra
Apicius
Ingredienti per 4 persone:
Per la salagione e la cottura della
coscia d’anatra:
4 cosce d’anatra disossate (tenere
le ossa)
1% del peso delle cosce di sale
grosso
1 l di olio di semi di girasole
Per la finitura:
200 gr di puntarelle (metà cotte
in acqua bollente salata e metà
crude) La posata Passepartout fa parte di una serie di
300 gr di sedano, carote e cipolle strumenti e oggetti di design ideati da Oldani in
pulite e tagliate a pezzi collaborazione con Schönhuber Franchi
2 litri d’acqua
5 gr di maizena diluita in 1 ml di
acqua fredda La Trattoria D’O dall’immagine rarefatta, ma un luogo
1 gr di sale fine
10 gr di agrodolce (4 ml di aceto
propone una accogliente con un certo calore, dove
di vino bianco cotto con 20 gr di cucina dove assaggiare preparazioni di base classica
zucchero semolato); l’attenzione per reinterpretate in una chiave nuova e
10 gr di concentrato di pomodoro le tradizioni alleggerita, preparate con materie prime
le ossa delle cosce d’anatra
arrostite in forno
e il rapporto ottime ma mai costose».
con le cose Quali sono gli strumenti che ritiene
Preparazione: semplici indispensabili in cucina?
Mettere a marinare le cosce
d’anatra disossate con il sale
assumono forme «Le attrezzature che si trovano nella cucina
grosso per una notte. Lavarlo via, imprevedibili di qualunque casalinga: la centrifuga e le
asciugare le cosce e disporle in
posate giuste, che non sono solo accessori,
una placca alta coperte d’olio di
semi e cuocerle in forno per 3 ore ma un modo di intendere la degustazione,
circa a 90°C. Scolarle, asciugarle nella volontà di togliere il superfluo per
e arrostirle dalla parte della
pelle in una padella, dorandole. dedicare più tempo a un piacere dato anche
Cospargere le cosce con il miele dalla compagnia e non solo dal cibo».
e poi con tutte le altre spezie e A proposito di posate, Oldani ha ideato in
semi, infornarle ancora a 200°c per
5 minuti. Arrostire le verdure in collaborazione con Schönhuber Franchi una
una pentola capiente, aggiungere serie di strumenti e oggetti di design che
il concentrato, le ossa e bagnare
hanno delineato un percorso sfociato in una
con l’acqua. Bollire per 2 ore
circa, filtrare e ridurre fino a 100 vera e propria rilettura dello stile a tavola. A
ml, legare con la maizena diluita partire da Land, il piatto con il fondo obliquo,
e aggiustare di sale e agrodolce.
la tavola secondo Davide Oldani diventa
Disporre la coscia d’anatra al
centro del piatto, nappare con la dunque Stile D’O: un catalogo che oggi vive
salsa, terminare con le puntarelle di vita propria e si arricchisce di nuovi oggetti
cotte e crude.
“tradizionalmente rivoluzionari”.
39
DESIGNFOODIES
Simone Rugiati
ha un talento
e una verve
che lo hanno
reso in
brevissimo
tempo il
beniamino degli
amanti della
buona cucina
in tv. ottimo
Il suo rapporto
con il design:
progetta,
disegna,
inventa…
purché forma
sia sempre
sinonimo
di funzionalità
E chi lo
ferma più?
di gilda ciaruffoli
D efinisce la sua cucina “creativa, con un piede per terra”. Ama rileggere la
tradizione, tagliando i grassi e aggiungendo piacere. Un bicchiere di vino in una mano, prodotti
di altissima qualità nell’altra, una ricetta semplice, come quella della Panzanella Ricca, da
preparare. Questa la cucina per Simone Rugiati, al quale chiediamo quali siano gli strumenti
indispensabili nella cucina quotidiana: «buoni coltelli, certamente, con una buona impugnatura,
penso agli Zwilling per esempio. E un mixer a immersione con braccio in acciaio, una buona
potenza e accessoriato. Padelle antiaderenti dal fondo spesso, professionali, e la grattugia
Microplane che negli ultimi anni ha rivoluzionato tante preparazioni. Per quello che riguarda
invece gli elettrodomestici, l’induzione, che garantisce pulizia e velocità, da affiancare a un
forno ventilato o a un microonde con la funzione crisp».
