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VENERD 26 AGOSTO 2011 ANNO 136 - N. 202 In Italia con "Style Magazine" EURO 1,50
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Collezione A/I 2011/12
Da iTunes alliPod
Giannelli
Con Io Donna
Dobbiamo la vita a due ragazzi
di Beppe Severgnini alle pagine 26 e 27
Liberi i quattro giornalisti. Il racconto degli inviati del Corriere
Steve Jobs story, un genio nel futuro
Ostaggi per un giorno
Cos Al Mahdi
morto pregando
Non dimentichiamo
i cinque marinai
I calciatori
non cedono
Salta la prima
di campionato
Il Milan trova
il Barcellona
Facile Inter
Napoli, dura
Lautista dei reporter
LA GERMANIA
DEI RINVII
SI SCOPRE
ATTACCABILE
Il ritiro delluomo che ha creato il mito Apple
Pirati in Somalia
IL PAESE CHE VERR
Lo sciopero del pallone e i sorteggi di Champions
Domani in edicola a 1 euro
pi il prezzo del quotidiano
A
credere a certi segnali,
si direbbe che laustera
Germania abbia pi
probabilit di fallire della
Gran Bretagna. Domani
magari gli investitori
cambieranno ancora idea,
ma ugualmente quel che
appena accaduto pu far
riflettere: ieri in mezzora la
Borsa di Francoforte
crollata del 4%, per poi in
parte riprendersi. Poco
dopo si sparsa la voce
che le agenzie di rating
stavano per declassare
anche il debito di Berlino,
dopo quello americano;
la smentita arrivata
subito, eppure il mercato
nel frattempo aveva
trovato la notizia
perfettamente plausibile.
CONTINUA A PAGINA 35 Ferraino
Ma il Ras in un audio: ripuliremo Tripoli, la Libia non di Francia e Italia
Il gip nega larresto. I pm: lesponente pd si comport come un delinquente matricolato
U
n foglietto spiegazzato con i
nomi in arabo e due numeri di
telefono tutto ci che ci resta,
assieme a una penna rossa con la
pubblicit del film Titanic, dei due
veri protagonisti di questa storia:
due ragazzi gheddafisti che hanno
rischiato la loro vita per riportarci
nella zona liberata di Tripoli,
attraversando le linee nemiche
e lasciandoci solo quando sono
stati certi che fossimo al sicuro.
ALLE PAGINE 8 E 9
A PAGINA 50 A PAGINA 51
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Gli inediti dautore
Michela Murgia
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veva solo una colpa, Al
Mahdi, lautista dei
giornalisti sequestrati: non
conosceva Tripoli. E aveva con
s un kalashnikov, come molti in
quelle zone. Gli hanno sparato
al petto: morto pregando.
A PAGINA 10
di FEDERICO FUBINI
L
a furia dei parenti dei
cinque marittimi italiani
della Savina Caylyn, la
petroliera che stata
sequestrata dai pirati somali l8
febbraio. Da due mesi siamo
senza notizie dei nostri cari.
A PAGINA 9 Alberizzi
Manovra, telefonata con il premier
Tremonti contrario
alle modifiche
discusse dal Pdl
di MASSIMO NAVA
Caccia a Gheddafi e ai figli casa per casa
di LORENZO
CREMONESI
di FEDERICO BERNI
e LUIGI FERRARELLA
di ELISABETTA ROSASPINA
e GIUSEPPE SARCINA
A. ARZILLI e M. SCONCERTI di PAOLO TOMASELLI
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Lispezione in un tunnel sotto il complesso di Bab al Aziziya, da dove potrebbe essere fuggito Gheddafi
Lannuncio dei ribelli: labbiamo circondato, ormai in trappola. Berlusconi: aiuti economici al nuovo governo
Penati corrotto, ma il reato prescritto
Politica e mercati
Manovra: si tratta su Iva, pensione e su altre voci.
Tremonti, in una telefonata con il premier, smonta
le ipotesi di modifica del Pdl. DA PAGINA 12 A PAGINA 18
C
on la sola eccezione
della caduta del Mu-
ro di Berlino, non si
ricorda un crollo di
regime, in ogni angolo del
pianeta, senza una coda di
violenze e di pi o meno lun-
ga instabilit. dunque pre-
maturo parlare di futuro de-
mocratico per la Libia del do-
po Gheddafi. Ci che certo,
in queste ore convulse, fra
leuforia dei fuochi dartificio
e la pena di decine di cadave-
ri per le strade di Tripoli
che unepoca si chiusa.
Probabilmente, gli amici
di ieri e gli ultimi alleati di
oggi del Ras scriverebbero
unaltra storia, per contesta-
re quella che, nei secoli dei
secoli, viene scritta dai vinci-
tori o presunti tali, da coloro
che hanno cominciato una ri-
voluzione appunto per vin-
cerla e da quanti hanno com-
preso, pi o meno rapida-
mente, da quale parte stare.
Alcuni dati oggettivi. Il pri-
mo che la fine della dittatu-
ra viene salutata dalla stra-
grande maggioranza della po-
polazione libica e non solo
dai miliziani ribelli. Il secon-
do che la caduta di Ghedda-
fi rende meno sicuri altri dit-
tatori, contribuendo a rende-
re irreversibile, sia pure fra
molte incertezze, la primave-
ra araba (durante la quale,
bene ricordarlo, non stata
bruciata una sola bandiera
americana). Il terzo che lin-
tervento militare esterno
stato deciso a sostegno di
una rivoluzione in atto, che
rischiava di essere stroncata
nel sangue, spegnendo an-
che le speranze di milioni di
giovani arabi.
Si discuter allinfinito sui
margini di legalit delle ri-
soluzioni internazionali e sul-
la diversit della missione
libica rispetto ad esempio al-
lappoggio offerto alla seces-
sione in Kosovo o al tragico
tentativo di esportazione
della democrazia in Iraq. E
probabilmente si continuer
ad argomentare sugli interes-
si petroliferi in gioco, sui cal-
coli elettorali di Sarkozy, sul-
le titubanze italiane, sulla
non nuova contraddizione fra
ideali generalizzabili e la loro
applicazione pratica: limitata,
non estensibile ovunque e in
ogni stagione, come limitate
sono per forza di cose le vi-
cende umane. al tempo stes-
so banale e triste ricordare
che non possibile mettere
sotto embargo la Cina per la
libert del Tibet o che un at-
tacco militare alla Siria inne-
scherebbe scenari pi com-
plessi che in Libia. Ma un
fatto che la Francia abbia com-
preso per prima la posta in
gioco e agito di conseguenza,
a braccetto con la Gran Breta-
gna. un fatto che Barack
Obama incassi il successo di
una missione conseguito con
costi e tempi infinitamente
pi ridotti della fallimentare
operazione irachena. un fat-
to che lEuropa e le Nazioni
Unite abbiano saputo offrire
una cornice di legalit e otte-
nere il via libera della Lega
Araba. Ora dovremo dimostra-
re visione e saggezza nella dif-
ficile opera di ricostruzione.
A cominciare dai primi con-
tatti, come ieri a Milano e nei
prossimi giorni a Parigi. un
fatto che lItalia, nonostante
imbarazzanti polemiche poli-
tiche, abbia saputo mettere in
campo professionalit e com-
petenze militari, dintelligen-
ce e industriali.
infine un motivo di ri-
flessione la neutralit della
Germania, cos rigorosa nel
dettare da prima della classe
le condizioni delleconomia
europea, cos timida nel com-
prendere che il futuro del-
lEuropa non soltanto una
questione di bond e tassi
dinteressi. Eppure, proprio a
Berlino, dovrebbe essere pi
facile sentire in quale direzio-
ne soffia il vento della Storia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A
Tripoli continua casa
per casa la caccia a
Gheddafi. Quando i ribel-
li hanno annunciato di
averlo trovato e messo in
trappola, il Ras ha rispo-
sto con un audio diffuso
dalla tv in cui ha chiesto
ai suoi di ripulire la citt
e affermando: La Libia
non di Francia e Italia.
Intanto ieri a Milano il
premier Silvio Berlusco-
ni, durante lincontro con
Mahmoud Jibril, ha pro-
messo al presidente del
Consiglio nazionale tran-
sitorio libico lo scongela-
mento di fondi libici per
un totale di 350 milioni di
euro, aiuti e garanzie di
sostegno umanitario.
DA PAGINA 2 A PAGINA 11
I
l gip: tangenti s, ma le
corruzioni sono prescrit-
te. Per questo Filippo Pena-
ti e il suo ex capo di gabi-
netto, Giordano Vimercati,
non vanno arrestati a diffe-
renza dellassessore alledi-
lizia di Sesto, Di Leva, e del-
larchitetto Marco Magni.
Desolante che lex porta-
voce di Bersani si compor-
ti come un delinquente.
A PAGINA 23
italia: 515050585854
Accogliamo favorevolmente qualunque
negoziato da qualunque comunit
o area per evitare altre uccisioni
Abdel Jalil, presidente del Cnt (
DAL NOSTRO INVIATO
TRIPOLI caccia aperta a Gheddafi e ai
suoi figli. Non sar finita sino a quando il ditta-
tore non sar nelle nostre mani, dichiarano al-
lunisono i ribelli, da Bengasi alla capitale. Ieri, a
met giornata, si era diffusa la voce che il Colon-
nello, alcuni dei suoi fedelissimi, forse lo stesso
figlio pi politico, Saif al Islam, fossero nasco-
sti in una sorta di piccolo bunker ben camuffato
nella zona di Abu Salim. Il quartiere, uno degli
ultimi dove le sacche di resistenza degli irriduci-
bili della dittatura sono pi organizzate, stato
al cuore di unintensa battaglia, ieri, per tutto il
pomeriggio. Solo verso le 7 di sera i ribelli sem-
bra siano riusciti ad annientare anche gli ultimi
covi di cecchini. Per un attimo sembrato che il
Colonnello potesse essere stato catturato.
Invece, nulla. Ancora una volta i desiderata
della Rivoluzione si sono trasformati in verit
scivolose della propaganda. Salvo poi venire,
ovviamente, smentite alla prova dei fatti.
E tuttavia la caccia continua. Alcuni media
britannici riportano di un attivo coinvolgimen-
to della Nato sul terreno nella gigantesca opera-
zione di setaccio del Paese per individuare e in-
trappolare il dittatore. Si sta diffondendo la con-
vinzione che sia gi fuggito verso Sirte, o addi-
rittura abbia messo in pratica un suo vecchio
piano di evacuazione segreta che era stato con-
cepito al tempo del braccio di ferro con gli Stati
Uniti a met degli anni Ottanta. Sembra che le
Sas, le forze speciali britanniche, abbiano man-
dato il meglio dei loro corpi scelti per aiutare
operativamente i ribelli.
Pure, Gheddafi si riconferma losso duro che
sempre stato. A suo modo coerente fino in
fondo, combattivo, pericoloso, furbo e, sebbe-
ne ormai pi che settantenne, ancora disposto
ad accettare le sfide pi estreme.
Cos ieri, per la terza volta in due giorni,
tornato a lanciare un comunicato audio di sfida
alla Nato accompagnato da un accorato appello
alla mobilitazione popolare contro quelli che
considera gli invasori e i loro collaborazioni-
sti, traditori autoctoni. La Libia per il po-
polo libico e non per gli agenti stranieri. Non
per limperialismo. Non per la Francia, non
per Sarkozy. Non per lItalia. Tripoli per voi.
Non per chi affida il proprio destino alla Nato,
esclama dal canale della tv Al Orouba di cui
direttore il figlio Saif al Islam.
Come sempre, una caratteristica della sua re-
torica, Gheddafi si dipinge come il legittimo
erede della lotta contro il colonialismo italiano.
Inevitabile il suo parallelo tra le battaglie dei
nostri nonni contro linvasore italiano nel
1911 e quelle attuali contro la Nato. I ribelli, a
suo dire, sono peggio dei collaborazionisti del
generale Graziani che facilitarono la cattura di
Omar Al Mukhtar, leroe nazionale libico per ec-
La battaglia di Tripoli La caccia

Duri scontri nel quartiere di Abu Salim


Ma il Colonnello in audio: Resistete
20
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Le vittime dallinizio
della rivolta in Libia
stimate dai ribelli
Solo verso le 7 di sera
i ribelli riescono
ad annientare anche
gli ultimi cecchini
appostati sui tetti
Il Ras si dipinge come
lerede della lotta contro il
colonialismo italiano e fa un
parallelo con le battaglie
contro linvasore del 1911
Nei bunker sotterranei
inseguendo Gheddafi
Pure adrenalin
2 Primo Piano
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
I Paesi arabi concordano sul fatto che arrivato il
momento per la Libia di recuperare il suo seggio alla Lega
araba. E il Cnt sar il suo solo rappresentante legittimo
Nabil al Arabi, segretario generale della Lega araba
Quando ci sar un riconoscimento internazionale chiaro e
diffuso di un nuovo governo in Libia, a quel punto il Fondo
monetario internazionale si attiver per il riconoscimento
David Hawley, portavoce del Fmi

cellenza. Il suo un appello per la Jihad (la guer-


ra santa) lanciato a tutte le fasce della popola-
zione: Scendano in piazza a combattere anche
vecchi, donne e bambini aggiunge. Ma soprat-
tutto tiene a ricompattare gli antichi legami tra
le trib per battere i ratti, i crociati e i miscre-
denti.
I ribelli lo cercano sotto terra. E hanno ottimi
motivi per farlo. Le immagini dei giganteschi
bunker sotterranei appena conquistati nel com-
pound blindato di Bab al Aziziya sono davvero
impressionanti. La gente incollata alle televi-
sioni, non appena torna la corrente elettrica.
Un complicato dedalo di gallerie, passaggi se-
greti, depositi protetti sotto metri e metri di ce-
mento armato, si snodano per oltre sei chilome-
tri. Stanno cercando le uscite segrete in diverse
zone della citt: lhotel Rixos, ville private, mini-
steri, caserme, ma anche luoghi del tutto anoni-
mi per garantire fughe veloci e discrete in mo-
menti di crisi. Ieri pomeriggio, sul tardi, ci sia-
mo calati anche noi nelle gallerie che partono
da una botola poco distante dal palazzo-mauso-
leo distrutto dalle bombe Usa nel 1986. Lentra-
ta sembra un tombino, praticamente invisibile.
Allinterno, almeno quattro metri sotto terra,
parte una galleria annerita dagli incendi delle
bombe ad alta capacit di penetrazione, lancia-
te dalla Nato negli ultimi mesi. In luglio, quan-
do gi eravamo entrati nel compound scortati
dai portavoce e dagli agenti della dittatura, i cra-
teri della bombe alleate mettevano a nudo alcu-
ne gallerie. In quei giorni una folla di militanti
e ospiti africani inscenavano manifestazioni di
condanna dei raid allarrivo dei giornalisti. Ora
Bab al Aziziya vuota, spettrale, pattugliata uni-
camente dai ribelli e occasionalmente visitata
da gruppi di saccheggiatori (in molti casi le due
categorie coincidono).
Sotto terra, ogni 200-300 metri, si incontra-
no stanzoni usati dagli ufficiali del regime, spe-
cialmente per il monitoraggio della popolazio-
ne e per la repressione delle eventuali opposi-
zioni. In uno troviamo materiale radio e tv che
sembra servisse per diffondere la propaganda
anche dopo che le emittenti nazionali erano sta-
te distrutte dalla Nato. In unaltra sono appesi
ai muri grandi monitor, ora resi inservibili, ma
che sembra fossero utilizzati per controllare zo-
ne specifiche della citt.
La golf cart, gi mostrata dalle tv internazio-
nali negli ultimi giorni, e che serviva per tra-
sportare i Vip lungo i corridoi, ridotta in una
carcassa di lamiere. In unarea troviamo centina-
ia di video che sembra costituissero gli archivi
dellintelligence. Nelle stanze adibite ad arsenali
militari ci sono le scatole intatte e i foderi di mi-
gliaia tra pistole calibro 9 e fucili mitragliatori,
tutti rigorosamente marca Beretta. A lato, lette-
ralmente montagne di casse di munizioni italia-
ne. Ricordano da vicino gli arsenali che aveva-
mo trovato nella zona dei palazzi presidenziali
di Saddam Hussein, dopo larrivo dei soldati
americani, il 9 aprile del 2003. Ci sono persino
alcuni fucili e spade doro donati da qualche
emiro del Golfo. Esattamente come quelle che
erano state donate a Saddam. Con una differen-
za fondamentale per: i depositi di Gheddafi ap-
paiono molto pi vasti, diffusi, ricchi.
Sulla capitale permane lincertezza. I cecchi-
ni rendono la quotidianit difficile, nubi nere si
stagliano allorizzonte, il porto rimane inutiliz-
zabile, il traffico scarso, i negozi quasi tutti
chiusi. I combattimenti maggiori si stanno spo-
stando verso Bani Walid, Sirte, Sebha. Le regio-
ni note per le trib pi fedeli al Colonnello. Sir-
te, vicino alla quale sta il suo villaggio natale,
viene attaccata da Est lungo lasse Brega-Ras La-
nouf e da Ovest, dove le colonne in arrivo da
Tripoli ora congiunte con quelle di Misurata, so-
no ormai a circa 50 chilometri. Una gigantesca
morsa a tenaglia che vorrebbe ricacciare i leali-
sti e costringerli alla resa o alla fuga a Sud, per
il deserto. Stiamo accerchiando Sirte, i nemici
ormai possono evacuare verso loasi di Sebha,
spiega un portavoce dei ribelli, Mohammad
Zawawi.
dunque in questa sperduta oasi nel deser-
to, a circa 800 chilometri a Sud della fascia co-
stiera, che si dovrebbe combattere la battaglia
finale della rivoluzione libica. Una rivoluzione
che, a detta del suo leader, il presidente del Con-
siglio Nazionale Transitorio, Mahmoud Jibril,
avrebbe gi causato almeno ventimila morti. Il
Cnt ha annunciato ieri il trasferimento a Tripo-
li, dove formeranno il governo della nuova Li-
bia.
Da Sebha, Gheddafi, tradizionalmente, fa
transitare i suoi sostenitori e mercenari africa-
ni per convogliarli sulle citt costiere. E pro-
prio da qui potrebbe cercare di far perder le pro-
prie tracce e sparire nel profondo del Sahara. I
ribelli contano, per, sulla Nato, la cui aviazio-
ne potrebbe annientare pi facilmente i lealisti,
senza rischiare di colpire i civili. E forse monito-
rare con pi facilit gli eventuali spostamenti
del Colonnello in campo aperto.
Lorenzo Cremonesi
RIPRODUZIONE RISERVATA

E un album fotografico
rivela la passione del Ras
per Leezza Rice
Muammar
fuggir
vestito
da donna
TRIPOLI Rivelato uno dei tanti segreti di Gheddafi:
un ammiratore dellex segretario di Stato americano
Condoleezza Rice. Facendo irruzione nel compound
del Ras a Tripoli, i ribelli hanno trovato tra carte e
oggetti di propriet un album di foto che la
ritraggono in diversi eventi pubblici: molti sono primi
piani. Tre anni fa il Colonnello aveva interrotto il
Ramadan per incontrare la Rice in una cena intima. E
gi nel 2007 Gheddafi aveva detto in unintervista ad
Al Jazeera: Sostengo la mia cara donna nera, africana.
La ammiro e sono molto orgoglioso del modo in cui si
appoggia e d direttive ai leader arabi. Leezza, Leezza,
Leezza, mi piace molto. Sono orgoglioso di lei perch
una donna nera di origini africane.
Il segreto
Lex numero due Jalloud
Il Cnt annuncia il
trasferimento da
Bengasi a Tripoli dove
former il governo
della nuova Libia
Battaglia
ROMA Gheddafi potrebbe lasciare Tripoli travestito da
donna. Lo ha ipotizzato, ieri, Abdel Salam Jalloud durante la
sua visita romana. Secondo lex numero due del regime
libico, nel caso il Ras fosse ancora nella capitale, potrebbe
restare nascosto in qualche casa finch le strade non saranno
riaperte, salvo poi cercare di fuggire sotto sembianze
femminili. Negli ultimi mesi si spostato dappertutto, ha
dormito una notte in moschea e l'altra in ospedale. Adesso,
con lui, ci sono solo quattro persone. Lo stesso Jalloud,
per, ammette che nessuno sa dove sia Gheddafi. Le
ipotesi pi accreditate sono i quartieri meridionali di Tripoli,
Sirte o il deserto.
A sinistra,
nella foto
grande, un
ribelle spara
in mezzo a
una strada
(Reuters). Qui
sopra, un
rivoltoso
guida un
mezzo
adattato (Afp)
Insieme
Condoleezza Rice con
Muammar Gheddafi
nel 2008; nel tondo,
ribelli mostrano lalbum
trovato nel compound
di Bab al Aziziya
3 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
4
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Fu al calar del sole che Acab re dIsraele, che ave-
va pur fondato tante citt e costruito un palazzo
davorio, mor per un colpo di freccia mentre com-
batteva sul suo carro da guerra. Una bella morte,
in fondo: ma il grande e terribile profeta Elia glie-
laveva predetta, come si legge nella Bibbia, nel I
libro dei Re. Correva lanno 852 a. C.; e il glorioso
re Acab aveva meritato che il Signore lo abbando-
nasse, poich aveva restaurato in Israele e in Sama-
ria il culto degli idoli e aveva commesso
ogni sorta di prevaricazioni.
Eppure, non pare fosse quella la sua
natura. Ma era stato travolto dalla pas-
sione per una bella e malvagia dame
sans merci, la sua sposa Gezabele: avi-
da, corrotta, idolatra, assassina di profe-
ti. Per lei aveva malgovernato, rubato e
ucciso.
Acab rimasto nei secoli larchetipo
del rex iniustus, che sovente buono e
giusto agli inizi ma che finisce con labu-
sare del suo potere e della fortuna, ma-
gari dello stesso favore divino. Non so-
lo malvagio: la sua malvagit frutto
della corruzione di qualcosa di origina-
riamente buono, corruptio optimi pessi-
ma. La Bibbia ce ne fornisce altri esem-
pi, da Nabucodonosor e da Baldassarre sovrani di
Babilonia allorgoglioso faraone avverso a Mos fi-
no allo stesso Saul roso dalla vanagloria e dallinvi-
dia; e a Erode, odiatore del Messia e infanticida,
che muore divorato dai vermi nati dal suo stesso
corpo infermo.
Per qualificare il sovrano o il capo di Stato in-
giusto e prevaricatore, la cultura occidentale ha
sottoposto a una vorticosa avventura semantica
un termine greco, tyrannos, che nella lingua degli
elleni non ha affatto un valore di per s moral-
mente peggiorativo, ma che suona esclusivamen-
te come una denunzia giuridica. tyrannos chi
simpadronisce del potere e lo esercita senza pos-
sederne i necessari requisiti ereditari o istituziona-
li; poi, pu essere in realt anche il migliore e pi
giusto. Ma il governo in Atene dei cosiddetti
trenta tiranni, fra il 404 e il 403 a. C., impresse
al termine il valore negativo, legato al malgover-
no e allingiustizia, che ancor oggi esso conserva.
Furono soprattutto alcuni personaggi della Ma-
gna Grecia, come Gelone e Dionisio di Siracusa, a
divenir modelli di tirannia; ma i greci, seguiti in
ci dai romani, preferivano indicare come esempi
ovvi e inevitabili di tirannide i re o i capi barbari
(dai re persiani a Pirro dEpiro ad Annibale). At-
tenzione, per: se la tirannide era condizione na-
turale dei barbari, in quanto inferiori e corrotti,
essa era eccezione orribile e vergognosa in Atene
o in Roma, patrie di libert e di giustizia garantite
dagli dei. Difatti, in ultima analisi, la vera natura
del tiranno non neppure la crudelt, neppure la
violenza: bens lhybris, lempiet. Ci soprattutto
condanna lo spartano Pausania o il tebano Creon-
te al pari dei romani Tullio Ostilio o Tarquinio il
Superbo; ci condanna gli imperatori come Caligo-
la, Nerone o Domiziano che, secondo laristocra-
zia senatoriale custode delle tradizioni, hanno pre-
varicato nellabuso e nellarbitrio.
La cultura cristiana ha ereditato pienamente il
concetto del tiranno come rex iniustus, in un pri-
mo tempo fissandolo come ha fatto Lattanzio
fra III e IV secolo nellimmagine del persecutore
che, in quanto tale, condannato a una morte atro-
ce ed esemplare. Dagli agiografi medievali agli
umanisti si pensi al ritratto atroce di
un Ezzelino III da Romano o alla violen-
za ridicola e plebea che si attribuisce a
un Cola di Rienzo ai gesuiti fautori
del diritto dei popoli al tirannicidio si-
no ai tardi epigoni dellIlluminismo set-
tecentesco che hanno recalcitrato dinan-
zi allidea che Robespierre potesse esse-
re un tiranno, ma tale hanno qualificato
il despota superstizioso Luigi XVI o il
nuovo Cromwell Napoleone.
Assistiamo in queste ore al ripresen-
tarsi sulla scena del mondo di un antico
dramma, legittimato da un topos stori-
co-letterario a modo suo venerabile e
sempre fedele a se stesso pur nelle sue
molte varianti. Il capo che ha sedotto e
poi tradito il suo popolo, che stato
osannato e idolatrato ma che ha abusato dellamo-
re e della fiducia di cui era oggetto, riceve, sulla
terra e nella storia, il triste salario simbolo della
sua condanna. Ordinariamente, non basta che la
fine del tiranno sia terribile e che attraverso le sue
sofferenze e la sua morte giustizia sia fatta per le
sofferenze chegli ha inflitto. Non sufficiente che
le sue effigi siano profanate, che le sue statue sia-
no distrutte, che i suoi sostenitori siano uccisi o
imprigionati a meno che non si pentano e che non
lo rinneghino.
No. Deve esserci di pi. Ce lo inse-
gnano i nostri grandi maestri di crea-
zioni archetipiche: la Bibbia, Euripide,
Plutarco, Tacito, Shakespeare, Schiller.
Prendete Nerone, che si uccide per pau-
ra di essere ucciso e muore tremando
eppur continuando a recitare la trage-
dia del suo potere. Prendete Riccardo
III che se Caligola aveva fatto senato-
re il suo cavallo finisce cercando di
barattare il suo regno con un equino.
Nella tragedia della tirannide e della
sua conclusione, il vero contrappasso
che il topos storico-letterario richiede
lombra del grottesco: la sola in gra-
do di sfrondare gli allori dellidolo in-
franto e di dimostrare che la sua non
era vera gloria. Nella societ cristiana,
il grottesco era il segno del demonia-
co; nella societ laica, il segno della delegittima-
zione e della degradazione di chi, alla fine di una
parabola politica, viene indicato come tiranno.
quindi necessario che SaddamHussein e Ghedda-
fi terminino la parabola del loro potere nascosti
in una buca sottoterra, comera necessario che
Mussolini morisse tentando di scappare travesti-
to e che Hitler, temendo di venir catturato vivo e
di diventare lo zimbello dei vincitori, si suicidas-
se dando per lordine che lultima trasmissione
radiofonica del Reich lo presentasse menten-
do come caduto nibelungicamente in combat-
timento alla testa degli ultimi tenaci eroi della
Berlino in fiamme. Quel che il tiranno suprema-
mente teme, che i suoi avversari supremamente
vogliono, che crolli il monumento del Superuo-
mo e che, dalle rovine, sgattaioli fuori il Borghe-
se piccolo piccolo che lo abitava, privo ormai
del potere e del carisma della propaganda, nudo
nella miseria della sconfitta.
La fine di un tiranno non pu mai esser gran-
de: non si pu permettere che lo sia, per la con-
traddizion che nol consente. Bisogna che alla fi-
ne tremi di paura, o scodinzoli dietro alle gonne
della sua ultima amante, o cerchi di sistemare al
sicuro il malloppo che ha messo insieme. Una vi-
ta politicamente grande, quando non coronata
dal successo e quando il consenso non le soprav-
vive, richiede una fine piccola e meschina. Sono
le regole del gioco. Se e quando la realt storica
minaccia di parlare un linguaggio diverso, la ma-
nipolazione propagandistica sincarica di metter
le cose a posto.
Ecco perch in fondo, tra i tiranni archetipici
del nostro tempo, la sola vera scandalosa ecce-
zione Stalin, morto da vincitore e al culmine del-
la gloria e del consenso mondiale; e la cui stessa
damnatio memoriae arrivata tardiva e ambigua.
Ma per descrivere davvero il tragico paradosso sto-
rico di Josip Vissarionovich, sarebbero necessari
lo stilo di Plutarco o la penna di Shakespeare. Per
troppi suoi squallidi o ridicoli succedanei, sarebbe
stata o sarebbe gi troppo quella di Pitigrilli.
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Per qualificare il sovrano o il capo di Stato


ingiusto e prevaricatore, la cultura occidentale
ha ripreso il termine tyrannos, che per gli antichi greci
non aveva per valore di per s moralmente
peggiorativo. In origine era tyrannos chi
simpadroniva del potere e lo esercitava senza
possederne i necessari requisiti ereditari o
istituzionali. Fu il governo ateniese dei cosiddetti
trenta tiranni, fra il 404 e il 403 a. C., a imprimere
al termine quel valore negativo, legato al malgoverno e
allingiustizia, che ancor oggi conserva. La cultura
cristiana ha ereditato il concetto del tiranno come rex
iniustus, il sovrano che pu essere buono e giusto agli
inizi ma finisce con labusare del potere e della fortuna
contro il suo stesso popolo
(
Nessuna persona specifica un nostro
obiettivo in quanto individuo, che si
tratti di Gheddafi o di chiunque altro
Oana Lungescu, portavoce Nato
La battaglia di Tripoli La Storia

Tyrannos
Il destino dei despoti la polvere. Unica scandalosa eccezione: Stalin
Il saluto ai soldati bambini
e la morte nel bunker
Deposizione e fine
dellimperatore Nerone
Mussolini e i suoi gerarchi
esposti a piazzale Loreto
Saddam dopo la cattura:
barba incolta e capelli lunghi
La parola
Empiet
di FRANCO CARDINI
Archetipo
Adolf Hitler con gli ultimi
combattenti del Reich: alcuni
bambini che il dittatore nazista
incontra fuori dal suo bunker, a
Berlino. Il 30 aprile 1945 si suicider
e il suo cadavere sar bruciato
Unillustrazione della morte
di Nerone (37-68 d. C.), quinto
e ultimo imperatore della dinastia
giulio-claudia. Nerone si uccise,
dopo essere stato deposto dal
Senato romano, il 9 giugno 68
Il 29 aprile 1945, a poche ore dalla
fucilazione, i cadaveri di Mussolini,
della Petacci e di altri gerarchi del
regime vengono esposti dai partigiani
in piazzale Loreto, a Milano: il
dittatore viene dileggiato dalla folla
Saddam Hussein fotografato poco
dopo la sua cattura, in un buco scavato
nel terreno, il 14 dicembre 2003: lex
dittatore ha barba incolta e capelli
lunghi. Sar condannato a morte e
giustiziato il 30 dicembre 2006
Esempi di empiet i re
Tullio Ostilio e Tarquinio
il Superbo, gli imperatori
Caligola e Nerone
Acab rimasto larchetipo
del re buono e giusto agli
inizi, ma che finisce con
labusare del suo potere
Il suicidio di Nerone, la buca di Saddam
Il Tiranno, da seduttore a idolo infranto
Nella Bibbia linfanticida
Erode muore divorato dai
vermi nati dal suo corpo
infermo. Riccardo III di
Shakespeare finisce
cercando di barattare il
proprio regno per un
cavallo. Mussolini mor
tentando di scappare
travestito, e Hitler si uccise
ma ordin che la radio
del Reich lo raccontasse
caduto in combattimento
5 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011
#
italia: 515050585854
6 Primo Piano
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera
(
Abbiamo invitato la Cina a prendere
parte alla conferenza di Parigi che
servir a istituire la Libia del domani
Nicolas Sarkozy, presidente francese

Non certo poca cosa. Soprattutto perch


soldi e investimenti del Ras sono ancora bloc-
cati. Anche i 350 milioni di euro che Silvio Ber-
lusconi ha promesso al leader del Cnt, Mah-
moud Jibril, in realt sono congelati. Il gover-
no li anticiper in attesa di ottenere lautorizza-
zione per poterli prelevare dai conti libici cu-
stoditi nelle nostre banche. Lo sblocco tutta-
via potrebbe anche essere rapido visto che ie-
ri, intanto, lOnu ha acconsentito a svincolare
1,5 miliardi di dollari appartenenti al regime.
Secondo stime affidabili, i conti libici nel no-
stro Paese custodirebbero 9,8 miliardi di dolla-
ri, per la met liquidi, depositati in Intesa
Sanpaolo, Unicredit, di cui la banca centrale
della Libia azionista, e in Banca dItalia. A cui
vanno sommati i 3 miliardi di valore delle par-
tecipazioni in Finmeccanica, Unicredit, Eni, Ju-
ventus detenute direttamente o indirettamen-
te dalla Lia, il potente fondo sovrano libico in
cui la Grande Jamahiriya ha reinvestito i pro-
venti del petrolio e del gas.
Un tesoretto tuttaltro che trascurabile, tenu-
to da Gheddafi nel Paese che storicamente ha
rappresentato una delle basi logistiche pi im-
portanti per gli investimenti del regime di Tri-
poli, che negli anni 70 a Roma ha anche costi-
tuito una banca, Ubae, oggi in commissaria-
mento straordinario. Listituto, partecipato
dalla Libyan Foreign Bank insieme a Unicre-
dit, Intesa, Montepaschi, Eni, Telecom Italia,
stato uno dei pi importanti crocevia dellin-
terscambio Italia-Libia. Un ponte che, anche
dopo la firma del Trattato di Amicizia, ha aper-
to la strada di Tripoli a molte piccole e medie
imprese italiane. La Camera di Commercio Ita-
lAfrica Centrale stima che sono circa 130 le no-
stre aziende stabilmente impegnate in Libia.
Attendono anchesse lo sblocco dei beni di
Gheddafi in Italia, auspicando che pagamenti
in sospeso e contratti annullati con lo scoppio
della rivoluzione siano onorati dal Cnt. Si trat-
ta di qualche miliardo di dollari: solo Impregi-
lo ha una commessa da 1 miliardo per costrui-
re tre poli universitari e la Conference hall di
Tripoli, lo stesso Finmeccanica, Ansaldo Sts
ha due appalti da 740 milioni. Tutto fermo in
attesa della caduta del Ras.
Quella custodita in Italia, tuttavia, solo
una frazione dellimmenso patrimonio accu-
mulato in 40 anni dal Ras. Con lo scoppio del-
la rivoluzione venuto alla luce quasi tutto.
Prima di approvare la risoluzione con cui ha
congelato tutti i beni del regime, lOnu ha fat-
to una mappatura piuttosto precisa di dove so-
no i soldi. Quelli ufficiali, ovvero della Lib-
yan Central Bank, 107 miliardi di euro di riser-
ve, e dei fondi sovrani libici, a cui farebbero
capo altri 70 miliardi di dollari di investimen-
ti. E poi loro, una montagna: 143 tonnellate.
Restano fuori i depositi personali della fami-
glia Gheddafi. Si favoleggia di 100 miliardi di
dollari depositati in Svizzera. E di oro, in parte
custodito a Tripoli, che nei mesi scorsi il lea-
der ha cercato di vendere.
Lo ha rivelato al Corriere luomo che aveva
le chiavi del forziere: lex governatore della
banca centrale, nonch vicepresidente di Uni-
credit, Farhat Bengdara. Dopo la fuga da Tripo-
li, il banchiere ha continuato a lavorare nel-
lombra per tenere sotto controllo gli interessi
accumulati dal suo Paese allestero. Non certo
per conto di Gheddafi. volato negli Usa, a
Londra, a Dubai e si visto spesso nel suo uffi-
cio milanese in Piazza Cordusio. Tanta atten-
zione, forse, dovuta anche al fatto che, vedi
Haiti, Panama o Nigeria, troppe volte alla cadu-
ta dei regimi i soldi dei dittatori sono evapora-
ti. In questo caso sar pi difficile, visto che
lOnu ha una mappa e che Bengdara ha molla-
to il regime iniziando a tessere in giro per il
mondo la tela per il dopo-Gheddafi.
Federico De Rosa
fderosa@corriere.it
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MILANOFondi libici scon-
gelati per 350 milioni di euro,
fornitura gratuita (per ora) di
gasolio e benzina, un comitato
di raccordo Italia-Libia, garan-
zie di sostegno umanitario.
un segnale forte quello di Silvio
Berlusconi al presidente del
Consiglio nazionale transitorio
libico, Mahmoud Jibril, durante
lincontro di ieri a Milano. Il
premier promette risposte, di-
sponibilit per laddestramento
di polizia e per tutto quanto
possa occorrere, dalla scuola al-
la sanit. Jibril ringrazia e lan-
cia un appello a tutti gli amici
del mondo occidentale: ci dia-
no un aiuto. Abbiamo bisogno
di soldi. Richiesta accolta: in
serata il Consiglio di sicurezza
dellOnu trova laccordo per
sbloccare beni libici nelle ban-
che americane per un valore di
1,5 miliardi di dollari.
Vertice in prefettura, ieri mat-
tina. Fuori dal palazzo, un grup-
po di ragazzi libici con i cartelli
Gheddafi game over aspetta il
liberatore. Jibril li saluta dal-
lauto. Poi via allincontro. Par-
tecipano anche il ministro de-
gli Esteri, Franco Frattini, lad
di Eni, Paolo Scaroni, e il presi-
dente del gruppo, Giuseppe
Recchi. Al termine, gli annunci
ufficiali. Il primo a parlare, da-
vanti alle bandiere dellItalia e a
quelle (plastificate) della nuova
Libia, Berlusconi.
Abbiamo parlato dellemer-
genza del Paese, del numero
dei morti, troppo elevato, di Tri-
poli senza acqua. Nessun riferi-
mento alla taglia su Gheddafi.
Jibril ha confermato conti-
nua il premier lintento di
evitare atteggiamenti vendicati-
vi nei confronti dei perdenti e
la volont di includere, nel
prossimo governo, tutte le for-
ze politiche. Ma ecco le rispo-
ste che Jibril aspettava: Dare-
mo vita a un comitato di raccor-
do tra i due governi (Frattini ne
sar rappresentante per lItalia)
e, con unintesa che sar firma-
ta luned dallEni a Bengasi, sa-
ranno anticipati, senza paga-
mento, gasolio e benzina per le
esigenze del popolo libico. Pre-
cisazione di Scaroni, a fine con-
ferenza: Lerogazione sar for-
nita a fronte di un pagamento
futuro in petrolio quando i cam-
pi di estrazione entreranno in
funzione.
Il passaggio pi atteso: Ab-
biamo dato la disponibilit
conferma Berlusconi a scon-
gelare fondi libici fermi nelle
banche italiane con una prima
tranche immediatamente dispo-
nibile di 350 milioni di euro.
Obiettivo: ordine e stabilit
per trasformare la Libia in una
vera democrazia. Dalla raccol-
ta di armi dalle strade a servizi
essenziali, al supporto nella
scuola e nella sanit, alladde-
stramento militare.
Sbloccati i fondi di Stato libi-
ci. La battaglia in corso
tocca ora a Jibril ma la Libia
deve pensare al suo futuro. Ab-
biamo bisogno di aiuto urgen-
te, ci sono persone che non rice-
vono lo stipendio da mesi. Nel
caso in cui il Cnt non riuscisse
a fornire i servizi base, si an-
drebbe incontro al fallimento
del Consiglio transitorio. Sareb-
be il peggiore elemento di de-
stabilizzazione.
Le priorit di Jibril: riportare
lordine, avviare un sistema di
giustizia, creare un esercito na-
zionale. Nel mese prossimo
speriamo di riaprire le scuole e
fornire assistenza ai feriti. Dob-
biamo ricostruire centrali elet-
triche e infrastrutture. Ma il go-
verno transitorio non dispone
dei mezzi necessari.
Servono soldi. Tanti (si parla
di cinque miliardi di dollari). Ji-
bril insiste su questo punto. E
sul ritorno alla normalit. Lo fa
anche Scaroni pensando allIta-
lia: Noi puntiamo a far riparti-
re la produzione di gas. Per il
petrolio non ci sono problemi
di approvvigionamento. Affron-
tare invece linverno con uno
dei fornitori tradizionali fermo,
devo ammetterlo, non mi piace
per niente. Certo, vero che l
tutti hanno unarma. Ma lot-
timismo resta: La nostra pre-
senza in Libia continuer. I rap-
porti tra i nostri Paesi con-
clude lad prescindono da
un governo o dallaltro: sono
buoni da cinquantanni e conti-
nueranno a esserlo.
Annachiara Sacchi
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La battaglia di Tripoli La visita
DallItalia soldi ai ribelli. E lOnu sblocca i primi fondi negli Usa
3
9,8
Lad dellEni
I numeri Quote libiche in Finmeccanica, Unicredit, Eni, Juventus
miliardi di dollari
Il valore delle
partecipazioni
detenute dalla Lia, il
fondo sovrano libico
Berlusconi riceve Jibril
Subito 350 milioni di euro
Conti e partecipazioni azionarie
Il tesoretto del Colonnello
miliardi di dollari
I fondi libici
custoditi nelle
banche italiane
Scaroni promette ai libici
gasolio e benzina subito
a fronte di un futuro
pagamento in petrolio
A Milano Il premier Berlusconi con il capo del Cnt Jibril
italia: 515050585854
7
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
SEGUE DALLA PRIMA
La prima cosa che ha fatto per noi
Mustafa, pantaloni a scacchi e canot-
tiera bianca, stato di portarci acqua
e biscotti, che ha depositato con un
gesto brusco sul pavimento di cemen-
to del ripostiglio in cui eravamo stati
rinchiusi tra taniche vuote di benzi-
na, una bombola di gas, bottiglie di
olio di semi, scatoloni e una bandiera
verde impolverata della Jamahiriya.
Abdel, 30 anni, magro, barba un po
alla Che Guevara, si materializzato
qualche ora dopo sulla porta del gara-
ge dove premeva un gruppo di mili-
ziani che volevano caricarci su un
Toyota pick-up per andare a conclu-
dere la storia a modo loro: veloce, sec-
co, come una raffica di mitra. Abdel,
disarmato, scalzo, ha preso in mano
la situazione: calmando gli esaltati in
tuta mimetica, rabbonendo un mili-
ziano con elmetto e giubbotto anti-
proiettile, dando sulla voce ai ragazzi-
ni con la T-shirt del Milan sotto la ca-
micia militare e il kalashnikov im-
bracciato con la disinvoltura dei vete-
rani di guerra. Senza di loro, senza
Mustafa e Abdel, sarebbe finita peg-
gio, anche se sar impossibile cancel-
lare limmagine di Al Mahdi, il nostro
autista, riverso sul marciapiede, am-
mazzato a bruciapelo.
Sono le 11,30 della mattina, Clau-
dio Monici, linviato di Avvenire per-
lustra lauto color argento con uno
scettico Al Mahdi. Manca la ruota di
scorta e i 40 chilometri che separano
Zawiya da Tripoli sono pieni di insi-
die (e di buche). Ma il tempo stringe
e la ricerca di un gommista rischia di
essere lunga e infruttuosa. Al Mahdi
non tipo da demordere, trova lo
pneumatico che gli serve, ovviamen-
te contratta il prezzo. E poi, finalmen-
te si parte, Claudio siede davanti. Sul
sedile posteriore noi due e Domenico
Quirico, della Stampa. Tutto fila li-
scio fino alla periferia di Tripoli, poi
avanti ancora, sciu sciu (piano, pia-
no) fino ai primi casermoni della ca-
pitale. Unultima curva davanti a un
gigantesco ritratto di Gheddafi crivel-
lato dai proiettili ed eccoci nella Piaz-
za Verde, il cuore della citt e del regi-
me che sta morendo. Le jeep dei ribel-
li girano in tondo. una festa: arriva-
no da diverse regioni della Libia: spa-
rano in aria, sventolano la nuova ban-
diera (verde, rossa e nera). Questa
generazione ha fatto molto per noi
osserva, sotto la vecchia sede della
Banca di Roma, un professore di lette-
ratura inglese dellUniversit Al Fa-
tah adesso qui tutti hanno le armi,
ce ne sono tante, ma non troppe: dob-
biamo difendere la nostra libert.
Ma hanno vinto davvero su tutto il
fronte? Parrebbe di s, anche lHotel
Rixos, uno degli ultimi presidi dei
gheddafiani, risulta essere ormai in
mano ai ribelli. C un anziano signo-
re coi baffetti che si avvicina al nostro
gruppo smozzicando qualche parola
di italiano. Cinque minuti di chiac-
chiere e poi lofferta: Se volete vi por-
to io, conosco la zona. Sicura, mi
mi, al cento per cento. Qualche
sguardo interrogativo, poi saliamo in
macchina e partiamo. Cento, duecen-
to metri dalla Piazza Verde, passiamo
di fianco al centro commerciale di
Aisha, una delle figlie di Gheddafi,
poi sbuchiamo in una strada larga,
sbrecciata e, soprattutto, deserta in
modo sospetto. Claudio il pi luci-
do e il pi pronto: Non mi piace, in-
dietro, torniamo indietro. Qualche
secondo di esitazione e dopo unaltra
curva vediamo sbucare un uomo in
mimetica, berretto con stella verde,
nero centrafricano: potrebbe essere
uno di quei mercenari al servizio del
Colonnello di cui tanto si parlato.
appoggiato alla ringhiera di protezio-
ne di un ponte, sembra quasi sorpre-
so, ma poi si scuote e si scatena un
turbine di divise strane, grida, e mitra
spianati. Ancora pochi secondi e la
macchina viene bloccata, dieci, cento
mani ci strattonano, ci frugano, ci por-
tano via tutto: telefonini, passaporto,
soldi, computer. Tutto. Solo adesso ci
ricordiamo che anche il nostro auti-
sta Al Mahdi ha un kalashnikov ap-
poggiato sul pianale. Normale per tut-
ti i ribelli, fatale nella tana del nemi-
co. Adesso il tumulto totale, ci spin-
gono in un minivan. Tutti e quattro
pigiati nei posti di dietro e, natural-
mente, spaventati. Buttano dentro,
letteralmente, anche Al Mahdi, vola-
no schiaffi, pugni, sputi. Avanziamo
metro su metro tra i miliziani che agi-
tano i mitra, le rivoltelle. Uno di loro
sta controllando i documenti di Al
Mahdi: viene da Zintan, la citt nemi-
ca per eccellenza di Gheddafi. Pur-
troppo facile fare un tragico conto:
mitra + Zintan. Lo ha fatto Al Mahdi
che piega la testa e mormora quella
che ci sembra una preghiera. Lo ha fat-
to il miliziano pi feroce che ora lo af-
ferra per la jalabiya e lo trascina fuori
dalla macchina. Sentiamo i colpi, ve-
diamo la figura bianca cadere sul mar-
ciapiede. E adesso? Ancora minacce,
urla, schiaffi. Tirano gi anche noi?
No, qualcuno si sta facendo largo tra
le canne dei fucili. Cinque, sei uomini
agitano le mani, cercano di domare
quegli uomini pieni di odio feroce. So-
lo grazie al loro intervento ci ritrovia-
mo in una grande casa patronale. Ga-
rage, garage urla qualcuno. Si apre
un cancello verde in metallo, passia-
mo in un piccolo patio e poi ecco
unaltra porta in ferro. un piccolo ri-
postiglio con una finestrella aperta
sulla strada. Quando si chiude il chia-
vistello ci sentiamo quasi sollevati.
Per lo meno siamo al riparo. gi
luna, fa caldo. Gola secca. Si apre la
porta e per la prima volta vediamo
Mustafa, anzi lacqua, il succo di frut-
ta e i biscotti che ci butta l senza dire
una parola. Nel frattempo alla fine-
strella si alternano i giovani ghedda-
fiani: chi sputa, chi ci rinfaccia le im-
prese di Sarkozy e di Berlusconi, chi
si passa il dito sotto la gola: vi scannia-
mo. Poi spariscono per un po, men-
tre si intensifica il fuoco delle batterie
anticarro e a un certo punto ci sem-
bra che stiano sparando proprio da-
vanti alla casa. A met pomeriggio la
porta si apre unaltra volta: ancora
Mustafa, ci fa uscire e ci porta nel cor-
tiletto. Indica una fontana, ci offre del
sapone liquido per lavarci le mani,
chiede se vogliamo andare in bagno.
Intanto il patio si riempie della stessa
fauna della mattina: ancora mimeti-
che, giubbotti antiproiettile, soldati
ragazzini. E ancora minacce, urla, ma
nessuno si azzarda a toccarci. C qual-
cuno che parla con un tono di voce
ugualmente aspro: lunico disarma-
to. E questo chi ? Non parla inglese,
azzarda qualche frase. Ma in fondo
non c bisogno. No problem, no
problem, ci ripete con uno di quei
sorrisi che nelle persone pulite parto-
no dagli occhi. E Abdel molto pi
che pulito, una persona rara, imper-
dibile e indimenticabile come scopri-
remo presto. Ma anche abile, sa usa-
re le parole, sa trovare persino in que-
sti miliziani assediati e pronti a tutto
la leva per ribaltare la situazione. Rac-
conta che non ci possono ammazzare
cos, che dobbiamo essere portati dal
Generale, che non tocca a loro deci-
dere. A noi dice: vi portiamo dalla po-
lizia e l avrete la possibilit di spiega-
re che cosa ci fate qui. Noi lo abbiamo
ripetuto tutti e quattro almeno cento
volte: siamo solo giornalisti, non ab-
biamo armi, non siamo il vostro nemi-
co. Dopo una serie di giravolte e di fal-
se partenze, con la jeep che si incaglia
a met strada ancora una volta circon-
data da volti minacciosi, Abdel coglie
tutti di sorpresa. Ci fa scendere: li por-
to io con la macchina di mio padre.
Tutto intorno sparano: siamo in una
gabbia costruita da uomini a loro vol-
ta in gabbia. Come ne usciamo? Il ra-
gazzo alto e moro cammina spedito,
quando si attraversa fa segno di corre-
re: Shot, shot (sparano, sparano):
corriamo, corriamo, ma dove stiamo
andando? A casa mia la risposta

(
Rapiti e liberati dai miliziani di Gheddafi
Il racconto dei due inviati del Corriere
Sbuchiamo in una
strada deserta.
Claudio dice
subito: "Torniamo
indietro"

Esprimo viva soddisfazione per la


liberazione dei giornalisti italiani
rapiti in Libia
Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica
Vorrebbero
chiudere in modo
veloce, secco,
come una raffica
di mitra

Dieci, cento mani


ci strattonano,
ci portano via
tutto: telefoni,
passaporto, soldi

Mani spezzate al vignettista siriano anti regime


La battaglia di Tripoli Ostaggi
Giuseppe Sarcina
Domenico Quirico
Claudio Monici
Elisabetta Rosaspina
La testimonianza
Nellalbergo
Liberi
Una curva sbagliata
ed iniziato lincubo
DAMASCO Aveva disegnato
Assad che faceva lautostop con
Gheddafi e altre vignette
satiriche anti regime. Lo hanno
pestato a sangue e gli hanno
spezzato le mani. Cos gli agenti
dei servizi di sicurezza di
Damasco hanno dato una
lezione al celebre vignettista
siriano Ali Ferzat per ridurlo al
silenzio. Gli hanno detto, ha
riferito un familiare dellartista,
che si trattato solo di un
avvertimento e gli hanno
ordinato di smettere di
disegnare. Le nostre vite sono
in pericolo, ha spiegato luomo.
Fondatore di un giornale satirico
chiuso dopo numerosi attacchi e
censure, il disegnatore ha un
sito dove pubblica i suoi disegni
(www.ali-ferzat.com) che ieri
stato a tratti oscurato. Alla
vigilia del 25esimo venerd
consecutivo di proteste, gli
attivisti hanno denunciato
luccisione di almeno quindici
persone in 24 ore, tra cui una
donna.
A Damasco
A sinistra due reporter
sdraiati per terra
allinterno dellhotel
Corinthia, a circa 1,5
chilometri dalla piazza
Verde, nel centro di
Tripoli, si riparano
mentre allesterno infuria
una violenta sparatoria
tra ribelli e lealisti.
Qualche proiettile
raggiunger anche le
camere dell'albergo,
dove alloggiano diversi
giornalisti stranieri,
compresi i quattro
italiani liberati ieri
(foto Afp/Patrik Baz).
A destra, nella foto
grande, alcuni ribelli di
fronte allingresso
dellalbergo durante il
combattimento contro i
lealisti di ieri. Gli insorti si
sono poi piazzati sul
tetto dellhotel per
prendere di mira i
cecchini
fedeli a Gheddafi che si
nascondevano sugli
edifici intorno.
Gli scambi di colpi sono
durati una quarantina
di minuti e si sono
interrotti
intorno alle 14.30
(Ap/Sergey Ponomarev)
Artista Ali Ferzat, 60 anni, dopo
laggressione. A destra un suo lavoro
8 Primo Piano
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
spiazzante di Abdel. La prima di una
lunga serie. un edificio basso come
gli altri, bianco come gli altri. Ma qui
dentro succede qualcosa che a tutti
noi sembra incredibile. Entriamo, ci
togliamo le scarpe come usa nei Paesi
arabi e Abdel ci fa sedere sui divanetti
poggiati in terra e ora sorride: Relax,
relax, no problem, no problem.
Passa in cucina e torna con acqua, suc-
chi, datteri. pieno Ramadan e il gio-
vane musulmano rispetta alla lettera
il precetto del digiuno. Non tocca ci-
bo e acqua dalla mattina e dovr
aspettare le 19.59, lora del tramonto.
Ma finalmente si parla. Si comincia
con lo stadio Giuseppe Meazza e Gat-
tuso e Abdel si illumina. Poi si passa
alla sua fidanzata e il giovane rag-
giante: sperano di sposarsi presto. Ma
alla fine, inevitabilmente, si scivola
nella politica e Abdel si rabbuia. An-
che lui ce lha con Sarkozy e Berlusco-
ni, ma ci che veramente lo annienta
quello che vede intorno: Il mio Pae-
se, il mio povero Paese distrutto dalla
guerra. Racconta di vecchi amici, di
conoscenti da trentanni che da un
giorno allaltro, qui nel quartiere di
Abu Salif, hanno cominciato a sparar-
si addosso. Ci rendiamo conto come
si somiglino le storie delle famiglie ri-
maste fedeli a Gheddafi con quelle
che abbiamo raccolto lungo la strada
verso Tripoli. Lacqua corrente manca
sia qui che l. I generatori per alimen-
tare un minimo di corrente sono gli
stessi. Come pure la preoccupazione
per mettere in salvo i bambini, le don-
ne (i musulmani proteggono le don-
ne) la stessa. I ragionamenti di Ab-
del possono non convincere, ma han-
no il suono inconfondibile della since-
rit. Ora il nostro carceriere parla
come un amico. Da prigionieri siamo
diventati ospiti. A rendere concreto il
concetto ci pensa linseparabile Mu-
stafa. Arriva il caff, arriva il t e poi
la cena di fine Ramadan. Pasta al su-
go, uova sode, spezzatino. Sarebbe
bello spazzolare via tutto, ma nessu-
no di noi ha fame. quasi notte, or-
mai, e intanto siamo tornati nella ca-
sa padronale, ma a questo punto nel
soggiorno al primo piano. Anche il
proprietario ci accoglie con gentilezza
e generosit, anche se nella dispensa
rimasto ben poco e le taniche con
lacqua potabile sono ormai a livello
di guardia.
Certo, ora si sta meglio, ma siamo
sempre tagliati fuori. Come facciamo
a dare lallarme? Basta unocchiata e
Abdel capisce al volo: Telefonare?
No problem e ci tende il piccolo cel-
lulare. Ancora una volta increduli av-
visiamo i nostri giornali. La linea di-
fettosa, le chiamate con il Consolato
italiano di Bengasi procedono a spraz-
zi. S, Bengasi, il quartier generale de-
gli anti-Gheddafi. Ci hanno chiama-
to dallItalia. Certo, certo, sorride
Abdel.
ora di dormire. Mustafa tira fuori
materassini, distribuisce cuscini. La
notte insonne: agli spari si alterna il
rombo degli aerei e, quando tutto si
placa, comincia un martellante chicchi-
rich dei galli completamente in tilt.
Inevitabilmente i dubbi, i timori si
moltiplicano. La mattina arriva il buon-
giorno del nostro ospite. Si scusa: i ne-
gozi sono ormai abbandonati. Non c
abbastanza per preparare la colazione.
Poi naturalmente arrivano puntuali il
caff e i muffin di Mustafa. Ma abbia-
mo capito che il problema non la co-
lazione. Il problema siamo noi. La
giornata sar molto calda oggi, dice
Abdel. Poi scambia unocchiata con
lamico e dice: andiamo. Nel cortile
pronto un camion con i bidoni vuoti
per lacqua. Ci distribuiamo tra labita-
colo e il cassone. Mustafa al volante,
Abdel dietro tra le taniche. Usciamo
dalla casa, lentamente, poi sfiliamo tra
le strade deserte, tra le auto bruciate,
gli sbarramenti di cemento, i segni de-
gli ultimi combattimenti. Non c nes-
suno, filiamo via indisturbati fino a im-
boccare un lungo viale fiancheggiato
da due file di alti edifici fronteggianti.
uno scenario alla Sarajevo: le fazioni
si sparano da una finestra allaltra. Ma
stamattina tutto abbandonato. Abdel
ripete con gli occhi lucidi: Povero il
mio Paese, povero il mio Paese. A un
certo punto cominciamo a vedere le
bandiere dei ribelli. Ma dove stiamo
andando? Ce lo chiedono anche i giova-
ni ai posti di blocco; ma Abdel sembra
che abbia un lasciapassare speciale, sa-
luta e sorride ai suoi nemici. E lo fa so-
lo per noi. Fine corsa: hotel Rixos, ulti-
mo pezzetto della capitale liberata. Sia-
mo in salvo. Ma difficile separarsi da
Abdel e Mustafa. Li aspettiamo a Mila-
no. Stadio Giuseppe Meazza.
Elisabetta Rosaspina
Giuseppe Sarcina
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Sollievo per la liberazione


dei quattro giornalisti
italiani
Catherine Ashton, alto rappresentante Ue
La violenza non fa parte
della cultura della Libia. Ora
il Paese non sar pi diviso
Abdel Salam Jalloud, ex n2del regime libico

Lo ripetiamo
cento volte: siamo
solo giornalisti,
non siamo il
vostro nemico
Interviene Abdel
che ci porta a casa
sua. Si parla dello
stadio Meazza
e di Gattuso
Un forte abbraccio e un
grande sostegno morale
a tutti i giornalisti al fronte
Ignazio La Russa, ministro della Difesa

Lautista ucciso, le minacce e le percosse
Vivi grazie al coraggio di due giovani lealisti
Mustafa porta
il caff, il t
e la cena di fine
Ramadan: pasta,
uova, spezzatino

Quei marinai italiani da sei mesi nelle mani dei pirati


Il sequestro
L8 febbraio
la Savina Caylyn,
petroliera
italiana della
Fratelli DAmato
di Napoli, stata
attaccata dai
pirati somali. A
bordo 5 italiani
e 17 indiani
Il riscatto
Chiesti 14
milioni di dollari
La vicenda
Sono infuriati i familiari dei cinque
marittimi italiani della Savina Caylyn, la
petroliera sequestrata dai pirati somali l8
febbraio. Da due mesi siamo senza
notizie dei nostri cari lamenta Nicola
Verrecchia, il figlio del direttore ufficiale
di macchina della nave, Antonio . La
domanda che ogni minuto dei 197 giorni
di sequestro sta ossessionando la mia
famiglia questa: quali sono le modalit
concrete per giungere a una definitiva e
positiva risoluzione del sequestro della
Savina?. Oltre agli italiani a bordo ci
sono 17 marittimi indiani.
Il ministero degli Esteri ieri in un
comunicato ha fatto sapere che il
governo italiano non pu contemplare la
possibilit di una trattativa diretta con i
pirati e tanto meno di pagare riscatti per
la liberazione degli ostaggi, lo vieta la
legge a cominciare da quella riflessa
nelle risoluzioni Onu che esclude
qualsiasi forma di favoreggiamento delle
attivit di pirateria da parte degli Stati.
La situazione sembra quindi di stallo,
giacch i pirati hanno fatto sapere a pi
riprese che non rilasceranno n la nave n
lequipaggio se non saranno pagati 14
milioni di dollari. I bucanieri somali
sostengono che, a dispetto delle
normative che vietano pagamenti di
riscatti, Riccardo, il negoziatore
dellarmatore Fratelli DAmato, ha offerto
7,5 milioni di dollari. La trattativa si
rotta un paio di mesi fa per la grande
distanza tra richiesta e offerta. Da allora
nessun contatto per negoziare il rilascio
della nave. Peraltro Riccardo vive in Gran
Bretagna e al suo numero di cellulare non
risponde pi.
Le assicurazioni della Farnesina non ci
rassicurano per nulla commenta Nicola
Verrecchia . Ci dicono di attendere e che
stanno facendo sforzi diplomatici. Ma con
chi? Con un governo somalo che a
malapena controlla una parte di
Mogadiscio o con quello del Puntland che
i rapporti dellOnu descrivono in
complicit con la pirateria?.
Sequestrata dai pirati somali c unaltra
nave italiana, la Rosalia DAmato, di
propriet della Perseveranza Navigazione,
catturata il 21 aprile scorso con 6 italiani e
15 filippini nelle mani dei pirati. Di questa
nave nessuno parla e se si prova a
telefonare un pirata dalla voce gelida con
un improbabile inglese spiega che non si
pu parlare con lequipaggio.
Massimo A. Alberizzi
mlberizzi@corriere.it
Somalia
Diretta tv I due inviati del Corriere della Sera Giuseppe Sarcina, 49 anni,
e Elisabetta Rosaspina, 53 anni, intervistati subito dopo la liberazione
Lo striscione Per i marinai italiani, sul municipio di Napoli (Ansa)
9 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
10 Primo Piano
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera
DAI NOSTRI INVIATI
TRIPOLI Lultimo iftar
di Al Mahdi stato molto in
anticipo sullalba del giorno
in cui stato ucciso. Lultimo
pasto previsto dal ramadan
lo ha consumato con un grup-
po di amici nel patio della ca-
sa di chi ci aveva accolto alle
2 e 30. Poi Al Mahdi, alto,
massiccio, i capelli corti co-
lor pepe e sale di un uomo di
42 anni, si allungato su uno
dei materassini sottili dispo-
sti lungo le pareti del salone
principale. Nella sua jabaliya
bianca, ha dormito poco pi
di sei ore, e al risveglio si
inginocchiato di fronte al mu-
ro per la prima delle sue pre-
ghiere quotidiane. Quella
mattina era di buon umore,
si preoccupato della nostra
colazione della quale lui non
avrebbe toccato nulla, per-
ch gi era iniziata la sua lun-
ga giornata di digiuno assolu-
to, che seccava la gola gi nel-
la tarda mattinata. Niente de-
roghe, fino alle 8 precisava
intransigente con le dita,
quando tentavamo comun-
que di offrirgli un sorso dac-
qua.
Al tramonto del giorno pri-
ma, per, non aveva perso
tempo: allora canonica ave-
va fermato lauto in un punto
imprecisato della strada tra
Dehiba, al confine con la Tu-
nisia, e Zintane, la sua citt
natale, a sud ovest di Tripoli,
e si era autoinvitato al ban-
chetto serale di un check
point di ribelli. Uno di loro
ha apparecchiato per noi il co-
fano dellauto di Al Mahdi:
pizzette allharissa piccante,
dolci infarinati di cocco, bi-
scotti, succhi di frutta, men-
tre il nostro autista raggiun-
geva i guerriglieri sui tappeti-
ni rettangolari, per condivi-
dere con loro, oltre al pasto,
le ultime notizie dal terreno,
la felicit delle vittorie, il rac-
coglimento della preghiera.
Durante il viaggio, invece,
parlava poco, le mani aggrap-
pate sul volante, il mento
quasi appoggiato sulle dita
per scrutare i dislivelli della
strada e, nel buio, gli improv-
visi sbarramenti di terra accu-
mulata dai ribelli ogni 20 chi-
lometri circa, per costringere
eventuali auto nemiche a ral-
lentare. Se non riusciva a evi-
tare uno scossone o un sob-
balzo dellauto stracarica, Al
Mahdi stemperava la sua de-
lusione con una risata: Sal-
to, salto, salto, sfoggiava le
poche parole di italiano che
conosceva. Altrimenti non si
preoccupava dei lunghi silen-
zi che interrompeva con qual-
che cd di musiche marziali.
Aveva proposto di fermar-
si a salutare la sua famiglia,
quella sera, una tappa a Zinta-
ne, senza deviazioni dal per-
corso. Ma senza aggiungere
che gli sarebbe servita per
procurarsi qualcosa di cui
sentiva la mancanza avvici-
nandosi a Tripo-
li: il suo kalash-
nikov. Lo aveva
appoggiato alla
parete del salo-
ne, in cui ci ave-
va invitato per
presentarci il
padre e i due fra-
telli pi piccoli,
incantati davanti a una se-
quenza di fotografie e di vi-
deo tratti da Al Jazeera sulla
battaglia di Zintane. Il padre
invece era felice di mostrare
a rari ospiti italiani la sua an-
cor pi rara collezione del pe-
riodico della Regia Aeronauti-
ca Le vie dellaria, indirizza-
te al Municipio di Tripoli e
dense di notizie sugli sposta-
menti di Mussolini, nel 1938,
fra gli aeroporti italiani e
quelli dellAfrica orientale. Si
era congedato dal figlio con
serenit, dopo che un vasso-
io di tazzine di th e di biscot-
ti ci era stato fatto pervenire
dalle donne di casa, riunite
in qualche stanza segreta. Il
padre-patriarca comandava
tutti a bacchetta. Dai pi gio-
vani agli uomini fatti. E an-
che il figlio Al Mahdi non
sfuggiva alla regola, anzi la vi-
veva come parte fondamenta-
le di una cultura, di una tradi-
zione che ogni giorno diven-
ta identit. Nelle piccole, co-
me nelle grandi cose.
Era un uomo integro, Al
Mahdi, composto, un po se-
vero e taciturno. Lo stato
anche nei convulsi momenti
che hanno preceduto la sua fi-
ne, quegli attimi decisivi nei
quali deve avere capito di es-
sere perduto in mezzo a tutto
quellodio. Non sappiamo
che cosa tentasse di spiegare
agli uomini inferociti che lo
circondavano pieni di odio,
facce stravolte dal desiderio
di far male, dalla frenesia del
linciaggio che gi pregustava-
no. E nulla poteva pi impe-
dire loro di arrivare fino in
fondo. Ma si pu escludere
che abbia chiesto piet. Negli
ultimi secondi si raccolto
in preghiera e aspettato con
dignit il crepitare del mitra.
Elisabetta Rosaspina
Giuseppe Sarcina
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La raffica di mitra
e il corpo in strada
(
Gratitudine per il lavoro svolto da
tutti gli operatori dellinformazione che
con coraggio si trovano in zone di guerra
Gianfranco Fini, presidente della Camera
Le fasi della tragedia

