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E'IL GIORNO DEL SIGNORE Miei cari fratelli e sorelle, lavvenimento della salvezza raggiunge l'uomo di tutti i tempi nella sua situazione, & ogni creatura sperimenta I’oggi di Dio che la salva con un sapore eternamente nuovo. Non esiste esperienza di Dio edi Cristo identica ase stessa: Dioe giovinezzae novita; la sua fantasia di incontro con 'uomo é sconvolgente. Tutto cid contrasta con molte nostre esperienze cristiane, soprattutto a livello di comunita e di celebrazione. Quant cristiani si annoiano o sono stanchi della «solita» Messa domenicale. Nasce per gli animatori pastorali e per i sacerdoti il problema: come fare godere all'uomo di oggi l'incontro Dio-uomo in una dimensione di eterna novita? E possibile oF ° pi-do sentia~ _mgeDiochebe - gna dol sugamor — 'u-ma-nt - Ke Laila I[2 Doi Lat Re Ke gnadetsuoamor Vuema-ni-ta. a7 Si sciogite Nassembiea, Ciascuno porta in cuore fa voce di Dio che fa invita a portare luce ai fratelt Si va tra la gente, spinti dalla fede e dalla carita son fa fiducia di frovare fa gooca of Lui nascosia © spesso seppellita nell'uamo. Ci possono essere momenti di smarrimente: non tutti accettanc, ma fa presenza del Risorto 8 troppo grande per essere canceliata da un sfifuto. Nasce la preghiera negli angeli def mondo: in tutti? modi vogtono che "amore raggiunga Pusanita. core, mute Sol Rome ee 28 cammineremo nella liberta | ‘CAMMINEREMO NELLA LIBERTA Camminande sui fiumi sulle acque perenni piedi treddi ed un cuore sempre piene d'amore toccheremo il tua cielo immacolata dimora dove tu ci attendevi dalla tua eterrita. Cammineremo nella jiberta per dare amore & questa umanita @ se fa notte ci sorprander il sole afl'aiba presto tomnera. Una casa ¢i doni fuaca sotta le stelle ed un cuore che batte nella vita del fiori, 2 ti senti pil uomo veramente te stesso Finfinito ti canta le canzoni del cuore. Tra la gente mi porta il sentiera che vivo 2 scoprire la vita che siascuno ha in sé, nel pronfondo mi nasce la preghiera al mio Dio agni gioma la pace solo tui mi da Sol Cammi- nando sui fiu~ mi eul-le ac-que pe-ron fre ddiedun cuo— Faf-7 Mim 7 Pi re toc-cho-re-mgil tuo cie- re sem-pre Mim? Lat Re Sim? jgimma-co- la-ta di-mo — ta do-ve tu ciattende- Sol Mim La Re car vi dalla tuaeter-®@ 48 Cammi-ne — re-mo nel-la li - ber-ta La € ie Simi Sel & Do: Simi per da~rea - mo- reg que-stauma- ni - ta———~ ese ta Mim? La Re not-te ci sor-prende-rs——"* il I= Val-ba pre-sto tor-ne-ra, Lain He Sel Cammi- ne - re-mo nel-la li- ber- La Re Dot Sim? Mim mo-reaquestauma-ni - te @ se la notte ci_sorprende Sals Lot La Re La —— Wl so-teal__Fat- ba presto tor~ ne- ra. Sol Re 29 " donna maria Giosy Cento Creatura terrena e celeste: | DONNA MARIA Maria, madre di Dio. In tei umanita rispecchia immagine pir vera di sé. | Donna vestita di sole desiderio d'incontra con f'infinito, | donna vestita di colori Dio tra fe braccia, vita netla vita, | donna sei madre nel dolere gialogo compreso senza parole. | donna sei madre nell'amore Ella & ia primizia delta creazione | macre, speranza di ogni cuore e scrigno delia storia: | Maria in tei sf sono realizzate fe promesse dof passato © si 6 dischivso if futuro eterna, | Giunge l'invite di Dio «Con tanto amore, Ave Marian, casi ti aisse | vuole che madre sia per luk Finviato di Dio, | ¢ nel silenzio di una casa cosi continulamo a dini noi, pellegrini sutla terra, | egli i prende come spose «Ave Matian. | genera il tua figlio divino, Maria. Ava Maria, Ave Maria, Ave Maria. Nasce, tu guardi quel tiglio sole di notte in una stalla canti per lui la ninna manna sttade deserte ti dara laticanda crederal, Maria. Sempre vivi solo per lui eseifelice seloelui muon con lui sotto fe croce e quella sua é la tua voce ‘oggi lo doni ai figli tuoi, Maria. Sold Sal La? canto o — Don-na ve-sti-ta di so- Doo Lam7 donna ve-sti-ta di co - lo-ri donna seima-dre nel do- Rem? Sol Dod lo- re don- na sei. madre neli'a - mo- re jo Lam? Rem? Fe Rem Mi4MiT ma-dre,spe - ranzad’o-gni_ ouo- re Ma - fa Lem? Rem? Sol Glun-ge lin-vi-to di DI - © wo-le che ma-dre sia per Deg Lam? Rem? wei 6 nel si — lon-ziodiv-na ca- sa Sol Doo Lamz e- gli ti prendeco-me —spo-sa ge -ne- rail tuo fi-gliodi - Lam Rem? F; Rem Mi vi- no, Ma - ori ~ a A - ve Ma- A-veMa-ria A-veMa-ria A-veMal- 7 - Rem Mi A-veMa-ri De

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