40
tre progetti
in divenire
e tante idee
per uno chef
classe 1981
dalla creatività
incontenibile
Qual è il tuo rapporto con il design in cucina? eleganti e moderne delle classiche divise».
La grattugia Microplane
«Al primo posto ci deve essere la qualità, quindi Una curiosità: per capire che ruolo giochi il di Zester è ormai considerata
per me design significa non solo bellezza delle design nella vita di Simone basti pensare che un vero e proprio must da chef
professionisti e cuochi per passione
forme ma anche funzionalità, facilità di pulizia e si è appositamente fatto elaborare un colore
sicurezza. Con queste premesse ho progettato personalizzato per la macchina! Il suo legame
un coltello in ceramica, molto bello, con un con questo mondo è sottolineato anche
manico in legno liquido pressofuso». dalla collaborazione con Cosentino «azienda
È già in commercio? spagnola che realizza piani da cucina in quarzo,
«Sta per uscire, mentre le altre tre linee alle Silestone, che sono una cosa spettacolare.
quali sto lavorando usciranno dopo Natale». Talmente funzionali che mi sono fatto fare da
Tre linee? loro un tavolino da usare a casa. E non solo. Sto
«Sì, al momento sto portando avanti tre progetti progettando un’intera cucina per lo studio di
diversi: una linea di prodotti gastronomici Gambero Rosso in Silestone, completamente
selezionatissimi, si chiamerà Vivere Italiano, piatta e con lo spazio per tutte le cose che
frutto del lavoro di diversi piccoli produttori, con normalmente si usano in cucina, sale e pepe,
un ottimo rapporto qualità-prezzo; una linea coltelli…, in basso rilievo sulla superficie. Un
di padelle, casseruole, casalinghi dalla grande piano semplicissimo da pulire e sul quale puoi
funzionalità pensati per la casa, antiaderenti con lavorare e tagliare direttamente ovunque, e
impugnature dalle linee particolari; e, infine, una per il quale stiamo pensando a una zona la cui
linea di abbigliamento per la cucina, giacche superficie sia in grado di mantenere il calore per
tagliate in diagonale, dai tessuti innovativi, più non fare freddare le pietanze cucinate».
Panzanella Ricca
Ingredienti per 4 persone: acqua e aceto bianco e strizzatelo senza
400 gr di pane casereccio cotto a legna, farlo diventare pappa. Oppure tagliate il
anche raffermo pane a dadi regolari e tostatelo al forno
4 pomodori grandi ben maturi o 5 minuti. Lavate le verdure. Tagliate i
pomodorini piccoli in quantità pomodori a pezzetti e il sedano a dadini.
3 cipollotti freschi o cipolla rossa fresca Private i cipollotti delle radici e del primo
1 cuore di sedano strato di pelle, poi tagliateli ad anelli fini.
1 mazzetto di basilico A piacere, prendete anche un cetriolo
1 cetriolo (facoltativo) pelato, fatto a rondelle sottili. Lavate
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva e asciugate il basilico e spezzettatelo.
sale, pepe e aceto bianco Salate, pepate, aggiungete abbondante
olio toscano e lavorate il composto con le
Preparazione: mani. Unite il pane per farlo impregnare
Se il pane è raffermo ammollatelo in dei profumi e dei succhi delle verdure.