La scoperta
del kalashnikov
La battaglia di Tripoli Lagguato
Lauto vicino
alla Piazza Verde
I miliziani sparano al
petto dellautista con
un mitra.
Il cadavere viene
abbandonato per
strada, mentre i
quattro giornalisti
italiani vengono
portati via
Le ultime ore, la famiglia e i silenzi
3
Gli uomini armati
vedono un
kalashnikov nella
macchina. Lautista
non tocca larma, ma
il commando
costringe luomo a
scendere dalla
vettura
A cena con i ribelli
Una raffica al petto
E Al Mahdi
morto pregando
1
Lauto su cui
viaggiano i quatto
giornalisti italiani,
guidata da Al Madhi,
42 anni, viene
bloccata quando gi
alla periferia di Tripoli,
a un chilometro dalla
Piazza Verde
2
La sera prima, un saluto alla casa
dei genitori e il banchetto con un
gruppo di ribelli festeggiando
le notizie dalla capitale
In strada Ribelli girano armati per le vie della capitale (Photomasi)
italia: 515050585854
11 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011
(
La Libia sta segnando un punto
di non ritorno non soltanto
per se stessa ma per tutta la regione
Ahmet Davutoglu, ministro degli Esteri turco
Ho lasciato la Libia pi di 40
anni fa, quando lascesa al pote-
re di Gheddafi port allespulsio-
ne degli ebrei libici, che si ag-
giunsero allesodo silente di
pi di un milione di ebrei caccia-
ti dai Paesi arabi, solo per il fatto
di essere ebrei (un numero simi-
le a quello dei palestinesi che
persero la propria terra). In Libia
gli ebrei furono particolarmente
perseguitati: ricordo che una del-
le prime iniziative di Gheddafi
fu quella di costruire una strada
sul cimitero ebraico dopo avere
buttato a mare con le ruspe le os-
sa dei morti (tra cui quelle dei
miei nonni) e che ci furono di-
versi pogrom. In quelloccasione
perdemmo tutti i nostri beni.
Ma anche molti altri, e soprattut-
to gli italiani, persero tutto in Li-
bia e divennero profughi nellar-
co di pochi giorni.
Alla fine per, un evento cos
traumatico si rivel una fortuna
per me: perch mi offr loccasio-
ne di partecipare allo straordina-
rio sviluppo economico e socia-
le dellOccidente degli ultimi
quarantanni. Non stato cos
per i milioni di cittadini libici
che, invece, hanno visto rista-
gnare la loro economia, arretra-
re la societ e regredire la pro-
pria cultura, senza poter sfrutta-
re le grandi opportunit che of-
friva loro una terra, ricca e bellis-
sima, come la Libia. Non ci sono
pi voluto tornare da allora, per
non dover sostituire questi bei
ricordi con le immagini della Li-
bia di Gheddafi.
Conoscendo questo passato,
ho assistito con sgomento alle
cerimonie che hanno accolto
Gheddafi al G8 allAquila e allE-
liseo a Parigi. Essendo pragmati-
co, capivo che Gheddafi rappre-
sentava un valore economico e
politico, ma la prudenza avreb-
be dovuto, per lo meno, frenare
lentusiasmo di tanti politici e
uomini daffari occidentali. Col-
laborare senza benedire sareb-
be stato pi saggio, conoscendo
il personaggio. Gli stessi corti-
giani di Gheddafi di pochi mesi
fa sono diventati i mandanti del-
lintervento militare Nato e, og-
gi, si posizionano come i miglio-
ri amici dei ribelli. Ma nessun Pr
di grande livello pu maschera-
re al pubblico informato il grave
errore che hanno commesso. La
vera buona notizia che la depo-
sizione di Gheddafi offre una
grande opportunit alla prima-
vera araba: un modello di de-
mocrazia. Grazie alla sua posi-
zione geografica e, soprattutto
alla sua storia e alla sua cultura,
la Libia potrebbe diventare un ri-
ferimento per i 350 milioni di
arabi che, nei 100 anni dalla ca-
duta dellImpero ottomano, han-
no potuto scegliere solo tra il
torpore fatale della dittatura lai-
ca e la delusione dellestremi-
smo islamico.
Dopo 40 anni, oggi, il popolo
libico ha finalmente la libert di
scegliere. Potr perseguire la
strada del fondamentalismo xe-
nofobo e antisemita, che lo por-
ter inevitabilmente a un isola-
mento politico e a una stagnazio-
ne economica, forse anche peg-
giori che ai tempi di Gheddafi.
Oppure potr ricreare quella so-
ciet tollerante e multietnica
che ricordo ai tempi di re Idris;
magari riuscir anche a recupe-
rare il tempo perduto e a offrire
alle nuove generazioni opportu-
nit straordinarie. Come molti
altri profughi italo-libici, osser-
ver con trepidazione queste
scelte. Per 40 anni ho voluto di-
menticare le mie radici, anzi: do-
verle di tanto in tanto rammen-
tare, come quando Gheddafi di-
venne azionista della mia adora-
ta Juventus, spesso mi irritava.
Ma, come molti dei miei conna-
zionali, so che al primo segnale
di una Libia veramente libera, il
desiderio di riscoprire le mie ra-
dici e rivivere i momenti straor-
dinari della mia fanciullezza sa-
r fortissimo.
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Hala Misrati, la star della tv


di Gheddafi finita sui media
del mondo per il suo ultimo
showcon pistola prima dellar-
resto, era diventata una celebri-
t negli ultimi mesi, la voce
pi forte della propaganda. Ma
difficile pensare che se anche
avesse vinto il Colonnello, cosa
ormai impossibile, la tostissi-
ma ex scrittrice di romanzi ro-
sa avrebbe trovato un ruolo di
leadership nella Jamahiriya. E
anche le amazzoni del Qaid
(guida), tanto decantate e poi
sparite, avevano un ruolo ancil-
lare nonostante le divise e le ar-
mi: nessuna femminista araba
le ha mai portate desempio e
in Occidente piacevano soprat-
tutto agli uomini. Ma se il ma-
schilismo dei vecchi regimi ara-
bi, caduti e non, cosa nota,
che dire dei governi nascenti?
Nella Nuova Libia le donne
avranno pi spazio nella vita
pubblica? E in Egitto, in Tuni-
sia? Unaltra domanda: la loro
presenza nella stanza dei botto-
ni, se non egualitaria almeno
importante, pu essere davve-
ro, tra qualche mese quando i
tre Paesi voteranno, la prova
del loro livello di democrazia?
A questo si pu rispondere che
ci vuole tempo perch societ
dominate da religione e tradi-
zioni, ancora in gran parte rura-
li o beduine, con povert e
ignoranza diffuse, un passato
(e presente, in Egitto) gestito
da militari, escano dal tunnel
del maschilismo. Anche in Ita-
lia, dopo oltre 60 anni di demo-
crazia, lobiettivo non rag-
giunto. Ma il vero rischio che
la primavera araba non crei
nemmeno le basi per una futu-
ra eguaglianza. Peggio ancora:
che perfino i successi raggiun-
ti nei passati regimi siano an-
nullati.
Non un caso che il 13 ago-
sto, anniversario della legge
del 1956 che conferiva ai due
sessi piena parit, le tunisine
siano scese in strada. Per pau-
ra di infastidire gli islamici
ha detto Ahlem Balhaj, capo
dellOrganizzazione per i dirit-
ti delle donne ora rischia-
mo di perdere tutto, compre-
so il divieto della poligamia. E
anche in Egitto, dove il movi-
mento femminista arabo nac-
que potente negli anni 20, mol-
te donne si sentono tradite.
Durante la rivoluzione la pari-
t finalmente esisteva. Ma lo
spirito di Tahrir evaporato,
denuncia la giornalista Marwa
Rakha. Ci aspettavamo liber-
t e eguaglianza ma non sono
arrivate aggiunge Nawal
Saadawi, la celebre e anziana
femminista . Non tanto per
una questione religiosa ma ge-
nerazionale: nellesercito, tra i
politici, perfino nei Fratelli mu-
sulmani, i giovani vogliono la
parit, i vecchi no. E il potere
ancora loro. La commissione
costituzionale che studi gli
emendamenti poi approvati da
referendum comprendeva so-
lo uomini. E nelle elezioni pre-
viste in novembre le pur di-
scusse quote rosa introdotte
da Mubarak non ci saranno.
Per altro si candidata a ras
una donna che piace per il suo
impegno sociale, Bothaina Ka-
mel, ma le sue chance sono ze-
ro.
In Libia le donne del fronte
ribelle sono state finora nelle
retrovie, come in tutte le guer-
re. Da Bengasi i leader rivolu-
zionari hanno per ammesso
tre signore nel Consiglio transi-
torio e pi volte affermato lim-
pegno per la parit. Resta da
vedere in concreto cosa faran-
no, quanto le tradizioni e linte-
gralismo peseranno sul nuovo
corso. Tra i tanti rischi che cor-
re lormai ex Jamahiriya c an-
che quello di non approfittare
di questo momento per elimi-
nare la discriminazione delle
sue cittadine.
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La battaglia di Tripoli Gli scenari
La scelta
Il vecchio ghetto Guardie del corpo
La delusione
di ROGER ABRAVANEL di CECILIA ZECCHINELLI
Ora sta ai libici scegliere
fra fondamentalismo
xenofobo o una societ
multietnica e tollerante
Defilate nella rivolta libica,
le attiviste erano in prima
linea al Cairo. Ma lo
spirito di Tahrir finito
Il quartiere ebraico di Tripoli nel dopoguerra:
tutti gli ebrei libici furono cacciati nel 1969,
quando Gheddafi prese il potere
LA MIA LIBIA DORO
PROFANATA DAL RAS
Due delle 40 Amazzoni, la guardia privata
al femminile del Ras: super addestrate,
senza marito e devote al capo (Ansa)
SE LE PRIMAVERE ARABE
TRADISCONO LE DONNE
italia: 515050585854
ROMA La Lega dice no al-
laumento dellIva, neanche se
limitata ai beni di lusso, apre
(sia pure in modo molto limita-
to) sulle pensioni e avanza la
proposta di una patrimoniale
deducibile. I frondisti del
Pdl propongono una riduzione
del 25 per cento degli organici
pubblici, mentre sul fronte op-
posto, la capogruppo pd al Se-
nato Anna Finocchiaro propo-
ne una commissione speciale
bipartisan che si occupi del di-
mezzamento dei parlamentari,
dellarticolo 81 della Costituzio-
ne e del taglio delle province.
Sono le ultime novit di un
fronte sempre mobile, quello
degli emendamenti alla mano-
vra, molti dei quali sembrano
destinati a cadere per mano di
Giulio Tremonti. Ieri sera si
svolto un incontro interlocuto-
rio tra il segretario pdl Angeli-
no Alfano e il ministro Roberto
Calderoli, ma i nodi si scioglie-
ranno solo luned con lincon-
tro risolutore tra Silvio Berlu-
sconi e Umberto Bossi.
Calderoli comincia la sua
giornata al meeting di Rimini,
che domani ospiter Giulio Tre-
monti. Il ministro sceglie la pla-
tea di Comunione e liberazione
per illustrare la sua proposta di
patrimoniale destinata, nelle
sue intenzioni, a sostituire il
contributo di solidariet. Non
si tratta, spiega, di una doppia
imposizione: si prevede, in so-
stanza, una detrazione per le
imposte gi pagate con Irpef,
Ires o altro. In questo modo
spiega il ministro riusci-
remo a far pagare le tasse a chi
non le ha pagate. Idea che, pe-
r, non piace quasi a nessuno
nel Pdl.
Qualche apertura Calderoli
la fa anche sulle pensioni, ne-
gando interventi di riforma sui
diritti acquisiti. Voci dicono
che un terreno di confronto si
potrebbe trovare su unuscita
volontaria ritardata, acconten-
tando cos anche Cisl e Uil, ma
il Carroccio smentisce. Caldero-
li chiede piuttosto di guardare
a chi non ha mai lavorato e
di mettere mano alle pensioni
di reversibilit eccessivamente
alte e alle indennit di accom-
pagnamento, che non sono le-
gate al merito. Idea che non
piaciuta a Leoluca Orlando
(Idv): Calderoli chieda scusa a
disabili e vedove. E a Cesare
Damiano (Pd): Se la prende
con i pi deboli.
Per il resto, la Lega resta fer-
ma sulle sue posizioni e non
gradisce laccelerazione sul-
labolizione delle province,
chiesta ieri da Fabrizio Cicchit-
to. Ma su questo la soluzione
pi probabile lo stralcio in
una riforma costituzionale, co-
me chiesto ieri dal presidente
del Senato Renato Schifani nel-
lintervista al Corriere della Se-
ra. Proposta accolta con favo-
re, insieme alla richiesta di dia-
logo con lopposizione, dalla Fi-
nocchiaro, che rilancia chieden-
do una commissione che se ne
occupi, insieme al taglio dei
parlamentari e allarticolo 81.
Se Cicchitto apre a modifi-
che ragionevoli, con un con-
fronto dialettico anche con lop-
posizione, ma tenendo fermi
gli aspetti essenziali della ma-
novra, resta forte il disagio
nel Pdl verso Tremonti. Dopo
laffondo di Sandro Bondi e
quello del senatore Luigi Grillo
allassemblea di mercoled, il
pdl Osvaldo Napoli accusa aper-
tamente: umiliante che noi
siamo qui a Roma ad arrovellar-
ci per cercare soluzioni, men-
tre il ministro ancora in mon-
tagna e non si degna di venire
a parlarci.
Tra le misure concrete allo
studio, pare molto probabile
unanticipazione della tempisti-
ca del progressivo aumento del-
let pensionabile da 60 a 65 an-
ni: non pi dal 2020 al 2032,
ma dal 2016 al 2028. Sempre
sul tappeto, laumento dellIva
al 21 per cento, cos come il
contributo di solidariet. Dai
radicali pronto anche un emen-
damento contro i privilegi fi-
scali della Chiesa, che detie-
ne un quarto del patrimonio
immobiliare italiano.
I frondisti propongono di
ridurre del 25 per cento gli or-
ganici dei ministeri e degli enti
locali e Guido Crosetto attacca
la Lega: Dopo aver letto Calde-
roli, mi arrendo: se va come di-
ce lui, andiamo a picco. Tra le
voci, gi smentite, che per
vengono ora rilanciate, anche
lipotesi di un condono fiscale.
Alessandro Trocino
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ed scontro sui debiti della Capitale
Il Carroccio punta su
reversibilit e
accompagnamento e
propone una tassa
antievasione
La reversibilit
Vertice Calderoli-Alfano. Finocchiaro: bene Schifani, sede bipartisan sulle riforme
MILANO Ancora polemica tra la Lega e il
sindaco di Roma Gianni Alemanno. Stavolta
teatro dello scontro il meeting di Rimini.
Durante un convegno il ministro Roberto
Calderoli si scaglia contro i debiti del
Comune di Roma per il risanamento dei
quali dovuto intervenire lo Stato.
Alemanno, seduto accanto al ministro,
pronto a ribattere: Se continui con la
demagogia contro Roma, fai demagogia
contro lItalia. Calderoli lo invita a non
interromperlo, ma il sindaco prosegue:
Abbiamo ereditato 13 miliardi di debito,
qualche attenzione ce la dovete dare. A quel
punto, il leghista interviene: In realt, i
miliardi sono 20, e il Lazio lunica Regione
che ha accollato il suo debito al governo.
"Ades bast". Ora basta, non fate pi danni.
La polemica per non si placa. Alemanno
sottolinea che il federalismo ha futuro solo
se rispetta lunit. Per Calderoli: I 20
miliardi non li devono pagare gli italiani, ma
con il federalismo ognuno si deve fare carico
delle proprie responsabilit. Lultima
battuta spetta al sindaco lo facciamo, ma
voi assumetevi la responsabilit di non
ammazzare il federalismo in culla che
trova lappoggio di Renata Polverini. Vorrei
dire a Calderoli spiega la presidente del
Lazio che nulla ha avuto la Regione a
guida Polverini dallo Stato.
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Il ministro lumbard contro Alemanno
Il decreto I nodi
Pensioni, lapertura della Lega
Colpire chi non ha mai lavorato
12 Primo Piano
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Il vertice degli enti locali
I presidenti di Regione, Renata Polverini
(Lazio) e Stefano Caldoro (Campania)
hanno criticato i provvedimenti
decisi ad agosto
Le ipotesi
Sui tagli alla politica la manovra improvvisa alcuni passi
senza certezze su tempi e risparmi Raffaele Bonanni, segretario Cisl
Incremento dellIva
di un punto
Torna la proposta
della patrimoniale
Pubblico impiego,
i tagli dei frondisti
Interventi sulla Carta
per ridurre le Province
Possibile ricorso
al condono fiscale

Et pensionabile,
pi vicino laumento
Proposte
Le proposte degli
industriali poggiano su
Iva, lotta allevasione e
revisione delle pensioni
Mossa di tre deputati quarantenni. Ma Bersani: saremo in piazza
ROMA Se i mercati cre-
dessero al pareggio nel 2013
o 2014 lo spread tra Btp ita-
liani e Bund tedeschi sareb-
be a 100 invece che attorno
ai 290 punti: siamo ancora
pazzescamente a rischio.
Occorre agire rapidamente,
dice il direttore generale di
Confindustria Giampaolo Gal-
li davanti alla commissione Bi-
lancio del Senato, che sta esa-
minando la manovra di Ferra-
gosto. Le proposte degli indu-
striali per rendere la mano-
vra pi credibile poggiano
sullIva, la lotta allevasione e
la rimodulazione della spesa
pensionistica: con risparmi
a regime superiori ai 15 mi-
liardi. Un aumento di un
punto percentuale sullaliquo-
ta Iva al 20%, calcola Confin-
dustria, darebbe un gettito
aggiuntivo di 3,7 miliardi al-
lanno. Ipotesi che sul fronte
del no, trova la Cgil, oltre al-
le organizzazioni del commer-
cio che temono un aumento
dei prezzi e sottostimano il
gettito aggiuntivo, poich la-
deguamento potrebbe porta-
re un calo dei consumi.
Tra le misure nel mirino di
Confindustria, interventi
spot come il contributo di so-
lidariet e soprattutto la Ro-
bin Tax sul settore energeti-
co. Si chiede poi di rafforzare
la lotta allevasione, attuare
un grande piano di privatiz-
zazioni e liberalizzazioni, agi-
re con maggiore determina-
zione su costi della politica e
degli apparati amministrati-
vi.
Un punto questultimo a fa-
vore del quale si schierano
compatti i sindacati, come ri-
badito in audizione dai segre-
tari generali di Cgil, Cisl, Uil e
Ugl e Rete Imprese Italia. Su
questo terreno la manovra
improvvisa alcuni passi senza
certezze su tempi e risparmi,
ha detto il segretario della Ci-
sl Raffaele Bonanni. Tre se-
gnali, ha chiesto sullargo-
mento la leader Cgil, Susanna
Camusso: stop ai vitalizi parla-
mentari, alle societ inutili e
alle nomine politiche per la sa-
nit.
La spaccatura pi evidente
sul fronte delle parti sociali ri-
mane quella sullarticolo 8 del
decreto, la norma sulla flessi-
bilit del mercato del lavoro,
che la Cgil chiede di ritirare.
Mentre Bonanni appoggia lin-
tervento: Quello che non
stato capito che Confindu-
stria ha fatto pressioni per
abolire larticolo 18 dello Sta-
tuto dei lavoratori, sul reinte-
gro dei licenziati senza giusta
causa e che sono stati quindi i
sindacati a ottenere le norme
sulla contrattazione di prossi-
mit che rappresentano una
tutela, impongono accordi
tra le parti sociali fatti in ma-
niera responsabile.
Potrebbe essere stralciata e
messa in un disegno di legge
costituzionale la riforma del-
larchitettura istituzionale del-
le autonomie. Su questo pun-
to il segretario del Pdl Angeli-
no Alfano incontrer oggi i
rappresentanti delle Regioni
che chiedono di cassare le
norme contenute negli artico-
li 14, 15 e 16. Se ci non sar
fatto, ha detto la governatrice
del Lazio Renata Polverini
siamo pronti a ricorrere alla
Corte costituzionale, posizio-
ne ribadita anche da Anci e
Upi. Parlando dei tagli ai tra-
sferimenti Polverini ha poi ag-
giunto: Di fatto tutte le voci
non ci sono pi. Da oggi ci do-
vremo occupare solo di sani-
t, come se qualcuno di
avesse ritirato le deleghe.
Con le audizioni di ieri si
concluso il primo round
dei lavori del Senato, la com-
missione Bilancio si riunir
di nuovo marted per chiude-
re il ciclo ascoltando gli enti
istituzionali.
Melania Di Giacomo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le Regioni: ricorreremo alla Consulta
Lopposizione Malumore nel partito per laccelerazione della Cgil. I dubbi dei dirigenti sulla mobilitazione
Le posizioni
Si studiano interventi
nella manovra anche
per innalzare laliquota
Iva dal 20 al 21%. Ma
gli esponenti del
Carroccio dicono no a
questa misura, anche se
limitata ai beni di lusso
Pd, nasce il fronte antisciopero
Per evitare di ricorrere al
contributo di solidariet,
il ministro Calderoli ha
proposto lintroduzione
della patrimoniale
deducibile: una
detrazione per le
imposte gi pagate
I frondisti del Pdl
propongono la
riduzione del 25% degli
organici pubblici. Il Pd
punta sullistituzione di
una commissione
speciale per dimezzare
i parlamentari
Lappello
Nel partito
il sentimento
sembra: lo sciopero
sbagliato,
ma non si pu dire
Il Pdl ora pensa
allabolizione di tutte le
Province, la Lega non
daccordo. probabiIe
che si intervenga con
una norma
costituzionale, come
suggerisce Schifani
Anche se stata
smentita da pi voci negli
scorsi giorni, continua a
essere rilanciata lidea di
ricorrere a un condono
fiscale come fonte
di possibili
entrate per il Tesoro
In questo momento
lo sciopero
rischia di non essere
lo strumento
pi utile
Tra le misure allo studio
sempre pi probabile
laumento progressivo
dellet pensionabile da
60 a 65 anni con un
percorso dal 2016 al
2028 invece
che dal 2020 al 2032
2
ROMA Rinunciate allo sciopero
del 6 settembre. Aspettate che si svol-
ga il dibattito sulla manovra in Parla-
mento, che il Pd combatta lancia
in resta per modificarla. Conserva-
te lo sciopero generale come arma fi-
nale, tentando di recuperare lunit
con gli altri due sindacati, Cisl e Uil:
avr, in quel caso, una forza ben di-
versa, sar una battaglia convincente,
forse vincente.
Il messaggio (le parole sono que-
ste, possono cambiare le sfumature)
per Susanna Camusso e per gli altri
massimi dirigenti Cgil. I mittenti so-
no, per ora, tre deputati quarantenni
del Partito democratico, Stefano Espo-
sito, Antonio Misiani e Antonio Boc-
cuzzi, ma lambizione che il docu-
mento porti molte altre firme. Il pie-
montese Esposito, gi Ds, sostenitore
di Veltroni e poi di Bersani, sta scri-
vendo il testo e dice: Chiederemo
ladesione a Cofferati. La chiederemo
a Chiamparino. E a Nicola Zingaret-
ti. Zingaretti, presidente della Pro-
vincia di Roma, considerato il natu-
rale futuro leader del partito dai gio-
vani della tradizione ex comunista.
Non ora e Noi non ci saremo
sono gli slogan di questa iniziativa,
che tiene aperta una ferita dentro il
Pd. Bersani marted ha riunito le for-
ze sociali e ha messo laccento soprat-
tutto sullimportanza dellaccordo fra
Confindustria e Cgil-Cisl-Uil del 28
giugno. Per salvare quellaccordo e
quindi lunit dei sindacati, ha chie-
sto dunque al governo di togliere dal-
la manovra larticolo 8, il cavallo di
Troia che permetter i licenziamenti
impediti dallarticolo 18 dello Statuto
dei lavoratori. Poi, Bersani ha manife-
stato rispetto per le scelte sindaca-
li, confermando che il collateralismo
fra partito di massa e principale sinda-
cato tramontato da tempo. Per ha
affermato che il partito sar presen-
te in tutte le manifestazioni di chi cri-
tica la manovra. Vale a dire: il Pd sa-
r in piazza, il 6 settembre. Senza
troppo entusiasmo, a quel che pare.
Spiega Stefano Fassina, responsabile
Economia del partito: In questa fase
lo sciopero rischia di non essere lo
strumento pi utile. Interpreta Espo-
sito: Nel partito il sentimento sem-
bra: lo sciopero sbagliato, ma non si
pu dire.
Esposito si dichiara daccordo nel-
la sostanza con la contromanovra
proposta da Bersani. Il manifesto
che sta preparando, dunque, non de-
ve essere utilizzato per la battaglia in-
terna al partito, per lassalto al segre-
tario. A causa di questo non sar of-
ferto alla firma di tutti quegli ex espo-
nenti della Margherita, ai cattolici de-
mocratici che si stanno esprimendo,
anche loro, contro lo sciopero Cgil.
No quindi a Fioroni, che
ha chi amat o l o
sciopero assur-
do, no a Mari-
ni, che ha cri-
ticato lautosufficienza della Cgil,
no a DAntoni, a Boccia, a Merlo, DU-
baldo. Esposito di mestiere fa il funzio-
nario della Prefettura ed iscritto alla
Cgil. Misiani tesoriere del partito e
ha una storia nel Pds. Boccuzzi so-
pravvissuto alla tragedia della Thys-
sen Krupp di Torino, era sindacalista
Uil. Sono quarantenni, di sinistra e
non intendono confondersi neanche
con i rottamatori. Chiedere di firma-
re il documento a Matteo Renzi? Ma-
gari dopo il primo giro..., dice Esposi-
to. E Civati, la Serracchiani? Direi di
no,. Walter Veltroni? No, no.... Poi
spiega meglio: Noi pensiamo che gli
antichi e autorevoli dirigenti del Pd
non diranno mai: adesso tocca a voi.
Pensiamo che la classe dirigente nuo-
va si forma nelle battaglie. Come que-
sta, per il rinvio dello sciopero
Cgil.
Andrea Garibaldi
agaribaldi@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
3
4

5
Regioni La Conferenza
minaccia di ricorrere alla
Consulta se non si tolgono
le norme sulle autonomie
Al meeting
6
Province LUnione
giudica inaccettabili e
dannosi i 2,1 miliardi
di tagli alle Province

Comuni LAnci considera


iniqua la manovra e
chiede la revisione del
Patto di stabilit
1
poco credibile
I difetti della manovra
secondo Confindustria
Un gruppo di quarantenni del
Pd ha chiesto al partito di non
aderire allo sciopero generale
della Cgil il 6 settembre. Il
deputato Stefano Esposito il
primo firmatario dellappello,
il responsabile economico,
Stefano Fassina, non nasconde
le perplessit sulla scelta
Il sindaco di Torino
Piero Fassino (il
primo a sinistra), il
ministro per la
Semplificazione
normativa Roberto
Calderoli e il
sindaco di Roma
Gianni Alemanno
ieri al meeting Cl
di Rimini
Leader Susanna Camusso,
segretario della Cgil
Le parti sociali I sindacati chiedono azioni sui costi della politica
13 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
14
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854

Marra: segretario
del Quirinale,
non mi stipendia
il Consiglio di Stato
Il Pdl impegnato a tener fermi gli aspetti essenziali della manovra,
ma anche a modificarla in modo ragionevole Fabrizio Cicchitto, Pdl
DAL NOSTRO INVIATO
RIMINI Maurizio Lupi, 51 anni, da
sempre ciellino e cresciuto allombra di
Roberto Formigoni, vuole sgombrare il
campo da ogni sospetto: Chiariamo su-
bito. Non sono e non ho alcuna intenzio-
ne di apparire come lanti-Formigoni.
Con Roberto ho un rapporto profondo e
di stima. Io e Mario Mauro siamo con lui
in Comunione e Liberazione da decenni.
Ci ha chiamati in Forza Italia. Per noi la
politica non ha come fine la ricerca di vi-
sibilit, ma testimoniare come da cristia-
ni possiamo dare un contributo per co-
struire un bene comune. C una grande
amicizia che cresciuta in questi anni an-
che con Angelino.
Inteso come Alfano. Il segretario del
Pdl che, in un ipotetico dopo Berlusconi,
potrebbe essere sfidato nelle primarie
proprio dal governatore della Lombar-
dia. Ma se si chiede a Lupi per chi vote-
rebbe in un futuro confronto tra i due
concorrenti al ruolo di candidato pre-
mier del centrodestra, lui non si schiera:
Non si pone proprio la scelta. E spie-
ga: Non si pone proprio la possibilit
della sfida perch c una tale amicizia
che ci metteremmo tutti intorno a un ta-
volo e si direbbe: vediamo cosa si pu
fare. Se hai pi numeri vai avanti tu. La
politica non solo lotta ma anche
positivit. Vi divider pur qualcosa? Lu-
pi allarga il sorriso: Io sono pi veloce
di Formigoni: corro la maratona di New
York in 3 ore e 40. E non mi metterei mai
i vestiti che indossa lui.
Laltra differenza, si aggira accanto a
lui, nei salottini del meeting e si chiama
Manuela. A differenza del presidente del-
la Regione Lombardia, single, Lupi spo-
sato con uninsegnante di religione al li-
ceo, con tre figli e uno sguardo difficile
da sottomettere. Lo scruta mentre lui
spiega come limpegno cristiano si pu
tradurre, nella manovra in discussione,
in difesa della donna e della famiglia. An-
che se il leghista Roberto Calderoli ha ap-
pena avuto gli applausi della platea di-
cendosi contrario allallungamento del-
let pensionabile per le lavoratrici delle
imprese private cui lui favorevole. Lu-
pi fa spallucce: S, accolgo con piacere il
fatto che la Lega inizi a discutere di pen-
sioni, ma questa una battaglia di retro-
guardia. Il punto non let, ma se le
donne che vanno in pensione a 60 anni
sono tutelate nelle politiche di concilia-
zione tra famiglia e lavoro. Per me no. Al-
lora accettiamo la sfida della realt. Dal
meeting arrivato un segnale importan-
te. Il nostro sta diventando un Paese per
vecchi. Dobbiamo investire sui giovani.
Ma i soldi risparmiati con lo slittamento
delle pensioni femminili non erano per
le donne? Il ministro Sacconi venuto
a dirci proprio che sono in un Fondo che
verr usato per questo.
Si ferma e incrocia lo sguardo della
moglie. Allora signora, discutete mai di
quanto davvero difenda le donne e la fa-
miglia? Lei non si sottrae: molto fuori
o al telefono. Evito la politica. Ma sono
insegnante e madre di universitari: quan-
do discutiamo, discutiamo di scuola.
una tosta, dice lui, tra un saluto e
una stretta di mano.
Il meeting stato aperto dagli applau-
si tributati al presidente della Repubbli-
ca. Ma qual il rapporto tra la base di Cl
e Berlusconi? Lupi commenta: Napolita-
no ha fatto qui un discorso splendido
sulla responsabilit che ognuno deve
prendersi. Nessuno pu tirarlo per la
giacchetta. Quanto a Berlusconi io non
penso al dopo. Il futuro si costruisce
sempre nel presente. Abbiamo bisogno
di un presidente del Consiglio forte, au-
torevole. La dimostrazione gi la mano-
vra. E la scelta del segretario quaranten-
ne Alfano lo dimostra. Ancora quel no-
me.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA

Formigoni e Alfano risolveranno la partita in amicizia. Io mai contro Roberto


Impreparati. anche il tuo partito
La lettera
Il Cavaliere
e il superministro

La scheda
Diversit
Il colloquio Il vicepresidente della Camera: Non penso al dopo Berlusconi, serve un premier forte
ROMA Su queste telefo-
nate si formata una sorta di
leggenda: c chi dice che so-
no di fuoco, che di solito Tre-
monti alza la voce e che il Ca-
valiere abbozza, che il primo
la butta sul tecnico e il secon-
do sul politico, con tanto di
minacce incrociate, pi o me-
no velate.
Allelenco di questo tipo di
telefonate se n aggiunta ieri
mattina unaltra. Due sere fa il
Pdl ha raggiunto lacme della
sua nuova fase di elaborazio-
ne politica, decine di idee e di
ipotesi di correzione della ma-
novra, ieri mattina il ministro
dellEconomia le ha smontate
una per una al telefono con il
presidente del Consiglio, ag-
giungendo un giudizio poco
lusinghiero: peccano di una
certa dose di impreparazio-
ne.
A guardarla da fuori in veri-
t la battaglia anche sul me-
todo: per la prima volta il Pdl
ha un segretario, fa delle pro-
poste, per la prima volta Tre-
monti deve affrontare una dia-
lettica interna cui non abi-
tuato. Ma anche vero che se
la manovra alla fine non venis-
se emendata sarebbe difficile
sostenere che cambiato vera-
mente qualcosa nel primo par-
tito di maggioranza.
Berlusconi ieri di questo
era consapevole e sembra lo
abbia detto anche a Tremonti:
Sono le proposte del mio e
tuo partito. Dunque non si
possono trattare con un atteg-
giamento di sufficienza, o peg-
gio con una sorta di preconcet-
to, cose di cui Berlusconi accu-
sa il suo ministro.
Di certo la telefonata ha fat-
to ripiombare le trattative, e le
aspirazioni di una fetta del
Pdl, ad un livello pi basso. Ie-
ri Berlusconi ha telefonato in
via dellUmilt anche per dire
che il rapporto con la Lega
non pu essere compromes-
so e dunque se ne facciano
una ragione coloro che in que-
ste ore pensano di sfidare
apertamente il partito di Bossi
su alcuni punti della mano-
vra.
Si continua insomma a trat-
tare su Iva, pensioni, Province
e quantaltro, ma con la cre-
scente consapevolezza che an-
dr raggiunto un compromes-
so, luned prossimo, nellin-
contro fra Berlusconi e Bossi,
e che probabilmente sar un
compromesso al ribasso, con
buona pace di tutti gli emen-
damenti (sembra che arrive-
ranno almeno a 30) che ver-
ranno presentati e che ieri
mattina Tremonti ha avuto cu-
ra di bocciare uno per uno.
I tecnici le studiano le pro-
poste, servono a questo i tecni-
ci, diceva ieri il tecnico Tre-
monti nelle sue conversazio-
ni, dopo aver demolito buona
parte delle idee che in queste
ore sono arrivate per bocca di
Alfano o del resto del Pdl.
A questo punto toccher a
Berlusconi decidere che tipo
di sintesi fare: mezzo partito e
mezzo governo sperano che
trovi la forza di imporre alcu-
ne delle sue idee e di approfit-
tare della congiuntura per irro-
bustire la manovra; ma sono
le stesse persone che in que-
ste ore temono che alla fine ac-
cada come in passato, con un
Cavaliere che subisce la mag-
giore preparazione del suo
ministro e non ha voglia di af-
frontare un vero scontro.
Di certo tutto si risolver in
una trattativa finale e forse an-
che po tardiva fra il Senatur e
il Cavaliere, presenti ovvia-
mente Alfano e Tremonti, lu-
ned prossimo. Lincontro si
potrebbe tenere ad Arcore, do-
ve il premier rester, sembra,
anche nel fine settimana.
Arriveranno familiari e ni-
potini e di certo un gran nu-
mero di telefonate di segno
opposto: il Pdl alla ricerca di
un garante della propria esi-
stenza, Lega e Tremonti sulla
linea dellintangibilit della
manovra, Berlusconi in mez-
zo, consapevole di non poter
rompere con il suo ministro e
i suoi alleati ma anche di non
poter ignorare i primi passi, e
la voglia di autonomia, del
Pdl targato Alfano: Non pos-
so certo fermare il mio parti-
to, lo hanno ascoltato dire ie-
ri.
Marco Galluzzo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gentile Direttore,
nellarticolo di Milena Gabanelli e
Bernardo Iovene pubblicato sul Corriere
della Sera con il titolo Quei super
dirigenti statali pagati con un doppio
stipendio e il sottotitolo lo scandalo dei
fuori ruolo si fa anche specifico
riferimento agli emolumenti da me
percepiti nella qualit di Segretario
generale della Presidenza della
Repubblica. Senza entrare nel merito del
problema pi generale affrontato
nellarticolo, devo precisare che allatto
della nomina sono stato collocato dal
Consiglio di Stato in posizione di fuori
ruolo senza assegni. Pertanto non
percepisco alcuno stipendio a carico del
Consiglio di Stato, ma mi viene
corrisposto dal Segretariato generale della
Presidenza della Repubblica un unico
stipendio, onnicomprensivo, parametrato
alla posizione di Consigliere di Stato e
integrato da una indennit di funzione. Al
di l di tali doverose precisazioni formali,
non le sembra che diversamente da
quanto adombrato nellarticolo, anche alla
luce del sottotitolo il suindicato
compenso, che ammonta al netto delle
ritenute fiscali e previdenziali ad euro
294.315 in ragione danno (prescindendo
dallulteriore prelievo del contributo di
solidariet, puntualmente applicato
nellordinamento interno) possa e debba
essere considerato adeguato alla
complessit e delicatezza delle funzioni
proprie del Segretario generale della
Presidenza della Repubblica? Sarebbe
dunque opportuno fornire ai lettori
informazioni meno generiche, evitando
cos il rischio di costruire acriticamente
una categoria fuorviante di casta e di
alimentare polemiche indiscriminate nei
confronti delle istituzioni e dei relativi
apparati.
Con viva cordialit
Donato Marra
I numeri sono stati forniti dallufficio
stampa del Consiglio di Stato e fanno
riferimento a dicembre 2010, non ci
risulta che la prassi sia cambiata, e sono i
seguenti: Nel corso del 2009 il consigliere
Donato Marra ha percepito quale
Segretario generale del Quirinale il
compenso annuo lordo di 542.439 euro di
cui 189.926 a titolo di stipendio quale
Consigliere di Stato e 352.513 a titolo di
indennit di funzione. Se poi si
traducono in 294.315 netti lo dice lei e
sar sicuramente vero (calcolando anche
la riduzione del 10 per cento che da
questanno viene applicata sugli stipendi
dei dirigenti pubblici). In merito al fatto
che sia una cifra adeguata alla carica che
svolge, questo noi non lo sappiamo.
Possiamo solo ribadire che immorale
prendere uno stipendio per un mestiere
che non si fa, e che a puro titolo di
parametro il capo del governo spagnolo
ha uno stipendio annuo di 80.000 euro
netti e il Segretario di Stato di 67.000.
Milena Gabanelli
Bernardo Iovene
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il decreto Il Cavaliere
Con Alfano Maurizio Lupi (a destra) con il segretario del Pdl laltro ieri al meeting di Rimini
Lupi e la leadership: avanti chi ha i numeri
E sui ritocchi pdl
torna la tensione
Tremonti-premier
Sul Corriere Linchiesta sui doppi stipendi
dei dirigenti statali pubblicata ieri dal Corriere
Tensioni
Le tensioni tra il premier e il
superministro sono state
una costante: dalla gestione
del decreto Milleproroghe ai
tagli dellultima manovra
Il lodo
Negli ultimi mesi, a luglio, le
difficolt nel rapporto tra i
due sono aumentate.
Linserimento della norma
pro Fininvest nella manovra
crea malumori, tant che
interviene Gianni Letta per
spiegare che non ci sono
stati momenti di tensione
n lacerazione nel
governo. E Tremonti, a chi
chiede spiegazioni, risponde
caustico: Le diamo il
numero di telefono del
dottor Letta...
La crisi
La crisi finanziaria riporta
alta la tensione tra
Berlusconi e Tremonti. Il
premier contrario a nuove
tasse, il ministro auspica
rigore. Il Cavaliere ammette:
Ci sono state
contrapposizioni di vedute,
con Tremonti ma anche tra
me e tutti gli altri
I rapporti
Cosa mi divide dal governatore?
Sono pi veloce e non mi
metterei mai i suoi vestiti
Insieme
Il presidente
del Consiglio
Silvio
Berlusconi,
74 anni,
con il
ministro
dellEcono-
mia Giulio
Tremonti,
64 anni
15 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
16
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Luned allincontro tra Berlusconi e Bossi si trover lintesa. Nessuno
si fossilizzi nella convinzione di essere portatore del Verbo Altero Matteoli
LAVENO (Varese) un
momentaccio. Non bastavano
il braccio di ferro con il Pdl
sulla manovra bis, il tumulto
dei Comuni, le tensioni nel
partito. Ci voleva anche la iel-
la. Ieri di buon mattino, Um-
berto Bossi si presentato al-
lospedale di Cittiglio, a un pu-
gno di chilometri da Gemo-
nio, il paese a due passi dal la-
go Maggiore in cui vive da an-
ni. Ai sanitari ha detto di esser
caduto dal letto, ma il figlio
Renzo, pi avanti nella matti-
nata, spiegher che il pap sa-
rebbe semplicemente inciam-
pato. Fatto sta che la diagnosi
stata di frattura al gomito. Il
leader leghista sembra non
averne risentito pi di tanto.
In serata, era gi nel predilet-
to bar di Laveno Mombello,
con tanto di ingessatura sul-
larticolazione e steccatura sia
sopra che sotto alla parte offe-
sa. Lincidente, in ogni caso,
ha fatto scattare nel clan intor-
no al capo il tradizionale ri-
flesso condizionato di sapore
un tantino sovietico: nulla si
deve dire, nessuno deve parla-
re. La stessa direzione sanita-
ria dellospedale di Cittiglio
ha fatto sapere di aver ricevu-
to la consegna del massimo
riserbo e di non poter n
confermare n smentire al-
cunch. Questo quando gi il
figlio del Senatur aveva pub-
blicamente parlato dellinci-
dente. Anche al bar sul lungo-
lago di Laveno, in serata, il lea-
der leghista risultato inavvi-
cinabile dai cronisti. Resta da
capire se e come il program-
ma dei prossimi giorni Bos-
si avrebbe dovuto essere in Li-
guria gi da ieri sera sar
rispettato.
Il leader leghista non do-
vrebbe per mancare allap-
puntamento di luned. Per
quel giorno infatti fissato il
summit tra i summit, lincon-
tro con Silvio Berlusconi per
fare il punto sulla manovra do-
po che per tutta lultima setti-
mana gli sherpa dei due parti-
ti si sono confrontati, e maga-
ri scontrati, sulle correzioni
da apportare al pacchetto di
provvedimenti.
Ieri Silvio Berlusconi ha tele-
fonato al leader padano per far-
gli gli auguri di pronta guari-
gione. E tuttavia non riusci-
to a parlargli. Dal Pdl spiegano
che la telefonata del capo del
governo stata ricevuta da
Renzo Bossi, che ha spiegato
che il padre stava riposando: e
pertanto non era il caso di di-
sturbarlo. Diplomatico o reale
che fosse il riposo del leader, il
freddo tra i due alleati resta.
Riforma delle pensioni, abo-
lizione delle Province, libera-
lizzazioni restano saldamente
al centro della manovra per co-
me la pensa la stragrande mag-
gioranza del Pdl. Al contrario,
il Carroccio ha gi espresso in
tutte le salse il concetto che le
pensioni non si toccano, le
Province identitarie neppu-
re e anche sulle liberalizzazio-
ni delle municipalizzate le ri-
serve non mancano. Tanto
che le blande apertura di ieri
sulle pensioni di reversibilit
sono state liquidate da Massi-
mo Corsaro, il segretario pdl
della commissione Bilancio,
come semplice pretattica.
E in effetti, il Carroccio par-
la daltro. Il titolo della Pada-
nia oggi in edicola Una tas-
sa sugli evasori che, precisa
il quotidiano leghista, se
avr il via libera del Pdl potr
cancellare il contributo di soli-
dariet sui redditi oltre i 90
mila euro. Altra proposta,
quella di una tassazione delle
rimesse degli immigrati nei lo-
ro Paesi dorigine. Lidea del
deputato-sindaco di Varallo
Sesia, Gianluca Buonanno. In-
somma, al di l della fitta rete
di colloqui e incontri, la solu-
zione sembra ancora lontana.
E pazienza se il capogruppo
dei deputati pdl Fabrizio Cic-
chitto non si stanca di invita-
re tutti a una reale capacit
di ascolto.
Un appuntamento che po-
trebbe essere utile a capire
qualcosa di pi quello di sta-
sera alla BrghemFest di Alza-
no lombardo, il meeting di
Rimini leghista. Questa sera,
infatti, saranno sullo stesso
palco Roberto Maroni, Rober-
to Calderoli e Angelino Alfa-
no. Delfini a confronto sul
domani della coalizione.
Marco Cremonesi
Michele Mancino
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Senatur si rompe un gomito, il premier telefona ma non riesce a parlargli

Il sindaco pd:
No al Giro
di Padania
Sul palco
La Lega Il caso
Lattacco agli evasori
A Piacenza
Umberto Bossi,
69 anni,
ministro
per le Riforme
e leader
della Lega,
durante
il discorso
tenuto
alla festa
del Carroccio
di Ponte di Legno,
una delle tante
alle quali ha preso
parte nel corso
dellestate:
ieri il Senatur
inciampato
nella sua casa
di Gemonio
e cadendo
si fratturato
il gomito sinistro
Il quotidiano leghista
attacca: Una tassa sugli
evasori per cancellare il
contributo di solidariet
Berlusconi chiama Bossi, risponde Renzo
PIACENZA Il sindaco
di Piacenza contro il Giro
di Padania: Roberto Reggi
(Pd, a guida di una giunta
di centrosinistra) non ha
concesso il nulla osta per
il transito in citt della
corsa ciclistica
sponsorizzata dalla Lega.
Il passaggio sarebbe
previsto dagli
organizzatori per l8
settembre, per la tappa da
Lonate Pozzolo Malpensa
(Varese) a Salsomaggiore
Terme (Parma). Permesso
negato, spiega il Comune
in una nota, per diversi
motivi, che impediscono
allamministrazione di
predisporre i necessari
provvedimenti per
consentire il passaggio.
Oltre allimpossibilit di
garantire la sicurezza
si legge , Piacenza
avrebbe soltanto disagi e
costi, senza alcun
beneficio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Emergenza Somalia. Una terribile
carestia sta colpendo la Somalia. Centinaia di
migliaia di persone hanno abbandonato le loro
case in cerca di cibo. Molti bambini muoiono
durante il tragitto, molti altri stanno rischiando
di morire per malnutrizione ed epidemie.
LAgenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) gi sul
campo per far fronte a una delle pi gravi
emergenze umanitarie degli ultimi 60 anni.
Soprattutto donne e bambini sono in grave
pericolo di vita e hanno disperato bisogno del
tuo contributo. Hanno urgente bisogno di acqua,
cibo, medicine e tende.
Aiutaci a salvare migliaia di vite umane.
Oggi stesso.
DONA QUELLO CHE PUOI TRAMITE:
- carta di credito chiamando il numero verde
800 298000 oppure visitando
www.unhcr.it/dona
- conto corrente postale N. 298000
intestato a UNHCR
- bonifico bancario intestato a UNHCR
presso INTESA SANPAOLO
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CAUSALE: EMERGENZA CARESTIA IN SOMALIA
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00197 Roma
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17 Primo Piano
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
ROMA Indennit di accompagnamento e
pensioni di reversibilit. Se proprio si deve ta-
gliare la spesa previdenziale, dice adesso la Lega
con Roberto Calderoli, allora si guardi a queste
due voci, perch qui ci sono sprechi e abusi. Ve-
diamo pi da vicino come stanno le cose. Per gli
assegni di accompagnamento e di reversibilit
si spendono pi di 40 miliardi di euro lanno e
dunque si tratta di una cifra importante, ma che
va a coprire prestazioni delicate, che riguardano
circa 5 milioni di persone (ipotizzando che una
parte riceva entrambe le prestazioni), spesso in
condizione di grave bisogno.
Indennit di accompagnamento
un sussidio di assistenza dove effettivamen-
te un cambiamento sembra ragionevole: legare
il riconoscimento e la misura dellassegno non
solo alla condizione di non autosufficienza del
beneficiario, ma anche ai suoi redditi familiari.
Oggi lindennit di accompagnamento, al con-
trario delle pensioni di invalidit civile, viene
concessa in presenza di una inabilit del 100% e
della impossibilit di deambulare o di compiere
gli atti quotidiani della vita, dice la legge. Ma
non sono richiesti requisiti di reddito e quindi
anche un milionario pu prendere lassegno.
Il risultato che mentre le pensioni di invali-
dit civile, la cui concessione subordinata an-
che a requisiti di reddito, sono circa un milione,
per una spesa nel 2010 di 3 miliardi e mezzo (un
invalido civile prende appena 260 euro al me-
se), gli assegni di accompagnamento sono mol-
ti di pi, 1,7 milioni, e la spesa stata di ben 13
miliardi (lindennit media di 487 euro al me-
se, 805 per i ciechi).
Lesplosione dei non autosufficienti
Questi assegni sono costantemente cresciuti
negli anni perch con linvecchiamento della po-
polazione aumenta la quota di persone non auto-
sufficienti e del resto in Italia, a differenza che
in Germania, non c uno specifico fondo pub-
blico di sostegno per questi cittadini. Lindenni-
t diventata insomma un aiuto per pagare in
parte la badante. chiaro che riducendo o to-
gliendo lassegno alle famiglie che hanno un al-
to reddito, si potrebbe aumentarlo alle famiglie
a basso reddito, che spesso non ce la fanno a far
fronte alle tante spese richieste dalla cura di una
persona non autosufficiente. Quindi, eventual-
mente, pi che di tagliare le risorse (lItalia spen-
de in questo settore meno della media europea)
si tratta di distribuirle meglio in base al reddito,
se si vuole fare unoperazione di equit e non di
cassa.
Che poi nellesplosione delle indennit di ac-
compagnamento ci siano stati degli abusi, con
la concessione del beneficio anche a falsi non au-
tosufficienti, sicuramente vero, soprattutto fi-
no al 2009, quando il procedimento era di com-
petenza delle Asl. Dal 2010, invece, se ne occu-
pa, con maggiore severit, lInps. Non solo. Ne-
gli ultimi anni sono state fatte massicce campa-
gne di controlli e altre ne sono in programma
per ridurre gli sprechi. Tanto che nel 2010 lInps
ha revocato il 23% delle prestazioni di invalidit
controllate col richiamo a visita medica. Le can-
cellazioni sono state particolarmente numerose
in certe aree del Mezzogiorno. Al Sud, in propor-
zione, ci sono infatti pi indennit di accompa-
gnamento: 3,7 ogni cento abitanti, contro le 3,5
del Centro e le 2,6 del Nord.
Pensioni di reversibilit
Se per le indennit di accompagnamento nel
2010 si sono spesi 13 miliardi, alle pensioni ai
superstiti sono andati ben 27,6 miliardi di euro.
Se poi si considera che questa cifra quella che
fa capo allInps e che quindi non ci sono le rever-
sibilit pagate ai dipendenti pubblici e ai lavora-
tori delle casse professionali, si pu tranquilla-
mente supporre che la spesa annua sia superio-
re ai 30 miliardi. Beneficiari di queste pensioni
nelluniverso Inps sono 3,8 milioni di superstiti,
cio coniugi, figli o altri eredi che ricevono par-
te dellassegno del pensionato o del lavoratore
(possono bastare 5 anni di contributi) defunto.
A differenza delle indennit di accompagnamen-
to, le pensioni di reversibilit sono pi frequen-
ti al Nord: 6,7 ogni 100 abitanti, contro le 5,1 del
Mezzogiorno e le 5,8 del Centro.
Limporto medio della reversibilit di 533
euro al mese. La pensione ai superstiti pari al
60% di quella del titolare defunto nel caso del
coniuge mentre pu arrivare al 100% somman-
do al coniuge due figli. Questi importi per, dal-
la riforma Dini del 1995, vengono ridotti nel ca-
so il reddito del beneficiario superi di tre volte il
minimo, cio 1.382 euro al mese. Il taglio parte
dal 25%e pu arrivare al 50%per redditi superio-
ri a 2.304 euro al mese (5 volte il minimo).
Le anomalie dellItalia
Rispetto ad altri Paesi come Francia e Germa-
nia, spiega lesperto Giuliano Cazzola (Pdl), la
particolarit italiana che non c una soglia di
et per accedere al diritto, per cui anche una ve-
dova o un vedovo giovanissimi prendono la re-
versibilit per tutta la vita. Per evitare i casi di
abuso (classico quello della badante che sposa il
moribondo) la manovra di luglio ha stabilito
che nel caso uno si sposi in unet superiore a
70 anni e il coniuge sia di almeno 20 anni pi
giovane, se il matrimonio non dura pi di dieci
anni, la pensione di reversibilit subisce un ta-
glio del 10% per ogni anno che manca ai dieci.
Se per esempio il marito muore dopo 5 anni dal
matrimonio, la moglie giovane prender un as-
segno pari al 30% (il 50% del 60%) della pensio-
ne del defunto (sempre che non subisca ulterio-
ri tagli legati al reddito). Per questo, conclude
Cazzola, sulla reversibilit resta poco da fare.
Al massimo, aggiunge, si pu modulare lasse-
gno con un calcolo attuariale sulla base dellet
del beneficiario (pi giovane e meno prender
perch ricever lassegno per pi tempo, ndr) o
introdurre una soglia det per accedere al dirit-
to.
In ogni caso, conclude il vicepresidente della
commissione Lavoro della Camera, desolante
che il dibattito sulle misure da prendere per
completare la riforma delle pensioni si sia infila-
to in questioni delicate come queste: una mag-
gioranza che nel 2008 voleva cambiare il Paese
non pu finire per prendersela con le casalin-
ghe vedove e con gli invalidi civili, trascurando
le vere priorit, che sono il superamento delle
pensioni di anzianit e lanticipo a 65 anni del-
let di vecchiaia delle donne. E lestensione
del metodo contributivo a tutti, aggiungiamo
noi.
Enrico Marro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Approfondimenti
Il Welfare
Lagenda del rigore
Il bilancio dello Stato sociale
Reversibilit e accompagnamento: 40 miliardi di spesa. Lequit e gli sprechi
60%
100
5
la quota di pensione
del titolare defunto che
spetta al coniuge
superstite
la percentuale di inabilit
che si deve avere per
ottenere lindennit di
accompagnamento
milioni Le persone
che ricevono gli assegni
di accompagnamento
e reversibilit
I COSTI (VERI) PER ASSISTENZA E PENSIONI
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,80 (recargo envio al interior $ 0,50); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00;
CH Tic. Fr. 3,30 (con Style Magazine); Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 61; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00;
Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 2,10; Marocco e 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e
2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 550; U.S.A. USD 3,50. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli
abbonamenti nazionali e per l'estero tel. 0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3610815 fax 001-718-3610815; per il Brasile Numero verde 0800-558503
solo per San Paolo e 00xx11-36410991 per tutte le altre localit). ARRETRATI: Tel. 02-99.04.99.70. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni).
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PREZZI: * Non acquistabili separati, il gioved (nella regione Sardegna la domenica) Corriere della
Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Sette e 0,30); il sabato Corriere della Sera + IoDonna e 1,50
(Corriere e 1,20 + IoDonna e 0,30) . A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera +
Cor. Como e 1,00 + e 0,20; gio. Corsera + Sette + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e 0,20; sab. Corsera +
IoDonna + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e0,20. In Campania, Puglia, Matera e prov., non acquistabi-
li separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e0,40; m/m/v/d Corsera + CorMez.
e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Veneto, non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorVen.
e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non acquistabili separati: m/m/v/d
Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e
0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A
Bologna e prov. non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Sette + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. A
Firenze e prov. non acquistabili separati: l/m/m/v/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Sette + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67.
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mente" e 11,40; con "Classici dellAvventura" e 8,40; con "Supereroi. Le leggende Marvel" e 11,49; con "Zucchero deluxe edition collection" e 11,40; con "Io Scrivo" e 14,40; con "Il Mondo" e 4,30; con "Inediti dautore" e 2,50
18 Primo Piano
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK Ci so-
no i missili che voleva
lanciare sulla Siria nel
2007 (ma alla Casa Bian-
ca furono tutti contrari).
E ci sono le frecciate sugli
ex colleghi (questi s colpi-
ti): da Colin Powell a Con-
di Rice. Lautobiografia di
Dick Cheney (In my ti-
me, in uscita marted
prossimo, editore Simon &
Schuster) si annuncia ag-
guerrita come lautore. Il
Los Angeles Times lo cita:
A Washington esploderan-
no molte teste. Le pagine
pi dolci sono alla fine,
quando il settantenne repub-
blicano che fu vice di George
W. Bush dal 2001 al 2009 par-
la delloperazione al cuore
del 2010. Dopo, rimase per
settimane in uno stato di inco-
scienza con un sogno ricor-
rente: Vivevo in una villa in Ita-
lia, camminavo a piccoli passi
per prendere il caff e i
giornali.
Chi si aspetta un
mea culpa da parte
del Darth Vader delle
guerre di Bush (in po-
litica un complimen-
to) rester deluso. Vi-
so pi scavato, voce af-
fievolita, Cheney ha co-
minciato il lancio del libro in tv.
Difende le dure tecniche di in-
terrogazione come il waterbo-
arding, rifiutando di considerar-
le tortura. Si compiace che Oba-
ma non abbia chiuso la prigio-
ne di Guantnamo (come pro-
messo). E si dipinge falco anche
durante il secondo mandato,
quando Bush gli prefer figure
pi diplomatiche come Condo-
leezza Rice. Secondo le anticipa-
zioni del New York Times, Che-
ney racconta della riunione alla
Casa Bianca per decidere cosa fa-
re sul sospetto sito nucleare si-
riano. Io proposi unazione mi-
litare. Il presidente chiese: "Chi
daccordo?" Nella stanza non
si alz una mano. Lattacco vo-
luto da Cheney fu portato a ter-
mine dai caccia israeliani.
Certo il senso di isolamen-
to degli ultimi tempi non ha
addolcito i giudizi. Il diretto-
re della Cia Tenet fu sleale di-
mettendosi nel 2004, quan-
do le cose si facevano dure.
Cheney racconta di aver ge-
stito lemergenza immedia-
ta dell'11 settembre da un
bunker. Parla della sua lette-
ra segreta di dimissioni del
2001, da usare se la salute
lo avesse abbandonato. E
delle dimissioni del segre-
t ar i o di St at o Col i n
Powell, per cui si spese pa-
recchio, definendole la
cosa migliore. Non che
sulla sostituta sia pi gen-
tile. La Rice fu ingenua
sul nucleare nord-corea-
no. Veleno sulla patacca
dell'uranio del Niger,
quelle 16 parole del
discorso al Congresso
nel 2003 con le quali Bush an-
nunci le prove che Saddam
Hussein aveva cercato di com-
prare materia prima per armi
nucleari. Quando venne fuori
che era una bufala, Condi vole-
va che Bush chiedesse pubblica-
mente scusa, Cheney era contro
e lebbe vinta. Incassando a suo
dire il pentimento della rivale:
Venne nel mio ufficio... mi dis-
se in lacrime che avevo avuto ra-
gione io. In lacrime? La Rice
non vuole commentare. Sta ulti-
mando il secondo volume del-
lautobiografia: No higher Ho-
nour (non c' onore pi gran-
de) promette nuovi dettagli
sul contrastato dibattito inter-
no che port alle guerre in Iraq
e in Afghanistan. Aspettando il
fioretto di Condi, la spada nel-
le mani di Darth Cheney.
Michele Farina
RIPRODUZIONE RISERVATA
Una studentessa 23enne guida la rivolta anti Piera
I temi
Casa Bianca 2007
Lo sciopero
Proposi un blitz contro un sito
nucleare del regime di Damasco.
Bush chiese: "Chi daccordo?"
Nessuno alz la mano
Memorie lcr v|cc d| 8ush. Vo|cvo bombardarc |a S|r|a
Esteri
RIO DE JANEIRO Prima gli
studenti in piazza, poi gli inse-
gnanti, gli operai e i dipendenti
pubblici. Manifestazioni sem-
pre pi imponenti, con code di
teppismo urbano e reazione de-
cisa della polizia. Richieste for-
ti, strutturali, fino alla procla-
mazione di due giorni di blocco
totale. Il governo che resiste,
poi tenta di aprire ma non rie-
sce a fermare londa che vuole
sommergerlo.
Sembra uno scenario di qual-
che decennio fa, ma il Cile di
queste settimane, una societ
scossa dal malcontento, dalla
rabbia, con la sensazione cre-
scente che i bei numeri non ba-
stano pi. Il Paese miracolo del-
lAmerica Latina, modello nelle
scuole di business, che si mo-
stra invece nudo nel divario tra
i tanti segni pi della macroeco-
nomia e la realt quotidiana:
differenze sociali inaccettabili a
questo livello di sviluppo, uni-
versit e sistema sanitario dai
costi proibitivi, troppi lasciti
della dittatura, due decenni do-
po la sua fine. E come avveniva
negli anni dei confronti pi du-
ri, ecco la tentazione di dare
una spallata finale al governo
di destra di Sebastin Piera
(crollato al 20% di popolarit),
attraverso uno sciopero genera-
le. Mercoled e ieri, in tutto il Ci-
le, con in testa la pi grande
centrale sindacale e laristocra-
zia operaia del Paese, i minatori
del rame. Lidea cavalcare i
successi degli studenti medi e
universitari che da mesi, senza
sosta, sfidano il governo sulla
riforma della scuola. Pi il go-
verno proibisce le manifestazio-
ni, pi cresce la partecipazione
dei ragazzi. Pi il governo cerca
di screditare la protesta additan-
do i teppisti, i negozi saccheg-
giati e i poliziotti feriti, pi bril-
la la stella di una ragaz-
za comunista venti-
treenne che porta
il nome di Camila
Vallejo e un pier-
cing al naso: ieri il britannico
Guardian ha (addirittura) scrit-
to che la leader degli studenti ci-
leni la ribelle latinoamericana
pi carismatica dai tempi del
Subcomandante Marcos. Per
raccogliere consenso tra la gen-
te, ai ragazzi basta citare un da-
to che un fatto, luniversit in
Cile la pi cara del mondo do-
po gli Stati Uniti e di conseguen-
za classista, la privatizzazione
della dittatura militare ha fatto
sparire gli investimenti pubbli-
ci nelleducazione e nella ricer-
ca. Lo stesso vale per la sanit e
il sistema pensionistico, dopo
la tanto osannata riforma di Pi-
nochet e dei suoi Chicago Boys
degli anni Ottanta.
Il Cile, insomma, si ricorda-
to che molte camicie di forza
imposte dai militari e la loro
stessa Costituzione sono anco-
ra in vigore. I sindacati ne chie-
dono apertamente la riforma,
attraverso plebisciti, e vogliono
cambiare le leggi sul lavoro che
vennero imposte con il sangue
dopo il golpe del 1973. Propon-
gono anche una riforma tributa-
ria, per ridurre i privilegi fiscali
dei pi ricchi, e il ritorno a una
previdenza pubblica non limita-
ta agli assegni minimi per gli in-
digenti. Viene spontaneo chie-
dersi perch tutto questo oggi,
dopo che per quasi ventanni il
Cile democratico stato gover-
nato dal centrosinistra e lex
presidenta Michelle Bachelet,
in carica fino a un anno e mez-
zo fa, tuttora il politico pi
amato del Cile. C stata una
sorta di amnesia generale sui
problemi sociali per troppi an-
ni spiega il sociologo Alber-
to Mayor . Si avuta paura di
disturbare la transizione, di ri-
creare gli scontri frontali degli
anni pi bui della nostra storia.
La vittoria di Piera stata la
conseguenza dei fallimenti del-
la sinistra, delle aspettative de-
luse. Ora che tutto rimasto co-
me prima anche con la destra,
ecco scoppiare il malessere.
Il governo ora sostiene che
lo sciopero generale fallito,
che il Cile ha funzionato nor-
malmente in questi due giorni.
Certo, la capacit di mobilitazio-
ne dei sindacati non la stessa
di un tempo, n ha la forza di
quella degli studenti. Ma per
Piera una magra consolazio-
ne: la strada per piegare la Val-
lejo e i suoi ragazzi, pronti a ri-
cominciare gi domattina, ap-
pare sempre pi tortuosa.
Rocco Cotroneo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il miracolo cileno
travolto dalle proteste
Copertina Lautobiografia
dellex vicepresidente Usa Dick
Cheney (Ap|cd|/|on| Thrcsho|d)
Il presidente
Scbas||n P|ncra, Gl ann|,
c prcs|dcn|c dc| C||c da|
2OlO. a||c c|c/|on| dc| 2OO9,
dopo avcr un|||ca|o |c |or/c
d| ccn|rodcs|ra nc||a
Coa||/|onc pcr || Camb|o,
scon||ssc || cand|da|o dc|
ccn|ros|n|s|ra Eduardo lrc|
Il sistema
l man||cs|an|| dcnunc|ano
|| |a||o chc |un|vcrs||a |n C||c
c |a p|u cara dc| mondo dopo
g|| usa c |a pr|va||//a/|onc
dc||a d|||a|ura m||||arc ha
|a||o spar|rc g|| |nvcs||mcn||
pubb||c| |n |s|ru/|onc, r|ccrca,
san||a c pcns|on|
Vivere in una villa italiana
Il sogno ricorrente di Cheney
La rabbia l| boom cconom|co ha aggrava|o |c d|scguag||an/c soc|a||
Scontri a Santiago del Cile
tra manifestanti e polizia
mercoled, primo dei due giorni
di sciopero generale (Ap).
Sotto, Camila Vallejo, 23 anni,
leader degli studenti (Infophoto)
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
MILANO Una passeggiata di Filippo Penati.
Recente, a met maggio. Sotto la sede della Regio-
ne Lombardia. Con il costruttore Giuseppe Pasini,
proprio uno dei due imprenditori che a quellepo-
ca lo stavano gi accusando davanti ai magistrati:
ecco cosa, in termini di inquinamento probato-
rio, ha rischiato di costare al dirigente pd larre-
sto, evitato invece solo per la differente qualifica-
zione giuridica delle tangenti (non concussioni,
ma corruzioni gi prescrittesi) scelta dal giudice.
Una passeggiata che per i pmmonzesi sarebbe ser-
vita a dare un messaggio a Pasini perch edulco-
rasse il suo interrogatorio, al punto da spingerli a
una osservazione di infrequente asprezza: deso-
lante constatare come un uomo politico con im-
portanti incarichi istituzionali passati e presenti
(sindaco di Sesto San Giovanni, presidente della
Provincia di Milano, portavoce del segretario del
Partito democratico e vicepresidente del Consi-
glio tegionale) adotti le stes-
se cautele di un delinquente
matricolato.
Il 16 maggio Pasini raccon-
ta alla GdF di aver incontrato,
a una cena sociale della Bcc di
Sesto San Giovanni, la ex mo-
glie di Penati che mi ha detto
che suo marito voleva parlar-
mi. Daccordo con gli inqui-
renti, Pasini fissa per il giorno
dopo un appuntamento. Penati
non si siede con lui al bar, ma
gli parla camminando (il che im-
pedir ai militari di registrare la
conversazione): Caro Giuseppe
sostiene Pasini dessersi senti-
to dire so che ti hanno chiama-
to a Monza (i magistrati, ndr) per
conoscere qualche cosa della situa-
zione e vorrei sapere che cosa hai
detto e in particolare se ti hanno
chiesto di me. Poi Penati avrebbe
aggiunto: Lei, Giuseppe, sa che io non ho preso
una lira, sa che io di quattrini non ne ho. Di Cateri-
na sparla di me, ma lei sa che non vero niente,
lui ha preso i soldi per s. A questo punto, riferi-
sce Pasini, io ho ammiccato ed ho percepito che
queste erano le indicazioni da tenere presente in
caso di convocazione da parte dellAutorit giudi-
ziaria. Lincontro durato poco, a lui interessava
solo darmi il segnale su come comportarmi.
Ancor pi fresche, addirittura di giugno, sono
poi le intercettazioni che per il gip Magelli hanno
fatto emergere la perdurante disponibilit di Pe-
nati, anche in epoca recente, ad intervenire nel-
linteresse di Piero Di Caterina (laltro imprendi-
tore che dice di aver dato per anni soldi a
Penati, ndr) per soddisfarne le richieste di
un suo diretto intervento sui sindaci dei
Comuni (come Cinisello Balsamo) con i
quali lazienda di trasporti di Di Caterina
aveva difficolt nelle concessioni del tra-
sporto pubblico. Queste intercettazioni
per la gip hanno rafforzato il gi grave
quadro indiziario emerso a carico di Pe-
nati, che evidentemente si sente costan-
temente in debito con Di Caterina e ne
teme le rivelazioni.
La gip Magelli, al pari di quelle di Pasini, non le
prende per oro colato ma, pur tarandole del pos-
sibile malanimo, le valorizza solo quando i ri-
scontri dindagine dimostrano lesistenza di nu-
merosi e gravissimi fatti di corruzione posti in es-
sere da Penati e Giordano Vimercati, suo ex ca-
po di gabinetto. Su questi parametri il gip ritiene
ad esempio provato che per approvare il piano
di riqualificazione dellarea ex Falck ne abbiano
subordinato la concreta fattibilit al pagamento
di un contributo alla politica e allingresso delle
cooperative emiliane nellaffare, e abbiano
chiesto a Pasini il pagamento di una tangente
di 20 miliardi di lire in tranche da 4, di cui la
prima pagata.
Solidi appaiono al gip anche gli indizi sul-
le somme (stimate da Di Caterina nellequi-
valente di 1,5 milioni di euro dal 1994 al
1998, e poi 2, 5 mi l i oni s i no a l
2002/2003) che limprenditore nel tem-
po ha prestato a Penati e a Vimercati per
cercarne la protezione nei suoi contenziosi
milionari con lAtm, e delle quali ha chie-
sto la restituzione. Di Caterina, infatti, negli an-
ni ha sostanzialmente anticipato a Penati e a Vi-
mercati le tangenti che successivamente Pasini
avrebbe pagato loro, come i 2 milioni consegna-
ti in Lussemburgo dieci anni fa da Pasini a Di Ca-
terina; o che in seguito Penati avrebbe fatto ripa-
gare a Di Caterina da altri imprenditori.
il caso dellapparente caparra di 2 milioni di
euro che nel 2008 limprenditore Bruno Binasco
(top manager del gruppo Gavio) lascia incamera-
re a Di Caterina (non esercitando poi entro il
2010 lopzione di acquisto di un suo immobile)
sotto forma di assegno recapitato da un architet-
to (Renato Sarno) molto vicino a Penati. La gip
Magelli concorda con i pm sulla macroscopica
anomalia di questa vicenda, ma dissente rispet-
to alla qualificazione giuridica di finanziamento
illecito di Binasco al Partito democratico di Pena-
ti. Essa, infatti, le appare incentrata su un solo
elemento obiettivo, il pagamento dei 2 milioni,
che tuttavia non certo sufficiente a far ritenere
che questo denaro, pagato a Di Caterina in restitu-
zione di precedenti finanziamenti erogati a Pena-
ti, riguardasse somme effettivamente confluite
nella casse del Partito democratico, come per il
gip al pi Di Caterina ha solo saputo supporre
e ipotizzare.
Costui, nei suoi nuovi verbali depositati, pie-
ni anche di rettifiche e di accenni poco chiari (co-
me a soggiorni, ristoranti e locali notturni paga-
ti in viaggi nellEst europeo e in nottate in
Svizzera) rievoca anche linizio del suo rappor-
to con Penati, che allepoca della sua prima ele-
zione a sindaco di Sesto San Giovanni gli avreb-
be detto: Dammi una mano che poi dopo li re-
cuperi, dopo te li far riguadagnare, te li dar
indietro. (...) Io gli diedi dei soldi, poca roba. Il
rapporto con Penati si intensi-
ficato. (...) Mi ha fatto pi volte
richieste dellordine di 10/20
milioni di lire dicendomi che
ne aveva bisogno per la sua car-
riera politica. Ho consegnato
del denaro, sempre in contanti
e in buste, anche a Vimercati.
Cos, in 15 anni ho elargito in
contanti a favore di Penati cir-
ca 1 milione di euro. Le modali-
t variavano, nel periodo eletto-
rale queste richieste aumenta-
vano sia per frequenza che per
entit.
Alle volte Penati stesso si re-
cava presso il mio ufficio dove
gli consegnavo il denaro con-
tante in busta, che la segreta-
ria di Di Caterina ha conferma-
to di preparare. Le richieste di Penati erano fre-
quentissime, ma nellordine di qualche decina
di migliaia di euro a volta. Fino a non molto
tempo fa, aggiunge Di Caterina. Con una parola
che per i magistrati, da sola, evidentemente
non hanno ritenuto di valorizzare: Le ultime da-
zioni di denaro, per circa 50.000 mila euro, risal-
gono alla campagna elettorale per la candidatu-
ra alla Presidenza della Regione, persa nel 2009
da Penati contro Formigoni.
Federico Berni
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pasini
Oggi va ulteriormente in pezzi la credibilit dei miei accusatori
Filippo Penati consigliere regionale lombardo del Pd
Vimercati
Passeggiata antimicrospie con Pasini
I soldi di Binasco al Pd? Non certo
Ieri e oggi
Giuseppe Pasini,
imprenditore. Dalle
sue dichiarazioni
partita linchiesta
(Fotogramma)
Piero Di Caterina,
titolare dellazienda
Caronte, una delle
due gole profonde
(Newpress)

