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EDIZIONI PAOLINE EP 052 La misteriosa presenza di Dio @ calata in mezzo a noi, s’é fatta carne, «un bambino ». Noi l'abbiamo accolta con la sensibilita di questo XX secolo. L’awenimento-Incarnazione, muove l’anima, ta sensibilta, la fede della nostra generazione, in modo nuovo. Siamo stupiti della misericordia di Dio che «inventa» Gest. Siamo sempre bambi davanti al presepio. Sentiamo la rivoluzione di una notte di Natale. ®@ Gesu nasce anche se tra noi ci ammazziamo. @ Gest viene passa senza pausa di violenza. @ Gest « scivola» sulla nostra vita.. e se ne va. Ma... Natale @ Natale. Noi cristiani vogliamo trasmettere ‘ogni anno questa Felice Notizia del Natale di Gest Cristo, perché peneiri la storia @ sia seme di vita, Queste canzoni sono un invito a vivere la poesia vera del Natale oggl; un modo per «far risuonare lincarnazione » dentro la nostra vita. A Natale & bello cantare, abbandonarsi alla dolcezza del Dio-bambino da portare in bracclo insieme a Maria. Abbiamo la sensazione reale di sentirlo nascere dentro, di toccarlo, di avere sulle labbra Li la Parola del Padre. Egli appartiene a tutti: ai vecchi, ai giovani, agli adulti 6... soprattutto ai bambini. Natale @ Natale per ogni uomo. Giosy Cento E’ NATO PER TE Notte d'amore, notte di pace, notte divina: & nato Gest. E' nato e l'uomo Io sa @ nato @ I'vomo lo sa: 8 nato il Salvator, 8 nato Gesu. Nella campagna si sente cantar: Gloria al Signor! UN canto dolce ti entra nel cuor: Gloria al Signor! Gloria al Signor, Gloria al Signor, Gloria al Signore | (@ ¥.) E pace all'uema che vive per ul, @ pace ail'uomo che vive per tui Gloria al Signor, Glorla at Signor, Gloria al Signore t (2 v.) Pace a te, fratello mic, Buon Nalale: ¢ nalo Gest. Lo sai, @ nato per te lo sai, @ nato per te: & nato il Salvator, @ nato Gest. Nella tua chiesa ritoma a cantar: Gloria al Signor! Un canto dolce ti entra net cuor: Gloria al Signor ! é nato per te Dalla notte eterna dei tempi @ risuonato lannuncio della volonta di Dio di farsi uomo (Lo 2,6-11). Nella campagna di Batlem, silenziosa_@ addormentata, Vatiesa é diventata «fatto ‘storico »: © NATO, & NATO PER TE. Arriva nelta chiesa di oggi dove i cristiani sentono il bisogno di cantare: «Gloria a Dio @ pace all'uomo» (Lc 2,14). Natale & sempre l'awenimento in cui traspare ta gloria di Dio 8 la felicit’ dell'uomo di aver trovato ormai i roccia su cul poggiare l'esistenza: Gest. Questo @ il senso del «Buon Natale». DENTO (terzinato) voor Sal Rez Sol Le Woe te aa -mo- re, notte al te Ret sot na-to s l've-o lo sa, Se = De Rez Sob tor, nas to Ge ~ sin, Nel-La ca- pavgne oi sense cantar: see sa ke Glo-riaalsi-gnor! Ua canto dol- ce ti ens tre nel cuor: Glo-rigalsi- = =z sa Pe. gnorl Gloriagl$i -gnor! GloriaalSi-gnar! Gloriaalsi - gno - - — re! Glozigaisi— Og Pn > en ~~ ee —r ~~ Sal, 3 b Re! Sol o sa J Joi,j ® pa -ce_pli"uono che vi - ve per Jus. Glo-riaalsi-gnor! Glo-riaai S41 > = > = z Sel Rez oy, sot Pa sol By sel Pe gnortGlo-riaglsi-gno - ~ re! Glo-riga] Si-gnor!GloriagiSi- onor! Glo-rigalsi- Sol_Re7 ~~ sot Da Capo ane rel =] LA RADICE DI JESSE Gloria cantiamo al Signor: Gloria all'altissimo lo che vive tra noi! Dalle radici, cuore di