41
DESIGNFOODIES
Il gusto
prima di tutto
Da febbraio 2011 chef
de l’Orangerie di Sirmione,
Stefano Pace punta tutto
sulla qualità degli ingredienti,
gli unici che fanno davvero
di un piatto un’opera d’arte
42
Ed è proprio la sua filosofia in cucina, il suo
modo originale di reinterpretare i piatti della
tradizione e soprattutto il sapiente utilizzo
A sinistra: forno S³ Big Capacity
Scholtès di grandi dimensione (70 di prodotti tipici del luogo, ad aver reso
litri) in misura standard da 60 cm
grazie al quale è possibile cucinare 3 possibile la collaborazione di Stefano Pace
diverse pietanze a diverse temperature con il ristorante l’Orangerie di Sirmione,
contemporaneamente. Sotto: pietanze
fresche 7 giorni più a lungo, surgelazione dove è chef dal febbraio 2011.
in poche ore, scongelamento 10 volte
più rapido. Questi i numeri incredibili di E nella sua cucina ideale, cosa non deve
Fresco per Irinox, nuova tecnologia che mai mancare?
apre un mondo di infinite possibilità per
una cucina più vicina. A tutti «Ho il gusto per la tradizione casalinga,
a metà strada con la super tecnologia. E
per me non devono mai mancare i forni
intelligenti: combinati, cottura e tradizionale
misto a vapore. Un attrezzo che amo
molto è il sottovuoto Paccojet ma anche
l’abbattitore. Le padelle tradizionali per lo
spaghetto mantecato in padella, il grill».
Lei è francese, quali sono i suoi maestri?
Preparazione:
Mettete in un pentolino
con dell’olio i porri tagliati
a fiammifero, la coda dello
storione tagliata a cubetti di
1-2 centimetri e un pizzico di
sale. Lasciate rosolare. Quando
frigge mescolate per non più
di due minuti e poi aggiungete
il pomodoro tagliato a dadini.
Cuocete al dente i tagliolini.
Scolateli e fateli saltare nel sugo.
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BLOCKNO
di barbara minelli
nel centro
della moda
milanese
La casa del professionista
Dopo quello di Dubai, si inaugura il secondo Armani Hotel del mondo, al 31 Torna il 26-29 gennaio l’edizione invernale del Salone Internaziona-
di Via Manzoni, nel cuore del quadrilatero della moda di Milano. L’apertura le della Casa di Milano, il Macef. Un momento di incontro aperto ai
è prevista per il 10 novembre, dopo alcuni anni di lavori di ristrutturazione. soli professionisti del settore, e irrinunciabile per espositori, ovvero
Il luxury hotel è caratterizzato da 95 camere (le più grandi della città), un i grandi marchi dell’home design, e buyer; in mostra i grandi brand
raffinato ristorante, una splendida Armani Spa, un centro business comple- internazionali ma anche le eccellenze della piccola produzione in se-
tamente attrezzato con sale riunioni e una magnifica vista sulla città. È già rie.
L’edizione di gennaio (che segue puntuale quella di settembre)
possibile prenotare online. è soprattutto Tavola & Cucina: uno spazio dove idee, forme e colo-
www.armanihotels.com ri arricchiscono un palcoscenico espositivo punto riferimento per il
mondo della casa e dintorni. www.macef.it
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OTES
Apple Store
ha fatto centro
Quando il design
entra nella Storia
La società di Cupertino ha Nel cuore di Gerusalemme
inaugurato a metà settembre il sorge il Mamilla Hotel and Spa,
suo negozio di Bologna. Su due un nuovissimo hotel di design
piani, in stile minimal, è possibile realizzato da Piero Lissoni e
provare tutti i prodotti esposti. Moshe Safdie strategicamente
L’assistenza è su appuntamento. collegato alla città vecchia da
Apple Store Via Rizzoli, questo il una passeggiata dove si trovano
nome ufficiale, è il primo in Italia i negozi più belli. La lobby è
ad essere aperto nel centro storico maestosa e raffinata.