MILANO La prescrizione
della corruzione, pi breve di
quella della concussione, evita
al dimissionario vicepresidente
pd del Consiglio regionale lom-
bardo Filippo Penati e al suo ex
capo di gabinetto Giordano Vi-
mercati larresto, ieri ordinato
invece per lassessore comuna-
le di Sesto San Giovanni allEdi-
lizia Pasqualino Di Leva e per
larchitetto Marco Magni.
Per il gip monzese Anna Ma-
gelli, di finanziamenti illeciti al
partito di Penati non si pu an-
cora parlare in presenza di quel-
lo che ritiene essere un forte,
ma isolato elemento di prova
(la triangolazione Binasco-Di
Caterina-Penati da 2 milioni);
ma di tangenti al suo importan-
te dirigente lombardo, s. Per
non imposte ai costruttori di Se-
sto San Giovanni da Penati.
Bens offertegli da quegli im-
prenditori (come Giuseppe Pa-
sini e Piero Di Caterina) che
non sarebbero stati vittime
di concussione e cio costretti
a pagare dallallora sindaco del-
la ex Stalingrado dItalia, poi
presidente della Provincia di
Milano e attuale consigliere re-
gionale lombardo, ma partecipi
di una intesa corruttiva.
Sullarea industriale Falck
tra Penati e Pasini c stato un
vero e proprio accordo e lo
stesso Di Cateri-
na agisce non
tanto come priva-
to intimorito
dal pubblico uffi-
ciale, quanto co-
me protagonista
lui stesso di unsi-
stema nel quale
il mercanteggia-
mento dei pubbli-
ci poteri e la pra-
tica della tangen-
te siano costanti. Nemmeno
c concussione ambientale
perch viene a mancare com-
pletamente lo stato di soggezio-
ne del privato, che invece ap-
profitta dei meccanismi crimi-
nosi.
Ma la differenza che passa
tra concussione e corruzione,
tradotta nei differenti termini
di prescrizione dei due reati e
calata in questa inchiesta nata
nellestate 2010 a Milano su fat-
ti fino al 2003 e trasmessa nel
gennaio 2011 per competenza a
Monza, per Penati e Vimercati
diventa cos la differenza che
passa anche tra il carcere e la li-
bert: tra la custodia cautelare
chiesta in giugno per concussio-
ne dai pm monzesi Walter Ma-
pelli e Franca Macchia e la liber-
t nella quale Vimercati e lex re-
sponsabile della segreteria poli-
tica di Bersani restano ora che
la gip Magelli (riqualificando il
reato in corruzione, ormai pre-
scritto perch sono passati pi
di 7 anni e mezzo) ha respinto
la richiesta di arresto, accoglien-
dola invece su episodi pi re-
centi del 2006-2008 per altri
due indagati. Sono il dimissio-
nario assessore allEdilizia di Se-
sto San Giovanni nella giunta
di centrosinistra del sindaco
Giorgio Oldrini, Pasqualino Di
Leva, che a detta di Di Caterina
gli diceva ci prendiamo un caf-
f al bar? ogni volta che una
busta di denaro retribuiva un at-
to amministrativo favorevole e
che ora indagato insieme al-
limmobiliarista Luigi Zunino
anche per una ipotizzata tan-
gente di 700.000 euro, e larchi-
tetto Marco Magni, indicato co-
me linventore nei contratti del-
la formula oneri conglobati
sotto la quale celare i soldi per
le tangenti.
Si sgretola la credibilit dei
miei accusatori ritiene di com-
mentare ieri Penati, mentre
scontato il ricorso dei pmal Tri-
bunale del riesame contro la
qualificazione giuridica optata
dalla gip.
L. Fer.
lferrarella@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il gip: corruzione, no allarresto. Di Caterina: ritirava i contanti
Cronache
I pm: si comportato come un delinquente
Lordinanza
Di Caterina
Giordano Vimercati,
ex braccio destro di
Penati, suo capo di
gabinetto in Provincia
(Photoviews)
In carcere A sinistra,
Pasqualino Di Leva, ex
assessore al Comune di Sesto
San Giovanni e, a destra,
Marco Magni, architetto nello
stesso municipio
(Photoviews e Newpress)
Su Penati gravi indizi
Ma il reato prescritto
Sopra una foto darchivio di
un sopralluogo dellallora
sindaco di Sesto San Giovanni
Filippo Penati nellarea Falck
Vulcano. Penati ha guidato il
Comune dal 1994 al 2001. A
destra una immagine recente
(Fabrizio Radaelli ed Emblema)
Linchiesta Il politico: si sgretolano le accuse. Due in carcere
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
Josef Fritzl
Il padre mostro di St.
Poelten (Austria) che
per 24 anni ha
sequestrato e seviziato
la figlia: dal 1984 al
2008 lha tenuta chiusa
in cantina. Lha
violentata centinaia di
volte, facendole
partorire 7 figli. Nel
marzo 2009 stato
condannato
allergastolo (LaPresse)
Natascha Kampusch
Rapita allet di 10 da
un conoscente,
Wolfgang Prilopkil. Per
otto anni, dal marzo
1998 allagosto del
2006, la ragazza di
Vienna ha vissuto
segregata in una
villetta-prigione. Ha
subito violenze sessuali
dal suo rapitore. Nel
settembre 2010
uscito 3096 Tage
(3096 giorni), libro in
cui racconta la prigionia
La scoperta
Nuovo caso Fritzl. Erano chiuse in cucina
Delitto in pizzeria
Indagini sui clienti
DAL NOSTRO INVIATO
BERLINONascoste in ca-
sa per quarantanni. Picchiate
e violentate da quando erano
adolescenti, forse bambine. E
un altro padre, violento e ti-
rannico, che ha chiuso, lette-
ralmente, la vita delle sue
due figlie dentro una prigio-
ne grande come una cucina.
I dettagli che emergono a
poco a poco dal villaggio au-
striaco di St. Peter amHart, vi-
cino al confine tedesco, sono
agghiaccianti. E sembrano ri-
percorrere, come in un incu-
bo, la trama di altre due terri-
bili storie austriache, quella
del padre-orco Joseph Fritzl,
che ha segregato e violentato
per anni la figlia Elisabeth da
cui ha avuto 7 figli, e quella
di Natascha Kampusch, rapi-
ta-educata-amata dal suo
aguzzino, Wolfgang Priklo-
pil. Quasi una maledizione
che rompe i ritmi lenti (e fe-
lici) di una comunit, di cui
ha indagato le radici il regista
premio Oscar austriaco, Mi-
chael Haneke, nel film Il na-
stro Bianco.
Anche a St. Peter am Hart,
2.400 abitanti, nessuno in
quarantanni ha visto, senti-
to, immaginato niente. Poi, a
maggio, il silenzio si rompe.
Una delle due donne (di loro
non si sanno i nomi, solo che
hanno 45 e 53 anni), si ribella
al padre 85enne mentre cerca
di violentarla. Lo spintona, lo
butta a terra e ferisce in mo-
do cos grave che due giorni
dopo, quando una assistente
sociale entra in casa, lo trova
ancora riverso per terra. Le fi-
glie non lhanno soccorso. E
mentre il padre viene ricove-
rato in ospedale, poi trasferi-
to a una casa di cura a Brau-
nau, che anche il luogo nata-
le di Hitler, le due donne co-
minciano a parlare.
Raccontano come, dal
1970 al maggio 2011, veniva-
no abusate. Come il padre, in
questa casa dalla facciata co-
perta di legno marrone, cos
alpina, le tenesse chiuse in
ununica stanza, la cucina. Le
panche di legno del tavolo a
fare anche da letto. E poi le
botte, la pistola puntata, le
minacce entrate cos a fondo
nellanimo da impedire ogni
tentativo di fuga, e forse an-
che il pensiero che fosse pos-
sibile. Il padre le ha soggio-
gate, ha detto il portavoce
della polizia, Hermann Feld-
bacher. Non potevano nep-
pure uscire di casa senza il
suo permesso. Con loro
cera la madre, morta nel
2008 e, raccontano le due
donne, spesso violentata. La
magistratura indaga.
Soffrono, dice la polizia, di
disturbi e deficit mentali.
Per quarantanni sono state
psicologicamente abusate
sostiene Feldbacher . Eppu-
re, nel loro caso, difficile sta-
bilire quanto i danni attuali si-
ano conseguenza degli abusi
o non fossero gi preesisten-
ti. Una domanda forse desti-
nata a restare senza risposta:
il padre tiranno che le ha
schiacciate fino a distrugger-
le, o invece proprio la loro
condizione di semi-infermit
che le ha lasciate senza dife-
sa, esposte alla crudelt di un
padrone-sfruttatore?
Lui, ora agli arresti nella ca-
sa di cura, nega tutto. Le per-
cosse, le violenze. I medici lo
descrivono come un uomo
mentalmente attivo. Quel-
la era, ripete, la sua famiglia.
Ma anche Joseph Fritzl, fino
al processo e anche oltre si
mostrava orgoglioso. E se
impossibile sapere se e qua-
le strada tortuosa pu aver
preso il rimorso davanti al-
le telecamere non aveva ab-
bassato lo sguardo.
Mara Gergolet
RIPRODUZIONE RISERVATA
In coma per il parto
Muore dopo 8 mesi
Il luogo
Brevi
Edoardo Sforna, il diciottenne
assassinato marted sera in
una pizzeria di Morena, alle
porte di Roma, conosceva il
killer. una delle ipotesi al
vaglio dei carabinieri, che
escludono invece uno
scambio di persona. Il delitto
sarebbe avvenuto dopo una
lite. Controllati anche i clienti
ai quali la vittima consegnava
la pizza a domicilio.
Una donna di 40 anni
morta ieri allospedale
Papardo di Messina, dopo
otto mesi di coma. Lagonia
era iniziata il 31 dicembre
scorso, al momento del
parto. Sotto inchiesta il
personale medico. Lipotesi
di reato, lesioni gravissime,
potrebbe ora diventare
omicidio colposo.
Sono 16 i bimbi nati al
Policlinico Gemelli di Roma
che sono risultati positivi al
test della Tbc. Ieri la
conferma di 4 nuovi casi. I
controlli sono scattati alla
notizia che uninfermiera che
lavorava nel nido
dellospedale aveva la
tubercolosi. Il ministro della
Salute Ferruccio Fazio
rassicura: Non epidemia.
Segregate in una stanza:
le panche di legno usate
come letto. Minacciate
anche con una pistola
ROMA
I precedenti
Una delle due donne (di
45 e 53 anni) ha reagito
allennesimo tentativo di
violenza, ferendo luomo
Abusi sulle figlie
per quarantanni
Austria sotto choc
MESSINA
Altri quattro bimbi
con la tubercolosi
La casa
La porta
della casa
delluomo
accusato di
avere
picchiato e
violentato
per 40 anni
le figlie nel
villaggio
austriaco di
St. Peter am
Hart (Reuters)
Vienna Luomo, 85 anni, stato arrestato e nega tutto
ROMA
24 Cronache
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Irene in arrivo
Troppi furti nelle ville
Capri mette le telecamere
Inutile allerta
Lsms da un amico
di vedetta: Ferma tutto,
passano le guardie
Ma William non lha letto
Bollino rosso da Milano a Roma. Il record di Messina
ROMA Laria minacciosa,
con quegli occhiali da saldatore
che assieme alla sciarpa avvolta
come un turbante gli nasconde-
vano la testa. E soprattutto in
mano quella pistola giocattolo,
una finta Beretta calibro 9 sen-
za tappo rosso nella canna, con
cui si avvicinato, comparen-
do nel buio, alla gazzella del
112. Aquel punto non ho potu-
to fare altro che sparare. Inter-
rogato dal procuratore di Taran-
to Franco Sebastio, lo ha detto
ieri il carabiniere che marted
notte a Laterza, in provincia di
Taranto, ha ucciso il dicianno-
venne WilliamPerrone, lideato-
re dellassurdo scherzo ai danni
di un gruppo di amici la si-
mulazione di una rapina che
gli costata la vita.
Al magistrato che lo ha inda-
gato per omicidio colposo, il
militare ha raccontato di avere
esploso due colpi. Quello mor-
tale ha centrato il giovane al
petto il risultato dellautop-
sia dopo aver frantumato il
finestrino dellauto di pattuglia
nella zona dove un paio danni
fa furono rapinate alcune cop-
piette. Violenze analoghe alla
messinscena architettata da Per-
rone: sassi sistemati sullasfalto
per obbligare le auto a rallenta-
re, poi limprovvisa comparsa
del malfattore dal volto masche-
rato con grossi occhiali e cap-
pello.
I carabinieri intanto hanno
interrogato gli amici, circa una
quindicina, che avevano orga-
nizzato lo scherzo assieme al di-
ciannovenne ucciso. Si scoper-
to che allimbocco della strada
provinciale per Castellaneta
cerano anche alcune vedette
con il compito di segnalare il
passaggio del bersaglio dello
scherzo, cinque persone tra ra-
gazzi e ragazze di ritorno dalla
discoteca. Qualcuno avrebbe
anche visto giungere la gazzel-
la. E avrebbe subito inviato un
sms di allerta: Ferma tutto,
stanno passando le guardie....
Ma Perrone, incensurato, de-
scritto da tutti nel paese come
un bravo ragazzo, diplomato
a luglio e il sogno di fare il cara-
biniere, non ha fatto a tempo a
leggere quel messaggino che
gli avrebbe salvato la vita. In-
dosso una tuta da meccanico,
volto coperto da occhiali da sal-
datore e strano turbante pro-
prio come il mostro della Mur-
gia che nel 2009 violent una
sedicenne dopo aver rapinato il
fidanzatino chiuso nel bagagli-
aio dellauto si avvicinato
allauto del 112 dalla quale so-
no partiti i colpi di pistola che
lo hanno ucciso. In serata il co-
mandante del reparto territoria-
le di Taranto Giovanni Di Bla-
sio ha incontrato i genitori di
William. Una visita per espri-
mere il cordoglio personale e
dellArma.
Alessandro Fulloni
RIPRODUZIONE RISERVATA
Taranto Il caso del 19enne ucciso perch voleva spaventare un amico con una finta rapina
MILANO Lanticiclone
Nordafricano che dalla scorsa
settimana fa boccheggiare gli
italiani non sembra concede-
re tregua. Almeno sino a do-
mani quando il famigerato
bollino rosso, massimo li-
vello di allerta, passer dalle
19 citt di oggi (Ancona, Bol-
zano, Brescia, Campobasso,
Civitavecchia, Firenze, Frosi-
none, Latina, Milano, Messi-
na, Napoli, Perugia, Rieti, Ro-
ma, Torino, Trieste, Venezia,
Verona e Viterbo) alle 10 di sa-
bato (Ancona, Campobasso,
Civitavecchia, Frosinone, Lati-
na, Messina, Roma, Torino,
Trieste, Venezia). Per il week
end, infatti, previsto larri-
vo della corrente Atlantica
che dal versante francese del-
le Alpi occidentali soffier sul
nostro Centro-Nord. Per,
per avere temperature intor-
no ai 30 gradi, bisogner at-
tendere l1 settembre.
Oggi secondo il bollettino
della Protezione civile, la co-
lonnina di mercurio rimarr
saldamente sopra le medie
stagionali e londata di calore
si far sentire specialmente
sulle pianure orientali del
Nord e nelle zone interne del
Centro-Sud. La citt record
sar Messina dove si raggiun-
geranno i 39 gradi. Arespira-
re saranno solo Cagliari, Ca-
tania e Reggio Calabria dove
la presenza del vento addolci-
r la calura. Nel resto della pe-
nisola, invece, proprio las-
senza di correnti sommata al-
lumidit alta faranno s che
la percezione sar superiore
alla reale temperatura.
Come accaduto ieri in Sar-
degna dove secondo i dati
dellAeronautica militare
la massima percepita ha rag-
giunto i 45 gradi a Capo Bella-
vista, sulla costa centro-orien-
tale e i 43 gradi a Capo Carbo-
nara, nel Cagliaritano.
Malgrado queste tempera-
ture sahariane non ci sono
stati decessi sospetti da cal-
do killer come nei giorni
scorsi. Per i 118, comunque, i
pi esposti al rischio di colpi
di calore e disidratazione so-
no gli anziani. Non a caso i
centralini del Filo dArgento
Auser (800-995988) continua-
no ad essere tempestati di ri-
chieste daiuto. Un boom del
20 per cento rispetto al 2010.
A Bologna, ad esempio, so-
no aumentate del 40 per cen-
to le chiamate ai pronto soc-
corso da parte degli over 65
anni ed cresciuto il numero
dei ricoveri degli ultrasettan-
tacinquenni. Anche nelle al-
tre citt con il bollino ros-
so lallerta massima. A Ro-
ma, da oggi, 250 volontari e
operatori della Protezione ci-
vile del Campidoglio saranno
impegnati a distribuire 30 mi-
la bottiglie dacqua nelle sta-
zioni pi frequentate della
metro e nei musei.
Londata di calore non ha
risparmiato lagricoltura e
agli allevamenti. Secondo la
Coldiretti, persino gli insetti
come le api sono stremate dal
caldo. Hanno smesso di vola-
re e non trasportano pi il
polline. Per questo si teme
per la produzione di miele.
Nel Regno Unito, la Royal so-
ciety for the protection of bir-
ds ha, addirittura, consigliato
agli apicoltori di invogliar-
le somministrando dei beve-
roni a base di acqua e zucche-
ro. Anche le mucche soffrono
lafa e la produzione di latte
in questi giorni diminuita
del 10 per cento.
Sui campi le coltivazioni di
granoturco rischiano di ap-
passire e le barbabietole si les-
sano.
La vendemmia, invece,
stata anticipata un po in tut-
ta Italia e si attende un lieve
calo della produzione. In Friu-
li Venezia Giulia partita il
18 agosto ed in pieno svol-
gimento in tutta la Regione,
la qualit buona e la quanti-
t in calo del 10% sul 2010,
spiega lAgenzia Regionale
per lo Sviluppo Rurale. Stes-
so discorso anche in Trenti-
no, dove la produzione pre-
vista in calo del 5 per cento
ma la qualit fa ben sperare.
In Sicilia, addirittura, alcuni
produttori hanno gi ultima-
to la vendemmia dei bina-
chi per ottenere vini pi fre-
schi e bevibili con ottime
aspettative qualitative.
Alessio Ribaudo
aribaudo@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non potevo non sparare. Il carabiniere indagato
Liniziativa del Comune
Vittima
Dopo aver spazzato le
Bahamas sta puntando
verso la costa orientale
Usa. E le autorit di New
York si stanno
preparando alleventualit
di unevacuazione delle
aree costiere della citt,
dove luragano Irene
potrebbe abbattersi da
domani. Il sindaco
Michael Bloomberg ha
dichiarato che la citt si
sta preparando al
peggio (a sinistra Irene
alle Bahamas, foto Ap).
Lallarme Timori dei coltivatori, ridotte le produzioni di latte e miele
Caldo record in 19 citt
La tregua nel weekend
Saranno installate la prossima settimana nuove telecamere
per sorvegliare alcune zone di Capri. Liniziativa, del
sindaco Ciro Lembo, segue la riunione del Comitato
provinciale per lOrdine e la sicurezza che si svolta in
Prefettura. Cinque nuove telecamere si aggiungeranno a
quelle che gi sono presenti nellisola. La decisione stata
accelerata in seguito ai furti in ville e abitazioni che si sono
moltiplicati nelle scorse settimane.
William Perrone, il
ragazzo ucciso da un
carabiniere a Laterza
mentre impugnava una
finta Beretta calibro 9
(Foto Arcieri)
Danni
Squarciati i
gommoni
delle ditte di
noleggio nel
porto di
Capri. Danni
per 100 mila
euro (Ansa)
Uragano, piano
di evacuazione
per New York
ENTI ECCLESIASTICI
Esenzione Ici
Il tema dellesenzione Ici
alle confessioni religiose e
agli enti non profit
ecclesiastici e no, merita
qualche approfondimento.
La legge 504 del 1992
riconosce che oltre alle
attivit assistenziali,
sanitarie, didattiche ecc. si
possono svolgere anche
attivit ricettive, ricreative
e sportive. Quindi se un
convento svolge anche una
attivit ricettiva gestita
direttamente dallente
ecclesiastico, questo
esente da Ici, come del
resto credo che non paghi
lIci una miriade di enti
non profit laici che
gestiscono campi da
tennis, calcetto, bar,
mense ecc. La favola che la
Chiesa gestirebbe hotel a 5
stelle senza pagare lIci
non sta in piedi: se
esistono, se ne portino le
prove. sorprendente che
faccia scandalo lesenzione
Ici per certe attivit di enti
ecclesiastici e siano
tollerate quelle, ad
esempio, di Arci, Case del
popolo, circoli sportivi o
culturali, ecc. Non sar
unennesima battaglia
anticlericale?
Fabiano Bermudez
landoversea@yahoo.it
CONTRO LA CASTA
Gioco al massacro?
In tempi di anti-politica
pu capitare che i sindaci
di Roma e Milano si
rinfaccino chi tra di loro
percepisce lo stipendio pi
basso, come avvenuto in
un recente confronto a
Cortina dAmpezzo (Bl).
questo, per, un pericoloso
gioco al massacro che
rischia di non risolvere
assolutamente i veri
problemi che oggi ha il
mondo politico. Non
infatti immiserendo chi
ricopre incarichi elettivi
che si potranno trovare
soluzioni strutturali al
sistema Italia. E
probabilmente non
neppure questo che gli
italiani pi responsabili
vogliono, al di l del
populismo contro la
casta. Al pari della
giustizia in cui ci che
viene auspicato dal popolo
non tanto la durezza
della pena quanto sua
certezza, nei costi della
politica deve valere la
certezza che gli eletti
rendano per lo stipendio
che ricevono. questo
limportante.
Mario Taliani
Noceto (Pr)
RICHIESTA AI POLITICI
Dare il buon esempio
Come si pu pensare di
proporre di aumentare
anche di un solo anno let
pensionabile, di anzianit
o vecchiaia, uomini o
donne che siano, o gli anni
di contributi, quando
deputati e senatori si
garantiscono una rendita
con pochi anni di
contributi, una sola
legislatura o meno?
Diano loro per primi il
buon esempio cancellando
finalmente i loro
trattamenti da
superprivilegiati,
altrimenti per i politici non
pu esserci credibilit.
Marco Lazzerini
marcolazzerini1960@
libero.it
PENSIONI INPDAP
Strana solerzia
Ho ricevuto il prospetto
Inpdap della mia pensione
datato 16 agosto, nel quale
indicata la trattenuta
sulla pensione di agosto di
59,43 euro in base alla L.
15.7.2011 n. 111. Premesso
che concordo sul
contributo di solidariet
che specie noi anziani
dobbiamo ai pi giovani,
desidero sottolineare la
solerzia e l'efficienza della
Pubblica Amministrazione
per avere dato attuazione
a un disposto di legge che
riguarda parecchie
migliaia di pensionati nel
giro di pochi giorni.
Francesco Milazzo
francescomilazzo@
virgilio.it
AUMENTO DEI CONTRIBUTI
Lavoratori atipici
Qualche parlamentare
buontempone ha proposto,
solo per fare cassa, di
aumentare le aliquote
contributive dei lavoratori
atipici. Evidentemente non
conoscono la frustrante
precariet di quel tipo di
lavoratori!
Dante D'Alessandro
boldanit@hotmail.com
Lettere e interventi
Le lettere vanno indirizzate al Corriere della Sera,
via Solferino 28, 20121 Milano. Fax: 02.6282.7579
E-mail: lettere@corriere.it, oppure al sito
www.corriere.it. La rubrica di Sergio Romano
riprender luned 29 agosto.
25 Cronache
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
Apple II iMac Macintosh Power Mac G4 Cube La fondazione
1977 1998 1984 2000
Quarantanni di carriera e di successi, da Apple II alla nuvola
1976
Le tappe
Un morso alla mela in garage
E Steve Jobs invent il futuro
iTunes, iPhone, iPad: tutte le intuizioni del genio di Cupertino
C
ome si riconosce un genio? Qual il con-
fine tra un imprenditore e un rivoluziona-
rio, tra un produttore di oggetti e un pro-
gettista di futuro? Forse accade quando
unindustria forma una cultura, un prodotto si tra-
sforma in unabitudine e un uomo diventa un pa-
radigma: testa inimitabile, vicenda imprevedibi-
le, successo irriproducibile. il cervello che con-
ta: i girocollo neri e i Levis 501 si comprano.
stato costretto a diventare un personaggio,
Steven Paul Jobs. Lo anche oggi, dopo aver la-
sciato il timone al fidato Tim Cook, e aver scritto
con un ottimismo che il sale e il segno del-
lAmerica credo che i giorni migliori e pi
innovativi di Apple siano davanti a noi. Da uten-
ti appassionati ce lo auguriamo, anche di fronte
allevidenza della malattia. Ma diciamolo: anche
i giorni dietro di noi sono stati memorabili, co-
munque vada.
Apple nata con Steve Jobs, senza di lui era
moribonda, con lui risorta. Cera una mistica,
nel marchio della mela morsicata, in cerca di un
profeta. Ma laspetto ieratico, il carattere diffici-
le, legocentrismo e gli annunci teatrali non sa-
rebbero bastati. LAmerica piena di personag-
gi, sceneggiature e coreografie. La differenza
lhanno fatta i prodotti.
Il Macintosh, o Mac, stato il primo personal
computer di successo dotato di un mouse e di
uninterfaccia grafica: le icone sostituivano i co-
mandi digitati sulla tastiera (command-line in-
terface, terminal emulator). Un cubo magico,
una stranezza e una provocazione. Uno schermo
che sorrideva, accendendosi. Venne lanciato da
una pubblicit televisiva firmata da Ridley Scott,
trasmessa durante il terzo quarto del Super Bowl
XVIII il 22 gennaio 1984: una citazione di George
Orwell, un invito a salvare lumanit dal confor-
mismo di IBM, e dai suoi tentativi di dominare il
mondo dei computer.
Ricordo lemozione, una domenica mattina, a
New York: ho visto una borsa cubica per compu-
ter, lho comprata e ho deciso che qualunque co-
sa andasse l dentro dovesse essere geniale. Ven-
ticinque anni dopo, posso dirlo: non mi sbaglia-
vo.
Come tutti gli appassionati una setta oggi
diventata una chiesa, con i suoi conformismi
ho resistito sulla barca di Apple attraverso tutte
le successive tempeste: la cacciata di Jobs, un
portatile pesante e sbagliato (Macintosh Porta-
ble, 1989), un altro piccolo e fascinoso (Power-
book 140, 1991), la serie prevedibile dei Performa
(1992-1997) e finalmente, con il ritorno di Steve
J., lapprodo su coste sicure. Nel 1998 il momento
decisivo: il coloratissimo iMac, disegnato da Jo-
nathan Ive lo stesso di iPod e iPhone. Pi di
800.000 pezzi venduti nei primi cinque mesi, sof-
tware nuovo e sorprendente (per foto e video): si
avvicinava la fine del secolo e la fine dellespe-
rienza eccitante, irritante di sentirsi in mi-
noranza. La domanda Ma compatibile? (sot-
tinteso: con i programmi Microsoft) perdeva si-
gnificato. Lavvento di Internet e del protocollo
IP livellava il campo. E in quel campo improvvisa-
mente piatto, il cavallo di Steve Jobs non aveva
rivali.
La storia sufficientemente nota: iTunes del
gennaio 2001, iPod dellottobre 2001, iPhone del
2007, iPad del 2010. Quella piccola i che prece-
de i nomi stato un grande colpo di marketing:
in inglese suona come io, e fotografa il decen-
nio dellautoindulgenza. Ma c molto di pi, nel-
lintuizione di Jobs. Quegli oggetti sono diventati
licona emotiva degli anni Duemila. Guardiamo
un iPhone o una delle sue molte imitazioni
e vediamo il ponte tra il passato prossimo e lim-
mediato futuro.
La biografia delluomo che ha creato questo
pu apparire eccezionale, ma contiene diversi
elementi che lo avvicinano ad altri connazionali
che hanno fatto la storia. Come Barack Obama,
Steve Jobs nato da uno studente straniero e da
una ragazza americana (il padre biologico era si-
riano, Steve venne adottato da Paul and Clara
Jobs, genitori di grande cuore e pochi mezzi). Co-
me il coetaneo Bill Gates entrambi del 1955,
ambedue esordienti nel garage di casa SJ s
rivelato un fallimento accademico. Bill ha lascia-
to Harvard, dopo essersi distinto nel calcolo e
nel poker; Steve ha mollato Reed College (Por-
tland, Oregon) dopo un solo semestre, ma ha
continuato a frequentare i corsi che gli interessa-
vano, mentre riciclava bottiglie di Coca-Cola a 5
Nasce il primo personal
computer destinato
a una diffusione di massa
Il nuovo pc (di diversi colori)
comprende tutte le
componenti nello stesso telaio
24 gennaio, Jobs presenta un
personal computer compatto
e con un sistema operativo a
interfaccia grafica: il
Macintosh, dotato di icone,
finestre e menu a tendina
Venduto tra il 2000 e il 2001
(sopra Photomasi), il Mac
Cube, disegnato da Jonathan
Ive, aveva un monitor
separato. Nel 1999 Jobs (a
sinistra, foto di Ted Thai)
aveva lanciato il primo iBook
Steve Jobs con Steve
Wozniak, cofondatore di
Apple, in una foto del 1976.
Lazienda nacque il 1
aprile di quellanno. Per
finanziarla Jobs vendette il
suo pulmino Volkswagen
Idee & Personaggi Quegli incontri in Italia e a Palo Alto
Ho sempre detto che se fosse
arrivato il giorno in cui non avrei
potuto pi affrontare i miei
doveri di Ceo di Apple sarei stato
il primo a farvelo sapere.
Purtroppo quel giorno arrivato
di BEPPE SEVERGNINI
Abitudini
La prima intervista
sdraiato sul parquet
di un albergo romano
(per colpa dei dolori)

La nascita
Nelle passeggiate dopo cena,
durante lestate californiana, i discepoli
lo seguono a rispettosa distanza.
Tra loro c anche Tim Cook
Steve Jobs nato a San Francisco nel 1955
da madre americana e padre siriano. Appena
nato stato adottato da Paul e Clara Jobs,
residenti a Mountain View, in California.
Steve ha una sorella biologica pi giovane,
Mona Simpson, scrittrice di successo
Dalla lettera di Steve Jobs
al board dellazienda
24 agosto 2011
Con Steve Jobs non si esagera mai abbastanza,
tale il suo ruolo di uomo-spartiacque nella tec-
nologia. Abbiamo avuto uninformatica prima e
dopo di lui, un Internet prima e dopo di lui. Un
ante Jobs e un dopo Jobs. La caratura del perso-
naggio si andata semidivinizzando negli anni,
spinta dalla sequenza inedita dei suoi successi e
dai tormenti della malattia, che ha impresso ru-
ghe dolorose da Cristo in croce sul suo volto aqui-
lino di businessman. Ma personaggio ieratico
Jobs lo stato fin da giovane.
Ho due ricordi personali di lui, uno vecchio e
uno recente. Il primo risale agli anni Ottanta,
quando venne in Europa a presentare lApple Ma-
cintosh, il primo personal computer a interfaccia
grafica intuitiva. Colpito da un forte e improvviso
dolore lombare, diede ugualmente ai giornalisti
lintervista promessa, ma rispose stando sdraiato
sul parquet del grande albergo romano. Di quel-
loccasione ricordo che, pur sfavorito dalla posi-
zione, Steve guardava tutti dallalto in basso.
Nellultimo Jobs, poi, la trasformazione da im-
prenditore a profeta si totalmente compiuta.
Chi non ha in mente i suoi formidabili show allo
Yerba Buena Center di San Francisco, in cui ha tra-
sformato un fatto commerciale in un evento qua-
si religioso? Ma lo stile non cambia nella vita pri-
vata. Mi capitato di vederlo lestate scorsa a Palo
Alto, in California, nel quartiere residenziale in
cui abita, mentre, dopo cena, guidava in lenta pas-
seggiata un piccolo stuolo di discepoli tra i
quali anche il successore Tim Cook che lo se-
guivano a rispettosa distanza.
Prima di Steve Jobs il personal computer era un
oggetto complicato, grigio e brutto. Lui lo ha tra-
sformato a partire dal Macintosh, anticipato
dal Lisa in uno strumento bello, bianco e im-
prontato alla semplicit: nessuna procedura, co-
mandi facili, percorsi intuitivi. Ci che prima ri-
chiedeva lapproccio di un tecnico veniva reso al-
la portata, se non proprio di tutti, di moltissimi.
Nel mondo Internet Jobs stato altrettanto rivo-
luzionario, ma in modo trasversale. Ha saputo tro-
vare strade nuove per industrie che sembravano
morenti. La sua visione del trinomio cliente-sem-
plicit-design ha dato ad altri mondi industriali
le prospettive che da soli non riuscivano a trova-
re. Allindustria della musica, tramortita dallim-
patto con Internet, ha dato liPod e il sito iTunes.
Allindustria dei telefonini ha dato AppStore, cio
la possibilit di fornire ai clienti migliaia di nuove
applicazioni gradite al pubblico. Allindustria edi-
toriale (e non solo a quella) ha dato il nuovo cana-
le delliPad.
Dato non significa regalato, naturalmente: Ap-
ple ne ha ricavato profitti enormi, con ripartizio-
ni ingiuste verso gli editori, ma le innovazioni
trasversali sono state comunque positive.
Essendo questo il personaggio un uomo du-
ro, esigente e capace di imparare dalle sconfitte
non c dunque da stupirsi che la reazione del-
la Borsa alla notizia del passaggio di testimone al
vertice peraltro in qualche modo atteso sia
stata negativa. Dopo il tumore al pancreas e il dia-
bete, il mercato ha sempre seguito con attenzio-
ne ossessiva landamento del suo stato di salute. I
lunghi mesi della malattia, i vai e vieni nella ge-
stione operativa dellazienda, hanno creato intor-
no alla sua figura magra in blue jeans e golf nero
un alone di attesa e di leggenda che forse non ha
precedenti nella mitologia dei capitani dindu-
stria.
Unazienda, ha sempre detto Jobs, si dirige con
loperativit del day-by-day, non con i consigli dei
saggi. La domanda se mancando la sua guida
visionaria, incontentabile e ragionevolmente spe-
ricolata Apple riuscir a correre in futuro alla
stessa velocit di questi anni. O se, come capita a
tutte le cose umane, finir per rallentare.
Edoardo Segantini
esegantini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
26 Cronache
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Mac OS X iPod iPhone iPad iCloud
2001 2001 2007 2010 2011
per guadagnarsi da vivere. Uno in particolare:
quello di calligrafia, che anni dopo gli avrebbe
suggerito di dotare il Mac di una grafica rivolu-
zionaria, prontamente imitata da Microsoft e da
tutti gli altri. Unire i puntini, dice ora SJ con
insolita modestia.
Sia chiaro: luomo, per quanto brillante, non
ha lesclusiva dellintuizione e dellinnovazione.
Ci sono stati nello stesso Paese, nella stessa
industria fuoriclasse prima di lui e dopo di lui
(Intel, Microsoft, Amazon, Google, Facebook e
Twitter ne sono la prova). La capacit di Jobs
stata quella di trasformare una fantasia in un pro-
dotto. Non tutti se la sentono. Tredici anni fa, in
unintervista per il Corriere della Sera, Bill Ga-
tes mi ha detto: Io do per scontato lavvento di
una grossa novit: una tavoletta portatile che ha
una risoluzione tale che ci permetter di leggerla
a letto e di tenerla nella borsa. Per iPad non
lha fatto Microsoft. Lhanno fatto Apple e Steve
Jobs.
Una qualit che di pochi: essere profonda-
mente contemporanei e, insieme, sempre un po-
co avanti. Saper sognare e, con la stessa baldan-
za, reagire alla distruzione dei sogni. Il fallimen-
to in America non un marchio dinfamia: vuol
dire, come minimo, averci provato. Cacciato dal-
la Apple la cosa migliore che mi sia capitata
nella vita il trentenne Steve ha fondato
Pixar, e Pixar ha creato Toy Story, il primo film
di animazione creato da un computer. Nella sua
autobiografia, John Sculley, lex dirigente della
PepsiCo che estromise Jobs nel 1985, ridicoleg-
giava cos le ambizioni del rivale: Per lui Apple
avrebbe dovuto diventare una meravigliosa socie-
t di prodotti di largo consumo. Un progetto lu-
natico. Lhigh-tech non pu essere progettata e
venduta come un prodotto di consumo. How
wrong can you be, ma quanto ci si pu sbagliare,
ha scritto il Financial Times, commentando
linfelicissima profezia.
Steve Jobs certamente un vincitore: non un
uomo mite. un personaggio che ha inventato il
futuro, come recita il titolo della biografia scritta
da Jay Elliott, ex vicepresidente esecutivo Apple,
con William L. Simon (Hoepli, 2011). Un uomo
consapevole del suo valore, e poco disposto alle
critiche: Apple Store rifiut una biografia poco
rispettosa (poi riammessa). La rivista Fortune
ha scritto nel 2007: Steve Jobs considerato
uno dei principali egomaniaci della Silicon Val-
ley. Il co-fondatore di NeXt, Danl Lewin, ricor-
da cos il lavoro insieme, negli anni Ottanta: Al-
ti e bassi. Gli alti erano incredibili, ma i bassi era-
no inimmaginabili. Lufficio di Jobs ha rispo-
sto: Il suo carattere cambiato, da allora.
Cambiato, certo: ma nessuno sembra sapere
esattamente come fosse, e cosa sia diventato. Si
favoleggia di una relazione giovanile con Joan Ba-
ez meritevole di aver amato Bob Dylan. Si cita
spesso una passione per i Beatles, indicati come
modello di business (Erano quattro
ragazzi che tenevano sotto controllo
le reciproche tendenze negative, si
equilibravano a vicenda. E il totale era
pi grande della somma delle parti). Co-
me tutti i miliardari americani Jobs ha acqui-
stato case a New York che non ha abitato, guida
Mercedes senza targa e coltiva curiose abitudine
alimentari: un pescetariano, solo pesce nien-
te carne. Dettagli.
Tre anni fa, il 28 agosto 2008, Bloomberg ha
pubblicato per sbaglio il suo necrologio, con tan-
to di spazi bianchi per la data e la causa di morte.
Steve ha risposto con umorismo, citando Mark
Twain: Reports of my death are greatly exagge-
rated, le notizie sulla mia morte sono notevol-
mente esagerate. Ma da allora non ha pi rispo-
sto a domande sulla salute. Nessuno vuol mori-
re, ha detto anni fa. Anche quelli che sono si-
curi di andare in paradiso non hanno alcuna fret-
ta.
Devessere ben strano per lui lasciare il coman-
do mentre Apple vale in Borsa quanto le 32 mag-
giori banche europee. Un piccolo capolavoro
lha definito ieri Luca Annunziata su Punto In-
formatico: Steve Jobs sembra riuscito a trasfor-
mare anche le sue dimissioni da Ceo di Apple in
un momento topico e nodale dellesistenza del-
lazienda che ha contribuito a plasmare, rilancia-
re, che ha portato al successo. Jobs lascia in un
momento critico delleconomia globale, in cui le
Borse faticano e la sua azienda nonostante tutto
tiene e guadagna. Cos : luomo non finisce di
sorprendere.
Il 12 giugno 2005 Steve Jobs ha parlato ai laure-
ati di Stanford. In quel commencement ad-
dress noi lo chiameremmo pomposamente
lectio magistralis ha spiegato la sua filosofia
di vita e di lavoro, e ha parlato della malattia con
un ottimismo che a distanza di sei anni, un
trapianto e molte ansie appare commovente.
Un discorso di quindici minuti, che consigliamo
di ascoltare in Rete: They only way to do great
work is to love what you do. If you havent found
it yet, keep looking, and dont settle, lunico mo-
do di fare un grande lavoro amare quello che
fate. Se non lavete ancora trovato, continuate a
cercare, e non accontentatevi.
Come consiglio di un egocentrico, sembra ab-
bastanza visionario.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Connecting the dots... Ora a unire quei puntini della Ap-
ple citati nel pi famoso discorso sullinnovazione di Jobs
alla Stanford University, Stay hungry, stay foolish, cio sii af-
famato e folle ci dovr pensare il suo braccio destro Timothy
D. Cook. Di sei anni pi giovane rispetto a Jobs, il nuovo Ceo, in
azienda dal 98, un po il suo opposto: scarsamente visionario
e poco irascibile. Detto lAttila delle Scorte (copyright dello stes-
so Cook) il Mr Logistica della Apple: il suo maggiore contribu-
to lo ha dato smontando e rimontando completamente lassem-
blaggio e la distribuzione dei prodotti Apple, uno dei punti de-
boli dellazienda nei disastrosi anni Novanta quando si era sfio-
rato il crac. Ha chiuso fabbriche ed esternalizzato a Shenzhen,
in Cina, per soddisfare just in time le file impazzite fuori da-
gli Apple Store. La sua biografia in pillole si pu riassumere
cos: di umili origini, figlio di un operaio dei cantieri navali del-
lAlabama, tranquillo, concreto, single e work alcoholic: fami-
gerato per le email alle 4 del mattino e per le conference call
della domenica notte.
Il primo esame emotivo per Cook gi superato: ieri allaper-
tura delle Borse Usa il titolo ha retto, perdendo il 2% e chiu-
dendo poi a 373,72, in calo dello 0,65%. In molti si attendevano
uno choc. Linventario dei crolli della Apple, dalla scoperta del
tumore di Jobs nellagosto 2004 in poi, lungo. Lo storico del
titolo negli ultimi 7 anni sembra un elettrocardiogramma che
segue le condizioni fisiche del guru. Le sue cartelle cliniche so-
no diventate argomento chiave
per gli analisti. Ma bisogna dire
che Cook ha retto ogni qual vol-
ta, sotto lala protettiva del suo
mentore, ha dovuto fare il vica-
rio: rappresenta la continuit, co-
nosce bene lazienda. Ma Jobs
non ha fatto la Apple: la Apple.
Solo alla fine di luglio aveva dovu-
to smentire il Wall Street Jour-
nal che scriveva di cacciatori di
teste al lavoro per la successione.
Pochi mesi prima era stato un
fondo azionista dellIllinois a
chiedere un preciso piano di suc-
cessione in parallelo alla voce
che per il post-Jobs potesse arri-
vare lex consigliere Apple, Eric
Schmidt che aveva appena cedu-
to il timone di Google al fondato-
re Larry Page.
vero che Jobs rimane presidente e dipendente ma non si
pu fare finta di dimenticare che sta male. ragionevole preoc-
cuparsi su Apple dopo Jobs. insostituibile come pochi altri uo-
mini daffari. Jobs non poteva lasciare Apple in una condizione
migliore, ha scritto ieri il Financial Times. Non tutti la pensa-
no cos: Cook ha trasformato unazienda che era sullorlo della
bancarotta in una che genera enormi quantit di cash, aveva
sostenuto lanalista Charlie Wolf in un precedente passaggio di
timone. E Gene Munster, specialista di Internet per Piper Jaf-
fray, aveva dichiarato al Wsj: A questo punto perdere Cook sa-
rebbe pi grave per gli investitori rispetto a eventuali dimissio-
ni di Jobs. La verit sta in mezzo. In questa fase Cook va benissi-
mo. Ma mediamente ogni tre anni la Apple deve stupire il mon-
do reinventando qualcosa che gi cera: i lettori mp3 cerano.
Cerano gli smartphone. E se non cera un tablet quello che oggi
chiamiamo iPad era stato profetizzato da Bill Gates nel 98 in
unintervista a Severgnini. C tempo dunque fino al 2013. Ma
nessuno riesce a immaginare Cook che sale sul palco e tira fuori
la nuova automobile Apple. Come disse Jobs quei puntini li
puoi unire solo a posteriori. E cos solo il tempo dir se la Apple
potr vivere di Cook oppure si trasformer in un transatlantico
della tecnologia da far procedere il pi a lungo possibile.
Massimo Sideri
Twitter@massimosideri
RIPRODUZIONE RISERVATA
Viene lanciato il sistema
operativo per i computer
Macintosh, nato per combinare
le note caratteristiche
dellinterfaccia utente del
Mac OS classico con
larchitettura
di un sistema operativo
di derivazione Unix. Con questo
sistema Apple detiene il 5,59%
del mercato, risultando il
secondo sistema operativo pi
diffuso al mondo dopo
Microsoft Windows
Nascono il lettore digitale e
il software iTunes, che nel
2003 diventa store online
Nasce liPhone, cellulare
con schermo multi-touch,
comprendente anche le
funzioni di navigazione su
Internet, fotocamera, lettore
multimediale (foto Ap)
Il 27 gennaio viene
presentato il tablet. Nel marzo
2011 arriva liPad2 (foto Ap)
Il 6 giugno Steve Jobs lancia
a San Francisco la nuvola
che consente di archiviare
musica, video, foto,
documenti, email,
applicazioni non pi sui
dischi fissi ma in enormi
datacenter, magazzini digitali
stipati di macchine capaci di
contenere miliardi e miliardi
di Gigabyte. Su richiesta degli
utenti viaggiano sulla Rete e
arrivano sui pc o sui telefoni
(Italyphotopress)
Il giorno dopo Il successore
Ma oggi perdere
Cook sarebbe
ancora pi
grave per gli
investitori
Mr Logistica
prende il comando
Wall Street regge

Steve Jobs
nel marzo
2011 (Reuters)
27 Cronache
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
il monumento al relax pi sfrenato
questo Giampiero Galeazzi
stravaccato, abbandonato, beato,
datato Ferragosto Porto SantElpidio
(Fermo), talmente sfatto da non
essere quasi pi compos sui. Quale
clic migliore per concludere questa
piccola rassegna estiva dei momenti
cult delle nostre vacanze? Tanto pi
che la visione del bisteccone
addormentato ripropone subito un
tema di pi alto momento: lestate
deve essere intesa come periodo di
relax e di abbandono, di vacatio
assoluta della mente, o va vissuta
come chance di rinnovamento in
vista della stagione che verr, e
implicare quindi lettura, riflessione,
piccolo rovello intellettuale?
Insomma, per rigenerarsi meglio la
distrazione o il rigore: tema
riproposto da Daniela Monti sul blog
della 27ora nel sito Corriere.it
(http://27esimaora.corriere.it/artico-
lo/leggere-agota-kristof-in-spiaggia-e
-aver-paura-di-rispondere-a-una-do-
manda) e di non facile dirimenza.
Intanto in spiaggia le due schiere si
confrontano, e per un Travaglio che
si presenta con libro in mano, ci
sono i DAlema che veleggiano per
dimenticare. Lontani i tempi in cui
Aldo Moro scendeva in spiaggia a
Terracina composto e vestito di
grigio secondo il bon ton
democristiano anni Sessanta,
incapace di staccare ma di piede
marino solo per accontentare la
figlia. In fin dei conti ognuno
libero di riempire la vacatio come
vuole. O, di questi tempi, come pu.
RIPRODUZIONE RISERVATA
(
C
on la diffusione delle videocamere digitali siamo tutti
diventati un po videoamatori. Senza pi il limite fisi-
co ed economico delle pellicole, il rischio spesso di torna-
re a casa dalle vacanze con una mole tale di materiale che
nessuno avr mai il coraggio n di rivedere n di selezio-
nare e catalogare. Per chi invece nei propri
video preferisce la qualit alla quantit, ci
sono alcune app che possono aggiungere ai
filmati delle ferie la magia delleffetto delle
vecchie pellicole 8 millimetri. Per iPad, per
esempio, insuperabile il programma 8mm
Hd. Attraverso il software possibile effet-
tuare video oppure ritoccare quelli gi gi-
rati utilizzando leffetto di sei tipi di lenti diverse (dalla
Super 8 alla spotlight) mixate con sette tipologie di pellico-
le, da quelle anni Venti alla XPro. Alleffetto visivo sorpren-
dente, infine, si pu aggiungere anche quello acustico.
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Quei vicini di casa
uccisi dalla stessa arma
sulle colline torinesi
I due erano amici. I
casolari dove vivevano,
e dove sono stati uccisi
a colpi di pistola, distano
appena 150 metri.
La falsa pista delle frequentazioni gay
Colpevoli
e innocenti
Gli irrisolti
RRR