Jesse ato @ un virgulto figlic di Dio noi l'annurciamo a! mondo: si chiama Gesu. (2 v) Dentro la notte un popolo vede una gran luce, chi mai sara? €antano gli angell in coro: @ nato Gost. (2 v) Nasce la gioia come ne! campi quando il raccolto i frutti da. Ecco l'annunclo pili eterno: @ nato il Signor. E Ia speranza non pud mai morire tra ni Gesu affonda le sue radici nella nostra umanita, nella storia del popolo che Dio si & scelto (Is 4.2: 11,185). Nascendo, assume l'umanita di tutti i tempi, le gioia, it dolore, tutti 1 problemi. Forse per questo ogni uomo all'improwiso se lo ritrova dentra € dice «ho sentito Cristo ». UI Natale & il momento in cui la commozione si mescola alla fede | nella tradizione e allo stupore. | Gio che conta & tare dei Natale la festa della nostra umanita, Personale, familiare, parrocchiale, per toccare nel pratondo il legame eterno con Gesu. la radice di jesse {con Slancie) ORES > > Fa Mi coro Glo-ria can-tia-moal Si-gne - ce, M4 Le aLUIAItis-siv mo bi § che Vive tea noi! Glo-ria can-tia-moal Si Gloe: Fe Sol Ye gno- re, Glo-riasll'Altis-si-ao pi- 2 che Vi -ve tra neil SOnIgTA, i sol Fa Las ta Sel Fe val- ie ra-di-ci, cuo-re ai esse na -tobun vir = gul - te fi-gliodl pL - 9, nol Ltannuncia~ mo al mon= do si chia-~ ma Ge - . my La Sot Be ire st. Noi Manpun-ela- mo - al gon-do 63 chia-na Ge ~ si) PER FINIRE (CORO? den fe Fe Gloria can-tia~moal Si-gno - re, Gloriagll‘altissime Di- 9 che vi - ve tra il sogno di giuseppe Dio chiama sempre fuomo a realizzare i suoi progetti stupendi. Le sue, sono proposte a volte imbarazzanti, incomprensibili E il caso di Giuseppe: uomo innamorato che si trova con la ragazza che aspetta un figlio (Lc 1,26-38; Mt 1,18-25) Una storia di sempre. Nel sogno, nella realta si spiega Il misterioso fatto della vita che nasce, del Dio che si fa uomo. Giuseppe dona la sua paternité, Maria la sua maternita @ tanno Is storia della salvezza. Non finiremo mal di stupirci non solo della potenza di Dio, ma anche della semptice grandezza umana di Gluseppe a di Maria. 1L SOGNO DI GIUSEPPE Gluseppe, Glusoppe, Giuseppe { Cosa turba la notte d'un ragazo... di un ragazzo che ama? { miei sogni per sempre colorati di fantasia, turbat! gia da cose strane. Sono io, Giuseppe. Devo dirti quelle cose che non si dicono in facia: te le posso dire soltanto stanotte nei tuoi sogni. Dimmi, Matia, che cos’hai tu, perché sel triste perché ti vedo piangere donna mia on voglio che tu planga mai Giuseppe, un mistero grande & nato in me. Davvero il Signore si 8 ricordato di mo: nascerd un bambino, sara Figllo di Dio. Tu sarai suo papa, ma non sarai il papa... Maria, Maria non posso crederci. Tu sei qualia donna aspettata dal mondo @ dal mio popolo da sempre. Fammi baciare fe tue mani, fammi guardare gli occhi tuoi, fammi inginecchiare davanti a te. ‘Oh, ho, of 6 LENTO ~ gpcH. (ur) i Be Petts fe — so i Fe De Ba So 1 RE MAGI Su nel cielo & mezzanotte una stella 8 apparsa gia. | re magi stan veatiando, cosa mai succedera. Dati'Oriente all'Occidente si domandano « chissa 7». «Forse @ nato un re, un signore, dal... andiamoio a cercar« Ora svegliano i cammelil ed in sella sono gia. Le bisacce sono piene di tesori @ di bonta. Quella stella su ne! cielo dove mai