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I MALAVOGLIA

di Giovanni Verga

Presentazione a cura di Tarcisio Muratore

Temi e contenuti

      

Titolo e composizione La vicenda Tempo e Spazio I personaggi Stile e lingua La famiglia Antistoricismo e pessimismo

I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

Titolo e composizione

 Dopo aver abbandonato lidea del bozzetto marinaresco intitolato Padron Ntoni, nel maggio Ntoni, 1878 Verga dichiara di aver cominciato a lavorare al progetto di un romanzo intitolato I Malavoglia. Malavoglia.  Il titolo, che un soprannome scherzoso, segue le impronte del parlato siciliano.  Verga lavora al romanzo dalla primavera del 1878 al luglio 1880, anche se continuer a correggerlo nei mesi successivi.
I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

La vicenda
 Ambientato nel paese siciliano di Aci Trezza nella

seconda met dell'Ottocento, il romanzo racconta sullo sfondo dei numerosi personaggi del paese la storia della famiglia dei Toscano, detti "Malavoglia" che, come quasi tutti i compaesani, vivono dell'attivit della pesca.  Le loro risorse consistono nella "casa del nespolo", dove vivono, e nella barca soprannominata Provvidenza, Provvidenza, che d loro di che sopravvivere.  Il naufragio della barca, con un carico di lupini da vendere, sar per la famiglia l'inizio di una serie di lutti e sventure: la morte di Luca nella battaglia di Lissa; quella di Maruzza per colera, nel 1867; il traviamento del giovane Ntoni e quello di Lia Insomma, campeggia l'ineluttabilit di un destino di miseria dal quale l'autore sembra non riscattare i suoi personaggi. personaggi.
I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

Tempo e spazio
 Il romanzo formato da 15 capitoli allinterno dei quali si svolge la vicenda, ambientata tra il 1863 e il 1877 o 1878. 1878  Nei Malavoglia coesistono e si scontrano due diverse dimensioni temporali: il tempo della natura e quello della storia, a cui corrispondono due spazi diversi, il microcosmo paesano e il mondo esterno. Domina comunque il tempo della natura, che si identifica con il ripetersi ciclico dei giorni e delle stagioni, segnati dai lavori agricoli e dalle ricorrenze religiose. Tra i due tempi non esiste mediazione: infatti lintervento della storia provoca il punto di rottura della famiglia Toscano.  Lopposizione dei due mondi si avverte anche nei tempi verbali: alla prevalenza dellimperfetto, tempo della ciclicit, subentra in un secondo momento il passato remoto che scandisce il dramma storico.  Lopposizione tra tempo della natura e della storia si traduce poi anche in quella tra spazio del paese e spazio della citt: il villaggio (che non viene mai descritto realisticamente) lo spazio astorico della societ rurale, che si contrappone al mondo esterno pieno di minacce e di pericoli. Lo spazio paesano fonte di una terza opposizione, quella tra il paese nativo e la casa del nespolo, unico spazio positivo che fa da argine alla violenza del mondo esterno.

I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

I personaggi
Padron 'Ntoni (Antonio) vedovo

Bastianazzo (sposa Maruzza - Mariuccia, detta la Longa)

'Ntoni

Luca

Mena detta sant'Agata

Alessi

Lia

Tutti i personaggi del romanzo sono organizzati secondo un sistema di forze opposte: la famiglia Malavoglia, compare Alfio, Nunziata, la cugina Anna e la gn Grazia rappresentano il polo positivo; lusuraio, il segretario comunale don Silvestro, il sindaco, Piedipapera, Vanni Pizzuto, i contrabbandieri, lostessa Santuzza, lo zio Santoro, le ragazze Vespa e Mangiacarrube appartengono invece al mondo pettegolo del paese. Importante la contrapposizione tra padron Ntoni e il nipote Ntoni, il primo, personaggio dai mille proverbi, esponente del mondo rurale e della tradizione; laltro, dai tratti romanzeschi, che incarna i valori della modernit. Lopposizione finisce poi per penetrare allinterno stesso della famiglia, dividendo i nipoti: morto Luca, Ntoni si oppone ad Alessi; mentre Lia, allo stesso modo, opposta a Mena.
I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