Lo scenario
Sei magistrati si occupano
dei casi freddi,
utilizzando i pi moderni
strumenti danalisi della
scena del crimine
unestate italiana
E la chiamano estate
A
i due pensionati della col-
lina nessuno ci pensa pi.
Alfredo Schena venne uc-
ciso pochi giorni prima
del Natale 1991, nel suo
casolare bianco in frazio-
ne Cordova di Castiglione, non distante
da Crescentino, sul versante della colli-
na torinese che non pi rifugio per ric-
chi con vista dallalto sulla Mole, ma
semplice campagna che cerca di soprav-
vivere allavanzata della citt. Aveva 65
anni, due figli frutto di un breve matri-
monio, era un ex commerciante che ave-
va trovato lavoro in nero come esattore
privato, uno specialista del recupero
crediti.
Lo ammazzarono sul divano a fiori
posto allingresso della cascina. Il corpo
venne trascinato per le mani gi dai gra-
dini di pietra che portavano alla vecchia
stalla, dove era stata ricavata una canti-
na ben fornita di vini, di ottimi vini, te-
stimonianze di una solitudine voluta
ma non certo penitenziale. Sembrava
una bambola disarticolata, disse il mare-
sciallo che sfond la porta. Completa-
mente nudo, buttato su un materasso
sudicio, con le gambe piegate allindie-
tro, un piccolo foro sulla tempia destra.
Schena era un uomo solitario. Aveva
scelto di ritirarsi in campagna, in un po-
sto che quando nevicava troppo lo co-
stringeva a trovare rifugio in citt, pres-
so uno dei suoi figli. In assenza di qua-
lunque indizio, venne battuta per qual-
che tempo la pista di una presunta dop-
pia vita, di natura gay, della vittima.
Tony e Massimo Impagnatiello, fratelli
rei confessi di partecipazione alla vita
notturna torinese, vengono indagati
per omicidio volontario e scagionati nel
giro di una settimana.
Pochi mesi dopo il ritrovamento dei
resti di Schena, nel piccolissimo mondo
di Cordova di Castiglione risuonano al-
tri due spari. Questa volta tocca a Paolo
Taricco, 61 anni, allevatore di pecore,
ex maestro di tennis. La cascina della
nuova vittima dista appena 150 metri
dallabitazione della prima. La cucina e
il salotto sono sottosopra. La porta del-
la cantina chiusa con il lucchetto. Il
maresciallo si ricorda del precedente di
poche settimane prima e la sfonda. A
terra, vestito solo di un maglione, c il
cadavere del padrone di casa. Il capo an-
cora sanguinante avvolto in un len-
zuolo. Pi in l, nella stalla, venti peco-
re morte ed altrettante in agonia, per fa-
me. Senza fieno da 7 giorni.
Dopo il secondo delitto, la pista delle
frequentazioni gay, gi messa a dura
prova dai fatti, diventa ufficiale.
Peccato che sia un falso. I due erano
amici, Schena da anni prestava un terre-
no al vicino di casa per il pascolo degli
ovini. Le testimonianze raccolte dai ca-
rabinieri dipingono Taricco come redu-
ce da una lunga e appassionata relazio-
ne con una signora della buona societ
torinese. Lomicidio passionale tra omo-
sessuali si rivela unipotesi, forse figlia
anche di pregiudizi duri a morire, alme-
no loro.
Tutto daccapo, per non arrivare a nul-
la. Forse Schena fu ucciso per un litigio
nato da futili motivi. Forse Taricco non
ne denunci la scomparsa, e non ne par-
l con gli altri abitanti della frazione
Cordova, perch sapeva chi era lassassi-
no. Forse. Lunica certezza che entram-
bi i pensionati sono stati uccisi dalla
stessa pistola. Sipario.
C una letteratura diffusa che tende
a descrivere Torino come una capitale
dei delitti irrisolti. Dati alla mano, non
cos. Torino una citt che coltiva le
memoria, anche quella giudiziaria. Che
ama ritornare sulla scena del crimine,
magari sfruttando le nuove metodolo-
gie di indagine scientifica. I sei magi-
strati che compongono il pool Cold Ca-
se, fortemente voluto dal procuratore
Giancarlo Caselli, non fanno che que-
sto. Il loro compito spulciare i fascico-
li dei casi archiviati senza una soluzio-
ne, riprendere linchiesta da una nuova
prospettiva, utilizzando strumenti mo-
derni quali lanalisi di eventuali profili
genetici ritrovati sulla scena del crimi-
ne, esame dei tabulati telefonici, compa-
razione di impronte con lAfis (Automa-
ted Fingerprint Identification
System).
stato riaperto il caso del pa-
nettiere Armando Birolo, ucci-
so sotto casa da un colpo di pi-
stola nel dicembre 1969. So-
prattutto, tornato a prender
luce il fascicolo sulla scompar-
sa di Camilla Bini, capofila di
una lunga serie di donne spari-
te nel nulla a Torino. Era una di-
pendente della Bolaffi, dal
1989 che non si hanno pi tracce di lei.
Il suo nome stato spesso evocato per
via di Paolo Stroppiana, suo collega alla
casa filatelica, suo ex fidanzato, condan-
nato nel 2011 dopo sette gradi di giudi-
zio a 16 anni di carcere per lomicidio
della logopedista Marina di Modica, in-
trovabile dal 1995.
Il pool dei casi freddi si concentra
sul possibile, sui casi che han-
no reperti ancora ben conserva-
ti, dove esiste una traccia di la-
voro. Ma sui due pensionati
della collina non c nulla. Solo
sospetti, e pregiudizi. Da qual-
che parte, tra Torino e la sua
collina, c invece un assassino
impunito che cammina tran-
quillamente per strada.
Marco Imarisio
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Lamico
Esagerata o di relax
filosofie in vacanza
I delitti Schena e Taricco La squadra dei cold case al lavoro non riesce a svelare il mistero
Casi freddi
mai risolti
Al femminile
La casa
Unapp al giorno
di FEDERICO CELLA
di Maria Luisa Agnese
Il fascino della pellicola
Alfredo Schena era un uomo solitario. Venne
ucciso pochi giorni prima di Natale nel suo ca-
solare sulle colline torinesi. Ammazzato in ca-
sa e poi trascinato e abbandonato nella stal-
la. Era il 1991. Pochi mesi dopo la stessa sor-
te tocca a Paolo Taricco, che abita l vicino.
Malelingue e sospetti. Si prospetta una pista
gay. Ma non cos. Caso irrisolto. E anche la
squadra dei Cold Case, che in Piemonte ha
chiarito tanti delitti, non scioglie il mistero.
Camilla Bini scomparve
da Torino l8 agosto 1989.
Nel 2011 lex fidanzato
Paolo Stroppiana stato
condannato per lomicidio
di unaltra donna sparita
Paolo Taricco, 61 anni,
pastore ed ex maestro di
tennis, fu trovato morto
l8 aprile 1992. Il corpo
era nella sua cantina.
Seminudo, la testa avvolta
in un lenzuolo, aveva un
foro di proiettile in fronte
(archivio La Stampa)
La cascina di Cordova
Castiglione (Torino) in
cui venne ucciso
Alfredo Schena. A soli
150 metri si trovava la
casa di Paolo Taricco
(archivio La Stampa)
Ris Alcuni agenti del Ris, gli
esperti italiani di cold case,
compiono dei rilievi (Infophoto)
Pensionato Alfredo
Schena, 65 anni, ucciso
nel 1991 (archivio La Stampa)
Ieri e oggi
Sopra,
Giampiero
Galeazzi (Ipp).
A destra, Aldo
Moro
28 Cronache
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
29 Cronache
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011
(
N
el rock spaccare gli strumenti non fondamentale
ma aiuta, e gli Who lo hanno dimostrato. Ma inve-
ce del chitarrista di questi ultimi Pete Townshend, il
bassista dei Clash, Paul Simonon, ad avere dato
classicit al gesto di fracassare sul palco il proprio fer-
ro del mestiere, nel caso di specie un basso Fender Pre-
cision di colore crema con ladesivo di un teschio e la
parola Pressure scritta a mano. Una sera del settembre
1979, i Clash suonavano al Palladium di New York.
Stavano tutti seduti l sulle loro poltrone, il pubblico
non dava cenno di vita, qualsiasi cosa facessimo
raccont poi Simonon . Di solito sono un ragazzo di
buon carattere, ma quando esplodo lo faccio sul serio.
A un certo punto non ne ho potuto pi di vederli im-
passibili, e mi sono messo a prendere il palco a chitar-
rate. Pennie Smith scatt la foto, che divenne la ama-
tissima copertina di London Calling.
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di ANDREA BALLARINI
I
nnamorarsi. Mi sono innamorato del suo senso dellumorismo =
Mi sono innamorato perch molto gnocca S Dopo tanti
disgraziati finalmente ho trovato luomo giusto = La legge dei grandi
numeri era dalla mia parte S Non capisco quelle che a una certa et si
mettono con chiunque pur di non restare da sole = Le capisco
benissimo, ma non sono ancora cos disperata S Non stato un colpo
di fulmine, mi sono innamorata di lui poco alla volta = Mi ha preso
per sfinimento S Dovevo restare con il mio primo fidanzato: era
gentile, generoso, ricco e piaceva anche alla mia mamma = Purtroppo
piaceva pi alla mia mamma che a me. Io preferivo i disgraziati S Mi
piaceva cos tanto che per evitare di concedermi la prima sera, ho
evitato di farmi la ceretta = Mi sono concessa con i peli lunghi.
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Saranno famosi
Dalla palestra
a Venezia
Unattrice per caso
17 anni inizia a fare lattrice. Alla stes-
sa et sinnamora. A 19 mette al mon-
do un figlio. Subito dopo debutta in
tv con Distretto di polizia e al cinema
con Ricordati di me di Muccino. Poco
dopo Paola Borsellino, la figlia del
magistrato ucciso a Palermo, nello
sceneggiato di Tavarelli, dopo ancora
Rosy Abate, boss mafiosa nella
Squadra antimafia. E tra pochi gior-
ni debutter alla Mostra del Cinema
di Venezia con Cavalli, di Michele
Rho...
Giulia va veloce. Giulia Michelini, ca-
pelli lunghi castani, sorriso lumino-
so, nata a Roma sotto il segno sventa-
to ma simpatico dei Gemelli, a 26 an-
ni ha gi visto e fatto cose che gli oc-
chi dei suoi coetanei non possono ne-
anche immaginare. Non che Giulia
sia un mostro di attivit... Anzi, lei
galleggia spesso tra le nuvole. Un po
distratta, un po incosciente, molto
imprevedibile. Pronta a buttarsi nella
vita a rotta di collo. La mia vita non
mai andata in modo prevedibile...
Tanto vale afferrare al volo quello che
offre, filosofeggia. Fuori le prove.
Da anni andavo in una palestra a fa-
re ginnastica artistica, finch un po-
meriggio mi ferma un tizio uscito tut-
to sudato dalla sala dove si fanno i pe-
si. Dice di essere un regista, mi propo-
ne un provino per il suo nuovo film.
Il tizio si chiama Gabriele Muccino, il
film Lultimo bacio. Ci sono anda-
ta. Non mi hanno presa, racconta.
Pratica archiviata. Per, dopo qual-
che tempo si fatto vi-
vo Francesco Vedo-
vati, aiuto-regista di Muccino. Cerca-
va qualcuna per il ruolo della sorella
di Claudia Pandolfi per Distretto di
polizia 3... Si era ricordato di me. Mi-
niserie di successo, ruolo piccolo ma
fisso. Lei entusiasta, i genitori me-
no. Per loro la priorit erano gli stu-
di. Per me... Non avevo ancora finito
il liceo, non ero una gran studiosa,
ma insomma, me la cavavo. Accetta
la parte, ma non mette da parte i li-
bri. La maturit lho presa. Un po
scarsina, 64 risicato....
Va meglio sul set. Dopo la serie poli-
ziesca arriva Borsellino. I genitori di
Giulia, entrambi ex magistrati, scuo-
tono la testa. Loro hanno vissuto in
prima fila gli anni di piombo, hanno
preso parte ai processi contro le Br...
Mio padre a Milano girava con la scor-
ta. Quando gli ho detto del telefilm
su Borsellino sono rimasti perplessi.
Temevano la retorica, le speculazio-
ni, su un tema cos scottante e tragi-
co. Si sono ricreduti vedendo il film.
In effetti un buon prodotto tv.
A pap e mamma, assicura, lei deve
moltissimo. Mi hanno cresciuta con
valori saldi, con un forte senso civico
che spero di trasmettere a mio fi-
glio. E quando hanno saputo che
avrebbe interpretato una boss della
mafia? Ma quella pura fiction! Per
quanto gli sceneggiatori dicano di ri-
farsi alla cronaca, sono storie surrea-
li, con continui colpi di scena. Rosy
Abate in questa nuova serie si trasfor-
mer in una collaboratrice di giusti-
zia. Le sono affezionata, ma anche un
po stufa. Dopo quattro anni si rac-
contano sempre le stesse cose. Dal-
tra parte io tengo famiglia. Se un tele-
film mi garantisce tre anni di lavoro
prendo tre anni di lavoro.
In questottica anche i film seriali
sono una manna. In partenza per
lisola greca di Paros, set del capitolo
secondo di Immaturi di Paolo Geno-
vese, Giulia bacchetta un cinema che
spesso si fa prendere dalla pigrizia
dei sequel. Ma il numero due non
mai come il numero uno. Si diver-
tita invece a girare Cavalli. Una sto-
ria ambientata a fine 800 in una fatto-
ria, tra grandi distese e orizzonti lon-
tani. Il mio un piccolo ruolo ma pie-
no di sottigliezze emotive. E poi ado-
ro andare a cavallo. Uno sport che mi
ha molto aiutata: il cavallo ti ascolta e
tu devi ascoltarlo. Amo tutti gli ani-
mali. Avrei voluto fare la veterina-
ria. Invece fa lattrice. Vivo questo
lavoro come un gioco. Non so quanto
durer, cosa far tra 10 anni... Il cine-
ma mi piace ma mi d fastidio quello
che c "dietro", il dover mantenere
unimmagine, vestire in un certo mo-
do, frequentare certi ambienti. Non
bere e non fumare... Mi faccio un po
di sangue amaro. Ma sono le regole.
Cosa ti colpisce della tua generazio-
ne? Fino a poco fa lindifferenza, ma
ora mi pare che qualcosa si stia muo-
vendo. Bisogna ritrovare lutopia, ri-
schiare un nuovo impegno politico.
Se non ci credessi non avrei messo al
mondo un figlio. stato un inci-
dente? S, ma dopo lho voluto pi
di ogni altra cosa. La mia famiglia cer-
cava di dissuadermi, ma io ho tirato
fuori la grinta e lho tenuto. Era il mo-
mento giusto, il mio momento. Per
noi donne un figlio lo scopo pi
grande. Un bambino ti stupisce e ti ar-
ricchisce ogni giorno. Una delle pi
belle vacanze lho passata su unisola
dei Caraibi, io e lui... Soli, senza soldi,
dallaltra parte del mondo. Ce la sia-
mo cavata benissimo.
Giuseppina Manin
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Scoperta da Muccino agli allenamenti
Lestate sta finendo, un anno se ne va, sto diventando
povero, lo sai che non mi va. Lumorismo patibolare in
queste settimane va molto. E il conoscente che improvvisa
una parodia dei Righeira sdrammatizza, ma fa venire il
magone. Specie per chi (chi scrive, il conoscente, milioni di
altri) era giovane nel 1985; e ai tempi, sentendo la
canzone-tormentone, provava romantica saudade mista a
confuse speranze. Si stava diventando grandi (levoluzione
ha poi richiesto svariati decenni) anche se non ci andava,
erano anni di boom consumista e suonato;
complessivamente, ammettiamolo, ci si divertiva. Ora
meno. E lestate che sta finendo a dir poco strana, per i
noti motivi. Di certo non spensierata. Poche chiacchiere
allegre, scarsi pettegolezzi,
meno risate. Molte birre e
cocktail di dubbio
assemblaggio, per molti, per
non pensare. Molti
smanettamenti di
smartphone in viaggio e in
spiaggia per controllare
landamento delle Borse
(gente che non ha mai
posseduto unazione molto
inclusa), lo spread Btp-Bund
(con annesse elucubrazioni
su Bce ed Eurobond, che
hanno soppiantato le
discussioni stagionali sul
calciomercato), le risse
politiche balcanizzate. E le
evoluzioni della nostra manovra economica: sulla quale tutti
hanno litigato con tutti, lavoratori dipendenti contro
guidatori di Suv, leghisti delusi contro fans dei Tea Parties
alle vongole, bersaniani per disperazione contro Indignados
balneari, uomini probabilmente pensionabili verso il 2135 e
donne desiderose di pensione nel 2012 perch gli uomini
poco pensionabili gli fanno aprire anche le sdraio; e ora
cattolici (non tutti, spesso con molte aperture) contro laici
(tutti ma in disaccordo su tutto, al solito). Vamos a la playa,
anche questanno, tornando ai Righeira; ma per soggiorni
meno lunghi. El viento radioactivo despeina los cabellos,
ma tornate a casa li si lava con lo shampoo doposole in
offerta. E insomma, tempo che i gabbiani arrivino in
citt, perch nonostante le temperature lestate sta finendo
davvero e raramente ci dispiaciuto cos tanto. Perch
eravamo tutti consapevoli e preoccupati, ma per molti di noi
stato un tempo sospeso, di guai da affrontare ma
giocoforza rimandati; accidenti (tornando ancora ai
Righeira, si spera di non incontrare di nuovo il conoscente;
se attacca No tengo dinero, oh oh oh oh rischia di essere
sulla notizia, ma rischia grosso; buon rientro, se potete).
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Vacanze intelligenti