fi portera ? I cammino & nel deserts, ma nessun Ii fermera. Vanno, vanno 1 Re Magi @ cercare II nuovo troveranno in una grotia Veramente il re del re, Ecco 1A Gerusalomme © Ia stella non c’é plu, Per le strade indifforente, tanta gente se ne va. Ora fermano una donna, ma nessuno niente sa: «forse il re sapra qualcosa: alla reggia tutti andiam», Crera un re molto cattive che di tutto siinformo. Invidioso per ii fatto tanto in giro li mando. Pol di notte a moite mamme i bambini ammazzd, ma il bambino nella grotta ‘ mai quel re pid non trovd. | Re Magi, forse stanchi se ne vanno a riposar, . cercano nella campagna, ena grotta han visto gia. Ce di nuovo queila stella, essi corona fin la: quella tuce del Signore Kha portati fino 2 lui S'inginocchiano tremanti, danno un bacio a quel bambino la Madonna non capisce, $, Giuseppe mono ancora, Tutti i re del mondo intoro, 4 verranno da Gost: quel bambino appena nato tutto il mondo salvera. i re magi Tutta la terra muove, a volte senza saperlo, verso la grotia di Betlemme (Mt 2,1-2; Lo 1,8-11}. Gente semplice, uomini important, vanno, cercano, offrono i loro doni, portano se stessi, Non importa quali siano le difficofta... Tutti noi andiamo verso «la grotta », ¢i inginocchiamo davanti_ a quel bimbo fr avere il suo sorriso © la salvezza, Egli @ Il re dol re, WODERATO = ORCH. vos We~ ba? Rem Su rab cie- 192 mez-za not-te u-na stellagappar-sa gla} re ma -gi_ stan ve~ . Ren Rew Lat = Sel glian-do, co - sa mai suc-ce -de -ri, dall'0 - riente all'oe-ci-den-te gi do ~ at Bem Soe Ree cE man-da ~ no"enis-sa?" ke;un_si~gio-re, @ai, an - diarme wig a cer~ her Ps no i fer -me-rh. Van =no, van no i Re Maw gi a cer = — ca -rellnuo-ve re: tro- ve -ran-noin u - na grot- te ve- ra - gen - te il re dei S75 uw © key Van "no men-te il ve dei re, vecchia storia di natale Esprimere sentimenti veri, voler awertire tutto del Natale, dell'Incamazione, Sentire il presepio in citta: qui & la capanna, qui una ragazza giovane madre e un ragazzo padre. Noi, i pastori che vaghiamo pet lo strade alla ricerca «inconscia» di Iui (Is 9,1). La citla @ un presepio vivente € Lui ci aspetta ad ogni angolo. VECCHIA STORIA DI NATALE Storia vecchia | storia di tent’anni fat lungo il flume nelia notte, le mle steile sono 1a. Un bambino attorno al fuoco dentro gli ecchi lo stupore e tincanto della notte dolcemente se ne va. Natale | storia di tantanni fat la citta sembra_ dormire i palazzi sono 1a, Un bambino accende un fueco sentro gli occhi Io stupare e Tincanto della vita dolcemente ternera, Vecchia storia mi storia di Natale sempre uguale, tutta In_una notte: buane ail'improvviso forse non per sempre... Un pastore ! vagavonde come mai per le sirade nei giardini cerea Ia fellcitA! 10 fo, bambino vagabondo, forse ormai senza pudore miavvicino a quel _presepio if mio posto occolo 1a, E* Natale | luci azzurre dieto ai monti stelle vere sulla carta la capanna é in citta Una donna tresca madre, un ragazz0 forse padre, un bambino appena nato la mia vita ha preso gia. Veechla storia mia, storia di Natale, fo miinvecchierd tu serai sempre uguate, tu mi dai la pace tutta in una notte: buone allimprovviso forse non per sempre... Vecchia storia mia, storia di Natale to minvecchierd