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Se mal lo Sy CENTO % . é om 5 TUTTIUNO 8 KYRIE ELFISON 11 ALLELUIA, GRANDE E DIO 14 NELLE MANI DELLA CREAZIONE 16 SANCTUS 19 GESU CRISTO E SHALOM 22 AGNUS DEI 25 FRAGILE PANE 29 ~=CON VOCE DI GIUBILO 2 © 1996 FSP, Roma, Tutt i diritti riservati AL RITMO DELLO SPIRITO Da decine di anni si parla, nella Chiesa, di quanto siano importanti canti appropriati e ispi- Fati per fa Celebrazione Eucaristica. Le ultime generazioni ecclesiali hanno dato tanto spazio alla ricerca di nuovi canti, alle Prove, alle esecuzioni, alle chitarre o ai nuovi suoni. Ce chi ha discusso ailinfinito novita musicali e fedelta alla tradizione musicale della Chiesa. Ma ogg) cid che, come sacerdote, mi colpisce di pili, una espressione popolare e gio- vanile circa ja S. Messa. Questa stessa frase /a ritroviamo nelf’Antico Testamento, in Malachia 1,13: “Voi dite: Che noia! Voi mon avete che disprezzo per il Dio dell'universo’. E un Dio quasi offeso dal fatto che gli incontri liturgici con lui vengano considerati, dal popolo, noiosi o vengano addirittura disprezzati. Eppure, ancora oggi, noi preti, ci sentiamo ripetere gia allinizio o alla fine di una Celebra- zione Eucaristica: “Che noia!” Abbiamo capito, da molto tempo, che il problema non é pit: tanto quelio di “rendere viva fa Messa”, ma di vivere la Messa, non é quelio di “cambiare ta Messa”, ma “che fa Messa cambi noi" (Catechismo dei Giovani “Non di solo pane”). Avevo il cuore pieno dj queste stanchezze, quando il Signore mi ha portato, per alcuni giorni, in Africa, in Burkina Faso. Qui, nelfe domeniche, ho potuto godere Celebrazioni Eucaristiche dove non ho affatto visto né percepito insofferenze o noie. Le danze, li, c’erana sempre state, tutti hanno sempre cantato, per cui a fare festa non efano solo questi ingredienti, ma era la coscienza giofosa del Eucaristia vissuta come Hincontro pit divino possibile sulla terra, a rendere autentiche e attraenti quelle liturgie. Li ¢’é un aliro ritmo (ma non quello dei tamburil). E il ritmo dello Spirito e delfe anime incantate di fronte al Mistero Eucaristico. Ecco dove é lorigine della ‘noia europea” riguardo alla S. Messa: dobbiamo e possiamo ritrovare if gusto del Cristo vivo nel pane e nel vino, fa felicita di “essere Uno” come fra- telli in comunita, fentusiasmo di dare l'annuncio che “Dio ha liberato if suo popolo". Vorrei che, ogni volta che si parla di Celebrazione Eucaristica nella Chiesa millenaria, avessimo it coraggio ai dirci: “Ma chi viene vissuto”, con chi profondamente “ci comuni- chiamo" nella Messa. Dio non puo aver inventato incontri noiosi con tui che & novita assolutamente creativa e che non delude mai. Sono soltanto problemi relativi i preti, le prediche, gli addobbi, le musiche o altro. C’ solo un problema serio: se la mia anima cerca Cristo e vuole fortemente incontrarlo ¢ viverne. Ho scritto questo “sfogo sacerdotale" perché mi sembra ormai che if problema dei cristiani attuali sia soitanto spirituale, di ricomprensione della Celebrazione, di conversione inte- fiore. E allora perché - mi chiederete - hai ancora “carcato” e scritto canti per la