di Maria Laura Rodot


etropensieri Nei panni di Lucia Borsellino non ho deluso pap e mamma pm
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Dai Righeira
allo spread
I nuovi tormentoni
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Pur apprezzando sovente le sue posizioni non sono sicuro che il Paese oggi abbia bisogno
di un road show di Matteo Renzi @dariodivico
Storie di copertine
Quello che intendiamo veramente
quando facciamo gli educati
Twitter
di Dario Di Vico
Vivo questo lavoro
come un gioco.
Non so quanto
durer, cosa far
tra 10 anni. Il
cinema mi piace.
Molto meno quello
che c dietro
Sul set
Prendi il palco a chitarrate
Il duo
I Righeira
Stefano Righi
e Stefano Rota
arrivati al
successo negli
Anni 80
di STEFANO MONTEFIORI
Sopra, Giulia Michelini
in una scena del film
Cavalli, che sar
presentato al Festival
del Cinema di
Venezia (foto Daniele
Mantione). A destra,
lattrice nella fiction
Squadra Antimafia
Il disco
London
Calling dei
Clash
italia: 515050585854
Tutto qui?
S, tutto qui.
tutto Gran Soleil. Mica aria montata...
Il cuore dei nostri
limoni.
I mandarini del
Mediterraneo.
Gli ananas dei
Tropici.
Inimitabile arte
pasticcera Ferrero.
Solo Gran Soleil... ...e via, via tutta laria!
30
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
I Giochi del Corriere
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CRUCIVERBA
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
Dalliniziativa di citt e regioni nato
un grande progetto internazionale
Il riconoscimento da parte dellUnione
europea di una Strategia Macroregio-
nale per larea Adriatico Ionica pu
rappresentare unimportante occasione
per avviare un percorso di condivisione
delle politiche di sviluppo dellarea e per
richiamare lattenzione dellEuropa sul
suo fianco sud-est, forse il pi debole tra
i quadranti del continente. Nella pro-
spettiva di rafforzare la stabilit di tutta
larea balcanica occorre sin da ora creare
le condizioni affinch ne entrino a far
parte anche altri Paesi dellarea, anche
quelli che non si affacciano direttamente
sullAdriatico o sul Mediterraneo.
Le attuali strategie economico-politiche
europee tendono a bypassare sempre
pi la regione adriatico-mediterranea,
aggravate dalla divisione di fatto del-
lo spazio comunitario in due settori
distinti, uno ad alta e laltro a bassa
densit di azione. In questa fase larea
balcanica infatti esposta ad un forte
rischio di marginalizzazione se essa
non potr interagire completamente
con tutto il sistema Adriatico-Mediter-
raneo. In questa area, dove si stanno
verificando importanti incrementi di
traffico marittimi e commerciali, si
registra una carenza di concreti orien-
tamenti di strategie partenariali, in
quanto gran parte dei soggetti interlo-
cutori (Balcani, Turchia, Medio Orien-
te) non sono ancora inseriti in un pro-
getto politico-economico coerente, sia
rispetto alla dimensione comunitaria
nord-orientale, sia rispetto alla dimen-
sione euromediterranea. Questarea,
cos, rischia non solo di chiudersi in
una dimensione economica avulsa dal-
le traiettorie continentali nord-sud e da
quella mediterranea est-ovest, ma an-
che di essere sempre pi vulnerabile di
fronte ai traffici criminosi provenienti
dallest.
pertanto interesse diretto delle Mar-
che e di tutte le regioni italiane che si
affacciano sullAdriatico e lo Ionio, in-
tervenire con forza e convinzione per
realizzare una sempre maggiore inte-
grazione, economica, sociale e culturale
tra i Paesi dellarea, tale da creare una
massa critica in grado di avere di-
mensione e autorevolezza per riportare
su di essa lattenzione delle istituzioni
comunitarie e degli attori delleconomia
europea ed internazionale.
La sfida senzaltro impegnativa ed
necessario affrontarla con la massima
adesione possibile da parte dei sogget-
ti coinvolti. Come gi avvenuto per
il Baltico, che ha costituito la Macro
Regione Baltica, area nella quale pre-
esisteva un consolidato tessuto di co-
operazione tra i diversi Paesi, cos per
lAdriatico e lo Ionio lelaborazione di
una strategia europea potr basarsi
sulla pluralit di iniziative, program-
mi e progetti gi in atto, adattando gli
strumenti a disposizione alle peculia-
rit delle varie realt senza perdere di
vista lobiettivo complessivo che quello
di rafforzare la coesione di tutta lUnio-
ne Europea dando un valore aggiunto
al concetto di cittadinanza europea.
Il grande progetto denominato
Macroregione Adriatico-Ionica ormai
in dirittura darrivo. Per rendere omo-
genea lazione di tutti i soggetti istitu-
zionali coinvolti e per raccontare i prin-
cipi di base, le condizioni di partenza ed
i traguardi futuri, tra il 27 agosto al 1
settembre ad Ancona, in concomitanza
con il Festival Adriatico Mediterraneo,
la Regione Marche realizzer un even-
to dal titolo La Macroregione adriati-
co ionica per lo sviluppo dellEuropa
con iniziative e allestimenti a tema che
si snoder lungo un percorso che par-
tendo da piazza Cavour nel cuore della
capoluogo dorico, attraverser il Viale
della Vittoria e si concluder in piazza
IV Novembre al Passetto di fronte al
mare, luogo della visione futura: qui la
costituzione della Macroregione diven-
ter reale con uninstallazione allavan-
guardia spettacolare e dinamica. Il per-
corso del visitatore oltre che fisico, sar
temporale e concettuale. Vogliamo cre-
are spiega il presidente della Regione
Marche Gian Mario Spacca un gran-
de momento di incontro tra i cittadini
e le esperienze sviluppate fino a oggi
Quando, nel 1989, il muro di Berli-
no crollato, intorno al mar Adriati-
co linea di frontiera si registrata
una crisi di grandi proporzioni come
la frammentazione dellex Jugo-
slavia e la conseguente sanguino-
sa guerra fratricida, scoppiata tra
il 1991 e il 1995, e fenomeni sociali
drammatici, come lo sbarco dei pro-
fughi albanesi sulle coste italiane.
Afronte di questa situazione, un ruolo
molto importante stato svolto pro-
prio dalle citt, dalle articolate orga-
nizzazioni della societ civile e dalle
Regioni, che si sono fatte carico del-
le ragioni di un dialogo che, parten-
do dal basso, sapesse trasformare il
mare Adriatico, da linea di frontiera
in un rinnovato spazio di pace. Una
progettualit che anche la nostra Re-
gione Marche ha condiviso, con con-
crete iniziative di cooperazione. Tra il
1995-98 si distinguono: la costruzione
del Reparto di Ortopedia allOspedale
South Camp di Mostar; la promo-
zione delle Piccole imprese in questa
stessa citt; la riattivazione dei servizi
locali ambientali per lo smaltimento
dei rifiuti e il trattamento delle ac-
que a Mostar e Valona; il sostegno ai
centri servizi per lo sviluppo di piccole
imprese di Mostar, Valona e Durazzo;
le azioni di formazione ed assistenza
alle cooperative di donne in Bosnia e
di sostegno alla creazione di impresa
femminile in Croazia, Bosnia ed Al-
bania; il sostegno allimprenditoria
giovanile in Bosnia e Albania; lassi-
stenza istituzionale alle Municipalit
di Elbasan, Gijrokastro e Valona. Un
passaggio importante della crescita di
questa strategia adriatica stato poi
nel maggio 2000 la Dichiarazione di
Ancona sottoscritta tra Italia, Albania,
Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia e
Slovenia alla presenza della Commis-
sione Europea. Con essa ha preso vita
lIniziativa Adriatico-Ionica, che si in-
serisce nel quadro dellattuazione del
patto di Stabilit nellarea balcanica.
Partendo da questo insieme di azioni
la Regione Marche punta alla costru-
zione della Macroregione Adriatico
Ionica.
Dal 27 agosto al 1 settembre ad Ancona nelle Marche installazioni spettacolari e dinamiche
avviso a pagamento
Un mare
di pace
di Gian Mario
Spacca*
Lobiettivo
rafforzare
la coesione UE
I popoli dellAdriatico si raccontano
I Ministri degli Esteri dei Stati membri ad
Ancona
Ancona, la sede IAI alla Cittadella
per la costruzione della Macroregione.
Il fine quello di spiegare la concre-
tezza di queste iniziative di coopera-
zione che non sono semplici eserci-
zi di diplomazia ma, intercettando i
fondi europei, si traducono in accordi
economici, partnership tra imprese,
condivisione di servizi, costruzione
di infrastrutture e strutture sani-
tarie, ideazione di eventi culturali.
I settori di intervento sono molteplici e
le azioni messe in campo sono vantag-
giose per la crescita e lo sviluppo di tutti
i Paesi coinvolti. Gli ospiti saranno tut-
ti i potenziali interessati allo sviluppo
della Macroregione, sia sul versante ita-
liano che dellaltra parte dellAdriatico
con particolare riferimento alle reti dei
Forum, delle agenzie di sviluppo, dei
segretariati che si occupano della coo-
perazione nonch dei rappresentanti di
Stati e Regioni che si affacciano sullA-
driatico. La cerimonia di inaugurazione
dellevento si svolger sabato 27 agosto
alle 10.30 in piazza Cavour.
*presidente della Regione Marche
la macroregione adriatico ionica
per lo sviluppo delleuropa
adriatic-ionian macroregion
for the development of europe
Si vanno delineando in modo sempre
pi netto i confini della Macroregione
Adriatico-Ionica.
Il 4 luglio scorso a Bruxelles il presiden-
te della Regione Gian Mario Spacca,
nella veste di relatore del parere rela-
tivo alla Macroregione adriatica nella
cooperazione mediterranea, ha ottenu-
to lapprovazione della Commissione di
coesione territoriale (Coter) del Comi-
tato delle Regioni dEuropa. Si tratta di
un ulteriore e importantissimo passo
avanti nel percorso di avvicinamento al
2014, termine stabilito per la concretiz-
zazione del progetto della Macroregio-
ne Adriatico - Ionica sotto la presidenza
italiana della Ue.
Il parere presentato alla Coter ha segui-
to un iter procedurale del tutto simile
a quello di una proposta di legge. In
questi mesi Spacca ha condotto le con-
sultazioni con i partner principali (la
presidente del Comitato delle Regioni
Mercedes Bresso, commissari euro-
pei, ministri ed ambasciatori degli otto
Al via la Macroregione Adriatico Ionica
Stati IAI, presidenti di regioni, contee
dellarea adriatico-ionica, parlamentari
europei, associazioni di regioni e citt,
reti europee, Forum delle Camere di
Commercio, delle Universit, delle citt
Adriatico ioniche) per raccogliere sug-
gerimenti utili alla redazione della rela-
zione nel contesto della pi ampia con-
sultazione finalizzata allo sviluppo del
progetto nella massima adesione pos-
sibile. A tal proposito nel parere si sot-
tolinea come, in varie occasioni istitu-
zionali, i ministri degli Esteri degli Stati
associati riuniti nel Consiglio Adriatico
Ionico abbiamo espresso dichiarazioni
di impegno formali. Il parere si chiude
con una serie di inviti, sia nei confronti
del Consiglio europeo, perch affidi alla
Commissione Europea il mandato di
elaborare una strategia macroregiona-
le AI, sia nei confronti del Parlamento
Europeo perch assuma uniniziativa
forte a favore di questa strategia, sia nei
confronti della Commissione perch
realizzi sin da subito un preciso moni-
toraggio dei progetti strategici in attua-
zione al fine di indirizzare e coordinare
gli obiettivi, gli strumenti e le risorse
ancora disponibili nei programmi co-
munitari in corso e di individuare nella
nuova programmazione (20142020)
una specifica linea di bilancio dedicata
alle strategie macroregionali.
Ora la prossima tappa quella della ap-
provazione definitiva del parere prevista
per il 12 e 13 ottobre nella sessione ple-
naria del Comitato delle Regioni. Una
volta conseguito anche questo via libera,
il punto cruciale sar costituito dallindi-
viduazione delle priorit e dalla succes-
siva elaborazione in stretto partenariato
con i livelli nazionali, del piano dazione
che dovr essere realizzati attraverso un
processo di grande condivisione anche da
parte delle istituzioni regionali e locali.
Nella foto il Comitato straordinario de-
gli alti funzionari dellIniziativa Adriatica-
Ionica ad Ancona. Presenti il commissario
UE Damanaki e il Sottosegretario agli Esteri
on. Mantica
32
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
MILANO Confondere chicken (pol-
lo) con kitchen (cucina), non a una qual-
siasi lesson one del corso principianti
di lingua inglese, ma in una cucina inter-
nazionale, con gran viavai di comande,
cotture frenetiche e ansie da prestazio-
ne. Pu succedere, se in un celebre risto-
rante arriva uno stagista italiano di belle
promesse, abilissimo nel lavorare gli in-
gredienti ma molto meno abile a maneg-
giare i vocaboli inglesi. Allinizio era
unossessione, le parole si accavallava-
no, kitchen-chicken, chicken-kitchen,
racconta Andrea Berton, chef del risto-
rante Trussardi alla Scala di Milano, 2
stelle Michelin. Da San Vito al Tagliamen-
to, Pordenone, alla conquista delle cuci-
ne pi importanti del mondo, con un in-
glese a corrente alternata che per fortuna
non ha mai generato veri misunderstan-
ding. Nellera degli chef globalizzati, sta-
nati dalle loro cucine e catapultati nel fir-
mamento internazionale, conoscere lin-
glese quasi importante come saper cu-
cinare uneccellente anatra Nantaise
con petto a vapore, wafer di coscia con
taccole e cipollotto alla plancia, una del-
le ricette pi acclamate di Berton. Eppu-
re, sar che lalta cucina da sempre fran-
cese, sar pure che il lavoro in cucina
cos intenso che non lascia tempo per al-
tri apprendistati, un fatto certo: i cuo-
chi e linglese non vanno a braccetto.
Filippo La Mantia, chef palermitano
dellomonimo ristorante nellhotel
Majestic di Roma, ha dovuto rimpolpare
le conoscenze basilari di speaking and li-
stening con lingegno italiano. Nel 2006
mi sono occupato delladdestramento
del personale di cucina del resort Losari
Coffee Plantation, a Giava, in Indonesia.
Ho capito subito di essere finito in una
situazione scivolosa, ricorda divertito
La Mantia. Dallimpasse, uscito con
qualche stratagemma. A ognuno dei col-
laboratori ho dato il nome di un ingre-
diente: cappero, melanzana, pomodo-
ro... Loro hanno accettato i "ruoli" e per
me stato pi semplice coordinarli.
Una lavagna magnetica come promemo-
ria dei termini fondamentali (un cuoco
ne deve conoscere almeno cento) e un
poster con i nomi principali dei pesci e
dei tagli di carne in tutto il mondo han-
no completato lopera. Lepisodio ha con-
vinto La Mantia a colmare le sue lacune.
Due mesi fa ho deciso di iscrivermi a
un corso privato di lingua inglese: alla se-
conda lezione ho mollato, mi annoiavo.
Ricomincer a settembre. Nel frattem-
po, ai clienti inglesi e americani che lo
reclamano in sala come un divo (al
Majestic la clientela al 30 per cento stra-
niera), La Mantia parla con il linguaggio
del cibo che davvero universale. Nelle
conversazioni pi impegnative, invece,
mi faccio aiutare dalla mia assistente.
Per lo chef pop Davide Oldani, allepo-
ca giovanissimo apprendista milanese
nelle cucine londinesi de Le Gavroche di
Michel e Albert Roux, le difficolt della
lingua inglese sono quasi sfociate in ris-
sa con il rivale Gordon Ramsay. Il risto-
rante era francese e io provavo a espri-
mermi con un certo successo in un inedi-
to anglo-francese. Poi arrivato Gordon
e con il suo scozzese strettissimo ha com-
plicato le cose: il pi delle volte non lo
capivo e ogni tanto capitava che lo frain-
tendessi del tutto. Una volta stavo per
dargli un pugno, avevo capito proprio
che ce laveva con me..., ride Oldani. Og-
gi, nel suo DO, il ristorante alle porte di
Milano, parla con i clienti stranieri quel-
linglese che ha imparato nelle cucine in
giro per il mondo, California compresa,
e che ha affinato frequentando corsi di
lingua in scuole specializzate. Avendo
molti amici americani parlo un inglese
che molto simile a quello di New York.
Me la cavo. Tutto facile, dunque? Direi
di no, ma mi aiuto con lastuzia. Quando
il discorso del cliente si fa troppo "flu-
ent" annuisco con la testa e quando fini-
sce di parlare mi aggancio allultima pa-
rola compresa: funziona sempre.
Michela Proietti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chicken o kitchen?
Linglese confuso dei cuochi
I trucchi e gli errori di Berton, La Mantia e Oldani
Chiambretti e Clive, cos si impara divertendosi
Il corso
Speak Easy
In cucina
Lessenziale
Come imparare linglese sulle note di una
canzone. Come accrescere il proprio
vocabolario (o crearlo). Come trovare le
parole giuste in (quasi) ogni situazione.
In sintesi, come imparare linglese
divertendosi. Limpresa sempre
difficile, ma lobiettivo del nuovo corso
multimediale dinglese del Corriere della
Sera e della Gazzetta dello Sport (2,80
euro la prima uscita il 29 agosto
12,90 le altre, oltre al prezzo del
quotidiano). Le uscite previste sono 14 e
ogni luned i lettori potranno mettersi
alla prova con una lezione di lingua
atipica: non solo grammatica, ma
anche tanto intrattenimento, grazie alla
partecipazione di Piero Chiambretti nei
contenuti video e alle canzoni scelte da
Clive, dj britannico che dal 2001 su Radio
Montecarlo insegna inglese a tempo di
musica nel programma Speak Easy.
Perch anche i pezzi degli U2 e dei Black
Eyed Peas possono diventare un ottimo
salvagente per destreggiarsi con la lingua
doltremanica. E cos, sulle note di One o
di I got a feeling, pi facile trovare le
parole per descrivere un amore (were
one but we are not the same) o le
aspettative per una festa in vista (I gotta
feeling that tonights gonna be a good
night). Ogni cofanetto contiene un dvd
video in cui Clive, nelle vesti di
insegnante, guida lalunno Piero
Chiambretti alla scoperta dellinglese. A
verificare che la pronuncia sia perfetta,
addirittura la regina Elisabetta,
impersonata da una sosia altrettanto
perfetta. In ogni uscita, due contenuti
extra: la video-ricetta di un tipico piatto
britannico e una parola chiave, illustrata
attraverso gli esempi duso pi
significativi. Nel cd audio in allegato, una
selezione musicale effettuata da Clive
raccoglie i brani anglofoni pi famosi
degli ultimi cinquantanni e ne analizza le
espressioni pi utili. A duettare con il dj,
ospiti americani che vanno da Heather
Parisi a Kay Rush e Dan Peterson, per
mettere in evidenza le differenze fra
linglese britannico e quello americano. A
completare il percorso didattico anche un
libretto che spiega in modo veloce e
immediato, con tabelle e vignette
divertenti, quali segreti si nascondono
dietro a verbi, sostantivi e aggettivi della
lingua di Sua Maest. Imparare a poco a
poco, canticchiando e ascoltando frasi e
parole da memorizzare, in modo da poter
sostenere una conversazione completa in
inglese. Questo lo scopo e lo spirito di
Speak Easy, che viene in soccorso agli
italiani, ancora troppo indietro nella
conoscenza della lingua. Utile in viaggio
ma anche sul lavoro e, perch no, per
capire il testo di quel successo dellestate
che passano sempre alla radio. Nella
colonna sonora del corso, una
selezione musicale che va da Patty Smith
agli Oasis, da Bob Dylan a Lenny Kravitz,
passando per gli intramontabili Queen e
David Bowie. tempo di alzare il volume.
Come on, lets Speak Easy!
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le iniziative del Corriere
Andrea Berton,
alla guida di
Trussardi alla
Scala a Milano,
due stelle
Michelin
Al ristorante Dai fraintendimenti tra i fornelli ai colloqui in sala con i clienti stranieri
Uno chef deve conoscere
almeno cento parole, racconta
La Mantia. Il resto si pu
gestire con un po di fantasia
Filippo La
Mantia, chef
dellomonimo
ristorante
nellhotel
Majestic di Roma
Davide Oldani,
fondatore del
ristorante
DO a
Cornaredo, alle
porte di Milano
Affiatati
Le lezioni Nei volumi in uscita, oltre ai
contenuti grammaticali e lessicali pi utili
per conversare in inglese, anche giochi
linguistici, simpatiche vignette e quiz
Cuochi di origini
diverse al lavoro nella
cucina della Casa
Bianca, la residenza
del presidente degli
Stati Uniti Barack
Obama (foto Afp)
33 Cronache
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
34
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
U
n salvataggio o un
investimento
lungimirante a
prezzi di saldo? Fatto sta
Warren Buffett torna in
soccorso di un altro
gigante di Wall Street in
declino. Ieri la sua societ
di investimenti, Berkshire
Hathaway, ha annunciato
che investir 5 miliardi di
dollari in Bank of America
(BofA). Un vero voto di
fiducia verso la banca che
dallinizio dellanno ha
perso quasi il 40% in
Borsa. Secondo laccordo
raggiunto, BofA vender a
Berkshire 50 mila azioni
privilegiate, valutate 100
mila dollari luna. Le
azioni pagheranno un
dividendo annuo del 6% e
BofA conserver il diritto
di ricomprarle in
qualsiasi momento,
versando un premio del
5%. Berkshire ricever
inoltre circa 5 miliardi in
warrant per comprare
700 milioni di azioni
comuni a un prezzo di
esercizio di 7,14 dollari
(ieri il titolo valeva 7,9
dollari, con un balzo di
quasi il 12%). Con questa
iniziativa Buffett, noto
come il saggio di Omaha,
rafforza dunque la sua
(nuova) immagine di
salvatore della patria
(finanziaria). Allapice
della crisi innescata dai
mutui subprime, era gi
intervenuto in aiuto di
Goldman Sachs e di
General Electric con
operazioni analoghe, dalle
quali aveva per ottenuto
rendimenti intorno al
10%.
Giu.Fer.
twitter@16febbraio
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Il fulmine ha
colpito la Borsa di Francoforte
alle 15.45: in una manciata di
minuti, lindice Dax ha perso il
4%, facendo cadere tutti gli altri
listini europei, fino ad allora po-
sitivi. Il bollettino di chiusura
tutto negativo: Londra -1,44%,
Parigi -0,65%, Madrid -0,84%,
Milano -0,25%. E se a fine gior-
nata la Borsa tedesca ha pi che
dimezzato le perdite a -1,7%,
lincidente mostra che la paura
di contagio, dalla periferia del-
leurozona, arrivata fino al
cuore dellimpero.
Germania nel mirino? Sul
flash crash non c una spiega-
zione ufficiale. A provocarlo po-
trebbe essere stata una causa
tecnica, come capit al Dow Jo-
nes lanno scorso, quando il 6
maggio 2010 perse mille punti
in meno di mezzora. O il rumor
(infondato) che il bando delle
vendite allo scoperto potesse es-
sere esteso alla Borsa tedesca.
Ma a un certo punto sui mercati
hanno cominciato a rincorrersi
voci di un possibile downgrade
del debito sovrano tedesco, poi
smentito dalle tre principali
agenzie di rating. Eppure la cor-
sa a confermare la tripla A alla
Germania e loutlook stabile mo-
strano quanto sia alta la tensio-
ne sui mercati.
Il nervosismo globale. pal-
pabile in Cina, dove il presiden-
te Hu Jintao ha accolto il presi-
dente francese Nicolas Sarkozy
sottolineando che la Cina pre-
occupata dellimpatto della crisi
del debito europeo e si augura
che gli investimenti cinesi nel
Vecchio Continente vengano
protetti. Ai circa 800 miliardi
di dollari di riserve in euro sui
3.200 miliardi stimati, in Euro-
pa Pechino controlla infatti as-
set pari a oltre 3.000 miliardi.
Preoccupazioni quindi fondate,
alle quali Sarkozy ha replicato
invitando la Cina a partecipare
al rilancio delleconomia mon-
diale. necessario che il G20
prenda delle decisioni per la
ripresa. Si tratta di una questio-
ne importante e la Cina ha un
ruolo fondamentale.
In un clima di incertezza pla-
netaria, c grande attesa per il
discorso di Ben Bernanke oggi a
Jackson Hole, in Wyoming,
in occasione del tradizio-
nale incontro annuale
con gli altri banchieri
centrali. Leuforia sui
mercati degli ultimi
giorni ha segnalato
la speranza da parte
degli investitori di un
nuovo allentamento
della politica monetaria con il
terzo giro di quantitative ea-
sing (Qe3). Lanno scorso il pre-
sidente della Fed aveva annun-
ciato proprio a Jackson Hole un
piano da 600 miliardi di liquidi-
t al mercato. Oggi, per, una si-
mile mossa vista in modo criti-
co dalla maggioranza degli eco-
nomisti, perch non servirebbe
a rilanciare la crescita e a pro-
durre nuovi posti di lavoro. La
disoccupazione resta uno dei
nodi principali. Lultimo dato
negativo arrivato ieri: nella
settimana finita il 20 agosto, la
richiesta di sussidi salita a
quota 417 mila e solo il 48,8%
dei giovani tra i 26 e i 24 anni
aveva un lavoro a luglio, la per-
centuale pi bassa di sempre. E
perci, aspettando Bernanke,
anche Wall Street ha chiuso in
discesa, con il Dow Jones in ca-
lo dell1,51% e il Nasdaq del-
l1,95%, nonostante il segna-
le di fiducia di Warren
Buffett, che ha investito
5 miliardi in Bank of
America.
Giuliana
Ferraino
twitter
@16febbraio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Flash crash sulla Borsa di Francoforte. Timori (smentiti) sul rating
Senza lavoro al record da 11 anni La sorpresa del bond Unicredit
Economia
Berlino
Angela
Merkel,
cancelliera
La lente
Indici delle Borse Cambi FTSE MIB La settimana Enel La settimana
FTSE MIB 14.944,61 -0,25%
FTSE It.All Share 15.784,40 -0,18%
FTSE It.Star 9.774,05 0,77%
Dow Jones 11.149,82 -1,51%
Nasdaq 2.419,63 -1,95%
Londra 5.131,10 -1,44%
Francoforte 5.584,14 -1,71%
Parigi (Cac40) 3.119,00 -0,65%
Hong Kong 19.752,48 1,47%
Tokio (Nikkei) 8.772,36 1,54%
1 euro 1,4424 dollari -0,06%
1 euro 111,3100 yen 0,72%
1 euro 0,8812 sterline 0,46%
1 euro 1,1466 fr. sv. 0,55%
1 euro 9,1099 cor.sve. -0,14%
S&P 500 1.159,27 -1,56% Madrid 8.299,10 -0,84% 1 euro 1,4219 dol.can. -0,32%
Titoli di Stato
Btp 01-01/11/11 1,900% 100,01 1,61
Btp 09-01/07/12 2,500% 99,74 2,50
Btp 10-15/12/12 2,000% 98,57 2,87
Btp 02-01/02/13 4,750% 102,03 2,69
Btp 08-15/12/13 3,750% 100,35 3,13
Btp 10-01/11/13 2,250% 97,30 3,28
Btp 11-01/04/14 3,000% 98,25 3,34
Btp 04-01/02/15 4,250% 101,03 3,42
Btp 10-15/04/15 0,742% 96,71 3,63
Btp 06-15/09/17 2,100% 93,51 4,97
Btp 96-01/11/26 7,250% 114,40 5,04
Btp 11-15/09/26 3,100% 88,64 6,00
Btp 05-01/02/37 4,000% 77,08 5,18
Btp 07-01/08/39 5,000% 88,19 5,24
Cct 07-01/12/14 0,980% 93,96 4,12
Cct 08-01/09/15 0,800% 92,40 4,22
Cct 09-01/07/16 1,140% 90,61 4,28
Ctz 10-31/12/12 - 96,14 2,97
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
25-08 netto %
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
25-08 netto %
La Germania nel mirino dei mercati
In Francia Oggi lasta dei Bot e dei Ctz
BUFFETT SALVA
BANK OF AMERICA
CON 5 MILIARDI
(E MAXI PROFITTI)
Mercati e politica
La crisi del debito Lattesa per Bernanke a Jackson Hole. Pechino: LEuropa difenda i nostri investimenti in euro
MILANO Ancora in rialzo la
disoccupazione in Francia. Alla
fine di luglio i cittadini
dOltralpe alla ricerca di un
nuovo impiego erano 2,76
milioni, in rialzo dell1,3%
rispetto a giugno e del 2,8%
rispetto a un anno fa.
Laumento uguale a quello
registrato in giugno rispetto al
mese precedente. Alla luce
delle nuove statistiche appare
difficile per il governo di
Parigi riuscire a centrare
lobiettivo di riportare la
disoccupazione sotto il 9%
entro fine anno. I senza lavoro
sono ai massimi da 11 anni.
MILANO Unicredit ha
collocato ieri obbligazioni per
un miliardo di euro a un tasso
del 5,3%, pi alto rispetto alle
emissioni precedenti ma uguale
ai Btp (fermi grazie anche agli
acquisti della Bce). Che il
gruppo sia riuscito a collocare il
bond viene visto come un
segno di fiducia nei confronti
della banca, che pure ha perso
il 31% in un mese, e di riflesso
sulla capacit di accesso ai
capitali per lItalia. Lasta di
oggi di Bot per 8,5 miliardi e di
Ctz per 2 miliardi sar la cartina
di tornasole, in attesa di quella
dei Btp decennali del 30 agosto.
SEGUE DALLA PRIMA
Unaltra spia in realt aveva iniziato a
lampeggiare nei giorni precedenti: per la
prima volta da tempo immemorabile,
assicurare dallinsolvenza il debito di Berlino
ora costa (leggermente) pi che assicurare il
debito di Londra. Eppure la Germania non
ha vissuto nessuna bolla immobiliare
nellultimo decennio, la Gran Bretagna
invece ne stata travolta. Sulla razionalit
del mercato si pu discutere e certo essa non
sar mai superiore a quella delle persone che
lo compongono. Ma se c un messaggio che
gli investitori hanno mandato ieri, che
anche in Germania stanno emergendo i
sintomi finanziari di un problema politico.
Unintera strategia tedesca nei confronti del
resto dellarea-euro inizia a toccare i suoi
limiti. Per dieci anni la Germania con le sue
banche ha prestato alla cosiddetta
periferia dEuropa il denaro con cui questa
ha comprato prodotti tedeschi. Poi
lequilibrio si rotto per sempre quando la
Grecia ha svelato, venti mesi fa, che il suo
bilancio era falso. Da allora la cancelliera
Angela Merkel ha seguito una linea a suo
modo chiara: mostrarsi intransigente con i
Paesi in crisi per prevenire una rivolta dei
propri elettori, ma alla fine concedere i
salvataggi per evitare il collasso delleuro.
Cos Merkel ha sempre concesso il minimo
indispensabile, il pi tardi possibile. stata
una strategia razionale, dettata da vincoli
reali, da parte di un Paese che non ha certo
le responsabilit pi gravi nella crisi. Ma ora
il mercato, e il calo di Merkel nei sondaggi,
segnalano che non ha funzionato e che ora
tempo di scelte pi nette. Lalternativa
sotto gli occhi di tutti: anzich salvare i
sondaggi e la stabilit finanziaria, Merkel
alla fine rischia di perdere entrambi.
Federico Fubini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se Berlino scopre
di essere attaccabile
35
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011
#
italia: 515050585854
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MINISTERO DELLA DIFESA
7 REPARTO INFRASTRUTTURE
Via Lippi e Macia 2/b - 50127 Firenze
Estratto del Bando di gara per appalto lavori
Luogo: Rapolano Terme (SI) - Poggio Santa Cecilia - deposito
munizioni. Oggetto: Lavori di razionalizzazione degli spazi in
uso mediante manutenzione ordinaria coperture varie con so-
stituzione e smaltimento eternit. Importo per esecuzione la-
vori 459.250,00; importo per lattuazione dei piani di
sicurezza non soggetti a ribasso 57.630,00; TOTALE
516.880,00+ IVA. Categoria prevalente: OG1 per un importo
di 402.566,50; altre categorie: OG12 per un importo di
114.313,50. Il subappalto delle opere ammesso nei limiti
di legge. Contributo per lAutorit di Vigilanza LLPP 70,00;
CIG: 30675931D3; CUP: D59J11000100000. Procedura di ag-
giudicazione: procedura aperta. Criterio di aggiudicazione:
massimo ribasso, ai sensi dellart. 82 del D.Lgs163/2006 e
s.m.i. con lapplicazione dellesclusione automatica prevista
dallart. 122 co. 9 del succitato D.Lgs.; Cauzioni e garanzie ri-
chieste: Cauzione provvisoria 10.337,60; cauzione definitiva
ai sensi dellart 113 del D.lgs 163/2006; polizza per danni alle
opere 546.624,00. Durata dei lavori: 180 giorni solari con-
secutivi dalla data del verbale di consegna; Scadenza delle
offerte: 20 settembre 2011 ore 12:00. Pdc. 1 Mar. Lgt. Pa-
squale FABOZZI tel. 055 6509243/250 fax 0554221605 e-mail
pasquale.fabozzi@esercito.difesa.it. Il testo integrale
del bando e del disciplinare, contenenti le informazioni
dettagliate per partecipare alla gara, possono essere visionati
presso questo Reparto e/o sul sito internet www.esercito.di-
fesa.it/root/bandi/bandi.asp.
Il Responsabile del Procedimento
Col. Leonardo C. DIMAGGIO
DIREZIONE CONTROLLI E GOVERNO DEL SSR
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA
La Regione Veneto - Giunta Regionale indice gara dappalto per laffidamento del servizio di coper-
tura assicurativa della responsabilit derivante dallesercizio delle attivit istituzionali delle aziende
sanitarie, ospedaliere ed Enti del S.S.R. della Regione Veneto per il rischio eccedente la soglia di
. 500.000 per sinistro (franchigia assoluta) e delle coperture accessorie responsabilit civile ope-
ratori, libera professione intra-moenia e, a libera adesione individuale e in forma di convenzione,
senza franchigia, per responsabilit personale per colpa grave per il periodo dalle ore 24:00
del 31.12.2011 alle ore 24:00 del 31.12.2014 in lotto unico inscindibile, mediante procedura ri-
stretta accelerata, ai sensi del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. Numero gara: 3167730.
CIG:3141750E1A. Limporto complessivo posto a base dasta, pena desclusione dalla gara, di
. 76.063.123,00, Iva esclusa, con assenza di oneri riferiti al rischio interferenza, ivi incluse le op-
zioni. Laggiudicazione sar effettuata a favore dellofferta al prezzo pi basso ai sensi dellart. 82
del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i.. Le domande di partecipazione, redatte in lingua italiana, dovranno
pervenire alla Regione Veneto - Segreteria Regionale Sanit e Sociale - Centro Regionale Acquisti
per la Sanit, Palazzo Molin 2514, 30125 Venezia, entro le ore 12,00 del giorno 12.09.2011. Il
bando di gara stato inviato alla G.U.U.E. in data 17/08/2011, mentre tutta la documentazione per
la partecipazione disponibile sul sito internet www.regione.veneto.it/Bandi. Le modalit di pre-
sentazione della documentazione di partecipazione alla gara sono contenute nel bando integrale gi
trasmesso per la pubblicazione nella G.U.R.I. e nella G.U.U.E. Ulteriori informazioni possono essere
richieste via e-mail al Centro Regionale Acquisti per la Sanit al seguente indirizzo: centroregiona-
leacquisti.sanita@regione.veneto.it, telefono 041/2793060-61, Fax 041/2793069.
Il Responsabile del Procedimento - Dott. Francesco Dotta
DIREZIONE CONTROLLI E GOVERNO SSR
MODIFICA DOCUMENTI DI GARA E PROROGA TERMINI
Si rende noto che con decreto della Direzione Controlli e Governo SSR n. 56 del 19/08/2011
sono stati parzialmente modificati i documenti Allegato 1 al Disciplinare di gara - Capito-
lato tecnico e Allegato 2 al Disciplinare di gara - Elementi per la formulazione dellofferta
relativi alla gara a mezzo procedura aperta per la fornitura per un periodo di due anni di
Aghi Speciali in fabbisogno alle Aziende Sanitarie della Regione Veneto. I predetti documenti
sono disponibili sul sito www.regione.veneto.it/Bandi. Pertanto la scadenza per la presen-
tazione delle offerte stata prorogata alle ore 12,00 del giorno 29/09/2011 (anzich del
giorno 19/09/2011) e la seduta pubblica di ammissione delle imprese alla gara alle ore
10,00 del giorno 05/10/2011 (anzich del giorno 23/09/2011). Rimangono inalterate tutte
le altre clausole e prescrizioni di cui al bando integrale, gi pubblicato nella G.U.R.I. e nella
G.U.U.E. Ulteriori informazioni possono essere richieste via e-mail al Centro Regionale Ac-
quisti per la Sanit al seguente indirizzo: centroregionaleacquisti.sanita@regione.ve-
neto.it, telefono 041/2793064-62, Fax 041/2793069.
Il Responsabile del Procedimento - Dott. Francesco Dotta
A.S.M. S.p.A. - Azienda Servizi Mobilit
Isola Nova del Tronchetto 33
30135 Venezia (VE)
Tel. 041/2727211 - Fax 041/723131
P.IVA 03096680271
AVVISO DI GARA ESPERITA
Gara dAppalto: Progettazione esecutiva ed ese-
cuzione dei lavori necessari alla realizzazione un
parcheggio interrato in via Costa a Venezia - Me-
stre (VE) nonch alla riqualificazione dellarea li-
mitrofa (Via A. Costa e Via C Savorgnan). Importo
complessivo dellappalto: 7.970.823,80 (Euro
settemilioninovecentosettantamilaottocentoventi-
tre/ 80) come di seguito ripartito: - Importo dei
lavori da realizzare 7.800.948,77 di cui per
oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso
195.651,15; - Importo della progettazione ese-
cutiva 169.875,03. Categorie: - categoria OS21;
- categoria OG1; - categoria OG11; - categoria
OG3. Data aggiudicazione definitiva: 28/07/2011.
Imprese partecipanti: n. 4 (nessuna esclusa). Ag-
giudicataria: Rossi Renzo Costruzioni con sede
a Marcon (VE) Via Mattei, 1/C (con un ribasso del
21,207%). LElenco completo delle offerte sul sito:
www.asmvenezia.it. Il presente avviso stato
pubblicato sulla GURI n. 95 del 12.08.2011.
Il Responsabile del Procedimento
dott.ssa Alessandra Bolognin
PROVINCIA DI VICENZA
ESTRATTO BANDO DI GARA
Presso la sede di questa Provincia, indetta
procedura aperta per lappalto dellindividua-
zione di un partner per la gestione dei servizi
di formazione professionale, politiche attive e
mercato del lavoro per cinque anni. Importo
presunto ai soli fini della procedura di gara:
500.000,00, oneri fiscali esclusi. Le offerte
devono pervenire, redatte come da relativo
bando di gara, a questa Amministrazione Uffi-
cio Archivio e Protocollo, Contr Gazzolle n. 1
- 36100 VICENZA, entro e non oltre le ore
12:00 del giorno 27.09.2011. Copia del bando
e dei documenti di gara sul sito www.provin-
cia.vicenza.it. Il bando di gara stato inviato
alla Gazzetta Ufficiale dellUnione Europea in
data 18.08.2011.
Vicenza, l 18.08.2011
Il Segretario Generale - Dott. Angelo Macchia
COMUNE DI VENEZIA
Direzione Contratti e
Atti Amministrativi Opere Pubbliche
APPALTI AGGIUDICATI - ESTRATTO
Si rendono noti gli esiti delle seguenti procedure: Gara n. 39/2010: (procedura aperta) Accordo di
programma FF.SS/Regione Veneto - Soppressione passaggio a livello raccordo Bivio Mirano - Bivio
Carpenedo Progr. Km. 7+686 - Sottopasso Via Scaramuzza: Aggiudicataria: A.T.I. COLETTO S.A.S.
DI COLETTO M. & C. (capogruppo) e ADRIASTRADE S.R.L., con sede in S.Biagio di Callalta (Tre-
viso), Via E. Toti 73, per limporto di 1.844.246,58 oneri fiscali esclusi; Gara n. 16/2011: (proce-
dura ristretta semplificata) Lavori di adeguamento impiantistico per lottenimento dei CPI al Palazzo
Ducale, in conformit alle prescrizioni dei VV.FF. Aggiudicataria lA.T.I.: EASY LIGHT IMPIANTI (ca-
pogruppo) e SO.GE.DI.CO. SRL con sede legale in Pozzi di S.Michele al Tagliamento (VE) Via Apicilia
10, per limporto di 525.898,26 oneri fiscali esclusi; Gara n. 35/2011: (procedura aperta) Restauro
e risanamento conservativo presso la Scuola Elementare G. Gallina a Cannaregio n. 6156, Venezia.
Aggiudicataria: Ditta COSTRUZIONI PELLIZZER S.R.L., con sede in Fonte (Treviso), Via Mattarelli
n. 58, per limporto di 544.671,39 oneri fiscali esclusi. Gli avvisi integrali sono stati pubblicati nel
Foglio delle Inserzioni della G.U.R.I. n. 98 del 22/08/2011 e sono disponibili sui siti Internet:
www.comune.venezia.it/gare, www.rveneto.bandi.it/ e www.serviziocontrattipubblici.it.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE GARE - Dott. Fabio Cacco
INVITO A MANIFESTARE INTERESSE PER
LA STIPULA DI UNA POLIZZA ASSICURA-
TIVA COPERTURA RISCHI RCT-RCO PER
LAZIENDA OSPEDALIERA S.G. MOSCATI
DI AVELLINO
Questa Azienda intende raccogliere manife-
stazioni di interesse alla procedura negoziata
senza pubblicazione di bando per la stipula di
una polizza assicurativa per la copertura del
seguente rischio RCT - RCO per la durata
di un anno. Condizione per lammissione il
possesso di un rating non inferiore a BBB.
I soggetti interessati a manifestare interesse
dovranno fare pervenire a questAzienda,
anche a mezzo fax (0825/203034 - 203091),
le proprie candidature entro il termine peren-
torio del 02/09/2011 (ore 12.00).
Il Direttore U.O.C. Provveditorato - Economato
Dr. Sergio Sanfilippo
Il Direttore Generale - Dr. Giuseppe Rosato
A.I.M. VICENZA SPA
ESTRATTO AVVISO ESITO GARA
A.I.M. Vicenza SpA, contr Ped. San Biagio n. 72
- 36100 VICENZA, telefono 0444.394911, telefax
0444.321496 rende noto che la gara a procedura
aperta per laffidamento della copertura assicura-
tiva rca-ard degli automezzi aziendali con CIG:
2205950785 stata dichiarata deserta. Bando tra-
smesso alla GUCE il 19.08.2011.
IL PRESIDENTE - prof. Roberto Fazioli
Sede operativa di Crema
Via Libero Comune, 5 - 26013 Crema (CR)
Sede legale in San Donato Milanese (MI)
Cap. soc. Euro 152.205.500,00 i.v.
Reg. Imp. di Milano, Cod. Fisc. e
P. IVA 13271380159
R.E.A. Milano n. 1633445
Societ soggetta allattivit
di direzione e coordinamento
dellEni S.p.A.
Societ con unico socio
Stogit S.p.A.
Estratto di Bando di Gara
Settori Speciali
Ente Aggiudicatore: Stogit S.p.A., sede legale in San Donato Milanese, rappresentata nella
presente e nel relativo svolgimento del processo di approvvigionamento da Snam Rete Gas
S.p.A. Piazza Santa Barbara, 7- San Donato Milanese. Societ soggetta allattivit di direzione
e coordinamento dellEni S.p.A.
Oggetto dellappalto: fornitura di gas naturale per Stogit S.p.A. per un quantitativo totale pari
a circa 11 430 000 GJ (pari a 300 000 000 Sm3 0.0381) nei tempi e con le modalit che
verranno indicate nella lettera di invito a offrire. CIG 3102217E70.
Tipo di appalto: fornitura.
Luogo di consegna/di esecuzione delle prestazioni: Italia.
Tipo di procedura: negoziata.
Criterio di aggiudicazione: prezzo pi basso.
Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 19.09.2011 ore 12:00.
Condizioni di partecipazione: le condizioni di partecipazione sono riportate sul testo integrale
del Bando pubblicato sulla G.U.U.E n. 2011/S 151-251333 del 09.08.2011. Il suddetto testo
disponibile sul sito www.snamretegas.it.
Snam Rete Gas S.p.A.
COMM Ing. Maria Luisa Cassano
COMUNE DI CAIVANO
AVVISO DI GARA
E indetta procedura di gara per laffidamento del
servizio di Sosta a Pagamento sul territorio di Cai-
vano. Criterio: offerta economicamente pi van-
taggiosa CIG 3165797254 - N.Gara: 3189492.
Durata servizio: tre anni. Importo 117.000,00
euro. Termine ricezione offerte: 27/09/2011 ore
13:00. Apertura: 28/09/2011 ore 10:00. Bando,
allegati e Capitolato sono disponibili su www.poli-
zialocalecaivano.it - www.comunedicaivano.it
Il Responsabile del Procedimento
M.llo Stefano Savarese
Azienda grafica del Piemonte
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per il mercato francofono. Si ri-
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Inviare il Curriculum Vitae a ca-
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trattamento dei dati personali.
Ente pubblico discarica DRISLA - Skopje
Ente pubblico per lo smaltimento dei rifiuti urbani Drisla Skopje
p. Bantici, Skopje, Tel. 022722-400 Fax 022722-560
Numero matricola: 6533191, codice fiscale/partita iva 4080009506800
Oggetto: Bando per laggiudicazione di appalto pubblico di forno per i rifiuti ospedalieri. JP di-
scarica Drisla - Skopje, ha dato un annuncio per laggiudicazione di un appalto pubblico per un
forno per rifiuti ospedalieri, sul sito dellEnte per forniture pubbliche http://bjn.gov.mk e sul
sito della societ www.drisla.mk. A tal fine, la societ invita tutti gli operatori economici che
sono interessati ad ottenere la documentazione di gara, completa di specificazione per loggetto,
previo il pagamento di 1000 euro; Denominazione: JP discarica Drisla - Skopje; Conto in valuta
estera: 00-7030000013,2; IBAN: MK 07-210703000001332; Deponente: NLB Tutunska Banka.
La documentazione di gara pu essere ottenuta anche elettronicamente mediante linvio della
conferma dellavvenuto pagamento e la richiesta della documentazione di gara al seguente in-
dirizzo email: dijana@drisla.mk, persona di contatto: Diana Veljanoska.
Data: 23/07/2011
JP discarica Drisla - Skopje
s. Batinci bb p.o. box 34, 1050 Skopje
Repubblica di Macedonia
FONDAZIONE IRCCS CA GRANDA
OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO
Via F. Sforza, 28 - 20122 Milano
(tel. 02/5503.8242 - fax 02/5830.6067)
Responsabile del procedimento:
Dirigente U.O. Approvvigionamenti
Procedura aperta, ai sensi dellart. 55 del D.L.vo n. 163
del 12/4/2006, aggiudicazione con il criterio del prezzo
pi basso, come previsto dallart. 82, del medesimo de-
creto, per aggiudicazione fornitura di dispositivi medici
per drenaggio toracico, in n. 10 lotti, per 48 mesi, oc-
correnti alla Fondazione IRCCS CA GRANDA OSPE-
DALE MAGGIORE POLICLINICO. Importo complessivo
quadriennale presunto: 174.246,72.= oltre IVA.
Bando di gara inviato alla GUCE in data 22.08.2011.
Documentazione di gara (capitolato e disciplinare)
presso lU.O. Approvvigionamenti (dal luned al ve-
nerd) ore 09,30/12,00 o scaricata dal sito internet
www.policlinico.mi.it. (gare e concorsi/bandi).
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
(Dott. Osvaldo Basilico)
IL DIRETTORE GENERALE
(Dr. Luigi Macchi)
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
MILANO La Svizzera non sar pi un libero
parcheggio per i soldi inglesi in fuga dalle tasse
nazionali. La privacy rimane salva, ma le imposte
arriveranno. Salate e retroattive. Il trattato bilaterale
che supera a sinistra leuroritenuta stato
annunciato qualche giorno fa e deve essere approvato
dai rispettivi Parlamenti. Sar musica nuova per le
casse di George Osborne, il ministro delle Finanze
britannico che, secondo il Financial Times, si aspetta
dalloperazione un extra gettito di 5 miliardi di sterline
entro il 2013. Ma sar anche un altro pezzo di dignit
ritrovata per la Confederazione elvetica, che non vuole
pi essere accusata di coltivare gli evasori altrui. E che
quindi accetta, in cambio della rinuncia alla crociata
contro il segreto bancario, di fare il sostituto dimposta
internazionale. Il trattato tra
Londra e Berna ricalca quello
raggiunto poco fa con la
Germania. E c da scommettere
che non sar lultimo: la fila di
Stati europei bisognosi di soldi e
desiderosi di trovare un modo
per dare un colpo alla botte del
bilancio e uno al cerchio
dellevasione sembra piuttosto
lunga. Non sono in lista, per ora,
Italia e Francia, che puntano
sullabolizione del segreto e sulleuroritenuta. Ed ecco
le cifre: per il passato i conti degli inglesi approdati
nelle discrete banche svizzere verranno tassati con
unaliquota che varia tra il 19 e il 34% applicata al
patrimonio. Per il futuro, invece, a partire dal 2013, chi
non vorr farsi vivo con il Fisco di casa restando in
Svizzera pagher (rimanendo anonimo) il 27% sui
redditi da capitale, il 40% sui dividendi e il 48% sugli
interessi. Laccordo con la Germania quasi identico,
ma laliquota futura unica e pari al 27% circa. In tutti
e due i casi le tasse a regime sono simili a quelle che si
pagherebbero in patria. Rimanere allestero, quindi,
non sarebbe pi una questione di convenienza fiscale
per gli inglesi, ma solo una questione di privacy
patrimoniale. Anche se la Svizzera concede a Londra la
possibilit di fare un numero limitato di indagini.
Giuditta Marvelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Caro benzina,
prosegue lestate
dei record
MILANO Bpm tira dritto
sullaumento di capitale da 1,2
miliardi di euro, ma non sco-
pre ancora le carte. Ieri il consi-
glio damministrazione ha de-
ciso allunanimit di esercita-
re la delega per incrementare
il capitale rinviando per a un
prossimo board lesame delle
caratteristiche e la definizione
dei tempi delloperazione. Og-
gi, o pi probabilmente lune-
d, listituto di piazza Meda do-
vrebbe depositare in Borsa e
Consob i documenti e se tutto
andr secondo lagenda il 13
settembre il consiglio fisser
le condizioni dellaumento.
Sulla carta loperazione si pre-
senta tuttaltro che semplice.
Un rinvio, magari solo di qual-
che settimana, non sarebbe an-
cora da escludere. Il board ieri
ne avrebbe parlato e alcuni so-
ci avrebbero anche manifesta-
to riserve, sulloperazione e
sui passi successivi che dovr
fare Bpm. Passi che secondo al-
cune voci, non nuove, potreb-
bero incrociarsi con quelli del
banchiere Matteo Arpe. Ieri
lipotesi che lex amministrato-
re delegato di Capitalia, oggi
azionista di maggioranza e pre-
sidente di Banca Profilo non-
ch finanziere in proprio con
la Sator, possa essere chiama-
to ad assumere la guida della
banca tornata a circolare. Se-
condo alcuni osservatori, tutta-
via, linteresse del banchiere
potrebbe essere legato a even-
tuali operazioni straordinarie
che Bpm non escluso decida
di varare.
Listituto guidato da Massi-
mo Ponzellini chieder ai soci
fino a 1,2 miliardi di euro, il
doppio del valore dellintera
banca, e, in attesa di capire se
anche UniCredit, come hanno
gi fatto le altre big, proceder
a una ricapitalizzazione, sar
la prima a farlo dopo unestate
nera per il settore del credito.
Da Intesa a Montepaschi a Ubi
al Banco Popolare, chi prima
delle vacanze ha fatto aumenti
di capitale ha visto evaporare
la nuova liquidit in poco me-
no di venti giorni sotto i colpi
della speculazione. Bpm tra
le pochissime rimaste a galla,
proprio grazie alla prospettiva
dellaumento. Che nei giorni
scorsi sembrava diventata in-
certa, al punto che il titolo ha
cominciato rapidamente a
sgonfiarsi. Alcune voci hanno
raccontato di perplessit da
parte del consorzio di garanzia
sullopportunit di andare sul
mercato in un momento di
grande volatilit e incertezza.
Il consorzio garantisce 1,2 mi-
liardi ha tuttavia conferma-
to ieri il direttore generale, En-
zo Chiesa per i numeri biso-
gna attendere qualche settima-
na. Il manager ha poi aggiun-
to che una volta conclusa lope-
razione convocheremo las-
semblea degli obbliga-
zionisti per la conver-
sione del converten-
do e chiederemo il
rimborso dei Tremon-
ti bond entro il 31 di-
cembre.
Con laumento, ha
spiegato Chiesa, listi-
tuto di piazza Meda
porter il Core Tier 1,
il principale indicato-
re della solidit patri-
moniale, all8,3% dal
5,7%registrato dallul-
tima semestrale ap-
provata ieri. Semestra-
le che fotografa una si-
tuazione non ancora
stabile ma in ripresa.
A giugno Bpm ha vi-
sto lutile netto calare
del 39,2%a 42,7 milio-
ni (lutile normalizzato presen-
ta invece un incremento del
39%), con un aumento del
15,2%, a 416 milioni, del mar-
gine di interesse e un calo del
14,4% dei ricavi da servizi, im-
putabile in parte alla flessione
del 13%delle commissioni net-
te. Accantonamenti e rettifi-
che sono passati da 105 a 115
milioni di euro e sono cresciu-
te anche le sofferenze, pari alla
fine del primo semestre al
2,6% del totale degli impieghi,
con un livello di copertura del
48,9%.
Federico De Rosa
fderosa@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Utile in aumento Cresce la raccolta
Stacco record
ad agosto tra i prezzi
alla pompa in Italia
e nel resto dellUe:
l8 agosto la differenza
ha raggiunto i 5,7 cent
per la benzina e 4,7
per il diesel, per poi
scendere di poco
nellultima rilevazione
5 miliardi
MILANO Diego Della Valle approfitta dei bassi corsi di
Borsa per crescere in Mediobanca. Limprenditore
marchigiano, azionista dellistituto con lo 0,48% attraverso la
holding Dorint e componente del patto di sindacato, negli
ultimi giorni avrebbe realizzato acquisti su Piazzetta Cuccia
fino appena sotto il 2%, soglia oltre la quale scattano gli
obblighi di comunicazione a Consob. Non ci sono conferme
ufficiali alle indiscrezioni circolate ieri ma la mossa era attesa.
Le pressioni sul mercato hanno daltronde reso convenienti
gli acquisti: Mediobanca ha toccato i minimi dellanno l11
agosto a 5,17 euro per poi recuperare oltre 1 euro. Ieri ha
chiuso a 6,23 euro, +0,81%. Ma non c solo linteresse
finanziario. Della Valle aveva da tempo fatto sapere di essere
interessato a crescere nellistituto presieduto da Renato
Pagliaro e guidato da Alberto Nagel, e gli accordi presi nel
patto di sindacato dal 2004 gli concedono tale possibilit fino
al 2%. Se si fosse portato a ridosso
di questa soglia, il pacchetto
avrebbe un valore medio di circa
70 milioni di euro ai prezzi attuali.
La manovra di Della Valle rientra
negli assestamenti in vista della
prossima scadenza, a dicembre, del
patto di sindacato che governa
Mediobanca con il 44,46% del
capitale, da cui i soci possono dare
eventualmente disdetta entro settembre. Non a caso anche il
finanziere bretone Vincent Bollor nelle scorse settimane ha
incrementato il pacchetto della sua Financire du Perguet dal
5,18% al 5,47%, utilizzando la facolt di arrivare fino al 6%
concessagli dal patto a ottobre 2010. Bollor il secondo
azionista di Mediobanca, dietro UniCredit (8,74%) e davanti a
Groupama (4,93%) e Premafin (3,83%). Financire du Perguet
costituisce con Groupama (3,10% vincolato) e Santusa
Holding del Santander (1,84%) il gruppo C del sindacato di
Mediobanca, quello degli investitori esteri (i francesi), che
detiene il 10,12% di Mediobanca. Secondo le regole del patto,
il gruppo C non pu possedere complessivamente pi
dell11% di Mediobanca n i singoli componenti del gruppo
pi del 6% ciascuno. Non sono comunque attesi
stravolgimenti nel patto di sindacato, visto che restarvi
dentro consente ai soci di non dover svalutare le azioni agli
attuali valori di Borsa. Secondo le attese del mercato data
per probabile la disdetta di Sal. Oppenheim (Deutsche Bank)
con l1,70%, e come possibile quella di Commerz (1,70%). Se
poi uscisse Santander (1,84%), Groupama potr vincolare il
suo 1,83% ora fuori patto portandosi cos al 4,9%. Il gruppo C
manterrebbe cos il peso attuale nel patto scendendo invece
nel capitale complessivo. I soci pattisti sono chiamati a
ottobre a rinnovare il cda di Mediobanca. Ma anche qui non
sono attesi grandi cambiamenti.
Fabrizio Massaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Accordo sul segreto
fra Londra e la Svizzera
Ritenute fino al 48%
Il gettito in sterline
che George
Osborne, ministro
delle Finanze
inglese, si aspetta
dal trattato fiscale
Il rimborso
Niente dietrofront per Bpm
Via libera allaumento
Conti sopra le attese. Ricambio ai vertici, spunta Arpe
Il socio francese
Crdit Agricole-Cariparma Credito Valtellinese
Conti allestero e Fisco
Carburanti
Il direttore generale
Chiesa: Dopo
loperazione
chiederemo il rimborso
dei Tremonti bond
Bollor gi
salito al 5,47%
e potrebbe
arrivare al 6%
Il rinnovo del patto
Lutile netto della banca francese Crdit
Agricole che in Italia controlla
Cariparma ha raggiunto 1,339 miliardi
di euro nel primo semestre 2011, con un
balzo del 57% rispetto allo stesso periodo
del 2010. Lutile totale del gruppo
arrivato a 2,408 miliardi di euro, in
aumento del 30,4%. Listituto dOltralpe ha
accantonato 131 milioni di euro per la sua
partecipazione al piano di sostegno alla
Grecia.
Il Credito Valtellinese ha chiuso il primo
semestre del 2011 con un utile netto di
32,3 milioni, in aumento del 9,6% rispetto
allo stesso periodo del 2010. I proventi
operativi si sono attestati a 430 milioni
(+4,4%), con margine di interesse a 252
milioni (+6,1%) e commissioni in salita del
7,2% a 149 milioni. La raccolta diretta
stata pari a 22,3 miliardi (+5,3% e +2,8% da
inizio anno) e quella indiretta a 12,7
miliardi, in linea con fine 2010.
Massimo Ponzellini, presidente di Bpm
Shopping di Della Valle
Pi forte in Mediobanca
Credito Ponzellini non cambia rotta dopo lestate calda delle banche
37 Economia
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89
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AcomeA America (A1) 24/08 EUR 10,161 10,066
AcomeA America (A2) 24/08 EUR 10,212 10,116
AcomeA Asia Pacifico (A1) 24/08 EUR 2,997 3,011
AcomeA Asia Pacifico (A2) 24/08 EUR 2,999 3,013
AcomeA Breve Termine (A1) 24/08 EUR 11,426 11,451
AcomeA Breve Termine (A2) 24/08 EUR 11,433 11,459
AcomeA ETF Attivo (A1) 24/08 EUR 3,486 3,466
AcomeA ETF Attivo (A2) 24/08 EUR 3,484 3,464
AcomeA Eurobbligazionario (A1) 24/08 EUR 12,386 12,421
AcomeA Eurobbligazionario (A2) 24/08 EUR 12,396 12,432
AcomeA Europa (A1) 24/08 EUR 8,576 8,455
AcomeA Europa (A2) 24/08 EUR 8,595 8,473
AcomeA Globale (A1) 24/08 EUR 7,275 7,222
AcomeA Globale (A2) 24/08 EUR 7,300 7,246
AcomeA Italia (A1) 24/08 EUR 12,929 12,746
AcomeA Italia (A2) 24/08 EUR 12,951 12,767
AcomeA Liquidit (A1) 24/08 EUR 7,696 7,710
AcomeA Liquidit (A2) 24/08 EUR 7,696 7,710
AcomeA Obbligaz. Corporate (A1) 24/08 EUR 6,152 6,197
AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 24/08 EUR 6,162 6,207
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 24/08 EUR 5,592 5,602
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 24/08 EUR 5,600 5,610
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 24/08 EUR 3,059 3,039
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 24/08 EUR 3,066 3,046
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 24/08 EUR 4,102 4,098
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 24/08 EUR 4,109 4,104
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 24/08 EUR 4,832 4,842
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 24/08 EUR 4,837 4,847
AcomeA Performance (A1) 24/08 EUR 16,678 16,716
AcomeA Performance (A2) 24/08 EUR 16,699 16,737
AKROS ABSOLUTE RETURN 31/07 EUR 493513,214 493346,694
AKROS DYNAMIC 31/07 EUR 475720,580 475184,347
AKROS MARKET NEUTRAL 31/07 EUR 488918,807 489430,093
AKROS LONG/SHORT EQUITY 29/07 EUR 496442,996 505392,243
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Tel 02 30306.1
Albertini Syz Multistrategy Cl.A 30/06 EUR 647035,133 650883,637
Albertini Syz Multistrategy Cl.B 30/06 EUR 464786,948 467313,932
Albertini Syz Innovation Cl.A 30/06 EUR 640669,011 647842,144
Albertini Syz Innovation Cl.B 30/06 EUR 485802,335 490994,739
Amundi Absolute 23/08 EUR 5,139 5,164
Amundi Azioni QEuro 24/08 EUR 10,350 10,169
Amundi Breve Termine 24/08 EUR 7,388 7,393
Amundi Corporate 3 anni 23/08 EUR 94,627 95,048
Amundi Corporate Giugno 2012 23/08 EUR 4,892 4,889
Amundi Dynamic Allocation 24/08 EUR 5,020 5,003
Amundi Equipe 1 24/08 EUR 5,237 5,239
Amundi Equipe 2 24/08 EUR 5,135 5,135
Amundi Equipe 3 24/08 EUR 5,031 5,028
Amundi Equipe 4 24/08 EUR 4,625 4,610
Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 23/08 EUR 5,244 5,293
Amundi Eureka China Double Win 23/08 EUR 5,567 5,632
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 23/08 EUR 5,073 5,102
Amundi Eureka Doppia Opp 2014 23/08 EUR 4,878 4,951
Amundi Eureka Double Call 23/08 EUR 5,136 5,203
Amundi Eureka Double Win 23/08 EUR 5,374 5,490
Amundi Eureka Double Win 2013 23/08 EUR 4,612 4,740
Amundi Eureka Dragon 23/08 EUR 6,525 6,520
Amundi Eureka Oriente 2015 23/08 EUR 4,835 4,904
Amundi Eureka Ripresa 2014 23/08 EUR 5,095 5,187
Amundi Eureka Ripresa Due 2014 23/08 EUR 4,689 4,824
Amundi Eureka Settori 2016 23/08 EUR 4,716 4,712
Amundi Eureka USA 2015 23/08 EUR 4,898 4,948
Amundi Europe Equity 24/08 EUR 3,776 3,725
Amundi For. E. Eq. Op. 2013 23/08 EUR 4,375 4,472
Amundi For. E. Eq. Op. Due 2013 23/08 EUR 4,396 4,488
Amundi For. Em.MktEq.R.2014 23/08 EUR 5,026 5,033
Amundi For. Gar. Hi. Div. 2014 23/08 EUR 4,926 4,918
Amundi Form Gar.E.Mk.Eq.R 2013 23/08 EUR 5,039 5,039
Amundi Form Gar.Eq.R.DUE 2013 23/08 EUR 5,009 5,003
Amundi Form Gar.Eq.Recall 2013 23/08 EUR 4,963 4,956
Amundi Form Gar.Mer.Emergenti 23/08 EUR 5,750 5,749
Amundi Form Garantita 2012 23/08 EUR 5,048 5,053
Amundi Form Garantita 2013 23/08 EUR 4,988 4,993
Amundi Form Garantita Due 2013 23/08 EUR 5,023 5,026
Amundi Form Priv.Div.Opportunity 23/08 EUR 5,013 5,012
Amundi Global Emerging Equity 24/08 EUR 4,619 4,592
Amundi Global Equity 24/08 EUR 3,928 3,877
Amundi Liquidit 24/08 EUR 8,992 8,992
Amundi Obbligazionario Euro 24/08 EUR 5,352 5,373
Amundi Pacific Equity 31/05 EUR 4,725 4,714
Amundi Pi 24/08 EUR 5,607 5,611
Amundi Premium Power 24/08 EUR 5,019 5,026
Amundi Private Alfa 2007 23/08 EUR 4,759 4,800
Amundi QBalanced 24/08 EUR 8,201 8,168
Amundi QReturn 24/08 EUR 5,501 5,500
Amundi USA Equity 31/05 EUR 4,846 4,839
Unibanca Plus 24/08 EUR 5,153 5,160
Numero Verde 800 255783
info@animasgr.it - www.animasgr.it
Anima America 24/08 EUR 3,721 3,685
Anima Asia 24/08 EUR 5,687 5,729
Anima Convertibile 24/08 EUR 5,912 5,926
Anima Emerging Markets 24/08 EUR 9,206 9,279
Anima Europa 24/08 EUR 3,535 3,469
Anima Fondattivo 24/08 EUR 12,882 12,818
Anima Fondimpiego 24/08 EUR 18,406 18,500
Anima Fondo Trading 24/08 EUR 11,344 11,212
Anima Liquidit 24/08 EUR 6,634 6,637
Anima Obbligaz Euro 24/08 EUR 6,971 7,008
Anima Obiettivo Rend. 24/08 EUR 5,684 5,711
Americhe 24/08 EUR 8,478 8,408
Corporate Bd 24/08 EUR 7,090 7,129
Emerging Markets Bd 24/08 EUR 6,640 6,647
Emerging Markets Eq 24/08 EUR 6,119 6,178
Europa 24/08 EUR 11,467 11,339
Iniziativa Europa 24/08 EUR 6,032 5,929
Italia 24/08 EUR 11,715 11,523
Monetario 24/08 EUR 11,921 11,944
Pacifico 24/08 EUR 4,418 4,471
Pianeta 24/08 EUR 10,060 10,084
Risparmio 24/08 EUR 7,450 7,471
Sforzesco 24/08 EUR 9,854 9,870
Tesoreria 24/08 EUR 6,860 6,868
Valore Globale 24/08 EUR 17,299 17,130
Visconteo 24/08 EUR 33,244 33,153
Capitale Piu' C.Azionario 24/08 EUR 4,168 4,134
Capitale Piu' C.Bilanc. 15 24/08 EUR 5,125 5,128
Capitale Piu' C.Bilanc. 30 24/08 EUR 4,771 4,765
Capitale Piu' C.Obbligaz. 24/08 EUR 5,434 5,448
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - info@azimut.it
Azimut Bilanciato 23/08 EUR 21,637 21,535
Azimut Formula 1 Absolute 23/08 EUR 5,933 5,938
Azimut Formula 1 Conserv 23/08 EUR 6,138 6,131
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Azimut Formula Target 2013 23/08 EUR 6,384 6,393
Azimut Formula Target 2014 23/08 EUR 5,962 5,962
Azimut Garanzia 23/08 EUR 12,200 12,208
Azimut Prev. Com. Crescita 23/08 EUR 9,019 9,005
Azimut Prev. Com. Equilibrato 23/08 EUR 10,533 10,526
Azimut Prev. Com. Garantito 23/08 EUR 9,653 9,648
Azimut Prev. Com. Protetto 23/08 EUR 11,429 11,430
Azimut Reddito Euro 23/08 EUR 15,475 15,498
Azimut Reddito Usa 23/08 EUR 5,628 5,636
Azimut Scudo 23/08 EUR 7,243 7,250
Azimut Solidity 23/08 EUR 7,598 7,606
Azimut Strategic Trend 23/08 EUR 4,701 4,666
Azimut Trend America 23/08 EUR 8,275 8,119
Azimut Trend Europa 23/08 EUR 9,904 9,844
Azimut Trend Italia 23/08 EUR 11,178 11,265
Azimut Trend Pacifico 23/08 EUR 5,896 5,831
Azimut Trend Tassi 23/08 EUR 8,810 8,822
Azimut Trend 23/08 EUR 17,302 17,016
AZ FUND MANAGEMENT SA
AZ F. Active Selection 23/08 EUR 4,429 4,426
AZ F. Active Strategy 23/08 EUR 4,724 4,720
AZ F. Alpha Man. Credit 23/08 EUR 5,024 5,026
AZ F. Alpha Man. Equity 23/08 EUR 3,752 3,685
AZ F. Alpha Man. Them. 23/08 EUR 2,989 2,966
AZ F. American Trend 23/08 EUR 2,119 2,079
AZ F. Asset Plus 23/08 EUR 5,144 5,139
AZ F. Asset Power 23/08 EUR 4,728 4,704
AZ F. Best Bond 23/08 EUR 4,919 4,925
AZ F. Best Equity 23/08 EUR 4,664 4,652
AZ F. Bond Trend 23/08 EUR 5,342 5,346
AZ F. Bot Plus 23/08 EUR 5,157 5,159
AZ F. Commodity Trading 23/08 EUR 5,017 5,035
AZ F. Conservative 23/08 EUR 5,427 5,431
AZ F. Corporate Premium 23/08 EUR 4,867 4,888
AZ F. Dividend Premium 23/08 EUR 4,665 4,639
AZ F. Emer. Mkt Asia 23/08 EUR 5,277 5,155
AZ F. Emer. Mkt Europe 23/08 EUR 3,391 3,375
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 23/08 EUR 5,585 5,562
AZ F. European Dynamic 23/08 EUR 4,251 4,232
AZ F. European Trend 23/08 EUR 2,442 2,428
AZ F. Formula 1 Absolute 23/08 EUR 4,330 4,332
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 29/07 EUR 5,366 5,357
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 20 23/08 EUR 4,235 4,236
AZ F. Formula 1 Conserv. 23/08 EUR 4,582 4,578
AZ F. Formula 1 Dynamic Trading 23/08 EUR 5,422 5,443
AZ F. Income 23/08 EUR 5,548 5,556
AZ F. Institutional Target 23/08 EUR 4,937 4,935
AZ F. Italian Trend 23/08 EUR 2,277 2,294
AZ F. Opportunities 23/08 EUR 3,581 3,567
AZ F. Pacific Trend 23/08 EUR 3,439 3,398
AZ F. Qbond 23/08 EUR 4,930 4,917
AZ F. QProtection 23/08 EUR 4,786 4,786
AZ F. Qtrend 23/08 EUR 4,471 4,455
AZ F. Reserve Short Term 23/08 EUR 6,052 6,054
AZ F. Solidity 23/08 EUR 5,200 5,205
AZ F. Strategic Trend 23/08 EUR 4,321 4,290
AZ F. Trend 23/08 EUR 3,832 3,768
AZ F. US Income 23/08 EUR 5,599 5,608
Carige Azionario Europa 24/08 EUR 4,831 4,756
Carige Azionario Internazionale 24/08 EUR 6,176 6,129
Carige Azionario Italia 24/08 EUR 4,051 3,987
Carige Bilanciato 10 24/08 EUR 5,444 5,451
Carige Bilanciato 30 24/08 EUR 4,973 4,963
Carige Bilanciato 50 24/08 EUR 5,523 5,492
Carige Corporate Euro 24/08 EUR 6,580 6,601
Carige Total Return 1 24/08 EUR 5,083 5,096
Carige Total Return 2 24/08 EUR 4,351 4,364
Carige Liquidita Euro 24/08 EUR 6,382 6,382
Carige Monetario Euro 24/08 EUR 11,669 11,677
Carige Obblig Euro 24/08 EUR 10,997 11,019
Carige Obblig Euro Lungo Termine 24/08 EUR 5,826 5,850
Carige Obblig Globale 24/08 EUR 6,017 6,031
Fondo Pensione Aperto Carige
Difesa Classe A 29/07 EUR 13,671 13,655
Difesa 29/07 EUR 13,478 13,466
Obiettivo TFR Classe A 29/07 EUR 11,037 11,164
Obiettivo TFR 29/07 EUR 10,895 11,023
Rivalutazione Classe A 29/07 EUR 10,484 10,686
Rivalutazione 29/07 EUR 10,149 10,351
Valorizzazione Classe A 29/07 EUR 12,696 12,708
Valorizzazione 29/07 EUR 12,426 12,443
Num tel: 178 311 01 00
www.compamfund.com - info@compamfund.com
Bluesky Global Strategy A 23/08 USD 1299,729 1301,599
Bond Euro A 23/08 EUR 1164,942 1166,538
Bond Euro B 23/08 EUR 1137,248 1138,991
Bond Risk A 23/08 EUR 1133,425 1138,873
Bond Risk B 23/08 EUR 1099,311 1104,608
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 23/08 EUR 1377,703 1379,819
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 23/08 EUR 1340,657 1342,733
European Equity A 23/08 EUR 1057,591 1052,922
European Equity B 23/08 EUR 1015,466 1011,000
Multiman. Bal. A 22/08 EUR 104,011 104,072
Multiman. Bal. M 22/08 EUR 105,589 105,645
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 17/08 EUR 67,197 65,772
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 17/08 EUR 68,802 67,342
Multiman.Target Alpha A 17/08 EUR 104,705 104,567
DB Platinum
Agriculture Euro R1C A 23/08 EUR 90,940 89,990
Comm Euro R1C A 24/08 EUR 150,520 151,700
Comm Harvest R3C E 24/08 EUR 102,070 101,800
Croci Germany R1C A - EUR - -
Currency Returns Plus R1C 24/08 EUR 953,880 953,590
Dyn Aktien Pl R1C A 24/08 EUR 97,990 97,530
DB Platinum IV
Croci Euro R1C B 24/08 EUR 76,100 74,740
Croci Japan R1C B 24/08 JPY 5462,210 5521,590
Croci US R1C B 24/08 USD 102,310 101,330
Dyn. Bd Stabilitt Plus R1C A 24/08 EUR 96,690 97,400
Dyn. Cash R1C A 24/08 EUR 101,400 101,400
Dyn. ETF Selector 3 R1C A 23/08 EUR 99,560 99,610
Dyn. ETF Selector 6 R1C A 23/08 EUR 86,230 86,280
Dyn. ETF Selector 8 R1C A 23/08 EUR 104,050 103,350
Paulson Global R1C E 17/08 EUR 7424,530 7045,260
Sovereign Plus R1C A 24/08 EUR 105,460 105,970
Systematic Alpha Index R1C A 17/08 EUR 10306,750 10318,930
Tel. 02/88219.1 - direzione@gruppoesperia.com
www.gruppoesperia.com
Duemme Sicav
Asian Equities C 24/08 JPY 5190,000 5142,000
Bond Euro Area C 24/08 EUR 137,020 137,330
Bond Inflation Linked C 24/08 EUR 100,190 100,260
Corporate Bond Euro C 24/08 EUR 118,060 118,610
Dynamic Equity 24/08 EUR 64,020 64,160
Efficient 24/08 EUR 98,000 98,160
Equity Opportunity C 24/08 EUR 98,420 98,060
Euro Equities C 24/08 EUR 70,960 70,990
Euro Investments C 24/08 EUR 99,970 100,620
Flexible Strategies C 24/08 EUR 92,740 93,220
Glob. Tactical Asset All. 24/08 EUR 106,530 106,250
Global Convertible Plus 24/08 EUR 93,980 93,870
Global Equity 24/08 EUR 77,940 77,560
Global Total Return C 24/08 EUR 94,950 94,830
Gov Bond Euro Medium Term C 24/08 EUR 116,010 116,140
High Dividend Euro 24/08 EUR 72,160 72,150
Money Market C 24/08 EUR 106,070 106,060
Private Equity Strategies C 24/08 EUR 75,270 74,040
Systematic Diversification C 24/08 EUR 97,370 97,330
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Strategic Portfolio C 24/08 EUR 76,300 76,370
US Equities C 24/08 USD 95,470 94,840
Usa Short Term C 24/08 USD 111,460 111,470
Duemme Sgr
Duemme Hedge Dynamic 31/05 EUR 415459,745 418410,385
Duemme Hedge Performance 31/05 EUR 573681,251 573572,108
Duemme Hedge Protection 31/05 EUR 575578,405 571552,543
www.eurizoncapital.it
tel. 02 88101
Eurizon Az Asia Nuove Econom. 23/08 EUR 9,756 9,548
Eurizon Az Area Euro 23/08 EUR 20,035 19,929
Eurizon Az Energie Mat Pr 23/08 EUR 8,242 8,081
Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291
Eurizon Az Salute E Amb 23/08 EUR 13,641 13,349
Eurizon Az Teconol Avanz 23/08 EUR 3,596 3,485
Eurizon Azioni America 23/08 EUR 7,983 7,750
Eurizon Azioni Europa 23/08 EUR 7,020 6,971
Eurizon Azioni Finanza 23/08 EUR 13,581 13,309
Eurizon Azioni Internazionali 23/08 EUR 6,466 6,330
Eurizon Azioni Italia 23/08 EUR 9,004 9,077
Eurizon Azioni Pacifico 23/08 EUR 3,510 3,448
Eurizon Azioni Paesi Emergenti 23/08 EUR 8,086 7,961
Eurizon Azioni PMI America 23/08 EUR 18,940 18,137
Eurizon Azioni PMI Italia 23/08 EUR 3,767 3,794
Eurizon Azioni PMI Europa 23/08 EUR 7,331 7,298
Eurizon Bilanc Euro Multiman 23/08 EUR 33,350 33,278
Eurizon Diversificato Etico 23/08 EUR 7,768 7,764
Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 23/08 EUR 4,781 4,779
Eurizon Focus Gar 06/2012 23/08 EUR 5,102 5,103
Eurizon Focus Gar 09/2012 23/08 EUR 5,066 5,069
Eurizon Focus Gar 12/2012 23/08 EUR 5,069 5,073
Eurizon Focus Gar 03/2013 23/08 EUR 5,094 5,096
Eurizon Focus Gar II Sem 06 23/08 EUR 5,222 5,222
Eurizon Focus Gar I T 07 23/08 EUR 5,121 5,123
Eurizon Focus Gar II T 07 23/08 EUR 5,099 5,099
Eurizon Focus Gar III T 07 23/08 EUR 4,953 4,953
Eurizon Focus Gar IV T 07 23/08 EUR 5,143 5,147
Eurizon Liquidita' A 23/08 EUR 7,296 7,298
Eurizon Liquidita' B 23/08 EUR 7,496 7,498
Eurizon Obbligazioni Etico 23/08 EUR 5,426 5,439
Eurizon Obbligazioni Euro Corp 23/08 EUR 5,591 5,618
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 23/08 EUR 7,525 7,539
Eurizon Obbligazioni Cedola 23/08 EUR 5,988 5,999
Eurizon Obbligazioni Emergenti 23/08 EUR 12,164 12,194
Eurizon Obbligazioni Euro 23/08 EUR 14,171 14,201
Eurizon Obbligazioni Euro BT 23/08 EUR 15,113 15,120
Eurizon Obbligazioni Euro HY 23/08 EUR 7,213 7,250
Eurizon Obbligazioni Internazionali 23/08 EUR 8,802 8,811
Eurizon Obiettivo Rendimento 23/08 EUR 7,994 7,994
Eurizon Profilo Conservativo 23/08 EUR 5,420 5,423
Eurizon Profilo Dinamico 23/08 EUR 5,120 5,125
Eurizon Profilo Moderato 23/08 EUR 5,278 5,284
Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 23/08 EUR 5,210 5,216
Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 23/08 EUR 5,365 5,375
Eurizon Team 1 23/08 EUR 5,955 5,958
Eurizon Team 2 23/08 EUR 5,636 5,637
Eurizon Team 3 23/08 EUR 4,649 4,646
Eurizon Team 4 23/08 EUR 3,896 3,891
Eurizon Team 5 23/08 EUR 3,721 3,712
Eurizon Tesoreria Dollar 23/08 EUR 11,573 11,582
Eurizon Tesoreria Euro A 23/08 EUR 7,702 7,705
Eurizon Tesoreria Euro B 23/08 EUR 7,769 7,772
Eurizon Tesoreria Dollar $ 23/08 USD 16,655 16,657
Eurizon Rendita 23/08 EUR 5,805 5,804
Eurizon Soluzione 10 23/08 EUR 6,728 6,730
Eurizon Soluzione 40 23/08 EUR 5,820 5,804
Eurizon Soluzione 60 23/08 EUR 22,096 21,977
Eurizon Strategia Prot III Trim 11 23/08 EUR 5,250 5,251
Passadore Monetario 23/08 EUR 7,168 7,169
Teodorico Monetario 23/08 EUR 7,529 7,530
Unibanca Azionario Europa 23/08 EUR 5,041 5,008
Unibanca Monetario 23/08 EUR 5,773 5,774
Unibanca Obbligaz Euro 23/08 EUR 5,829 5,835
EQUITY- I 29/07 EUR 544485,181 564467,902
ABS- I 30/06 EUR 7673,807 7738,711
Tel: 848 58 58 20
Sito web: www.ingdirect.it
Dividendo Arancio 24/08 EUR 34,380 34,110
Convertibile Arancio 24/08 EUR 47,610 47,640
Euro Arancio 24/08 EUR 53,900 54,010
Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
Borsa Protetta Agosto 24/08 EUR 53,130 54,040
Borsa Protetta Febbraio 24/08 EUR 47,150 48,590
Borsa Protetta Maggio 24/08 EUR 51,210 52,220
Borsa Protetta Novembre 24/08 EUR 49,850 51,120
Inflazione Pi Arancio 24/08 EUR 50,300 50,440
Mattone Arancio 24/08 EUR 34,600 34,190
Profilo Dinamico Arancio 24/08 EUR 49,250 48,930
Profilo Equilibrato Arancio 24/08 EUR 50,010 49,850
Profilo Moderato Arancio 24/08 EUR 50,470 50,420
Top Italia Arancio 24/08 EUR 34,890 34,260
La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
disponibile sul sito www.invesco.it
Invesco Funds
Asia Balanced R 25/08 USD 9,450 9,470
Asia Balanced E 25/08 EUR 11,300 11,310
Asia Consumer Demand R 25/08 USD 8,940 8,880
Asia Consumer Demand E 25/08 EUR 7,850 7,800
Asia Infrastructure R 25/08 USD 8,440 8,410
Asia Infrastructure E 25/08 EUR 9,180 9,140
Balanced-Risk Allocation R 25/08 EUR 10,590 10,730
Balanced-Risk Allocation E 25/08 EUR 12,660 12,830
Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 25/08 USD 10,035 10,089
Em. Loc. Cur. Debt E 25/08 EUR 10,384 10,436
Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 25/08 USD 11,297 11,358
Energy R 25/08 USD 7,800 7,750
Energy E 25/08 EUR 15,880 15,770
Euro Corp. Bond R-Dis.M 25/08 EUR 9,566 9,582
Euro Corp. Bond R 25/08 EUR 9,645 9,661
Euro Corp. Bond E 25/08 EUR 12,736 12,757
Euro Corp. Bond A-Dis.M 25/08 EUR 10,664 10,682
Euro Inflation-Link. Bond R 25/08 EUR 10,034 10,091
Euro Inflation-Link. Bond E 25/08 EUR 14,301 14,382
Gold & Precious Metals R 25/08 USD 9,330 9,630
Gold & Precious Metals E 25/08 EUR 8,210 8,460
Greater China Eq. R 25/08 USD 8,670 8,610
Greater China Eq. E 25/08 EUR 21,420 21,270
Pan European Eq. R 25/08 EUR 8,350 8,220
Pan European Eq. E 25/08 EUR 9,560 9,400
Pan European Struct. Eq. R 25/08 EUR 8,930 8,890
Pan European Struct. Eq. E 25/08 EUR 7,800 7,760
Invesco Funds II
Global Small Cap Value R 24/08 USD 30,050 29,220
Global Value Eq. R 24/08 USD 33,450 32,630
Japanese Eq. Advantage R 24/08 JPY 1557,000 1557,000
Japanese Value Eq. R 24/08 JPY 531,000 533,000
US Value Eq. R 24/08 USD 16,210 15,600
Per ulteriori informazioni, visitate il sito
www.invescopowershares.net
Dynamic US Market 24/08 EUR 5,298 5,241
EQQQ 24/08 EUR 36,622 36,393
EuroMTS Cash 3 Months 24/08 EUR 102,051 102,057
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 24/08 EUR 4,629 4,679
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 24/08 EUR 7,636 7,554
FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 24/08 EUR 7,763 7,659
FTSE RAFI Emerging Mkts 24/08 EUR 6,171 6,201
FTSE RAFI Europe 24/08 EUR 6,033 5,939
FTSE RAFI Hong Kong China 24/08 EUR 12,666 12,753
FTSE RAFI Italy 30 24/08 EUR 3,926 3,870
FTSE RAFI Switzerland 24/08 EUR 6,694 6,604
FTSE RAFI US 1000 24/08 EUR 5,907 5,827
Global Agriculture NASDAQ OMX 24/08 EUR 8,507 8,434
Global Clean Energy 24/08 EUR 3,588 3,546
Global Listed Private Eq. 24/08 EUR 4,982 4,908
MENA NASDAQ OMX 24/08 EUR 7,416 7,420
Palisades Global Water 24/08 EUR 6,460 6,398
Tel: 02 77718.1
www.kairospartners.com
KAIROS PARTNERS SGR
Kairos Div. + I 30/06 EUR 533874,087 543385,719
Kairos Div. + P 30/06 EUR 528572,217 538171,624
Kairos Equity A 30/06 EUR 754306,267 762646,247
Kairos Fix. Inc. A 30/06 EUR 575556,357 582044,040
Kairos Fix. Inc. I 30/06 EUR 511779,649 517563,477
Kairos Italia A 15/08 EUR 515463,254 539387,930
Kairos Low Vol. A 30/06 EUR 734261,952 739653,675
Kairos Low Vol. B 30/06 EUR 502668,298 506551,662
Kairos Low Vol. I 30/06 EUR 511095,346 514856,123
Kairos Medium Term A 30/06 EUR 548506,054 557665,398
Kairos Medium Term B 30/06 EUR 519340,284 528412,063
Kairos Multi-Str. A 30/06 EUR 793065,641 805118,049
Kairos Multi-Str. B 30/06 EUR 567088,255 576022,490
Kairos Multi-Str. I 30/06 EUR 528151,964 536050,760
Kairos Global 24/08 EUR 5,643 5,606
Kairos Income 24/08 EUR 6,743 6,746
Kairos Small Cap 24/08 EUR 9,171 9,131
KAIROS INTERNATIONAL SICAV
KIS - Ambiente A 24/08 EUR 94,670 93,880
KIS - Ambiente I 24/08 EUR 94,720 93,920
KIS - Absolute A 24/08 EUR 90,160 90,060
KIS - Absolute F 24/08 EUR 89,590 89,490
KIS - Absolute I 24/08 EUR 90,360 90,250
KIS - Ambiente D 24/08 EUR 94,090 93,310
KIS - Ambiente F 24/08 EUR 93,730 92,950
KIS - Ambiente X 24/08 EUR 94,960 94,160
KIS - America A-USD 19/08 USD 185,410 191,790
KIS - America D 19/08 EUR 129,770 134,180
KIS - America F 19/08 EUR 131,180 135,650
KIS - America X 19/08 EUR 132,170 136,630
KIS - Asia A 19/08 EUR 117,930 120,540
KIS - Asia D 22/07 EUR 128,560 127,790
KIS - Asia F 19/08 EUR 117,150 119,760
KIS - Bond A 24/08 EUR 106,640 106,760
KIS - Bond D 24/08 EUR 105,830 105,950
KIS - Bond F 24/08 EUR 106,410 106,530
KIS - Bond I 24/08 EUR 106,930 107,050
KIS - Dynamic A 24/08 EUR 116,820 116,770
KIS - Dynamic D 24/08 EUR 115,660 115,610
KIS - Dynamic F 24/08 EUR 116,670 116,620
KIS - Dynamic I 24/08 EUR 116,990 116,940
KIS - Dynamic X 24/08 EUR 117,860 117,800
KIS - Global A 24/08 EUR 77,820 77,310
KIS - Global D 24/08 EUR 75,290 74,810
KIS - Global F 24/08 EUR 77,370 76,870
KIS - Global I 24/08 EUR 77,870 77,370
KIS - Global X 24/08 EUR 78,840 78,330
KIS - Income A 24/08 EUR 106,290 106,310
KIS - Income D 24/08 EUR 104,370 104,390
KIS - Income I 24/08 EUR 107,130 107,150
KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
KIS - Long - Short A 19/08 EUR 105,750 106,980
KIS - Long - Short D 19/08 EUR 104,600 105,820
KIS - Long - Short F 19/08 EUR 105,480 106,710
KIS - Long - Short I 19/08 EUR 105,820 107,050
KIS - Long - Short X 19/08 EUR 106,720 107,950
KIS - Selection A 19/08 EUR 108,590 109,620
KIS - Selection F 19/08 EUR 108,260 109,300
KIS - Selection I 19/08 EUR 108,700 109,730
KIS - Sm. Cap A 24/08 EUR 86,730 86,360
KIS - Sm. Cap D 24/08 EUR 85,920 85,560
KIS - Sm. Cap F 24/08 EUR 86,490 86,120
KIS - Sm. Cap I 24/08 EUR 86,930 86,560
KIS - Sm. Cap X 24/08 EUR 87,980 87,610
KIS - Target 2014 X 24/08 EUR 105,760 106,000
KIS - Trading A 24/08 EUR 81,320 80,420
KIS - Trading D 24/08 EUR 80,210 79,320
KIS - Trading F 24/08 EUR 81,020 80,120
KIS - Trading I 24/08 EUR 81,490 80,580
KIS - Trading X 24/08 EUR 82,090 81,170
KIS - Trend A 19/08 EUR 101,890 100,720
KIS - Trend F 19/08 EUR 101,600 100,440
KIS - Trend I 19/08 EUR 102,050 100,880
ASIAN OPP CAP RET EUR 24/08 EUR 7,830 7,909
DYNAMIC GROWTH RET EUR 24/08 EUR 793,722 783,928
FLEX DUR CAP RET EUR A 24/08 EUR 1127,417 1125,026
FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 24/08 EUR 94,686 94,874
FLEX STRATEGY RET EUR 24/08 EUR 95,739 95,921
HIGH GROWTH CAP RET EUR 24/08 EUR 59,743 58,863
ITALY CAP RET A EUR 24/08 EUR 18,128 17,978
SHORT DURATION CAP RET EUR 24/08 EUR 900,590 900,844
www.newmillenniumsicav.com
Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
NM Augustum Corp Bd A 24/08 EUR 155,830 156,170
NM Augustum High Qual Bd A 24/08 EUR 129,270 129,300
NM Augustum Pan European Eq A 24/08 EUR 69,280 69,070
NM Euro Bonds Short Term A 24/08 EUR 128,370 128,510
NM Euro Equities A 24/08 EUR 32,030 31,440
NM Global Equities A 24/08 EUR 50,070 49,260
NM Inflation Linked Bond Europe A 24/08 EUR 104,100 104,170
NM Large Europe Corp A 24/08 EUR 114,690 115,010
NM Previra World Cons A 24/08 EUR 116,050 115,910
NM Q7 Active Eq. Int. A 24/08 EUR 69,870 70,110
NM Q7 Globalflex A 19/08 EUR 103,030 102,570
NM Total Return Flexible A 19/08 EUR 114,260 114,210
Numero verde 800 124811
www.nextampartners.com-info@nextampartners.com
Nextam Bilanciato 24/08 EUR 5,586 5,570
Nextam Flessibile 24/08 EUR 4,246 4,228
Nextam Obblig. Misto 24/08 EUR 5,852 5,857
NEXTAM PARTNERS SICAV
AAM Pro Select A 24/08 EUR 4,614 4,602
AAM Pro Select I 24/08 EUR 4,668 4,656
BInver International A - EUR - -
BInver International I - EUR - -
Citic Securities China A - EUR - -
Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Fidela A 24/08 EUR 4,810 4,805
Fidela I 24/08 EUR 5,138 5,132
Income A 24/08 EUR 5,288 5,293
Income I 24/08 EUR 5,299 5,304
International Equity A 24/08 EUR 4,809 4,774
International Equity I 24/08 EUR 4,811 4,776
Italian Selection A 24/08 EUR 4,554 4,525
Italian Selection I 24/08 EUR 4,586 4,557
Liquidity A 24/08 EUR 5,294 5,293
Liquidity I 24/08 EUR 5,335 5,334
Multimanager American Eq.A 24/08 EUR 3,137 3,086
Multimanager American Eq.I 24/08 EUR 3,234 3,182
Multimanager Asia Pacific Eq.A 24/08 EUR 3,927 3,944
Multimanager Asia Pacific Eq.I 24/08 EUR 4,033 4,051
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 24/08 EUR 4,007 4,014
Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 24/08 EUR 4,089 4,096
Multimanager European Eq.A 24/08 EUR 3,202 3,191
Multimanager European Eq.I 24/08 EUR 3,288 3,277
Strategic A 24/08 EUR 4,504 4,498
Strategic I 24/08 EUR 4,627 4,621
www.oysterfunds.com
Absolute Return EUR2 24/08 EUR 147,050 147,000
Asia Opport. EUR2 24/08 EUR 138,190 140,210
Asia Opport. USD2 24/08 USD 141,010 143,060
Credit Opport. EUR2 24/08 EUR 158,750 158,750
Diversified EUR 24/08 EUR 219,300 219,280
Dynamic Allocation EUR 24/08 EUR 131,160 129,800
Emerg. Mkts Dynamic EUR2 24/08 EUR 96,540 96,970
Emerg. Mkts Dynamic USD2 24/08 USD 102,730 103,180
Euro Liquidity EUR 24/08 EUR 151,071 151,081
Europ. Corporate Bds EUR 24/08 EUR 197,700 198,730
Europ. Fixed Income EUR 24/08 EUR 193,650 194,360
Europ. Opport. EUR 24/08 EUR 245,850 243,310
Europ. Opport. EUR2 24/08 EUR 138,190 136,760
Europ. Small Cap EUR 24/08 EUR 233,470 229,070
ForExtra Yield (EUR) EUR 24/08 EUR 154,090 154,090
Global Convertibles EUR 24/08 EUR 185,860 185,240
Global Convertibles USD 24/08 USD 183,290 182,670
Italian Opport. EUR 24/08 EUR 22,300 21,840
Italian Value EUR 24/08 EUR 169,500 167,730
Japan Opport. EUR 24/08 EUR 106,600 107,500
Japan Opport. JPY 24/08 JPY 10285,000 10368,000
LatAm Opport. EUR2 24/08 EUR 142,130 142,420
LatAm Opport. USD2 24/08 USD 144,870 145,170
Market Neutral EUR 24/08 EUR 148,870 148,870
US Dollar Bds USD 24/08 USD 322,400 324,040
US Dynamic EUR 24/08 EUR 92,860 92,110
US Dynamic USD 24/08 USD 96,980 96,160
US Small Cap USD 24/08 USD 169,810 167,120
US Value EUR 24/08 EUR 126,190 124,430
US Value USD 24/08 USD 128,020 126,220
World Opport. EUR 24/08 EUR 120,870 120,310
World Opport. USD 24/08 USD 248,990 247,830
3A Dyn. UCITS Fd (EUR) A 22/08 EUR 972,420 972,420
Tel: 0041916403780
www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com
PS - Absolute Return 25/08 EUR 94,540 94,980
PS - Absolute Return B 25/08 EUR 99,420 99,880
PS - Aliseo A 23/08 EUR 92,030 92,050
PS - Best Global Managers A 23/08 EUR 98,700 98,920
PS - Best Global Managers B 23/08 EUR 100,010 100,210
PS - Best Global Managers Flex Eq A25/08 EUR 89,510 88,690
PS - Bond Opportunities 25/08 EUR 136,790 137,420
PS - Bond Opportunities B 25/08 EUR 101,250 101,710
PS - EOS 23/08 EUR 95,630 -
PS - Inter. Equity Quant A 25/08 EUR 89,530 88,720
PS - Inter. Equity Quant B 25/08 EUR 89,970 89,160
PS - Liquidity 25/08 EUR 118,790 118,830
PS - Opportunistic Growth 25/08 EUR 93,240 93,510
PS - Podium Flex A 25/08 EUR 92,790 93,110
PS - Podium Flex C 28/04 USD 99,820 100,000
PS - Soprarno Global Macro A 25/08 EUR 0,000 0,000
PS - Soprarno Global Macro B 25/08 EUR 107,150 107,800
PS - Soprarno Relative Value A 25/08 EUR 95,580 95,620
PS - Soprarno Relative Value B 25/08 EUR 95,620 95,650
PS - Strategic Colibr 25/08 EUR 69,420 68,090
PS - Titan Aggressive 23/08 EUR 86,560 90,090
PS - Titan Conservative 23/08 EUR 94,280 94,500
PS - Valeur Income 25/08 EUR 100,240 100,450
PS - Value 23/08 EUR 89,100 90,680
PS - Value B 23/08 EUR 90,400 91,990
www.pegasocapitalsicav.com
Strategic Trend Inst. C 23/08 EUR 101,360 101,410
Strategic Trend Retail C 23/08 EUR 100,690 100,740
Numero Verde 800-533377 - www.schroders.it
Schroder International Selection Fund SICAV
Asia Pacific Property Sec. A 24/08 USD 111,980 112,720
Asian Bond Abs.Re. A 24/08 USD 12,310 12,340
Asian Convertible Bd A 24/08 USD 103,270 103,980
Asian Equity Yield A 24/08 USD 19,210 19,360
Asian Smaller Companies A 24/08 USD 152,840 154,260
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 24/08 EUR 123,770 124,090
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 24/08 USD 178,860 179,260
China Opportunities A 24/08 USD 209,370 212,840
Em. Eur. Dbt Abs. Ret. A 24/08 EUR 17,650 17,650
Emerging Asia A 24/08 EUR 15,290 15,460
Emerging Asia A 24/08 USD 22,110 22,340
Emerging Europe A 24/08 EUR 18,560 18,380
Emerging Markets A 24/08 EUR 8,120 8,150
Emerging Markets A 24/08 USD 11,760 11,800
Emerging Mkts Dbt Abs Ret A 24/08 USD 26,420 26,430
EURO Active Value A 24/08 EUR 21,460 20,950
EURO Bond A 24/08 EUR 15,640 15,700
EURO Corporate Bond A 24/08 EUR 15,860 15,930
EURO Equity A 24/08 EUR 17,050 16,640
EURO Government Bond A 24/08 EUR 8,790 8,810
EURO Liquidity A 24/08 EUR 121,770 121,770
EURO Short Term Bond A 24/08 EUR 6,710 6,710
European Allocation A 24/08 EUR 17,360 17,290
European Defensive A* 24/08 EUR 9,160 9,160
European Dividend Max. A 24/08 EUR 64,520 63,470
European Equity Alpha A 24/08 EUR 32,210 31,850
European Equity Yield A 24/08 EUR 9,920 9,750
European Large Cap A 24/08 EUR 132,340 130,120
European Smaller Comp A 24/08 EUR 17,290 17,140
European Special Sit A 24/08 EUR 88,860 87,300
Glb Emer Mkt Opps A 24/08 USD 12,760 12,840
Glb Emer Mkt Opps EUR A 24/08 EUR 11,410 11,480
Global Bond A 24/08 USD 11,580 11,600
Global Convertible Bd A 24/08 USD 101,690 101,620
Global Clim.ChgeEq.A 24/08 USD 7,930 7,770
Global Corporate A 24/08 USD 8,750 8,800
Global Credit Duration A 24/08 EUR 103,850 104,220
Global Div.Maximiser A 24/08 USD 7,020 6,940
Global Energy A 24/08 USD 32,770 31,860
Global Equity A 24/08 USD 13,480 13,240
Global Equity Alpha A 24/08 EUR 77,430 76,210
Global Equity Alpha A 24/08 USD 112,040 110,230
Global Equity Yield A 24/08 EUR 71,390 70,610
Global Equity Yield A 24/08 USD 103,170 102,020
Global High Yield A 24/08 USD 29,740 29,990
Global Infl Linked Bond A 24/08 EUR 26,850 27,040
Global Prop Securities A 24/08 USD 109,020 108,180
Global Smal Companies A 24/08 USD 109,530 107,330
Greater China A 24/08 USD 33,590 33,890
Indian Equity A 24/08 USD 112,770 114,680
Italian Equity A 24/08 EUR 17,490 17,280
Japanese Equity A 24/08 JPY 486,010 491,800
Japanese Large Cap A 24/08 JPY 663,750 671,640
Japanese Smal Companies A 24/08 JPY 47,530 48,000
Latin American Fund A 24/08 EUR 33,240 32,590
Latin American Fund A 24/08 USD 48,330 47,370
Middle East A 24/08 USD 7,460 7,410
Pacific Equity A 24/08 EUR 7,090 7,130
Pacific Equity A 24/08 USD 10,260 10,320
QEP Global Quant Act Val A 24/08 EUR 88,140 86,690
QEP Global Quant Act Val A 24/08 USD 128,460 126,310
Strategic Bond A 24/08 USD 131,510 132,130
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Swiss Equity A 24/08 CHF 21,860 21,470
Swiss Equity Opps A 24/08 CHF 90,800 89,330
Swiss Small & Mid Cap A 24/08 CHF 17,830 17,610
UK Equity A 24/08 GBP 2,730 2,690
US All Cap A 24/08 USD 92,930 89,710
US Dollar Bond A 24/08 USD 19,260 19,310
US Dollar Liquidity A 24/08 USD 105,110 105,120
US Large Cap A 24/08 EUR 43,560 42,090
US Large Cap A 24/08 USD 63,060 60,900
US Small & Mid-Cap Equ A 24/08 EUR 94,080 91,140
US Small & Mid-Cap Equ A 24/08 USD 136,750 132,440
US Smaller Companies A 24/08 USD 67,840 65,180
*I LIVELLI DI PROTEZIONE RELATIVI AI FONDI DEFENSIVE
SONO CONSULTABILI SUL SITO INTERNET WWW.SCHRODERS.IT
www.sorgentegroup.com
Fondo Donatello-Michelangelo Due 31/12 EUR 54575,179 56242,509
Fondo Donatello-Tulipano 31/12 EUR 49811,098 50282,489
Fondo Donatello-Margherita 31/12 EUR 28627,386 27332,950
Fondo Donatello-David 31/12 EUR 57372,027 57301,183
Fondo Donatello-Puglia Uno 31/12 EUR 55416,101 -
Caravaggio di Sorgente SGR 31/12 EUR 2981,761 3083,178
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
Tel: 800/614614
Bim Az. Small Cap Italia 24/08 EUR 6,015 5,946
Bim Azionario Europa 24/08 EUR 7,780 7,643
Bim Azionario Globale 24/08 EUR 3,298 3,248
Bim Azionario Italia 24/08 EUR 5,393 5,311
Bim Azionario USA 24/08 EUR 5,048 4,948
Bim Bilanciato 24/08 EUR 20,219 20,094
Bim Corporate Mix 24/08 EUR 5,521 5,536
Bim Flessibile 24/08 EUR 3,615 3,622
Bim Obblig. Breve Term. 24/08 EUR 6,548 6,551
Bim Obblig. Globale 24/08 EUR 5,880 5,884
Bim Obbligazionario Euro 24/08 EUR 6,982 6,998
Sicav Asia Flessibile 24/08 EUR 5,523 5,539
Sicav Azionario Euro 24/08 EUR 4,365 4,289
Sicav Azionario Italia 24/08 EUR 8,236 8,110
Sicav Bil.Equ. Italia 24/08 EUR 5,024 5,006
Sicav Fortissimo 24/08 EUR 2,084 2,037
Sicav Europa Flessibile 24/08 EUR 4,523 4,494
Sicav Monetario 24/08 EUR 7,476 7,477
Sicav Obblig. Area Europa 24/08 EUR 9,502 9,525
Sicav Patrimonio Globale 24/08 EUR 4,627 4,594
Sicav Patrimonio G. Reddito 24/08 EUR 7,051 7,052
Synergia Azionario Europa 24/08 EUR 4,840 4,756
Synergia Azionario Globale 24/08 EUR 5,089 5,007
Synergia Azionario Italia 24/08 EUR 4,459 4,388
Synergia Az. Small Cap Italia 24/08 EUR 4,735 4,679
Synergia Azionario USA 24/08 EUR 5,252 5,152
Synergia Bilanciato 15 24/08 EUR 5,136 5,133
Synergia Bilanciato 30 24/08 EUR 5,139 5,124
Synergia Bilanciato 50 24/08 EUR 5,090 5,057
Synergia Monetaria 24/08 EUR 5,028 5,030
Synergia Obbl. Corporate 24/08 EUR 5,425 5,439
Synergia Obbl. Euro B.T. 24/08 EUR 5,041 5,044
Synergia Obbl. Euro M.T. 24/08 EUR 5,213 5,226
Synergia Tesoreria 24/08 EUR 5,075 5,076
Synergia Total Return 24/08 EUR 5,051 5,046
Symphonia MS Adagio 24/08 EUR 5,659 5,647
Symphonia MS America 24/08 EUR 3,488 3,416
Symphonia MS Asia 24/08 EUR 4,783 4,813
Symphonia MS Europa 24/08 EUR 4,743 4,696
Symphonia MS Largo 24/08 EUR 5,209 5,177
Symphonia MS P. Emer. 24/08 EUR 11,921 11,870
Symphonia MS Vivace 24/08 EUR 4,561 4,510
Tel. 02 - 430241
www.ubipramerica.it
UBI Pr. Active Beta 24/08 EUR 4,555 4,557
UBI Pr. Active Duration 24/08 EUR 5,487 5,497
UBI Pr. Alpha Equity 24/08 EUR 4,897 4,886
UBI Pr. Azionario Etico 24/08 EUR 4,146 4,089
UBI Pr. Azioni Euro 24/08 EUR 4,807 4,737
UBI Pr. Azioni Europa 24/08 EUR 5,038 4,980
UBI Pr. Azioni Globali 24/08 EUR 4,000 3,966
UBI Pr. Azioni Italia 24/08 EUR 3,856 3,808
UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 24/08 EUR 9,689 9,774
UBI Pr. Azioni Pacifico 24/08 EUR 5,832 5,916
UBI Pr. Azioni USA 24/08 EUR 3,733 3,692
UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 24/08 EUR 5,570 5,550
UBI Pr. Euro B.T. 24/08 EUR 6,707 6,713
UBI Pr. Euro Cash 24/08 EUR 7,283 7,285
UBI Pr. Euro Corporate 24/08 EUR 7,745 7,781
UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 24/08 EUR 6,934 6,957
UBI Pr. Obblig. Dollari 24/08 EUR 5,045 5,087
UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 24/08 EUR 9,163 9,183
UBI Pr. Obblig. Globali 24/08 EUR 5,912 5,942
UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 24/08 EUR 7,127 7,182
UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 24/08 EUR 4,729 4,697
UBI Pr. Portafoglio Dinamico 24/08 EUR 5,239 5,226
UBI Pr. Portafoglio Moderato 24/08 EUR 5,790 5,792
UBI Pr. Portafoglio Prudente 24/08 EUR 6,105 6,114
UBI Pr. Privilege 1 24/08 EUR 5,391 5,386
UBI Pr. Privilege 2 24/08 EUR 5,264 5,245
UBI Pr. Privilege 3 24/08 EUR 5,053 5,018
UBI Pr. Privilege 4 24/08 EUR 4,647 4,593
UBI Pr. Privilege 5 24/08 EUR 4,259 4,189
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 24/08 EUR 5,015 5,022
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 24/08 EUR 5,043 5,050
UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 24/08 EUR 4,780 4,782
UBI Pr. Total Return Prudente 24/08 EUR 10,567 10,581
www.vitruviussicav.com
Asian Equity B 24/08 EUR 71,280 71,950
Asian Equity B 24/08 USD 98,630 99,550
Emerg Mkts Equity 24/08 USD 412,200 414,330
Emerg Mkts Equity Hdg 24/08 EUR 408,050 410,160
European Equity 24/08 EUR 188,190 185,690
Greater China Equity 24/08 EUR 80,170 80,440
Greater China Equity 24/08 USD 113,720 114,090
Growth Opportunities 24/08 USD 48,960 48,800
Growth Opportunities Hdg 24/08 EUR 54,410 54,240
Japanese Equity 24/08 JPY 80,920 81,720
Japanese Equity Hdg 24/08 EUR 107,410 108,470
Swiss Equity 24/08 CHF 87,290 85,490
Swiss Equity Hdg 24/08 EUR 65,700 64,350
US Equity 24/08 USD 103,320 102,590
US Equity Hdg 24/08 EUR 115,740 114,920
Tel 0332 251411
www.ottoapiu.it
8a+ Eiger 24/08 EUR 3,827 3,751
8a+ Gran Paradiso 24/08 EUR 5,285 5,269
8a+ Latemar 24/08 EUR 4,843 4,814
8a+ Matterhorn 19/08 EUR 481849,397 528532,736
8a+ Monviso 24/08 EUR 4,933 4,924
Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 132DDE9B
38
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
Piazza Affari
IN RECUPERO FIAT ED EXOR
SCIVOLA LOTTOMATICA
P
ositiva per gran parte della
seduta (il Ftse-Mib arrivato a
guadagnare pi di due punti
percentuali), Piazza Affari ha subito
una brusca frenata nelle ultime ore di
contrattazione. Il calo dellindice
principale del listino italiano in ogni
caso limitato (-0,25%) e inferiore a quelli delle altre
Borse europee. Lo stop ai rialzi arrivato quando si
diffuso lallarme per un possibile declassamento della
Germania, che ha fatto precipitare lindice Dax (che poi
ha chiuso a -1,71%) e alimentato voci subito
smentite di un blocco delle vendite allo scoperto
anche in Germania. Non ha aiutato, inoltre, lavvio
incerto di Wall Street. A Milano si messa in luce
Prysmian (+3,94%), mentre le due Fiat, sotto i riflettori
per quasi tutta la giornata, alla fine hanno ridotto i
guadagni (da parte sua la controllante Exor ha
mantenuto un progresso dell1,71%). Bene anche i
bancari, con Monte Paschi in crescita del 2,90% e il
Banco Popolare del 2,85%, ma con leccezione della
Banca Popolare di Milano (-3,06%), maglia nera nel
paniere delle blue-chips. Tra i titoli in calo spiccano poi
Lottomatica (-2,43%) e Mediaset (-2,23%). Rimbalzo,
infine, per Atlantia (+2,22%) dopo il tonfo della vigilia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A.S. Roma .....................(ASR) 0,673 -36,21 0,628 1,249 90,7
A2A.......................................(A2A) 0,915 -0,33 -12,74 0,854 1,231 2900,4
Acea......................................(ACE) 5,800 +1,84 -32,32 5,025 8,580 1233,1
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,750 +2,46 +3,38 3,352 4,640 203,2
Acotel Group * ......................(ACO) 27,000 +0,78 -38,62 26,040 44,140 112,7
Acque Potabili .......................(ACP) 0,901 +0,45 -37,25 0,807 1,477 32,8
Acsm ....................................(ACS) 0,870 +2,35 -19,67 0,837 1,192 66,7
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 9,865 -8,91 9,820 12,500 89,1
Aedes * ...................................(AE) 0,110 -2,65 -42,92 0,085 0,231 82,6
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,019 -4,57 -55,13 0,012 0,049
Aeffe *...................................(AEF) 0,691 -1,29 +36,02 0,477 1,477 76,7
Aicon * ...................................(AIC) 0,120 +0,84 -32,17 0,119 0,281 13,1
Alerion ..................................(ARN) 4,534 -1,73 -14,21 4,394 5,820 206,2
Amplifon...............................(AMP) 3,860 +0,94 +2,12 3,598 4,502 855,2
Ansaldo Sts *.........................(STS) 6,130 +0,16 -33,22 5,540 9,600 872,2
Antichi Pell ..............................(AP) 0,379 +0,82 -19,53 0,370 0,596 17,3
Apulia Pront...........................(APP) 0,227 -8,00 -35,78 0,219 0,384 53,7
Arena ....................................(ARE) 0,010 -60,94 0,010 0,029 13,9
Arkimedica...........................(AKM) 0,093 -79,45 0,091 0,453 8,6
Ascopiave *...........................(ASC) 1,494 +0,34 -5,50 1,460 1,718 347,5
Astaldi * ................................(AST) 4,092 -0,39 -17,42 3,638 5,960 410,7
Atlantia ..................................(ATL) 10,580 +2,22 -28,24 10,350 16,095 6718,7
Autogrill ................................(AGL) 8,295 +0,79 -22,11 7,935 10,970 2121,5
Autostrada To-Mi .....................(AT) 6,970 -31,73 6,775 11,400 623,3
Autostrade Mer. ................(AUTME) 19,800 -13,16 18,550 24,380 86,4
Azimut..................................(AZM) 4,796 +0,97 -29,00 4,606 8,461 695,4
B&C Speakers ...............(BEC) 2,662 -2,20 -29,20 2,500 4,080 29,3
Banca Generali .....................(BGN) 6,540 +2,91 -28,60 6,270 11,560 734,1
Banca Ifis *...............................(IF) 4,190 -2,56 -20,79 4,190 5,585 227,6
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 7,390 +4,23 -22,21 5,980 9,895 1860,6
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 5,650 +2,91 -8,87 4,922 6,600 1728,6
Banco Popolare .......................(BP) 1,155 +2,85 -53,14 1,085 2,753 2025,9
Banco Popolare w10.........(WBP10)
Basicnet................................(BAN) 2,070 +0,49 -26,07 2,000 3,100 125,5
Bastogi......................................(B) 1,212 -3,04 -21,04 1,151 1,660 22,0
BB Biotech *............................(BB) 42,500 +0,71 -12,55 41,530 55,000
Bca Carige............................(CRG) 1,484 +0,54 -5,48 1,240 1,812 2413,0
Bca Carige r........................(CRGR) 2,020 +5,76 -27,21 1,860 2,780 349,6
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,384 -0,26 -22,50 0,377 0,522 139,9
Bca Intermobiliare .................(BIM) 3,300 +0,61 -21,05 3,250 4,388 520,8
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,727 -3,47 -43,38 1,543 3,210 132,7
Bca Pop.Milano......................(PMI) 1,522 -3,06 -42,89 1,309 3,163 652,5
Bca Pop.Milano 13w.......(WPMI13) 0,480 -2,04 -60,00 0,369 1,254
Bca Pop.Spoleto....................(SPO) 2,490 +0,32 -27,72 2,188 3,455 74,0
Bca Profilo ............................(PRO) 0,313 +1,13 -28,98 0,306 0,440 210,0
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,060 -5,85 -24,44 3,060 4,120 370,9
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 2,974 +2,55 -19,89 2,898 3,750 39,2
Bco Santander ....................(SANT) 6,080 -1,86 -22,84 5,900 9,300
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 7,385 -0,07 -21,85 6,720 9,950 48,3
Bee Team..............................(BET) 0,405 -0,64 +0,87 0,380 0,541 27,1
Beghelli ...................................(BE) 0,468 +0,15 -31,86 0,451 0,732 95,8
Benetton Group.....................(BEN) 4,514 -0,49 -9,72 4,202 5,725 837,0
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,484 -0,12 -24,49 0,455 0,765 946,8
Best Union Co......................(BEST) 1,380 +7,14 1,241 1,450 12,7
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,265 -2,00 -25,14 0,235 0,425 19,9
Biancamano *.......................(BCM) 1,440 -1,17 +9,09 1,286 2,012 50,2
Biesse * ................................(BSS) 3,280 -2,84 -39,03 2,950 7,810 93,3
Bioera.....................................(BIE) 0,509 +1,29 -49,65 0,470 1,012 14,9
Boero Bart.............................(BOE)
Bolzoni *................................(BLZ) 1,950 -8,56 1,950 2,350 51,3
Bon.Ferraresi ...........................(BF) 24,250 -1,02 -17,60 20,770 31,430 137,3
Borgosesia..............................(BO)
Borgosesia rnc......................(BOR) 1,290 -4,37 1,250 1,456 1,2
Brembo * ..............................(BRE) 6,700 +5,10 -14,60 6,075 10,310 451,6
Brioschi ..................................(BRI) 0,119 +1,89 -14,79 0,116 0,173 92,7
Bulgari ..................................(BUL) 12,190 +49,20 7,280 12,330 4104,0
Buone Societ .......................(LBS) 0,348 -10,77 0,300 0,755 3,7
Buongiorno *.........................(BNG) 1,001 -3,10 -14,00 0,992 1,460 111,8
Buzzi Unicem........................(BZU) 6,385 -1,62 -26,48 6,315 10,760 1081,2
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 3,540 -0,11 -35,05 3,410 6,090 145,0
Cad It * ..........................(CAD) 3,750 -8,42 3,450 4,447 33,8
Cairo Comm. *........................(CAI) 2,542 -6,29 2,470 3,290 202,7
Caleffi....................................(CLF) 1,200 +1,69 +3,72 1,120 1,399 15,0
Caltagirone ..........................(CALT) 1,610 +0,06 -8,99 1,577 2,118 192,3
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,299 -0,08 -24,43 1,271 1,945 161,3
Camfin .................................(CMF) 0,283 -1,26 -24,36 0,273 0,429 193,9
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) 0,030 -9,09 -54,61 0,032 0,083
Campari ................................(CPR) 5,350 -0,83 +9,74 4,438 5,935 3131,7
Cape Live ................................(CL) 0,140 +1,38 -44,33 0,132 0,411 7,1
Carraro ...............................(CARR) 2,396 +0,67 -38,37 2,350 4,468 111,9
Cattolica As.........................(CASS) 16,710 -4,84 -12,74 15,120 20,310 932,2
CDC......................................(CDC) 1,479 -0,40 -9,87 1,240 1,939 18,1
Cell Therap...........................(CTIC) 0,803 -2,55 -51,10 0,739 1,932
Cembre * .............................(CMB) 7,350 -0,54 +18,36 5,965 8,715 124,8
Cementir *............................(CEM) 1,880 +1,62 -11,01 1,660 2,340 297,9
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 2,050 -16,33 1,948 4,100 20,5
Ceram. Ricchetti .....................(RIC) 0,211 +1,34 -16,28 0,200 0,305 17,3
CHL.......................................(CHL) 0,084 +0,96 -36,63 0,080 0,150 13,5
CIA.........................................(CIA) 0,240 -3,88 -18,82 0,238 0,340 22,1
Ciccolella ................................(CC) 0,502 +1,91 -22,89 0,476 0,777 90,6
Cir..........................................(CIR) 1,420 -0,14 +3,42 1,337 1,789 1145,0
Class Editori ..........................(CLE) 0,295 -0,17 -34,70 0,263 0,520 30,5
Cobra * .................................(COB) 0,941 +3,07 -29,13 0,821 1,440 37,6
Cofide ...................................(COF) 0,647 -0,46 -3,93 0,632 0,784 470,1
Cogeme Set ..........................(COG) 0,128 -5,81 -65,28 0,102 0,371 8,3
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,696 -3,00 -30,31 0,696 1,070 32,8
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,120 +1,82 -13,71 1,096 1,461 322,5
Cred. Bergamasco...................(CB) 23,250 +12,97 20,300 24,770 1402,9
Cred. Emiliano.........................(CE) 2,860 -3,12 -38,79 2,622 5,505 980,0
Cred. Valtellinese .................(CVAL) 2,450 +2,94 -26,04 2,266 3,695 662,2
Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10)
Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,115 -0,43 -49,34 0,105 0,281
Crespi ...................................(CRE) 0,041 +2,00 -57,81 0,040 0,161 6,6
Csp .......................................(CSP) 1,007 +1,26 -6,41 0,880 1,295 33,4
D'Amico *........................(DIS) 0,690 -1,15 -30,21 0,685 1,000 105,2
Dada * ....................................(DA) 2,330 -1,02 -52,35 1,960 5,020 37,8
Damiani *.............................(DMN) 1,064 +2,80 +26,67 0,819 1,260 86,9
Danieli ..................................(DAN) 15,440 +0,65 -36,20 14,340 24,580 641,3
Danieli rnc..........................(DANR) 8,235 -1,20 -37,47 7,705 13,690 342,1
Datalogic * ............................(DAL) 6,105 +0,33 +0,66 5,490 6,540 353,8
De'Longhi .............................(DLG) 6,635 +6,76 +13,61 5,820 9,300 988,0
Dea Capital *.........................(DEA) 1,299 +12,96 1,125 1,600 398,9
Diasorin *...............................(DIA) 28,600 -1,62 -9,35 26,710 36,090 1613,8
Digital Bros *..........................(DIB) 1,193 +2,32 -22,03 0,937 1,573 16,7
Dmail Group * ......................(DMA) 2,500 -14,24 2,306 3,265 19,1
DMT * ..................................(DMT) 17,730 +1,31 +15,28 15,040 23,510 199,5
Edison ............................(EDN) 0,789 -0,94 -8,84 0,736 0,907 4148,0
Edison r ..............................(EDNR) 0,862 -2,10 -29,44 0,861 1,287 96,0
EEMS * ...............................(EEMS) 0,849 +1,56 -35,58 0,740 1,539 36,8
El.En. * ..................................(ELN) 10,090 -20,30 9,980 15,140 49,3
Elica * ...................................(ELC) 1,076 +4,77 -25,28 0,994 1,768 68,0
Emak * ...................................(EM) 3,350 -24,12 3,140 4,600 91,9
Enel.....................................(ENEL) 3,326 -1,71 -11,89 3,266 4,832 31638,5
Enel Green Pw....................(EGPW) 1,521 -1,93 -3,24 1,492 2,048 7688,0
Enervit ..................................(ENV) 1,980 +2,27 +59,16 1,217 2,398 35,3
Engineering * ........................(ENG) 21,100 +0,14 -1,81 20,510 24,320 263,4
Eni .........................................(ENI) 13,300 -1,19 -19,00 12,170 18,420 53652,2
Erg........................................(ERG) 8,080 -1,46 -21,93 7,900 10,440 1224,2
Ergy Capital...........................(ECA) 0,333 -0,27 -31,56 0,308 0,498 30,9
Ergy Capital 11w................(WECA) 0,011 -62,71 0,009 0,029
Ergy Capital 16w............(WECA16) 0,082 -0,48 -38,27 0,078 0,143
Esprinet * ..............................(PRT) 3,418 -1,16 -39,61 3,120 6,275 182,9
Eurotech * .............................(ETH) 1,782 +3,91 -4,71 1,563 2,440 62,5
Eutelia...................................(EUT)
Exor ......................................(EXO) 15,480 +1,71 -37,91 14,650 25,760 2518,2
Exor prv.................................(EXP) 13,810 +0,44 -26,54 13,160 21,300 1086,6
Exor risp................................(EXR) 11,650 +2,55 -37,70 10,850 20,100 107,8
Exprivia *...............................(XPR) 0,699 -3,25 -26,69 0,699 1,155 36,9
Falck Renewables * .........(FKR) 0,750 -1,06 -55,22 0,750 1,758 225,6
Ferragamo...........................(SFER) 11,460 -0,95 9,920 13,700 1983,6
Fiat............................................(F) 4,274 +1,42 -39,16 3,952 8,050 4792,9
Fiat Ind. priv............................(FIP) 3,010 -0,46 -51,84 2,846 7,415 321,1
Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 3,158 -0,82 -48,90 2,990 7,395 259,3
Fiat Industr................................(FI) 5,965 -0,91 -33,72 5,635 10,660 6763,8
Fiat prv....................................(FP) 3,042 +3,19 -42,50 2,760 6,385 317,7
Fiat rnc....................................(FR) 3,168 +3,66 -40,06 2,868 6,375 257,5
Fidia * ...................................(FDA) 3,040 -1,17 -17,56 2,700 4,140 15,4
Fiera Milano * .........................(FM) 3,960 +0,41 -8,97 3,912 4,916 167,7
Finarte C.Aste .......................(FCD)
Finmeccanica........................(FNC) 4,906 -0,69 -43,02 4,516 9,865 2879,7
FNM.....................................(FNM) 0,383 +1,00 -24,26 0,379 0,515 96,4
Fondiaria-Sai .........................(FSA) 1,385 -1,00 -62,09 1,334 4,366 518,9
Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,878 -0,17 -65,92 0,830 2,941 113,7
Fullsix....................................(FUL) 1,790 -1,65 +62,73 1,071 3,262 20,1
Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,064 -1,08 -70,86 0,064 0,245 16,9
Gabetti Pro.S. 13w.........(WGAB13)
Gas Plus................................(GSP) 2,460 -1,13 -37,72 2,300 4,160 109,3
Gefran * ..................................(GE) 3,900 -12,95 3,620 5,250 56,2
Gemina ................................(GEM) 0,627 -0,16 +16,02 0,532 0,766 927,7
Gemina rnc ........................(GEMR)
Generali ....................................(G) 12,140 +0,33 -15,69 10,680 16,990 19201,2
Geox .....................................(GEO) 2,746 -0,65 -20,23 2,702 4,950 720,4
Greenvision ............................(VIS) 4,920 +1,53 +4,74 4,290 5,195 28,4
Gruppo Coin..........................(GCN) 6,475 -16,77 6,415 7,870 926,8
Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,360 +1,49 -20,51 1,290 2,104 562,2
Gruppo Minerali M...............(GMM) 2,970 -6,60 -33,56 2,970 4,490 17,9
Hera ...............................(HER) 1,173 +1,12 -24,32 1,128 1,760 1282,8
I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,887 +8,18 0,776 1,080 39,3
IGD *......................................(IGD) 1,295 +3,60 -11,90 1,025 1,755 404,4
Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,855 -2,90 -38,71 0,855 1,510 37,2
Ima * .....................................(IMA) 13,800 +6,24 -7,82 12,570 15,200 485,1
Immsi ....................................(IMS) 0,649 +0,31 -21,87 0,601 0,910 220,7
Impregilo................................(IPG) 1,628 -0,67 -24,10 1,557 2,462 666,1
Impregilo rnc........................(IPGR)
Indesit....................................(IND) 5,015 +1,15 -38,80 4,622 9,015 575,2
Indesit rnc ...........................(INDR) 5,180 +3,60 -24,76 5,000 7,340 2,6
Intek.......................................(ITK) 0,325 +1,88 -17,53 0,319 0,540 43,3
Intek 11w..........................(WIT11)
Intek r ................................(ITKRP)
Interpump * ..............................(IP) 4,106 +2,19 -28,40 3,880 6,175 407,7
Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,660 +4,76 -1,05 0,573 0,874
Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,138 +1,61 -40,95 1,095 2,429 18085,3
Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 0,985 +2,39 -41,30 0,951 2,087 932,8
Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,630 -2,40 -49,23 0,516 1,870 8,0
Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,003 -25,00 +3,45 0,002 0,007
Irce *......................................(IRC) 1,950 +2,15 +22,72 1,528 2,708 54,2
Iren ........................................(IRE) 0,929 +1,20 -26,04 0,873 1,407 1097,1
Isagro * ..................................(ISG) 2,758 -20,69 2,664 4,034 48,9
IT WAY * ................................(ITW) 1,583 +13,07 -38,50 1,221 2,764 12,4
Italcementi................................(IT) 4,890 +2,34 -25,91 4,598 7,650 875,2
Italcementi rnc .......................(ITR) 2,410 +1,43 -33,93 2,150 3,886 255,0
Italmobiliare...........................(ITM) 22,280 -0,71 -13,44 22,010 29,900 494,1
Italmobiliare rnc...................(ITMR) 14,920 +1,15 -16,60 13,870 19,730 242,8
Italy 1 Invest w...................(WIT1)
Italy 1 Invest. ..........................(IT1) 9,830 -0,15 8,768 9,955 147,5
Juventus FC * ...............(JUVE) 0,793 -0,88 -16,92 0,780 0,986 159,3
K.R.Energy......................(KRE) 0,032 +2,56 -53,69 0,029 0,074 32,5
K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,012 -42,44 0,010 0,024
Kerself ..................................(KRS) 1,371 +1,71 -60,58 1,300 3,700 25,1
Kinexia..................................(KNX) 1,450 -2,03 -32,08 1,400 2,135 30,9
KME Group ...........................(KME) 0,278 -0,89 -16,04 0,264 0,391 125,9
KME Group 09w.............(WKME09) 0,004 +29,03 -77,40 0,003 0,021
KME Group 11w.............(WKME11) 0,007 +1,49 -52,11 0,004 0,017
KME Group rnc ...................(KMER) 0,600 +0,76 +3,18 0,576 0,724 26,0
La Doria *..........................(LD) 1,580 +1,94 -15,60 1,549 2,068 48,7
Landi Renzo *..........................(LR) 1,827 +0,88 -38,74 1,770 3,015 209,2
Lazio .....................................(SSL) 0,620 +5,35 -18,53 0,410 0,761 41,5
Lottomatica ...........................(LTO) 10,430 -2,43 +10,84 8,925 15,440 1815,7
Luxottica ...............................(LUX) 19,340 +0,21 -15,58 18,810 23,490 9080,8
Maire Tecnimont ..............(MT) 0,823 -1,08 -75,58 0,770 3,638 274,9
Management e C. .................(MEC) 0,220 +0,46 +2,71 0,205 0,230 103,3
Marcolin ...............................(MCL) 4,114 -1,11 -9,93 4,084 5,470 259,2
MARR * ..............................(MARR) 7,980 -2,21 -8,70 7,800 9,460 538,7
Mediacontech ......................(MCH) 1,790 +0,06 -23,83 1,700 2,470 33,2
Mediaset ................................(MS) 2,548 -2,23 -43,94 2,450 4,923 3064,6
Mediobanca............................(MB) 6,235 +0,81 -7,77 5,400 8,010 5391,4
Mediolanum.........................(MED) 2,414 -0,25 -22,81 2,248 4,084 1801,6
Meridiana Fly........................(MEF) 0,051 -0,20 +12,17 0,043 0,092 71,4
Meridie...................................(ME) 0,130 +15,97 -61,99 0,112 0,358 6,4
Meridie 11w....................(WME11) 0,004 -12,00 -75,42 0,004 0,018
Mid Industry Cap ...................(MIC)
Milano Ass. ..............................(MI) 0,278 -2,22 -63,47 0,239 0,895 558,9
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,270 -65,36 0,243 0,868 28,1
Mirato * ................................(MRT)
Mittel .....................................(MIT) 2,136 -1,75 -30,42 2,080 3,197 153,9
MolMed ...............................(MLM) 0,540 -3,66 +31,75 0,381 0,767 116,5
Mondadori ..............................(MN) 1,933 -1,33 -28,27 1,867 2,868 485,0
Mondo HE.............................(MHE) 0,551 +0,27+247,10 0,157 0,720 11,5
Mondo Tv * ...........................(MTV) 5,045 +0,90 +6,83 4,690 7,200 22,8
Monrif ..................................(MON) 0,343 -1,97 -14,55 0,343 0,460 51,5
Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,447 +2,90 -38,41 0,420 0,859 4811,5
Montefibre..............................(MF) 0,132 +1,69 -12,46 0,119 0,175 16,9
Montefibre rnc....................(MFNC) 0,274 -3,35 -7,19 0,243 0,330 7,0
Monti Ascensori ....................(MSA) 0,250 +12,82 -70,52 0,208 0,848 3,1
Mutuionline *........................(MOL) 4,260 -1,66 -13,60 4,100 5,579 167,5
Nice *............................(NICE) 2,760 +1,10 -9,29 2,712 3,400 320,5
Noemalife .............................(NOE) 5,400 -1,73 -15,49 5,335 6,390 23,3
Novare....................................(NR)
Olidata ............................(OLI) 0,394 +4,68 -34,89 0,342 0,670 13,4
Panariagroup * ...............(PAN) 1,140 -0,44 -25,73 1,099 1,622 51,2
Parmalat ................................(PLT) 1,639 +0,31 -20,82 1,479 2,640 2856,3
Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,642 +1,10 -39,26 0,517 1,554
Piaggio...................................(PIA) 2,450 +0,74 +1,14 2,138 3,000 919,1
Pierrel ...................................(PRL) 1,730 +4,09 -47,85 1,555 3,813 26,1
Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,097 +11,11 -55,71 0,040 0,245
Pininfarina............................(PINF) 3,594 +1,53 -6,65 2,894 7,100 109,8
Piquadro .................................(PQ) 2,230 +2,76 +15,54 1,811 2,910 111,7
Pirelli & C. ...............................(PC) 5,200 -1,33 -15,24 5,040 7,675 2518,9
Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 4,268 -3,22 -25,12 3,900 6,310 52,5
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 7,035 +2,70 -22,56 6,310 10,110 8,3
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,415 -2,12 -15,22 0,382 0,495 53,9
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,990 +3,23 +2,17 0,892 1,468 140,5
Pop Emilia 01/07.............(BPER15)
Pramac .................................(PRA) 0,887 +4,29 -14,76 0,720 1,205 27,1
Prelios...................................(PRS) 0,241 +2,86 -47,11 0,221 0,593 208,1
Premafin Finanziaria ................(PF) 0,320 +4,14 -58,21 0,277 0,792 127,9
Premuda .................................(PR) 0,598 -20,53 0,597 0,766 112,5
Prima Industrie * ....................(PRI) 6,805 +1,34 -6,14 6,100 10,030 58,9
Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 1,590 -0,63 +0,70 1,200 2,973
Prysmian...............................(PRY) 10,290 +3,94 -20,23 9,510 15,950 2208,5
R. De Medici * ..................(RM) 0,203 -0,05 -14,39 0,200 0,249 76,5
R. Ginori 1735.........................(RG) 0,336 -0,18 -26,50 0,290 0,584 15,4
R. Ginori 1735 11w..........(WRG13) 0,024 +9,09 +77,78 0,006 0,027
Ratti ......................................(RAT) 1,952 -0,36 +4,61 1,618 2,420 52,8
RCF.......................................(RCF) 0,729 +1,32 -13,88 0,700 0,887 23,1
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,826 +5,90 -21,18 0,753 1,354 595,0
RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,669 +1,60 -7,92 0,635 0,880 20,0
RDB * ...................................(RDB) 0,480 +2,15 -76,35 0,425 2,078 21,4
Realty Vailog............................(IIN) 2,000 -17,18 2,000 2,890 47,6
Recordati *............................(REC) 6,505 -1,96 -8,25 6,360 7,805 1376,1
Reply * ..................................(REY) 18,440 +0,55 -6,73 17,000 21,490 168,7
Retelit .....................................(LIT) 0,349 +0,81 -1,69 0,330 0,607 56,7
Retelit 11w......................(WLIT12) 0,062 +41,14 0,031 0,183
Risanamento...........................(RN) 0,125 -2,72 -43,46 0,125 0,293 105,9
Rosss....................................(ROS) 1,030 +3,00 -26,01 0,991 1,392 11,9
Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 14,930 -2,48 -40,96 14,930 25,300 175,0
Sadi .......................................(SSI) 0,253 +1,73 -23,36 0,235 0,400 23,5
Saes *.....................................(SG) 6,375 -2,07 -6,25 6,100 8,800 95,6
Saes rnc *.............................(SGR) 4,500 +0,09 -9,09 4,232 6,180 32,6
Safilo Group...........................(SFL) 8,495 +2,35 -38,08 8,200 13,720 482,1
Saipem.................................(SPM) 28,660 -1,44 -23,94 27,060 38,520 12795,7
Saipem risp........................(SPMR)
Saras ....................................(SRS) 1,102 -0,63 -31,12 1,031 2,022 1066,8
Sat ........................................(SAT) 9,645 +1,53 -3,74 9,105 10,700 93,9
Save....................................(SAVE) 6,975 +2,42 -7,86 6,685 8,100 382,2
Screen Service......................(SSB) 0,500 -1,19 -21,45 0,430 0,640 68,5
Seat PG...................................(PG) 0,049 -39,95 0,045 0,095 93,8
Seat PG r ..............................(PGR) 1,195 +0,42 +45,73 0,725 1,700 0,8
Servizi Italia * .........................(SRI) 5,135 -0,68 -13,70 4,900 7,350 82,2
Seteco International * ............(STC)
SIAS .......................................(SIS) 5,595 -0,27 -22,93 5,515 8,780 1290,8
Snai ......................................(SNA) 2,186 +4,19 -17,35 2,030 2,773 251,3
Snam Gas .............................(SRG) 3,284 -0,91 -11,66 3,252 4,286 11802,8
Sogefi *...................................(SO) 2,048 -1,06 -18,24 1,930 2,950 244,5
Sol ........................................(SOL) 5,270 -0,85 +6,46 4,930 6,050 478,0
Sopaf.....................................(SPF) 0,047 -1,27 -39,22 0,039 0,096 19,8
Sorin.....................................(SRN) 1,659 +2,41 -3,27 1,600 2,102 799,8
Stefanel * ............................(STEF) 0,405 -3,55 -17,35 0,405 0,660 35,0
Stefanel risp * ...................(STEFR)
STMicroelectr. ......................(STM) 4,278 -1,52 -46,79 4,202 9,645
Tamburi ...........................(TIP) 1,470 +0,07 +4,70 1,400 1,590 195,8
Tamburi 13w ...................(WTIP13)
TAS .......................................(TAS) 0,760 -2,56 +11,36 0,493 1,450 32,4
Telecom IT..............................(TIT) 0,803 -1,77 -18,20 0,802 1,144 10906,5
Telecom IT Media .................(TME) 0,171 -2,46 -28,53 0,166 0,240 251,9
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,280 +0,11 -13,05 0,260 0,400 1,5
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,717 -0,76 -12,78 0,717 1,025 4347,2
Tenaris ..................................(TEN) 10,920 -1,18 -40,97 10,680 18,510
Terna ....................................(TRN) 2,500 -0,40 -21,63 2,424 3,476 5060,6
TerniEnergia *........................(TER) 2,630 -2,95 -27,95 2,470 3,780 74,5
Tesmec * ...............................(TES) 0,390 +0,52 -39,77 0,375 0,712 41,9
Tiscali.....................................(TIS) 0,050 -1,19 -37,58 0,047 0,090 94,2
Tiscali 14w......................(WTIS14) 0,002 +7,14 -34,78 0,001 0,003
Tod's.....................................(TOD) 73,550 -0,34 -0,43 71,850 96,550 2267,6
Toscana Fin .............................(TF) 1,665 +15,95 1,436 1,720 47,5
Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 7,520 -1,31 -30,76 6,830 11,340 496,4
TXT e-solution *.....................(TXT) 8,630 +1,89 +59,81 5,360 9,500 22,6
UBI Banca .......................(UBI) 2,654 +0,76 -57,31 2,490 7,374 2423,1
Uni Land ...............................(UNL)
Unicredit ...............................(UCG) 0,907 +1,68 -42,77 0,876 1,997 17880,7
Unicredit risp ......................(UCGR) 1,659 -1,25 -13,37 1,600 2,150 41,0
Unipol ....................................(UNI) 0,334 +0,42 -28,69 0,285 0,548 711,9
Unipol 13w......................(WUNI13) 0,012 +6,36 -50,42 0,009 0,024
Unipol prv ............................(UNIP) 0,261 +0,77 -27,90 0,225 0,419 340,0
Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,012 -8,27 -46,96 0,011 0,025
Valsoia............................(VLS) 4,208 +2,09 +0,73 4,096 4,780 44,0
Viaggi Ventaglio .....................(VVE)
Vianini Industria......................(VIN) 1,240 -5,63 1,150 1,520 36,6
Vianini Lavori .........................(VLA) 3,890 -1,72 -2,75 3,658 4,640 171,8
Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,100 -3,73 -13,53 3,100 4,110 211,2
Yoox *...........................(YOOX) 9,600 +1,91 -3,13 8,150 13,320 511,8
Yorkville Bhn ...........................(BY) 2,140 +1,61 -60,00 1,902 5,350 2,1
Zignago Vetro *.................(ZV) 5,350 +9,18 +10,59 4,650 5,690 402,9
Zucchi ...................................(ZUC) 0,886 -3,17 +91,98 0,445 1,569 22,3
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,731 -1,15 +44,08 0,469 1,150 2,5
B.O.T.
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
15.09.11 17 99,959 -
14.10.11 46 99,851 1,00
15.11.11 78 99,724 1,07
15.12.11 108 99,630 1,00
16.01.12 140 99,358 1,43
15.02.12 170 99,100 1,71
15.03.12 199 98,848 1,87
16.04.12 231 98,557 2,06
15.05.12 260 98,299 2,16
15.06.12 291 98,017 2,26
16.07.12 322 97,629 2,28
15.08.12 352 97,322 2,46
Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia
Valuta al 29-08-11 Monete auree
25 ago Denaro Lettera
Sterlina (v.c) 255,65 289,22
Sterlina (n.c) 260,81 291,80
Sterlina (post.74) 260,81 291,80
Krugerrand 1.146,69 1.229,17
Marengo Italiano 212,01 232,41
Marengo Svizzero 209,17 227,24
Marengo Francese 209,17 227,24
Oro
25 ago Mattino Sera
Oro Milano (Euro/gr.)
Oro Londra (usd/oncia) 1.716,50 1.729,00
Argento Milano (Euro/kg.)
Platino Milano (Euro/gr.)
Palladio Milano (Euro/gr.)
1 sett. 1,110 1,125
1 mese 1,349 1,368
2 mesi 1,417 1,437
3 mesi 1,539 1,560
4 mesi 1,600 1,622
5 mesi 1,665 1,688
6 mesi 1,745 1,769
7 mesi 1,804 1,829
8 mesi 1,850 1,876
9 mesi 1,907 1,933
10 mesi 1,962 1,989
11 mesi 2,024 2,052
12 mesi 2,085 2,114
Euribor
Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365
Tassi
Italia 1,50 1,50
Area Euro 1,50 1,50
Canada 1,00 0,00
Danimarca 1,00 1,00
Finlandia 1,50 1,50
Francia 1,50 1,50
Giappone 0,30 0,10
G.B. 0,00 0,50
USA 0,75 0,25
Svezia 2,00 2,00
Sconto Interv Sconto Interv Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend.
* Titolo appartenente al segmento Star.
A
B
C
E
G
R
S
T
U
L
M
V
Z
F
Dati a cura dellagenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano
D
P
Y
H
J
K
O
N
I
(f. mas.) Le varie Consob europee prorogano il divieto di
vendite allo scoperto per difendere i titoli finanziari dalla
speculazione, ma lo fanno un po in ordine sparso. Ieri le au-
torit di controllo Italia, Spagna, Francia e Belgio hanno con-
fermato lo stop allo short selling deciso il 12 agosto in segui-
to alle grandi turbolenze dei mercati. Proprio perch del tut-
to straordinaria, la misura era stata assunta per soli 15 gior-
ni. Adesso lestensione pi lunga, fino al 30 settembre. Ma
il termine non uguale per tutti, segno che il dibattito sta-
to acceso: se la Spagna ha adottato lo stesso termine dellIta-
lia, il Belgio non ha indicato alcuna data di scadenza mentre
la Francia ha autonomamente deciso di estenderlo fino al-
l11 novembre, un periodo pi lungo per proteggere le pro-
prie banche dalle scommesse al ribasso che amplificano le
perdite di Borsa. La Germania, come gi la volta precedente,
non ha partecipato, soddisfatta del divieto imposto autono-
mamente un anno fa di vendite allo scoperto nude cio
senza il possesso dei titoli sottostanti. La decisione, ha spie-
gato ieri Consob, stata presa in base alle attuali condizioni
di mercato, in stretto coordinamento con le altre autorit
europee e sotto legida dellagenzia europea Esma (Europe-
an Securities and Markets Authority). Se le condizioni cam-
bieranno, la Consob appare propensa a revocare il provvedi-
mento. Ma proprio su questo che le autorit discuteranno
a settembre. Non a caso Consob precisa che cercher di se-
guire un approccio comune a quello delle altre autorit se-
condo una strategia di uscita concordata congiuntamente.
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Su Forbes manager nomadi per la
(futuribile) successione a Marchionne
(b.car.) Sul prossimo numero di Forbes verr pubblicato
un servizio sulla successione di Sergio Marchionne e sulla
ricerca effettuata per identificare il possibile successore. Ri-
cerca tesa a individuare i manager pi validi e fedeli, un tem-
po definiti dallavvocato Agnelli, ruote di scorta. Marchion-
ne ha di fatto forzato il gruppo Chrysler ad affrontare proble-
mi sinora ignorati, come la situazione delle fabbriche ineffi-
cienti, lo squilibrio della capacit produttiva e lofferta di in-
centivi eccessivi, causa determinante della riduzione degli
utili. Lalleanza Fiat-Chrysler dovr vendere, nel 2014, 6 mi-
lioni di veicoli, per questo stato riscritto un nuovo board
of directors, sulla base di un mosaico e non di una conver-
genza come avvenuto nei dieci anni precedenti, sotto Daim-
ler: tutte le risorse devono essere condivise, con caratteristi-
che finali differenti per ogni brand. I 22 manager nominati
alla fine di luglio avranno il compito di responsabili globali,
una squadra di nomadi viaggiatori che svolgeranno, gior-
no per giorno, le loro mansioni, prendendo decisioni strate-
giche, alla velocit della luce, per tutto il gruppo. Tra loro
potrebbe esserci luomo destinato alla successione, se neces-
sario verranno inseriti altri talenti. Marchionne ha mantenu-
to la carica di capo degli Usa, senza scavalcare nessuno, si
riservato questa posizione solo per essere sicuro di avere
una costante attenzione per Chrysler.
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Goldman Sachs e la clausola del 2009
per tagliare gli stipendi a Londra
(a.jac.) La clausola cera, inserita nei contratti del 2009,
per rispondere alla crisi dei subprime e agli scandali per i
mega bonus. E ora Goldman Sachs la rispolvera: un gruppo
di manager londinesi subir un taglio di stipendio. Loccasio-
ne stata la caduta degli utili della banca daffari del 14% nel
primo semestre dellanno. Nel trimestre aprile-giugno, tra i
ricavi, scesi a 7,28 miliardi di dollari (-18%), calato del 29%
il fatturato dalle operazioni di trading, uno dei cuori del
bilancio di Goldman, mentre linvestment banking cre-
sciuto del 54%. Tanto che il direttore finanziario David Viniar
ha addirittura pronosticato probabili tagli per mille posti di
lavoro, il 3% del personale, entro lanno. Gli analisti sono
convinti che altri istituti potrebbero seguire lesempio della
superbanca Usa e tagliare gli stipendi per evitare di lasciare a
casa troppi dipendenti, ma senza la clausola voluta da Gold-
man non sar unoperazione facile e indolore. Unaltra noti-
zia di questi giorni il cambio di nome di un ex dirigente
Goldman: prima Peter Simonyi, vice presidente della banca
daffari, poi, dal 2008, appena lasciata Goldman, si trasforma
legalmente in Peter Haller. Oggi Haller al servizio di Darrell
Issa, membro repubblicano del Congresso e quel che ha fatto
pi discutere che pare stia lavorando a una regolamentazio-
ne pi morbida di cui potrebbe beneficiare il suo ex datore
di lavoro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di GIACOMO FERRARI
Sussurri & Grida
indici
MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25-08 var.%
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 278,49 -1,10
Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 112,89 +1,37
Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2181,30 -0,87
DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 218,93 -0,87
DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2216,70 -0,98
DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 227,07 -1,18
DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2159,81 -1,27
FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 1927,35 -1,29
Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 19752,48 +1,47
Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 25910,92 -1,24
Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5131,10 -1,44
Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8299,10 -0,84
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 329,89 -1,42
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 2765,74 +1,69
Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4280,53 +1,06
Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 12284,31 -0,48
Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2148,52 +0,30
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 5298,18 -0,57
selezione
FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 25-08 var.%
Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67,75 -3,17
Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,88 -2,71
Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40,75 -1,12
Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,82 +0,47
Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 2,01 +3,12
Deutsche Bank n. . . . . . . . . . . . . . 27,41 +1,41
Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 10,17 -1,55
Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 9,46 -2,72
Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 10,71 -1,70
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 59,60 -1,11
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,92 -2,37
Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,81 -1,99
Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70,50 -0,63
Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . . 98,97 -0,03
PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25-08 var.%
Air France. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,12 +0,71
Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86,87 -1,59
Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,48 -0,91
Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,60 -0,42
Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34,36 +2,74
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,65 +1,26
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18,75 -1,45
Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56,11 +0,18
Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 58,84 +0,09
Crdit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 6,51 +4,81
Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,13 -1,83
France Tlcom. . . . . . . . . . . . . . . 12,91 -1,71
Havas. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2,70 -1,24
L'Oral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77,49 -1,27
Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47,66 +0,34
Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,48 -0,05
Renault . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26,20 +1,26
Saint-Gobain. . . . . . . . . . . . . . . . . 32,72 -0,68
Sanofi-Synthelab. . . . . . . . . . . . . . 49,97 -1,29
Socit Gnrale . . . . . . . . . . . . . . 21,95 +2,59
Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 49,68 -0,72
Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,74 -1,36
NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 25-08 var.%
Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 192,03 -0,88
American Express . . . . . . . . . . . . . 48,09 +0,02
Apple Comp Inc. . . . . . . . . . . . . . 373,72 -0,65
At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,06 -1,26
Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 7,65 +9,44
Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61,10 -0,96
Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,26 -4,09
Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . . 83,25 -2,52
Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 15,08 -2,46
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,83 +4,85
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 67,97 -2,45
Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 86,85 -0,52
Dow Chemical . . . . . . . . . . . . . . . . 26,40 -1,60
DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45,46 -1,41
Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 71,77 -2,41
Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,28 -1,63
General Electric. . . . . . . . . . . . . . . 15,45 -1,72
General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 22,30 -0,31
Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 109,84 -0,43
Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 25,03 -0,71
Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,73 -0,20
Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165,58 -0,71
Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 2,85 -1,38
Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19,42 -1,92
Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 64,55 -1,50
JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,72 -0,31
Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 72,04 -1,67
Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 27,67 -2,05
McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 88,71 -1,58
Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,86 -1,15
Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24,57 -1,33
Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 69,66 -1,57
Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 16,77 +2,69
Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 83,76 -2,38
Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . . 81,28 -2,17
Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,96 -2,34
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 62,53 -1,23
Texas Instruments . . . . . . . . . . . . . 25,31 -3,06
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,16 -2,04
Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 26,51 -2,64
Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,01 -1,54
Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56,83 -2,60
Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7,53 -3,95
Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,87 -2,13
LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25-08 var.%
3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 207,74 +0,07
Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2337,22 +2,20
AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 2807,69 -2,29
B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 629,53 -0,63
Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 159,73 +6,77
BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 393,40 -1,46
British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 166,10 -1,66
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1218,75 +0,72
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1308,73 -0,78
Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 321,89 -2,69
Pearson Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1080,84 -0,02
Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 601,27 -0,62
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 597,09 -0,82
Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 114,93 -0,67
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 23,12 +5,72
Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1431,56 -1,88
Unilever Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 2013,08 -1,46
Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 164,38 -2,15
ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25-08 var.%
Nestl. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49,59 -0,92
Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,99 -1,34
Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,14 +0,27
Borse Estere
A NewYork valori espressi in dollari, a Londra
in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
Vendite allo scoperto, divieti in ordine sparso
39 Economia/Mercati Finanziari
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
40
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
GERUSALEMME E Mos disse: lAltissimo di-
sperse il genere umano secondo il numero dei figli
di Dio. Disse proprio cos, nel Deuteronomio. Il nu-
mero dei figli di Dio. Ovvero tante divinit, non una
sola. Un elemento di politeismo. Questo sembrano
raccontarci oggi i Rotoli del Mar Morto, i pi antichi
manoscritti della Bibbia. Ma questo non ci tramanda-
rono i masoreti, gli scribi che verso la fine del primo
Millennio rilessero, ridiscussero, corressero il Vec-
chio Testamento. Si capisce: il politeismo era un con-
cetto incompatibile, inaccettabile, insostenibile nel
canto di Mos. E allora, zac: invece dinterpretare, di
dare una lettura teologica a quel passaggio, meglio ta-
gliare, sbianchettare con un po di monoteismo. E rico-
piare in un altro modo: Secondo il numero dei figli
dIsraele, settanta come le nazioni del mondo, diven-
t la versione giunta fino a noi. Un ritocchino: Come
ne sono stati fatti parecchi dice il biblista Rafael
Zer della Hebrew University di Gerusalemme . Per i
credenti, la fonte della Bibbia la profezia. E la sua
sacralit rimane intatta. Ma noi studiosi non possia-
mo ignorare una cosa: che quelle parole sono state af-
fidate agli esseri umani, sia pure su iniziativa e con
laccordo di Dio. E di passaggio in passaggio, gli errori
ci sono stati e si sono moltiplicati....
Una parola, la Parola. Sulla Bibbia si giura e si pre-
ga, nella Bibbia
si spera e si cre-
de. Ma quale Bib-
bia? Il Pentateu-
co Samaritano,
la versione dei
Settanta, la Vul-
gata, la Bibbia di
Re Giacomo? Su uno dei pi alti colli gerosolimitani,
in una delle pi grandi biblioteche del mondo, nella
Hebrew University che fondarono Einstein e Freud,
nel silenzio degli ulivi e al riparo da ogni curiosit
se chiedete al bidello dove si riuniscono, allarga le
braccia e non sa dirvelo , c un team di biblisti che
da 53 anni ha lambizione di pubblicare lultima, defi-
nitiva, incontestabile stesura del Vecchio Testamento.
The Bible Project, lAccademia della Bibbia. Decine
desegeti, in gran parte ebrei, ma in consultazione co-
stante coi colleghi delle universit pontificie e di Fri-
burgo. Riunioni mensili. Bollettini interni e totalmen-
te riservati. La raccomandazione di non parlarne trop-
po in giro. Secondo un progetto tanto ambizioso
quanto lento: in mezzo secolo sono usciti solo tre libri
sui 24 della Bibbia ebraica (39 per i cristiani, che li
contano in modo diverso), un quarto e un quinto so-
no imminenti. Lultimo componente delloriginario
comitato scientifico morto poco tempo fa a 90 anni.
E lintera opera, si prevede, non finir prima di due
secoli: intorno al 2200, o gi di l.
un lavoro enorme, spiega don Matteo Crimella,
studioso milanese dellEcole Biblique vicina alla Porta
di Damasco, che conosce il progetto: Si riparte dal
Codice di Aleppo, il pi antico manoscritto masoreti-
co, per offrire un testo critico con tutte le varianti pos-
sibili. La novit che si tiene conto dei manoscritti di
Qumran, facendo un salto di mille anni rispetto al Co-
dice di Leningrado che sempre stato la base di tutti
gli studi. E si censisce, si compara il materiale disponi-
bile in ogni parte del mondo. Levoluzione della Paro-
la attraverso i millenni.
Compulsando manoscritti ebraici, notazioni certo-
sine, traduzioni greche, siriache, latine, copte, etiopi,
papiri egiziani, edizioni veneziane cinquecentesche,
testi pisani, amanuensi samaritani, rotoli in aramaico,
perfino citazioni del Corano...
Picconando le certezze degli ultraortodossi che cre-
dono in una sola Parola divina, inalterata e inalterabi-
le. Ogni pagina ha una riga di testo e una serie dappa-
rati: la traduzione alessandrina pi antica, le lezioni
basate sui testi del Mar Morto, le citazioni rabbiniche
e del Talmud, le differenze di vocalizzazione, il com-
mento. Facendo risaltare evoluzioni, correzioni, cen-
sure. Alcune volute, altre casuali. Si sa che ogni te-
sto biblico tramandato a mano o sotto dettatura non
mai uguale spiega il professor Alexander Rofe,
israeliano nato a Pisa, per quarantanni docente della
Hebrew University . I testi del 400 a.C. erano come
un imbuto rovesciato: per una parola che entrava, ne
uscivano molte di pi. Ma due secoli e mezzo dopo,
accadde linverso. Limbuto si rovesci nellaltro ver-
so. E nel Tempio qualcuno disse: ecco, questo il te-
sto ufficiale. Da l, tutti i libri vennero corretti. E se un
libro era molto divergente, non potendolo distrugge-
re, lo si seppelliva. Fu in questo modo che si comin-
ci a riflettere sulla Sacra Scrittura, ma senza preser-
varla.
Una palingenesi di secoli. Cos divent la Bibbia. Do-
ve a correzione saggiungeva correzione. Dove qual-
che setta ci metteva del suo. Dove i tardo-bizantini se-
gnalarono le precisazioni ortografiche. Tanto che, ve-
rit ormai consolidata, il Vecchio Testamento che leg-
giamo oggi non quello che leggevano in origine.
Nel Libro dei Proverbi, per esempio, quando una
versione dice che il giusto saldo nella sua integri-
t, unaltra parla della sua morte, introducendo
un concetto daldil caro ai Farisei: i due termini, mol-
to simili, sono egualmente illustrati da The Bible
Project con tutte le possibili interpretazioni. Altri ca-
si? Il Libro di Geremia, hanno concluso i biblisti della
Hebrew University recuperando frammenti qua e l,
pi lungo dalmeno un settimo rispetto alla versione
generalmente accolta. Con differenze non notevolissi-
me, ma comunque differenze: alcuni versi, che riguar-
dano una profezia sulla presa babilonese del Tempio,
pi che una profezia sembrano unaggiunta successi-
va, a fatti compiuti.
LAccademia della Bibbia di Gerusalemme non so-
la. Progetti paralleli, e altrettanto autorevoli, procedo-
no in Germania e a Oxford. Ma nessuno sembra avere
la stessa pretesa di completezza e di monumentalit.
Di sicuro, siamo di fronte alla pi estesa edizione cri-
tica del Vecchio Testamento mai tentata nella storia,
certifica il professor David Marcus, del Seminario teo-
logico ebraico di New York, sostenitore del progetto.
Nel 1958, quando Michael Segal riun per la prima vol-
ta il comitato di studi sulla collina della citt sacra alle
tre religioni, annunci che quello che stiamo facen-
do devessere nellinteresse di chiunque abbia interes-
se alla Bibbia. Nemmeno lui profetizz tanta difficol-
t e lentezza, anche se poteva immaginarlo: niente sa-
rebbe stato facile, per recuperare gli antichi documen-
ti. Mentre parlava, da Aleppo arriv in Israele il famo-
so Codice su cui cominciare gli studi. Per miracolo,
era stato salvato dallincendio duna sinagoga siriana.
E di contrabbando, nascosto dentro un elettrodome-
stico e sotto uno strato di latticini, a riportarlo nel
mondo dei biblisti era stato un messaggero che nes-
sun Malachia o Isaia avrebbe mai profetizzato: un
commerciante di formaggi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non ha trionfato allo Strega (piazzandosi al secondo
posto), ieri ha vinto il Premio Cortina dAmpezzo (prima
edizione, presidente Vera Slepoj): la storia della brutta
Rebecca, protagonista de La vita accanto (Einaudi) di
Mariapia Veladiano (nella foto), ha convinto la giuria,
guidata da Gian Arturo Ferrari. Cos la scrittrice di Vicenza
ha distaccato gli altri finalisti della terzina: Federica
Manzon (inserita nella cinquina del Campiello 2011) con
Di fama e di sventura (Mondadori) e Ferdinando
Camon, autore de La mia stirpe (Garzanti). Tre scrittori
del Nordest per un Premio nato come filiazione della
rassegna cortinese Una montagna di libri. Coincidenza?
Anche Francesco Vidotto, autore di Siro (Minerva),
vincitore del Premio della Montagna, nato a Treviso da
madre cadorina. Tormentata vittoria la sua. Ha battuto sul
filo di lana Umberto Matino (Lultima Anguana, Foschi),
dopo un tira e molla della giuria, presieduta da Arrigo
Petacco. Terzo, Gino Nebiolo, con Soldati e spie (Cairo).
Infine, la sezione del Premio dedicata agli internauti.
Nessuna preselezione, libert assoluta. La maggioranza
dei 1.717 che hanno votato ha scelto Un calcio in bocca
fa miracoli (Einaudi) del romano Marco Presta.
M. Fu.
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A Mariapia Veladiano
con La vita accanto
il Cortina dAmpezzo
Un piccolo tesoro di testi inediti dello scrittore inglese
Anthony Burgess (1917-1993) stato scoperto da un
gruppo di ricercatori durante la catalogazione delle sue
carte private in un centro di ricerca a Manchester, sua citt
natale. Sarebbero tornati alla luce pi di venti racconti
sconosciuti ed stata ritrovata anche una sceneggiatura
finora inedita scritta per il film Arancia meccanica.
Il testo resta Sacro, ma ogni epoca ha moltiplicato gli errori. Noi li correggiamo
PREMI LETTERARI
Una sceneggiatura inedita di Burgess
Cultura
1947 1958
dal nostro corrispondente
FRANCESCO BATTISTINI
925
Duecento anni per riscrivere la Bibbia
Tempi lunghi
La Giornata europea della Cultura ebraica
I Rotoli del Mar Morto
sono un insieme
di manoscritti scoperti
dopo il 1947, datati tra
il 150 a.C. e il 70 d.C.
Il progetto raccoglie
biblisti di tutto il
mondo che da oltre
mezzo secolo studiano
le Sacre Scritture
Progetti Gli studiosi della Hebrew University stanno per pubblicare il quarto volume di un piano plurigenerazionale. E molto riservato
Nel primo mezzo secolo sono usciti solo
tre volumi. Tutti i componenti del comitato
originario sono scomparsi. Riunioni mensili
e contatti con Roma, Friburgo e New York
Il Talmud allepoca di Internet
Rembrandt, Mos con le tavole della legge, 1659 (particolare)
Il Codice di Aleppo il
pi antico manoscritto
della Bibbia ebraica.
Fu redatto tra il 925
e il 930 in Palestina
L
intreccio tra memoria e
tecnologia il tema chiave della
XII edizione della Giornata Europea
della Cultura Ebraica, Ebr@ismo 2.0:
dal Talmud a Internet, il 4 settembre,
cui aderiscono ventisette Paesi
europei e che in Italia sar celebrata in
62 citt, con Siena capofila. La
manifestazione, coordinata in Italia
dallUcei, Unione delle Comunit
Ebraiche Italiane, oltre alla
tradizionale apertura di sinagoghe,
musei, ex ghetti e giudecche, proporr
spettacoli, dibattiti e inoltre eventi
dedicati alla cultura dellebraismo
nellepoca di Internet, dalle risorse
online fino agli archivi telematici della
memoria (programma sul sito
www.ucei.it/giornatadellacultura/. Le
iniziative europee si possono vedere
su www.jewisheritage.org). Proprio a
Siena lanteprima del 3 settembre, con
lo spettacolo Il Padre E... Terno con
Eugenio De Giorgi (ore 21.15, piazza
del Mercato), mentre sempre nella
citt toscana la giornata di domenica 4
sar inaugurata con lapertura della
sinagoga di vicolo delle Scotte, ospiti
anche il presidente dellUcei Renzo
Gattegna e quello della Comunit
ebraica Guidobaldo Passigli (ore 11.15).
Gi dalla mattinata, tra stand librari
e punti di degustazione, nella piazza
anche le isole digitali per esplorare le
risorse web, dai portali di cultura
ebraica, alle immagini di Youtube e
Flickr, fino alle gallerie virtuali a cura
dellIstituto per il Catalogo Unico delle
Biblioteche Italiane/Progetto Judaica
Europeana. Nel pomeriggio la piazza
sar animata dal Theatral Talk con
David Parenzo, Moni Ovadia e
Massimo Caviglia (ore 16) e dalla lectio
Il mondo che viene del biblista
Haim Baharier sullincontro tra una
cultura antica e il mondo del futuro
(ore 18). Inoltre, centinaia di libri
saranno messi in circolazione in punti
bookcrossing in tuttItalia.
Ida Bozzi
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
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Aperto il pomeriggio Salone del Mobile di Desenzano del Garda e Mantova.
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854