tu sarai sempre uguak Vecchia storia mia, storla di Natale... RITORNELLO ieee 1 12 EMMANUEL Emmanuel, Emmanuel, Emmanuel: E Dio con noi, & Dio con nol. Il Dio lontano s'@ fatto vicino, ba preso un volto come noi. Lui pensa da vom, lavera da uome @ ama da uomo: @ uno di noi, E' nato un bambino, @ nato il Signore, @ nato il nostro Redentore. La terra @ in festa, un womo crede, la Chiesa canta: Alleluia | Abbiamo toccato il Verbo di vita, abbiamo parlato insieme a lui. Ha dato la vita per |'somo che crede, per tutta la nostra umanita, emmanuel Il Dio Inafferrabile lo abbiamo taccato, visto, ascoltato (Gv 1). Si chiama uomo @ resta Dio: fl Dio vicina: Emmanuel. Non @ una parola, non @ una storia inventata, & una persona. E Vivente. € [a pietra posta sul nostro camming per rivelare fuomo ail'uomo, per condurci sulla strada della salvezza (Lc 1.7; Is 91}. LENTANENTE - ORCH, coro Bi te men En-na- nu - Sol we el, Bn -ma-nua - €ly fm -masnu -cl: Ff Biz 0 con noi:® Biro con De —— = agiy Em ~masnu + el, Bu ona - nu -eb, Fa sib Re SOLISTB, Sol— el: Bt DL- 6 con nei, @ Di -o con noi. a fat-to vi - ch -no, ha pre-se_yn vol -to co- me noi. Lui wo - mo, 1s -vo- ra da uo me © ms daw = mor aos no ai elo Re si Ret Sot Bo poi, EM mam - t2. EW -ma -nu- ely = many eh, ae Fe Mab Re a. Eu-aa-nu-el, & Di- 0 con noi, & 91-0 cen nei, Emma 13 é sorto il sole su di me Ogni Popol, ogni uomo ha fatto l'esperienza della notte: silenziosa, drammatica, con o senza speranza dell‘alba. Allimprowiso sorge il primo racgio di sole: a vita si Iumina, si vede la strada: c'8 una glornata davanti, Dentro ta storia personale © universal, immersa nella notte umana nato Gesd, «come sole che sorge dall’alto a visitare fe case degli uomini» (Le 1,68-79). E lui la vita con un senso, «la stella che non ha tramonto», la pace profonda della vita, Ja speranza concreta. & SORTO IL SOLE SU DI ME Che cosa c’é di nuovo in me? Le vecchie delusion’ mie mi sembrano finite sai, @ sorto MI sole su di me. II Verbo @ nate in mezzo a nol, rivela la speranza ali'yom: sentieri nuovi sulla terra io vedo fa mia strada orm Se cerco la mia verita mi specchio net tue votto, Dio. E quando non mi sento vero mi ‘doni la identita. Ml Verbo @ rato in mezzo a nol, rivela la sua vita all'uomo, lo guardo oggi i! mio futuro con gioia, con semplicita. La vita che mi sento dentro a volte @ solo fuori me, tu sei fa vita con un senso, Jo son folice insieme a te. 14 MODERATO MOSSO ORCI. Re Sot Tsai che eo-sa cdi uo vo in Se De, Sot He mez = = be vecchie de -lu-sio- ni mi - . mi sembra- no fi -ni - te oe Re % so Sel De —— —_ it re SS = @ sors tgil sole su di ne, TL Ver-bo aa -tolnmezsoa noir Set De. Sel De. - ri- ve cla la spe -raneza all'uosmo, sen-tie-ri nuo -vi sul - la st, De. He ters ra jo veedo Ya_omia Strada gr-nai. core Sot Do Re Sey Be, ta che com ea ct® di mme-yo jn mc - = le vee~ehie: de “lu -sio ent Sol De Be Sot Ba Re mine mi sembra-no - TL Ver-bo na = sein nexege note ri- ve - lala sot De Re Set De Re mw. = Jo quarso eg + g4il mig fur tu -eo con gio-ia, con ser -pliccista, Sat set De Re - mai. Che co= ga 8'6 di mus ~ va in Sa Dy Sat Bo Re Sel mode Sie delu-sis-ni et = ai seubra-ne f1-nl- te sa-d, * De Ret Sol De. Ret Sol De Ret a Sol sortcalsole su ai we. " sor-tgilsole su dime. ~ Bt sortoitectesudine.