Celebrazione? Semplicemente per dare un ‘respiro pitt universale” - attraverso fe canzoni - alle nostre Celebrazioni del 3° Millennio. Spero siano eantate.e vissute da anime innamorate e immerse in tut. Vi diré che “LEucaristia sul mondo” é f’Eucaristia che pil mi fa sentire e vivere i! Mistero. if pane e if vino sono ta Materia - tutta la materia - tuite le persone - tutte le situazioni - tutto funiverso su cui vengono pronunciate la parole “questo é it mio corpo - questo é il mio sangue”. E la Potenza Trasformante deif'Eucaristia viene riversata sull'uomo e den- tro 'universo, che ne sono innaizati. Per questo ho voluto offrire brani ispirati a “La Mésse de la Savane” dell'Abbé Robert (Ouagadougou) e ['Alteluja pitt antico di israele. Andiamo a Messa, perché siano consacrati if pane e il vino e in essi funiverso e tutti not. E meravigtioso, credere, come dice Theithard De Chardin, “che la vera sostanza da con- sacrare quotidianamente é la crescita del mondo: it pane, infatti, simbolizza molto bere cid che la creazione pud produrre, mentre it vino cid che essa perde nei logorio e nella sofferenza del suo sforzo”. Vorrei cantare in ogni Eucaristia quelfinterminabile “Grazie” def Cristo che nessuno pud interrompere o rendere semplicemente “noieso". Giosy Cento Un ringraziamenio particolare a Don Pietro Ruzzi, mio carissimo amico, missionario in Burkina Faso, per aver ottenuto i brani de “La Mésse de la Savane” dell‘Abbé Robert. | passi che commentano i canti sono tratti dalle seguenti opere di Teilhard De Chardin: “La Messa sul mondo’, Queriniana, Brescia, 1990; “Inno dell'universo", Queriniana, Brescia, 1992, Per gentite concessfone delfEditrice. 4 © 1996 FSP, Roma. Tutti i diriltiriservati TUTTI UNO Musica di Giosy Cento MODERATO Re Re Fat Sol ta Re Re Sol La nd (tee agri Be rl aeeez er, * © a Re Re Sol La Re La i __ Fuk solo { « t fof — Z Jee Sia-mo fi - gli tuoi @ del-I'A - mo-re Sot Re Tad La Fat —= rr a ee : werd de —# 7 @ por-tia-moin cuo - re te, Si- gno-re. U-ni-ca spe-ran + za sei per Sim Re Sol Mim lad La Re La La (oe pee eS SS no-i, usni-co sor-ri- so sei, Ge- si Sia-mo cer-ca-to - ri di u-na im Sol Lad La Fag = 7 per-la del tuo re-gno vi - vo inmez-zo.a_no-i. Sia-mo pe-sca- to ri di spe- si Re Sol Min Lad Lt gor Ta = TY =, = Se (ett TS og ee pe ee ran-2a tul- ti sul- la ba + cain-sie-mea te. Tut- tl Sot La sim bat Re Sol Re ". = Qt es — § — Pee Ppp 2 Se i = = © c= ee 2 u+no noi sa-re - moin te, Ge-sil, chic- chi di fru-men - to per un : lad La Sol Ta Sim ie Re (aes Se eee ee e “—— — el pa- ne. Tut-ti_u- no noi sa-re - moin te, Ge-su, Chie-sa del-I'A-mo - re, te, Ge - si. Re Re Sol La Fa Si f = ore? e — u- no noi sa-re - moin te, Ge- sil, chic- chi di fru-men - to per un: Lethe) Oy | A 2 fe a © i ” Coe siz sit si La Si Dom Ret Mi rdtety tp ep et = Jae * { = « ea te Se aa pa- ne. Tut-ti/u- no noi sa-re - moin te, Ge-si, —— e =) ot ia 4h mi ws . Moy pdt: Se ee = . SSS = Chie - sa del - 'A-mo re, te, Ge ‘su. _——" Ia > = fp _e CO} id f = Ld — 6 © 1996 FSP, Roma. Tutti i diriai riservati. “Ur'irresistibile e santificante aspirazione ci fa tutti esciamare: O Signore, rendici Uno”. (PT. De