una favola per adulti


il pi recente roman-
zo di Peter Handke
(La montagna di sale,
a cura di Claudio Groff, Gar-
zanti, pagine 106, e 15) e, pi
precisamente, una favola filo-
sofica, dunque per adulti un
poco allenati, anche in vista
della prosa non sempre sem-
plicissima dello scrittore au-
striaco. Inevitabilmente, la fia-
ba verte sul destino delluo-
mo, di tutti gli uomini che
marciano pi o meno alla cie-
ca nei bui cunicoli della gran-
de montagna di sale, dove
non esiste un goccio dacqua
n penetra un raggio di sole,
che inghiotte i bambini e fa
sparire la gioia.
Scendono gli uomini nel
cuore profondissimo della ter-
ra, chiss, aspettandosi di tro-
vare qualcosa o qualcuno die-
tro lultima curva e in fondo
allestremo cunicolo e invece
tuttintorno c sempre e sol-
tanto sale. La descrizione di
questo universo fa pensare al-
le antiche miniere dismesse
di salgemma che si visitano a
Salisburgo, citt nella quale
Handke ha vissuto a lungo: si-
mile a una finestrella, lim-
magine, una di quelle che
sembrano aprirsi qua e l nel
corso del racconto, quasi per
lasciar affacciare lautore, per
permettergli di vedere se il
lettore attento, se segue, se
capisce...
Protagonista della favola
una famosa cantante lirica
che, una notte, a moltissimi
anni di distanza dallultima
volta, torna nel paesino in cui
nata per visitare lanziana
madre. Ma unillusione ritro-
vare linnocente e felice villag-
gio della sua infanzia perch
la donna lo distingue an-
che in piena notte gli albe-
ri non hanno pi foglie, lin-
verno sembra arrivato bench
non sia la sua stagione, non ci
sono pi bambini nelle case e
lultimo le raccontano
sparito da poco. E poi, incom-
bente e minacciosa, c la
montagna di sale, che, simile
a una nuvola carica di tempe-
sta, proietta unombra livida,
presaga di dolori, sulle picco-
le, ordinate case.
Anche ritrovare la madre,
cos come la ricordava, si rive-
la unillusione. La rintraccia,
s, ma come se fosse unal-
tra, niente affetto n calore o
tenerezza nella sua accoglien-
za, non baci, abbracci, lacri-
me di commozione, ma sol-
tanto disagio, distacco e una
fredda ansia. I suoi gesti co-
me anche quelli della figlia
sono sempre gli stessi, c da
pulire, da aggiustare, da lava-
re le stoviglie, da asciugare e
rigovernare, ma non c possi-
bilit di intendersi, perch
pur parlando entrambe, i di-
scorsi non vanno a segno,
non sincontrano, non sincro-
ciano, ma scorrono via paralle-
li quasi senza sfiorarsi. Ed ec-
co che unaltra finestrella sem-
bra aprirsi per un momento
nel racconto: la casa della ma-
dre, nella quale, secondo
quanto afferma lei stessa, non
deve entrare nulla di attuale,
pu far pensare alla casa del-
lautore, nella campagna fuori
Parigi, dove invano si cerche-
rebbe un computer, una tv,
un impianto stereofonico, per-
fino una macchina da scrive-
re, trovando soltanto risme di
carta e una serie di matite sul
suo tavolo da lavoro.
Sullo sfondo della favola
c un narratore che mescola
la sua voce a quella dei prota-
gonisti, che vede e prevede,
che li segue passo passo, per
met commentatore e per me-
t angelo custode. Una volta
uscita dalla dimora della ma-
dre, accompagner la cantan-
te nella casa di un uomo che
si lascer convincere a scende-
re assieme a lei nella miniera
di sale in cerca dellultimo
bambino scomparso. Nel geli-
do panorama, senza acqua e
senza luce, da dove la vita si
ritirata da tempo, ogni speran-
za per loro e per gli umani
tutti sembra abbandonata.
Solitudine, incomunicabilit,
assenza di sentimenti paiono
linevitabile destino comune.
Invece, come del resto succe-
de nelle favole, allultimo si
scopre un appiglio salvifico:
non un drago mansueto, una
fata buona o un incantesimo
benefico, bens la capacit di
raccontare, insopprimibile
espressione di vita che riesce
a trionfare sul nulla.
RIPRODUZIONE RISERVATA
N
on ho mai pi compiuto gli
anni dallinverno della prima
elementare. Da quando per
il mio compleanno fu orga-
nizzata una vera festa, di quelle con
gli invitati e la torta della pasticceria.
Una festa da giorno straordinario e
non da giorno normale.
obbligatorio? chiedevo ai ge-
nitori. Cosa?. Fare la festa del
compleanno. Prima o poi s. Tutti i
tuoi compagni di scuola la fanno, per-
fino i pi poveri.
Quando il giorno e lora e gli invita-
ti arrivarono, i nostri due locali erano
illuminati e profumavano di ammor-
bidente per le tende e di cera per i
mobili e per i pavimenti.
Sulla tavola mamma aveva messo
la tovaglia di lino fatta da lei per il cor-
redo, con i ricami blu e lorlo a giorno
e i piattini per la torta di porcellana
traforata con le damigelle dipinte.
La casa si riemp di pacchi, fiocchi,
pantaloncini, calzettoni, cravattini,
cerchietti, gonne di velluto, tailleur
in Principe di Galles, borsette di verni-
ce.
Quando le luci elettriche si spense-
ro e rimasero solo quelle delle sei can-
deline sulla torta, le voci intonarono
in coro: Tanti augurii aaa tee! Tanti
augurii aaa tee!. Poi un grande ap-
plauso.
Capii che mi applaudivano perch
esistevo. E allora desiderai non esiste-
re, non essere mai nata, e sentii una
nostalgia struggente per quel mondo
misterioso da cui ero venuta e di cui
non ricordavo niente, ma che secon-
do me era perfetto.
Ora o mai pi. E scappai a nascon-
dermi sotto il lettone dei genitori.
Tutti gli invitati li vidi affacciarsi
sotto il letto. Sollevavano il copriletto
come il sipario di un teatro e mi dice-
vano di uscire fuori da l sotto, che vo-
levano festeggiarmi e che essere fe-
steggiati una cosa bellissima e per-
ch mi nascondevo. Io non uscir
pi, rispondevo. Ma perch?. An-
che mamma alz il sipario e aveva
una faccia piena dansia.
Da sotto il letto sentii sussurrare gli
altri genitori con gli altri bambini.
Qualcuno sollevava il sipario coprilet-
to e faceva Uuuh! Uuuh! e sentivo
che soffocava le risa. timida, ha ver-
gogna. No. Non timida e non ha
mai vergogna. Ha perfino ballato
sulla cattedra della maestra. A scuo-
la ci fa sempre ridere tutti. Oh, la la,
piccola! Allora lo fai per farci ridere?.
Si affacciavano di nuovo sotto il letto.
No. Lo faccio davvero. Non uscir
pi. Mai pi. matta?, sentivo sus-
surrare. No. Prende sempre bei vo-
ti.
Poi vidi avvicinarsi le scarpe di ver-
nice di mamma. Lei, che non mi pic-
chiava mai, aveva preso la scopa e con
quella cerc di farmi uscire, ma io resi-
stevo e schivavo i colpi con destrezza.
Vedrai, quando esci da l!, Ma io
non esco!.
Poi da sotto il letto vidi che tutte le
scarpe lasciavano la camera, quelle
con i tacchi e il fiocchetto, quelle con
le stringhe, qualche ballerina e perfi-
no un paio di quelle ortopediche e ca-
pii che senza pi badare a me andava-
no a festeggiare di l, nella sala da
pranzo.
Sentii mia mamma dire a voce alta,
ma con il pianto in gola, di portarsi
via assolutamente i regali.
Promettevo a me stessa: Non usci-
r mai pi, ma avevo fame e mi scap-
pava la pip ed era inverno e il pavi-
mento era gelato e non avevo il cusci-
no e io non prendo sonno senza il cu-
scino.
Quando ormai cera silenzio e nep-
pure una stanza illuminata, tranne la
cucina, sentii mio padre tornare dal
lavoro. Mamma senzaltro gli raccon-
t subito tutto, perch lui non venne
a cercarmi. La prima volta da quando
ero arrivata in questo mondo. Non im-
portavano la fame, la pip, il sonno,
ma non resistevo all'idea che non mi
volessero pi bene.
Allora uscii da sotto il letto e mi
presentai alla porta della cucina. Era-
no seduti a tavola e mamma aveva gli
occhi rossi. Ma di chi figlia questa
bambina? si dissero. Vostra! Vo-
stra! Sono figlia vostra!.
Cos come io non sono mai stata
quella dalle decisioni irrevocabili, i
miei genitori non sono mai stati per
le punizioni durature.
Mia madre and a prendere dal fri-
gorifero una bella fetta di torta che
aveva sottratto alla festa. Era di quelle
che mi lasciano ancora senza fiato: a
pi strati, crema, cioccolato, arabe-
schi di panna montata. La fetta era
bella grande e con grande piacere la
mangiai.
Abitavamo in due locali e non ave-
vo una camera mia. Dormivo in sala
da pranzo, in quei letti che si usavano
allora, che sembravano delle creden-
ze e dai quali la notte si tirava fuori la
branda. La stanza odorava ancora di
cera per mobili e pavimenti e di am-
morbidente per le tende, ma un po
anche di torta e di bagno schiuma al
caramello da bambini e di profumo
da signora.
I regali mamma aveva preteso con
decisione che se li portassero via, ma
non importava, non ho mai amato ri-
cevere regali.
Mi resi conto di quanto ero fortuna-
ta a dormire su un materasso e un cu-
scino morbido. E a quel mondo miste-
rioso da cui ero venuta, e di cui non
ricordavo niente, ma che secondo me
era perfetto, ormai non pensavo pi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La montagna di sale di Peter Handke
Milena Agus, per Sneghe, si racconta bambina fortunata
Studi Unindagine dellateneo di Nottingham, pubblicato sulla rivista Science, li nobilita: servono a ordinare le idee
Elzeviro