Stile e lingua
 Verga, nei Malavoglia, narra secondo unottica dal basso: a parlare una basso: comunit arcaico-rurale che d per scontata la conoscenza, da parte di chi arcaicoascolta o legge, della strada vecchia di Trezza. Trezza  La novit stilistica verghiana consiste nel riportare, attraverso il discorso indiretto libero (erlebte rede), una fitta rete di voci narranti popolari, in rede), popolari, modo organico (regressione al piano popolare). Anche le metafore e le popolare). similitudini rimandando alla loro cultura e ai loro immaginari primitivi. primitivi.  Per quanto riguarda la lingua, Verga non fa ricorso al dialetto, ma impiega un italiano parlato cos come lo parlano i siciliani dotati di una certa cultura: cultura: si tratta quindi di un parlato capace di mantenere le sfumature sintattiche del dialetto. Anche luso di proverbi, per quanto italianizzati, dialetto. introduce termini e inflessioni popolareschi. popolareschi.  Attraverso questi artifici Verga intende adottare lottica nuova di un narratore popolare o di una comunit di narratori popolari. In tale modo popolari. per il punto di vista della voce narrante non coincide con quello dellautore che, di fatto, sparisce tramite lartificio di regressione. Proprio lo regressione. scarto fra il punto di vista della voce narrante e il punto di vista dellautore alla base dellartificio di straniamento secondo cui il coro narrante trasforma ci che dovrebbe essere normale in strano e viceversa. Il punto di vista della viceversa. voce narrante riflette largamente lottica stravolta di un mondo capovolto. capovolto.
I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

La famiglia
 Nei Malavoglia assistiamo ad un ritorno dellautore al tema della famiglia, scelta in parte dovuta allintento di rappresentare veristicamente una societ contadina incentrata sulla famiglia patriarcale. Questa famiglia in primo luogo ununit produttiva, gerarchizzata sotto lindiscussa autorit di padron Ntoni, legata da forti vincoli di solidariet, dal rispetto di una ferrea legge morale rappresentata dalla volont del pi anziano.  Il tema della religione della famiglia fa parte della componente romantica del romanzo tradotto nellideale dellostrica, che esprime dellostrica, lattaccamento al nucleo familiare e al lavoro. Per Verga, la forza della famiglia garantita materialisticamente dal legame di sangue che unisce i suoi componenti e costituisce perci una resistenza alla violenza e allegoismo del mondo esterno. La solidariet dei suoi membri un modo per sopravvivere allinterno della feroce selezione naturale che caratterizza lesistenza. Questa religione per un residuo del passato che la modernit sta spazzando via: nel presente, legoismo sta gi penetrando nellassetto familiare, come dimostra la corruzione di Ntoni e Lia. Lia.
I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

Antistoricismo e pessimismo
 Facendo ricorso a componenti veriste e simboliste, Verga si propone, da un lato, di ritrarre un paese siciliano tipico del suo tempo;mentre, tempo; dallaltro, vuole esprimere lideologia e il sentimento di una societ arcaico rurale, contrapposta alle passioni incessanti delle grandi citt, rurale, introducendo il tema della nostalgia per esserne lontano e separato. La separato. nostalgia si fa sentire ancora di pi nei confronti di una terra gi minacciata dal progresso, ma ancora collocata ai suoi margini. margini.  Manca per in Verga la fiducia romantica nella storia e nelluomo che pu costruirla e determinarla. Il suo un radicale antistoricismo: determinarla. antistoricismo: la vita umana come quella animale: non conosce sostanziali mutamenti, animale: ma solo unevoluzione lenta e graduale, che non ammette salti e in cui domina la logica della ripetizione. Luomo infatti - e sar sempre ripetizione. determinato dagli istinti e dagli interessi materiali (legge della roba) i quali isolano ogni individuo dai propri simili: se si eccettua la solidariet simili: familiare, ciascuno solo con il proprio egoismo, in opposizione con legoismo altrui. La solidariet di classe non esiste e neppure esiste la altrui. possibilit di un futuro diverso. Chi tenta di mutare stato un illuso diverso. destinato alla sconfitta. Di fronte alle ingiustizie sociali bisogna solo sconfitta. rassegnarsi, non ribellarsi. ribellarsi.
I Malavoglia - a cura di Tarcisio Muratore

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