Gardin} TUTTI UNO Testo di Giosy Cento Siamo figli tuoi e del’ Amore 8 portiama in cuore te, Signore. Unica speranza sei per noi, unico sorriso sei, Gesit Siamo cercatori di una porta del tuo regne vivo in mezzo a noi Siamo pescatori di speranza tutti sulla barca insieme a ta. Tutti uno noi saremo in te, Gesu, chicchi di frumento per un pane. Tutti uno noi saremo in te, Gesu, Chiesa def'Amore, te, Gesi. Poveri ma ricchi del iuo amore, seme di una nuova umanita, Vita che ci apre sull'etarno, unica famiglia tua, Gest. Tu eterno Padre ci hai creat, tu Figlo, fratello ci hai salvati, Spirito divino sei Amore che ci rende Chiesa di Gesu. Tutti uno noi saremo in te, Gest, chicchi di frumento per un pane. Tutti uno noi saremo in te, Gesi, Chiesa det'Amore, te, Gesu. Tutti uno noi saremo in te, Gest, chicchi di frumento per un pane. Tutti uno noi sarema in te, Gest, Chiesa det’Amore, te, Gesi Dio, attraverso la santita, non si accontenta di diffondere pid attivamente if suo intlusso, figlio della sua Potenza. Discende in Persona nella sua opera per cementame tuniticazione. Ce fo ha detto Lut, non un altro. Man mano che le pas- sioni delfanima st concentrano su oi Lui, Egli le invade, le penetra, fe introduce nella sua irresi- stibile semplicita. Tra coforo che si amano di carita, Egli si manitesta, nasce in qualche maniera, come il legame sostanziale dei foro affett. Dio In persona sarge ne! cuore det Mondo sem- plificato, E fa figura organica del'Universo, cos} deificato, @ Gesit Cristo che, mediante Jattra- Zione det suo amore, @ fefficacia delia sua Eucaristia, raccogtie a poco a poco in Se stes- 50 iintera capacita d'unificazione diffusa attra- verso fa Creazione.. Cristo mi esaurisce interamente con fo squardo. Con la stessa perceziona e Ia stessa presenza, penetra colora che mi circondano e che amo. Pertanto, grazie a Lui, come in un divino ambienie, io giungo sino attinteriorita degl altri: posso agire su di lore con tutte le risorse delta mia vita. Cristo cf unisce e ci manifesta gil uni agli aftr. Meglio di me, Egli dita a mio fratolfo, a mia sorella, cfd che la mia bocca é incapace di far capire loro. Cid che it mio cuore, con ansioso ardore, desidera per essi, Egli io concedera loro, se 6 cosa buona. Affidando a Crisio cid che gti uamini non ascoltano dalla mia voce troppo debole, cid che, chiudendo le orecchie, essi non vogliono sentire, Egli to ripetera un giorno al loro cuore. (PT. De Chardin, “inno delfuniverso’, p. 85) KYR | E ELE | SON - brano ispirato a “La Masse de la Savane" Musica di Giosy Cento LENTO La percussion cura 1 —— oat - — OPS Gite 4 ar ee a ig page 9 { Ky- ri-e e - le-i-son. | Ky-ri-e e+ lesson. Mi ta DOF atin Re 4 * sulf \ et SS Sr e — ie | Chri- ste, Chei- ste, e . le- i - son. Chri- ste, Chri- ste . « eed }—F (a 8 © 1996 FSP, Roma. lutti i diritti riservati. La Dodm Fa La . Rohe Fajm R le- i-son, | Chri- ste (e-i-son. _ Chri - te a a , . ky-ti-e - fe-bson. Ky- tive @ - lesi-son. | Ky “ ae YY oy pte ipea tec di ty fee is, . - z get fas = & EDITORIALE AUIOVISIYI 9 “Noi creature siamo per natura oscurita e vuoto. Verbo sfavillante, Potenza ardente, abbassa su di noi le tue