di MILENA AGUS
Elogio degli scarabocchi. Chi li fa impara di pi
Misteri della crescita
Orgoglio sardo
di ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI
La descrizione fa
pensare alle antiche
miniere dismesse
di salgemma
intorno a Salisburgo
di GIUSEPPE REMUZZI
Il mio ultimo compleanno
G
iovannino da Capugnano nel di-
pingere delle logge fece una
gran moltitudine di scarabocchi
invece duccelli tirando due pennellate
una per lungo e laltra per traverso scri-
ve Pietro da Cortona nel suo Trattato
della pittura e della scultura. Da allora
lo scarabocchio ha avuto fortune alter-
ne, non belle per lo pi. A scuola i pro-
fessori di solito si irritano nel vedere ra-
gazzi che scarabocchiano. Farlo davanti
al capufficio o in riunioni importanti
pu dar fastidio e comunque non visto
bene.
Un momento per... scienziati di
Cambridge hanno scoperto tre anni fa
con uno studio ben fatto che scara-
bocchiare aiuta a concentrarti e aumen-
ta la capacit di ricordare quello che
ascolti e non di poco, fino al 30%. Un li-
bro uscito in Francia nel 2007, Quaderni
di scarabocchi per chi si annoia in uffi-
cio, e uno pubblicato in Italia, I disegni
dellinconscio, gli scarabocchi li prendo-
no molto sul serio. un modo di difen-
dersi dallo stress, non solo, ma pu rive-
lare stati danimo particolari: a certe per-
sonalit corrispondono certi scaraboc-
chi. Scarabocchiavano Balzac e Beetho-
ven e tanti altri e di ciascuno lo scaraboc-
chio rivelava qualcosa. Dicono che gli
scarabocchi di Leonardo ne rivelassero
il genio (e fin l ci poteva arrivare chiun-
que) e che quelli ai confini dellarte dei
graffitari di strada si prestino a scrutar-
ne sentimenti, disegni e passioni. C
pi buon senso che scienza nellinfinita
letteratura sullo scarabocchio. Fino a ie-
ri almeno.
E certo nessuno si aspettava che gli
scarabocchi arrivassero sulle pagine di
Science. In un lavoro che esce proprio
oggi Shaaron Ainsworth e i suoi colleghi
di Nottingham in Inghilterra dopo aver-
ne documentato il valore in uno studio
assai raffinato suggeriscono agli inse-
gnanti di non contribuire a relegare gli
scarabocchi dei ragazzi ai margini delle
pagine dei libri o nelle brutte copie de-
gli elaborati, ma di farne oggetto datten-
zione particolare al punto di diventare
parte formale delleducazione moderna.
I ragazzi cos esprimono la loro persona-
lit meglio che nel leggere o nel far di
conto e creano anzich essere soggetti
passivi di nozioni troppe volte noiose.
Lo scarabocchio per gli scienziati di Not-
tingham un modo per fare dei ragazzi i
protagonisti del processo di conoscen-
za. E se scarabocchiando rappresentano
quello che pensano di aver capito pi
facile per chi insegna poter giudicare.
Scarabocchiando possono rappresenta-
re meglio la scienza ( verissimo e non
affatto nuovo, i libri di Camillo Golgi so-
no pieni di schizzi e scarabocchi).
Scarabocchiando i ragazzi mettono in
ordine le idee, e grazie a schizzi e dise-
gni comunicano con gli insegnanti e fra
loro pi che con le parole. Tanto forse
troppo per qualche scarabocchio (ma
adesso non mi stupisce pi che uno dei
pi grandi esperti di sanit pubblica de-
gli Stati Uniti seduto per avventura ac-
canto a me in un incontro recente ab-
bia passato un pomeriggio intero a sca-
rabocchiare testine di donne, con fattez-
ze di quelle di Modigliani, tutte uguali
bellissime).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Capii che mi applaudivano
perch esistevo. E allora, per
nostalgia, desiderai non
esistere, non essere mai nata
C
O
R
B
I
S
DENTROLA TERRA
DOVE NON C NULLA
Q
ui nessuna generazione ha dissipato i suoi poeti, co-
me denunciava Majakovskij. Anzi, a Sneghe,
Sardegna orientale, ogni licenza linguistica bene accetta,
fatto salvo laccento sulla prima e: la poesia
comunicazione, parola quotidiana, alfabeto che
accompagna le grandi e piccole occasioni, per i notabili e
per i pastori. Ecco perch nella settima edizione del
festival Settembre dei poeti (fino a domenica 28 agosto),
gli aedi di fama internazionale si mescoleranno agli
abitanti del posto in una osmosi che nasce dalla natura
della gente del Montiferru: elegiaca per indole. Qui tutti
o quasi compongono poesie, da leggere a matrimoni o
funerali, esordisce Paola Soriga, anima della
manifestazione insieme al fratello Flavio. Una sorta di
terreno fertile dove trova spazio la natura eclettica del
festival. La grande tradizione poetica (tra gli ospiti
questanno Titos Patrikios, voce tra le pi originali della
letteratura greca e tenacemente supportato da Nicola
Crocetti, di Poesia) e il teatro irriverente di Lella Costa,
attesa in uno spettacolo con il jazzista Antonello Salis. Il
racconto-concerto di un sardo mancato come si
autodefinisce Ricky Gianco e le pagine pi potenti di due
autrici che di recente hanno conquistato il continente:
Michela Murgia e Milena Agus (di cui anticipiamo il testo
inedito Un non compleanno, che verr letto domenica).
E poi Christian e Veronica Raimo e Mariangela Gualtieri.
Il bello continua Soriga che in questi giorni il
paese, che conta sui duemila abitanti, si trasforma in un
gigantesco bed and breakfast. Non ci sono alberghi e ai
residenti non resta che dividere stanze e pane con ospiti e
pubblico. Finora andata benissimo, visto che a Franco
Loi hanno dato la cittadinanza onoraria. Ma quel che
questo comune in provincia di Oristano chiede molto di
pi: Chiediamo ascolto reciproco conclude Paola
Soriga e per questo invitiamo gli ospiti a restare per
tutto il tempo. Per ascoltare anche gli altri, in uno
scambio fecondo. E allegro. Come recita una poesia dei
pastori locali: Nois si nanta poetas de binu, poitta senza
binu no cantamus (Ci chiamano poeti del vino, perch
senza vino non cantiamo).
Roberta Scorranese
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Settembre dei poeti Un festival che sposa creativit e ospitalit, curato da Flavio e Paola Soriga
La scrittrice Milena Agus (a
sinistra) sar al festival di Seneghe
(Oristano), di cui Flavio Soriga (a
destra) direttore artistico
David
Foster
Wallace
scaraboc-
chia sulla
foto di
Cormac
McCar-
thys (a
sinistra)
un paio di
occhiali e
denti
sporgenti.
Charles
Bukowski
disegna
una figura
indefinita
(a destra)
nella sua
lettera
alleditore
43 Terza Pagina
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
DOMENICA 28 AGOSTO
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
C
aro direttore, la manovra aggiun-
tiva varata dal governo con il de-
creto legge del 13 agosto contiene,
allarticolo 8, una norma di rilievo
davvero eccezionale. La norma sta-
bilisce che ciascuna azienda, mediante un ac-
cordo stipulato con le proprie rappresentan-
ze sindacali, pu modificare qualsiasi aspet-
to della disciplina dei rapporti di lavoro,
compresi gli effetti delleventuale licenzia-
mento ingiustificato, con la sola eccezione
delle sanzioni contro le discriminazioni.
Colpisce il contrasto tra le dichiarazioni
minimaliste del ministro del Lavoro (larti-
colo 18 non stato toccato) e la portata po-
tenzialmente rivoluzionaria di questa dispo-
sizione. vero: larticolo 18 non viene formal-
mente menzionato; ma evidente come ora
qualsiasi contratto aziendale possa letteral-
mente svuotarlo. E non solo in materia di li-
cenziamento; dora in poi un semplicissimo
accordo stipulato dallimprenditore con le
rappresentanze sindacali potrebbe elimina-
re qualsiasi vincolo anche in materia di tra-
sferimento, di mutamento di mansioni, di
orario, di malattia. Potrebbe persino la
norma lo dice esplicitamente esonerare
l i m p r e s a c o m m i t t e n t e d a l l a
corresponsabilit con lappaltatore per i con-
tributi previdenziali e le ritenute fiscali sulle
buste-paga dei lavoratori, allinsaputa del-
lInps e dellErario.
probabile che in sede di conversione in
legge la maggioranza apporti alcune corre-
zioni e limitazioni alla norma, se non altro
per integrarla con un indispensabile criterio
di selezione delle rappresentanze sindacali
che firmano laccordo; inoltre per evitare
che essa venga immediatamente abrogata
dalla Corte costituzionale per contrasto con
i vincoli derivanti, in materia di lavoro, dai
trattati internazionali, dalle direttive euro-
pee e dalla stessa Costituzione. Anche scon-
tando questi probabili perfezionamenti tec-
nici in corso dopera, non comunque esage-
rato affermare che con una norma di questo
genere lintero diritto del lavoro verrebbe re-
so derogabile. In teoria. Ma sul piano prati-
co? Prima che, ritornati dalle vacanze e ap-
presa la novit, i liberisti esultino e gli esti-
matori del nostro vecchio diritto del lavoro
scatenino il finimondo occorre interrogarsi
con attenzione circa le possibili conseguen-
ze effettive di una norma di questo genere.
La prima conseguenza sarebbe quella di
dividere nettamente il nostro tessuto produt-
tivo in due. Da una parte le aziende quasi
tutte quelle di dimensioni medio-grandi
in cui la maggioranza dei dipendenti salda-
mente rappresentata dai sindacati confede-
rali maggiori: qui difficile pensare che la
contrattazione aziendale possa portare a de-
roghe sconvolgenti rispetto alla legge vigen-
te. Qualche cosa di questo genere potrebbe
invece accadere nelle altre aziende, soprat-
tutto in quelle di piccole dimensioni, dove
comunque le rappresentanze sindacali non
sono costituite e limprenditore ha minori
difficolt a farne nascere di disponibili a
qualsiasi accordo. Un primo effetto che oc-
corre mettere in conto sarebbe dunque lag-
gravarsi del dualismo attuale tra le imprese
medio-grandi sindacalizzate, che presumi-
bilmente resterebbero per lo pi assoggetta-
te allapplicazione integrale dello Statuto dei
lavoratori e in particolare dellarticolo 18, e
tutte le altre, che occupano pi di met dei
lavoratori italiani, dove ogni disposizione
protettiva potrebbe essere azzerata.
Nel fronte liberista qualcuno pu forse ri-
tenere che labbattimento delle vecchie rigi-
dit sia comunque un bene, anche se limita-
to a questa parte soltanto del tessuto produt-
tivo. Ma c da dubitare che, pur limitato a
questarea, leffetto di una flessibilizzazione
si verificherebbe per davvero. Immaginiamo
che cosa potrebbe accadere in un caso di li-
cenziamento in una azienda dove un accor-
do con le rappresentanze sindacali abbia
escluso lapplicazione dellarticolo 18. Il lavo-
ratore, se ben assistito, sollever davanti al
giudice del lavoro una questione di costitu-
zionalit (come pu il rappresentante di un
sindacato cui non sono iscritto privarmi del-
la protezione prevista da una legge dello Sta-
to, oltretutto senza una adeguata compensa-
zione); oppure sollever altre questioni, cir-
ca la validit della designazione del rappre-
sentante che ha stipulato laccordo, o circa
la sua rappresentativit effettiva. Una parte
dei giudici respinger queste eccezioni; ma
unaltra parte le accoglier, o disporr com-
plesse istruttorie in proposi-
to, nel frattempo reinte-
grando il lavoratore in via
provvisoria. Qualche giudi-
ce forse applicher il com-
ma 22: Un sindacato che
accetti lazzeramento del-
larticolo 18 non pu che es-
sere un sindacato di como-
do, dunque laccordo non
pu che essere nullo; fra
qualche anno, in appello o
in Cassazione, la sentenza
sar forse annullata, ma in-
tanto il lavoratore verr
reintegrato e risarcito. Lef-
fetto complessivo non sar
comunque una maggiore
flessibilit del nostro tessu-
to produttivo, neppure l
dove contratti di questo genere verranno sti-
pulati, ma soltanto un fattore di maggiore
complessit e imprevedibilit del nostro si-
stema.
La realt che riforme cos ambiziosa-
mente incisive non possono essere oggetto
di una delega in bianco alla contrattazione
aziendale. Occorre un disegno organico
equilibrato; e soprattutto un legislatore che
se ne assuma la responsabilit in prima per-
sona. Se la maggioranza, come auspicabi-
le, ci ripensa, c ancora tempo per avviare la
sperimentazione di una riforma di questa
stessa materia molto pi equilibrata ed effet-
tivamente utile per la crescita del Paese.
www.pietroichino.it
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Su licenziamenti e assunzioni
non basta la contrattazione aziendale
L
ora che corre amara, e da pi
punti di vista (economico, politi-
co, istituzionale). Se questo ve-
ro, una domanda si fa impellen-
te. Posto che presumibilmente la
situazione di crisi destinata ad aggravarsi
nel prossimo futuro (e i sacrifici imposti dai
recenti provvedimenti governativi si faranno
sentire), di quale idealit politica lItalia potr
disporre per fronteggiare gli eventi e mobili-
tare il consenso di fondo indispensabile (ci
che Rousseau chiamava volont gnrale)? Il
punto delicato e rinvia al problema della
fonte dei valori e dei simboli non di questo o
quel partito ma dellintera comunit politica.
Appena si riflette un attimo, si deve constata-
re che tali fonti, legate alla storia del nostro
Paese, sono deboli, insidiate da una sorta di
ipoteca che ne fa oggetto di frizione e di svuo-
tamento. Dico cose in parte risapute, ma le
assemblo a modo mio.
Pensando alle fonti simboliche, viene subi-
to in mente che il baricentro tra popolo e Sta-
to democratico la Costituzione. Va ricorda-
to per che in Italia la Costituzione repubbli-
cana, che ha una vita temporale relativamen-
te breve e unorigine particolare (il compro-
messo tra i partiti dellantifascismo) non pri-
va di controversie circa alcune sue direttive
ideali, le quali, nellagone politico e non solo
in esso, vengono giudicate antiliberali, di par-
te, ispirate a istanze socialistiche (in senso la-
to). Non per tutti dunque la Costituzione
unentit al cento per cento di solennit e suf-
ficienza ideale, cui va rispetto e riverenza in-
condizionate. Viene naturalmente invocata
dai capi di Stato e dai partiti ed presente
nella coscienza collettiva; ma non ha un signi-
ficato emotivo tale da compenetrare la comu-
nit politica nella sua totalit, divenendo un
effettivo simbolo unificante.
Ma se spostiamo la visuale dalla Costituzio-
ne alla stessa comunit politica, come fonte
di simboli e valori, incontriamo ancora pro-
blemi. noto che da noi la debolezza delle
istituzioni politiche (non autonomia rispetto
alla lotta per il potere interpartitica) ha causa-
to scarso senso di appartenenza al noi colletti-
vo, scarso senso cio di importanza delliden-
tit nazionale. Questa nella Prima Repubblica
era addirittura espunta dal quadro dellatten-
zione; e resa evanescente dalla assoluta subor-
dinazione alla politica ideologica (si pensi ai
personaggi di don Camillo e Peppone, italia-
nissimi entrambi, ma percepiti e salienti solo
come portatori di ideologie antagoniste). Nel-
la Seconda Repubblica, lideologia molla la
presa e assistiamo a unazione di impegno e
glorificazione (da Ciampi a Napolitano, alla ri-
correnza del 150anniversario dellUnit dIta-
lia) specificamente consacrata al tentativo di
rivitalizzare lamor di patria. Tuttavia, mi sem-
bra difficile affermare che il sentimento di ap-
partenenza nazionale sia ora installato nel
cuore degli italiani, configurando un senti-
mento saldo e generalizzato. Abbiamo, con
tutte le ambiguit del caso, un partito nordi-
sta antinazionale che al governo del Paese;
e fermenti antinazionali proliferano anche
nel Sud. In Italia non esiste una spinta allas-
sociazionismo patriottico; n esiste, fuori del-
le forze armate, il culto della bandiera nazio-
nale (incuria e scarsa visibilit del vessillo); e
nemmeno esiste nella vita psichica degli ita-
liani la sensibilit speciale che avverte il signi-
ficato del pro patria mori (i nostri soldati ucci-
si in terre lontane), e via dicendo. Insomma:
lessere italiano sembra essere un fatto, non
un ideale. Ma se cos, ci che resta sfuocato
proprio il valore che dovrebbe contenere la
Nazione come simbolo di identit etico-politi-
ca (non semplicemente culturale, linguistica,
di costume).
Da qui unulteriore considerazione: la
problematicit del senso dellidentit nazio-
nale trascina con s la problematicit della
morale civica. La quale consiste in un mix di
standard (dalla consapevolezza del bene co-
mune alla fede nel valore della libert indivi-
duale e della conformit alle regole, dalle
buone maniere alla ragionevolezza). una di-
sgrazia per lItalia che il campo di azione del-
la moralit civica sia ristretto, deformato.
Questa moralit, quale ideale regolativo, do-
vrebbe avere una funzione disciplinatrice del-
la condotta. banale osservare il contrasto ir-
riducibile in cui si trovano questi standard
con certi fatti e vistosi, quelli dei cittadini
(levasione fiscale, lindignazione frettolosa
dellantipolitica, la scarsa sensibilit per il tat-
to e il contegno, lo sfogo dellira per futili mo-
tivi, laggressivit del pregiudizio fazioso); e
quelli della classe politica (cedimento alla ti-
rannia delle fazioni e degli interessi particola-
ri, gonfiamento della politica occulta, e dun-
que maneggi, clientelismo, corruzione; appel-
lo solo verbale al bene comune, demagogia e
manipolazione).
Voglia la fortuna che le sfide dellavvenire
non siano troppo severe.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera SMS
ETICA E IDENTIT NAZIONALE
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di PIETRO ICHINO

notizia di ieri: il governo federa-


le americano ha imposto a Goo-
gle una maximulta di 500 milioni di dollari
(pari al 22% dei profitti realizzati nel trime-
stre in corso). Motivo della batosta: la socie-
t di Mountain View ha venduto pubblicit
ad aziende farmaceutiche canadesi che, at-
traverso i propri siti, spacciavano farma-
ci proibiti (antidolorifici e stimolanti) sul
mercato americano. Eppure
anni fa Google si era impe-
gnata a filtrare accuratamen-
te simili annunci. Perch
non lo ha fatto? Due le giusti-
ficazioni addotte: 1) impos-
sibile fronteggiare la veloci-
t con cui chi li vende cam-
bia pelle per sfuggire ai fil-
tri; 2) la responsabilit del-
le imprese di certificazione
cui era stata affidata la verifi-
ca della conformit dei farmaci alle leggi.
Scuse respinte al mittente: la seconda per-
ch i certificatori hanno dichiarato che i
prodotti incriminati non erano stati sotto-
posti al loro giudizio, la prima perch se Go-
ogle si fa battere nel gioco a guardie e ladri
con i commercianti di prodotti illegali
perch non investe abbastanza in controlli.
Il caso offre una ulteriore conferma del
fatto che la Rete il medium ideale per ag-
girare le legislazioni nazionali (non solo in
materia di farmaci, ma anche di gioco daz-
zardo e pubblicit a sostanze nocive per la
salute, per tacere del peggio), ma pi inte-
ressante in quanto segnale del crescente im-
pegno dei governi nel contrastare il feno-
meno. Lideologia liberista radicale vede co-
me il fumo negli occhi questa riscossa sta-
talista, perch la considera una minaccia
per la libert di espressione,
liniziativa privata e linnova-
zi one. L apol oget a del
punk capitalismo Matt
Mason, per esempio, ha
scritto che i pirati digitali
di oggi sono i capitalisti di
domani e che penalizzarli si-
gnifica imbrigliare quegli
istinti animali che sono il
vero motore del libero mer-
cato e della prosperit eco-
nomica. Come dire: pecunia non olet. Un ar-
gomento che Google non pu certo sposa-
re, visto che ha sempre tentato di mantene-
re un forte profilo etico. Ma poi cos gran-
de la differenza fra laccettare consapevol-
mente di fare pubblicit a prodotti illegali e
sostenere che alzare il livello dei controlli
costa troppo?
Carlo Formenti
RIPRODUZIONE RISERVATA
LULTIMO PLAGIO SCANDALIZZA PARIGI
MA DUE PAGINE NON SONO UNA CARRIERA
di GIORGIO FEDEL

Per i manager sono tempi duri.


Tra coloro che pagheranno il
prelievo di solidariet la categoria pi den-
sa sicuramente rappresentata dalla alta
dirigenza del settore privato, industria e
servizi. E persino una figura prestigiosa
come Sergio Marchionne non esercita pi
il fascino pressoch indiscusso di qualche
mese fa. Un giorno il ministro Maurizio
Sacconi, laltro il sindaco torinese Piero
Fassino gli hanno dato su con la voce. Ma
al di l dei fatti concreti degli ultimi gior-
ni, tasse e polemiche sugli investimenti
Fiat in Italia, proprio lappeal dei mana-
ger presso la societ a essere decisamente
calato. Sono lontani anni luce i tempi in
cui lingresso di figure tecniche dotate di
competenze nella conduzione aziendale
era reclamato in tutti gli ambiti della vita
civile, dalla sanit alle scuole, dalla cultu-
ra allassociazionismo. Oggi questesigen-
za molto meno sottolineata nonostante
i settori sopra citati non abbiano fatti
grandi passi in avanti in materia di otti-
mizzazione.
Cosa ha contribuito a un cambiamento
tutto sommato cos repentino, a una retro-
cessione dagli altari alla polvere cos dra-
stica? La prima risposta che in molti dan-
no chiama in causa il differenziale retribu-
tivo. Se lo stipendio di un top manager va-
le anche 500 volte di pi rispetto al salario
di un operaio abbastanza evidente che il
tutto generi contrasto. Da qui la necessit
avanzata pi volte dopo lo scoppio della
Grande Crisi di calmierare le retribuzioni
pi alte. Altri osservatori spiegano il calo
di popolarit dei manager con un prece-
dente eccesso di spettacolarizzazione me-
diatica che li avrebbe esposti a rimbalzi
negativi, a una sorta di invidia sociale.
Ma forse la causa pi profonda del di-
sincanto nei confronti dei condottieri di
azienda sta nellopacit del rendiconto
del loro operato. C una diffusa sensazio-
ne che i manager applichino alla fine a se
stessi una specie di tattica win-win. Se so-
no capaci di aumentare il valore dellazien-
da che dirigono passano giustamente al-
lincasso materiale e immateriale, ma an-
che nel caso opposto, ovvero che non rie-
scano nella loro mission e addirittura ge-
nerino perdite o distruzione di ricchezza,
comunque alla fine il loro conto in banca
si rimpingua. Come fossero componenti
anche loro di una casta di intoccabili.
Dario Di Vico
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le news pi importanti in anteprima sul tuo cellulare. Invia un sms con la parola CORRIERE al 4898984
LETTERA SUL LAVORO
Perch ci manca una morale civica
C
O
N
C
MULTA PER PUBBLICIT A FARMACI ILLEGALI
GOOGLE SI DIFENDE SENZA CONVINCERE

Viviamo nella cultura del co-


pia-e-incolla, molti se ne approfit-
tano sperando di passare inosservati e lac-
cusa di plagio allordine del giorno. Lulti-
ma lha subita niente meno che Josph
Mac-Scaron, direttore del mensile parigi-
no Magazine Littraire, direttore aggiunto
del settimanale Marianne, animatore del
programma Jeux dpreuves su France
Culture, critico e cronista letterario radiofo-
nico e televisivo. Insomma, non certo il pri-
mo arrivato. Tanto meno se si pensa che il
suo ultimo romanzo, Ticket dentre (pub-
blicato da Grasset), oltre a godere di un suc-
cesso non indifferente e a raccogliere recen-
sioni entusiastiche, ha vinto il prestigioso
Prix de la Coupole (dal nome della celebre
brasserie di Montparnasse). Il libro, una
sorta di brillante commedia umana ambien-
tata nel mondo dellinformazione, contiene
due pagine sospette: anzi, pi che sospette,
se vero, come dimostra losservatorio
online Acrimed, che riproduce pari pari al-
cuni passi del romanzo American rigolos,
dello scrittore americano Bill Bryson, usci-
to nel 2003 in traduzione francese da Payot.
Il confronto non lascia dubbi: un classico
copia-e-incolla, una citazione priva di virgo-
lette. Lo ha riconosciuto lo stesso Mac-Sca-
ron: ho commesso una stupidaggine (il
francese connerie pu essere tradotto an-
che diversamente). E a onor del vero, nella
sua biografia in Wikipedia, il giornali-
sta-scrittore si subito precipitato a inseri-
re un accenno allaffaire, dichiarando, con
involontaria comicit, che le due pagine
sono occasionalmente ispirate a....
Insomma, ne venuto fuori un caso lette-
rario, su cui si scomodato anche Le Mon-
de. Ma basteranno due paginette peraltro
insignificanti su 332 (forse altrettanto insi-
gnificanti) a bollare il romanzo con lonta
del plagio? Pochi passi occasionalmente
ispirati a...? O inavvertitamente ricopiati
da...? O volontariamente adattati da...? La
giurisprudenza del plagio dovr pur fare i
conti con le coordinate della quantit e del-
la qualit. E magari con il mainstream del
copia-e-incolla, a volte da punire come una
pessima abitudine, ma a volte innocente co-
me un riflesso automatico. Senza dimenti-
care che ogni vile copia-e-incollatore avr
sempre un eroico cerca-e-trovatore pronto
a stanarlo.
Paolo Di Stefano
RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MANAGER HA PERSO IL SUO FASCINO
COLPA DELLA CRISI E DEI RISULTATI DELUDENTI
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
MILANO La palestra avvolta in un
silenzio reso ancora pi irreale dalla peri-
feria di Milano ad agosto e si confonde
tra gli sparuti palazzi che guardano la su-
perstrada deserta. A pochi passi c un
residence e camminando da l per dieci
minuti si arriva a un modesto ristorante
specializzato in pranzi di lavoro. Ogni
giorno, luniverso si esaurisce in questo
breve perimetro per alcune ragazze tra i
14 e i 20 anni. Ragazze speciali, la cui ado-
lescenza scorre tra un salto e una spacca-
ta, tra un volo per afferrare una sbarra e
una verticale in equilibrio su una trave.
Sono le atlete della nazionale italiana
di ginnastica artistica e, adesso, sono an-
che le protagoniste di un nuovo docu-re-
ality prodotto da Mtv, in onda dal 17 otto-
bre (con due strisce quotidiane alle 15 e
alle 19.30 pi uno speciale il venerd alle
21). Ginnaste racconta le storie davve-
ro fuori dal comune di chi scelto di con-
segnare la propria esistenza allo sport.
Basta vedere il calendario degli impegni
che scandiscono le giornate di queste
giovani atlete per capire meglio il signifi-
cato della parola passione. Le ragazze
vivono nel residence vicino alla palestra
spiega Paolo Bucci, il tecnico che le
segue . Si allenano tutti i giorni tranne
la domenica. A scuola vanno qui, privata-
mente. E in questi corridoi fanno fisiote-
rapia. Raccontare la loro vita importan-
te: la fatica di tanti anni si traduce in po-
chissime gare fondamentali.
Per le sei ginnaste seguite dalle teleca-
mere, una di queste gare rappresentata
dai Mondiali di Tokyo del prossimo otto-
bre. Lo staff tecnico della federazione de-
cide chi mandare, innescando di fatto
un meccanismo narrativo naturale. Uno
di quelli che la tv cerca di copiare nei
suoi programmi, in cui amicizia e com-
petizione finiscono per contrapporsi.
Ma qui nominations, professori, elimina-
zioni, sono tutti veri. E in palio c lesito
di una vita di fatiche e disciplina, senza
quel tornaconto di popolarit che qua-
lunque talent show regala (per un po) ai
suoi concorrenti. Ma ora, con questo rea-
lity, la ginnastica artistica punta a diven-
tare pi conosciuta.
Lapparenza vagamente bionica delle
atlete che fino a questo momento era-
no state zitte e in piedi una vicino allal-
tra, come un ordinato plotoncino si
stempera proprio quando viene fatto
presente loro che a breve diventeranno
pi famose. Dei simpaticissimi maga-
ri alternati a timide risatine rompono il
silenzio facendo tornare per un momen-
to queste disciplinatissime donnine, co-
muni adolescenti. Gli occhioni azzurri
della pi loquace del gruppo, Carlotta
Ferlito, 16 anni, si fanno di colpo brillan-
ti e, pur con un tono di voce misurato,
racconta: Sono arrivata qui a 12 anni,
da Catania. Allinizio stato difficile.
Quando le si chiede se pensa mai alle vi-
te pi normali dei suoi coetanei, rispon-
de con una grazia disarmante: Capita di
fare confronti con altri adolescenti dai
percorsi pi normali. Sarebbe di sicuro
pi facile una strada diversa: ora per
esempio sono tutti in vacanza. Ma ho
scelto questo tipo di vita sperando che
porti a dei risultati. la motivazione che
fa andare avanti.
Andare avanti anche se lontane dalle
famiglie, anche se nel (poco) tempo libe-
ro devono essere accompagnate da tutor
maggiorenni (tra le figure di riferimento
per le ragazze c Igor Cassina, oro olim-
pico: bello entrare nelle case delle
persone con questo reality e far capire al-
la gente cosa significhi dedicarsi anima
e corpo allo sport), anche se ognuna ha
un personale bollettino di infortuni
da reduce di guerra. Chiedendo quale
stato il peggiore per ciascuna, scatta lin-
filata: Rotta un ginocchio, distacco
dellomero, operata al menisco. Sem-
bra non importare loro granch. Ma non
hanno amato essere riprese nei mo-
menti di difficolt in allenamento. Fie-
re a nemmeno ventanni e mature nel ra-
zionalizzare gli aspetti pi duri della lo-
ro condizione. Come quando una di loro
non ce la fa pi e, magari di colpo, ab-
bandona lo sport e il gruppo. A una delle
ragazze coinvolte nel programma suc-
cesso. Francamente, non sorprende.
Ginnaste mostra cosa significa esse-
re atlete e adolescenti allo stesso tempo;
avere 15 anni e vivere come massima tra-
sgressione bere una Coca-cola (se inve-
ce mangi un gelato il sabato, il giorno do-
po stai pi controllata). Se si chiede lo-
ro quale sia laspetto pi difficile di que-
sto sport, dicono: La costanza. E se
unipotetica sorellina pi piccola confes-
sasse che vuole fare la ginnasta, sono tut-
te daccordo nel dire cosa le rispondereb-
bero: Per carit. Sanno di aver scelto
una strada difficile, che conduce peral-
tro a un futuro incerto (ma a fine carrie-
ra le ragazze possono arruolarsi nellAre-
onautica e nellEsercito) ma infondo tut-
te loro, nonostante la passione, restano
anche normali adolescenti, che si dipin-
gono le unghie con smalti colorati e che
guardano Amici. Solamente con un ta-
lento straordinario, come le loro vite.
Chiara Maffioletti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Spettacoli
Ginnaste come in una fiction
Vite dure ma non un gioco
Le campionesse italiane: difficile essere atlete e adolescenti
Giorgia: potrei tornare a Sanremo
Lontane dalle
famiglie, c chi ha
rinunciato allo sport
A Milano
Il docu-reality
Su Mtv le ragazze dai
14 ai 20 anni che si
preparano ai Mondiali
di Tokio
Nuovo disco

Gruppo
Vivono da anni in un residence
alla periferia di Milano.
Igor Cassina tra gli idoli
MILANO Giorgia non esclude la
possibilit di tornare a Sanremo
come concorrente in gara. Da un
lato penso di no dice la cantante
dallaltro, se Morandi me lo
chiedesse... come si fa a dire di no a
Gianni, un pezzo di storia della
musica?. E aggiunge: Mai dire
mai. Giorgia ha gi vinto il Festival
nel 1995 con il brano Come saprei.
Adesso sta per uscire il suo nuovo
album, Dietro le apparenze,
previsto per il 6 settembre, a cui
seguir il tour, ma in primavera.
Da sinistra, Jessica Mattoni,
Sara Ricciardi, Eleonora
Rando, Elisabetta Preziosa,
Alessia Scantamburlo e
Carlotta Ferlito
(foto Simone Comi)
Sforzo Jessica Mattoni
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MILANO Nel numero di Io Donna
in edicola domani con il Corriere c
unintervista con Gianni Min, il
73enne giornalista che ricorda il suo
amore per Cuba (Non fosse stato
per Jorge Amado e per Gabriel
Garca Mrquez, la prima intervista
con Fidel Castro forse non lavrei
fatta mai. A quel tempo il Lder
riceveva tremila richieste allanno:
era il 1987), lisola nella quale
tornato di recente per realizzare un
documentario-fiume, due puntate
da 135 minuti luna che verr
presentato il 7 e l8 settembre alle
Giornate degli Autori della Mostra
di Venezia. Ho pi di 70 anni, su
Cuba ho gi fatto e raccontato tanto,
ma questa volta avevo voglia di
entrare davvero nelle viscere del
Paese, attraversarlo da un capo
allaltro, mille chilometri in tutto,
partendo dallAvana, passando per
Santa Clara, dove il mausoleo di Che
Guevara viene visitato da mille
persone ogni giorno. In copertina,
Claudia Pandolfi e Filippo Timi
parlano del loro nuovo film,
Quando la notte, diretto da Cristina
Comencini, che sar a Venezia.
R.S.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Min su Io Donna:
alla Mostra
il mio film su Cuba
Autori
Scritte da
Strehler e da
altri autori le
canzoni della
mala narrano
le storie della
malavita
milanese.
Ornella Vanoni
(nella foto con
Strehler) le ha
portate al
successo negli
anni 50.
Il repertorio
finto
popolare.
Le canzoni non
sono nate nelle
bettole ma
negli studi di
Fo, Negri,
Amodei e Carpi
Vanoni e le canzoni della mala
Tutte invenzioni di Strehler
La cantante torna a teatro in coppia con Peppe Servillo
MILANO Il tempo va in
flashback e Ornella Vanoni torna
a cantare le canzoni della mala il
5 settembre al teatro Strehler. Ri-
torno al futuro: come negli anni
50 quando era allieva della scuo-
la del Piccolo Teatro. Con lei sul
palco, evento della manifestazio-
ne MiTo, tre musicisti e Peppe
Servillo che porta in dote la mala
napoletana, raccontata anche
con le parole di Eduardo. Nord e
Sud, due male e due malesseri a
due voci non allineate. Credo
sia venuto il momento di ripro-
porre queste canzoni dice la Va-
noni e la mia mala nata da un'
intuizione di Strehler che mi sen-
tiva cantare ogni momento ed io
lo voglio omaggiare. Gli devo
molto, sono una sua invenzione
perch ho seguito i suoi corsi e
perch il lavoro musicale inizia-
to su di me l'ha continuato con
Milva. Ma gli devo soprattutto
questo repertorio finto popolare
che in realt non era nato nelle
bettole o nelle galere ma negli
studi di Fo, Carpi, Negri, Streh-
ler: insomma, le mie canzoni del-
la mala erano tutte finte.
Uno scoop? Ma mi si sa che
di Carpi-Strehler, ma proprio
tutte sono rifatte? Inventate di
sana pianta, dal Mario in biciclet-
ta alle Mantellate, scritte per me.
Avevamo cercato con Negri un re-
pertorio nei trani e alcuni motivi
avevano un senso ascoltati l, ma
poi in scena scomparivano. Ecco
perch i miei Pigmalioni hanno
deciso di riscrivere la nuova ma-
la, con motivi straordinari di au-
tori anonimi che oggi finalmen-
te rendo pubblici.
E venne finalmente la sera in
cui la signorina Vanoni, rampol-
la della borghesia milanese, do-
veva debuttare al teatro del Popo-
lo dell'Umanitaria, spinta come
sempre da Grassi dietro le quin-
te. Ero terrorizzata, speravo che
non venisse nessuno, che scam-
biassero il mio nome per quello
del Vanoni ministro delle tasse.
Avevo il labbro che non scende-
va, grondavo sudore, insomma il
primo terrore di scena, ma stavo
l immobile come mi aveva detto
Giorgio, con la gamba larga su
cui il vestitino tremolava. Un in-
cubo finito bene: quella sera can-
tai non solo la mala alla milane-
se, ma anche canzoni gaeliche,
americane, fran-
cesi, 90 minuti
di fi l a. Non
dor mi i per
tre mesi dall'
emozione.
Fi l o rosso
della memoria, fa-
scino del tempo passa-
to, lei offre il ricordo
di una Milano scom-
parsa. Che bella era
quando c'era la neb-
bia, quella vera, la
scighra che per la citt era co-
me la veletta di una vecchia si-
gnora e capitava davvero di ve-
derla arrivare dalla finestra e poi
uscire dal portone e perdersi. Da
quando non c' pi, Milano pi
sola e triste, dopo Mani pulite
non si pi ripresa, nessuno le
vuole pi bene, tutti aspettano i
weekend per scappare. Ma io vo-
glio invece far rivivere per una se-
ra proprio quella citt della mia
giovinezza, quella del Piccolo do-
ve cantavo nei cambi di scena
dei "Giacobini" fino alle tre del
mattino e mamma m'aspettava
alzata.
Non solo mala: in questa sera-
ta Ornella canter anche l'Arman-
do di Jannacci e poi il Tango Bal-
lade di Brecht e Weill, classico
dall' Opera da tre
soldi, sempre nel
segno strehleriano e
pure con qualche bat-
tuta di Mackie Mes-
ser. Mi piace anche
il comico, per cui for-
se chiuderemo con
Peppe cantando in-
sieme "Porta Roma-
na bella" per dire al-
meno una cosa autenticamente
milanese, l'unica canzone popo-
lare vera, ricordo di quando cia-
scuno in trattoria bevendo si pas-
sava la strofa e nasceva un'alle-
gra armonia d'insieme.
E la mala di oggi? Non c'
pi, sparita. Gi negli anni 60
quando chiesi a Pasolini di ridur-
re per me qualche canzone del
genere, mi disse che quel perio-
do era proprio finito, era troppo
tardi per far rivivere quei farabut-
ti che per avevano un loro con-
cetto dell'onore. Oggi c' il Male,
ovunque, la gente non ne pu
pi di guardare l'altrui ricchezza
mentre il mondo va a rotoli, ci si
uccide. Aver vissuto una guerra,
anche se bimba com'ero io, aiu-
ta, una vera ricchezza anche sul
palco aver avuto paura di mori-
re.
Maurizio Porro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Con il Corriere
Duetto
Ornella Vanoni
(76 anni) qui a
destra, e Peppe
Servillo (50) sul
palco nella foto
in alto
Insieme
Claudia
Pandolfi
(36 anni) e
Filippo Timi
(37) sulla
copertina di
Io Donna
I brani
MiTo Sorpresa alla rassegna musicale. Due interpreti, Nord e Sud a confronto
49 Spettacoli
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
MILANO (r.d.p.) Cera una volta, tanto
tempo fa, luomo con la radiolina: la
domenica pomeriggio, si aggirava per il
paese con la moglie (o fidanzata) a
braccetto, cercando di capire dalle voci
di Tutto il calcio quanto facesse la sua
squadra. Da ieri, la tecnologia ha
Fermi
Sciopero praticamente certo
ma nessuno lo dichiara
tutti
P
rima di tutto non
chiamiamolo sciopero,
questa una serrata.
Scioperano i presidenti, non i
calciatori. E largomento non
pi solo di principio come fino
a pochi giorni fa,
sullassistenza da dare ai
giocatori in soprannumero,
ma anche di purissima
sostanza: i presidenti non
vogliono pagare la tassa di
solidariet al posto dei loro
giocatori. Ne hanno il diritto?
Se hanno fatto i contratti al
lordo, certamente. Io pago
quel che devo, il resto tocca a
chi riscuote. Se qualcuno ha
invece fatto i contratti al netto
nella speranza di interventi
sulle tasse che non ci sono
stati, deve garantire quel
netto. Sarebbero circa la met
le squadre che stanno
pagando al netto e che
dovrebbero accollarsi quella
tassa. Ma come si pu mettere
in un contratto collettivo
nazionale una regola che
assicuri salvezza da una legge
che ancora non c e che ogni
giorno cambia nella mente
stessa di chi lha inventata?
N sembra questa una regola
di nobilt nazionale, sembra
pi un problema da risolvere
allinterno di ogni singola
azienda. Se tutto questo ha
levidenza che sembra, allora
cosa sta davvero accadendo?
C prima di tutto una
stanchezza di regole da parte
dei grandi club. Vogliono
liberarsi dalle tutele della
Federazione e lasciare il calcio
a chi lo finanzia. Vogliono fare
quello che vogliono, gestire
lintero club-calcio e non una
societ per volta. un vecchio
progetto che la debolezza
attuale ripropone
spontaneamente. Non c
dubbio che qualcuno punti a
disarcionare Abete. De
Laurentiis lha chiamato
animale preistorico, la Juve
non gli perdona lo scudetto del
2006, Lotito in guerra aperta
con tutti. Ma anche sicuro
che la Lega non ha un progetto
di rivolta concreto, un nome
comune su cui puntare. Il
limite di avere 20 padroni
questo, non ce n mai uno
vero. I colpi che partono sono
rancori isolati, Abete per i
presidenti un rumore di
fondo, non il nemico. Quello
che questa serrata significa
linizio di un rapporto nuovo
con i calciatori. La stanchezza
per una dittatura sempre
subita e per giunta pagata.
Ora che i soldi sono finiti,
finita anche leleganza della
sopportazione. Si vuole far
capire che non c pi paura,
facciano pure lo sciopero, non
si pu dipendere sempre da un
tab. Vogliono dire che ora
comandano loro. Non la
nascita del terzo stato, il
ritorno del primo. E i
calciatori? Guardano allibiti,
subiscono il contropiede, i
migliori sentono che unepoca
finita. Ma manca ancora la
nuova. l lultimo spazio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Non si gioca,
manca solo lufficialit. Il pal-
leggio di responsabilit tra
Aic e Lega roba per sofisti,
ma non cambia la realt dei
fatti. Il calcio arrivato allo
stop, rimasto schiacciato nel
muro contro muro di una trat-
tativa che, nonostante gli in-
cessanti tentativi di mediazio-
ne, sempre ferma al palo del-
le due postille, quelle imposte
dalla Lega per mettere la fir-
ma su un accordo trovato,
traccheggiato e rinnegato nel
giro di sei mesi. Ieri il presi-
dente federale, Giancarlo Abe-
te, ha chiuso la due giorni di
Consiglio federale incassan-
do, allunanimit, la delega al-
lo slittamento della prima
giornata, probabilmente al-
l11 settembre. La user solo
oggi, la speranza lultima a
morire, il commento del pre-
sidente Figc che non si rasse-
gna a far spegnere lultima
fiammella. Ma i margini per
far rientrare lallarme, al mo-
mento, non si vedono pro-
prio.
Solo un miracolo riuscireb-
be a scalfire la barriera din-
transigenza che contrappone
societ e calciatori. E che ha
fatto andare su tutte le furie il
Coni, che ovviamente non en-
tra nel merito della questione
contratto, non ha gli stru-
menti, dice Abete, ma punta
il dito contro i metodi della
trattativa: Chi antepone gli
interessi personalistici a quel-
li della collettivit si assume
la responsabilit di tutte le mi-
sure che dovessero ai vari li-
velli essere necessarie per por-
re fine a questa incresciosa vi-
cenda, la nota siglata Gianni
Petrucci. Il contatto del presi-
dente del Coni con Abete ieri
stato continuo. Solo dopo
lincontro mattutino il presi-
dente federale ha deciso di
tentare il tutto per tutto per
sbloccare lempasse tra Lega e
calciatori: una proposta da 20
milioni di euro, non soldi pub-
blici ma proventi dellattivit
federale, da accantonare in un
fondo a tutela dei club in caso
di contenzioso col tesserato
sul contributo di solidariet,
uno dei nodi anche se ancora
non si sa se sar realt.
In Spagna, seppure su altre
faccende, il fondo ha funzio-
nato e lo sciopero stato revo-
cato. E, pur di chiudere, la Fe-
dercalcio era disposta anche a
sobbarcarsi il rischio di ver-
tenze costruite in maniera
strumentale e a suo carico.
Ma niente, il presidente di Le-
ga, Beretta, categorico: o
passano i due commi supple-
mentari ai punti 4 e 7, o non
si firma. la guerra dei nervi,
il primo che cede ha perso.
Non giochiamo, ma fino
allultimo speriamo che qual-
cuno si ravveda e firmi, ha ri-
badito Damiano Tommasi. Se
nessuno cede, perdono solo i
tifosi. Appare evidente che la
questione sia unaltra, che
straborda dalle questioni me-
ramente tecniche sulla super
Irpef o sugli allenamenti sepa-
rati, ma che, invece, ha molto
a che fare col potere, con i sol-
di, quindi, con la politica. Un
attacco a me? Non penso sia
cos ha detto in serata Abe-
te . Ma se ci sono problemi
lo si dica chiaramente. E sem-
mai fosse cos, il prezzo da pa-
gare sarebbe troppo alto.
In ogni caso, se si compisse
il miracolo, potrebbe realizzar-
si solo allultimo minuto. Nes-
suno ha infatti intenzione di
pronunciare la parola sciope-
ro, e anche oggi si potrebbe ar-
rivare a sera nellincertezza
pi totale. Lo stop non convie-
ne a nessuno, calciatori e so-
ciet. Al momento ha
spiegato Beretta , non esi-
ste una proclamazione ufficia-
le dello sciopero da parte del
sindacato calciatori: in assen-
za, i club convocheranno le
squadre. Questo d la misura
della situazione. Come fa la
Federazione a rinviare la pri-
ma giornata, in assenza di
sciopero? Che lAic si prenda
la totale responsabilit. Per-
ch il problema della respon-
sabilit potrebbe diventare
pi che rilevante nel rapporto
tra Sky e i club.
Noi vendiamo alle tv un
prodotto completo, Beretta
si tira fuori da qualsiasi rival-
sa delle tv, penalizzate dallo
sciopero che le costringe a ri-
voluzionare i palinsesti pro-
mozionati a colpi di milioni.
Ieri, infatti, Sky ha lanciato il
proprio appello alle parti:
Non tradite la fiducia dei tifo-
si. Sky Italia auspica che il di-
battito possa essere risolto
quanto prima e che non abbia
alcun riflesso sul regolare av-
vio del campionato. Che po-
trebbe essere l11 settembre.
Andrea Arzilli
RIPRODUZIONE RISERVATA