di una città. www.apple.com/it/ Le camere hanno pareti in pietra
retail/viarizzoli/map/ di Gerusalemme. Scivolando nel benessere
www.mamillahotel.com
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BLOCKNO
di sabina molteni
fino al 20 novembre
Fabbrica della Ruota, ex Lanificio Zignone
Campioni in stoffa Regione Vallefredda, 1 - Pray (Bi)
www.docbi.it
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OTES
Cantine secolo XXI
architetture e paesaggi del vino
Francesca Chiorino con testi di Ampelio di importanti architetti tra cui Richard
Bucci, Carlo Tosco Rogers, Gerd Bergmeister, Tobia Scarpa,
Electa - 60 euro Norman Foster. Le immagini del libro
mostrano come ogni progetto abbia
Progettare responsabilmente i luoghi mirato a inserirsi con rispetto nel contesto
dove nascono e si trasformano i prodotti paesaggistico, mentre i testi esaminano
della terra, come le cantine per la i nuovi modi di pensare l’enologia, che
produzione di vino, significa mantenere lo non tralasciano l’indagine del territorio, in
sguardo puntato all’ecologia e al rispetto difesa dei caratteri locali, delle tecniche
del paesaggio. Sono 18 le aziende vinicole artigianali di derivazione contadina, dei
selezionate dal libro costruite dal 2007 vitigni autoctoni e delle aziende minori a
a oggi in Europa e in America, ad opera conduzione familiare.
dell’architettura
di personaggi tra cui Achille Casti-
glioni, Massimiliano Fuksas, Bru- Italian Landscape analizza la casa, partendo dallo stu-
dio dell’alloggio fino alla questione
mondiale del XXI no Munari, Alessandro Mendini,
Gio Ponti, si fa spazio la consape-
Design dell’insediamento territoriale, atte-
nendosi alla ricerca svolta nell’am-
secolo volezza critica dell’autore, intellet-
tuale di opposizione, mascherata A cura di Lucia Valerio, con un
bito di un Programma di Ricerca
Nazionale finanziato dal ministero
nei suoi vagabondaggi letterari testo di Paolo Pejrone dell’Istruzione, dell’Università e
Phaidon Press Ltd - 19,95 euro dall’ironia scettica del flâneur. Electa - 65 euro della Ricerca. Partecipano gruppi
appartenenti al Politecnico di Mila-
In formato tascabile oltre 1.000 Percorso visivo e quasi olfattivo no, a quello di Torino, all’Università
grandi progetti di architettura. tra 9 giardini storici e 4 giardini di Bologna, allo IUAV di Venezia.
Come conseguenza del succes- contemporanei d’ispirazione clas-
so del primo Atlas dell’architettu- sica rappresentativi del concetto
ra, questa nuova edizione rende di giardino all’italiana. Il libro a cura
immediatamente fruibile l’infor- di Lucia Valerio, è edito da Electa
mazione relativa a 1088 edifici di in collaborazione con Acqua di Par-
670 architetti in 90 paesi, costru- ma. Secondo il modello dei giardini
iti dall’inizio del nuovo millennio. rinascimentali, forme e colori se-
Ideale per chi viaggia, fornisce, guono schemi geometrici precisi,
oltre al nome del palazzo, della concorrendo a un risultato armoni-
via e dell’architetto, mappe per co e rigoroso come un’opera d’ar-
localizzare gli edifici, informazioni te. Pagina dopo pagina si riscopre
sull’accessibilità, illustrazioni e de- lo splendore del verde, dalla Villa
scrizioni. Il libro divide il mondo in Reale di Marlia alla Gamberaia, da
sei regioni, Oceania, Asia, Europa, Villa del Balbianello alla Cervara,
Africa, Nord America e Sud Ame- fino agli esempi contemporanei
rica, e identifica ogni zona con un come la Villa a Revello e la Villa ad
diverso colore. Acquapendente.
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