Mani potenti, Je tue Mani premurose, le tue Mani onnipresenti”, (PT. De Chardin) KYRIE ELEISON O Signore, per abbracciarti meglio, voglio che fa Testo dalla Liturgia mia coscienza diventi vasta quanto i cieli, fa Terra ed i popoli, profonda quanto il passato, il Kyrie eteison. deserto e Foceano, sottile quanto gif atomi della Kyrie eleison materia ed / pensieri def cuore umano.. Non debbo forse aderire a Te in tutta resiensio- ne del Universo?. Onde io non soccomba alla tentazione che Kyrie eleison. aspetta al varco ogni gesto ardite, onde io non Kyrie eleison dimentichi mai che solo Tu devi essere cercato aitraverso iulto, Tu, 0 Signore, mi manderai, nelle ore da Te conosclute, fa privazione, le delusion, i dolore. Loggetto de! mio amore declinera, oppure lo supereré. - II fiore che tenevo tra le mani si é appassito. - Un muro mi si @ drizzato davant, alla svoita dei viale... = Tra gli alberi, mi 6 apparso it limite det bosco che mi sembrava scontinato. - E giunta fora della prova... .E non sono stato definitivamenta triste... ANzi, una gioia inatiesa, gloriosa, ha fatto imuzione naila mia anima... perché nel cralio dei sostegni che andavo a rischio di dare aila mia vita, ho sperimentato, in modo unico, che i! mio solo appoggio era ja tua consistenza. (PT. De Chardin, “fnno dell'universo’, p. 67) Christe eleison. Christe eleison. % 10 © 1996 FSP, Roma. Tutti diritti riservati. ALLELUIA, GRANDE E DIO Musica tradizionale ebraica MODERATO SWING Sib6 Biv Fase sib Fa3+ opp Sip arch. Alsle + lu ia Fam7 gran- de Dio. Al-le = ju - Ia, @ gran-de Ge - si. sibas7 Sib Mib Mix Sih Re7 E io = Spi- ri- to fi-ve-la la ve - Sulm Dom? Fa * ff — ————————— PS ee 1a che Cri- stoha por - ta - toa no - i, Al-le- lu - ia. Solp si ML s Mi St sole ui noi. Alle - tu - Alle = lw ia. Refm7 Solfm7 Fajm7 Sid] Si Mi uw - ia ri-ma-ne con noi. E se par-la lu- i, Faz Si Ref7 — Solfm Dogm7 — : 5 (eM pp = e ¥ vt et Pa-ro-la di Dio, Ge - sit flo - H-4a. Do Fa ng agli ed sae + 7 2 - we ia par-la-ci tu. Bho Do Mimz Lami Solm7 —Do4/7Do Fa o 8. La tua | fe-stain no- i \ Al-le = lu ia sel vi- vo Ge Fahy Do M7 Lam Rent @ sen-za tra -| mon toor + mal Lachie-sa e -| splo- oi fe ds Sol Rem? Sold Sel Do i {og pez f FE e AL - |e. uw - p a4 4 ge f € 12 © 1996 FSP, Roma, Tuni i dist rservati “O Cristo giorioso! Influsso segretamente diffuso in seno alla Materia e Ceniro sfaviliante in cui si congiungono je innumerevoli fibre dei Molieptice. Potenza impiacabile come i! mondo e caida come ia vita”. {P.T.De Chardin) ALLELUIA, GRANDE E DIO Testo di Giosy Cento Alleluia - grande & Dio. Alleluia - & grande Gest E 0 Spirito rivela la verita che Cristo ha portato a noi. Alleluia. Alleluia - Dio é con noi. Alleluia - rimane con nai. E se parla lui, Parola di Dio, Gesit la vita rifiorira, Alleluia. Alleluia - paraci tu, Alleluia - sei vivo Gest. La tua festa in noi € senza tramonto ormai. La Chiesa esplodera. Alleluia... Alleluia... Alleluia... Ancora una volta, il Fuoco ha eompenetrato ia Terra. Non 6 caduto fragorosamente sulle cime, come il fulmine nella sua violenza. Ha forse bisogno di sfondare fa porta il Maestro che vuole entrare nella propria