— 15 i NATALE E NATALE 5 Natale & Natal un fiocca di neve sul volto, un bimbo sognato di notte @ una pace che non sara pid Natale 6 Natale: un ficeco di neve lassi, tra stelle stupite ¢ felici, Yabbraccio di Dio e l'amore. Natale & Nat un Dio che gioca con nol, & un bimbo normale, di came, Pabbraccio di Dio e "amore. Natale @ Natale: lo case vestite di festa un veschio tornato bambino, : famiglie tomate all'amare. Natale é Natale: una grotta, un asino @ un bue, una madre che allatta un bambino, tu piangi e non sai perché. Natale & Nat un Dio che gioca con noi, 8 un bimbo normale, di came, Vabbraccio di Dio @ lamore, Nalale @ Natale! 16 natale é natale Anche dove Dio non @ enteato mai, arriva il Natale, Dio si accende nelle luci, nel passaggio pieno di sul volto dei vecchi che cantano la loro etemita. uomo pitt lontano vibra con Vatmostera natalizi il bimbo che nasce @ per tutti if segno della dl un abbraccio infinito in cul tuttl ci sentlamo primitivamente veri € innocenti. neve, , della speranza (Lo 1,76-77), LENTO. ~ cRCH, oe na - ta -Le 2 Nate -16D un five-co ai ne ve sul vel toy un Bimbo $9 Mig Le Res gna-to di not-- te euna pas ce che nen sa rh Pid. Na = Sol Be =, Sot saz De ta-le 8 Na - tas les un five-co Gi ne- ve las-su, tra stel-le stu -pl -tge fe 1: - ci, Ltab-braccio ai pi -@g L'ano - re. De~ Soy Day DL - 0 che glo-ca con bt, Ltab-brac-cio di Di-ge 1a 7 18 &' NATO IN UNA GROTTA E' nato. in una grotta, @ nato a Belleem. E' figlio di Maria, ‘suo padre @ Jahve, Venite, adoriamo, @ nato il Re dei re. Sua madre veglia su lul, Io dona a tutti noi. Nella contrada c'erano pastori, sono svogliati dagli Angotl. Parlano proprio a loro: «Voi troverete un bambino E' nato il Salvatore, @ Cristo Gesi ». Ecco, la terra e il cielo si pariano, tutte le antiche promesse sono ofmai vere in lui, E la salvezza avviens @ un piccolo bambino discende da Abramo @ tui I! Salvator. Oggi @ Natale © noi telici siamo. Dio inaccassibile @ un tener. bambino: ci strappa dalla morte, ei getta nolla luce, anche per noi s'8 accesa fa stolla di Gesd. é nato in una grotta Abbiamo bisogne fe sera di Natale di spegnere le luci, di sospendere | giochi, di metterci davanti al prosepio @ raccontarci, con parole semplici, | fatti awenuti in quella notte a Betlem. Alcuni pastori vennero svegliati nel profondo dolla notte © andarono a vedere il fatto meraviglioso della nascita di un bambino. Tomarono pol a casa glotificando Dio @ raccontando per tutte quelle contrads, di aver visto in una grotta una glovane madre. un padre, un bambino (Le 2,4-20). Oggi anche per noi si compie qualcosa di meraviglioso che cl strappa dalla morte € ci getta nella luce {Is 9,1-5). PASTORALE ~ ORCH. Do Fa. Fané Sell Dow, voce fi-glio i sa - ri - a, suo padre @ Jah - ve. ve = nite a do wb, ria-mo & na-tofl xe dei re, Sua ma dre ve-glia su tui, lo sol? Be. De. seit, = —* do snaja tuts ti nol. x@L- la con ~tra-da cts ra - no pa - sto - mb ‘ oa Doe Pe sy 50 - no svergliacti dacglign = ge- li. Parla - ne pro-prio. a si? sai? Be sel? io =r0s “vei tro-ve - re- teyn baw- 2 — no in Tne oman - gie - Do De~ sett i

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