Levoluzione di Sky:
le partite adesso
si vedono su iPad
2
I VELENI
DI UN SISTEMA
IN CRISI
2
Samp e Padova, pareggio e spettacolo
1
Sport
di MARIO SCONCERTI
MILANOLa Juve nonsi fer-
ma pi: ieri sono arrivati a Tori-
no Emanuele Giaccherini, in
compropriet con il Cesena (ai
romagnoli 6 milioni in tre anni)
e lesterno paraguaiano Estigarri-
bia con la formula del prestito
oneroso (400 mila euro) con di-
ritto di riscatto fissato a 5 milio-
ni. Ma Marotta sta ancora cercan-
do un difensore centrale e un
nuovoesterno. BrunoAlves e Flo-
rent Malouda del Chelsea sono i
nomi caldi di questa fase finale
del mercato (ma il giocatore dei
blues ha un ingaggio di 5 milio-
ni).
Dopo aver definito pendenze
e buonuscita con lAtletico Ma-
drid, oggi dovrebbe arrivare il s
(e lo sbarco) di Diego Forlan al-
lInter. Decisivo stato il collo-
quioavutonella notte di mercole-
d fra Marco Branca e il procura-
tore delluruguaiano Daniel Bo-
lotnicoff, lontani da unintesa sul-
lingaggio (il giocatore a Madrid
guadagna 4,5 milioni di euro, lIn-
ter proponeva un biennale di 3).
Dopo aver a lungo discusso lIn-
ter ha offerto un contratto di due
anni a 4 milioni pibonus. Intar-
da mattinata lagente ripartito
per Madrid, accompagnato da
Claudio Vigorelli per definire la
trattativa con lAtletico. Branca
ha anche incontrato Capozucca,
ds del Genoa, per parlare dello
scambioKucka-Viviano e di Pala-
cio, giocatori che Gasperini vor-
rebbe subito ad Appiano Gentile.
Oggi nuovo contatto. Offerta del
Newcastle per Santon.
Ieri Alberto Aquilani ha effet-
tuato allospedale di Busto Arsi-
zio le visite mediche; dopo lo
scambio di fax fra Milan e Liver-
pool che hanno trovato lintesa
economica, oggi le firme. una
svolta per la mia carriera. Ma
nonsonoil nuovoPirlo, ho carat-
teristiche diverse le prime paro-
le del neorossonero. Osvaldo
ufficialmente della Roma (15 mi-
lioni pi bonus allEspanyol),
Kjaer arrivato ieri sera nella ca-
pitale: si legher ai giallorossi
conla formula del prestitocondi-
ritto di riscatto. Borriello rifiuta il
Genoa, andr solo in un club di
categoria non inferiore alla Ro-
ma.
Non chiuso il discorso relati-
vo al passaggio di Gilardino al
Genoa, ieri Corvino ha ribadito
che Montolivo verr ceduto solo
a club stranieri.
Monica Colombo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercato Bianconeri anche su Alves e Malouda. Aquilani: Non sono il nuovo Pirlo
Lanalisi
le societ (Cagliari e Siena)
contrarie alla decisione
della Lega di rimandare la firma
Calcio caos Neppure 20 milioni convincono la Lega
i punti della contesa:
quello sui fuori rosa e quello
sul contributo di solidariet
Serie B
Sogno Malouda (Reuters)
Juve scatenata, ecco Estigarribia
sciopero attuato finora nel
calcio italiano: il 16 e 17 marzo
1996 si ferm tutta la serie A
In attesa di notizie sullavvio della serie A, la
B cominciata ieri con uno splendido
anticipo: 2-2 tra Sampdoria e Padova dopo
una gara emozionante: in vantaggio con
Bertani, Samp raggiunta nel finale di primo
tempo da una prodezza di Milanetto.
Doriani ancora avanti a inizio ripresa con
Palombo e pareggio definitivo di Schiavi.
Oggi alle 19 Verona-Pescara, domani il resto
del programma (ore 19): Ascoli-Torino,
Bari-Varese, Brescia-Vicenza,
Cittadella-Albinoleffe, Crotone-Livorno,
Empoli-Juve Stabia, Grosseto-Gubbio,
Reggina-Modena, Sassuolo-Nocerina. La 2
giornata si gioca gi marted alle 20.45, con
due posticipi mercoled.
Ala Estigarribia (Getty)
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1X2 Primo Tempo
1 1,65
X 2,65
2 8,00
stasera, ore 20.45
Under/Over 2,5
Under 2,15
Over 1,60
Under/Over 1,5
Under 4,00
Over 1,18
Under/Over 3,5
Under 1,45
Over 2,50
Doppie Chances
X/2 3,09
1/2 1,11
50
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515050585854
completato il suo corso: altro che radio a
transistor, le partite si vedono sul tablet.
la grande novit di Sky per la stagione
2011-12 che prima o poi comincer: si
tratta di Sky Go, unapplicazione da
scaricare sulliPad (ma poi si passer ad
altri tablet, per arrivare nel giro di
qualche mese su smartphone e pc) e
che consente la visione in streaming
di sport, calcio, news e
intrattenimento. In pratica, permette
di vedere circa 20 canali, 5 di sport, 10
di calcio (ovvero serie A, serie B e
Champions League), SkyTg24,
SkySport24 e Sky Uno a ogni abbonato
Sky, con costi che vanno dai 3 ai 7 euro
mensili (ma sar gratuito fino al 31
dicembre). il nuovo salto di qualit: per
la prima volta Sky fornisce contenuti
attraverso la rete. Dopo aver pensato a
cosa guardare, a quando guardare e a
come guardare, ora ci siamo concentrati
sul dove guardare ha spiegato Nicola
Brandolese, vicepresidente marketing di
Sky. Nel dove, ovviamente, compresa
anche la passeggiata per il paese con la
moglie (o fidanzata).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Marcatori: Perrotta 11,
Stepanovsky 37 s.t.
ROMA (4-3-3): Stekelenburg 6;
Cicinho s.v. (Rosi 5 8 p.t.),
Cassetti 5, Burdisso 6, Jos
Angel 6; Perrotta 6, Viviani 6,
Simplicio 5; Caprari 7 (Verre s.v.
24 s.t.), Totti 7 (Okaka s.v. 29
s.t.), Bojan 4. All.: Luis Enrique 3
SLOVAN BRATISLAVA
(4-1-4-1): Putocky 6,5; Cikos 5,
Dobrotka 6, Had 6, Pauschek 5;
Kladrubsky 5; Bagayoko 6,
Grendel 5 (Stepanovsky 7 20
s.t.), Guede 6,5, Zofcak 6
(Dosoudil s.v. 47 s.t.) ; Sebo 6
(Lacny s.v. 43 s.t.). All.: Weiss 7
Arbitro: Halis (Turchia) 6
Ammoniti: Jos Angel, Sebo,
Viviani
Recuperi: 1 pi 3
Slovan
Bratislava
Regole non rispettate
e nessuna attenzione
alla situazione del Paese
Gli otto gironi
I nerazzurri iniziano col Trabzonspor, poi Cska Mosca e Lille
Rossonerazzurri
1
Contestazione Sostituzione del capitano ed eliminazione, Luis Enrique nella bufera
Stadi deserti
MILANO Il Barcellona per
il Milan: subito al Camp Nou il
13settembre. Poi i cechi del Vik-
toria Plzen e i bielorussi del Ba-
te Borisov. Ovvero la certezza di
passare il turno, anche se il pos-
sibile secondo posto non il
massimo della vita. Il Cska Mo-
sca e i campioni di Francia del
Lilla per lInter, che parte incasa
il 14 con i turchi ripescati del
Trabzonspor. Ovvero: sfide me-
no affascinanti, qualche insidia
in pi (due trasferte sul sinteti-
co, ma in Russia si va subito, il
27 settembre), con la consape-
volezza di essere la squadra da
battere.
La Champions delle milanesi
una coppa che sorride fino
quasi alle orecchie. Quella del
Napoli al debutto invece confi-
nata in un girone durissimo,
ma di grande suggestione: ci so-
no il Manchester City di Manci-
ni (esordio in Inghilterra il 14),
Bayern Monaco e Villarreal per
la squadra di Mazzarri, che era
inquarta fascia ed finita nel gi-
rone in assoluto pi difficile.
Equilibrati anche i gruppi del
Real Madrid di Mourinho (con
Lione, Ajax e Dinamo Zagabria)
del Chelsea (Valencia, Leverku-
sen, Genk) e dellArsenal che
mercoled ha eliminato lUdine-
se nel preliminare (se la vedr
conMarsiglia, Olympiakos e Bo-
russia Dortmund). andata me-
glio a Luciano Spalletti e al suo
Zenit SanPietroburgo che si gio-
cher il passaggio agli ottavi
contro Porto, Shaktar Donetsk e
Apoel Nicosia.
Massimiliano Allegri non ha
fatto intempo a dire che solo il
Barcellona superiore al Mi-
lan: ora potr cercare di smen-
tire se stesso (ritorno a San Siro
il 23 novembre): Abbiamo co-
me avversario la squadra pi
forte conferma il tecnico mi-
lanista ma nel nostro gruppo
abbiamoaltre due formazioni al-
la nostra portata. Credo che il
passaggio del turno sia ampia-
mente raggiungibile. Conil Bar-
cellona una sfida affascinante.
Saremo sicuramente nelle mi-
gliori condizioni per affrontar-
li.
Gian Piero Gasperini maneg-
gia la sua prima grande campa-
gna europea con cautela: un
girone insidioso, ma come tutti:
la Champions. Conosco Cska
Mosca e Lilla. Il Trabzonspor
meno, sar da studiare attenta-
mente, perosserva Gasperi-
ni il calcio turco propone
sempre avversari difficili, in
crescita e con ambienti molto
caldi. Attualmente il Cska con-
siderata la squadra pi forte di
Russia, ed anche quella con la
maggior esperienza internazio-
nale. Il Lilla lho affrontato due
anni fa con il Genoa in Europa
League: allora era una formazio-
ne in crescita, gi con unottima
organizzazione, infatti poi ha
vinto il titolo e, pur avendo ce-
duto alcuni calciatori, ha tenuto
una base solida, conalcune indi-
vidualit importanti. Tra que-
ste anche il 20enne campionci-
nobelga EdenHazard, trequarti-
sta seguito dalla stessa Inter:
Vorr dire chiosa il presi-
dente del Lilla, Michel Seydoux
che adesso lInter potr ve-
derloda vicino.... Mica male co-
me apertura di mercato. Anche
Aurelio De Laurentiis ci prova
con Giuseppe Rossi, avversario
del Napoli col suo
Villarreal: Mi piace
la sua americanit,
non viziato. Chiss
che il prossimo an-
no non possa venire
da noi....
Nonostante il gi-
rone quasi impossi-
bile il presidente del
Napoli non si la-
mentato, ma si li-
mitato con sobriet
a mettere in dubbio
la messinscena del-
la Champions. Vor-
rei unvero e proprio
campionato euro-
peo, facciamo noi
presidenti un vero
torneo gestito da
noi. Nellattesa Wal-
ter Mazzarri fa i con-
ti con una monta-
gna da scal ar e:
Nonsiamostati for-
tunati, il girone dif-
ficile ma anche affa-
scinante. un pre-
mio per la grande
stagione dellanno
scorso, ma voglia-
mo giocarcela. Non
partiamo battuti. Lo spirito
quello giusto. Anche perch di
Barcellona (in campo stasera
per la Supercoppa contro il Por-
to, 20.45 Mediaset Premium) ce
n uno solo. E tocca al Milan.
Paolo Tomaselli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Roma
Fuori Totti, la Roma perde lEuropa
La lettera del Coni
ROMA Chiss se torneran-
no. Erano tanti, tantissimi per
una notte dagosto cos calda.
Erano venuti in quasi cinquan-
tamila per vedere la Roma e per
far sentire l'affetto a Francesco
Totti. Nessuno ha capito quan-
do Luis Enrique lo ha sostituito
con Okaka alla mezzora della ri-
presa, quasi tutti hanno fischia-
to, tutti hanno capito perch
poi la Roma riuscita nellim-
presa di farsi eliminare dal pre-
liminare di Champions League
dal modesto Slovan Bratislava.
Un suicidio in piena regola,
quello del presuntuosissimo al-
lenatore spagnolo che non an-
dato solo contro la storia della
Roma e questo ci pu stare
perch non la conosce ma so-
prattutto contro la logica.
Fin l la Roma aveva domina-
to la partita, segnato un solo
gol con Perrotta al 10' e poi
sprecato un po' per sfortuna e
un po' per inesperienza molte
occasioni. C'era stato anche un
bel gioco, che aveva conquista-
to i tifosi. Poi, in rapida succes-
sione, due mosse tattiche da ha-
rakiri: il giovanissimo Verre
per il compagno di Primavera
Caprari, fin l tra i migliori, con
Totti spostato dal centro sulla
fascia, l dove gi morto calci-
sticamente Borriello in queste
poche settimane di cura spa-
gnola. E, cinque minuti dopo,
Totti finito in panchina per
Okaka. La Roma ha perso, il ca-
so deflagrato e il capitano gial-
lorosso, a fine gara, ha regalato
la sua maglia a Weiss, l'allenato-
re dello Slovan che, da c.t. della
Slovacchia, aveva eliminato
l'Italia di Lippi al Mondiale su-
dafricano. Uscito Totti abbia-
mo avuto la possibilit di vince-
re ha detto il tecnico slovac-
co . Totti la Roma. Unidea
simile l'ha anche Walter Sabati-
ni, il d.s.: Non stato un cam-
bio fortunato. Senza Totti ci sia-
mo sgonfiati? Direi di s.
Chiss cosa ha pensato Tho-
mas DiBenedetto, alla prima
all'Olimpico. Doveva essere
una passerella trionfale, finita
tra i fischi dello stadio. Parlare
ora degli arrivi di Osvaldo e Kja-
er inutile. La Roma fuori
dall'Europa League, mentre la
Lazio ci entra con un 9-1 com-
plessivo al Rabotnicki (6-0 al-
landata e 3-1 ieri con le riserve
delle riserve).
Luca Valdiserri
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Milan riparte dal Barcellona
LInter sorride, Napoli da incubo
Allegri: Abbiamo i pi forti, ma gli altri
avversari sono alla nostra portata
Gasperini: Girone facile? In questo
torneo non c nulla di semplice
1
Questi gli otto gironi di Champions League
V Girone A
Bayern Monaco (Ger) Manchester City (Ing)
Villarreal (Spa) NAPOLI
and. Il calendario rit.
14/09 Manchester City-NAPOLI 22/11
14/09 Villarreal-Bayern Monaco 22/11
27/09 Bayern Monaco-Manchester City 07/12
27/09 NAPOLI-Villarreal 07/12
18/10 NAPOLI-Bayern Monaco 02/11
18/10 Manchester City-Villarreal 02/11
V Girone B
INTER Lilla (Fra)
Cska Mosca (Rus) Trabzonspor (Tur)
and. Il calendario rit.
14/09 Lilla-Cska Mosca 22/11
14/09 INTER-Trabzonspor 22/11
27/09 Trabzonspor-Lilla 07/12
27/09 Cska Mosca-INTER 07/12
18/10 Cska Mosca-Trabzonspor 02/11
18/10 Lilla-INTER 02/11
V Girone C
Manchester Utd (Ing) Basilea (Svi)
Benfica (Por) Otelul Galati (Rom)
V Girone D
Real Madrid (Spa) Ajax (Ola)
Lione (Fra) Dinamo Zagabria (Cro)
V Girone E
Chelsea (Ing) Bayer Leverkusen (Ger)
Valencia (Spa) Genk (Bel)
V Girone F
Arsenal (Ing) Olympiacos (Gre)
Ol. Marsiglia (Fra) Borussia Dortmund (Ger)
V Girone G
Porto (Por) Zenit S. Pietroburgo (Rus)
Shakhtar Donetsk (Ucr) Apoel Nicosia (Cip)
V Girone H
Barcellona (Spa) Bate Borisov (Bie)
MILAN Viktoria Plzen (Cec)
and. Il calendario rit.
13/09 Barcellona-MILAN 23/11
13/09 Viktoria Plzen-Bate Borisov 23/11
28/09 Bate Borisov-Barcellona 06/12
28/09 MILAN-Viktoria Plzen 06/12
19/10 MILAN-Bate Borisov 01/11
19/10 Barcellona-Viktoria Plzen 01/11
ROMA Ringraziamenti a Giancarlo Abete e parole
pesanti per il mondo del calcio. Gianni Petrucci,
presidente del Coni, ha incontrato ieri mattina il
presidente della Federcalcio e nel pomeriggio ha
chiarito in un comunicato il pensiero del Coni sullo
scontro tra Lega e Assocalciatori. Un comunicato nel
quale il Coni condanna apertamente i toni esasperati
che hanno caratterizzato lintera questione e manifesta
il pi profondo rammarico per levolversi di una
situazione che divenuta nel tempo incomprensibile e
insostenibile. Incomprensibile perch, in questa
diatriba, il Coni fortemente preoccupato per il disagio
e lo sconcerto che il rinvio della prima giornata di
campionato creer nellopinione pubblica, negli sportivi
e nei fruitori del fenomeno calcio, troppo spesso
accantonati e dimenticati da chi invece dovrebbe
dimostrare nei loro confronti rispetto e considerazione,
nonch negli organi di comunicazione, alcuni dei quali
garantiscono allo stesso sistema ingenti risorse.
Insostenibile perch, se da una parte appare evidente e
socialmente riconosciuto che il concetto di solidariet
sia un principio etico-sociologico individuale e non
trasferibile o delegabile a terzi, dallaltra non si pu non
sottolineare che oramai tra le componenti del calcio
italiano tutti i dibattiti, legittimi e democraticamente
riconosciuti, non riescano pi a esprimere una sintesi
condivisa ma sono costantemente condizionati da voci
di singoli che generano confusione e provocano
lincapacit di trovare soluzioni unitarie.
Insomma, parole che non lasciano spazio a dubbi sulla
posizione del Coni, che richiama anche dirigenti, tecnici
e atleti al rispetto delle regole. Il mondo dello sport,
per definizione, disponibile ad accettare convivenze e
mediazioni ma respinge, e continuer a respingere,
ricatti e prevaricazioni che non intimoriscono chi ha per
legge lautorit di disciplina, regolazione e gestione
delle attivit sportive in Italia. Infine un richiamo alla
realt: Chi oggi antepone gli interessi esclusivamente
personalistici a quelli della collettivit, unica vera entit
danneggiata da posizioni conflittuali, non
assolutamente in sintonia con la situazione nel Paese e
pertanto si assume la responsabilit di tutte le misure
che dovessero ai vari livelli essere necessarie per porre
fine a questa incresciosa vicenda.
Salta la 1 giornata
di campionato, da sinistra in
alto gli stadi che resteranno
deserti domani e domenica:
V Franchi: Siena-Fiorentina
V SantElia: Cagliari-Milan
V San Paolo: Napoli-Genoa
V Azzurri dItalia:
Atalanta-Cesena
V DallAra: Bologna-Roma
V Meazza: Inter-Lecce
V Olimpico: Lazio-Chievo
V Piola: Novara-Palermo
V Tardini: Parma-Catania
V Friuli: Udinese-Juventus
Fenomeno
Leo Messi,
premiato ieri
come miglior
giocatore
in Europa,
con la Coppa
dei Campioni
dopo la finale
di Wembley:
il Barcellona
campione
affronter
il Milan
nella gara
inaugurale di
Champions
(Reuters)
Cambio Totti lascia il campo (Ap)
Champions Per i rossoneri anche Bate e Plzen. Azzurri con Manchester City, Bayern e Villarreal
51
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011
#
italia: 515050585854
52
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
DAL NOSTRO INVIATO
SPA Parlami di
Schumi... Ricorrendo i
ventanni dal suo debut-
to ed essendo il re delle
Ardenne che lhannote-
nuto a battesimo (7 vit-
torie a Spa-Francor-
champs), Mi chael
Schumacher per un
giorno tra ricordi,
battute, gaffe (altrui)
e autopensieri
tornato al centro del-
lattenzione di una F1
che, non vedendolo
pivincere, lha con-
finato in quarta fila.
Come la Mercedes
che guida adesso.
Per, se non al-
tro, ha provveduto
la Ferrari a dare
una lucidata al suo
mito. Luca di Mon-
tezemolo, unpresi-
dente che pulsa
immutato affetto:
Michael sar sempre nei cuori
di chi lavora a Maranello. Conco-
raggio e passione ha ottenuto ri-
sultati difficilmente ripetibili: a
lui i migliori auguri. Stefano Do-
menicali: Ancora oggi siamo
amici e nonpotrebbe essere altri-
menti. Quanto al pilota Schuma-
cher, per lui parlano i numeri:
straordinario.
Domani la Rossa omagger
Michael, che, di suo, s fatto pre-
parare un cappellino ad hoc: fe-
sta a sorpresa nel paddock, im-
possibile sapere di pi. Nellatte-
sa, a molti dei colleghi di oggi
stata posta una domanda: quan-
do stata la prima volta in cui
lavete incontrato o avete sentito
parlare di lui? uscito di tutto. Il
pi preparato? Bruno Senna che,
alla Lotus Renault, ha appena sof-
fiato il posto a Nick Heidfeld,
pronto a fare causa al team: Mi
ricordo proprio il debutto: 91,
gran qualifica e sfortuna in gara.
Io avevo otto anni. Il pi simpa-
tico? Vitaly Petrov: Come pensa-
te che potessi accorgermi di
Schumacher inRussia? Lhosco-
perto quando lottava con Alon-
so per il Mondiale. Poi si ritira-
to. E io a imprecare: noooo, vole-
vo correre contro di lui!. Il pi
tifoso? Felipe Massa: Ero bambi-
no. Nel Brasile dellultimo anno
di Senna, cera un giovane tede-
sco che rompeva le palle ad Ayr-
ton... Quello che ha fatto Michael
piimportante del tempo, dav-
verotanto, trascorso. Sul cogno-
me Senna Ayrton e, combina-
zione di oggi, pure il nipote Bru-
no si incrociano i destini sia
dei gaffe-men sia di quelli che
sanno orizzontarsi tra gli eventi.
Jerome dAmbrosio, italo-belga:
Ho visto Schumacher la prima
volta a Imola nel 94: era tra i con-
correnti.... Stop, nulla di pi;
nessun riferimento alla tragedia
di Ayrton e a quella, il sabato, di
Ratzenberger. Gelo in sala. Bru-
no lha levato dimpaccio, ricor-
dandogli che doveva rispondere
a unaltra domanda. Mamma che
figura...
Di pasta bendiversa Fernando
Alonso. Anche per me la prima
volta fu Imola 94, ma solo per-
ch mor Senna e la tv spagnola,
che non trattava la F1, si occup
del Gp. Quando ho pensato: que-
sto qui lo batto? Nel 2005, grazie
a una Renault competitiva e a
una Ferrari non al massimo. Dis-
si tra me e me: pi umano. Il
pi furbetto? Sebastian Vettel,
amico e delfino del Kaiser.
Mi premi per un successo nei
kart e mi emozionai. Ma ram-
mento soprattutto lacqua che
presi con pap per andare a ve-
derloa una chicane di Hockenhe-
im: pass con una Benetton gial-
la e non si vedeva un tubo; anda-
va piano, per fu un momento
speciale. Schumi? un pilota
okay, per domenica vuole che
lo rispetti. Michael, a suo fian-
co, ha domato le emozioni. Pe-
schiamo la frase pi bella: In
questi ventanni ci sono pure de-
gli errori. Ma il vestitoche indos-
so, nel mio animo, bianco. Ne
sono felice.
Flavio Vanetti
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DAL NOSTRO INVIATO
INDIANAPOLIS Nel 2008,
99 anni dopo Erwin Baker det-
to Cannonball, leroe motoci-
clista che inaugur la Indy a
due ruote, sulla famosa Brick-
yard del traguardo pass per
primo Valentino Rossi su
Yamaha. Regolare: i luoghi leg-
gendari attirano le leggende e
Valentino, il Palladicannone
moderno, leggenda lo era gi
da un bel po, se vero che
quel giorno stacc per sempre
Giacomo Agostini diventando
il pilota pi vincente della pre-
mier class (69 a 68).
Tre anni dopo Valentino
sempre leggenda, perch
quando lo status conquista-
to non si torna pi indietro. La
sua situazione per assai
complicata. Lavventura con la
Ducati resta difficile, piena di
poche luci, molte ombre e
troppe navigazioni a vista per
poter pensare di arrivare in
porto anche solo una volta per
primi. Finora, in 11 gare, Rossi
non ci mai riuscito n ci an-
dato vicino, costretto addirit-
tura a salutare un sesto posto
come quello di Brno come un
successo. Unanalisi che ora
alla vigilia di un weekend che
si prospetta faticosissimo sia
per questioni tecniche (la su-
periorit di Honda e Yamaha e
dei suoi totem Stoner, leader
mondiale che per qui non ha
mai vinto, e Lorenzo, che inse-
gue a 32 punti ma qui ha un
primo nel 2009 e due terzi) sia
per questioni climatiche, con
caldo e afa gi fuori controllo
va un po rivista: Il distac-
co dai primi si ridotto, ve-
ro. Per mi sa che io a Brno va-
do pi forte che qui, dunque...
.
Dunque piedi di piombo e
aspettiamoci un altro men a
base di pane duro e dure rin-
corse. La configurazione del-
la moto sar la stessa di Br-
no, dice infatti Vale, e non
sembra una grande notizia. Il
dilemma tecnico rimane sem-
pre il solito: trovare un equili-
brio fra maneggevolezza e
grip sullasfalto. Finora, se la
GP11.1 trova una, perde laltro
e viceversa. la parabola della
coperta corta: Noi la stiamo
cucendo un po pi lunga... .
La strada da fare per molta
e il tempo stringe: Questo
un momento cruciale, anche
in vista del 2012, soprattutto
perch le Honda e le Yamaha
1000 hanno dimostrato nel
test di Brno che vanno gi mol-
to forte.
E il tempo stringe anche per
Motegi, l dove il 2 ottobre do-
vrebbe corrersi il Gp del Giap-
pone rinviato in seguito al ter-
remoto. I piloti sono preoccu-
pati della vicinanza della pista
(124 km) alla centrale di Fuku-
shima ancora fuori controllo,
eppure proprio i piloti spe-
cie individualista come poche
non riescono a trovare
unazione comune per fronteg-
giare il potere delle Case giap-
ponesi. Nessuno ci vuole an-
dare, ma molti dicono bugie
in base ai propri interessi, di-
ce Rossi, lunico che finora ha
denunciato lassurdit del
viaggio in Giappone ma che
comunque deve ancora pren-
dere una decisione ufficiale.
Apparentemente, non ci vor-
rebbe nulla per dire no: i piloti
da compattare sono pochi (87
sommando le tre categorie),
senza di loro le gare non si fan-
no e una questione ritenuta vi-
tale dovrebbe valere bene il ri-
schio di un potente gesto di sfi-
da. vero, noi la forza ce lab-
biamo, ma le pressioni sono
dure da controllare sospira
Valentino . Sar un braccio
di ferro.... Ma vincere su quel
tavolo sembra ancora pi diffi-
cile che farlo in pista con la Du-
cati.
Alessandro Pasini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Molti errori, ma ho lanimo candido
10
7
Oggi prove libere
finito
il dominio
Red Bull
Crescono gli azzurri
Grecia ancora battuta
I titoli mondiali vinti
da Schumi con due
squadre diverse:
Benetton (94 e 95)
e Ferrari (2000-2004).
Molti i record detenuti
dal tedesco: maggior
numero di Gp conquistati
(91), pole position (68),
giri veloci (76), punti
in carriera (1.473)
Oggi prove libere
Inseguendo Stoner
Us Open, per i big
un esordio soft
Fotofinish
LItalia batte la Grecia 82-81
dopo due supplementari e si
aggiudica per la quarta volta il
prestigioso Torneo
dellAcropolis. Premiato come
mvp Danilo Gallinari, che ha
realizzato 23 punti
migliorando il proprio record
di punti in una sola gara in
nazionale.
VOLLEY Le azzurre della
pallavolo cedono al tie-break
(19-25, 25-21, 25-22, 22-25,
10-15) contro gli Stati Uniti
nel World Grand Prix a Macao.
Semifinale sfumata per lItalia
di Barbolini che stamattina
affronta il Giappone.
Grande protagonista
Schumi al suo arrivo a Spa e, sotto,
un particolare del cappellino (Colombo)
La posizione
nella classifica
mondiale
di Schumacher, a 42
anni, nel campionato
in corso. Schumi
tornato a correre con
la Mercedes nel 2010,
senza mai tornare
sui livelli deccellenza
del passato
MotoGp Reduce dal sesto posto di Brno, Valentino rimane cauto e si prepara a un weekend di afa e sofferenza
Definito il tabellone dellUs
Open, al via luned. Al primo
turno Francesca Schiavone,
impegnata nei quarti del
torneo di New Haven contro
la spagnola Medina
Garrigues, esordir contro
una qualificata. Altri match:
Errani-Kuznetsova (Rus, n.
15), Begu (Rom)-Vinci (n.
18), Pennetta (n. 26)-Rezai
(Fra), Starace-Berrer (Ger),
Fognini-Zeballos (Arg).
Debutto soft per i big:
Djokovic contro un
qualificato, Nadal-Golubev
(Kaz), Federer-Giraldo (Col),
Murray-Devvarman (Ind).
Grande gioco di squadra
della Liquigas che a Cordoba
vince la sesta tappa della
Vuelta con lo slovacco Peter
Sagan, che si lancia in discesa
col capitano Vincenzo Nibali.
Il siciliano ora terzo nella
classifica generale a 16 dal
francese Chavanel. A un mese
dal mondiale di Copenhagen,
il campione dItalia Giovanni
Visconti vince il Gp di
Carnago (Varese) davanti a
Ponzi e Belletti. Problemi per
il neonato giro di Padania
(6-10 settembre). Il Comune
di Piacenza non ha concesso
il nulla osta per il passaggio
dell8 settembre.
Ventanni di Schumi
tra ricordi e gaffe
La F1 lucida il mito
Parla Alonso
BASKET
Rossi allo snodo di Indy: Momento cruciale per la Ducati
Su una pista
che non ama, il Dottore
si lancia allinseguimento
del leader Stoner
TENNIS
Vuelta, Nibali vola
Visconti ok a Carnago
Cos oggi
prove libere
Tv: sintesi alle 2 su Italia 1
Cos domani
ore 19: qualifiche class 125
ore 20: qualifiche MotoGp
ore 21.10: qualifiche Moto2
Tv: diretta ore 19.55 Italia 1
Cos domenica
Gp di Indianapolis
ore 17: gara classe 125
ore 18.15: gara Moto2
ore 20: gara MotoGp
Tv: diretta su Italia 1
Le classifiche
MotoGp
1. Stoner (Aus) 218
2. Lorenzo (Spa) 186
3. Dovizioso (Ita) 163
4. Rossi (Ita) 118
5. Pedrosa (Spa) 110
8. Simoncelli (Ita) 76
16. Capirossi (Ita) 29
Moto2
1. Bradl (Ger) 183
Classe 125
1. Terol (Spa) 166
Cos oggi
ore 10 e ore 14:
prove libere
Cos domani
ore 11: prove libere
ore 14: qualifiche
Tv: diretta Raidue
Cos domenica
ore 14: Gp del Belgio a Spa
Tv: diretta Raiuno
Classifica mondiale
1. Vettel (Ger) 234
2. Webber (Aus) 149
3. Hamilton (Gbr) 146
4. Alonso (Spa) 145
5. Button (Gbr) 134
6. Massa (Bra) 70
7. Rosberg (Ger) 48
La ricorrenza Verso il Gp di Spa, che lo tenne a battesimo
DAL NOSTRO INVIATO
SPA In primis, la stoccata.
Di Fernando Alonso a
Valentino Rossi. Una stoccata
indiretta, senza mai citarlo,
ma, viste le pubbliche uscite
del Dottore a Brno, anche
chiara. La domanda era sul
Gp del Giappone: contento o
no di correre l, dopo lo
tsunami e il disastro della
centrale nucleare di
Fukushima? Sono sempre
contento di andare in
Giappone, anche perch
Tokio una delle citt che
preferisco. Forse qualcuno,
non qui ma nelle moto, non
lo altrettanto; ma io credo
che lo sport in certe
situazioni possa aiutare.
Dalle questioni extra-pista, al
rientro alle gare dopo il break
di agosto. Non c nulla di
nuovo sotto il sole, per sia
Alonso sia Massa enfatizzano
il concetto che non ancora
tempo di mollare: Spero in
una seconda parte di
stagione migliore per me e
per il team sintetizza Felipe,
convinto che la scuderia
debba ancora spingere al
massimo. Fernando, che a
Spa non ha mai vinto in F1
(Potrei rompere la
tradizione questanno, perch
no?), si allinea. Pur
riconoscendo le difficolt di
questo fine agosto 2011, in
rapporto alla situazione di un
anno fa quando, nello
scetticismo generale, parlava
di rimonta: Nel 2010 cerano
condizioni pi favorevoli.
Una su tutte: eravamo arbitri
del nostro destino. Ora, per
risalire, dobbiamo invece
aspettarci anche aiuti... da
parte del leader (Vettel, ndr).
La motivazione per c, in
me e nella squadra:
cerchiamo di togliere punti a
Sebastian, o con le vittorie o
con i podi, e poi, tra 3-4 gare,
vediamo come siamo messi.
La Ferrari a Spa si presenta
con varie novit, detto che la
Shell ha migliorato le
benzine: scarichi e fondo
ritoccati, oltre a unala
anteriore con rendimento
differente nelle curve, sono
gli ingredienti da mettere alla
prova. Vettel non vince da tre
gare, a dispetto di due podi e
di un quarto posto: la serie
negativa si fa per dire
del campione del mondo
proseguir? Non lo so
conclude Fernando . Ma
non vedremo pi una Red
Bull dominante, dato il
rendimento della McLaren e
della Ferrari a luglio. Sar
aggressivo o conservativo?
Dipender dalle situazioni. Di
certo, non avr nulla da
perdere.
f.van.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Perplesso Valentino Rossi, 32 anni, 9 titoli mondiali (Canoniero)
CICLISMO
53 Sport
Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
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Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
DAL NOSTRO INVIATO
DAEGU Usain Bolt corre
da solo. Il Mondiale sudcorea-
no, che comincia domani alle
2 italiane con la maratona fem-
minile e che domenica mette-
r gi in palio loro dei 100 me-
tri, la gara pi elettrizzante fra
le 47 del programma, ha perso
un altro protagonista. Asafa
Powell, 28 anni, gi primatista
de l mondo da l
2006 al 2008, ma so-
lo doppio bronzo
ai Mondi al i nel
2007 e 2009 e appe-
na quinto allOlim-
piade (un grande
perdente), si era
presentato a Daegu con il mi-
glior crono dellanno (978,
Losanna 30 giugno). Ma non
pu correre, per un problema
agli adduttori (inguine) che lo
perseguita da fine luglio, dopo
il meeting di Budapest.
Sembrava un problema ri-
solvibile, saltando lappunta-
mento di Londra (5-6 agosto),
invece non c stato niente da
fare. Ha detto il suo agente,
Paul Doyle: Sta meglio, ma
soffre ancora e non nelle con-
dizioni per correre i 100 in un
Mondiale. Spero possa recupe-
rare per la 4x100 del 4 settem-
bre. molto arrabbiato, ma
non c niente da fare. Questa
sfortuna; daltronde le solle-
citazioni della velocit metto-
no il fisico a confronto con si-
tuazioni estreme. Ora deve gi
pensare ai Giochi di Londra.
Curiose le modalit attraver-
so le quali la notizia diventa-
ta pubblica. Allincontro, orga-
nizzato dallo sponsor (la Pu-
ma), con velocisti/e giamaica-
ni/e, Asafa Powell non si pre-
sentato ma stato Michael Fra-
ter a cancellare qualsiasi miste-
ro, prendendo in contropiede
persino la delegazione giamai-
cana, che avrebbe gradito
maggior riserbo: Non
pensavo di dover corre-
re oltre alla staffetta,
anche i 100 metri,
perch Powell non
ce la fa. Bolt, inve-
ce, aveva detto (e
sembrava since-
ro): Il forfeit di
Asafa? la pri-
ma volta che ne
sento parlare.
Powell lultimo dei candidati
al podio dei 100 metri (batte-
rie domani notte, senza i big al-
le 5.55; quarti alle 14.45; semi-
finale e finale domenica alle
11.30 e alle 13.45), costretto a
gettare la spugna.
Il quartetto degli sprinter
con i migliori tempi del 2011
si definitivamente dissolto:
prima di Powell, Tyson Gay
(979) era uscito di scena a
giugno, per un problema al-
lanca (operato); Steve Mullin-
gs, giamaicano (980) e Mike
Rodgers, statunitense (985),
sono finiti in fuorigioco per es-
sere risultati positivi ai con-
trolli antidoping. Ora nelle gra-
duatorie, davanti a Bolt (988,
come Frater), c soltanto il tri-
nidegno Richard Thompson
(985, 13 agosto). Justin Ga-
tlin, al rientro mondiale dopo
quattro anni di stop per do-
pi ng e secondo ai Tri al s
(995), sta risolvendo in que-
ste ore un problema ai piedi,
dopo una seduta di crioterapia
(ghiaccio).
Bolt ha ribadito di non esse-
re nella condizione fisica di
due anni fa a Berlino, ma sono
il campione olimpico e mon-
diale in carica e posso andare
forte. Se parto bene, non mi
prendono pi. Resta il fatto
che ha loro in tasca, perch sa
volare anche con una gamba
solo e per il venir meno degli
avversari. La Giamaica schie-
ra, oltre a Bolt, Nesta Carter,
Yohan Blake e Michael Frater;
per gli Usa, oltre a Gatlin, ci so-
no Dix e Simmons, ma chi spe-
ra di approfittare della situa-
zione per tornare a casa con
una medaglia iridata il fran-
cese Christophe Lemaitre, il
campione dEuropa, 21 anni,
sceso a 992 il 29 luglio. Un
bianco fra tanti neri. Per me
non cambia niente ha detto
Lemaitre . La Giamaica pu
permettersi di rimpiazzare
Powell con Frater e allora ho
pi speranze di raggiungere il
podio nei 200. Preferisco resta-
re nellombra. E sperare insie-
me con tutta la Francia.
Fabio Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
La piccola Italia inizia nel segno di Vizzoni
DAL NOSTRO INVIATO
DAEGU Nello stadio Blue Arc, parte anche
lavventura dellItalia, nel segno di Nicola Vizzoni,
37 anni e mezzo, il capitano azzurro, che domani
alle 13.30 cercher di guadagnarsi la qualificazione
alla finale del martello di luned. all8
partecipazione mondiale, una storia iniziata ad
Atene 97, e non ha nessuna intenzione di
smettere. In una gara senza un vero leader, cerca
quella medaglia mancata dieci anni fa a
Edmonton (4) e ritrovata un anno fa a
Barcellona, ma agli Europei (argento). una delle
(poche) punte di una spedizione che sarebbe
potuta risultare diversa senza tanti problemi
(anche fisici). Da Berlino 2009 lItalia era tornata a
casa senza vittorie e tira aria di replay, nonostante
le speranze legate alla Di Martino (nellalto), ma il
presidente Arese non rassegnato: Sar un
Mondiale pi difficile del solito, per tanti motivi. I
conti per vanno fatti alla fine. La Di Martino,
Schwazer e Rubino nella 20 km di marcia, Vizzoni
nel martello, Donato e La Mantia nel triplo sono le
nostre punte, senza dimenticare la Rigaudo e la
4x100. A tutti chiedo di dare il massimo. Per ora
lItalia ha raccolto importanti riconoscimenti
politici nelle elezioni Iaaf: Anna Riccardi stata
confermata nel Consiglio; Maurizio Damilano
resta presidente della Commissione marcia;
entrano anche Morini, Magnani e Migliorini. Il 26
agosto di 25 anni fa, agli Europei di Stoccarda,
tutto il podio dei 10.000 era stato italiano: Mei oro,
Cova argento, Antibo bronzo. Era unaltra atletica,
ma erano anche altri tempi e un altro mondo.
f. mo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Martello e speranze
Nicola Vizzoni, 37 anni,
domani gi in gara (Bai)
Debutto azzurro
9
85
Asafa Powell, 28 anni,
giamaicano di St. Catherine,
stato detentore del record
dei 100 metri dal 9
settembre 2007
allavvento di Usain
Bolt (Olimpiade
2008). K.o. a Daegu
per infortunio,
il primatista
stagionale sulla
distanza (978).
In carriera solo 2
bronzi iridati.
I grandi assenti nello sprint
Il programma
Non sono quello di Berlino, ma se parto bene non mi prendono
Tyson Gay, 29 anni,
americano di Lexington
(Kentucky), aveva
cominciato la stagione con
uno strepitoso 979 il 4
giugno in Florida. Vero
grande rivale di Bolt sui
100, ma sfortunatissimo
(gi aveva saltato per
infortunio i 100 a Pechino),
Gay si fatto male agli
adduttori durante i Trials
americani, si operato e la
sua stagione finita l.
di Richard Thompson,
il pi veloce dellanno tra
gli sprinter presenti a Daegu
Fenomeno
Usain Bolt,
25 anni,
miglior
crono 2011
sui 100:
988 il 22
luglio (Ap)
La gaffe
Il Mondiale perde anche Powell
Bolt sui 100 corre sempre pisolo
Al via domani
Il Mondiale di Daegu scatta
domani notte alle 2 (ora
italiana) con la maratona
femminile (senza italiane),
il primo turno dei 400
(Marta Milani), le
qualificazioni del lancio del
martello (ore 13.30, in
gara Nicola Vizzoni,
eventuale finale luned) e
le batterie dei 100 metri:
senza i big alle 5.55; quarti
alle 14.45. Semifinali e
finale domenica (11.30 e
13.45). Inoltre, domani alle
14 si disputa la finale dei
10.000 donne (senza
italiane)
In tv
Diretta su Raidue e
RaiSport1
Il forfeit del giamaicano
svelato dal compagno
Frater: Corro io perch
Asafa non ce la fa...
Atletica Asafa non recupera dallinfortunio e spera nella staffetta. Lemaitre: Io sto nellombra
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
all'indirizzo internet:
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oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO (20122): Via SOLFERINO 22,
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17.45 orario continuato - e-mail agen-
zia.solferino@rcs.it.
BOLOGNA (40126): via San Donato 85/a,
telefono 051/42.01.711, fax
051/42.01.028 dal luned al venerd 9-
13/14-18.
FIRENZE (50122): Lungarno Delle Grazie
22, tel. 055/55.23.41, fax
055/55.23.42.34, dal luned al venerd
9.00 13.00 / 14.00 17.30.
BARI (70122): Via VILLARI 50, tel.
080/57.60.111, fax 080/57.60.126, dal
luned al venerd 9-13 / 14.30-18.
NAPOLI (80133): Vico S. NICOLA ALLA
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La Societ Scientifica di Medicina Interna
F.A.D.O.I. vicina alla famiglia del
Dott. Marcello Santoro
e partecipa al dolore per la sua scomparsa.
- Roma, 26 agosto 2011.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo SIPREC par-
tecipano commossi al dolore dei familiari per la
scomparsa del
Dott. Marcello Santoro
che tanto ha contribuito alla nascita e alla cre-
scita della societ. - Roma, 25 agosto 2011.
Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo
SIRAS partecipano al dolore dei familiari per la
scomparsa del
Dott. Marcello Santoro
- Pavia, 25 agosto 2011.
Il Consiglio Direttivo GICR-IACPR sentita-
mente vicino alla Dottoressa Annarosa Miele per
la dolorosa perdita del
Dott. Marcello Santoro
- Genova, 25 agosto 2011.
Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo
DISMOV-SIN partecipano al dolore dei familiari
per la scomparsa del
Dott. Marcello Santoro
- Roma, 25 agosto 2011.
Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo
SINEG partecipano al dolore dei familiari per la
scomparsa del
Dott. Marcello Santoro
- Roma, 25 agosto 2011.
Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo
SIRN partecipano al dolore dei familiari per la
scomparsa del
Dott. Marcello Santoro
- Roma, 25 agosto 2011.
Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo
SISA partecipano al dolore dei familiari per la
scomparsa del
Dott. Marcello Santoro
- Roma, 25 agosto 2011.
mancato l'
Ing. Ernesto Fasoli
Lo annunciano addolorati: Marisa, Paolo e Su-
sanna, Maurizio e Titti con Francesca.- I funerali
si svolgeranno a Stresa sabato 27 agosto alle ore
14 partendo dall'abitazione in via Dante Alighie-
ri, 27. - Stresa, 25 agosto 2011.
Partecipano al lutto:
Massimo Campi e i collaboratori della Fratelli
Bay Broggini.
Luciano, Angela e zio Renzo ricordano con af-
fetto il carissimo
Tino
- Stresa, 25 agosto 2011.
Pino con grande dolore per la perdita dell'ami-
co di una vita
Tino Fasoli
con Renata Stefano e Francesco vicino a Marisa
Paolo e Maurizio. - Milano, 25 agosto 2011.
La famiglia Binaghi partecipa commossa al do-
lore di Marisa, Paolo, Maurizio, Titti e Francesca,
per la scomparsa dell'amato
Tino
- Stresa, 26 agosto 2011.
Mario Khler e la sua famiglia sono vicini con
affetto a Marisa e figli per la scomparsa del com-
pagno di lavoro per tanti anni
Dott. Ing. Ernesto Fasoli
- Milano, 25 agosto 2011.
In data 22 agosto 2011 mancata all'affetto
dei suoi cari
AdrianaPancaro
ved. Silvestri
Ne danno l'annuncio i figli Edoarda con Costan-
tino, e Enrico, i nipoti Valeria e Giulio.
- Monza, 26 agosto 2011.
GiancarlaBorgato
adorata mamma riposi ora al riparo dell'Altissi-
mo.- Elena Ceccato con Luigi e Paola.
- Milano, 24 agosto 2011.
Cesare e Cristina Fiorentini abbracciano Ales-
sandro Lualdi, e la sua famiglia, in questo mo-
mento di dolore, per la perdita della carissima
mamma
EugeniaLualdi
- Milano, 25 agosto 2011.
I colleghi della Unit Operativa di Cardiologia
Interventistica del Centro Cardiologico Monzino,
sono vicini con affetto ad Alessandro, per la
scomparsa della madre
sig.raEugeniaLualdi
- Milano, 25 agosto 2011.
Gli amici della Unit Operativa di Elettrofisio-
logia del Centro Cardiologico Monzino si strin-
gono ad Alessandro per la perdita della mamma
EugeniaLualdi
- Milano, 25 agosto 2011.
Il Direttore del Dipartimento di Scienze Cardio-
vascolari, Professore Cesare Fiorentini, con tutti i
colleghi della Cardiologia e della Cardiochirur-
gia del Centro Cardiologico Monzino, vicino al
Professore Alessandro Lualdi, ed alla sua fami-
glia, per la perdita dell'amatissima mamma
EugeniaLualdi
- Milano, 25 agosto 2011.
Marco Manzella e Giuliana Mazzola si unisco-
no al dolore della famiglia e degli amici per la
perdita di
Domenico Montalto
grande appassionato d'arte.
- Brescia, 25 agosto 2011.
Luca Vitale, con la Luca Vitale e Associati, par-
tecipa al dolore dei famigliari per l'improvvisa
perdita di
Domenico Montalto
giornalista e scrittore di grande valore.
- Milano, 25 agosto 2011.
Partecipano al lutto:
Antonio Stagnoli.
Mario e Loretta Zanetti e figli con lo Studio
d'Arte Zanetti a Bagolino.
Erika Veschini.
Margherita Saldi.
Marco Vitale con la moglie Mimma partecipa
al lutto per la grave e repentina perdita di
Domenico Montalto
critico d'arte e professionista di non comune com-
petenza e umanit al quale erano uniti dall'amo-
re per l'arte e per la civilt alpina.
- Milano, 25 agosto 2011.
Ad esequie avvenute il marito Angelo, la sorel-
la Maristella con Massimo annunciano la morte
della cara
PatriziaLazzaGranata
avvenuta il 22 agosto.- Un ringraziamento ai Pro-
fessori Chiara e Tomirotti per le sapienti cure e
l'affettuoso sostegno date a Patrizia.- Un ulteriore
ringraziamento alla Dottoressa Cimbanassi, Dot-
tor Palloni e Dottoressa Malusardi, alla signora
Paola, suor Maria, suor Teresa e a tutto lo staff
infermieristico del quarto piano della clinica Ca-
pitanio. - Milano, 25 agosto 2011.
Ciao
Pat
aiutami ad andare avanti.- Ti voglio tanto bene.-
Maristella. - Milano, 25 agosto 2011.
Pat
Ciao "sorellona" ti porter sempre nel cuore.-
Paola. - Milano, 25 agosto 2011.
mancato all'affetto dei suoi cari
Giotto Stoppino
Ne danno l'annuncio i nipoti.- I funerali avranno
luogo sabato 27 agosto alle ore 10.30 presso il
Duomo di Vigevano.- La camera ardente alle-
stita in corso Milano 104, Vigevano.
- Pavia, 23 agosto 2011.
Vittorio Gregotti partecipa al dolore per la
scomparsa di
Giotto Stoppino
straordinario compagno di lavoro di molti anni.
- Venezia, 25 agosto 2011.
Lodovico Acerbis, con Angela, Marco, Enrico,
ricorda affettuosamente il caro amico
Giotto
- Bergamo, 25 agosto 2011.
Primino, Luigi, Franco Botta con Luciana, Ma-
riangela e Agnese annunciano con dolore la
scomparsa della mamma
MargheritaRossi ved. Botta
- Moncucco di Vernate, 25 agosto 2011.
NonnaIta
ci ha lasciato.- Lo annunciano i suoi nipoti Paola,
Giorgio, Federico; Alessandro, Sara, Linda; Chia-
ra, Daniele, Gabriele; Angelo, Dario.
- Moncucco di Vernate, 25 agosto 2011.
Ruggero con Franca partecipa con affetto e
amicizia al lutto del Professore Primino Botta e
famiglia per la perdita della mamma
MargheritaRossi ved. Botta
- Moncucco di Vernate, 25 agosto 2011.
Ci ha lasciato mamma
FilomenaBilottaMolinari
Lo annunciano con profonda tristezza i figli Luigi,
Giuseppe e Raffaele con le mogli Luciana, Maura
e Rossella ed i nipoti Ugo, Michele, Gianni e Ro-
berto con le loro famiglie.
- Brescia, 25 agosto 2011.
Il Presidente, l'Amministratore Delegato, tutto
il Management ed i collaboratori di Alleanza Toro
SpA partecipano sentitamente al lutto del dottor
Amato Luigi Molinari, per la scomparsa della ca-
ra mamma
Filomena
- Torino, 25 agosto 2011.
Vittorino, Grazia, Elena, Francesco e Teresa
Coatti sono affettuosamente vicini a Sandra, Lau-
ra, Marina, Anna ed a tutti i familiari per l'im-
provvisa scomparsa del caro ed indimenticabile
Luciano Re
amico ed uomo di eccezionali virt.
- Can, 25 agosto 2011.
Gli "Amis de l'Incoronada" in quest'ora di dolo-
re sono affettuosamente vicini alla moglie San-
dra alle figlie Laura Marina Anna e piangono la
perdita del loro grande amico
Luciano Re
- Milano, 25 agosto 2011.
Con profondo dolore annunciano la scompar-
sa della
N.D.
LuciaBufferli Palazzini Finetti
Damadi Graziae Devozione del
S.M.O.M.
i figli Francesco con Francesca e Lucandrea, Ni-
coletta.- La Santa Messa sar celebrata luned 29
agosto, alle ore 9 nella chiesa parrocchiale della
S.S. Trinit.- Un particolare ringraziamento alla
famigliare e preziosa presenza di Rosalba e alla
affettuosa assistenza di Narcisa.
- Bologna, 26 agosto 2011.
"Mi hai fatto conoscere i sentieri della
vita, mi colmerai di gioia con la tua
presenza".
(Davide)
La nostra dolce mamma
DinoraD'AffaraMattiazzi
ha raggiunto in cielo pap.- Lo annunciano con
dolore immenso, a esequie avvenute, i figli Oriet-
ta, Edwes con Donatella, le adorate nipoti Ales-
sandra ed Elena, ricordandola a coloro che le
hanno voluto bene. - Milano, 4 agosto 2011.
Alberto e Mimmina Galardi con grande tristez-
za partecipano al dolore di Simonetta, Donatella,
Roberta e Maria Cristina per la scomparsa del
loro caro pap
Architetto
Annibale Fiocchi
valente e nobile architetto al quale eravamo le-
gati da antica e profonda amicizia.
- Santa Margherita Ligure, 25 agosto 2011.
Vittorio e Luisella Carozza partecipano al do-
lore dei figli Ambrogio, Italo e Alberto e delle loro
famiglie, per la dolorosa perdita della mamma
sig.raEvelinaAmbrosi
Folonari
- Lugano, 25 agosto 2011.
Bice Biagi, Carla e Stefano Jesurum, Paolo Ru-
bini con le loro famiglie abbracciano Petta, amica
di una vita e i suoi fratelli nel ricordo della mam-
ma
AngelaBuzzi
- Milano, 25 agosto 2011.
26 agosto 2010 - 26 agosto 2011
Geo
Enrica e Muriel.
- Anghiari - Como, 26 agosto 2011.
26 agosto 2010 - 26 agosto 2011
La Rothen Oil Company ricorda con nostalgia
il
Dott. Pierluigi Govoni
- Como, 26 agosto 2011.
26 agosto 2010 - 26 agosto 2011
In ogni nostro gesto
Pierluigi
continua a vivere nel ricordo incancellabile della
mamma e delle sorelle con le rispettive famiglie.
- Como - Milano, 26 agosto 2011.
26 agosto 2001 - 26 agosto 2011
Lorenzo Bax
Caro pap, ci manchi moltissimo e ti pensiamo
ogni giorno.- Con amore infinito, la tua fami-
glia.- Dely, Carlotta, Franz e Lorenzo.
- Milano, 26 agosto 2011.
26 agosto 2001 - 26 agosto 2011
Lorenzo Bax
Caro nonno, ti voglio bene, proteggimi dal cielo.-
Il tuo nipotino Lorenzo.
- Milano, 26 agosto 2011.
26 agosto 1996 - 26 agosto 2011
A quindici anni dalla scomparsa Laura e Lavi-
nia ricordano con immutata nostalgia
Gianni Cigna
marito e padre amatissimo, uomo buono e indi-
menticabile esempio di affetti, di generosit e di
inesauribile impegno nel lavoro.- Un ricordo nel-
la preghiera. - Guidonia, 26 agosto 2011.
26 agosto 2005 - 26 agosto 2011
Prof. Marcello
Dell'Omodarme
Ti immagino nella stanza accanto come sempre:
ti chiamo ma solo l'eco della mia voce risponde.-
Con immutato amore Annamaria e mamma.
- Cremona, 26 agosto 2011.
26 agosto 2009 - 26 agosto 2011
Matteo Brambilla
Ti voglio tanto bene.- Tanti, tanti baci.- Pap.
- Sulbiate, 26 agosto 2011.
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La lettera del camerunense ai
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LUNED
MARTED
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L'anticiclone di matrice africana subir
un temporaneo cedimento tra
Spagna, Francia e Nord Italia
dove si avr un aumento
dell'instabilit. Maltempo
diffuso tra isole
britanniche ed
Europa centrale.
Sull'Europa
dell'Est ancora
stabilit.
Temporaneo calo della pressione sul Nord Italia tra oggi e domani
con aumento dell'instabilit, particolarmente sui rilievi. Rovesci e
temporali tra Alpi, Prealpi e sui settori di media e alta Val
Padana. Domani qualche nube stratiforme in pi anche tra
Liguria e Toscana. Resta soleggiato altrove. Domenica
e luned stabile salvo nubi innocue ma cessa il
caldo. Temporali in arrivo sui rilievi delle
Venezie da marted 30 agosto.
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I reporter
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Corriere della Sera Venerd 26 Agosto 2011 italia: 515050585854
Un undicenne orfano di
padre subisce il fascino di
Ted Brautigan (Anthony
Hopkins, foto) paterno e
misterioso. Luomo possiede
poteri paranormali.
Cuori in Atlantide
Rete 4, ore 24
Nikita (Anne Parillaud, foto)
una condannata
allergastolo. I servizi segreti
la fanno uscire, ma deve
partecipare a una missione
segreta. Di Besson.
Nikita
La7, ore 21.10
Marche e Abruzzo
Un reportage
Le confessioni
dei mafiosi pentiti
Film e programmi
Primi 900. Susannah (Julia
Ormond), fidanzata di Samuel
morto in guerra, contesa
dai due fratelli: il ribelle
Tristan (Brad Pitt, foto) e il
posato Alfred (Aidan Quinn).
Vento di passioni
Rete 4, ore 21.10
Il figlio del sovrano di
Zamunda, Akeem (Eddie
Murphy, foto) non gradisce la
donna che vogliono fargli
sposare e se ne va a cercarla
a New York. La trover.
Il principe cerca moglie
Italia 1, ore 21.10
Anne Parillaud
killer senza piet
Il documentario Il corpo di
Hitler, di Tiziana Pellegrini,
cerca di raccontare un lato
inedito di Hitler (foto). Il
dittatore era vegetariano,
igienista, ecologista.
La Grande Storia
Rai 3, ore 21.05
Puntata dedicata alle regioni
Marche e Abruzzo. Gli ospiti
sono Massimiliano Ossini
intervistato a San Benedetto
del Tronto e Gabriele Cirilli
che invece racconta Sulmona.
Terra delle meraviglie
Rai 2, ore 23.40
Anthony Hopkins
ha strani poteri
Il cacciatore di vampiri Blade
Trinity (Wesley Snipes, foto)
usa il suo coraggio, dopo
essere sfuggito a una trappola
dei suoi nemici, per sconfiggere
Danica (Perker Posey).
Blade: Trinity
Italia 1, ore 23.40
Dentro Cosa Nostra
ripercorre la storia del
pentitismo di mafia. A
partire dalle confessioni dei
boss mafiosi Leonardo Vitale
e Tommaso Buscetta.
Blu Notte - Misteri Italiani
Rai 3, ore 23.55
Tv in chiaro
I lati meno noti
di Adolf Hitler
Brad Pitt corteggia
la ex di suo fratello
Una moglie
per Eddie Murphy
Nuovi mostri
per Wesley Snipes
Rai1
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Rete4
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Italia1
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Canale5
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La7
la7.it
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20.00 TELEGIORNALE.
20.30 SUPERCOPPA UEFA:
Barcellona - Porto.
Calcio
TG1 60 SECONDI.
23.20 TV7. Attualit
0.25 LAPPUNTAMENTO.
Attualit. Con Gigi
Marzullo
0.55 TG 1 - NOTTE.
20.30 TG 2 20.30.
21.05 N.C.I.S. Telefilm. Con
Mark Harmon,
Michael Weatherly,
Pauley Perrette
23.25 TG 2.
23.40 TERRA DELLE
MERAVIGLIE.
Attualit. Con
Federica Peluffo
19.00 TG 3.
19.30 TGR. TGR METEO.
20.00 BLOB. Attualit
20.15 ALICE NEVERS -
PROFESSIONE
GIUDICE.
Telefilm
21.05 LA GRANDE STORIA.
Documenti
23.15 TG REGIONE.
20.30 RENEGADE. Telefilm
21.10 FILM VENTO DI
PASSIONI.
(Drammatico, Usa,
1994). Regia di
Edward Zwick. Con
Brad Pitt, Anthony
Hopkins, Julia
Ormond. Nel progr.:
Tgcom.
20.00 TG 5. METEO 5.
20.40 PAPERISSIMA
SPRINT. Variet. Con
Giorgia Palmas,
Vittorio Brumotti.
Con Gabibbo
21.20 O PROFESSORE.
Miniserie. Con
Sergio Castellitto,
Luisa Ranieri
20.20 STANDOFF. Telefilm
21.10 FILM IL PRINCIPE
CERCA MOGLIE.
(Commedia, Usa,
1988). Regia di John
Landis. Con Eddie
Murphy, Arsenio Hall,
James Earl Jones.
Nel progr.: Tgcom;
Meteo
20.00 TG LA7.
20.30 IN ONDA - ESTATE.
Talk show
21.10 FILMNIKITA. (Dramm.,
Francia/italia, 1990).
Regia di Luc Besson.
Con Anne Parillaud,
Jean-Hugues
Anglade, Tchky
Karyo.
14.05 THE CITY. Telefilm
15.00 MTV NEWS.
15.05 JERSEY SHORE.
Telefilm
16.00 PIMP MY RIDE.
Variet
17.00 COCA-COLA LIP DUB
AT MTV. Musica
17.15 MADE. Variet
18.00 MTV MOBILE CHAT.
Musica
19.00 MTV NEWS.
19.05 INUYASHA THE FINAL
CUT. Cartoni
20.00 JERSEY SHORE.
Telefilm
21.00 HARD TIMES.
Telefilm
22.00 BLUE MOUNTAIN
STATE.
Telefilm
SERA
14.00 SUMMER HITS.
Musicale
16.00 DVJ ROTAZIONE.
Musicale
17.00 SUMMER HITS. Mus.
18.45 BEST OF BELIEVERS.
Musicale
18.55 DEEJAY TG.
19.00 BEST OF VACANZE
ROMAGNE. Attualit
20.00 JACK OSBOURNE: NO
LIMITS. Attualit
21.00 FINO ALLA FINE DEL
MONDO. Docum.
22.00 BEST OF UOMINI CHE
STUDIANO LE
DONNE. Attualit
Deejay TV
Rai4
rai.it
Rai5
rai.it
Rai
Storia
rai.it
Rai
Movie
rai.it
Rai
YoYo
rai.it
Rai
Gulp
rai.it
Boing
mediaset.it
La7d
la7.it
10.10 LOVELY COMPLEX.
Cartoni
10.35 LOVELY COMPLEX.
Cartoni
11.00 TOKYO MAGNITUDE
8.0. Telefilm
11.25 STAR TREK II. Serie
12.15 4400 III. Serie
13.00 INVISIBLE MAN II.
Serie
13.45 FLASHPOINT. Serie
14.30 ALIAS II. Serie
15.10 DEAD ZONE II. Serie
15.55 ROSWELL II. Serie
16.40 INVISIBLE MAN II.
Serie
17.25 STREGHE VII. Serie
18.05 STAR TREK II. Serie
18.55 DEAD ZONE II. Serie
19.40 ALIAS II. Serie
20.25 FLASHPOINT. Serie
21.10 FILM SPECIE
MORTALE.
23.05 WONDERLAND.
Attualit
23.20 FILM NIGHTMARE 6 -
LA FINE.
0.40 FILM PULSE.
2.15 SANCTUARY. Serie
3.00 4400 III. Serie
14.00 ANTHONY BOURDAIN
- IL VIAGGIO DI UN
CUOCO.
Documentario
14.35 DAVID LETTERMAN
SHOW 3. Talk show
15.25 DREAMS ROAD.
Reportage
16.15 ERIC CLAPTON:
STANDING AT THE
CROSSROADS.
Documentario
17.15 COOL TOUR. Attualit
17.45 SPAIN... ON THE
ROAD AGAIN.
Documentario
18.45 EMPORIO DAVERIO.
Documentario
19.40 DREAMS ROAD.
Reportage
20.30 PASSEPARTOUT.
Attualit
21.05 DAVID LETTERMAN
SHOW 4. Talk show
21.55 LES NOUVEAUX
EXPLORATEURS.
Documentario
22.45 LONELY PLANET. LE
VIE DELLAVVENTURA.
Reportage
15.00 RAI 150 ANNI -
DIXIT. Attualit
17.00 STA ARRIVANDO LA
BUFERA. Attualit
17.35 SAPERE. Attualit
18.00 CRASH - FRA COLOR
CHE SON PRECARI.
Attualit
19.00 RES GESTAE FATTI.
Attualit
19.05 SULLA SCENA DELLA
VITA. Attualit
19.50 TG ISOLA DI WIGHT.
Attualit
19.55 RISCHIATUTTO -
DOMANDA SU ISOLA
WIGHT. Attualit
20.00 QUESTA NOSTRA
ITALIA - PUGLIA.
Attualit
20.20 INCONTRI NEL
GARGANO. Attualit
20.30 COME ERAVAMO.
Attualit
20.35 PUGLIA MAGICA.
Attualit
21.00 RAI 150 ANNI - DIXIT
FILM. Attualit
22.25 RAI 150 ANNI - DIXIT
FILM. Attualit
6.00 SPECIALE TAORMINA
FILM FESTIVAL 2011.
Attualit
6.30 FILM PIANURA
ROSSA.
8.10 CINEITALIA - MADE
IN ITALY.
Attualit
8.35 FILM ACCADDE AL
COMMISSARIATO.
10.20 FILM IPCRESS.
12.10 FILM DIO, COME TI
AMO!
14.00 FILM HOLLYWOOD
FLIES.
15.30 FILM TRE UOMINI E
UNA CULLA.
17.20 FILM BON VOYAGE.
19.15 FILM
MONSTERTORSDAG.
21.00 FILM NON DIRLO A
NESSUNO.
23.10 FILM ASSASSINS.
1.10 FILM LADYBIRD
LADYBIRD.
2.50 FILM MOSCHE DA
BAR.
4.30 FILM TRE SUPERMEN
A SANTO DOMINGO.
19.30 HOLLYS HEROES.
Telefilm
19.55 GULP FORWARD.
Ragazzi
20.00 THE NAKED
BROTHERS BAND II.
Telefilm
20.30 DOUBLE TROUBLE.
Telefilm
21.00 GRAND STAR.
Telefilm
19.00 MILO 3. Cartoni
19.10 ZIGBY. Cartoni
19.20 PEPPA PIG. Cartoni
19.30 3RDANDBIRD. Cartoni
19.40 BOB AGGIUSTATUTTO.
Cartoni
20.00 WAYBULOO. Cartoni
20.20 BOOME REDS. Cartoni
20.30 GLI INDOVINELLI DI
RANOCCHIETTA.
Cartoni
18.50 LEONE CANE FIFONE.
Cartoni
19.00 LE NUOVE
AVVENTURE DI
SCOOBY DOO.
Cartoni
19.50 SPONGEBOB. Cartoni
20.40 THE GARFIELD SHOW.
Cartoni
21.10 GLI INCORREGGIBILI.
Cartoni
16.55 LE INTERVISTE
BARBARICHE. Talk
show
17.45 CUOCHI E FIAMME.
Attualit
18.45 GRAND PRIX 2011
Pallavolo
20.40 TG LA7.
21.10 LEVERAGE. Telefilm
23.55 FILM CADAVERI
ECCELLENTI.
Tv
2000
tv2000.it
20.00 SANTO ROSARIO DA
LOURDES. Religione
20.30 PER LOS PIRANITAS
RAGAZZI DI STRADA.
Documentario
20.55 NEL CUORE DEI
GIORNI.
21.20 GUERRA E PACE.
Miniserie
23.05 QUEL CHE RESTA DEL
GIORNO.
La5
mediaset.it
18.50 IL BELLO DELLE
DONNE. Telefilm
20.30 BEAUTIFUL. Soap
20.49 CENTOVETRINE. Soap
21.10 FILMCARA,
INSOPPORTABILETESS.
23.00 MAKE ME PERFECT I.
Documentario
24.00 ANICA FLASH.
0.05 I WANT TO BE A
HILTON I. Docum.
Cielo
cielo.it
18.45 VITE DA CROCIERA.
Documentario
19.30 MOST DANGEROUS -
PERICOLO REALE.
Variet
20.15 TOP CHEF. Variet
21.00 FILM LINNOCENZA
DEL DIAVOLO.
23.00 LADY D. - LA
PRINCIPESSA
BUONA. Docum.
Iris
iris.it
17.50 FILM URBAN
LEGENDS - BLOODY
MARY.
19.29 BOSTON LEGAL IV. Tf
20.16 LAW& ORDER: UNIT
SPECIALE IV. Tf
21.04 FILM IL GRANDE
COLPO.
22.41 FILM BRAINSCAN - IL
GIOCO DELLA
MORTE.
6.45 UNOMATTINA
ESTATE. Attualit.
Con Gerardo Greco,
Georgia Luzi
9.55 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
10.00 TG 1.
10.45 UN CICLONE IN
CONVENTO. Telefilm.
Con Fritz Wepper
11.30 PROVACI ANCORA
PROF 2. Serie
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 TG 1 ECONOMIA.
Attualit
14.10 VERDETTO FINALE.
Attualit
15.00 UN MEDICO IN
FAMIGLIA 6. Serie
PREVISIONI SULLA
VIABILIT.
16.55 CHE TEMPO FA.
17.00 TG 1.
17.15 HEARTLAND. Telefilm
17.55 IL COMMISSARIO
REX. Telefilm
18.50 REAZIONE A CATENA.
Variet
7.00 CARTOON FLAKES.
Ragazzi
9.50 AMERICAN DREAMS.
Telefilm
10.30 TG2PUNTO.IT ESTATE.
Attualit
11.25 IL NOSTRO AMICO
CHARLY. Telefilm
12.10 LA NOSTRA AMICA
ROBBIE. Telefilm
13.00 TG 2 GIORNO.
13.30 TG 2 E...STATE CON
COSTUME. Attualit
13.50 TG 2 EAT PARADE.
Attualit
14.00 GHOST WHISPERER.
Telefilm
14.50 ARMY WIVES. Tf
15.35 SQUADRA SPECIALE
COLONIA. Telefilm
16.20 THE GOOD WIFE. Tf
17.05 LIFE UNEXPECTED. Tf
17.45 TG 2 FLASH L.I.S.
17.50 RAI TG SPORT.
18.15 TG 2.
18.45 COLD CASE - DELITTI
IRRISOLTI. Telefilm
19.35 SENZA TRACCIA. Tf
9.00 FILM TOT CERCA
CASA. (Comico,
Italia, 1949). Di
Steno, Mario
Monicelli. Con Tot
10.20 COMINCIAMO BENE.
Attualit
12.00 TG 3. SPORT NOTIZIE.
12.15 COMINCIAMO BENE.
Attualit
13.10 LA STRADA PER LA
FELICIT. Telefilm
14.00 TGR. TGR METEO.
14.20 TG 3. METEO 3.
14.45 TGR PIAZZA AFFARI.
Attualit
14.50 TG 3 L.I.S.
14.55 FIGU - ALBUM DI
PERSONE NOTEVOLI.
Attualit
15.00 THE LOST WORLD. Tf
15.45 FILM SON
CONTENTO. (Comm.,
Italia, 1983). Di M.
Ponzi. Con F. Nuti.
17.25 GEOMAGAZINE 2011.
Documentario
18.55 METEO 3.
7.30 MIAMI VICE. Telefilm
8.30 NIKITA. Telefilm
9.55 PI FORTE RAGAZZI.
Telefilm
10.50 RICETTE DI
FAMIGLIA. Attualit
11.30 TG 4 - METEO.
12.00 WOLFF - UN
POLIZIOTTO A
BERLINO. Telefilm
13.00 DISTRETTO DI
POLIZIA. Telefilm
13.50 IL TRIBUNALE DI
FORUM -
ANTEPRIMA. Att.
14.05 IL TRIBUNALE DI
FORUM. Attualit
15.35 SENTIERI. Soap
16.10 FILM ASSASSINIO
SULLORIENT
EXPRESS. (Giallo,
Gb, 1974). Di S.
Lumet. Con A.
Finney, I. Bergman,
Lauren Bacall
18.55 TG 4 - METEO.
19.35 TEMPESTA DAMORE.
Soap Opera
8.50 FINALMENTE SOLI.
Serie
9.20 MIRACOLI DEGLI
ANIMALI. Docum.
9.40 FILM FESTA DI FINE
ESTATE. (Comm.,
Danimarca, 2008).
Di Bubber. Con Arto
Louis Eriksen
11.00 FORUM. Attualit
13.00 TG 5. METEO 5.
13.40 BEAUTIFUL. Soap
14.10 CENTOVETRINE. Soap
14.45 FILM ALLA
SCOPERTA DI MIO
PADRE. (Commedia,
Usa, 2003). Regia di
Sam Pillsbury. Con
Tim Matheson
16.20 IL MAMMO. Serie
16.50 FILM CAKE - TI AMO,
TI MOLLO... TI
SPOSO. (Commedia,
Canada/Usa, 2005).
Regia di Nisha
Ganatra. Con
Heather Graham
18.50 LA STANGATA. Quiz
6.15 DRAKE & JOSH.
Serie
6.40 BAYWATCH. Telefilm
8.20 CARTONI ANIMATI
10.25 NIN. Telenovela
11.25 UNA MAMMA PER
AMICA. Telefilm
12.25 STUDIO APERTO. Nel
programma: Meteo
13.00 STUDIO SPORT.
13.40 DETECTIVE CONAN.
Cartoni
14.10 I SIMPSON. Cartoni
15.00 E ALLA FINE ARRIVA
MAMMA! Serie
15.30 GOSSIP GIRL.
Telefilm
16.20 O.C. Telefilm
17.10 HANNAH MONTANA.
Serie
18.05 LOVE BUGS. Serie
STUDIO APERTO -
ANTICIPAZIONI.
18.30 STUDIO APERTO. Nel
programma: Meteo
19.00 STUDIO SPORT.
19.25 C.S.I. MIAMI.
Telefilm
6.00 TG LA7.
6.55 MOVIE FLASH.
Attualit
7.00 OMNIBUS. Attualit.
9.45 IN ONDA - ESTATE.
Talk show
10.25 LE VITE DEGLI ALTRI.
Documentario
11.25 CHIAMATA
DEMERGENZA.
Telefilm
12.30 DA UN GIORNO
ALLALTRO. Telefilm
13.30 TG LA7.
13.55 FILM O.P. CENTER.
(Thriller, Usa, 1995).
Di Lewis Teague.
Con Harry Hamlin,
Carl Weathers, Rod
Steiger.
16.20 MOVIE FLASH. Att.
16.25 SHAMWARI SAVANA
HOSPITAL. Docum.
17.00 LISPETTORE
BARNABY. Telefilm
19.00 RELIC HUNTER.
Telefilm. Con Tia
Carrere
1.25 CHE TEMPO FA.
1.30 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
1.35 SOTTOVOCE.
Attualit. Con Gigi
Marzullo
0.30 MASTER OF MAGIC
THE SECRET
Variet
1.15 METEO 2.
1.20 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
23.20 TG3 LINEA NOTTE
ESTATE.
METEO 3.
23.55 BLU NOTTE -
MISTERI ITALIANI.
Attualit
24.00 FILM CUORI IN
ATLANTIDE.
(Drammatico, Usa,
2001). Regia di
Scott Hicks. Con
Anthony Hopkins
23.30 TG 5 NUMERI IN
CHIARO.
24.00 LA PROFEZIA DI
AVIGNONE. Miniserie
1.15 TG 5 NOTTE. Nel
programma: Meteo
23.40 FILM BLADE:
TRINITY. (Azione,
Usa, 2004). Regia di
David S. Goyer. Con
Wesley Snipes, Kris
Kristofferson
23.30 TG LA7.
23.40 MOVIE FLASH. Att.
23.45 FILM VERDETTO
FINALE. (Azione,
Usa, 1991). Di
Russell Mulcahy
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Linnocenza del diavolo.
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58
Venerd 26 Agosto 2011 Corriere della Sera italia: 515050585854
I
l ragionier Antonio Berlinghieri, milanese, nel 62 sicu-
ro liberale e oggi probabile del Popolo della Libert,
con la spyder come Gassman nel Sorpasso che seguir
a breve, ma meno sbruffone e cialtrone, un grande
piccolo borghese in ansia, uno dei Tognazzi migliori, per la
prima volta uscito dal cinema comico e protagonista assolu-
to. Lo si incontra nella bella commedia di Salce del 1962, La
voglia matta, scritta coi fedeli Castellano e Pipolo (il pap
di Moccia), girata a primo autunno sulla spiaggia deserta
col mattatore cremonese e un clan di ragazzini modaioli,
disincantati e romani bene. Al comando la 16enne Catheri-
ne Spaak, uscita dai Dolci inganni di Lattuada, che traina
maliziosamente e con finta ingenuit le pulsioni erotiche
del magnifico 40enne in panne con lauto (sembra impossi-
bile ma ci furono problemi di censura).
la cronaca di una giornata molto particolare con gran-
de abbuffata di insalato-
na (ma quella mortale
verr poi con Ferreri), un
rischio di annegamento,
il ballo cheek to cheek, i
giochetti di societ, i flirt
e la pervicace e strafotten-
te voglia di prendersi gio-
co di un ingenuo che sta
al gioco attratto dalla mi-
norenne. Materia pi che
attuale eterna, in cui Sal-
ce, reduce dal successo
del Federale (e prima del
flop di Ore dellamore) ac-
cusa peccati veniali e
mortali, distribuendo
perfidie sociali in ogni di-
rezione ma privilegiando
i magistrali patetismi del
rag. Ugo. Uomo di successo che va a trovare il figlioletto in
collegio per portargli il copricapo indiano, ma mescola an-
che, secondo neonata estetica del cinema allora, confusi
momenti di vita quando per attacco di lolitismo acuto si
vede in futuro alle prese con la Catherine moglie bambina.
Ma si render solo ridicolo di fronte a questi teenager di
allora amorali, ignoranti, in uno scontro generazionale
combattuto a suon di hit di juke box, con i Sassi di Gino
Paoli e le musiche di Morricone. Il gruppo dei ragazzacci
molto colorato, ben scelto: la Spaak perfetta con la sua
frangettina bionda accanto al fidanzatino Fabrizio Capucci
e poi Gianni Garko, Jimmy Fontana, Diletta DAndrea, Pru-
nas e lo stesso Salce oltre a Jimmy il Fenomeno, cameo
depoca.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La voglia matta
Sky Classics ore 21
Pay Tv
Il pizzaiolo Al Pacino
ama la Pfeiffer
Un pizzaiolo, ex detenuto,
divorziato con due figli (Al Pacino)
si innamora di una cameriera
(Michelle Pfeiffer, foto con Pacino)
di un ristorante multietnico, delusa
dagli uomini e dalla vita.
Paura damare
Sky Cinema Passion, ore 21
Jolie madre folle
per Eastwood
Previsioni meteo:
polpette a dirotto
I Classici dellestate
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv
Il figlio di Christine (Angelina
Jolie, foto) scompare. Dopo 5
mesi la polizia lo ritrova, ma il
ragazzo che le riconsegnano non
suo figlio. La fanno passare
per pazza. Di Clint Eastwood.
Changeling
Cinema Emotion, ore 21.15
Flint (nella foto insieme alla
giornalista Sam) uno
scienziato e prova a sviluppare
una macchina capace di
trasformare lacqua in cibo, ma
qualcosa va storto.
Piovono polpette
Sky Cinema Hits, ore 23.05
Quei juke box
con la giovane Spaak
14.00 DOMENICA, MALEDETTA
DOMENICA La pellicola, diretta da
J. Schlesinger, descrive le difficolt
e i drammi che si vivono quando si
accetta un triangolo amoroso. MGM
15.15 COSTRETTO AD UCCIDERE Il
cowboy Will si incammina verso il
Montana con i suoi amici Dutchy e
Blue ma i tre si imbattono nella
malvagia famiglia Quint. Sky
Cinema Classics
16.30 THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE In
questo terzo capitolo della saga,
Bella deve decidere tra il suo
amore per Edward e lamicizia con
Jacob Black. Sky Cinema 1 HD
17.10 LILLUSIONISTA La tormentata
storia damore tra lillusionista
Eisenheim (E. Norton) e la duchessa
Sophie (J. Biel), fidanzata al
principe Leopold. Sky Cinema
Family
18.35 ROBIN HOOD PRINCIPE DEI
LADRI K. Costner Robin de
Locksley. Tornato in Inghilterra dopo
una crociata, con il nome di Robin
Hood sconfigge lo sceriffo di
Nottingham. Sky Cinema Family
19.20 LINVERNO DEI SOGNI INFRANTI
Basato su una storia vera, il film
racconta la doppia vita di Barbara
che per mantenersi agli studi si
prostituisce. Sky Cinema Max HD
21.00 ROCKULA Il vampiro Sean
innamorato di Mona, una ragazza
che torna ogni 22 anni e muore
sempre prima di consumare la loro
passione... MGM
LA VOGLIA MATTA
Esordio di L. Salce nella commedia
di costume. U. Tognazzi perfetto e
la giovanissima C. Spaak, nel ruolo di
preda, tutto pepe.
Sky Cinema Classics
LEGION Dopo che la terra stata
colpita da una catastrofe
apocalittica, Bob e Michael
tentano di salvarsi.
Sky Cinema Max HD
PAURA DAMARE A. Pacino
Johnny, un ex detenuto che trova
lavoro come cuoco in una tavola
calda. Si innamora della cameriera
Frankie (M. Pfeiffer).
Sky Cinema Passion HD
21.10 TRE UOMINI E UNA GAMBA Tre
fratelli in viaggio verso il Sud per un
matrimonio. Esordio sul grande
schermo di Aldo, Giovanni e
Giacomo, con M. Massironi.
Sky Cinema 1 HD
AUTO FOCUS 1964. Il presentatore
radiofonico Bob Crane allapice del
successo. Quando conosce
lambiguo John Carpenter, la sua vita
viene stravolta.
Sky Cinema Hits HD
Cinema Sport
14.10 I SIMPSON Fox HD
15.00 SCIENTIFICAMENTE PAZZI Fox HD
16.15 ZACK E CODY SUL PONTE DI
COMANDO Disney Channel
17.30 GRAND STAR Rai Gulp
18.00 LA VITA SEGRETA DI UNA
TEENAGER AMERICANA Fox HD
19.00 GRANI DI PEPE IV Rai Gulp
20.10 N.C.I.S. ANTHOLOGY
Fox Crime HD
20.30 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
21.00 HOT IN CLEVELAND Fox Life
21.20 IL MONDO DI PATTY
Disney Channel
21.45 MELROSE PLACE Fox HD
21.50 THREE RIVERS Fox Life
22.30 WHITE COLLAR Fox HD
22.35 JINX Disney Channel
14.05 HELLS KITCHEN USA Sky Uno
15.15 DR. BOTOX Fox Life
16.00 KHLOE AND LAMAR E!
17.25 CASE DA VIP LEI
18.50 INTOUR Disney Channel
19.00 JERSEYLICIOUS E!
20.10 AMERICAS NEXT TOP MODEL
Sky Uno
21.00 LA GUERRA DELLE TORTE LEI
21.10 EXTREME MAKEOVER HOME
EDITION Sky Uno
22.00 LA FAVOLOSA VITA DI KIMORA E!
22.15 I ROBINSON K2
22.35 THIS GIRL FOR HIRE MGM
22.45 X FACTOR - LINIZIO DI UN SOGNO
Sky Uno
23.00 THE REAL L WORD E!
23.55 ULTIMATE FIGHTER Sky Uno
0.05 IL CIBO MIO NEMICO LEI
14.45 THE GARFIELD SHOW Boomerang
15.10 POKMON DP: I VINCITORI DELLA
LEGA DI SINNOH K2
16.00 ED, EDD & EDDY Cartoon Network
17.15 BABY LOONEY TUNES Boomerang
18.00 LA COMPAGNIA DEI CELESTINI III
Rai Gulp
19.15 ANGELINA BALLERINA DeAkids
20.05 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.00 DUE FANTAGENITORI K2
21.05 CAMILLA STORE DeAkids
21.10 PHINEAS & FERB Disney Channel
21.25 SYM-BIONIC TITAN
Cartoon Network
21.35 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.45 TOM & JERRY Boomerang
21.50 WAKFU Cartoon Network
22.10 NOUKY & I SUOI AMICI
Boomerang
14.00 MITI DA SFATARE
Discovery Channel HD
15.20 PEPPINO IMPASTATO, CENTO
PASSI CONTRO History Channel
16.35 INDAGINI AD ALTA QUOTA
National Geographic
17.05 SUPER COMETA
Discovery Science
18.05 CASSINI: APPUNTAMENTO CON IL
PIANETA DEGLI ANELLI
Discovery Science
19.20 A CACCIA DI TESORI: I
TRABOCCHETTI DI BUDDY
History Channel
20.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
21.00 LA MORTE DI JAMES DEAN
History Channel
21.10 IL TITANIC FAI DA TE
National Geographic
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
22.40 RAT RACE Un magnate di un casin
inventa una nuova sfida: il rat race.
In palio c una borsa contenente
due milioni di dollari. Con W.
Goldberg. Sky Cinema Family
22.45 NAMELESS - ENTIT NASCOSTA Il
rapimento di una bambina sconvolge
la solidit di una coppia. Dopo
cinque anni... Sky Cinema Max HD
22.55 I GUERRIERI DELLA NOTTE
Western metropolitano incentrato
sullo scontro tra bande di New York.
Sky Cinema Classics
23.00 PAYCHECK Un programmatore deve
sfuggire ai suoi datori di lavoro ma
gli viene cancellata la memoria. Dal
romanzo di Philip K. Dick. Sky
Cinema 1 HD
23.05 CHLOE - TRA SEDUZIONE E
INGANNO Sospettando dellinfedelt
del marito, Catherine (J. Moore)
assolda una escort per sedurlo e si
trova presto a condurne gli incontri...
Sky Cinema Passion HD
0.20 IL CODICE DEL SILENZIO Il
sergente Cusack (Chuck Norris)
perde fiducia nei suoi uomini e
agisce da solo per sgominare una
banda di trafficanti. MGM
0.30 BALLATA MACABRA I coniugi Rolf
decidono di andare in vacanza in una
casa minacciosa, stile Addams.
Non unottima idea... Con B. Davis.
Sky Cinema Classics
14.00 CALCIO: TIANJIN TEDA - REAL
MADRID Incontro Sport Italia
15.30 GOLF: JOHNNIE WALKER
CHAMPIONSHIP, 2 GIORNATA PGA
European Tour. Diretta
Sky Sport 2 HD
16.00 CICLISMO: TAPPA 7 Vuelta di
Spagna. Diretta Eurosport
17.45 BILIARDO: GIORNO 1 Players Tour
Championship. Diretta Eurosport
18.50 CALCIO: GERD MLLER 1970,
1974 FIFA World Cup Classic Players
ESPN
19.15 PALLAMANO: AMBURGO -
COPENHAGEN Incontro
internazionale. Diretta Eurosport
19.25 BASEBALL: SAN MARINO -
NETTUNO Italian Series. Diretta
RaiSport 1
20.40 CALCIO: PORTO - BARCELLONA
Supercoppa Europea. Diretta Sky
Sport 1 HD
20.45 BILIARDO: GIORNO 1 Players Tour
Championships Finals. Diretta
Eurosport
21.00 CALCIO: ATALANTA - INTER 02
/12/01 Serie A Story ESPN
21.30 WRESTLING: EP. 9 WWE Domestic
Smackdown! Sky Sport 2 HD
22.30 PUGILATO: PESI MEDI: SIGNANI -
COSSEDDU Campionato Italiano.
Diretta RaiSport 1
23.00 CALCIO: MILAN - CAGLIARI
14/05/11 Serie A Story ESPN
Sky
Lamore cambia
Nicolas Vaporidis
di Maurizio Porro
Matteo (Nicolas Vaporidis), un
ragazzo cinico e riluttante
allamore, deve scrivere una
guida sui luoghi romantici
dEuropa. Una ragazza (Ana
Caterina Morariu) lo cambier.
Tutto lamore del mondo
Sky Cinema Comedy, ore 21
Film
e programmi
14.00 LE STREGHE DI EASTWICK. Film
Studio Universal
14.15 FRIDAY NIGHT LIGHTS V. Telefilm JOI
15.10 BAYWATCH IX. Telefilm STEEL
15.19 UNA MAMMA PER AMICA V.
Telefilm MYA
15.22 FEMME FATALE. Film Premium
Cinema
15.55 MYSTIC PIZZA. Film Studio
Universal
15.59 THE MIDDLE I. Telefilm JOI
16.00 PUSHING DAISIES II. Telefilm
STEEL
16.07 UNA MAMMA PER AMICA V.
Telefilm MYA
16.23 MONK III. Telefilm JOI
16.50 HUMAN TARGET I. Telefilm STEEL
17.23 OMICIDIO IN DIRETTA. Film
Premium Cinema
17.38 MOONLIGHT SERENADE. Film MYA
17.40 BAYWATCH IX. Telefilm STEEL
17.55 55 GIORNI A PECHINO. Film Studio
Universal
18.01 JUSTICE - NEL NOME DELLA
LEGGE. Telefilm JOI
18.35 SQUADRA ANTIMAFIA 2 PALERMO
OGGI. Miniserie STEEL
18.49 ROYAL PAINS II. Telefilm JOI
19.07 QUEL TRENO PER YUMA. Film
Premium Cinema
19.39 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA XIII.
Telefilm JOI
19.40 PRETTY LITTLE LIARS. Telefilm
MYA
20.25 HUMAN TARGET I. Telefilm STEEL
20.26 PRETTY LITTLE LIARS. Telefilm MYA
21.15 THE LOSERS. Film Premium
Cinema
21.15 FRIDAY NIGHT LIGHTS V. TelefilmJOI
21.15 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
21.15 SUPERNATURAL I. Telefilm STEEL
21.15 DRIVER, LIMPRENDIBILE. Film
Studio Universal
22.00 SUPERNATURAL I. Telefilm STEEL
22.03 FRIDAY NIGHT LIGHTS V. TelefilmJOI
22.04 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
22.50 INTO THE MIRROR. Film STEEL
22.55 UN COLPO DA DILETTANTI. Film
Studio Universal
22.56 UN DIVANO A NEW YORK. Film MYA
22.59 SCONTRO TRA TITANI. Film
Premium Cinema
23.02 THE PACIFIC. Miniserie JOI
0.30 FOCUS. Show Studio Universal
0.45 1997: FUGA DA NEW YORK. Film
Studio Universal
0.48 LA LEGGENDA DI BAGGER VANCE.
Film Premium Cinema
0.48 PRETTY LITTLE LIARS. Telefilm
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