casa? Senza scossa, senza tuono, ja fama ha illu- minato tutto dailinterno. Dai cuore del’atoma plu infime alfenergia delle leggi pi universali, essa ha invaso, uno dopo altro e nef loro insie- me, ogni elemento, ogni meccanismo, ogni Jegame del nostro Cosmo in modo cosi natura- le che questo, potremmo credere, si @ sponta- neamente incendiato. Notla nuova Umanita che oggi si genera, il Verbo ha prolungato lato mai terminato della sua nascita; 2, per vir della sua immersione nal Mondo, le grandi acque della Materia, senza un brivido, si sono caricate di vita. (PT. De Chardin, "La Messa sul mondo”, p. 21) 13 NELLE MANI DELLA CREAZIONE Musica di Giosy Cento LENTO arch. Do [a4 Lam Rem Sol6 Sol Mim Lad Lam Rem Sol6Sol Rem Fa Do Sold Sol = EE = Pa a na-sce pa-nee vi- no per amo - re. Fa Rem Sol4 Sol SS woe vi-no @ il suo san - gue che & ver - sa- to. Solé Kem Fa Sol SS SS = oa se. re, per - ché ci tra- sfor- min te, Si- SSS ee Pa-ne @ sen-ti - reu-na pre- Sim 1a6 Sol Mim lad La Re Fat? coro E'loftertaa te, 0 Cre-ato- 14 @ 1996 FSP, Roma. Tutti i diritti riservati “Tutti noi siamo inequivocabiimemte immersi in Te, Ambiente Universate di consistenza e di vita”. {P7. De Chardin) i Sol Sim a6 Mim sol Re La6laTRe Fat? 5 ee = inte, Si4 gno- re. E' l'of-fer-ta a te, 0 Crevarto- K fe f cad Bee Sim 1aé Mim Re e ov NELLE MANI DELLA CREAZIONE Testo di Giosy Cento Nelle mani delta creazione nasce pane e vino per amore. Pane @ Gest che si é donato, vino @ il suo sangue che é versato. E fotterta a te, 0 Creatore, perche oi trastorm’ in te, Signore. Pane ¢ la fatica di ogni uomo, vino @ i! sorriso di un bambino. Pane @ it dolore di un malato, vino @ amore che & sbocciata F fofferta a te, o Creatore, perché ci trastormi in te, Signore. Pane é sentirsi tutti uniti, vino @ sapore dolla fede. Pane é sentire una presenza, vino @ impegnare l'esistenza. E fofferta a te, 0 Creatore, perohé ci trasiormi in te, Signore. E fotferta a te, 0 Creatore, perché ci trastorm’ in te, Signore. eS it mio calice @ la mia patena sono te profondita di un'anima ampiamente aperta alle forze che, tra un istante, da tutte le parti delta Terra, si ele- veranno e convergeranno nella Spirit. Ver- gano pertanto a me il ricordo e fa mistica pre- senza af coloro che ja luce ridesta per una nuova giornata... Tutto cid che, durante ta giornata, crescera net Mondo, tutto cid che in esso diminuira, - ed anche tutto cié che vi morira, - ecco, o Signore, Felemento che mi siorzo di raccogliere in me per preseniario a Te. E questa ia materia det mio sacrificio, quel'unico sactiticio di cui Tu abbia vogiia. Una voita, trascinavano nel tuo Tempio ie primi- ia del raccolto @ il fiare dei gregge. Uotferta che Tu attenai realmente, quetla di cui Tu senti ogni giorno ii misterioso bisogno per stamarTi e dissetarTi, 6 nulla meno det'accrescimento del Mondo travolto dall'universale divenire. Ricevi, 0 Signore, questa Ostia totale che la creazione, mossa dalla tua attrazione, presenta a Te netfalba nuova. (PT. De Chardin, ‘La Messa sul mondo” p. 9) 15 SAN CTU S - brano ispirato a “La Mésse de la Savane” Musica di Giosy Cento ADAGIO Re La Mi tus Do + mi-nus De - us Sid? Re Mia? La a ANDANTE Ple- ni sunt ca-fi et ter-ra_ glo-ri- a tw - a La Re La Mi a Ple- ni sunt |cae-li et ter-ra|glo-ri-a tu -| a. Re Fai Mi la Re ho - san-na|in__ ex-cel rN — 16 © 1996 FSP, Roma. Tum i dicittiriservati. ne -| dic- tus 4 Re Mi Re Mi | inn, La Re Fagm Mi | + san-na | in La Re Fagm Mi e “Per me non essere solo un fratello, Gesit, ma un Dio!” (PT. De Chardin) SANCTUS Testo dalla Liturgia Sanctus Sanctus Sanctus Dominus Deus Sabaoth Pleni sunt caali et terra gloria tua. Pleni sunt caali et terra gloria tua. Hosanna - Hosanna in excelsis. Hosanna - Hosanna in excelsis. Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna - Hosanna in excelsis. Hosanna - Hosanna in excelsis. Hosanna - Hosanna in excelsis. Hosanna - Hosanna in excelsis. at) Mi La 4 t * + : ex-cel - | sis. z=} 2 = =e = ; + O Cristo Gesu, nella tua benignita @ nella tua umanita, tu porti veramente tutta limplacabile grandezza del Mondo. F proprio per questo, proprio per l'inetfabile sintesi, in Te realizzata, ol cose che ia nostra esperienza ed i nastro pen- siero non avrebbero mai osato unire per ado- rarle: Elemento e Tolaiila, Unita @ Pluratita, Spirito © Matoria, tniinito e Persona, proprio per i contorni indefintbili che questa complessita conterisce al tuo Volto ed al tuo Agire, if mio cuore, innamorato dalle realta cosmiche si dona sppassionatamente a Te! O Gesd! Ti amo, per ta Moltitudine che in Te si ripara e che sentiamo, con tutti gli altri esseri, stormire, pregare, piangere... quando ci strin- giamo a Te, vicino vicino, Ti amo come ia Fonte, lAmbiente attivo, #1 Termine e VEsito del Mondo, anche naturale, ¢ del suo Divenire. Centro in cui tutto s‘incontra, centro che si dispiega su tutte le cose per ricondurle a sé, ti amo per ie estensioni del tue Corpo e delta tua Anima nellintera Creazione mediante la Grazia, fa Vita, fa Materia Gesii, dolce come un Cuore, ardente come una Forza, intimo come una Vita, Gest: nel quate posse sciogliermi, col quale debbo triontare e fiberarmi, io Ti amo come un Mondo, come i! Mondo che mi ha sedotto, ed ora vedo che Colui ohe i miei fratelti uomini, anche i non cre- denti, intuiscono @ perseguono attraverso fa magia det grande Cosmo, sei proprio Tu. (PT. De Chardin, “inno aeit universo”, p. 53) © 1996 FSP, Roma. Tut i diritti siservat GESU CRISTO E SHALOM Musica di Giosy Cento MODERATO (@ e Fa coro Ge-si Cri-sto & sha-lom. E' sha-lom. Mie ta Fa Do Ka fa sib Fa Do Fa ot Ta t eae SS ve+ ra @ sha-lam. Vi-ta © pu- ra @ sha-lom. Vieta in Fa Sib Fa Do Fa Do ae — a ae Ge-sii Cri- sto. @ sha-lom. W van - Fa Rem Fa sb Fa Do Fa £ —__4 (QS ee err ‘ + ge-lo @ sha-lom. Wocre + den-te @ sha-lom. La sal- Rem sib Fa Sib Rem Do Fa Re Sol Re Sel s Do Sol sor- gi & sha-lom. a-mi @ sha-lom. Se per { do- ni 6 sha-lom Ge-si | Cri-sto @ sha-lom. La spe- = 2 > a eee ~ = Re 5 Sal Fat Mim, Sel Do Sol Re Sol 5 f aoe oe = +t ! oo eee + et £ et S fan- za @ shalom. | NW suoa} mo-re @ sha-lom. I suo Js J dia Het —— ad Mim Do Sol Do Mim = Re Sot Do 2 ; t — 3 EZ = fos t So et Z © Do coro HE oe a Fa Sol Te oS = - slo Ge-si Fra - gi- le Sal Lam Mim Fa Do P a ; (4 ; SS Jw ot ° Pa - ne, O - stia d'a- mo - re, Cri - sto Ges-i vie- ni nel r A Rem Bo Fa Do aly Ka er a Dee oe te ew fo cuo - Fe. Co-me ia cer- va cer - ca un ru-scel- lo dac- Do . Fa Do pa _ Ka _ (ats SSS : 2 7 oe? qua, Va-ni-ma mia cer-ca te Signo - re. Sol Fa Bo Fa Do Co-meun bim-bo cer - call vol-to di sua ma - dre, Fa Do ——,— Fa Solt Sol om ae _———— : > = l'a-ni-ma mia scer-ca te Si-gno - re. Sol Do Sol Lam =—EESEe | Fra- gi-le Pa - ne, © - stla d'a- Mim Fa Do Rem Do Sol mo - re, Cri - sto Ges-u vie- ni nel cuo - re. Re soio Sol Re Sol Se) SS ee rhe zs oes Sa e ~ anand Comeé al- toitcie - lo sul - la ter - ra, Re 7 ] Lad La Sol - = ae 6 Ses 1 SSS SSS 4 co-si éin- fi - ni- to Vamore tuo per no - & Re Sol Re Sol Co-me@ pro-fon - da Vac-qua del ma - re, 26 © 1996 FSP, Roma. Tull i diritti riservati © - stia d'a4mo- re, ‘Cri - sto Ges-u “in questo pane “ardente” in cul hai racchiuso il germe di ogni sviluppo, riconosco il principio e il segreto dell'avvenire che tu mi riserv’ (PT. De Chardin) FRAGILE PANE Testo di Giosy Cento Fragile Pane, immenso Dio, Cristo Gest fratello mio. Fragile Pane, Ostia d'amore, Cristo Gesit vioni nel cuore. Come la cerva cerca un ruscello d'ecqua, Fanima mia cerca te Signore. Come un bimbo cerca i! volto di sua madre, \'anima mia cerca te Signore, Fragile Pane, immenso Dio, Gristo Gest fratetlo mio. Fragile Pane, Ostia d'amore, Cristo Gesu vienv nei cuore. Come la terra bruciata invoca la pioggia, anima mia invoca te Signore. Tu rispondi dal cielo al nostro grido, sei un Dio d'amore e di tenerezza. Fragile Pane, immenso Dio, Cristo Gest fratelto mio. Fragile Pane, Ostia damore, Cristo Gesu vieni nei cuore. Come @ alto il cielo sulla terra, cosi infinito Famore tuo per noi. Come é profonda Pacqua de! mare, cosi & profonde la tua vita in nei Fragile Pane, immenso Dio, Cristo Gess tratetto mio. Fragile Pane, Ostia d'amore, Crisio Gest vient nel cuore. Cristo Gest immensa amore. 28 Senza esitare, stenderd a mano verso it pane ardente che mi presenti, in questo pane, in cui hai racchiuso ii germe di agni sviluppo, ricona- sco if principio ed ii segreto delavvenire che Tu miriservi. So che accetiario significa abbandonarmi alte potenze che mi strapperanno doiorosamente a me stesso per spingermi verso il pericoto, verso ‘a fatica, verso il rinnovamento continuo delte idee, verso laustera rinunzia agli affott. man- giaslo signitica contrarre per cid che é, in tutto, al dj sopra di tutto, un gusto ed un’attinita che d’ora innanzi mi renderanno insipide te sodai- sfazioni che riscaldavano la mia vita. O Signore Gesu, accetto di essere posseduto da Te e gui- dato dalinesprimibile petenza dei tuo Corpo al quale saré legato, verso vette deserte ove, solo, non avrei mai osato satire. Come ad ogni uomo, anche a me piacerebbe, istintivamente, pianta- re quaggil la mia tenda su un monte eletto. Comte tutti miei fratelli, ho anche paura delfav- venire troppo misterioso verso il quale mi spin- ge ta durata. E poi, ansiosa con foro, io mi chie- do dove vada ia vita... Possa questa Comu- nione del pane con if Cristo ammantato daile potenze che dilatano i! Mondo tiberarmi daila ‘mia timidezza e dala mia indolenza! O Signore, sulla tua parola, mi precipito nel turbine delle lotte e delle energie in cui si sviluppera in me ta capacita di cogliore e di sperimentare la tua Sania Presenza (PT. De Chardin, “La Messa sui mondo”, p. 32) © 1996 FSF, Roma, Tutl i diriti riservati. CON VOCE DI GIUBILO Musica di Giosy Cento VELOCE La Fad Fa Dod Do De4 Do sib EE 4 Soln 7 ne Soli"? cag FH Sel S - 4 gic ey we 2 7 © ¢ Con vo - co Sib Dod Do Sib Fa Solum? - " ta : 5 eee | = 2 fe 2 = da- teil gran-dean+nun-cio, fa - te= lo | giun-ge-real con - fi - ni det ora 2 Les ope ae pe © | ~ Do4 Do Fa Som sib Ted Do mon-do. Con || v giu- bi-lo da-te il _gran-de an | nun- cio, gno-reha li- be -lra- toil suo /po = po - Io. — core 3 Fa Solm7 Do Sib Fa E-gliha fat-to me-ra-vi - glic, al-le-Iu- Solm? Sobn Be an Con vo - ce di gi-bi-lo sil Fa S i, fa ___ Sein 2 = : i el fa - te- lo |giun-ge-reai con | fi - ni det aja Dod Do Fo solm ff sib Dod Do 6 - _ oS: a a = = oe ~ ~*~ az + oe mon-do. Gon | vo - ce di |givebi-to | da- teil gran-dean-nun-cio, il Si- + SES = ——e r r ae sib Fa Sol Do Fa ma Fa ‘ Ta - gno-reha li- be -| ra 30 © 1996 FSP, Roma, Tutti i diritti riservati. SI gno-reha |i - be-ra Solm7 Solm7 Fa Fa Sih Fa “Se veramente lo svituppo de! mondo pud essere influenzato dalla nostra fede in Gesu, siamo imperdonabtli df lasciar dormire in noi questa potenza”. (PT. De Chardin) CON VOCE 01 GIUBILO Testo di Giosy Cento Con voce di giubilo date i! grande annuncio, fatelo glungere ai confini del mondo. Con voce di giubilo date i! grande annuncio, il Signore ha liberato if suo popolo. Lodate il Signore egli & buono. Egli ha fatto meraviglie, alleluia Con voce di giubilo date i! grande annunco, fatelo glungere ai confini de! mondo. Con voce di giubilo date i! grande annuncio, il Signore ha liberato if suo popolo, Eterna @ la sua misericordia nel suo nome siamo salvi, alleluia. Con voce di giubile date i grande annuncio, fatelo glungere ai confini de! mondo. Con voce di giubiie date if grande annuncio, |] Signore ha liberato i! suo popolo. La sua gloria riempie i cieli e la terra, 8 il Signore della vita, alleluia. Con voce di giubilo date it grande annuncio, fatelo giungero ai contini de! mondo. Con voce di giubilo date !! grande annuncio, if Signore ha liberate i! suo popolo. Allietuia, alietuia, It Signore ha liberate if suo popolo, Allefuia, alietuia, if Signore ha liberato il suo popoto. Alleluia, aliefuiat 82 Vive in seno ad un Elemento unico, Centro e Dettagtio d'ogni cosa, Amore personate e Potenza cosmica. Per raggiungerlo ed unirmi a Lui, ho Fintero Universo davanti a me, con fe sue nobili fotte, je sue appassionanti ricerche, le sue mitiadi d'ani- me da pertezionare @ da quarira. Posso e debbo precipitarmi a capofitto ne! pieno impegno umano. Pit ampia ne sara fa parte da me assunta, pitt intensamente premerd sulfintera superficie del Reale, @ pit toccherd il Cristo e mi stringero a Lui. Dio, 1Essere eterno in Sé, & dovunque, potrem- mo dire, in formazione per noi. E Dio 8 anche il Cuore al tutto. (PT. De Chardin, “Inno deffuniverso”, p. 37) © 1996 FSP, Roma. Tumi i diritti riservati.

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